Il Mondo dei Trasporti Dicembre

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Bridgestone / Intervista al partner Sandro Marini di Anagni Mobilità / Un ricco inserto dedicato al mondo dei bus e dei coach Vega Editrice - Monza, Italy - Anno XXVII - N. 265 / DICEMBRE 2017 - Euro 5,00

IL MONDO DEI TRASPORTI

Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto - FONDATO

E DIRETTO DA

PAOLO ALTIERI

La strategia del nuovo timoniere di Fiat Professional

Stéphane Gigou “Una più forte leadership” “LA CRESCITA PASSA INEVITABILMENTE ATTRAVERSO UN LAVORO SVOLTO ALL’INSEGNA DELLA GRANDE PROFESSIONALITÀ PER DARE RISPOSTE ADEGUATE ALLE ESIGENZE DEI CLIENTI PROFESSIONALI - DICE IL MANAGER IN CARICA DA SETTEMBRE - COME LEADER DI MERCATO È LOGICO CHE FIAT PROFESSIONAL PROPONGA LA GAMMA DI PRODOTTI E SOLUZIONI PIÙ ESTESA POSSIBILE E QUESTO VIENE GARANTITO SIA CON LA COPERTURA TOTALE DEL MERCATO CON VARIANTI E POSSIBILITÀ DI ALLESTIMENTO SIA CON LA CAPILLARITÀ DI UN SERVIZIO ECCELLENTE”. Paolo Altieri a pagina 2

LNG SECONDO IVECO

Poste Italiane Spa -Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano

STRALIS VERO CAMPIONE DI ECOLOGIA

L

eadership rafforzata. Ive co mantiene alta la sfida sul terreno delle propulsioni alternative e rinvigorisce il suo ruolo di global player con la presentazione del nuovo Stralis NP 460 alimentato a gas naturale presso il proprio centro d’eccellenza di Ulm.

L’offensiva Prometeon

Kögel nel mondo

Solari: “Supertruck Heckel: “Cresciamo la carta vincente” su tutti i mercati” A pagina 35

Chinicò a pagina 12

A pagina 26

DAIMLER TRUCKS

PROPOSTE GREEN A TUTTO CAMPO

D

aimler Trucks non ha mancato di far sentire la sua imponente presenza al tradizionale appuntamento novembrino con Ecomondo, alla fiera di Rimini. In primo piano i brand MercedesBenz e Fuso con le loro motorizzazioni “green” all’avanguardia. Basilico a pagina 6

ANCHE VOLVO TRUCKS PUNTA DECISAMENTE SUL METANO ALLO STATO LIQUIDO

V

TUTTI I VANTAGGI DELL’ALIMENTAZIONE A GAS

olvo Trucks ha aspettato con ansia la nuova edizione 2017 di Ecomondo, la fiera dell’economia green che si è svolta a Rimini a inizio novembre. L’oc casione era troppo ghiotta per lasciarsi sfuggire l’opportunità di un salone specializzato e particolarmente sensibile all’innovazione per presentare la nuova gamma di veicoli alimentati a metano biogas e gas naturale - attualissima e competitiva frontiera di sviluppo per tutti i costruttori. Questo autunno, tra l’altro, Volvo Trucks ha introdotto sul

mercato europeo il trattore FH LNG a metano liquido, avanguardia tecnologica della trazione alternativa per la lunga distanza. Elevata efficienza nei consumi e basso impatto ambientale fanno parte del Dna del Volvo FH LNG che offre le stesse prestazioni ottimali e il ridotto consumo di carburante di un veicolo Volvo diesel, ma con emissioni di CO2 decisamente inferiori. Servizio a pagina 10

In quel di Cameri si lavora su nuovi business

Meritor rinnova le ambizioni Servizio a pagina 30


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N° 265 / Dicembre 2017

INTERVISTA ESCLUSIVA / STÉPHANE GIGOU, RESPONSABILE FIAT PROFESSIONAL PER LA REGIONE EMEA

“Parliamo la lingua dei professionisti” “LA CRESCITA PASSA INEVITABILMENTE ATTRAVERSO UN LAVORO SVOLTO ALL’INSEGNA DELLA GRANDE PROFESSIONALITÀ PER DARE RISPOSTE ADEGUATE ALLE ESIGENZE DEI CLIENTI PROFESSIONALI - DICE IL MANAGER IN CARICA DA SETTEMBRE È LOGICO CHE

A

COME LEADER DI MERCATO FIAT PROFESSIONAL PROPONGA LA GAMMA DI PRODOTTI E SOLUZIONI PIÙ ESTESA

POSSIBILE E QUESTO VIENE GARANTITO SIA CON LA COPERTURA TOTALE DEL MERCATO

CON VARIANTI E POSSIBILITÀ DI ALLESTIMENTO SIA CON LA CAPILLARITÀ DI UN SERVIZIO ECCELLENTE”.

PAOLO ALTIERI TORINO

lla prima uscita pubblica con i giornalisti, in occasione della presentazione del pick-up Fullback Cross, Stéphane Gigou, da settembre nuovo Responsabile Fiat Professional per la regione Emea, ha dimostrato di essere una persona affabile oltre che un manager competente e attento ai dettagli, con sapevole dell’attenzione che un brand leader come Fiat Professional richiede al l’interno di un mercato in continua evoluzione. È altresì ve ro che Gigou è arrivato al timone di Fiat Professional in un anno speciale per il costruttore: il 2017 è stato infatti il primo anno completo vissuto da Fiat Professional come costruttore full liner, ovvero con un’offerta completa e variegata a copertura di tutti i segmenti che costituiscono l’universo dei veicoli commerciali. Parigino di nascita ma italiano per formazione professionale e adozione (è tifoso della Roma), Stéphane Gi gou, classe 1972, ha compiuto la prima parte dei suoi stu di nella capitale francese, do ve si è diplomato all’Istituto Chateaubriand nel 1990. La laurea in Economia e Commercio l’ha invece conseguita in Italia, nel 1995, alla Sapienza di Roma. Sposato nel 2000 con Ilaria e padre di Nicole (14 anni), Sophie (12) e Victoria (7), Stéphane Gigou ha iniziato a lavorare nel settore automotive all’interno di Renault Italia, sempre a Ro ma. “Il mio primo incarico, du rato un anno - ci racconta -è stato all’interno dei servizi post vendita di Renault Italia. Dopo mi sono occupato di marketing prodotto e quindi sono diventato zone manager. Nel 2003 mi trasferisco a Parigi dove ho seguito l’ingresso sul mercato dei primi modelli del brand Dacia. Questo fino al 2007 quando mi assegnano un ruolo nell’organizzazione dell’Alleanza Renault-Nissan e mi occupo delle unificazioni delle reti commerciali su alcuni mercati di riferimento. In seguito mi sposto in Svezia, a Stoccolma, dove per quattro anni mi occupo dei mercati scandinavi di Renault prima di rientrare a Parigi. Nel febbraio 2014 entro in Fca come responsabile del

Stéphane Gigou, Responsabile Fiat Professional per la regione Emea. A sinistra, il Ducato furgone.

prodotto Fiat Tipo con base a Torino. Incarico che svolgo fino al febbraio 2017. Altri incarichi hanno poi preceduto la nomina a Responsabile Fiat Professional nel settembre scorso”. PREZIOSA OCCASIONE

Brillante ed entusiasta, Sté phane Gigou non nasconde che il sogno che aveva da ra gazzo era fare l’agricoltore. Non per tradizione familiare ma perché “mi piacevano le macchine agricole”. Il mondo dei veicoli commerciali non era poi così lontano... “Posso dire di aver accolto con particolare favore l’opportunità che oggi mi viene data di crescere ulteriormente pro-

fessionalmente e umanamente”. Per nulla accentratore, Stéphane Gigou è tuttavia un manager esigente: “In genere do fiducia e tendo a delegare a patto che dietro il lavoro dei miei collaboratori ci siano risultati concreti”. E per ottenere risultati bisogna conoscere il settore in cui si opera. “Il primo giorno in Fiat Professional - spiega Stéphane Gigou - ho pensato che la prima cosa da fare era capire chi fossero i clienti del brand. Ho così iniziato ad andare a trovarli. Così come mi sono impegnato ad andare a trovare i dealer che ci permettono di raggiungere quei clienti. Mi piace lavorare e arrivo in ufficio pri ma delle otto e me ne vado molto tardi. Diciamo

che non riesco ancora a staccare completamente dal lavoro quando sono a casa. Anche se cerco di organizzarmi al meglio per occuparmi della mia numerosa famiglia. Se ho tempo libero mi dedico al giardinaggio e ai lavori di campagna. Mi piace la corsa, la palestra e lo sci di fondo e ho una passione genuina per il collezionismo di automobili: anni fa vendetti un’Alfa Romeo Duetto a cui ero molto legato, ideale collegamento con la prima automobile che ho guidato, una Renault 9 bianca che apparteneva al nonno”. Sugli obiettivi di Fiat Professional, Stéphane Gigou ha le idee molto chiare: “Innanzitutto va considerato il fatto che Fiat

Professional è una rete di professionisti che parlano ad altri professionisti.. La crescita passa inevitabilmente attraverso un lavoro svolto all’insegna della grande professionalità per dare risposte adeguate alle esigenze dei clienti professionali. Co me leader di mercato è logico che Fiat Professional proponga la gamma di prodotti e soluzioni più estesa possibile e questo viene garantito sia con la copertura totale del mercato con varianti e possibilità di allestimento sia con la capillarità di un servizio eccellente”. FULLBACK CROSS TOP DI GAMMA

Al centro dell’attenzione di Gigou e del suo team c’è ov viamente l’evoluzione generale del settore della distribuzione. “È evidente che la concentrazione sempre maggiore della popolazione nella aree urbane e il grande sviluppo degli acquisti online con la conseguente richiesta di consegne a domicilio sempre più veloci, stiano rivoluzionando il mondo della logistica commenta Gigou - Noi di Fiat Professional ci stiamo preparando a implementare soluzioni sempre più innovative: disponiamo già di una gamma CNG ampia ma

Stéphane Gigou fotografato accanto al nuovo Fullback Cross, interessante novità della gamma del pick-up di Fiat Professional.

ci stiamo preparando per il futuro”. E un ruolo strategico fondamentale continueranno ad averlo gli allestitori partner. “Certamente conferma Stéphane Gigou in generale posso solo dire che la collaborazione con i carrozzieri è, e rimane fondamentale e in questo ambito non possiamo che progredire e migliorare”. Il 2017 che si sta chiudendo ha impresso una nuova decisiva spinta a Fiat Professional. “In Europa è stato il primo anno in cui ci siamo proposti come full liner in tutti i segmenti di mercato. Abbiamo registrato una crescita importante e sicuramente potremo fare ancora di più nel 2018 focalizzandoci sui bisogni dei clienti e sulla capillarità di una rete professionale competente. Non mancheranno le novità di prodotto, nel l’ottica del processo d’innovazione continua che caratterizza la vasta e completa proposta di Fiat Professional”. Una dimostrazione concreta dell’offensiva firmata Fiat Professional è proprio la nuo va versione top di gamma Fullback Cross, che si inserisce in un mercato, quello dei pick-up, in continua crescita. “Il segmento dei pick-up vale oggi in Europa ben 160mila unità - afferma Gigou - A trainare il mercato non sono i pick-up base ma le versioni più ricche, i cosiddetti pick-up lifestyle che rappresentano il 25 per cento del totale. Questi modelli hanno tutte le caratteristiche tradizionali dei pick-up in termini di versatilità, funzionalità e praticità con in più i dettagli di design e stile che ne definiscono carattere e personalità. Fullback Cross è dunque una formula che funziona, in grado di intercettare e soddisfare le esigenze di tutti, sia i clienti professionali che quelli che cercano un veicolo dai contenuti elevati per il tempo libero. Non a caso prevediamo che l’opzione cambio automatico sarà scelta da oltre il 70 per cen to dei clienti. E dal momento che soddisfa sia le esigenze del mondo del lavoro che quelle leisure - conclude Stéphane Gigou - Fullback Cross viene commercializzato sia dalla rete Fiat che da quella Fiat Professional”.


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N° 265 / Dicembre 2017

SCANIA SI CONFRONTA CON SEI GRANDI AZIENDE

Meeting point sulla sostenibilità

I

FABIO BASILICO RIMINI

l futuro sostenibile non è una chimera ma un impegno concreto. Lo ha dimostrato Scania che a Ecomondo ha consolidato il suo posizionamento quale azienda leader nel trasporto ecocompatibile. Il Grifone, in occasione della pre sentazione, in anteprima mondiale, del nuovo motore a gas 13 litri da 410 cv, ha dato vi ta a un evento dal titolo “Verso un futuro sostenibile. Insieme”. Protagoniste sei aziende di grande eccellenza Barilla, DHL, Ferrero, Ikea, Gruppo Sanpellegrino e Whirlpool - due prestigiose testimonianze e LifeGate, nel ruolo di sustainability advisor al fianco di Scania. All’evento hanno assistito oltre 400 ospiti presenti presso lo stand Scania. Le sei aziende, attraverso altrettante best practice, hanno raccontato il rapporto con il cambiamento, l’innovazione e la sostenibilità. Sei realtà appartenenti a diversi settori merceologici sono state chiamate a mettere in luce la propria visione della sostenibilità nei suoi molteplici aspetti, come fon damentale contributo al cambiamento. REALTÀ D’ECCELLENZA

“Abbiamo avuto l’onore di ospitare realtà di grande eccellenza, realtà apparentemente molto distanti tra loro ma accomunate dalla necessità di trasportare le proprie merci per renderle accessibili a tutti - ha evidenziato Franco Fenoglio, Presidente e Amministratore delegato di Italscania - Un minimo comune denominatore, il trasporto, che vede Scania protagonista nel guidare il cambiamento verso un futuro sostenibile attraverso soluzioni di trasporto all’avanguardia. In Italia l’85 per cento delle merci viaggia su gomma: questo dato evidenzia come il trasporto sia un settore che ha un impatto determinante sulla vita di ciascuno di noi e sull’intero sistema economico italiano. È quindi necessario riporre gran de attenzione nei confronti di questo settore, il cui sviluppo sostenibile è di primaria importanza per il futuro del nostro Paese”. In rappresentanza di Barilla è intervenuto Riccardo Stabellini, Barilla Group Supply Chain Logistics Director Italy: “La mission della nostra azienda si sintetizza in modo semplice ma estremamente chiaro: ‘Buono per Te, Buono per il Pianeta’. Tutti i progetti in ambito logistico a breve, medio e lungo termine hanno l’obiettivo di ridurre le emissioni inquinanti. Sul fronte del trasporto, continueremo a essere costantemente attenti a tutte le innovazioni tecnologiche e di processo che ci permetteranno di contribuire a tale obiettivo”. “La logistica è la spina

dorsale del commercio globale: connette le persone nel mondo - ha dichiarato Alberto Nobis, Presidente e Amministratore delegato DHL Express Italy - Gli operatori del settore hanno quindi la responsabilità di fornire i propri servizi in modo sostenibile, a salvaguardia del futuro. Per que sto motivo, il Gruppo Deutsche Post DHL si è assunto l’impegno di ridurre le emissioni di anidride carbonica a zero entro il 2050. Ricerca e innovazione sono gli strumenti per raggiungere obiet tivi così ambiziosi. Ad esempio, dal 2013 il Gruppo produce il proprio mezzo elet trico per le consegne in Germania. In Italia, dal 2014 abbiamo investito 55 milioni di euro per il rinnovo della flotta con mezzi a basso impatto ambientale. Al termine dell’operazione potremo contare su una flotta 100 per cento di ultima generazione”. Stefano Brown, Sustainability Manager IKEA Italia Retail, ha esordito dicendo che “IKEA Italia è lieta di partecipare all’evento Scania ad Ecomondo e di condividere con altre aziende leader nei propri settori la propria esperienza e le proprie ambizioni sul tema della sostenibilità”. “Mettendo assieme le nostre for ze potremo veramente creare un impatto positivo sul futuro dell’ambiente e delle persone”, ha aggiunto. Per il Gruppo Sanpellegrino è intervenuta Maura Sartore, Supply Chain Director: “Sono fermamente convinta che la creazione di valore per

Pagina 3 offrire alle persone la possibilità di vivere al meglio i momenti che contano nelle loro vite, dentro e fuori casa. Esattamente come facciamo per le risorse naturali, ci impegniamo quotidianamente nella salvaguardia di una risorsa limitata e unica come il tempo attraverso la ricerca, lo sviluppo e la produzione di tecnologie e innovazioni intelligenti, efficaci ed efficienti”. Le due testimonianze sul tema sono state quelle di Clau dio Lubatti, Delegato Anci per Osservatorio Trasporto Pubblico Locale, e di Pier Luigi del Viscovo, Editorialista de “Il Sole 24 Ore”. Due voci narranti che hanno messo in evidenza il valore del territorio e dei giovani, testimonianze tangibili del cambiamento, simbolo di una nuova era del trasporto, sempre più consapevole ed efficiente. IL TEMPO STRINGE

Franco Fenoglio, Presidente e Ad di Italscania.

l’azienda e per la società vadano di pari passo. L’impegno per la salute delle famiglie e degli individui, la cura del territorio e la presa in carico rispetto a grandi problemi ambientali sono alla base delle scelte che fanno i nostri clienti e i nostri consumatori quando ci preferiscono nell’assortimento o sullo scaffale. Tutto questo ci permette di essere competitivi, ridurre i costi e massimizzare le partnership con i nostri fornitori. Infine, è questo impegno che permette a tutte le nostre persone - a partire da me - di la-

vorare meglio, con l’orgoglio di appartenere al Gruppo Sanpellegrino”. Karim Bruneo, Corporate Responsibility and Government Relations Manager di Whirlpool Europe, Middle East & Africa (EMEA), ha spiegato che “In qualità di produttore leader mondiale di elettrodomestici, abbiamo a cuore la sostenibilità sociale e ambientale dei nostri prodotti e dei processi che ne determinano la manifattura e la manutenzione. Il nostro impegno in sostenibilità riflette pienamente la missione aziendale:

“Ora più che mai - ha detto ancora Franco Fenoglio abbiamo bisogno di soluzioni di trasporto sostenibili: Scania è in prima linea nel supportare le imprese di trasporto per consentire loro di rispondere alle richieste di una committenza sempre più sensibile a tematiche legate alla sostenibilità e per far sì che questo rappresenti un elemento di differenziazione e successo anche dal punto di vista della profittabilità. Il processo di transizione verso un futuro sostenibile è un percorso complesso che richiede un approccio strutturato su più fronti: da un lato il miglioramento continuo del prodotto per dare vita a soluzioni di trasporto che consentano di massimizzare l’efficienza energetica, la gamma di soluzioni a carburante alternativo più ricca del mercato e la progressiva elettrificazione dei veicoli, dall’altro la connettività, che consente di incrementare l’efficienza del trasporto e migliorare le prestazioni dei conducenti oltre a massimizzare i livelli di disponibilità del mezzo”.

BRAND LEADER NEL TRASPORTO SOSTENIBILE, IN OCCASIONE DELLA PRESENTAZIONE IN ANTEPRIMA MONDIALE A ECOMONDO DEL NUOVO MOTORE A GAS

13 LITRI DA 410 CV, SCANIA HA DATO VITA A UN EVENTO DAL TITOLO

“VERSO UN FUTURO SOSTENIBILE. INSIEME”. PROTAGONISTE SEI AZIENDE DI GRANDE ECCELLENZA -

BARILLA, DHL, FERRERO, IKEA, GRUPPO SANPELLEGRINO E WHIRLPOOL - DUE PRESTIGIOSE TESTIMONIANZE E

LIFEGATE NEL RUOLO DI SUSTAINABILITY ADVISOR AL FIANCO DEL

GRIFONE.

“Vogliamo dare una risposta concreata alle importanti aspettative rivolte al settore dei trasporti - ha concluso il numero uno di Italscania Ab biamo l’opportunità di guidare il cambiamento verso un futuro sostenibile, un’opportunità che vogliamo cogliere adesso, insieme ai nostri clienti e ai clienti dei nostri clienti. In questo scenario, siamo stati orgogliosi di presentare, in anteprima mondiale, il nuovo motore a gas 13 litri da 410 cv, sei cilindri, un passo avanti nell’utilizzo del metano per il trasporto lungo raggio. Un passo in più per consolidare ulteriormente il posizionamento di Scania quale azienda leader nel trasporto sostenibile”.

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Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto Direttore responsabile Paolo Altieri - paolo.altieri@vegaeditrice.it

Sullo stand di Ecomondo lo Scania Serie R con il nuovo motore a gas 13 litri da 410 cavalli.

Comitato di Redazione Fabio Basilico - f.basilico@vegaeditrice.it Max Campanella - m.campanella@ vegaeditrice.it Direzione, redazione e amministrazione Via Ramazzotti 20 - 20900 Monza Tel. +39.039.493101 - Fax +39.039.493103 info@vegaeditrice.it www.ilmondodeitrasporti.com Sede Legale Via Stresa 15 - 20125 Milano Editore Vega Editrice Presidente Luisella Crobu Vice Presidente Michele Stefano Altieri Direttore editoriale Cristina Altieri Condirettore editoriale Vincenzo Lasalvia Pubblicità Vega Editrice srl: Via Ramazzotti 20 - 20900 Monza Tel. +39.039.493101 - Fax +39.039.493103 Promozione Piero Ferrari Impaginazione e Fotocomposizione Varano, Busto Garolfo (Milano) Stampa Reggiani spa, Brezzo di Bedero (VA) Il Mondo dei Trasporti è registrato presso il Tribunale di Milano numero 327 del 4/5/1991 - Abbonamento annuo: Italia Euro 50,00, estero: Euro 150,00 - Banca d’appoggio: UniCredit Banca - Agenzia Muggiò; Codice IBAN: IT 21 V 02008 33430 000041141143 - Poste Italiane Spa - Sped. in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano - Distribuzione GE.MA Srl: Burago di Molgora (MB).


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N° 265 / Dicembre 2017

IVECO A ECOMONDO SCHIERA IL NUOVO STRALIS NP DA 460 CV

L’alternativa che mancava

A

PARTNER PER UN TRASPORTO SOSTENIBILE, IL COSTRUTTORE NAZIONALE ERA PRESENTE AL SALONE GREEN DI RIMINI CON L’INTERA GAMMA DI VEICOLI A TRAZIONI ALTERNATIVE. A CAPO DELLA FAMIGLIA IL NUOVO GUERRIERO DI PUNTA PER LE MISSIONI A LUNGO RAGGIO ALIMENTATO A GAS NATURALE LIQUEFATTO. “L’ENNESIMA DIMOSTRAZIONE CHE IVECO È CONSAPEVOLE DELL’IMPORTANZA DI UNA TECNOLOGIA ALL’AVANGUARDIA E IMMEDIATAMENTE DISPONIBILE QUAL È L’LNG”, DICHIARA MATTIA MARITATI, ITALY MARKET BUSINESS LINE MEDIUM & HEAVY PRODUCT MARKETING MANAGER.

MAX CAMPANELLA RIMINI

Ecomondo, fiera leader della green e circular economy in Europa, Iveco era presente con un’intera gamma di veicoli sostenibili, rispettosi dell’ambiente e dotati di tecnologia all’avanguardia. Due le grandi novità: la nuova famiglia del Daily Blue Power, veicolo promotore di un trasporto senza limiti, capace com’è di superare le restrizioni più rigorose di accessibilità ai centri cittadini; dall’altro il nuovo Stralis NP (Natural Power) da 460 cv di potenza, sviluppati da un propulsore alimentato esclusivamente a LNG (gas naturale liquefatto). Una scelta su cui Iveco ha investito for-

temente negli ultimi an ni, proponendo - nel giro di neanche un triennio - prima lo Stralis NP da 330 cv, poi il fratello maggiore da 400 cv lanciato nel 2016 e, quest’anno, la potenza più elevata da 460 cv, richiesta spesso dagli stessi professionisti che, sul lungo raggio, hanno sperimentato i vantaggi del metano liquido. TEAM BRILLANTE

Qual è la strategia su cui si muove Iveco? Alla fiera di Rimini ne abbiamo parlato con Mattia Maritati, Italy Mar ket Business Line Medium & Heavy Product Marketing Manager. Trent’anni e una laurea in Ingegneria dell’Autoveicolo conseguita

all’Università di Torino, Mattia Maritati è uno dei componenti della brillante squadra di giovani manager guidata da Alessandro Oitana e si occupa a tutto tondo della strategia di Iveco nei segmenti dei medi e pesanti stradali. “Stralis NP - dichiara l’ingegner Maritati - è il veicolo più sostenibile di sempre per le missioni a lungo raggio ed è la dimostrazione di quanto Iveco sia consapevole dell’importanza dell’LNG. Da ven t’anni CNH Industrial, attraverso i brand Iveco e FTP (Fiat Powertrain Technology, produttore di motori, ndr) indirizza la sua sensibilità per il pianeta e la sostenibilità investendo in tecnologie avanzate che consentano la riduzione dra stica delle emissioni

Lo Stralis NP nell’area esterna della Fiera di Rimini. A destra, lo stand Iveco.

dei motori diesel. Anche quest’anno a Ecomondo siamo l’unico costruttore a offrire una gamma completa di modelli a gas naturale: dai veicoli commerciali leggeri ai camion heavy-duty per il lungo raggio fino agli autobus, Iveco propone una serie di mezzi ecologici ad alimentazioni alternative in rappresentanza di tutte le gamme di prodotto”. PROMESSE MANTENUTE

Equipaggiato con cambio automatizzato di ultima generazione e le migliori tecnologie e servizi Iveco dedicati all’efficienza dei consumi su strada, Stralis NP 460 scende in campo con la promessa di ridurre il consumo

di carburante fino al 15 per cento e il TCO (costo totale di esercizio) fino al 9 per cento rispetto ai camion diesel. “Per Ive co - prosegue Mattia Maritati - la sostenibilità deve essere ambientale ma anche economica: Stralis NP 460 risponde pienamente a queste esigenze, rappresentando un veicolo con veniente per i clienti oltre che per l’ambiente. Era il veicolo che mancava per completare la famiglia, considerando che il segmento da 400 a 500 cv in Europa vale il 50 per cento del mercato: dopo la fase sperimentale con il 330 e l’avvio del 400, oggi operativo a pieno regime nel lungo raggio, aggiungiamo un veicolo che garantisce prestazioni utili per portare a termine le mission

più impegnative”. Declinabile in una varietà di configurazioni e personalizzazioni, la gamma di Stralis a metano abbraccia trattori ribassati, casse mobili e trattori super leggeri per il trasporto di merci pericolose (ADR) e si afferma come la soluzione più innovativa e mo derna mai proposta da Ive co per il lungo raggio, con il vantaggio competitivo di una logistica sostenibile per gli operatori del settore dei trasporti che desiderino soddisfare la crescente richiesta “green” proveniente dalla committenza. “Stralis NP 460 - prosegue il manager del costruttore torinese sdogana de finitivamente il segmento dei veicoli a metano, che oggi non rappresentano più una nicchia: in Eu-


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IL CAMPIONE DEI LEGGERI PRESENTE IN VERSIONE NATURAL POWER E BLUE POWER

SOSTENIBILITÀ, EFFICIENZA E PERFORMANCE: C’È UN DAILY PER OGNI MISSION S u una superficie di oltre 400 mq, a Ecomondo Iveco proponeva due unità del nuovo Daily: una versione Euro 6 RDE 2020 Ready della famiglia Blue Power, modello cab 35C16SA8 passo 3.750 H2; un Daily HiMatic Natural Power della famiglia Blue Power, modello van 35S14NA8V passo 3.520L H2. Nel prolungamento dell’area espositiva all’esterno, altri due Daily: un RDE 2020 Ready E6 modello van 35S16SA8 V passo 3.520L H2 e un RDE 2020 Ready E6 modello cab 35S16S passo 3.450 H2. I veicoli leggeri erano quindi rappresentati dal Daily Blue Power, nuovissima gamma che si fa in tre per aprire la strada a un nuovo concetto di trasporto senza limiti, in grado di liberare gli operatori dalle sempre maggiori restrizioni del traffico e limiti di accesso di veicoli ai centri cittadini grazie alla combinazione vincente di tecnologia, emissioni e impatto ambientale ridotti, elevate prestazioni ed efficienza. Consente infatti di scegliere fra tre differenti tecnologie: Daily Hi-Matic Natural Power, primo veicolo a gas naturale compresso con cambio automatico a otto rapporti; Daily Euro 6 RDE 2020 Ready, per il trasporto urbano, medie e lunghe distanze; Daily Electric a emissioni zero per circolare nelle città anche con le più rigorose restrizioni sul traffico. Daily Euro 6 RDE 2020 Ready ospitato all’interno del padiglione è il primo veicolo

ropa sta diventando un mercato sempre più importante”. POTENTE E SILENZIOSO

La nuova gamma introduce il nuovo motore mono carburante Cursor 13 NP, silenzioso e capace di erogare la potenza ideale anche nelle missioni più impegnative: con doppio serbatoio LNG,

leggero diesel a essere stato collaudato e certificato sulla base delle normative RDE (emissioni di guida reali) dall’organizzazione indipendente TNO (Netherlands Organisation for Applied Scientific Research). Alimentato da un motore appositamente dimensionato - un F1A Iveco da 2,3 litri riprogettato nel 2016 - è un veicolo RDE-Ready già oggi, con tre anni di anticipo rispetto alle future normative sulle emissioni di guida reali. Daily Hi-Matic NP è il primo veicolo commerciale leggero a gas naturale compresso dotato di cambio automatico a otto rapporti, combinazione ideale tra la sostenibilità della tecnologia Natural Power e il piacere di guida garantito dalla trasmissione Hi-Matic. Presenta un motore F1C da 3 litri di derivazione industriale che genera 136 cv e una coppia di 350 Nm e fornisce migliore guidabilità rispetto ai normali motori CNG derivati dalle vetture. L’offerta di prodotto della famiglia Daily Blue Power, rappresentata a Ecomondo da due delle tre diverse tecnologie disponibili, è in grado di soddisfare i requisiti specifici di qualunque tipo di missione e attività. “Di fronte all’attuale spinta verso la decarbonizzazione - spiega Pierre Lahutte, Iveco Brand President - e alle sempre crescenti restrizioni al traffico nelle città, la sostenibilità sta diventando un importante vantaggio competitivo per le imprese di trasporto. La sostenibilità è

assicura autonomia fino a 1.600 km tra un rifornimento e quello successivo. “È pensato - precisa Mattia Maritati - per chi nel lungo raggio effettua carichi impegnativi, predisposto com’è per 50 t, per quanto in Italia il limite sia fissato nelle 44 t. Non dimentichiamo la capacità di Stralis NP 460 di rasentare l’obiettivo di emissioni zero nella versione a bio-LNG.

Ed entro il 2018 arriverà una versione low tractor a pianale ribassato per i professionisti che effettuano il trasporto gran volume”. L’alimentazione può essere a gas naturale compresso, gas naturale compresso e liquefatto o soltanto a gas naturale liquefatto. Gli effetti della sua tecnologia si traducono in una riduzione del 99 per cento del particolato e

sempre stata un valore fondamentale per Iveco: da tempo abbiamo compreso che la strada per il trasporto urbano sostenibile passa attraverso le tecnologie diesel di ultima generazione e trazioni alternative, in particolare gas naturale ed elettricità. Ecco perché siamo pionieri nel campo delle trazioni alternative da oltre vent’anni e abbiamo sempre investito

del 60 per cento di emissioni di NOx rispetto alle norme Euro VI, contribuendo a migliorare la qualità dell’aria su strade e a ree urbane. “Con l’alimentazione a biometano compresso o liquefatto - precisa l’ingegner Maritati - l’impatto ambientale è ulteriormente ridotto: le emissioni di CO2 scendono del 95 per cento. L’utilizzo di biometano assicura l’ul teriore vantaggio di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, perché può essere prodotto da rifiuti agricoli e urbani, liquami o scarti dell’industria alimentare. La produzione di questo tipo di combustibile può essere gestita su scala locale, evitando il trasporto dell’energia, con l’effetto di abbassare drasticamente le emissioni di CO2. Dal processo provengono inol tre sottoprodotti come bio-CO2, impiegabile per unità refrigerate, e biofertilizzanti per agricoltura”. PRIMATO TECNOLOGICO

Mattia Maritati, Italy Market Business Line Medium & Heavy Product Marketing Manager Iveco.

Stralis NP 460 è il primo camion a gas naturale con cambio automatizzato HiTronix di nuova generazione

in tecnologie avanzate per ridurre le emissioni dei nostri motori diesel. Daily Blue Power rappresenta il culmine di tutto il nostro lavoro in quest’ambito: offre ai professionisti una soluzione unica, che garantisce un vantaggio competitivo per sviluppare il loro business nelle aree urbane, senza limitazioni e in modo completamente sostenibile”.

e presenta una tecnologia di bordo che lo rende premium nel segmento. Arriverà sul mercato italiano ai primi del 2018 e promette di diventare autentico baluardo di Iveco nella sua crescita nel lungo raggio. “Nel 2016 - illustra Mattia Maritati - abbiamo superato le 300 unità del solo Stralis NP 400, grazie anche agli incentivi statali. Quest’anno pensiamo di chiudere con un risultato ulteriormente superiore. Quanto al nuovo arrivato, stiamo registrando un forte interesse da parte delle flotte, al momento soprattutto di clienti che stanno già utilizzando Stralis NP nelle potenze inferiori e vogliono mettere alla prova un mezzo che innalzi ulteriormente il livello di performance e di tec nologia di bordo. Stralis NP 460 garantisce prestazioni e versatilità eccezionali, oltre che un livello di comfort pari o addirittura superiore rispetto a un camion diesel: alle prestazioni dinamiche fa rima una riduzione fino al 9 per cento del TCO. Ciò rappresenta un ulteriore miglioramento rispetto alla riduzione del 7 per cento già raggiunta dallo Stralis NP 400”. In un segmento sempre

più competitivo, anche sul fronte della sostenibilità ambientale, qual è la chiave di differenza con cui Iveco si propone oggi alle aziende di autotrasporto? “Il livello tecnologico raggiunto: Iveco risponde in conclusione Mattia Maritati - propone la soluzione con un unico combustibile, il gas naturale, senza vie di mezzo, ibridi o bi-fuel. Questo consente numerosi vantaggi: ol tre al costo inferiore del gas naturale rispetto al diesel, Stralis NP 460 utilizza fino al 15 per cento in meno di carburante; durata e intervalli di manutenzione sono prolungati e contribuiscono a mantenere basso il TCO; montaggio sul lato destro o sinistro, per gas naturale compresso e gas naturale liquefatto, consentono di adattare il veicolo ai requisiti specifici della missione del cliente. Ancora una vol ta Iveco mette il cliente al centro della sua strategia e risponde efficacemente alle sue esigenze con un’intera e completa gamma di prodotti rispettosi dell’ambiente, ai quali però non manca nulla in ter mini di tecnologia, comfort di guida e riduzione dei costi”.

DUE GLI EUROCARGO ESPOSTI: UNO A METANO E UNA SPAZZATRICE DIESEL

IL MEDIO CHE TRASPORTA SQUADRA DI LAVORO, ATTREZZI E MATERIALI I n rappresentanza del segmento dei veicoli medi, a Ecomondo Iveco proponeva due Eurocargo: uno alimentato a CNG (gas naturale compresso) e all’esterno uno alimentato a diesel con predisposizione per veicolo spazzatrice. “Eurocargo - spiega Mattia Maritati, Italy Market Business Line Medium & Heavy Product Marketing Manager Iveco - è il veicolo che sa interpretare i trend dell’economia globale, primo tra tutti l’urbanizzazione, perché oggi più della metà degli abitanti del pianeta vive nelle città. Eurocargo è il camion per la città, potenziato in efficienza, manovrabilità e sostenibilità e ancora più adatto alle missioni urbane contemporanee”. Eurocargo NP (Natural Power) ML120EL21/P esposto a Rimini è dotato di un’innovativa configurazione che prevede un gruppo di tre bombole, su entrambi lati del telaio, con una capacità di 80 litri ciascuna, e un cestello retro-cabina che ospita tre bombole da 140 litri ciascuna. “Nel complesso - precisa l’ingegner Maritati - il veicolo raggiunge

una capienza di 900 litri di carburante e un’autonomia superiore ai 600 km. L’equipaggiamento prevede anche il dispositivo Piek Silent Mode, che limita le emissioni acustiche rendendo il veicolo adatto agli impieghi notturni per attività come la raccolta rifiuti”. Eurocargo Diesel ML160E25 offre invece una motorizzazione 6 cilindri accoppiata alla predisposizione per il layout spazzatrice. “Sul mezzo - precisa Mattia Maritati - tutto è pensato per chi lavora: forma e posizione dei comandi, funzioni radio e telefono controllabili direttamente dal volante. La cabina è modulabile e adatta a ogni missione: corta per muoversi agilmente in città, lunga (anche a tetto alto) per aumentare gli spazi di abitabilità, doppia per trasportare la squadra di lavoro insieme ad attrezzi e materiali. Nell’ultima versione è stato eliminato il ricircolo dei gas di scarico con vantaggi dal punto di vista dell’efficienza, dei consumi, della durata del filtro antiparticolato e della sicurezza”.


IL MONDO DEI TRASPORTI

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PER LA PRIMA VOLTA IL BRAND FUSO HA AVUTO

MERCEDES-BENZ E FUSO A ECOMONDO CON LE

UNO SPAZIO

Il vademecum delle

COMPLETAMENTE DEDICATO IN CUI È STATA ESPOSTA TUTTA LA GAMMA CANTER E IN PARTICOLARE IL

7C15 ECOHYBRID, UNICO LIGHT TRUCK IBRIDO ELETTRICODIESEL SUL MERCATO.

SULLO STAND MERCEDES-BENZ TUTTE LE SOLUZIONI OFFERTE DAI VEICOLI DELLA STELLA PER OGNI ESIGENZA DEGLI ALLESTITORI E DEGLI OPERATORI DEL SETTORE DELL’ECOLOGIA E IN PARTICOLARE LO

“SPECIALISTA” ECONIC MOTORIZZATO A GAS NATURALE.

D

FABIO BASILICO RIMINI

aimler Trucks non ha mancato di far sentire la sua imponente presenza al tradizionale appuntamento novembrino con Ecomondo, alla fiera di Rimini. In primo piano i brand Mercedes-Benz e Fuso con le loro motorizzazioni “green” all’avanguardia della sostenibilità e della compatibilità ambientale. Fuso, in particolare, ha impostato la sua esposizione su importanti novità. Non a caso, per la prima volta il brand giapponese della galassia Daimler ha avuto uno spazio completamente dedicato in cui è stata esposta tutta la gamma Canter dalle 3 alle 9 tonnellate e in particolare il

7C15 EcoHybrid, unico light truck ibrido elettrico-diesel sul mercato. Lo stand Mercedes-Benz ha illustrato tutte le soluzioni offerte dai veicoli della Stella per ogni esigenza degli allestitori e degli operatori del settore del re cycling e delle municipalità, Unimog, Atego, Antos e lo “specialista” Econic NGT motorizzato a gas naturale. Prodotto in Europa e frutto di oltre 20 anni di know-how di Fuso e Daimler, Canter EcoHybrid rappresenta una pietra miliare nello sviluppo di nuovi sistemi di trazione a emissioni zero. Rispetto alla versione equipaggiata con motore endotermico, il Canter a trazione ibrida fa risparmiare fino al 23 per cento di carburante. Questo autocarro

preserva l’ambiente e, grazie alle sue caratteristiche, rappresenta la soluzione ideale per i servizi di distribuzione in ambito urbano e interurbano. Il celeberrimo MercedesBenz Unimog è da sempre il veicolo polivalente per eccellenza, con una tecnologia all’avanguardia che garantisce la massima versatilità d’esercizio in totale sicurezza e grande semplicità. Questo si traduce in un’alta redditività che lo rende il partner ideale per la propria attività. L’Unimog trova una perfetta applicazione nelle attività di manutenzione della rete stradale e viene utilizzato in innumerevoli operazioni: dallo sgombero neve e per il traino di autocarri bloccati in inver-

no, a mezzo di primo intervento nelle operazioni antincendio, fino alla mansione di “lava tunnel” e falciaerba nella stagione estiva. Un altro punto di riferimento della proposta della Stella è l’Atego, campione di vendite europeo nel segmento della distribuzione da 6,5 a 16 t di Ptt in fatto di qualità, affidabilità, costi di riparazione e manutenzione e longevità. Numerose le innovazioni introdotte sulla nuova generazione, dalla catena cinematica, al telaio e alla cabina di guida. A Ecomondo la famiglia Atego era validamente rappresentata dalla versione a telaio ribassato 1221 LnR, ideale per gli impieghi municipali. Mercedes-Benz ha portato a Rimini anche Antos

ed Econic per il settore ecologia oltre le 18 tonnellate. Con Antos la Casa di Stoccarda ha introdotto sul mercato una classe nuova: il truck non è il frutto di un compromesso tra modelli leggeri e pesanti ma è stato sviluppato precisamente per soddisfare le esigenze della distribuzione pesante. E poiché i requisiti da soddisfare in questo settore sono molteplici, per Antos sono disponibili diversi tipi di cabina, quattro motori a sei cilindri in linea (OM 936, 470, 471 e 473) che coprono complessivamente 16 livelli di potenza e, a richiesta, tutti i sistemi di sicurezza e di assistenza alla guida esistenti. Econic si conferma il veicolo ideale per i servizi municipali in ambito urbano; com-

pleto di tutti gli accorgimenti utili a chi deve montare sul telaio attrezzature specifiche, è la giusta base per realizzare ogni allestimento. Punto di forza sono la grande accessibilità grazie all’ingresso “low-entry” e la disponibilità della versione a gas naturale, autentica star a Ecomondo. Econic NGT con alimentazione a metano dimostra che la mobilità sostenibile mirata alla conservazione delle risorse e la redditività non sono inconciliabili. Il tuck offre una soluzione ottimale per poter soddisfare al meglio le particolari esigenze del segmento dei servizi municipali e di smaltimento dei rifiuti, nella logistica urbana e nelle aree aeroportuali. Grazie ai vantaggi della struttura low entry,

Un gruppo di Unimog impiegati nella manutenzione stradale dalla società Anas. A sinistra, l’Econic, punto di riferimento per i servizi municipali. In alto, lo stand Daimler Trucks a Rimini.


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TECNOLOGIE ALTERNATIVE PER IL RECYCLING

soluzioni green

Pagina 7 all’ecologico motore a gas Euro VI e alla qualità Mercedes-Benz, Econic NGT offre diversi vantaggi determinanti per il lavoro quotidiano. Il 6 cilindri in linea 7.7 litri eroga una potenza massima di 222 kW/302 cv e una coppia massima di 1.200 Nm nella fascia di regime utilizzabile da 1.200 a 1.600 giri/min e regime nominale ribassato a 2.000 giri/min. Al propulsore è abbinato l’efficiente cambio automatico Allison a 6 marce con nuovo software ECO. Il convertitore di coppia, la frizione lock-up, le marce avanti ravvicinate con overdrive e il loro innesto mediante tasto favoriscono la trasmissione della potenza e creano i migliori presupposti per una guida rilassata, senza stress e sicura nello stop and go del

traffico urbano. L’impianto serbatoio con bombole di gas in acciaio com posito, ottimizzato nel pe so, concorre non soltanto ad aumentare il carico utile fi no a 400 kg, ma permette anche capacità da 560 a 700 litri, garantendo così un’autonomia particolarmente elevata. Durante la marcia con alimentazione a gas naturale, il veicolo emette quantità estremamente basse di polveri sottili e particolato di fuliggine. Inoltre, nella combustione di metano viene rilasciato il 25 per cento di CO2 in meno. Senza contare che se si utilizza il biogas, il bilancio di CO2 risulta addirittura neutrale. Ci sono poi i livelli elevati di silenziosità che rispettano ampiamente i limiti di legge di 80 dB(A).

Il Fuso Canter EcoHybrid, light truck ibrido elettrico-diesel, e a sinistra, l’Atego, campione Mercedes-Benz della distribuzione.

INIZIANO NEGLI USA LE CONSEGNE DEL PRIMO TRUCK COMPLETAMENTE ELETTRICO DI SERIE

FUSO ECANTER FA LO YANKEE D aimler Trucks festeggia a New York l’introduzione sul mercato mondiale del nuovo Fuso eCanter, il primo truck leggero completamente elettrico prodotto in serie che verrà consegnato entro fine anno a clienti negli Stati Uniti, in Europa e in Giappone. Nei prossimi anni l’affiliata Daimler Mitsubishi Fuso Truck and Bus Corporation (MFTBC) prevede di consegnare a una cerchia selezionata di clienti complessivamente 500 truck di questa generazione. La produzione in grande serie è prevista per il 2019. “In un’epoca in cui tutti parlano di truck elettrici ha dichiarato Marc Llistosella, Presidente e Ceo di Mitsubishi Fuso Truck and Bus Corporation e Responsabile di Daimler Trucks Asia - noi siamo i primi a introdurre effettivamente sul mercato un truck completamente elettrico come parte della produzione di serie. Noi di Fuso abbiamo maturato nel corso degli anni grande esperienza sul fronte dei sistemi di trazione alternativi e siamo davvero orgogliosi di poter annunciare l’inizio di una nuova era. Il nostro Fuso eCanter è frutto di una pluriennale sperimentazione attuata insieme ai clienti e si accinge al debutto accompagnato da pacchetti di servizi d’assistenza, disponibilità di ricambi assicurata e una garanzia offerta dalla nostra rete globale di concessionari Fuso”. “Il nuovo eCanter - ha aggiunto Llistosella - è la nostra risposta alla crescente domanda mondiale di veicoli in grado di rispettare e perfino superare i limiti sempre più severi sul fronte delle emissioni di CO2. Il Fuso eCanter si afferma quindi come un’alternativa attraente ed efficiente, anche dal punto di vista dei costi, alle trazioni convenzionali e funge da apripista per i truck completamente elettrici impiegati nel servizio di distribuzione urbana del futuro”. Nell’ambito dell’introduzione sul mercato ufficiale, Fuso ha annunciato anche il primo cliente business degli Usa: nel prossimo futuro, l’azienda di soluzioni logistiche UPS renderà più ecologico ed ecocompatibile il suo servizio di consegne grazie ai truck elettrici. “È semplicemente parte integrante del Dna della nostra azienda mantenere sempre gli occhi ben aperti per poter cogliere soluzioni sostenibili e innovative da destinare alla no-

stra flotta - ha commentato Carlton Rose, President Global Fleet Maintenance & Engineering UPS - E questo riguarda anche i truck elettrici, che rendono la nostra flotta più pulita e silenziosa. Attualmente impieghiamo già 8.500 veicoli con sistemi di trazione alternativi. Collaboriamo con Daimler da molti anni a livello mondiale e oggi siamo lieti di poter beneficiare anche dei vantaggi offerti dai truck elettrici grazie al Fuso eCanter”. In cooperazione con l’ufficio del Procuratore generale di New York Eric Schneiderman, Fuso consegna i suoi eCanter a zero emissioni locali a quattro organizzazioni di pubblica utilità della città di New York: Wildlife Conservation Society, New York Botani-

cal Garden, Habitat for Humanity New York City e Big Reuse Brooklyn. Inoltre, Fuso ha festeggiato l’anteprima mondiale dell’eCanter nell’East Village di New York con un’installazione che reca il titolo “Energy Station of the Future” (Stazione di rifornimento del futuro). La stazione di rifornimento elettrica esprime plasticamente la visione del brand e mostra come l’eCanter a emissioni locali zero e basse emissioni acustiche possa rendere il servizio di distribuzione quotidiano in una megalopoli come New York City più sostenibile ed ecocompatibile. Con l’autocarro leggero a trazione completamente elettrica, Fuso fornisce una risposta concreta alla crescente domanda di veicoli per il servizio di distribuzione nel contesto urbano in grado di viaggiare in totale assenza di emissioni allo scarico e rumorosità ridotta.

L’eCanter non è però solo un veicolo ecologico, ma presenta anche vantaggi per l’utilizzatore in termini di costi e consumi. In funzione di sovrastruttura e tipo di impiego, l’eCanter vanta ben 100 km di autonomia e da due a tre tonnellate e mezza di carico utile. La catena cinematica elettrica del veicolo comprende sei batterie agli ioni di litio ad alto voltaggio, 420 V e 13,8 kWh ciascuna. Rispetto alla tradizionale versione diesel, è possibile risparmiare fino a 1.000 euro per 10.000 km in termini di costi d’esercizio. Nel 2010 Fuso ha presentato allo IAA Veicoli Industriali di Hannover un primo prototipo del Canter elettrico, che anticipava la produzione in pre-serie per scopi di sperimentazione avviata nell’anno 2014. Nello sviluppo della nuova versione di serie dell’eCanter sono confluite tutte le esperienze e le conoscenze maturate grazie alle numerose sperimentazioni condotte tra il 2014 e il 2017 presso clienti in Portogallo e Germania con il veicolo di pre-serie. Nel maggio scorso, Fuso aveva già rivelato il nome del primo cliente commerciale nel mercato giapponese: la catena di supermercati Seven-Eleven Co., che impiegherà 25 eCanter nella sua flotta. Per l’introduzione sul mercato dell’eCanter e la successiva commercializzazione del truck elettrico, Fuso può contare sul solido knowhow del Gruppo Daimler, dove figurano realtà quali ad esempio Mercedes-Benz Energy GmbH, per soluzioni d’immagazzinamento locale dell’energia e partner come ChargePoint, che vanta la rete di punti di ricarica per veicoli elettrici più grande al mondo. Daimler ha inoltre reso noto un investimento nella start-up israeliana StoreDot, azienda all’avanguardia nello sviluppo di materiali mediante nanotecnologie e nel loro impiego per la ricarica ultrarapida delle batterie. Fuso eCanter verrà dunque adesso pienamente integrato nella linea di produzione del Canter convenzionale. A luglio Mitsubishi Fuso Truck and Bus Corporation ha festeggiato l’avvio della produzione dell’eCanter nello stabilimento di Tramagal, Portogallo. Qui verranno costruiti tutti i veicoli eCanter per il mercato europeo e statunitense. Fin dall’avvio del progetto, avvenuto nel 2010, lo sviluppo e la sperimentazione dell’eCanter in Portogallo sono stati sostenuti dal governo portoghese.


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LA SOLUZIONE LNG METANO LIQUIDO CON DOPPIO SERBATOIO GARANTISCE UN’AUTONOMIA FINO A

1.100 KM, ARRIVANDO A COPRIRE LE ESIGENZE DELLE AZIENDE DI TRASPORTO IMPEGNATE SULLA LUNGA DISTANZA. IL NUOVO

13 LITRI È SEMPRE COMBINATO CON

SCANIA OPTICRUISE, IL CAMBIO AUTOMATIZZATO DI

SCANIA CHE GARANTISCE AGLI AUTISTI MASSIMI LIVELLI DI COMFORT CON CAMBI MARCIA RAPIDI E FLUIDI.

SCANIA INTRODUCE IL NUOVO MOTORE A GAS

L’ecologia dei trasporti è anche un vantaggio competitivo

L

GUIDO PRINA RIMINI

a ricerca è sempre più orientata allo sviluppo di soluzioni tecnologicamente avanzate nel campo delle propulsioni alternative. L’onda lunga del metano sta dando i suoi frutti dal punto di vista commerciale e i costruttori ne hanno compreso l’alto valore strategico. In primis Scania che all’ultima edizione di Ecomondo, il salone internazionale del settore green che si tiene nel quartiere fieristico di Rimini, ha presentato una chicca tecnologica di primo piano come il nuovo motore a gas da 13 litri. Un sei cilindri in linea che rappresenta un deciso passo avanti nell’utilizzo del metano per il trasporto lungo raggio. I dati tecnici ci dicono chela potenza erogata è pari a 302 kW/410 cv a 1.900 gi ri/min e la coppia massima a 2.000 Nm a 1.100-1.400 giri/min. La soluzione LNG me tano liquido con doppio

serbatoio garantisce un’autonomia fino a 1.100 km, arrivando a coprire le esigenze delle aziende di trasporto impegnate sulla lunga distanza. Il nuovo 13 litri è sempre combinato con Scania Opticruise, il cambio automatizzato di Scania che garantisce agli autisti massimi livelli di comfort con cambi marcia rapidi e fluidi. La riduzione delle emissioni di CO2 arriva al 15 per cento e addirittura fino al 90 per cento con l’utilizzo di biogas. Con questa anteprima mondiale Scania amplia dunque ulteriormente l’offerta di soluzioni a carburanti alternativi per la nuova generazione di veicoli, consolidando il proprio posizionamento quale azienda leader nel trasporto sostenibile. Il nuovo motore 13 litri, basato sulla piattaforma Scania da 13 litri, è un pro pulsore di nuova concezione alimentato a metano, a ciclo Otto, con candele di accensione e combustione stechiometrica: la miscelazione

del combustibile con l’aria avviene all’ingresso dei cilindri e la combustione è provocata dalle candele di accensione, come nei motori a benzina. “Un obiettivo importante nella fase di sviluppo è stato garantire la miglior guidabilità, per far sì che le prestazioni corrispondessero a quelle offerte da un moderno motore diesel”, ha evidenziato Folke Fritzson, Senior Engineer del reparto Ricerca e Sviluppo di Scania e parte del team che ha sviluppato i nuovi motori a metano. La tipologia di serbatoi è un aspetto di primaria importanza nei motori a metano. Scania è in grado di fornire soluzioni sia con serbatoi LNG, per metano liquefatto, o CNG per metano compresso. Ad Ecomondo è stato presentato il veicolo a LNG. “Una volta nel motore, non importa come sia stato stoccato il metano, ci sono però differenze significative nella per correnza - ha spiegato Fritzson - Con l’LNG, l’auto-

nomia è di circa 1.100 km per un tipico trattore con semirimorchio che viaggia su una ti pografia moderata e una massa complessiva di 40 tonnellate mentre un autotelaio può percorrere fino a 1.600 km senza necessità di effettuare rifornimento. Un veicolo a CNG, invece, può solitamente raggiungere percorrenze di circa 500 km. Si tratta questa di una soluzione che soddisfa le esigenze di coloro che svolgono trasporti a livello regionale con rientro in azienda e possibilità di effettuare rifornimento quotidianamente. Ovviamente, il chilometraggio massimo che si può percorrere dipende anche dallo stile di guida, dal tipo di utilizzo e dal percorso effettuato”. Un aspetto importante che riguarda la sicurezza sta nel fatto che gli ingegneri Scania hanno ruotato le valvole del serbatoio all’indietro rispetto alla direzione di marcia. Si tratta di un accorgimento apparentemente semplice ma estremamente im-

portante perché consente di ridurre il rischio di danneggiare le valvole a causa di urti con sassi o altri ostacoli. I mo tori a metano ciclo Otto hanno solitamente intervalli di manutenzione più brevi rispetto ai motori a diesel. Nonostante questo, gli ingegneri Scania hanno implementato una serie di accorgimenti che consentono di estendere gli intervalli di manutenzione. I motori a metano sono poi più silenziosi dei motori diesel; per questo motivo sono una soluzione adatta per l’impiego in ambienti urbani. Il nuovo motore a metano del Grifone è certificato e soddisfa gli standard di rumorosità PIEK, che stabiliscono un livello sonoro inferiore a 72 dB(A). L’interesse nei confronti di veicoli a metano o biometano sta crescendo fortemente in mercati quali Italia e Francia, risultato di una crescita nella rete infrastrutturale, di una maggior reddittività economica da parte delle aziende di trasporto e di una

A ECOMONDO ANCHE GLI AVANZATI MOTORI INDUSTRIALI DEL GRIFONE

APPLICAZIONI AVANZATE NEL RISPETTO DELL’AMBIENTE E comondo è stata anche l’occasione per conoscere più approfonditamente i motori industriali Scania, destinati ad equipaggiare gruppi elettrogeni e impianti di cogenerazione. L’esperienza del costruttore svedese in questi settori ha le sue radici in oltre cento anni di storia, anni di successi e di evoluzione costante del prodotto. Scania produce motori destinati a essere il cuore pulsante di autocarri e autobus ma anche di applicazioni in ambito marino e industriale. I visitatori di Ecomondo hanno trovato esposti i propulsori Scania presso gli stand di due importanti clienti, Ned Generators e Biobrent, che hanno scelto di affidarsi a Scania come base per lo sviluppo dei loro prodotti.

Ned Generators è una giovane e dinamica azienda tarantina leader nella produzione di generatori speciali insonorizzati fino a 55 db (A), destinati alla vendita e al noleggio. L’attività rental viene gestita in-house tramite la Powering srl, azienda collegata. Per la loro flotta destinata al noleggio, Scania ha avuto la richiesta di motori omologati EU Stage III A che rispondono all’attuale normativa europea relativa a motori a velocità costante per le macchine mobili. Ned ha deciso di testare tutte le tipologie di motori Scania EU Stage IIIA, ovvero il DC09 (5 cilindri in linea 9 litri con potenza PRP 50 Hz 255-330 kVA), il DC13 (6 cilindri in linea 13 litri con potenza PRP 50 Hz 375-415 kVA) e il DC16 (8 cilin-

dri a V 16 litri con potenza PRP 50 Hz 500550 kVA). Nel campo dell’alimentazione con combustibili di origine vegetale e animale è sempre più stretta la collaborazione fra Italscania e Biobrent, azienda in provincia di Vicenza. Biobrent parte dal motore Scania DC16 78 A da 700 kVA (potenza PRP 50 Hz) che, opportunamente modificato, diventa il cuore pulsante di impianti di cogenerazione a combustibili alternativi: il BB16 OVP sino a 420 kWe di potenza continuativa. Nella sua nuova veste il motore ha dato ottimi riscontri, in termini di sensibile riduzione dei consumi (290 gr/kWe di consumo specifico) e di sostanziale aumento di operatività (oltre 8.300 h/anno).

maggior disponibilità di veicoli. “Abbiamo grandi aspettative nei confronti di questo nuovo motore 13 litri - ha commentato Henrik Eng, Director Urban di Scania Trucks - C’è grande interesse da parte di potenziali clienti in tutta Europa nei confronti di soluzioni a metano per il trasporto pesante a lungo raggio. Questo motore risponde perfettamente a queste esigenze. Qui in Italia, in particolare, c’è grande richiesta di soluzioni di trasporto che garantiscano tutti i vantaggi, dal punto di vista dell’economia o perativa totale, offerti dal metano”. A Ecomondo 2017 hanno anche debuttato i rinnovati motori 9 litri da 280 e 340 cv. Il motore a gas da 9 litri è dun que ora pronto a fare il proprio debutto nella nuova generazione di veicoli. Grazie ai miglioramenti apportati sul fronte dell’aerodinamica, inoltre, i nuovi veicoli a gas garantiranno un’importante riduzione dei consumi. Scania è stata pioniera nel lancio di motori alimentabili a biogas o gas naturale conformi alla normativa Euro 6, con i consolidati motori Scania da 9 litri, 5 cilindri in linea a ciclo Otto.


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15:39


IL MONDO DEI TRASPORTI

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UNA NUOVA FORTE OFFENSIVA DELLA NUOVA GAMMA VOLVO TRUCKS A METANO

Innovazione a tutto gas “QUESTA NUOVA GENERAZIONE DI VEICOLI A GAS SEGNA UNA PIETRA MILIARE NELL’IMPEGNO DELL’AZIENDA VERSO LA SOSTENIBILITÀ E PER IL NOSTRO OBIETTIVO A LUNGO TERMINE DI RIDURRE A ZERO LE EMISSIONI”, DICHIARA

LARS MÅRTENSSON, DIRETTORE AMBIENTE E INNOVAZIONE DI

VOLVO TRUCKS.

V

GIANCARLO TOSCANO RIMINI

olvo Trucks ha aspettato con ansia la nuova edizione 2017 di Ecomondo, la fiera dell’economia green che si è svolta a Ri mini a inizio novembre. L’occasione era troppo ghiotta per lasciarsi sfuggire l’opportunità di un salone specializzato e particolarmente sensibile all’innovazione per presentare la nuova gamma di veicoli alimentati a metano biogas e gas naturale - attualissima e competitiva frontiera di sviluppo per tutti i costruttori. Questo autunno, tra l’altro, Volvo Trucks ha introdotto sul mercato europeo il trattore FH LNG a metano liquido, avanguardia tecnologica della trazione alternativa per la lunga distanza. Elevata efficienza nei consumi e basso impatto ambientale fanno parte del Dna del Volvo FH LNG che offre le stesse prestazioni ottimali e il ridotto consumo di carburante di un veicolo Volvo diesel, ma con emissioni di CO2 decisamente inferiori. Con l’alimentazione a gas naturale, le emissioni si riducono del 20 per-

cento e con il biogas rinnovabile combinato con HVO, è possibile arrivare fino al 100 per cento. “Questa nuova generazione di veicoli a gas segna una pietra miliare nell’impegno dell’azienda verso la sosteni-

bilità e per il nostro obiettivo a lungo termine di ridurre a zero le emissioni”, dichiara Lars Mårtensson, Direttore Am biente e innovazione di Volvo Trucks. Per il costruttore svedese, un assunto strategico di riferi-

mento è il seguente: “Il gas liquefatto è l’alternativa più valida e con maggiore disponibilità di mercato per ridurre l’impatto ambientale e climatico, sia per le attività di trasporto regionali con carico eccezionale che per quelle su

Il nuovo propulsore a metano liquido di Volvo Trucks. Notevoli i vantaggi rispetto al diesel.

ANCHE VOLVO CONSTRUCTION EQUIPMENT ITALIA A ECOMONDO 2017

DUE MACCHINE RAPPRESENTATIVE V olvo Construction Equipment Italia, in sinergia con Volvo Trucks Italia, ha partecipato anche quest’anno alla 21esima edizione della Fiera Ecomondo. Sul suo stand, Volvo CE Italia ha esposto l’Escavatore Gommato EW210D Material Handling e la Pala Gommata Compatta L50H Waste Package con Benna alto ribaltamento. L’EW210D (nella foto) monta un motore Volvo D6 conforme alle normative Stage IIIB/Tier 4 Interim e garantisce la maggiore potenza con la massima efficienza. Il DPF (Diesel Particular Feature) di tipo attivo comprende una funzione catalitica di ossidazione del diesel e un bruciatore per la rigenerazione; questo sistema trattiene temporaneamente i gas di scarico e li brucia, riducendo le emissioni e le prestazioni rimangono al massimo livello. Inoltre, l’efficiente EGR (Exhaust Gas Recirculation) di raffreddamento esterno riduce la concentrazione di ossigeno e diminuisce la temperatura di combustione per minori emis-

sioni. E l’ECU (Electronic Control Unit) controlla la miscela di gas di scarico riciclati e aria fresca, fondamentale per ridurre le emissioni, migliorare le prestazioni e ottimizzare i consumi. La pala gommata L50H comprende un sistema opzionale di sospensione del braccio, aumentando la produttività fino al 20 per cento, assorbendo gli urti e limitando i sobbalzi e i versamenti di materiali dalla benna quando la macchina lavora su terreni accidentati, quindi evitando gli sprechi. L’impianto idraulico intelligente “load-sensing” di Volvo alimenta le funzioni idrauliche in funzione della domanda, offrendo agli operatori risposte rapide per tempi ciclo più brevi e riducendo al tempo stesso il consumo di carburante. La partecipazione di Volvo alla Fiera internazionale dell’economia a green di Rimini ha espresso ancora una volta valori e concetti che sono alla base della cultura aziendale del Gruppo svedese: sostenibilità ed efficienza.

lunghe distanze”. La dimostrazione della concretezza di questa valutazione è offerta proprio dal nuovo FH LNG. Sostituendo il diesel con il gas naturale liquefatto o con il biogas, è infatti possibile ridurre drasticamente le emissioni di anidride carbonica dei mezzi pesanti. Attualmente, il gas naturale liquefatto o LNG sta iniziando la sua avventura nel mondo dei trasporti, arrivando da una tradizione di impiego prevalente nelle attività industriali. La riduzione delle emissioni che contribuiscono al cambiamento climatico nell’ambito del traffico dei mezzi pesanti commerciali è una sfida che coinvolge politici, aziende di fornitura di trasporti, società di autotrasporti e produttori di veicoli. A maggio, l’Unione Europea ha presentato una direttiva che impone l’indicazione delle emissioni di CO2 dei mezzi pesanti a partire dal 2019, allo scopo di ridurle. “Molti dei nostri clienti e dei clienti di questi ultimi stanno già contribuendo a ridurre il loro impatto ambientale. Questa normativa porterà alla riduzione delle emissioni e consideriamo l’au-

mento della quota di mercato di LNG come parte fondamentale della soluzione. Il no stro obiettivo è ridurre a zero le emissioni dei veicoli Volvo; tuttavia per raggiungere quest’obiettivo non vi è una sola soluzione, bensì occorre intraprendere varie misure parallele”, precisa Mårtensson. Utilizzando il metano allo stato liquido è possibile trasportare quantità più elevate di carburante, assicurando così l’autonomia operativa necessaria per trasporti di lungo raggio. Mentre il biogas è prodotto solo in quantità molto limitate, la disponibilità a lungo termine del gas naturale è eccellente nel quadro di una prospettiva globale. Questo è un requisito importante per un’espansione su larga scala, così come lo è il suo prezzo vantaggioso: in molti paesi europei, il gas naturale costa infatti meno del diesel. Anche il pacchetto di interventi della Commissione europea e degli stati membri, volto a garantire la fornitura energetica europea nel lungo termine, include una strategia per ampliare le infrastrutture di LNG.


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I nostri standard sono elevati e, in termini di qualità, sono uguali per i ricambi, perché sono le stesse pa p r ti con cui costruiamo i veicoli. Quindi quando c’è bisogno di sostituire un pezzo, usiamo solo ricambi originali Vo Volvo, che preser vano la grande efficienza nei consumi e le emissioni ridotte del tuo veicolo, nonché le sue straordinarie prestazioni, giorno dopo giorno. In poche parole, ti offrono quell’operatività che altri ricambi non possono garantir ti.


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IVECO RAFFORZA LA SUA LEADERSHIP NEL TRASPORTO A LNG CON IL NUOVO STRALIS NP 460

Più naturale di così...

GIÀ CONSOLIDATO PUNTO DI RIFERIMENTO NELL’OFFERTA SOSTENIBILE A METANO, IVECO HA ULTERIORMENTE DIMOSTRATO LA SUA CAPACITÀ DI OFFRIRE UNA GAMMA COMPLETA DI SOLUZIONI AD ALIMENTAZIONE ALTERNATIVA PER IL SETTORE DEI TRASPORTI PRESENTANDO IL NUOVO

STRALIS NP

460 PRESSO IL PROPRIO CENTRO D’ECCELLENZA DI ULM, IN GERMANIA, DEDICATO AI VEICOLI COMMERCIALI PESANTI.

CONSIDERATO IL MEZZO PESANTE PIÙ SOSTENIBILE DI SEMPRE, LO STRALIS

NP 460 OFFRE PERFORMANCE E PRODUTTIVITÀ PER TUTTE LE MISSIONI A

L

MARCO CHINICÒ ULM

eadership rafforzata. Iveco mantiene alta la sfida sul terreno sempre più competitivo delle propulsioni alternative e rinvigorisce il suo ruolo di global player con la presentazione del nuovissimo Stralis NP 460 alimentato a gas naturale presso il proprio centro d’eccellenza di Ulm, in Germania, dedicato ai veicoli commerciali pesanti. Considerato come il mezzo pesante più sostenibile di sempre, lo Stralis NP 460 offre performance e produttività per tutte le missioni a lunga percorrenza, con una capacità di portare quasi a zero le emissioni grazie al gas naturale liquefatto (LNG) di origine biologica, riducendo fino al 95 per cento le emissioni di CO2 quando alimentato da biometano compresso o liquefatto. A Ulm Iveco ha dimostrato chiaramente che con l’introduzione del nuovo Stralis Natural Power 460 sul mercato arriva l’unica gamma completa di veicoli pesanti a gas naturale con cambio automatizzato di ultima generazione, ideale per tutti i tipi di missione. Una proposta che unisce sostenibilità, prestazioni, produttività e autonomia per affrontare le missioni a lungo raggio più impegnative. Grazie ai suoi 460 cv, il nuovo Stralis NP colpisce nel segno il mercato dei trasporti a lungo raggio nei segmenti dei trat tori e cabinati, con una gamma completa che abbraccia trattori ribassati, casse mobili e trattori super leggeri ADR, oltre che con la versione specializzata X-WAY NP per la logistica dell’edilizia. Tecnicamente, Stralis NP 460 è un camion mono-carburante con doppio serbatoio

LUNGA PERCORRENZA.

LNG e autonomia fino a 1.600 km, che dispone delle migliori tecnologie e servizi Iveco dedicati all’efficienza dei consumi su strada, per ridurre il consumo di carburante fino al 15 per cento e il costo totale d’esercizio (TCO) fino al 9 per cento rispetto ai camion diesel. Stralis NP 460 offre potenza pura in un regime di gestione ottimale dell’economia energetica grazie all’impressionante riduzione del 99 per cento delle emissioni di particolato e del 60 per cento di quelle di NOx rispetto alle norme Euro VI e, nella versione a biometano, con un calo delle emissioni di CO2 rispetto al diesel pari addirittura al 95 per cento (del 10 per cento con gas naturale di origine fossile). NIENTE PIÙ DIPENDENZA

L’utilizzo di bio-metano offre l’ulteriore vantaggio di ri durre la dipendenza dai com bustibili fossili, poiché può essere prodotto da rifiuti agricoli e urbani, liquami o scarti dell’industria alimentare. Questo combustibile può essere prodotto su scala locale, riducendo drasticamente la necessità di trasporto dell’energia e quindi anche le corrispondenti emissioni di CO2. Inoltre, il suo processo produttivo crea preziosi sottoprodotti, come bio-CO2 per unità refrigerate e bio-fertilizzanti per l’agricoltura. Inoltre, particolare non irrilevante, Stralis NP 460 contribuisce all’abbattimento dell’inquinamento acustico, grazie al suo funzionamento estremamente silenzioso, con emissioni inferiori a 71 dB. Il nuovo propulsore Iveco Cursor 13 NP, sviluppato per offrire la potenza ideale anche nelle missioni più impegnati-

ve, è accoppiato al cambio automatizzato Hi-Tronix a 12 velocità, anch’esso di nuova concezione, che migliora ulteriormente le caratteristiche già ragguardevoli di prestazione e comfort di guida della versione precedente, oltre a di sporre di funzioni nuove quali la guida predittiva HiCruise basata sul sistema GPS. L’approccio modulare di Iveco offre una vasta gamma di opzioni di serie e la massima flessibilità nelle possibilità di personalizzazione. Grazie alla configurazione con doppio serbatoio, l’alimentazione può essere a gas naturale compresso, a gas naturale compresso e liquefatto, oppure soltanto a gas naturale liquefatto. Stralis NP 460 è anche dotato della cabina Hi-Way, specificamente progettata per missioni a lungo raggio e in grado di garantire il massimo

comfort all’autista. “L’anno scorso abbiamo iniziato la rivoluzione nelle missioni a lun go raggio a gas naturale grazie allo Stralis NP da 400 cv - ricorda Pierre Lahutte, Iveco Brand President - Sull’onda del successo di questo innovativo veicolo, oggi abbiamo lanciato una nuova gam ma completa di veicoli single fuel a gas naturale che colpiscono nel segno il mercato dei trasporti a lunga distanza. Il nuovo Stralis NP da 460 CV offre un alto livello di prestazioni e produttività in tutte le missioni di trasporto a lungo raggio, con la capacità di rasentare l’obiettivo di emissioni zero nella versione a bio-LNG: potenza pura!”. Il nuovo motore Cursor 13 NP, progettato da FPT Industrial, è stato sviluppato specificamente per il trasporto internazionale a lungo raggio. Essendo il motore a gas più po-

tente sul mercato, è in grado di offrire le prestazioni necessarie per la maggior parte delle missioni più impegnative. Il miglioramento del processo di combustione del motore con cilindrata da 12.9 litri garantisce la miglior efficienza nei consumi nelle missioni a lungo raggio. Gli iniettori di gas a flusso elevato, i rail, i pistoni e il turbocompressore sono progettati per fornire il maggior livello di potenza e di coppia in uscita. La durata e gli intervalli di manutenzione sono stati prolungati per garantire prestazioni ottimali senza compromessi nei periodi di attività. Questo risultato è stato ottenuto grazie all’applicazione della combustione stechiometrica ad accensione comandata ai sistemi di alimentazione a gas naturale. Si tratta di una soluzione “mono-carburante” che consente al Cursor 13 NP di Iveco di

funzionare a gas naturale al 100 per cento. Il sistema di post-trattamento dello scarico si basa su un catalizzatore compatto e leggero a tre vie, che non richiede né rigenerazione né additivi, con ovvi vantaggi in termini di spazio e carico utile, oltre che di diminuzione dei periodi di fermo. Il Cursor 13 NP offre anche il vantaggio di livelli rumorosità e vibrazioni ridotti, poiché la combustione stechiometrica avviene a un rapporto di compressione pari a 12:1 (molto inferiore al rapporto di 17:1 del ciclo Diesel) e quindi risulta intrinsecamente più silenzioso. Stralis NP 460 è anche il primo camion a gas naturale con cambio automatizzato di nuova generazione: il cambio automatizzato Hi-Tronix a 12 velocità offre la tecnologia più avanzata della sua categoria, grazie al 99,7 per cento di

Stralis NP 460 è dotato della cabina Hi-Way, progettata per missioni a lungo raggio e il massimo comfort per l’autista.


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Lo Stralis NP si dimostra all’altezza anche negli impieghi più gravosi, come il trasporto eccezionale di un trattore.

efficienza, alla durata eccezionale, alla massima ampiezza di rapporti (16,7) e al miglior rapporto coppia-peso. Rispetto al modello precedente, il nuovo cambio riduce i tempi di innesto del 10 per cento e offre caratteristiche aggiuntive come la funzione rocking, quattro velocità in retromarcia e una nuova gamma di prese di forza. Il modello Hi-Tronix è provvisto di rallentatore idraulico integrato di serie e di funzione Hill-holder per la sicurezza dell’autista e del carico. Il sistema di gestione del comando di flusso aria garantisce la perfetta integrazione di motore e cambio dello Stralis NP 460. FUEL ECONOMY OVUNQUE

La fuel economy garantita dallo Stralis NP 460 vale in tutti i tipi di missione, dalle tratte regionali di media distanza fino ai trasporti internazionali a lungo raggio. Non solo per merito dell’efficienza nei consumi ma anche alle altre soluzioni di risparmio assicurate dal nuovo motore: la funzione Driving Style Eva-

luation per il monitoraggio e il miglioramento delle abitudini di guida, il limitatore di velocità e di coppia Ecoswitch, Ecofleet per la massima efficienza nella strategia di cambio, il rapporto al ponte po steriore ottimizzato, gli pneumatici eco-compatibili con bassa resistenza al rotolamento e i servizi Iveco di Fuel Consultancy. In più, il sistema di trazione integrata Hi-Cruise comprende sistemi basati sulla tecnologia GPS come il cruise control e il sistema d’innesto marce di tipo predittivo, migliorando ulteriormente la funzione eco-roll. “Lo Stralis NP 460 è il camion ideale per le attività di trasporto a lungo raggio, grazie a TCO, carico utile, prestazioni e versatilità eccezionali, oltre che a un livello di comfort pari o addirittura superiore rispetto a un camion diesel - specifica ulteriormente Pierre Lahutte - Il veicolo consente una riduzione fino al 9 per cento del Total Cost of Ownership rispetto ai veicoli diesel, fornendo migliori prestazioni dinamiche. Ciò rappresenta un ulteriore miglioramento rispetto alla riduzio-

ne del 7 per cento già raggiunta dallo Stralis NP 400 lanciato lo scorso anno. Questi notevoli risparmi di TCO derivano dall’efficienza dei consumi dello Stralis NP 460, che utilizza fino al 15 per cento in meno di carburante, oltre che dal costo inferiore del gas naturale rispetto al diesel. Il risparmio può essere ulteriormente migliorato grazie ai nuovi servizi esclusivi di Fuel Consultancy TCO2 Live di Iveco, che comprendono la funzione Smart Reports con valutazione Driving Style Evaluation e il monitoraggio del livello dei consumi e della pressione degli pneumatici, il servizio TCO2 Advising con i consigli per il risparmio di carburante, i corsi TCO2 Driving orientati al risparmio e l’esclusiva formula di Garanzia Uptime”. “A consentire un TCO eccezionalmente basso contribuiscono anche i lunghi intervalli di manutenzione - prosegue Lahutte - Già i più lunghi del settore nella versione precedente, sono stati prolungati fino a 90.000 km, consentendo di ottenere periodi di attività su strada più duraturi e costi

di manutenzione inferiori. L’assenza di complessi sistemi di post-trattamento dei gas, filtri particolato e sistemi di rigenerazione attiva rappresentano ulteriori vantaggi rispetto alla manutenzione ridotta dello Stralis NP 460”. E sono anch’essi focalizzati sul TCO della flotta le applicazioni innovative sviluppate da Michelin solutions appositamente per il nuovo Stralis a gas naturale e di cui riferiamo a parte nell’apposito box. I SERBATOI SONO DIVERSI

Va infine segnalato che lo Stralis NP 460 offre un’ampia scelta nella combinazione dei serbatoi tra modelli di diverse dimensioni (corte e lunghe), con montaggio sul lato destro o sinistro, per gas naturale compresso e gas naturale liquefatto, in modo da poter adattare il veicolo ai requisiti spe cifici della missione del cliente. Sui trattori di tipo standard (non ribassati), i serbatoi di gas naturale liquefatto sono disponibili in 3 dimensioni. Ciò consente di personalizzare il veicolo libe-

rando spazio sul telaio per la dotazione ausiliaria richiesta dalla mission del cliente. I serbatoi di piccole dimensioni consentono di liberare un metro di spazio per il montaggio di componenti come i compressori per autocisterne oppure per organizzare il veicolo senza serbatoio sul lato sinistro, riservando quello spazio all’installazione di componenti di dimensioni maggiori o in vista di missioni in cui il peso del mezzo è fondamentale. Altro punto di forza è la rete di concessionari Iveco con il livello più avanzato di know-how ed esperienza nel settore del gas naturale. “Iveco è pioniere delle tecnologie a gas naturale per il settore del trasporto da oltre 20 anni e quindi la sua rete vanta la maggiore esperienza del settore - conferma Pierre Lahutte - I concessionari Iveco hanno acquisito un elevato livello di know-how tecnico e una vasta esperienza commerciale. Attualmente forniscono assistenza a un parco operativo di 22.000 veicoli a gas naturale in tutta Europa e in rapida crescita, poiché un numero sempre maggiore di

TRE SERVIZI INNOVATIVI SVILUPPATI DA MICHELIN SOLUTIONS PER LO STRALIS NP

FLOTTE E AUTISTI AIUTATI A OTTENERE IL MASSIMO I l nuovo Stralis NP 460 presenta tre servizi innovativi sviluppati da Michelin solutions per facilitare l’integrazione del veicolo all’interno della flotta e garantire una gestione efficiente, nonché per supportare sia il flottista sia il singolo conducente a ottenere il miglior risultato possibile in termini di prestazioni e costo totale d’esercizio (TCO). I tre servizi digitali “Special Iveco Stralis NP C13” sono stati personalizzati da Michelin solutions per lo Stralis NP con motore Cursor 13 e sono forniti come equipaggiamento esclusivo su questo veicolo: MyBestRoute consente di scegliere il percorso ottimale, MyInspection digitalizza l’ispezione dei veicoli e MyTraining offre agli autisti una formazione digitalizzata ad hoc. Questi strumenti completano i servizi dedicati alla riduzione dei consumi di carburante offerti da Iveco, contribuendo ad accrescere il valore dello Stralis NP in termini di redditività all’interno della flotta di un’impresa di autotrasporti.

MyBestRoute. È un’applicazione web pensata per i responsabili operativi che calcola tutti i costi associati a un determinato percorso, proponendo una serie di opzioni basate su tempo, velocità, distanza e perfino quantità di CO2 emessa; il tutto con pochi e semplici clic. Un confronto consente anche di valutare le differenze tra i vari camion a prescindere dal modello o dal tipo di carburante utilizzato. La versione Iveco è l’unico strumento disponibile sul mercato che consente di effettuare un confronto tra camion a gas e quelli diesel. Essa comprende un elenco di stazioni di servizio per il rifornimento di gas, facilita la programmazione dei percorsi e delle soste per il rifornimento, oltre a integrare le precise configurazioni dei modelli Stralis NP. MyInspection. MyInspection è un’applicazione per smartphone che guida l’autista passo dopo passo attraverso l’ispezione del proprio veicolo. Può essere utilizzata per segnalare

eventuali anomalie e, con l’ausilio di una fotografia, è in grado di informare automaticamente l’officina di manutenzione, che provvederà a programmare tempestivamente l’intervento di riparazione. Tutte le ispezioni effettuate sono registrate e memorizzate. La versione Iveco include le caratteristiche specifiche della tecnologia a gas. Con MyInspection viene definitivamente chiusa l’epoca dei documenti di ispezione da compilare a mano per descrivere le anomalie, tramite frasi talvolta difficili da leggere, che occorre poi decifrare e che a volte sono espresse in lingue diverse. MyTraining. Questa applicazione consente all’istruttore di formare gli autisti in modo rapido ed efficiente, mantenendone le competenze aggiornate nel tempo, e contemporaneamente assicura una notevole semplificazione dell’attività amministrativa legata all’organizzazione e all’archiviazione dell’attività di training. La formazione, che si svolge diretta-

operatori della logistica scelgono l’opzione della sostenibilità e passano al gas naturale per la loro flotta”. Alcuni dei principali fornitori di servizi di trasporto che operano in Europa, come Transports Jacky Perrenot Group (250 unità), Pe.Tra, Meyer Logistik, Gruppo HAM e Jost Group (500 mezzi), hanno riposto la loro fiducia in Iveco e nello Stralis NP da 400 cv per le loro flotte. Dopo soltanto un anno dal suo lancio, già 100 clienti hanno scelto questo veicolo innovativo, per un volume di ordinazioni pari a 1.600 unità. L’impegno dell’intera CNH Industrial nei confronti del gas naturale ha portato Israele a nominare la società come partner strategico per contribuire alla conversione al gas della struttura energetica complessiva del paese. Inoltre, Iveco ha recentemente firmato un Memorandum d’Intesa con Ryobi Holdings, operatore giapponese del trasporto e della logistica, per incentivare lo sviluppo di mezzi di trasporto sostenibili e alimentati a gas naturale per persone e merci nel paese del Sol Levante.

mente in cabina di guida, permette all’istruttore di concentrarsi sulle prestazioni, anziché sullo strumento. Questa applicazione memorizza tutto il percorso formativo dell’autista e programma la sessione successiva. Mai più documenti cartacei, refusi e intervalli: tutto viene digitalizzato, il tempo dedicato alla formazione si riduce sensibilmente e i risultati sono già disponibili alla fine della sessione di training con una visualizzazione dei punti che richiedono attenzione. La versione Iveco completa la formazione fornita dal costruttore, supportando i proprietari dello Stralis NP a gestire in modo rapido il proprio veicolo, in particolare a familiarizzare con le peculiarità della tecnologia a gas. Fondata nel maggio 2013, Michelin solutions fa parte del Gruppo Michelin. Attualmente impiega circa 900 persone in tutto il mondo, con circa 400.000 veicoli sotto contratto. L’obiettivo di Michelin solutions è progettare, sviluppare e commercializzare soluzioni dedicate alle flotte di veicoli. Queste soluzioni sono rivolte alle flotte che desiderano migliorare la propria efficienza, produttività e impatto ambientale in modo globale e personalizzato.


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CON IVECO STRALIS X-WAY PIÙ EFFICIENZA NEI SERVIZI URBANI E NELLA LOGISTICA EDILIZIA

L’amico delle applicazioni UN CONCENTRATO DI TECNOLOGIA E VERSATILITÀ ON E OFFROAD. È IL NUOVO STRALIS X-WAY CHE CON LA SUA ESTREMA FLESSIBILITÀ È IN GRADO DI FORNIRE LA RISPOSTA PERFETTA A UN’AMPIA VARIETÀ DI MISSIONI MOLTO DIVERSE TRA LORO: DALLE APPLICAZIONI CON CASSONE RIBALTABILE LEGGERO ALLA BETONIERA. VANTA IL CARICO UTILE PIÙ ELEVATO DELLA SUA CATEGORIA: LA VERSIONE SUPER LOADER SU TELAIO 8X4, SVILUPPATA PER APPLICAZIONI CON BETONIERA, PESA MENO DI 8.845 KG E AUMENTA ULTERIORMENTE IL CARICO UTILE.

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FABIO BASILICO ULM

i chiama Stralis X-Way la gamma completamente nuova che Iveco mette a disposizione degli operatori dei servizi urbani e della logistica edilizia. Una riuscita unione le migliori tecnologie di sicurezza ed efficienza nei consumi del costruttore con la leggendaria robustezza off road del Trakker. Il tutto per offrire un’elevata produttività con un eccezionale costo totale d’esercizio (TCO). Stralis X-Way vanta il carico utile più elevato della sua categoria: la versione Super Loader su telaio 8x4, sviluppata per applicazioni con betoniera, pesa meno di 8.845 kg e aumenta ulteriormente il carico utile. APPROCCIO MODULARE

La nuova gamma spinge l’approccio modulare al massimo, grazie a una scelta di line-up personalizzabile per soddisfare con precisione i requisiti di ogni missione senza compromessi. Si tratta di un vantaggio fondamentale in un settore altamente professionale nel quale la trasformazione è la norma più che l’eccezione e i requisiti possono variare da paese a paese. Con la sua estrema flessibilità Stralis X-Way è in grado di fornire la risposta per-

fetta a un’ampia varietà di missioni molto diverse tra loro: dalle applicazioni con cassone ribaltabile leggero alla betoniera. “Stralis X-Way è il camion perfetto per i clienti che operano nei settori della logistica edilizia e dei servizi urbani conferma Pierre Lahutte, Iveco Brand President - Si distingue sul mercato per essere specificamente progettato per questo settore, con una modularità da record che ci consente di soddisfare le esigenze di missione di ogni cliente, senza compromessi. L’eccezionale carico utile della versione Super Loader è la dimostrazione della capacità di questo veicolo di rispondere ai requisiti specifici di tutti i ti pi di applicazione. Questa assoluta flessibilità è unita all’eccezionale TCO che deriva dalla tecnologia all’avanguardia che abbiamo integrato nel nostro TCO2 Champion, lo Stralis XP, insieme a caratteristiche vincenti come il sistema Hi-Traction per applicazioni offroad”. Nelle missioni in cui il peso rappresenta un fattore essenziale, come quelle che richiedono l’uso delle betoniere, dove la redditività del cliente dipende dal carico utile che il camion è in grado di trasportare, la tara è di importanza fondamentale. Stralis X-Way alza la posta in gioco con la sua versione Super Loader, specificamente svi-

luppata per le applicazioni con betoniera, che consente il miglior carico utile del settore. Questo modello è stato testato dall’ente di certificazione indipendente UTAC su un telaio 8x4 in condizioni d’esercizio e con la propulsione dei motori da 400 cv e 9 litri. Il risultato è stato una tara pari a 8.845 kg, raggiunta grazie non solo all’adozione di molte soluzioni di design, come la riprogettazione delle sospensioni meccaniche posteriori, l’architettura del telaio e l’ottimizzazione delle traverse, ma anche al motore Iveco Cursor 9 da 400 cv, alle nuo ve sospensioni anteriori “a 1 lama” e posteriori “a 2 lame”, alla presa di forza da 800 Nm senza frizione e a cerchi e serbatoi d’aria in alluminio opzionali. Il risultato è un veicolo robusto su cui i clienti Iveco possono contare per affrontare tutte le condizioni di guida in cantiere nel trasporto del carico utile più elevato del segmento della logistica edilizia e dei servizi urbani, e per ottenere ottimali prestazioni di efficienza di consumi, sicurezza e comfort su strada. Stralis X-Way integra le tecnologie più avanzate di Iveco per le missioni su strada con quelle per la riduzione dei consumi, che hanno già di mostrato un consumo di carburante ridotto dell’11,2 per cento nel nuovo Stralis XP, come validato da TÜV SÜD,

una delle più importanti organizzazioni di assistenza tecnica a livello mondiale. La catena cinematica completamente riprogettata ha portato a nuovi livelli di prestazione ed efficienza nei consumi. DA XP A X-WAY

Il sistema brevettato di post-trattamento Hi-SCR raggiunge un livello di riduzione del NOx pari al 97 per cento, il più alto disponibile sul mercato, e non richiede nessuna rigenerazione di stazionamento, con conseguente diminuzione dei costi di manutenzione e ottimizzazione dei periodi di attività su strada del veicolo. Il cambio automatizzato Hi-Tronix, poi, è disponibile nelle versioni a 12 e a 16 velo-

con tridem 8x4, veicoli articolati e rigidi, una scelta ampia di motori, cambio e prese di forza Multipower, compresa la nuova PTO tipo “sandwich” con valori di coppia fino a 2.450 Nm. I tre i motori Iveco Cursor 9, Cursor 11, nuo vo sulle versioni 6x4 e 8x4, e Cursor 13) e i tre cambi manuale, automatico Allison e automatizzato ZF HiTronix a 12 o 16 velocità, offrono un ampio spettro di possibilità. Senza dimenticare che lo Stralis X-Way è disponibile in tre diversi livelli di set-up, per soddisfare le esigenze di tutti gli utilizzatori, a seconda dell’utilizzo offroad richiesto al veicolo: il set-up On offre tutte le caratteristiche di migliore visibilità e accessibilità della cabina tipiche dello Stralis, ora disponibili

Il nuovo Stralis X-Way riunisce l’avanzata tecnologia su strada con il prestazionale telaio dei veicoli offroad Iveco.

cità. L’architettura del sistema elettrico ed elettronico HiMux prevede tutte le funzionalità di risparmio di carburante e di sicurezza. Tra queste vi è l’avanzato sistema HiCruise che integra le funzioni di assistenza alla guida come l’Ecoroll e le funzioni di selezione marce e cruise control di tipo predittivo. Inoltre, sono compresi anche sistemi ausiliari intelligenti che riducono al minimo l’utilizzo di carburante in ogni situazione. Altre caratteristiche, quali i freni a disco, contribuiscono ulteriormente a ridurre il TCO. L’ampia line-up comprende modelli a 2 e 4 assali e uno

anche nelle versioni multi-assale; il set-up Off consente tutte le prestazioni di elevata mobilità richieste per la completa omologazione offroad; On+ è il set-up intermedio per i clienti che richiedono la combinazione più vantaggiosa ed equilibrata tra on road e offroad. Il nuovo esemplare della famiglia Iveco riunisce l’avanzata tecnologia su strada con il prestazionale telaio dei veicoli offroad Iveco, divenuti parametro di riferimento per la robustezza nel settore. Questo camion affronta con facilità le tratte fuoristrada grazie a funziona-

lità come il nuovo sistema di trazione idrostatica Hi-Traction, che fornisce un’ulteriore trazione idraulica anteriore se necessario, migliorando la stabilità del veicolo e la sicurezza dell’autista sui terreni difficili. L’approccio modulare riguarda anche la cabina, affinché i clienti possano scegliere quella che soddisfa al meglio i requisiti della loro missione, a seconda del tempo da trascorrere su strada: la cabina cor ta AD (Active Day) con tetto ribassato, la cabina lunga AT (Active Time) con tetto medio o ribassato e, per il massimo comfort, la cabina Hi-Way, vincitrice del riconoscimento “Truck of the Year 2013” e progettata intorno all’autista per le missioni a lungo raggio. IN COPPIA CON MICHELIN

Stralis X-Way è disponibile con gli pneumatici Michelin X Works, sviluppati per le consegne nei cantieri. Gli pneu matici con dimensione 315/80 R 22.5 e 13 R 22.5 per assali sterzanti offrono una bassa resistenza al rotolamento e rispetto al precedente X Works XZY i Michelin X Works consentono agli operatori del settore dei trasporti di ridurre il consumo di carburante, senza rinunciare ad altri aspetti delle loro prestazioni, quali durata, sicurezza e possibilità di rigenerazione. A partire dal primo trimestre 2018, per il nuovo Stralis X-Way sarà disponibile l’equipaggiamento con i nuovi Michelin X Multi Energy, svi luppati per operatori del settore dei trasporti che devono affrontare una grande varietà di missioni. I nuovi pneumatici offrono i livelli di consumo di carburante e di emissioni di CO2 più bassi del mercato, senza rinunciare a parametri importanti come durata, sicurezza e possibilità di riscolpitura e rigenerazione. Rispetto al modello X Multiway 3D, i X Multi Energy consentono di ridurre il consumo di carburante di 0,9 litri /100 km e le emissioni di CO2 di 2,4 tonnellate ogni 100mila km.


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AL GRUPPO PACE LOGISTICS SERVICES IL MILIONESIMO CAMION PRODOTTO A BLAINVILLE SUR ORNE

RENAULT TRUCKS FESTEGGIA IN NORMANDIA N ello stabilimento di Blainville sur Orne, in Normandia, Bruno Blin, Presidente di Renault Trucks, ha consegnato le chiavi di un D Cab 2,1m a Philip Thurston, Direttore del Gruppo britannico Pace Logistics Services. Non una consegna normale, trattandosi del milionesimo camion prodotto nello stabilimento francese. È il trentunesimo truck che va a integrare la flotta di Pace Logistics composta esclusivamente da veicoli della Losanga. Il D Cab 2,1m da 18 tonnellate porta il marchio “Origine francese garanti-

P

MICHELE S. ALTIERI

ta” e sarà dedicato alle operazioni di trasporto di pallet e alla distribuzione multipunto in tutto il territorio britannico. I clienti di Pace Logistics sono essenzialmente aziende della grande distribuzione come Tesco e Sainsbury’s. Per la cerimonia Bruno Blin si è detto “particolarmente orgoglioso che un’azienda britannica abbia scelto l’eccellenza e il know-how francesi”. Il Presidente di Renault Trucks si è anche complimentato per il lavoro della concessionaria JDS Trucks, che è in contatto quotidiano con

Pace Logistics e garantisce la costante mobilità dei veicoli della sua flotta. La fabbrica di Blainville sur Orne, attiva dal 1957, è specializzata nella produzione di veicoli di medio tonnellaggio e cabine di camion. Ogni giorno vengono prodotte 262 cabine e vengono assemblati 76 camion destinati alla distribuzione. Attualmente lo stabilimento è alla ricerca di 100 addetti per rispondere alla crescita della sua attività. In Francia Renault Trucks possiede altri tre stabilimenti a Bourgen-Bresse, Limoges e Lione.

BREMBATE

IL RENAULT TRUCKS K,

erfettamente a suo agio in cava, il Renault Trucks K dimostra nei fatti di essere nato per svolgere i lavori più impegnativi in ambiti operativi complessi e difficoltosi, come quelli con le betoniere. È quello che suc cede alle cinque unità a quattro assi allestite per il trasporto del calcestruzzo recentemente acquistate della società lombarda Nuova Demi e da Calberg. La storia della Nuova Demi inizia sull’altopiano del Carso durante la Prima Guerra Mondiale, dove Francesco Doneda viene gravemente ferito e perde una gamba. Al suo ritorno a Brem bate, in provincia di Ber gamo, l’allora Regno d’Italia gli dona, per riconoscenza, un appezzamento di terreno sulla riva destra

SPECIALIZZATO NEL CAVA CANTIERE, SI TROVA A SUO AGIO ANCHE CON LE BETONIERE.

DIMOSTRANO LE CINQUE UNITÀ A QUATTRO ASSI ALLESTITE PER IL TRASPORTO DEL CALCESTRUZZO CHE RECENTEMENTE SONO ENTRATE A FAR PARTE DELLA FLOTTA DELLA SOCIETÀ NUOVA DEMI DI BREMBATE.

RENAULT TRUCKS K480 8X4 ROBUSTO E SICURO PER IL CALCESTRUZZO

Rex fabricator del fiume Brembo, vicino alla confluenza con il fiume Adda. Passano gli anni e arriviamo nel secondo dopoguerra, periodo nel quale l’Italia sente in modo parti-

LO

colarmente intenso il bisogno di materie prime per ricostruire il Paese dopo la tra gedia bellica. Nel 1951 Fran cesco Doneda comincia a scavare per ricavare

materiali per l’edilizia. Nasce così un’impresa familiare che negli anni successivi impiega gra dualmente gli otto figli. La cava di Brembate si estende

nel tempo, occupando gli attuali cento ettari, di cui oggi solo sette sono destinati ad attività produttive. Oggi, la famiglia Doneda controlla la società che ge-

Una delle cinque unità Renault Trucks K480 8x4 con allestimento betoniera in forza alla Nuova Demi di Brembate.

stisce l’estrazione e la lavorazione dei materiali, denominata Nuova Demi, attiva nella produzione di calcestruzzo, la società Calberg e una società di servizi, compresi quelli di autotrasporto in conto terzi, denominata Calberg Service. Nuova Demi possiede, oltre all’impianto principale di Brem bate, altri sei centri di estrazione in Lombardia. “A Brembate svolgiamo soprattutto attività di lavorazione del materiale che trasportiamo con i nostri camion dalle altre cave. Qui gli inerti scavati sono vagliati, lavati e frantumati per ottenere varie pezzature per il settore dell’edilizia precisa Claudio Doneda, responsabile acquisti, logistica e attività commerciali - La concorrenza è molto forte e per affrontarla bisogna offrire ai clienti un servizio d’eccellenza. Ciò significa anche consegnare il calcestruzzo con la massima puntualità in qualsiasi momento sia richiesto; per questo motivo utilizziamo veicoli delle no stre società”. Nuova Demi e Calberg Service hanno una flotta di trenta autobetoniere, su un parco complessivo di ot tanta veicoli industriali. Gli altri sono mezzi d’opera ribaltabili e trattori per trasporti eccezionali. L’acquisto più recente riguarda proprio i cinque autotelai Renault Trucks K480 8x4 a quattro assi, allestiti con betoniera. “Abbiamo introdotto veicoli Renault Trucks nella nostra flotta con un’unità ribaltabile, le cui ottime prestazioni nelle condizioni più difficili ci hanno convinto

ad acquistare Renault Trucks anche per sostituire alcune autobetoniere che erano ormai giunte alla fine del la loro vita operativa afferma Doneda - Evidenti le qualità del Renault Trucks K480 8x4 per il trasporto del calcestruzzo: per le betoniere cerchiamo robustezza, comfort per l’autista e sicurezza e abbiamo trovato tali caratteristiche proprio nella gamma K”. “È un veicolo robusto e semplice da mantenere che ha una caratteristica particolare - continua Doneda ossia un’elevata altezza da terra del telaio, nonché un e le vato angolo d’attacco del paraurti anteriore. Queste caratteristiche permettono alle betoniere di affrontare i terreni più sconnessi evitando danni alla cabina. La possibilità di avere quattro assi, con i due anteriori sterzanti, offre una portata utile di dieci metri cubi e una grande manovrabilità”. La società bergamasca non apprezza solamente le qualità tecniche del Renault Trucks K480 8x4, ma an che la rete di vendita e assistenza del costruttore francese: “La capillarità, la vicinanza e la disponibilità dei punti di vendita e assistenza sono molto importanti, anche perché un’autobetoniera ferma per manutenzione rappresenta non solo un costo ma anche un mancato guadagno - conclude Claudio Doneda - La rete Renault Trucks interviene prontamente e a volte riusciamo a risolvere gli inconvenienti con una semplice telefonata. Tutto questo ci rende tranquilli e ci permette di concentrarci unicamente sulla nostra attività”.


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IL MONDO DEI TRASPORTI

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N° 265 / Dicembre 2017

CONTRATTO DI FORNITURA DI 500 IVECO STRALIS NP A JOST GROUP

La legge dei grandi numeri È LA PIÙ GRANDE COMMESSA DI SEMPRE DI VEICOLI STRALIS NP E RIGUARDA UNA DELLE MAGGIORI AZIENDE DI TRASPORTO E LOGISTICA IN EUROPA. PROGETTATI PER ESSERE I MEZZI PESANTI DESTINATI AL TRASPORTO SU LUNGA DISTANZA PIÙ SOSTENIBILI DI SEMPRE, I NUOVI VEICOLI FUNZIONERANNO A METANO LIQUIDO LNG, LARGAMENTE CONSIDERATO L’UNICA ALTERNATIVA AL DIESEL ATTUALMENTE DISPONIBILE PER IL MERCATO DI MASSA.

S

VALENTINA MASSA BRUXELLES

ummit al vertice tra grandi. Iveco, il costruttore leader nella proposta di una gamma completa di veicoli a metano, e Jost, una delle maggiori aziende di trasporto e logistica in Europa, hanno stretto uno storico accordo per la fornitura di ben 500 Stralis NP alimentati a metano liquido LNG. Si tratta della più grande commessa di sempre di veicoli Stralis NP. Progettati per essere i mezzi pesanti destinati al trasporto su lunga distanza più sostenibili di sempre, i nuovi veicoli funzioneranno appunto a LNG, largamente considerato l’unica alternativa al diesel attualmente disponibile per il mercato di massa. I 500 ca-

novamento. Jost Group ha stabilito dei chiari obiettivi di sostenibilità e riconosce i vantaggi garantiti dalla nostra lunga esperienza nel settore dei veicoli a gas naturale. Siamo estremamente lieti di accrescere la nostra presenza nella sua flotta, introducendo lo Stralis NP LNG”. La domanda di LNG sta crescendo rapidamente in tutta Europa e anche il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture Digitali (BMVI) tedesco l’ha identificato come la migliore soluzione per il tra sporto su strada a lungo raggio nel breve termine e per

mion Stralis NP alimentati a metano liquido offriranno un ottimale rapporto peso/potenza, oltre a garantire un’adeguata potenza specifica e silenziosità. I primi 150 veicoli saranno operativi su strada nel 2018 ed entro il 2020 dovrebbe essere circolante l’intera flotta. I mezzi andranno a sostituire alcuni veicoli diesel di età compresa tra 4 e 5 anni della flotta dell’operatore belga, composta da 1.400 camion e 3.000 rimorchi, che ha vis suto una stabile crescita dopo una serie di acquisizioni. L’azienda dispone già di 132 Stralis, due dei quali alimentati a gas naturale compresso (CNG). Roland Jost, titolare di Jost Group, ha commentato: “Que sto accordo segna un punto di svolta fondamentale

per la nostra attività, poiché rappresenta una mossa strategica che ci allontana dalla dipendenza dal diesel e ci guida verso una logistica più verde, come desiderano i nostri clienti, che richiedono un trasporto ogni giorno più sostenibile. La nostra eccellente esperienza con i veicoli diesel Stralis Euro 5 EEV ci ha consentito di stabilire un solido rapporto con Iveco, che vanta una formidabile rete assistenziale in tutto il Belgio”. Un fattore questo che ha giocato un ruolo chiave nella decisione di Jost di passare al livello successivo nel percorso verso la sostenibilità, scegliendo lo Stralis NP come migliore soluzione. “Siamo orgogliosi di essere tra i primi ad adottare questa nuova tecnologia - ha aggiunto Roland

Jost - Il nostro obiettivo per i prossimi tre anni è di convertire all’LNG il 35 per cento della nostra flotta. La nostra azienda, inoltre, sta investendo in una propria infrastruttura di rifornimento di LNG, con l’obiettivo di aprire tre stazioni di rifornimento nei nostri principali centri operativi in Belgio”. Dal canto suo Pierre La hutte, Iveco Brand President, ha spiegato: “Il gas offre il maggior numero di opportunità per sostituire il diesel nel mercato dei veicoli commerciali. Non si tratta più del carburante di domani: è il carburante di oggi. Ciò è stato ampiamente dimostrato dal fatto che una delle maggiori flotte in Europa ha scelto proprio lo Stralis NP alimentato a LNG per il suo programma di rin-

con il biometano. Grazie alla tecnologia a gas naturale di Iveco, inoltre, il livello di particolato è trascurabile e la concentrazione di NOx del 50 per cento inferiore rispetto al diesel nelle missioni a lungo raggio. Anche la silenziosità fa un balzo in avanti, con una riduzione dei livelli di rumore del motore di circa il 50 per cento, aspetto che semplifica le consegne nelle zone urbane. Iveco è stato il primo costruttore nel mondo del trasporto commerciale a riconoscere, nel 1991, il potenziale del gas naturale: una lungimiranza che ha spinto l’azienda a sviluppare una gamma completa di camion, furgoni e autobus alimentati da questa tecnologia. A oggi sono stati venduti oltre 22.000 veicoli a gas Iveco. Jost Group è un’azienda familiare che conta oltre 2.800 membri dello staff, con uffici dislocati in 10 paesi europei e nordafricani. Si occupa del trasporto di carichi completi, parziali, di prodotti sfusi, di materiali secchi e a temperatura controllata, oltre

Pierre Lahutte, Iveco Brand President, a sinistra, e Roland Jost, titolare di Jost Group.

i prossimi 10-15 anni. Nel caso di alimentazione a gas naturale di origine fossile, le emissioni di CO2 dello Stralis NP sono fino al 10 per cento inferiori rispetto al suo equivalente diesel, a seconda della missione e della composizione del gas. La cifra può rag giungere il 95 per cento

a gestire il trasporto di container, merci pericolose e scarti. Jost Group è anche un partner internazionale fondamentale nei settori dell’intermodalità, del trasporto aereo e marittimo e della logistica di magazzino, con 300.000 metri quadrati di magazzini interconnessi.

CNH Industrial di Benson ottiene la certificazione Bronzo WCM

Qualità produttiva al servizio di Case IH

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NH Industrial ha annunciato che il proprio stabilimento Case IH di Benson, nel Minnesota (Stati Uniti) ha ottenuto la certificazione Bronzo nell’ambito del programma World Class Manufacturing (WCM). Lo stabilimento produce varie macchine agricole, tra cui mezzi per la raccolta del cotone, irroratrici e applicatori FlexAir per il marchio Case IH. Il sito produttivo di Benson, inaugurato nel 1958, ospita oggi un centro di Ricerca e Sviluppo e conta circa 300 dipendenti. I prodotti realizzati in questo stabilimento vengono esportati nei mercati di oltre 20 paesi in Asia-Pacifico (APAC), America Latina (LATAM), Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA) e America del Nord (NAFTA). Il WCM è uno dei più prestigiosi standard del settore manifatturiero globale per la gestione integrata degli stabilimenti e dei processi di produzione. Consiste in un sistema strutturato in pilastri, basato sul miglioramento continuo e progettato per eliminare sprechi e perdite dal processo produttivo attra-

verso l’identificazione di obiettivi quali zero infortuni, zero difetti, zero rotture e zero sprechi.

Per certificare i miglioramenti ottenuti, il sistema prevede una serie di audit periodici indipendenti su tutti i pilastri del WCM. L’esito dei controlli determina l’assegnazione di un punteggio e tre livelli di certificazione: Bronzo, Argento e Oro. Lo stabilimento di Benson ha registrato progressi significativi in alcuni settori chiave quali Sicurezza, Miglioramento Mirato e Impegno dell’Organizzazione. Questo modello integrato di gestione di tutti gli elementi di un’organizzazione è incentrato sul miglioramento dell’efficienza delle componenti tecniche e logistiche di un’azienda, nonché sull’aumento della competitività della stessa sul mercato. La diffusa implementazione dei principi WCM presso gli stabilimenti di CNH Industrial consente all’intera società di condividere una cultura comune basata su processi efficienti e su un linguaggio universalmente riconosciuto in tutti gli stabilimenti e Paesi in cui il Gruppo opera.

Concorso CNH Industrial e Royal College of Art di Londra

La volontà di progettare il futuro

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agli hovercraft per il soccorso ai veicoli capaci di affrontare i climi più estremi, umidi o aridi: attraverso questi e altri progetti innovativi, gli studenti dei corsi di design di veicoli e servizi del Royal College of Art (RCA), il più importante istituto universitario di arte e design a livello mondiale, hanno dimostrato tutto il loro impegno per il concorso indetto da CNH Industrial. L’ultimo episodio della serie Behind the Wheel di CNH Industrial presenta i risultati del concorso il cui obiettivo era creare un concept con possibilità di successo in contesti caratterizzati da investimenti ridotti, bassi redditi e scarse competenze, facilitando al tempo stesso la produzione e la manutenzione a basso costo, nonché

un utilizzo locale sostenibile. Nel video sono gli studenti stessi a presentare i progetti vincenti e a spiegare come hanno affrontato questa sfida, arrivando allo sviluppo di prodotti e servizi industriali innovativi ma al tempo stesso adeguati ai fabbisogni delle comunità locali e alle infrastrutture presenti nei paesi in via di sviluppo. L’episodio della web series può essere guardato al link cnhindustrial. com/ behindthewheel. Già da diversi anni, CNH Industrial ha istituito rapporti solidi con accademie di design, quali RCA, Domus Academy e Scuola di Design di Nantes, per promuovere la collaborazione tra i designer già affermati nel presente e quelli di domani, incoraggiando questi ultimi nel loro percorso.


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IL MONDO DEI TRASPORTI

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N° 265 / Dicembre 2017

COLLEZIONE PRIVATA DI TUTTI I GIOIELLI DI CASA BERLIET

IL CAMION NEL CUORE DELLA FRANCIA D a fuori appare come un anonimo capannone. Non ci sono insegne segnaletiche né avvisi per i visitatori. Così vuole la famiglia Berliet, proprietaria del capannone di oltre 7.000 metri quadrati che nei dintorni di Lione, nel cuore della regione Rhône-Alpes, custodisce, sotto le insegne della fondazione Berliet, il patrimonio di famiglia, racchiuso al sicuro come nel caveau di una banca. Di collezione privata si tratta e per visitarla occorre un permesso speciale, come quello che abbiamo ottenuto grazie all’invito di Renault Trucks. Appena varchiamo il grande portone di ingresso all’ampio capannone, i gioielli di Casa Berliet si illuminano in tutto il loro splendore. Davanti agli occhi si estende un campione rappresentativo dell’intera produzione - camion, auto, motori e carrozzerie - della cele-

bre Casa francese fondata da Marius Berliet (1866-1949) e assorbita da Renault V.I. nel 1978. Esemplari che illustrano la mirabolante storia di un costruttore che ha saputo innovare soprattutto il settore dei veicoli da lavoro trasmettendo il suo ineguagliabile know-how a Renault Trucks, la Casa che, consapevole del valore della tradizione storica, ha saputo raccoglierne la preziosa eredità portandola direttamente nel XXI° secolo. La fondazione Marius Berliet è stata creata nel gennaio 1982 per iniziativa di Paul Berliet, figlio di Marius, e dell’allora Renault Véhicules Industriels. Due gli obiettivi che la fondazione persegue: salvaguardare e promuovere la storia della produzione industriale automobilistica nell’area della Grande Lione; salvaguardare e promuovere i marchi storici francesi del settore truck e bus.

VISITA ALLA FABBRICA DI RENAULT TRUCKS A BOURG-EN-BRESSE

Fucina di talenti

A

FABIO BASILICO BOURG-EN-BRESSE

Bourg-en-Bresse l’attività si svolge con efficiente determinazione. Tutto è organizzato con criteri altamente funzionali, come si conviene a una moderna industria di produzione veicolistica. Lo stabilimento nei dintorni di Lione è uno dei pilastri del network produttivo europeo di Renault Trucks. L’azienda ne va giu-

stamente fiera, perché a Bourg-en-Bresse l’assemblaggio dei veicoli della nuova heavy duty range della Losanga prosegue senza intoppi e nel segno della massima produttività. Il nostro viaggio nel cuore della produzione con tinentale di Renault Trucks inizia con la conferenza introduttiva di Jean-Philippe Bertuzzi Di Annibale, Public relations & facility tours manager, che illustra con dovizia di particolari le caratteristiche salienti della fabbrica di Bourg-en-Bresse. “Fondato nel 1964 dalla Berliet e integrato poi nel network Renault V.I. negli anni Settanta - ha esordito il manager di Renault Trucks - Bourg-en-Bresse è un concentrato di modernità e flessibilità produttiva. Qui le catene di montaggio assemblano i veicoli della nuova serie T per lunga distanza e le gamme C e K dedicate al settore costruzioni e cava-can-

tiere. Giornalmente un totale di 1.350 persone si dedicano all’assemblaggio di 126 truck su linee che arrivano anche a 500 m di lunghezza. Nel processo di assemblaggio di un truck vengono mediamente utilizzati 6.500 bulloni e 2,5/3 chilometri di cavi. Il risultato finale sono camion confezionati alla perfezione in base alle richieste del cliente che può scegliere tra 3.000 differenti colorazioni della cabina, di cui ben 200 tipi diversi di

bianco. Nel 2016 dalle linee di montaggio di Bourg-enBres se sono usciti 23.400 truck delle gamme T, K e C”. Numeri impressionanti che il contatto diretto con l’impianto produttivo non può che confermare. Camminare per i lunghissimi corridoi di Bourg-en-Bresse è un’esperienza affascinante che rende doverosamente omaggio ai prodigi dell’ingegneria. Assistiamo con ammirazione alla nascita di un truck tecnologicamente avanzato fin nei minimi dettagli. Il primo step è l’assemblaggio dei componenti del telaio, seguito da quello del fissaggio di assali e gruppo motopropulsore. Ogni gruppo di operai è perfettamente organizzato per svolgere uno specifico compito e nel contempo efficacemente integrato con i team che precedono o seguono lungo la catena di montaggio. Al centro del complesso

processo di produzione c’è il montaggio della cabina con i relativi cablaggi: operazione che viene eseguita con precisione millimetrica e in cui la componente umana rimane di fondamentale importanza nonostante il grande contributo fornito dai robot e dai sistemi intelligenti di assistenza alle operazioni manuali. I truck ultimati vengono poi sottoposti ai rigorosi controlli finali di qualità, in linea con la filosofia produttiva di Renault

Trucks che ha adeguato lo sta bilimento di Bourg-enBresse al programma World Class Manufacturing, uno dei più prestigiosi standard del settore manifatturiero globale per la gestione integrata degli stabilimenti e dei processi di produzione. Il sito di Bourg-en-Bresse è stato inaugurato nel 1964 ed è uno dei quattro impianti produttivi di Renault Trucks in Francia. Gli altri tre sono: Blainville/Orne (gamma distribuzione e componenti), Li moges (veicoli difesa) e Vénissieux-Lione (motori, assali, componenti). Renault Trucks è anche molto attiva in Africa e Medio Oriente con operazioni di assemblaggio locale partendo da moduli CKD (Completely Knocked Down) preparati negli impianti di Blainville e Bourgen-Bresse. In tutti i suoi impianti pro-

duttivi, Renault Trucks ha aumentato efficienza e sicurezza delle postazioni di lavoro, partendo dall’assunto che consentire agli addetti di lavorare nelle migliori condizioni possibili è garanzia di qualità per i clienti finali. L’avanguardia di Bourg-en-Bresse è confermata anche dall’integrazione nel sito industriale di un’officina specializzata per la trasformazione di veicoli d’occasione, la cosiddetta Used Trucks Factory. L’officina riceve veicoli con meno di cinque anni ed esegue tutti i lavori necessari per dare loro una nuova vita. Le motrici delle gamme Renault Trucks T e Premium Rou te vengono trasformate in veicoli da trasporto mentre i veicoli per lunghe distanze delle stesse gamme diventano camion X-Road per i cantieri. A fine 2017 la Used Trucks Factory avrà trasformato 300

UN SUGGESTIVO TOUR ALL’INTERNO DEL SITO PRODUTTIVO LIONESE, ALLA SCOPERTA DEL PROCESSO DI FABBRICAZIONE DEI VEICOLI DELLA HEAVY DUTY RANGE DI

RENAULT TRUCKS. CON UN TOTALE DI 1.350 PERSONE IMPIEGATE E 126 TRUCK ASSEMBLATI GIORNALMENTE, L’IMPIANTO DI BOURGEN-BRESSE È UNO DEI PILASTRI DEL NETWORK PRODUTTIVO EUROPEO DELLA

LOSANGA.

camion d’occasione andando a soddisfare le richieste della domanda non solo in Europa ma anche in Africa e Medio O riente. L’obiettivo è raggiungere, dal 2018, una capacità di 500 veicoli l’anno. “Nel 2016 - ha precisato Bertuzzi Di Annibale - Renault Trucks ha venduto globalmente un totale di circa 48.000 veicoli. Oltre 16.000 esemplari erano veicoli inferiori alle 7 t, quasi 6.000 della categoria 7-16 t e poco meno di 25.000 della categoria oltre le 16 t. Renault Trucks è parte integrante di Volvo Group, presente in più di 190 mercati e attivo con impianti di produzione ubicati in 18 paesi. Nel 2016 Volvo Group ha venduto globalmente 190.000 truck globalmente”.

Gli esterni della fabbrica Renault Trucks di Bourg-en-Bresse e, in centro, gli interni con in primo piano la catena di montaggio.


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IL MONDO DEI TRASPORTI

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N° 265 / Dicembre 2017

DOPO IL VENETO INAUGURATO IN ABRUZZO IL SECONDO RENT POINT ITALIANO

Coppia d’assi per Fraikin PROSEGUE L’OFFENSIVA DEL NOLEGGIATORE FRANCESE, CHE PUNTA AD AFFIANCARE ALLA CRESCITA DEI VOLUMI LA COSTITUZIONE DI UNA RETE CAPILLARE E IN GRADO DI OFFRIRE UN SERVIZIO OMOGENEO AL TRASPORTATORE.

PER

L’AREA ABRUZZESE E MOLISANA IL PARTNER SCELTO È COVI SERVIZI. “FRAIKIN STRINGE PARTNERSHIP CON AZIENDE CHE ABBIANO COMPETENZA DIMOSTRATA NELL’ASSISTENZA SU TUTTA LA GAMMA”, DICHIARA CLAUDIO

GARIBOLDI, AD FRAIKIN ITALIA.

I

MAX CAMPANELLA MIGLIANICO

mmersa nella nascente zona industriale di Pescara Sud, a 500 metri dall’autostrada (dov’è prevista una nuova uscita), COVI Servizi è tutt’altro che un capannone e quattro pilastri: a un piazzale di 12mila mq fa da anello di congiunzione un’area di ulteriori 10mila mq, pronti a dare maggiore spazio di manovra ai veicoli pesanti. Intorno all’edificio tutto è funzio-

nale e pensato per i camionisti: il truck può girare senza problemi anche se traina un semirimorchio, entrare nel tun nel per la revisione e u scirne in tutta comodità. LO SPAZIO NON MANCA

Lo spazio non manca in questo fazzoletto di terra ubicato a meno di un’ora dal Monte Amaro e a 10 minuti dal mar Adriatico. È qui, nella valle di Miglianico, stretta

tra le province di Chieti, Pescara e Teramo, che Fraikin ha scelto di inaugurare il secondo Fraikin Point, che ben si colloca nella strategia - avviata quest’anno - tesa a rendere gradualmente capillare la Rete italiana del noleggiatore francese. Dopo il Veneto (Gazzola Trucks a Castelfranco Veneto, nel Trevigiano), è la volta dell’Abruzzo-Molise, dove per i professionisti italiani che scelgono il noleggio come forma alternativa all’acquisto di un veicolo nuo-

vo (o che vogliano saperne di più), Fraikin ha scelto COVI Servizi. Un’azienda, quella diretta dal dinamico titolare Fulvio Forcina, che al leader del noleggio nei veicoli pesanti mette a disposizione un lungo know-how: dal 2006 Concessionaria Man Truck & Bus e oggi concessionaria Piaggio, Isuzu e Italcar, nonché service per DAF. Breve ma sentita la cerimonia inaugurale, in tipico stile abruzzese: niente sfarzi ma la voglia di fare, dimostrata da un tour

alla scoperta del sito con tanto di test drive di pick-up Isuzu nell’apposito circuito di proprietà. A stringere la mano al titolare del terzo Fraikin Point è intervenuto in prima persona Claudio Gariboldi, Amministratore delegato Fraikin Italia. “Come unico fornitore di servizi di noleggio full liner spiega il numero uno di Fraikin Italia - con una proposta ai professionisti che abbraccia l’intera gamma professionale, dai van ai truck fino ai

rimorchi, anche in Italia stiamo realizzando una Rete con il compito di dare un servizio completo ai clienti. La strategia con cui Fraikin si muove in Italia assegna priorità a partnership con punti servizio multimarca, semirimorchi inclusi: in alcune aree dove ciò non è possibile, per la massima capillarità stringiamo partnership con aziende come COVI Servizi in cui si concentrano competenze a 360 gradi nei veicoli professionali”.

CONSEGNATI ALL’AZIENDA DI CEPAGATTI DUE MAN TGX EFFICIENTLINE

PRIMA FORNITURA ALL’ABRUZZESE TRUCK SERVICES DI MONIKA KAMBO I nizio col botto in casa COVI Servizi: contestualmente all’inaugurazione come terzo Fraikin Point, in quel di Miglianico sono stati consegnati i primi due veicoli del noleggiatore francese. Prima fornitura due esemplari di Man Tgx EfficientLine 18.480 a Trucks Services di Cepagatti, alle porte di Pescara. Una storia trentennale quella dell’azienda di trasporto abruzzese, fondata da Emilio Nenni, scomparso nel 2015. Quell’anno al timone dell’azienda arriva Monika Kambo, moglie di

Nenni, che prosegue l’opera del marito. Giovane imprenditrice e con tre figli, Monika da dietro le quinte si ritrova in prima linea nell’azienda, supportata da Antonio Ruggiero che, storico Responsabile della flotta e braccio destro del Nenni, è oggi la mente tecnica della società, occupandosi di movimentazione dei mezzi e degli autisti. “È la prima volta spiega Monika Kambo - che prendiamo veicoli a noleggio. Abbiamo cominciato a pensarci l’anno scorso, in occasione dei picchi di

Da sinistra: Monika Kambo Nenni e Antonio Ruggiero di Truck Services; Claudio Gariboldi, Amministratore delegato Fraikin Italia; Fulvio Forcina di COVI Servizi.

lavoro che nella nostra attività coincidono con le festività di Natale e Pasqua. Per garantire un servizio ai clienti abbiamo voluto provare questa soluzione: i contratti stipulati con Fraikin della durata di un anno ci consentono di investire con attenzione, senza escludere la possibilità di nuove forniture”. Con una flotta quasi interamente di trattori Scania e semirimorchi Koegel, gommati in

prevalenza Michelin e Hankook, Trucks Services conta 50 dipendenti e due filiali, una a Pescara e una a Bologna. Con un importante background di trazionista per aziende multinazionali e partner di corrieri espresso di qualità come GLS, chiude il 2017 con un fatturato di circa 5 milioni di euro, cresciuto anche in seguito all’incorporazione della precedente Nenni Team.


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DUE I VEICOLI ESPOSTI: UNA MINI PRESSA ISUZU E UNA VASCA SU BASE PIAGGIO PORTER

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L’OFFENSIVA PASSA DA ECOMONDO IN PARTNERSHIP CON PILLA

orte e decisa l’offensiva nel Centro Italia di Fraikin. Mentre inaugurava il terzo Fraikin Point a Miglianico, in provincia di Chieti, do ve avveniva la prima fornitura all’abruzzese Truck Services, alla fiera di Rimini, in occasione del Salone Ecomondo - Sal.Ve., il noleggiatore francese era anche presente presso lo stand dell’azienda Molisana Officine Pilla di Montelongo, in provincia di Campoobasso, con propri veicoli. Due i veicoli esposti, un minicostipatore su telaio Isuzu e una minivasca su

telaio Piaggio. “La minivasca - ci ha spiegato Nicola Pilla - è la più piccola attrezzatura della gamma. Trasporta oltre 400 kg di rifiuti nella versione In acciaio e 500 kg nella versione con vasca in alluminio ed è dotata di voltabidoni a salita verticalizzata Barracuda, ideale per lo svuotamento di contenitori con rifiuti umidi”. Il nuovo Isuzu M21 allestito con il Minipress di Officine Pilla è un veicolo molto performante. La vasca è realizzata in alluminio (peralluman), il gruppo pala

carrello è di nuova generazione, più leggero, veloce e sincronizzato perfettamente con lo svuotamento dei contenitori in contemporanea con la costipazione. I comandi tutti automatizzati a iniziare dal’innesto della PTO fino al prepinzamento automatico dei contenitori alla rastrelliera del voltacassonetti, consentono un minor tempo di prelievo e svuotamento dei contenitori con notevole risparmio di consumi e tempi. In pratica è ideale per la raccolta differenziata spinta.

Da sinistra: Adriano Carletti, Area Manager Emilia-Romagna Fraikin Italia; Nicola Pilla dell’omonima azienda molisana; Diego Pellicioli, Direttore Commerciale Fraikin Italia.

Quanti saranno i Fraikin Point da qui al 2018? “Sono in fase di apertura - risponde Claudio Gariboldi - almeno altri due Centri entro l’inizio dell’anno prossimo, seguendo la logica di fornire al cliente il miglior servizio possibile. Si tratta di sedi collocate logisticamente in modo comodo per i professionisti del trasporto e ben identificate con il logo Fraikin. In esse, i clien ti trovano un servizio post vendita adeguato al livello qualitativo Fraikin e, soprattutto, un ufficio dedicato, con una persona formata e preparata per rispondere a ogni esigenza: i Fraikin Point rappresentano le nostre basi per la gestione dei contatti con il cliente, un’autentica filiale che comprende tutti i servizi, dall’assistenza h 24 alla presenza di un referente commerciale”. VEICOLI CHE VIAGGIANO

Qual è oggi lo status quo del circolante Fraikin in Italia? “Siamo - illustra l’Amministratore delegato - a qualche centinaiaio di mezzi. Uno sviluppo che richiede necessariamente la presenza di una Rete capillare e preparata: per quanto si tratti di un parco di veicoli nuovi, sono pur sempre mezzi da lavoro che macinano chilometri. Il loro utilizzo richiede punti di servizio a 360 gradi, siano essi

van, truck da distribuzione o semirimorchi, passando anche da servizi accessori come il cronotachigrafo”. Centro assistenza Continental VDO, COVI Servizi ha tutto quanto illustrato da Gariboldi come “candidato” alla Rete: 1.500 mq di officina con ponti e due buche di lavoro per truck e betoniere, centro attivazione tachigrafi, centro revisioni, sala lubrificanti esterna all’officina con gli oli convogliati con pompe direttamente ai posti di lavoro. Una completezza frutto degli investimenti attuati nel periodo tutt’altro che semplice della crisi economica che ha attanagliato il settore. Non solo. “Abbiamo affrontato spiega Fulvio Forcina - molte difficoltà per realizzare la nuova sede: per ottenere tutte le autorizzazioni ci siamo trovati di fronte a una serie di ostacoli impensabili anche solo per garantire il passaggio ai mezzi pesanti, per ottenere l’allaccio all’energia elettrica per avere un collegamento internet appena sufficiente. Ab biamo effettuato tutti i passaggi necessari, abbiamo resistito e i risultati ci stanno dando ragione”. Quel bellissimo paesaggio del crinale è rimasto inalterato, anzi: dalla collinetta nel campo prova per i pick-up è ancor più da mozzafiato. “In quest’area - prosegue Forcina - l’idea era di realizzare un

edificio multipiano, che a ridosso dell’autostrada potrebbe rappresentare un riferimento immediato per gli autotrasportatori”. Uno sviluppo futuro tut t’al tro che da escludere sia per la presenza sempre più attiva e determinante del figlio Giulio, classe 1990, che da ben otto anni è in azienda sia perché lui, Fulvio Forcina, ha fatto del dinamismo il cardine

Artigiani Italiani “per natura e forma mentis” come ama sottolineare uno dei titolari, Officine Pilla fonda le sue radici nel passato, progettando e realizzando veicoli per l’igiene urbana ad hoc secondo le specifiche esigenze di un mercato in costante evoluzione. Dopo un decennio dedicato al mercato interregionale, nel 1998 Officine Pilla esordisce in una Fiera Internazionale, il SEP di Padova, che dà impulso alla piccola azienda facendola conoscere e apprezzare fuori dai confini nazionali. Al timone i due fratelli Nicola e Antonello, mente creativa

della sua vita professionale. Classe 1953, cresce e studia nei Salesiani. Negli Anni Ottanta si forma nei trasporti eccezionali dopo il congedo da ufficiale dei Carabinieri, inizia a conoscere il business del mondo del trasporto e non lo abbandonerà più: da responsabile della movimentazione dei trasporti eccezionali (in particolare impianti di perforazione),

dell’azienda. Con due siti produttivi di complessivi 3mila mq circa coperti e 7mila circa di piazzali - uno a Montelongo e uno a Santa Croce di Magliano - l’azienda oggi conta una ventina di dipendenti e produce circa 200 unità l’anno, di cui il 25 per cento circa venduto in quasi tutti i paesi europei. Artigiani da sempre, la famiglia Pilla da 95 anni produce con orgoglio e determinazione i suoi prodotti sempre con la stessa innata e inossidabile caratteristica: passione, precisione e professionalità.

Fulvio Forcina - nell’oggetto sociale era prevista la commercializzazione, l’assistenza e la logistica per il trasporto: nel 2006 ho iniziato la costruzione del sito di Miglianico che è poi divenuto la sede della società, inaugurata nel 2007 come dealer MAN e Isuzu, cui si sono aggiunti Piaggio e Italcar”. Dal 2007 COVI Servizi. è officina autorizzata MAN, dal

aziende di trasporto, oggi che i margini si sono molto ristretti”. LE ATTUALI DIMENSIONI

Oggi COVI Servizi conta 13 dipendenti, ha chiuso il 2016 con un fatturato di circa 2,7 milioni di euro, dato confermato quest’anno. Grazie anche alla partnership con

Da sinistra: Mauro Marcheggiani, Area Manager Abruzzo-Molise Fraikin Italia; Giulio e Fulvio Forcina di COVI Servizi; Claudio Gariboldi, Amministratore delegato Fraikin Italia; Diego Pellicioli, Direttore Commerciale Fraikin Italia; Fabio Migliore, Responsabile prodotto e acquisti Fraikin Italia.

si occupa della programmazione dei viaggi. Lo step successivo quando incontra Fiorinda Livello, che diventa sua moglie: è la figlia di Zopito Livello, titolare dell’omonima storica officina meccanica e socio della CO.V.I. srl (Commercio Veicoli Industriali), dealer Volvo Trucks di Pescara. Nel 1990 diventa Amministratore e vi resta fino al 2002. L’ORIGINE NEL NOLEGGIO

Forcina intanto ha fondato la Divisione COVI Servizi che si occupa di noleggio: è il 1999 e il rent dei veicoli industriali non è ancora conosciuto in Italia, mentre altrove in Europa inizia a farsi strada. “Oltre al noleggio - spiega

2015 anche DAF, dal 2010 è presente anche in Albania (COVI Servizi sh.p.k.) in un’importante officina meccanica Quest’anno, quel lontano know-how di quasi due decenni fa relativo all’attività del noleggio, la profonda conoscenza del settore, l’assistenza multimarca e l’innato desiderio di investire e puntare al continuo sviluppo portano al contatto con Fraikin Italia, che individua in COVI il partner giusto per proseguire l’espansione della sua Rete nel Centro Italia. “Il noleggio - commenta Forcina - rappresenta l’evoluzione nel settore del trasporto, dopo la lunga crisi che ha visto la chiusura di tante aziende. Il vantaggio principale del noleggio sta nel costo certo: avere la certezza dei costi è un obbligo per le

Fraikin, nel 2018 punta a un incremento, portando il noleggio all’attenzione del settore della raccolta rifiuti e del trasporto in generale. “Abbiamo vissuto - conclude Forcina - un periodo storico difficilissimo dal punto di vista creditizio, quando gli istituti bancari sono stati costretti a tutelarsi: il noleggio sottrae l’azienda alla dipendenza dal credito bancario, permette di avere un unico interlocutore e dà meno preoccupazione al cliente. Questo credo che rappresenti un vantaggio per ogni tipo di attività di trasporto, dai veicoli per il trasporto eccezionale all’Ape Piaggio, dal padroncino alla flotta, dal pick-up all’autobus. Ci ho sem pre creduto e, oggi al fian co di Fraikin, ci credo doppiamente”.


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LA RETE HIDROSYSTEM SUPERA IL TETTO DELLE SESSANTA OFFICINE

Al servizio del rent

U

MICHELE S. ALTIERI RIMINI

na Rete di officine specializzate nell’assistenza ai furgoni allestiti delle grandi società di noleggio a breve, medio e lungo termine è lo sviluppo im prenditoriale che Andrea Tinti ha deciso di assegnare a HidroSystem, società che ha fondato lo scorso anno nella Repubblica di San Marino e che ha iniziato la sua attività con la distribuzione di sponde caricatrici e la fornitura di servizi di assistenza e aftermarket su tutte le marche di sponde, italiane e straniere. Quel focus è divenuto nel corso del 2017 il principale business di HidroSystem che va costituendosi come rete di Van Service dedicati alle grandi flotte, per assistenza e manutenzione non solo delle sponde idrauliche ma del furgone allestito nella sua interezza, con un servizio a 360 gradi che spazia dalla revisione ATP alla manutenzione del gruppo frigorifero, dalla riparazione delle pareti in alluminio dei cassoni e dei furgoni alla manutenzione ordinaria e straordinaria di veicoli, montascale, bracci mobili, fino ad arrivare alla gestione delle pratiche di revisioni annuali delle gru grazie a un accordo di collaborazione in sinergia con la società Eco Certificazioni di Faenza (che da anni opera in questo settore).

Con una previsione di fatturato 2017 pari a due milioni di euro e un incremento dei ricavi sul 2016 del 20 per cento, HidroSystem rappresenta a tutti gli effetti il giusto partner per la fornitura di sponde caricatrici personalizzate e la gestione dei servizi di assistenza, revisione e manutenzione ordinaria e straordinaria delle grandi società di noleggio. Sul fronte delle sponde idrauliche, HidroSystem è diventata fornitore ufficiale del Gruppo PSA sui veicoli commerciali Peugeot e Citroën: alla fiera Ecomondo di Rimini HidroSystem ha presentato con Peugeot un allestimento

di sponda caricatrice su Boxer Van con eliminazione delle porte posteriori, sostituite dalla sponda stessa che fa da chiusura ermetica del vano di carico. Ma il focus di attenzione è fortemente orientato all’aftermarket. “Stiamo puntando e investendo moltissimo - dichiara Andrea Tinti - sui servizi di assistenza post-vendita, tanto che il 60 per cento del nostro fatturato deriva proprio da questa attività, mentre il restante è generato dalla vendita delle sponde idrauliche a marchio HidroSystem, studiate in modo specifico per il mercato del noleggio, personalizzate su mi-

sura per le diverse e spe cifiche esigenze di trasporto merci e persone. Assicurarsi che il mezzo adibito al trasporto merci sia nella giusta condizione - prosegue Tinti garantisce standard di qualità ed efficienza più alti, allunga la vita del mezzo stesso ma soprattutto aumenta il livello di sicurezza per chi guida, per i passeggeri e per chi circola sulle strade”. Le principali società di noleggio - Arval, Avis, Maggiore, Amico Blu, Leasys, Leaseplan, Morini Rent - hanno siglato accordi annuali di assistenza con i Van Service HidroSystem che diventa così interlocutore unico per le loro

CHE OGGI CONTA SU UNA STRUTTURA CAPILLARE DI VAN SERVICE AUTORIZZATI E SPECIALIZZATI NELL’ASSISTENZA A GRANDI FLOTTE E SOCIETÀ DI NOLEGGIO. Andrea Tinti

flotte per servizi di assistenza, revisione e manutenzione ordinaria e straordinaria. “Alle grandi società di noleggio - afferma Andrea Tinti in conclusione - offriamo interventi sui veicoli commerciali

SALONE ECOMONDO, IN UN AL

PORTE POSTERIORI. allestiti di qualsiasi marca e modello con interventi rapidi, door-to-door, che limitano il fermo macchina. L’assistenza tecnica è garantita da personale qualificato, con pluriennale esperienza. Il nostro obiettivo è arrivare entro qualche mese a 85 Van Service in tutta Italia, con ricambi di tutte le marche e un servizio post vendita mirato alle esigenze specifiche dei clienti”.

nel corso di una cerimonia di premiazione tenutasi a Rimini in occasione del Salone Ecomondo. La scommessa su un servizio di trasporto sostenibile e attento all’ambiente, nel giro

L

SUO MARCHIO: UN ESEMPIO ERA ESPOSTO

ELIMINAZIONE DELLE

TRA LE DIECI MIGLIORI AZIENDE ITALIANE CHE SI OCCUPANO DI MOBILITÀ CANDIDATE AL PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO, LC3 DETIENE LA PIÙ AMPIA FLOTTA DI MEZZI A METANO LIQUIDO. ESEMPIO VIRTUOSO DI GREEN ECONOMY PER I RISULTATI OTTENUTI NEL TRASPORTO PESANTE SU GOMMA, DOPO L’AWARD CONFERITO LO SCORSO APRILE DA “IL MONDO DEI TRASPORTI”, IL PRESIDENTE MICHELE AMBROGI HA RICEVUTO A ECOMONDO LA MEDAGLIA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA.

C3 - lo scorso aprile pre miata dal Mondo dei Trasporti per la sua flotta a metano liquido - è tra le dieci aziende, che si occupano di mobilità, finaliste al prestigioso Premio Sviluppo Sostenibile 2017. L’azienda umbra, che nel 2014 ha adottato per prima in Italia mezzi LNG (metano liquido) in grado di ridurre sensibilmente l’inquinamento atmosferico, è oggi capofila in Europa per il numero di mezzi a ridotto im-

PROPONE SPONDE CARICATRICI CON IL

PEUGEOT BOXER CON

LC3 mai sazia di primati

RIMINI

SEGMENTO AL QUALE HIDROSYSTEM

ALLESTIMENTO DI

L’AZIENDA UMBRA FINALISTA AL PREMIO SVILUPPO SOSTENIBILE 2017

MARCO CHINICÒ

PROCEDE A RITMI SERRATI L’AVANZATA DELL’AZIENDA DI SAN MARINO NELL’AFTERMARKET,

patto ambientale, ed è stata se lezionata come esempio virtuoso di Green Economy per i risultati ottenuti nel trasporto pesante su gomma. “Siamo tra le dieci migliori aziende nel settore della mobilità sostenibile e - spiega Michele Ambrogi, Presidente di LC3 - la prima tra le aziende di autotrasporto: questo è già un importante traguardo per noi, un riconoscimento che vogliamo condividere con tutti i clienti e i partner che hanno creduto nel nostro progetto di business attento all’ambiente. Ma il nostro

viaggio va avanti. I nostri mez zi, silenziosi e a basso impatto ambientale, che hanno ridotto le emissioni di CO2 e azzerato quelle di inquinanti come le polveri sottili, verranno presto alimentati a biometano, biocombustibile capace di azzerare anche le emissioni di anidride carbonica”. Promosso dalla Fondazione Sviluppo Sostenibile e da Ecomondo, al premio, giunto quest’anno alla nona edizione, è stata conferita la Medaglia del Presidente della Repubblica, consegnata a LC3

di pochi anni si è rivelata vincente. “Oggi - prosegue Michele Ambrogi - la flotta sostenibile di LC3 è composta di 70 truck di ultima generazione da 400 cv, che entro il 2018 aumenteranno di al tre 35 unità, anche grazie al fatto che LC3 ha al suo fianco partner come Iveco e Michelin Solutions, per la fornitura di veicoli e pneumatici dagli standard più green e innovativi”. Non solo partner di pri m’ordine. Grazie alla sua visione sostenibile del trasporto pesante su gomma, LC3 è stata scelta come vettore da alcune delle più importanti mul tinazionali come Ikea, Ferrero e Danone e da alcune

delle prime insegne della grande distribuzione, come, Lidl, Conad, Coop e Pam che utilizzano i camion green di LC3 per i loro trasporti anche in container. Il prossimo step vedrà LC3 impegnata nell’ampliamento della filiale di Piacenza, ormai centro logistico all’avanguardia dotato di terminal container e pesa, con un’area di 60mila mq adiacente alla dogana, dove verrà realizzato il primo distributore privato a LNG entro la primavera del 2018, già predisposto a erogare biometano. Un importante passo avanti nella direzione di una logistica sempre più sostenibile rafforzata dalla presenza capillare sul territorio grazie a una rete di otto filiali distribuite lungo tutto il centro-nord Italia.


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INTERVISTA / ALESSANDRO MELE, DIRETTORE COMMERCIALE EV INDUSTRIAL

La partnership fa la differenza

H

MAX CAMPANELLA BURTENBACH

a solo quarant’anni ma un curriculum di tutto rispetto e, soprattutto, una straordinaria passione per il mondo dei veicoli industriali. Alessandro Mele, cresciuto da giovane nel management Iveco, è l’uomo che Demes Ziliani, carismatico numero uno di EV Industrial, tre anni fa ha voluto al suo fianco nel progetto di una nuova, potente offensiva nel segmento dei semirimorchi. Concessionaria Koegel per l’area che comprende Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, EV Industrial è storico riferimento nel settore. Già nota come dealer Iveco, per il costruttore nazionale oggi si occupa di assistenza, con un’officina altamente qualificata che, a partire da quest’anno, offre ai trasportatori an che l’opportunità di convertire i veicoli da diesel a bi-fuel (gas metano compresso, liquido o gpl a seconda delle effettive possibilità dei veicoli). Business principale di EV Industrial è la rappresentanza di Koegel, marchio che oggi in Italia compete alla pari con i competitor tedeschi, primeggiando nel segmento dei cen-

tinati. Il produttore di Burtenbach, la cui strategia è guidata da Massimo Dodoni, Amministratore delegato con responsabilità per le vendite, ha recentemente lanciato la sua sfida in nuovi segmenti, proponendo ad esempio sue soluzioni per il trasporto refrigerato (il rimorchio Cool Purferro Quality) e per quello intermodale (attrezzatura RoRo heavy duty e Hupac) e arrivando a offrire i veicoli con as sali di sua produzione (KTA, caratterizzato da agevole manutenzione). Una nuova offensiva in cui Demes Ziliani ha voluto metterci del suo, facendo leva su una profonda conoscenza del settore: officina per raggiungere un servizio di assistenza al top e team giovane e motivato per avviare con la clientela una relazione che va oltre quella di cliente-fornitore. “La nostra chiave di differenza - spiega Alessandro Mele, Direttore Commerciale EV Industrial, dopo aver guidato lo staff di vendite nella filiale di Bologna della Daf e, prim’ancora, quello di Evicarri, dealer Iveco di Modena - è affiancare a un marchio di prestigio qual è Koegel un valore aggiunto in termini di assistenza. Oggi Koegel è un prodotto di riferimento: nel

tempo i clienti che utilizzano i veicoli si trovano bene e il rapporto qualità-prezzo è decisamente straordinario. EV Industrial affianca a questo punto di forza un servizio completo: il cliente viene seguito, considerato in ogni sua necessità a prescindere dalle dimensioni della flotta”. Pugliese di origini, cresciuto a Modena dove risiede, Alessandro Mele è oggi a capo di un team costituito da cinque persone, che nel 2018 diventeranno sette: dall’headquarter di Gadesco Pieve Delmona, in provincia di Cremona, ogni agente ha il compito di fare visita ai clienti e seguirli lungo tutto il percorso pre e post acquisizione di un veicolo. “Chiuderemo il 2017 - snocciola i dati il Direttore Commerciale - con un volume di 850 unità nuove e 400 usati. Koegel è market leader nelle aree coperte dai venditori. L’anno prossimo intendiamo ampliare la squadra con l’obiettivo di mantenere questi numeri fidelizzando la clientela”. Tra le “armi” a disposizione della Concessionaria lombarda le visite al sito produttivo di Burtenbach, l’ultima del le quali ha visto alla sua prima volta la presenza dello stesso Mele. Accompagnati da Mi-

IN VISITA AL SITO PRODUTTIVO KOEGEL

BURTENBACH, IL “BRACCIO DESTRO” DI DEMES ZILIANI HA DI

ACCOMPAGNATO SETTE RAPPRESENTANTI DI AZIENDE DI TRASPORTO ALLA SCOPERTA DELLE ECCELLENZE DEL PRODUTTORE TEDESCO, ILLUSTRATE IN UN TOUR GUIDATO DA

MICHELE MASTAGNI, DIRETTORE COMMERCIALE KOEGEL ITALIA. “OGNI CLIENTE PER NOI È UN PARTNER: È QUESTA LA NOSTRA FORZA”, AFFERMA IL MANAGER DELLA

CONCESSIONARIA LOMBARDA.

Alessandro Mele, Direttore Commerciale EV Industrial.

Un gruppo di professionisti italiani a contatto con le novità Koegel durante la visita al sito di Burtenbach.

S

chele Mastagni, Direttore Commerciale Koegel Italia, sette rappresentanti di aziende di trasporto hanno a vu to la possibilità di assistere dal vivo ai processi produttivi dell’azienda tedesca, oggi di proprietà di Hulrich Humbaur, personaggio di spessore che nelle vendite ha voluto al suo fianco un italiano. “Con Massimo Dodoni al timone - prosegue Alessandro Mele - Koegel sta continuando a crescere in tutta Europa: un incremento di cui beneficiano anche le nostre attività in Italia. Dodoni è stato presente nell’accoglienza ai clienti, ai quali ha rivolto il suo saluto personale”. Dalla cataforesi alla nano-

ceramica fino all’assemblaggio e al montaggio di assali e pianali, i professionisti italiani hanno potuto scoprire a spet ti della produzione che spesso restano dietro le quinte. “Per noi - ha affermato Me le in conclusione - ogni cliente è importante, per questo oltre a manager di aziende di grandi dimensioni erano presenti anche imprenditori di flotte medio-piccole, che in qualche caso era la prima volta che visitavano una fabbrica di semirimorchi. È una possibilità che vogliamo condividere, in modo che si possa comprendere quello che oggi rappresenta Koegel in termini di produzione”.

AZIENDE DI BERGAMO, MODENA, MANTOVA E REGGIO EMILIA

DALL’INTERMODALE ALLA LOGISTICA DEL FREDDO: ECCO I PROFESSIONISTI PRESENTI

i scambiano indirizzi email e numeri di telefono, si invitano reciprocamente in azienda. Le visite al sito Koegel di Burtenbach, oltre che rappresentare elemento di fidelizzazione per EV Industrial, consentono ai professionisti di conoscersi l’un l’altro. E chissà che non consentano sinergie negli affari. Alla visita in fabbrica al seguito di Alessandro Mele erano presenti Scione Autotrasporti di San Felice Sul Panaro, alle porte di Modena. Parte della Cooperativa Unitrans di Medolla, era rappresentata a Burtenbach dai due fratelli Alessio e Enrico Scione. La ditta è stata fondata nel 1978: rilevata da Alessio nel 2007, da due veicoli è arrivata fino agli attuali 40. Della stessa Cooperativa modenese fa parte Di Trans di Cavezzo, rappresentata in Koegel da Giuseppe Di Piazza che gestisce l’azienda con il fratello Salvo. Sorta nel 2001, attualmente la flotta è costituita da 17 veicoli. Tutti e due i fratelli sono sul camion e si occupano direttamente di tutto, compresa la manutenzione dei veicoli con un’officina interna. Rota Trasporti di Cisano Bergamasco era presente con Ennio Rota che gestisce l’azienda con suo fratello. Fondata nel 1953, possiede un parco di 18 mezzi e trasporta viterie, car-

totecnica e ascensori anche con rotte internazionali, soprattutto in Francia. Altra azienda bergamasca, Dolci Trasporti di Villa d’Almè era presente con Roberto Dolci che gestisce la ditta con il fratello Sergio e la sorella Tiziana. Ditta operante dal 1996, è leader nel settore del trasporto di

acque minerali con 32 mezzi. Negli ultimi anni ha sviluppato il servizio di logistica con l’acquisizione di un importante capannone a Villa d’Almè. Tra i presenti anche Stefano Magli, che con il fratello Paolo e il cugino Aleardo gestisce la Magli Intermodal Service. Fondata nel 1980, è leader assoluta nei tra-

sporti siderurgici con due sedi a Rezzato, in provincia di Brescia, e Cremona. Negli ultimi anni ha sviluppato il trasporto combinato strada-ferrovia. Il parco è costituito da 120 veicoli circa con 50 dipendenti. Araldi Trasporti di Mantova era presente nella persona di Andrea Araldi. Trasportatori storici della provincia di Mantova, hanno operato sempre nel settore cisternato. Ultimamente si sono inseriti nel trasporto frigorifero. Nella comitiva anche Corriere Ferrari Zanti di Correggio, alle porte di Reggio Emilia, presente con Luca Zanti che gestisce la ditta con la socia Elisabetta Ferrari dal 1996. La flotta è costituita da 23 veicoli con i quali servono i principali clienti metalmeccanici della zona con servizio giornaliero per tutto il Nord Italia. Punto di forza precisione e puntualità. Nel gruppo anche Matteo Paganella, che con il padre Andrea gestisce l’omonimo gruppo. Azienda storica mantovana operante dagli Anni Quaranta, tra le più importanti realtà nazionali, leader europeo nel trasporto e nella logistica del settore chimico e alimentare, il Gruppo Paganella è tra i primi in assoluto a puntare sul trasporto combinato strada-treno. Hanno un parco mezzi complessivo di circa 500 veicoli e 800 container.


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INTERVISTA / THOMAS HECKEL, DIRETTORE ACQUISTI, CONTROLLING, FINANZE, TRASPORTI, COMMERCIO CON L’ESTERO E MERCATO RUSSO DI KÖGEL

Sono i migliori anni

K

FABIO BASILICO BURTENBACH

ögel viaggia con il vento in poppa e grazie al forte impegno riorganizzativo e commerciale si è lasciata ormai alle spalle gli anni più difficili del primo decennio del secolo e prosegue con determinazione sulla strada di una solida offensiva di mercato. Per tracciare un bilancio dell’andamento del produttore tedesco leader nel settore rimorchi e semirimorchi abbiamo intervistato un manager di esperienza come Thomas Heckel, da circa due anni Direttore acquisti, controlling, finanze, trasporti, commercio con l’estero e mercato russo di Kögel. “Ho preso in carico il settore di un collega a seguito di misure di ristrutturazione e sor disce Heckel - Questo mio collega aveva il compito di riportare Kögel sulla giusta strada dopo i difficili anni prima del 2009. Al momento della mia presa in carico le basi a tal riguardo erano già state gettate. Poiché sono responsabile anche per gli acquisti era sensato prendere in carico anche il dipartimento delle finanze e del controlling, perché questi settori sono sempre fortemente collegati tra loro. Il mio compito degli ultimi anni è stato quindi quello di continuare a progredire. I risultati mostrano che questo ci è anche riuscito molto bene, anche se vediamo sempre potenzialità di andare ancora più in alto. Il risultato per il 2016 è stato di gran lunga il migliore dall’acquisizione da parte di Ulrich Humbaur. Inoltre, negli ultimi anni ho ristrutturato i dipartimenti commerciali, finanza e controlling, e li ho potenziati adeguatamente per essere attrezzati nel migliore dei modi per il futuro per quel che riguarda i nostri obiettivi. Attraverso lo sviluppo positivo degli ultimi anni, abbiamo attualmente, in tutte le società che appartengono solamente

a Ulrich Humbaur, un rating ec cellente presso le banche con una quota di capitale proprio di oltre il 50 per cento e un indice di indebitamento di 0,09. Ciò significa in teoria che potremmo agire senza finanziamenti esterni”. Dal 2013 al 2017 Kögel ha aumentato considerevolmente la produzione di veicoli passando da 9.147 a 12.633 nel 2016 con previsione di arrivare a 14.502 a fine 2017. Nello stesso periodo, la performance operativa complessiva è salita da 215,3 milioni di euro del 2013 a 292,2 milioni del 2016 con previsione di 345 milioni totali nel 2017. Nella progettualità futura di Kögel un posto di primo piano è occupato dall’offerta di finanziamenti per i clienti. “Finora per Kögel Finance si è trattato di soluzioni che offriamo attraverso partner finanziari, per il futuro Kögel conta su un concetto del tutto nuovo e adatto specialmente per i semirimorchi del nostro brand spiega Thomas Heckel - Kögel Finance offrirà presto ai nostri clienti servizi di finanziamenti, leasing e acquisto a riscatto direttamente da Casa Kögel. Oggi soprattutto i nostri clienti del nord e sud Europa richiedono questi servizi e a breve potremo offrirglieli. Ci aspettiamo che in futuro gran parte dei semirimorchi esca dallo stabilimento attraverso una delle soluzioni di finanziamento citate”. CRESCITA ANNUNCIATA

La strategia di crescita di Kögel comprende anche acquisizioni? Se si, c’è già qualcosa di definito? “Kögel crescerà ulteriormente anche in termini di ‘crescita profittevole’, al momento prendiamo le distanze da una strategia di crescita attraverso acquisizioni - chiarisce Thomas Heckel - Dovesse tuttavia presentarsi una possibilità interessante sul mercato, non escluderei del tutto neanche un’acquisi-

“KÖGEL È FORTEMENTE PRESENTE IN TUTTA EUROPA ED È CRESCIUTA CON QUESTA SFIDA DICE IL MANAGER DELL’AZIENDA TEDESCA RIVENDICHIAMO ANCORA LA TERZA POSIZIONE SIA IN GERMANIA CHE IN EUROPA. NEL MONDO SIAMO NELLA TOP TEN DEI COSTRUTTORI DI SEMIRIMORCHI.

NATURALMENTE SIAMO ANSIOSI

DI RIDURRE IN FUTURO LA DISTANZA NEI CONFRONTI DEI DUE GRANDI CONCORRENTI”.

zione. Kögel è fortemente presente in tutta Europa ed è cresciuta con questa sfida. Nel complesso guardiamo in maniera positiva al mercato del semirimorchio europeo come anche a quello tedesco, sulla base delle percentuali di crescita più che proporzionali. Kögel rivendica ancora la terza posizione sia in Germania che in Europa. Nel mondo siamo nella top ten dei costruttori di semirimorchi. Naturalmente siamo ansiosi di ridurre in futuro la distanza nei confronti dei due grandi concorrenti”. Chiediamo a Thomas Heckel se sono previsti investimenti negli stabilimenti di Burtenbach, Chocen e Duingen. “Attualmente - risponde il manager - produciamo ancora su due turni, con un terzo turno possiamo far fronte a picchi di ordini. Se necessario possiamo accogliere nello sta bilimento di Chocen l’assemblaggio finale dei semirimorchi. Attualmente utilizziamo inoltre l’SKD Center in Russia, Portogallo, Spagna e Bulgaria. I clienti in loco possono quindi usufruire di minori costi di trasporto, tempistiche di consegna più brevi e di un interlocutore competente che parla la loro stessa lin gua. Investiamo negli stabilimenti ogni anno

ma non ne parliamo nei dettagli per conservare sempre un vantaggio nei confronti dei nostri concorrenti. Per esempio è sta ta stanziata una somma elevata nell’impianto per rivestimento in polvere, per aggiornarlo. Il prossimo anno investiremo un importo medio di decine di milioni in nuovi impianti e anche per gli an ni a venire sono in programma ulteriori investimenti in un ordine di grandezza simile. Anche il nostro utile vie ne investito ragionevolmente in termini di economia di impresa. Così ogni investimento programmato è preceduto anche da un calcolo della redditività”. SVILUPPO CONTINUO

Attualmente il mercato dei semirimorchi va bene. Quanto durerà la domanda elevata? “Nell’ultimo anno - commenta Heckel - abbiamo registrato un nuovo record di vendite dal momento dell’acquisizione da parte di Ulrich Humbaur. Kögel è stata ed è forte soprattutto nel mercato dell’Europa dell’Est, ma nel frattempo siamo stabili anche nell’Europa occidentale e lavoriamo costantemente allo sviluppo. Per esempio, nel Regno

Thomas Heckel, Direttore acquisti, controlling, finanze, trasporti, commercio con l’estero e mercato russo di Kögel.

Unito con Trans UK abbiamo dall’inizio dell’anno un nuovo concessionario. Per la Francia e il Benelux nonché per la Scandinavia e il Regno Unito ci saranno a breve nuovi direttori delle vendite. La riconversione della distribuzione in Italia porta nel frattempo i primi frutti. Così l’Italia si è piazzata nel frattempo prima della Polonia per ricavi, con ben il 15,5 per cento del totale vendite 2016, al secondo posto dopo la Germania con il 22,41 per cento. Kögel è quindi anche ben attrezzata sul piano della distribuzione e può superare molto bene crisi specifiche per paese come è successo ad esempio negli ultimi anni in Russia. Nei primi tre trimestri del 2017 abbiamo ottenuto ottimi risultati. Pensiamo che anche il trimestre in corso non sia da meno. In ogni caso, al momento, é molto difficile fare previsioni a lungo termine. L’andamento delle vendite in Europa dipende molto dalla situazione politica. Ma noi pensiamo positivo e contiamo che il 2017 avrà un andamento positivo. La mia previsione è ottimistica anche per il 2018”. Al centro dell’attenzione

anche l’incremento dei prezzi delle materie prime. “I mercati delle materie prime sono fortemente speculativi e inoltre sono influenzati dalle oscillazioni dei cambi monetari - argomenta Thomas Heckel - Fare previsioni affidabili è pressoché impossibile. Quindi il tema degli acquisti, come già menzionato in precedenza, è legato sempre di più al servizio finanziario e viceversa. Conseguentemente, il ruolo di chi acquista si è trasformato sempre più da quello del classico ‘negoziatore di prezzi’, a quello dell’analista e ricercatore. Con le più diverse modalità nel campo degli acquisti strategici, nella costruzione di nuovi prodotti, con il miglioramento dei processi produttivi, l’automazione e attraverso l’ottimizzazione dei processi, finora abbiamo dovuto far ricadere gli aumenti di prezzo sui nostri clienti soltanto in maniera marginale. E la nostra intenzione è di perseguire su questa strada; per quanto tempo questo sarà ancora possibile tuttavia è difficile da dire. I mercati dei cambi e delle materie prime sono molto volatili, e se necessario dovremo adattare anche noi in maniera adeguata le nostre strategie di acquisto”. STANDARD QUALITATIVI

Dal 2003 al 2017 Kögel ha aumentato considerevolmente la produzione di veicoli passando da 9.147 a 12.633 nel 2016 con previsione di arrivare a 14.502 a fine 2017.

Gli standard qualitativi di Kögel possono a esempio essere mantenuti attraverso acquisti di materiale a prezzi più vantaggiosi al di fuori dei paesi europei? “Si, naturalmente - conferma Heckel Sia mo attivi già da molto tempo sul mercato degli approvvigionamenti internazionali. Molti fornitori in paesi stranieri al di fuori dell’Europa producono secondo gli standard automotive europei e di conseguenza si riduce ormai anche il vantaggio in termini di prezzi. Inoltre, deve essere rispettata la nostra elevata richiesta di qualità, altrimenti un fornitore potenziale non viene scelto. In caso contrario, in tutta coscienza, non potremmo vendere i nostri veicoli ai nostri clienti. Kögel offre un’elevata qualità, è questo che i nostri clienti apprezzano sempre di più”.


IL MONDO DEI TRASPORTI

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IN VISITA AL SITO PRODUTTIVO DI DEURNE RECENTEMENTE AMPLIATO CON ULTERIORI 3.100 METRI QUADRATI

NON PROTOTIPI, MA VEICOLI GIÀ OPERATIVI SU BASE QUOTIDIANA P er avviare la produzione del nuovo Next, l’anno scorso Knapen ha ampliato il sito produttivo di Deurne di ulteriori 3.100 mq, per fare spazio ai robot di saldatura e a nuovi e più spaziosi uffici. “Ora - afferma Peter Joosten, General Manager del produttore olandese - la casa di Knapen Trailers è pronta per il futuro”. A Deurne lavorano circa 150 persone, in un ambiente dove regnano pulizia, ordine e luminosità. Numerosi reparti sono caratterizzati da procedure automatiche con controllo a distanza. L’intera ala destra dell’edificio è destinata ai nuovi processi produttivi, dove nasce il sistema esclusivo Knapen che consente all’autista di procedere con lo scarico in maniera del tutto automatica. Non manca l’attenzione al design: “Questi quattro fari a led affiancati dal quinto laterale - precisa ad esempio Peter Joo-

sten - li abbiamo sviluppati pensando in particolare al Mercato Italia”. Non mancano grandi progetti di movimentazione che proiettano Knapen verso il futuro dopo Next, che intanto è l’autentico gioiello dell’attuale famiglia di semirimorchi. Con Joosten, che è praticamente cresciuto in questa fabbrica (“avevo 16 anni quando per gioco trascorrevo qui i miei pomeriggi dopo scuola”, racconta), raggiungiamo il piazzale ed eccoli, esposti con il tricolore italiano - un veicolo bianco, uno rosso e il terzo verde - due Next e al centro un K200-Light, il più leggero rimorchio a pianale mobile in alluminio. “Pesa meno di 7mila kg - precisa il manager olandese - e non è un prototipo, ma un rimorchio che viene utilizzato tutti i giorni, un vero Knapen che dispone di un volume di 92 mc e una capacità di carico di 35 t”.

NUOVA OFFENSIVA DEL PRODUTTORE DI RIMORCHI OLANDESE

Next, il passo avanti di Knapen I

MAX CAMPANELLA DEURNE

DOPO AVER RIDEFINITO LA SUA STRATEGIA NEL 2009, L’AZIENDA DI DEURNE HA AVVIATO IL PROGETTO PER IL NUOVO RIMORCHIO: GRAZIE AL CONTROLLO DA REMOTO, IL CARICO SI SVUOTA DA SOLO IN MANIERA DEL TUTTO AUTOMATICA E SICURA. “SIAMO PRONTI PER IL FUTURO: L’OBIETTIVO NON È FARE VOLUMI MA CRESCERE INSIEME A DEALER E CLIENTI FINALI”, AFFERMA PETER JOOSTEN, GENERAL MANAGER.

AMPLIAMENTO DEL SITO PRODUTTIVO E TECNOLOGIA AL SERVIZIO DI QUALITÀ E AFFIDABILITÀ.

n mano un piccolo telecomando, frutto di tecnologia italiana, l’autista scende dal mezzo. L’utilizzo dei tasti è agevole e intuitivo: a distanza di qualche metro dà il comando e il telone inizia a scorrere in modo automatico, fino a completa scopertura del rimorchio. A quel punto la vera rivoluzione firmata Knapen: l’autista sblocca la chiusura e apre le porte, con provvidenziale pianale a sua protezione; si allontana e il carico comincia a cadere. Dall’esterno non si nota, ma una paratia verticale interna si muove verso il retro del rimorchio, spingendo il carico: all’autista non resta che mettersi al volante e far procedere lentamente il veicolo per lasciare spazio a sufficienza al carico, che intanto continua a cadere fino a completo svuotamento. È il futuro rappresentato da Next, un futuro che si colloca nel la strategia avviata da Knapen - leader europeo nel segmento dei piani mobili nel lontano 1984, da quando tutta l’attenzione del produttore olandese è stata focaliz-

zata sul miglioramento continuo di un singolo prodotto: il rimorchio a pianale mobile. Siamo a Deurne, a circa una ventina di minuti d’auto da Eindhoven verso il confine tedesco. È qui che hanno sede l’headquarter Knapen e il sito produttivo dove nasce Next, frutto di innovazioni tecnologiche, di continua evoluzione dei processi produttivi e di una cultura dell’innovazione

espressa da Peter Joosten, brillante General Manager a capo di un gruppo aziendale costituito da tre società: Knapen Trailer per produzione, Ricerca & Sviluppo e supporto ai dealer; Knapen Service per manutenzione, assistenza e parti di ricambio; Trailned per noleggio, leasing e commercio di veicoli usati. “L’obiettivo - spiega Peter Joosten - è soddisfare il

Peter Joosten, General Manager a capo del gruppo Knapen.

cliente a 360 gradi, con una fornitura completa di prodotti e servizi”. La geografia Knapen prevede la vendita diretta in Est Europa (Russia compresa), Turchia, Grecia e Portogallo. Nel resto d’Europa i suoi prodotti e servizi raggiungono i professionisti attraverso la Re te di Concessionarie, in Italia rappresentata da Oprandi & Partners, azienda con sede a Crema. “La nostra strategia - precisa Peter Joosten - non è fare volumi a tutti i costi. È chiaro che il business rappresenta la finalità di ogni azienda, ma vogliamo rag giungere i nostri target pun tando sulla flessibilità: non vogliamo fare numeri ma veder crescere il nostro business unitamente a quello dei nostri dealer e a quello dei nostri clienti. L’Italia - prosegue il General Manager Knapen - è un mercato importante, che si posiziona sicuramente nella nostra Top Five: l’economia è in ripresa ovunque in Europa, Italia compresa, ma quello che ci fa essere fiduciosi è che si tratta di un mercato che ben recepisce la qualità”. Nel 2009 Knapen ha ridefinito la sua strategia, proiet-

tandosi verso il futuro postcrisi: il periodo difficile è stato utilizzato per investire sul progetto inizialmente battezzato K106. Nel 2011 il primo prototipo di rimorchio è stato messo all’opera da DAF, che l’ha utilizzato per tutto il 2012. Nel biennio 2013-2014 sono stati clienti selezionati da Knapen a mettere alla prova il nuovo rimorchio nelle normali attività quotidiane. Al termine di queste sperimentazioni sono stati avviati i processi produttivi di Next, la cui pre-serie ha debuttato all’IAA nel 2016 e la produzione è iniziata quest’anno. “Next - afferma Peter Joosten - è il risultato della qualità migliorata sul campo: interamente saldato da robot, presenta un design robusto, funzionale e facile da riconoscere. Si chiama Next proprio per indicare che rappresenta il passo successivo nella nostra linea di prodotti: un rimorchio collaudato, privo di ogni rischio di natura tecnica. Con Next, stiamo facendo una scelta chiara quanto a affidabilità”. Le variabili attorno alle quali nasce il progetto Next sono in sintesi tre: Struttura saldata da robot per assicura-

re basso costo di gestione; Powersheet, ovvero facilità e sicurezza alla guida; Sensore di surriscaldamento per assicurare un intervento tempestivo e tenere sotto controllo i costi di manutenzione. La tecnologia di controllo da remoto è possibile grazie a un telecomando robusto per guidare le manovre di carico e scarico. Lo vediamo all’opera presso l’azienda di trasporto MBiemans: trainato da un DAF XF, il rimorchio Knapen raggiunge la piattaforma; una centralina permette il controllo da remoto per la misurazione del carico. A seguire, l’autista raggiunge il punto di scarico; scende dal veicolo e, telecomando alla mano, fa srotolare il telone in automatico, fino a completa scopertura. Apre le portiere e, a distanza di sicurezza, dà il comando al pavimento e la paratia avanza da sola, spingendo il carico verso il retro per lo svuotamento del semirimorchio. Al conducente non resta che avanzare lentamente di qualche metro, in modo da permettere al carico di depositarsi sul pavimento fino a svuotarsi del tutto. La sfida di Knapen ai segmenti di nicchia è appena iniziata.

La sede Knapen a Deurne, a pochi chilometri da Eindhoven. A sinistra, un truck semirimorchio Next, nome che indica il passo successivo nella linea di prodotti della Casa olandese.


IL MONDO DEI TRASPORTI

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N° 265 / Dicembre 2017

A ECOMONDO MULTITRAX HA ESPOSTO IL NUOVO MODELLO KRAKER

DESTINATO A MISSION IMPEGNATIVE QUALI

K-Force, roba da supereroi

TRASPORTO PALLETTIZZATO, LEGNAME, TRUCIOLATO, CONCIMI E OGNI TIPO DI RIFIUTO, È FRUTTO DEI MASSICCI INVESTIMENTI ATTUATI DAL PRODUTTORE OLANDESE NEL SITO DI

AXEL, AL CONFINE CON IL BELGIO. “AVRÀ SUCCESSO ANCHE IN

ITALIA, GRAZIE ALLE STRAORDINARIE DOTI DI FLESSIBILITÀ E ROBUSTEZZA”, AFFERMA

ALBERTO MAGGI, GENERAL MANAGER MULTITRAX.

D

MAX CAMPANELLA RIMINI

al 2009 partner di Kraker, produttore olandese che quest’anno ha più che raddoppiato i suoi impianti ad Axel, al confine tra Olanda e Belgio, per Multitrax il settore dei piani mobili - veicoli studiati per il trasporto di pallet, segatura, rifiuti vegetali e scarti industriali - rappresenta un ambito di lavoro sempre più rilevante, quello che registra la maggiore crescita. L’anno scorso Kraker ha ampliato il suo sito per arrivare a una capacità pro duttiva di 1.500 unità l’anno. E non solo: il nuovo impianto di 7mila mq oltre a venire incontro alle aumentate esigenze di produzione internazionale di Kraker Trailers è stato sviluppato per produrre e assemblare il nuovo semirimorchio KForce, punta di diamante dell’attuale proposta Kraker, sul

mercato italiano da gennaio di quest’anno. Un esemplare del nuovo modello lo abbiamo visto in e sposizione al Salone Ecomondo: una versione per tra-

sporto rifiuti in utilizzo all’azienda Germani di Brescia, che attraverso la cremonese Multitrax acquista veicoli Kraker nonché dei brand D-Tec e Feldbuinder. “Si

Alberto Maggi, General Manager Multitrax.

tratta - ha spiegato Alberto Maggi, Ge neral Manager Multitrax - di una versione equipaggiata con gli standard per il mercato italiano: sollevatore, piano da 10 mm, 92 mc di carico, telo antitaglio rinforzato e rinforzo con piastre sulle pareti laterali, per evitare danneggiamenti dovuti allo sfregamento dei rifiuti”. Kraker K-Force è frutto dei forti investimenti attuati dal produttore olandese, che intende giocare un ruolo di pri mo piano nel segmento dei piani mobili anche nel nostro Paese. “Oltre all’ampliamento della fabbrica precisa Maggi - Kraker ha avviato una nuova metodologia di produzione, con nuova robotizzazione. Il risultato è un veicolo assolutamente nuovo con telaio e casse imbullonate, caratteristica che permette di utilizzare traverse in alluminio e in acciaio all’altezza del le ralle: oggi

l’interasse è di minori dimensioni, mentre le traverse passano da 32 a 39 mm per maggiore robustezza”. Il telaio imbullonato risolve inoltre il problema del sollevamento accidentale delle stecche nella zona posteriore del rimorchio: K-Force presenta una sorta di prolungamento del telaio, che arriva alla stessa altezza fino in fondo. “In questo modo - precisa il manager Multitrax - le stecche poggiano sui tasselli e si può manovrare all’interno con muletti e operazioni gravose in tutta sicurezza”. Dalla tara particolarmente bassa (nella versione base, non presente sul mercato italiano, si parte da 73 q con pianale di 6 mm), Kraker KForce in Italia punta a soddisfare le esigenze del trasporto pallettizzato, legno, truciolato, foraggio, stallatico, terriccio, concimi, sacchi, pneumatici esausti e ogni tipo di rifiuto. “Di fatto - aggiunge

FRATELLI MAZZOCCHIA LANCIA IL NUOVO COMPATTATORE POSTERIORE

Il recycling è 4.0 IL COSTRUTTORE DI FROSINONE PORTA AL SALONE LA SUA LINEA

N

DI PRODOTTI A BASSO IMPATTO AMBIENTALE E UN’OFFERTA DI SERVIZI FRUTTO DELLO SVILUPPO DI SISTEMI INTEGRATI

MATTEO GALIMBERTI RIMINI

uovo portellone con tramoggia più ampia e soglia di carico agevolata, nuovo sistema di compattazione per maggiore efficienza di carico, nuovo voltacontenitori a scomparsa per agevolare il travaso, nuovo design del cassone, nuovo sistema di gestione e diagnostica. Sono le principali caratteristiche del compattatore posteriore esposto da Fratelli

PER RACCOLTA RIFIUTI E GESTIONE DELLE FLOTTE.

Mazzocchia al Salone Ecomondo. L’azienda di Frosinone è sbarcata a Rimini con tutta la sua linea di prodotti a basso impatto ambientale, rinnovata con il nuovo compattatore, autentico fiore all’occhiello del costruttore italiano, tra i leader europei in veicoli e impianti per la raccolta e il trattamento dei rifiuti. Fondata nel 1967, l’azienda laziale vanta una lunga e storica tradizione di prodotti che vengono aggiornati co-

stantemente, frutto di continue innovazioni. “Fratelli Mazzocchia - spiega Silvia Mazzocchia, Marketing Director - è un’azienda che sta al passo con il mondo che cambia: i nostri veicoli sono tutti equipaggiati con impianti di geolocalizzazione e, con il progetto Mazzocchia 4.0, innoviamo produzione, qualità e sicurezza dei prodotti, favorendo il cliente con lo sviluppo di sistemi integrati per il servizio di raccolta rifiuti e gestione delle flotte”.

Alberto Maggi - è un furgone che può fare anche da vasca e centinato: una flessibilità tale da consentirgli per ogni viaggio un ritorno a pieno carico. Per questo siamo certi che avrà successo: per molte aziende rappresenta un investimento decisamente interessante”. Come nella più ampia strategia Multitrax, la gamma Kraker si rivolge a professionisti che prestano attenzione alla qualità più che al prezzo. “I prodotti che importiamo - afferma Maggi in conclusione - sono tutti di elevato livello qualitativo e frutto di partnership consolidate con aziende premium, con le quali abbiamo un rapporto fidelizzato. I clienti sanno di trovare da noi un riferimento per ogni esigenza: quando si tratta di mezzi che devono lavorare sodo, il costo finale rappresenta una variabile importante ma non fondamentale”.


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N° 265 / Dicembre 2017

MERITOR INAUGURA A CAMERI UN NUOVO BANCO PROVA DI EFFICIENZA

Il volo del toro alato

I

PAOLO ALTIERI

DELLA MULTINAZIONALE AMERICANA, È INTERVENUTO IN PRIMA PERSONA IL

PRESIDENTE INTERNAZIONALE JOE

CAMERI

n una fase storica caratterizzata dalla sempre crescente necessità di maggior efficienza nel settore del trasporto, Meritor, multinazionale statunitense operativa nella produzione di ponti e freni per veicoli industriali, veicoli militari, autobus e mezzi cava-cantiere, ha inaugurato nella sede italiana di Ca meri un nuovo banco di pro va, che offrirà ai clienti OEM dati sull’efficienza dei prodotti compatibili con l’utilizzo dello strumento Vecto (calcolo del consumo energetico del veicolo europeo). In questo modo, i costruttori avranno a disposizione dati fedeli e coerenti per sviluppare soluzioni che riducano consumi di carburante ed emissioni di gas serra. Sede scelta tutt’altro che a caso quella di Cameri, in provincia di Novara, a poche centinaia di metri dall’Autostrada Milano-Torino: quello piemontese non è solo una delle dieci sedi tra produzione e aftermarket di Meritor, ma è anche headquarter Ricerca e Sviluppo e Sales del segmento ponti per i Paesi europei. Oggetto di qualcosa come 70 milioni di euro d’investimenti negli ultimi anni, il sito di Ca meri occupa 140mila mq di superficie, 64mila dei quali coperti, e dà lavoro a oltre 500 dipendenti, 100 dei quali nell’headquarter e 400 tra operai e impiegati della parte operativa, con un’età media

NEL SITO PIEMONTESE, FIORE ALL’OCCHIELLO

PLOMIN AL TAGLIO DEL NASTRO DELLA NUOVA ATTREZZATURA CHE OFFRIRÀ AI CLIENTI

OEM DATI SULL'EFFICIENZA DEI PRODOTTI COMPATIBILI CON L’UTILIZZO PER LO STRUMENTO VECTO

(CALCOLO DEL CONSUMO ENERGETICO DEL VEICOLO EUROPEO). INTANTO IL SITO È PRONTO AD AUMENTARE LA CAPACITÀ PRODUTTIVA PER FAR FRONTE A NUOVI BUSINESS.

di 43 anni. Stabilimento giovane nelle risorse e nello sviluppo - sono già pronti 12mila mq per nuovi business di mercato - nasce nel 1908 come scuola di volo ma dal 1983 fabbrica ponti per veicoli industriali, dimostrando nei fatti una profonda competenza nel settore. “Abbiamo chiuso l’anno fiscale a settembre - conferma Gianluca Alberti, Responsabile del sito di Cameri - con un fatturato

di circa 200 milioni di euro, che saliranno a 210 l’anno prossimo. Sono pronti a partire nuovi progetti significativi per grossi volumi che, negli anni dal 2020 in poi, interesseranno in modo massiccio il nostro stabilimento, che si prepara dunque ad aumentare la sua capacità produttiva, già oggi implementabile del 20 per cento”. In possesso di venti banchi di prova per test, che il sito di

Stretta di mano a Cameri tra Joe Plomin, Presidente Internazionale di Meritor, e Fabio Santinato, Senior Director Engineering Axles Europe.

Cameri sia fiore all’occhiello del produttore del toro alato simbolo che campeggia in mo do maestoso negli uffici del l’headquarter - lo dimostra, alla cerimonia inaugurale, la presenza del Presidente Internazionale di Meritor Joe Plomin, al taglio del nastro affiancato da Arnaldo Stalla, Senior Manager Testing & Prototype, e Fabio Santinato, Senior Director Engineering Axles Europe. “Espandendo

Meritor di realizzare prodotti ancora più efficienti, riducendo ulteriormente le emissioni di carbonio”. Alle già esistenti celle di prova, che funzionano con un'efficienza di circa il 70 per cento, il nuovo banco prova consentirà a Meritor di testare tutti i suoi prodotti per i veicoli industriali venduti sul mercato europeo: ha una potenza di 785 kW, una velocità massima del pignone di 5.000

Il sistema Vecto integrerà i dati sull’efficienza del prodotto dei componenti Meritor e consentirà agli utenti finali di confrontare i camion di tutti i costruttori in base alla missione (ovvero ai cicli di la voro), alle configurazioni del veicolo e ai carichi utili. “Per anni - afferma in conclusione Fabio Santinato - Meritor è stata proattiva nell’aiutare i costruttori di veicoli industriali a soddisfare la richiesta

le nostre capacità di test con investimenti focalizzati sulla misurazione dell'efficienza ha affermato Fabio Santinato - innanzitutto supportiamo i clienti, aiutandoli a rispettare la legislazione dell’Unione Europea per ridurre l'impatto ambientale dei veicoli industriali. Inoltre, il nuovo banco prova crea l’opportunità per

giri/min e una coppia massima di 6 Nm. Poiché quello dei trasporti è il secondo settore nei volumi di emissioni di gas a effetto serra in Europa, la Commissione europea ha approvato una direttiva sull'etichettatura dei consumi energetici per ciascun camion disponibile sul mercato.

dei clienti di maggiore efficienza introducendo prodotti come 17X EVO, che presenta un design compatto e leggero con rapporti superveloci e saldature al laser. Il nostro nuovo ban co di prova per l’efficienza è un altro passo per aiutare l’industria a raggiungere gli obiettivi di riduzione dei gas serra”.

CENT’ANNI DI ESPERIENZA E UNA VOCAZIONE ALLE INNOVAZIONI

PRIMO FORNITORE AL MONDO DI FRENI A TAMBURO PER VEICOLI PESANTI F ornitore globale leader di soluzioni di trasmissione, mobilità, frenatura e aftermarket per veicoli industriali, Meritor vanta oltre cent’anni di esperienza nella fornitura di prodotti innovativi che offrono prestazioni, efficienza e affidabilità superiori e sono destinati a camion, rimorchi, fuoristrada, veicoli da difesa, veicoli speciali e mercato dell’aftermarket in tutto il mondo. Meritor ha sede a Troy, nel Michigan, ed è composta da circa 8.200 dipendenti (2.280 in Europa) che applicano le loro conoscenze e competenze in impianti di produzione, centri d’ingegneria, joint venture, centri di distribuzione e uffici globali in 19 paesi. Produttore numero uno al mondo di freni a tamburo per i veicoli industriali oltre le 6 t, numero due di freni a disco, Meritor è

marchio molto presente nei ponti per applicazioni pesanti, con una gamma di prodotti che dal modello 10X per veicoli da 5-6 t arriva fino al modello 610 per betoniere ed extra heavy duty con portate oltre le 100 t. In mezzo nella famiglia di prodotti il modello 17X EVO (nella foto), il più venduto in assoluto. Meritor ha chiuso a settembre al’anno fiscale con un fatturato di 3,3 miliardi di dollari, i tre quarti dei quali provengono dal business dei veicoli industriali, in particolare dalle forniture ai costruttori di primo impianto. Sul piano globale il cliente principale del produttore del toro alato è Volvo Group, la cui sede ubicata a Goteborg, in Svezia - trovandosi in Europa rende ragione della massima importanza assegnata dal management statunitense ai mercati del Vecchio Continente.


IL MONDO DEI TRASPORTI

N° 264 / Novembre 2017

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FASSI GRU DOPO VENT’ANNI DI NUOVO NEL SETTORE DELL’ECOLOGIA

Ritorno nel mondo del riciclo L’AZIENDA BERGAMASCA AL SALONE ECOMONDO HA ESPOSTO PRODOTTI FRUTTO DELLA PARTNERSHIP CON BRAND D’IMPORTANZA MONDIALE: UNA GRU ARTICOLATA FASSI, UNA GRU CRANAB SPECIFICA PER IL SETTORE DEL RICICLO E DUE SCARRABILI MARREL A MARCHIO AMPLIROLL, UNO DEI QUALI SU AUTOCARRO VOLVO FH 6X2 NELL’AREA ESTERNA.

U

MICHELE S. ALTIERI RIMINI

n ritorno importante dopo oltre vent’anni di assenza. Dopo aver interrotto nel 1993 la produzione dei caricatori per il riciclo dei materiali ferrosi, Fassi Gru si ripropone al mondo dell’ecologia con prodotti frutto della partnership con brand d’importanza mondiale come Cranab e Marrel. Sotto questa nuova luce s’inquadra la partecipazione a Ecomondo, dove l’Amministratore delegato Giovanni Fassi ci ha illustrato i prodotti esposti: una gru Fassi F165AZ.22, una gru Cranab TZ12 per il settore del riciclo e un gancio per sistemi scarrabili Marrel Ampliroll AL26Si. Inoltre nell’area esterna era presente un camion Volvo FH 6x2 allestito con un’attrezzatura scarrabile Marrel Ampliroll AL26Si. “Marrel - spiega il CEO Giovanni Fassi - è conosciuta in tutto il mondo per aver ideato gli scarrabili a gancio e per il marchio Ampliroll, che combina design costruttivo e tecnologia idraulica ad alta pressione”. L’offerta Marrel è specifica per le esigenze della movimentazio-

Lo stand Fassi a Ecomondo con i partner Cranab e Marrel. In alto a destra, l’Amministratore delegato Giovanni Fassi.

ne dei materiali da riciclo. “La gamma di prodotti - illustra Giovanni Fassi - è composta da tre linee di Amplirolls e permette a contenitori di varie lunghezze di essere caricati da terra su autocarri e su rimorchi per poi essere tra-

sportati. Marrel produce inoltre due linee di caricatori multibenna: sistemi per il trasporto di materiali tramite cassonetti caricati da terra. Infine, Marrel per prima ha progettato i cilindri per il ribaltamento a pantografo dei cassoni, in-

stallabili su veicoli industriali dalle 3,5 alle 32 t applicabili a cassoni ribaltabili posteriormente, su due o su tre lati”. Cranab è conosciuta sul mercato per la qualità e l’innovazione delle sue gru specifiche per il settore forestale.

“Con queste prerogative prosegue Fassi - si sta distinguendo sul mercato anche per le gru allestite su autocarri per il trasporto del legname e per il caricamento del rottame. Cranab TZ12 è il primo modello di questa nuova genera-

zione. Inizialmente disponibile con lunghezze di sbraccio idraulico da 8,3 fino a 10,5 m, è un nuovo prodotto risultato d’intensissimi test di lavoro a fatica, progettato e realizzato in sinergia con Fassi”. Cranab propone un prodotto di peso contenuto e studiato per le esigenze d’installazione su autocarro, garantendo soluzioni efficaci per la massima operatività. Cranab è inoltre produttrice di accessori utili nella gestione sostenibile delle foreste e di pinze idrauliche ad alta tecnologia e di ampio impiego. Infine, Fassi F165AZ.22 è una gru dotata di benna come equipaggiamento accessorio, fa parte della gamma media Fassi e appartiene alla Serie speciale Z, sviluppata per la movimentazione di rottami ferrosi e materiali da riciclo. “Questo modello - precisa Giovanni Fassi - può essere dotato di seggiolino abbinato a doppio circuito idraulico, comandi con due joystick e due pedali, tubazioni supplementari interne al braccio secondario, supporto di blocco per l’accessorio idraulico ed estensione idraulica dei bracci sfilabili con sistema a catena a lubrificazione costante”.


IL MONDO DEI TRASPORTI

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N° 265 / Dicembre 2017

PM GROUP / AL GIS IL MEGLIO DELLE GAMME DEI TRE BRAND

Le retrocabine Made in Italy TRA LE AZIENDE CHE IN QUESTI ANNI HANNO FORTEMENTE INVESTITO SULLE GAMME, QUELLA MODENESE HA ESPOSTO A PIACENZA IL MEGLIO DELLA SUA PRODUZIONE, CHE TROVA IL SUO BARICENTRO NEL SITO DI

SAN CESARIO SUL PANARO. TUTTI

MODELLI AD ELEVATO CONTENUTO TECNOLOGICO E AFFIANCATI DA UN SERVIZIO DI ALTA QUALITÀ E

T

MAX CAMPANELLA PIACENZA

ra le aziende in prima li nea nel settore dei mezzi di sollevamento, che in questi lunghi anni non hanno smesso di investire su nuove tecnologie, PM Group, azienda con headquarter a San Cesario sul Panaro, alle porte di Modena, al GIS di Piacenza ha presentato tutti e tre i suoi prestigiosi brand: PM, Oil&Steel e Valla. Con il marchio PM, il cui stabilimento principale si trova a San Cesario e un sito distaccato ad Arad, in Romania, l’azienda è presente in diversi mercati in Nord e Sud America (Argentina, Chile, Mexico), Europa (Inghilterra, Fran cia, Spagna), Russia, Singapore e Dubai. PM con le sue serie, con oltre 350 possi-

FLESSIBILITÀ. bili configurazioni, è il primo costruttore italiano di gru idrau liche retrocabina con braccio articolato per autocarri ed è da oltre 50 anni sul mercato. A Piacenza ha esposto in particolare la serie PM 150 SP, leggera e compatta, con sicurezza e innovazione ai massimi livelli: eccezionale sbraccio grazie a configurazioni base fino a 9 sfili idraulici e antenne fino a 6 sfili, angoli negativi fino a 25 gra di, massima estensione orizzontale fino a 35 m e verticale fino a 38,8 m. Un prodotto caratterizzato da una sua base integrata, che significa facilità d’installazione. Ricca negli equipaggiamenti di serie, garantisce massima efficienza e operatività: cilindri indipendenti, disposti in maniera alternata, neutralizzano le oscillazioni del brac-

La gru Valla 250 E esposta nell’area esterna del Salone GIS.

cio e garantiscono maggiore stabilità, maggiore precisione e maggiore velocità. Grazie alla centralina elettronica PM Power Tronic Advance, è possibile un controllo in tempo reale di tutte le operazioni della gru e tutte le informazioni sono disponibili sul display; grazie alla funzionalità E-Flowsharing, la gru garantisce fluidità nei movimenti, maggiore controllo della movimentazione della gru con manovre multiple, maggiore efficienza operativa. Assoluta sicurezza si è ottenuta grazie al dispositivo PM Power Stability System, che consente di definire la massima capacità di carico ed estensione in funzione della stabilità dell’autocarro su cui la gru è installata. TRADIZIONE ITALIANA

Nello stand del Gruppo ampio spazio anche per Valla, azienda italiana che dal 1945 ha intrapreso e proseguito un percorso fatto d’innovazione tecnologica e leadership di mercato, raggiungendo oggi l’impressionante traguardo di oltre 10mila gru semoventi per svariati ambiti industriali tra petrolchimica, aerospaziale e automotive. A Piacenza il brand era rappresentato dal gioiello della gam ma: la nuova Valla 250 E, grande nelle prestazioni, com patta nelle dimensioni. Alimentata con motore elettrico, presenta una struttura portante a 6 ruote realizzata in acciaio, cabina chiusa di serie, contrappesi interni rimovibili, per ottimizzare il peso della gru in funzione dell’applicazione e facilitare le operazioni di trasporto, riducendone i costi; l’asse posteriore è sterzante tramite mo tore idraulico (idroguida) montato su ralla. Il suo nuovo braccio telescopico con sfili proporzionali, garantisce prestazioni ai vertici della categoria grazie allo sbraccio orizzontale superiore a 9 m e verticale superiore a 13 m. Ampia la dotazione di sicurezza grazie al sistema elettronico LMI (Limitazione

del carico) con display, per la visualizzazione del carico e la posizione del braccio. La vasta gamma di accessori disponibili ne ampliano le possibilità di utilizzo in molteplici settori. Infine, Oil&Steel - azienda di San Cesario fondata nel 1995, specializzata nella produzione di piattaforme aeree, con quattro linee di prodotto e oltre 20 modelli che possono essere installati su camion da 3,5 t in su - a Piacenza era presente con due componenti della famiglia Snake (2413 Plus e 2010 H su Iveco) e la Octopus 23. L’autocarrata Snake 2413 Plus può raggiungere un’altezza di lavoro pari a circa 23,5 m, con uno sbraccio pari a 12,6 m (con 80 kg); l’utilizzo di acciai alto resistenziali di ultima generazione, unito all’individuazione di geometrie particolari, ha consentito ai progettisti modenesi di ridurre i pesi della sua strut tura estendibile assicurando comunque notevole rigidezza e resistenza. Particolarmente compatto e leggero, coi suoi 3.300 kg di massa totale a terra e con interasse corto (3.750 mm, con lunghezza di 6.925 mm), Snake 2010 H Plus è attrezzata con stabilizzatori frontali estensibili di tipo H per lavorare al meglio negli spazi urbani, operare con flessibilità e offrire buone performance anche negli spazi più ristretti. La macchina è inoltre equipaggiata con un doppio pantografo che permette di eseguire movimenti verticali con la massima precisione, sia in fase di elevazione che di abbassamento, permettendo una riduzione delle tempistiche di posizionamento rispetto alle piattaforme con lo stesso sistema. Per la linea Octopus era esposta Octopus 23. Dotata di pianta di lavoro variabile, Octopus 23 è la piattaforma ideale per operare in spazi angusti, estremamente ristretti e difficili da raggiungere. L’allargamento asincrono sinistra-destra dei cingoli consente il recupero di pendenze trasversali

al senso di marcia durante la fase di traslazione e conferisce un grande vantaggio durante gli spostamenti su terreni non livellati, come terreni sconnessi o sabbiosi. La pendenza superabile in traslazione arriva fino a 8 gradi. IL PREGIO DELLA COMPATTEZZA

L’intero ventaglio di prodotti si caratterizza per l’estrema compattezza, che permette di passare all’interno di spazi estremamente ristretti. Tutti i modelli sono dotati del l’articolazione a doppio pantografo, che per-

mette prestazioni e movimenti impensabili per piattaforme di questa categoria e, soprattutto, la salita-discesa perfettamente verticale. “Le nostre gamme - afferma Luigi Fucili, Amministratore delegato di PM Group Oil & Steel - sono frutto di passione, esperienza e know-how: prodotti a elevato contenuto tecnologico ai quali PM Group affianca alto livello di servizio, ampia gam ma di configurazioni e disponibilità a studiare insieme al cliente la soluzione più adatta alle sue esigenze. Tutti aspetti che al giorno d’oggi fanno la reale differenza sul mercato”.

La Serie PM 150SP e, in alto, la piattaforma Snake 2010 H Plus.


IL MONDO DEI TRASPORTI

N° 265 / Dicembre 2017

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LA TECNOLOGIA XFE DI ALLISON TRANSMISSION PER LE SERIE 1000 E 2000

“ESCLUDENDO I NOSTRI PRODOTTI

Fuel economy per truck e bus

A

PIETRO VINCI INDIANAPOLIS

llison Transmission implementa ulteriori so luzioni per la gestione ottimale del trasporto. Protagoniste della nuova iniziativa sono le xFE Extra Fuel Economy - le trasmissioni Allison completamente automatiche per autobus e autocarri che hanno dimostrato miglioramenti sui consumi fino al 7 per cento rispetto ai modelli base e che oggi mettono a disposizione della loro a vanzata tecnologia anche sulle Serie 1000 e 2000. “Escludendo i nostri prodotti ibridi elettrici, i modelli xFE rappresentano la miglior tecnologia per ottimizzare l’utilizzo del combustibile ha detto John Coll, Vicepresidente esecutivo marketing, vendite e assistenza di Allison Transmission - Con l’ampliamento del portafoglio dei prodotti disponibili con xFE, intendiamo offrire il maggior risparmio sui consumi possibile negli autobus e nei camion medi allestiti con una trasmissione automatica”. I modelli xFE Serie 1000 e 2000 sono trasmissioni con dimensioni e rapporti di riduzione pari a quelli dei modelli attuali, ma caratterizzate da un ammortizzatore del convertitore di coppia

ridisegnato e abbinato al pacchetto FuelSense Max. Per migliorare ulteriormente il risparmio di combustibile, le trasmissioni xFE consentono la presa diretta già in prima marcia e permettono al veicolo di operare a regimi motore inferiori con marce lunghe. Tutte le trasmissioni xFE sono compatibili con motori a trazioni alternative.“Il nuovo design serve a ottenere maggiori risparmi sui consumi nei cicli di lavoro con frequenti fermate e ripartenze e basse velocità medie - ha aggiunto Coll - Gli autobus urbani e interurbani sono i candidati ideali per questa tecnologia ed è per questo che al principio ci siamo concentrati solo su que ste applicazioni”. Annunciate per la prima volta nel 2015, le trasmissioni xFE erano infatti inizialmente disponibili esclusivamente sulle Serie 3000 per autobus. I nuovi modelli rappresentano dunque la prima espansione del portafoglio xFE e sono di serie con FuelSense 2.0, un’altra primizia Allison. Annunciato a marzo, FuelSense 2.0 con cambio DynActive fornisce ulteriori risparmi sui consumi rispetto al software originale FuelSense. Grazie a una serie di perfezionamenti apportati al software proprietario, il nuovo Fuel-

IBRIDI ELETTRICI, I MODELLI XFE RAPPRESENTANO LA MIGLIOR TECNOLOGIA PER OTTIMIZZARE L’UTILIZZO DEL

- HA DETTO JOHN COLL, VICEPRESIDENTE

COMBUSTIBILE

ESECUTIVO MARKETING, VENDITE E

ALLISON TRANSMISSION - CON L’AMPLIAMENTO DEL

ASSISTENZA DI

PORTAFOGLIO DEI PRODOTTI DISPONIBILI CON XFE, INTENDIAMO OFFRIRE IL MAGGIOR RISPARMIO SUI CONSUMI POSSIBILE NEGLI AUTOBUS E NEI CAMION MEDI ALLESTITI CON UNA TRASMISSIONE

Sense 2.0 utilizza il cambio DynActive per fornire combinazioni infinitamente variabili di punti di cambio marcia e utilizza un al goritmo intelligente per individuare continuamente l’equilibrio ideale tra economia dei consumi e prestazioni. Disponibile in tre pacchetti, Fuel Sense 2.0

consente alle flotte di ottimizzare i risparmi sui consumi e le prestazioni in base alle loro specifiche e si genze. Le trasmissioni Allison uti lizzano anche la Continuous Power Technology per moltiplicare dolcemente la coppia motore e trasmettere più potenza alle ruote.

Il risultato è che gli autisti di veicoli equipaggiati con trasmissioni Allison hanno maggiore produttività, risparmi sui consumi, si curezza e flessibilità operativa rispetto a quelli di veicoli con cambi manuali o semiautomatici. Gli automatici Allison sono riconosciuti in tutto il mondo per la

AUTOMATICA”.

loro qualità e affidabilità e per un maggior valore economico globale. Ciò è dimostrato dal maggior valore residuo che accompagna un veicolo con un Allison rispetto a uno con trasmissione manuale, semiautomatica o a doppia frizione (Dual Clutch).

Le novità della gamma Shell Rimula

Prima mondiale Kögel al Solutrans 2017

Ultima frontiera della lubrificazione

Modulo telematico che rileva gli pneumatici

S

Non solo efficienza dei motori ma anche riduzione della TCO.

hell non punta solo all’efficienza dei motori ma anche alla riduzione della Total Cost of Ownership dei veicoli industriali. In occasione della Shell Rimula Global Promotion 2017 tenutasi a Milano, la multinazionale del settore oil ha presentato le ultime novità della gamma Rimula, gli oli motore per autotrazione pesante, illustrando come l’utilizzo di prodotti innovativi e tecnologicamente avanzati e la loro corretta applicazione possano portare benefici tangibili anche sui costi di gestione. Sul mercato italiano sono intanto arrivati due nuovi prodotti, Shell Rimula R4 L e Shell Rimula R5 LE, conformi al nuovo standard CK-4 dell’American Petroleum Institute (API), consolidando così il portafoglio di oli destinati ai motori diesel per autotrazione pesante. “Shell Lubricants ha diretto lo sviluppo e il collaudo di oli ad alta e bassa viscosità di prossima generazione in grado di rispettare le nuove specifiche senza compromettere la durata del prodotto e la protezione dall’usura ed è stato il primo produttore in assoluto ad annunciare in Nord America un nuovo portafoglio di oli motore conformi alla nuova specifica API CK-4, che ora è stata estesa a livello globale - ha commentato Benedetto Forlani, Presidente Shell Italia Oil Products e Head of Marketing Lubrificanti Europa - Shell ha eseguito oltre 64 milioni di km di prove su strada per ottenere i nuovi Shell Rimula R4 L e Shell Rimula R5 LE e per offrire ai motori più avanzati una maggiore protezione nel rispetto dei più recenti requisiti delle case costruttrici”. Questa riformulazione ha permesso di ottimizzare il controllo dell’ossidazione, la stabilità al taglio e il controllo del rilascio dell’aria (che risulta più rapido), oltre che la protezione anti-usura e il controllo dei depositi. Un’altra importante novità della gamma riguarda Shell Rimula Ultra 5W-30. L’olio motore a bassa viscosità, progettato per soddisfare le esigenze dei moderni veicoli a bassa emissione, è il primo lu brificante a soddisfare la specifica Scania LDF-4. A seguito di severi test su strada, infatti, il prodotto ha

dimostrato di essere in grado di contribuire a ottimizzare le prestazioni dei motori per autotrazione pesante di ultima generazione: ha garantito lo stesso intervallo di cambio e lo stesso consumo di lubrificante rispetto al prodotto che soddisfa la specifica Scania LDF-3 con viscosità 10W-40 e ha contribuito a ridurre il consumo di carburante per un ulteriore 0,5 per cento e a raddoppiare l’intervallo di cambio sui veicoli con filtro antiparticolato diesel. Rimula Ultra 5W-30 LDF-4 è approvato per D13 e D9 da Euro 1 a Euro 6 e per motori a gas. In aggiunta a queste novità di prodotto, sono stati presentati i risultati dello studio “Total Cost of Ownership” condotto da Shell Lubricants, secondo cui le società che gestiscono flotte perdono l’opportunità di ridurre significativamente i costi per chilometro del proprio parco veicoli a causa di una scarsa conoscenza in materia di lubrificazione dei mezzi.

A

Al centro del Salone di Lione le novità per edilizia e spedizioni.

l recente Solutrans 2017 si Lione, Kögel ha presentato la propria gamma produttiva per i settori dell’edilizia e delle spedizioni. Al centro dell’esposizione Cargo Coil con carrozzeria FlexiUse, il veicolo furgonato per il dry freight Box, il rimorchio ribaltabile a 3 assi, l’asse KTA e il nuovo modulo telematico con rilevamento automatico degli pneumatici, in prima mondiale. Il nuovo modulo telematico per rimorchi con rilevamento automatico degli pneumatici, unico al mondo, localizza automaticamente i sensori che sorvegliano la pressione di ciascuno pneumatico. In questo modo è possibile sostituire gli pneumatici in modo facile e veloce in qualsiasi officina. Infatti, non è più necessario il lungo e costoso processo manuale di apprendimento dei sensori tramite software o scanner speciale, in uso con i vecchi sistemi. Kögel Cargo Coil con carrozzeria FlexiUse, bestseller di casa Kögel, è ideale per l’impiego nel traffico comunitario di merci. Il Cargo Coil si caratterizza per la robustezza, la completa dotazione di serie e le numerose dotazioni personalizzate. Oltre che per l’alta qualità della lavorazione, il Cargo Coil si distingue per i costi di manutenzione ridotti e per l’enorme versatilità d’impiego. Innovativo il veicolo furgonato per il dry freight Box con pareti in plywood e tetto trasparente in plastica rinforzata con fibra di vetro. Con una tara ridotta a partire da 6.100 chilogrammi nella dotazione di base, il Kögel Box offre un carico utile ampiamente sufficiente. Il veicolo furgonato per il dry freight offre la massima qualità di trasporto e la massima protezione dagli agenti atmosferici e dai furti. Le numerose possibilità di allestimento consentono inoltre un alto grado di personalizzazione del veicolo a seconda delle necessità del cliente. Il semirimorchio ribaltabile a 3 assi con volume di carico di 27 mc presentato al Solutrans è una variante con il fondo del cassone di 5 millimetri di spessore e una sponda idraulica

di 4 millimetri di spessore, entrambi in acciaio temprato Hardox 450, nonché pareti laterali in lamiera d’acciaio S700 ad alta resistenza da 4 millimetri. Questa combinazione è ideale per l’impiego quotidiano nei lavori di demolizione e nel trasporto di pietrisco e di materiali sfusi di ogni tipo. L’asse per rimorchi Kögel KTA è ora disponibile di serie in numerose versioni per le famiglie di prodotto Kögel Cargo, Kögel Lightplus, Kögel Cool-PurFerroquality, Kögel Box e su diversi autotelai. Quest’asse di facile manutenzione è perfettamente armonizzato con i semirimorchi Kögel, e migliora ulteriormente le caratteristiche di guida grazie alla “doppia sospensione”, unica nel settore, costituita da un supporto morbido in gomma e dalla bielletta in acciaio per molle.

L’asse KTA e, sotto, il Cargo Coil con FlexiUse.


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DA THERMO KING UN’OFFERTA DI SERVIZI DI ASSISTENZA ALTAMENTE VANTAGGIOSI

Sempre nelle mani di esperti IL GLOBAL PLAYER DEL TRASPORTO A TEMPERATURA CONTROLLATA HA PROGETTATO LA GAMMA DI SERVIZI ASSISTENZIALI SLXI THERMOKARE PER RISPONDERE A QUALSIASI RICHIESTA ED ESIGENZA RIGUARDANTI LA CONSEGNA DI PRODOTTI ULTRAFRESCHI IN TEMPI STRETTISSIMI, PUR LIMITANDO I COSTI COMPLESSIVI. “AUMENTANO LE PRESTAZIONI E DIMINUISCONO I COSTI OPERATIVI”, AFFERMA PIERFRANCO LIBÉ, AREA SERVICE MANAGER ITALY, ISRAEL & MALTA THERMO KING EUROPE. LUCI PUNTATE SU PHARMA ASSIST, OFFERTA DI SERVIZI PER IL TRASPORTO DI PRODOTTI FARMACEUTICI.

MATTEO GALIMBERTI GIANCARLO TOSCANO TORINO

Tu vinci. Sempre”. È il mot to che Thermo King, global player del controllo temperatura nel settore dei trasporti con soluzioni all’avanguardia per diverse applicazioni mobili e marchio di Ingersoll Rand, ha scelto per accompagnare SLXi Thermokare, ovvero l’imponente offerta dei suoi servizi di assistenza. SLXi è sinonimo di autodeterminazione e possibilità. Oltre che della capacità di dire “Io posso”. Thermo King ha progettato la gamma SLXi Thermokare per rispondere a qualsiasi richiesta ed esigenza riguardanti la consegna di prodotti ultrafreschi in tempi strettissimi, pur limitando i costi complessivi. Pertanto, aumentano le prestazioni e diminuiscono i costi operativi. Ai concessionari, Thermo King propone un insieme di soluzioni pratiche e vantaggiose come i programmi di garanzia estesa sulle unità e i componenti. Ci sono poi soluzioni di assistenza premium che prevedono diversi livelli di implementazione: il livello Comfort Plus è un’offerta tutto incluso con interventi

di ma nutenzione e riparazione che nell’ambito del programma SLXi prevedono l’accesso a soluzioni con funzionalità migliorate. Il livello Maintenance Plus riguarda unicamente la manutenzione: con una spesa iniziale minima, viene garantito tutto il supporto da parte della rete di con cessionari qualificati Thermo King e l’accesso a soluzioni con funzionalità migliorate. “Sappiamo bene af ferma Pierfranco Libé, Area Service Manager Italy, Israel & Malta Ther-

mo King Europe - quanto sia essenziale che un veicolo frigorifero mantenga la temperatura desiderata per tutto il viaggio e quanto catastrofico possa essere anche una piccola deviazione. I pacchetti assistenza Total Kare sono concepiti per ottimizzare efficienza e ridurre al minimo costi, rischi e fermi macchina, fattori determinanti per il TCO. Con SLXi abbiamo inoltre potenziato alcuni prodotti con introduzione di pannelli solari, certificazione FGas e Pharma assist,

prodotti totalmente fles sibili e che possono essere personalizzati in base alle esigenze dei professionisti del trasporto. In caso di necessità non c’è niente di più facile che usufruire della nostra rete di assistenza certificata tramite una semplice chiamata al centro multilingue Thermo As sistance e il professionista sa di essere in mano ad esperti”. Pharma Solutions è il livello che raggruppa l’offerta di servizi totalmente conforme alle GDP (Good Di-

Tra le innovazioni SLXi ci sono le soluzioni per facilitare gli operatori che utilizzano un pannello solare Thermo King, montato sul tetto del semirimorchio.

stribution Practices Guidelines) per il trasporto di prodotti farmaceutici. Si tratta di un’offerta tutto incluso, con interventi di manutenzione preventiva e riparazioni, test di calibrazione della temperatura e prova di tenuta annuali, accesso al portale iKare per la cronologia completa degli interventi di assistenza e la documentazione, assistenza con priorità in caso di guasto, procedura di rinnovo GDP ogni tre anni. TRATTATI CON CURA

Nel delicato comparto del trasporto di farmaci, il protocollo GDP di Thermo King prevede un livello di qualificazione per unità e componenti in quattro step che rispondono pienamente agli stringenti requisiti dell’industria farmaceutica: design, installazione, operatività e performance. “Si tratta - precisa Pierfranco Libé - di una vera e propria piattaforma di competenze realizzata da Thermo King per affrontare e rispondere alle esigenze specifiche del settore, mettendo a disposizione delle aziende il proprio know-how e una gamma di servizi che vanno dalla certificazione di vei-

coli al monitoraggio tem perature e calibrazione dei dispositivi di rilevamento. Thermo King ha sviluppato un protocollo GDP conforme alle fasi descritte nelle linee guida della commissione Europea sulle buone pratiche di distribuzione dei prodotti medicinali per uso umano”. Per verificare che le prestazioni delle apparecchiature di refrigerazione siano conformi alle caratteristiche tecniche, Pharma Solutions mette a disposizione le proprie competenze tecniche tramite il centro certificato Ingersoll Rand IRECT di Praga, struttura certificata ISO 9001:2000, ISO14001 e ISO 18000 che è inoltre autorizzata per la certificazione ATP. “La certificazione Thermo King - spiega Libé - prevede map patura termica per veicoli refrigerati con ambiente da -30 a + 40 gradi, fornendo cosi uno spettro di utilizzo unico sul mercato. In riferimento alla cultura della qualità, forniamo inoltre servizi di formazione per garantire la conformità della catena di distribuzione chiave per adottare ed eseguire le prassi ottimali per una perfetta gestione dei processi”. Tra le innovazioni della famiglia di servizi Thermo King SLXi da sottolineare le soluzioni con funzionalità migliorate per facilitare gli operatori che utilizzano un pannello solare Thermo King, montato sul tetto del semirimorchio, e che necessitano di avere precise garanzie di durata della batteria e di far fronte in modo veloce ed efficiente a eventuali problematiche gestionali. I programmi di assistenza in caso di guasti sono molteplici: ThermoAssistance è la piattaforma di assistenza multilingua volta a garantire un supporto 24 ore su 24, 7 giorni su 7 per le apparecchiature Thermo King. Road Assistance va oltre con dettagliati servizi per i semirimorchi: pneumatici, freni, assali, componenti e accessori. Thermo King assicura la fornitura di servizi in tutta Europa con accesso a 24mila punti di assistenza, la gestione degli incidenti e delle tariffe forfettarie per interventi di assistenza sugli pneumatici non ché fatturazione mensile delle spese sostenute.

AL SOLUTRANS 2017 IL FUTURO DEL TRASPORTO REFRIGERATO

ANTEPRIMA EUROPEA DELLE UNITÀ PER SEMIRIMORCHI SLXI HYBRID È

stata scelta la fiera Solutrans di Lione per il lancio ufficiale delle unità per semirimorchi refrigerati SLXi Hybrid, che combinano competenze e tecnologie collaudate di Thermo King e Frigoblock, entrambe aziende di Ingersoll Rand. La nuova SLXi Hybrid è

stata progettata per essere installata sui semirimorchi e migliorare l'impatto ambientale dei clienti grazie alla riduzione del livello di emissioni e rumorosità, diminuendo nel contempo il costo totale di proprietà attraverso risparmi misurabili in termini di carburante e

costi operativi. Le unità offrono agli operatori dei parchi veicoli refrigerati una flessibilità unica: il modello SLXi Hybrid è in grado di funzionare in modalità elettrica sia quando è collegato all'alimentazione trifase durante le operazioni di carico sia durante la guida su

strada. Il generatore Frigoblock installato sul motore della motrice e abbinato a un sistema di trasmissione inverter fornisce energia elettrica continuativamente, consentendo la piena autonomia dal motore diesel, che può essere riavviato ogni volta che è necessario.


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INTERVISTA / MARCO SOLARI, MANAGING DIRECTOR WEST EUROPE PROMETEON TYRE GROUP

“Con Pirelli al servizio delle nicchie” IL MANAGER DELLA NUOVA SOCIETÀ DI RIFERIMENTO PER LA PRODUZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DI PNEUMATICI INDUSTRIAL NEI COMPARTI TRUCK, BUS, AGRO E OTR A MARCHIO PIRELLI ILLUSTRA NEL DETTAGLIO LA STRATEGIA DI SVILUPPO PER IL 2018, FOCALIZZATA SULLA CAPACITÀ DEL BRAND PREMIUM DI INTERCETTARE LE SEMPRE PIÙ COMPLESSE ESIGENZE DELLE NICCHIE DI MERCATO, DESTINATE A CRESCERE NEL PROSSIMO FUTURO. LE PAROLE CHIAVE SONO: MASSIMO SUPPORTO AL CLIENTE, PRODOTTI SPECIFICI PER UTILIZZI SPECIFICI, RETE SUPERTRUCK OTTIMIZZATA.

L

PAOLO ALTIERI MILANO

a forza di un brand premium come Pirelli fa da volano ai successi presenti e futuri di Prometeon Tyre Group, la nuova società che produce e commercializza pneumatici Truck, Bus, Agro e OTR a marchio Pirelli. Prometeon è nata con una precisa mission operativa: utilizzare al meglio la tecnologia Pirelli Tyre e mettere a frutto la sua incredibile e sperienza di oltre cento anni di attività nel settore dei pneumatici Industrial, offrendo un’intera gamma di prodotti e servizi per tutte le tipologie d’impiego. Quel lo della specializzazione in relazione alla crescita di nicchie di mercato sempre più esigenti e competitive è un fattore decisivo al centro delle riflessioni del management di Prometeon Tyre Group. Lo conferma in questa intervista Marco Solari, Managing Director West Europe di Prometeon. Un manager di lunga esperienza chiamato oggi ad affrontare le nuove sfide che un produttore di pneumatici industrial premium deve saper affrontare per stare al passo con un mercato complesso perennemente in cer ca di competitività. FOCUS SULL’INDUSTRIAL

“Quello che cambia con la nascita di Prometeon e il focus sull’industrial, è la maggiore attenzione alle dinamiche dell’utente finale, non solo per come utilizza le gomme ma per come è configurato - esordisce Mar co Solari - L’Italia, in particolare, è sempre stata caratterizzata da un trasporto poco capitalizzato e poco stabile, basato su commesse mordi e fuggi, privo di un tessuto logistico e distributivo forte e stabile con la presenza di grandissimi o pe ratori come altrove in Europa. Tutto questo si riversa sulla vetustà dei mezzi e sulle modalità in cui si affrontano i lavori. La crisi che ha colpito tutti ha messo a nudo chi non aveva abbastanza capitalizzazione per affrontare le turbolenze. Nel contempo ne siamo più moderni di prima, con un tessuto meno numeroso ma più forte, nel quale le esigenze sono diverse e si ha il coraggio di parlare di medio e lungo periodo perché le aziende sopravvissute hanno una visione e una più solida capitalizzazione alle spalle. Sono quindi particolarmente ottimista. Le immatricolazioni di mezzi nuovi è il segno di una

mag giore capitalizzazione delle aziende e questo si riverserà sulle vendita di pneumatici in modo molto forte. Nel 2017 in Italia registriamo un aumento di quota di mercato e gli indicatori per il nuovo anno sono molto positivi”. Nel mondo truck, la strategia di Prometeon è ben delineata. “Il primo asset strategico - spiega Solari - è tornare a essere esperti del settore in cui operiamo. Per questo stiamo alleggerendo il numero dei venditori diretti e traghettando verso una struttura mista con venditori e consulenti, con questi ultimi sganciati dal mondo della vendita e agganciati al mondo della comprensione del mercato di riferimento con compiti di indirizzo per la forza vendita. Il secondo punto è dare ancora

meccanismi di rivendita, sia nei riguardi della flotte che per quanto attiene la gestione del punto vendita. Di recente abbiamo organizzato a Budapest un incontro con i rivenditori Supertruck da cui sono emerse preziose indicazioni. Parlando con i clienti ti rendi conto di quanto abbiano bisogno di avere sul territorio dei precisi punti di riferimento che diano loro supporto. Loro cotribuiscono con la parte imprenditoriale mentre per quan to riguarda la gestione manageriale del mercato sono loro che hanno fame di imparare da noi”. “Oggi - aggiunge Marco Solari - vantiamo 90 punti vendita e assistenza Supertruck in Italia, una cifra destinata a subire variazioni in positivo con sottrazioni e aggiunte: la nostra intenzione è

più sostanza alla rete Supertruck di rivenditori indipendenti specializzati nel business dei pneumatici autocarro grazie alla quale vogliamo arrivare fino al più piccolo dettaglio per comprendere tutti i

avere una rete qualificata con standard minimi da rispettare. Il tema non è essere tanti, ma essere buoni. Il rivenditore si aspetta da noi essenzialmente due cose: la prima è avere la giusta consulenza e la giusta

copertura finanziaria. Come produttore dobbiamo avere la corretta sensibilità sull’importanza di fornire strumenti che permettano al cliente di gestire la sua a zienda in modo corretto. La seconda è avere fornitori che siano interlocutori capaci di coprire le nicchie e non solo il grosso del mercato, cosa del resto che possono fare tutti. La copertura delle nicchie la può fare solo un grande produttore”. COSA SI ASPETTANO LE FLOTTE

E cosa si aspettano le flotte da un produttore leader come Prometeon? “La flotta di medie e grandi dimensioni - risponde Solari - si aspetta in primis una fortissima variabilità del costo dello pneumatico, che significa affrontare il costo dello pneumatico sapendo quello che pagherai rispetto a quello che lavorerai. Il secondo elemento importante è il servizio, che puoi garantire solo avendo una rete in grado di darlo. La filosofia Supertruck non è cercare clienti per vendere gom me ma fornire servizio a chi le gomme le usa veramente, cioè le flotte. Nessuno oggi può andare da una grande flotta senza mettere sul tavolo un quadro omogeno di servizio. Per noi è questa una precisa responsabilità, tenendo conto che in Italia il marchio Pirelli è forte rappresentando quasi un quinto del mercato. Ci sono poi le flotte meno strutturate dove c’è bisogno della giusta valutazione

Marco Solari, Managing Director West Europe di Prometeon.

‘value for mo ney’, che non significa necessariamente avere il prezzo più basso ma una proposta capace di abbassare i costi di gestione: l’importante è fornire sempre non un prodotto over-performante ma il prodotto giusto per ogni specifico utilizzo”. Il promettente 2018 di Prometeon è all’insegna di importanti novità. Lo conferma Marco Solari: “Lanceremo nuove leve finanziarie e nuovi prodotti per le nicchie, in particolare due pneumatici indirizzati all’utilizzo tipico italiano, più che altro regionale, su una fascia molto vantaggiosa dal punto di vista del rapporto prezzo/prestazioni e brandizzati Pirelli, quindi di livello top. Questo ci per metterà di coprire in mo do più specifico e specializzato determinati utilizzi. Punteremo poi su una struttura comprendente flottisti specializzati che ci daranno precise indicazioni sugli strumenti di cui abbiamo bisogno per garantire la fornitura di servizi sempre più avanzati e sviluppati sulle esigenze del cliente”. Anche nel settore bus, Prometeon mette continuamente a frutto il valore dell’esperienza Pirelli e il consolidato

Con la gamma Triathlon Prometeon va incontro alle esigenze di coloro che vogliono una sostanziale ottimizzazione dei consumi.

ruolo di leader affidabile acquisito negli anni dal brand milanese. “Oggi nel settore bus ci presentiamo sul mercato come coloro che hanno la maggiore copertura in termini di prodotto e utilizzo. I miglioramenti però continuano e l’attenzione rimane sempre vigile”. BISOGNI REALI

Come allora un produttore leader come Prometeon accompagna l’evoluzione tec nologica sempre più com plessa e veloce dei truck e dei bus? “Parliamo ancora di nicchie - argomenta Solari - Nel mercato consumer, come per esempio quello dei cellulari, la nicchia rappresenta la differenziazione delle abitudini di utilizzo basate non sulle esigenze ma sulla creazione dei bisogni. Con il veicolo industriale non è cosi: la nicchia esiste perché esiste il bisogno reale di ottimizzare i costi. Ecco, noi stiamo identificando nicchie specifiche che hanno bisogno di prodotti particolari. Per esempio, con la gam ma di successo Triathlon abbiamo accompagnato la nicchia del risparmio energetico, costituita da coloro che vogliono un prodotto che garantisca una sostanziale ottimizzazione dei consumi di gasolio garantendo nel contempo un mileage superiore e performance in condizioni critiche di utilizzo. Un altro esempio è quello delle motorizzazioni alternative, ibride o elettriche, queste ultime, in particolare nel settore bus, che potranno avere un grande sviluppo nel prossimo futuro. Dal momento che la coppia generata da una motorizzazione elettrica è co me si sa fortissima, le gom me che oggi vanno benissimo nel diesel, per l’elettrico avrebbero di certo prestazioni diverse”. “Nel 2018 - conclude Marco Solari - il valore aggiunto deve essere la competitività. Vogliamo dare la possibilità ai nostri clienti di essere competitivi sul mercato di riferimento, con minori costi di gestione e per questo comprare più gomme. Per fare questo occorre avere una struttura solida, una rete efficiente e preparata, strumenti veri”.


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BRIDGESTONE PARTNER / INTERVISTA A SANDRO MARINI DELLA MARINI SRL DI ANAGNI

Quell’infallibile intuito ciociaro

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MAX CAMPANELLA ANAGNI

uando si segue quella “vo cina” interiore niente può interferire con il successo. Se poi l’obiettivo non è il mero business, ma il desiderio di rendere più piacevole la vita a sé e agli altri, ogni difficoltà può essere superata. È quanto insegna la storia dell’azienda Marini, autentico riferimento nel CentroSud Italia per assistenza pneumatici. Bridgestone Partner di fatto ma anche nell’immagine (è uno dei primi ad aver piazzato le colonnine del TPMS all’ingresso della sede), nel piazzale di Anagni arrivano camion da Campania, Molise, Lazio e Umbria, di aziende di trasporto monoveicolari e di flotte di duecento unità, che effettuano ogni tipologia di trasporto. Marini sta per chiudere il 2017 con un fatturato in ulteriore crescita rispetto ai 32 milioni di euro consuntivati l’anno scorso, cavalcando l’onda di volumi che continuano a crescere negli ultimi anni. Ma non è stato sempre “tutto rose e fiori”. Anzi. Ma iniziamo dal presentimento di Sandro Marini. Og gi 61enne, negli Anni Settanta parte per il servizio di leva, che termina come ufficiale di complemento. Agli orizzonti quel soldato ventenne aveva una splendida carriera in uniforme, incoraggiato in tal senso dai genitori: i Marini erano una famiglia modesta, il padre

operaio in uno stabilimento (di pneumatici). Ma l’istinto prevale. Sandro sentiva che la sua mission era tutt’altro che la carriera militare. Siamo ad Anagni, in piena terra ciociara. E sono gli anni del boom economico. In quella zona c’era un solo gommista di piccolissime dimensioni, che aveva appena chiuso bottega. Il giovane Marini intuisce che c’è spazio: l’auto comincia a diventare un bene sempre più diffuso, a diffondersi anche in Ciociaria. E aumenta il numero delle aziende di trasporto che, favorite dall’indotto di tante fabbriche, crescono di dimensioni e necessitano di un supporto per gli pneumatici. Inizia con lo zio e dà vita alla Fini & Marini. Dopo un anno ha bisogno di qualcuno che lo affianchi. La scelta cade su Bruno Previdero, giovane senza lavoro che gli chiede impiego: a distanza di quattro decenni i due lavorano tuttora insieme, con un’amicizia e solidarietà fraterna che va ben oltre la professione. “Oggi - rac conta Sandro Marini - Bruno si occupa di convergenza, ma in quegli anni tutti e due facevamo di tutto, con molti sacrifici e tanto lavoro manuale. Nel giro di un anno abbiamo aggiunto altri servizi specializzati e la vendita e assistenza di pneumatici per autocarro e agricoltura”. Da quel momento la crescita dei volumi è continua. Nel 1984 un’ulteriore intuizione: favorito dalla cono-

A CAPO DI UN’AZIENDA CHE FATTURA OLTRE 32 MILIONI DI EURO E CONTA 40 DIPENDENTI E TRE SEDI NEL RAGGIO DI UN CHILOMETRO, L’IMPRENDITORE LAZIALE RICORDA I MOMENTI DI DIFFICOLTÀ VISSUTI NEL 2004, ANNO DELLA CESSAZIONE DELL’ORIGINARIA SOCIETÀ. “PER TRE ANNI IO, LA MIA FAMIGLIA E TUTTI I COLLABORATORI ABBIAMO LAVORATO OGNI GIORNO DELLA SETTIMANA: SENTIVAMO DI ESSERE SULLA STRADA GIUSTA E AL NOSTRO FIANCO ABBIAMO TROVATO PARTNER CHE CI HANNO INCORAGGIATO”, AFFERMA SANDRO

MARINI.

Sandro Marini e la moglie Daniela Proietti. Nella foto sotto, le colonnine del TPMS, il sistema di monitoraggio della pressione Bridgestone allestiti nel piazzale della sede di Anagni.

scenza delle flotte, Marini si rende conto della loro necessità di rifornimento. Apre un deposito carburanti con magazzino, scelta apprezzata

soprattutto da padroncini e piccole flotte. Quello che inizia come magazzino diventa presto una struttura di deposito carburante, con tanto di veicolo per il trasporto del gasolio. La crescita è costante, sen za picchi ma costante anche negli anni della crisi, caratterizzati nel 2000 dall’apertura di un’officina meccanica a Roma. Il punto di non ritorno è il 2004, annus horribilis per la Fini & Marini che cessa l’attività. “Una serie di complicazioni e vicissitudini giudiziarie tra i soci - illustra l’im prenditore laziale hanno portato negli anni allo svuotamento della vecchia officina e ci hanno costretto a ripartire da zero”. Quando la mission va oltre il business: nasce Marini Srl con l’obiettivo di dare nuovamente un lavoro ai 13 ex dipendenti e soddisfare le richieste della clientela. La prima sede è l’abitazione di Sandro Marini, che in quei momenti bui trova al suo

fianco la famiglia: la moglie Daniela Proietti chiude il laboratorio orafo per dedicarsi all’attività del marito, i figli Francesco e Eleonora, oggi rispettivamente di 37 e 31 anni, nonostante gli studi in corso decidono di dare una mano al padre. “Persino i dipendenti - prosegue Marini senza nascondere un filo di emozione - arrivavano al mattino all’alba e si fermavano al lavoro fino a sera tardi, pur di aiutarmi a proseguire su quella che sentivo fosse la strada giusta”. In quella casa-ufficio, Daniela Proietti si occupa dei fornitori e della liquidazione societaria, mentre Sandro Marini fa emergere tutta la sua capacità imprenditoriale. Si interfaccia con il mondo bancario e, per quante porte chiuse, trova qualcuno che gli dà udienza e fiducia, e persino il sostegno di qualche azienda locale. Prende in affitto un deposito e inizia con i pneumatici giganti: in Bridgestone trova il partner giusto, che gli manifesta fi-

ducia. A quel punto Marini può ricominciare a soddisfare le richieste della clientela, che intanto sta aumentando: in Ciociaria è appena sbarcato un dea ler Man la cui clientela ne cessita di assistenza per gli pneumatici. È un nuovo inizio. Una nuova fase che ben presto si caratterizza per una crescita che oggi ha dell’incredibile. “In pochi mesi - prosegue Sandro Marini - abbiamo riaperto il deposito carburanti e quello è stato il volano per la ricrescita. Per tre anni abbiamo lavorato tutti i giorni, week end compresi. Nel 2007 abbiamo cominciato ad assumere nuovo personale e da quel momento i volumi sono tor nati a crescere in maniera costante”. Oggi affiancato da moglie e figli, Sandro Marini dà lavoro a 40 dipendenti, familiari compresi, in tre sedi operative nel raggio di un chilometro. Per servire la clientela dispone di 11 cisterne, tre veicoli per assistenza, quattro van per le consegne e tre vetture di cortesia.

NEL 2008 LA SCELTA DELLA PARTNERSHIP CON BRIDGESTONE

“IL PUNTO DI FORZA? UN’OFFERTA MULTIPRODOTTO E MULTIBRAND” Q uando nel 2008, superato il momento di crisi, Marini Srl ha deciso di puntare su un partner principale nel mondo dei pneumatici, per Sandro Marini non c’era dubbio alcuno. “Il rapporto con Bridgestone sin dal suo arrivo in Italia - spiega l’imprenditore laziale - è sempre stato stretto. In Bridgestone ho trovato uomini, persone che in un momento di difficoltà hanno compreso quanto fosse importante il loro supporto”. Nel 2011 Marini è diventato centro First Stop, la rete di rivenditori specializzati del Gruppo Bridgestone presente in tutta Europa, che offre ai clienti servizi relativi al pneumatico e un’ampia gamma di servizi di manutenzione per garantire sicurezza e cura del proprio veicolo. Oggi dall’autostrada la struttura di Marini Srl dedicata al

mondo Truck è immediatamente evidente, ed è stata studiata per offrire servizi alle flotte di autotrasporto: all’ingresso, davanti a quei 5.500 mq coperti e 18mila mq di terreno, fanno sfoggio di sé le colonnine del TPMS, il sistema di monitoraggio della pressione Bridgestone. “In questo modo - spiega Sandro Marini - se una flotta dispone dei sensori e uno dei veicoli transita nella sede, il conducente non deve fare nulla: in modo del tutto automatico sia noi, sia il gestore della flotta sia gli uffici Bridgestone dispongono di un quadro completo dello stato dei pneumatici. In caso di necessità, viene emesso un alert e si attiva il team addetto all’assistenza; in questo modo è possibile fare una manutenzione preventiva del mezzo”. Officina Fiat e Fiat Professional, Marini Srl dispone di tre

sedi per ciascun ramo di attività: vetture, truck (pneumatici, sospensioni, assali, impianto frenante e due linee Josam per l’assetto) e officina meccanica, con un forte focus sulle flotte alle quali offre un servizio completo con linea revisione per truck e bus, rivendita lubrificanti, carburanti e AdBlue e assistenza h 24.“Nel 2018 - afferma Sandro Marini dimostrando tutto il suo entusiasmo per l’attività - la sede sarà ristrutturata completamente e verrà identificata seguendo le linee guida del network Bridgestone Partner”. Abbiamo deciso di proseguire il nostro percorso a fianco di Bridgestone che è in grado di supportarci con un’offerta multiprodotto, multibrand e con diverse tipologie di servizi innovativi volti a soddisfare le esigenze dell’utente finale”.


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GITI ARRICCHISCE LA PROPOSTA DI PNEUMATICI DA RIMORCHIO

Carico elevato, trasporto sicuro MISURA CHIAVE PER I TRASPORTI HEAVY DUTY, LA NUOVA GOMMA VA A COMPLETARE L’OFFERTA DEL PRODUTTORE MALESE IN UN SEGMENTO RITENUTO IN CRESCITA. DARIA SALA DELLA CUNA: “ANDIAMO AD AUMENTARE LE OPZIONI OPERATIVE PER FLOTTE CHE OPERANO SU PIATTAFORME, OPERATORI LA CUI ESIGENZA È MASSIMIZZARE I CARICHI E TENERE SOTTO CONTROLLO I COSTI DI GESTIONE”. Entrambe le misure sono marcate M&S a indicare le superiori prestazioni di frenata e trazione in tutte le stagioni. “Sin da quando è stato introdotto alcuni anni fa sotto il marchio GT Radial - afferma Daria Sala della Cuna, Sales & Marketing Director Europe for TBR (Truck and Bus) di

G

LINO SINARI VIMERCATE

iti Tire arricchisce la linea Giti GTL925 con una nuova misura: la 445/45R19.5 va ad affiancare la 435/50R19.5 in modo da completare l’offerta del produttore di Singapore nel cre-

scente segmento del trasporto a elevato volume di carico. La nuova misura presenta un diametro inferiore in modo da garantire alle flotte che operano su piattaforme da rimorchio di aumentare il volume di carico interno fino a tre metri, rispettando così il limite di quattro metri consentito

in Europa. Entrambi i pneumatici hanno un indice di carico 160 e codice di velocità J. Il nuovo modello monta lo stesso cerchio e può essere montato sugli stessi assi del “fratello” della famiglia già esistente. Il battistrada del GTL925 è dotato di una spalla extralarga per maggiore re-

sistenza agli strappi, un disegno con sette cordonature garantisce un’usura regolare e un elevato potenziale di resa chilometrica oltre a un’ottimizzazione della resistenza al rotolamento con buon risparmio di carburante, ottenendo così un valore di etichetta pari a B.

Daria Sala della Cuna, Sales & Marketing Director Europe for TBR (Truck and Bus) di Giti Tire.

Giti Tire - il modello GTL925 ha dimostrato di essere uno pneumatico molto affidabile e dal buon rapporto qualitàprezzo, soprattutto in un segmento caratterizzato da elevate esigenze di utilizzo. La nuova misura è stata introdotta per aumentare le opzioni operative per le flotte che

nuovo marchio di modelli GT Radial esistenti - molti dei quali vantano un incremento dell’indice di carico sull’etichetta o la certificazione invernale 3PMSF - sia il lancio di pneumatici riconosciuti strategicamente rilevanti a livello mondiale e con certificazione europea.

PRODOTTI IN EUROPA DA BRIDGESTONE E

DAYTON AMPLIA LA GAMMA DI PNEUMATICI PER AUTOCARRO

Performance al miglior prezzo

D

MATTEO GALIMBERTI VIMERCATE

ayton lancia due nuovi prodotti nel segmento di pneumatici per autocarro: Dayton Steer D550S e Drive D650D, destinati ad autocarri medi e leggeri. Prodotti in Europa da Bridgestone, i nuovi modelli offrono alle flotte performance essenziali al miglior prezzo. “Il marchio Dayton - spiega Steven De Bock, Director OE & Rep Sales Operations Commercial Bridgestone Europe ha la garanzia di qualità che contraddistingue Bridgestone: i gestori di flotte che li scelgono possono contare su pneumatici che durano, di qualità, con ottime prestazioni in qualsiasi situazione. Questi due nuovi prodotti ampliano la copertura che offre Dayton nel mercato europeo dei pneumatici autocarro, dove il prezzo è un elemento fondamentale. Con il supporto di Bridgestone, Dayton è riuscita a trovare una posizione distinta, basata su affidabilità e prestazioni”. Gli pneumatici D550S e D650D di medie dimensioni sono adatti a veicoli leggeri (da 3,5 a 7 t) e di peso medio (da 7.5 a 16 t). “Rappresentano - aggiunge De Bock - la soluzione ideale per spostamenti regionali, veicoli a noleggio, settore traslochi e edilizia.

operano su piattaforme da rimorchio in quanto l’esigenza degli operatori è, da un lato, massimizzare i carichi, dall’altro tenere sotto controllo i costi di gestione. Stiamo già constatando interesse e ordini significativi in tutta Europa”. Nel maggio 2016 è stato annunciato che il brand Giti avrebbe gradualmente sostituito GT Radial nel segmento Truck and Bus per realizzare un’unica piattaforma produttiva, snellendo il processo di sviluppo e d’ingegnerizzazione del prodotto. Gli pneumatici continueranno a posizionarsi al vertice del segmento medio, con il valore aggiunto di un servizio di assistenza prolungato. Il rebranding, oggi in fase di compimento, porterà sia un trasferimento al

COMMERCIALIZZATI

RETE DI BRIDGESTONE PARTNER, I NUOVI MODELLI STEER D550S E DRIVE D650D SONO DALLA

DESTINATI A VEICOLI MEDI E LEGGERI.

GARANTISCONO DURABILITÀ, QUALITÀ E OTTIME PRESTAZIONI IN QUALSIASI SITUAZIONE, INVERNO COMPRESO GRAZIE ALLE MARCATURE M+S E AL SIMBOLO ALPINO

3PMSF.

L’utilizzo principale è su aree urbane e regionali, con meno frequenza sulle autostrade”. I nuovi pneumatici Dayton sono quindi progettati per affrontare le sfide delle o pe razioni di consegna, come frenate, frequenti stop-and-start e tensioni alle quali sono sottoposti per viaggi frequenti, di breve durata ma su differenti fondi stradali.

La famiglia è composta da D550S, pneumatico resistente che combina buona resistenza all’usura con tenuta affidabile sia su fondo bagnato sia a sciutto. Inoltre l’espulsore di pietrisco aumenta il valore del pneumatico stesso contribuendo a mantenere i pneumatici in ottimo stato per la ri costruzione. Il modello D650D garantisce buona tra-

zione e risposta di frenata, mentre il disegno del battistrada che sfrutta la tecnologia “Tie-Bar” consente di ridurre al minimo l’insorgere di usure irregolari, riducendo i costi di manutenzione. Entrambi i pneumatici presentano un tallone ottimizzato (Slim-Bead technology) che ne riduce il peso senza comprometterne la durata e garan-

tendo minor consumo di carburante. Gli operatori di flotte possono inoltre contare su ottime prestazioni durante tutto l’anno: entrambi hanno marcature M+S e il simbolo alpino 3PMSF. Dayton D550S e D650D sono già disponibili in Europa nelle misure 215/75R17.5 e 265/70R19.5 per autocarri leggeri e medi. “La line up sarà

gradualmente ampliata entro l’anno prossimo. I professionisti che scelgono il mar chio Dayton possono usufruire delle competenze e delle conoscenze dei Bridgestone Partner, la rete indipendente di rivenditori di pneumatici per autocarro e fornitori esclusivi in Europa dei pneumatici per autocarro del Gruppo Bridgestone.


MOBILITÀ

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IRIZAR I8 SI AGGIUDICA IL TITOLO “COACH OF THE YEAR 2018”

Premiata l’eccellenza iberica 1991 1992 1993 1994 1995

1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004

SECONDO AWARD PER IL PRODUTTORE SPAGNOLO. SPIAZZANDO TUTTE LE VOCI RINCORSE FINO A QUEL MOMENTO, NELLA LUNGA NOTTE DEI BUSWORLD AWARDS, TOM TERJESEN HA CONSEGNATO IL TROFEO AL CEO JOSÉ MANUEL ORCASITAS. DETERMINANTE IL DESIGN DELL’ANTERIORE, PIÙ STRETTO RISPETTO AL RESTO DEL VEICOLO, CHE CONSENTE MINORE RESISTENZA AL VENTO MIGLIORANDO I CONSUMI.

D

MATTEO GALIMBERTI KORTRIJK

opo il debutto internazionale al Salone Busworld nel settembre 2015, nella stes sa, prestigiosa cornice del la fiera di Kortrijk, in Belgio, a distanza di due anni, Irizar i8 si è aggiudicato il trofeo Coach of the Year 2018. Nella lunga notte dei Busworld Awards, a sorpresa e spiazzando tutte le voci che si sono rincorse fino a quel momento, Tom Terjesen, presidente della giuria nonché editore del norvegese Buss Magasinet, ha dapprima sottolineato con forza il nome del vincitore e, subito dopo, ha consegnato il trofeo a José Manuel Orcasitas, CEO del produttore spagnolo. “Irizar i8 - ha spiegato Tom Terjesen - presenta un design proiettato al futuro e adatto al trasporto moderno. È un coach premium per chi lo possiede nonché per passeggeri e conducente. La parte anteriore dell’Irizar

i8 è dieci centimetri più stretta del resto del coach. Ciò determina una minore resistenza al vento e minor consumo di carburante. Il corpo integrale è costruito in materiale più leggero senza compromettere sicurezza e comfort: Irizar i8 ha tutto quello che dovrebbe avere un vero coach”. La premiazione svoltasi al Busworld segue gli Euro Test, che quest’anno hanno avuto luogo ai primi di settembre a Mantorp Park, in Svezia: quattro intense giornate durante le quali sei modelli di coach sono stati messi alla prova in ogni situazione che quotidianamente caratterizzano le attività dei bus turistici. Venti i giornalisti del settore chiamati a provare i sei partecipanti al premio: oltre a Irizar i8, Iveco Evadys, Mercedes-Benz Tourismo, Scania Interlink HD, VDL FDD2 doppio piano e Neoplan Tourliner. “I test effettuati - precisa Tom Terjesen hanno riguardato diverse variabili:

rumorosità, guidabilità e maneggevolezza, comfort dei passeggeri, capacità, spazio per bagagli, accessibilità, trasmissione e area del conducente, dalla cabina di guida al posizionamento dei specchietti. I sei coach sono stati testati in un lungo test drive da tutti i componenti della giuria, che hanno effettuato lo stesso percorso diverse volte per dare luogo a un confronto effettivo e onesto”. La giuria si è infine riunita per quattro giorni, per giungere alla decisione finale. “Il vincitore - conclude Tom Terjesen - è un veicolo caratterizzato da elevato livello di comfort, interni di lusso, buon ambiente di lavoro e alto livello di sicurezza”.La giuria internazionale degli autobus e dei coach, che seleziona alternativamente ogni anno il Bus del l’anno e il Coach dell’anno e ogni due an ni anche il Minibus dell’anno, esiste da oltre 25 anni. Nel corso degli anni il gruppo è cre-

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2017

L’ALbo d’oro

Renault Mercedes-Benz Setra MAN RH Neoplan Iveco Drogmuller Setra Van Hool MAN Neoplan Mercedes-Benz Setra Van Hool MAN Scania Irizar MAN Neoplan Mercedes-Benz Volvo Setra Mercedes-Benz VDL VDL Mercedes-Benz Setra MAN Iveco Bus Solaris Irizar

FR1 GTX O404 S 315 HD 403 Lion’s Star Metroshuttle N4114 EuroClass HD Eurocomer E330 S 315 NF T9 Acron NL 263 Starliner N516/3 Cito S 415 HDH A330 Lion’s Star PB Lion’s City Starliner Citaro LE U 9700 S 415 NF Travego Citea Futura Citaro Euro 6 S515 HD Lion’s City GL CNG Magelys Urbino electric i8

Il primo Irizar i8 in Italia è stato consegnato alla Interbus Federico di Reggio Calabria, gruppo aziendale attivo da oltre cinquant’anni.

I fesgteggiamenti alla proclamazione del vincitore del “Coach of the Year 2018” al Buswolrd di Kortijk.

sciuto inglobando i rappresentanti di nuovi paesi partecipanti e raggiungendo il numero di 21 componenti. Ultimo ingresso in ordine di tempo la Repubblica Ceca (Transport a Logistika), entrata a far parte quest’anno della giuria. Irizar i8 ha fatto il suo ingresso ufficiale sul mercato italiano all’inizio dell’anno scorso. Per il lancio del nuovo top di gamma del produttore iberico, Irizar Italia in quella occasione ha voluto fa re le cose in grande: giocolieri, fachiri, danzatori dalle acrobazie mozzafiato. Tutti gli ingredienti per festeggiare, in puro stile spagnolo (e romagnolo), perché a Irizar i motivi per festeggiare non mancano affatto: 125 anni di storia compiuti nel 2015, oltre vent’anni di presenza in Italia nella sede di Rimini e, poiché la storia non si ferma, oggi una gamma decisamente ampia che dal PB - premiato Coach of the

Year nel 2004 - all’i6, passando per il glorioso (e ancora attuale) Century approda ora all’i8, frutto di applicazione continua, ricerca e affinamento costante. Nel maggio 2016 è stata consegnata la prima unità sul mercato italiano: il primo Irizar i8 in Italia è entrato a far parte della flotta di Interbus Federico di Reggio Calabria, gruppo aziendale attivo da oltre 50 anni, autentico sinonimo di autobus a Reggio Calabria. In un par co mezzi di cir ca 200 autobus, che vanno a coprire tutti i segmenti del trasporto persone, dal TPL regionale all’interregionale fino al noleggio con conducente, Irizar i8 è sbarcato in una unità di 14,07 metri, con allestimento particolarmente ricco e confortevole, adatto alle necessità d’impiego. Questo bus viene infatti utilizzato sui collegamenti Reggio Calabria-Roma-Milano-Torino.


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A DISTANZA DI DUE ANNI RIVEDIAMO A KORTRIJK IL

MAGELYS IN VERSIONE LOUNGE: PRODOTTO DI PUNTA DELLA GAMMA, IN VERSIONE LUSSO RICEVE I PASSEGGERI IN UN’ATMOSFERA A QUATTRO STELLE.

AL SUO ESORDIO CROSSWAY LOW

ASSOLUTO

ENTRY A TRE ASSI E NATURAL POWER, PER LE SFIDE DEL TRASPORTO PASSEGGERI URBANO E SUBURBANO.

A COMPLETARE

IL SEGMENTO DI FASCIA ALTA

EVADYS. TRE DAILY MINIBUS ESPOSTI: SCUOLABUS, INTERURBANO E TURISTICO. IL REDDITIZIO

GLI ESEMPLARI DI

IVECO BUS / INTERVISTA A DAVIDE POLLANO, SOUTH EUROPE MANAGER

Benvenuti in business class

D

MAX CAMPANELLA KORTRIJK

aily Minibus anche in versione sostenibile Blue Power, Cross way Low Entry a tre assi anche in versione Natural Power, il nuovo e redditizio Evadys e infine, autentica ciliegina sulla torta, il top di gamma Magelys in versione Lounge. A Busworld 2017 visitiamo lo stand Iveco Bus in compagnia di Davide Pollano, dallo scorso giugno South Europe Manager. Torinese, una lunga esperienza nel Gruppo Fiat e in Iveco, con Pollano partiamo dal veicolo d’ingresso della gamma Iveco Bus: presentata nel 2016, la nuova generazione di Daily Minibus è in grado di rispondere a qualunque esigenza di trasporto passeggeri. “Lo vediamo esposto - spiega il neo South Europe Manager - in tre versioni: uno scuolabus per il trasporto dei bambini, una interurbana con la maggiore capacità di trasporto passeggeri della categoria e infine una turistica per viaggiare all’insegna di gradevolezza e comodità”. Dopo essersi aggiudicato il premio International Coach of the Year 2016 per il modello Magelys, Iveco Bus è tornato in prima linea a livello internazionale vincendo il prestigioso premio International Minibus of the Year 2017 per il suo Daily Tourys, conferito da una giuria composta da 18 giornalisti nel settore europeo del trasporto. “Daily Tourys - prosegue Davide Pollano è oggi sul mercato in una versione migliorata e con nuovi standard elevatissimi. Sia gli interni sia gli esterni del veicolo sono stati ottimizzati per aumentare la comodità di autista e passeggeri”. Nella versione premium esposta a Kortrijk è dotato di nuovi sedili più comodi, che garantiscono ai passeggeri un’esperienza di prima classe. Il parabrezza panoramico in due pezzi e l’illuminazione a LED migliorano la luminosità interna del veicolo e il benessere dei passeggeri. Il comparto bagagli da 2,5 m3 e le nuove rastrelliere rappresentano il massimo

in termini di spazio di deposito totale. “Per una guida senza confini aggiunge Pollano - troviamo la gamma Daily Minibus Blue Power, composta dal Daily Minibus HiMatic Natural Power e dal Daily Minibus Electric, soluzione perfetta per città e aree suburbane. Grazie al ridotto impatto ambientale, questi veicoli possono accedere a qualunque centro città in ogni momento, liberando gli operatori del trasporto dalle restrizioni legate alle normative ambientali e rappresentando la soluzione ideale per le flotte di trasporto pubblico”. Al suo esordio assoluto, a Busworld vediamo per la prima volta il Crossway Low Entry a tre assi. “Risponde - precisa il manager torinese -alle esigenze di trasporto suburbano e interurbano nel migliore dei modi.

Si tratta del l’ul tima aggiunta alla gamma Crossway, che ha già venduto oltre 30mila veicoli”. Attualmente disponibile in versione Classe I per uso urbano e Classe II per uso interurbano, Crossway LE a tre assi rappresenta la soluzione per tratte molto frequentate e collegamenti interurbani, grazie all’elevata capacità di trasporto passeggeri: con una lun ghezza totale di 14,5 m, Crossway LE a tre assi è disponibile in versione City con 50 spazi in più e138 passeggeri, e in versione Line per 104 passeggeri, 30 in più rispetto al modello standard a due assi da 13 m. “Il terzo asse - aggiunge Pollano consente anche di migliorare la comodità dei sedili”. Per la prima volta a Courtrai è stato presentato Cross way Low Entry Natural Power, progettato per

rispondere alle sfide del trasporto passeggeri urbano e suburbano senza perdere di vista gli obiettivi ambientali. “Pur mantenendo le caratteristiche che fin dall’inizio hanno segnato il successo della gamma Crossway, ovvero redditività operativa e versatilità - illustra il manager Iveco Bus - questa nuova versione mette a disposizione tutti i vantaggi di un sistema a trazione alternativa”. Pioniere nel campo dei bus a trazione alternativa e già testimone di molteplici successi con i modelli ibridi e a gas naturale, offrendo la gamma Crossway anche in versione Natural Power Iveco Bus compie un ulteriore passo in avanti sulla strada della mobilità sostenibile. Delle stesse dimensioni del Crossway (due lunghezze da 12 m e 12,96 m, larghezza di 2,55 m e al-

Davide Pollano, South Europe Manager Iveco Bus, davanti al Daily. In alto, il Crossway Low Entry sullo stand.

tezza di 3,46 m con l’impianto di condizionamento), Evadys è stato progettato per tratte regionali e nazionali, nonché servizi turistici locali e a media distanza. “Si tratta - spiega Davide Pollano - di esigenze che richiedono elevata qualità unita a caratteristiche tipiche dei veicoli per tratte interurbane e turistiche. In breve, questo veicolo è ideale per le tratte caratterizzate da numerose fermate e lunga percorrenza che richiedono, quindi, prestazioni eccellenti e un elevato grado di comfort per i passeggeri”. Prodotto presso lo stabilimento Iveco Bus di Vysoké Myto, in Repubblica Ceca, che vanta 120 anni di esperienza e competenza e soddisfa gli standard World Class Manufacturing, Evadys si aggiunge alla gamma Crossway completando il segmento di fascia alta di bus combinati per tratte interurbane e turistiche. Per l’edizione 2017 della fiera Busworld, a distanza di due anni rivediamo a Courtrai il Magelys in versione Lounge. Coach of the Year 2016, è il prodotto di punta della gamma Iveco Bus e gode di grande stima a livello internazionale. “Design esclusivo e raffinata eleganza commenta Davide Pollano - lo rendono un veicolo di fascia innegabilmente elevata: tutte le caratteristiche del Magelys sono state progettate per garantire il massimo in termini di comodità e sicurezza. Visibilità e trasparenza rappresentano una delle priorità. Numerosi finestrini, compresi quelli presenti su parte del padiglione superiore del veicolo, offrono una magnifica vista dei paesaggi panoramici e cittadini”. Alla fiera Busworld questa nuova, lussuosa versione dalle porte anteriori e centrali riceve i passeggeri in un’atmosfera a 4 stelle, in stile “business-class”: a disposizione 16 sedili bicolore in pelle e tessuto Avance 1030, completi di testiera e poggiapiedi regolabili, e standard di comfort al pari degli aeroplani, concepito com’è per offrire ai passeggeri il massimo livello di comodità e trasformare il con cetto di viaggio in autobus.


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MERCEDES-BENZ E SETRA ALL’INSEGNA DI REDDIVITÀ, SICUREZZA E COMFORT

La fiera delle prestazioni DAIMLER BUSES IN GRAN FORMA AL

BUSWORLD DI KORTRIJK. SULLO STAND MOLTE LE NOVITÀ FIRMATE

MERCEDES-BENZ E SETRA, DAL DEBUTTO INTERNAZIONALE DELL’URBANO DELLA

STELLA CITARO HYBRID ALLA PREMIÈRE PER IL TURISTICO A PIANALE RIALZATO TOURISMO

RDH E PER IL MINIBUS SPRINTER CITY 45. SETRA CELEBRA LA PRIMA DELL’AUTOBUS A DUE PIANI TOPCLASS S 531 DT, GIOIELLO TECNOLOGICO ALTO DI GAMMA.

D

FABIO BASILICO KORTRIJK

aimler Buses non è abituata a lesinare sulle presentazioni fieristiche. E così anche all’ultimo Busworld di Kortrijk ha acceso i riflettori su una valanga di novità a marchio Mercedes-Benz e Setra. I due brand hanno sposato un concetto intraprendente: “Nuove prestazioni record in termini di redditività, sicurezza e comfort”. L’elenco delle novità comprende il debutto internazionale dell’urbano MercedesBenz Citaro hybrid, la première per l’autobus da turismo a pianale rialzato Tourismo RHD e per il minibus Sprinter City 45. Setra ha rincarato la dose con la première dell’autobus a due piani TopClass S 531 DT. Ulteriore novità l’Active Brake Assist 4, ovvero il primo sistema di assistenza alla frenata di emergenza attivo con riconoscimento dei pedoni per autobus da turismo a pianale rialzato. Particolare attenzione è stata poi dedicata a Omniplus, il rinomato servizio di assistenza

per i bus Mercedes-Benz e Setra. C I TA R O HY BR I D : N U OV E STRADE. Con Citaro hybrid la Stella imbocca decisamente nuove strade nel campo della propulsione per gli autobus urbani: per la prima volta la tecnica ibrida viene proposta non per modelli a sé stanti bensì come equipaggiamento a richiesta per una gamma straordinariamente ampia di bus urbani a motore diesel e a gas. La trazione ibrida sarà dunque disponibile a richiesta per molteplici versioni del più venduto fra gli autobus urbani, persino per il Citaro NGT con motore a gas. Rispetto al già efficiente Citaro, con il contributo del nuovo sistema di sterzo elettroidraulico il Citaro hybrid è in grado di ridurre ulteriormente i consumi di carburante, anche dell’8,5 per cento. Altri vantaggi della trazione ibrida supplementare sono il volume d’ingombro minimo, il profilo degli esterni invariato così come l’abitacolo, il peso supplementare basso. Inoltre, le aziende di trasporto possono contare su un rapido ammortamento e la

Il Mercedes-Benz Tourismo L, punto di riferimento dell’offerta della Stella. In alto, l’innovativo Citaro hybrid.

DI NUOVO PRECURSORI NEL CAMPO DEI SISTEMI DI SICUREZZA E ASSISTENZA ALLA GUIDA

ABA 4 AL SERVIZIO DEI TURISTICI MERCEDES-BENZ E SETRA D aimler Buses e i prodotti Mercedes-Benz e Setra sono tradizionalmente precursori nel campo dei sistemi di sicurezza e assistenza alla guida. È così anche con il nuovo Active Brake Assist 4 (ABA 4) con riconoscimento dei pedoni; per la prima volta a livello mondiale, un sistema di assistenza alla frenata di emergenza a bordo di un autobus da turismo interviene automaticamente in presenza di pedoni. In questo modo il sistema raggiunge un livello di prestazioni ancora più elevato. Il nuovo Active Brake Assist 4 con riconoscimento dei pedoni avverte il conducente con segnali ottici e acustici del pericolo di una

collisione con pedoni, avviando contemporaneamente una frenata parziale automatica. L’autista dispone così di tutte le possibilità per evitare una collisione con un pedone: può avvertirlo con l’avvisatore acustico, effettuare una frenata a fondo o schivarlo con una sterzata. Tecnicamente ABA 4 si basa su una tecnologia radar di nuova generazione attualmente in uso anche sulle vetture e sugli autocarri Mercedes-Benz. Si tratta di un sistema radar multimodale a scansione elettronica composto da un radar a lungo raggio e uno a corto raggio. Il radar a lungo raggio rileva gli autovei-

coli e gli ostacoli fermi che si trovano in linea diretta di fronte all’autobus da turismo fino a una distanza di 250 m, mentre i veicoli a due ruote come le biciclette vengono identificati fino a 160 m e i pedoni fino a 80 m di distanza. Il radar a corto raggio ha una portata massima di 70 m e riconosce perfino i pedoni e i veicoli che precedono l’autobus da turismo lateralmente. A partire dalla primavera del 2018, il nuovo Tourismo Mercedes-Benz potrà disporre dell’ABA 4. Anche gli autobus da turismo Setra ComfortClass 500 e TopClass 500, incluso il nuovo due piani S 531 DT, avranno a

bordo l’ABA 4. L’equipaggiamento è disponibile gratuitamente se il cliente ordina il richiestissimo Tempomat con regolazione della distanza (ART) sulla cui tecnica radar è basato l’ABA 4. Un altro debutto internazionale per gli autobus riguarda il sistema di assistenza alla svolta Sideguard Assist nel nuovo autobus a due piani Setra TopClass S 531 DT. Per ovviare al problema dell’angolo morto, il Sideguard Assist monitora con sensori radar la zona lungo l’intera fiancata destra dell’autobus. Durante le svolte, il sistema avverte della presenza di pedoni, ciclisti e perfino di ostacoli fissi nella traiettoria della curva.


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IL MARCHIO RIUNISCE L’INTERA GAMMA DEI SERVIZI DIGITALI DAIMLER BUSES

CON OMNIPLUS ON È GARANTITA ANCHE LA MANUTENZIONE PREVENTIVA U n marchio unico che riunisce l’intera gamma dei servizi digitali di Daimler Buses e garantisce la manutenzione preventiva, oggi vero e proprio asse strategico del service. Si chiama Omniplus On il portale che raccoglie i servizi digitali presenti e futuri dedicati agli autobus Mercedes-Benz e Setra. Un collegamento in rete tra veicolo, conducente, azienda e servizio assistenza, con relativo sviluppo di valore aggiunto per i clienti. Dal 2018, le aziende di autoservizi potranno disporre di una grande quantità di informazioni che consentiranno loro di impiegare le loro

flotte nel modo più efficiente. Omniplus On integra servizi esistenti come Fleetboard e altre nuove offerte come ad esempio Omniplus Uptime, disponibile a partire dal terzo trimestre 2018. Se già i Servizi di Base gratuiti generano trasparenza su importanti informazioni relative al parco veicoli, Omniplus On Uptime, servizio che monitora e controlla permanentemente i sistemi del veicolo, è un must di indubbio valore. In pratica, con Omniplus On, Omniplus accelera il processo di digitalizzazione estendendo al contempo la sua già ampia offerta.

Omniplus On integra tutti i servizi digitali di Omniplus (il marchio dei servizi Daimler Buses conta oltre 600 punti di assistenza in Europa) e li raggruppa in modo chiaro, riservando alle aziende di autoservizi un accesso personalizzato da un unico portale a tutti i servizi prenotati. Al centro, per cominciare, vengono messi quelli direttamente legati all’autobus: dal controllo alla partenza ai servizi telematici, dal monitoraggio permanente dei principali sistemi del veicolo durante la marcia funzionale all’erogazione di un servizio di assistenza previdente. Il prerequisito tecnico per

Ideale in ambito urbano, lo Sprinter City 45 con 400 millimetri di lunghezza in più garantisce ben 13 posti a sedere.

società e l’ambiente su consumi di carburante ed emissioni ancora più bassi. La funzione di base del Citaro hybrid è semplice: durante la decelerazione dell’autobus, il motore elettrico funge da generatore e trasforma l’energia frenante in energia e let trica. Questa corrente viene accumulata e messa a disposizione del motore elettrico per coadiuvare il motore a combustione interna soprattutto allo spunto. Uno degli elementi chiave della trazione ibrida è costituito appunto dal motore elettrico. Il gruppo a forma di disco con elettronica di potenza integrata ha una configurazione meccanica estre mamente robusta come motore sincrono a eccitazione permanente. Il motore elettrico è alloggiato tra il motore a combustione interna e il cambio automatico. La sua potenza arriva a un massimo di 14 kW, la coppia a 220 Nm. Al numero di giri al minimo, una lieve funzione boost del motore elettrico migliora il rendimento del motore a com bustione interna. La trazione ibrida è disponibile anche per il Citaro NGT con motore a gas M 936 G; tra l’altro questo abbinamento rappresenta una soluzione rara a livello mondiale che suscita grande interesse, se si considera l’impatto ambientale particolarmente basso di questo tipo di motori. Anche in questo caso la trazione ibrida è disponibile sia per l’autobus rigido Citaro NGT che per l’autosnodato Citaro G NGT. La trazione ibrida del Citaro è assolutamente com patibile con i consueti cambi automatici di marca ZF e Voith. Dalla trazione ibrida sono esclusi, per motivi legati allo spazio di montaggio, solo i modelli Citaro con motore diesel OM 470 MercedesBenz e inoltre, per lo stesso

motivo, i maxi-autobus della serie CapaCity. TOURISMO RDH: VIAGGI BUSINESS. L’autobus da turismo a pianale rialzato Touri smo RHD, completamente riprogettato, prenderà il posto dell’autobus da turismo a pianale rialzato che ha registrato in Europa il maggior numero di esemplari prodotti. Grazie a un’offerta notevolmente più ricca di versioni di allestimento e motorizzazioni, il nuo vo Tourismo RHD è in grado di soddisfare una gamma di esigenze di trasporto straordinariamente ampia. I settori d’impiego vanno dai servizi di linea a lungo raggio al gran turismo, includendo al contempo servizi navetta, escursioni e l’utilizzo occasionale su linee extraurbane. Tourismo RHD si rivela così come la nuova star nel segmento Business degli autobus da turismo. I suoi straordinari valori di aerodinamica abbinati all’attuale generazione di motori consentono di ridurre i consumi di carburante anche del 7 per cento. La trazione è affidata all’ultima generazione di motori a sei cilindri in li nea OM 470 MercedesBenz da 10.7 litri di cilindrata e al pacchetto efficienza. Nella nuova motorizzazione di punta da 335 kW/456 cv, elevata dinamica di marcia e basso consumo di carburante si coniugano armoniosamente. Altrettanto nuovo nel Tourismo RHD è il compatto motore a sei cilindri in linea OM 936 Mercedes-Benz da 7.7 litri e una potenza di 260 kW/354 cv, disponibile a richiesta: un propulsore che, combinando basso consumo e peso contenuto, permette di aumentare il carico utile e ottenere una redditività ancora maggiore. Nel complesso è possibile scegliere fra cinque livelli di potenza. La trasmissione di forza è affidata al

cambio manuale a sei marce o al cambio a otto marce totalmente automatizzato GO 250-8 PowerShift, entrambi prodotti, come l’asse motore posteriore, da MercedesBenz. SPRINTER CITY 45: 400 MM DI LUNGHEZZA IN PIÙ. Il nuovo Sprinter City 45 si basa, come già lo Sprinter City 35, sul furgone Sprinter dal passo più lungo (4.325 mm). Tuttavia, in questo caso come piattaforma è stata utilizzata la versione con sbalzo posteriore lungo. Di conseguenza, rispetto al modello più compatto, lo Sprinter 45 si è allungato di esattamente 400 mm fino a un totale di 7,36 m. Poi-

ché il passo è identico, il diametro di volta di soli 15,3 m resta invariato. Grazie anche alla sua corporatura snella (1,99 m di larghezza), Sprinter City 45 risulta sorprendentemente maneggevole. La sua a gilità si rivela un grande van taggio sia nei vicoli dei centri storici che nelle strade secondarie o nelle zone residenziali. Sprinter City 45 è ideale per le linee poco frequentate in periferia, per l’impiego in periodi di minore richiesta come nel fine settimana o le corse notturne, e anche per il servizio di linea in zone rurali o piccoli centri abitati. Il minibus MercedesBenz offre 13 posti nel vano

l’utilizzo di Omniplus On a bordo degli autobus è la nuova piattaforma elettrica ed elettronica B2E. Omniplus On è pertanto disponibile per le attuali versioni dei modelli del Citaro/CapaCity Mercedes-Benz e del nuovo Tourismo Mercedes-Benz, e per tutti gli autobus da turismo Setra delle serie ComfortClass 500 e TopClass 500. Dall’inizio del 2018 tutti questi autobus saranno equipaggiati di serie con il box telematico “Fleetboard Bus Data Center”, che fungerà da unità di trasferimento per i numerosi dati.

posteriore. Inoltre, nella zona a pianale ribassato tra gli assi c’è spazio per un massimo di nove posti in piedi e per una sedia a rotelle o una carrozzina per bambini nonché sedili ribaltabili. Pure la catena cinematica non passa inosservata: il brillante motore turbodiesel a quattro cilindri OM 651 Mercedes-Benz eroga una potenza di 105 kW/143 cv di serie e 120 kW/163 cv a richiesta. Entrambe le varianti sono abbinate al cambio automatico a sette marce 7G-Tronic Plus che garantisce un comfort di marcia elevato e consumi estremamente ridotti. T OP C LA S S S 531 DT: LA CLASSE NON È ACQUA. Massima efficienza e versatilità, livelli di comfort elevati e sicurezza eccellente: il nuovo due piani Setra S 531 DT della TopClass 500 fissa di nuovo i parametri di riferimento della sua categoria. L’imponente autobus da turismo con ottimi valori in termini di aerodinamica si accinge a stabilire nuovi record per quel che riguarda i valori dei consumi nel proprio segmento; consumi che a seconda del tipo d’impiego scendono dal 7 al 10 per cento rispetto al modello precedente. Inoltre, grazie alla flessibilità di allestimento del piano inferiore è in grado di soddisfare tutte le esi genze d’impiego nei trasporti turistici e di linea così come nei servizi extraurbani. Gli interni con le salite completamente ridisegnate e una zona lavabo accessibile senza ostacoli sorprendono per l’elevato livello di comfort. Infine, con il nuovo autobus a due piani si celebra il debutto nel segmento su scala mon-

diale dei sistemi di assistenza alla guida Active Brake Assist 4 e Sideguard Assist (sistema di assistenza alla svolta), innalzando ulteriormente i livelli di sicurezza già elevati di questi veicoli. Il tutto è stato confezionato dai progettisti con un design affascinante e precursore. Setra S 531 DT è anche il primo autobus da turismo equipaggiato di serie con un impianto antincendio nel vano motore. In questo modo il veicolo soddisfa già anticipatamente una norma di legge che ne impone il montaggio a bordo di tutti gli autobus da turismo di nuova immatricolazione a partire da giugno 2019. Per la trazione il nuovo autobus a due piani ricorre a soluzioni tecniche tanto moderne quanto collaudate che di recente, nell’autunno del 2015, sono state ampiamente aggiornate con la nuovissima generazione di mo tori OM 471 MercedesBenz. Il motore a sei cilindri in linea OM 471 da 12.8 litri eroga come sempre 375 kW/510 cv e raggiunge la considerevole coppia di 2.500 Nm. I lunghi intervalli di manutenzione fino a 120.000 km per il cambio dell’olio motore e a 360.000 km per la prima pulizia del filtro antiparticolato (in seguito ogni 240.000 km) abbattono i costi e riducono i tempi di fermo. Al motore è abbinato il cambio per autobus totalmente automatizzato a otto marce GO 2508 PowerShift Mercedes. Tra le caratteristiche di questo cambio perfettamente scalato rientrano innesti veloci e quasi impercettibili, come pure una funzione di “marcia lenta” per manovre estremamente precise.

L’elegante Setra TopClass S 531 DT è una vera e propria ammiraglia alto di gamma per viaggi all’insegna del massimo comfort.


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SCANIA / DEBUTTA IL VEICOLO IBRIDO INTERLINK LOW DECKER

Il Grifone è al passo con i tempi

È

GIANCARLO TOSCANO KORTRIJK

sempre più tempo di energie alternative in casa Scania Bus. All’ultima edizione del Busworld il Grifone ha acceso i riflettori su una novità di assoluto rilievo che arricchisce la sua proposta di autobus e granturismo. Si tratta dell’Interlink Low Decker, il nuovo veicolo ibrido che costituisce una valida soluzione per gli operatori del trasporto suburbano e. interurbano. “Il nuovo veicolo - dice Roberto Caldini, Direttore della Divisione Buses & Coaches di Italscania - equipaggiato con il collaudatissimo impianto ibrido introdotto nel 2014, rappresenta il tassello mancante nella gamma di autobus a pianale ribassato, parzialmente ribassato e rialzato Scania Interlink. Infatti, con l’introduzione della tecnologia ibrida, Scania Bus offre ora tutte le alternative possibili per il trasporto suburbano e interurbano, tenendo conto che su determinate tratte con fermate frequenti gli autobus ibridi in particolare rappresentano la scelta ideale in termini di riduzione dei consumi di carburante e delle emissioni di anidride carbonica”. PER TUTTE LE PROPULSIONI

Attualmente, Scania Interlink LD è disponibile in versione diesel, biodiesel, HVO (Hydrotreated Vegetable Oil), biogas/gas naturale, etanolo e appunto in versione ibrida. L’Interlink LD ibrido aggiunge un tassello anche alla proposta della gamma Scania Citywide Low Entry Suburban, anch’essa disponibile in tutte le versioni di carburanti alternativi e in modalità ibrida. “La crescente urbanizzazione nel mondo interessa maggiormente le periferie dei centri storici. Questo comporta un aumento della lunghezza delle tratte per i pendolari con un conseguente incremento dei consumi di carburante nel trasporto pubblico suburbano, tre volte superiori rispetto a quelli nelle aree urbane. Dobbiamo quindi concentrarci maggiormente sulle soluzioni di trasporto a carburanti alternativi per effettuare questo tipo di tratte”, afferma Karin Rådström, Head of

È UNA NOVITÀ ASSOLUTA CHE COMPLETA LA GAMMA DI AUTOBUS E GRANTURISMO DI

SÖDERTALIE E CHE RAPPRESENTA IL TASSELLO MANCANTE NELLA PROPOSTA DI AUTOBUS A PIANALE RIBASSATO, PARZIALMENTE RIBASSATO E RIALZATO

SCANIA INTERLINK PER IL TRASPORTO SUBURBANO E INTERURBANO. SOTTO I RIFLETTORI DEL

BUSWORLD 2017 ANCHE L’AUTOBUS ELETTRICO A BATTERIA

Buses and Coaches in Scania. Interlink LD ibrido è un autobus da 13,2 metri in versione a 2 assali con 55 posti a sedere, sollevatore per sedie a rotelle e omologazione per il trasporto di passeggeri in piedi. Rispetto ad altri autobus per tipologie di trasporto simili, spesso a pianale ribassato, Interlink LD offre un maggiore comfort ai passeggeri, grazie al pianale rialzato. “Quella di Interlink LD è a tutti gli effetti una gamma di autobus estremamente versatile, con possibilità di scelta di 2 o 3 assali, lunghezza da 12 a 15 metri e fino a 71 posti a sedere - dice ancora Caldini - La trasmissione ibrida comprende anche il motore Scania da 9 litri e 320 cv, che può funzionare fino al 100 per cento a biodiesel e HVO. Il bus elettrificato è destinato in primo luogo al trasporto suburbano e interurbano dalle periferie ai centri storici, per sfruttare al massimo tutta l’energia e il potenziale risparmio garantito dall’elettrificazione. Inoltre, alla luce delle maggiori percorrenze annuali per questi tipi di servizi, gli autobus ibridi sono preferibili rispetto a quelli elettrici a batteria, che richiedono ulteriori in frastrutture per la ricarica. Gli operatori

possono quindi incrementare l’economia operativa totale, riducendo allo stesso tempo il proprio impatto sull’ambiente”. Infatti, la combinazione ibrido-biodiesel o HVO può ridurre le emissioni di CO2 fino al 90 per cento. “L’ibrido Scania Interlink LD amplia ulteriormente il no stro portfolio di prodotti, che ora include una gamma veramente completa per il trasporto suburbano e interurbano, ovvero per gran parte del trasporto pubblico urbano spiega Karolina Wennerblom, Direttore Product Management and Pre-sales, Buses & Coaches di Scania - Oltre al-

l’e conomia operativa totale decisamente più competitiva, gli operatori di autobus possono ridurre sia le emissioni di CO2 che incrementare l’efficienza energetica”. UNA CONCRETA ALTERNATIVA

Per molti operatori europei del trasporto urbano e suburbano, l’alternativa più concreta è rappresentata dai veicoli a gas. Il gas naturale, in particolare, garantisce una riduzione delle emissioni di anidride carbonica fino al 20 per cento, mentre il biogas fino al 90 per cento. Per questo moti-

Lo stand Scania al Busworld 2017. In centro, Roberto Caldini, Direttore della Divisione Buses & Coaches di Italscania.

vo, Scania ha deciso di introdurre serbatoi di gas compresso più capienti, ma allo stesso tempo più leggeri, che consentono non soltanto una maggiore capacità di trasporto passeggeri, ma aumentano anche l’autonomia riducendo la frequenza di rifornimento. Gli autobus e i telai del costruttore svedese possono dunque essere ordinati anche con serbatoi di gas naturale compresso fino a1.875 litri, il 10 per cento in più rispetto alla capacità massima offerta precedentemente. Nonostante la maggiore capienza, i nuovi serbatoi in composito di fibra di carbonio sono più leggeri e di conseguenza possono consentire di aumentare il numero di passeggeri. “Le città e le regioni di tutto il mondo si stanno impegnando considerevolmente per limitare l’inquinamento e ridurre le emissioni di anidride carbonica. Un’alternativa sostenibile è rappresentata dal passaggio a veicoli a propulsione a gas, soluzioni di trasporto che garantiscono una riduzione delle emissioni e dell’inquinamento acustico”, afferma ancora Karin Rådström. Di fatto, attualmente il trasporto suburbano consuma una quantità di carburante superiore di tre volte rispetto a quello nei centri urbani. Grazie ai nuovi serbatoi a gas, Scania Citywide Low Floor e Scania Citywide Low Entry con serbatoi da 1.260 litri offriranno un’au tonomia di circa 400450 km, a seconda del traffico, della topografia e della qualità del gas. I serbatoi più capienti da 1.875 litri saranno destinati in primo luogo agli autobus articolati, che potranno raggiungere un’autonomia di 600-700 km, anche in questo caso a seconda del traffico e della qualità del gas. “Gli operatori potranno sempre contare su una quantità di carburante più che sufficiente per completare le proprie tratte senza necessità di rifornimento”, commenta Håkan Björk, Direttore Strategic Sales & Key Account Management di Scania. Per quanto ri-

SCANIA CITYWIDE LOW FLOOR.

guarda i telai, Scania offre serbatoi da 1.260, 1.575 e 1.875 litri anche per Scania Citywide Low Floor e Scania Citywide Low Entry, Scania Citywide Low Entry Suburban nonché Scania Interlink Low Decker. I serbatoi per gas naturale compresso di tipo 4 non contengono componenti strutturali metallici. Infatti, il recipiente è in plastica e l’intero serbatoio è avvolto in fibra di carbonio e rivestito con una resina. Di conseguenza, questi serbatoi risultano più leggeri e, grazie alle pareti sottilissime, offrono una maggiore capacità rispetto ad altri tipi di serbatoi per gas naturale compresso di dimensioni simili. E C’È ANCHE L’ELETTRICO

Non solo gas e ibrido. Al salone di Kortrijk, Scania ha presentato in anteprima anche l’autobus elettrico a batteria Citywide Low Floor, una soluzione di trasporto che nei prossimi mesi verrà testata su strada per verificare il rispetto degli standard rigorosi di Scania prima del lancio commerciale previsto per il 2018. Infine, al Busworld 2017 Scania ha presentato la propria gamma di veicoli granturismo con in prima fila il modello Touring da 12,9 metri, che offre un consumo di carburante straordinario, inferiore a 2 litri per 10 km, e un rapporto qualità/prezzo competitivo. La versione alimentata a biodiesel garantisce emissioni di anidride carbonica inferiori di oltre il 60 per cento rispetto al diesel tradizionale. Alla fiera belga era esposto anche il nuovo Scania Interlink High Decker completo da 12,8 metri. Grazie al funzionamento a HVO, Scania Interlink HD può raggiungere una riduzione delle e missioni di anidride carbonica fino al 90 per cento. Inoltre, è dotato dell’acclamato motore Scania da 410 cv, di un sollevatore per sedie a rotelle e di un eccezionale spazio di carico.


Per l’unica impresa che conta. la tua. Un autobus dall’inconfondibile DNA Scania: interamente progettato dall’azienda svedese e costruito secondo i più elevati standard di qualità. É disponibile sia nella versione a due che a tre assi, con motore 13 litri da 410, 450 o 490 CV Euro 6. Pensato per rispondere al meglio alle esigenze degli operatori del settore del Granturismo, lo Scania Touring garantisce massimi livelli di profittabilità sempre nel segno della sostenibilità.

Per informazioni sul nuovo Touring, il coach firmato Scania, visita scania.it


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SOLARIS PUNTA SU TRE IMPORTANTI NOVITÀ

L’e-mobility sulle rotte di Urbino IN PRIMA ASSOLUTA LO STAND SOLARIS AL BUSWORLD 2017 HA OSPITATO L’URBINO 18 ELETTRICO, AFFIANCATO DAL NUOVO URBINO 12 HYBRID E DALLA NUOVA GENERAZIONE DELL’URBINO 10,5. LA DIREZIONE INTRAPRESA CON LA E-MOBILITY È ORMAI DIVENTATA UN APPROCCIO STRATEGICO DI LARGO RESPIRO PER IL COSTRUTTORE POLACCO E UN PUNTO DI SVOLTA NEL PROCESSO DI SVILUPPO E CRESCITA DEL BUSINESS INIZIATO NEGLI ANNI SCORSI.

S

PIETRO VINCI KORTRIJK

olaris Urbino arricchisce la sua offerta evolvendo in maniera significativa per proporsi sul mercato con novità interessanti per gli operatori del trasporto passeggeri in ambito urbano. Al Busworld 2017, il costruttore polacco ha presentato ben tre novità che riguardano il suo mo dello di riferimento nel trasporto cittadino. Solaris ha puntato l’attenzione dei visitatori della fiera belga sui suoi innovativi veicoli a basse o azzerate emissioni così come sui bus a propulsione tradizionale ma di nuova generazione, quindi in grado di essere ancora più efficienti e più attenti al bilancio economico ed ecologico del loro impiego. In prima assoluta lo stand Solaris ha ospitato l’Urbino 18 elettrico, affiancato dal nuovo Urbino 12 Hybrid e dalla nuova generazione dell’Urbino 10,5. In casa Solaris, dunque, la direzione intrapresa con la emobility è ormai diventata un approccio strategico di largo respiro e un punto di svolta nel processo di sviluppo e crescita del business iniziato negli anni scorsi. Lo dimostra l’incremento delle consegne di veicoli elettrici. Nel primo semestre 2017, Solaris ha venduto quasi 200 autobus elettrici mentre la stima di produzione per il 2018 è attestata su 300 unità. A Kortrijk gli operatori del settore hanno potuto vedere da vicino la quarta generazione dell’Urbino 18 elettrico. Il modello è basato sul layout costruttivo della nuova generazione di Urbino, presentato nel 2014. Da allora la nuova serie della variante articolata dell’Urbino, quella appunto da 18 metri, era disponibile solo con motore diesel. Ora il gap è stato colmato con la ver sione zero emission. Al Busworld è stato esposto un bus equipaggiato con motore elettrico da 240 kW e gruppo betterie di 240 kWh del tipo Solaris High Energy ricaricabili sia con connettore plug-in o con pantografo montato sul tetto. Urbino 18 elettrico può

ospitare a bordo fino a 140 pas seggeri. Va considerato che il nuovo Solaris Urbino elettrico da 18 metri non è affatto una test version da presentare in un salone espositivo. È invece un prodotto pron to per la produzione di serie. Non a caso, le prime unità dell’autobus hanno già da tempo iniziato la sua attività su strada, a cominciare da quelli in servizio presso l’azienda polacca MPK di Cracovia, a cui Solaris ha fornito 20 unità elettriche l’estate scorsa, 17 delle quali in versione 12 metri e 3 in configurazione 18 m. Uno di quei 20 autobus ha segnato un primato per la Casa polacca: è stato infatti il bus numero 15.000 ad aver lasciato la catena di montaggio della fabbrica di Bolechowo. Il bus articolato condivide le migliori soluzioni tecnologiche già implementate sul nuovo Urbino 12 elettrico, premiato con il prestigioso titolo di “Bus of the Year 2017”. E sempre a proposito di Urbino 12, Solaris ne arricchisce la proposta con la novità rappresentata dalla versione Hybrid, la cui unità drive è stata fornita dall’americana BAE Systems. Urbino

12 Hybrid riduce significativamente il consumo di carburante e le emissioni inquinanti grazie al motore elettrico alimentato con un gruppo batterie caricate con l’aiuto di un generatore che utilizza un mo tore diesel Cummins da 4.5 litri e 210 cv. Il bus polacco è anche disponibile con l’opzione zero emission che

lo trasforma in un veicolo elettrico puro. Grazie all’installazione del sistema stopand-go, il motore diesel di spegne completamente durante le fermate e all’apertura delle porte, per riattivarsi automaticamente quando i supercapacitatori da 0,82 kWh esauriscono la loro energia. A bordo dell’Urbino 12 ibrido è

Il Solaris Urbino 12 in versione Hybrid e, in alto, la quarta generazione dell’Urbino 18 elettrico.

SOLARIS INAUGURA IL NUOVO LOGISTICS CENTER DI JASIN

RICAMBI IN TUTTI I MERCATI D a poche settimane tutti gli ordini per ricambi diretti alla Solaris sono gestiti dal nuovo Logistics Center che il costruttore ha inaugurato a Jasin, in Polonia. Il nuovo centro distributivo è destinato a migliorare considerevolmente i processi di fornitura di ricambi e quindi a innalzare la qualità complessiva del service post-vendita dei clienti Solaris. Il Logistics Center è nel contempo un nuovo grande magazzino e un ufficio vendite. Rimpiazza il vecchio centro operativo localizzato a Murowana Goslina e rifornisce direttamente i singoli clienti o i distributori locali della rete service Solaris. Importante è anche il fatto che la localizzazione all’interno del territorio di Jasin, nelle vicinanze di Poznan, è in prossi-

stato installato un GPS che consente l’attivazione della funzione Arrive-and-Go che permette di escludere il motore diesel anche quando il bus si sta avvicinando alla fermata. Diversi test hanno dimostrato che grazie a questa soluzione ecologica Urbino è in grado di risparmiare fino al 20 per cento di carburante ri-

mità dell’autostrada A2; di conseguenza, il tempo di connessione con le principali arterie stradali europee è stato ridotto di almeno sei volte. In un’area complessiva di 6mila metri quadrati, il Logistics Center Solaris ha in stoccaggio più di 26mila differenti ricambi e accessori ed è in grado di gestire fino a 300 ordini al giorno. Lo stoccaggio dei pezzi di ricambio è organizzato in modo efficiente e produttivo così come l’intero processo di ricevimento ordini e consegna è pianificato secondo un intelligente management system, che assicura la massima disponibilità dei singoli prodotti. Il tutto per assicurare la massima riduzione del fermo macchina del cliente e garantirgli un servizio di qualità superiore.

spetto a veicoli simili tradizionali. Va anche aggiunto che il motore a gasolio opera così silenziosamente che il livello di rumore è stato ridotto significativamente, a tutto vantaggio della percorrenza al l’interno di centri urbani densamente popolati. Il nuovo Urbino 12 ibrido è anche dotato di sistema di recupero dell’energia in frenata. Solaris offre anche una versione da 18 metri del bus ibrido, sempre dotato di sistema ibrido seriale BAE. Questo modello è equipaggiato con un motore Cummins sei cilindri da 6.7 litri e 300 cv e con motore asincrono con potenza massima di 200 kW. I principali vantaggi del nuovo Solaris Urbino 10,5 sono le sue compatte dimensioni esterne e la sua eccellente manovrabilità che lo rendono una soluzione particolarmente adatta alle piccole città così come alle strette o trafficate strade delle grandi metropoli europee. Il veicolo è costruito sulla base dei moduli Solaris da 12 metri ma è stato accorciato di 1,5 m nello spazio tra la prima porta e il secondo assale rispetto al nuovo Urbino 12 diesel. Il passo è stato così ridotto da 5.900 a 4.450 mm. L’Urbino 10,5 esposto a Kortrijk montava un motore Cummins da 209 cv ma, al pari dell’Urbino 12 diesel è possibile dotarsi di un’unità Daf MX11. Entrambe le soluzioni garantiscono una guida dinamica e insieme economica, rispettando la normativa Euro 6 sulle emissioni inquinanti. A bordo del bus sono sistemati 23 sedili, a sei dei quali si può accedere dal pianale ribassato. I passeggeri hanno a disposizione un efficiente impianto di condizionamento, un moderno sistema d’illuminazione a Led e porte USB per la ricarica di device mobili, localizzate sui corrimano. Tre Solaris Urbino 10,5 hanno i ni ziato proprio quest’anno il loro servizio attorno a Vienna. Altri veicoli sono in procinto di essere consegnati alle città polacche di Komorniki e Kutno, alla tedesca Fürth e alla francese Abondance.


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VDL RIENTRA DA KORTRIJK CON DUE AWARD PER IL SUO URBANO ELETTRICO

Doppio premio per Citea BUSWORLD ECOLOGY LABEL E SUSTAINABLE URBAN BUS 2018 LE DUE ONORIFICENZE ASSEGNATE AL SALONE DI KORTRIJK. SONO QUASI CINQUE I MILIONI DI KM GIÀ PERCORSI DAI MEZZI TOTALMENTE ELETTRICI DEL COSTRUTTORE OLANDESE, PRESENTE ALLA FIERA CON CITEA ELETTRICO, FUTURA FDD2 DOPPIO PIANO, FUTURA FHD2 13.5 M A DUE ASSI, FUTURA FHD2 10.6 M E IL NUOVO MIDCITY DI OLTRE 8 M DI LUNGHEZZA.

C

MAX CAMPANELLA KORTRIJK

itea elettrico, Futura FDD2 doppio piano, Futura FHD2 13.5 m, Futura FHD2 10.6 nuovo MidCity i gioielli che VDL Bus & Coach ha esposto al Salone Busworld di Kortrijk, in Belgio. Autentiche perle del costruttore olandese, rappresentano insieme agli altri prodotti della gamma il futuro della produzione VDL, le nuove generazioni sulle quali punta il costruttore di Eindhoven per competere ai vertici dei segmenti della mobilità: Citea e MidCity in quello urbano e FDD2 e 10.6 m in quello turistico. sworld Ecology Label per il Ma cominciamo dall’attuaCitea SLF-120 Electric e il lità, perché l’edizione 2017 Sustainable Urban Bus 2018 del Salone internazionale dei per il Citea SLFA-181 Elecbus e coach ha visto VDL tric. protagonista di due premi, I bus a ricarica rapida di proseguendo nel solco di un VDL puntano molto sulle preperiodo florido per l’azienda stazioni ambientali totali: le olandese: nel 2012 VDL ha piccole batterie riducono draottenuto il premio Coach of sticamente le emissioni di the Year per il lussuoso Futucarbonio rispetto agli autobus ra FHD2 lanciato due anni con batterie di grandi dimenprima. Quest’anno alla sioni. In combinazione con gamma Citea sono stati asseun pantografo a rapido caricaA-Foto 255x195,5_x 24-11-17 Pagina 1 gnati due premi: l’award Bu- 14:43 mento, è possibile per il bus

effettuare più tratte durante il giorno. A livello di energia e di emissione, il sistema di climatizzazione completamente elettrico con una pompa di calore efficace ha un impatto positivo sull’equilibrio energetico del veicolo. Altri vantaggi ecologici li troviamo nella tappezzeria dei sedili passeggeri. La costruzione modulare della gamma Citea consente la scelta tra numerose varianti con soluzioni personalizzate

in termini di design, alimentatori e batterie, ponendo VDL Bus & Coach all’avanguardia nella transizione verso efficienti sistemi di trasporto pubblico a zero emissioni. Molti operatori del trasporto persone optano per un riferimento unico: VDL per loro non è solo il fornitore del bus, anche l’implementazione, la manutenzione e la consegna delle infrastrutture di carica e dell’energia sono forniti da VDL.

Stessa famiglia, secondo premio. Al Salone belga VDL è stato insignito anche del premio Sustainable Urban Bus 2018 (promosso dalla rivista Autobus in collaborazione con l’Università Politecnico di Milano) per Citea elettrico nella versione autoarticolato SLFA-181. Questo award sottolinea il livello che Citea, leader elettrico europeo, ha raggiunto nel trasporto pubblico a zero emissioni. Le molte opzioni di lunghezza del veicolo e la grande capacità di passeggeri della versione lunga 18 metri mostrano che sono già disponibili alternative sostenibili per il trasporto pubblico con autobus. Il fatto che VDL abbia anche varie soluzioni per la carica veloce e lenta, in modo da adattarsi alle circostanze operative, rappresenta un valido punto di forza sul mercato. Aver vinto questo premio conferma la bontà della decisione di VDL nell’impegnarsi nei trasporti pubblici a zero emissioni. Sono quasi cinque i milioni di km già percorsi dai mezzi totalmente elettrici VDL, dati che dimostrano che i bus totalmente elettrici rappresentano una soluzione per la mobilità urbana già disponibile per il trasporto pubblico di alcuni Paesi del Nord Europa. La gamma VDL Citea Electric è costituita da diversi autobus per TPL dotati di powertrain elettrico. Le versioni di lunghezza disponibili in questa gamma sono rappresentate dal Low Entry da 9,9

metri e da 12 metri e dagli autobus articolati da 18 metri. La scelta di sistemi a batterie con capacità da 85 kWh a 248 kWh consente di fornire con trazione elettrica qualsiasi tipo di servizio. Soluzioni audio per sistemi di controllo climatico, con una gamma di pompe di calore e opzioni di riscaldamento ausiliarie, garantiscono un elevato livello di comfort. Le varie opzioni per caricare le batterie, con particolare attenzione alla ricarica veloce, consentono di viaggiare per oltre 400 km al giorno. Sullo stand del costruttore olandese due esemplari della sua gamma di Midibus: VDL MidCity, destinato al trasporto urbano per scolari e studenti, e il turistico per lunghe percorrenze VDL MdiEuro, equipaggiato con dotazioni di comfort di alto livello per passeggeri e conducente e personalizzabile in funzione delle specifiche esigenze dell’operatore di trasporto. In esposizione al salone VDL ha portato inoltre il bus da 10m, il 2 assi da 13,5m e il doppio piano. “Si tratta - illustra Massimiliano Costantini il Managing Director della filiale italiana del costruttore olandese - di tre veicoli che presentano un forte valore aggiunto. Nel primo caso, ad esempio, parliamo di un veicolo ideale per viaggi che richiedono il passaggio nelle strette vie urbane delle città europee, ma anche per escursioni in montagna, che rendono spesso difficoltoso il viaggio con veicoli più lunghi, e come navetta Vip, per gruppi di manager in trasferta, ad esempio.


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MAN E NEOPLAN CON UNA GAMMA COMPLETA DI BUS URBANI, INTERURBANI E TURISTICI

La mobilità di domani

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FABIO BASILICO KORTRIJK

a mobilità di domani non è possibile senza una gamma completa di autobus urbani, interurbani e turistici all’avanguardia. Parola di MAN Truck & Bus dei marchi MAN e NEOPLAN che al Busworld 2017 ha dimostrato chiaramente che i suoi veicoli sono adatti per molteplici finalità d’uso. La principale attrazione del lo stand è stato il nuovo MAN Lion’s Coach che in fie ra ha celebrato la prima mondiale ufficiale all’insegna del motto “Sotto il segno del Leone”. Lion’s Coach convince non solo per il design, moderno e senza tempo, ma anche per la sua economicità. Il due assi da 13 m (13.091 mm) di lunghezza offre fino a sei posti in più rispetto alla versione da 12 m. Quest’autobus turistico è dotato di motore diesel a 6 cilindri D2676 LOH da 338 kW/460 cv con cambio automatizzato a 12 marce MAN TipMatic con dispositivo di aiuto all’avviamento MAN EasyStart. Anche in tema di sicurezza, il nuo vo Lion’s Coach fissa nuo vi standard: grazie ai componenti di acciaio ultraresistenti e alla tecnologia brevettata “tubo in tubo” per la rollbar, il turistico tedesco soddisfa la norma di sicurezza ECE R66.02 e può assorbire il 50 per cento in più di energia da collisione. Alla sicurezza e all’efficienza provvedono anche i fari principali a Led e i fari posteriori, nonché numerosi sistemi di assistenza come, per esempio, il sistema di sorveglianza della corsia LGS con avviso tattile, il sistema di assistenza alla frenata d’emergenza, il sensore della luce e quello della pioggia, la regolazione della ve locità di marcia (FGR) MAN EfficientCruise con “modalità sailing” EfficientRoll basata sulla topografia, nonché il MAN AttentionGuard. Con il Lion’s Intercity, MAN presenta la soluzione ideale per il trasporto urbano, extraurbano e scolastico. Con i suoi 63 posti “Intercity Xtra Lite”, Lion’s Intercity offre spazio in abbondan-

AL CENTRO DELLO STAND ALLESTITO AL

BUSWORLD 2017 IL LION’S COACH CHE IN FIERA

NUOVO MAN

HA CELEBRATO LA PRIMA MONDIALE UFFICIALE ALL’INSEGNA DEL MOTTO “SOTTO IL SEGNO DEL LEONE”.

LION’S COACH CONVINCE NON SOLO PER IL DESIGN, MODERNO E SENZA TEMPO, MA ANCHE PER LA SUA ECONOMICITÀ.

INTANTO LA GAMMA NEOPLAN SI ARRICCHISCE DEL NUOVO TOURLINER, CHE ASSICURA ELEVATO COMFORT DI VIAGGIO, TECNOLOGIA MODERNA E UN DESIGN ESCLUSIVO E AERODINAMICO. za per i passeggeri e, nonostante questo, convince anche per l’ottima manovrabilità. La trazione è affidata a un motore diesel a 6 cilindri da 213 kW/290 cv. Da molti an ni MAN sviluppa il tema delle trazioni alternative negli autobus urbani con l’intento di

offre un autobus urbano con una trazione dalle emissioni particolarmente basse: l’autobus ibrido consuma fino al 30 per cento in meno di carburante all’anno. Questo si gnifica ogni anno fino a 26 tonnellate in meno di CO2 rispetto alla motorizzazione

Franco Pedrotti, Direttore Vendite e Prodotto Bus di MAN Truck & Bus Italia. In alto, un Lion’s Coach su strada.

ridurre al minimo le emissioni nel trasporto pubblico. Già dal 2010, con il MAN Lion’s City Hybrid, il costruttore

tradizionale. Poiché la tecnologia ibrida fornirà anche in futuro un contributo importante alla riduzione delle e-

missioni, anche al Busworld 2017 MAN ha presentato un Lion’s City Hybrid. Per NEOPLAN Skyliner il 2017 è stato un anno straordinario: 50 anni fa aveva inizio la storia di successi dell’autobus turistico a due piani e quest’anno, al Busworld 2017, è stato consegnato il 5.000° esemplare della famiglia. Inoltre, la gamma NEOPLAN si arricchisce di un altro veicolo: il nuovo Tourliner, che assicura elevato comfort di viag gio, tecnologia moderna e un design esclusivo e aerodinamico. I suoi 30 posti lussuosi permettono nuovi modelli di business, come per e sem pio i viaggi d’affari in autobus. Il piacere di guida è assicurato dal motore diesel a 6 cilindri da 309 kW/420 cv e dal cambio automatizzato a 12 marce MAN TipMatic. NEOPLAN e MAN sono protagonisti di successo sul mercato italiano dei segmenti turistici e trasporto pubblico. “Quello che il NEOPLAN Tourliner ha costruito, MAN Lion’s Coach ha finalizzato”. Usa una terminologia calcistica Franco Pedrotti, Direttore

Vendite e Prodotto Bus di MAN Truck & Bus Italia, per presentare il successo che i Gran Turismo della Casa del Leone hanno messo a segno in meno di due mesi. “La ripresa dopo le vacanze estive è stata a dir poco scoppiettante - ribadisce Pedrotti - Il tour di presentazione del nuovo MAN Lion’s Coach ha dato i frutti sperati che vanno a sommarsi ai buoni risultati messi a segno dal NEOPLAN Tourliner nei mesi precedenti, senza dimenticare la consegna del 5000° NEOPLAN Skyliner a Baltour. Sono una cinquantina i Lion’s Coach ordinati in meno di due mesi”. Un successo per i modelli Gran Turismo che ha avuto un riscontro anche negli ordini di quelli per il trasporto pubblico. “Alla consegna dei 40 due piani Skyliner alla romana Cotral, sono seguite altre gare vinte per bus urbani sia a gasolio Euro 6 sia a metano - conferma Pedrotti - Il settore è in ripresa e sono numerose le gare avviate da diverse municipalizzate per aggiornare le proprie flotte. Anche qui MAN Truck & Bus

Italia ha avuto un ruolo da pro tagonista con numerose aggiudicazioni, tra tutte voglio ricordare quelle di Trentino Trasporti e Trieste Trasporti, peraltro previste in consegna nei prossimi giorni. Tra le più recenti, quelle di TPER Bologna, ATV Verona e ATVO di San Donà di Piave (Ve), dimostrano quanto sia ormai ampia la gamma di prodotti che possiamo proporre, spaziando dagli urbani (diesel, metano o ibridi) agli interurbani (diesel e CNG), attraverso i turistici (12, 13 e 14 m) arrivando fino ai due piani. Questo ci permette di disporre, già a fine ottobre, di un portafoglio ordini abbondantemente oltre il centinaio di unità. Da diversi anni MAN Truck & Bus Italia è tra i primi tre costruttori per veicoli venduti sul nostro mercato e punta senza mezzi termini a consolidare questa posizione - conclude Franco Pedrotti - Con il lancio nel prossimo anno del nuovo urbano Lion’s City, che incontrerà sicuramente il favore degli operatori, e con il portafoglio ordini in essere le prospettive sono ottime”.

P.E.I. SYSTEMS FOR TRANSPORT A BOSWORLD 2017

T

I migliori materiali per la protezione

ra le aziende italiane presenti al Busworld di Kortrijk, segnaliamo P.E.I. Systems for transport. Nato nel 1980 nel settore delle protezioni per macchine utensili, dove ha raggiunto una posizione di leadership a livello europeo, il Gruppo P.E.I., che ha il suo quartier generale a Calderara di Reno (Bo), ha lanciato nel 2005 una divisione trasporti che guidata dalla continua innovazione e da un alto livello di competenza tecnica, ha saputo conquistare un ruolo di primario livello in ambito internazionale. Facendo leva su prodotti innovativi, personalizzazione e problem solving, la divisione

trasporti ha continuato a crescere potendo contare anche su unità produttive dislocate in Serbia e Brasile. Grazie alla partnership con la società tedesca ATG Autotechnik di Siek, P.E.I. è in grado di offrire un’intera gamma di prodotti per le interconnessioni tra le carrozze di autobus articolati: soffietto, articolazione, piattaforma, passaggio cavi e telaio centrale. Inoltre, dal 2006 P.E.I. sviluppa soluzioni per il mercato rotabile e speciale e ha sviluppato insieme ai suoi partner soluzioni integrate e personalizzate per il segmento rotabile leggero come tram e monorotaie, conformi alla legislazione

europea vigente. Per quanto riguarda i progetti speciali, P.E.I. è in grado di progettare, sviluppare e produrre progetti ad hoc, come sistemi di connessione per imbarco passeggeri per porti e aeroporti. Una delle innovazioni introdotte da P.E.I. è il tessuto translucido. I soffietti per autobus articolati o snodati, realizzati con questo particolare materiale estremamente robusto, aumentano significativamente la luminosità all’interno dell’interconnessione tra le carrozze, creando un ambiente più sicuro e confortevole sia per i passeggeri che per chi guida il mezzo.


IL MONDO DEI TRASPORTI

N° 265 / Dicembre 2017

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LAB4.0 È IL TEMA CHE HA CARATTERIZZATO LA PRESENZA

LAZZERINI

ALL’ULTIMO

BUSWORLD DI KORTRIJK. UN LABORATORIO DI INNOVAZIONE CHE, ALLINEATO ALLE NUOVE FRONTIERE TECNOLOGICHE, ESPLORA LE ESIGENZE DEL PASSEGGERO DEL FUTURO E ANTICIPA LE IDEE E LE NOVITÀ VOLTE A RENDERE PRATICA, CONFORTEVOLE E INDIMENTICABILE L’ESPERIENZA DI VIAGGIO.

CON LAB4.0 LAZZERINI PUNTA TUTTO SULL’INNOVAZIONE

Buone idee crescono

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VALENTINA MASSA KORTRIJK

azzerini amplia gli oriz zonti della sua linea di sedute e

guarda con decisione al futuro della mobilità passeggeri. All’ultimo Busworld di Kortrijk ha avuto un grande successo il LAB4.0, ultima

novità del produttore marchigiano. Un laboratorio d’innovazione che, allineato alle nuove frontiere tecnologiche, esplora le esigenze del passeggero del

futuro e anticipa le idee e le novità volte a rendere pratica, confortevole e indimenticabile l’esperienza di viaggio. Altrettanta positiva visi-

bilità l’ha ottenuta anche quest’anno l’ampia linea di sedute del brand di Monsano, frutto di un intenso percorso progettuale che da sempre vede l’azienda anconetana impegnata nel’ideazione di prodotti innovativi in termine di comfort, sicurezza e impatto ambientale. Sedili curati in ogni minimo dettaglio estetico e tecnico che storicamente si differenziano e si distin-

BYD LANCIA IL SUO NUOVO MIDIBUS EUROPEO A PIANALE RIBASSATO

L’elettrico ha un fratello minore GALVANIZZATO DALLA PRIMA FLOTTA ITALIANA DI 23 BUS ELETTRICI SCESI SULLE STRADE DI TORINO E NOVARA, IL COSTRUTTORE CINESE AMPLIA LA FAMIGLIA DI VEICOLI SENZA MOTORE A SCOPPIO. AL SUO DEBUTTO IL PRIMO AUTOBUS IN ASSOLUTO COSTRUITO IN EUROPA PER L’EUROPA, NEL NUOVO STABILIMENTO DI KOMAROM, IN UNGHERIA.

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MAX CAMPANELLA KORTRIJK

a prima flotta in Italia di 23 bus BYD da 12 metri elettrici, senza motore a scoppio, entrati in servizio a Torino e a Novara a partire dallo scorso settembre, ha dato nuova linfa al produttore cinese nella sua strategia di affermazione sui mercati europei. Forte dello stabilimento di Shen zhen, sito nel quale nascono i suoi autobus elettrici completi, in

grado di offrire capacità operativa di un giorno intero con una singola carica, al Salone Busworld 2017 BYD ha presentato il primo autobus in assoluto costruito in Europa nel nuovo stabilimento in Ungheria - e, in an teprima mondiale, il nuovo Midibus europeo a pianale ribassato. Questa nuova aggiunta amplia la famiglia BYD che copre già i veicoli da 10,2, 10,8 e 12 metri, l’articolato da 18 metri, il doppio piano e un coach elettrico.

“Sei anni fa - ha affermato Isbrand Ho, Managing Director di BYD Europe - qui a Kortrijk eravamo l’unico produttore di autobus elettrici. Oggi siamo ancora leader: altri han no scoperto che il percorso per la fornitura di veicoli e let trici completamente collaudati non è facile e nessuno può eguagliare la nostra catena di produzione integrata, dove progettiamo e produciamo tutti i componenti principali, in particolare le batterie. La batteria è il

cuore di qualsiasi bus elettrico e non è semplice acquistare una tecnologia affidabile: lo ha scoperto chi non ha una propria capacità di progettazione della batteria. Noi l’abbiamo e siamo gli unici: grazie alla potenza della tecnologia del le batterie BYD, nella maggior parte delle applicazioni è possibile evitare la necessità di ricariche che possono risultare costose”. Da Torino e Novara alla Scandinavia passando per Amsterdam Schiphol e Londra, i bus elettrici BYD stanno dimostrando in concreto l’efficacia della trazione elettrica nel settore del trasporto urbano di linea. “Siamo fiduciosi - ha aggiunto Isbrand Ho - di rimanere al primo posto: la tecnologia delle batterie si evolverà e il nostro team di oltre 20mila in-

guono sul mercato per il loro design e la tecnologia 100 per cento “made in Italy”. Ad accompagnare la gamma di sedili tradizionali c’erano le ultime novità della proposta Lazzerini, tra cui il sistema luminoso che segnala le sedute libere o occupate - un utile strumento che permette al passeggero di trovare il proprio posto con un semplice sguardo - e il sedile con sistema alzapersona integrato. In que st’ultimo caso, Lazzerini, da sempre impegnata nell’individuare soluzioni pratiche e confortevoli, ha trasformato un problema in una nuova opportunità di migliorare la qualità del viaggio. L’alzapersona si rivolge a coloro che hanno difficoltà nel compiere una semplice azione come quella di sedersi o alzarsi dal sedile. Un pratico sistema meccanico che, grazie a semplici pulsanti integrati nel bracciolo, aiuta e accompagna i movimenti del passeggero. Un’indipendenza che si traduce in una maggiore sicurezza e serenità, condizioni indispensabili per migliorare l’intera esperienza di viaggio. Questa e altre soluzioni innovative sono al centro dell’attenzione di LAB4.0, che oggi rappresenta il punto di forza di Lazzerini nella sua strategia basata sull’innovazione e il futuro della mobilità. LAB4.0 è dunque pronto per affrontare le sfide di un mercato sempre più complesso e competitivo.

gegneri in Ricerca & Sviluppo stanno lavorando duramente per tenerci all'avanguardia negli sviluppi”. L’e-bus da 12 m esposto sullo stand del Salone belga è il primo autobus mai realizzato al 100 per cento da BYD in Europa, primo prodotto della fabbrica ungherese di Komarom. Presenta una serie di caratteristiche che saranno comuni anche ai futuri modelli BYD, tra cui nuovo vano ergonomico per i conducenti, illuminazione a led e nuovo sistema di spegnimento automatico nel vano posteriore. Il BYD Midibus in anteprima mondiale a Busworld offre aria condizionata, lunghezza complessiva di soli 8,75 m, spazio per 58 passeggeri (22 posti a sedere), autonomia di 200 km a singola carica e molte caratteristiche comprovate nel fratello maggiore della gam ma. Dal nuovo aspetto frontale, che definisce lo standard per tutti i futuri e-bus BYD, il Midibus porterà il costruttore cinese in nuovi settori del mercato europeo e darà agli operatori l'opportunità di fornire trasporti senza emissioni sul le rotte in cui i modelli più grandi di BYD non possono viaggiare.


IL MONDO DEI TRASPORTI

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N° 265 / Dicembre 2017

SOLUZIONI WEBASTO PER AUTOBUS DIESEL, ELETTRICI E IBRIDI

Ce n’è per tutti IL BRAND LEADER NEL MERCATO DEI SISTEMI DI RISCALDAMENTO E CONDIZIONAMENTO DELL’ARIA HA PRESENTATO AL BUSWORLD DI KORTRIJK

C

UNA GAMMA COMPLETA DI POTENTI SOLUZIONI PER AUTOBUS DI TUTTE LE

DIMENSIONI E CONFIGURAZIONI, DIESEL, ELETTRICI E IBRIDI. UN ESEMPIO È IL RISCALDATORE HIGH VOLTAGE HEATER (HVH) PER BUS ELETTRICI E IBRIDI.

LINO SINARI KORTRIJK

he si tratti di autobus diesel, elettrici o ibridi, di qualsiasi dimensione, Webasto ha la giusta soluzione in fatto di sistemi di riscaldamento e condizionamento dell’aria. Lo abbiamo visto all’ultimo Busworld 2017 dove il global player del settore ha presentato la gamma completa delle sue potenti soluzioni. Dietro lo slogan “Gui dare un futuro sostenibile insieme!”, l’azienda ha pre sentato il riscaldatore High Voltage Heater (HVH) per autobus elettrici e ibridi. Un’altra novità è rappresentata dall’ingresso di Webasto nello sviluppo e nella produzione di sistemi di batterie ad alta tensione per gli autobus, che espande ulteriormente la gamma di competenze della società. Per Webasto, l’elettromobilità è un importante mercato futuro che sta progressivamente prendendo velocità. La conversione dai motori a combustibili fossili

a quelli elettrici si applica anche ai mini e midibus. Gli autobus per il trasporto pubblico, in particolare, offrono un grande potenziale. Forte delle sue tecnologie di recente sviluppo, Webasto presenta soluzioni per le sfide principali dell’elettromobilità, come il consumo energetico e la gamma di batterie. A tal fine, Webasto utilizza la sua competenza nel condizionamento termico per sviluppare sistemi a batterie ad alta tensione con ottime prestazioni e di lunga durata. Come soluzione di design-to-cost, i sistemi di batteria possono essere sviluppati singolarmente in base ai rispettivi requisiti del costruttore. L’HVH offre comfort e sicurezza all’interno degli autobus ibridi e elettrici e riscalda la batteria. Il riscaldatore, originariamente sviluppato da Webasto per le automobili, è stato adattato con successo ad autobus e altri veicoli commerciali. L’HVH 100 è progettato per tensioni di bordo fino a 870 Volt e con-

verte l’e nergia elettrica in calore quasi senza alcuna perdita. La capacità di riscaldamento è infinitamente variabile da 0,2 a 10 kW. È inoltre molto leggero (2,7 kg). Webasto propone anche innovativi sistemi di condizionamento dell’aria a tetto e stre mamente efficienti nonché potenti sistemi di riscaldamento. Con il model-

lo Cool Top 190/220 RT-C, il produttore offre sul mercato il nuovo climatizzatore a tetto ideale per midibus di maggiori dimensioni. Il modello con una capacità refrigerante fino a 22 kW è compatibile con l’impianto elettrico a 24 V del veicolo e la sua installazione sul tetto è estremamente semplice ed economica. A Kortrijk, Webasto ha

VOLVO BUSES LANCIA UNA NUOVA VERSIONE DEL 7900 ELECTRIC

Energia in modalità easy “NEL MOMENTO IN CUI LA DOMANDA DI BUS ELETTRICI CRESCE RAPIDAMENTE SIA IN EUROPA CHE NEL RESTO DEL MONDO,

L

È BELLO SAPERE CHE NOI POSSIAMO OFFRIRE ALLE CITTÀ UN SISTEMA DI BUS ELETTRICO CHE OGGI PIÙ CHE MAI ASSICURA LE MIGLIORI PRECONDIZIONI PER PASSARE A UN TRASPORTO PUBBLICO SOSTENIBILE, CONFORTEVOLE E LIBERO

GUIDO PRINA KORTRIJK

a strategia del full electric di Volvo Buses segna un nuovo importante progresso. Al Busworld di Kortrijk il costruttore svedese ha presentato la novità della nuova versione del suo 7900 Electric che si caratterizza innanzitutto per la significativa estensione della capacità delle batterie e per la disponibilità di maggiori soluzioni di ricarica. Due elementi di fondamentale importanza per gli operatori, a cui si unisce la maggiore generale flessibilità. La capacità delle batterie è stata estesa e ora si ren de disponibile nelle alternative da 150, 200 o 250 kWh. Ciò significa che il Volvo 7900 Electric ha una mag giore autonomia prima della ricarica (fino a 200 km). “Abbiamo rafforzato la nostra gamma di prodotti dell’elettromobilità, fornendo ai nostri clienti il massimo della flessibilità nelle loro operazioni quo tidiane - dichiara Håkan Agnevall, Presidente di Volvo Buses - Durante le ore di punta gli autobus possono o pe rare continuativamente senza alcuno stop per la ricarica. Le batterie possono dunque essere ricaricate

nel momento in cui non c’è molto traffico. Sulle tratte più corte, i bus elettrici possono viaggiare di giorno ed essere ricaricati di notte. Nel momento in cui la domanda di bus elettrici cresce rapidamente sia in Europa che nel resto del mondo, è bello sapere che noi possiamo offrire alle città un sistema di bus

DA EMISSIONI”, DICHIARA

elettrico che oggi più che mai assicura le migliori precondizioni per passare a un trasporto pubblico sostenibile, confortevole e libero da e missioni”. Volvo Buses ha anche esteso le possibilità di ricarica delle batterie. Come prima, a bordo del nuovo 7900 Electric 12 metri a due assi queste

HÅKAN AGNEVALL, PRESIDENTE DI VOLVO BUSES.

possono essere ricaricate velocemente al termine del corsa attraverso l’interfaccia Opp Charge. In più, oggi il costruttore offre la possibilità della ricarica via cavo secondo lo standard europeo. “Gli operatori possono scegliere l’interfaccia di ricarica che meglio risponde alle loro esigenze - spiega Johnny Lid-

man, Product Manager City Buses Europe di Volvo Buses - Per esempio, la ricarica via cavo è ideale per una ricarica di alta potenza quando il bus è fermo in deposito”. Il nuovo Volvo 7900 Electric è in corso di lancio sul mercato e ha avuto proprio al Busworld la sua premiere espositiva. I pri mi modelli

Le soluzioni di ricarica sono al centro delle strategie di Volvo Buses per assicurare la massima efficienza alla trazione elettrica.

altresì presentato il Thermo Top Pro 120 e il Thermo Top Pro 150, i riscaldatori ausiliari e da parcheggio. Entrambi i modelli sono particolarmente adatti per il riscaldamento degli autobus ibridi. Elevata qua lità dei prodotti, facilità di manutenzione e bassi costi ciclo di vita caratterizzano i modelli Thermo Top Pro. Le unità sono disponibili in versioni da 12 o 24 V con una potenza di riscaldamento di 12 o 15 kW.

della nuova generazione di bus elettrici del brand svedese diventeranno operativi alla fine del 2018. Particolare importante: Volvo assicura per ogni autobus elettrico venduto la manutenzione del veicolo e delle relative batterie. A Kortrijk, Volvo Buses ha esposto anche le versioni speciali dei suoi coach turistici Volvo 9900 e Volvo 9700. Esse saranno prodotte in un nu mero limitato di esemplari e sono in vendita fino a fine 2017. “Dopo ben 45 anni, il Busworld ha celebrato la sua ultima edizione nella location di Kortrijk commenta Stefan Guttman, VP Commercial Development Europe di Volvo Buses - Abbiamo così voluto celebrare l’importante occasione e l’importanza acquisita negli anni dall’esposizione belga per offrire ai nostri clienti qualcosa di fuori dal l’ordinario”. In aggiunta al loro abituale livello elevato di comfort, sia il modello 9900 che il 9700 nella “Kortrijk Edition” propone una serie di originali dettagli di design interno ed esterno nonché preziose e utile dotazioni, come il sistema I-See di Volvo, una sorta di autopilota che si occupa della selezione delle marce, dell’accelerazione e della frenata sui dislivelli nel modo più efficiente possibile dal punto di vista dei consumi. Di rilievo anche la dotazione di sicurezza, che comprende telecamera per coprire l’angolo cieco, Volvo Dynamic Steering, Lane Keeping Support, Adaptive Cruise Con trol, Collision Warning con Emergency Braking. Volvo 9900 Kortrijk Edition e Volvo 9700 Kortrijk Edition saranno costruiti in sole 10 unità e saranno proposti su tutti i mercati europei.


IL MONDO DEI TRASPORTI

N° 265 / Dicembre 2017

IVECO BUS FIRMA UN CONTRATTO CON L’OPERATORE PARIGINO

Natural Power per RATP L’AZIENDA DI TRASPORTO PUBBLICO CON SEDE NELLA CAPITALE FRANCESE HA ASSEGNATO A IVECO BUS UN LOTTO DELLA GARA D’APPALTO EUROPEA CHE CONSENTIRÀ LA FORNITURA DI AUTOBUS URBANWAY ALIMENTATI A GAS NATURALE COMPRESSO O BIOMETANO DA 12 METRI COSTRUITI IN FRANCIA CON L’ETICHETTA “ORIGINE FRANCE GARANTIE”. GLI AUTOBUS VENGONO PRODOTTI NELLO STABILIMENTO DI ANNONAY. DA OGGI FINO AL 2021 NE SARANNO CONSEGNATI FINO A 200 ESEMPLARI.

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FABIO BASILICO PARIGI

veco Bus si aggiudica un im portante contratto con RATP, operatore di trasporto pubblico di proprietà statale con sede a Parigi che così rafforza il già consolidato rapporto con il costruttore. Al centro dell’accordo la gam ma di autobus “Natural Power” di Iveco Bus. Il contratto rientra nell'ambito di una gara d'appalto europea indetta da RATP che ha assegnato un lotto a Iveco Bus per la sua gamma Urbanway Natural Power. Questi autobus funzionano a gas naturale com presso o biometano e ven gono prodotti presso lo stabilimento Iveco Bus di Annonay. Da oggi fino al 2021 ne saranno consegnati fino a 200 esemplari. Iveco Bus sostiene RATP nell’ambito del piano “Bus 2025” orientato a sostituire la flotta attuale con soluzioni non inquinanti. Gli autobus CNG sono stati scelti per le loro indubbie qualità ambientali e il loro valore eco nomico, a dimostrazione del fatto che Iveco Bus ha saputo anticipare le aspettative della RATP e di “Ile de France Mobilités” in termini di disinquinamento urbano, un tema critico e particolarmente

“sentito” in molte città europee. Iveco Bus è leader europeo nel campo dei veicoli a gas naturale da molti anni, con quasi 6.000 autobus in servizio in tutta Europa. Per i suoi veicoli, il brand può avvalersi del motore Cursor 8 NP, rinomato per il grado di eccellenza tecnologica. Questo motore viene prodotto presso lo stabilimento di Bourbon-Lancy in Saona e Loira, che con 1.400 dipendenti è il maggior datore di lavoro nell'area della Borgogna. Ogni anno in questo stabilimento francese vengono prodotti oltre 1.000 motori Cursor 8 NP, poi impiegati nei settori del trasporto e dell'industria di tutto il mondo, compresa la rete di autobus di Pechino. Compatibile al 100 per cento con il biometano ricavato da scarti alimentari e zootecnici, la gamma Natural Power di Iveco Bus garantisce un'impronta di carbonio neutra e rappresenta un avanzamento concreto verso la transizione energetica. In altre parole, questi autobus evitano di contribuire al riscaldamento globale. Questa soluzione risponde dunque a tutte le sfide del trasporto su strada del XXI° secolo: qualità dell'aria, prote-

zione del clima e silenziosità, introducendo, attraverso il virtuoso sistema di questa economia circolare, vantaggi

economici considerevoli, come la creazione di valore e posti di lavoro non trasferibili, la trasformazione di scarti

Pagina 51 in risorse, l’indipendenza energetica e il miglioramento del bilancio commerciale francese. Numero 1 del mercato francese, Iveco Bus si è affermato come creatore di posti di lavoro diretti e indiretti grazie al sito di produzione di Annonay (maggior datore di lavoro dell’Ardèche), che conta 1.400 dipendenti e lavora con oltre 250 fornitori e subappaltatori francesi, oltre che grazie al centro di ricerca e sviluppo di Vénissieux (Rodano), dove operano 300 dipendenti, a conferma del fatto che l’azienda intende restare ben radicata nella regione dell’Alvernia-Rodano-Alpi.

Da sinistra, Alain Batier, Direttore del Dipartimento “Trasporto su gomma” di RATP, e Sylvain Blaise, Iveco Bus Brand President.

CON POLITECNICA LO STILE ITALIANO PROTAGONISTA AL BUSWORLD

La competenza è Tricolore SOLIDO KNOW-HOW, INNOVAZIONE E FLESSIBILITÀ, MA ANCHE STILE ITALIANO E INTERNAZIONALIZZAZIONE: SONO LE CARATTERISTICHE DI BASE CHE QUALIFICANO L’OFFERTA DELL’AZIENDA DI MONSANO, FONDATA NEL 1998 E OGGI SPECIALISTA RICONOSCIUTO NELLA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI POLTRONE AFFIDABILI, BEN ACCREDITATE PRESSO I COSTRUTTORI EUROPEI DI AUTOBUS, NAVI E TRENI.

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MARCO CHINICÒ

personalizzazione della poltrona, potendo aggiungere particolari e accessori, e po-

KORTRIJK

olitecnica era presente per la prima volta al Bus world di Kortrijk con uno stand allestito con le ultime novità della produzione marchigiana, in particolare la poltrona Relax Formula. Competenza riconosciuta, innovazione e flessibilità, ma anche stile italiano e internazionalizzazione: sono le caratteristiche di base che qualificano l’offerta dell’azienda di Monsano (An), fondata nel 1998 da alcuni manager con più di venti anni di esperienza nel settore dei sedili per autobus urbani, extraurbani e turistici nonché poltrone per navi e treni. Il forte background dei fondatori, unito alle varie competenze nel settore maturate dai loro collaboratori, ha consentito a Politecnica di progettare e realizzare poltrone solide, affidabili, ben accreditate presso i costruttori europei. Un must di Politecnica è la costante ricerca dei tecnici che permette di studiare alleggerimenti delle poltrone con l’ausilio di materiali speciali, tanto che vengono su perati i test di resistenza

Nel 2013 l’impianto di Annonay ha ricevuto un grande riconoscimento per l’insieme delle attività legate alla produzione di pullman e autobus: l’etichetta “Origine France Garantie”. Assegnata da “Bureau Veritas Certification”, questa denominazione è in linea con l'idea di mantenere la progettazione e la realizzazione dei prodotti in Francia. Richiede infatti, in primo luogo, che il prodotto acquisisca le sue caratteristiche fondamentali e la propria forma distintiva in Francia e, secondariamente, che oltre il 50 per cento del suo costo unitario derivi da risorse francesi.

tendo scegliere tra una grandissima varietà di velluti, pelli, eco-pelli e tessuti auto-

mobilistici di tutte le principali aziende del settore”. La possibilità di scelta del cliente direttamente all’interno dell’ampia collezione di materiali a stock della Politecnica permette consegne molto veloci; anche questo importante elemento dell’organizzazione produttiva a zien dale ha contribuito alla riuscita del processo di internazionalizzazione dell’azienda marchigiana, insieme alla costante ricerca di miglioramenti nel design e di elementi costruttivi innovativi.

I sedili della famiglia Relax fanno parte della proposta di punta dell’italiana Politecnica.

più severi con poltrone tra le più leggere del mercato. Dal 2016 una nuova strategia aziendale ha contribuito ulteriormente a rinnovare l’azienda italiana, spingendo al miglioramento dei sistemi produttivi interni e rendendo l’assistenza tecnica immediata uno dei punti di forza di Politecnica. “In controtendenza con il trend generale basato sulla sola commercializzazione o il semplice assemblaggio di parti importate o sulla delocalizzazione della produzione in paesi a basso costo di manodopera - afferma Francesco Formiconi, Sales Manager -

Politecnica ha scelto la strada della produzione in house. Questa impostazione le consente di governare tutte le varie fasi di lavorazione, assicurando al cliente una qualità concreta”. Ciò si traduce nell’impiego di lavorazioni meccaniche di precisione, robot di saldatura degli inserti metallici, moderni impianti automatici di schiumatura delle imbottiture che realizzano un prodotto controllato, uniforme, costante, ripetibile, regolato sui più alti standard della produzione industriale. “Tuttavia - aggiunge l’ingegner Formiconi - il cliente ha ancora ampie possibilità di


IL MONDO DEI TRASPORTI

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COMPONENTI DAF AD ALTA EFFICIENZA PER BUS & COACH

Dettagli di performance AL CENTRO DELL’ATTENZIONE CI SONO I NUOVI OTTIMIZZATI MOTORI PACCAR MX-11 E MX-13 E LA NOVITÀ DEGLI ASSALI POSTERIORI CHE, IN COMBINAZIONE CON LE TRASMISSIONI MIGLIORATE, GARANTISCONO UN NOTEVOLE RISPARMIO DI CARBURANTE E UN COMFORT DI VIAGGIO

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SENZA PRECEDENTI. INNOVAZIONI CHE INTENDONO RISPONDERE ALLA CRESCENTE DOMANDA DI PRESTAZIONI AMBIENTALI ED ECONOMICHE DEL SETTORE BUS & COACH.

PIETRO VINCI KORTRIJK

n significativo aumento di efficienza, silenziosità, potenza e comfort. È quanto promette la linea di componenti che Daf ha presentato al Busworld 2017 e al mercato dell’autobus. Innovazioni che intendono rispondere alla crescente domanda di performance ambientali ed economiche del settore bus & coach. Al centro dell’attenzione ci sono i nuo vi ottimizzati motori Paccar MX-11 e MX13 e la novità degli assali posteriori che, in combinazione con le trasmissioni migliorate, garantiscono un notevole risparmio di carburante e un comfort di viaggio senza precedenti. Il punto di partenza nel lo sviluppo dei nuovi MX-11 e MX-13 è stata la riduzione della velocità di rotazione (downspeeding) nell’ottica di ottimizzare il consumo di carburante. La nuova generazione di propulsori Paccar eroga una

N° 265 / Dicembre 2017 coppia massima a partire da 900 Nm, senza alcun compromesso in fatto di performance. Cià vuol dire che è possibile per entrambe le unità girare attorno ai 1.050 giri in velocità di crociera. Per assicurare la trazione adeguata e un alto livello di comfort, la coppia è stata aumentata da 50 Nm a un massimo di 200 Nm a seconda della tipologia di propulsore. La potenza massima è stata incrementata per valori da 10 kW/14 cv a 15 kW/20 cv. Cinque i valori di potenza massima erogatati dal Paccar MX-11: 220 kW/299 cv, 251 kW/341 cv, 270 kW/367 cv, 300 kW/408 cv e 330 kW/449 cv. La coppia massima erogata è pari a 1.350 Nm o a 1.500 Nm nel caso delle due prime unità meno potenti. Per le altre tre si parla rispettivamente di 1.900, 2.100 e 2.300 Nm. Tre i valori di potenza massima dell’MX-13: 315 kW/428 cv, 355 kW/483 cv e 390 kW/530 cv, con coppie massime di 2.300, 2.500 e 2.600 Nm. I due propulsori possono essere equipaggiati con l’Eco Fuel Mode, che punta al massimo risparmio sul consumo di carburante. Ad esempio, l’Eco Fuel mode assicura che i cambi marcia siano fatti prima e che il motore risponda più moderatamente ai cambiamenti dell’acceleratore. Dall’altro lato, l’Eco Performance Mode è progettato per una più elevata performance e rende il motore più reattivo con cambi marcia più flessibili e una risposta più brillante. Daf ha anche perfezionato l’Eco Roll e il

LE SOLUZIONI SOSTENIBILI THERMO KING PER AUTOBUS ELETTRICI E IBRIDI

Caldo e freddo senza sprechi

G

LINO SINARI KORTRIJK

lobal player del controllo temperatura nel settore dei trasporti con soluzioni all’avanguardia per diverse applicazioni mobili, Thermo King ha approfittato del Busworld di Kortrijk per accendere i riflettori sulla sua strategia sostenibile nel comparto del trasporto passeggeri. L’azienda del Gruppo Ingersoll Rand ha focalizzato l’attenzione sulle soluzioni orientate al cliente per il riscaldamento, la ventilazione e il condizionamento dell’aria (HVAC) progettate specificatamente per gli autobus elettrici e ibridi, protagonisti dell’offensiva ecologica che coinvolge il trasporto europeo. “Le municipalità europee ha spiegato Urszula von Kreijfelt, commercial director Bus Transport Solution per Europa, Medio Oriente e Africa di Thermo King - hanno la necessità di un trasporto passeggeri più sostenibile che affronti con efficacia le sfide di un traffico sempre più congestionato, dell’inquinamento atmosferico e delle sempre più stringenti normative antinquinamento. Le pompe di calore hanno dimostrato di es sere la tecnologia che aiuta a ridurre il consumo di energia a bordo degli autobus elettrici e quindi a incrementarne il loro utilizzo di pari passo con la garanzia di un maggiore comfort climatico per i passeggeri”. La tecnologia delle pompe di calore di Thermo King costituisce quindi una

valida alternativa per gli operatori impegnati a soddisfare le urgenti richieste di un trasporto economicamente ed ecologicamente sostenibile. Il costruttore ha esposto a Kortrijk la gamma della pompa di calore elettrica Athenia MkII che già assicura l’ottimale gestione del comfort climatico caldo-freddo a centinaia di autobus elettrici in servizio sulle strade eu ropee. Thermo King ha anche dimostrato le caratteristiche di qualità del suo lavoro nell’ambito della fornitura di primo impianto con i principali costruttori e carrozzieri nel l’ottica di approntare soluzioni il più possibile customizzate. La gamma Athenia MkII garantisce l’implementazione del più efficiente sistema di riscaldamento e condizionamento per autobus elettrici e ibridi grazie al suo efficiente e avanzato circuito di raffreddamento reversibile che offre il massimo comfort ai passeggeri non solo durante i caldi mesi estivi quando è richiesta un’ottimale condizionamento ma anche durante la stagione invernale

quando sui mezzi di trasporto è richiesto un pronto servizio di riscaldamento. Il sistema è in grado di agire fino a temperature di -7 gradi Celsius. L’efficienza della pompa di calore è dimostrata dal fatto che per 1 kW di elettricità delle batterie consumata viene generato fino a 4 kW di calore. Il sistema può anche essere equipaggiato con un refrigeratore a batteria in grado di recuperare l’energia emessa dalle batterie e impiegarla per riscaldare l’area passeggeri. Nell’ottica del risparmio energetico complessivo, le unità Athena MkII utilizzano un compressore elettrico a velocità variabile con gamma di modulazione della capacità di riscaldamento o raffreddamento fino al 60 per cento, anche quando l’autobus è fermo in deposito. Silenziosità, potenza e comfort: è quanto promette la linea di componenti che Daf ha presentato al Busworld 2017 e al mercato dell’autobus. Innovazioni che intendono rispondere alla crescente domanda di performance ambientali ed economi-

che del settore bus & coach. Al centro dell’attenzione ci sono i nuovi ottimizzati motori Paccar MX-11 e MX-13 e la novità degli assali posteriori che, in combinazione con le trasmissioni migliorate, garantiscono un notevole risparmio di carburante e un comfort di viaggio senza precedenti. Il punto di partenza nello sviluppo dei nuovi MX-11 e MX-13 è stata la riduzione della velocità di rotazione (downspeeding) nell’ottica di ottimizzare il consumo di carburante. La nuova generazione di propulsori Paccar eroga una coppia massima a partire da 900 Nm, senza alcun compromesso in fatto di performance. Cià vuol dire che è pos sibile per entrambe le unità girare attorno ai 1.050 giri in velocità di crociera. Per assicurare la trazione adeguata e un alto livello di comfort, la coppia è stata aumentata da 50 Nm a un massimo di 200 Nm a seconda della tipologia di propulsore. La potenza mas sima è stata incrementata per valori da 10 kW/14 cv a 15 kW/20 cv. Cinque i valori di potenza massima erogatati dal Paccar MX-11: 220 kW/299 cv, 251 kW/341 cv, 270 kW/367 cv, 300 kW/408 cv e 330 kW/449 cv. La coppia massima erogata è pari a 1.350 Nm o a 1.500 Nm nel ca so delle due prime unità meno potenti. Per le altre tre si parla rispettivamente di 1.900, 2.100 e 2.300 Nm. Tre i valori di potenza massima dell’MX-13: 315 kW/428 cv, 355 kW/483 cv e 390 kW/ 530 cv, con coppie massime di 2.300, 2.500 e

2.600 Nm. I due propulsori possono essere equipaggiati con l’Eco Fuel Mode, che punta al massimo risparmio sul consumo di carburante. Ad esempio, l’Eco Fuel mode assicura che i cambi marcia siano fatti prima e che il motore risponda più moderatamente ai cambiamenti dell’acceleratore. Dall’altro lato, l’Eco Per formance Mode è progettato per una più elevata performance e rende il motore più reattivo con cambi marcia più flessibili e una risposta più brillante. Daf ha anche perfezionato l’Eco Roll e il Predictive Cruise Control: in passato, il veicolo veniva semplicemente decelerato poco pri ma di raggiungere la cima di un tratto stradale collinare. A desso, la trasmissione viene messa in folle appena la massa e la velocità del veicolo sono sufficienti per spingerlo oltre il punto più alto del percorso grazie all’aiuto dell’energia cinetica.

Per quanto riguarda gli assali posteriori, al peso ulteriormente ridotto si accompagna una maggiore efficienza. I benefici in termini di riduzione dei consumi di carburante e di maggiore comfort sa ranno senza dubbio apprezzati dagli operatori del trasporto passeggeri in un’ottica di maggiore produttività e di maggiore soddisfazione del cliente. Daf ha conquistato una posizione predominante nel settore bus & coach quale key partner di diversi costruttori indipendenti. La gamma prodotti di Daf

Predictive Cruise Control: in passato, il veicolo veniva semplicemente decelerato poco prima di raggiungere la cima di un tratto stradale collinare. Adesso, la trasmissione viene messa in folle appena la massa e la velocità del veicolo sono sufficienti per spingerlo oltre il punto più alto del percorso grazie all’aiuto dell’energia cinetica. Per quanto riguarda gli assali posteriori, al peso ulteriormente ridotto si accompagna una maggiore efficienza. I benefici in termini di riduzione dei consumi di carburante e di maggiore comfort sa ranno senza dubbio apprezzati dagli operatori del trasporto passeggeri in un’ottica di maggiore produttività e di maggiore soddisfazione del cliente. Daf ha conquistato una posizione predominante nel settore bus & coach quale key partner di diversi costruttori indipendenti. La gamma prodotti di Daf Components include anche il modulo chassis derivato dal truck LF per la distribuzione, ideale per l’assemblaggio di numerosi veicoli, dai compatti midi bus ai lussuosi coach Vip. Daf fornisce il modulo chassis in abbinamento con il motore quattro cilindri Paccar PX-5 da 4.5 litri e con il sei cilindri PX-7 da 6.7 litri, con potenze comprese tra 112 kW/152 cv e 239 kW/320 cv ed entrambi Euro 6. Da ultimo, gli operatori del trasporto passeggeri possono contare sull’assistenza degli oltre 1.000 service point Daf in Europa e oltre, 200 dei quali specializzati “Daf Coach & Bus dealers”.

“LE MUNICIPALITÀ EUROPEE - HA SPIEGATO URSZULA VON KREIJFELT HANNO LA NECESSITÀ DI UN TRASPORTO PASSEGGERI PIÙ SOSTENIBILE CHE AFFRONTI CON EFFICACIA LE SFIDE DELL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO E DELLE NORMATIVE ANTINQUINAMENTO. LE POMPE DI CALORE HANNO DIMOSTRATO DI ESSERE LA TECNOLOGIA CHE AIUTA A RIDURRE IL CONSUMO DI ENERGIA A BORDO DEGLI AUTOBUS ELETTRICI”.

Components include anche il modulo chassis derivato dal truck LF per la distribuzione, ideale per l’assemblaggio di numerosi veicoli, dai compatti midi bus ai lussuosi coach Vip. Daf fornisce il modulo chassis in abbinamento con il motore quattro cilindri Paccar PX-5 da 4.5 litri e con il sei cilindri PX-7 da 6.7 litri, con potenze comprese tra 112 kW/152 cv e 239 kW/320 cv ed entrambi Euro 6. Da ultimo, gli operatori del trasporto passeggeri possono contare sull’assistenza degli oltre 1.000 service point Daf in Europa e oltre, 200 dei quali specializzati “Daf Coach & Bus dealers”.


IL MONDO DEI TRASPORTI

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VOITH TURBO ASSEGNA A S.T.P. DI BARI IL PREMIO DIWA EXCELLENCE 150+

Eccellente per natura

A

MAX CAMPANELLA

OCCASIONE DEL

150ESIMO ANNIVERSARIO DALLA FONDAZIONE DEL GRUPPO TEDESCO, HA CONFERITO L’AWARD

BARI

pplicazioni già attive da diversi anni, i sistemi DIWA di Voith Tur bo permettono a molte a ziende di trasporto nel mondo la gestione ottimale delle flotte di autobus. Tra i principali componenti della famiglia di sistemi DIWA, le trasmissioni automatiche rappresentano un riferimento nel settore dei cambi per autobus: famiglia di trasmissioni in costante e vo luzione, Voith DIWA è oggi considerato un cambio sinonimo di sicurezza, risparmio nei consumi e maneggevolezza alla guida. L’ultima fron tiera varcata con DIWA.6, per veicoli conformi alla normativa Euro VI, è la modalità di funzionamento stop-start che, già in esercizio su oltre mille bus in Inghilterra, genera un rilevante risparmio di carburante. Questo sviluppo ulteriore del cambio DIWA.6 è in linea con l’attenzione di Voith per l’economicità e l’ecocompatibilità delle proprie soluzioni. Un aspetto essenziale nel corretto utilizzo delle trasmissioni da parte dell’operatore di trasporto è quello relativo all’assistenza e manutenzione: un cambio mantiene inalterata la sua efficacia e le sue caratteristiche di efficienza se viene eseguita la costante manutenzione a cura di personale specializzato. Per questo la filiale italiana Voith Turbo s.r.l. di Reggio Emilia ha conferito

LA FILIALE ITALIANA DI REGGIO EMILIA, IN

ALL’AZIENDA PUGLIESE CHE REALIZZA L’ATTIVITÀ DI TRASPORTO PUBBLICO A

BARI E IN ALCUNE TRATTE REGIONALI TRA

FOGGIA E TARANTO. “S.T.P. DIMOSTRA DI CONSIDERARE LA MANUTENZIONE DEI CAMBI COME FATTORE ECONOMICO FONDAMENTALE”, SPIEGA L’INGEGNER

MARIAELENA RINALDI, MANAGER MOBILITY VOITH TURBO ITALIA.

a S.T.P. S.p.A. di Bari il premio “DIWA Excellence 150+”, award assegnato in occasione del 150esimo anniversario dalla fondazione del gruppo tedesco, specialista nelle soluzioni intelligenti per la trazione e il rallentamento con oltre 20mila collaboratori in tutto il mondo. “DIWA Excellence 150 Plus - spiega l’ingegner Ma-

riaelena Rinaldi, Manager Mobility Voith Turbo Italia è il riconoscimento dell’eccellente manutenzione svolta da S.T.P. sulle trasmissioni automatiche Voith e della lunga durata in esercizio dei cam bi Voith DIWA che equipaggiano gli autobus dell’azienda barese, fattori determinanti e interconnessi per garantire la qualità del servizio pubblico e ridurre i

costi totali d’esercizio del mezzo”. L’a zienda di trasporto pugliese ha dimostrato di considerare la manutenzione dei cambi come fattore economico fondamentale. “La manutenzione - prosegue l’ingegner Rinaldi - è stata pianificata e gestita fin dalla prima messa in servizio del bus, svolgendo ogni fase prevista nella manutenzione programma-

ta. Per assistenza e diagnostica specifica, S.T.P. si è affidata a specialisti Voith, come le Officine meccaniche Longo, Partner di Service Voith, ottenendo risposte celeri ed efficaci”. A ricevere il premio, presso la sede centrale di Bari dell’azienda di trasporto pubblico, dalle mani dell’ingegner Rinaldi, sono stati il neo Presidente di

Voith DIWA è un cambio sinonimo di sicurezza, risparmio e maneggevolezza.

Mariaelena Rinaldi, Manager Mobility Voith Turbo Italia.

S.T.P. Francesco Paolo Fortunato e l’ingegner Maria Gabriella Moramarco, Responsabile tecnico, alla presenza di tutto il team aziendale di gestione della manutenzione e dei responsabili d’officina. “A nome dell’azienda - ha dichiarato il Presidente Francesco Paolo Fortunato - esprimo la massima soddisfazione per il riconoscimento di Voith, che giunge in un momento d’importante evoluzione per S.T.P., impegnata nel cogliere e soddisfare sempre meglio le esigenze di mobilità interurbana del territorio regionale e barese in particolare”. Tra le più importanti realtà della Puglia nel settore del tra sporto passeggeri, S.T.P. (Società Trasporti Provinciale) Bari è un’azienda territoriale di mobilità a capitale pubblico che realizza l’attività di trasporto nella città me tropolitana di Bari e in alcune tratte regionali fra la provincia di Foggia e la provincia di Taranto. Conta oltre 200 dipendenti e una flotta di oltre 150 autobus. Il capitale sociale è costituito per il 44 per cento da AMET Trani, seguono Città Metropolitana di Bari (39 per cento), Provincia di Barletta, Andria e Trani (12 per cento) e Comune di Trani (5 per cento).

MARIA GABRIELLA MORAMARCO, RESPONSABILE TECNICO S.T.P.

“DECISIVO L’UTILIZZO DEI RICAMBI ORIGINALI” P rogettata in particolare per il traffico urbano, la nuova generazione di cambi Voith DIWA per i veicoli Euro VI consente un risparmio di carburante pari al 5-10 per cento rispetto ai cambi automatici tradizionali. “Il feedback delle aziende di trasporto - afferma l’ingegner Mariaelena Rinaldi, Manager Mobility Voith Turbo Italia - è molto positivo: DIWA sta dando ottimi risultati in termini di percorrenza chilometrica, in alcuni casi abbiamo superato quota un milione di chilometri. Nelle normali condizioni di operatività

quotidiane, alle fermate, ai semafori rossi e al traffico, gli autobus urbani spendono fino al 40 per cento del loro tempo in modalità di regime minimo. In queste fasi la trasmissione automatica Voith DIWA consente al bus di disimpegnare la trasmissione per ridurre il consumo di carburante e le emissioni”. La conferma arriva dalla S.T.P. di Bari. “Sono pienamente soddisfatta - afferma l’ingegner Maria Gabriella Moramarco, Responsabile tecnico dell’azienda barese - dei risul-

tati raggiunti dal cambio Voith in esercizio: la durata media dei cambi DIWA in esercizio presso STP si attesta attualmente intorno ai 900mila km con punte che stanno raggiungendo il milione di chilometri. Personalmente sono orgogliosa del riconoscimento ricevuto da Voith - ha aggiunto l’ingegner Moramarco - poiché da anni STP investe nella formazione del personale per la corretta gestione delle manutenzioni programmate, così come nei processi interni di gestione e controllo della flotta: l’utilizzo dei ricambi originali come da raccomandazione del costruttore e dei fluidi di lavoro specificamente sviluppati, in particolare, per il cambio Voith, sono stati decisivi”.


IL MONDO DEI TRASPORTI

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DOPO L’ANTEPRIMA A VENEZIA SUI BUS DI ACTV

IL PONTE A PORTALE AVE130 INSTALLATO SU SOLARIS URBINO 12E L ’abbiamo visto per la prima volta scendere in campo a Venezia. Più che un esperimento, una vera e propria messa alla prova per il ponte a portale elettrico di ZF: grazie a una partnership tra Solaris e ACTV, la scorsa primavera il produttore tedesco di Friedrichshafen e il costruttore polacco di Poznan hanno portato per la prima volta sulle strade della capitale veneta il Solaris Urbino 12e totalmente elettrico equipaggiato con l’assale elettrico per bus urbani a pianale ribassato AVE130. Un cambiamento generazionale: con AVE130 ZF ha rivoluzionato il suo ruolo, proponendosi per il mondo dei bus come fornitore non solo del cambio ma di un sistema completo di propulsione elettrica. Il Salone di Kortrijk è stata l’occasione per ZF per compiere un ulteriore salto verso il futuro con l’introduzione della soluzione a motore elettrico centrale CeTRax, accanto alla

quale troviamo il ponte a portale elettrico, in equipaggiamento su Solaris Urbino 12e ma anche su altri autobus. Autentica pietra miliare nello sviluppo tecnologico di ZF, AVE130 rappresenta l’evoluzione elettrica dell’AV133 (che resta nell’offerta ZF come assale posteriore standard per autobus urbani). Sistema di propulsione completo elettrico, AVE130 equipaggia autobus a Milano, Berna, Stoccarda, Rotterdam, in Cina e ha già percorso oltre 25 milioni di km con applicazioni su bus urbani, veicoli speciali (per catering, aeroporti ecc.) e camion per consegne nelle città. Con l’arrivo della nuova soluzione, oggi ZF si propone come fornitore di una vera e propria famiglia di soluzioni per l’elettromobilità, destinata a crescere con l’obiettivo di consolidare il produttore di Friedrichshafen come leader in soluzioni per l’e-mobility.

ZF SBARCA A KORTRIJK CON L’INNOVATIVO MOTORE ELETTRICO CENTRALE CETRAX

Una famiglia per gli elettrici C

VALENTINA MASSA KORTRIJK

on la nuova soluzione puramente elettrica “plug-and-drive”, ZF Friedrichshafen supporta lo sviluppo del trasporto pubblico a zero emissioni. Ultimo esempio il prototipo di autobus urbano, presentato alla fiera Busworld 2017, dotato del nuovo motore elettrico centrale ZF denominato Cetrax, in abbinamento con il ponte posteriore tradizionale ribassato AV133 (ma è possibile anche l’abbinamento anche al ponte posteriore tradizionale non ribassato A132).

AL SALONE BUSWORLD IL PRODUTTORE DI FRIEDRICHSHAFEN HA PRESENTATO UN PROTOTIPO DI AUTOBUS URBANO CON IL NUOVO MOTORE ELETTRICO ZF, OTTIMALE SOLUZIONE PER L’ELETTROMOBILITÀ NELLE CITTÀ. IN ESPOSIZIONE ALLA FIERA BELGA ANCHE LE ALTRE SOLUZIONI DI ZF PER GLI AUTOBUS ELETTRICI: IL PONTE ELETTRICO A PORTALE RIBASSATO AVE 130 E LA TRASMISSIONE AUTOMATIZZATA TRAXON CON MODULO HYBRID, SOLUZIONE QUEST’ULTIMA RIVOLTA AL SEGMENTO DEI COACH. l’implementazione dell’applicazione CeTrax su un autobus urbano con l’avvio dei test su strada. Con una potenza massima

in uscita di 300 kW e una coppia massima di 4.400 Nm, il motore elettrico centrale CeTrax possiede le stesse prestazioni dei motori

convenzionali. L’autobus accelera da fermo senza alcuna interruzione della coppia e in maniera confortevole per i passeggeri trasporta-

superare tutte le colline più salite ed è quindi adatto a qualsiasi percorso urbano. “Il motore elettrico centrale CeTrax – spiega Jochen

Hannover e, dopo meno di un anno, ZF presenta il primo prototipo di autobus con questa soluzione: ottimo esempio di un processo

ti. Il comfort è assicurato anche dalle minori vibrazioni trasmesse al telaio e dall’ottimale erogazione di coppia alle ruote da parte del motore elettrico rispetto ai motori convenzionali. Il fatto che il motore elettrico centrale CeTrax possa essere abbinato agli assali posteriori tradizionali (serie A) e a quelli ribassati (serie AV) significa avere elevata flessibilità d’installazione su tutte le tipologie e lunghezze di autobus (low-floor, low-entry o a pianale alto). Rispetto alle altre soluzioni, l’unità centrale di ZF offre vantaggi di peso, di maggiori prestazioni e di ottima efficienza. Ciò è precondizione essenziale per una completa ingegnerizzazione di tutta la linea trasmissione e per un innovativo layout per la trazione elettrica. Il nuovo motore elettrico ZF possiede la coppia necessaria per superare le pendenze del 25 per cento, può

Witzig, Responsabile per lo sviluppo dei sistemi di trasmissione per autobus di ZF Friedrichshafen – può anche essere retrofittato su autotelaio tradizionale e pre-esistente senza modifiche allo stesso, agli assi posteriori e anteriori, ai rapporti al ponte e al differenziale. Ciò rappresenta un ulteriore vantaggio per i costruttori di veicoli, che possono risparmiare i costi di sviluppo e d’installazione: siamo il partner perfetto quando il costruttore di autobus vuole utilizzare gli azionamenti elettrici per la trazione in aggiunta alla soluzione dei motori convenzionali all’interno della stessa piattaforma”.

di sviluppo veloce e dinamico che ZF ha fatto proprio e che dimostra come l’azienda non solo reagisca rapidamente alle richieste del mercato e agli sviluppi tecnologici, ma intenda essere attivamente presente nell’elettromobilità. La nuova soluzione rientra in un pacchetto più ampio di soluzioni per l’elettromobilità proposte da ZF. Oltre all’utilizzo del motore centrale CeTrax, il produttore di Friedrichshafen propone il ponte elettrico a portale ribassato AVE130 (con i motori elettrici nelle ruote), con elevate caratteristiche di prestazioni e flessibilità. Nel portafoglio di soluzioni e-mobility rientra inoltre il sistema ibrido realizzato con la trasmissione automatizzata TraXon-Hybrid, con modulo ibrido-elettrico interno per bus interurbani o da turismo con possibile funzionalità ibrida.

POTENTE E FLESSIBILE

Il motore elettrico centrale CeTrax è stato presentato per la prima volta nel 2016 alla fiera IAA del 2016 e oggi, a distanza di un anno, il team di sviluppo di Friedrichshafen ha completato

Il motore elettrico centrale CeTrax sullo stand ZF al Busworld di Kortrijk.

SUL MERCATO A TEMPO RECORD

La soluzione del motore elettrico centrale CeTrax era stata presentata per la prima volta all’IAA del 2016 ad


IL MONDO DEI TRASPORTI

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AUTOCLIMA LANCIA IL NUOVO GRUPPO A TETTO DECLINATO IN DUE MODELLI

Condizionatori aerodinamici NOVITÀ IMPORTANTE PER IL SETTORE: UN NUOVO GRUPPO A TETTO DECLINATO IN DUE MODELLI CON CAPACITÀ FRIGORIGENA DIFFERENTE, L’RT70 CON 7 KW DI POTENZA E L’RT85 DA 9 KW. ENTRAMBI I MODELLI SONO DISPONIBILI CON LA VERSIONE DI RISCALDAMENTO CON POTENZE RISPETTIVE DI 7 KW E 8 KW. LA LEGGEREZZA E LA LINEA FILANTE E AERODINAMICA SONO I PUNTI DI FORZA DEI NUOVI CONDIZIONATORI DELL’AZIENDA ITALIANA, ADATTI A ESSERE IMPIEGATI SU MINIBUS FINO A 10 E 16 POSTI.

A

FABIO BASILICO KORTRIJK

utoclima ha colto appieno le opportunità offerte dal Busworld di Kortrijk dimostrando dinamismo ed elevata capacità innovativa. Al centro della partecipazione della società di Cambiano al salone internazionale dedicato al settore

bus tutta la gamma di condizionatori a tetto, arricchita dall’ultimo modello che è stato lanciato proprio al Busworld. Va anche detto che a seguito della recente acquisizione, Autoclima ha esposto per la prima volta sul proprio stand il logo e i prodotti della società acquirente Indel B, riscuotendo interesse e curiosità tra quanti non

erano ancora informati del passaggio di proprietà dell’azienda piemontese. La sinergia tra i management Autoclima e Indel B, che è già fornitore OE di Iveco e Irizar nonché di altri allestitori di veicoli con la propria gam ma di frigoriferi, si è dunque apertamente manifestata alla prima uscita pubblica in una manifestazione

del ca libro del Busworld, che Autoclima del resto frequenta da moltissime edizioni. Il nuovo gruppo di condizionatori a tetto viene declinato in due modelli con capacità frigorifera differente: l’RT70 con 7 kW di potenza e l’RT85 da 9 kW. Entrambi i modelli sono disponibili con la versione di riscalda-

mento con potenze rispettive di 7 kW e 8 kW. La leggerezza e la linea filante e aerodinamica sono i punti di forza di questi nuovi condizionatori, adatti a essere impiegati su minibus fino a 10 e 16 posti rispettivamente. Sia l’RT70 che l’RT85 possono essere abbinati a un diffusore d’aria centrale, con 8 bocchette orientabili e dotato di filtro dell’aria, oppure a un condotto centrale modulabile in lunghezza, per una maggiore e più diffusa portata dell’aria lungo tutto l’asse del veicolo, anch’esso dotato di bocchette direzionabili lungo il canale centrale e sul terminale. I due condizionatori e gli altri modelli del portfolio

Autoclima possono essere gestiti dalla relativa centralina elettronica (ETM-Electronic Thermal Management) dotata di display Lcd a colori da 4,3”. Con la ETM di Autoclima è possibile gestire con un unico dispositivo le funzioni di raffreddamento, riscaldamento, miscelazione, ventilazione, ricircolo, in modalità manuale o automatica. Il software di gestione con una diagnostica evoluta è inoltre in grado di segnalare eventuali errori o guasti. Nella versione ETM Plus è poi possibile l’attivazione di un riscaldatore addizionale a combustibile che può anche essere programmato settimanalmente su quattro fasce orarie giornaliere.

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IDLE I M ONDO T R A S P O RT I

VEICOLI COMMERCIALI Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto FONDATO E DIRETTO DA PAOLO ALTIERI

INTERVISTA / LUCA BEDIN, DIRETTORE VOLKSWAGEN VEICOLI COMMERCIALI

L’onda lunga del Crafter STA PER CHIUDERSI UN ANNO DI GRANDE SUCCESSO PER IL FURGONE ALTO DI GAMMA DELLA FAMIGLIA DEL COSTRUTTORE DI HANNOVER, CHE NEL 2018 PUNTA AD AFFERMARSI ULTERIORMENTE SUL MERCATO CON UNA NUOVA OFFENSIVA IN SETTORI QUALI RACCOLTA RIFIUTI E CORRIERI ESPRESSO. NEL NUOVO ANNO ARRIVERANNO LA VERSIONE TRASPORTO PERSONE, IL VAN ELETTRICO E NUOVE DOTAZIONI DI CAMBIO E MOTORI. “LA NOSTRA MISSION È ACCONTENTARE IL CLIENTE, ANCHE IL PIÙ ESIGENTE”, AFFERMA LUCA BEDIN.

R

MAX CAMPANELLA RIMINI

innovata l’anno scorso al l’insegna della modernità e funzionalità, nel 2018 la famiglia Volkswagen Crafter sarà ulteriormente arricchita di nuovi modelli: arriverà la versione trasporto persone, arriveranno nuove dotazioni in termini di trasmissioni, propulsori e portate e arriverà la versione a trazione elettrica zero emission. Un focus sul trasporto so stenibile, quello di Volkswagen Veicoli Commerciali, che rientra pienamente nel Piano strategico 2025 di Volkswagen Group Italia. Nella cornice del Salone E comondo di Rimini incontriamo Luca Bedin, manager friulano, dal 1° gennaio 2014 Direttore della Divisione Volkswagen Veicoli Commerciali. Alla fiera romagnola dedicata alla green e circular economy, il Gruppo tedesco è presente con i brand del mondo del veicolo industriale - Scania e Man - per presentare gli ultimi frutti della sua tecnologia in termini di veicoli rispettosi dell’ambiente. “Nell’ambito del piano strategico 2025 - spiega Luca Be din - Volkswagen Veicoli Commerciali sarà protagonista di novità di prodotto che andranno a coprire le varie tecnologie di trasporto sostenibile. Un focus che ha già portato sulla strada il Caddy a metano e che nel 2018 porterà anche in Italia il Crafter elettrico. Volkswagen è già pro tagonista nel segmento delle trazioni alternative, ma c’è spazio per l’ulteriore implementazione delle due gamme di prodotto”. Trazioni alternative e allestimenti specifici sono due e le menti richiesti dagli operatori della raccolta

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rifiuti, che rappresentano una fascia importante degli espositori di Ecomondo. “Volkswagen - pro segue Luca Bedin - è marchio presente nel settore della raccolta rifiuti e lo sarà nei prossimi anni ancora di più, con proposte che diventeranno sempre più interessanti per gli operatori grazie a partnership con allestitori premium. Il valore aggiunto di un Gruppo come il nostro consente l’immediato utilizzo di equipaggiamenti specifici per il settore, che Volkswagen sviluppa da tempo:

dunque ad affermare ulteriormente Volkswagen in questo segmento. “È un mercato - spiega il manager del costruttore di Hannover - che sta evolvendo, con un’onda di cambiamenti che favoriscono la nostra produzione: se un tempo gli operatori erano propensi all’utilizzo di veicoli dal “muso schiacciato” perché ritenuti più maneggevoli, oggi questa non è l’unica variabile da considerare, mentre Transporter e Crafter si stanno affermando come veicoli agili e ideali per l’utilizzo urbano. Il

guida a destra, cambio automatico, trazione integrale sono tutti tool importanti per questo settore, nei quali Volkswagen ha una profonda esperienza e che i nostri clienti in altri Paesi utilizzano con efficacia e affidabilità”. Una nuova offensiva, quella accennata da Luca Bedin, che punta

mercato continuerà a cambiare e Volkswagen darà risposte funzionali alle nuove necessità”. Com’è costituita oggi la gamma Volkswagen Veicoli Commerciali? “Partiamo dal Caddy di cui abbiamo anche la versione a passo lungo - illustra Luca Bedin - ed è disponibile in versione van e trasporto persone. Segue verso l’alto di gamma il medio Transporter con due passi e tre altezze, disponibile anche come modello passenger nelle versioni Caravelle e Multivan, oltre che il California, veicolo straordinario, molto apprezzato dai camperisti in versione con tetto a soffietto. Per i clienti che cercano un veicolo off-road premium capace di affrontare anche le mission più impegnative abbiamo il pick-up Amarok, con due nuove versioni lanciate quest’anno. All’apice il più grande della famiglia, il Crafter, oggi disponibile a trazione anteriore, posteriore e integrale 4MOTION. Nel 2018 la gamma sarà completata con la versione trasporto persone e nuove dotazioni di cambio e motori”. Come si chiuderà il 2017 per

Il Volkswagen Caddy e, in centro, la nuova ammiraglia Crafter.

Volkswagen Veicoli Commerciali? “Con il segno positivo, siamo intorno - risponde il numero uno della Divisione del costruttore di Hannover - al 15 per cento di incremento delle vendite rispetto all’anno scorso: nel 2016 abbiamo consuntivato 11.400 unità, quest’anno superiamo quota 13mila. Un risultato che non solo dà a me e al la mia squadra grande soddisfazione, ma ci spinge a ulteriormente ad affermarci sul mercato con i nostri veicoli”. Come si distribuisce tale incre-

la controprova che, qualunque sia l’attività cui sono destinati i veicoli, il cliente Volkswagen apprezza sempre il top di gamma”. Quali le aspettative per il 2018 alle porte? “Quello prossimo - afferma Bedin - è atteso come anno che sosterrà la crescita. Con la gamma completa del Crafter, Volkswagen potrà esprimere al massimo il suo potenziale: avremo nel 2018 una famiglia totalmente rinnovata e completa. Il target? Ipotizzando un volume di mercato stabile

Luca Bedin, Direttore della Divisione Volkswagen Veicoli Commerciali.

mento nella famiglia di veicoli? “Crafter - prosegue Luca Bedin sta riscuotendo un grande successo: viene sempre più apprezzato nella logistica dell’ultimo miglio, anche a trazione integrale, ad esempio nelle zone montuose, ed è molto diffuso tra i corrieri espresso. Il segmento dei furgoni grandi è in fermento e sono convinto che il nostro guerriero di punta continuerà a dare soddisfazioni. Volumetrie e dimensioni rendono Transporter veicolo interessante per l’ultimo miglio, mentre Caddy sta registrando un forte interesse soprattutto nel la versione a metano. Quanto all’Amarok, si tratta al momento di un segmento di nicchia, ma è molto gettonato dagli appassionati soprattutto nelle versioni evolute Highline e Aventura: è

guadagneremo qualche punto percentuale, puntando ai settori nei quali viene richiesto il massimo in termini di motricità, come quello di ambulanze e corrieri, ma anche big utility dell’energia”. Qual è la chiave di differenza con sui Volkswagen si propone nel settore dei veicoli leggeri? “La capacità - risponde in conclusione Bedin - di soddisfare le esigenze di clienti che chiedono il massimo e di andare incontro alle aspettative delle diverse fasce di clientela. Chiaro esempio il California, sviluppato com’è per rispondere a un target specifico che richiede questo tipo di sensibilità: non si fanno grandi volumi, ma si accontenta il cliente. È questa la nostra mission”.

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IDLE I M ONDO TRASPORTI FULLBACK CROSS È LA VERSIONE DI PUNTA DELLA PROPOSTA DEL PICK-UP ITALIANO CHE COMPLETA UNA GAMMA CAPACE DI RISPONDERE ALLE ATTUALI TENDENZE DI UN MERCATO CRESCIUTO DI OLTRE 60 PUNTI PERCENTUALI IN SOLI CINQUE ANNI, CON LE VERSIONI LEISURE CHE RAPPRESENTANO BEN IL

25 PER CENTO DEL SEGMENTO. IL PREZZO DI LANCIO È DI SOLI

27.700 EURO PER L’ALLESTIMENTO GIÀ COMPLETO DI TUTTO.

FIAT FULLBACK CROSS AMPLIA IL RAGGIO D’AZIONE DEI PICK-UP

Le ali della libertà

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FABIO BASILICO TORINO

l pick-up evolve per superare sé stesso. È ciò che ha fatto il Fiat Fullback che ora si presenta sul mercato anche nella dinamica versione Cross che a robustezza e duttilità aggiunge elementi di design distintivi che rendono il suo stile unico e ne fanno un oggetto lifestyle. “Built to escape”, Fullback Cross non vive di solo lavoro proponendosi come pick-up ideale per ogni sfida professionale ma allo stesso tempo compagno perfetto per le fughe dalla routine. Si capisce bene dunque che Fullback Cross è la versione di punta della proposta del pick-up italiano che completa una gamma capace di rispondere alle attuali tendenze di un mercato cresciuto di oltre 60 punti percentuali in soli cinque anni, con le ver sioni leisure che rappresentano ben il 25 per cento del segmento. Con un prezzo al lancio di soli 27.700 euro per l’allestimento già completo di tutto incluso il Pack Techno che comprende radio navigatore, bloccaggio del differenziale posteriore e fari Bi-Xenon, Fullback Cross è disponibile negli show room italiani di Fiat Professional già da metà novembre.

17”, tutti con finitura in nero opaco. Inoltre, spiccano le nuove pedane dal design innovativo rifinite in colore nero. “A questa forte caratterizzazione estetica - spiega Stephane Gigou, Responsabile Fiat Professional per la regione Emea - corrisponde un elevato comfort automobilistico, dato dalla ricca dotazione di serie che comprende fari BiXeno, luci di marcia diurna a LED, climatizzatore automatico dual-zone, cruise control, sedili e volante in pelle. I sedili anteriori sono inoltre riscaldati e quello guidatore è regolabile elettricamente. Il comfort è completato dal sistema di navigazione con touch screen da 7”, la radio DAB, il CD/MP3, il Bluetooth e l’USB. Infine, per viaggiare in totale sicurezza, sono di serie sette airbag, compreso quello per le ginocchia del conducente, il controllo elet-

tronico della stabilità, il sistema antisbandamento del traino, il sistema di controllo per il mantenimento della corsia di marcia (LDW) e l’assistente di partenza in salita”. Il sistema di trazione è il più completo della categoria e consente di raggiungere qualsiasi meta: Fullback Cross è dotato di ben quattro modalità diverse, oltre al bloccaggio del differenziale posteriore. Ba sta premere un semplice tasto per passare dalla modalità a due ruote motrici, ideale per limitare i consumi, alla trazione integrale con un differenziale centrale Torsen, per l’utilizzo in off-road. Inoltre, Fullback Cross offre a chi lo guida la possibilità di utilizzare le marce ridotte e, per i percorsi più estremi, di bloccare meccanicamente il differenziale posteriore. A questo punto non importa quan to siano grandi le passioni, per-

ché Fullback Cross è pronto a soddisfarle tutte, con la sua configurazione a doppia cabina (lunghezza di 5,28 m, larghezza di 1,81 m, altezza di 1,81 m e passo di 3,0 m). Nonostante le sue dimensioni generose, Fullback Cross è il leader del segmento per agilità: il diametro di sterzata - di soli 5,9 metri - è il migliore della categoria. Se non bastasse, la telecamera posteriore di ausilio al parcheggio è di serie. Con Fullback Cross è possibile trasportare fino a 1,1 tonnellate e trainare 3.100 kg, quanto basta per affrontare qualsiasi sfida, professionale o ludica. Per vivere il proprio lavoro e il tempo libero con la giusta energia, Fullback Cross monta un potente motore turbodiesel in alluminio da 2.4 li tri che eroga una potenza massima di 133 kW/180 cv e una coppia massima di 430

DINAMISMO E LIBERTÀ

Fullback Cross significa look sportivo e distintivo con dettagli di stile esclusivi che comunicano dinamismo, come l’esclusiva sport bar aerodinamica in nero testurizzato, che si combina ai rinnovati dettagli della griglia anteriore, degli specchi retrovisori, delle maniglie, degli archi pas saruota e dei cerchi da

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IL MONDO DEI TRASPORTI

Per gli amanti del caravanning c’è il Fullback camper con cellula Tischer Trail 200.

Nm a 2.500 giri/min, a fasatura variabile. Tutto questo per ottimizzare consumi ed emissioni, mantenendo una ottimale erogazione di coppia e potenza lungo tutto l’arco di utilizzo. Infine, sono disponibili due tipologie di cambi: manuale a sei marce o automatico a cinque marce, quest’ultima con palette al volante di serie, per una guida dinamica e coinvolgente. “Un veicolo versatile come Fullback Cross può essere allo stesso tempo il compagno di lavoro più affidabile e il complice più divertente per ogni avventura - precisa Gigou - Tutte le caratteristiche e le dotazioni lo rendono estremamente semplice da utilizzare, con un comfort che strizza l’occhio al mondo lifestyle: massima maneggevolezza su qualsiasi percorso gra zie al raggio di sterzata migliore della categoria, manovre facilitate dalla telecamera posteriore, comodità garantita dai sedili in pelle e dal cambio automatico. È veramente il mezzo che ‘Fa tutto. Ma anche il contrario di tutto’: merito dell’architettura body-on-frame, il telaio che garantisce portata, capacità e resistenza a sforzi molto intensi, come quelli di un percorso fuoristrada a pieno carico, e del vano di carico studiato nei minimi dettagli per consentire di trasportare qualsiasi oggetto. I numerosi punti di ancoraggio e la sport bar sono stati sviluppati per assicurare elementi di dimensioni anche molto diverse fra loro. Inoltre, può essere dotato di una specifica copertura, che lo trasforma in un vero e proprio bagagliaio”. Con una massa rimorchiabile di oltre 3 tonnellate e la portata superiore a 1 tonnellata, Fullback può persino ospi-

tare una cellula abitativa e diventare un piccolo motorhome. Ne è un esempio il Fullback camper con cellula Tischer Trail 200, una soluzione che soddisfa il desiderio di libertà e di mobilità pressoché illimitata, agevole da smontare e montare in breve tempo e in tutta sicurezza. La cabina, al suo interno, presenta un ambiente confortevole, spazi generosi e senza costrizioni e un letto comodo, oltre a materiali e tessuti di alta qualità. Eclettico anche nel look, Fullback si presenta anche con una speciale livrea a tema a motocross, realizzata in collaborazione con Garage Italia Customs e ammirata dal pubblico lungo le tappe del FIM Motocross World Championship MXGP 2017, che ha incoronato l’ambassador di Fiat Professional Tony Cairoli cam pione del mondo per la nona volta. UTILI ACCESSORI

A completare la praticità di questo veicolo, Mopar, Official Service Partner di Fca, propone come utile accessorio una chiusura per il cassone in alluminio avvolgibile re sistente alle intemperie. Un’ottima soluzione per proteggere il carico da sporcizia e maltempo: si tratta di una copertura durevole e sicura, con un design piacevole e una funzionalità pratica e fluida. In colore nero e composta da tessuto polimerico e rivestimento in alluminio, consente un’installazione facile e veloce; in più, la copertura è dotata di sistema di chiusura a chiave, per garantire la completa sicurezza del carico. Anche per Fullback Cross, infine, Fca Bank offre numerose possibilità d’acquisto e noleggio per aziende, professionisti e privati. Inoltre, sempre con Fca Bank è possibile abbinare a ogni finanziamento o leasing un’ampia gamma di servizi: polizza furto e incendio, collisione e kasko, estensione di garanzia, marchiatura dei cristalli o del veicolo, GAP e manutenzione Mopar.

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IDLE I M ONDO TRASPORTI PEUGEOT PARTNER TEPEE FULL ELECTRIC SULLE STRADE ITALIANE

Tutti pronti per la green mobility

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PIETRO VINCI MILANO

eugeot Partner Tepee Full Electric è arrivato sul mercato italiano. La novità del Leone che fa leva sui vantaggi della propulsione senza emissioni propone le stesse caratteristiche vincenti del veicolo multispazio per il tempo libero abbinate però ai must e al piacere di guida propri dei veicoli elettrici. Partner Tepee Full Electric va incontro a una clientela sempre più numerosa che desidera conciliare la mobilità elettrica con le molteplici attività quotidiane, personali oppure miste, professionali e personali. Con un’autonomia omologata di 170 chilometri, il multispazio francese soddisfa gli utilizzi della stragrande maggioranza degli automobilisti europei che percorrono quotidianamente in media meno di 60 chilometri. Non solo perché Partner Tepee Full Electric allarga il campo degli utilizzi del veicolo elettrico: fare car-pooling in cinque e usare il veicolo per il tempo libero con la famiglia, ad esempio, sono ora attività compatibili con la mobilità elettrica. Il suo spazio interno modulabile permette di fare viaggiare comodamente cinque persone e di trasportare oggetti voluminosi con grande facilità grazie a: cinque sedili singoli con i tre della fila 2 estraibili, che liberano un pianale piatto; un volume del bagagliaio che è tra i migliori della categoria e arriva a 544 litri con cinque persone a bordo e bagagli sotto la cappelliera e fino a 3.000 litri con due persone a bordo (estraendo i sedili della seconda fila); grande portellone con il lunotto apribile che permette di caricare facilmente il bagagliaio in tutte le condizioni. Peugeot Partner Tepee Full Electric dispone di un grande touch-screen a colori da 7” per fettamente integrato, al centro della plancia, sempre a portata di mano e di sguardo. Permette di accedere al computer di bordo, alla radio

LA NOVITÀ DEL LEONE FA LEVA SUI VANTAGGI DELLA PROPULSIONE SENZA EMISSIONI PROPONE LE STESSE CARATTERISTICHE VINCENTI DEL VEICOLO MULTISPAZIO PER IL TEMPO LIBERO ABBINATE PERÒ AI MUST E AL PIACERE DI GUIDA PROPRI DEI VEICOLI ELETTRICI.

CON UN’AUTONOMIA DI 170 CHILOMETRI, IL MULTISPAZIO FRANCESE SODDISFA GLI UTILIZZI DEGLI AUTOMOBILISTI AM/FM , alla lettura dei file musicali da dispositivi mobili, all’impianto viva voce e al navigatore. Inoltre, il modello integra il meglio della connettività a bordo: Bluetooth, porta USB, presa jack e funzione MirrorScreen. A partire da uno smartphone compatibile Mirrorlink o Apple Carplay, il MirrorScreen permette all’utente di trasferire alcune applicazioni mobili sul grande touch-screen, per usarle con facilità e in totale sicurezza. Il motore elettrico da 49 kW/67 cv e 200 Nm è abbinato a un riduttore monorapporto a presa permanente,

per una guida dinamica e versatile sin dalla partenza in tutte le fasi di accelerazione. Peu geot Partner Tepee Full Electric in allestimento Active è offerto a 33mila euro chiavi in mano, con una dotazione completa. Partner Tepee Electric affianca il Partner Electric van lanciato nel 2013. L’abitacolo dispone di vani portaoggetti aperti o chiusi per un volume totale di 78 litri. Di serie vengono offerti limitatore di velocità, rilevatore calo pressione pneumatici, controllo elettronico di stabilità abbinato all’assistenza alla partenza in

Il grande touch-screen a colori da 7” sulla plancia del Partner.

salita Hill Assist, climatizzatore manuale, due porte laterali scorrevoli e regolazione in altezza del sedile conducente. La retrocamera, in opzione, utilizza il grande touch-screen a colori da 7” e facilita le manovre di parcheggio. E per agevolare ulteriormente gli utilizzatori nelle manovre a bassa velocità, il parcheggio assistito posteriore può essere abbinato al sensore di parcheggio anteriore. La catena di trazione elettrica prende spunto da quella già collaudata sul Partner Electric van. Il motore elettrico compatto ad alte prestazioni di tipo sincrono a magneti permanenti è associato a due gruppi batterie agli ioni di litio ad alta densità energetica, con una capacità di 22,5 kWh, montati nel pianale del veicolo, su entrambi i lati del retrotreno, per mantenere un baricentro basso a vantaggio del comportamento dinamico e della maneggevolezza. Una posizione che salvaguarda l’a bitabilità e il volume del bagagliaio. Il cambio è automatico. Due i modi di ricarica delle batterie: normale alla presa di corrente domestica

con ricarica completa che si effettua da un minimo di 8 ore e 30’ a un massimo di 15 ore in base all’amperaggio della presa; rapida con recupero in 30 minuti dell’80 per cento della capacità. Lo sportellino della ricarica normale è posizionato sul parafango anteriore destro del veicolo, mentre la presa di ricarica rapida è al posto dello sportellino del carburante sul parafango posteriore sinistro. Va anche aggiunto il duplice recupero di energia in fase di decelerazione e di frenata. La presenza ben visibile sul quadro strumenti di un indicatore del consumo o della rigenerazione di energia aiuta il guidatore ad adottare una guida economica. Inoltre, un indicatore di consumo ausiliario per riscaldamento e climatizzazione completa il dispositivo di informazioni per il conducente. La funzione Eco del riscaldamento consente di man tenere la ventilazione nell’abitacolo senza un eccessivo consumo elettrico e di fatto preserva l’autonomia del veicolo. Peugeot presenta un’offerta globale di mobilità sosteni-

EUROPEI.

bile, dal monopattino e le bici ad assistenza elettrica allo scooter elettrico fino alle vetture e ai veicoli commerciali elettrici. Ecco dunque la berlina urbana iOn, il van Partner Electric con il fratello per trasporto persone Partner Tepee Electric, il nuovo scooter elettrico GenZe, la gamma di biciclette ad assistenza elettrica con le novità dell’eF01, prima bici pieghevole ad assistenza elettrica di Peugeot e dell’Eu01s che permette di viaggiare a 45 km/h, e il monopattino ad assistenza elettrica e-Kick, frutto della partnership con Micro. Inoltre, in linea con gli impegni assunti per ridurre l’impatto ambientale dei suoi veicoli alla fine del ciclo di vita, Groupe PSA si è associato a Snam (Société Nouvelle d’Affinage des Métaux), leader europeo della raccolta e del riciclaggio delle batterie elettriche. L’accordo garantisce la qualità dei processi di raccolta e riciclaggio delle batterie dei veicoli del Gruppo, elettrici e ibridi alla fine del ciclo di vita, in tutta la sua rete commerciale e in tutti i suoi siti produttivi in Europa.

A ECOMONDO L’IMPEGNO PEUGEOT PER UN MONDO ECO-COMPATIBILE

FOCUS STRATEGICO SULLA TECNOLOGIA BLUEHDI E fficienza energetica, sviluppo di energie rinnovabili, per costruire città sempre più “eco sostenibili”. Lo hanno ribadito i partecipanti all’ultima edizione di Ecomondo, la fiera internazionale del settore green economy. Obiettivi condivisi da Peugeot che ha sviluppato e applicato all’intera gamma della innovativa tecnologia BlueHDi, vero must strategico che punta alla drastica riduzione delle emissioni di ossido d’azoto. Associando in modo innovativo la funzione Selective Catalytic Reduction (SCR) e il filtro antiparticolato , la tecnologia BlueHDi permette ai motori diesel di nuova generazione di ridurre gli NOx fino al 90 per cento, di ottimizzare le emissioni di CO2 e i consumi, continuando a garantire l’eliminazione del particolato fino al 99,9 per cento. La tecnologia BlueHDi offre due vantaggi decisivi: il catalizzatore SCR permette di otti-

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mizzare la messa a punto del motore per favorire i consumi e le prestazioni, al contrario delle soluzioni di antinquinamento alla fonte e dei sistemi di intrappolamento degli NOx che penalizzano i consumi e le emissioni di CO2; il posizionamento della SCR a monte del FAP con additivo permette un trattamento più rapido delle emissioni al momento della messa in moto del motore. BlueHDi è presente sui modelli proposti da Peugeot a Ecomondo: Boxer L2 Lamierato con Sponda Caricatrice con motore BlueHDi 160; Boxer Doppia Cabina Ribaltabile L3 335 BlueHDi 130. Il Lamierato con Sponda Caricatrice e il Doppia Cabina Ribaltabile sono due soluzioni innovative tra le oltre venti versioni di Boxer allestiti, interamente prodotti in Italia nello stabilimento di Val di Sangro, e trasformati ad Alba da Onnicar, da sempre specializzata nella realizzazione di allestimen-

ti interamente in lega leggera di alluminio. Rispetto a quelli tradizionali in ferro, questi allestimenti in lega leggera di alluminio garanti-

IL MONDO DEI TRASPORTI

scono: minore peso, quindi tara ridotta, che significa maggiore portata utile, minore consumo di carburante, minore emissione di gas nocivi, minore rischio di sovraccarico, minore usura del veicolo, maggiore durata dell’allestimento che è inattaccabile dalla corrosione.

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VEICOLI COMMERCIALI

SULLE STRADE FRANCESI CON I VEICOLI COMMERCIALI STORICI DI RENAULT CLASSIC

PATRIMONIO DI COMPETENZE AL SERVIZIO DEL LAVORO

ppuntamento per la stampa internazionale a Marly Leroy, nell’hinterland parigino, per una giornata a stretto contatto con la nuova gamma dei veicoli commerciali di Renault, affiancata da alcuni esemplari di van storici della Losanga, in forma perfetta. Renault celebra oltre un secolo (116 anni) di competenza nel mondo dei veicoli da lavoro e mette in campo il suo vasto know-how per dimostrare quanto i veicoli di oggi siano legati a quelli che li hanno preceduti. Tra i modelli testati su strada a Parigi c’era il Renault “1.000 kg” del 1947, la Renault 4 F4 Service del 1970, la Estafette e il pick-up Colorale. Il van “1.000 kg” ha simboleggiato la rinascita economica della Francia dopo la Seconda Guerra Mondiale, assicurando ai

suoi utilizzatori lo svolgimento di importanti attività di trasporto commerciali. La Renault 4 è stata uno dei più grandi successi della storia dell’automobile. Creata nel 1961, è stata venduta in oltre 8 milioni di esemplari fino al 1992, ultimo anno di produzione. La versione van F4 ha contribuito a questo successo, arrivando a soddisfare le esigenze degli utilizzatori professionali nel servizio di prossimità in ambito urbano e interurbano. L’Estafette è l’antenato del moderno Trafic, a cui ha ceduto il passo nel 1980 dopo una produzione complessiva di 553.000 unità. Il pick-up Colorale venne lanciato nel 1950 e subito si distinse per il suo design e la sua funzionalità che lo qualificano come il primo Suv nella storia dell’auto moderna.

DOPO L’AMERICA LATINA RENAULT ALASKAN SBARCA IN ITALIA

Passione pick-up A

SVELATO IN COLOMBIA NEL 2016 E GIÀ AFFERMATO SUI MERCATI LATINOAMERICANI, ALASKAN ARRIVA FINALMENTE SUI MERCATI EUROPEI CON L’AMBIZIONE DI DIVENTARE UN PUNTO DI RIFERIMENTO IN UN SEGMENTO CARATTERIZZATO DA UN TREND DI CRESCITA SIGNIFICATIVO. MOLTE LE CARTE VINCENTI DEL PICK-UP DELLA LOSANGA, A COMINCIARE DAL MODERNISSIMO DESIGN PRONUNCIATO E DA UNA FUNZIONALITÀ IN GRADO DI ATTIRARE L’ATTENZIONE TANTO DEI PROFESSIONISTI QUANTO DEGLI AMANTI DEL TEMPO LIBERO. PREZZI A PARTIRE DA 27.600 EURO.

FABIO BASILICO PARIGI

Marly Leroy, nell’hinterland di Parigi, c’era anche lui, il nuovo Alaskan, cavallo di battaglia di Renault nel popolare segmento dei pick-up. L’evento che la Losanga ha organizzato per celebrare i suoi 116 anni di storia industriale nel mondo dei veicoli commerciali non poteva non tener conto di questa importante novità, che dopo l’esordio in Colombia e sui mercati latinoamericani nel 2016 approda ora in Italia ed Europa cercando di intercettare le esigenze degli appassionati di pick-up, cioè di coloro che prediligono questo genere di veicoli sia per il lavoro che per il tempo libero. In Italia, gli ultimi anni hanno mostrato una crescita dei pick-up più che proporzionale rispetto al mercato dei veicoli commerciali, registrando un incremento del 25 per cento a fine 2016 e del 19 per cento a fine giugno 2017. Alaskan nasce nell’ambito dell’Alleanza Renault-Nissan e ha un gemello di provata carriera come il Nissan Navara. Entrambi sono prodotti nell’impianto Nissan di Barcellona. In Italia, dove Alaskan viene offerto con un listino che parte da 27.600 euro, la concorrenza non manca, tenendo conto della presenza di altri pick-up di peso come Fiat Fullback, Ford Ranger, Mitsubishi L200 e Toyota Hilux. “Con un carico utile di una tonnellata e con motore quattro cilindri diesel o biodiesel 2.3 litri dCi Euro 6b, Alaskan è stato studiato per rispondere al meglio a ogni uti lizzo, avvalendosi anche dell’esperienza di Renault nel campo dei veicoli commerciali - ricorda Francesco Fontana Giusti, Responsabile Comunicazione Renault Italia - Il design muscoloso propo-

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ne un frontale fortemente dinamico e un complesso lineare atletico. L’ampia calandra è adornata da accenti cromati, così come il listello perimetrale. Il cofano trasmette una sensazione di robustezza mentre le luci dirne full-LED so no a forma di C. I cerchi sono in lega da 16 o 18”. Lungo 5,39 m, largo 1,85 m, alto 1,81 m e con un passo di 3,15 m, su strada Alaskan non passa inosservato. E non teme confronti con berline e Suv di razza. Merito di un assetto dinamico da autovettura e del brillante e reattivo 2.3 litri dCi, che eroga 120 kW/160 cv a 3.750 giri/min in versione single turbo o 140 kW/190 cv a 3.750 giri/min in configurazione twin-turbo, con buone prestazioni e consumi sotto controllo. La coppia massima è rispettivamente di 403 Nm a 1.500-2.500 giri/min e 450 Nm a 1.5002.500 giri/min. Il cambio, manuale a sei rapporti o automatico a sette, è in entrambi i

casi ben regolato e flessibile, pronto a supportare le diverse richieste del driver, specie in ambito urbano dove gli stop and go sono più numerosi. Alaskan è al momento disponibile in versione 4x4 doppia cabina. Le modalità di guida proposte sono tre: 2WD per tutti i giorni e su strada asfaltata, a vantaggio del risparmio di carburante e del com-

portamento stradale; 4H (attivabile fino a 60 km/h) per terreni con scarsa aderenza e a una velocità massima di 100 km/h; 4LO (attivabile da fermo) in caso di perdita totale di trazione, per esempio su sabbia, neve e fango. “Non è tutto - precisa Fontana Giusti - perché Alaskan mette a disposizione diversi sistemi di ausilio alla guida e controllo

IL MONDO DEI TRASPORTI

Gli interni spaziosi e a elevata visibilità del Renault Alaskan.

del veicolo, come il differenziale a slittamento limitato elettronico (eLSD), il differenziale posteriore autobloccante, l’assistenza al controllo del veicolo con ausilio alle par tenze in salita (HSA) e controllo in discesa (HDC). Vanno poi citati i sistemi di sicurezza ABS, ESP, la distribuzione elettronica della frenata EBD, l’assistenza alla frenata d’emergenza EBA, il Traction Control System. Standard Alaskan è dotato di ben sette airbag”. Con le sospensioni posteriori a cinque bracci, il pickup della Losanga offre una piacevole esperienza di guida. Il telaio a longheroni rinforzato, molto rigido, risulta decisamente sicuro grazie all’impiego di materiali robusti e resistenti. Le ampie dimensioni del cassone, a cui si accede facilmente grazie a un’altezza da terra di appena 81 cm, consentono di avere a disposizione un’importante superficie di carico di 2,46

metri quadrati. La capacità di traino è pari a 3,5 tonnellate. Al l’interno, Alaskan ha un’impostazione chiaramente automobilistica, con piccoli e grandi dettagli che non hanno nulla di spartano. C’è spazio abbondante anche per i tre passeggeri della seconda fila e i sedili sono tutti comodi ed ergonomici. “Alaskan garantisce un comfort studiato nei minimi dettagli - argomenta Fon tana Giusti - Parliamo quindi di visibilità, spazio, insonorizzazione, assorbimento delle asperità stradali. Il pickup si avvia senza chiave con pulsante di start e garantisce un facile utilizzo degli strumenti di infotainment e connettività dati”. All’evento parigino era presente tutta la gamma dei veicoli commerciali Renault, dal Kangoo Z.E. elettrico al Trafic SpaceClass per trasporto passeggeri, dalla novità assoluta del Master Z.E. alla compatta Twizy Cargo. Nell’ampio spazio messo a disposizione dal centro esposizioni Les Pyramides di Marly Leroy erano ospitati anche due speciali Alaskan, uno nella versione per soccorso ed emergenza incendi e l’altro nell’originale e affascinante allestimento Camping Car. Il Gruppo Renault, che in America Latina è presente anche con il pick-up Duster Oroch, venduto in 30mila uni tà nel corso del 2016, ha aumentato le sue vendite globali di LCV di circa il 40 per cento dal 2011 a oggi, raggiungendo il record storico di 434.000 unità nel 2016, il 12,1 per cento in più del 2015. A fine giugno 2017, il totale vendite ammontava a quasi 225.000 unità, il 4,5 per cento in più del primo semestre 2016. Inoltre, nel 2015, la Losanga ha lanciato Renault Pro+, il brand dedicato ai veicoli commerciali che si avvale di una rete di ben 650 centri professionali in 41 paesi appositamente formati per la vendita e l’assistenza dei van. Renault si avvale anche della partnership di 400 carrozzieri di 29 paesi diversi che si occupano dell’allestimento dei veicoli in base alle richieste dei clienti. Oltre a un centro ingegneristico specifico per i veicoli commerciali operante in Francia, a Villiers-SaintFrédéric, Renault VC conta siti produttivi in tre continenti: Europa con tre fabbriche ubicate in Francia, due in Ame rica Latina (Argentina e Brasile) e una in Africa (Marocco). Renault vende LCV in più di 110 paesi.

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IDLE I M ONDO TRASPORTI IVECO METTE A SEGNO LA PRIMA CONSEGNA DEL NUOVO DAILY CENTER DI SUZZARA

Nato con i migliori auspici H

POCHI GIORNI DOPO LA SUA SOLENNE INAUGURAZIONE, IL NUOVISSIMO SHOWROOM SITUATO NELL’AREA DELLO STABILIMENTO PRODUTTIVO DI SUZZARA 16 NUOVI DAILY HI-MATIC DESTINATI ALLA SOCIETÀ RENTY SRL CHE INCENTRA IL SUO BUSINESS SUL NOLEGGIO A BREVE, MEDIO E LUNGO TERMINE OFFRENDO AL CLIENTE ANCHE LA POSSIBILITÀ DI ACQUISTARE IL VEICOLO CHE HA NOLEGGIATO.

ENTRA SUBITO NEL VIVO CON UNA PRIMA COMMESSA DI

FABIO BASILICO

riore, l’ampia offerta di motorizzazioni, l’esclusiva trasmissione Hi-Matic. I configuratori di prodotto, dotati di touch-screen, e le sedute confortevoli danno inoltre vita a un ambiente ideale per permettere ai clienti di scoprire la famiglia Daily e i potenziali vantaggi di tali veicoli per l’attività commerciale, grazie al supporto e l’aiuto del personale di vendita professionale di Officine Brennero.

SUZZARA

a dimostrato subito di che pasta è fatto. Dopo pochi giorni dalla so lenne inaugurazione, il nuo vissimo Daily Center di Suzzara, lo showroom situato nell’area dello stabilimento produttivo di Suzzara, casa della pluripremiata famiglia Daily, ha messo a segno la prima importante commessa. Renty Srl, titolare del brand “Rentytobuy”, società con sede operativa nella provincia mantovana, ha siglato presso il punto vendita un ordine di 16 nuovi Daily Hi-Matic. Renty incentra il proprio business attorno al noleggio a breve, medio e lungo termine, offrendo al cliente anche la possibilità di acquistare il veicolo che ha noleggiato. Deve quindi potersi avvalere di mezzi robusti, sicuri e insieme confortevoli. Proprio come il Daily con cambio automatico a 8 marce. L’azienda ha una flotta composta interamente da autoveicoli di nuova generazione, per rispondere adeguatamente alle molteplici esigenze dei diversi clienti. PUNTO DI RIFERIMENTO

Il Daily Center, gestito da Officine Brennero, concessionario di proprietà esclusivo Iveco a Verona, si pone come pun to di riferimento per l’area commercialmente strategica formata da Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, coprendo una zona geografica di circa 200 km di raggio, su cui si sviluppa circa il 25 per cento dell’intero mercato nazionale per la gamma veicoli commerciali leggeri. Il punto vendita offre al cliente una panoramica unica di tutte le diverse possibilità proposte dalla gamma Daily e una consulenza professionale da parte di personale di vendita altamente qualificato e specializzato, nonché la possibilità di vedere direttamente le tecnologie avanzate impiegate nella realizzazione del veicolo al l’interno della fabbrica di Suzzara. Daily è un veicolo molto versatile all’interno della categoria, dove propone la gamma più ampia nel spaziando da 3,3 a 7,2 tonnellate di massa totale a terra e da 7,3 a 19,6 mc di volumi di carico. L’eccezionale versatilità e varietà delle versioni disponibili - furgone, furgone semivetrato, cabinato, scudato e cabina doppia - apre una molteplicità di possibilità per un’ampia gamma di missioni. Sono proprio queste le caratteristiche che hanno portato il clien te Renty a scegliere i nuovi 16 veicoli, diversi per passo, lunghezza e allestimento, ma con una caratteristica comune a tutti: l’esclusivo cambio automatico a 8 ve-

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EREDITÀ DELL’EXPO

locità Hi-Matic. Progettato per fornire un piacere di guida di alto di gamma, il cambio automatico Hi-Matic offre il massimo comfort e garantisce una guida in sicurezza al conducente, che è in tal modo libero di concentrarsi sul traffico e sulle condizioni della strada. Con la strategia di cambio autoadattativa la marcia corretta viene infatti inserita in meno di 200 millisecondi. Un rapporto di trasmissione più ampio permette inoltre di mantenere il motore costantemente alla marcia ottimale. Anche il consumo di carburante è significativamente ridotto, per mezzo del sistema intelligente EcoSwitch PRO che riduce automaticamente la coppia, quando necessario, senza l’intervento del conducente e senza compromettere la produttività. Costruito pensando alla resistenza, l’Hi-Matic offre costi di manutenzione estremamente bassi. Giancarlo Belleri, Ammi-

nistratore delegato di Renty, ha dichiarato: “Abbiamo scelto il marchio Iveco perché siamo un’azienda italiana che vuole operare con un prodotto italiano di qualità come il Daily. Vogliamo garantire ai nostri clienti un prodotto affidabile, tecnologicamente a vanzato e sicuro e associare il nostro brand ‘RentytoBuy’ al marchio Iveco. Ci siamo pertanto rivolti al Daily Center di Suzzara, una delle sedi della concessionaria Iveco Officine Brennero, e abbiamo trovato un ambiente confortevole e personale in grado di comprendere immediatamente le nostre esigenze e di consigliarci la migliore soluzione”. La vicinanza strategica con lo stabilimento ha inoltre permesso ai clienti di visitare la produzione, compiendo quell’esperienza unica che è stata concepita come parte costitutiva del progetto Daily Center e che lo rende, per questo, molto più di uno showroom o

Il cambio automatico Hi-Matic offre il massimo comfort e garantisce una guida in sicurezza al conducente.

di un semplice punto vendita: poter osservare in prima persona le tecnologie e i processi di produzione avanzati, che garantiscono la qualità elevata e costante dei veicoli realizzati nella catena di montaggio, permette al cliente, tra le altre cose, di effettuare anche una scelta di prodotto matura e più consapevole. Ha prose-

IL MONDO DEI TRASPORTI

Daily è sempre all’avanguardia per versatilità e capacità di assolvere alle più diverse mission.

guito Belleri: “Abbiamo inoltre avuto la possibilità di essere ricevuti da Giorgio Ricci, Direttore dello stabilimento di Suzzara e di poterlo visitare. La nostra esperienza presso il centro Officine Brennero di Suzzara è stata ol tre le aspettative grazie anche alla professionalità del Responsabile Vendite per la zona di Mantova Stefano Tonelli, del Responsabile del sito Lorenzo Chioetto e del Responsabile commerciale Giuseppe Cereda. Ci auguriamo come Renty di poter proseguire la partnership con Iveco Officine Brennero e con il Daily Center di Suzzara”. La customer experience uni ca dedicata alla famiglia Daily accoglie i visitatori in un’imponente struttura ampia e luminosa, in cui la gamma Daily è presentata in un contesto che ne sottolinea la lunga storia, costellata di innovazioni e di successi tramite aree tematiche dedicate. Nell’area tecnologia sono visibili, grazie a una parete trasparente, le caratteristiche uniche e i punti di forza del Daily come il telaio, che conferisce al veicolo la sua robustezza senza pari, la trazione poste-

Il Daily Center è stato appositamente progettato per esprimere gli stessi valori di sostenibilità già comunicati in occasione di Expo 2015 a Milano, con il padiglione New Holland Agriculture, brand di CNH Industrial. Il padiglione era stato concepito per essere completamente eco-sostenibile, costruito senza generare alcun tipo di spreco e destinato a un nuovo uso dopo l’esposizione. Era stato costruito attraverso l’impiego di tecniche a secco al fine di evitare il ricorso ad acqua e cemento, ma con leggeri elementi prefabbricati in acciaio, assemblati in loco per mezzo di viti, che hanno dato origine a una costruzione semplice e ben strutturata. Al termine di Ex po 2015, il padiglione è stato smantellato, lasciando incontaminata l’area sulla quale sorgeva. In seguito, la struttura è stata nuovamente assemblata presso lo stabilimento di Suzzara e ha iniziato una nuova vita nelle vesti del Daily Center, sempre in linea con i medesimi principi di sostenibilità che ne avevano minimizzato l’impatto ambientale presso la sua prima ubicazione, e restando così fedele al playoff di brand “Iveco. Il tuo partner per il trasporto sostenibile”. La struttura è stata progettata per massimizzare l’efficienza energetica e generare la propria energia elettrica per mezzo del rivestimento di celle fotovoltaiche della facciata sud. Le ampie pareti vetrate, inoltre, utilizzano al meglio la luce naturale e la convogliano all’interno dell’edificio. Anche la forte inclinazione del tetto da soluzione estetica e di design diviene elemento funzionale, poiché consente all’acqua piovana di defluire in grandi serbatoi, dove viene raccolta per essere poi utilizzata all’interno dell’edificio. Il Daily Center è aperto con orario continuato dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18,30 e il sa bato dalle 9 alle 12,30. L’obiettivo di Iveco è aumentare nei prossimi tre anni del 30 per cento i volumi dei leggeri Iveco sull’area di riferimento territoriale del Daily Center. Nel contempo, Officine Brennero punta a raddoppiare i suoi volumi.

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Rispetto ai mod delli Euro 5b+ equivalenti e in base al nuovo ciclo NEDC (New European Driving Cycle). e).

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Rispetto ai modelli Euro 5b+ equivalenti. alenti.


IDLE I M ONDO TRASPORTI SU STRADA / CITROËN SPACETOURER BUSINESS LOUNGE M BLUEHDI 150

Quel salotto su gomma

IN TERRA DI BRIANZA AL VOLANTE DEL MODELLO TOP DI GAMMA DEL VEICOLO MEDIO FRUTTO DELLA 2016. DISPONIBILE IN TRE LUNGHEZZE, OLTRE AI DUE TRADIZIONALI ALLESTIMENTI QUESTA VERSIONE PASSENGER PIÙ EVOLUTA DEL JUMPY È DESTINATA A UN UTILIZZO PROFESSIONALE: SEDILI SINGOLI GIREVOLI IN PELLE, TAVOLINO SCORREVOLE E PIEGHEVOLE, VETRI POSTERIORI OSCURATI PER VIAGGI ALL’INSEGNA DELLA RISERVATEZZA. PIATTAFORMA LANCIATA DA GROUPE PSA NEL FEBBRAIO

È

MAX CAMPANELLA CAMPARADA

il top della famiglia, la vetta di quella piatta forma, avviata nel febbraio 2016, con la quale Groupe PSA ha rinnovato totalmente le gamme dei furgoni medi. Per il marchio Citroën, alla variante d’ingresso in versione trasporto merci Jumpy XS autentica esclusiva sui mercati europei, con una lunghezza di appena 4,6 metri - fanno seguito le dimensioni maggiori M (da 4,95 metri) e XL (da 5,30 metri). A seguire verso l’alto di gamma, le versioni trasporto passeggeri di Jumpy e infine quelle evolute Jumpy SpaceTourer, disponibili in due allestimenti con le stesse proposte di lunghezza e passo. Per chi vuole il massimo, la famiglia si chiude con due versioni top di gamma: Business e Business Lounge. Quella che stiamo per mettere alla prova è quest’ultima versione, scelta nella media lunghezza (M). A listino è disponibile anche la lunghezza superiore (XL da 5,3 m), ma già in quella a nostra disposizione troviamo la configurazione sette posti (per chi vuole più comfort è disponibile anche per sei persone). La curiosità ci muove subito prima di partire: un tocco alla maniglia e il portellone posteriore scorre in automatico svelando l’abitacolo interno (protetto da vetri oscurati per la massima riservatezza): i sedili singoli in seconda fila, rigorosamente in pelle, sono girevoli; il tetto è formato da due parti in vetro per godere appieno della luce naturale, ma sono oscurabili separatamente per non arrecare disturbo; ci sediamo e, innalzato il bracciolo fino alla sua scomparsa, basta schiac-

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ciare un tasto ed ecco il tavolino estraibile, scorrevole e pieghevole. SpaceTourer Business Lounge è un vero e proprio salotto mobile, o un ufficio su gomma: immaginiamo conversazioni d’affari lungo gli spostamenti quotidiani (ad esempio da aeroporto a filiale o da ufficio a aeroporto), ipotizzandone l’uso per utilizzo professionale, da NCC (Noleggio con conducente) a trasporto di personalità autorevoli. Gli interni spaziosi sono studiati per un viaggio del massimo comfort per ogni passeggero, sia

che si tratti di spostamenti d’affari sia per gite all’insegna di relax e allegria. Il veicolo monta il propulsore BlueHDi da 150 cv, il quarto elemento di una famiglia di motorizzazioni di ultima generazione che, abbinate a una silhouette studiata per ottenere il massimo di aerodinamica e leggerezza (siamo tra i 100 e i 399 kg in meno rispetto a veicoli del segmento della medesima potenza), permettono di tenere sotto controllo consumi ed emissioni. Immessi sul mercato da Citroën da fine 2013, sono ca -

ratterizzati dal modulo SCR (Riduzione catalitica selettiva) che utilizza AdBlue per trasformare gli ossidi di azoto in vapore acqueo. Quanto al design, è il mezzo che abbiamo imparato a conoscere sin da febbraio 2016, quando PSA Groupe ha lan ciato la nuova piattaforma modulare con l’obiettivo di offrire più spazio a bordo, più volume del bagagliaio e maggiore maneggevolezza: linee fluide che trasmettono serenità, frontale alto che permette di dominare la strada, conferendo a chi guida forza e personalità. La posizione di guida è rialzata e ci permette agevole accesso alle tecnologie disponibili: head-up display, regolabile in altezza e lateralmente, e sistema hi-tech per intrattenimento e navigazione 3d. Nel primo caso, nel quadro strumenti in posizione rialzata abbiamo a disposizione tutte le info che ci occorrono senza distogliere lo sguardo dalla strada: velocità di marcia, cruise control, indicazioni di navigazione. Nel secondo, il touch screen da 7”, al suo debutto proprio su SpaceTourer, ci permette di ge stire tutte le funzioni media, telefono e navigazione e, con la funzione Mirror Screen, tra-

sferiamo su di esso le applicazioni del nostro smart phone per una totale sicurezza. La presa usb è collocata in posizione frontale e immediatamente visibile. La nostra meta ci fa attraversare numerosi paesini della terra di Brianza: immersi nel verde, in qualunque condizione del fondo stradale il comfort di guida è di alto livello, lo sterzo preciso, l’ammortizzazione buona anche sui frequenti dossi che troviamo lungo il percorso. In andata il veicolo è vuoto, mentre al ritorno trasportiamo quattro persone ma la piacevolezza di guida rimane inalterata. Il livello di comfort è decisamente alto rispetto agli standard del segmento, anche per chi siede dietro di noi. Al calar del sole SpaceTourer passa automaticamente dagli anabbaglianti agli abbaglianti, illuminando meglio il percorso quando non si incrociano dei veicoli. Al momento del parcheggio, il touch screen si trasforma in uno schermo che proietta al guidatore tutto quanto si trova dietro il veicolo a 180 gradi. Si avvicina un ostacolo? Il sistema ingrandisce l’area posteriore e possiamo così vedere in modo preciso la distanza disponibile.

Carta d’identità

IL MONDO DEI TRASPORTI

Un tocco alla maniglia e il portellone posteriore scorre in automatico svelando l’abitacolo interno.

Cognome: Citroën Nome: Jumpy SpaceTourer Carrozzeria: Veicolo multiuso 7 posti passo lungo, sbalzo posteriore corto, trazione anteriore, porta scorrevole lato destro a chiusura ed apertura automatica; portellone posteriore apertura 180°. Motore: BlueHDi 150 con Stop&Start; R9M con SCR e AdBlue; turbina singola a geometria variabile. Cilindrata: 1.997 cm3. Carburante: gasolio. Potenza max: 110 kW/150 cv. Coppia max: 370 Nm a 2000 g/min Livello ecologico: Euro 6b. Cambio: manuale 6 marce. Dimensioni (mm): lunghezza 4.959; larghezza 1.920; altezza 1.900. Peso totale a terra: 3,5 t. Massa a vuoto: 1.845 kg. Diametro di sterzata: 12,40 m. Dotazioni: ABS+ESP+Extended Grip+Hill Start Assist; airbag frontale conducente e passeggero; alzacristalli anteriori elettrici “one touch”; retrovisori esterni elettrici auto sbrinanti con sensore temperatura esterna; computer di bordo; sedile conducente a regolazione multipla (lombare, in altezza e in profondità); schienale reclinabile, braccioli anteriori e posteriori sollevabili; sedili posteriori con tavolino estraibile a scomparsa; servosterzo; chiave a tre bottoni; chiusura delle porte a veicolo in movimento; chiusura centralizzata con telecomando. Consumi: 5,6 l/100 km (ciclo misto). Emissioni di CO2: 147 g/km Sito produttivo: Stabilimento Sevelnord di Valenciennes (Francia).

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IDLE I M ONDO TRASPORTI SU STRADA / GREAT WALL STEED 6 4WD DOPPIA CABINA PREMIUM

Niente ostacoli per il destriero UNA DECISA EVOLUZIONE QUELLA DEL PICK-UP ASIATICO IMPORTATO E DISTRIBUITO DA

EURASIA: GIUNTO ALLA SESTA GENERAZIONE, STEED SI RIVELA OGGI VEICOLO SICURO SU STRADA E DIVERTENTE IN OFF-ROAD, GRAZIE A DOTAZIONI TECNOLOGICHE AL TOP DELLA CATEGORIA E ALLA TRAZIONE INTEGRALE INTELLIGENTE. PUNTO DI FORZA L’ESCLUSIVA ALIMENTAZIONE BI-FUEL BENZINA-GPL: PRODOTTO IN ORIGINE CON MOTORE

T

MATTEO GALIMBERTI ESINO LARIO

razione integrale intelligente, dotazioni tecnologiche all’avanguardia, design più grintoso rispetto alla precedente generazione: quella di Great Wall Motors è la nuova sfida lanciata sui mercati europei per far valere la sua presenza nel segmento dei pick-up anche in Europa. Tra le prime 500 imprese in Cina per dimensione, volume di business e fatturato, tra i principali marchi sul mercato nazionale, trainata dall’incredibile entusiasmo del proprietario Wei Jianjun - che detiene l’azienda per il 40 per cento, dividendola con il governo di Bao ding, dove ha sede l’head quarter - Great Wall punta sul nuovo “destriero” (traduzione letterale di Steed dall’inglese) per lanciare la sua sfida ai costruttori occidentali. Alla conquista della sua consolidata fascia di mercato, in Italia rappresentata da circa 9mila persone che già hanno scelto lo Steed per la pro pria attività, e non solo. O biettivo è sottolineare le nuove doti di versatilità ed economicità della sesta generazione del suo veicolo simbolo, per irrompere nel segmento facendo leva su un’offerta assolutamente competitiva: si parte da 17.450 euro (Iva esclusa) per un veicolo da 5 posti (doppia cabina) con elevati standard qualitativi e soluzioni ecologiche d’eccellenza. Sfida che passa soprattutto attraverso l’assoluta unicità di questo veicolo, il solo sul mercato a presentare un motore bi-fuel benzinagpl: prodotto nel sito cinese equipaggiato con propulsore Mitsubishi da 2.4 Euro VI, arriva in Italia nella Rete di

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MITSUBISHI 2.4, VIENE TRASFORMATO IN ITALIA DA LANDI RENZO. Eurasia - società bergamasca importatore esclusivo del mar chio Great Wall nel nostro Paese - dopo la trasformazione in bi-fuel eseguita da Landi Renzo. Allora decidiamo di massimizzare il più possibile la sfida “cinese” e, alla guida dello Steed 6, raggiungiamo le vette lombarde. La nostra destinazione è Esino Lario, paesello posto alle pendici del Resegone, che sovrasta Perledo e il lago di Varenna, ramificazione “del lago di Como” di manzoniana memoria. Il percorso, in partenza da Monza, si snoda lungo strade extraurbane - la ex Ss 36 del lago di Como e dello Spluga per proseguire con un classico tragitto di montagna, con curve a gomito e tornanti in salita, e terminare con un percorso urbano, caratterizzato da strade strette in pianura

che sfociano in sterrati ideali per il fuoristrada. Tutto quello che occorre per “misurare” le doti del nuovo pick-up asiatico, insomma, e testarne i nuovi equipaggiamenti tecnologici in sicurezza e comfort. Prima di partire un’occhiata al design. Il nuovo pick-up asiatico si presenta più grintoso del precedente: la parte anteriore arrotondata è tipica del lo Steed, ma il disegno del la mascherina che, dal simbolo dell’azienda cinese inglobato nella griglia cromata, si cala verso il basso seguendo le linee dei fari ne accentua il carattere “muscolare”. La sua discesa in campo sulla strada non passa inosservata, anche grazie ai cerchi in lega da 16 pollici a sei razze. Su tratti interurbani e in tangenziale Steed 6 avanza

sicuro, stabile e deciso. La guida è agevole: il bracciolo centrale anteriore ci consente un’andatura rilassata. Il sedile di guida con ben sei regolazioni alla fine ci permette una seduta ergonomica, che fa al caso nostro. Volante in pelle, con una moderna configurazione a quattro razze, e pomello del cambio rappresentano una buona scelta: nel primo caso è possibile regolarlo in quattro direzioni (verso l’alto e il basso, avanti e indietro), nel secondo gli scali di marcia avvengono in modo fluido, senza strappi. Comandi radio, cruise control e bluetooth al volante sono davvero un’eccezione per un veicolo che si propone “low cost” nel segmento: forse opzionali se lo si considera un mezzo da lavoro, assolutamente indispensabili per chi lo utilizza per tempo libero e

può azionare i relativi comandi senza staccare le mani dal volante durante la guida. Stesso dicasi per climatizzatore automatico e presa usb all’altezza delle gambe. Chi siede dietro ha a disposizione poggiatesta e alzavetro elettrici. Siamo in salita. Qui arriva la vera sfida per il propulsore, che decidiamo per il momento di tenere a gpl: con quest’alimentazione, Steed evidentemente batte ogni rivale quanto a costi d’esercizio. Naturalmente occorre rinunciare a qualche performance, ma in ogni tornante il veicolo riprende bene, senza fatica: se vogliamo maggiore sprint, non facciamo altro che utilizzare il pulsante per l’innesto del Mitsubishi a iniezione elettronica. Raggiunta la meta, non ci resta che l’utilizzo del diffe-

renziale autobloccante: ci con cediamo un off-road divertente e piacevole (ma sicuro): l’aderenza delle ruote di un lato è diversa dall’altra? O le ruote viaggiano a diversa velocità? Il differenziale agisce automaticamente equalizzando la potenza sulle ruote di entrambi i lati, permettendoci di uscire dalla situazione critica in tutta sicurezza. Ultima nota relativa al cassone: largo un metro e mezzo e lungo altrettanto (esattamente 1.460 x 1.545 mm), è comodo per carichi di ogni tipo. È disponibile in opzione il cassone coperto, ma almeno per il momento non sono a listino versioni ad-hoc, che accontentino quella clientela del pick-up per il tempo libero e le escursioni con famiglia e amici. Chissà che nel 2018 Great Wall-Eurasia non accettino un’ulteriore sfida.

Carta d’identità

IL MONDO DEI TRASPORTI

Cura del dettaglio e contenuti all’avanguardia nell’abitacolo del pick-up cinese.

Cognome: Great Wall Nome: Steed 6 Carrozzeria: Pickup doppia cabina 5 posti, doppia trazione 4WD inseribile, cassone scoperto. Motore: Mitsubishi da 2.4 litri a iniezione sequenziale fasata. Cilindrata: 2.378 cm3. Carburante: benzina/Gpl. Impianto Gpl Landi Renzo. Potenza max: 90 kW/122 cv. Coppia max: 200 Nm Livello ecologico: Euro 6. Cambio: manuale a 5 rapporti + retromarcia Dimensioni (mm): lunghezza 5.345; larghezza 1.800; altezza 1.755. Peso in ordine di marcia: 1.905 kg Carico utile massimo: 2.832 kg. Passo (mm): 3.200. Dotazioni: alzacristalli anteriori e posteriori elettrici “one touch”; servosterzo; chiave a tre bottoni; chiusura delle porte a veicolo in movimento; chiusura centralizzata con telecomando a distanza; climatizzatore digitale bizona. ABS con EBD; 6 airbag (frontali, laterali, laterali a tendina); sistema ESP; antifurto immobilizer. Consumi: 12,37 l/100 km (ciclo misto). Emissioni di CO2: 283 g/km Sito produttivo: Stabilimento di Baoding (Cina).

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VEICOLI COMMERCIALI I VANTAGGI PER I PROFESSIONISTI CHE DERIVANO DALLA PARTNERSHIP

QUALITÀ COSTRUTTIVA, IMMEDIATA IMMATRICOLAZIONE E ALTO VALORE RESIDUO L ’accordo con Opel si colloca nella strategia a lungo termine di Lamberet che, dopo aver consolidato la leadership nel settore dei semirimorchi isotermici, anche per il 2018 punta a espandere la sua presenza nel segmento dei veicoli commerciali leggeri. “Il 2017 - afferma Sandro Mantel-

la, General Manager di Lamberet SpA - è partito molto bene e si sta chiudendo con risultati positivi sul fronte delle partnership con le Case costruttrici. A oggi abbiamo un portafoglio con ordini superiori rispetto a quello dello stesso periodo del 2016. Questo è dovuto in parte al mercato, in cresci-

ta nei primi mesi dell’anno rispetto al 2016, e dall’altra alla politica e spansiva che abbiamo intrapreso nel settore dei veicoli leggeri”. Quali sono i vantaggi che derivano ai professionisti dall’accordo con la Casa costruttrice? “I vantaggi per i clienti - risponde Sandro Mantella -

sono molteplici: qualità costruttiva eccellente, disponibilità del prodotto completo, immatricolazione immediata, alto valore residuo. La qualità del prodotto è al primo posto nella filosofia di entrambe le aziende ed è parte imprescindibile dell’accordo siglato: i tecnici Lamberet, seguendo le diretti-

ve di montaggio Opel, realizzano il prodotto completo, sia esso un furgone coibentato o un telaio- pianale cabinato con furgonatura isotermica. Lamberet provvede a omologare il veicolo completo, azzerando i tempi per l’immatricolazione e rendendo superfluo il collaudo”.

PRESTO A LISTINO I VEICOLI OPEL TRASFORMATI DALL’ALLESTITORE FRANCESE

Il nuovo Blitz di Lamberet C

SCHIERATI NELLA STUPENDA CORNICE DI VILLA GRAZIOLI A ROMA, I NUOVI GUERRIERI PER IL TRASPORTO A TEMPERATURA CONTROLLATA SONO PRONTI A SCENDERE IN CAMPO: COMBO, VIVARO E MOVANO SARANNO ALLESTITI NELLA SEDE DI LAINATE, NELLA CATENA DI MONTAGGIO RISERVATA AI VAN, CON GRUPPI REFRIGERANTI DEL PRODUTTORE TEDESCO WEBASTO. “UNA GAMMA MOLTO AMPIA CHE MIRA A SODDISFARE MOLTEPLICI ESIGENZE”, DICHIARA SANDRO MANTELLA, GENERAL MANAGER LAMBERET SPA.

MICHELE S. ALTIERI ROMA

ontinua l’inarrestabile offensiva di Lamberet nel segmento dei veicoli commerciali leggeri, con l’obiettivo di proporsi come partner di riferimento per la logistica dell’ultimo miglio. In particolare nel settore del trasporto isotermico, sono sem pre più i professionisti che preferiscono avere un solo interlocutore, rivolgendosi direttamente alla Concessionaria di fiducia. Nella sua strategia di attenzione e vici-

nanza al cliente finale, Lamberet ha stretto un accordo con Opel che prevede la trasformazione dei veicoli commerciali, secondo il capitolato tecnico rilasciato dalla Casa costruttrice tedesca, per il trasporto a temperatura controllata di merci deperibili. Un accordo che passa necessariamente dalla Rete di venditori che dovrà accogliere e soddisfare le richieste dei professionisti: a questo scopo l’allestitore francese ha realizzato, nella splendida cornice di Villa Grazioli a Roma, un apposito evento di forma-

zione dedicato alla rete vendita Opel sui nuovi veicoli commerciali frutto dell’accordo di collaborazione. La nuova gamma di veicoli commerciali per il trasporto a temperatura controllata frutto della partnership tra Opel e Lamberet, è costituita da veicoli dedicati a soddisfare le esigenze di diverse tipologie di clientela: dall’azienda di logistica e distribuzione delle merci, che devono essere trasportate a temperatura controllata e secondo le normative d’igiene HCCP, al rivenditore con la necessità di tra-

sportare autonomamente alimenti, farmaci, cosmetici e prodotti nutraceutici. I veicoli Opel - gamma molto ampia di furgoni medi e grandi oltre a celle frigo su telaio cabinato su base Opel Combo, Vivaro e Movano saranno allestiti nella sede di Lamberet a Lainate, nella catena di montaggio riservata ai veicoli commerciali. “Si tratta - spiega Sandro Mantella, General Manager di Lamberet SpA - di una parte dell’area tecnica che abbiamo destinato al montaggio di coibentazioni sui furgoni originali e al

completamento degli autotelai cabinati con la furgonatura New Frigoline. La consegna al cliente avverrà attraverso la rete dei dealer Opel”. Gli allestimenti isotermici Lamberet sono disponibili sulla gamma Vivaro furgone L1 H1 e L2 H1 e Movano furgone con quattro diverse lunghezze di carrozzeria (L1, L2, L3 e L4) e telaio cabinato con tre diverse lunghezze (L2, L3 e L4). “Una gamma mol to ampia - commenta Sandro Mantella - che mira a soddisfare le esigenze di tutti coloro che hanno necessità di

Sandro Mantella, General Manager di Lamberet SpA. Sotto e a sinistra, gli Opel Movano con allestimento Lamberet.

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IL MONDO DEI TRASPORTI

trasportare merci deperibili a temperatura controllata, con volumi di carico da 2,4 fino a 20 m3 e da temperatura ambiente fino a -20 gradi centigradi”. Lamberet ha definito il pro getto di trasformazione dei veicoli seguendo le specifiche tecniche del capitolato rilasciato da Opel, scegliendo come unità refrigeranti i gruppi del produttore tedesco Webasto. Nello specifico, Vivaro furgone sarà proposto con unità refrigerante FT25 Strada/Rete, mentre Movano, sia furgone coibentato, sia telaio-pianale cabinato con furgonatura isotermica, con unità FT35 Strada-Rete. Con montaggio a tetto o frontale “a naso” ed evaporatore che si monta nella cella, Webasto Frigo Top è un gruppo frigo in grado di garantire massima potenza, flessibilità e semplicità d’installazione per vani di carico fino a 18 mc: una generazione di sistemi di refrigerazione mobile in grado di assicurare che le merci deperibili siano trasportate alla temperatura ottimale, arrivando a destinazione in perfetto stato. Tutti i modelli Opel con allestimento Lamberet saranno omologati in categoria FRC con temperatura controllata da -20 a +20° gradi centigradi.

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IDLE I M ONDO TRASPORTI AL VIA LA COMMERCIALIZZAZIONE DEL PICK-UP MERCEDES-BENZ CLASSE X

Lifestyle per il working

A

PAOLO ALTIERI AMATRICE

utentico pick-up, robusto e con esemplari doti fuoristradistiche, ma anche veicolo per il tempo libero e per tutta la famiglia. Una sorta di “terra di confine” come ha definito la nuova Classe X Andrea Verdolotti, Responsabile Marketing Vans di Mercedes-Benz Italia, nel corso della presentazione stampa che ha preceduto l’affascinante test drive on e offroad del nuovissimo pick-up midsize della Stella che ha portato i giornalisti fino ad Amatrice, rendendo omaggio al coraggio di una terra che sta risorgendo dopo la tragedia del terremoto facendo leva anche sulle sue rinomate tradizioni. “Classe X ‘terra di confine’ perché ha lo stile e il family feeling tipico delle vetture e dei Suv Mercedes-Benz, ma è anche un veicolo omologato N1 (da lavoro), con tutte le funzionalità di un veicolo commerciale adatto per il business - ha confermato Verdolotti - Classe X non è semplicemente un pick-up ma è soprattutto una Mercedes. Sposta i confini del classico mondo dei pickup aggiungendo ai collaudati punti di forza dei modelli midsize di questo segmento in crescita le tipiche caratteristiche delle vetture MercedesBenz, ovvero dinamica di marcia, comfort, design, sicurezza, connettività e ampie possibilità di personalizzazione”. MOMENTO FAVOREVOLE

Classe X arriva in un momento favorevole per il mercato dei pick-up, in particolare quelli del segmento midsize nel quale si inserisce la nuova proposta di Stoccarda. “In Italia - ha spiegato Andrea Verdolotti - il mercato dei pick-up ha avuto un’evoluzione particolare: nel 2007 contava quasi 12mila unità, poi con la crisi è calato fino a raggiungere nel 2013 un saldo negativo di -73 per cento. Tra il 2015 e il 2016 la ripresa è stata sostanziosa arrivando al 120 per cento. La domanda è indubbiamente più forte. Nel 2017 si stima una crescita del 24 per cento. Il segmento midsize - dove vanno per la maggiore le configurazioni doppia cabina come Classe X - dovrebbe chiudere l’anno con 10.000 unità immatricolate”. Il trend positivo è ben esemplificato dalle performance commerciali della filiale romana di MercedesBenz Italia, nella cui sede si è tenuta la presentazione stampa della Classe X: nelle tre province di riferimento di Roma, Latina e Frosinone, il segmento midsize crescerà a fi ne 2017 di oltre il 30 per cento rispetto al 2016, arrivando a rappresentare quasi il 10 per cento del mercato italiano totale. Classe X ha dunque ottime chance per diventare un protagonista competitivo nei confronti della con-

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IL PICK-UP PREMIUM STELLA ARRIVA

DELLA

SUL MERCATO PORTANDOSI DIETRO IL MEGLIO DELLA TRADIZIONE DELLE

SUV MERCEDES-BENZ. AUTENTICO PICK-UP PER IL LAVORO, VETTURE E DEI

ROBUSTO E CON ESEMPLARI DOTI FUORISTRADISTICHE,

CLASSE X È ANCHE ADATTA IL TEMPO LIBERO E PER LE ESIGENZE DI TUTTA LA FAMIGLIA. TRE GLI ALLESTIMENTI PROPOSTI E LISTINO A

30.300 EURO PIÙ IVA.

PARTIRE DA

correnza e portare vantaggi al mondo dei van Mercedes in generale. La previsione di vendita globale 2017 dei veicoli commerciali della Stella nelle province di Roma, Latina e Frosinone è di oltre 1.500 unità, oltre il 40 per cento in più rispetto all’anno scorso. “Lo stile di Classe X è stato definito nel centro design Mercedes-Benz di Como, un’eccellenza italiana all’interno del Gruppo - ha aggiunto Verdolotti - Con il suo design progressivo, il pick-up premium riesce a conciliare l’ap parente contraddizione fra robustezza e stile. Il frontale mostra una netta enfatizzazione del tipico volto dei Suv del marchio, con la Stella centrale, mascherina del radiatore a due lamelle, cofano motore alto con powerdome e far decisamente incassati nei parafanghi. Classe X è in grado di sostenere un carico utile fino a 1,1 tonnellate e con una for-

za di trazione massima di 3,5 tonnellate può trainare un rimorchio. È lungo 5.340 mm, largo 1.920 mm, alto 1.819 mm e grazie al passo lungo di 3.150 mm, lo sbalzo corto anteriore mascherato, la cellula dell’abitacolo arretrata e lo sbal zo posteriore estremamente allungato presenta un corpo carrozzeria slanciato che emana dinamismo”. Il cassone è concepito in larghezza in modo tale che anche tra i passaruota sia possibile caricare trasversalmente un europallet. Va poi aggiunto che Classe X è l’unico midsize pick-up a disporre di un impianto d’illuminazione della superficie di carico di serie. Nella terza luce di arresto sono integrate luci a Led che illuminano l’intero cassone. E la dotazione di base del cassone include anche una presa di corrente da 12 V per l’azionamento di apparecchiature supplementari, come i compressori. Saliti a bordo ci si accorge di essere nel

mondo Mercedes. La plancia portastrumenti dispone di un elemento decorativo concavo che occupa l’intera ampiezza, tipico delle vetture della Stella; è una novità nella categoria. Materiali, rifiniture e dotazioni sono tipiche del mondo automobilistico e non lesinano praticamente su nulla, pacchetti e optional equipaggiamenti compresi, ad esempio l’hardtop. SCELTA PONDERATA

La gamma permette di scegliere tra tre versioni di equipaggiamento: Pure, Progressive e la top di gamma Power. Il listino prezzi parte da 30.300 euro più Iva. “Fin dal lancio - ha proseguito Verdolotti - sono previsti due potenti ed efficienti motori quattro cilindri. Il brillante diesel common rail da 2.3 litri eroga sulla X 220 d una potenza mas sima di 120 kW/163 cv con sovralimentazione semGli interni in stile automobilistico della Classe X. In alto e in basso, due momenti del test drive verso Amatrice.

IL MONDO DEI TRASPORTI

plice, mentre nella X 250 d in versione biturbo arriva a ben 140 kW/190 cv. La X 220 d è proposta in versione trazione integrale inseribile 4Matic mentre la X 250 d prevede sia la trazione posteriore semplice che quella integrale inseribile. Inoltre, la X 220 d ha solo il cambio manuale a 6 rapporti e non l’automatico a 7 marce 7G-Tronic Plus che viene dato come alternativa per l’X 250 d”. “A metà del 2018 - ha detto ancora il manager di Mercedes-Benz Italia - come motorizzazione più potente verrà introdotto il V6 diesel che già si è affermato con successo in numerosi modelli di auto, dalla Classe G alla Classe E. Di serie il mo-

dello di punta della famiglia Clas se X sarà equipaggiato con trazione integrale permanente e cambio automatico”. Su Classe X infotainment e telematica sono da prima della classe. La connessione diventa così una caratteristica di primaria importanza nella proposta generale del pick-up tedesco. “Grazie a Mercedes me connect - ha commentato Andrea Verdolotti - chi guida una Classe X può essere sempre collegato tramite smartphone al proprio veicolo e richiamare utili informazioni co me la localizzazione del veicolo o il livello del serbatoio, oppure usufruire del sistema di navigazione porta a porta”.

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VEICOLI COMMERCIALI

LAMBERET FIRMA L’ISOTERMICO DEL PRIMO LCV MAN

Il piccolo Leone sensibile al freddo LA CASA COSTRUTTRICE DI MONACO DI BAVIERA DEBUTTA NEL MONDO DEI COMMERCIALI LEGGERI CON IL NUOVISSIMO TGE E IL CARROZZIERE FRANCESE NE ALLESTISCE LA VERSIONE REFRIGERATA CON CASSE E FURGONATURE NEW FRIGOLINE. NASCE UN VEICOLO CAPIENTE E VERSATILE, IDEALE PER IL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE URBANA ANCHE SU TERRENI DIFFICILI.

I

MICHELE S. ALTIERI LAINATE

n linea con la politica espan siva nel settore degli LCV, Lamberet, leader francese negli allestimenti iso termici amplia la sua collaborazione con MAN e allestisce il nuovo piccolo della Casa tedesca. Si chiama TGE, il nuovo veicolo commerciale del costruttore di Monaco di Baviera e da oggi è disponibile anche per il trasporto frigorifero sia nella versione furgone coibentato sia in quella del l’autotelaio con cabina sin gola o doppia e

con trazione anteriore, posteriore o 4x4. “Siamo molto soddisfatti - afferma Sandro Mantella, General Manager di Lamberet Italia - di questa nuova collaborazione con MAN. Già da tempo lavoravamo con la Casa tedesca negli allestimenti isotermici dei mezzi pesanti, come le motrici da 12 a 32 t allestite con cassa Lamberet specifica per la GDO. Ora è la volta dei veicoli leggeri”. Con il TGE, MAN debutta nel mondo dei piccoli, diventando così fornitore Full-Ran ge con un’offerta di veicoli con PPT da 3

fino a 44 t, applicando anche al campo dei Van l’orientamento al cliente e la professionalità che caratterizzano il settore dei veicoli pesanti. MAN TGE isotermico è la nuova proposta orientata a soddisfare le esigenze dei professionisti del freddo nel servizio di distribuzione urbana anche su terreni difficili. Attualmente le carrozzerie ordinabili comprendono il furgone chiuso, l’autotelaio con cabina singola e doppia in combinazione con ruote po steriori singole o gemellate. Il motore da 1.968 cm3

di ultima generazione è disponibile nelle potenze di 102 cv/75 kW, 122 cv/90 kW, 140 cv/103 kW e 177 cv/130 kW, con valori di coppia rispettivamente di 280, 300 340 e 410 Nm. Diverse le varianti di trazione, a seconda del la massa e dell’impiego previsto: anteriore, posteriore e 4x4: a seconda della motorizzazione si può scegliere tra un cambio manuale a 6 rapporti o un cambio automatico a 8 rapporti. Vengono offerte inoltre tre altezze di tetto (nel caso di MAN TGE Furgone), due passi (3.640 mm e 4.490) e due

FORD RANGER SEGNA UN NUOVO RECORD DI ECO-DRIVING

Pick-up dei lunghi viaggi

sbalzi (1.346 mm e 1.901 mm) per tre lunghezze complessive del veicolo. Per quanto riguarda l’allestimento New Frigoline di Lamberet, la furgonatura è completamente assemblata e fissata sul telaio pronta all’utilizzo ed è adatta ai veicoli fino a 5 t di PTAC. Rispetta la normativa ATP dal Cemafroid con isolamento di qualità “rinforzato” FRC e pannelli compositi (gel-coat alimentare, poliestere, poliuretano) dotati di inserti in alluminio concepiti secondo le direttive d’igiene HACCP. In dotazione anche la

DURANTE L’ANNUALE MPG

MARATHON, NEL REGNO UNITO, I PILOTI DI HYPERMILING LO HANNO MESSO ALLA PROVA CON

2.2 TDCI DA 160 CV.

PROPULSORE

UTILIZZANDO ACCORGIMENTI ECOCOMPATIBILI, CON UN UNICO PIENO DI

KNUT WILTHIL E HENRIK BORCHGREVINK

CARBURANTE

HANNO ATTRAVERSATO

D

VALENTINA MASSA COLONIA

urante l’annuale MPG Marathon, nel Regno Unito, i piloti di Hypermiling, provenienti dalla Norvegia e dal Regno Unito,

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NORVEGIA, SVEZIA E FINLANDIA. hanno messo alla prova i veicoli Ford, segnando un nuovo record di eco-driving con il pick-up Ranger. Guidare utilizzando gli accorgimenti ecocompatibili sug geriti da Hypermiling può essere d’aiuto per tutti i

conducenti: assicurarsi di controllare regolarmente il livello del l’olio (i veicoli con una cor retta manutenzione funzionano in modo più efficiente); controllare la pressione degli pneumatici mensilmente (pneu matici

sgonfi possono aumentare il consumo di carburante fino al 4 per cento); non portare peso, se non necessario, nel bagagliaio o all’interno dell’abitacolo; rimuovere i portapacchi dal tet to, se vuoti, e tenere i finestrini

IL MONDO DEI TRASPORTI

chiusi, soprattutto se si guida a velocità elevate (ciò limita la resistenza al vento, riducendo i consumi fino al 10 per cento); guidare in modo regolare, facendo attenzione (accelerazioni e frenate improvvise penalizzano i con-

nuova maniglia Easy Handle a singolo movimento, su porta posteriore applicata e porta laterale incassata. Il pavimento isolante rinforzato composito è dotato d’inserti trasversali e integrante compensato speciale da 12 mm di spessore, ri vestito in gel-coat antiscivolo di colore grigio. Un foro di scolo posizionato anteriormente sul lato destro. L’interno della cassa ha una plafoniera d’illuminazione a LED con interruttore all’interno della cabina, predisposta per mono temperatura.

sumi); durante l’accelerazione, selezionare il più velocemente possibile i rapporti più alti, seguendo gli indicatori di marcia disponibili sui modelli Ford. Il duo norvegese composto da Knut Wilthil e Henrik Borchgrevink, è stato massimamente efficiente alla guida del pick-up Ford Ranger, equipaggiato con motore diesel TDCi 2.2 da 160 cv, protagonista di un record per chilometri percorsi a bordo di in un pick-up, con un unico pieno di carburante. Pianificando attentamente il loro percorso e utilizzando accorgimenti ad hoc, come parcheggiare in discesa, accortezza che consente minor consumo di carburante alla partenza, gli esperti hypermiler hanno viaggiato per 1.616 km, attraversando Norvegia, Svezia e Finlandia a una velocità media di 60 km/h. Nonostante le condizioni meteorologiche difficili, Wilthil e Borchgrevink, nelle 30 ore di viaggio, hanno raggiunto un consumo di circa 5,0 l/100 km: una riduzione del 23 per cento rispetto al dichiarato ufficiale. Ford Ranger è il pick-up best seller in Europa: ne sono stati venduti 31mila e sem plari nei primi nove mesi del 2017.

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IDLE I M ONDO TRASPORTI NATO DALLA COLLABORAZIONE TRA FORD E GRUPPO TRIGANO

AWD intelligente per il Transit motorhome L

UN TRANSIT VAN EQUIPAGGIATO CON SISTEMA DI TRAZIONE INTELLIGENTE INTELLIGENT ALL WHEEL DRIVE (AWD) COSTITUIRÀ LA BASE PER LA REALIZZAZIONE DEL NUOVO TRIGANO RANDGER 560 MOTORHOME, OFFERTA UNICA NEL SETTORE DEI VEICOLI RICREAZIONALI. FORD HA ANCHE CONFERMATO LA SUA PARTICOLARE ATTENZIONE AL MONDO DEI CLIENTI APPASSIONATI DEL MOTORHOME ESTENDENDO DI CINQUE ANNI

MARCO CHINICÒ

LA GARANZIA OFFERTA SUI VEICOLI A BASE FORD ALLESTITI DA TRIGANO E IMMATRICOLATI DAL 1° LUGLIO 2017.

COLONIA

a rinomata versatilità del Transit ha convinto i tecnici del Gruppo Trigano. Un Transit van equipaggiato con sistema di trazione intelligente Intelligent All Wheel Drive (AWD) costituirà la base per la realizzazione del nuovo Trigano Randger 560 motorhome, offerta unica nel settore dei veicoli ricreazionali. Ford ha anche confermato la sua particolare attenzione al mondo dei clienti appassionati del motorhome estendendo di cinque anni la garanzia offerta sui veicoli a base Ford allestiti da Trigano e immatricolati dal 1° luglio 2017. La garanzia estesa include il servizio One Call, il supporto telefonico con relativo servizio di priorità assicurato dai dealer Ford per tutti i clienti che viaggiano in Europa. Il nuovo Randger 560 basato su Transit e dotato di motore diesel 2.0 litri EcoBlue da 130 e 170 cv consentirà ai clienti europei di usufruire di una maggiore capacità e di un più elevato livello di efficienza. Non solo. Gli amanti della vacanza plein air e dei viaggi d’avventura a -

vranno anche a disposizione il sistema di connettività e intrattenimento Ford Sync 3 con annesso touch screen ad alta risoluzione nonché Adaptive Cruise Control, Traffic Sign Recognition, Pre-Collision Assist con Pedestrian Detection, e Side Wind Stabilisation. Sviluppato al Technical Centre Ford di Dunton, in Gran Bretagna, e prodotto in

Turchia, nella fabbrica Ford di Kocaeli, il Transit AWD van è fornito al carrozziere spe cialista Trigano per la conversione in motorhome a quattro posti che sono equipaggiati con i più moderni dispositivi abitativi, compreso un bagno munito di doccia. “Le vendite di motorhome stanno crescendo in proporzione alla domanda da parte di clienti che riconoscono

tutte le opportunità di avventura che essi offrono - ha detto Hans Schep, general manager veicoli commerciali di Ford Europe - Equipaggiato con l’unico sistema AWD montato in fabbrica di tutto il segmento di riferimento, un sistema intelligente e sofisticato che garantisce adeguata trazione su superfici scivolose come quelle innevate o umide o su percorsi sterrati, il

Trigano Randger 560 basato sul Transit è un concentrato di modernità, efficienza e resistenza che non potrà non soddisfare le richieste degli e sigenti clienti del settore motorhome”. Ford fornisce annualmente circa 7mila veicoli di tutte le famiglie della sua gamma di veicoli commerciali - la più ven duta in Europa - ai costruttori di motorhome. Le

vendite di questi veicoli sono au mentate del 18 per cento nell’ultimo anno. Lo scorso anno Ford ha introdotto nella gamma Transit il nuovo propulsore 2 litri EcoBlue che registra significativi miglioramenti dal punto di vista dell’efficienza e delle performance complessive. Per Randger 560 motorhome, il 2 litri Ford EcoBlue vie ne proposto in due unità da 130 e 170 cv associate a una trasmissione manual a 6 marce. Il motore assicura il 20 per cento di coppia massima in più a 1.250 giri/min rispetto a un 2.2 litri, a beneficio di una maggiore flessibilità e dinamicità. L’esperienza di guida del Transit è stata di recente ulteriormente ottimizzata attraverso il miglioramento delle performance allo sterzo per un feedback più intenso e grazie a un nuovo design degli ammortizzatori posteriori per un maggior comfort e controllo. All’inizio di quest’anno il Gruppo Trigano ha presentato ufficialmente il modello fratello del Randger 560 per i clienti tedeschi, il nuovo Karmann Dexter 4x4 motorhome sempre basato sul nuovo Transit e sempre dotato di Ford Intelligent AWD.

AUTOLIVERY, IL VIDEO-CONCEPT FORD CHE ILLUSTRA COOPERAZIONE TRA VAN E DRONI

Il futuro delle consegne in città

D

GIANCARLO TOSCANO MONZA

urante l’evento “Handelsblatt Auto-Gipfel”, in Germania, Ford ha mostrato, per la prima volta, a un pubblico di 500 persone, Autolivery, il video-concept realizzato attraverso la virtual reality, permettendo ai presenti di immergersi, contemporaneamente, nella vision dell’Ovale Blu “City of Tomorrow”. L’innovativo sistema di consegne Autolivery, sviluppato da un team di dipendenti-inventori Ford all’ultima “Last Mile Mobility Challenge”, grazie alla cooperazione tra van elettrificati a guida autonoma e droni potrebbe rivoluzionare la logistica “dell’ultimo miglio” nelle città del futuro. Steven Armstrong, Vice Presidente e Presidente di Ford Europe, Middle East & Africa, ha inoltre illustrato la vision di Ford “City of Tomorrow”, il programma creato per ispirare innovazione tecnologica e offrire soluzioni alle sfide in tema di mobilità con la finalità ultima di aiutare le persone a muoversi più facilmente, oggi e in futu ro. Per oltre mezzo secolo, i vei coli commerciali hanno giocato un ruolo chiave nel-

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l’ambito della logistica delle merci. I droni, invece, sono un fenomeno contemporaneo. Ma i due vettori, in futuro, potrebbero lavorare l’uno al fianco dell’altro, per migliorare la mobilità “dell’ultimo miglio” nelle aree urbane. È la prospettiva offerta dalle città di domani, che Ford ha racchiuso nella vision “City of Tomorrow”. I van elettrificati a guida autonoma potrebbero continuare a occuparsi, in modo efficiente, del trasporto di ogni genere di merce, dai generi alimentari

ai medicinali; potrebbero però essere coadiuvati da droni per raggiungere destinazioni inaccessibili con un mezzo di terra, come, ad esempio, in cima a un grattacielo o in luoghi poco pratici, scarsamente sicuri o dove sarebbe impossibile parcheggiare il veicolo. L’innovativo sistema di consegne “Autolivery” è stato sviluppato da 3 dipendenti-inventori della sede Ford di Shanghai, Euishik Bang, James Kuo e Chelsia Lau, partecipanti all’ultima “Ford Last Mile Mobility Challen-

ge”, organizzata per raccogliere nuove soluzioni di mobilità per le aree urbane. Il video-concept Autolivery trae spunto dai preparativi per una cena: mancando l’ingrediente fondamentale, questo viene ordinato e immediatamente recapitato, giusto in tempo per salvare la ricetta e la serata. Considerando che, secondo gli studi di settore, nel 2016 gli automobilisti delle realtà urbane europee hanno trascorso fino a 91 ore bloccati nel traffico, il sistema di consegna Autolivery mette in

IL MONDO DEI TRASPORTI

luce come le nuove tecnologie possano migliorare la vita dei consumatori grazie ad abitazioni connesse, e contribuire in tal senso ad aprire la strada a un futuro più sostenibile. “Ford crede molto nella cultura della disruption e dell’innovation intesa come strategia per sviluppare soluzioni innovative che mettono al centro gli interessi delle persone, il risparmio di tempo e di denaro, e infine il miglioramento della qualità della vita nelle nostre città, oggi e nel prossimo futuro”, ha dichiarato Ken Washington, VP Research and Advanced Engineering di Ford Motor Company. Autolivery è una delle idee Ford per rispondere alle sfide delle consegne merci door-todoor. L’automatizzazione dell’ultima fase è considerata quella più competitiva del processo; pertanto molte compagnie stanno lavorando su come risolvere la complessità della consegna delle piccole merci proprio negli “ultimi metri” che separano il parcheggio del veicolo e la porta di casa del cliente finale. La pressione di vincere questa sfida aumenterà globalmente, nel prossimo futuro, a causa della crescita delle compravendite online. Entro il 2021 Ford intro-

L’INNOVATIVO SISTEMA DI CONSEGNE

AUTOLIVERY, SVILUPPATO DA UN TEAM DI DIPENDENTIINVENTORI FORD ALL’ULTIMA LAST MILE MOBILITY CHALLENGE, GRAZIE ALLA COOPERAZIONE TRA VAN ELETTRIFICATI A GUIDA AUTONOMA E DRONI POTREBBE RIVOLUZIONARE LA LOGISTICA

“DELL’ULTIMO MIGLIO” NELLE CITTÀ DEL FUTURO. durrà il suo primo veicolo a guida autonoma, destinato a operatori di ride-sharing e servizi navetta on-demand. L’offerta di veicoli elettrificati continuerà a crescere: si prevede, infatti, che entro 15 anni i veicoli elettrificati supereranno nelle vendite globali quelli alimentati esclusivamente da motore a benzina. Le modalità di trasporto condiviso continueranno a diffondersi in maniera crescente e le comunicazioni tra veicoli connessi e infrastrutture si svilupperanno ulteriormente.

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VEICOLI COMMERCIALI

ZF / IMPORTANTE NOVITÀ HEAVY-DUTY IN NORDAMERICA

Freno di stazionamento elettrico RISPETTO AI TRADIZIONALI FRENI DI STAZIONAMENTO A TAMBURO, L’IMPIEGO DI QUESTA TECNOLOGIA, ATTUALMENTE MONTATA SU FORD F-150 2018, PUÒ CONSENTIRE UNA RIDUZIONE DI PESO FINO A OLTRE 9 KG, SU FURGONI, AUTOCARRI DI GRANDI DIMENSIONI E SUV. IN QUESTO MODO, SI PUÒ RIDURRE SIA IL CONSUMO DI CARBURANTE SIA LA QUANTITÀ DI EMISSIONI DI CO2 E, ELIMINANDO IL PEDALE O LA LEVA DEL FRENO, LO SPAZIO A DISPOSIZIONE ALL’INTERNO DELL’ABITACOLO AUMENTA E IL FRENO PUÒ ESSERE ATTIVATO PREMENDO SEMPLICEMENTE UN PULSANTE.

C

LINO SINARI ATLANTA

on l’introduzione del pri missimo freno di sta zionamento elettrico (EPB) per l’heavyduty sul modello F-150 2018, ZF e Ford hanno trasferito nel mercato nordamericano degli autocarri leggeri di grandi dimensioni i vantaggi di questo sistema frenante, quali risparmio di carburante, maggior compattezza e diverse altre funzionalità. “Il freno di stazionamento elettrico è una tecnologia estremamente versatile, ideale per gli autocarri leggeri di grandi dimensioni ha dichiarato Manfred Meyer, Senior Vice President Global Braking di ZF - Rispetto ai tra dizionali freni di stazionamento a tamburo, ad esempio, l’impiego di questa tecnologia può consentire una riduzione di peso fino a oltre 9 kg, su furgoni, autocarri di grandi dimensioni e Suv. In questo modo, si può ridurre sia il consumo di carburante sia la quantità di emis-

sioni di CO2 e, eliminando il pedale o la leva del freno di stazionamento, lo spazio a disposizione all’interno

dell’abitacolo aumenta e il freno può essere attivato premendo semplicemente un pulsante”.

“Il freno di stazionamento elettrico offre considerevoli e potenziali vantaggi per la sicurezza e può con-

tribuire alle funzioni automatizzate di assistenza al conducente - ha detto ancora Meyer - Il sistema EPB può agire congiuntamente al controllo elettronico della stabilità per aiutare a frenare in ca so di frenata d’emergenza, op pure può ridurre l’affaticamento del conducente in caso di traffico intenso, mantenendo il veicolo fermo quando necessario e in moto quando la situazione stradale lo permette in sicurezza”. Nel 2001, ZF ha creato tramite TRW il pionieristico freno di stazionamento elettrico per i veicoli leggeri; oggi è il leader mondiale di questa tecnologia con oltre 100 milioni di u nità installate su autovetture, autocarri leggeri, furgoni e SUV in circolazione sulle strade di tutto il mondo. Il freno di stazionamento elettrico opera come un tradizionale freno idraulico in caso di normale frenata e come freno elettrico per la frenata di stazionamento e d’emergenza. Prestazioni che rendono più agevole la guidabilità.

GITI TIRE / PRIMO EQUIPAGGIAMENTO EUROPEO CON IL GRUPPO RENAULT

Synergie1 per i modelli Dacia

N

LA NUOVA PARTNERSHIP SEGUE DI POCO LA PRIMA OMOLOGAZIONE EUROPEA CON IL GRUPPO VOLKSWAGEN. IL MODELLO GITIENERGYE1 NELLA MISURA 185/65 R15 88H SARÀ MONTATO SU SANDERO, LOGAN E MCV.

uovo importante step nell’offensiva europea di Giti Tire. Il produttore ha reso noto un nuovo accordo per il primo equipaggiamento (OE) con il Gruppo Renault poco dopo aver annunciato la sua prima omologazione europea con il Gruppo Volkswagen. Il GitiSynergyE1, nella misura 185/65 R15 88H, sarà montato su Dacia Sandero, Logan e MCV disponibili in tutti i principali mercati europei. Lo stesso modello, nella misura 185/70 R14 88H, è stato recentemente confermato per la sua prima omologazione europea in primo equipaggiamento della Seat Ibiza. Il GitiSynergyE1 è uno pneumatico ad alte prestazioni, progettato per contribuire a ridurre le emissioni di CO2 del veicolo e, allo stesso tempo, per garantire ottime prestazioni di guida e di frenata in condizioni di asciutto e bagnato. La gamma Giti per l’Europa, che comprende anche gli pneumatici GitiSportS1, GitiSportS1 SUV, GitiPremiumH1 e GitiWinterW1, è stata sviluppata e studiata esclusivamente presso il Centro di Ricerca & Sviluppo in

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Germana mentre tutti i test sono stati condotti presso i circuiti prova di MIRA in Inghilterra, di Idiada in Spagna e ATP in Germania. Stefan Fischer, Managing Director Product Technology e OE di Giti Tire Europe, ha dichiarato: “Il rapporto con il Gruppo Renault risale al 2014 con la prima fornitura GT Radial, ma oggi la nostra strategia è che tutti i nuovi equipaggiamenti OE operino con pneumatici vettura e SUV a marchio Giti. In questi ultimi tre anni abbiamo dimostrato al Gruppo Renault il nostro impegno nello studio e progettazione di pneumatici sempre di qualità, abbiamo rafforzato la nostra supply chain e continuiamo a lavorare ogni giorno per garantire e mantenere gli standard elevati richiesti dall’OE”. “La conferma da parte di due dei più importanti produttori di veicoli OE in meno di un mese, è la migliore testimonianza di anni di intenso lavoro sia del team europeo di Ricerca & Sviluppo sia di tutti coloro che lavorano in Giti – ha aggiunto Martin Wells, Key Account Director OEM Europe Giti Tire Molto presto, saremo in

IL MONDO DEI TRASPORTI

grado di annunciare nuovi accordi e partnership”. Giti Tire è una delle maggiori aziende produttrici di pneumatici nel mondo sia in termini di volumi sia in termini di fatturato. Con un portafoglio marchi che include Giti, GT Radial, Primewell e Runway, l’azienda offre una gamma completa di prodotti per l’Europa: vettura, SUV, trasporto leggero, trasporto pesante (autocarro e autobus). Fondata nel 1993 e con sede a Singapore, Giti Tire impiega circa 34.000 dipendenti nel mondo e distribuisce in più di 130 Paesi. Giti è dotata di un Dipartimento di ricerca e sviluppo all’avanguardia, con sede ad Hannover, Germania, e della struttura del MIRA in Gran Bretagna che operano in stretta collaborazione con gli altri centri globali siti in Cina, in Indonesia e in USA. Giti Tire si impegna a mantenere i più elevati standard di qualità nel controllo dei processi ed ha ottenuto le certificazioni ISO9001:2000 e ISO/TS16949:2009 per i suoi 5 impianti. Inoltre, tutte le fabbriche che producono per l’Europa hanno ottenuto anche la certificazione ambientale ISO14001.

UAZ

Gpl e quattro ruote motrici per il giro del mondo

I

l giro del mondo a GPL? Una straordinaria avventura che sta affascinando gli appassionati. Protagonisti gli intrepidi viaggiatori russi Nikolay Balandinsky e Alexandr Morozov che a inizio novembre, dopo aver già attraversato 16 paesi europei, hanno fatto tappa in Italia, a Cherasco, presso la sede della BRC Gas Equipment. Non è un caso dal momento che il loro Uaz 452 quattro ruote motrici, 2.7 cc, è stato trasformato a Gpl con un sistema Sequent 32 di BRC oltre che opportunamente allestito per consentire eventualmente il pernottamento a bordo. Lasciato il vecchio continente i due avventurieri attraverseranno l’Africa da Nord a Sud e, dopo aver imbarcato il veicolo, risaliranno le Americhe, per poi raggiungere O cea nia e continente asiatico. Durante i trasferimenti via mare, che richiedono tempi molto lunghi, potranno fare dei brevi ritorni a casa, dove ci saranno ad attenderli le rispettive famiglie. Il percorso complessivo toccherà oltre 100 paesi e dopo oltre 100mila km si dovrebbe concludere verso la fine del 2019. “Ci siamo conosciuti alcuni anni fa e abbiamo già un esperienza comune di viaggi continentali - commentano i globetrotter russi in occasione del loro incontro con il management BRC - Abbiamo deciso di dare vita a questo progetto originale, utilizzando un veicolo russo con una lunga storia, ma attualmente in produzione, che per la prima volta compirebbe un impresa simile. Con le soste lungo il nostro viaggio, vogliamo sfatare i falsi miti che molte volte aleggiano sui nostri connazionali, dando un’immagine positiva dei russi e ovviamente del nostro veicolo”. Il viaggio è reso possibile grazie all’aiuto di alcuni sponsor russi e dai contributi di altri compagni di viaggio che Balandinsky e Morozov incontreranno lungo il percorso. Nikolay e Alexandr guardano però oltre e già sognano il prossimo viaggio: raggiungere New York passando per lo stretto di Bering, ovviamente con un veicolo alimentato a Gpl.

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