IL MONDO DEI TRASPORTI
Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto FONDATO E DIRETTO DA PAOLO ALTIERI
€ 3,00
Vega Editrice - Monza, Italy - Anno XIII - N. 110 - febbraio 2003
VOLVO BUS
SCANIA
VEICOLI INDUSTRIALI NISSAN
I giocatori dell’Inter viaggiano con il nuovo 9900
Young european truck drivers all’insegna della sicurezza
La concessionaria Rotalnord e le ambizioni di Corrado Chini
Powell a pag. 38
Altieri a pag. 14
LE INCOGNITE DEL 2003
VEICOLIPERTUTTELEESIGENZE NELLA GAMMA DELLA CASA FRANCESE
Gasolio ed ecopunti
A ciascuno il suo Renault
M
Spedizione in abb. Postale 45% art. 2 comma 20/B legge 662/96, Filiale di Milano
Sinari a pag. 12
ilano - Non sono poche le nubi che si profilano all’orizzonte di un 2003 pieno di incognite per gli autotrasportatori. Quella più stringente riguarda il gasolio, ma non va dimenticata anche la proroga del sistema degli ecopunti dopo il 2003. Dopo la tregua del settembre scorso (come si ricorderà, si era giunti a un passo dallo sciopero generale, con il blocco dei mezzi da parte di tutta la categoria) è perciò tornata a salire la tensione nel settore dell’autotrasporto: le associazioni di categoria ora spingono per un incontro politico a Palazzo Chigi e hanno già inviato al Governo una richiesta di convocazione urgente. Per quanto riguarda il gasolio, l’approvazione della legge finanziaria non ha portato al settore le previste agevolazioni, per cui gli autotrasportatori italiani rischiano di pagare, ogni mille litri di combustibile acquistati, 123 euro in più rispetto ai loro colleghi europei. Il braccio di ferro sugli sconti per gli autotrasportatori italiani e francesi va avanti ormai da mesi incontrando sempre una fiera opposizione da parte della Germania. Il Governo italiano ha più volte rassicurato gli operatori del comparto garantendo un regime speciale sul prelievo fiscale del carburante anche dopo il 2002. Ma per il momento nella finanziaria hanno trovato spazio solo gli sgravi sulle cosidette emulsioni stabilizzate (vale a dire il cosiddetto “gasolio bianco”): non resta dunque che la strada del decreto-legge, strumento principale con cui l’Esecutivo ha gestito la materia nel corso del 2001 e del 2002. Ma a soffiare sul fuoco del malcontento all’interno della categoria degli autotrasportatori è riesplosa all’inizio dell’anno anche la questione degli ecopunti. Iniziano infatti a pesare le incognite legate all’attraversamento del territorio austriaco. Lo scontro con l’Austria non ha trovato soluzione nemmeno nel corso dell’ultima riunione del Consiglio dei Ministri dei Trasporti dell’Unione europea, convocata in extremis il 31 dicembre del 2002 per dirimere il nodo del post-2003. Il testo su cui si sta ragionando e che è appoggiato da tutti gli stati membri, con l’eccezione di Italia, Austria e Paesi Bassi, prevede una progressiva decurtazione degli ecopunti partendo dalle quote disponibili nel 1991, anno di avvio del regime di contingentamento dei mezzi pesanti. Per cui le quote saranno del 40 per cento nel 2004, del 38/39 per cento nel 2005 e del 34,9/38 per cento nel 2005, sempre che nel frattempo non sia decollata la normativa UE sulla tariffazione dell’infrastruttura. Sarà inoltre vietato il passaggio dei camion più inquinanti (euro 0) e liberalizzato il transito dei veicoli omologati come euro 4. La cosa che sconcerta di più, quando si tenta di analizzare questa vicenda, è il fatto che mentre sta diventando preponderante il ruolo del trasporto su gomma nell’economia italiana nelle “stanze dei bottoni” della politica sembra che si tenda, paradossalmente, a penalizzarlo a tutti i costi. La domanda che sorge spontanea è: cui prodest? A chi giova tutto questo?
IVECO/CAMBIO AL VERTICE DEL MERCATO ITALIA
Sterpone al posto di Gioachin Stefano Sterpone sostituisce Enzo Gioachin chiamato da Giancarlo Boschetti alla Fiat Auto dove ha assunto la responsabilità del Mercato Italia della Business Unit Fiat, Lancia e Veicoli Commerciali Leggeri. Le ambizioni del nuovo general manager, che ha alle spalle una solida esperienza internazionale. (Altieri a pag. 10)
Con un’ampia gamma che include 500 modelli di base e oltre diecimila varianti, la Renault Trucks può soddisfare ogni esigenza legata al trasporto odierno. Tutto è mirato nell’ottica della migliore soddisfazione del cliente.
di Tiziana Altieri
A
rluno - Da 3,5 a 100 tonnellate e motorizzazioni da 90 a 480 cv: è la gamma Renault Trucks. Con oltre 500 modelli di base e 10.000 varianti il marchio francese risponde a ogni esigenza di trasporto odierno. Ideale per gli artigiani o i piccoli imprenditori, il Master è il veicolo polivalente per eccellenza: furgone in lamiera o vetrato, telaio semplice o doppia cabina, autotelaio nudo o cassone ribaltabile, il “piccolo” di casa Renault coniuga comfort e sicurezza con una Mtt di 3,5 tonnellate. Tre le motorizzazioni fra cui scegliere, tutte dCi: 1,9 litri da 82 cavalli, 2,2 litri da 90 cavalli e 2,5 litri da 115 cavalli. Possiede, invece, caratteristiche da vero camion il Mascott: l’autotelaio composto da longheroni dritti a U collegati
con traverse chiodate e saldate assicura la robustezza necessaria per il montaggio di un’ampia varietà di carrozzerie. Master e Magnum, entrambi disponibili anche nella versione TP (Trasporto Collettivo Persone), oggi sono offerti con i nuovi allestimenti interni della cabina. La gamma Midlum, da 7,5 a 18 tonnellate, è proposta con due motorizzazioni da 4 e da 6 litri e cinque potenze, da 152 a 265 cavalli. Con oltre 53 modelli di base risponde alle più svariate esigenze. La sua principale mission è la distribuzione in ambiente urbano: l’ergonomia della cabina, infatti, è riuscita a conquistare numerosi clienti che sono obbligati a continue soste cittadine. Quelli del Midlum sono i numeri di un successo: dal suo lancio nel febbraio ne 2000 sono già state vendute oltre 25.000 unità. Si divide fra Distribuzione e Strada la gamma Premium da
11,8 a 19 tonnellate. Votato agli usi più diversi (autobenna raccolta rifiuti, trasporto vetture, strade nazionali e internazionali, attività o servizi cantieristici) è proposto con propulsori da 6 e 11 litri e potenze da 215 a 412 cavalli. Il piacere di guida è garantito dagli allestimenti introdotti poco più di un anno fa: Ebs, Wcs, Cfcs e Wms. E da settembre 2002 il Premium di casa Renault può essere equipaggiato anche con il cambio automatizzato Optidriver, disponibile in optional. Per i cantieri o per gli impieghi più difficili il marchio francese propone, in dieci versioni, il Kerax con MTT da 19 a 40 tonnellate. Il propulsore da 11 litri dCi è offerto con potenze da 270 a 420 cavalli. C’è poi la gamma Sisu che è stata realizzata pensando alle cave e ai trasporti eccezionali. I tratto(segue a pag. 2)