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25 no dispone di una gamma di veicoli commerciali di primo impianto a metano che è la più ampia del mercato. Si tratta di sette modelli, dalla: Panda Van 1.2 alla Punto Van 1.2, dal la Grande Punto Van 1.4 alla Multipla Van 1.6, dal Doblò Cargo 1.6 al Ducato 3.0. Un’offerta così articolata permette a Fiat Professional di confermare la posizione di leadership anche in questo mercato. Infatti, nel 2008 abbiamo registrato in Italia circa 5.100 immatricolazioni di veicoli commerciali a gas naturale con una quota del 72.5 per cento. Anche nei primi 9 mesi del 2009 le vendite di veicoli a metano per Fiat Professional in Italia hanno registrato un incremento di quasi il 50 per cento rispetto allo stesso periodo del 2008, confermando il successo della strategia orientata ai veicoli ecologici”. “C’è anche da osservare prosegue Fumarola - che il mercato dei veicoli a metano è in continua espansione in Italia, tanto che nei primi 9 me si dell’anno con 7.500 immatricolazioni è stato superato abbondantemente il volume dello scorso anno. Parallelamente la rete di distribuzione del metano è sempre più capillare con 660 impianti funzionanti e circa 200 in progettazione o in costruzione. Del resto, la propulsione a metano è attualmente la scelta tecnologica più appropriata per contribuire a limitare l’inquinamento delle aree urbane, oltre a essere una scelta d’acquisto molto vantaggiosa. Innanzitutto, dal punto di vista prettamente ecologico, il metano è il combustibile più pulito attualmente disponibile. Infatti, rispetto al gasolio, i veicoli a metano non emettono particolato e le emissioni di ossidi di azoto sono inferiori di circa il 90 per cento. Rispetto all’alimentazione benzina, i propulsori a metano garantiscono una riduzione degli ossidi di azoto

Sul sito internet istituzionale di Fiat (www.fiat.com), nella sezione dedicata al metano, è disponibile un motore di ricerca che permette, digitando semplicemente il proprio indirizzo, di conoscere il distributore più vicino con recapito telefonico, orari e giorni di apertura.

di circa il 50 per cento, degli idrocarburi incombusti di quasi il 75 per cento e della CO2 del 23 per cento contribuendo così alla riduzione dell’effetto serra. Né va trascurato il fatto che i veicoli a metano possono sempre circolare nelle “zone a traffico limitato” delle nostre città”. Non è solo questo l’aspetto positivo del metano. “Certamente. Sotto l’aspetto economico, per esempio, la scelta del metano si conferma una valida alternativa ai combustibili tradizionali. Immaginiamo un viaggio da Milano a Roma a bordo di Fiat Fiorino. Per per-

correre 600 km occorrono 53 euro se il veicolo è alimentato con un motore a benzina 1.4 8v da 73 cv, 30 euro nel caso di un motore diesel 1.3 multijet da 75 cv e solo 22 euro se la versione è a metano. Un altro elemento importante è la sicurezza, visto che il metano è tra i carburanti più sicuri, secondo solo al diesel. E ciò perché non è un gas tossico. La sua molecola non tende infatti a formare composti con altre sostanze nell’atmosfera. Inoltre ha un ridotto rischio di incendio. La sua densità è inferiore rispetto all’aria, quindi, in caso di fuoriuscite accidentali, tende a volatiliz-

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zarsi e a salire verso l’alto senza dar luogo a pericolose concentrazioni. Per questo motivo ai veicoli con questa alimentazione è permesso di parcheggiare in tutte le autorimesse, anche quelle interrate, e di essere trasportati sui traghetti”. Quali dunque le immediate prospettive di Fiat Professional in Italia? “Intanto, le dico che non dobbiamo mai abbassare la guardia. Noi ci rivolgiamo ad una clientela professionale che utilizza il veicolo che acquista come strumento di lavoro. Dunque gli dobbiamo mettere nelle mani un veicolo sicuro, economico, affidabile, confortevole. Che è poi quanto caratterizza ognuno dei veicoli offerti da Fiat Professional. Ma ci dobbiamo impegnare ogni giorno al meglio per garantire la stessa qualità sotto il profilo del servizio alla clientela. I nostri venditori, i nostri accettatori in officina, i nostri meccanici non devono mai perdere di vista la cura massima del cliente per il quale ognuno dei nostri uomini della rete di vendita e assistenza deve proporsi come un vero e proprio partner, pronto ad anticipare le sue necessità, a consigliarlo per il meglio, a trovare la migliore soluzione al problema con il quale il cliente fosse alle prese. Sul piano del prodotto, dai van derivati da vettura fino al Fiorino, al Doblò, al Ducato, siamo sicuramente vincenti. Sono veicoli moderni, di grande attualità, rispettosi dell’ambiente e dei consumi e costantemente aggiornati anche grazie ai preziosi suggerimenti dei clienti. L’incognita resta ancora l’andamento del mercato. Per il prossimo anno, se pure ha ancora un senso fare previsioni, dovremmo affrontare un primo semestre piatto e un secondo semestre un po’ più dinamico. Tutto dipende dalla ripresa economica. È l’unica che può influenzare positivamente il mercato”.

Le qualità vincenti del nuovo Fiorino a metano

Mille chilometri di autonomia TORINO - Ideale per il trasporto in ambito cittadino grazie anche alle sue dimensioni compatte e al suo diametro di sterzata di soli 9,95 metri - il nuovo veicolo a minimo impatto ambientale è equipaggiato con un propulsore 1.4 Fire Euro 5 che fa registrare ridotte emissioni di CO2 (appena 119 g/km). Fiorino Metano propone la doppia alimentazione a metano e a benzina, due sistemi fra loro indipendenti. Di norma, infatti, il veicolo funziona a metano. Solo l’avviamento si effettua sempre a benzina: il passaggio all’alimentazione a gas naturale avviene automaticamente. In questo modo l’impianto di alimentazione a benzina si mantiene efficiente e il suo intervento è richiesto solo quando il gas nelle bombole è prossimo all’esaurimento. È comunque sempre possibile passare da metano a benzina e viceversa in modo manuale, premendo un pulsante posto sulla plancia. Sviluppato e prodotto da FPT - Fiat Powertrain Te-

chnologies, il propulsore di questa particolare versione è un 1.4 Fire - abbinato a un cambio manuale a cinque marce - che adotta un sistema Multipoint sequenziale fasato. Peculiarità tecnica che permette al motore di ottenere con l’alimentazione a metano gli stessi vantaggi dei propulsori a benzina. Infatti, quando funziona a gas naturale, il Fiorino Metano garantisce ottima guidabilità - grazie anche ai valori di potenza massima di 70 cv (51 kW) a 6.000 giri/min e alla coppia di 10,6 kgm (104 Nm) a 3.000 giri/min - e buone prestazioni: la velocità massima è 149 km/h mentre l’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 17,5 secondi. Dunque un motore brillante con ottime performance cui contribuisce l’adozione di un sistema di controllo della valvola a farfalla di tipo elettronico denominato “drive by wire”. Va ricordato che, rispetto a una “trasformazione” in aftermarket, un veicolo a metano di primo impianto (OEM) presenta numerosi

vantaggi. Per esempio, l’utilizzo di materiali e componenti specifici e l’applicazione di tecnologie dedicate, consente al cliente di beneficiare della garanzia contrattuale Fiat con primo tagliando a 30.000 km. Inoltre, poiché le modifiche all’autotelaio e alla scocca vengono effettuate direttamente in fabbrica, il veicolo vanta i massimi standard di comfort e sicurezza. Altro punto di forza del nuovo modello è la sua straordinaria autonomia: infatti, in modalità metano, il Fiorino Metano può percorrere 300 km grazie alla capacità totale delle due bombole (77 litri pari a 13,2 kg di gas alla pressione di 200 bar) con una spesa di soli 11 euro per fare un pieno di metano. In più, disponendo il veicolo di un serbatoio a benzina di 45 litri , l’autonomia complessiva sfiora i 1.000 km nel ciclo combinato . Va ricordato inoltre che, grazie alla particolare disposizione delle bombole, integrate nel pianale (una all’altezza del tunnel centrale e l’altra nella zona del pavi-

mento posteriore), il Fiorino Metano può vantare un vano di carico ottimale e regolare, perfettamente piano su tutta la sua lunghezza (2,1 mc di volumetria che diventano 2,4 mc nel caso di sedile passeg-

gero anteriore abbattuto). Inoltre, la presenza del “cargo box”, un ripiano di finizione sollevabile, permette di accedere a dei vani portaoggetti di varie dimensioni posti sotto al piano di

carico. Quanto alla capacità di carico, il Fiorino Metano dispone sulle versioni furgone una portata (compreso conducente) di 500 kg mentre il Combi può portare 5 persone più 140 kg.


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È un componente fondamentale del pacchetto BlueEfficiency, con cui si completa il quadro relativo alle nuove motorizzazioni dello Sprinter. Il Training sarà disponibile in Italia a partire dalla fine dell’anno, prima per le flotte di corrieri, quelle che più hanno da guadagnare dall’iniziativa, e in un secondo tempo a tutti gli utilizzatori dello Sprinter.

MERCEDES-BENZ / ECOTRAINING PER GLI AUTISTI DELLO SPRINTER

La formazione è il segreto del risparmio Mauro Zola

STOCCARDA - Nei veicoli pesanti è ormai una consuetudine ma è la prima volta che un costruttore, Mercedes Benz, propone un corso di formazione per autisti di furgoni, con l’obiettivo di ridurre i consumi di carburante. Si chiama EcoTraining ed è un componente fondamentale del pacchetto BlueEfficiency, con cui si completa il quadro relativo alle nuove motorizzazioni dello Sprinter. Il Training sarà disponibile in Italia a partire dalla fine dell’anno, prima per le flotte di corrieri,

Il nuovo propulsore Euro 5 alla base del pacchetto Economy BlueEfficiency

Tecnologia d’avanguardia sotto il vestito STOCCARDA - Se l’EcoTrining è la novità che più salta all’occhio, il pacchetto economy proposto dal marchio tedesco si basa come di consueto anche su tutta una serie di efficaci innovazioni tecniche. A far da base alla tecnologia BlueEfficiency è naturalmente il nuovo propulsore Euro 5, l’OM 651 a cui sono abbinati il cambio EcoGear e la funzione Start/Stop già ampiamente testata sui camion da distribuzione del gruppo. Il nuovo 4 cilindri che equipaggia gran parte della gamma Sprinter (grazie ai tre livelli di potenza: 95, 129 e 163 cv) è caratterizzato dall’ado-

zione di tecnologie sofisticate, dai due alberi a camme superiori alla sovralimentazione basata sull’utilizzo combinato di due turbocompressori per i livelli di potenza superiori, dall’iniezione Common Rail con una pressione di 1.800 bar sviluppata attraverso iniettori magnetici a sette fori, all’intercooler maggiorato. La somma di questi elementi rende l’OM 651, già utilizzato con successo sulle auto Mercedes Benz, un propulsore dall’efficienza superiore. A migliorare ulteriormente la parte relativa ai consumi pensa l’Efficiency Package ideato dal team di Stoccarda, che comprende una serie di gruppi secondari la cui azione, e di conseguenza il cui consumo, è regolata in maniera autonoma e proporzionale all’utilizzo del veicolo. La pompa dell’olio ad azionamento elettrico regola quindi la propria portata in modo autonomo, così come gli iniettori dell’olio e l’alternatore, che entra in funzione soltanto in caso di necessità. Alla riduzione dei consumi fa seguito quella delle emissioni nocive, grazie a un sistema di ricircolo dei gas di scarico con raffreddamento a due stadi, che garantiscono basse emissioni in ogni condizione, anche quando si viaggia a pieno gas. I residui vengono inoltre eliminati dalla marmitta catalitica ossidante abbinata al filtro antiparticolato di serie. Anche se non si tratta di un propulsore del tutto nuovo, sullo stesso livello di efficienza può essere messa la versione rivista del sei cilindri OM 642, un tre litri su cui sono state introdotte

tutte le modifiche apportate al quattro cilindri. Il pacchetto predisposto da Mercedes Benz comprende anche il cambio a sei rapporti EcoGear, per cui è stata variata in maniera sostanziale la spaziatura dei rapporti, che adesso prevede una prima marcia particolarmente corta e una sesta utilizzabile anche ai bassi regimi. L’obiettivo è quello di consentire una marcia a un basso numero di giri, il che riduce i consumi e aumenta la redditività del furgone. Ancora più importante, soprattutto per chi lavora in ambito urbano, è l’ingresso tra le dotazioni dello Sprinter della funzione Eco Start/Stop, un sistema automatico che il Mondo dei Trasporti ha già provato sull’Atego e che spegne in automatico il motore quando si sta fermi con un numero di giri pari a zero, come ad esempio accade davanti a un semaforo rosso. In questo modo il furgone del costruttore tedesco è in grado di risparmiare dall’8 al 20 per cento di carburante, naturalmente se si percorre una tratta urbana in presenza quindi di numerosi semafori. Trattandosi di un dispositivo dal costo molto basso è facile intuire quali siano le possibilità di risparmio per una flotta di corrieri. Il funzionamento dello Start/Stop è davvero semplice. Basta, in prossimità del semaforo, mettere in folle e rilasciare il pedale della frizione, dopo 3 secondi il motore si spegnerà. Per ripartire è invece sufficiente premere il pedale della frizione e innestare la marcia, la riaccensione in questo caso è immediata. Il tutto è controllato da un sofisticato sistema di sicurezza, che garantisce l’avvio del propulsore anche se il veicolo si muove in folle, in modo che entrino in funzione servofreno e servosterzo. Il componente entra in azione quando il liquido di raffreddamento arriva a una temperatura compresa tra i 40 e i 100° e viene automaticamente escluso nel caso di batteria scarica. Start/Stop può essere montata su tutti gli Sprinter con motore a quattro cilindri e cambio EcoGear.


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27 quelle che più hanno da guadagnare dall’iniziativa, e in un secondo tempo a tutti gli utilizzatori dello Sprinter. Il nuovo corso va a completare quella che è un’offerta formativa unica per varietà e completezza. Mercedes Benz infatti organizza da ben 40 anni corsi per guidatori di veicoli industriali, da 16 per conducenti di autobus, da 12 per chi usa le vetture del marchio. Normale che quindi oggi la Casa tedesca sia la prima a rivolgersi a un settore in continua evoluzione come quello del piccolo trasporto.

Il modello organizzativo del training specifico per lo Sprinter è piuttosto semplice. Nella pri ma parte il conducente, con a fianco un formatore, viene invitato a prodursi in un percorso adottando il proprio stile di guida abituale. Su questa base vengono rilevati tutta una serie di dati, come naturalmente il consumo di carburante, il numero dei cambi di marcia effettuati, il numero di giri motore e il tempo per cui questi vengono mantenuti. Il secondo step comprende una vera e propria lezione teo-

rica, in cui vengono impartite nozioni base di fisica di guida applicata. Il succo del discorso è che per consumare di meno bisogna usare con regolarità le marce più alte a un regimi di giri il più basso possibile (cioè tutto il contrario di quello che si fa di solito in ambito urbano “ti rando” le marce a partire dal le più basse). Le lezioni comprendono anche il miglior utilizzo dei pneumatici di cui deve sempre essere controllata la pressione. Statistiche commissionate da Mercedes Benz hanno in-

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fatti rilevato che il 30 per cento dei furgoni circolanti ha una pressione del le gomme troppo bassa, il che coincide con un incremento oneroso dei consumi. Alla parte teorica ne segue una pratica. Accompagnati da gli istruttori i conducenti seguono la stessa strada percorsa in precedenza, mettendo però in pratica i consigli dispensati (di cui trovate una sintesi nel riquadro a destra) e possono in questo modo avere fin da subito la risultanza pratica di quanto possono risparmiare adottando uno stile di

Lo Sprinter caratterizza di frequente le flotte di corrieri, ai quali Mercedes-Benz si rivolge in via prioritaria con l’EcoTraining, un corso di formazione per autisti, per migliorare sicurezza alla guida e risparmio.

I dieci comandamenti anti consumi ed emissioni 1) Passare rapidamente alla marcia superiore 2) Evitare velocità e regimi elevati 3) Mantenere una velocità regolare, evitando di alternare accelerazioni e frenate 4) Non frenare inutilmente, guidando in modo previdente 5) Dopo l’avviamento del motore partire immediatamente 6) Servirsi della tecnologia del veicolo 7) Evitare di lasciare inutilmente acceso il motore 8) Evitare inutili sovrastrutture e allestimenti 9) Evitare carichi inutili 10) Corretta pressione degli pneumatici

guida più accurato. Se il programma è una novità per l’Italia, ha già ottenuto attenzione e riconoscimenti in altri Paesi europei, ad esempio nel 2007 sono stati formati 35 guidatori di UPS France, a cui nel 2008 hanno fatto seguito ben 330 condu-

centi per Nestlè Scholler Germania, 24 autisti di aziende municipali e 150 corrieri messicani. Che si tratti di esperienze positive lo conferma il fatto che Nestlè Scholler ha voluto ripetere quest’anno l’e spe rienza per altri 80 dipendenti.

scendere fino a 8,8 litri per 100 km, cioè il 12,9 per cento in meno del primo giro. Questo senza diminuire e, anzi, aumentando la velocità

di percorrenza. E contando qualche incertezza iniziale, che può essere facilmente corretta, è sicuramente possibile fare ancora meglio.

Al volante del Mercedes-Benz Sprinter BlueEfficiency

La conferma viene dalla prova del nove S TOCCARDA - Per poter descrivere al meglio i risultati che si possono ottenere attraverso l’EcoTraining di Mercedes Benz, la soluzione ideale è quella di toccare con mano. Per questo siamo stati portati in un’area splendida, a Musingen, nel Giura Svevo, a pochi km da Stoccarda. Si tratta di una zona che fino al 2005 è stata di uso militare e quindi inaccessibile al pubblico. In seguito l’area è stata trasformata in una riserva della biosfera, come tale riconosciuta dall’Unesco. Si tratta di una zona dedicata a uno sviluppo rurale sostenibile in armonia con l’uomo e la natura. Oggi nell’area sono allevate circa 30mila pecore ed è stato recuperato l’antico villeggio di Gruorn, che è diventato un punto fermo per turisti e visitatori che si avventurano lungo i 35 km di sentieri che attraversano l’area (e da cui non ci si può allontanare per alcun motivo). Su queste strade, pensate per essere percorse da automezzi militari, carri armati compresi, è stato ricavato un percorso di 30 km, 60 tra an-

data e ritorno, in cui provare l’efficienza del training. Accompagnati da un formatore Mercedes Benz abbiamo percorso come da copione una prima volta il giro in piena libertà, cioè utilizzando il mezzo secondo il nostro abituale stile di guida. Al termine del primo round, disseminato di semafori per rendere il tutto più credibile e compatibile con un utilizzo su strada aperta, sono stati rilevati i dati, che trovate riportati nella tabella in fondo. Il secondo step ha riguardato una breve illustrazione teorica del programma, naturalmente, per motivi di tempo, ridotta rispetto a quella che viene offerta ai clienti della Casa. Si tratta comunque soltanto di un preludio alla seconda prova pratica, nel corso della quale il formatore Mercedes Benz suggerisce gli interventi da fare per poter ridurre il consumo. Sempre nella seconda parte del programma abbiamo potuto testare l’utilizzo della funzione Start/Stop che si è rivelato davvero semplice. Il modello di funzionamento è talmente intuitivo che già al secondo stop si agisce quasi in auto-

matico. In particolare quel che ci ha colpito è la prontezza della riaccensione del propulsore. Per il resto i consigli si rifanno a un innato buonsenso, supportato però da studi accurati. Si tratta di cambiare le marce quando il contagiri entra nella cosiddetta green zone, compresa tra i 1.200 e i 2.200 giri al minuto, lasciare il pedale dell’acceleratore durante le discese (però, attenzione, senza schiacciare la frizione) in modo da ridurre a zero il consumo in quel tratto, utilizzare sempre le marce più alte, avvicinarsi a uno stop senza accelerare, sfruttando l’inerzia del veicolo. Sono regole semplici che chiunque è in grado di seguire, anche se in realtà quasi nessuno lo fa, e applicarle su di un’intera giornata di guida e di lavoro può causare un certo stress nel conducente. Stress di breve durata però, perché in pochi giorni si acquisiscono automatismi preziosi. Nel corso dei 60 km di test siamo infatti già riusciti a prendere il ritmo, facilitati anche dallo scarso traffico, limitato agli Sprinter che partecipavano all’iniziativa, e a raggiungere ottimi risultati.

Perché il bello è proprio che subito si possono vedere gli effetti pratici del training. Nel nostro caso, il migliore del corso, siamo riusciti a

RISULTATO ECO WORKSHOP Tipo veicolo 1° giro del consumo

313 CDI

2° giro del consumo Giri del Consumo Velocità Tempo Consumo Velocità Tempo motore (l/100 km) (km/h) (min.:sec.) (1/min) (l/100 km) (km/h) (min.-sec.) 10,1 52,9 34:41 1982 8,8 55 33:20

Giri del motore (1/min) 1480

Risultato finale Riduzione consumo % riduzione consumo % velocità (km/h) Tempo % giri del motore carburante (l/100 km) carburante (l/110 km) (Min.:sec.) (1/min) - 1,3 - 12,9 4 - 01:21 - 25,3


Mercedes-Benz è un marchio Daimler.

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Per noi il miglior modo di far muovere l’economia è ridurre i consumi. Sprinter Euro5. Il motore piĂš efďŹ ciente dell’economia.

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Offerte valide nelle Concessionarie che aderiscono all’iniziativa fino al 30/11/2009. *Esempio riferito a Sprinter Furgone Friendly 210 CDI 32/30. La cifra riportata è comprensiva degli ecoincentivi statali secondo l’art.1 della Legge n.33 del 9 Aprile 2009 e non include Iva, MSS, spese di trasporto e I.P.T. L’offerta non è cumulabile con altre iniziative in corso. **Esempio di finanziamento su Sprinter, importo finanziato 20.000 Euro, durata 36 mesi, 36 rate mensili da 565,50 Euro, spese di istruttoria pratica 210,00 Euro, T.A.N. 0%, T.A.E.G. 1,28%. L’esempio include la polizza Feel Care (credito protetto) a carico del cliente. Offerta valida salvo approvazione di Mercedes-Benz Financial Services Italia S.p.A.


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PIAGGIO VEICOLI COMMERCIALI / VERSO LA CHIUSURA DI UN ANNO DI GRANDE SUCCESSO

Il Porter camaleonte I nuovi Porter e Porter Maxxi coniugano i vantaggi dei veicoli commerciali compatti: facilità di guida, maneggevolezza (grazie anche al servo sterzo con sistema E.P.S) e costi di esercizio ridotti, con una capacità di lavoro che solo mezzi più ingombranti, costosi e impegnativi possono vantare. Intanto nei primi 9 mesi le vendite Piaggio in crescita del 6,1 per cento. Lino Sinari MILANO - Piaggio Veicoli Commerciali non ha voluto mancare all’appuntamento del Transpotec 2.0, il Salone dell’Autotrasporto, della Logistica e dell’Innovazione Tecnologica tenuto in ottobre presso il polo fieristico di Rho-Pero alle porte di Milano, anche per sottolineare il periodo di importante crescita pur in un anno quanto mai difficile per il mercato dei veicoli commerciali leggeri e ancor più per i veicoli industriali. Così, presso l’area espositiva Piaggio i visitatori hanno potuto conoscere i modelli delle nuove gamme Porter e Porter Maxxi, i piccoli-grandi veicoli commerciali “made in Pontedera” che, anche grazie alla disponibilità di motorizzazioni ecologiche a basse/nulle emissioni, elettriche e bi-fuel a GPL e Metano, sono alla base del successo di Piaggio Veicoli Commerciali in netta controtendenza rispetto all’andamento negativo del settore. Con 3.986 veicoli consegnati nei primi 9 mesi del 2009, Piaggio Veicoli Commerciali registra un incremento del 6,1 per cento nelle vendite rispetto ai primi 9 mesi del 2008. In aumento anche la quota di merca-

to, che nel periodo gennaio settembre 2009 è passata al 3,1 per cento del mercato italiano, rispetto al 2,1 per cento dello stesso periodo del 2008. Ospite d’onore dello stand Piaggio l’Ape Calessino, veicolo-simbolo tra i commerciali della marca di Pontedera, nella nuovissima ed esclusiva configurazione Electric Lithium a zero emissioni, dotata di propulsione elettrica con batterie al litio. I nuovi Porter e Porter Maxxi coniugano i vantaggi dei veicoli commerciali compatti: facilità di guida, maneggevolezza (gra zie anche al servo sterzo con sistema EPS) e costi d’esercizio ridotti, con una capacità di lavoro che solo mezzi più ingombranti, costosi e impegnativi possono vantare, arrivando a trasportare addirittura fino a 1.100 kg con Porter Maxxi (850 kg nel caso di Porter), ma rimanendo al contempo nella categoria dei veicoli con peso complessivo di 2.2 tonnellate, che significa minori costi di gestione e possibilità di guidare con la sola patente B. Agilità e grande capacità di carico, ma anche comfort ed eleganza: nell’allestimento Extra, sia Porter che Porter Maxxi sono equipaggiati di serie con alzacristalli elettrici, fendinebbia, antifurto e chiusura centralizzata. Le ver-

Anche al recente Transpotec alla Fiera di Milano Piaggio Porter ha raccolto consensi positivi. sioni Extra si distinguono anche esteticamente per i paraurti in tinta carrozzeria. La vocazione dei veicoli commerciali Piaggio quali specialisti del trasporto intra-city è

sottolineata poi dalla particolare attenzione nei confronti della riduzione dei consumi di carburante e dei livelli di emissioni inquinanti, elementi fondamentali per la definizione di un si-

stema di trasporto sostenibile sia per le persone, sia per le merci. Tale strategia si riflette sull’offerta di veicoli a basso impatto ambientale, distinti da di-

verse soluzioni di propulsione: su tutti i modelli in gamma (Porter e Porter Maxxi) si può scegliere tra la classica motorizzazione a benzina e gli allestimenti Eco-power bi-fuel (benzina+GPL) e Green-power bifuel (benzina+metano), mentre il nuovo Piaggio Porter è disponibile anche nella configurazione Electric-power, totalmente elettrica e a zero emissioni, che con oltre 5.000 esemplari circolanti è in assoluto il “quattro ruote” elettrico più diffuso in Europa. Massima scelta non solo per le motorizzazioni, ma anche per gli allestimenti che rappresentano un ulteriore punto di forza del l’offerta Piaggio Veicoli Commerciali. Per entrambe le gamme Porter e Porter Maxxi è possibile scegliere tra numerose versioni: pianale fisso, pianale ribaltabile lungo e ribaltabile corto, tutti con fondo “all flat”, e Chassis. È questa la versione più poliedrica, la solida base su cui installare più di 50 allestimenti speciali che permettono di realizzare soluzioni ideali sia per il settore privato (celle isotermiche, box coibentati, pianali trilaterali) sia per quello pubblico (raccolta rifiuti, cestello aereo, allestimenti per Vigili del Fuoco, Polizie Municipali).

DHOLLANDIA / Una gamma completa adatta alle differenti case costruttrici

A colpi di sponde... e ora anche su Piaggio Tra gli allestimenti di più moderna concezione il nuovo Porter Maxxi con sponda idraulica a colonna della Casa belga applicata posteriormente. Modello VOC, ha una portata di 500 kg. CESENA - Con una produzione annuale di più di 18mila unità, Dhol landia fa parte dei più grandi costruttori di sponde caricatrici in Europa, sponde che ora vengono applicate anche sul nuovo Porter Maxxi. Dalla sua creazione nel 1968, Dhollandia, costruttore belga, ha prodotto in 35 anni più di 170mila sponde con caratteristiche tecniche specifiche e con portate da 300 a 9mila kg. Numerosi anni di esperienza, associati a un miglioramento costante del prodotto, permettono a Dhollandia di offrire una gamma completa che si distingue per una semplicità intelligente e una qualità superiore, un aumento del tempo di durata e di vita della sponda, dei tempi di montaggio ridotto, una facilità di assistenza e una maggiore affidabilità, una modularità dei comandi, rapidi e semplificati. Affidabilità belga che ben si adatta alle istanza del trasporto i ta liano. E se n’è accorto uno dei grandi nomi italiani, il costruttore Piaggio. La Casa di Pontedera ha lanciato le nuove

versioni di Porter Maxxi e Porter Elettrico, dei quali sono disponibili due versioni realizzate proprio in collaborazione con Dhollandia. Il Porter è ad esempio disponibile nelle versioni con pianale fisso, ribaltabile lungo e ribaltabile corto, tutti con fondo “all flat” (completamente piatto, senza ingombri interni e con tre sponde laterali apribili) e posteriormente applicata la sponda Idraulica a colonna Dhollandia Modello VOC con portata di 500 Kg per facilitare le operazioni di carico e scarico. La versione chassis permette inoltre di esaltare la flessibilità del veicolo. Ma so no disponibili una vasta gamma di allestimenti speciali Piaggio-Dhollandia, in grado di soddisfare le più svariate esigenze della clientela pubblica e privata. La versione chassis è quella che si può meglio adattare e trasformare in ciò che si vuole. Alla presentazione del nuovo Porter, svoltasi alla presenza del presidente e Amministratore Delegato del Gruppo di Pontedera Roberto Cola-

ninno, erano in mostra numerosi allestimenti speciali, declinati per gli usi più disparati. Tra questi la vasca raccolta rifiuti, il box coibentato e un allestimento appositamente pensato per le esigenze relative al decoro urbano (come ad esempio la pulizia dei monumenti in aree a elevato valore artistico e culturale) e anche uno per ortolani. Tutti veicoli con la possibilità di essere equipaggiati, anche in after market, di sponda idraulica posteriore a colonna Dhollandia Modello VOC con portata di 500 Kg. Costruttore di sponde caricatrici nel significato specifico del termine, oltre il 90 per cento dei componenti idraulici e meccanici installati sulle sponde Dhollandia, compresi tutti i cilindri idraulici e le piattaforme in acciaio e alluminio, viene fabbricato nei suoi stabilimenti, a Lokeren, in Belgio, e a Saint Paul Les Dax, in Francia. Gli investimenti programmati hanno permesso d’installare negli stabilimenti le attrezzature e i macchinari più moderni in termini

di lavorazioni e trattamento dei metalli: macchine per il taglio al laser, macchine utensili a controllo numerico e robotizzate, robot di saldatura per

acciaio e alluminio, installazione di vasche per la zincatura elettrolitica dell’acciaio e anodizzazione dell’alluminio ecc.

Il Porter Maxxi può oggi essere allestito con una sponda idraulica a colonna prodotta da Dhollandia.

Continuamente Dhollandia ottimizza la sinergia tra i responsabili dei differenti settori e le tecnologie più moderne. Questa integrazione approfondita di tutti gli stadi del prodotto permette di concepire e produrre con precisione, coi processi CAD-CAM, una grande diversità di sponde e componenti per ogni specifico prodotto, usufruendo della massima flessibilità. Grazie alla diffusione estesa delle sponde Dhollandia in tutt’Europa e grazie ad impianti produttivi evoluti e una grande flessibilità, l’azienda - che in Italia ha sede a Diegaro di Cesena - ha saputo selezionare dei criteri e sviluppare delle sponde standard che rispondono alla grande maggioranza di richieste di sponde caricatrici. Per tutti i modelli di sponde idrauliche, Dhollandia dispone, se necessario, di numerose realizzazioni, permettendo di adattare al massimo le sponde alle differenti situazioni di montaggio, offrendo molteplici larghezze e lunghezze dei bracci di sollevamento, dei gruppi di sollevamento con differenti geometrie, delle piattaforme dimensionate su misura e delle piastre di montaggio adatte alle differenti Case costruttrici di veicoli.


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VOLKSWAGEN / PRONTA ALLA SFIDA LA NUOVA GENERAZIONE DEL POPOLARE TRANSPORTER Lino Sinari ROMA - Transporter, Caravelle, Multivan e California sono le quattro versioni di un bestseller mondiale: la gamma T5. Con il debutto sul mercato di Multivan e California inizia una nuova generazione di modelli di successo della Volkswagen Veicoli Commerciali. La nuova versione, ampiamente ottimizzata, presenta consumi ed emissioni ridotti ed è più economica, comoda, sicura e dotata di sistemi più intelligenti. Questo mese ha inizio la prevendita di tutte e quattro le versioni. La struttura della carrozzeria segue ora il nuovo concetto di design Volkswagen. La serie, chiamata internamente T5, ha fatto inoltre un grande salto in avanti a livello tecnico. Basti pensare alle motorizzazioni, ad esempio. I nuovi turbodiesel, parsimoniosi ed estremamente silenziosi (TDI da 84 a 180 cv) sono dotati ora d’iniezione Common rail. Grazie ai nuovi motori TDI i consumi diminuiscono fino a 1,9 litri/ 100 km, così come le emissioni di CO2, che possono essere abbattute anche di 52 g/km. Tutti i motori, inoltre, sono conformi alla normativa sulle emissioni Euro 5. Per la prima volta al mondo in questa categoria di veicoli viene reso disponibile, a richiesta, un cambio a doppia frizione a 7 marce (DSG). Sempre come optional, è anche disponibile la nuova trazione integrale a regolazione elettronica (4Motion). Contro una concorrenza di-

T5 affila gli artigli Transporter, Multivan, Caravelle e California sono pronti a sfidare i diretti concorrenti con tutta una serie di “armi” a disposizione: dai quattro motori TDI al cambio a doppia frizione, da un prezzo decisamente competitivo a una dotazione di serie che praticamente contiene di per sé tutto quanto occorre a un professionista del trasporto.

QUASI IL 50 PER CENTO È 4MOTION

stra, ESP, ABS, ASR e EDS (assistenza alla partenza in salita). Cosa chiedere di più? “Grazie a tutte queste armi a loro disposizione - ha commentato con entusiasmo Andrea Pederzoli, Responsabile Volkswagen Veicoli Commerciali in Italia le varie versioni del T5 potranno competere con grande efficacia in diversi segmenti e fasce di mercato, risultando ancora una volta importanti per Volkswagen che, lo ricordo, con 4.787 veicoli consegnati da gennaio ad agosto 2009, ha visto incrementare la sua quota di mercato del 10 per cento, superando la soglia del 4 per cento. Questo in un periodo, com’è noto, particolarmente difficile, La gamma di Transporter, Caravelle, Multivan e California è stata interamente rinnovata, sulla base di un concetto di design che oggi accomuna tutti i prodotti Volkswagen. retta che più spietata non si può - dalle coppie Mercedes-Benz Vito e Viano e Ford Transit e Tourneo agli italiani Fiat Scudo e Ducato, dal francese Renault Trafic al tedesco Opel Vivaro - i quattro moschettieri di casa Volkswagen affilano gli artigli con un prezzo decisamente concorrenziale e dimensioni di tutto rispetto. Cominciamo da queste ultime. Il modello base (Transporter furgone con tetto standard, Multivan Startline, Caravelle Trendline e California Comfortline) è lungo 4.892 mm, largo 1.904 mm e ha un passo di 3.000 mm. Transporter e Caravelle sono alti 1.990 e hanno una capacità di carico di 5,8 m3. Multivan è alto 1.970 mm e ha una capacità di carico di 4,3 m3. California è alto 1.995 mm e ha una capacità di carico di 4 m3. Quanto alla portata utile, il Transporter va da 1.438 a 422 kg, il Multivan da 968 a 454 kg, il Caravelle da 1.218 a 613 kg, il California da

cima alla classifica anche su Chassis (50), Panel Van (48) e Kombi (47 per cento). Decisamente importante anche la fetta di mercato potenziale per il propulsore alto di gamma, ovvero il 132 kW TDI, previsto in particolare sul Multivan (36 per cen to), ma anche sul Kombi (35), sul California (22) e Caravelle (19), in minori proporzioni su Panel Van (5 per cento) e Chassis (4 per cento). Il terzo in classifica, il 75 kW TDI, è previsto in grande scelta sullo Chas sis (35 per cento) e sul Panel Van (32), in minori proporzioni su Multivan (12), Caravelle (10) e Kombi (13). Fanalino di coda il motore da 62 kW TDI, che dovrebbe guadagnarsi una buona fetta di mercato solo su Panel Van (13 per cento) e Chassis (10), per doversi accontentare delle “briciole” montato su Caravelle (2 per cento) e Kombi (3).

637 a 353 kg. E i prezzi? Si parte da un concorrenzialissimo Transporter 2.0 TDI Light a 21.017 euro. Per arrivare ai 51.900 euro del California, passando per il Caravelle 2.0 TDI Trendline a 23.810 euro e il Multivan da 32.500 euro. IL PIÙ RICHIESTO È IL 140 CV L’equipaggiamento di serie è di tutto rispetto. Tanto per citare qualche esempio, il Transporter è già dotato di predisposizione radio con due altoparlanti, ruota di scorta in acciaio e panca da due posti in cabina. Il Multivan ha già di suo climatizzatore, radio, finestrini scorrevoli e paraurti in tinta con la carrozzeria. Caravelle ha chiusura centralizzata, alzacristalli elettrici, rivestimenti dei sedili in stoffa motivo “Tasamo”. Il Ca lifornia possiede Climatronic, vetro scorrevole con zanzariera a de-

nel quale il mercato ha fatto registrare forti contrazioni in ogni segmento”. L’inizio della commercializzazione è previsto precisamente per il 9 novembre. Le motorizzazioni disponibili al lancio, tutte Euro 5, sono il benzina 2.0 115 cv (85 kW) e quattro diesel: 2.0 TDI 84 cv (62 kW), 2.0 TDI 102 cv (75 kW), 2.0 TDI 140 cv (103 kW) e 2.0 TDI 180 cv (132 kW). Il mix di motorizzazioni previsto considera il ben zina solo su Caravelle e Kombi (2 per cento) e in minor proporzione sullo Chassis (1 per cento). A farla da padrone dovrebbe essere il 103 kW (TDI), in particolare sul California (78 per cento), Caravelle (67) e Multivan (50), ma è in

Quanto al mix trazione e cambio, il 4Motion la farà da padrone sul Kombi (45 per cento), oltre che essere montato in massima parte su Caravelle (22), Multivan (21) e Chassis (20), in minori proporzioni su Panel Van (16 per cento) e California (11). Il DSG la farà da pa drone sul Multivan (19 per cento), ma la quota è molto bassa nel resto dei modelli: 9 per cento su California, 8 su Caravelle, 6 su Kombi, 5 su Panel Van e 4 su Chassis. Infine l’abbinamento DSG/4Motion, che in percentuale discreta (10 per cento) sarà montato sul Multivan mentre il resto della quota è estremamente basso: 4 per cento su Panel Van, 2 su Chassis, 4 su Kombi, 8 su Caravelle, 5 su California. Quanto al mix di gamma, sul totale del T5 a farla da padrone sarà il Transporter, che si prende il 62 per cento della “torta”. Seguono Caravelle (25 per cento), Multivan (10) e California (3). Nel caso del Caravelle, la versione di gran lunga più presente sul mercato sarà il Comfortline (69 per cento) a fronte del Trendline (31 per cento). Nel caso del Transporter, verrà scelto per lo più in versione furgone (68 per cento), meno in versione Kombi (23) e Autotelaio (9).

Anche gli interni sono stati rielaborati

Punto d’incontro con il mondo delle auto VERONA - Anche gli interni di Transporter, Multivan, Caravelle e California sono stati rielaborati. La strumentazione, per esempio, nella nuova configurazione è caratterizzata dalla retroilluminazione di colore bianco e dalle cornici cromate. Tutti i modelli di nuova generazione dispongono di serie di un sistema di indicazione della marcia consigliata, utile per ottenere consumi più contenuti e quindi una guida più efficiente. È stata anche aggiornata tutta la gamma dei sistemi audio e di navigazione. I modelli ora possono essere equipaggiati con il sistema top di gamma, RNS 510, con touchscreen e cartografia su disco fisso. Il sound system Dynaudio, anch’esso disponibile a richiesta, assicura una riproduzione audio con una qualità pari a una sala concerti. L’interfaccia USB Media-IN consente di collegare perfettamente diversi dispositivi, come ad esempio un lettore MP3. I comandi del climatizzatore (semiautomatico o automatico) sono nuovi, così come il volante a tre razze. Per migliorare ulteriormente il comfort di seduta per il guidatore, per il passeggero anteriore e sui tre sedili posteriori orientabili singolarmente, il profilo degli schienali e della seduta è stato realizzato in base ai più moderni criteri dell’ergonomia. In base alla ripartizione delle pressioni di seduta, gli ingegneri che hanno sviluppato questi sedili hanno analizzato preventivamente le singole zone del corpo per diversi gruppi di persone. Sulla base di questi risultati, è stato possibile migliorare il profilo del sedile e la disposizione dell’imbottitura.

Per quanto riguarda la parte anteriore, lo schienale del sedile del guidatore è stato dotato di un supporto lombare elettrico a 4 vie, grazie al quale il comfort si avvicina sempre più a quello della categoria più lussuosa. Inoltre è stato rielaborato il profilo dell’imbottitura dello schienale di tutti i singoli sedili. L’ergonomia notevolmente migliorata dello schienale assicura un appoggio avvolgente armonico della schiena e quindi un comfort molto elevato anche nei viaggi più lunghi. Inoltre è stato ottimizzato anche il sostegno laterale, alzando i fianchi laterali del sedile, che ora assicurano un supporto ottimale del corpo anche con uno stile di guida dinamico e su percorsi caratterizzati da curve e tornanti. Questo miglioramento del profilo dei sedili è integrato da una nuova disposizione dell’imbottitura: un’imbottitura a due zone che permette di avere fianchi più duri e fascia centrale più morbida, supportando l’ergonomia generale del sedile. In molte versioni è stato ampliato anche l’equipaggiamento di serie. Il Multivan Startline si presenta qualitativamente migliorato: rispetto al modello precedente, gli interni propongono ora rivestimenti arricchiti e completi nonché airbag laterali e per la testa, per il guidatore e il passeggero anteriore. I paraurti verniciati nello stesso colore della carrozzeria di serie sottolineano l’appartenenza alla famiglia Multivan. Infine, ma non per questo meno importante, per il modello Transporter si può ordinare un nuovo sedile per il passeggero anteriore, doppio e con scomparto portaoggetti ribaltabile integrato.


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ALLESTITORI

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La gamma Cayman dell’azienda trevigiana si è arricchita di nuove casse ribaltabili grazie alle quali la capacità della vasca poligonale arriva fino a 38 metri cubi.

“ Niente è impossibile

ZORZI / ARRIVANO TRE NUOVE CASSE RIBALTABILI DELLA SERIE CAYMAN

TREVISO - La tradizionale cassa con cubatura da 25 m3 ha ora tre sorelle maggiori da 30, 34 e 38 m3. L’ultima novità in casa Zorzi è il completamento della gamma dei semirimorchi ribaltabili della serie Cayman con vasca poligonale. Il perdurare della crisi impone mezzi da cantiere polivalenti, in grado di soddisfare più esigenze di lavoro. Pertanto la classica vasca ribaltabile da 25 m3 rimane l’ideale per eseguire lavori specifici, quali l’inerte o l’asfalto. Ma è insufficiente per granaglie, rifiuti o fanghi. Da qui dunque l’input per realizzare una nuova gamma, che a ogni modo mantiene le caratteri-

stiche di leggerezza e agilità della tradizionale, offrendo però maggiore capienza e garantendo la polivalenza. Un esempio su tutti: il telaio leggermente più lungo, circa un metro, per far sì che la cassa mantenga un’altezza delle sponde basse, per facilitare le operazioni di carico con le pale o tramogge, però montando l’asse sterzante posteriormente rimane maneggevole come il tradizionale. La cassa può essere realizzata con la sponda posteriore a tenuta stagna per trasportare i fanghi ed eventualmente apribile idraulicamente per i rifiuti. Il marchio Zorzi, industrialmente parlando, risale al 1864,

come produttore di trafile per la produzione di pasta; la riconversione avviene dopo la prima guerra mondiale quando, utilizzando pezzi ricavati da autocarri residuati di guerra, nascono i primi rimorchi Zorzi. Dal 1918, anno della sua fondazione, la Zorzi si è ritagliata un ruolo di primaria importanza nel settore dei veicoli per il trasporto industriale, specializzandosi nella progettazione e vendita di rimorchi e semirimorchi e di veicoli industriali per trasporti speciali e eccezionali, fino a diventare leader di un mercato fortemente concorrenziale e sempre più attento ed esigente. La certificazio-

ne di prodotto attesta che i rimorchi e semirimorchi progettati e realizzati dalla Zorzi sono conformi alle norme, direttive o disciplinari di settore e dà evidenza della qualità, degli elementi di eccellenza e delle peculiarità speciali che li distinguono. Tra gli esempi la linea Eurokit, realizzata per soddisfare le più svariate richieste che caratterizzano il mercato dei furgoni in alluminio. Una linea che si compone di moderne attrezzature automatizzate e flessibili atte a poter offrire ampie possibilità di realizzazione nel settore dei veicoli industriali. I risultati ottenuti confermano la qualità delle ricerche fi-

nalizzate al miglioramento del prodotto e la garanzia per il cliente di avere a disposizione furgoni sempre aggiornati e competitivi. Quanto alle caratteristiche dei prodotti Zorzi, la robustezza dei furgoni è garantita dalla struttura del portale posteriore in acciaio rinforzato, le cerniere delle porte posteriori sono ottenute da un estruso di alluminio, i perni sono in acciaio inox e i supporti-cerniera in acciaio zincato. La chiusura in acciaio inox consente una maggior durata e garanzia della stessa. La rotondità del montante anteriore offre maggior aerodinamicità e, nel contempo, migliora l’estetica del furgone.

La classica vasca con cubatura da 25 m3 viene affiancata da tre “sorelle maggiori” da 30, 34 e 38 m3, in grado di eseguire ogni tipo di lavoro: non solo inerte e asfalto, ma anche granaglie, rifiuti o fanghi.

EMILCAMION / Alla scoperta della vasca di nuova generazione S5 EVO

“Io trasporto tutto” ARGELATO - Una nuova vasca ribaltabile a tenuta stagna in grado di trasportare anche l’acqua. Si chiama S5 EVO ed è la novità autunnale in casa Emilcamion, l’azienda bolognese che dal 1977 si occupa di elaborazioni ed allestimenti di veicoli industriali. S5 EVO è caratterizzata da una sponda posteriore ad apertura idraulica ad ala di gabbiano, già di serie su questo modello, completata con l’inserimento di una guarnizione pneumatica. Chiusa la sponda, un comando dalla cabina immette aria compressa nella guarnizione che, dilatandosi, va a chiudere gli spazi tra pianale/pareti laterali sino a garantire una perfetta tenuta stagna, ovvero ottenendo la massima impermeabilizzazione e resistenza all’acqua. Prima del sollevamento del cassone, dalla cabina viene comandato lo scarico dell’aria compressa dalla guarnizione, permettendo così l’apertura del la sponda ad ala di gabbiano senza interferenze con la guarnizione. È disponibile un kit di trasformazione, da applicare a tutte le S5 prodotte munite di sistema Dual Control. “La vasca ribaltabile S5 - ci ha detto Marco Bettini, presidente dell’Emilcamion, nonché presidente del settore metalmeccanico di Unindustria Bologna, rappresentativo di mille aziende e circa 60mila dipendenti di settore - rappresenta da an ni la massima espressione di tecnica e design nel

panorama internazionale delle vasche poligonali. Oggi, nella versione EVO, è diventata straordinaria. Grazie al nuovo design e alle nuove soluzioni tecniche, l’abbiamo alleggerita e irrobustita. Abbiamo realizzato anche nuovi optional e nuove funzionalità, come il sistema di chiusura a totale tenuta stagna e la prolunga di scarico ripiegabile”. Nel primo caso, la sponda sarà massimamente utile per il trasporto di materiali inerti particolarmente liquefatti. Elegante, personalizzata, moderna, la Serie S5 EVO si distingue anche nella verniciatura dai colori vivaci, studiata per evidenziare un design curato e innovativo. Da questo pun to di vista, nella versione EVO spicca la nuova sponda poligonale, totalmente ridisegnata. “È un nuovo traguardo - l’ha definita il presidente Bettini - nel settore del design industriale. Grazie alla curvatura del lato superiore, la sponda permette una migliore capienza, facilità di caricamento e maggior volume di carico”. Oltre al sistema di chiusura stagna della sponda posteriore, tra i nuovi optional troviamo il copri carico Spinnaker, che grazie all’alloggiamento del motore in posizione più protetta è an cora più robusto e duraturo e richiede minore manutenzione. Abbiamo poi una ribaltina posteriore per la chiusura totale del carico, ovvero un prolungamento smontabile della sponda posterio-

Marco Bettini, presidente dell’Emilcamion re, che raccorda in modo semiermetico il telo di copertura del carico. Un optional particolarmente utile per il trasporto di materiali bituminosi o particolarmente leggeri e volatilizzabili. È inoltre disponibile una prolunga scarico in finitrice ripiegabile on-off, ovvero una prolunga a scomparsa sotto il piano del cassone, utile per averla al seguito del veicolo senza doverla necessariamente impiegare quando il materiale da scaricare non è conglomerato e bituminoso. Infine, tra gli optional un sistema di video controllo con doppia telecamera, per vedere l’interno della vasca in fase di carico e il retro del veicolo in fase di manovra. “Il sistema - ci ha spiegato Bettini - è composto da due telecamere esterne e un monitor in cabina. La telecamera installata sul retro del veicolo garantisce maggiore sicurezza durante le manovre. La seconda telecamera è posizionata all’interno della cassa e permette all’autista di

La nuova vasca ribaltabile S5 Evolution nella versione a tenuta stagna è in grado di trasportare anche l’acqua, oltrepassando i limiti della gamma S5, massima espressione di tecnica e design. controllare le fasi di carico e scarico all’interno dell’abitacolo”. Tra gli altri optional verniciatura e personalizzazioni speciali, tanica lavamani con portasapone, serbatoio ausiliare di gasolio da 10 litri con scarico pneumatico, pinne laterali in ac ciaio Inox (anche fiorettato), telo ignifugo per trasporto asfalto in vari colori, copri fanali posteriori, cassetta attrezzi supplementare, aumento della capacità di carico da 21 fino a 25 m3. Il controtelaio - realizzato se-

condo le direttive delle Case costruttrici con croce d’irrigidimento posteriore - è stato ridimensionato e ottimizzato, consentendo un alleggerimento di 200 kg, pur mantenendo inalterate le caratteristiche strutturali. La mensola rotante posteriore del sistema di ribaltamento e l’appoggio anteriore sono rimasti inalterati. Le sovrastrutture ribaltabili sono realizzate con un cilindro idraulico di sollevamento frontale. Infine, vero gioiello è il sistema di gestione dell’impianto

idraulico a bassa pressione DualControl che, con l’utilizzo di due leve di comando separate poste in cabina, permette all’operatore, seduto al posto di guida, di azionare il sollevamento della vasca e contemporaneamente della sponda posteriore. Grazie alla costante crescita e agli investimenti in ricerca e sviluppo, Emilcamion negli ultimi tre decenni ha più volte rivoluzionato il settore dei ribaltabili, firmando importanti brevetti e soluzioni innovative.

La vasca ribaltabile S5 EVO è la novità di quest’autunno dell’allestitore Emilcamion.


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Un lago. Un autobus. E la nostra responsabilità per entrambi. Progresso in nome dell’ambiente: autobus Mercedes-Benz.

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MOBILITÀ

IRISBUS IVECO / MAGELYS HDH ULTIMA NOVITÀ DELLA GAMMA GRAN TURISMO

Viaggio in terza dimensione Fabio Basilico

BALOCCO - La terza dimensione del Gran Turismo è realtà. Merito del nuovo Magelys HDH di Irisbus Iveco, tre assi, 13,80 metri di lunghezza, 2,55 m di larghezza e 3,81 m di altezza. Emblema di una gamma fir mata Irisbus ora al gran completo - dai minibus ai coach Gran Turismo - l’elegante HDH amplia l’offerta Magelys che com plessivamente viene proposto in tre diverse lunghezze (12,20 m, 12,76 m e 13,80 m) e in due diverse altezze (3,62 m e 3,81 m). Magelys, disponibile nella versione HD (presentato al Busworld di Courtrai nell’ottobre 2007) e appunto nella sua versione rialzata HDH (1,60 m l’altezza da terra del piano contro 1,38 m dell’HD), è concepito per soddisfare le molteplici esigenze delle società di trasporto a vocazione Gran Turismo. Per conoscere da vicino il nuovo Magelys HDH siamo stati invitati sulla pista prove del gruppo Fiat a Balocco. “L’as se posteriore supplementare - ha spiegato Hasan Yildirim, della divisione Product Mar keting di Irisbus Iveco - permette di portare la massa totale a terra del veicolo a 24.600 kg, di migliorare il comfort grazie alla migliore stabilità e di ridurre il raggio

L’arrivo del tre assi della famiglia Magelys completa l’articolata gamma Irisbus, dai minibus ai coach Gran Turismo. Il rialzato HDH si aggiunge alla versione HD presentata nell’ottobre 2007: l’asse posteriore supplementare permette di portare la massa totale a terra del veicolo a 24.600 chili, di migliorare il comfort e ridurre il raggio di curvatura. di curvatura rendendolo più simile a quello della versione da 12,20 m a due assi (11,091 m contro 11,025 m). Questo terzo asse a ruote indipendenti con pneumatici singoli è configurato sulla base della dinamica di sterzata delle ruote anteriori e, allo scopo di au mentare la sicurezza alle alte velocità, entra in azione esclusivamente quando l’angolo di ster zata delle ruote anteriori è superiore a 5 gradi”.

posti + 1 + 1 con WC. Con porta centrale in posizione più distante rispetto all’asse motore, si crea lo spazio sufficiente al montaggio di un’ampia cuccetta per l’autista (lunghezza 2,35 m, larghezza 0,75 m e altezza 1,30 m). La carrozzeria rialzata consente inoltre di disporre di un ampio volume per le bagagliere: 12,45 metri cu bi con WC e senza cuccetta autista; in confronto, il volume corrispondente di Magelys HD 12,76 m è di 10,8 metri cubi.

2 METRI CUBI IN PIÙ DI BAGAGLIAIO La versione rialzata HDH propone due posizioni della porta centrale (rispetto all’asse motore) al fine di ottimizzare l’impianto dei sedili in funzione della categoria di comfort prescelta dal gestore. Il veicolo è disponibile nelle configurazioni 48 posti + 1 autista + 1 hostess con WC, 54 posti + 1 + 1 con WC e 61

SEDILI “SUBLIME” COMODI ED ELEGANTI

Hasan Yildirim, della divisione Product Marketing Irisbus Iveco.

Con l’introduzione di Magelys, Irisbus ha inteso operare una rivisitazione del viaggio alla luce di tutti quei parametri e di tutte quelle caratteristiche che fanno dell’autobus il mezzo più adatto alla scoperta e alla visita. Le caratteristiche distintive di Magelys sono abilmente

espresse in un design esclusivo, elemento chiave di differenziazione per rafforzare la vocazione “premium” di questo autobus. Leit motiv è il concetto di rotondità, fluidità e trasparenza. La parte anteriore presenta un ampio parabrezza ricurvo a tutta altezza per un autentico sguar do panoramico sul percorso di viaggio. Del resto, ciò che più colpisce nell’ambiente interno sono innanzi tutto la luminosità e le aperture verso l’e ster no. “Rispetto a un autobus classico - ha continuato Hasan Yildirim - la vetratura dei pannelli di raccordo laterali (di serie) e quella della parte centrale del padiglione (optional) permette di aumentare del 65 per cento la superficie vetrata atermica, il che significa aumentare anche la visibilità e la luminosità. La grande sensazione di spaziosità e trasparenza che regna a bordo del Magelys è certamente una delle sue caratteristiche più originali”. Sulla versione HDH, è previsto un terzo tergicristallo per la parte superiore del parabrezza, in modo da garantire sempre ai passeggeri una visuale libera. A bordo di Magelys, il viaggiatore trova ad accoglierlo uno spazio di dimensioni generose, che sfrutta appieno un’altezza in terna di 2,10 metri e una larghezza massima complessiva di


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37 2,55 metri. “Magelys propone un sedile di nuova concezione, de nominato Sublimeo, che è stato testato da esperti di ergonomia e da numerosi viaggiatori abituali - ha detto ancora il dot tor Yildirim Oltre alla particolarità del design e dei cromatismi in perfetta sintonia con il resto del veicolo, questo sedile offre un nuovo livello di com fort. I pulsanti della luce di lettura e della chiamata hostess, generalmente poco accessibili in quanto obbligano il passeggero ad alzare il braccio verso il padiglione, sono stati collocati sullo schienale del sedile davanti. Altra novità: un piccolo portarifiuti individuale e un portabottiglie per una bottiglia da 1,5 litri (o 2 bottiglie da 0,5 litri), entrambi in posizione facilmente accessibile sotto i sedili”.

lecamera di retromarcia. Il cambio automatico ZF ASTronic con comando al volante sostituisce la tradizionale leva del cambio di velocità e il pedale della frizione, favorendo una guida distesa e rilassata. Il sedile di guida, a sospensione pneumatica e con diverse opzioni di regolazione, e il piantone dello sterzo regolabile permettono un assetto di guida ottimale in funzione della corporatura di ogni singolo autista. “Il posto della hostess - ha pro seguito Hasan Yildirim -

non è più costituito da un semplice strapuntino, ma è stato concepito come un vero e proprio spazio di lavoro per consentirle di svolgere pienamente e al meglio il proprio ruolo. La hostess può comunicare con il gruppo e commentare il viaggio senza abbandonare il sedile: nel cruscotto è stata integrata una telecamera che diffonde l’immagine del suo viso in primo piano sugli schermi interni fissati al padiglione del veicolo. Immagine che sarà sempre curata al meglio, grazie al pratico e discre-

to specchio a disposizione. Gli schermi interni sono tre (davanti, al centro e nella parte posteriore del veicolo) e fungono anche da lettori DVD, “Route Map” con localizzazione satellitare GPS e “Road Camera”, che permette a ciascun passeggero di godere della stessa visuale del conducente”. TANTE AGGIUNTE PER LA SICUREZZA Magelys monta sospensioni pneumatiche integrali e

ruote anteriori indipendenti. Di serie sono previsti Abs, sistema antipattinaggio Asr (Anti-Slip Regulation), sistema di frenatura e lettronica Ebs (Electronic Bra ke System), Esp, fari bi-xeno. A richiesta, possono essere installati: il sistema adattativo di regolazione della velocità Acc (Adaptative Cruise Control), che, grazie a un radar installato lungo il bordo superiore del paraurti anteriore, assicura il mantenimento della distanza di sicurezza rispetto al veicolo che precede

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e attiva automaticamente il freno motore e il freno di rallentamento nel caso di una sua drastica riduzione; il sistema di segnalazione del cambio involontario della corsia di marcia Ldws (Lane Departure Warning System), che attraverso un semplice sensore a vibrazione installato nel sedile avverte il conducente quando il veicolo devia dalla corsia di marcia (delimitata dalla segnaletica orizzontale al suolo) sen za che sia stato azionato l’indicatore di direzione; il sistema integrato di monitoraggio della pressione degli pneumatici Ivtm (Integrated Vehicle Tire pressure Monitoring). SI PUÒ SCEGLIERE TRA DUE CURSOR “Magelys - ha concluso Hasan Yildirim - si dimostra poi particolarmente rispettoso dell’ambiente grazie alle motorizzazioni Euro 5 (EEV in optional) con tecnologia SCR di riduzione catalitica selettiva. Il motore dell’HDH è il potente Iveco Cursor 10 a 6 cilindri da 450 cv di potenza e 2.100 Nm di coppia, che assicura eccellenti medie orarie sulle lunghe distanze. Lo stesso propulsore è disponibile per il Magelys HD che ha in dotazione anche il Cursor 10 da 380 cv e 1.600 Nm, abbinato a un cambio manuale a sei marce”. Magelys HD e HDH sono prodotti nello stabilimento Irisbus di Annonay, in Francia.

CAMBIO AUTOMATICO E VISUALE LIBERA La realizzazione del posto gui da ha rappresentato una delle preoccupazioni maggiori dei progettisti di Irisbus. La plancia è sagomata in forma alare per agevolare l’accesso ai comandi e la visuale è completamente libera grazie all’ampio parabrezza panoramico e a una serie di dispositivi di sicurezza che garantiscono un controllo periferico continuo: ai lati, specchi retrovisori autosbrinanti a regolazione elettronica e un retrovisore grandangolare supplementare sul lato destro; dietro, una te-

L’offerta Irisbus Iveco ai vertici per ampiezza e completezza

Nel cuore del mercato BALOCCO - L’arrivo di Magelys HDH legittima un risultato importante: in Europa, Irisbus Iveco è uno dei pochi concorrenti che può vantare una gamma ampia e completa di proposte bus & coaches. “Nel 2008 - ha detto Danilo Martelli, Sales & Marketing Director di Irisbus Iveco Irisbus ha realizzato vendite globali per 1,212 milioni di euro e un totale di 9.475 unità. Complessivamente, Iveco ha consuntivato 192.143 unità: il 24 per cento delle entrate è riferito alla gamma truck pesanti, il 22 per cento al comparto servizi alla clientela e servizi finanziari, il 16 per cento ai leggeri, il 9 per cento ai bus, l’8 per cento ai medi, un altro 8 per cento ai veicoli speciali e il rimanente 13 per cento ad altri comparti”. Nel Vecchio Continente, quella di Irisbus è una presenza importante. In Italia, oltre al centro ricerca e sviluppo di Torino è attivo l’impianto produttivo di Valle Ufita (Av); in Francia, al quartier generale di Lione si uniscono i centri R&D di Lione e Rorthais nonché le fabbriche di Annonay e Rorthais. In Spagna, Barcellona è la sede di un centro R&D e di un impianto produttivo. Stessa situazione nella Repubblica Ceca con Vysoke Myto. “In Europa Occidentale - ha continuato Danilo Martelli - abbiamo venduto nel 2008 un totale di 7.236 veicoli e contiamo su 105 dealer e 549 centri di assistenza; in Europa Orientale sono stati commercializzati 1.671 veicoli con all’attivo 27 dealer e 62 centri di assistenza. Nella regione Africa e Medio Oriente i dealer sono sette, così come i punti di assistenza; qui le vendite del 2008 ammontano a 538 unità. Nell’area Asia Pacifico i dealer sono due e i punti di assistenza 17; nel 2008 abbiamo commercializzato 30 unità. Complessivamente, contiamo sul lavoro di 141 rivenditori e 635 centri di assistenza”. Avendo come punto di riferimento i risultati globali del 2008, si osserva che la Francia detiene il ruolo di principale mercato di riferimento per Irisbus con il 35 per cento del totale (in Francia Irisbus detiene attualmente il 36 per cento del segmento Gran Turismo contro il 15 per cento del 2008). Segue l’Italia con il 17 per cento (nel nostro Paese, Irisbus detiene il 24 per

Danilo Martelli, Sales & Marketing Director di Irisbus Iveco. cento del segmento Turismo contro il 19 per cento registrato lo scorso anno), l’area Europa Centrale e Orientale con il 17 per cento, la penisola iberica con il 12 per cento, l’area Africa/Medio Oriente e Asia Pacifico con il 6 per cento, la Gran Bretagna con il 4 per cento, la Scandinavia con il 3 per cento, il Benelux con il 3 per cento e l’area Germania/regioni alpine con il 3 per cento. Le vendite per gamma vedono in testa intercity&coaches con il 35 per cento e a seguire i minibus con il 34 per cento, citybus con il 22 per cento e chassis con il 9 per cento. In Europa, la quota di mercato registrata da Irisbus nel luglio scorso era pari al 21,7 per cento nel segmento minibus, 19,6 per cento in quello intercity & coach e 14,3 per cento in quello citybus. In totale, la quota mercato Irisbus è risultata pari al 18,4 per cento del totale. Autobus di categoria premium, il nuovo Magelys HDH ha tra i principali competitori Setra TopClass e Neoplan Starliner. “Prevediamo vendite in Europa pari a 400-500 unità annue ha concluso il dottor Martelli - con il raggiungimento nel primo anno pieno di commercializzazione del 10 per cento del segmento tre assi”.

Il nuovo posto guida presenta una delle caratteristiche vincenti del Magelys HDH, anche per l’accesso ai comandi facilitato e la visione completamente libera. La vetratura della parte centrale del padiglione aumenta del 65 per cento la superficie vetrata atermica con vantaggi per la luminosità dell’interno.


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IRISBUS / UFFICIALIZZATA L’APERTURA DEL NUOVO DEALER PER PUGLIA E BASILICATA

Di Pinto, una storia vincente “ Massimiliano Campanella PUTIGNANO - Irisbus Iveco ha un nuovo dealer per la Puglia e la Basilicata: la Di Pinto & Dalessandro, che affianca così alla concessione Iveco il mandato di vendita per minibus e autobus urbani, interurbani e granturismo. La Di Pinto & Dalessandro è una delle più importanti strutture del sud Italia operanti nel settore dei veicoli industriali, attiva da 45 anni. Nasce nel 1964, quando Bartolomeo Di Pinto e sua moglie Rosaria Dalessandro - da qui la denominazione sociale Di Pinto & Dalessandro, a sottolineare le origini dell’azienda - avviano un’officina di riparazione che ben presto diviene un punto di riferimento per gli autotrasportatori della zona. Tanta professionalità, orientata specificatamente al veicolo industriale, viene premiata nel 1978 con la concessione Iveco. All’attività di commercializzazione dei veicoli si affianca sin dall’inizio quella relativa alla vendita di ricambi originali, oltre naturalmente a quella di riparazione. Nel 1999 viene ampliata la sede di Putignano, con una nuova struttura di 2.000 mq, destinata ad ospitare il nuovo magazzino ricambi, e con nuovi piazzali per lo stoccaggio di veicoli nuovi e usati. Dal 2001 la Di Pinto & Dalessandro è concessionaria Iveco per la zo na di Bari e Taranto, ma il ma nagement non si ferma e guarda avanti fino ad ampliare il ventaglio dei prodotti commercializzati e diventare l’unica concessionaria Irisbus per Puglia e Basilicata QUASI PRONTA LA NUOVA SEDE L’azienda ha oggi un organico di 40 dipendenti e una rete di ben 16 officine autorizzate che assicurano un servizio capillare nell’area. La sede principale della concessionaria si trova a Putignano, in provincia di Bari, in una posizione baricentrica rispetto alle regioni di competenza, al confine tra le province di Bari, Taranto e Brindisi. Siamo in una cittadina di circa 30.000 abitanti, a 40 km dal capoluogo di provincia, famosa per il suo Carnevale, le grotte e le tipiche

Azienda affermata nel settore dei veicoli industriali come dealer Iveco, la Di Pinto & Dalessandro sbarca ora nel difficile e competitivo settore dei bus seguendo la tradizione, ovvero commercializzando, in Puglia e Basilicata i veicoli del costruttore italiano Irisbus. case rurali note come “trulli”. In questo pittoresco scenario è ubicato l’insediamento principale, che si sviluppa su un’area di 60.000 mq, di cui 7.000 coperti: 1.500 uffici commerciali e amministrativi, 3.500 di officina, 2.000 di magazzino ricambi. È sviluppato su tre livelli e vi vengono gestite circa 40.000 voci di ricambi originali. Ma come si è evoluta la concessionaria di pa ri passo col mercato? “Il mercato - ci ha risposto Leonardo Di Pinto, figlio di Bartolomeo che oggi affianca il padre ai vertici dell’azienda - ha richiesto una sempre maggiore professionalità e attenzione alle esigenze del cliente, di qui la grande attenzione da parte della nostra azienda alla qualità e professionalità delle proprie risorse umane, grazie a una continua e mirata formazione a livello tecnico e commerciale. Inoltre nel no stro settore bisogna andare

incontro alle decisioni di acquisto del cliente: da sempre crediamo nell’importanza di avere disponibili veicoli pronta consegna, anche già allestiti. Riuscire a dare una risposta immediata è un fattore di successo. Molto importante inoltre è stata la politica rivolta a migliorare il livello del servizio assistenziale”. 37 anni, una laurea in Economia e Commercio conseguita all’Università di Bari con 110/110 e lode e una tesi in Statistica dal titolo, manco a dirlo, “L’autotrasporto merci in Italia”, Leonardo Di Pinto è arrivato in azienda a tempo pieno nel 1999 e da allora ricopre principalmente la funzione di Responsabile commerciale. Oltre alla sede di Putignano, un nuovo modernissimo insediamento a Bari è in via di completamento e si estende per oltre 55.000 mq, di cui coperti 2.000 di magazzino ricambi,

1.000 di uffici commerciali e 1.600 di aule di formazione e officina pilota. “Questo impianto - ha precisato Leonardo Di Pin to - è caratterizzato da un’eccellente ubicazione, poiché è posto all’ingresso della zona industriale di Bari, ma allo stesso tempo vicino al centro cittadino. Inoltre è a ridosso dei principali assi di comunicazione viaria del capoluogo pugliese: le SS 98 e 96, che collegano Bari rispettivamente a Foggia e Matera, la tangenziale cittadina che consente di lambire da nord a sud l’intero agglomerato urbano, la SS 16 che collega Bari a Foggia, Brindisi e Lecce, nonché l’autostrada A14 e l’aeroporto di Bari-Palese”. Di tutto rispetto il fatturato consuntivato nel 2008: 38 milioni di euro, con un venduto pari a 800 veicoli tra nuovo ed usato. Ma qual è il cliente tipo della Puglia? “La clientela - ci ha risposto Leonardo Di Pinto - è

Leonardo Di Pinto e, a sinistra, uno scorcio dell’impianto di Putignano. mol to polverizzata. Nel segmento conto terzi, per esempio, sono numerosi i padroncini e piccole flotte dai 5 ai 30 veicoli. In questo contesto fa eccezione il cliente Gruppo Conserva di Modugno, che ha una dimensione di oltre 1.000 veico-

li”. E quali sono i mezzi che “tirano” di più? “Nell’ambito della gamma leggera - ci ha detto ancora il Responsabile commerciale del dealer Iveco - siamo molto forti sulla versione cabinato, contemporaneamente stiamo crescendo sul segmento furgone leggero con PTT inferiore ai 35 q, la gamma per intenderci del Mini/Midi Van. Per quanto riguarda il pesante, stiamo registrando una flessione sul trattore. Al contrario, sul segmento cabinato stiamo mantenendo i volumi dello scorso anno”. OTTIMISMO E IMPEGNO CONTRO LA CRISI Quali a questo punto le previsioni per il settore bus? “Il mercato di riferimento in cui opereremo - ha proseguito Di Pinto - è un mercato importante e impegnativo. È per questo che stiamo investendo in termini di personale e strutture. Siamo sicuri che lavorando con metodo, serietà e trasparenza riusciremo ad affermarci così come abbiamo fatto nel settore dei veicoli industriali. Del resto, se abbiamo deciso lo ‘sbarco’ nei bus è perché si tratta di un settore in cui crediamo e che riteniamo avere un potenziale di grande interesse per la crescita della nostra azienda”. Come stanno vivendo alla Di Pinto e Dalessandro questo periodo di crisi? “Ottimismo e impegno: sono queste - ci ha detto il manager pugliese - secondo noi le ‘chiavi’ per poter varcare le porte della crisi. Pertanto quo tidianamente infondiamo questi valori a noi stessi e ai nostri clienti cercando di affrontare ogni occasione commerciale, che comunque il mercato presenta, con la nostra consueta ricetta: disponibilità e professionalità. Siamo convinti che que-

La Di Pinto & Dalessandro, una delle più importanti strutture del Sud Italia operanti nel settore dei veicoli industriali, attiva da 45 anni e oggi punto di riferimento per i trasportatori della zona, va ad affiancare alla concessione Iveco il mandato di vendita per minibus e autobus urbani, interurbani e granturismo.

sta filosofia possa dare, anche in un mercato in crisi come quello attuale, i suoi risultati. Di certo questa crisi una cosa ha insegnato: è finito il tempo del l’improvvisazione. Difatti stiamo registrando la tendenza, da parte della clientela, ad affidarsi sempre più a strutture professionali serie e affidabili. L’ap partenenza a un marchio for te e prestigioso, con una gamma di prodotti completa ed in continua evoluzione come Iveco, è comunque sempre un valore aggiunto”. Avete preso decisioni straordinarie, come tagli alle spese, ridimensionamenti…? “Stiamo mantenendo le stesse strutture ha risposto Di Pinto - e non abbiamo attuato alcun taglio al per sonale. Riteniamo che sia fondamentale mantenere in azienda, anche in momenti difficili come questo, le professionalità che abbiamo costruito negli anni e che saranno elemento cruciale di successo non appena la domanda crescerà. Inoltre stiamo completando un importante investimento, con la nuova sede di Bari, che si affiancherà a quella di Putignano. In questo modo copriremo in modo più capillare il territorio su cui operiamo”. Come si chiuderà il 2009 e quali le previsioni per il 2010? “Il 2009 - ha concluso Leonardo Di Pinto - si sta rilevando un anno impegnativo e difficile. Per quanto ci riguarda si chiuderà con una sostanziale tenuta, anche se il volume di fatturato è leggermente più basso rispetto all’anno precedente. Ci auguriamo che il 2010 possa essere veramente l’anno della ripresa”. Irisbus Iveco era presente con la nuova concessionaria alla Fiera di Bari, l’appuntamento fieristico per eccellenza della regione che il mese scorso ha coinvolto circa 2.000 espositori e più di un milione di visitatori.


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EVOBUS ITALIA / I SEGRETI DEL NUOVO CORSO DI GUIDA ECOTRAINING Fabio Basilico S O R BA R A -B O M P O RTO - La Città dell’Autobus, aperta al pubblico dall’1 al 3 ottobre, è nata all’interno dei capannoni della sede di EvoBus Italia, in Via Togliatti 7/11 a SorbaraBomporto, in provincia di Modena. Ci sono cartelli stradali, vie e piazze, la sala cinema che proietta film sulle innovazioni Daimler Buses, il bar e il ristorante. Vi si respira un’atmosfera particolare, a metà strada tra l’ufficialità dei saloni e l’informalità di un gentile padrone di casa che apre le porte della sua dimora a tanti graditi ospiti. C’è tutto il mondo Evobus lungo i corridoi e i locali ricavati al l’in ter no e sul piazzale esterno, dove una schiera ordinata di autobus Mercedes-Benz e Setra sono esposti alla curiosità e all’interesse dei professionisti del trasporto, dei giornalisti e di altri invitati. Sempre all’esterno, è possibile prenotare il proprio test drive a bordo di uno degli au tobus della gamma: l’occasione giusta per mettere alla prova le ultime novità tecnologiche che equipaggiano i mezzi Daimler. E non è tutto: un’area del grande piazzale del quartier generale EvoBus è riservata al le prove di guida sicura a bordo di automobili Mercedes-Benz. La sicurezza è del resto uno degli assi strategici del gruppo Daimler, un valore trasversale a tutta la gamma di veicoli, dalle auto ai bus passando dai truck e dai veicoli commerciali. Il concetto di sicurezza è complementare a tutta una serie di altri fondamentali requisiti, come l’economia e l’ecologia. Oggi non è possibile trascurare la sfida ambientalista che impone scelte precise a tutti i grandi costruttori così come agli altri attori della mobilità. La tutela dell’ambiente va di pari passo con l’economia: riduzione dei consumi e risparmio energetico non sono argomenti astratti ma concrete opportunità da sfruttare. EvoBus Italia si è messa di impegno per diffondere la cultura della guida responsabile dal punto di vista economico ed ecologico. Ci sono vantaggi per tutti: per le aziende di trasporto che vedono significativamente ridursi le voci di spesa in bilancio e per il costruttore di autobus che ha la possibilità di dimostrare sul campo le qualità costruttive e operative dei propri veicoli. A questo proposito, il piano di formazione tecnica per i clienti Omniplus Training di EvoBus Italia è ampio e articolato. L’ultima novità si chiama Ecotraining, ovvero il corso di guida economico (ed ecolo-

Amico Autobus

Yuri Malavasi, Responsabile After Sales Training di EvoBus Italia, ci spiega in cosa consiste l’innovativo corso di guida economica ed ecologica che la filiale italiana della società del Gruppo Daimler si appresta a diffondere nel nostro Paese, portando i propri trainer direttamente nelle sedi delle aziende di trasporto.

Il corso di guida Ecotraining presentato alla Città dell’Autobus permette agli autisti italiani di testare le proprie qualità a bordo di modelli sia Mercedes-Benz che Setra. I risultati della formazione sono sorprendenti, con una riduzione dei consumi fino al 20 per cento. gico). È la prima volta che EvoBus lo propone nel nostro Paese. Per questo ne abbiamo parlato con Yuri Malavasi, Responsabile After Sales Training di EvoBus Italia. La Città dell’Autobus ha offerto la possibilità di testare sul campo cosa significhi guidare in modo economico ed ecologico… Certamente. Nei tre giorni della manifestazione abbiamo offerto la possibilità di testare i benefici sia della guida sicura che di quella economica ed ecologica. La guida sicura ha sfruttato le qualità tecniche delle vetture della gamma MercedesBenz, dal momento che non tutti gli ospiti che sono arrivati a Sorbara erano dotati di patente di guida per autobus. Per quanto invece riguarda la guida economica ed ecologica, abbiamo vo luto tenere a battesimo il nuovo progetto di corsi Ecotraining espressamente dedicati agli autisti di autobus. Erano quat tro i mezzi coinvolti nei test: Mercedes-Benz Travego L

Yuri Malavasi, Responsabile After Sales Training di EvoBus Italia.

da 13,80 m e Tourismo da 12,14 m, Setra S431 da 14 m e S412 da 10,50 m. Come vi siete organizzati? Il cliente va nell’agenzia viag gi allestita nella grande piazza interna della Città dell’Autobus e prenota la sua guida economica. A quel punto, sale sull’autobus per effettuare un percorso cittadino al l’in terno della zona industriale di Bomporto. L’autista guida nel suo modo usuale. Al suo fianco c’è un trainer di EvoBus e un driver di Aci Vallelunga, con cui EvoBus collabora per l’Ecotraining che normalmente si terrà presso l’azienda di trasporti, con i veicoli dell’azienda stessa. Nel se-

condo giro di prova il conducente guida seguendo i consigli della guida economica e tenendo ben presenti due fondamentali principi: utilizzare l’acceleratore e il freno nel migliore dei modi, sfruttare le caratteristiche del mezzo in modo ottimale conoscendone a fondo motore e cambio. Il principio chiave dell’Ecotraining è che meno tempo si impiega a raggiungere la marcia più lunga, meglio è dal punto di vista della guida economica e quindi ecologica.

scontrato un risparmio medio di carburante del 20 per cento: con la guida tradizionale dell’autista venivano registrati consumi di 50 litri/100 km, con i consigli di guida Ecotraining si scendeva a 30 litri/100 km. Meno consumi di carburante equivalgono a una minor usura dei freni, un minor consumo dei pneumatici e minori costi di manutenzione. Il tutto va a beneficio ovviamente dell’ambiente, perché la guida economica è anche guida ecologica.

I risultati? Sorprendenti. Nei percorsi prova allestiti in occasione della Città dell’Autobus, abbiamo ri-

Lo stesso discorso varrà per i veicoli delle aziende presso le quali effettuerete i corsi?

È il nostro obiettivo, del resto già confermato da dati statistici oggettivi. In Germania, dove l’Ecotraining è operativo dal 2002 e che nel 2008 ha visto partecipare ai corsi ben 3.000 autisti, il risparmio di almeno il 20 per cento è garantito. Va anche detto che il corso è completo, dal momento che prevede anche lezioni di teoria in aula, anche in questo caso realizzate presso le aziende. Qui alla Città dell’Autobus ci siamo attrezzati con un programma che prevedeva dalle 8 alle 9 del mattino la prima lezione di teoria sulla tecnica del veicolo, dalle 9 alle 10 la prima guida con metodologia tradizionale, dalle 10 alle 11 la seconda lezione teorica sull’Ecotraining e quindi dalle 11 alle 12 la seconda guida con i consigli Ecotraining. Quali sono i tempi per l’im plementazione del programma Ecotraining presso le aziende di trasporti? Ecotraining parte adesso. Dopo la presentazione ufficiale alla Città dell’Autobus, andremo nelle aziende. Molte società di trasporto stanno già chiedendo di potervi aderire. Tra queste, grosse realtà come l’Atm Milano e il Gruppo Arriva. Non possiamo ancora dare dati certi perché la situazione è, come si può immaginare, ancora in movimento. Ma viste le richieste che abbiamo, le nostre previsioni sono improntate all’ottimismo. Abbiamo anche pensato di avviare contatti con le istituzioni amministrative per quanto riguarda il trasporto pubblico; da questo punto di vista non mancano i segnali positivi: gli enti pub blici stanno dimostrando una crescente attenzione verso le tematiche della guida sicura ed economica. Tra l’altro, dal 1° settembre 2008 è stata recepita anche in Italia la normativa europea sui corsi di formazione che prevede l’organizzazione di 35 ore di guida sicura ed economica da effettuarsi entro il 30 settembre 2013. Concludo dando invece dei dati a proposito dei corsi di guida sicura che dal 2008 EvoBus Italia organizza presso il Centro Guida Sicura Aci Vallelunga: tra il 2008 e il 2009 alle sessioni di quattro giorni di corso hanno partecipato 100 persone.

Omniplus il marchio dietro le tante soluzioni per il comparto autobus

Quando l’assistenza è premium SORBARA-BOMPORTO - I corsi di guida sicura ed economica di EvoBus Italia, così come tutto il complesso piano di formazione tecnica per i clienti, fanno parte delle soluzioni per il comparto autobus proposte con il marchio Omniplus (il sito internet www.training.omniplus.it contiene tutte le informazioni sui programmi Omniplus Training). Con servizi di manutenzione e di riparazione, efficienti training destinati a autisti e addetti all’assistenza e una vasta gamma di veicoli di seconda mano e formule di finanziamento in linea con le esigenze individuali, Omniplus è uno dei fiori all’occhiello della grande famiglia Daimler Buses. Con più di 600 punti di assistenza in Europa, Omniplus rappresenta la rete di assistenza specifica per autobus più grande d’Europa. Un esempio dell’elevata efficienza è il centro logistico per ricambi di Neu-Ulm, in Germania, nel quale sono immagazzinati più di 100mila ricambi originali, dal motore completo fino alla più minuscola vite. Tutti i ricambi di un autobus sono disponibili per almeno 15 anni dopo il termine di produzione del modello. Il corso di guida economica, effettuato su autobus MercedesBenz e Setra, prevede lezioni teoriche in aula e a bordo veicolo e lezioni pratiche su tracciato cittadino prestabilito (prima prova guida con metodo tradizionale e seconda prova seguendo i criteri di economicità). La teoria affronta i seguenti argomenti: principali sistemi di ausilio alla guida, regolazione e controllo; regole comportamentali per il conducente: abitudini psico-fisiche, criteri di guida difensiva, posizione di guida; nozioni su forze, coppia, potenza, aderenza e resistenza al moto e regolazione della veloci-

tà; nozioni fondamentali per l’uso del veicolo, utilizzo sistemi rallentamento ausiliario e utilizzo del cambio. Gli obiettivi sono chiari: informare i conducenti sul funzionamento dei moderni sistemi di ausilio alla guida presenti sui veicoli e formare gli autisti verso un utilizzo proficuo del mezzo riducendo così i consumi di carburante, pneumatici e freni. L’Ecotraining dura un giorno (dalle 9 alle 17), con un costo di 600 euro a persona. Anche il corso di guida sicura prevede teoria in aula e sui mezzi, con i seguenti argomenti: sistemi di sicurezza attivi e passivi; regole comportamentali per il conducente: normative vigenti, posizione di guida corretta, alimentazione, ecc..; nozioni fondamentali per uso e manutenzione del veicolo, utilizzo in sicurezza del veicolo, cause incidenti; nozioni sul funzionamento dei sistemi di sicurezza installati sui veicoli. La parte pratica, da svolgersi su aree attrezzate, consiste in prove su frenata di emergenza, controllo sbandata, percorrenza in curva (test Esp), slalom e scarto ostacolo, traiettorie di curva (salita e discesa 10 per cento). Qui, gli obiettivi sono quelli di informare i conducenti sul funzionamento dei moderni sistemi di sicurezza presenti sui veicoli ma anche responsabilizzarli al rispetto delle normative e delle regole per l’utilizzo dei veicoli in completa sicurezza. Importante è anche preparare i driver a riconoscere tempestivamente le situazioni critiche e a reagire in modo corretto evitando i possibili pericoli. La durata del corso è sempre di un giorno (dalle 9 alle 17) e il costo è di 700 euro a persona. Il corso si tiene presso il Centro Guida Sicura Aci Vallelunga, a Campagnano di Roma.


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I PNEUMATICI MICHELIN X ENERGY™ SAVER GREEN ti hanno fatto risparmiare 17.680 litri di carburante!*

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DEALER TRUCK &VAN D U S

RADIOGRAFIA DELLA REALTÀ VENDITA E ASSISTENZA TRUCK IN CAMPANIA, PUGLIA, BASILICATA, CALABRIA E MOLISE

Sorpresa a Mezzogiorno Pianto greco? No, Grazie! Troppo ottimisti i concessionari del Sud dell’Italia? Può darsi, vista la risultanza delle immatricolazioni che trovate come sempre riportate in questo inserto, ma senza dubbio l’aria nelle regioni meridionali è meno pesante, anche se i problemi restano più o meno gli stessi, come la carenza di liquidità che può ormai essere considerata endemica.

U

no si accinge esaminare il mercato dei veicoli pesanti nel Sud della Penisola e, vista la crisi che attanaglia il mondo intero, si aspetta di trovare una situazione disastrosa, un pian to greco generale. Invece, tutto il contrario, se la congiuntura sfavorevole ha picchiato pesante fino al Lazio, dalla Basilicata in giù gli effetti sono molto meno evidenti. O almeno così risulta parlando con i dealer che distribuiscono il prodotto dei vari costruttori. Precisiamo, il calo c’è stato ma non è stato un crollo, C’è chi lamenta un trenta per cento in meno, chi ha fatto più o meno il fatturato dell’anno passato, chi ha subito perdite trascurabili (anche chi ha avuto uno stallo più evi -

dente, ma sono la minoranza), tutte cifre che per i colleghi del Nord Italia sono un miraggio. Troppo ottimisti i concessionari di Calabria, Puglia e Campania? Può darsi, vista la risultanza delle immatricolazioni che trovate come sempre riportate in questo inserto, ma senza dubbio l’aria che si respira nelle regioni meridionali è meno pesante. Ciò nonostante i problemi restino più o meno gli stessi, anzi da queste parti la carenza di liquidità può ormai essere considerata endemica. Ed è forse proprio questo il segreto, che mi è stato svelato con naturalezza da Francesco Perna direttore della Scan ga Veicoli Industriali di Rende: “L’emergenza per noi al Sud è una costante, niente ci può più spa-

Così l’autotrasporto nel Sud Italia Dimensioni Azienda CAMPANIA Meno di 5 veicoli Da 6 a 10 veicoli Da 11 a 25 veicoli Da 26 a 50 veicoli A 51 a 100 veicoli Più di 100 veicoli

Numero Aziende

Numero Veicoli

7.361 777 393 90 27 20

14.071 5.725 5.879 3.031 1.861 6.307

PUGLIA Meno di 5 veicoli Da 6 a 10 veicoli Da 11 a 25 veicoli Da 26 a 50 veicoli A 51 a 100 veicoli Più di 100 veicoli

5.694 356 184 37 12 14

9.860 2.661 2.811 1.237 761 5.075

CALABRIA Meno di 5 veicoli Da 6 a 10 veicoli Da 11 a 25 veicoli Da 26 a 50 veicoli A 51 a 100 veicoli Più di 100 veicoli

3.413 318 150 30 5 6

6.497 2.382 2.334 1.013 355 1.808

a cura di Mauro Zola

ventare. Siamo abituati da sempre a conviverci, a farci i conti. Un cliente che non è in grado di pagare il leasing per un concessionario del Nord può essere un piccolo dramma, a noi succede spesso, quasi ogni settimana. Siamo preparati ad affrontare la cosa, potremmo definirci vaccinati”. In più il Sud è oggi insieme alla Lombardia la zona in cui si stanno realizzando i maggiori investimenti. Un esempio? Nella sola Bari, Grandolfo (Renault Trucks) ha praticamente terminato uno show room da 4.500 mq, Di Pinto & Dalessandro (Ive co) sta preparando l’apertura per la nuova sede a Modugno, mentre è già stata inaugurata quella di Scandipuglia (Scania). E più o meno lo stesso accade in Campania, dove en tra in gioco una nuova concessionaria, Lalpemuno (Renault Trucks) di cui trovate ampia descrizione in altra parte del giornale e dove E sposito (Iveco) ha fatto debuttare una seconda sede importante, mentre Me.Car (ancora Iveco) si è ingrandita e potenziata, perfino nella Calabria che resta per prodotto in terno lordo tra le regioni cenerentola la Scanga Veicoli Industriali ha quasi completato una nuova sede a Catanzaro. Insomma davvero tanto per una zona che si considera sempre troppo poco, in cui i volumi sono certamente inferiori alle aree industriali del Nord, ma che vende camion che poi verranno utilizzati in tutta Italia, dato che non c’è grande opera, dall’Alta Velocità alla BreBeMi, che non

veda impegnate imprese del Sud che, naturalmente e con grande scorno dei dealer locali (se ben ricordate a suo tempo Tentori, importante concessionario Iveco della Lombardia, aveva richiesto al la Regione azioni in tema protezionistico) i propri veicoli continuano ad acquistarli nella concessionaria di casa e quindi in Campania, Calabria o Puglia. Naturalmente non tutte le notizie che abbiamo raccolto sono positive. Ci sono incognite, problemi sui finanziamenti, aziende di trasporto che chiudono, come pure qual che dealer, difficoltà a far si pagare e via di questo passo, ma tutto viene affron-

tato senza drammi. Di questi tempi non è poco. Per il resto l’autunno è arrivato e ha portato lievi segnali di ripresa, insufficienti però a rassicurare il settore. In sostanza i concessionari hanno smaltito buona parte degli stock e tornano a ordinare piccoli quantitativi, anche se la clientela rimane piuttosto prudente. Unico dato davvero positivo è che le grandi flotte, quelle per intenderci dai cento camion in su, hanno ripreso a ordinare e questo vuol dire che qualcosa è in effetti ripartito (oppure come qualcuno maligna che stanno cercando di fare cassa sugli usati). Se questo basterà a evitare che altre concessionarie chiudano i battenti lo si vedrà soltanto a inverno inoltrato. Per

intanto bisogna evidenziare come, nonostante il periodo sia stato forse ancora più difficile di quel che si prevedeva, il sistema di distribuzione del trasporto abbia in buona sostanza retto il colpo. Anche più del corrispettivo industriale. Quel che ancora manca è l’integrazione delle regole promessa dall’Unione Euriopea, che invece, preso atto della crisi, ha rimandato per l’ennesima volta. Il che non fa bene al comparto che per provare a evolvere ha bisogno di certezze. Dal canto loro i dealer l’impegno ce lo mettono, basta sommare gli investimenti impegnati anche in questa stagione terribile. Le istituzioni facciano la loro parte.

Le immatricolazioni a confronto nelle province del Sud TOTALI BASILICATA DA 6 A 16 TONNELLATE

DA 6 A 16 TONNELLATE 1,85 Altre 6

Iveco 13 4,67 4,67

Man 2

3,44

10,34

1,85 7,40

Daf 2

20,68

4,76

3,70

Mercedes-Benz 3

Iveco 13

Nissan 1

Man 12

61,90

22,41

Volvo 1 9,52

8,62

Mercedes-Benz 6

3,44

Renault Trucks 2

10,34 20,68

Altre 1

7,40

7,89

Daf 4

14,47

Iveco 29

32,23

Mercedes-Benz 7 13,81 Mitsubishi 4

0,98

11,84

Volvo 4

Daf 24

7,53 8,90

0,68

SOPRA LE 16 TONNELLATE Altre 3

Altre 25

4,21 7,08

Daf 1

Daf 42

16,86

Iveco 226

Fiat 3

Man 52

Isuzu 11 11,46

Mercedes-Benz 42

Iveco 99

Renault Trucks 3

Man 1

Scania 51

Mercedes-Benz 13

Volvo 44

67,80

Nissan 2

Mercedes-Benz 63 38,11

2,86 10,62 8,76

Renault 2

Nissan 1 TOTALE DA 6 A 16 TONNELLATE 21 TOTALE SOPRA LE 16 TONNELLATE 58

2,05

16,77

Man 1 1,85

Altre 6

DA 6 A 16 TONNELLATE 2,05 0,68 1,36 1,36 6,84

Man 36

Isuzu 2

53,70

0,68

Iveco 98

Fiat 1

12,96

Scania 5 Volvo 12

SOPRA LE 16 TONNELLATE 1,97

1,85

7,40

14,28 Renault Trucks 1

TOTALI CAMPANIA

TOTALI CALABRIA SOPRA LE 16 TONNELLATE

Renault Trucks 10 TOTALE DA 6 A 16 TONNELLATE 54 TOTALE SOPRA LE 16 TONNELLATE 304

Volvo 1

TOTALE DA 6 A 16 TONNELLATE 120 TOTALE SOPRA LE 16 TONNELLATE 369

Renault Trucks 17 Scania 68 Volvo 100


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DEALER

N° 184 / Novembre 2009 Il Mondo dei Trasporti

42

MAN TRUCKS Rete Man DEALER Covi Servizi srl, Contrada Cerretto, 66010 Miglianico (CH) concessionaria per il Molise Ital Tractor Sud spa, viale Europa, Zona Industriale area PIP, 88100 Catanzaro Main spa, via Della Tecnica 4, 80100 Potenza OFFICINE AUTORIZZATE BUS & TRUCK Eurocars sas di Paradiso Luca & C., via Godelmo, 84036 Sala Consilina (SA) Impromart snc di Martone & C., via Mario Palermo 111/A, 80147 Napoli Chiriatti Luigi, via Portogallo sn, 73021 Calimera (LE) F.lli Pirro G.A. e L. snc, viale Europa 3/G, 70123 Bari Carbone Santo, via Giuseppe Sapeto 26, Z.I., 87036 Rende (CS) OFFICINE AUTORIZZATE SOLO TRUCK Fiore Giovanni Officina Meccanica, S.S. 96 km 78,800, Z.I., 70022 Altamura (BA) Motor Auto srl, via Selva Piana, 86070, Roccaravindola (IS) OFFICINE AUTORIZZATE SOLO BUS Techno Bus srl, via Bellino 75/A, 88063, Catanzaro Lido (CZ)

Alla Covi Servizi la difesa del marchio Man Dopo una precedente esperienza con Volvo, dal 2002 la concessionaria abruzzese con competenza anche sul territorio del Molise è passata sotto le insegne di Man con risultati lusinghieri. La crisi affrontata con molto realismo. Il business rafforzato anche dai mandati Isuzu e Piaggio.

L

a sede principale della Covi Servizi è a Miglianico in provincia di Chieti, in Abruzzo, ben posizionata nelle vicinanze di un casello autostradale, ma il suo mandato comprende anche il Molise e per questo entra a buon diritto nel nostro focus sulle strutture del Sud Italia. Anche per il basso impatto che ha avuto la crisi sulla concessionaria di proprietà di Fulvio Forcina, fin dal 1980 dealer Volvo, passato a Man nel 2002, anno in cui l’imprenditore ha cominciato l’iter per il

Così Man Trucks nel Sud

trasferimento nella nuova sede, quella attuale, possibile soltanto nel 2007. “Gran parte del tempo è stata persa per problemi burocratici” spiega Forcina, il cui parere sull’attuale mercato è piuttosto negativo. “Le cifre ormai le conoscono tutti, si parla di un sessanta, quando non di un settanta per cento in meno. Alla crisi finanziaria ne sta seguendo una, ancora più pesante, industriale. E in tutti e due i casi il trasporto si trova preso in mez zo. Ogni tanto c’è qualche segnale di ripresa ma si tratta soprattutto di episodi sporadici, che provvedono a una sorta di sollevamento morale”. SI È BLOCCATO IL CAVA CANTIERE

4

Veicoli immatricolati nel 2009 tra le 6 e le 16 tonnellate

1,13

Percentuale Man tra le 6 e le 16 tonnellate

119

Veicoli immatricolati nel 2009 sopra le 16 tonnellate

8,67

Percentuale Man sopra le 16 ton

In realtà la situazione reale, almeno per la Covi Servizi, è molto meno tragica di quanto dicano le cifre nazionali. “Nel 2008 - chiarisce il titolare - siamo andati decisamente bene. Que st’anno meno, ma senza tra gedie. Siamo sotto di un 25 per cento, che è molto, ma si tratta tutto sommato di cifre sopportabili. Che siamo in grado di reggere al momento di difficoltà lo confermano i nostri bilanci”. In un anno normale il mer-

cato del dealer si aggira circa sui cento veicoli e dodici milioni di euro di fatturato, con il marchio Man che, soprattutto in Abruzzo, deve sgomitare per farsi spa zio. “Il 75 per cento delle vendite in regione è appaltato da due costruttori, non a caso quelli che hanno i prezzi più bassi, elemento a cui la clientela è particolarmente attenta. Tutti gli altri si devono dividere quel che resta”. Il parco clienti è composto so prattutto da trasportatori. “Il conto proprio è piuttosto ridotto. In Molise prima che si bloccasse era molto forte il settore cava cantiere, in Abruzzo per la pre senza di industrie mirate, con marchi come la Fater, sono privilegiati i trasporti gran volume”. Oltre a Man la concessionaria si occupa anche di Isuzu e Piaggio. “Nel primo caso

stiamo lavorando da un anno con grandi soddisfazioni. Certo, a livello di fatturato non incidono molto ma in periodi come questo sono vendite molto utili. Si tratta del resto di un ottimo prodotto, ideale per la raccolta dei rifiuti, un tema su cui stiamo collaborando bene con alcuni importanti allestitori”. È invece ancora presto per fare previsioni riguardo all’incidenza dei pic coli Piaggio. “Siamo concessionari da pochi mesi. In questo caso la Piaggio sta cercando di cambiare il suo modello distributivo, separando più nettamente i quattro e tre ruote dalle motociclette”.

Officina

I

l centro per le riparazioni della Covi Servizi occupa gran parte dei 1.500 mq coperti della concessionaria (su di un totale di 12mila mq). A occuparsi dell’officina un team composto da otto specialisti, che da qualche mese gestiscono anche il centro revisioni aperto all’interno della struttura, in un apposito capannone di 250 mq. Completa il quadro delle offerte per il post vendita l’attivazione dei tachigrafi digitali. Il lavoro dell’officina nell’ultimo anno non è calato in quantità anche se si possono cogliere chiari segnali di crisi. “Fino al 2008 la manutenzione seguiva una tempistica precisa - commenta il dealer - invece oggi si tratta per lo più di interventi straordinari. I trasportatori vengono da noi soltanto quando non ne possono più fare a meno. Per il resto cercano di arrangiarsi, magari in proprio”.

FONDAMENTALE LA CAPTIVE Nonostante la sua struttura abbia ben reagito alla crisi, per Forcina i problemi restano quelli di gran parte dei dealer. “Innanzitutto la liquidità, che pri ma era messa a disposizione dal sistema bancario che ora invece si è tirato indietro”. In generale però sembra che il Sud se la stia cavando meglio. “Forse sì, ma bisogna distinguere. Ci sono regioni e regioni, in qualche caso, che non è il nostro, sono sul piatto corposi incentivi a fondo perduto, che bisogna vedere fino a quando dureranno”. Mentre dal punto di vista del le aziende il problema

Best seller

S

oprattutto per quel che riguarda il Molise il veicolo più richiesto dai clienti Covi, almeno subito prima dell’inizio della crisi, è il TGS da cava nella sua configurazione più classica, un 8x4 con propulsore da 480 cv. Altro veicolo che raccoglie numerosi consensi è la versione motrice di TGM o TGX per i trasporti voluminosi, quindi con rimorchio. “In questo caso - spiega Fulvio Forcina - si tende a scegliere un propulsore poco potente, in modo da risparmiare sull’acquisto e sui consumi”.

All’officina, che occupa gran pare della sede della Covi Servizi, è stata da poco aggiunta un’area per le revisioni.

resta quello dell’accesso ai finanziamenti. “In modo particolare quest’anno è diventato estremamente difficile ottenere da finanziarie generiche i necessari contributi all’acquisto. Di conseguenza è divenuto fondamentale il ruolo della nostra finanziaria, spesso ancora di salvataggio di numerose trattative. Senza nascondere che anche lo ro hanno dovuto fronteggiare numerose difficoltà”. Viste le premesse difficile fa re qualche previsione riguardo al futuro. “Non saprei

che dire a riguardo - conclude Forcina -adesso l’imperativo è andare avan ti in attesa di tempi migliori”. La presenza Man nel Sud del l’Italia, escludendo le isole, è completata da due concessionarie. La Ital Tractor Sud, che co pre la Calabria, è particolarmente attenta al mercato del cava cantiere e distribuisce anche mezzi d’opera e veicoli commerciali Volkswagen. È a Potenza invece la sede della Main spa che copre anche tutta l’area della Puglia.

Le immatricolazioni a confronto nelle province del Sud TOTALI MOLISE DA 6 A 16 TONNELLATE

Altre 7

Iveco 6 10

14,58

Mercedes-Benz 2 10

2,50

DA 6 A 16 TONNELLATE 0,83 0,83 2,50 0,83

4,16

2,50

Iveco 16 6,25

6,50

Man 2 8,33

Mercedes-Benz 1

SOPRA LE 6 TONNELLATE

SOPRA LE 16 TONNELLATE

Daf 1

8,40

Daf 31

17,34

Fiat 1

Iveco 122

Isuzu 3

Man 17 13,82

Iveco 87

4,55 6,06

20 10,41

33,33

Renault Trucks 5

Mercedes-Benz 6

Scania 4

Nissan 3

Volvo 10 2,08 4,16 TOTALE DA 6 A 16 TONNELLATE 10 TOTALE SOPRA LE 16 TONNELLATE 48

72,50

Renault 5

4,60 6,23

Volvo 64

Altre 3 5,66

Daf 4

7,55

5,66

1,89

Volvo 5

Man 5 Mercedes-Benz 4

Mercedes-Benz 4

Scania 3

Daf 4 Iveco 28

7,55

9,43

Renault Trucks 1 62,12

9,43

Iveco 41 Man 5

7,58

Mercedes-Benz 23

Scania 51

1,52

6,06

Renault Trucks 42 11,38

7,58 4,55

33,06 60

SOPRA LE 16 TONNELLATE Altre 3

Altre 19

Altre 1 5,14

8,33

Daf 3

20,83

Renault 1 Renault Trucks 1

AVELLINO

TOTALI PUGLIA SOPRA LE 16 TONNELLATE

52,83

Renault Trucks 1 Scania 3 Volvo 5

Renault Trucks 10 Volvo 3

TOTALE DA 6 A 16 TONNELLATE 120 TOTALE SOPRA LE 16 TONNELLATE 369

TOTALE SOPRA LE 6 TONNELLATE 66 (- 56,9%) TOTALE SOPRA LE 16 TONNELLATE 53 (-61%)


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9:11

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DEALER

N° 184 / Novembre 2009 Il Mondo dei Trasporti

43 RENAULT TRUCKS

Vincenzo Grandolfo rilancia a Bari Alla attuale struttura, in cui trova posto, oltre all’officina e agli uffici anche la carrozzeria da cui è partita l’avventura dell’imprenditore pugliese, sta per aggiungersi una nuova area commerciale moderna e funzionale, posizionata di fianco all’autostrada che lambisce Modugno, alle porte di Bari, che ha richiesto un importante investimento a conferma della fiducia nel marchio Renault Trucks.

R

ilancia la Grandolfo, concessionaria Renault Trucks con sede a Modugno, ma la cui area va dalla Basilicata a Foggia. Alla struttura attuale, in cui trova po sto, oltre all’officina e agli uffici anche la carrozzeria da cui è partita l’avventura di Vincenzo Grandolfo, verrà aggiunta un’area commerciale moderna e funzionale, posizionata di fianco all’autostrada che lambisce Mo dugno, alle porte di Bari. Sono poche centinaia di metri dalla sede principale ma l’impatto è molto diverso. La struttura, che è già praticamente pronta e che potrebbe venire inaugurata tra pochi mesi, è infatti caratterizzata da un ampio tetto che funge da parcheggio per i veicoli usati in vendita, che sarà visibile dall’autostrada: una perfetta vetrina. Il resto della nuova sede, che conta su 4.500 mq di area coperta, comprende uno show room in cui verrà messa in mostra l’intera gamma del costruttore francese, gli uffici commerciali, un garage per i veicoli da consegnare e un’area coperta in cui effettuare materialmente le consegne; un segno d’attenzione verso il cliente che verrà sicuramente apprezzato.

La nuova struttura commerciale è posizionata a poche centinaia di metri dalla sede principale, in prossimità dell’autostrada, da cui si possono vedere i veicoli in vendita parcheggiati sul tetto.

Così Renault Trucks nel Sud

169

Veicoli immatricolati nel 2009 sotto le 6 tonnellate

3,7

Percentuale Iveco sotto le 6 ton

ventare concessionari e abbiamo scelto subito Renault Trucks”. Il poter disporre di due settori paralleli rappresenta per la Gran dolfo una garanzia di guadagni anche in momenti difficili. “Ci sono periodi in cui si vende di più il nuovo, ma se que sto si blocca vuol dire che ci sono più riparazioni da fare sugli usati”. L’attività della carrozzeria

invece su quattro agenti a cui si aggiunge Michele, il figlio del ti tolare, che quotidianamente si recano nelle varie zone coperte dalla concessionaria. Alle due attività Grandolfo ne aggiunge una terza avviata da poco, con l’acquisto di una ditta di trasporto carburanti che rifornisce gli impianti Total in tutta la Puglia. “Ho così potuto ve rificare

Officina

A

lla Grandolfo si crede nell’importanza del post vendita e allora è normale che l’officina sia adeguatamente dimensionata. In tutto sono 3.500 mq, ben suddivisi, con tre buche da 12,5 m e dodici postazioni, tra cui una linea con ponte riservata ai commerciali. Nell’impianto lavorano 12 meccanici, un team che si è ben distinto anche nelle competizioni riservate alle officine organizzate da Renault Trucks. “Il lavoro non manca - spiega Michele Grandolfo, figlio del titolare - il difficile è farsi pagare da alcuni clienti. Quando è possibile cerchiamo di andare incontro ai trasportatori, di dare loro tempo, però dover aspettare per sei mesi i soldi di una riparazione rischia di mettere noi in difficoltà”.

22

Best seller

Veicoli immatricolati nel 2009 tra le 6 e le 16 tonnellate

E non deve stupire che un simile investimento abbia preso il via in un periodo difficile come quello attuale. Infatti, per l’azienda di Modugno il calo che ha colpito gran parte della Penisola non è stato percepito. “Il fatturato è forse diminuito rispetto a cinque anni fa - spiega il titolare Vincenzo Grandolfo - ma negli ultimi tre anni è rimasto piuttosto stabile, anzi con qualche settore, come il magazzino ricambi, che ha fatto registrare un piccolo incremento. Con tutto quello di negativo che suc cede oggi posso ritenermi soddisfatto”. Nella struttura attuale, che conta su 10mila mq coperti, in buona parte occupati dalla carrozzeria industriale, e su di un piazzale da 40mila mq, vengono commercializzati ogni anno circa duecento veicoli, per la metà commerciali, a cui si aggiungono un centinaio di usati e qualche semirimorchio. “Ma soltanto

T

6,26

ra i leggeri in listino le preferenze dei clienti della Grandolfo vanno in massima parte al Mascott, anche se un 30 per cento del venduto è appannaggio del Master, con il Maxity che completa il quadro. Trattandosi in buona parte di una clientela composta da trasportatori, circa la metà delle vendite di pesanti è concentrata sul Magnum e sul Premium Strada. Risultati minori ma comunque in linea con le cifre nazionali spettano al Kerax, che rappresenta un 15 per cento del totale, mentre si difende bene il veterano Midlum. “Che è l’ideale per le piccole cisterne e per i cassoni fissi” precisa Michele Grandolfo.

Percentuale Renault Trucks tra le 6 e le 16 tonnellate

69

Veicoli immatricolati nel 2009 sopra le 16 tonnellate

5,02

Percentuale Renault Trucks sopra le 16 tonnellate

- precisa Grandolfo - se ce lo chiedono. In quel caso proponiamo mezzi Viberti o Bartoletti”. A questo si aggiunge il lavoro nella carrozzeria da cui è partito tutto. “L’azienda è nata su mia iniziativa 40 anni fa - racconta il titolare - sono partito dal cortile di casa ancora minorenne. I primi tempi ci occupavamo di riparazioni a 360 gradi. Poi, quindici anni fa, abbiamo avuto varie proposte di di-

Vincenzo Grandolfo, titolare della concessionaria Renault Trucks.

com prende anche l’installazione di allestimenti, dai cassoni ai centinati, con un’attenzione particolare per le cisterne, di cui vengono effettuate anche la prova metrica e le prove idrauliche per la pressione. La Grandolfo è inoltre officina autorizzata Sacim. Nella carrozzeria sono impiegati gran parte dei 53 dipendenti della struttura. L’ufficio commerciale conta

BARI

che se ben gestito il trasporto resta un settore che può fornire risultati, anche in momenti come questo”. ALLA BASE LA FAMIGLIA Dovendo individuare il punto forte della sua struttura Vincenzo Grandolfo non ha dubbi. “È importantissimo che ci sia alla base una strut-

tura familiare. Mio fratello si occupa della carrozzeria, io del coordinamento generale e con i miei due figli riusciamo a coprire tutti i settori di attività, a fare da traino per il personale”. Mentre invece le difficoltà sono legate da un lato alla crisi finanziaria che ha colpito il trasporto (“Molti sono fermi e quindi fanno fatica a pagare, anche le riparazioni, mentre per il nuovo i finanziamenti sono sempre più difficili”), ma anche alla carenza di personale adeguato (“È difficile trovare tecnici ma anche mano d’opera di qualsiasi livello. Mancano

SOPRA LE 16 TONNELLATE

SOPRA LE 6 TONNELLATE 2,86

Altre 12 5,58

SOPRA LE 6 TONNELLATE

SOPRA LE 16 TONNELLATE

2,86

3,57

Altre 12

Altre 1

Altre 1

Daf 19

Fiat 1

Iveco 7

Isuzu 2

Iveco 53

Iveco 11

11,24

Man 6

Man 6 16,57

Mercedes-Benz 8 7,91

38,60

1,40 3,72 2,79

34,29 31,43

Nissan 3 7,10

Volvo 36

3,55

6,90

5,56 13,79

39,29

Renault Trucks 4

Isuzu 1

Iveco 6

Iveco 13

Man 1

17,24 Scania 2

Man 1

Renault Trucks 12

Scania 2

Volvo 11

Mercecdes-Benz 1

Volvo 35

11,43

11,43

Volvo 12

10,71 3,45 14,29

22,22

11,11

Renault Trucks 4

5,71

Daf 2

Daf 2

Mercedes-Benz 4

Scania 28

Renault Trucks 17

3,45

Mercedes-Benz 3

25

Mercedes-Benz 4

31,36

Scania 28

Altre 1

6,90 20,71

Iveco 83 13,02

SOPRA LE 16 TONNELLATE Altre 2

7,10 Daf 20

16,74

spes so spirito d’iniziativa e voglia di far bene”). Sull’immediato futuro Grandolfo per il momento non si pronuncia. “Non mi aspettavo di dover affrontare questi problemi. Rispetto al passato siamo molto più strutturati il che dovrebbe renderci la vita più facile, invece non è così, stiamo anzi peggio di prima. In Puglia c’è sempre stata una concorrenza forte, che oggi si è ridotta per la chiusura di alcune aziende, pensavo che diventando me no avremmo lavorato meglio, invece è esattamente il contrario”.

BRINDISI

BENEVENTO

SOPRA LE 6 TONNELLATE

9,30

DEALER Grandolfo V.I. srl,via Roma S.P. per Bari km 1.00, 70026 Modugno (BA) Dattilo e Torchia snc, Contrada Scinà, 88046 Lamezia Terme (CZ) GA.FI. srl, via Nazionale delle Puglie km 38,700, 80038 Pomigliano D’Arco (NA) Lalpemuno srl, via Dell’Industria 84-90, 84092 Bellizzi (SA) SO.V.A.D. srl, via Campi S.S. 7 Ter. Km 62,800, 73019 Trepuzzi (LE) OFFICINE AUTORIZZATE A.V.I. sas di Antonaci Antonio & C., zona industriale, 73044 Galatone (LE) Centro Riparazioni F.lli Delli Calici srl, via Teodoro Tardio 39, 71016 San Severo (FG) Car Service sas, Contrada Paccione snc, 85040 Nemoli (PZ) Costa Luigi, S.P. per Poggiardo, 730 30 Giuggianello (LE) Dell’Atinate srl, Contrada Fiuminale, 84030 Atena Lucana (SA) Di Cecca Alfredo, via Laterza km 4, 70022 Altamura (BA) F.lli Mitrano & C. snc, via Fuscillo 734, 84047 Capaccio (SA) Idolofficina di De Benedetto C.,via Aradeo km 1, 73010 Galatina (LE) Lanotte Ignazio, via Della Macina 65, 70033 Corato (BA) La Rinascente snc, via Palazziello 1, 80040 Volla (NA) Officine Meccaniche Polimeni, via Nazionale, trav. Marra, 89135 Gallico (RC) Somia srl, Area Industriale, 85050 Tito Scalo (PZ) Toscano Pino, via Coretto sn, 87040 Montalto Uffugo (CS)

IL FATTURATO NON È CALATO

0,93

Rete Renault Trucks

7,14

44,83

3,45

Mercedes-Benz 1 16,67

33,33

Volvo 4

Renault Trucks 3 Volvo 4

Renault Trucks 5 5,56 5,56

2,37

TOTALE SOPRA LE 6 TONNELLATE 215 (-40,8%) TOTALE SOPRA LE 16 TONNELLATE 169 (-39,6%)

TOTALE SOPRA LE 6 TONNELLATE 35 (-40,7%) TOTALE SOPRA LE 16 TONNELLATE 28 (-46,2%)

TOTALE SOPRA LE 6 TONNELLATE 29 (-67,8%) TOTALE SOPRA LE 16 TONNELLATE 18 (-76,6%)


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2-11-2009

9:11

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DEALER

N° 184 / Novembre 2009 Il Mondo dei Trasporti

44

IVECO

Le ambizioni di Esposito un’assoluta garanzia per il marchio torinese

Rete Iveco DEALER

“Crisi permettendo - spiega Salvatore Miccio - nel 2010 vorremmo arrivare a 220 pezzi”. Il che porterebbe il gruppo Esposito a diventare una delle realtà più importanti della galassia Iveco. Nel 2008 infatti la sede di Melito ha venduto poco più di 500 pezzi, tra cui 300 Daily e il resto suddivisi tra la gamma media e la pesante. Ora si è aggiunta la nuova struttura di Pignataro Maggiore..

U

na scelta importante quella del dealer Esposito, che nelle scorse settimane ha inaugurato la propria nuova sede, nelle vicinanze di Capua, un impianto moderno, funzionale, di grandi dimensioni, sullo stile della struttura principale in cui opera il concessionario campano, che oltre a buona parte della zona di Napoli ora ha ottenuto il mandato anche per la provincia di Caserta. Della realtà della concessionaria ne parliamo con Salvatore Miccio, ex responsabile commerciale Iveco Grandi Flotte per il Sud Italia, scelto dalla famiglia Esposito per gestire la nuova sede. “È stata sicuramente una grande opportunità per Esposito l’offerta di Iveco di estendere la nostra attività alla provincia di Caserta che ora, grazie alla nuova sede, possiamo presidiare al meglio. Si tratta di una nuova sfida che affrontiamo con le carte in regola per assicurare ai clienti Iveco della zona il miglior ser-

Così Iveco nel Sud

1.201

Veicoli immatricolati nel 2009 sotto le 6 tonnellate

26,31

Percentuale Iveco sotto le 6 ton

234

Percentuale Iveco tra le 6 e le 16 tonnellate

475

Veicoli immatricolati nel 2009 sopra le 16 tonnellate

34,62

Percentuale Iveco sopra le 16 tonnellate

Best seller Insieme al Daily, che resta uno dei furgoni preferiti dalle aziende italiane, è lo Stralis a dare le maggiori soddisfazioni ai venditori della Esposito spa. “Si tratta di un ottimo prodotto - conferma Miccio - che ci ha permesso di rientrare in aziende che non ritenevano Iveco rispecchiasse più le loro esigenze. Il rapporto di fiducia a lungo termine che un tempo molti trasportatori avevano con Iveco oggi non esiste più, bisogna confrontarsi quotidianamente con il mercato anche se un certo affetto nei confronti del costruttore nazionale resiste”. Sulla versione scelta Miccio non ha dubbi. “La potenza conta molto. Di Cursor 10 ne abbiamo venduti ben pochi. Un po’ per le strade che qui da noi non prevedono molti tratti pianeggianti, ma anche per un fattore che potrei definire culturale, sui cavalli non si risparmia”.

Officina

A Un momento dell’inaugurazione della nuova sede della Esposito spa con cui il dealer amplia la propria zona d’influenza alla provincia di Caserta rimasta libera.

vizio sotto ogni punto di vista”. Per la nuova sede è stato utilizzata una struttura già esistente, ricavando nei 20mila mq di capannone, un’officina e gli uffici commerciali. “Volutamente però - prosegue Miccio - abbiamo mantenuto una struttura agile, lasciando che tutta una serie di servizi di back office vengano svolti dalla sede centrale di Melito. Qui disponiamo di cinque venditori, uno dei quali dedicato al Daily e di sei persone in officina. E così siamo intenzionati a rimanere, magari aggiungendo soltanto qualche prospettore da affiancare ai commerciali”.

Veicoli immatricolati nel 2009 tra le 6 e le 16 tonnellate

66,66

Di Pinto & Dalessandro spa, S.S. 172, 70017 Putignano (BA) Esposito spa, Circumvallazione Esterna di Napoli, 80017 Melito (NA) - S.S. Casilina, Località Taverna, 81052 Pignataro Maggiore (CE) F.lli Scanga srl, via Brodolini, 87030 Rende (CS) Mantella V.I. spa, viale Magna Grecia 59/B, 88060 Catanzaro Me.Car srl, via Nazionale km 41,500, 84015 Nocera Superiore (SA) Nuova Socom srl, via Argine 504, 80147 Napoli Officine Brennero spa, Centro Direzionale Isola E5, 80143 Napoli Pessolano spa, Contrada Rondinelle, 75100 Matera - via Del Basento, 85100 Potenza – S.S. 16, 71100 Foggia Saicar Industriali spa, Zona Industriale Zona Viola, 73100 Lecce

OBIETTIVO 2010 220 VENDITE Nonostante ciò gli obiettivi per il futuro sono piuttosto ambiziosi. “Crisi permettendo nel 2010 vorremmo arrivare a 220 pezzi”. Il che porterebbe il grup po Esposito a diventare una delle realtà più importanti della galassia Iveco. Nel 2008 infatti la sede di Melito ha venduto poco più di 500 pezzi, tra cui 300 Daily e il resto suddiviso tra la gamma media e la pesante. Mentre quest’anno la crisi si è fatta sentire. “A set-

tembre eravamo a 180 pezzi immatricolati - spiega Miccio il che se non ci sarà un’impennata negli ultimi mesi dell’anno ci farà segnare un meno 40 per cento”. Segnali di ripresa per il momento non se ne avvertono. “Se non piccole cose, fatte segnare a settembre a opera dei clienti più importanti, quelli con il parco mez zi maggiore. Certo è che comunque il prossimo anno si dovrà ripartire, questa situazione non può trascinarsi a lungo”. Visto il periodo, perché avete deciso di aprire una nuova sede e non coprire Caserta con quella di Melito? “Si tratta di due territori molto diversi anche se attigui. Era necessaria una presenza, da un lato per testimoniare ai clienti la cura con cui Iveco e i suoi concessionari li seguono, e poi perché anche se solo trenta km separano le due sedi, il traffico pesante della zona rende i trasferimenti lunghi e difficili” Uno delle motivazioni addotte dal responsabile della sede Esposito per la crisi che ha colpito il mercato dei veicoli industriali è la difficoltà di reperire finanziamenti. “Per quanto ci riguarda, se il cliente non dispone di contatti propri, passiamo tutte le pratiche alla finanziaria Iveco. Sicuri che se

il finanziamento non lo fanno passare loro non lo farebbero neppure le finanziarie indipendenti”. Quella della famiglia Esposito è una delle concessionarie storiche per Iveco, a fondarla Domenico Esposito, che nel 1965 aprì la sua prima offici-

nche la nuova sede della Esposito spa riserva un ampio spazio per l’officina, che si occupa oltre che di camion e furgoni anche degli autobus Irisbus, particolarmente numerosi nelle aziende di trasporto pubblico della Campania. Tutto il lavoro è affidato a un team che comprende cinque meccanici, un capo officina e un accettatore. Naturalmente quella di Pignataro è soltanto una delle strutture messe in campo dal dealer, che nella sede di Melito può contare oltre che su di un’officina di grandi dimensioni, su di una carrozzeria da 1.500 mq, che permette di proporre alla clientela ogni tipo di riparazione. Si tratta di risorse importanti soprattutto in tempi di calo delle vendite. “In effetti il fatturato dell’officina è rimasto costante - afferma Salvatore Miccio, responsabile commerciale dell’area casertana - questa grazie alla composizione del nostro parco clienti, che comprende molti padroncini. In tempi di difficoltà invece di comprare nuovi camion cercano di tenere in ordine quelli vecchi”.

terra di grandi concessionarie per Iveco, strutture solide che stanno investendo molto anche di questi tempi per rinnovare o ampliare le proprie attività. I DEALER IVECO INVESTONO

L’Iveco Daily, da poco anche nella versione Eco, resta uno dei punti di forza della concessionaria campana, competitivo rispetto all’intera concorrenza.

na. Oggi a reggere le sorti della con cessionaria sono i figli: Pasquale come presidente coadiuvato dalle sorelle Grazia e Filomena in amministrazione. Contando le due

strutture può contare su di uno spazio di 70mila mq in cui operano 120 dipendenti, il 70 per cento dei quali impegnati nei servizi di post vendita. Del resto il Sud Italia è da sempre

È il caso, sempre in Campania, della Me.Car di Nocera Superiore, concessionaria per la provincia di Salerno, gestita da tre generazioni dalla famiglia Ferrajoli, che ha cominciato la propria attività addirittura nel 1952 con i camion Fiat, e che da poco più di un anno ha trasferito la propria attività in una sede modernissima di 12mila mq. Mentre in Puglia la Di Pinto & Dalessandro alla sede storica di Putignano sta per affiancarne una seconda, ricavata nei capannoni della carrozzeria Calabrese, ormai in gran parte abbandonati, in posizione strategica nella zona industriale di Bari.

Le immatricolazioni a confronto nelle province del Sud CAMPOBASSO SOPRA LE 16 TONNELLATE

Mercedes-Benz 1 10,71

25,49

Iveco 8 12,50

Mercedes-Benz 1

24,51

Man 5

7,14

5,56

4,17 33,33

Volvo 5

4,17

3,57

4,90

0,98

Scania 5

11,11

27,78

3,33

Volvo 26

Daf 4 Iveco 22 13,73

Man 3 Mercedes-Benz 10

42,86

Mitsubishi 1 15,87

Scania 5

Renault Trucks 3 27,45

Renault Trucks 3

11,76

Iveco 27

Mercedes-Benz 25

Nissan 1

Altre 1 7,84

Daf 4 1,59

Man 5

5,56 Volvo 5

39,29

18,89

14,29

Iveco 17

4,90 Scania 3

Scania 3

28,89

Mercedes-Benz 28

12,50

6,35

Daf 4

Daf 4 Iveco 25

Renault Trucks 1

Renault Trucks 2

Altre 2

Altre 5 5,56

2,94

SOPRA LE 16 TONNELLATE 1,96

3,17

4,44

Altre 5

Daf 3

20,83

Iveco 11

10,71

3,92

SOPRA LE 6 TONNELLATE

SOPRA LE 16 TONNELLATE

4,90

12,50

Daf 3

17,86

SOPRA LE 6 TONNELLATE Altre 3

Altre 3 10,71

CATANZARO

CASERTA

SOPRA LE 6 TONNELLATE

4,76

Man 3 Mercedes-Benz 8

43,14

Scania 7 15,69

Scania 7 Volvo 9

Volvo 6 5,88

Volvo 26 TOTALE SOPRA LE 6 TONNELLATE 28 (-56,9%) TOTALE SOPRA LE 16 TONNELLATE 24 (-53,8%)

TOTALE SOPRA LE 6 TONNELLATE 102 (-55,3%) TOTALE SOPRA LE 16 TONNELLATE 90 (-56,7%)

TOTALE SOPRA LE 6 TONNELLATE 63 (-42,2%) TOTALE SOPRA LE 16 TONNELLATE 51 (-42%)


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DEALER

N° 184 / Novembre 2009 Il Mondo dei Trasporti

45 DAF TRUCKS

Così Daf Trucks nel Sud

Rete Daf Trucks

6

DEALER Scaraggi Veicoli Industriali srl, S.P. 231 km 1 + 300 Zona Produttiva D, 70026 Modugno (BA) Corporation Motor Sud srl, via Riaglio, località Reviglione, 80049 Somma Vesuviana (NA) Delcom srl, Contrada Lecco, 87030 Rende (CS)

Veicoli immatricolati nel 2009 tra le 6 e le 16 tonnellate

1,7

OFFICINE AUTORIZZATE De Luca Carmine & C. snc, Contrada Lecco, 87030 Rende (CS) De Luca Service di De Luca Francesco & C. sas, Z.I., Contrada Palazzo, 89018 Villa San Giovanni (RC) Diesel Meccanica snc, via Botteghelle 213, 80147 Napoli D.I.S.A.G. srl, via Laterza km 4, 70022 Altamura (BA) F.lli Muraglia di Muraglia A. & C. snc, S.P. 231 km 39,500, 70031 Andria (BT) Montella Antonio, via Serroni 54, 84091 Battipaglia (SA) Officina Bottiglieri di Raffaele Bottiglieri, via Roberto Wenner 12 Z.I., 84100 Salerno Officine Meccaniche Mastrangelo Nicola & C. sas, S.P. 231 km 2,250, 70032 Bitonto (BA) Officine Veicoli Industriali di G. Valletta & C. sas, C. da Rotoli, 88046 Lamezia Terme (CZ) Pe.Vi.Car di Peppino e Vincenzo Di Rienzo snc, Z.I. via Colle delle Alpi, 86100 Campobasso

Percentuale Daf Trucks tra le 6 e le 16 tonnellate

102

Veicoli immatricolati nel 2009 sopra le 16 tonnellate

7,43

Percentuale Daf Trucks sopra le 16 tonnellate

Per Scaraggi e Daf una grande sfida per Bari

Officina

“Ottimi mezzi, ottimi prezzi, una combinazione che mi ha permesso in pochi anni - sottolinea Vincenzo Scaraggi - di conquistare ampie fette di mercato. In Puglia siamo partiti dall’1 per cento e siamo arrivati in pochi anni all’11”. In barba alla crisi, che pure si è fatta sentire. E la fiducia nel futuro è assoluta.

L

a Provinciale 231 è una delle strade storiche per il trasporto pugliese, non a caso fa da cornice a numerose strutture di vendita, sia dealer che commercianti di usato, tra cui spicca da poco più di un anno a Modugno, a pochi chilometri da Bari, la concessionaria Daf Scaraggi Veicoli Industriali. L’inaugurazione della nuova sede, moderna e funzionale, caratterizzata dal tetto utilizzato come parcheggio e vetrina per i veicoli nuovi, è datata aprile 2008 e rappresenta un punto di arrivo nel percorso di Vincenzo Scaraggi che, dopo una lunga militanza nel mercato dell’usato (e gli inizi da allestitore nell’a zien da di famiglia), nel 2005 ha preso la rappresentanza Daf, di cui si dichiara pienamente soddisfatto.

In barba alla crisi, che pure si è fatta sentire. “A giugno avevamo subito un calo del 36 per cento del fatturato, pesante ma sostenibile”. Soprattutto se in questa ultima parte dell’anno si dovesse registrare una ripresa. “Un 50 per cento dei nostri clienti, i trasportatori puri, sta uscendo dalla crisi o almeno così sembra, un altro 30 per cento, composto da chi possiede licenze di trasporto conto proprio, ha invece retto anche durante il periodo peggiore”. C’è però un segmento ben preciso della clientela di Scaraggi che è

stato colpito duramente dalla recessione. “Si tratta dei padroncini, che sono quasi scomparsi”. Viste le premesse può sembrare un po’ azzardato l’investimento necessario per la nuova sede, inaugurata proprio quando le difficoltà iniziavano a farsi sentire. “Per me è quasi una costante scherza il concessionario - ho sempre investito in momenti di grande difficoltà, nel ’93, nel 2000. Però bisogna essere ottimisti, nei prossimi 6/7 mesi spero ci sia una ripartenza decisa che ci permetta di

LO STOCK ARMA VINCENTE

SCOMPARSI I PADRONCINI “Il mio modo di pensare è perfettamente in linea con quello della sede olandese” dichiara, e anche se non mancano gli screzi (“A giugno stavo per mol lare tutto”) la sua fiducia nel marchio è totale. “Ottimi mezzi, ottimi prezzi, una combinazione che mi ha permesso in pochi anni di conquistare am pie fette di mercato. In Puglia siamo partiti dall’1 per cento e siamo arrivati in pochi anni all’11”.

Vincenzo Scaraggi, insieme alla moglie e ai due figli. L’intera famiglia è impegnata nella gestione della concessionaria.

COSENZA SOPRA LE 16 TONNELLATE 3,39 Altre 2

Altre 2 Daf 6

17,24

4,69

2,30

3,45 41,38 17,24

Iveco 36

39,06

3,39

1,69

Isuzu 1

Man 1

Iveco 15

25,42 6,78

Renault Trucks 2

Mitsubishi 3

Scania 5

Daf 2

19,64 25

3,12 17,19

Renault Trucks 2

Volvo 15

15,25

14

Man 9

Volvo 12

1,30

11,69

11,69

16,07

25

16,88

29,87

Mercedes-Benz 5 10,39 6,49 6,49

Mercedes-Benz 4 Renault Trucks 7

25,42

Scania 13 11,86

Renault Trucks 8

Volvo 7

6,78

2,60 Volvo 9 TOTALE SOPRA LE 6 TONNELLATE 59 (-59,6%) TOTALE SOPRA LE 16 TONNELLATE 56 (-61,1%)

Man 2 22,03

Renault 5

Scania 13 TOTALE SOPRA LE 6 TONNELLATE 87 (-48,8%) TOTALE SOPRA LE 16 TONNELLATE 64 (-54,6%)

Iveco 15

Iveco 23 Man 2

Volvo 11

1,56

Daf 9

Fiat 1

Merceds-Benz 14 Scania 4

Altre 2 11,86

Daf 9 15,25

Man 9

Scania 4

SOPRA LE 16 TONNELLATE 3,39 Altre 2

Iveco 14

Mercedes-Benz 14 23,73

sieme a una decina di dipendenti. Certo, quel mercato in questo momento è piuttosto misero, ma già abbiamo potuto vedere segnali di ripresa e speriamo di poterla rilanciare in poco tempo”. Se Scaraggi rappresenta la punta di diamante della distribuzione Daf in Puglia, anche in Campania il marchio olandese può contare su di un team giovane e molto motivato, quello del la Corporation Motor Sud. Completa il quadro una concessionaria in Calabria, la Delcom. Sul fronte officine autorizzate Scaraggi punta a un incremento: “Stiamo cercando di individuare qualche serio partner, in Regione ne servirebbero almeno sei per poter offrire un’assistenza a livello dell’eccellenza del marchio Daf”.

2,60 Altre 2

3,57

Daf 2

20,34

Iveco 25

Mercedes-Benz 15

Volvo 15

a marzo avevamo già venduto una settantina di pesanti, un risultato che ci spinge a continuare su questa strada” Comune a tutte le concessionarie d’Italia è invece la problematica legata ai finanziamenti. “Che abbiamo sentito molto con i nostri clienti tipo, che sono le piccole flotte, visto che le grandi realtà non ci interessano. Anche in questo caso siamo però riusciti a fare il possibile, cooperando sia con la captive del marchio che con tutta una serie di banche”. Il coinvolgimento nel mondo del veicolo industriale per Scaraggi non si ferma alla concessionaria. “Da qualche mese abbiamo rilevato un allestitore, la O.R.P. si occupa di ribaltabili e in genere di allestimenti per i mezzi d’opera. La società è gestita da noi in-

SOPRA LE 6 TONNELLATE

7,81

Scania 5

ista la clientela, composta in buona parte da trasportatori, è facile intuire che il preferito sia il trattore XF 105, anche se è una sorpresa scoprire che si tratta della versione da 460 cv. “I trasportatori del Sud di solito preferiscono propulsori più potenti - chiarisce Scaraggi - ma con il tempo siamo riusciti a far capire a molti che questa configurazione può rappresentare la giusta via di mezzo. Si tratta di un ottimo camion, che ha nell’affidabilità la sua carta migliore. Anche il mezzo d’opera era un nostro punto di forza, peccato che quel segmento si sia fermato quasi del tutto”.

3,57

Mercedes-Benz 11

Man 2

2,30

V

SOPRA LE 16 TONNELLATE Altre 2

Daf 3 23,44

Fiat 1 5,75

Best seller

FOGGIA

SOPRA LE 6 TONNELLATE

3,12

2,30 6,90

Così come si sta rivelando vincente la pratica ormai vista con sospetto da molti dealer di tenere in casa uno stock piuttosto consistente. “Soprattutto in momenti come questo, se le aziende riprendono a lavorare hanno bisogno subito di mezzi, averne in pronta consegna può risultare una mossa vincente. Per questo abbiamo appena fatto un riordino e in casa abbiamo una cinquantina di trattori da consegnare. Può sembrare un azzardo ma in realtà non è così,

a dimensioni importanti l’area destinata all’assistenza. In tutto, compreso il magazzino ricambi, si tratta di quasi 3 mila mq, in cui operano dieci addetti. Ma non sono le strutture il particolare più importante per i trasportatori, per combattere la crisi, che rischiava di avere effetti anche sull’attività di post vendita. Vincenzo Scaraggi ha infatti messo in moto una sorta di promozione. “Offriamo un 5 per cento di sconto sul costo della mano d’opera, spiega il dealer. In questo modo diamo una bella mano ai clienti, in pratica li stiamo rifinanziando”.

CROTONE

SOPRA LE 6 TONNELLATE

1,15

lavorare, le prospettive non mancano”. La struttura, circa 13mila mq di cui 5.800 coperti, è gestita da Vincenzo Scaraggi insieme a tutta la sua famiglia. “Sia mia moglie - spiega - impegnata nell’amministrazione, che i miei due figli, entrambi laureati in Economia e Commercio, lavorano in concessionaria. Mia figlia negli uffici e mio figlio come responsabile del post vendita, un settore in cui teniamo molto e che rappresenta uno dei motivi del nostro successo. Quando un cliente ha bisogno noi ci siamo sempre, di sabato, di domenica, una disponibilità a cui i trasportatori pugliesi non erano abituati e che è stata premiata”.

H

3,39 TOTALE SOPRA LE 6 TONNELLATE 77 (-33,6%) TOTALE SOPRA LE 16 TONNELLATE 59 (-43,8%)


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DEALER

N° 184 / Novembre 2009 Il Mondo dei Trasporti

46

SCANIA

Campanile: “In Scandipuglia puntiamo sull’usato in attesa che riprenda la domanda del nuovo” La vendita di camion usati è rimasta una parte importante dell’attività del dealer pugliese, che in un anno “normale” vende circa 70 Scania nuovi e 120 veicoli di seconda mano. E che nonostante la crisi ha da poco inaugurata una nuova struttura destinata ad ampliare officina e uffici.

L

a strada provinciale 231 è un grande mercato all’aperto di camion usati, che conta su decine di commercianti, i cui piazzali si susseguono quasi in in terrotti. E dall’usato è partita anche l’avventura di quella che oggi è Scandipuglia, in quel di Andria, fondata da Cosimo Damiano Campanile proprio come rivenditore di seconda mano. Sol tanto nel 1981 la struttura si è trasformata in una concessionaria, legandosi fin dall’inizio al marchio Scania. Oggi la Scandipuglia, che ha assunto questa denominazione negli anno Novanta, è guidata dal figlio di Damiano, Gianmarco, insieme al cognato Rino Scippa e alla sorella.

Best seller

S

ul veicolo preferito ci sono davvero pochi dubbi: trattore di linea con motore a 8 cilindri. Crisi o non crisi infatti le preferenze dei trasportatori pugliesi vanno per la gran parte verso questo propulsore. “Siamo di poco sopra il 90 per cento - spiega Gianmarco Campanile. Addirittura qualche nostro cliente non sa neppure che Scania produce anche un sei cilindri”. L’unico particolare che ha convinto l’anno scorso alcuni trasportatori a cambiare prospettiva è la presenza sul 6 cilindri del catalizzatore EGR. “In quel caso non serve l’urea e allora qualcuno si è indirizzato in quel senso. Ma per la maggior parte resta sempre una soluzione di ripiego. Anche perché si aspettano che il sei cilindri costi molto meno dell’altro, il che impossibile trattandosi di un ottimo motore, quando vedono la differenza tornano sull’8 cilindri”.

La nuova ala della concessionaria Scandipuglia, inaugurata da poche settimane ospita nei suoi 1.300 metri quadrati l’ampliamento dell’officina e tutta una serie di uffici commerciali.

Officina

È

SI RIPARTE CON L’ITALSIDER La vendita di camion usati è però rimasta una parte importante dell’attività del dealer, che in un anno “normale” vende circa 70 Scania nuovi e 120 veicoli di seconda mano. Abbiamo detto non a caso in un anno “normale”, perché la crisi ha naturalmente toccato anche questa struttura. “Per fortuna, dopo tre mesi di blocco quasi totale, da fine settembre qualcosa si sta muovendo. spiega Gianmarco Campanile. A Taranto il nuovo contratto per i trasportatori Italsider richiede l’utilizzo di mezzi Euro 3 e allora abbiamo ripreso a la vorare sull’usato, in molti avevano ancora Euro 2 e devono per forza sostituirli”. Mentre il nuovo resta abbastanza fermo. “A metà ottobre (quando è stata realizzata questa intervista ndr) siamo anco-

più che raddoppiata l’area dedicata al post vendita, nei primi del mese è infatti stata inaugurata la nuova ala, da 1.300 mq, ospita l’ampliamento dell’officina, che in precedenza disponeva comunque di 800 mq. Nell’area lavorano sei meccanici, a cui si aggiunge un responsabile. Riparazioni e vendita dei ricambi sono state, in questo periodo difficile, una boccata d’ossigeno per Scandipuglia. “La vendita dei ricambi - conferma Campanile - è scesa appena del 10 per cento, mentre il fatturato dell’officina è rimasto stabile, anzi, negli ultimi mesi ha visto una lieve crescita”. Nonostante l’attività del dealer sia molto concentrata sull’usato, il lavoro dell’officina si rivolge quasi in esclusiva agli Scania nuovi. “Per il resto, potendo disporre anche di una efficiente carrozzeria, la usiamo per ricondizionare i camion di seconda mano che poi mettiamo in vendita”.

ra a 15 pezzi”. Uno dei motivi, secondo il dealer, può essere ricondotto ai prezzi dei camion del costruttore svedese. “Uno Scania da di più ma costa di solito anche qualcosa in più, in periodo di crisi i trasportatori, che non hanno molte disponibilità, si rivolgono verso marchi il cui prodotto costa meno, o magari mi chiamano cercando un usato sicuro in modo da poter risparmiare qualcosa”. Stesso discorso per i semirimorchi. “Abbiamo preso da

Da sinistra, Rino Scippa e Gianmarco Campanile guidano oggi la Scandipuglia, fondata nel 1981 da Damiano Campanile.

poco la rappresentanza Bartoletti ma senza grande successo. Del resto si tratta di un mercato in cui i margini sono troppo risicati, che quindi non invoglia a fare investimenti”. Mentre la famiglia Campanile ha investito molto sulla struttura, inaugurando di recente un nuovo capannone, con cui viene ampliata l’officina e creati uffici per i 18 dipendenti. “Avevamo programmato i lavori già a fine 2007 commenta il concessionario e nonostante il periodo abbiamo voluto portali a termine, anche se con molti sacrifici”. La Scandipuglia ha come clienti in prevalenza trasportatori di linea in possesso della licenza conto terzi, suddivisi tra padroncini, anche monoveicolari, e piccole flotte, di consueto con un parco inferiore ai dieci mez zi, cioè il segmento più in difficoltà, il che si riflette anche sulla concessione di finanziamenti. “Che è sempre più difficile. In parte ci rivolgiamo alla finanziaria Scania, che va molto bene con i camion nuovi ma ha problemi con gli usati, che

non accetta mai se hanno più di 5 anni. In questo caso risolviamo con alcuni leasing presenti in zona, che ci supportano anche nel caso di mezzi di 8 anni fa”. Ma da dove arriva la vocazione della zona verso gli usati? “È sempre stato così. Questo negli anni è diventato un polo per tutto il Sud Italia. Il che da un lato è un bene, perché se qualcuno cerca un camion di se conda mano viene di sicuro a fare un giro da queste parti, dove ha buone probabilità di trovarlo, ma è anche un male perché la concorrenza è davvero forte, e in periodi come questo vuol dire combattere sui prezzi”. Vendendo più usati di quelli ritirati in permuta, il team della Scandipuglia deve rifornirsi viaggiando per il Paese in cerca di occasioni. “Nell’ultimo anno qualche trasportatore ha chiuso e ha venduto i propri camion, per il resto andiamo noi a cercare le occasioni migliori, in particolare gli Euro 3, che, come ho già detto, sono particolarmente richiesti”.

Così Scania nel Sud

179

Veicoli immatricolati nel 2009 sopra le 16 tonnellate

13,04

Percentuale Scania sopra le 16 tonnellate

Vi rivolgete anche al mercato europeo? “In realtà poco, il 95 per cento dei nostri camion arriva dall’Italia, solo in presenza di buone occasioni compriamo anche in Francia o Germania”. AL SUD SCANIA PIACE SEMPRE Per quanto riguarda Scania il gradimento dei trasportatori

del Sud non è mai mancato,lo conferma la buona presenza di concessionarie e officine. Con alcuni punti di eccellenza come la Diesel Tecnica By Sponzino che copre le province di Salerno, Avellino, Potenza e Matera e che nel 2008 è stata la prima concessionaria Scania per la soddisfazione dei clienti, e sempre in Campania la Gigliotti Scandia, anche concessionaria Merker.

Rete Scania DEALER

Scandipuglia srl, S.P. 231 km 42,700, 70031 Andria ( BA ) Diesel Tecnica srl, via Maglianiello, 84030 Atena Lucana (SA) Gigliotti Scandia s.r.l. Contrada Salice 11 80021 Afragola (NA) Italcamion Contrada Palazzo 2 66020 Fossacesia Marina ( CH ) concessionaria per il Molise Sor-Nova s.r.l. Via Ferruccio Parri 335 47023 Cesena ( FC) concessionaria per la Calabria Rizzo Autoveicoli s.r.l. S.S 275 Maglie - Leuca 73030 Surano (LE) OFFICINE AUTORIZZATE D.I.S.A.G. srl, via Laterza km 4 - 1.478, 70022 Altamura (BA) Eredi di Lisi Antonio, via Dell’Industria 22/24, 72015 Fasano (BR) Meccanica R.V.I. snc dei Fratelli Carcagni, S.P 362 Z.I. Soleto, 73010 Soleto (LE) Scan Service snc, S.S. 377 per Mottola, 70015 Noci (BA) TTS srl, via Appia S.S. 7 km 648, 74100 Taranto (TA) Saliani & Florio s.n.c. Viale Maestri del Lavoro 2 70026 Modugno (BA) Scandipuglia srl, S.P. 231 km 42,700, 70031 Andria ( BA ) Annibale Guido, via Reggio Calabria 16, 87043 Bisignano (CS) Montesanti srl, via Del Progresso, 88046 Lamezia Terme (CZ) Officina Meccanica Polimeni srl, via Nazionale, Trav. Marra, 89055 Gallico (RC) Di Casola Luigi Officina Meccanica, via Nolana 136, 80045 Pompei (NA) Ghengo srl, via Monticelli 3, Frazione Tirvio, 84083 Castel San Giorgio (SA) G.R.S. 2000 srl, Contrada Salice 11, 80021 Afragola (NA) Diesel Tecnica srl, via Maglianiello, 84030 Atena Lucana (SA)

Le immatricolazioni a confronto nelle province del Sud ISERNIA

MATERA

LECCE

SOPRA LE 6 TONNELLATE

SOPRA LE 16 TONNELLATE

SOPRA LE 6 TONNELLATE

4,11

2,80 Altre 4

Altre 4 13,33

16,67

Iveco 11

16,67

Iveco 57 7,48

Iveco 26

16,44

Iveco 8

Man 3

Man 3

Renault Trucks 4

Mercedes-Benz 8

13,33

Renault Trucks 4

36,67

Scania 1

Renault 1

Volvo 5

33,33

6,67 6,67

3,33

Volvo 5

14,95 53,27

7,48

Volvo 12

19,18

9,09

Iveco 5 Man 4

Man 5

Mercedes-Benz 3

Mercedes-Benz 3 11,54

30,77

Scania 2

22,73

Scania 2 13,64

Volvo 4

Volvo 12

9,59 2,80

Daf 2

18,18

9,09 Scania 8

8,33

TOTALE SOPRA LE 6 TONNELLATE 30 (-16,7%) TOTALE SOPRA LE 16 TONNELLATE 24 (-20%)

7,69

Mercedes-Benz 7 Renault Trucks 14

Renault Trucks 16 Scania 8

16,67

Scania 1

10,96

35,62

4,17

9,09

Daf 2

15,38 7,69

3,33 Mercedes-Benz 2

Altre 2

7,69

11,21

Man 2

Man 2

SOPRA LE 16 TONNELLATE Altre 2

Altre 3

Altre 3

Iveco 8

20,83

SOPRA LE 6 TONNELLATE

SOPRA LE 16 TONNELLATE

19,23

Volvo 4

18,18

4,11 TOTALE SOPRA LE 6 TONNELLATE 107 (-9,3%) TOTALE SOPRA LE 16 TONNELLATE 73 (-24%)

TOTALE SOPRA LE 6 TONNELLATE 26 (-50,9%) TOTALE SOPRA LE 16 TONNELLATE 22 (-56,9%)


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DEALER

N° 184 / Novembre 2009 Il Mondo dei Trasporti

47 VOLVO TRUCKS

Gennaro Cavallo: “Siamo ancora più pronti per la ripresa” Campania Trucks, con sede in quel di Salerno, è da 21 anni punto di riferimento importante con il marchio Volvo nei confronti di trasportatori e aziende che movimentano le merci in conto proprio, facendo leva soprattutto su un servizio di qualità e una attenta e professionale cura della clientela.

L

a Campania per Volvo Truck è un terreno favorevole. Lo conferma il fatto che in regione operano due concessionarie, capaci di raggiungere insieme una penetrazione del 15 per cento nel segmento dei trattori e una vendita complessiva, l’anno scorso, di 350 camion. Un risultato raggiunto negli anni, partendo da una base decisamente minima. “Quando abbiamo iniziato, nel 1988 - ricorda il titolare della Campania Trucks Gennaro Cavallo Volvo aveva una quota di mercato dell’1 per cento. Il primo anno abbiamo venduto dieci macchine, nel 2008 sono diventate 190”. Cavallo e i due cugini che l’affiancano nell’impresa, Luigi Maiello e Carmine Del Rosa, provengono da una famiglia di trasportatori. “Utilizzatori da sempre di camion Volvo. Poi ventun anni fa, quasi per caso siamo diventati concessionari, partendo quasi da zero. È andata bene e abbiamo fatto molti passi avanti”. CENNI DI RIPRESA DALLE FLOTTE

Fino alla crisi devastante di quest’anno, che ha provocato nel caso della Campania Trucks un crollo delle vendite, quantificato attorno al 60 per cento, cioè di molto superiore a quanto fatto registrare dalla maggior parte delle concessionarie del Sud Italia. “Il perché - interviene Caval-

lo - è facile da spiegare. In molti casi il primo gennaio di quest’anno, quando per noi è cominciato il calo verticale degli ordini, i concessionari di altri marchi si sono trovati ad avere i piazzali intasati di veicoli invenduti, di stock imposti lo ro dai costruttori. Nel nostro caso, invece, Volvo già in anticipo aveva previsto il momento di difficoltà e aveva provveduto a scaricarci, il che ci ha permesso di lavorare con tranquillità, mentre i nostri concorrenti pur di ridurre i volumi hanno dovuto vendere a prezzi inaccettabili. Dal canto nostro ci siamo rifiutati di seguirli su quella strada che mi sembra senza ritorno. Noi abbiamo ordinato soltanto sul venduto e mantenuto un livello di prezzi che ci ha consentito un margine di gua-

dagno. Certo, ci è costato qualche vendita, alcune aziende in difficoltà hanno dovuto badare al prezzo e passare ad altri costruttori, ma sono sicuro che, finita l’emergenza, torneranno a essere nostri clienti”. Sul futuro prossimo del settore in Campania Gennaro Cavallo non si sbilancia. “Stiamo ricevendo lievi segnali di miglioramento dopo un semestre di blocco assoluto, in particolare per i mezzi usati. Purtroppo la crisi del mercato finanziario ha colpito soprattutto i trasportatori che già stavano in cattive acque”. Tra questi secondo il dealer campano i primi timidi accenni di ripresa arrivano dalle flotte. “Tra i nostri clienti c’è un po’ di tutto, dal padroncino al conto proprio, dalla piccola flotta a quella,

ma non sono molte, che conta su cento o più camion. Proprio queste ultime sono quelle che stanno acquistando ora. In particolare chi si occupa di trasporti refrigerati, della movimentazione di alimentari ha superato bene il periodo di crisi. Quello è un mercato che ha tenuto, an zi in qualche caso ha guadagnato qualche punto. Si tratta di una nicchia ma che da speranza e risultati immediati”. FINANZIANO CAPTIVE O BNP La parte commerciale della Campania Trucks è affidata a quattro venditori a cui si aggiunge un responsabile commerciale. Per tutti loro, oltre al la difficoltà di siglare un contratto si aggiunge quella di verificare la finanziabilità

9

Veicoli immatricolati nel 2009 tra le 6 e le 16 tonnellate

2,56

Percentuale Volvo Trucks tra le 6 e le 16 tonnellate

230

Veicoli immatricolati nel 2009 sopra le 16 tonnellate

16,76

Percentuale Volvo Trucks sopra le 16 tonnellate

Gennaro Cavallo, al centro, insieme allo staff della Campania Trucks, che l’imprenditore gestisce da 1988 insieme ai cugini Luigi Maiello e Carmine Del Rosa.

NAPOLI

4

SOPRA LE 16 TONNELLATE Altre 13

6,77

0,31

Daf 29

9,54 3,08 4,62 10,46

4,18

Iveco 164

Best seller

I

n casa Volvo non di sbaglia, il preferito è invariabilmente l’FH, questo fin dal ’93 anno in cui fu lanciato il modello top della gamma svedese. “Che il Signore se lo tenga in gloria” è l’eloquente commento di Cavallo. Quel che cambia spesso è la versione preferita, che in Campania è quella da 500 cv. “Un po’ per le strade di queste parti, un po’ perché la potenza piace”. Tanto che anche il propulsore da 700 cv ha trovato estimatori e soprattutto acquirenti. “Ne abbiamo già venduti, sia montati su trattori che su motrici. Decisivo si è rivelato il Road Show organizzato da Volvo, in cui abbiamo potuto farlo provare su strada. Chi l’ha fatto ne è rimasto conquistato”.

del singolo cliente, problema comune a tutto il resto della Penisola. “Cerchiamo di risolverlo con l’aiuto della finanziaria Volvo, che è fondamentale per il nostro lavoro. Inoltre possiamo contare su di una convenzione esterna con la BNP Pariba. Usando le due soluzioni per il momento ce la caviamo”. In Campania affianca l’attività dell’azienda di Fuorni la Ideal Car, che ha iniziato l’attività addirittura qualche

Man 34

5,70

Mercedes-Benz 15

5,66 33,96

12,93

5,66

Volvo 22

Mercedes-Benz 6

11,32

Nissan 1

Scania 3 1,89

1,09 16,98

9,60

8,33

Volvo 9

5,56

22,22

Renault Trucks 2

Daf 12 Iveco 23

Iveco 31 28

24,8

Man 22 Mercedes-Benz 8

Volvo 8

Nissan 1

8,33 17,60

0,80

6,40

Man 22

20,18

Scania 3

Renaul Trucks 1

30,70

Mercedes-Benz 8 Renault Trucks 1 Scania 35

19,30

Volvo 12

7,02

0,80 Volvo 12

TOTALE SOPRA LE 6 TONNELLATE 53 (-53,2%) TOTALE SOPRA LE 16 TONNELLATE 36 (-64%)

10,53

Isuzu 1

Scania 35 TOTALE SOPRA LE 6 TONNELLATE 325 (- 54,4%) TOTALE SOPRA LE 16 TONNELLATE 263 (-55,6%)

Altre 1 10,53

Daf 13

Mercedes-Benz 3

22,22

Renault Trucks 3

Scania 31

10,40

Man 8

Man 9

Renault Trucks 7 43,73

Iveco 8 22,22

Iveco 115

2,66

0,80

11,11

Iveco 18

SOPRA LE 16 TONNELLATE 0,88

Altre 1

Altre 4

Altre 4 16,98

anno prima, nel 1985 e che ha tra i suoi servizi una apprezzata carrozzeria industriale. Rufcar invece, che rappresenta anche i leg geri Isuzu, oltre ai semirimorchi Schmitz e Merker, ben presidia la Calabria fin dal 1996, e lo stesso fa in Puglia la Ribatti Veicoli Industriali, che a sua volta abbina a quello Volvo il marchio Isuzu. Completa il quadro l’Auto Industriale Lagonegrese, che si occupa della Basilicata.

SOPRA LE 6 TONNELLATE

Scania 31 Volvo 22

on una percentuale di contratti di manutenzione stipulati vicina al 90 per cento è facile intuire quando il post vendita sia importante nelle attività della Campania Trucks. “Sia noi che Volvo abbiamo creduto subito nei prolungamenti della garanzia spiega Cavallo - che per i clienti sono un bel paracadute in caso di problemi e per noi concessionari la certezza del credito e la velocità dell’incasso. L’unica difficoltà è stata all’inizio convincere i clienti a stipularli vista l’affidabilità dei camion Volvo”. L’officina della Campania Trucks occupa 3mila mq (magazzino ricambi compreso) ed è gestita da un team di 12 persone, a cui si aggiungono due impiegati amministrativi. In questo segmento il lavoro non è calato ma per i clienti non dotati di contratti di manutenzione si è acuito un problema. “Quello di farsi pagare - conclude il dealer - o non lo fanno del tutto oppure dobbiamo rassegnarci ad aspettare tempi lunghissimi. A parte questo il calo di fatturato è stato minimo, nell’ordine del 3-4 per cento”.

0,80

3,81

Daf 28

Mercedes-Benz 15

Renault Trucks 10

C

SOPRA LE 16 TONNELLATE

7,55

8,37 11,79

Isuzu 6

Renault 1

Officina

REGGIO CALABRIA

SOPRA LE 6 TONNELLATE Altre 11

10,65

Man 34 50,46

OFFICINE AUTORIZZATE Camion Service srl, Zona Industriale Asireg, 89018 Villa San Giovanni (RC) Esa Truck Salerno srl, via Bernardo Marchisano 3, 84094 Fuorni (SA) Eurocar Service snc, via Don Minzoni 302, 80040 Cercola (NA) Europa Service di Sarra D., Contrada La Vaglia 3, 75100 Matera Italcar snc di Mele Pasquale & C., Z.I. Polla, Località Pip S. Antuono, 84035 Polla (SA) Marra Paolo srl, S.P. Soleto Galatina km 1.9, 73010 Soleto (LE) Officina F.lli Di Palo snc, Strada Palumbo 7/A, 70123 Bari Officina Meccanica L’Adriatica di Barone & Degrego, via Arti & Mestieri 26, 86039 Termoli (CB) Officine Meccaniche Longobardi srl, via Zeccagnuolo 13, 84010 San Valentino Torio (SA) O.R.A. sas, S.S. 106 km 450, 75010 Metaponto (MT) Palmieri srl, Contrada Frasso Brago, 88040 Lamezia Terme (CZ)

POTENZA

SOPRA LE 6 TONNELLATE

8,92

DEALER Campania Trucks srl, via Bernardo Marchisano 3, 84094 Fuorni (SA) Auto Industriale Lagonegrese srl, via Colombo, Rione Rossi, 85042 Lagonegro (PZ) Ideal Car srl, S.S. Appia km 237, 82010 Paolisi (BN) Ribatti Veicoli Industriali srl, S.P. 231 km 41,800, 70031 Andria (BA) Rufcar srl, C. da Concio Stocchi 12, 87036 Rende (CS)

Il team che lavora nell’officina della Campania Trucks, con i suoi tremila metri quadrati di superficie una delle maggiori della Regione, specializzata nei contratti di manutenzione.

Così Volvo Trucks nel Sud

1,85

Rete Volvo Trucks

0,88 TOTALE SOPRA LE 6 TONNELLATE 125 (-55,2%) TOTALE SOPRA LE 16 TONNELLATE 114 (-57,6%)


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2-11-2009

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DEALER

N° 184 / Novembre 2009 Il Mondo dei Trasporti

48

MERCEDES-BENZ

Scanga crede nella forza della Stella

Così Mercedes-Benz nel Sud

271

Nel 2008 la concessionaria di Rende ha venduto circa 600 veicoli, dei quali 200 pesanti e 400 commerciali, a cui si aggiungono circa 500 usati. Numeri incredibili per una realtà come quella calabra. Quest’anno le cose andranno meno bene, in linea con la crisi, ma c’è fiducia per il futuro.

V

endere camion in Calabria, una delle regioni più povere d’Italia, per di più nel corso di una crisi come mai si era vista prima. Può sembrare un’impresa impossibile, invece alla Scanga Veicoli Industriali di Rende, il momento difficile lo stanno sentendo molto meno che in gran parte delle concessionarie di Nord e Centro della Penisola. “Rispetto agli anni passati - spiega il direttore commerciale Francesco Perna - si è ridotto di due terzi il segmento del cava cantiere, in cui avevamo clienti molto importanti. In compenso ci siamo avvantaggiati nel trasporto refrigerato, l’unico che non ha visto riduzioni. Ci siamo quindi concentrati sul trasporto di generi

Veicoli immatricolati nel 2009 sotto le 6 tonnellate

5,93

Percentuale Iveco sotto le 6 ton

31

Veicoli immatricolati nel 2009 tra le 6 e le 16 tonnellate

alimentari e così siamo riusciti a crescere un po’ sui trattori stradali. In sintesi possiamo dire che a fine anno il calo sarà del 25 per cento”.

8,83

Percentuale Mercedes-Benz tra le 6 e le 16 tonnellate

TANTI VEICOLI OPERANO AL NORD Non molto se si considera che è riferito all’anno scorso, stagione in cui era stata confermata la crescita esponenziale ef fettuata da Scanga negli ultimi anni. “Dal 2005, quando mi è stata affidata la concessionaria, siamo saliti di un 30 per cento ogni anno”, dichiara Perna. Attualmente la Scanga Veicoli Industriali si è staccata completamente dalla Scanga Francesco, società che commercializza le autovetture

Rete Mercedes-Benz DEALER VAN & TRUCK Scanga Veicoli Industriali, Contrada Lecco, 87036 Rende (CS) Cam Ventura srl, Zona Industriale km 4, 73100 Lecce Esse Emme spa, via B. Buozzi 88, 70123 Bari - via Barletta S.S. 16 km 756, 70056 Trani (BA) - Piazza Stazione 8, 70022 Altamura (BA) - viale Unità d’Italia 601, 74100 Taranto Gruppo Tommaselli, Corso Mezzogiorno km 3, Borgo Cervaro, 71100 Foggia - S.S. Appia km 240,720, 82011 Montesarchio (BN) Giovanni Seminara srl, S.S. 111 88, 89013 Gioia Tauro (RC) S.A.C.A.R. srl, Contrada Rossellino 1, 85100 Potenza SMV Auto spa, S.S. Sannitica km 22,600, 81020 Capodrise (CE) Starcom Veicoli Industriali, via Nazionale delle Puglie km 2,500, 80021 Afragola (NA) OFFICINE AUTORIZZATE VAN & TRUCK Lobosco Felice, Contrada Mezzaniello snc, 84036 Sala Consilina (SA) Scanga Service Auto srl, Contrada Lecco, 87036 Rende (CS) Star Assistance srl, via Godelmo 14, 84036 Sala Consilina (SA)

135

Veicoli immatricolati nel 2009 sopra le 16 tonnellate

9,83 MB, ed è sta ta affidata a Perna che ha an che rilevato una parte delle quote. Nel 2008 la concessionaria ha venduto circa 600 pezzi, di cui duecento sono veicoli industriali e 400 commerciali, a cui si aggiungono circa 500 usati. Numeri incredibili per una realtà come quella calabra. “E in effetti sul nostro territorio non c’è una tale richiesta - svela Per na - però molte delle aziende della regione lavorano su al Nord pur continuando a comprare i veicoli da noi. Oggi abbiamo più di 100 mezzi che stanno lavorando a Milano per la preparazione della città a o spi tare l’Expo. E numerosi so no anche quelli in uso in Emilia Romagna. Ovunque si lavora per l’alta velocità o per le grandi opere pubbliche noi siamo presenti”. A questo si aggiunge una

aziende specializzate che hanno bisogno di adeguarsi, di comprare, insomma, è un mercato tutto da esplorare”. “CONTINUIAMO A INVESTIRE” Quello principale per la Scanga V.I. resta però quello delle imprese di trasporto. “Tut te con al massimo quaranta camion, con quelle più grandi sarebbe difficile instaurare il rapporto a cui siamo abituati con i nostri clienti, per cui noi siamo diventati dei consulenti veri e propri. Non ci limitiamo a vendere un camion o un furgone, cerchiamo di indirizzare l’imprenditore verso le scelte più convenienti e poi magari lo aiutiamo quando è in difficoltà, lo consigliamo perfino su elementi di carattere societario”. Tanto lavoro

DEALER VAN Cam Ventura srl, Zona Industriale Melpignano, 73020 Melpignano (LE) - via Provinciale per Lecce, 72100 Brindisi Montalto Motori srl, S.S. 106 bis Contrada Losina, 87064 Corigliano Calabro (CS) - S.S. 106 km 248,500 Z.I., 88900 Crotone via Niccolò da Conti 20 Contrada Lecco, 87036 Rende (CS) OFFICINE AUTORIZZATE VAN Acconcia Car service srl, S.S. sannitica km 21,100, 81025 Marcianise (CE) Autoservice di Antonio D’Elia, S.P. 7 Contrada Nunni Grande km 667, 74020 Monteiasi (TA) Centro Assistenza Auto & C. snc, S.S. 275 km 21,300, 73040 Lucugnano (LE) Ionica Motori Service srl, Contrada Santa Lucia snc, 87064 Corigliano Calabro (CS) Lorusso Franco & C. sas, via Della Stazione 173, 72015 Fasano (BR) Star Motor srl, S.S. 18 Contrada Riviere 48, 87023 Cirella di Diamante (CS) Gruppo Tommaselli, S.S. 7 bis traversa variante est località Selvatorelle, 83030 Manocalzati (AV)

Percentuale Mercedes-Benz sopra le 16 tonnellate

La sede di Rende della Scanga Veicoli Industriali è dotata di un’officina importante, con ben 22 addetti. Presto si aggiungerà una sede anche a Catanzaro.

Francesco Perna, direttore commerciale di Scanga Veicoli Industriali di Rende

grande attenzione per quelle che soltanto in apparenza sono nicchie di mercato. “Gli enti pubblici stanno rinnovando i loro parchi mezzi per la raccolta dei rifiuti. Ci sono

per un gruppo abbastanza ristretto. “Io e quattro venditori, che però siamo abituati a lavorare fino a 14 ore al giorno, week end compresi, se serve”.

Officina

L

a Scanga V.I. può contare su di un’ampia struttura a Rende, con 22 addetti, e su di un’altra delle stesse dimensioni che sarà presto inaugurata a Catanzaro. Ma essendo i mezzi venduti dal dealer posizionati per lo più nel Nord Italia, il loro modello d’assistenza è un po’ particolare. “Per poter garantire il miglior servizio possibile - spiega Perna - abbiamo stretto accordi di collaborazione con le migliori officine autorizzate MB. In questo modo anche se a distanza possiamo continuare a seguire e curare i nostri clienti”.

Best seller

C

ambiano le regioni ma i preferiti dai clienti Mercedes Benz restano più o meno sempre gli stessi. Tra i commerciali i clienti Scanga scelgono lo Sprinter. “Che è versatile e ha costi di gestione bassi” commenta il direttore commerciale, mentre tra i pesanti il più richiesto è l’Actros in versione trattore con motorizzazioni da 480 o 460 cv. “Che sono ideali per poter tenere d’occhio i costi di gestione”.

Un atteggiamento che ha permesso alla Scanga V.I. di con tinuare ad acquistare anche in questi mesi da Mercedes-Benz e a prezzi convenienti. “Ab biamo appena comprato trenta furgoni. Mentre ci sono altri dealer che cercano in ogni modo di destoccare, noi preferiamo continuare a investire”. Ma con una grande attenzione ai costi. “Indispensabile, ci sono troppe strutture sovradimensionate in Italia, anche la nostra lo è. Per fare bene il nostro lavoro serve un’officina funzionale, attrezzata e poco altro, invece, soprattutto al Nord, vedo delle cattedrali nel deserto e sono quelle a mettere in difficoltà gli imprenditori a prescindere alla crisi”. Anche nei finanziamenti l’attenzione al cliente è totale.

“Ci muoviamo a 360° con un punto di riferimento che è la captive Merceds-Benz, con cui c’è un rapporto fiduciario. Per il resto anche in questo caso cerchiamo di essere più dei consulenti che dei semplici venditori, parliamo con i commercialisti delle aziende clienti cercando insieme a loro le formule più convenienti”. Logico che con questi presupposti Perna il futuro lo veda tutto sommato abbastanza positivo. “Stiamo risalendo la china, basta guardare i dati degli ultimi mesi. I vuoti lasciati da aziende di trasporto che hanno chiu so sono già stati occupati da altre imprese. E poi dobbiamo essere ottimisti per forza se vogliamo sopravvivere e magari crescere ancora”.

Le immatricolazioni a confronto nelle province del Sud SALERNO SOPRA LE 6 TONNELLATE 2,84 2,84 0,95 2,37

SOPRA LE 6 TONNELLATE

3,77 3,14

17,06

VIBO VALENTIA

TARANTO SOPRA LE 16 TONNELLATE

Altre 6 Daf 6

Altre 5

Fiat 2

Daf 6

1,64

1,64 3,28 9,84

Altre 1

2 2

12

Daf 1

12,80

Iveco 59

Iveco 84

Man 8

Man 9

37,11

Mercedes-Benz 16

39,81 Mercedes-Benz 25

16,98

4,27 11,85 4,27

0,47 0,47

Nissan 1

Renault Trucks 2

4

Iveco 33 9,84

Man 5 Mercedes-Benz 7

54,10

11,48

Scania 27

Daf 1

SOPRA LE 16 TONNELLATE Daf 3

Altre 1

22,64 Isuzu 5

SOPRA LE 6 TONNELLATE

SOPRA LE 16 TONNELLATE

Daf 3 5,26

8,33

12,50

4,17

Iveco 18

15,79

5,26

Iveco 14

Iveco 22

Man 1

Man 1

Man 5

Mercedes-Benz 2

Mercedes-Benz 1

12 Mercedes-Benz 7

44

Renault Trucks 6

Renault Trucks 6 14

Scania 2

Scania 2

8,20 Renault 1 5,03 Renault Trucks 9 Scania 27 Volvo 36

10,06

Volvo 36 1,26

TOTALE SOPRA LE 6 TONNELLATE 211 (-48,9%) TOTALE SOPRA LE 16 TONNELLATE 159 (-55,6%)

Volvo 6

10

Volvo 6

TOTALE SOPRA LE 6 TONNELLATE 61 (-45,5%) TOTALE SOPRA LE 16 TONNELLATE 50 (-46,8%)

75

73,68

TOTALE SOPRA LE 6 TONNELLATE 24 (-44,2%) TOTALE SOPRA LE 16 TONNELLATE 19 (-50%)


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