Il Mondo dei Trasporti - Gennaio Febbraio 2021

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PERSONAGGI / Gianluca Bondatti: passione genuina per i truck FRAIKIN / Nel mondo delle cooperative il noleggio ha valore sociale Vega Editrice - Monza, Italy - Anno XXXI - N. 296 / GENNAIO-FEBBRAIO 2021 - Euro 5,00

IDLE I M ONDO T R A S P O RT I Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto - FONDATO

E DIRETTO DA

PAOLO ALTIERI

INDUSTRIA ITALIANA AUTOBUS FA RISORGERE IL SITO DI FLUMERI

La rinascita dell’autobus italiano ha il volto di Giovanni De Filippis IN UN’AREA DI UN MILIONE DI MQ, TORNA A RIVIVERE LO STABILIMENTO CHE, NEGLI ANNI SETTANTA, NASCEVA PER ASSEGNARE ALLA PRODUZIONE ITALIANA UN RUOLO GUIDA IN EUROPA. RIMASTO FERMO PER OTTO ANNI, NEL 2020 TORNA A CREARE OCCUPAZIONE GRAZIE AL NUOVO MANAGEMENT SEGUITO ALL’INGRESSO IN SOCIETÀ DI INVITALIA E AL RINNOVATO SUPPORTO DI LEONARDO E KARSAN. “L’OBIETTIVO È TORNARE AD AVERE IN ITALIA UN POLO DI PROGETTAZIONE, PRODUZIONE E POST VENDITA CHE DIA STIMOLO ALLA FILIERA”, AFFERMA DE FILIPPIS. Massimiliano Campanella da pagina 60

Poste Italiane Spa -Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano

EDITORIALE

ANCORA DI PIÙ AL SERVIZIO DEI TRASPORTI

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opo aver festeggiato nel 2020 il traguardo dei 30 an ni di attività, Il Mondo dei Trasporti parte con il 2021 verso o biettivi ancora più ambiziosi con la convinzione che le scelte editoriali, adottate e collaudate con successo finora, saranno la base vincente per confermare il nostro giornale come punto di riferimento nel settore del trasporto merci e persone e della logistica. Fin dalla sua nascita la missione di Mdt è stata quella di proporsi come strumento con il quale dare voce a tutti gli attori del mondo dei trasporti, siano essi addetti alla produzione di veicoli, alle reti di vendita e assistenza, siano essi manager di aziende di trasporto come pure delle tante aziende che operano nel settore con l’offerta di servizi specifici. Sono loro che raccontano ogni mese le loro difficoltà, le loro novità, le loro conquiste, i loro progetti. Così, ogni mese presentiamo un ritratto fedele di come non solo si evolve il sistema dei trasporti, ma anche quali sono le problematiche che sono sempre al tappeto e ne frenano la competitività. Proseguiremo su questa strada con un impegno ancora maggiore, pur in un anno che, come quello appena chiuso, soffre ancora le difficoltà del contagio. Proprio per questo, ci sentiamo obbligati a star vicino al sistema dei trasporti, fondamentale per l’economia nazionale, ancora più oggi per le attività di logistica richieste dalle operazioni legate alla distribuzione dei vaccini e non solo. p.a.

F-TRUCKS ITALIA / La flotta bolognese rinnova con trenta unità F-Max

IVECO / Maxi fornitura della concessionaria Socom Nuova a LTG

TSE E L’ESORDIO DEL SISTEMA “F”

SQUADRA S-WAY SOTTO IL VESUVIO

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e prime dieci unità F-Max consegnate a TSE Group, storica azienda di trasporti della provincia di Bologna, rappresentano per F-Trucks Italia qualcosa di più che una semplice fornitura. La consegna - prima tranche di un accordo per complessive trenta unità dell’ammiraglia Ford - vede scendere in campo ciascun player protagonista di un vero e proprio “sistema virtuoso”: il costruttore Ford Trucks è affiancato da Vrent per il noleggio dei veicoli, da VLF, Concessionaria Ford di Piacenza, per il loro acqui-

sto, e da Officine Martini per l’assistenza su strada. “Obiettivo di Ford non è vendere camion, ma creare valore e sinergia per soddisfare le necessità del cliente”, spiega Massimiliano Viganò, Direttore Commerciale F-Trucks Italia. Fondatore e presidente di una realtà aziendale oggi riferimento nazionale nel trasporto di gas liquidi e compressi, Ciro Cappelletti, classe 1950, è un imprenditore meno abituato a parlare e più a fare. A pagina 26

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iversificare i rami di at tività e ampliare il portafoglio clienti, avendo sempre come riferimento l’eredità storica della famiglia Giugliano, che ha come perno la serietà e il valore della parola: “Guardiamo al futuro rispettando le nostre belle tradizioni e tenendo i piedi per terra”. Con queste parole Francesco Giugliano, 44 anni, Amministratore di LTG (Logistica Trasporti Giugliano) ci accoglie nella sede di San Gennaro Vesuviano. Nel piazzale di 20mila mq,

sovrastato dall’imponente Vesuvio che sembra quasi proteggere e monitorare quanto avviene alle sue falde, troviamo i nuovi 30 Iveco S-Way AS440S48T/P superaccessoriati che, uniti alle 20 unità AS440S48T/P versione XP, completano la pianificazione biennale dell’azienda di trasporto campana: una fornitura curata dalla Concessionaria Socom Nuova, storico riferimento per i Giugliano.

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Servizio a pagina 22

Basilico da pagina 44

Servizio a pagina 28

A pagina 18

Allegato inserto sul mondo dei veicoli commerciali


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IL MONDO DEI TRASPORTI

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INTERVISTA

MIHAI RADU DADERLAT Mdt - Si è chiuso un anno difficile. Può tracciare un bilancio dell’azienda che rappresenta dal punto di vista dei risultati, dei problemi più seri affrontati, delle strategie messe in campo per contenere le conseguenze della pandemia? Daderlat - Effettivamente il 2020 ha messo a dura prova il nostro settore in Italia, dove la flessione dei volumi immatricolativi di circa -15 per cento sul perimetro dei veicoli commerciali >= 3,5t ha posto il nostro mercato tra quelli più colpiti in Europa. In questo contesto Iveco è andato in controtendenza, raggiungendo complessivamente, sulle nostre tre gamme di prodotto, un volume di ordini con cliente finale del 14 per cento maggiore rispetto al 2019. Questo in primis grazie alle gamme di prodotto rinnovate l’anno prima: il Nuovo Daily MY 2019 e poi il pesante Iveco S-Way, che ha visto, nel 2020, il pieno riconoscimento del mercato, con un incremento di ordini con cliente finale del 34 per cento e una crescita delle quote di mercato di +6 punti percentuali. Un altro punto di forza che ci ha aiutato ad attraversare questo duro 2020 è stata la nostra rete di vendita e assistenza: solida e reattiva nei momenti più difficili, capillare e presente sempre a fianco dei nostri clienti. È vero, l’anno si è chiuso bene ma in realtà non è stato per niente una passeggiata. Durante

GENERAL MANAGER IVECO MERCATO ITALIA

rappresentare la soluzione ideale per questa categoria di trasporti.

Mdt - Quale è oggi nella sua azienda lo stato dell’arte in fatto di elettrificazione, guida autonoma e nuovi dispositivi per migliorare ancor più sicurezza, economia nei consumi, comfort di guida, difesa dell’ambiente e costi d’esercizio? Daderlat - La transizione energetica nel trasporto rimane la priorità assoluta del nostro settore. Iveco sta lavorando fattivamente insieme all’americana Nikola, dando appuntamento al mercato già quest’anno per presentare e far provare i primi Nikola TRE Full Ellectric, e poi nel 2023 per testare il pesante stradale a celle a idrogeno. Oltre a concentrarsi sullo sviluppo dei futuri camion a idrogeno, Iveco ha stretto recentemente un accordo di partnership strategico H2A (H2 Accelerate) con Daimler Truck AG, Volvo Group, OMV e Shell per lavorare insieme all’introduzione dei camion a idrogeno nel mercato di massa e per sviluppare la rete infrastrutturale che li supporterà, favorendo la nascita di stabilimenti di produzione di idrogeno, sistemi di distribuzione su larga scala e reti di distribuzione ad altra capacità per l’idrogeno liquido e gassoso. Nello stesso tempo continua la progressione delle trazioni a metano liquido nel trasporto a lungo raggio. Lo

L’onda lunga del successo e un futuro già disegnato NONOSTANTE LE DIFFICOLTÀ DELLA PANDEMIA, IL 2020 SI È CHIUSO PER IVECO IN MANIERA SODDISFACENTE GRAZIE ALLA FORZA DELLA RETE DI VENDITA E ASSISTENZA E DELL’ATTUALITÀ, DELLA QUALITÀ DELL’OFFERTA DI PRODOTTO E DELL’EFFICACIA DELLA STRATEGIA COMMERCIALE. IL FUTURO GIÀ DELINEATO CON TUTTA UNA SERIE DI ACCORDI PER LA MESSA IN STRADA DEI CAMION RIVOLUZIONARI PROTAGONISTI DEL TRASPORTO DEL DOMANI.

il periodo del lock down abbiamo dovuto fare i conti con un lungo fermo produttivo dei nostri stabilimenti, sia in Italia che Spagna. Il nostro lavoro è cambiato, abbiamo imparato a lavorare sempre uniti come una vera squadra, ma a distanza, dalle nostre case. Infine - ma non meno significativo - nell’ultima parte dell’anno, mentre i nostri volumi di business continuavano a crescere, abbiamo dovuto gestire al meglio i nostri stabilimenti per aumentare la produzione nel contesto molto restrittivo imposto della seconda ondata Covid19.

Mdt - Il nuovo anno inizia ancora con molte difficoltà. Quali saranno le linee guida della sua azienda per sostenere l’attività dei dealer e quelle dei propri clienti, ovvero le aziende di trasporto? Daderlat - Paradossalmente in questo periodo i nostri con cessionari ci chiedono di supportarli con l’aumento dei nostri volumi di produzione per ridurre i tempi di attesa dei loro clienti. Per lo stesso motivo, molti di loro aumentano gli stock di veicoli in pronta consegna per affrontare la domanda

ancora alta. Le prospettive appaiono molto positive e ci permettono di entrare nel 2021 fiduciosi, sapendo di contare su una rete di concessionari tenaci e mol to forti economicamente. Allo stesso tempo, però, rimaniamo sempre attenti all’andamento della crisi pandemica, pronti ad intervenire a supporto dei nostri dealer in qualsiasi momento. Per quanto riguarda i nostri clienti nel 2021 continueremmo a proporre i migliori prodotti e servizi in termini di resa economica, ottimizzando i parametri del TCO per agevolare il consolidamento del loro business, facilitando l’accesso al finanziamento, ai servizi integrati e ai contratti di manutenzione e riparazione modulari.

Mdt - Proprio la pandemia ha dimostrato ancora una volta l’enorme importanza del sistema dei trasporti e della logistica. Può essere questo sufficiente a garantire a questo settore una graduale ripresa con benefici per tutti gli attori interessati? Daderlat - I trasportatori italiani

di PAOLO ALTIERI TORINO

hanno fatto quadrato in una situazione di massima difficoltà, garantendo al paese un servizio continuativo ai massimi livelli anche nei giorni più concitati della crisi pandemica. Questo ha messo in evidenza una volta di più l’importanza strategica del loro lavoro ma nello stesso tempo anche la fragilità di un ecosistema che necessita di una cura programmatica per recuperare i gap accumulati negli ultimi anni. Il settore continua ad avere bisogno di un sostegno potenziato, organico e costante da parte degli Enti di Governo, che vada ben oltre questo periodo di crisi. I trasportatori italiani chiedono a gran voce non solo di vedere aumentare il livello di incentivi per il rinnovo del parco circolante ma anche rendere questo sostegno continuativo per periodi superiori al singolo an no, in modo da poter programmare i loro investimenti. Servono sicuramente anche delle misure indirizzate alle aziende che si occupano di trasporto in conto proprio, settore che finora non è stato oggetto di

interventi governativi strutturali. La lista degli interventi necessari è veramente lunga, tra defiscalizzazione, sicurezza e ammodernamento delle infrastrutture stradali, fino al necessario supporto agli autotrasportatori che hanno già investito in mezzi a trazioni alternative, attraverso la riduzione o l’eliminazione dei pedaggi autostradali per i veicoli con basso impatto ambientale come l’LNG. Mdt - Quali saranno nel 2021 i prodotti nella vostra gamma sui quali punterete maggiormente per rispondere alle rinnovate esigenze del mercato? Daderlat - Iveco ha lavorato continuamente negli ultimi anni per rinnovare le proprie gamme di prodotti proponendo al mercato soluzioni di trasporto e servizi all’avanguardia. Nel 2019 abbiamo presentato il Nuovo Daily, la nostra gamma di veicoli commerciali leggeri aggiornata con l’introduzione della telematica di bordo e con nuove soluzioni a favore della resa del veicolo, del suo comfort e della

sicurezza alla guida. Nello stesso anno abbiamo lanciato anche la nuova gamma di veicoli pesanti stradali Iveco Way che, oltre a proporre cabina e stile completamente rinnovati, ha compiuto un passo decisivo sulla strada della “servitizzazione”, della connettività e della sostenibilità nel trasporto pesante. Nonostante il 2021 ci veda partire con una gamma di prodotti già completa e aggiornata, anche quest’anno continueremmo a proporre importanti novità: lanceremmo infatti la nuova gamma di pesanti off road Iveco T-Way, erede del mitico Trakker, il veicolo da cavacantiere per eccellenza, e il Daily darà appuntamento al mercato con una nuova gamma leggera aggiornata e sempre più tecnologica. Oltre alle novità assolute appena citate, continueremo a puntare sui nostri pesanti Iveco Way per consolidare il grande successo conseguito nel corso dell’anno appena concluso senza dimenticare il nostro Eurocargo, il camion del segmento medio che continua a

sviluppo rimane gui dato da Iveco, leader incontestabile di questo settore con i pesanti SWay Natural Power. Con l’impiego del Bio Metano e Bio LNG i nostri veicoli rappresentano oggi la soluzione più concreta per un trasporto ad emissioni zero all’insegna dell’economia circolare. Parlando degli altri temi come connettività, telematica, guida autonoma, sicurezza e riduzione dei costi di esercizio, Iveco ha compiuto passi molto importanti attraverso un accordo che CNH Industrial ha stretto con Microsoft e Accenture, con l’obiettivo di potenziare le sue capacità digitali e sviluppare prodotti e servizi di connettività sempre più smart. Il progetto prevede la creazione di una rete globale di “Digital Hubs” in Brasile, Europa, India e negli Stati Uniti, dove le 3 aziende lavoreranno insieme per creare ed erogare ai nostri clienti nuovi servizi a valore aggiunto in numerosi ambiti, come la manutenzione predittiva, la gestione potenziata delle flotte, il trasporto ecologico ma anche servizi digitali “data driven” per aiutarli a essere più sostenibili, rendendo i veicoli e la gestione delle flotte più efficienti.


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INTERVISTA

ENRIQUE ENRICH Mdt - Si è chiuso un anno difficile. Può tracciare un bilancio dell’azienda che rappresenta dal punto di vista dei risultati, dei problemi più seri affrontati, delle strategie messe in campo per contenere le conseguenze della pandemia? Enrich - Il 2020 è stato senza dubbio un anno in salita, nel quale abbiamo dovuto convivere con l’emergenza sanitaria e, al tempo stesso, con tanta incertezza. La crisi sanitaria ha messo a dura prova il sistema trasportistico italiano ma non certo Scania in Italia che, seppure tra le mille difficoltà e incertezze, ha continuato a lavorare al fianco delle tante aziende di trasporto che hanno garantito l’approvvigionamento delle merci. “Il cliente prima di tutto”, è questo il valore fondamentale che ha guidato Scania nell’affrontare anche le situazioni più complesse. La strategia vincente è stata il gioco di squadra tra Italscania, le concessionarie ed officine e Scania Finance: un fronte compatto per affrontare l’emergenza e chiudere un anno, seppur e stre mamente complesso, con risultati positivi in tutte le a ree di business. Un ambito par ticolarmente colpito dall’emergenza sanitaria è stato senza dubbio quello del trasporto persone, in particolare il settore del

PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO ITALSCANIA

larmente parsimoniosi nei consumi, elemento che va esattamente nella direzione del la sostenibilità, sia per quanto riguarda gli inquinanti locali che per le emissioni climalteranti. Per concludere, il 2021 sarà anche l’anno nel quale faranno il proprio debutto in Italia i nuovi veicoli ibridi ed elettrici, l’inizio di un percorso che porterà nei prossimi anni ad una crescente diffusione di soluzioni elettriche per il trasporto merci in Italia.

Mdt - Quale è oggi nella sua azienda lo stato dell’arte in fatto di elettrificazione, guida autonoma e nuovi dispositivi per migliorare ancor più sicurezza, economia nei consumi, comfort di guida, difesa dell’ambiente e costi d’esercizio? Enrich - Sul fronte dell’elettrificazione il 2020 è stato un anno di fondamentale importanza per Scania. Abbiamo lanciato la prima gamma di veicoli pesanti ibridi ed elettrici, un lancio epocale che rappresenta un passo fondamentale nel percorso di transizione verso un sistema di trasporto indipendente dai combustibili fossili. Ma non solo, ci siamo qualificati con successo per l’emissione di Green Bond, i cui proventi sa ranno destinati esclusivamente a progetti che avranno

Un anno in salita ma la squadra ha vinto IL TIMONIERE DELLA FILIALE ITALIANA DI SCANIA, SUBENTRATO CON L’INIZIO DEL NUOVO ANNO A FRANCO FENOGLIO, SI DICE SODDISFATTO DEI RISULTATI REGISTRATI NEL 2020 DOVUTI AL FRONTE COMUNE COMPATTO DELL’INTERA ORGANIZZAZIONE Granturismo, che ha registrato una forte contrazione del numero di pas seggeri e un’importante riduzione del servizio, con un impatto negativo anche dal punto di vista delle vendite. Per quanto riguarda invece i mo tori industriali e marini, continua il trend positivo delle nostre vendite, non perché questo mercato non abbia risentito dell’emergenza globale, ma grazie al fatto che diverse partnership stanno crescendo in modo significativo.

Mdt - Il nuovo anno inizia ancora con molte difficoltà. Quali saranno le linee guida della sua azienda per sostenere l’attività dei dealer e quelle dei propri clienti, ovvero le aziende di trasporto? Enrich - Il 2021 di Scania in Italia proseguirà nel segno della continuità, sulla strada del successo che ha contraddistinto Scania in Italia in questi anni. Ci prepariamo ad affrontare un momento di grande cambiamento a livello globale, sono tante le sfide che ci attendono sia sul fronte della digitalizzazione che dell’elettrificazione. Le affronte-

PER AFFRONTARE L’EMERGENZA.

remo portando avanti quel lavoro di squadra che è risultato vincente anche nell’affrontare le situazioni più complesse. A oggi possiamo contare su soluzioni al vertice di mercato sia per quanto riguarda la sicurezza che la sostenibilità. Il mercato sta riconoscendo i nostri veicoli come estremamente parsimoniosi dal punto di vista dei consumi, un elemento di fondamentale importanza considerando la forte attenzione ai cos ti da parte delle aziende di trasporto. Un ulteriore testimonianza arriva anche dai test comparativi: per il quarto anno consecutivo il veicolo Scania si è dimostrato il migliore dal punto di vista dell’economia dei consumi, conquistando nuovamente il prestigioso “Green Truck Award”. Sul fronte del servizio, vogliamo sviluppare ulteriormente la rete Scania in Italia così da arrivare ad avere una presenza capillare su tutto il territorio italiano, puntando a rafforzare ulteriormente il servi-

NEL 2021 I VEICOLI A GAS ANCORA PIÙ PROTAGONISTI DEL MERCATO. di PAOLO ALTIERI TRENTO

zio offerto in tutte le concessionarie e officine della rete Scania in Italia.

Mdt - Proprio la pandemia ha dimostrato ancora una volta l’enorme importanza del sistema dei trasporti e del la logistica. Può essere questo sufficiente a garantire a questo settore una graduale ripresa con benefici per tutti gli attori interessati? Enrich - L’emergenza sanitaria ha evidenziato ancora una volta la strategicità del settore trasporto e logistica e la dipendenza della società da que sto settore. È quindi di fondamentale importanza prevedere deli interventi strutturali a sostegno delle tante imprese di trasporto, così da rafforzare il sistema logistica e trasporto nazionale, rendendolo maggiormente competitivo a livello europeo. È bene sottolineare, però, che l’emergenza sanitaria non può in alcun modo oscurare l’emergenza climatica e rallentare quindi la transizione verso un

sistema di trasporto libero dai combustibili fossili entro le tempistiche dettate dall’accordo di Parigi. In Italia è presente uno dei parchi circolanti più vecchi d’Europa, questo ha conseguenze disastrose dal punto di vista della sostenibilità e della sicurezza. È quindi di fondamentale importanza agire al più presto per non raggiungere quel punto di non ritorno che porterebbe a conseguenze drammatiche sia per l’economia che per la società.

Mdt - Quali saranno nel 2021 i prodotti nella vostra gamma sui quali punterete maggiormente per rispondere alle rinnovate esigenze del mercato? Enrich - L’approccio di Scania rimane quello di offrire ai propri clienti la più ampia gamma di soluzioni a carburante alternativo disponibile sul mercato e, al tempo stesso, continuare a investire sul fronte dei motori a combustione interna e diesel per un

miglioramento continuo dell’economia dei consumi, convinti del fatto che essi rappresenteranno pilastri portanti del sistema di trasporto su strada per tutto il decennio in corso. Nel corso del 2020 abbiamo presentato la nuova generazione di V8, caratterizzata da potenza, prestazioni e produttività ai vertici del settore. I nuovi motori offrono non soltanto una potenza a livelli record ma anche una considerevole riduzione del consumo di carburante che può arrivare fino al 6%, soprattutto grazie al rivoluzionario cambio Scania Opticruise. Sul fronte dei veicoli a carburante alternativo, i veicoli a metano giocheranno an che nel 2021 un ruolo di pri maria importanza, anche alla luce della crescente disponibilità di biometano in Italia. I veicoli a LNG, in particolare, rappresentano infatti una soluzione estremamente concreta per ridurre l’impatto del trasporto; il mercato li sta riconoscendo come partico-

un profondo impatto sulla riduzione delle emissioni di CO2. Questi possono includere il miglioramento delle performance dei veicoli industriali e autobus elettrici, la creazione di sistemi di trasporto pubblico con autobus elettrici e la realizzazione di infrastrutture di ricarica efficienti per veicoli e autobus elettrici. Proprio sul fronte del trasporto pubblico, in particolare, avremo importanti novità nel corso del prossimo anno. In termini generali, perseguiamo nel nostro impegno verso un sistema di trasporto libero dai combustibili fossili entro le tempistiche dettate dall’accordo di Parigi. Questo si tradurrà in costanti investimenti in nuove forme di propulsione e sul fronte dell’innovazione tecnologica. Anche il nostro portafoglio di prodotti per applicazioni industriali e marine si sta evolvendo nella direzione dell’elettrificazione. Abbiamo infatti annunciato lo sviluppo di soluzioni ibride altamente mo dulari, adatte a diverse applicazioni, in grado di ridurre sensibilmente consumi ed emissioni.



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INTERVISTA

MAURIZIO POMPEI Mdt - Si è chiuso un anno difficile. Può tracciare un bilancio dell’azienda che rappresenta dal punto di vista dei risultati, dei problemi più seri affrontati, delle strategie messe in campo per contenere le conseguenze della pandemia? Pompei - Nonostante le circostanze eccezionali di quest’anno abbiamo raggiunto risultati che mai ci saremmo aspettati. Il recupero che abbiamo fatto grazie alla dedizione e grande professionalità di tutto il team di Mercedes-Benz Trucks Italia, la nostra Rete ufficiale di vendita e di assistenza è stato a dir poco straordinario. Da ogni difficoltà nasce sempre un’opportunità e l’abbiamo saputa cogliere, uscendone più forti di prima alimentati da uno straordinario “Winning Spirit”! Nel momento in cui è scoppiata la pandemia a marzo, la nostra priorità è stata quella di tutelare la salute e il benessere di tutti i nostri collaboratori e della nostra Rete di Vendita e Assistenza Mercedes-Benz Trucks Italia pur continuando a concentrarci sulle attività di business anche se a distanza. Le nostre concessionarie hanno pertanto chiuso le loro strutture ma sono rimaste operative in forma ridotta in modalità smart working. Nel rispetto delle disposizioni del Governo italiano e delle rego-

MANAGING DIRECTOR MERCEDES-BENZ TRUCKS ITALIA

mazione per ridurre la densità delle persone negli spazi produttivi non sarebbe male. Non dobbiamo distogliere l’attenzione però da alcuni punti per cui abbiamo già più volte richiesto l’intervento del governo. Mi riferisco all’anzianità del nostro parco circolante e all’incentivazione dell’efficienza dei nuovi veicoli. Sicuramente inoltre il mondo del trasporto continuerà a essere protagonista e fondamentale in questo contesto pandemico e post anche per la distribuzione dei vaccini appena saranno pronti e tutti gli attori cor relati saranno senz’altro coinvolti ed attivi in questo processo. Si tratterà di un’operazione logistica monumentale.

Mdt - Quali saranno nel 2021 i prodotti nella vostra gamma sui quali punterete maggiormente per rispondere alle rinnovate esigenze del mercato? Pompei - Anche quest’anno Mercedes-Benz Trucks propone due importanti novità per il mondo dei trasporti. La prima è il nuovo veicolo “Actros F”, vero e proprio ingresso nel mondo Mercedes-Benz Trucks, concepito per tutti quei clienti che sono alla ricerca di un truck funzionale soprattutto in relazione ai processi organizzativi del lavoro che svolgono. Un veicolo che

La sfida delle nuove opportunità “NONOSTANTE LE CIRCOSTANZE ECCEZIONALI DELL’ANNO CHE SI È CHIUSO - SOTTOLINEA MAURIZIO POMPEI - ABBIAMO RAGGIUNTO RISULTATI CHE MAI CI SAREMMO ASPETTATI. IL RECUPERO CHE ABBIAMO OTTENUTO GRAZIE ALLA DEDIZIONE E GRANDE PROFESSIONALITÀ DI TUTTO IL TEAM DI MERCEDES-BENZ TRUCKS ITALIA E ALLA NOSTRA RETE UFFICIALE DI VENDITA E DI ASSISTENZA È STATO A DIR POCO INCREDIBILE. DA OGNI DIFFICOLTÀ NASCE SEMPRE UN’OPPORTUNITÀ E L’ABBIAMO SAPUTA COGLIERE, USCENDONE PIÙ FORTI DI PRIMA, ALIMENTATI DA UNO STRAORDINARIO “WINNING SPIRIT”. AL SUO DEBUTTO NEL 2021 L’ACTROS F, VEICOLO DI INGRESSO ALLA GAMMA DEI PESANTI DELLA STELLA.

le sulla salute e la sicurezza sul lavoro imposte dall’emergenza Covid-19, MercedesBenz Trucks ha fatto tutto il possibile per continuare ad assicurare ai propri clienti i servizi essenziali di officine garantendo le riparazioni urgenti, la fornitura di ricambi grazie al Centro logistico Europeo di Capena e il servizio di assistenza stradale tramite il Service 24h dando la precedenza agli interventi sui veicoli di emergenza adibiti a Vigili del Fuoco, trasporto generi alimentari e deperibili in genere, trasporto medicinali, trasporto carburante, servizi di pub blica utilità come la raccolta dei rifiuti. Dal punto di vista economico, la nostra Finanziaria, non appena disponibili le linee guida dettate dal Governo, ha immediatamente attivato la sospensione dei pagamenti dei canoni leasing e finanziari per tutti gli aventi diritto secondo le disposizioni Governative che ne hanno fatto richiesta, facendo un lavoro egregio per salvaguardare la liquidità delle Piccole e Medie Imprese Italiane che sono parte fondamentale della filiera del Trasporto e della Logistica e delle aziende produttive Italiane. Devo dire che non è stato facile adeguare misure e azioni all’e -

volversi del quadro normativo conseguente all’emergenza. Ciò ha richiesto uno sforzo importante da parte di tutti noi per essere tempestivi nel darne attuazione ma ce l’abbiamo messa tutta! Abbiamo deciso inoltre di proseguire e investire nell’attività formativa dedicata alla nostra rete in un momento di particolare difficoltà del paese in cui risulta prioritario intervenire attraverso strumenti di e-learning che potessero mantenere alto il fo cus sul prodotto e sulle competenze legate al mondo dei Trucks MercedesBenz. Questo percorso è solitamente tenuto dai nostri Trainer della nostra scuola di formazione TruckTraining a titolo completamente gratuito ed è rivolto ai Consulenti di Vendite di nuova assunzione e ai nuovi Hos iscritti al processo di qualificazione, affinché acquisiscano quelle competenze necessarie per poter consegnare i veicoli ai Clienti finali.

Mdt - Il nuovo anno inizia ancora con molte difficoltà. Quali saranno le linee guida della sua azienda per sostene-

di LINO SINARI ROMA

re l’attività dei dealer e quelle dei propri clienti, ovvero le aziende di trasporto?? Pompei - In ogni tipologia di con testo, Mercedes-Benz Trucks Italia rimane e rimarrà sempre vicina alla propria Rete e a tutti gli operatori della Logistica e del Trasporto, Partners ai quali siamo grati del riconoscimento e della stima che ci hanno sempre dimostrato. Il mercato, la produzione e le vendite fortunatamente stanno ripartendo e il nostro principale obiettivo è mettere in piedi delle strategie finalizzate alla stabilizzazione delle attività delle nostre concessionarie e dei nostri Clienti. Anche se distanti siamo sempre rimasti uniti garantendo che il business si svolgesse in modo efficiente. I nostri Key Account sono in contatto giornaliero per supportare i Clienti sotto tutti gli aspetti dalla logistica alle eventuali difficoltà legate al trasporto così come i nostri District Manager con le concessionarie. Il 2021 sarà un anno impegnativo e sfidante, durante il quale sarà importante più che mai stare loro vicino supportandoli ed orien-

tandoli alle scelte che si riveleranno per loro vincenti. Prodotti, consulenza, servizi flessibili e personalizzati ci permetteranno di affrontare insieme i mutevoli scenari. Anche per il prossimo anno, forti delle innovative caratteristiche della nostra punta di diamante, il Nuovo Actros e con l’arrivo dell’Actros F, il modello che rappresenta l’ingresso nel mondo MercedesBenz Trucks, porremo un’attenzione particolare ai prodotti finanziari, servizi di manutenzione e servizi telematici con l’obiettivo di superare il difficile momento e gettare le basi per una crescita sostenibile.

Mdt - Proprio la pandemia ha dimostrato ancora una volta l’enorme importanza del sistema dei trasporti e della logistica. Può essere questo sufficiente a garantire a questo settore una graduale ripresa con benefici per tutti gli attori interessati? Pompei - Il settore del trasporto e della logistica è stato finalmente riconosciuto in questi ultimi mesi come servizio di pubblica utilità, con

l’Italia consapevole di quanto costituisca un’impalcatura fondamentale sulla quale si reggono l’industria, l’export, ma anche la vita quotidiana dei cittadini. Senza dubbio, è necessario che il governo e le Istituzioni continuino a implementare un piano d’azione a lungo termine per il post emergenza, al fine di avere un settore più competitivo, riportando in Italia tante aziende che da anni ormai hanno deciso di delocalizzarsi e produrre all’estero. Ciò sarebbe possibile solo con un cambio di mentalità, strategia e politica fiscale importanti che ci auspichiamo avvengano quanto prima. Ce lo auguriamo veramente perché potrebbe essere un punto di svolta per il nostro meraviglioso Paese. Se pensiamo a che progressi in termini di digitalizzazione di attività abbiamo fatto in questo ultimo anno, per necessità, anche questo apre a nuove semplificazioni ed ottimizzazioni, come quelle che potrebbero avvenire nei flussi documentali, per agevolare gli scambi tra magazzinieri e autisti. In alcuni casi, anche un aumento del ricorso all’auto-

fa del rapporto qualità prezzo il suo punto di forza offrendo tutta la qualità e l’affidabilità dei veicoli della Stella. Idoneo per l’impiego nel trasporto a lungo e corto raggio, comodo ed ergonomico in quanto la cabina di guida è frutto di un lavoro di progettazione che ha portato, nelle varianti StreamSpace e BigSpace con 2.500 mm di larghezza, a un’altezza del tunnel motore di 120 mm, con soli tre gradini per consentire una maggiore facilità per la salita e la discesa. Il veicolo verrà offerto in serie con la plancia classica e specchi retrovisori convenzionali, su richiesta sarà possibile ottenere la plancia multimediale da 10 pollici e volante multifunzione, in combinazione con il sistema di navigazione e il climatizzatore automatico. Naturalmente anche su questo veicolo non potevano mancare tutti i sistemi di sicurezza, che è un caposaldo nella filosofia di Mercedes, come l’assistente alla frenata d’emergenza ABA 5 (Active Brake Assist 5), l’assistente di mantenimento della corsia e a ri chiesta anche il sistema di assistenza alla svolta. Non mancano inoltre sistemi telematici integrati come il FleetBoard, il Mercedes-Benz Uptime ed il


IL MONDO DEI TRASPORTI

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MERCEDES-BENZ TRUCKS ITALIA / BILANCIO 2020 E NOVITÀ 2021 ALL’INSEGNA DELL’INNOVAZIONE CONTINUA

“IMPORTANTI RISULTATI NONOSTANTE LE CIRCOSTANZE ECCEZIONALI” “

Nonostante le circostanze eccezionali di quest’anno abbiamo raggiunto risultati che mai ci saremmo aspettati”. Così i vertici di Mercedes-Benz Trucks Italia hanno introdotto la Digital Annual Press Conference 2020 nella quale sono stati illustrati il bilancio dell’anno da poco concluso e le novità dell’anno appena iniziato. Il 2020 è stato l’anno del nuovo Actros, eletto per la quinta volta “International Truck of the Year”. L’ammiraglia dei truck Mercedes Benz ha spostato ancora più in alto l’asticella per quanto riguarda la sicurezza, l’eco-sostenibilità, il comfort di guida e l’economicità d’esercizio. Per quanto riguarda il mondo del cava-cantiere, il 2020 è stato incentrato sul nuovo Arocs, il Re del Cantiere 2.0. Un settore che, nonostante il contesto particolare dello scorso anno, ha mostrato grandi segni di ripresa. Infatti, in un mercato generalmente in flessione, questo settore risulta in crescita costante mese dopo mese. Nel 2020 Mercedes.Benz Trucks Italia ha inoltre voluto portare avanti la strategia legata alle edizioni speciali con due nuove esclusive dedicate ai clienti italiani: Actros Iconic Special Edition e Actros R5 Special Edition. Per quanto riguarda le novità 2021, per poter soddisfare ancora meglio le differenti esigenze dei clienti, Mercedes-Benz Trucks amplia la sua serie Actros aggiungendovi due nuovi modelli: Actros F ed Edition 2. Due veicoli che mirano a due target diversi. Actros F, ovvero “Funzionale”, è la porta di ingresso nel mondo Mercedes-Benz Trucks per il trasporto medio e lungo raggio. Niente meno di un Actros che fa del suo

Service Contract. La seconda novità è l’Actros Edition 2, una e dizione speciale che avrà una tiratura limitata di soli 400 esemplari, con 40 dotazioni supplementari disponibili per esterni e interni e alcuni elementi di design derivati direttamente dall’Edition 1. La volontà di MercedesBenz Trucks è quella di alzare il livello del segmento dei truck Premium esclusivi per le lunghe percorrenze e l’Edition 2 punta ad aumentare sensibilmente l’attrattiva dell’azienda e a voler creare un legame emotivo tra conducente e veicolo.

carico utile, dal percorso o dalla topografia. E questo è soltanto l’inizio... Nel 2020, Daimler Trucks ha presentato un’anteprima di un veicolo elettrico a lunga percorrenza alimentato esclusivamente a batteria: il Mercedes-Benz eActros LongHaul, progettato per effettuare viaggi regolari su percorsi pianificabili in modo efficiente dal punto di vista energetico. Daimler Trucks prevede la produzione in serie dell’eActros LongHaul per il 2024. La sua autonomia con una carica della batteria sarà pari all’incirca a 500 chilometri. Nei giorni scorsi infine, la rinomata giuria del Truck of the Year, ha assegnato al GenH2 Truck il prototipo specifico di veicolo pesante alimentato con celle a combustibile per applicazioni flessibili e complesse a lungo raggio, il prestigioso Truck Innovation Award per il 2021, che condivide con l’eActros. Il concept truck GenH2, disponibile dalla seconda metà di questa decade completa il cerchio dell’offerta Daimler a zero impatto ambientale, che

mette a disposizione dei clienti le migliori opzioni di veicoli a seconda della tipologia di utilizzo applicando una semplice regola: quando il carico è leggero e le distanze sono ridotte è meglio utilizzare la batteria. Se il carico è elevato e le distanze si allungano, conviene optare per le celle a combustibile. Insieme alla mobilità elettrica a basso impatto ambientale, Mercedes Benz Trucks è leader anche nello sviluppo di veicoli sempre più sicuri per chi li guida e per l’ambiente circostante; e l’implementazione sul nuovo Actros di dispositivi co me l’ADA e l’ABA5 (quest’ultimo di serie) conferma la determinazione a offrire truck sempre più “accident free”. L’ADA insieme ad altri equipaggiamenti, offre un contributo determinante per rendere il nuovo Actros il primo veicolo industriale con guida automatizzata di secondo livello: si tratta di un nuovo sistema di assistenza alla guida, che agevola il conducente a rispettare una distanza di sicurezza dal veicolo che prece-

medio e lungo raggio sia in versione telaio che motrice. Nel medio raggio è allestibile con furgonatura isotermica, cassone centinato, cassone scarrabile o per trasporto silos”. Actros Edition 2, anch’esso ordinabile da gennaio 2021, si rivolge a un gruppo target completamente diverso: conducenti appassionati delle innovazioni tecniche e titolari di aziende di trasporti che, guidando personalmente i loro truck, vivono il veicolo come una seconda abitazione e attribuiscono quindi molta importanza allo stile individuale e al comfort. Fino a 40 dotazioni supplementari negli interni e sugli esterni, nonché elementi di design derivati dalla Edition 1, conferiscono ai 400 esemplari dell’edizione limitata Edition 2 un carattere inconfondibile. Strategico continuerà a essere per Mercedes-Benz Trucks il processo di elettrificazione dei suoi veicoli industriali, con l’obiettivo di realizzare una gamma di veicoli integralmente a trazione elettrica grazie alla tecnologia delle batterie e delle celle a combustibile. L’eActros e il Mercedes-Benz GenH2 Truck si sono aggiudicati il Truck Innovation Award 2021 assegnato dalla giuria del “Truck of the Year”. L’eActros elettrico a batteria per la distribuzione urbana è stato presentato nel 2018 e sarà prodotto in serie da quest’anno. Il prototipo GenH2 Truck a celle a combustibile per il lungo raggio è stato presentato in anteprima mondiale lo scorso settembre: la sperimentazione da parte dei clienti è prevista nel 2023, mentre l’avvio della produzione in serie dovrebbe partire nella seconda metà del decennio. de, mantenendo al tempo stesso la traiettoria del veicolo. In questo modo offre una maggiore sicurezza sui tragitti lunghi e monotoni, un elevato comfort al volante migliori condizioni di benessere e concentrazione del conducente, in quanto oltre alla regolazione automatica della distanza con funzione “stop and go”, ora è in grado di supportare attivamente il conducente anche nel mantenimento della traiettoria di marcia. Tale funzionalità è ottenuta con l’interazione di altri dispositivi di sicurezza tra cui, Active Brake assist evoluto alla quinta versione. Tale dispositivo, offerto di serie su Actros, in determinate circostanze supporta il conducente intervenendo con una frenata a fondo in presenza di oggetti fissi e mobili oppure, in altre situazioni e fino a una velocità di 50 km/h, mediante una frenata parziale o a fondo nel caso in cui siano presenti pedoni in movimento e consentendo in tal modo di mitigare le conseguenze dell’incidente o di prevenire l’incidente stesso.

L’imperativo di Mercedes Benz truck di produrre veicoli sempre più efficienti ha permesso di raggiungere elevate economie d’esercizio grazie a consumi di carburante sempre più contenuti. Questo traguardo è stato raggiunto grazie anche all’adozione di innovative tecnologie quali il Predictive Powertrain Control (PPC). Questo sistema di comando del cambio, che è in grado di pianificare in modo ideale le operazioni di cambio delle marce e le variazioni di velocità, garantisce uno stile di guida ancora più parsimonioso e oggi, anche con la fun zione interurbana e con l’interazione dell’ultima generazione del motore sei cilindri in linea OM 471 omologato Euro 6d, riduce i consumi e incrementa l’efficienza. Rispetto ai modelli precedenti, il Nuovo Ac tros registra una riduzione del consumo di carburante fino al 3 per cento in autostrada e superstrada. Nei percorsi extraurbani il risparmio di carburante raggiunge addirittura il 5 per cento.

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Mdt - Quale è oggi nella sua azienda lo stato dell’arte in fatto di elettrificazione, guida autonoma e nuovi dispositivi per migliorare ancor più sicurezza, economia nei consumi, comfort di guida, difesa dell’ambiente e costi d’esercizio? Pompei - Il contenimento delle emissioni inquinanti è una priorità imprescindibile del gruppo Daimler Truck che ha deciso di anticipare al

2039 l’ambizioso traguardo della neutralità di CO2 che la Comunità Europea ha fissato al 2050. Pienamente allineata con gli accordi di Parigi sul clima, Mercedes-Benz Trucks sta lavorando per realizzare una gamma di veicoli integralmente a trazione elettrica gra zie alla tecnologia delle batterie e delle celle a combustibile. Dopo l’eCanter, la cui produzione in piccola serie è già partita in Europa dal 2018, il 2021 vedrà la commercializzazione dell’eActros, il truck Mercedes a propulsione completamente elettrica destinato alla distribuzione pesante a corto raggio. I numerosi test condotti nelle differenti condizioni di impiego hanno confermato che il veicolo, disponibile in configurazione carro 2 e tre assi, nel traffico urbano, in autostrada o su strade extraurbane, non ha nulla da invidiare a un truck diesel tradizionale in termini di versatilità e prestazioni. I circa 200 km di autonomia del prototipo si sono dimostrati assolutamente realistici, indipendentemente dal

punto di forza il rapporto qualità/prezzo offrendo tutta la qualità e l’affidabilità della Stella. Ordinabile a partire da gennaio 2021, Actros F è concepito per tutti i clienti che sono alla ricerca di un truck funzionale soprattutto in relazione ai processi organizzativi e logistici del loro parco veicoli. “Disponibile in 7 versioni per il mercato italiano - ha dichiarato Maurizio Pompei, CEO di Mercedes-Benz Trucks Italia - Actros F si presenta come veicolo ideale per l’impiego nel trasporto a

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N° 296 / Gennaio-Febbraio 2021

INTERVISTA

MARCO LAZZONI Mdt - Si è chiuso un anno difficile. Può tracciare un bilancio dell’azienda che rappresenta dal punto di vista dei risultati, dei problemi più seri affrontati, delle strategie messe in campo per contenere le conseguenze della pandemia? Lazzoni - Il 2020 è stato un anno molto com plesso dal punto di vista economico e sociale. Al sentimento di disorientamento e paura che ha prevalso all’inizio della pandemia, è seguita una forma di consapevolezza che, grazie al dialogo e ad una costante attività di condivisione, si è tramutata in una volontà e necessità di reagire per imparare a convivere con una realtà complessa e ritornare ad avere un moderato ottimismo verso il futuro. Sicuramente un momento importante per ridare coraggio e stimoli a tutto il nostro personale ma anche ai nostri clienti è stata la riapertura “fisica” della nostra sede di Verona (la nostra Rete di Concessionari e i nostri MAN Center sono sempre stati operativi e costantemente a disposizione dei nostri clienti) che ci ha naturalmente indotto a mantenere o a mettere in campo ulteriori azioni a sostegno del graduale ritorno alla normalità. Stiamo ripensando per molti versi l’intero approccio al business valutando nuovi canali

MANAGING DIRECTOR MAN TRUCK & BUS ITALIA

gero MAN TGE, ci permettere di essere presenti sul mercato con soluzioni di trasporto da 3 a 44 t. Anche nel settore del trasporto persone abbiamo un’ampia offerta di prodotto per soddisfare le richieste sia delle aziende che gestiscono il trasporto pubblico nelle città sia delle società che si occupano di trasporti turistici.

Mdt - Quale è oggi nella sua azienda lo stato dell’arte in fatto di elettrificazione, guida autonoma e nuovi dispositivi per migliorare ancor più sicurezza, economia nei consumi, comfort di guida, difesa dell’ambiente e costi d’esercizio? Lazzoni - Agire per creare un mondo più sostenibile significa intraprendere un lento ma progressivo percorso di abbandono di un’epoca che ha visto il motore termico come unica fonte di movimento, a favore di una nuova era caratterizzata dai motori elettrici. I nostri tecnici di Monaco studiano da anni non solo la possibilità di implementare i prodotti esistenti con propulsori elettrici ma soprattutto la possibilità di inserirli correttamente nella realtà attuale e nelle logiche di mercato. Per questo ai nostri clien ti non proponiamo solo il prodotto elettrico MAN eTGE, MAN eTGM e

Un business dal volto umano IL 2020 IN CASA MAN ITALIA SI È CHIUSO IN MANIERA SODDISFACENTE NONOSTANTE I MOLTI PROBLEMI CREATI DALLA PANDEMIA. MERITO DI UNA SOLIDA ORGANIZZAZIONE E DI UNA NUOVA GENERAZIONE MODERNA E COMPETITIVA, GLI STESSI CHE GARANTISCONO IL RITORNO A UNA CRESCITA IMPORTANTE NEL CORSO DEL NUOVO ANNO. ANCHE SUL TERRENO DELLE NUOVE TECNOLOGIE IL COSTRUTTORE DI MONACO DI BAVIERA È IN LINEA CON LE ATTESE DEL MERCATO.

e nuove forme di promozione dei nostri prodotti e servizi. Dobbiamo, ognuno per quanto gli compete, fare quanto necessario per far ripartire il “sistema” partendo in primis dalle persone e da una ritrovata fiducia nel futuro.

Mdt - Il nuovo anno inizia ancora con molte difficoltà. Quali saranno le linee guida della sua azienda per sostenere l’attività dei dealer e quelle dei propri clienti, ovvero le aziende di trasporto? Lazzoni - MAN Italia sta cercando, per quanto possibile, di dare un sostegno a tutti.

Le aziende di trasporto grandi e ben strutturate sono in parte autonome dal punto di vista finanziario, ma anche loro, insieme alle piccole e medie imprese continuano ad utilizzare la nostra captive che mette a disposizione soluzioni e pacchetti il più possibile leggeri e adatti alle specifiche esigenze del cliente. Mdt - Proprio la pandemia ha dimostrato ancora una

di PAOLO ALTIERI

DOSSOBUONO DI VILLAFRANCA

volta l’enorme importanza del sistema dei trasporti e del la logistica. Può essere questo sufficiente a garantire a questo settore una graduale ripresa con benefici per tutti gli attori interessati? Lazzoni - Un aspetto importante che ha caratterizzato il 2020 e che mi auguro non svanirà quando questa emergenza sanitaria sarà un ricordo, è il senso di gratitudine e riconoscenza che le persone comuni provano oggi per i

tra sportatori. Penso che sia un buon punto di partenza per rivalutare in senso più ampio l’autotrasporto. Dal punto di vista sistemico, mi auguro che venga creato un tavolo di lavoro permanente tra le parti interessate per valutare seriamente e concretamente le esigenze e le richieste di un settore che è fondamentale per l’economia italiana.

Mdt - Quali saranno nel

2021 i prodotti nella vostra gamma sui quali punterete maggiormente per rispondere alle rinnovate esigenze del mercato? Lazzoni - MAN Italia è una azienda che ha la fortuna e il privilegio di poter contare su un portafoglio prodotto che risponde a tutte le esigenze di trasporto, sia merci sia passeggeri. Lo scorso anno abbiamo lanciato la nostra nuova generazione di autocarri che, assieme al veicolo leg-

MAN Lion’s City E ma, tramite un team di esperti, forniamo loro una strutturata analisi di fattibilità che tiene conto di importanti fattori come l’orografia del territorio, le infrastrutture esistenti, la tipologia di trasporto e i tempi di utilizzo. Anche la guida autonoma è un concetto di trasporto assolutamente avveniristico e affascinante, MAN ha raggiunto un livello molto alto di sperimentazione e attualmente sta iniziando a testare questa tecnologia, a bordo dei propri veicoli, presso il terminal container del porto di Amburgo.

MAN TRUCK & BUS ITALIA / LA CONNESSIONE CON IL NOSTRO MERCATO AL CENTRO DELLA STRATEGIA DEL LEONE

L

FORTE E APPASSIONATA DIFESA DEL CONCETTO DI “ITALIANITÀ”

’Italia sempre più strategica all’interno dei piani di sviluppo di MAN Truck & Bus. La difesa del concetto di “italianità” di MAN è stato ribadito dai diretti interessati in occasione della conferenza online di fine anno organizzata da MAN Truck & Bus Italia in collegamento dalla sede di Dossobuono (Vr). “MAN è fortemente connessa con l’Italia - ha esordito Alessandro Smania, Direttore Comunicazione & Marketing MAN Trucks & Bus Italia - Ciò è stato ribadito anche nel corso del 2020, un anno difficile sotto molti aspetti che ci ha però consentito di raggiungere risultati in linea con gli obiettivi che ci eravamo posti in accordo con Casa madre. Ovviamente, i target sono stati rivisti e ricalibrati a seguito delle conseguenze dell’emergenza pandemica, ma abbiamo portato a termine gli impegni presi qualificando ancora una volta il nostro mercato come uno dei più importanti e decisivi per il costruttore tedesco”. Con l’inaugurazione delle strutture di Valsamoggia (Bo) e Milano Sud sono arrivati a sette i MAN Center di proprietà di MAN Italia inaugurati in Italia come ulteriore valido presidio territoriale che funga

da concreto supporto alle attività della Rete ufficiale di vendita e assistenza. “Per quanto riguarda i dati generali di mercato - ha aggiunto Smania - il segmento truck oltre le 6 tonnellate ha registrato nel 2020 un calo del 15 per cento, che diventa del 30 per cento nel comparto autobus, dove è stato evidente il tracollo del settore privato. Sui veicoli commerciali, in particolare per la fascia 3,5-5 tonnellate in cui rientra il nostro TGE, la decrescita è stata del 10-12 per cento complessivo”. La novità eclatante che ha caratterizzato il 2020 di MAN è stata naturalmente la nuova Truck Generation che anche nel corso di quest’anno non mancherà di far parlare di sé, anche per il fatto che l’ammiraglia TGX è stata eletta “International Truck of the Year 2021”. “Il 2021 sarà un anno molto difficile nel quale le aziende saranno chiamate a recuperare il pesante gap del 2020 - ha detto ancora Alessandro Smania - Noi cercheremo di fare la nostra parte, mantenendo un elevato livello di qualità della proposta complessiva. Celebreremo ovviamente il ‘Truck of the Year’ e continueremo a implementare la nuova Truck Generation: la

nuova gamma è stata ben accolta dal mercato e ha incontrato i favori di vecchi e nuovi clienti. Lanceremo anche diverse serie limitate, con prodotti su misura particolarmente appetibili. E verrà dato ulteriore spazio ai mondo dei servizi digitali, con la massiccia introduzione di nuovi servizi all’avanguardia”. Interessanti anche le novità per quanto riguarda autobus e veicoli commerciali. “L’elettromobilità è al centro delle nostre strategie - ha confermato Smania - Quest’anno promuoveremo il Lion’s City E, veicolo già acquistabile e in grado di soddisfare le esigenze di una mobilità urbana moderna e sostenibile. Inoltre, celebreremo i 50 anni del Neoplan Cityliner e presenteremo un’anteprima mondiale di rilievo al Busworld di ottobre. Infine, relativamente alla gamma TGE, nel corso del 2020 abbiamo registrato un grande riscontro per la versione elettrica del nostro van. Abbiamo trattative in corso con importanti aziende partner interessate alla soluzione elettrica e nel contempo stiamo potenziando l’aggiornamento della rete di assistenza sul veicolo elettrico per venire incontro alle crescenti esigenze del mercato”.



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INTERVISTA

MASSIMILIANO CALCINAI Mdt - Si è chiuso un anno difficile. Può tracciare un bilancio dell’azienda che rappresenta dal punto di vista dei risultati, dei problemi più seri affrontati, delle strategie messe in cam po per contenere le conseguenze della pandemia? Calcinai - Eravamo e siamo tuttora una start-up con degli obiettivi ambiziosi che nel corso del primo anno abbiamo ampiamente soddisfatto. Per me la centralità e il benessere dell’organizzazione e per organizzazione intendo non solo quella interna ma una visione più ampia che comprende per definizione anche la rete ufficiale Ford Trucks, sono obiettivi fondamentali e rappresentano il fil-rouge che guida il nostro percorso.

AMMINISTRATORE DELEGATO DI F-TRUCKS ITALIA

gam ma Legacy sia per la se rie trattori che motrici con un focus specifico su: ecologia, distribuzione locale e construction.

Mdt - Quale è oggi nella sua azienda lo stato dell’arte in fatto di elettrificazione, guida autonoma e nuovi dispositivi per migliorare ancor più sicurezza, economia nei consumi, comfort di guida, difesa dell’ambiente e costi d’esercizio? Calcinai - L’F-MAX rappresenta la massima espressione in termini di sicurezza, efficienza, comfort di guida, sostenibilità ambientale e costi di gestione bassi. Il brand che rappresentiamo è già in linea con le aspettative future correlate ad un’alimentazione alternativa e nello specifico sono già in test da circa un anno, presso diverse municipalità, veicoli elettrici per la raccolta rifiuti. Nel settore automotive, auto (in primis) e van hanno adeguato l’offerta alle diverse esigenze di mercato relativamente alle nuove tipologie di alimentazione e noi, facendo parte di un gruppo industriale il cui centro di Ricerca e Sviluppo è unico per tutta la gamma di veicoli, sicuramente avremmo la possibilità di beneficiare delle tecnologie e dei pro-

Mdt - Il nuovo anno inizia ancora con molte difficoltà. Quali saranno le linee guida della sua azienda per sostenere l’attività dei dealer e quelle dei propri clienti, ovvero le aziende di trasporto? Calcinai - È difficile fare piani previsionali o tracciare scenari, ma la nostra rete oramai perfezionata è pronta per dire la sua sul mercato. Ritengo che i player fondamentali del mercato

Tutto pronto per il grande balzo IL MASSIMO RESPONSABILE DELL’AZIENDA COSTITUITA PER COMMERCIALIZZARE E ASSISTERE I VEICOLI PESANTI FIRMATI FORD SI DICE CONVINTO CHE SONO STATE GETTATE SOLIDE BASI DI QUELLA CHE VIENE CONSIDERATA UNA SFIDA TUTTA DA VINCERE. GIÀ L’AVVIO DELL’ATTIVITÀ È STATO PIUTTOSTO CONFORTANTE CON IL MERCATO CHE HA ACCOLTO L’AMMIRAGLIA S-MAX CON GRANDE INTERESSE. NEL 2021 È ATTESA LA SICURA E PIENA CONSACRAZIONE.

siano da un lato i Clienti e dall’altro la rete di vendita e assistenza. Per quanto concerne i primi, oggi per esempio è di uso comune il termine resilienza. Una volta si usava un’espressione meno complessa, almeno in apparenza, e sicuramente meno tecnologica, quale: “porti pazienza”; questa veniva utilizzata quando si riteneva opportuno agire con competenza e abnegazione anche in condizioni avverse (e credo i nostri Clienti ne sia no stati la dimostrazione). Relativamente a i dealers dovrebbero poter pen-

sare al futuro senza che nessuno li vincoli al passato: questo non è il nostro approccio.

Mdt - Proprio la pandemia ha dimostrato ancora una volta l’enorme importanza del sistema dei trasporti e della logistica. Può essere questo sufficiente a garantire a questo settore una graduale ripresa con benefici per tutti gli attori interessati?

di MAX CAMPANELLA ASSAGO

Calcinai - Non ne sono convinto. La responsabilità è anche nostra che non riusciamo a fare fronte comune e spiegare “nei tavoli” di confronto che il mondo dell’automotive - e nello specifico dei truck - rappresenta uno dei principali motori per l’economia e l’occupazione, i quali generano, a lo ro volta, entrate per lo Stato e per gli Enti locali. Il settore dei trasporti e della logistica dovrebbe presen-

tarsi unito di fronte alle Istituzioni. Uniti, rappresentiamo una grande opportunità.

Mdt - Quali saranno nel 2021 i prodotti nella vostra gamma sui quali punterete maggiormente per rispondere alle rinnovate esigenze del mercato? Calcinai - Sicuramente il nostro veicolo di punta rimane l’F-MAX. Con l’o biettivo di soddisfare le dif-

ferenti esigenze dei Clienti e assicurarci ulteriori segmenti di mercato, abbiamo ampliato la nostra gamma. Da gennaio 2021 sarà disponibile per il mercato italiano l’F-MAX con passo 3.750 e serbatoi con capacità fino a 1.350 litri totali, con l’obiettivo di garantire una maggiore autonomia e una guida più confortevole, consigliato per trasporti a lunga percorrenza. Molteplici novità anche per la

gressi raggiunti da auto e van. Chiaramente si auspicano incentivi strutturali e di prospettiva. Al momento non c’è una strategia sulla “ricarica” dei veicoli. Le case costruttrici sono dieci o venti volte più veloci della politica. Si discute a lungo a proposito di energie differenti ma come è possibile pensare che si incentivino veicoli elettrici senza un’a de guata infrastruttura adeguatamente distribuita sul territorio, nei parcheggi, negli interporti etc etc tali da soddisfare la domanda potenziale.

VALENTINA FICARELLA, MARKETING SPECIALIST F-TRUCKS ITALIA, ILLUSTRA LE INIZIATIVE PARALLELE

R

CAMION MA NON SOLO: ALBERI NEL CAMERUN E UNA CARTA DEI VALORI

endere il mondo più verde rappresenta un impegno che va oltre i camion. Una consapevolezza che in F-Trucks Italia si esprime anche attraverso iniziative semplici ma efficaci, e sicuramente originali. Tra queste la partnership natalizia con Treedom, nell’ambito di un progetto di riforestazione del Camerun. “A tutti i clienti, fornitori e amici del brand destinatari di un regalo natalizio da parte di Ford Trucks - spiega Valentina Ficarella, Marketing Specialist F-Trucks Italia - abbiamo inviato un’email invitandoli a piantare un albero ciascuno, in modo da creare una vera e propria foresta che abbiamo chiamato Foresta Ford Trucks Italia: il destinatario, con semplici click e munito di un codice personale, ha scelto e riscattato il suo albero (banano, cacao, limone o avocado) consapevole di contribuire

a realizzare un progetto importante. Oltre ad assorbire CO2 e produrre ossigeno, gli alberi piantati favoriranno la biodiversità e andranno a sostenere lo sviluppo socio-economico delle comunità locali che se ne prenderanno cura, visto che ogni albero sarà piantato da un contadino locale”. Sul sito di Treedom

ogni “piantatore” può consultare il suo albero, tenendosi aggiornato sulla sua crescita e persino personalizzandolo. Altra iniziativa collaterale la Carta dei Valori, iniziativa lanciata da F-Trucks sul finire del 2020. “A un anno dalla nascita dell’azienda - precisa Ficarella - abbiamo pensato di mettere per iscritto i valori che guidano le nostre scelte, in modo da condividere la Carta dei Valori di Ford Trucks Italia con la rete, di vendita e post-vendita, attualmente in forte sviluppo. Il nostro obiettivo è stabilire e consolidare il rapporto di fiducia con tutti i dipendenti, clienti, fornitori, azionisti, investitori, istituzioni e collettività: i valori non sono solo parole o concetti astratti, raccontano chi siamo e in cosa crediamo, guidano e dirigono le nostre azioni, caratterizzano il nostro impegno, influenzano la nostra esperienza quotidiana e

indirizzano il comportamento nostro e di chi interagisce con noi”. Nella Carta dei Valori di Ford Trucks Italia sono declinati i principi che guidano le linee strategiche dell'azienda: promuovere la cooperazione e credere nello spirito di squadra, rispettare la persona (sé stessi e gli altri), dare il massimo per raggiungere gli obiettivi con passione e ambizione, pensare in grande con la consapevolezza di appartenere a una comunità globale, mettere al centro i clienti traducendone esigenze e aspettative in azioni e soluzioni concrete, parità di genere considerata come opportunità di valorizzare unicità e diversità. “Chiunque si relazioni con l’esterno - conclude Valentina Ficarella - è ambasciatore dell’azienda: conoscerne i valori vuol dire assumersi la responsabilità di rappresentarla al meglio”.


Rossi S.r.l. Concessionaria Ufficiale Ford Trucks per Umbria, Marche, Abruzzo e le provincie di ForlĂŹ-Cesena, Rimini Sedi: Corciano (PG) - Via G. Leopardi, 9/A e Narni Scalo (TR) - Via Tuderte , 480 Numero unico tel. +39 0744 7568238 - Whatsapp + 39 392 9354723 mail: relazioniclienti@rossispa.it


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INTERVISTA

PAOLO STARACE Mdt - Si è chiuso un anno difficile. Può tracciare un bilancio dell’azienda che rappresenta dal punto di vista dei risultati, dei problemi più seri affrontati, delle strategie messe in campo per contenere le conseguenze della pandemia? Starace - È proprio nelle difficoltà che le aziende dimostrano e confermano le proprie capacità di sapersi adattare alle circostanze reagendo con concretezza e fornendo ai propri partner le garanzie di solidità alla base della continuità aziendale. Con questo approccio DAF e il gruppo Paccar hanno affrontato e vinto la sfida. Nessuno è stato lasciato indietro, sia esso fornitore, concessionario che cliente. Per ognuno di questi partner in business sono state adottate misure ad hoc cosi da accompagnarli per mano e aiutarli ad affrontare la crisi potendo contare su un gruppo che non ha mai smesso di essere presente.

AMMINISTRATORE DELEGATO DAF VEICOLI INDUSTRIALI

ticolare riguardo ai carri. A questo sarà affiancata una rinnovata gamma di servizi la quale consentirà di essere sempre più rispondente alle esigenze della clientela. Tra questi citiamo i contratti di Riparazione e Manutenzione, ormai divenuti parte integrante dell’offerta grazie alla loro modularità e i servizi alle flotte come il programma ricambi Paccar Parts Fleet Sales disponibile anche su piattaforma e-Commerce.

Mdt - Quale è oggi nella sua azienda lo stato dell’arte in fatto di elettrificazione, guida autonoma e nuovi dispositivi per migliorare ancor più sicurezza, economia nei consumi, comfort di guida, difesa dell’ambiente e costi d’esercizio? Starace - Il gruppo Paccar grazie alla sua presenza globale e ai suoi brand dispone di un bagaglio di conoscenze che ci pongono ai vertici del settore. Molte delle tecnologie disponibili verranno rilasciate nel corso dei prossimi anni coerentemente con l’evoluzione del contesto in cui i nostri veicoli operano. Un esempio tra tutti è la guida autonoma che, pur essendo disponibile, non potrà essere immessa sul mercato sino a quando, ad esempio, il codice della strada non sarà adeguato allo scopo. Nel breve co-

Mdt - Il nuovo anno inizia ancora con molte difficoltà. Quali saranno le linee guida della sua azienda per sostenere l’attività dei dealer e quelle dei propri clienti, ovvero le aziende di trasporto? Starace - L’anno che verrà sarà caratterizzato da molteplici quanto positivi fattori che lasciano ben sperare ri-

Azioni concrete per i nostri partner “PROPRIO NELLE DIFFICOLTÀ - AFFERMA PAOLO STARACE - LE AZIENDE DIMOSTRANO E CONFERMANO LE PROPRIE CAPACITÀ DI SAPERSI ADATTARE ALLE CIRCOSTANZE REAGENDO CON CONCRETEZZA E FORNENDO AI PROPRI PARTNER LE GARANZIE DI SOLIDITÀ ALLA BASE DELLA CONTINUITÀ AZIENDALE.

CON QUESTO APPROCCIO DAF E IL GRUPPO PACCAR, CUI IL MARCHIO OLANDESE APPARTIENE, HANNO AFFRONTATO E VINTO LA SFIDA CONTRO I PROBLEMI CREATI DALLA PANDEMIA. BUONE PROSPETTIVE PER IL NUOVO ANNO CON NOVITÀ DI PRODOTTO E SOPRATTUTTO DI SERVIZI.

spetto all’andamento del mercato e, più in generale, dell’economia. Queste le basi sul le quali potremo contare per accelerare la transizione dei nostri prodotti e servizi sotto il profilo della sostenibilità, sicurezza e digitalizzazione. Molti i progetti in cantiere sui quali il gruppo sta lavorando parte dei quali vedranno la luce già nel corso del 2021 tra i quali la commercializzazione del veicolo elettrico e i nuovi servizi che la piattaforma digitale DAF Connect abiliterà

di PAOLO ALTIERI

Mdt - Proprio la pandemia ha dimostrato ancora una volta l’enorme importanza del sistema dei trasporti e del la logistica. Può essere questo sufficiente a garantire a questo settore una graduale ripresa con benefici per tutti gli attori interessati? Starace - L’emergenza pandemica, ancorché di grande impatto, riveste temporalmente una breve parentesi

MILANO

che non avrà ripercussioni rilevanti nel medio-lungo termine. Pertanto la filiera del trasporto e della logistica continueranno a rappresentare l’ossatura sulla quale poggia il sistema economico del nostro paese. Ciò detto è inconfutabile il fatto che “il lock down ci ha restituito la dignità che ci meritiamo”. Il nostro auspicio è che le istituzioni non dimentichino ma soprattutto pongano l’atten-

zione su questo settore strategico sostenendo nel breve il rinnovo del parco circolante con gli attuali prodotti in commercio - leggasi diesel Euro 6 - e nel medio termine creino le condizioni di contesto (infrastrutture, codice della strada, ecc.) al fine di facilitare la transizione Green. Mdt - Quali saranno nel 2021 i prodotti nella vostra gamma sui quali punterete

maggiormente per rispondere alle rinnovate esigenze del mercato? Starace - DAF ha riconfermato anche nel 2020 la propria leadership a livello europeo nel segmento trattori stradali aumentando le proprie quote di mercato. Coerentemente con quanto abbiamo saputo dimostrare, intendiamo sostenere la nostra crescita anche attraverso gli altri segmenti di mercato con par-

minceremo a incrementare i volumi di vendita dei veicoli e lettrici e a migliorarne le prestazioni creando quelle condizioni necessarie a giustificarne l’investimento da parte del la clientela. Senza dimenticare che i consumi sono ancora fortemente influenzati dallo stile di guida. Pertanto continueremo a proporre i nostri corsi Ecodrive che hanno dimostrato nei fatti la loro efficacia abbattendo sensibilmente i consumi e di conseguenza migliorando il TCO dei trasportatori.

DAF VEICOLI INDUSTRIALI / L’AD PAOLO STARACE TRACCIA IL BILANCIO DEL 2020 E ILLUSTRA LE PROSPETTIVE 2021

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MASSIMA ATTENZIONE AL CLIENTE E SPINTA PER UNA SOLIDA CRESCITA

ella diretta online del DAF Press Event di dicembre, Paolo Starace, Amministratore delegato di DAF Veicoli Industriali, ha esordito sottolineando le problematiche scaturite dall’emergenza Covid-19 e il massiccio impegno profuso da DAF e dall’intero Gruppo Paccar per far fronte all’emergenza mondiale. “In Europa - ha detto il numero uno della filiale italiana di DAF Trucks - il mercato generale dei leggeri inferiori alle 16 tonnellate ha subito nel periodo gennaio-ottobre una flessione del 25 per cento rispetto all’analogo periodo del 2019 consuntivando un totale di oltre 33mila unità. A -30 per cento è arrivato il calo dei pesanti oltre le 16 t, con un totale immatricolato di 185mila unità. In questo scenario, DAF è cresciuta in quote di mercato, passando dal 9,5 al 9,7 per cento di quota nei leggeri e dal 16,3 al 16,4 per cento nei pesanti, confermandosi leader continentale nel comparto dei trattori stradali. In Italia, il mercato generale, che a fine giugno consuntivava una flessione del 36 per cento, ha iniziato nei mesi successivi a recuperare posizioni: a fine novembre 2020 il segmento oltre le 16 t ha ridotto la

flessione al -12 per cento, mettendo a segno un sostanziale recupero rispetto al precedente mese di giugno. Per quanto riguarda DAF, a fine ottobre sul mercato dei leggeri la crescita è stata sostanziale, passando dal 4,3 al 6,9 per cento di quota; nei pesanti, abbiamo registrato risultati in linea con il 2019”. Confermati i risultati del 2019 anche per la divisione ricambi: “le nostre officine - ha commentato Paolo Starace - sono rimaste aperte durante i difficili mesi della pandemia, assicurando i servizi essenziali ai mezzi impegnati nella distribuzione di generi alimentari e beni e strumenti agli ospedali. Inoltre, le vendite di ricambi alle flotte sono cresciute del 42 per cento, con particolare attenzione per le flotte miste, a cui riusciamo a fornire ricambi non DAF adatti a veicoli di altre marche. Interessanti anche i dati sui servizi: a fine novembre, i contratti di manutenzione e riparazione rappresentavano il 45 per cento di quota, il 3 per cento in più rispetto all’anno precedente. Quasi un veicolo DAF acquisito su due è abbinato a un contratto. Soddisfacenti anche i risultati

delle attività della nostra finanziaria, che ha registrato il 35 per cento di quota mercato”. DAF vuole giocare un ruolo da protagonista anche nel 2021, anno che si spera sia caratterizzato da una decisa ripresa e dal superamento definitivo della pandemia. “In Europa - ha spiegato Starace le previsioni di mercato indicano una crescita dell’11,8 per cento nel segmento dei leggeri con un totale di 46-47mila immatricolazioni e del 13,7 per cento in quello dei pesanti a 260-265mila unità. DAF punta all’11 per cento di quota nel primo caso e al record del 17 per cento nel secondo. In Italia, il mercato generale dei leggeri dovrebbe crescere dell’11 per cento a 3.400 unità, quello dei pesanti dell’11 per cento a 1718mila unità. DAF prevede in particolare di rafforzare nel 2021 il fatturato ricambi, con una crescita di almeno il 5 per cento. Mettiamo quest’anno a disposizione della rete uno strumento che consente di accedere a nuovi servizi e strumenti dedicati alle flotte miste. E naturalmente puntiamo a sfruttare ancora meglio il trend di crescita sui contratti di manutenzione e riparazione”.



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INTERVISTA

GIOVANNI DATTOLI Mdt - Si è chiuso un anno difficile. Può tracciare un bilancio dell’azienda che rappresenta dal punto di vista dei risultati, dei problemi più seri affrontati, delle strategie messe in campo per contenere le conseguenze della pandemia? Dattoli - Sinceramente ci ricorderemo questo 2020 per molto tempo. È stato un anno difficile per molteplici ragioni, prima fra tutte per questa pandemia globale che ci ha coinvolti tutti partendo proprio dall’area bergamasca dove noi abbiamo la nostra sede. Se invece ci soffermiamo sui risultati, nonostante le pre messe più che preoccupanti, abbiamo avuto una buona ripresa nella seconda parte dell’anno nei veicoli nuovi, abbiamo risposto con ot timi risultati per l’usato e ci siamo più che difesi nel dopo vendita con una flessione minima rispetto al 2019. Anche le officine hanno performato bene sia in termini di ore che di ricambi. Abbiamo agito con assoluta responsabilità, garanti della salute e della sicurezza di tutti i nostri dipendenti, in un momento in cui il panico stava dilagando e la preoccupazione era davvero altissima. Il nostro primo pensiero è andato alle officine che anche durante il periodo di lockdown più stringente sono rimaste aperte, garantendo assistenza a tutti i trasportatori

MANAGING DIRECTOR VOLVO TRUCKS ITALIA

Dattoli - Durante la pandemia, il sistema dei trasporti ha mostrato tutta la sua strategicità, soprattutto per il nostro paese. Abbiamo infatti garantito la circolazione di merci e beni necessari (anche al settore ospedaliero). Probabilmente non sarà comunque sufficiente a farlo tornare centrale nel nostro sistema Paese quanto dovrebbe. Non sembrano esserci, quantomeno per il 2021, strategie governative a supporto del nostro settore tali da garantirne una decisa ripresa e successiva stabilità. Le criticità del settore emerse durante questo anno vanno però lette come un’opportunità per ragionare sul futuro e su quei processi che hanno come obiettivo una maggiore efficienza della logistica e dei trasporti.

Mdt - Quali saranno nel 2021 i prodotti nella vostra gamma sui quali punterete maggiormente per rispondere alle rinnovate esigenze del mercato? Dattoli - Il 2020 per Volvo Trucks è stato l’anno del lancio della nuova gamma. Previsto nella prima metà dell’anno e ripianificato per cau se di forza maggiore a settembre, il lancio ha visto la pre sentazione di 4 nuovi modelli FH, FH16, FM e FMX. L’obiettivo dichiarato è quello di coniugare maggiore sicurezza per il conducente e au-

Il valore della vicinanza ANCHE IN VOLVO TRUCKS, LA CUI SEDE IN ITALIA È A ZINGONIA NEL BERGAMASCO, DUNQUE NEL CUORE DELLO SCOPPIO DELLA PANDEMIA, HA SAPUTO AFFRONTARE LE DIFFICOLTA DELL’ANNO APPENA CHIUSO NEL MODO MIGLIORE, CONSEGUENDO ALLA FINE RISULTATI SUPERIORI CHE SONO ANDATI AL DI LÀ DI OGNI PIÙ ROSEA PREVISIONE. IN ARRIVO UNA RICCA GAMMA DI VEICOLI CON PROPULSIONE ELETTRICA, MENTRE IL LAVORO MAGGIORE SARÀ RIVOLTO ALLA PROMOZIONE DELLA NUOVA GAMMA PESANTE.

ancora operativi. Le difficoltà per approvvigionarci di mascherine, detergenti e altri DPI sono state moltissime, come potete immaginare, ma grazie all’impegno di tanti siamo riusciti in quella che ci è sembrata quasi un’impresa. Abbiamo organizzato il lavoro a squadre alternate, dimezzando di fatto il rischio interno e assicurandoci la possibilità di sup portare sempre i nostri clienti in caso di contagio. Per quanto riguarda invece gli uffici di Zingonia abbiamo ampliato l’applicazione dello Smart Working, di cui siamo stati i più convinti sostenitori da sempre. Il fatto di utilizzare una modalità di lavoro già nota ci ha certamente facilitati e, onestamente parlando, ci ha permesso di reggere il colpo e di mantenere pressoché inalterata la nostra operatività. Una delle maggiori difficoltà, inutile nasconderlo, è stata quella di mantenere alto il senso di appartenenza e lo spirito di squadra. In un momento in cui tutte le relazioni erano sospese, era necessario riuscire a riconoscerci e a viverci, come colleghi, come Azienda ma in primis come persone reali.

Mdt - Il nuovo anno inizia ancora con molte difficoltà. Quali saranno le linee guida della sua azienda per sostenere l’attività dei dealer e quelle

dei propri clienti, ovvero le aziende di trasporto? Dattoli - Di certo il 2021 si porta come eredità il 2020, e non si annuncia un anno facile. Credo che sia fondamentale, così come lo è stato per questo 2020, supportare la nostra rete, tutti i dealer e le nostre officine autorizzate, in modo concreto, proponendo soluzioni ad hoc alle varie

di PAOLO ALTIERI ZINGONIA

problematiche che si presenteranno, anche relative a eventuali richieste normative. La vicinanza e la prossimità rappresentano, secondo me, l’unico approccio sostenibile nell’attuale contesto. Dealer e Officine devono sapere di poter contare su un marchio solido, pronto a mettersi a disposizione e a lavorare insieme per superare tutte le diffi-

coltà che ci saranno ma anche per essere pronti a raccogliere le opportunità che il mercato comunque offrirà. Indubbiamente sarà fondamentale gestire la liquidità, se possibile, in modo ancora più accurato e attento. Tutto questo ha come fine ultimo di riuscire a essere di supporto alle aziende di trasporto a cui non smetteremo mai di dire grazie per aver

reso questo anno il più normale possibile.

Mdt - Proprio la pandemia ha dimostrato ancora una volta l’enorme importanza del sistema dei trasporti e della logistica. Può essere questo sufficiente a garantire a questo settore una graduale ripresa con benefici per tutti gli attori interessati?

Dopo FE e FL (nella foto), Volvo Trucks continua l’offensiva elettrica con il lancio in Europa dei modelli FH, FM e FMX.

mentata produttività per i nostri clienti, senza dimenticare l’impatto ambientale. Non ci resta che far conoscere i nuovi veicoli ai clienti, che siamo certi sapranno apprezzarne la qualità, il comfort, le prestazioni e la bellezza.

Mdt - Quale è oggi nella sua azienda lo stato dell’arte in fatto di elettrificazione, guida autonoma e nuovi dispositivi per migliorare ancor più sicurezza, economia nei consumi, comfort di guida, difesa dell’ambiente e costi d’esercizio? Dattoli - Volvo Trucks sta investendo in modo deciso sull’elettrico. Stiamo per lanciare dopo FE e FL, FH, FM e FMX elettrici in Europa, per le attività di raccolta rifiuti, trasporto regionale ed edilizia urbana. Stiamo continuando a investire sull’idrogeno con l’obiettivo di eliminare l’uso di combustibili fossili entro il 2040. Resta comunque da risolvere l’aspetto infrastrutture che verosimilmente condizionerà i prossimi decenni di tran sizione, in misura differente da paese a paese. Parallelamente abbiamo un’organizzazione dedicata allo sviluppo di Soluzioni Autonome per soddisfare le richieste di alcuni settori quali la cantieristica o la gestione di centri logistici.


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INTERVISTA

C

GIANLUCA BONDATTI

resciuto accanto al padre Giovan Battista, au tista-padroncino, Gianluca Bondatti, classe 1968, l’amore per i camion ce l’ha scritto nel dna. Il suo sogno da bambino? “Io un giorno avrò 150 camion”, diceva al nonno paterno mentre lo seguiva nel suo lavoro nell’orto. Alla risposta “Che te ne fai poi di tutti quei camion?” il piccolo Gianluca rifletteva, pensava, mentre tornava a giocare nel piazzale di Lariano, storica sede della ditta di autotrasporti del padre, per poi risalire in cabina al suo fianco. Lì, nella Città Metropolitana di Roma Capitale, i Bondatti gettano le fondamenta di un’azienda che, negli anni, diventerà baricentro di una fiorente attività. E se i 150 oggi costituiscono effettivamente la flotta dell’azienda di trasporti, tra noleggio, vendita e assistenza il nome di Bondatti è alla base di un volume certamente più importante nel settore dei veicoli industriali. Tante sono le flotte dell’area laziale (e non) che trovano nelle aziende di Bondatti il loro riferimento. A 18 anni Gianluca è a un bivio: proseguire con l’Università o far crescere l’azienda di trasporto del padre, che a quei tempi contava sei camion? Sostenuto dalla madre Annamaria, che ha sempre

PRESIDENTE DEL GRUPPO BONDATTI

di ricerca accurata, con un’offerta molto specifica sia nella vendita sia nel noleggio. Il ser vizio su misura riguarda ogni ramo di attività: anche nel settore edile effettuiamo consegne di ogni dimensione e le aspettative sono sempre soddisfatte. Quando entra in una delle aziende del gruppo il cliente ha la certezza di trovare un partner valido e affidabile con il quale confrontarsi; ha la percezione di trovarsi in un ambiente di persone serie, tutte legate al proprio lavoro. Ogni dipendente non ha l’assillo di dover vendere a tutti i costi: ciascuno è preparato per essere consulente e rappresentare l’azienda prim’ancora che il prodotto”. Su queste solide basi, il Gruppo Bondatti chiude il 2020 con un fatturato globale in lieve crescita rispetto al 2019. “Per l’anno in corso prosegue Bondatti - il target è raggiungere l’obiettivo che ci eravamo prefissati per l’anno scorso, non raggiunto a causa della pandemia. Stiamo lavorando molto bene con il marchio SOR, con il quale siamo partiti dal Lazio per espanderci nel resto del territorio assegnato, e con i trattori DAF. Il 2021 è l’anno pieno del nuovo pickup Isuzu da 35 q, mentre con Liebherr registriamo un importante aumento della domanda ed è stata ampliata l’area di competenza.

Competenza al servizio del trasporto L’IMPRENDITORE DI LARIANO, IN PROVINCIA DI ROMA, SI È ACCORTO PRESTISSIMO DELL’INGUARIBILE PASSIONE PER I CAMION, QUANDO DA BAMBINO ASSICURAVA AL NONNO: “UN GIORNO NE AVRÒ 150”. QUEL SOGNO SI È AVVERATO, E NON SOLO QUELLO: OGGI IL GRUPPO AZIENDALE È SINONIMO DI VENDITA, ASSISTENZA, NOLEGGIO, DISTRIBUZIONE E LOGISTICA. ALLA BASE UN UNICO “MODUS OPERANDI”: PROFILO BASSO E TANTA, TANTA VOGLIA DI LAVORARE. CHE SI PERCEPISCE IN GIANLUCA, NELLA SUA FAMIGLIA, NEI COLLABORATORI E IN OGNI RAMO DI ATTIVITÀ.

creduto nelle doti imprenditoriali del figlio, il giovane sceglie la seconda alternativa. Allo spirito innovatore e ambizioso di Giovan Battista si aggiunge la sua intraprendenza. Nasce l’impresa edile: alla distribuzione di materiale da costruzione si aggiungono lavori con ruspe e escavatori. È il 2003: il fatturato cresce e i Bondatti ricevono il mandato Isuzu. Un grave incidente stradale mette a dura prova Gianluca: l’improvvisa morte della madre, il padre in gravi condizioni sono per lui un duro colpo. Dovrà emergere una straordinaria “forza interiore” per far fronte a tutto quanto, ivi compresa la gestione, da solo, dell’azienda. “Da quel momento e gradualmente - racconta l’imprenditore laziale - ho suddiviso l’azienda familiare in vari rami, con un’organizzazione strutturale che oggi si consolida: GBuild è l’impresa edile, Gianluca Bondatti Autoveicoli per la vendita e assistenza, Gianluca Bondatti Srl per noleggio e trasporto”. Nel 2010, in piena crisi eco nomica, Bondatti assume scelte decisive, gettando le basi delle attuali dimensioni del Gruppo Bondatti: da realtà di piccole dimensioni, tutte le aziende che fanno riferimento al suo nome iniziano a

crescere in maniera importante. Nel 2012 Leroy Merlin è alla ricerca di un fornitore ufficiale cui affidare la distribuzione delle materie prime: in tre mesi Bondatti predispone un progetto che prosegue tuttora, assicurando la distribuzione sull’intero territorio nazionale. Nel 2011 viene acquisito l’immobile di Paliano, in provincia di Frosinone, attuale sede di GB Trucks: per Gianluca, affiancato dalla

di MAX CAMPANELLA LARIANO

moglie Marta Magosso, è una nuova sfida. “Ho affrontato rilevanti impegni finanziari ricorda l’imprenditore - ma abbiamo mantenuto la forza lavoro e avviato un importante sviluppo acquisendo il mandato DAF per il Lazio e Liebherr per Lazio, Campania, Umbria e Abruzzo. Intanto l’azienda di trasporti dalle 12 unità del 2013 raggiunge i 150 veicoli, realizzando il sogno fanciullesco di Bondat-

ti, e fornisce servizi di noleggio e logistica. Nel 2016 arriva con Gianluca la primogenita Giulia, nel 2019 il secondogenito Edoardo entra in GBuild, mentre Bondatti Autoveicoli ottiene il mandato SOR Ibérica, costruttore di semirimorchi iso termici, con il quale il Gruppo Bondatti completa la proposta di veicoli industriali per le aziende del Centro Italia che si occupano di traspor-

to di merci a temperatura controllata. Oggi il mercato riconosce la differenza del prodotto-servizio Bondatti, sinonimo di un “modus operandi” che l’imprenditore laziale intende mantenere a tutti i costi. “La crescita del fatturato - spiega Gianluca Bondatti - è figlia di una clientela soddisfatta, che premia il nostro lavoro fatto di pura consulenza: affianchiamo il cliente in una sorta

Oggi il mercato riconosce la differenza del prodotto-servizio Bondatti: valore aggiunto che l’azienda laziale intende mantenere.

Non da ultimo, l’azienda di trasporto è destinata a crescere ulteriormente”. Circa 50 i dipendenti complessivi, numero destinato a aumentare quest’anno. “Nel 2020 malgrado il fermo di alcuni segmenti di mercato continua l’imprenditore - non sono stati presi provvedimenti di cassa integrazione: la pre senza ha consentito, nel pieno rispetto delle normative, di continuare a garantire i servizi di assistenza. Quest’anno saranno inseriti nuovi venditori, meccanici e autisti nell’azienda di trasporto”. Che cosa resterà dell’annus horribilis lasciato alle spalle? “Il 2020 - afferma Gianluca Bondatti - è stato un anno difficile per il territorio, al quale le nostre aziende sono profondamente legate: l’abbiamo vissuto nella maniera più serena possibile, evitando di finire travolti. Posso affermare con orgoglio che non abbiamo lasciato indietro nessuno: utilizzando tutti gli strumenti di connessione digitale, siamo sempre stati vicini ai clienti. Questo ci ha fatto crescere in qualità: ora siamo più forti e con tinueremo, sempre con basso profilo: siamo gente umile, che lavora, non ama usci re fuori da gli schemi. È questo che ci fa apprezzare dai clienti”.



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IVECO / SOCOM NUOVA CONSEGNA TRENTA UNITÀ S-WAY ALL’AZIENDA CAMPANA

LTG FA LE COSE IN GRANDE D

DOPO I VENTI XP PROSEGUE LA FORNITURA DELLA CONCESSIONARIA DI NAPOLI, SOLIDO RIFERIMENTO PER L’AZIENDA DI TRASPORTI CAPITANATA DA TRE GENERAZIONI DALLA FAMIGLIA GIUGLIANO, CHE DA SEMPRE METTE AL PRIMO POSTO VALORI DI SERIETÀ ANCHE NELLA SCELTA DEI PARTNER. OGGI IL NUTRITO PARCO MEZZI È COSTITUITO DA 200 VEICOLI DA TRAZIONE: “IL MIO SOGNO È ARRIVARE A QUOTA 500”, AFFERMA FRANCESCO GIUGLIANO.

MAX CAMPANELLA

SAN GENNARO VESUVIANO

iversificare i rami di at tività e ampliare il portafoglio clienti, aven do sempre come riferimento l’eredità storica della fa miglia Giugliano, che ha come perno la serietà e il valore della parola: “Guardiamo al futuro rispettando le nostre belle tradizioni e tenendo i piedi per terra”. Con queste parole Francesco Giugliano, 44 anni, Amministratore di LTG (Logistica Trasporti Giugliano) ci accoglie nella sede di San Gennaro Vesuviano. Nel piazzale di 20mila mq, troviamo i nuovi 30 Iveco S-Way AS440S48T/P superaccessoriati che, uniti alle 20 unità AS440S48T/P versione XP, completano la pianificazione biennale dell’azienda di trasporto campana: una fornitura curata dalla Concessionaria Socom Nuova, storico riferimento per i Giugliano. Al centro, due motrici del 1946: “Sono i primi camion usati da mio nonno - racconta con orgoglio Francesco Giugliano,

terza generazione - quando è passato dal carretto a cavalli ai mezzi su gomma: funzionano ancora, li custodiamo e conserviamo con assoluta cura, perché testimoniano le nostre origini”. Lo stesso piazzale lo rivediamo in una foto all’ingresso degli uffici: Francesco, il fondatore, ha al suo fianco un giovane Pietro, seconda generazione. “All’inizio - racconta quest’ultimo, oggi 76enne e sempre presente in azienda si trasportavano vino in botti e bestiame verso Campobasso”. È lui, negli Anni Settanta, a dare a quella piccola impresa il volto di un’azienda avanzata, al servizio delle prime industrie della zona: “Facevamo collettame, operando per gli stabilimenti Star a Sarno e - aggiunge Pietro Giugliano - facevamo viaggi in tutto il Nord Italia: Lombardia, Piemonte e Veneto”. L’arrivo della terza generazione, nella persona di Francesco, coincide, nel 2001, con la nascita di LTG: supportato dalla famiglia, Francesco rafforza la struttura. Dai 20 veicoli di Pietro Giugliano, che

LTG SrL

Sede operativa principale: San Gennaro Vesuviano (NA) Fondazione: 2001 Amministratore: Francesco Giugliano Merce trasportata: Alimentari e varie Flotta: 200 trattori-motrici + 500 semirimorchi Dipendenti: 245 Sito internet: http://www.ltglogistica.com

Tre generazioni eredi di Francesco Giugliano, fondatore dell’azienda di San Gennaro Vesuviano. Nella foto sopra, nonno Pietro con il figlio Francesco (a destra) e il nipote Pietro. In basso, foto di gruppo con i nuovi Iveco S-Way.

dava lavoro a numerosi padroncini, si arriva oggi a 200 unità tra trattori e motrici e 500 semirimorchi, tra centinati e frigoriferi, che effettuano collegamenti in tutta Italia. “La scelta - spiega l’Amministratore di LTG - è stata di investire fortemente sulla flotta e operare esclusivamente con risorse interne: questo ci consente di assicurare che il cliente riceva un servizio che segue i nostri criteri di serietà”. Radicata sul territorio, la famiglia Giugliano è al timone di una delle aziende di maggiori dimensioni di San Gennaro, dove dà lavoro a 15 impiegati, 200 autisti e una trentina di piazzalisti, oltre a generare tanto indotto. A San Gennaro ha sede l’headquarter, con deposito di 1.200 mq per la logistica e una piccola officina, e un secondo piazzale delle stesse dimensioni. Con la nuova fornitura di Socom Nuova, Iveco rappresenta l’80 per cento dei trattori, la cui età media non raggiunge i sei anni. “Il primo Iveco con motore Cursor sot tolinea Francesco - l’abbiamo messo alla prova nel 2001: nel 2018 con l’arrivo dei veicoli Euro VI la quota Iveco è aumentata gradualmente, anno dopo anno. Un ruolo importante l’ha avuto il rapporto di fiducia che si è consolidato negli anni con le persone che lavorano in So-

com Nuova: sentiamo la loro vicinanza sempre, non solo nella fase di vendita ma anche e soprattutto nell’assistenza. Per la manutenzione ci affidiamo alla loro officina autorizzata F.lli Giamundo, geograficamente vicina, ma sappiamo che in ogni momento possiamo contare su di loro”. “Socom Nuova - aggiunge Carmine Ceglia, Sales Specialist Medium, Heavy & Key Account della Concessionaria Iveco di Napoli - è al fianco di LTG in modo serio e riservato, in linea con l’approccio del suo management che, piuttosto che seguire la moda del momento, si confronta con noi sulle effettive necessità della flotta. La scelta del motore da 480 anziché da 500 cv va in questa direzione: sta ottenendo ottimi risultati con la versione XP e continuerà a ottenerli sul campo con i nuovi S-Way”. Chiuso il 2020 con un fatturato di circa 17 milioni, in crescita di due milioni rispetto al 2019, per il 2021 LTG punta a raggiungere un business di 20 milioni. Obiettivo di lungo termine? “Continuare a crescere e coronare il mio sogno: arrivare a 500 veicoli da trazione”, afferma Francesco. Al suo fianco c’è Pietro, quarta generazione: ha 15 anni ma già scalpita. In casa Giu gliano la passione per i camion è questione di Dna.


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IL MONDO DEI TRASPORTI

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AUTOVEICOLI ERZELLI / È SCANIA OLTRE L’80 PER CENTO DELLA FLOTTA MAINOLDI AUTOTRASPORTI

Più servizi, più qualità L’OPERATORE SPEZZINO OFFRE UN VENTAGLIO DI SERVIZI CHE VANNO DAI TRASPORTI NAZIONALI E INTERNAZIONALI, COMPRESI QUELLI ECCEZIONALI E IN

ADR, AL SERVIZIO GRU E ALAGGIO ( TRAINO) E VARO DI IMBARCAZIONI DI PICCOLE E GRANDI DIMENSIONI.

SI

AGGIUNGE IL SERVIZIO DI DEPOSITO MERCI.

“LA COLLABORAZIONE CON LA CONCESSIONARIA

SCANIA AUTOVEICOLI ERZELLI È ORMAI ULTRAVENTENNALE DICE IL TITOLARE

PIERLUCA MAINOLDI RIPONIAMO UNA NOTEVOLE FIDUCIA NEI

C

LORO CONFRONTI”.

FABIO BASILICO LA SPEZIA

resciuta passo dopo pas so seguendo scrupolosamente l’evoluzione del mercato e delle esigenze della clientela, Mainoldi Autotrasporti di La Spezia, fondata nel 1960 da Carlo Mainoldi e oggi gestita dal figlio Pierluca, è un’azienda molto dinamica che ha il suo punto di forza nell’offerta di un ampio ventaglio di servizi a livello nazionale e internazionale. Mainoldi Autotrasporti è da almeno un ventennio in partnership con Autoveicoli Erzelli, Concessionaria Scania di Genova. La proficua collaborazione con il dealer del Grifone ha consentito a Mainoldi di rafforzare la sua presenza sul mercato e la qualità complessiva del servizio offerto grazie all’utilizzo di mezzi all’avanguardia, puntualmente assistiti dal personale qualificato di Erzelli.

Mdt - Quando è nata Mainoldi Autotrasporti Srl e quali sono state le principali tappe evolutive? Pierluca Mainoldi - Mainoldi Autotrasporti nasce nel 1960 grazie a mio padre Carlo. Dagli anni Novanta sono io a prendere in mano le redini dell’azienda ampliandola e diversificandola nei servizi. Tutto è iniziato con una semplice motrice e successivamente abbiano cominciato a offrire ai clienti un ventaglio di servizi che vanno dai trasporti nazionali e internazionali, compresi quelli eccezionali e in ADR, al servizio gru e alaggio (traino) e varo di imbarcazioni di piccole e grandi dimensioni. Negli ultimi anni stiamo offrendo anche un servizio di deposito merci grazie alla disponibilità

Pierluca Mainoldi, titolare della Mainoldi Autotrasporti di La Spezia.

di vari magazzini di ampie metrature.

Mdt - Com’è attualmente strutturata l’azienda? Mainoldi - L’azienda attualmente ha una sede a La Spezia con parcheggio mezzi e gli uffici nelle immediate vicinanze. Abbiamo nella provincia due sedi secondarie a uso magazzinaggio. Nell’azienda siamo in 18, compresi io e mia moglie, e il fatturato annuo si aggira intorno ai 2 milioni di euro. I veicoli in flotta sono 18, dai camioncini di piccola portata agli autoarticolati per trasporti eccezionali. La presenza Scania all’interno dell’azienda è superiore all’80 per cento. Recentemente abbiamo acquisito una motrice Scania 4 assi con una struttura demontabile studiata appositamente per permetterci l’utilizzo di una

cassa centinata alla francese da 9,2 metri con sistema automatico di scarramento a terra per trasporto di collettame anche in regime ADR e un cassone fisso da imbarcazioni con gru Palfinger da sollevamento con antenna ad argano. Di prossimo arrivo altri due veicoli Scania: un trattore extra basso per i trasporti eccezionali fuori sagoma con ralla a doppia altezza e un’altra motrice 3 assi centinata e ribassata.

Mdt - Quali sono i settori e i mercati di riferimento in cui opera l’azienda? Mainoldi - Operiamo con i nostri trasporti in vari settori, principalmente in quello industriale con importanti fonderie e aziende che operano nei settori difesa, ecologia e meccanica. Negli ultimi anni abbiamo aumentato il lavoro

anche nel settore nautico e della cantieristica navale.

Mdt - Quando è iniziata la collaborazione con Erzelli e quali sono i punti salienti che la qualificano, in particolare per quanto riguarda l’assistenza? Mainoldi - La collaborazione con la concessionaria Scania Autoveicoli Erzelli è ormai ultraventennale. Riponiamo una notevole fiducia nei loro confronti e soprattutto nel loro consulente alla vendita, Andrea Lazzeroni, che in questi anni si è sempre dimostrato pronto e attento nel sod disfare le nostre varie e diversificate esigenze. Anche nel ramo dell’assistenza posso dire che si prodigano per risolvere i vari problemi nel più breve tempo possibile.

Mdt - Quanto è importante la

sostenibilità all’interno della vostra attività? Mainoldi - Per quanto riguarda la sostenibilità, se la intendiamo dal punto di vista ambientale posso dire che nel nostro piccolo ci siamo impegnati a cercare di ridurre gli spre chi ottimizzando, per quanto possibile, il ciclo lavorativo. Se parliamo di sostenibilità’ economica, penso che la scelta di puntare su Scania sia vincente: anche se il costo è superiore al momento dell’acquisto, i loro veicoli contribuiscono all’abbassamento dei consumi e mantengono nel tempo un alto grado di affidabilità e valore che si traduce in una maggiore redditività per la nostra azienda. In materia di tutela ambientale abbiamo provato un veicolo Scania alimentato a LNG: i risultati del mezzo erano discreti ma avevamo il gap dell’assenza di stazioni di rifornimento di prossimità nelle nostre zone. Mdt - Quali novità interesseranno l’azienda nel prossimo futuro dal punto di vista della

flotta o dell’attività in generale? Mainoldi - Sicuramente il nostro settore soffre di notevoli criticità storiche: poco rispetto per la professionalità, il livello di servizio, i sacrifici che facciamo noi imprenditori ogni giorno per soddisfare la committenza. Nel nostro piccolo continuiamo a investire in attrezzature, veicoli e anche in immobili, che ci auguriamo ci aiutino a essere competitivi in un mercato globale sempre più aperto a realtà estere che godendo di legislazioni e agevolazioni più significative rispetto alle nostre si permettono di condizionare le tariffe. Per quanto riguarda la mia realtà futura, l’intenzione è creare una struttura ancor meglio organizzata che ci permetta di restare competitivi sul mercato non riducendo i prezzi, ma elevando ancor di più il livello di servizio, massimizzando l’operatività e l’efficienza per cercare di ridurre i numerosi costi, ma senza mai abbassare il livello qualitativo e di sicurezza.

MainoLdi auToTraSporTi Fondazione: 1960 Fondatore: Carlo Mainoldi Titolare: Pierluca Mainoldi Sede: Via Vailunga, La Spezia. Sedi secondarie: in provincia di La Spezia per uso magazzinaggio. Flotta: 18 veicoli (oltre l’80 per cento Scania), dai camioncini di piccola portata agli autoarticolati per trasporti eccezionali. Tipologia di attività: trasporti nazionali e internazionali, eccezionali e in ADR, servizio gru e alaggio (traino) e varo di imbarcazioni, servizio di deposito merci. Settori: principalmente industriale con fonderie e aziende che operano nei settori difesa, ecologia e meccanica. Settore nautico e cantieristica navale. Dipendenti: 18 Fatturato: circa 2 milioni di euro.


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ROSSI VEICOLI / AFFIDABILITÀ MERCEDES-BENZ PER LO SPECIALISTA SCAI

Genio in movimento

DISTRIBUTORE IN ITALIA E ALL’ESTERO DI MACCHINE PER LE COSTRUZIONI E LA DEMOLIZIONE, L’INDUSTRIA, LE INFRASTRUTTURE, IL RICICLAGGIO, L’AGRICOLTURA E L’ESTRAZIONE, L’AZIENDA PERUGINA È PUNTO DI RIFERIMENTO IN UN SETTORE OPERATIVO ESTREMAMENTE SPECIALISTICO. “IN TUTTI I CONTESTI IN CUI OPERIAMO DOBBIAMO GARANTIRE IL PRONTO INTERVENTO E POTER CONTARE SU MEZZI DI OFFICINA MOBILE AFFIDABILI. PER QUESTO MOTIVO ABBIAMO SCELTO LA CONCESSIONARIA ROSSI E I VEICOLI SPRINTER, VITO E UNIMOG DELLA GAMMA MERCEDES-BENZ”, SPIEGA IL MANAGER MICHEL-ANGELO VAN DRUENEN.

D

FABIO BASILICO PERUGIA

all’operosa Umbria una storia di elevata professionalità, passione e grande capacità innovativa. Protagonista SCAI Spa, distributore in Italia e all’estero di macchine per costruzioni e demolizione, industria, infrastrutture, riciclaggio, agricoltura ed estrazione. Grazie a un’esperienza di 75 anni, SCAI mette al servizio della clientela le migliori soluzioni in un’ottica di risparmio, efficienza e salvaguardia ambientale. A un’azienda di questo livello è venuto naturale creare un solido rapporto con una concessionaria come Rossi Veicoli, da sempre all’avanguardia per le soluzioni richieste dai clienti iper-specializzati operanti in settori delicati e strategici. Una partnership seguita da Leonardo Armillei, Venditore Senior, primo consulente vendite Vans assunto in Rossi Veicoli. Punta di diamante del dealer, autentico uomo-azienda, Armillei è da sempre fedele al marchio Mercedes-Benz e alla stessa concessionaria. Di questo rapporto e della particolare mission operativa di SCAI ci parla Michel-Angelo van Druenen, Manager After Sales Department, Machinery & Parts Logistics Division di SCAI.

Mdt - Quando nasce SCAI e chi sono i protagonisti dei principali step del suo sviluppo? Van Druenen - Scai è una realtà che esiste da più di 75 anni. Nasce infatti nell’immediato dopoguerra quando inizia a sperimentare nuovi macchinari con tutti i mezzi possibili, ad esempio assemblando residuati bellici. Avvia la sua attività nel settore più

trainante dell’epoca, quello agricolo, puntando su marchi leader del settore come Same e Nuffield. Alla fine degli anni ’50 Scai è tra le prime aziende in Italia a costruire la pala cingolata industriale, tramite l’assemblaggio di semi lavorati con il marchio Orsi (pala BBT). Negli anni ’60 conquista il mercato movimento terra fino ad arrivare a espandersi in tutto il Centro Italia con il marchio Fiat-Hitachi. Nella sua storia ha servito più di 20mila clienti tra aziende ed enti pubblici. Dal 2003 è distributore esclusivo per l’Italia del marchio Hitachi. Ma il suo sviluppo continua costantemente, scegliendo di rappresentare i marchi più prestigiosi del settore recycling, come Metso, Arjes, Anaconda, per quanto riguarda il recupero, lo smaltimento e il compostaggio di qualsiasi tipo di materiale. Proprio

que sto settore, il recycling, sta diventando il core business dell’azienda: la clientela è appunto quella della filiera della green economy. Attualmente, fattura circa 140 milioni di euro e copre con le sue sedi l’intero territorio nazionale, grazie anche a una fitta rete di assistenza e officine autorizzate. La punta di diamante dell’azienda è il settore ingegneria grazie al quale SCAI non solo sviluppa prodotti ecosostenibili da più di 10 anni, come i mini escavatori elettrici o gli olii idraulici biodegradabili, ma è in grado di personalizzare e creare qualsiasi tipo di prodotto per le applicazioni più disparate, come la demolizione in centro città, l’ammaloramento di gallerie o i macchinari gestiti da remoto tramite radiocomandi. Non c’è freno al genio in movimento nella ricerca di prodotti che

Leonardo Armillei, Venditore Senior Vans di Rossi Veicoli.

possano essere sempre più personalizzati in base alle esigenze della clientela, in lavori delicati e particolari, in collaborazione con grandi aziende per realizzare veramente l’economia circolare.

Mdt - Quanto è importante nel business di SCAI l’assistenza e come viene organizzata? Van Druenen - Mantenere l’efficienza della nostra assistenza a un livello elevato è fondamentale per l’attività dei nostri clienti. Spesso le nostre macchine sono inserite in complessi impianti produttivi con cicli di lavorazione continui 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Parliamo di discariche, impianti di riciclaggio, cave per l’estrazione del marmo e inerti, cantieri stradali e grandi opere. In questi contesti dobbiamo garantire il pronto intervento e dobbiamo

poter contare su mezzi di officina mobile affidabili. Per questo motivo abbiamo scelto i prodotti Sprinter, Vito e Unimog di Mercedes-Benz.

Mdt - Com’è costituita la flotta di veicoli operativi per l’assistenza e quali gli allestimenti presenti nel parco? Van Druenen - Principalmente utilizziamo il prodotto Sprinter 316 CDI passo 37 / peso totale 35 con vano carico equipaggiato a officina mobile. Dei 26 furgoni allestiti in questo modo gli ultimi arrivati (7) sono dotati di presa di forza diretta sul motore termico del veicolo, non necessitando più della presenza del gruppo elettrogeno indipendente. In flotta abbiamo inoltre 7 Sprinter con cassone aperto e gru e 4 Vito sempre con allestimento officina mobile. Questi ultimi vengono utilizzati laddove la priorità non è rappresentata dalla capacità di carico ma piuttosto da agilità e velocità del mezzo di pronto intervento. Infine, abbiamo in flotta un mezzo Unimog allestito con cassone su misura e gru per gli interventi pesanti nelle cave di marmo, in particolare nelle cave di marmo bianco di Massa Carrara. Come l’Uni-

mog, circa un terzo dei mezzi Mercedes sono 4x4, per affrontare tratti di strada dissestati o addirittura percorsi fuoristrada. Mdt - Quando ha inizio la partnership con Rossi e come si è sviluppata negli anni? Van Druenen - Abbiamo iniziato circa cinque anni fa. Prima avevamo un parco mezzi a marchio misto e tutto a noleggio a lungo termine. C’era no anche alcuni Sprinter 313. In definitiva, già da allora eravamo molto soddisfatti del prodotto ma avevamo bisogno di un partner che ci seguisse più da vicino, sia dal punto di vista commerciale per la corretta individuazione dei mezzi, sia dal punto di vista del post-vendita su tutto il territorio nazionale. Un partner in grado di offrire un pacchetto completo che spaziasse dalla fornitura all’assistenza (programmata e straordinaria) e che includesse una garanzia a lungo termine e il finanziamento. Rossi, insieme a Mercedes-Benz, è stato in grado di farlo e soprattutto in modo continuativo. Inoltre, quello che è garantito sulla car ta è stato poi mantenuto nel tempo e ci ha permesso di confermare Rossi come partner anche per le successive forniture. Mdt - Quali sono le “chiavi di differenza” sulle quali si fonda la partnership con la concessionaria Rossi? Van Druenen - Giusto per avere un’idea, i nostri meccanici intervengono su mezzi che vanno da un peso di 10 fino a 1.900 quintali e proprio per via della massa di questi mezzi si tende preferibilmente a effettuare l’intervento di manutenzione o riparazione nel sito di lavoro del cliente per evitare complesse e/o costose operazioni di trasporto necessarie per il ricovero nelle nostre officine. L’affidabilità dei mezzi è fondamentale e l’efficienza di un servizio post-vendita capillare su tutto il territorio nazionale ha fatto di Mercedes e Rossi i partner ideali.

Mdt - Quali le forniture con le quali è stato rinnovato il parco nel 2020? Van Druenen - Stiamo concludendo una fornitura di 9 mezzi che vanno a sostituire al trettante officine mobili sempre a marchio Mercedes che hanno raggiunto i limiti di “età” e “km” che per i nostri standard corrispondono a 5 anni / 375mila km. Non sono al momento previste sostituzioni di mezzi quest’anno, ma visto che nel 2021 e 2022 potrebbe aumentare il numero di meccanici destinati alle attività in trasferta dovremmo dotarli di nuove officine mobili. Le eventuali ulteriori acquisizioni saranno proporzionali a tale piano di sviluppo.



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IVECO / LA CONCESSIONARIA ESPOSITO PARTNER DEL GRUPPO MOVITRANS

Mezzo secolo di trasporto gas

R

MAX CAMPANELLA VOLLA

ispondere con efficacia e efficienza alle esigenze dei clienti in un settore molto particolare, caratterizzato da alta pericolosità, qual è quello del trasporto dei gas criogenici. È la mission di Autotrasporti Movitrans, gruppo aziendale con headquarter a Volla, alle porte di Napoli, che per i trattori stradali da anni ha come riferimento la Concessionaria Iveco Esposito, che accompagna il suo sviluppo. Le origini dell’attuale gruppo aziendale risalgono al 1960, quando Luigi Romano inizia col trasporto di collettame. È il 1972 quando, da assoluto pioniere, il trasportatore campano differenzia l’attività, ampliando e rinnovando l’azienda, che sbarca con successo prima nel segmento del gpl e, grazie alla collaborazione con l’attuale Gruppo SOL, in quello dei gas tecnici industriali, medicali e per uso scientifico compressi in bombole. La partnership con SOL cresce portando all’ulteriore specializzazione: nel 1975 Autotrasporti Luigi Romano sbarca nel settore del trasporto e distribuzione di gas liquidi criogenici. Nel 1980 l’ingresso in azien da del figlio maggiore Pa squale dà nuovo impulso all’azienda guidata dai Romano, che si differenzia in segmenti ancora più specifici con il trasporto di liquidi infiammabili, in quel periodo in forte crescita per la progressiva e rapida dismissione dell’utilizzo del Gpl in bombole, e l’espansione in quello dei gas liquidi criogenici con la copertura dei vari utilizzi (industriale, medicale, alimentare e scientifico). Negli anni il trasporto dei gas criogenici è un business in costante crescita, fino a diventare nucleo centrale delle attività, consentendo a Autotrasporti Luigi Romano di raf forzarsi e acquisire, nel trasporto dei prodotti in regime ADR (merci pericolose), un notevole know-how, abbinato a elevata qualità del servizio. Si completa la fase che aveva visto operare, con estrema disponibilità, umiltà, spirito di sacrificio, dedizione

NEL 1972 LUIGI ROMANO, AUTOTRASPORTATORE DAL 1960, HA L’INTUIZIONE DI ENTRARE NEL SEGMENTO DEL GPL. AL SERVIZIO DEL GRUPPO SOL, DI CUI L’AZIENDA CAMPANA È TUTTORA FORNITORE, SI SPECIALIZZA NEI GAS TECNICI. LA SUA OPERA È PORTATA AVANTI CON TENACIA DAL FIGLIO PASQUALE, DAL 2010 AFFIANCATO DALLA TERZA GENERAZIONE. GLI AUTOMEZZI HANNO TUTTI UNA VITA MASSIMA DI TRE-CINQUE ANNI: CON IL DEALER DI NAPOLI UN RAPPORTO CONSOLIDATO, CHE METTE AL PRIMO POSTO L’EFFICIENZA E LA SICUREZZA DI VEICOLI CHE TRASPORTANO PRODOTTI A ELEVATA PERICOLOSITÀ. totale e in prima persona sia il fondatore Luigi Romano sia il figlio Pasquale, passando dal carico-scarico manuale dei prodotti in bombole, per trasporto e distribuzione, alla fase di riempimento delle cisterne criogeniche e della distribuzione dei liquidi criogenici con il loro travaso, a temperature fino a quasi 200 gradi sotto zero, in speciali contenitori (gli erogatori): un servizio complesso e delicato, inizialmente eseguito sempre in prima persona dai Romano, che si conclude con l’installazione di tali erogatori in apposite aree presso i siti dei clienti utilizzatori finali. L’azienda continua il suo sviluppo ma resta sempre un punto fermo: il carattere “familiare”, come voluto dal fondatore Luigi Romano. Anche quando, a seguito della sua scomparsa, al timone arriva il giovane Pasquale Romano che, con costanza, determinazione e sacrificio per-

sonale, grazie agli esempi e insegnamenti ricevuti, nonché sulla base dell’esperienza acquisita accanto al padre, con cui ha condiviso tutte le fasi della vita aziendale, affrontando anche momenti critici e difficili, prosegue la diversificazione e lo sviluppo, con investimenti e trasformazioni organizzative interne. Nel 1998 a Volla, alle porte di Napoli, Pasquale Romano fonda Movitrans Srl, con l’obiettivo di conferire al grup po imprenditoriale un nuovo assetto societario e costituire le pre-condizioni per l’ulteriore sviluppo delle attività, al passo con le mutate esigenze del settore: Romano, Amministratore Unico, ha al suo fianco un team di validi e professionali collaboratori, diversi dei quali sono alle dipendenze da oltre 25 anni. A mezzo secolo dalle origini, nel 2010, in seno al Grup po Autotrasporti della Famiglia Romano nasce Mo-

vilife Srl, con sede legale a Casoria, che vede nella compagine sociale la presenza della terza generazione: Santina, Angela e Luigi, i tre figli di Pasquale, dopo un corso di formazione all’interno del gruppo, in uno specifico segmento di attività, pur con una visione complessiva dell’intero ciclo aziendale, sono coinvolti a pieno titolo nei processi di ulteriore differenziazione e sviluppo delle attività per la crescita del gruppo. Punto fermo dell’evoluzione, una flotta di 50 trattori sempre efficienti, per garantire la totale sicurezza del traino di materiali che richiedono accuratezza e competenza al la guida. Con costanza, negli anni, i Romano si rivolgono a Esposito per i veicoli Iveco: gli automezzi hanno tutti una vita massima di trecinque anni. “Il nostro obiettivo - afferma Pasquale Romano, che continua a distin-

MovinTranS SrL

Sede operativa principale: Volla Fondazione: 1998 Amministratore: Pasquale Romano Merce trasportata: Merce pericolosa in ADR. Flotta: 50 trattori Dipendenti: 45 Sito internet: http://www.movitrans.net

guersi per brillanti e pionieristiche proposte, promettendo sul campo di ricalcare il percorso imprenditoriale del padre - è offrire ai clienti servizi efficienti, tempestivi e evitare inconvenienti che potrebbero ritardare il trasporto e la consegna del prodotto”. Nel parco troviamo autoarticolati costernati, cassonati e semirimorchi per il trasporto di cisterne container, tutti equipaggiati con sistema satellitare per la localizzazione in tem po reale. “Considerato l’alto grado di pericolosità -

conclude Romano - nella distribuzione di gas liquidi criogenici e metano liquido la sicurezza è elemento cardine: per questo il personale viaggiante è altamente qualificato. Tutti gli autisti del Gruppo Mo vitrans sono dipendenti diretti, preparati per la veicolazione internazionale delle cisterne e frequentano periodicamente corsi di aggiornamento ADR, di guida sicura e svolgimento del lavoro di carico, scarico e effettuazione consegne, con particolare riferimento ai gas tecnici”.

IL GIOVANE MANAGER LUCA PUZONE ILLUSTRA LE INNOVAZIONI PREVISTE NEL PROGRAMMA DI SVILUPPO

INAUGURATO DUE ANNI FA, IL MAGAZZINO DI MELITO CONTINUA A CRESCERE T ra i punti di forza della Concessionaria Esposito, che declina la sua offerta nei veicoli pesanti e leggeri a marchio Iveco e negli allestimenti Bobcat per missioni speciali, il postvendita rappresenta un segmento di attività nel quale il dealer continua a investire in maniera importante, in termini di infrastrutture e risorse mane. Da dieci anni in forze alla Concessionaria campana, Luca Puzone è il trentenne manager sul quale Domenico Esposito e il management puntano per continuare e rafforzare il trend in crescita di ricambi e magazzino: quest’anno, nella sede di Melito di Napoli arriveranno quattro nuovi magazzini verticali completamente automatizzati. “Andranno a sostituire - spiega Luca Puzone - le attuali scaffalature, portando a un importante snellimento delle procedure e delle consegne dei ricambi: dalla preparazione degli ordini alla predisposizione delle consegne, i quattro magazzini renderanno più rapide le tempistiche, rendendo ancora più veloce l’approvvigionamento dei pezzi di ricambio”. Via, dunque, il vecchio carrello necessario a reperire il ri-

cambio richiesto dal cliente: sia al banco sia in caso di spedizione “on site”, all’operatore del magazzino basterà digitare il codice del pezzo di ricambio e, a quel punto, saranno le macchine a farlo viaggiare sul nastro trasportatore, da dove sarà consegnato al cliente o caricato sul veicolo per raggiungere la destinazione finale. Il magazzino di Melito - inaugurato nel 2019 e integrato nella sede complessiva del dealer - movimenta circa 70-80mila articoli l’anno, generando un business di tutto rispetto che in Esposito intendono ulteriormente incrementare quest’anno. “Fatta eccezione per il 2020 - prosegue Puzone - il trend registra una crescita del 15 per cento anno dopo anno. Il nostro magazzino rifornisce officine autorizzate e indipendenti, nonché flotte del territorio di competenza (Napoli, Benevento e Caserta), che all’atto dell’acquisto di veicoli sottoscrivono contratti di manutenzione programmata”. Il team coordinato dal giovane manager è costituito da 15 persone tra banconisti, corrieri, cassa, carico-scarico e tre agenti per la vendita di ricambi.


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FORD TRUCKS / NELLA FLOTTA BOLOGNESE TRENTA UNITÀ DELL’AMMIRAGLIA F-MAX

IL SISTEMA VIRTUOSO DI TSE DAL PRODOTTO ALL’ASSISTENZA PASSANDO PER LA PARTE FINANZIARIA: L’AZIENDA DI CIRO CAPPELLETTI SPOSA L’INIZIATIVA DI F-TRUCKS: “NON VENDIAMO CAMION MA CREIAMO VALORE PER IL CLIENTE”, AFFERMA MASSIMILIANO VIGANÒ. FAUTORE DEL PROGETTO EDOARDO GORLERO. LE UNITÀ ENTRANO NEL PARCO CON NOLEGGIO VRENT O IN ACQUISTO DA VLF, DEALER FORD DI PIACENZA. OFFICINE MARTINI RIFERIMENTO PER IL POST-VENDITA.

L

MAX CAMPANELLA

nuare a rinnovare il parco. Si tratta d’investimenti imprescindibili per mantenere e consolidare il business e sostenere lo sviluppo nel trasporto di rifiuti speciali”. TSE Group ha chiuso il 2020 con un fatturato di circa 23,5 milioni, che saliranno a 25 quest’anno. “La pandemia da coronavirus - aggiunge Montanari - ha moltiplicato fortemente le richieste di ossigeno, mentre il settore tecnico industriale ha registrato un calo nel primo lockdown per poi riprendersi nel corso dell’anno”. Tra i punti d’orgoglio della flotta TSE, autisti costantemente aggiornati sull’utilizzo delle tecnologie disponibili sui veicoli, tutti equipaggiati con sistemi di rilevamento satellitare e di misurazione delle performance dei conducenti. “Sono elementi di valore aggiunto - precisa Cappelletti - molto apprezzati dalla clientela. Considerando la tipologia di merce che trasportiamo, una guida sicura ed economica è fondamentale: ogni nuovo autista che entra nell’organico viene affiancato

OZZANO DELL’EMILIA

e prime dieci unità FMax consegnate a TSE Group, storica azienda di trasporti della provincia di Bologna, rappresentano per F-Trucks Italia qualcosa di più che una semplice fornitura. La consegna - prima tranche di un accordo per complessive trenta unità dell’ammiraglia Ford - vede scendere in campo ciascun player protagonista di un vero e proprio “sistema virtuoso”: il costruttore Ford Trucks è affiancato da Vrent per il noleggio dei veicoli, da VLF, Concessionaria Ford di Piacenza, per il loro acquisto, e da Officine Martini per l’assistenza su strada. “Obiettivo di Ford non è vendere camion, ma creare valore e sinergia per soddisfare le necessità del cliente”, spiega Massimiliano Viganò, Direttore Commerciale FTrucks Italia. Fondatore e Presidente di una realtà aziendale oggi riferimento nazionale nel trasporto di gas liquidi e compressi, Ciro Cappelletti, classe 1950, è un imprenditore meno abituato a parlare e più a fare. Proprio quella voglia di fare lo porta, giovane ventenne, figlio della maestra del paese di Ozzano dell’Emilia, ad acquistare il primo camion. “La famiglia - ricorda con la semplicità e serenità che lo caratterizzano - non ne sapeva nulla: avevo preso il diploma di perito agrario e davano per scontato che, dopo il servizio militare, continuassi in quel settore seguendo le orme di mio padre e mio nonno. Invece io avevo proprio la mania per i camion: ci giocavo sin da bambino”. Nel 1972 con quel Fiat 691 con ribaltabile Marotta (acquistato che aveva sei mesi di vita), Cappelletti è tra quanti si dedicano alla realizzazione della terza corsia dell’autostrada A1, trasportando sabbia dal porto di Ravenna. Ed è proprio la strategica posizione di quest’ultimo a favorire, per il giovane autotrasportatore, l’ingresso nel segmento del trasporto container, che da Ravenna raggiungevano l’Iran: per Cappelletti ini-

zia la conoscenza del trasporto internazionale, che rafforza al servizio di Colucci. Nel 1987 la svolta. Cappelletti è tra i primi trasportatori conto terzi con cisterna al servizio della SIO (Società Italiana Ossigeno): il trasporto di ossigeno e gas criogenici da quel momento diventa il suo business del futuro. “Avevamo otto veicoli - prosegue il presidente di TSE Group - con autisti tutti preparati”. Una struttura che a metà degli Anni Novanta ottiene la prima certificazione del sistema ISO. Negli anni TSE lavora con le principali realtà del settore: Nippon Gases, Air Liquide, Sapio, SIAD, Linde, SOL, specializzandosi in gas liquidi e compressi e in altre tipologie che richiedono elevati standard di sicurezza. “Ogni volta che acquisivamo una commessa - aggiunge Cappelletti - cresceva la flotta e con essa le dimensioni dell’azienda”. Oggi TSE Group dà lavoro a 215 persone e, alla sede di Ozzano, collocata

Un simpatico selfie tra Massimiliano Viganò e Ciro Cappelletti.

sul ciglio dell’autostrada, si aggiungono varie sedi presso aree parcheggio dislocate sul territorio nazionale. Il parco è costituito da 200 automezzi che oggi si dedicano anche ad altre attività, dai rifiuti speciali (pericolosi e non) al trasporto intermodale di prodotti chimici. “La flotta - precisa Guido Montanari, General Manager TSE Group - è diversificata per rispondere alle necessità della clientela: prevalgono i bilici ma abbiamo anche motrici con gru e con sponda, ribaltabili, centinati, furgoni, portacontainer, piani mobili e vasche”. Veicoli multibrand, tutti Euro VI, con un’età media di cinque anni, che per il 90 per cento effettuano rotte nazionali. La scelta di inserire trenta trattori F-Max, operativi parte nel criogenico e parte nei rifiuti speciali, nasce dalla volontà di mettere alla prova un marchio finora assente in TSE. “Da sempre - afferma Ciro Cappelletti - siamo attenti alle novità: quello Ford è un prodotto valido e soprattutto ci ha convinti il nuovo sistema con il quale è stata avviata l’iniziativa commerciale di F-Trucks”. Fautore del progetto E doardo Gorlero, Amministratore delegato della società di noleggio Vrent, con un’importante competenza in ambito finanziario maturata nei veicoli industriali. “TSE spiega Gorlero, che è anche componente del CdA di FTrucks Italia - è un’azienda alla quale sono molto affezionato. Da Ciro Cappelletti e il suo management ho ricevuto grande disponibilità all’ascolto e, insieme, abbiamo avviato un progetto coinvolgendo lungo la strada la Concessionaria VLF e Officine Martini”. In sostanza, Vrent con-

Stretta di mano tra il manager Edoardo Gorlero e il Presidente di TSE Ciro Cappelletti.

sente a TSE di portare su strada alcune unità F-Max attraverso una formula di noleggio a lungo termine. Le altre vengono acquistate da TSE A dria, società slovena, partecipata al 90 per cento dall’a zienda bolognese, che da sola conta 20 veicoli, attraverso VLF, dealer Ford di Piacenza. Tutti i trattori saranno seguiti, per la parte post vendita e assistenza, da una delle realtà più note in Emilia nella riparazione di veicoli industriali: a Vainer Martini fanno riferimento due officine, una a Castel San Pietro Terme e una a San Giovanni in Persiceto; la prima specializzata nel traina-

to, la seconda autorizzata Ford Trucks. “Con questa acquisizione - afferma Federico Corazza, Responsabile Flotta di TSE Group - da fine 2018 a oggi abbiamo raddoppiato la flotta. L’obiettivo è conti-

da un Team Driver Trainer che viaggia con gli autisti e viene riconosciuto dalla clientela, che ha la certezza, nel rivolgersi a TSE, di affidare il trasporto in mani esperte e sicure”.

TSE Group

Sede operativa principale: Ozzano dell’Emilia (BO) Fondazione: 1987 Amministratore: Ciro Cappelletti Merce trasportata: Gas e rifiuti speciali. Flotta: 200 automezzi Dipendenti: 215 Sito internet: http://www.tsegroup.eu


IL TUO PA ARTNER NELLA LOGISTICA, NE EI TRASPORTI T E NEI SERVIZI. V


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MAN QUADRI INDUSTRIAL / LA NUOVA GENERAZIONE TRUCK AL SERVIZIO DEL GRUPPO MASCIO IL GRUPPO MASCIO

Passione innata per le grandi opere “

FABIO BASILICO

MORNICO AL SERIO

Move fast, safe, green”. Un motto che ben sintetizza l’identità e la filosofia operativa di uno dei Gruppi protagonisti del movimento terra e della cantieristica italiana. Stiamo parlando di Mascio, realtà imprenditoriale di successo che alla competenza tecnica unisce la grande passione per il lavoro. “Muoviti veloce, sicuro, ecologico”: il Gruppo Mascio ben figura come “deus ex machina” delle grandi opere infrastrutturali che interessano il nostro Paese, come il nuovo Ponte San Giorgio di Genova, l’ex Ponte Morandi, ricostruito a tempo record dopo la tragedia del crollo dell’Agosto 2018 anche grazie all’operatore bergamasco che ne ha movimentato i materiali per la costruzione utilizzando mezzi all’avanguardia, tra cui spiccano i potenti mezzi della nuova generazione MAN. Siamo andati a conoscere la realtà Mascio nel quartier generale di Mornico al Serio, recentemente ampliato con l’aggiunta di una moderna struttura amministrativa che ha portato l’estensione totale della sede a 2.000 mq coperti e 13mila mq di piazzale esterno. Siamo accompagnati da Michele Ciola, General Manager della concessionaria MAN Quadri Industrial di Cavenago di Brianza (MB), che ha di recente consegnato a Mascio 6 nuovissimi trattori TGX 18.510 4x2 BLS. Ad accoglierci c’è il vulcanico Stefano Mascio, 42 anni, molisano d’origine e bergamasco d’adozione, Direttore Generale del Gruppo Mascio. Con lui c’è Rita Palumbo, Amministratore unico della Wip Consulting che cura la comunicazione del Gruppo Mascio. “Fin da ragazzo stavo accanto a mio padre e ai camion da cantiere - esordisce Stefano Mascio - La mia è una passione vera per il movimento terra che mi ha spinto a lasciare il Molise per arrivare al Nord nel 2001 e dare vita a quello che nel corso del tempo si è

trasformato nel Gruppo Mascio - Precedentemente, nel 1998, avevo già fondato la mia ditta individuale con la quale ho lavorato per tre anni in Toscana. Poi mi sono trasferito in Lombardia. L’azienda si impegna da subito in opere di una certa rilevanza, come i lavori per l’alta velocità e le autostrade. Il Gruppo nasce ufficialmente nel 2014, a seguito del progressivo aumento dei clienti e della fondazione delle diverse società che oggi ne costituiscono l’ossatura. Sono cinque i brand di riferimento: Mascio Holding, Traspoter, Moviter, Mascio Service e Beton Trasporti. Mascio Holding si occupa di elaborazione dati per l’ottimizzazione di tempi e servizi. Traspoter, Moviter e Beton Trasporti sono società specializzate in movimentazione terra, trasporto e pompaggio calcestruzzi e nel trasporto conto terzi. Mascio Service offre servizi di officina meccanica”. L’ampliamento dell’assetto organizzativo è coinciso con l’ingresso in azienda di ben tre fratelli di Stefano (Paola, Emilio e Daniele) e il cugino Marco. Oltre al quartier generale di Mornico al Serio, Mascio ha all’attivo due unità opera-

tive a Calcinate (BG) e a Pedrosa (AL), nelle vicinanze di Novi Ligure. L’area territoriale di riferimento in cui Mascio opera è estesa a tutto il Nord-Ovest della Penisola. “Nel 2015 fummo protagonisti dell’Expo di Milano e a seguire altre importanti opere, come i cantieri della Metro Blu Milano linea 4, i lavori di ampliamento dell’Aeroporto di Orio al Serio - Bergamo o la costruzione del magazzino Amazon di Casirate D’Adda (BG) - racconta Mascio - Abbiamo lavorato per un anno e mezzo all’infrastruttura del nuovo Ponte San Giorgio di Genova, sorto dalle ceneri del Ponte Morandi. Attualmente stiamo lavorando al Terzo valico dei Giovi, sulla Tav Tortona-Novi Ligure-Genova e a molto altro ancora. Le grandi opere costituiscono l’80 per cento del nostro fatturato”. Quella del Gruppo Mascio è una storia in costante evoluzione. Nella vision della società che fa capo alla famiglia Mascio c’è l’ambizione di diventare sempre di più un punto di riferimento nel settore, sviluppando l’impresa in un’ottica di CSR (Corporate Social Responsability), soprattutto attraverso il perseguimento di un ridotto impat-

Stefano Mascio, Direttore Generale del Gruppo Mascio (a sinistra); e Michele Ciola, General Manager MAN Quadri Industrial. In alto, foto della famiglia Mascio nella sede di Mornico al Serio.

to ambientale. A questo concorre un parco mezzi multibrand di assoluta avanguardia, rigorosamente in linea con la normativa antinquinamento Euro 6: nel dettaglio, Mascio mette in moto 130 trattori stradali, 20 mezzi d’opera, 180 semirimorchi, pianali, autobetoniere, betonpompe, furgoni, pale gommate, escavatori. “Grazie a Industria 4.0 abbiamo aggiunto servizi a forte valenza tecnologica - spiega Stefano Mascio - Il parco mezzi prevede la dotazione di sistemi per semirimorchi con parziale automazione tramite l’uso di sensori con feedback all’autista. Abbiamo comprato autobetoniere di ultimissima generazione con elevati standard di sicurezza e basso impatto ambientale; attraverso un’app rivelano il peso e la velocità di carico e scarico dei materiali, dati disponibili in tempo reale sia per il clienti che per gli addetti nei cantieri, attraverso telecamere installate a bordo. La maggior parte degli autoarticolati, tra le caratteristiche di automazione tecnologica per la sicurezza, prevede particolari specchietti retrovisori che sono vere e proprie videocamere in grado di comunicare con l’autista attraverso un sistema di luci su monitor del cruscotto, al fine di consentire sorpassi, rientri, parcheggi e altre manovre in totale sicurezza per l’autista, per il mezzo condotto e per gli altri mezzi. Sfruttiamo al massimo la geolocalizzazione, la manutenzione programmata e gli interventi straordinari in officina. Puntiamo ad avere sempre meno tempi morti sia per ovvie questioni di risparmio ma soprattutto per assicurare l’affidabilità e la risposta al cliente”. Per Mascio il veicolo, il mezzo operativo, è elemento centrale dell’attività perché è su di esso che si basa il modello di business. “Da un anno e mezzo abbiamo intensificato la partnership con Quadri Industrial e scelto di inserire nella flotta i veicoli della nuova generazione truck di

BEN FIGURA COME

“DEUS EX MACHINA” DELLE GRANDI OPERE INFRASTRUTTURALI CHE INTERESSANO IL

PAESE, COME PONTE SAN GIORGIO DI GENOVA, L’EX PONTE MORANDI, NOSTRO

IL NUOVO

MAN - dice ancora il Direttore Generale - In totale abbiamo acquistato 12 veicoli, in maggioranza TGX. Di questi fanno parte i recenti trattori stradali da 510 cv appena entrati nel nostro parco mezzi. Credo che l’elemento vincente che oggi fa la differenza tra i prodotti offerti sul mercato è l’affidabilità. Ebbene, MAN sta lavorando bene da questo punto di vista: è una macchina solida, con buona affidabilità. Credo che ci sarà in futuro un ulteriore incremento della presenza del Leone all’interno della nostra flotta. Anche per il post-vendita, oltre alla funzionalità assicurata dalle nostre officine interne, possiamo contare su servizi di prim’ordine in accordo con Quadri Industrial, su cui non abbiamo nessun dubbio”. Dal 2015 concessionaria MAN, Quadri Industrial esercita la sua attività di vendita e assistenza di veicoli industriali e commerciali (e assistenza bus) nelle due sedi di Cavenago Brianza, quartier generale limitrofo all’autostrada A4, e Pontirolo Nuovo (BG), inaugurata a fine 2019 come primo Total Truck Rubia Center. Entrambe le sedi sono officine Alltrucks, network al quale Quadri Industrial ha aderito nel 2016, consolidando la vocazione all’assistenza che storicamente caratterizza il dealer. L’area di competenza di Quadri Industrial si estende nelle province di Milano, Monza Brianza e Bergamo. Il Gruppo Mascio ha chiuso il 2020 con aumento del fatturato di più del 30 per cento per un totale di 14 milioni di euro. A cui hanno contribuito con il lavoro appassionato lavoro tutti i 230 dipendenti, di cui 180 autisti. “Ai nostri dipendenti garantiamo una costante e aggiornata formazione, in primis sulla sicurezza, che per noi è un pilastro operativo - continua Stefano Mascio - Il capitale umano è il valore cardine dell’azienda. I nostri mezzi dispongono dei più avanzati sistemi tecnologici di supporto alla guida su strada e alle attività in fuoristrada. Il tutto per evitare infortuni e incidenti. Siamo molto dinamici nella velocità di risposta e riu sciamo a spostare grandi

RICOSTRUITO A TEMPO RECORD DOPO LA TRAGEDIA DEL CROLLO DELL’AGOSTO

2018

ANCHE GRAZIE ALL’OPERATORE BERGAMASCO CHE NE HA MOVIMENTATO I MATERIALI PER LA COSTRUZIONE UTILIZZANDO MEZZI ALL’AVANGUARDIA, TRA CUI SPICCANO I POTENTI MEZZI DELLA NUOVA GENERAZIONE

MAN, FORNITI DALLA CONCESSIONARIA

QUADRI INDUSTRIAL DI CAVENAGO BRIANZA.

volumi in tempi rapidi. Per fare questo affidabilità e sicurezza sono elementi decisivi”. Attento al territorio e alle sue dinamiche, Stefano Mascio è fortemente impegnato sul fronte sociale. “Metteremo a disposizione tre patenti per giovani interessati a svolgere questa professione - annuncia Mascio - È un’iniziativa che stiamo promuovendo in collaborazione con la Curia di Bergamo che ci aiuterà a individuare i giovani a cui sarà data un’opportunità di lavoro in questi tempi difficili. I giovani lavoreranno da noi per un periodo minimo di 6 mesi con la possibilità di poter entrare nell’organico aziendale. Senza contare che stiamo programmando l’inserimento in azienda di altre 70 persone”. E sempre a proposito di giovani, il Gruppo Mascio è Top Sponsor della Blu Basket Treviglio, importante realtà cestistica nazionale, di cui dal 2020 Stefano Mascio è socio. Sempre nel 2020, il Gruppo Mascio è stato partner della 1000Miglia nella sosta prevista nella città di Treviglio (BG).

Gruppo MaSCio

Quartier generale: Via Baraccone, 1 - 24050 Mornico al Serio (BG) - Tel. +39 035 4428761 - info@mascio.it Sedi operative: Calcinate (BG), Pedrosa (AL). Fondazione: 2014 Direttore Generale: Stefano Mascio Società: Mascio Holding, Traspoter, Moviter, Mascio Service e Beton Trasporti. Attività: movimento terra, cantieristica, infrastrutture, grandi opere. Mezzi: 130 trattori stradali, 20 mezzi d’opera, 180 semirimorchi, pianali, autobetoniere, betonpompe, furgoni, pale gommate, escavatori. Dipendenti: 230 Autisti: 180 Internet: mascio.it



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INTERVISTA

N

el 2020 Anteo, produttore italiano di sponde caricatrici, nome di riferimento nazionale e internazionale del settore, dimostra nei fatti di affrontare con la massima determinazione la crisi derivante dalla pandemia da Covid-19 mettendo in cantiere ambiziosi progetti di rilancio del suo business in Europa e nel resto del mondo. Ce ne ha parlato l’Amministratore delegato Ilmer Maietti. “Il 2020 è stato un anno molto particolare - esordisce il numero uno dell’azienda di Molinella - L’emergenza sanitaria iniziata a marzo è stata qualcosa di veramente inaspettato che ha avuto pesanti ripercussioni sia a livello personale che aziendale. Mi ha toccato nel vivo perché il Covid ha portato via mio padre Elvise, persona sana nonostante i suoi 86 anni: perdere il padre in queste circostanze è stata un’esperienza veramente dura da affrontare. Anche dal punto di vista aziendale la situazione è stata molto difficile, soprattutto per quanto riguardava il capire cosa sarebbe potuto succedere con i cali di fatturato improvvisi che abbiamo registrato nei mesi di marzo, aprile e mag-

ILMER MAIETTI AMMINISTRATORE DELEGATO ANTEO

2021? “Per il 2021 stiamo pensando a nuove partnership - ammette l’Amministratore delegato - ma anche a investimenti importanti. Non è detto che non si possano realizzare cose inaspettate fino a ieri”. Difficile fare previsioni, ma qualche trend si comincia a intravedere: come andrà il 2021? “Il nuovo anno è un’incognita - risponde Ma iet ti anche se, rispetto alla prima fase dell’emergenza sanitaria in cui siamo stati tutti colti alla sprovvista, oggi la pandemia è abbastanza sotto controllo. La prospettiva di avere un rilancio dell’economia deve però tener conto del lungo periodo. I riflessi positivi non si avranno prima della seconda parte del 2021 e nel 2022. Non è che se per ipotesi adesso arriva il vaccino l’automotive ricomincia subito a correre e a mietere crescita: ci vorranno tempi medio-lunghi, ma è anche vero che se le aziende sono sane e hanno voglia di investire puntando sull’incremento, allora è bene muoversi per tempo, fin da subito. Noi lo abbiamo fatto da luglio: abbiamo diversi importanti progetti in cantiere e una parte di questi sono già in fase di ultimazione. Riguardano sia l’area commerciale che

Investimenti su prodotti e performance IL TIMONIERE DEL LEADER NELLA PRODUZIONE DI SPONDE IDRAULICHE TRACCIA IL BILANCIO DEL 2020 E ANNUNCIA IMPONENTI PIANI DI SVILUPPO: “DI FRONTE ALL’EMERGENZA OCCORREVA CAPIRE COME REAGIRE E CONTENERE I COSTI PER METTERE IN SICUREZZA L’AZIENDA. CI SIAMO RIUSCITI: GRAZIE AL LAVORO INTENSO DI TUTTO IL TEAM ABBIAMO MANTENUTO IN EQUILIBRIO L’AZIENDA SIA DAL PUNTO DI VISTA FINANZIARIO CHE ECONOMICO. DAL PUNTO DI VISTA COMMERCIALE VOGLIAMO CRESCERE IN AREE DI MERCATO DOVE NON SIAMO PRESENTI, DAL PUNTO DI VISTA PRODUTTIVO STIAMO PIANIFICANDO MIGLIORAMENTI GRAZIE ALLA ROBOTICA E ALL’AUTOMAZIONE 4.0”. gio, cali che hanno raggiunto il 35 per cento. Occorreva capire come reagire e contenere i costi per mettere in sicurezza l’azienda. Devo dire che ci siamo riusciti: grazie al lavoro molto intenso di tutto il team abbiamo mantenuto in equilibrio l’azienda sia dal punto di vista finanziario che economico. Abbiamo chiuso il 2020 con un utile del 3-4 per cento, ben al di sotto del precedente dato del 9-10 per cento: siamo sod disfatti perché abbiamo dato il massimo e ottenuto risultati in un periodo oggettivamente molto complesso”. “Contenere i costi non è stato facile ma questa brutta e sperienza ci aiuterà ad affrontare una eventuale prossima avventura di questo tipo che spero non si verifichi mai - prosegue Maietti - In prospettiva, non appena passato l’apice della pandemia durante la scorsa estate, ho iniziato a pensare a come uscirne proiettandoci in avanti, nel 20222023: già da luglio abbiamo iniziato a pianificare nuovi investimenti in ambito produttivo e commerciale. Investimenti che entreranno nella fase esecutiva a fine 2021.

Dal punto di vista commerciale vogliamo crescere in aree di mercato dove non sia mo presenti o lo siamo di meno, dal punto di vista produttivo stiamo pianificando miglioramenti grazie all’apporto della robotica e dell’automazione 4.0. Tutti elementi che dovrebbero aiutarci a essere più competitivi e penetrare me -

di LINO SINARI MOLINELLA

glio i mercati mondiali”. La pandemia ha riscritto la geografia economica e costretto le aziende a mettere a frutto le proprie competenze e il proprio know-how per non perdere la sfida di un mercato in affanno. “La pandemia ha portato a cambiamenti strategici da parte di tutti i protagonisti dell’automotive - spiega

Ilmer Maietti - Attualmente, le aziende stanno affrontando la tremenda emergenza mettendo in atto soluzioni alternative, come lo smart working. Noi abbiamo fatto lo stesso. Più che altro si sta cercando di interpretare il futuro, ovvero come muoversi dal pun to di vista dell’azione commerciale, del marketing e

degli investimenti. In Anteo ci concentreremo sulla strategia per aumentare la penetrazione in mercati dove non sia mo protagonisti e migliorare in quelli dove siamo già attivi, sia in Europa che fuori”. Nel 2020 su Il Mondo dei Trasporti abbiamo dato notizia di partnership strategiche avviate da Anteo: e per il

”Siamo soddisfatti perché abbiamo dato il massimo e ottenuto risultati in un periodo molto complesso”, dice Maietti.

produttiva. Crediamo che le cose possano solo migliorare rispetto a quello che abbiamo visto nel 2020”. Del resto, Ricerca & Sviluppo e costante aggiornamento delle linee di produzione rappresentano da sempre un must per l’azienda: quali novità sono previste nel 2021 in termini di prodotto? “Stiamo realizzando nuove gamme di prodotto, sempre nell’ottica della leggerezza e del contenimento dei costi di montaggio - conclude Ilmer Maietti - Vogliamo sempre migliorare la competitività del prodotto. Lanceremo queste novità nel corso del 2021 (soprattutto nella seconda parte dell’anno), che riguarderanno sia la gamma piccola che quella di maggiori dimensioni, quindi sia i 750 kg di portata che i 3.000 kg e oltre. Mi glioramento della gamma e aumento della performance dei prodotti rappresentano i pilastri della strategia di Anteo: per fare questo abbiamo anche assunto nuove risorse umane, incrementando il numero del team di progettazione che se ne occupa da quattro a sette”.


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STEFANELLI / IL DEALER VENETO AVVIA LA VENDITA TRUCK IVECO IN FRIULI-VENEZIA GIULIA

Servizio al gran completo

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FABIO BASILICO PRADAMANO

torico concessionario Iveco, Iveco Bus e Fiat Professional con quartier generale a Cazzago di Pianiga (Ve) e filiali in Veneto e Friuli, recente promotore a Udine del primo impianto per la distribuzione di metano liquido del Friuli, Stefanelli Spa è da sempre protagonista nel NordEst d’Italia, al punto da qualificarsi come efficiente e irrinunciabile punto di raccordo tra i brand dei costruttori di riferimento e i clienti finali. Dal 1° gennaio, l’offerta della concessionaria veneta, capitanata dal Presidente Paolo Stefanelli e dal figlio Ildebrando, si completa per quanto riguarda i servizi a disposizione dei clienti truck del Friuli Venezia Giulia: da oggi infatti Stefanelli affianca alla già consolidata attività di assistenza, la vendita dei truck Iveco. Due le sedi adibite allo scopo: Pradamano (Ud), quartier generale friulano dove sono presenti al gran completo l’area commerciale, l’officina e il magazzino ricambi, e Trieste, dove è attivo un punto vendita per i veicoli nuovi e usati. Il Friuli è da sempre al centro dell’attenzione della famiglia Stefanelli: oltre che per la pluridecennale attività di vendita e assistenza di autobus, il dealer è presente in Regione dal 2012 con la vendita e l’assistenza dei veicoli commerciali Fiat Professional. “Il quartier generale delle attività della Stefanelli in Friuli è situato a Pradamano, comune alla periferia di Udine, sulla Strada Regionale 56 che collega la provincia di Udine a quelle di Trieste e Gorizia - spiega Ildebrando Stefanelli - L’ubicazione, oltre a essere facilmente raggiungibile vista la vicinanza al casello autostradale di Udine Sud e alla tangenziale udinese, rappresenta un punto di riferimento per le aziende friulane che utilizzano mezzi da trasporto, in quanto da ormai 40 anni utilizzata a questo scopo e punto di riferimento in Regione in questo specifico settore. La sede è costituita da 4.000 mq di capannone su un’area di 36.000 mq complessivi, con tutte le aree scoperte pavimentate in calce-

GIÀ STORICAMENTE PRESENTE IN FRIULI-VENEZIA GIULIA PER QUANTO RIGUARDA LA VENDITA E L’ASSISTENZA IVECO BUS E DAL 2012 ANCHE PER L’ASSISTENZA E LA VENDITA DI VEICOLI COMMERCIALI FIAT PROFESSIONAL, DAL 1° GENNAIO STEFANELLI AVVIA IL MANDATO REGIONALE ANCHE PER LA VENDITA E L’ASSISTENZA DEI TRUCK DEL COSTRUTTORE NAZIONALE. UN DECISIVO PASSO IN AVANTI SUL FRONTE DELLA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE CON UN VENTAGLIO DI SERVIZI EFFICIENTI.

struzzo; oltre agli uffici commerciali e al magazzino ricambi, trova posto l’officina dotata delle più moderne attrezzature di diagnostica e riparazione atte a fornire una vasta gamma di servizi comprese le revisioni fino a 35 q.li e oltre, centro revisione tachigrafi, servizio pneumatici”. Ai clienti friulani Stefanelli garantisce, come sua consuetudine, un servizio di primaria importanza, con personale formato e costantemente aggiornato. “Il team di persone è composto da 30 addetti che ricoprono tutte le figure chiave necessarie a garantire un servizio di primo livello all’utenza - specifica Stefanelli - Alcuni di essi svolgono il proprio ruolo nel settore con competenze pluridecennali e con profonda conoscenza del territorio e degli operatori. L’organico è stato inoltre rinforzato con l’inserimento di risorse giovani e con un

trend che, in questo difficile momento, ha registrato un incremento degli addetti del 15 per cento annuo. La rete assistenziale in Friuli può contare su un’assistenza capillare e di primario livello. Oltre all’officina di Pradamano, sono attive in regione altre 7 officine autorizzate”. CLIENTELA FRIULANA

Com’è costituito il bacino di clientela friulano in termini di dimensioni delle aziende di trasporto e tipologia di merce trasportata? “L’ubicazione geo grafica - risponde Ildebrando Stefanelli - ha storicamente creato una forte concentrazione di aziende di trasporto in Friuli; infatti, molte di esse servono le rotte del Nord Europa e altre quelle dell’Est Europa. In Regione, inoltre, sono presenti innumerevoli comparti industriali

specialistici che hanno dato vita ad altrettanti bacini di aziende dedicate al relativo trasporto delle merci”. “La posizione logistica di privilegio - conferma l’Amministratore delegato - ha dato un forte impulso alla crescita e allo sviluppo delle aziende di trasporto italiane che nel corso degli ultimi 10 anni hanno investito per adeguare le proprie organizzazioni alla competizione intereuropea, facendone così delle realtà strutturate, competitive ed efficaci. Senza contare che la recente apertura a Udine del primo distributore di LNG regionale sicuramente darà un forte impulso all’inserimento nelle flotte friulane di veicoli a trazione alternativa”. Stefanelli Spa nasce negli anni ’70 del secolo scorso, inizialmente come concessionaria degli autobus FiatIveco, consolidando lo storico rapporto in essere tra la fami-

glia Stefanelli, proprietaria della Siamic, che è stata una delle più importanti aziende di trasporto persone in Italia, e della Saita di Udine e il Gruppo Fiat. “La zona di riferimento per la vendita dei bus è quella del Veneto e del Friuli Venezia Giulia - afferma Ildebrando Stefanelli - Successivamente, è stato esteso il mandato anche ai truck sulla provincia di Venezia. Alla fine degli anni ’90 è stata acquisita la storica concessionaria OM-Iveco Stimamiglio di Padova per poi estendere il presidio anche su Rovigo. Nel 2006 è stato avviato il mandato Fiat Professional prima su Rovigo e poi su Padova. Dal 2012 questo mandato è stato esteso anche a Udine, Trieste e Gorizia attraverso le sedi di Pradamano e Trieste. Nel 2012 è stata inoltra avviata la sede di Padova con un investimento molto importante nel cuore della

zona industriale. Ora, il mandato Iveco truck viene esteso a tutta la Regione Friuli-Venezia Giulia”. Presidente della società è l’ingegner Paolo Stefanelli, affiancato da più di dieci anni dal figlio Ildebrando. “L’azienda - continua Stefanelli - ha un’organizzazione focalizzata sulle singole aree di business con responsabili dedicati per gamma e relativa for za vendita. Attualmente l’organico complessivo si attesta sui 150 dipendenti. Anche nel post-vendita, si è organizzati su due aree distinte con relativi responsabili (area ricambi, area officine interne e autorizzate). La sede principale è a Cazzago di Pianiga (Ve) dove è localizzata l’amministrazione, la direzione commerciale e dove è ubicato il magazzino ricambi principale - aggiunge Ildebrando Stefanelli - Abbiamo poi sedi a Padova, Rovigo, Udine e Trieste. Tutte le sedi (esclusa quella di Trieste) dispongono di officine e magazzino ricambi, carri soccorso e tutti i servizi accessori per l’assistenza. Nelle sedi di Venezia, Padova e Udine, oltre ai veicoli nuovi sono stati fatti negli ultimi anni significativi investimenti sui relativi Centri Usato con personale dedicato, veicoli ricondizionati e garantiti. La rete delle officine autorizzate conta 7 centri in Friuli e 12 in Veneto. Il brand Iveco Bus viene gestito sia in Veneto che in Friuli, il mandato Iveco truck comprende Padova, Venezia, Rovigo e tutto il Friuli, quello per Iveco Astra le province di Padova, Venezia e Rovigo, e quello per Fiat Professional le provincie di Rovigo, Padova, Udine, Trieste e Gorizia”. Qual è la “chiave di differenza” che mette in campo l’azienda e quali i punti di forza storici sui quali punta per dare un servizio ai trasportatori del Veneto e del Friuli. “I fattori chiave di Stefanelli - risponde l’Amministratore delegato - sono diversi e tutti strategici: professionalità, serietà e competenze consolidate da decenni; strutture di primario ordine; partnership con Iveco fondata su solide basi; passione per il mondo dell’autotrasporto e per il territorio”.

Da sinistra, Paolo Stefanelli e il figlio Ildebrando, alla guida della concessionaria veneta Stefanelli.


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VIASAT GROUP / SI ARRICCHISCE L’OFFERTA DELLA SUITE TMS

Nuove proposte per flotte più efficienti

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FABIO BASILICO VENARIA REALE

a proposta Viasat Fleet si arricchisce di nuove funzioni a disposizione dei clienti attraverso TMS -Transport Management Solutions, la suite completa di prodotti e servizi che permette alle aziende di autotrasporto di gestire in maniera efficace tutti i processi e le attività di fleet management. Ricordiamo che con Viasat Fleet le aziende di trasporto hanno a disposizione avanzati sistemi telematici applicati ai mezzi pesanti per monitorare tutte le informazioni derivanti dal mezzo e sfruttare, in termini gestionali, l’integrazione tra dati telematici e dati informatici. Informazioni che poi vengono elaborate e messe a disposizione del fleet manager per gestire al meglio la propria attività e rendere più efficienti i processi operativi. Si va dal monitoraggio dello stato delle attività dei mezzi alla visualizzazione in tempo reale delle posizioni, dal le gestione missioni alla messaggistica onboard, passando dai sistemi di analisi dei consumi e dello stile di guida degli autisti, lo scarico automatico dei dati del cronotachigrafo e l’a nalisi attraverso un’applicazione SW dedicata per prevenire le infrazioni ed evitare pesanti sanzioni grazie anche all’assistenza legale. Inoltre, TMS assicura la massima sicurezza per persone, mezzi e merci, avvalen-

dosi del network europeo di Centrali Operative 24/7 del Gruppo Viasat per la gestione degli allarmi e delle pratiche di intervento relative. Tra i nuovi servizi offerti segnaliamo innanzitutto tachigrafo semplice, un supporto consulenziale di primo livello per la gestione dei dati tachigrafici (tachocheck). “La principale attività del team - spiega Gianni Barzaghi, Amministratore delegato

azioni correttive da attivare per ridurle; verifica del corretto adempimento degli oneri (formazione, informazione, controllo). In caso di controversie, il team di consulenti attiva l’assistenza di secondo livello (tachoLex), affidando ai nostri legali le pratiche di ricorso, su tutto il territorio nazionale, per le violazioni al Codice della Strada e ai regolamenti europei sul cronotachigrafo, infortunistica stradale, difesa

LA PROPOSTA VIASAT FLEET SI ARRICCHISCE DI NUOVE FUNZIONI A DISPOSIZIONE DEI CLIENTI ATTRAVERSO

TMS -TRANSPORT MANAGEMENT SOLUTIONS, LA SUITE COMPLETA DI PRODOTTI E SERVIZI CHE PERMETTE ALLE AZIENDE DI AUTOTRASPORTO DI GESTIRE IN MANIERA EFFICACE TUTTI I PROCESSI E LE ATTIVITÀ DI FLEET MANAGEMENT.

Viasat Fleet offre avanzati sistemi telematici.

BU Fleet Viasat - consiste nella verifica del corretto adempimento degli oneri a carico dell’azienda: controllo scarico dei dati tachigrafici (puntualità, correttezza, sequenzialità); produzione periodica delle lettere di notifica ai conducenti con rilevazione e spiegazione delle infrazioni; rilevazione delle infrazioni per “guida senza carta” e violazioni al Decreto legislativo 234/2007; monitoraggio costante delle infrazioni e suggerimento delle

penale, dissequestro del veicolo e molto altro”. Si tratta di un’attività che consente all’impresa di dedicarsi completamente al proprio business senza pensieri, demandando tutte le incombenze legali, normative, contrattuali e formative a esperti in grado di fornire un’assistenza specialistica e affidabile, in materia di analisi e consulenza sulle violazioni del Codice della Strada e normativa di settore con supporto legale per ricorsi e opposizioni, in-

fortunistica stradale (risarcimento del danno al veicolo o alla persona in caso di sequestro del mezzo o sospensione e revoca della patente), conservazione e analisi dei dati ricevuti dal cronotachigrafo. Inoltre, tra le nuove soluzioni di consulenza messe a disposizione dei clienti, possiamo annoverare il supporto per il corretto adempimento normativo in materia di privacy, come previsto dalla Legge 300 del 20 Maggio 1970 e successive

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integrazioni, a cui sono soggette le aziende che decidono di equipaggiare i propri veicoli con sistemi di geolocalizzazione. Tale attività include anche la gestione dei rapporti con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro e i Rappresentanti Sindacali Aziendali. Da segnalare, infine, anche la funzione di Ottimizzazione dei giri giornalieri e dello scheduling dei mezzi per la pianificazione intelligente delle consegne e dei ritiri. “Grazie al software di

ottimizzazione dei giri del software trasportosemplice, proposto da Viasat - continua Barzaghi - è possibile ottenere, istantaneamente e in modo totalmente automatico, il planning dei ritiri e delle consegne, razionalizzando la distribuzione del carico di lavoro, i tragitti e le distanze percorse, il numero delle risorse impiegate e i relativi costi (chilometrici, di pernottamento, straordinari, di consegna, costi fissi di utilizzo)”.


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FRAIKIN / VEICOLI SPECIALI PER LE COOPERATIVE CIGNO VERDE E SIRIO

Il noleggio promuove il sociale TENENDO FEDE ALLA SUA MISSION DI SOCIETÀ MULTISERVIZI, LA FILIALE ITALIANA DEL LEADER EUROPEO NEL NOLEGGIO DI VEICOLI PROFESSIONALI SOSTIENE LA NECESSITÀ DI RINNOVO DEL PARCO DI DUE STORICHE REALTÀ DEL MONDO COOPERATIVISTICO DI

PARMA. NON SOLO: FRAIKIN PUNTA A RAPPRESENTARE L’ANELLO DI CONGIUNZIONE PER FAVORIRE LO SVILUPPO DI SINERGIE TRA LE STESSE COOPERATIVE PARMENSI.

F

MAX CAMPANELLA PARMA

ornire veicoli speciali per Cooperative sociali come Cigno Verde e Sirio, per Fraikin vuol dire non solo consentire alle due aziende l’utilizzo di macchine nuove, all’avanguardia e ecosostenibili, finalizzate a dare un servizio di qualità nella raccolta differenziata (quindi nell’interesse dell’intera collettività). Considerando che il mondo delle Cooperative ha un compito sociale importante, giacché dà lavoro a persone appartenenti a categorie svantaggiate, Fraikin si propone come partner a 360 gradi, collocandosi nella filiera come anello che tende a favorire la collaborazione tra gli stessi enti cooperativistici, affinché vi sia un incontro di sinergie positive a vantaggio dell’intero sistema, ivi compresa la protezione dell’ambiente.

Il nostro viaggio a Parma ottava nella classifica annuale sulla qualità della vita del Sole24Ore, con un tasso di rac colta differenziata che sfiora l’80 per cento - ha inizio dal Cigno Verde, Cooperativa sociale che lo scorso anno ha compiuto trent’anni. Nata nel 1989 per iniziativa del circolo locale di Legambiente, oggi dà lavoro a 115 persone, il 45 per cento delle quali svantaggiate nell’inserimento lavorativo (portatori di handicap, persone con passato da dipendenza, ex detenuti ecc.), e realizza un fatturato superiore ai 4 milioni di euro. Nel 2004, con lo sviluppo del la raccolta differenziata porta-a-porta nel comune di Parma, Cigno Verde cresce nella struttura e nell’organizzazione: l’attuale sede, che copre una superficie di 1.500 mq coperti e 2mila di piazzale, ha spazio a disposizione per i rifiuti speciali e una LabOfficina per nuove attivi-

Da sinistra: Diego Pellicioli, Sales Director Fraikin Italia; Andrea Miorandi, Responsabile Divisione Equipment Ladurner; Ferdinando Rastelli e Fabio Faccini, rispettivamente Direttore e Presidente Cooperativa Cigno Verde; Carmine Elia, Responsabile Divisione Ecologia Fraikin Italia. In alto e sotto, due veicoli noleggiati da Fraikin e impiegati nei servizi di raccolta rifiuti.

tà educative. “Negli anni spiega Ferdinando Rastelli, da tre anni Direttore della Cooperativa - siamo cresciuti anche in termini di servizi offerti: alla raccolta differenziata nel comune di Parma, che continua a rappresentare il 60 per cento della nostra attività, affianchiamo la gestione dei centri raccolta, quella dei rifiuti speciali presso privati e servizi complementari come lo smaltimento del verde”. A disposizione del Gruppo Iren - multiutility di Parma che opera anche nei servizi ambientali - e della clientela nel suo complesso, Cigno Verde mette una storia trentennale e una vocazione per la sostenibilità ambientale che fa parte del suo dna, nata com’è per volontà di Legambiente. La riprova da una flotta, costituita da cinque veicoli

industriali e dieci compattatori da 35 q, in costante evoluzione, aggiornata con una fornitura Fraikin costituita dal noleggio di due mini compattatori da 5 m3 e, a breve, da una vasca full electric da 35 q allestita Ladurner con marchio Maxus. “I veicoli di minore dimensione - precisa Rastelli - sono operativi nell’antico quartiere popolare Oltretorrente, dove effettuiamo la raccolta porta-a-porta, e in alcune aree della provincia parmense per plastica e carta”. Il cambiamento per la flotta, ma potenzialmente anche per le risorse umane, è dietro l’angolo, considerando l’input della Regione Emilia-Romagna affinché i gestori effettuino le gare di affidamento dei servizi. “La scelta di inserire subito veicoli nuovi uno dei quali full electric - af-


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Pagina 35 compresi sabato e domenica mattina. Garantiamo un servizio di qualità certificata Iso: nel 2021, nel contesto di cambiamento, contiamo di rinnovare ulteriormente la flotta”. “Fraikin - afferma Diego Pellicioli, Sales Director della filiale italiana - volentieri sostiene il lavoro delle Cooperative sociali di Parma, considerando la loro mission di base, che permette di trovare un lavoro a chi ne ha veramente bisogno per dare dignità alla propria vita: siamo davanti a persone e manager

e con la massima attenzione alle caratteristiche tecniche dei prodotti, affinché la scelta sia orientata verso soluzioni a basso impatto ambientale nell’interesse dei cittadini: meno emissioni e meno rumore vuol dire dare un contributo importante alla qualità della vita nei centri urbani”. Non solo: Fraikin punta a ricoprire un ruolo di tramite per lo sviluppo di sinergie tra le Cooperative sociali. “Sedersi attorno a un tavolo spiega Elia - consentirà di esaminare le necessità del ter-

che effettuano servizi indispensabili per la collettività attraverso la rigenerazione delle persone”. Protagonista dei “progetti parmensi” Carmine Elia, Responsabile Divisione Ecologia di Fraikin Italia. “Il nostro obiettivo - afferma Elia - è ac compagnare le realtà di Parma, e non solo, in uno scenario di importante cambiamento, supportandole sul piano finanziario e organizzativo

ritorio, in termini di veicoli adatti e di migliori soluzioni sul piano della manutenzione, affinché i veicoli mantengano alta la loro efficienza e siano ottimizzati il più possibile gli oneri a carico delle singole Cooperative”. . In Sirio Tommasini “Nulla è veramente perso se non quello che si abbandona”, e Fraikin intende sostenere chi non abbandona ma, attraverso la legalità, dà risultati sociali tangibili

Da sinistra: Claudio Fiorani e Patrizia Bonardi, rispettivamente Responsabile servizi e Presidente della Cooperativa Sirio, e Carmine Elia di Fraikin Italia. La cooperativa emiliana è stata fondata nel 1986 come progetto pilota regionale.

ferma Fabio Faccini, Presidente della Cooperativa -vuole essere un segnale per il territorio: in Fraikin abbiamo tro vato un partner con cui condividiamo l’investimento e anticipiamo i tempi, manifestando la disponibilità a portare su strada veicoli ecologici. In questo modo otteniamo il duplice risultato di tenere fede alla nostra mission, dare lavoro a persone svantaggiate, e contribuire a salvare il pianeta dalle emissioni nocive”. Seconda tappa alla Cooperativa Sirio, nata nel 1986 come progetto pilota regionale per dare lavoro ai detenuti del carcere di Parma, quando quest’ultimo era localizzato nel centro storico: in un contesto di grande cambiamento, promosso dal compianto assessore provinciale Mario Tommasini, la gestione della pulizia del Parco della Cittadella venne assegnata a detenuti che, in quell’attività, trovavano l’unica possibilità di

rendersi socialmente utili e tornare a relazionarsi, operando fuori dalle mura del carcere. L’operazione viene avviata con la nascita di Sirio, che oggi dà lavoro a 200 persone e ha dimensioni che la rendono la più grande Cooperativa nella gestione ambientale, con un fatturato di circa otto milioni di euro. La mission di Sirio resta quella originaria: dare opportunità di lavoro a detenuti e persone svantaggiate, che rappresentano il 52 per cento dei lavoratori. “I dati di questi anni - afferma Patrizia Bonardi, dal 2009 Presidente della Cooperativa - confermano che, dopo l’esperienza lavorativa, coloro che tornano a delinquere rappresentano il 2 per cento del totale. Percentuale che dimostra quanto i detenuti considerino il lavoro un’opportunità per tornare a vivere nella legalità. In Sirio viene ricordata una frase simbolo dell’opera di Tommasini: nulla è veramente perso se non quel-

lo che si abbandona”. Il parco veicoli di Sirio inizialmente è costituito dai Piaggio Ape per lo spazzamento, servizio cui si aggiunge, nel 2000, quello della raccolta rifiuti. “Sirio - prosegue Bonardi - ha fatto da collettore tra Cooperative, impegnate in altri settori, per lo svolgimento di servizi esternalizzati dalle municipalizzate: i primi mini compattatori e mezzi d’opera sono arrivati quando abbiamo iniziato la raccolta nel centro storico. Nel 2011 Sirio inizia a partecipare a gare pubbliche e anche oggi è capofila di lotti per la raccolta differenziata”. Un centinaio i veicoli del parco, di tutte le dimensioni fino a 16 mc, con un’importante presenza di elettrici e Euro VI. L’arrivo in flotta, a noleggio con Fraikin, di quattro Piaggio Porter - due dei quali Maxxi - e quattro mini compattatori contribuisce a abbassare l’età media. “Vent’anni fa - precisa Claudio

Fiorani, Responsabile servizi della Cooperativa - siamo stati pionieri nell’elettrificazione dei veicoli. Oggi il noleggio rap presenta la strada giusta per utilizzare veicoli, medi e piccoli, che richiedono allestimenti differenziati per rispondere a ogni tipo di utilizzo richiesto e che sono destinati, negli anni a venire, a rappresentare il grosso della flotta”. Fondamentale, per Sirio, lo sviluppo di una partnership basata su valori di onestà e sincerità. “L’empatia - Patrizia Bonardi - è alla base del nostro lavoro e dei rapporti con dipendenti e fornitori. In questa fase valutiamo la convenienza del noleggio che, rispetto alla proprietà, certamente è vantaggioso per la competenza sui mezzi d’opera. Abbiamo l’assoluta necessità di avere a disposizione veicoli sempre operativi, fino alle tre di notte e dalle 4.30 del mattino in poi: operiamo su cinque turni ogni giorno,

Da Fraikin cinque bilici a noleggio per l’azienda di trasporti campana

Dall’edilizia alle consegne espresso: avanza Expo2 Q uando arriva la crisi o ci si arrende o si trovano nuove opportunità, mettendo a frutto il proprio intuito. È quanto ha pensato Vincenzo Esposito, imprenditore napoletano di 42 anni, quando nel 2009 la sua flotta di betoniere per edilizia stava per essere travolta dalla crisi economica, che ha letteralmente messo in ginocchio il settore. Ha scelto di puntare sull’e-commerce, da assoluto pioniere, e anche oggi, in un mondo del trasporto in forte dinamismo, decide di rafforzare la flotta della sua Expo2 e investire con il noleggio, affidandosi a Fraikin per la fornitura dei primi cinque bilici: trattori Renault T 480 cabina alta HSC con semirimorchi centinati. Padroncino a 24 anni, con il suo Astra il giovane Vincenzo effettuava operazioni in cave e cantieri, manifestando subito le sue doti imprenditoriali. “La crescita - afferma Esposito, fondatore e timoniere dell’azienda di trasporti e logistica con sede a Marcianise, alle porte di Caserta - è stata immediata: siamo arrivati a contare 18 veicoli operativi un po’ ovunque, da Venezia alla Toscana, e importanti lavori per l’Alta Velocità”. Il 2009 è l’anno di un’autentica rivoluzione. “Con alcuni veicoli di minori dimensioni prosegue Esposito - abbiamo cominciato a effettuare le consegne espresso di pacchi: ho ritenuto che le vendite on line rappresentassero una valida alternativa e, nel 2013, è nata Expo2. Intanto cominciavano ad affacciarsi al mercato network specializzati e, dopo una

prima esperienza, nel 2014 abbiamo aderito a Pall-Ex, con cui negli anni la partnership si è sempre più consolidata: nel luglio 2020 abbiamo celebrato i sei anni con Pall-Ex, che nel

2018 ci ha insignito di una targa per il migliore trend di crescita”. Oggi Expo2 dà lavoro a 18 dipendenti e dispone di una flotta di 12 veicoli: due bilici,

Da sinistra: Diego Pellicioli, Sales Director Fraikin Italia, Vincenzo Esposito e Michele De Cesare, rispettivamente fondatore e responsabile commerciale Expo2.

quattro motrici a tre assi, tre medi (Iveco Eurocargo) e altrettanti veicoli commerciali da 3,5 t. “Al momento - spiega Esposito - affidiamo a terzi le tratte a lungo raggio giornaliere: due mezzi effettuano la tratta Milano, altrettanti quella di Bologna e uno la Puglia. Da quest’anno avviamo un nuovo approccio al mercato, per il quale abbiamo scelto di affiancarci a Fraikin, noleggiando le prime cinque unità di veicoli pesanti, trattori e semirimorchio che effettueranno il lungo raggio: l’obiettivo è esternalizzare di meno i servizi e ottenere maggior utile per la nostra azienda”. Expo2 è in costante crescita: dopo aver chiuso il 2019 con un fatturato che sfiorava i quattro milioni, per il 2020 era previsto un incremento del 20 per cento. “I lockdown - precisa Esposito - hanno portato a un aumento di circa il 3 per cento e abbiamo chiuso l’esercizio con 4,2 milioni. Quest’anno contiamo di recuperare quel 20 per cento e avvicinarci ai cinque milioni consolidando il business. Oggi nel lungo raggio il noleggio rappresenta un valore aggiunto: i veicoli viaggiano a carico costante su tratte regolari e continue e il margine per l’azienda è un valore certo, non presunto”. Di pari passo al parco mezzi, Expo2 continua a investire sulle infrastrutture: la sede di Marcianise, nei pressi delle principali diramazioni autostradali, raggiunge una superficie coperta di 2.800 mq, oltre a 500 mq di uffici e al piazzale che la circonda.


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IFAC / VITO AMODIO SPIEGA IL VALORE STRATEGICO DELLA NUOVA FILIALE DI TREZZO SULL’ADDA

“Conquistare i mercati esteri” ad assemblare il furgone finito per i suoi clienti”. “A Trezzo è attivo un centro logistico all’avanguardia aggiunge Amodio - La produzione rimane localizzata ad Acquaviva delle Fonti mentre qui vengono assemblati i furgoni, si eseguono i controlli e si procede alla consegna finale. Lo stabilimento di Trezzo ha tutte le caratteristiche tipiche di IFAC: un’area accogliente per i nostri clienti e un reparto attrezzato e tecnologicamente equipaggiato al passo con i tempi. Non ultimo il calore, la professionalità e la cura del cliente da parte della famiglia IFAC esportata in Lombardia. La sede milanese si basa su attività commerciale, montaggio allestimenti iso termici e assistenza postvendita. La parte amministrativa e contabile rimane appannaggio del quartier generale barese”.

lo Amodio hanno perlustrato il territorio in lungo e in largo per almeno un anno. La scelta è poi caduta sull’area di Trezzo. “Al momento siamo in dieci a operare nella struttura - spiega Vito Amodio - L’obiettivo è arrivare a venti unità. Non facciamo però progetti a lungo termine, puntando a

La “chiave di differenza” del prodotto IFAC trova nella nuova sede di Trezzo ulteriore conferma: “Non ci saranno differenze qualitative nei prodotti perché da sempre ci ispiriamo al miglior prodotto possibile in qualsiasi ambito precisa Vito Amodio - Sono tre i fattori fondamentali: lo spirito di famiglia, che unisce management e staff; il rispetto nei confronti dei clienti; l’investimento costante. Di re cente abbiamo inaugurato una nuova ala produttiva ad Acquaviva delle Fonti con ulteriori 8mila mq per un totale di 30mila mq. Tutto questo nell’ottica di velocizzare ancora di più i tempi di evasione degli ordini dei clienti. Dal canto suo, il sito di Trezzo

l’età di 6 anni ero in giro con mio padre per fiere. Abbiamo viaggiato in lungo e in largo per tutta Europa. Dopo aver conseguito il diploma di perito industriale ho deciso di non proseguire gli studi e di dare una mano a papà. Ho fatto la gavetta e ho acquisito la giusta esperienza sul campo. Per un anno e mezzo sono stato anche in Irlanda, presso la fabbrica e il centro ricerca e sviluppo Thermo King di Galway, per farmi le ossa con l’inglese e con il know how tecnico del nostro partner per i gruppi frigo. Sono così riuscito a occuparmi direttamente dei mercati esteri affiancato da mia moglie Stefania laureata in lingue, che è più di metà del mio successo, porta pazienza per le mie assenze. Mi ha seguito in tutte le mie peregrinazioni e sta tirando su 2 figli magnifici, An gelo 9 anni e Rossana 6 anni. Vito e Giusi, rispettivamente responsabile commerciale e amministrativo di IFAC, dimostrano ogni giorno di essere degni di papà Angelo, classe 1953, imprenditore visionario e determinato, abituato ancora oggi a lavorare sodo e a concretizzare sempre nuove idee e iniziative vincenti, visto che IFAC Spa, che conta 120 dipendenti, è oggi un’azienda leader europea, un’eccellenza made in Sud che testimonia al meglio quali siano le capacità im prenditoriali che il Meridione d’Italia è in grado di esprimere a livello nazionale e internazionale. “Nel periodo della grande crisi iniziata nel 2008 - dice ancora Vito Amodio - abbiamo toccato con ma no momenti di autentica difficoltà. Abbiamo però superato tutto tornando a cre-

una razionale gestione della quotidianità con l’obiettivo di continuare a crescere e rafforzarci. Certo, è evidente che gra zie alla filiale di Trezzo IFAC raggiunge una piena dimensione internazionale”. Il prodotto IFAC è molto conosciuto sia in Italia che all’estero, e non solo in Europa. “Ogni anno costruiamo in media 1.800 furgoni. Il nostro business è per il 45 per cento italiano e per il 55 per cento estero - prosegue Vito Amodio - Oltre i confini nazionali vendiamo furgoni completi o kit a dealer di riferimento nei diversi mercati. Il nostro principale mercato rimane a oggi l’Australia e Nuova Zelanda, dove dal 2012 spediamo almeno 500 kit all’anno al nostro cliente carrozziere di riferimento, Greg Woodley, che ha sede a Sydney e provvede

apporterà un ulteriore +30 per cento di capacità produttiva, fondamentale per soddisfare la richiesta importante di prodotto che ci viene dall’estero e naturalmente anche la richiesta dei clienti italiani”. Vito Amodio è una persona ambiziosa e determinata, che ama il suo lavoro in maniera viscerale ed è disposto a impegnarsi anche a distanza, lontano dalla sua terra. “Potevo accontentarmi della solida realtà aziendale che mio padre ha costruito negli anni ma sono ambizioso e ho creduto fi no in fondo al progetto Trezzo sull’Adda”, ammette senza reticenze. Nato a Castellana Grotte il 9 agosto 1980, Vito Amodio “respira” il veicolo professionale fin da bambino. “Sono in azienda fin da piccolo - racconta sorridendo - Ricordo che fin dal-

scere, grazie al supporto e alla preziosa esperienza di nostro padre che ci ha sempre spronato ad andare avanti. Lo stesso vale anche oggi che siamo alle prese con la crisi Covid, che non ci tocca solo a livello professionale ma anche personale”. “Costruire una filiale al Nord era una mia grande ambizione e ci siamo riusciti - conclude Vito Amodio - Stiamo già implementando la rete commerciale per l’estero, formando nuove persone che curino i mercati di riferimenti al fianco del sottoscritto e di mia moglie. Naturalmente, implementeremo ancora di più la rete commerciale italiana che oggi si avvale di una presenza forte in Puglia, Calabria, Cam pania, Lazio, Marche, Abruzzo, Toscana, Piemonte, Lombardia, Liguria e Veneto.

CHIAVE DI DIFFERENZA

“IL NOSTRO BACINO CLIENTI SI È MOLTO AMPLIATO E SONO ENORMI LE POTENZIALITÀ ANCORA - DICE VITO AMODIO - LA SCELTA DI AVERE UN CENTRO PRODUTTIVO STRATEGICAMENTE UBICATO ERA NECESSARIA. I CLIENTI, E ANCORA DI PIÙ I NOSTRI DEALER EUROPEI, HANNO A PIÙ RIPRESE RICHIESTO DI AVERE UN PUNTO DI RIFERIMENTO AL NORD PER VELOCIZZARE TUTTE LE FASI POST-VENDITA ED ESSERE PIÙ TEMPESTIVI NEL SODDISFARE LE ESIGENZE DI CONSEGNA: COSÌ ABBIAMO DECISO DI AMPLIARE L’OFFERTA CON L’APERTURA DI UNA SEDE AD HOC”. DA ESPRIMERE SUI MERCATI ESTERI EUROPEI

L

PAOLO ALTIERI

TREZZO SULL’ADDDA

’Expertise pugliese fa breccia al Nord. Protagonista dell’offensiva è un’azienda leader nazionale e internazionale nella produzione di furgoni e kit isotermici, la IFAC, fondata da Angelo Amodio nel 1981 a Castellana Grotte (Bari) e oggi attiva nel moderno stabilimento ad Acquaviva delle Fonti, che ha esteso il suo raggio d’azione con la realizzazione di un secondo moderno impianto, questa volta al Nord, a Trezzo sull’Adda (MI), polo industriale dal forte valore strategico e avamposto non solo per soddisfare al meglio la clientela italiana ma anche e soprattutto per rafforzare la presenza sui mercati esteri. CHIARA VISIONE

“La filiale di Trezzo è un vero e proprio ponte verso i mercati esteri”, dice convinto Vito Amodio, che affianca il pa dre Angelo e la sorella Giusi nella direzione di un’azienda costantemente in crescita e dal le idee molto chiare sul futuro. Lo stabilimento, ubicato lungo l’autostrada A4 Milano-Venezia, vanta un’area interna di 3mila mq e una esterna di 10mila. “Sono molto felice e soddisfatto di aver portato a termine questa operazione - ammette con orgoglio Vito Amodio - L’idea di aprire una filiale al Nord è stata mia ma papà Angelo e mia sorella Giusi l’hanno subito condivisa e appoggiata”. “Considero - prosegue - la nuova struttura di Trezzo un vero e proprio regalo che ab-

biamo voluto fare a nostro padre. Avere la sua ‘benedizione’ è per noi fondamentale. Dobbiamo tutto a nostro padre, è il nostro idolo e punto di riferimento quotidiano. Siamo riusciti a portare a termine la parte contrattualistica relativa alla nuova location a fine dicembre 2019, prima dell’inizio della tremenda pandemia Covid che ci ha colpiti tutti. Il nostro bacino clienti si è molto ampliato e sono enormi le potenzialità ancora da esprimere sui mercati esteri europei: la scelta di avere un centro produttivo strategicamente ubicato era necessaria. I clienti, e ancora di più i nostri dealer europei, hanno a più riprese richiesto di avere un punto di riferimento al Nord per velocizzare tutte le fasi post-vendita ed essere più tempestivi nel soddisfare le esigenze di

consegna”. Investire per migliorare il servizio reso ai clienti è un pilastro della decennale attività IFAC, ormai qualificato punto di riferimento sul piano della tecnologia, dell’innovazione e del design degli allestimenti. “Per determinati clienti eravamo troppo distanti con la sola seppur importante realtà produttiva di Acquaviva delle Fonti - aggiunge Vito Amodio - Senza contare che da Trezzo siamo in contatto diretto con mercati di riferimento come Germania, Austria, Svizzera e altri ancora più a Nord. L’investimento di 3 milioni di euro nella nuova mo derna struttura è stata pienamente decisa in famiglia, come è tradizione della IFAC”. La scelta della location dove impiantare la filiale non è stata immediata. Vito e Ange-

Angelo Amodio, fondatore di IFAC. In centro, la sede di Trezzo sull’Adda, filiale ad alto valore strategico per l’azienda pugliese.


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EV INDUSTRIAL / T&T.I. CARGO LINE RINNOVA LA FLOTTA CON CINQUANTA FURGONATI

Kögel sempre in prima linea

LA FORNITURA SI BASA SULLA FIDUCIA CONSOLIDATA TRA DUE MANAGER ACCOMUNATI DA COMPETENZA E PASSIONE PER IL MONDO DEI VEICOLI INDUSTRIALI: DEMES ZILIANI, FONDATORE E TIMONIERE DELLA CONCESSIONARIA EV INDUSTRIAL, E FRANCO PELOSI, GENERAL DIRECTOR DELL’AZIENDA T.&T.I. CARGO LINE CHE, ALL’INTERNO DELLA HOLDING M. E. GUIDATA DA EMILIO MONDELLI, NE RAPPRESENTA L’AUTENTICO BRACCIO OPERATIVO.

E

MAX CAMPANELLA SAN GIULIANO M.SE

ssere pronti per un 2021 che, a partire dalla tarda primavera, si pre annuncia con una forte ripresa dell’economia. È il “must” che Emilio Mondelli, imprenditore con non comuni doti di intuizione, sulle quali poggia il successo della sua Holding M.E., ha trasmesso alle aziende del gruppo. Tra queste, il braccio operativo nel trasporto - rappresentato da T.&T.I. Cargo Line - ha reso concrete le linee guida con forti investimenti sul parco mezzi. Nel corso del 2020 l’azienda, coordinata dal General Director Franco Pelosi, ha inserito 15 nuovi trattori stradali tra Mercedes-Benz Actros ed Iveco Stralis e, tra il primo e il secondo lockdown, ben 50 unità di furgonati Kögel, fornitura che si basa sulla consolidata stima e amicizia con Demes Ziliani, timoniere di EV Industrial, Concessionaria del produttore di Burtenbach. “Tant’è vero che la decisione l’abbiamo presa per telefono, visto che non ci si poteva incontrare per le restrizioni”, racconta Pelosi con l’ironia tipica del suo essere fiorentino. Nata nel 1999, negli anni T.&T.I. Cargo Line, con headquarter a San Giuliano Milanese, si è fortemente focalizzata sul suo core business. “Effettuiamo - precisa Pelosi servizi full truck per corrieri espressi, con linee in tutta Italia isole comprese, da Trieste alla Sicilia . Facciamo riferimento a basi logistiche a Milano, Bologna e Roma in modo da affrontare in tempo rea-

le eventuali problematiche sulle linee: dai pneumatici alla meccanica siamo pronti a intervenire per garantire che i veicoli effettuino il loro servizio nei termini concordati con la committenza” con una tolleranza di 15 minuti sulla percorrenza. T.&T.I. Cargo Line si colloca accanto alle altre aziende del gruppo, che completano la filiera al servizio delle principali multinazionali del corriere espresso come GLS - DHL- SDA: tra esse Immobiliare Me Holding di Emilio Mondelli che realizza siti per hub logistici, MIT Ambiente effettua servizi dedicati hi-tech e di strumentazioni medicali. Il parco è costituito da 250 trattori (tra i quali 47 Iveco a LNG), che effettuano qualcosa come 120mila km annui e non raggiungono i cinque anni di vita, e 50 tra motrici e furgoni. Per il trainato ben 700 semirimorchi, flotta che quest’anno ha visto l’arrivo delle nuove 50 unità Kögel, furgonati al servizio della supply chain. “Effettueranno afferma Pelosi - commesse per grandi Gruppi, anticipando le attività di logistica, posizionando su gomma l’evasione degli ordini, prolungando

gli spazi di magazzino per le successive lavorazioni”. Lo sviluppo dei corrieri espresso richiede veicoli boxati come quelli consegnati da EV Industrial. “Si tratta - precisa Ziliani - di un segmento nel quale Kögel è leader di mer-

cato al pari del centinato, riconosciuto come specialista e con un rapporto qualità-prezzo sul quale non temiamo competitor”. Nell’operazione ha giocato un ruolo fondamentale il rapporto consolidato, decennale

tra i due manager. “Nei confronti di T.&T.I. Cargo Line prosegue Ziliani - abbiamo sempre manifestato la disponibilità che ci contraddistingue sul mercato: in caso di necessità del cliente noi ci siamo sempre. C’è un problema

Stretta di mano tra Franco Pelosi (a sinistra), General Director T.&T.I. Cargo Line, e Demes Ziliani, timoniere di EV Industrial, Concessionaria Kögel e TMT.

di tempistica? La soluzione si trova”. Ed è un po’ quanto accaduto quest’anno, quando l’azienda aveva la necessità di 20 unità, nella prima fase di diffusione della pandemia, e di altre 30 in autunno. “La differenza nel business - afferma Pelosi - la fanno le persone e la loro serietà: ci siamo sentiti subito dopo l’estate perché avevamo una forte richiesta e ci servivano i veicoli. Dalle parole siamo passati ai fatti con un paio di telefonate: Ziliani è per noi un riferimento, la certezza che, nonostante il Covid e condizioni meteo difficili, i veicoli arrivano in tempo per essere equipaggiati con Gps satellitare e pronti a esaudire le richieste della clientela”. Unite, le due aziende sono pronte ad agganciare la ripresa, prevista dalla tarda primavera del 2021. “C’è tanta voglia di ripartire - afferma in conclusione Ziliani - e, come T.&T.I. Cargo Line, anche EV Industrial ha investito perché, in controtendenza, è nei momenti difficili che occorre reagire: la crisi va affrontata con lungimiranza e guardando avanti. È questa l’arma vincente”.

T.&T.i. CarGo LinE

Sede operativa principale: San Giuliano Milanese Fondazione: 1999 Amministratore: Emilio Mondelli Tipologia trasporti: espresso Flotta: 250 trattori + 700 semirimorchi Dipendenti: 250 Sito internet: http://www.tetisrl.it


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SCANIA / TRENTADUE VEICOLI DEL GRIFONE PER AUTOTRASPORTI FORNERO

L’importanza delle radici L’AZIENDA DI PINEROLO HA CELEBRATO NEL 2020 I SESSANT’ANNI DI ATTIVITÀ. AVVIATA NEL 1960 DAL CAPOSTIPITE MARIO, OGGI I FIGLI ERCOLE E MASSIMO PORTANO AVANTI INSIEME ALLA TERZA GENERAZIONE UN’IMPRESA DA CENTO DIPENDENTI E QUASI ALTRETTANTI MEZZI.

UN PARCO IMPORTANTE ALL’INTERNO DEL QUALE I TRATTORI DI

SÖDERTÄLJE SVOLGONO UN RUOLO DI ASSOLUTO PRIMO PIANO.

CRISTINA ALTIERI PINEROLO

“Nelle aziende il ricambio mentale è tutto. I giovani, se formati bene, sono la nostra migliore risorsa. Sono più freschi e riescono ad agire con una pacatezza che qualche volta a noi che abbiamo qualche anno in più manca”. A parlare è Ercole For nero, a capo, insieme al fratello Massimo, della Autotrasporti Fornero. Un’impresa familiare, avviata dal padre Mario nel 1960 e diventata a sessant’anni di distanza una realtà che viaggia spedita verso i cento mezzi in flotta. Radici robuste dunque, che conferiscono oggi linfa alla terza generazione: il figlio di Ercole, Jacopo, ha solo 22 anni ed è già in azienda. “Dispone di una sua autonomia decisionale” precisa il padre. Che immaginiamo conquistata sul campo con - facile che il riferimento fosse proprio a lui una buona dose di pacatezza. “Festeggiato i sessant’anni è una parola grossa” - esordisce Ercole. “Li abbiamo più che altro rincorsi. Il 2020 non è stato certo un anno in cui ci sia stato spazio per momenti di svago”. La pandemia e il lockdown hanno messo alla pro va l’azienda di Pinerolo, che però ha avuto la fortuna e la capacità di reggere l’impatto a testa alta. “Abbiamo avuto una scossa di assestamento verso marzo-aprile e poi è andata come l’anno precedente. Anzi meglio. Abbiamo chiuso con 11 milioni di fatturato, in crescita del 5 per cento rispetto al 2019”. D’altra parte i due settori principali di attività dei Fornero hanno conosciuto uno stop decisamente contenuto e in alcuni casi non si sono fermati affatto: gli ambiti sono quelli della raccolta differenziata e della grande distribu-

Ercole Fornero di Autotrasporti Fornero.

zione, con clienti come la Iren Ambiente a Torino, le Cartiere Burgo e l’acqua Sant’Anna. Ercole ripercorre la storia aziendale senza autocompiacimento e utilizzando parole asciutte come i numeri lusinghieri che la descrivono. Per quasi trent’anni Mario, il papà, è stato un imprenditore mono veicolare. Fino alla fine degli anni ottanta quando, insieme al fratello Massimo, lo raggiunge in azienda. L’attività cresce a piccoli passi, in base ai cicli economici. Nel 2016 la svolta: la Fornero acquisisce la Fratelli Rostan in fallimento. Il numero dei mezzi inizia ad aumentare: in quattro anni si passa da circa venti a novanta. “Lavorare con pochi veicoli è complicato, per assicurarsi commesse redditizie bisogna disporre di una flotta adeguata e di una struttura in grado di assisterla” - precisa il maggiore dei Fornero. “Oggi abbiamo qua si cento mezzi e altrettanti dipendenti tra autisti, amministrazione e officina: qui interveniamo in autonomia su gom me, parti meccaniche e carrozzeria e abbiamo anche una postazione elettrauto. Tutto il nostro personale è alta-

mente qualificato”. A evidenziare il valore assegnato dall’azienda Fornero alla preparazione professionale anche l’impegno di Ercole all’interno del Consiglio Direttivo di Astra Cuneo, associazione che tra le sue varie attività pro muove la formazione delle imprese di trasporto a tutti i livelli. “Siamo autosufficienti. Certo, non possiamo prescindere dall’assistenza delle case madri: i veicoli oggi sono altamente tecnologici e un intervento ufficiale puntuale e preciso non può mancare”. E proprio su questo punto si innesta l’azione di Giovanni Perrone, responsabile Vendite Veicoli Scania Piemonte, entrato in scena in realtà anni

prima, ma al quale con il deciso cambio di passo dell’azienda si schiude finalmente una concreta possibilità. “Conoscevo i fratelli Fornero già da una decina di anni - inizia a raccontare il dealer. “Con loro c’era un ottimo rapporto, sono due persone molto concrete e in gamba, ma all’epoca poco propense al cambio di fornitore o ad aggiungerne uno nuovo. Nel 2015 però l’azienda comincia a ingrandirsi e i Fornero accettano di fare il primo test drive di uno Scania. Al termine dell’esperienza si dichiarano molto soddisfatti e da quel momento parte una felice collaborazione”. La Fornero acquista uno Scania nel 2015, un secondo nel 2016. Nel 2020 in flotta arriva il trentaduesimo veicolo del brand svedese. “E continueremo ad acquistarne - interviene Ercole. “Hanno un listino impegnativo, è vero, ma sono i mezzi più affidabili e performanti sia dal punto di vista tecnologico che da quello dei consumi. E questo vale sia per i veicoli che utilizziamo per la raccolta dei rifiuti che per quelli da linea”. Mezzi dunque di qualità eccellente, ma non sufficienti da soli a convincere i Fornero. Perrone però in una fase avanzata del corteggiamento cala una mano vincente: l’officina Scania di

FornEro SrL

Sede legale: Via Umberto I - Vigone (TO). Sede operativa: Stradale Orbassano, 8 - Pinerolo (TO). Mission: raccolta differenziata e GDO. Titolari: Ercole e Massimo Fornero Dipendenti: 100 Mezzi: trattori stradali, motrici e rimorchi scarrabili, semirimorchi centinati. Internet: www.fornero.it

zona Orta Diesel in grado di fornire un’assistenza efficiente e continua. “La disponibilità e la reperibilità dei ricambi - spiega Perrone - sono fondamentali. Sono i piccoli disguidi quelli che devono essere risolti in modo più veloce. Se un problema di lieve entità comporta la perdita di un viaggio perché non viene diagnosticato e risolto in tempi brevi, il fastidio da parte del trasportatore è maggiore rispetto a quello che prova di fronte ad un guasto magari anche più grave e complesso. C’è sempre perdita di lavoro, tempo e fatturato. La bravura sta nell’essere rapidi ed efficienti e nel trovare soluzioni prima che il fermo causi danni ancora più importanti. I Fornero sono imprenditori molto attenti, ci hanno messo alla prova sotto tutti i punti di vista, e solo quando hanno saggiato il livello di preparazione della nostra assistenza e l’efficienza e la qualità dei nostri mezzi hanno deciso di incrementare i numeri d’acquisto”. Determinazione e chiarezza di vedute dunque quella dei fratelli Fornero, la stessa che ha portato a centrare uno degli obiettivi fissati per il 2020, convertire l’intera flotta in Euro 6. E l’LNG? “L’abbiamo testato, ma l’autonomia per noi è ridotta e la rete, per quanto stia crescendo, non è

ancora capillare. È perfetto per chi segue linee dedicate. Noi nel campo dei rifiuti abbiamo bisogno di più flessibilità”. Una considerazione che trova il suo fondamento in un reale limite dei punti di rifornimento dell’LNG, non certo in uno scarso interesse aziendale nei confronti della sostenibilità, tutt’altro. “Sono convinto che nel lungo termine l’idrogeno sarà la risposta. Intanto gli Euro 6 attuali sono fenomenali, tanto in termini di consumi che di emissioni. Fino a quindici anni fa era impensabile, ma oggi i nostri mezzi percorrono 4 km con un litro. E poi l’efficienza può essere curata anche in al tri modi. Noi cerchiamo di lavorare in economia circolare ad esempio. Nel comparto della carta e del legno seguiamo tutta la filiera. Raccogliamo la carta, la portiamo allo stabilimento che la trasforma, da lì agli scatolifici, e poi alle aziende alimentari dove spesso carichiamo e distribuiamo anche i prodotti finiti. Non ci possiamo preoccupare solo del profitto, dobbiamo anche lasciare un mondo vivibile ai nostri figli”. Chiude il cerchio Ercole, con il primo e l’ultimo pensiero che corrono a chi il percorso lo sta iniziando ora, perché il germoglio di oggi un domani possa diventare linfa e il ciclo possa proseguire.


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INTERVISTA

PAOLO GHINOLFI Mdt - Si è chiuso un anno mol to particolare: qual è il suo pensiero personale e u mano, prim’ancora che professionale, per quanto sta accadendo? Ghinolfi - La pandemia ha portato tutti, persone e aziende, in Italia e non solo, a confrontarsi con una situazione inaspettata, sconosciuta e come tale difficile da affrontare. Sembrerà paradossale ma gli anziani, che hanno vissuto situazioni ed eventi per tanti aspetti simili come le guerre, hanno fronteggiato il periodo con maggiore serenità. Purtroppo le conseguenze maggiori sono ricadute sulle giovani generazioni, sul piano psi cologico ed economico. SIFÀ ha affrontato il momento limitando al massimo l’impatto su dipendenti, collaboratori, clienti e stakeholder, mantenendo relazioni aperte a 360 gradi, garantendo puntualità nei pagamenti ai fornitori e restando attivi e focalizzati sugli obiettivi. La condivisione, che sta alla base del nostro approccio al mercato e al lancio del progetto strategico Circular Mobility, ha funzionato anche in questo caso: ha il suo valore condividere successi e soddisfazioni, ma anche mettere a fattor comune

AMMINISTRATORE DELEGATO SIFÀ

mercato nuove società di vendite on line che registrano andamenti di utilizzo di veicoli a cadenza settimanale, con notevoli difficoltà per i fornitori nel calibrare bene costi, fabbisogni e piani industriali. SIFÀ si è relazionata con que sto settore, esposto a rischi di conto economico e di sostenibilità nel tempo del modello di business, ponendo la massima attenzione e concentrando i suoi sforzi su attività meno rischiose nel medio termine. Abbiamo dedicato attenzione a categorie merceologiche diverse, come l’alimentare, refrigerato e surgelato: questo approccio richiede specializzazione, particolare preparazione tecnica. È forse la parte più affascinante del nostro lavoro, e SIFÀ impara sul campo ad affrontare nuove sfide, e a vincerle.

Mdt - Che succederà nel 2021? Ghinolfi - Sarà un anno a due velocità. La prima parte paga lo scotto di un periodo difficile da superare, e l’arrivo dei vaccini impiegherà qualche mese a far sentire i suoi effetti benefici. Prima dell’estate arriverà il momento di svolta e si tornerà a rivedere il sole dopo la bufera: a quel punto il

“Ci aspetta un futuro roseo” IL NUMERO UNO DELLA SOCIETÀ DI NOLEGGIO DI BPER BANCA FA IL PUNTO SU UN ANNO CHE SARÀ RICORDATO NELLA STORIA PER LA PANDEMIA DA CORONAVIRUS: “IL NOSTRO TEAM HA MANTENUTO INTATTE DOTI DI ATTENZIONE, CAPACITÀ DI ASCOLTO E SPIRITO DI GRUPPO. QUESTO CI HA PERMESSO DI OTTENERE UN CONTO ECONOMICO POSITIVO, UNITAMENTE ALLA SCELTA DI DEDICARE MASSIMA CURA AI NOSTRI CLIENTI, CON PROATTIVITÀ E COMPETENZA. È STATA UNA SFIDA, E IN SIFÀ AMIAMO AFFRONTARE LE SFIDE”.

risorse quando si affrontano momenti di crisi”.

Mdt - C’è un episodio che le resterà impresso nella memoria negli anni a venire? Ghinolfi - Nei diversi momenti difficili che abbiamo vis suto sul piano aziendale, abbiamo tutti toccato con mano la gravità della situazione quando, al momento di consegnare un veicolo, abbiamo contattato il cliente e, dall’altro capo del telefono, ci è stato comunicato che quel mezzo era destinato a una persona deceduta. Eravamo a marzo, prim’ancora del lockdown, quando la diffusione del virus sembrava ancora localizzata in aree confinate: naturalmente abbiamo gestito la situazione al meglio, ma in quell’istante abbiamo compreso che eravamo all’inizio di un periodo che si sarebbe rivelato critico.

Mdt - Cambiano le prospettive, i trend e i modi di lavorare: come reagirà il noleggio? Ghinolfi - Nei miei anni di esperienza ho vissuto diversi momenti di crisi: dagli anni di appalti fermi in conseguenza di Mani Pulite nei primi anni Novanta alla lunga crisi economica post 2008, di cui stavamo per vedere la fine quando è arrivata la pandemia. In questi trent’anni di e sperienza, il vero dato di positività è che dalle crisi, anche quelle più dure, quando sem-

bra di non farcela più e bisogna inchinarsi alla realtà e assumere scelte difficili, il futuro presenta sempre scenari di rinascita ed opportunità. Ed è questo il futuro che vivremo tra pochi mesi, quando potremo guardarci indietro e per tutte le aziende arriverà il momento di ricominciare un percorso di crescita soddisfacente: un periodo roseo che coinvolgerà tutti e, nella condivisione, si potrà riprendere la propria attività con un sorriso più profondo di quanto sia possibile adesso.

Mdt - A suo giudizio pandemia e restrizioni stanno favorendo o, al contrario, ostacolando l’evoluzione del trasporto professionale verso trazioni più ecosostenibili? Ghinolfi - In realtà siamo all’e terno conflitto tra quello che si desidera e la realtà: gli incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici o a minori emissioni sono provvedimenti interessanti, ma se non si collocano all’interno di un discorso organico, che preveda un’adeguata rete d’infrastrutture per la ricarica si crea grande insoddisfazione in chi li sceglie. Occorre un confronto aperto tra associazioni di categoria e istituzioni, tavoli di lavoro non occasionali ma permanenti, per disegnare un’Italia con un futuro di mobilità

di MAX CAMPANELLA MILANO

sostenibile. Oggi il disegno è incompleto: dai veicoli alle colonnine ai processi di utilizzo occorre individuare regole chiare per progettare uno sviluppo armonico. Siamo in ritardo: è necessario accelerare in questa direzione, altrimenti in futuro si parlerà di questi come anni di azioni incompiute.

Mdt - I suoi appelli difficilmente cadono nel vuoto: quale ulteriore richiesta urgente vuole rivolgere alle istituzioni? Ghinolfi - Rendere omogenee le decisioni sul piano nazionale. È assurdo che la tassa di proprietà di un veicolo sia differente su base regionale, e l’incapacità di decidere sta determinando notevoli dif ficoltà di gestione per tutte le società di noleggio a breve e lungo termine, oltre a un cospicuo mancato incasso da parte dello Stato. È più che mai urgente quindi uscire dallo stallo definendo una tariffa unica per il cosiddetto bollo auto su base nazionale, e su questo tema mi sto confrontando strettamente con le istituzioni. È ora di rendere più agevole un sistema di pagamento farraginoso, che crea inutili diseguaglianze e complicazioni.

Mdt - Malgrado la pandemia,

SIFÀ si colloca tra gli operatori che chiudono con numeri in crescita: quali i punti di forza che permettono di traguardare questo risultato? Ghinolfi - SIFÀ è rimasta sempre attiva, aperta e presente, abbiamo garantito confronto e interlocuzioni con tutti con la trasparenza che ci contraddistingue, pur dovendo affrontare una situazione imprevista. Il blocco delle attività produttive ha rinviato in avanti di alcuni mesi le consegne di veicoli nuovi: difficile spiegare a un cliente, che ha ordinato il veicolo e lo attende, che non è possibile definire con certezza l’arrivo del suo mezzo. Queste problematiche ricordano che quello economico è un processo in continua evoluzione: fermarlo e farlo ripartire comporta conseguenze devastanti. In uno scenario di contrazione, che ha visto il mercato dell’auto calare del 30 per cento (considerando la ripresa dopo il primo lockdown, ma non ancora gli effetti del secondo), essere riusciti non solo a mantenere i volumi ma a registrare una crescita, per SIFÀ ha un valore certamente superiore al dato numerico.

Mdt - Quali azioni ha intrapreso che, se potesse tornare indietro, non commetterebbe? Ghinolfi - Più che di errori

parlerei di decisioni assunte per far fronte al momento contingente. Ad esempio, quando un nostro dipendente è risultato positivo abbiamo chiuso gli uffici e iniziato a lavorare tutti a distanza, anche se le normative consentivano di proseguire. È stata una scelta dettata dal buon senso, che rappresenta la leva con cui operiamo da sempre: una scelta che pure ha creato difficoltà, ma che a posteriori ha rafforzato il senso di vicinanza, collaborazione e appartenenza. Nella fase di ripartenza ho trovato un gruppo motivato e pronto a riprendere l’attività con rafforzato spirito di gruppo.

Mdt - Uno sguardo a questi anni al timone dell’azienda: come si stanno sviluppando i volumi nel segmento professionale? Ghinolfi - Quello dei veicoli commerciali per SIFÀ è un canale importante: sin dallo sbarco sul mercato i veicoli da lavoro gestiti hanno rappresentato circa il 40 per cento della flotta globale. Il segmento professionale è un fenomeno in forte sviluppo sul mercato nazionale, non solo in relazione al mondo dei corrieri, dal quale arrivano picchi di richieste per far fronte all’aumento della domanda di consegne a domicilio: le restrizioni hanno portato sul

ritorno della fiducia delle imprese e dei consumatori porterà a un nuovo futuro, più roseo di quello attuale. Aziende, clienti, famiglie e giovani potranno ricominciare a vedere l’avvenire come qualcosa di affascinante, nel quale lanciarsi per cogliere nuove sfide.

Mdt - Può anticipare qualche novità che sarà lanciata nei prossimi mesi? Ghinolfi - Il nostro progetto strategico Circular Mobility ci vedrà impegnati con tutto il personale, con giornate dedicate alla formazione partendo dalle basi dell’economia circolare, e a come questa si declina nelle varie attività: dalla collaborazione con le Università a contest interni e iniziative da lanciare nel medio periodo, il tema ci vedrà impegnati per l’intero anno. Il veicolo elettrico è solo una piccola parte della Circular Mobility, processo che integra tutta la filiera con l’obiettivo di impattare il meno possibile, dalla produzione all’utilizzo al riciclo finale del veicolo. È un progetto che coinvolge tutti gli stakeholder ai vari livelli, e presenta vie di sviluppo molto interessanti per il noleggio a lungo termine, anche per il segmento dei veicoli professionali. Nel secondo semestre, inoltre, lanceremo e implementeremo un’iniziativa di car sharing con tecnologie e attività importanti.


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TOSCOPALI FONDAZIONI / DAL 2010 IN PARTNERSHIP CON TRUCK ITALIA

Con i piedi ben piantati per terra MARCHIO DI RIFERIMENTO IN ITALIA E IN EUROPA NEI SETTORI DELL’INGEGNERIA DELLE FONDAZIONI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE MEDIE E GRANDI PERFORAZIONI, L’AZIENDA ARETINA SI AVVALE ANCHE DEI VEICOLI DELLA STELLA PER SVOLGERE AL MEGLIO IL SUO ECCEZIONALE LAVORO. “LA COLLABORAZIONE CON TRUCK ITALIA È INIZIATA NEL 2010 NEL MOMENTO IN CUI ABBIAMO DECISO DI AVVALERCI DI UN MARCHIO AFFERMATO COME MERCEDES-BENZ CHE POTESSE GARANTIRE VELOCITÀ ED

EFFICIENZA NELL’ASSISTENZA DEI MEZZI”, DICE IL CEO

FABIO BASILICO AREZZO

Tutti i terreni sono il nostro terreno”. C’è da crederci quando a dirlo è la Toscopali Fondazioni Srl, primaria azienda di Arezzo specializzata nell’ingegneria delle fondazioni. Ponti, viadotti, strade, palazzi: ovunque c’è la necessità di consolidare Toscopali Fondazioni è presente con il suo personale altamente qualificato e le sue attrezzature all’avanguardia. Tra cui spicca una flotta variegata in cui non

manca di far sentire la sua qualificata presenza il brand Mercedes-Benz che la dirigenza della società aretina ha incontrato e adottato grazie alla competente mediazione di Truck Italia, concessionaria Mercedes-Benz Trucks e Vans in Toscana, Liguria ed Emilia-Romagna. “La nostra azienda - dice Giacomo Ferri, CEO di Toscopali Fondazioni - nasce nel 1970 da un’idea e dalla volontà di Adolfo Ferri dopo l’esperienza e la professionalità acquisite alle dipendenze di due primarie società ope-

GIACOMO FERRI.

ranti a livello internazionale nel settore delle fondazioni, Pali Franki Fondazioni Spa e pali Franki Belga. Negli anni successivi, il marchio Toscopali si impone a livello nazionale, operando in tutti i settori dell’ingegneria delle fondazioni, con particolare attenzione alle medie e grandi perforazioni. A tutt’oggi possiamo affermare una presenza consolidata in gran parte del territorio italiano e una continua espansione nel territorio eu ropeo I clienti sono compagnie di costruzione impegnate nell’edilizia inGiacomo Ferri con il padre Adolfo, fondatore nel 1970 di Toscopali Fondazioni.

dustriale e abitativa”. Toscopali è una realtà diretta e amministrata dalla famiglia Ferri: “In qualità di CEO - prosegue Giacomo Ferri - sono affiancato dalle mie due sorelle Stefania, nel ruolo di Responsabile Amministrativo, e Lorenza nel ruolo di Responsabile della Qualità e Sicurezza. Con gli anni Toscopali si è ampliata dal punto di vista delle risorse umane e grazie all’inserimento di nuove persone oggi la dirigenza forma un team altamente professionale, non solo in ufficio ma anche in cantiere, dove assieme al personale specializzato, ha contribuito alla crescita esponenziale del fatturato, specialmente nell’ultimo periodo”. AMPIO PARCO MACCHINE

Il Mercedes-Benz Actros impiegato per i trasporti eccezionali di Toscopali Fondazioni.

Quanti sono i veicoli in flotta e qual è la presenza del brand Mercedes-Benz? “La nostra impresa - risponde il CEO - può vantare un ampio parco macchine, composto da veicoli per il trasporto di persone e di attrezzature da cantiere, tra i quali per quanto riguarda il brand Mercedes-Benz, al momento, possediamo 2 furgoni Sprinter e 1 Actros. Abbiamo deciso recentemente di sostituire un pesante con la nuova ammiraglia truck di MercedesBenz, in modo da consentire l’esecuzione in proprio dei trasporti eccezionali delle nostre attrezzature. Il nostro settore di riferimento è quello delle fondazioni speciali con una prevalenza indirizzata alle medie e grandi perforazioni”. L’impiego massiccio di vei coli Mercedes-Benz ha

ToSCopaLi Fondazioni

Sede: Via Grandi 47 Arezzo. Tel.: 0575.353651/299736. Mail: info@toscopali.it Fondazione: 1970 Fondatore: Adolfo Ferri Dirigenza: Giacomo Ferri (CEO), Stefania Ferri (Responsabile Amministrativo), Lorenza Ferri (Responsabile Qualità e Sicurezza). Settore: ingegneria delle fondazioni. Flotta: 8 furgoni e 2 veicoli pesanti, trasporto persone e attrezzature da cantiere. Dipendenti: 35 Internet: www.toscopali.it

con sentito alla Toscopali Fondazioni di instaurare un proficuo rapporto professionale e umano con il personale e la dirigenza di Truck Italia, che ha dato prova ancora una volta di essere un autentico punto di riferimento per la vendita e l’assistenza dei truck e dei van della Stella in Toscana. “La collaborazione con Truck Italia è iniziata nel 2010 nel momento in cui abbiamo deciso di avvalerci di un marchio affermato che potesse garantire velocità ed efficienza nell’assistenza dei mezzi”, spiega Ferri. Il continuo aggiornamento del parco veicolare e la massima attenzione all’evoluzione tecnologica degli strumenti essenziali allo svolgimento di un lavoro complesso e delicato come quello delle fondazioni caratterizza da sempre l’operato di Toscopali. Logico quin di che anche il tema della sostenibilità ambientale è entrato a far parte delle linee guida dell’azienda di Arezzo. “La salvaguardia dell’ambiente è un valore aggiungo all’etica aziendale e in questo Toscopali crede fortemente - continua Giacomo Ferri - La sostenibilità è

un tema a noi caro, per questo riserviamo un impegno quotidiano al rispetto e alla difesa dell’ambiente, sensibilizzando il nostro personale e i nostri fornitori. Grazie infatti all’iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali e alla certificazione ISO 14001 per sistema di gestione ambientale, recuperiamo terreni inquinati trasformandoli in aree bonificate”. Quali novità interesseranno l’azienda nel prossimo futuro dal punto di vista della flotta o dell’attività in generale? “L’emergenza Covid19 - risponde il CEO - ha costretto le aziende ad attuare un cambiamento generale. Toscopali fortunatamente è riuscita a organizzarsi in maniera tempestiva, riuscendo a riprendere in totale sicurezza l’intero processo lavorativo. Nonostante le difficoltà che tale situazione comporta, Toscopali sta ampliando i propri orizzonti e getta lo sguardo al panorama europeo, dove abbiamo già intrapreso numerosi percorsi, come dimostrano i progetti in Francia e Lussemburgo. La nostra intenzione è di poterne consolidare altri ancora”.


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SPONDE / INIZIA UN ANNO RICCO DI NOVITÀ PER IL PRODUTTORE MANTOVANO

Il nuovo alfiere di Altimani

A

MAX CAMPANELLA SAN BENEDETTO PO

l centro degli uffici nel la sede di San Benedetto Po, lungo le sponde del fiume in provincia di Mantova, Paolo Altimani è seduto al suo posto: disegna, progetta, riflette. Si confronta con le richieste dei clienti e il suo focus è su come soddisfarle. È la “mente” dell’azienda che porta il suo nome, nella quale ha creduto fortemente scommettendo su se stesso, sulla sua innata capacità di realizzare progetti ad hoc: le sponde Altimani sono riconosciute per “calzare” sulle specifiche richieste del cliente. Oggi, l’azienda che ha fondato sta crescendo nei volumi, nella capacità produttiva, nel team. Alla base della nuova affermazione, che do po l’estero punta sull’Italia, resta immutata la profonda umanità che ha sempre caratterizzato l’attività imprenditoriale di Paolo Altimani, nei confronti di clienti, fornitori e partner; anche oggi che lui, la “mente”, preferisce (com’è nel suo stile) stare dietro le quinte, lasciare che sia il figlio Davide, 30 anni e

un’incredibile carica di energia, ad avviare Altimani Lift verso nuovi e importanti sviluppi. Dopo la crescita nei mercati esteri, in particolare in Sud America, nel 2020 l’azienda mantovana ha lanciato una potente offensiva sul mercato nazionale: protagonista delle vendite accanto a Davide c’è Karim Sabri, 34 anni, un’importante conoscenza linguistica e capacità non comuni di relazionarsi con la clientela. “È il nostro problem solving manager - di ce di lui Davide Altimani scherzando (ma non troppo) Quando si presenta un problema, la sua mente è focalizzata sulla soluzione: riesce sempre a trovare un punto di svolta che rassicura il cliente, che per questo sa di trovare in lui un riferimento”. La crescita proseguirà nel 2021 puntando su diversi rami d’azione: processi produttivi, con il rafforzamento del la capacità produttiva e l’ulteriore snellimento dei tempi di consegna; presenza capillare sul territorio italiano, con una rete di agenti in via di completamento; un parterre di fornitori che sostengano la crescita di Alti-

ACCANTO A DAVIDE ALTIMANI, AMMINISTRATORE DELEGATO, E A KARIM SABRI, RESPONSABILE VENDITE, ARRIVA ALBERTO SCHINCAGLIA, GENERAL MANAGER, AD APPORTARE AL TEAM ESPERIENZA, COMPETENZA E FOCUS SU FUTURI SVILUPPI:

“IL PIANO QUINQUENNALE PREVEDE L’AFFERMAZIONE DEL MARCHIO COME LEADER SUL MERCATO NAZIONALE. CRESCEREMO NELLA STRUTTURA, NELLE RISORSE E NEI VOLUMI MANTENENDO INTATTE LE RADICI”.

Il team di Altimani Lift che si prepara a uno scintillante 2021. Da sinistra: Alberto Schincaglia, General Manager; Karim Sabri, Responsabile Vendite; Davide Altimani, Amministratore delegato.

mani, affiancati da un ufficio tecnico preparato per l’acquisizione dei semilavorati. A coordinare questi tre punti, che si esprimono in un ambizioso piano quinquennale, è arrivato nel team Alberto Schincaglia, General Manager, 57 anni, che apporta in Altimani Lift un’esperienza di 35 anni nelle sponde caricatrici. Volto noto nel settore, Schincaglia negli anni si è occupato di internazionalizzazione di impresa, è stato responsabile tecnico e gestionale presso un’importante multinazionale, maturando competenze dalla gestione alle vendite. “Entro in Altimani - afferma Alberto Schincaglia, originario di Ferrara - con la voglia e la passione di rimettermi in gioco, di gestire situazioni nuo ve, in un’azienda che sta già raggiungendo risultati oltremodo positivi. Il team di Altimani è costituito da giovani che hanno tanta passione e voglia di fare: il mio compito è aiutarli nello sviluppo. Le caratteristiche di base resteranno quelle che hanno assegnato finora

al marchio elementi distintivi: prodotto italiano al cento per cento, realizzato da un’azienda che mette al centro la persona e che punta storicamente sul servizio, sulla capacità di tenere sempre su strada il veicolo del cliente”. Quali gli obiettivi del piano quinquennale e quali i pilastri della strategia? “Nonostante il periodo pandemico - illustra Davide Altimani chiude il 2020 con fatturato e volumi in crescita. A differenza del 2019, quando il business derivante dall’estero rappresentava il 70 per cento, oggi è il mercato nazionale a raggiungere l’80 per cento di quota: raccogliamo i frutti di una presenza sul territorio sempre più capillare e della soddisfazione dei clienti italiani. Nel 2021 proseguiremo lungo questo percorso, garantendo un servizio adeguato anche a richieste provenienti da clienti di maggiori dimensioni, come flotte e noleggiatori: quest’anno il target è aumentare fatturato e produzione del 70 per cento”.

IL GENERAL MANAGER ANNUNCIA NOVITÀ DI PRODOTTO E LANCIA LA SFIDA ALLE MULTINAZIONALI

NUOVI PROCESSI PER RADDOPPIARE LA CAPACITÀ PRODUTTIVA N uovi processi industriali è l’input avviato da Alberto Schincaglia, che per Altimani Lift si tradurrà innanzitutto nell’avvio di una nuova sede produttiva, per adeguare l’organizzazione aziendale alla crescita dei volumi. “Entro aprile - precisa il General Manager - sarà operativa la nuova sede di Pegognaga, ubicata in zona industriale: dagli attuali 800 mq passiamo a 1.500 mq e da 700 a 1.100 unità di produzione annua. Considerando che, nel suo

complesso, il mercato italiano è costituito da circa 5mila sponde, Altimani occuperà al suo interno una posizione di riferimento già entro quest’anno: nel quinquennio l’obiettivo è crescere ogni anno per raggiungere la prima posizione nel mercato nazionale. Traguardo che varcheremo mantenendo inalterate le caratteristiche di prodotto e servizio top, con tempi di consegna entro gli otto giorni: Altimani non ha magazzino, produce e consegna le sponde richieste dal

cliente entro una settimana”. Obiettivi ambiziosi che richiederanno investimenti strutturali. “Nel team - prosegue Schincaglia - abbiamo già inserito un ingegnere progettista e quest’anno arriveranno nuove figure gestionali e amministrative, mentre le cinque unità addette al montaggio saranno supportate da un importante rinnovamento dei processi, che renderanno più rapide le tempistiche di realizzazione”. Il neo General Manager annuncia novità

anche nella gamma. “Il ventaglio di soluzioni - precisa Schincaglia - sarà ulteriormente esteso con la trasformazione di semilavorati: a quel punto il marchio Altimani sul piano strutturale, produttivo e tecnico competerà alla pari con le multinazionali del settore, potendo contare su un flusso di clientela solida, che dà garanzie in termini finanziari, e portando sul mercato un valore aggiunto in flessibilità e rapporto qualitàprezzo che non ha eguali”.


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MAN / TGX SI AGGIUDICA IL PREMIO “INTERNATIONAL TRUCK OF THE YEAR 2021”

Il camion che semplifica la vita “SIMPLIFYING BUSINESS”, RENDERE SEMPLICE IL BUSINESS È IL MOTTO DEL COSTRUTTORE DI

MONACO, CHE NELL’ANNO DELLA PRESENTAZIONE DELLA NUOVA GENERAZIONE DI AUTOCARRI COGLIE NEL SEGNO OTTENENDO L’AMBITO AWARD. IN UNA CERIMONIA VIRTUALE LA CONSEGNA A

ANDREAS TOSTMANN, CEO MAN TRUCK & BUS. “È IL RICONOSCIMENTO PER L’ECCEZIONALE LAVORO SVOLTO DAL TEAM

MAN DA OLTRE CINQUE ANNI”, AFFERMA IL NUMERO

L

LINO SINARI MONACO

e restrizioni per combattere la diffusione del contagio da coronavirus ci hanno messo del loro. Ma “the show must go on” per scomodare i mitici Queen e l’indimenticabile Freddie Mercury. È così che l’edizione 2021 del premio ITOY (In ternational Truck of the Year 2021) si è svolta con una cerimonia virtuale, che ha visto l’assegnazione dell’ambito award al nuovo MAN TGX, guerriero di punta della famiglia di veicoli che il costruttore di Monaco ha portato sul mercato nella primavera di quest’anno. AVANGUARDIA RICONOSCIUTA

A ritirare il premio un orgoglioso Andreas Tostmann, CEO MAN Truck & Bus. La giuria, composta da 24 giornalisti specializzati in rappresentanza di 24 riviste europee di autocarri, ha riconosciuto il TGX come veicolo all’avanguardia in termini di comfort di guida, condizioni di lavoro e di vita a bordo, sicurezza, risparmio di carburante, connettività e servizi innovativi. “Il titolo International Truck of the Year - afferma Andreas Tostmann - è un enorme riconoscimento per l’eccezionale lavoro svolto dal team MAN. Da più di cinque anni il team lavora con un unico obiettivo: sviluppare e mettere su strada il miglior veicolo per i conducenti e per i trasportatori. Questo ambito premio è la dimostrazione che ci siamo riusciti”. I componenti della giuria del premio hanno avuto l’opportunità, sin dallo scorso febbraio 2020, di scoprire e conoscere a fondo il nuovo

UNO.

TGX. Una postazione di guida confortevole, arricchita da una strumentazione con display completamente digitale, funzioni multimediali incorporate nel nuovo volante multifunzione generosamente regolabile e l’innovativa funzione di comando MAN SmartSelect, con due selettori girevoli e touchpad, hanno favorevolmente impressionato la giuria. I giurati ITOY han no espresso giudizi positivi anche in merito alla qualità di vita a bordo della nuova cabina. Durante i test drive, la giuria è rimasta positivamente impressionata dall’eccezionale efficienza della trasmis-

Andreas Tostmann, CEO MAN Truck & Bus, con il premio “Truck of the Year 2021”.

sione Euro 6d, che offre risparmi di carburante fino all’8,2 per cento rispetto alla versione precedente del TGX, grazie anche al nuovo design aerodinamico della cabina e al sistema di controllo della velocità MAN EfficientCruise, ulteriormente migliorato nella capacità di anticipazione. La giuria ha anche sottolineato l’elevato livello di sicurezza che, con funzioni come i sistemi di assistenza alla svol ta basati su radar e di supporto al cambio di corsia, Lane Return Assist, e di guida assistita nel traffico intenso, non solo alleggeriscono lo stress del conducente ma contribuiscono anche alla sicurezza degli altri utenti della strada. Ultimo ma non meno importante, l’ammiraglia del Leone ha ottenuto pareri e stremamente positivi da parte degli esperti della giuria ITOY per l’elevato livello di connettività fornito dall’elettronica di bordo, unica nel suo genere nel settore dei veicoli industriali, come anche per la gamma di servizi digitali ad essa associati. Lo scorso febbraio MAN Truck & Bus ha presentato per la prima volta al pubblico la sua nuova generazione di autocarri. Le consegne di questi nuovissimi veicoli, con il distintivo leone sulla calandra, sono iniziate in estate. Non appena è iniziata la fase di progettazione del nuovo prodotto, MAN ha deciso di chiedere a 300 aziende di trasporto e 700 autisti un feedback regolare sulle loro esigenze, per poi integrare i riscontri ricevuti nella progettazione e realizzazione della nuova MAN Truck Generation. Di conseguenza, i nuovi veicoli sono ancora più coerentemente allineati con le esigenze di queste aziende in

termini di efficienza operativa e dei costi e offrono al conducente una postazione di guida nuova e ergonomica, una sicurezza completa e un ambiente molto gradevole e rilassante durante i periodi di riposo. ESIGENZE SODDISFATTE

MAN si è posta, fin dall’inizio, l’obiettivo di semplificare il più possibile la quotidiana attività di autisti e a ziende, in uno scenario, qual è quello del trasporto, caratterizzato da sfide sempre più complesse come l’aumento dei volumi di merci, normative sempre più stringenti sulle emissioni di CO2, crescente carenza di autisti e progressiva digitalizzazione dei processi logistici. La nuova MAN Truck Generation raggiunge questo obiettivo grazie alla qualità dei prodotti, in termini di orientamento al conducente, efficienza, sicurezza e sostenibilità. MAN definisce anche gli standard come valido e competente partner in termini di supporto dal momento in cui viene stabilito il contatto con il cliente, grazie sia a una logica di prodotto, orientata alla destinazione d’uso del veicolo, sia a una consolidata esperienza nel settore in un’ampia gamma di applicazioni. In combinazione con la ricca rete di servizi MAN e gli innovativi servizi di assistenza digitale, per offrire una disponibilità ottimale dei veicoli, la nuova famiglia di veicoli della Casa di Monaco rappresenta una soluzione completa e su misura per il settore dei trasporti, semplificando il lavoro quotidiano delle aziende di trasporto e dei conducenti, fedele al motto MAN “Simplifying Business”.


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MAN / DOPO TREDICI ANNI IL RITORNO NELL’ALBO D’ORO DEL PREMIO

Il Leone torna sul trono

I

MATTEO GALIMBERTI MONACO

n conformità con le regole dell’Award ITOY (International Truck of the Year), il premio annuale viene assegnato al camion, presentato negli ultimi 12 mesi, che ha dato il maggior contributo allo sviluppo sostenibile del trasporto su strada. I criteri di valutazione sono innovazione e perfezionamento tecnico, ma anche soluzioni che contribuiscono a migliorare l’economicità, la sicurezza e il rispetto dell’ambiente. Nel corso delle 45 edizioni dell’ITOY questa è l’ottava volta che il costruttore di Monaco, dal 2011 parte del Grup po Volkswagen, sale sul primo gradino del podio. L’esordio nel lontano 1978: il premio era alla sua seconda edizione dopo il debutto, l’anno prima, con l’assegnazione al costruttore di autocarri inglese Seddon Atkinson per la sua Serie 200, lanciata con una linea moderna e cabina in acciaio sviluppata con Motor Panels. CONTINUA ESCALATION

L’anno successivo MAN portava sul mercato la Serie 280, che anche grazie all’aggiudicazione del titolo ebbe subito un notevole successo, circolando per le strade europee, con il suo cambio manuale, in diverse versioni: da autocarro a ribaltabile, da scar rabile a cassone fisso con gru. Due anni dopo, nel 1980, MAN tornava a vincere con la nuova ammiraglia Serie 321, di fatto antesignana del TGX. Occorrono sette anni perché la Casa tedesca torni ad aggiudicarsi il premio con MAN F90: livrea difficile da dimenticare, che resterà iconica per molti anni. Nel 1995 MAN rinnoverà la famiglia lanciando F2000, nuovo pesante stradale per le lunghe distanze, con il quale quell’anno si aggiudicherà nuovamente l’ITOY. Passano sei anni ed ecco trionfare il TGA: è l’inizio

IN QUARANTACINQUE EDIZIONI IL COSTRUTTORE DI MONACO HA OTTENUTO OTTO VOLTE IL PREMIO “INTERNATIONAL TRUCK OF THE YEAR”. L’ESORDIO NEL LONTANO 1978 QUANDO A MAN È STATA ASSEGNATA LA SECONDA EDIZIONE DOPO IL DEBUTTO CON IL BRAND INGLESE SEDDON ATKINSON, PRIMO VINCITORE. PER L’AMMIRAGLIA TGX È LA SECONDA VOLTA DOPO L’AWARD DEL 2008 CONDIVISO CON IL GRINTOSO TUTTOFARE TGS, CAMION PER CANTIERE E TRASPORTO PESANTE A BREVE RAGGIO.

di un nuovo capitolo per la MAN, che da quel momento assegnerà ai camion la sigla a tre lettere, con la quale sono tuttora identificati in funzione della tipologia di utilizzo. Il premio viene ottenuto dalla Casa tedesca anche per l’importanza dell’avvio di un’innovativa “green strategy”: la giuria ITOY riconosce l’impegno della MAN nell’adattarsi alle richieste del mercato, concentrandosi anche sulla produzione di motori più rispettosi dell’ambiente. Cinque le diverse dimensioni della cabina della nuova ammiraglia dei pe-

1977 1978 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991

Seddon Atkinson 200 MAN 280 Volvo F7 MAN 321 Leyland T45 Ford Cargo Renault G260/290 Volvo F10 Mercedes-Benz LN2 Volvo FL MAN F90 Daf 95 Scaniaserie 3 Mercedes-Benz SK Renault AE Magnum

L’aLbo d’oro

1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

Iveco EuroCargo Iveco EuroTech Volvo FH MAN F2000 Scania serie 4 Mercedes-Benz Actros Daf 95XF Mercedes-Benz Atego Volvo FH MAN TGA Daf LF Iveco Stralis Mercedes-Benz Actros Scania Serie R MAN TGL

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021

santi, cui si aggiungerà la settima (XLX, con altezza del modello LX e ampiezza della versione XXL) nel 2006, anno nel quale a vincere l’ITOY è il maneggevole TGL, camion per il servizio di distribuzione, con accesso in cabina ergonomico e nuova postazione di guida: in cantiere, per l’uso comunale, per il trasporto refrigerato o di mobili o nella piccola industria, da 8 e 12 tonnellate, TGL con i suoi motori potenti, telaio robusto, elevata capacità di carico si rivela autocarro in grado di offrire una soluzione per tutto. GENERAZIONI EVOLUTE

L’ammiraglia della gamma pesante del Leone testimonia nell’operatività quotidiana i progressi raggiunti dal costruttore tedesco.

L’award al leader della gam ma leggera è seguito, due anni dopo, dal titolo ottenuto dalle Serie TGX e TGS: il primo per lungo rag-

Daf XF 105 MAN TGX/TGS Mercedes-Benz Actros Scania Serie R Mercedes-Benz Atego Mercedes-Benz Actros Iveco Stralis Hi-Way Volvo FH Renault Trucks T Iveco Eurocargo Scania Serie S Daf CF e XF Ford F-Max Mercedes-Benz Actros MAN TGX

gio, il secondo per cava-cantiere e missioni difficili, a quel punto MAN ha messo a segno tutto quanto poteva, avendo il pieno riconoscimento per una gamma completamente rinnovata. A distanza di tredici anni, nel 2020 a Bilbao, con un evento decisamente scoppiettante, MAN presenta la sua nuova generazione di truck TG. Costruita intorno all’autista, la nuova MAN TG Generation presenta, assoluta novità, ben otto cabine, per adattarsi ogni mission. Quella avviata è un’autentica rivoluzione: dal sedile di guida alla gestione della flotta, la nuova generazione di autocarri è frut to della competenza e affidabilità che il mercato riconosce a un marchio che punta, prima di tutto, sulla partnership con chi guida e sulla collaborazione con chi gestisce le flotte.


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N° 296 / Gennaio-Febbraio 2021

REALTRAILER / IL 2021 INIZIA CON UNA FORNITURA

Patto Krone-Smet: il centinato

I NUOVI SEMIRIMORCHI CENTINATI, CHE ENTRERANNO IN FLOTTA A PARTIRE DA FEBBRAIO, SONO PREDISPOSTI PER IL TRASPORTO INTERMODALE, SIA MARITTIMO CHE FERROVIARIO. “IL MERCATO ITALIANO È MOLTO INTERESSANTE E IMPORTANTE PER KRONE - DICE FRANK ALBERS, MANAGING DIRECTOR SALES & MARKETING - TRADIZIONALMENTE, KRONE È SEMPRE STATA MOLTO ATTIVA IN ITALIA, SPECIALMENTE NEL SEGMENTO DEI CENTINATI. NEGLI ULTIMI ANNI ABBIAMO REGISTRATO UNA FORTE CRESCITA PER QUANTO RIGUARDA I SEMIRIMORCHI FRIGORIFERI E NEL SEGMENTO DEI DRY CARGO BOX. MOLTE GRANDI AZIENDE DI TRASPORTO ITALIANE SI RIVOLGONO A KRONE. È PER QUESTO CHE L’ITALIA RIMANE PER NOI UN MERCATO DI RIFERIMENTO”.

L

FABIO BASILICO ROMA

’acquisto di ben 300 semirimorchi non passa inosservato. Soprattutto in questi tempi difficili in cui, per un’azienda, investire nella crescita è un atto di coraggio che necessariamente deve essere basato non solo sui conti di gestione ma anche su una precisa visione del futuro. È ciò che contraddistingue il Gruppo Smet, operatore logistico intermodale di primaria importanza a livello nazionale e internazionale, che ha investito 10 milioni di euro per

l’acquisto di ben 300 nuovi Krone eco trailer maxi volume destinati a dare un decisivo impulso all’intermodalità marittima e ferroviaria. L’accordo di fornitura è stato siglato con Realtrailer, importatore italiano di Krone. I nuovi semirimorchi centinati, che entreranno in flotta a partire da febbraio, sono in grado di trasportare merci fino a 3 metri di altezza. Sono inoltre predisposti per il trasporto intermodale, sia marittimo che ferroviario, in quanto di profilo P400. Frank Albers, Managing Director Sales & Marketing

Krone, commenta soddisfatto l’accordo Realtrailer-Smet che pone ancora una volta l’Italia al centro delle strategie di sviluppo del costruttore tedesco. “Il mercato italiano è molto interessante e importante per Krone - dice Frank Albers - Al pari della Germania, con il suo volume di mercato l’Italia è per Krone sullo stesso piano di altri rilevanti mercati come Polonia, Francia e Scandinavia. Tradizionalmente, Krone è sempre stata molto attiva in Italia, specialmente nel segmento dei centinati. Negli ultimi anni abbiamo registrato una for-

te crescita per quanto riguarda i semirimorchi frigoriferi e nel segmento dei dry cargo box. Molte grandi aziende di trasporto italiane si rivolgono a Krone. È per questo che l’Italia rimane un mercato di riferimento per Krone”. Quanto è importante la fornitura a Smet in termini di valutazione del prodotto? E quale la chiave di differenza messa in evidenza da Krone che ha consentito la concretizzazione di un ordine così sostanzioso? “Siamo stati capaci di acquisire la valutazione positiva di Smet grazie alla qualità elevata e alla forza

strutturale del prodotto - risponde Albers - Inoltre, abbiamo in precedenza fornito a Smet un veicolo dimostrativo che è stato ampiamente testato e ha pienamente convinto il cliente. I centinati Krone so no da molti anni riconosciuti come i veicoli che sul mercato garantiscono la continuità di prestazioni richieste dall’intenso utilizzo quotidiano in linea con i requisiti propri di un semirimorchio. Nel trasporto combinato, in particolare, un veicolo deve essere progettato e costruito per essere stabile e affidabile. Questo permette di ridurre i costi

d’esercizio e contribuisce alla durata del veicolo stesso. Questi elementi garantiti da Krone hanno convinto Smet”. Nel momento in cui l’economia iniziava a recuperare all’inizio del 2020, la pandemia si è abbattuta sui mercati. I lunghi periodi di lockdown hanno comportato un’ulteriore calo della domanda di equipaggiamento per il trasporto. “Sebbene Krone ha lavorato per rafforzare la sua posizione di mercato in Europa, gli utili derivanti dalle vendite sono diminuiti di circa il 24,2 per cento e il fatturato è arrivato a circa 1,1 mi-

STEFANO SAVAZZI, RESPONSABILE VENDITE REALTRAILER

“ORGOGLIOSI CHE I NOSTRI VEICOLI VIAGGINO CON LOGO SMET” H a più di un motivo per essere soddisfatto Stefano Savazzi, Responsabile Vendite di Realtrailer, importatore Krone e punto di riferimento in Italia per quanto riguarda i semirimorchi del costruttore tedesco. “Abbiamo fortemente voluto - dice Stefano Savazzi - collaborare con un’azienda rappresentativa del trasporto internazionale e intermodale come Smet, per la serietà che la contraddistingue e a cui anche il costruttore Krone tiene parecchio, ma soprattutto perché è un’azienda molto all’avanguardia, con un’organizzazione invidiabile e proprio da queste organizzazioni industriali evolute abbiamo sempre molto da imparare. Per la nostra azienda è un punto di orgoglio il fatto che i nostri veicoli siano presenti e viaggino con il logo Smet e certamente questa esperienza ci consentirà di acquisire ulteriori conoscenze da mettere al servizio dei futuri clienti”. Quali caratteristiche di prodot-

to ha convinto Smet nella scelta del marchio Krone? “Crediamo - spiega Savazzi - che il buon equilibrio qualità/prezzo sia sempre l’arma più vincente; nel caso specifico Krone ha messo a disposizione del cliente la tecnica e l’esperienza messa in campo con altri grandi players internazionali, consentendo l’introduzione di nuovi devices che facilitano e agevolano il lavoro degli autisti. La robustezza del telaio Krone e l’esperienza tecnica sulla versione intermodale sono una garanzia di successo. Qual è la “chiave di differenza” messa in campo da Realtrailer in termini di servizio al cliente? “Abbiamo conseguito alcune certificazioni ferroviarie che erano necessarie per Smet e che erano perfettamente compatibili con i requisiti dei veicoli Krone - ammette Savazzi - Tuttavia, capita che i grandi costruttori all’estero incontrino più rigidità e tempi molto

dilatati rispetto a un operatore intermedio come RT che anche grazie allo sviluppo di relazioni significative nell’ambito degli operatori ferroviari è riuscita a ottenere per il proprio cliente Smet una codifica ferroviaria supplementare. Inoltre, abbiamo concordato un piano di consegne conforme alle necessità di affidabilità, precisione e anche di flessibilità espresse dal cliente”. Stefano Savazzi commenta anche i dati di mercato 2020 del marchio Krone: “A dispetto dei presupposti e della pandemia, siamo piuttosto soddisfatti dell’anno 2020. I volumi sono stati al 30 novembre di 968 veicoli immatricolati, che corrispondono a una market share del 9,5 per cento sul mercato complessivo e del 24,2 per cento riferito al solo nostro mercato di riferimento. In confronto all’andamento del mercato complessivo, che ha registrato un calo del 24 per cento e dei nostri competitors più si-

gnificativi, il calo che ci riguarda è stato molto contenuto: -19,1 per cento rispetto al 2019. Ci ha premiato la campagna di vendita Generation 2020 che aveva come obiettivo minimo 100 veicoli, che poi sono diventati 280 e si è conclusa poche settimane fa”. Quali le prospettive per il 2021? “Abbiamo un buon numero di ordini in portafoglio e confidiamo che quei veicoli possano essere consegnati e immatricolati entro i primi mesi dell’anno - conclude Stefano Savazzi - Diverse trattative aperte anche con grandi flotte hanno subito un’inevitabile sospensione temporanea in prossimità delle festività di fine anno, perché come da consuetudine poco prima di Natale le aziende sono molto impegnate a completare i servizi. La fase pre-festiva si è mostrata particolarmente concitata soprattutto per le aziende di trasporto che lavorano per il settore e-commerce”.


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RECORD DI 300 KRONE ECO TRAILER MAXI VOLUME

alleato di punta dell’intermodale liardi di euro contro 1,5 miliardi del 2019 - spiega Frank Albers - Allo IAA di Hannover volevamo presentare diverse importanti novità che caratterizzano l’attuale strategia Krone. Abbiamo introdotto nuovi veicoli come la gamma Box Liner con trazione eL TU 40 Light Traction, eL TU 70 ed eL TU 50 Traction, tutti accomunati dalla trazione posteriore e dalla grande flessibilità di utilizzo. Abbiamo anche aggiornato le gamme Cool Liner, Profi Liner e Mega Liner. Nel contempo ci siamo concentrati sulle E-solutions e naturalmente abbiamo sviluppato ulteriori soluzioni inerenti l’utilizzo del vei colo”. La collaborazione con l’olandese THT New Cool ha consentito a Krone di fare ulteriori passi avanti

nell’elettrificazione del trasporto refrigerato. “Grazie a questa partnership - continua Frank Anders - è stato possibile sviluppare ulteriore 12 unità Krone Cool Liners per l’operatività elettrica. La gamma Cool Liner è oggi completamente convertita in elettrico. Il secondo assale del semirimorchio è utilizzato per recuperare l’energia che rifornisce il pacco batterie, montato sotto il pavimento del trailer. Il pacco batterie, alla sua terza generazione, pesa solo 320 kg e garantisce l’alimentazione completamente elettrica di un gruppo frigo controllata tramite un intelligente sistema elettronico. Ciò elimina la necessità di avere a disposizione un’unità diesel sul Cool Liner”. Fair Care identifica tutta

l’offerta full service di Krone. Il produttore propone tre diversi pacchetti assistenziali denominati Light, Basic e Complete. Altrettanto importante è lo Smart Tyre Monitoring system collegato a Krone telematics che consente di monitorare in tempo reale pressione e temperatura degli pneumatici del trailer. In ottemperanza all’obbligatorietà di legge, Krone inserirà il sistema di controllo della pressione degli pneumatici come equipaggiamento standard dei suoi veicoli a partire dal 2022. “Krone ha anche introdotto un programma di modernizzazione e automazione di tutti i suoi siti produttivi prosegue Anders - Di particolare rilievo gli investimenti effettuati nell’impianto tedesco di Herzlake, dove viene

assemblata la serie Dry Liner, e in quello di Dinklage (Germania) dove la capacità produttiva sarà incrementata a più di 100mila assali l’anno”. “Naturalmente - dice ancora il Managing Director Sales & Marketing - lavoreremo per aggiornare l’ampia gamma premium di prodotto e i relativi servizi che attualmentre stiamo offrendo. Inoltre, Krone Telematics mette a disposizione numerose soluzioni innovative in base a quello che da sempre è la nostra linea d’azione: ciò che facciamo ruo ta intorno al cliente”. Da gennaio 2021 sono iniziate le vendite di Celsineo, il nuovo brand che identifica l’unità frigo sviluppata dalla partnership avviata nel 2019 tra Krone e Liebherr. Lie-

bherr si occupa dello sviluppo, della fabbricazione e della fornitura a Krone di unità Celsineo per il trasporto a temperatura controllata. Krone istalla questi gruppi frigo sui suoi semirimorchi che offre ai clienti come soluzione unica, completa e integrata. L’innovazione tecnologica che caratterizza il prodotto Krone ha trovato nell’imponente accordo RealtrailerSmet una valida prova di apprezzamento. “In un momento così delicato per il nostro Paese e per il mondo intero, scegliamo di essere ottimisti e positivi - dichiara Domenico De Rosa, Amministratore delegato del Gruppo Smet -Crediamo nella ripresa economica e investiamo nell’intermodalità, che a nostro avviso è

la chiave per il rilancio non solo del settore trasporti ma di tutti i comparti produttivi. I nuovi eco trailer ci consentiranno di potenziare il nostro network intermodale europeo”. “Sono soddisfatto, sia come Realtrailer sia in rappresentanza del produttore tedesco Krone dell’accordo di fornitura di 300 semirimorchi centinati intermodali per il Gruppo Smet, punto di riferimento nel panorama intermodale italiano ed europeo - precisa Stefano Savazzi, Amministratore di Realtrailer - La cosa che ci rende ancora più orgogliosi è l’opportunità di una partnership per la fornitura di veicoli e per il supporto tecnico alle specifiche e particolari esigenze di questa grande azienda”.

DOMENICO DE ROSA, AMMINISTRATORE DELEGATO GRUPPO SMET

“I VEICOLI KRONE PER IL NOSTRO MODELLO D’INTERMODALITÀ AL QUADRATO” L ’ingresso dei semirimorchi Krone nel parco mezzi del Gruppo Smet ha un alto valore strategico, dal momento che i veicoli del costruttore tedesco saranno impiegati per dare un significativo sviluppo agli ambiziosi progetti intermodali messi a punto dal colosso della logistica. Ne parliamo con Domenico De Rosa, Amministratore delegato del Gruppo Smet. “Il nostro Gruppo - spiega De Rosa - si è sempre ispirato ai valori di umanità e concretezza, fin dagli anni ’40. L’elemento familiare è ciò che abbiamo in comune con Krone, dove dietro a una società forte c’è la famiglia. Solo su base solide si possono costruire importanti e duraturi progetti. Abbiamo imparato che, solo consolidando il proprio passato, si può cogliere al meglio il presente e nutrire il futuro. I nuovi ecotrailer realizzati da Krone per il Gruppo Smet sono

veicoli totalmente intermodali. Infatti, possono essere facilmente utilizzati su tutte le navi dei circuiti delle Autostrade del Mare nel Mar Mediterraneo e nel Mar Baltico, oltre a poter essere caricati su tutti i collegamenti ferroviari componenti l’attuale network europeo in classe P400. Questi veicoli ci consentiranno di sviluppare ancora meglio il nostro modello di intermodalità al quadrato, ossia quel nostro particolare approccio alla combinazione spinta dell’intermodalità marittima con quella ferroviaria. Sosteniamo con convinzione questo pionieristico modello di business, che negli ultimi anni ci ha reso protagonisti sul mercato dei più significativi cambi di modalità dei traffici, in chiave sempre più sostenibile”. L’imponente acquisizione di veicoli Krone aumenta notevolmente il peso della flotta

Smet. “Con questa ulteriore acquisizione dice ancora De Rosa - la flotta del Gruppo arriverà a contare oltre 5.000 unità di carico, che serviranno a rendere sempre maggiore l’attività di shift modale dei traffici dalla strada al mare. La nostra flotta è unica sul mercato, per le dimensioni significative e perché abbraccia, con le diverse società del Gruppo, tutte le tipologie di veicoli, dai mezzi a temperatura controllata alle cisterne per trasporto di liquidi alimentari, tutti ovviamente di classe intermodale. In maniera prevalente i nuovi mezzi saranno utilizzati sui segmenti di traffici del Sud Europa e miglioreranno i livelli di servizio per i nostri clienti, dando loro sempre maggiore capacità di trasporto, soprattutto nei momenti stagionali di maggiori picchi produttivi”. Intermodalità è la parola chiave di Smet,

presente nel Dna del Gruppo da oltre 25 anni. “Siamo stati pionieri assoluti nel 1995 con l’avvento nel Mar Mediterraneo del primo embrione di quello che sarebbe poi diventato il più grande network al mondo di Autostrade del Mare, in partnership con l’armatore Grimaldi - precisa l’Amministratore delegato Poi abbiamo imparato che, per connettere in maniera sostenibile, costante e continuativa punti lontani dell’Europa, l’intermodalità ferroviaria era una soluzione irrinunciabile. Ed ecco che abbiamo avviato tutti quei collegamenti nazionali e internazionali che rendono oggi il Gruppo Smet un indiscusso protagonista di primo piano sullo scenario intermodale globale. Nel futuro prossimo sono previsti degli importanti lanci di nuovi e più evoluti collegamenti intermodali, che sveleremo nei prossimi mesi”.

“Siamo stati capaci di acquisire la valutazione positiva di Smet grazie alla qualità elevata e alla forza strutturale del prodotto” dice Frank Albers, Managing Director Sales & Marketing Krone.


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EUROMASTER / MAZZACCHI GOMME PUNTA SUL SERVIZIO “ON SITE”

L’assistenza è mobile

BEN OTTO FURGONETTE SI MUOVONO SUL TERRITORIO DI TRENTINO, VENETO E LOMBARDIA AL SERVIZIO DEI CLIENTI, SIANO ESSI AZIENDE CON PARCO AUTO O VEICOLI COMMERCIALI, O AUTOTRASPORTATORI CON UNA FLOTTA DI VEICOLI INDUSTRIALI. L’OFFICINA GUIDATA DA ROBERTO MAZZACCHI E DALLA MOGLIE DANIELA SPOSA PIENAMENTE IL CONCETTO DI MANUTENZIONE “A CASA DEL CLIENTE” PROMOSSO DAL NETWORK EUROMASTER. MAZZACCHI GOMME NE FA PARTE DAL 2012, SULL’ONDA DI UNA CRESCITA CHE SI BASA SULLA PASSIONE DEL TITOLARE, CRESCIUTO ACCANTO AL COMPIANTO PADRE GIOVANNI, TITOLARE DI UN DISTRIBUTORE DI CARBURANTI DAL 1968.

P

FABIO BASILICO BORGO CHIESE

arola d’ordine mobilità: favorire l’assistenza a casa del cliente, intervenendo prontamente sugli pneumatici di un’auto o di un veicolo commerciale per trasporto leggero oppure di un truck, bypassando il trasferimento del veicolo in officina. Per Mazzacchi Gomme il servizio “on site” è una missione quotidiana. L’azienda di Borgo Chiese (Tn) ha condiviso in toto la filosofia operativa del servizio “a casa del cliente” messo a punto dal Network Euromaster, di cui l’azienda trentina è parte integrante dal 2012. Un approccio di autentica “customer care” che distingue Euromaster sul mercato ed è tra gli elementi che lo qualificano come il più importante network d’Europa nel mondo degli pneumatici e della manutenzione di tutti i veicoli, appartenente al Gruppo Michelin. Agli affiliati Euromaster è dunque consentito proporre al cliente finale pacchetti service che lo lascino sereno nel dedicarsi al suo lavoro. Un approccio che richiede alle officine della rete la necessaria mobilità sul territorio, spostarsi all’esterno con officine mobili. E la giusta dose di flessibilità per permettere al cliente di scegliere tra una serie di pacchetti di assistenza differenziati, che prevedono però tutti, di base, il service h 24. In una vasta area che comprende non solo il Trentino ma sconfina ampiamente

in Veneto e Lombardia, Mazzacchi Gomme è da anni sinonimo di camionette che si spostano sul territorio per raggiungere la sede dei clienti, tra cui spiccano aziende convenzionate con parco mezzi in uso ai dipendenti e aziende di trasporto con relativa flotta. Unendo l’altra caratteristica richiesta, quella della flessibilità dell’offerta, i veicoli di Mazzacchi Gomme sono tutti equipaggiati come delle vere e proprie officine viaggianti. In più, il software Euromaster Tyre Check, consente, grazie a un apposito kit con profondimetro e manometro per misurazione della pressione, di effettuare la diagnosi in automatico con sistema bluetooth. Mazzacchi Gomme nasce dalla passione e determinazione di Roberto Mazzacchi, che a Condino - oggi frazione (e paese principale) del comune di Borgo Chiese - in provincia di Trento, a pochi chilometri dal confine lombardo, ha collaborato alla gestione di un distributore di carburanti a marchio Mobil, aperto nel 1968 dal padre. Roberto è giovanissimo quando nel piccolo esercizio riparava qualche pneumatico per accontentare la clientela, oltre ad aiutare il papà nei lavori di benzinaio, lavaggio auto e meccanica. Arrivano i primi lavori effettuati con passione e sotto l’occhio vigile di Giovanni: sostituzione degli pneumatici alle vetture, cambi olio, freni... ma soprattutto le prime manutenzioni agli autocarri. La passione per

questi ultimi e la presenza, sul territorio, di numerose aziende di trasporto, convincono Roberto a provarci: “Il lavoro aumenta: perché non ci dedichiamo ai camion?” Scelta che richiede ben altro spazio che la piccola officina annessa al distributore. Così, nel 1999 Roberto Mazzacchi si trasferisce in un ambiente più consono e funzionale al-

l’attività: a poche centinaia di metri dal distributore di famiglia, acquista un primo capannone e inizia, a pieno regime, la nuova sfida: nasce Mazzacchi Gomme di Mazzacchi Roberto. L’anno seguente la prima assunzione e, solo due anni dopo, l’arrivo ormai indispensabile di una figura stabile dedicata alla gestione in toto dell’ammini-

strazione e dell’accettazione: la moglie Daniela. Visto il successo dell’attività, ben presto anche questi spazi diventano insufficienti e portano alla decisione di un ampliamento, per giungere agli attuali 2mila mq con un team di nove collaboratori: An gelo, Roberto, Dennis, Franco, Paolo, Stefano, Claudio, Alessandro ed Erion. “Ci definiamo - racconta Roberto - un’azienda familiare, flessibile, moderna, da sempre dinamica e soprattutto specializzata. I nostri collaboratori seguono regolarmente corsi di specializzazione presso il centro formazione Michelin e presso i migliori PartnerBrand. Vogliamo offrire al cliente la miglior professionalità e qualità, utilizzando in

L’ingresso in Euromaster consente a Mazzacchi Gomme di offrire una gamma di servizi ancora più completi ed efficienti. In alto a destra, il titolare Roberto Mazzacchi.

tutti i processi di lavoro strumenti e attrezzature delle migliori marche”. Punto di forza del servizio, ben otto officine mobili per l’assistenza esterna in cui operano in primis 8 professionisti del settore coadiuvati dalle migliori attrezzature per ottimizzare il lavoro direttamente presso le sedi del cliente e qualunque sia la tipologia di veicoli (vetture, trasporto leggero, autocarro, bus, agro industriale). Mazzacchi Gomme effettua inoltre il soccorso stradale h 24 direttamente in tutto il Nord Italia e, attraverso un appoggio capillare, in tutta Italia ed Europa soprattutto con l’utilizzo di EIA (Euromaster International Assistance). Proprio per questa sua intensa e riconosciuta attività “on site”, nel 2012 l’officina trentina è stata scelta ed è entrata a far parte del circuito Euromaster. “L’ingresso in Euromaster - precisa Daniela - ci consente di offrire una gamma di servizi ancora più completi. Inoltre, vantiamo importanti convenzioni aziendali per la gestione del parco auto e veicoli commerciali non ché convenzioni ad hoc per i dipendenti di quelle aziende. Grazie ad accordi nazionali ottenuti da Euromaster e Michelin, collaboriamo con le maggiori compagnie di leasing a lungo e medio termine, potendo intervenire per la parte dedicata agli pneumatici in modo veloce ed efficace. Tra i nostri obiettivi, che condividiamo con Euromaster, e anche grazie al supporto del nostro consulente Massimiliano Intiso, c’è il miglioramento costante del servizio offerto: i continui investimenti su formazione del personale e attrezzature all’avanguardia unitamente a una politica di fidelizzazione del cliente grazie anche alle opportunità garantite dal mondo digitale sono e saranno sempre la nostra arma vincente”.



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INTERVISTA

U

MASSIMO MARCIANI

PRESIDENTE DEL FREIGHT LEADERS COUNCIL E COORDINATORE SCIENTIFICO DELL’OTCR

n modello etico che valorizza il trasporto virtuoso. È in estrema sintesi la caratteristica fondamentale del Transport Compliance Rating, modello di valutazione internazionale, equo e trasparente, espressamente dedicato al trasporto e alla logistica, che attribuisce un preciso valore numerico (rating) alle aziende in funzione della conformità continua e duratura a precisi requisiti, definiti in collaborazione con committenti e produttori, permettendo loro di compiere una scelta consapevole del proprio fornitore. Il grado di conformità di fatto aiuta gli operatori del trasporto virtuosi a differenziarsi rispetto ai concorrenti che si propongono a basse tariffe a scapito di conformità legislativa e affidabilità del proprio servizio, tutelando la correttezza e la lealtà della competizione di mercato. Sull’argomento abbiamo intervistato Massimo Marciani, coordi-

è stato lanciato ufficialmente nel corso del Transpotec Logitec 2019 a Verona e ha un unico - ma altamente sfidante - obiettivo: il miglioramento della qualità e della sicurezza nei trasporti. Nello specifico si deve dimostrare di tenere sotto controllo i fattori di rischio e i pericoli relativi alle attività con particolare riferimento a determinate

nella validazione delle aziende? Marciani - La valutazione si basa sulle risposte alle domande inerenti i vari aspetti presi in considerazione dal Protocollo TCR. Nel complesso, il sistema di valutazione prevede una checklist, suddivisa in otto aree di valutazione, con domande definite dall’Osservatorio TCR e da questo

ognuna delle otto aree di valutazione; successivamente la somma viene divisa per 8 al fine di ottenere il punteggio complessivo raggiunto dall’azienda.

Mdt - Quali elementi vengono presi in considerazione nel corso del processo e nella successiva fase di mantenimento del rating? Marciani - Gli elementi

complessiva del servizio offerto. Il nostro team offre sempre un supporto alle aziende nei chiarimenti richiesti nella documentazione da esaminare e, una volta svolta la valutazione e trasmessa la due diligence, si fissa un audit da remoto per chiarire come colmare i gap riscontrati in vista dell’audit in sede. Si tratta di un vero e proprio rapporto che diventa simbiotico di scambio verso il raggiungimento di un modello virtuoso che resta il principale obiettivo dei valutati ma anche dei valutatori. Mdt - Quante aziende hanno finora acquisito il rating? Quali le loro tipologie di business? Marciani - Precisiamo che la certificazione è diretta agli operatori di logistica, sostanzialmente ai fornitori di servizi di trasporto; quelli che finora hanno completato il processo di valutazione e hanno raggiunto un

ro, Latteria Soresina, Fonti di Vinadio, Gruppo Casillo, Gruppo Sacchi, Alpi, Vicenzi. Al momento abbiamo cominciato dai beni e prodotti di largo consumo delle filiere retail e agroalimentare, ma contiamo di esten dere il perimetro dell’Osservatorio a tutte le filiere industriali e commerciali principali del nostro Paese.

Mdt - Quale valore rappresenta per un’azienda di trasporto l’appartenenza a TCR? Marciani - Per gli operatori a vere la possibilità di confrontarsi con la committenza per creare come detto un vero e proprio ecosistema logistico etico a 360° costituisce un valore aggiunto che nessun altro tipo di certificazione di qualità o ambientale - per definizione - può eguagliare.

Mdt - Quali saranno gli step di sviluppo dell’Osservatorio nel breve e medio

Gli standard di rilievo del trasporto competitivo TRANSPORT COMPLIANCE RATING È UN MODELLO DI VALUTAZIONE INTERNAZIONALE, EQUO E TRASPARENTE, ESPRESSAMENTE DEDICATO AL TRASPORTO E ALLA LOGISTICA, CHE ATTRIBUISCE UN PRECISO VALORE NUMERICO (RATING) ALLE AZIENDE IN FUNZIONE DELLA CONFORMITÀ CONTINUA E DURATURA A PRECISI REQUISITI.

AIUTA GLI OPERATORI DEL TRASPORTO VIRTUOSI A DIFFERENZIARSI RISPETTO

AI CONCORRENTI CHE SI PROPONGONO A BASSE TARIFFE A SCAPITO DI CONFORMITÀ LEGISLATIVA E AFFIDABILITÀ DEL PROPRIO SERVIZIO, TUTELANDO LA CORRETTEZZA E LA LEALTÀ DELLA COMPETIZIONE DI MERCATO.

natore del Comitato Tecnico Scientifico dell’Osservatorio Transport Compliance Rating. Marciani lavora da oltre trent’anni nel settore dei trasporti e della logistica. È advisor per numerosi comuni i ta liani, per molte aziende di logistica e per le principali as sociazioni di categoria. Inoltre, svolge il ruolo di consulente tecnico dell’Expert Group della Commissione Europea sulla Mobilità Urbana, di Presidente di Freight Leaders Council, del Comitato Tecnico Trasporto Merci (Associazione mondiale strade) e della Commissione Logistica Urbana di Assologistica. Marciani è anche membro del Comitato Scientifico di SOS Logistica. Ha svolto docenza alla Luiss MBA School e in numerose Università italiane ed è stato insignito del premio Logistico dell’anno nel 2019 da Assologistica. Mdt - Quando nasce l’Osservatorio Transport Compliance Rating e con quali obiettivi? Marciani - L’Osservatorio

aree; accrescere la sicurezza dei clienti e di tutte le parti interessate non solo sulla sicurezza e conformità legislativa delle proprie attività ma anche sulla elevata capacità di gestione tecnica e professionale dei complessi servizi erogati nel settore dell’autotrasporto e della logistica; contribuire all’adozione di modelli di gestione che consentano la continuità nella gestione aziendale a seguito di eventi potenzialmente negativi sia di natura organizzativa interna che di origine esterna (ad esempio, il passaggio generazionale o i danni conseguenti a eventi socio-ambientali); consentire una gestione sostenibile dell’organizzazione anche sotto il profilo etico e ambientale. Alla fondazione dell’Osservatorio hanno presieduto come prime firmatarie Ferrero Industria Dolciaria e l’associazione di categoria FIAP con Alessandro Peron e Massimo Bagnoli che hanno avuto questa felice intuizione.

Mdt - Qual è la metodologia utilizzata nell’esame e

di FABIO BASILICO MILANO

aggiornate periodicamente, da utilizzare per assegnare all’azienda il punteggio per ciascun requisito. Le aree di valutazione sono: Struttura e organizzazione; sicurezza del prodotto; sicurezza sui luoghi di lavoro; rispetto ambientale; sicurezza stradale; coperture assicurative; utilizzo di tecnologie e sistemi informativi; integrità e reputazione. Il calcolo della percentuale di conformità avviene per

che vengono monitorati sono quelli che contribuiscono a determinare il rating delle 8 aree di valutazione. Alcuni requisiti specifici vengono definiti fondamentali e la loro mancata applicazione comporta la mancata qualifica. In un mercato altamente concorrenziale come quello del trasporto e della logistica, trasmettere in modo efficace, ai clienti attuali e futuri, tutte le qualità distintive della propria azienda è essenziale per e mer gere rispetto ai competitor.

Mdt - Che tipo di collaborazione si instaura con le aziende nel corso del processo di validazione fino al rating finale? Marciani - In realtà, molte delle aziende che abbiamo ve rificato in questo primo an no sono molto riconoscenti al TCR perché gli ha permesso di mettere a fuoco le aree di miglioramento e una vera e propria roadmap operativa per raggiungere gli obiettivi etici che di fatto coincidono abbastanza spesso con quelli ambientali e di qualità

rating sono 20 e ne abbiamo altri 10 che sono in fase di auditing in questi giorni. L’Osservatorio costituisce un esempio virtuoso di ecosistema di aziende che definiamo ‘committenza, caricatori’ che si mettono insieme per condividere un modello etico di selezione dei propri fornitori in modo da premiare quelli che non solo rispettano tutte le normative di legge ma sono anche disposti a sposare un processo di miglioramento continuo della propria azienda. Gli operatori che al momento hanno raggiunto il rating sono le aziende: Torello Trasporti, Maganetti Spedizioni, CST Trasporti, AGL Trasporti, Oreto Trasporti, Aliberti Trasporti e Logistica, Autamarocchi, Casilli Enterprise, Autotrasporti Capozi, Latina Freddo, Romano Trasporti, Container Fidenza, Gali Group, Nicolosi Trasporti, GEV Trasporti, Lct Catania, Sparacio Trasporti, TPM. Diverse le aziende della committenza che fanno parte dell’Osservatorio: Campari, Iper la Grande, Bormioli, Conad, Ferre-

termine? Marciani - Vogliamo “esportare” e valorizzare questa e sperienza di successo anche al fuori dei nostri confini ed è per questo che lavoreremo a stretto contatto con la piattaforma CSR Europe che rappresenta il nostro riferimento per lo sviluppo dei temi legati alla Responsabilità Sociale ed Etica delle aziende. Nel nostro Paese lavoreremo per da re sempre maggiore autorevolezza e visibilità all’Osservatorio e aumentare non solo il numero dei soci interessati a selezionare fornitori resilienti e affidabili ma anche il numero di aziende della logistica che vogliono condividere il percorso di miglioramento continuo dei propri servizi. Dal punto di vista tecnico invece lavoreremo per rendere gli indicatori sempre più oggettivi e sempre più performanti e in gradi di fornire una foto dinamica dell’azienda. Con queste attività pensiamo di ampliare ulteriormente la platea e far diventare il TCR un vero e proprio standard riconoscitivo per il settore.


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INTERVISTA

È

LORENZO DELLA MANO

sempre più strategica l’assistenza per TIP Trailer, azienda leader a livello internazionale nel servizio di noleggio che anche in Italia ha avviato una massiccia offensiva nell’ambito assistenziale, mettendo a disposizione dei clienti una rete qualificata di officine di proprietà ed esterne che forniscono un servizio completo non solo per i clienti del noleggio trailer TIP ma anche per tutti i trasportatori che hanno la necessità di pianificare interventi efficienti anche sul truck. Ne parliamo con Lorenzo Della Mano, Direttore Operativo di TIP Trailer Italia. “Sono appassionato di motori e tecnologia - esordisce Della Mano - Dopo la laurea in Economia aziendale ho deciso di lavorare nel settore automotive iniziando da una prima breve esperienza in un grosso concessionario Toyota e Lexus in cui mi sono occupato di marketing. Per dieci anni ho lavorato per diversi marchi automobilistici con ruoli di field after sales e ricambi, organizzando e coordinando reti di officine e dealer. Negli anni ho svolto il ruolo di zone manager per le officine dei marchi dell’allora gruppo Fiat e soprattutto per i marchi del Gruppo PSA (Peugeot, Citroën e DS), acquisendo know-how e compren-

DIRETTORE OPERATIVO TIP TRAILER ITALIA

sempre più richiesti dai clienti e su cui la nostra rete si sta specializzando. Per il futuro abbiamo in mente di essere ancora più vicini ai nostri clienti e stiamo lavorando con alcune flotte per portare il service direttamente da loro. Stiamo infatti pensando di impiantare delle “piccole officine TIP” presso alcuni clienti partner in modo che non siano loro a venire da noi ma noi ad andare da loro a erogare il servizio di riparazione. Occorrerà poi rafforzare la nostra presenza in alcune aree del Centro-Sud. Senza contare che a breve sono previste acquisizioni e un ulteriore ingrandimento della rete di officine di proprietà TIP.

Mdt - Le officine della rete TIP rappresentano un riferimento non solo per la clientela: quali tipologie di aziende di trasporto si rivolgono alle officine TIP per l’assistenza? Della Mano - Sempre di più grosse flotte si rivolgono a noi per l’assistenza pur non avendo nostri veicoli a noleggio. Si tratta sia di realtà primarie italiane del trasporto che di grosse aziende multinazionali o grosse flotte internazionali. Mdt - Con quale “chiave di differenza” TIP si propone come partner per l’assistenza ai mezzi di trasporto?

Porte aperte all’assistenza totale “TIP PUNTA SEMPRE DI PIÙ SUL SERVIZIO DI ASSISTENZA EROGATO DIRETTAMENTE DALLE PROPRIE OFFICINE E DALLA RETE ESTERNA PERCHÉ SEMPRE DI PIÙ FLOTTE E GROSSI CLIENTI CI CHIEDONO DI POTER USUFRUIRE DEL NOSTRO NETWORK DI ASSISTENZA - SPIEGA IL MANAGER -

NON PARLIAMO SOLAMENTE DI FLOTTE E GROSSI CLIENTI DEL NOLEGGIO CHE UTILIZZANO LA RETE DI ASSISTENZA PER RIPARARE & TRAILER)”.

I TRAILER TIP, MA ANCHE DI CLIENTI CHE SEMPRE DI PIÙ SCELGONO LA NOSTRA RETE PER RIPARARE I PROPRI VEICOLI INDUSTRIALI ( TRUCK

dendo “sul campo” le logiche organizzative e le dinamiche operative e commerciali che regolano le officine del settore automotive. Dopo questa lunga esperienza nel mondo dell’auto, sono passato al settore truck lavorando per quattro anni in Alltrucks, la rete di officine multimarca per truck & trailer nata da una joint venture tra Bosch, KnorrBremse e ZF; rete che ormai è una realtà consolidata. Quella di Alltrucks è stata l’occasione per mettere a frutto quanto imparato nelle mie esperienze precedenti, contribuendo a costituire e far partire la nuova rete. Esperienza che mi ha consentito di imparare le dinamiche dell’after sales nel settore dei veicoli industriali, conoscere centinaia di officine sparse per tutto il Paese e comprendere e studiare la tecnologia presente sui veicoli industriali. Da un anno sono invece approdato in TIP Trailer Italia”. “In Tip Trailer - aggiunge Della Mano - ricopro la funzione di Direttore Operativo, con la responsabilità della gestione della flotta (manutenzione, logistica, gestione e nazionalizzazione veicoli), responsabilità del risultato economico, dell’organizzazione e dello

sviluppo delle officine di proprietà, responsabile del servizio post-vendita sia sulla rete di officine di proprietà che delle officine partner. Sono co-responsabile nella formulazione delle strategie e dei piani commerciali del Paese per raggiungere gli obiettivi aziendali, co-responsabile per il risultato economico mercato Italia e della redditività delle linee di prodotti/servizi”.

Mdt - Negli ultimi anni TIP Trailer, in Europa e in Italia, ha focalizzato la sua attenzione sull’assistenza: con quali premesse e quali obiettivi? Della Mano - TIP punta sempre di più sul servizio di assistenza erogato direttamente dalle proprie officine e dalla rete esterna perché sempre di più flotte e grossi clienti, ben consapevoli della diffusione ormai capillare in Italia e tutta Europa della rete TIP, del servizio 24 ore e in generale del buon livello qualitativo del servizio erogato, ci chiedono di poter usufruire del nostro network di assistenza. Non parliamo solamente di flotte e grossi clienti del noleggio che utilizzano la rete di assistenza per riparare veicoli TIP, ma anche di clienti

di GUIDO PRINA MILANO

che sempre di più scelgono la nostra rete per riparare i propri veicoli. Ultimamente, acquisiamo clienti che iniziano prima a utilizzare il servizio di riparazione sulla rete TIP e solo successivamente diventano clienti del noleggio.

Mdt - Com’è costituita oggi, in Italia ed Europa, la rete di assistenza cui possono fare riferimento i trasportatori che utilizzano il noleggio TIP? Della Mano - In Italia abbiamo 4 officine di proprietà,

due che insistono a Est e a Ovest di Milano (una a Liscate, Milano Est, e l’altra a Fagnano Olona, vicino Malpensa), una al confine tra Lombardia, Piemonte ed Emilia, a Castelnuovo Scrivia, e la quarta a Fontevivo, Parma, che oltre ai servizi di meccanica, carpenteria ed elettronica, come le al tre officine, è in grado di svolgere servizio pneumatici e verniciatura su qualsiasi tipo di veicolo. In generale, le nostre officine, ciascuna con la sua specificità, sono autorizzate per diversi marchi di

Lo specialista in meccatronica operativo presso l’officina TIP di Castelnuovo Scrivia (AL).

componenti del veicolo industriale. Oltre alle 4 officine di proprietà, la rete TIP in Italia può contare su circa 140 officine e punti di assistenza partner sparsi su tutto il territorio nazionale. E sono centinaia le officine, di proprietà e non, sparse in tutta Europa”.

Mdt - Sul piano delle strumentazioni e delle dotazioni tecnologiche e informatiche quali sono stati gli aggiornamenti della rete avvenuti nel 2020 e quali quelli previsti nel 2021? Della Mano - Nell’arco del 2020 abbiamo operato ingenti investimenti in formazione e attrezzature per sviluppare competenze tecniche sulla rete di officine. Tutte le officine TIP Italia sono oggi in grado di svolgere sia lavori di meccanica che di carpenteria oltre che di elettronica (diagnosi, programmazioni) su qualsiasi tipo o marca di veicolo industriale. Stiamo potenziando i servizi di revisione per veicoli industriali, effettuati internamente nelle nostre officine. Tutte le officine sono inoltre diventate nel corso del 2020 officine autorizzate Wabco, forti di una collaborazione a livello europeo per i servizi di telematica, servizi che sono

Della Mano - Certamente, la capillarità di diffusione della rete di proprietà e di officine partner TIP è un elemento chiave per chi cerca una rete service a cui appoggiarsi per l’assistenza. Oltre a ciò, vanno considerati la gamma completa di servizi offerti direttamente dalle nostre officine e l’approccio al servizio. TIP è un’azienda leader a livello internazionale nel servizio di noleggio e la predisposizione a dare servizio in modo serio e immediato, la capacità di mettere il cliente al centro, è certamente uno dei punti di forza dell’assistenza di TIP.

Mdt - Quanto è importante per un trasportatore che noleggia TIP poter contare su un adeguato servizio di assistenza? Della Mano - È fondamentale e direi addirittura strategico: una buona assistenza significa minimizzare i fermi veicolo e avere la certezza di poter contare su un servizio rapido e capillare nel momento del bisogno, delegando la gestione delle manutenzioni e dei soccorsi al nostro customer service, concentrandosi co sì sulla propria attività principale: il trasporto.


IL MONDO DEI TRASPORTI

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KÖGEL TRAILER / MICHELE MASTAGNI PRESENTA LA NUOVA SQUADRA

“Uniti e più forti di prima” NELL’ANNUS HORRIBILIS ALLE SPALLE LA FILIALE ITALIANA DEL PRODUTTORE DI BURTENBACH HA REAGITO ASSUMENDO NUOVE RISORSE: GIULIA GENERALI AFFIANCA ANNA OLMI AL BACK OFFICE. NEL TEAM DI AREA SALES MANAGER, COSTITUITO TUTTO DA EX MILITARI, ENTRA GIAN LUCA AFFELLI ACCANTO ALLE STORICHE FIGURE DI MAURO DENTI E ETTORE MANCINI. NUOVE RESPONSABILITÀ PER MICHELE SARTORI, RESPONSABILE POST VENDITA E TRENTINO, E NICOLA MENNA, CHE VEDE CRESCERE IL TERRITORIO DI SUA COMPETENZA E COORDINA IL PROGETTO USATI E NOLEGGIO.

U

MAX CAMPANELLA CREMONA

na squadra compatta, omogenea, coesa. In Italia il settore dei semirimorchi nel 2020 è crollato del 20 per cento in media, ma il dato di fine anno in netta controtendenza fa sperare in un 2021 promettente. E Kögel Italia intende agganciare la ripresa, forte della consolidata leadership nel segmento dei centinati, che rappresentano la gran parte del volume del trainato, di una famiglia che, l’anno scorso, si è completata con un nuovo portacontainer e con l’intenzione di dare battaglia nei segmenti dei ribaltabili e frigoriferi. Piena soddisfazione per il team esprime Michele Mastagni, classe 1971, Country Manager, che sottolinea il punto di forza del gruppo: “L’unione, il sostegno reciproco, la sinergia sono evidenti in ogni azione, sempre nell’interesse del cliente. Siamo aiutati dall’orientamento al cliente e da una formazione che ha sempre visto ciascuno di noi improntato allo spirito di gruppo: ogni componente del team è un ex militare, a cominciare da me che sono un alpino. E lo spirito corporativo non si perde”. Il 2021 inizia per la filiale italiana del produttore di Burtenbach con l’arrivo di due risorse aggiuntive e l’assegnazione di nuovi ruoli. “L’obiettivo - afferma Mastagni - è la maggiore capillarità in ogni area geografica e in ogni segmento di mercato che ci vede competere: siamo sempre più vicini ai clienti in tutta Italia e puntiamo a rafforzare la leadership sull’intero territorio e in ogni segmento. In un anno molto particolare qual è stato il 2020, con grossi contraccolpi per l’economia e per il nostro settore, Kögel ha reagito assumendo due risorse: una persona nel back office e una nelle vendite. È la dimostrazione che l’azienda crede nel mercato italiano e nello sviluppo della vendita diretta”. Storicamente il marchio tedesco in Italia è protagonista presso piccole e medie imprese. “Rappresentano precisa Mastagni - il nostro zoccolo duro di clienti fedeli che intendiamo legare ulteriormente a Kögel, con iniziative e analisi congiunta delle loro necessità, puntando anche alle flotte di maggiori dimensioni. Questo ci consentirà di mantenere le performance nei centinati e di migliorare quelle nei frigoriferi e ribaltabili, dei quali registriamo una crescente richiesta”. Iniziamo dai nuovi entrati. Giulia Generali da aprile 2020 apporta nuova energia al back office affiancando Anna Olmi, autentica memoria storica della presenza

nel nostro Paese del marchio di Burtenbach. Dal 1996 Olmi ha seguito l’avvio dell’importazione di Kögel in Italia, proseguendo il suo lavoro nel 2014, anno in cui ha inizio l’operatività della filiale diretta. Persona di grande esperienza e con un’innata capacità relazionale, Olmi è supportata nel suo lavoro dalla giovane Giulia, che proviene da analoga esperienza presso un’altra società di semirimorchi. Nel team degli Area Sales Manager arriva Gian Luca

Affelli, classe 1966, già paracadutista, nella squadra da fine ottobre 2020. Volto noto nel settore, appartenente a una famiglia di autotrasportatori, Affelli è stato per lunghi anni operativo presso una Concessionaria di semirimorchi occupandosi del territorio di Piemonte (dove risiede, esattamente in provincia di Cuneo), Liguria e Valle d’Aosta. A lui Mastagni ha affidato la posizione di Key Account per il segmento isotermico. Nel gruppo stabile la fi-

gura di Mauro Denti, classe 1961, originario di Cremona dove vive con la moglie Anna Olmi, con cui condivide l’esperienza in Kögel Italia sin dal 1996. Responsabile per Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Sardegna, Denti è un ex marinaio ed è noto per la proverbiale pacatezza, unita a un forte senso di appartenenza e una grande conoscenza del settore. “Il 2020 - afferma il manager cremonese - nella zona di mia spettanza è stato super positivo: per quest’an-

no il target è mantenere questo trend e se possibile migliorarlo. Abbiamo dalla nostra una famiglia completa di prodotti e uno spirito unitario che ci caratterizza e ci rende in assoluto i più forti”. Altra storica figura quella di Ettore Mancini, abruzzese di Manoppello, alle porte di Pescara, già carabiniere, Area Sales Manager per Lazio, Campania, Basilicata e Puglia. In Kögel dal 2014, proviene da un’esperienza in CIR (Compagnia Italiana Rimorchi), per la quale ha seguito gli storici marchi Merker e Cardi come responsabile delle omologazioni, del service-assistenza e degli usati per Italia e estero. “Ripetere quest’anno i risultati ottenuti nel 2020 - afferma Mancini - è già un’ottima prospettiva, con l’auspicio di portare nella famiglia Kögel nuovi clienti”. Nuove responsabilità per Michele Sartori, classe 1974, veronese, in Kögel dal 2016, ex paracadutista. Veronese doc, prosegue il lavoro di Responsabile Post Vendita Italia aggiungendo la mission dello sviluppo delle vendite in Trentino Alto Adige. “Attualmente - spiega Sartori - Kögel Italia può contare su 45 officine autorizzate. Per il 2021 l’obiettivo è aumentare il volume di ricambi di circa il 25 per cento e fidelizzare i partner nell’assistenza con un adeguato iter di formazione sul prodotto. Il 2020 ci ha costretto ad avviare subito nuovi sistemi di formazione on line: è stata l’occasione

per far crescere la nostra capacità di stare accanto al cliente in modalità smart working, adoperando nuove tecnologie digitali che diventeranno sempre più rilevanti”. Quanto al Trentino, il manager punta a un’analisi dei trend del mercato. “In quel territorio - afferma Sartori - Kögel è marchio affermato: occorre consolidare questa storicità senza affatto trascurare quanto sta avvenendo, soprattutto a Trento, dove molte aziende di trasporto stanno entrando a far parte di gruppi di notevoli dimensioni, assegnando al mercato un nuovo volto e nuovi interlocutori”. Il più giovane del team è Nicola Menna, classe 1982, abruzzese, ex carabiniere, personaggio dall’inguaribile energia, nato e cresciuto nel mondo del trasporto. In Kögel dal 2014, si è occupato di vendite del marchio Merker. Oggi a lui è affidata l’area di Umbria, Marche, Abruzzo e Molise e non solo: Mastagni ha scelto Menna per gestire lo sviluppo di ambiziosi progetti. “Mi occuperò - spiega il manager abruzzese - della compravendita di veicoli usati, del noleggio come servizio ai clienti, che possono avere così l’opportunità di mettere alla prova i veicoli nell’operatività quotidiana e, accanto a Mastagni, dello sviluppo del portafoglio clienti in Sicilia e Calabria, due regioni nelle quali occorre da parte nostra un importante sforzo per adeguare le quote di mercato a quelle meritate da Kögel”.

Michele Mastagni (anche in alto) con la squadra al gran completo di Kögel Italia rafforzata per agganciare la ripresa prevista nell’anno appena iniziato.


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RENAULT TRUCKS / D WIDE Z.E. CONSEGNATO A UNO DEI PIÙ IMPORTANTI GRUPPI BIRRAI MONDIALI

È ecologico il boccale Carlsberg BRUNO BLIN, PRESIDENTE DI RENAULT TRUCKS, HA CONSEGNATO LE CHIAVI DEL D WIDE Z.E. A THOMAS AMSTUTZ, AMMINISTRATORE DELEGATO GRUPPO CARLSBERG. IL VEICOLO CONSEGNATO È IL PRIMO DEL CONTRATTO STORICO STIPULATO PER LA FORNITURA DI VENTI AUTOCARRI D WIDE Z.E. DA 26 TONNELLATE. “NEI PROSSIMI DIECI ANNI, IL TRASPORTO CAMBIERÀ PIÙ DI QUANTO NON SIA CAMBIATO IN UN SECOLO: CON QUESTA PARTNERSHIP, CARLSBERG E RENAULT TRUCKS SEGNANO LA STRADA”, HA SOTTOLINEATO IL NUMERO UNO DELLA LOSANGA.

DI FELDSCHLÖSSCHEN, FILIALE DEL

B

GIANCARLO TOSCANO RHEINFELDEN

evanda universalmente apprezzata, la birra necessita da sempre di un’accurata attività distributiva. Che oggi assume caratteristiche fortemente ecologiche, grazie all’impiego di veicoli sostenibili. Di recente, a Rhein felden (Svizzera), Bru no Blin, Presidente di Renault Trucks, ha consegnato le chia vi di un D Wide Z.E. a Tho mas Amstutz, Amministratore delegato di Feldschlösschen, filiale del Gruppo Carlsberg, uno dei più importanti gruppi birrai mondiali. Il veicolo consegnato è il primo del contratto storico stipulato per la fornitura di venti autocarri D Wide Z.E. da 26 tonnellate. Dotandosi di autocarri elettrici, Carlsberg e Feldschlösschen dimostrano che la distribuzione a zero e missioni di carbonio della birra è possibile ed efficiente. “Sono convinto che la mobilità elettrica sia la soluzione per migliorare la qualità del nostro ambiente e quella delle generazioni future - ha dichiarato Bruno Blin - Sono contento che Renault Trucks sia al fianco di Feldschlösschen e Carlsberg, un gruppo pioniere che investe nella tecnologia elettrica. Il settore del trasporto sta cambiando profondamente. Nei prossimi dieci anni, il trasporto cambierà più di quanto non sia cambiato in un secolo: con questa partnership, Carlsberg e Renault Trucks segnano la strada”. Thomas Amstutz ha aggiunto: “Siamo orgogliosi di essere la prima azienda in Svizzera, se non in Europa, a utilizzare camion a emissioni zero per il trasporto di bevande. Abbiamo l’ambizione di diventare uno dei

principali attori nella produzione e distribuzione di birra e bevande e nella logistica, ma anche nella tutela dell’ambiente”. DISTRIBUZIONE ECO-FRIENDLY

Bruno Blin, Presidente di Renault Trucks (a sinistra), ha consegnato le chiavi del D Wide Z.E. a Thomas Amstutz, Amministratore delegato di Feldschlösschen, filiale del Gruppo Carlsberg.

Feldschlösschen e il Grup po Carlsberg sono molto impegnati nella tutela dell’ambiente e nella lotta contro il ri scal da mento globale e auspicano di riuscire a dotarsi di un sistema di distribuzione senza emissioni di CO2. Il birrificio rincorre l’obiettivo in particolare attraverso l’utilizzo di autocarri elettrici, alimentati con energia elettrica rinnovabile, per gli ultimi chi lometri, e della ferrovia per le lunghe distanze.

Renault Trucks dispone di una gamma completa di veicoli 100 per cento elettrici, da 3,1 a 26 tonnellate. Gli autocarri elettrici rispettano la qualità dell’aria e, durante l’uso, non emettono né CO2 né NOx (ossido di azoto). Possono circolare indipendentemente dalle restrizioni imposte a livello locale, an che nei momenti di punta dell’inquinamento. Grazie alla loro silenziosità, possono spo starsi in città di notte sen za disturbare il sonno degli abitanti, alleggerendo così il traffico durante il giorno. Og gi, Renault Trucks è uno dei primi costruttori di veicoli industriali a produrre autocarri elettrici di serie nello stabilimento di Blainville-surOrne, in Normandia.

GAMMA BATTERIE DIVERSIFICATA E SOLUZIONI RENAULT TRUCKS FINANCIAL SERVICES

PIENO SUPPORTO AI CLIENTI CHE SCELGONO I VEICOLI A ZERO EMISSIONI P er accelerare la transizione energetica, Renault Trucks è al fianco dei clienti con una gamma 100 per cento elettrica su misura, con PTT da 3,1 a 26 t e autonomia fino a 400 km. La gamma di batterie per veicoli elettrici di medio tonnellaggio si diversifica: i Renault Trucks D e D Wide Z.E. possono ora montare pacchi batteria da 66 kWh, mentre il veicolo commerciale Master Z.E. è ora disponibile anche in versione 3,5 tonnellate. Inoltre, il servizio captive Renault Trucks Financial Services propone diverse formule di finanziamento per l’acquisto di un autocarro elettrico. Le batterie costituiscono una parte importante del prezzo di acquisto di un autocarro elettrico. Per Renault Trucks non si tratta quindi di proporre sistematicamente la massima autonomia disponibile, quanto piuttosto quella necessaria alle esigenze del cliente. Un’offerta su misura che risponde esattamente all’uso, senza compromettere il carico utile e la competitività economica degli autotrasportatori. Il costruttore offre, quindi, nuove varianti in termini di autonomia per i modelli D e D Wide Z.E. che ora possono montare batterie da 66 kWh invece delle precedenti batterie agli ioni di litio da 50 kWh. Sono disponibili cinque configurazioni, con un massimo di sei pacchi batteria da 66 kWh per il D Z.E., con autonomia fino a 400 km. In Italia, per i veicoli elettrici maggiori di 7 t gli incentivi governativi permettono di usufruire di

un bonus di 20.000 euro per le società operanti nel trasporto conto terzi. Interessante anche la novità relativa al Master Z.E.: l’offerta del van della Losanga si amplia ed è attualmente ordinabile con un PTT di 3,5 t rispetto alle attuali 3,1 t. Con quasi 400 kg di carico utile aggiuntivo, il Master Z.E. mantiene la stessa autonomia reale di 120 km. Per la ricarica completa sono necessarie solo sei ore. Master Z.E. in versione 3,1 t comprende due modelli (furgone e pianale cabinato) con tre lunghezze (L1, L2, L3) e due altezze (H1, H2) e già oggi il modello furgone in versione 3,5 t. Il veicolo

commerciale elettrico sarà inoltre presto disponibile nelle nuove versioni pianale cabinato e telaio cabinato da 3,5 t e consentirà di montare un’ampia gamma di equipaggiamenti, come il cassone ribaltabile o la furgonatura gran volume. Il costo di acquisto di un veicolo elettrico non deve costituire un ostacolo alla transizione energetica per gli autotrasportatori: per questo Renault Trucks Financial Services propone pacchetti di finanziamento su misura per i veicoli della gamma Z.E.. Il principio base è che il costo del veicolo elettrico sia studiato nel suo insieme, considerando il costo totale di possesso e non il costo di acquisto. Anche se all’acquisto un autocarro elettrico è più costoso di un diesel, si rivela poi molto economico da utilizzare nell’operatività quotidiana, dal momento che richiede poca manutenzione e sono azzerate le tradizionali spese per il carburante. Concretamente, vengono proposte tre offerte di finanziamento in base all’uso e alle specifiche esigenze del cliente: il credito convenzionale prevede che alla fine del contratto il cliente sia proprietario dell’autocarro elettrico; con il leasing il cliente sceglie di noleggiare il veicolo elettrico e, alla fine del contratto, può scegliere se restituirlo o acquistarlo pagando il valore residuo; con il leasing finanziario il cliente opta per il noleggio del veicolo elettrico e lo restituirà alla scadenza del contratto.


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IMPRESSIONI DI GUIDA / VIAGGIO IN PRIMA CLASSE CON IL NUOVO TGX 18.510

Massimo comfort a bordo IL COSTRUTTORE DI MONACO HA PRIVILEGIATO LA SOSTANZA E I CONTENUTI, PONENDO AL CENTRO DELLA SUA RIVOLUZIONE L’AUTISTA E LE ESIGENZE DEL BUSINESS.

CI SI

ACCORGE DI QUANTO SIA VERO QUESTO PRINCIPIO NON APPENA SI METTE PIEDE A BORDO, DOPO AVER OPPORTUNAMENTE AMMIRATO IL LAYOUT MODERNO E ACCATTIVANTE DELLA CABINA TGX.

CON LA TECNOLOGIA MAN SMARTSELECT È STATO ULTERIORMENTE SVILUPPATO IL PRINCIPIO DELLA

I

FABIO BASILICO RESCALDINA

l MAN TGX 18.510 ci aspet ta sul piazzale del MAN Center Milano di Rescaldina. Il test impressioni di guida programmato ci permette di entrare in contatto con la nuova generazione TG del Leone e apprezzarne le qualità che abbiamo iniziato a conoscere in occasione della recente presentazione internazionale di Bilbao. A distanza di venti anni il Leone ha segnato una nuova tappa nell’evoluzione dei trasporti mettendo a frutto le conoscenze e le competenze ac-

MANOPOLA DI SELEZIONE. quisite. Una scelta coerente con le mutevoli esigenze del settore che impone nuovi parametri, in particolare per sistemi di assistenza alla guida, orientamento del conducente e interconnessione digitale. Non a caso, è proprio la nuova generazione di autocarri ad aver segnato l’evoluzione di MAN da semplice costruttore di veicoli a fornitore di soluzioni di trasporto intelligenti e sostenibili. Il costruttore di Monaco ha nettamente privilegiato la sostanza e i contenuti, ponendo al centro della sua rivoluzione l’autista e le esigenze del business. Ci si accorge di quan-

to sia vero questo principio non appena si mette piede a bordo, dopo aver opportunamente ammirato il layout moderno e accattivante della cabina TGX. La nuova cabina è spaziosa e ispira comfort e funzionalità grazie alla mole di soluzioni e funzioni che migliorano il lavoro del driver e in generale la qualità della vita. L’abitacolo è suddivisa in due livelli e offre distanze di presa e di lettura ideali dal punto di vista ergonomico. Tutti gli elementi di comando necessari durante il viaggio sono a portata di mano, organizzati in modo ottimale per essere comodamente

raggiungibili dalla postazione di guida. Gli elementi di comando sono più orientati verso il conducente rispetto alla gamma precedente, senza però limitare l’accesso alla zona dell’accompagnatore e a quella di riposo. TECNOLOGIA FACILE

MAN ha riprogettato e riposizionato il comando del cambio MAN TipMatic con un commutatore a leva sulla colonna dello sterzo a destra del volante. Il nuovo commutatore a leva sulla colonna dello sterzo comprende anche

il comando del freno continuo. Nelle immediate vicinanze, a destra accanto al display principale del cruscotto, si trova anche l’interruttore per l’attivazione del nuovo freno di stazionamento elettrico. L’attivazione del freno di stazionamento quando il veicolo è fermo, così come il rilascio del freno di stazionamento alla partenza, in determinate condizioni può avvenire anche automaticamente. Lo strumento combinato completamente digitale della nuova generazione TGX è di facile lettura e comprensione. Dispone di un display a colori antiriflesso ad alta risoluzione

da 12,3” e offre un nuovo tipo di visualizzazione attraverso un trasferimento ottimale delle informazioni al con ducente. Un ulteriore tratto distintivo della nuova generazione di autocarri MAN è il sistema multimediale MAN Mediasystem. MAN rinuncia deliberatamente all’utilizzo di uno schermo touchscreen durante il funzionamento del sistema multimediale. Questo avviene perché l’utilizzo di un touchscreen porta il conducente ad allontanare lo sguardo dagli eventi del traffico per un periodo relativamente prolungato. Inoltre, con la tecnologia MAN

La cabina del nuovo TGX ha un layout moderno e accattivante. a sinistra, il posto guida con i comandi a portata di mano.


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CON PARTENZA E ARRIVO AL MAN CENTER MILANO DI RESCALDINA

del signore della strada

SmartSelect è stato ulteriormente sviluppato il principio della manopola di selezione. Questa è posizionata ergonomicamente nel cruscotto in modo ideale, a portata di comandi accanto al sedile di guida ed è completata da una funzione touchpad. Durante il funzionamento, lo sguardo del conducente rimane così a livello della strada e degli indicatori. Un supporto del palmo stabilizza la mano utilizzata per il controllo e sostiene il braccio del conducente. Il nuovo TGX, al pari degli altri membri della famiglia TG, adotta gli efficienti e avanzati propulsori Euro 6d

presentati nella primavera del 2019. Naturalmente, il costruttore tedesco ha completamente rivisto la sua unità di riferimento per il segmento del trasporto a lungo raggio e di trazione, il MAN D26, che in configurazione 510 cv equipaggia il truck della nostra prova. Sono molte le migliorie apportate che garantiscono una maggiore potenza, una riduzione del peso di 70 chilogrammi e un consumo di carburante decisamente inferiore. Il 6 cilindri da 12.4 litri è disponibile nelle varianti di potenza di 430, 470 e appunto 510 cv. La coppia è di 2.200, 2.400 e 2.600 Nm e viene ge-

La manopola di selezione posizionata ergonomicamente nel cruscotto. A destra, il pratico e funzionale display informativo.

nerata già a partire da 930 giri/min fino a 1.350 giri/min. All’appello rispondono anche il sei cilindri D15 di nuovissima concezione, con una cilindrata di 9 litri e una gamma di potenze da 330, 360 e 400 cv, ideale per le applicazioni nel settore edile sensibili al peso, per il servizio di distribuzione di carichi medi e pesanti, nonché per il trasporto leggero a lungo raggio. Per richieste di potenza superiori, come ad esempio nel segmento dei trasporti eccezionali, il MAN D38 è disponibile con una motorizzazione d’eccellenza della famiglia Euro 6 da 540, 580 e 640 cv. Per la nuo-

va serie leggera TGL e TGM viene impiegato il motore MAN D08 di nuovissima concezione e presentato per la prima volta nel 2018, disponibile nelle varianti a 4 o 6 cilindri. Questo motore molto robusto per la fascia di potenza iniziale da 160 a 320 cv si contraddistingue per l’elevata efficienza e la variabilità di impiego garantendo al contempo un peso contenuto. ESTREMA VARIETÀ

Nel dettaglio, per il TGL (7,5-12 tonnellate) sono disponibili l’unità D08 quattro

cilindri da 160, 190 e 220 cv e l’unità D08 sei cilindri da 250 cv; per il TGM (12-26 t) la proposta del D08 sei cilindri viene declinata nelle tre potenze 250, 290 e 320 cv; per TGS (18-41 t), il D15 sei cilindri eroga 330, 360 e 400 cv mentre il D26 sei cilindri sviluppa una potenza massima di 430, 470 e 510 cv; infine l’ammiraglia TGX (1841 t) con tre proposte: D15 sei cilindri da 330, 360 e 400 cavalli, D26 sei cilindri da 430, 470 e 510 cv e D38 sei cilindri da 540, 580 e 640 cavalli. Su strada il rinnovato MAN TGX dimostra concre-

tamente i progressi compiuti. Il nuovo MAN EfficientCruise si integra tra i componenti della catena cinematica. Il sistema di assistenza alla guida basato sul sistema di posizionamento globale (GPS) è un’estensione del tempomat con regolazione automatica della distanza (ACC) e della regolazione della velocità di marcia (FGR). Determina con continuità la posizione attuale e la direzione di marcia dell’autocarro, associando poi tali informazioni ai dati delle cartine stradali memorizzate e al percorso pianificato all’interno del sistema di navigazione.


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VOITH TURBO ITALIA / I PROFESSIONISTI DELLA RETE A FIANCO DELLE AZIENDE DI TRASPORTO

Service Partner affidabili CON PROFESSIONALITÀ ED ENTUSIASMO, LE SEI AZIENDE CHE COSTITUISCONO LA RETE DEI BIG PARTNER VOITH PROMUOVONO LO SPIRITO QUESTI TESTIMONIAL D’ECCELLENZA DEL BRAND TEDESCO SUL TERRITORIO ASSICURANO UN LIVELLO DI ASSISTENZA SEMPRE AL PASSO CON LE ESIGENZE DELLE AZIENDE DI TRASPORTO, A CUI ASSICURANO COSTANTE VICINANZA ANCHE NEI MOMENTI DIFFICILI COME QUELLO CHE STIAMO VIVENDO A CAUSA DELLA PANDEMIA COVID-19. OLTRE AI SERVICE PARTNER COMMERCIAL VEHICLES COMPLETANO L’OFFERTA DI SERVIZIO DELLA RETE VOITH I PARTNER DI DIAGNOSI.

D’INNOVAZIONE NELLE SOLUZIONI DI SERVICE CHE CONTRADDISTINGUONO IL COSTRUTTORE TEDESCO.

V

FABIO BASILICO REGGIO EMILIA

oith Turbo a fianco delle aziende di trasporto. Non un semplice proposito ma un vero e proprio programma operativo che dimostra la sua validità in questi tempi difficili della pan demia, con le aziende costrette ad affrontare sfide nuove e complesse. Voith è con loro per supportarle in modo costante e

G

capillare sul territorio anche attraverso le 6 aziende che costituiscono la rete dei big Partner che con professionalità ed entusiasmo promuovono lo spirito di innovazione nelle soluzioni di Service che contraddistinguono il costruttore tedesco: dagli strumenti per il monitoraggio in remoto della performance veicolo SMART assist e delle condizioni di impiego del cambio automatico DIWA

Smart Maintenance fino ai più avanzati tool di settaggio della driveline per spingere al massimo sull’efficienza della guida del bus con SMART Accellerate. Il tutto combina gli obiettivi dell’azienda di trasporto e l’esperienza dei professionisti della rete Voith al suo servizio: è il contributo che Voith vuole dare all’Italia nello sforzo che le aziende di trasporto stanno compiendo per mi-

SE.R.MEC Snc di Bagno di Romagna (FC)

iovanni Ricci, Ceo della SE.R.MEC. Snc di Ba gno di Romagna, dichiara: “Ab biamo iniziato la collaborazione con Voith nel 1980 installando i primi Retrofit in Italia del Retarder forniti dall’allora rappresentanza italiana di Voith con sede già a Reggio Emilia, il primo freno idrodinamico applicato sui veicoli medi e pesanti per il trasporto di merci. Siamo stati anche tra i primi in Europa a svolgere i corsi direttamente in Germania, a Crail-

C

sheim, centro di sviluppo e produzione dei Retarder”. La collaborazione con Voith si è estesa all’assistenza tecnica sui cambi automatici per autobus e dal 2005 SE.R.MEC. ha deciso di intensificare le attività sul marchio Voith come Service Partner, investendo nell’acquisto del banco prova originale Voith e distinguendosi in breve tempo per le performance. È stata premiata da Voith con il Best Partner.

DRIVE LINE SERVICE Spa di Nettuno (RM)

arlo Amati è titolare della Drive Line Service Spa di Nettuno, specializzata nell’assistenza e manutenzione dei complessivi meccanici installati a bordo di bus e veicoli commerciali. Nata nel 2006 come sviluppo organizzativo delle precedenti “Officine Meccaniche Amati Carlo & C. Snc”, ha sede operativa a Nettuno e un organico di 94 dipendenti. Dal 2005 è Service Partner Voith per la Road Division ed effettua riparazione, revisione, manutenzione e diagnosi delle trasmissioni automatiche DIWA, dei Retarder e

A

dei gruppi di rinvio prodotti dalla Casa tedesca. “L’appartenenza alla rete assistenziale Voith Turbo consente alla Drive Line Service di mantenere competenze elevate in un mondo, quello dei veicoli commerciali, in continua evoluzione e quindi di offrire ai propri clienti un servizio di assistenza costantemente aggiornato, sia in termini di competenze professionali che di strumenti diagnostici afferma Amati - Altro punto fondamentale per il cliente è la certezza che nelle riparazioni vengono utilizzati ricambi originali Voith”.

OFFICINE MECCANICHE LONGO Snc di Bari

ndrea Longo è rappresentante di Officine Meccaniche Longo Snc: “La nostra officina lavorando nel campo della riparazione dei veicoli industriali già dal 1952 è diventata negli anni punto di riferimento per l’assistenza di veicoli industriali e bus in tutta la Puglia, oltre a essere autorizzata da diversi costruttori. La collaborazione con Voith Turbo è iniziata con la richiesta di installare su alcuni veicoli i Retarder del costruttore tedesco nonché di fare assistenza sugli stessi, con

relativa formazione specifica. Da allora la collaborazione si è andata rafforzandosi comprendendo anche i cambi automatici DIWA. Fino al momento in cui assicurando l’assistenza di molteplici altri prodotti Voith siamo entrati a far parte della rete ufficiale di officine autorizzate. Ne consegue un’attenzione e una vicinanza maggiore al cliente finale che può godere di tutta la conoscenza e la professionalità messa a disposizione per l’assistenza dei prodotti Voith.

gliorare la manutenzione e aggiungere valore a un settore strategico come quello del trasporto merci e passeggeri. Voith ingegnerizza e produce ricambi originali per tutti i componenti di proprio sviluppo come i cambi automatici DIWA, i compressori LP e i rallentatori Retarder, secondo un processo di ricerca costante, con test rigorosi e controlli di qualità e affidabilità

C

lungo tutta la filiera produttiva. La rete Service Voith li commercializza attraverso un servizio di post-vendita puntuale, competente e affidabile col supporto di professionisti formati direttamente e costantemente dal costruttore tramite corsi periodici svolti presso la sede di Reggio Emilia, presso la casa madre in Germania e in questo periodo anche online. I Service Partner della rete Voith completano il

servizio con le competenze e le attrezzature per svol gere revisioni complete secondo gli standard del costruttore tedesco, come il banco prova originale sviluppato internamente. Oltre ai Service Partner commercial vehicles completano l’offerta di servizio della rete Voith i Partner che svolgono prettamente attività di diagnosi sulle driveline con componenti Voith.

C.M.P. ITALIA Srl di Galliera Veneta (PD)

ristina Meneghetti è rappresentante della veneta C.M.P. ITALIA Srl: “La società CMP è stata fondata nel 1980 da tre soci a Galliera Veneta. Già nei primi anni, grazie soprattutto all’impegno di Giancarlo Meneghetti, ha voluto fortemente collaborare con il mondo Voith, credendo a tal punto nel prodotto Rallentatore da diventare, già in quegli anni, una delle officine con il maggior numero di montaggi in Italia. Successivamente,

oltre che sul prodotto Retarder la collaborazione con Voith si è resa più forte attraverso la continua formazione nel comparto cambi. Il passo conseguente è stato diventare Officina Service Partner Voith Truck e Bus a 360 gradi. È importante infatti che il cliente abbia un punto di riferimento completo, con la certezza di essere seguito nella riparazione/revisione o nelle vendita di ricambi da personale tecnico sempre aggiornato”.

ANDREA ODIERNA INTERNATIONAL Srl di San Valentino Torio (SA)

I

l Cavalier Andrea Odierna è titolare della Andrea Odierna International Srl di San Valentino Torio, azienda storica in Campania con oltre cinquant’anni di esperienza nel campo della manutenzione dei veicoli pesanti e del trasporto pubblico. La sua attuale struttura in Via Variante Curti, a San Valentino Torio, consente di gestire ogni tipologia di intervento e di manutenzione nel campo delle trasmissioni automatiche e meccaniche e costituisce, in effetti, la prosecuzione di quanto già intrapreso in precedenza sotto la denominazione

G

di Odierna Andrea & Figli Srl. La società attuale, diretta sempre da Andrea Odierna, è partner Voith Turbo dal 2006 e impiega mediamente una decina di tecnici specializzati del settore, oltre al personale amministrativo. “Grazie al know how acquisito e alla partnership con Voith Turbo, siamo riusciti negli anni a confermarci punto di riferimento del territorio di riferimento (Campania e Basilicata), in particolar modo nella gestione dei moderni full service”, dice Odierna.

TECNOIDRO Srl di Catanzaro

iuseppe Cannistrà è rappresentante della calabrese Tecnoidro Srl che ha avviato la partnership con Voith Turbo nel 1987 con i prodotti “Retarder”. Collaborazione che è poi proseguita negli anni a venire con il prodotto “DIWA”. “Il beneficio che ne ricavano i clienti in termini di ‘chiave di differenza’ sui prodotti Voith sono notevoli se si pensa in primis

alla sicurezza - dice Cannistrà - Garantiamo efficienza e durata sulle lavorazioni eseguite da personale formato e con ricambi originali. Fare la corretta manutenzione significa arrivare alla fine del ciclo di tutto il veicolo, con notevole riduzione del fermo macchina e risparmio sui consumi, in particolare sui veicoli equipaggiati con compressore LP”.


N° 296 / Gennaio-Febbraio 2021

IL MONDO DEI TRASPORTI

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LOMBARDI INDUSTRIAL / ROLFO PLASTIC GALL E BENALU I BRAND DI RIFERIMENTO

Nuova sfida nel mondo trailer “LA CLIENTELA A CUI CI RIVOLGIAMO È MISTA, SI VA DAL SINGOLO PADRONCINO ALLA GRANDE FLOTTA - SPIEGA L’AMMINISTRATORE UNICO CRISTIAN LOMBARDI - OLTRE ALLA VENDITA DEL NUOVO CI OCCUPIAMO DI USATO, SIA IN ITALIA CHE ALL’ESTERO. PER LA VENDITA DI VEICOLI NUOVI ABBIAMO SCELTO DUE GRANDI MARCHI CHE SI DISTINGUONO PER QUALITÀ, DURATA NEL TEMPO E SOPRATTUTTO PER LA SERIETÀ DELLE PERSONE”.

N

GUIDO PRINA

grande tradizione, il potenziale e le capacità tecniche della Plastic Gall sono valorizzate al massimo grazie al moderno sito industriale di Bra.

PANTALLA DI TODI

ata nel 2015, Lombardi Industrial Srl è riuscita in cinque anni di impegno costante e determinato ad acquisire un ruolo importante nel competitivo mercato dei semirimorchi, in Italia e all’estero. Due i brand di riferimento della società umbra con sede a Pantalla di Todi (Pg) e capitanata dall’Amministratore unico Cristian Lombardi: Rolfo Plastic Gall e Benalu. “Lombardi Industrial nasce nel 2015 e vede me come Amministratore unico - esordisce Cristian Lombardi - In passato sono stato agente di commercio operante nel settore recupero Leasing e Vendita. Lombardi Industrial è una società Unipersonale e si avvale di un team vendita di 4 persone. La sede di Pantalla di Todi è ubicata lungo la pro vinciale 383 su un’area complessiva di circa 12mila metri quadrati che si affaccia sull’Autostrada A1”.

Mdt - Com’è costituita la clientela cui si rivolge Lombardi Industrial? Lombardi - La clientela a cui ci rivolgiamo è mista, si va dal singolo padroncino alla grande flotta. Oltre alla vendita del nuovo ci occupiamo di usato, sia in Italia che all’estero. Abbiamo da poco ini ziato a trattare i nuovi brand Rolfo Plastic Gall e Benalu, quindi non abbiamo consuntivato dati di vendita rilevanti e tutte le trattative (causa Covid) si sono spostate al 2021. Devo però precisare che nonostante l’emergenza pandemica, nel 2020, in rapporto al 2019, abbiamo aumentato il fatturato del 10 per cento. Sono quindi ottimista per l’andamento nel 2021. Puntiamo a un aumento del 50 per cento del fatturato e a chiudere tutte le trattative avviate a fine 2020. Per la vendita di veicoli nuovi abbiamo scelto due grandi marchi che si distinguono per qualità, durata nel tempo e soprattutto per la serietà delle persone che ringrazio per l’opportuni-

tà che ci è stata data”.

Mdt - Com’è costituita la famiglia di prodotto Rolfo Plastic Gall e a quali categorie professionali si rivolge? Lombardi - Rolfo Plastic Gall nasce ufficialmente nel 2007 dalla sinergia della Divisione Freddo di Rolfo Spa e della Plastic Gall. Entrambe

le aziende detengono un consistente know-how sul prodotto isotermico. Plastic Gall è stata una delle aziende pioniere in Europa nel settore e ha avviato già negli anni ’50 la produzione di pannelli isotermici in vetroresina e poliuretano che conoscono nel giro di pochi anni un successo straordinario. L’azienda per

In alto, Cristian Lombardi, Ammistratore unico di Lombardi Industrial. Sopra e in basso, alcuni veicoli delle gamme offerte.

moltissimi anni risulta essere un caposaldo di questo tipo di produzione, riuscendo a raggiungere livelli assoluti di qualità nella produzione di allestimenti e veicoli isotermici. Rolfo è stata fondata nel 1885 ed è l’azienda Italiana più antica del settore dei rimorchi e semirimorchi. Negli anni ’60 l’azienda inizia a produrre nel proprio stabilimento di Bra (Cn) oltre ai rimorchi e agli allestimenti “generici” veicoli sempre più specifici per diverse tipologie di trasporto. Agli anni ’70 risale l’ampliamento del portafoglio prodotti con l’inserimento degli allestimenti e dei veicoli isotermici. Vengono rinnovate le linee di produzione e gli stabilimenti e vengono esplorati i mercati europei. Negli anni ’80 e ’90, l’azienda conosce una grande fase di espansione anche all’estero e fuori dall’Europa. Nei primi anni del nuovo millennio Rolfo e Plastic Gall decidono di unire le forze: la

Mdt - Quali sono le “chiavi di differenza” del prodotto Rolfo Plastic Gall che lo distinguono dai competitor? Lombardi - Rolfo Plastic Gall affida ancora la propria produzione ai materiali “storici”, ossia la vetroresina. Soluzione che è a tutt’oggi la migliore per la conservazione della temperatura desiderata, la facilità di riparazione, la resistenza e l’elasticità della struttura. Altre soluzioni, come l’impiego di pannelli metallici coibentati, pur consentendo un deciso risparmio sui costi di produzione non garantiscono uguale isotermia e resistenza, e sono costosi da riparare. Altro punto di forza del brand è la capacità di eseguire una realizzazione “sartoriale” seguendo le indicazioni del cliente e le sue esigenze di trasporto, pur avendo una struttura industriale. Non ci barrichiamo dietro le motivazioni di una produzione standard ma sappiamo ascoltare il nostro cliente per dargli la massima soddisfazione.

Mdt - E per quanto riguarda il secondo brand, Benalu? Lombardi - In quanto “pioniere” europeo dell’alluminio, Benalu è in grado di offrire un’ampia gamma di veicoli, grazie alla sua grande esperienza nel campo dei semirimorchi. Questi veicoli vengono raggruppati in tre differenti famiglie: gamma edilizia; gamma agricoltura con semirimorchi piani mobili e ribaltabili di grandi volumetrie per il trasporto di cereali, fertilizzanti, ecc.; gamma ecologia con veicoli per trasporto rifiuti, ribaltabili e piani mobili. In aggiunta a queste tre gamme, Benalu offre veicoli per trasporti intermodali (telai e container), trasporto tronchi e rimorchi. Mdt - In quali stabilimenti nascono i prodotti Benalu e quali sono le caratteristiche

vincenti del prodotto? Lombardi - L’intera gamma di veicoli Benalu viene prodotta nel Nord della Francia, a Liévin. Una scelta strategica in quanto la fabbrica è posizionata al centro dell’Europa. Grazie alla sua esperienza, Benalu è in grado di offrire veicoli con una portata ineguagliabile, grazie a un design specifico pensato per limitare il più possibile la tara. Un esempio è il brevetto Benalu delle pareti con spessori progressivi, che consentono di ottimizzare il peso aumentando la rigidità della struttura. Oltre a un peso davvero competitivo, Benalu offre soluzioni uniche che consentono di operare più rapidamente ogni giorno, in totale sicurezza. Benalu propone i più stabili veicoli sul mercato grazie a un telaio a collo d’oca che ne abbassa il baricentro. Inoltre, l’alluminio impiegato è di altissima qualità. La sicurezza è garantita da soluzioni avanzate come EasySecurity, EasyTarp e EasyTip. Benalu offre la più vasta gamma sul mercato grazie a un reparto dedicato esclusivamente alla progettazione, in modo da poter soddisfare esattamente le richieste dei clienti.

Mdt - Com’è organizzata Lombardi Industrial sul piano dell’assistenza post-vendita? Lombardi - Per quanto riguarda il post-vendita, lavoriamo a stretto contatto con Cesare Nizzi, titolare dell’ officina Orma Veicoli Industriali di Ponte Valleceppi, frazione di Perugia, operativa dagli anni ’30 del secolo scorso. L’officina si occupa di assistenza Volvo Trucks & Buses e Renault Trucks ed è specializzata in gruppi frigo, montaggio sponde caricatrici, impianti per ribaltabili, revisioni. Mdt - Nel 2021 è previsto l’avvio di nuove partnership? Quali i prossimi focus di Lombardi Industrial? Lombardi - Quest’anno abbiamo in progetto di modernizzare e rinnovare la nostra sede e stiamo lavorando per nuove partnership sempre nel settore dei veicoli industriali.


LOGISTICA

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IL MONDO DEI TRASPORTI

N° 296 / Gennaio-Febbraio 2021

SMET / LA NAVE ECO VALENCIA RAFFORZA LA FILIERA INTERMODALE

Svolta coast to coast

S

MAX CAMPANELLA

PRIMA DI DODICI CHE RAGGIUNGONO LA CAPACITÀ DI CARICO DI 540 UNITÀ

RORO, SI COLLOCA PIENAMENTE NELLA STRATEGIA DELINEATA

ROMA

i chiama Eco Valencia e rappresenta una vera e propria pietra miliare nel trasporto intermodale delle merci: la nuova giganave messa in servizio dall’armatore Grimaldi, con la sua capacità di carico pari al doppio rispetto a quella delle più grandi navi operate dal Gruppo Grimaldi, per oltre 7.800 metri lineari di merci rotabili e 540 unità ro-ro, ha fatto il suo ingresso nel porto di Livorno alla presenza delle principali aziende di trasporto intermodale. La nuova ammiraglia della flotta ro-ro del Gruppo Grimaldi, oltre a raggiungere la massima capacità di carico di semirimorchi e vetture, è anche la prima nave che viaggia a zero emissioni nei porti, grazie a un sistema di trazione elettrica che consente di viaggiare in modalità totalmente green. Per il Gruppo Smet, pioniere nel trasporto che combina strada-trenomare, le giganavi di Grimaldi rafforzano il percorso già avviato nell’intermodalità, collocandosi in una strategia che prevede la messa in strada di veicoli elettrici, l’utilizzo di locomotori ferroviari e il trasbordo dei semirimorchi su navi come Eco Valencia. “Al suo arrivo nel porto di Livorno - dichiara Domenico De Rosa, Amministratore delegato del Gruppo Smet - la sensazione è stata di stupore e orgoglio: nel primo caso per le sue dimensioni, nel secondo perché ne abbiamo visto la nascita dagli albori, sin dai pri mi progetti che Grimaldi e il suo staff realizzava in maniera costante, per garantire migliorie in termini di funzionalità e capacità”. La giganave Eco Valencia è stata la prima a salpare per il Mediterraneo lungo la rotta Italia-Spagna. “Rappresenta - afferma De Rosa, che ricopre anche la carica di Presidente della commissione Autostrade del Mare in ALIS (Associazione logistica dell’intermodalità sostenibile), presieduta da Guido Grimaldi lo strumento marittimo più ecologico di sempre: l’evento inaugurale di fatto è l’unico degno di essere ricordato di un 2020 tragico, per il dato pandemico che abbiamo subìto in

LA GIGANAVE INAUGURATA AL PORTO DI LIVORNO,

DALL’AMMINISTRATORE DELEGATO, CON L’OBIETTIVO DI RAFFORZARE LO SHIFT MODALE, DA SEMPRE NEL DNA DELL’AZIENDA. “CON LE NUOVE UNITÀ NAVALI, COMBINATE CON TRATTORI E MOTRICI IVECO NIKOLA ALIMENTATE A IDROGENO E CON LOCOMOTORI FERROVIARI GREEN, RAGGIUNGEREMO IL NETZERO BEN PRIMA DEL 2050”, AFFERMA

termini di vite umane e di perdite nell’economia reale sul piano globale. Dall’evento arriva un messaggio di speranza, di ottimismo per tutti gli imprenditori, le imprese, gli uomini e le donne che hanno lavorato a questo progetto e che da questo potranno trovare benefici, in termini di sostenibilità e di business”. Per il Gruppo Smet l’intermodalità è qualcosa che appartiene al dna. “È un principio di responsabilità sociale - prosegue De Rosa - immaginare che qualsiasi trasporto sia concepito in maniera intermodale: da sempre siamo sostenitori dello shift modale, al fine di garantire un risultato di neutralità climatica dei nostri trasporti. L’Unione Europea ha sancito per gli Stati membri un obiettivo da raggiungere entro il 2050 con il cosiddetto net-zero, ovvero zero netto delle emissioni di car bonio. Ebbene, attraverso lo shift modale, con le nuove unità come Eco Valencia, combinate con trattori e motrici che saranno alimentate a idrogeno, insieme a locomotori ferroviari green, l’ambiziosa sfida di raggiungere questo obiettivo sarà superata prima di tale scadenza. È necessario però che lo sforzo nella direzione

Domenico De Rosa, Amministratore delegato del Gruppo Smet.

DOMENICO DE ROSA.

della sostenibilità sia comune a tutti, che sia sostenuto e accompagnato dall’azione di governo, in ciascuna fase della transizione modale e energetica”. Già a partire dal 2021 Smet inserirà nel parco trattori e motrici a

conda fase sarà realizzata la propulsione a combustione a celle a idrogeno, per il quale si attendono forti investimenti in termini di infrastrutture per l’approvvigionamento. “C’è fermento - precisa De Rosa - da parte degli operatori, primo tra tutti

rotta Italia-Spagna si concilia perfettamente con le attività del Gruppo Smet, primo operatore nel traffico merci tra Italia e Penisola Iberica. “In Spagna e Portogallo - sottolinea l’Amministratore delegato Smet è market leader e tutti i nostri maggiori impegni nel futuro saranno investiti sul rafforzamento di tale mercato attraverso investimenti in asset, infrastrutture e risorse umane. Sono allo studio, con il partner Grimaldi, nuovi itinerari delle Autostrade del Mare che possano toccare Paesi oggi non presenti nelle tradizionali rotte intermodali marittime: nel corso del prossimo anno im maginiamo che possano na scere collegamenti nuovi e relazioni intermodali innovative”. Strategia e investimenti che il Gruppo Smet mette in atto con partner consolidati e coinvolgendo, nei diversi progetti, la committenza. “Tutte le nostre iniziative - afferma De Rosa in conclusione - vedono sempre coinvolti i nostri committenti, che collaborano con Smet e il nostro team per customizzare i progetti e renderli assolutamente calzanti alle loro necessità in chiave di sostenibilità ambientale. Ai clienti viene pro-

idrogeno, in versione full electric, grazie a una partnership con Iveco attraverso la joint venture Iveco Nikola. Realizzati a Ulm, in Germania, nella prima fase i veicoli saranno esclusivamente full electric, nella se-

Snam che sta investendo per la realizzazione di un network efficiente: si stima che entro il 2050 il 20 per cento dei trasporti sarà alimentato attraverso l’idrogeno”. L’avvio di Eco Valencia sul la

posta la redazione di bilanci annuali di sostenibilità, attraverso i quali viene reso visibile e certificato lo sforzo di transizione modale e energetica nella logistica delle loro merci”.


IL MONDO DEI TRASPORTI

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DKV / ARRIVA JUST DRIVE CARD, LA CARTA PER LE PMI

Piccole flotte, grandi scelte ACCESSO COMPLETO AL NETWORK NAZIONALE DI 9.300 STAZIONI DI RIFORNIMENTO MULTIMARCA E MULTI-CARBURANTE E CONVENIENZA SENZA PARAGONI SONO LE PROMESSE DELLA NUOVA CARTA CARBURANTE POST-PAY PENSATA PER LIBERI PROFESSIONISTI E IMPRESE CON UN PARCO DI MASSIMO CINQUE FURGONI SOTTO LE 3,5 T.

D

MATTEO GALIMBERTI MILANO

KV Euro Service, azienda europea leader nei servizi per la mobilità, presenta DKV Just Dri ve Card, nuova carta carburante post-pagata pensata per piccole imprese e liberi professionisti con un solo mezzo, o per piccole flotte di massimo cinque veicoli al di sotto delle 3,5

t, che vogliono la libertà di scegliere dove fare il pieno nel modo più comodo e conveniente. La carta - conforme alla nor mativa vigente per i rimborsi fiscali in tema di carburante - permette l’accesso completo alla rete nazionale di DKV (comprensiva delle stazioni a basso costo, della Grande Distribuzione e “pom pe bianche”), il network multimarca più esteso d’Italia che comprende

Marco Berardelli, Managing Director DKV Italia.

oltre 9.300 stazioni convenzionate, in modo capillare in tutto il Paese, per effettuare il rifornimento di benzina, diesel, GPL, CNG, GNL e AdBlue sfuso. In più, i possessori di DKV Just Drive Card possono indicare una stazione di servizio “preferita”, compresa nel network DKV, presso la quale ottenere uno sconto su ogni rifornimento per massimizzare comodità, praticità e convenienza. I professionisti con partita iva e le PMI che decidono di entrare in DKV e scegliere Just Drive Card possono beneficiare di condizioni particolarmente vantaggiose che non prevedono costi di attivazione o vincoli contrattuali. Inoltre, grazie ad apposite promozioni sullo Shop online DKV (dov’è possibile acquistare la carta) possono arrivare all’azzeramento del canone mensile e alla riduzione della commissione di servizio DKV sul rifornimento. “Con queste condizioni particolarmente vantaggiose - afferma Marco Berardelli, Managing Director DKV Italia - DKV Just Drive Card è decisamente più conveniente rispetto ad altre soluzioni presenti sul mercato: si tratta di una soluzione post pagata e non pre-pagata, con una fattura periodica semplice, chiara e trasparente e addebito direttamente sul conto corrente, per massima comodità e praticità”. La fatturazione periodica è riepilogativa delle transazioni, per permettere la completa rendicontazione aziendale e quindi un miglioramento delle performance di business.

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IL MONDO DEI TRASPORTI

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TMT INTERNATIONAL / MAXI FORNITURA PER LA PIACENTINA FERTRANS

Il punto fermo nei piani mobili DOPO AVER INSERITO NEL 2020 UNA FLOTTA DI TRATTORI NUOVI, L’AZIENDA DELLA

FERRETTI INIZIA IL 2021 CON FAMIGLIA

UNA CONSEGNA DI PIANI MOBILI, CONSOLIDANDO LA PARTNERSHIP CON IL PRODUTTORE ITALIANO

TMT INTERNATIONAL, BRAND CHE OGGI RAPPRESENTA LA MASSIMA PARTE DEL PARCO DI PIANI MOBILI.

I SEMIRIMORCHI TMT SONO EQUIPAGGIATI CON TRAILERMASTER-

TECHNOLOGY E VANNO A RAFFORZARE L’ATTIVITÀ DI FERTRANS NEL TRASPORTO DI MATERIALI SFUSI E

L

RIFIUTI.

LINO SINARI ALSENO

eader europeo nei trasporti con semirimorchio a piano mobile, Fertrans prosegue il costante sviluppo del parco veicoli: dopo aver inserito nel 2020 una flotta di trattori nuovi (21 Mercedes-Benz Actros, due Iveco S-Way e un Ford FMax), l’azienda della famiglia Ferretti inizia il 2021 con una consegna di piani mobili, consolidando la partnership con il produttore italiano TMT International, brand che oggi rappresenta la massima parte del parco di piani mobili. Il primo TMT porte laterali 6.3+6.3 è uscito dalle linee dello stabilimento produttivo di Monteprandone (Ap) ed è già operativo sulle tratte Spagna-Romania. Tutti equipaggiati con tecnologia TrailerMasterTechnology, vanno a rafforzare l’attività di Fertrans nel trasporto di materiali sfusi e rifiuti. “Da tempo - afferma Eugenio Ferretti, Amministratore Fertrans accanto al padre Gianfranco, fondatore, e al fratello Emanuele TMT rappresenta per Fertrans un fornitore di primaria importanza, con quote che gradualmente sono cresciute negli anni fino ad arrivare, oggi, a rappresentare il 90 per cento dei piani mobili”. Punto di forza della partnership con il produttore marchigiano la customizzazione. “TMT - prosegue Eugenio Ferretti - studia con noi soluzioni all’avanguardia, che ci consentono di sviluppare la presenza Fertrans nei mercati internazionali”. L’azienda piacentina ha lanciato una forte offensiva verso l’estero: “Af fidabilità del prodotto, rap porto qualità-prezzo e flessibilità nelle modifiche

Alfredo Spinozzi, General Manager di TMT International.

necessarie sono i must che chiediamo al fornitore: e con TMT abbiamo trovato un’intesa perfetta”, aggiunge Ferretti. Il parco del trainato dell’azienda piacentina è costituito da circa 650 semirimorchi, 170 dei quali a piano mobile, che quest’anno sono destinati a crescere. “Abbiamo con TMT - dichiara Ferretti una trattativa per l’acquisizione di altre cinque-sette unità”. Massima soddisfazione per la solida partnership anche da parte dell’ingegner Alfredo Spinozzi, General Manager di TMT International. “La nostra collaborazione con Fertrans, forte e duratura, nasce nel 2016 - afferma Spinozzi A oggi abbiamo superato le cento unità consegnate. Questa specifica fornitura è costituita da semirimorchi Conchiglia anche con porte laterali. Si tratta di semirimorchi che sintetizzano al meglio le caratteristiche vincenti del nostro prodotto che ci permettono di distinguerci dai competitors, ovvero qualità totale,

versatilità, affidabilità e servizio. Conchiglia è il nostro modello di punta ed è personalizzato in base alle esigenze del cliente. Si presta a molteplici applicazioni come cippato, rifiuti, cereali, pannelli

Eugenio Ferretti, Amministratore Fertrans.

in legno e rottami ferrosi. In particolare, il piano mobile per Fertrans è equipaggiato con tecnologia TrailerMasterTechnology, un dispositivo telematico a bordo del mezzo che rientra nei parametri ri-

I semirimorchi per Fertrans nascono nello stabilimento principale della TMT situato a Monteprandone.

chiesti dal credito di imposta Industria 4.0, in grado di raccogliere ed elaborare i dati dei sensori dislocati sul semirimorchio e della centralina EBS, che si integra con il sistema di geolocalizzazione

del mezzo ed è fruibile da portale web o tramite app”. I semirimorchi per Fertrans nascono nello stabilimento principale della TMT situato a Monteprandone, la cui capacità produttiva è in costante aumento. “Siamo diventati il maggior produttore di semirimorchi a piano mobile in Italia e tra i più in crescita in Europa - aggiunge Alfredo Spinozzi - Abbiamo iniziato a esportare in tutta la Comunità Europea e anche oltreoceano. Pensiamo di fare almeno il 30 per cento della nostra produzione all’estero nel corso del 2021. Oggi nel suo complesso la famiglia di piani mobili TMT ha un catalogo in continuo fermento. I nostri piani mobili subiscono spesso modifiche qualitative per andare incontro alle sempre maggiori esigenze dei nostri clienti. En tro il primo semestre del 2021 tireremo fuori alcuni upgrade significativi, soprattutto nella gestione della flotta”.


MOBILITÀ

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IL PRIMO DEI VEICOLI È STATO APPENA CONSEGNATO DALLA CONCESSIONARIA

IVECO BUS MARESCA E FIORENTINO DI BOLOGNA MENTRE L’ORDINE PER GLI ALTRI DUE SARÀ EVASO IN QUESTI PRIMI MESI DEL

2021. GLI IVECO E-WAY SONO CARATTERIZZATI DA MISURE PARTICOLARMENTE

9,50 METRI DI LUNGHEZZA E APPENA 2,33 METRI DI LARGHEZZA. SONO COMPATTE:

QUINDI IDEALI PER AFFRONTARE AGEVOLMENTE I PERCORSI IMPEGNATIVI E LE STRADE STRETTE DEI CENTRI STORICI.

SI TRATTA DEI PRIMI

ESEMPLARI DI MIDIBUS FULL ELECTRIC A ESSERE CONSEGNATI IN EUROPA.

IVECO BUS / TRE NUOVI AUTOBUS DA 9,5 METRI CONSEGNATI ALL’AZIENDA BOLOGNESE

TPER PIONIERA CON E-WAY

I

FABIO BASILICO BOLOGNA

l trasporto persone elettrico fa tappa in Emilia. La società TPER (Trasporto Passeggeri Emilia-Romagna) ha acquisito, prima in Europa, tre Iveco E-Way, autobus elettrici che l’azienda bolognese utilizza per la gestione del trasporto pubblico su alcune linee di attraversamento del centro storico del capoluogo emiliano-romagnolo. All’evento di presentazione dei veicoli erano presenti in collegamento online: Giuseppina Gualtieri, Presidente e Amministratore delegato di TPER Bologna; Paolo Paolillo, Direttore Generale di TPER; Andrea Bottazzi, Direttore della manutenzione di TPER; Giorgio Zino, Business Director Italia e Grecia di Iveco Bus; Maria Fio-

rentino, Amministratore delegato della concessionaria Iveco Bus Maresca e Fiorentino di Bologna e, in rappresentanza delle istituzioni, Virgilio Merola, Sindaco di Bologna. Il primo dei veicoli è stato appena consegnato mentre l’ordine per gli altri due sarà evaso in questi primi mesi del 2021. Gli Iveco E-Way sono caratterizzati da misure particolarmente compatte: 9,50 metri di lunghezza e appena 2,33 metri di larghezza. Sono quindi ideali per affrontare agevolmente i percorsi impegnativi e le strade strette dei centri storici. Si tratta dei primi esemplari di midibus full electric a essere consegnati in Europa. La grande flessibilità che li caratterizza si traduce in uno spazio interno sfruttato al massimo, dove trovano posto 69 persone, di cui 16 sedute, oltre a un posto per

i passeggeri con limitate funzioni motorie, che sono aiutati nelle operazioni di salita a bordo dei mezzi grazie alla presenza di una pedana manuale che, insieme al pianale integralmente ribassato, fa parte delle dotazioni dei veicoli. La struttura degli E-Way è realizzata interamente in acciaio inox e ospita un motore asincrono Siemens da 160 kW alimentato da un pacco batterie ad alta energia a ricarica notturna da 245 kW, alloggiate sul tetto e nel portellone. Con una ricarica di sole sei ore il veicolo può essere utilizzato per l’intera giornata lavorativa. Operando in sinergia con impianti di bordo tecnologici di ultima generazione, questo equipaggiamento concorre a garantire una particolare fluidità di guida e il funzionamento più silenzioso, per un’espe-

rienza di viaggio estremamente piacevole sia per il conducente che per i passeggeri. “Il nuovo bus elettrico Iveco EWay con la versatilità delle sue dimensioni ridotte può circolare nel centro storico di Bologna in tutta agilità senza generare emissioni e rumore, con 69 passeggeri a bordo, un primato per la categoria - ha dichiarato Giorgio Zino - Essere scelti da TPER, azienda di riferimento per efficienza, modernità e innovazione, nell’esercizio di questa prima linea operata con mezzi elettrici, conferma l’importanza di affrontare queste nuove esperienze in sicurezza tra aziende con rapporti storici e radicate sul territorio: TPER, Iveco Bus e la nostra concessionaria di riferimento per l’Emilia Romagna, Maresca e Fiorentino”. L’acquisto dei veicoli si

inserisce in un progetto avviato da TPER, che gestisce il trasporto pubblico su gomma a Bologna e Ferrara e il servizio ferroviario regionale emiliano-romagnolo, che mira a fare di Bologna un’area urbana sempre più “a emissioni zero” con effetti positivi sull’ambiente e sulla qualità urbana, in vista dell’obiettivo previsto per il 2025 per le flotte pubbliche dalle direttive comunitarie sulle quote di veicoli “green” e a basso consumo energetico. In questo contesto la gamma EWay dimostra di essere la soluzione ideale per ridefinire il trasporto urbano in chiave ecologica, perché rappresenta l’ultima evoluzione dell’elettromobilità a zero emissioni che apre la via alla realizzazione di una città sempre più verde, smart e vivibile.

IVECO BUS 125° ANNIVERSARIO IN CECHIA

TPER CONTINUA A RINNOVARE LA FLOTTA

La solida competenza di Vysoké Myto S

La strategia ecologica viaggia su diverse strade S

ede delle storiche aziende Sodomka e Karosa, lo stabilimento Iveco Bus di Vysoke Myto è un punto di riferimento per il settore industriale: situato a 180 km a Est di Praga, vanta una storia di 125 anni e una lunga tradizione nella produzione di autobus interurbani e pullman. Con più di 3.800 dipendenti e 1.700 subappaltatori, è uno dei maggiori datori di lavoro della Repubblica Ceca e dell’Europa orientale e, con oltre 4.000 veicoli prodotti all’anno, il più grande costruttore di autobus in Europa. La celebrazione del 125° anniversario rappresenta soprattutto un’opportunità per mostrare le costanti innovazioni realizzate da Josef Sodomka Jr. e dai suoi successori. Soluzioni tecniche originali sono alla base del lancio di nuove gamme di modelli di bus, molte delle quali sono diventate famose in tutto il mondo e vengono apprezzate da decenni dai passeggeri. Tra i modelli chiave nati a Vysoké Myto c’è l’Iveco Crossway. L’avvio della produzione

della gamma Crossway - che gradualmente è diventato l’autobus interurbano di maggiore successo, con oltre 45mila unità vendute - risale al 2006. I veicoli progettati per il trasporto urbano o interurbano dispongono di un motore Iveco integrato a sei cilindri e un cambio ZF o Voith. La maggior parte dei veicoli dello stabilimento di Vysoké Myto è destinata all’esportazione, principalmente in Europa, ma non solo; la gamma riscuote molto successo, per esempio, in Africa.

ervizi sempre più fossil-free e orientati all’utilizzo di fonti rinnovabili: TPER continua a rinnovare la propria flotta di bus con nuovi mezzi a trazione elettrica in città e a metano liquido per i collegamenti dell’area metropolitana nell’ambito dei piani di investimento pluriennali concordati con Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna e Città Metropolitana. A Bologna è in funzione all’interno del deposito TPER di Via Ferrarese la prima stazione di rifornimento per bus a gas naturale liquefatto costruita dalla specialista HAM Italia. La nuova stazione sarà prossimamente implementata con un impianto fisso di grandi dimensioni, già deliberato dal Cda di TPER. Il futuro impianto in struttura entrerà in funzione entro la fine del 2021. Inoltre, in primavera arriveranno altri 25 Citymood LNG di Industria Italiana Autobus che affiancano i 3 nuovi full electric Iveco E-

Way, il primo consegnato e gli altri due in procinto di esserlo. TPER è impegnata in un percorso di decisa accelerazione della strategia ambientale di rinnovo del parco veicoli. Oltre a piani d’investimento concordati con la Regione Emilia-Romagna e gli altri Enti soci - che prevedono gare per 340 nuovi bus nei prossimi 4 anni, con un impegno complessivo di oltre 150 milioni di euro - il Cda della società bolognese ha deciso di anticipare l’acquisto di nuovi mezzi, sia esercitando diritti d’opzione previsti da una gara già svolta, sia sfruttando un’opportunità di mercato, realizzando con un anticipo di almeno un anno alcuni degli investimenti programmati. I nuovi E-Way preannunciano un 2021 “elettrico”: nel corso dell’anno saranno consegnati anche gli e-bus di 12 metri relativi alla gara per la fornitura fino a un massimo di 20 mezzi di 12 metri con ricarica overnight.


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INDUSTRIA ITALIANA AUTOBUS / CON IL CEO GIOVANNI DE FILIPPIS

A Flumeri rinasce

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orto negli Anni Settanta, il sito produttivo di Flumeri, in provincia di Avellino, nasceva con l’obiettivo che l’Italia diventasse baricentro della produzione dell’autobus europeo: un Centro di eccellenza che, puntando sulla vastità delle dimensioni e sulla sua capacità produttiva, rispondesse a una domanda che negli anni del boom economico era in forte crescita. In parallelo, il sito campano rappresentava un’importante opportunità per dare lavoro a maestranze che, in Irpinia, non avevano molte alternative in termini di industrie dimensionate. Negli anni la fabbrica di Flumeri - tre capannoni coperti per un totale di 105mila mq in un’area complessiva di oltre un milione di metri quadrati - è arrivata a produrre un migliaio di autobus l’anno, a fronte di una capacità che avreb be potuto superare le 4mila unità. Complice la crisi economica, che ha travolto il settore del bus ben prima del 2008, il sito non solo non ha mai raggiunto la piena operatività: sospesa la produzione, nel 2012 i dipendenti sono stati messi in Cassa Integrazione. Nel 2015, con la nascita di IIA (Industria Italiana Autobus) che, dopo aver acquisito i marchi Menarini e Padane e rilevato la fabbrica, è tornata la speranza che le linee riprendessero a funzionare. Fatta eccezione per limitatissime produzioni, si è dovuto attendere il 2020 perché, dopo otto anni di fermo, il sito ricominciasse gradualmente ad essere operativo, a ripartire realmente e a rappresentare la leva di ripresa del business. Protagonista della svolta decisiva per il mondo dell’autobus italiano è il nuovo management di IIA subentrato a Luglio 2019 e supportato dall’ingresso nella società di Invitalia nel Gennaio 2019, dando nuovi stimoli ai piani (fino ad allora non realizzati) dell’azienda. Focus principale del nuovo approccio il rilancio dell’azienda tra mite una ristrutturazione radicale degli impianti e delle strutture e il potenziamento delle attività di R & S finalizzate alla messa a punto di una gamma prodotti innovativa ed ambientalmente sostenibile in grado di eccellere sul mercato

IN UN’AREA COMPLESSIVA DI UN MILIONE DI METRI QUADRATI, TORNA A RIVIVERE LO STABILIMENTO CHE, NEGLI ANNI SETTANTA, NASCEVA PER ASSEGNARE ALLA PRODUZIONE ITALIANA UN RUOLO GUIDA IN EUROPA, SEGUENDO UN TREND CHE SI RITENEVA IN FORTE ASCESA. RIMASTO FERMO PER OTTO ANNI, NEL 2020 TORNA A CREARE OCCUPAZIONE GRAZIE AL NUOVO MANAGEMENT SEGUITO ALL’INGRESSO IN SOCIETÀ DI INVITALIA E AL RINNOVATO SUPPORTO DI LEONARDO E KARSAN. “L’OBIETTIVO È TORNARE AD AVERE IN ITALIA UN POLO DI PROGETTAZIONE, PRODUZIONE E POST VENDITA CHE DIA STIMOLO ALLA FILIERA”, AFFERMA DE FILIPPIS. italiano ed europeo. A coordinare il team dirigenziale è l’ingegner Giovanni De Filippis, classe 1966, originario di Portici, amena località in provincia di Napoli, che torna nella sua Campania apportando al progetto IIA la competenza maturata in numerose esperienze all’estero. Cresciuto professionalmente in Fiat Auto, dopo aver conseguito la laurea in Ingegneria Meccanica, per oltre vent’anni De Filippis si è occupato di progetti industriali,

di MAX CAMPANELLA FLUMERI

ristrutturando e avviando siti produttivi nel settore automotive in tutti i continenti, dall’Europa all’Asia, dall’America all’Africa. Il neo Amministratore Delegato di IIA sta mettendo in campo tutta la sua esperienza e la passione che lo caratterizza, con decisioni operative da autentica start-up. “Dopo tanti anni e con piacere - afferma nell’accoglierci a Flumeri - mi sto occupando di un progetto che riguarda il mio Paese e che ha importanti ricadute sull’eco-

nomia locale, oltre che nazionale: l’obiettivo è tornare ad avere in Italia un Polo di progettazione, produzione e assistenza post vendita che dia stimolo alla filiera dell’autobus”. SCELTE CORAGGIOSE

Al suo arrivo in azienda quali scelte coraggiose ha assunto per consentire al mercato italiano di tornare ad avere un costruttore nazionale? “In-

nanzitutto, dichiara De Filippis riavviare le fabbriche di Flumeri e Bologna: si contavano 400 dipendenti, 300 dei quali in Cassa Integrazione. Dall’inizio del 2020 abbiamo chiuso la Cassa Integrazione, reintegrando 300 persone e assumendo oltre un centinaio di nuove risorse: in totale sono stati creati 400 posti di lavoro riavviando una filiera che, considerando l’indotto, dà lavoro a un migliaio di persone”. Oggi Flumeri segue un rit-

mo produttivo nell’ordine dei 50 veicoli al mese, in parallelo al trend della domanda. Industria Italiana Autobus - la cui gamma si declina nei marchi Menarini per il TPL e Pedane per il segmento turistico e interurbano - si propone sul mercato forte dei cent’anni di storia celebrati nel 2019 dal marchio Menarini: qual è oggi la sua posizione all’interno del mercato italiano? “Siamo leader nel segmento urbano - afferma De Filippis - con una quota superiore al 40 per cento. Tra le commesse del 2020 quella a Roma Capitale, nostro storico cliente al quale in due anni abbiamo consegnato oltre 600 urbani con alimentazione diesel e CNG. In Campania nel 2020 abbiamo consegnato circa 150 urbani, soprattutto da 10 metri. Con la famiglia Padane siamo protagonisti di progetti che, a causa della pandemia, hanno subìto un rallentamento ma intendiamo recuperare, puntando su pullman e bus interurbani che fanno dell’eleganza un valore indiscutibile”. Quali sono i punti di forza degli urbani Menarini? “Il marchio - illustra l’Amministratore Delegato - è noto per il design e per l’utilizzo ottimale degli spazi, studiati per adattarsi perfettamente alla mission cittadina e frutto di importanti e costanti innovazioni. La “chiave di differenza” sta tutta nel know-how italiano: dal team di progettazione alla produzione e finitura l’autobus nasce intermente in Italia”. Baricentro della produzione IIA è il sito di Flumeri, che si affianca alla storica sede di Bologna, dove oltre alla fabbrica sono localizzati gli uffici per le attività commerciali, amministrative, di progettazione e sperimentazione. A Flumeri ben 7,5 km di pista prove consentono di sperimentare su strada le performance dei veicoli. Com’è costituita, nel complesso, la gamma di modelli IIA? “Con la famiglia Menarini Citymood - spiega il CEO - rispondiamo in modo completo alle esigenze del trasporto urbano e suburbano, con autobus da otto a 18 metri, con a limentazione diesel e metano. Nel 2020, primi in Europa, abbiamo lanciato il Citymood LNG, modello con il quale, a

Oggi Flumeri segue un ritmo produttivo nell’ordine dei 50 veicoli al mese, in parallelo al trend della domanda. La gamma IIA si declina nei marchi Menarini per il TPL e Pedane per turistico e interurbano.


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ALLA RISCOPERTA DELLA STORICA FABBRICA CAMPANA

l’autobus “made in Italy” anni. In questo contesto, IIA intende essere protagonista, con prodotti innovativi ed efficienti, una rete di assistenza capillare in costante implementazione e un team di ingegneri raddoppiato dal 2019 a oggi”. SPAZIO ALL’ELETTRICO

Bologna insieme a TPER, è stato avviato un progetto che, in pieno lockdown, ha visto arrivare sulle strade 31 unità, a cui è seguito un ordine di ulteriori 25 mezzine sono seguite altre 25. Si tratta di un veicolo protagonista della transizione energetica che con un’autonomia di oltre mil le chilometri è in grado di garantire linee urbane e suburbane che circolano h 24, risparmiando sui tempi di ri fornimento e facilitando la logistica dei mezzi, che possono essere dislocati anche distanti da stazioni di rifornimento. I mezzi sono inoltre già predisposti per viaggiare a biometano, assicurando la chiusura del ciclo energetico in chiave di ecosostenibilità. A seguito del progetto di Bologna altre città stanno manifestando un forte interesse”.

le risorse per il rinnovo del parco del TPL sono state stan ziate e rese disponibili: gli autobus italiani hanno un’età media di circa 12 anni, a fronte di una media europea

di sette anni. In teoria, a fronte di tale situazione le aziende di TPL devono rinnovare la flotta e ampliarla, per rispondere alle nuove esigenze di maggiore distanziamento a

bordo. Nella pratica, gli operatori di TPL devono fare i conti con la contrazione nel nu mero di viaggiatori, che genera riduzione di risorse finanziarie. In questo scenario,

dopo una prima fase dell’anno che continuerà a essere difficile, a partire dalla seconda metà assisteremo a un mercato più tonico, che continuerà a esserlo nei prossimi

Dopo il lancio del primo bus a LNG, quali novità ci attendono nel corso del 2021? “A metà anno - assicura il numero uno di IIA - nella gamma Menarini arriverà l’autobus elettrico, tecnologia in cui il marchio è stato assoluto pioniere, oltre dieci anni fa, con il modello Zeus: sarà l’inizio della formazione di un’intera famiglia di elettrici. Questi andranno ad affiancarsi agli autobus a metano, che, a nostro avviso non rappresentano una trazione di transizione ma, considerando la disponibilità delle reti infrastrutturali e dell’arrivo del biometano, rappresentano una tecnologia che ci farà compagnia per lungo tempo. L’approccio di IIA, a differenza dei competitor, è puntare ad essere un riferimento per la sostenibilità dell’intero sistema, che si tratti di elettrico o metano. Oltre al lancio di prodotti e motori frutto di tecnologia avanzata, occorre infatti organizzare la filiera distributiva, per garantire sicurezza, qualità e ecosostenibilità all’intero mondo del trasporto persone, dagli operatori ai passeggeri”.

METTERE A FATTOR COMUNE

Mettere a fattor comune il sistema italiano dell’autobus è la mission di IIA, nel ruolo di promotore della filiera: quale sarà il trend del settore nel 2021? “La pandemia - afferma De Filippis - ha rallentato le procedure di gara, ma

NEL NUCLEO CENTRALE LE LINEE PRODUTTIVE CRESCONO CON COSTANTE EVOLUZIONE

DAL GIOIELLO DELLA CATAFORESI AI PROGETTI DI FORMAZIONE PER I GIOVANI U n tour negli stabilimenti di Flumeri consente di rendersi conto dei frutti del dinamismo con il quale, dopo otto anni, il sito campano sta lentamente e costantemente riprendendo la sua attività. Dei tre capannoni industriali, solo parte di uno di essi è stato assegnato in affitto esterno, mentre quello centrale è dedicato alla produzione degli autobus. Le reti infrastrutturali, nella parte resa operativa, spiega l’ingegner Giovanni De Filippis, sono state completamente rinnovate. Dall’energia elettrica al riscaldamento alla linea produttiva esistente in aggiunta alla creazione di una nuova linea di produzione che entrerà in funzione a Gennaio.

Sotto i nostri occhi, vediamo nascere gli autobus Menarini dai componenti basilari all’assemblaggio e sigillatura, passo dopo passo. “Al momento - prosegue De Filippis - sono operative 28 stazioni, ma stiamo proseguendo l’ampliamento seguendo un piano biennale che, complessivamente, prevede un investimento di 30 milioni di euro: il trend è in costante aggiornamento, con l’aggiunta di nuovi step produttivi e nuove risorse”. Gioiello della produzione la cataforesi, procedimento che consente alla carrozzeria dei veicoli di durare più a lungo mantenendo intatte nel tempo caratteristiche di resistenza agli

agenti atmosferici: un impianto che, con i suoi 14 metri di lunghezza su due vasche, è tra i più grandi d’Europa. Altro elemento d’orgoglio per De Filippis, l’avvio di progetti di formazione che consentiranno a tanti giovani di apprendere un mestiere nella catena produttiva. “Quello dell’autobus - afferma il CEO - è un procedimento che richiede grande professionalità e manualità trovate in figure fondamentali come meccanici, elettricisti e saldatori per la realizzazione di prodotti di qualità altamente customizzabili. Qui a Flumeri, grazie ai progetti in corso, questa opportunità è diventata per i nostri giovani una realtà”.


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WEBASTO / SISTEMA DI BATTERIE STANDARD SU UN BUS DELL’AEROPORTO DI MONACO

Transfer in modalità green

LA BATTERIA WEBASTO È INSTALLATA SU UN AUTOBUS GESTITO DALLA STARTUP CM FLUIDS, AZIENDA CHE HA CONVERTITO UNO DEI BUS DELL’AEROPORTO TEDESCO MONTANDO UN SISTEMA DI TRASMISSIONE ELETTRICA CON GENERATORE. L’INNOVATIVO PROGETTO CM FLUIDS È UN ESEMPIO RIUSCITO DI COME LA CONVERSIONE DEI VEICOLI ALL’USO DI SISTEMI DI BATTERIE POSSA EFFICACEMENTE COMBINARE I VANTAGGI DEI MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA CON I BENEFICI DEI MOTORI ELETTRICI.

L

GIANCARLO TOSCANO MOLINELLA

’innovazione corre veloce, anche in aeroporto. Webasto, partner globale dei costruttori automotive per la fornitura di sistemi avanzati, è protagonista con il suo Sistema di Batterie Standard di un progetto pilota che prevede la conversione di un autobus a impatto zero. Teatro dell’iniziativa l’aeroporto di Monaco, dove Webasto ha mostrato il suo Sistema

di Batterie Standard per veicoli elettrici in un ambiente completamente operativo. La batteria Webasto è installata su un autobus gestito dalla startup CM Fluids, giovane e dinamica azienda che ha convertito uno dei bus dell’aeroporto tedesco montando un innovativo sistema di trasmissione elettrica con generatore e ora sta operando normalmente trasferendo i passeggeri a zero emissioni di CO2. Il sistema di trasmissione comprende un motore ad ali-

mentazione elettrica con una stazione di ricarica a bordo. L’elettricità necessaria è fornita da una batteria tampone che viene caricata utilizzando l’energia recuperata dalla frenata o da un piccolo motore a gas. Questo esempio pratico consente a Webasto di dimostrare la sua vasta competenza nei sistemi per l’elettromobilità. “I sistemi di batterie Webasto sono già installati su veicoli di tutti i tipi. Il progetto CM Fluids è un esempio riuscito di come la conversio-

ne dei veicoli all’uso di sistemi di batterie possa combinare i vantaggi dei motori a combustione interna con i benefici dei motori elettrici”, commenta Heike Niehues, responsabile del Business Aftermarket globale di Webasto. Webasto è entrata nel settore della produzione di batterie nel 2017 e serve i propri clienti in qualità di partner di sistemi e di sviluppo nel campo della tecnologia delle batterie. Convertendo gli autobus esistenti con il retrofit di

si stemi di batterie Webasto non è necessario acquistare nuovi autobus per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni. Con lo Standard Battery System il cliente

riceve una soluzione su misura a condizioni interessanti e dalla comprovata qualità Webasto. I costruttori di veicoli beneficiano di una significativa riduzione dei costi di sviluppo rispetto a una batteria su misura. E ogni cliente riceve un sistema di batterie a condizioni interessanti, anche per volumi più piccoli. “Questo è un vantaggio competitivo decisivo per molte aziende. Perché questa non è solo una soluzione rispettosa dell’ambiente, bensì anche conveniente”, continua Niehues. L’autobus è stato convertito all’aeroporto di Monaco dal la start-up CM Fluids di Rohrbach. Il bus navetta è utilizzato nel piazzale dell’aeroporto per il trasporto regolare di passeggeri. Viene rifornito in aeroporto con metano liquido, che alimenta il motore. L’energia generata viene immagazzinata in una batteria tampone che fornisce elettricità al motore elettrico dell’autobus. Soprattutto negli autobus che operano per lunghi periodi o che effettuano partenze e fermate frequenti, come in aeroporto, i vantaggi del sistema ripagano perché l’energia di frenata può essere recuperata e immagazzinata nella batteria tampone di Webasto. Un serbatoio di carburante è sufficiente per un massimo di 800 chilometri e anche il processo di rifornimento viene eseguito rapidamente. Sono sufficienti cinque minuti per rifornire oltre 500 litri di carburante. Emettendo il 90 per cento di polveri sottili in meno rispetto ai motori diesel Euro VI e oltre il 60 per cento in meno di monossido di azoto, il concept garantisce una qualità dell’aria in aeroporto notevolmente migliore.

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Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto Direttore responsabile Paolo Altieri - paolo.altieri@vegaeditrice.it

Comitato di Redazione Fabio Basilico - f.basilico@vegaeditrice.it Max Campanella - m.campanella@ vegaeditrice.it Direzione, redazione e amministrazione Via Ramazzotti 20 - 20900 Monza Tel. +39 039 493101 - info@vegaeditrice.it www.ilmondodeitrasporti.com Sede Legale Via Stresa 15 - 20125 Milano Editore Vega Editrice Presidente Luisella Crobu Vice Presidente Michele Stefano Altieri Direttore editoriale Cristina Altieri Condirettore editoriale Vincenzo Lasalvia Pubblicità Vega Editrice srl: Via Ramazzotti 20 - 20900 Monza Tel. +39 039 493101 Promozione Piero Ferrari Impaginazione e Fotocomposizione Varano, Busto Garolfo (Milano) Stampa Reggiani Print srl, Brezzo di Bedero (VA)

Webasto è entrata nel settore della produzione di batterie nel 2017 e serve i propri clienti come partner di sistemi e di sviluppo.

Il Mondo dei Trasporti è registrato presso il Tribunale di Milano numero 327 del 4/5/1991 - Abbonamento annuo: Italia Euro 50,00, estero: Euro 150,00 - Banca d’appoggio: UniCredit Banca - Agenzia Muggiò; Codice IBAN: IT 21 V 02008 33430 000041141143 - Monte dei Paschi di Siena - Agenzia 5 Milano; Codice IBAN: IT 51 K 01030 01605 000000212676 Poste Italiane Spa - Sped. in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano - Distribuzione GE.MA Srl: Burago di Molgora (MB).


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IDLE I M ONDO T R A S P O RT I Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto FONDATO E DIRETTO DA PAOLO ALTIERI

VEICOLI­ COMMERCIALI

LA SOCIETÀ GUIDATA DA MARCO CICINI PROPONE SOLUZIONI PER IL DELIVERY E NON SOLO

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LA FLOTTA SI FA BIG

CRISTINA ALTIERI ROMA

untando­ da­ sempre­ su­ una forte­ componente­ innovativa nell’ambito­ della­ logistica­ e del­trasporto,­BIG­(Business­Innovation­Group)­nel­2021­mira­a­diversificare­ la­ sua­ attività­ rafforzando­ la­ presenza­ in­ vari­ settori, dal­ noleggio­ di­ veicoli­ professionali­ allo­ sviluppo­ di­ software­ per la­gestione­e­l’analisi­dei­dati.­BIG affianca­ i­ partner­ a­ più­ livelli, dalla­scelta­della­soluzione migliore­ per­ la­ costruzione­ e­ il­ rinnovo del­ parco­ e­ degli­ allestimenti­ con efficienti­servizi­di­pre­e­post­vendita,­ ai­ software­ per­ la­ gestione delle­flotte.­ “Innovazione­ e­ mobilità­ -­ ci racconta­Marco­Cicini,­fondatore­e CEO­ di­ BIG­ -­ costituiscono­ al giorno­ d’oggi­ un­ connubio­ imprescindibile­ e­ il­ loro­ legame­ sarà sempre­ più­ stretto­ in­ futuro.­ La nostra­tecnologia­di­sistemi­di­gestione­ è­ rivolta­ a­ una­ molteplicità di­ interlocutori:­ Case­ costruttrici di­veicoli­commerciali­e­industriali,­società­di­noleggio,­dealer­e­allestitori”.­ A­ rivestire­ grande­ importanza tra­i­servizi­forniti­da­BIG­sono­gli allestimenti­telematici.­È­in­fase­di test­ un’app,­ chiamata­ Deliverò, che­ si­ vuole­ porre­ come­ primo punto­ di­ contatto­ tra­ il­ driver­ e l’amministrazione­dell’azienda­per un­ immediato­ trasferimento­ dei dati­ dalla­ strada­ all’ufficio.­ “Per BIG­-­precisa­Cicini­-­gli­elementi che­ possono­ fungere­ da­ acceleratore­di­sistema­sono­proprio­gli­allestimenti­tecnologici.­Permettono, coinvolgendo­ tutta­ la­ catena­ del valore­ aziendale,­ di­ ottimizzare­ al meglio­la­linea­del­business:­creano­ armonia­ relazionale­ e­ ottimizzano­ i­ costi.­ Senza­ dimenticare­ la verifica,­ il­ controllo­ e­ la­ gestione del­ veicolo­ commerciale­ o­ industriale­quotidianamente­utilizzato.” Sul­ mercato­ da­ quest’anno­ an­che­ il­ Portal­ Cruise,­ un­ cruscotto che­ analizza­ le­ performance­ della flotta­statica­e­dinamica­attraverso la­ corretta­ analisi­ di­ indicatori­ di prestazioni­impostati.­“Come­diceva­Socrate:­sapere­è­potere­-­chiosa­Cicini­-­e­infatti­il­beneficio­più evidente­ offerto­ da­ questo­ tipo­ di dispositivi­è­quello­di­conoscere­la propria­ flotta­ sotto­ ogni­ punto­ di vista:­ dall’anagrafica­ del­ veicolo alle­ varie­ tipologie,­ dimensioni, motorizzazioni,­ strutture,­ allestimenti,­ modalità­ di­ pagamento, contratti­ e­ scadenze.­ Un­ controllo a­più­livelli­che­permette­di­analizzare­velocemente­gli­spostamenti­e generare­aree­di­miglioramento­nel processo­ di­ gestione.­ La­ fruibilità di­ questo­ strumento­ nella­ fase­ di lancio­ avverrà­ attraverso­ la­ nostra rete­commerciale.­Successivamente­potenzieremo­i­canali­attraverso demo­ gratuite­ a­ clienti­ territorialmente­strategici”. Di­grande­rilevanza­per­l’azienda­ è­ inoltre­ la­ Divisione­ Rent­ di veicoli­ commerciali,­ un­ settore particolarmente­ proficuo­ che­ ha chiuso­il­2020­con­198­unità,­tutte dedicate­ al­ Delivery.­ “L’obiettivo

N°­296­/­Gennaio-Febbraio­2021

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PARTNER DELLA SOCIETÀ ROMANA VENGONO AFFIANCATI CON METODI DALLA FORTE VALENZA INNOVATIVA.

per­il­2021­-­prosegue­Marco­Cicini­-­è­raddoppiare­il­parco­veicolare­ con­ l’ingresso­ nei­ settori­ Food, Pharm­e­Edilizia.­Tutti­i­veicoli­saranno­ dotati­ di­ allestimenti­ tecnologici­che­faciliteranno­la­gestione della­flotta.­Dal­semplice­controllo della­posizione­del­veicolo­fino­ad arrivare­ al­ monitoraggio­ quotidia-

no­ di­ un­ cantiere­ specifico.­ Nel 2020­inoltre­abbiamo­testato­anche la­ nostra­ capacità­ di­ reazione­ di fronte­ a­ richieste­ logistiche­ impegnative.­La­Divisione­Rent,­oltre­a disporre­di­un­parco­veicoli­nuovo per­Delivery,­Food,­Pharma­e­Edilizia,­ e­ ad­ averlo­ connesso­ e­ telematicamente­disponibile,­è­struttu-

rata­anche­per­la­consegna­e­riconsegna­ della­ flotta­ attraverso l’espletamento­di­tutte­le­operazioni­di­back-office,­anche­in­loco”. E­ infine,­ per­ fare­ innovazione serve­ anche­ la­ location­ giusta,­ e che­alle­idee­vada­dedicato­spazio, anche­fisico:­in­BIG­l’hanno­capito­ da­ tempo,­ come­ dimostra­ l’a­-

per­t ura­ della­ Smart­ Business School,­ vero­ e­ proprio­ incubatore a­disposizione­di­tutti­gli­operatori di­settore­“dove­si­respira­il­profumo­ del­ veicolo­ commerciale­ e­ industriale­ e­ soprattutto­ si­ scambia know­how­attraverso­la­generazione­ di­ network­ specifico­ e­ dedicato”,­conclude­Marco­Cicini.

Marco Cicini, fondatore e CEO di BIG. Nel 2021 l’azienda mira a diversificare la sua attività rafforzando la presenza in vari settori.

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MERCEDES-BENZ ITALIA VANS / SI RAFFORZA LA PARTNERSHIP CON L’ALLESTITORE

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FABIO BASILICO

GHIARDO­DI­BIBBIANO

Vans­ di­ Mercedes-Benz­ di­mostrano­ ancora­ una­ volta l’elevata­versatilità­per­gli­allestimenti.­ della­ Stel­la­ rappresentano­ da­ sempre­ una­ scelta­ di­ riferimento,­ grazie­ alla­ versatilità,­ design,­comfort­e­sicurezza­che­li­caratterizzano.­ L’ammiraglia­ Sprinter­è­protagonista­della­partnership d’eccezione­ tra­ Mercedes-Benz Italia­ Vans­ e­ Olmedo­ Spa,­ storica azienda­ leader­ nell’allestimento­ e trasformazione­ di­ veicoli­ speciali e­punto­di­riferimento­nella­realizzazione­ di­ ambulanze.­ Ed­ è­ proprio­ un­ avanzato­ Sprinter­ ambulanza­ al­ centro­ della­ collaborazione­ tra­ le­ due­ società.­ Sicurezza, innovazione,­ sostenibilità­ sono­ i valori­ condivisi­ dalla­ Casa­ di Stoccarda­e­da­Olmedo.­Dopo­due anni­di­sviluppo­e­prototipazione­è stato­ lanciato­ sul­ mercato­ lo Sprinter­ 314­ versione­ ambulanza, veicolo­top­di­gam­ma,­trazione­anteriore,­ cambio­ 9­ GTronic,­ ricercato­ e­s teticamente,­ con­ in­ dote un’in­novazione­ assoluta:­ il­ sistema­ a­ pressione­ negativa­ che­ consente,­ grazie­ all’immissione­ costante­ di­ aria­ sanificata­ nel­ vano sanitario­ e­ ricambi­ d’aria­ ad­ alta frequenza,­ di­ minimizzare­ il­ rischio­contagio­all’interno­del­vano sanitario.­ Uno­ strumento­ utile­ in particolare­in­questa­fase­storica­in cui­ il­ mondo­ è­ alle­ prese­ con­ il contagio­da­Coronavirus.­ INNOVAZIONE DI SERIE

Il­ sistema­ a­ pressione­ negativa, entrato­ a­ far­ parte­ del­la­ normale produzione­di­se­rie­di­tutta­la­Ambulance­ Division­ Olmedo,­ minimizza­ il­ rischio­ contagio­ per­ gli operatori­ sanitari­ all’interno­ dell’ambulanza,­ evitando­ saturazione microbica­ del­ vano­ sanitario­ e stratificazioni­ di­ aria­ infetta.­ Non utilizza­ il­ ricircolo­ dell’aria­ “tipico”­ dei­ sistemi­ di­ climatizzazione automotive­ma­genera­una­pressione­ inferiore­ a­ quella­ atmosferica per­ isolare­ il­ vano­ dall’ambiente esterno­ con­ gli­ stes­si­ criteri­ applicati­ nei­ sistemi­ di­ contenimento dei­ settori­ farmaceutico,­ sanitario, biomedicale­ e­ agroalimentare, tutto­nei­9­mc­del­veicolo.­Ciò­ga-

Dario Albano, Managing Director Mercedes-Benz Italia Vans.

rantisce­ anche­ il­ perfetto­ isolamento­ della­ cabina­ di­ guida­ da eventuali­ contaminazioni­ provenienti­dal­vano­sanitario,­generando­un­flusso­d’aria­che­isola­in­sicurezza­ au­t ista­ ed­ eventuali­ accompagnatori­nei­posti­anteriori. “La­partnership­con­la­Olmedo­ha­dichiarato­Dario­Al­bano,­Managing­ Director­ Mercedes-Benz­ Italia­ Vans,­ durante­ la­ presentazione stam­p a­ in­ streaming­ -­ conferma una­ nostra­ comune­ visione­ su­ sicurezza,­innovazione­e­responsabilità­ sociale,­ certamente­ doverose in­ questo­ periodo­ di­ pandemia­ da Co­v id­1 9.­ Quando­ Olmedo­ ci­ ha pro­posto­il­progetto,­la­sicurezza­è stata­uno­degli­elementi­più­importanti­ presi­ in­ considerazione.­Abbiamo­ an­c he­ trovato­ una­ totale sintonia­su­valori­come­innovazione­ spinta,­ design­ e­ qualità.­ Il­ progetto­ Sprinter­ ambulanza­ ci­ ha

Mercedes-Benz Vans annuncia la prossima generazione di eSprinter, veicolo di punta per la distribuzione sostenibile

RIVOLUZIONE MOBILITÀ: TRIONFA LA ELECTRIC VERSATILITY PLATFORM M ercedes-Benz­Vans­elettrifica­ sistematicamente tutte­ le­ gamme,­ continuando a­ porre­ al­ centro­ del­ proprio impegno­ l’affidabilità,­ la qualità­ e­ l’ottimizzazione­ del Total­ Cost­ of­ Ownership (TCO).­ Per­ offrire­ ai­ propri clienti­un­valore­aggiunto­ancora­ maggiore,­ la­ Stella­ ha sviluppato­la­Electric­Versatility­ Platform,­ sulla­ quale verrà­ realizzata­ la­ prossima generazione­ dell’eSprinter. Gli­ elementi­ costitutivi­ principali­del­nuovo­concept­sono tre­moduli,­che­consentono­la massima­ libertà­ nello­ sviluppo­ e­ nella­ configurazione­ di differenti­ forme­ dell’allestimento.­Qualità­riservate­finora­solo­allo­Sprinter­a­trazione­convenzionale.­ “La­ prossima­ generazione

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dell’eSprinter­consente­diverse­ varianti­ di­ allestimento­ ha­ affermato­ Marcus­ Breitschwerdt,­ Responsabile­ di Mercedes-Benz­Vans­-­Grazie a­ questa­ versatilità,­ portiamo i­vantaggi­del­trasporto­merci a­zero­emissioni­locali­in­settori­ molto­ diversificati. Sprinter­ dimostra­ le­ nostre competenze­ nel­ settore­ del trasporto­ da­ un­ quarto­ di­ secolo.­ Nel­ campo­ della­ mobilità­ elettrica,­ abbiamo­ introdotto­negli­ultimi­anni­numerose­ innovazioni.­ La­ nostra Electric­ Versatility­ Platform coniuga­il­meglio­di­entrambi i­mondi”.­ Mercedes-Benz­ Vans­ sottolinea­ la­ propria­ ambizione alla­leadership­nel­campo­dei sistemi­ di­ trazione­ elettrica. Ambizione­ sostenuta­ dall’in-

vestimento­ di­ ben­ 350­ milioni­di­euro­nella­nuova­piattaforma.­Il­costruttore­offrirà­in tal­ modo­ soluzioni­ adeguate anche­ per­ i­ mercati­ USA­ e Canada.­ Inoltre,­ la­ prossima generazione­ dell’eSprinter verrà­ prodotta­ con­ un­ bilancio­di­CO2­neutro,­un­ulteriore­ passo­ in­ avanti­ nell’attuazione­del­programma­“Ambition2039”.­ Già­ oggi­ Mercedes-Benz Vans­è­leader­in­Europa,­vantando­ una­ quota­ nel­ mercato dei­ veicoli­ elettrici­ superiore al­ 30­ per­ cento­ nei­ due­ segmenti­ midsize­ van­ e­ large van.­Dopo­eVito­ed­eSprinter, con­ il­ futuro­ eCitan­ la­ Casa tedesca­presidierà­l’offerta­di veicoli­ elettrici­ a­ batteria­ in tutti­ i­ segmenti­ commerciali del­mondo­van.

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OLMEDO, IL PIÙ ESCLUSIVO SITO PRODUTTIVO DI VEICOLI EMERGENZIALI D’EUROPA

grazie a Sprinter ambulanza SPRINTER 314, TRAZIONE ANTERIORE E CAMBIO 9 GTRONIC, È PROTAGONISTA DELLA PROFICUA COLLABORAZIONE TRA

MERCEDES-BENZ ITALIA VANS E OLMEDO SPA, AZIENDA LEADER NELL’ALLESTIMENTO E TRASFORMAZIONE DI VEICOLI

ARRIVA SUL MERCATO LO SPRINTER VERSIONE AMBULANZA, VEICOLO TOP DI GAMMA, RICERCATO ESTETICAMENTE, CON UN’INNOVAZIONE ASSOLUTA: IL SISTEMA A SPECIALI.

PRESSIONE NEGATIVA CHE CONSENTE, GRAZIE ALL’IMMISSIONE COSTANTE DI ARIA SANIFICATA NEL VANO SANITARIO E RICAMBI D’ARIA AD ALTA FREQUENZA, DI MINIMIZZARE IL RISCHIO CONTAGIO.

conquistato­ da­ subito­ per­ i­ valori condivisi­ ed­ è­ sta­ta­ una­ ulteriore conferma­del­la­proficua­collaborazione­con­Olmedo­che­dura­ormai da­oltre­dieci­anni­e­ci­ha­già­visti insieme­nelle­realizzazione­di­veicoli­ speciali­ per­ venire­ incontro alle­esigenze­di­mobilità­delle­persone­diversamente­abili.­Ora­tocca al­ settore­ altrettanto­ importante delle­ambulanze.­Un­veicolo­ultramoderno­come­Sprinter­garantisce funzionalità­ e­ sicurezza­ e­ rappresenta­ la­ soluzione­ ideale­ per­ affrontare­ogni­tipo­di­sfida”. Olmedo­ nasce­ nel­ 1951. Quest’anno,­ dunque,­ celebra­ 70 anni­ di­ storia­ che­ hanno­ reso l’azienda­emiliana­con­quartier­generale­a­Ghiardo­di­Bibbiano­(Re) il­ più­ esclusivo­ sito­ produttivo­ di ambulanze­ d’Europa­ e­ la­ più­ importante­e­riconosciuta­a­livello­internazionale­per­anzianità,­portafoglio,­ prodotti,­ sicurezza.­ Pionieri delle­ tecnologie­ più­ innovative come­l’ABS,­il­poliuretano­strutturale­ e­ sistemi­ comunicativi­ multimediali,­l’Ambulance­Division­Olmedo­rappresenta­per­qualità,­stile, innovatività­ e­ gamma­ prodotti un’eccellenza­del­settore­medicale a­livello­mondiale.­Alla­Ambulance­ Division­ lavora­ una­ settantina di­ addetti,­ impegnati­ nella­ progettazione­e­realizzazione­in­catena­di montaggio­di­2­ambulanze­al­giorno­di­media.­La­linea­produttiva­è a­tal­punto­versatile­che­è­in­grado di­ realizzare­ trasformazioni­ a­ partire­da­veicoli­diversi.­ “Abbinare­ soluzioni­ innovative sviluppate­a­un­veicolo­da­sempre riconosciuto­ top­ di­ gamma­ per­ sicurezza,­stile­e­qualità,­ci­rende­orgogliosi­e­fieri­del­nostro­lavoro­ha­ affermato­ Luca­ Quintavalli, Amministratore­ delegato­ del Gruppo­Olmedo­-­La­personalizzazione­ del­ prodotto­ rimane­ per­ noi un­ valore­ aggiunto­ di­ prestigio aziendale­ che­ ha­ reso­ la­ Olmedo più­ che­ una­ carrozzeria­ specializzata­un­centro­di­ricerca­e­sviluppo per­tecnologie­e­applicazioni­volte

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a­ migliorare­ le­ condizioni­ di­ trasporto­per­persone­affette­da­disabilità­e­per­i­pazienti­e­gli­operatori­a­bordo­delle­ambulanze”. BASE OTTIMALE

La­ terza­ generazione­ Sprinter rappresenta­ una­ base­ ottimale­ per la­realizzazione­di­allestimenti­sofisticati­ e­ avanzati­ come­ quelli progettati­ da­ Olmedo.­ Non­ è­ un caso,­ dunque,­ che­ lo­ specialista emiliano­ abbia­ optato­ proprio­ per il­large­van­della­Stella­per­presentare­ l’innovazione­ assoluta­ del­ sistema­a­pressione­negativa.­ “Sprinter­è­un­prodotto­leader­in Europa­e­in­Italia­-­ha­sottolineato Albano­-­Protagonista­del­segmento­ dei­ large­ van­ è­ affiancato­ dagli altri­ modelli­ della­ gamma­ Mercedes-Benz­che­copre­tutti­i­segmenti­del­mercato­veicoli­commerciali. Una­ gamma­ sempre­ pronta­ a­ implementare­ soluzioni­ innovative. Nel­ 2020­ abbiamo­ lanciato­ sul mercato­ le­ versioni­ elettriche­ del medio­ Vito­ e­ dello­ Sprinter,­ a­ cui si­è­affiancata­la­monovolume­premium­ EQV­ con­ motorizzazione 100­per­cento­elettrica.­Alle­motorizzazioni­ alternative­ crediamo molto,­ rappresentano­ la­ mobilità del­ futuro­ e­ siamo­ contenti­ di

poter­ offrire­ ai­ nostri­ clienti­ soluzioni­che­stanno­incontrando­sempre­più­interesse”.­ L’estrema­funzionalità­assicurata­ da­ Sprinter­ si­ traduce­ nelle­ innumerevoli­versioni­a­disposizione del­ mercato,­ partendo­ dalle­ configurazioni­ furgone,­ chassis­ e­ trasporto­ persone,­ trazione­ anteriore, posteriore­e­integrale,­cambi­automatici­a­7­e­9­marce­e­manuale­a­6 marce.­“Le­versioni­a­disposizione coprono­tutte­le­esigenze­degli­utilizzatori,­ dal­ cantiere­ al­ camper compresi­ i­ segmenti­ tecnici­ e molto­ tecnici­ -­ ha­ aggiunto­ Dario Albano­-­I­veicoli­allestiti­costituiscono­ attualmente­ il­ 50­ per­ cento del­ mercato­ Sprinter.­ MercedesBenz­ si­ conferma­ brand­ specializzato­ negli­ allestimenti.­ Il­ settore delle­ ambulanze­ vale­ in­ Italia­ un migliaio­di­unità­e­Mercedes-Benz è­ in­ fase­ di­ costante­ crescita. Come­ Mercedes-Benz­ Italia­ forniamo­direttive­per­gli­allestitori­e chi­aderisce­entra­in­­un­programma­ che­ culmina­ nella­ qualifica­ di partner­ufficiale.­In­Italia­contiamo attualmente­sulla­collaborazione­di circa­ 280­ van­ partner­ certificati­ e vogliamo­ crescere­ ulteriormente. Nel­mondo,­Mercedes-Benz­ne­annovera­ quasi­ 5.000.­ Il­ rapporto con­ gli­ allestitori­ è­ per­ noi­ estremamente­prolifico”.­

OlmedO Special VehicleS Spa

In centro, il vano sanitario del nuovo Sprinter ambulanza firmato Olmedo.

Quartier generale: Via­Montesanto­54,­42021­Ghiardo­di­Bibbiano­(RE) -­tel.­0522­253303.­ Sedi: Cavriago­ (RE),­ Elmas­ (CA),­ Montemurlo­ (PO),­ Reana­ del­ Rojale (UD),­Latina. Centro Usati e Noleggio: Montecchio­Emilia­(RE).­ Fondazione: 1951 Fondatore: Olmedo­Quintavalli Amministratore delegato: Luca­Quintavalli Divisioni: Ambulance­Division,­Special­Vehicles,­Dealers.­ Brand: Pegaso­ Design­Ambulanze,­ Caralis­ (filiali­ dirette),­Ambitalia (brand­aziendale),­Aricar­(azienda­consociata),­Sora­Abbassamenti­(filiale diretta),­Z.Mode,­Lautonomia,­Fashion­Car­(brand­aziendali). Internet: olmedospa.it,­info@olmedospa.it

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FIAT PROFESSIONAL / TALENTO CON IL NUOVO CAMBIO DUAL CLUTCH TRANSMISSION

Il piacere di guida è automatico zeria­ -­ furgone­ a­ tetto­ basso­ e tetto­ alto,­ trasporto­ persone­ N1 fino­ a­ 6­ posti,­ doppia­ cabina­ e pianalato­-­e­offre­2­lunghezze,­2 altezze­ e­ 2­ diversi­ passi.­ Combinando­ questi­ elementi,­ il­ medio torinese­ è­ la­ risposta­ a­ molteplici esigenze­ per­ il­ trasporto,­ potendo garantire­ un­ volume­ da­ 5,2­ a­ 8,6 metri­cubi,­un­peso­lordo­del­veicolo­ compreso­ tra­ 2,8­ e­ oltre­ 3 tonnellate­ e­ un­ carico­ utile­ che può­raggiungere­le­1,3­tonnellate. L’introduzione­ del­ cambio­ DCT aggiunge­ 40­ nuove­ versioni­ oltre all’attuale­ line-up,­ tra­ trasporto merci,­trasporto­persone­N1,­base camper:­ un­ mezzo­ capace­ davvero­di­rispondere­a­ogni­esigenza. COMFORT ED ERGONOMIA

DOPO IL DEBUTTO DEL NUOVO MOTORE ECOJET DA 2 LITRI, ESORDISCE UN’ALTRA IMPORTANTE NOVITÀ PER IL MEDIO FIAT PROFESSIONAL CAPACE DI GARANTIRE ELEVATI LIVELLI DI COMFORT E PIACERE DI GUIDA: IL CAMBIO AUTOMATICO DCT A DOPPIA FRIZIONE. LA NUOVA TRASMISSIONE A 6 MARCE CHE EQUIPAGGIA TALENTO DCT ESPRIME AL MEGLIO LE SUE CARATTERISTICHE DI FLUIDITÀ E COMODITÀ IN PARTICOLARE NELLA GUIDA CITTADINA, MANTENENDO I CONSUMI CONTENUTI DEL MODELLO.

G

GUIDO PRINA TORINO

ià­ ordinabile­ in­ tutte­ le concessionarie­Fiat­Professional,­ l’inedito­ Talento DCT­inaugura­il­2021­all’insegna della­ versatilità.­A­ un­ anno­ dalla presentazione­ del­ Model­Year 2020,­Talento­continua­a­evolvere rinnovando­la­formula­vincente­di veicolo­ commerciale­ che­ dal­ riuscito­connubio­tra­agilità­e­prestazioni.­ Dopo­ il­ debutto­ del­ nuovo motore­EcoJet­da­2­litri,­esordisce un’altra­ importante­ novità­ capace di­garantire­elevati­livelli­di­comfort­ e­ piacere­ di­ guida:­ si­ tratta dell’avanzato­ cambio­ automatico DCT­ -­ Dual­ Clutch­ Transmission -­a­doppia­frizione.­La­nuova­trasmissione­ a­ 6­ marce­ esprime­ al meglio­ le­ sue­ caratteristiche­ di fluidità­ e­ comodità­ in­ particolare nella­guida­cittadina,­mantenendo i­ consumi­ contenuti­ del­ modello. Inoltre,­la­modalità­completamen-

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te­ automatica­ o­ sequenziale­ garantisce­ la­ massima­ flessibilità­ di guida.­ Questa­ trasmissione,­ abbinata­alla­manovrabilità­del­Talento,­ rende­ il­ van­ di­ Fiat­ Professional­ il­ mezzo­ ideale­ per­ l’ultimo miglio­nelle­consegne­a­domicilio delle­ merci­ acquistate­ online. Proprio­ in­ questa­ condizione­ particolarmente­ stressante,­ quando vengono­ effettuate­ centinaia­ di consegne­ al­ giorno­ in­ ambito­ urbano,­e­dove­il­guidatore­deve­districarsi­nel­traffico­con­frequenti stop&go,­ Talento­ DCT­ dà­ il­ meglio­ di­ sé,­ riducendo­ lo­ stress­ di chi­ sta­ alla­ guida,­ migliorando­ il comfort­e­ottimizzando­i­consumi nell’utilizzo­reale. Il­ DCT­ gestisce­ in­ modo­ ottimale­ la­ coppia­ e­ la­ potenza­ delle motorizzazioni­2.0­EcoJet­da­145 cv­e­350­Nm­di­coppia­e­170­cv­e 380­ Nm,­ omologate­ E6d-Temp, ma­ può­ essere­ anche­ abbinato­ al motore­ 2.0­ EcoJet­ da­ 120­ cv­ e 320­ Nm.­ Il­ propulsore­ su­ tutte­ le

sue­declinazioni­è­dotato­di­turbocompressore­ a­ geometria­ variabile­ che­ garantisce­ una­ guida­ più fluida­e­un­motore­più­elastico­sin dal­ basse­ velocità,­ con­ conseguente­ riduzione­ dei­ consumi­ nel reale­ciclo­di­utilizzo.

Talento­ rimane­ un­ punto­ di­ riferimento­ nel­ suo­ segmento­ per capacità­ di­ carico,­ compattezza­ e agilità,­ ma­ grazie­ al­ nuovo­ cambio­DCT­le­sue­doti­vengono­ulteriormente­ esaltate.­ Talento­ è­ disponibile­ in­ tutti­ i­ tipi­ di­ carroz-

All’interno,­Talento­ offre­ comfort­ed­ergonomia,­grazie­ai­sedili ben­ profilati­ con­ tessuti­ robusti, che­assicurano­una­seduta­confortevole­ a­ tutti­ i­ passeggeri,­ e­ alla posizione­ ottimale­ del­ volante­ e dei­ comandi­ che­ rendono­ più­ rilassante­e­sicura­la­guida­di­tutti­i giorni.­ L’abitacolo­ è­ pratico­ e funzionale­ grazie­ ai­ numerosi vani­ portaoggetti:­ 90­ litri­ sempre a­ portata­ di­ mano­ e­ soluzioni­ intelligenti­come­il­“mobile­office”, composto­ da­ portaoggetti­ sotto­ al sedile,­ innovativo­ sedile­ centrale ripiegabile­e­supporto­per­tablet­e smartphone.­Non­manca­poi­il­sistema­ di­ infotainment­ TouchRadio­Nav­da­7”­che­include­integrazione­di­Apple­CarPlay­e­compatibilità­con­Android­Auto,­sistema­di­navigazione­con­display­2D e­ 2.5D­ Birdview;­ riproduzione­ di file­musicali­tramite­prese­USB­e AUX­ e­ sistema­ vivavoce­ con Bluetooth­ con­ comandi­ al­ volante.­ Contenuti­ che­ confermano­ la vocazione­di­Talento­a­un­comfort funzionale,­ pensato­ per­ migliorare­la­qualità­del­lavoro­dei­professionisti.

Il DCT gestisce in modo ottimale la coppia e la potenza delle motorizzazioni 2.0 EcoJet da 145 cv e 350 Nm di coppia e 170 cv e 380 Nm, omologate E6d-Temp, ma può essere anche abbinato al motore 2.0 EcoJet da 120 cv e 320 Nm.

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INTERNATIONAL VAN OF THE YEAR 2021 / AMPIO RICONOSCIMENTO PER L’INNOVAZIONE

Il primo posto degli elettrici A

SE NEL 2019 IL GRADINO PIÙ ALTO DEL PODIO DEL PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO INTERNAZIONALE È STATO APPANNAGGIO DI CITROËN BERLINGO, PEUGEOT PARTNER E OPEL COMBO CON MOTORIZZAZIONE TRADIZIONALE, L’”INTERNATIONAL VAN OF THE YEAR 2021” È STATO VINTO DA PEUGEOT E-EXPERT, CITROËN Ë-JUMPY E OPEL VIVARO-E, OVVERO L’OFFERTA A ZERO EMISSIONI DI CATEGORIA MEDIA CHE I TRE COSTRUTTORI RIUNITI SOTTO LE INSEGNE DI PSA PROPONGONO SUL MERCATO DEI VEICOLI COMMERCIALI, PARTICOLARMENTE ATTENTO ALLE INNOVAZIONI SOSTENIBILI.

FABIO BASILICO MILANO

distanza­di­due­anni,­Groupe­PSA­torna­a­primeggiare­nella­classifica­dell’”International­ Van­ of­ the­Year”,­ segnando­ altresì­ una­ decisiva­ svota all’insegna­ dell’innovazione­ e della­mobilità­all’avanguardia.­Se infatti­nel­2019­il­gradino­più­alto del­ podio­ è­ stato­ appannaggio­ di Citroën­Berlingo,­Peugeot­Partner e­ Opel­ Combo­ con­ motorizzazione­ tradizionale,­ il­ “Van­ of­ the Year­ 2021”­ è­ stato­ vinto­ da­ Peugeot­ e-Expert,­ Citroën­ ë-Jumpy­ e Opel­ Vivaro-e,­ ovvero­ l’offerta­ a zero­emissioni­di­categoria­media che­i­tre­costruttori­riuniti­sotto­le insegne­ di­ PSA­ propongono­ sul mercato­dei­veicoli­commerciali.­ L’ELETTRIFICAZIONE DI PUNTA DEL LEONE

Peugeot­e-Expert­è­il­sesto­veicolo­della­Casa­francese­insignito del­prestigioso­“International­Van of­The­Year”­dal­1992­a­oggi.­Fedele­ al­ concetto­ di­ ”Power­ of Choice”­ del­ marchio­ del­ Leone, e-Expert­conserva­lo­stile­muscoloso,­ robusto­ e­ distintivo­ delle versioni­termiche,­integrato­da­diversi­ “segni”­ distintivi­ specifici, come­ il­ logo­ del­ Leone­ dicroico (cambia­colore­a­seconda­dell’angolo­ di­ visuale)­ posizionato­ ante-

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riormente­ e­ posteriormente­ e­ lo sportello­ di­ ricarica­ posizionato sulla­ fiancata­ anteriore­ sinistra. Altri­ elementi­ caratteristici­ sono il­ cruscotto­ con­ display­ a­ colori dedicato­ al­ powertrain­ elettrico, la­ grafica­ specifica­ del­ touch screen­ centrale­ con­ navigazione 3D­ connessa­ TomTom­ Traffic (con­ stazioni­ di­ ricarica­ disponibili­ e­ raggio­ di­ azione­ a­ seconda della­ durata­ residua­ della­ batteria),­ il­ nuovo­ controllo­ del­ cambio­ automatico­ “e-Toggle”­ e­ il freno­ di­ stazionamento­ elettrico. Il­ selettore­ della­ modalità­ di guida­consente­di­navigare­tra­tre modalità:­ Eco­ (60­ kW,­ 190­ Nm), che­ massimizza­ l’autonomia; Normale­ (80­ kW,­ 210­ Nm),­ ottimale­ per­ l’uso­ quotidiano;­ Power (100­ kW,­ 260­ Nm),­ per­ massime prestazioni­nel­trasporto­di­carichi pesanti.­ Peugeot­ e-Expert­ combina­ dimensioni­ esterne­ compatte­ con­ la massima­ capacità­ di­ carico.­ Le batterie­ si­ trovano­ sotto­ il­ pavimento,­ senza­ alcun­ impatto­ sul volume­di­carico.­Questo­posizionamento­favorisce­anche­la­rigidità­del­mezzo,­assicurando­piacere di­ guida­ e­ divertimento­ proprio come­ nelle­ versioni­ a­ termiche grazie­ alla­ distribuzione­ ottimale del­peso.­Il­guidatore­è­a­suo­agio in­ tutte­ le­ situazioni,­ grazie­ a­ un servosterzo­ appositamente­ tarato che­ facilita­ la­ guida,­ diametro­ di

sterzata­ di­ 11,3­ metri­ (versione Compact)­ e­ un’altezza­ contenuta in­1,90­m­(a­seconda­della­versione)­ che­ garantisce­ l’accesso­ alla maggior­ parte­ dei­ parcheggi.­ Il van­ elettrico­ è­ disponibile­ nelle stesse­ versioni­ delle­ motorizzazioni­termiche­per­soddisfare­tutti gli­ impieghi:­ per­ i­ furgoni­ parliamo­ di­ 3­ lunghezze­ (Compact­ 4,6 m,­ Standard­ 4,95­ m­ e­ Long­ 5,30 m),­ per­ le­ soluzioni­ Cabina­ di configurazioni­ a­ 5­ o­ 6­ posti,­ con lunghezza­ Standard­ e­ Long­ e­ per il­pianale­cabinato­per­allestimenti­di­lunghezza­standard.­ La­ modularità­ continua­ a­ essere­uno­standard­nel­segmento­grazie­alla­panca­3­posti­Moduwork,

alla­botola­nella­paratia­e­alla­seduta­del­sedile­laterale­ribaltabile. La­ capacità­ di­ traino­ rimane­ la stessa­ con­ la­ possibilità­ di­ rimorchiare­ un­ carico­ fino­ a­ 1.000­ kg. Il­ volume­ di­ carico­ utile­ arriva fino­a­6,6­mc­ed­è­esattamente­lo stesso­ delle­ versioni­ termiche mentre­il­carico­utile­fino­a­1.275 kg­ è­ specifico­ per­ la­ versione elettrica.­Basato­sulla­piattaforma modulare­ multienergetica­ EMP2 (Efficient­ Modular­ Platform),­ eExpert­ offre­ una­ trazione­ full electric­ con­ potenza­ massima­ di 100­ kW­ (136­ cv)­ e­ una­ coppia massima­ di­ 260­ Nm.­A­ seconda delle­ esigenze,­ le­ capacità­ disponibili­ delle­ batterie­ agli­ ioni­ di

litio­ sono­ di­ 50­ kWh­ o­ 75­ kWh. Le­autonomia­sono­rispettivamente­di­230­e­330­km.­ SOLUZIONE PRATICA PER I PROFESSIONISTI

“Tutti­ i­ team­ Citroën­ sono­ incredibilmente­ onorati­ del­ premio ’International­ Van­ of­ The­Year 2021’­ ottenuto­ da­ ë-Jumpy.­ La versione­ elettrica­ di­ Jumpy­ fornisce­ai­professionisti­soluzioni­pratiche­alle­nuove­sfide­della­mobilità­ urbana­ ed­ extraurbana­ grazie ai­ livelli­ di­ autonomia­ che­ permettono­ di­ viaggiare­ in­ un­ comfort­senza­precedenti­mantenendo tutti­i­vantaggi­della­versione­ter-

l’albO d’OrO

1992 ­­­Volkswagen­Transporter­T4 1993 ­­­Nissan­Sunny­Van 1994 ­­­Fiat­Ducato/Peugeot­Boxer/Citroën­Jumper 1995 ­­­Mercedes-Benz­Sprinter 1996 ­­­Mercedes-Benz­Vito 1997 ­­­Peugeot­Partner/Citroën­Berlingo 1998 ­­­Renault­Master 1999 ­­­Opel/Vauxhall­Astravan 2000 ­­­Iveco­Daily 2001 ­­­Ford­Transit 2002 ­­­Renault­Trafic/Opel­Vivaro 2003 ­­­Ford­Transit­Connect 2004 Volkswagen­Transporter­T5 2005 ­­­Mercedes-Benz­Vito 2006 ­­­Fiat­Doblò­

2007 ­­­Ford­Transit 2008 ­­­Fiat­Scudo/Peugeot­Expert/Citroën­Jumpy 2009 ­­­Fiat­Fiorino/Peugeot­Bipper/Citroën­Nemo 2010 ­­­Nissan­NV200 2011­­­­Fiat­Doblò 2012 ­­­Renault­Kangoo­Z.E. 2013 ­­­Ford­Transit­Custom 2014 ­­­Ford­Transit­Connect 2015 ­­­Iveco­Daily 2016 ­­­Volkswagen­T6 2017 ­­­Volkswagen­Crafter 2018 ­­­Iveco­Daily­Blue­Power 2019 ­­­Citroën­Berlingo/Peugeot­Partner/Opel­Combo 2020 ­­­Ford­Transit­Custom 2021 ­­­Peugeot­e-Expert,­Citroën­ë-Jumpy­e­Opel­Vivaro-e

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IDLE I M ONDO TRASPORTI GROUPE PSA DI PEUGEOT E-EXPERT, CITROËN Ë-JUMPY E OPEL VIVARO -E

mica.­ Nuovo­ ë-Jumpy­ è­ coerente con­ la­ strategia­ di­ Citroën­ che propone­ soluzioni­ su­ misura­ per rispondere­alle­esigenze­dei­clienti­ professionisti.­ La­ nostra­ ambizione­consiste­nell’essere­innovativi­nei­nostri­prodotti­e­nei­nostri servizi,­per­offrire­facilità­d’uso­e benessere­ nel­ quotidiano.­ Questo premio­assegnato­da­una­giuria­di esperti,­ ci­ aiuterà­ a­ raggiungere gli­ obiettivi­ commerciali­ che­ abbiamo­ per­ questo­ modello”.­ Così si­è­espresso­Vincent­Cobée,­CEO Citroën,­nel­commentare­l’importante­ riconoscimento­ ottenuto­ dal medio­del­Double­Chevron.­ La­modernità­del­suo­design,­il comfort­ di­ bordo,­ le­ capacità­ dinamiche­ e­ la­ capacità­ di­ carico, combinate­con­i­benefici­della­migliore­ tecnologia­ elettrica,­ hanno convinto­ la­ giuria­ giornalistica del­l’International­Van­of­the­Year 2021,­presieduta­da­Jarlath­Sweeney.­ È­ la­ sesta­ volta,­ nella­ storia di­ questo­ premio,­ che­ Citroën­ si aggiudica­il­primo­posto.­ Disponibile,­ come­ il­ “fratello” e-Expert­nei­due­livelli­di­autonomia­di­230­e­330­km,­con­batteria di­50­o­75kWh,­ë-Jumpy­con­motore­ da­ 100kW­ consente­ di­ raggiungere­ la­ velocità­ massima­ di 130km/h.­ Citroën­ë-Jumpy­può­essere­facilmente­ ricaricato­ con­ presa­ domestica,­presso­una­stazione­di­ricarica­pubblica­o­privata­o­ancora presso­ una­ stazione­ di­ ricarica pubblica­ super-rapida­ in­ grado­ di ricaricare­l’80­per­cento­della­batteria­ in­ soli­ 30­ minuti.­ Il­ touch screen­ da­ 7”­ integra­ una­ serie­ di informazioni­ specifiche­ sul­ funzionamento­ elettrico­ del­ veicolo, come­il­flusso­di­energia,­le­statistiche­sui­consumi,­la­ricarica­differita­e­il­precondizionamento­termico­ dell’abitacolo.­ Tre­ le­ lunghezze­disponibili,­altezza­di­1,90 m,­carico­utile­di­1.275­kg­e­fino a­ 6,6­ mc­ di­ volumetria.­Anche­ ëJumpy­ propone­ la­ panca­ 3­ posti Moduwork.

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IL PRIMO DEI GRANDI BLITZ ECO-FRIENDLY

Vivaro-e­ inaugura­ l’offensiva elettrica­ della­ gamma­ veicoli commerciali­ del­ brand­ tedesco. Quest’anno­arriveranno­le­varianti­ “e”­ del­ compact­ van­ Combo­ e del­ large­ van­ Movano.­ “Siamo molto­orgogliosi­che­il­nuovo­Vivaro-e­ sia­ stato­ votato­ International­Van­of­the­Year­2021­–­ha­dichiarato­ Michael­ Lohscheller, CEO­di­Opel­-­Vivaro-e­stabilisce

nuovi­ standard­ nel­ suo­ segmento di­mercato­e­guida­l’elettrificazione­ della­ gamma­ LCV­ di­ Opel. Con­ l’imminente­ arrivo­ delle­ varianti­“e”­di­Combo­e­Movano,­la nostra­gamma­veicoli­commerciali­sarà­completamente­elettrificata prima­della­fine­dell’anno­appena iniziato.­ Oggi,­ Opel­ sta­ elettrificando­ l’intera­ gamma­ a­ un­ ritmo veloce,­ con­ non­ meno­ di­ sei­ modelli­già­disponibili­come­elettrici a­batteria­o­veicoli­ibridi.­Avremo versioni­elettrificate­di­tutte­le­no-

stre­ autovetture­ e­ veicoli­ commerciali­ leggeri­ entro­ il­ 2024”. Disponibile­ nelle­ consuete­ tre lunghezze­e­con­molte­varianti­di carrozzeria,­ Vivaro-e,­ elettrico­ a batteria,­consente­ai­professionisti di­ beneficiare­ di­ una­ mobilità­ a emissioni­ zero­ che,­ al­ pari­ dei “fratelli”­ e-Expert­ ed­ ë-Jumpy,­ si traduce­nelle­due­taglie­di­batteria agli­ ioni­ di­ litio­ da­ 75­ kWh­ (330 km­di­autonomia)­e­50­kWh­(230 km).­ Progettato­ sulla­ piattaforma EMP2­ di­ Groupe­ PSA,­ Opel­ Vi-

varo-e­ offre­ una­ gamma­ eccezionalmente­ampia­di­sistemi­di­assistenza­ alla­ guida.­ Oltre­ all’­ headup­display,­il­medio­Opel­dispone di­sistema­di­assistenza­della­corsia,­riconoscimento­esteso­dei­segnali­stradali,­avviso­di­stanchezza,­allarme­di­collisione­frontale­e frenata­ automatica­ di­ emergenza. Opel­ ha­ già­ vinto­ il­ premio­ “International­ Van­ of­ the­Year”­ nel 1999­con­Astra­Van,­nel­2002­con la­ prima­ generazione­ di­ Vivaro­ e nel­2019­con­Combo.

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Citroën ë-Jumpy e, sopra, l’Opel Vivaro-e. Insieme al Peugeot e-Expert rappresentano lo stato dell’arte delle proposte elettriche van di Groupe PSA.


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IDLE I M ONDO TRASPORTI

LUNGAMENTE ATTESA, AMPIAMENTE ANNUNCIATA, LA QUINTA GENERAZIONE DEL BEST SELLER TEDESCO – COMPLETAMENTE PROGETTATA EX NOVO - È PRONTA A DIRE LA SUA NEL COMPETITIVO SETTORE DI RIFERIMENTO.

PRODOTTO

FINORA IN OLTRE TRE MILIONI DI ESEMPLARI,

CADDY RIPARTE ALLA GRANDE NELLE VERSIONI

KOMBI E MONOVOLUME PER FAMIGLIE (CADDY ), FURGONE PER CONSEGNE URBANE (CADDY CARGO) E CAMPER (CADDY

CALIFORNIA).

VOLKSWAGEN VC / SUL MERCATO IL NUOVO CADDY, GIUNTO ALLA QUINTA GENERAZIONE

La forza di rinnovare il proprio successo

F

GIANCARLO TOSCANO

teriore,­la­versione­con­trazione­integrale­ 4Motion,­ aspetto­ che­ riguarda anche­il­Caddy­California. A­ livello­ estetico,­ il­ passaggio all’MQB­ risulta­ immediatamente evidente­in­seguito­all’allungamento del­passo­da­2.682­a­2.755­mm­e,­di conseguenza,­ alle­ proporzioni­ in stile­ più­ dinamico.­ Gli­ esterni­ del Caddy,­ che­ of­fre­ una­ capienza­ massima­di­sette­posti,­sono­caratterizzati­da­numerose­dotazioni­inedite,­che comprendono­ un­ tetto­ panoramico particolarmente­ ampio­ con­ una­ superficie­vetrata­di­1,4­mq­(disponibile­an­che­per­il­Caddy­California)­che si­estende­sopra­la­pri­ma­e­la­seconda­fila­di­sedili,­nonché­i­dispositivi elettrici­ per­ le­ porte­ scorrevoli­ e­ il portellone.­Un’ulteriore­novità­è­costituita­ dai­ cerchi­ in­ lega­ leggera­ da 16,­17­e,­per­la­prima­volta,­anche­da 18­ pollici­ nonché­ -­ di­ serie­ per­ la versione­ top­ di­ gamma­ Style­ -­ dai nuovi­ fari­ a­ Led­ e­ dai­ grup­pi­ ottici posteriori­ a­ Led.­All’interno­ troviamo­ innovative­ soluzioni­ high-tech­ e una­disponibilità­di­spazio­utile­decisamente­ maggiore.­ Il­ Cad­dy­ Cargo offre­un­vano­di­carico­con­un­volume­ pari­ a­ 3,1­ mc­ mentre­ quello­ del

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Linee moderne e dinamiche, il nuovo Caddy risponde con tutte le sue configurazioni alle esigenze degli utilizzatori finali.

VERONA

inalmente­è­arrivato­il­momento­ per­ il­ nuovo­ Volkswagen Caddy­di­misurarsi­con­il­mercato.­Lungamente­attesa,­ampiamente­ presentata­ nel­ corso­ del­ 2020,­ la quinta­generazione­del­best­seller­tedesco­-­com­pletamente­progettata­ex novo­ -­ è­ pronta­ a­ dire­ la­ sua­ nel competitivo­ settore­ di­ riferimento. Prodotto­finora­in­oltre­tre­milioni­di esemplari,­Caddy­riparte­alla­grande nelle­versioni­shuttle­e­monovolume Kombi,­Space,­Life­e­Style,­furgone per­consegne­urbane­(Caddy­Cargo­e Cargo­Maxi)­e­camper­(Caddy­California).­Per­la­prima­volta­il­multiuso­ Volkswagen­ è­ basato­ sul­ pianale modulare­trasversale­(MQB),­impiegato­ anche­ per­ la­ Golf­ 8.­ In­ combinazione­ con­ l’MQB­ appartenente­ al più­ recente­ stadio­ di­ sviluppo,­ numerose­ nuove­ tecnologie­ debuttano per­ la­ prima­ volta­ a­ bordo­ della gam­ma­Caddy:­innovativi­sistemi­di assistenza,­come­il­Travel­Assist­e­il nuovo­ sistema­ di­ assistenza­ in­ fase di­svolta,­aumentano­sia­la­sicurezza sia­il­comfort,­mentre­l’interconnessione­ tra­ i­ sistemi­ di­ comando­ digitalizzati­ e­ l’infotainment­ trasformano­ il­ Caddy­ in­ uno­ smartphone­ a quattro­ ruote.­ Ultimo­ ma­ non­ meno importante:­la­nuova­tec­nologia­twin dosing­ converte­ gli­ ossidi­ di­ azoto emessi­ dai­ Turbodiesel­ in­ acqua­ e innocuo­ azoto.­ Nel­ dettaglio,­ Il­ lancio­ sul­ mercato­ è­ partito­ a­ fine­ novembre­in­Germania,­Austria­e­Polonia,­a­cui­sono­seguiti­i­singoli­Paesi del­ re­sto­ d’Europa.­ La­ terza­ fase­ riguarderà­ i­ mercati­ di­ esportazione come­Israele,­Sudafrica­e­Australia.­ A­partire­dal­2021­Caddy­California­ (erede­ del­ Caddy­ Beach),­ per­ la prima­ volta­ disponibile­ a­ richiesta con­ cucinino,­ tetto­ panoramico­ e nuova­tenda,­amplia­ulteriormente­la gamma.­Va­anche­detto­che,­a­seconda­ delle­ versioni­ Caddy,­ dalla­ prossima­ primavera­ Volkswagen­ Veicoli Commerciali­ proporrà­ anche,­ parallelamente­al­le­versioni­a­trazione­an-

Cad­dy­Cargo­Maxi­arriva­fi­no­a­3,7 mc.­ Caddy­ Cargo­ è­ ora­ in­ grado­ di caricare­trasversalmente­un­euro-pallet­e­grazie­alle­porte­scorrevoli­am­pliate­Caddy­Cargo­Maxi­ne­trasporta­anche­un­secondo.­Le­versioni­autovettura­e­monovolume­sono­proposte­ di­ serie­ in­ configurazione­ a­ cin­que­ posti;­ a­ richiesta,­ i­ mo­delli­ con due­ file­ di­ sedili­ possono­ essere­ ordinati­-­sia­in­versione­a­passo­lungo che­ corto­ -­ con­ una­ terza­ fila­ di­ se­dili­come­per­il­modello­pre­cedente. Grazie­a­questi­due­sedili­singoli­posteriori­ ag­giuntivi,­ il­ Caddy­ si­ trasforma­ rapidamente­ in­ un­ veicolo­ a sette­ posti.­ Una­ delle­ novità­ della quinta­ generazione­ del­ Caddy­ è­ la possibilità­di­smontare­singolarmente­ i­ sedili­ della­ terza­ fila,­ offrendo così­la­massima­flessibilità.­Kombi­e la­monovolume­per­famiglie­offrono una­ capacità­ del­ bagagliaio­ fino­ a 2.556­litri­con­carico­a­filo­del­tetto fino­alla­prima­fila­di­sedili­e­con­la seconda­fila­di­sedili­smontata;­la­capacità­del­bagagliaio­con­cinque­per­sone­a­bordo­e­con­carico­a­filo­dello schienale­ dei­ sedili­ posteriori­ è­ di 1.213­litri.­­Tra­le­novità­proposte­ci sono­ le­ superfici­ digitali­ per­ le­ fun-

zioni­relative­a­luci,­visibilità,­audio e­menu.­L’interruttore­girevole­per­le luci­ va,­ quindi,­ definitivamente­ in pensione­ e­ il­ suo­ posto­ è­ affidato d’ora­in­avanti­al­modulo­tasti­“Luci e­visibilità”,­collocato­a­sinistra­e­integrato­ sul­ medesimo­ asse­ visivo­ e di­ comando­ con­ la­ plancia­ e­ l’infotainment.­ Le­ nuove­ motorizzazioni­ a­ 4­ cilindri­ qualificano­ propulsori­ più evoluti,­tutti­dotati­di­filtri­antiparticolato.­I­Turbodiesel­(TDI)­dono­dotati­ di­ tecnologia­ twin­ dosing­ che viene­ adottata­ per­ la­ prima­ vol­ta­ su un­veicolo­commerciale­Volkswagen per­ le­ tre­ u­ni­tà­ da­ 55­ kW/75­ cv,­ 75 kW/102­ cv­ e­ 90­ kW/122­ cv­ con cambio­manuale­a­sei­rapporti­o­con cambio­automatico­a­doppia­frizione a­7­rapporti.­Rispetto­al­modello­precedente,­ le­ emissioni­ di­ ossidi­ di azoto­ (NOx)­ vengono­ notevolmente ridotte­tramite­due­catalizzatori­SCR –­ uno­ montato­ vicino­ al­ motore­ e l’altro­ lontano­ da­ quest’ultimo­ -­ ottenendo­ così­ un’iniezione­ doppia­ di Adblue.­ Il­ turbobenzina­ TSI­ da­ 84 kW/114­cv­sarà­in­seguito­affiancato da­un’unità­sovralimentata­a­metano (TGI­basato­sul­TSI,­ma­con­potenza

di­96­kW/130­cv).­Cinque­dei­19­sistemi­ di­ assistenza­ disponibili­ rappresentano­ un’as­soluta­ novità­ per­ il Cad­d y,­ mentre­ gli­ altri­ sono­ stati quasi­completamente­rinnovati:­tra­i nuovi­sistemi­figura­il­Travel­Assist, che­ per­ la­ prima­ volta­ consente­ la guida­ assistita­ lungo­ l’intero­ range di­ velocità­ su­ un­ veicolo­ com­merciale­Volkswagen.­Un’altra­novità­è­rappresentata­dall’assistente­alla svolta­ disponibile­ di­ serie­ come parte­ integrante­ del­ Front­Assist. L’assistente­ alla­ svolta­ può­ anche contribuire­ a­ evitare­ incidenti,­ per esempio­quan­do­si­incrocia­la­corsia opposta.­Anche­ l’assistente­ alla­ manovra­ con­ rimorchio­ Trailer­Assist (semplifica­ le­ manovre­ in­ retromarcia­ con­ un­ rimorchio),­ già­ noto­ in quan­to­presente­sul­Crafter,­fa­il­suo debutto­sul­Caddy­ed­è,­pertanto,­disponibile­per­la­prima­volta­nel­segmento­ C­ dei­ furgoni­ per­ consegne urbane. La­ prima­ generazione­ Caddy­ 1­ è stata­commercializzata­in­Europa­dal 1978­ al­ 1992­ mentre­ in­ Sudafrica, dove­Caddy­1­era­prodotto­dal­1981, è­proseguita­fino­al­2007.­Del­Caddy I­ sono­ stati­ venduti­ oltre­ 207mila esemplari­ in­ tutto­ il­ mondo.­ La­ seconda­ generazione­ va­ dal­ 1995­ al 2003­ e­ ha­ conquistato­ il­ favore­ di circa­ 520mila­ utilizzatori,­ una­ cifra che­ comprende­ anche­ coloro­ che hanno­ scelto­ i­ modelli­ Seat­ Inca­ e Skoda­ Felicia,­ costruttivamente pressoché­ identici.­ Con­ la­ terza­ generazione­ (2003-2010)­ i­ volumi­ di vendita­ del­ Caddy­ raggiungono­ una dimensione­ del­ tutto­ inedita,­ con oltre­ 856mila­ esemplari­ venduti. Caddy­3­viene­prodotto­-­così­come il­ successivo­ Caddy­ 4­ e­ l’attuale nuovo­ Caddy­ -­ nello­ stabilimento polacco­ di­ Volkswagen­ Veicoli Commerciali­ a­ Poznan.­ Nel­ 2010­ il Caddy­ viene­ sottoposto­ a­ un­ esteso aggiornamento­ e­ quando,­ nel­ 2015, Caddy­3­lascia­il­posto­al­suo­erede dopo­11­anni­complessivi­di­onorato servizio,­ gli­ esemplari­ prodotti­ appartenenti­alla­terza­generazione­superarono­ complessivamente­ quota 1,6­milioni.­Caddy­4­abbraccia­il­periodo­ 2015-2020.­ Nel­ marzo­ 2018 Volkswagen­Veicoli­Commerciali­taglia­ il­ traguardo­ dei­ 2­ milioni­ di esemplari­ della­ terza­ e­ quarta­ generazione­ prodotti­ esclusivamente nello­ stabilimento­ di­ Pozna?.­ Di questi,­ circa­ 722mila­ esemplari­ riguardano,­ fino­ a­ dicembre­ 2019,­ il Caddy­4.­Nel­2020,­l’anno­del­coronavirus,­ ne­ sono­ stati­ consegnati altri­88mila­a­livello­mondiale­fino­a settembre,­ per­ un­ totale­ di­ circa 810mila­ Caddy­ appartenenti­ alla quarta­generazione.

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IDLE I M ONDO TRASPORTI INTERVISTA / GIANLUCA TESTA, MANAGING DIRECTOR AVIS BUDGET GROUP

Una bandiera al servizio della mobilità N

BEN DIVERSIFICATA L’OFFERTA DI AVIS BUDGET GROUP PER IL MONDO DEL VEICOLO PROFESSIONALE E GLI OPERATORI CHE SCELGONO IL NOLEGGIO: L’AZIENDA, GUIDATA IN ITALIA DA GIANLUCA TESTA, PRESIDIA IL MERCATO CON LE CONVINCENTI SOLUZIONI DEI MARCHI AMICOBLU E MORINI RENT.

CRISTINA ALTIERI ROMA

on­è­certo­un­girovago­Gianluca­Testa,­ 50­ anni,­ alla­ gui­da­di­Avis­Budget­Group­Italia­ ed­ Europa­ del­ Sud­ dall’ottobre 2013.­ Non­ lo­ è­ di­ sicuro­ quando­ si tratta­di­scegliere­l’azienda­alla­qua­­le­ dedicare­ la­ carriera,­ visto­ che­ nel Gruppo­ americano,­ leader­ a­ livello mondiale­ nel­ noleggio­ a­ breve­ e­ a lungo­termine,­ha­fatto­il­suo­ingresso­nel­2003­e­lì­è­rimasto,­ricoprendo­ da­ allora­ diversi­ incarichi­ con crescenti­ responsabilità­ fino­ a­ raggiungere­la­cima.­Laureato­in­economia­presso­l’Università­La­Sapienza di­ Roma,­ Testa­ ha­ perfezionato­ le competenze­ in­ business­ administration­e­in­strategia­aziendale­in­Francia­ e­ U.K.­ In­ qualità­ di­ Operation Director­prima­in­Italia,­poi­in­Francia­e­successivamente­dell’intera­regione­EMEA,­ha­portato­la­sua­esperienza­ nella­ Regione­ raggiungendo rilevanti­ risultati­ in­ termini­ di­ aumento­ del­ fatturato­ e­ di­ efficienza complessiva,­ampliando­la­rete­commerciale­ e­ gestendo­ importanti­ acquisizioni.­ Oggi­Avis­ Budget­ Group è­una­realtà­dai­numeri­forti­anche­in Italia,­con­servizi­di­noleggio­in­gra­do­di­coprire­una­gamma­ampissima di­ prodotti,­ anche­ nel­ settore­ business.­­­

Mdt -­ Qual è oggi l’organizzazione che, all’interno di Avis Budget Group, si rivolge al mondo del veicolo professionale? Testa -­Abbiamo­diverse­proposte­di noleggio­ a­ breve­ e­ a­ lungo­ termine indirizzate­ai­clienti­corporate,­dalle piccole­ e­ medie­ imprese­ alle­ partite iva.­ Il­ nostro­ network­ garantisce­ la presenza­ nelle­ maggiori­ città­ italiane,­ negli­ aeroporti­ e­ nelle­ stazioni ferroviarie.­ Negli­ ultimi­ anni­ siamo cresciuti­ in­ termini­ di­ fleet­ management,­volumi­di­noleggio,­capacità­e rapidità­ nel­ rispondere­ alle­ diverse esigenze­ del­ mercato.­ Nell’ambito professionale­ è­ fondamentale­ ad esempio­essere­in­grado­di­rispondere­al­meglio­all’elevata­domanda­che le­ aziende­ esprimono­ in­ alcuni­ pe-

riodi­dell’anno,­quando­si­registrano picchi­ di­ consegne.­ I­ brand­ che­ all’interno­di­Avis­Budget­Group­si­rivolgono­ al­ settore­ specifico­ del­ veicolo­professionale­sono­AmicoBlu­e Morini­ Rent.­AmicoBlu­ è­ diventato sinonimo­di­noleggio­a­breve­termine­ di­ veicoli­ commerciali,­ anche elettrici:­è­diffuso­in­modo­capillare sul­ territorio­ e­ dispone­ di­ una­ flotta che,­ per­ dimensioni­ e­ varietà,­ è­ in grado­di­incontrare­qualsiasi­esigenza­del­cliente.­Morini­Rent­è­un­marchio­ con­ una­ maggiore­ specializzazione­sui­veicoli­allestiti­e­garantisce competenza­ e­ professionalità­ anche su­segmenti­di­nicchia­come­il­refrigerato­ o­ sui­ servizi­ di­ mobilità­ accessibile­ per­ persone­ diversamente abili.­ Mettiamo­ a­ disposizione­ box,

box­con­sponda­caricatrice,­cassonato­aperto­ribaltabile,­cabina­singola­e doppia­cabina,­coibentato­refrigerato (-20°+10°),­cella­frigo­da­5­e­7­bancali.

Mdt -­Uno sguardo al 2020 appena concluso: come ha influito la pandemia sull’andamento del settore del noleggio e quali scelte sono state attuate dall’organizzazione di Avis Budget Group per venire incontro alle necessità della clientela? Testa -­ L’impatto­ della­ pandemia­ è stato­significativo­per­l’autonoleggio come­ per­ tutto­ il­ settore­ dei­ viaggi. Abbiamo­ dovuto­ di­ conseguenza adattare­rapidamente­le­nostre­strategie,­ puntando­ in­ primis­ sull’offerta di­un­servizio­sicuro­e­flessibile.­Ab-

biamo­lanciato­diversi­protocolli­per migliorare­tutte­le­procedure­di­pulizia­e­sanificazione­dei­veicoli,­anche attraverso­la­collaborazione­con­RB, i­produttori­di­Napisan­in­Italia.­Una partnership­ che­ fa­ parte­ del­ lancio dei­protocolli­di­sicurezza­Avis­Safety­ Pledge,­ Budget­ Worry-Free­ Promise­ e­ L’Impegno­ di­ Maggiore­ per la­sicurezza,­per­tenere­sempre­al­sicuro­i­nostri­clienti­e­dipendenti,­rassicurandoli­ su­ prodotti­ e­ protocolli di­ pulizia­ avanzati.­ Oltre­ a­ questo nella­ nostra­ industry­ abbiamo­ assistito­alla­richiesta­da­parte­dei­clienti nei­ confronti­ di­ servizi­ di­ mobilità on-demand­ concentrati­ meno­ sulla proprietà­dell’auto­e­più­su­soluzioni flessibili­ di­ noleggio­ a­ breve­ termine.­ Il­ nostro­ rapporto­ Road­Ahead dello­ scorso­ anno­ mostra­ che­ il­ 71 per­ cento­ degli­ italiani­ sarebbe­ disposto­ a­ rinunciare­ alla­ proprietà dell’auto­a­favore­di­servizi­più­flessibili.­Possiamo­aspettarci­che­gli­effetti­ della­ pandemia­ rafforzino­ questo­cambiamento­nel­comportamento dei­ consumatori.­ Come­ risposta­ abbiamo­ previsto­ alcune­ soluzioni­ di medio­ termine­ per­ i­ clienti­ business come­ “Avis­ Free­ Move”,­ “Avis Flex”­ e­ “Maggiore­ FlexyRent”.­ Si tratta­di­servizi­che­offrono­ai­clienti la­ possibilità­ di­ accedere­ ad­ un­ veicolo­ senza­ restrizioni,­ spesso­ associate­ a­ soluzioni­ a­ lungo­ termine. Rappresentano­una­vera­e­propria­alternativa,­ senza­ vincoli,­ ai­ contratti di­ leasing­ per­ i­ noleggi­ a­ mediolungo­termine.­­Stiamo,­inoltre,­assistendo­a­cambiamenti­importanti­nel comportamento­ dei­ consumatori­ a causa­della­pandemia:­dallo­sviluppo del­ last­ mile­ delivery­ e­ dell’e-commerce­ allo­ spostamento­ del­ mercato dalla­ proprietà­ al­ mero­ utilizzo­ dei mezzi­di­trasporto,­specialmente­per quanto­ riguarda­ le­ PMI.­A­ tal­ fine, abbiamo­ stretto­ una­ partnership­ con e-Monho,­ servizio­ di­ noleggio­ di monopattini­ elettrici,­ per­ rafforzare la­ nostra­ offerta­ e­ consentire­ ai clienti­ di­ muoversi­ con­ l’e-scooter per­ percorrere­ l’ultimo­ miglio­ dei loro­ tragitti.­ Con­ l’evolversi­ della pandemia,­ continueremo­ ad­ adattare la­ nostra­ offerta­ per­ garantire­ che­ i

clienti­possano­spostarsi­in­linea­con le­ indicazioni­ ufficiali,­ in­ modo­ sicuro­e­flessibile.­Come­parte­del­nostro­ approccio­ integrato­ e­ on-demand­e­dell’impegno­a­offrire­un’e­sperienza­ di­ noleggio­ senza­ interruzioni,­abbiamo­lanciato­il­servizio­di Digital­ Check-In,­ che­ consente­ ai clienti­di­ridurre­al­minimo­i­contatti al­banco­di­noleggio­e­raggiungere­i veicoli­più­rapidamente.

Mdt -­ Sul piano personale, cosa pensa che resterà del 2020 come insegnamento per le future generazioni? Testa -­Stiamo­vivendo­tutti­un­momento­ molto­ difficile,­ sia­ professionalmente­ che­ personalmente.­ Tuttavia,­ questi­ sono­ i­ momenti­ in­ cui dobbiamo­ investire­ ancora­ più tempo­ nell’ascolto,­ nel­ rispetto­ del punto­ di­ vista­ degli­ altri,­ incoraggiando­e­dando­una­mano.­Da­situazioni­ come­ questa­ si­ esce­ insieme­ e più­forti­unendo­le­forze.­

Mdt -­Per quanto riguarda l’ambito dei commerciali quali sono le previsioni di Avis Budget Group per il 2021? Testa -­Come­per­la­stragrande­maggioranza­dei­settori­industriali­italiani,­ la­ pandemia­ Covid-19­ ha­ avuto un­impatto­significativo­sul­noleggio dei­veicoli.­Grazie­ad­un­efficace­sistema­ di­ fleet­ management,­ siamo stati­ in­ grado­ di­ adattare­ la­ nostra flotta­ commerciale­ ai­ cambiamenti della­ domanda.­ Nel­ 2021­ continueremo­ a­ concentrarci­ su­ sicurezza, flessibilità­ e­ sul­ comportamento­ legato­ al­ “last­ mile­ delivery”,­ ormai diventato­ parte­ integrante­ delle­ modalità­ di­ acquisto­ degli­ italiani. Siamo­fiduciosi­riguardo­al­fatto­che gli­altri­settori­del­commercio­in­Italia­riprenderanno­le­loro­normali­attività­ e­ affronteremo­ il­ nuovo­ anno con­la­positività­e­lo­spirito­di­iniziativa­e­innovazione­che­da­sempre­ci contraddistingue.­ Nel­ 2021­ continueremo­ a­ migliorare­ la­ customer experience­ puntando­ sulla­ tecnologia­al­fine­di­creare­un­ecosistema­di servizi­che­sia­quanto­più­contactless e­tailor-made­possibile.­

GITI TIRE / L’AZIENDA DI SINGAPORE PER IL PRIMO EQUIPAGGIAMENTO DEL VW CADDY 5

Patente AA per il nuovo GitiSinergy

G

CRISTINA ALTIERI ROMA

iti­ Tire,­ produttore­ di­ pneumatici­ tra­ i­ leader­ a­ livello mondiale­ per­ volumi­ e­ fatturato,­lancia­il­primo­pneumatico­con etichetta­europea­AA.­Si­chiama­GitiSynergyH2,­è­incaricato­di­sostituire­ il­ GitiSynergyE1­ e­ il­ GitiPremiumH1,­ che­ facevano­ entrambi parte­dell’originario­lancio­2016­del brand­Giti­in­Europa,­ed­è­destinato al­ primo­ equipaggiamento­ del­ Volkswagen­ Caddy­ 5,­ uno­ dei­ veicoli commerciali­ più­ venduti­ in­ Europa.“Dopo­la­realizzazione­del­primo equipaggiamento­ per­ il­ Crafter­ -­ ha dichiarato­ Martin­ Wells,­ Director OEM­ europeo­ di­ Giti­ Tire­ -­ assicurarsi­quella­del­Volkswagen­Caddy­5 è­ un­ altro­ importante­ traguardo­ per Giti­e­sottolinea­l’ottimo­rapporto­di collaborazione­con­il­reparto­dei­veicoli­ commerciali­ del­ marchio­ di Wolfsburg”.­

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Il­nuovissimo­prodotto,­che­verrà lanciato­ nell’aftermarket­ a­ Marzo 2021,­ è­ stato­ scelto­ nella­ misura 215/55R17­XL­98H.­Il­pneumatico­è stato­ studiato­ e­ sviluppato­ presso­ il Centro­ di­ Ricerca­ &­ Sviluppo­ europeo­ di­ Giti­ Tire­ ad­ Hannover,­ ed­ è stato­testato­presso­i­circuiti­prova­di Mira,­ in­ Inghilterra,­ in­ Germania­ e Spagna.­È­il­primo­pneumatico­europeo­ a­ utilizzare­ la­ piattaforma­AdvanZtech,­il­sistema­di­ricerca­e­sviluppo­ integrato­ a­ livello­ globale­ di Giti­Tire­che­favorisce­la­condivisione­di­tecnologie­per­creare­pneumatici­ in­ grado­ di­ ottimizzare­ l’esperienza­ di­ guida.­ Il­ risultato­ degli studi­ effettuati­ è­ una­ mescola­ del battistrada­ completamente­ nuova, che­assicura­un­significativo­miglioramento­ della­ tenuta­ su­ asciutto­ e bagnato,­ mentre­ il­ nuo­v o­ disegno fornisce­una­guida­precisa­e­stabile­e un­ netto­ miglioramento­ nella­ resistenza­ all’aquaplaning.­ L’ordine­ di grandezza­ dell’incremento­ del­ po-

GRANDE IMPEGNO SUL FRONTE DELLA RICERCA & SVILUPPO PER UN PRODOTTO CHE ASSICURA UN NETTO MIGLIORAMENTO DELLA TENUTA E UN SOSTANZIALE INCREMENTO DELLA RESA CHILOMETRICA RISPETTO ALLE GENERAZIONI CHE VA A SOSTITUIRE.

tenziale­ di­ resa­ chilometrica­ è­ di circa­il­20­per­cento,­in­base­alle­caratteristiche­di­guida.­Al­tempo­stesso­ la­ nuova­ carcassa­ leggera­ genera una­ bassa­ resistenza­ al­ rotolamento, ottimizzando­ il­ consumo­ di­ carbu-

rante.­ Obiettivi­ primari­ di­ questo pneumatico­ sono­ sicurezza­ assoluta e­comfort,­piacere­di­guida­e­credenziali­ecologiche.­ “Produrre­ il­ nostro­ primo­ pneumatico­con­etichetta­europea­AA­per

il­ primo­ equipaggiamento­ del­ VW Cad­d y­ 5­ -­ ha­ aggiunto­ Stefan­ Fischer,­ Managing­ Director­ -­ Product Technology­di­Giti­Tire­-­è­una­forte dichiarazione­di­intenti­e­dimostra­il grande­ potenziale­ dell’azienda­ in termini­ di­ Ricerca&Sviluppo­ e­ di impianti­di­produzione­all’avanguardia”.

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PEUGEOT / RIFTER PROPONE QUATTRO ALLESTIMENTI E UN NUOVO CAMBIO MANUALE

L’avventura è sempre di moda

P

FABIO BASILICO MILANO

er­ Rifter­ l’avventura­ con­tinua all’insegna­ del­ rinnovamento. Al­ debutto­ sul­ mercato­ due anni­ fa,­ il­ modello­ del­ Leone­ ha conquistato­ oltre­ 6mila­ clienti­ in Italia.­ Un­ risultato­ che­ lo­ pone­ ai vertici­della­classifica­del­segmento di­riferimento.­Ora­Rifter­si­presenta al­ pubblico­ con­ una­ gamma­ rinnovata­che­si­declina­su­quattro­allestimenti:­Active,­Allure­ e­ GT,­ cui­ si aggiunge­ l’Allure­ Pack­ che­ ingloba i­ principali­ optional­ maggiormente richiesti.­ Una­ scelta­ commerciale che­intende­dare­maggiore­semplicità­di­scelta­al­cliente­e­maggior­controvalore­ dei­ contenuti­ presenti nella­versione­Pack­con­conseguente­ maggiore­ valore­ residuo­ futuro. Nella­gamma­motori,­inoltre,­la­versione­ diesel­ BlueHDi­ 100­ S&S viene­ abbinata­ a­ un­ nuovo­ cambio manuale­a­6­rapporti­invece­di­5,­in grado­ di­ sfruttare­ ancor­ meglio­ le prestazioni­di­questo­propulsore­che è­ il­ più­ scelto­ sul­ nostro­ mercato.­ I quattro­ allestimenti­ sono­ abbinati­ a due­diverse­lunghezze­di­carrozzeria (4,4­ e­ 4,75­ m),­ con­ la­ più­ lunga­ in grado­ di­ offrire­ ben­ 7­ posti.­ La nuova­gamma­è­offerta­a­un­prezzo di­ listino­ che­ parte­ da­ 22.350­ euro chiavi­in­mano. Rifter­ si­ è­ proposto­ con­ uno­ stile che­riesce­a­coniugare­robustezza­ed eleganza.­ Votato­ all’avventura,­ è­ a

RIFTER HA DEBUTTATO SUL MERCATO DUE ANNI FA CONQUISTANDO OLTRE 6MILA CLIENTI IN ITALIA E ARRIVANDO A OCCUPARE LA POSIZIONE PIÙ ALTA DELLA CLASSIFICA DEL SUO SEGMENTO. IL RINNOVAMENTO DI GAMMA SI DECLINA OGGI SU QUATTRO ALLESTIMENTI: ACTIVE, ALLURE E GT, CUI SI AGGIUNGE L’ALLURE PACK CHE INGLOBA I PRINCIPALI OPTIONAL MAGGIORMENTE RICHIESTI. INOLTRE, LA VERSIONE DIESEL BLUEHDI 100 S&S VIENE ABBINATA A UN NUOVO CAMBIO MANUALE A SEI RAPPORTI INVECE DI CINQUE.

Peugeot Rifter si è proposto con uno stile che riesce a coniugare robustezza ed eleganza. Votato all’avventura, è a suo agio in qualunque ambiente.

suo­ agio­ in­ qualunque­ ambiente, dalla­ “giungla­ urbana”­ alla­ natura più­vera.­Equipaggiato­del­rivoluzionario­Peugeot­i-Cockpit,­mantiene­la promessa­ di­ un’esperienza­ di­ guida intensa,­ inedita­ nella­ categoria,­ in qualunque­circostanza.­ Con­il­multispazio­Rifter­Peugeot ha­ voluto­ decisamente­ rompere­ con il­passato­-“rift”­in­inglese­vuol­dire esattamente­spaccare­-­ma­soprattutto­ evocare­ avventura.­ Veicolo nuovo,­poliedrico,­modulare­e­pratico,­ Rifter­ è­ frutto­ della­ nuova­ piattaforma­ EMP2­ lanciata­ da­ PSA Groupe­ per­ confermarsi­ come­ produttore­ di­ riferimento­ nel­ segmento multispazio­in­termini­di­efficienza, maneggevolezza,­comfort­e­sicurezza.­ Silhouette­ dalle­ proporzioni equilibrate­e­dinamiche,­cofano­alto e­corto,­orizzontale,­luce­a­terra­alta e­ sbalzi­ ridotti,­ Rifter­ sottolinea­ la sua­ appartenenza­ alla­ famiglia­ Peugeot­con­frontale­moderno­e­robusto che­ sfoggia­ il­ Leone­ al­ centro­ della calandra­verticale.­ Il­ suo­ sguardo­ “felino”­ si­ fregia di­una­firma­luminosa­a­Led,­al­centro­ dei­ proiettori.­ Le­ barre­ del­ tetto fanno­parte­del­design,­con­un’integrazione­curata,­e­permettono­di­ancorare­ saldamente­ gli­ oggetti.­ Le forme­arrotondate,­in­posizione­simmetrica­ nella­ parte­ anteriore­ e­ posteriore,­modellano­porte­e­superfici vetrate,­con­un­design­nuovo­in­questo­genere­di­veicoli.­La­modanatura in­ rilievo­ dei­ passaruota­ assegna­ al veicolo­ un­ carattere­ sportivo.­ La parte­ posteriore­ propone­ un­ ampio portellone­ che­ si­ apre­ su­ un­ bagagliaio­ dal­ volume­ generoso.­Anche in­ questo­ caso­ l’appartenenza­ alla gamma­del­Leone­è­innegabile,­con le­luci­a­tre­artigli­e­il­paraurti­a­spigoli­nella­parte­inferiore. Rifter­ adotta­ alcune­ caratteristiche­ di­ stile­ e­ funzionali­ proprie­ dei Suv:­ maggiore­ altezza­ dal­ suolo, grandi­ruote,­protezioni­dei­sottoporta­ generose,­ sottoscocca,­ protezioni passaruota­e­paraurti,­deflettori­anteriori­e­posteriori.­Queste­caratteristiche­ contribuiscono­ ad­ affermarne­ la personalità­ e­ permettono­ di­ esplorare­ una­ nuova­ versatilità:­ compattezza­dinamica­in­città,­forza­e­potenza per­viaggi­all’aria­aperta­e­nei­lunghi percorsi.­ Anche­ all’interno,­ il­ design­ conferma­ l’appartenenza­ al­ marchio:­ il Peugeot­ i-Cockpit­ caratterizza­ un abitacolo­ pratico­ ed­ elegante,­ armonioso­ e­ moderno,­ che­ gioca­ sulle linee,­ sulla­ tecnologia­ tangibile­ e­ la qualità­ delle­ finiture.­ Inedito­ nel segmento,­ il­ Peugeot­ i-Cockpit­ apre le­ porte­ a­ un’innovativa­ esperienza di­guida.­Il­posto­guida­è­curato­nei dettagli­e­i­comandi­sono­ergonomici­e­a­portata­di­mano.­

Nuovo motore BlueHDi 140 per il monovolume Peugeot

TRAVELLER ANCORA PIÙ AMBIZIOSO T raveller­è­il­grande­monovolume­ Peugeot­ che­ si­ è fatto­ apprezzare­ dai­ clienti per­ l’elevata­ versatilità­ unita al­­la­ generosa­ volumetria­ interna­ che­ permette­ di­ accogliere­ comodamente­ a­ bordo fi­no­a­8­persone­nel­massimo comfort,­ rendendo­ i­ viaggi un’e­sperienza­ unica.­ Con­ la nuo­va­gamma­motori­omologata­Euro­6D,­Traveller­vede l’ingresso­ in­ gamma­ della nuova­ motorizzazione BlueHDi­140­Stop&Start,­disponibile­sia­con­cambio­ma-

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nuale­ a­ 6­ rapporti­ che­ automatico­ EAT8­ a­ 8.­ Il­ nuovo propulsore,­forte­di­145­cv­di potenza­ massima,­ va­ a­ sostituire­le­pre­cedenti­motorizzazioni­ BlueHDi­ 150­ con­ cambio­ manuale­ e­ BlueHDi­ 120 con­EAT8.­ Ordinabile­ già­ da­ oggi, Traveller­ BlueHDi­ 140­ S&S ha­ un­ prezzo­ che­ parte­ da 35.200­ euro­ e­ arriverà­ nel­le concessionarie­ del­ Leone­ a partire­ da­ fine­ gennaio.­ Con l’arrivo­ di­ questa­ nuova­ motorizzazione,­ il­ monovolume

francese­ può­ contare­ su­ diverse­ motorizzazioni­ diesel BlueHDi:­ 120­ con­ cambio manuale­ a­ 6­ rapporti,­ 140 manuale­ e­ automatica,­ 180 disponibile­ esclusivamente con­ cambio­ automatico EAT8.­In­tempi­recenti­è­stata poi­ introdotta­ in­ gamma anche­ la­ versione­ 100­ per cento­elettrica,­denominata­eTraveller,­ forte­ di­ 136­ cv­ e con­ due­ diverse­ capacità­ di batteria,­ 50­ kWh­ o­ 75­ kWh. Traveller­ è­ disponibile­ in­ tre diverse­lunghezze.

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RENAULT / NUOVI KANGOO E NUOVO EXPRESS RIVOLUZIONANO IL SEGMENTO

Scendono in piazza le furgonette I

PER RISPONDERE A TUTTE LE ESIGENZE DI UN MERCATO VARIEGATO FATTO DI PROFESSIONISTI E FAMIGLIE NUMEROSE NUOVO KANGOO E NUOVO EXPRESS SONO DECLINATI NELLE VERSIONI VAN E PASSENGER. LA GAMMA COMPLEMENTARE DI QUATTRO VEICOLI SARÀ PRESENTATA E COMMERCIALIZZATA A PARTIRE DALLA PRIMAVERA DEL 2021. KANGOO VAN E KANGOO SARANNO PRODOTTI NELLO STABILIMENTO RENAULT DI MAUBEUGE, IN FRANCIA, E SARANNO COMMERCIALIZZATI IN EUROPA E NEL MONDO. EXPRESS VAN ED EXPRESS NASCERANNO NELL’IMPIANTO DI TANGERI, IN MAROCCO. EXPRESS VAN SARÀ COMMERCIALIZZATO IN EUROPA E NEL RESTO DEL MONDO MENTRE EXPRESS SARÀ PROTAGONISTA SUI MERCATI EXTRAEUROPEI.

GUIDO PRINA ROMA

l­ 2021­ si­ preannuncia­ un­ anno dalle­ grandi­ potenzialità­ per­ le furgonette­ di­ Renault.­ La­ Casa francese­pro­pone­le­nuove­gamme Kan­goo­ed­Express­e­si­appresta­a incidere­ profondamente­ nel­ segmento­ delle­ piccole­ tuttofare.­ I nuovi­Kangoo­e­Kangoo­Van­vengono­ ora­ affiancati­ da­ Express­ ed Express­ Van.­ Un’offerta­ com­pleta e­ competitiva­ che­ con­s ente­ alla Losanga­ di­ allargare­ la­ sua­ già consistente­ presenza­ nel­ mercato delle­ furgonette.­ Ed­ è­ per­ rispondere­a­tutte­le­esigenze­che­Nuo­vo Kangoo­e­Nuovo­Express­sono­declinati­nelle­versioni­van­e­passenger.­ La­ gamma­ complementare­ di quattro­ veicoli­ sarà­ presentata­ e commercializzata­ a­ partire­ dalla primavera­del­2021.­“Renault­rivoluziona­ ancora­ una­ volta­ il­ segmento­delle­furgonette­e­dei­multispazio­ con­ Nuovo­ Kangoo­ e Nuovo­ Express­ -­ ha­ dichiarato Mark­ Sutcliffe,­ Direttore­Alleanza della­ Divisione­ Veicoli­ Commerciali­ -­ Questi­ nuovi­ modelli­ complementari­ consentiranno­ di­ rispondere­alla­grande­varietà­di­esigenze­ sia­ dei­ clienti­ professionali

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che­dei­clienti­privati.­Con­oltre­4 milioni­di­unità­vendute­dal­1997, Kangoo­ è­ un­ veicolo­ iconico.­ Renault­ sorprende­ con­ la­ novità dell’Easy­ Side­Access­ sul­ nuovo Kangoo­Van­per­facilitare­il­carico laterale.­Kangoo­e­Kangoo­Van­saranno­entrambi­proposti­in­versione­ elettrica,­ per­ rispondere­ alle sfide­della­mobilità­urbana”.­ Con­l’innovativo­Easy­Side­Access­e­l’Easy­Inside­Rack,­Kangoo Van­rivoluziona­il­modo­di­lavorare.­ Particolarmente­ pratico­ in­ centro­città,­Easy­Side­Access­consente­al­cliente­di­accedere­facilmente al­ pianale­ di­ carico,­ indipendentemente­ dai­ vincoli­ di­ parcheggio. Eliminando­ il­ montante­ centrale, Kangoo­Van­propone­l’accesso­laterale­ più­ ampio­ del­ mercato,­ pari a­1.416­mm­(due­volte­più­grande rispetto­ alla­ versione­ precedente). Easy­ Inside­ Rack­ è­ il­ portapacchi interno­ a­ scomparsa­ che­ consente di­ trasportare­ oggetti­ lunghi­ e­ ingombranti­ in­ altezza,­ al­ di­ sopra del­lato­passeggero,­liberando­spazio­a­livello­del­pianale. In­ generale,­ Kangoo­Van­ si­ impone­ con­ un­ design­ esterno­ più muscoloso.­Il­frontale­è­stato­completamente­ ridisegnato­ e­ vertica-

lizzato­con­una­linea­cromata­tra­la calandra­ e­ il­ paraurti­ anteriore.­ Il commerciale­ è­ inoltre­ dotato­ di fiancate­ scolpite,­ spalle­ marcate­ e nuove­cromature­esterne.­I­nuovissimi­ interni­ lasciano­ spazio­ a­ una plancia­che­si­sviluppa­orizzontalmente­ e­ prevede­ tanti­ vani­ portaoggetti.­ I­ nuovi­ sedili­ interamente ridisegnati­aumentano­il­comfort­e la­resistenza,­per­utilizzi­più­intensivi.­Kangoo­Van­è­provvisto­di­sistema­ multimediale­ Renault­ Easy Link­e­di­nuovi­dispositivi­di­assistenza­alla­guida,­tra­cui­il­retrovisore­ interno­ digitale­ Rear­ View Assist.­ Questo­ nuovo­ sistema omologato­ permette­ di­ avere un’ottima­visibilità­posteriore,­particolarmente­ adatta­ per­ le­ versioni con­porte­posteriori­non­vetrate.­ UN PIENO DI NOVITÀ

Altre­novità­sono­il­controllo­di stabilità­ del­ rimorchio­ (Trailer Swing­Assist)­e­la­frenata­di­emergenza­ attiva­AEBS­ (Advanced Emergency­ Braking­ System). Kangoo­ Van­ offre­ una­ varietà­ di lunghezze­ e­ motorizzazioni.­ Sarà disponibile­ in­ due­ lunghezze,­ con cambio­ manuale­ o­ automatico

EDC,­ in­ versione­ diesel,­ benzina, ma­anche­elettrica.­Il­volume­utile aumenta­da­3,3­a­3,9­mc­nella­versione­ standard­ e­ da­ 4,2­ a­ 4,9­ mc nella­versione­più­lunga. Il­multispazio­Kangoo,­elegante e­ spazioso,­ dotato­ di­ cinque­ veri posti,­ risponde­ alle­ esigenze­ delle famiglie­ numerose,­ con­ un­ design rivisitato,­ più­ comfort­ e­ più­ equipaggiamenti­ nonché­ nuovi­ dispositivi­ di­ assistenza­ alla­ guida. Mantiene­così­tutte­le­sue­ingegnose­funzionalità­in­termini­di­modularità,­ molto­ apprezzate­ anche­ dai clienti­ professionali.­ Kangoo­ Van e­ Kangoo­ saranno­ prodotti­ nello stabilimento­ Renault­ di­ Maubeuge,­in­Francia,­e­saranno­commercializzati­ in­ Europa­ e­ nel­ mondo. Gli­altri­protagonisti­che­calcano­il palcoscenico­ della­ Losanga­ si chiamano­Express­ed­Express­Van. Express­Van,­ piccolo­ furgone­ pratico­ ed­ efficace,­ è­ pensato­ soprattutto­ per­ i­ giovani­ imprenditori­ e le­ piccole­ flotte­ aziendali,­ alla­ ricerca­ della­ massima­ praticità. Vanta­ il­ family­ feeling­ del­ brand francese,­ esprimendo­ robustezza­ e modernità.­Il­nuovo­abitacolo,­dotato­ di­ sedili­ rinforzati,­ introduce maggiore­ qualità­ e­ comfort­ a bordo.­

Kangoo ed Express Van nuove protagoniste tra le piccole tuttofare.

Un’attenzione­particolare­è­stata dedicata­ ai­ vani­ portaoggetti­ e all’ergonomia.­Express­Van­propone­ infatti­ la­ miglior­ offerta­ della categoria­ in­ termini­ di­ vani­ portaoggetti­ (48­ litri)­ e­ un­ volume­ di carico­che­passa­da­3,3­a­3,7­mc. Il­nuovo­van­comprende­il­sistema­ multimediale­ Renault­ Easy Link­ e­ propone­ vari­ dispositivi­ di assistenza­ alla­ guida­ come­ il­ Rear View­Assist­ per­ il­ monitoraggio della­ visione­ posteriore,­ Blind Spot­Warning,­Parking­Radar­anteriori­e­posteriori,­specchietto­Wide View­ nell’aletta­ parasole­ passeggero.­Il­multispazio­corrispondente è­ il­ nuovo­ Express,­ versatile­ ed economico,­con­cinque­veri­posti­e un­ grande­ volume­ di­ carico.­ È pensato­per­un­utilizzo­misto­(professionale­ e­ familiare),­ ma­ anche per­ gli­ artigiani­ e­ i­ commercianti. Express­ Van­ ed­ Express­ saranno prodotti­nello­stabilimento­Renault di­ Tangeri,­ in­ Marocco.­ Express Van­ sarà­ commercializzato­ in­ Europa­e­nel­resto­del­mondo­mentre Express­sarà­protagonista­sui­mercati­ internazionali­ al­ di­ fuori dell’Europa. Esperta­ di­ veicoli­ commerciali da­oltre­120­anni,­Renault­mette­al servizio­ degli­ operatori­ professionali­ tutto­ il­ suo­ know-how­ proponendo,­con­la­marca­Renault­Pro+, veicoli­ commerciali­ e­ servizi­ su misura­nonché­una­rete­dedicata­di 650­aziende­nel­mondo.­Il­Gruppo Renault,­leader­europeo­del­mercato­ dei­ furgoni­ e­ furgonette­ dal 1998,­ mantiene­ questa­ posizione per­il­ventunesimo­anno­consecutivo.­La­Losanga­è­anche­pioniere­e leader­ dei­ veicoli­ commerciali elettrici­nel­vecchio­continente­per il­ nono­ anno­ consecutivo,­ con circa­ un­ veicolo­ elettrico­ su­ due. Dal­2011,­Kangoo­Z.E.­è­il­veicolo commerciale­ elettrico­ più­ venduto in­ Europa.­A­ oggi­ ne­ sono­ stati commercializzati­ oltre­ 50mila. Altro­ particolare­ importante:­ Renault­ elettrificherà­ tutta­ la­ sua gamma­ di­ furgoni­ e­ furgonette entro­il­2022.

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IDLE I M ONDO TRASPORTI MERCEDES-BENZ VANS / GRUPPO CARRARO CERTIFICATO VAN PROCENTER

Preparati a dare di più LA CONCESSIONARIA VENETA PRIMA IN ITALIA A RAGGIUNGERE IL QUARTO STEP DELLA CERTIFICAZIONE DELLA CASA DI STOCCARDA CHE, DOPO DIVERSI CONTROLLI CHE RIGUARDANO GLI STANDARD DELLE SEDI, LA PREPARAZIONE DEI CONSULENTI E DEI MANAGER, LA GESTIONE DELL’OFFICINA, LA VELOCITÀ DEL RICONTATTO CLIENTE, IL PARCO VEICOLI NUOVO E USATO, ATTESTA CHE IL GRUPPO CARRARO HA I PIÙ ALTI STANDARD IN TUTTI I SETTORI.

E

MAX CAMPANELLA

NERVESA­DELLA­BATTAGLIA

ntrare­ in­ Concessionaria­ con la­ certezza­ di­ ricevere­ un­ servizio­ al­ top,­ dal­ ricevimento alla­consulenza,­dal­servizio­di­assistenza­ alla­ parte­ ricambistica­ fino­ a quella­ commerciale.­ Una­ sicurezza che­il­professionista­si­aspetta­al­momento­di­varcare­la­soglia­di­un­dealer­della­Stella:­Mercedes-Benz­Vans ha­pensato­di­garantire­al­cliente­tale sicurezza­ con­ la­ certificazione­ Van Pro­Center,­vero­e­proprio­iter­con­il quale­ la­ Casa­ di­ Stoccarda­ effettua una­validazione­di­tutti­quegli­aspetti della­ Concessionaria­ che­ stanno­ a cuore­ al­ cliente.­ Iniziativa­ avviata sul­ piano­ nazionale,­ Car­r aro­ è­ la prima­Concessionaria­in­Italia­a­raggiungere­ il­ quarto­ step,­ attestazione che­certifica­la­vocazione­del­dealer veneto­ all’orientamento­ al­ cliente professionale. Van­ProCenter­è­una­certificazione­Mercedes-Benz­che,­dopo­diversi controlli­che­riguardano­gli­standard delle­ sedi,­ la­ preparazione­ dei­ consulenti,­la­preparazione­dei­manager, la­ gestione­ dell’officina,­ la­ velocità del­ricontatto­cliente,­il­parco­veicoli nuovo­ e­ usato,­ certificano­ che­ il

Giovanni Carraro, Amministratore delegato della Concessionaria.

Gruppo­Carraro­ha­i­più­alti­standard in­ tutti­ i­ settori.­ “Per­ certificare­ la preparazione­ dei­ consulenti­ vendita e­ post­ vendita­ -­ spiega­ Giovanni Carraro,­Amministratore­ delegato­ e, con­il­fratello­Ruggero­(responsabile della­ parte­ vetture),­ rappresentante della­seconda­generazione­al­timone della­ Concessionaria­ accanto­ al padre­ Francesco­ -­ vengono­ fatti­ dei mistery-shopping,­ ovvero­ un’agenzia­esterna­ci­contatta­fingendosi­potenziale­ cliente­ e­ valuta­ preparazio-

ne­del­consulente­e­tempi­di­risposta (via­ chat,­ email,­ chiamata,­ ricontatto,­ invio­ preventivo­ e­ proposta­ dei servizi).­ Essere­ Van­ Pro­ vuol­ dire non­ solo­ essere­ preparati­ ma­ anche dare­servizi­in­più:­assistenza­tecnica e­stradale­24/24,­vasta­gamma­di­van Mercedes-Benz­ in­ esposizione, pronta­ consegna­ disponibile,­ usato garantito,­test­drive­possibili­entro­le 48­ ore,­ orari­ di­ apertura­ prolungati, riduzione­al­minimo­dei­tempi­di­attesa­e­molto­altro”.­Il­raggiungimen-

to­del­quarto­step­è­stato­comunicato nel­corso­di­un­audit,­svolto­in­remoto­ per­ ragioni­ di­ sicurezza,­ consegnando­al­team­e­alla­rete­del­Gruppo­ materiale­ online­ e­ facendo­ una conference­call­via­web.­ Van­ProCenter è­una­certificazione­ Mercedes­ attestante­ che­ concessionarie­ e­ centri­ assistenza­ Carraro rispettano­ completamente­ i­ più­ alti standard­ Mercedes. “Con Carraro Van­ ProCenter -­ prosegue­ l’Amministratore­ delegato­ -­ il­ cliente­ ha­ la possibilità­di­lavorare­in­tranquillità, in­quanto­sono­garantiti­i­massimi­livelli­ di­ efficienza,­ di­ professionalità e­di­servizi­personalizzabili.­I­nostri esperti­ Van­ Pro­ sono­ costantemente formati­ per­ soddisfare­ qualsiasi­ tipo di­ richiesta­ e­ offrire­ soluzioni­ adeguate­ alle­ esigenze­ professionali. L’estensione­dei­nostri­orari­di­apertura­garantisce­una­copertura­ottimale­del­servizio­e­una­significativa­riduzione­dei­tempi­di­attesa”.­ Altro­elemento­decisivo­nella­certificazione,­ presso­ le­ sedi­ del­ Gruppo­ Carraro­ il­ professionista­ ha­ la certezza­ di­ trovare­ una­ vasta­ disponibilità­ di­ prodotto,­ che­ permette­ di avere­tempestivamente­veicoli­sostitutivi­e­soluzioni­di­mobilità.­

Carraro Van ProCenter trova il veicolo perfetto per ogni professionista e in base alle diverse necessità operative

SERVIZI A VALORE AGGIUNTO PER GARANTIRE UNA MOBILITÀ SENZA LIMITI N on­ basta­ avere­ un­ van, oc­c orre­ trovare­ quello giu­sto.­Nelle­sedi Carraro­Van ProCenter il­ professionista del­ trasporto­ trova­ un’ampia gamma­ di van­ Mercedes, sia in­ esposizione­ sia­ in­ prova, uno­stock­usato­garantito­con alti­ standard­ qualitativi­ e­ soluzioni­ di­ finanziamento­ su misura.­ In­ più,­ test-drive­ su tutti­i­modelli­entro­le­48­o­re dalla­ richiesta­ e­ van­ nuo­vi,­ o usati,­sempre­in­pronta­consegna.­“Il­nostro­usato­-­af­ferma Giovanni­ Carraro,­ che­ ha

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sempre­ ritenuto­ questo­ segmento­ fattore­ chiave­ per­ le strategie­della­Concessionaria -­ è­ garantito­ con­ opera­ di­ ricondizionamento­ eseguita­ a regola­ d’arte.­ La­ vita­ di­ un pro­fessionista­ è­ fatta­ di­ PRO e­di­contro.­Per­fortuna­da­og­gi­ci­sono­cinque­PRO­in­più: più­ scelta,­ più­ assistenza,­ più esperti,­ più­ disponibilità,­ più mobilità.­ Carraro­ Van­ ProCenter rimane­ al­ servizio­ del cliente­ogni­giorno:­con­i­van Mercedes­ la­ mobilità­ di­ chi viaggia­ per­ lavoro­ è­ davvero

senza­limiti,­come­illimitata­è la­ possibilità­ di­ accrescere­ il business­di­giorno­in­giorno”. Tra­ i­ servizi­ a­ valore­ aggiunto­che­arricchiscono­l’offerta­ per­ la­ clientela­ professionale:­ assistenza­ stradale­ e tecnica­ h­ 24,­ stoccaggio pneu­­matici­ e­ riparazione­ cristalli,­ officine­ specializzate per­ i­ van,­ offerte­ personalizzate­per­i­clienti­business.­Nel team­ esperti­ dell’usato,­ delle flotte­e­degli­allestimenti,­tecnici­ specializzati­ in­ soluzioni digital,­ d’interconnessione­ e

integrazione,­ advisor­ specializzati­ in­ servizi­ post-vendita van.­“Per­garantire­la­mobilità -­aggiunge­Carraro­-­e­ridurre

al­ minimo­ tempi­ di­ attesa­ e intervento,­ abbiamo­ disponibilità­ immediata­ di­ veicoli­ di cortesia­e,­su­richiesta,­di­van

sostitutivi­ ma­ anche­ of­ferte­ e preventivi­ personalizzati­ per il­ noleggio­ di­ van­ a­ breve­ e lungo­termine”.

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VEICOLI­ COMMERCIALI

IDLE I M ONDO TRASPORTI

IL VERSATILE PICK-UP DELL’OVALE BLU SI PROPONE SUL MERCATO CON L’INEDITA VERSIONE CHASSIS CAB CHE APRE LE PORTE AL MONDO DEGLI ALLESTIMENTI, DAL SETTORE EDILE A QUELLO MILITARE.

DISPONIBILE NELLA SERIE XL CABINA SINGOLA, LA VERSIONE CHASSIS CAB BENEFICIA DELL’ESPERIENZA DI OLTRE 160 ALLESTITORI CERTIFICATI

FORD

QUALIFIED VEHICLE MODIFIER (QVM) PRESENTI IN 13 MERCATI, CREATI PER FORNIRE SUPPORTO PER OGNI TIPOLOGIA DI ESIGENZA.

FORD / L’OVALE BLU PROPONE L’INEDITA VERSIONE CHASSIS CAB

Pick up Ranger chiama, allestimenti rispondono

N

FABIO BASILICO ROMA

el­ corso­ della­ sua­ carriera, Ford­Ranger­ha­riservato­non poche­ sorprese.­ Il­ pick-up dell’Ovale­ Blu,­ il­ più­ venduto­ della sua­ categoria­ in­ Europa­ dal­ 2015, vincitore­ dell’International­ Pick-up Award­ 2020,­ arriva­ adesso­ a­ rivoluzionare­il­concetto­stesso­di­pick-up proponendosi­sul­mercato­con­l’inedita­versione­chassis­cab­che­apre­le porte­ al­ mondo­ degli­ allestimenti, dal­settore­edile­a­quello­militare.­ Il­ robusto­ telaio­ del­ Ranger­ consente­ di­ massimizzare­ la­ gamma­ di potenziali­ opzioni­ di­ allestimento. Ford­ritiene­che­l’abbinamento­della nuova­ versione­ chassis­ cab­ alle­ capacità­ di­ off-road­ tipiche­ della­ trazione­integrale­e­all’affidabilità­e­all’efficienza­ nei­ consumi­ del­ propulsore­ diesel­ EcoBlue­ attirerà­ l’interesse­di­coloro­che­lavorano­nei­settori­più­specialistici. Disponibile­nella­serie­XL­cabina

N°­296­/­Gennaio-Febbraio­2021

singola,­ la­ versione­ chassis­ cab­ beneficia­ dell’esperienza­ di­ oltre­ 160 allestitori­ certificati­ Ford­ Qualified Vehicle­Modifier­(QVM)­presenti­in 13­mercati,­creati­per­fornire­supporto­per­ogni­tipologia­di­esigenza. “Abbiamo­costruito­il­telaio­chassis­ cab­ del­ Ranger­ per­ i­ clienti­ che lavorano­ negli­ ambienti­ più­ estremi e­ hanno­ bisogno­ di­ un­ mezzo­ in grado­ di­ affrontare­ anche­ l’off-road più­ sfidante­ per­ trasportare­ le­ loro attrezzature­ speciali­ -­ ha­ affermato Paul­ Baynes,­ Conversions­ Manager Commercial­ Vehicles­ di­ Ford­ Europe­ -­ In­ combinazione­ con­ l’ampia rete­ di­ allestitori­ QVM­ Ford,­ la­ robustezza­ del­ telaio­ del­ Ranger­ consente­ai­nostri­clienti­di­portare­a­termine­ogni­tipologia­di­lavoro,­ovunque­essi­lavorino”. La­rete­europea­di­allestitori­certificati­ Ford­ offre­ l’esperienza­ necessaria­alle­aziende­per­realizzare­veicoli­sicuri­e­su­misura.­L’Ovale­Blu ha­lavorato­a­stretto­contatto­con­gli allestitori­ per­ ottimizzare­ il­ poten-

ziale­ del­ telaio­ del­ Ranger­ affinché potesse­adattarsi­a­un’ampia­gamma di­conversioni­come­cassoni,­ribaltabili­e­piattaforme­aeree.­Tutti­gli­allestimenti­QVM­sono­coperti­da­una garanzia­che­corrisponde­a­quella­offerta­ di­ serie­ sui­ veicoli­ Ford.­ I clienti­ possono­ personalizzare­ ulteriormente­ il­ proprio­ veicolo­ con­ la

Il robusto telaio del Ranger consente di massimizzare la gamma di potenziali opzioni di allestimento.

gamma­ di­ soluzioni­ flessibili­ Ford Special­ Vehicle­ Options,­ inserendo diversi­ componenti­ speciali­ tra­ cui un­ connettore­ elettrico­ per­ il­ traino del­rimorchio,­batterie­ad­alte­prestazioni­per­i­carichi­elettrici­più­elevati e­un’interfaccia­per­collegare­allestimenti­e­modalità­del­veicolo­come,­a esempio,­un­alert­per­evitare­il­ribal-

corto.­Inoltre,­la­versione­chassis­cab del­Ranger­offre­una­capacità­di­traino­massima­di­3.500­kg,­consentendo­agli­operatori­di­trasportare­facilmente­attrezzature­extra.­ Il­ motore­ diesel­ 2.0­ EcoBlue­ da 170­cv­eroga­420­Nm­di­coppia­massima­ supportato­ da­ un­ cambio­ manuale­ a­ sei­ rapporti,­ per­ trasportare

tamento­ del­ cassone­ a­ meno­ che­ il veicolo­ non­ sia­ parcheggiato­ e­ in folle. Robusto,­ affidabile­ e­ collaudato, il­telaio­chassis­cab­del­Ranger­è­dotato­ di­ sospensioni­ posteriori­ adatte per­ gli­ impieghi­ più­ gravosi­ e­ una superficie­posteriore­piatta­su­cui­gli allestitori­ possono­ realizzare­ le­ diverse­ personalizzazioni,­ fornendo una­ base­ versatile,­ grazie­ anche­ a una­massa­totale­a­terra­(GVM)­fino a­3.270­kg.­Il­design­a­cabina­singola­ consente­ una­ lunghezza­ massima di­allestimento­di­2.518­mm.­Affrontare­ i­ terreni­ più­ impegnativi­ non sarà­ un­ problema­ per­ questa­ versione­del­Ranger,­grazie­alla­capacità­di guado­fino­a­800­mm,­ai­237­mm­di altezza­ da­ terra­ (prima­ dell’allestimento)­ e­ a­ uno­ sbalzo­ anteriore­ più

facilmente­anche­i­carichi­più­pesanti.­ Il­ sistema­ di­ trazione­ integrale­ è utilizzabile­con­un­semplice­comando­ di­ controllo,­ posto­ sulla­ console centrale,­che­consente­ai­conducenti di­ selezionare­ la­ trazione­ posteriore o­ la­ trazione­ integrale­ durante­ la marcia,­ per­ adattarsi­ al­ meglio­ alle mutevoli­ condizioni­ dei­ diversi­ scenari­di­guida.­Inoltre,­le­marce­ridotte­ migliorano­ le­ prestazioni­ in­ qualsiasi­ situazione­ di­ bassa­ aderenza.­ I clienti­ che­ lavorano­ negli­ ambienti off-road­ più­ estremi­ possono­ scegliere­ il­ differenziale­ posteriore­ a bloccaggio­ elettronico­ e­ pneumatici ad­ hoc­ con­ disegno­ del­ battistrada realizzato­ per­ un’aderenza­ ottimale. La­versione­chassis­cab­del­Ranger­è disponibile­per­essere­ordinata­presso­i­Ford­Partner­da­gennaio­2021.

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VEICOLI­ COMMERCIALI

IDLE I M ONDO TRASPORTI CITROËN / PIÙ COMFORT E SICUREZZA NELLA NUOVA GAMMA BERLINGO

Upgrade del multispazio

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VALENTINA MASSA MILANO

itroën­Berlingo­ci­ha­abituati a­ valutare­ con­ attenzione­ le caratteristiche­e­i­vantaggi­di un­multispazio,­del­cui­segmento­il compatto­francese­è­indubbiamente modello­ di­ rifermento.­ Ora­ il­ Double­ Chrvron­ rinnova­ la­ gamma­ in Italia­ con­ un’iniezione­ di­ equipaggiamenti­ al­ servizio­ del­ com­fort­ e della­ sicurezza.­ Giun­to­ alla­ terza generazione­ dal­ 1996­ a­ oggi,­ Berlingo­è­da­sempre­sinonimo­di­praticità­ e­ funzionalità.­ Si­ distingue per­ modularità­ e­ spazio­ a­ bordo­ ai vertici­del­segmento­e­per­una­grande­ facilità­ di­ utilizzo­ nel­ quotidiano.­ Il­ modello­ è­ disponibile­ in­ due lunghezze,­ M­ da­ 4,40­ m­ (anche­ da 7­ posti­ su­ allestimenti­ Feel­ Pack­ e Shine)­ e­ XL­ da­ 4,75­ m­ (quest’ultima­da­5­e­da­7­posti).­ La­nuova­gamma­di­Citroën­Berlingo­offre­un­prodotto­già­completo,­che­non­necessita­di­ulteriori­opzioni­ a­ pagamento.­ Tre­ gli­ allestimenti­ a­ disposizione:­ Feel,­ Feel Pack­e­Shine,­con­le­due­lunghezze M­e­XL.­La­famiglia­dei­motori,­rispettosa­ dell’ambiente,­ risponde alla­ normativa­ antinquinamento Euro­ 6.2,­ offre­ prestazioni­ e­ nel contempo­consumi­ed­emissioni­ridotte.­ Comprende­ due­ motori­ benzina,­ entrambi­ con­ cilindrata­ 1.199 cc,­ 3­ cilindri­ e­ 12­ valvole­ (PureTech­110­S&S­con­cambio­manuale a­6­rapporti­e­il­PureTech­130­S&S con­ cambio­ automatico­ EAT8)­ e due­motori­diesel,­compatti,­con­cilindrata­ 1.499­ cc,­ 4­ cilindri­ e­ 16 valvole­ (BlueHDi­ 100­ S&S­ con cambio­ manuale­ a­ 6­ rapporti­ e BlueHDi­ 130­ S&S­ sempre­ con cambio­ manuale­ a­ 6­ rapporti).­ Tra le­ principali­ novità,­ l’allestimento Feel­ che­ vede­ l’introduzione­ tra­ i contenuti­ di­ serie­ del­ Pack­ Safety Plus­ (Extended­ Traffic­ Sign­ Recognition,­ Driver­Attention­Assist, Pack­ Visibilità+­ High­ Beam­Assist),­ Radio­ DAB­ con­ touchscreen capacitivo­da­8”,1­presa­USB­frontale,­Bluetooth.­ La­ versione­ Feel­ Pack­ aggiunge di­serie­i­seguenti­contenuti­a­quelli dell’allestimento­ Feel:­ cerchi­ in lega­ 16”­ Starlit­ (finitura­ total black);­pneumatici­205/60­R16­con kit­di­gonfiaggio;­barre­al­tetto­longitudinali­ nero­ brillante;­ portellone posteriore­con­tergilunotto­e­lunotto

LA NUOVA GAMMA BERLINGO OFFRE UN PRODOTTO GIÀ COMPLETO, CHE NON NECESSITA DI ULTERIORI OPZIONI A FEEL, FEEL PACK E SHINE, CON LE DUE LUNGHEZZE M DA 4,40 METRI E XL DA 4,75 METRI. LA FAMIGLIA DEI MOTORI, RISPETTOSA DELL’AMBIENTE, RISPONDE ALLA NORMATIVA ANTINQUINAMENTO EURO 6.2, OFFRE PRESTAZIONI E NEL CONTEMPO CONSUMI ED EMISSIONI RIDOTTE.

PAGAMENTO. TRE GLI ALLESTIMENTI A DISPOSIZIONE:

termico­ oscurato­ apribile;­ retrovisore­ interno­ elettrocromatico;­ panchetta­ posteriore­ seconda­ fila­ a scomparsa­con­3­posti­individuali­e sistema­easybreak;­comando­per­ripiegarli­ dal­ bagagliaio,­ due­ porta bicchieri­e­una­presa­12­V­nella­fila 3;­volante­in­pelle­con­comandi­integrati;­ vetri­ oscurati­ in­ 2­ e­ 3­ fila; due­alzacristalli­elettrici­in­seconda fila;­ retrovisori­ esterni­ ripiegabili­ e riscaldabili­elettricamente.­ L’allestimento­ Shine­ infine­ rappresenta­il­top­di­gamma­e­aggiunge:­cerchi­in­lega­17”­Spin­(finitura diamantata),­ pneumatici­ 205/55 R17­con­kit­di­gonfiaggio,­climatizzatore­ automatico­ bizona,­ Color Head-Up­ Display,­Top­ Rear­Vision (telecamera­ posteriore).­ Il­ listino dell’allestimento­ Feel­ parte­ da 22.800­ euro,­ che­ diventano­ 25.550 euro­nel­caso­di­Feel­Pack­e­26.250 euro­per­Shine.­­­

Soluzione da 22 kW di serie a disposizione per ë-SpaceTourer ed ë-Jumpy

IL CAVO DI RICARICA CE LO METTE CITROËN C itroën­vuole­essere­protagonista­ della­ transizione energetica­ ampliando­ la­ sua proposta­ di­ veicoli­ LEV (Low­ Emission­ Vehicle),­ che si­ arricchirà­ di­ offerte­ full electric­ o­ ibride­ plug-in,­ in aggiunta­ ai­ motori­ termici performanti­ ed­ efficienti­ e alle­ offerte­ elettriche­ mirate, con­ l’obiettivo­ di­ arrivare­ ad avere­ il­ 100­ per­ cento­ della gamma­con­un’offerta­elettrificata­entro­il­2025.­All’interno­ dei­ modelli­ Citroën­ totalmente­ elettrici­ sono­ già­ ordinabili­in­Italia­diversi­veicoli: dalle­ monovolume­ in­ grado di­trasportare­fino­a­9­passeggeri­ in­ modalità­ ë-comfort, rappresentate­ da­ Citroën­ ëSpaceTourer,­ Citroën­ ë-SpaceTourer­ Business­ e­ Citroën ë-Jum­py­Atlante­ fino­ al­ fur-

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gone­ compatto­ Citroën­ ëJumpy­ che­ consente­ ai­ professionisti­di­svolgere­la­propria­ attività­ in­ un­ modo nuovo,­ partecipando­ alla transizione­ energetica.­ Tutti questi­ nuovi­ modelli,­ introdotti­nel­2020,­so­no­dotati­di una­ motorizzazione­ elettrica che­consente­di­guidare­senza emissioni­ di­ CO2,­ con­ una reale­ economia­ di­ utilizzo,­ e di­accedere­alle­zone­a­traffico­limitato­delle­città,­sempre più­interdette­ai­veicoli­termici.­ La­ potenza­ è­ pari­ a­ 100 kW/136­cv­e­la­coppia­massima­ è­ di­ 260­ Nm­ disponibili istantaneamente.­A­ seconda del­ veicolo,­ la­ batteria­ del motore­elettrico­è­disponibile con­ diverse­ capacità­ per­ offrire­differenti­livelli­di­autonomia,­adeguata­alla­mag­gior

parte­ dei­ tragitti,­ fi­no­ a­ 330 km­ in­ totale­ tranquillità.­A partire­ da­ novembre,­ in­ aggiunta­ al­ cavo­ di­ ricarica­ T2 per­ presa­ domestica,­ l’equipaggiamento­ di­ serie­ di­ tutti questi­veicoli­prevede­il­cavo di­ ricarica­ T3­ trifase­ da­ 22 kW­ con­ custodia­ dedicata, con­ cui­ la­ ricarica­ si­ com­pleta­in­cinque­ore,­utilizzando­ una­ Wallbox­ da­ 32­A­ e­ il caricatore­ opzionale­ OBC (On­ Board­ Charger)­ 11kW Trifase.­Inoltre,­tutti­i­modelli offrono­ 3­ soluzioni­ di­ ricarica:­ domestica­ con­ cavo­ di Tipo2­ (T2)­ compatibile­ con una­presa­standard­da­8­A­oppure­ad­alta­potenza­da­16­A; rapida,­ pubblica­ o­ privata, con­Wallbox­ da­ 7,4­ kW­ a­ ricarica­ rapida­ entro­ 8­ ore,­ ca­vo­di­Tipo3­(T3);­super­rapi-

da­ da­ stazione­ di­ ricarica pubblica,­ fino­ a­ 100­ kW­ (80 per­cento­della­batteria­da­50 kWh­ in­ 30­ minuti­ e­ da­ 75 kWh­in­45­minuti).­ Citroën­ë-SpaceTourer­è­in grado­ di­ far­ viaggiare­ da­ 5­ a 8­ persone.­ È­ disponibile­ in due­ lunghezze:­ M­ da­ 4,95­ m e­ XL­ da­ 5,30­ m).­ Il­ motore elettrico­ è­ di­ tipo­ sincrono­ a magneti­ permanenti­ con­ potenza­massima­di­136­cv­con batterie­ da­ 50­ kW­ e­ autonomia­da­230­km.­Da­quest’anno­saranno­disponibili­la­versione­ con­ pac­co­ batterie­ da 75­kW­e­il­pas­so­XS­su­allestimento­Feel.­Il­listino­prezzi­ parte­ da­ 50.350­ euro.­ Citroën­ë-SpaceTourer­Business è­ particolarmente­ adatto­ alle esigenze­ dei­ professionisti del­ trasporto­ persone­ (come

Entra­ in­ gamma­ la­ versione Combi­Live­M1­che­adotta­lo­stesso­ design­ frontale­ della­ versione Van­ e­ gli­ stessi­ interni­ in­ tessuto Mica­ Grey.­ Offre­ di­ serie­ il­ climatizzatore­ manuale­ e­ la­ Radio­ DAB con­presa­USB­e­Bluetooth.­Disponibile­ nelle­ lunghezze­ M­ e­ XL, quest’ultima­ sia­ a­ 5­ che­ a­ 7­ posti, Combi­ è­ proposto­ con­ il­ motore benzina­ PureTech­ 110­ S&S­ con cambio­manuale­a­6­rapporti­e­con entrambe­ le­ motorizzazioni­ diesel, BlueHDi­100­S&S­con­cambio­manuale­ a­ 6­ rapporti­ e­ BlueHDi­ 130 S&S­ con­ cambio­ manuale­ a­ 6­ rapporti.­ Il­ listino­ prezzi­ parte­ da 20.550­euro.­Lo­stesso­allestimento è­ previsto­ anche­ come­ veicolo commerciale,­nella­versione­Berlingo­Combi­Live­N1,­disponibile­con le­ due­ motorizzazioni­ diesel,­ 5 posti­e­paratia­divisoria­interna­grigliata.

navette­o­ta­xi),­aziende,­club, associazioni.­ È­ disponibile nelle­ lunghezze­ M­ e­ XL­ e nelle­ diverse­ configurazioni da­ 9­ posti­ (di­ serie)­ e­ da­ 8 posti­(in­opzione).­Nella­versione­ Business­ Lounge,­ top di­gamma­in­termini­di­equipaggiamenti­ e­ rivestimenti interni,­ offre­ due­ lunghezze (M­e­XL)­e­due­configurazioni,­da­6­posti­(di­serie)­oppure­ da­ 7­ posti­ (in­ op­z ione). Anche­in­questo­ca­so­da­quest’anno­saranno­disponibili­la versione­ con­ pac­co­ batterie da­75­kW­e­il­pas­so­XS­su­allestimento­ Business.­ I­ prezzi partono­ da­ 48.500­ euro.­ ëJumpy­Atlante­ rappresenta­ la libertà­ di­ movimento­ per­ più passeggeri­e­beneficia­di­tutte le­ competenze­ di­ Citroën­ in termini­ di­ spazio­ e­ praticità. Disponibile­ in­ 2­ lunghezze (M­ e­ XL),­ è­ il­ compagno ideale­di­tutti­i­gior­ni­per­spostamenti­nelle­aree­urbane­ed extra-urbane.­ Di­ serie­ si­ pro-

pone­ in­ configurazione­ 9 posti,­ a­ cui­ si­ aggiungono­ in opzione­le­versioni­da­3,­5,­6 e­8­posti. Il­motore­elettrico­è­ancora di­ tipo­ sincrono­ a­ magneti per­manenti­con­potenza­massima­ di­ 136­ cv,­ con­ batterie da­ 50­ kW­ e­ autonomia­ da 230­km.­Nel­2021­saranno­disponibili­il­passo­XS­e­le­versioni­ con­ 330­ km­ di­ autonomia.­Il­listino­prezzi­parte­da 45.850­ euro.­ Citroën­ ëJumpy­ è­ il­ furgone­ compatto dei­ professionisti­ disponibile in­ 2­ versioni­ (Comfort­ e Club)­ e­ 2­ lunghezze­ (M­ e XL),­ 3­ posti­ a­ bor­do,­ carico utile­fino­a­12­q.­La­volumetria­ spaziosa­ è­ compresa­ tra 4,6­e­6,6­mc.­ Due­i­livelli­di­autonomia: 230­ km­ con­ batteria­ da­ 50 kWh­ e­ 330­ km­ con­ batteria da­ 75­ kWh.­ A­ partire­ dal 2021­sarà­disponibile­il­passo XS.­ I­ prezzi­ partono­ da 32.805­eu­ro.

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VEICOLI­ COMMERCIALI

IDLE I M ONDO TRASPORTI

MAN TRUCK & BUS ITALIA / NORD DIESEL AMPLIA LA PROPOSTA CON I VEICOLI DA SOCCORSO

Il TGE pronto per l’assistenza L’ASSOCIAZIONE S.O.G.IT. CROCE DI SAN GIOVANNI, SEZIONE DI UDINE, SI È RIVOLTA ALLA NORD DIESEL DI TAVAGNACCO (UD) PER ACQUISTARE UN MAN TGE AMBULANZA. SI TRATTA DI UN FURGONE TGE 3.180 FINESTRATO, TRAZIONE ANTERIORE RUOTA SINGOLA, CAMBIO MANUALE E TETTO ALTO. IL VEICOLO È EQUIPAGGIATO CON TUTTE LE PIÙ MODERNE TECNOLOGIE DI BORDO VOLTE A GARANTIRE LA SICUREZZA DI TUTTI GLI UTENTI DELLA STRADA.

M

FABIO BASILICO TAVAGNACCO

ai­ come­ in­ questi­ tem­p i difficili­ si­ par­l a­ di­ assistenza­ ed­ emergenza­ sanitaria.­La­pandemia­da­Covid-19 ha­ reso­ necessario,­ per­ molte­ organizzazioni­e­associazioni­che­si occupano­ di­ soccorso­ sanitario, incrementare­la­propria­flotta­veicoli­ per­ poter­ rispondere­ alla sempre­crescente­richiesta­di­assistenza­e­per­garantire­una­presenza­costante­e­capillare­sul­territorio­di­competenza.­ Nasce­dalla­volontà­di­poter­offrire­ alla­ popolazione­ un­ servizio di­ soccorso­ di­ altissima­ qualità­ e dall’esigenza­di­provare­a­rispondere­ alle­ numerose­ necessità­ di assistenza­la­richiesta­di­una­associazione­ di­ volontariato­ alla­ concessionaria­ MAN­ Nord­ Diesel­ di una­ ambulanza­ di­ ultima­ generazione,­ allestita­ sul­ furgone­ MAN TGE. È­con­questo­spirito­e­con­questa­ ferma­ volontà­ che­ l’associazione­ S.O.G.IT.­ Croce­ di­ San Giovanni,­ sezione­ di­ Udine,­ si­ è rivolta­ alla­ Nord­ Diesel­ di­ Tava-

gnacco­ (Ud)­ per­ acquistare­ un MAN­TGE­ambulanza.­ Si­ tratta­ di­ un­ furgone­ TGE 3.180­ finestrato,­ trazione­ anteriore­ ruota­ singola,­ cambio­ manuale e­ tetto­ alto.­ Il­ veicolo­ è­ equipaggiato­ con­ tutte­ le­ più­ moderne tecnologie­di­bordo­volte­a­garantire­ la­ sicurezza­ dell’equipaggio di­soccorso,­dei­pazienti­e­di­tutti

gli­ utenti­ della­ strada.­ Fari­ full Led­ con­ fendinebbia,­ lampeggianti­ di­ soccorso­ full­ Led,­ faro anteriore­ sul­ tetto­ e­ due­ luci­ su entrambi­i­lati­del­veicolo­assicurano­ al­ personale­ di­ soccorso­ la massima­ visibilità­ attorno­ alla macchina­ per­ poter­ operare­ sempre­in­totale­sicurezza.­Per­un­facile­ e­ agevole­ accesso­ a­ bordo­ il

TGE­ ambulanza­ è­ anche­ provvisto­di­una­pedana­elettrica­laterale a­scomparsa. Nei­ veicoli­ di­ soccorso­ un ruolo­ molto­ importante­ lo­ svolge l’autista­che­si­trova­spesso­a­doversi­ destreggiare­ nel­ traffico­ urbano­in­modo­agile­e­veloce,­preservando­ l’incolumità­ di­ tutte­ le persone­ a­ bordo­ e­ degli­ utenti

della­ strada.­ Per­ agevolare­ il­ suo operato­ e­ rendergli­ ancor­ più semplici­ le­ manovre­ in­ spazi stretti,­ vengono­ in­ suo­ soccorso­ i sensori­anteriori­e­posteriori­montati­ sul­ TGE,­ che­ garantiscono una­ visibilità­ ottimale­ dell’area attorno­al­veicolo.­ Tra­ le­ numerose­ dotazioni­ di soccorso­a­disposizione­del­personale­ di­ bordo,­ va­ segnalata­ la sedia­elettrica­cingolata­che­viene generalmente­impiegata­quando­è necessario­ trasportare­ i­ pazienti usando­le­scale.­Questa­sedia­particolare­ si­ ricarica­ automaticamente­ appena­ viene­ riposta­ nella sua­sede­all’interno­dell’ambulanza.­ L’alimentazione­di­tutta­la­strumentazione­ elettronica­ ed­ elettrica­ presente­ sul­ veicolo­ viene­ garantita­ da­ una­ seconda­ batteria originale­MAN.­ Il­ veicolo,­ da­ qualche­ settimana,­ ha­ preso­ servizio­ presso­ la propria­ centrale­ operativa­ all’interno­ dell’Ospedale­ Civile­ di Udine­ ed­ è­ quotidianamente­ impegnato­per­prestare­la­propria­attività­ di­ emergenza­ e­ soccorso alla­cittadinanza.­

RENAULT TRUCKS / VAN ELETTRICI PER IL SERVIZIO DI SUPERMERCATO ONLINE MIGROS AAR

MyMigros, Your Master Z.E.

L

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’enorme­ successo­ della­ consegna­ online­ anche­ di­ alimenti favorisce­ l’adozione­ di­ un­ trasporto­ di­ distribuzione­ moderno­ ed efficiente.­ MyMigros,­ il­ servizio­ di supermercato­ online­ della­ cooperativa­svizzera­Migros­Aar,­lanciato­due anni­fa,­ha­deciso­di­effettuare­le­consegne­a­domicilio­ai­clienti­con­l’ausilio­ di­ furgoni­ Renault­Trucks­ Master­Z.E.­100­per­cento­elettrici.­Una flotta­di­25­Master­Z.E.­è­già­in­servizio­in­Svizzera­mentre­altri­20­veicoli entreranno­a­far­parte­della­flotta­MyMigros­ nel­ corso­ del­ 2021.­ Perfettamente­ adatti­ all’uso­ urbano,­ i­ commerciali­ elettrici­ della­ Losanga­ possono­accedere­a­tutte­le­strade­cittadine,­ anche­ le­ più­ strette­ o­ con­ limitazioni­di­traffico.­In­termini­di­volume di­carico,­Master­Z.E.­ha­la­stessa­capacità­ dell’equivalente­ modello­ diesel,­dato­che­le­batterie­sono­state­posizionate­sotto­i­sedili­anteriori.­ Migros­Aar­ fornisce­ diversi­ cantoni­svizzeri­(Berna,­Soletta­e­Argovia)­ e­ l’autonomia­ di­ 120­ km­ del Ma­ster­ Z.E.­ è­ sufficiente­ a­ coprire tutto­ il­ territorio.­ Migros­ dispone sempre­di­due­o­tre­veicoli­in­deposito,­ pronti­ a­ servire­ i­ clienti­ della re­gione­ e­ ogni­ veicolo­ ha­ una­ propria­stazione­di­ricarica­nel­centro­di stazionamento.­I­veicoli­consegnano gli­ ordini­ tra­ le­ 10­ e­ le­ 14,­ tornano al­la­stazione­di­ricarica­per­due­ore­e poi­riprendono­il­servizio­tra­le­16­e le­20.­Durante­la­notte­i­Master­Z.E. restano­collegati­alla­colonna­di­ricarica.­Uno­schema­logistico­che­con-

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MYMIGROS, IL SERVIZIO DI SUPERMERCATO ONLINE DELLA COOPERATIVA SVIZZERA MIGROS AAR, LANCIATO DUE ANNI FA, HA DECISO DI EFFETTUARE LE CONSEGNE A DOMICILIO AI CLIENTI CON L’AUSILIO DI FURGONI RENAULT TRUCKS

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MYMIGROS NEL CORSO DEL 2021.

sente­ di­ ottimizzare­ l’autonomia­ dei veicoli.­ Master­ Z.E.­ è­ dotato­ di­ batterie agli­ioni­di­litio­da­33­kWh­-­le­stesse­montate­sul­Renault­Kangoo­Z.E. -­ e­ motore­ elettrico­ da­ 57­ kW.­ La coppia­ massima­ è­ di­ 225­ Nm­ e­ la velocità­massima­arriva­a­100­km/h.

La­tecnologia­imbarcata­a­bordo­del Master­Z.E.­è­complessa­e­adeguata alla­sofisticatezza­del­mezzo.­La­batteria­si­ricarica­quando­il­pedale­dell’acceleratore­ viene­ rilasciato­ o quando­ il­ pedale­ del­ freno­ di­ servizio­ viene­ azionato.­ Inoltre,­ l’attivazione­ della­ modalità­ Eco­ ottimizza

l’autonomia­limitando­le­prestazioni del­motore.­In­questo­caso­la­velocità­massima­è­limitata­a­80­km/h.­Situato­nel­cruscotto,­l’Econometro­indica­lo­stato­della­batteria,­se­in­fase di­carica­o­in­scarica.­ Pioniere­nel­settore­della­mobilità elettrica,­ Renault­ Trucks­ prepara­ da

oltre­ dieci­ anni­ la­ transizione­ verso la­ mobilità­ elettrica.­ Il­ costruttore francese­ ha­ intuito­ molto­ presto­ che la­ mobilità­ elettrica­ è­ la­ risposta­ al problema­ della­ qualità­ dell’aria­ e dell’inquinamento­ acustico­ nelle città­ e­ una­ delle­ risposte­ alle­ emissioni­globali­di­CO2.­

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