IFAC / Nuovo impianto a Trezzo sull’Adda per lo sbarco al Nord MAN TRUCK & BUS / A Piacenza il valore dell’usato raggiunge il top Vega Editrice - Monza, Italy - Anno XXX - N. 291 / LUGLIO-AGOSTO 2020 - Euro 5,00
IDLE I M ONDO T R A S P O RT I Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto - FONDATO
E DIRETTO DA
PAOLO ALTIERI
GIANANDREA FERRAJOLI FESTEGGIA I QUARANT’ANNI CON I NUOVI ORIZZONTI DEL GRUPPO CAMPANO
“ VI RACCONTO IL NOSTRO ECOSISTEMA MECAR WORLD” CON LA NASCITA DI REFRESH COLD, CONCESSIONARIA THERMO KING E RIFERIMENTO PER LE AZIENDE DEL SUD ITALIA, SI ARRICCHISCE LA PIATTAFORMA DI SERVIZI AVVIATA ANNI FA DA AVANGUARDIA, HOLDING CHE VANTA AL SUO INTERNO MARCHI COME MECAR (IVECO), MOVINGFAST (NOLEGGIO), REFRESH (CIFA). “UN MERCATO CHE HA LA STESSA VALENZA STRATEGICA DI BARCELLONA E MIAMI”, AFFERMA GIANANDREA FERRAJOLI.
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Massimiliano Campanella da pagina 4
Radiografia della rete di vendita e assistenza Iveco
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Ford Trucks alla prima consegna in Italia
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Realtrailer potenzia la propria squadra
AICARDI NUOVO TIMONIERE LA SFIDA PARTE DA PIACENZA a squadra del Mercato Italia Iveco, guidata da Mihai Radu Daderlat, dal marzo 2019 annovera un nuovo giovane manager. È Claudio Aicardi al quale è stata affidata la responsabilità della rete di vendita e assistenza Iveco in Italia, un compito di grande importanza dovendo tenere sotto stretto controllo e guidare nel migliore dei modi dealer e officine autorizzate che sono poi i terminali a stretto contatto con i clien-
ti. Savonese di Finale Ligure, dove è nato il 17 gennaio 1974, laurea in Economia e commercio conseguita all’Università degli Studi di Genova, celibe, amante della lettura e appassionato di motocicletta, Claudio Icardi è entrato nel mondo Iveco nel 2003 con un apprendistato presso il dealer di proprietà Iveco a Valencia in Spagna.
GRUPPO BONDATTI
Nel freddo con Sor
Campanella a pagina 42
C
CON SARTORI CRESCE IL SERVICE
el cuore del borgo medievale di Grazzano Visconti, alle porte di Piacenza, tra mura fortificate e dimore che ricordano i castelli d’un tempo, ti aspetteresti di incrociare dei guerrieri. Ed eccoli, maestosi, in tutta la loro eleganza: tre esemplari dell’F-Max, ammiraglia dei pesanti stradali Ford, esposti sotto il sole estivo in un ampio piazzale completamente dedicato all’evento. Evento storico perchè è la prima ceri-
monia di consegna in Italia di un veicolo F-Trucks che coincide con l’esordio pubblico di WLF Trucks, Concessionaria Ford di Piacenza. È anche il debutto di Massimiliano Viganò, manager con una consolidata esperienza in Mercedes-Benz che nelle nuove vesti di Direttore Commerciale di F-Trucks Italia affianca il numero uno Massimiliano Calcinai.
FRAIKIN
SCANIA ERZELLI
MERCEDES-BENZ ROSSI
SPEZZANO TRASPORTI
Krone per Protopapa
Gallo con il Grifone
Umbria leva della ripresa
Iveco e Kögel in flotta
Da pagina 6
Servizio a pagina 30
Galimberti a pagina 22
Da pagina 26
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on Michele Sartori nel ruolo di Responsabile Post Vendita, che segue di pochi mesi l’ingresso in squadra di Roberto Orlando come Responsabile Commerciale, il management di Realtrailer è pronto a una nuova offensiva. “Investiamo per essere più forti e pronti a guidare la ripresa”, afferma Elisa Pigozzi. Sartori si occuperà di strutturare una Rete di assistenza capillare sul territorio, mentre Orlando af-
Basilico a pagina 16 e 18
fiancherà Stefano Savazzi nel seguire le aziende di trasporto. Due figure chiave che dimostrano la potente offensiva lanciata da Realtrailer per l’affermazione dei marchi di semirimorchi Krone e di quelli a piano mobile STAS. In parallelo continua la promozione “Generation 2020”: lanciata per i nuovi centinati, ora si propone anche nei frigoriferi. Da pagina 36
Allegato inserto sul mondo dei veicoli commerciali
N° 291 / Luglio-Agosto 2020
IL MONDO DEI TRASPORTI
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UNRAE / IL GRUPPO RIMORCHI, SEMIRIMORCHI E ALLESTIMENTI EVIDENZIA LE FRAGILITÀ DEL SETTORE
Azione di forza per la ripresa “
FABIO BASILICO ROMA
In Italia fare impresa è un’impresa”. È stata aperta con questa evidente quanto poco rassicurante constatazione la conferenza stam pa del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti Unrae tenuta dal Presidente della Sezione Veicoli Industriali, Franco Fenoglio, e dal Coordinatore del Gruppo, Sandro Mantella. Conferenza dal titolo: “Il mondo del trasporto: più semplicità per più sicurezza”. Gli ultimi dati di mercato sulle immatricolazioni del trainato evidenziano la crisi del settore, aggravata dalla congiuntura derivante dall’emergenza Coronavirus. Il Centro Studi e Statistiche di Unrae, sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha elaborato una stima del mercato dei Rimorchi e Semirimorchi con massa totale a terra superiore a 3,5 t che - per il mese di marzo 2020 - indica una caduta del 70,2 per cento rispetto ad aprile 2019 (602 unità immatricolate contro 2.019). Il consolidato del primo quadrimestre 2020 cala del 48,2 per cento rispetto allo stesso periodo del 2019 (3.409 unità contro 6.586). SEGNALI DI AVVERTIMENTO
“Analizzare i dati di mercato sembra oggi un esercizio teorico - ha commentato Sandro Mantella - poiché alla crisi che continua ormai da un paio d’anni si aggiungono le conseguenze del le chiusure imposte tanto alle aziende quanto agli Uffici del Ministero dei Trasporti. I dati di immatricolazione del settore sono comunicati in tempi ancora più lunghi del solito. Siamo arrivati ormai alla fine di maggio, e abbiamo voluto indicare anche il dato provvisorio di questo mese, ma nessuno si illude che la stima di -24,6 per cento rappresenti un’inversione di tendenza rispetto al -70,2 per cento di aprile. Una previsione realistica per l’intero 2020 potrebbe essere quella di una perdita consolidata intorno al 55 per cento a 6.500 unità”. Il confronto tra i primi cinque mesi del 2020 con l’analogo periodo del 2019 mette in luce un calo del 45,1 per cento (4.159 unità contro 7.581). Evidente anche l’andamento del settore nel più lungo periodo. Dal 2007 al 2019 sono state perse 3.225 unità, pari al 18,3 per cento in meno. Se nel 2007 il settore del trainato vantava immatricolazioni per 17.619 unità, il dato del 2012, in piena crisi economica mondiale, indicava 6.278 unità, ovvero il 64 per cento in meno nel volgere di cinque anni. Ai segnali di ripresa del triennio 2015-2017, cioè nella prima fase di uscita dalla crisi, con 16.119 immatricolazioni nel 2017, è seguito un 2018 in calo del 3,9 per cento (15.486 unità) e un 2019 che ha chiuso con 14.394 imma-
IL CONSOLIDATO DEL PRIMO QUADRIMESTRE 2020 CALA DEL 48,2 PER CENTO RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DEL 2019. IL GRUPPO RIMORCHI, SEMIRIMORCHI E ALLESTIMENTI DI UNRAE, COORDINATO DA SANDRO MANTELLA, LANCIA L’ALLARME AL FINE DI PORTARE ALLA RIBALTA UNA REALTÀ PRODUTTIVA FONDAMENTALE, SOTTOLINEARNE L’IMPORTANZA NELL’ECOSISTEMA DEL TRASPORTO STRADALE E AVANZARE PROPOSTE PER SEMPLIFICARNE IL LAVORO E SOSTENERNE LO SVILUPPO OLTRE L’EMERGENZA.
tricolazioni (-7,1 per cento). “Il nostro è un settore molto poco conosciuto, tanto dalle istanze politiche e amministrative quanto dal pubblico - ha aggiunto Mantella - I veicoli rimorchiati e allestiti sono stati i protagonisti di punta dell’autotrasporto che - in occasione dell’emergenza in corso - ha garantito al Paese il rifornimento in condizioni di sicurezza proprio di quei prodotti che la situazione ha reso indispensabili, quali i generi alimentari e i farmaci, che necessitano di trasporto in regime di temperatura controllata, nonché prodotti energetici o presidi sanitari particolari (ad esempio l’ossigeno liquido) che sono disciplinati come merci pericolose ai fini del trasporto”. Da parte sua, Franco Fenoglio ha ribadito che se in Italia “è un’impresa fare impresa”, fare autotrasporto significa scontrarsi quotidianamente con le difficoltà che nascono da burocrazia, carico fiscale elevato, costi dei carburanti e del lavoro non competitivi e carenze infrastrutturali. Il tutto derivante da una ormai storica inefficienza del sistema Paese, che non ha messo in atto alcuna strategia di sviluppo nazionale del settore. Per colpa di questa situazione soffrono in particolare medie e piccole imprese di eccellenza, magari meno note, della filiera automotive, che operano in Italia. Come abbiamo visto, l’andamento storico del mercato dei veicoli rimorchiati dimostra che la crisi del 2008 ha fatto perdere al settore quasi i due terzi del volume tra il 2007 e il 2012. La difficile ripresa che ne è seguita ha raggiunto il massimo nel 2017 (ma senza arrivare ai volumi del 2007), per poi ridiscendere nel 2018 e nel 2019, fino al crollo nei primi mesi del 2020. La diminuzione costante delle immatricolazioni a partire dal 2017 è legata, nell’analisi di Unrae,
Sandro Mantella, Coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti Unrae.
a diversi fattori, tra i quali l’inadeguatezza dei fondi stanziati, la discontinuità nei periodi di finanziamento e gli eccessivi ritardi nell’erogazione dei contributi, che sono stati talvolta anche ridimensionati rispetto agli importi previsti. UN CONCRETO SUPPORTO
“La situazione dei contributi - ha ricordato Sandro Mantella - ci dice come le immatricolazioni del nostro comparto dipendano fortemente dalla disponibilità di incentivi. Le condizioni di discontinuità derivanti dalle modalità di erogazione finora impiegate non hanno facilitato le strategie di investimento delle imprese di autotrasporto. Inoltre, dal 2017 al 2019 le risorse dedicate a rimorchi e semirimorchi sono scese da 19 milioni a 6 milioni di euro. Questi ultimi esauriti con le domande presentate nei primi 10 giorni dall’apertura dei ter mini. Inoltre, i fondi sono riservati ai veicoli allestiti per il trasporto intermodale, che si svolge per lo più su tratte internazionali, dove la presenza dei trasportatori italiani è purtroppo in continua diminuzione, mentre per l’acquisto di nuovi rimorchi e semirimorchi stradali da impiega-
re sulle nostre strade, nessun contributo è previsto. Questo significa che il parco italiano continua a invecchiare eccessivamente, diventando oltretutto sempre meno sicuro”. Dal punto di vista della sicurezza Unrae ha stimato che l’81,6 per cento del parco rimorchiato circolante in Italia (il totale a fine 2019 ammontava a 405.400 unità) sia privo del sistema di controllo della stabilità (ESP) e il 37,2 per cento non abbia i dispositivi di assistenza alla frenata (ABS). “Agganciare un rimorchio senza i dispositivi di sicurezza a motrici o trattori dotati dei sistemi più avanzati - ha sottolineato il coodinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti - costituisce un rischio reale d’in cidente nel caso che il com plesso debba compiere frenate o deviazioni d’emergenza. Per quanto riguarda invece la sostenibilità ambientale, anche i rimorchiati sono oggi in grado di dare il lo ro contributo, attraverso l’applicazione di tecnologie costruttive che portano a significative riduzioni delle tare e a profili più aerodinamici”. “Ma il contributo maggiore del comparto alla sostenibilità ambientale può venire dall’allestimento con dispositivi mo torizzati che rispettino le norme più avanzate - ha aggiunto Mantella - Non ha mol to senso incentivare le motorizzazioni di trazione e-cologiche, lasciando sugli allestimenti motori fissi inquinanti, che devono funzionare anche a veicolo fermo, soprattutto tenendo conto che nella distribuzione circa il 50 per cento del circolante è dotato di specifici allestimenti”. Unrae chiede la semplificazione delle procedure di col laudo, omologazione e immatricolazione dei veicoli allestiti, promuovendo la digitalizzazione delle pratiche necessarie. Per quanto attiene ai problemi della sicurezza di trasporto e circolazione,
si chiedono limitazioni alla circolazione dei veicoli rimorchiati privi dei sistemi di sicurezza avanzata oggi disponibili, il controllo sulle importazioni dall’estero di rimorchi e semirimorchi usati, proponendo anche la ripresa e lo sviluppo di complessi da 18 e 25 metri, come avviene in altri Paesi dell’Unione Europea. Per sostenere il mercato, l’Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri ha identificato alcuni interventi strutturali: un fondo triennale per l’acquisto di rimorchi e semirimorchi contro rottamazione non limitato all’intermodalità, agevola-
zioni tramite credito d’imposta in alternativa agli incentivi, anche per quelli disposti in passato e non ancora erogati, contributi per l’allestimento di rimorchi e autoveicoli con dispositivi ecologici. La conferenza stampa ha comunicato anche i dati sui veicoli commerciali fino a 3,5 t allestiti. Nel 2019 gli allestiti sono risultati il 55 per cento del totale, contro il 45 per cento di non allestiti. Nel 2016 le percentuali erano rispettivamente 51 e 49. Dal 2016 al 2019 c’è stato quindi un aumento degli allestiti del 9,1 per cento, pari a 8.172 unità in più.
IL MONDO DEI TRASPORTI
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PROTAGONISTI
GIANANDREA FERRAJOLI AMMINISTRATORE DELEGATO MECAR
“Vi racconto il nostro ecosistema Mecar World” AL TRAGUARDO DEI SUOI QUARANT’ANNI, IL NUMERO UNO DELL’AZIENDA CAMPANA ILLUSTRA GLI STEP DI UN PROGETTO CHE, AVVIATO DALLA HOLDING “AVANGUARDIA”, OGGI CONSENTE AI TRASPORTATORI DI AVERE UN PLAYER COMPETENTE IN OGNI AREA DI ATTIVITÀ: ACCANTO AL MARCHIO IVECO, SINONIMO DI LEGGERI E PESANTI STRADALI, ALL’INTERNO DI “MECAR WORLD” TROVANO POSTO MOVINGFAST PER IL NOLEGGIO, REFRESH, DEALER CIFA, PER IL SEGMENTO CONSTRUCTION E, ULTIMA ARRIVATA, REFRESH COLD, DEALER THERMO KING E PIATTAFORMA PER IL “POLO DEL FREDDO” CON HEADQUARTER IN CAMPANIA. Mdt - A distanza di dieci anni quali sono stati gli step evolutivi del progetto Mecar World? Ferrajoli - Negli ultimi anni abbiamo ampliato il nostro ecosistema aggiungendo numerose linee di business: Mecar ha dato vita infatti ad aziende come Moving Fast, primo player del Sud Italia nel noleggio a breve termine di veicoli commerciali leggeri e Refresh, Concessionaria CIFA in Campania, Basilicata e Puglia, operante nel settore del Construction. Refresh Cold è l’ultima nata e rappresenta l’inizio di un ampio progetto nella catena del freddo, un mondo in continua evoluzione e che nel terzo decennio del ventunesimo secolo, rappresenta un’opportunità unica. Questa è un’iniziativa in cui ho creduto molto sin dall’inizio: a breve, infatti, sarà inaugurato il Polo del freddo in Campania, un Head quarter di oltre 2.000 mq interamente dedicato al service e all’assistenza in loco e in strada; quello campano è
di MAX CAMPANELLA SALERNO
Gianandrea Ferrajoli, a destra, insieme a Trevor Milton, fondatore di Nikola, partner americano di CNH Industrial per la realizzazione di camion elettrici e a idrogeno, la cui produzione avverrà nello stabilimento Iveco di Ulm, in Germania.
un mercato che potenzialmente, per Thermo King, ha la stessa valenza strategica di Barcellona e di Miami, due tra i più importanti Poli del freddo mondiali.
Mdt - Refresh Cold nasce come Concessionaria Thermo King: quando e com’è iniziata la partnership tra le due aziende? Ferrajoli - Da diversi anni guardavamo al mondo del freddo come divisione di business in cui si potesse catturare del valore: il freddo sta diventando sempre più parte cruciale e critica nel trasporto e la sua execution sarà sempre più legata a player strutturati e specializzati. Refresh Cold si candida a essere uno di questi, mandataria di un marchio globale, qual è Thermo King, avrà un unico obiettivo chiaro: diventare uno dei primi tre player nazionali per volumi e per qualità di servizio erogato, rivelandosi il punto di riferimento per tutta la catena del freddo che transita nelle regioni del Sud.
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Pagina 5 renziassero dal solito mondo del truck; è così che nasce la nostra partecipazione in GoVolt, piattaforma di mobilità elettrica che si occupa di delivery e di sharing tramite monopattini e scooter elettrici. Nel 2020 nonostante il difficile periodo che tutti stiamo vivendo causa emergenza Covid-19, abbiamo investito in iCarry, startup in grado di sviluppare e ottimizzare le consegne dell’ultimo miglio; è proprio iCarry ad occuparsi della nostra logistica e di quella delle nostre trenta officine autorizzate.
“Rapportandosi con il Mecar World - afferma Ferrajoli - le aziende di trasporto trovano nel nostro nuovo ecosistema tutte le migliori risposte alle loro necessità”.
Mdt - Qual è il valore aggiunto? Che cosa troverà l’autotrasportatore che opera nel freddo in Refresh Cold? Ferrajoli - Oltre ovviamente alla famiglia di prodotti e servizi che normalmente sono legati a Thermo King Refresh Cold prenderà in
carico l’intera gestione della flotta, permettendo al cliente di occuparsi solo del suo business. In parallelo il Gruppo Mecar ha avviato importanti investimenti a sostegno dell’avvio di aziende profondamente innovative per il settore. Abbiamo investito sulle start-
up con l’obiettivo di contribuire al completamento dell’ecosistema del Mecar
World. La prima start up è stata Macingo, una sorta di “Uber dei truck” basata su
una piattaforma altamente performante che è riuscita a gestire uno dei principali problemi del trasporto su gomma ovvero, l’ottimizzazione dei carichi vuoti. Dopo Macingo, ci siamo resi conto di voler indirizzare la nostra attenzione anche su progetti che se pur sempre legati alla mobilità si diffe-
Mdt - Qual è l’approccio nei confronti del cliente che rappresenta la “chiave di differenza” di Mecar? Ferrajoli - Rapportandosi con il Mecar World le aziende di trasporto trovano nel nostro ecosistema una value proposition unica, in grado di intercettare i fabbisogni del cliente e di supportare, valorizzare ed esaltare il prodotto con un portafoglio ampio e dedicato di servizi ma soprattutto diventano gli autentici protagonisti.
MATTEO GENNARI APPROFONDISCE IL PROGETTO DI AMPIO RESPIRO BASATO SUL KNOW-HOW MECAR
U
“Alta qualità nel servizio è la garanzia per i clienti”
n progetto di ampio respiro, il Mecar World, ma niente “cattedrali nel deserto”: la strategia dell’azienda è quella di fare “rete”, consolidando la presenza sul territorio di innumerevoli hub con lo scopo di assicurare e garantire il medesimo elevato livello di servizio creato “ad hoc” per il nostro cliente finale. Tale strategia diventa tangibile tramite il processo organizzativo del Mecar World affidato e gestito da una squadra di manager che rappresentano il Comitato Direttivo: guidato da Gianandrea Ferrajoli, ne fanno parte Matteo Gennari, Direttore Generale Mecar, Dorotea Sgandurra, Direttore sviluppo Organizzativo, Valentino Martorelli CFO, Antonello Della Corte P&S Manager, e Matteo Innaco, appena arrivato dal mondo Iveco per la Direzione Commerciale. Sotto lo stesso comitato direttivo della Mecar, le aziende pioniere della nuova organizzazione, Refresh e Refresh Cold, sono guidate rispettivamente dai due specialisti Sergio Donato e Luigi Renga. “Ciascuno di loro, sulla base delle competenze specifiche maturate - spiega il General Manager Gennari - gestisce le diverse linee di business, dalla vendita di nuovo e usato all’approvvigionamento dei ricambi fino all’attività di service e officina”. MECCANISMO BEN OLIATO
Entrambi manager di comprovata esperienza, Donato e Renga già operavano nei segmenti construction e refrigerato occupandosi del Sud Italia da diversi anni. L’integrazione tra le nuove aziende e le linee guida definite dal comitato - prosegue Gennari - viene garantita dalla gestione dello sviluppo organizzativo su cui si fondano tutti i nuovi progetti. Tale gestione renderà più snella la comunicazione tra le nuove aziende e il Comitato, con il quale i due Responsabili potranno relazionarsi avendo la completa e aggiornata conoscenza dei kpi chiave quali
Matteo Gennari, Direttore Generale Mecar.
stock, fatturato e strategie aziendali. Lo specialista conosce i processi operativi, il Comitato quelli organizzati e gestionale: il confronto tra queste due entità, basato sulla gestione dei dati e sulla comunanza d’intenti, consentirà di assumere decisioni strategiche nell’interesse del cliente”. Come nascono e con quale strategia le aziende che andranno a costituire il Mecar World? “Refresh e Refresh Cold - afferma Gennari - si collocano all’interno di un preciso piano strategico che mira ad innalzare il livello di servizio offerto sul mercato. Tutt’altro che una frase fatta: selezioniamo partner di assoluto rilievo, ricercati e di valore, con i quali sviluppiamo nicchie di specializzazione. Le prime due aziende nascono in partnership con CIFA e Thermo King, player di riferimento in due settori che, se pur molto
differenti tra loro, presentano analogie elevatissime sul profilo del servizio. Tra le primarie istanze dei trasportatori che fanno parte dei due segmenti di mercato c’è il fattore tempo: il fermo di una betoniera carica di cemento o di un semirimorchio che trasporta farmaci o beni alimentari provoca un danno incalcolabile. Si tratta di veicoli che non posso smettere di funzionare, macchine sui quali un intervento deve avvenire nel minor tempo possibile. Altro punto di connessione tra le due aziende è l’attenzione e la dedizione verso una specializzazione di alto livello sull’intera catena, all’interno della quale, la vendita rappresenta solo una delle innumerevoli parti fondamentali del processo”. Come si collocano Refresh e Refresh Cold nella vasta famiglia di aziende del Gruppo Mecar? “I denominatori comuni - dichiara Gennari - sono l’alta specializzazione e il focus sul cliente, terminologia fin troppo inflazionata, ma che, nel caso del Mecar World, non rimane qualcosa di astratto: per noi infatti, il focus sul cliente ha innumerevoli sfaccettature, vuol dire essere veloci nel servizio, offrire assistenza altamente specializzata, assicurare la disponibilità di ricambi su misura, sviluppare una rete di service che garantisca tempi ridotti d’intervento e specializzazione di alto livello qualunque sia la posizione geografica in cui ci si trovi e soprattutto, prevedere, sviluppare e realizzare qualunque nuova necessità nasca per il cliente. Ogni brand del gruppo ha la sua rete di officine che coprono Campania, Basilicata, Calabria e Puglia per i differenti brand”. A quali tipologie professionali si rivolgono le due aziende? “Refresh Cold - prosegue il General Manager - è al servizio di aziende di trasporto a temperatura controllata operative nell’ultimo metro, da flotte dimensionate che trasportano beni alimentari o farmaceutici ad aziende di minori dimensioni che operano per aziende globali nei medesimi settori. Nel caso di Refresh, quello del calcestruzzo è un mercato che nel Sud Italia si sta rapi-
damente evolvendo: a breve partiranno i cantieri per l’alta velocità Napoli-Bari e per il rifacimento della Statale 106 Ionica che collega Puglia e Calabria. L’attenzione su queste opere è elevatissima: le aziende che si candideranno a essere coinvolte nelle operazioni, dovranno essere equipaggiate con i più moderni sistemi di controllo da remoto: l’alta tecnologia consente oggi a questi veicoli di operare con avanzati sistemi, ad esempio il carico e lo scarico così come la gestione del movimento all’interno del cantiere vengono gestito con il controllo totale da remoto”. SPECIALISTI NEL FARE RETE
Le due aziende come si organizzano sul territorio per la vendita e assistenza? “Non crediamo più nei megacentri - aggiunge Gennari - ma nel fare rete: diversi hub specializzati legati al mondo service del Mecar World. Il cliente non ha bisogno di showroom ma di un servizio, di squadre competenti che si prendano cura del veicolo, dalle gomme all’allestimento e il tutto nel minor tempo possibile. Per tutte le realtà che faranno parte del network di Refresh e Refresh Cold la base è l’integrazione a partire dal service, la componente commerciale arriva dopo: aziende e officine saranno omogenee nel livello di servizio, tutti i centri saranno collocati in aree e zone strategiche. Oggi siamo presenti in tutte le Regioni del Sud Italia e il cliente si aspetta lo stesso livello di servizio ovunque”. Quali sono gli obiettivi? “Obiettivo del Mecar World - conclude Matteo Gennari - è continuare a crescere in termini di presenza sul mercato e diventare, sempre più, non “un riferimento” ma “il riferimento” nei relativi settori; come riuscirci? Basando la strategia non sulla semplice offensiva commerciale a tutti i costi, ma sul raggiungimento di un livello di servizio elevato riconosciuto direttamente dal cliente”.
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PRIMO PIANO
CLAUDIO AICARDI NETWORK MANAGER MERCATO ITALIA IVECO
Per i clienti Iveco una rete all’avanguardia SONO NUMEROSI I FATTORI CHIAVE DI SUCCESSO PER LE CONCESSIONARIE, CHE POTRANNO CONTINUARE A SVOLGERE UN RUOLO DETERMINANTE NEL BUSINESS
L
DEI COSTRUTTORI DI TRUCK SE SAPRANNO AVVALERSI DI FIGURE MANAGERIALI IN GRADO DI COADIUVARE I TITOLARI NELLA GESTIONE DELLA FASE DI
a squadra del Mercato Italia Iveco, guidata da Mihai Radu Daderlat, dal marzo 2019 annovera un nuovo giovane manager. È Claudio Aicardi al quale è stata affidata la responsabilità della rete di vendita e assistenza Iveco in Italia, un compito di grande importanza dovendo tenere sotto stretto controllo e guidare nel migliore dei modi dealer e officine autorizzate che sono poi i terminali a stretto contatto con i clienti. Savonese di Finale Ligure, dove è nato il 17 gennaio 1974, laurea in Economia e commercio conseguita all’Università degli Studi di Genova, celibe, amante della lettura e appassionato di motocicletta, Claudio Aicardi è entrato nel mondo Iveco nel 2003 con un apprendistato presso il dealer di proprietà Iveco a Valencia in Spagna. Nel 2004 viene trasferito a Madrid dove lavora come supporto alle vendite dei veicoli usati di Iveco Spagna. Nel marzo 2007 rientra in Italia presso l’Head Quarter di Iveco in via Pugliae a Torino dove segue le attività di Busi-
CAMBIAMENTO CHE STIAMO VIVENDO.
SOTTO QUESTO PROFILO IVECO È GIÀ SU UN’OTTIMA STRADA. di PAOLO ALTIERI TORINO
Leader internazionale nel settore della trazione a gas naturale, la rete italiana ed estera di Iveco mette a disposizione della clientela una gamma di veicoli innovativi e pienamente sostenibili.
ness Analysis della rete in Europa e Sud America nonché il monitoraggio e il controllo delle performance dei concessionari di proprietà Iveco. Ormai l’ex studente in economia e commercio ha ma turato una esperienza a tutto campo. Che lo porta nel 2009, e per i successivi sette an ni, nel team del Mercato Italia Iveco come Business Development Manager seguendo diverse aree territoriali entrando così in contatto con la maggior parte delle attuali concessionarie Iveco. Prima dell’attuale incarico, Claudio Aicardi ha anche modo di fare una beve esperienza alla New Holland e a seguire dal 2016 le attività di Emea Network Development. È questo il personaggio al quale abbiamo posto una serie di domande per tracciare una radiografia dell’attuale re te in Italia al servizio dei clienti Iveco.
Mdt - Quali sono oggi i numeri della rete Iveco in Italia, come dealer e officine autorizzate? Aicardi - La Rete Iveco
copre capillarmente tutto il territorio nazionale attraverso un sistema strutturato e consolidato di 34 concessionarie - tra queste un dealer è di proprietà e due sono Joint Venture - e 428 officine autorizzate.
Mdt - Ritiene che sia perfettamente adeguata alle necessità Iveco e al suo parco circolante? Aicardi - Il territorio italiano è coperto in modo ottimale in funzione della distribuzione delle vendite e del parco circolante, sia per garantire un riferimento “fisico” al cliente che è interessato all’acquisto di un nostro veicolo, con oltre 120 punti vendita, sia per assistere in modo veloce e professionale i proprietari di un mezzo Iveco; tra Rete Primaria e Secondaria sono infatti oltre 490 i punti assistenziali ai quali è possibile rivolgersi. Mdt - Già la crisi economica del 2009 aveva registrato una riduzione dei vostri dealer. Quale sarà la conseguenza della pandemia? Aicardi - Come ha ricordato, dal 2009 al 2014 Iveco ha ri-
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IL MONDO DEI TRASPORTI che la propria attività, riscontra un beneficio immediato, tangibile e quantificabile per il suo business. Con i veicoli di ultima generazione si è potuto assistere ad un’ulteriore evoluzione dei livelli di servizio grazie ai collegamenti telematici tra Iveco, il veicolo e l’officina. Infatti lo scambio di informazioni tra il mezzo e gli operatori della Control Room Iveco, che so no in grado di monitorarne condizioni e prestazioni in tempo reale, consente una maggiore pianificazione delle attività manutentive o riparative da svolgere e di conseguenza un beneficio ulteriore per la riduzione del fermo macchina.
I dealer Iveco affiancano i professionisti anche per quanto riguarda le attività di distribuzione.
dotto di oltre il 30 per cento il numero dei suoi dealer, proseguendo il rapporto di partnership con quelle concessionarie in grado non solo di fornire performance commerciali ed assistenziali adeguate, ma anche dotate di strutture economico-patrimoniali solide. Oggi l’effettivo impatto economico della pandemia, non solo nel nostro settore, è difficilmente stimabile; comunque, iIn un contesto di calo di mercato come quello attuale la rete Iveco ha comunque reagito bene in Italia cosi come nel resto dell’Europa, mantenendo al 100 per cento la capacità operativa e ha sicuramente la forza di consolidarsi per le sfide future, tenendo conto che per il biennio 2021/22 le previsioni indicano un ritorno graduale a volumi più vicini a quelli pre crisi Covid.
Mdt - A questo proposito quali sono le iniziative poste in essere da Iveco per aiutare la rete a superare le difficoltà del dopo contagio? Aicardi - Intanto è doveroso riconoscere lo straordinario lavoro dell’intera rete Iveco, alla quale va la nostra gratitudine per aver continuato a garantire ai clienti l’elevato livello di assistenza che la contraddistingue, preservando la continuità di servizio alla filiera del trasporto merci, anche in un periodo caratterizzato da un’enorme complessità come quello del lockdown. Per rispondere alla sua domanda, Iveco è intervenuta per facilitare la gestione dei flussi di cassa delle concessionarie, allungando il periodo di Floor Plan (il periodo di finanziamento dei veicoli) ed introducendo nuove condizioni sui tassi d’interesse applicati al fine di mitigarne l’impatto economico. L’intervento ha visto la partecipazione di tutti i business dell’azienda: oltre alle Business Line veicolari anche Pre-Owned, Parts ed ovviamente Cnh Capital hanno avuto una parte attiva nel processo di supporto alla Rete. I colleghi del Service hanno continuato a fornire il servizio di Help desk tecnico da remoto e, qua lora necessario e nel rispetto delle misure anti-contagio, anche in loco. Sono altresì rimaste operative le classiche attività di formazione on-line, oggi affiancate da interventi formativi/informativi di apprendimento a distanza tramite l’attivazione di soluzioni alternative, conosciute e sperimentate da tutti noi in questo periodo, come meeting
e classi virtuali. Ovviamente a partire dal 4 maggio sono state predisposte, per tutte le 3 gamme, specifiche azioni commerciali, volte alla massimizzazione delle opportunità di vendita in questa fase di restart. E sicuramente possiamo già riscontrare un primo feedback positivo nel numero di nuove trattative aperte nel mese di maggio, che registra solo un -10 per cento rispetto allo stesso mese del 2019.
Mdt - In ogni caso quali sono i punti forti della rete Iveco? Aicardi - Professionalità e passione sono elementi che contraddistinguono i nostri concessionari. È attraverso questi due elementi che i titolari riescono ad avere una equilibrata gestione economico-finanziaria delle loro a ziende e al contempo garantire performance elevate in termini di vendita e qualità del servizio assistenziale, con il focus costante alla “centricità” delle esigenze del cliente. In estrema sintesi stiamo parlando di aziende fortemente radicate sul territorio, punti di riferimento per gli operatori del settore, che sono in grado di fornire le risposte più adeguate alle esigenze dei clienti nelle quattro attività che contraddistinguono una concessionaria: vendita veicoli nuovi, business dei veicoli usati, assistenza e vendita ricambi. Inoltre, come già accennato, pur avendo attraversato un processo di consolidamento sia dei dealer sia delle officine autorizzate, la nostra Rete può vantare una capillarità che ci consente di essere anche fisicamente vicini ai nostri clienti, aspetto ovviamente particolarmente apprezzato nella gamma dei Daily, dove alcuni nostri competitors possono avvalersi anche della rete distributiva dedicata all’auto
Mdt - Come si sono inserite le nuove generazioni nella conduzione delle concessionarie Iveco. Quale è stato il salto di qualità dal punto di vista della gestione? Aicardi - L’avvicendamento generazionale all’interno delle concessionarie è un tema molto importante per Iveco che, infatti, sta sviluppando percorsi formativi specifici volti a facilitare l’ingresso nella gestione aziendale dei più giovani e futuri titolari, al fine di evitare uno sbilanciamento e un irrigidimento della classe imprenditoriale alla guida delle attività. Nel corso degli ultimi anni si sono già affacciati alla gestio-
ne di alcune concessionarie, conducendole in maniera del tutto autonoma o ancora supportati dalla presenza dei titolari senior, alcuni rappresentati di quella nuova generazione alla quale facevamo riferimento poco sopra. In qual che caso, l’esperienza maturata in settori diversi dall’automotive e in ambiti internazionali, ha sicuramente agevolato un approccio diverso al business, stimolando anche Iveco in un dialogo costruttivo per il miglioramento della customer value proposition.
Mdt - Fondamentale per la rete è il livello dei servizi che può offrire ai clienti. Ce li vuole illustrare?
Mdt - L’assistenza nella gestione di una concessionaria è sicuramente più importante della vendita. Quale è il livello professionale degli operatori in officina? Come vengono preparati alle nuove tecnologie che distinguono un truck? I giovani si accostano volentieri a questo mestiere? Aicardi - L’organizzazione dell’area Service di una Concessionaria Iveco è composta da un team di persone indispensabili e ognuna con un suo preciso ruolo e competenza. Il personale che vi lavora è costantemente coinvolto in percorsi di formazione pensati e definiti specificatamente per il ruolo che ciascuna persona ricopre nell’organizzazione. Ci sono corsi di carattere tecnico ma soprattutto, con l’avvento della nuova era tecnologica che ha comportato digitalizzazione dei processi e reso disponibili molte informazioni da remoto, nuovi corsi dedicati al personale di officina che dovrà utilizzare al meglio tali sistemi. Anche
Pagina 7 media la realtà degli operatori Iveco in questo senso? Aicardi - Sicuramente la solidità finanziaria e la capacità di gestione dei flussi di cassa è stato un elemento fondamentale per affrontare la crisi iniziata nel 2009. Oggi l’impatto del Covid-19 sull’economia ha determinato su questi fattori uno stress notevole, con conseguenze che si protrarranno per tutto il 2020. Come ho illustrato sopra, la passione e la professionalità sono ben coniugate nella gestione aziendale dei dealer Iveco e ciò è testimoniato dal fatto che registriamo mediamente situazioni finanziarie adeguate e, in alcuni casi, anche eccellenti. È ovvio che anche all’interno della Rete Iveco esistano realtà che presentano caratteristiche economico -finanziarie diverse tra loro ma, considerando i valori medi, l’andamento del Patrimonio Netto (il cui valore rappresenta il 50% del totale delle attività) con tasso di crescita positivo negli ultimi anni e l’indice di indebitamento stabile nel tempo (0,8) confermano la volontà della nostra Rete di investire e, quindi, continuare a credere nel nostro brand, ricorrendo principalmente a risorse proprie
Mdt - Quale è oggi la visione che deve guidare un dealer di truck? Aicardi - Iveco ha ribadito più volte come fulcro e linea guida di tutte le nostre attività siano il cliente, quindi ci aspettiamo che, a maggiore ragione, questo valga per le attività svolte dalle concessionarie, che sono il punto di contatto più frequente con i nostri clienti. Come conseguenza gli investimenti ri-
Il network Iveco dei dealer e delle officine autorizzate supporta anche il settore del cava-cantiere.
Aicardi - Iveco conta tra i suoi partner gli specialisti del settore, in grado di offrire servizi dedicati e su misura per soddisfare ogni esigenza dei clienti. Presso un punto dealer Iveco, il cliente trova assistenza completa per il proprio mezzo, con un team di professionisti specializzati e competenti. Negli anni si è lavorato molto al miglioramento dei processi interni in modo da incrementare l’efficienza dell’officina e focalizzare l’operato dell’area Service in direzione di una riduzione del tempo di fermo macchina; a questo è corrisposto un aumento del tempo di disponibilità del veicolo per il cliente che, non dovendo più fermare a lungo insieme al mezzo an-
le modalità dell’erogazione dei corsi è cambiata, da lezioni totalmente in aula a percorsi misti con parte teorica in virtual classroom, web training e parte pratica in officina. L’evoluzione dei veicoli, degli strumenti diagnostici e dei processi interni di officina necessitano di personale qualificato che possa fare affidamento anche su buone basi scolastiche ed è per questo che le concessionarie Iveco ormai da anni stringono accordi con gli istituti locali per periodi di stage, che in molti casi si trasformano in assunzioni. Mdt - La forza di un dealer sta anche nella sua solidità finanziaria. Quale è oggi in
chiesti ai dealer, oltre ovviamente ad un adeguamento delle attrezzature ed degli strumenti informatici, verteranno soprattutto in un continuo potenziamento della professionalizzazione delle figure operanti all’interno delle loro aziende. Nella fase di vendita, la necessità di offrire il veicolo più adatto per la specifica mission del cliente è solo un pre-requisito: oggi si deve integrare l’offerta con i servizi manutentivi, finanziari e telematici che consentano al cliente l’uso più efficiente possibile del mezzo. Il processo di assistenza, inoltre, deve essere snello e fluido, agevolato da un utilizzo consapevole della connettività, che ci permette di creare un
collegamento diretto e virtuoso tra il costruttore, il veicolo e l’officina, prevenendo eventuali problemi che possano occorrere. Per tornare alle tematiche economiche, esse sono sempre più strettamente legate allo sviluppo dell’After Market Solution: sarà un percorso fondamentale per i dealer Iveco in Italia, con l’obiettivo di aumentare l’indice di Service Absorption che oggi registra un divario importante rispetto ai risultati ottenuti in altri Paesi Europei, seppure operanti in contesi diversi dal nostro.
Mdt - Cosa chiede in particolare un dealer alla Casa che rappresenta? Aicardi - Ovviamente la domanda andrebbe rivolta ad un concessionario per ottenere una risposta esaustiva ma dal confronto quotidiano che abbiamo con i nostri dealer, mi sentirei di poter individuare fra le richieste principali che ci vengono rivolte quella di prodotti sempre competitivi, innovazione tecnologica e integrazione tra la casa mandante e il concessionario in vista di un potenziamento dell’up-selling, risposte rapide per la risoluzione dei problemi e “sburocratizzazione” dei processi. Credo che per i primi due punti, Iveco abbia compiuto passi decisivi: il lancio nel 2019 del Nuovo Daily e della gamma S-Way consente ai nostri dealer di avere un gamma di prodotti estremamente innovativi e notevolmente apprezzati dal mercato, mentre la partnership strategica con Nikola ha dimostrato ancora una volta la proattività della casa costruttrice nel guidare il cambiamento e non subirlo. Iveco lavora alacremente anche sugli altri temi: il progetto Horizon, che coinvolge le principali attività del PostVendita, consentirà infatti il compimento di uno step evolutivo fondamentale, proprio in termini di maggior “connessione” Iveco-dealer per aumentare l’efficienza dei processi e poter offrire un miglioramento dei servizi assistenziali (dalla fase di prenotazione fino alla riconsegna del veicolo) e della disponibilità dei Ricambi.
Mdt - Come vede il futuro della vendita e dell’assistenza dei truck. Sarà sempre fondamentale la figura del dealer? Aicardi - Ritengo di sì, anche se con modalità che si dovranno adattare ad un contesto in evoluzione: rimarrà fon damentale la capacità di essere riconosciuti come un riferimento territoriale qualificato. Il diffondersi dell’ecommerce sta dando impulso all’attività dei corrieri, la ricerca dei vantaggi derivanti dal le economie di scala sta guidando un processo di consolidamento delle aziende di trasporto a medio-lungo raggio, l’incremento del mercato dei motori ad alimentazione alternativa e i servizi telematici stanno innovando i processi e i metodi di manutenzione e riparazione dei veicoli: sono solo alcune delle situazioni che le concessionarie stanno affrontando e per le quali è necessario strutturarsi, perché diventeranno fattori chiave di successo. Credo inoltre che le nostre concessionarie potranno continuare a svolgere un ruolo determinante nel nostro business se sapranno avvalersi di figure manageriali in grado di coadiuvare i titolari nella gestione della fase di cambiamento che stiamo vivendo.
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INTERVISTA
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FREDRIK SWARTLING SERVICES DIRECTOR ITALSCANIA
iovane, brillante, appassionato del suo lavoro e, soprattutto, di crescere e imparare ogni giorno. Fredrik Swartling, 39 anni, è l’uomo che quattro anni fa l’Amministratore delegato Franco Fenoglio ha voluto al suo fianco per lo sviluppo dell’intera filiera dell’assistenza Italscania: dalle officine ai contratti di manutenzione e garanzia, affiancando la divisione IT, con l’obiettivo di rendere il mondo del Service Scania sempre più evoluto e al passo con i tempi. Nato a Stoccolma, Swartling cresce a 800 km di distanza dalla capitale, nei pressi del cerchio polare, con inverni rigidi (fino a -30 gradi) ed estati con luce perenne. Gli studi in Ingegneria fisica ed elettronica lo portano nei pressi di Södertälje, sede del l’headquarter Scania, azienda su cui verte la sua tesi. Entra in Scania dapprima per occuparsi di programmazione meccatronica, facendo parte del team dedicato allo sviluppo del cambio automatico Opticruise. Dopo cinque anni nel 2010 sbarca in Italia come rappresentante Ricerca & Sviluppo sul campo, ruolo che lo porta alla scoperta delle officine, alla comprensione delle problematiche tecniche e ai test dei veicoli.
di stanza nella sede di Trento. Tutti dedicati al Service, pronta a uscire sul territorio: operiamo all’esterno quando occorre per dare supporto tecnico, ad esempio nella gestione di casi difficili o problematiche di flotte di grandi dimensioni. La nostra mission è dare a i clienti la serenità di focalizzarsi su loro clienti, occuparsi di loro flotta di macchine da manutenzione fino a coprire imprevisti su strada 24 su 7. Ma non finisce là: possiamo anche dare consulenza di gestione della flotta, servizi di geolocalizzazione, formazione di autisti e coaching dei autisti in remoto”. Quante sono le officine seguite da Italscania e qual è il loro livello di preparazione? “Le nostre 106 officine, di cui due di proprietà diretta Scania e le restanti private, sono tutte afferma Swartling - di comprovata esperienza e competenza: affiancate alle 18 Concessionarie, hanno dimostrato tutto il loro valore nel periodo del lockdown, quando tutti i giorni ci s’incontrava con i sistemi digitali, con collegamenti da nord a sud del Paese per assicurare di la vicinanza al cliente nonostante la necessità di operare a distanza. Non da ultimo, la Rete sta vivendo nella sua totalità un importante progetto d’informatizzazione che abbia-
“Il futuro è dei servizi” GIOVANE MANAGER SVEDESE, FORMATOSI IN ITALIA, QUATTRO ANNI FA FREDRIK SWARTLING HA ACCETTATO LA SFIDA DI TORNARE NEL NOSTRO PAESE PER OCCUPARSI DEL VASTO MONDO DELL’OFFICINA E DEI CONTRATTI DI ASSISTENZA E MANUTENZIONE DEL MONDO SCANIA. LA SUA SQUADRA DI 25 PERSONE OGNI GIORNO SCENDE IN CAMPO PER ASSISTERE LA CLIENTELA, DAI CASI DIFFICILI ALLA “COSTRUZIONE” DELL’ASSISTENZA SU MISURA PER IL TRASPORTATORE. Il ritorno in Svezia coincide con la fase di sviluppo dei motori Euro VI: Swartling entra nel team d’ingegneri dedicati allo sviluppo delle marmitte, occupandosi della componente chimica, metallica e del software. Il progetto Euro VI segna uno spartiacque nel lo sviluppo dell’industria automotive e, per Swartling, è l’occasione di maturare un’esperienza che lo riporta in Italia. Ha ormai conosciuto la bellezza del nostro Paese, con la sua opportunità di vivere nella vivace socialità e nelle giornate di sole tipicamente italiane: come dire di no a Fenoglio che lo vuole al suo fianco nello sviluppo dei servizi? “Da costruttore di veicoli - afferma Swartling - Scania ha iniziato un grande processo di cambiamento che la porterà a diventare riferimento ad ampio raggio per l’industria dei veicoli. Ho
di MAX CAMPANELLA TRENTO
Anche nel periodo dell’emergenza Covid-19 la rete service di Italscania ha dimostrato tutta la sua efficienza. Fredrik Swartling guida un team di 25 persone operative a Trento.
accettato di svolgere un ruolo da protagonista di questa fase, con l’entusiasmo di imparare ogni giorno dalle necessità e difficoltà che emergono: cosa ci aspetta nel futuro? L’elettrificazione porterà, tra il 2025 e il 2030, a un’autentica rivoluzione nel mondo del service: le batterie rappresenteranno un ricambio di grande valore economico, che vuol dire potenziale fatturato per chi si occuperà della loro manutenzione. Ma bisogna cominciare a pensarci ora ed essere pronti, nei prossimi anni, a dare la consulenza che servirà a clienti finali e Rete”. Nell’attuale posizione co m’è costituito il suo team e come opera la squadra sul territorio? “In totale - illustra Swartling - siamo 25 persone, tutti
mo avviato quattro anni fa: se inizialmente qualche resistenza l’avevamo registrata, oggi sono le stesse officine a chiedere a Scania di aiutarle in un nuovo approccio al cliente, alle situazioni, alla gestione del magazzino e in generale al modo di lavorare dell’officina”. Quanto vale l’assistenza in termini di percentuale di business per Italscania nei dati del 2019 e qual è il trend per gli anni a venire? “Oggi - risponde Swartling - siamo al 21 per cento in Italia. Obiettivo di Scania in Europa è arrivare al 30 nel 2025: sarà più impegnativo ma faremo di tutto per rispettare i target. Dato interessante, in Italia il 75 per cento di chi acquista un camion nuovo sottoscrive un contratto di manutenzione, entrando nel sistema Scania e usufruendo di tutti i vantaggi della connettività”.
IN ITALIA TRASPORTATORI ALLE PRESE CON CONCORRENZA SLEALE, MA SOLIDI E PRONTI PER LA RIPRESA
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INIZIATIVE PER AVVICINARE I RAGAZZI AL MONDO DELL’ASSISTENZA TRUCK
a svedese trapiantato in Italia, quali sono le caratteristiche che differenziano il mercato italiano del trasporto? “La vera differenza con la Svezia dichiara Fredrik Swartling - è che i trasportatori italiani non ricevono una protezione statale: quello italiano è un “territorio di conquista”. Di fronte a questo scenario purtroppo l’autotrasporto italiano non riesce a fare squadra, preferendo fare concorrenza all’interno senza accorgersi che l’insidia arriva da oltreconfine. Per contro l’imprenditore italiano ha una flessibilità straordinaria, che gli consente,
anche se a capo di aziende medio-piccole, di avere la forza e l’efficienza per superare i momenti di difficoltà. L’imprenditore italiano mette molta più passione nel suo lavoro: forse è questo che gli permette di lavorare anche 24 ore”. In termini di manutenzione programmata com’è costituito oggi il ventaglio delle proposte Scania? “A tutti clienti - spiega Swartling - proponiamo un pacchetto flessibile, per una manutenzione adattata in base all’utilizzo del veicolo: partiamo da un contratto di assistenza base, sul quale costruiamo vari
tipi di garanzie che soddisfano l’esigenza del cliente. Punto fermo è la nostra Rete: ogni nostra Concessionaria e officina sa come mantenere al meglio il veicolo, come custodirne la massima efficienza con prodotti e personale di qualità. Scegliere un servizio a basso costo provoca il rischio, a lungo termine, di pagare di più in termini di usura e consumi”. Risulta sempre più difficile trovare personale specializzato per le attività di officina: quali le iniziative messe in campo da Italscania per affrontare
tale difficoltà? “Abbiamo lanciato un nuovo sito www.lavorainscania.it per la ricerca di talenti in tutta la rete Scania - spiega Swartling. Sul territorio nazionale abbiamo stretto partnership con istituti di formazione e abbiamo all’attivo iniziative locali con scuole professionali, nelle quali si reca un rappresentante Scania: l’obiettivo è illustrare ai ragazzi di 16 anni che c’è un’opportunità di scelta, che operare nell’assistenza ai camion ha il suo fascino e dà la concreta possibilità di entrare fin da subito nel mondo del lavoro”.
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ANDREA REALI RESPONSABILE COMMERCIALE ROSSI SRL
Umbria terra di elezione L’AZIENDA HA INIZIATO IL PROFICUO RAPPORTO CON LA STELLA NEI COMPARTI VEICOLI COMMERCIALI E INDUSTRIALI GIÀ DAL LONTANO 1974, QUANDO IL FONDATORE LUIGI ROSSI AVVIA L’ATTIVITÀ COME OFFICINA AUTORIZZATA E, DAL 1978, COME CONCESSIONARIA. PUNTO DI FORZA L’AMPIA E ARTICOLATA GAMMA DI SERVIZI POST-VENDITA. NEL 2013 ROSSI S.R.L. ACQUISISCE IL BRAND ‘’ROSSI’’ CONSERVANDONE LA TRADIZIONE, MA GUARDANDO ANCHE E SOPRATTUTTO A UN NUOVO MODELLO DI GESTIONE, PRONTO A RECEPIRE I CAMBIAMENTI CHE STANNO CARATTERIZZANDO IL SETTORE E LE SFIDE FUTURE. ROSSI SRL RAPPRESENTA MERCEDES-BENZ A 360 GRADI: DALLE VETTURE MERCEDES-BENZ, AMG E SMART AI VAN DELLA STELLA FINO AI TRUCK, COMPRESI UNIMOG E FUSO.
A
nche in Umbria la Stella vanta una presenza di tutto rispetto, grazie a un avamposto che è cresciuto negli anni e che non cessa di svilupparsi, soprattutto per quanto riguarda la gamma di servizi offerti a una clientela molto esigente e abituata a confrontarsi con l’offerta premium del brand tedesco sia per i truck che per i van. Stiamo parlando della Ros si Srl, concessionaria Mercedes-Benz attiva sull’intero territorio regionale e anche nella vicina Toscana. In questa intervista Andrea Reali, Responsabile Commerciale, ci spiega il segreto del successo del dealer umbro. “L’azienda ha iniziato il proficuo rapporto con Mercedes-Benz nei comparti veicoli commerciali e industriali già dal lontano 1974, quando il fondatore Luigi Rossi avvia l’attività come officina autorizzata e successivamente, dal 1978, come concessionaria e sordisce Reali - La nostra prima sede è quella storica di Foligno, ancora oggi operativa; nel 1990 abbiamo aperto la prima filiale di vendita e assistenza in provincia di Terni, per arrivare poi al 2006 quando è stata inaugurata la sede dedicata esclusivamente a van e truck per Sales e Af-
tersales. L’ultima nata è la struttura di Viterbo dove operiamo solo con i veicoli commerciali. In Toscana, inoltre, disponiamo della filiale di Arez zo che si occupa solo di vetture”. Rossi Srl rappresenta Mer-
di LINO SINARI CORCIANO
cedes-Benz a 360 gradi: dalle vetture Mercedes-Benz, AMG e Smart ai van della Stella fino ai truck, compresi Unimog e Fuso. “L’organico totale è composto da 175 unità - continua Andrea Reali - Il personale specificatamente
dedicato ai veicoli è composto da 38 dipendenti. Il fatturato totale dell’azienda registrato nel 2019 è stato pari a 165 milioni di euro, di cui oltre 35 milioni relativi al settore veicoli industriali e commerciali per le divisioni Sales
e Aftersales”. Più nello specifico, com’è organizzata sul territorio la concessionaria nel servizio di assistenza post-vendita? “Avendo iniziato il rapporto con Mercedes-Benz come officina autorizzata in un periodo dove
Dalle vetture ai veicoli leggeri fino ai pesanti stradali, Merdeces-Benz Rossi rappresenta la casa della Stella a 360 gradi.
il mercato era dominato ampiamente da Fiat-Iveco e le Case straniere si affacciavano timidamente al mercato trovando non poca resistenza da parte di un’utenza rivolta quasi totalmente al costruttore nazionale - risponde Reali - è stato importantissimo sviluppare il business del Post-Vendita per far sì che il cliente si sentisse il più possibile tranquillo nell’utilizzo del vei colo. Ora, a distanza di quasi mezzo secolo, posso sicuramente affermare che è stata la scelta vincente che an cora oggi, con i naturali cam biamenti e le crescite sia aziendale che del mercato, ci possono far affermare di a vere un servizio altamente qualitativo e competitivo in un settore dove ogni fermo macchina pesa in maniera determinante sul bilancio dell’utilizzatore”. “A ulteriore approfondimento sui nostri servizi - aggiunge il Responsabile Commerciale - faccio presente che forniamo Service 24h con veicoli e personale dedicato, recupero stradale con mezzi propri e garanzia di mobilità per la clientela con veicoli sostitutivi sia van che truck. Il truck di cortesia viene concesso grazie alla possibilità che abbiamo avuto dopo l’acquisizione della li-
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L’headquarter di Corciano della concessionaria Mercedes-Benz Rossi, attiva sull’intero territorio dell’Umbria e nella vicina Toscana con i van e i truck della Stella.
cenza di trasporto conto terzi che ci permette di noleggiare i veicoli stessi. Abbiamo chiuso il 2019 con una quota del 32,8 per cento per i truck mentre per quanto riguarda i van la quota è del 7,5 per cento”. Com’è caratterizzata la clientela nel territorio di riferimento? “La clientela della nostra zona di competenza spiega Reali - è composta da aziende medio-piccole, vale a dire da padroncini monoveicolari e flotte di massimo 80 veicoli, a eccezione di un gruppo di imprese che arriva fino a 300 veicoli e che coprono sia rotte nazionali che internazionali. Abbiamo anche una numerosa clientela composta da aziende in conto proprio. La stessa frammentazione di clientela riguarda i van, dove le flotte riguardano quasi in esclusiva il settore dei corrieri”. Com’è stato affrontato il periodo della pandemia e quali le azioni messe in campo nella fase di ripresa per sostenere la clientela? “Prima di tutto, a titolo personale e anche a nome dell’azienda, vorrei ringraziare tutto il settore autotrasporti in generale che ha contribuito in maniera determinante alla gestione di questo particolare periodo. Noi abbiamo fatto la nostra parte lasciando operative le officine sia van che truck e il Service 24h di Foligno e abbiamo garantito la stessa operatività assistenziale del periodo pre-Covid. L’occasione mi è particolarmente gradita per ringraziare anche la nostra Casa madre che si è tenuta costantemente in contatto con noi per trovare insieme le misure da adottare alla ripartenza e fino al ritorno alla normalità che speriamo sia il più veloce possibile. In collaborazione con MercedesBenz sono state condivise azioni volte a sostenere le aziende che avevano operazioni di finanziamento in corso con la nostra captive spo-
stando le scadenze di 6 mensilità senza aggravio di costi per il cliente e con una modalità di attivazione non certo macchinosa e pressoché irraggiungibile come quella messa appunto dal nostro governo”. “Inoltre - dice ancora Andrea Reali - per sostenere la fiducia della clientela in generale sono stati predisposti piani finanziari che prevedono almeno le prime 6 rate con addebiti pressoché vicini allo zero, in modo da poter permettere alle aziende di fare un po’ di cash flow utile per af frontare le necessità nel breve periodo”. Il 2020 è il primo anno pieno sul mercato del nuovo Actros: come sono state accolte dalla clientela novità anche pionieristiche quali le nuove MirrorCam? “Abbiamo avuto di certo un lasso di tempo molto limitato per com mercializzare il nuovo
prodotto, ma già dalla fase di presentazione e dalle risposte comunque avute dai clienti ai quali abbiamo dato in utilizzo dimostrativo i nostri tre veicoli di nuova generazione, devo dire che il prodotto ci lascia ben sperare per ottenere anche con questa serie importanti risultati di vendita commenta Reali - Certo, siamo coinvolti in una situazione straordinaria e inaspettata dove contano la qualità del prodotto e soprattutto del servizio da noi prestato, oltre naturalmente alla professionalità delle persone che compongono tutto il sistema azienda, ma in cui la variabile più importante sarà l’auspicata ripresa dell’economia. Per questo, ci auguriamo che gli aiuti, fino a ora solo elencati, riescano finalmente e a breve a essere messi in campo perché in terapia intensiva non ci sono stati e ci sono ancora solo i malati di Covid-19 ma
anche molte aziende, dalle più piccole alle più grandi. Sono poche infatti quelle che in questo periodo hanno potuto continuare la propria attività senza subire particolari problematiche. Speriamo anche in azioni da parte del governo mirate al rinnovo del parco mezzi e allo sviluppo della logistica”. Anche la gamma dei veicoli commerciali è stata rinnovata: qual è il trend per Sprinter e Vito e quali gli allestimenti più richiesti dalla clientela? “Il trend per Sprinter è in crescita - risponde Andrea Reali - Il large van è sempre più apprezzato dai corrieri sia in variante furgone che telaio. Gli allestimenti più richiesti sono le furgonature in alluminio e veicoli isolati. Per quanto riguarda il Vito, stiamo aspettando il nuovo veicolo, che siamo certi ripeterà il successo dei modelli precedenti; in questo
Lorenzo Carlini (a sinistra), Marketing Manager, e Fabrizio Paoletti, Aftersales Manager.
Rossi sRl
Sede Legale Via G. Dottori, 60 - Loc. San Sisto - Perugia Fondazione 1974 Amministratore delegato Silvio Pascolini Direttore Generale Roberto Rossi Sedi Operative Corciano (PG), Via G.Leopardi 6/A Narni Scalo (TR), Via Tuderte 480 Viterbo, Strada Statale Cassia Nord km 86+500 Marchi Mercedes-Benz, Unimog, Mitsubishi Truck Superficie 12.000 mq Dipendenti 38 Sito internet www.rossispa.it
par ticolare periodo ci sono molte versioni del Vito (ad esempio il Tourer per trasporto passeggeri) che hanno una clientela coinvolta quasi al 100 per cento nel blocco delle attività in atto. Da sempre abbiamo operato tenendo a disposizione della clientela sia veicoli leggeri che pesanti allestiti, come ribaltabili, betoniere, beton pompe, furgonature isotermiche con frigorifero”. In termini economici, il 2020 è stato devastato dal lockdown: qual è il target per il 2020 e quali le sue previsioni per il 2021? “Quando siamo stati costretti a spegnere le luci delle nostre aziende il 10 marzo 2020 la velocità che avevamo dal 1° gennaio era una velocità di crociera che in tutte le aree di business ci avrebbe permesso di parlare di un anno record - precisa il Responsabile Commerciale della Rossi - In questo periodo, pur registrando risultati molto positivi per quanto riguarda l’acquisizione dei contratti dei veicoli nuovi, rimaniamo fortemente condizionati dall’attesa delle azioni
che il governo auspicabilmente dovrà mettere in campo. Navighiamo a vista e rimane molto difficile fare previsioni per il futuro, anche a breve termine”. Qual è la “chiave di differenza” del prodotto Mercedes-Benz che lo distingue dai competitor nel segmento dei pesanti e in quello dei leggeri? “Sicuramente - conclude Andrea Reali - dobbiamo fare riferimento al livello di dotazione tecnologica ed elettronica del prodotto; siamo stati infatti i primi a fare un uso massiccio dell’elettronica e oggi siamo quelli con le tecnologie più sviluppate e consolidate. Nel campo della sicurezza, possiamo dire di essere gli unici ad avere dispositivi come ABA 5, ADA e assistenza alla svolta che oggi sempre più i clienti apprezzano. Inoltre, un altro aspetto che fa la differenza è sicuramente il servizio Post-Vendita gestito con velocità, capacità e professionalità. Anche nel campo della vendita devo dire che siamo professionalmente preparati e a disposizione di tutti i nostri clienti”.
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INTERVISTA
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THOMAS BAUMGARTNER PRESIDENTE FERCAM
ealtà di punta dei trasporti e della logistica nazionale e internazionale, dotata di un’organizzazione solida e complessa, Fer cam ha fatto di necessità virtù legando il suo nome al l’affidabilità completa del servizio. Parte integrante di questa filosofia operativa è la partnership con Mercedes-Benz, premium brand in grado di soddisfare le esigenze anche di un operatore estremamente esigente e scrupoloso. In questa intervista Thomas Baumgartner, Presidente di Fercam Spa, ci introduce al mondo Fercam e alla specificità del rapporto con la Stella. Qual è la realtà attuale di Fercam dal punto di vista della flotta, dell’organizzazione aziendale e dei mercati di riferimento? “Fercam - risponde Baumgartner occupa 2.100 dipendenti diretti e circa 4.000 collaboratori indiretti. Per le varie attività disponiamo di circa 3.350 unità di carico di proprietà: motrici e semirimorchi nonché casse mobili per le lunghe distanze, dove le casse mobili in particolare vengono impiegate nel trasporto intermodale stra -
impeccabile del flusso delle informazioni - puntualizza Baumgartner - All’estero generalmente l’organizzazione è più rigida e l’operatore logistico è visto come un partner che contribuisce all’efficientamento del proprio processo produttivo. I pagamenti dei servizi sono più tempestivi e puntuali. In Italia invece l’operatore logistico spesso deve anche sopperire a qualche inefficienza organizzativa, l’outsourcing logistico non ha ancora raggiunto i livelli di altri paesi europei e quindi ci sono ancora notevoli opportunità di miglioramento”. Qual è l’impegno di Fercam in tema di sostenibilità e carburanti alternativi? “Noi - risponde Thomas Baumgartner - siamo convinti che soltanto grazie all’innovazione tecnologica, con l’impiego dei mezzi tecnologicamente all’avanguardia con un minimo impatto ambientale sia in termini di emissioni nocive, di inquinamento acustico che di sicurezza stradale, sia possibile garantire al mondo economico uno sviluppo sostenibile e accettabile per la collettività. Senza trasporto
“Mercedes-Benz è sinonimo di affidabilità” “IL NOSTRO PARCO IN MAGGIORANZA È COSTITUITO DA AUTOMEZZI MERCEDES-BENZ PER L’AFFIDABILITÀ CHE QUESTI MEZZI CI DANNO - PRECISA IL NUMERO UNO DI FERCAM - TUTTI I NOSTRI MEZZI VIAGGIANO SOTTO CONTRATTI DI MANUTENZIONE PLURIENNALE IN MODO DA POTER RICORRERE OVUNQUE IN TUTTI I PAESI UE AD AZIENDE SPECIALIZZATE DELLA RETE. E IN QUESTO LA RETE MERCEDES È MOLTO CAPILLARE ED EFFICIENTE”. da/fer rovia, mentre per la distribuzione di ultimo miglio (corto raggio) ci avvalliamo di padroncini convenzionati. Per le attività logistiche disponiamo di oltre 1,2 milioni di mq di magazzini e centri logistici. Fercam è presente in 19 paesi con società controllate in Europa, Europa dell’Est e Nordafrica e con 95 filiali proprie e circa 400 punti distributivi tramite partner. Per le spedizioni aeree e marittime è presente a livello mondiale con corrispondenti in tutti i paesi e proprie strutture sul mercato asiatico a Hong Kong, in Cina e Giappone. Il costante investimento in formazione conferma l’importanza attribuita dall’azienda allo sviluppo delle competenze e alla crescita professionale dei collaboratori”. “Fercam - aggiunge il Presidente - opera nei diversi settori del trasporto e della logistica con servizi specializzati: Fercam Transport per i carichi su strada e rotaia, Fercam Logistics dedicata alla gestione dell’intera supply chain dei propri clienti compresi i servizi a valore aggiunto, Fercam Distribution per spedizioni groupage e carichi parziali nazionali e internazionali con un unico standard di qualità e sistema
informatico a livello europeo, Fercam Air & Ocean per le spedizioni ae ree e marittime in import ed export con una struttura propria per la gestione delle attività doganali, nonché con il marchio Gondrand per il settore Traslochi, Opere d’Arte, Fiere e Gestione Documentale Archivi con servizi altamente specialistici ad aziende e privati, fondazioni e musei”. Quali sono le tipologie di merci movimentate? “Movimentiamo tutte le tipologie di merci, anche del settore delle merci deperibili; principalmente però sono merci e prodotti semilavorati per l’industria, come pure prodotti alimentari secchi, elettronica, ricambistica, consumer goods etc. - risponde Thomas Baum g artner - Con le nostre business unit specializzate trasportiamo inoltre carichi speciali, opere d’arte, merce e allestimenti per fiere e convegni e facciamo traslochi sia industriali che privati”. Qual è la presenza di Mercedes-Benz all’interno della flotta? Sono in programma a breve ulteriori ingressi di veicoli della Stella? “Il nostro parco in maggioranza è costituito da automezzi Mercedes-Benz per l’affidabilità che questi
di FABIO BASILICO BOLZANO
mezzi ci danno - precisa il numero uno di Fercam - Ultimamente però investiamo molto in mezzi GNL e in questo campo attualmente Iveco offre il prodotto migliore”. Come è organizzata l’attività di assistenza e manutenzione dei mezzi? “Tutti i nostri mezzi viaggiano sotto contratti di manutenzione pluriennale in modo da poter ricorrere ovunque in tutti i paesi UE ad aziende specializzate della rete - precisa Baumgartner - E in questo la rete Mercedes è molto capillare ed efficiente”. Quali sono gli elementi vincenti della proposta Fercam rispetto ai maggiori competitor? “Offriamo ai nostri clienti un servizo
multispecializzato a 360° su tutta la supply chain, dal trasporto primario di materie prime e semilavorati sia in Europa come vettore stradale e operatore multimodale ferro via/ stra da al trasporto e distribuzione dei prodotti finiti di qual siasi genere - spiega Baum gartner - Con più di 1 milione di mq di magazzini riusciamo a corrispondere a qualsiasi esigenza di logistica di magazzino, ivi inclusi i servizi collaterali delle attività doganali e fiscali; e attraverso la rete delle nostre filiali in Italia e la rete di oltre 400 punti distributivi dei partner in Europa, di cui in primis la Dachser, riusciamo a consegnare in tutta Europa partite piccole,
dai bancali oltre una tonnellata di merce fino al pacchettino piccolo di 30 kg. A livello mondiale operiamo in veste di spedizioniere aereo e marittimo. In questo modo il cliente non deve rivolgersi a diversi operatori, perché in Fercam trova un referente per qualsiasi esigenza logistica. Questo ci differenzia maggiormente dai nostri competitori”. Quali sono le richieste del la clientela e come si sono e volute nel tempo? “Mentre un tempo erano importanti soltanto il transit time e la puntualità delle consegne, oggi oltre a tale esigenza si sono aggiunte le richieste di costante informazione sullo sta to della spedizione e una gestione
Fercam opera nei diversi settori del trasporto e della logistica con servizi specializzati.
e logistica l’intero sistema economico e produttivo non possono funzionare e quindi è necessario che i trasporti siano il meno impattanti possibile, ma non possono venir ridotti. L’information technology e l’innovazione tecnologica dei mezzi atti a ridurre al massimo l’impatto ambientale e la maggiore produttività degli stessi (platooning, guida autonoma) sono le chiavi vincenti per l’attività logistica e dei trasporti. Fercam investe ogni anno decine di milioni di euro per tenersi costantemente all’avanguardia”. Come vede Fercam il futuro a medio-lungo termine, per quanto riguarda il mercato in generale e la sua attività in particolare? “In seguito alla crisi Covid19 conclude Thomas Baumgartner - avremo un arretramento del 20 per cento nel 2020 per poi risalire, ma soltanto dopo 5-6 anni riusciremo a ritornare ai livelli di attività pre-crisi. L’Italia necessariamente dovrà muoversi per efficientare il settore, abolendo burocrazia e rigidità sul lavoro, altrimenti inevitabilmente la logistica che connette l’Europa con il resto del mondo sarà sempre di più gestita dagli operatori dei paesi d’Oltralpe, come Germania, Olanda o Francia”.
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INTERVISTA
È
TULLIO IEZZI FONDATORE E TITOLARE DI MERCADANTE TRUCK, DEALER RENAULT TRUCKS
una storia importante quella di Mercadante Truck, dealer abruzzese di Renault Trucks. Una storia che affonda le radici addirittura a metà degli anni Venti del secolo scorso e legata a filo doppio con quella della Losanga, costruttore che vanta proprio in Italia il network di concessionarie con più anni di attività alle spalle. Abbiamo chiesto al fondatore e titolare Tullio Iezzi di raccontarci la realtà della Mercadante Truck, solida azienda con sedi a Paglieta e Chieti Scalo. “La Mercadante Truck Srl nasce per iniziativa di Luigi Mercadante - esordisce Tullio Iezzi - Nel 1928, Luigi ha iniziato il suo percorso professionale lavorando per i camion Fiat OM in un’officina di Mogadiscio, in Somalia. Rientrato in Italia, nel dopoguerra apre un’officina meccanica a Lanciano. Nel 1954, durante il boom delle Lambrette, ottiene il mandato dalla Innocenti per la quale inaugura una piccola concessionaria con officina collegata. Nel 1961, nel periodo in cui in Italia si sviluppa il grande mercato dei mezzi agricoli, ottiene il mandato dalla Lamborghini per la vendita e l’assistenza tecnica dei trattori agricoli. Dopo il grande successo con la Lamborghini, nel 1978 i fratelli Mercadante, succeduti a papà Luigi, ottengono i mandati Berliet e Saviem (oggi Renault Trucks Italia). Il mio ingresso in a zienda risale al 1983 come venditore. Questo evento coincide con l’avvio di un periodo di grande cambiamento e di appassionato lavoro che portano l’azienda in pochissimi anni a guadagnarsi la stima di moltissimi clienti”. “Il passo successivo - continua Iezzi - è proporre alla famiglia Mercadante l’acquisizione delle quote aziendali e la conseguente nascita ufficiale della Mercadante Truck Srl. L’azienda parte subito con investimenti in estesi opifici industriali, incrementando il proprio business nel territorio abruzzese e molisano e divenendo un punto di riferimento per la vendita di tutti i modelli industriali, commerciali e da cantiere della Losanga. La nostra è una realtà gestita con grande successo che ha sempre cercato di soddisfare, anche con le sue due moderne officine, le richieste dei clienti proponendo una gamma di veicoli di alta qualità e un’offerta di servizi costruiti sulle reali esigenze di ciascun utilizzatore. Assistenza, diagnostica e riparazione: è quanto offre la concessionaria grazie a un team specializzato in grado di gestire in modo completo ed efficiente tutte le fasi dall’acquisto all’assistenza e riparazione”. Come è organizzato il management della concessionaria? “Io sono l’Amministratore della Mercadante Truck spiega Tullio Iezzi - Al mio fianco c’è mia moglie Mariapaola Altobelli, che si occupa di immagine, marketing, comunicazione, gestione del personale, acquisti e attività amministrativa ed è responsabile del Dipartimento Leasing e Finanziamenti, e da qualche anno Andrea, il primogenito, laureatosi in Economia e Di-
Professionalità e passione nel segno della Losanga AGLI ALBORI NEGLI ANNI VENTI PER INIZIATIVA DELL’INTRAPRENDENTE LUIGI MERCADANTE, OGGI LA MERCADANTE TRUCK È CAPITANATA DA UN IMPRENDITORE APPASSIONATO E LUNGIMIRANTE E SI QUALIFICA COME UNO DEI PIÙ AVANZATI AVAMPOSTI RENAULT TRUCKS IN ITALIA CON COMPETENZA TERRITORIALE IN ABRUZZO, MOLISE E MARCHE. “SONO 42 ANNI CHE ABBIAMO IN ESCLUSIVA IL MARCHIO RENAULT TRUCKS”, PRECISA CON ORGOGLIO TULLIO IEZZI.
rezione d’Impresa a Milano. Andrea si occupa di vendita e post-vendita. Infine, c’è Petra, la nostra secondogenita, 19
di FABIO BASILICO PAGLIETA
anni, studentessa di Economia presso l’Università Cattolica di Roma e futuro membro della grande famiglia Merca-
dante Truck”. Come è strutturata l’azienda in termini di location, edifici, personale? “La conces-
La sede di Mercadante Truck. In alto, Tullio Iezzi con il figlio Andrea.
sionaria - precisa ancora Tullio Iezzi - si avvale della collaborazione di un team competente e professionale di circa 30 unità divise tra i due ampi stabilimenti di Paglieta e Chieti Scalo con due estesi piazzali espositivi e relative strutture per una superficie totale di oltre 35mila metri quadrati. Le aree territoriali di competenza sono l’Abruzzo, il Molise e le Marche. Con le due sedi operative, Mercadante Truck offre una vasta gamma di soluzioni nel settore dei mezzi pesanti e dei veicoli commerciali, sia nuo vi che usati, fornendo ai clienti anche un eccellente servizio di post-vendita. Per andare incontro alle esigenze di una clientela molto diversificata, proponiamo servizi di assistenza capillare 24/7 e soluzioni finanziarie idonee al l’esigenza di qualunque trasportatore”. Quando è iniziato il rapporto con Renault Truck e come si è evoluto? “Sono 42 anni che abbiamo in esclusiva il
marchio Renault Trucks - dice con orgoglio Iezzi - L’identikit di Renault Trucks è quello di un’azienda dinamica in cui si rispecchiano i valori di innovazione e creatività. Dopo tutti questi anni si è instaurato un rapporto di stima e fiducia con i dirigenti della Casa madre e questo è per noi motivo di grande orgoglio”. Quali caratteristiche ha la vostra clientela e quali i settori più importanti? “Ogni anno vendiamo tra veicoli nuovi, usati e rimorchi circa 600 unità - continua Tullio Iezzi - Ultimamente sta prendendo sempre più piede il leasing ope rativo, il cosiddetto buyback, formula che permette l’acquisto dietro il corrispettivo rateale basso e un riscatto molto alto garantito da Renault Trucks, così da agevolare i clienti a far fronte alle spese del gasolio, dei pedaggi autostradali, ecc.. Una vasta fetta di clienti della sede di Paglieta, essendo a pochi passi dall’indotto della Val di Sangro, è legata all’automotive e al settore metalmeccanico. Più a Nord, la clientela abbraccia il settore cartario e dell’igiene della persona, in particolare con riferimento all’industria Fater Procter, nome di riferimento nella produzione di pannolini, settore che richiede il trasporto in modalità ‘gran volumi’”. Come avete affrontato l’emergenza Coronavirus e quali iniziative avete preso per la fase di ripresa? “Nell’emergenza Covid - risponde il titolare della Mercadante Truck - siamo stati sempre operativi seppur in forma ridotta, mettendo le due aziende e le officine nella sicurezza di legge con dispositivi di protezione individuale, differenziata in base al ruolo dei vari membri dello staff: pannelli distanziatori e dispositivi per la disinfezione, visiere, ecc.. Abbiamo sanificato entrambe le aziende e i condotti di aria con dizionata. I flussi di ingresso sono controllati ed esigiamo il distanziamento sociale. Abbiamo ottimizzato le attese in officina dando appuntamenti distanziati. Nella fase di ripresa stiamo incentivando le vendite con proposte di pagamenti comodi anche con il supporto di Casa madre”. Quale sarà l’evoluzione del mercato nel prossimo futuro e quali iniziative avete in programma per ampliare il business? “Il mercato mondiale ha subito negli ultimi tre mesi una notevole flessione limitando le vendite dei materiali di non prima necessità conclude Tullio Iezzi - Sicuramente si dovranno agevolare gli autotrasportatori con incentivi su pagamenti e dilazioni. Con queste strategie, unitamente all’implementazione di servizi a tutto tondo qua li il miglioramento del post-vendita, il lavaggio e il noleggio dovremo mantenere salda la nostra immagine, in modo da agevolare tutte quelle aziende che devono ripartire e che hanno subito maggior danno dal lockdown. Pro babilmente diminuirà lo storico ed efficace contatto umano che è stato fino a ora il punto forte della nostra azienda, ma il sorriso anche se non riconoscibile dalle mascherine non mancherà”.
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MILANO INDUSTRIAL /A SPEZZANO TRASPORTI I PRIMI 5 DI UNA FORNITURA DI 10 TRATTORI
Il metano liquido traccia la rotta
IVECO ENTRA NELLA FLOTTA DELL’AZIENDA CALABRESE PASSANDO DALLA PORTA DELLA SOSTENIBILITÀ, AL CENTRO DELLA STRATEGIA ESPANSIVA DEL TEAM CAPITANATO DA CARMINE SPEZZANO. “LA TRAZIONE A LNG CONTINUA A RAPPRESENTARE LA NOSTRA SCELTA DI PUNTA - AFFERMA L’IMPRENDITORE - I VANTAGGI DELL’ALIMENTAZIONE A GAS NATURALE SONO ORMAI EVIDENTI A TUTTI: BASSO IMPATTO AMBIENTALE, RIDUZIONE DI EMISSIONI E RISPARMIO DEI COSTI DI GESTIONE”.
O
FABIO BASILICO MILANO
perativa dal 1980, la calabrese Spezzano Trasporti ha saputo negli anni costruire una solida presenza nel settore del trasporto merci conto terzi a livello nazionale e comunitario. L’azienda di Corigliano Calabro (Cs) ha continuato a investire sia per il miglioramento del livello qualitativo dei servizi offerti sia per l’aggiornamento costante del proprio staff e del parco veicolare costituito da trattori stradali e semirimorchi di ultima ge nerazione. Al centro della strategia di sviluppo di Spezzano Trasporti c’è la precisa volontà di gestire la complessa attività di trasporto e logistica secondo criteri di sostenibilità economica ed ecologica. Non è quindi un caso che il gas naturale, in particolare il metano liquido, sia al centro del business di Spezzano. E che Iveco, pioniere della diffusione del metano in Europa, sia diventato per la prima volta interlocutore privilegiato in materia di trazione alternative della società cosentina. Di recente, sono stati consegnati a Spezzano Trasporti dalla concessionaria Iveco Milano Industrial 5 Stralis NP 460 cv alimentati a gas metano liquido. Sono i primi veicoli di una fornitura complessiva di 10 trattori. Si tratta dell’avanguardia tecnologica firmata Iveco per quanto riguarda il metano liquido e la te stimonianza concreta dei progressi industriali compiuti dal costruttore torinese nel settore del gas naturale, alla
cui diffusione in Italia e nel resto d’Europa ha contribuito in maniera sostanziale arrivando a detenere la leadership tecnologica continentale. L’equipaggiamento del pesante stradale garantisce una significativa riduzione dell’azione inquinante, ulteriormente affinata con l’impiego del biometano ricavato da fonti rinnovabili, abbinata alla migliore efficienza nei consumi. Con un’autonomia di ben 1.600 km tra un rifornimento e quello successivo, lo Stralis
NP esprime le sue migliori capacità nelle missioni a lungo raggio. Milano Industrial è dunque riuscita a stimolare l’attenzione di Spazzano Trasporti, consentendo a Iveco di entrare ufficialmente nella flotta del trasportatore calabrese e di imprimere una svolta sostenibile decisiva nella complessa attività gestionale dell’azienda. Capitanata dal fondatore e titolare Carmine Spezzano, Spezzano Trasporti è diventata simbolo della migliore tra-
dizione imprenditoriale del Sud Italia che, proprio in un settore altamente competitivo e specializzato come quello dei trasporti e della logistica, sa esprimere le sue migliori potenzialità. “Nel 2019 abbiamo consuntivato un fatturato di circa 23 milioni di euro dice Carmine Spezzano - Ovviamente, a seguito del lungo periodo di emergenza da Coronavirus abbiamo dovuto rivedere le prospettive relative al 2020. Contiamo però di riuscire a contenere la inevitabile
flessione del mercato al 10 per cento”. “L’alimentazione LNG con tinua a rappresentare la nostra scelta di punta - aggiunge il titolare - I vantaggi dell’alimentazione a gas naturale sono ormai evidenti a tutti: basso impatto ambientale, riduzione di emissioni e risparmio dei costi di gestione. I nuovi Iveco Stralis LNG che andranno a rimpolpare la flotta trattori saranno impiegati sulle rotte del Centro-Nord Italia, al servizio della cliente-
Foto di gruppo alla sede di Milano Industrial. Da sinistra: Paolo Capitani, Responsabile Commerciale Milano Industrial; Carmine Spezzano, titolare della Spezzano Trasporti di Corigliano Calabro; Giuseppe Messina, District Manager Iveco.
la diretta del settore a limentare”. Attualmente, Spezzano Trasporti vanta 200 trattori stradali con età media di 3 anni. Si tratta di una flotta molto giovane caratterizzata da cicli di rinnovo costanti e frequenti. “La scelta dell’Iveco Stralis si basa due ‘chiavi di differenza’ fondamentali come l’autonomia di ben 1.600 km e le prestazioni elevate nell’impiego a lungo raggio - aggiunge Carmine Spezzano Sono elementi importanti che ci spingono a considerare la neonata partnership con Milano Industrial destinata a un futuro solido e proficuo: prevediamo infatti ulteriori acquisizioni di veicoli a breve e medio termine. Sarà la stessa concessionaria a occuparsi del servizio di assistenza postvendita, che per noi ha un valore altamente strategico e per il quale ci affidiamo alla Rete Iveco che potrà garantirci qualità, puntualità e capillarità di presenza dei servizi sul territorio”. Gli investimenti sulla flotta sono frutto di quale strategia? Quali sono gli obiettivi di espansione di Spezzano Trasporti cui contribuisce la fornitura Iveco? “I nostri sono obiettivi di espansione derivanti da richieste specifiche dell’industria alimentare conclude Carmine Spezzano Richieste che si basano sul valore sociale dato alle modalità di trasporto sostenibili sul mercato. Inoltre, i mezzi LNG di Iveco mi garantiscono un’autonomia tale che mi permettono di gestire al meglio le tratte più lunghe e le rotte sia nazionali che internazionali”.
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IVECO. L’ IT TALIA CHE VINCE. 3JJJIV XE ZEPMHE RIPPI GSRGIWWMSREV MI EHIVIRXM ½RS EP WYPPE KEQQE TIWERXI -:)'3 MR TVSRXE GSRWIKRE EH IWGPYWMSRI HIPPE KEQQE 7XV EPMW 1= XV EXXSV M HMIWIP I 2EXYV EP 4S[IV TIV YR ZEPSVI HM JSV RMXYV E QEWWMQS HM º I WSKKIXXE E GSRHM^MSRM I RSR GYQYPEFMPI GSR EPXVI MR GSV WS )WIQTMS GEPGSPEXS WY ZEPSVI HM JSV RMXYV E HM º I PIEWMRK E QIWM ERXMGMTS ZEPSVI ½REPI HM V MWGEXXS TV MQM GERSRM QIRWMPM E º I WYGGIWWMZM GERSRM QIRWMPM E º GSQTVIRWMZM HM 4SPM^^E *YV XS I -RGIRHMS 8EWWS 0IEWMRK 7TIWI TV EXMGE -:% XV EWTSV XS I QIWWE WY WXV EHE IWGPYWI 8YXXI PI SJJIV XI WSRS WEPZS ETTVSZE^MSRI -:)'3 ' %4-8%0 '2, -RHYWXV MEP 'ETMXEP )YVSTI 7 % 7 4V MQE HM EHIV MVI EP ½RER^MEQIRXS r RIGIWWEV MS TVIRHIVI ZMWMSRI HIPPI 'SRHM^MSRM 'SRXV EXXYEPM I HIM *SKPM MRJSV QEXMZM HMWTSRMFMPM TVIWWS PI GSRGIWWMSREV MI EHIVIRXM 4SWWMFMPMXk HM TIV WSREPM^^EVI P´SJJIV XE GSR EPXV M MQTSV XM HMVIXXEQIRXI MR GSRGIWWMSREV ME -QQEKMRI E TYVS WGSTS MPPYWXV EXMZS 1IWWEKKMS TYFFPMGMXEV MS GSR ½REPMXk TVSQS^MSREPI
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EV INDUSTRIAL / FLOTTA DI SEMIRIMORCHI KÖGEL PER L’OPERATORE CALABRESE
Spezzano si affida al noleggio LA CONCESSIONARIA LOMBARDA HA NOLEGGIATO 21 SEMITRAILER CENTINATI KÖGEL ALL’AZIENDA COSENTINA. “EV INDUSTRIAL È UN PARTNER AFFIDABILE - PRECISA IL TITOLARE CARMINE SPEZZANO - LO PROVANO LE SOLUZIONI AVANZATE
“
CHE LA CONCESSIONARIA È IN GRADO DI PROPORRE A VANTAGGIO DEI NOSTRI SERVIZI DI TRASPORTO”.
FABIO BASILICO
GADESCO PIEVE DELMONA
Soluzioni avanzate per le aziende di trasporto”. Per la cremonese EV Industrial, concessionaria di riferimento del pianeta Kögel, non si tratta di un semplice motto aziendale ma di una precisa filosofia operativa. Andare incontro alle sempre più stringenti esigenze di operatori del trasporto e della logistica, abituati a fare i conti con le istanze di un mercato sempre più complesso e competitivo, è per lo staff di EV Industrial una sfida da vincere quotidianamente. Di recente, la concessionaria lombarda ha noleggiato 21 semirimorchi cen-
tinati Kögel a Spezzano Trasporti, azienda calabrese di punta nei trasporti e nella logistica di livello nazionale e internazionale. Abbiamo chiesto a Carmine Spezzano, fondatore e titolare della ditta di Corigliano Calabro (Cs) di raccontarci la realtà della sua azienda e gli elementi fondanti il rapporto con il brand Kögel. Tenendo conto della recente fornitura, quali sono le dimensioni della flotta di semirimorchi di Spezzano Trasporti? “Attualmente - risponde Carmine Spezzano - contiamo su 220 semirimorchi tra centinati e frigoriferi, tutti adibiti al trasporto alimentare. L’età media di ognuno di loro è 3 anni. Anche in tema di semirimor-
chi, così come accade per i trattori, seguiamo una stringente politica di aggiornamento continuo in linea con il progresso tecnologico dei mezzi, soprattutto per quanto riguarda ambiente e sicurezza. Un nostro semirimorchio ha una percorrenza media di 110mila chilometri annui, l’80 per cento a livello nazionale e il 20 per cento a livello europeo. I nuovi semirimorchi verranno prevalentemente impiegati per carichi di beveraggio, alimenti secchi e conservati”. Prevede ulteriori acquisizioni di semirimorchi nel periodo 2020-2021? “Siamo in un periodo in cui la certezza non è garantita, ma ci sentiamo sicuri di proseguire i nostri
obiettivi di crescita nel medio/lungo periodo - risponde Spezzano - Di certo, siamo pronti a cogliere tutti gli importanti vantaggi che, a fronte di costi nettamente inferiori, derivano dalla scelta del noleggio come valida alternativa all’acquisto”. Quando ha inizio la partnership con EV Industrial e qual è la “chiave di differenza” del servizio di EV Industrial? “EV Industrial è un partner affidabile - precisa Carmine Spezzano - Lo provano le soluzioni avanzate che la concessionaria è in grado di proporre a vantaggio dei nostri servizi di trasporto. Oggi che l’attività di trasporto e logistica è diventata molto più com-
plessa e le variabili di cui tenere conto sono aumentate, avere al proprio fian co un team di persone competenti ed efficienti è un supporto prezioso”. Quali sono le richieste di servizi che un’azienda come Spezzano Trasporti si aspetta in materia di semirimorchi e come risponde a tali esigenze EV Industrial? “L’assistenza full time è senza dubbio la prima delle risposte che EV Industrial è in grado di garantirci - dice ancora Carmine Spezzano - Un efficiente servizio di post-vendita per i semirimorchi è fondamentale e diventa possibile se si può con tare su un partner come EV Industrial che ha precise
specializzazioni per garantire assistenza e qualità, tempi rapidi e tecniche di assistenza sempre avanzate. Alla grande esperienza, lo staff di EV Industrial affianca tra l’altro la massima disponibilità per future ulteriori richieste”. Quali caratteristiche dei semirimorchi sono sempre più richieste dalla committenza? “La committenza è giustamente molto esigente e pretende il rispetto di tutte le procedure - risponde ancora Spezzano - Direi che le maggiori richieste sono per allestimenti di ultima generazione che offrano possibilità di stivaggio a norma e che custodiscano le merci in modo perfetto”.
Da sinistra: Demes Ziliani, alla guida della concessionaria EV Industrial, Carmine Spezzano, titolare della Spezzano Trasporti, e Michele Mastagni, Country Manager di Kögel Italia.
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MAN TRUCK & BUS ITALIA / ALLA SCOPERTA DI EUROMAN,
Organizzati per il rilancio
L
TUTTO INIZIA CON GINO E NELLA GUGLIELMO, CHE NEL 1988 INAUGURANO LA NUOVA SEDE DELL’OFFICINA GUGLIELMO IN VIA NEGRELLI, NELLA ZONA INDUSTRIALE DI MONSELICE. CON LA SECONDA GENERAZIONE, NELLA PERSONA DI FABIO, NEL 1993 ARRIVA IL MANDATO DELLA CASA DEL LEONE E, NEL 2000, IN CONCOMITANZA CON IL LANCIO DEL TGA, LA SEDE DEL DEALER, DALLA PARTE OPPOSTA DELLA STRADA. “HO SEMPRE AVUTO AL MIO FIANCO PERSONE CHE HANNO CREDUTO IN ME E CONTINUANO A INCORAGGIARMI ANCHE NEI MOMENTI PIÙ IMPEGNATIVI”, AFFERMA L’AMMINISTRATORE UNICO.
MAX CAMPANELLA MONSELICE
’assistenza è il cuore del servizio di trasporto. Nel caso di Euroman, Concessionaria MAN con sede a Monselice, alle porte di Padova, è tutt’altro che una frase fatta. Le origini del dealer veneto della Casa del Leone sono proprio nel servizio post vendita. Tutto parte nel 1988 con i genitori dell’attuale timoniere Fabio Guglielmo: con papà Gino e mamma Nella la famiglia inaugura la nuova sede dell’Officina Guglielmo snc, già officina autorizzata Scania che aveva iniziato a operare dal 1982 nella vecchia sede di via San Vio. La nuova sede è quella che ritroviamo tuttora, ubicata a Monselice in via Negrelli 40, praticamente dalla parte opposta all’headquarter del dealer.
stenza e commercializzazione dei ricambi; la sede operativa della Concessionaria era in un ufficio non utilizzato dell’officina. “Nel 1995 prosegue Guglielmo - abbiamo acquistato l’area di fronte all’officina, che nel frattempo ci serviva per depositare i veicoli usati che ritiravamo, con l’ipotesi di costruire quanto prima la sede dedicata della Con cessionaria. Nel 2000, in concomitanza con il lancio del TGA, abbiamo inaugurato la nuova sede Euroman srl, e da subito abbiamo avuto un buon incremento di vendite”. Dal 2007, modificato l’assetto societario, Fabio Guglielmo è Amministratore u-
Fabio Guglielmo, seconda generazione al timone dell’azienda.
nico dell’azienda. “Nel lungo periodo di crisi economica mondiale iniziato nel 2009 con l’inevitabile calo di fatturato che perdurerà fino a tutto il 2015 - prosegue Guglielmo - con grande sforzo siamo riusciti mantenere l’organigramma di entrambe le aziende. Dal 2016 l’economia ha ri preso gradualmente ritornando quasi al fatturato degli anni prima della crisi”. Gli anni recenti sono quelli della commercializzazione dei veicoli commerciali TGE, sbarcato sul mercato nel 2017, anno in cui viene realizzata la seconda sede dell’Officina Guglielmo, trasformando parte dell’area espositiva nella sede Euroman per
l’assistenza dei veicoli commerciali TGE e la preparazione dei veicoli nuovi dell’intera gamma. “A fronte delle varie sfide che si sono susseguite negli anni - aggiunge l’Amministratore unico - ho avuto al mio fianco il gruppo di lavoro di entrambe le a zien de, persone che hanno sempre creduto nei miei propositi senza mai tirarsi indietro: devo a loro la voglia e la motivazione a continuare, affrontando anche le nuove problematiche da gestire derivanti dalla pandemia da Covid-19”. Euroman Srl ha un’unica sede a Monselice, in una zona industriale che si estende su una superficie di 5mila mq,
AL LANCIO DEL TGA
Nel 1991 la scomparsa di Gino Guglielmo porta il giovane Fabio alla guida dell’azienda accanto alla madre. “In omaggio a mio padre racconta Fabio Guglielmo abbiamo mantenuto la medesima denominazione sociale. Nel frattempo la modifica di alcune dinamiche commerciali mi hanno portato ad avvicinarmi al mondo MAN, che ho conosciuto tramite Marcello Antonelli, funzionario MAN di quel periodo. Nel 1993, con i soci Franco Barbin e Fabrizio Tognin abbiamo costituito Euroman, società che ha ottenuto il mandato di Con cessionaria MAN”. Obiettivo della neo costituita società è la commercializzazione dei mezzi nuovi e usati, delegando all’Officina Guglielmo le aree dell’assi-
L’intero gruppo di lavoro delle due aziende: Euroman, concessionaria del Leone, e Officina Guglielmo, riferimento veneto per il post vendita.
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CONCESSIONARIA DI PADOVA SUD, ROVIGO E FERRARA
con il cuore nell’assistenza
comprendendo uffici vendita e amministrativi, sala riunioni, area espositiva veicoli nuovi, area deposito veicoli usati. Oltre a veicoli nuovi commercializza anche usato multimarca. L’attività si avvale di venditori senior aggiornati professionalmente e una struttura commercialeamministrativa organizzata ed efficiente. Dalla parte opposta della strada, l’Officina Guglielmo occupa una superficie di 4mila mq e comprende area officina, due aree magazzino e uffici amministrativi; si avvale di 16 dipendenti con formazione mono-marchio, quindi alta professionalità in tutti i settori divisi per reparti.
“Effettuiamo - precisa Guglielmo - servizio di manutenzione e riparazione, Mobile h 24-Assistenza non stop, vendita di ricambi originali MAN, servizio di diagnostica MAN, servizio di carrozzeria in collaborazione con la ditta Tramarin, servizio di revisioni in collaborazione con il Centro Eres”. FILIERA COMPLETA
Euroman nel 2019 ha fatturato circa cinque milioni di euro, per un volume di vendita di 60 nuovi e 30 usati; vi lavorano cinque dipendenti: due venditori per i veicoli industriali, un venditore per i
veicoli commerciali, un apprendista settore commerciale, una figura amministrativa. L’Officina Guglielmo ha fatturato nel 2019 circa 2,8 milioni per un totale di 2.200 commesse chiuse di lavorazioni; vi lavorano 16 dipendenti: 10 area officina, tre area magazzino, tre area amministrativa. “Ipotizzare un trend per il 2020 in situazione di Covid-19 in corso - afferma Guglielmo - diventa impresa ardua: la speranza è di non perdere più del 25 per cento rispetto al precedente anno e, per il 2021, tornare almeno ai volumi del 2019”. La Casa del Leone rappresenta per Euroman l’unico mandato: dalla consulenza
commerciale al preventivo veicolo alla vendita o noleggio di veicoli TGE, la Concessionaria propone al cliente l’intero “pacchetto” di acquisizione del veicolo, comprese proposte di finanziamentoleasing, proposte assicurative, contratto di manutenzione e riparazione, supporto a pratiche di messa in strada, supporto tecnico alla consegna dei veicoli. L’attuale quota di mercato totale ad aprile 2020 è pari al 12,1 per cento, che nel segmento Distribuzione sale al 22,2; nel lungo raggio 10 per cento è il market share, 14 per cento nel cava-cantiere. “Le aspettative - dichiara Fabio Guglielmo - sono di mantenere il 12 per cento sul-
Uno scorcio dell’Officina Guglielmo e, in alto, parte dell’area espositiva della concessionaria Euroman nella sede di Monselice.
l’intera gamma e con l’inserimento del nuovo TG (dal 2021 in poi) aumentare di due o tre punti l’attuale penetrazione. Quest’anno abbiamo effettuato la fornitura di veicoli destinati al trasporto alimentare, ovvero del furgone isotermico con gruppo frigo”. A OGNI AREA IL SUO TRASPORTO
L’area di competenza Euroman si suddivide in Padova Sud, Rovigo e provincia, Ferrara e provincia. “La zona di Padova Sud - illustra l’Amministratore unico - è caratterizzata da un trasporto generico e molto diversificato. Anche nella zona di Rovigo il
trasporto è generico, ma con netta prevalenza del trasporto isotermico. Nella parte Nord troviamo un trasporto di frutta e verdura gestito da consorzio e da alcune flotte; nella parte Sud-Est, in zona mare, incontriamo molte realtà di commercio e trasporto pesce e verdura. Per la zona di Ferrara il trasporto è generico, suddiviso in trasporto centinato, gestito da consorzi e alcune flotte, e trasporto isotermico, legato al mondo del trasporto del pesce, e cisterne per trasporto alimentare sfuso”. Affidabilità, efficienza, bassi consumi, ottimo valore residuo del veicolo sono le ca ratteristiche del prodotto MAN su cui punta Euroman nella sua offensiva sul mercato. “Venditori con esclusiva di zona e officina accanto alla nostra sede con servizio h 24 e fornita di tutte le attrezzature richieste da Casa Madre aggiunge Guglielmo - rappresentano il nostro fiore all’occhiello”. Il periodo del lockdown per la Concessionaria è stato molto difficile. “I decreti ministeriali - spiega Guglielmo nelle attività necessarie escludeva la nostra. Abbiamo fatto richiesta al Prefetto di Padova e successivamente ottenuto di poter continuare in forma ridotta, giustificando che l’azienda doveva in quel periodo consegnare veicoli a clienti del settore alimentare o ad altre attività riconosciute indispensabili. Questo ci ha per messo di continuare, sia pure molto limitatamente, la nostra attività, mantenendo contatti esclusivamente telefonici per garantire supporto alle problematiche finanziarie del momento, tipo “sospensione rate leasing”, e migliorare le procedure interne per prepararci alla ripresa più organizzati”.
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AUTOVEICOLI ERZELLI / QUATTRO SCANIA S520 PER GALLO EUROTRANSP
Il Grifone vola sulle “cento torri” È IL 1965 QUANDO MICHELE GALLO SMETTE I PANNI DEL LAVORATORE DIPENDENTE: VUOLE FARE L’AUTISTA IN CONTO PROPRIO.
CON I
FIGLI VITTORIO E
FIORENZO VIENE INTRODOTTO IL TRAFFICO INTERNAZIONALE. OGGI L’AZIENDA, CON SEDE AD ALBENGA E FORTE DELLA TERZA GENERAZIONE, È RIFERIMENTO PER MARCHI LEADER NEI SETTORI DI FRUTTA FRESCA E SECCA, VERDURA, PASTA, LATTE E SURGELATI.
PUNTO DI FORZA, UNA
PARTNERSHIP DI
P
MATTEO GALIMBERTI ALBENGA
opoloso agglomerato urbano della provincia di Savona, perno di un’area urbana preceduta soltanto dal capoluogo, Albenga fa da cornice a Gallo Eurotransp, azienda di trasporto nata dalla passione del suo fondatore. Michele Gallo ha dalla sua doti innate d’imprenditorialità che rappresentano valori caratteristici del territorio ligure e della “Città delle cento torri”: è sulla base di quei valori che, nel 1965, smette i panni del lavoratore dipendente. Per continuare a fare l’autista, certamente, ma in conto proprio. Negli Anni Novanta, all’alba di un periodo di grande sviluppo per l’azienda, la seconda generazione incontra il marchio
VALORE CON IL DEALER
CASA DI SÖDERTÄLJE.
DELLA
Scania e la sua Concessionaria Autoveicoli Erzelli: da quel momento il Grifone non ha mai smesso di essere riferimento per la flotta albenganese. La storia della Gallo Eurotransp Srl ha inizio proprio nel 1965, quando Michele Gallo decide di acquistare il primo mezzo. Trascorso qualche anno arrivano ad affiancarlo i figli, prima Vittorio e poi Fiorenzo. Nel 1975 la ditta può già contare su sei automezzi con rimorchio. In un primo tempo i trasporti effettuati coprivano tratte sul territorio nazionale; col passare degli anni il servizio si è poi ampliato introducendo il traffico internazionale con trasporti verso Francia, Spagna e Germania, con il conseguente ampliamento del parco mezzi.
Nel 2001 viene avviata la costruzione di un capannone di 1.200 mq ed entrano in azien da i figli di Vittorio e Fiorenzo: Pierluca, Debora e Fabrizio. È una tappa importante che permette di gestire la logistica in maniera sempre più funzionale. Nel 2015 viene realizzata un’officina per la manutenzione dei mezzi. Per riuscire a implementare ulteriormente il servizio offerto, nel 2016 viene acquistato un nuovo capannone di 13mila mq, dotato di celle refrigerate per lo stoccaggio della merce. Nel 2018 viene aperto un centro revisioni presso la sede operativa per mezzi delle società e anche per terzi. Oggi a capo dell’azienda troviamo Vittorio Gallo, coadiuvato dai figli Pierluca e Debora, rispettivamente re-
sponsabili della logistica e del l’amministrazione. I dipendenti tra impiegati, magazzinieri, meccanici e autisti sono 60. Nella sede legale presso il capannone costruito nel 2001 è rimasta l’officina, mentre le attività logistiche e amministrative sono svolte nella sede operativa di Regione Cime di Leca. Il fatturato del 2019 si è attestato sui nove milioni di euro. “Al momento - spiega Pierluca Gallo - il trend appare in crescita: attendiamo di vedere gli sviluppi dei restanti mesi per capire quanto l’emergenza Covid possa aver influito sul settore trasporti”. La principale attività di Gallo Eurotransp riguarda il trasporto di generi alimentari, frutta fresca e secca, verdura, pasta, latte e surgelati. “Tra i
La famiglia alla guida di Gallo Eurotransp. Da sinistra: Fabrizio, Pierluca, Fiorenzo, Debora e Vittorio Gallo.
Gallo EuRotRansp
Sede Regione Cime di Leca 1 - 17031 Albenga (SV) Fondazione 1965 Amministratore delegato Vittorio Gallo Flotta 40 trattori 40 semirimorchi frigoriferi 5 complessi veicolari biga Dipendenti 60
clienti - precisa Pierluca possiamo annoverare Noberasco Spa, leader nel mercato della frutta secca, Villafrut, specializzato in importazioni di frutta dal Marocco verso paesi dell’est, AZ France, importatore di frutta esotica, e Fruttital, importante distributore di frutta e verdura su tutto il territorio nazionale. Le rotte principali sono tutto il sud della Francia, soprattutto Perpignan, autentica porta europea della frutta e della verdura provenienti da Spagna e Marocco verso tutta l’Italia. Il chilometraggio è di 140mila-150mila km l’anno per mezzo”. La flotta è costituita da 40 trattori stradali Scania e 40 semirimorchi frigoriferi e cinque complessi veicolari biga, sempre del marchio del Grifone e sempre frigoriferi. La partnership con Autoveicoli Erzelli è iniziata nel 1996 quan do sbarcano sul mercato i nuovi mezzi Scania 144, ai tempi vera punta di diamante della Casa di Södertälje: da quel momento la partnership con la Concessionaria ligure, guidata dalla famiglia Boieri, si è sempre rafforzata negli anni, fino ad arrivare all’inserimento nel parco veicolare della nuova
generazione Scania. “Abbiamo recentemente concluso con Autoveicoli Erzelli - afferma Pierluca - l’acquisto di quattro trattori S520, due già ritirati a gennaio, gli altri due arriveranno a breve. Per il 2021 prevediamo un ulteriore rinnovo del parco mezzi. Siamo molto soddisfatti del servizio offerto da Autoveicoli Erzelli per la cura del cliente che dimostrano a ogni occasione: il loro ser vizio rappresenta un importante valore aggiunto al prestigio del marchio Scania, che garantisce affidabilità nel tempo e prestazioni di alto livello”. Quali sono le peculiarità dell’operare sul territorio ligure e quali provvedimenti dovrebbe assumere l’autorità di governo per sostenere il settore dell’autotrasporto? “Le autostrade liguri - afferma Pierluca Gallo - sono datate e soggette a frequenti ma nutenzioni con relativi danni alla circolazione, perdite di ore di guida e quindi di lavoro degli autisti con conseguenti ritardi sulle nostre consegne. Il governo dovrebbe prendere in mano la situazione viabilità in Liguria e adeguare le tratte autostradali al nuovo secolo”.
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MERCEDES-BENZ / ACTROS NELLA FLOTTA DELL’AZIENDA DI TRASPORTI SICILIANA
Nuovi orizzonti per DN Logistica L
“LA COLLABORAZIONE CON MERCEDES-BENZ È INIZIATA A MAGGIO - CI SPIEGA L’AMMINISTRATORE UNICO LUIGI NICOSIA - E SI È CONCRETIZZATA CON L’AVVIO DI UN PERIODO DI PROVA DEL PRIMO ACTROS PRESENTE NELLA NOSTRA FLOTTA, UN VEICOLO CHE RAPPRESENTA LO STATO DELL’ARTE DEL COSTRUTTORE TEDESCO E CHE ABBIAMO VOLUTO TESTARE PER VERIFICARE SUL CAMPO LE SUE CARATTERISTICHE QUALITATIVE, IN PRIMIS I CONSUMI”.
GUIDO PRINA CATANIA
a catanese DN Logistica è una delle aziende di trasporti protagoniste dell’imprenditoria del Sud Ita lia, capitanata dal l’Amministratore Unico Luigi Nicosia, affiancato tra gli altri dal figlio Diego. Tra le ultime novità che testimoniano il costante processo di miglioramento dell’operatore catanese c’è il recentissimo ingresso nella flotta di un nuovo Mercedes-Benz Actros 1848 da 480 cv. “La collaborazione con Mercedes-Benz è iniziata a maggio - ci spiega Luigi Nicosia - e si è concretizzata con l’avvio di un periodo di prova del nuovo Actros, un veicolo che rappresenta lo stato dell’arte del costruttore tedesco e che abbiamo voluto testare per verificare sul campo le sue caratteristiche qualitative, soprattutto per quanto riguarda i consumi e l’efficienza operativa complessiva”. Il veicolo è sta to consegnato dalla concessionaria Comer Sud di Catania. DN Logistica ha sposato l’elevata dotazione tecnologica messa in campo dal nuovo
Luigi Nicosia e il figlio Diego posano con il nuovo Mercedes-Benz Actros.
Actros, eletto “International Truck of the Year 2020”. L’esemplare entrato a far parte dell’azienda catanese è dotato dei più rappresentativi
sistemi e soluzioni approntate da Mercedes-Benz per la sua ammiraglia premium. DN Logistica è un’azienda di trasporto merci intermoda-
le, trasporto merci su strada e logistica integrata, con base in Sicilia e attiva da decenni su tutto il territorio nazionale, Sicilia e Sardegna comprese,
e a livello internazionale. L’azienda opera nelle seguenti aree di attività: trasporto merci su strada e intermodali con utilizzo combinato di camion, treni e navi; depositi industriali e servizi logistici con magazzini per lo stoccaggio e la conservazione sicura dei prodotti e la piccola distribuzione ai clienti finali; piattaforma logistica nella zona industriale di Catania con polo ferroviario privato, in posizione strategica per la distribuzione in tutta la Sicilia. La flotta di DN Logistica conta attualmente su 130 trattori con età inferiore ai tre anni, non solo Euro 6 a gasolio ma anche numerosi veicoli a metano. Il gas naturale è al cen tro della strategia per la sostenibilità perseguita con determinazione da DN Logistica. I semirimorchi sono 800 e 450 le casse e i container. In flotta ci sono anche motrici e automezzi di piccole dimensioni muniti di sponda idraulica. L’Actros è il primo rappresentante della Stella a varcare i cancelli del quartier generale di Catania. “Al momento Mercedes-Benz è presente con una sola unità - continua Luigi Nicosia -
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Non è detto che in futuro non si procederà ad altre acquisizioni ma al momento non lo possiamo prevedere visto che la collaborazione con la Stella è iniziata da troppo poco tempo”. DN Logistica nasce negli anni ’50 del secolo scorso come trasportatore a carico completo e si evolve diventando un operatore logistico internazionale in grado di fornire soluzioni integrate a copertura dell’intera supply chain. Negli ultimi anni l’azienda ha puntato con decisione e lungimiranza su investimenti mirati a promuovere la mobilità sostenibile, in particolare con l’impiego di mezzi a gas naturale. Oggi il Gruppo DN offre una vasta gamma di soluzioni, dai trasporti terrestri su strada e ferrovia alla logistica avanzata. “I nostri servizi affidabili, efficienti e ad alto valore aggiunto, contribuiscono al successo del business dei nostri clienti - conclude Luigi Nicosia - Il Gruppo, poggia le proprie basi sul costante impegno nel miglioramento delle tecnologie e delle risorse umane impiegate nei servizi”.
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MERCEDES-BENZ / NICOLA FABBRI, PRESIDENTE E AD DI LOGISTICA MEDITERRANEA
La forza della logistica avanzata
ATTIVA DAL 1969, NEGLI ANNI ’90 TIRSO TRASPORTI SI FONDE CON LA HOLDING SAN PAOLO DI CAGLIARI: NASCONO LOGISTICA MEDITERRANEA SPA E AGRICOLA MEDITERRANEA SPA. LOGISTICA MEDITERRANEA È ORGANIZZATA IN 6 BUSINESS UNIT: AUTO, INDUSTRIALE, INTERMODALE, SARDEGNA, HANDLING E SPEDIZIONI. LA PARTNERSHIP CON MERCEDES-BENZ È INIZIATA NEL 2016 CON L’ACQUISIZIONE DEI PRIMI 4 ACTROS, “UN VEICOLO AFFIDABILE, CON RIDOTTI FERMI TECNICI GRAZIE ALLA QUALITÀ DEI COMPONENTI CHE LO COSTITUISCONO, SOPRATTUTTO L’ELETTRONICA”, SPIEGA NICOLA FABBRI.
I
FABIO BASILICO SANTA GIUSTA
l “mare nostrum” ce l’ha nel nome e nel cuore Logistica Mediterranea, primaria società di trasporti e logistica che dalla Sardegna ha fatto sua la mission di collegare l’isola al resto del continente (Italia ed Europa) offrendo alla numerosa clientela servizi di qualità e massima efficienza. Alle origini di Logistica Mediterranea, oggi capitanata dalla terza generazione della famiglia Fabbri, in primis dal Presidente e Amministratore delegato Nicola Fabbri, nipote del fondatore Primo Fabbri, c’è la Tirso Trasporti, attiva dal 1969. “L’azienda prende il nome dal più grande fiume della Sardegna, il Tirso, che unisce le rive da Ovest a Est sfociando nel golfo di Oristano, sede storica e direzionale del Gruppo Logistica Mediterranea - ci racconta Nicola Fabbri - Da qui il nostro slogan ‘Unisce le Rive Opposte’. La Tirso inizia la sua attività con i trasporti di merci varie di collegamento tra l’isola e il resto della Penisola italiana; successivamente, alla fine degli anni Settanta, aggiunge il trasporto delle vetture. Negli anni ’80 si diversifica con attività portuali di sbarco e imbarco navi, trasporti di materiali alla rinfusa all’interno della Sardegna e distribuzione di groupage in tutta la Sardegna con magazzini a Cagliari e Sassari. Negli anni ’90 avviene la storica fusione con la holding San Paolo di Cagliari: nascono Logistica Mediterranea Spa e Agricola Mediterranea Spa”. Nel 2019 infine il passaggio alla terza generazione: dopo nonno Primo e la direzione di papà Gastone e dello zio Bruno Nicola, da maggio 2019 Nicola Fabbri ha assunto le cariche di Presidente e Amministratore delegato, affiancato dalle sorelle Federica e Azzurra e dai cugini Paolo e Roberta. “Logistica Mediterranea
conta 165 dipendenti a cui si aggiungono 220 subfornitori in via esclusiva (magazzini) più i padroncini e le persone dell’indotto - continua Nicola Fabbri - Abbiamo due sedi e dieci filiali. La sede legale è a Elmas (Ca), quella operativa e amministrativa a Santa Giusta (Or). La sede secondaria è ad Assago (Mi). Siamo presenti, con uffici operativi, in tutti i principali porti del Tirreno e della Sardegna”. Le filiali in Sardegna sono quelle di Porto Torres (Ss), Sassari, Macomer (Nu), Cagliari Porto, Arzachena (Ss) e Olbia. Le filiali nazionali, oltre a quella di Assago, sono localizzate a Calderara di Reno (Bo), Livorno, Casalgrande
(Re) e Genova. Due le filiali estere: Tirso Maroc e Tirso International, entrambe a Casablanca (Marocco). “In termini di volumi - dice ancora Fabbri - gli ultimi dati riguardano la movimentazione di 110mila autovetture in tutta Europa, la gestione di 75mila mq di piazzali e terminal portuali, 150mila tonnellate di merce sfusa sbarcata da navi, 30mila mq di carbonile, 20mila mq per confezionamento pellet sfuso (15mila t), 4.600 carichi completi Nord su Nord Italia, 10.400 imbarchi di semirimorchi da e per la Sardegna, 23mila t di spedizioni, 5.500 carichi completi alimentari all’interno dell’isola, 55mila mq di centri distri-
buzione (20 milioni di colli), 115 motrici alimentari per la distribuzione regionale in Sardegna, 440 ettari di terreni agricoli, 35,5 milioni di fatturato per Tirso”. Archiviata la pandemia, qual è il trend per il 20202021? “Per il secondo semestre 2020 ci attendiamo una leggera ripresa, soprattutto dal la oramai persa stagione estiva legata al mondo degli autonoleggi - risponde Fabbri - Reggerà e crescerà di un paio di punti percentuali la logistica, il trasporto e la distribuzione alimentare. Contiamo nel 2021 di raggiungere gli obiettivi di crescita fissati nel periodo pre-Covid 19 anche grazie a ulteriori acquisi-
zioni commerciali importanti nel mondo della logistica alimentare per raggiungere un fatturato di 40 milioni di euro. Inoltre, abbiamo sul tavolo tre trattative di acquisizione di piccole aziende di trasporto per consolidare la posizione sul mercato sardo”. Quali sono le attività di Logistica Mediterranea e qual è il suo modello di business? “L’azienda - spiega Fabbri - è organizzata in 6 Business Unit: Auto, Industriale, Intermodale, Sardegna, Handling e Spedizioni. Dal 2019 è iniziato un programma di managerializzazione aziendale; il nuovo organigramma si basa sul ciclo attivo (le 6 Business Unit) e il ciclo passivo (am-
“Actros è un veicolo affidabile, con ridotti fermi tecnici grazie alla qualià dei componenti che lo costituiscono”, dice Nicola Fabbri.
ministrazione, finanza, acquisti, legale, sistemi). Dal 2019 abbiamo dato una spinta importante al marketing, all’analisi dei processi per la massimizzazione delle performance e ai sistemi informatici”. Com’è costituita la flotta di trattori, motrici e semirimorchi? “Il parco è formato da 19 autocarri maggiori di 3,5 t, di cui 16 Iveco, 2 Daf e 1 Scania; 31 autotreni bisarca, di cui 19 Iveco, 6 Mercedes-Benz, 4 Renault Trucks e 2 MAN; 58 trattori stradali, di cui 41 Iveco, 14 MercedesBenz, 2 Renault Trucks e 1 MAN, tutti con età media di 11 anni; 462 semirimorchi, con età media di 12 anni e varia tipologia: isotermici, centinati, cassonati, pianali, ribassati, ribaltabili bilaterali, ribaltabili posteriori, pianali mobili. La partnership con Mercedes-Benz è iniziata nel 2016 con l’acquisizione dei primi 4 Actros, a cui se ne sono aggiunti altri 2 nel 2018 e altri 14 nel 2019. Quest’ultima è la più recente fornitura di veicoli della Stella: si tratta del modello Actros 1848 LS cabina L StreamSpace Flat Floor”. Pur non disponendo, al momento, di Actros di nuovissima generazione, Nicola Fabbri riconosce anche alla precedente serie dell’ammiraglia di Stoccarda un’elevata qualità. “Actros è un veicolo affidabile, con ridotti fermi tecnici grazie alla qualità dei componenti che lo costituiscono, soprattutto l’elettronica - spiega Nicola Fabbri - La gestione della manutenzione è affidata al computer di bordo, uno strumento utilissimo per programmare i fermi e ridurre il rischio di rotture improvvise dovute a usura, deterioramento e fatica. Dagli autisti non è arrivata alcuna lamentela. Sono soddisfatti. La ‘chiave di differenza’ del prodotto-servizio che consolida la nostra partnership con Mercedes-Benz Trucks è riassunta in tre concetti: qualità, affidabilità e consumo”.
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FORD TRUCKS / MATELDA E TRASPORTI PESANTI SRL
Italia terra di conquista:
N
MAX CAMPANELLA GRAZZANO VISCONTI
el cuore del borgo medievale di Grazzano Visconti, alle porte di Piacenza, tra mura fortificate e dimore che ricordano i castelli d’un tempo, ti aspetteresti di incrociare dei guerrieri. Ed eccoli, maestosi, in tutta la loro eleganza: tre esemplari dell’FMax, ammiraglia dei pesanti stradali Ford, esposti sotto il sole estivo in un ampio piazzale completamente dedicato all’evento. Evento storico perchè è la prima cerimonia di consegna in Italia di un veicolo F-Trucks che coincide con l’esordio pubblico di WLF Trucks, Concessionaria Ford di Piacenza. È anche il debutto di Massimiliano Viganò, manager con una con solidata esperienza in Mercedes-Benz che nelle nuove vesti di Direttore Commerciale di F-Trucks Italia affianca Massimiliano Calcinai, Amministratore delegato. Le tre unità di F-Max attendono i rispettivi imprenditori che, per primi, hanno puntato sulla “ottava sorella”: Matelda, impresa di trasporto piacentina fondata da Severino Magnani nel 1975, che oggi la guida insieme al figlio Matteo, inserisce nel parco le prime cinque unità, nell’ambito di un
ordine aperto per trenta veicoli; Trasporti Pesanti Srl di Piadena inserisce nel parco cinque unità; Fertrans, multinazionale fondata e guidata da Gianfranco Ferretti con i figli Emanuele ed Eugenio, o perativa nel trasporto siderurgico con una divisione dedicata ai rifiuti, mette alla prova per due settimane di test drive un F-Max in livrea rossa. “Come da strategia nazionale Ford Trucks - spiega Cristiano Albertoni, Amministratore delegato WLF Trucks - ogni Concessionaria dispone di tre veicoli demo. A Fertrans forniamo una versione equipaggiata con impianto ribaltabile, qualora il cliente voglia utilizzare il veicolo per il trasporto rifiuti. Tutti e tre i demo presentano l’allestimento top Luxury, con macchina per il caffè espresso, climatizzatore da parcheggio, fari allo xeno e minigonne. La curiosità attorno al veicolo è tale che fino a tutto settembre abbiamo definito il calendario dei test drive e finora circa 40 aziende di trasporto hanno prenotato il test drive”. Dal design accattivante, FMax per Italia, Spagna e Portogallo è un veicolo completamente nuovo, mentre nei Paesi dell’Est Europa è già in viaggio sulle strade da un anno e mezzo e nel corso dei pros -
La consegna delle chiavi all’azienda di trasporto piacentina Matelda, che ha inserito nella flotta cinque unità di F-Max.
DAL FINANZIAMENTO ALL’ASSISTENZA, F-TRUCKS ITALIA HA PENSATO A TUTTO PER SODDISFARE I PROFESSIONISTI
AL VIA IL PROGETTO DI CAMION ELETTRICI E A GUIDA AUTONOMA M entre prosegue lo sviluppo del network di Concessionarie Ford, F-Trucks Italia si propone ai trasportatori come player che intende competere alla pari con i competitor, dalla sperimentazione di trazioni alternative al completamento della gamma. “Ford Trucks - spiega Cristiano Albertoni, Amministratore delegato WLF Trucks, Concessionaria Ford di Piacenza - non ha una finanzia-
ria captive, ma F-Trucks Italia ha in corso trattative con diverse società finanziarie che fungano come tali, per potere finanziare il veicolo. Lo sviluppo rete di F-Trucks Italia chiuderà l’anno con sette Concessionarie e 20 officine, assegnate su tutte le aree nazionali rilevanti per l’immatricolazione e il passaggio dei veicoli industriali: numeri destinati a crescere per coprire tutto il territorio na-
zionale nell’arco di tre anni”. Saranno disponibili contratti di manutenzione ed estensioni di garanzia fino a cinque anni. “Per i primi due anni di F-Trucks Italia - precisa Albertoni - il sistema stellare di posizionamento e monitoraggio veicolo con consumi e tempi di guida è di serie sui veicoli venduti”. Di pari passo il completamento della fa-
miglia di veicoli. “Oltre all’F-Max, ammiraglia del marchio, verrà commercializzata afferma Albertoni - tutta la gamma di prodotto, inclusi carri 8X4 ribaltabili e 4X2 compattatori, disponibili già allestiti dalla fabbrica. Intanto Ford Trucks sta testando un veicolo elettrico compattatore sulle strade di Istanbul e un’unità F-Max elettrica a guida autonoma”.
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RITIRANO I PRIMI CINQUE ESEMPLARI DELL’AMMIRAGLIA F-MAX
la sfida parte da Piacenza LE DUE AZIENDE DI TRASPORTO SONO LE PRIME A CREDERE NEL MARCHIO STATUNITENSE CON L’ACQUISTO DELL’AMMIRAGLIA DELLA FAMIGLIA, MENTRE L’ALTRA PIACENTINA FERTRANS METTE ALLA PROVA UN VEICOLO DEMO.
AL
SUO ESORDIO LA
CONCESSIONARIA WLF TRUCKS, GUIDATA DA CRISTIANO ALBERTONI. PRIMA USCITA UFFICIALE PER
MASSIMILIANO VIGANÒ NELLE VESTI DI
DIRETTORE COMMERCIALE F-TRUCKS.
Fertrans, multinazionale di Piacenza, mette alla prova un’unità di F-Max equipaggiata con impianto ribaltabile.
simi 2 anni approderà nel resto d’Europa. “Solo mettendolo alla prova - aggiunge Albertoni - ci si rende conto delle potenzialità del veicolo e del comfort della cabina”. Equipaggiato con lo storico e collaudato motore Ecotorq, cambio ZF Traxton e componentistica Wabco, Ford F-Max ha tutta l’elettronica di bordo che serve per un moderno trasporto long-distance, compresi radar e cruise control adattativo. “L’utilizzo di equipaggiamenti di marchi ben noti -
spiega Umberto Man zoni, Area Manager WLF e primo venditore a credere nella sfida Ford - dà sicurezza al cliente, così come il limitato numero di centraline elettroniche, che sono comunque tutte intercambiabili, il primo tagliando tra i 100 e i 150mila km e tre anni di garanzia completa e totale: sono tutti dettagli che consentono al cliente di essere certo di non dover perdere tempo nell’assistenza. Questo rappresenta un plus rispetto ai competitor: siamo davanti a
una vera ‘macchina da guerra’, capace di dire la sua non solo per il prezzo, che resta sicuramente competitivo”. È seguita la cerimonia di simbolica consegna delle chiavi. “Quest’evento - ha affermato Calcinai - mi rende felice per due motivi: è il primo weekend che ci vede tornare liberi di muoverci, dopo un periodo nel quale F-Trucks non solo non ha affatto sospeso i suoi piani ma, anzi, ha avanzato di un centimetro; in secondo luogo, ve do al mio
fianco tanti ex colleghi che, rimasti amici, tornano oggi a essere colleghi. Siamo una bella squadra, tutti desiderosi di metterci tutti noi stessi nella lotta per guadagnare, tutti i giorni, quel centimetro di passo in più: è il valore di quel centimetro che ci dà la forza di andare avanti. In questa sfida sono coinvolti tutti i player oggi qui rappresentati: i trasportatori, le concessionarie, il costruttore”. L’headquarter di WLF è localizzato a Piacenza e di Pia-
cenza sono i primi clienti FMax. “La città - afferma Albertoni - si erge come riferimento nella ripresa del trasporto e della logistica. Oggi siamo tutti protagonisti di un evento unico, che vede la presenza di chi ha creduto in noi senza riserve e senza certezza alcuna, raccogliendo la sfida. È come vivere la realizzazione di un sogno: ci guardiamo indietro e individuiamo quel l’idea che ha dato origine a tutto”. Prima a ricevere le chiavi dell’F-Max è stata Matelda. Operativa con rotte nazionali e internazionali, conta una flotta di circa 200 unità: trattori multibrand e semirimorchi di varie tipologie, dal centinato al furgonato. “I nostri trattori precisa Matteo Magnani, classe 1986 - non superano mai i tre anni di età: per scelta strategica li sostituiamo spesso, per essere certi di portare su strada il meglio in termini di sicurezza e dotazioni tecnologiche”. La scelta di inserire nel parco i pesanti Ford rientra in questa strategia. “Lavoriamo molto - prosegue Matteo - con il mondo della logistica e delle consegne espresso, coprendo tutta Italia e tutta Europa. Il nostro punto di forza? Proponiamo un servizio flessibile”. Con 250 dipendenti (di cui 200 autisti), Matelda ha chiuso il 2019 con un fatturato di circa 28 milioni, in aumento di un milione e mezzo rispetto al 2018. “Nel 2020 - afferma Magnani - inevitabilmente ci aspettiamo un calo, ma da fine maggio la ripresa è netta”. Condivisione dei valori di amicizia e rispetto reciproco sono alla base del rapporto che lega Gianfranco Ferretti ed Elvezio Storti, che raggiungiamo mentre salgono, insieme, sulla cabina dell’F-Max che sta per mettersi al servizio dei clienti Fertrans. “Ogni
anno - spiega Ferretti -aggiungiamo alla flotta almeno 30-40 unità: se, come pa re, questo camion dimostrerà tutta la sua funzionalità e le doti di robustezza che promette certamente lo acquisteremo; ci aspettiamo di misurare sul campo qualità dei materiali, consumi ridotti e affidabilità nel tempo. Sarà destinato ai carichi siderurgici, trainando i centinati, senza escludere il trasporto rifiuti trainando un piano mobile, con rotte su Olanda, Polonia e resto d’Europa. Sono dell’idea che le novità vadano sperimentate: si tratta di un camion nuovo, che ha la sua storia ed è commercializzato da una Concessionaria che, nella compagine societaria, vede la presenza di persone di cui ho grande stima”. Oggi Fertrans conta un parco di 380 trattori dell’età massima di tre anni. “Ogni anno - aggiunge Ferretti - sostituiamo 120-150 camion: nel 2019 abbiamo effettuato un ordine per 116 unità che stiamo via via immatricolando. I nostri camion effettuano circa 12mila km al mese”. Nel medio termine Fertrans punta a proporsi come player europeo nel segmento dei piani mobili. “Stiamo raf forzando l’attività di trasporto rifiuti - conclude Ferretti segmento di mercato nel quale vogliamo specializzarci, crescere puntando a innalzare il livello di professionalità del servizio e consolidare una presenza europea”. Non da ultimo, Elvezio Storti ha voluto sottolineare il significato dell’investimento sull’F-Max. “Trasporti Pesanti Srl - ha affermato il timoniere dell’azienda di Piadena - riconosce la validità delle caratteristiche del trattore Ford: FMax non teme i carichi, particolarmente gravosi, ai quali i nostri veicoli sono sottoposti quotidianamente”.
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OFFROAD / IL CAMBIO AUTOMATIZZATO TRAXON CON SOFTWARE OFFROAD AFFINANO LE
Fuoristrada avanzato per APPUNTAMENTO FUORISTRADA PRESSO LE CAVE MERLINI DI GAGGIANO CON IL POTENTE DAF CF CHE HA DIMOSTRATO TUTTE LE SUE QUALITÀ COSTRUTTIVE E PRESTAZIONALI DESTREGGIANDOSI ABILMENTE ED EFFICACEMENTE SUI PERCORSI RICAVATI TRA GLI ALTI CUMULI DI SABBIA E GHIAIA. MERITO ANCHE DELL’INTELLIGENTE CAMBIO AUTOMATIZZATO TRAXON A 16 MARCE DOTATO DI SOFTWARE OFFROAD, PENSATO PER I VEICOLI CHE VIAGGIANO IN CONDIZIONI DI MANTO STRADALE ACCIDENTATO. IN FUORISTRADA VIENE GARANTITA UNA POTENZA DI TRAZIONE PRESSOCHÉ ININTERROTTA SULLE RUOTE MOTRICI.
T
FABIO BASILICO GAGGIANO
ecnologia avanzata al servizio del duro lavoro in cava. Per DAF non è solo teoria ma concreta pratica operativa. Lo abbiamo constatato con la prova offroad organizzata alle Cave Merlini di Gaggiano (Mi). Protagonista un mezzo d’eccezione dotato di equipaggiamenti all’avanguardia per sostenere il massiccio impiego nello sterrato: il CF 530 FAD 8x4 con allestimento ribaltabile posteriore Cantoni. Il vei colo è dotato di cambio automatizzato TraXon con software TraXon Offroad. Due chicche che fanno realmente la differenza sui percorsi ricavati tra gli alti cumuli di sabbia e ghiaia della cava. All’esterno la Day Cab bianca si presenta con paraurti in acciaio galvanizzato, vetri colorati e alzacristalli elettrici. Larga 2.300 mm, è dotata di specchi principali e specchi grandangolari riscaldati elettricamente. I fari alogeni a doppio riflettore hanno lenti Lexan antiurto e integrate nei gruppi ottici ci sono le luci diurne con quattro Led su
All’esterno la Day Cab bianca si presenta con paraurti in acciaio galvanizzato, vetri colorati e alzacristalli elettrici.
ciascun lato. Pratica e sicura la salita a bordo, con robusto gradino con gomma e pedana antiscivolo. A bordo del CF ci accomodiamo su un sedile dotato di tutti i comfort. La filosofia DAF Transport Efficiency si esprime anche all’interno della Cabina Day dotata di sedile conducente Luxury Air con sospensione pneumatica, schienale alto e poggiaspalla regolabile. Spiccano la decorazione Black Rock, la tappezzeria Flash Copper per il rivestimento dei sedili, Thunder per i cuscini laterali e Rustico per i bordi nonché il colore delle finiture Dark Sand. La Cabina Day è dotata di botola tetto in alluminio con comando manuale, che può essere lasciata aperta per il passaggio dell’aria senza dover azionare i finestrini laterali. Disattiviamo il pratico freno di stazionamento e ci avviamo per la nostra prova. Il cielo azzurro fa da cornice al caratteristico ambiente della cava, affascinante nella sua ordinata successione di percorsi e punti di riferimento per i depositi di sabbia e ghiaia. Il cambio TraXon è parte integrante dell’offerta CF e XF, veicoli che possono esse-
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la CaRta d’idEntità
Nome: CF 530 FAD 8x4 Cognome: DAF Cabina: Day, corta. Colore cabina: white MTT: max 40.000 kg. MTC: max 80.000 kg. Motore: MX-13, diesel 6 cilindri multicoppia, 12.9 litri; potenza max: 390 kW/530 cv a 1.675 giri/min; coppia max: 2.600 Nm a 1.000-1.400 giri/min; emissioni di scarico: Euro 6; sistema On-board Diagnostics (OBD) conforme ai requisiti Euro VI Fase D; arresto automatico al minimo dopo 5 minuti. Cambio: automatizzato TraXon a 16 marce; overdrive automatizzato TraXon; software ottimizzato per applicazioni offroad con selettore per guida su strada e fuoristrada. Impianto frenante: MX Engine Brake; freni a disco ventilati su assali anteriori e freni a tamburo su ponti posteriori a tandem; impianto aria a doppio circuito con comando elettronico (EBS). Sospensioni: a balestra parabolica (anteriore), a balestra trapezoidale (posteriore). Pneumatici: Goodyear MSSII 13R22.5 (primo e secondo assale anteriore), Goodyear MSDII 13R22.5 (primo e secondo assale posteriore); ruota di scorta. Dotazioni: luci diurne a Led, TruckPhone, tachigrafo digitale VDO DTCO, Driver Performance Assistant, segnalazione acustica di retromarcia, controllo antislittamento ASR, fari d’emergenza su tetto cabina. Ribaltabile posteriore Cantoni: allestimento “mezzo d’opera”; costruzione in lamiera d’acciaio antiusura; sollevamento con pistone frontale telescopico; Cassone: capacità di 20 mc, dimensioni interne 5.440 x 2.300 mm, intelaiatura autoportante “a vasca tonda”; peso struttura 4.500 kg; portata utile 24.500 kg; massa complessiva 40.000 kg.
elettronici del sistema calcolano quale marcia è migliore per la partenza, quali sono i tempi di cambio marcia e sincronizzazione. TraXon è anche dotato di assistenza GPS, quindi è possibile adottare una strategia di guida predittiva che adatta in maniera ideale la sequenza di cambio marcia alla topografia, ottenendo risparmio di carburante e una guida rilassata. Una funzione
questa particolarmente utile nella marcia su strada sulla lunga distanza. In cava, TraXon mette a frutto la sua disponibilità all’adozione di diverse applicazioni software per la strategia di cambio marcia per condizioni di funzionamento specifiche. È il caso del software TraXon Offroad. Il software per il trasporto su strada e fuoristrada è pensato per i veicoli che
PRESTAZIONI IN CAVA DEL DAF CF 530 FAD 8x4 CON RIBALTABILE POSTERIORE CANTONI
chi non vuole problemi re richiesti con l’automatizzato a 12 o 16 marce. TraXon è stato progettato per vincere la sfida del risparmio carburante. Nell’ambito ristretto e specifico della cava, TraXon si fa apprezzare innanzitutto per i suoi cambi marcia fluidi che passano inosservati al conducente che non sente la necessità di intervenire. Un aiuto prezioso quando c’è già da prestare la massima attenzione a molti dettagli che caratterizzano il lavoro in fuoristrada. Il funzionamento della frizione è completamente automatico e la gestione dei comandi è estremamente semplice. Il driver ne beneficia con una guida sicura e rilassata. Al comfort generale contribuisce anche la silenziosità del TraXon, ottenuta grazie al moderno alloggiamento e agli specifici miglioramenti di progettazione interni. In generale, TraXon permette di ottenere un’elevata coppia di ingresso per un’ottimale comfort di guida. La parte meccanica della trasmissione trasferisce la potenza motore generata direttamente all’assale motore, praticamente senza alcuna perdita di potenza. La distribuzione elevata della trasmissione garantisce un funzionamento molto efficiente: bassi regimi del motore a valocità di crociera e buona reattività nelle marce basse. In base alle condizioni di carico effettive, i componenti
Il cambio TraXon è stato progettato per vincere la sfida del risparmio carburante anche nell’ambiro specifico della cava.
viaggiano frequentemente in condizioni di manto stradale accidentato. La modalità fuoristrada garantisce una potenza di trazione pressoché ininterrotta sulle ruote motrici per mantenere il veicolo in movimento. Lo abbiamo constatato salendo in cima a un cumulo di ghiaia senza alcuna difficoltà e in totale sicurezza. La strategia di cambio marcia fuoristrada si basa sul regime del motore e prevede l’azionamento progressivo della frizione e un comportamento transitorio ottimale del motore. L’MX Engine Brake viene utilizzato per una sincronizzazione più rapida motorecambio per ottenere un comando del cambio rapidissimo. La modalità fuoristrada consente una spinta in partenza molto dinamica su terreni instabili (“avvio su impulso”) e se il veicolo è provvisto di con trollo antislittamento ASR, come nel nostro caso, è consentito un maggiore slittamento delle ruote. Va anche sottolineato che la funzione fuoristrada Tra Xon è disponibile sia con guida in avanti che in retromarcia. Il veicolo disponee di un interruttore sul cruscotto per selezionare la modalità di comando del cambio offroad od onroad. Il programma di cambio marcia su strada è in grado di far fronte a un valore MTC più elevato rispetto al software TraXon standard del cambio automatizzato.
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FRAIKIN / SETTE KRONE DRY LINER PER AUTOTRASPORTI PROTOPAPA
Consegne più efficienti con il noleggio FONDATA E GUIDATA DA GIUSEPPE PROTOPAPA, L’AZIENDA LOMBARDA GARANTISCE IL COLLEGAMENTO TRA GLI HUB DEL COLOSSO LOGISTICO GLS. DUE ANNI FA LA SCELTA DI INVESTIRE SULL’OFFICINA INTERNA TRUCK SERVICE, AUTENTICO GIOIELLINO E PUNTO DI FORZA DELL’HEADQUARTER DI TREZZO SULL’ADDA. “LA FORNITURA DI SEMIRIMORCHI E DI UN RENAULT MASTER CARRO OFFICINA RAPPRESENTA PARTE DI UNA PARTNERSHIP INTEGRATA: SPERIMENTIAMO CON L’AMICO E PARTNER PROTOPAPA LA FORMULA DELL’ASSISTENZA ALLE FLOTTE MEDIO-GRANDI”, SPIEGA DIEGO PELLICIOLI, SALES DIRECTOR FRAIKIN ITALIA.
D
MAX CAMPANELLA TREZZO SULL’ADDA
alle consegne dei quotidiani Autotrasporti Protopapa Giuseppe è diventata un riferimento nel trasporto espresso, operando in esclusiva per GLS. Ma lui, Giuseppe Protopapa, forte della competenza maturata sul campo, non smette di guardare al futuro. Dopo aver investito sull’officina, rafforza la flotta con il noleggio di set te nuovi semirimorchi Krone Dry Liner, oltre a un carro officina Renault Master, e si apre a nuovi orizzonti nel campo dell’assistenza: i clienti Fraikin potranno rivolgersi alla sua officina di Trezzo sull’Adda per le riparazioni. “Siamo solo all’inizio: l’obiettivo è arrivare all’assistenza on site, a casa del cliente”, afferma Diego Pellicioli, Sales Director Fraikin Italia. Classe 1960, originario di Taranto, Giuseppe Protopapa è un imprenditore che la gavetta l’ha fatta sul serio. Figlio di un piastrellista, ha solo dieci anni quando la famiglia si trasferisce nell’operosa Brianza milanese. È qui che, da ragazzo, inizia a lavorare con il cognato di suo fratello, che operava nella famosa via Solferino per la distribuzione notturna del Corsera. Da quel-
la prima esperienza Protopapa apprende due valori che risulteranno decisivi per la sua crescita professionale: come utilizzare le ore notturne per far fronte alla necessità di trasporti urgenti e come soddisfare la domanda in crescita, in quegli anni, dei quotidiani sul territorio nazionale. Con il primo Fiat Ducato Protopapa a soli vent’anni apre la sua agenzia e, di notte, consegna Avvenire e “Il Giorno”, nelle tratte Milano-Firenze, Milano-Bologna, Milano-Mestre. “La richiesta c’era eccome: nella distribuzione dei quotidiani si registrava un incredibile dinamismo”, racconta l’imprenditore che, dopo aver operato per conto di cooperative, aumenta il business con le consegne espresso per DHL. “Di notte prosegue Protopapa - consegnavo i giornali, di giorno lavoravo a Vimercate per IBM, caricando i personal computer, che portavo a Milano per lo sdoganamento e, da lì, all’aeroporto di Orio al Serio”. È il 1998 e Protopapa effettua la linea Bergamo-Roma. Avviene in quell’occasione l’incontro con Executive, colosso logistico poi divenuto GLS, con cui Protopapa avvia una collaborazione che prosegue tuttora e che per la sua azienda rappresenta una svolta. “Da quel momento e un po’
Stretta di mano tra Diego Pellicioli, Sales Director Fraikin Italia, e Giuseppe Protopapa.
alla volta - racconta l’imprenditore - abbiamo investito sulle motrici da 115 q a pie no carico, iniziando con un Volvo FL”. Nel 1999 Autotrasporti Protopapa conta sei dipendenti e apre la sede a Cambiago. L’idea di Protopapa, le competenze maturate e il suo approccio al mondo delle consegne espresso puntando sull’operatività notturna non solo funzionano: il modello organizzativo dimostra tutto il suo valore nel 2012 quando, in piena crisi economica, Autotrasporti Protopapa cresce nei volumi e investe sul parco. È la volta dei trattori:
il primo MAN, subito dopo il secondo e si arriva all’attuale composizione di 50 trattori (molti del Leone senza tralasciare il mettere alla prova altri brand, da Iveco a Mercedes-Benz a Renault Trucks) e 56 semirimorchi. I bilici garantiscono il collegamento tra hub di GLS sull’intero territorio nazionale. “La configurazione base per il nostro lavoro - precisa Protopapa - è rappresentata dal due assi: non trasportiamo molto peso, piuttosto privilegiamo meno consumi e più manovrabilità”. L’ultimo investimento in ordine di tempo è costituito
da una fornitura di sette semirimorchi Krone Dry Liner, furgonati leggeri con serranda, che, unitamente a un Renault Master adibito per servizio di officina mobile, Protopapa ha inserito nella flotta a noleggio con Fraikin. “Considerando tutte le spese accessorie occorrenti all’acquisto di un veicolo - spiega Protopapa - il noleggio risulta conveniente. Inoltre garantisce viaggi con veicoli efficienti, riducendo i rischi e potendo contare sul servizio, ad esempio un veicolo sostitutivo o aggiuntivo per picchi di lavoro”. L’incontro con Fraikin si
Una delle sette unità Krone Dry Liner consegnate ad Autotrasporti Protopapa dalla filiale italiana di Fraikin, leader nel noleggio di veicoli professionali.
basa su un’altra lungimirante iniziativa avviata, due anni fa, da Protopapa: si chiama Truck Service e, trovando spazio nei duemila mq di capannone siti a Trezzo sull’Adda - sede acquistata nel 2017, con piazzale per entrata e uscita separate - rappresenta l’officina al servizio dei veicoli dell’azienda, e non solo. “Alcune aziende di trasporto della zona - precisa Protopapa - si servono da noi per la manutenzione, inoltre trovandoci subito all’uscita del casello autostradale ci arrivano richieste da autotrasportatori di passaggio che hanno bisogno di assistenza. Ho sempre voluto occuparmi io dell’assistenza ai miei mezzi e quando abbiamo deciso di avviare questo progetto l’abbiamo fatto puntando sulla qualità del servizio. Al mio fianco c’è Antonio Veneto, che ha trent’anni di esperienza da capo officina e coordina un team di quattro persone: sapere che viene data assistenza da chi come loro viaggia sulla strada rappresenta un valore aggiunto per i trasportatori. Sappiamo bene che quando il camion si ferma bisogna essere veloci e efficienti per riportarlo al lavoro presto e bene”. Approccio quest’ultimo tutt’altro che passato inosservato in casa Fraikin. “Quella con Protopapa - spiega Diego Pellicioli, Sales Director Fraikin Italia - è a tutti gli effetti una partnership integrata: già oggi i veicoli Protopapa effettuano il trasporto e recupero dei veicoli Fraikin. Quanto all’assistenza, in questa fase iniziale l’officina di Trezzo è a disposizione di alcune flotte medio-grandi, nostre clienti, che possono rivolgersi all’officina di Protopapa per le riparazioni dei semirimorchi. Il percorso è avviato: ci confronteremo per verificare sul campo come rispondere al meglio alle esigenze dei trasportatori. In prospettiva vogliamo avviare l’assistenza on site, a casa del cliente”. Affiancato dalla moglie Elisabetta Tacca e dal cugino Antonio Mastrangelo, responsabile notturno, Protopapa continua a portare la sua azienda verso nuovi, ambiziosi traguardi. Il 2019 si è chiuso con un fatturato di circa sei milioni di euro; la pandemia del 2020 sarebbe stato meglio evitarla, ma dopo il calo di mar zo e aprile, a partire da maggio volumi e business sono tornati quelli di sempre.
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IVECO / A BERGAMO MAXI ORDINE DI CINQUANTA S-WAY A GAS NATURALE
Con l’LNG per affrontare la ripresa NICOLI TRASPORTI SPEDIZIONI, STORICA AZIENDA DI TRASPORTO CON HEADQUARTER A ALBINO, NELLA VAL SERIANA, LEADER NEL TRASPORTO DI PRODOTTI PER IL SETTORE EDILE E SIDERURGICO, HA RITIRATO LA PRIMA TRANCHE DI TRENTA UNITÀ DEL NUOVO PESANTE STRADALE IN VERSIONE NATURAL POWER. UNA SCELTA ALL’INSEGNA DELLA SOSTENIBILITÀ CHE, ORA PIÙ CHE MAI, DIMOSTRA DI ESSERE DIVENUTA UN VALORE IRRINUNCIABILE.
U
MICHELE S. ALTIERI ALBINO
n bel segnale. In un periodo storico caratterizzato da una difficile congiuntura economica qual è quello che stiamo vivendo, l’azienda Nicoli Trasporti Spedizioni punta sul “green”, investendo in ben 50 unità Iveco S-Way NP (Natural Power) alimentati a LNG (gas naturale liquefatto). Il tutto avviene a Albino, in Val Seriana, in una delle zone più colpite dalla pandemia da Covid-19. La cerimonia di consegna delle prime 30 unità del nuovo pesante stradale Iveco, lanciato nel 2019, è avvenuta presso la sede della Nicoli Trasporti Spedizioni alla presenza di Pasqualino Nicoli, presidente dell’azienda, di Alessandro Oitana, Italy Market Business Line Medium & Heavy Manager per Iveco, e di Paolo Zanardi, titolare della concessionaria Autoindustriale Bergamasca, che ha sup portato il cliente nella scelta e nell’acquisto dei veicoli. Fondata da Pasqualino Nicoli, con una storia di 50 anni
nel trasporto merci conto terzi, l’azienda bergamasca o pera prevalentemente sul territorio nazionale. Affermatasi
prima come importante realtà nel settore agroalimentare, con l’ingresso dei figli all’interno della compagine sociale
Nicoli Trasporti Spedizioni è diventata leader nel trasporto di prodotti per il settore edile e siderurgico, oltre che nel
Alessandro Oitana di Iveco con Pasqualino Nicoli, Presidente dell’azienda di Albino (Bg).
trasporto di materiale ferroviario e prefabbricati in genere. I veicoli acquistati, tutti SWay nella versione alimentata a gas naturale liquefatto, fanno parte di una più ampia fornitura di 50 unità a LNG e ben rappresentano la scelta green compiuta dall’azienda lombarda, attraverso la progressiva introduzione di mezzi ad alimentazioni alternative e una conversione del parco veicolare in direzione sostenibile, sia dal punto di vista economico sia da quello ecologico. “L’acquisto degli S-Way a metano - afferma Pasqualino Nicoli - è stato dettato principalmente da tre motivazioni: l’innovazione tec nologica, visto che siamo sempre attenti alle novità che offre il mercato, in particolare nel nostro settore; la sostenibilità ambientale, per le ridotte emissioni di CO2; e l’aspetto economico, in quanto i costi d’esercizio dei nuovi mezzi sono inferiori a quelli dei veicoli a gasolio, anche per la differenza di costo del carburante LNG rispetto al diesel. Ci aspettiamo che questi veicoli possano rappresentare l'unione della qualità garanti-
ta dal marchio Iveco e del progresso tecnologico legato ai propulsori a metano”. I nuovi pesanti stradali oggetto della fornitura andranno a integrare le flotte operanti dalla sede di Bergamo e dalle fi liali di Ravenna e Udine verso tutte le tratte nazionali. “Rappresentano - afferma Oitana - la soluzione più idonea per rispondere alle esigenze di sostenibilità della Nicoli Trasporti Spedizioni e delle aziende in generale, con dotazioni tecnologiche all’avanguardia che non solo ridefiniscono la centralità del conducente all’interno della cabina e nell’intero veicolo, ma garantiscono anche elevate performance e un’autonomia di 1.600 km, a fronte di una riduzione delle emissioni di NO2 del 90 per cento. Sono inoltre già predisposti per l’utilizzo con il biometano, carburante ecologico per antonomasia, già pronto e in costante espansione come anche l’infrastruttura di rifornimento connessa, che permette una riduzione di CO2 dal 95 per cento (well to wheel) a oltre il 100 per cento a seconda dei processi produttivi del biometano stesso”.
S copr i di più ù su: fassi.com e faceb o ok .com/fassigruspa
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MAN TOP-USED / INTERVISTA A ROBERTO GUGLIADA, HEAD OF SALES USED
L’usato ha un nuovo volto SPECIALIZZAZIONE E GARANZIA SONO LE PAROLE CHIAVE DEL
TEAM MAN TOPUSED DI PIACENZA, LA SEDE MAN TRUCK & BUS DEDICATA INTERAMENTE AL PRODOTTO USATO, DOVE L’AUTOTRASPORTATORE PUÒ TROVARE UNA VASTA SCELTA DI VEICOLI GIÀ CONTROLLATI, TESTATI E RICONDIZIONATI.
INSOMMA PRONTI A TORNARE SUL MERCATO DOPO LA “PRIMA VITA” DI TRE O QUATTRO ANNI. “L’OBIETTIVO È FARLI RESTARE NEL NOSTRO
PAESE PER
GENERARE BUSINESS SU
P
MAX CAMPANELLA PIACENZA
er sua vocazione MAN ha sempre voluto porsi come riferimento per l’intero mondo del trasporto, modificando negli anni il suo approccio al mercato per rispondere alle istanze di un settore in costante evoluzione. Merci e passeggeri, pesanti e leggeri, garanzia e assistenza, nuovo e usato: il costruttore di Monaco copre ogni ambito di attività, ramificandola attraverso una rete di MAN Center che affiancano le Concessionarie private. Pari modello organizzativo lo si ritrova in Italia: nel nostro Paese MAN Truck & Bus punta a sostenere l’attività di ogni tipo di autotrasportatore, anche di coloro che, non avendo fatturati tali da investire su veicoli nuovi o per una tipologia di attività (trasporto container, corto raggio o attività da sub vettori) che limita il target finanziario mensile, si rivolgono al mercato dell’usato. È a questa fascia di clientela che si rivolge MAN TopUsed, presso la sede di Piacenza, guidata da Roberto Gugliada, dal 1994 in MAN, e
RICAMBI E ASSISTENZA”, SPIEGA ROBERTO direttore del prodotto usato dal 2006. All’interno di un ampio piazzale di 5mila mq, che può ospitare circa 250 veicoli, incontriamo Gugliada in un edificio di 200 mq. Un’altra area esterna di 3.500 mq viene utilizzata per il deposito di semirimorchi o altri mezzi ingombranti. “Questa sede - spiega Gugliada, Head of Sales Used - sorge nel 2004 seguendo il modello a-
dottato in Germania: il primo nome, MAN Diesel, è rimasto fino a quando il logo è stato ceduto a chi produce motori. Nel 2007 nasce il brand TopUsed, con l’idea di base di ricollocare sul mercato i camion oggetto d’impegno di riacquisto al termine del leasing”. La filiera dei veicoli MAN TopUsed ha inizio dopo circa tre o quattro anni di operativi-
Roberto Gugliada, Head of Sales Used MAN Truck & Bus Italia.
tà dei veicoli nuovi. A quel punto il trasportatore si rivolge a una Concessionaria, o a un MAN Center o, più raramente, direttamente al MAN TopUsed per riconsegnare il camion. “I veicoli acquistati con la formula del buy-back spiega Gugliada - arrivano a Piacenza in automatico: questo stock rappresenta il volume maggiore, cui si affiancano i veicoli provenienti dalla permuta. Per completare l’offerta alla clientela, abbiamo anche il canale acquisti: soprattutto motrici 6x2, che difficilmente si trovano in Italia, mentre vi è maggior disponibilità presso la rete MAN estera, soprattutto in Germania. Se si aggiungono circa un centinaio di autobus e una quarantina di semirimorchi l’an no, quella di Piacenza rappresenta una sede multicanale in grado di offrire un am pio panorama di veicoli per il trasporto, a disposizione di chi non ha interesse ad investire sul prodotto nuovo. “Il nostro obiettivo - precisa Gugliada - è rispondere all’esigenza di questa clientela e far tornare sul mercato italiano i veicoli venduti, generando business per ricambi e assistenza a beneficio della
GUGLIADA.
nostra rete”. Ma chi sono i clienti finali di MAN TopUsed? “Per il 50 per cento - illustra il manager della Casa del Leone - sono autotrasportatori che ci contattano attraverso il nostro portale, i canali social o su indicazione dei nostri quattro agenti che operano presso le sedi di Piacenza, Roma e Forlì. Il 30 per cento della nostra clientela è costituito da commercianti, la parte restante dalle nostre Concessionarie. Il volume annuale consta di circa 700 veicoli l’anno, 500 dei quali sono trucks, e la parte restante semirimorchi,
autobus e furgoni”. Che cosa succede a un camion MAN al suo arrivo a Piacenza? “Il primo step precisa Gugliada - è rappresentato dall’identificazione, poi primo lavaggio ed un controllo tecnico. In questa fase emerge l’eventuale necessità di interventi, che vengono effettuati da officine MAN e carrozzerie esterne nostre partner. Una volta effettuate tutte le manutenzioni, il veicolo è pronto per la rivendita, senza escludere l’eventuale personalizzazione nel colore, nel pacchetto service, nella garanzia ecc.”.
FOCUS SUL SERVIZIO, CON L’OFFERTA DI VANTAGGIOSI PACCHETTI DI GARANZIA
CLIENTELA DIVERSIFICATA DAL CONTAINER AL TRASPORTO REFRIGERATO D al trasporto container al centinato, dalle cisterne ai frigo, la clientela del MAN TopUsed è estremamente diversificata. “In massima parte - spiega Roberto Gugliada - si tratta di aziende di trasporto medio piccole, dal padroncino monoveicolare ai piccoli parchi di cinque o sei unità a salire”. Nella organizzazione TopUsed opera uno staff di dieci persone, che seguono un mercato che sta ripartendo dopo il periodo di chiusura.
“La richiesta - prosegue Gugliada - resta interessante anche dopo il lockdown. La necessità di veicoli in pronta consegna, alla ripresa dopo la pandemia, certamente favorisce chi come noi può dare al trasportatore un’ampia possibilità di scelta di veicoli disponibili subito: con un rating privo di problematiche, bastano due settimane per portare il veicolo su strada”. Da MAN TopUsed il trasportatore trova
tutto quello che serve anche in termini di sostegno all’acquisto, dal leasing al noleggio di trattori (qualora vi sia la necessità immediata di un mezzo) fino alla garanzia estesa. “Oggi afferma Gugliada - il 95 per cento dei trasportatori acquista un veicolo con la garanzia. Qui da noi trovano la stessa offerta che copre l’acquisto di veicoli nuovi: la garanzia totale del veicolo con piccolo contributo da parte del cliente e le sue soluzioni Driveline e Driveline
plus, a contributo zero da parte del cliente ma con alcune limitazioni”. “Limitazioni che si estendono nella variante Driveline Plus disponibile unicamente abbinata a un contratto di manutenzione - conclude Gugliarda - coprendo componenti importanti della catena cinematica come il sistema di trattamento dei gas di scarico, il compressore dell’aria, il motorino d’avviamento e l’alternatore in aggiunta a quanto già previsto”.
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FASSI GRU / STORICO PRESIDIO PER ABRUZZO E TRE PROVINCE MARCHIGIANE
Bachetti fa sempre centro
I
AVAMPOSTO FASSI DAL 1988, L’AZIENDA DI MALTIGNANO, CHE HA INIZIATO A OPERARE NEL 1975, IN VERITÀ È LEGATA AL PRODUTTORE BERGAMASCO FIN DAGLI ANNI SESSANTA, GRAZIE ALL’INTRAPRENDENZA DEL SUO FONDATORE E ATTUALE AMMINISTRATORE UNICO, DOMENICO BACHETTI. OGGI BACHETTI SRL È CONCESSIONARIA FASSI PER L’INTERO ABRUZZO E, NELLE MARCHE, PER LE PROVINCE DI ASCOLI PICENO, FERMO E MACERATA.
FABIO BASILICO MALTIGNANO
n Centro Italia Fassi Gru ha un solido e affermato avamposto in grado di rappresentare al meglio il brand di Albino. Si tratta di un operatore storico, la Bachetti Srl di Maltignano (Ap), presidio d’eccellenza ufficiali di Fassi dal 1988 legata però al produttore bergamasco fin dagli anni Sessanta, grazie all’intraprendenza del suo fondatore e attuale Amministratore unico, Domenico Bachetti. Oggi Bachetti è concessionaria Fassi per l’intero Abruzzo e, nelle Marche, per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata. La data ufficiale dell’inizio dell’attività della Bachetti Srl è il 1975. In giugno ha dunque festeggiato il 45esimo anno di attività. È stato Domenico Bachetti ad avviare l’attività di fabbro in un piccolo spazio di Venagrande, frazione di Ascoli Piceno, forte dell’esperienza maturata negli anni precedenti alle dipendenze di un’altra azienda che costruiva allestimenti per veicoli industriali e montava le prime gru articolate Fassi. Alla prima officina, ne segue una più grande ad Ascoli Piceno e poi, nel 1982, il primo capannone ubicato nella zona industriale di Maltignano (a pochi chilometri dal capoluogo) che, attraverso successivi ampliamenti, è tuttora la sede della Bachetti, su un’area complessiva di 10mila metri quadrati, di cui circa la metà coperti, dove lavorano 22 dipendenti, per la gran parte impegnati in officina, vera e propria eccellenza del-
l’azienda marchigiana. Nel frattempo, è diventata operativa anche la seconda generazione della famiglia Bachetti, con i figli di Domenico, Daniel e Christian, il primo impegnato a seguire gli aspetti tecnici e commerciali, il secondo l’officina. “Difficile indicare una data precisa nella quale abbiamo affiancato nostro padre - racconta Daniel Bachetti - In realtà, fin da ragazzi, pur proseguendo gli studi, appena potevamo eravamo in officina a dare una mano. Comunque, io nei primi anni Novanta, e mio fratello verso la fine di quel decennio, eravamo operativi a tempo pieno”. “Nella nostra zona di pertinenza non ci sono grandi flotte o noleggiatori importanti spiega Daniel Bachetti - Ci confrontiamo con tante piccole e medie realtà, ognuna con delle esigenze ben precise. Si passa da aziende di trasporto che hanno nel sollevamento un tratto distintivo della loro offerta al settore edile sempre mol to vivace, ma anche a nuovi ambiti d’intervento come quello ecologico, con la raccolta dei rifiuti e la loro gestione, e quello boschivo. Ne conseguono degli allestimenti spesso complessi che negli anni sono diventati un tratto distintivo della nostra offerta: possiamo dire che la qualità delle gru Fassi, unita alla nostra apprezzata e riconosciuta competenza nella costruzione delle attrezzature, concorrono di pari passo a garantirci un continuo flusso di commesse. A questo aggiungiamo la nostra capacità di consigliare i clienti nelle scelte migliori e poi seguirli du-
rante tutta la vita dei veicoli che abbiamo allestito, con un puntuale servizio di assistenza, manutenzione e disponibilità di ricambi, grazie anche a un magazzino ben rifornito”. “Il rapporto con Fassi Gru non è solo di lunga durata, ma anche di totale sintonia sugli obiettivi - prosegue Daniel Bachetti - Noi come loro puntiamo moltissimo sull’innovazione e siamo sempre i primi a proporre ai nostri clienti le più recenti soluzioni introdotte da Casa madre, contribuendo anche al loro affinamento con precisi report dal ‘campo’. Questo ci permette di essere sempre un ‘passo avanti’ rispetto ai nostri competitor e i nostri clienti ce lo riconoscono. I nostri allestimenti prevedono per lo più l’impiego di gru di gamma media, in particolare dalle 16 tm alle 45 tm, anche se negli ultimi tempi la domanda di modelli più
potenti si sta vivacizzando, e posso affermare con orgoglio che la quasi totalità delle gru più importanti allestite nella nostra zona sono Fassi, Un’altra caratteristica dei nostri prodotti è che sono tutti ‘full optional’; le prolunghe idrauliche non le consideriamo neppure opzionali, ma anche le piattaforme aeree stanno diventando un accessorio quasi fisso, così come tutti i sistemi elettronici ormai indispensabili, non solo per la sicurezza degli operatori ma anche per l’efficienza della loro operatività. Lo sviluppo degli interventi in ambito ecologico e boschivo hanno dato un grande impulso anche all’adozione degli scarrabili Marrel e dei prodotti Cranab, così la nostra officina è in grado con il Gruppo Fassi di dare risposte a tutte le domande di allestimento che ci vengono sottoposte”.
Fassi Gru e Bachetti sono legati da una solida partnership.
La strada è tracciata e non resta che percorrerla. “È importante saper cogliere tutte le istanze che i clienti ci sottopongono e nel contempo sviluppare nuove proposte commerciali - dice ancora Bachetti - Recentemente, abbiamo definito, con la concessionaria Iveco della nostra area, un accordo per realizzare dei veicoli allestiti in pronta consegna, non solo van, ma anche carri fino a 180 quintali, quindi non solo Daily ma anche Eurocargo. È un impegno e co nomico importante che ha visto Fassi al nostro fianco, ma è anche un preciso segnale al mercato sulla nostra determinazione a recitare un ruolo da protagonisti. Ulteriori chiari esempi delle nostre competenze tecniche sono i più recenti allestimenti: per esempio, un Volvo FMX a quattro assi con ribaltabile e gru F990RA.2.28 L616 xhe-dynamic full optional, che ci ha portato a chiudere una trattativa per un veicolo simile (ma su meccanica Daf) che sa rà allestito con una Fassi F1150RA.2.28 xhedynamic”. “Quando in Fassi parliamo di partner storici, i nomi sono molti e Domenico Bachetti è certamente uno di questi precisa Mauro Dellacasa, Responsabile commerciale Italia di Fassi Gru - Sul territorio nazionale sono attive oltre 10 concessionarie che da oltre 40 anni collaborano con noi e per molte è già avvenuto con successo il cambio generazionale. Fra le tante, la Bachetti Srl esprime perfettamente l’eccellenza della presenza Fassi nei territori della costa Adriatica del Centro Italia:
qui i nostri dealer non possono appoggiarsi su allestitori esterni e quindi sono loro stessi un riferimento per tutte le aziende che vogliono dei veicoli mirati alle loro esigenze e ha imposto anche a Bachetti una particolare organizzazione per garantire al cliente soluzioni mirate e tecnologicamente avanzate. Questo ha contribuito a far crescere la professionalità e la competenza dei suoi tecnici che si sono rivelati di grande aiuto quando abbiamo dovuto seguire alcuni allestimenti particolarmente importanti in questa zona, come le 500 macchine per Ferrovie dello Stato e otto veicoli per Terna. In queste due importanti commesse, Bachetti ha garantito una consulenza diretta sul territorio che ha coinvolto anche alcuni aspetti del progetto e interventi di supporto alla realizzazione e messa in funzione dell’allestimento, ovviamente in stretta sinergia con il nostro ufficio tecnico di Albino”. “Sapere di avere un riferimento così competente e professionalmente preparato sul territorio - conclude Dellacasa - è di fondamentale importanza anche in prospettiva ai nuovi mercati che si stanno aprendo: ho accennato a quello ferroviario, ma nell’ambito dell’ecologia e della stessa edilizia è sempre più importante la domanda di allestimenti intercambiabili, così che con un solo veicolo si possa rispondere a diverse mission; è anche su questo fronte che si giocheranno le prossime sfide commerciali che, con Bachetti al suo fianco, Fassi Gru è pronta a raccogliere”.
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REALTRAILER / CONTINUA LA MASSICCIA OFFENSIVA DEI MARCHI KRONE E STAS
Pronti a guidare la ripresa
DOPO L’ARRIVO DI ROBERTO ORLANDO NEL RUOLO DI RESPONSABILE COMMERCIALE, LA SOCIETÀ DI SUZZARA CONTINUA A STRUTTURARSI SUL PIANO 1° LUGLIO CON MICHELE SARTORI VIENE INTRODOTTA LA FIGURA DEL RESPONSABILE POST VENDITA, CON IL COMPITO DI GARANTIRE ALLA CLIENTELA UNA RETE DI OFFICINE, IL CORRETTO APPROVVIGIONAMENTO DEI RICAMBI E L’AFFIANCAMENTO NELLE VENDITE PER TROVARE LA GIUSTA SOLUZIONE PER IL TRASPORTATORE. “ENTRO FINE ANNO AVREMO UN NETWORK DI 50 CENTRI DI ASSISTENZA”, AFFERMA MICHELE SARTORI.
MANAGERIALE: DAL
I
MAX CAMPANELLA SUZZARA
l piazzale di Suzzara, con i suoi 30mila mq circa, è quello che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi due anni, fino al completo trasferimento come nuova sede di Realtrailer. La differenza? Oggi in “pole position” troviamo i centinati e i frigoriferi “Generation 2020”, la nuova famiglia di veicoli Krone, accanto ai piani mobili Stas. Al centro del piazzale, il “nucleo” riservato a uffici e capannone per officina-assistenza. L’headquarter è rimasto lo stesso: al piano terra back-office, al piano superiore la direzione.
“
La differenza? Oggi Antenore e Elisa Pigozzi, prima e seconda generazione al timone dell’azienda, sono affiancati non solo da Stefano Savazzi, uomo di punta nel dialogo e confronto con le grandi flotte. Accanto a loro trovano oggi posto due figure chiave della strategia di Realtrailer che, quasi approfittando del momento di calo del mercato del trainato (ad aprile il crollo mese su mese è stato del 70 per cento), si struttura, si organizza, si prepara alla ripresa. Investe, insomma, su manager altamente qualificati: dopo aver inserito nell’organico, a inizio d’anno, Roberto Orlando, Responsabile Commerciale, proveniente da
una lunga esperienza in Fabbri Cool Systems, in pieno periodo pandemico fa il suo ingresso nel la squadra un personaggio del calibro di Michele Sartori co me Responsabile Post Vendita. Se Sartori apporta alla società di Suzzara tutta la competenza maturata sul campo, a lui è affidato il compito di strutturare per Realtrailer una Rete di assistenza che, capillare e omogenea nel servizio, intende dare al trasportatore la maggiore garanzia di trovare sempre, ovunque si trovi per il suo lavoro, il riferimento giusto per l’assistenza ai semirimorchi Krone e Stas. Veronese, classe 1974, sposato con Alessia, dottore
di ricerca in ambito pedagogico-didattico, dopo gli studi in ambito scientifico Sartori cresce e si forma subito nel post vendita per veicoli industriali: si occupa di progettazione assali e, in questa veste, incrocia Mercedes-Benz, in cui resta fino al 2014 (compresa la parentesi finale in Jost, prima divisione della Stella poi azienda autonoma). Quell’anno struttura il servizio di assistenza in Kögel Italia e, dal 1° luglio scorso, è Responsabile Post vendita in Realtrailer. Istruttore e formatore in salute e sicurezza per i volontari di Protezione civile, ha af frontato il periodo dell’emergenza in prima linea, oltre che dedicarsi al suo
hobby preferito: fare il papà di Zeno, che a sei anni lo vorrebbe dividere il meno possibile con il resto del mondo. Il suo ingresso nella società di Suzzara si basa su una piattaforma condivisa di valori che Sartori sa ben sintetizzare. “L’assistenza - spiega - non è qualcosa di isolato all’interno di un’azienda: se intesa come coaching, ovvero capacità di crescere, formare e informare, rappresenta una reale opportunità. In Realtrailer ho trovato sostegno a idee in cui credo fortemente da sempre: dal contrasto con cliente o venditore non nasce nulla di buono. Se si crea un clima di fiducia e armonia la soddisfazione arriva per tutti:
il cliente è soddisfatto perché utilizza il veicolo al massimo delle performance; il venditore è lieto di avere un cliente soddisfatto del suo acquisto; chi fa assistenza può trasmettere in produzione input per il miglioramento del prodotto”. Detto così sembra facile: come si realizza il “progetto Realtrailer” in termini di assistenza? “Innanzitutto - spiega Sartori - partendo dal crescere personalmente: ho concordato con i vertici di Realtrailer una postazione di lavoro il più vicina possibile al reparto assistenza. Io stesso indosserò la tuta e sarò al lavoro in officina, nel montaggio di assali, delle sponde e dei gruppi frigoriferi, effettuando test e ve-
IN PARALLELO LE INIZIATIVE COMMERCIALI GENERATION 2020: ORA TOCCA AI FRIGO
ELISA PIGOZZI: “CONTINUIAMO A INVESTIRE PER ESSERE PIÙ FORTI”
Stiamo investendo per rafforzare le nostre posizioni, crediamo nei valori di base della nostra azienda e nella qualità dei brand che rappresentiamo”. Così Elisa Pigozzi, Amministratrice Realtrailer, spiega l’inserimento delle due figure professionali che, nel 2020, sanciscono l’evoluzione della società di Suzzara in azienda consolidata e manageriale. “L’ingresso in azienda di Michele Sartori aggiunge Elisa Pigozzi - rappresenta di fatto una novità per noi, trattandosi di un nuovo ruolo che va oltre l’interfacciarsi con Krone e Stas: l’obiettivo è velocizzare i processi di decisione e reazione alle problematiche che possono insorgere quando si viaggia”. Quale sarà esattamente la mission di Sartori per affrontare il problema di un trasportatore? “Sartori - precisa l’Amministratrice - ha la competenza per inquadrare il problema e facilitare la comunicazione non sempre semplice tra cliente e reparto service: sulla base della sua esperienza potrà decidere se intervenire personalmente, come supportare il cliente e risolvere il problema nel migliore dei modi. Soprattutto la sua presenza avrà un valore di prevenzione: spesso il problema sorge perché al
cliente va spiegato il corretto utilizzo del mezzo, dei suoi sistemi. Non da ultimo, Sartori si occuperà dei ricambi, come renderli disponibili al cliente ovunque egli si trovi in Italia, e dello sviluppo dei contratti di manutenzione, considerando la telematica e le nuove tecnologie al servizio del trasporto”. Sul piano dell’approccio commerciale qual è la strategia alla base della scelta di inserire Sartori e Orlando? “Entrambi - afferma Elisa Pigozzi - rappresentano due anelli di congiunzione che ci avvicinano al cliente, per trovare con lui la giusta e condivisa soluzione per la sua attività. Altro elemento comune è l’esperienza e la correttezza professionale. Abbiamo scelto due manager esperti perché il semirimorchio è tutt’altro che il “cugino povero” del trattore: se si ferma il trailer si ferma il carico. Altro elemento comune è l’obiettivo della capillarità: vogliamo coprire, nella vendita e assistenza, tutte le regioni italiane. Il processo è in corso e ai due manager spetta il compito di assegnare i medesimi standard alla rete di assistenza e a quella commerciale, dando supporto locale per assicurare al cliente una preparazione omogenea di alto livello: rappresen-
tiamo due brand che sono leader in Europa nei rispettivi segmenti”. Investire in un momento di difficoltà economica: l’obiettivo è essere più forti quando vi sarà la ripresa? “Quanto realizzato in questi vent’anni - afferma Stefano Savazzi, Fleet Manager Realtrailer - rappresenta un patrimonio da investire per il futuro: ci crediamo, teniamo duro in questa fase congiunturale non positiva e ci prepariamo per la ripresa. In questo senso si colloca l’investimento sull’infra-
struttura logistica, che oggi consente l’arrivo dei veicoli su rotaia direttamente presso la piattaforma di Suzzara, ma anche le iniziative commerciali avviate a sostegno dei clienti: abbiamo prorogato fino a settembre l’iniziativa Ge neration 2020 sui nuovi centinati; la promozione ha avuto successo al punto che abbiamo esaurito il primo lotto di cento unità e altre 50 sono in arrivo. Avviamo quest’estate la stessa promozione sulla nuova gamma frigo. Abbiamo velocizzato la filiera di approvvigionamento dei veicoli, ma qualora il cliente necessiti di un mezzo subito disponibile lo sosteniamo con il noleggio di veicoli ben tenuti, pronti all’uso”. Iniziative che trovano il plauso di Antenore Pigozzi. “Da autotrasportatore - afferma l’imprenditore di Suzzara - so bene che il nostro settore vive di novità: ebbene Realtrailer è l’unico player a portare sul mercato una famiglia completamente nuova di veicoli, che piacciono ai clienti e che, nella configurazione base sia per il centinato sia per il frigo, grazie alle iniziative promozionali possono essere acquistati a un prezzo assolutamente competitivo”.
N° 291 / Luglio-Agosto 2020 rificandone il corretto funzionamento. La chiamo empatia meccanica: occorre vestire i panni di chi lavora prima di poter avere la presunzione di insegnare loro qualcosa. Il passo successivo è la formazione interna, per chi fa assistenza e per i venditori: il coinvolgimento tra questi due ambiti di attività dev’essere sempre più stretto; chi fa assistenza deve poter essere coinvolto sin dalla prima fase del progetto di acquisto da parte del cliente, per definire con lui la soluzione più adatta alla sua attività; compete poi a chi si occupa di vendita definire le dinamiche di acquisto”. Insomma, per Sartori occuparsi di after market vuol dire qualcosa di più che trasmettere ai costruttori il volume di ricambi che occorrono per l’assistenza. “Poter illustrare al cliente - aggiunge il manager Realtrailer - qual è la soluzione migliore per lui e perché sceglierla, dopo averne ascoltato le istanze, vuol dire assegnare al post vendita il suo ruolo di player attivo sin dall’inizio. È come in una partita di pallavolo: il tocco di ciascun giocatore è fondamentale per applicare la strategia studiata, nessuno è più importante di un altro e tutto quanto realizzato sul campo deve portare al buon gioco di squadra”. Per farlo certamente non basta una persona, per quanto preparata e “pronta a correre” come Sartori: sta per nascere un network di officine ingaggiate da Realtrailer? “Innalzare l’asticella della qualità del servizio post vendita prosegue Sartori - vuol dire costituire una rete di officine
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Il management alla guida di Realtrailer. Da sinistra: Michele Sartori, Stefano Savazzi, Roberto Orlando, Antenore ed Elisa Pigozzi.
riconoscibili, riconosciute e privilegiate, primo interlocutore sul territorio per un cliente che necessita di assistenza. Nascerà un brand che consentirà al cliente di avere l’assoluta certezza di trovarvi, all’interno, personale formato, aggiornato, preparato e uno stock adeguato di ricambi per soddisfare le sue necessità”. Con quale criterio saranno scelte e quante saranno le officine sul territorio? “Da qui a fine anno - assicura Sartori ne avremo circa una cinquan-
tina, in modo da assicurare un servizio omogeneo e capillare. Sceglieremo questi punti service all’interno di network di costruttori di truck, senza affatto escludere officine multimarca, purché abbiano la giusta forma mentis nell’approccio al cliente: oltre ad avere meccatronici nella squadra, il personale deve essere preparato all’assistenza completa sulle famiglie di prodotti Krone e Stas, dai veicoli agli assali. Soprattutto un punto di valore sarà assegnato a officine che puntano sulle
nuove leve, che vogliono far crescere ragazzi al termine degli studi: sono questi ultimi a poter avere idee nell’utilizzo di app al servizio del trasporto, in Italia ancora poco utilizzate, soprattutto in ambito trainato”. Poco fa accennava agli stock di ricambi: l’Italia è un mercato che richiede molta customizzazione, non sarà facile garantire presso tutte le officine la medesima disponibilità di ricambi. “Certamente sarà potenziato il magazzino di Suzzara e non escludo -
continua Sartori - la collaborazione con reti distributive esistenti, ma la sfida è un’altra: confrontarsi con il cliente per dimostrargli, con i fatti, che spesso la customizzazione anziché rappresentare un plus può diventare fonte di criticità”. Guardiamo al mercato italiano: che cosa porterà di nuovo il tandem Sartori-Orlando? “Contribuirà - afferma in conclusione il Responsabile Post Vendita - a indicizzare il brand Realtrailer: quando un trasportatore penserà a un
rimorchio sarà immediato l’ac costamento al nostro brand, riconosciuto come leader e, soprattutto, per la percezione che dietro il nome e il marchio c’è un team, una realtà aziendale pronta a dare al cliente un servizio veloce, competente, professionale. Entrambi siamo chiamati a costruire soluzioni con i responsabili delle flotte, coinvolgendo il cliente in una scelta condivisa, dall’acquisto e per l’intera durata di vita del veicolo, compresi assistenza e ricambi”. .
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IFAC / AL VIA L’APERTURA DI UN MODERNO IMPIANTO A TREZZO SULL’ADDA
Sbarco al Nord in grande stile POSIZIONATO LUNGO L’AUTOSTRADA MILANO-VENEZIA, ALL’INTERNO DI UN POLO INDUSTRIALE NELL’HINTERLAND MILANESE, LO STABILIMENTO È DESTINATO A DIVENTARE IMPORTANTE HUB EUROPEO PER IL PRODUTTORE PUGLIESE DI FURGONI E KIT ISOTERMICI CHE, IN QUASI QUARANT’ANNI DI STORIA, HA FATTO DELLA TECNOLOGIA E DELL’INNOVAZIONE I SUOI CAVALLI DI BATTAGLIA. “ESPORTIAMO IN LOMBARDIA IL CALORE, LA PROFESSIONALITÀ E LA CURA DEL CLIENTE”, AFFERMA VITO AMODIO.
E
MAX CAMPANELLA TREZZO SULL’ADDA
ccellenza pugliese sul piano della tecnologia, dell’innovazione, della cura del design, della qualità, della presenza internazionale e della sensibilità verso gli aspetti sociali del lavoro, dopo quasi quarant’anni di storia IFAC sbarca con una sede nel Nord Italia. Fondata nel 1981 a Castellana Grotte, in provincia di Bari, e successivamente trasferita a Conversano, dal 2007 IFAC produce furgoni e kit isotermici nello stabilimento di Acquaviva delle Fonti: un sito di 30mila mq coperti e altrettanti di parcheggio esterno che negli anni ha puntato sull’eccellenza, con l’acquisizione di impianti di ultima generazione tecnologica e sistemi robotizzati. Il fondatore Angelo Amodio, oggi affiancato dai figli Giusi e Vito, ha saputo trasformare l’azienda familiare
in un solido gruppo industriale che quest’anno, superando tutte le difficoltà con non comune capacità imprenditoriale, ha deciso di rafforzare la vicinanza alla clientela aprendo una nuova sede. “Alla soglia dei quarant’anni di attività - spiega Vito Amodio - ci siamo resi conto che il nostro bacino clienti si è molto ampliato. Riceviamo ormai da parte loro, ma anche da parte dei dealer europei, la richiesta di avere un punto di riferimento al Nord per velocizzare tutte le fasi post vendita ed essere più tempestivi nel soddisfare le loro esigenze: così abbiamo deciso di ampliare la nostra offerta con l’apertura di una sede ad hoc. La scelta finale è ricaduta su Trezzo sul l’Adda, polo industriale nell’hinterland milanese in quanto importante hub europeo”. Quali sono le dimensioni e le caratteristiche della sede? “Il nostro stabilimento di
Trezzo - risponde Amodio -avrà le caratteristiche tipiche di IFAC: un’area accogliente per i nostri clienti e un reparto attrezzato e tecnologicamente equipaggiato al passo coi tempi. Non ultimo il calore, la professionalità e la cura del cliente da parte della famiglia IFAC esportata in Lombardia. Lo stabilimento, ubicato lungo l’autostrada A4 Milano-Venezia, in prossimità del casello autostradale di Trezzo sull’Adda, vanta un’area interna di tremila mq e una esterna di 10mila”. La sede milanese si baserà su area commerciale, montaggio allestimenti isotermici e assistenza post-vendita. “Per la start up - precisa Vito Amodio - siamo già operativi con 15 persone dello staff che contiamo di aumentare nei prossimi mesi”. Sul piano commerciale qual è oggi la presenza di IFAC sul territorio nazionale ed estero? “Se nel territorio nazionale la nostra presenza
Il nuovo sito di Trezzo sull’Adda, avamposto dell’offensiva IFAC nel nord Italia.
si è rafforzata, nell’ultimo anno, con circa 500 allestimenti montati su telai per i clienti finali - afferma il manager IFAC - all’estero il nostro mercato è differente, perché ci rivolgiamo ai nostri dealer attraverso la fornitura dei kit assemblati o kit pan-
nelli circa 1.500 ordini l’anno di cui un terzo del nostro mercato estero è coperto da Australia e Nuova Zelanda; per noi si tratta di un grande risultato, perché basato su accordi che si sono sviluppati e consolidati negli anni”. Qual è la “chiave di diffe-
renza” del prodotto IFAC? “Non ci saranno differenze qualitative nei prodotti in quanto - prosegue Vito Amodio - da sempre ci ispiriamo al miglior prodotto possibile in qualsiasi ambito. Abbiamo da sempre basato il nostro lavoro su tre fattori fondamentali: lo spirito di famiglia, che unisce management e staff; il rispetto nei confronti dei clienti; l’investimento costante sul nostro stabilimento. Da poco abbiamo inaugurato una nuova ala ad Acquaviva delle Fonti con ulteriori 8mila mq per un totale di 30mila mq. Tutto questo nell’ottica di velocizzare ancora di più i tempi di evasione degli ordini dei clienti”. Quali sono le famiglie di prodotti IFAC per i diversi segmenti della catena del freddo? “Oggi - conclude Vito Amodio - riusciamo a coprire interamente la catena del freddo per il trasporto refrigerato, dal piccolo al grande allestimento, anche se una nota di merito va data al medio allestimento. Parte dei nostri investimenti si rivolge al capitale umano, come dicevo uno dei fattori per noi fondamentali: per questo motivo il nostro reparto di progettazione e design è composto da cinque ingegneri, con un età media di 40 anni”.
Angelo Amodio con i figli Giusi e Vito, timonieri dell’azienda barese.
CONCESSIONARIA THERMO KING CON TECNOFRIGO, CON TECNORENT NOLEGGIA FURGONI ISOTERMICI
DALLA FORZA DI VOLONTÀ LO SLANCIO PER AGGANCIARE LA RIMONTA D el Gruppo IFAC fanno parte Tecnofrigo e Tecnorent: due aziende che danno lavoro a un totale di 30 persone e che si occupano di due aspetti diversi: con Tecnofrigo (dealer Thermo King), IFAC offre un’ulteriore assistenza specializzata sui gruppi frigoriferi Thermo King; Tecnorent è invece attiva nel mercato del noleggio di furgoni isotermici, con una flotta di 50
mezzi. Il servizio di assistenza è un aspetto decisivo per gli operatori della catena del freddo: com’è organizzato in tal senso il Gruppo IFAC? “Il customer service - dichiara Vito Amodio - è un altro valore aggiunto che i clienti ci riconoscono: un servizio di assistenza puntuale e preciso rivolto alle necessità del cliente. Grazie alla
continua formazione del nostro staff, tenendo il passo alla tecnologia, siamo in grado di agire in maniera tempestiva per risolvere le problematiche post vendita dei clienti. L’apertura di Trezzo sull’Adda conferma quanto per noi sia importante essere vicini alla clientela”. Quali azioni sono state messe in campo nel lungo periodo del lockdown? “Una po-
litica dei costi e investimenti rigorosa da parte del reparto amministrativo - illustra Amodio - ci ha permesso di affrontare la crisi dettata dal lockdown che, unitamente alla forza di volontà che ha sempre contraddistinto la grande famiglia IFAC, ci ha dato lo slancio per riprendere le lavorazioni con maggiore entusiasmo e voglia di fare sempre meglio per soddisfare la clientela”.
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THERMO KING / SCELTA VINCENTE DELLE AZIENDE DI LOGISTICA TEDESCHE
SLXi Hybrid soddisfa le aspettative
N
FABIO BASILICO BRUXELLES
ella logistica del freddo, ogni dettaglio di processo è di fondamentale importanza per garantire la qualità della merce trasportata, notoriamente estremamente delicata. Thermo King, grazie alla sua elevata specializzazione e al solido know how, supporta i clienti nell’assicurare un trasporto refrigerato efficiente de economico. La prova la forniscono tre aziende tedesche di trasporto e logistica specializzate nella movimentazione di prodotti alimentari freschi termosensibili. Queste società hanno preparato al futuro sostenibile ed economico il loro parco macchine grazie alla tecnologia di refrigerazione ibrida delle unità SLXi Hybrid. Nel 2019, Bodan GmbH, Brocker Logistik e Jens Thomsen Spedition hanno deciso di aggiornare il loro parco veicoli con SLXi Hybrid, la prima vera unità di refrigerazione ibrida per semirimorchi, che offre i vantaggi sia del diesel che dell’alimentazione elettrica. Nei successivi mesi di attività le aziende hanno sperimentato la flessibilità del funzionamento ibrido, un accesso più facile alle zone a traffico limitato con restrizioni in termini di emissioni e rumorosità e un notevole risparmio di carburante. “Le normative incentrate sull’ambiente, le fluttuazioni del prezzo del carburante e l’aspirazione generale a essere più ‘verdi’ stanno spingendo verso l’adozione di soluzioni elettrificate - ha dichiarato Francesco Incalza, Presidente di Thermo King Europa, Medio Oriente e Africa Tuttavia, l’economia a lungo termine è la preoccupazione principale nel settore della logistica. Thermo King innova per aiutare i nostri clienti a controllare il loro costo totale di proprietà, aumentando al contempo l’efficienza e raggiungendo importanti obiettivi di sostenibilità. Siamo stati i primi a offrire ai nostri clienti europei delle vere e proprie unità di refrigerazione ibride, una tecnologia che rende le loro operazioni a prova di futuro, combinando il meglio dell’energia diesel ed elettrica”. L’azienda di commercio
NEL 2019, BODAN GMBH, BROCKER LOGISTIK E JENS THOMSEN SPEDITION HANNO DECISO DI AGGIORNARE IL LORO PARCO VEICOLI CON SLXI HYBRID, LA PRIMA VERA UNITÀ DI REFRIGERAZIONE IBRIDA PER SEMIRIMORCHI, CHE OFFRE I VANTAGGI SIA DEL DIESEL CHE DELL’ALIMENTAZIONE ELETTRICA. NEI SUCCESSIVI MESI DI ATTIVITÀ LE AZIENDE HANNO SPERIMENTATO LA FLESSIBILITÀ DEL FUNZIONAMENTO IBRIDO, UN ACCESSO PIÙ FACILE ALLE ZONE A TRAFFICO LIMITATO CON RESTRIZIONI IN TERMINI DI EMISSIONI E RUMOROSITÀ E UN NOTEVOLE RISPARMIO DI CARBURANTE.
all’ingrosso Bodan GmbH fornisce ai mercati biologici della Germania meridionale prodotti naturali che vanno dalla frutta e verdura al latte e alla carne. Essendo attenti all’ambiente, sono sempre stati aperti alle innovazioni sostenibili. Uno degli itinerari di consegna più importanti per Bodan è un percorso serale e notturno attraverso la regione tedesca della Foresta Nera. In questo caso particolare, la capacità di operare con minore rumorosità era altrettanto importante quanto la sostenibilità e l’efficienza del carburante. “Una tipica consegna copre un percorso sensibile al rumore di 450-500 chilometri a notte, dalle 16 alle 2, con sette-dieci fermate - ha spiegato Steffen Wolf, Responsabile del parco veicoli di Bo-
dan - Gestiamo questo percorso sei giorni alla settimana per servire i rivenditori di generi alimentari e i negozi agri coli. Quando siamo in viaggio, la nostra unità SLXi Hybrid è sempre in modalità elettrica, il che non solo consente un raffreddamento quasi del tutto silenzioso, ma fa anche risparmiare carburante e riduce le emissioni di CO2”. UN PARCO VEICOLI MODERNO
Brocker Logistik è specializzata nel trasporto di alimenti a lungo raggio e percorre annualmente circa 160mila chilometri per semirimorchio. Un parco veicoli moderno, attenzione all’ambiente e apertura alle innovazioni tecniche sono sempre stati essenziali per l’Ammini-
stratore delegato Hans-Jürgen Brocker. L’azienda non ha esitato nel scegliere il sistema SLXi Hybrid. “Manteniamo il nostro parco veicoli all’altezza delle più recenti tecnologie e degli standard in materia di emissioni. Il risparmio di carburante e l’efficienza energetica sono sempre al primo posto per noi - ha dichiarato Hans-Jürgen Brocker - Utilizziamo il sistema SLXi Hybrid principalmente sul percorso di 600 km tra Düsseldorf e Berlino, gestito una o due volte alla settimana. Con una temperatura impostata tra i due e i cinque gradi centigradi, è fondamentale avere condizioni stabili. Il funzionamento continuo dell’unità di refrigerazione è molto importante. L’uso dell’SLXi Hybrid in modalità elettrica è ideale per questa applicazione e la
usiamo sempre durante la guida. Utilizziamo il motore diesel dell’unità solo quando è parcheggiata nei punti di carico e scarico, nel caso in cui non ci sia un collegamento elettrico a terra”. Jens Thomsen Spedition è un’azienda a conduzione familiare specializzata nella logistica alimentare, principalmente frutta, verdura, carne e latticini. Con circa 300 semirimorchi refrigerati e 200 motrici, Thomsen fornisce mercati all’ingrosso e centri di distribuzione in tutta la Germania. Le rotte internazionali si dirigono principalmente verso la Scandinavia. “Insieme ai nostri clienti e a Thermo King, discutiamo regolarmente delle opportunità per rendere il trasporto più economico ed ecologico - ha detto Jan Thomsen, Amministratore de-
legato - Il nuovo sistema ibrido SLXi soddisfa entrambi i criteri. Non appena ne abbiamo sentito parlare, abbiamo voluto essere una delle prime aziende ad adottare questa tecnologia innovativa”. “La sostenibilità è sempre più importante per i nostri partner di vendita al dettaglio e per i loro clienti”, ha aggiunto Ulf Thomsen, Amministratore delegato - Investire nella refrigerazione ibrida non è solo un investimento utile dal punto di vista economico, ma è anche un chiaro segno del nostro impegno per una tecnologia di trasporto ecologica. Vediamo la redditività e la sostenibilità combinate così bene con il sistema SLXi Hybrid che vogliamo continuare ad andare avanti in questa direzione e rafforzare ulteriormente questa tecnologia”. L’unità SLXi Hybrid è completamente abilitata alla telematica di serie, quindi offre la piena visibilità delle condizioni dell’unità e del carico grazie al dispositivo di comunicazione TK BlueBox e alla connettività Bluetooth. Il monitoraggio dettagliato del funzionamento dell’unità ha permesso ai clienti di quantificare il risparmio di carburante attribuito alla modalità elettrica. I tre trasportatori hanno risparmiato in media da 1,5 a 2 litri per 100 km dopo aver compensato il consumo aggiuntivo del motore della motrice per generare la potenza. A seconda dei singoli casi, con parametri di funzionamento del parco veicoli ottimizzati, ciò si traduce in un periodo di ritorno dell’investimento di circa quattro anni, ben al di sotto del tipico ciclo di sostituzione del semirimorchio di almeno otto anni. I sistemi di refrigerazione ibridi Thermo King si avvalgono della tecnologia dell’alternatore e dell’inverter Frigoblock, che consente all’unità di commutare la potenza tra la modalità diesel e la modalità elettrica a seconda delle necessità. L’SLXi Hybrid può effettuare il passaggio di modalità automaticamente grazie alla connettività standard e alla funzione di geolocalizzazione. Ciò offre alle aziende di trasporto la flessibilità necessaria a effettuare consegne notturne, accedere ai centri urbani, nelle aree residenziali e nelle zone a basse emissioni.
Le soluzioni Thermo King vanno incontro alle moderne aziende di logistica.
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ITALSCANIA / CASILLI ENTERPRISE ACQUISTA VEICOLI DEL GRIFONE DI ULTIMA GENERAZIONE
In espansione con le soluzioni green I
L’AZIENDA CON SEDE A NOLA E UN NETWORK DI FILIALI IN CRESCITA HA ACQUISTATO DALLA CONCESSIONARIA DIESEL TECNICA NUOVI SERIE R 500 13 LITRI E POTENZA MASSIMA DI 410 CAVALLI. “STIAMO INVESTENDO DA ANNI IN PROGETTI D’AVANGUARDIA ED EFFICIENZA, I NUOVI VEICOLI RAPPRESENTANO UN PASSO IN PIÙ IN QUESTA DIREZIONE”, HA EVIDENZIATO RAFFAELE CASILLI, DIRETTORE TECNICO DI CASILLI ENTERPRISE.
CON MOTORE DA 13 LITRI E I NUOVISSIMI GREEN TRUCK CON SEMIRIMORCHIO ISOTERMICO LAMBERET ALIMENTATI DA MOTORE A METANO DA
MICHELE S. ALTIERI NOLA
l Verbo della sostenibilità si diffonde a grande velocità raccogliendo sempre più nuovi e convinti proseliti. Casilli Enterprise, azienda con sede a Nola (Na) e un network di filiali in continua espansione, conferma la propria volontà di investire per crescere e ribadisce il proprio impegno nel mettere in atto “progetti concreti” per ridurre l’impatto dei propri trasporti su clima e ambiente. La famiglia Casilli ha deciso di acquistare veicoli Scania di ultima generazione, consolidando così la collaborazione con Italscania e con la concessionaria di riferimento Diesel Tecnica. L’azienda di Nola ha acquistato i nuovi R 500 con motore Scania da 13 litri, leader di mercato, e i nuovissimi e innovativi Green Truck, gli ormai celebri trattori Scania LNG abbinati al semirimorchio isotermico Lamberet. Dotati di motore a metano 13 litri, con coppia massima di 2.000 Nm e potenza massima di 410 cv, i Green Truck assicurano un abbattimento importante di
CO2 ma soprattutto una significativa riduzione dei consumi e quindi una migliore economia operativa totale. “Poniamo da sempre grande attenzione alle innovazioni che contraddistinguono il nostro settore - ha spiegato Francesco Casilli, CEO di Casilli Enterprise - Riteniamo sia di fondamentale importanza essere pionieri in progetti che garantiscono una riduzione dell’impatto am-
bientale del trasporto pesante. Casilli Enterprise continua a investire in sostenibilità anche in un momento nel quale l’economia nazionale e mondiale è fortemente frenata da una crisi a livello globale. Siamo convinti del fatto che soltanto attraverso gli investimenti riusciremo a rilanciare l’economia”. Casilli Enterprise è attiva da quattro generazioni nel settore trasporti e logistica.
Alla guida dell’azienda ci sono i fratelli Francesco e Raffaele Casilli, che affiancano il padre Cosimo, vero e proprio faro della famiglia. “I nuovi veicoli Scania andranno ad arricchire ulteriormente la nostra flotta”, ha evidenziato Raffaele Casilli, Direttore Tecnico di Casilli Enterprise - Stiamo investendo da anni in progetti d’avanguardia ed efficienza, i nuovi veicoli rappresentano un pas-
so in più in questa direzione. Abbiamo deciso di investire sin da subito nel progetto Green Truck, dando continuità a un percorso iniziato diversi anni fa e ribadendo il nostro impegno nel garantire un servizio di trasporto in grado di rispondere alle esigenze di una committenza sempre più attenta al tema della sostenibilità”. Franco Fenoglio, Presidente e Amministratore dele-
gato di Italscania, intervenuto alla cerimonia di consegna dei nuovi veicoli, ha sottolineato: “Anche in questa occasione Casilli Enterprise ha dimostrato di essere un’a zienda con solide basi nel presente, ma con un occhio sempre attento alle innovazioni future. Vorrei fare quindi i complimenti alla famiglia Casilli per la voglia costante di innovare e per il contributo prezioso nel dare vita a un sistema di trasporto maggiormente efficiente e sostenibile”. “Con i nuovi veicoli consolidiamo ulteriormente la collaborazione con Casilli Enterprise, un’azienda di grande prestigio che ha sempre dimostrato grande sensibilità per progetti legati alla sostenibilità - ha commentato Daniel Dusatti, Direttore Vendite di Italscania - Sono certo che i nuovi veicoli daranno a Casilli Enterprise grandi soddisfazioni dal punto di vista dell’efficienza: i nostri motori 13 litri sono riconosciuti dal mercato per gli eccellenti consumi, con importati vantaggi sia dal punto di vista economico che ambientale”.
ITALSCANIA / NAPOLITRANS INAUGURA LA SEDE E FESTEGGIA LA CONSEGNA DI 60 VEICOLI
Parte da Eboli la nuova offensiva
S
PIETRO VINCI EBOLI
e Cristo si è fermato a Eboli, Napolitrans avvia la nuova fase del suo sviluppo proprio dalla città dell’entroterra salernitano. È qui che è stata inaugurata la nuova sede del colosso campano dei trasporti e della logistica a temperatura controllata, che intende ora guidare una nuova e più massiccia offensiva a livello nazionale e internazionale. In occasione dell’inaugurazione della sede di Eboli, Napolitrans ha festeggiato anche la consegna di ben 60 veicoli Scania da parte della concessionaria Diesel Tecnica. Un percorso di crescita inarrestabile, quello messo in atto da Napolitrans, che ha ribadito l’importanza di continuare a investire per crescere e rispondere al meglio alle esigenze dei propri clienti. Oltre 500 veicoli, 800mila tonnellate di merci trasportate per anno, 5 piattaforme logistiche che si estendono su una superficie di 80mila metri quadrati e oltre 500 dipendenti: sono questi i numeri di Napolitrans che, nel pieno dell’emergenza sanitaria, ha continuato a operare a ritmo serrato per garantire l'approvvigionamento quotidiano delle merci. Gerardo Napoli, Amministratore Unico dell’azienda, ha voluto ringraziare tutti i propri collaboratori per il lavoro svolto nel corso degli anni: “Ci tengo a ringraziare
IL NUOVO AVAMPOSTO DEL COLOSSO CAMPANO DI TRASPORTI E LOGISTICA A TEMPERATURA CONTROLLATA È AL CENTRO DELLA NUOVA E PIÙ MASSICCIA OFFENSIVA A LIVELLO NAZIONALE E INTERNAZIONALE. IN OCCASIONE DELL’INAUGURAZIONE
EBOLI, NAPOLITRANS HA
DELLA SEDE DI
FESTEGGIATO ANCHE LA tutti i miei autisti che, in questo periodo, sono stati dei veri e propri eroi, non si sono mai tirati indietro e hanno continuato a lavorare anche nei momenti più complessi. Ma non solo, vorrei ringraziare tutto il personale che lavora con noi da diversi anni e che ha contribuito alla crescita della nostra azienda, una realtà radicata in Campania ma attiva su tutto il territorio nazionale e internazionale. Anche nel pieno dell’emergenza abbiamo garantito i massimi livelli di puntualità e affidabilità che da sempre ci contraddistinguono. Nonostante le tante difficoltà, abbiamo eva-
so tutti gli ordini, con grande apprezzamento da parte di tutti i nostri clienti”. “Il segreto di questa realtà è la famiglia Napoli, una famiglia sempre presente e capace di dimostrare come valori quali il sacrificio e il lavoro siano la chiave del successo per una crescita costante - ha evidenziato Michele Spolzino, titolare della concessionaria Scania Diesel Tecnica - Sono orgoglioso di consegnare a quest’azienda 60 nuovi veicoli, con l’augurio di percorrere ancora tanta strada assieme”. L’inaugurazione della nuova sede di Napolitrans è stata
un’occasione importante per ribadire la voglia di ripartire puntando sul trasporto, un set tore fatto di tante realtà che, nel pieno dell’emergenza sanitaria, hanno fatto grandi sacrifici per continuare a servire al meglio il nostro Paese. Proprio su questa tema è intervenuto Franco Fenoglio, Presidente e Amministratore delegato di Italscania, il quale ha ribadito la necessità di mettere in atto interventi concreti per consentire al settore trasporto di ripartire al meglio e di guadagnare competitività in un contesto europeo sempre più complesso. “Sono state fatte tante promesse - ha
detto Fenoglio - Ora però è necessario passare dalle parole ai fatti. Il settore dei trasporti non deve essere considerato usa e getta, a emergenza conclusa dobbiamo ricordarci del valore strategico che ha da sempre per il nostro Pae se. Facendo il bene dei trasporti si fa il bene di tutta l’Italia. Vorrei fare i miei più sentiti complimenti a Napolitrans per la nuova sede e la nuova flotta di veicoli Scania, con l’augurio di continuare a crescere e raggiungere sempre più prestigiosi traguardi. Il nostro è un settore che ha una gran voglia di ripartire più forte di prima”.
CONSEGNA DI BEN
60
VEICOLI SCANIA DA PARTE DELLA CONCESSIONARIA
DIESEL TECNICA. UN PERCORSO DI CRESCITA INARRESTABILE CHE HA RIBADITO L’IMPORTANZA DI CONTINUARE A INVESTIRE PER CRESCERE E RISPONDERE AL MEGLIO ALLE ESIGENZE DEI PROPRI CLIENTI.
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CONTINENTAL / NUOVO MINISITO
A tu per tu con Vecto VECTO, ACRONIMO DI VEHICLE ENERGY CONSUMPTION CALCULATION TOOL, È IL NUOVO STRUMENTO DI SIMULAZIONE SVILUPPATO DALLA COMMISSIONE EUROPEA PER DETERMINARE LE EMISSIONI DI CO2 E I LIVELLI DI CONSUMO DI CARBURANTE DI TRUCK E BUS. CONTINENTAL HA LANCIATO UN MINISITO CHE CONTIENE INFORMAZIONI UTILI E ILLUSTRA L’UTILIZZO DEL VECTO. L’OBIETTIVO È FORNIRE AI GESTORI DI FLOTTE INFORMAZIONI IMPORTANTI PER LA LORO ATTIVITÀ E SU COME POSSONO SFRUTTARE AL MEGLIO QUESTO STRUMENTO PER RISPETTARE LE NORMATIVE E OTTIMIZZARE LA GESTIONE.
V
GUIDO PRINA MILANO
ecto, acronimo di Vehicle Energy Consumption Calculation Tool, è il nuovo strumento di simulazione sviluppato dalla Commissione europea per determinare le emissioni di CO2 e i livelli di consumo di carburante di truck e bus. Dal 2019, i dati sulle emissioni di CO2 e sui consumi di ogni nuovo veicolo immatricolato, determinati con Vecto, insieme ad altri parametri collegati, vengono analizzati e riportati alla Commissione UE e quindi pubblicati. Continental, technology com pany e produttore di pneumatici premium, ha lanciato un minisito che contiene informazioni utili e illustra l’utilizzo del Vecto. I regolamenti che limitano le emissioni di anidride carbonica per i veicoli nuovi sono stati introdotti - in linea con l’Accordo di Parigi sulla protezione del clima - dalla Commissione Europea nel 2019 (regolamento UE 2019/1242) e prevedono la riduzione delle emissioni medie di CO2 del 15 per cento entro il 2025 e del 30 per cento entro il 2030, rispetto all’anno di riferimento (luglio 2019-giugno 2020). Il regolamento si applica attualmente ai camion 4x2 e 6x2 con un peso lordo del veicolo superiore a 16 tonnellate metriche, mentre una futura estensione del regolamento è all’esame della Commissione Europea. Sul nuovo minisito dedicato allo strumento, Continental ha l’obiettivo di fornire ai gestori di flotte informazioni complete sul nuovo regolamento e sulle sue implicazioni, in considerazione dell’importante ruolo svolto dagli
Constantin Batsch, Direttore Truck Tires Replacement EMEA di Continental.
pneumatici nella riduzione delle emissioni di CO2 generate da un veicolo. Il sito web è disponibile al link https://www.continentalpneumatici.it/truck-auto bus/soluzioni-per-leflotte/co2-regulations-vecto. Online è possibile trovare molto materiale utile: un video che spiega come funziona lo strumento di simulazione Vecto e cosa viene calcolato esattamente per i mezzi pesanti (disponibile anche su YouTube) e un video che illustra perché il tema della riduzione delle emissioni è prioritario e necessita di azioni urgenti; informazioni relative agli impatti sulle aziende di trasporto, sull’efficienza legata ai consumi di carburante e a una maggiore trasparenza sui parametri relativi ai mezzi nuovi, utili in fase di acquisto; infografiche complete sul nuovo regolamento, con fatti e cifre su come lo strumento Vecto esegue i suoi calcoli, quali veicoli sono interessati, il potenziale degli pneumatici nella riduzione del consumo
di carburante e dei i costi operativi della flotta, oltre ad altri parametri utili alla riduzione delle emissioni di CO2. Constantin Batsch, Direttore Truck Tires Replacement EMEA di Continental, sottolinea la necessità di uno strumento in grado di fornire corretta informazione: “Dai nostri colloqui con i clienti rileviamo grande interesse da parte dei gestori delle flotte in tutta Europa. Sappiamo che Vecto è importante non so lo per l’acquisto di un nuovo camion, ma anche per la sostituzione degli pneumatici. Vogliamo quindi fornire ai gestori di flotte informazioni importanti su come Vecto influisce sulla loro attività e su come possono sfruttare al meglio questo strumento. Ci consideriamo consulenti di servizio, in particolare per quanto riguarda la ricerca dello pneumatico giusto, la gestione degli pneumatici in generale e il modo in cui essa, se svolta correttamente, aiuta a ridurre i costi operativi com plessivi e le emissioni di CO2”. Il Parlamento europeo sostiene che il 25 per cento delle emissioni di anidride carbonica dell’Unione Europea prodotte dai trasporti sono generate da veicoli pesanti. Se i costruttori di autocarri non rispetteranno le nuove normative incorreranno in sanzioni (per ciascun veicolo). Ulteriori normative che potrebbero riguardare direttamente le flotte sono attualmente in discussione. Gli pneumatici possono incidere fino a una percentuale del 40 per cento dei costi operativi della flotta perché hanno un impatto significativo sul consumo di carburante (30 per cento), su riparazioni e manutenzione (5 per cento) e sui costi effettivi (5 per cento).
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CONCESSIONARIE / L’AZIENDA LAZIALE RICEVE
Bondatti punta sul trainato
N
MAX CAMPANELLA LARIANO
el seguire l’evoluzione del settore del trasporto su gomma, le Concessionarie italiane di veicoli industriali vanno sempre più trasformandosi e strutturandosi con l’obiettivo di offrire al trasportatore una gamma di prodotti e servizi completa; una sorta di “esperienza nel trasporto” che consente, al cliente che accede nella sede del dealer, di poter entrare in contatto non solo con la più recente famiglia di trattori, ma di costruire il suo veicolo su misura, rispondente alla sua attività, al fine di soddisfare le esigenze della sua committenza. Forte di mezzo secolo di storia, il Gruppo Bondatti ri ferimento nel Lazio per i veicoli da lavoro - è esempio di tale evoluzione, che porta oggi l’azienda a lanciare la sua sfida al mercato con un’offensiva nel settore dei semirimorchi refrigerati: in un momento storico caratterizzato da una difficile congiuntura per il mercato del trainato (ad aprile il calo anno su anno è stato del 70 per cento), il Gruppo Bondatti va controcorrente, proponendo alle aziende di trasporto del Centro Italia i semirimorchi a marchio SOR, costruttore spagnolo con il caratteristico pinguino nel logo, dal quale l’azienda con sede principale a Lariano, in provincia di Roma, ha ricevuto il mandato esclusivo per Lazio, A bruz zo, Umbria, Marche, Mo lise, Toscana e EmiliaRomagna. Le origini del Gruppo Bondatti risalgono agli Anni Sessanta, con Giovan Battista Bondatti, larianese doc, operativo nell’attività edile al dettaglio. Il lavoro richiede il trasporto delle materie prime
e dei prodotti finiti per le consegne, necessità che negli anni cresce al crescere dei volumi: Bondatti vede aumentare la clientela e sempre più deve trovare soluzioni per il trasporto. È su queste istanze che l’imprenditore, intuendo l’opportunità di poter contare su un servizio a completamento della propria attività ma anche di ampliare il business su altri mercati, acquisisce la licenza di trasporto in conto terzi. È il 1969 e Bondatti getta le fondamenta di quello che, in quattro decenni, sarebbe divenuto un gruppo aziendale in costante espansione, arrivando a rappresentare un riferimento per le tante aziende di trasporto merci, di ogni dimensione, del Centro Italia. IMPRENDITORIA SOLIDA E SERIA
Mentre Giovan Battista fa crescere la flotta di camion, al servizio della sua attività per la distribuzione di materiali per edilizia, nel 1994 al suo fianco in azienda arriva il figlio Gianluca che, giovane con una grande passione per i camion, dà vita al ramo dell’attività di vendita: Isuzu è il primo brand commercializzato, con un focus inizialmente sulla gamma medioleggera. La famiglia Bondatti inizia a farsi conoscere sul piano nazionale, foriera di una imprenditoria solida e seria, che punta a mettersi al servizio del cliente prima che ai volumi, con un’attenzione particolare alle attività di assistenza e alla disponibilità di ricambi e componenti. Sul l’onda di uno sviluppo europeo, il costruttore olandese DAF è alla ricerca di un punto di riferimento per il Lazio e assegna ai Bondatti il
Marco Vona (a sinistra), Responsabile Commerciale Trailer, e Gianluca Bondatti, seconda generazione al timone dell’azienda con headquarter a Lariano, in provincia di Roma.
mandato per Roma, Latina e Frosinone: nasce GB Trucks, Concessionaria DAF per la vendita di veicoli, nonché officina e distributore DAF Parts. Oggi Gianluca Bondatti Autoveicoli, Concessionaria Isuzu, è la Holding di un Gruppo di cui, oltre a GB Trucks, fanno parte GB Build, azienda edile che rifornisce all’ingrosso distributori di grosse dimensioni, come Leroy Merlin e altri grandi magazzini del centro
Italia, e GB Srl, proprietaria dei camion con una flotta di trasporto, che effettua anche servizio di noleggio di trattori stradali e semirimorchi. Il Gruppo Bondatti - guidato da Gianluca affiancato da Giulia, terza generazione - dà lavoro a oltre 50 dipendenti. Alla sede storica di Lariano si affianca quella di Paliano, in provincia di Frosinone, ubicata nei pressi dell’autostrada A1. Nell’ottica di completare l’offerta per la clientela, que-
st’anno arriva il marchio SOR, costruttore di semirimorchi isotermici con sede e fabbriche in Spagna, marchio che sarà commercializzato dalla Holding per l’intero territorio del Centro Italia. “Dalle aziende di trasporto che operano nel refrigerato spiega Marco Vona, Responsabile Commerciale Trailer del Gruppo Bondatti - arriva sempre più di frequente la richiesta di un bilico completo, o di motrici e furgoni realizzati su misura. Finora abbia-
mo soddisfatto le esigenze della clientela in collaborazione con diversi costruttori e, per l’assistenza, abbiamo messo a disposizione la nostra officina autorizzata Carrier Transicold di Aprilia, sulla Pontina, con piazzale adeguato e personale dedicato interamente alla manutenzione dei gruppi frigoriferi. L’idea era di andare oltre, per strutturare un rapporto con un costruttore unico, che desse garanzia di affidabilità in termini di prodotto, custo-
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IL MANDATO PER TUTTO IL CENTRO ITALIA
e investe su SOR Ibérica
DOPO MEZZO SECOLO DI STORIA IL GRUPPO CON SEDE PRINCIPALE A LARIANO, IN PROVINCIA DI ROMA, CONTINUA A ESPANDERE I SUOI RAMI DI ATTIVITÀ. DAL 2005 RIFERIMENTO PER I TRATTORI STRADALI DAF CON LA CONCESSIONARIA GB TRUCKS, DA QUEST’ANNO LA HOLDING GIANLUCA BONDATTI AUTOVEICOLI COMPLETA L’OFFERTA CON I SEMIRIMORCHI ISOTERMICI DEL COSTRUTTORE SPAGNOLO. “COME DA TRADIZIONE L’APPROCCIO È SARTORIALE: VOGLIAMO DISTINGUERCI NELLA CATENA DEL FREDDO DANDO AL CLIENTE IL BILICO COMPLETO”, AFFERMA MARCO VONA, RESPONSABILE COMMERCIALE TRAILER.
mizzazione e celerità negli approvvigionamenti”. OPPORTUNITA DI CRESCITA
L’analisi di Vona porta all’incontro dei Bondatti con SOR Ibérica, azienda che nasce e si sviluppa con un core business tutto dedicato al comparto isotermico. Gruppo spagnolo con stabilimento ad Alzira, nei pressi di Valencia, SOR dal 1970 produce soluzioni per il trasporto refrigerato. “La flessibilità della produzione SOR - prosegue Vona - garantisce quel prodotto “cucito su misura” di cui il nostro cliente ha bisogno. Nella prima fase andremo a rispondere a queste esigenze, per poi ampliare la nostra analisi al mercato delle altre regioni relative al mandato SOR: il primo step è verificare quello che chiedono i trasportatori, ciò di cui hanno bisogno, per poi
La sede GB Trucks che rappresenta il marchio Daf per vendita, officina e distribuzione ricambi.
scoprire con loro qual è la migliore soluzione possibile”. Al momento il marchio SOR è presente nel nostro Paese con una quota marginale (circa 60 unità annue): è evidente che il costruttore iberico individua nel Gruppo Bondatti l’opportunità di crescere in termini di vendite e quota di mercato. “Per noi dichiara Vona - è stata fondamentale la scelta di un brand di qualità: l’obiettivo è crescere in margini e fatturato con un approccio sartoriale per il cliente. Per questo era doveroso stringere la partnership con un costruttore dalla cultura aziendale aperta: con loro realizzeremo allestimenti di motrici e furgoni e daremo al cliente finale la soluzione completa di trattore e semirimorchio isotermico”. Per SOR Ibérica si tratta di un “progetto pilota”, destinato a rappresentare per l’Italia una novità anche in
termini di tipologia di produzione. “La caratteristica principale di SOR - precisa Marco Vona - è la lavorazione con vetroresina, materiale che garantisce robustezza, re sistenza e nel contempo un design accattivante e che in Italia viene utilizzato da pochissimi costruttori. Sin dalla progettazione il processo produttivo è orientato ad assegnare al veicolo un lungo ciclo di vita. Non da ultimo, essendo un’azienda assolutamente autonoma, cresciuta con l’idea della personalizzazione, con loro abbiamo condiviso una strategia di marketing che ci porterà a essere estremamente competitivi: il prodotto SOR presenta uno dei migliori coefficienti termici sul mercato, dato fondamentale nell’isotermia, perché è da questo dato che si evince quanto viene mantenuto il freddo per l’intera durata del viaggio”.
L’OFFENSIVA COMMERCIALE INIZIA CON IL FAR CONOSCERE IL MARCHIO SOR
PRONTI I VEICOLI DEMO PER L’OPERATIVITÀ QUOTIDIANA DELLE FLOTTE P er l’affermazione del marchio SOR Ibérica nel Centro Italia, tra le prime iniziative Gianluca Bondatti Autoveicoli propone l’utilizzo in test drive di un semirimorchio refrigerato del costruttore spagnolo per l’operatività quotidiana. “Abbiamo già consegnato per un periodo di prova il primo SOR - spiega Marco Vona - a un’azienda di medie dimensioni di Roma che effettua trasporto di derrate alimentari. Per l’attività demo abbiamo ordinato altre cinque unità in diverse configurazioni, da quella iper accessoriata a quella dedicata al trasporto carni appese a quella sviluppata per
il trasporto fiori: il cliente potrà agganciare il semirimorchio al suo trattore e sperimentarne sul campo le caratteristiche. A ciascun cliente chiederemo un feedback: come da tradizione Bondatti, vogliamo condividere con il cliente ogni passo, dalla scelta dei partner allo sviluppo di offerte”. Dal Lazio naturalmente Vona è pronto a guidare l’offensiva al di fuori della regione. “Punteremo - aggiunge il manager del Gruppo Bondatti - sull’alto valore residuo e sulle ottime condizioni di acquisto dei veicoli SOR, una gamma appetibile a 360 gradi dal settore
dell’autotrasporto, dalla grande flotta al padroncino passando per le aziende di medie dimensioni. E punteremo sulla disponibilità di mezzi, che avremo in stock sul piazzale e che potremo dare anche a noleggio: qualora il trasportatore necessiti di un veicolo subito, può ricorrere a questa formula per l’intero bilico; al momento abbiamo una flotta di una decina di trattori DAF cui si aggiungeranno i semirimorchi SOR, tutti disponibili per noleggio a breve, medio e lungo termine”. Con approccio al cliente decisamente consulenziale, il Gruppo Bondatti si apre alla col-
laborazione con altre realtà del Centro Italia, per consentire la maggiore conoscenza sul territorio del produttore iberico, dalle Concessionarie di veicoli industriali agli agenti di commercio. “L’obiettivo - conclude Vona - è distinguerci nel comparto del freddo: il Gruppo Bondatti è noto come azienda attenta alle esigenze del cliente a 360 gradi, siamo una realtà strutturata ma con il cliente il rapporto è di tipo familiare. Queste caratteristiche ci consentono di essere flessibili e poliedrici, punti di forza per il moderno mercato del trasporto”.
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INTERVISTA
PAOLO GRANATI Mdt - In cosa consiste il servizio EIA, quando è stato istituito e a chi si rivolge? Granati - La nostra mission è dedicarci a colui che trasporta. EIA è il servizio di soccorso stradale di Euromaster attivo h 24 e 7/7 per flotte nazionali con depannage (soccorso) in Italia e all’estero. È rivolto a flotte con veicoli autocarro e trasporto leggero. Offre una rete di assistenza unica (più di 200 Centri di Servizio in Italia e 2.500 in Europa) con i più elevati standard di professionalità. Il call center è attivo h 24 e 7/7 (anche durante le festività). Trat ta pneumatici delle principali marche, con prezzi e servizi assolutamente trasparenti.
CATEGORY MANAGER B2B EUROMASTER ITALIA
per rispondere nel modo più efficiente possibile alla richiesta di soccorso? Granati - Ogni Centro di Servizio Euromaster abilitato all’esecuzione del soccorso è equipaggiato con camionetta attrezzata, personale esperto e stock pneumatici di ogni tipo e misura in grado di soddisfare le più svariate richieste d’intervento.
Mdt - Quanto è importante il mezzo di soccorso? Granati - Il mezzo è fondamentale: lavoriamo in emergenza h 24 perché, per il trasportatore che deve portare la merce a destinazione, il fattore tempo è decisivo. Un’officina mobile attrezzata con tutto quanto necessario in termini di equipaggiamento garantisce la rimessa in marcia del veicolo nel modo più celere possibile.
Mdt - Come funziona il servizio sul piano operativo? Granati - Il trasportatore in difficoltà chiede soccorso chiamando il numero dedicato (con risposta in italiano) oppure attraverso l’app dedicata, scaricata gratuitamente sullo smartphone del conducente. La centrale EIA chiama il Centro di Servizio più vicino comunicando il tipo di intervento richiesto e informa il trasportatore circa la tempistica di intervento con-
Mdt - Su quali certezze può contare il trasportatore che usufruisce del servizio EIA? Granati - Tre sono i capisaldi: tempestività (immediatezza nella risposta), capacità tecnica (ogni centro di servizio è dotato di tecnologie all’avanguardia e personale preparato) e rassicurazione (i nostri operatori sono donne e
Soccorso rapido con l’app EIA QUANTE VOLTE VIAGGIANDO CI SI È TROVATI CON LA NECESSITÀ DI RICORRERE A UN INTERVENTO ESTERNO. E QUANTO FORTE ERA IL DESIDERIO, IN QUELLE OCCASIONI, CHE TUTTO AVVENISSE IN UNA MANCIATA DI SECONDI: RICHIESTA, PRESA IN CARICO E ARRIVO DEI SOCCORSI. È QUANTO SI PROPONE IL SERVIZIO EIA (EUROMASTER INTERNATIONAL ASSISTANCE), CHE GRAZIE ALL’APPOSITA APP, SVILUPPATA DA UN FORNITORE ITALIANO, HA RESO SUPER EFFICACE LA GESTIONE DEGLI INTERVENTI STRAORDINARI, ASSICURANDO LA PRESA IN CARICO IN MENO DI CENTO SECONDI. cordata. Il Centro interviene ed esegue il soccorso che verrà successivamente fatturato alla flotta, completo di consuntivo dei lavori svolti.
Mdt - Come funziona esattamente questa app? Granati - L’app è molto semplice e intuitiva. Prevede tre fasi: tramite la homepage l’autista trasmette un mes-
saggio di whatsapp. Già in questa fase l’app geolocalizza la posizione dell’autista con assoluta precisione. In quei momenti giocano un ruolo l’emotività, il buio o anche condizioni meteorologiche avverse: l’app consente di evitare o gni possibile errore umano. Mdt - Quali sono le altre
di MAX CAMPANELLA MILANO
funzioni dell’app? Granati - Nella seconda schermata viene invitato a realizzare tre foto: al pneumatico in panne, alla targa del mezzo e alla sua patente di guida. A quel punto sono in nostro possesso, con estrema precisione, tutti i dati di cui abbiamo bisogno per organizzare un servizio mobile efficace e veloce: sappiamo
qual è il luogo, qual è il problema tecnico, qual è il veicolo e a quale azienda appartengono mezzo e autista.
Mdt - Quanto è importante un call center eccellente? Granati - Euromaster mette a disposizione del trasportatore in difficoltà un team capace di organizzare e gestire interventi di soccorso sia in
Italia che in Europa. Il personale vanta una lunga esperienza e conoscenza del settore unita a uno spiccato senso operativo. I tempi di reazione e capacità di problem solving sono la base per un’attività che funzioni. Mdt - Una volta ricevuta la chiamata, di quali strumenti dispone il Centro di Servizio
Essere al fianco di ogni trasportatore, sul piano umano e tecnico, è la mission degli operatori Euromaster EIA.
uomini capaci di essere al fianco di ogni trasportatore rassicurandolo non solo tecnicamente ma anche umanamente).
Mdt - Nel periodo dell’e mergenza è stata registrata una crescita delle richieste d’intervento? Granati - Nel periodo della pandemia da Covid-19 abbiamo registrato un incremento di quasi il 40 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Del resto la chiusura di molte officine e esercizi di assistenza agli pneumatici, in seguito alle restrizioni, ha portato molti a una sorta di sostituzione “fai da te”. Nient’affatto trascurabile, inoltre, il boom dell’e-commerce.
Mdt - EIA garantisce un soccorso competente, ma qual è la sua “chiave di differenza”? Granati - EIA supporta il trasportatore anche da un punto di vista umano, tranquillizzandolo nelle situazioni di emergenza, accompagnandolo e supportandolo. Nei momenti di tensione dovuti a un depannage, po ter contare dall’altro capo del telefono su una persona che rassicura, per la sua com petenza e la sua presenza, è un valore fondamentale.
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CARRIER TRANSICOLD / LA FILIALE ITALIANA È ENTE PREPOSTO AL RILASCIO DI CERTICOLD
Filiera del farmaceutico: parte l’iter per la certificazione
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MAX CAMPANELLA ALESSANDRIA
talia paese della geniale creatività, territorio in cui nascono progetti che, spesso, diventano riferimento per il resto del mondo. È il caso di Certicold, prima certificazione per i trasporti farmaceutici che nasce dall’incontro di due realtà di punta nel settore del trasporto a temperatura controllata: Carrier Transicold, produttore globale di gruppi frigoriferi, e Cemafroid, riferimento europeo nei test sui veicoli, specializzata nella catena del freddo. La stretta di mano tra Marco Gagliardone, Amministratore delegato Carrier Transicold Italia, e Gerald Cavalier, Presidente di Cemafroid, suggella una partnership con cui Cemafroid assegna alla filiale italiana di Carrier il ruolo di ente preposto al rilascio di Certicold, certificazione per i trasporti farmaceutici. Autorità competente francese per l’ATP, sia per la gestione delle prove sui veicoli sia per il sistema di certificazione e omologazione, in Italia Tecnea-Cemafroid è operativa dal 2014 con una sede a Casale Monferrato, in provincia di Alessandria, dove lavorano tre persone; altrettante nella sede di Parigi e di Bordeaux supportano il lavoro della filiale italiana quando è necessario utilizzare strumentazioni specifiche o i tunnel o le celle di prove fisse. Il valore aggiunto dei test, realizzati con accreditamento, è che i report vengono emessi da un ente esterno e imparziale.
Gerald Cavalier, Presidente di Cemafroid, consegna a Marco Gagliardone (a sinistra), Ad Carrier Transicold Italia, il certificato come ente preposto al rilascio di Certicold.
Oltre dieci anni fa l’azienda si è fatta promotrice di un Tavolo tra player in rappresentanza della filiera farmaceutica. Tecnea-Cemafroid ha coordinato l’operazione facendo sedere attorno allo stesso tavolo committenza (quindi case farmaceutiche come Sanofi Pasteur e Stra-
dis), utilizzatori (aziende di noleggio), produttori di gruppi e casse frigo, rappresentanti di aziende di trasporto; a presiedere la commissione nell’ottobre 2018 è stato chiamato Eric Stener, farmacista, numero uno di Sanofi Pasteur, nonché Supply Chain Quality Manager della casa
farmaceutica francese, succedendo a Annick Demouy, farmacista di Stradis, che ha supportato in prima persona il processo di definizione di Certicold. Nulla di obbligatorio, naturalmente, ma elemento di discrezione che consente alle case farmaceutiche di sceglie-
re il vettore sulla base di elementi certificati da un ente terzo, equipaggiato con giuste strumentazioni e che nel suo giudizio si basa su analisi valide sul piano europeo, stabilite da un tavolo di lavoro condiviso da tutte le parti coinvolte. La partnership con TecneaCemafroid si basa su un percorso comune che Carrier condivide da sempre in Francia con l’azienda di certificazione. “I gruppi frigoriferi Carrier – precisa Marco Gagliardone – sono sempre passati dai test Cemafroid, istituzione tra le più qualificate. In Italia si avvertiva la necessità di una certificazione ad hoc per la filiera dei medicinali: la nostra scelta di aderire si colloca in una fase di grande espansione per Certicold”. La certificazione riguarda non solo il gruppo frigorifero, ma anche la successiva fase d’installazione e funzionamento. A viaggiare sulla strada certificati, con logo Certicold e data di scadenza della revisione sul parabrezza, saranno bilici con semirimorchi refrigerati a -20 gradi: ma siamo solo all’inizio di un percorso destinato a un importante sviluppo nei prossimi anni. Certicold si qualifica sempre più come dispositivo a validità europea: sono circa 15 i Centri abilitati a rilascio e revisione tra Francia, Spagna, Svizzera e Belgio e altri sono in arrivo. In Italia Coldpoint, Sales Point con sede a Parma, nonché uno dei 16 Service Professional di Carrier Transicold Italia, con il coordinamento di circa 70 Service Point della sua area
LA STRETTA DI MANO TRA MARCO GAGLIARDONE, AMMINISTRATORE DELEGATO CARRIER TRANSICOLD ITALIA, E GERALD CAVALIER, PRESIDENTE DI CEMAFROID, DÀ IL VIA ALLA PRIMA CERTIFICAZIONE ITALIANA PER I TRASPORTI FARMACEUTICI. COLDPOINT È IL PRIMO CENTRO ABILITATO AL RILASCIO. PER IL PROGETTO FIWAY HA SVILUPPATO EYE PHARMA, DISPOSITIVO TELEMATICO STUDIATO SPECIFICAMENTE PER IL TRASPORTO DEI MEDICINALI. di competenza (Emilia Romagna, Toscana, Lombardia e Sardegna), è il primo Centro italiano abilitato al rilascio della certificazione Certicold. Tra i player che hanno messo a disposizione la propria competenza per il “progetto Certicold”, Fiway ha sviluppato Eye Pharma, dispositivo telematico studiato specificamente per il trasporto dei medicinali.
GITI / RINNOVATA LA GENERAZIONE PER ASSE TRATTIVO
Gomme capaci di rendere di più COLONNA PORTANTE DEL MARCHIO DELL’ELEFANTINO PER IL SERVIZIO MISTO, IL NUOVO MODELLO GDM686, APPOSITAMENTE SVILUPPATO IN & SVILUPPO EUROPEO DI HANNOVER E PNEUMATICO DA TRAZIONE DI GRANDE SUCCESSO, AUMENTA DEL 20 PER CENTO LA RESA CHILOMETRICA. IGINO SCHIAVI, RESPONSABILE GITI TIRE PER L’ITALIA: “UNA GRANDE NOTIZIA PER I CLIENTI E RIPROVA CHE L’AZIENDA CONTINUA A INVESTIRE SUI PRODOTTI PER OFFRIRE PERFORMANCE PREMIUM CON UN OTTIMO RAPPORTO QUALITÀ-PREZZO”.
COLLABORAZIONE CON IL CENTRO RICERCA
G
VALENTINA MASSA MILANO
iti GDM686, uno degli pneumatici da trazione di maggior successo della gamma di Giti Tire - produttore con il marchio dell’elefante - dedicata ai veicoli on/off road, è stato interamente rinnovato per incrementare del 20 per cento la resa chilometrica. Una nuova mescola del battistrada, che combina maggior resistenza all’abrasione con profilo della carcassa perfezionato, ottimizza l’impronta a terra e migliora la distribuzione della pressione, assicurando anche un’usura regolare del battistrada. I risultati sono stati confermati a seguito dei test effettuati su flotte in Gran Bretagna e Germania, che hanno montato la nuova ge-
Igino Schiavi, Responsabile per l’Italia di Giti Tire, produttore con il marchio dell’elefantino.
nerazione di pneumatici Giti GDM686. Ulteriori analisi hanno confermato l’elevata resistenza alle lacerazioni e ai danni alla carcassa su superfici aggressive, grazie al design del battistrada che garantisce buone caratteristiche autopulenti. Il pneumatico riporta sul fianco il simbolo della montagna a tre punte con fiocco di neve (3PMSF). La nuova tecnologia è già stata introdotta sulle misure 315/80R22.5, 12R22.5 e 13R22.5. Giti DDM686 è stato appositamente sviluppato in collaborazione con il Centro Ricerca & Sviluppo europeo di Giti Tire ad Hannover, in Germania. “I test su strada - dichiara Igino Schiavi, Responsabile Giti Tire per l’Italia - parlano da soli: le flotte hanno registrato un incremento del 20 per
cento della resa chilometrica e minore esigenza di sostituire i pneumatici grazia alla natura molto robusta della carcassa. Giti GDM686 è stato per lungo tempo colonna portante della nostra offerta da Servizio Misto e l’arrivo sul mercato di una nuova generazione di questi pneumatici, che presentano grandissimi vantaggi grazie al lavoro congiunto di R&D e produzione, è una grande notizia per i clienti. È anche prova di come l’azienda continui a sviluppare prodotti per offrire performance premium con un ottimo rapporto qualità-prezzo”. Gli altri modelli inclusi nella gamma da Servizio Misto europea di Giti Tire sono Giti GAM831 e Giti GAM837 per tutte le posizioni e Giti GAM851 per asse sterzante e rimorchio.
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BRIDGESTONE / DURAVIS ALL SEASON PRIMO QUATTRO STAGIONI PER TRUCK E VAN
Il trasporto leggero non si ferma mai
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DURARE GRAZIE ALLA STRUTTURA ROBUSTA E RESISTENTE, IL NUOVO PRODOTTO OFFRE UN’OTTIMALE RESISTENZA ALL’USURA E TEMPI DI FERMO RIDOTTI. INOLTRE, CON
tre, per ridurre ulteriormente i costi operativi, il nuovo pneumatico Bridgestone per il trasporto leggero ha una costruzione migliorata in favore di una minore resistenza al rotolamento. Grazie a ciò ha ottenuto l’etichetta UE di classe “C” per efficienza di consumo del carburante per quanto riguarda la maggior parte delle misure. Alcune delle misure hanno inoltre ottenuto il marchio UE di grado E per la resistenza al rotolamento.
LINO SINARI VIMERCATE
retendere le massime prestazioni è un’esigenza connaturata al settore del trasporto e della logistica. Non fa eccezione il trasporto leggero, cuore della distribuzione locale e regionale, verso artefice della movimentazione efficiente delle merci in ambito urbano. Per venire incontro alle molteplici richieste degli operatori professionali del trasporto leggero, Bridgestone ha progettato Duravis All Season, il suo primo pneumatico quattro stagioni dedicato al mondo dei van e dei light truck.
SUBITO DISPONIBILE
Bridgestone Duravis All Season sarà disponibile a partire da agosto 2020, con altre nuove misure in uscita da settembre in poi. Lo pneumatico sarà disponibile in 23 misure, tra cui tre misure da 17” e cinque con indice di carico superiore (10PR), per adattarsi a quasi ogni tipo di veicolo e carico con maggiore sicurezza. Il lancio di Duravis
L’USURA NON FA PAURA
Progettato per durare grazie alla struttura robusta e resistente, il nuovo prodotto offre un’ottimale resistenza all’usura e tempi di fermo ridotti. Inoltre, con l’etichetta UE di classe “A” per aderenza sul bagnato in tutta la gamma nonché l’omologazione per l’utilizzo invernale grazie alla certificazione 3PMSF e M+S, Duravis All Season offre sicurezza, tranquillità e praticità in tutte le condizioni atmosferiche e durante tutto l’anno. I Duravis All Season si rivolgono sia alle piccole che alle grandi flotte e sono ideali per i professionisti che desiderano massimizzare l’efficienza del proprio business, in sicurezza e con gli stessi pneumatici durante tutto l’anno. Con l’etichetta UE di classe “A” per aderenza sul bagnato in tutta la gamma, Bridgestone Duravis All Season consente alle flotte di proseguire anche in condizioni climatiche avverse grazie alle ampie scanalature nella spalla, che permettono un migliore scorrimento dell’acqua e una distribu-
PROGETTATO PER
zione della pressione di contatto ottimizzata. Questa caratteristica migliora anche le prestazioni sulla neve e l’usura complessiva dello pneumatico. Certificato con marcatura 3 Peaks Mountain Snow Flake (3PMSF) e Mud and Snow (M + S), Duravis All Season è pronto ad affrontare la stagione più fredda. Si tratta di importanti risultati ottenuti grazie allo studio del battistrada con un disegno a V per migliorare la mobilità sulla neve e una costruzione della carcassa ottimizzata. Le prestazioni degli pneumatici in condizioni di bagnato e neve dipendono anche dall’uso della nuova tecnologia nano-selettiva, combinata con la mescola Nano Pro-tech di Bridgestone, che migliora ulteriormente la dispersione di silice dello pneumatico.
Con il crescente aumento dell’e-commerce e le richieste di consegna last mile, oltre alle pressioni delle normative UE in materia di risparmio di carburante, le flotte oggi devono affrontare molte sfide. Duravis All Season è progettato proprio per aiutare a ridurre i costi totali, attraverso il suo utilizzo e la sua durata nell’arco di tutto l’anno. Lo pneumatico, dalla struttura solida, ha un cordolo di protezione del fianco che lo protegge dagli urti con il marciapiede. Questo non solo aiuta a ridurre i frequenti danni che si possono verificare nelle manovre in ambito urbano e i conseguenti costi di riparazione, ma anche i tempi di fermo dei veicoli. Duravis All Season garantisce resistenza all’usura grazie a una maggiore rigidità. Inol-
L’ETICHETTA
UE DI CLASSE “A” PER ADERENZA SUL
BAGNATO IN TUTTA LA GAMMA NONCHÉ L’OMOLOGAZIONE PER L’UTILIZZO INVERNALE GRAZIE ALLA CERTIFICAZIONE
3PMSF E M+S, DURAVIS ALL SEASON OFFRE SICUREZZA, TRANQUILLITÀ E PRATICITÀ IN TUTTE LE CONDIZIONI ATMOSFERICHE E DURANTE TUTTO L’ANNO.
I DURAVIS ALL SEASON SI RIVOLGONO SIA ALLE PICCOLE CHE ALLE GRANDI FLOTTE
All Season è stato così commentato da Emilio Tiberio, Chief Technical Officer e Chief Operating Officer di Bridgestone EMIA: “Oggi, sempre più flotte scelgono pneumatici all season per la comodità che offrono. Siamo molto entusiasti di fornire ai nostri clienti un modello adatto per tutte le stagioni, in grado di garantire tranquillità in tutte le condizioni meteorologiche, ridurre al minimo i periodi di inattività e abbattere il costo totale di proprietà. Duravis All Season, il nostro primo pneumatico all-season per autocarri leggeri, contribuisce a garantire l’efficienza delle flotte aziendali. Sono molto orgoglioso del team per aver creato uno pneumatico che soddisfa così tanti requisiti fondamentali”.
LA FAMIGLIA DURAVIS AL CENTRO DELLA STRATEGIA BRIDGESTONE
PNEUMATICI PREMIUM PER LE ESIGENZE DEL TRASPORTO MODERNO D opo la presentazione nel 2018 di Ecopia H002, pneumatico a basso consumo progettato per aiutare, nelle lunghe distanze, a ridurre i costi operativi e le emissioni di CO2, Bridgestone ha lanciato nel 2019 due nuovi pneumatici nel segmento Autocarro & Autobus: Duravis R002 e Coach-AP 001, pneumatici progettati per ridurre i costi totali di gestione e offrire massimi livelli di sicurezza, efficienza e comfort. Tutti e tre i nuovi prodotti Bridgestone per il trasporto sono stati sviluppati, testati e prodotti in Europa, in collaborazione con i gestori delle flotte. Duravis R002, della cui famiglia l’All Season per trasporto leggero è membro di diritto, offre eccezionale resistenza all’usura aiutando a tagliare i costi operativi. Coach-AP 001, primo prodotto Bridgestone dedicato al segmento autobus, offre efficienza e comfort alle flotte di bus senza compromessi in termini di sicurezza. Tutti e tre i prodotti Ecopia, Duravis e Coach-AP sono pienamente
in linea con le normative UE, in termini di emissioni di CO2 e rumorosità, e sono tracciabili grazie all’etichettatura elettronica RFID (identificazione a radiofrequenza), portando valore aggiunto alle aziende di trasporto che intendono trarre vantaggio dagli pneumatici attraverso la connettività e la manutenzione predittiva. Pneumatico ultra-resistente, Bridgestone Duravis R002 è progettato per aiutare le flotte a diminuire i costi operativi riducendo il costo per chilometro, grazie all’eccezionale resistenza all’usura e alla riduzione del consumo di carburante. Questi pneumatici sono disponibili per tutti i tipi di veicoli delle flotte operanti su strada e garantiscono ottima aderenza sul bagnato. Le quattro misure principali di Duravis R002 sono disponibili da settembre 2019, con sei misure aggiuntive programmate nel 2020. Duravis R002 semplifica la line-up “regional” di Bridgestone, andando a sostituire nel tempo i prodotti attuali. “L’offensiva Brid-
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gestone punta molto sul nuovo Duravis lanciato nel giugno 2019 e di cui abbiamo iniziato le vendite a fine anno - spiega Andrea Marconcini, Head of TB Business Bridgestone Emeia (Europa, Medio Oriente, India e Africa), laddove TB sta per Truck & Bus - Il 2020 è il primo anno completo di commercializzazione e sono certo che ci darà grandi soddisfazioni: è una gomma innovativa per durabilità, resistenza e riduzione dei consumi, con nuove tecnologie per evitare rotture. Nel corso dell’anno il focus si concentrerà sul Duravis e sulla sua capacità di ereditare e ripetere il successo sul mercato dei precedenti modelli, quali M729, R297 e RD1: oggi sono ben conosciuti e radicati tra le aziende di trasporto, ma era necessaria una rivoluzione per rispondere alle nuove esigenze in etichettatura, report su rumorosità e consumi, ecc.”. Duravis nasce nelle fabbriche europee Bridgestone di Bilbao, in Spagna, e Stargard, in Polonia.
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DKV EURO SERVICE / ALESSANDRO GERINI, TELESALES & MARKETING MANAGER DKV ITALIA
Avanti tutta al servizio della mobilità DALLA PROGRESSIVA DIFFUSIONE DELLA ON BOARD UNIT DKV BOX EUROPE PER IL PAGAMENTO DEI PEDAGGI ALL’INCREMENTO DELLE STAZIONI DI RIFORNIMENTO CONVENZIONATE, DKV EURO SERVICE PROSEGUE LA SUA MASSICCIA OFFENSIVA PER ASSICURARE SERVIZI ALLA MOBILITÀ A 360 GRADI. L’ITALIA RIMANE AL CENTRO DELLA STRATEGIA, ANCHE PER QUANTO RIGUARDA LA SOSTENIBILITÀ E LA PROMOZIONE DELLE TRAZIONI ALTERNATIVE.
I
FABIO BASILICO MILANO
4,2 milioni di apparati distribuiti in tutta Europa tra carte carburante e On Board Unit per il conteggio del pedaggio rendono chiaramente l’idea della consistenza dimensionale e del peso della presenza sul mercato di DKV Euro Service, fornitore leader di servizi alla mobilità che ha chiuso il 2019 con un fatturato di quasi 10 miliardi di euro (erano 3,9 nel 2009) e vanta oltre 230mila clienti nel vecchio continente e un’accettazione in ben 42 Paesi. E sono oltre 12mila le officine convenzionate. Dall’approvvigionamento in viaggio senza contanti per tutti i tipi di ri fornimento in più di 100mila punti di accettazione multimarca, al conteggio del pedaggio fino al rimborso Iva e all’assistenza veicoli, DKV offre svariate prestazioni utili per ottimizzare e controllare i parchi veicolari in tutta Europa.
zione c’è anche l’Italia, per cui, inoltre, è in corso il processo di implementazione del DKV Box Italia, un unico stru mento di pagamento comodo ed efficiente. Il Box Europe ha ovviamente un raggio d’azione più ampio del BOX Italia e offre evidenti vantaggi per i clienti che seguono frequentemente le rotte internazionali. I servizi offerti sono volti a coprire tutti i pedaggi stradali attuali e futuri, così come i principali tunnel e ponti. DKV si presenta dunque come azienda di servizi integrati che consentono alle aziende di pianificare il viaggio in modo completo ed efficiente”. Il fatto di avere un box
pro prietario consente a DKV di avere una quota più ampia della catena del valore e il pieno controllo del passaggio ai varchi. “I nostri clienti pagano tariffe competitive e que sto può essere estremamente interessante in particolare per le grandi aziende che devono generare economie di sca la”, precisa Alessandro Gerini. SEMPRE PIù STAZIONI
Lo stesso discorso si adatta alla perfezione se parliamo di carta carburante. “DKV sta progressivamente incrementando il numero delle stazioni di rifornimento con venzionate -
TECNOLOGIA PER L’EUROPA
Ad Alessandro Gerini, Telesales & Marketing Manager DKV Italia, abbiamo chiesto di fare il punto sulle attività di DKV e di illustrarci le novità in cantiere, con particolare riferimento al mercato italiano. A cominciare dal la On Board Unit DKV Box Europe che consente il pagamento dei pedaggi in sempre più Paesi europei: “Attualmente - ci dice Gerini - il Box è attivo in sei Paesi: Germania, Austria, Francia, Belgio, Spagna e Portogallo. In prima linea per la prossima attiva-
Alessandro Gerini, Telesales & Marketing Manager DKV Italia.
spiega Gerini - Un’offensiva che gestiamo sia abbracciando il rifornimento classico dei carburanti tradizionali sia il rifornimento di carburanti alternativi e la ricarica elettrica. Quest’ultima rientra naturalmente in un business specifico a parte, anche se in qualche stazione di ri fornimento può essere presente un punto di ricarica. In Europa contiamo su oltre 100mila punti accettazione multimarca per rifornimento e pedaggi e oltre 57mila stazioni convenzionate per il solo rifornimento carburante. In Italia le stazioni sono oltre 9mila e nel Paese annoveriamo anche quasi 2.000 stazioni indipendenti convenzionate. Parliamo di oltre 320 stazioni autostradali, quindi possiamo dire che la quasi totalità delle stazioni sono convenzionate con noi. Inoltre, oltre 4mila stazioni sono specificamente adatte ai mezzi pesanti con erogazione veloce del carburante e apertura continua h24. La strategia punta alla continua espansione. Oggi siamo a oltre 9mila stazioni in Italia, un anno fa eravamo a circa 8mila. Più di 1.500 stazioni circa in anno. Importanti sviluppi riguardano le stazioni indipendenti ed è al 100 per cento la quota delle stazioni brand premium della distribuzione all’interno del network. Espansione, capillarità e convenienza sono i punti vincenti della proposta DKV che va incontro a tutte le esigenze delle flotte: mezzi leggeri, dalla macchina e van, fino ai mezzi pesanti. Non c’è limite di accettazione”. Particolarmente attenta alla sostenibilità in tutti gli
aspetti operativi del suo business, DKV punta molto sul rifornimento alternativo. “Lo stiamo sviluppando fortemente - com menta Alessandro Gerini - Attualmente sono circa 2mi la le stazioni Gpl convenzionate, circa 500 quelle che erogano metano compresso CNG e 50 quelle che forniscono metano liquido LNG. Il gas naturale è al centro del business di DKV. Il mondo va verso una sempre maggiore sostenibilità, è quindi più che mai necessario promuovere la diffusione dei carburanti alternativi. Abbracciare il rifornimento alternativo è per noi una vera e propria mission strategica, ampia e articolata perché comprende non solo Gpl, CNG e LNG ma anche la trazione elettrica. Quello della mobilità elettrica è un settore che non vediamo lontano ma vicino e presente. Continua l’espansione della rete elettrica a livello europeo, che DKV ha avviato tre anni fa con l’obiettivo di raggiungere a breve termine gli oltre 70mila punti di ricarica. L’Italia sta arrivando in una fase successiva rispetto ad altre nazioni per questioni legate alle croniche difficoltà di sviluppo del Paese. Mentre con l’offerta dei rifornimenti di carburanti tradizionali abbiamo sempre agito con velocità e senza particolari difficoltà e con gli alternativi siamo partiti con uno sviluppo deciso e molto forte, sull’elettrico la crescita va di pari pas so con lo sviluppo complessivo del Paese. Noi le risorse le abbiamo e la specifica DKV Card +Charge lo dimostra”. “Ultimamente dice ancora Alessandro Ge-
rini - l’offerta DKV nell’elettrico è aumentata anche in Italia arrivando a 2mila punti di ricarica. Che si aggiungono agli oltre 70.000 in tutta Europa suddivisi tra Germania, Austria, Fran cia, Svizzera, Paesi Bassi e Lussemburgo. In Italia abbiamo firmato accordi con player di riferimento del mercato, grazie ai quali abbiamo formalizzato la convenzione dei punti di ricarica. DKV sta implementando accordi per un’offerta di carattere nazionale che punti alla promozione della mobilità green in tutta Italia”. LA CARTA DEL CLIMA
In tema di sostenibilità DKV propone anche la DKV Card Climate, la soluzione in grado di compensare le emissioni di CO2 nell’ambito del trasporto commerciale. DKV Card Climate è una carta carburante eco-sostenibile che permette al parco veicolare del le aziende di viaggiare com pletamente a impatto zero. Per dare dimostrazione dell’impegno nei confronti dell’ambiente delle aziende che scelgono la DKV Card Climate viene consegnata una certificazione che attesta la compensazione totale delle emissioni di CO2: ogni litro di carburante acquistato include un contributo aggiuntivo in progetti certificati di protezione ambientale. Grazie alla certificazione di ecosostenibilità, inoltre, le aziende possono essere competitive nei settori in cui sono richiesti una logistica e trasporti a impatto ambientale zero.
AMPLIATA LA RETE PER LA RICARICA IN ITALIA E IN EUROPA CON ACCORDI SPECIFICI
CON DKV CRD+CHARGE IL VEICOLI ELETTRICO È SEMPRE PIÙ SMART D KV amplia ulteriormente la propria rete per la ricarica di veicoli elettrici in Italia e in Europa. I clienti del fornitore leader di servizi nel settore della logistica e dei trasporti che utilizzano la DKV Card +Charge potranno presto ricaricare la propria auto elettrica o il proprio veicolo ibrido presso 2.000 punti di ricarica in Italia, ulteriori 4.500 punti di ricarica in Germania, Austria e Svizzera e 1.600 punti di ricarica
in Lussemburgo. Questo incremento della rete di ricarica è possibile grazie a un nuovo accordo che è stato firmato tra Charge4Europe - la joint venture tra DKV e innogy - e alcuni dei principali operatori italiani, tra cui la società specializzata nella commercializzazione di servizi energetici Duferco Energia Spa, nonché con il consorzio della rete di ricarica “Chargy” in Lussemburgo e il fornitore europeo di servizi
completi per la gestione dei punti di ricarica Has.to.be. in Germania, Austria e Svizzera. Con questo accordo quindi la rete di ricarica elettrica DKV su scala europea raggiungerà presto gli oltre 70mila punti di ricarica distribuiti tra Germania, Austria, Svizzera, Belgio, Francia, Paesi Bassi, Lussemburgo e Italia, diventando nel medio periodo la più grande rete di ricarica elettrica in Europa. “La nostra strategia di cresci-
ta prevede l’ingresso in nuovi mercati e significativi sforzi dal punto di vista commerciale, legale e finanziario - afferma Marco van Kalleveen, Ceo del Gruppo DKV Mobility Services - Per questo siamo soddisfatti di questo importantissimo passo avanti attivando una collaborazione con importanti partner per rafforzarci nel mercato austriaco, italiano e lussemburghese della mobilità elettrica”.
LOGISTICA
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SIFÀ / CON BUSINESS INNOVATION GROUP
Progetto Courier: un
N
MAX CAMPANELLA ANAGNI
ata nel 2015, puntando all’analisi della flot ta e alle nuove tecnologie per sviluppare il business dell’azienda cliente, BIG (Business Innovation Group) ha presto raggiunto volumi e giro d’affari tali da perdere la configurazione di start-up. Nella sua crescita si è aperta a nuovi progetti e iniziative (“aperti al confronto” è il claim dell’azienda), che hanno trovato in SIFÀ un partner con il quale BIG condivide valori comuni: orgoglio di essere società italiane, nate e sviluppatesi nel nostro Paese con focus sulla qualità del servizio; propensione alle nuove tecnologie e alla loro implementazione a sostegno dello sviluppo del business del cliente; avvio di progetti specifici, con approccio “sartoriale” al cliente finale. BIG nasce con l’obiettivo di fare rete, operando in due specifici settori: da una parte Trasporto e Logistica, dall’altra Case Costruttrici e Società di Noleggio. “Il nostro spiega Marco Cicini, Ceo di BIG è un modello consulenziale: partiamo dall’analisi della flotta, del tipo di carico e percorso, della modalità di guida dei driver, della presenza di officine autorizzate lungo i percorsi ma anche delle dotazioni di bordo dei veicoli (gps o satellitare). Il passo successivo consiste nella correlazione dei dati emersi attraverso la contabilità industriale, ovvero valutando costi e ricavi, per certificare il possibile iter di sviluppo attraverso i nostri allestimenti tecnologici. Realizziamo delle demo con il cliente basandoci su quei dati, oggettivi e reali”.
NATA NEL 2015 COME START-UP, CON HEADQUARTER A ROMA E SEDE COMMERCIALE PRESSO IL BRIDGESTONE POINT MARINI PNEUMATICI, BIG HA SUBITO AUMENTATO ORGANICO E GIRO D’AFFARI. NEL 2017 L’INCONTRO CON LA SOCIETÀ DI NOLEGGIO GUIDATA DA PAOLO GHINOLFI: OGGI CON IL PARTNER SIFÀ LA FLOTTA BIG CONTA 25 UNITÀ PIÙ DIECI DEDICATE AL MONDO DEI CORRIERI. È A QUEST’ULTIMO CHE OGGI L’AZIENDA SI RIVOLGE CON UN PRODOTTO TECNICO DEDICATO, PER “MONITORARE LE PERFORMANCE E PROPORRE UTILI CONSIGLI PER I FUTURI UTILIZZI”, AFFERMA IL CEO MARCO CICINI. gue Cicini - siamo cresciuti come volumi e come squadra: oggi contiamo 20 persone fisse fino a un’estensione a 30 u nità quando realizziamo corsi con il Ministero dei Trasporti. Il modello di business rimane quello delle origini: l’approccio iniziale è d’intervista, di comprensione dell’attuale parco veicolare ma con una visione statica: dove sono i veicoli in un momento dato? È attivo un monitoring quotidiano? Qual è la mission dell’azienda? Questo genera l’attività analitica: abbiamo un profilo dei costi sui servizi, dell’impatto derivante dall’utilizzo del noleggio e dei ricavi in termini di sostenibilità. Il modello è valido per ogni tipo di azienda e qualunque sia la dimensione e la portata dei mezzi: oggi elaboriamo il parco di 53 clienti per complessive 11.200 unità, per lo più di veicoli commerciali ma da fine 2019 ci stiamo affacciando anche al segmento dei pesanti stradali. Com’è nel nostro stile: in punta di piedi”.
CRESCITA RAPIDA
Volto noto come consulente, dapprima in Mercedes-Benz Roma per l’area Grandi Flotte Veicoli Commerciali e Industriali, e dal 2011 consulente di aziende di trasporto in materia di Contabilità Industriale, Marco Cicini completa gli studi con un Master in comunicazione pubblica e politica conseguito allo IED nel 2005, un Master in amministrazione finanza e controllo presso la Luiss nel 2015 e un Master in Lean supply chain management alla LIUC nel 2018. Nel 2015 fonda BIG con l’obiettivo di potenziare il Fleet Data & Finance all’interno dei settori Logistica e Trasporti, proponendosi come player per Case Costruttrici e Società di Noleggio. “In pochi anni - prose-
Il ventaglio di allestimenti tecnologici BIG è costituito da quattro proposte: Light Management, Pack Management , Pack Tecnology e Pack Van Deliverò 4.0. “Il nostro ufficio interno - afferma il Ceo - intercetta l’esigenza del cliente ed entra in azione la squadra di sviluppatori, che sono oggi tre più un consulente IT interno, frutto del rapporto con LazioInnova. Cuore pulsante della nostra attività è ovviamente la Ricerca&Sviluppo, su cui investiamo circa 150-180mila euro l’anno”. HEADQUARTER AL TECNOPOLO
Con un fatturato che nel 2019 ha sfiorato i tre milioni, BIG ha sede principale a Roma, al Tecnopolo di via Olivetti, dove sono presenti praticamente tutti i principali operatori logistici che effettuano consegne espresso; la squadra commerciale ha il suo riferimento ad Anagni, presso l’hub di Marini
PARTE A SETTEMBRE UN CORSO CERTIFICATO, PER IL 2021 SI PUNTA AI TRATTORI
PROSSIMI STEP: FORMAZIONE PROFESSIONALE E SBARCO NEI PESANTI F ormazione professionale per coltivare le “skills” per la giusta comunicazione e offensiva sui pesanti stradali. Sono due “cavalli di battaglia” sui quali punta Marco Cicini per affermare BIG e i suoi innovativi allestimenti tecnologici, seguendo un approccio che mira a fare sistema, prima che ai volumi. “A metà settembre - afferma il Ceo - partirà un corso organizzato dalla nostra divisione Cool, predisposto con ente di certificazione esterno: attraverso 86 ore di aula e 48 di stage formativi, presso aziende
di logistica e trasporti o presso Case costruttrici di veicoli commerciali e industriali. Risultato del corso sarà la formazione di dieci risorse professionali pronte al giusto dialogo in termini di mobilità, logistica e consulenza”. In parallelo la proposta di allestimenti tecnologici rivolti ai veicoli industriali, progetto nel quale Cicini è affiancato da Gabriele Trimigliozzi. “Sulla base della nostra esperienza - afferma Cicini - un trattore stradale che opera nelle consegne espresso
presenta gli stessi parametri di un furgone di serie che espleta un servizio di trasporto locale. Il segreto sta nell’analisi degli indicatori e nella capacità d’intercettare gli indicatori stessi per individuare ricavi e costi. Naturalmente il settore del veicolo pesante richiede una precisa conoscenza: in questa fase vogliamo capire bene quali siano i profili più adatti per rispondere alle esigenze di questo settore e che siano in grado di cogliere le sfumature dell’evoluzione in atto nel mondo del camion. Ci stiamo lavorando
ma certamente nel 2021 lanceremo iniziative specifiche rivolte ai veicoli industriali”. Due progetti nei quali SIFÀ resta partner di riferimento. “Abbiamo bisogno di avere al nostro fianco - conclude Cicini - player che rappresentino un acceleratore del sistema: sia per i progetti formativi, sia per l’approccio al veicolo pesante non ho dubbi sul fatto che SIFÀ sarà presente, al nostro fianco per condividere il successo di queste e di tutte le altre iniziative che abbiamo in cantiere”.
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UNA PARTNERSHIP CHE GUARDA LONTANO
Big Bang tutto italiano Pneumatici, terzo Bridgestone Point di Italia. Al mondo dei corrieri BIG si rivolge con un nuovo progetto, che trova in SIFÀ l’alleato naturale. “Il Progetto Courier - precisa Cicini si basa sulla piattaforma BBS (Budgets Business Solutions) System Maps, che raccoglierà e analizzerà i dati relativi alla flotta dei furgoni noleggiati da SIFÀ, che stiamo consegnando a ciascun corriere. Questo consentirà di far conoscere e toccare con mano pacchetti e ottimizzazioni: ogni mese andremo a monitorare le performance per dare futuri consigli di utilizzo. E lo faremo con tutti i clienti, in maniera strutturata: entro agosto tutti avranno i due veicoli nel parco”. La scelta è caduta su SIFÀ sulla base di una collaborazione iniziata nel 2017, basata su una comune visione d’intenti e di valori. “BIG prosegue Cicini - si è posta come consulente al fianco del cliente, e SIFÀ ha sempre fatto la stessa cosa. È stato il primo operatore di noleggio a credere nei nostri allestimenti tecnologici. Con loro abbiamo iniziato con un approccio ormai rodato, un iter molto veloce, dinamico e stimolante: ascoltate le
Marco Cicini, Ceo di BIG (Business Innovation Group).
esigenze in termini d’inflottamento su uno o più hub d’Italia, si analizza la rete assistenziale e le percorrenze in relazione alle future ubicazioni regionali e provinciali. Da lì si elabora, attraverso la professionalità e competenza del reparto commerciale, la miglior offerta del prodotto come emerge dall’analisi e dall’incrocio di alcuni indicatori; in parallelo si effettua l’analisi al merito creditizio del cliente, un passaggio essenziale per capire se si tratta di un business sostenibile e valutare se un adeguato sistema di gestione può far migliorare o, se necessario, disdettare un progetto”. Con la stessa passione e semplicità il Ceo di BIG sottolinea l’importanza dell’ascolto e dell’impegno al confronto, seguendo un approccio che ritroviamo nel modello di business della società di noleggio guidata da Paolo Ghinolfi. “Nel periodo del Covid-19 - aggiunge Cicini - SIFÀ ha reagito egregiamente distinguendosi ancora una volta per proattività, empatia e spirito di vicinanza: sin dall’inizio del lockdown, ha intensificato le comunicazioni e il dialogo con ogni singolo cliente per comprenderne le esigenze e trovare soluzioni.
Oggi questo valore, apparentemente immateriale, consolida la proposizione di SIFÀ come “eccellenza italiana del noleggio”, un vero e proprio made in Italy del Noleggio: il focus non è più sul prodotto ma sul servizio”. I VALORI DELLE INIZIATIVE
A oggi BIG con noleggio SIFÀ ha inserito in flotta 25 veicoli più 10 solo per il mondo dei corrieri. E siamo solo all’inizio considerando i futuri progetti che quel vulcano di idee di Marco Cicini e la sua squadra hanno in cantiere. “Il Progetto Courier - precisa il Ceo - si colloca nella strategia di lancio del Pack Van Deliverò 4.0. Ai nostri allestimenti tecnologici si aggiungerà, entro il Mecspe 2020 di Parma, il lancio dell’App Delivery e il Portal Cruise, che invierà quotidianamente in base ai desiderata di ogni cliente i dati relativi al veicolo, alla route e alle performance. Presenza, trasparenza, impegno, competenza, lealtà, velocità, circolarità e… cliente: sono questi i valori alla base di ogni iniziativa di BIG e che rappresentano la base della partnership con SIFÀ”.
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INTERVISTA
MARCO ARMOSINO DIRETTORE GENERALE AUTOTRADE & LOGISTICS
Nel lungo viaggio anche le macchine hanno la loro guida I
PARTE DEL GRUPPO KOELLIKER, L’AZIENDA È SPECIALIZZATA NELLA LOGISTICA DI AUTO, OCCUPANDOSI DELL’INTERA FILIERA DEL TRASPORTO, DALL’USCITA DALLE LINEE PRODUTTIVE ALLO STOCCAGGIO ALLA CONSEGNA IN CONCESSIONARIA O PRESSO ALLESTITORI. FORTE DEL PIAZZALE TRA I PIÙ GRANDI E ATTREZZATI D’EUROPA E CON UNA STRUTTURA ALL’AVANGUARDIA PER COMPETENZA E CAPILLARITÀ, AUTOTRADE & LOGISTICS SI PROPONE COME PARTNER PER LA GESTIONE DEI PIAZZALI FORNENDO SERVIZI SU MISURA.
l viaggio che percorre una vettura da quando esce dalle linee produttive fino a raggiungere la Concessionaria è, nel più vasto mondo della logistica distributiva, certamente tra quelli più affascinanti per le sue peculiarità: le vetture richiedono mezzi di trasporto esclusivi ad hoc (le bisarche); richiedono preparazione tecnica e accortezza nelle fasi di carico e scarico (l’ordine di carico è decisivo per evitare inutili e lunghe perdite di tempo in fase di scarico); i mezzi così caricati richiedono evidente competenza alla guida. Tra gli operatori logistici specializzati e leader in questa nicchia di mercato, decisamente importante per l’intera economia del Paese, Autotrade & Logistics - 52 milioni di euro fatturati nel 2019, azienda che fa parte del Gruppo Koelliker - si propone con un’offerta am pia, che mira ad andare al di là del trasporto, per prendere in gestione il piazzale del cliente (costruttore, noleggiatore o concessionaria) e diventare riferimento unico nella filiera
del trasporto vetture. Il coordinamento dell’attività di Autotrade & Logistics ha il volto di Marco Armosino, classe 1971, dal 2013 Direttore Generale, dopo aver acquisito importanti esperienze nel settore specifico della logistica automezzi. Una laurea al Politecnico di Torino in Ingegneria elettronica completata da un Master in Logi-
di MAX CAMPANELLA COLLESALVETTI
stica, Armosino inizia la sua carriera in TNT Logistics (nel 2003 divenuta Ceva). Si occupa dei grandi contratti di outsourcing, ad esempio della logistica di stabilimenti quali Mirafiori a Torino e Belo Horizonte in Brasile. Nel 2002 lascia l’automotive per ricoprire il ruolo di Direttore Acquisti e Logistica per una multinazionale statunitense
autotRadE & loGistiCs
Sede legale e amministrativa Milano Sede operativa principale Collesalvetti (LI) Fondazione 2001 Direttore Generale Marco Armosino Merce trasportata Autovetture, veicoli commerciali e veicoli industriali Flotta 60 bisarche di proprietà + 180 subvettori Dipendenti 202 Sito internet http://www.autotradeandlogistics.it/
nel settore industriale, Tecumseh Product Company. Nel 2006 il ritorno nell’automotive direttamente nel Grup po Fiat, come Supply Chain Design Manager: Armosino sviluppa un team di progetto relativo alla catena logistica a tutti i livelli, dalla progettazione alla distribuzione, passando per la logistica interna agli stabilimenti (ciò include la scelta del sito produttivo in cui realizzare un modello relativamente ai costi logistici a esso legati). Nel 2008 l’incontro con il Gruppo Koelliker: Armosino è prima direttore operativo di TVA SpA (Trasporto Vetture Adriatico) con sede ad Ancona, dove resta sei anni. Nel 2012 avviene l’incorporazione di TVA in Autotrade & Logistics e nel 2013 assume il ruolo di Direttore Generale. “Da TVA - spiega l’ingegner Armosino - abbiamo ereditato la gestione della logistica outbound nello stabilimento, che produce i veicoli commerciali leggeri Fiat e PSA in Val di Sangro, dove buona parte delle spedizioni avviene via tre-
no. A Rivalta di Torino abbiamo in gestione vetture del gruppo Fiat, all’interporto di Rivalta Scrivia operiamo su un piazzale per lo stoccaggio di veicoli di rientro dal noleggio. Negli impianti Iveco di Suzzara e Brescia abbiamo in gestione la logistica di Daily ed Eurocargo in uscita dagli stabilimenti”. Cuore dell’attività di Autotrade & Logistics è il sito di Collesalvetti, nelle campagne livornesi, ubicazione strategica trovandosi nel baricentro nazionale. Per la componente amministrativa e marketing l’azienda fa riferimento agli uffici Koelliker di Milano, headquarter delle altre due aziende del gruppo (Mitsubishi Motors Italia e SsangYong Motors Italia). Le origini dell’azienda risalgono al 2001, quando il Gruppo Koelliker - con volumi di ol tre centomila veicoli annui - decideva per l’insourcing della logistica operativa attraverso il progetto di sviluppo del colossale compound di Collesalvetti, denominato “il Fal do”: operativo dal 2004, con i suoi
650mila mq è tra i più grandi d’Europa. “Nel corso degli anni - afferma Armosino siamo passati, attraverso una serie di evoluzioni, dalla sola clientela captive del gruppo Koelliker alla gestione di altri brand quali Hyundai, Kia, Nissan, Dacia, FCA, Toyota, PSA, Iveco e tanti altri, interfacciandoci direttamente con le case costruttrici. A Livorno operiamo su oltre 200mila vetture l’anno, destinate al mercato italiano, provenienti principalmente da Far East, nord Africa, Gran Bretagna, Spagna, Turchia, USA e Messico via nave, ma abbiamo anche un raccordo ferroviario interno, utilizzato principalmente per ricevere la produzione auto dagli stabilimenti dell’Est Europa”. A Livorno operano circa 50 dipendenti e, considerando anche l’indotto, Autotrade & Logistics dà lavoro a oltre 250 persone. “La nostra flotta - illustra Armosino - è costituita da 60 bisarche e utilizziamo circa 180 mezzi di trasporto di ditte esterne, dalla monoveicolare alla flotta media, metà
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PUNTI DI FORZA MASSIMA ATTENZIONE ALL’ASSISTENZA E FOCUS SULLE PRE-CONSEGNE
“STRUTTURATI, MA FLESSIBILI E CAPACI DI ACCONTENTARE IL CLIENTE” P er l’assistenza, Autotrade & Logistics ha un’officina propria in un altro Polo strategico in Abruzzo, riferimento per i tanti autisti provenienti dal Sud Italia, dove viene effettuata la manutenzione programmata e interventi necessari sui veicoli. “Stiamo molto attenti - precisa Marco Armosino - alla prevenzione: grazie al collegamento diretto tra l’ufficio trasporti e la centralina del camion, attraverso il sistema Fleetboard di Mercedes, siamo avvertiti in tempo reale della presenza di un problema su un mezzo e possiamo far rientrare il veicolo per provvedere. Inoltre, possiamo vedere lo stile di guida di ogni autista in tempo reale ed intervenire quando necessario”. Autotrade & Logistics si rivolge direttamente alle Case costruttrici, ma tra i clienti annovera anche operatori di noleggio, Concessionarie di grandi dimensioni o aggrega-
delle quali operano per noi in esclusiva. Tutti gli autisti sono formati per essere in grado di preparare il carico di autoveicoli che viene loro assegnato, in modo da non provocare danni e ottimizzare tempi e costi: ogni carico è quasi sempre costituito da un mix di marchi e modelli differente, per cui l’esperienza è molto importante; l’ufficio Spedizioni predispone i carichi basandosi su un database che incrocia le varie tappe di scarico. In massima parte i nostri mezzi sono Mercedes-Benz Actros, tutti dotati del sistema Fleetboard per ottimizzare risorse e consumi, il 90 per cento sono Euro 6 e hanno un’età media di circa tre anni e mezzo”. Il lungo periodo di lockdown ha praticamente azzera-
zioni di Concessionarie, che trovano nell’azienda del Gruppo Koelliker la risposta all’esigenza di logistica. Quali sono i punti di forza di Autotrade & Logistics nel panorama italiano della logistica e supply chain? “Sicuramente - risponde il Direttore Generale - a Livorno abbiamo il miglior piazzale in Italia per qualità e servizio di assistenza (carrozzeria e officina). Siamo specializzati nelle pre-consegne, con un volume di circa 150mila pre-consegne l’anno. Se alcuni anni fa i costruttori delegavano la responsabilità della logistica alle Concessionarie, oggi c’è maggiore consapevolezza dell’opportunità di un servizio di qualità, affidato a chi ha la competenza e consente di ottimizzare i costi. Autotrade & Logistics affianca al suo essere un’azienda strutturata la flessibilità, la capacità di accontentare il cliente con servizi su misura”.
to il settore dell’auto: qual è il trend per Autotrade & Logistics? “Prima della pandemia spiega il Direttore Generale avevamo un piano d’investimenti per aggiornare il parco veicoli a rotazione, oggi occorre rivedere quel piano in base al trend del mercato. Il 2019 è stato un anno decisamente positivo: abbiamo lavorato su oltre un milione di veicoli in tutta Italia. Il trend degli ultimi anni è in crescita e abbiamo seguito l’espansione con investimenti su nuovi siti. Non abbiamo intenzione di fermarci; piuttosto affronteremo il calo nel fatturato puntando a nuove commesse, partecipando a nuove gare”. Tra i servizi di Autotrade & Logistics, il navettamento dal porto di sbarco al piazzale per
lo stoccaggio, da dove i veicoli raggiungono Concessionarie ma anche allestitori, com’è il caso delle vetture da trasformare in versione bi-fuel. “Nel 2019 - aggiunge Armosino sono state oltre 20mila le vetture trasportate a Cherasco per la trasformazione in alimentazione gpl. Il nostro punto di forza è la flessibilità: lo stesso telaio può avere passaggi diversi nel ciclo vita e sta a noi occuparci di ogni passaggio”. Quali sono i servizi di Autotrade & Logistics che la differenziano dai competitor? “Puntiamo molto - afferma Armosino - sui servizi a valore aggiunto: siamo presenti alla banchina del porto di Livorno, con una sede dedicata all’operatività di scarico nave e al successivo navettaggio
dal piazzale della vettura scaricata dalla bisarca; il nostro personale effettua la perizia, procede allo stoccaggio e, al momento della spedizione, effettua la pre-consegna (PDI), servizio sul quale siamo specializzati. Disponiamo di tre impianti per il lavaggio e di tutta l’attrezzatura per il check-up completo del veicolo. Il tutto avviene con l’utilizzo di avanzata tecnologia: collegando il veicolo via Blue tooth su tablet, i nostri tecnici ricevono ed effettuano tutti gli step di controllo, sui quali è sempre possibile il monitoraggio direttamente dal cliente. Sempre a Livorno opera un’officina di 7mila mq per carrozzeria, assemblaggio e customizzazione delle vetture per il mercato italiano, che
è un vero fiore all’occhiello: ad esempio si possono personalizzare le colorazioni della carrozzeria, equipaggiare il veicolo di ogni tipo di accessorio, anche per allestimenti progettati su misura, oppure per ottemperare a urgenti campagne di richiamo del costruttore in caso di necessità”. Come si suddivide l’attività di Autotrade & Logistics? “Le Business Unit - illustra Marco Armosino - sono tre: Trasporti, Compound Faldo e Piazzali Italia. Compound Faldo include l’operatività logistica che ha come baricentro il sito di Livorno per la distribuzione di vetture nuove. Piazzali Italia comprende la gestione di tutti i piazzali sparsi per la penisola, come ad esempio Sevel e i siti di Rivalta. È quest’ultimo
segmento di attività che riteniamo in maggiore crescita quest’anno, in cui la pandemia ha lasciato il segno su import e trasporti”. Qual è stato l’impatto del lockdown sulle vostre attività? “Avendo continuato a ricevere vetture - risponde il Direttore Generale - abbiamo registrato il record di stoccaggio: nel solo sito di Livorno abbiamo superato il picco di 32mila auto nuove stoccate, che abbiamo poi gradualmente portato in consegna alle Concessionarie. Nei mesi di marzo e aprile il mercato è stato vicino alle zero e speriamo in un secondo semestre più vicino alla norma ma certamente non si andrà a recuperare quanto perso nel primo semestre”.
MOBILITÀ
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SOLARIS / ALLA SCOPERTA DEL NUOVO URBINO 15 LE ELECTRIC
L’elettrico per il medio raggio
CONTINUA L’OFFENSIVA DEL PRODUTTORE POLACCO, CHE COMPLETA LA FAMIGLIA DI AUTOBUS AFFIANCANDO, AGLI URBANI DI CLASSE I, LA NUOVA VERSIONE, CON LUNGHEZZA DI 15 METRI, PER LE ESIGENZE DEL TRASPORTO INTERURBANO. “È FRUTTO DI UN PROGRESSO TECNOLOGICO SENZA PRECEDENTI NELL’AMBITO DELLA TRAZIONE ELETTRICA”, AFFERMA L’INGEGNER FRANCESCO TUSINO, DIRETTORE COMMERCIALE SOLARIS ITALIA.
N
MATTEO GALIMBERTI ROMA
ovità del 2020 nel por tafoglio di soluzioni del costruttore polacco, Urbino 15 LE electric sarà realizzato, negli stabilimenti di Solaris Bus & Coach S.A in Polonia e commercializzato in Italia con l’ausilio della filiale italiana con headquarter a Roma, pensando agli operatori scandinavi e alle difficoltà che presentano gli inverni rigidi del Nord Europa. È per questo che la nuova famiglia di autobus presenterà equipaggiamenti conformi agli standard dei bus nordici e al cosiddetto “pacchetto scandinavo”. Ciò comporta, tra l’altro, soluzioni speciali che garantiscono il comfort termico nel veicolo, accanto a illuminazione e tipo di sedili dedicati al trasporto interurbano. Il bus sarà anche dotato di levigatrice, soluzione conosciuta principalmente nei tram, che consente all’autobus di
spostarsi in tutta sicurezza su strade ghiacciate o innevate. Al fine di ottimizzare il consumo di energia, Urbino 15 LE elettrico sarà dotato di riscaldamento ibrido, azionato da una pompa di calore. A quali tipologie di clientela è rivolto in particolare? “L’introduzione sul mercato del nuovo Urbino 15 LE electric - spiega l’ingegner Francesco Tusino, Direttore Commerciale Solaris Italia - implementa la gamma degli autobus Solaris con propulsione elettrica. Difatti l’offerta “e lettrica” di Solaris, che comprendeva solo autobus urbani di classe I, soddisferà, con la presentazione della nuova versione, con lunghezza di 15 metri, anche le esigenze del trasporto interurbano. Questo nuovo autobus sarà, quindi, offerto con le caratteristiche specifiche di classe I o classe II, a seconda della tipologia di servizio, urbano o interurbano, al quale dovrà essere destinato dall’utilizzatore finale”.
Quali sono le sue caratteristiche che rappresentano un plus per il trasporto pubblico? “La decisione di realizzare questo nuovo autobus lungo 15 metri con propulsione unicamente elettrica - afferma Tusino è stata innescata da molteplici motivazioni. Al potenziale interesse che un prodotto del genere avrebbe potuto suscitare sul mercato, si è affiancato il progresso tecnologico, senza
precedenti nell’ambito della trazione elettrica, che consente la possibilità d’immagazzinare l’energia necessaria a garantire, con una sola ricarica, un’adeguata percorrenza chilometrica. Nella fattispecie, lo stoccaggio di energia elettrica negli autobus Urbino 15 LE electric sarà ottenuto con l’utilizzo di batterie Solaris High Energy + di ultima generazione, presentate da Solaris lo scorso anno”.
Francesco Tusino, Direttore Commerciale Solaris Italia.
Quali personalizzazioni sono possibili in termini di configurazioni di ricarica? “Le prime unità costruite illustra il manager Solaris Italia - saranno dotate di sei pacchi batteria, aventi una potenza totale di oltre 470 kWh. Due pacchi batteria saranno installati sul tetto, i restanti quattro saranno posizionati nella parte posteriore del bus. Le batterie potranno essere ricaricate tramite plugin oppure, dotazione opzionale, utilizzando un pantografo che, in base alla richiesta, potrà essere del tipo montato sull’autobus o invertito; il tutto in piena compatibilità con l’infrastruttura di ricarica esistente o pianificata”. L’unità motrice di questa versione di Urbino a tre assi sarà il motore elettrico centrale CeTrax da 300 kW raffreddato a liquido. La trasmissione verrà spostata sul secondo asse (centrale) del veicolo. Al fine dell’ottenimento di maggiore efficienza energetica e nell’ottica della riduzione delle masse, è stata implementata, nel container di trazione, la tecnologia SiC in luogo della tecnologia IGBT. In tema di sicurezza, l’autobus potrà essere equipaggiato con soluzioni relative ad ADAS (Advanced Driver Assistance Systems), ovvero sistemi automatizzati di assistenza per il conducente, che possono comprendere anche le funzionalità MirrorEye (sistema di videocamere in sostituzione degli specchi esterni) o MobilEye Shield + (sistema di rilevamento degli ostacoli, statici o dinamici, in prossimità dell’autobus). Potranno essere configurati, a seconda della specifica necessità, nel layout due porte (2-2-0) o tre porte (2-2-1).
OBIETTIVO: AUMENTARE LA QUOTA DI MERCATO NELLA PROPULSIONE ALTERNATIVA
DA BOLZANO A ROMA, UN ANNO FORIERO DI IMPORTANTI FORNITURE NEL TPL I l nuovo Urbino 15 LE electric va a completare, ponendosi come moderna alternativa ai già commercializzati autobus a metano, l’offerta di Solaris di veicoli a impatto ambientale zero, che possano garantire, sia in ambito di classe I che classe II, l’effettuazione di linee ad alta frequentazione e capacità. “Al momento - spiega Francesco Tusino - considerando il periodo di emergenza epidemiologica appena vissuto, non sono ancora state pianificate
nuove presentazioni ufficiali in luogo di quelle rinviate. Sono inoltre in cantiere diverse innovazioni di prodotto e ulteriori novità che però non saranno presentate nel corso del 2020”. La filiale italiana di Solaris Bus & Coach SA, nel corso del 2020, perseverando in una strategia commerciale ad hoc mirata, soprattutto, all’incremento della quota di mercato degli autobus con propulsione alternativa, ha
consolidato la propria presenza nell’ambito di tali prodotti: nello specifico bus urbani full electric, idrogeno e filobus. Tra le forniture di quest’anno, all’azienda SETA Modena e TEP Parma sono in corso le consegne di 23 Trollino 12; sono stati consegnati ad ATM Milano 30 filobus Trollino 18 e, nell’ambito dell’accordo quadro di 250 veicoli full electric, sempre aggiudicati da parte di ATM Milano, sono in corso le consegne dei primi 40 Solaris
Electric 12. “Nel corso del 2020 - aggiunge il Direttore Commerciale di Solaris Italia - cominceranno le consegne per SASA Bolzano; in quest’ultimo caso 12 veicoli Solaris Urbino 12 Hydrogen. A ciò si aggiunge, da parte di Cotral Roma, nell’ambito dell’accordo quadro per 300 Solaris Interurbino 12, la firma di un ulteriore contratto applicativo di cento unità con consegna entro il prossimo agosto”.
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EVOBUS ITALIA / SICUREZZA E SERVIZIO DI QUALITÀ PER I CLIENTI DELLA AUTOSERVISI PREITE
Al passo con le esigenze della mobilità LA MASSIMA ATTENZIONE AL CLIENTE E AL PERSONALE IN SERVIZIO HA CONSENTITO ALL’AZIENDA CALABRESE DI AFFRONTARE CON CORAGGIO E DETERMINAZIONE LA CRISI DEL CORONAVIRUS E DI PREPARARE LA DIFFICILE FASE DELLA RIPRESA ALL’INSEGNA DELL’IMPEGNO E DELLA DETERMINAZIONE. CON SEDE A COSENZA, AUTOSERVIZI PREITE È UNA DELLE REALTÀ DI PUNTA DEL SETTORE TRASPORTO PASSEGGERI NEI COMPARTI LINEA E TURISTICO, CON UNA FLOTTA DI CIRCA
G
150 MEZZI, IL 60 PER CENTO DEI QUALI SETRA E MERCEDES-BENZ.
FABIO BASILICO COSENZA
li imprenditori del settore autobus che hanno affrontato con coraggio e determinazione l’emergenza Coronavirus e che si preparano al futuro del dopo- Covid 19 sono presentati e omaggiati da EvoBus e dalla Città dell’Autobus con l’hashtag #piùFortidiPrima. Tra questi c’è Guerino Preite, Responsabile di Autoservizi Preite, una delle realtà calabresi di punta del settore trasporto passeggeri nei comparti linea e turistico, con una flotta di circa 150 mezzi, il 60 per cento dei quali Setra e Mercedes-Benz, che oltre al Tpl urbano e interubano lungo la costiera tirrenica, da Lamezia Terme fino a Maratea, in Basilicata, e nel territorio di Cosenza e Catanzaro, si occupa di servizi turistici in Italia e all’estero attraverso la società cosentina Bus mobilità, a cui Autoservizi Preite aderisce. Così come altre realtà del settore, l’emergenza Coronavirus ha comportato per Autotrasporti Preite il completo stop delle attività. Sul fronte del trasporto di linea, l’azienda di Cosenza ha continuato a svolgere almeno il 30 per cento dei servizi, come da indicazione della Regione Calabria. Parte del personale è stato in cassa integrazione e sono rimasti operativi alcuni autisti e tecnici di officina per la manutenzione dei mezzi.
stico, credo che per vedere la ripresa bisognerà aspettare il prossimo anno, sempre che lo Stato provveda a favorire il settore per esempio con agevolazioni e contributi al le scuole per stimolare la programmazione di gite ed escursioni”. Con circa 130 autisti all’attivo, Autoservizi Preite ha consolidato la sua presenza attraverso un’offerta di servizi di qualità per una variegata tipologia di clienti. L’azienda è stata fondata negli anni Quaranta da Guerino Preite, l’omonimo nonno dell’attuale Responsabile. Attraverso l’azione di Guerino e del figlio Fiorino, l’Autoservizi Preite è stata caratterizza-
ta in tutti questi anni da una continua espansione. Oggi che è giunta alla terza generazione, la società di Cosenza guarda con ottimismo al futuro nonostante le oggettive difficoltà causate dalla pandemia da Coronavirus. “Fin dal 2005 - prosegue Guerino Preite - tutti i nostri autobus sono dotati di localizzatore GPS real time, sistemi di pagamento magnetici, borsellini ricaricabili e indicatori di percorso con vocalizzatore per i non udenti e i non vedenti e grazie all’aggiornamento costante del parco autobus disponiamo anche di mezzi dotati di sollevatore elettronico o manuale per disabili in carrozzina. Un oc-
VOGLIA DI RICOMINCIARE
A fase 2 iniziata, è logico parlare di ripresa. “A mio parere non c’è una ripresa ma diverse riprese, in ragione delle esigenze di servizio della nostra clientela - spiega Guerino Preite - Attualmente, le scuole e le università sono ancora chiuse e la richiesta di servizi è ancora carante, nonostante che fin dal primo giorno di avvio della fase 2 di uscita dall’emergenza (lo scorso 4 maggio, ndr) si sia verificato un leggerissimo incremento rispetto ai volumi normali. La ripresa sarà graduale e potrà avere un forte incremento solo con la riapertura delle scuole e delle università. Per quanto riguarda il turi-
chio di riguardo è dedicato all’inquinamento e alla salvaguardia dell’ambiente sia nei nostri depositi che sui nostri veicoli”. L’estrema cura del dettaglio è un plus che Autoservizi Preite adotta in tutte le sue attività, siano esse relative ai servizi di linea o ai viaggi turistici. In quest’ultimo ambito, è possibile noleggiare autobus per destinazioni sia nazionali che internazionali e il cliente ha la possibilità di usufruire non solo del mezzo con autista ma anche di ulteriori servizi aggiuntivi come giri turistici guidati, escursioni, prenotazioni di alberghi e altro ancora.
Guerino Preite alla guida di Autoservizi Preite di Cosenza.
Autoservizi Preite è impegnato nel garantire servizi per i clienti.
GUARDARE SEMPRE OLTRE
Guerino Preite è un imprenditore che guarda sempre oltre, abituato com’è a pensare e a concretizzare soluzioni per l’evoluzione del trasporto pubblico. Non a caso è stato fra i pionieri del borsellino elettronico e dello sviluppo delle tecnologie per l’implementazione e la diffusione degli abbonamenti magnetici e del pagamento digitale dei titoli di viaggio. “Da gennaio 2016 - afferma - abbiamo sostituito completamente il sistema informativo che oggi consente ai nostri viaggiatori di pagare i titoli di viaggio oltre che con i metodi tradizionali anche con abbonamenti o tessere ricaricabili contact-less e con smartphone dotati della tecnologia NFC, avvicinandoli al lettore di bordo. Inoltre, si può verificare in tempo reale, sempre tramite smartphone o tablet, l’intervallo di arrivo del prossimo autobus alla fermata in cui l’utente è posizionato”. Fornire un servizio di qualità che si evolva continuamente per offrire sempre la migliore mobilità possibile è un valore irrinunciabile per Guerino Preite e la sua squadra. L’emergenza Covid-19 lo ha ulteriormente dimostrato. Fin dalle prime avvisaglie del contagio, Autoservizi Preite ha provveduto a mettere in sicurezza i mezzi, evitando con un rigoroso distanziamento i contatti diretti tra passeggeri e conducenti. L’area anteriore degli autobus è stata isolata delimitandola con il nastro bianco e
rosso e vietando l’utilizzo della porta anteriore per la salita e la discesa dei passeggeri. In più, l’azienda ha rinunciato alla riscossione del titolo di viaggio, per evitare completamente i contatti e tutelare utenti e personale in servizio. Ma non è tutto. C’è stata anche una lodevole iniziativa messa in campo dall’imprenditore calabrese. “Sono partito da un problema che viviamo tutti - spiega Preite Ovvero, l’incertezza di trovarsi in un luogo in presenza di persone potenzialmente portatrici di Coronavirus. È il caso di un normale autobus. Dal momento che tutti parlano e anche in maniera constrastante e non tutti gli scienziati si trovano sempre d’accordo nel formulare precise indicazioni, accade che si creino confusioni o incertezze. Perciò ho sentito il dovere di fare una verifica sul campo e sono riuscito a mettere in piedi una serie di test tramite una società certificata che esegue analisi cliniche sui materiali per sapere se nell’aria che fuoriesce dall’impianto di aerazione e dai climatizzatori di un autobus sia possibile riscontrare tracce del virus. Ho utilizzato tre autobus di linea, di cui uno impegnato prevalentemente nel servizio di trasporto del personale medico e infermieristico dei centri Covid di Catanzaro e Cosenza, quindi particolarmente esposto al rischio contagio. Ho fatto eseguire tamponi e fatto analizzare l’aria e ho avuto esito negativo in tutti i test. Non c’è traccia di virus nelle bocchette di aerazione, nei canali e nell’aria che viene immessa nell’abitacolo, sia nella zona autista che in quella passeggeri. Questi risultati mi servono per cominicare alla mia clientela un chiaro messaggio: siamo mol to attenti alla salute delle persone che viaggiano a bordo dei nostri mezzi e del personale che vi lavora”. È anche vero, e Guerino Preite lo conferma con orgoglio, che da sempre Autoservizi Preite provvede a sanificare i propri mezzi, ancor prima che si scatenasse la pandemia. L’azienda dispone di attrezzature specializzate e macchinari per garantire la massima igiene a bordo.
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MAN TRUCK & BUS / MAXI CONSEGNA DI AUTOBUS URBANI IN SUDAFRICA
A Durban per turisti e pendolari
N
IN STRETTA COLLABORAZIONE CON IL GESTORE DURBAN TRANSPORT, IL COSTRUTTORE DI MONACO HA PERSONALIZZATO E CONSEGNATO 150 BUS CHE VENGONO IMPIEGATI PER IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE. I TELAI A PIANALE RIALZATO MAN RR8 E RR9 SONO STATI ASSEMBLATI PRESSO LO STABILIMENTO DELLA CITTÀ DI OLIFANTSFONTEIN. VARIE MODIFICHE CONSENTONO AI VEICOLI DI FAR FRONTE ALLE CONDIZIONI CLIMATICHE ESTREME DEL CONTINENTE AFRICANO.
MICHELE S. ALTIERI MONACO
on solo meravigliose spiagge, mare e surf: a Durban, città sudafricana sull’Oceano Indiano, autentico paradiso per i vacanzieri, da oggi a fare sfoggio di sé sono anche 150 nuovi autobus urbani consegnati a Durban Transport da MAN Truck & Bus per il trasporto di turisti, residenti e pendolari. Durban Transport, uno dei più importanti gestori del trasporto pubblico nella città costiera, ha richiesto requisiti molto specifici per i propri autobus. “Motivo in più - afferma Gary Aliphon, Bus Fleet Manager MAN Truck & Bus South Africa - per festeggiare questa importante consegna. Il cliente desiderava un telaio a pianale rialzato che consentisse di servire anche aree di salita e discesa più alte. Un’altra priorità
per l’operatore era l’uso di materiali anticorrosivi per preservare il veicolo dal particolare clima costiero”. A causa delle condizioni climatiche particolari della città, il sistema di raffreddamento del motore dei veicoli è stato modificato e migliorato con l’obiettivo di consentirgli di continuare a funzionare in modo affidabile, anche nelle afose giornate estive che spesso caratterizzano la città di Durban. Il telaio MAN RR8 e RR9 a pianale rialzato, equipaggiato con un potente motore da 320 cv (235 kW) e cambio automatico a sei marce, costituisce la spina dorsale di questi autobus urbani. Inoltre, sia i livelli di rumore sia le emissioni di gas di scarico ridotte proteggono ambiente e residenti. I nuovi autobus sono equipaggiati con ESP, ABS e ASR per garantire massima sicurezza e
comfort di bordo per autista e passeggeri. Il personale MAN che lavora presso lo stabilimento nella piccola città sudafricana di Olifantsfontein ha provveduto ad assemblare questi autobus da 12 metri. “Sia il telaio sia la carrozzeria - sottoli-
nea Aliphon - sono stati forniti da MAN, il che ci ha consentito di offrire al cliente una soluzione perfettamente in linea con le sue richieste del cliente”. Il design del veicolo, moderno ed elegante, è sempre molto apprezzato
Gli urbani consegnati in Sudafrica sono equipaggiati con motore da 320 cavalli e cambio automatico a 6 marce.
dalle compagnie di trasporto, dai passeggeri e anche dagli esperti delle giurie internazionali, come dimostrato i numerosi premi vinti dal team di progettazione MAN nel corso degli anni. “Naturalmente - afferma Gary Aliphon - questi autobus urbani, personalizzati in base alle specifiche richieste della società Durban Transport, non fanno eccezione e si caratterizzano per un design all’avanguardia che non solo si contestualizza molto bene in ambito urbano, ma rende particolarmente aerodinamici i nuovi veicoli”. Stile e sicurezza vanno di pari passo: le luci diurne a LED dei veicoli sono una caratteristica distintiva che garantisce ai nuovi autobus una visibilità ottimale. Grande attenzione è stata dedicata anche all’allestimento interno dove una generosa distanza tra i sedili consente ai passeggeri di
spostarsi agevolmente dalla parte anteriore a quella posteriore del veicolo. La funzione di inginocchiamento laterale rende più semplice e sicura la salita e discesa dal bus. Cura del dettaglio anche per la postazione di guida degli autisti: la strumentazione è stata predisposta per fare in modo che tutte le informazioni importanti siano rapidamente visibili a colpo d’occhio. “Efficienza, rispetto dell’ambiente, comfort e sicurezza - conferma Rudi Kuchta, Head of Business Unit Bus MAN Truck & Bus - sono i criteri essenziali per la scelta degli autobus urbani a Durban. Oltre a queste caratteristiche fondamentali il cliente ha poi indicato altri requisiti specifici per la soddisfazione dei quali è stata necessaria una collaborazione stretta tra i nostri tecnici MAN e gli esperti di Durban Transport”.
L’URBANO ELETTRICO SI AGGIUDICA IL PREMIO DI DESIGN NELLA CATEGORIA COMMERCIAL VEHICLES
PIACE LO STILE DINAMICO E MODERNO: AL LION’S CITY E L’AWARD AUTOMOTIVE D opo essersi aggiudicato il premio iF Design Award 2020, MAN Lion’s City E ha ottenuto un nuovo importante riconoscimento. La giuria dell’Automotive Brand Contest, composta da giornalisti, esperti di design e comunicazione e docenti universitari, è stata chiamata a giudicare 13 differenti categorie più quattro classi speciali. MAN Lion’s City E ha vinto l’ambito premio nella categoria Veicoli Commerciali. “L’Automotive Brand Contest - afferma Rudi Kuchta, Head Business Unit Bus MAN Truck & Bus - è l’unico concorso di design internazionale neutrale per i marchi, quindi vi è una forte con-
correnza. Ciò rende ancor più importante la vittoria del nostro veicolo MAN Lion’s City E. Il premio ricevuto dimostra che il design del nostro autobus elettrico è molto apprezzato. Si tratta di un risultato ottenuto grazie a un eccellente lavoro, svolto in questi anni, da un team altamente motivato. È qualcosa di cui essere veramente orgogliosi”. Tra le caratteristiche vincenti di MAN Lion’s City E il design ergonomico e moderno, pulito e lineare fin nei minimi dettagli. “Si tratta di un autobus elettrico - commenta Stephan Schönherr, Vice President Styling Bus, e responsabile della progettazione degli autobus MAN e
Neoplan - che ha un design distintivo, immediatamente riconducibile alla nuova famiglia Lion’s City. Il premio Automotive Brand Contest e molti altri riconoscimenti ottenuti, tra cui l’iF Design Award 2020, sono l’ennesima conferma dell'ottimo lavoro svolto dal nostro team e sottolineano anche la nostra idea di base per la quale gli autobus progettati per gestire il trasporto urbano di oggi e di domani devono apparire attraenti”. MAN Lion’s City E è disponibile in due versioni: da 12 metri che può ospitare fino a 88 passeggeri e da 18 metri con capienza massima di 120 persone.
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IDLE I M ONDO T R A S P O RT I Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto FONDATO E DIRETTO DA PAOLO ALTIERI
VEICOLI COMMERCIALI LA CONCESSIONARIA GUIDATA DA GIUSEPPE BARELLI CONFERMA LA SUA VOCAZIONE PIONIERISTICA. CENTO PER CENTO ELETTRICO, IL VEICOLO ROMPE GLI SCHEMI: LA COIBENTAZIONE È GARANTITA DAL SISTEMA
EASYFIT BY LAMBERET A ISOLAMENTO INTEGRATO, IL GRUPPO FRIGORIFERO È UN
THERMO KING E-200 ALIMENTATO DA BATTERIE AUTONOME. TRASFORMATO E VENDUTO DALLA BERGAMASCA
BONALDI
MOTORI, È FRUTTO DI UN ACCORDO DEFINITO DA
VOLKSWAGEN VEICOLI COMMERCIALI.
TOSCANDIA / Consegnato a Stef Italia il primo Volkswagen e-Crafter
IL DEALER TOSCANO PUNTA SUL GREEN Massimiliano Campanella da pagina II
MERCEDES-BENZ / Al traguardo dei 25 anni il campione dei van della Stella
FORD / Trail e Active sono le due nuove versioni Transit e Tourneo
PALMA D’ARGENTO ALLO SPRINTER
LA ROBUSTEZZA NON È UN OPTIONAL
D
ubitiamo fortemente che Sprinter si accontenti di 25 anni di blasonata carriera. Lo storico traguardo non ferma di certo le ambizioni del large van della Stella, pronto a fare ancora di più e meglio sul mercato internazionale dei veicoli commerciali. Intanto, per rendere omaggio alla tradizione, su cui si fonda il presente e il futuro di ogni progetto di successo, Sprinter festeggia il quarto di secolo. A distanza di 25 anni, l’attuale generazione dell’ammiraglia Mercedes-Benz Vans continua a rappresentare un punto di riferimento insostituibile per l’agguerrita concorrenza.
L
e vie del Transit sono infinite quanto le sue declinazioni. Il furgone simbolo dell’Ovale Blu stupisce ancora una volta il mercato proponendo due inedite versioni pensate per esaltare, con un design distintivo, la sua capacità di carico e la leggendaria robustezza. Le due nuove versioni offerte da Ford si chiamano Transit Trail e Transit Active. L’Intelligent All-Wheel Drive equipaggia l’imponente Transit Trail mentre il differenziale meccanico a slittamento limitato (mLSD) arricchisce la proposta Transit e Transit Custom Trail a trazione anteriore.
Fabio Basilico a pagina IV
FIAT PROFESSIONAL
Ducato elettrico compagno silenzioso ed ecologico
Altieri a pagina VII
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FRAIKIN ITALIA-FOODLOGICA
Goupil il primo van elettrico con cella frigorifera
Servizio a pagina X
Cristina Altieri a pagina VI
OPEL
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Vivaro Life all’insegna di uno stile accentuato
Prina a pagina XII
Crafter elettrico per la distribuzione di Blue Falcon
Servizio a pagina VIII
FURGOKIT
Allestimenti d’eccellenza per ogni tipo di furgone
Basilico a pagina XIV
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VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI
TOSCANDIA / NELLA SEDE DI CALENZANO CONSEGNATO A STEF ITALIA IL PRIMO
Door-to-door green
A
MAX CAMPANELLA CALENZANO
ncora una volta pioniera. Toscandia, azienda riferimento per i veicoli da lavoro con headquarter a Calenzano, alle porte di Firenze, ci ha abituati a scelte coraggiose. Così è stato nel 1976 quando, certamente controcorrente, Luciano Barelli e soci sceglievano di rappresentare il marchio di veicoli industriali della svedese Scania; così oggi quando, guidata dalla seconda generazione, nella persona di Giuseppe Barelli, affiancato dai soci Paolo Piccini e Roberto Benedetti (con l’immancabile sostegno di Luciano), sceglie di portare su strada i veicoli commerciali Volkswagen, sulla base del mandato da dealer ottenuto il 1° gennaio 2020. E lo fa seguendo il suo approccio, che rappresenta la “chiave di differenza” Toscandia: puntando sulla sostenibilità (ambientale e economica), sulle novità, sul creare sinergie con clienti e fornitori. La riprova dalla consegna del primo Volkswagen e-Crafter, furgone alto di gamma della Casa di Hannover in versione completamente elettrica, tenutasi nella sede di Calenzano. Pur sulla scia di una congiuntura tutt’altro che florida dopo il lockdown, Toscandia punta sul suo know-how e fa sedere attorno allo stesso “tavolo del business” i protagonisti della filiera del trasporto professionale: il cliente al quale consegna il veicolo è STEF Italia, azienda europea specializzata nel trasporto e nella logistica agroalimentare a temperatura controllata, che movimenta circa 800 unità di soli veicoli commerciali; il veicolo, trasformato dalla Concessionaria Volkswagen Bonaldi Motori di Bergamo, che si è occupata della vendita sulla base di un accordo definito direttamente dalla Casa Madre, è allestito in versione isotermica da Lamberet, con l’innovativo sistema a isolamento integrato Easyfit; l’e-Crafter dispone di gruppo frigorifero Thermo King
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E-200, con batterie autonome che non sottraggono energia alla carica del furgone elettrico. PRIMA CONSEGNA UFFICIALE
Insomma c’è molto di più nella semplice consegna di un veicolo elettrico nell’evento al quale erano presenti tutti i player coinvolti nella fornitura STEF Italia. “Intanto - afferma Giuseppe Barelli, Amministratore delegato - è motivo di orgoglio che sia un e-Crafter il veicolo oggetto della prima consegna ufficiale di Toscandia nelle vesti di Concessionaria ufficiale Volkswagen. La scelta di affiancarci a Volkswagen fa
parte di un progetto avviato circa un anno e mezzo fa, quando abbiamo iniziato a investire sulla transizione verso un futuro sostenibile. Questa consegna sancisce in qualche modo la ripartenza, dopo la lunga pausa per l’emergenza Covid: il cliente, con il quale è stretto un accordo per la manutenzione complessiva del veicolo, compresi allestimento e batterie, beneficerà della nostra rete di tre sedi, 22 officine autorizzate e tre magazzini ricambi”. Nella sua vision sulla sostenibilità, lo Shift Plan di Toscandia prevede investimenti per un milione e mezzo di euro e la realizzazione di progetti ad hoc. Tra questi il Van Sharing che, in accordo con il Co-
mune di Firenze, mette a disposizione dei professionisti un furgone elettrico a disposizione presso un parcheggio limitrofo al centro storico, per consegne “full day”, considerando che nel capoluogo fiorentino vige la ZTL per l’intera giornata. Ma anche Toscandia plastic free e Toscandia Academy, che vede non solo studenti delle superiori in visita alle sedi della Concessionaria, ma persino un veicolo a scuola per fare formazione. Esattamente l’esigenza di effettuare consegne in centro città in orario diurno ha convinto la filiale di Prato di STEF Italia a scegliere un eCrafter: 115 km di autonomia, circa 100 di effettiva percorrenza calco-
lando il peso di batterie e allestimento, assolutamente adatti alla mission cui è destinato il furgone. “Il problema per la città di Firenze - spiega Alessandro Molendi, Responsabile della filiale di Prato di STEF Italia sorge per il divieto da ZTL che, da qualche anno, costringe a effettuare le consegne entro le 9 del mattino e quindi all’operatività di tre veicoli nelle ore notturne per soddisfare tutte le consegne. L’idea di mettere alla prova un veicolo elettrico deriva dalla possibilità di utilizzarlo per l’intera giornata, facendo da solo il lavoro di tre veicoli”. In questo modo STEF utilizzerà l’e-Crafter ottimizzando le consegne nel corso della giornata: il veicolo sarà ricaricato, presso l’apposita centralina realizzata all’interporto di Prato, nella pausa pranzo (quando l’autonomia dal 50 per cento circa tornerà a pieno carico) e nelle ore notturne per essere nuovamente carico al mattino. “Sarà destinato - precisa Molendi - alla fornitura di bar, ristoranti e negozi alimentari del centro storico di Firenze, oltre che occuparsi delle home delivery presso privati che abitano in centro: la domanda di consegne a casa è fortemente cresciuta nel periodo del lockdown”. PIATTAFORMA DI SERVIZIO
Il momento della consegna delle chiavi del Volkswagen e-Crafter sul piazzale della concessionaria Toscandia.
La filiale pratese di STEF - tremila mq suddivisi in due aree da dove partono veicoli per la distribuzione (da 40 a 55 al giorno) e per il trasferimento merci tra filiali (circa 25 al giorno) - è la piattaforma di servizio per l’intera Toscana, regione in cui continua a crescere il numero delle città che adottano restrizioni per i centri storici: il primo e-Crafter può rappresentare l’inizio di un progetto più ampio? “Il fatto che abbiamo voluto acquistare il mezzo e essere noi stessi a testarlo - afferma Marco Identici, Direttore Qualità STEF Italia - va proprio in questa direzione: per policy STEF punta alla riduzione dell’impronta di carbonio e tutti i
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VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI VOLKSWAGEN E-CRAFTER CON ALLESTIMENTO ISOTERMICO LAMBERET
sulle rive dell’Arno ANCORA UNA VOLTA IL DEALER TOSCANO CONFERMA LA SUA VOCAZIONE PIONIERISTICA. IL VEICOLO ELETTRICO, IN ALLESTIMENTO ISOTERMICO
EASYFIT DI LAMBERET CON GRUPPO FRIGORIFERO
THERMO KING E-200, SI OCCUPERÀ DELLE CONSEGNE NEL CENTRO STORICO DI
FIRENZE. “FINALMENTE SARÀ POSSIBILE OPERARE IN ORARIO DIURNO NEL RISPETTO DELL’AMBIENTE E DEI VINCOLI DI MOBILITÀ IMPOSTI DALLE
ZTL”,
AFFERMA ALESSANDRO
MOLENDI, RESPONSABILE DELLA FILIALE DI PRATO DI
STEF ITALIA.
nostri veicoli, pesanti e leggeri, rientrano all’interno delle fasce più basse nel livello di emissioni. Quello delle consegne urbane e porta-aporta è un modello di mercato che sta cambiando rapidamente e certamente il periodo pandemico ha contribuito ad accelerare tale processo: la trazione elettrica rappresenta una risposta, per eco compatibilità e comodità, ma siamo aperti a sperimentare anche altre forme di mobilità alternative. In questa fase l’obiettivo di STEF è definire con i fornitori un capitolato tecnico: non escludiamo un contratto quadro che predisponga un format per i nostri terzisti”. C’è tanto di Italia nella consegna a STEF, a cominciare dalla mission
Giuseppe Barelli, Amministratore delegato di Toscandia.
pionieristica delle aziende coinvolte. “Veicoli con questo equipaggiamento - spiega Enrico Bonvini di Tecno Service, Concessionaria Thermo King - sono rari in Europa: del resto l’Italia è caratterizzata da temperature severe, come accade a Firenze in piena estate. Abbiamo tutti la responsabilità di dare un contributo all’ambiente, nel contempo garantendo ai professionisti di lavorare serenamente. La presenza delle batterie autonome consente il funzionamento del gruppo frigorifero per otto ore consecutive indipendentemente dal l’accensione o meno del veicolo: l’operatore potrà effettuare le sue consegne con la certezza che, intanto, il frigorifero continuerà a fare il suo
mestiere, a garanzia della conservazione corretta di quanto trasporta”. Le batterie sono posizionate dietro i sedili e, sotto, i caricatori. Alle spalle dell’autista un’apposita centralina indica lo stato dei consumi mentre sul parabrezza, alla vista del guidatore, il termoregistratore. Classe FRCX, l’e-Crafter consegnato da Toscandia è omologato per il trasporto di prodotti surgelati, potendo mantenere la temperatura fino a -20 gradi. Le componenti elettriche del gruppo frigorifero, implementabili con la possibilità d’intervenire da remoto sulle batterie, sono state fornite dalla toscana Mastervolt, rappresentata all’evento di Calenzano dal General Manager Diego Volpi.
Lamberet Easyfit anello di congiunzione dell’e-Crafter consegnato all’azienda di trasporti e logistica agroalimentare
INIZIATO DUE ANNI FA, PRIMA DI CALENZANO TAPPA NEL SITO DI BARCELLONA A nello della catena del freddo Lamberet lo è non solo per il suo claim: la consegna del primo Volkswagen e-Crafter di Toscandia a STEF Italia è frutto di un progetto avviato circa due anni fa dal costruttore francese di allestimenti refrigerati e che, nel 2019, ha portato in esposizione al Salone Transpotec la prima, originaria ver sione dell’e-Crafter per trasporto isotermico. In quella occasione il veicolo consentì a Thermo King di aggiudicarsi un award per l’orientamento ecosostenibile del suo gruppo frigorifero E200. Tutto ebbe inizio dal nuovo e-Crafter che, al suo esordio nel 2018, tanto piaceva al mondo dei corrieri espresso, per l’impatto zero e per l’importante volumetria (10,7 mc e portata fino a 1,7 t). “In che modo Lamberet - si è chiesto Ismaele Iaconi, Sales & Mar-
keting Director Lamberet Italia - poteva mettere a disposizione il suo concentrato di tecnologia per rendere disponibile quel veicolo per i professionisti del freddo? Nel rispondere a questa domanda
mi sono confrontato direttamente con Volkswagen: Lamberet è l’unico costruttore in grado di realizzare, su questa volumetria, una coibentazione di massima efficacia sul piano termico, da -20 a +20
gradi”. Dall’e-commerce a impatto zero al freddo rinforzato il passaggio è avvenuto attraverso Easyfit, sistema di refrigerazione a isolamento integrato by Lamberet. “Il si-
Ismaele Iaconi (a destra) e Romano Masotti, rispettivamente Sales & Marketing Director e Area Manager Lamberet Italia.
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stema - precisa Iaconi - si basa sull’utilizzo del poliuretano, che consente di mantenere il freddo fino a -20 gradi evitando l’utilizzo della doppia porta laterale. La dispersione termica è ridotta al minimo e questo permette al veicolo elettrico di aumentare la sua percorrenza”. Mancava l’altro capo dell’anello della catena: il gruppo frigorifero. A quel punto Iaconi si reca a Barcellona, in visita alla fabbrica dove nascono i gruppi frigoriferi Ther mo King per veicoli commerciali leggeri. “All’inizio - ammette il manager Lamberet - era una sfida: unire alla nostra coibentazione le performance del frigo E-200 e portare il tutto sul Crafter elettrico. Per mia gran de sorpresa quando ho proposto il tentativo di mettere insieme le rispettive mission Volkswagen non solo ha espresso interesse ma mi ha
dato tutto il suo sostegno”. Enrico Bonvini e Diego Vol pi studiano la migliore configurazione possibile del pacco batterie e, nel febbraio 2019, al Transpotec sbarca il primo prototipo di e-Crafter isotermico. “A quel punto prosegue Iaconi - occorreva pensare a un’azienda che lo mettesse alla prova, che condividesse i valori di innovazione e sperimentazione delle novità. Il pensiero è andato a STEF, cliente europeo di Lam beret, con una partnership importante anche tra le due filiali italiane”. A distanza di poco più di un anno a STEF Italia è stato consegnato un veicolo che si è ulteriormente evoluto rispetto all’originaria versione del Transpotec: la capacità del pacco batterie è di 11 kW an ziché 10 e con il doppio caricabatterie la ricarica completa avviene in quattro ore anziché otto.
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VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI
MERCEDES-BENZ VANS / STOCCARDA FESTEGGIA I VENTICINQUE ANNI
Sprinter in corsa da
D
A DISTANZA DI 25 ANNI, L’ATTUALE GENERAZIONE DELL’AMMIRAGLIA MERCEDES-BENZ VANS CONTINUA A RAPPRESENTARE UN PUNTO DI RIFERIMENTO INSOSTITUIBILE PER L’AGGUERRITA CONCORRENZA. OLTRE ALLE DOTI DI QUALITÀ, AFFIDABILITÀ, REDDITIVITÀ E COMFORT, L’ATTUALE SPRINTER È ANCHE SINONIMO DI COLLEGAMENTO IN RETE E CONNETTIVITÀ E, NELLA VERSIONE ESPRINTER, DI MEZZO DI TRASPORTO A ZERO EMISSIONI LOCALI.
FABIO BASILICO ROMA
ubitiamo fortemente che Sprinter si accontenti di 25 anni di blasonata carriera. Lo storico traguardo non ferma di certo le ambizioni del large van della Stella, pronto a fare ancora di più e meglio sul mercato internazionale dei veicoli commerciali. Intanto, per rendere omaggio alla tradizione, su cui si fonda il presente e il futuro di ogni progetto di successo, Sprinter festeggia il quarto di secolo. A distanza di 25 anni, l’attuale generazione dell’ammiraglia MercedesBenz Vans continua a rappresentare un punto di riferimento insostituibile per l’agguerrita concorrenza. Oltre alle doti di qualità, affidabilità, redditività e comfort, l’attuale Sprinter è anche sinonimo di collegamento in rete e connettività e, nella versione eSprinter, di mezzo di trasporto a zero emissioni locali. Nel 1995 Mercedes-Benz Sprinter definisce un intero segmento basato sulla grandezza, spianando la strada per il passaggio all’e-commerce: in un periodo in cui nessuno osa anche solo immaginare i volumi raggiunti attualmente dal commercio online, la Casa di Stoccarda presenta un furgone ultramoderno che rappresentava la soluzione ideale per affrontare le sfide legate alla logistica. Equipaggiato con freni a disco sulle ruote anteriori e posteriori, sistema antibloccaggio ABS con differenziale frenante automatico ABD, carrozzeria aerodinamica, consumi contenuti e molte altre innovazioni, Sprinter fissa nuovi standard di riferimento in termini di sicurezza, efficienza e comfort, diventando il degno successore del leggendario T1. Fin dal principio, il nuovo furgone si rivela un vero e proprio talento
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versatile: è infatti disponibile in versione autotelaio, cassonato o cassone ribaltabile, rispettivamente con cabina doppia o singola, furgonato nonché Kombi con cinque o nove sedili,
con tetto basso o alto. Il passo spazia da 3.000 a 4.025 mm, mentre il peso totale ammesso è inizialmente di 2.590, 2.800 o 3.500 chilogrammi. Il primo Sprinter offre già i pre-
supposti ideali per svariate destinazioni d’uso, per esempio nei cantieri, nelle attività commerciali, nel trasporto passeggeri, ma anche nei servizi antincendio e di soccorso. Senza dimenticare che nel corso dei suoi primi 25 anni, Sprinter si è fatto apprezzare anche come autocaravan e come base per molteplici sovrastrutture speciali. La versione Sprinter ampiamente perfezionata che Mercedes-Benz presenta nel 2006 raccoglie un’eredità già consistente: oltre 1,3 milioni di esemplari venduti e numerosi restyling. Mentre in precedenza era stata offerta una vasta gamma di versioni, con il nuovo modello i clienti hanno la possibilità di scegliere una soluzione su misura in grado di soddisfare praticamente qualsiasi esigenza. Un ruolo chiave al riguardo è affidato al Portale Allestitori, che fornisce - in stretta collaborazione con i vari allestitori - tutte le informazioni necessarie per realizzare le richieste dei clienti. DETTAGLI CHE FANNO LA DIFFERENZA
Nel corso della sua venticinquennale storia, Sprinter ha saputo interpretare l’evoluzione del mercato e i cambiamenti nelle esigenze della clientela.
Il nuovo veicolo è caratterizzato da numerose innovazioni, come la porta scorrevole del vano di carico particolarmente larga, il tetto superrialzato e una quarta lunghezza della sovrastruttura. Una nuova gamma di motorizzazioni e un nuovo cambio a 6 marce per le versioni diesel ottimizzano ulteriormente il gruppo motore-trasmissione. Inoltre, vengono introdotti un impianto frenante migliorato, l’Adaptive Esp con funzioni estese per tutti i tonnellaggi e un concept di stivaggio più evoluto per l’abitacolo. Ulteriori novità sono rappresentate dagli pneumatici Super-Single per le ruote posteriori sulla variante da 4,6 t, i fari bixeno
con luce di svolta e di curva statica, gli airbag per il torace per guidatore e passeggero anteriore, il sistema Parktronic e molto altro ancora. Nel 2013 Sprinter evolve di nuovo e conquista ancora una volta la posizione di vertice tra i competitor grazie, tra l’altro, a un sistema propulsivo efficiente e a numerose innovazioni. Tra le caratteristiche che contribuirono al rinnovato successo figurano un pacchetto per l’efficienza con pompa del servosterzo Eco, funzione Eco start/stop e un rapporto al ponte più lungo. Grazie alla tecnologia motoristica di ultima generazione con tecnologia SCR, Sprinter è il primo veicolo commerciale in assoluto a soddisfare i requisiti relativi alla norma sui gas di scarico Euro VI. Oltre a beneficiare di una garanzia di mobilità più estesa e del cambio automatico a 7 marce 7G-Tronic Plus, i clienti della Stella possono scegliere tra una gamma di allestimenti ancora più ricca. L’attenzione è ancora una volta concentrata in primis sull’aspetto sicurezza: Sprinter è il primo veicolo commerciale a essere equipaggiato di serie con un sistema di assistenza in presenza di vento laterale per modelli chiusi. La terza generazione compare nel 2018. Si tratta della prima serie a incarnare la filosofia adVANce, presentata da Mercedes-Benz Vans nel 2016 come fornitore di soluzioni complete per la mobilità, in grado di coniugare design all’avanguardia con comfort e dotazioni per la sicurezza solitamente riservati esclusivamente alle autovetture. Innovativa è anche la connessione a Internet a 360 gradi: i servizi di Mercedes PRO connect e il sistema multimediale MBUX (Mercedes-Benz User Experience) costituiscono le basi in vista delle sfide future, offrendo
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VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI DI PRESTIGIOSA CARRIERA DEL MITICO LARGE VAN DELLA STELLA
un quarto di secolo
nuove possibilità sia per quanto riguarda la gestione di una flotta numerosa sia per le aziende di piccole dimensioni. Il servizio consente per esempio - di gestire gli ordini online e di richiamare praticamente in tempo reale le informazioni sul veicolo, come posizione, quantità di carburante o intervalli di manutenzione. Otto pacchetti con servizi centralizzati sono disponibili di primo equipaggiamento per Mercedes PRO connect. La molteplicità di varianti è sempre degna di nota: è possibile configurare oltre 1.000 versioni diverse dell’attuale Sprinter, scegliendo tra tutte le sovrastrutture, gli autotelai, i tipi di trazione, i tonnellaggi e i particolari di equipaggiamento disponibili. A partire dal 2018, anche l’offerta relativa alla catena cinematica
è stata ulteriormente ampliata con l’introduzione della trazione anteriore (disponibile per la prima volta) e di due nuovi cambi appositamente sviluppati, come il cambio automatico a 9 marce con convertitore di coppia. Con queste varianti di trazione e il cosiddetto telaio cabinato, l’attuale Sprinter costituisce la base ideale per essere convertito in camper: una soluzione adottata da numerosi allestitori all’interno di questo segmento in continua espansione. L’anno scorso, poi, segna l’ingresso di Sprinter nella mobilità elettrica con la versione eSprinter. Parco nei consumi, affidabile e versatile come tradizione vuole, ma anche in grado di distribuire merci, raggiungere i cantieri o svolgere servizi di assistenza a zero emissioni locali: l’eSprinter presentato a fine
2019 è stato progettato e realizzato proprio a questo scopo. È una storia ricca e importante quella di Sprinter. Fin dalla prima generazione, il big van della Stella viene prodotto non solo negli stabilimenti Mercedes-Benz di Düsseldorf e Ludwigsfelde, ma anche a Buenos Aires. Inoltre, la fabbrica statunitense di Charleston è stata ampliata per diventare a tutti gli effetti un efficiente sito produttivo per il modello attuale. Tuttavia, non sono unicamente gli stabilimenti sparsi in tutto il mondo a garantire che lo Sprinter circoli sulle strade di oltre 130 Paesi: il merito va anche attribuito al fatto che da 25 anni questo veicolo riesce a soddisfare le esigenze dei clienti che hanno necessità di risolvere differenti problematiche legate alla propria attività di trasporto.
Con eDrive@VANs Mercedes-Benz Vans accelera nella strategia zero emission per l’intera gamma
PIÙ SOSTENIBILITÀ CON IL PROGETTO DI ELETTRIFICAZIONE IN PIENO SPRINT C on eDrive@VANs, Mercedes-Benz Vans accelera l’elettrificazione della sua gamma di prodotti con una serie di motori elettrici a zero emissioni locali, dando così un importante contributo alla mobilità sostenibile nella distribuzione delle merci e nella circolazione delle persone. Tutto è iniziato con eVito Furgone, seguito da eVito Tourer. A fine 2019 è partita la produzione di eSprinter a Düsseldorf e sempre nel 2019, con EQV Mercedes-Benz Vans ha presentato la sua prima monovolume premium con trazione esclusivamente elettrica. Il veicolo garantisce un’autonomia di oltre 400 km. Mercedes-Benz Vans ha anche annunciato una versione elettrica per il prossimo modello di Citan, confermando ancora una
volta l’obiettivo di elettrificare tutte le serie. L’eSprinter segna un ulteriore progresso nell’offerta Sprinter. “Il segreto del successo dello Sprinter è la sua versatilità, che è stata la nostra priorità assoluta accanto
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all’attenzione sulla sicurezza sin dal suo lancio sul mercato nel 1995”, ha dichiarato Norbert Kunz, Direttore Marketing Mercedes-Benz Sprinter. “La versatilità del veicolo ha sempre incluso una vasta gamma di varianti di motore
e propulsori e con l’eSprinter continuiamo a garantire la costante elettrificazione dei prodotti di Mercedes-Benz Vans - ha aggiunto Benjamin Kaehler - Direttore di eDrive@VANs - L’eSprinter offre la possibilità di consegnare
merci e garantire un trasporto a zero emissioni”. La trazione anteriore elettrica di cui è dotato eSprinter sviluppa una potenza fino a 85 kW e una coppia massima di 295 Nm. Un concept di carico utile e di batteria adattabile tiene conto delle singole esigenze: una capacità utile della batteria pari a 47 kWh consente un’autonomia di 168 chilometri , a fronte di un carico massimo di 891 kg. Chi dà più importanza a un carico maggiore, invece, può optare per una capacità della batteria ridotta. Un aspetto particolarmente utile e interessante per i gestori di flotte è rappresentato dallo strumento di consulenza eCharging Planner, che fornisce supporto in fase di passaggio alla mobilità elettrica a zero emissioni locali
con Mercedes-Benz Vans. Per molti operatori di flotte, è importante analizzare con precisione la fattibilità, l’economia e l’efficienza prima di passare alle unità elettriche. I profili di guida tipici, i tempi di funzionamento, le gamme e i tempi di ricarica sono parametri decisivi e richiedono un approccio olistico. Nell’ambito della sua strategia di eDrive@VANs, Mercedes-Benz Vans ha tenuto conto di questa esigenza e ha creato un ecosistema per questo cambiamento nella mobilità individuale. Gli aspetti chiave del servizio includono la consulenza e il supporto di app e strumenti per la selezione del veicolo e l’infrastruttura di ricarica richiesta, per determinare i profili di guida e per considerare il costo totale di proprietà.
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VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI FORD / TRAIL E ACTIVE SONO LE DUE NUOVE VERSIONI TRANSIT E TOURNEO
Più robusti di così... L’INTELLIGENT ALL-WHEEL DRIVE EQUIPAGGIA L’IMPONENTE TRANSIT TRAIL MENTRE IL DIFFERENZIALE MECCANICO A SLITTAMENTO LIMITATO ARRICCHISCE LA PROPOSTA TRANSIT E TRANSIT CUSTOM TRAIL. ENTRAMBE LE SOLUZIONI PERMETTONO DI AVERE SEMPRE LA MIGLIORE ADERENZA ANCHE NELLE CONDIZIONI DI LAVORO
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PIÙ DIFFICILI. LA VERSIONE ACTIVE DECLINA LO STILE DI ISPIRAZIONE SUV SUL TOURNEO CUSTOM ATTRAVERSO DETTAGLI INTERNI DISTINTIVI E IL DIFFERENZIALE A SLITTAMENTO LIMITATO OPZIONALE. NEL CORSO DEL 2020, LA GAMMA ACTIVE SI ARRICCHIRÀ CON L’ARRIVO DI TRANSIT CONNECT E TOURNEO CONNECT.
CRISTINA ALTIERI ROMA
e vie del Transit sono infinite quanto le sue declinazioni. Il furgone simbolo dell’Ovale Blu stupisce ancora una volta il mercato proponendo due inedite versioni pensate per esaltare, con un design distintivo, la sua capacità di carico e la leggendaria robustezza. Le due nuove versioni offerte da Ford si chiamano Transit Trail e Transit Active. L’Intelligent AllWheel Drive equipaggia l’imponente Transit Trail mentre il differenziale meccanico a slittamento limitato (mLSD) arricchisce la proposta Transit e Transit Custom Trail a trazione anteriore. Entrambe le soluzioni permettono di avere sempre la migliore aderenza anche nelle condizioni di lavoro più difficili. La versione Active, pensata per i clienti privati e business più avventurosi, declina lo stile di ispirazione Suv sul Tourneo Custom attraverso dettagli interni distintivi e il differenziale a slittamento limitato opzionale. I veicoli sono già disponibili e le consegne inizieranno a fine estate. Nel corso del 2020, la gamma Active si arricchirà con l’arrivo dei modelli Transit Connect e Tourneo Connect.
offre sempre la massima aderenza anche nelle condizioni più difficili. I modelli Transit Trail e Transit Custom Trail a trazione anteriore sono dotati di serie del mLSD, mentre il Transit Trail è disponibile con l’Intelligent All-Wheel Drive garantendo una guida sicura anche su terreni impervi e nelle condizioni climatiche più avverse. Sviluppato in collaborazione con gli specialisti di Quaife, il differenziale meccanico a slittamento limi-
caratteristiche di trazione e maneggevolezza dei modelli Ford Performance tra cui Fiesta ST e Focus ST e non ha alcun impatto sulle emissioni di CO2 o sull’efficienza nei consumi. Transit Trail è disponibile anche con Intelligent All-Wheel Drive per una trazione ottimizzata anche in offroad. La tecnologia migliora la configurazione della trazione posteriore inviando fino al 50 per cento della coppia del motore all’assale
tato trasferisce automaticamente la coppia del motore in condizioni di scarsa aderenza alla ruota con la massima trazione, consentendo al Transit Trail e al Transit Custom Trail di affrontare comodamente anche le strade non asfaltate, i sentieri di ghiaia e le superfici accidentate o irregolari. Anche il sistema di controllo elettronico della stabilità del veicolo è stato ricalibrato per armonizzarsi con il differenziale. La stessa tecnologia è stata precedentemente utilizzata per migliorare le
anteriore, in base all’aderenza disponibile, in risposta al cambiamento delle superfici stradali e degli input del conducente. Inoltre, l’Intelligent All-Wheel Drive di Transit Trail è supportata da ulteriori modalità di guida: Slippery e Mud/Rut, progettate per migliorare le prestazioni e la sicurezza del conducente in una varietà di scenari di guida e facilmente selezionabili utilizzando il controller dei Drive Modes sul cruscotto. L’Intelligent All-Wheel Drive offre anche la modalità AWD
LOOK DECISO E NOTA AFFIDABILITÀ
I nuovi Transit Trail e Transit Custom Trail offrono un look deciso e la nota affidabilità per gli utenti il cui lavoro li porta ad affrontare terreni e percorsi impervi, lontano dalle strade normali. Le nuove caratterizzazioni del design garantiscono a Transit Trail e Transit Custom Trail comfort e capacità di carico in ogni condizione lavorativa, senza comprometterne la funzionalità. Le versioni Trail presentano un rivestimento in colore nero che avvolge il paraurti e i pannelli laterali inferiori, anteriori e posteriori. Il badge Ford sovradimensionato, nella griglia nera opaca, offre una presenza decisa che incarna lo spirito avventuriero, in abbinamento agli esclusivi cerchi in lega da 16” e ai loghi Trail sulle porte anteriori. Il Transit Custom Trail può anche essere ulteriormente personalizzato con barre al tetto e minigonne. La disponibilità di più trasmissioni
Lock per dividere la coppia 50:50 tra gli assi anteriore e posteriore, per le superfici a bassa aderenza. Il sistema non compromette il volume di carico o le dimensioni del Transit Trail, rispetto agli equivalenti con trazione posteriore. ESCLUSIVITÀ A PORTATA DI MANO
I modelli Trail aggiungono interni dai dettagli esclusivi, come i sedili in pelle di serie che offrono raffinatezza, durata e sono facilmente lavabili. Il climatizzatore assicura un ambiente confortevole qualunque sia il clima all’esterno e il parabrezza riscaldato Quickclear consente una facile partenza anche in condizioni di gelo. Gli specchietti retrovisori esterni ripiegabili e l’illuminazione automatica sono di serie. Transit Custom Trail è disponibile in una vasta gamma di modelli con massa complessiva da 3.000 a 3.400 kg, inclusi van, doppia cabina e kombi, a passo corto o lungo. Transit Trail offre diversi modelli di carrozzeria e passo, nella categoria da 3.500 kg: van, van a doppia cabina, kombi, chassis a cabina singola e a cabina doppia. Tutti i modelli Transit Trail e Transit Custom Trail sono alimentati dal motore diesel 2.0 EcoBlue con potenze di 130, 170 e 185 cv. Non è tutto perché i modelli Transit Custom Trail offrono i vantaggi, in termini di efficienza, dei propulsori elettrificati, grazie al 2.0 EcoBlue Hybrid, unico nel segmento di appartenenza, disponibile con potenze da 130, 170 e 185 cv. La tecnologia Mild-Hybrid recupera l’energia durante la decelerazione,
la immagazzina in un pacco batteria da 48 volt e la riutilizza per aumentare l’efficienza nell’utilizzo del carburante. Anche il nuovo Tourneo Custom Active è caratterizzato da uno stile dinamico, ispirato ai Suv e da una maggiore praticità, grazie agli esclusivi accorgimenti del design e ad alcuni dettagli pensati per i clienti privati e business. Offrendo più spazio e capacità di carico per consentire anche gli stili di vita più avventurosi, Tourneo Custom Active segue il successo dei crossover Ford Fiesta e Focus Active. Gli elementi distintivi di ispirazione Sport utility sono: cerchi in lega da 17”, griglia frontale in stile Active, rivestimento aggiuntivo laterale, sui passaruota, sul paraurti posteriore e sulle calotte degli specchietti retrovisori, barre al tetto. Per gli utenti che affrontano percorsi in condizioni di guida più difficili, è disponibile il differenziale a slittamento limitato in abbinamento con il cambio manuale. L’interno del Tourneo Custom Active può essere facilmente riconfigurato per riflettere le esigenze dei passeggeri. I sedili possono essere spostati per garantire più spazio all’interno o per i bagagli, aumentato ulteriormente nella variante a passo lungo. Inoltre, le 6 sedute individuali possono essere ripiegate in diverse configurazioni creando, a esempio, la disposizione in modalità conferenza; possono essere anche rimossi interamente. I ganci delle sedute possono essere utilizzati per montare portabici. Tourneo Custom Active è disponibile con potenze di 130, 170 e 185 cv, con trasmissione automatica o manuale.
FIRESTONE LANCIA IL PRIMO PNEUMATICO QUATTRO STAGIONI PER TRASPORTO LEGGERI
Soluzione intelligente per affrontare tutte le condizioni C on l’obiettivo di offrire ai clienti prodotti robusti con buon rapporto qualità-prezzo, Firestone, iconico brand di pneumatici del Gruppo Bridgestone, amplia la famiglia di pneumatici Vanhawk con il primo pneumatico quattro stagioni. Vanhawk Multiseason ha ottenuto l’etichetta UE di classe “C” per efficienza di consumo del carburante per quanto riguarda la maggior parte delle misure. Questo è reso possibile da un disegno con rigidità bilanciata per offrire buone prestazioni su terreno asciutto, oltre a un chilometraggio consistente.
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Con disegno composto da bordi e lamelle ottimizzati, Firestone Vanhawk Multiseason unisce efficienza a livello di consumi di carburante e sicurezza durante la stagione invernale. Il battistrada garantisce ottime performance sulla neve, ed è stato migliorato grazie a un processo di sviluppo basato su simulazioni e validazioni sul campo. Per questo motivo il pneumatico è certificato con marcatura 3 Peak Mountain Snow Flake (3PMSF) e Mud + Snow (M + S), che lo rende idoneo con tutti i regolamenti relativi all'uso di pneumatici invernali in Europa. Fire-
stone Vanhawk Multiseason ha anche ottenuto l’etichetta UE di classe “B” per aderenza sul bagnato. Queste elevate prestazioni sono il frutto del disegno simmetrico che applica scanalature longitudinali per massimizzare lo scorrimento dell'acqua. Il pneumatico presenta inoltre una tecnologia innovativa di miscelazione nano-selettiva per migliorare le prestazioni su bagnato e neve. Questo comporta una migliore dispersione di silice nella mescola Nano Pro-tech di Bridgestone, utilizzata per il pneumatico. Sviluppato in Europa, l'ultimo pneu-
matico della gamma Vanhawk sarà disponibile da ottobre 2020 con 19 misure comprese tra 15” e 16”, tra cui tre di carico superiore (10PR). Il nuovo Firestone Vanhawk Multiseason coprirà l’84 per cento del mercato per adattarsi quasi a ogni tipo di veicolo e carico. “Firestone afferma Emilio Tiberio, Chief Technical Officer e Chief Operating Officer Bridgestone EMIA - è da sempre orgogliosa di offrire pneumatici con un’ottima qualità-prezzo dalle grandi e affidabili performance. Vanhawk Multiseason possiede tutte queste caratteristiche, con l'ulte-
riore vantaggio di offrire queste prestazioni per tutto l'anno, anche sulla neve e sul bagnato, grazie a un design olistico. Oltre all'ottimizzazione del consumo di carburante, il pneumatico è un'ottima scelta sia per le piccole che per le medie flotte che necessitano di pneumatici di lunga durata in grado di adattarsi a qualsiasi condizione atmosferica, tutto l’anno. Firestone Vanhawk Multiseason vuole essere il prodotto ideale per aiutare i nostri clienti a ottimizzare i costi operativi e massimizzare l'efficienza del business”.
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VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI FIAT PROFESSIONAL / IL DUCATO ELETTRICO PRONTO PER IL MERCATO
Compagno di lavoro silenzioso ed ecologico FIAT PROFESSIONAL HA CAPITALIZZATO IL PROPRIO PATRIMONIO TECNOLOGICO E LA PROPRIA ESPERIENZA PER SVILUPPARE LA VERSIONE ELETTRICA DEL SUO BEST SELLER, RISPETTANDO LE NECESSITÀ DI OGNI UTILIZZATORE PROFESSIONALE, ALL’INSEGNA DELL’INNOVAZIONE, DELLE PRESTAZIONI E DELLA FLESSIBILITÀ,
M
PROPONENDO AL CLIENTE LA VERSIONE A “EMISSIONI ZERO” DEL VAN PIÙ EFFICIENTE E VERSATILE SUL MERCATO.
PAOLO ALTIERI TORINO
igliori prestazioni ed ecologia, grande attenzione al TCO (Total Cost of Ownership), per rispondere al meglio alle diverse esigenze di ogni missione professionale. In questo contesto si inserisce anche il Ducato Electric, il primo modello full electric di Fiat
Professional, progettato e sviluppato con i più avanzati standard qualitativi del Gruppo FCA. Il Ducato Electric è concepito e sviluppato partendo da una specifica e dettagliata analisi dell’utilizzo reale, attraverso un anno di acquisizione dati: i professionisti che operano in specifiche aree di business sono tra i primi a essere interessati e pronti a questa soluzione, avendo bisogno di avere
accesso ai grandi centri urbani, che sempre di più limitano la circolazione a veicoli con trazione tradizionale all’interno dei centri storici. I clienti che hanno già oggi una predisposizione alla trazione elettrica, sono gli stessi che pongono estrema attenzione al TCO, hanno percorsi generalmente a bassa variabilità, con un numero elevato di giornate di utilizzo annuali e chilo-
AUTONOMIA FINO A 360 CHILOMETRI.
metraggi giornalieri limitati. Il Ducato Electric, coerentemente con il suo spirito innovativo, si avvale di una pro-attiva collaborazione con il cliente, attraverso Progetti Pilota che vedono coinvolti alcuni grandi operatori del settore, cogliendo ogni specifica esigenza di utilizzo e tenendone conto nella fase di messa a punto. Ducato Electric proporrà opzioni
Ducato Electric proporrà opzioni modulari di taglia batteria con autonomia di percorrenza da 220 a 360 km e differenti configurazioni di ricarica.
modulari di taglia batteria con autonomie di percorrenza da 220 a 360 km (ciclo NEDC) e differenti configurazioni di ricarica. Il tutto a fronte di prestazioni di assoluto interesse: velocità limitata a 100 km/h per meglio ottimizzare gli assorbimenti energetici, potenza massima di 90 kW e coppia massima di 280 Nm. La nuova propulsione elettrica inoltre non penalizza quello che è il punto forte del Ducato: volumetria di carico best in class da 10 a 17m3 e portata fino a 1.950 kg, la migliore della categoria. Fiat Professional dunque capitalizza il proprio patrimonio tecnologico e la propria esperienza per sviluppare la versione elettrica del suo best seller, rispettando le necessità di ogni utilizzatore professionale, all’insegna dell’innovazione, delle prestazioni e della flessibilità, proponendo al cliente la versione a “emissioni zero” del van più efficiente e versatile sul mercato. Nel passaggio sempre più evidente dalla tradizionale “scelta del veicolo” a una “scelta della mobilità” ispirata da fattori specifici di tipo lavorativo e commerciale, il nuovo Ducato Electric è un veicolo senza compromessi pronto ad affrontare ogni sfida per soddisfare a pieno le esigenze della clientela: 100 per cento Ducato, 100 per cento Elettrico.
Accordo di collaborazione tra Fiat Chrysler Automobiles e Mercitalia Logistics del Gruppo FS Italiane
E-DUCATO CONSEGNA LE MERCI COLLEGANDO HUB E CLIENTI FINALI F iat Chrysler Automobiles e Mercitalia Logistics (Gruppo FS Italiane) hanno siglato un accordo di collaborazione per utilizzare, in anticipo rispetto alla produzione di serie, un prototipo del nuovo E-Ducato - la versione completamente elettrica del veicolo di Fiat Professional nelle attività di primo e ultimo miglio su strada nel servizio di trasporto merci ad alta velocità Fast di Mercitalia Logistics. Con primo e ultimo miglio si intende il trasporto delle merci dai punti di produzione fino alla presa in carico del trasportatore ferroviario, e dagli hub di ricezione ferroviaria fino alla destinazione finale, cioè la piccola/media distribuzione o direttamente il cliente.
Grazie a E-Ducato, Mercitalia potrà effettuare trasporti di prodotti “door-to-door” in modo veloce, sicuro, affidabile e soprattutto green, abbattendo le emissioni di CO2 in atmosfera. La collaborazione permetterà di sviluppare un progetto di mobilità delle merci che ha l’obiettivo di annullare le emissioni nocive nell’ambiente e che nella fase iniziale prevede l’utilizzo dell’innovativo E-Ducato di Fiat Professional - allestito con batteria da 47 kWh - per effettuare dall’hub di Maddaloni-Marcianise (Caserta) le attività di primo e ultimo miglio stradale a completamento del servizio Mercitalia Fast. Le percorrenze giornaliere
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dell’E-Ducato, pari a un chilometraggio giornaliero di circa 110 chilometri, consentiranno a Mercitalia di servire in modalità green anche l’area metropolitana di Napoli. Al termine della fase di sperimentazione, Mercitalia Logistics valuterà la possibilità di potenziare con E-Ducato la flotta di autoveicoli utilizzati per svolgere le attività di primo e ultimo miglio, per un approccio alla mobilità globale sempre più ecologico e sostenibile. Mercitalia Fast - l’unico servizio al mondo di trasporto ferroviario merci ad alta velocità, certificato ISO 114064-1 - dalla fine del 2018 collega ogni giorno (dal lunedì al venerdì) in 3 ore e 30 minuti il terminal Mercita-
lia di Maddaloni-Marcianise con l’Interporto di Bologna e viceversa. Questo servizio consente di alleggerire la principale arteria autostradale
italiana (Autostrada A1) di circa 9 mila veicoli pesanti ogni anno. Il Ducato, nato 39 anni fa e continuamente ravvivato da
successi commerciali e primati tecnologici, debutterà presto con la versione elettrica in grado di garantire la continuità nella fase di transizione tra termico ed elettrico con prestazioni analoghe e a un costo equivalente, su un periodo di utilizzo di cinque anni. La collaborazione tra FCA e Mercitalia Logistics è la dimostrazione del grande impegno di due importanti aziende attive nel settore del trasporto delle merci, per individuare soluzioni innovative che permettano di soddisfare sempre meglio le esigenze dei clienti, senza compromettere la sostenibilità ambientale ed economica dei servizi offerti, attraverso un proposta commerciale “tailor made”.
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VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI Blue Falcon e PM Consulting: dal 2001 una partnership sempre più solida
CAPONE: “PERCORRIAMO LA STRADA DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE” L e due unità del Volkswagen e-Crafter sono state consegnate da PM Consulting a Blue Falcon, con headquarter a Pontedera, azienda di logistica e trasporti in Toscana e tutta Italia. “I due veicoli - spiega il titolare Fabio Capone - saranno utilizzati per giri distributivi urbani limitrofi alle sedi GLS di Pontedera e Livorno, con
una percorrenza massima giornaliera di circa 70-80 km. Il carico cui sono destinati sarà composto da collettame, caratteristico del corriere espresso”. Blue Falcon dispone di circa 80-100 furgoni fino a 3.5 t, attivi sulle sedi delle province di Pisa e Livorno. L’età media dei veicoli è di circa due anni e l’80 per cen-
to sono in noleggio a lungo termine. Licenziataria del marchio GLS Corriere E spresso per le province di Pisa e Livorno da oltre 25 anni, Blue Falcon da sempre ha prestato attenzione alla flotta veicolare. “Obiettivo - afferma Capone - è mantenere un’e tà media molto bassa, con emissioni inquinanti in linea con la mission azienda-
le Thinkgreen e la certificazione ambientale ISO 14001. Nel tempo abbiamo utilizzato motorizzazioni sostenibili, passando da veicoli completamente a gpl, gasolio-gpl, ibridi elettrici per arrivare oggi all’elettrico puro su con grosse dimensioni. Questo passaggio all’utilizzo dei veicoli completamente elettrici sicuramente migliorerà l’am-
biente locale in cui viviamo, la salute dei nostri driver, impegnati ogni giorno nella consegna delle merci, e un’ottimizzazione dei costi di gestione”. La partnership tra Blue Falcon e PM Consulting ha origine nel 2001, tramite conoscenza personale trai i titolari, per poi consolidarsi qualche anno più tardi sino
ad arrivare ad oggi ad una solida collaborazione. “PM Consulting - conclude Capone - è oggi partner di riferimento per la flotta veicolare a noleggio lungo termine, basandosi su un rapporto personale e consulenziale, dedito alla ricerca continua delle migliori offerte del mercato senza prescindere dalla qualità aziendale”.
VOLKSWAGEN / PM CONSULTING CONSEGNA DUE UNITÀ A BLUE FALCON
Con Crafter elettrico evolve la distribuzione PRESSO IL SUO HEADQUARTER DI PRATO, L’OPERATORE TOSCANO NEL NOLEGGIO A BREVE E LUNGO TERMINE PER AZIENDE E PRIVATI HA CONSEGNATO DUE VEICOLI A TRAZIONE ELETTRICA ALLA SOCIETÀ LICENZIATARIA DI GLS CORRIERE ESPRESSO PER LE PROVINCE DI PISA E LIVORNO. SARANNO UTILIZZATI PER TRASPORTI LEGGERI E PERCORRENZA URBANA NEL TERRITORIO DI LIVORNO E PISA, NEI SERVIZI DI CONSEGNA PORTA A PORTA.
A
MAX CAMPANELLA PRATO
mmiraglia della gamma Volkswagen Veicoli Commerciali, l’at tuale generazione del Crafter è sbarcata sul mercato nel 2019. Al Salone Transpotec Logitec di Verona erano esposti ben cinque veicoli della gamma Crafter. Sin da subito, seguendo una strategia annunciata a livello globale, la Casa di Hannover ha inserito nella famiglia dei furgoni grandi un modello a trazione elettrica, con un particolare focus sull’e-Crafter che era massimamente evidente già al Transpotec. Con motore completamente elettrico che offre fino a 1,72 t di portata utile, potenza di 136 cv (100 kW) e 290 Nm di coppia massima, autonomia di 173 km e velocità massima di 90 km/h, e-Crafter soddisfa le esigenze di buona parte delle aziende che operano nelle aree metropolitane. La riprova dalla consegna effettuata dalla toscana PM Consulting, operativa nel noleggio a breve e lungo termine per aziende e privati.
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Presso l’headquarter della società, con sede a Prato, si è svolta la consegna di due unità di Volkswagen eCrafter, entrati nella flotta di Blue Falcon, licenziataria di GLS Corriere Espresso per le province di Pisa e Livorno. Veicoli completamente elettrici, passo me dio tetto alto, completi di rivestimento interno e lucchetti Block Shaft, saranno utilizzati per trasporti leggeri e percorrenza urbana nel territorio di Livorno e Pisa, nei servizi di delivery, quindi di consegna porta a porta. “In questi primi mesi del 2020 - spiega Patrizio Michelozzi, titolare di PM Consulting - abbiamo consegnato circa dieci veicoli elettrici, prevalentemente ad aziende di trasporti del settore delivery ed ecologia urbana”. Quali sono le principali richieste e difficoltà avanzate dai professionisti nella scelta di noleggiare un veicolo elettrico? “Le principali richieste - risponde Michelozzi - sono relative alla durata della batteria e ai tempi necessari per la ricarica. La maggiore difficoltà nella gestione del veicolo elettrico, invece, è at-
Patrizio Michelozzi (a destra), titolare di PM Consulting, e Fabio Capone, titolare della Blue Falcon.
tualmente ancora la mancanza o scarsità di postazioni di ricarica dislocate nel territorio”. In ambito veicoli commerciali qual è l’area territoriale di presenza di PM Consulting? “La nostra rete di vendita - precisa Michelozzi copre tutto il territorio nazionale così come la nostra clientela. Le aziende principali di riferimento sono medio grandi, con gestione flotte di anche oltre mille veicoli. Stiamo lavorando attualmente con diversi brand di noleggio a lungo e breve termine, che sono in grado di soddisfare le diverse esigenze della clientela, dall’azienda più strutturata
con parco veicoli imponente al privato o all’azienda con un solo veicolo. La nostra rete vendita è composta da due agenti in Toscana, uno presente sul Lazio e uno in EmiliaRomagna, ma siamo in grado di coprire tutto il territorio nazionale. Sebbene nei primi anni il nostro lavoro ci ha reso più performanti nel veicolo commerciale, con particolare attenzione alla Gestione Flotte Delivery, negli ultimi anni abbiamo implementato anche il settore vettura”. Com’è organizzata PM Consulting per il servizio di assistenza post vendita sul territorio? “Partendo dal
principio che il post vendita sia fondamentale forse più della vendita stessa - afferma l’imprenditore toscano - poniamo molta importanza all’assistenza fornita al cliente durante tutta la durata del contratto. La nostra presenza è costante e molto attiva nei confronti di tutte le problematiche che possono verificarsi durante il corso del contratto. I brand che rappresentiamo contano una rete di centri in continua crescita e capillarmente distribuiti su tutto il territorio nazionale. Il cliente viene seguito costantemente mediante personale dedicato e numeri e riferimenti appositi”.
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VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI
FRAIKIN ITALIA / FOODLOGICA NOLEGGIA IL PRIMO GOUPIL ELETTRICO FRIGORIFERO
Connubio di specializzazione PARTNERSHIP VINCENTE QUELLA INSTAURATA CON
FOODLOGICA, AZIENDA GIOVANE, DINAMICA E DAL RESPIRO INTERNAZIONALE CON SEDE CENTRALE AD
AMSTERDAM, CHE HA NOLEGGIATO IL PRIMO VAN ELETTRICO CON CELLA FRIGORIFERA MESSO A DISPOSIZIONE DA FRAIKIN ITALIA E IMPIEGATO NELLE VIE DI MILANO PER LA DISTRIBUZIONE URBANA
B2B DI PRODOTTI ALIMENTARI FRESCHI. “PER NOI È IMPORTANTE POTER CONTARE SU UN PARTNER DI LIVELLO EUROPEO COME
L
FABIO BASILICO MILANO
FRAIKIN”, DICE FRANCESCA MIAZZO, CO-FONDATRICE E TITOLARE DI FOODLOGICA.
e vie della specializzazione sono infinite, così come sono ricche di potenzialità le partnership messe a segno da aziende con una vision ben precisa. È il caso di Fraikin, leader internazionale del noleggio con elevata expertise capace di intercettare le esigenze di una vasta clientela diversificata, e Foodlogica, innovativa azienda con sede centrale ad Amsterdam e filiali in Olanda, Francia e Italia (a Milano) che si occupa di distribuzione urbana B2B di prodotti alimentari freschi con mezzi esclusivamente elettrici. Foodlogica, attenta non solo all’innovazione nella logistica del food ma anche alla sostenibilità del trasporto delle merci, ha noleggiato con Fraikin Italia un Goupil elettrico per il trasporto refrigerato del fresco consegnato a domicilio per conto di supermercati e altre strutture distributive. Si tratta del primo van elettrico con gruppo frigo noleggiato da Fraikin in Italia; una novità che sottolinea l’avanzata vocazione green della multinazionale del noleggio, già da tempo impegnata sul fronte del gas naturale. “Foodlogica è stata fondata ad Amsterdam nel 2015 ed è partita utilizzando due bici elettriche dotate di cassone per il trasporto di prodotti, entrambe alimentate con l’energia fornita da pannelli solari - ci racconta Francesca Miazzo, milanese di origine, fondatrice e titolare insieme a Jessica Spadaccini di Foodlogica
nonché Amministratore delegato della filiale meneghina - A Foodlogica sono arrivata dopo aver messo a frutto l’esperienza dirigenziale presso l’Amsterdam Cities Foundation, impegnata nella ricerca sui sistemi alimentari locali. Abbiamo scoperto che in Olanda, così come in Italia, in particolare a Milano, c’è molta richiesta da parte degli utenti di cibo sostenibile, biologico, a km zero; tuttavia, quando è il momento recapitarlo a destinazione, il trasporto avviene utilizzando mezzi inquinanti molto impattanti sull’ambeinte urbano. Abbiamo quindi deciso di cambiare la modalità di trasporto del cibo in senso sostenibile e di testare le bici elettriche. Da lì è iniziata l’avventura di Foodlogica”. E mentre ad Amsterdam le bici funzionano benissimo vista l’elevata sensibilità che la capitale olandese ha per le due ruote e le numerose piste ciclabili a disposizione dei cittadini, per Milano Francesca e Jessica progettano soluzioni che si adattino alla specifica realtà urbana: “Abbiamo studiato per Milano soprattutto l’impiego di van elettrici come il Goupil che andrà proprio a incrementare la flotta italiana, oggi costituita da un totale di 6 mezzi - continua Francesca Miazzo - In totale, tra bici, van e moto disponiamo di una trentina di mezzi elettrici, di cui 22 in Olanda e 2 nella sede di Parigi. Attualmente facciamo almeno 7mila consegne mensili ad Amsterdam e 2mila a Milano. In Olanda Foodlogica è presente anche a Utrecht e presto lo sarà anche a Rotterdam”.
A Milano la filiale Foodlogica è attiva da gennaio 2020 e conta, superato il difficile momento della pandemia da Coronavirus, di poter conseguire anche nel capoluogo lom bardo il successo riscontrato nella capitale dei Paesi Bassi. IBRIDO CHE CONVINCE
“Foodlogica è una sorta di ibrido - precisa Francesca Miazzo - Garantiamo la sostenibilità, la flessibilità e la velocità dei bike couriers e nel contempo concentriamo il nostro business nel B2B lavorando con supermercati, negozi e ristoranti nel settore in cui operano i corrieri tradizionali. Siamo forti in due segmenti precisi: il primo è quello della consegna a domicilio per conto dei supermercati, il cosiddetto B2B2C; il
Francesca Miazzo di Foodlogica.
secondo è quello dello shop in shop: seguiamo i brand che hanno vetrine e punti vendita all’interno dei centri commerciali non solo assicurandogli la consegna delle merci ma anche garantendo servizi aggiuntivi, come il merchandising, che altrimenti dovrebbe gestire il brand stesso a costi raddoppiati”. Foodlogica, lo dice il nome stesso, si occupa solo di logistica dell’alimentare fresco. “Trattiamo solo il food e solo quello refrigerato spiega Francesca Miazzo - Siamo molto scrupolosi nell’ottemperare a tutti i regolamenti in tema di igiene e garanzia di qualità della merce. Siamo stati gli unici a montare celle frigorifero su delle biciclette”. Foodlogica è un’azienda giovane dal respiro internazionale, moderna e flessibile, orientata al futuro. “Io mi occupo prevalentemente della parte operativa mentre Jessica gestisce tutte le attività finanziarie - dice ancora Francesca Miazzo - Ci affianca poi un COO per il supporto strategico e gestionale. Ad Amsterdam operano altre quattro persone mentre a Milano sono in due. Vanno poi contati i 25 driver di Amsterdam e la decina operante in Italia”. Foodlogica si muove agevolmente nei contesti urbani e in particolare nei centri cittadini, ormai off limits per altri operatori del trasporto. “Il Goupil elettrico è il primo veicolo del suo genere che stiamo testando aggiunge Francesca Miazzo - È ideale per muoversi a Milano e nel suo centro storico. Goupil è uno dei migliori veicoli elettrici sul mercato
e devo dire che ci troviamo molto bene. Tecnicamente, è dotato di un motore elettrico per la trazione e di un motore elettrico dedicato alla cella frigorifera. Abbina quindi due tecnologie avanzate, due sistemi di batterie separati che consentono la piena efficienza del van. Per noi è anche importante poter contare su un partner di livello europeo come Fraikin. All’inizio della nostra attività avevamo solo veicoli di proprietà; poi abbiamo capito che per concentrarsi sul nostro core business, cioé garantire un servizio logistico di qualità, dovevamo esternalizzare la gestione della flotta, incluse le attività di assistenza e manutenzione. Siamo così passati al noleggio incontrando la proposta di Fraikin. Abbiamo creato con Fraikin una delle diverse partnership che ci permettono di collaborare proficuamente con operatori qualificati nel proprio settore di competenza al fine di avere tutti i veicoli e gli strumenti adatti allo svolgimento della nostra attività. I veicoli li noleggiamo e le aziende partner si preoccupano dell’assistenza tecnica e di far sì che i messi siano sempre pronti all’uso perché il nostro lavoro è fornire sempre un servizio puntuale e veloce al cliente”. La partnership con Fraikin è solo all’inizio. “Continueremo la collaborazione con Fraikin perché crediamo molto nell’alternativa del noleggio a lungo termine - conclude Francesca Miazzo - E ci crediamo proprio in rapporto alla trazione elettrica, che continueremo a potenziare”.
Diego Pellicioli, Sales Director Fraikin Italia, commenta la partnership con Foodlogica
“IL NOSTRO BUSINESS FONDATO SUL GREEN E LA FORTE CUSTOMIZZAZIONE” A nche Diego Pellicioli, Sales Director Fraikin Italia, esprime massima soddisfazione per la partnership instaurata con Foodlogica. “Foodlogica, che ho conosciuto l’anno scorso, è un’azienda giovane che ha sposato un progetto internazionale di mobilità urbana so-
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stenibile e innovativa fondata sul veicolo elettrico - esordisce Pellicioli - Ciò si sposa alla perfezione con il nostro primo veicolo frigo elettrico, il Goupil. Abbiamo già noleggiato una quindicina di questi agili e funzionali veicoli commerciali in ambito ecologico mentre si tratta di
un’autentiva novità la soluzione con cel la frigorifera, che testimonia ulteriormente l’estrema versatilità del Goupil, un veicolo in grado di rispondere a molteplici esigenze lavorative e personalizzabile con una vasta gamma di allestimenti”. La consegna a Foodlogica testimonia altresì
la chiara vocazione green di Fraikin. “La strategia di Fraikin punta sull’innovazione e sulle tecnologie verdi, dall’elettrico al metano. Il futuro sarà per noi sempre più incentrato su questi aspetti che avranno ampio spazio strategico. Stiamo scommettendo sul fatto che le tecnologie so-
stenibili avranno sempre più spazio sul mercato”. Altro tema al centro del business di Fraikin è la personalizzazione. “Vogliamo sempre più fornire veicoli customizzati sulle specifiche esigenze di ogni singolo cliente - dice ancora il Sales Director di Fraikin Italia - Oggi Fraikin, date
le sue dimensioni organizzative, è in grado di fornire un veicolo per ogni esigenza e non è detto che debba essere un veicolo standard. Customizzare i veicoli su esigenze specifiche e reali vuol dire dare la possibilità al cliente di non limitarsi al veicolo standard”.
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IDLE I M ONDO TRASPORTI OPEL / OFFERTA DA NOVE POSTI, TRE LUNGHEZZE, PROPULSORI DIESEL TURBO
Con l’elegante Vivaro Life lo stile diventa abitudine
TRE LE VERSIONI DISPONIBILI: S DA 4,60 METRI, M DA 4,95 METRI E L DA 5,30 METRI. LA CAPACITÀ DEL BAGAGLIAIO ARRIVA FINO A 4,90 MC. VIVARO LIFE È ANCHE DOTATO DI MOTORI TURBODIESEL ECONOMICI E POTENTI: SI PARTE CON IL 1.5 DA 75 KW/102 CV ABBINATO AL CAMBIO MANUALE A 6 RAPPORTI, PER PASSARE AL 1.5 DA 88 KW/120 CV CON CAMBIO MANUALE A 6 RAPPORTI, QUINDI AL 2.0 DA 90 KW/122 CV CON AUTOMATICO A 8 RAPPORTI PER FINIRE CON IL 2.0 DA 110 KW/150 CV CON MANUALE A SEI RAPPORTI. I PREZZI PARTONO DA 28.280 EURO CHIAVI IN MANO.
P
GUIDO PRINA
e a 4,90 mc per il modello L (prezzo a partire da 29.980 euro). Oltre alla porta scorrevole sul lato passeggero (di serie), una porta scorrevole opzionale sul lato conducente rende ancora più facile l’accesso all’abitacolo. Nella parte posteriore, i clienti possono scegliere tra portellone o porte a battente con apertura a 180 gradi. Opel offre una vasta gamma di sistemi di assistenza opzionali per il Vivaro Life. La funzione Park Pilot facilita le manovre di parcheggio. Quando il guidatore inserisce la retromarcia, la telecamera posteriore offre un’ottima visibilità posteriore e visualizza l’immagine con linee guida su uno schermo. I clienti possono rego-
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Elegante e funzionale, Vivaro Life assicura viaggi all’insegna del comfort per nove passeggeri. I prezzi partono da 28.280 euro chiavi in mano.
MILANO
roposto a partire da 28.280 euro chiavi in mano, il nuovo Opel Vivaro Life offre molto di più. In nome della flessibilità e della funzionalità, si propone sul mercato come veicolo spazioso e confortevole con fino a nove posti, tre lunghezze e propulsori diesel turbo efficienti e potenti. Opel mette quindi a disposizione di coloro che sono alla ricerca di veicoli adatti al trasporto di squadre, ospiti o famiglie molto numerose una scelta di mobilità pratica e all’avanguardia. Le tre lunghezze di riferimento sono le seguenti: 4,60 metri (versione S), 4,95 metri (M) e 5,30 metri (L). Ciascuno offre posti a sedere fino a nove persone e con un’altezza di 1,90 metri, la maggior parte delle varianti può accedere ai parcheggi sotterranei con soffitti bassi. “Opel Vivaro Life dimostra che un veicolo versatile ed economico può anche avere un look davvero accattivante - ha affermato Pascal Martens, Responsabile dei veicoli commerciali Opel - Con le tecnologie moderne e le caratteristiche di comfort come l’aria condizionata di serie, Vivaro Life è molto più di una navetta: guidatori e passeggeri si sentono veramente a loro agio”. Come si è detto, i prezzi partono da soli 28.280 euro chiavi in mano per il Vivaro Life S con capacità massima del bagagliaio di 3,6 mc. I sedili per il guidatore e il passeggero anteriore sono regolabili in quattro direzioni, mentre il sedile in seconda fila (rimovibile senza attrezzi, se necessario) è dotato di sistemi di fissaggio Isofix di ritenuta per bambini. Con il modello M lungo 4,95 metri, disponibile a partire da 29.080 euro, la capacità del bagagliaio aumenta a 4,2 mc
lare la temperatura interna tramite il sistema di aria condizionata standard. I vetri isolanti termici Solar Protect nella parte posteriore offrono privacy e riducono la quantità di luce solare che raggiunge l’interno. Numerose configurazioni di sedili per la seconda e la terza fila aumentano il comfort e la versatilità. La gamma di sedili rivestiti in tessuto si estende da un formato monoblocco a una configurazione con una fila di sedili passeggeri che si ripiega in un rapporto di 1:3 / 2:3. I sistemi di infotainment “Multimedia Radio” e “Multimedia Navi Pro”, dotati di touchscreen a colori e controllo vocale, offrono connettività all’avanguardia. Entrambi i sistemi
sono compatibili con Apple CarPlay e Android Auto. “Multimedia Navi Pro” offre la navigazione europea con visualizzazione di mappe 3D. Sono anche disponibili i nuovi servizi “OpelConnect”. Le informazioni sul percorso e sul viaggio, nonché una connessione diretta all’assistenza in caso di guasti ed eCall offrono tranquillità ai conducenti e ai passeggeri. Con l’impiego dei tendicinghia o degli airbag, il sistema effettua automaticamente una chiamata di emergenza. Il pulsante rosso offre la connessione manuale. Il pulsante nero serve per effettuare una chiamata in caso di guasto. Vivaro Life è dotato di motori tur-
bodiesel economici e potenti: si parte con il 1.5 da 75 kW/102 cv abbinato al cambio manuale a 6 rapporti, per passare al 1.5 da 88 kW/120 cv con cambio manuale a 6 rapporti, quindi al 2.0 da 90 kW/122 cv con automatico a 8 rapporti per finire con il 2.0 da 110 kW/150 cv con manuale a sei rapporti. A seconda della potenza erogata, questi propulsori offrono una coppia motrice fino a 370 Nm. Per ridurre ulteriormente le emissioni di ossido di azoto, tutti i motori hanno una tecnologia di post-trattamento dello scarico con riduzione catalitica selettiva (SCR). Con la classe di emissioni euro 6d-TEMP, non ci sono limiti alla mobilità di Opel Vivaro Life.
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VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI
RENAULT / AMPIO SPAZIO E GRANDE AUTONOMIA PER L’ALLESTIMENTO COMMERCIALE
Zoe Van sempre a pieno carico A
CON 2 POSTI, UN VOLUME DI CARICO DI BEN 1.000 LITRI, UN CARICO UTILE DI 411 KG E UN’AUTONOMIA RECORD NELLA CATEGORIA, FINO A 395 KM, LA NUOVA ZOE VAN SI PROPONE COME SOLUZIONE IDEALE PER UNA LOGISTICA GREEN SENZA COMPROMESSI E SOPRATTUTTO SENZA ANSIA DA RICARICA. NUOVA ZOE VAN È PROPOSTA A UN PREZZO DI 1.500 EURO (IVA ESCLUSA) SUPPLEMENTARE RISPETTO ALLA CORRISPONDENTE VERSIONE AUTOVETTURA.
FABIO BASILICO ROMA
nche la compatta Renault Zoe è protagonista della logistica sostenibile. Veicolo 100 per cento elettrico più venduto in Europa, la berlina della Losanga è ora disponibile anche in allestimento Van, una nuova versione destinata agli operatori professionali. Con 2 posti, un volume di carico di ben 1.000 litri, un carico utile di 411 kg e un’autonomia record nella categoria, fino a 395 km, la nuova Zoe Van si propone come soluzione ideale per una logistica green senza compromessi e soprattutto senza ansia da ricarica. Il versatile van francese è capace di coniugare il comfort di una vera automobile e la funzionalità del trasporto merci con gli evidenti vantaggi della mobilità elettrica: niente emissioni inquinanti, zero emissioni acustiche, libero accesso ai centri storici e alle zone a traffico limitato, parcheggio gratuito sulle strisce blu e altre agevolazioni riservate ai veicoli elettrici in molte città. Inoltre, Zoe Van, grazie alla modalità di guida B Mode, facilita la guida soprattutto in città o in caso di rallentamenti: il veicolo, infatti, rallenta in modo molto più accentuato non appena il conducente toglie il piede dall’acceleratore e non si ha quasi più bisogno di utilizzare il pedale del freno. La batteria Z.E. 50 da 52 kWh
conferisce a Zoe Van un’autonomia record che sfiora i 400 chilometri. Siamo di fronte al van che attualmente va più lontano con una sola carica. Il caricatore Caméléon consente una ricarica più veloce sulle infrastrutture a corrente alternata (AC) fino a 22 kW. È disponibile anche la ricarica rapida in corrente continua (DC). Selezionabile su tutti
i livelli di equipaggiamento di Zoe, l’allestimento Van introduce una griglia di separazione fra i 2 posti, il vano di carico rivestito in moquette e un telo copri-bagagli. Completano la dotazione, comprensiva fra l’altro di ABS, ESP, airbag frontali e laterali, il climatizzatore automatico con modalità Eco, il driver display da 10”, il sistema multimediale Easy-
Link e i servizi connessi Renault Easy Connect (programmazione ricarica e pre-condizionamento, geolocalizzazione punti di ricarica, EV Route Planner e altro ancora). Nuova Zoe Van è proposta a un prezzo di 1.500 euro (iva esclusa) supplementare rispetto alla corrispondente versione autovettura. Otto anni dopo la nascita di un’auto che ha conqui-
stato automobilisti privati, aziende, amministrazioni pubbliche e istituzioni, attestandosi come la city car elettrica più venduta in Europa (178.405 unità dal lancio a fine 2019), nuova Zoe continua a farsi apprezzare per un piacere di guida senza compromessi, facendo superare i freni psicologici e pratici talvolta legati alla tecnologia dell’auto elettrica. Renault, pioniere dei veicoli elettrici, ha accompagnato la crescita sul mercato di Zoe che, rimanendo fedele alla sua anima, nel 2019 si è ulteriormente evoluta per offrire sempre più versatilità, qualità e tecnologie. Lo scorso anno le vendite dei veicoli elettrici del Gruppo Renault nel mondo sono aumentate del 23,5 per cento, con un totale di 62.447 unità; in Europa, Zoe ha visto i suoi volumi crescere del 19,1 per cento, raggiungendo le 47.027 unità. Sempre in Europa, dove i veicoli elettrici in car sharing rappresentano un volume di 11mila unità, Renault è leader con 7.800 unità. Il nuovo cuore pulsante di Zoe, l’R135, mette a disposizione una potenza di 100 kW per un autentico piacere di guida, offrendo accelerazioni e riprese vivaci. La berlina 100 per cento elettrica di Renault rende possibile anche la ricarica in corrente continua su una colonnina DC da 50 kW recuperando in soli 30 minuti l’energia sufficiente per percorrere altri 150 chilometri.
TOSCANDIA / PRIMO NISSAN E-NV 200 PER LA PASTICCERIA TOZZI
I dolci arrivano a casa con l’elettrico
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MAX CAMPANELLA CALENZANO
on ha alcun dubbio Fabrizio Tozzi: la trazione elettrica è quello che ci vuole per portare nelle case dei reggellesi tutte le bontà di produzione propria. E la scelta è caduta su un Nissan e-NV 200, completamente elettrico, consegnato dalla Concessionaria Toscandia in quel di Calenzano, headquarter del dealer toscano. Siamo a Reggello, ai piedi dell’amatissima Vallombrosa, meta privilegiata dai fiorentini che cercano un po’ di sollievo fuori città nei mesi estivi. È qui, nel cuore dell’Unione dei Comuni Valdarno-Valdisieve, che da 26 anni la pasticceria Tozzi propone dolci di ogni tipo, da quelli nostrani a quelli “presi in prestito” da altre località del Belpaese. Del resto, è risaputo, ogni area del nostro Paese ha il suo dolce tipico. “In tutto - spiega Fabrizio Tozzi - siamo una dozzina di persone tra la mia famiglia e i dipendenti. Utilizziamo esclusivamente ingredienti artigianali e facciamo tutto rigorosamente in casa: da noi sono assolutamente banditi preparati o prodotti che non siano del tutto naturali”. Come tante, tantissime attività di rivendita al dettaglio, nel periodo del lockdown la pasticceria Tozzi ha fortemente incrementato le consegne a domicilio. “Dalle paste alle torte passando per i rinfreschi - prosegue il pasticciere reggellese - abbiamo sempre garantito la consegna a casa, servizio per il quale abbiamo messo in strada due furgoni. A fronte dell’au-
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mento delle richieste, nel confronto con Toscandia è emersa la possibilità di provare un veicolo elettrico che, nel nostro caso, è assolutamente perfetto: le nostre consegne avvengono di notte, quindi un veicolo silenzioso è certamente la soluzione migliore”. L’e-NV 200 viene ricaricato di giorno e lavora di notte, al momento insieme agli altri due mezzi della pasticceria. “A rotazione - aggiunge Tozzi - pensiamo di sostituire anche gli altri due con mezzi elettrici: ab-
biamo realizzato l’impianto fotovoltaico e disponiamo di una presa ad hoc per la ricarica”. Mezzi che viaggiano, eccome. “Ogni notte - precisa Tozzi - si percorrono fino a 150 km, per complessivi 40mila l’anno: considerando che il limite di autonomia del veicolo è di 200 km per le nostre esigenze è perfetto. E i vantaggi sono più di uno: economicità nei consumi ma anche di gestione, visto che non occorre recarsi al distributore a fare pieno. Senza
contare il rischio di scioperi, di un distributore chiuso o sprovvisto di quel particolare tipo di carburante: con la trazione elettrica questi problemi non esistono più”. “L’e-NV 200 - spiega Simone Vignoli, Area Manager Toscandia - è un veicolo leggero e maneggevole, che ben si adatta alla tipologia di percorso del cliente. Abbiamo studiato le sue esigenze, come da nostro approccio, e individuato con lui la soluzione più adatta”.
AI PIEDI DI VALLOMBROSA, DA OLTRE UN QUARTO DI SECOLO OPERA L’ATTIVITÀ DELLA FAMIGLIA TOZZI, CHE NEL PERIODO DEL LOCKDOWN HA AUMENTATO IL SERVIZIO DI CONSEGNE NOTTURNE. “LA SCELTA DELLA TRAZIONE ELETTRICA È LA MIGLIORE POSSIBILE: IL VEICOLO È SILENZIOSO E HA LA CORRETTA AUTONOMIA PER LE NOSTRE ESIGENZE”, AFFERMA
Fabrizio Tozzi (a sinistra), titolare dell’omonima pasticceria di Reggello, e Simone Vignoli, Area Manager Toscandia.
FABRIZIO TOZZI.
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VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI INTERVISTA
I
n un mercato che privilegia sempre più l’allestimento specifico per lo svolgimento efficiente di determinate missioni operative, emerge il lavoro di aziende con una grande esperienze produttiva alle spalle e un know-how in grado di misurarsi con una domanda progressivamente più esigente. È il caso della Furgokit Srl di Montichiari (Bs), attiva dal 1990 su iniziativa di Eugenio Pezzaioli e oggi diretta dai figli del fondatore, Federica, Francesca e Matteo Pezzaioli. Quest’ultimo è, in particolare, Responsabile dell’area tecnica, mentre Francesca è Responsabile amministrativae Federica Responsabile commerciale. Abbiamo intervistato i tre fratelli Pezzaioli per farci raccontare le peculiarità di Furgokit, oggi produttore di kit di allestimento per furgoni affermato sia in Italia che all’estero.
FRATELLI PEZZAIOLI AMMINISTRATORI FURGOKIT SRL
Mdt - Un po’ di storia: su quali premesse nasce Furgokit? Quali i principali step e i protagonisti della sua evoluzione?
Mdt - Qual è oggi il core business di Furgokit e la sua struttura produttiva? Pezzaioli - Attualmente Furgokit è strutturata in due divisioni: la prima, quella storica, si occupa dell’allestimento furgone in lega leggera; la seconda è la divisione pannellature, per la realizzazione dei kit isotermico, isolato, Ecolite, Duralite e il kit Plywood, modello ormai obsoleto e superato per questioni di peso ma che talvolta viene richiesto da qualche cliente ‘nostalgico’. Il reparto dedicato alle lavorazioni di carpenteria completa la struttura. Il core business della Furgokit sono i kit con dimensioni medio-piccole ma siamo in grado di produrre sia i ‘molto piccoli’ che i semirimorchi. La lunga esperienza ci permette di consigliare al meglio i nostri clienti sulla base delle loro esigenze e di studiare insieme soluzioni anche specifiche. Siamo quindi in grado di realizzare kit fuori standard che si adattano al meglio al lavoro al quale sono destinati. Furgokit si rivolge ai soli carrozzieri e non ai
L’allestimento a misura di furgone FONDATA NEL 1990 PER INIZIATIVA DI EUGENIO PEZZAIOLI, OGGI LA BRESCIANA FURGOKIT SRL È UNA DELLE AZIENDE IN GRADO DI FORNIRE LA PIÙ AMPIA GAMMA DI PRODOTTI DI ALLESTIMENTO PER VEICOLI COMMERCIALI IN EUROPA A LIVELLO INTERNAZIONALE. FURGOKIT, IL CUI TEAM ESECUTIVO È ATTUALMENTE FORMATO DAI FIGLI DI EUGENIO, FEDERICA, FRANCESCA E MATTEO PEZZAIOLI, PRODUCE UN’AMPIA GAMMA DI KIT PER FURGONI, COMPRESI GLI ISOTERMICI PER IL TRASPORTO A TEMPERATURA CONTROLLATA, NONCHÉ DIVERSI ACCESSORI. Pezzaioli - Tutto nasce da una visione. È il 1990 quando Eugenio Pezzaioli immagina un nuovo modo di progettare e con un gruppo di professionisti che hanno maturato la loro esperienza in aziende del settore metalmeccanico dà vita a Furgokit Srl che inizialmente si occupa della realizzazione di kit in alluminio per l’allestimento di furgoni. I principali clienti per i quali la società opera sono allestitori di veicoli industriali nonché carrozzerie. Poi, grazie all’ampliamento dei capannoni e all’installazione di nuovi impianti tecnologicamente avanzati e dedicati, la Furgokit ha ampliato in questi anni la propria gamma ed è ora in grado di produrre i seguenti kit per furgoni: kit in Alluminio Grecati, parzialmente Grecati, lisci con chiodi, lisci senza chiodi; kit Isolati, kit isotermici; kit Duralite, Ecolite, Plywood; pan nelli “sfusi” realizzabili a seconda delle esigenze dei clienti grazie alla possibilità di variare spessori e materiali. Oltre alle distinte tipologie di prodotti in forma kit, abbiamo inserito diversi accessori come porte Gran Volume, controtelai in alluminio e in acciaio per l’intera gamma di prodotti. Furgokit ha ulteriormente incrementato la gamma dei prodotti introducendo la versione con ‘cover’, ossia kit nei quali non sono più visibili organi di fissaggio, e optional quali, ad esempio, il tetto traslucido. Commercializziamo i nostri prodotti in Italia e all’estero e la crescente affermazione sul mercato è il risultato di un’accurata selezione dei materiali migliori, di continui test sulla produzione e dell’introduzione di nuove soluzioni tecnico-costruttive, sia nella struttura portante che nei particolari; tutto questo garantisce la qualità dei prodotti Furgokit, concepiti anche per una facile e rapida fase di montaggio ed eventuali riparazioni. L’abbinamento tra la tecnologia
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utilizzata per la realizzazione dei propri prodotti e il mantenimento di un rapporto interpersonale tra i dipendenti e i clienti hanno fatto, in pochi anni, della Furgokit una delle aziende più apprezzate sul mercato. I punti di forza di Furgokit sono l’esperienza, la ricerca, la tecnica e l’abilità costruttiva nel creare soluzioni su misura in relazione alle esigenze dei clienti. Oltre all’Italia siamo presenti in Svizzera, Francia, Spagna, Portogallo, Grecia, Gran Bretagna, Slovenia, Croazia, Serbia, Romania, Ungheria, Bulgaria, Lettonia, Estonia, Finlan-
di FABIO BASILICO MONTICHIARI
dia, Stati Uniti e Paesi del Nord Africa.
Mdt - Come si è evoluto il settore dell’isotermico in Italia in questi 30 anni? Pezzaioli - L’Italia rappresenta un sito produttivo molto importante nel settore isotermico. Nomi storici di costruttori italiani sono ancora presenti sul mercato con produzioni che vanno a rivolgersi alla domanda del mercato italiano ed estero. Grazie a tali realtà, si è arrivati a compiere diverse evoluzioni dal lato normativo per le varie
categorie di mezzi di trasporto - isotermici, refrigerati, frigoriferi, caloriferi, ossia tutti quei mezzi dedicati al trasporto di merce a temperatura controllata. Oggi si richiede una sempre migliore conservazione del freddo e un maggiore payload. E data la forte crescita del mercato urbano, sono aumentati i consumi di prodotti alimentari freschi e le spedizioni in e-commerce con la conseguente maggiore esigenza di veicoli commerciali equipaggiati per l’ultimo miglio con allestimento a temperatura controllata o dry box.
Un furgone isotermico allestito dalla bresciana Furgokit, azienda all’avanguardia per tecnologia a competenza. In alto, i fratelli Pezzaioli oggi alla guida della società di Montichiari: da sinistra, Francesca, Matteo e Federica.
clienti finali. L’assistenza post-vendita è un altro servizio al quale teniamo particolarmente. Furgokit interviene nell’immediato riducendo al minimo il fermo macchina. La nostra filosofia è basata sulla massima soddisfazione del cliente. Inoltre, viene garantita laricambistica di prodotti anche dopo 10 anni.
Mdt - Nel dettaglio, com’è costituita la famiglia di prodotti Furgokit? Pezzaioli - Iniziamo con i Furgoni in lega leggera con le seguenti versioni: kit grecato per una maggiore robustezza fornita dall’aspetto grecato della lamiera di alluminio; kit liscio senza chiodi, adatto al trasporto di qualsiasi merce, leggero e versatile. Si tratta di soluzioni sottoposte a continui aggiornamenti e miglioramenti per rispondere alle esigenze del trasporto moderno. La gamma dei furgoni in pannellatura comprende: kit isotermico, kit isolato con anima in polistirene o poliuretano per trasporto a temperature sopra gli 0°C, kit Ecolite con anima di formato plastico riciclabile. I controtelai in alluminio Furgokit sono abbinabili a ogni modello di kit, dal tradizionale alluminio alla cella isotermica. I controtelai sono inoltre utilizzabili per cassoni e centine in abbinamento all’apposito profilo perimetrale. I pannelli per pareti e pavimenti/fondi sono pannelli ‘sfusi’ realizzabili a seconda delle esigenze dei clienti grazie alla possibilità di variare spessori e materiali. In particolare per quanto riguarda le vetroresine, abbiamo introdotto nuove soluzioni che sono un ottimo connubio tra leggerezza e robustezza. In generale, I kit Furgokit sono orientati alla maggiore portata utile, alla facilità di montaggio, all’assistenza ricambi entro le 24H e all’estrema facilità di riparazione presso qualsiasi officina.
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IDLE I M ONDO TRASPORTI PEUGEOT / ARRIVA SUL MERCATO LA NUOVA PROPOSTA ELETTRICA E-TRAVELLER
Il trionfo della Next Gen ELEGANTE MULTISPACE DOTATO DI UNO STILE DISTINTIVO ED ELEGANTE, E-TRAVELLER PROPONE DUE VERSIONI DEDICATE AL TRASPORTO DI PERSONE E AGLI AMANTI DEL TEMPO LIBERO. LA VERSIONE SHUTTLE È INDICATA PER I PROFESSIONISTI E GLI ESPERTI DEL TRASPORTO PERSONE PER I QUALI SONO STATI PENSATI GLI ALLESTIMENTI BUSINESS (DA 5 A 9 POSTI) E BUSINESS VIP (DA 6 A 7 POSTI). LA VERSIONE MULTISPACE È DEDICATA AL TRASPORTO COMBINATO: PER FAMIGLIE E AMANTI DEL TEMPO LIBERO: PER I CLIENTI PRIVATI SONO STATI PENSATI GLI ALLESTIMENTI ACTIVE E ALLURE, DISPONIBILI DA 5 A 8 POSTI.
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GIANCARLO TOSCANO MILANO
l concetto di “Potere di scelta” (Power of choise) di Peugeot ben si adatta a descrivere la nuova proposta elettrica del Leone. Si tratta dell’e-Traveller, elegante multispace per trasporto persone dotato di uno stile distintivo ed elegante. La Next Gen Space Modularity si esprime attraverso due versioni dedicate al trasporto di persone e agli amanti del tempo libero. La versione Shuttle è indicata per i professionisti e gli esperti del trasporto persone (taxi, NCC, shuttle per alberghi, aeroporti...) per i quali sono stati pensati gli allestimenti Business (da 5 a 9 posti) e Business VIP (da 6 a 7 posti). Quindi, accoglienza alto di gamma grazie anche all’accesso a bordo facilitato dalle porte laterali destra e sinistra scorrevoli e automatiche. L’intimità viene preservata grazie ai vetri oscurati (70 per cento di opacità) e super-oscurati (90 per cento di opacità). In base alle versioni, i passeggeri posteriori delle file 2 e 3 dispongono di poltrone singole scorrevoli in pelle con i braccioli oppure di un divano posteriore scorrevole frazionato 2/3-1/3. Un unico comando fa avanzare il sedile liberando un ampio passaggio per accedere al divano posteriore. Il livello di allestimento VIP propone anche, per il benessere dei passeggeri posteriori, la configurazione salotto con 4 sedili singoli disposti “vis a vis” o a 5 posti, una climatizzazione tri-zona con funzione diffusione dolce e tetto in cristallo oscurabile. La versione Multispace è dedicata al trasporto combinato: per i clienti privati sono stati pensati gli allestimenti Active e Allure, disponibili da 5 a 8 posti. Il Multispace soddisfa le diverse esigenze delle famiglie, ma anche degli amanti del tempo libero e dello sport grazie alle molteplici configurazioni dei sedili scorrevoli ed estraibili. Questa versatilità permette di massimizzare lo spazio interno a vantaggio del comfort di marcia. I bambini possono approfittare dei tavolini tipo aereo negli schienali della fila 2 e sono protetti dalle tendine parasole integrate. Come sulle versioni shuttle dedicate ai professionisti del trasporto persone, l’accesso ai bagagli è facilitato dalla presenza del lunotto apribile, utilissimo quando non si ha uno spazio di parcheggio sufficiente per aprire il
portellone. Facile da vivere, il nuovo Peugeot e-Traveller si adatta ai desideri e alle esigenze del quotidiano grazie alla sua maneggevolezza. Permette anche di uscire dai percorsi asfaltati grazie al Grip Control, il sistema di motricità estesa che si adat-
ta al tipo di terreno che incontra, massimizzandone la trazione. Il conducente può selezionare, tramite il comando sulla consolle centrale, la modalità di trazione che desidera utilizzare (Neve, Fango, Sabbia, ESP off). L’e-Traveller è disponibile in 3
lunghezze: Compact (4,61 m), Standard (4,96 m) e Long (5,31 m). L’altezza contenuta in soli 1,90 m garantisce l’accesso alla maggior parte dei parcheggi sotterranei. La versione Compact è unica nel segmento e permette di accogliere fino a 9 per-
Peugeot e-Traveller estende la proposta di mobilità elettrica come previsto dalla strategia di sviluppo del Leone.
sone con un volume del bagagliaio di 1.500 litri o fino a 5 persone con 3.000 litri. Il volume raggiunge i 4.900 litri quando i sedili delle file 2 e 3 vengono completamente rimossi. All’interno del veicolo sono presenti dotazioni all’avanguardia: quadro strumenti analogico con un display a colori da 3,5”, specifica per la motorizzazione elettrica; grafica dedicata per lo schermo touchscreen centrale con la 3D Connected Navigation con i servizi TomTom Traffic che ora integra le colonnine di ricarica disponibili lungo il percorso e l’indicazione del percorso in base all’autonomia residua della batteria; nuovo comando del cambio automatico “eToggle”; selettore della modalità di guida che permette di selezionare le modalità Eco (60 kW), Normal (80 kW) o Power (100 kW); freno di stazionamento elettrico. Basato sulla piattaforma multienergia modulare EMP2 (Efficient Modular Platform), Peugeot e-Traveller adotta una motorizzazione 100 per cento elettrica con potenza massima di 100 KW (136 cv) e coppia massima di 260 Nm disponibile immediatamente. La catena di trazione elettrica è simile a quella della e-208 e del Suv e-2008. In modalità Power e-Traveller registra una velocità massima di 130 km/h e scatta da 0 a 100 km/h in 13,1 secondi. È anche il primo veicolo elettrico Peugeot a proporre una duplice offerta in termini di autonomia. In funzione delle specifiche esigenze di impiego, la capacità disponibile delle batterie agli ioni di litio può essere di 50 kWh (18 moduli) o di 75 kWh (27 moduli). Le versioni disponibili con la batteria con capacità di 50 kWh (disponibile su carrozzeria Compact, Standard e Long), assicurano un’autonomia fino a 230 km. Le versioni Standard e Long possono avere, in alternativa, la batteria con una capacità di 75 kWh che assicura un’autonomia fino a 330 km. Collegata al circuito di raffreddamento dell’abitacolo, la regolazione termica della batteria mediante circolazione di liquido permette una ricarica rapida, un’autonomia ottimizzata e una maggiore durata in termini di vita degli accumulatori. Sono disponibili due tipi di caricabatteria a bordo, per soddisfare tutti gli utilizzi e tutte le soluzioni di ricarica dei clienti: di serie è presente un caricatore monofase da 7,4 kW, mentre in opzione si può avere un caricatore trifase da 11 kW.
Peugeot Rifter propone la nuova versione MIX Pure-Tech 110 S&S Allure
IL TOP DI GAMMA CHE ESTENDE FUNZIONALITÀ E VERSATILITÀ P eugeot Rifter è un modello che unisce il carattere di un Suv con le prerogative di un veicolo multispazio a elevata funzionalità. Fin dal lancio, nel listino di Rifter troviamo anche la versione MIX, una variante immatricolata come autocarro a 5 posti, quindi in linea con le prerogative fiscali di cui si avvantaggia questo tipo di omologazione. Versioni pensate quindi per il lavoro, ma che
uniscono le caratteristiche da autovettura con i vantaggi dell’immatricolazione come veicolo commerciale. Rifter MIX è disponibile nella lunghezza Standard di 4,4 metri e propone la scelta tra il motore diesel BlueHDi e il benzina PureTech. Il diesel è proposto in due distinte potenze, da 100 o 130 cv, con possibilità di cambio automatico EAT8 per quest’ultima. Il benzina è costituito dal Pu-
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reTech da 110 cv con cambio manuale a 6 rapporti. Proprio in abbinamento al PureTech entra oggi in gamma il ricco allestimento Allure che rappresenta il top di gamma di Rifter MIX e ha un listino di 19.197 euro (Iva esclusa), con un delta prezzo di 1.312 euro rispetto all’allestimento Active. Rispetto a quest’ultimo, beneficia di una dotazione arricchita che contempla di serie, ad esempio,
la consolle centrale in versione alta con portaoggetti, le prese USB aggiuntive per i se dili posteriori, il freno di sta zionamento elettrico, i sensori di parcheggio posteriori, gli alzacristalli elettrici posteriori, i sedili anteriori con un numero maggiore di regolazioni, i fari fendinebbia e le luci diurne a Led, ma anche il touchscreen da 8” con funzionalità mirror screen, la presa USB e il Bluetooth.
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