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IL MONDO DEI TRASPORTI

Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto FONDATO E DIRETTO DA PAOLO ALTIERI

€ 3,00

Vega Editrice - Monza, Italy - Anno XVI - N. 147 - GIUGNO 2006

MERCEDES-BENZ

Un altro record per l’Atego: quota 200mila a pag. 10

DAF TRUCKS

XF105 pronto per rispondere a nuove missioni

RENAULT TRUCKS

Midlum e Premium campioni della distribuzione

a pag. 14

a pag. 6

IVECO / Ennesima rivisitazione del suo campione dei leggeri

Daily il professionista Poste Italiane Spa -Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano

Nacque nel 1978 già con i migliori requisiti per proporsi come il migliore alleato per chi fa del trasporto leggero la sua attività

Volvo Trucks

La famiglia si allarga Volvo Trucks lancia un concetto commerciale completamente nuovo che comprende la fornitura di autocarri moderni e sicuri, ma anche di servizi ai clienti per i settori della distribuzione, della raccolta dei rifiuti, della cantieristica leggera e dei trasporti comunali Mutti a pag. 4

Altieri a pag. 31

FOCUS / LA SERIE R 620 V8

MOBILITÀ / APS di Padova

Il principe Scania

Metano, una scelta ambientale

Lo Scania R 620, equipaggiato con il V8 da 620 cavalli, è la nuova ammiraglia della Casa svedese. In Italia sta ottenendo grandi favori tra la clientela anche nell’esclusivo allestimento Atelier (Mutti a pag. 27)

L’Azienda di trasporto padovano vanta a livello nazionale una delle flotte di veicoli più ecologici in assoluto. Ed ora arriva anche il tram su gomma (Eccheli a pag. 46)


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ATTUALITÀ

IL MONDO DEI TRASPORTI • Giugno 2006

VOLVO TRUCKS / AL VOLANTE DEL NUOVO FH16 DA 660 CAVALLI

Campione dei pesi massimi Incredibilmente facile da guidare, potente ma anche estremamente elastica di Gabriele Mutti GOTEBORG - Incredibile! Questo il primo spontaneo commento che viene da fare scendendo dalla cabina della nuova ammiraglia della Volvo Trucks, vale a dire l’FH16 con motore da 660 cavalli, il più potente motore diesel per veicoli industriali esistente al mondo. Incredibile per la facilità con cui si può guidare un mezzo del genere. Potente ma anche estremamente elastico, il nuovo Volvo FH16 con motore da 660 cavalli supera alla grande il primo test su strada svoltosi a Goteborg. In un percorso collinare con salite impegnative e con un trainato da 40 tonnellate la nuova ammiraglia della Casa svedese ha messo in mostra prestazioni di tutto rispetto. Disponibile esclusivamente con la trasmissione automatica I-Shift, appare estremamente appagante sotto il profilo delle prestazioni ma anche per quanto riguarda le emissioni inquinanti, dal momento che rispetta la normativa Euro 4. La gamma Euro 4 della nuova ammiraglia comprende la versione da 580 cavalli, che ha evidenziato prestazioni analoghe al vecchio 610 cavalli che non viene più prodotto. Le vendite della nuova gamma FH16 di Volvo Trucks sono già iniziate: il veicolo era stato presentato in anteprima al Transpotec svoltosi a Milano a fine aprile. TUTTO È PIÙ SEMPLICE E ANCHE PIÙ FACILE Grazie alla trasmissione automatica, tutto è reso più semplice e più facile. La combinazione tra I-Shift, Volvo Engine Break Plus e Cruise Control “intelligente”, che riduce la velocità in misura proporzionale al diminuire della distanza dal veicolo che ci precede, consente in pratica di guidare tenendo semplicemente le mani sul volante. A tutto il resto, frenare, accelerare, cambiare, inserire le ridotte, provvede il “pilota automatico”. “Il trasporto su strada cresce sempre di più - dice Stanley Olsson, business unit manager presso Volvo Trucks - e anche se la tecnologia informatica ha fatto passi da gigante, non si può ancora spedire per e-mail un cartone di latte. Per queste cose serve ancora i veicoli che possono viaggiare veloci e sicuri. La potenza del motore e le prestazioni della frenata possono influire considerevolmente in questo ambito. Una velocità media superiore anche solo di uno o due chilometri all’ora im-

Mats Franzén, manager engine di product strategy and planning Volvo Trucks. Sotto, Stanley Olsson, business unit manager Volvo Trucks.

La nuova ammiraglia della Casa svedese colpisce per la facilità di guida. Merito, oltre che di uno strepitoso motore, del cambio automatico e del cruise control di tipo intelligente

plica una riduzione dei tempi di marcia e può determinare se per un trasporto sono necessari uno o due conducenti o se l’autocarro è in grado di raggiungere la propria destinazione in tempo per le operazioni di carico e scarico”. Se il telaio può essere considerato la spina dorsale di un autocarro, il motore ne costituisce senza dubbio il cuore. Il nuovo D16E di Volvo Trucks non solo è il motore più potente mai prodotto in Volvo, ma anche il più potente attualmente sul mercato. Ne parliamo con il suo “papà” Mats Franzén, manager engine di product strategy and planning presso Volvo trucks: “Il D16E - spiega Franzén - differisce considerevolmente dai modelli precedenti. Può infatti offrire una maggiore potenza, grazie a un nuovo turbocompressore e a una tecnologia di iniezione ancora più efficienti. I nuovi sistemi per il controllo della sincronizzazione delle valvole consentono inoltre al motore di respirare meglio”. Il motore D16E, come abbiamo detto, è disponibile con due livelli di potenza: 580 e 660 cavalli. La coppia massima è rispettivamente di 2.800 e 3.100 Nm. “Nella zona di coppia mas-

sima - spiega Franzén - il 90 per cento della coppia motrice è disponibile nel giro di due secondi. Questa velocità di risposta e il flusso uniforme della potenza forniscono una guidabilità senza paragoni. Un motore estremamente silenzioso e privo di complessi sistemi di isolamento rappresenta un vantaggio anche in condizioni operative difficili o nei climi più caldi”. ENGINE BRAKE PLUS, UN ASSO NELLA MANICA Franzén ha poi messo l’accento sul “Volvo Engine Brake Plus”, una sorta di vero e proprio asso nella manica del nuovo FH16: “Questo - spiega - è un ulteriore sviluppo del Volvo Engine Vrake, la preesistente versione del nostro freno motore, e aumenta considerevolmente la capacità frenante del motore”. Un altro punto importante della meccanica della nuova ammiraglia Volvo Trucks è il fatto che la versione da 660 cavalli sia disponibile esclusivamente con il cambio I-Shift, che non è un meccanismo passivo controllato dal motore, ma una trasmissione intelligente, che interagisce attivamente con

il motore e gli altri componenti”. Al volante ci si rende conto rapidamente di come I-Shift sia in grado di cambiare marcia esattamente come farebbe, né più né meno, un autista abile ed esperto. Grazie al collegamento con il sistema elettronico dell’autocarro, la trasmissione e il motore formano una catena cinematica unica. I-Shift si basa su un cambio a selettore di gamma a 12 velocità a comando elettronico, con un cambio a marce ridotte studiato per il sistema automatico. A seconda del programma di guida selezionato, I-Shift sceglie la marcia più appropriata sulla base della destinazione d’uso prevista e delle condizioni di marcia. Abbiamo visto con i nostri occhi (o per meglio dire, sentito con le nostre orecchie il mutare del regime del motore: la “vista” si limitava al numero digitale che cambiava nel display posto al centro del cruscotto) I-Shift cambiare marcia rapidamente, con interruzioni minime nell’erogazione della coppia. Inoltre, grazie alla disponibilità di 12 marce, offre un numero di rapporti decisamente più elevato rispetto alle trasmissioni automatiche tradizionali. Il vantaggio principale consiste nel fatto

IL MONDO DEI TRASPORTI Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto Direttore editoriale Cristina Altieri Condirettore editoriale Vincenzo Lasalvia Direttore responsabile Paolo Altieri Direzione, redazione e amministrazione Via Ramazzotti 20 - 20052 Monza - tel. 039/493101 - 493103 - fax 039/493102 e-mail: info@vegaeditrice.it Sede Legale Viale Sarca 89/A - 20125 Milano Editore Vega Editrice Presidente Luisella Crobu Pubblicità Co.Prom: Via Ramazzotti 20 - 20052 Monza, tel. 039/493101-2, fax 039/493102 Promozione Piero Ferrari Art Director Renato Montino Impaginazione e Fotocomposizione Varano, Busto Garolfo (Milano) Il Mondo dei Trasporti è registrato presso il Tribunale di Milano numero 327 del 4/5/1991 - Abbonamento annuo: Italia Euro 30,00, estero: Euro 51,65 Versamento sul c/c postale n. 40699209 intestato a Vega Editrice Srl, Milano Poste Italiane Spa -Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano - Distribuzione Cellofanedit: Cologno Monzese (MI) - Stampa: Ottavio Capriolo spa, Milano.

Davvero soprendente la semplicità di guida del nuovo FH16 da 660 cavalli, pensato per i servizi di linea, dove può tenere medie molto elevate.

che I-Shift possiede rapporti più ravvicinati e garantisce un minor consumo di carburante. Durante il test ci siamo così resi conto che grazie a questo cambio il conducente può concentrarsi completamente sulla guida e sul traffico, sebbene possa decidere in qualsiasi momento di cambiare marcia manualmente. Per eseguire questa operazione, è sufficiente spostare la leva del cambio sulla modalità manuale e quindi scalare o aumentare le marce utilizzando il pulsante situato a lato della manopola del cambio. Poiché l’autocarro non dispone di un pedale della frizione, l’innesto e il disinnesto delle marce vengono effettuati in modo completamente automatico. UN CAMBIO I-SHIFT DI TIPO AVANZATO Il cambio I-Shift di nuova generazione è di tipo avanzato, fattore che consente di ampliare ulteriormente l’ambito della personalizzazione, in modo da soddisfare requisiti operativi specifici. I-Shift è disponibile in quattro diversi pacchetti di programmi, “Base”, “Distribuzione e cantieristica”, “Trasporti a lunga distanza e risparmio carburante” e “Mtc elevate”, in cui le varie funzioni sono specificamente personalizzate per rispondere alle esigenze di trasporto più svariate. È quindi possibile utilizzare il software per modificare la trasmissione in modo da soddisfare diverse condizioni di guida e ottimizzare il livello di comfort e risparmio di carburante. Nella maggior parte delle applicazioni di trasporto, I-Shift può essere abbinato a una presa di forza azionata dal motore. Per adeguarsi al nuovo motore D16E, il sistema I-Shift di ultima generazione offre prestazioni più avanzate e viene montato come dotazione standard in combinazione con il motore da 660 cavalli. Pur essendo più potente, il nuovo I-Shift è più corto e più leggero. Presenta inoltre dispersioni da attrito ridotte rispetto ai modelli precedenti, fattore che offre considerevoli vantaggi in termini di risparmio di carburante. Gli ingranaggi con denti elicoidali nella sezione delle marce ridotte assicurano una maggiore silenziosità. I-Shift rende più efficiente la trasmissione e i pacchetti di programmi disponibili offrono numerose funzioni intelligenti: uno dei più interessanti è lo “Smart Cruise Control” che ottimizza la velocità di crociera e limita la potenza del freno ausiliario quando le condizioni del traffico lo consentono, ad esempio su strade in leggera pendenza. Tutto questo si traduce in un minor stress per chi guida.


660 Voglio un camion Volvo con un motore da 16 litri e un’incredibile

potenza di 660 Hp. Estremamente

affidabile e con un’eccezionale coppia massima

di 3100 Nm. Ma lo voglio anche intelligente, dotato di

caratteristiche tecniche innovative, come l’ingegnoso sistema di cambio I-Shift e il fenomenale VEB+, il freno motore con un effetto frenante massimo di 578 Hp a 2200 g/m. Percorro chilometri su strada, per questo desidero comfort e sicurezza, in tutte le situazioni. So bene cosa voglio e anche Volvo lo sa. Volvo FH16: un’esperienza incredibile.

VOLVO TRUCKS. DRIVING PROGRESS www.volvotrucks.it

VEICOLI

DOPOVENDITA

FINANZIAMENTO

GESTIONE DEL TRASPORTO


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VOLVO TRUCKS / CON I NUOVI MODELLI FL E FE DA 12 A 26 TONNELLATE

La famiglia si allarga di Gabriele Mutti GOTEBORG - Il mercato europeo degli autocarri con Ptt da 12 a 26 tonnellate è caratterizzato da condizioni molto difficili. La domanda è relativamente costante e la concorrenza spietata. Volvo Trucks lancia ora in questo ambito un concetto del tutto inedito che, oltre a comprendere la fornitura di autocarri, include anche dei servizi ai clienti per i settori della distribuzione, della raccolta dei rifiuti, della cantieristica leggera e dei trasporti comunali. “Il nostro messaggio è chiaro. Volvo - dice Roar Isaksen, responsabile della divisione europea di Volvo Trucks - sta investendo in maniera consistente nella

all’inizio della sua attività, vuoi perché gli basta quello. Ovviamente, presentando un nuovo modello, sicurezza attiva e passiva e rispetto dell’ambiente costituiscono delle priorità. Il discorso vale in particolare modo se si sta parlando di un camion Volvo. “La nostra ambizione - dice Roar Isaksen - è ovviamente quella di offrire anche sui nuovi FL e FE la stessa sicurezza dei modelli più grandi. Diciamo prima di tutto che una buona visibilità e freni potenti contribuiscono a ridurre il rischio di un incidente, sia per il conducente che per gli altri utenti della strada. Nell’intento di ridurre al minimo i rischi di ferite al guidatore nel caso di uno scontro, sia il nuovo Fl che l’FE sono stati progettati lavorando in stretta collaborazione con l’ente svedese per la sicurezza stradale. Inoltre sono stati sottoposti a crash test contro le barriere dello stesso tipo di quelli fatti a suo tempo per i loro fratelli maggiori FM e FH”. SONO GIÀ DISPONIBILI ANCHE IN VERSIONE EURO 5 “Per quanto riguarda le emissioni inquinanti - spiega Isaksen - i nostri nuovi modelli rappresentano un ulteriore passo in avanti nel rispetto dell’ambiente. Grazie ai nuovi motori dotati di sistema SCR, sigla che come sapete sta per Selective Catalytic Reduction, possiamo affermare che i nuovi modelli FL e FE sono già disponibili anche in versioni che rispettano la futura normativa Euro 5, che entrerà in vigore come sapete nel 2009. Paragonandoli ai vecchi motori Euro 3, questo significa un abbattimento dell’80 per cento delle emissioni nocive di ossido di nitrogeno. Un aspetto, questo, che è particolarmente importante per quei mezzi che si trovano a dover circolare nelle città, legati come sono al servizio di distribuzione”. Chiaramente, insieme al veicolo allestito e pronto al lavoro, sempre più

Roar Isaksen, responsabile della divisione europea di Volvo Trucks. crescita di questi segmenti. Vogliamo acquisire un ruolo più importante anche fra gli autocarri medi e da distribuzione, offrendo ai clienti un pacchetto completo che vada ben al di là della semplice consegna di un veicolo nuovo”. SI POSSONO PERSONALIZZARE COME SI PREFERISCE Il cuore della nuova strategia di Volvo Trucks è costituita dai due nuovi modelli FL ed FE. Il primo è un veicolo di con Ptt compreso fra 12 e 18 tonnellate, mentre il Volvo FE è concepito per chi opera nell’ambito degli heavy duty, fra 18 e 26 tonnellate. Entrambi questi veicoli possono essere personalizzati a piacere a seconda delle esigenze della clientela. Per abbreviare i tempi di consegna, la Volvo ha messo a punto tutta una serie di allestimenti già pronti per essere montati sul veicolo, come vano chiuso, autocompattatore, autogru, carro soccorso, mezzo antincendio, spargisale e così via. Partendo dalla configurazione base, è quindi possibile allestire i Volvo FL e FE a piacere, scegliendo tra varie configurazioni di cabine e optional cui attingere. Ad esempio chi punta sulla distribuzione opterà per una cabina di tipo CitiPro abbinata a un FL da 12 tonnellate, particolarmente maneggevole anche nel traffico urbano. Il nuovo Volvo FL, pensato soprattutto per la distribuzione in città, è disponibile in versione 4x2 con molti tipi di telai a seconda delle esigenze della clientela. La cabina è disponibile in tre varianti: day cab, comfort cab e crew cab. Il motore è un 7 litri common rail che viene proposto nelle due varianti da 240 e da 280 cavalli. Il nuovo FL è disponibile in versione Euro 3, Euro 4 ed Euro 5, e la dotazione di serie com-

prende la cabina di sicurezza, i freni a controllo elettronico e il sistema “Brake blending”. Inoltre fa parte della gamma del nuovo FL, come abbiamo detto, anche una versione pronta all’uso come veicolo da distribuzione e denominata CitiPro. UN PACCHETTO INSIEME AL CITIPRO Fino al 31 dicembre 2006 la versione CitiPro verrà proposta in leasing abbinato a un pacchetto promozionale di

servizi che comprende un contratto Gold, l’assicurazione e un corso di guida per l’autista. Il nuovo Volvo FE è invece destinato al trasporto veloce a livello locale e regionale, nell’ambito da 18 a 26 tonnellate di PTT. Viene proposto come trattore 4x2 e come telaio cabinato in configurazione 4x2, 6x2 e 6x4 con una gamma particolarmente ampia di pianali. Anche qui sono disponibili tre varianti di cabina; day cab, confort cab e slleper cab, con equipaggiamenti diversi a seconda del tipo di utilizzo.

Volvo Trucks lancia un concetto commerciale completamente nuovo che comprende la fornitura di autocarri moderni e sicuri, ma anche di servizi ai clienti per i settori della distribuzione, della raccolta dei rifiuti, della cantieristica leggera e dei trasporti comunali

Il motore anche in questo caso è un 7 litri common rail proposto nelle tre versioni con potenze di 240, 280 e 320 cavalli, e può rispettare la normativa Euro 3, Euro 4 ed Euro 5. Anche qui troviamo cabina di sicurezza e freni a disco a controllo elettronico oltre al programma di stabilità e al sistema “Brake blending”. Ovviamente, prima di dare il via alla produzione di questi due modelli, si è svolta ai vertici di Volvo Trucks un’analisi particolarmente approfondita delle esigenze e delle tendenze della clientela in questo ambito. E ci si è resi rapidamente conto di come sempre più spesso, a livello europeo, servano veicoli nuovi pronti al lavoro, che escono dal concessionario già allestiti a dovere e con le scritte reclamizzanti l’azienda proprietaria del veicolo. Un sistema “ready to go” sempre più diffuso non solo fra le flotte, dove per ovvii motivi esiste già da tempo, ma oggi anche a livello di committenti di un veicolo solo, vuoi perché è

spesso si va assistendo al fenomeno della stipula di contratti di servizio che mettono al sicuro da inconvenienti e sgradite sorprese: “Molti nostri clienti spiega Roar Isaksen - oltre a una grande affidabilità chiedono un accesso rapido al servizio di assistenza. Non è raro, anzi è piuttosto frequente, il caso di clienti che chiedono se è possibile arrivare ad esempio al più vicino punto di assistenza nel giro di 40 minuti e soprattutto se potranno essere assistiti subito. Anche per questo, le aziende che acquisteranno un Volvo FL o FE prima del 31 dicembre 2006 riceveranno in offerta un contratto di assistenza Blue al prezzo speciale di 1.750 euro in più rispetto al costo del veicolo. Il contratto Blue, per chi non lo sapesse, copre i costi dei tagliandi che sono previsti dalla manutenzione programmata nei primi quattro anni di utilizzo del veicolo. Una proposta allettante anche per chi è all’esordio in questo settore.


“Il controllo dei costi per il carburante oggi è ancora più importante che in passato. È per questo che per la nostra flotta utilizziamo solo Shell Rimula Ultra 5W-30, Shell Spirax ASX e Shell Spirax GSX. Questo è per noi il modo più semplice e migliore per risparmiare carburante”. – Gaetano Rocco, Trasporti Rocco Soc. Coop.

Per aumentare la vostra profittabilità, basta cambiare l’olio.

“Con gli oli a bassa viscosità, il risparmio di carburante è assicurato”. – Mercedes Benz Service Bulletin

“Il nostro banco di prova di ultima generazione ci ha consentito di sviluppare lubrificanti che riducono al minimo la perdita di attrito e offrono un reale risparmio di carburante”. – Dr. Helmut Leonhardt, Shell Lubricants Development

I lubrificanti Shell Allungapieno possono ridurre il consumo di carburante Studi indipendenti* dimostrano che i lubrificanti possono davvero ridurre il consumo di carburante. La nostra linea di lubrificanti, incluso l’olio motore Rimula Ultra, gli oli per cambi e assi Spirax e il grasso Retinax, può apportare un ridotto consumo di carburante e una protezione avanzata. Tutto questo, unito a un’estensione degli intervalli di cambio olio, può voler dire una significativa riduzione dei costi. Come la Trasporti Rocco Soc. Coop., provate anche voi i vantaggi che i lubrificanti Shell Allungapieno possono darvi. Per saperne di più, contattate l’operatore di zona o visitate il sito www.shell.it *Fonti: UK Department for Transport’s TransportEnergy Best Practice Programme e U.S. Transportation Research Record

www.shell.it


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RENAULT TRUCKS / ULTERIORE COMPETITIVITÀ PER LA NUOVA GAMMA DISTRIBUZIONE

Nel 2006 si completa il rinnovo di tutti i prodotti

Anni di cambiamenti BLAINVILLE-SUR-ORNE - Il 2006 è un anno eccezionale per Renault Trucks. Il costruttore francese ultimerà nei dodici mesi correnti il rinnovo di tutti i suoi prodotti. Si tratta di una fase iniziata tre anni fa passata attraverso il rinnovo della gamma Consegne nel 2004 e della gamma Lunga Distanza nel 2005 - e ora la nuova gamma Distribuzione, la nuova gamma Edilizia e nuovi motori completano un’offerta dalle alte qualità e prestazioni. Renault Trucks intende rispondere da specialista alle esigenze dei professionisti del trasporto e s’impegna risolutamente per il successo dei clienti. Con Renault Master e Renault Mascott, rispettivamente rinnovati nel 2003 e nel 2004, Renault Trucks propone, agli specialisti delle consegne, veicoli complementari dagli svariati usi (da 2,8 a 6,5 t di MTT)), in particolar modo nei settori del commercio, dell’artigianato, dell’agricoltura e dell’edilizia. Si attendono, per i prossimi mesi, nuove evoluzioni in questa gamma che, nel 2007, sarà completata da un nuovo veicolo fabbricato da Nissan e distribuito dalla rete Renault Trucks. Nato dalla piattaforma della futura versione del Nissan Cabstar/Atlas, questo veicolo dalla cabina avanzata, compatto e molto maneggevole, sarà a suo agio ovunque, ma soprattutto nei centri città stretti ed ingombri. La gamma Distribuzione, di cui si è ampiamente parlato, è composta dai nuovi modelli Midlum (autotelai da 7,5 a 18 t) e Premium Distribuzione (autotelai e trattori da 18 a 26 t) che si completano per coprire la varietà d’impieghi del settore. Quella della gamma Edilizia è un’offerta duplice e complementare, formata dai nuovi Premium Lander e Kerax: il primo è destinato all’approvvigionamento dei cantieri, in cui sono ricercati polivalenza e carico utile, mentre il secondo è adatto a lavori pubblici, cantieri e cave, che richiedono robustezza e mobilità. Architettura, cabina, catena cinematica, telaio e sistema frenante sono interamente nuovi. Questi veicoli sono dotati di motori Euro 4 DXi7 e DXi11 e declinati in 40 modelli con un’ampia scelta di profili ed assali. Fra le nuove carte vincenti della gamma figurano: altezza dal suolo, migliori capacità di carico, nuova meccanica dei ponti, passi più numerosi, allestimenti facilitati, più comfort e sicurezza, un’offerta di servizi appropriata. Il 2005 è stato per Renault Trucks l’anno della gamma Lunga distanza con il rinnovo dei modelli Magnum e Premium Strada, che costituiscono una duplice offerta: il Premium Strada è volto al trasporto organizzato regionale e nazionale, mentre il Magnum è finalizzato al trasporto internazionale e “su richiesta”. Nel 2006, entrambi i veicoli sono stati dotati di motorizzazioni Euro 4: il DXi 11 con nuove potenze per il Premium Strada (370, 410 e 450 cv) e un nuovissimo motore per il Magnum, il DXi 13 da 460 e 500 cv. Il design interno ed esterno dei veicoli contiene varie innovazioni che assicurano comfort di vita a bordo, piacere di guida e sicurezza.

L’evoluzione di Fabio Basilico B LAINVILLE - SUR -O RNE - Non passa certo inosservata la fabbrica Renault Trucks di Blainville-sur-Orne, in Normandia. Non si può fare a meno di osservarne la maestosità e l’estensione. Creata nel 1956 - quest’anno festeggia il cinquantesimo anniversario - il sito francese è il secondo al mondo per quanto riguarda la produzione di cabine per trucks. Un vanto per Renault, che proprio a Blainville assembla i veicoli della sua nuova gamma distribuzione, presentata in esclusiva in un incontro stampa internazionale centrato sulla visita al grande stabilimento. Nel 2004, Renault Trucks ha rinnovato la gamma Consegne, nel 2005 è stata la volta della gamma Lunga Distanza. Ora è il turno della nuovissima gamma Distribuzione che propone Midlum e Premium Distribuzione in versioni inedite. Dotata di cabine, telai e catene cinematiche interamente rinnovate, la gamma Distribuzione 2006 di Renault Trucks risponde idealmente alle aspettative degli autotrasportatori più esigenti in materia di distribuzione in ambito urbano e regionale. Si tratta di una gamma caratterizzata da polivalenza, adattabilità e prestazioni elevate. Renault Trucks detiene il 12,6 per cento del mercato europeo dei veicoli da distribuzione e l’1,8 per cento del mercato mondiale. In Italia, la quota del costruttore francese è del 12 per cento, contro il 48 per cento della Francia, il 23 per cento della Spagna, il 5 per cento della Gran Bretagna e il 2 per cento della Germania. Il peso di questi cinque Paesi all’interno del mercato europeo dei veicoli da distribuzione è pari al 78 per cento del totale immatri-

Nel 2004 Renault Trucks ha rinnovato la gamma Consegne e nel 2005 è stata la volta della gamma Lunga Distanza. Ora è il turno della nuovissima gamma Distribuzione che propone Midlum e Premium Distribuzione in versioni inedite

Sopra il titolo, i nuovi modelli della gamma Distribuzione di Renault Trucks attendono di essere affidati ai giornalisti per i test su strada. Qui sopra, un Premium allestito in versione con autocompattatore. colato, che nel 2005 è stato di 119.072 unità. In Italia sono stati venduti l’anno scorso un totale di 9.545 veicoli, pari al 9 per cento del totale europeo. Nel vecchio continente, Renault Trucks è il quarto costruttore per importanza (12,6 per cento), preceduto da Mercedes (28,7 per cento), Iveco (25,1 per cento) e Man (14,6 per cento). Daf detiene una quota dell’11,4 per cento, Volvo del 4,4 per cento e Scania del 3,1 per cento. UNA GAMMA D’ECCEZIONE “Per lo sviluppo della nuova gamma Distribuzione - dice Gérard Frumillon, Direttore Gamma Distribuzione di Renault Trucks - sono stati necessari quattro anni di studi e di ricerche, oltre

920mila ore di studio, 230mila ore di prove e 4 milioni di chilometri di test. Interamente rinnovati - cabine, telai, motori da 5,7 e 11 litri, catene cinematiche, elettronica, freni e altro ancora - i modelli Midlum e Premium Distribuzione offrono ai professionisti della distribuzione il miglior carico utile del mercato, un altissimo livello di qualità, la miglior ergonomia del mercato, una grande affidabilità, una manutenzione semplice e costi di gestione notevolmente ridotti”. Renault Trucks si è impegnata, in modo particolare, per ridurre i consumi di carburante al fine di rispettare l’ambiente e le risorse non rinnovabili. A questo scopo, le catene cinematiche dei nuovi Midlum e Premium Distribuzio(segue a pag. 8)


ATTUALITÀ 7

IL MONDO DEI TRASPORTI • Giugno 2006

di Midlum e Premium BLAINVILLE-SUR-ORNE - Per la diversità dei suoi equipaggiamenti e delle sue prestazioni, per la sua funzionalità, il nuovo Premium Distribuzione è particolarmente adatto e ottimizzato per le professioni della distribuzione. Renault Trucks intende farne il veicolo di riferimento per svariate applicazioni, quali il trasporto di autovetture, il trasporto di cisterne, la raccolta dei rifiuti, le opere di bonifica, il trasporto frigorifero, la consegna “espresso” e il trasporto di partite di merci. Design esterno, comfort di guida, velocità commerciale, consumi, carico utile, tenuta di strada, maneggevolezza. Tutto è stato accuratamente progettato per fare di Premium Distribuzione un veicolo di punta sul mercato. Il nuovo design gli consente di integrarsi perfettamente nella famiglia dei veicoli Renault Trucks per la distribuzione. La cabina è proposta nelle tre lunghezze di 1,60 m (Corta), 2 m (Global) e 2,2 m (Profonda). La cabina può, a seconda delle esigenze, essere dotata di un tetto dell’abitacolo normale, piatto (-10 cm) o sopraelevato (+35 cm.). Il design esterno comprende deflettori anti-imbrattamento, una griglia della calandra più larga, vetri dei fari in policarbonato, paraurti in tre pezzi per semplificare la manutenzione. Gli angoli arrotondati migliorano la fluidità e l’aerodinamicità del veicolo. Premium Distribuzione è dotato di una visiera translucida oscurata sulle cabine standard e sopraelevate, di specchietti retrovisori regolabili e riscaldati, fra cui uno grandangolare a destra. I nuovi fari abbinano performance ed estetica: interno nero con maschera grigia, interno metallizzato con maschera intonata alla cabina, vetro in policarbonato. I blocchi sono completamente rimuovibili per agevolarne la manutenzione. I fari antinebbia sono disponibili, di serie, con i fari ad interno metallizzato e, come optional, con i fari con l’interno nero. L’interno della cabina è stato completamente rinnovato. I sedili (i braccioli sono optional) sono ricoperti con nuovi tessuti dove predominano i colori chiari, che, associati a quelli caldi dell’abitacolo, rendono l’atmosfera luminosa e serena. Le parti del sedile, che sono più sollecitate dalle salite e discese frequenti, sono rinforzate e di colore scuro. L’illuminazione è temporizzata. Numerosi vani portaoggetti, tra cui alcuni nel padiglione, offrono al conducente un vero e proprio comfort di vita a bordo. Un aeratore da tetto, opaco o vetrato, è disponibile in versione manuale oppure a comando elettrico. Con la cabina Global le possibilità di disposizione sono numerose: la versione Office costituisce un vero e proprio “spazio ufficio”, la versione Relax garantisce al conducente delle condizioni di relax ideali, durante i suoi momenti di pausa e di riposo, la versione Utility offre funzionalità, robustezza e semplicità degli equipaggiamenti, con la possibilità di trasportare più passeggeri, le versioni Night e Night monoblocco sono particolarmente adatte per le lunghe distanze. Premium Distribuzione è dotato di un cruscotto nuovo con display dal design moderno, particolarmente innovativo. Su Premium Distribuzione possono essere installati due motori nuovi a seconda della sua utilizzazione: il DXi7 e il DXi11. Il DXi7 è proposto con potenze da 240, 280 e 320 cv (177, 206 e 235 kW). Con una cilindrata da 7,2 litri e quattro valvole per ogni cilindro, offre una coppia di 920 Nm da 1.200 a 1.700 giri/min a 240 cv, di 1.050 Nm da 1.200 a 1.700 giri/min a 280 cv, di 1.200 Nm da 1.200

Prova su strada del nuovo Premium Distribuzione

Punto di riferimento a 1.700 giri/min a 320 cv. La manutenzione è stata resa più facile, grazie a degli intervalli di 100mila chilometri fra un cambio dell’olio e l’altro e al fatto che i filtri sono più accessibili. Il DXi11 offre delle potenze di 370, 410 e 450 cv (270, 295 e 331 kW) per delle coppie di 1.735 Nm da 1.000 a 1.400 giri/min a 370 cv, 1.900 Nm da 1.000 a 1.400 giri/min a 410 cv e 2.140 Nm da 1.100 a 1.300 giri/min a 450 cv. Si tratta di un motore con sei cilindri in linea, a iniezione elettronica ad alta pressione con iniettori pompa, distribuzione posteriore e turbocompressore con valvola di sovrapressione (wastegate) per le potenze da 410 e 450 cv. Sia il motore DXi7 che il DXi11 soddisfano, ovviamente, le norme Euro 4 e Euro 5. Il trattamento delle emissioni di particolato viene fatto alla fonte, ottimizzando la combustione del motore, e con il sistema di post-trattamen-

to dei gas di scappamento SCR (Selective Catalytic Reduction) per la riduzione degli ossidi di azoto (NOx). Come optional, su questi due motori può essere installato il CCV (Closed Crankcase Ventilation), sistema che consente di riciclare i gas del carter mediante un circuito chiuso. I gas vengono, in tal modo, “puliti” prima di essere iniettati nuovamente nel circuito. La gamma Premium Distribuzione è dotata di serie dell’EBS, (Electronic Braking System), sistema di frenatura pneumatico, a comando elettronico, che adatta la frenata del veicolo, ruota per ruota, alle condizioni di aderenza della strada. Renault Trucks propone l’EBS Basic, che comprende, fra le altre cose, l’ABS, la frenata d’emergenza servoassistita, la gestione del freno motore, l’armonizzazione della frenata, i messaggi di avvertimento frenata. L’EBS Basic+ comprende, inoltre, la servo assistenza per le partenze in salita, il sistema di equilibratura dell’usura delle pastiglie dei freni e il sistema di antipattinamento in accelerazione ASR. Infine, l’EBS FULL, che aggiunge alle funzioni dell’offerta EBS Basic+, il programma di stabilizzazione elettronica ESP. L’EBS FULL viene proposto esclusivamente per i camion a pianale dritto e per i trattori 4x2.

Design esterno, comfort di guida, velocità commerciale, consumi, carico utile, tenuta di strada, maneggevolezza. Tutto è stato accuratamente progettato per fare di Premium Distribuzione un veicolo di punta sul mercato.


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ATTUALITÀ

(segue da pag. 6) ne integrano una nuovissima generazione di motori, che sono conformi alle norme antinquinamento Euro 4 e consentiranno di anticipare le norme Euro 5 (per alcune versioni); grazie al sistema SCR (Selective Catalytic Reduction) per la riduzione delle emissioni di ossidi di azoto, offrono il miglior rapporto qualità/prezzo. Per soddisfare i requisiti normativi senza intaccare le prestazioni dei motori, Renault Trucks ha scelto di massimizzare la combustione del carburante, il che riduce il particolato alla fonte, mentre i gas di scarico subiscono un processo di catalisi che permette di eliminare gli ossidi d’azoto. Questo processo viene realizzato tramite l’iniezione di un agente riduttore, l’AdBlue (1/3 di urea e 2/3 di acqua) sulla linea di scarico. Gli ossidi di azoto vengono trasformati in azoto e in vapore acqueo, ovvero in sostanze innocue già presenti nell’atmosfera. L’arrivo dei nuovi cambi, meccanici e automatici e dei nuovi ponti completano in modo omogeneo la nuova gamma di motori. “Più leggeri e compatti aggiunge Gérard Frumillon - la nuova generazione di propulsori offre una coppia più elevata e una potenza massima ottimale per limitare il cambio di marce e consentire una notevole riduzione dei consumi. La gamma Midlum propone due nuove motorizzazioni, il motore DXi 5 nelle versioni da 160, 190, e 220 cv e il motore DXi 7 nelle versioni da 240 e 280 cv. Premium Distribuzione è dotato dei nuovi motori DXi 7 da 240, 280 e 320 Cv e DXi 11 da 370, 410 e 450 cv (quest’ultimo unicamente per le bisarche). I tre motori di nuova generazione sono più potenti e permettono una velocità commerciale più elevata: fino a 4 km/h a seconda della motorizzazione e del percorso”. Una delle grandi innovazioni del nuovo Midlum è la presenza della leva del cambio sulla plancia di bordo. Tale dispositivo offre una maggior facilità

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di guida e una straordinaria rapidità di esecuzione. È, inoltre, a disposizione un’ampia scelta di cambi, 4 manuali e 2 automatici, per soddisfare qualunque esigenza. Premium Distribuzione è disponibile con tre cambi meccanici, a 6, 9 e 16 marce dotati del sistema super H (sovrapposizione delle marce) e con il nuovo cambio automatico Optidriver + con comando sul volante per il motore DXi 11. I costi di manutenzione delle nuove gamme Midlum e Premium Distribuzione diminuiscono mediamente del 15 per cento a seconda del tipo di veicolo, grazie a tutta una serie di migliorie, tra cui l’allungamento degli intervalli per il cambio dell’olio e un’autonomia per la sostituzione dell’olio del cambio di 300mila chilometri. AMPIA OFFERTA DI CABINE I nuovi Midlum e Premium Distribuzione garantiscono un elevato livello di comfort e di piacere nella guida, grazie a un’offerta di cabine in grado di soddisfare tutte le particolari esigenze di trasporto nell’ambito della distribuzione. Vengono proposte tre lunghezze di cabine: corta 1,60 m, Global 2 m, profonda 2,2 m. Tre le versioni di equipaggiamento, Authentique, Alliance e Privilège. Midlum e Premium Distribuzione offrono, inoltre, la migliore accessibilità alla cabina presente sul mercato. L’ergonomia del posto di guida dotato di un nuovo quadro di comando, assicura funzionalità e efficienza. La visualizzazione digitale della velocità con il contagiri è unica sul mercato. Sul Midlum, la leva del cambio e la leva del freno a mano, situate sulla plancia di bordo, offrono un comfort pari a quello di un’automobile. Sul Premium Distribuzione, il nuovo cambio automatico Optidriver ha il comando sul volante. Con Midlum e Premium Distribuzione, Renault Trucks risponde a tutte le esigenze da 7,5 a 26 tonnellate.

Le cabine del Midlum e del Premium differiscono soltanto in minima parte: curata l’ergonomia in entrambi i casi. Sul segmento 16-18 tonnellate, l’offerta raddoppia, Midlum e Premium Distribuzione si completano. Una larga scelta di modelli standard e di modelli ingegnosamente adattati per attività specifiche (spazzatrice, raccolta rifiuti, soccorso e lotta agli incendi, trasporto di cisterne, etc.) è in grado di intercettare e soddisfare adeguatamente ogni esigenza degli utilizzatori finali.

Il test su strada con il nuovo Midlum

Del suo passato è rimasto soltanto il nome BLAINVILLE-SUR-ORNE - Nuova cabina, nuova catena cinematica, nuovo telaio, nuovo impianto frenante, manutenzione semplificata, nuove configurazioni. La gamma Midlum 2006 ha conservato semplicemente lo stesso nome di quella precedente. Ideato per soddisfare le esigenze dei clienti più difficili e gli usi più disparati, il nuovo Midlum è dotato di numerosi atout e si presenta come il migliore della sua categoria in termini di carico utile. Inoltre, il suo consumo di gasolio è ridotto. Per facilitare l’allestimento e rispondere a tutte le esigenze, la gamma Midlum 2006 si è dotata di nuovi passi frazionati ogni 300 millimetri. Questo consente una copertura d’allestimento ancora più ampia: da 3.000 a 10.000 mm. Il design esterno della cabina, potente, moderno e facile da vivere, è stato presentato lo scorso settembre. Oggi, Renault Trucks fa evolvere l’interno, per un maggiore comfort, più funzionalità e convivialità. Fra le principali novità del Midlum 2006 ci sono un nuovo cruscotto, un nuovo display, la leva del cambio e il freno di stazionamento posizionati sul cruscotto (innovazione unica sul mercato), i nuovi comandi al volante, la nuova disposizione, la nuova atmosfera. La cabina è disponibile in versione Corta (1.600 mm), Global (2.000 mm), doppia a quattro porte (2.980 mm) con una larghezza

unica di 2.100 mm. La nuova cabina offre un ampio campo di visibilità frontale e laterale, con un parabrezza stratificato oscurato, una retrovisione completa grazie agli specchietti retrovisori grandangolari e un’ottima visibilità notturna grazie ai fari abbaglianti allo iodio. Inoltre, sulla cabina Global può essere installata una porta Vision (dotata di vetro nella parte inferiore) lato conducente e/o passeggero, un’apertura vetrata laterale posteriore e un lunotto posteriore. Su queste cabine possono essere installati dei deflettori da tetto e laterali. Come optional, è disponibile una visiera per l’insieme delle cabine Midlum, come pure un aeratore sul tetto per alcuni modelli. La regolazione dei fari può essere comandata per mezzo di un pulsante posto sul cruscotto. Fari a lunga portata sono incorporati di serie in quelli standard. Sono disponibili come optional, esclusivamente sul paraurti di plastica, dei fari antinebbia e dei lava/tergifari. La cabina Global viene proposta in sei nuove configurazioni: Standard, Utility, Office, Relax, Night e Couchette Monobloc. La cabina a quattro porte è essenzialmente destinata a camion per traslochi, carri attrezzi, mezzi antincendio e per altre applicazioni per le quali sono necessari da sei a otto posti a sedere. È caratterizzata da una profondità di 2.980 mm, una buona accessibilità e grandi volumi per la disposizione delle merci. Il design interno

del nuovo Midlum è stato completamente rinnovato. Oltre a creare un’atmosfera elegante e riposante, con nuovi rivestimenti interni e nuovi comandi ergonomici, il cruscotto è stato ridisegnato e sono stati ricavati dei vani portaoggetti facilmente raggiungibili dal posto di guida. È disponibile un’ampia scelta di sedili con appoggiatesta. Le cinture di sicurezza con tre punti di ancoraggio e dotate di pretensionatore, sono integrate ai sedili per un movimento solidale del conducente con il suo sedile, ai fini di una maggiore sicurezza. Midlum è anche dotato del Cruise Control integrale, che consente di regolare la velocità, anche in discesa, comandando i diversi sistemi dei dispositivi di rallentamento. La catena cinematica del nuovo Midlum è stata interamente rinnovata. La gamma include due nuovi motori Euro 4: DXi5 da 160, 190 e 220 cv (118, 140 e 158 kW), DXi7 da 240 e 280 cv (177 e 206 kW). Il DXi5 è un 4,8 litri di cilindrata, quattro cilindri in linea, quattro valvole per ciascun cilindro. I valori di coppia sono di 580 Nm da 1.200 a 1.700 giri/min a 160 cv, 680 Nm da 1.200 a 1.700 giri/min a 190 cv e 800 Nm da 1.200 a 1.700 giri/min a 220 cv. La coppia e la potenza massima disponibili sono proporzionate al fine di limitare il numero di cambi di rapporto e di ottimizzare i consumi. Questo motore della “nuova generazione” ha più potenza (+10 cv) e una coppia maggiore (quasi il 15 per cento in più). Il DXi7 è un 7,2 litri di cilindrata, sei cilindri in linea. La coppia massima è di 920 Nm da 1.200 a 1.700 giri/min a 240 cv e di 1.050 Nm da 1.200 a 1.700 giri/min a 280 cv. I due motori, DXi5 e DXi7, godono di intervalli di manutenzione regolati in relazione all’utilizzazione del veicolo, grazie a un sistema di analisi dell’usura dell’olio del motore. Delle vaschette metalliche da 13 litri per il DXi5 e da 27 litri per il DXi7 consentono di percorrere fino a 100mila chilometri fra due cambi dell’olio motore sul DXi7 e fino a 80mila chilometri sul DXi5. Anche in questo caso, come optional è possibile dotare questi motori del sistema di riciclo dei gas del carter Closed Crankcase Ventilation (CCV). Anche la gamma Midlum è dotata di serie dell’EBS (Electronic Braking System). Renault Trucks propone l’EBS Basic, che comprende ABS, frenatura d’emergenza servoassistita, gestione del freno motore, armonizzazione della frenata, messaggi di avvertimento frenata. L’EBS Basic+ comprende, inoltre, la servo assistenza per le partenze in salita, il sistema di equilibratura dell’usura delle pastiglie dei freni e il sistema di antipattinamento in accelerazione ASR. Va anche detto che Renault Trucks ha ottimizzato le possibilità di allestimento dei Midlum al fine di rispondere alle esigenze specifiche delle diverse professioni della distribuzione. Alcuni aspetti sono stati specificatamente studiati per permettere ai carrozzieri di effettuare un lavoro rapido nel rispetto della qualità del veicolo.


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ATTUALITÀ

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MERCEDES-BENZ / A UN’AZIENDA TEDESCA DI TRASPORTI L’ATEGO N. 200.000

Un altro record per i trucks della Stella WORTH - In casa della Stella i record si susseguono da oltre 100 anni. Quello segnato lo scorso mese porta la firma di Mercedes Benz Trucks che ha scritto una nuova pagina della storia del suo successo, questa volta con il truck Atego, uno dei tre fratelli terribili dei pesanti dell’Atego (gli altri due sono l’Axor e l’ammiraglia Actros). L’evento si è verificato il mese scorso quando Michael Dostal, direttore dello stabilimento DaimlerChrysler di Worth, ha consegnato alla W. & L. Jordan GmbH di Kassel l’Atego numero 200.000, modello 1222 L, al quale ne seguiranno in rapida successione altri nove esemplari. La W. & L. Jordan opera dal 1919 nel settore della vendita all’ingrosso di rivestimenti per pavimenti. Dalle sue 30 sedi, questa azienda familiare distribuisce la sua ampia gamma di prodotti di alta qualità in tutto il territorio della Repubblica Federale Tedesca, impiegando circa 100 autisti ventiquattr’ore su ventiquattro. Il parco veicoli della W. & L. Jordan è di circa 90 autocarri. “I nostri clienti si aspettano la massima puntualità. Noi ci affidiamo all’Atego perché fino a oggi non ci ha mai deluso”, ha affermato l’amministratore delegato Jorg Ludwig Jordan, spiegando il motivo della scelta del marchio Mercedes-Benz, che compone oltre il 90 per cento del parco veicoli. Questo rapporto, che dura da quarant’anni, si fonda anche sull’eccellente servizio di assistenza fornito principalmente dalla Filiale DaimlerChrysler di Kassel e sul legame della W & L. Jordan con la regione in cui DaimlerChrysler, con la sua fabbrica di assali, rappresenta un importante motore dell’economia. “Siamo orgogliosi che la nostra azienda - ha dichiarato Jordan al momento del ritiro del veicolo - abbia ricevuto il duecentomillesimo Atego. Come leader sul mercato tedesco nella fornitura di rivestimenti per pavimenti e legname abbiamo necessità di autocarri maneggevoli, che dispongano di un carico utile sufficiente per la distri-

Elevata affidabilità e redditività del veicolo determinanti per la scelta della W. & L. Jordan di Kassel cui è stato consegnato l’Atego del record produttivo e che ne ha ordinati altri nove esemplari

buzione, garantiscano tempi di allestimento brevi e la massima affidabilità e che garantiscano anche una guida confortevole e sicura. L’Atego soddisfa tutti questi requisiti. Inoltre, con i suoi contenuti costi d’esercizio, questo modello rappresenta un veicolo altamente redditivo per le nostre esigenze d’impiego. Va anche sottolineato che l’Atego 1222 L, grazie al peso totale a terra ottimizzato di 11,99 t, non è soggetto all’obbligo di pedaggio sulle autostrade tedesche e garantirà alla W & L. Jordan un ulteriore risparmio. Fin dalla sua prima introduzione sul mercato, nel 1998, l’Atego ha fissato nuovi parametri di riferimento in termini di comfort di marcia e maneggevolezza. La gamma Atego, rinnovata nel 2004, adotta i propulsori in linea a quattro e sei cilindri della serie 900 con una cilindrata di 4,25, 4,8 e 6,4 litri, che erogano una potenza compresa fra 90 e 210 kW (da 122 a 279 cv). Anche la cabina di guida, completamente rinnovata con il facelift realizzato nel 2004, garantisce comfort e massima sicurezza agli autisti. Un’altra delle principali ragioni del successo dell’Atego è rappresentata dalla sua versatilità, Mercedes-Benz Atego è, infatti, un veicolo unico concepito per soddisfare al meglio le esigenze del settore della distribuzione in una vasta gamma di settori, grazie alle numerose varianti di motorizzazioni e portate e all’estrema facilità di allestimento di sovrastrutture. Inoltre, Atego può essere equipaggiato anche con il cambio automatizzato Telligent, sempre più richiesto per particolari tipologie d’impiego nel settore della distribuzione. Sono questi i motivi per il quale il veicolo della Stella anche in Italia ha sempre incontrato favorevoli attenzioni da parte della clientela fin dalla sua introduzione sul mercato, con la puntuale conferma che viene al riguardo anche dalle vendite che sono state registrate nei primi quattro mesi dell’anno in corso. vi.f.

Già due milioni di chilometri con i veicoli Mercedes-Benz fuel cell

Anche lo Sprinter nella flotta bianca STOCCARDA - I veicoli F-Cell vengono utilizzati quotidianamente per servizi di consegna postale, assistenza e come semplici mezzi di trasporto, in assoluta assenza di emissioni e in modo estremamente silenzioso. Più di 100 veicoli Mercedes-Benz tra vetture, autobus e veicoli commerciali dotati di tecnologia fuel cell, vengono quotidianamente utilizzati da numerosi clienti in tutto il mondo per lo svolgimento delle loro attività, percorrendo a oggi più di due milioni di chilometri. “La nostra flotta mondiale sta viaggiando a pieno ritmo, e dopo avere coperto due milioni di chilometri ci consente di raccogliere preziose informazioni per l’ulteriore sviluppo di sistemi di propulsione ecologici con pile a combustibile”, ha dichiarato il Prof. Herbert Kohler, Vice President Group Research and Advanced Engineering Vehicle and Powertrain, nonché Responsabile per l’Ambiente del gruppo DaimlerChrysler. I primi veicoli fuel cell sono entrati in circolazione nel maggio del 2003, seguiti in un secondo momento dalla consegna di Mercedes-Benz Classe A F-Cell, degli autobus Citaro e dei veicoli commerciali Sprinter a numerosi Clienti per la sperimentazione quotidiana in Europa, Stati Uniti, Giappone, Australia e Cina. Ad oggi, 60 vetture Classe A F-Cell hanno percorso più di 705.000 chilometri in 21.600 ore di esercizio, nelle più diverse condizioni di impiego. La flotta di autobus con i suoi 36 veicoli ha all’attivo ben 1,25 milioni di chilometri ed è vicina alle 86.000 ore d’esercizio, mentre gli Sprin-

La più vasta sperimentazione su strada di veicoli fuel cell a livello mondiale prosegue a pieno ritmo. Clienti in Giappone, Singapore, Stati Uniti, Europa, Cina e Australia guidano quotidianamente veicoli fuel cell, tra cui anche modelli Sprinter che con la pila a combustibile hanno già totalizzato 58mila km e 2.200 ore d’esercizio

ter con pile a combustibile hanno totalizzato 58.000 chilometri e quasi 2.200 ore d’esercizio. La sperimentazione su scala mondiale di veicoli F-Cell è stata organizzata e realizzata nell’ambito di diversi progetti di cooperazione e sviluppo tecnico. Case automobilistiche, società petrolifere, aziende energetiche, enti governativi, autorità statali, università ed altri istituti di ricerca scientifica stanno lavorando insieme per adeguare il mercato all’introduzione delle future tecnologie di propulsione: le pile a combustibile e l’idrogeno. L’obiettivo dei progetti dimostrativi relativi all’idrogeno consiste anche nell’approfondire i temi relativi alle infrastrutture ed al consenso che tale tecnologia riscuote tra guidatori e passeggeri. DaimlerChrysler è pioniere e leader nello sviluppo delle pile a combustibile per autoveicoli. È dai primi anni Novanta che i ricercatori e gli ingegneri DaimlerChrysler lavorano sull’implementazione di questa tecnologia nelle automobili. Nel 1994 fu lanciato il primo veicolo fuel cell al mondo, il NECAR 1. Da allora, le sue orme sono state seguite da più di 20 veicoli sperimentali e prototipi. In questi anni di sviluppo, i ricercatori sono riusciti a ridurre significativamente le dimensioni ed il peso del sistema di propulsione, aumentandone contemporaneamente le prestazioni. Il ruolo pionieristico della Casa di Stoccarda è sottolineato anche dalle diverse centinaia di brevetti registrati nel campo della tecnologia FCell.


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ATTUALITÀ

IL MONDO DEI TRASPORTI • Giugno 2006

IVECO / L’IMPORTANZA DEL CUSTOMER SERVICE

Vicini al cliente in ogni situazione di Cristina Altieri TORINO - C’è anche chi li chiama “gli angeli del Customer Center”. Stiamo parlando di un centinaio abbondante di persone, altamente selezionate e formate, in grado di rispondere con cortesia, professionalità e competenza alle richieste di assistenza dei clienti. Questa si può definire la vera anima del Customer Center di Iveco, che ovviamente è inserito nel Customer Service, e che assolve anche l’importante compito, che ha anche a ben vedere una funzione strategica, di stabilire nuovi contatti con i clienti potenziali e di tenere vivo e costante il rapporto con quelli acquisiti. Un altro punto importante è costituito dal servizio Assistance Non-Stop di Iveco. Oltre il 50 per cento dei casi viene risolto entro tre ore dalla segnalazione del guasto, l’80 per cento entro 7 ore. È questo il biglietto da visita con cui si presenta il servizio Assistance Non-Stop di Iveco, valido a vita per qualsiasi modello Iveco (in garanzia o fuori garanzia) qualunque sia l’anno di immatricolazione del veicolo. OGNI OPERATORE PARLA TRE LINGUE In caso di necessità, basta chiamare i numeri +800.82.74.73.68 (numero verde internazionale), oppure il numero +39.011.27.40.866 (numero internazionale a pagamento). Chiamando questi numeri, tutti i giorni dell’anno, 24 ore su 24, in 25 Paesi europei ed extraImmagini del Customer Center di Iveco. Qui sopra e a sinistra, al lavoro gli operatori che in oltre il 50 per cento dei casi sono in grado di risolvere i problemi entro tre ore dalla segnalazione del guasto da parte della clientela. gli stabilimenti, e a garantirne la consegna nel più breve tempo possibile. Il servizio è attivo tutti i giorni dell’anno, 24 ore su 24, e viene attivato attraverso una chiamata del cliente al CustomerCenter (fuori orario lavorativo) o direttamente dal dealer grazie all’applicazione web based alla quale può accedere. Il servizio Windelivery Iveco opera su tutti i mercati europei ed è anche in grado di fornire un supporto alla rete per soluzioni alternative su ricambi particolarmente complessi. Il marketing support di Iveco invece si occupa delle campagne telefoniche mirate, realizzate per conto dei concessionari, della rete e delle business unit aziendali interne. GRANDE CERTEZZA DEI DATI RACCOLTI

europei, risponde un team composto da oltre 80 persone accuratamente formate sul servizio e sul prodotto, ognuna delle quali parla almeno tre lingue. Attraverso il numero di telaio del veicolo, l’operatore identifica in tempo reale il mezzo e le sue caratteristiche tecniche, annota il tipo di anomalia e organizza l’intervento, individuando e chiamando l’officina più vicina e più adatta alla quale affidare il veicolo. Inoltre, se necessario l’ANS, dispone la movimentazione di merce deperibile o

pericolosa. Attraverso una serie di verifiche telefoniche, il servizio segue il cliente fino al completamento della riparazione del veicolo. C’è poi il Windelivery Iveco, che è attivo dal 1997. Nasce per migliorare il servizio al cliente in caso di necessità urgente di parti di ricambio non disponibili presso il dealer o l’officina autorizzata. Attraverso un sistema di trasporti - via aerea o via strada - rodato e affidabile, Iveco riesce a reperire i ricambi presso i magazzini, i fornitori e

L’utilizzo del telefono offre grandi vantaggi in termini di rapidità della risposta, di certezza dei dati raccolti e di capillarità del contatto. Per questo già molti clienti e partner Iveco si sono rivolti a questo servizio per attività di teleselling (vendita di servizi, campagne di comunicazione e promozioni), prospecting (programmazione delle visite ai clienti e gestione dell’agenda della rete di vendita), customer profiling (verifica della validità dei dati mediante interviste dirette), traffic building (inviti per un evento specifico, come un Porte Aperte o una fiera), customer satisfaction (interviste su questionari specifici o contatti con utilizzatori finali o intermediari per valutare la percezione del cliente sulla qualità dei prodotti e dei servizi offerti) e sondaggi e ricerche di mercato (per testare argomenti

Oltre cento persone, altamente selezionate e formate, sono in grado di rispondere con cortesia, professionalità e competenza alle richieste di assistenza dei clienti. Questa è l’anima del Customer Center di Iveco, una delle tante applicazioni del Customer Service

specifici come, ad esempio, il gradimento degli orari o del layout dei punti vendita). Un servizio attuato di recente ma particolarmente interessante è la cosiddetta “Borsa noli”. Si tratta di un servizio unico, indispensabile nell’era della globalizzazione per ridurre le percorrenze a vuoto, i tempi e i costi della ricerca dei carichi e per aumentare il proprio parco clienti. Le ultime offerte di carico presenti nella borsa noli Transpobank sono ora disponibili in pochi minuti. Basta chiamare il numero verde del CustomerCenter e si può essere messi in contatto in tempo reale con 12 nazioni europee e con oltre 35.000 utenti autotrasportatori e spedizionieri. Un altro servizio particolarmente importante per il cliente Iveco è quello legato ai contratti di manutenzione programmata (PMC), che assicurano un’assistenza puntuale al veicolo e coprono, in tutto o in parte, a seconda delle esigenze del cliente, gli interventi di assistenza che eventualmente si dovessero rendere necessari. Scegliere un PMC garantisce al cliente un servizio altamente qualificato e tecnologicamente aggiornato, oltre alla sicurezza di affidare il proprio veicolo alla rete di concessionarie e officine autorizzate, che operano sempre nel pieno rispetto dei più elevati standard qualitativi dettati da Iveco. La garanzia sui costi e sui tempi di assistenza, oltre alla possibilità di sottoscrivere formule contrattuali personalizzate a prezzi contenuti, costituiscono un plus importante dei contratti di manutenzione consentendo ai clienti di affrontare il proprio lavoro in completa serenità. Costi trasparenti, sicurezza del veicolo, disponibilità di un mezzo sempre efficiente, maggior valore dell’usato: i contratti di manutenzione programmata Iveco garantiscono tutto questo a ogni cliente e sono disponibili nelle quattro tipologie Standard, Drive Line, Eco e Manutenzione. Il contratto Standard comprende tutti gli interventi di manutenzione previsti a percorrenze e frequenze temporali prestabilite (sostituzione oli, liquidi, filtri, controlli vari) e offre la copertura

totale sull’intero veicolo, con poche e ben definite esclusioni (come ad esempio la fanaleria, i danni da incidente stradale, le batterie, i pneumatici). È il tipo di offerta preferito dalla clientela, un vero “must”, in particolare per chi ama il concetto di veicolo “chiavi in mano” e desidera occuparsi solo della propria attività, senza doversi preoccupare anche della “salute” del mezzo di lavoro. IL CLIENTE È AL RIPARO DA EVENTUALI RISCHI Il contratto Drive Line omprende tutti gli interventi di Manutenzione previsti a percorrenze e frequenze temporali prestabilite (sostituzione oli, liquidi, filtri, controlli vari) e offre la copertura totale sui gruppi motore, cambio e ponte. È la formula ideale per il cliente che, a un prezzo contenuto, vuole mettersi al riparo da eventuali rischi relativi alla catena cinematica. Il contratto Eco comprende tutti gli interventi di Manutenzione previsti a percorrenze e frequenze temporali prestabilite (sostituzione oli, liquidi, filtri, controlli vari) e offre la copertura totale sui componenti del veicolo tipicamente soggetti a usura, come freni e frizioni. Questo tipo di contratto è rivolto, in particolare, al cliente che desidera avere sempre un veicolo in perfetta efficienza, con una piccola spesa e senza dover “tenere a mente” scadenze e controlli vari. Infine il contratto Manutenzione comprende tutti gli interventi di manutenzione previsti a percorrenze e frequenze temporali prestabilite (sostituzione oli, liquidi, filtri, controlli vari). Il prezzo del servizio è basato sui costi a listino delle operazioni previste, quindi è ideale per il cliente che, senza spendere nulla più del necessario, vuole la garanzia di una manutenzione puntuale, eseguita con competenza e professionalità e con l’utilizzo esclusivo di ricambi originali. Il tutto con l’ulteriore vantaggio di poter mantenere lo stato di salute generale del proprio veicolo sotto... l’occhio vigile di Iveco e della sua rete assistenziale.



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ATTUALITÀ

IL MONDO DEI TRASPORTI • Giugno 2006

DAF / NUOVE VERSIONI PER IL MODELLO DI PUNTA XF105

Soluzioni per ogni esigenza di trasporto Sul campione dei pesanti olandese introdotti autotelai 4x2 e multiassi L’XF105, ammiraglia della gamma Daf, adatto ai trasporti di linea, ha la chiara funzione di fare da locomotiva per gli altri modelli da distribuzione e da cava-cantiere.

di M.S. Altieri EINDHOVEN - Alla produzione delle motrici XF105 4x2 nel gennaio 2006, seguirà anche la produzione degli autotelai 4x2 e dell’ampia gamma delle versioni 6x2 del nuovo modello di punta Daf. In autunno, questa gamma sarà completata dalle versioni 6x4, 8x2 e 8x4, e dall’FTM, una motrice 8x4 con assale doppio ponte a tandem e primo assale posteriore sterzante per applicazioni particolarmente gravose. L’autotelaio XF105 4x2 avrà di serie una gamma di passi da 4,90 a 6,90 metri e capacità di carico totali fino a 13 tonnellate. Inoltre, la gamma ampliata di autotelai 6x2 offre capacità di carico totali fino a 19 tonnellate. Le versioni con assale folle sono disponibili con montaggio singolo, con sospensioni pneumatiche sull’assale posteriore, e con montaggio doppio, con molle a balestra o sospensioni pneumatiche sull’assale posteriore. La sospensione pneumatica sulla parte anteriore è optional. L’XF105 è inoltre disponibile come autotelaio nella versione 6x2 con primo assale posteriore sterzante per maggiore manovrabilità particolarmente in strade strette.

ze innocue, ovvero in azoto e acqua. La tecnologia SCR è relativamente semplice e pertanto estremamente affidabile ed efficiente. Poiché questa tecnologia di trattamento delle emissioni non produce alcun effetto sul motore, è possibile ottimizzare le impostazioni del motore per ottenere un livello ideale di combustione e consumi ridotti di carburante. I vantaggi della tecnologia Daf SCR, tuttavia, non finiscono qui. NUOVI STANDARD DI AFFIDABILITÀ Il modello XF105 è dotato del nuovo motore Paccar MX da 12.9 litri, disponibile con potenza di 300 KW (410 cv), 340 KW (460 cv) e 375 KW (510 cv) per le versioni Euro 4 e Euro 5 che definiscono nuovi standard in termini di efficienza, affidabilità e durata. Il motore è dotato di un avanzato sistema Smart a iniezione ad alta pressione per garantire combustione ottimale, consumi ridotti di carburante ed emissioni minime di particolato. I requisiti Euro 4 e Euro 5 vengono soddisfatti senza l’utilizzo di filtri antiparticolato.

GRANDE MANOVRABILITÀ IN STRADE STRETTE All’interno della gamma delle motrici, le ultimissime versioni da introdurre includono le versioni 6x2 con primo assale posteriore sterzante con meccanismo di sollevamento opzionale che aumenta il carico della ralla di circa 6 tonnellate per carichi superiori alle 18 tonnellate. Un importante vantaggio del primo assale posteriore sterzante è l’eccellente manovrabilità in strade strette. Per gli operatori che non sempre necessitano di un carico utile superiore, Daf fornisce inoltre l’XF105 con un primo assale posteriore non sterzante con tara molto bassa con ruote di 17.5”. Offrendo circa 4 tonnellate di carico utile aggiuntivo per Ptt fino a 44 tonnellate Per applicazioni speciali, spesso con carichi elevati, sono disponibili le motrici in versione 6x2 XF105 con assale folle da 8 tonnellate; montate singole o doppie per un carico utile di circa 17,5 tonnellate. Per il trasporto grandi volumi, Daf fornisce una versione motrice del XF105 con una ralla di altezza minima di soli 96 centimetri di altezza. Ciò consente l’utilizzo di rimorchi di altezza interna di quasi 3 metri per volumi di carico fino a 100 m3. I trattore XF105 è disponibile con un passo di 3,60 o 3,80 m. Il trattore Low Deck presenta un assale anteriore da 7,1 tonnellate con sospensioni paraboliche e un assale posteriore da 11,5 tonnellate con sospensioni pneumatiche a quattro soffietti. È inoltre disponibile una versione con sospensioni anteriori pneumatiche. Con il trattore Low Deck, i serbatoi dell’aria e gli altri componenti sono stati spostati nella parte interna del telaio, lasciando quindi maggiore spazio per i serbatoi di carburante che possono avere una capacità superiore ai 940 litri. Daf utilizza la tecnologia SCR DeNOx per l’intera gamma di modelli. Questa tecnologia rappresenta la soluzione più efficace e attualmente più economica in ottemperanza ai requisiti sulle emissioni Euro 4 e Euro 5. La tecnologia prevede l’iniezione di AdBlue nei gas di scarico, in modo che gli ossidi di azoto presenti nel convertitore catalitico DeNOx siano trasformati in sostan-

E in autunno la gamma sarà completata dalle versioni 6x4, 8x2 e 8x4, e dall’FTM, una motrice 8x4 con assale doppio ponte a tandem e primo assale posteriore sterzante, pensata per delle applicazioni particolarmente gravose Nasce a Eindhoven un moderno laboratorio di collaudo

I propulsori Daf saranno ancora più puliti EINDHOVEN - Daf Trucks inaugurerà un modernissimo laboratorio di collaudo verso la fine del 2007. Il nuovo stabilimento ospiterà le attrezzature più moderne e 20 camere di prova per il collaudo di motori con una potenza massima di oltre 800 cavalli. Nel nuovo laboratorio di Daf lavoreranno circa 70 tecnici altamente qualificati. Con una produzione annuale di oltre 40.000 motori, Daf Trucks è uno dei maggiori produttori europei di motori diesel per veicoli industriali pesanti. Per garantire la conformità alle normative sempre più severe sulle emissioni e mantenere la propria posizione di leadership nel settore in termini di affidabilità, durata e consumo di carburante, Daf dedica una particolare attenzione alla fase della progettazione dei motori. La capacità delle strutture di collaudo dei motori esistenti è ormai inadeguata per la gestione del volume attuale e futuro dei progetti relativi ai motori. Per questo motivo si è deciso di aumentare sensibilmente il numero di camere di prova che saranno 34 in totale. SETTE GIORNI SU SETTE Il nuovo laboratorio di collaudo, attualmente in fase di realizzazione presso lo stabilimento Daf di Eindhoven, ospiterà 20 camere di prova e integrerà le strutture di collaudo esistenti. Nel nuovo laboratorio saranno allestite numerose camere per i test di durata, nelle quali i motori saranno tenuti in funzione 24

ore su 24, 7 giorni su 7, a temperature ambienti massime di 50 gradi Celsius. Tra le molteplici attività basate sulle tecnologie più all’avanguardia effettuate nel nuovo laboratorio, verranno eseguiti test di calibratura a freddo, con temperature fino a -20°, e una gamma completa di misurazioni dei livelli di rumorosità, prestazioni ed emissioni. Nel laboratorio sarà inoltre possibile eseguire test in condizioni variabili per simulare diverse altitudini. Oltre alle 20 camere di prova dotate di stanze di controllo, nel nuovo edificio sarà presente un’area per la preparazione dei test e un’officina completamente equipaggiata, dove verranno realizzati e ispezionati i motori e le tecnologie in fase di progettazione che hanno superato i rigorosi collaudi previsti dalle procedure di testing di Daf, spesso effettuati anche in condizioni reali d’esercizio e alla presenza dei clienti. I serbatoi di stoccaggio fuori terra saranno situati accanto al nuovo laboratorio e tutti i fluidi impiegati per il collaudo dei motori - ad esempio, carburanti, urea e refrigeranti - verranno immagazzinati in quest’area. TUTELA DELL’AMBIENTE IN PRIMO PIANO Oltre all’adozione di tecnologie all’avanguardia, un fattore centrale nella progettazione delle nuove strutture per il collaudo dei motori è il rispetto dell’ambiente. Al posto dei freni idraulici solitamente utilizzati nel settore dei veicoli industriali, le camere di prova utilizzeranno sistemi elettrici di frenaggio. Durante i test, questi sistemi sottopongono i motori a carichi paragonabili a quelli reali, svolgendo allo stesso tempo la funzione di generatori elettrici in grado di coprire fino al 20 per cento del fabbisogno totale di energia elettrica dello stabilimento di Eindhoven. Il nuovo edificio (60 metri per 130) sarà strutturato su due livelli. Tutte le camere di prova saranno situate al piano terra. Il primo piano ospiterà invece le apparecchiature per il trattamento dell’aria e dell’acqua che saranno in grado di rimettere in circolazione 36.000 m3 di aria all’ora per ogni camera di prova, nonché di raffreddare i motori con acqua, fornire aria condizionata per la combustione e rimuovere i gas di scarico in modo controllato, con livelli di rumorosità ridotti. La realizzazione del modernissimo laboratorio Daf per il collaudo dei motori sottolinea il ruolo di primo piano svolto da Daf nel settore della progettazione dei motori nell’ambito di Paccar, leader tecnologico mondiale nella progettazione, produzione e assistenza clienti per i veicoli industriali leggeri, medi e pesanti di alta qualità commercializzati con i marchi Kenworth, Peterbilt e Daf.



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ATTUALITÀ

IL MONDO DEI TRASPORTI • Giugno 2006

AZIENDE DI TRASPORTI / TIR EXPRESS E SAA DI CHIETI SCALO

Tamburro: “Con Scania un feeling collaudato” di Paolo Altieri CHIETI SCALO - L’avevamo incontrato, Giustino Tamburro, una primissima volta in occasione del Transpotec a Milano. Ci aveva fatto subito una bella impressione, che lui colse al volo facendosi promettere che saremmo andati a trovarlo per conoscere in diretta la sua attività di trasportatore in quel di Chieti Scalo in Abruzzo. Persona di grande umanità, una vita di grandi sacrifici alle spalle, con tanti anni passati nella cabina di un camion sulle strade della Penisola e dell’Europa, carattere allegro e gioviale, un orgoglio smisurato - e giustamente - per il piccolo Giustino junior (5 mesi), il suo primo nipotino, Giustino Tamburro è il fondatore della Tir Express, una dinamica azienda di trasporto di dimensioni medie che è lì a dimostrare che anche nel centro-sud, se si lavora con serietà, onestà e lungimiranza, è possibile creare attività che diano soddisfazioni. Nato a Chieti Scalo il 16 marzo 1946, in una famiglia di contadini, quarto di cinque fratelli (gli altri sono Giuseppe, Maria, Ida e Gabriele), sposato con Livia D’Orazio, originaria di un paese vicino (Casalin Scontrada), tre figli (Cleonice, 35 anni, laurea in giurisprudenza, Marco, 32 anni a settembre, geometra ma anche con studi in ingegneria, e Carla, 26 anni, laureanda in economia e commercio), tutti pienamente e con entusiasmo inseriti in azienda con incarichi di responsabilità, Giustino Tamburro, subito dopo la licenza elementare, si trovò a seguire papà Venturino in campagna. Una strada che non gli piaceva molto e che presto abbandonò, quando ormai ragazzo cominciò ad accompagnare in qualche consegna Gustavo Di Sante, un amico autista. Il suo futuro era ancora tutto da scrivere quando partì militare nel Corpo Bersaglieri. “Mi destinarono - racconta - al Car di Nocera e poi a Pordenone. La ricordo come una bella e positiva esperienza, perché venni destinato al reparto mezzi, dove mi occupavo di tutto. Mi congedai il 6 agosto del 1967 con la patente di guida di categoria C. Fu il più bel regalo del servizio militare, sì, perché su quel documento avrei costruito il mio futuro. Era una domenica quel 6 agosto quando tornai a casa. Lo ricordo bene perché il giorno dopo ero già al volante di un Fiat 82 N2 per andare a caricare del grano a Montenero di Bisaccia per conto della Barilla di Parma. Quel lunedì era in pratica cominciata la mia avventura da trasportatore. Feci l’autista dipendente per circa due anni, con uno stipendio di 27mila lire al mese più 300 lire per ogni giorno di trasferta”. Nel 1970 Giustino Tamburro decide di mettersi in proprio. “Il mio primo camion fu un Fiat 82 N4, con due anni di anzianità, con il quale non stavo mai fermo. Viaggiavo notte e giorno, consegnando in tutta Italia prodotti di una cartiera della zona. Comprai poi una seconda macchina, un Fiat 90 N1, anche questo impegnato a macinare chilometri lungo l’intera Penisola”. Intanto il lavoro aumentava fino al punto che nel 1987 Giustino Tamburro decide di fare un passo importante con la creazione della società di trasporti Tir Express, in cui coinvolge, il cognato Luciano D’Orazio, ragioniere, con una quota del 35 per cento. “Per buona parte degli Anni ’90 prosegue Giustino Tamburro - insieme all’attività della Tir Express, che inizialmente disponeva di un piccolo ufficio in via Pescara, sempre a Chieti Scalo, e un deposito qui dove siamo ora, proseguì anche quella della mia ditta individuale. Ma intanto la

Da sinistra, Fabrizio Grilli, titolare della concessionaria Scania Italcamion, Giustino Tamburro, Cinzia Caserotti, direttore marketing Italscania, Gianmaria Bezzi e Giorgio Tettamanti, rispettivamente direttore prodotto e responsabile grandi flotte Italscania.

Tir Express si andava sempre più consolidando con il potenziamento della flotta dei veicoli e delle struttura per il deposito e la movimentazione delle merci, costituite soprattutto da bobine d’acciaio”. Nel 2000 la grande svolta, con l’acquisto dell’attuale sede in un’asta pubblica. Che viene completamente ristrutturata per accogliere un’attività che in quell’anno conta già una flotta di 70 veicoli, metà Iveco, metà Scania, altrettanti dipendenti e un fatturato di circa 15 miliardi di lire, grazie anche a un importante contratto con Cartiera Burgo”. Oggi la Tir Express, insediata su un’area di 23mila metri quadrati dei quali è una realtà che inorgoglisce il simpatico Giustino Tamburro. I numeri lo stanno a dimostrare: 110 dipendenti, una flotta di 106 veicoli dei quali 98 Scania, 6 Daf e 2 Iveco, 170 semirimorchi, un fatturato di 16 miliardi di euro, realizzati per il 30 per cento in Italia, il 70 all’estero, una filiale a Fiorenzuola, una società collegata per le attività commerciali e finanziarie, la Saa (Società abruzzese autotrasporti) rilevata nel 1997. Tra i clienti più importanti di Tir Express/Saa ricordiamo la Cartiera Burgo (incide per il 30-40 per cento dell’intero fatturato), Marcegalia (acciaierie), SaintGobin (isolanti e vetro), Arvedi (acciaierie), Gruppo Avir (bottiglie), General Sider (tubi), Margaritelli (semirimorchi Merker), Pilkinton (parabrezza), Di Zio (cisterne inox per cantine vinicole). “Si, se mi guardo indietro e attorno - ci confessa mentre ci accompagna nei vari ambienti dell’azienda - sono soddisfatto di quello che ho costruito e abbastanza sereno per le prospettive future. La presenza responsabile e appassionata in azienda di mio figlio Marco e delle sue sorelle mi fa sperare che per il futuro l’attività possa proseguire nel migliore dei modi. Abbiamo già programmato, per esempio, l’ampliamento della sede con la realizzazione di un nuovo capannone di 5mila metri quadrati per il deposito di carta e materiali vari. Si tratta in ogni caso di un’attività che richiede molto sacrificio. Qui nella zona c’erano decine di trasportatori in un recente passato. Sono scomparsi quasi tutti. La nostra crescita è dovuta soprattutto alla serietà, alla correttezza, all’onestà, all’umiltà, alla disponibilità totale nel nostro servizio quotidiano nei confronti dei clienti. I consigli per i miei figli sono semplici e chiari, cercare di proseguire su questa strada con tenacia ed equilibrio. Purtroppo, quella del trasportatore, è un’attività che soprattutto oggi deve fare i conti con molti problemi: i costi crescenti del gasolio, delle autostrade, dei transiti, oltre che la pesante fiscalità e una burocrazia dura a morire. Quindi occorre oculatezza nel pianificare la gestione dell’azienda. In questo i miei figli hanno la fortuna di poter ancora contare sulla mia esperienza”. Quale la più bella soddisfazione di Giustino Tamburro? “ Potrei dire che sono riuscito a trasformarmi da autista a operatore

dell’autotrasporto e ho costruito dal nulla tutto quello che vede. Sì, perché mio padre non ha dovuto vendere nemmeno un metro di terra per darmi una mano. La soddisfazione vera mi viene dall’unità della famiglia, senza di essa non avrei potuto ottenere questo risultato”.

Da sinistra, Giustino Tamburro con il cognato Luciano D’Orazio e i figli di Giustino Carla, Marco e Cleonice tutti impegnati in azienda. Ma come nasce, invece, la passione per il colore arancione della Scania? La domanda tocca una delle tante sensibilità di Giustino Tamburro. “Se da un’occhiata nel piazzale, lei vedrà oltre che i nuovi possenti Scania R500 anche, laggiù, quel mingherlino di Scania 111. È la mascotte della Tir Express/Saa, ma anche il veicolo più redditivo dell’azienda con quell’andirvieni continuo qui nei dintorni per piccoli carichi, che assolve egregiamente consumando poche gocce di gasolio. Ecco, il feeling con Scania poggia essenzialmente su un

fatto di razionalità. Nel senso che fin dai primi acquisti abbiamo avuto sempre la conferma che i veicoli Scania rappresentano davvero una assoluta garanzia sul piano dell’affidabilità, delle prestazioni, dei consumi, della qualità globale. A ciò si devono aggiungere due aspetti importanti: la qualità del servizio che l’Italscania è in grado di assicurare e la correttezza di tutte le persone preposte al contatto con il cliente, qualunque siano le sue esigenze”. “Lei lo sa bene, per un trasportatore prosegue - è fondamentale che i veicoli

della flotta siano tutti i giorni in grado di viaggiare e soprattutto di non accusare problemi mentre sono sulle strade d’Europa. Sotto questo profilo, dopo aver fatto esperienze spesso molto negative con veicoli di altri marchi, Scania continua a darci le più ampie soddisfazioni il che ci ha indotto a inserire nella nostra flotta quasi esclusivamente veicoli con il marchio svedese e ne aggiungeremo un’altra quarantina già il prossimo anno. Anche sotto il profilo del service, la rete e gli uomini Scania dimostrano una costante e attenta disponibilità, con proposte anche di equipaggiamenti, come per esempio Interactor 300 uno strumento di bordo a disposizione dell’autista, con funzioni finalizzate alla sicurezza e alla produttività del mezzo, che sono quanto mai pertinenti nel processo di miglioramento della gestione dei veicoli. Con Scania, in definitiva, ci sentiamo in una botte di ferro, perché il cliente viene considerato come un vero e proprio partner cui mettere a disposizione, per la gestione del veicolo, tutte le migliori esperienze e il patrimonio tecnologico di una grande costruttore. E poi non dimentichiamo un ultimo aspetto: l’immagine. Per il nostro lavoro, i veicoli sono il biglietto da visita dell’azienda nei confronti dei clienti. I nuovi Scania R500 sottolineano nel migliore dei modi la positiva immagine e il valore della Tir Express/Saa”.

Il fondatore dell’azienda abruzzese, oggi brillantemente sostenuto dai figli, opera già da qualche anno quasi esclusivamente con veicoli Scania: “Una scelta - afferma - che si è rivelata davvero soddisfacente per l’affidabilità dei veicoli, i consumi contenuti dei motori e la qualità del servizio”

Italcamion, la concessionaria punto di riferimento di Tir Express/Saa

Dieci anni nel segno del Grifone CHIETI SCALO - Due fratelli, Fabrizio e Francesco Grilli sono oggi i dinamici titolari della Concessionaria Scania Italcamion, azienda fondata nel 1968 dal loro papà Sergio che mosse i primi passi con la vendita di veicoli usati e con la realizzazione di allestimenti per veicoli industriali soprattutto relativamente a gru e piattaforme aeree. La collaborazione con Scania risale al 1996 quando la Italcamion ottenne il mandato dall’allora Italscandia e ha cominciato ad estendere l’attività anche alla vendita di veicoli nuovi.

Oggi la Italcamion è un’azienda che occupa una ventina di dipendenti, realizza un fatturato di 7 milioni di euro con una vendita nel 2005 di 40 Scania nuovi, un centinaio di veicoli usati e una quarantina di gru. La sede è dislocata a Fossacesia Marina su un’area di 15mila metri quadrati dei quali 2mila coperti. “A breve sarà inaugurato - ci anticipa Fabrizio Grilli - un nuovo impianto in una posizione strategica proprio all’uscita del casello Val di Sandro dell’autostrada Pescara-Bari. Sorge su un’area di 7mila metri quadrati dei quali 1.500 coperti, ha richiesto un investimento complessivo di 2 milioni di euro, occuperà una decina di nuovi dipendenti e accoglierà l’officina meccanica per la riparazione motori, il magazzino ricambi e un punto vendita di veicoli nuovi Scania e usato”. La zona di competenza della Italcamion per il mandato Scania sono le province di Chieti, Campobasso e Isernia, “ma per quanto riguarda i veicoli usati e la produzione di allestimenti di cassoni fissi e ribaltabili con prodotti Effer, Benelli, Stern, ci muoviamo sull’intero territorio nazionale”. Italcamion, come tutte le altre concessionarie Scania, sta per aggiungere un altro business alla propria attività: la vendita di semirimorchi Viking, realizzati su specifiche Scania, dalla Margaritelli di Tocco di Casauria. “Siamo convinti - sottolinea a tal proposito Fabrizio Grilli - che si tratta di una interessante opportunità. Sta a noi far capire ai clienti che siamo in grado di provvedere al veicolo completo per la loro attività di trasporto”. Ricordiamo che nella zona la rete Italscania conta dal 1999 su un secondo dealer, Giancarlo Bellachioma, titolare della Diesel Meccanica. Il suo territorio di competenza sono le province di Teramo e Pescara, dove lo scorso anno ha realizzato un volume di vendita di una cinquantina di Scania. La Diesel Meccanica ha inoltre in fase di realizzazione una nuova sede che rappresenta la continuità degli investimenti per Scania nel futuro.


Sempre un passo avanti, a volte anche due. Se stai pensando di passare all’Euro 4, Scania può offrirti ben nove alternative, da 230 a 620 cv, disponibili da subito. Se invece stai pensando di fare direttamente il salto all’Euro 5 e all’anno 2009 perché non andare fino in fondo? Scania ti dà due possibilità, da 420 e 500 cv, già oggi disponibili. Le tecnologie Scania Euro 4 ed Euro 5 sono già state ampiamente testate dai nostri Clienti in tutta Europa. Così puoi essere certo che, qualsiasi strada sceglierai con noi, ti condurrà con affidabilità, efficienza ed economia dei consumi. Questo è il viaggio che Scania ti assicura da molti anni, vieni con noi. Scania sarà sempre vicino a te.

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IL MONDO DEL TRAINATO

IL MONDO DEI TRASPORTI • Giugno 2006

SILVER CAR / UN IMPORTANTE ANNIVERSARIO PER L’AZIENDA ABRUZZESE

Quarant’anni... con trasporto L’azienda di Avezzano è specialista in ribaltabili, bisarche, carri soccorso e allestimento gru di Lino Sinari AVEZZANO (L’Aquila) - Da quarant’anni, essendo stata fondata nel 1966 la sua “madre”, la Fratelli Silvestri, la Silver Car Srl, nata in realtà nel 1989 dalla precedente, opera nel settore dei veicoli allestiti e dei trainati potendo su una profonda esperienza in materia. “Un anniversario importante, questo - dice Gianni Pisano, responsabile marketing dell’azienda abruzzese, la cui sede iniziale era a Capistrello - per un’azienda che oggi fattura 13 milioni di euro, dà lavoro a 150 persone, occupa un’area di 80mila mq, di cui 30mila al coperto, e produce annualmente oltre 100 bisarche, 300 ribaltabili, 50 carri soccorso e 70 gru allestite. Il 60 per cento della nostra produzione va all’estero e il 40 viene venduto in Italia, mentre il nostro principale competitor è Rolfo”. Nel 1971 è iniziata la costruzione di ribaltabili e di apparecchiature varie su veicoli industriali con brevetto e progettazione proprie e l’attività è andata via via espandendosi, al punto di decidere il trasferimento in una nuova sede. La Silver Car ha di recente stretto un accordo con la francese Lohr, primo produttore mondiale nel trasporto vetture, per la produzione di una nuova bisarca, la Citycar, concepita per muoversi agevolmente in città con a bordo ben sei auto delle dimensioni di una Peugeot 107, ad esempio. Montata su un telaio cabinato, con la ribaltina posteriore alzata è lunga 11,950 metri, ha un peso complessivo di 18 tonnellate e una portata utile di 6.700 chilogrammi. In sostanza un veicolo che è stato concepito per quel servizio “porta a porta” oggi sempre più diffuso, al punto che tra gli acquirenti di questa bisarca figurano anche delle concessionarie auto che si sono consociate per ridurre i costi legati al trasporto delle auto. “Diciamo che la nostra produzione

Qui sopra, Gianni Pisano, responsabile marketing della Silver Car. A sinistra, la nuova bisarca da città denominata CityCar, prodotta in collaborazione con la Lohr.

Silver Car esporta all’estero più della metà della sua produzione. L’ultima novità è la CityCar, realizzata in collaborazione con lo specialista transalpino Lohr, bisarca da utilizzare anche in città

attuale - spiega Pisano - è il frutto di ricerche continue sul modo di migliorare la qualità del prodotto contenendo il peso, riducendo al minimo le tolleranze e facendo sempre più spesso ricorso a tecnologie produttive moderne come le saldature robotizzate e il taglio al plasma”. Al Transpotec era esposto anche il Transeuropa Serie 5, una bisarca motrice e rimorchio molto apprezzata, un concentrato di tecnologia derivato dalle varie evoluzioni che questo allestimento ha subìto nel tempo. Un altro modello di bisarca sempre più richiesto è il Global Trans, un semi

rimorchio che consente di proseguire il trasporto anche nel caso di guasto della motrice. Inoltre è possibile utilizzarlo anche nel caso in cui si deve utilizzare un traghetto, facendo caricare sulla nave soltanto il trainato, che sarà preso in carico da un’altra motrice nel porto di destinazione. Questo trainato è lungo 18,350 metri. La Silver produce anche un carro per il soccorso stradale, il cui piano di carico è lungo 4,80 metri. In questo caso l’autocarro ha un peso che può variare da 5 a 6,5 tonnellate, mentre la portata tecnica del pianale può arrivare fino a tre tonnellate. Il verricello è del

tipo con portate da 2,3 tonnellate e il pianale di carico è del tipo antiscivolo. Per quanto riguarda i ribaltabili, la Silver produce sia la versione trainato che quella da montare su autotelaio cabinato. Il semirimorchio S8 in acciaio ha una lunghezza di 7,97 metri e ha un ptt di 36 tonnellate, con una portata utile massima di 28,6 tonnellate, Ha il telaio portante in materiale altoresistensiale, assali con freni a disco, sospensione pneumatica, Abs ed Ebs con freno di stazionamento pneumatico, piedi di appoggio retrattili tipo Jost, traversa paraincastro oscillante e apertura sponda posteriore idraulica.

Le versioni da montare su autotelaio cabinato sono due; la trilaterale (three way tipper) e la posteriore (dumper). La trilaterale ha un cassone con cubatura da 18 a 20 metri cubi e il cassone realizzato con acciai speciali a elevato limite di snervamento Xar 400. La sponda anteriore è irrigidita da montanti particolarmente robusti sui quali viene ancorato il paracabina. La versione con cassone ribaltabile posteriormente ha la stessa cubatura della versione trilaterale e la tara dell’attrezzatura può variare da 3.300 a 3.500 kg. Anche questo cassone è realizzato con acciai speciali ad alto limite di snervamento.

GIRAMONDO SI CHIAMA ZARGAS

La nuova frontiera del Gpl ROMA - Nasce la Zargas un nuovo marchio di commercializzazione e “upgrade tecnologico” per impianti GPL e metano. L’iniziativa, particolarmente innovativa, è il frutto di una grande esperienza settoriale, di un gruppo di giovani imprenditori della capitale. I tre soci, che hanno costituito la nuova azienda, non hanno bisogno di grandi presentazioni: Armando Zaffarani, veterano del settore Automotive fin dal 1955; Flammini Group, nota organizzatrice del Superbike World Championship; Famiglia Stefanelli, che inizia l’attività nell’ambito delle conversioni a gas, fin dal 1963. La “mission” della Zargas non si limita alla sola fornitura di una linea di prodotti innovativa, rivolta essenzialmente alle Case automobilistiche e alle officine autorizzate, ma mira alla realizzazione di strutture perfettamente autosufficienti, in grado di gestire assistenza prodotto e di far fronte a qualsiasi problema. Il mercato degli impianti GPL e metano, in Italia, è agevolato da contribuzione statale, ma difficilmente l’utente finale sa qualcosa in merito a ciò che ha montato sotto il cofano. In genere, chi decide di passare al gas si rivolge direttamente al meccanico di fiducia, il quale lo indirizza verso un tipo di prodotto, senza troppe spiegazioni. Se l’impianto è adatto tutto fila liscio, almeno fino al primo tagliando, ma se non è proprio compatibile iniziano i guai, che si traducono, inevitabilmente, in una sorta di calvario, perché il concessionario, 99 volte su 100, non è in grado di mettere mano all’impianto e di fare assistenza e devia il malcapitato su altri operatori. Questo piccolo antefatto serve meglio a chiarire che la Zargas, conscia del rapporto difficile che intercorre tra impianti a gas, concessionario e utente, si propone lo scopo di ottimizzare tutta la filiera, con uno staff tecnico altamente qualificato, in grado fare corsi di installazione e manutenzione dei propri impianti GPL, direttamente ai concessionari ed alle officine autorizzate. Il sistema offre una sorta di “pacchetto chiavi in mano”, garantito da ottimi corsi di formazione, da assistenza continua e da un prodotto modulare, di semplice istallazione e facile da gestire. Gli impianti targati Zargas adottano il sistema di iniezione sequenziale fasata multipoint, realizzato a Cesena dalla Zavoli, leader del settore, che vanta un elevatissimo livello di affidabilità, grazie al ridotto numero di componenti, alla facilità di installazione ed ad un insieme di caratteristiche tecniche molto performanti. A diffe-

renza dei sistemi tradizionali, quello della Zargas è caratterizzato da un singolo iniettore per ogni cilindro e può essere montato su motori che vanno da 3 ad 8 cilindri. L’innovazione facilita in modo significativo gli eventuali interventi di riparazione, sia in termini di tempo che di danaro. Questo sistema offre molti vantaggi, sia per l’installatore, che per l’utente finale: bassissimo livello di rumorosità, estrema facilità si installazione, possibilità di avviamento in caso d’emergenza direttamente a gas, economicità di gestione, 3 anni di garanzia e assicurazione, assistenza e manutenzione presso i concessionari di vendita, soccorso stradale Aci Global in caso di foratura con squarcio. Con Zargas, concessionari ed officine autorizzate porranno fine al “malcontento” da manutenzione e riparazione e un utente soddisfatto è un utente “fidelizzato”.

NASCE IL CONSORZIO

Per il Gas Metano Criogenico MILANO - Nasce il Consorzio Europeo per lo sviluppo dell’utilizzo del Gas Metano Cryogenico per veicoli pesanti e mezzi pubblici di trasporto. I veicoli pesanti non potevano utilizzare il gas metano in quanto le bombole di stoccaggio risultavano essere troppo pesanti. Ora con le nuove tecnologie derivate dall’esperienza aerospaziale americana è possibile utilizzare il Gas Metano Cryogenico immagazzinandolo in serbatoi di dimensioni leggermente maggiori, se non uguali, ai serbatoi del gasolio. Tali serbatoi hanno la capacità di conservare il Gas a una temperatura di -162°C con una concentrazione pari a 600 volte superiore a quello dello stato gassoso CNG, abitualmente usato su veicoli stradali. Questa nuova tecnologia permetterà di ridurre le emissioni CO2 del 20 per cento, di abbattere l’inquinamento acustico, con riduzione quasi totale di NOX e PM. Il Consorzio in particolare si propone di: favorire la diffusione dell’impiego del Gas Naturale Cryogenico per tutti i tipi di veicoli stradali e navali e favorire lo sviluppo della relativa rete di distribuzione; promuovere tutte le iniziative necessarie alla sensibilizzazione delle Case produttrici di mezzi di trasporto industriali affinché producano in serie veicoli motorizzati a gas naturale dotati di serbatoi cryogenici, a prezzi competitivi, con ottime prestazioni e affidabilità; promuovere la trasformazione a gas naturale dei motori dei veicoli già in circolazione dotandoli di serbatoi criogenici avvalendosi di mezzi industriali e urbani.

NUOVO MAN TGA

Per il Team Bmw ItalySpain ADRIA - In occasione delle prove sul Circuito Internazionale di Adria, l’Amministratore Delegato di Man Veicoli Industriali, Aldo Longana ha consegnato un nuovo Man TGA al team Bmw ItalySpain, squadra corse che gareggia nel Campionato Mondiale GranTurismo (WTCC). Alla presenza del proprietario del team Roberto Ravaglia, e del pilota italiano, Alex Zanardi, famosissimo nel mondo dei motori, ha fatto la sua comparsa il nuovissimo TGA 18.430, dotato di propulsione D20 Common Rail, con livrea bianca e strisciature ornamentali nei colori ufficiali della Bmw. Il mezzo, dotato di cambio automatizzato a 12 rapporti Man TipMatic e cabina XXL “Top of the Range”, andrà ad assolvere il trasporto da una gara all’altra dell’autovettura ufficiale, dell’attrezzatura e dell’officina mobile a bordo del motor-home Bmw ItalySpain. Anche nel mondo delle corse Man si conferma sinonimo di affidabilità, sicurezza e prestazioni elevate.


MAN Nutzfahrzeuge - Una società del Gruppo MAN - www.man-mn.it

Vent’anni vissuti con grande trasporto.

I vent’anni di MAN Veicoli Industriali in Italia segnano un grande successo. Grazie all’esperienza acquisita, siamo costantemente cresciuti sino a diventare una realtà ben strutturata e fortemente organizzata, in grado di coprire efficacemente tutto il territorio nazionale. Questo anniversario coincide con un traguardo di vendite mai raggiunto da MAN in Italia, che testimonia la fiducia riposta da voi tutti nell’affidabilità dei nostri prodotti, nonché la nostra grande attenzione verso il cliente. Valori certi sui quali potete contare: dovunque vi porti il vostro lavoro. MAN, ogni vostro mezzo diventa il nostro fine. MAN Veicoli Industriali S.p.A. 37062 Dossobuono di Villafranca (VR) - Via dell’Artigianato, 27


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COMPONENTISTICA

IL MONDO DEI TRASPORTI • Giugno 2006

THERMO KING / GRAZIE AL NUOVO SISTEMA TRACKING

Temperature sempre sotto controllo Poter controllare la situazione del proprio refrigeratore anche a distanza è un vantaggio non da poco. Inoltre il sistema consente il monitoraggio dei prodotti refrigerati, la gestione del parco veicoli e la riduzione dei costi di funzionamento CERNUSCO SUL NAVIGLIO (Milano) L’incubo di chi viaggia con beni deperibili è che il refrigeratore si guasti e la merce si guasti in modo irreparabile. “Lo sappiamo molto bene - dice Alberto Crippa, responsabile vendite Italia della Thermo King - per questo è fondamentale in un lavoro come il nostro che l’after market funzioni alla perfezione”. Tracking è un sistema telematico che consente il controllo a distanza delle temperature del refrigeratore, oltre a indicare sempre la posizione del mezzo. “Il monitoraggio del trasporto dei beni deperibili - spiega Crippa - oggi è più importante che mai. Tracking è un sistema basato sul web che utilizza la tecnologia GPRS e GPS, consentendo di monitorare il carico dei prodotti refrigerati in qualsiasi momento, a prescindere dalla posizione del parco veicoli. Se necessario, è possibile avere accesso alla temperatura corrente del carico o scaricare grandi volumi di dati sulla temperatura ad alta velocità tramite il sistema GPRS. Tracking è in grado di fornire dati come aria di ritorno e di mandata, allarmi, modalità di funzionamento, livello carburante, contaore, stato degli sportelli e tensione della batteria”. Va detto che la Thermo King è un’azienda nata in America settant’anni fa e che è poi entrata a far parte del gruppo Westinghouse. Nel 1997 è stata acquistata dalla Ingersoll-Rand. La filiazione italiana dà lavoro complessivamente

Alberto Crippa, responsabile vendite Italia della Thermo King. circa 200 persone includendo anche i sette dealers sparsi nella Penisola e la rete di assistenza. “Una rete - aggiunge Crippa - che deve essere sempre pronta a partire, 24 ore su 24, perché se si guasta il refrigeratore di un camion frigo il conducente va nel panico. E noi dobbiamo intervenire facendo in modo che la merce non si guasti. In caso di necessità, grazie a Tracking, è possibile anche modificare la temperatura d’esercizio del refrigeratore, cosa che può tornare utile ad esempio quando viene ca-

ricata della merce più calda del solito e occorre refrigerarla velocemente per evitare che si guasti, oppure quando la temperatura si è alzata in seguito a un numero eccessivo di aperture dei portelloni. Basta abbassare la temperatura di qualche grado per un tempo ben definito per ristabilire la situazione”. Il sistema è configurabile facilmente, ma soprattutto grazie a Tracking è possibile avere una massima precisione nella localizzazione dei veicoli facenti parte del proprio parco, fornendo anche all’autista le indicazioni per raggiungere il concessionario Thermo King addetto alla manutenzione più vicino. “Molto importante - sottolinea Crippa è anche la funzione di allarme, che indica un basso voltaggio della batteria e consente di intervenire in tempo, come pure quella denominata memorizza e invia del pannello di controllo, che memorizza i dati relativi alla temperatura quando il veicolo si trova in zone non coperte dal sistema GPRS, per poi inviarli una volta ripristinato il campo di copertura”. Gli allarmi in tempo reale di Tracking sono parecchi; anomalie della temperatura, scarso livello di carburante, deviazioni dal percorso o aperture non autorizzate degli sportelli, Tracking è in grado di fornire un quadro completo dello stato del parco veicoli in tempo reale, inviando un avviso via sms o via e-mail. “Per garantire una gestione ottimale del carico ed evitare

danni ai prodotti trasportati - conclude Crippa - il sito Internet di Tracking consente di modificare il punto di riferimento dell’unità di refrigerazione. Questa funzione è protetta da password e viene attivata esclusivamente su richiesta”. Tracking, oltre a essere acquistabile insieme ai refrigeratori nuovi, può essere fatto montare in after market anche

ELEFANTCAR / PROTAGONISTA SU UN MERCATO IN FORTE ESPANSIONE

Verso nuovi obiettivi L’azienda di Paludano, sul mercato dal 1968, è ormai una realtà nel settore delle piattaforme caricatrici idrauliche. Oggi è proiettata alla ricerca di nuove tecnologie che le consentano di mantenere una posizione di privilegio nell’ambito europeo lificazione della rete commerciale in Italia e nel mondo. Va detto che dal 1990 Elefantcar è azienda leader sul mercato nazionale nel proprio settore. L’obiettivo di oggi è concentrato su ricerca, investimenti e sviluppo. Le energie sono proiettate verso un sistematico adeguamento della gamma alle nuove tecnologiche che via via emergono, come quelle legate all’inserimento dell’elettronica in tutta la gamma dei prodotti, alla progettazione in modo tridimensionale per risultare più vicini alla realtà, all’individuazione di sistemi produttivi flessibili e robotizzati per risultare più snelli e veloci nelle risposte. EP 5-7, IDEALE PER I LEGGERI Tra le più recenti novità della gamma, figura l’EP 5-7, una piattaforma PALUDANO (Mantova) - Dal 1968, anno della sua fondazione, l’Elefantcar di strada ne ha fatta davvero tanta. Quasi quarant’anni di attività hanno visto quest’azienda, specialista in piattaforme caricatrici idrauliche per autocarri, far sviluppare la sua attività in modo esponenziale. Dopo una fase iniziale in cui costruiva piccole gru, ha puntato con decisione sulle piattaforme compiendo un vero e proprio salto di qualità. Nel 1987, un altro balzo in avanti con la realizzazione di un nuovo insediamento di 13mila metri quadrati sino all’ampliamento della gamma dei modelli prodotti, passando attraverso la ristrutturazione, l’integrazione e la riqua-

caricatrice idraulica verticale, a battuta posteriore, idonea per l’installazione su autotelai con sovrastruttura applicata di veicoli leggeri quali ad esempio il Mercedes-Bemz Sprinter, il Ford Transit, l’Iveco Daily, il Fiat Ducato, il Renault Master e tanti altri ancora. L’installazione è rapida, dal momento che avviene tramite kit staffe imbullonati al telaio e senza saldatura. La piattaforma è azionata da una centralina elettroidraulica e i vari movimenti avvengono tramite un solo cilindro di sollevamento e un solo cilindro di brandeggio. COMANDI A DISTANZA TRAMITE PULSANTIERA Un altro prodotto di recente inserimento nella gamma è la piattaforma caricatrice idraulica Racing AD 15002000, a colonna preassemblata in alluminio, anch’essa a funzionamento elettroidraulico, con pulsantiera per comando a distanza in aggiunta al consueto cruscotto comandi, centralina oleodinamica ad elettrovalvole e attuazione dei movimenti tramite un cilindro di sollevamento che agisce su funi di acciaio e due cilindri di apertura e chiusura della piattaforma. Terza novità è la piattaforma Racing PD 15002000, simile alla precedente ma con portellone in alluminio che scorre su guide verticali. Della gamma dei prodotti Elefantcar fanno parte anche la piattaforma caricatrice idraulica retrattile RPE, del tipo a due ripiegamenti, la RPES analoga alla precedente ma con un solo ripiegamento, le piattaforme caricatrici idrauliche verticali ELS ed EBL, la mezza piattaforma caricatrice idraulica verticale ER, e la EVC, piattaforma caricatrice interna per veicoli commerciali. Un modello a parte è costituito dalla piattaforma Racing, del tipo per piani doppi, e quindi pensato per i veicoli da distribuzione e per i trainati. Realizzata in lega di alluminio, ha una portata che può variare da 1.500 a 3.000 kg, per cui è in grado di risolvere senza problemi anche le esigenze più disparate.

sui veicoli che da tempo dispongono di un refrigeratore Thermo King, a patto che il frigo abbia le connessioni del caso. Tracking è compatibile con tutte le unità per autocarro e semirimorchio diesel e con ognuno dei tre registratori dati Thermo King dai quali è possibile scaricare i dati, vale a dire TKDL, DAS e CargoWatch.

IVECO PER BRAGOLI

35 Stralis per il trasporto di cereali PIACENZA - Presso la sede della Concessionaria Iveco Centro Riparazioni Piacentino di Piacenza sono stati consegnati lo scorso maggio 35 trattori Stralis alla Ditta Autotrasporti Fratelli Bragoli. La fornitura riguardava 20 Stralis Active Time 440S43 dotati di motore Cursor 10 da 430 cv e 15 Stralis Active Space 440S48 con motore Cursor 13 da 480 cv. Alla cerimonia di consegna erano presenti i titolari dell’azienda di trasporti Mirko ed Ermanno Bragoli, i fratelli Luigi e Giuseppe Repetti della Concessionaria, Marco Ricci, Responsabile Vendite del Mercato Italia Iveco e Dario Quaggia, Amministratore Delegato di Iveco Finanziaria. La Autotrasporti Fratelli Bragoli è nata nel 1979 su iniziativa dei due fratelli Bragoli, prima per fornire servizi di trasporto a un mulino e successivamente per il trasporto di cereali a primarie aziende del settore. Nel 1984 l’azienda ha aderito alla Cooperativa Fidenza Container sviluppando la sua attività anche in questo settore. Fidenza Container è una delle più significative realtà del trasporto container in Italia, una Cooperativa formata da una decina di soci, che possiede 300 veicoli e quotidianamente compie circa 500 viaggi. L’organico complessivo è di 70 dipendenti. Il “core-business” resta il trasporto dei cereali a cui si è aggiunto, oltre a quello dei container, anche la movimentazione dei pomodori. Le rotte si sviluppano prevalentemente nel Nord Italia, ma coprono anche l’intero territorio nazionale. Nell’ambito di questa fornitura un ruolo importante è stato svolto da Iveco Finanziaria che ha sviluppato una specifica formula di leasing a medio-lungo termine. Centro Riparazioni Piacentino è una Concessionaria di grande tradizione. Oggi in azienda oltre ai fondatori, i fratelli Repetti, sono impegnati nella gestione del business anche i loro rispettivi figli: Andrea, Direttore Commerciale, Stefano, Responsabile Marketing, Roberta, Responsabile Customer Service, e Carla, che si occupa di Amministrazione e Finanza.


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ATTUALITÀ

IL MONDO DEI TRASPORTI • Giugno 2006

FASSI / SEMPRE SULLA CRESTA DELL’ONDA CON I NUOVI PRODOTTI

Datemi un braccio e sollevo il mondo Hanno suscitato notevoli consensi i nuovi modelli di gru presentati di recente dal gruppo, che ha fatto del motto “gru senza compromessi” una vera e propria filosofia di vita. Si tratta di prodotti sempre più apprezzati a livello mondiale, per il know how che Fassi sa offrire ALBINO - Sei realtà produttive per oltre 50mila metri quadrati di strutture. Una grande impresa organizzata per seguire direttamente l’intero processo produttivo e allo stesso tempo ottimizzarne le varie fasi. Questa in sintesi è la Fassi, che opera nel mondo delle gru da oltre 40 anni e che è arrivata a un livello di know how nel settore di altissimo livello, in grado di reggere il confronto con la concorrenza di tutto il mondo. Il gruppo di Albino può infatti contare su due strutture sinergiche, come il centro direzionale e l’officina principale, che da sempre sono situate logisticamente vicino ad Albino, in provincia di Bergamo, nel cuore industriale della Lombardia. Lo stabilimento per le gru medio-leggere è invece situato in un’apposita struttura, completamente autosufficiente dal punto di vista produttivo, situata a pochi chilometri dal centro direzionale dell’azienda. UN REPARTO SPECIALIZZATO IN CARPENTERIA Non mancano un reparto specializzato in carpenteria metallica, dove in pratica nasce il corpo della maggior parte delle gru Fassi, e dove si ottimizzano le proprietà dei metalli che diventeranno le “rosse” di Albino, l’officina “laboratorio” per i componenti oleodinamici, un centro operativo per curare con meticolosità componenti strategici per l’affidabilità e le prestazioni di ogni gru e infine un grande magazzino ricambi, gestito con i più avanzati sistemi informatici, per garantire tempestività, precisione e reperibilità dei ricambi per anni e anni. E veniamo ai modelli più recenti, che si potrebbero definire gru da applausi a scena aperta. Stiamo parlando della F310AXP.23 e la F360DXP.28, entrambe accompagnate dalla denominazione Evolution. Questo particolare logo contraddistingue modelli al top di gamma, per la qualità costruttiva, la completezza dell’allestimento e l’elevato contenuto tecnologico. La gamma Evolution, infatti, evidenzia in modo netto la differenza nel suo comparto con altri prodotti e si pone come punto di riferimento nel settore delle gru. La nuova F310AXP Evolution, che prende il posto della F300AXP.23, ha una capacità di sollevamento di 29,9

Sia che si tratti di trattori con trainati, nella foto qui sopra, sia che si tratti di autocarri, sotto, la Fassi propone gru adatte alle più svariate esigenze e che si distinguono per la grande estensione del braccio e l’elevata funzionalità.

pari a 20,90 metri. Anche la nuova F360DXP.28 Evolution ha una capacità di rotazione di 400 gradi e il suo peso complessivo è di 4.700 kg. La F360DXP.28 Evolution propone come optional due prolunghe manuali, per arrivare a 24,90 metri (con sistema elettronico di verifica di carico applicato). Per la F360DXP Evolution sono disponibili sette versioni, da due fino a otto sfili idraulici, due versioni con il braccio secondario corto e nove versioni in abbinamento a prolunghe idrauliche. Queste due nuove gru hanno migliorato alcuni aspetti significativi, rispetto ai precedenti modelli F300AXP.23 e F360BXP.28, ad esempio per ciò che riguarda gli sbracci (maximum horizontal outreach), per la dotazione del sistema “pro-link” e per tutto quello che è la nuova dotazione elettroidraulica Evolution. Entrambe risultano essere molto adeguate per i più svariati impieghi nel settore dell’edilizia, dove si potranno apprezzare le caratteristiche tecniche e strutturali che da oltre 40 anni caratterizzano le “rosse di Albino”. “Cranes”, per dirla come gli inglesi, famose in tutto il mondo, e apprezzate per la loro funzionalità e grande affidabilità, oltre che per l’elevato sicurezza che sono in grado di offrire a chi si trova a dover lavorare quotidianamente con esse.

tm, uno sbraccio di 10,20 metri e una rotazione di 400° (oltre i 360 ne ha ancora 40 a disposizione!) e pesa circa 3.220 kg. Una macchina completa che offre all’utilizzatore una serie di interessanti optional, ad esempio le tre prolunghe manuali, in modo da arrivare fino a 16,35 metri (con sistema elettronico di verifica di carico applicato). DISPONIBILI SETTE VERSIONI BASE Della F310AXP sono disponibili sette versioni base, da due fino a otto sfili idraulici, tre versioni con il braccio secondario corto e ben nove versioni in abbinamento a prolunghe idrauliche. F360DXP.28 Evolution è l’aggiornamento della F360BXP28 che Fassi porta appunto nella famiglia Evolution. La sua capacità di sollevamento è di 30, 6 tm con una lunghezza di sbraccio

EUTEC / TECNOLOGIA PER LA PERFETTA CONSERVAZIONE DEL FREDDO

Una tradizione e un’esperienza maturate in trent’anni L’azienda è specializzata nella realizzazione di camion frigoriferi, e il suo nuovo modello Emo82 racchiude i risultati delle ultime ricerche e innovazioni nel settore. Un prodotto che abbina un peso contenuto a una grande affidabilità e funzionalità CONSELVE (Padova) - “La vera innovazione la realizza solo chi sa ascoltare i reali bisogni del mercato e sa poi tradurli in azioni concrete”. Questa è la filosofia di vita della Eutec, un’azienda specializzata nella realizzazione di camion frigoriferi la cui storia ha radici profonde, essendo iniziata nel 1978. Trent’anni scarsi che sono serviti per porre solide fondamenta basando il successo sulla ricerca della perfezione. Trent’anni di ricerca e sviluppo rivolti alla realizzazione di prodotti innovativi. Trent’anni di passione nella realizzazione di allestimenti per veicoli refrigerati. Trent’anni totalmente dedicati a quello che il core business: realizzare prodotti che si potessero definire i migliori sul mercato. Infine, trent’anni indirizzati alla totale soddisfazione della clientela. L’Eutec oggi è una realtà il cui staff di tecnici altamente specializzati è direttamente coinvolto nelle sempre più sofisticate richieste di un mercato che è in continua espansione. Una realtà che vive ed opera in una società ad alta densità come la nostra, dove il consumo di derrate deperibili è in costante aumento, dove la cosiddetta catena del freddo è l’unica valida risposta per i servizi di fornitura e distribuzione di prodotti freschi e surgelati nei diversi

Paesi del mondo, a tutto beneficio delle consegne in tempo reale. Da tutto questo nasce Emo 82, un prodotto innovativo, un cassone frigo costruito con pannelli sandwich compatti, con sistema si stampag-

gio sotto vuoto, che consente di dare vita a una struttura molto solida che assicura il migliore coefficiente isotermico. La finitura esterna a specchio così come i profili perimetrali sono ottenuti direttamente durante la fase dello stampaggio e non prevedono l’applicazione di alcuna vernice, garantendo una maggiore resistenza all’invecchiamento e agli agenti atmosferici. Inoltre l’assenza di un processo di verniciatura evita inutili emissioni di sostanze inquinanti nell’ambiente. I telai vengono trattati con un processo di zincatura a caldo che li rende inattaccabili dall’ossidazione. Il risultato finale è una robusta struttura completamente autoportante con pavimento percorribile anche da pesanti transpallet elettrici. Le porte sono dotate di guarnizione a doppio profilo e non richiedono l’applicazione di resistenze elettriche aggiuntive. L’effetto vuoto d’aria che si viene a creare durante la chiusura evita infatti la formazione di ghiaccio. L’assenza delle resistenze elettriche implica un considerevole risparmio energetico. Le luci di sagoma perimetrali utilizzano tecnologia Led e sono quindi praticamente eterne. L’unità di refrigerazione è costruita con materiali altamente selezionati e specificamente modificati per operare nelle particolari condizioni previste nei sistemi Eutettici. Il condensatore tropicalizzato utilizza tubazioni in rame a doppia rigatura interna che assicurano la massima efficienza anche in presenza di temperature ambiente superiori a 50 gradi centigradi. Il circuito frigorifero prevede un doppio scambiatore di calore per una maggiore resa frigorifera e un più rapido abbattimento della temperatura. Fa parte della dotazione di serie il comando digitale posizionato in cabina di guida, che incorpora un utile termo-registratore, in modo da consentire un controllo stampato “nero su bianco” di quanto è avvenuto nella cella frigorifera durante le ore di utilizzo.



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COMPONENTISTICA

IL MONDO DEI TRASPORTI • Giugno 2006

ZF / ANCORA UN ANNO DI CRESCITA PER IL GRUPPO TEDESCO Siegfried Goll

E ora obiettivo Oriente ZF ha realizzato una crescita del fatturato superiore alla media. Oltre a prodotti innovativi, come i cambi automatici a sei marce, lo sterzo elettrico e i componenti e sistemi assali per autovetture, ha contribuito a questa crescita l’andamento positivo delle attività legate ai veicoli industriali e alle macchine edili. Sui mercati orientali le migliori prospettive di sviluppo

di Sonia Minchillo STOCCARDA - Nessuna sorpresa che il pullman che ci portava a Malpensa fosse dotato di un cambio automatico ZF, né che per tutto il tragitto l’autista decantasse le lodi del sistema di trasmissione automatica. ZF, infatti, in 10 anni ha venduto circa 170mila trasmissioni per mezzi pesanti, di cui 50mila unità solo nel corso del 2005. Dati ribaditi da Siegfried Goll, presidente del consiglio d’amministrazione della società all’Annual Press Conference svoltasi lo scorso aprile a Stoccarda: “ZF - ha sottolineato nell’occasione - ha aumentato l’anno scorso il suo fatturato dell’8 per cento, per un totale di 10.833 milioni di euro. Il numero dei dipendenti del gruppo è di 53.940. L’utile al netto delle tasse è aumentato del 7 per cento e risulta pari a 247 milioni di euro. È stato un anno di successo e la strategia della leadership tecnologica fondata sulle innovazioni e sulla presenza sui mercati internazionali è alla base di questo sviluppo positivo. ZF ha realizzato una crescita del fatturato superiore alla media. Oltre a prodotti innovativi, come i cambi automatici a sei marce, lo sterzo elettrico e i componenti e sistemi assali per autovetture, ha contribuito a questa crescita l’andamento positivo delle attività legate ai veicoli industriali e alle macchine edili. L’utile al netto delle tasse è aumentato del 7 per cento, per un totale di 247 milioni di euro. Il gruppo ZF deve crescere in modo redditizio per poter disporre delle capacità finanziarie indispensabili per investire nel futuro”. Infatti, il gruppo ha investito nel 2005 525 milioni di euro in impianti e altri 550 milioni di euro per la ricerca e lo sviluppo. Per quanto riguarda l’espansione sui mercati internazionali, Goll ha spiegato: “Con una percentuale del fatturato superiore al 70 per cento, l’Europa è il mercato più importante per ZF ed è destinata a restare l’area geografica principale. In futuro, però, ZF mira a realizzare una ripartizione più equilibrata delle sue attività tra Europa, Asia e America, con percentuali di crescita maggiori nel Nordamerica e Asia-Pacifico. ZF ha consolidato la sua posizione a livello internazionale con quattro nuove società in Cina e in Russia. Tutte le attività di sviluppo sono ora concentrate nel Centro Tecnico di Detroit, mentre il centro tecnico di Shangai è ancora in costruzione”. APPROFONDITO ESAME DEL FATTURATO Gli è stato fatto osservare che le prospettive per il 2006 non sono molto positive. “Si dovranno affrontare delle sfide - ha risposto - derivanti dalla pressione sui costi e dall’andamento dei prezzi per gli acquisti e le vendite. Lo sviluppo della globalizzazione e le nuove strutture della concorrenza, le caratteristiche tecnologiche più elevate richieste dai mercati e la valutazione prudente della congiuntura, in particolare nei mercati europei, ci portano a prevedere una crescita moderata nel 2006. Trasmissioni e telai per autovetture e veicoli industriali resteranno stabilmente ad alto livello. Senza impulsi congiunturali, però, si può crescere solo con nuovi prodotti e mercati , fra cui l’Asia e l’Europa orientale, dove ZF intende espandere le sue attività. I nuovi prodotti, come i componenti, moduli e sistemi ibridi, diventeranno più importanti e saranno all’origine di

nuove attività commerciali”. Quando si fa il punto della situazione non si può non fare un bilancio: “Con un aumento del fatturato dell’8 per cento - ha detto Willi Berchtold, responsabile del Reparto finanze - ZF ha superato nel 2005 le proprie aspettative. Tutte e cinque le divisioni decentrate del gruppo hanno contribuito a questa crescita insieme alla joint venture ZF Lenksysteme. La Divisione Trasmissione per autovetture ha aumentato il suo fatturato del 10 per cento per un importo di 1.917 milioni di euro. Un contributo determinante è dato dai cambi automatici a 6 marce, che formano il 90 per cento della produzione totale. Nella nuova fabbrica di Shanghai, infatti, si inizierà quest’anno a produrre cambi automatici a cinque marce per il gruppo Volkswagen. Se si dà un’occhiata alla Divisione Telai per autovetture, il fatturato è aumentato del 18 per cento e ha raggiunto 2.075 milioni di euro. Questo grazie a nuove ordinazioni in serie di componenti e sistemi assali in Europa, Asia e Nord America. Per esempio, ZF produce attualmente a Changchun (Cina) assali

anteriori e posteriori per Audi, componenti per bracci trasversali nella nuova fabbrica di Newton (Usa) e semiassi per land Rover nella città inglese di Birmingham. Anche per la Divisione Trasmissione per veicoli industriali e speciali si parla di una crescita di fatturato - ha continuato Berchtold - pari al 9 per cento, 1.674 milioni di euro. Questo perché ZF ha lanciato dei prodotti realmente innovativi sul mercato come le versioni (As Tronic mid e As Tronic lite) per autocarri medi e leggeri del suo cambio automatico AS Tronic in genere destinato a veicoli industriali pesanti. Assistita da una buona stella è stata anche la Divisione Trasmissioni per macchine operatrici e sistemi assali che ha realizzato una crescita del fatturato del 13 per cento, per un totale di 1.411 milioni di euro, favorita dalla congiuntura favorevole delle macchine edili e dei veicoli industriali. Nuove ordinazioni, inoltre, sono arrivate grazie alla tecnologia ad assale ribassato e ai nuovi prodotti per macchine edili, fra cui i cambi epicicloidali per carrelli elevatori pesanti. La metà del fatturato di ZF Lenksysteme GmbH, una joint

venture al 50 per cento con la società Robert Bosch GmbH, è pari a 1.114 milioni di euro (+ 8 per cento). Questo fatturato deriva principalmente dallo sterzo elettrico di successo Servoletric, con oltre due milioni di pezzi dall’inizio della produzione di serie”. Insomma, un fatturato tutto al positivo per il 2005 che però non “fa prendere sottogamba” il 2006 come ci ha raccontato in un’intervista concessa a “Il mondo dei trasporti” il presidente di ZF Siegfried Goll. L’ITALIA È LA PUNTA AVANZATA DI ZF Siegfried Goll, 65 anni, è il presidente uscente di ZF. Durante, l’incontro a Stoccarda, infatti, il Ceo di ZF ha annunciato che lascerà la sua carica il 31 dicembre 2006; il 2007, quindi vedrà una nuova presenza ai vertici, quella di Hans-Georg Harter, 60 anni, attualmente responsabile della divisione componenti per sospensioni in Asia. Forse, proprio perché è l’ultimo anno alla presidenza di ZF che Goll guardando con lucidità, ottimismo e anche

un po’ di preoccupazione al 2006 ci racconta numerosi aspetti di questo 2006: “Quello che un po’ ci preoccupa è il Nord America, dove non sappiamo bene cosa attenderci”. Probabilmente Goll allude all’eventuale riduzione degli ordini di GM e Ford dovuta alla crisi di queste due aziende. “Il nostro sforzo maggiore di investimento quest’anno sarà in Asia, questo indipendentemente dall’incognita Nord America, perché il mercato asiatico è fondamentale. Per noi una delle linee guida di quest’anno è proprio l’espansione, vogliamo globalizzare il nostro gruppo. Per essere una grande azienda bisogna essere presenti in tutto il mondo ed essere competitivi con nuove soluzioni. A proposito di questo, quest’anno ci concentreremo sullo chassis side, anche se stiamo lavorando ad un cambio automatico per veicoli commerciali e bus. Stiamo pensando di “andare alla conquista” anche dell’Europa del nord-est abbiamo dei prodotti già pronti ad hoc per quest’area geografica, ma non sono stati messi ancora in produzione”. Spostandoci sull’Italia Goll commenta: “In Italia è molto forte la nostra Divisione navale, abbiamo tre stabilimenti che operano in questo settore. Se invece parliamo di truck e bus, il nostro cliente principale è Iveco, seguito per i bus da Menarini”. Ma ZF non pensa di rafforzare la sua presenza in Italia anche nel settore automotive? Goll lo esclude: “Per il momento non ci pensiamo, inoltre, non è così facile, né veloce una partnership con Fiat per esempio”. E ZF non pensa nemmeno di estendere il suo esperimento romano ad altre città italiane. Infatti, è il caso di sottolineare che il sistema elettronico di controllo dello stato degli automezzi delle aziende comunali rimarrà una “chicca” della capitale italiana.

WABCO / DAL 2008 INNOVATIVI FRENI SUI VEICOLI INDUSTRIALI MAN

Più sicurezza e più risparmio Si tratta di freni a disco ad attuazione pneumatica di nuova generazione. I vantaggi: aumento del carico utile, diminuzione dei costi operativi e dell’usura dei dischi e aumento della durata delle pastiglie B RUXELLES - Il gruppo internazionale Man Nutzfahrzeuge, leader nella produzione di veicoli commerciali con sede a Monaco in Germania, offrirà ai clienti di veicoli industriali un aumento delle presta-

Jacques Esculier è l’attuale presidente della Wabco.

Harald Kaess, vice presidente e responsabile vendite OE della Wabco.

zioni e una diminuzione dei costi operativi grazie all’installazione dei freni a disco pneumatici Wabco leggeri e ad alta tecnologia, disponibili dall’inizio del 2008 su tutti i modelli di veicoli pesanti. “Siamo

onorati - ha dichiarato Jacques Esculier, presidente della Wabco - che il nostro design e il nostro pacchetto commerciale altamente competitivi abbiano incoraggiato Man ad adottare i nostri freni a disco di nuova generazione su tutta la gamma di veicoli pesanti dall’inizio del 2008”. “La nostra avanzata tecnologia - ha aggiunto Harald Kaess, vice presidente e responsabile vendite OE della Wabco - si avvale di componenti più leggeri e di un design più compatto per rendere questa nuova generazione di freni a disco più facile da installare in fabbrica. Flotte e operatori potranno inoltre beneficiare dell’aumento del potenziale di carico utile e della durata d’esercizio del veicolo, nonché di costi operativi ridotti”. I freni a disco Wabco di nuova generazione sono attualmente i freni più leggeri progetti per veicoli industriali - con un peso di 37 kg - all’incirca 7 kg in meno dei freni generalmente montati su autobus e veicoli industriali. Se installati su un autoarticolato da 40 tonnellate, la tecnologia utilizzata consente di ridurre il peso totale del veicolo di oltre 50 kg, aumentando sia il carico utile che l’efficienza costi. La caratteristica

principale che distingue l’ultima generazione di freni a disco Wabco è la nuova pinza freno con pastiglie disassate, utilizzata in combinazione con l’esclusivo sistema di azionamento a pistone singolo e con un dispositivo di contenimento dell’usura pastiglie. L’azione frenante esercitata sulla pinza in modo più bilanciato, consente il fissaggio della pastiglia lato cerchione sulla pinza stessa che ne sostiene gli sforzi. Il supporto lato cerchione può essere quindi eliminato, con una conseguente riduzione del peso e una migliore distribuzione delle forze. Inoltre viene ottimizzata la resistenza del disco al surriscaldamento. I freni a disco Wabco di nuova generazione sono stati scelti da Man dopo oltre 18 mesi di sviluppo congiunto, comprensivo di test di laboratorio e di prove sul veicolo. Il Man Nutzfahrzeuge Group è la più grande azienda del Gruppo Man e uno dei leader nell’industria dei veicoli commerciali. Nell’anno fiscale 2005 l’azienda, con oltre 33.000 dipendenti e una vendita di oltre 68.000 camion e 6.000 pullman, ha prodotto un fatturato di 7,4 miliardi di euro. Wabco, il settore di “American Standard Companies” operante nel campo dei sistemi di controllo veicolo, è uno dei leader mondiali nella produzione di sistemi elettronici per il controllo della frenatura, della stabilità veicolo, delle sospensioni e della trasmissione per veicoli commerciali pesanti. I prodotti Wabco sono, inoltre, sempre più utilizzati nelle autovetture di prestigio e negli sport utility vehicle (SUV). Tra i propri clienti Wabco annovera i maggiori costruttori mondiali di veicoli commerciali, di rimorchi, di autobus e automobili. Fondata negli Stati Uniti nel 1869 con il nome di Westinghouse Air Brake Company, Wabco è stata rilevata dall’American Standard nel 1968. Con sede a Bruxelles, Belgio, impiega attualmente circa 7.000 dipendenti, dislocati in 34 uffici e stabilimenti di produzione, presenti in tutto il mondo. Nel 2005 Wabco ha contribuito con 1,8 miliardi di dollari al fatturato totale di American Standard pari a oltre 10,3 miliardi di dollari.


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