Il Mondo dei Trasporti - Giugno 2021

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FRAIKIN / Bufalo Trasporti inizia con due semirimorchi a noleggio SCANIA / Con MG Trasporti il top di gamma approda nel Nord Italia Vega Editrice - Monza, Italy - Anno XXXI - N. 300 / GIUGNO 2021 - Euro 5,00

IDLE I M ONDO T R A S P O RT I Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto - FONDATO

E DIRETTO DA

PAOLO ALTIERI

GIUSEPPE SINATRA, CFO DI AD-LOG GROUP

Ulteriore espansione puntando sulla Spagna SI CONSOLIDA E SI RAFFORZA IL PROCESSO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DELL’AZIENDA FONDATA E GUIDATA DA KATIA CAPPIELLO. LO SBARCO AL MERCABARNA, MERCATO PIÙ IMPORTANTE D’EUROPA PER LO SCAMBIO DI FRUTTA E VERDURA, È L'INIZIO DI UN’AFFERMAZIONE CAPILLARE IN TERRITORIO IBERICO. AMMINISTRATORE UNICO DI AD-LOG ESPAÑA È IL GIOVANE BERGAMASCO, ESPONENTE DELLA NUOVA GENERAZIONE DI MANAGER CHE STANNO TRAGHETTANDO LE AZIENDE DI TRASPORTO ITALIANE IN UN'AVVINCENTE FASE DI EVOLUZIONE. Massimiliano Campanella da pagina 4

Poste Italiane Spa -Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano

IN CAMPANIA

Sbt-Log cresce con L’Idealcar Altieri a pagina 28

EUROMASTER IN SICILIA

Palmeri faro dell’eccellenza Basilico a pagina 46

TRUCK ITALIA

Ferri System, sfide eccezionali Basilico a pagina 18

MAN CENTER

Debutto in stile a Valsamoggia Altieri a pagina 8

GOLO-LAMBERET

Truck 4.0 è realtà

Campanella da pagina 40

ROSSI VEICOLI / Prima consegna per Mandozzi a San Benedetto

D’ALTERIO GROUP / Operativa nel Casertano la terza piattaforma

FORD SBARCA NELLE MARCHE

LA TRIPLETTA DI MARCIANISE

L’ho notato in autostrada e mi ha subito incuriosito, mi sono fermato a parlare con il collega che lo guidava per scambiarci delle impressioni e sono andato a vederlo di persona”. Così l’imprenditore marchigiano Marco Mandozzi di San Benedetto del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, racconta la scelta di acquistare un FMax, ammiraglia del marchio Ford, che in Umbria, Marche, Abruzzo e Romagna (Forlì, Cesena e Rimini) viene distribuito dalla Concessionaria

KÖGEL TRAILER

Rossi Veicoli, con headquarter a Corciano, alle porte di Perugia. Francesco Raggi, venditore di zona, mette a segno la fornitura con un’azienda individuale fortemente dinamica nel business dei container, caratterizzata da una storia di autentica passione per i camion. Alla consegna erano presenti Antonio Zaccardi e Dino Di Giacinti dell’Officina O.C.R.A.S. (Piemme Group). Servizio a pagina 14

REALTRAILER

N

ata negli Anni Quaranta come impresa dedita al commercio di generi alimentari, l’azienda campana D’Alterio Group negli anni si sviluppa puntando su nuove intuizioni e aprendo nuovi canali di business. Oggi Antonio D’Alterio è affiancato dai figli Raffaelita e Carmine che, motivati da un forte entusiasmo, stanno assegnando nuova linfa all’azienda di famiglia. Pur in piena pandemia, l’azienda si è tutt’altro che fermata, mantenendo inalterato

IFAC

Gruber e l’intermodale Fradelloni con Krone Il pharma di Chiggiato

Servizio da pagina 52

Campanella da pagina 38

Servizio a pagina 34

e, anzi, rafforzando il servizio di distribuzione di generi alimentari. L’ultimo step l’apertura del terzo Polo a San Nicola La Strada, al confine con Marcianise, in provincia di Caserta. Ma è solo l’inizio: “Considerando la ripresa prevista e il nostro segmento di specializzazione sono previsti imminenti ulteriori step di crescita”, affermano i fratelli D’Alterio. Servizio a pagina 12

IVECO

T-Way per i più duri

Basilico da pagina 10

Allegato inserto sul mondo dei veicoli commerciali



IL MONDO DEI TRASPORTI

N° 300 / Giugno 2021

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GRUPPO SMET / DOMENICO DE ROSA INTERVIENE SUL “RECOVERY PLAN”

Così facciamo più grande l’Italia “

LE VOCI SULLE INFRASTRUTTURE PRESENTI ALL’INTERNO DEL PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA, ILLUSTRATO DAL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI MARIO DRAGHI, CONSENTIRANNO LA MESSA IN SICUREZZA ED EFFICIENZA DELLA RETE VIARIA E AUTOSTRADALE E L’IMPLEMENTAZIONE DELL’ALTA VELOCITÀ FERROVIARIA. L’AMMINISTRATORE DELEGATO DEL GRUPPO SMET INVITA A PRESTARE UNA SEMPRE MAGGIORE ATTENZIONE AL SETTORE MARITTIMO E A METTERE MANO AL DIVARIO ESISTENTE TRA NORD E SUD DEL PAESE.

LINO SINARI ROMA

Concordo pienamente con il Presidente Draghi: il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che l’Italia ha presentato alla Commissione Europea, non è solo una questione di lavoro, di benessere e di reddito. È un discorso molto più ampio, che include i valori civili fondamentali. Da questo piano e dalla sua attuazione dipende il destino del nostro paese”. Così Domenico De Rosa, Amministratore delegato del Gruppo SMET, commenta il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) - più comunemente detto Recovery Plan - che contiene tutte le ri forme che l’Italia intende avviare per risollevare l’economia nazionale, messa a dura prova dalla pandemia da Covid-19. Il Recovery Plan, illustrato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, prevede per l’Italia finanziamenti complessivi pari a 221,1 miliardi di euro, di cui 191,5 miliardi dai fondi dell’Unione Europea, fra sussidi e prestiti a basso tasso d’interesse, e 30,6 miliardi di risorse interne, da impiegare entro il 2026. “Il futuro dell’Italia afferma De Rosa - non può prescindere dalle grandi o pere, che devono porre rimedio a un grave deficit infrastrutturale”.

Alla voce “Infrastrutture per una mobilità sostenibile”, il Piano stanzia 25,3 miliardi di euro, gran parte destinati alla messa in sicurezza ed efficienza della rete viaria e autostradale e all’implementazione dell’Alta Velocità ferroviaria. “Gli interventi sulla rete ferroviaria individuati dal piano, tra cui il miglioramento del transito sulla

Roma-Reggio Calabria, il potenziamento delle linee per la Liguria, le opere di adduzione tra Verona e il Brennero - prosegue De Rosa - sono strategici, così come lo sono il rinnovo dei carri merci e dei locomotori. La ferrovia, insieme ai collegamenti marittimi, è par te integrante nello sviluppo del trasporto intermodale di cui il nostro

gruppo ha compreso tra i primi in Europa le potenzialità in termini di efficienza e sostenibilità ambientale. Oggi sul fronte ferroviario operiamo con 16 company train alla settimana”. C’è poi la posizione geografica del Paese, che fa dell’Italia la più grande piattaforma logistica naturale del Mediterraneo: il luogo natu-

EDITORIALE

Il Mondo dei Trasporti taglia il traguardo dei 300 numeri

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recento furono gli eroici spartani del Re Leonida che alle Termopili resistettero ai Persiani invasori di Serse (V° secolo a.C.). E trecento sono i “valorosi” numeri che Il Mondo dei Trasporti archivia con la pubblicazione del fascicolo di Giugno 2021. Un traguardo storico per il mensile di Vega Editrice, nato nel 1991, che è riuscito in tre decenni a ritagliarsi un ruolo di primo piano nel competitivo panorama dell’editoria italiana specializzata in trasporti e logistica, vincendo la battaglia più impegnativa e gratificante, quella della fiducia delle aziende e degli operatori del settore. Oggi, al traguardo dei 300 numeri, Vega Editrice e la redazione de Il Mondo dei Trasporti guardano al futuro con ragionato ottimismo, forti dei successi che hanno caratterizzato la crescita costante e progressiva della rivista sia dal punto di vista dei contenuti sia da quello dell’immagine pubblica e della credibilità, conquistata con professionalità e passione. Oltre che in forma cartacea, Il Mondo dei Trasporti è un attivissimo protagonista del web attraverso il sito istituzionale www.ilmondodeitrasporti.com e l’agenzia quotidiana “Il Mondo dei Trasporti in diretta”. Dal 2009, inoltre, Vega Editrice organizza il Vega Day, evento annuale ormai diventato punto di incontro, confronto e approfondimento di specifiche tematiche per gli uomini e le donne che quotidianamente si

impegnano in tutte le attività concernenti la movimentazione delle merci. Per 12 anni il Vega Day ha ruotato intorno alla presentazione delle altrettanto edizioni dell’Annuario Trucks & Vans, unica pubblicazione in Italia contenente tutti i dati tecnici di tutti i camion e i veicoli commerciali venduti nel

Paese. Quest’anno ad agosto il Vega Day si caratterizzerà per il debutto della nuova pubblicazione annuale, Mdt Players 2021, contenente il profilo storico-attuale dell’eccellenza delle aziende del settore trasporto e

logistica, oltre che per l’assegnazione dei tradizionali importanti riconoscimenti ai protagonisti del settore, con i premi “Personaggio dell’Anno”, “Ralla d’Oro” e “Mdt awards”. Anche quest’anno il Vega Day celebrerà la sua kermesse a fine agosto e non mancheranno come sempre novità e sorprese. Anche nel 2020, quando abbiamo pubblicamente celebrato i trent’anni di vita del giornale, Il Mondo dei Trasporti ha continuato la sua attività editoriale senza interruzioni e con rinnovato vigore, in un anno per tutti difficile e problematico perché pesantemente condizionato dalla pandemia da Covid19. Siamo stati a fianco delle aziende di trasporto e logistica, supportandole nel loro quotidiano sforzo di fronteggiare le gravi ripercussioni economiche dell’emergenza sanitaria. Un impegno che prosegue con identica determinazione anche nel 2021, nel momento in cui i primi segnali di ripresa fanno ben sperare in una prossima e auspicata risoluzione della tragedia Coronavirus. Concludo queste mie riflessioni, ringraziando lo staff di Vega Editrice e la redazione de Il Mondo dei Trasporti, per l’impegno e la passione dimostrata in questi anni, e tutti gli operatori e le aziende che ci hanno seguito e continuano a seguirci in un proficuo rapporto di collaborazione u ma na e professionale. p.a.

ralmente candidato a diventare il punto di arrivo e di partenza del trasporto merci via mare. Secondo l’ultimo Rapporto del Mare, datato 2019, il settore marittimo in Italia ha un peso economico di 34,3 miliardi di valore aggiunto, con 185mila unità lavorative dirette. Ma fino a oggi alla “ri sorsa mare” è mancata una strategia orga-

nizzata a livello nazionale. A tal proposito, proprio in concomitanza con il Recovery Plan, Confindustria ha prodotto un Piano Strategico Nazionale che afferma l’importanza dell’economia del mare e delinea le misure necessarie, tra cui la pianificazione infrastrutturale degli scali marittimi, dei retroporti e delle Zone Economiche Speciali, le necessarie riforme istituzionali, lo sviluppo dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità, la capacità di attrarre investimenti attraverso una politica fiscale adeguata. “Condivido l’opinione del Presidente di Confindustria Carlo Bonomi. Per l’economia del mare - conclude il timoniere del Gruppo SMET il Recovery Plan deve coincidere con la fase iniziale di un programma più lungo, fondato su quattro pilastri: interventi infrastrutturali, riforme, innovazione tecnologica e fisco. Un’attenzione particolare va riservata sicuramente al Mezzogiorno, dal momento che la vera ripartenza non potrà prescindere dal superare il divario esistente tra il Nord e il Sud del Paese. Mi sembra ottima la proposta del Southern Range logistico euro mediterraneo, in sostanza un sistema unico di sviluppo per i porti meridionali, integrati con il sistema logistico portuale del Centro Nord”.

IL MONDO DEI TRASPORTI

Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto Direttore responsabile Paolo Altieri - paolo.altieri@vegaeditrice.it

Comitato di Redazione Fabio Basilico - f.basilico@vegaeditrice.it Max Campanella - m.campanella@ vegaeditrice.it Direzione, redazione e amministrazione Via Ramazzotti 20 - 20900 Monza Tel. +39 039 493101 - info@vegaeditrice.it www.ilmondodeitrasporti.com Sede Legale Via Stresa 15 - 20125 Milano Editore Vega Editrice Presidente Luisella Crobu Vice Presidente Michele Stefano Altieri Direttore editoriale Cristina Altieri cristina.altieri@vegaeditrice.it Condirettore editoriale Vincenzo Lasalvia Pubblicità Vega Editrice srl: Via Ramazzotti 20 - 20900 Monza Tel. +39 039 493101 Promozione Piero Ferrari Impaginazione e Fotocomposizione Varano, Busto Garolfo (Milano) Stampa Reggiani Print srl, Brezzo di Bedero (VA) Il Mondo dei Trasporti è registrato presso il Tribunale di Milano numero 327 del 4/5/1991 - Iscrizione al ROC: N. 35164 Abbonamento annuo: Italia Euro 50,00, estero: Euro 150,00 Banca d’appoggio: UniCredit Banca - Agenzia Muggiò; Codice IBAN: IT 21 V 02008 33430 000041141143 - Monte dei Paschi di Siena - Agenzia 5 Milano; Codice IBAN: IT 51 K 01030 01605 000000212676 - Poste Italiane Spa - Sped. in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano - Distribuzione GE.MA Srl: Burago di Molgora (MB).


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AD-LOG GROUP / L’INGEGNER GIUSEPPE SINATRA ASSUME

Questa l’autorevole Voce

CON SEDE, MAGAZZINO E UFFICI AL MERCABARNA DI BARCELLONA, AUTENTICO CROCEVIA PER LA FRUTTA E VERDURA PROVENIENTE DAL SUD DELLA SPAGNA, DAL NORD AFRICA E DAL SUD AMERICA, CON LA PIENA OPERATIVITÀ DELLA SOCIETÀ SPAGNOLA L’AZIENDA FONDATA E GUIDATA DA KATIA CAPPIELLO AVVIA UN PROCESSO D’INTERNAZIONALIZZAZIONE CHE CONSENTIRÀ UN PIÙ DECISO SVILUPPO DELLE ATTIVITÀ. “IL PIANO TRIENNALE HA COME OBIETTIVO IL 15 PER CENTO DI BUSINESS VERSO L’ESTERO E UN FATTURATO GLOBALE DI 40 MILIONI”, AFFERMA L’INGEGNER SINATRA.

L

a vocazione alle rotte internazionali fa parte del dna di Ad-Log Group, azienda fondata e guidata da Katia Cappiello, che da tempo ha portato i propri camion sulle tratte francesi, collegando Sardegna e Lombardia con Lione, Parigi e Nimes. A fine 2018 ha inizio il percorso verso l’internazionalizzazione, protagonista del quale è un giovane manager che unisce alla straordinaria passione per la logistica una marcata propensione per l’innovazione: classe 1981, bergamasco di nascita, siciliano di origine, una laurea in Ingegneria gestionale conseguita all’Università di Dalmine, Giuseppe Sinatra è il CFO che, nel 2021, nonostante le vele contrarie della pandemia, assegna a Ad-Log il ruolo di pioniere nel principale cro cevia europeo degli scambi alimentari. Con AdLog España, società di cui Sinatra è Amministratore Unico e che ha sede al Mercabarna, un’azienda tutta italiana diventa protagonista del mercato principale della Penisola iberica. Dopo la laurea e la gavetta in un’importante realtà bergamasca del panorama logistico italiano, Sinatra diventa responsabile del deposito di un’importante catena di supermercati, alle porte di Milano. È qui che avviene l’incontro con Ad-

Log, tra i principali fornitori della catena della GDO: la Proprietà intuisce il potenziale di quel giovane ingegnere e gli chiede di affiancarlo nel controllo di gestione. Sempre con un occhio attento allo sviluppo, Sinatra diventa CFO e si fa promotore dell’internazionalizzazione dell’azienda. “Ad-Log España - spiega Sinatra, sposato con Elisa, ingegnere edile,

di MAX CAMPANELLA BARCELLONA

e padre di Sebastiano, 6 anni, e Cecilia, 2 - nasce nel marzo 2019 come start-up di un progetto che individua, nella Spagna, il mercato più interessante per gli scambi con l’Italia. In particolare la scelta è caduta sul Mercabarna, il mercato di Barcellona, che rappresenta un riferimento per i produttori del sud della penisola e non solo: al Mercabarna transitano frutta e verdura

provenienti dal nord Africa e dal sud America. Prodotti che raggiungono l’Italia, da dove importiamo verso la Spagna tutto ciò che ci viene richiesto dalla clientela, e altri Paesi europei”. La scommessa partita nel 2019 rischia di arrestarsi nel 2020 con l’arrivo della pandemia, quando diventa sempre più difficile la mobilità di merci e persone. Ma Ad-Log España non si

ferma e, anzi, chiude il 2020 con un buon fatturato. “Sulla base di questo primo successo - prosegue Sinatra - abbiamo acquisito in affitto un magazzino con uffici e assunto personale: oggi l’azienda spagnola gestisce il traffico e la movimentazione delle merci tra Spagna e Europa”. c“Il 90 per cento del business - precisa l’Amministratore Unico di Ad-Log España - è costitui-

to da aziende che rivendono la merce sui mercati europei. Si aggiunge la richiesta di aziende di autotrasporto europee, che utilizzano la nostra sede come piattaforma per il carico-scarico sul mercato di Barcellona: al Mercabarna siamo tra i cinque operatori logistici autorizzati a fornire un punto d’appoggio h 24 e sette giorni su sette”. Da anni primo mercato

Dal Mercabarna transita la merce che raggiunge i mercati ortofrutticoli delle principali città italiane e numerosi mercati dell’Est Europa, innanzitutto la Polonia.


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L’INCARICO DI AMMINISTRATORE UNICO DI AD-LOG ESPAÑA

della logistica alimentare

europeo di frutta e verdura, con un trend in costante cre scita, il Mercabarna è punto di riferimento per lattuga, agrumi, frutta a nocciolo (pesche, albicocche), angurie ecc: è qui che si concentrano gli acquirenti globali di questi prodotti che finiscono, poi, sulle tavole degli europei, italiani compresi. “Il vantaggio della location a Barcellona afferma Sinatra - è rappresentato dalla stagione particolarmente lunga che caratterizza la Spagna, do ve la produzione non si fer ma mai: a gennaio siamo già partiti con il trasporto di angurie”. SFIDE INTERNAZIONALI

Con l’avvio delle operazioni di Ad-Log España, ha inizio il vero processo d’internazionalizzazione dell’azienda. Perché, naturalmente, Sinatra e Cappiello

hanno tutt’altro che intenzione di fermarsi qui. “Oggi - continua Giuseppe Sinatra - il business verso l’estero rappresenta circa il 9 per cento del fatturato di gruppo. Obiettivo del Piano triennale è raggiungere il 15 per cento, per poi andare avanti e crescere ulteriormente. Il prossimo step è l’apertura di una piattaforma dedicata nel sud della Spagna”. Una svolta “iberica” con la quale Ad-Log Group punta a favorire lo sviluppo globale dell’azienda. “Nonostante la pandemia - puntualizza Sinatra il gruppo ha chiuso il 2020 con un fatturato in crescita, consuntivato a circa 27 milioni, che saliranno a 32 quest’anno. Il target del Pia no triennale è raggiungere i 40 milioni nel 2023”. In parallelo al giro d’affari si rafforza il parco veicoli, sul quale Ad-Log Group ha continuato a investire per tenere bassa l’età

media, e non solo. La flotta è costituita unicamente da veicoli per il trasporto a temperatura controllata, sulla base di una partnership che lega l’a zien da a Lamberet come produttore di semirimorchi coibentati, Thermo King come produttore di unità refrigeranti e Tecnoservice di Piacenza come partner per la fondamentale assistenza post vendita. “Il parco - illustra Sinatra - è costituito da 65 trattori, con un’età media di tre anni, segmento nel quale sono previsti già quest’anno nuo vi investimenti; si aggiungono 80 semirimorchi e 15 motrici”. OTTIMISTA PER NATURA

Assolutamente ottimista per natura, l’ingegner Sinatra è rappresentante di una generazione di manager quarantenni che sta portando l’autotrasporto italiano

verso una nuova fase di sviluppo: quali competenze possono mettere in campo giovani manager per consentire un “salto generazionale” al sistema di trasporto? “Ad-Log Group - dichiara il Direttore Finanziario - si distingue per l’età media particolarmente bassa, che porta a una maggiore voglia di fare, di mettersi in gioco, di cimentarsi in nuove sfide imprenditoriali. L’importante è che ciò avvenga con consapevolezza: il trasporto, soprattutto quello alimentare, è tutt’altro che un sistema semplice. Occorre essere smart, saper assumere decisioni rapide e efficaci per la risoluzione dei problemi: ci occupiamo di far viaggiare merce deperibile, delicata, che deve arrivare sulla nostra tavola rispettando il più possibile le sue condizioni originarie in termini di freschezza e qualità. Sono queste le richieste della committenza”.

Ad-Log group

Sede operativa principale: Segrate (MI) Fondazione: 1998 Presidente: Katia Cappiello Merce trasportata: generi alimentari Flotta: 65 trattori + 80 semirimorchi + 15 motrici Dipendenti: 350 Fatturato 2020 (euro): 27 milioni Sito internet: adlog.it

La pandemia da Coronavirus ha portato a una maggiore consapevolezza dell’importanza del trasporto? “Se Ad-Log e le altre aziende di autotrasporto si fossero fermate - commenta Sinatra - non avremmo avuto cibo sugli scaffali e quindi da mangiare sulle nostre tavole: questo deve far riflettere su quanto sia fondamentale il trasporto per l’economia del Paese. Una riflessione che deve fare innanzitutto il trasportatore, proponendosi come partner

flessibile, in grado di comprendere le necessità del mercato e muoversi di conseguenza, con l’obiettivo di fornire il miglior servizio possibile al cliente. Quest’approccio ripaga. E su queste basi l’invito è non avere il timore di crescere, di affrontare nuove e sperienze, sempre puntando a migliorare il servizio al cliente, magari ampliandolo: offrire più servizi consente di ammortizzare e ottimizzare i costi di struttura”.

“Nonostante la pandemia il gruppo Ad-Log ha chiuso il 2020 con un fatturato in crescita, consuntivato a circa 27 milioni, che saliranno a 32 quest’anno”, dice Giuseppe Sinatra.


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FRAIKIN / DUE SEMIRIMORCHI A NOLEGGIO PER L’AZIENDA ROMAGNOLA

Bufalo attivo su più fronti PADRONCINO NEL 2004, FRANCO BUFALO INIZIA CON UNA MOTRICE A DUE ASSI MERCEDES-BENZ. NEGLI ANNI, L’INTUIZIONE DI COLLOCARE IL TRASPORTO ALL’INTERNO DI UNA FILIERA CHE ARRIVA FINO AL RICICLO O SMALTIMENTO DEI RIFIUTI. IMPRENDITORE DI FIDUCIA DEL GRUPPO TRONY, OGGI NE GESTISCE LA

I

LOGISTICA A 360 GRADI.

AL SUO FIANCO IL LEADER NEL NOLEGGIO DI VEICOLI PROFESSIONALI, CHE HA CONSEGNATO DUE LECITRAILER CON CASSONE CHIUSO.

MAX CAMPANELLA

CASTIGLIONE DI CERVIA

ndividuare un ciclo virtuoso, dallo stoccaggio alla distribuzione fino al riciclo e smaltimento dei rifiuti, specializzandosi nel settore dell’elettronica di consumo. È quanto è riuscito a realizzare Franco Bufalo, dimostrando sul campo la sua intuizione e un’instancabile voglia di lavorare. Trovando al suo fianco, come partner, Fraikin che gli consente di implementare la sua attività gradualmente, sostenendo il trend in crescita senza affrontare investimenti onerosi, potendo così continuare a rafforzare il business. Classe 1976, originario di San Severo, in provincia di Foggia, da 25 anni Franco Bu falo è approdato in terra romagnola, dove inizia, giovanissimo, a occuparsi di mec canica e assistenza elettronica presso una Concessionaria Fiat. Conseguita la patente per autocarro, inizia come autista al volante di una motrice a due assi MercedesBenz immatricolata nel 2000 e acquistata usata: è il 2004 e rappresenta l’inizio di un percorso che porta alle attuali dimensioni. Oggi la Bufalo è un’azienda che, a Castiglione di Cervia, occupa una superficie di 15mila mq, con pesa di carico e impianto di stoccaggio per il trasporto di rifiuti speciali. Autentica specializzazione di Bufalo, che oggi dà lavoro a otto persone con una flotta di sette trattori (e l’immancabile motrice del

2000, autentica “mascotte”), in campo per le spedizioni veloci), è il settore dell’elettronica. Un seg mento che inizia a conoscere con l’adesione all’ex Consorzio CTF di Faenza, quando Bufalo è il riferimento delle rotte per il Gruppo Trony, catena italiana di negozi specializzati nella vendita di elettrodomestici, prodotti di elettronica di consumo, informatica e telefonia. Una fiducia premiata: oggi Bufalo si occupa della logistica Trony a 360 gradi. “Effet-

tuiamo - spiega l’imprenditore - la consegna presso i 31 punti vendita in tutta Italia, accompagnando lo sviluppo di Trony nella sua espansione. I prodotti vengono depositati nel nostro hub e da qui raggiungo le rispettive destinazioni, compreso l’ultimo miglio: serviamo la clientela di Emilia-Romagna e Marche, in questo caso effettuando l’installazione in loco con quattro furgoni”. Non solo. Bufalo è andato oltre il servizio di trasporto, che ritiene solo un

anello della filiera. “Il tema ambientale - precisa - è oggi di attualità e sta molto a cuore al Gruppo Trony, per il quale sono responsabile tecnico ambientale. I nostri camion partono da Castiglione per consegnare pro dotti nuovi e rientrano ritirando il prodotto da smaltire, che viene convogliato nel nostro impianto. Da qui viene consegnato in appositi siti per la suddivisione tra parti destinate al riciclo e quanto viene indirizzato allo smaltimento. In questo modo, ci occupiamo

Operazioni di carico presso Bufalo Trasporti. In alto, stretta di mano tra Franco Bufalo (a sinistra) e Diego Pellicioli, Sales Director Fraikin Italia. Alle loro spalle uno dei quattro furgoni utilizzati dall’azienda romagnola per l’ultimo miglio.

BufALo TrAsporTi

Sede operativa principale: Castiglione di Cervia (RA) Fondazione: 2004 Presidente: Franco Bufalo Merce trasportata: elettronica Flotta: 7 trattori Dipendenti: 8 Fatturato (euro): 1,4 milioni

noi dell’intera gestione dei rifiuti”. I sette trattori Bufalo (di diversi brand) viaggiano soprattutto in Costa Adriatica fino a Molise e Veneto. “La flotta - prosegue l’imprenditore - cresce in proporzione ai volumi. I nostri bilici prevedono l’utilizzo di cassoni chiu si e sono tutti protetti da sistemi satellitari. Per esigenze interne, e in caso di necessità per la manutenzione, abbiamo sempre a disposizione un veicolo aggiuntivo”. Al piaz zale romagnolo si affianca un hub nel borgo cesenate di Pievesestina. La partnership con Fraikin viene avviata per sostenere il trend in crescita, iniziando con il noleggio di due semirimorchi a due assi Lecitrailer. “Considerata l’espansione del circuito Trony - afferma Franco Bufalo - non escludo entro fine anno l’acquisizione di un bilico completo, optando per il noleggio, che si sta dimostrando valida alternativa sul piano dell’efficienza economica. Finora abbiamo fatto scelte coraggiose che si sono rivelate giuste: anche nel 2020, nonostante la pandemia, abbiamo chiuso in crescita e oggi ci attestiamo su un fatturato di circa 1,4 milioni. L’azienda ha dimostra tutta la sua solidità, senza fare

alcun ricorso a strumenti quali la cassa integrazione e senza mai fermare i veicoli. I nostri mezzi viaggiano quando serve, cioè sempre: ci alterniamo, ma tutti i giorni c’è sempre qualcuno operativo. Io stesso sono in campo: sono partito dal basso e conosco ogni passaggio dell’azienda, so in anticipo dove occorre in tervenire”. Una competenza che gradualmente Franco trasmette ai figli: Emanuele, 23 anni, lavora con lui all’ufficio traffico; Serena, 16 anni, prosegue il suo percorso scolastico. “La partnership con Bufalo - il commento di Diego Pellicioli, Sales Director Fraikin Italia - si colloca nella scelta di Fraikin Italia di sostenere le aziende attive nell’economia circolare. Bufalo è un imprenditore capace, che investe se stesso nella ricerca delle soluzioni tecniche più adatte allo svolgimento di attività importanti, qual è la chiusura della filiera completa della merce, dal trasporto al rifiuto. Fraikin intende supportare clien ti come loro, che non si sot traggono a scelte importanti e coraggiose, che rispondono a un’urgente necessità: quella di difendere il Pianeta e rendere ogni attività sostenibile, a partire dalla propria”.


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IL MONDO DEI TRASPORTI

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MAN CENTER / L’IMPIANTO DI BOLOGNA SPECIALIZZATO IN ALLESTIMENTI E RIPARAZIONI

Truck e bus no problem IL PRESIDIO ALLE PORTE DEL CAPOLUOGO EMILIANO È IN ATTIVITÀ DA UN ANNO, ED È GIÀ UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER L’ALLESTIMENTO DEGLI AUTOBUS E LA RIPARAZIONE DI AUTOBUS, TRUCK E VAN.

A RACCONTARE LA

LORO ESPERIENZA AL SERVIZIO DEL MARCHIO DEL LEONE LE DUE PERSONE A CAPO DI QUESTI SETTORI:

DANIELE GUIDETTI, RESPONSABILE DELLA PREPARAZIONE AUTOBUS, E FLORIANO

MICCOLIS, CAPOFFICINA.

S

CRISTINA ALTIERI VALSAMOGGIA

ono gli uomini del MAN Center di Bologna da pochi mesi, ma professionisti esperti da molti anni. Sono loro a fare del punto di assistenza del marchio tedesco a Valsamoggia un riferimento per qualità e puntualità del servizio. Aiutano i grandi spazi e gli investimenti sostenuti dal Leone per stabilirsi in un’intersezione così strategica della rete autostradale italiana, proprio alle porte di Bologna, alla confluenza del traffico della A1 e della A14. Un territorio prodigo di lavoro, e fino all’apertura del presidio MAN scoperto: intanto c’è un sito industriale in fase di sviluppo proprio lì, all’uscita del casello, e poi tra clienti consolidati, e quelli di conquista e di pas saggio l’agenda in prospettiva rischia di farsi davvero fitta. Anche qui il brand bavarese ha scelto bene la posizione da occupare e a chi affidarla. Daniele Guidetti esprime passione per l’autobus in ogni suo gesto e porta avanti una missione: quella di tramandare alle nuove generazioni ciò che ha imparato negli anni in cui l’autobus veniva realizzato artigianalmente proprio in queste zone. “Ho lavorato a lungo in carrozzeria - inizia a raccontarci Guidetti - sono stato verniciatore, lastratore, montatore: mi sono sporcato le mani quando si partiva dallo chassis e si procedeva a mano a realizzare scocca, lastratura, verniciatura, isolamento termico e della struttura e infine montaggio. Oggi in questo MAN Center siamo riusciti a comporre una squadra che sa cosa vuol dire costruire e allestire autobus: sono tutte persone dall’esperienza per lo meno ventenna-

Daniele Guidetti, Responsabile della preparazione autobus.

le. Abbiamo radici solide ma coinvolgiamo al tempo stesso anche i giovani: ci piace l’idea di mettere il futuro sotto chiave e possiamo farlo solo riempendo il vuoto che hanno lasciato le scuole di carrozzeria di un tempo”. Una responsabilità importante che l’uomo, e il marchio dietro di lui, si assumono proprio quando ce n’è più bisogno, nel passaggio da un’epoca ad un’altra. È per questo motivo che il nuovo MAN Center, operativo dalla primavera dello scorso anno, è Il Sito italiano dedicato alla personalizzazione degli autobus, che siano per il TPL o si tratti di mezzi turistici. “Anche gli altri MAN Center han no le capacità tecniche per poter allestire i veicoli, ma questo è diverso, questo na sce come una piccola fabbrica. Il veicolo arriva da noi con un’impronta a livello di software, carrozzeria e interni. Il nostro compito è quello di implementare la personalizzazione in base al capitolato: montiamo i cartelli indicatori, con-

trolliamo gli impianti della fabbrica, le valvole dell’impianto del metano e le fughe di gas. Principalmente con i nostri interventi controlliamo la sicurezza, e tutti i dispositivi che facilitano la vita dell’autista. La quasi totalità dei veicoli sono dotati di sorveglianza tramite videocamere e conteggio dei passeggeri in entrata e in uscita: tutti questi dati vengono canalizzati e inviati al cliente in modo che possa tenere sotto controllo ciò che succede sui suoi mezzi”. Alla preparazione autobus sono in 12, 5 elettrauto e 7 montatori, e nel grande spazio comune da quasi 3.000 mq ognuno si dedica al proprio compito su un veicolo alla volta nel rispetto assoluto delle regole Covid-19. Il metodo di lavoro è quello classico della catena di montaggio che ottimizza tempi e qualità. “In caso d’emergenza tutti devono essere in grado di occuparsi di qualunque problematica, ma è importante che nella quotidianità ogni tecni-

co metta le mani su ciò in cui eccelle: in questo modo miglioriamo sempre e ci avviciniamo a piccoli step verso il mio ideale di perfezione” scherza Guidetti. “Se non fosse intervenuto il Covid-19 saremmo stati molti di più. Siamo riusciti comunque ad assicurare tutto il supporto necessario ai professionisti che assistiamo e abbiamo anche contenuto le perdite grazie al lavoro straordinario della forza vendita della divisione bus. Certo, il settore turistico è fermo, ma ci auguriamo di vedere presto una conclusione di questo periodo difficile”. A confermare le parole del collega il capofficina Floriano Miccolis: il suo regno, altrettanto grande, fronteggia proprio quello di Guidetti. Si siede per raccontare la sua esperienza e lo fa con grande gen tilezza, nascondendo un altrettanto significativa impazienza di rimettersi all’opera. Il lavoro infatti non manca: oltre agli interventi programmati, quando qualcuno chiede aiuto bisogna rimetterlo in strada il prima possibile. “Anche dal punto di vista truck e van, l’assistenza che offriamo è a 360 gradi” racconta Miccolis. “La mia squadra è composta da 4 meccanici, un magazziniere e un accettatore, tutti costantemente aggiornati. Il magazzino è ben fornito di ricambi, e quello che manca viene ordinato e arriva in tempi rapidissimi. Attualmente abbiamo dai 4 ai 5 veicoli programmati ogni giorno, e poi ci sono i clienti di passaggio, anche soccorsi tramite la nostra assistenza 24 ore. È gestita dall’esterno ma quando ci chiamano corriamo sul posto con il nostro furgone attrezzato: se la riparazione è realizzabile in loco procediamo, altrimenti chiamiamo il carro soccorso e portiamo il

veicolo in officina. A differenza del reparto di allestimento autobus non lavoriamo solo sul nuovo, ma abbiamo una clientela esperta e navigata che sappiamo come consigliare. Conosciamo molto bene i prodotti che vendiamo e assistiamo”. Come il nuovo TGX, che sta facendo bene, e parlando di van, il TGE, anche in versione elettrica, l’eTGE. E proprio in relazione alla variante elettrica del van Miccolis ci conferma la serietà dell’approccio MAN. “Abbiamo già avuto modo di consegnare l’eTGE a qualche cliente che si è dichiarato decisamente soddisfatto. Purtroppo - sorride Floriano alludendo alle scarse necessità manutentive dei veicoli a batteria - quando un cliente lo acquista non lo rivediamo

più. La richiesta del mercato di van elettrici si fa sempre più importante e noi siamo pronti con un’area dedicata. A breve installeremo anche una colonnina di ricarica. Con siderate che per poter ven dere i veicoli elettrici è necessario mettere a disposizione degli acquirenti officine che abbiano l’abilitazione a ripararli. I tecnici devono essere formati da un ente preposto che alla fine li certifichi: si tratta di un plus per le nostre officine, ma è un investimento che MAN fa volentieri per fornire al cliente un prodotto e accompagnarlo in seguito nell’esperienza”. Il tempo delle chiacchiere è finito, Miccolis e Guidetti tor nano al lavoro: c’è un truck in panne da riparare e tante certezze da continuare ad assicurare.

Floriano Miccolis, il capo officina del MAN Center.



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EREDE DEL MITICO TRAKKER, IL NUOVO PESANTE PER L’OFFROAD ESTREMO È UN CONCENTRATO SI SOLUZIONI TECNICHE PER L’EFFICIENZA E LA

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IVECO / SI COMPLETA LA GAMMA WAY CON L’INTRODUZIONE SUL MERCATO

T-Way, il duro che non

PRODUTTIVITÀ. TRA LE SUE CHICCHE C’È L’HI-

TRONIX, UN NUOVO SISTEMA DI TRASMISSIONE AUTOMATIZZATA CON FUNZIONI STUDIATE PER LA MOBILITÀ IN CONDIZIONI DIFFICILI, IL NUOVO TANDEM POSTERIORE CON FRENI A DISCO E IL SISTEMA DI TRAZIONE IDROSTATICA HI-

TRACTION. LA CONNETTIVITÀ AVANZATA, LE AMPIE POSSIBILITÀ DI ALLESTIMENTO E GLI AVANZATI MOTORI

CURSOR 13 E 9 AGGIUNGONO VALORE A UNA PROPOSTA IN GRADO DI RIVOLUZIONARE IL MERCATO DEL CAVA-

CANTIERE.

FABIO BASILICO TORINO

Trattalo male”. È il curioso e ironico invito che i vertici di Iveco ripetono più volte durante il lancio virtuale del T-Way sul canale digitale Iveco Live Channel. TWay, il veicolo per le missioni off-road più estreme, completa la gamma pesante Way del costruttore italiano e affianca i già affermati S-Way per lunga percorrenza e XWay per l’off-road più leggero e il misto. Presentato come

un duro abituato al peggio, erede legittimo del mitico Trakker, T-Way non ha paura di essere messo alla prova in compiti impegnativi oltre i limiti del possibile, in cava o in cantiere, così come su ogni genere di tracciato difficile. “Con l’Iveco S-Way - ha dichiarato Thomas Hilse, Iveco Brand President - abbiamo sconvolto il settore. Oggi stiamo facendo lo stesso nell’off-road. Porteremo il trasporto pesante nel futuro anche in questo segmento, anzi il futuro è già qui, con T-

Way. Abbiamo progettato il nuovo veicolo con l’ambizione di definire un nuovo standard di robustezza, affidabilità, efficienza, maneggevolezza, flessibilità di allestimento, servizi connessi e design, un ‘must’ per ogni brand italiano. Il nome dice tutto: T come Tenace!” T-Way ha tra le sue chicche l’HI-Tronix, un nuovo sistema di trasmissione automatizzata con funzioni studiate appositamente per la mobilità off-road. Fanno parte delle dotazioni di un auten-

tico fuoriclasse anche il nuovo tandem posteriore con freni a disco, la nuova sospensione pneumatica, la minore tara del veicolo e l’insieme di componenti come il sistema HI-Traction, la connettività, i servizi digitali di ultima generazione e la nuova cabina. TWay dà continuità alla robustezza e all’affidabilità di una gloriosa stirpe di veicoli offroad del brand torinese e presenta soluzioni tecnologiche all’avanguardia con l’obiettivo di superare ogni aspettativa in termini di produttività,

capacità di carico utile, sicurezza e comfort di guida. “Con il lancio di T-Way, erede al trono del Trakker come ‘il più forte tra i pesanti’, apriamo un nuovo capitolo nella straordinaria storia offroad di Iveco - ha spiegato Lu ca Sra, Chief Operating Officer della Truck Business Unit Iveco - Questo mezzo extra-pesante, un vero e proprio campione in termini di prestazioni, robustezza e durabilità, andrà a consolidare ulteriormente la posizione di Iveco nel settore off-road pesante. T-Way è l’ultimo tassello del rinnovo della gamma pesante Way, una delle più originali, performanti e innovative sul mercato”. LE MIGLIORI PERFORMANCE

T-Way è stato progettato per massimizzare efficienza e produttività grazie a caratteristiche funzionali e operative di prim’ordine.

La tenacia del nuovo eroe di Iveco ha fondamento in una progettazione pensata per offrire ai professionisti del can tiere e della cava le migliori performance in ogni applicazione off-road. T-Way si distingue per prestazioni, robustezza e rigidità torsionale grazie al telaio in acciaio a elevata resistenza con longheroni spessi 10 mm e con un momento torcente da 177 kNm, il migliore del segmento. L’assale anteriore vanta una capacità massima di 9 tonnellate. Il veicolo è dotato posteriormente di Hub Reduction di serie per massimizzare robustezza e prestazioni. Inoltre, la nuova sospensione pneumatica posteriore heavyduty per assali tandem ottimizza il peso del veicolo e migliora le prestazioni fuoristradistiche con una maggiore altezza libera da terra e un migliore angolo di uscita. TWay garantisce tutta la potenza necessaria per la trazione e l’utilizzo della presa di forza

(PTO), grazie all’affidabilità e all’efficienza della motorizzazione Iveco Cursor da 13 litri, capace di sviluppare fino a 510 cv, 10 cavalli in più del Trakker. Per alcune configurazioni più leggere a trazione integrale, è disponibile anche la motorizzazione Cursor 9. I motori possono essere abbinati alla nuova trasmissione automatizzata HI-Tronix a 12 o 16 velocità, che offre nuove funzioni appositamente studiate per la mobilità off-road. Tra queste l’Hill Holder per agevolare la partenza in presenza di forti pendenze, la modalità Rocking per disinnestare la frizione quando il veicolo è bloccato, rilasciando l’acceleratore, la modalità Creep che permette di eseguire manovre precise a velocità ridotta, rilasciando il pedale del freno, il sistema HI-Cruise che ottimizza ulteriormente l’efficienza della trasmissione grazie al cambio marce predittivo, al Cruise Control predittivo e alla funzione Eco-Roll, che sfrutta l’inerzia del veicolo in discesa. Con questi nuovi algoritmi, HITronix fornisce la strategia di cambio marcia ideale per qualsiasi applicazione. T-Way è stato progettato per massimizzare efficienza e produttività: è dotato di un insieme di caratteristiche, tra cui una minore tara del veicolo, nuove funzioni telematiche e servizi digitali. Include anche un’alternativa per il risparmio di carburante nelle missioni che richiedono un’occasionale capacità di trazione integrale All Wheel Drive (AWD): il sistema di trazione idrostatica HI-Traction per i cabinati e i trattori 6x4. Il sistema funziona fino a 25 km/h e si attiva automaticamente per fornire, laddove necessario, una maggiore trazione idrostatica alle ruote


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DEL VEICOLO PESANTE PER LE MISSIONI OFF-ROAD PIÙ ESTREME

teme di essere messo alla prova

anteriori, fornendo importanti vantaggi in termini di consumi e carico utile rispetto alla soluzione con trazione integrale. La tara del veicolo è stata ridotta di 325 kg rispetto al Trakker grazie al nuovo design del supporto tandem sugli assali posteriori, ora composto da un singolo componente di fusione. Anche la connettività è da primato, visto che è il segno distintivo dell’intera gamma Way. Merito della Connectivity Box di serie. Il sistema di connettività fornisce capacità di telediagnosi e manutenzione predittiva, consentendo ai gestori di flotte di monitorare da remoto e in qualsiasi momento le prestazioni di ciascun veicolo, in modo da assicurare la massima efficienza. Il portfolio in costante espansione dei servizi di connettività Iveco ON è incentrato sulla massimizzazione della produttività e della durata del veicolo, minimizzando i fermi imprevisti. Grazie alla sua straordinaria flessibilità, T-Way è destinato a diventare un valido supporto per ogni allestitore. Con versioni rigide e articolate, presenta la più ampia offerta di catene cinematiche sul mercato: trazione parziale per i modelli cabinati e trattori 6x4 e cabinati 8x4 e trazione integrale per i modelli cabinati e trattori 4x4 e 6x6 e cabinati 8x8. La gamma a trazione integrale è stata estesa con nuovi passi (4 m, 4,2 m e 4,5 m) che permettono di trasportare carichi speciali senza alcuna necessità di modifica del telaio. La nuova architettura del sistema elettrico ed elettronico HI-Mux è totalmente compatibile con i sistemi di comando di ultima generazione. La nuova line-up di prese di forza include una PTO ad alte prestazioni di tipo “san-

Da sinistra: Luca Sra, Chief Operating Officer della Truck Business Unit Iveco; Thomas Hilse, Iveco Brand President; Carmelo Impelluso, Head of Iveco Brand Europe.

dwich” che fornisce una coppia massima di 2.300 Nm. Versatilità, ampiezza e profondità di gamma nonché la vasta selezione di varianti rendono T-Way il veicolo perfetto per qualsiasi tipo di allestimenti e missioni specifiche. A bordo trionfano comfort e sicurezza per il conducente. La cabina condivide il design confortevole della gamma Way, caratterizzato da linee dinamiche e aerodinamiche. Disponibile in due versioni cabina corta AD e cabina lunga AT con tetto basso o alto è incentrata sulla funzionalità, al fine di facilitare il lavoro quotidiano degli operatori mediante caratteristiche orientate

a migliorare la visibilità, massimizzare la pulizia e semplificare le operazioni di manutenzione e riparazione. L’intera area di guida è stata studiata per creare un ambiente pratico e facilmente vivibile. Il sedile di guida, comodo ed ergonomico, è abbinato a un nuovo concept di volante multifunzionale per offrire agli autisti il massimo comfort. T-Way garantisce la massima protezione, con funzioni di sicurezza che superano di gran lunga i requisiti di omologazione. Il nuovo impianto frenante con freni a disco su tutti gli assi, sui modelli a trazione parziale (PWD), e l’EBS con assistenza alla fre-

nata aumentano di molto la sicurezza del driver. Inoltre, tutti i modelli sono dotati di nuovi ADAS (sistemi avanzati di assistenza alla guida). GAMMA AL COMPLETO

Insomma, anche con l’ultimo tassello, la gamma Way al gran completo riconferma lo stato dell’arte avanzato della produzione Iveco. T-Way e X-Way completano la line-up dell’off-road, una delle più ricche e innovative sul mercato. X-Way è il “crossover” pesante ideale per l’utilizzo on-road per il 90 per cento del tempo, in grado di affron-

tare il cosiddetto “ultimo miglio” off-road per l’arrivo in cantiere. Costruito per un’ampia gamma di applicazioni e progettato per offrire la massima flessibilità, grazie alle numerose varianti di telai, cabine e assali, il modello garantisce, oltre a robustezza e affidabilità, tutta la sicurezza, il comfort e l’efficienza indispensabili in un veicolo onroad. X-Way è il veicolo perfetto per tutti quei mercati che presentano limiti rigorosi sul peso totale consentito, in cui il carico utile finale rappresenta un importante fattore di produttività. La famiglia Way offre sul mercato una soluzione per qualsiasi missione

heavy-duty. Mezzi pesanti di prima qualità, a cominciare dall’ammiraglia S-Way, il pesante on-road proposto anche in versione Natural Power, il gas naturale per le lunghe distanze. “Annualmente contiamo di produrre circa 4.500 unità di T-Way - ha ricordato Carmelo Impelluso, Head of Iveco Brand Europe - Il 40 per cento è destinato ai mercati europei, in particolare Italia e Romania dove la domanda è particolarmente forte, ma ovviamente con l’attenzione rivolta a tutto il continente e non solo, visto che vogliamo raggiungere anche Asia, Africa, Medio O riente e Sudamerica”.


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DISTRIBUZIONE ALIMENTARE / OPERATIVO IL TERZO POLO A SAN NICOLA LA STRADA

D’Alterio triplica a Marcianise NATA NEGLI ANNI QUARANTA COME IMPRESA DEDITA AL COMMERCIO DI GENERI ALIMENTARI, L’AZIENDA CAMPANA NEGLI ANNI SI SVILUPPA PUNTANDO SU NUOVE INTUIZIONI E APRENDO NUOVI CANALI DI BUSINESS. OGGI ANTONIO D’ALTERIO E LA MOGLIE MARIA LUISA SONO AFFIANCATI DAI FIGLI RAFFAELITA E CARMINE CHE, MOTIVATI DA UN FORTE ENTUSIASMO, STANNO ASSEGNANDO NUOVA LINFA ALL’AZIENDA DI FAMIGLIA: “CONSIDERANDO LA RIPRESA PREVISTA E IL NOSTRO SEGMENTO SONO PREVISTI IMMINENTI ULTERIORI STEP DI CRESCITA”, AFFERMANO I FRATELLI D’ALTERIO.

C

MATTEO GALIMBERTI MARCIANISE

on l’apertura della nuova sede di San Nicola La Strada, al confine con Marcianise, in territorio casertano, D’Alterio Group rafforza in maniera determinante la sua capacità logistica, proponendosi sempre più come riferimento nei trasporti e nella distribuzione sul territorio nazionale. Nata negli Anni Quaranta a Giugliano in Campania, in provincia di Napoli, l’azienda ha le sue radici nella vocazione all’imprenditoria della famiglia D’Alterio. Primo a muovere i passi di quella che sarebbe diventata una realtà di punta nel settore è Carmine D’Alterio, che apre un negozio di alimentari, mangimi e grano per la vendita al dettaglio. Al suo fianco, negli Anni Sessanta, arriva il figlio Antonio, che assegna un importante sviluppo all’attività anche con risvolto internazionale, decidendo di importare in Italia cereali e farine, acquistando grosse partite sul mercato globale. È in quegli anni che matura l’intuizione di quella che si rivelerà essere l’attività del futuro: i prodotti finiti, destinati ai privati, vengono confezionati e occorre studiare un servizio per il trasporto e lo stoccaggio. Affiancato dalla moglie Maria Luisa, Antonio D’Alterio propone ai clien ti di soddisfare le loro esigenze in termini di servizi di logistica, iniziando l’attività nei magazzini di Villaricca, piattaforma oggi ampliata nelle superfici coperte (30mila mq) e divenuta sede legale. Nel 1995 entra in azienda, in pianta stabile, la terza generazione, nelle persone di Carmine e Raffaelita, il primo Direttore Commerciale e Lo-

gistica, la seconda Direttrice Operativa e Amministrativa. Entrambi caratterizzati da entusiasmo e forte motivazione, oltre a dare continuità ai valori aziendali e alla cultura del lavoro - da sempre punti saldi sin dagli inizi della storia della famiglia - i giovani D’Alterio danno nuova linfa all’azienda che, nel 2010, assume l’attuale struttura manageriale, con la formazione di D’Alterio Group. Pur in piena pandemia, l’azienda campana si è tutt’altro che fermata, mantenendo inalterato e, anzi, rafforzando il servizio di distribuzione di generi alimentari. E investendo sulle infrastrutture, con l’avvio della nuova piattaforma di San Nicola La Strada, di fatto il terzo riferimento in territorio di Marcianise, in provincia di Caserta: 10mila mq che si affiancano alle due piattaforme al Polo Bizzarro, una di 12mila mq e una di 5mila a temperatura controllata (-25/-27 gradi). “Credendo fermamente nella ripresa dell’Italia - afferma Raffaelita

D’Alterio - dopo la pandemia, e i suoi effetti su tutta l’e conomia, tra il 2020 e il 2021 i principali investimenti che hanno visto la crescita del la D’Alterio Group sono stati il nuovo deposito di Mar cianise ambient, l’ampliamento del magazzino a temperatura controllata e quello di San Nicola La Strada ambient, ultimissimo sito acquisito che copre il Centro Sud e rilancia a livello nazionale. Gli investimenti sono legati a una collocazione immediata di sviluppo, secondo un orientamento quinquennale ma fortemente condizionati dal mercato: considerando la ripresa prevista e il nostro segmento di specializzazione, nello stoccaggio di prodotti alimentari, sono previsti imminenti ulteriori sviluppi”. Il nuovo deposito di Marcianise è diventato sede amministrativa e operativa. “Su Marcianise - precisa la Direttrice Operativa - già eravamo presenti da diversi anni, con una piattaforma del freddo per lo stoccaggio dei prodotti

a temperatura di -27 gradi, implementata con l’acquisizione di un’altra cella”. Oggi la struttura organizzativa, oltre a quelle di Marcianise e Villaricca, che copre il Centro Sud e rilancia a livello nazionale, vede la presenza di altre piattaforme: a Carinaro, sempre nel Casertano, con superficie coperta di 21mila mq, interamente dedicata a RetailPro Gruppo PAM; a Arezzo, di tremila mq; a Montaletto di Cervia, in provincia di Ravenna, Ambient di 13mila mq, che copre Emilia, Veneto e Triveneto e rilancia verso Nord e Sud; a Romentino, in provincia di Novara, di 15mila mq, Ambient che copre in distribuzione Lombardia, Piemonte, Liguria e rilancia per il Centro Sud; si affianca un network costruito sul territorio con alcuni transiti in Veneto, Toscana, Emilia, Puglia, Calabria e Sicilia. Inoltre a Volla è presente un innovativo deposito ittico di 2mila mq a temperatura controllata (0/2), al momento interamente dedicato a Pac 2000A-Conad per la distribuzione sul terri-

lettame), effettuate da una flotta di 370 tra trattori, motrici e veicoli leggeri e oltre 700 semirimorchi, oltre ad assegnare, all’occorrenza, rotte a terzisti-padroncini. Un parco in grado di garantire consegne con itinerari programmati entro le 24/36 ore dall’arrivo nei magazzini in tutta Italia. “I nostri servizi - spiega Carmine D’Alterio - garantiscono l’organizzazione necessaria per la gestione di tutte le problematiche operative: prenotazioni, consegne con tassative ecc. La clientela è costituita in particolare da produttori e distributori di beni di largo consumo, soprattutto alimentari, che operano sui canali della GDO e dei negozi al dettaglio. In questi anni, nell’ottica della soddisfazione del cliente, abbiamo particolarmente rafforzato l’utilizzo di nuove tecnologie: l’attività di picking viene svolta con dispositivi di radio frequenze, la pianificazione e gestione degli ordini è basata su processi interamente automatizzati ed è possibile la visualizzazione dello stato

d’ALTerio group

Sede operativa principale: Marcianise (CE) Fondazione: 1985 Presidente: Antonio D’Alterio Merce trasportata: alimentari e detergenza Flotta: 370 trattori-motrici e van + 700 semirimorchi Dipendenti: 200 Fatturato 2020 (euro): 24 milioni Sito internet: dalteriologistica.it

torio di Campania e Calabria. In questo modo D’Alterio Group effettua servizio di gestione spedizioni in out-sourcing su tutto il territorio nazionale, con linee regolari e trazioni giornaliere per tutta Italia (carichi completi e col-

di avanzamento tramite un’apposita piattaforma”. Tra i committenti tre nuovi arrivi di prestigio: Kimbo e Caffè Borbone, due delle marche più note del caffè nostrano “ma de in Napoli”, e Inalca (Gruppo Montana), sinonimo

dell’eccellenza nelle carni. Oggi D’Alterio Group conta mediamente sulla collaborazione di 200 dipendenti tra amministrativi, autisti e magazzinieri, oltre a una fitta rete di partner logistici e facchinaggio e di hub per rilancio del collettame. La flotta è in costante aggiornamento, con 155 veicoli Euro VI. “Nei prossimi anni - afferma Carmine - l’azienda è orientata ad aumentare l’acquisto di veicoli Euro VI e a introdurre veicoli ad alimentazione sostenibile, quali motori LNG, diminuendo così l’impatto ambientale. Inoltre, in collaborazione e sinergia con le aziende per le quali svolgiamo servizio di trazioni, deposito di stoccaggio e distribuzione, stiamo valutando sempre di più l’ipotesi dei trasferimenti merce con trasporto intermodale”. Nel biennio 2021-22 sono previsti ulteriori investimenti su flotta e struttura logistica? “Sono previsti sviluppi - dichiara Raffaelita - sia sotto il profilo flotta, focalizzando sempre l’attenzione sulla sostenibilità dei trasporti, sia sotto il profilo strutture-magazzini. Stiamo progettando e considerando un magazzino automatizzato, che possa rispondere alle esigenze di stoccaggio dei clienti e alla struttura del picking dei prodotti”. Pur con le attuali dimensioni, D’Alterio Group si caratterizza sempre come azienda familiare: quali sono i valori tramandati dai fondatori che rappresentano tuttora un valido riferimento? “La trasparenza e la veridicità delle trattative nel rispetto dell’etica commerciale, l’impegno quotidiano, la costante volontà di rispondere alle esigenze e richieste del committente”, affermano in conclusione i fratelli D’Alterio.

Foto di gruppo con al centro i coniugi Maria Luisa e Antonio D’Alterio. In alto, la terza generazione al timone dell’azienda campana: i fratelli Raffaelita e Carmine D’Alterio.


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ROSSI VEICOLI / MARCO MANDOZZI AUTOTRASPORTI SCEGLIE FORD TRUCKS

Il primo F-Max non si scorda mai “L’HO NOTATO IN AUTOSTRADA E MI HA SUBITO INCURIOSITO”. COSÌ L’IMPRENDITORE MARCHIGIANO RACCONTA LA SCELTA DI ACQUISTARE L’AMMIRAGLIA DEL MARCHIO FORD, CHE IN UMBRIA, MARCHE, ABRUZZO E ROMAGNA (FORLÌ, CESENA E RIMINI) VIENE DISTRIBUITO DALLA CONCESSIONARIA CON HEADQUARTER A CORCIANO. FRANCESCO RAGGI, VENDITORE DI ZONA, METTE A SEGNO LA FORNITURA CON UN’AZIENDA INDIVIDUALE FORTEMENTE DINAMICA NEL BUSINESS DEI CONTAINER.

N

MAX CAMPANELLA

S. BENEDETTO DEL TRONTO

ella sua capillare affermazione sul mercato italiano, Ford Trucks ha puntato su partnership con Concessionarie che rappresentano un riferimento nel rispettivo territorio, caratterizzate da manager mossi da autentica passione, ben radicati nell’area di competenza, che intendono il ruolo di dealer quale servizio al trasportatore. Tra queste Rossi Veicoli, Concessionaria con headquarter a Corciano, alle porte di Perugia, alla quale F-Trucks Italia - importatore ufficiale Ford Otosan nel nostro Paese - ha assegnato il mandato Ford Trucks non solo per l’Umbria ma anche per Marche, Abruzzo e Romagna (Forlì, Cesena e Rimini). Novità di quest’anno che in Rossi Veicoli hanno dimostrato di accogliere con determinazione, mettendo a segno con Francesco Raggi, venditore di zona, la prima fornitura di un pesante Ford in territorio marchigiano. Protagonista della consegna è Marco Mandozzi Autotrasporti, azienda individuale di San Benedetto del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, caratterizzata da una storia di autentica passione per i camion. Figlio di Roberto, dealer e importatore di autovetture dalla Germania, Marco Mandozzi cresce con la passione per le auto che, una volta maggiorenne, inizia a vendere accanto al padre. “Raggiungevamo la Germania in treno - spiega Marco, 42 anni, che con Lara ha avuto due figli: Alice, 12 anni, e Aurora, 6 - e tornavamo alla guida delle vetture da mettere sul mercato. In questo modo, naturalmente, si riusciva a portare due o al massimo tre vetture alla volta”. A 21 anni Marco ha un’idea: prendere la patente per i veicoli industriali e effettuare le tratte con bisarca. Insomma, fare il “bisarchista”, intuizione che si rivela azzeccata. “Nel territorio – ricorda Mandozzi – eravamo gli unici a avere una bisarca e aumentavano le richieste delle Concessionarie. Nel

2001 ho deciso di prendere la licenza conto terzi e aprire la mia attività, in questo modo andando a soddisfare le richieste di grandi aziende del settore auto anche di Firenze”. Al business del trasporto vetture Marco ne affianca un altro: la consegna al cliente finale dei veicoli a noleggio lungo termine. “Siamo stati i primi - afferma Mandozzi - a trasportare le vetture Renault per conto di Arval, che trasportavamo su bisarca e, in assenza di officine autorizzate e centri di noleggio, arrivavamo a consegnare direttamente al cliente partendo dalla piattaforma di Civitanova Marche”. Mandozzi costituisce un bel giro tra Marche, Abruzzo e Lombardia, andando di

fatto a scoprire una nicchia di mercato in precedenza inesistente. Anche quando il “pacchetto di business” viene rilevato da aziende di trasporto, Marco Mandozzi Autotrasporti prosegue operando per loro. La crisi economia del 2009 stravolge letteralmente tutto. “La scelta governativa – illustra l’imprenditore marchigiano - di eliminare il recupero della rata di noleggio a lungo termine è praticamente concisa con il crollo di questo segmento di mercato: un po’ tutti coloro che usavano bisarche si sono ritrovati senza più lavoro. E non si vedevano barlumi di luce”. Occorre attendere il 2014 per una lieve ripresa, quando però Mandozzi ha già aperto

MAndozzi TrAsporTi

Sede operativa principale: San Benedetto del Tronto (AP) Fondazione: 2001 Presidente: Marco Mandozzi Merce trasportata: container Flotta: 1 bilico Dipendenti: 1 Fatturato 2020 (euro): 86mila

un nuovo canale di attività: alla guida di una motrice lunga, per conto di un’azienda di logistica inizia a effettuare consegne di elettrodomestici Expert lungo il Basso Adriatico, da Ancona a Lecce. “Pur trattandosi di un lavoro molto impegnativo – continua Mandozzi – assicurava continuità, almeno fino a

La consegna del primo Ford F-Max sbarcato nelle Marche. Da sinistra: Antonio Zaccardi dell’Officina O.C.R.A.S. (Piemme Group); l’imprenditore marchigiano Marco Mandozzi; Francesco Raggi, venditore di zona Rossi Veicoli; Dino Di Giacinti (Piemme Group).

quando l’accorpamento delle Cooperative che operavano per Expert ha reso anche quest’attività altalenante e insicura”. Siamo nel 2018. Mandozzi punta su una nuova filiera: il trasporto container, sfruttando la vicinanza del porto di Ancona e la sua collocazione a San Benedetto, equidistante tra Ancona e Pescara. “Con la globalizzazione - puntualizza Marco - è aumentato il dinamismo, soprattutto delle materie prime, che viaggiano verso Cina e Medio Oriente”. Ed è proprio per rafforzare il nuovo business che l’imprenditore marchigiano sostituisce il suo pesante stradale, usato, con un nuovissimo F-Max, ammiraglia di casa Ford Trucks. “L’avevo visto in autostrada - racconta - e mi aveva incuriosito. Come spesso accade, mi sono fermato a parlare con il collega che lo guidava per scambiarci delle impressioni. Mi ha assicurato sulle performance e sul prezzo competitivo e sono andato a vederlo di persona”. Mandozzi raggiunge la sede di San Benedetto del Tronto di O.C.R.A.S. (Piemme Group), officina autorizzata Ford, dove trova esposto un F-Max. “Ho conosciuto Raggi - aggiunge - che mi ha illustrato il veicolo in tutti i dettagli. Ho fatto un test drive e dal punto di vista del rapporto qualità-prezzo il veicolo rispecchiava le mie esigenze: motore semplice, discrete finiture, confortevole alla guida e in frenata, equipaggiato con gli accessori che servono”. Rischio di un marchio meno conosciuto? “Ho superato i mille km, fatto qualche carico pesante e anche valichi di montagna: l’F-Max - risponde Marco non ha nulla da invidiare a brand più noti. Inoltre, Rossi

Veicoli ha quarant’anni di storia, garanzia di solidità e serietà. È la prima volta che acquisto da loro e, con la consapevolezza di chi ben conosce gli ambienti della Concessionaria, ho avuto subito una percezione di competenza e personale ben attrezzato: mi hanno seguito per l’intero iter della pratica di acquisto e mi hanno fornito un mezzo a noleggio in attesa dell’immatricolazione. Grande vantaggio per me, inoltre, la vicinanza dell’officina”. Trainando un semirimorchio allungabile D-Tec, per trasportare ogni tipo di container, anche frigorifero grazie a un generatore di corrente, o un pianalato per le merci che, arrivando via nave, non necessitano di container (ad esempio grosse tubazioni), il Ford F-Max di Mandozzi viaggia in tutto il Centro Italia collegando Marche, Umbria, Abruzzo, Molise e Lazio. “Trasporto - precisa Marco - ferro, plastica, granuli di plastica, alluminio per la Profilglass di Fano, qualche volta materie finite ma anche acqua per La Galvanina di Apecchio, vino, pasta, olio, ovvero l’export italiano per eccellenza, per conto di medie realtà produttive di Marche e Abruzzo”. Qual è il trend del 20202021? “L’incidente al canale di Suez con la nave di traverso - dichiara Mandozzi - ha molto condizionato il traffico al porto di Ancona, considerato secondario rispetto ad altri: le navi ferme in coda hanno portato allo sbarco dei container in altri porti, da dove sono stati trasportati su strada. Queste situazioni si ripercuotono sul lavoro causando dei vuoti: rispetto al 2020, l’anno in corso sta procedendo con un leggero calo. L’auspicio è che l’economia torni a viaggiare ad alta velocità e le autorità di governo considerino il nostro un settore decisivo per la ripartenza: se non si incentiva il rinnovo del parco si crea un vuoto economico. Il trasporto dev’essere considerato trainante: la filiera logistica dovrebbe essere all’avanguardia, invece le lacune sono evidenti. Dal governo ci aspettiamo maggiore sviluppo”.


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DAIMLER TRUCK / NUOVO ASSETTO

Stoccarda approva la riorganizzazione

LA NUOVA MOBILITÀ È TRIPLICE. BECAUSE WE CARE!

IN PREPARAZIONE DELLO SPIN-OFF E DELLA QUOTAZIONE INDIPENDENTE ALLA BORSA DI FRANCOFORTE PREVISTI PER IL 2021, IL COLOSSO TEDESCO DÀ UN NUOVO ASSETTO AL MANAGEMENT E ALLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA, ANNUNCIANDO LA COMPOSIZIONE DEL NUOVO CONSIGLIO

R

DIRETTIVO DELLA NEONATA DAIMLER TRUCK

GUIDO PRINA

AG E UNA SERIE DI IMPORTANTI

CAMBIAMENTI CHE ENTRERANNO IN VIGORE DAL 1° LUGLIO.

STOCCARDA

ivoluzione organizzativa all’interno di Daimler Truck. In preparazione dello spin-off e della quotazione indipendente alla Borsa di Francoforte previsti per il 2021, il colosso tedesco dà un nuovo assetto al management e alla struttura organizzativa, annunciando la composizione del nuovo Consiglio direttivo della neonata Daimler Truck AG e una serie di importanti cambiamenti che entreranno in vigore dal 1° luglio. Lo scopo è aumentare l’efficienza, accelerare i processi decisionali e soddisfare al meglio le esigenze dei clienti di tutto il mondo. La nuova configurazione della struttura aziendale prevede che le unità operative e i marchi che operano a livello globale nelle più importanti regioni di vendita di Nord America (Freightliner, Western Star, Thomas Built Buses), Europa e America Latina (Mercedes-Benz Trucks) e Asia (Fuso & BharatBenz) godranno in futuro di maggiore autonomia imprenditoriale e più ampi margini d’iniziativa. La competenza decisionale e le risorse necessarie per lo sviluppo dei prodotti saranno appannaggio dei marchi Daimler Truck nelle relative regioni. Per supportare la crescente velocità che guida il settore verso il trasporto CO2neutral e il rapido sviluppo dei software e della connettività, Daimler Truck unifica tutte le principali attività degli ambiti tecnologia e catena cinematica in un unico settore aziendale, il Truck Technology Group (TT). Sotto la direzione di Andreas Gorbach (45 anni), attualmente CEO della joint ven-

Andreas Gorbach, attuale CEO della joint venture con Volvo.

ture con Volvo Group per le celle a combustibile cellcentric, in futuro verrà creato un competence centre globale per gli ambiti ricerca, sviluppo e produzione per tutte le tecnologie del futuro concernenti la catena cinematica (motore a combustione, batteria e cella a combustibile). Il TT avrà inoltre la responsabilità di software dei veicoli, sistemi e let trici/elettronici e acquisti globali. Grazie a queste misure, è possibile non solo utilizzare le tecnologie strategiche in tutte le regioni, per un conseguente effetto di scala che assicuri il massimo della redditività, bensì anche ottenere sinergie globali. Un ulteriore passo avanti in direzione di un maggiore orientamento al cliente è rappresentato dalla creazione di una nuova unità per i servizi finanziari, interna all’azienda e facente capo a Daimler Truck AG. La

Stephan Unger, futuro responsabile Daimler Truck Financial Services all’interno del Consiglio direttivo Daimler Truck.

nuova affiliata Daimler Truck Financial Services ha l’obiettivo di supportare in modo mirato le vendite del maggiore costruttore di truck e autobus a livello mondiale e di rafforzare allo stesso tempo la fidelizzazione dei clienti, fornendo soluzioni di finanziamento, leasing e assicurazione su misura. La direzione di questa nuova unità di servizi finanziari di proprietà dell’azienda verrà assunta da Stephan Unger (54 anni) a partire dal 1° luglio 2021. Dal 2012 Stephan Unger fa parte del Consiglio direttivo di Daimler Mobility AG come Responsabile Finance & Controlling, Risk Management e Digital Mobility Solutions. Il CEO di Daimler Truck Martin Daum guida l’azienda con un team direttivo che vanta tutti i requisiti affinché la neonata Daimler Truck AG possa affrontare al meglio le sfide del futuro come azienda autonoma. Karin Rådström è responsabile per le regioni Europa e America Latina e del marchio Mercedes-Benz Trucks. John O’Leary è CEO di Daimler Trucks North America ed è responsabile della regione del Nord America e dei marchi Freightliner, Western Star e Thomas Built Buses. In qualità di CEO di Daimler Trucks Asia, Hartmut Schick è responsabile della regione Asia e dei marchi Fuso e BharatBenz. Andreas Gorbach guiderà in futuro il Truck Technology Group. Nel Consiglio direttivo, Stephan Unger sarà responsabile della futura unità Daimler Truck Financial Services. Jochen Götz è Responsabile Finance and Controlling. Jürgen Hartwig è Responsabile del dipartimento Risorse Umane.

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AUTOVEICOLI ERZELLI / PRIMATO SCANIA IN GENOVA TRASPORTI INTERMODALI

GTI FA VOLARE IL GRIFONE AZIENDA SPECIALIZZATA NEL TRASPORTO DI CONTAINER, MERCI SFUSE CON CENTINATI, TRASPORTO RIFIUTI, TRASPORTI ADR ED 70 T, GTI È FIN DALL’INIZIO STORICAMENTE LEGATA AD AUTOVEICOLI ERZELLI, CONCESSIONARIA SCANIA DI GENOVA, “CON LA QUALE NEGLI ANNI ABBIAMO CONSOLIDATO UNA PARTNERSHIP VINCENTE BASATA SULLA RECIPROCA FIDUCIA CI SPIEGA ROBERTO COLUCCINI, DIRETTORE FINANZIARIO E DEL PERSONALE, CHE AFFIANCA I FRATELLI PAOLO E DANIELE NELLA DIREZIONE AZIENDALE - LA NOSTRA FLOTTA È DA SEMPRE MONOMARCA SCANIA E PER QUALSIASI MEZZO IL NOSTRO RIFERIMENTO È APPUNTO ERZELLI”. ECCEZIONALI FINO A

S

FABIO BASILICO GENOVA

otto la Lanterna, simbolo dell’anima marittima di Genova e faro portuale più antico d’Europa, ha sede un’azienda che con la realtà portuale della Superba è nata e cresciuta assumendo un ruolo di primo piano nei trasporti intermodali. Si tratta di Genova Trasporti Intermodali, realtà consolidata che da sempre si affida al marchio Scania per definire la sostanza della propria flotta. “GTI è fin dall’inizio storicamente legata ad Autoveicoli Erzelli, concessionaria Scania di Genova con la quale negli anni abbiamo consolidato una partnership vincente basata sulla reciproca fiducia - ci spiega Roberto Coluccini, che affianca i fratelli Paolo e Daniele nell’amministrazione societaria - La nostra flotta è da sempre monomarca

genovA TrAsporTi inTerModALi

Scania e per qualsiasi mezzo il nostro riferimento è appunto Erzelli”. Il lavoro di GTI consiste essenzialmente nel trasporto di container, merci sfuse con centinati, trasporto rifiuti, trasporti ADR ed eccezionali fino a 70

t. Tutta merce che transita per il porto di Genova ed è diretta in tutta Italia e in Europa. “Un trasporto particolarmente importante - dice Roberto Coluccini - è quello relativo all’impiantistica destinata agli impianti petroliferi per conto di

Sede: Via al Passo Nuovo - Genova Fondazione: 1994 Strutture operative: Voghera (PV), Vado Ligure (SV), La Spezia Soci amministratori: Paolo (Ad), Daniele e Roberto Coluccini Attività: trasporti eccezionali, militari e dedicati, inclusi i carichi su pista aeroportuale Flotta: 60 veicoli (truck, semirimorchi e attrezzature specifiche) Dipendenti: 60 Autisti: 50 Fatturato: oltre 10 milioni di euro (previsione 2021) Internet: gtitrasporti.it

primarie case di spedizioni, nostri clienti storici, per i quali è fondamentale garantire qualità e puntualità del servizio. Inoltre, in collaborazione con aziende specializzate, ci occupiamo anche di organizzare un servizio di stuffing, ovvero il

riempimento e lo svuotamento di merce sfusa dai container, direttamente in porto”. La presenza dei mezzi del Grifone è per GTI garanzia di un servizio di trasporto di qualità, efficiente e performante in base alle richieste della cliente-

la e alle particolari tipologie di merce trasportata. “Abbiamo in programma di ampliare la flotta nel medio termine - continua Coluccini - facendo entrare in flotta dieci nuovi trattori Serie S 450 che saranno consegnati tra novembre 2021 e gennaio 2022. In totale arriveremo quindi a un totale di 60 mezzi, tutti Scania. Il parco comprende anche diversi modelli equipaggiati con il prestazionale V8 del Grifone. “Non abbiamo mai avuto problemi con i nostri mezzi - dice ancora Roberto Coluccini -Anche per quanto riguarda l’ordinaria manutenzione non abbiamo problemi dice ancora Roberto Coluccini - ci affidiamo in esclusiva alle officine della rete Scania e in particolare alle strutture di Erzelli, che anche per il post-vendita ci garantisce un elevato grado di servizio”. Nel 2020, nonostante le difficoltà dell’emergenza Covid, GTI ha registrato un incremento del 10 per cento e nel primo quadrimestre del 2021, in concomitanza con l’avvio della ripresa, il trend di crescita ha permesso all’azienda genovese di stimare un fatturato 2021 oltre i 10 milioni di euro, il 30 per cen to in più. “Con l’aumento del la flotta potremo dare corso ai progetti di apertura nel 2021 dei nuovi presidii portuali di Vado Ligure e La Spezia, oltre naturalmente al rafforzamento delle attività nel porto di Genova - commenta Coluccini - In più, a Voghera disponiamo di un terminal terrestre, situato all’incrocio tra le autostrade A7 e A21 nonché in posizione baricentrica rispetto a Genova e ai bacini di utenza dei caricatori/ricevitori di Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. La struttura retroportuale ci consente di disporre di un’area per il parcheggio dei mezzi, di un punto d’interscambio e un’area attrezzata per integrare i servizi di autotrasporto con attività logistiche ad alto valore aggiunto”.

I fratelli Paolo, Roberto e Daniele Coluccini. A sinistra, un veicolo nei pressi della Lanterna. In centro, il carico di un Antonov.


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N° 300 / Giugno 2021

TRUCK ITALIA / MERCEDES-BENZ ACTROS PER MAXI PORTATA NEL PARCO DELLA FERRI SYSTEM

Una Stella davvero eccezionale

I

FABIO BASILICO

BARCO DI BIBBIANO

l primo trattore MercedesBenz Actros della nuova generazione specializzato nel trasporto eccezionale arrivato in Italia ha trovato casa in un’azienda che ha fatto del trasporto maxi portata il suo core business, riuscendo negli anni a costruirsi una solida reputazione fatta di affidabilità, competenza, elevata professionalità. Stiamo parlando della Ferri System di Barco di Bibbiano (RE), azienda fondata nel 1976 dai coniugi Sergio Ferri e Luisa Monticelli, oggi affiancati nella direzione dai figli Mirella e Fabio. L’Actros high power ha avuto un fornitore d’eccezione, con cui Ferri System ha un rapporto consolidato: Truck Italia, dealer Mercedes-Benz truck e van con quartier generale a Montelupo Fiorentino e filiali in Toscana, Emilia-Romagna e Liguria. OPPORTUNITÀ CRESCENTI

“All’inizio della sua attività, Ferri System si occupava di trasporti generici - racconta Mirella Ferri - Nel tempo l’azienda è cresciuta e si è sviluppata anche in altri settori, riuscendo in particolare ad acquisire una specifica e solida competenza nel trasporto eccezionale, a cui mio padre Ser gio ha sempre creduto. Trasportiamo macchinari, impianti e manufatti industriali, macchine per l’edilizia e l’agricoltura, carpenterie pesanti, macchine per l’automazione industriale. Si tratta di trasporti particolari che richiedono macchine all’avanguardia e strumenti di gestione avanzati. L’ulteriore sviluppo di Ferri System è nei sollevamenti gru e nella logistica. Disponiamo infatti nel quartiere generale di Bibbiano di depositi per lo stoccaggio e la movimentazione delle merci dei clienti”. Ferri System ha sede in una posizione strategica, nei pressi del casello autostradale di Terre di Canossa sulla A1. “Ci muoviamo sia in Italia che nel resto d’Europa - continua Mirella Ferri - servendo

IL PRIMO TRATTORE ACTROS DELLA NUOVA GENERAZIONE SPECIALIZZATO NEL TRASPORTO ECCEZIONALE ARRIVATO IN ITALIA HA TROVATO CASA IN FERRI SYSTEM, AZIENDA EMILIANA CHE HA FATTO DEL TRASPORTO MAXI PORTATA IL SUO CORE BUSINESS. L’ACTROS HIGH POWER HA AVUTO UN FORNITORE D’ECCEZIONE: TRUCK ITALIA, DEALER MERCEDES-BENZ TRUCK E VAN CON QUARTIER GENERALE A MONTELUPO FIORENTINO E FILIALI IN TOSCANA, EMILIA-ROMAGNA E LIGURIA. con i nostri trasporti particolari svariati settori industriali. I nostri clienti sono in prevalenza industrie manifatturiere e spedizionieri. Il parco veicolare è diversificato e conta su una cinquantina di mezzi tra trattori e semirimorchi di varia tipologia, dai centinati normali e allargabili alle culle e ai semirimorchi eccezionali modulari. La flotta di trattori comprende modelli Mercedes-Benz sia normali che per trasporto eccezionale, tra cui appunto l’Actros di ultima generazione a quattro assi e con motorizzazione da 630 cv. Si tratta di un veicolo davvero speciale, con cui ci troviamo molto bene e che sta ottenendo un positivo riscontro da parte degli autisti. Mio padre, che ha una grande competenza tecnica maturata in anni di lavoro sul campo, lo ha scelto perché convinto delle sue qualità complessive, della tecnologia avanzata di cui il mezzo è dotato, del comfort per il conducente che è nettamente migliorato rispetto alla precedente generazione Actros. Con una velocità media superiore al vecchio modello il nuovo Actros riesce contemporaneamente a garantire una significativa ri-

duzione dei consumi”. Ferri System è organizzata per seguire le fasi di trasporto dall’inizio alla fine, grazie alla presenza in azienda di uffici operativi dedicati a ogni aspetto connesso al trasporto eccezionale, da quello strettamente logistico alle complesse procedure di autorizzazione per poter far transitare veicoli maxi portata sulle strade. “La collaborazione con il dealer Truck Italia è attiva già da diversi anni ed è ottima - aggiunge Mirella Ferri - C’è molto dialogo tra noi e il loro personale tecnico per individuare le soluzioni migliori per le nostre esigenze di trasporto. Confronto e reciproco scambio di informazioni consentono di ottimizzare la gestione delle richieste basandosi su competenza e stima reciproca. Ci interfacciamo direttamente con la sede Truck Italia di Montelupo Fiorentino. Dato che Truck Italia è un partner affidabile, abbiamo in previsione di continuare la partnership per quanto riguarda la fornitura sia di veicoli normali che eccezionali”. PRIORITÀ AZIENDALI

L’azienda emiliana pone particolare attenzione a tutti i dettagli della sua attività e la sostenibilità ambientale ed economica rientra tra le priorità. “Investiamo costantemente per rinnovare o aggiornare il parco veicolare ogni anno o al massimo ogni due anni, al fine di adeguarlo agli standard di riferimento per la tutela ambientale - precisa Mirella Ferri - Ovviamente, cerchiamo di abbinare sempre sostenibilità ecologica e sostenibilità economica, riducendo consumi ed emissioni in un contestuale regime di maggiore efficienza. Sostenibilità per noi vuol dire anche maggior sicurezza, con l’adozione di sistemi avanzati che consentono di tutelare l’autista, la merce trasportata e gli altri utenti della strada. Disponiamo di sistema satellitare che ci consente non solo di monitorare i tragitti e i consumi ma anche gli stili di guida dei conducenti. Possiamo essere orgogliosi del fatto di avere conducenti preparati e adeguatamente formati che ci permettono di gestire in modo corretto l’utilizzo del mezzo non solo dal punto di vista dell’efficienza dei consumi ma anche per assicurare la maggior durata possibile e la riduzione dei costi di manutenzione”.

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Massima operatività nelle mission gestite da Ferri System.

Sede principale: Via Barboiara, 10/12 - Barco di Bibbiano (RE) Fondazione: 1976 Fondatori: Sergio Ferri, Luisa Monticelli Titolari: Sergio Ferri, Luisa Monticelli, Mirella Ferri, Fabio Ferri Attività: trasporto, trasporto eccezionale, sollevamento gru, logistica Area di riferimento: Italia, Europa Flotta: una cinquantina di trattori e semirimorchi centinati normali e allargabili, culle, eccezionali Dipendenti: una ventina, di cui dodici autisti Fatturato: circa 2,7 milioni euro Internet: ferrisystem.it



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DIF / FA PARTE DEL CIRCUITO SAFIM, SPECIALISTA NELLA LOGISTICA ALIMENTARE

Fresco e gelo, parola di esperti SAFIM LOGISTICS GROUP È UNA DELLE REALTÀ PIÙ RAPPRESENTATIVE DEI TRASPORTI E DELLA LOGISTICA DEL SETTORE ALIMENTARE, DAL 2019, ANNO DIF - DISTRIBUZIONE ITALIANA FRESCHI. TRE GLI ASSI STRATEGICI DELLA SOCIETÀ PIEMONTESE CAPITANATA DALLA FAMIGLIA CRIVELLO: STOCCAGGIO DI MATERIE PRIME, TRASPORTO E DISTRIBUZIONE, LOGISTICA INTEGRATA.

IN CUI HA CELEBRATO GLI 85 ANNI DI ATTIVITÀ, CONCESSIONARIA DEL NETWORK

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FABIO BASILICO NONE

None, comune della cit tà metropolitana di Torino, c’è il quartier generale di una delle realtà più rappresentative dei trasporti e della logistica integrata del settore alimentare. Stiamo parlando di Safim Logistics Group, che affonda le sue radici negli anni Trenta del secolo scorso e che dal 2019, anno in cui ha celebrato gli 85 anni di attività, è diventata concessionaria del net work DIF - Distribuzione Italiana Freschi che raggruppa da otto anni l’eccellenza delle aziende italiane specializzate nel trasporto a temperatura controllata e fortemente motivate nel collaborare attivamente tra di loro per favorire una movimentazione merci competitiva ed efficiente, con un particolare focus sulle eccellenze enogastronomiche della Penisola. “L’azienda ha radici antiche - conferma Alberto Crivello, Amministratore delegato insieme al fratello Alessandro - essendo stata fondata ad Avigliana (TO), in Val di Su sa, nel 1934 come Società A no nima Franco-Italiana Merluzzi (S.A.F.I.M. ), specializzata nella lavorazione ed essiccatura del baccalà. L’acronimo

sAfiM LogisTiCs group Sede centrale: Via Supeja Gallino 20/28 - Fraz. Palmero None (TO) Filiali e magazzini: Settimo Torinese (transit point e stoccaggio gelo); Moncalieri (TO); Volvera (TO) per il secco Fondazione: 1934 (acquisizione nel 1981 da parte di Mario Crivello e Caterina Michiardi) Amministratori delegati: Alberto e Alessandro Crivello Attività: deposito, trasporto e distribuzione, logistica integrata fresco e gelo alimentare Flotta: circa 120 mezzi tra trattori, semirimorchi a temperatura controllata, motrici 2 e 3 assi, furgoni. Dipendenti: circa 400 Autisti: circa 120 Fatturato: 33,5 milioni di euro (2020); 37 milioni (previsione 2021) Internet: safimlogistics.it

Alberto Crivello, Amministratore delegato Safim.

Safim è stato mantenuto e ha attraversato il tempo con dividendo i cambiamenti e le evoluzioni dell’azienda. Negli anni Cinquanta Safim si qualifica come uno dei primi magazzini frigoriferi italiani e da lì avvia un percorso di specializzazione nella logistica. Nel 1981 Safim è stata acquisita da mio padre e mia madre, Mario Crivello e Caterina Minchiardi, ancora attivi in quella che a tutti gli effetti è un’azienda familiare organizzata con criteri di a vanzata managerialità.

dif

Sede operativa: Via C. Strinati 8/10 - Piacenza Fondazione: 2013 Attività: distribuzione a temperatura controllata 0/+4° di fresco alimentare confezionato Dipendenti: 9 Merce movimentata: +446.000 q.li Pallet gestiti: +193.000 Colli gestiti: +7,9 milioni Spedizioni: +242.000 Fatturato 2020: 7,2 milioni Internet: difnetwork.it

Oggi Safim sviluppa nella sede centrale di None circa 200 milioni di kg di merce movimentata all’anno nelle attività di logistica integrata e nei trasporti, principalmente refrigerati. Noi trattiamo il fresco e il gelo alimentare, grazie alla gestione in multi-temperatura. Il fresco si suddivide in più tipologie merceologiche: il fresco puro con temperatura di +4 gradi per prodotti come salumi e latticini, l’ortofrutta conservata a +12° e il cioccolato a +14-16°. Il congelato arriva

fino a -20 gradi”. A None Safim dispone di uno stabilimento di 22.500 mq, interamente refrigerati. “È in fase di realizzazione - continua Crivello - un primo ampliamento di ulteriori 1.000 mq per la movimentazione e lo stoccaggio di materie prime congelate: si tratta di uno spazio altamente tecnologico provvisto di scaffalatura interamente meccanizzata e in linea con i requisiti Industria 4.0. Inoltre, l’investimento previsto per il 2023 ci consentirà di aggiungere ulteriori 6.000 mq di magazzino refrigerato. Il gelo è il futuro

visto l’attuale tendenza a espandere ulteriormente la sua presenza sul mercato alimentare. Prodotti o materie pri me che prima non si pensava di congelare oggi vengono normalmente congelate. Abbiamo anche programmato la costruzione del tunnel di raffreddamento rapido, per il congelamento di merce fresca in tempi rapidi. Sempre nella sede di None stiamo per chiudere un contratto con Enel per allestire un impianto fotovoltaico sull’intera superficie del tetto. È una scelta che viene incontro parzialmente alle nostre imponenti esigenze energetiche ma che rappresenta un passo importante dal punto di vista della sostenibilità: riusciremo a produrre almeno 2 milioni di megawatt sugli 8 milioni annui totali oggi consumati”. Aggiunge Alberto Crivello: “Disponiamo di un’altra sede in allestimento a Settimo Torinese: 5.000 mq adibiti a transit point e stoccaggio ge lo. Poi abbiamo una piccola filiale a Moncalieri (TO), derivante dall’acquisizione nel 2019 dell’operatore logistico Cedal. E dal momento che quell’azienda

era concessionaria DIF, siamo subentrati noi aderendo al network. Infine, a Volvera (TO) è in funzione un magazzino di 3.500 mq per il secco non a temperatura controllata: principalmente viene utilizzato per stoc care gli imballaggi dei clienti che non hanno spazio nei loro depositi e per la conservazione delle fave di cacao che arrivano dal Sud America o Africa e che sono impiegate nell’industria del cioccolato, rappresentativa del nostro territorio”. Alberto Crivello spiega che le complesse e variegate attività di Safim possono essere sintetizzate in tre grandi classi: “la prima è lo stoccaggio di materie prime. La seconda il trasporto e la distribuzione, organizzata principalmente nell’attività di transit point: giornalmente, nella nostra area territoriale recuperiamo le merci che i clienti ci affidano e con le linee serali le rilanciamo in tutta Italia attraverso i network a cui siamo affiliati, come DIF; oppure le merci dirette alla nostra area di competenza (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia occidentale) vengono gestite dalla nostra flotta. La terza classe è la logistica integrata: gestione com pleta delle merci per conto del cliente che comprende anche la presa presso i fornitori dei nostri depositanti. Siamo in grado di gestire in toto l’attività logistica relativa principalmente alla Grande Distribuzione Organizzata e alle piattaforme delle aziende locali che hanno punti vendita sul territorio; in quest’ultimo caso, siamo fortemente attivi nel panificato congelato”. Safim dispone di circa 120 mezzi per coprire le attività che sono quasi esclusivamente di livello locale e nazionale, quest’ultimo gestito attraverso corrispondenti o circuiti di riferimento. La flotta comprende trattori, semirimorchi a temperatura controllata, motrici a 2 e 3 assi, furgoni. “Siamo in possesso di molte certificazioni che ci consentono di presentarci ai clienti con tutti i requisiti per poter operare con qualità ed efficienza in un settore fortemente strategico - dice ancora Alberto Crivello - Siamo anche magazzino doganale. I nostri clienti sono per la maggior parte grandi aziende di produzione alimentare”. La collaborazione con DIF è valutata molto positivamente dai dirigenti di Safim: “L’ingresso in DIF è un importante valore aggiunto - conclude Crivello - perché gra zie al network possiamo raggiungere in pochissimo tempo zone d’Italia anche molto decentrate rispetto a noi. Usufruiamo dell’hub di Piacenza, situato all’interno del Polo Logistico ‘Le Mose’, per immettere merce locale all’interno del network e successivamente caricare i prodotti da distribuire nella nostra area territoriale di competenza. Nella scelta di aderire a un network come DIF incide sicuramente la gamma dei servizi offerti”.



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INTERVISTA

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NICOLA FABBRI CEO LOGISTICA MEDITERRANEA

isultare convincenti per un’azienda che promette nel suo claim di “unire le rive opposte”, intendendo quelle della Sardegna a quelle della penisola, vuol dire per Iveco S-Way LNG e Scania LNG superare un banco di prova difficile. Con la rete distributiva ancora ad una fase embrionale, pensare di convertire parte della flotta al gas è una scelta che richiede test approfonditi e una valutazione attenta dei risultati. L’ha compiuta insieme al suo team Nicola Fabbri, amministratore delegato di Logistica Mediterranea. L’azienda ha proprio nelle scorse settimane testato i veicoli a gas dei due marchi, e ne sono emersi un grande entusiasmo e un’ottima prospettiva per il futuro.

Mdt - Quali sono i punti di punti di forza dei due modelli? Fabbri - I due modelli si equivalgono nei consumi, nei comfort e nella guidabilità complessiva; entrambe sono macchine tecnologicamente all’avanguardia. Iveco ha maggiori cavalli (460 HP) e un serbatoio di GNL più grande che garantisce maggiore autonomia. Sicuramente un punto di forza in questa fase in cui le stazioni di servizio non sono ancora diffuse capillarmente nel territorio nazionale. IL FUTURO È A GAS

Mdt - Li acquisterete? Quanti? Fabbri - La nostra intenzione è di acquistare 10 pezzi all’anno per un investimento di 40/50 trattori in 4/5 anni. Stiamo lavorando ad un business plan con la collaborazione delle concessionarie di riferimento in Sardegna per entrambi i marchi. Insieme stiamo valutando sia una transazione sostenibile e compatibile con il parco attualmente in nostro possesso, sia l’impatto economico e funzionale dell’alimentazione elettrica.

Mdt - Quali rotte hanno seguito ed eventualmente seguiranno? Fabbri - I test sono stati condotti lungo le abituali linee di traffico nel nord della Penisola, soprattutto nei Giovi, Cisa e Turchino, quindi un ottimo test tra pianura e appennini. L’o biettivo è impiegare i veicoli a GNL su tutto il territorio della Penisola e della Sardegna, non appena la diffusione dei distributori lo consentirà.

Mdt - Per quali committenti li avete utilizzati? Fabbri - Lo svolgimento dei test non ha privilegiato specifici committenti perché volevamo formarci un’idea dell’affidabilità dei veicoli in condizioni d’uso estremamente variabili, con carichi di tipologia e peso diversi; siamo passati dall’alimentare (latte Arborea in primis) al settore industriale (Maffei minerali in-

che i punti di rifornimento aumentino a vantaggio di chi non esegue quotidianamente le stesse tratte. Dal canto nostro, per il futuro, stiamo valutando di realizzare un impianto di rifornimento di proprietà in Sardegna. NUMEROSI VANTAGGI

Mdt - Qual è il vantaggio del gas? Fabbri - Dal punto di vista dei consumi c’è un indubbio risparmio economico; inoltre, da camionisti, non possiamo ignorare il fatto che permetta di azzerare i furti di gasolio. Il dato fondamentale è che il GNL permette di inquinare meno del gasolio, con la speranza che sia sempre più un BIOGNL, quindi di origine non fossile.

Sparkling please QUANDO SI TRATTA DI RISPARMIARE E DI CONTRIBUIRE AL BENESSERE DELL’AMBIENTE, IL NUMERO UNO DI LOGISTICA MEDITERRANEA HA POCHI DUBBI E PUNTA DIRETTAMENTE SUI MIGLIORI TRUCK A GAS PRESENTI SUL MERCATO. PER ORA SOLO UN TEST DI IVECO E SCANIA A GNL, MA PRESTO QUESTI MODELLI POTREBBERO DIVENTARE STRATEGICI PER LA RETE DISTRIBUTIVA DELL’AZIENDA SARDA. dustriali) e al settore del collettame.

Mdt - Come vi siete organizzati e vi organizzerete

di CRISTINA ALTIERI ELMAS

per il rifornimento? Fabbri - Abbiamo utilizzato le carte carburante del nostro abituale fornitore di gasolio, che ha già attivato

diversi punti di rifornimento con il proprio marchio o con privati convenzionati, ma nei casi dove questi non erano presenti abbiamo uti-

lizzato anche impianti di terzi. Le tempistiche e le modalità di rifornimento sono risultate soddisfacenti, anche se è fondamentale

Mdt - Il biometano è il carburante del futuro per i camion? Fabbri - Al pari dell’energia in generale, anche sul tema dei carburanti per autotrazione il futuro vedrà più che altro un mix di offerte (GNL, elettrico, idrogeno, gasolio), che coesisteranno a lungo e porteranno le aziende ad affrontare l’impegnativa sfida di gestire flotte diversificate non più soltanto sui marchi dei veicoli, ma anche e soprattutto sul tipo di propulsione utilizzata. Clienti diversi, tratte diverse, percorrenze diverse, orari di lavoro diversi, saranno tutte variabili che sposteranno il vantaggio da un tipo di alimentazione ad un’altra. Un ringraziamento speciale per la disponibilità e l’attenzione va alle concessionarie di Iveco Acentro, nella persona del Dott. Marcello Zanella, e di Toscandia, nella persona del Sig. Alessandro Currreli. Il loro entusiasmo e la condivisione in totale trasparenza dei risultati di ricerca e di test accrescono giornalmente la nostra determinazione verso l’innovazione e la transazione energetica, via maestra del futuro economico e sociale.

A sinistra, l’Iveco S-Way LNG, ammiraglia a gas del costruttore nazionale, uno dei due protagonisti delle prove a metano di Logistica Mediterranea. Sopra, lo Scania R410 LNG. Non poteva che ricadere su questi modelli, big tra le proposte a metano liquido, la scelta dell’azienda sarda.


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RENAULT TRUCKS / PRIMI 20 T HIGH 520 ALLA ALIBERTI TRASPORTI E LOGISTICA DI MONTORO

Rinnovamento nel segno della T L’AZIENDA CAMPANA SPECIALIZZATA NEL TRASPORTO A TEMPERATURA CONTROLLATA HA DECISO PER LA PRIMA VOLTA DI RINNOVARE CON LA LOSANGA LA SUA AMPIA FLOTTA CHE CONTA 250 TRATTORI E 400 SEMIRIMORCHI. “SIAMO MOLTO ORGOGLIOSI CHE L’AZIENDA ALIBERTI TRASPORTI ABBIA SCELTO DI RINNOVARE IL PROPRIO PARCO CON RENAULT TRUCKS - DICHIARA PIERRE SIROLLI, AD DI RENAULT TRUCKS ITALIA - LA COLLABORAZIONE TRA RENAULT TRUCKS ITALIA E LA CONCESSIONARIA MOTOR TRUCK HA CONTRIBUITO IN MODO PROFICUO A CONCLUDERE QUESTO IMPORTANTE ACCORDO CON IL CLIENTE”.

A

GUIDO PRINA MONTORO

mmonta a venti veicoli la prima fornitura di trattori stradali Renault Trucks T High 520 alla società “Aliberti Spa Trasporti e Logistica” di Montoro che ha deciso per la prima volta di rinnovare con la Losanga la sua ampia flotta che conta attualmente 250 trattori e 400 semirimorchi, di cui 300 refrigerati. La cerimonia di consegna degli esemplari dell’ammiraglia francese si è svolta alla presenza di Pierre Sirolli, Amministratore delegato di Renault Trucks Italia, di Luigi Beccalli, Key Account Manager di Renault Trucks Italia e di Gino Aliberti, Presidente della società campana, accompagnato dal suo team e da alcuni autisti. Giunta alla quarta generazione, la società Aliberti percorre oggi le strade italiana e di tutta Europa. La famiglia, originaria di Montoro, in provincia di Avellino, ha attraversato l’intera storia dell’autotrasporto italiano, evolvendosi nel tempo da quando con un carro trainato da animali da tiro si occupa del commercio in ambito locale dei prodotti ortofrutticoli della zona, sino ad arrivare ai giorni nostri e qualificarsi come una delle principali imprese di autotrasporto a temperatura controllata.

Il quartier generale dell’azienda a Montoro è costituito da un impianto di 55mila metri quadrati situato vicino al raccordo autostradale Salerno-Avellino. Aliberti ha consolidato la sua presenza in Italia con altre 2 filiali: a Guarene, in provincia di

Cuneo, su un’area di 25mila metri quadrati, dove opera per un’importante industria dolciaria di Alba trasportando materie prime e consegnando i prodotti finiti a piattaforme logistiche italiane ed europee; a Spilamberto, in provincia di Modena, estesa su una super-

Gino Aliberti (a sinistra) con Pierre Sirolli, Amministratore delegato Renault Trucks Italia.

ficie di 75mila metri quadrati. In questi impianti trovano spazio anche le attività di lavaggio di trattori e cisterne e le officine per la manutenzione dei veicoli. In più, Aliberti dispone di una filiale in Polonia. “Per realizzare trasporti nazionali e internazionali per le grandi industrie alimentari in modo efficiente e remunerativo, servono veicoli affidabili e dai bassi consumi di carburante - spiega Gino Aliberti - I veicoli Renault Trucks uniscono a tali caratteristiche un’elevata qualità, apprezzata anche dai nostri autisti”. “Oltre la metà dei nostri trasporti è diretto oltre le Alpi, soprattutto verso Francia, Germania e Benelux - continua Gino Aliberti - Abbiamo rotte fisse per i principali clienti, che sono soprattutto industrie alimentari, cui forniamo un parco veicolare flessibile. Oltre ai frigoriferi, infatti, disponiamo di cisterne per alimenti e mezzi centinati. Il nostro obiettivo di conte-

ALiBerTi

Sede: Via Crocifisso, 41 - Montoro (AV) Filiali: Guarene (CN), Spilamberto (MO), Polonia Presidente: Gino Aliberti Flotta: 250 trattori stradali e 400 semirimorchi, di cui 300 refrigerati Tipologia di trasporto: temperatura controllata, nazionale e internazionale Internet: alibertitrasporti.com

nimento dei costi di esercizio passa attraverso la riduzione delle percorrenze a vuoto, che riusciamo a raggiungere grazie al fatto che siamo ben conosciuti nei Paesi europei dove operiamo. Inoltre, la Losanga ci sta fornendo un importante contributo al perseguimento di questo obiettivo con questi trattori”. “Siamo molto orgogliosi che l’azienda Aliberti Trasporti abbia scelto di rinnovare il proprio parco con Renault Trucks dichiara Pierre Sirolli - La collaborazione tra Renault Trucks Italia e la concessio-

naria Motor Truck ha contribuito in modo proficuo a concludere questo importante accordo con il cliente. In Renault Trucks poniamo al centro il cliente, l’affidabilità dei veicoli, la sicurezza dei conducenti e la salvaguardia dell’ambiente attraverso la riduzione dei consumi e delle emissioni inquinanti. I clienti possono inoltre contare su una Rete capillare di officine specializzate per l’assistenza dei veicoli industriali, grazie a un servizio di alta qualità disponibile 24 ore su ore, 7 giorni su 7”.

NELL’ANNO DELLA CRISI SANITARIA RENAULT TRUCKS SEMPRE VICINA AI TRASPORTATORI

MASSIMO IMPEGNO A FIANCO DEI CLIENTI N el 2020 pesantemente segnato dalla crisi sanitaria, la priorità di Renault Trucks è stata quella di garantire l’attività dei suoi clienti. Più del 90 per cento dei punti vendita e assistenza della Losanga hanno continuato a ricevere i clienti e i loro veicoli durante il picco della pandemia. L’emergenza Coronavirus e la conseguente crisi economica hanno avuto un grande impatto sul mercato dei veicoli pesanti. Il fatturato 2020 di Renault Trucks ha seguito la tendenza del mercato, chiudendo a 41.117 veicoli, con una contrazione del 24 per cento a cui si

contrappone un aumento del 12 per cento degli ordini rispetto al 2019. In Europa (Francia esclusa) sono stati fatturati 19.019 veicoli, in Francia 17.937 e nel resto del mondo 4.161. Le gamme pesanti e intermedie hanno totalizzato 26.246 veicoli, i veicoli commerciali 14.871 veicoli. Grazie alla creazione di organizzazioni dedicate e di offerte flessibili, adattate specificamente alle esigenze dei clienti in tempi di crisi, Renault Trucks ha mantenuto le sue posizioni europee in un mercato turbolento. Nel 2020, nel mercato eu-

ropeo dei veicoli superiori alle 6 tonnellate, il costruttore francese ha registrato una quota di mercato complessivamente stabile dell’8,5 per cento, che si traduce in un 8,8 per cento nel segmento superiore alle 16 tonnellate e in un 6,6 per cento nelle gamme intermedie (6-16 t), in crescita di 0,3 punti. Nel mercato nazionale francese, Renault Trucks rimane leader indiscusso con una quota di mercato del 28,3 per cento sopra le 6 t, in miglioramento di 0,6 punti. Nell’ultimo trimestre 2020 Renault Trucks ha registrato un aumento degli ordi-

ni del 40 per cento rispetto all’anno precedente. A livello internazionale la Losanga ha registrato un aumento del 16 per cento dei volumi di fatturazione con risultati particolarmente positivi nel mercato storico dell’Algeria (1.100 autocarri venduti, l’80 per cento in più), dove il costruttore francese ha consolidato la sua posizione leader con una quota sul mercato dei costruttori europei del 47,8 per cento per il segmento oltre le 16 tonnellate. Nel comparto dei veicoli usati, Renault Trucks ha registrato un fatturato record con la vendita di 10.308 unità, il 9 per cento in più rispetto al 2019. Per la mobilità elettrica Renault Trucks si è data obiet-

tivi ambiziosi in termini di volumi. La Casa ha annunciato che entro il 2025 i veicoli elettrici rappresenteranno il 10 per cento del volume totale delle vendite e il 35 per cento entro il 2030. L’obiettivo finale è proporre il 100 per cento dei veicoli senza combustibili fossili entro il 2040. Da marzo 2020 è stata avviata la produzione di serie della seconda generazione di veicoli elettrici Z.E. nello stabilimento di Blainville-sur-Orne: D Z.E., D Wide Z.E. e Master Z.E. Una gamma che copre il range da 3,1 a 26 tonnellate. Dal 2023 sarà disponibile un’offerta elettrica per ogni segmento: distribuzione, costruzione e lungo raggio.


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BIOGNL / HAM GESTIRÀ UNO DEI PIÙ GRANDI IMPIANTI EUROPEI

Scatta l’ora del biometano avanzato

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LINO SINARI FAENZA

l costruttore spagnolo Grupo HAM e HAM Italia stanno sviluppando a Faenza, in Romagna, il più grande impianto di biometano al 100 per cento per impiego veicolare in Europa, con una capacità annua stimata di nove milioni di chili, equivalenti a circa 140 GWh l’anno, che entrerà in produzione nella primavera del 2022. Il progetto si basa sul biometano avanzato prodotto da due impianti di digestione anaerobica di proprietà di Caviro Extra, società facente parte del gruppo Caviro, la più grande filiera vitivinicola italiana, ottenuto attraverso il recupero e la valorizzazione dei sottoprodotti derivati dalla filiera enologica e agroalimentare. FNX Liquid Natural Gas, controllata da HAM Group, è incaricata di progettare e produrre le apparecchiature necessarie per purificare il biometano fino a contenuti di CO2 inferiori a 50 ppm, adatto alla liquefazione; nonché l’impianto stesso di liquefazione, che permette di ottenere Bio LNG pronto per il trasporto, destinato alle stazioni di servizio. L’intero impianto funziona con energia elettrica di origine rinno-

PROGETTATO E COSTRUITO CONGIUNTAMENTE DAI TEAM DI INGEGNERI

FNX LIQUID NATURAL GAS E DAL GRUPPO HAM, OGNI DELLA

ANNO PRODURRÀ PIÙ DI 9 MILIONI DI CHILI DI “GAS VERDE”, OVVERO BIOMETANO LIQUIDO PER APPLICAZIONI DI MOBILITÀ.

Aldo Bernardini, Ham Italia.

vabile, anch’essa autoprodotta nel sito di Faenza mediante un impianto di cogenerazione ad alto rendimento. Il biometano o BioGnl, noto anche come “gas verde”, si caratterizza per la sua impronta di carbonio negativa, rendendolo una vera ed ecologica alternativa nella transizione energetica, consentendo di ridurre le emissioni di gas serra in atmosfera e contribuendo a combattere il cambiamento

climatico. “Questo progetto - spiega l’ingegner Aldo Bernardini, Amministratore delegato HAM Italia - contribuirà all’economia circolare, favorendo l’economia locale, generando occupazione, restituendo risorse e nutrienti al suolo e come alternativa sostenibile all’incenerimento o alle discariche. Consentirà inoltre l’indipendenza energetica, non dovendo dipendere da mercati internazionali o grandi multinazionali, disponendo

di un importante terminal di approvvigionamento in Italia”. Il nuovo impianto di biometano al 100 per cento veicolare ridurrà di oltre 600mila km l’anno i viaggi su strada delle autobotti per il trasporto di GNL, riducendo così il traffico stradale in generale e le emissioni di CO2. “Con lo sviluppo del più grande impianto Bio LNG europeo per uso veicolare - aggiunge Bernardini HAM offre una soluzione

completa ai trasportatori che hanno biogas, occupandosi della progettazione, produzione e gestione di tutte le apparecchiature necessarie che consentono di ottimizzare il processo: Upgrading, Bio compression CNG, Liquefazione Bio LNG, trasporto tramite gasdotto virtuale e vendita di biometano presso le stazioni di servizio. Continuiamo a innovare e offriamo ai clienti prodotti che si adattano alle loro reali esigenze energetiche”.

KRONE / COOL LINER MACINA PRIMATI E COMPIE UN QUARTO DI SECOLO

Cinque lustri di freddo premium DAL 1996 IL MARCHIO TEDESCO HA AVVIATO LA PRODUZIONE DI SEMIRIMORCHI REFRIGERATI CARATTERIZZATI DA UNA DECISA VERSATILITÀ, PROSEGUENDO CON UN COSTANTE SVILUPPO SUL PIANO TECNOLOGICO. NELL’ANNO DELL’ANNIVERSARIO LA GAMMA “25 YEARS” SI PRESENTA CON NUMEROSI AGGIORNAMENTI: EQUIPAGGIAMENTO STANDARD CON TELEMATICA KRONE, CONCETTO D’ILLUMINAZIONE INNOVATIVO, NUOVA PORTA CON GUARNIZIONE OTTIMIZZATA, PIASTRA DI RIMBALZO RIDISEGNATA, KIT DI PROTEZIONE DAGLI URTI E ATTREZZATURA SUPPLEMENTARE COMPLETA.

E

LINO SINARI WERLTE

ra il 1996 quando Krone lanciava il suo pri mo semirimorchio refrigerato. Per celebrare il venticinquesimo anniversario del Cool Liner, viene ora lanciata una “Edizione 25 anni”. A metà degli Anni Novanta, quando si aprono nuovi mercati e si espande il portafoglio prodotti, Krone ha posto la sua attenzione anche ai refrigerati e rimorchi furgonati, che ancora mancavano nella gamma prodotti. Punto di partenza per l’espansione del progetto il 1996, quando Krone introduce il modello Krone-Wabash. Alla base, una collaborazione con Wabash, produttore di rimorchi americano con sede a Lafayette, nell’Indiana, che ha fornito i box di refrigerazione. Quando le importazioni non erano più redditizie, a causa dell’andamento dei tassi e un dollaro sempre più forte, nell’aprile 2000 Krone ha rilevato il produttore scandinavo Norfrig, con sede a Hvam, in Danimarca, e quasi 200 dipendenti. Lo stabilimento di Hvam è stato ampliato e modernizzato, con investimenti di oltre 7 milioni di euro, aumentando la capacità a tremila unità l’anno entro il 2004 e

più che quadruplicando il fatturato. In parallelo, e tramite la sua rete di distribuzione, Krone ha impresso una forte accelerazione nelle vendite, tanto che il successo della famiglia Cool Liner, con strati superiori in vetroresina e design del ponte in acciaio, è stato registrato in tutta Europa. Vista la crescente domanda internazionale di Cool Liner e la capacità limitata di tremila unità a Hvam, Krone ha deciso di costruire una linea di produzione completamente nuova a Lübtheen, in Germania, dove nel 2007 è stato realizzato un moderno impianto di produzione di semirimorchi refrigerati, completamente au-

tomatizzato. Con una capacità annua di circa 10mila unità, il volume di produzione è stato triplicato. Il semirimorchio refrigerato di Lübtheen si è dimostrato un modello di successo sostenibile e il numero di unità è aumentato di anno in anno. Il concetto del versatile semirimorchio refrigerato è stato continuamente sviluppato sul piano tecnologico. Nel 2014 Krone ha introdotto il nuovo assale per Cool Liner, divenuto rapidamente molto popolare grazie a costi minimi del ciclo di vita. Il 2016 ha visto il lancio del nuovo Isowall plus,

La nuova linea di produzione di Lübtheen supporta la crescente domanda di Cool Liner.

particolarmente leggero, che può essere spostato in modo flessibile nel vano di carico, per trasportare merci refrigerate a diverse temperature. All’IAA 2018, Cool Liner si è presentato “cool e smart”, in una versione a due piani che include caratteristiche telematiche intelligenti. L’anno successivo, Krone ha presentato il gruppo frigorifero Celsineo, come punta di diamante tecnologica per Cool Liner: un’unità di refrigerazione innovativa e modulare sviluppata in collaborazione con Liebherr. Nel 2021, anno dell’anniversario, viene fornito l’attuale Cool Liner con numerosi aggiornamenti: equipaggiamento standard con telematica Krone, concetto d’illuminazione innovativo, nuova porta con guarnizione ottimizzata, piastra di rimbalzo ridisegnata, nuovo kit di protezione dagli urti e attrezzatura supplementare completa. Per celebrare l’anniversario del Cool Liner, Krone lancia un pacchetto completo di equipaggiamento, a condizioni interessanti, etichettato “25Years-Edition”. Durante l’anno dell’anniversario verranno presentati i momenti salienti della storia del Cool Liner su vari canali mediatici, da Krone TV e Instagram al sito web di Krone.



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L’IDEALCAR / CONSEGNATI I PRIMI DUE SEMIRIMORCHI DEL 2021 ALLA CAMPANA SBT-LOG

Con la carne non si scherza

Q

UNA STORIA DI GRANDE DETERMINAZIONE E DI SCELTE DIFFICILI QUELLA DI ANTONIO SEBETO, CHE NEL 2018 DECIDE DI ESPORSI IN PRIMA PERSONA

EMANCIPANDOSI DALL’AZIENDA DI FAMIGLIA, SEGUITO A RUOTA DAI FRATELLI E SUPPORTATO DA UNA SQUADRA EFFICIENTE, QUELLA DEI SEMIRIMORCHI L’IDEALCAR.

CRISTINA ALTIERI GHEDI

uelle familiari sono dinamiche spesso ricorrenti che si riescono a interrompere solo mettendo in campo grande perseveranza, capacità e coraggio. Questa è la storia di Antonio Sebeto, “figlio d’arte” che ha sempre deviato da quanto era già stato scritto per lui per mettersi in gioco in prima persona. L’ha fatto e in cambio ha ricevuto la misura del suo valore, che oggi coglie nei risultati eccellenti dell’azienda che dirige e nelle conferme incontrate lungo la strada. Tra queste, il felice rapporto con L’Idealcar e il suo direttore operativo Paolo Fadda, che sin dall’inizio lo ha assistito con competenza e affidabilità. Antonio Sebeto cresce all’interno dell’azienda fondata dal papà e dagli zii. Gira intorno ai camion fin da quando è bambino. Terminati gli studi trascorre quasi due anni all’estero, nel Regno Unito prima ed in Germania dopo, studiando e lavorando per portare a casa quelle conoscenze che in futuro si riveleranno preziose. Nel giovane Antonio che decide di allontanarsi dal sole di Napoli per camminare lungo le sponde del Tamigi vive già l’adulto che a 33 anni saluterà l’azienda di famiglia per sedersi al tavolo di gioco da solo. “La SBT-LOG nasce alla fine del 2018: sulla carta è una start-up - comincia Antonio Sebeto - ma in realtà alle spalle ci sono anni di esperienza accumulata nell’azienda di famiglia. Gli insegnamenti di mio padre sono stati

un’ottima scuola: a 15 anni, dopo la scuola, già spostavo i camion, li lavavo, li portavo a fare gasolio all’interno del piazzale aziendale. Ho tre fratelli e una sorella, e tutti ci siamo appassionati, è un mestiere che ti strega. Lavorare non mi ha mai impedito di realizzare i miei sogni, anzi. Dopo il diploma ho trascorso quasi due anni lontano da casa, volevo migliorarmi. Ho vissuto a Londra, dove come tanti ho lavato i piatti e pelato patate, e poi a Francoforte e a Monaco di Baviera. Oggi parlo tre lingue straniere: inglese, tedesco ed anche il rumeno. Amo in particolare la Germania, è un Paese che ammiro perché si vive bene e si rispettano le regole. Lì presto apriremo una filiale: non è solo affetto per questi posti, si tratta di un territorio strategi-

camente importante per il nostro core business”. Quando Antonio saluta padre, zii, cugini e fratelli si ritrova da solo, ma stringe i denti e mette nella nuova attività tutta la sua determinazione. Otto mesi dopo il fratello Giovanni lo segue nell’avventura. “Mi si è allargato il cuore quando è arrivato. A quel punto ho capito di aver fatto il passo giusto. Giovanni ha lavorato per trent’anni nel trasporto a temperatura controllata ed ha portato con sé tutta la sua grande esperienza”. Oggi con la SBT-LOG collaborano anche gli altri due fratelli di Antonio, Francesco e Luigi, e “la principessa di casa”, la sorella Pasqualina. “Sono l’ultimo di cinque figli. Francesco, il primogenito, è stato il pioniere nel trasporto di liquidi alimentari in

A sinistra, Antonio Sebeto, titolare SBT-LOG, con Paolo Fadda, Direttore Operativo di L’Idealcar.

cisterna ed oggi tutta la sua esperienza ci dà l’opportunità di operare anche in questo settore dei trasporti. Luigi è un mago del magazzino ricambi ed ora ci dà una mano importantissima. Pasqualina mangia pane e numeri: si occupa della contabilità e dell’amministrazione. La famiglia è una risorsa preziosa, anche sul lavoro. I guai accadono solo quando non si segue una pianificazione ma tutti vogliono comandare. Alla SBT-LOG ognuno ha il suo ruolo e lavoriamo con mentalità aziendale. Senza i miei fratelli ed il mio prezioso staff di collaboratori esterni non avrei raggiunto i risultati che raccontiamo oggi, quelli di una crescita precoce che fa meravigliare tutti, a partire dal sottoscritto”. Nel 2019 la SBT-LOG ha chiuso con un fatturato di un milione e mezzo, che è arrivato a cinque e mezzo nel 2020. Per l’anno in corso la previsione è del +25 per cento. Il core business della SBTLOG è il trasporto di carne appesa, e in questo un aiuto fondamentale è fornito dai semirimorchi refrigerati L’Idealcar. “Ho un rapporto storico e consolidato con L’Idealcar e Paolo Fadda. Appena ci siamo conosciuti ha iniziato a farmi la corte” scherza Antonio. “Avevamo ceduto alle sue avance già con l’azienda di famiglia e oggi continuiamo con il marchio della SBTLOG. Intanto il prodotto è eccellente, e con il trasporto della carne appesa non si scherza, e poi esiste tra noi un rapporto di fiducia impagabile. Se lavori con i colossi quando hai un problema dall’altra parte del telefono

trovi un centralinista, non parli mai con la proprietà: i tempi si dilatano e i costi dei fermi lievitano. Con L’Idealcar ti risponde Paolo in persona. Gli spieghi il problema, gli porti il mezzo, e lui lo risolve.” Anche Fadda è soddisfatto di questa relazione speciale che corre da un capo all’altro dell’Italia. “Ho assistito ad una crescita esponenziale commenta il responsabile di L’Idealcar - alla quale ancora faccio fatica a credere. Antonio non si aspettava l’arrivo dei suoi fratelli, insieme sono una bellissima squadra, emanano spirito di gruppo e hanno molta coerenza nella visione. Questo dà loro una possibilità di sviluppo impressionante, e conoscendo la determinazione di Antonio e le opportunità di questo settore credo che possano fare ancora molto, molto bene”. Oggi L’Idealcar consegna due semirimorchi alla SBTLOG, i primi di una partita di dieci veicoli che passeranno dalle mani di Paolo a quelle di Antonio nel corso del 2021. L’imprenditore è partito all’alba da Napoli per supervisionare la consegna. “È un prodotto sartoriale – commenta Antonio Sebeto - Sul mercato ne sono rimasti pochi, e noi puntiamo tutto sulla qualità. Il metodo di costruzione utilizzato fa la differenza e costituisce un valore aggiunto per questo tipo di movimentazione”. “Quello per il trasporto di carne appesa - conferma Fadda - è un veicolo che riceve una sollecitazione importante. Il nostro sistema, oltre ad avere un’ottima tenuta termica e quindi garantire consumi più conte-

nuti, conferisce una garanzia strutturale di lunga durata, visto che ogni componente del pannello è completamente legato da fibra di vetroresina.” L’attività della SBT-LOG è diversificata su vari settori: oltre alla parte frigo, gestita attraverso trenta camion a temperatura controllata che, come detto, rappresenta il core business dell’azienda, a completare l’attuale flotta ci sono dieci cisterne che trasportano liquidi alimentari e cinque centinati che movimentano merce industriale. “Carichiamo in Austria, Germania ed Olanda - conclude Antonio Sebeto - e distribuiamo in tutta Italia, dal Veneto in Sicilia. Abbiamo un range temporale AxB. Questo è uno dei nostri punti di forza ma, allo stesso tempo, anche una grande responsabilità. Molte aziende straniere praticano concorrenza sleale, ma con la carne l’igiene, la precisione e la puntualità sono tutto. La committenza ne è consapevole, per questo sul trasporto di carne appesa siamo il riferimento. Non ci intimoriscono né le politiche aggressive di prezzi portate avanti da alcuni competitor dell’est né le super flotte. Un conto è parlare direttamente con noi, un conto è interagire con un centralinista che deve rintracciare un autista tra migliaia.” Ancora una volta il contatto diretto e l’affidabilità nelle relazioni fanno la differenza. Che tutti i protagonisti di questa vicenda diano importanza alla qualità dei servizi e dei rapporti personali pare un’evidente ipoteca sul futuro, ancora tutto da scrivere.


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FORD TRUCKS / ESEMPLARE UNICO QUELLO DI AUTOTRASPORTI RUBINI

Cavallo di razza

IN UNA STUPENDA LIVREA BIANCO-AZZURRA, L’F-MAX CONSEGNATO ALL’AZIENDA DI TRASPORTO CREMASCA PRESENTA SUL FRONTALE MUSTANG, SOVRASTATO DA UNA GRANDE SCRITTA “FORD” CHE ENTUSIASMA MASSIMILIANO VIGANÒ: “HANNO CORONATO IL MIO SOGNO”, AFFERMA IL DIRETTORE COMMERCIALE F-TRUCKS ITALIA. IL NUOVO GIOIELLO ENTRA IN UN PARCO DI UNDICI TRATTORI STRADALI PER IL TRASPORTO DI ALIMENTARE SECCO E INDUSTRIALE CHE VIAGGIANO IN LOMBARDIA, VENETO ED EMILIA-ROMAGNA.

IL LOGO DELLA GLORIOSA

MAX CAMPANELLA BRIVIO

È una vera opera d’arte, frutto di un lavoro di squa dra con il quale sono riusciti a realizzare il mio sogno: assegnare al veicolo un logo particolare e originale, va lorizzando nel contempo l’es senza Ford Trucks”. Non nasconde l’emozione Massimiliano Viganò, Direttore Commerciale F-Trucks Italia, che incontriamo a Brivio, nel cuore della Brianza lecchese, presso la nuovissima sede della Concessionaria Lodotruck. L’occasione è la consegna della prima unità F-Max nella flotta di Autotrasporti Rubini, azienda con sede a Capralba, in provincia di Cremona, territorio dell’Alto Cremasco al confine con la provincia di Bergamo. In una splendida livrea bianco-az-

zurra, l’ammiraglia di casa Ford riporta sul frontale il cavallo da corsa della Mustang, sovrastato da una grande scritta “Ford”. Decorato dalla carrozzeria Zava di Verdello, inutile sottolineare che l’FMax dei Rubini si distingue: le foto parlano da sole.

camento al lavoro e all’azienda: con questo spirito negli Anni Ottanta entrano a dare man forte al padre, seguiti nel 1998 dal cognato Davide. Con il loro supporto, la flotta cresce anno dopo anno, in parallelo al business: oggi Autotrasporti Rubini conta 11 trattori stradali - tra i quali un iconico Iveco Turbostar e 15 semirimorchi multibrand (cen tinati, telonati e isotermici), oltre ad assegnare carichi a qualche padroncino del territorio cremasco.

IL VALORE DEL LAVORO

È il 1963 quando Domenico Rubini mette il primo camion al servizio del Gruppo Bolton, produttore di un’ampia gamma di beni di largo consumo di alta qualità e con marche prestigiose: dal tonno Rio Mare e Palmera alla Simmenthal, Domenico viaggia per tutta la Lombardia dimostrandosi sul campo lavoratore instancabile. I figli Giovanni, Mauro e Francesca crescono in una famiglia caratterizzata da valori di attac-

C’È MANUEL AL VOLANTE

La simbolica consegna delle chiavi di Massimiliano Viganò (a sinistra), Direttore Commerciale F-Trucks Italia, a Manuel Rubini, terza generazione al timone dell’azienda cremasca.

Seguendo un percorso di ambizioso sviluppo, entra in azienda la terza generazione nelle persone di Federica, figlia di Mauro, e Manuel, figlio di Giovanni, che dimostra una genuina passione per il camion: è lui a mettersi al

A BRIVIO UN RIFERIMENTO A TUTTOTONDO PER I RICAMBI E L’ASSISTENZA AI VEICOLI INDUSTRIALI

La consegna presso la nuova sede della Concessionaria Lodotruck L a nuova sede Lodotruck di Brivio, posta all’intersezione tra le Provinciali Monza-Lecco-Bergamo, distribuisce ricambi e effettua assistenza ai veicoli industriali (trattori e semirimorchi) di ogni brand, oltre alla vendita di pesanti stradali Ford per Bergamo, Monza e Brianza, Lecco, Como e Sondrio. “Raccogliamo oggi - spiega Luca Pellizzoli - il frutto della semina di anni di storia Lodotruck: i camion Ford sono ben accolti dalla clientela, che sta superando gradualmente il naturale scetticismo per la novità”. E c’è chi è già un passo avanti. “Con grande soddisfazione - aggiunge Pellizzoli - stiamo vendendo camion a chi ha già acquistato Ford, dimostrando di essersi trovato bene e che il passaparola tra autotrasportatori sta funzionando. Se in

una fase iniziale erano soprattutto le grandi flotte a inserire Ford Trucks dopo averlo testato, oggi il ciclo virtuoso del passaparola sta portando all’acquisto anche aziende di minori dimensioni”. Operativa da gennaio di quest’anno, la sede di Brivio mette a disposizione un’officina di 1.300 mq, oltre a un ampio piazzale con entrata e uscita separate, collegate direttamente con le arterie provinciali. “Disponiamo - spiega Oscar Mor, manager dalla grande esperienza nei veicoli industriali - di un veicolo service per assistenza h 24 e, oltre al normale orario di lavoro (812 e 14-18) siamo sempre reperibili. A Brivio operano tre meccanici e un accettatore per un’assistenza a 360 gradi per il veicolo industriale”.


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AuToTrAsporTi ruBini Sede operativa principale: Capralba (CR) Fondazione: 1963 Presidente: Manuel Rubini Tipologia di trasporto: GDO e industriale Flotta: 11 trattori + 15 semirimorchi Dipendenti: 15

vo lante del primo Ford FMax che entra nella flotta; è lui a raccontarci la graduale e voluzione di Autotrasporti Rubini. “Oggi le nostre rotte - spiega il giovane - portano i camion Rubini, oltre che in Lombardia, in Veneto ed Emi lia-Romagna, per viaggi quasi interamente in giornata. Il core business resta l’alimentare secco, cui si aggiunge una parte di industriale: in totale i nostri mezzi effettuano circa 70-75mila km l’anno”. ATTIVITÀ QUOTIDIANA

Foto di gruppo alla consegna, presso la concessionaria Lodotruck, del Ford F-Max entrato nel parco di Autotrasporti Rubini.

Seguendo lo spirito d’innovazione espresso dai nipoti di Domenico, l’azienda ha voluto testare l’F-Max, ammiraglia dei pesanti stradali Ford. “L’abbiamo provato per la nostra attività quotidiana - spiega Giovanni - e ci siamo trovati bene per comfort di bordo e performance del motore. Trainerà un centinato lungo le rotte degli altri bilici, per depositi e trasporti al servizio di GDO e settore industriale, e metteremo alla prova la sua affidabilità: sappiamo di poter contare sulla rete di assistenza Lodotruck, ma naturalmente contiamo di servircene per la

sola manutenzione ordinaria”. L’idea di assegnare all’FMax una livrea esclusiva è frutto di una precisa scelta. “Tut ti i nostri camion - dichiara Mauro - hanno linee e fasce laterali personalizzate: i veicoli sono recenti e hanno sempre un aspetto che li distingue”. Nasce così questo esemplare unico, che il manager Viganò ha accolto con entusiasmo. “Sono riusciti afferma il Sales manager FTrucks - a realizzare un logo nuovo e innovativo, nel contempo valorizzando l’essenza Ford del veicolo. Questo FMax porta su strada un’evoluzione stilistica che si unisce a tutte le sue caratteristiche di veicolo a bassi consumi, che non crea problemi di assistenza e manutenzione, presentando la giusta elettronica di bordo, come l’app per il controllo della flotta: è innovativo in quello che serve, per il resto la sua concezione è da classico camion per chi lavora come i Rubini”. Alla consegna tra i presenti Eduardo Maurelli, Responsabile Sviluppo Rete F-Trucks Italia, Luca Pellizzoli, Responsabile Vendite Ford Lodotruck, e Oscar Mor, Responsabile Post Vendita Lodotruck.

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SCANIA / LA MG TRASPORTI ACCOGLIE NELLA SUA FLOTTA

Scusate, ma io a lavorare CARLO MANZONI NON HA DOVUTO PENSARCI A LUNGO: APPENA È ARRIVATA LA NOTIZIA DELL’IMMINENTE LANCIO DEL NUOVO TOP DI GAMMA DEL MARCHIO SVEDESE NON HA VOLUTO SENTIRE RAGIONI, IL VEICOLO DOVEVA ESSERE SUO.

E

FLAVIO BIANCHI DELLA SCANDICAR BERGAMO - CON L’APPOGGIO DECISIVO DEI VERTICI DI ITALSCANIA - HA FATTO DI TUTTO PER AIUTARE L’IMPRENDITORE A REALIZZARE IL SUO DESIDERIO.

È

CRISTINA ALTIERI VAILATE

il sogno di molti poter seguire le proprie passioni e trovare in fondo alla strada il successo. Questa è la storia di un uomo che è riuscito nell’impresa, e l’ha fatto con quel mix vincente di leggerezza e intensità che spesso funziona a meraviglia. Quando le emozioni sono vere, che si provino per il suono di un motore, la soddisfazione di una squadra leale sul lavoro o l’amore di una famiglia serena a casa, le conferme arrivano in modo quasi matematico. Il sorriso attira sorrisi, verrebbe da dire. E cuore e ragione trovano una loro felice composizione.

stire un’azienda di trasporto tutta sua. “Quando finalmente è nata la MG Trasporti, nel 2003 - prosegue - mi sono regalato un camion che mi facesse spuntare il sorriso ogni mattina: uno Scania 143 450, il massimo dei massimi ai tempi”. Di anni ne sono trascorsi

quasi venti, ma poco è cambiato da allora. Anche oggi l’oggetto dei desideri di Carlo è un top di gamma con il marchio Scania sul frontale. E si trova nello stesso posto in cui è parcheggiato il suo primo acquisto: nel capannone della MG Trasporti. “Ho acquistato tanti camion in vita

mia, e li ho tenuti quasi tutti. Mi affeziono e li tratto di conseguenza: li tengo puliti, li contemplo. La domenica, quando sono solo, mi siedo davanti a loro e penso a dove sono arrivato e ai miei obiettivi per il futuro. Mi rilasso e mi sento felice. Avere i camion in ordine è certamente

una questione di soddisfazione personale, ma anche di immagine. Quando lavori con aziende serie devi presentarti con il veicolo perfetto: spesso trasporti il semirimorchio che porta il loro nome”. Questo approccio passionale ha dato ragione a Carlo. La MG Trasporti negli anni è cresciuta,

INSEGUITO DALLA NONNA

I camion Carlo Manzoni inizia a frequentarli da giovane anzi, da giovanissimo, incontrando presto sul suo percorso un marchio che lo farà innamorare perdutamente. “Ho trascorso tutta la vita in mezzo ai motori” inizia a raccontarci l’imprenditore. “Mio padre mi mise al volante per la prima volta all’età di sei anni. Ricordo ancora la nonna che ci inseguiva con la scopa per farmi scendere. Non sono più sceso, né quella volta né in seguito”. Carlo lavora a lungo nella società di famiglia ma il suo sogno è di ge-

Il titolare dell’azienda di Vailate con la figlia Elisa e la segretaria Barbara. In alto, Carlo Manzoni con i suoi gioielli.


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è destinata a finire patta perché i due sanno ascoltarsi. I colpi di scena infatti non sono ancora finiti. “Nel 2020 continua Carlo - concludo il contratto per lo Scania 650: al momento della firma dell’ordine è il top di gamma. Mentre lo sto aspettando arriva la notizia del lancio della gamma 770. Ho chiamato Flavio e l’ho implorato di cambiarmi il veicolo, dovevo averlo. Sono arrivato a minacciarlo di non ritirare l’ordine e di rimetterci la caparra se non mi avesse accontentato”. La richiesta di Carlo non è dettata dall’arroganza ma dalla forza della necessità. Quando ci si innamora è mai possibile accettare compromessi? Accontentarsi di un parente dell’uomo o del la donna amata? Dopo due giorni Flavio arriva con la risposta: si può fare. “Non gli ho neanche chiesto quale fosse la differenza di prezzo. Quando finalmente il camion è arrivato alla Scandicar a Bergamo, gli ho fatto subito un regalo speciale. L’ho affidato alla carrozzeria Zava di Zingonia che in sei settimane l’ha reso unico: brillante, cangiante, bellissimo. Io oggi vado al lavoro con la Ferrari. È vero, ho esagerato, ma le emozioni che provo ogni giorno mi ripagano”. Anche gli au tisti della MG Trasporti viaggiano in prima classe e l’idea è quella di convertire presto tutta la flotta al marchio Scania. “Paghi qualcosa in più ma puoi contare su consumi contenuti, una grande affidabilità e soprattutto un’assistenza eccellente. Con le loro manutenzioni corrispondo un canone mensile e per cinque anni dormo tranquillo. E nel caso in cui lo volessi rivendere recupererei sull’usato”.

IL PRIMO V8 DA 770 CV DEL NORD ITALIA

vado in Ferrari ma anche se oggi sette autisti lavorano per lui, il titolare continua a guidare e a trattarsi bene. “Sono un cliente difficile, per convincermi bisogna propormi il meglio”. E Flavio Bianchi, Responsabile Vendite della Scandicar di Bergamo, l’ha fatto. “Ha saputo

portarmi con pazienza - ammette Carlo - dove voleva andare lui. A un certo punto a me, amante degli otto cilindri, ha avuto l’ardire di proporne sei. Non ne volevo sapere, ma lui ha insistito e alla fine ha portato a casa il risultato con un’offerta di quelle “che non si possono rifiutare”. Le setti-

mane successive sono state devastanti, provavo una tristezza infinita. Però lentamente mi rendevo conto che il mezzo certo, era silenzioso, ma le prestazioni erano ottime. E con quello che risparmiavo di carburante potevo pagare la metà della rata del leasing. Non sapevo come

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confessare, non potevo dire a Flavio che aveva avuto ragione. Alla fine, dopo nove mesi, l’ho chiamato e gli chiesto se per caso aveva sotto mano un altro di quei “cosi”. Lui per tutta risposta mi ha proposto un 450. L’ho preso”. È una partita a scacchi, quella tra Carlo e Flavio, ma

SERIETÀ PER I CLIENTI

Oggi la MG Trasporti lavora prevalentemente nel settore alimentare e il suo cliente principale è la Molini Lario. “Portiamo alla fabbrica la materia prima - precisa Carlo - cioè il grano, e usciamo con il prodotto finito o i sottoprodotti. È un’azienda importante e siamo orgogliosi di lavorare per loro. Ci hanno dato fiducia e noi ci mettiamo il cuore”. Tra i committenti della MG Trasporti anche l’Oleificio F.lli Barbi di Brescia. Non è un caso che si tratti sempre di settore alimentare,

Carlo arriva proprio da lì: l’azienda di famiglia si occupava di spremitura di semi oleosi a uso zootecnico. “Io però ho sempre avuto la fissa per i camion e appena c’è stata la possibilità mi sono messo in proprio. La mia passione per i mezzi a motore è smisurata. Devono avere un’anima però, che siano camion, auto o moto da strada. Non ho mai acquistato un veicolo che non mi piacesse profondamente”. LA PASSIONE È TUTTO

“La passione è tutto, se non ne hai, è meglio lasciare perdere questo mestiere”. Carlo si è sag giamente circondato di persone, a partire dal suo vice Luca Bonardi, che la pensano come lui. “Trascorriamo la settimana ognuno sul proprio camion, ma il sabato stiamo insieme. Al mattino laviamo i mezzi e quando arriva mezzogiorno banchettiamo con salami, grigliate e vino, spesso an che con mogli e figli. Sia mo molto uniti, qui c’è bisogno che tutti remino con la barca”. Anche a casa Carlo ha saputo costruire una famiglia coesa e numerosa. Di so le donne. La moglie Adele e quattro figlie femmine. “Il Signore in questo non mi ha voluto accontentare. Avrei voluto anche un maschio e abbiamo sperato fino all’ultimo. Questo è un lavoro duro e bisogna combattere ogni giorno. È normale che un papà per le proprie figlie femmine voglia una strada più semplice. Elisa ha 21 anni e lavora già con me, aspettiamo Gloria, che ne ha 20 e sta finendo di studiare. Per le ultime due c’è tempo, Clara ha 8 anni, mentre Giada ne ha 4”. Grazie all’intelligente gestione di Carlo e all’armonia che ha saputo creare intorno a sé la MG Trasporti continua a crescere. “Per far stare bene autisti e flotta abbiamo appena acquistato un secondo piazzale da 2.500 mq, in aggiunta a quello che già abbiamo da 2.000. Per fine anno poi arriverà un altro Scania, ma non voglio anticipare quale modello sarà, mi piace creare un po’ di suspence”. E sorride. Se sapranno farlo anche le sue figlie con la stessa spontaneità, siamo certi che la MG Trasporti sarà in buone mani anche senza l’erede maschio.

Carlo Manzoni, secondo da destra, con la sua squadra e parte della flotta Scania che rappresenta il fiore all’occhiello di un’azienda innovativa che negli anni ha saputo affermarsi sul mercato.


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IFAC / PARTE IL TEST DELLA PRIMA BIGA ALLESTITA PER CHIGGIATO TRASPORTI

Al servizio del pharma L’AZIENDA CAPITANATA DA LUCA E FRANCO CHIGGIATO HA AVVIATO UNA FASE DI TEST SU UN VEICOLO SPECIALE ALLESTITO DA IFAC, LEADER NAZIONALE E INTERNAZIONALE NELLA PRODUZIONE DI FURGONI E KIT ISOTERMICI. IL TEST PRECEDE L’ARRIVO DI UNA VENTINA DI MEZZI IN TOTALE, DELLO STESSO TIPO, CHE SARANNO CONSEGNATI IN UN ARCO DI TEMPO CHE TERMINERÀ A FINE

2022. SI TRATTA DI UNA MOTRICE DOPPIO PIANO CON RIMORCHIO DOPPIO PIANO E CON QUATTRO TEMPERATURE DI

M

FABIO BASILICO PIOMBINO DESE

ai come in questo periodo, il trasporto di farmaci assume un valore fondamentale per l’intera società. Ed è per questo che le aziende che si occupano di una così importante attività concentrano la loro attenzione nel miglioramento continuo delle loro performance. È il caso della padovana Chiggiato Trasporti, un nome di riferimento nel pharma a livello nazionale e internazionale. Di recente, l’azienda capitanata da Luca e Franco Chiggiato ha avviato una fase di test su un veicolo speciale allestito da IFAC, leader nazionale e internazionale nella produzione di furgoni e kit isotermici, fondata da Angelo Amodio nel 1981 a Castellana Grotte (BA) e oggi at tiva nel moderno stabilimento di Acquaviva delle Fonti (BA) e nella nuova sede di Trezzo sull’Adda (MI). “Il primo veicolo che sottoponiamo al test precede l’arrivo di una ventina di mezzi in totale, dello stesso tipo, che saranno consegnati in un arco di tempo che terminerà a fine 2022, visto che i termini delle consegne da parte dei costruttori truck si sono allungati in questo periodo - esordisce Luca Chiggiato - Il veicolo è una motrice doppio piano con rimorchio doppio piano, quattro temperature d’esercizio complessive sull’intera motrice-biga che permettono il trasporto contemporaneo di 4 tipologie di merce, e gruppo frigo Thermo King Spectrum, ideale appunto per il trasporto mul ti-temperatura, presente sia sulla motrice sia sul rimorchio. Il veicolo e gli altri in consegna, specifici per trasporto farmaci, saranno testati sulle rotte internazionali, do-

ESERCIZIO COMPLESSIVE. ve ormai concentriamo la maggior parte del nostro business. In Europa e anche oltre. Le motrici sono multimarca e incentrate sui brand che costituiscono i nostri fornitori di riferimento: Scania, Volvo e Mercedes-Benz”. IFAC ha curato nei minimi dettagli l’allestimento sia della motrice sia del rimorchio, mettendo a frutto la sua elevata competenza e una customer care di prim’ordine. “Hanno rispettato in toto le nostre richieste - ammette Luca Chiggiato - E l’allestimento che ne è uscito è un vero vestito su misura. Mi posso solo complimenetare con famiglia Amodio. Si tratta anche di un veicolo particolare. Inoltre, tutte le pareti, il tetto e le porte sono allarmate con collegamento diretto con la centrale operativa. Un particolare per noi molto importante. Il telaio è Omar, nostro fornitore storico, mentre IFAC si è occupata degli alle-

stimenti frigo. IFAC si contraddistingue per l’elevata qualità del prodotto e dei processi pro duttivi. Non posso quindi che complimentarmi con la famiglia Amodio, con Angelo e i figli Vito e Giusi, con i quali ormai siamo in un rapporto di fiducia e di consolidata amicizia”. La partnership con IFAC è iniziata circa due anni fa. “All’inizio eravamo loro fornitori del servizio di trasporto dei kit assemblati in Belgio e Olanda - racconta Luca Chiggiato - Un’attività che tra l’altro ancora svolgiamo. Questo ser vizio ci ha consentito di toccare con mano la qualità del prodotto dell’azienda barese e ci ha convinto sulla scelta di adottare noi stessi, come clienti, i loro allestimenti”. Chiggiato Trasporti nasce nel 1972 a Piombino Dese (PD) per iniziativa di Giuseppe Chiggiato, padre di Luca e Franco, padroncino appassio-

Luca Chiggiato, titolare di Chiggiato Trasporti.

nato e determinato a crescere che inizia la sua avventura nel trasporto acquistando un camioncino Fiat. “Dal primo camioncino sono arrivati tutti gli altri mezzi - ricorda Chiggiato - Io e mio fratello Franco siamo cresciuti respirando questo mondo, orgogliosi di nostro padre. Quando nel 2009 siamo entrati in azienda come seconda generazione, abbiamo fatto tesoro degli insegnamenti paterni, a cominciare dal valore dell’impegno, della professionalità e dell’onestà. Come seconda generazione abbiamo allargato ulteriormente il raggio d’azione della Chiggiato e siamo entrati nel settore della trasformazione della carta. In provincia di Lucca è attiva la nostra filiale che si occupa prioritariamente di questo ambito di business. Poi, grazie a un nostro cliente attivo nel packaging farmaceutico, siamo entrati in contatto con il mondo pharma. Abbiamo iniziato ad acquisire mezzi a temperatura controllata e a espanderci nella collaborazione con primarie case farmaceutiche e importanti spedizionieri e distributori. Oggi il core business aziendale è il farmaco che equivale ad almeno l’80 per cento del fatturato. Ci occupiamo anche del trasporto di prodotti delicati come il plasma e siamo in questo particolare momento molto attivi sul fronte della lotta alla pandemia con il trasporto, tra le altre cose, dei vaccini”. In flotta, Chiggiato Trasporti dispone anche di centinati, impiegati per trasporti di altre tipologie di merce, come i prodotti derivanti dalla lavorazione della carta o quelli del settore automotive. “La flotta trattori e motrici gran volume sarà quest’anno portata a un totale di 135 mezzi, dai 100 pre cedenti - continua Luca

Chiggiato - Quest’anno infatti entreranno nel parco 35 nuovi trattori. I semirimorchi sono 160 e i rimorchi 15”. Nel 2009, l’anno dell’ingresso ufficiale di Luca e Franco nell’azienda di famiglia, il fatturato era intorno a 1,8 milioni di euro l’anno; oggi si parla di cifre notevolmente ampliate: la stima per il 2021 indica un totale consuntivato di circa 24 milioni di euro. La sede di Piombino Dese si estende su 70mila metri quadrati totali, comprendenti piazzale, uffici, una moderna officina allestita anche per gli interventi sui gruppi frigo, area lavaggio e magazzino di 10mila mq. A Fornaci di Barga (LU) Chiggiato occupa 3mila mq tra uffici e deposito; a breve la filiale toscana che oltre al settore della carta segue anche quello del farmaceutico per l’area toscana sarà interessata da alcuni interventi di riqualificazione e ampliamento. I dipendenti di Chiggiato Trasporti sono 145, autisti compresi. “I nostri clienti cercano qualità, puntualità, professionalità - dice ancora Luca Chiggiato - Ciò che cerchiamo sempre di dare anche con l’ausilio di mezzi d’avanguardia come i nuovi veicoli alle-

stiti da IFAC con cui possiamo trattare ben 4 tipologie di merce diversa in contemporanea. I vantaggi che otteniamo con l’implementazione delle innovazioni li trasferiamo anche ai clienti, perché crediamo fermamente nelle potenzialità offerte da una partnership”. L’apertura da parte di IFAC della nuova sede di Trezzo sull’Adda è per Chiggiato Trasporti una risorsa in più: “Avere un centro di riferimento IFAC a due ore di distanza - conclude Luca Chiggiato - è per noi di fondamentale importanza, anche per quanto riguarda la manutenzione dei mezzi oltre i normali interventi della nostra attrezzatissima officina interna”. Lo stabilimento IFAC di Trezzo d’Adda, ubicato lungo l’autostrada A4 Milano-Venezia, in prossimità del casello autostradale di Trezzo sul l’Adda, vanta un’area interna di 3mila mq e una esterna di 10mila. Investire per migliorare il servizio reso ai clienti è un pilastro della decennale attività IFAC, ormai qualificato punto di riferimento sul piano della tecnologia, dell’innovazione e del design degli allestimenti.

ChiggiATo TrAsporTi

Sede: Via Primo Targato 4 - Piombino Dese (PD) Filiale: Zona Industriale Chitarrino - Fornaci di Barga (LU) Fondazione: 1972 Fondatore: Giuseppe Chiggiato Titolari: Luca e Franco Chiggiato Settore: farmaceutico, rotte nazionale e internazionali Flotta: 135 trattori e motrici gran volume, 160 semirimorchi, 15 rimorchi Dipendenti: 145 Fatturato: 24 milioni di euro (stima 2021) Internet: chiggiatotrasporti.com Mail: info@chiggiatotrasporti.com


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IL MONDO DEI TRASPORTI

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SIAMO AL COSPETTO DI UN’ALTRA VALIDA

SU STRADA / DA MILANO A GENOVA E RITORNO A BORDO

DECLINAZIONE DELLA

La lunga cavalcata

NEW GENERATION

SCANIA, CHE NELLA NUOVA SERIE S CONCENTRA EFFICIENZA E PERFORMANCE IN UN DESIGN MODERNO E

LA HIGHLINE CI

ACCATTIVANTE. CABINA

ACCOGLIE IN UN AMBIENTE SPAZIOSO ED ERGONOMICO, PROVVISTO DI COMODI SEDILI PREMIUM SIA PER IL DRIVER CHE PER IL PASSEGGERO. IL MOTORE DA 540 CV È TOP DI GAMMA DELLA FAMIGLIA DEI 13 LITRI

SCANIA A SEI CILINDRI IN LINEA: I MIGLIORI CONSUMI DI CARBURANTE E IL RAPPORTO PESO/POTENZA OTTIMIZZATO LO RENDONO UNA VALIDA SCELTA PER MOLTI TRASPORTATORI.

I

FABIO BASILICO ASSAGO

l comfort è uno dei (tanti) e lementi di qualità che con traddistinguono lo Scania Serie S da 540 cavalli che abbiamo testato in compagnia del driver Mikael Jederud. Il trattore svedese è accoppiato a un semirimorchio Krone a pieno carico (44 tonnellate il peso complessivo). Nulla da invidiare dunque ai fratelli equipaggiati con altre motorizzazioni, come ad esempio l’S 650 dotato del leggendario V8 che abbiamo provato in un’altra occasione. Il 13 litri, sei cilindri in linea, della Serie S 540 è un cavallo di razza che garantisce una dinamica di marcia senza compromessi. Siamo al cospetto di un’altra valida declinazione della new generation Scania, che nella

nuova Serie S concentra efficienza e performance in un design moderno e accattivante. Già sull’ampio parcheggio della stazione Eni di Assago, lungo la Tangenziale Ovest di Milano, lo Scania S 540 spicca tra i numerosi truck in sosta. SEDILI CHE PREMIANO

La cabina Highline ci accoglie in un ambiente spazioso ed ergonomico, provvisto di comodi sedili Premium sia per il driver che per il passeggero. Quest’ultimo ha anche la possibilità di ruotare il sedile verso l’interno della cabina per meglio adattare la gambe allo spazio a disposizione. La cabina con zona notte (soluzione a un letto con opzione due letti) è dotata di pianale piatto per soddi-

sfare anche i clienti più esigenti. E offre una visibilità superiore grazie a una superficie vetrata più ampia, al cruscotto più basso, ai pannelli delle portiere più sottili e ai montanti anteriori ottimizzati. Gli specchi possiedono una funzione grandangolare, sono elettricamente regolabili e riscaldati e sono in grado di smorzare efficacemente le vibrazioni. In definitiva, è evidente che gli interni sono stati intelligentemente progettati per assicurare ai conducenti uno spazio ottimale per la guida e il riposo. Particolare attenzione è stata dedicata allo spazio per piedi e ginocchia. Il cruscotto riprogettato semplifica inoltre i movimenti verso i lati della cabina quando il veicolo è parcheggiato. Inoltre, il design del cruscotto è caratterizzato da accessibilità e fun-

zionalità, combinate con linee precise e pulite che aiutano gli occhi, e anche le mani, a trovare rapidamente ciò che cercano. Nelle nuove cabine Scania il cruscotto modulare facilita la personalizzazione sulla base delle esigenze dei clienti in termini di design ergonomico, pulsanti, controlli e vani portaoggetti con diversi livelli di prestazioni. ALLA PROVA DEI FATTI

Il percorso che ci consente di toccare con mano le qualità del truck del Grifone è esclusivamente autostradale: in poco più di 270 chilometri totali il tragitto prevede di raggiungere Genova tramite l’A7 e di ritornare ad Assago lun go la A26 e di nuovo la A7. Il consumo totale regi-

Lo spazioso abitacolo è caratterizzato da un posto guida ergonomico e funzionale, studiato per favorire il lavoro del driver.

LA CArTA d’idenTiTà

Nome: S 540 Cognome: Scania Configurazione: trattore + semirimorchio Krone Cabina: CS20H flat floor; colore: Sapphire Blue; sospensioni: Air comfort. Dimensioni: lunghezza 5.960 mm, larghezza 2.600 mm, altezza 3.855 mm. Motore: Scania DC13 sei cilindri in linea; potenza max: 397 kW/540 cv a 1.800 giri/min; coppia max: 2.700 Nm a 1.0001.300 giri/min; iniezione: Scania XPI; livello emissioni: Euro 6; rumorosità: 80 dBA. Cambio: Scania Opticruise. Retarder: Scania R4700D, 4.700 Nm e 500 kW. Serbatoi: 400 litri; AdBlue: 47 litri. Pneumatici: 315/70 R22.5. Dotazioni: Cruise control con Active Prediction, Scania Eco-roll, electrified steering system EAS, Lane Keep Assist LKA, Lane Change Prevention LCP, Lane Departure Warning with Active Steering LDAAS, Automatic Emergency Braking AEB, Electronic Braking System EBS, Hill Hold, ESP, telecamera assistenza conducente FLC, Scania Driver Support, Fuel Theft Alarm.


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DEL CONFORTEVOLE ED EFFICIENTE SCANIA 540 S A4X2NA

del destriero svedese porre limiti di coppia. Grazie a Scania XPI, la pressione può essere gestita in modo indipendente dalla velocità del motore e con estrema precisione. SISTEMA AVANZATO

maggior numero di situazioni. Un ulteriore sviluppo risiede nella migliore strategia per affrontare una discesa. Lo Scania Active Prediction, conoscendo esattamente la topografia, calcola la riduzione della velocità necessaria durante la fase antecedente e iniziale della discesa per poter sfruttare al massimo l’inerzia del veicolo al termine della stessa senza superare la velocità massima impostata nel limitatore. POTENZA INTELLIGENTE

L’elegante design qualifica la nuova cabina Scania Serie S, testimonial d’eccezione delle competenze tecniche svedesi.

strato è pari a 75,21 litri di gasolio, per un media km/l pari a 3,620 e una media economy (l/100 km) di 27,62. In particolare, lungo il tratto di circa 46 chilometri Arquata Scrivia (AL) - Genova della A7, cioè nella parte terminale dell’autostrada che da Milano conduce al capoluogo ligure, caratterizzata da un per corso contraddistinto da curve e dislivelli, è stato registrato un consumo di 14,55 litri, per una media km/l di 3,160 e un valore economy di 31,65. STRADA SOTTO CONTROLLO

Un contributo sostanziale all’efficientamento della guida lo fornisce lo Scania Active Prediction che sfrutta i dati delle mappe topografi-

che e la tecnologia GPS per determinare lo sviluppo della strada nei 3 km che il veicolo si appresta ad affrontare, scegliendo la marcia e la velocità ottimali per minimizzare il consumo di carburante. L’ultima versione del sistema offre agli autisti nuove funzionalità e algoritmi ulteriormente affinati per sfruttare al meglio sistemi come l’Ecoroll (quando il veicolo procede in folle) e il funzionamento al regime più basso possibile. Le migliorie apportate utilizzano in modo ancora più efficiente l’energia cinetica del veicolo sulle strade collinari. La maggiore intelligenza del sistema si traduce in una precisione di calcolo ancora più elevata e di conseguenza il veicolo riesce a sfruttare la propria massa e i dislivelli del la strada in un

Il nuovo 13 litri da 540 cv, sei cilindri in linea, è stato presentato nel 2019. L’offerta 13 litri di Scania ha dunque fatto un ulteriore significativo passo in avanti. Il nuovo propulsore è stato concepito soprattutto per applicazioni e clienti che richiedono potenze elevate e un’ottima guidabilità combinate con la sensibilità al carico utile o a limitazioni del peso sull’assale anteriore. Scania offre 5 livelli di potenza del 13 litri 6 cilindri in linea: 370, 410, 450, 500 e appunto il top di gam ma 540 cv. La nuova unità da 540 cv condivide gran parte della tecnologia con il gemello da 368 kW/500 cv, a partire dal turbocompressore a geometria fissa con cuscinetti a sfera invece di bronzine. Quello che accomuna tutti i motori Scania da 13 litri sono le prestazioni in termini di consumo di carburante e l’utilizzo della tecnologia pura SCR per il trattamento delle emissioni. I migliori consumi di carburante e il rapporto peso/potenza ottimizzato rendono il propulsore da 540 cv una valida scelta per molti trasportatori. I 2.700 Nm di coppia

massima già a partire da 1.000 giri/min consentono di avere un ottimo spunto grazie anche agli assali con riduzione ai mozzi e di effettuare cambi marcia rapidi con un’erogazione di coppia a bassi regimi motore. Caratteristica vincente del 13 litri è il sistema di iniezione del carburante ad altissima pres-

sione Scania XPI. Si tratta di un sistema di iniezione common rail, ideato dal costruttore svedese, che esegue regolazioni continue e precise per garantire un’erogazione ottimale del carburante. È inoltre in grado di variare il volume e i tempi dell’iniezione, riducendo così al minimo i consumi e le e mis sioni, senza

Per il cambio Scania G33CM che equipaggia il truck del nostro test drive sono disponibili Scania Opticruise e Scania Retarder. Scania Opticruise è un sistema di cambio automatizzato che offre diversi vantaggi a conducenti e operatori. Oltre a migliorare il comfort ed eliminare la necessità di monitorare il regime e cambiare mar cia, consente al conducente di prestare maggiore attenzione alla gestione del veicolo e al traffico. La strategia di cambio è progettata in mo do da adattarsi continuamente al contesto, sulla base di fattori quali pendenza della strada, peso del rimorchio e caratteristiche del motore. La combinazione di Scania Opticruise e Scania Active Prediction aumenta ulteriormente il risparmio di carburante, poiché il sistema utilizza il GPS per prevedere la topografia della strada ancora da percorrere e regola la velocità sulla base della pendenza. Scania Retarder offre al conducente la possibilità di apprezzare l’effetto potente, e allo stesso tempo uniforme, di un rallentatore idraulico. Oltre a una guida rilassante e confortevole, garantisce un risparmio poiché riduce la manutenzione rispetto ai normali sistemi di frenata.

Eni station Assago (MI) - Arquata Scrivia (AL) (Tang. Ovest MI - A7)

Km 82

Litri 20,57

Economy (l/100 km): 25,09

Media km/l 3,986

Km 45,98

Litri 14,55

Economy (l/100 km): 31,65

Media km/l 3,160

Km 144,32

Litri 40,09

Economy (l/100 km): 27,78

Media km/l 3,599

Km 272,28

Litri 75,21

Economy (l/100 km): 27,62

Media km/l 3,520

Arquata Scrivia (AL) - Genova (A7)

Genova - Eni station Assago (MI) (A10 - A26 - A7)

Risultato finale


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REALTRAILER / CINQUE SEMIRIMORCHI KRONE

Da Porto Canale all’Europa:

TRA LE AZIENDE STORICHE DELLA REGIONE, DA TRE GENERAZIONI GUIDATA DALLA FAMIGLIA FRADELLONI, TRA LE PRIME IN ITALIA INIZIA IL TRASPORTO RIFIUTI IN SARDEGNA MA ANCHE IN LOMBARDIA, VENETO, PIEMONTE, LIGURIA E TOSCANA, OTTENENDO L’AUTORIZZAZIONE A TRASPORTARE SU NAVE FUMI DI ACCIAIERIA CON I RIBALTABILI. NEGLI ANNI SI APRE A NUOVI SEGMENTI FINO A DIVERSIFICARE FORTEMENTE LA COMMITTENZA. NELLA NUOVA SEDE LA STRETTA DI MANO CON FRANCESCO SPANU: “INVESTIAMO PUNTANDO ALLE FUTURE ESIGENZE DEL SETTORE”, AFFERMA RAFFAELE FRADELLONI.

T

MAX CAMPANELLA CAGLIARI

ra le più radicate aziende della Sardegna, con oltre novant’anni di storia, da tre generazioni guidata dalla famiglia che dà nome alla società, Fradelloni Trasporti non ha mai smesso di investire sul futuro, continuando a crescere nelle dimensioni, dal parco veicoli alle infrastrutture. Da questa predisposizione al costante sviluppo nasce la nuova sede di Porto Canale, a Cagliari, nel cuore delle attività legate allo smistamento e al trasporto delle merci in container. In parallelo cresce e si rafforza la flotta, che quest’anno vede inserire nel parco cinque semirimorchi isotermici Krone, che fanno salire a trenta il numero di unità del produttore tedesco presenti in flotta; veicoli consegnati da Realtrailer che, in terra sarda, ha il volto di Francesco Spanu. È il 1920 quando, a Cagliari, Raffaele Fradelloni inizia l’attività d’impresario nel settore degli imbarchi, sbarchi e ippotrasporti: già, perché ai tempi i trasporti si effettuavano con carri trainati da cavalli, in prevalenza per merci destinate al porto di Cagliari o da lì provenienti. Negli Anni Cinquanta i cavalli vengono sostituiti dai camion: prima piccole motrici, poi bilici e autotreni. Cambiano i cavalli ma l’impegno è lo stesso. Negli Anni Sessanta entra in azienda la seconda generazione, nelle persone di Zizi e Vittorio, attuale Presidente e Amministratore dele-

gato, ai quali si è poi aggiunto Giorgio: il loro contributo è fondamentale nello sviluppo della Fradelloni, sia nell’attività dei trasporti sia in quella portuale. Nel 1968 i primi collega-

menti con la penisola con navi traghetto RO.RO rappresentano una vera rivoluzione: le merci in arrivo e partenza dalla Sardegna, prima stivate in motovelieri e piccole navi, vengono caricate su mezzi

gommati, che le trasferiscono dal punto di produzione a destinazione con imbarco su navi traghetto, senza subire alcuna manipolazione. Fradelloni, con pochi mezzi, inizia i trasporti per la penisola im-

Stretta di mano tra Raffaele Fradelloni (a sinistra), terza generazione al timone dell’azienda di trasporto sarda, e Francesco Spanu, da 13 anni agente di vendita Realtrailer in Sardegna.

barcando sulla linea CagliariGenova. Nel 1988 Fradelloni, tra le prime in Italia, inizia il trasporto di rifiuti con autorizzazioni non solo in Sardegna ma anche in Lombardia, Veneto, Piemonte, Liguria e Toscana. Ottiene inoltre dal Ministero della Marina mercantile l’autorizzazione a trasportare via mare fumi di acciaieria con semirimorchi ribaltabili. Nel 1991 arrivano le prime casse mobili, con le quali Fradelloni effettua trasporti intermodali strada-mare-rotaia. Nel 1995 il gruppo aziendale cresce con l’acquisto dell’agenzia marittima Vespa, storica società di spedizioni tra le più importanti in Sardegna, poi incorporata in Fradelloni. Nel 2005 l’acquisto dei primi Bulk Container, necessari per maggiore rispetto dell’ambiente nel trasporto via mare delle merci pericolose (sfuso e rifiuti). Nel 2013 nasce a Porto Canale il nuovo stabilimento per uffici amministrativi, operativi e sede legale, che rappresenta un vero gioiello distintivo dell’azienda, in cui oggi è presente la terza generazione, nelle persone dei fratelli Raffaele, 30 anni, e Riccardo, 29. “Nel corso di un secolo di storia - afferma Raffaele - la crescita dell’azienda è sempre avvenuta a piccoli passi, puntando sulla qualità del servizio offerto. Anno dopo anno il trend è sempre stato in crescita, nei numeri, nella flotta, nelle infrastrutture”. La sede di Porto Canale è passata dagli originari 12mila mq (3.400 dei qua li coperti) agli attuali

15mi la ed è affiancata da un’area industriale di proprietà a Elmas, oggi adibita in parte per parcheggio e ricovero mezzi, ma destinata a evolversi presto per un maggiore e più proficuo utilizzo. Oggi Fradelloni Trasporti dà lavoro a oltre 50 dipendenti diretti, ai quali si aggiunge un importante indotto sulla base di partnership con aziende di trasporto strutturate e terzisti. “Siamo attestati -prosegue Raffaele - su circa 17mila trasporti l’anno e un fatturato che ha raggiunto il picco nel 2019 con 17 milioni. Numeri che non hanno risentito della pandemia, visto che il 2020 è stato chiuso con circa 16,3 milioni, dato che rispetta il nostro target, il medesimo che ci proponiamo per il 2021, nel quale stiamo continuando a investire: non escludo affatto ulteriori acquisizioni, per tenere costantemente aggiornato il parco”. Molto dipenderà dalla stagione estiva, quando la Sardegna vede di fatto triplicare gli abitanti, con la conseguente impennata dello scambio merci con la penisola. Il trasporto marittimo per i Fradelloni incide per oltre il 90 per cento del business. Se la tipologia di trasporto iniziale si concentrava sui rifiuti, speciali e alla rinfusa, oggi è giunto a maturazione un importante processo di diversificazione. I bilici Fradelloni 50 trattori (il più datato è del 2013) e 250 semirimorchi trasportano per Coca Cola, Heineken, San Benedetto nonché aziende di generi alimentari e di monopolio. “Il


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PER L’AZIENDA SARDA FRADELLONI TRASPORTI

lo sviluppo corre via mare

portafoglio - aggiunge Raffaele - è costituito da clienti consolidati, con i quali c’è reciproca fiducia, sulla base di un impegno che abbiamo sempre profuso: non ci siamo mai fermati”. Attraverso i porti di Genova e Livorno, i mezzi Fradelloni collegano la Sardegna all’intero territorio nazionale e, con il brand Easy Island, costituito in partnership con la bresciana MTL Trasporti e Logistica di Montichiari, raggiungono i principali Paesi europei. La collaborazione con Realtrailer è di fatto storia recente dell’azienda: i primi 20 semirimorchi Krone centinati “alla francese” sono arrivati nel 2018. “Da quel momento - precisa Raffaele - abbiamo sempre acquistato Krone, per la soddisfazione del prodotto, che si è dimostrato affidabile, e per l’eccellente servizio di assistenza e consulenza”. La fornitura del 2021 è costituita da cinque semirimorchi isotermici destinati al trasporto marittimo, scelti per soddisfare la diversificazione dell’attività e non solo. “La tenuta termica dei semirimorchi iso-

termici - afferma Raffaele garantisce maggiore sicurezza nel trasporto di generi alimentari, anche laddove non sia richiesto il frigorifero. Riteniamo che in futuro le normative diventeranno ancora più stringenti e, quasi certamente, si dovrà fare ricorso agli isotermici per sempre più tipologie di merci. Ci stiamo inoltre aprendo a nuovi segmenti: avere isotermici potrà risultare utile per richieste di

trasporto a temperatura controllata”. I 30 Krone si collocano in una flotta che vede anche ribaltabili, vasche per rifiuti speciali e minerali alla rinfusa e 80 container molto particolari: al cassone chiuso, Fradelloni preferisce il tetto idraulico, per carichi con pala meccanica. I semirimorchi dell’ultima fornitura Krone sono isotermici, come la precedente di altrettante cinque unità. “Si

tratta - spiega Francesco Spanu, da 13 anni agente di vendita Realtrailer in Sardegna di semirimorchi pensati per il trasporto intermodale strada/mare, dotati di ganci nave omologati. La struttura della furgonatura consente di eseguire qualsiasi tipo di trasporto pallettizzato, mantenendo costante la temperatura e la cassa assolutamente priva di umidità”. Con una quota che colloca

il produttore tedesco ai primi posti del mercato trailer nella regione, Realtrailer punta a continuare a crescere sull’isola. “Da anni - afferma Spanu il mercato delle flotte e delle piccole e medie imprese in Sardegna ci apprezza. Il trend del 2021, nonostante il periodo di forte difficoltà, è stabile e in linea con gli anni precedenti. La famiglia Krone copre tutte le esigenze del trasporto industriale pallettizzato e refrigerato, che spaziano dalla azienda con un solo bilico fino a clienti con oltre mille semirimorchi, nelle varie tipologie, che percorrono l’isola in lungo e largo, compresi gli spostamenti da e per la

penisola e il mercato estero”. Qual è la “chiave di differenza” del prodotto e servizio Realtrailer messa in campo nella partnership con Fradelloni? “Il rapporto di collaborazione con Fradelloni Trasporti - conclude Spanu - è nato e si è sviluppato con grande orgoglio da parte nostra, consapevoli di servire un’azienda con una presenza sul mercato italiano che vanta quasi un secolo di storia. Questa partnership ci riempie di gioia: la nostra perseveranza e voglia di migliorare ci ha permesso di instaurare con loro un rapporto sano e corretto, che contiamo possa migliorare negli anni”.

frAdeLLoni TrAsporTi

Un semirimorchio Krone sul piazzale della nuovissima sede di Fradelloni Trasporti.

Sede operativa principale: Cagliari Fondazione: 1920 Presidente: Vittorio Fradelloni Tipologia di trasporto: sfuso, rifiuti, collettame, alimentari Flotta: 50 trattori + 250 semirimorchi Dipendenti: 50 Fatturato 2020 (euro): 16,3 milioni Sito internet: fradelloni.it

ELISA PIGOZZI: “IL TRENO SI RIVELA LA SOLUZIONE PIÙ RAPIDA, SICURA ED ECOSOSTENIBILE

Dalla Germania con Yparco i semirimorchi viaggiano su rotaia N ell’anno della pandemia da Covid-19, quando le aziende di autotrasporto, che mai hanno smesso di esercitare la loro essenziale attività, in molti casi si sono viste aumentare fortemente i tempi di consegna, a causa dei rallentamenti nei processi produttivi e, soprattutto, per le difficoltà di collegamento tra i Paesi europei. Per rispondere all’esigenza Realtrailer ha accelerato gli investimenti sul trasporto ferroviario dei semirimorchi Krone, intermodali e

non solo. Oggi, i semirimorchi costruiti negli stabilimenti tedeschi, in primis nella fabbrica Krone di Werlte, nella Bassa Sassonia, raggiungono la Sardegna prevalentemente su rotaia, come si evince da uno dei veicoli di Fradelloni Trasporti caricati sul treno. “Grazie agli investimenti attuati - spiega Elisa Pigozzi, Amministratrice Realtrailer - l’arrivo dei veicoli da consegnare ai clienti è garantito dal servizio di trasporto ferroviario in proprio: i semirimor-

chi Krone e Stas arrivano via treno, in questo modo siamo sempre riusciti a evitare blocchi dei mezzi alle frontiere e inevitabili allungamenti dei tempi di attesa. Inoltre, questo ci consente di mantenere un occhio di riguardo per l’ambiente e per il risparmio di CO2”. A fine 2020 a Suzzara, dove ha sede l’headquarter di Realtrailer, è stato inaugurato il nuovo terminal ferroviario Yparco, nato su iniziativa dei due imprenditori Antenore

Pigozzi e Stefano Savazzi. Al momento sono due i treni settimanali che partono dalla piattaforma diretti in Germania per il trasporto degli Iveco Daily prodotti nello stabilimento di Suzzara; convogli che tornano carichi di trailer tedeschi e non solo: Yparco si propone come player per aziende di trasporto operative nell’intermodale per effettuare operazioni di carico-scarico di veicoli commerciali leggeri, trattori stradali, semirimorchi e cisterne.


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GOLO / È UNA MOTRICE DAF-LAMBERET REFRIGERATA THERMO KING

Su strada il primo truck 4.0 L’ALLESTITORE VICENTINO CONTINUA A DISTINGUERSI SUL MERCATO PER GLI INVESTIMENTI IN

RICERCA&SVILUPPO. NELL’OTTOBRE 2020 INIZIA IL PERCORSO CHE PORTA, OGGI, ALLO SBARCO DI UN AUTOCARRO CHE PERMETTE AL TRASPORTATORE DI BENEFICIARE DEGLI SGRAVI FISCALI

INDUSTRIA 4.0 PER EQUIPAGGIAMENTI TECNOLOGICI IN CONNETTIVITÀ: IL SISTEMA GESTIONALE SVILUPPATO DA GOLO PERMETTE IN OGNI MOMENTO DI CONTROLLARE E

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MAX CAMPANELLA MALO

utto nasce a Malo, esattamente in frazione San Tomio. È qui che Golo, alla quarta generazione della famiglia di allestitori vicentini,

OPERARE DA REMOTO.

continua a dimostrarsi pioniere in innovazione. Frutto del forte investimento dell’ingegner Matteo Golo, classe 1975, in Ricerca & Sviluppo, dalle linee del sito veneto è uscito il primo autocarro Industria 4.0, con equipaggiamenti tecnologici

che - sulla base dell’apposito decreto governativo - consentono al trasportatore sgravi fiscali per far fronte al maggiore investimento iniziale del veicolo, ricavandone un ritorno in maggiore sicurezza e risparmio sui costi di manutenzione.

Fondata nel 1913, Golo si è sempre distinta sul mercato per la sua vocazione alle novità, puntando sulla tecnologia e investendo nel team di progettazione. La sua clientela per l’80 per cento è costituita da professionisti, trasportatori e aziende

di produzione con flotta in conto proprio del Nord Italia, con una presenza importante nel Triveneto. Ma la sua caratteristica di allestitore che realizza “su misura”, con progetti che nascono dal lavoro di una squadra di tre risorse dedicate,

La motrice Daf in allestimento Lamberet, gruppo frigorifero Thermo King e sponde caricatrici Bar per il trasporto in FRC (fino a -20 gradi). La novità si colloca in un anno di forte ripresa per Golo.

capitanata dallo stesso ingegner Golo, porta all’azienda vicentina richieste provenienti un po’ da tutta Italia, Sardegna compresa. La scelta di avere un team Ricerca&Sviluppo è stata tra gli elementi decisivi che ha portato Lamberet, nel 2015, a scegliere Golo come dealer nel Triveneto. Nel sito di Malo nascono non solo gli allestimenti: la produzione di telai modulari è uno dei fiori all’occhiello di Golo che, nel settembre 2020, ha ottenuto la conferma del brevetto per il controtelaio frigorifero. Il mese dopo, ottobre 2020, Matteo Golo avvia un percorso destinato a rivoluzionare e far evolvere il concetto di allestimento frigorifero. “Con l’adozione del decreto Industria 4.0 - spiega il timoniere dell’azienda - il legislatore ha inteso dare incentivi all’utilizzo di equipaggiamenti tecnologici che, nel caso dei camion, consentono di aumentare la sicurezza e la durabilità dei veicoli stessi, attraverso l’utilizzo di software gestionali”. Il problema è che, per accedere a questi sgravi fiscali, che di fatto consentono di coprire quelle spese in più necessarie agli equipaggiamenti, il trasportatore deve interfacciarsi con diversi player, sperando di mettere insieme tutto nel giusto modo: produttore del software gestionale, costruttore del veicolo, produttore del semirimorchio, allestitore; cui si unisce, nel caso della temperatura controllata, il produttore del gruppo frigorifero. “Abbiamo deciso - prosegue Matteo Golo - di realizzare al nostro interno un camion Industria 4.0, in modo che il cliente possa ritirare, qui da noi, il veicolo com ple to. Questo ha richiesto lo sviluppo di un software gestionale nostro, che può connettersi con il veicolo e con la cassa isotermica, per controllo da remoto e


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Matteo Golo, timoniere dell’azienda di Malo, al volante della motrice Daf in consegna a un cliente dell’allestitore vicentino.

per uno o due vani. Questo se si tratta di un’azienda di piccole dimensioni, ad esempio mono veicolare. Se invece si tratta di una flotta? “Il display spiega Golo, mostrandocene l’utilizzo nel suo ufficio di San Tomio - viene utilizzato dal responsabile del parco, che a quel punto può agire da remoto, co municando intanto con l’autista e concordando l’eventuale necessità di fare una sosta. Con il gestionale il re-

sponsabile ha sotto controllo tutti i veicoli da gestire: può verificare ore di guida, consumi, velocità, giri motore, ma anche quanto materiale si sta caricando, la temperatura di viaggio ecc.”. Tutti dati che, periodicamente, danno origine a report, che consentono il monitoraggio costante dello stato del veicolo. Nel caso emerga un problema, il sistema trasmette un alert e ogni intervento può es-

sere eseguito in anticipo, per evitare che la situazione si aggravi. “Le problematiche - precisa Golo - possono essere le più disparate: dalla sponda alla centina, dal tetto a tutti gli accessori presenti sul camion. Oggi la tecnologia consente di far evolvere il concetto di allestimento: obiettivo di Golo è dare un prodotto-servizio che risponde ai principi di Industria 4.0”. Step ulteriore del sistema gestionale è l’adozione di un

tablet che, andando a sostituire display e telefono cellulare, consentirà di avere un solo dispositivo per la comunicazione autista-sede. Il primo esempio di veicolo Industria 4.0 lo vediamo esposto sul piazzale di Golo: una motrice Daf in allestimento Lamberet, gruppo frigorifero Thermo King e sponde caricatrici Bar per il trasporto in FRC (fino a -20 gradi). La novità si colloca in un

anno di forte ripresa per Golo che, nel 2020, ha affrontato un mercato che nei dodici mesi è crollato del 20 per cen to. “L’anno scorso - afferma Golo - abbiamo avuto tante richieste dal settore dei corrieri espresso. Quest’anno si registra il recupero degli al tri segmenti e, dopo i primi tre mesi, stiamo lavorando a pieno regime: se il trend resta quello attuale chiuderemo il 2021 con una crescita del 25 per cento”.

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non solo: il sistema permette di realizzare, da remoto, tutta una serie di interventi che consentono mag giore sicurezza del carico e del veicolo stesso”. A bordo del veicolo l’autista ha a disposizione un display, dal quale può verificare la tensione della batteria, se vi sono allarmi attivi, porte aperte, sponde mal funzionanti ecc. Non solo: l’autista può agire mentre è al volante, effettuando il settaggio della temperatura

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LO SPECIALISTA ITALIANO DEI PIANI MOBILI SI È OCCUPATO DELL’ALLESTIMENTO DEI SEMIRIMORCHI AGGANCIATI ALL’AMMIRAGLIA IVECO DIVENTATA MUSA ISPIRATRICE DI UN PROGETTO DI PERSONALIZZAZIONE PER L’AZIENDA DI TRASPORTO PUGLIESE.

DOPO “IL GLADIATORE” PRESENTATO LO SCORSO ANNO, È LA VOLTA DI “THE QUEEN” E “THE PRINCESS”, DEDICATI ALLA MOGLIE E ALLA FIGLIA DEL TITOLARE

MICHELE PERROTTI.

TMT / SEMIRIMORCHI DI PREGIO PER LE SPECIAL EDITION S-WAY DI PERROTTI

La tenacia dei regnanti

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FABIO BASILICO LUCERA

opo l’ormai celebre “Il Gladiatore”, veicolo presentato lo scorso anno, grazie all’impegno sinergico di esperti del settore, Autotrasporti Perrotti ha aggiunto alla sua flotta altri due Iveco SWay unici nel loro genere, che saranno utilizzati nel trasporto di cereali e merce biologica in tutta Italia: “The Queen” e “The Princess” sono le nuove special edition, dedicate rispettivamente alla moglie e alla figlia di Michele Perrotti; un’edizione unica, i cui nomi traggono ispirazione

Imponenti e aggressivi, si fanno subito notare i due nuovi S-Way personalizzati da Perrotti.

dall’iconico personaggio della Regina Elisabetta. I due veicoli sono agganciati a semirimorchi a piano mobile prodotti dallo specialista italiano TMT Tanks & Trailers, che con Autotrasporti Perrotti ha in corso una partnership consolidata. Ne è particolarmente orgoglioso Alfredo Spinozzi, CEO dell’azienda di San Benedetto del Tronto (AP), che esalta il proficuo rapporto umano e professionale con Michele Perrotti. Il progetto delle due special edition dell’Iveco S-Way corona un percorso costruito partendo dalla competenza aziendale e dalla fi-

ducia interpersonale. Il risultato è sotto gli occhi di tutti.

Mdt - Come nasce il progetto Perrotti e quali sono i valori aggiunti in termini di immagine per TMT? Spinozzi - Il progetto nasce dalla grande fiducia che Michele Perrotti ci ha riservato da più di otto anni ormai. Trasportando cereali, Perrotti ha sempre riconosciuto i vantaggi che il piano mobile può riservare a tutti gli autisti e alle aziende di trasporto. Autotrasporti Perrotti lavora su tutta la Penisola, da Nord a Sud, con il nostro marchio. E poi possiamo considerare

CONCORSO DI COMPETENZE PER GLI S-WAY FORNITI DALLA DI PINTO E DALESSANDRO

LE EDIZIONI ORIGINALI E SPECIALI CHE ESALTANO L’AMMIRAGLIA IVECO A lla cerimonia di presentazione delle special edition S-Way, oltre a Michele Perrotti, titolare dell’omonima azienda fondata nel 2008, con sede a Lucera (FG), erano presenti Alessandro Oitana, Iveco Italy Market Medium & Heavy Business Line Manager, Gianpiero Vitale, Iveco District Manager per l’area di riferimento, e Leonardo Di Pinto, Amministratore delegato della concessionaria Di Pinto & DAlessandro. I due S-Way rientrano nella versione top di gamma, con cambio Hi-Tronix da 12 marce e motore Cursor 13 da 570 cv, dotati dei più avanzati sistemi tecnologici in termini di connet-

tività, sicurezza e risparmio carburante. L’equipaggiamento dei due modelli AS440S57T/FP prevede Connectivity Box, kit aerodinamico, Hi-Cruise, ausiliari intelligenti, smart EGR, cerchi in lega, parking cooler integrato color Avorio Oriente e rallentatore idraulico, fari Full LED, interni in pelle. “Autotrasporti Perrotti - dichiara Oitana - rappresenta il cliente per eccellenza nel processo di customizzazione dei nostri veicoli, la dimostrazione di come una collaborazione proficua possa dare vita a vere e proprie opere d’arte, espressione della potenza e eleganza degli S-Way”. Iveco è un brand storico di Autotra-

sporti Perrotti: “Gli S-Way - afferma Michele Perrotti - colpiscono per la loro personalità che, anche questa volta, ho voluto valorizzare con il mio stile. Mi affido al brand dal 2016: Iveco è garanzia di affidabilità, ottime performance su consumi e comfort per gli autisti, grazie alla riduzione della rumorosità in cabina, in aggiunta a un’esperienza e uno stile di guida sempre all’avanguardia”. La fornitura dei due SWay a Perrotti Autotrasporti è stata presa in carico da Di Pinto & Dalessandro, a partire dalla consulenza commerciale fino al supporto postvendita e ai servizi di assistenza delle officine presenti sul territorio.

A concretizzare la progettazione dei due S-Way sono stati lo stesso Perrotti e Mimmo Silecchia di Arte In Studio, società che si occupa di decorazione veicoli pubblicitari, in collaborazione con TMT Tanks & Trailers, che si è occupata del l’allestimento dei semirimorchi, e Acitoinox, che ha contribuito all’intervento stilistico. La carrozzeria Autodelta di Pietramurata, in provincia di Trento, ha provveduto alla verniciatura integrale dei mezzi, utilizzando vernici speciali. Le grafiche sono state eseguite dallo studio Grafic Neon di Trento nel disegno, stampa e posa sui mezzi. Colore e personalizzazione fanno da protago-

nisti anche per quanto riguarda gli interni, curati dalla tappezzeria Duraccio, azienda del settore tuning per camion, pullman, auto e nautica. Per The Princess, il semirimorchio è di color arancio Antheus metallizzato perlato triplo strato, spessore 120 micron, mentre il piano mobile TMT di The Queen è personalizzato con il verde camaleonte. Entrambi sono stati costruiti per Autotrasporti Perrotti secondo le indicazioni fornite dal titolare. TMT ha aggiunto agli S-Way un impianto elettrico del tutto originale, oltre a pianali in alluminio, resistenti alle abrasioni, e al basamento rinforzato per sopportare le più alte sollecitazioni.


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Michele come l’“influencer” per eccellenza del mondo dei trasportatori!

& “The Princess Lamborghini”, è il Conchiglia Standard. Per l’allestimento “The Queen”, con telaio autoportante in acciaio Domex S700, il primo assale è sollevabile e il terzo autosterzante. Altre caratteristiche: tara a vuoto 7.300 kg; pianale Cargo Floor CF 500 SLC; para ur ti, parafanghi, paracicli, testate e bandella interamente in acciaio inox lucido a specchio; verniciatura color metallizzato Green Purple “camaleonte”. Telaio autoportante con primo assale sia sollevabile che autosterzante e terzo sterzante caratterizza il semirimorchio a tema Lam-

borghini “The Princess” che, con una tara a vuoto di 7.300 kg, è riuscito a far appassionare anche i più scettici di questo mondo. Ciò che salta subito all’occhio sono i cerchi in lega verniciati color arancio Lamborghini che riprende tutto il resto della cassa e i paracicli e i cantonali anteriori in fibra di carbonio. Entrambi i semirimorchi hanno il nuovissimo sistema di monitoraggio e comando remoto TMT Trailer Master Tecnhology 4.0.

La firma TMT sottolinea l’originalità dei semirimorchi agganciati all’ammiraglia Iveco.

Mdt - Quali sono i modelli e le caratteristiche tecniche dei due semirimorchi e dove vengono prodotti? Spinozzi - Nella nostra sede di San Benedetto del Tronto produciamo una vasta gamma di modelli, tra cui semirimorchi a piano mobile con porte laterali e piantone centrale o a tutta apertura con piantone scorrevole, modelli standard o intermodali, autobotti, container moving floor e portacontainer. Il modello scelto da Perrotti per entrambi i semirimorchi, “The Queen”

Mdt - A quali rotte e tipologie di trasporto saranno destinati? Spinozzi - L’azienda Per-

rotti si occupa di trasporto di cereali, merce biologica e liquido alimentare e lavora su tutto il territorio nazionale.

Mdt - Quando è nata la partnership con il cliente Perrotti e come si è sviluppata negli anni? Spinozzi - La partnership è nata circa otto anni fa, quando abbiamo realizzato il pri mo semirimorchio a pianale mobile “Atelier” color terra lunare. Sono andato personalmente a Lucera per capire quali fossero le esigenze di Michele Perrotti sia per quanto riguardava la costruzione sia per l’allestimento e le decora-

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zioni. Ho realizzato il suo grande desiderio ed è così che è nato il nostro rapporto lavorativo, oltre che una grande a mi cizia. Abbiamo creato delle vere e proprie opere d’arte. È in corso anche un bel progetto che riguarda la creazione di un nuovo prodotto TMT che sarà presto disponibile per tutti, ma non posso ancora svelare niente. In TMT costruiamo più di 200 semirimorchi a piano mobile l’anno e riserviamo a tutti la massima cura nella qualità. Ad Autotrasporti Perrotti diamo sempre il massimo, ci sentiamo partecipi di un progetto dove gli attori sono i maggiori player del

settore trasporti. Noi tutti ci applichiamo con tutte le nostre forze affinché i clienti siano sempre soddisfatti e tornino ad acquistare prodotti da noi.

Mdt - Avete in programma altre iniziative di personalizzazione con Perrotti o altri clienti? Spinozzi - Abbiamo molti progetti in serbo con Perrotti, che potrete presto ammirare su tutte le strade italiane e uno in particolare uscirà a breve. Noi accontentiamo sempre tutti i trasportatori, il nostro grande punto di forza è creare da zero il prodotto che il cliente desidera.

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CONTINENTAL / TRASPORTO MERCI E PERSONE: L’IMPATTO DELLA PANDEMIA SUL SETTORE

Vendite sempre più verdi

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UN PUNTO DI OSSERVAZIONE PRIVILEGIATO QUELLO DI CONTINENTAL, CHE HA ANALIZZATO E STUDIATO I DATI RELATIVI ALLE IMMATRICOLAZIONI E AI TIPI DI ALIMENTAZIONE PER COMPRENDERE QUANDO ABBIA INCISO L’EMERGENZA SANITARIA SUI NUMERI RIPORTATI DAL COMPARTO DEI MEZZI PESANTI.

VALENTINA MASSA MILANO

ra chiusure, blocchi alla circolazione e restrizioni dovute all’emergenza sanitaria ed economica in atto, il 2020 è stato un anno difficile sia per per il mondo del trasporto merci su strada che per quello del trasporto persone. Continental, brand che da 150 anni fa della sicurezza e dell’innovazione tecnologica la propria missione, ha realizzato un Osservatorio sui macro trend del trasporto pesante con l’obiettivo di fornire una panoramica completa del settore. Per capire quanto ha inciso la pandemia sullo sviluppo del parco circolante e come essa abbia influenzato l’evoluzione del comparto dei mezzi pesanti, l’Osservatorio ha analizzato i dati relativi alle nuove immatricolazioni e ai tipi di alimentazione.

bus oltre le 3,5 tonnellate, in Italia le immatricolazioni sono passate dalle 4.935 del 2019 alle 3.404 del 2020, segnando un -31 per cento. Qui le regioni che si sono distinte positivamente sono state il Trentino Alto Adige e la Valle d’Aosta, che hanno registrato una crescita rilevante, rispettivamente del +109,6 per cento e 90,6 per cento, se-

hanno fatto registrare una diminuzione del 35,9 per cento per la Spagna e del 10,8 per cento per la Francia; nel Regno Unito invece la perdita è stata del 30,9 per cento. Tornando agli autocarri merci, nel 2020, il parco circolante ha raggiunto le 4.221.718 unità. La quasi totalità di questi sono alimentati a gasolio (91,6 per

veicoli ad alimentazioni alternative sono TrentinoAlto Adige (0,56 per cento), Toscana (0,32 per cento) ed Emilia-Romagna (0,24 per cento) per l’elettrico e per l’ibrido Lombardia (0,27 per cento), Emilia-Romagna e Lazio (entrambi al 0,20 per cento). Se si guarda al 2019, nel 2020 si è visto un leggero calo della benzina a favore

ANNO DIFFICILE

Nel 2020 in Italia le immatricolazioni di mezzi pesanti per il trasporto merci con oltre 16 t sono state 19.616, il 14,2 per cento in meno rispetto al 2019. In controtendenza rispetto al trend generale in calo, alcune regioni hanno registrato numeri positivi: al primo posto la Sardegna con +19,3 per cento, seguita da Molise (+13,3 per cento) e Puglia (+3,9 per cento). Anche fuori dai confini nazionali, tutti i mercati europei hanno presentato il segno meno, con una media del -27,3 per cento. Tra i maggiori Paesi: Germania (-26 per cento), Francia (25,8 per cento) e Spagna (22,1 per cento) mentre nel Regno Unito il calo è stato del 35,9 per cento. Dati alla mano, la perdita di immatricolazioni in Italia è stata minore rispetto alla media dei paesi dell’Unione Europea. Parlando invece di auto-

Nel 2020 in Italia le immatricolazioni di mezzi pesanti per il trasporto merci con oltre 16 t sono state 19.616, il 14,2 per cento in meno rispetto al 2019. Per gli autobus oltre le 3,5 tonnellate, si è passati dalle 4.935 unità del 2019 alle 3.404 dello scorso anno, segnando un -31 per cento.

guite dalla Calabria col +13 per cento. Il calo delle immatricolazioni in Italia è maggiore rispetto alla media dell’Unione Europea (-20,3 per cento). Ad eccezione della Germania, che ha visto un lieve aumento, i maggiori Paesi europei

cento); i veicoli rimanenti sono a benzina (4,6 per cento), a metano (2,2 per cento), a benzina e gas liquido (1,2 per cento), elettrici e ibridi (0,1 per cento ognuno). Le regioni italiane con la percentuale più elevata di immatricolazioni di

delle alimentazioni alternative: rientrano in questo fenomeno l’aumento soprattutto dei mezzi ibridi (+209,7 per cento) ed elettrici (+13,5 per cento), seguiti da quelli a benzina e gas liquido (+4,6 per cento), metano (+2,8 per

cento) e gasolio (+0,9 per cento). Un trend in crescita che trova conferma anche nel periodo 2015-2020, a riprova che anche il comparto merci sente sempre più forte la necessità di limitare l’impatto ambientale, anche in relazione ai nuovi limiti alla circolazione presenti in molte città italiane. AUMENTO DEL METANO

Anche per i trattori stradali il tipo di alimentazione maggiore è il gasolio (98,4 per cento su un parco circolante totale di 195.469 unità). Anche se solo l’1,3 per cento viaggia a metano, nel 2020 questo tipo di alimentazione ha registrato un aumento del 32,9 per cento rispetto al precedente anno; una crescita ancora più rilevante se si considera il periodo 2015-2020 con un +1.850 per cento. Anche il gasolio continua a salire, sebbene con percentuali meno significative: dal 2019 al 2020 ha segnato un +2,3 per cento, mentre negli ultimi 5 anni +25,4 per cento. Il metano rappresenta quindi l’unica vera alternativa al gasolio oggi disponibile, ed è diffusa soprattutto in Umbria (6,7 per cento), Liguria (2,6 per cento) e Lombardia (2,2 per cento). Il parco autobus nel nostro Paese registra nel 2020 99.883 unità. La maggioranza di questi sono a gasolio (93,7 per cento), seguiti dal metano (4,8 per cento).

Sotto l’1 per cento rimangono l’elettrico, il benzina, benzina e gas liquido e l’ibrido. Nonostante il gasolio rimanga l’alimentazione principale in tutte le regioni, l’Emilia Romagna, le Marche e la Valle D’Aosta si distinguono per il più alto numero di autobus a metano in circolazione (rispettivamente 12 per cento, 11,9 per cento, 9 per cento). Gli autobus a benzina, invece, si attestano ovunque su una quota inferiore all’1 per cento ad eccezione della Basilicata, dove raggiungono l’1,4 per cento. Stesso discorso per gli autobus a benzina e gas liquido, che superano l’1 per cento solo in EmiliaRomagna (1,3 per cento), e per gli autobus elettrici che non raggiungono l’1 per cento se non in Piemonte (1,2 per cento). Ancora più bassi i numeri degli ibridi, presenti solo in alcune regioni del Centro Nord. CRESCONO GLI IBRIDI

Analizzando l’evoluzione del parco circolante nel periodo 2019-2020, si nota una diminuzione dell’alimentazione a benzina (-3,6 per cento) e dell’elettricità (-4,7 per cento). A crescere, anche se su numeri ancora molto bassi, sono soprattutto gli ibridi (+9 per cento), seguiti dal metano (+1,8 per cento). L’accelerazione dell’alimentazione ibrida diventa rilevante se si considera l’arco temporale dal 2015 al 2020, dove hanno registrato un +7.200 per cento. L’elettrico stenta ancora a decollare, considerando la lieve crescita del +3,9 per cento rispetto al 2015. Appare evidente che per le motorizzazioni zero emission l’avanzata sul mercato è ancora in fase di rodaggio ma con prospettive ottimistiche sul futuro visti gli ingenti investimenti messi in campo in questo settore dai costruttori.



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EUROMASTER / CON PALMERI PNEUMATICI ANCHE IN SICILIA TRIONFA L’ECCELLENZA

L’isola delle competenze IN SICILIA, IL NETWORK

EUROMASTER È BEN RAPPRESENTATO DA

PALMERI PNEUMATICI, STORICO CENTRO DI VENDITA, ASSISTENZA E DISTRIBUZIONE PNEUMATICI CON QUARTIER GENERALE NELLA ZONA INDUSTRIALE DI

MISTERBIANCO (CT) E DUE FILIALI IN CENTRO

CATANIA. MOLTO ATTIVA NEL SOCCORSO SU STRADA,

PALMERI PNEUMATICI È UN CENTRO

D’AVANGUARDIA DI EIA

(EUROMASTER INTERNATIONAL ASSISTANCE), L’INNOVATIVA FORMULA

M

FABIO BASILICO MISTERBIANCO

an mano che conosciamo i protagonisti del network Euromaster emerge con sempre più nitida chiarezza l’elevata specializzazione e la competenza delle officine che costituiscono la nervatura italiana della struttura leader in Europa per la vendita e la manutenzione di pneumatici di tutti i comparti, dalle auto ai veicoli industriali. In Sicilia, il network Euromaster è ben rap presentato da Palmeri Pneumatici, storico centro di vendita, assistenza e distribuzione pneumatici con quartier generale nella zona industriale di Misterbianco (CT) e due filiali in centro Catania. “L’azienda nasce a Misterbianco nei primi anni Sessanta su iniziativa di mio nonno Giovanni che allora si occupava di ricostruzione pneumatici - ci racconta Giovanni Palmeri, l’attuale titolare dell’azienda catanese - È stato affiancato poi da mio padre, il Cavaliere del Lavoro Emilio Palmeri, che qualche anno dopo la fon dazione inizia a trattare i pneumatici nuovi. È così che nasce ufficialmente la realtà della Palmeri Pneumatici, che oltre alla vendita e all’assistenza si occupa anche della distribuzione pneumatici per Sicilia, Calabria e Basilicata. Trattiamo pneumatici multimarca di tutti i segmenti. Oltre al quartier generale di Misterbianco disponiamo di altri due punti vendita e assistenza nel centro di Catania; questi ultimi sono specialisti del comparto vetture, 4x4, trasporto leggero e moto; a Misterbianco invece l’officina segue tutti i settori, compresi quindi truck, veicoli movimento terra e agricoltura”. Palmeri Pneumatici è un

EROGATA DALLA RETE

EUROMASTER. nome storico di riferimento del network Euromaster, di cui è parte da più di 10 anni. “L’appartenenza a Euromaster è per noi garanzia di un buon ritorno - continua Giovanni Palmeri - Pensiamo infatti che il network rappresenti attualmente l’eccellenza nel mondo degli pneumatici e della manutenzione auto, un partner per la mobilità dei consumatori, in Italia e nel resto d’Europa. I migliori specialisti sono di Euromaster. Ecco perché tutti e tre i nostri punti vendita e assistenza sono Euromaster A Misterbianco disponiamo di un’officina di circa 1.200 mq, con annesso piazzale di 3.000 mq. Le altre due officine sono più piccole, occupano una superficie di 300 mq ciascuna e si qualificano per essere delle

vere e proprie officine di città, pratiche e funzionali. In azienda siamo in 72 persone, di cui 16 addetti commerciali esterni dedicati alle flotte, ai rivenditori e ai concessionari, e 29 operatori con 6 accettatori per le officine”. In linea con lo sviluppo degli accordi che Euromaster ha siglato con importanti a ziende del trasporto e della logistica, Palmeri Pneumatici, come gli altri centri di servizio affiliati al network, ha sviluppato solide relazioni con le flotte. “I nostri clienti non sono solo siciliani - dice ancora Giovanni Palmeri - ma anche di altre zone dell’Italia meridionale, per esempio in Calabria. Seguiamo tutte le tipologie di flotte, dalle più piccole con 25-30 targhe a quelle

pALMeri pneuMATiCi

Sede centrale: Zona industriale - Misterbianco (CT) Sedi: Via Giuffrida 177, Catania – Via Milano, 110-112, Catania Fondazione: 1962 Fondatori: Giovanni ed Emilio Palmeri Titolare: Giovanni Palmeri Attività: centro vendita e assistenza pneumatici, distribuzione Dipendenti: 72 Internet: palmeripneumatici.it

più grandi con 600-800 targhe. Facciamo attività di assistenza truck per le flotte in modo puntuale e completo, potendo contare su un parco di 5 furgoni allestiti come officine mobili (3 Iveco Daily e 2 Iveco Eurocargo) che ci

consentono di arrivare presso la sede dell’azienda cliente per effettuare interventi di cambio gomme e anche di convergenza sul posto. Inoltre, oltre all’assistenza programmata presso le sedi dei clienti siamo in grado di inter-

Giovanni Palmeri (a sinistra), titolare di Palmeri Pneumatici, con Stefano Calanna, Responsabile per le attività EIA.

venire velocemente su strada in qualsiasi momento per interventi d’emergenza, anche per i veicoli speciali del movimento terra”. Dal mo mento che è molto attiva nel soccorso su strada Palmeri Pneumatici è un centro d’avanguardia di EIA (Euromaster International Assistance), l’innovativa formula erogata dalla rete Euromaster per l’assistenza su strada. EIA rappresenta il top della proposta di assistenza Euromaster dedicata alle aziende di trasporto che hanno sempre più bisogno di delegare la gestione dei veicoli e, nel delegare, di aumentare la produttività della flotta riducendo al minimo il fermo dei mezzi. Da questo punto di vista EIA è la soluzione più veloce e efficace, che permette di ripartire nel più breve tempo possibile. Con EIA, Euromaster si pone sul mercato con l’obiettivo di affermarsi come punto di riferimento unico per le flotte, in tema di assistenza stradale. “Grazie a EIA abbiamo potuto affinare le nostre competenze in materia di assistenza su strada - spiega Stefano Calanna, responsabile EIA di Palmeri Pneumatici - Ci sia mo quindi ben strutturati per assicurare interventi veloci ed efficienti per le flotte, sia per l’assistenza programmata che per il soccorso stradale. La relazione con i clienti è molto migliorata da quando andiamo a proporci per l’assistenza flotte avendo come riferimento la struttura Euromaster. Uno dei punti d’eccellenza che presentiamo è proprio EIA, l’assistenza su strada. Contemporaneamente usufruiamo di tutti i servizi messi a disposizione da EIA: possiamo gestire i soccorsi per le nostre flotte clienti fuori dal territorio siciliano attivando il soccorso all’interno del network capillare Euromaster”.


LA TUA FLOTTA TA SEMPRE IN MOVIMENTO EFFICIENTE, AFFIDABILE, CONNESSA, EUROPEA

Per informazioni ed iscrizione


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COMPONENTISTICA / DEBUTTA NELL’ACCIAIO UNA NUOVA LINEA DI ACCESSORI TRUCK

Daken, metalli preziosi ATTIVA DAL 2007 NELLA PRODUZIONE DI ACCESSORI IN PLASTICA PER VEICOLI INDUSTRIALI, L’AZIENDA CAPITANATA DA GIUSEPPE LORUSSO CHE LA GESTISCE INSIEME AI FIGLI

MIRIA

E DOMENICO LANCIA UNA NUOVA LINEA IN ACCIAIO REALIZZATA IN CONFORMITÀ AI PIÙ ALTI STANDARD QUALITATIVI.

SI SHIAMA

ZEN E COMPRENDE PRODOTTI PERSONALIZZABILI PER OGNI ESIGENZA.

I

CRISTINA ALTIERI MATERA

taliana, con sede operativa a Matera, Daken Spa nasce nel 2007 per iniziativa di Giuseppe Lorusso, oggi raggiunto e affiancato dai figli Miria e Domenico. È una realtà fin dall’inizio specializzata nella produzione di accessori in plastica per veicoli industriali e vanta un settore export in oltre 60 Paesi in tutto il mondo che vale oltre il 90 per cento del fatturato. Dopo più di dieci anni nel mondo della plastica e dello stampaggio ad iniezione Daken ha deciso di rivolgersi al settore dell’acciaio, lanciando una linea innovativa quanto a struttura e design, chiamata ZEN. “Nell’ottica di una visione aziendale rivolta alla crescita e all’innovazione - ci racconta Giuseppe Lorusso - Daken ha deciso, nel 2019, di ampliare ulteriormente la propria gamma, introducendo un nuovo materiale con un processo produttivo inedito: l’acciaio. Partendo da un know how consolidato, a livello di conoscenza del mercato, del settore e soprattutto delle esigenze del cliente, Daken ha ulteriormente ampliato le proprie competenze, acquisendo così la tecnica necessaria per avviare una nuova linea produttiva nell’ambito dell’acciaio”. La linea ZEN di accessori per veicoli industriali include cassette porta attrezzi, retrocabina, porta pallet e porta transpallet, tutti rigorosamente in acciaio e personalizzabili con svariati optional e finiture. Il design è brevettato e caratterizzato da geometrie completamen-

te nuove. È il risultato di una progettazione meticolosa, incentrata sulla ricerca di linearità delle forme ed armonia degli elementi. “I nostri ingegneri e designer - riprende Lorusso hanno dato vita a un nuovo concetto di accessorio per veicoli industriali, elegante ma allo stesso tempo funzionale e resistente. Con

l’obiettivo di garantire qualità e massima praticità per l’utilizzatore, la Daken ha sviluppato nuovi sistemi che facilitano l’utilizzo giornaliero dei prodotti. Tra tutti il sistema di apertura agevolata del porta pallet e la rulliera antigraffio installata sulla rampa del porta transpallet per semplificare le operazioni di carico e

scarico. Anche questi sistemi sono stati brevettati”. Parlando con il suo fondatore risulta chiaro come l’obiettivo della Daken sia stato quello di garantire fin dall’inizio alta qualità e continua innovazione, puntando su alti standard anche nella ricerca e nello sviluppo. “Ogni prodotto lanciato dall’azienda nel corso degli

anni - prosegue il CEO - è sempre stato caratterizzato da aspetti innovativi sia in termini di design che di funzionalità. Altro obiettivo fondamentale è sempre stato quello di offrire al cliente una gamma che fosse il più completa possibile. Pertanto a partire dalla data di fondazione la Daken ha continuamente

Giuseppe Lorusso, primo da sinistra, con i figli Domenico e Miria, all’interno dell’impianto Daken di Matera.

lavorato per ampliare e completare la sua offerta di accessori in plastica per veicoli industriali”. Già con la plastica, e oggi con l’acciaio, la Daken si è sempre data un solo obiettivo: alzare gli standard qualitativi degli accessori per veicoli pesanti, considerando che all’interno delle cassette il trasportatore custodisce beni necessari per il suo lavoro di tutti giorni. “La cassetta conclude Lorusso - è un compagno di viaggio ormai fondamentale per i trasportatori. Per questo nello sviluppo di tutti i suoi prodotti, Daken ha prestato la massima attenzione a rispettare i più alti standard qualitativi, come testimoniano test e certificazioni ottenute riguardo, ad esempio, alla resistenza ai raggi UV e alle vibrazioni, o all’impermeabilità ad acqua e polveri”. Oggi, consapevole della propria esperienza nel settore, Daken ha deciso di ampliare la propria gamma con prodotti realizzati in acciaio, per rispondere a tutte le esigenze, anche di specifici mezzi di trasporto (truck, semirimorchi, autocisterne, ecc), con prodotti realizzati su misura. Tutti i prodotti Daken sono sempre stati progettati e realizzati interamente all’interno dell’azienda, ed è stata mantenuta la stessa linea di pensiero per la nuova linea in acciaio ZEN. È stata dunque creata un’ampia area dedicata di circa 8.000 mq, con una linea completa di taglio, piega, saldatura e verniciatura, tutto in-house, per offrire ai clienti i più alti standard di prodotto e una vasta possibilità di personalizzazione.



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DIESEL TECHNIC / SOLUZIONI PER RICAMBI AL POSTO GIUSTO NEL MOMENTO GIUSTO

La fiera delle opportunità

L

ta di un investimento proficuo da cui i nostri clienti traggono vantaggio”.

FABIO BASILICO VERONA

a disponibilità dei ricambi è al centro delle buone pratiche che portano alla gestione efficiente dell’azienda di trasporti. Ridurre al minimo i tempi di fermo del veicolo in caso di manutenzione o riparazione, tenendo le a ziende sempre in movimento e quindi a profitto, è uno degli obiettivi primari di Diesel Technic, uno dei più importanti fornitori di ricambi e accessori automotive con i marchi DT Spare Parts e Siegel Automotive. Il principio è chiaro: numerose opportunità per il trasporto e la consegna delle merci, oltre a una grande disponibilità a magazzino, assicurano ricambi al posto giusto nel momento giusto. È in quest’ottica che l’a zien da ha investito per la realizzazione del nuovo magazzino automatico dedicato ai componenti di pic cole dimensioni presso la sede di Kirchdorf. Il nuovo magazzino automatico, operativo da dicembre 2019, si avvale di sistemi shuttle e permette una riduzione degli ingombri e una maggiore e più veloce reperibilità dei prodotti, per un sempre maggiore efficientamento. CAPACITÀ LOGISTICHE

I clienti traggono vantaggio dalle capacità logistiche di Diesel Technic: grazie ai processi ottimizzati, infatti, Diesel Technic offre la soluzione logistica ideale per qualsiasi esigenza di ricambi. Per esempio, è possibile scegliere tra diverse modalità di trasporto - via terra, mare o aria - e di consegna, quali il ritiro diretto in magazzino, la consegna in giornata, la spedizione CEP (Corriere Espresso Pacchi). Relativamente al trasporto via aria, è importante considerare che Diesel Technic gode dello status di “mittente noto ufficialmente riconosciuto” presso l’Autorità tedesca dell’Aviazione Civile (LBA), oltre alla cer tificazione AEO della

FORNITURA OTTIMIZZATA

L’AZIENDA HA INVESTITO PER LA REALIZZAZIONE DEL NUOVO MAGAZZINO AUTOMATICO DEDICATO AI COMPONENTI DI PICCOLE DIMENSIONI PRESSO LA SEDE DI KIRCHDORF. IL NUOVO MAGAZZINO AUTOMATICO, OPERATIVO DA DICEMBRE 2019, RIENTRA NELLA STRATEGIA DELLA SOLUZIONI LOGISTICHE DI DIESEL TECHNIC CHE OFFRONO NUMEROSE OPPORTUNITÀ PER IL TRASPORTO E LA CONSEGNA DELLE MERCI, OLTRE A UNA GRANDE DISPONIBILITÀ A MAGAZZINO, AL FINE DI AVERE RICAMBI AL POSTO GIUSTO NEL MOMENTO GIUSTO.

dogana. Ciò consente di ridurre i tempi di trasporto internazionale in quanto le spedizioni aeree di Diesel Technic SE vengono riconosciute come “sicure”. Di conseguenza, il processo di sdoganamento risulta molto più semplice e veloce. Diesel Technic, oltre alla tradizionale distribuzione dei prodotti tramite i partner distributivi, è anche in grado di consegnare direttamente i ricambi e gli accessori acquistati ai loro clienti finali, officine e flotte. Questo servizio aggiuntivo, effettuato per conto dei partner distributivi, è possibile grazie all’elevata disponibilità degli articoli e a una gestione del magazzino all’avanguardia e supportata da sistemi gestionali intelligenti di ultima generazione. Nel nuovo magazzino

Walter Schiavi, General Manager di Diesel Technic Italia.

au tomatico di Kirchdorf, oltre a uno stoccaggio salvaspazio, Diesel Technic è in grado di effettuare una lavorazione degli ordini significativamente più veloce e, quindi, anche consegne più rapide. Attualmente, vengono stoccati nello shuttle circa 12.000 articoli, ovvero circa il 35 per cento della gamma di prodotti a magazzino di Kirchdorf. “In ogni caso, oltre al numero di articoli stoccati, anche la quota di prelievi giornalieri resi possibili dallo shuttle è molto importante - afferma Thomas Kaps, Executive Logistic Manager di Diesel Technic - Dalla sua introduzione, questo valore è aumentato in maniera costante fino a superare il 70 per cento. Le oltre 500 righe d’ordine elaborate all’ora dimostrano ancora una volta che si trat-

Il nuovo magazzino automatico di Diesel Technic comporta benefici per i clienti di tutte le sedi dell’azienda nel mondo che possono contare su una fornitura ottimizzata e una grande flessibilità nelle pre stazioni di magazzino. Anche per la sede di Diesel Technic Italia ci sono ricadute positive grazie ai miglioramenti apportati al magazzino tedesco, a vantaggio della clientela italiana. Walter Schiavi, General Manager di Diesel Technic Italia, dichiara: “Gli investimenti in logistica della sede centrale migliorano il lavoro di ogni singola filiale, grazie a un flusso ottimizzato e veloce delle merci. Nel nostro magazzino di Verona, dotato di oltre 800 pallet place distribuiti su oltre 5.500 m di scaffalatura lineare, possiamo contare su uno stock di più di 18.000 articoli, regolarmente riforniti. Questo ci consente di evadere gli ordini con tempestività, assicurando ai nostri clienti un servizio rapido, a vantaggio dell’intera filiera in quanto riusciamo ad accorciare i tempi di fermo veicolo per manutenzione o riparazione. Oltre ai riscontri dei clienti, anche i numeri confermano il buon funzionamento del nostro sistema logistico: nel mese di marzo, oltre il 93 per cento degli ordini ricevuti sono stati evasi in giornata”. Le varie modalità di consegna offerte e le soluzioni logistiche costantemente ottimizzate consentono una catena di fornitura veloce ed efficiente, che permette di raggiungere l’obiettivo comune di Diesel Technic, dei suoi partner distributivi e dei suoi clienti finali: fare sì che il prodotto arrivi sempre al posto giusto nel momento giusto così da tenere i veicoli in tutto il mondo in movimento, ottimizzando l’efficienza e i risultati delle aziende clienti.

Il magazzino automatico di Kirchdore aumenta l’efficienza nella ricambistica Diesel Technic.


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VGP / ALTI STANDARD AMBIENTALI NELLO SVILUPPO E NELLA GESTIONE DI PARCHI LOGISTICI

L’edilizia è sostenibile VGP SOCIETÀ PANEUROPEA CHE POSSIEDE, SVILUPPA E GESTISCE PARCHI LOGISTICI E SEMI INDUSTRIALI DI QUALITÀ, STA INTRAPRENDENDO DIVERSE INIZIATIVE PER AUMENTARE ULTERIORMENTE LA SOSTENIBILITÀ DEGLI EDIFICI, TRA CUI: STANDARD EDILIZI SOSTENIBILI DAL PUNTO DI VISTA AMBIENTALE; GENERAZIONE IN LOCO E CONSUMO PROPRIO DI ENERGIA RINNOVABILE; GESTIONE INTELLIGENTE DELL’ENERGIA; EDIFICI ECOLOGICI; EFFICIENZA ENERGETICA; GESTIONE

L

FABIO BASILICO SEGRATE

a sostenibilità è entrata nel Dna della logistica contribuendo a determinarne i più recenti sviluppi in termini di efficienza ecologica ed economica. Ogni dettaglio del processo di elaborazione e gestione dell’attività logistica è oggi attentamente vagliato per assicurarne la piena rispondenza alle nuove regole di tutela ambientale e di performance operative. Anche il Real Estate logistico è pienamente coinvolto nell’evoluzione in atto grazie allo sviluppo di soluzioni altamente funzionali, versatili e appunto sostenibili. VGP, società paneuropea che possiede, sviluppa e gestisce parchi logistici e semi industriali di qualità, ha tra le sue priorità chiave una politica fortemente orientata alla costruzione di edifici secondo un alto standard di edilizia sostenibile. Innanzitutto, VGP ha condotto un’analisi completa delle emissioni di carbonio per valutare meglio l’impatto sul clima delle sue attività. Sulla

DEI RIFIUTI. base degli standard internazionali per la contabilizzazione dei gas serra previsti dal protocollo GHG, VGP ha definito diversi step che permetteranno all’azienda di conquistare la neutralità carbonica entro il 2025, come pubblicato nel suo secondo Corporate Responsibility report. Inoltre, l’obiettivo è quello di ridurre le emissioni di gas serra del 50 per cento entro il 2030. Inoltre, VGP sta intraprendendo diverse iniziative per aumentare ulteriormente la sostenibilità degli edifici, tra cui: standard edilizi sostenibili dal punto di vista ambientale; generazione in loco e consumo proprio di energia rinnovabile; gestione intelligente dell’energia; edifici ecologici; efficienza energetica; gestione dei rifiuti. “La società ha avviato e realizzato numerose iniziative nella sua strategia di sostenibilità - precisa Agostino Emanuele, Country Manager VGP Italy - Una di queste è il lancio di VGP Renewable Energy, una nuova business unit separata interamente posseduta da VGP N.V. che si occupa di fornire energia verde ai te-

nant, anche attraverso l’installazione sui tetti dei parchi VGP di impianti fotovoltaici e moderne tecnologie energetiche. VGP supporta i suoi clienti che vogliono ottimizzare la loro attività riducendo l’impronta di carbonio. Ad esempio, il Gruppo offre alle parti interessate una consulenza sulla gestione della produzione e l’uso intelligente dell’energia, nonché una moderna infrastruttura per la ricarica dei veicoli con elettricità o celle a combustibile a idrogeno. In tutta Europa, Italia compresa, VGP consegna i suoi progetti di nuovi edifici con una certificazione di almeno BREEAM (Building Research Establishment Environmental Assessment Method) Very Good e cerca ulteriori possibili ottimizzazioni in consultazione con i tenant”. VGP è stata fondata nel 1998 nella Repubblica Ceca e oggi conta uno staff di oltre 300 dipendenti, possiede e gestisce 80 asset in 13 Paesi europei direttamente e tramite le sue joint venture con Allianz Real Estate. Il Gruppo ha annunciato a marzo 2021 i

Agostino Emanuele, Country Manager VGP Italy. In alto, le strutture del VGP Park Valsamoggia. Sotto, quelle di Monaco.

suoi risultati per l’anno conclusosi il 31 dicembre 2020, con un utile netto record di 370,9 milioni di euro e un aumento dell’80,4 per cento rispetto al 2019, oltre a una forte crescita del business per l’intero portafoglio. Arrivata in Italia nel 2018 con sede a Segrate (MI), VGP Italy Srl è oggi uno dei principali player nazionali nel settore Real Estate con sei parchi logistici nel Nord Italia e numerosi progetti in cantiere. “L’azienda ha un portfolio di oltre 800.000 mq di terreni (di proprietà o già assegnati) in tutto il Paese per il quale abbiamo in programma di sviluppare i prossimi immobili da qui al 2024 - aggiunge Agostino Emanuele - Attualmente, contiamo su quattro logistics parks di proprietà: Valsamoggia (BO), Calcio (BG), Sordio (LO), Padova; e due prossimi sviluppi Verona e Parma. La nostra offerta per i clienti, oltre a location di livello prime, prevede team di specialisti competenti, com-

posti principalmente da ingegneri, con esperienza rilevante da poter lavorare a stretto contatto con i nostri clienti per aiutare a progettare ‘inhouse supply chain’ competitivi e ‘semi-industrial production environnement”. “Nell’ultimo anno abbiamo assistito all’incremento di diversi trend - continua Agostino Emanuele - tra cui una sempre maggiore digitalizzazione, mobilità elettrica, nonché il comportamento dei consumatori nei confronti dell’e-commerce e della conseguente maggiore necessità di stoccaggio o della domanda di energia rinnovabile, con una conseguente necessità di soluzioni su misura, tra cui soluzioni built to suit su misura per i clienti, last mile per i corrieri, soluzioni a temperatura controllata per i clienti del settore food e soluzioni che prevedono sistemi automatizzati”. I business park di VGP si inseriscono all’interno di uno studio accurato delle esigenze

del mercato e dei clienti, con una progettualità che persegue le linee guida del Gruppo, valide in tutta Europa: scelta di prime location, vicinanza a un casello autostradale, ottima visibilità, trasporti pubblici efficienti, vicinanza a centri urbani con un abitato superiore ai 150mila cittadini, possibilità di insediamento da parte di operatori sia logistici che industriali ovvero industrie che intendano sviluppare la propria vocazione e-commerce, volontà di dotarsi di immobili con un valore anche estetico urbano; la presenza sempre più importante di verde all’interno dei parchi. VGP Park Valsamoggia è collocato a circa 10 chilometri dalla città di Bologna, in un’area industriale prospiciente all’autostrada E35 (A1). Il progetto di Valsamoggia consiste in uno sviluppo del tipo build to suit per la società Macron, il famoso brand italiano che si occupa di abbigliamento sportivo e che è sponsor di molti club sportivi di rilievo internazionale. Il parco è ubicato in una posizione strategica al centro di un’area altamente popolata e dinamica con un denso tessuto industriale. Il progetto consiste in una palazzina uffici con finiture di pregio di circa 6.700 mq e di un magazzino produttivo con standard qualitativi elevati e dimensioni di circa 16.000 mq. Il progetto include pannelli fotovoltaici sia sull’edificio degli uffici che sul magazzino, per un totale di 350 kWp ed è circondato da 15.000 mq di prato, più di 100 alberi e 3.200 mq di arbusti. I quasi trecento parcheggi comprendono anche spazi specifici per i veicoli elettrici e il complesso ha ottenuto la BREEAM Excellent Certification.


LOGISTICA

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KÖGEL / GRUBER LOGISTICS RAFFORZA LE ROTTE INTERMODALI CON 60 CARGO E 20 MEGA

Operazione multitasking SONO OTTANTA LE UNITÀ DEL PRODUTTORE DI

BURTENBACH GIUNTE NEL PIAZZALE DI VERONA DELL’AZIENDA ALTOATESINA, TUTTE FRUTTO DI UNA STRATEGIA ORIENTATA ALLA SOSTENIBILITÀ. “TRASPORTO

MEGA DALL’ALTO TONNELLAGGIO, COMBINATO E

CON TRATTORI A TRAZIONE ALTERNATIVA, RAPPRESENTANO IL MASSIMO POSSIBILE PER RISPONDERE ALLE ESIGENZE DELLA MODERNA COMMITTENZA”,

GROUP CEO MARTIN GRUBER.

AFFERMA IL

N

MAX CAMPANELLA ORA

ella sua strategia di svi luppo, Gruber Logistics, azienda fondata nel 1936 da Josef Gruber, continua a fare investimenti con un forte orientamento alla sostenibilità ambientale, che passa da trattori ad alimentazione alternativa (scegliendo l’LNG di Iveco S-Way), semirimorchi dall’elevata portata e crescita dell’intermodale. Per questa modalità di trasporto l’azienda altoatesina ha avviato un confronto con Kögel Trailer Italia, produttore di semirimorchi di diverse tipologie e con un’importante specializzazione nell’intermodale e nella personalizzazione di veicoli. Sulla base di una collaborazione che ha visto, per il produttore tedesco, scendere in campo Michele Sartori, manager veronese caratterizzato da genuina passione per il trasporto e con una competenza nel post vendita maturata sul campo, Gruber Logistics ha deciso l’acquisto di 80 unità

Da sinistra: Michele Sartori, Responsabile Commerciale di zona Kögel Trailer Italia; Martin Gruber e Stefan Knapp, rispettivamente Group Ceo e Head of International Fleet di Gruber Logistics.

Kögel: 60 Cargo e 20 Mega. “È il primo step: vogliamo continuare a rafforzare l’intermodale e abbiamo ragione di credere di aver trovato in Kögel e in Sartori un riferimento competente, con il quale continuare a confrontarci”, afferma Martin Gruber. Terza generazione, Martin, 42 anni, 15 dei quali trascorsi nell’azienda di famiglia dopo gli studi in Germania e a Hong Kong, è al timone del l’azienda con il padre Kurt, lo zio Christian (Presidente) e il fratello Michael. Del Board fa parte Marcello Corazzola, Managing Director: pur essendo un’azienda familiare, Gruber ha deciso di puntare su un importante processo manageriale. Suddivisa in sei Business Unit - FTL (carichi completi), LTL (carichi parziali), XTL (trasporti eccezionali), PAO (rotte mare e aereo), Logistica e Riallocazione industriale (con un team di progettisti che studiano le procedure di montaggio e smontaggio) Gruber Logistics conta una flotta di circa 500 trattori di proprietà, con un’età media sotto i due anni,

Il Presidente Christian Gruber sottolinea gli investimenti e il rispetto della tradizione

P

“Il motto ‘We Move Mountains’ ha tutto il suo valore”

er rispondere all’esigenza del trasporto combinato, Gruber Logistics sta rinnovando il parco del trainato, puntando insieme a Kögel su scelte sostenibili: tutte le 80 unità ordinate dal produttore di Burtenbach rappresentano l’attenzione all’ambiente. “Sia con i Mega sia con i Cargo - spiega Stefan Knapp, Head of International Fleet il risultato è la riduzione delle emissioni, grazie al maggiore tonnellaggio nel primo caso e alle rotte su mare e rotaia nel secondo. Trainati da veicoli a trazione alternativa, andranno a rispondere alle esigenze di quei mercati già pronti a scelte sostenibili, per il loro orientamento al cliente finale. Ma Gru-

Christian Gruber, il Presidente.

ber non fa distinzione di settori: la nostra proposta è rivolta a tutti i clienti, sia che operino nell’alimentare, nelle bevande, nei mobili o negli elettrodomestici”. Risale a circa sei anni fa l’incontro con Kögel, iniziato con una fornitura di Mega Perfect Height: 3.000 mm di altezza interna, 4.000 di altezza totale, portata carrabile del pianale di 7.200 kg, larghezza di carico 2.480 mm, certificazione 12642 XL. “Sul piano tecnico - spiega il Presidente Christian Gruber - siamo estremamente soddisfatti del prodotto Kögel: è anche vero che oggi il settore del trainato è all’avanguardia. La differenza sta nel servizio: per noi è essenziale la veloce disponibilità di ricambi e un riferi-

mento in caso di necessità. Va detto che Kögel e Sartori da questo punto di vista hanno sempre garantito la massima disponibilità”. Oggi Kögel ha una buona quota all’interno del parco Gruber Logistics, che conta circa un migliaio di semirimorchi. “Stiamo investendo - prosegue il Presidente - per rafforzare le attuali rotte e aumentare la copertura, ad esempio in Francia e Spagna. L’obiettivo è rendere la vita più facile al cliente, che poi è quanto espresso nella nostra mission We Move Mountains. È il concetto al quale credeva fortemente mio padre, che ancora oggi mantiene intatto il suo valore”.


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Michele Sartori, che è anche Responsabile After Sales Kögel Trailer Italia, con Sergio Muzzarelli, Responsabile Filiale di Verona Gruber Logistics: alle loro spalle i nuovi semirimorchi appena giunti sul piazzale dell’azienda altoatesina con sede a Ora, in provincia di Bolzano.

oltre a dare lavoro a un migliaio di trazionisti, alcuni dei quali operano per i Gruber da mezzo secolo: da quando Josef era il riferimento per tanti padroncini che, di rientro da Austria e Ger-

mania, a lui chiedevano supporto per tornare in Italia con un altro carico. “I trazionisti - spiega Martin rappresentano l’autentica spina dorsale del nostro business: la

loro integrazione ha sempre caratterizzato la nostra crescita, con partnership di lungo termine, che fino a vent’anni fa riguardavano tutte aziende del territorio altoatesino. Oggi la nostra strategia

punta, inoltre, a rafforzare la flotta di proprietà, che consente un controllo diretto e, quindi, la garanzia di un servizio di eccellenza per la clientela”. Con un suo sistema di geoloca-

lizzazione, Gruber Logistics consente al cliente in ogni momento di sapere, dal suo display, dove si trova la mer ce. Non da ultimo, calcoli pre visionali sul costo al chilometro sono possibili solo con una flotta di proprietà. L’incremento dei veicoli di proprietà corrisponde inoltre alla forte crescita del trasporto internazionale di Gruber Logistics. “Se nella fase iniziale - prosegue il Group Ceo - il focus riguardava la fascia Nord-Sud, con rotte su Germania, Benelux e Regno Unito, oggi l’espansione riguarda tutta Europa, ovvero i flussi EstOvest”. In questo quadro si colloca la strategia intermodale, segmento nel quale Gruber Logistics inizia a operare oltre quarant’anni fa, da assoluto pioniere. “Nei primi anni -precisa Martin - l’esigenza era rappresentata dalle rotte transalpine, ovvero dai flussi Italia-Germania; oggi il 20 per cento dei carichi FTL è svolto in intermodale. L’obiettivo è raddoppiare questa percentuale in pochi anni: in alcune aree, come il Brennero, la quota è già oggi pari al 40 per cento; puntiamo a collegamenti intermodali non solo nazionali, considerando la propensione di Gruber allo sviluppo internazionale. E sceglieremo questa modalità non solo per carichi tradizionali come l’acciaio, ma anche per altre tipologie di merci. Del resto anticipiamo quelle che saranno le richieste della clientela nei prossimi anni: intermodale vuol dire meno veicoli su strada, meno emissioni nell’ambiente, trasporto più sostenibile”.

KÖGEL / Distribuzione intelligente ora ancora più semplice

La telematica diventa standard DA QUESTO MESE KÖGEL TELEMATICS È DISPONIBILE DI SERIE SU OGNI SEMIRIMORCHIO DEL PRODUTTORE DI BURTENBACH. “DIAMO AI CLIENTI UN POTENTE STRUMENTO CHE DÀ LORO IL CONTROLLO COMPLETO SULLO STATO DELLA FLOTTA DI SEMIRIMORCHI E DEL CARICO, NONCHÉ SUI COSTI OPERATIVI”, DICE MASSIMO DODONI, AMMINISTRATORE DELEGATO AFTER MARKET, SERVIZI A VALORE AGGIUNTO E SVILUPPO AZIENDALE NEI MERCATI EXTRAEUROPEI.

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VALENTINA MASSA BURTENBACH

utti i semirimorchi costruiti da Kögel a partire da questo mese saranno dotati di serie di Kögel Telematics, sistema telematico per il trainato del marchio di Burten-

bach, che consente agli operatori della flotta la massima trasparenza e il pieno controllo dei costi. “Abbiamo preso questa decisione - spiega Massimo Dodoni, Amministratore delegato After Market, Servizi a valore aggiunto e Sviluppo aziendale nei mercati extraeuropei

Kögel Trailer l tenendo conto delle esigenze attuali e future del settore. Diamo ai trasportatori un potente strumento che assicura il controllo completo sullo stato della flotta di semirimorchi e del carico, nonché sui costi operativi. In questo modo, rispettiamo il nostro motto aziendale: l’economia incontra l’ecologia, be-

cause we care, perché ne abbiamo cura. Il cliente e le sue esigenze sono al centro dell’attenzione di Kögel”. Attraverso processi di assistenza e manutenzione ottimizzati e lungimiranti, Kögel Telematics aiuta i trasportatori a ridurre i costi della flotta e a utilizzare i semirimorchi in modo ancora più economico. Mantenere i semirimorchi in perfette condizioni tecniche ottimizza il consumo di carburante del trattore; ciò riduce le emissioni di CO2 e di altre sostanze nocive. Grazie alle interfacce aperte di Kögel Telematics, anche gli operatori con una flotta mista di semirimorchi possono ottenere una panoramica di tutti i dati telematici, indipendentemente dal portale preferito. “Le interfacce standardizzate e aperte e la compatibilità con sistemi terzi garantiscono una gestione efficiente della flotta”, afferma Dodoni. Kögel Telematics è un sistema appositamente progettato per i semirimorchi Kögel. Economico, altamente moderno e affidabile, fornisce l’accesso in tempo reale a EBS, monitoraggio, raffreddamento, pneumatici e dati del semirimorchio. Inoltre, il database Kögel Telematics Connectivity non solo consente di visualizzare tutti i dati acquisiti nel portale web e in altri sistemi di gestione della flotta, ma anche di importarli - in tempo reale - nei processi esistenti e in una serie di sistemi software. Il portale web Kögel Telematics, o qualsiasi altro sistema tradizionale, può essere utilizzato per valutare questi dati secondo necessità. Consente inoltre di impostare nel portale web allarmi che informano la società di spedizioni, l’officina o il responsabile della flotta sulle deviazioni, definite dai parametri impostati tramite sms o e-mail. A seconda del tipo di semirimorchio, sono disponibili diversi pacchetti telematici con varie opzioni di trasferimento dati, equipaggiamento hardware opzionale e prezzi.


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ECOLOG / SANDRI TRASPORTI PARTNER DEL PROGETTO DI TUTELA DELLE LANGHE

È ecologica la logistica del vino L’AZIENDA È PARTNER TECNICO DEL PROGETTO ECOLOG PER LA LOGISTICA SOSTENIBILE DEL VINO. L’OBIETTIVO È RIDURRE IL TRAFFICO DEI MEZZI PESANTI AL FINE DI EFFICIENTARE IL PROCESSO DI RITIRO E DISTRIBUZIONE DEL VINO E NEL CONTEMPO PRESERVARE L’AMBIENTE E LA SUA VOCAZIONE TURISTICA. LE MOTRICI CON CASSONE ISOTERMICO, PERCORRENDO IL TRAGITTO PIÙ BREVE POSSIBILE E SEMPRE A PIENO CARICO, RITIRANO GLI ORDINI DALLE CANTINE, CONVOGLIANDOLI NELL’HUB FISICO DI SANDRI TRASPORTI, DA CUI SUCCESSIVAMENTE PARTONO I GROSSI BILICI DIRETTI AI MERCATI DI DESTINAZIONE.

I

FABIO BASILICO

SANTA VITTORIA D’ALBA

l territorio e i suoi prodotti d’eccellenza sono al centro dell’identità nazionale italiana. Ne costituiscono l’ossatura sociale e culturale della comunità. È quindi prioritario tutelarli e inserirli all’interno di una strategia sostenibile. E’ questo lo spirito del progetto Ecolog che punta alla logistica sostenibile del vino in un territorio patrimonio dell’Unesco, quello delle colline di Langa e Barolo, celebri in tutto il mondo. È già in corso la fase sperimentale dell’iniziativa lanciata da Consorzio Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani e Coldiretti Cuneo, insieme all’Unione di Comuni Colline di Langa e del Barolo e dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato e con partecipazione di Sandri Trasporti per quanto ri guarda la gestione della piattaforma logistica e di Tesisquare per la piattaforma tecnologica. L’obiettivo è ridurre del 50 per cento le emissioni giornaliere di CO2 e abbattere del 33 per cento il traffico di mezzi pesanti sulle colline e nelle strade e stradine che collegano le numerose cantine di questa preziosissima area geografica del Piemonte, abituate a vendere milioni di bottiglie in Italia e in tutto il resto del mondo e per questo bisognose di un trasporto e di una logistica che sia maggiormente green rispetto al passato. Basta grossi bilici in manovra, spazio alla “corriera delle Langhe”, come è stata ribattezzata da Andrea Beggio, responsabile di progetto per conto di Sandri Trasporti. “Ecolog si avvale di mezzi compatti a basse emissioni, ovvero motrici con cassone isotermico in grado di preser-

vare il vino alla giusta temperatura - ha spiegato in conferenza stampa Beggio - Questi truck, percorrendo il tragitto più breve possibile e sempre a pieno carico, ritirano gli ordini dalle cantine, convogliandoli nell’hub fisico di San dri Trasporti situato a Santa Vittoria d’Alba, da cui suc cessivamente partono i grossi bilici diretti ai mercati di destinazione. Questo riduce il traffico di mezzi pesanti sulle colline, rende più efficiente il processo di ritiro e distribuzione del vino, apporta significativi vantaggi alle cantine e al loro business e agevola il lavoro dei trasportatori. Il nostro hub è particolarmente adatto per la conservazione del vino, dal momento che l’accurata gestione della temperatura riproduce le condizioni ideali della cantina, così come sulle motrici isotermiche di raccolta. L’in-

tera filiera del prodotto è salvaguardata, così come il consumatore finale”. In futuro,

quando il progetto entrerà a regime - per il momento sono una trentina le cantine del

Consorzio coinvolte - potranno essere impiegate, a seconda delle esigenze, dei trattori alimentati a metano liquido agganciati a semirimorchi speciali e altamente manovrabili dotati di monoasse sterzante. Migliorare la qualità dell’aria vuol dire aumentare il benessere di residenti e turisti, attratti ogni anno dalle bel lezze del territorio delle Langhe e ovviamente pronti a fare incetta di pregiate bottiglie di vino. Oltre che a a mitigare l’impatto sull’ambiente, il progetto punta proprio a facilitare la vendita ai turisti stranieri, in visita o attraverso i canali e-commerce, permettendo alle cantine di inserire l’ordine e di espletare i passaggi fiscali e doganali necessari alla vendita diretta in cantina. Grazie alla piattaforma digitale sviluppata da Tesisquare le aziende vinicole inseriscono gli ordini e prenotano il ritiro della merce, al cui coordinamento pensa Sandri Trasporti come partner apripista del progetto, che essendo a-

Da sinistra: Andrea Beggio, Matteo Sibona, Enrico Fissora, Cristina Ferrero e Alessandro Sandri. In centro, stoccaggio del vino presso Sandri Trasporti.

perto è pronto a coinvolgere altri operatori dei trasporti e della logistica, sempre che in possesso dei requisiti minimi stabiliti dal protocollo, finalizzato a ridurre l’impatto ambientale per una migliore vivibilità del territorio. Senza contare che in futuro potrà esserci spazio anche per la fornitura del materiale in entrata e l’estensione del sistema a tutte le cantine dell’area Unesco e ad altri settori produttivi. Gli aderenti al Consorzio di tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani rappresentano al momento il 60 per cento del totale cantine, in un bacino produttivo che conta una produzione totale di 80 milioni di bottiglie. “Il progetto Ecolog - ha detto ancora Andrea Beggio - è un’ottima opportunità per sviluppare e consolidare sinergie tra imprese vitivinicole, logistiche e istituzioni del territorio. La filiera del vino fruirà di un servizio logistico più efficiente e contestualmente più sostenibile per l’ambiente. In sintesi, meno veicoli pesanti circolanti, minor impatto inquinante sull’ambiente, maggior livello di servizio offerto”. Ammontano a 300 i km medi attualmente percorsi da un mezzo sul territorio, in entrata e in uscita. Con il mezzo Ecolog si scende a 260. Per motivi di insaturazione e gestione non condivisa delle prenotazioni, i volumi gestiti attualmente sono intercettati da 30 mezzi al giorno, che con Ecolog scenderebbero a 20. In totale, i chilometri percorsi sul territorio da tutti i camion passerebbero, in media, da 9.000 km/gg a 5.200 km/gg. La CO2 si ridurrebbe almeno del 40-50 per cento grazie alla riduzione del numero di camion e dei km percorsi, passando da circa 8 milioni di grammi/gg di anidride carbonica emessa a 4,5 milioni di grammi/gg, in caso di veicoli diesel. Se invece i veicoli attuali venissero sostituiti da veicoli a LNG si passerebbe da circa 8 milioni a 3,8 milioni. Sandri Trasporti è un’azienda specializzata nel trasporto e nella logistica alimentare, in particolare per i prodotti vitivinicoli. Negli anni la società piemontese ha sviluppato una serie di servizi aggiuntivi al trasporto, come il confezionamento, il deposito, la preparazione di ordini. Il cuore di Sandri è il polo logistico di Santa Vittoria d’Alba, con una superficie di circa 13mila mq, alimentato con un impianto fotovoltaico che consente di auto-consumare il 75 per cento dell’energia prodotta, con un risparmio energetico del 28 per cento. Negli ultimi anni è stato inoltre intrapreso un percorso di sviluppo sostenibile attraverso im portanti investimenti nel rinnovo del parco veicolare: attualmente la Sandri Trasporti conta nel proprio parco veicolare anche mezzi a LNG.


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INTERVISTA

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ELENA DI BIASE

er gli operatori immobiliari quello della logistica è un settore che sta diventando strategico in Italia, soprattutto alla luce dei cambiamenti in atto sul mercato e della crescita dell’e-commerce. II numeri registrati nel 2020 dimostrano come la logistica sia un mercato estremamente dinamico, in cui stanno nascendo sempre nuove opportunità di business. Tra le città con il maggior tasso di crescita c’è sicuramente Milano, dove tra l’altro JLL ha la sua sede italiana. Il capoluogo lombardo continua a costituire il bacino di attrazione principale, rappresentando il 60 per cento in termini di take-up del mercato, mentre Roma conferma la sua centralità nell’area Centro-Sud Italia e Bologna e Torino si stanno affermando come piazze molto interessanti.

HEAD OF LOGISTIC CAPITAL MARKETS DI JLL ITALIA

dotto è più semplice da capire. Le 3PL hanno diversificato ed esteso le loro esigenze come utilizzatori, rendendo il mercato più interessante per gli investitori per i ritorni più alti. Inizialmente gli investitori in questo settore erano pochi soggetti specializzati. Oggi siamo in una fase in cui la compressione dei rendimenti nel mondo degli uffici, l’evoluzione del retail a seguito della pandemia e la grande incertezza del mercato, sempre lato uffici, sono tutti elementi che rendono la logistica più appealing. Ora gli investitori guardano alla logistica come il futuro del mercato. È un settore che si è dimostrato ultra resiliente. Mdt - Qual è stato l’andamento del 2020 e quali le previsioni per il 2021? Di Biase - Secondo i report di JLL, il 2020 si è concluso con un bilancio particolarmente positivo per il mercato della logistica, registrando 116 operazioni per un valore totale di 1.6 miliardi e una crescita pari al 42 per cento rispetto alla media degli ultimi 5 anni. Il 44 per cento delle operazioni ha riguardato immobili al di sotto dei 10.000 mq, confermando il crescente interesse per i piccoli

Mdt - Elena Di Biase, di cosa si occupa JLL? Di Biase - JLL è un advisor nel settore immobiliare. Siamo una multinazionale presente in oltre 120 paesi e siamo attivi anche in Italia da 20 anni. Storicamente il nostro core business riguarda attività di retail e locative nel settore uffici. Il mondo della logistica è sempre stato la Cenerentola

Nel real estate c’è una principessa in più STA ASSUMENDO SEMPRE MAGGIORE IMPORTANZA NEL SETTORE DEL MERCATO IMMOBILIARE. È LA LOGISTICA, E TRA GLI ATTORI JLL. ABBIAMO PARLATO DEI CAMBIAMENTI DI DOMANDA E OFFERTA DEGLI ULTIMI ANNI INSIEME ALLA MANAGER ELENA DI BIASE.

DI MAGGIOR PRESTIGIO, PER LA RETE CHE VANTA A LIVELLO INTERNAZIONALE E LA VARIETÀ DEI SERVIZI OFFERTI, C’È IL GRUPPO

del real estate perché il mondo produttivo ha fatto fin qui riferimento agli immobili di proprietà dell’imprenditore. Oggi il discorso sta cambiando e noi gestiamo e curiamo i rapporti tra investitori, venditori ed acquirenti.

Mdt - Quali sono le esigenze dei clienti nel campo della logistica? Di Biase - Chi si occupa di logistica ha l’esigenza di disporre di spazi dove svolgere la propria attività, e ne ha bisogno sia nel lungo che nel breve termine. Soprattutto per questa seconda necessità è determinante rispondere con immobili che siano disponibili nell’immediato. Gli investitori hanno recentemente individuato l’opportunità di acquisire location interessanti ed effettuare sviluppi speculativi, quindi sfitti, e questo è stato un modo per loro di individuare un rendimen-

to interessante.

Mdt - Quali sono i servizi che JLL offre agli operatori della logistica? Di Biase - JLL offre un sostegno a 360 gradi ai clienti del settore logistico, light industrial e last mile. Recentemente ha assunto anche molta importanza la gestione dei dati, che conduciamo a livello globale attraverso un team con sede a Londra. Nelle attività di leasing aiutiamo chi è proprietario di un immobile a definire la strategia locativa, ad approcciare gli utilizzatori e a definire i contratti di locazione. Specularmente assistiamo gli utilizzatori ad individuare gli spazi giusti. Il nostro privilegio risiede nelle forti relazioni sul territorio, oltre alla conoscenza che ci arriva dall’estero dalle varie ricerche del nostro team in materia di supply chain. In Italia abbiamo la possibilità quindi di faci-

di CRISTINA ALTIERI MILANO

litare l’accesso o la crescita di soggetti esteri. Poi esiste tutta la parte legata all’acquisto e alla vendita: assistiamo la proprietà che ha

bisogno di dismettere e gli investitori che hanno idea di acquisire. Oltre naturalmente a tutte le attività consulenziali tecniche.

Mdt - Come è cambiato il settore ultimamente? Di Biase - Oggi il settore della logistica è diventato più visibile perché il pro-

edifici. I capitali sono stati ancora una volta prevalentemente internazionali (90 per cento), provenienti principalmente da paesi europei. Per il 2021, JLL si aspetta un crescente interesse da parte degli investitori per questo segmento di mercato che presenta rendimenti superiori rispetto a quelli di altre asset class. La logistica sta assumendo una connotazione sempre più urbana, spostandosi all’interno dei confini delle città. I nuovi asset logistici, oltre ad essere sostenibili, avranno un nuovo design come immobili multipiano e micro-centri di smistamento; si assisterà, inoltre, alla trasformazione in centri logistici di immobili fino ad oggi destinati ad altri usi. Il comparto alimentare, quello farmaceutico e la logistica del freddo guideranno la domanda degli investitori nel prossimo futuro.


MOBILITÀ

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INDUSTRIA ITALIANA AUTOBUS / ALLA SCOPERTA DEL CITY MOOD 12 LNG CLASSE II

L’alternativa per il medio raggio ALIMENTATO A LNG, RAPPRESENTA LA RISPOSTA DEL COSTRUTTORE ITALIANO ALL’ESIGENZA DEGLI OPERATORI DI TPL PER PERCORSI INTERURBANI E EXTRAURBANI.

PRESENTATO

IN TUTTE LE REGIONI ITALIANE, HA PIANALE TOTALMENTE RIBASSATO PER FACILITARE LA SALITA E DISCESA DEI PASSEGGERI, CON LA MAGGIOR AUTONOMIA POSSIBILE. “È LA VERA SFIDA PER AZIENDE CHE VOGLIONO RISPARMIARE EMISSIONI ALL’AMBIENTE E ABBATTERE I COSTI OPERATIVI”, AFFERMA

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MAX CAMPANELLA BOLOGNA

e in ambito urbano la scelta di trazioni ecosostenibili è cosa di fatto as sodata e diffusa, più complesso è trovare soluzioni per percorsi più lunghi. Per le corse interurbane e extraurbane, il costruttore italiano IIA (Industria Italiana Autobus) agli operatori di TPL propone una soluzione immediatamente disponibile: il Menarini Citymood 12 LNG Classe II, alimentato a metano liquido e con pianale completamente ribassato, per facilitare salita e discesa di persone anche con ridotta mobilità. Assoluta novità sul panorama italiano, IIA sta presentando l’autobus in tutte le regioni italiane, attraverso un tour che, dedicato a operatori di TPL ma anche a player e aziende di trasporto passeggeri interessate al segmento interurbano ed extraurbano, consente di scoprire tutti i dettagli e le caratteristiche del Citymood destinato ai collegamenti tra città e fuori dai perimetri urbani. Lungo 12 metri (esattamente 12.100 mm), largo 2,5 (2.550 mm), alto 3,5 (3.480 mm), il bus di IIA trasporta fino a 82 passeggeri, dei quali 36 con posti a sedere più pedana per carrozzella (40 senza pedana). È italiano anche il cuore pulsante del Citymood 12 LNG Classe II, rappresentato dal motore FPT (Fiat Powertrain Technologies) Cursor 9

TIZIANO GAVARDINI, RESPONSABILE VENDITE ITALIA IIA. Euro VI a LNG (Gas Naturale Liquefatto), con una cilindrata di 8.710 cc, potenza massima di 264 kW e coppia massima di 1.640 Nm; caratteristiche che assegnano al veicolo la possibilità di raggiungere i 95 km/h. La trasmissione è costituita da cambio automatico ZF Ecolife a sei marce con rallentatore idraulico integrato. Quattro le varianti serbatoio: due serbatoi dalla capacità di 558 litri, tre da 837 o quattro da 1.116 litri. “Si tratta - illustra Tiziano Gavardini, Responsabile Vendite Italia e Responsabile ufficio gare Italia di IIA di un veicolo decisamente innovativo, con il quale il brand Menarini torna a proporre un veicolo interurbano di nuova generazione. Per IIA ha una collocazione importante: consente agli operatori di TPL di sostituire subito gli autobus a gasolio sulle tratte interurbane e extraurbane, anticipando quel lo che sarà il trend dei prossimi anni, nei quali assisteremo a un forte calo della domanda di veicoli a gasolio. In un imminente futuro dove i veicoli a gasolio saranno sempre meno disponibili da acquistare con finanziamento, l’LNG rappresenta la soluzione più flessibile”. Volto noto nel settore del trasporto passeggeri, Tiziano Gavardini, 51 anni, ha un’esperienza di oltre 25 anni, nei quali ha ricoperto ruoli sempre in ambito vendite e gare pubbliche. Per quali rotte e tipologie

Tiziano Gavardini, Responsabile Vendite Italia IIA.

di servizio è indicato il Citymood Classe II LNG? “Per le tratte a medio raggio, ma - precisa il manager IIA -considerando il pianale ribassato, che agevola la rapidità nell’ingresso e nell’uscita dei passeggeri, permette agli operatori di TPL di assegnarlo a percorsi misti, urbani-interurbani. Altro punto di forza è l’estrema flessibilità: in base alla tipologia di percorso e missione, può raggiungere i 1.250 km di autonomia nella versione a quattro serbatoi. Questo consente agli operatori di TPL di dislocare il veicolo anche in depositi meno serviti dalla rete distributiva di LNG: l’autobus può fer-

marsi per il rifornimento solo ogni quattro o cinque giorni”. In media il Citymood Classe II LNG ha un’autonomia di circa 300 km per ogni serbatoio, quindi ogni azienda potrà performare il proprio servizio, con una delle tre versioni omologate disponibile. Altro vantaggio sostanziale per la gestione operativa è la riduzione drastica dei costi di manutenzione, poiché le revisioni di legge sono meno frequenti; il controllo dei serbatoi LNG è previsto ogni 10 anni contro i quattro delle bombole CNG. Quanto all’approvvigionamento di LNG, nel corso del tour IIA è af-

fiancata da Snam4Mobility, braccio operativo del gruppo Snam nella mobilità sostenibile, con cui il costruttore italiano di bus ha siglato un accordo per favorire la svolta green nel trasporto pubblico. Attualmente gli autobus a gas sono circa 5mila, poco meno del 30 per cento delle flotte urbane e circa l’uno per cento di quelle extraurbane. “Obiettivo afferma Gavardini - è accelerare la sostituzione dei mezzi obsoleti in circolazione, offrendo alle amministrazioni pubbliche soluzioni di mobilità per migliorare la qualità dell’aria ma anche per ridurre i costi operativi”. Nel corso del tour i manager Snam illustrano alle aziende di TPL possibili business plan per favorire il passaggio al metano liquido. “L’installazione di un distributore interno - afferma in conclusione Gavardini rappresenta una soluzione di medio termine: considerando tempi di realizzazione e pratiche burocratiche da espletare, richiede circa 14 mesi. La proposta di IIA, su cui l’operatore può procedere anche in assoluta autonomia, è l’inserimento immediato del Citymood LNG in flotta utilizzando carri bombolai: veri e propri serbatoi mobili che, posizionati in aree limitate, sorvegliate e dedicate, vengono riforniti e diventano distributori a tutti gli effetti. In questo modo l’operatore di TPL può mettere in servizio i suoi veicoli allo stesso modo di autobus a gasolio”.

PROSSIMO STEP IL BIOMETANO: PER COMPLETARE LA FILIERA DELL’ECONOMIA CIRCOLARE

CONNUBIO TRA I SITI IIA: FLUMERI PER CATAFORESI, BOLOGNA PER LNG C ostruito tra gli stabilimenti IIA di Flumeri, dove nascono scocca e carrozzeria con il procedimento di cataforesi, e quello di Bologna, sito dedicato alla tecnologia LNG, dove l’autobus viene completato con serbatoi e tubazioni, tra le caratteristiche tecniche che rendono competitivo il Menarini Citymood Classe II LNG si colloca tra i primi posti il tempo di rifornimento. “Rispetto al CNG (gas naturale compresso, ndr) - spiega Tiziano Gavardini - per il quale, a

causa della dilatazione del gas, soprattutto con temperature elevate nel periodo estivo, con impianti tradizionali occorrono dai 20 minuti fino a oltre mezz’ora per un pieno, con l’LNG si scende a un lasso di tempo compreso tra i 4 e i 10 minuti: in una flotta strutturata si tratta di differenze di tempo rilevanti”. Altro aspetto è la resa chilometrica. “Con l’LNG rispetto al CNG - illustra il Responsabile Vendite Italia IIA - si registra un incremento fino al 15/20 per cento.

La differenza sta tutta nella purezza del gas: quella del CNG dipende dal grado di purezza del gas che circola nella rete locale; nel caso dell’LNG, si tratta di metano puro, assolutamente indipendente dal gas di rete”, che garantisce una resa energetica effettivamente superiore rispetto al CNG. Senza dimenticare lo step successivo: l’alimentazione a biometano, ovvero gas naturale derivante dalla lavorazione degli scarti agricoli. “I nostri autobus -precisa Tiziano

Gavardini - sono già oggi compatibili con il biometano, senza che l’operatore di TPL debba assolutamente intervenire: la disponibilità del biometano si va rafforzando nel trasporto merci. Assisteremo allo stesso trend nel trasporto persone, grazie a sgravi fiscali a sostegno d’iniziative di economia circolare. In diverse aree del territorio italiano sono in via di realizzazione progetti di sviluppo e sono in corso investimenti importanti sul biometano”.


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STEFANELLI / GAMMA DI SCUOLABUS SU TELAIO IVECO DAILY

Feniksbus, partnership riuscita SIN DALLA SUA FONDAZIONE LA STEFANELLI È DEALER IVECO BUS; NEL 2015 LA CONCESSIONARIA HA AVVIATO UNA PARTNERSHIP CON IL PRODUTTORE SERBO SLOVENO PER PORTARE SUL MERCATO ITALIANO UNA VERSATILE FAMIGLIA DI VEICOLI DEDICATI AL TRASPORTO SCOLASTICO. FENIKSBUS APPARTIENE ALLA FAMIGLIA ZDRAVKOVIC E POSSIEDE DUE SITI: A NOVI SAD, IN SERBIA, LA PRODUZIONE E A MARIBOR, IN SLOVENIA, LA DIREZIONE E L’AREA COMMERCIALE.

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MAX CAMPANELLA PIANIGA

er la tipologia di trasporto, lo scuolabus richiede caratteristiche specifiche assolutamente indispensabili per garantire un servizio adeguato e sicuro all’utenza finale. Le aziende di trasporto passeggeri, che hanno come business il servizio scolastico, hanno bisogno di veicoli versatili, all’occorrenza modulabili sulla base della domanda (ad esempio presenza di carrozzelle, numero di alunni trasportati, durata del viaggio ecc.); di mezzi di qualità, che diano la massima sicurezza a famiglie e istituzioni scolastiche; di un servizio di assistenza che rispetti la necessità di avere il veicolo quando serve (da lunedì a venerdì o, in qualche caso, anche sabato mattina). A queste esigenze risponde Stefanelli Spa, Concessionaria che sin dalla sua nascita affianca al marchio Iveco quello Iveco Bus, per Veneto e Friuli-Venezia Giulia, attraverso due sedi: a Cazzago di Pianiga, in provincia di Venezia, dove ha sede l’headquarter del dealer; e a Pradamano, in provincia di Udine. Nel 2015, Stefanelli Spa ha avviato una partnership con Feniksbus, produttore serbo sloveno che realiz-

za minibus esclusivamente su furgone e telaio Iveco Daily. A partire da allora si è deciso di portare avanti lo sviluppo e l’omologazione di tutta la gamma scuolabus per il mercato italiano, in questo progetto la concessionaria Stefanelli Spa ha coinvolto l’ingegner Alfredo De Nardo, quale advisor e supervisore di tutta l’iniziativa e del progetto nelle sue varie fasi. Core business della partnership con Feniksbus è la gamma scuolabus, articolata su diversi modelli e capienze, dai 44 posti fino agli ultimi e molto apprezzati 51 e 54 posti. “Feniksbus - spiega Ildebrando Stefanelli - oltre agli scuolabus ha una gamma articolata su veicoli turistici, urbani e interurbani, tutti su ba se Iveco Daily. Mediamente Stefanelli Spa commercializza 25-30 unità l’anno di Daily carrozzati dalla Feniksbus, puntando su qualità dei veicoli, ottimo rapporto qualità-prezzo, stock in pronta consegna e versatilità della gamma, ai quali come Concessionaria affianchiamo un servizio di assistenza post- vendita notoriamente fiore all’occhiello del network Iveco”. Fondata nel 2011, Feniksbus appartiene alla famiglia slovena Zdravkovic e possiede due siti operativi: a

Novi Sad, in Serbia, per produzione, engineering, acquisti e logistica; a Maribor, in Slovenia, si trovano headquarter, sviluppo prodotto, marketing, vendite e post- vendita. Nel periodo 2018-2020 sono state prodotte da 100 a 130 unità l’anno; quest’anno l’obiettivo è 140 unità. Oltre che in Slovenia, Serbia e Italia, i veicoli Feniksbus sono presenti in Belgio, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Romania, Svezia e, fuori dai confini europei, in Egitto, Islanda, Macedonia e Russia. “Per il loro lavoro - precisa Ildebrando Stefanelli - utilizzano i Daily van 50/60 ton. e i telai Daily 70 ton. Oltre agli scuolabus, per il mercato Italia la gamma prodotto comprende anche i minibus turistici ed i veicoli urbani ed interurbani”. Qual è il trend registrato dal marchio Iveco Bus negli ultimi anni? “Il trend - afferma Stefanelli - è stato sempre positivo, da leader di mercato indiscusso. Nel segmento scuolabus e minibus turistico la quota di mercato nella nostra zona è stata negli ultimi anni sempre ampiamente sopra il 60 per cento. In questi anni i clienti hanno saputo apprezzare le continue migliorie di prodotto, tra le quali il cambio Hi Matic, i motori

CNG e la versione diesel 210 cv (per minibus turistici). Nel 2020, a seguito della pandemia, gli investimenti si sono indirizzati soprattutto nel rin-

novo dei parchi veicoli TPL e sul trasporto scolastico. Purtroppo, il settore turistico sta vivendo un momento molto delicato e difficile”.

Il team della Concessionaria Stefanelli che si dedica al settore trasporto persone. Da sinistra: i Bus Salesman Marco Gori e Luca Gasparini; Alfredo De Nardo, Advisor per Feniksbus; il titolare Ildebrando Stefanelli.

UN’AREA CARATTERIZZATA DA AZIENDE E VETTORI DI DIMENSIONI MEDIO-PICCOLE

DAL VENETO AL FRIULI SEDI E PERSONALE DEDICATI AL TRASPORTO PASSEGGERI L a regione Veneto, dove ha sede l’headquarter Stefanelli, vede la presenza di aziende di TPL per ogni provincia, alcune delle quali afferenti a gruppi nazionali (come Busitalia per Padova e Rovigo). Molto rare le linee di TPL affidate ai privati. “Il trasporto scolastico - illustra Ildebrando Stefanelli - da diversi anni è dato in gestione dai Comuni a vettori privati. La clientela è composta da aziende di dimensioni medie, che svolgono prevalentemente attività di servizio scolastico e turistico”. Anche il Friuli-Venezia Giulia vede aziende di TPL per ogni provincia, ma consorziate in un’azienda regionale; nelle aziende di Udine e

Trieste vi è un’importante partecipazione societaria del gruppo Arriva Italia. Anche in Friuli-Venezia Giulia sono molto rare le linee di TPL affidate ai privati. “In Friuli - precisa Stefanelli - il trasporto scolastico a differenza del Veneto è prevalentemente svolto dai Comuni. La clientela è composta da vettori di medio-piccole dimensioni che svolgono prevalentemente servizi turistici”. In questo scenario come risponde la gamma Iveco Bus alle differenti esigenze? “La gamma Iveco - afferma la direzione della Concessionaria - è senza dubbio la più articolata e completa nel settore del trasporto scolastico e dei minibus turistici. Nel mercato del trasporto

scolastico i prodotti si articolano su diverse line. Dai Daily POP, derivati dal furgone a 28 e 32 posti, ai telai Daily 70 da allestire, dai 44 ai 54 posti fino ai telai Eurocargo 100, sempre da allestire con capienza fino a 60 posti. Nel mercato dei minibus turistici Daily è declinabile nelle versioni Tourys e Line e, nei telai 70, sempre da allestire, in diverse configurazioni e mission di trasporto, consentendo così ai clienti un’ampissima possibilità di scelta attraverso anche i diversi carrozzieri”. Sul piano dei servizi, quali strutture di vendita e assistenza mette a disposizione Stefanelli per il mondo del trasporto persone? “Stefanelli Spa - conclude Ildebrando Stefanelli - di-

spone di una forza vendita dedicata e specializzata sul trasporto persone, in grado di fornire consulenza su tutte le gamme di prodotto (dai minibus ai veicoli TPL urbani e interurbani) e sulle diverse formule di leasing e finanziamento, come pure su contratti di assistenza e full service dedicati. Nella sede di Cazzago di Pianiga abbiamo un vasto assortimento di scuolabus e veicoli turistici, nelle diverse configurazioni, sempre in pronta consegna, oltre a un piazzale usato dedicato. Tutte le sedi dispongono di officine e magazzini ricambi, con personale altamente qualificato per riparazione e manutenzione delle diverse tipologie di bus”.


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N° 300 / Giugno 2021

ITABUS / AUTOBUS MAN E NEOPLAN NELLA FLOTTA DEL NUOVO OPERATORE NAZIONALE

Italia unita di città in città

I

FABIO BASILICO ROMA

talia, terra dei mille borghi, delle città ricche di storia, dei paesaggi affascinanti. È questo il mondo di riferimento di Itabus, nuovo operatore privato di trasporto su gomma a lunga percorrenza che punta a innovare il settore dei viaggi in bus garantendo un servizio capillare (diurno e notturno) e dai prezzi fortemente competitivi su tutto il territorio nazionale e, in futuro, internazionale. Partita ufficialmente il 27 maggio seguendo il motto “La rivoluzione si fa strada”, Itabus dispone di una flotta sostanziosa che a regime, nel giro di tre anni, sarà composta da ben 300 autobus nuovi di zecca, tutti firmati MAN e NEOPLAN. SPIRITO ITALIANO

Nel dettaglio so no stati scelti il MAN Lion’s Coach (“Coach of the Year 2020”) e il NEOPLAN Skyliner a due piani. Itabus è una società completamente italiana che ha come azionisti nomi di riferimento dell’imprenditoria nostrana, alcuni dei quali già in passato collaboratori nel progetto ferroviario di Italo: Flavio Cattaneo, Luca Cordero di Montezemolo, Angelo Donati, Isabella Seragnoli e la famiglia Punzo. Il ruolo di Presidente Onorario è ricoperto da Giovanni Punzo e il Presidente è Elisabetta Colacchia, mentre i due Amministratori delegati sono Enrico Zampone e Francesco Fiore. “Il progetto è ambizioso ha dichiarato in conferenza stampa Francesco Fiore - In un periodo storico delicato come quello attuale, puntiamo a soddisfare la voglia di

A REGIME VIAGGERANNO IN LUNGO E IN LARGO PER LA PENISOLA, 300 AUTOBUS MAN E NEOPLAN DI ULTIMISSIMA GENERAZIONE, NELLO SPECIFICO MAN LION’S COACH E NEOPLAN SKYLINER A DUE PIANI. COMFORT E SICUREZZA CARATTERIZZA L’OFFERTA DI SERVIZIO ITABUS, CHE METTE A DISPOSIZIONE DEGLI UTENTI UNA MODERNISSIMA CONNESSIONE WIFI E DUE AUTISTI A BORDO PER LE LUNGHE TRATTE ANCHE IN NOTTURNA. AGEVOLE ANCHE L’ACQUISTO DEI BIGLIETTI, SIA ONLINE CHE FISICAMENTE, CON PREZZI FORTEMENTE COMPETITIVI. A FIANCO DELLA SOCIETÀ CI SONO PARTNER D’ECCEZIONE: OLTRE A MAN, TROVIAMO ENI, TIM E INTESA SANPAOLO.

mobilità degli italiani, con l’obiettivo di integrare la rete dei trasporti in Italia per renderla più completa e competitiva, generando nel contempo occupazione sul territorio nazionale con la previsione di oltre mille

posti di lavoro, indotto compreso, a regime. Itabus non entra in concorrenza ma si pone come vettore complemen tare per aumentare la capacità infrastrutturale dei trasporti in Italia, nell’ottica di una politica che privilegi

l’intermodalità. Non a caso, avremo come punti di riferimento logistici le stazioni ferroviarie e gli aeroporti”. Viaggi per lavoro o di piacere: con Itabus è possibile raggiungere tutte le principali cit tà italiane potendo

Le soluzioni studiate per ottimizzare la mobilità, consentono a Itabus di proporre viaggi all’insegna del massimo comfort.

contare su un trasporto di elevata qualità in termini di comfort e sicurezza (sono previsti due autisti a bordo per la lunga percorrenza e viaggi in notturna), con pullman di ultimissima generazione, motori green ed efficienti, ampia connessione wifi 4-5G grazie alla collaborazione con TIM. I prezzi sono davvero appetibili: basti pensare che per la tratta Roma-Napoli si parte da 1,99 euro, per quella da Bologna a Bergamo aeroporto da 4,90 euro, da Napoli a Bari da 1,99 euro, da Firenze a Roma da 4,90 euro e da Napoli a Rimini da 1,99 euro. Itabus opera sulla direttrice Nord-Sud e collega il litorale adriatico con quello tirrenico. La rete di collegamenti è capillare e attualmente formata da più di 400 itinerari e oltre 70 comuni italiani serviti con l’obiettivo di una ulteriore rapida e forte espansione nei prossimi anni. A regime, Itabus garantirà 350 servizi giornalieri e 90 milioni di km all’anno di percorrenza, con un aumento esponenziale delle località servite. Il network Ita bus sarà esteso lungo tutto il territorio italiano. Le Regioni servite sin dal lancio so no: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Toscana, Tren tinoAlto Adige, Umbria e Veneto. Nei piani è prevista

anche la Sicilia che verrà collegata al network e, in un’ottica di espansione della rete, anche le altre regioni italiane saranno servite in un prossimo futuro. NUOVE ABITUDINI DI VIAGGIO

“Un’offerta che rivoluzionerà le abitudini di viaggio degli italiani e pensata per venire incontro alle diverse necessità dei viaggiatori che si spostano sia per piacere che per esigenze lavorative, mettendo a disposizione numerosi collegamenti diurni ma anche notturni, ideali per arrivare a destinazione a inizio mattinata - ha aggiunto Fio re Con la comodità del biglietto unico si potranno inoltre acquistare servizi Itabus in coincidenza tra loro e, grazie alle numerose fermate previste in prossimità delle stazioni ferroviarie, sono in programma sinergie con l’alta velocità”. Itabus offre una possibilità di acquisto biglietti ampia e totale: i viaggi sono acquistabili sul sito itabus.it in e tramite l’app Itabus; Itabus è an che prente su tutti i più grandi comparatori e le agenzie di viaggi online. Per completare la gamma di opportunità di acquisto sarà introdotta anche la vendita presso punti fisici quali tabaccai e biglietterie del le stazioni e degli aeroporti. “La flotta - ha spiegato


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A bordo dei turistici Itabus è disponibile un pratico distributore di snack e bevande. Una proposta di comfort in più per i passeggeri.

Enrico Zampone - è completamente nuova ed è stata acquistata tramite un’operazione finanziaria interamente gestita da Intesa Sanpaolo attraverso la Divisione IMI Corporate & Investment Banking. Comodità, comfort e qualità contraddistinguono l’intera flotta. Itabus soddisfa con i suoi nuovi mezzi tutte le esigenze dei viaggiatori: a par tire dall’accesso wifi, basato su connettività ultrabroadband 4/5G, forni-

to in collaborazione con TIM, che abiliterà su tutte le tratte i servizi internet attraverso una soluzione di rete innovativa, funzionale, efficiente e sicura; ai distributori automatici per snack e bevande, dalle toilette presenti a bordo di tutti i mezzi alle sedute spaziose, tavolini al posto, luci a Led e prese USB e di corrente per ogni poltrona, tutto il necessario per permettere ai passeggeri di rilassarsi e al contempo

ottimizzare il tempo di viaggio. Caratteristica unica per il trasporto su gom ma nel bus bipiano è il doppio ambiente di viaggio: Comfort+ e Top, sinonimo di extraspazio con sedute interamente reclinabili e aree tavolino per le famiglie”. IDENTITÀ SOSTENIBILE

Itabus si presenta con una forte identità sostenibile,

grazie ai motori diesel Euro 6D, la categoria che produce il minor quantitativo di emissioni inquinanti, tra le soluzioni a più basso impatto ambientale attualmente disponibili per la lunga percorrenza. Inoltre, grazie alla collaborazione con Eni, tutta la flotta viene alimentata con il Eni diesel+, il gasolio premium che contiene il 15 per cento di componenti certificate come “sostenibili” dai più autorevoli schemi di

Pagina 59 certificazione riconosciuti a livello europeo e che riduce le emissioni di CO2 rispetto ai carburanti tradizionali. Le stazioni di servizio Eni Station, oltre a fornire il rifornimento per i mezzi, avranno un’area dedicata adibita a terminal/parcheggio dei bus. Itabus, MAN e Eni, inoltre, grazie alla loro partnership, testeranno insieme ogni nuova tecnologia per innovare la flotta e garantire sempre bus di ultimissima generazione fino a raggiungere soluzioni sempre più green, sperimentando sistemi attualmente non applicabili sulla lunga percorrenza, come biocarburanti sempre più ecologici, ad esempio l’HVO (Hydrogenated Vegetable Oil), e alimentazioni alternative elettriche e a idrogeno. “Gli autisti - ha detto ancora Fiore - sono coadiuvati in ogni fase del viaggio da una sa la operativa attiva h24, 7 giorni su 7 (in cui tra l’altro sarà sempre presente anche un esperto MAN), un esempio unico nel trasporto su gomma. La flotta Itabus sarà costantemente aggiornata e rinnovata ogni due anni per garantire l’eccellenza in termini di comodità, sicurezza, tecnologia e sostenibilità. Innovativo anche il sistema di manutenzione, programmata e ciclica presso i MAN Center e le officine autorizzate MAN su tutto il territorio nazionale. È previsto inoltre un controllo periodico, circa ogni settimana, per garantire sicurezza ed efficienza a tutti i servizi commerciali, grazie alle verifiche effettuate nei centri MAN, su

cui spiccano i tre in prossimità dei principali hub Itabus: Roma, Milano e Napoli”. È una realtà giovane e dinamica quella di Itabus, testimoniata dall’età media dei dipendenti che si attesta poco sopra i 30 anni. Una società fully digital che gestisce e implementa tutti i processi attraverso soluzioni digitali integrate di ultima generazione. L’architettura è interamente su piattaforma Cloud per garantire massima flessibilità e affidabilità nella gestione delle evoluzioni funzionali. Il tutto per apportare benefici in termini di qualità del servizio e nell’esperienza omni-channel del cliente. TRATTE COMPETITIVE

“L’ingresso di Itabus nel mercato del trasporto su gomma porterà ampi benefici ai molti viaggiatori che si spostano ogni giorno in Italia - ha continuato Francesco Fiore - Il nostro modello si contraddistingue per sicurezza e qualità a prezzi e stremamente competitivi. Abbiamo puntato su una rete estesa e capillare perché crediamo nelle potenzialità del territorio italiano”. E così ha concluso Enrico Zampone: “Itabus introduce un concetto di viaggio su gomma completamente nuovo, con gli standard migliori del settore aereo e ferroviario ad alta velocità, per sviluppare l’intermodalità e integrarsi in maniera sinergica con il sistema di mobilità esistente più all’avanguardia”.

CONTINUARE A

MAN / VELABUS DI RAPALLO SCEGLIE LION’S COACH

PENSARE POSITIVO È IL

Il Leone sempre a gonfie vele “

VALENTINA MASSA RAPALLO

Da una criticità può nascere un’opportunità”. Una frase sentita più volte che ha in Velabus di Rapallo, sulla riviera di Levante ligure, una puntuale conferma. Per capirlo basta ascoltare la storia raccontata dal suo presidente Carlo Costa che, con altri tre soci, nel 1996 rilevò, dall’azienda pubblica locale in grave crisi, sei vecchi bus e relative licenze, oltre a due agenzie turistiche (una ceduta l’anno successivo), per passare da dipendenti a imprenditori di sé stessi. “Eravamo giovani - racconta Carlo Co sta - e anche un po’ incoscienti, sicuramente pieni di entusiasmo. Fino a pochi giorni prima eravamo quattro autisti dipendenti dell’azienda regio-

nale di trasporto pubblico di allora, ma quando ci hanno proposto di rilevare in blocco i servizi turistici, che venivano alienati per rimediare alla pesante crisi societaria, non abbiamo avuto dubbi e ci siamo buttati nella nuova avventura. Mario Bocchioni, Luigi Bisso, Michele Cobianchi e io all’inizio abbiamo affrontato mille difficoltà, non ultimi i problemi meccanici con i vecchi bus che erano sempre rotti. Lavoravamo giorno e notte, abbiamo assunto due autisti e un’impiegata che seguiva l’agenzia turistica di Rapallo e, anno dopo anno, abbiamo cominciato a crescere fino alla dimensione attuale”. L’originaria Snc è oggi una Srl, l’agenzia turistica è diventata un vero e proprio tour operator (I Viaggi della Velabus), conta venti dipendenti e una

La consegna del Lion’s Coach: da sinistra, Fabrizio Bisso (Velabus), Francesco Branda (MAN Italia) e Luigi Bisso (Velabus).

MUST DELL’AZIENDA LIGURE VELABUS CHE HA FONDATO SUI SERVIZI TURISTICI LA PROPRIA STORIA.

LA

PANDEMIA AVREBBE POTUTO RAPPRESENTARE UN COLPO LETALE, MA NON HA FATTO I CONTI CON LA DETERMINAZIONE DI

CARLO COSTA E DEI SUOI SOCI.

flotta di una decina fra bus e pullmini. I viaggi proposti e gestiti dal tour operator sono prevalentemente in bus e raggiungono tutte le capitali europee, rotte lunghe e impegnative dove il comfort a bordo e l’affidabilità dei veicoli sono fondamentali. Per questo dal 2005 Velabus ha stretto un rapporto di collaborazione con MAN Truck & Bus Italia e, oggi, la flotta di bus granturismo si compone di quattro MAN Lion’s Coach, tra cui quello appena ritirato, e due Neoplan, un Tourliner e un Cityliner. “Come la nostra storia - interviene Fabrizio Bisso, figlio di Luigi, e responsabile della flotta - anche il rapporto con MAN è cresciu-

to negli anni. La rete assistenziale europea di MAN è stata, oltre alla proverbiale affidabilità dei suoi veicoli, il motivo principale per il quale abbiano voluto consolidare questo rapporto. Quando si trasportano turisti su lunghe rotte, l’affidabilità è fondamentale: semmai succedesse un contrattempo, porvi rimedio in tempi brevi diventa vitale e, con la rete MAN europea, abbiamo questa garanzia. Oltre a questo i nostri passeggeri hanno sempre apprezzato il comfort dei bus e non possiamo deluderli cambiando modello. MAN migliora sempre e questo è un altro suo pregio. Mio padre era il meccanico del gruppo (ora è in pensione

ma è sempre presente) e io ho ereditato la sua passione: quando esprimo giudizi so di cosa parlo. Abbiamo un’officina interna per piccole manutenzioni, ma per le garanzie ci rivolgiamo al MAN Center Milano Ovest, e i nostri bus sono tutti coperti da garanzia integrale estesa fino al quarto anno”. Il Lion’s Coach consegnato a Velabus è la versione di 12 m di lunghezza con configurazione a due porte e due assi. La motorizzazione è affidata al sei cilindri in linea MAN D2676 turbodiesel Euro 6d da 12,4 litri per una potenza di 430 cv (316 kW) e una coppia di 2.200 Nm, il cambio è il nuovo automatizzato MAN TipMatic a 12 rap-

porti con intarder e Efficient Roll. Per i passeggeri sono previsti 51 posti a sedere (più quelli di autista e accompagnatore) su 13 e 12 file dotati di schienale regolabile, prese USB e Selleria Caresso con bordi di finizione e poggiatesta in pelle. Tra le altre dotazioni, climatizzatore e HDMI video. Sul fronte della sicurezza il veicolo dispone di sistema frenante elettronico EBS con freni a disco autoventilanti su tutti gli assi con funzione ABS/ASR integrata e assistenza alla frenata d’emergenza EBA. L’assistenza alla guida prevede ESP (Electronic Stability Program) e il sistema di sorveglianza della carreggiata LGS.


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TOSCANDIA / SCANIA CELEBRA LA SUA PREMIÈRE NELL’AZIENDA PERUGINA

L’atterraggio del Grifone in casa Sulga TOSCANDIA, CONCESSIONARIA CAPITANATA DALL’AMMINISTRATORE DELEGATO GIUSEPPE BARELLI, METTE A SEGNO UN IMPORTANTE RISULTATO PER SCANIA FORNENDO UN VEICOLO TOURING ALL’AZIENDA PERUGINA SPECIALIZZATA NEL SERVIZIO DI LINEA E NEL TURISTICO. IL BRAND SVEDESE ENTRA NELLA FLOTTA SULGA CON UN PRODOTTO INTERAMENTE “MADE IN SCANIA” E GETTA LE BASI PER LA CRESCITA DELLA PROFICUA E SOLIDA PARTNERSHIP CON LO STORICO DEALER TOSCANO.

S

FABIO BASILICO PERUGIA

cania Touring continua la sua marcia di conquista della fiducia degli operatori italiani del settore turistico. Il coach interamente prodotto e firmato dal Grifone (meccanica e carrozzeria) è pronto a supportare la ripresa di un settore pesantemente penalizzato dall’emergenza Covid e che ora guarda con più ottimismo a una fattibile ripresa a seguito del successo della campagna vaccinale. SULGA SCEGLIE TOURING

Tra le aziende che hanno scel to il Touring c’è la Sulga Srl di Perugia, che per la prima volta ha accolto in flotta un prodotto completo Scania dopo aver già messo in esercizio bus con meccanica Scania e carrozzeria Irizar. Il Tou ring è anche il primo autobus Scania che Sulga acquista da Toscandia, storica concessionaria di riferimento per Toscana, Umbria e Sardegna, capitanata dall’Amministratore delegato Giuseppe Barelli, che oltre ai truck del costruttore svedese ha ricevuto dal 2018 il mandato bus incen-

trato proprio sul Touring. “Tre anni fa siamo partiti molto bene, grazie a un prodotto che progressivamente è riuscito ad affermarsi nel settore turistico ci dice Enrico Felicioni, Area Manager Bus per prodotto Touring di Toscandia - Poi, purtroppo, l’emergenza Coronavirus ha bloccato tutto il settore con pesanti ripercussioni per gli operatori del trasporto. Ci siamo così concentrati nel seguire le aziende che oltre ai servizi coach sono attive nei servizi di linea. Ora stiamo attenzionando l’evoluzione del la situazione, confidando che nei prossi-

mi mesi, in concomitanza con il pieno della stagione estiva e la buona riuscita della campagna vaccinale, si possa concretamente ripartire”. COLLEGAMENTI STRATEGICI

E nel segno dell’ottimismo si muove Sulga, azienda fondata nel 1948 per svolgere servizi di concessione con autolinee di collegamento tra Um bria e l’aeroporto di Fiumicino, Roma, Cesena, Forlì, Ravenna. L’impegno di Sulga in questo settore è stato di fondamentale importanza

Nella foto di gruppo, Giuseppe Barelli, Ad di Toscandia, primo a destra, accanto a Enrique Enrich, Ad di Italscania.

dal punto di vista storico perché l’attività di trasporto passeggeri ha contribuito ad alleviare l’isolamento infrastrutturale in cui all’epoca versava l’Umbria. Tra l’altro, il collegamento internazionale diretto tra autobus e aereo ha fornito la giusta risposta a una domanda di mobilità accresciuta nel tempo e che vede an cora oggi Sulga impegnata con il massimo delle risorse disponibili. Un’altra data importante è il 1979: l’azienda entra a far parte del consorzio A.C.A.P. con il quale si consolida un importante connubio tra il trasporto locale in Umbria, il trasporto interregionale, il turismo autobus e il noleggio autovetture con conducente. Oggi la società conferma la sua natura dinamica e votata alla crescita con tinua nei settori in cui opera (autolinee, granturismo e noleggio autovetture), mirando alla costante soddisfazione dei clienti passeggeri. Sulga dispone di un’unica sede ubicata a Perugia, all’interno della quale si trovano uffici e rimessa autobus. La flotta è composta da 20 veicoli. Lo Scania Touring verrà impiegato principalmente sulla linea Perugia - Roma -Fiumicino. Oltre al valore costrutti-

AuToLinee suLgA

Sede: Via G. Piermarini, 34 -Perugia Fondazione: 1948 Presidente: Paolo Calistroni Flotta: 20 veicoli Addetti: 30 tra personale viaggiante e amministrativi Attività: autolinee e granturismo Internet: sulga.eu - sulgaturismo.it

vo generale del prodotto, la dirigenza Sulga ha optato per il Touring dopo aver constatato in fase di acquisto l’ottimale rapporto prezzo-qua lità del coach svedese e aver apprezzato la competente consulenza e la capacità negoziale del personale Toscandia, evidente conferma della precisa volontà di Sulga di proseguire e consolidare nel futuro il rapporto con il dealer di Calenzano (FI). VADO AL MASSIMO

“Avere a disposizione il prodotto completo Scania assicura all’azienda acquirente un indubbio vantaggio post-vendita, visto che l’assistenza vie ne gestita dalla rete ufficiale delle officine autorizzate Scania”, precisa Felicioni. Scania Touring è il candidato ideale per gli opera-

tori del trasporto che vogliono offrire ai propri clienti i massimi livelli di sicurezza, qualità e comfort. Il modello consegnato alla Sulga è la versione a due assi HD 12,1 metri, che accanto a quella a tre assi HD 13,7 costituisce l’offerta italiana del turistico svedese. Sulga ha optato per la declinazione da 302 kW/410 cv a 1.900 giri/min (coppia massima di 2.150 Nm a 1.100-1.300 giri/min) del potente 6 cilindri 13 litri, che propone anche le configurazioni a 450 e 490 cv. Il veicolo della flotta perugina, dotato di cambio Opticruise a 12 marce, è largo 2,55 metri e alto 3,80 metri, con configurazione posti 51+1+1 e toilette. Le porte di accesso al coach sono due, una anteriore e una centrale. La zona passeggeri è elegante e offre una buona visibilità esterna.


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INTERVISTA

L

LORENZO PICCINOTTI

HEAD OF MARKETING & NETWORK OPERATIONS, BRIDGESTONE EUROPE - SOUTH REGION

a rivoluzione del trasporto in atto, accelerata dal violento contraccolpo degli ultimi quindici mesi di pandemia, delinea ogni giorno scenari di sostenibilità sempre più precisi, ed è proprio il trasporto pubblico locale ad offrire un banco di prova decisivo quando si tratta di contenere i costi, che siano aziendali o ambientali. Tra le realtà in prima linea c’è la giapponese Bridgestone che proprio in queste settimane lancia un nuovo prodotto per il trasporto urbano. Si chiama U-AP 002, e va a sostituire il precedente U-AP 001 nel segmento autobus urbani. Quali siano le caratteristiche di questo pneumatico di ultimissima generazione, e quali esigenze delle aziende di TPL vada ad incontrare, l’abbiamo chiesto a Lorenzo Piccinotti, Head of Marketing & Network Operations, Bridgestone Europe - South Region. Classe 1972, Lorenzo lavora in azienda dal 2007 e ha quindi vissuto in prima persona l’altalena della mobilità e del trasporto degli ultimi quindici anni. “Bridgestone è una realtà molto challenging, come è giusto che sia soprattutto in questo periodo difficile. C’è da dire però che è altrettanto stimolante e interessante. E poi io sono fortunato perché ho dei compagni

menticare la tranquillità di viaggiare in sicurezza in ogni condizione grazie alle marcature 3PMSF (3 Peak Mountain Snow Flake) e M+S (Mud + Snow).

Mdt - Quali sono le caratteristiche specificamente pensate per all’autobus elettrico? Piccinotti - Bridgestone UAP 002 è dotato di una capacità di carico maggiore di 200 kg ed è adatto per assi sterzanti da otto tonnellate. Inoltre è progettato per ridurre l’inquinamento acustico urbano. Quello della rumorosità è un tema molto sentito ed è pervenuta sul tavolo di ingegneri e designer una richiesta specifica sull’argomento. Inoltre il design del battistrada chiuso supporta la guida in città anche dei mezzi elettrici che esercitano una coppia più elevata sui pneumatici. La nuova geometria delle lamelle, invece, protegge il pneumatico dalle forze laterali quando è in movimento.

Mdt - Bridgestone è un’azienda giapponese ma questo nuovo pneumatico è anche un po’ italiano... Piccinotti - Sì, è un po’ italiano, e ne siamo profondamente orgogliosi. È stato infatti studiato e disegnato nel nostro Centro Tecnico di Ro-

Così ci siamo immaginati il trasporto in città BRIDGESTONE LANCIA IL NUOVO U-AP 002, PNEUMATICO DI ULTIMISSIMA GENERAZIONE PER IL SEGMENTO AUTOBUS URBANI. PRESTAZIONALE, EFFICIENTE E GIÀ PRONTO PER LE AREE CITTADINE DEL FUTURO, HA TUTTE LE CARATTERISTICHE DI QUALITÀ PER RISPONDERE ALLE ATTUALI ESIGENZE DI SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE. È INFATTI PENSATO ANCHE PER GLI AUTOBUS ELETTRIFICATI.

di squadra bravissimi” inizia scherzando Piccinotti durante l’intervista realizzata alla presenza dei colleghi Paolo Maggiulli e Jacques Capizzi.

Mdt - Qual è l’idea dietro al lancio del nuovo modello? Piccinotti - Il trasporto pubblico su autobus è una parte importante dell’ecosistema di una città. I centri urbani chiedevano da tempo un cambiamento, e noi stiamo cercando di cogliere, questo momento di pandemia, come un’occasione per cambiare e iniziare a scrivere una storia nuova. I progettisti di U-AP 002 hanno lavorato proprio con questa missione negli occhi: realizzare uno pneumatico che aiu tasse le città a stare meglio.

Mdt - Ci sono riusciti? Piccinotti - Direi proprio di sì, U-AP 002 ha caratteristiche particolari che rispondono alle attuali esigenze di sostenibilità ambientale. È già pensato anche per gli autobus

elettrificati, ciò significa che da una parte ha una struttura che si adatta a quelle che sono le specificità di un veicolo a batterie, dall’altra concorre ad abbattere i costi per le aziende, proprio come il mezzo che muove.

Mdt - Quali necessità avete tenuto in considerazione in fase di progettazione? Piccinotti - Siamo partiti dalle esigenze del cliente, che principalmente parlano di riduzione dei costi e basso impatto ambientale, caratteristiche tra l’altro indissolubilmente legate. U-AP 002 consuma meno carburante e quindi emette CO2 in quantità inferiore rispetto al modello precedente.

Mdt - Su quali elementi avete lavorato per ottenere questo risultato? Piccinotti - Sulla resistenza al rotolamento innanzitutto, og gi di classe B. Sappiamo che meno energia si dissipa quando i pneumatici rotolano

di CRISTINA ALTIERI VIMERCATE

e meno si consuma e si inquina. Naturalmente esiste un tra de off con l’aderenza, e

quindi con la sicurezza, e sul nuovo U-AP-002 questo è allo stato dell’arte. Il prodotto

beneficia infatti di una nuova tecnologia di drenaggio, grazie alla quale l’acqua scivola nel canale centrale garantendo un’aderenza eccellente in condizioni di bagnato.

Mdt - All’impatto dei pneumatici sul bilancio di una flotta corrono diversi elementi: ne avete tenuti altri in considerazione? Piccinotti - Certo, il total cost of ownership per una flotta è un elemento discriminante e viene determinato da tanti fattori, non solo dai consumi. Intanto bisogna evitare che il veicolo debba interrompere la propria attività per un guasto della gomma, per questo il nuovo pneumatico ha fianchi rinforzati e una carcassa robusta, ideale per operare in ambito cittadino. E poi ancora, la possibilità di ricostruzione garantisce un ammortizzamento della spesa iniziale, mentre la resa chilometrica è stata incrementata del 9 per cento rispetto alla generazione precedente. Senza di-

ma, per il quale lavorano tantissimi italiani. Verrà invece prodotto nello stabilimento di Bilbao, in Spagna, e in quello polacco di PoznanStargard.

Mdt - Bridgestone ha un punto di osservazione privilegiato: quale prevedete che possa essere l’evoluzione in futuro del trasporto urbano? Piccinotti - Abbiamo avuto un anno difficile, ma al di là del problema Covid-19 che ha causato un calo drastico nelle immatricolazioni degli autobus, le vendite dei modelli elettrici hanno registrato un’impennata. I numeri sono ancora piccoli ma crediamo che cresceranno. A patto che tutto il settore si impegni nella ripresa. Guardiamo con favore alle realtà apripista, e in ambito italiano ce ne sono alcune, come la città di Milano, che hanno una visione avanzata e stanno mettendo a punto flotte elettrificate e sostenibili. Noi siamo qui per servirle.


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CON UNA FLOTTA CHE PER CIRCA IL 40 PER

GRUPPO STAT / I BUS IRIZAR NELLA FLOTTA DEL COLOSSO

CENTO È COMPOSTA DI

Il servizio è una

BUS IRIZAR, IL

GRUPPO

PIEMONTESE HA UN LEGAME PARTICOLARE CON IL BRAND SPAGNOLO, CONFERMATO ANCHE NEL PERIODO DELLA PANDEMIA. “ANCHE NEI MESI PIÙ COMPLESSI, MALGRADO LA SITUAZIONE DELICATA DEL MERCATO NON LASCIASSE INTRAVEDERE SPIRAGLI POSITIVI - SPIEGA

FRANCO GIORDANO, TITOLARE INSIEME A

PAOLO PIA DEL GRUPPO STAT - LA NOSTRA FIDUCIA NEL FUTURO NON È MAI VENUTA MENO, PORTANDOCI A INVESTIRE GIÀ NELL’OTTOBRE 2020 NELL’ACQUISTO DI

3

AUTOBUS IRIZAR

SCANIA”.

I

FABIO BASILICO

CASALE MONFERRATO

n un periodo per tutti difficile, segnato dalla pandemia e dalle complicazioni della ripresa, il settore bus è risultato tra i più penalizzati, in particolare per quanto riguarda il comparto turistico, dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria con le sue numerose restrizioni. Bisogna altresì riconoscere il coraggio e la determinazione di numerose aziende protagoniste del mercato che hanno fatto tutto il possibile per resistere, sfruttando al meglio le risorse disponibili. È il caso del Gruppo STAT, gigante del trasporto pubblico locale e del turismo, che ha fatto leva anche su un’organizzazione solida ed efficiente, fondata sull’integrazione di diverse società. Con una flotta che per circa il 40 per cento è

composta di bus Irizar, il Gruppo piemontese ha un legame particolare con il brand spagnolo, confermato anche nel periodo della pandemia. Ce ne parla Franco Giordano, titolare insieme a Paolo Pia del Gruppo STAT. FLOTTA VERSATILE

“Il parco di STAT - esordisce Giordano - si compone al momento di 109 autobus, suddivisi tra le varie aziende di trasporto del Gruppo: in STAT Turismo sono disponibili per il noleggio 39 veicoli, di cui 18 Irizar Scania; in STAC abbiamo 39 veicoli per le attività di TPL, di cui 14 Irizar Scania; in Volpi, dei 31 veicoli per il noleggio 10 sono Irizar Scania. La nostra flotta è quindi composta per circa il 40 per cento da mezzi Irizar Scania, dal

momento che nel corso degli ultimi anni abbiamo avuto modo di testare la validità del prodotto che si è dimostrato all’altezza dei diversi impieghi. Il restante 60 per cento della flotta è suddiviso tra le altre maggiori Case costruttrici”. “An che nei mesi più complessi, malgrado la situazione delicata del mercato non lasciasse intravedere spiragli positivi - prosegue Franco Giordano - la nostra fiducia nel futuro non è mai venuta meno, por tandoci a investire già nell’ottobre 2020 nell’acquisto di 3 autobus Irizar Scania, in occasione dell’IBE (International Bus Expo). Lo scorso febbraio è stato inoltre definito l’acquisto di un veicolo corto dotato di pedana disabili per l’espletamento di un servizio dedicato all’IIT (Istituto Italiano di Tecnologia di Genova). E nel mese

di marzo è stato confermato l’acquisto di un nuovo veicolo lungo da dedicare al TPL. Successivamente sono stati acquistati ulteriori 4 veicoli di medie dimensioni per cogliere le opportunità di collaborazione con nuovi committenti. Alla luce del positivo evolversi della situazione pandemica, il Gruppo STAT prevede di effettuare entro l’anno in corso nuovi investimenti, sia nel settore del noleggio che nel settore TPL, poiché siamo fiduciosi in una forte ripartenza sia dei servizi a lunga percorrenza sia dei viaggi organizzati del nostro catalogo”. La partnership di STAT con Irizar Italia prende il via nel 1999 con protagonisti Corrado Benedettini, dell’attuale Amministratore Antonio Bornacci e di Roberto Caldini di Italscania. “La collaborazione è continuata proficua fino al 2014,

vero spartiacque della nostra collaborazione - spiega Giordano - È infatti con il modello Irizar I6 che il nostro Gruppo è andato via via intensificando gli acquisti dei veicoli Irizar Scania, raggiungendo una media di circa 10/12 nuovi veicoli all’anno”. “Al giorno d’oggi - precisa Giordano - tutti i veicoli delle diverse Case produttrici risultano performanti sia per le esigenze del passeggero sia per le esigenze del vettore. Per loro natura e nella normale gestione dei veicoli, accade di incorrere in guasti e imprevisti. È proprio qui che emergono le differenze tra le diverse Case. Una particolarità richiesta dal vettore alla Casa produttrice è l’attività di postvendita: Irizar Italia ha dato prova nel corso di questi ultimi 20 anni di essere un valido partner nella risoluzione tempestiva di ogni

tipo di problematica. Ci si augura che questa forte attenzione al cliente perduri nel tempo, in quanto determinante valore intrinseco del mezzo”. UNA LUNGA TRADIZIONE

Fondato nel 1919, Gruppo STAT è presente con proprie strutture in Piemonte e Liguria operando a livello nazionale e internazionale nel trasporto passeggeri locale e turistico nonché in qualità di agenzia viaggi e tour operator attraverso diverse aziende. “Le origini della STAT risalgono alla Fratelli Pia, la denominazione iniziale della società costituita dai fratelli Pia Evasio e Virgilio prima di assumere il nome di STAT Autoticino e quindi di STAT - racconta Franco Giordano - Siamo negli anni immediatamente suc-

In oltre cento anni di attività, STAT è riuscita a consolidarsi come gruppo di riferimento per il trasporto pubblico locale e il turismo grazie a una flotta costatemente al passo con i tempi.


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PIEMONTESE DEL TRASPORTO PASSEGGERI LOCALE E TURISTICO

passione a tutto tondo

cessivi alla Prima guerra mondiale, durante la quale Evasio Pia svolse l’attività di meccanico e capo-officina dell’autocentro militare di Verona dove venivano riparati i mezzi militari che portavano uomini e rifornimenti al fronte. Al termine del conflitto Evasio acquisisce con i propri risparmi 6 camion che con l’aiuto del fratello Virgilio conduce da Verona a Casale Monferrato. I camion vennero poi modificati per essere utilizzati nelle attività di trasporto del cemento, delle botti di vino e per trasporti vari, tra cui persone grazie all’allestimento di apposite panche. È così che matura la vocazione per il trasporto persone, che dopo l’avvio della prima linea autorizzata sul territorio casalese con autobus Fiat 18 BL cresce e si moltiplica”. “Verso la fine degli anni ’30 vengono acquisiti i servizi di un’azienda lodigiana denominata STAT che risulta avere un ramo d’a zienda che si spinge sino a Novara e Vercelli - aggiunge Giordano - L’operazione si dimostra subito molto interessante e non tarda a dare i suoi frutti. Nel secondo dopoguerra l’azienda cresce sotto la direzione di Silvio e Nino Pia, figli di Evasio: è di quel periodo l’acquisizione da importanti società di alcuni importanti servizi di linea a lunga percorrenza nel segmento gran turismo, in Italia e all’estero”. Negli anni ’80 la direzione di STAT appronta un importante cambiamento organizzativo separando le attività di linea TPL da quelle del noleggio e lunga percorrenza da quelle appannaggio dell’agenzia

viaggi. Dallo scorporo nascono la STAT Turismo per i noleggi e le linee a lunga percorrenza e la STAT Viaggi come agenzia viaggi; i servizi di trasporto pubblico locale restano in capo alla vecchia società STAT Autoticino. Negli anni ’90 Paolo Pia, figlio di Sil vio, e il cugino Franco Giordano danno vita alla Società Trasporti Automobilistici Casalesi (STAC Autoticino) che riceve in dote il servizio TPL della vecchia STAT congiuntamente al marchio Autoticino. “Negli anni a seguire – prosegue Giordano - entrambe le aziende vivono una stretta collaborazione e una notevole spinta espansiva attuata anche attraverso l’acquisizione di società.

Viene anche avviata la collaborazione con l’operatore nazionale e internazionale Flixbus. Ed è proprio per l’e spletamento di questi spe cifici servizi che vengono acquistati 11 autobus Irizar, inizialmente tre I6 e subito dopo ulteriori otto I6S suggellando così la pro ficua partnership con Irizar Italia, avviata dal 1999”. A partire da quel periodo, il Gruppo STAT avvia un programma serrato di acquisizione di una media di dieci-dodici veicoli Irizar all’anno, facendo leva sulle ottime performance riscontrate nell’utilizzo giornaliero sulle tratte Flixbus, per un totale di circa 3 milioni di chilometri annui. Di recente, fresco di laurea, è entrato in azienda Ales-

sandro Pia, figlio di Paolo, rappresentante della quarta generazione della famiglia Pia. Nel 2019 STAT ha registrato un totale percorrenza di circa 8 milioni di km. La flotta comprende oltre 100 bus, 1 officina meccanica centrale, 5 depositi, 1 Tour Operator e 6 Agenzie Viaggio. LE SFIDE DELL’EMERGENZA

“La pandemia - dice ancora Franco Giordano - ha certamente segnato una battuta d’arresto dell’intero settore sia per quanto concerne i servizi generalmente detti di noleggio - che si possono poi suddividere in noleggio occasionale, gruppi organizzati (oggetto del

Paolo Pia (a sinistra) e Franco Giordano con la targa di premiazione conferita a STAT da Anav.

nostro catalogo) e turismo scolastico. Purtroppo, il settore del noleggio, malgrado le programmazioni da febbraio a maggio 2019, ha subito un duro colpo. Al la luce della situazione epidemiologica e dell’allentarsi delle restrizioni il nostro reparto gruppi ha riprogrammato l’intero catalogo viaggi, concentrando i tour sul solo territorio italiano; questo ha permesso di confermare nel periodo estivo 2020 una decina di viaggi che hanno riscontrato il favore della nostra clientela. Ci siamo inoltre mossi per riconvertire temporaneamente il settore noleggio fornendo servizi di supporto a Trenitalia, implementando i servizi di TPL scolastici e ricercando

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nuovi clienti nel trasporto maestranze, al fine di garantire una maggior continuità lavorativa ai nostri collaboratori e un minor utilizzo possibile della cassa integrazione. Tutto questo ci ha consentito di traghettare al 2021 la nostra organizzazione nel suo intero, con una nuova corposa programmazione di viaggi del nostro catalogo, a cominciare dai due confermati per giugno: tour di Egadi e Isola del Giglio. Anche quest’anno ripartiremo con i servizi estivi a lunga percorrenza, in particolare con le linee di Gran Turismo: Biella-Cattolica, AostaSanremo, Genova-Dolomiti, Genova-Valle d’Aosta. Senza ancora aver promosso l’apertura ufficiale delle prenotazioni, abbiamo riscontrato numerose richieste che ci fanno ben sperare per l’attività stagionale legata alle autolinee che da oltre 50 anni contraddistingue l’esercizio estivo”. “A seguito della diffusione del virus - conclude Giordano - sono state prese tutte le misure di sicurezza e di prevenzione necessarie a garantire al nostro personale e ai nostri passeggeri le migliori condizioni ambientali di lavoro e di trasporto. In particolare, è stato messo a punto un apposito protocollo interno aziendale ottemperando alle prescrizioni del Ministero della Salute, condiviso con le organizzazioni sindacali e tutto il per sonale. Sin dall’inizio della pandemia abbiamo provveduto quotidianamente a effettuare una completa igienizzazione dei mezzi e una loro costante sanificazione, tramite l’utilizzo di atomizzatori e prodotti sanificanti specifici. I nostri autisti sono stati dotati di DPI e gel sanificanti a uso loro e dei nostri passeggeri. In cooperazione con Irizar Italia, stiamo testando il sistema di sanificazione messo a punto dalla Casa spagnola che riduce del 99,7 per cento la carica virale”.

gruppo sTAT

ondato nel 1919, Gruppo STAT è presente con proprie strutture in Piemonte e Liguria operando a livello nazionale e internazionale. Impiega 180 persone, con una flotta di oltre 100 bus, 1 officina meccanica centrale, 5 depositi, 1 Tour Operator e 6 Agenzie Viaggio. Sede: Via Motta 28/30 - Casale Monferrato (AL) Attività: trasporto persone turistico e locale, viaggi. Volumi d’affari 2019: 37,7 milioni di euro Fatturato 2019: 26,3 milioni Le aziende del Gruppo: STAT Turismo Srl – vettore bus con marchio STAT (fatturato 2019: 5,7 milioni di euro). STAC Srl – vettore bus con marchio Autoticino (fatturato 2019: 5,5 milioni). Volpi Licurgo Srl – vettore bus con marchi Volpi, Callero e Pesci (fatturato 2019: 4,2 milioni) STAT Viaggi Srl – Agenzia Viaggi e Tour Operator con marchi STAT Viaggi e Sassone (volume d’affari 2019: 14,7 milioni) Geotravels Srl – Agenzia Viaggi con marchio Geotravels (volume d’affari 2019: 1,9 milioni) Goldtravel Srl – Agenzia Viaggi con marchio Gold Travel (volume d’affari 2019: 4,8 milioni) Genova In Tour – Agenzia Viaggi (fatturato 2019: 629mila euro) Internet: gruppostat.com


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VEICOLI COMMERCIALI

IDLE I M ONDO T R A S P O RT I Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto FONDATO E DIRETTO DA PAOLO ALTIERI

ESPOSITO / Una nuova opportunità per l’azienda campana

COGEPA PARTNER PER CRESCERE “DAL 2030 TUTTO VIAGGERÀ SU FIBRA OTTICA”, AFFERMA VINCENZO PAONE, ESPONENTE DELLA FAMIGLIA IMPRENDITORIALE CHE GUIDA LA COGEPA (COSTRUZIONI GENERALI PAONE). HANNO CONTINUATO E CONTINUANO A INVESTIRE SULL’AZIENDA, PROPONENDOSI COME PARTNER NELLA REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI CHE, NEGLI ANNI, SONO PASSATI DA QUELLI TELEFONICI ALLE RETI INTERNET FINO ALLA PROSSIMA FRONTIERA. AL LORO FIANCO, LA CONCESSIONARIA IVECO ESPOSITO DA SEMPRE METTE A DISPOSIZIONE L’INTERA FAMIGLIA DEL COSTRUTTORE NAZIONALE. Massimiliano Campanella da pagina IV

LAMBERET / A LISTINO FORD CUSTOM PHEV CON FRIGO KERSTNER

MILANO INDUSTRIAL / LEGGERI IVECO “ALL’OMBRA DELLA MADUNINA”

PRONTO PER LE CONSEGNE “LAST MILE”

L’UNITARIA VIAGGIA CON DAILY

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rima unità frigorifera integrata cento per cento elettrica, Kerstner Cooljet 106 A è cuore pulsante della configurazione, sviluppata da Lamberet, dedicata ai professionisti che operano in ambito urbano, dai negozianti dei centri storici al delivery food, al trasporto di prodotti farmaceutici. “Può essere applicata su furgoni piccoli e medi e garantisce freddo positivo senza picchi energetici”, mette in evidenza Ismaele Iaconi, Sales & Marketing Manager Lamberet Italia.

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asce vent’anni fa e da allora L’Unitaria Logistica ha saputo diversificare la sua offerta e conquistare uno spazio importante nel settore della distribuzione dell’ultimo miglio di prodotti surgelati. Al suo fianco fin dall’inizio i versatili ed efficienti Daily forniti dalla Concessionaria Iveco Milano Industrial, tra i quali uno è stato immortalato davanti all'imponente Duomo di Milano. A raccontare la crescita della Cooperativa milanese il Presidente Martini e il suo vice Suigo.

Campanella a pagina III

MAN

SIFÀ

Dal diesel all’elettrico, Matras punta sul TGE

Servizio a pagina XXIII

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MERCEDES-BENZ VANS

Tricicli e quadricicli per consegne sostenibili

Basilico a pagina X

Su EQT viaggi in relax e rispettosi dell’ambiente

Servizio a pagina XVI

Altieri da pagina VIII ENIRENT

FORD

Stormtrak e Wolftrak, Ranger dallo stile unico

Basilico a pagina XVIII

Il noleggio intelligente, la sfida di Walter Carola

Servizio a pagina XIV

Pagina I


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VEICOLI COMMERCIALI

IDLE I M ONDO TRASPORTI ALLESTIMENTI / A LISTINO TRANSIT CUSTOM PHEV CON FRIGO KERSTNER

Lamberet sposa freddo e ibrido PRIMA UNITÀ FRIGORIFERA INTEGRATA CENTO PER CENTO ELETTRICA, KERSTNER COOLJET 106 A È CUORE PULSANTE DELLA CONFIGURAZIONE, SVILUPPATA DAL PRODUTTORE DI ALLESTIMENTI PER LA TEMPERATURA CONTROLLATA, DEDICATA AI PROFESSIONISTI CHE OPERANO IN AMBITO URBANO, DAI NEGOZIANTI DEI CENTRI STORICI AL DELIVERY FOOD AL TRASPORTO FARMACI. “PUÒ ESSERE APPLICATA SU FURGONI PICCOLI E MEDI E GARANTISCE FREDDO POSITIVO SENZA PICCHI

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MAX CAMPANELLA LAINATE

ai commercianti del centro al delivery food al trasporto farmaci passando per tutte quelle categorie professionali che utilizzano i veicoli per raggiungere i mercati cittadini: la soluzione studiata da Lamberet su Ford Transit Custom, in versione ibrida PHEV, rappresenta la risposta immediata per i tanti professionisti del trasporto che devono attraversare ZTL o comunque rispondere alle sempre più stringenti normative che, in fatto di emissioni, regolarizzano la mobilità nei centri urbani italiani. Già presente a listino e subito disponibile, la configurazione Lamberet sull’ibrido medio del costruttore americano è frutto della competenza

Ismaele Iaconi, Sales & Marketing Director Lamberet Italia.

maturata dal produttore di allestimenti refrigerati e dell’unione tra innovazioni già presenti, e sperimentate sul mercato, e assolute novità che portano a uno stadio avanzato le soluzioni ecosostenibili proposte da Lamberet. Ford Custom PHEV a temperatura controllata beneficia del noto sistema Easyfit by Lamberet, che assicura il massimo isolamento termico salvaguardando portata e spazio del furgone: compressore e condensatore sono sotto telaio, al posto della ruota di scorta, praticamente invisibili; un evaporatore ultrapiatto è integrato nel tetto all’interno del vano di carico, risultando anch’esso invi-

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ENERGETICI”, SPIEGA ISMAELE IACONI, SALES & MARKETING MANAGER LAMBERET ITALIA. sibile sia dall’interno sia dall’esterno; la refrigerazione viene assicurata attraverso apposite fessure per il passaggio del freddo. Il gruppo frigorifero è un Kerstner (marchio del Gruppo Lamberet) Cooljet 106 A, prima unità frigo integrata cento per cento elettrica, in grado di assicurare freddo positivo (8-12 e 15-25 gradi) fino a un massimo di 5 mc, quindi per furgoni di piccole e medie dimensioni. Il frigo, dal peso di soli 53 kg, può essere alimentato con diverse modalità: la più classica prevede come fonte di energia l’alternatore del veicolo; in alternativa è possibile collegarlo a una presa dì trasformazione. “Il consumo energetico - spiega Ismaele Iaconi, Sales & Marketing Director Lamberet Italia - è pari a 45 ampère, praticamente meno di quanto occorre per alimentare il condizionatore del veicolo. Grazie al rendimento elevato in termini di raffreddamento, non si registrano picchi di richieste di energia. Quindi la configurazione non va a impattare sull’autonomia del veicolo. Il risultato ottenuto è duplice: il furgone resta inalterato nella sua capacità di portata e nelle sue performance in termini di percorrenza a zero emissioni”. Altra caratteristica peculiare, l’allestimento Lamberet non prevede interventi di tipo strutturale sul veicolo. “La silhouette del Custom che conosciamo - aggiunge Iaconi - resta quella del costruttore, garantendo stesse performance di aerodinamica e silenziosità in cabina, stessa altezza interna del vano di carico e pari capacità di rigenerazione della batteria con recupero dell’energia in frenata o in discesa”. Il gruppo frigorifero viene controllato attraverso uno schermo da 2,8 pollici posto sulla plancia, in posizione confortevole per l’autista. “La tecnologia esclusiva Lamberet prosegue Iaconi - si basa su un compressore ermetico elettrico a velocità variabile: nelle fasi di fermo motore o accensione, quando avviene il passaggio dal motore endotermico a

Prodotto innovativo, Ford Custom by Lamberet è disponibile per l’immatricolazione e risponde alle normative ATP.

quello elettrico, il funzionamento del frigo si adatta. Condensatore e scambiatore rappresentano un sistema assolutamente innovativo: presentano entrambi superfici lamellari per ottenere maggiore refrigerazione del vano di carico”. Come opzione, è possibile equipaggiare il Custom by Lamberet con sistema telematico can bus, ovvero connettività bidirezionale: da remoto è possibile impostare le temperature, verificare eventuali aperture delle portiere, geolocalizzare il veicolo. “Un importante vantaggio - sottolinea il Sales Manager Lamberet Italia - è rappresentato dall’estrema facilità di manutenzione, tant’è che sono previste tremila ore o 12 mesi di in-

tervallo: il veicolo non è equipaggiato con cinghie né altri elementi di attrito”. Prodotto innovativo, Ford Custom by Lamberet è disponibile da subito per l’immatricolazione e risponde alle normative ATP. “Stiamo fornendo questa configurazione - aggiunge Ismaele Iaconi - a negozianti, professionisti del settore alimentare ma anche di quello farmaceutico”. Tra le commesse, Ford - primo costruttore in Europa a mettere a listino questa configurazione - Transit Custom è stato scelto da CPA, cooperativa di pescatori in Sardegna, mentre la stessa tecnologia la ritroviamo su sei Peugeot e-Expert per il trasporto di farmaci generici nel-

l’area urbana di Genova, nonché su Mercedes-Benz eVito e su Volkswagen Caddy con alimentazione tradizionale. “Escludendo le applicazioni per il trasporto a -20 gradi - conclude Iaconi - è possibile utilizzarla nella maggior parte dei veicoli e delle motorizzazioni. Il trend nella temperatura controllata prevede la richiesta di allestimenti che occupino poco spazio, siano il meno impattanti possibile sulla silhouette e le performance dei veicoli e rappresentino soluzioni immediate alla necessità di sistemi rispettosi dell’ambiente. La configurazione a listino con Ford è un passo decisivo, immediato e avanzato in risposta a tutte le istanze indicate”.

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IDLE I M ONDO TRASPORTI

ESPOSITO / IL DEALER IVECO PARTNER DELL’AZIENDA CAMPANA LEADER NELLE

Verso la fibra ottica,

CRESCIUTO ACCANTO AL PADRE VINCENZO, PICCOLO TRASPORTATORE PER ALGIDA, NEL 1983 BARTOLO PAONE AVVIA LA PRIMA IMPRESA, OPERATIVA NEGLI ALLACCI TELEFONICI. GRAZIE A UN FORTE SPIRITO IMPRENDITORIALE, NEL 1992 GUIDA LE DUE AZIENDE SITEL E CIEM. CON L’ARRIVO DELLA TERZA GENERAZIONE, NELLE PERSONE DI VINCENZO, VALERIA, MARIANNA E FRANCESCA, NASCE COGEPA, CHE DIVENTA PUNTO DI RIFERIMENTO NEL SETTORE. NELLA SCELTA DI UNA FLOTTA, IN CONTO PROPRIO, DI LEGGERI E PESANTI, SONO AFFIANCATI DALLA CONCESSIONARIA GUIDATA DA DOMENICO ESPOSITO.

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MAX CAMPANELLA MARCIANISE

n parallelo con l’evoluzione, a tratti incredibile, che ha vissuto il mondo delle telecomunicazioni, Bartolo e Vincenzo Paone, esponenti della famiglia imprenditoriale che guida la campana Cogepa (Costruzioni Generali Paone), hanno continuato e continuano a investire sull’azienda, proponendosi come partner nella realizzazione degli impianti che, negli anni, sono passati da quelli telefonici alle reti internet fino alla prossima frontiera: “Dal 2030 tutto viaggerà su fibra ottica”, spiega Vincenzo. Al loro fianco, la Concessionaria Iveco Esposito da

sempre mette a disposizione l’intera famiglia del costruttore nazionale, che oggi rappresenta di fatto l’unico brand nella flotta di veicoli commerciali leggeri e pesanti. Classe 1953, originario di Casoria, periferia nord di Napoli, Bartolo Paone cresce accanto al padre Vincenzo, che con il suo camion trasportava surgelati Algida. Conseguito il diploma, inizia come dipendente nel Gruppo Fintel: per lui è la prima tappa di un percorso che, da quel momento, vedrà legato il nome della famiglia al mondo delle telecomunicazioni. Personaggio dal forte spirito imprenditoriale - lo stesso che lo porta, tuttora, a essere sempre presente in

azienda - dopo cinque anni, nel 1983, decide di mettersi in proprio, mettendo a disposizione della stessa Fintel, nonché di altre aziende del settore, la competenza maturata sul campo nelle manutenzioni delle reti telefoniche. Siamo negli Anni Ottanta, nel pieno di un autentico boom di allacci telefonici: nel 1987 Paone, affiancato dal fratello Gennaro, dà vita a Sitel (Società impianti telecomunicazioni), che rappresenta un riferimento per l’esecuzione degli allacci e la successiva manutenzione. Seguendo il loro spirito imprenditoriale e con l’obiettivo di diversificare l’attività, nel 1992 i Paone rilevano la CIEM (Costruzioni impianti elettronici meridionali), dal 1975 ope-

rativa nel settore dell’energia. In breve tempo le due società si posizionano come i player più importanti nel settore. Nel 1996 l’improvvisa e tragica scomparsa di Gennaro crea un vero spartiacque nella storia della famiglia. Classe 1978, Vincenzo, figlio di Bartolo, fino a quel momento rimasto dietro le quinte, sente che è giunta l’ora di scendere in campo accanto al padre: “Sentivo che aveva bisogno di me, che era il momento di mettere da parte i divertimenti e la spensieratezza tipica della giovinezza”, afferma Vincenzo. È il 1997 e la terza generazione non entra in azienda per mettersi dietro una scrivania. “Ho iniziato - ricorda Vincenzo Paone - a fare l’operaio insieme agli altri, partendo dalla gavetta, per conoscere via via ogni area dell’azienda”. Nel 1998 con Cogepa viene costituita ufficialmente l’azienda unica della famiglia Paone, operativa dal 2000. “Mettendo insieme - precisa Vincenzo, dal 2014 Amministratore delegato affiancato dalle sorelle Valeria, Presidente, Marianna, Responsabile contabilità, e la giovane Francesca, da poco entrata nel team - il know-how delle due aziende originarie, Cogepa ha le dimensioni e le competenze per partecipare alle gare

pubbliche a pieno titolo”. L’intuizione si rivelerà azzeccata qualche anno dopo. Cogepa prosegue i lavori in sub appalto, occupandosi di quella parte di realizzazione e manutenzione degli allacci che le ditte appaltatrici non sono in grado di effettuare, mettendo insieme un ventaglio praticamente completo di esperienza che, dal 2008 in poi, contraddistingue l’azienda campana nel suo settore. Da quell’anno Cogepa diventa sinonimo di filiera completa nella telefonia: dalla costruzione della centrale telefonica agli scavi per i collegamenti infrastrutturali, l’azienda campana - con uffici nel centro di Napoli e sede operativa a Marcianise, alle porte di Caserta - effettua ogni fase del processo in totale autonomia. È questa la “chiave di differenza” che porta Cogepa ad assumere una posizione di punta nel mondo della fibra ottica: nel 2015 da Enel e Cassa Depositi e Prestiti nasce Open Fiber, società che intende realizzare una rete unica, dando sviluppo al cablaggio per completare la connessione in fibra sull’intero territorio italiano. Cogepa non può che essere il riferimento per questo progetto: “Nel 2030 - afferma Vincenzo Paone - per le connessioni avremo solo fibra ottica. Oggi abbiamo contratti

Cogepa

Vincenzo Paone (a sinistra), Amministratore delegato Cogepa, e Mirko Russo, agente di vendita della Concessionaria Iveco Esposito. In alto, la sede dell’azienda campana a Marcianise, in provincia di Caserta.

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Sede operativa principale: Marcianise (CE) Fondazione: 1998 Presidente: Valeria Paone Merce trasportata: attrezzature per telecomunicazioni Flotta: oltre 200 unità (leggeri e pesanti) Dipendenti: 600 Fatturato 2020 (euro): 70 milioni Sito internet: cogepa.net

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IDLE I M ONDO TRASPORTI COSTRUZIONI E MANUTENZIONI DI IMPIANTI DI TELECOMUNICAZIONE

Cogepa si muove veloce

in essere con TIM, proprietaria della rete telefonica, e Enel: obiettivo di Cogepa è accompagnare l’Italia in questa fase di evoluzione storica”. Senza affatto escludere nuovi business: dimostrandosi ancora una volta desiderosa di diversificare l’attività, la famiglia Paone ha acquisito IECE, che opera nel settore dell’energia e del traffico aereo, sbarcando in nuovi mercati. Nel suo costante sviluppo, per la mobilità del personale tecnico e delle attrezzature la scelta dei Paone è stata quella di puntare su una flotta in conto proprio. “Quasi certamente - afferma Vincenzo - questo vuol dire affrontare investimenti maggiori, in termini di veicoli e risorse dedicate, ma è anche l’unica via percorribile per essere sicuri di dare un servizio efficiente al cliente”. La flotta è costituita da 200 unità di veicoli professionali, che partono dai van per arrivare al pesante stradale

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Iveco passando per furgoni Daily di ogni dimensione, per lo più in allestimento cassone aperto. “I veicoli precisa Vincenzo Paone - sono utilizzati per la realizzazione degli impianti a casa del cliente finale (modem, contatore ecc.) e per interventi in caso di guasto. Quelli di maggiori dimensioni ci occorrono per il lavoro di costruzione: per giuntare cavi e lettrici e fibra ottica occorre trasportare l’attrezzatura necessaria. Lo stesso vale per effettuare gli scavi: occorre portare sul posto gli escavatori, il materiale da riempimento per chiudere lo scavo e quanto serve per realizzare l’asfalto stradale”. Il rapporto con Esposito, Concessionaria con headquarter a Melito di Napoli, ha inizio per precisa scelta di Bartolo. “Per i veicoli commerciali leggeri e pesanti - dichiara Vincenzo - ha sempre voluto Iveco e, anche a seguito del passaggio generazionale, non ho ritenuto di modifi-

care la sua scelta. Non solo perché mio padre resta sempre la nostra guida: quanto di buono e positivo è stato fatto in passato è prezioso, rappresenta la piattaforma di sviluppo su cui intendiamo continuare a crescere. Con la Concessionaria Esposito il rapporto è storico e consolidato negli anni: in caso di problemi sono sempre disponibili. Per la flotta non valutiamo il prezzo del veicolo, ma la sicurezza dei mezzi e l’assistenza, elementi sui quali Iveco Esposito è per noi da molti anni una certezza”. Nel dettaglio, il dealer guidato da Domenico Esposito ha portato Iveco a essere l’unico brand nel parco Cogepa, con 80 Daily e una ventina di pesanti. Lo scorso gennaio sono entrati nel parco 31 Iveco Daily, una motrice X-Way e un trattore S-Way. “La gamma Iveco nella sua completezza - precisa Paone - soddisfa tutte le nostre esigenze. La Concessionaria Esposito garantisce manutenzio-

ne e assistenza in caso di necessità: è quello che occorre per i nostri mezzi, che non effettuano molti chilometri (al massimo 40mila l’anno) ma, raggiungendo cantieri e caricando spesso materiali di peso importante, devono avere le giuste caratteristiche in termini di robustezza e affidabilità”. Oltre ai veicoli, l’azienda dispone di tutta l’attrezzatura necessaria, dai rulli alle minipale, e dà lavoro a oltre 600 dipendenti diretti. Uno sviluppo importante, registrato soprattutto negli ultimi anni: nel 2008 i dipendenti erano 80, mentre il fatturato è passato dai 24 milioni del 2016 ai 70 dell’anno scorso. Dimensioni che non hanno affatto modificato il rapporto familiare che caratterizza i Paone: Vincenzo non ha ereditato la carica, se l’è dovuta guadagnare sul campo; grazie alla visione totale del lavoro aziendale, entra nel dettaglio di ogni cantiere, ne stabilisce le di-

namiche. “Ogni settimana – afferma l’Amministratore Delegato – incontro rappresentanti dei dipendenti per valutare insieme i problemi, dedicando loro un’intera giornata se serve: i malumori in azienda sono nemici della produzione, e non si risolvono da soli. La verità? Il più delle volte ci s’incontra per parlare di argomenti di attualità, come accade anche con i manager Esposito”. Oggi Cogepa garantisce una copertura capillare del territorio italiano, con Centri di lavoro a Marcianise, Trevi, Foggia, Cesena, Ancona e Ascoli Piceno. Prossimo obiettivo? “Nel 2025 – conclude Paone – vogliamo superare i cento milioni di euro di fatturato, obiettivo che raggiungeremo facendo leva sul nostro punto di forza: il 70 per cento del lavoro derivante dalle gare lo realizziamo con risorse interne, anche se ciò richiede una gestione attenta di ogni fase della filiera”.

Dai leggeri ai pesanti Cogepa sceglie la concessionaria Esposito.

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IDLE I M ONDO TRASPORTI

FIAT PROFESSIONAL / AL VIA GLI ORDINI DI DOBLÒ MY 2022 E FIORINO CON NUOVI MOTORI

L’avanzata dei compatti

GIUNTO ALLA QUARTA GENERAZIONE ED EREDE DI UN MODELLO VINCENTE CHE DAL 2000 A OGGI È STATO SCELTO DA OLTRE 1,8 MILIONI DI CLIENTI, IL NUOVO DOBLÒ MY 2022 È UN VEICOLO AL TOP DELLA CATEGORIA PER PRESTAZIONI E CARATTERISTICHE FUNZIONALI, CAPACITÀ DI CARICO E RIDOTTI COSTI DI GESTIONE. TRA LE NOVITÀ, LA NUOVA MOTORIZZAZIONE 1.6 MULTIJET2 EURO6D-FINAL E LA VERSIONE TREKKING. PIONIERE DEL SEGMENTO DEGLI SMALL VAN, ANCHE FIORINO SI RINNOVA INTRODUCENDO DUE NUOVI PROPULSORI TURBODIESEL 1.3 MULTIJET2 EURO 6D-FINAL.

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FABIO BASILICO TORINO

oblò e Fiorino rilanciano la sfida al mercato dei veicoli commerciali proponendo interessanti novità. Giunto alla quarta generazione ed erede di un modello vincente che dal 2000 a oggi è stato scelto da oltre 1,8 milioni di clienti, il nuovo Doblò MY 2022 è un veicolo al top della categoria per prestazioni e caratteristiche funzionali,

capacità di carico e ridotti costi di gestione. Tra le maggiori novità dell’edizione 2022 già ordinabile ci sono la nuova motorizzazione 1.6 MultiJet2 Euro6d-Final (tre i livelli di potenza: 90, 105 e 120 cv) e la nuo va versione Trekking con un look off-road e una ricca dotazione di serie. Inoltre, il rinnovato Doblò propone il nuovo sistema multimediale 7” touchscreen, che include integrazione di Apple CarPlay e compatibilità Android Auto per essere

sempre connessi - disponibile anche con navigatore integrato – oltre agli utili servizi di connettività offerti dalla Mopar Connect (assistenza a distanza e controllo del veicolo da remoto). Tutto ciò rende ancora più interessante un modello già famoso per maneggevolezza, capacità di carico (fino a 1 tonnellata) e volumetria (fino a 5,4 mc) che lo pongono al vertice del segmento di riferimento. Tra l’altro, Doblò è l’unico ad adottare le sospensioni posteriori a

VAUXHALL / IN PROGRAMMA LA CONSEGNA DI 655 UNITÀ

ruote indipendenti Bi-Link con barra antirollio. Le nuove motorizzazioni 1.6 MultiJet2 Euro6d-Final sono dotate di Start&Stop evoluto, pneumatici ad attrito ridotto, olio a bassa viscosità, alternatore smart, pompa olio a cilindrata variabile e pack per l’aerodinamica. Tutto ciò permette di migliorare consumi ed emissioni per un cliente sempre attento all’ambiente. Proposta per la prima volta, la versione Trekking, disponibile nelle

configurazioni Cargo, Cargo Maxi e trasporto persone 5 posti con omologazione N1, è caratterizzata da uno stile distintivo e dalla chiara impronta off-road. Grazie al sistema di controllo della trazione Traction+, Doblò Trekking può affrontare, in tutta sicurezza, percorsi accidentati e con scarsa aderenza. Contenuti distintivi della nuova versione sono le modanature laterali con logo Trekking, le barre longitudinali sul tetto, i paraurti anteriore e posteriore specifici verniciati in tinta carrozzeria con “skid plate”, cerchi in lega diamantati Trekking (standard sui Combi). In ambito sicurezza e comfort di guida, Doblò MY 2022 Trekking offre sensori di parcheggio, telecamera posteriore e climatizzatore manuale, oltre al nuovo sistema multimediale 7” touchscreen con Radio DAB, navigatore, integrazione di Apple CarPlay e compatibilità Android Auto. Inoltre, Trekking Combi vanta come ulteriore equipaggiamento standard interni specifici, fendinebbia, vetri posteriori scuri, specchi retrovisori esterni ribaltabili elettricamente e assetto sospensioni rialzato. Pioniere del segmento degli small van, anche Fiorino si rinnova introducendo due nuovi propulsori turbodiesel 1.3 MultiJet2 da 80 e 95 cv, omologati Euro 6d-Final, che assicurano maggiore efficienza in termini di emissioni e consumi. Confermate le carte vincenti del modello che ne fanno la soluzione ideale per l’utilizzo cittadino poiché, grazie alle dimensioni compatte, Fiorino si dimostra agile nel traffico e facile da parcheggiare, senza però rinunciare alla notevole capacità di carico fino a 2,8 mc e la portata fino a 610 kg. Inoltre, Fiorino si pone ai vertici della sua categoria per prestazioni, costo di gestione, comfort e funzionalità. A seconda dei mercati in cui viene commercializzato, il piccolo di Fiat Professional è disponibile in due configurazioni (Cargo e Combi) e tre allestimenti (Base, SX e Adventure).

STELLANTIS / AL 34,3 PER CENTO

Opel Vivaro-e amplia e qualifica Un primo trimestre la strategia green di Mitie da primato in Europa

V

auxhall, società gemella di Opel, fornirà alla britannica Mitie, una delle principali società di fornitura di servizi professionali e di gestione di strutture pubbliche e private, ben 655 nuovissimi Vivaro-e. La prima unità del medio elettrico è già stato consegnato e ha permesso a Mitie di raggiungere il traguardo di 1.000 veicoli elettrici presenti in flotta. Il van è stato allestito in modo speciale per poter trasportare tutta l’attrezzatura necessaria riducendo il peso al minimo, massimizzando così l’autonomia della batteria. Vivaro-e è versatile e flessibile quanto ogni altro Vivaro e le sue portate sono paragonabili a quelle di veicoli commerciali simili con motori a combustione interna. I clienti possono scegliere tra batterie agli ioni di litio di due dimensioni, in base alle loro esigenze: da 75 kWh per un’autonomia fino a 330 km oppure, per chi utilizza quotidianamente il veicolo in mo do meno intenso, da 50 kWh con un’autonomia fino a 230 chilometri. Le batterie sono posizionate sotto il vano di

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carico, in modo da non comprometterne la praticità. Simon King, Responsabile Sostenibilità e Valori Sociali di Mitie, ha dichiarato: “Siamo felici di raggiungere il traguardo storico di 1.000 veicoli a zero emissioni grazie al nostro pri mo Vivaro-e. Alla nostra flotta se ne aggiungeranno più di 600 nel corso dell’anno e ci permetteranno di avvicinarci all’obiettivo di 2.021

veicoli elettrici nel 2021, per far passare all’elettrico un numero sempre maggiore di operatori Mitie”. Vauxhall ha anche ricevuto da British Gas un ordine per 3.000 nuovi Vivaro-e elettrici che saranno consegnati nel 2022. La società gemella di Opel consegnerà anche una flotta di 10 Vivaro-e a Riverford, fornitore di frutta e verdura biologica.

N

el primo trimestre 2021, Stellantis ha conquistato, con una quota complessiva di mercato del 23,6 per cento, il vertice delle vendite globali europee che comprendono autovetture e veicoli commerciali leggeri. In un contesto di crescita moderata del mercato europeo pari al 3,8 per cento, i risultati di Stellantis sono decisamente migliori, registrando un incremento delle vendite del 10,8 per cento anno su anno, un numero di veicoli immatricolati pari a 854.151 su di un totale di 3.619.749 e una performance complessivamente positiva sull’intera gamma di marchi. Sono stati compiuti progressi sostanziali in quasi tutti i principali paesi, tra cui Austria (+22,1 per cento), Francia (+17,6 per cento), Germania (+4,3 per cento), Italia (+27,2 per cento), con Stellantis leader di mercato in Belgio (con una quota del 25,2 per cento), Francia (37,7 per cento), Grecia (28,8 per cento), Italia (41,3 per cento), Lituania (40,7 per cento), Portogallo (34,3 per cento), Spagna (28,9 per cento) e Ungheria (16,9 per cento). Stellantis sta assumendo un ruolo di leadership all’interno del mercato europeo dei veicoli commerciali leggeri, con una quota di mercato del 34,3 per cento e con oltre 184.000 veicoli immatricolati nel primo trimestre 2021.

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IDLE I M ONDO TRASPORTI

MILANO INDUSTRIAL / HA IL MARCHIO IVECO LA FLOTTA

Day by Daily dal

NASCEVA VENT’ANNI FA E DA ALLORA L’UNITARIA LOGISTICA, CON SIGLA UNILOGISTICA, HA SAPUTO DIVERSIFICARE L’OFFERTA E CONQUISTARSI UNO SPAZIO IMPORTANTE NEL SETTORE DELLA DISTRIBUZIONE DELL’ULTIMO MIGLIO DI PRODOTTI SURGELATI. AL SUO FIANCO I VERSATILI DAILY FORNITI DALLA CONCESSIONARIA MILANO INDUSTRIAL, SEMPRE IN GRADO DI SUPPORTARE IL CLIENTE IN OGNI NECESSITÀ OPERATIVA QUOTIDIANA.

D

CRISTINA ALTIERI

“Quando siamo partiti - interviene l’ing. Valerio Suigo - non ci siamo improvvisati. Eravamo soci della stessa cooperativa, si chiamava L’Unitaria, un nome che poi abbiamo conservato, ci piace, richiama l’idea di associazione. Era nata nel 1972 e aveva la sua sede sotto i ponti della Stazione Centrale di Milano. Si occupava sia di logistica di magazzino conto terzi che di distribuzione dei quotidiani alle edicole”. Arriva un momento in cui i due rami del business prendono strade diverse e un manipolo di persone, “i magnifici sette” - scherza Giorgio Martini - si incarica di proseguire la parte logistica. “Siamo andati dai nostri clienti - prosegue il Presidente - tra cui aziende come Galbani, Magazzini Generali Cariplo, Bticino. Abbiamo chiesto loro fiducia e ci hanno sostanzialmente

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Un Daily a Firenze. In alto, Giorgio Martini, a sinistra, con Valerio Suigo.

SAN GIULIANO MILANESE

ell’azienda che dirigono conoscono ogni dettaglio, da come si progetta una rete distributiva a come funziona un frigorifero, e la partecipazione con la quale raccontano la loro storia chiarisce bene la passione sconfinata per un lavoro che li affianca da anni. Sono Giorgio Martini e Valerio Suigo, rispettivamente Presidente e Vicepresidente della società cooperativa L’Unitaria Logistica con sigla Unilogistica, realtà da 450 soci fondata vent’anni fa, e costruita e sviluppata anche grazie ad un partner come Milano Industrial. La concessionaria in questi anni è stata capace di far fronte ai momenti critici insieme al cliente e di supportarlo in ogni sua necessità, e infatti oggi la quasi totalità della flotta ha il marchio Iveco sul frontale. “Siamo partiti nel 2001 - inizia a raccontare Giorgio Martini - allora eravamo 98 soci e il primo anno si chiuse con un fatturato di 3 milioni e mezzo di euro. Oggi siamo 450 dipendenti, abbiamo un parco di 230 veicoli di proprietà e un fatturato di 22 milioni. Ci siamo specializzati nella distribuzione dell’ultimo miglio di prodotti surgelati. Li trasportiamo dai depositi principali o secondari ai rivenditori al dettaglio, bar e ristoranti. Siamo tra le poche aziende specializzate in Italia e impieghiamo in questa attività tutti i giorni oltre 200 automezzi. Garantiamo anche un servizio accessorio fondamentale per questo genere di cliente: ci occupiamo della consegna, ritiro e riparazione dei frigoriferi, dei forni e degli espositori nei quali i pubblici esercizi conservano, cuociono e espongono i surgelati da vendere”.

finanziato sostenendoci nella fase di start-up principalmente accorciando di molto i tempi di pagamento. In meno di 12 mesi eravamo avviati e potevamo contare sulle nostre sole forze”. Per fortuna i clienti supportano i sette soci fondatori, e da allora la cooperativa non cessa più di crescere. “Di trasporto allora - ricorda Martini - non ci occupavamo ancora, pur avendo un’importante esperienza alle spalle. La precedente cooperativa aveva infatti acquistato il suo primo veicolo già nel 1982, quando prese in gestione il magazzino centrale di una importante azienda specializzata nella ristorazione autostradale e iniziò a gestire il trasporto verso tutti i 350 punti vendita sparsi sul territorio italiano. Già ai tempi l’azienda committente aveva un’offerta molto variegata in termini di tipologia di prodotti e noi

fummo i primi nel nostro Paese ad acquistare semirimorchi con paratie per trasportare con un unico carico surgelati, deperibile, secco e non food. Siamo stati dei veri pionieri”. Nel dicembre del 2003 alla quasi neonata L’Unitaria Logistica viene richiesto un intervento di supporto in un magazzino a Calderara di Reno. La fortuna vuole che questo magazzino sia di proprietà di una importante azienda italiana di produzione di gelati e croissant surgelati. L’azienda proprio in quel periodo sta compiendo un passaggio importante dalla tentata vendita, sistema in cui sono gli stessi agenti a consegnare i prodotti ai clienti, alla prevendita, con la costruzione di una doppia rete, quella degli agenti di vendita e quella dei trasportatori. Nel 2004 la cooperativa inizia a lavorare per l’importante azienda e negli anni successivi sviluppa con

successo la parte di logistica secondaria, mantenendo sempre la scelta di non lavorare mai in subappalto per conto di operatori logistici. “Utilizzando esclusivamente le nostre risorse - chiarisce Suigo - riteniamo di avere il pieno controllo dello svolgimento del trasporto e dei servizi commissionati. I nostri clienti lavorano in ambito alimentare nel rispetto delle più rigide certificazioni, e noi dobbiamo garantire loro il massimo livello qualitativo, sia sotto il profilo della corretta temperatura che sotto quello dell’igiene e della sicurezza alimentare. I nostri clienti fanno spesso audit, e anche se non ci fosse questo controllo diretto non potremmo mai rischiare di essere per loro per colpa di altri - dei cattivi fornitori, li metteremmo nei guai. In questo settore non si può lasciare spazio all’approssimazione”. La serietà della cooperativa passa di bocca in bocca e la lista dei clienti comincia ad allungarsi. “Non abbiamo investito - precisa il vicepresidente - in azioni commerciali, è bastato il passaparola, e nel tempo abbiamo acquisito marchi importanti nell’ambito delle aziende di produzione e commercializzazione di prodotti surgelati. Dal 1999 gestiamo in Emilia-Romagna il magazzino surgelato di una delle più importanti insegne della gdo italiana e ci occupiamo anche della distribuzione ai loro punti vendita”. Una cooperativa lombarda nella regione delle cooperative. “Nel 2020 - prosegue Suigo - occupandoci di servire bar e ristoranti, il fatturato è calato, ma siamo riusciti a limitare la contrazione al 14-15%, anche grazie all’acquisizione di un ulteriore contratto di trasporto relativo ad un nome importante della gdo”. Alla base del business c’è natu-

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IDLE I M ONDO TRASPORTI DELLA COOPERATIVA SPECIALISTA DEL FREDDO

Duomo alla Sicilia

ralmente una flotta di veicoli efficienti e ben assistiti. “Il 95 per cento della nostra flotta - riprende la parola Giorgio Martini - è Iveco, e abbiamo sempre acquistato da Milano Industrial. Il rapporto con loro è splendido: qualunque sia la necessità non ci fanno mai mancare il loro appoggio, a partire dal General Manager Stefano Laggetta. Acquistiamo Iveco per la validità del prodotto e anche perché la rete di assistenza è puntuale e capillare. In flotta abbiamo soprattutto Daily e anche Eurocargo. Si tratta di una voce costo importantissima: tra manutenzione e ammortamenti, senza neanche tenere conto del carburante, vale circa il 10% del fatturato. Tutti noi abbiamo studiato come contenere i costi, è una parte troppo importante della nostra attività”. “Per quanto riguarda le motorizzazioni, siamo tarati ancora sul classico gasolio - commenta Valerio Suigo - anche se stiamo facendo una bella esperienza con un Daily elettrico: lavora per sei mesi a Jesolo e per l’altra metà dell’anno nel centro di Firenze. Stiamo anche implementando la quota di veicoli a metano, oggi i numeri sono ancora piccoli ma stanno crescendo. D’altra parte sempre più comuni impongono limitazioni ai diesel per l’accesso ai centri storici, e qualche cliente ha già anticipato che veicoli green saranno inseriti nelle specifiche dei prossimi ordini”. “Iveco e Milano Industrial ci sono sempre stati vicini - interviene Martini - e hanno fatto la differenza, per noi e i nostri clienti. Un aneddoto su tutti. Nel 2017 il più importante concessionario italiano di un nostro committente vende alla concorrenza. Il nostro cliente si trova da un giorno all’altro nella necessità di distribuire direttamente il prodotto su tutta la provincia di Torino. A complicare la situazione il fatto che ci troviamo a fine luglio. Nel giro di pochi giorni Iveco e Milano Industrial procurano sei Daily. Anche grazie a loro e al

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Il campione dei leggeri Daily in servizio per L’Unitaria Logistica davanti all’imponente facciata del Duomo di Milano.

tempo di reazione di tutti, il nostro committente è riuscito a recuperare nel tempo la quasi totalità delle vendite. Abbiamo messo in gioco tutte le nostre capacità, i dipendenti hanno rinunciato alle ferie, e pure noi - Martini e Suigo si guardano abbiamo trascorso il mese di agosto in magazzino a controllare personalmente la merce che veniva mandata in Piemonte. In quel momento tutti abbiamo compreso l‘importanza di fare la differenza per il cliente e di lavorare per l’obiettivo comune”. Non è forse questo lo spirito che deve muovere una cooperativa? A forza di obiettivi da conquistare L’Unitaria Logistica con sigla Unilogistica è oggi presente in tredici regioni italiane in gestione diretta, “da Bolzano a Messina” precisano i soci - e l’attività è organizzata su 40 siti. “Non è semplice gestire 450 persone e 230 veicoli, soprattutto perché dobbiamo tenere conto dei picchi di domanda. In determinati periodi dell’anno arriviamo ad assumere fino ad 80 persone e noleggiare circa 30-40 mezzi. La nostra attività conosce infatti una doppia stagionalità: da una parte ci sono i gelati dall’altra le riviere e le aree turistiche”. E infatti proprio una delle ultime frontiere per L’Unitaria Logistica riguarda la gestione di questa flotta complessa, e la sua manutenzione. “Utilizziamo una piattaforma per il controllo satellitare - conclude Suigo - che tiene a sistema tutti i nostri veicoli e ci fornisce informazioni preziose su consumi, guasti e stili di guida degli autisti. Abbiamo attivato anche un software di pianificazione di giri consegna, che ha portato a risparmi fino all’ordine del 15/20 per cento. Stiamo facendo conoscere queste soluzioni ai nostri clienti, perché anche loro ne possano trarre beneficio. Siamo convinti che se un’esperienza è positiva e la condividiamo, guadagniamo in due. La nostra idea è quella di essere partner dei nostri clienti, non semplici fornitori”.

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IDLE I M ONDO TRASPORTI SIFÀ / TRICICLI E QUADRICICLI ELETTRICI PER LE CONSEGNE DI POSTE ITALIANE

I cicli virtuosi della mobilità efficiente

A

FABIO BASILICO REGGIO EMILIA

nche i prodotti di Poste Italiane si adeguano alla mobilità che va incontro al futuro. SIFA’, l’azienda di Noleggio a Lungo Termine del Gruppo BPER Banca, guidata da Paolo Ghinolfi, ha completato la consegna di 850 tricicli elettrici, già da diverso tempo in esercizio, e si appresta a ultimare la fornitura di 350 quadricicli elettrici allestiti per il recapito dei prodotti di Poste Italiane, che così incrementa la sua flotta a zero emissioni. Una partnership, quella tra le due aziende, che conferma l’obiettivo comune di diventare, insieme, protagoniste del cambiamento per la mobilità del futuro. Il piano di lavoro a gestione quadriennale messo a punto dalla Società Italiana Flotte Aziendali per Poste Italiane ha richiesto, per via della sua complessità, uno sforzo considerevole e un investimento a lungo termine che prevede, oltre alla fornitura dei quadricicli, l’installazione delle stazioni di ricarica, il coordinamento di un architrave di fornitori di primo livello - Ducati Energia per la fornitura dei quadricicli, Enel X per l’infrastruttura di ricarica, Targa Telematics per i servizi di telematica, la creazione di una centrale operativa ad hoc per la raccolta e la comunicazione in tempo reale a Poste Italiane dei dati utili a ottimizzare il servizio e un investimento a lungo termine per la creazione di una piattaforma digitale personaliz-

L’AZIENDA DI NOLEGGIO A LUNGO TERMINE DEL GRUPPO BPER BANCA, GUIDATA DA PAOLO GHINOLFI, HA COMPLETATO LA CONSEGNA DI 850 TRICICLI ELETTRICI, GIÀ DA DIVERSO TEMPO IN ESERCIZIO, E SI APPRESTA A ULTIMARE LA FORNITURA DI

350 QUADRICICLI ELETTRICI ALLESTITI PER IL RECAPITO DEI PRODOTTI DI POSTE

ITALIANE. UNA PARTNERSHIP, QUELLA TRA LE DUE AZIENDE, CHE CONFERMA L’OBIETTIVO COMUNE DI DIVENTARE, INSIEME, PROTAGONISTE DEL zata e di un team di risorse dedicate per supportare il cliente in eventuali sfide future. SIFÀ condivide l’obiettivo dichiarato dall’Amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, circa la riduzione delle emissioni di CO2 della flotta totale circolante, nell’ambito di un progetto che rappresenta una reale declinazione e ap-

plicazione della mobilità elettrica in Italia. La partnership ha per SIFÀ un valore strategico in relazione agli obiettivi che l’azienda di noleggio persegue: essere pioniera di una mobilità sempre più green, elettrica ed “etica”, promuovendo l’adozione di pratiche più responsabili. Un’iniziativa concreta che si aggiunge ad altre attività virtuose supportate da

SIFA’ che prestano fede ai principi della Circular Mobility (circularmobility.it), la cornice dentro la quale si collocano tutti i progetti di mobilità sostenibile e di Corporate Social Responsibility della società, con l’intento di supportare il riutilizzo dei materiali alla fine del ciclo di vita riducendo l’impatto ambientale dell’intera filiera automotive.

CAMBIAMENTO PER LA MOBILITÀ DEL FUTURO.

CITROËN / LA GAMMA AMI SI ARRICCHISCE CON LA VERSIONE COMMERCIALE ELETTRICA

Micro-mobilità per i professionisti L

SOLUZIONE ECONOMICA INNOVATIVA, ULTRACOMPATTA E PENSATA PER SODDISFARE LE NUOVE ESIGENZE DI TRASPORTO DEGLI OPERATORI PROFESSIONALI, DALLA CONSEGNA DI PICCOLI COLLI SU BREVI DISTANZE IN AMBITO URBANO, FINO AGLI SPOSTAMENTI TRA SITI, MY AMI CARGO A UN VOLUME DI OLTRE 400 LITRI E CARICO DI 140 KG, SOSTITUENDO IL SEDILE DEL PASSEGGERO CON UN PRATICO E INTELLIGENTE CONTENITORE MODULARE.

FABIO BASILICO MILANO

e esigenze della mobilità sono infinite, così come le opportunità offerte dalla micro-mobilità, quella prevalentemente cittadina, effettuata con veicoli ultracompatti e con carichi limitati ma sostanziosi. A tutto questo mondo si rivolge la nuova proposta di Citroën My Ami Cargo, soluzione economica innovativa, elettrica, ultracompatta e pensata per soddisfare le nuove esigenze di mobilità dei professionisti, dalla consegna di piccoli colli su brevi distanze in ambito urbano, fino agli spostamenti tra siti. My Ami Cargo associa tutti i vantaggi della piccola cittadina Ami a un volume utile totale di oltre 400 litri e a un carico utile di 140 kg, ottenuto sostituendo il sedile del passeggero con un contenitore modulare e protetto composto da 7 divisori in polipropilene. All’interno della vettura, Citroën ha creato, accanto al sedile del conducente, uno spazio di carico modulare che può essere utilizzato per trasportare pacchi, posta, attrezzi e oggetti di ogni tipo in tutta sicurezza. My Ami Cargo offre uno spazio di stoccaggio funzionale, abbinato ai vantaggi del veicolo elettrico. Offre maggiore protezione rispetto a un veicolo a due o tre ruote ed è più agile di un veicolo commerciale di segmento superiore, grazie alla sua estrema compattezza e alla sua ma-

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neggevolezza. Non è difficile immaginarla nello svolgimento delle molteplici attività di consegna urbane, oggi moltiplicate soprattutto grazie alla crescita di acquisto e vendita online e della consegna di cibo a domicilio. My Ami Cargo è anche una soluzione utile per molti altri utilizzi: quelli delle società di servizi locali (idraulici, elettricisti o fabbri, parrucchieri a domicilio, società di assistenza alla persona, ecc.), dei liberi professionisti come gli infermieri, o anche delle amministrazioni, degli enti locali e delle associazioni. My Ami Cargo si rivolge anche ai siti industriali, in cui alcuni dipendenti effettuano diversi viaggi da una struttura all’altra per consegnare documenti, strumenti, piccole attrezzature, ecc. e alle infrastrutture

per il tempo libero o il turismo, come ad esempio i campeggi, che coprono un numero significativo di brevi tragitti ogni giorno per informare o aiutare i loro clienti. Per veicolare l’immagine della propria azienda attraverso My Ami Cargo, i clienti avranno presto la possibilità di una personalizzazione esterna, su richiesta. Le flotte con meno di 10 veicoli potranno contattare il partner prescelto, tramite il sito di vendita online citroen.it/ami, per fare apporre il proprio logo sulla carrozzeria della loro My Ami Cargo. Per le flotte con più di 10 veicoli, le officine Citroën potranno intervenire prima della consegna e verniciare la carrozzeria nel colore scelto dal cliente, apporre un logo sotto forma di adesivo o anche rive-

stire il veicolo con i colori e le scritte dell’azienda. La batteria agli ioni di litio da 5,5 kWh si ricarica con una semplice presa domestica da 220V in sole 3 ore. Offre un’autonomia fino a 75 km, perfettamente adatta a brevi tragitti in ambito urbano e peri-urbano. Il motore da 6 kW permette di guidare a una velocità massima di 45 km/h. Le dimensioni ridotte – lunghezza 2,41 m, larghezza 1,39 m e altezza 1,52 m – abbinate a un diametro di sterzata di 7,20 m, semplificano i percorsi in città, le manovre e il parcheggio. Viene proposta una vasta gamma di accessori che possono rendere My Ami Cargo ancora più funzionale. Accessori disponibili su misterauto.com, una soluzione pratica e veloce per effettuare ordini e farseli consegnare a do-

micilio o direttamente all’indirizzo dell’azienda. Possono essere ordinati anche attraverso la rete autorizzata Ami Citroën e Eurorepar Car Services. Per adattarsi all’evoluzione degli stili di consumo e accompagnare i clienti nel loro percorso di acquisto di Ami, Citroën ha aperto in Italia, nel corso del mese di marzo, il sito di vendita online esclusivo citroen.it/ami, un ecosistema completo il cui scopo principale è quello di facilitare l’accesso e fare risparmiare tempo. Disponibile 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, e accessibile da smartphone, tablet o computer, permetterà ai professionisti di scoprire, configurare, ordinare e pagare My Ami Cargo online, senza doversi spostare.

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IDLE I M ONDO TRASPORTI

OFFICINE PILLA / PRESENTATA LA NUOVA GAMMA PER LA RACCOLTA URBANA DEI RIFIUTI

Piaggio Porter, Epic0 e Ape tutti in missione speciale L’AZIENDA MOLISANA È LA PRIMA A REALIZZARE UN ALLESTIMENTO SUL NUOVO

PIAGGIO PORTER NP6 E, IN COLLABORAZIONE CON

REGIS MOTORS E CON GRUPPO PRETTO, ATTREZZATURE AD IMPATTO ZERO CHE POSSONO OPERARE IN CENTRI STORICI, ZONA ZTL E AREE TURISTICHE.

H

VALENTINA MASSA MONTELONGO

a la base del nuovo city truck Piaggio Porter NP6 una delle novità presentate da Officine Pilla, leader nella produzione di veicoli e attrezzature per la raccolta differenziata. L’azienda, nata in Molise su iniziativa di Arturo Pilla, viene portata avanti oggi dai figli Nicola e Antonio che hanno proseguito l’attività paterna dedicandosi alla produzione di veicoli e attrezzature per la raccolta differenziata. Oggi questa realtà della provincia di Campobasso debutta equipaggiando il Porter 2021 a ruota singola e allestimento bi-fuel (benzina/metano - benzina/GPL) con la sua vasca ribaltabile posteriore con cassone contenitore da 3 mc circa, studiato per il travaso dei rifiuti solidi. Si tratta di una vasca costruita in lamiera di alluminio con rinforzi in lamiere presso-piegate e tubolari in alluminio sullo scivolo e sul fondo vasca. Tutta la struttura è completamente elettrosaldata a filo continuo e a totale tenuta stagna. Dotata di spondine laterali con cerniere, ganci di bloccaggio e battenti in gomma, il prodotto è equipaggiato anche con un dispositivo di sicurezza a mezzo puntello che evita l’abbassamento della vasca in fase di manutenzione. Sia il funzionamento del sollevamento della vasca che quello di azionamento dei voltabidoni sono a impianto idraulico. Il primo in particolare avviene mediante due cilindri idraulici a doppio effetto dotati di valvole di blocco, che permettono al cassone un ribaltamento di circa 90° per poter effettuare il travaso dei rifiuti negli autocompattatori con bocca di tipo universale o a discarica libera. Il carico dei rifiuti è gestito manualmente tramite spondine laterali o attraverso il dispositivo voltabidoni posteriore a salita verticale con attacco a pettine per bidoni da 120/240/360lt. Il peso complessivo

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Dall’alto in basso: Ape, Porter ed Epic0, tutti ripensati da Officine Pilla.

a pieno carico è di 2.120 kg. Passando alla seconda novità, dalla collaborazione con Regis Motors nasce il nuovo allestimento mini vasca ribaltabile posteriore e voltabidoni sul quadriciclo elettrico 100 per cento italiano Epic0, con cassone contenitore da 1,7 mc circa, studiato per il travaso dei rifiuti solidi urbani. Anche in questo caso, la vasca è costruita in peralluman, con rinforzi in lamiere pressopiegate e tubolare di alluminio. Tutta la struttura è, analogamente alla precedente, elettrosaldata a filo continuo e a totale tenuta stagna. Il prolungamento sulla parte anteriore e superiore della vasca assicura la protezione della cabina veicolo. Dotato di una spondina laterale con cerniere, ganci di bloccaggio e battenti in gomma, l’allestimento comprende un dispositivo di sicurezza a

mezzo puntello, sempre per evitare l’abbassamento della vasca in fase di manutenzione. L’impianto elettrico per l’azionamento di vasca e voltabidoni, dotato di batteria stagna che fornisce potenza a una centralina elettroidraulica, è indipendente dall’impianto di trazione del quadriciclo. La ricarica della batteria di questo impianto avviene in contemporanea con la ricarica della batteria di trazione. Il sollevamento della vasca è reso possibile da due cilindri idraulici a doppio effetto, dotati di valvole di blocco, che permettono al cassone un ribaltamento anche qui di 90° circa. Il voltabidoni posteriore (ove presente) è di nuovissima concezione e azionato da 2 cilindri oleodinamici doppio effetto, che, in sequenza, agganciano e scuotono i contenitori da 80/120/240 litri. Il carico dei rifiuti è gestito manualmente tramite spondina laterale. Il peso complessivo a pieno carico in questo caso è di 1.550 kg. Ultima novità, nata dalla collaborazione con il Gruppo Pretto, l’allestimento con minivasca ribaltabile posteriore dell’Ape electric by Pretto, triciclo a batteria 100 per cento italiano realizzato su telaio Ape Classic, con cassone contenitore della capacità di 1,5 mc circa, studiato per il travaso dei rifiuti solidi urbani. Il triciclo è equipaggiato con motore elettrico a magneti permanenti, per una velocità di 45 km/h. Il raffreddamento è ad aria e l’autonomia con una ricarica - che si completa in due ore - arriva a 50 km. Anche in questo caso la vasca è simile alle precedenti, costruita in lamiera di alluminio, con rinforzi e completamente elettrosaldata a totale tenuta stagna. L’azionamento della vasca è a impianto elettrico, con unità di potenza elettroidraulica 12 v ad alto amperaggio, mentre il sollevamento della vasca è consentito da due cilindri idraulici a doppio effetto dotati di valvole di blocco. Il peso complessivo a pieno carico è 1.100 kg.

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IDLE I M ONDO TRASPORTI ENIRENT / INTERVISTA AL FONDATORE WALTER CAROLA

Noleggio sì, ma intelligente LA SCELTA CORAGGIOSA DI UN MANAGER CRESCIUTO NEL MONDO DEI MOTORI: ENIRENT, UFFICI A CAPENA, ALLE PORTE DI ROMA, SI PROPONE COME PARTNER A TUTTO TONDO PER IL MONDO DEI VEICOLI PROFESSIONALI.

“L’OBIETTIVO È SERVIRE IL CLIENTE A 360 GRADI, CON VENDITA, NOLEGGIO E ASSISTENZA. E SOPRATTUTTO CON UN’ATTENZIONE AI DETTAGLI CHE SI BASA SULLA NOSTRA COMPETENZA E PASSIONE. IL TARGET È

800 E MILLE VEICOLI L’ANNO TRA NOLEGGIO E VENDITA, DAI GESTIRE TRA

VEICOLI COMMERCIALI AGLI INDUSTRIALI”, AFFERMA

WALTER CAROLA.

C

MAX CAMPANELLA CAPENA

ompetenza, affidabilità, passione. Sono le tre caratteristiche attorno alle quali Walter Carola, 51 anni, con la moglie Antonella Gallo ha dato vita a EniRent, nuovo player nel noleggio di veicoli professionali che, operativo da quest’anno, si propone sul mercato con un servizio dedicato, condividendo con il cliente la consapevolezza che il veicolo scelto è un “compagno di lavoro”, che scende in campo per sostenere il business. Walter Carola è volto noto nel settore dei veicoli professionali, nel quale è cresciuto, si è formato e ha percorso i gradini della sua carriera professionale. A soli 10 anni impara l’arte del meccanico, che coltiva mentre frequenta le scuole serali e il percorso universitario, interrotto per dedicarsi interamente al lavoro. Nato a Roma, cresciuto nella città metropolitana tra Capena e dintorni, Carola incontra i veicoli industriali già a 14 anni e, rientrato dalla leva, da quel mondo avverte un fascino che lo porta a accettare senza alcun dubbio una proposta: spostarsi a Monterotondo per fare il meccanico in Renault Veicoli Industriali. Qualcuno alla Losanga si accorge delle potenzialità di quel giovane e lo accompagna su quella che si rivelerà essere la sua strada: la vendita di veicoli industriali. “Un bel giorno - scherza oggi Carola - mi sono ritrovato con cataloghi, borsetta e calcolatrice in mano e, in tasca, l’assunzione come venditore”. È l’inizio di 35 anni di esperienza nei quali il manager en tra in contatto con il mondo Iveco e Fiat Professional, dedicandosi ai furgoni e ai camion, per tornare in Renault Trucks e poi entrare in Ford, dove costruisce le basi di quella che si rivelerà la Concessionaria con i maggiori numeri nei veicoli commerciali. Negli ultimi tre anni Carola è il volto di RD Rent, brand nato nell’orbita di Romana Diesel, uno dei principali dealer di

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veicoli professionali del Lazio, che arriva a contare circa duemila noleggi l’anno. Con l’arrivo della pandemia, nell’estate 2020, la scelta coraggiosa dei coniugi Carola: costituire una nuova azienda, specializzata nel no-

leggio di veicoli da lavoro, con un’attenzione ai dettagli che assegnano a EniRent (laddove ENI sta per “Esperti nel Noleggio Intelligente”) un’alta competenza, soprattutto in termini di allestimento. “Dalla carrozzabilità alla furgonatura iso-

Il team di EniRent. Da sinistra: Davide Antonini, collaboratore amministrativo, Antonella Gallo, Amministratrice, e Walter Carola, il fondatore.

termica - precisa Walter Carola EniRent intende fare la differenza, sen za distinzioni sulle dimensioni del cliente: oggi serviamo artigiani ma anche i principali corrieri internazionali. E non ci sottraiamo affatto a richieste esigenti: utilizzo in cantiere, sponde leggere in alluminio, trasporto isotermico rappresentano la giusta sfida per noi, vogliamo metterci alla prova nelle situazioni che vanno ben oltre il semplice furgone di serie”. A capo dell’amministrazione, Antonella Gallo mette la sua esperienza da consulente esterno per servizi informatici e una profonda conoscenza dei processi e dei flussi di lavoro: EniRent, nei suoi uffici di Capena, utilizza un CRM customizzato, che permette una gestione efficiente delle relazioni con ogni tipologia di cliente. La società entra a pieno regime quest’anno, raccogliendo i frutti del lavoro dei primi mesi avviato con i fornitori. “Na turalmente - illustra Carola - sono partito dalle positive relazioni costruite negli anni: abbiamo una quota importante di veicoli del Gruppo PSA e di Fiat Professional, ai quali ordiniamo mezzi con assali posteriori maggiorati a 25 q; in questo modo la clientela sa che, rivolgendosi a EniRent, beneficia di veicoli sempre stabili, più sicuri anche in manovre di emergenza, nelle quali il rischio ribaltamento è dietro l’angolo. È solo un esempio di un lavoro attento, che individua nel miglior servizio l’obiettivo di EniRent”. La partnership stretta da Carola direttamente con le case madri consente ai Carola di beneficiare di tempi di consegna vantaggiosi e al cliente EniRent di valutare anche l’acquisto in leasing. Non solo. “In un mondo del trasporto in profonda evoluzione - prosegue Carola - accade sempre più di frequente che le aziende necessitino di veicoli di ogni portata, dal furgone all’autotreno: EniRent si apre a 360 gradi alle esigenze del cliente, illustrandogli con competenza, sulla base della nostra

conoscenza del mercato, quali siano le soluzioni in grado di dargli maggior beneficio. Insieme al cliente individuiamo un percorso, analizzando tipologia di merce trasportata, chilometraggio, presenza di punti di assistenza sulle rotte ecc. A quel punto, avendo tutti gli elementi, il famoso “vestito” viene cucito su misura”. Dalla Sicilia alla Val d’Aosta, EniRent parte come start-up con grandi ambizioni. “Il target - afferma Walter Carola - è gestire tra 800 e mille veicoli l’anno tra noleggio e vendita, dai veicoli commerciali agli industriali. Soprattutto, vogliamo essere riconosciuti dal mercato come professionisti che sanno consigliare, che valutano ogni dettaglio, anche se dovesse occorrere una giornata intera con il cliente per la ricerca del veicolo esatto”. Del resto Carola mette in campo 35 anni di lavoro sul campo: sa come ottenere l’omologazione anche di veicoli molto particolari che, al momento di entrare nel mercato dell’usato, hanno certificazioni adeguate che ne innalzano il valore. Gli uffici di EniRent sono a Capena, mentre per le consegne i Carola beneficiano del piazzale delle case madri e di società di noleggio partner; i servizi post vendita, accanto al network di officine del brand, si basano su una rete di punti di assistenza in fase di formazione e, soprattutto, sull’estrema disponibilità dello stesso titolare. “Il mio numero di cellulare - afferma Walter Carola è rimasto sempre unico e lo stesso in questi anni e rispondo sempre: professionisti e trasportatori apprezzano questa disponibilità e io so bene che ne hanno bisogno. Perché per ciascuno di loro il veicolo è uno strumento di lavoro, serve per soddisfare l’esigenza di un cliente: EniRent non ha numeri verdi con il centralino che risponde; vogliamo mettere la parola fine al trasportatore o professionista maltrattato. In EniRent troverà sempre qualcuno che risponde: è questo il nostro modo di fare la differenza”.

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IDLE I M ONDO TRASPORTI MERCEDES-BENZ VANS / CON IL CONCEPT EQT TANTO SPAZIO PER TUTTI

Green relax per sette DEBUTTA IN VERSIONE PROTOTIPO CENTO PER CENTO ELETTRICO LA

CLASSE T, LA NUOVA SOLUZIONE DEL MARCHIO TEDESCO PENSATA PER LE FAMIGLIE DINAMICHE E IL LORO TEMPO LIBERO. IL MODELLO DI SERIE NON TARDERÀ AD ARRIVARE SULLE NOSTRE STRADE: LA COMMERCIALIZZAZIONE È PREVISTA PER IL PROSSIMO ANNO.

LA CLASSE T DECLINA

IN FORMATO COMPATTO IL SUCCESSO DELLA CLASSE V.

È

VALENTINA MASSA STOCCARDA

con il Concept EQT che Mercedes-Benz Vans anticipa la nuova Classe T, lo small van pensato per le famiglie e il loro tempo libero in arrivo nel 2022. Il prototipo pre-serie si propone in variante completamente elettrica coniugando la grande spaziosità che serve ad ospitare sette persone e i loro bagagli a design, qualità, comfort e sicurezza , tutte caratteristiche tipiche del marchio Mercedes. “Con l’arrivo dell’imminente Classe T ha dichiarato Marcus Breitschwerdt, responsabile di Mercedes-Benz Vans - stiamo ampliando la nostra gamma nel segmento degli small van per rivolgerci alle famiglie e ai clienti privati di tutte le età, che nel tempo libero vogliono dedicarsi ai loro hobby senza rinunciare a comfort e stile. La Classe T declina il successo della Classe V in un formato compatto: abbiamo scelto di presentarla con le forme del Concept EQT per evidenziare il nostro impegno costante nella mobilità elettrica”. Il Concept EQT è immediatamente riconoscibile come membro della famiglia Mercedes EQ, con un design caratterizzato da proporzioni bilanciate e superfici dalle forme sinuose. Spalle pronunciate e passaruota distintivi evidenziano la forza e la carica emozionale. Il frontale Black Panel con fari a LED si allunga in una linea fluida dal cofano, brillando con un motivo a stelle che con effetto tridimensionale si propagano in diverse dimensioni dalla parte anteriore ai cerchi in lega leggera torniti a specchio da 21 pollici, e dal tetto panoramico fino al posteriore. Una fascia luminosa collega i fari a LED e le luci posteriori a LED, mentre la verniciatura del veicolo è in nero lucido. “Il Concept EQT incarna l’inconfondibile DNA del design MercedesBenz di ‘Sensual Purity” ha affermato Gorden Wagener, Chief Design Officer Daimler Group. “Forme sinuose, modanature eleganti e mate-

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riali sostenibili sono la dimostrazione dell’appartenenza di questo van alla nostra famiglia Mercedes-EQ”. All’interno i sedili sono rivestiti in pelle nappa bianca, mentre gli inserti in pelle intrecciata sulla seduta sono realizzati in pelle riciclata. La parte superiore della plancia portastrumenti è sagomata come il profilo di un’ala fluida e tondeggiante. Al di sopra è posizionato un pratico scomparto portaoggetti parzialmente chiuso, per tenere a portata di mano documenti o utensili utili. Le bocchette di aerazione arrotondate in nero lucido, gli inserti decorativi zincati ed il volante multifunzione con pulsanti touch control creano un look moderno e pregiato. La luce soffusa sulla consolle centrale, nelle porte e nel vano piedi contribuisce a definire un’atmosfera elegante. Con il sistema di infotainment MBUX (Mercedes-Benz User Experience), la Casa della Stella introduce l’innovativa logica di comando e visualizzazione nel segmento degli small van. Il sistema può essere

azionato tramite il display centrale separato con funzione touch, i pulsanti touch control al volante e, a richiesta, tramite l’assistente vocale “Hey Mercedes”. Una particolarità di questo sistema è la capacità di autoapprendimento che deriva dall’impiego dell’intelligenza artificiale. Per esempio, grazie alle funzioni predittive, il sistema MBUX è in grado di anticipare le esigenze del conducente: se spesso il venerdì viene effettuata una telefonata con una persona specifica durante il tragitto verso casa, il suo numero di telefono verrà suggerito sul display in quel giorno della settimana. Tra gli altri highlight di MBUX, in combinazione con Mercedes me connect, le informazioni sul traffico in tempo reale e servizi di guida e navigazione specifici per EV, come la visualizzazione delle stazioni di ricarica, l’autonomia elettrica e la pianificazione ottimizzata del percorso, che tiene conto del livello di carica, del tempo e della situazione del traffico.

Il Concept EQT presenta porte scorrevoli su entrambi i lati, in modo che i due sedili singoli della terza fila risultino facilmente accessibili. Nella seconda fila di sedili è possibile montare tre seggiolini per bambini. Un tetto panoramico, con rivestimento interno che riproduce un cielo stellato lavorato al laser, assicura un ambiente luminoso. Il posteriore deciso con comodo portellone verticale e finestrini consente un vano di carico molto spazioso. Per chi ha bisogno di più spazio, la terza fila di sedili può essere ribaltata o rimossa. Nel vano di carico un longboard elettrico è posizionato in un doppio fondo sotto una copertura in plexiglass integrata in un telaio in alluminio a livello con il pianale del vano di carico. “Il Concept EQT - ha concluso Marcus Breitschwerdt - coniuga spaziosità, comfort ed eleganza. Esattamente come la futura Classe T con la quale intendiamo conquistare nuovi clienti e assicurare una crescita sostenibile”.

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Forme sinuose e proporzioni bilanciate per il concept Mercedes-Benz EQT che anticipa la Classe T.


Non importa cosa possiedi, ma con chi lo condividi. Questa è la ragione per cui devi rispettare la natura. Tu sei l'artefice del nostro futuro. Noi creiamo per te e i tuoi cari una nuova generazione di veicoli elettrici. Siamo vicini alla vostra sicurezza, consapevoli del vostro impegno nel ridurre le emissioni. Questi sono i valori condivisi da Truck Italia. Giuliano Taverni

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11:50 AM


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IDLE I M ONDO TRASPORTI

FORD / NUOVE EDIZIONI LIMITATE PER IL PICK-UP RANGER, IL PIÙ VENDUTO IN EUROPA

Il Lupo e la Tempesta perfetta RANGER STORMTRAK, PICK-UP FUORICLASSE CHE SI DISTINGUE PER LO STILE UNICO, È PROGETTATO PER CLIENTI “SEMPRE IN MOVIMENTO”, NELLA VITA COME NEL LAVORO, CHE NECESSITANO DI UN VEICOLO IN GRADO DI GARAN-TIRE CAPACITÀ ECCELLENTI E PRESTAZIONI ELEVATE. RANGER WOLFTRAK È ROBUSTO E GRINTOSO, PENSATO PER CHI OPERA SU TERRENI IMPERVI E RICHIEDE PRESTAZIONI ECCEZIONALI SU PERCORSI FUORISTRADA, SENZA PER QUESTO DOVER RINUNCIARE A INTERNI CONFORTEVOLI. LE NUOVE EDIZIONI LIMITATE SARANNO DISPONIBILI PRESSO I CONCESSIONARI EUROPEI A PARTIRE DA OTTOBRE.

N

FABIO BASILICO ROMA

ella Germania del XVIII secolo trionfò il movimento letterario dello “Sturm und Drang”. Oggi la tempesta e l’impeto artistico di allora rivive nella tecnologia avveniristica delle nuove edizioni limitate del Ford Ranger, il pick-up più venduto in Europa. Si chiamano Stormtrak e Wolftrak e richiamano chiaramente tutta la potenza associata i termini “tempesta” e “lupo”. Ranger Stormtrak, pick-up fuoriclasse che si distingue per lo stile unico, è progettato per clienti “sempre in movimento”, nella vita come nel lavoro, che necessitano di un veicolo in grado di garantire capacità eccellenti e prestazioni elevate. Ranger Wolftrak è robusto e grintoso, pensato per chi opera su terreni impervi e richiede prestazioni eccezionali su percorsi fuoristrada, senza per questo dover rinunciare a interni confortevoli. “I clienti sono entusiasti dello stile grintoso e delle prestazioni dei nostro pick-up Ranger, quindi, abbiano sviluppato i nuovi modelli in edizione limitata Stormtrak e Wolftrak per potenziare ancora di più questi aspetti - ha dichiarato Hans Schep, Direttore generale della Divisione Veicoli commerciali di Ford

Europa - La versione Stormtrak combina un design distintivo con dettagli di lusso e funzioni pensate per chi ha uno stile di vita dinamico, mentre la robustezza e la potenza della versione Wolftrak su percorsi fuoristrada consentono ai proprietari di avventurarsi lontano dalle strade battute per svolgere la propria attività o semplicemente per dedicarsi alle proprie passioni”. Le nuove edizioni limitate saranno disponibili presso i concessionari europei a partire da ottobre e andranno ad ampliare ulteriormente la gamma del pluripremiato Ranger

che annovera tra le sue versioni lo straordinario Ranger Raptor e il recente chassis cab. Ford, inoltre, introduce una nuova copertura avvolgibile elettricamente, disponibile come optional per il Ranger Wildtrak Double Cab e presente di serie sul Ranger Stormtrak. Basato sulla versione Wildtrak, Ranger Stormtrak raggiunge prestazioni ancora più elevate unite a elementi di maggiore comfort e finiture d’eccezione. I veicoli saranno prodotti in numero limitato per garantirne l’esclusività e il modello sarà disponibile nella versione Double Cab,

Il Ranger Stormtrak e, in alto, lo stesso modello con il fratello Wolftrak.

con spaziose sedute posteriori. Il pick-up è disponibile con il motore diesel biturbo EcoBlue Ford da 213 cv e 2.0 litri, che raggiunge una coppia di 500 Nm. La trazione integrale di serie garantisce ottimali prestazioni off-road, mentre il cambio automatico a 10 rapporti rende l’esperienza di guida fluida e rilassante. Il rosso fiammante della vernice Rapid Red è riservato unicamente al Ranger Stormtrak e si abbina alla perfezione all’esclusivo inserto rosso nella griglia frontale, che conferisce al veicolo un caratteristico aspetto grintoso. Con i fari a Led e la robusta protezione sottoscocca, questo pick-up non passa certo inosservato. È disponibile anche nelle tonalità Frozen White e Blue Lightning. I paraurti posteriori neri completano il design, arricchito ulteriormente dalle linee nere sul cofano e sul lato della scocca, nonché dal logo spiccatamente tridimensionale. Il modello monta di serie il rivestimento del pianale, il divisorio per il carico e la nuova copertura avvolgibile elettricamente, per una maggiore praticità e funzionalità nella movimentazione dei carichi. Stormtrak conferma la portata pari a 1 tonnellata e i 3.500 kg di massima capacità di traino che contraddistinguono l’apprezzata versione Wildtrak. Gli interni completano

l’esclusività del pick-up dell’Ovale Blu con dettagli particolari e comode funzionalità. I sedili hanno lo stesso rivestimento in pelle premium utilizzato nell’iconico Ranger Raptor. Spiccano, inoltre, il logo Stormtrak ricamato e le cuciture rinforzate con tessuto tecnico. Le superfici color grafite (Tinted Graphite) dell’abitacolo e le impunture rosse ripropongono l’inconfondibile palette di colori della scocca esterna. Ranger Wolftrak è nato per i clienti che chiedono affidabilità in off-road e un design grintoso e funzionale. Basato sul Ranger XLT, il modello Wolftrak monta un motore diesel EcoBlue Ford da 170 cv e 2 litri di cilindrata con la possibilità di scegliere tra un cambio manuale a 6 rapporti o trasmissione automatica a 10 rapporti. Una gamma completa di dotazioni di serie come la modalità di inserimento della trazione integrale 4x4 durante la marcia, la selezione delle marce ridotte, il differenziale posteriore con bloccaggio elettronico e gli pneumatici adatti a ogni tipo di terreno, consentono al veicolo di affrontare qualsiasi condizione di fondo stradale. La portata da 1 tonnellata e la massima capacità di traino di 3.500 kg garantiscono una notevole capacità di movimentazione carichi, con un rivestimento protettivo del pianale a completare la configurazione. Sono disponibili come optional la copertura del pianale di carico ad azionamento manuale o il tettuccio Aeroklas per sfruttare interamente il vano di carico, forniti unicamente in color nero opaco abbinato alle finiture esterne del veicolo. Gli esclusivi roll bar tubolari dal design sportivo conferiscono al pick-up un aspetto robusto e fungono da sostegni per eventuali accessori di equipaggiamento, oltre a facilitare il contenimento del carico. La tonalità della vernice Conquer Gray fa risaltare le linee e contrasta piacevolmente con il nero opaco di griglia e protezione sottoscocca e con i cerchi in lega neri da 17”. È anche disponibile il colore Sea Grey. L’abitacolo, identificato dal logo Wolftrak, è provvisto di cruscotto e rifiniture delle portiere in color nero opaco e tappetini adatti a ogni condizione meteo. Il sistema di navigazione e connettività SYNC 3 con touch screen da 8 pollici è standard. Lo scorso anno, Ranger ha segnato un record di vendite conquistando il 34,9 per cento di share del segmento e rafforzando ulteriormente la propria posizione di pick-up più venduto in Europa.

Produzione al via nel 2023 nell’impianto di Craiova, nel 2024 arriva la versione elettrica

NASCERÀ IN ROMANIA A CRAIOVA IL NUOVO VEICOLO COMMERCIALE FORD F ord produrrà un nuovo veicolo commerciale leggero in Romania a partire dal 2023. La versione completamente elettrica debutterà l’anno successivo e sarà il primo veicolo Ford interamente elettrico prodotto nel Paese dell’Est Europa. L’investimento di 300 milioni di dollari è incentrato sull’impianto di Craiova che segue il Ford Colo-

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gne Electrified Vehicle Center in Germania e lo stabilimento Ford Otosan di Kocaeli, in Turchia, nella produzione di veicoli completamente elettrici. Dunque, entro il 2024 la gamma di veicoli commerciali di Ford in Europa avrà, per ogni modello, almeno una versione completamente elettrica o Plug-In Hybrid. Inol-

tre, l’Ovale Blu prevede che due terzi delle vendite di veicoli commerciali, entro il 2030, saranno costituite da unità completamente elettriche o Plug-In Hybrid. “Le attività produttive di Ford Craiova hanno degli alti livelli di competitività a livello mondiale e di flessibilità. Il nostro piano per costruire questo nuovo veicolo commerciale

leggero in Romania riflette la nostra continua costruttiva partnership con i fornitori e la comunità locali, e il successo di tutta la squadra di Ford Craiova”, ha detto Stuart Rowley, president, Ford of Europe. Naturalmente, il nuovo veicolo commerciale leggero sarà disponibile con alcuni dei più avanzati motori termici a benzina e diesel di Ford. Que-

sti includono, ad esempio, i propulsori diesel a tecnologia avanzata costruiti nel Ford Dagenham Engine Plant, abbinati alle trasmissioni fornite dall’impianto Ford Halewood Transmissions Limited, entrambi con sede nel Regno Unito. Ford ha acquisito lo stabilimento di Craiova nel 2008. L’impegno del sito romeno nel processo di elettrifi-

cazione dell’Ovale Blu inizia nell’ottobre 2019 con la produzione della Puma EcoBoost Hybrid. Oltre alla Puma, a Craiova vengono costruiti anche il Suv compatto EcoSport e il pluripremiato motore benzina 1.0 EcoBoost. Circa 6mila persone sono impiegate nelle operazioni di assemblaggio di veicoli e motori.

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IDLE I M ONDO TRASPORTI INTERVISTA

F

RANIERI MARCHISIO KEY ACCOUNT MANAGER FLOTTE E ASSICURAZIONI RHIAG

straordinaria e central billing. I nostri clienti sono le leasing company, i rent a car e le flotte aziendali.

a parte dal 2019 del colosso internazionale LKQ, ed è tra i leader nei ricambi aftermarket per auto, van e veicoli industriali. Parliamo di Rhiag, azienda che nasce in Italia nel 1962 già da allora proponendosi all’industria automobilistica del nostro Paese come rappresentante di importanti aziende tedesche di componenti. Oggi Rhiag, parte integrante di LKQ Europe, offre un portafoglio di servizi completo per quanto riguarda manutenzione, riparazione e ricambistica, ma anche un’attenzione particolare al mondo flotte con officine focalizzate sulle loro esigenze e programmi dedicati di gestione. Tra questi Rhiag Fleet, una piattaforma on-line di preventivazione, authority e gestione amministrativa che genera un’attività di 8.000 interventi ogni mese, corrispondenti alla manutenzione di circa 75.000 mezzi all’anno. L’applicativo è flessibile ed è in grado di gestire flotte composte da 100 a 100.000 mezzi: dalla grande flotta NLT alla piccola flotta proprietaria. Si tratta di un settore che sta assumendo un’importanza fondamentale: nel 2020 ha curato gli interventi su sessanta contratti per un totale di 220mila riparazioni. Ne abbiamo parlato con Ranieri Marchisio, Key Account Manager Flotte e Assicurazioni Rhiag.

Mdt - Qual è il vostro volume di affari in questo settore? Marchisio - Lo scorso anno abbiamo servito 60 flotte clienti per un totale di 220mi la riparazioni. Si occupano di questo settore direttamente 7 persone, e 27 lavoratori indiretti. Ma è una business unit che vale 40 milioni di fatturato, dunque tutta l’azienda collabora alla buona riuscita di questo servizio.

Mdt - Qual è la chiave di differenza del vostro servizio alle flotte? Marchisio - La nostra risposta ha una duplice anima. Innanzitutto offriamo una copertura capillare sul territorio italiano. Inoltre, poiché sappiamo che molto spesso i clienti hanno esigenze caratterizzate, eseguiamo un lavoro di affinamento sulla rete e cerchiamo di individuare riparatori che rispondano alle necessità specifiche di quell’azienda. Ad esempio se un cliente ha in flotta mezzi refrigerati che lavorano in ambito HACCP può essere opportuno disporre di un riparatore che abbia competenze sulla vetroresina per il cassone o che sia un frigorista. Paradossalmente non sto parlando qui di riparazione meccanica: quella non fa notizia, sappiamo farla bene, e abbiamo i volumi e le competenze. La speci-

Il servizio in più che fa la differenza UNA RETE CAPILLARE DI OFFICINE AUTORIZZATE IN GRADO DI ESSERE PRESENTE OVUNQUE CON RISPOSTE ADEGUATE PER LE ESIGENZE SPECIFICHE DEI PROFESSIONISTI E UNA SERIE DI SOLUZIONI CHE COCCOLANO IL CLIENTE SVILUPPATE IN COLLABORAZIONE CON GRANDI MARCHI: QUESTA È L’OFFERTA CON CUI DAL

Mdt - Di cosa si occupa Rhiag? Marchisio - Siamo leader nel settore ricambi, che siano auto, van, trattori, in definitiva qualunque veicolo abbia bisogno di una riparazione meccanica. Distribuiamo in aftermarket i componenti da chi produce per il primo impianto. In Italia abbiamo una sede principale e 17 filiali a gestione diretta. Coordiniamo un network di officine e carrozzerie multimarca ‘A posto’ Rhiag, presente in tutta Italia con 1.900 strutture.

Mdt - Quanto è importante per voi il settore delle flotte? Marchisio - Le flotte per noi sono un’attività fondamentale, perché fanno affluire un volume superiore di traffico alle officine dei nostri clienti. Questa attività nasce in Rhiag nel 2005 e si è sviluppata intorno al concetto di assistenza implementando tutto ciò che serve per una riparazione end to end. Coordiniamo una fitta rete di riparatori e attraverso la nostra piattaforma mettiamo a disposizione, oltre alla preventivazione, anche gestione della manutenzione ordinaria e

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2005 RHIAG ASSISTE I FLEET MANAGER.

di CRISTINA ALTIERI PERO

Un’officina “A posto”, i professionisti dell’auto che intervengono con competenza su tutto il territorio nazionale.

ficità degli interventi che garantiamo, invece, fa la differenza: un van può declinarsi su innemerevoli caratterizzazioni e noi possiamo gestirle tutte cercando di essere sempre vicini al cliente.

Mdt - Qual è l’ultima frontiera del servizio alle flotte offerta da Rhiag? Marchisio - Rhiag offre la possibilità di gestire, dialogando con un solo interlocutore, tutte le problematiche che può presentare un veicolo. Abbiamo realizzato una serie di accordi con aziende leader nel loro settore per poter coprire, oltre alla classica riparazione in officina, anche tutte le altre problematiche. Grazie alla partnership con Pirelli ci occupiamo di ge stione degli pneumatici, insieme a Europe Assistance di breakdown management, perfino di riparazione di carrozzeria tramite Basf. Abbiamo anche un’anima telematica, e in questo siamo supportati da Targa Telematics. Sono soluzioni che anticipano le necessità del fleet manager e semplificano decisamente il suo lavoro.

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IDLE I M ONDO TRASPORTI

RENAULT / SUL MERCATO I NUOVI KANGOO VAN E MULTISPACE,

Porte aperte all’innovazione

LA LOSANGA LANCIA UN’OFFENSIVA IN GRANDE STILE PER RISPONDERE IN MODO ADEGUATO A TUTTE LE ESIGENZE DEGLI OPERATORI PROFESSIONALI. IL NUOVO KANGOO VAN, CHE AFFIANCA LA RINNOVATA EDIZIONE DEL POPOLARE MULTISPACE PER TRASPORTO PERSONE, È LA FURGONETTA INNOVATIVA DALLO STILE ATLETICO E DINAMICO, CHE RIVOLUZIONA IL SEGMENTO PROPONENDO INNOVAZIONI UTILI E INGEGNOSE. EXPRESS VAN È LA FURGONETTA PRATICA ED EFFICACE A DISPOSIZIONE DEI PROFESSIONISTI ESIGENTI. TRAFIC PASSENGER E SPACECLASS SI PRESENTANO CON UN DNA RAFFORZATO E CONTENUTI DI ASSOLUTO RILIEVO PER I PASSEGGERI ESIGENTI: DESIGN ELEGANTE, PIÙ DISPOSITIVI DI SICUREZZA E PIÙ PERFORMANCE.

È

FABIO BASILICO

splay digitale a colori da 4,2” e il secondo, disponibile da fine 2021, con display digitale a colori personalizzabile da 7”. Il multispazio rinnovato offre la migliore accessibilità ai sedili anteriori, grazie alle porte che vantano un’apertura di 90°. L’accesso è ottimo anche ai sedili posteriori, grazie alle porte laterali scorrevoli con una larghezza di 615 mm. I sedili posteriori vantano la migliore abitabilità della categoria con tre veri posti per adulti (o seggiolini per bambini). Il volume del bagagliaio va dai 775

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Spazio confortevole e altamente funzionale per gli interni dei nuovi eleganti Renault Trafic Passenger e SpaceClass.

SESTO SAN GIOVANNI

al Carroponte di Sesto San Giovanni, alle porte di Milano, rinomato spazio all’aperto che ospita concerti musicali, festival ed eventi locali, che Renault Italia ha allestito la location ideale per i test drive e la presentazione delle sostanziose novità della gamma veicoli commerciali della Losanga. Si incomincia con il mitico Kangoo multispazio, che dal 1997 a oggi è stato prodotto in ben 4,2 milioni di unità. Con la nuova generazione, Kangoo torna alla ribalta mantenendo intatta tutta la sua ingegnosità, con pianale piatto e barre da tetto innovative, e aggiungendo di serie gli equipaggiamenti di sicurezza più recenti. Dotato di cinque veri posti, il nuovo Kangoo risponde alle esigenze delle famiglie e dei gruppi dinamici alla ricerca della modularità. Il design esterno è stato completamente rivisitato e spicca per eleganza e fluidità delle linee; in aggiunta al più alto livello di comfort ed equipaggiamenti contribuisce a definire una qualità percepita degna di un’autovettura alto di gamma. Prodotto nello stabilimento Renault di Maubeuge, in Francia, Kangoo verrà commercializzato da luglio 2021, in due versioni - Edtion One ed Edition One Plus - e con prezzi di listino a partire rispettivamente da 25.000 e 26.100 euro. All’interno Kangoo spicca per raffinatezza. La plancia è nuova e il volante non è più solo regolabile in altezza, ma anche in profondità. Per quanto riguarda il sedile del conducente, si è arricchito della regolazione lombare, per un maggior comfort nei lunghi viaggi. Due i tipi di cruscotto disponibili, il primo con di-

litri della configurazione a 5 posti ai 3.500 litri con panchetta ribaltata e sedile del passeggero anteriore ripiegato. Ottimo anche il livello di connettività grazie al nuovo sistema multimediale Renaut Easy Link con Smartphone Replication e navigazione connessa, su un display da 8”. Tutte le motorizzazioni sono conformi ai requisiti della norma Euro 6D Full: benzina 1.3 TCe FAP (100 e 130 cv) e Diesel 1.5 Blue dCi (75, 95, 115 cv) con trasmissione automatica a doppia frizione EDC a 7 rapporti (disponibile a breve) o ma-

nuale a 6 rapporti. Nel 2022, la gamma proporrà un motore 100 per cento elettrico. Il nuovo Kangoo Van si presenta come furgonetta innovativa dallo stile atletico e dinamico, pensata soprattutto per le flotte, gli artigiani e i commercianti esigenti che cercano un veicolo personalizzato, dotato delle ultime tecnologie e innovazioni al servizio degli operatori professionali. Disponibile in due lunghezze, prodotto a Maubeuge, Kangoo Van sarà commercializzato da luglio in versione Edition One a partire da

18.000 euro. Il modello E-Tech Electric sarà sul mercato a inizio 2022. Eliminando il montante centrale della carrozzeria, il nuovo Kangoo Van propone l’accesso laterale sulla fiancata destra più largo del mercato con 1.446 mm, ossia più del doppio rispetto a quello della versione precedente. Particolarmente pratica in centro città, questa innovazione, chiamata “Open Sesame by Renault”, consente di effettuare le operazioni di carico e scarico più facilmente usando l’accesso laterale, liberandosi così dai vincoli di parcheggio con i conseguenti limiti di accesso dal posteriore (soste in città, parcheggi, ecc.). “Open Sesame by Renault” è disponibile, esclusivamente per la fiancata destra, nella lunghezza standard con due posti all’anteriore. E sarà proposta anche nella futura versione 100 per cento elettrica della furgonetta. Kangoo Van si presenta oggi con uno stile esterno più robusto e linee muscolose. Gli interni sono moderni, raffinati ed ergonomici. L’abitacolo, ancora più pratico, può contare su 60 litri di vani portaoggetti. Per una maggiore sicurezza negli spostamenti, Kangoo Van è dotato dello specchietto grandangolare Wide View Mirror (retrovisore interno) che consente di vedere cosa accade nell’angolo cieco a destra dei veicoli lamierati e, ad esempio, di attraversare gli incroci in piena sicurezza. Nella versione standard, il volume di carico inedito raggiunge i 3,9 mc. Il carico utile massimo da 600 a 800 kg (che prevede l’opzione carico utile aumentato) può arrivare fino a una tonnellata circa nella versione lunga. La capacità di traino, di miglior livello, raggiunge i 1.500 kg. Nella versione lunga, in arrivo in fu-

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IDLE I M ONDO TRASPORTI EXPRESS VAN, TRAFIC PASSENGER E SPACECLASS

per furgonette e furgoni turo, il nuovo Kangoo Van è leader della categoria, dato che propone una porta scorrevole con un’apertura larga 864 mm. Il volume utile va da 4,2 a 4,9 mc. La zona di carico propone porte posteriori 1/3-2/3 con un angolo di apertura da 90° a 180°. Grazie alla modularità, è possibile configurare un abitacolo a 2, 3 o 5 posti (con cabina più profonda). Anche su Kangoo Van è disponibile il nuovo sistema multimediale Renaut Easy Link con display da 8”. E sono ben dodici i nuovi dispositivi di assistenza alla guida in opzione, come l’Adaptive Cruise Control con funzione Stop & Go. Disponibile con trasmissione automatica EDC a 7 rapporti e con trasmissione manuale a 6 rapporti, Kangoo Van è dotato del motore benzina 1.3 TCe (100 e 130 cv) e del motore Diesel 1.5 Blue dCi (75, 95 e 115 cv). Express Van è una furgonetta pratica ed efficace pensata soprattutto per le aziende alla ricerca del miglior rapporto prezzo/prestazioni. Prodotto nello stabilimento Renault di Tangeri, in Marocco, è commercializzato da maggio con equipaggiamento unico e prezzo a partire da 13.890 euro. Express Van propone motori benzina 1.3 litri (100 cv) e Diesel 1.5 Blue dCi 75 e Blue dCi 95. Tutte queste motorizzazioni sono proposte con trasmissione manuale a 6 rapporti. Express Van consente un carico utile fino a 780 kg nella ver-

sione benzina e di 650 kg nella versione Diesel. E stabilisce un livello record di vani portaoggetti (circa 48 litri), proponendo altresì un volume di carico fino a 3,7 mc. La porta scorrevole laterale offre la maggior ampiezza del mercato, con 716 mm di larghezza. E per facilitare l’accesso alle merci e sem-

plificare le operazioni di carico e scarico, il nuovo Express Van è dotato di porte posteriori 1/3-2/3 e offre un’apertura di larghezza notevole. Nuovo Express Van esprime robustezza, grazie al frontale incisivo: griglia rialzata e cofano ampliato, parafango anteriore protettivo. A bordo non mancano gli equipaggia-

menti multimediali e i più moderni dispositivi di assistenza alla guida. Renault svela anche la nuovissima gamma Trafic per trasporto persone, composta da due modelli: Passenger, per il trasporto collettivo, e SpaceClass, per un trasporto più esclusivo. Trafic Passenger è pensato soprattutto per gli operatori pro-

fessionali che si occupano di trasporto persone (aziende o piccoli enti) e per le famiglie numerose. Trafic SpaceClass, invece, consente di rispondere alle attese dei conducenti e dei passeggeri più esigenti alla ricerca di versatilità, spazio e comfort esclusivo. Commercializzati da questo mese, Passenger viene proposto a partire da 35.600 euro mentre i prezzi di SpaceClass partono da 49.150 euro. Più elegante, e nel contempo più espressivo, il frontale di Trafic è stato completamente ridisegnato per conquistare tutta la clientela, dai privati agli operatori professionali. La firma luminosa C-Shape dei fari Full Led ha un tocco di maggiore modernità mentre entra in scena la nuova tinta Rosso Carminio. Proposti in due lunghezze, Trafic Passenger e SpaceClass permettono di trasportare fino a nove persone con un volume del bagagliaio fino a 1,8 mc. Accanto ai dispositivi di assistenza alla guida di ultima generazione, i due eleganti modelli propongono tre avanzate motorizzazioni Blue dCi con tecnologia Stop & Start, Euro 6D FULL: Blue dCi 110, con trasmissione manuale a 6 rapporti, Blue dCi 150, con trasmissione manuale a 6 rapporti oppure automatica EDC a 6 rapporti, Blue dCi 170 con trasmissione EDC a 6 rapporti. Trafic Passenger e Trafic SpaceClass sono prodotti a Sandouville, in Francia.

NOKIAN TYRES / DUE NUOVI PRODOTTI PER GLI IMPIEGHI PROFESSIONALI

Prova superata in tutte le stagioni

C

FABIO BASILICO MONZA

he si tratti di uno pneumatico all season o di un winter, Nokian Tyres ha la soluzione giusta per gli impieghi professionali. Il produttore finlandese lancia sul mercato i nuovi Seasonproof C e Snowproof C, il primo per le quattro stagioni e il secondo per l’inverno più impegnativo. Seasonproof C è progettato per i conducenti che hanno bisogno di affidabilità e sicurezza nelle giornate invernali nevose e fangose, ma anche di prestazioni di prim’ordine e una sensazione di guida senza sforzo in estate. Sviluppato per un uso impegnativo e versatile, Seasonproof C offre maneggevolezza e stabilità, chilometraggio ottimale e una maggiore durata. Secondo una ricerca condotta da Nokian Tyres sui consumatori in relazione agli pneumatici all-season, i conducenti di furgoni e veicoli per le consegne considerano importanti la sicurezza in tutte le condizioni atmosferiche e l’affidabilità in condizioni variabili e a temperature prossime allo zero. Anche l’aderenza e la maneggevolezza con una buona resistenza all’usura sono tra le proprietà più importanti. In definitiva, Seasonproof C offre una soluzione pratica per i professionisti impegnati che vogliono dire addio ai cambi stagionali di pneumatici, ma vogliono comunque un’opzione sicura per ogni giorno dell’anno. L’esperienza di Nokian Tyres si riassume nel concept Season Sense che consiste in caratteristiche innovative che combinano il design del battistrada, la struttura e la mescola di gomma dello pneuma-

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IL PRODUTTORE FINLANDESE LANCIA I NUOVI

SEASONPROOF C E SNOWPROOF C, IL PRIMO PER LE QUATTRO STAGIONI E IL SECONDO PER L’INVERNO PIÙ IMPEGNATIVO.

ENTRAMBI SONO CARATTERIZZATI DA ELEVATI STANDARD DI SICUREZZA, CHILOMETRAGGIO E DURATA, PRIORITÀ ASSOLUTE PER I PROFESSIONISTI ALLA GUIDA DEI VAN.

tico. Il battistrada multifunzionale direzionale a forma di V con area centrale rigida è fatto su misura per offrire sicurezza e comfort tutto l’anno. La nuova mescola del battistrada per tutte le stagioni offre aderenza sul bagnato, chilometraggio ed efficienza del consumo di carburante. La robusta struttura con tecnologia brevettata Aramid Sidewall di Nokian Tyres garantisce una durata unica e una maggiore resistenza all’usura. Gli pneumatici C sono prodotti speciali con strutture e materiali appositamente progettati per il trasporto pesante. I disegni del battistrada e

le mescole di gomma sono studiati per creare pneumatici in grado di gestire un uso professionale. Tutte le misure del Seasonproof C sono dotate del simbolo del fiocco di neve (3PMSF), che indica che lo pneumatico è stato ufficialmente approvato per l’uso invernale. La maggior parte delle misure sono nella migliore classe di aderenza sul bagnato A. La gamma di prodotti offre misure per un uso versatile sia professionale che ricreativo, con una selezione di 25 prodotti da 14 a 17 pollici, con classificazioni di velocità R (170 km/h), S (180 km/h), T (190 km/h) e H (210 km/h). La gamma Season-

proof C sarà disponibile nell’autunno 2021. Snowproof C è un invernale premium sviluppato per uso professionale e intenso. Le caratteristiche più importanti sono sicurezza, comfort e resistenza. Progettato per resistere al carico e all’usura nonostante l’accumularsi dei chilometri, Nokian Snowproof C eccelle in durata. Il concept Alpine Sense Grip utilizzato nello Snowproof C conferisce una combinazione eccezionale di aderenza su strade innevate, fangose e bagnate. Il concept presenta caratteristiche innovative che combinano design del battistrada, mescola di

gomma e struttura. Il disegno del battistrada ottimizzato per la stagione fredda offre aderenza e sicurezza nelle diverse condizioni invernali e rende l’handling equilibrato e facile da controllare anche con carichi pesanti. La resistenza del nuovo prodotto è massimizzata grazie alla tecnologia Aramid Sidewall. La gamma Snowproof C include misure per uso professionale e non, con una selezione di 27 prodotti da 14 a 17 pollici, con indici di velocità di R (170 km / h), T (190 km / h) e H (210 km/h). Anche in questo caso, l’avvio della disponibilità sul mercato è fissata per il prossimo autunno.

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VEICOLI COMMERCIALI

IDLE I M ONDO TRASPORTI FIAT PROFESSIONAL / ARCESE CREDE NELLE PRESTAZIONI A IMPATTO ZERO

E-Ducato grande protagonista a Milano ARCESE FA PARTE DI QUEI CLIENTI CHE HANNO RICEVUTO IN DOTAZIONE UN VEICOLO PRE-SERIE DA TESTARE IN CONDIZIONI DI LAVORO REALI. PER RACCOGLIERE I DATI NECESSARI A PIANIFICARE UN UTILIZZO MASSICCIO DEL MODELLO ELETTRICO NELLE CONSEGNE DELL’ULTIMO MIGLIO.

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VALENTINA MASSA MILANO

deale per rispondere alle esigenze di trasporto con particolare efficacia in ambito urbano, il nuovo E-Ducato, versione 100 per cento elettrica del van Fiat Professional, nasce per conformarsi ai bisogni del cliente ed è stato concepito in collaborazione con i clienti stessi. Per la progettazione del modello sono stati infatti raccolti e analizzati i dati di oltre 50 milioni di chilometri di test: un anno di lavoro su 4.000 veicoli termici che permettesse di mettere a punto un mezzo in grado di assicurarne le

stesse prestazioni delle versioni “tradizionali”, ma fosse a zero emissioni. Sulla base di questi studi è stata prodotta una flotta di veicoli pre-serie a trazione elettrica, assegnati poi a rotazione a clienti che li hanno messi alla prova in condizioni di lavoro reali: un progetto pilota che ha visto il coinvolgimento di aziende come Arcese e GLS. La partnership con Arcese Trasporti rientra nella strategia e-mobility di Stellantis, focalizzata sulla creazione di un sistema di collaborazioni multi-settore che permettano l’effettiva diffusione della mobilità sostenibile. E-Ducato verrà utilizzato da Arcese per i prossimi due

mesi: l’azienda sarà tra i primi operatori logistici a testare il mezzo e raccogliere così i dati necessari alle pianificazioni future delle attività di distribuzione urban e near urban. Con E-Ducato Arcese servirà l’area metropolitana di Milano per le sfide dell’ultimo miglio in modalità triplicemente green: meno emissioni, inquinamento acustico inferiore e traffico ridotto nel centro città sono infatti le conseguenze connesse all’utilizzo del mezzo, che grazie ad una portata significativamente maggiore a quella dei furgoni standard permette di ridurre il numero dei veicoli operativi in circolazione.

“Siamo lieti che il Gruppo Arcese - ha dichiarato Eric LaForge, responsabile LCV di Stellantis in Europa - abbia rivolto l’attenzione al nostro brand partecipando con entusiasmo ad un progetto pilota che li vede protagonisti nella costruzione nel miglior veicolo elettrico possibile per la loro mission”. Anche l’azienda di trasporto ha espresso grande entusiasmo. “Siamo orgogliosi - ha affermato Matteo Arcese, Executive President del Gruppo - di essere parte di questo ambizioso progetto. La partnership con Fiat Professional è testimonianza dell’impegno reciproco delle nostre aziende nella costante ricerca di so-

luzioni innovative per soddisfare le esigenze dei rispettivi clienti e diminuire la nostra impronta ecologica. Il mezzo della fase pilota è un pre-serie, per questo motivo lo proveremo su missioni sempre più impegnative sia come chilometraggio che come orari e tipologia di merce trasportata. Una sfida che non ci spaventa: la promessa del nuovo EDucato, infatti, già dopo i primi giorni di test si allinea perfettamente con le nostre aspettative in termini di velocità, sicurezza, affidabilità ma soprattutto per gli aspetti “green”, grazie all’abbattimento delle emissioni di CO2 in atmosfera”.

FIAT PROFESSIONAL / Un Ducato a batterie arriva anche nella flotta del corriere espresso

ANCHE GLS ADERISCE AL PROGETTO PILOTA

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VALENTINA MASSA MILANO

a preso il via la partnership tra Fiat Professional e GLS, uno dei principali player nel mondo dei corrieri, che testerà presso la sede di Milano Duomo il nuovo E-Ducato. “Riteniamo che il settore della logistica - ha dichiarato Klaus Schädle, Group Area Managing Director di GLS - debba ripensarsi in ottica di sostenibilità ambientale e, ormai da qualche anno, siamo impegnati nel taglio delle emissioni di CO2 della nostra intera catena del valore. Oggi, con il supporto di Fiat Professional e di Stellantis, muoviamo un passo decisivo su questo nuovo percorso di logistica urbana ad emissioni zero che ci vedrà sempre più protagonisti”. “Siamo orgogliosi - ha ribattuto Salvatore Cardile, responsabile Marketing & Sales LCV di Stellantis in Italia - di essere parte di questo ambizioso progetto: da sempre Fiat Professional anticipa e soddisfa le esigenze dei pro-

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fessionisti, rivolgendosi a loro con mezzi sviluppati per essere ideali strumenti di lavoro, pronti ad affrontare ogni sfida del business. Oggi alle consuete prestazioni occorre affiancare una particolare attenzione all’impatto ambientale: non cambiano le missioni, ma vanno affrontate con un nuovo approccio green”. La collaborazione con GLS rientra nel “Progetto Pilota” che ha visto, durante la fase di sviluppo ingegneristico della versione elettrica del Ducato, l’assegnazione di una mini flotta di veicoli pre-serie a clienti strategici in modo da permettere loro di identificare l’E-Ducato ideale per taglia di batteria, tipologia di percorso, km giornalieri, orari e turni di consegna e tipologia di infrastrutture/profilo di ricarica. E-Ducato è infatti pensato per adattarsi alle esigenze delle singole aziende, con autonomie di percorrenza che vanno da 200 fino a 360 chilometri, una volumetria di carico da 10 a 17 mc e una portata che arriva a 1.950 kg.

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VEICOLI COMMERCIALI

IDLE I M ONDO TRASPORTI

MAN / L’AZIENDA TRIESTINA AGGIUNGE IN FLOTTA DUE E-TGE

Matras punta sull’elettrico A

DISTRIBUZIONE REGIONALE, CONSEGNE DIRETTE IN TUTTA EUROPA, SERVIZI PER L’E-COMMERCE. L’OFFERTA DI MATRAS LOGISTICA SPAZIA IN DIVERSI CAMPI CON UN DENOMINATORE COMUNE: L’EFFICIENZA E AFFIDABILITÀ DEI SETTE TGE ACQUISITI NEL 2018 E DI DUE NUOVI FURGONI ELETTRICI DEL LEONE. INVESTIMENTI CHE SI INSERISCONO IN UN CONTESTO DI CRESCITA, E NON SOLO: “GLI AUTISTI STANNO APPREZZANDO UN NUOVO STILE DI GUIDA E DI LAVORO, MENO STRESSANTE E STANCANTE: IL FUTURO È SU QUESTA TIPOLOGIA DI PRODOTTI”, DICHIARA L’AD ANTONIO MAIELLO.

LINO SINARI TRIESTE

distanza di meno di due anni dall’acquisto di sette MAN TGE con motore turbodiesel, Matras Logistica, azienda con sede principale a Trieste, inserisce nella flotta altri due van del costruttore di Monaco, stavolta in versione cento per cento elettrica, destinati come sono alle consegne dell’ultimo miglio. La storia dell’azienda di Trieste inizia negli Anni Novanta in qualità di appaltatrice dei servizi di un importante corriere a livello regionale. Negli anni la crescita di Matras Logistica si è legata allo sviluppo di nuove soluzioni, per rispondere all’evoluzione della domanda e del mercato. “Dalla distribuzione regionale, che resta un nostro importante settore d’intervento, abbiamo ampliato l’attività alle consegne nazionali e internazionali in tutta Europa spiega Antonio Maiello, Amministratore delegato dell’azienda triestina - Di particolare interesse sono le consegne dirette, servizio dedicato in tutta Europa con un autista che provvede al ritiro del materiale, solitamente merce particolarmente urgente, e lo consegna direttamente all’indirizzo di destinazione. Quando ci sono navi o la produzione ferma o altre emergenze (il che succede abbastanza spesso), questo servizio risolve molti problemi, consente di ridurre al minimo le perdite economiche e i tradizionali corrieri non sono in grado di offrirlo: sarebbe un’anomalia all’interno della loro rigida programmazione. Per una struttura agile come la nostra è diverso: di solito si tratta di colli di dimensione contenute e il van è il veicolo ideale. A questo particolare servizio abbia-

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MAN TGE è il preferito dalla triestina Matras Logistica.

mo affiancato quelli più tradizionali, dalla gestione logistica alla distribuzione groupage a livello nazionale e internazionale con una flotta di 34 veicoli”. I primi sette furgoni MAN TGE 3.100 e 3.140, con motorizzazioni turbodiesel di 100 e 140 cv, sono stati consegnati a Matras Logistica dalla metà del 2018 e quest’anno si sono aggiunti due van elettrici TGE 3.140 E, equipaggiati con un motore elettrico che sviluppa una potenza di 136 cv (100 kW) e una coppia di 290 Nm; la trazione è anteriore, il PPT di 3,5 t; il passo è di 3.640 mm per una lunghezza totale di 5.986 mm e un’altezza di 2.590 mm. Nell’equipaggiamento di serie sono inclusi i sistemi di assistenza alla frenata d’emergenza, al mantenimento della corsia, alla partenza in salita e ai colpi di vento laterali. Volante multifunzione a tre razze, fari a led, telecamera di retromarcia, Climatronic, Media Van Navigation, sedile Comfort Plus per l’autista, sedile passeggero doppio riscaldabile,

specchietti retrovisori esterni regolabili e riscaldabili, luci interne a led nel vano di carico completano le dotazioni di bordo. “Siamo un’azienda - prosegue Maiello - che guarda al futuro e vuole sperimentare tutto quello che si muove sul mercato. Per esempio, stiamo sviluppando con successo un nuovo servizio per le piccole aziende, anche dei semplici negozi, che si vogliono avventurare nel mondo dell’e-commerce, ma non hanno strutture e competenze. Quelle le forniamo noi con la nostra divisione logistica, che cura tutto l’aspetto di confezione e spedizione della merce venduta. Non solo: ci siamo accordati con una società che crea siti specifici per l’e-commerce, così da poter servire i clienti anche sotto quest’aspetto e lasciarli concentrati sul loro core-business”. In questo contesto di crescita si inseriscono i due TGE elettrici. “Vogliamo iniziare - precisa l’Amministratore delegato - un processo di acquisizione di nozioni sull’utilizzo del veicolo elettrico per gestire le

consegne ultimo miglio all’interno dei centri urbani. Per esempio, quello che sembrava un problema, il limite della velocità a 90 km/h, si è scoperto che non è assolutamente tale: meno multe e meno incidenti. Poi, i veicoli che stiamo utilizzando sono full optional e gli autisti sono molto soddisfatti: stanno scoprendo un nuovo modo di lavorare e un nuovo stile di guida meno stressante, con più silenzio e meno stanchezza a fine giornata”. Altro vantaggio è la quasi totale assenza di manutenzione. “Non si tratta - afferma Maiello - solo di un risparmio economico, ma anche di meno sostanze inquinanti immesse nell’ambiente. È un aspetto importante che anche i clienti hanno iniziato a notare e apprezzare: possiamo fornire il nostro piccolo contri-

buto per rientrare in quelli che sono i parametri di Kyoto e cercare di preservare il Pianeta. I tempi cambiano, sono un appassionato motociclista, ma già mio figlio non condivide questa mia passione: è più interessato ad altro. Dobbiamo osservare quello che ci succede intorno, interpretare e precedere le tendenze”. E il mondo delle trazioni elettriche è sempre di più al centro dell’attenzione. “Un po’ tutti i costruttori - conclude Maiello - si stanno impegnando in questo settore con riscontri commerciali sempre più evidenti. Di sicuro il futuro è su questa tipologia di prodotti, che si stanno integrando e inserendo molto bene al fianco dei TGE diesel, veicoli con i quali abbiamo già percorso più di 220mila km senza riscontrare nessun problema, oltre la normale manutenzione”.

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