http://www.vegaeditrice.it/images/pdf/il-mondo-dei-trasporti/mdt10_08_a

Page 1

IL MONDO DEI TRASPORTI

Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto FONDATO E DIRETTO DA PAOLO ALTIERI

Vega Editrice - Monza, Italy - Anno XVIII - N. 172 - OTTOBRE 2008

RENAULT TRUCKS

VOLVO TRUCKS

PIAGGIO

Il Presidente Chmielewski Sulla strada del sottolinea il crescente protagonismo successo in tutta Europa nel trasporto leggero Basilico a pagina 8

€ 4,00

Quest’anno la produzione supererà il traguardo delle centomila unità Mattia Eccheli a pag. 12

Servizio a pag. 44

MERCEDES-BENZ / Arriva puntuale il massimo riconoscimento

La Coppa Rimet è dell’Actros Poste Italiane Spa -Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano

Come le due precedenti generazioni dell’ammiraglia della Stella, anche Actros III si aggiudica il prestigioso trofeo “Truck of the Year 2009” a conferma di un successo firmato su tutti i mercati. HANNOVER - È l’unico modello che ha fatto la “tripletta” nel Truck of the year, portando Mercedes Benz a raggiungere quota sei. Il nuovo Actros Mercedes Benz convince la stampa specializzata internazionale,

tant’è che ogni generazione di Actros è stata nominata “Truck of the Year”. Anche la terza generazione si è rivelata un autentico trend setter grazie alle tecnologie innovative. In occasione del Salo-

ne di Hannover, una giuria di esperti ha eletto il nuovo Actros Mercedes Benz “Truck of the Year 2009”. I giornalisti specializzati, in rappresentanza di 21 Paesi europei, hanno voluto premiare la

tecnica innovativa della nuova ammiraglia Mercedes-Benz, per gli elevati livelli di redditività, eco compatibilità, sicurezza e comfort. Servizio a pagina 6

IVECO / Orizzonti ancora più vasti

Sempre più vincente la sfida di Monferino HANNOVER - Cita JFK, fa un bilancio dello stato dei fatti, alla luce delle promesse di due anni fa, presenta un nuovo motto: Moving Change. È un raggiante Paolo Monferino quello che il cronista incontra al Salone di Hannover. Cinquantanovenne, Amministratore Delegato Iveco dal 2 febbraio di quest’anno, dal 1973 nel Gruppo Fiat, è il più “longevo” tra gli attuali dirigenti di prima fascia. A febbraio ha lasciato la CNH, società del gruppo Fiat produttrice di macchine agricole di cui è stato amministratore delegato, per andare a sostituire Josè Maria Alapont. Esperienza e competenza non gli mancano affatto, e se ne ha sentore subito dopo i primi minuti di conversazione, allorché il massimo manager Iveco cita nientemeno che John Fitzgerald Kennedy, il trentacinquesimo Presidente degli Stati Uniti. Una breve presidenza, in epoca di guerra fredda, segnata da eventi molto rilevanti: lo sbarco nella Baia dei Porci, la Crisi dei missili di Cuba, la costruzione del Muro di Berlino, la conquista dello spazio. Paolo Altieri a pagina 2

VAN OF THE YEAR 2009 / Ancora una volta vincente la collaborazione tra Fiat e Peugeot-Citroën

Bipper, Fiorino e Nemo tutti e tre sul gradino più alto del podio Da pagina 34 Citroën Nemo

Peugeot Bipper

Fiat Fiorino


2

Attualità

IL MONDO DEI TRASPORTI • Ottobre 2008

IVECO / PAOLO MONFERINO LANCIA UN NUOVO MOTTO E CITA JFK

L’innovazione spiega il successo È un raggiante Monferino quello che abbiamo incontrato all’IAA di Hannover. Parte da una citazione del trentacinquesimo Presidente Usa per passare in rassegna i cambiamenti avviati, in particolare negli ultimi due anni, nella gamma dei prodotti come sul fronte, caro all’Ad Iveco, dell’ecosostenibilità ambientale: “Oggi - ha dichiarato - il nostro brand comunica qualità ed emozione e questo si riflette sul valore dei nostri prodotti”. di Paolo Altieri H ANNOVER - Cita JFK, fa un bilancio dello stato dei fatti, alla luce delle promesse di due anni fa, presenta un nuovo motto: Moving Change. È un raggiante Paolo Monferino quello che il cronista incontra al Salone IAA di Hannover. Cinquantanovenne, Amministratore Delegato Iveco dal 2 febbraio di quest’anno, dal 1973 nel Gruppo Fiat, è il più “longevo” tra gli attuali dirigenti di prima fascia. A febbraio ha lasciato la CNH, società del gruppo Fiat produttrice di macchine agricole di cui è stato amministratore delegato, per andare a sostituire Josè Maria Alapont. IL CARDINE DELL’INNOVAZIONE Esperienza e competenza non gli mancano affatto, e se ne ha sentore subito dopo i primi minuti di conversazione, allorché il massimo manager Iveco cita nientemeno che John Fitzgerald Kennedy, il trentacinquesimo Presidente degli Stati Uniti. Una breve presidenza, in epoca di guerra fredda, segnata da eventi molto rilevanti: lo sbarco nella Baia dei Porci, la Crisi dei missili di Cuba, la costruzione del Muro di Berlino, la conquista dello spazio, gli antefatti della Guerra del Vietnam e l’affermarsi del movimento per i diritti civili degli afroamericani. “Ci sono coloro che guardano le cose come sono, e si chiedono perché. Io sogno cose che non ci sono mai

Paolo Monferino, Amministratore Delegato Iveco. state, e mi chiedo perché no”. Questa la frase citata e tratta da JFK “oggi più attuale che mai. Si adatta - ha dichiarato Monferino - perfettamente alle attività associate all’innovazione, l’elemento cardine della presenza di Iveco nel settore dei veicoli com merciali. Portiamo avanti attività d’innovazione con coraggio e fiducia nel futuro e questo è il motivo del titolo della mia presentazione: “Moving change”. In questo momento particolare della sua storia, Iveco possiede la determinazione, le risorse e l’energia per introdurre tecnologie innovative con l’obiettivo finale di avanzare verso un nuovo futuro sostenibile”. E veniamo alle promesse di due anni fa. A che punto siamo,

IL MONDO DEI TRASPORTI Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto Direttore responsabile Paolo Altieri Direzione, redazione e amministrazione Via Ramazzotti 20 - 20052 Monza tel. 039/493101 - 493103 - fax 039/493102 e-mail: info@vegaeditrice.it Sede Legale Via Stresa 15 - 20125 Milano Editore Vega Editrice Presidente Luisella Crobu Direttore editoriale Cristina Altieri Condirettore editoriale Vincenzo Lasalvia Pubblicità Co.Prom: Via Ramazzotti 20 - 20052 Monza tel. 039/493101-2 - fax 039/493102 Promozione Piero Ferrari Art Director Renato Montino Impaginazione e Fotocomposizione Varano, Busto Garolfo (Milano) Stampa Graphicscalve, Vilminore di Scalve (BG) Il Mondo dei Trasporti è registrato presso il Tribunale di Milano numero 327 del 4/5/1991 - Abbonamento annuo: Italia Euro 40,00, estero: Euro 77,44 - Versamento sul c/c postale n. 40699209 intestato a Vega Editrice Srl, Milano - Poste Italiane Spa - Sped. in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano - Distribuzione MA-FA: Cologno Monzese (MI).

do ve intende arrivare Iveco, quest’azienda che è innovativa e sostenibile ma che deve anche essere redditizia? “Nel 2006 ha proseguito l’Ad della Casa italiana - abbiamo presentato ad analisti e investitori a Torino i nostri piani finanziari per il futuro. Abbiamo mostrato obiettivi molto ambiziosi, sia per quanto riguarda i ricavi sia in particolare i margini di profitto. Il fatturato nel 2006 e 2007 è stato superiore alle nostre previsioni e il margine di profitto in linea con i nostri obiettivi. Siamo soddisfatti di questo risultato, ma anche ben consapevoli che abbiamo ancora molto da fare. Considerando i ricavi su base semestrale, ogni periodo a partire dal 2005 è stato migliore del precedente, a dimo-

strazione dell’attuazione di un piano di miglioramento continuo. Pongo l’accento in particolare il notevole aumento rispetto a tre anni fa: +45 per cento per i primi sei mesi del 2008 rispetto allo stesso periodo del 2005. Risultati ancora migliori sono stati registrati per il trading profit e per i Ros (ritorni sulle vendite, ndr) triplicati rispetto a tre anni fa. Ci proponiamo di realizzare un Ros a due cifre entro il 2010, e sono convinto che abbiamo messo in atto le misure necessarie, ammesso, naturalmente, che le con dizioni del mercato non peggiorino drasticamente. Questi risultati ci rendono orgogliosi, a tutti i livelli all’interno dell’a zienda. Siamo sulla strada giu sta. Per quanto riguarda il mercato dei veicoli commerciali, prevediamo una contrazione del la domanda nei Paesi del l’Europa Occidentale nel corso del secondo semestre 2008, l’area in cui Iveco realizza circa l’80 per cento del suo fatturato totale. Questa riduzione della domanda sarà compensata in parte dall’aumento in altri mercati, in particolare in America La tina e in Europa Orientale. Naturalmente per realizzare i risultati che ho citato, è essenziale soddisfare i clienti con prodotti e servizi di qualità. Il tema della qualità può essere esaminato in termini di costi di garanzia per veicolo in servizio. Questo importante indicatore è in costante flessione e dimostra che l’impegno con cui stiamo affrontando i processi incentrati sulla qualità sta producendo il risultato desiderato. Ben si

comprende come la qualità dipenda in larga misura dai processi produttivi. Il World Class Manufacturing è un programma ambizioso che coinvolge tutti gli stabilimenti di produzione del Gruppo Fiat. Si tratta di un modo sistematico per garantire un migliore servizio al cliente affinando in continuazione le competenze nella produzione, con particolare attenzione alla competitività dei costi, alla qualità e ai tempi di risposta. L’obiettivo finale è zero scarti, zero difetti, zero guasti, zero scorte e assoluta sicurezza sul lavoro. Abbiamo avviato questo programma lo scorso anno e ci proponiamo di raggiungere la sua piena attuazione in tutti gli sta bilimenti Iveco sparsi nel mondo entro il 2010”. DIECI NUOVI MODELLI IN DUE ANNI A seguire, Paolo Monferino ha passato in rassegna l’evoluzione della gamma di prodotti Iveco negli ultimi due anni. Nel corso della propria storia Iveco ha introdotto innovazioni significative che oggi sono utilizzate da tutti i costruttori a vantaggio degli utenti di veicoli commerciali: freni a disco sull’asse anteriore nei veicoli della gamma pesante nel 1992; introduzione del turbocompressore a geometria variabile nei veicoli della gamma pesante nel 1996; freni a disco sull’asse motore nei veicoli della gamma pesante nel 2002. “E non ci siamo fermati qui: nel corso degli ultimi due anni - ha precisato l’Ad Iveco abbiamo lanciato dieci nuovi

modelli. Il nuovo Daily è stato commercializzato nel 2006 e con il lancio della nuova Campagnola, avvenuto all’inizio di questo mese, e dell’Eurocargo 4x4 abbiamo completato il rinnovamento e ampliato effettivamente la nostra gamma di prodotti”. Un’evoluzione che ha riguardato anche i servizi finanziari e post-vendita. “Il nostro settore post-vendita - ha aggiunto con orgoglio Monferino - mostra ogni anno una costante crescita, conseguenza dell’ampliamento del parco veicoli Iveco e della migliore penetrazione dei ricambi originali Iveco. La nostra strategia prevede investimenti continui mirati a rafforzare ulteriormente il rapporto costruttore-rete-cliente e iniziative commerciali incentrate sul la qualità del prodotto e sulla professionalità della rete di distribuzione e di assistenza. Iveco Capital è il nuovo marchio, nato solo alcuni mesi fa, dedicato ai nostri servizi finanziari. Iveco Capital è presente con aziende dedicate in sedici paesi, ciascuna con una serie completa di offerte finanziarie per dealer e clienti. Nel 2008 Iveco Capital ha iniziato a operare anche in Cina, Brasile e Polonia. I servizi finanziari Iveco sono cresciuti rapidamente, con un incremento delle attività di circa il 30 per cento negli ultimi due anni”. Ma non solo di investimenti su prodotti e servizi s’è parlato. Tema particolarmente a cuore all’Ad, sul quale Iveco e il Grup po Fiat stanno facendo

segue a pag. 4

Dalla Cina alla Russia all’America Latina

L’espansione oltre i confini europei è una realtà HANNOVER - Due anni fa l’annuncio dell’intenzione di Iveco di estendere in modo significativo le attività oltre i confini dell’Europa. A che punto è tale progetto? Solo un’ambizione? Tutt’altro. “La Cina - ha detto Paolo Monferino - è il principale mercato in via di sviluppo al quale abbiamo destinato investimenti considerevoli negli ultimi anni. Iveco è presente in Cina dal 1985, dal 2006 però abbiamo ridefinito completamente la nostra strategia in questo mercato. Ora abbiamo tre joint venture che allargano la nostra gamma veicoli in ogni segmento del mercato. Grazie a queste joint venture oggi siamo in grado di essere presenti in tutti i segmenti di veicoli commerciali. In particolare, nel segmento tradizionale con Yuejin per la gamma media e leggera e Hongyan nella gamma pesante. Il segmento premium è coperto da Naveco, con il PowerDaily e da una versione cinese del prodotto pesante Iveco. Alla luce di tale situazione, abbiamo intensificato le nostre attività operative dalle 20.000 unità vendute nel 2006 alle 94.000 unità del 2007 e con una previsione di 115.000 unità per il 2008. L’obiettivo è di raggiungere le 150.000 unità entro i prossimi due o tre anni. Uno dei pilastri fondamentali della nostra strategia in Cina consiste nel fare leva sulla produzione cinese come piattaforma di esportazione globale verso la nostra solida rete di distribuzione internazionale. Abbiamo

inoltre pianificato grandi volumi, oltre 70.000 unità, per mercati come Africa, Russia, America Latina e Asia Pacifico. In Russia, alla fine del 2007 abbiamo concluso un accordo per una joint venture a Nizhniy Novgorod, denominata Saveco, per realizzare una produzione locale della gamma Daily. Lo stabilimento produrrà furgoni e cabinati. La capacità di produzione dello stabilimento sarà di 25.000 unità l’anno, che saranno raggiunte entro il 2015; le attività di produzione avranno inizio nel corso del 2009”. A livello internazionale, l’America Latina è l’area che ha dato grandi soddisfazioni a Iveco negli ultimi anni. “Due anni fa - ha continuato l’Ad Monferino - abbiamo fatto l’audace scelta d’introdurre sul mercato i modelli europei. Questa strategia ha avuto successo e oggi stiamo registrando risultati nelle vendite che posso solo descrivere come straordinari. Le vendite Iveco in America Latina nel 2007 hanno raggiunto le 17.500 unità, un record per noi in questa area. In Brasile, le nostre vendite sono più che raddoppiate rispetto al 2006. Anche in Argentina e Venezuela abbiamo ottenuto grandi successi con una crescita annua delle vendite rispettivamente del 24 e del 39 per cento. Da gennaio a luglio di quest’anno, le vendite di Iveco in America Latina sono aumentate di un ulteriore 37 per cento rispetto allo stesso periodo del 2007”. Sulla scia di questi straordinari risultati, Iveco ha

annunciato un aumento del 60 per cento della capacità di produzione e distribuzione nell’immediato futuro. “Ma la nostra strategia di globalizzazione - ha concluso il massimo esponente Iveco - non finisce qui: continuiamo a valutare opportunità in altri mercati internazionali”. Intanto il Gruppo Fiat con l’acquisizione del controllo del costruttore serbo Zastava, sottoscritta , subito dopo il Salone di Hannover, ha messo definitivamente le radici nell’Europa dell’est. L’intesa tra le due aziende prevede la creazione di una joint-venture tra Fiat Group Automobiles (FGA) e il Governo della Repubblica Serba. La nuova società, detenuta al 67 per cento da FGA e al 33 per cento dal Governo Serbo, acquisisce le attività dello stabilimento Zastava a Kragujevac, situato 140 chilometri a sud-est di Belgrado. A regime, entro la fine del 2010, lo stabilimento avrà una capacità produttiva di circa 200.000 vetture l’anno che potrà aumentare di altre 100.000 unità. L’accordo prevede un investimento iniziale di circa 700 milioni di euro, inclusi i contributi da parte del Governo Serbo per un totale di oltre 200 milioni di euro che comprendono un pagamento in contanti di 100 milioni di euro, un prestito di 50 milioni di euro e altri contributi per programmi di formazione. L’asse di sinergia industriale Torino-Belgrado dovrebbe estendersi presto anche ai veicoli commerciali Iveco e alla componentistica Magneti Marelli.



4

Attualità

IL MONDO DEI TRASPORTI • Ottobre 2008

IVECO / Oggi il costruttore torinese dispone di una gamma di veicoli tra le più moderne e innovative HANNOVER - Come in un campo da rugby: campioni che si affrontano, l’un contro l’altro “armati” della più moderna tecnologia. Questa la scenografia nella quale Iveco era presente, con le ultime novità di prodotti, servizi e tecnologia, al Salone IAA di Hannover. In due strutture ad arco, che richiamavano la forma di un pallone ovale e, lungo il perimetro della struttura, un megaschermo LCD di oltre 100 metri di lunghezza che cambiava immagini e colore in base ai diversi argomenti, Iveco ha affrontato il tema di quest’anno: mobilità sostenibile ed efficienza del trasporto. Tutela dell’ambiente e soluzioni tecnologiche applicate al veicolo, a supporto della sicurezza e della produttività del cliente, sono stati i principali temi conduttori. Nella sezione dedicata al rispetto per l’ambiente, considerato da Iveco una direttrice fondamentale di sviluppo del prodotto, con particolare riguardo alla riduzione dei consumi e delle emissioni di CO2, il ruolo principale è stato svolto dalle tecnologie ibrida Diesel-elettrica parallela, elettrica e a metano. Iveco era presente con un Daily Ibrido nella versione minibus Irisbus, un Daily Elettrico furgone, un Eurocargo Ibrido e un concept Irisbus Hynovis sul tema della mobilità sostenibile in ambito urbano. Questi veicoli hanno in comune grandi vantaggi in termini di efficienza energetica e riduzione delle emissioni di CO2 rispetto a quelli equipaggiati con le motorizzazioni tradizionali. Il Daily Elettrico rappresenta la soluzione di Iveco alla mobilità urbana a zero emissioni locali, grazie al moto-generatore elettrico di trazione e al sistema batteria al sodio (NaNi/Cl2) ad alta energia specifica. Il motore elettrico di tipo asincrono trifase è comandato da un inverter ed ha il compito di muovere direttamente il veicolo e di recuperare energia durante la fase di frenatura. Questa efficienza energetica permette di prolungare l’autonomia operativa che, pertanto può arrivare fino a 120 km a seconda della missione. Accanto al Daily Elettrico, un Eurocargo Ibrido, veicolo a propulsione ibrida parallela Diesel-elettrica, progettato per ridurre i consumi di combustibile fino al 30 per cento rispetto alle versioni con motore tradizionale nelle missioni di distribuzione e raccolta merci in ambito urbano. Iveco ha dedicato ampio spazio anche ai veicoli ibridi per il trasporto persone di Irisbus con un concept bus urbano denominato Hynovis e con un minibus. Progettato in collaborazione con l’autorità dei trasporti pubblici di Parigi, Hynovis è un concept realizzato sulla base di un autobus urbano da 12 m capace di trasportare un numero di passeggeri accresciuto dell’8 per cento rispetto ai veicoli da 12 metri tradizionali, con una tara inferiore di una tonnellata. Rispetto al veicolo standard, il consumo di combustibile è ridotto del 30 per cento, mentre le emissioni di NOx, misurate con sperimentazione su strada, sono inferiori del 50 per cento rispetto a quelle previste per Euro V. Le sospensioni indipendenti su tutte le ruote, con doppio assale anteriore di dimensioni ridotte e pneumatici singoli sull’asse sterzante, contribuiscono a migliorare enormemente l’accessibilità dei passeggeri, la manovrabilità e il comfort. Il minibus Daily ibrido è un veicolo ibrido parallelo Diesel-elettrico derivato dal Daily Ibrido, che utilizza un motore FPT (Fiat Powertrain Technologies) da 2,3 litri e 116 cv (85 kW) in combinazione con un motore elettrico sincrono trifase. Le caratteristiche del veicolo sono simili a quelle già descritte per l’Eurocargo. Caratteristiche che lo rendono idoneo sia all’impiego urbano che interurbano e consentono un risparmio di combustibile fino al 30 per cento rispetto ai veicoli con motore Diesel convenzionale. A completare la presentazione dell’eccellenza tecnologica Iveco per l’ambien-

Campioni in campo Daily Ibrido nella versione minibus Irisbus, Daily Elettrico furgone, Eurocargo Ibrido e concept Irisbus Hynovis le punte di diamante della strategia italiana per l’ecosostenibilità ambientale. A completare la presentazione della tecnologia Iveco la gamma di veicoli a metano: il Daily CNG, equipaggiato con il nuovo motore a gas naturale FPT da 3,0 litri, il prototipo Eurocargo CNG, al debutto in anteprima mondiale, e uno Stralis con uno chassis specifico per autocompattatori.

te, anche l’ampia gamma di veicoli a gas naturale (metano). Accanto al cabinato Daily CNG, equipaggiato con il nuovo motore a gas naturale FPT da 3,0 litri, con 136 cv (100 kW) di potenza e certificazione EEV (Enhanced Environmentally-friendly Vehicle, lo standard più severo previsto dalle normative europee in tema di emissioni 2005/55/EC), al debutto in anteprima mondiale il prototipo dell’Eurocargo CNG, che entrerà in produzione nel 2009, e uno Stralis AD260S27 con uno chassis specifico per auto compattatori, equipaggiato con un motore a gas naturale da 8 litri FPT Cursor 8, che sviluppa una potenza di 272 cv (200 kW) ed è anch’esso certificato secondo lo standard EEV. Di grande interesse anche il nuovo olio lubrificante sintetico sviluppato per i motori Cursor da Iveco e Petronas. La bassissima viscosità di quest’olio (classificazione 0W20) abilita una riduzione del consumo di combustibile fino al 2,5 per cento rispetto agli oli tradizionali (15W40), confermando l’innovatività di Iveco su questo fronte. Altro polo di attrazione il tema dell’eccellenza tecnologica a supporto

della produttività del cliente, non solo in termini di costi d’esercizio, ma anche di maggiore operatività attraverso nuove soluzioni applicate al veicolo. In primo luogo, il pacchetto telematico “Blue&Me Fleet”, che Iveco lancia per la prima volta sul mercato internazionale. Si tratta di un sistema sviluppato su una piattaforma Fiat-Microsoft e nato dalla collaborazione con Qualcomm, leader globale nelle soluzioni web based di gestione delle flotte di veicoli. Anche le applicazioni per la sicurezza stradale occupavano una posizione di rilievo in questa parte dello stand Iveco, con soluzioni all’avanguardia in grado di assistere il conducente nella prevenzione degli incidenti. Al centro dell’attenzione lo Stralis Engage concept, basato su uno Stralis AS440S56T/P. Si tratta di un veicolo che, ispirandosi alla partnership con la Nazionale neozelandese di rugby, sottolineata dagli ormai classici tatuaggi Maori, rappresenta l’impegno di Iveco nello sviluppo di tecnologie innovative al servizio del cliente. Il design esterno della cabina migliora ulteriormente l’aerodinamica di questo veicolo top di gamma, equipaggiato con soluzioni all’avanguardia per quanto riguarda la sicurezza. I contenuti più innovativi riguardano gli interni della cabina e spaziano dall’illuminazione, alla mostrina centrale con tasti a sfioramento, al cluster TFT riconfigurabile, al volante a mozzo fisso, all’Iveco Sound System basato su pannelli acustici elettrostatici. Inoltre, il veicolo è dotato di sistemi di sicurezza all’avanguardia quali il sistema ACC 2 (Autonomous Cruise Control) con radar anteriore in grado di rilevare la presenza e la velocità relativa dei veicoli che precedono e di mantenere la distanza di sicurezza, il sistema Active Lane Departure Warning, che si avvale di telecamere frontali per rilevare le linee di delimitazione della corsia di marcia e aiutare a mantenere la posizione del veicolo al loro interno e, ovviamente, il controllo di stabilità (ESP). La riduzione del peso è invece il tema conduttore dello Stralis Light Weight Tractor, che si propone di massimizzare la portata utile consentita per rispondere a un’importante esigenza degli operatori di autocisterne. Il veicolo di base, equipaggiato con il motore FPT Cursor 8 e il cambio automatico a 12 rapporti Eurotronic 12, è il più leggero della sua categoria. Inoltre, i pneumatici maggiorati singoli invece delle ruote gemellate e l’eliminazione della ruota di scorta consentono un’ulteriore immediata riduzione del peso. Anche lo Stralis è certificato secondo lo standard EEV, grazie al catalizzatore SCR per il post-trattamento degli scarichi e a un sistema ottimizzato per la riduzione del particolato senza l’applicazione di un filtro. Altrettanto ampia l’offerta della gamma di veicoli commerciali Iveco a trazione integrale. Luci della ribalta in questo settore per l’Eurocargo, al suo debutto a Hannover con la versione 4x4, equipaggiata con motore Diesel FPT Tector da 251 cv (185 kW), cambio ZF 6S1000 e ripartitore/riduttore a due velocità. Oltre al Massif, il nuovo fuoristrada leggero presentato nella versione a tre porte, omologata per il trasporto passeggeri, presenti anche un Daily 4x4 con cabina doppia, predisposta per il trasporto di 6 persone oltre al conducente, e un Trakker, nella versione 8x8, uno strumento di lavoro pensato per ogni tipo di missione fuoristrada, inclusi i cantieri delle aree urbane, in cui le tecnologie della trazione integrale si sommano alla certificazione EEV. Nella gamma off-road Iveco anche il Light Multi-role Vehicle, l’ormai celebre Iveco LMV, progettato per gli impieghi tattici militari e le missioni di peace-keeping, presentato in una versione insolita con i colori della Ferrari e, infine, un Dumper articolato ADT 30C con trazione 6x6 di Astra, il brand Iveco specializzato nei mezzi cava-cantiere.

L’innovazione spiega il successo segue da pag. 11 enormi investimenti: la sostenibilità ambientale e sociale. “Iveco - ha detto in proposito Monferino - è consapevole che i propri prodotti hanno un impatto notevole sull’ambiente in cui operano. Oggi Iveco è un’azienda realmente responsabile, consapevole del proprio ruolo ecologico e impegnata per il benessere di tutti i suoi dipendenti, dei suoi partner commerciali, dei propri clienti e della società in generale. L’innovazione è l’elemento chiave per limitare il nostro impatto sull’ambiente e per generare ricchezza per tutti i nostri “stakeholder” in modo responsabile e sostenibile. Per Iveco, innovazione non significa concept futuribili, ma principalmente soluzioni tecnologiche accessibili, che consentano agli utilizzatori dei veicoli di ridurre al minimo il proprio impatto sull’ambiente, a vantaggio di noi tutti. Le nostre applicazioni SCR, messe a punto in collaborazione con Fiat Powertrain Technologies, hanno prodotto notevoli risparmi di carburante per i nostri clienti. Grazie ai motori Tector e Cursor, i clienti si sono visti proporre livelli di emissioni allo scarico Eu ro 5 ben 4 anni prima della scadenza prevista per legge; sono inoltre disponibili motori certificati EEV, la più restrittiva di tutte le normative vigenti, sen za che sia necessario montare un filtro di scarico. Per Euro 6, in previsione per il 2014 secondo le pro-

poste della Commissione Europea, i nostri programmi sono già in fase di attuazione per fornire prodotti certificati ai nostri clienti in anticipo rispetto ai requisiti di legge”. A questo punto l’alto manager ha passato in rassegna i vari fronti innovativi su cui è impegnato il costruttore italiano nell’ottica dell’eco sostenibilità. L’idrogeno, a lungo acclamato come il combustibile rinnovabile del futuro e in grado di produrre emissioni zero allo scarico, non è più vicino alla realtà rispetto a quanto lo fosse 20 anni fa. IBRIDI ATTUALI “Per questo motivo - ha spiegato Paolo Monferino - Iveco concentra le proprie risorse su innovazioni tecnologiche realizzabili oggi e che garantiscano veicoli con un consumo efficiente, come quelli a gas naturale. Si tratta di un’innovazione reale: motori in grado di soddisfare già oggi la normativa Euro 6 e di garantire emissioni trascurabili. In questa categoria di veicoli, Iveco è leader europeo con oltre 10.000 mezzi in circolazione. Anche per quando riguarda la tecnologia dei veicoli ibridi, non stiamo parlando di concept vehicle o veicoli futuristici. È da qualche tempo che forniamo autobus urbani azionati da tecnologia ibrida Dieselelettrica e questi veicoli sono in circolazione in numerose città

italiane e francesi. Dieci furgoni ibridi Diesel-elettrici sono già stati consegnati a uno dei principali operatori mondiali di logistica per essere sottoposti a severi test su strada. Questo prodotto entrerà in piena produzione nel corso del 2009. Anche con il nostro veicolo di gamma media, Eurocargo, ab biamo avviato un test sul campo con una trazione ibrida Diesel-elettrica. Questo è uno degli esempi di innovazione per realizzare significativi risparmi nel consumo di carburante e quin di ridurre le emissioni di CO2, fino al 30 per cento secondo la destinazione d’uso del veicolo. Una trazione completamente elettrica è stata applicata agli autobus urbani già da molti anni, ora è disponibile anche per i furgoni Daily”. Trattandosi effettivamente di un veicolo a emissioni zero, il Daily elettrico è particolarmente indicato per le operazioni in ambiente urbano. Ma anche la sicurezza rappresenta un aspetto essenziale della strategia di sostenibilità Iveco. “Disponiamo di sistemi di assistenza alla guida avanzati, come il sistema Autonomous Cruise Control, il Lane Departure Warning, il controllo di stabilità, il blind spot monitoring, per citarne solo alcuni, utili a ridurre il numero degli incidenti stradali”, ha precisato l’Ad, illustrando al cronista il concept vehicle Stralis Engage. Altrettanto importante per la sicurezza stradale è il comfort del conducente. A questo tema di vitale

In alto, lo Stralis, l’ammiraglia protagonista insieme al resto della gamma dell’offensiva di mercato di Iveco. Sopra, l’Eurocargo che al Salone di Hannover ha debuttato anche in versione 4x4. importanza sono rivolti il nuovo sistema di sedili, l’illuminazione interna della cabina, i comandi migliorati e gli ottimizzati sistemi informativi per il conducente: esempio di reale utilità dell’interfaccia uomomacchina. Monferino ha infine sottolineato la nascita della nuova famiglia di veicoli a trazione integrale, trasversale rispetto alle gamme tradizionali Iveco: dal Massif, al Daily 4x4, al nuovo Eurocargo 4x4, al Trakker, all’ormai noto LMV, che si è conquistato lo status di eroe nelle missioni di peace-keeping in alcune regioni inospitali del mondo, fino all’Astra ADT40, il dumper articolato 6x6 per il settore cava-cantiere con una

massa totale di 66 tonnellate. Per concludere, il brand Iveco è diventato in questi anni parte fondamentale della strategia di crescita del valore aziendale. In particolare negli ultimi due anni, le risorse e l’impegno destinato, incluse memorabili sponsorizzazioni sportive, hanno prodotto un incremento espo nenziale del valore del brand. PRODOTTI DI VALORE “Due anni fa - ha concluso Monferino - il brand Ive co aveva un valore prevalentemente funzionale, sebbene i nostri prodotti fossero considerati di buona qualità. Oggi, il nostro

brand ha acquisito un maggiore prestigio sul mercato, comunicando qualità ed emozione e questo si riflette sul valore dei nostri prodotti. Permettetemi di credere che questo risultato sia il frutto dell’innovazione attuata nei nostri prodotti e della stessa gestione innovativa della nostra marca”. In conclusione, affinché un’azienda possa essere sostenibile, è necessario non solo che passi da uno status di stabilità a un altro, ma che abbia la capacità di cambiare costantemente, alla ricerca di un obiettivo in continuo movimento. Ecco spiegato il motto Moving Change. Per Iveco, il motore che anima il cambiamento è l’innovazione.


Cambio Olio e Filtro Vito/Viano 638

89,00* Cambio Olio e Filtro Vito/Viano 639

109,00* Cambio Olio e Filtro Sprinter

99,00* * prezzo comprensivo di mano d'opera, lubrificante e filtro valido presso i Service aderenti.

Mercedes-Benz ti offre un’opportunità unica. Dal 01.10.08 al 30.11.08, prezzo fisso nazionale per cambio olio e filtro, per Vito,Viano e Sprinter. Visita il sito www.prezzounico.it per conoscere i Service aderenti all'iniziativa. Inoltre cambiando l'olio ed il filtro del tuo Van avrai un controllo gratuito su tutti i filtri e potrai sostituirli con uno sconto del 20%. Un controllo gratuito in più, il 20% in meno.

in collaborazione con

Mercedes-Benz è un marchio Daimler.

Pezzi unici. Prezzo unico.


Attualità

6

IL MONDO DEI TRASPORTI • Ottobre 2008

DAIMLER TRUCKS / L’AD ANDREAS RENSCHLER DESCRIVE IL MONDO DEI TRUCK DAL PASSATO AL FUTURO

“Pronti prima del 2020”

Per il numero uno della Daimler il settore sta vivendo un dinamismo equiparabile solo a quello dei primi momenti di fine Ottocento. “Truck e bus - la previsione di Renschler - serviranno sempre più alle esigenze del pianeta, ma occorre tenere conto della scarsità delle risorse naturali. Daimler sta lavorando per questo e non intende aspettare”. L’alternativa ai carburanti di oggi è già una realtà.

di Paolo Altieri HANNOVER - L’esperienza di Daimler in un mondo, come quello dei trasporti, che vive un momento di enorme trasformazione e dinamismo. Su questo ha puntato Andreas Renschler, numero uno di Daimler Trucks, nel suo intervento di presentazione della gamma esposta al Salone IAA. Un’esposizione che il massimo manager Daimler non ha esitato a definire “la numero uno, e raramente accade di viverla in modo eccitante come quest’anno. Qui a Hannover riusciamo a vedere costruttori che, pur presenti sul mercato, conoscevamo solo virtualmente. Infine, abbiamo l’opportunità di vedere veicoli dotati di una tecnologia che fino a poco tempo fa era considerata solo fantascienza”. Ottanta i mezzi presentati da Daimler, tra truck, veicoli commerciali e bus, ovvero tutto quanto la gamma Daimler può offrire, dai veicoli commerciali ai camion della gamma pesante. “Questo ventaglio di proposte - ha dichiarato l’Amministratore Delegato - fa di Daimler l’indiscusso leader di mercato nel settore, cosa che intendiamo restare”. A seguire, Renschler ha elencato i vari passaggi che hanno portato Daimler a diventare ciò che è adesso. “Nel 2007, abbiamo dimostrato come sia possibile riuscire a restare sul mercato in modo positivo, pur di fronte a difficoltà oggettive: col mercato in declino in Giappone e Usa, siamo riusciti a raggiungere i migliori risultati nella storia. Con l’aiuto, in particolare, del nuovo Sprinter, Mercedes Benz Vans ha

raggiunto nuovi record di vendite. E siamo riusciti a mantenere le nostre posizioni da leader, in termini di vendite e profitti, nel segmento bus. L’aumento dei costi delle materie prime, del prezzo del petrolio e la recessione economica negli Usa non c’impediscono di proseguire il nostro cammino. Que st’anno le vendite stanno continuando a crescere, perché Daimler Trucks sta rapidamente crescendo negli altri mercati esteri: le vendite sono cresciute del 17 per cento in America Latina negli ultimi otto mesi, del 14 per cento nell’Europa dell’Est; in totale le vendite nel Medio Oriente sono cresciute dell’11 per cento e nel Sud Est Asiatico abbiamo raggiunto un incredibile 60 per cento; nei primi otto mesi di quest’anno gli ordini sono cresciuti del tre per cento rispetto al medesimo periodo dell’anno scorso. In riferimento ai bus, la previsione delle vendite è di un nuovo record nel 2008. Anche Daimler Vans ritiene di poter superare quest’anno il record raggiunto nel 2007, malgrado la domanda di veicoli commerciali sia in calo nei suoi core markets, ovvero in Europa e Stati Uniti. Come vedete, in un’economia mondiale che vacilla Daimler continua a stare al passo e a mantenere la sua posizione al vertice. Come riusciamo in una fase di stagnazione e contrazione dei core markets a rimanere forti? Continuando a espandere sistematicamente la nostra presenza nei mercati che crescono di più al mondo. In Brasile, per esempio, stiamo investendo oltre 600 milioni di euro per aumentare la nostra capacità produttiva del 25 per cento. Abbiamo inoltre lanciato una joint ven ture

ALBO D’ORO “TRUCK OF THE YEAR” ANNO 1977 1978 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

CASA Seddom Atkinson Man Volvo Man Leyland Ford Renault Volvo Mercedes-Benz Volvo Man Daf Scania Mercedes-Benz Renault Iveco Iveco Volvo Man Scania Mercedes-Benz Daf Mercedes-Benz Volvo MAN Daf Iveco Mercedes-Benz Scania Man Daf Man Mercedes-Benz

GAMMA/MODELLO serie 200 19.280 FLS F7 19.321 T45 Cargo 813 G260/290 F10 LN2 FL6/7/10 F90 serie 95 T143 6X2 SK AE Magnum EuroCargo 120 EuroTech 440 FH12 e FH16 F2000 R124-400 Actros 95XF Atego F12 TG-A Serie L F Stralis Actros Serie R TGL XF105 TGS/TGX Actros III

per la produzione di truck e una collaborazione per la produzione di bus in India”. Ma poi Andreas Renschler è passato ai prodotti, a ciò che “consente ai nostri clienti, ovunque nel mondo, di essere vincitori”. Punta di diamante non poteva che essere il nuovo Actros. “Quest’anno - ha continuato l’Ad Daimler - è sen z’altro il nostro prodotto più importante. Con oltre mezzo milione di unità vendute ad oggi, è già il veicolo numero uno nel suo segmento. Il nuovo Actros ci con sentirà di continuare la nostra storia di successo. Tutti i nostri veicoli, truck, veicoli commerciali e bus, vanno sulla strada da leader. Ciò perché vogliamo continuare a essere leader in economicità, sicurezza e affidabilità, così come vogliamo continuare l’espansione del nostro business nel settore. L’Actros è un buon esempio di quanto abbiamo fatto in termini di affidabilità: ha abbassato del 35 per cento, rispetto ai suoi concorrenti, i costi di riparazione e manutenzione e con l’Actros III si prosegue lungo questa tendenza”. L’Actros garantisce intervalli di manutenzione programmata pari a 150.000 chilometri. Ma oltre al Re di casa c’è anche il resto della gamma. “Daimler - ha aggiunto Renschler - è pioniere della tecnologia al servizio della sicurezza. I nostri veicoli commerciali Vito, Viano e Sprinter sono dotati di Esp, Abs e Asr come equipaggiamento standard, ad esempio. Inoltre, il nostro sistema intelligente Active Brake Assist, che è disponibile ovunque esclusivamente sui nostri truck, celebra la sua premiere su bus quest’anno all’IAA”. Sicu-

rezza e affidabilità, ma anche economicità. “Questa - ha precisato l’alto manager Daimler - è la terza disciplina in cui eccelliamo: minimo consumo di carburante, minime emissioni. La logica qui è semplice: consumo più bas so di carburante non vuol dire solo risparmio per i nostri clienti, ma anche rispetto per la salute e per l’ambiente. Ebbene, sono elementi per noi non nuovi, perché da anni studiamo sistemi per ridurre i consumi e le emissioni. Che cosa c’è di nuovo in quest’ambito? Il fatto che il Diesel sta diventando sempre più articolo di lusso, e noi ci stiamo muovendo di conseguenza. Al riguardo, una chiave tecnologica è il BlueTec. La scor sa primavera, su un Actros BlueTec5, abbiamo dimostrato come sia possibile ridurre il consumo di diesel di 20 litri per ogni cento chilometri. Ma non è tutto. Daimler è leader mondiale nei veicoli industriali ibridi, con oltre 2.100 truck, veicoli com merciali e bus ibridi: Fuso, Freightliner e Orion sono operativi in tutto il mondo grazie ai nostri clienti. Stiamo continuando a lavorare per carburanti alternativi, come il gas naturale a idrogeno. È stato un grande successo lo Sprinter a gas naturale e al Salone proponiamo un truck ibrido gas-powered. Al momento, stiamo conducendo ricerche tese alla seconda generazione del biodiesel, un carburante in grado di rispettare massimamente l’ambiente e di non interferire con la produzione alimentare. Inoltre, il fatto che sistemi di guida a idrogeno non siano pura fantascienza è dimostrato dai 36 Mercedes Benz Citaro fuel cell che hanno già macinato oltre 2,5 milioni di chilometri in

Andreas Renschler riceve il “Truck of the Year”, prestigioso riconoscimento internazionale per l’Actros di terza generazione. operazioni di trasporto locale. E quanto a durabilità, il fuel cell è già un sistema competitivo. Per concludere, noi alla Daimler siamo convinti che il mondo continuerà a richiedere truck e bus, per quanto l’attuale combustione dovrà far parte del passato. E questo non succederà domani, ma prima o poi succederà. Ecco perché noi abbiamo assunto seriamente l’iniziativa “Shaping future transportation (plasmare il futuro del trasporto)”. Da quel che so, l’IAA venne cancellato una sola volta nella storia, nel 1971, a causa della crisi petrolifera. Noi alla Daimler faremo la nostra parte affinché l’IAA non venga mai più annullato, quale scenario di costruttori di veicoli commerciali, truck e bus efficienti e moderni”. Un salto nel passato che Andreas Renschler ha voluto proseguire, quasi a voler sottolineare che quello “Shaping future transportation” rappresenti una strategia quasi genetica per il Gruppo Daimler. “Il primo IAA - ha ricordato l’Ad Daimler -

nel 1897 esponeva in totale otto veicoli, cinque dei quali era no Daimler e Benz. Ciò avvenne due anni prima che Carl Benz inventasse il bus. Un anno dopo, Gottlieb Daimler costruì il primo truck del mondo. Queste invenzioni hanno cambiato il mondo a tal punto che né Daimler né Benz avrebbero mai potuto immaginare. Oggi, milioni di persone e il doppio di tonnellate di merci vengono trasportate ogni giorni da truck e bus. I veicoli industriali rappresentano una parte importante della nostra vita quotidiana. Malgrado ciò, o forse proprio per questo, la nostra industria ora si trova a vivere un’era simile a quella pionieristica dei primi veicoli industriali. Sono tre le variabili che entrano in gioco nel momento in cui andiamo a progettare i veicoli commerciali, i bus e i truck del futuro: la necessità del servizio di trasporto che ovunque cresce rapidamente; il boom economico nei mercati chiave che crescono; la natura limitata delle nostre risorse naturali.

Terza generazione dell’ammiraglia della Stella, terzo “Truck of the Year”

Actros si aggiudica la Coppa Rimet HANNOVER - È l’unico modello che ha fatto la “tripletta” nel Truck of the year, portando Mercedes Benz a raggiungere quota sei. Il nuovo Actros Mercedes Benz convince la stampa specializzata internazionale, tant’è che ogni generazione di Actros è stata nominata “Truck of the Year”. Anche la terza generazione si è rivelata un autentico trend setter grazie alle tecnologie innovative. In occasione del Salone Internazionale del Veicolo Industriale di Hannover, una giuria di esperti ha eletto il nuovo Actros Mercedes Benz “Truck of the Year 2009”. I giornalisti specializzati, provenienti da 21 Paesi europei, hanno premiato la tecnica innovativa di questo veicolo, per gli elevati livelli di redditività, eco compatibilità, sicurezza e comfort. Già detentore del premio nel 1997, il Re della Casa della Stella ha fatto il bis nel 2004. Intanto Mercedes si è aggiudicata un ulteriore riconoscimento nel 1999 con l’Atego. Il resto l’avevano già fatto l’SK nel 1990 e l’LN2 nel 1985. La Casa della Stella sale quindi al secondo posto in classifica, dietro Man, che è a quota 7: TGS/TGX nel 2008, TGl nel 2006, TG-A nel 2001, F2000 nel 1995, F90 nel 1987 e 19.321 nel 1980. Dietro, al terzo posto, troviamo Volvo a quota 5 (F12 nel 2000, FH12 e FH16 nel 1994, FL6/7/10 nel 1986, F10 nel 1984 e F7 nel 1979). A seguire Daf a quota 4 (XF105 nel 2007, Serie L F nel 2002, 95XF nel 1998, serie 95 nel 1988), Scania (Serie R nel 2005, R124-400 nel 1996 e T143 6X2 nel 1989) e Iveco a quota 3 (Stralis nel 2003, EuroTech 440 nel 1993 e Euro Cargo 120 nel 1992), Renault a quota 2 (AE Magnum nel 1991 e G260/290 nel 1983). Ma quali sono le novità che sono state apprezzate dalla stampa internazionale? Innanzitutto va detto che dal lancio sul mercato nel 1996 sono stati venduti più di 600.000 veicoli Actros Mercedes Benz, dimostrando di trovare massimo apprezzamento tra gli operatori del settore. Il nuovo Actros è stato - e rimane tuttora - l’unico autocarro prodotto in

serie che può essere equipaggiato a richiesta con il sistema Active Brake Assist. Si tratta di un dispositivo basato sulla regolazione della distanza di sicurezza Telligent che avvia autonomamente una frenata a fondo, nel caso in cui venga rilevato un effettivo pericolo di tamponamento del veicolo che precede l’autocarro. Oggi come allora, è l’unico autocarro dotato di tale prezioso assistente per le frenate di emergenza. Nel contesto dell’iniziativa “Safety Technology”, l’Actros Mercedes Benz si è conquistato anche la fama di Safety Truck che va ben oltre il suo settore specifico. Per assistere il conducente nella guida sono disponibili a richiesta anche altri sistemi di sicurezza come, ad esempio, il sistema antisbandamento Telligent, che avverte l’autista con un segnale acustico in caso di pericolo di allontanamento del veicolo dalla corsia di marcia; oppure il Telligent Stability Control, un sistema attivo di controllo della dinamica di marcia che limita i rischi di sbandamento del semirimorchio; o anche la regolazione antirollio Telligent che assicura uno smorzamento del veicolo adeguato alla situazione di marcia. Inoltre, il nuovo Actros adotta di serie il cambio Mercedes PowerShift in una versione ulteriormente perfezionata, con un sensore d’inclinazione interato e una strategia degli innesti ottimizzata. Un raffinato sistema di sensori assicura cambi marcia più morbidi e al tempo stesso sensibilmente più veloci. Poi le motorizzazioni. A garantire all’Actros la potenza necessaria provvede la collaudata gamma di motori OM 501 LA e OM 502 LA in versione Euro 4/5. L’offerta comprende sei motori V6 da 11,9 litri che spaziano da 235 kW (320 cv) a 350 kW (476cv) di potenza e tre V8 da 15,9 litri con una potenza compresa fra 375 kW (510 cv) e 440 kW (598 cv). Questi propulsori si sono già affermati con successo in più di 200.000 autocarri venduti, grazie alla loro tecnologia BlueTec straordinariamente economica ed ecocompatibile.


Truck of the Year 2009

Nuovo Actros: leader in redditivitĂ , affidabilitĂ , sicurezza, comfort e design. www.mercedes-benz.com/actros-new


8

Attualità

IL MONDO DEI TRASPORTI • Ottobre 2008

RENAULT TRUCKS / IMPORTANTE CRESCITA SU TUTTI I MERCATI DELL’EUROPA

HANNOVER - Renault Trucks guarda all’Europa con sempre maggiore ottimismo. I dati le danno ragione: su un totale di quasi 55mila registrazioni nel periodo gennaio-agosto 2008 (54.955, per la precisione), in aumento del 16 per cento rispetto alle 47.366 unità dello stesso periodo 2007, quelle relative al mercato del vecchio continente (oltre 45mila) sono risultate in crescita del 14 per cento e quelle extraeuropee del 36 per cento. TREND POSITIVO SU TUTTI I FRONTI

“Osservando i dati europei fino al mese di luglio 2008 spiega Stefano Chmielewski, Presidente e Ceo di Renault Trucks - si evince il positivo andamento di Renault Trucks su tutti i fronti. Nel segmento dei medi, il mercato è cresciuto del 2,6 per cento a 53.764 unità, con Renault Trucks che ha messo a segno un +27,1 per cento e consegne di 5.669 veicoli. In realtà, la crescita del nostro marchio è superiore a quella del mercato anche in tutti gli altri segmenti di riferimento: tra i pesanti, abbiamo incrementato del 18 per cento arrivando a un totale di 23.197, mentre il mercato nel suo complesso è salito del 7,6 per cento a 205.304 unità. Per quanto concerne i trattori, la nostra crescita è stata del 15,1 per cento a 14.019 unità, con

A macchia d’olio “

il mercato generale che ha consuntivato un +10,4 per cento a 110.967 unità. Infine, il segmento superiore alle 6 tonnellate, dove Renault Trucks è cresciuta del 19,7 per cento (28.866 unità) e il mercato del 6,5 per cento (259.068 unità)”. Proprio in riferimento al segmento over 6 ton, l’Europa ha dato negli ultimi tempi segnali concreti dell’apprezzamento del prodotto Renault, con un incremento del 17 per cento in Europa Occidentale e del 38,2 per cento in Europa Orientale. La quota di Renault Trucks è sensibilmente aumentata in tutti i segmenti in cui la Casa francese opera: 10,5 per cento tra i medi (+2 per cento), 11,3 per cento nei pesanti (+1 per cento), 12,6 per cento nei trattori (+0,5 per cento) e 11,1 per cento tra gli over 6 t (+0,5 per cento). In Europa Occidentale, l’incremento di quota mercato è stato globalmente dell’1 per cento, mentre nell’Est Europa si parla del 2,5 per cento in più. “Siamo molto soddisfatti dell’andamento di ogni nostro sin golo prodotto - continua Stefano Chmielewski - fino al mese di luglio, per quanto riguarda la gamma lunga distanza, le ven dite sono cre-

tion), con il 20 per cento in più e con un +5 per cento del Midlum Optitronic. Ammonta invece a un lusinghiero +31 per cento la penetrazione della gamma dei veicoli per i professionisti delle consegne: Mascott, Maxity e Master”. I risultati conseguiti rappresentano un nuovo positivo stimolo a fare ancora di più e meglio. Per esempio sul fronte del la tutela ambientale, dove Renault Trucks continua a investire in ricerca e soluzioni innovative che migliorino la riduzione dei consumi di carburante e delle emissioni inquinanti. VINCERE LA SFIDA AMBIENTALE

Stefano Chmielewski, Presidente e Ceo di Renault Trucks.

sciute del 33 per cento, con Magnum e Premium Route saliti entrambi del 13 per cento; nel segmento costruzioni (Kerax e Premium Lander), l’aumento è del 16 per

Premium Strada sempre più competitivo

Vincente nei consumi LONDRA - La società inglese Funstons, per rinnovare la sua flotta, ha ordinato 10 Renault Premium Strada, gli stessi che sono risultati vincitori alla fine di un test comparativo di consumo realizzato sulla sua flotta dall’azienda di distribuzione di prodotti freschi. Funstons, per rinnovare la sua flotta di 70 camion e ridurre i suoi costi di gestione, ha scelto la tattica della comparazione per trovare il mezzo che consuma di meno. Vincitore è risultato Renault Premium Strada. “Quest’anno - ha precisato Steve Heal, Direttore Generale di Funstons - abbiamo messo in opera una importante strategia di comparazione della qualità dei differenti mezzi della nostra flotta, prestando una particolare attenzione ai consumi di carburante. Abbiamo selezionato i veicoli Renault poiché abbiamo provato un Renault Premium Strada che, attualmente, ottiene risultati superiori alla media in materia di consumi di carburante”. Dieci Renault Premium Strada Euro4, equipaggiati con cambio ro-

botizzato Optidriver+, sono così i primi Renault a raggiungere la flotta di 70 veicoli di Funstons che, finora, era composta esclusivamente da veicoli di marche concorrenti. I risultati della strategia di comparazione che è stata messa in opera quest’anno saranno determinanti per la scelta del fornitore della maggior parte della flotta di Funstons, a partire dall’anno prossimo, dove si profila una importante campagna di sostituzioni di 25 mezzi divenuti troppo vecchi. Funston è un’azienda specializ-

zata nella distribuzione per i raggruppamenti di fornitori dell’industria agro-alimentare. I nuovi Renault Premium Strada serviranno al trasporto di prodotti sensibili alla temperatura dai fornitori ai magazzini disseminati sull’insieme del territorio britannico. Azienda familiare indipendente, fondata nel 1961, essa dispone di due sedi, l’una a Royston e l’altra a Peterborough. Essa offre, oltre al trasporto, anche dei servizi di stoccaggio in magazzini tradizionali o refrigerati.

Il Renault Premium Strada, campione del risparmio carburante. Sopra, da sinistra, altri due truck della Losanga: Magnum e Kerax.

cento, con il Kerax 500 cv e il Premium Lander 8x4 che hanno conquistato ognuno un +22 per cento. Crescita anche per la gam ma distribuzione (Midlum e Premium Distribu-

Tra le novità firmate dalla Losanga c’è il Premium Distribution Hybrys Tech, un moderno veicolo dotato di tecnologia ibrida parallela che propone un avanzato sistema di recupero di energia cinetica durante la frenata e la decelerazione e di successiva tra sformazione in energia elettrica che alimenta il motore elettrico in fase di partenza. Gli obiettivi raggiunti da Renault Premium Distribution Hybrys sono chiari: calo del 30 per cen to dei consumi e delle emissioni di CO2, un tangibile più basso livello di rumorosità e totale assenza di emissioni con la guida in esclusiva modalità elettrica. “Il programma Premium Distribution Hybrys - aggiunge il dot tor Chmielewski prevede l’inizio per questo mese di ottobre di una serie di impegnativi test sul campo, l’approntamento di 6 pre-serie nel 2009 e la commercializzazione alla fine del prossimo anno. Ma non finisce qui. Il prossimo step è l’allargamento delle nostre proposte di soluzioni elettriche con il Maxity Electric Concept. Un’altra interessante novità sarà rappresentata dall’Optifuel Solu-

Stefano Chmielewski, Presidente e Ceo di Renault Trucks, commenta i dati che illustrano in maniera chiara e inconfutabile il successo del marchio francese sul mercato europeo. Sensibile l’incremento della quota della Losanga in tutti i segmenti.

di Fabio Basilico

tions Generation 2010 Con cept: una nuova frontiera delle nostre soluzioni Optifuel per il risparmio di carburante e la riduzione delle emissioni di CO2”. Renault Trucks è attiva anche sul fronte dell’avventura. Nel 2009 prenderà corpo la spedizione Cape to Cape, con 6 Kerax 6x6 e 6 Sherpa “Explorer” 4x4 protagonisti. Da Capo Nord a Cape Town, in Sudafrica: una sfida coraggiosa e affascinante, una lunga marcia in linea retta nel cuore del mondo che vedrà coinvolti 32 piloti reclutati tra il personale di Renault Trucks in tutto il mondo nonché giornalisti e clienti del costruttore d’oltralpe. Per saperne di più su questa incredibile iniziativa c’è anche un sito internet a disposizione: http://www.renaulttrucks.com/capetocape/.

Nuovo cambio robotizzato Optitronic sul Renault Midlum

Il trasporto confortevole HANNOVER - Importante novità per la gamma Distribuzione di Renault Trucks: una nuova offerta di cambio robotizzato configurato per rispondere alle necessità specifiche delle attività di distribuzione. Gli elementi chiave che caratterizzano l’Optitronic per Renault Midlum sono il comfort d’utilizzo e la riduzione dei costi di gestione. Le attività di distribuzione, in particolare nei centri urbani, richiedono veicoli maneggevoli, facili da utilizzare ed economici. Renault Midlum e Premium Distribuzione, la gamma da distribuzione di Renault Trucks, sono nate per rispondere a queste aspettative. I due nuovi cambi robotizzati a 6 marce 6AS800 su Midlum 220 e 6AS1000 su Midlum 240 e 280 derivano da Optidriver+, già ampiamente conosciuto per la sua efficacia sulle gamme Lunghe Distanze e Costruzioni. Nel progettare Optitronic, Renault Trucks ha privilegiato il comfort di utilizzo, per adattarsi alle necessità specifiche delle attività di distribuzione. Per dare la possibilità al conducente di restare concentrato sulla guida e sulle manovre, sono stati sviluppati molteplici “modi di guida” dedicati. C’è il “modo economico”, che calcola il miglior compromesso fra il consumo e la prestazione del veicolo e si adatta automaticamente alle condizioni della strada; il “modo manovra”, che aumenta la

precisione di spostamento del mezzo, a una velocità contenuta, collegando la posizione della frizione alla posizione del pedale dell’acceleratore; il “modo Kick down”, che consente di sviluppare le capacità d’accelerazione del veicolo; e infine il “modo manuale temporaneo”, per le situazioni dove il conducente preferisce gestire il cambio, che si disattiva all’inserimento del regolatore di velocità o spingendo su un pedale. La leva di comando del cambio Optitronic, ergonomica, è fissata al volante e tutti i dati, compresi il modo di guida o il rapporto utilizzati, vengono visualizzati sul cruscotto numerico per semplificare maggiormente il lavoro dei conducenti. Optitronic dà un valido contributo alla riduzione dei costi di gestione, così come già fanno i ambi manuali e automatici già disponibili per il Midlum. La prestazione dei nuovi cambi si concretizza attraverso una strategia di ricerca permanente del miglior compromesso fra consumo e mobilità così come l’utilizzo del motore al suo miglior rendimento. Inoltre, la concezione del cambio assicura affidabilità nel tempo: con il sistema di pilotaggio elettronico, la frizione e gli elementi meccanici del cambio vengono protetti e la loro durata viene ottimizzata. Vengono evitati anche i surregimi del motore.



10

Attualità

IL MONDO DEI TRASPORTI • Ottobre 2008

Numerose soluzioni tecniche di trasporto, per le più diverse esigenze, ma col medesimo denominatore comune: ridurre l’impatto ambientale e i consumi. Ovvero: un unico sistema diviso in diverse fasi. Si comincia con l’Optifuel Solution Generation 2010, per proseguire con Renault Premium Distribuzione Hybrys Tech (che riduce consumi ed emissioni del 30 per cento), con le soluzioni alternative a gas naturale e il Maxity elettrico. Intanto coi programmi Cvis e Safespot si sperimenta un veicolo intelligente. RENAULT TRUCKS / ILLUSTRATA A BRUXELLES

Come ti sconfiggo di Massimiliano Campanella BRUXELLES - Soluzioni di trasporto tutte differenti, adatte a ogni tipo di esigenza ma con un comune denominatore: mobilità urbana e riduzione dei consumi. Sono il frutto di un lavoro di collaborazione e per dimostrare che, sì, in casa Renault Trucks sono già passati all’azione, oltre che essere operativi negli studi di Ricerca e Sviluppo, delle sperimentazioni avviate si traccia un primo bilancio, con un primo risultato in termini di principi sui quali agire per progredire a breve termine. Insomma, il costruttore è pronto a passare dalla fase di ricerca a quella industriale e gli operatori del trasporto sono pronti ad applicarle. Restano da creare le condizioni per far evolvere rapidamente le normative al fine di tradurre la volontà politica di promuovere un cambiamento di mentalità. PROGREDIRE A BREVE TERMINE La strategia di Renault Trucks è stata illustrata il mese scorso a Bruxelles, al secondo European Transport Forum. Non solo una visione sulla mobilità urbana delle merci ma anche una serie di proposte di soluzioni di trasporto. Renault Trucks mette così la prima pietra nel dibattito aperto alla fine del 2007 con la pubblicazione del Libro Verde della Commissione Europea che invoca “una nuova cultura della mobilità urbana”. Lo sviluppo urbano è certamente una delle grandi sfide del XXI secolo. Entro il 2050 due persone su tre vivranno in città, che diverrà ben presto il principale spazio vitale per la grande maggioranza dell’umanità e farà divenire la logistica urbana una sfida primordiale. Renault Trucks ha sviluppato una visione del trasporto cittadino che tiene conto dello sviluppo della società e del ridimensionamento del paesaggio urbano. La soluzione si articola attorno all’ottimizzazione della mobilità delle merci in perfetta coerenza con quella delle persone. La mobilità delle merci deve essere garantita senza creare problemi, tenendo conto delle minacce rappresentate dai mutamenti climatici legati alle emissioni di CO2 e dalla rarefazione delle risorse energetiche fossili, che rappresenta di per sé un’enorme sfida economica. Lo spazio urbano oggi non è più definito dai tradizionali limiti geografici; il territorio urbano è piuttosto la realtà di una data densità di popolazione e attività economica e può quindi essere molto esteso e diversificato. In termini di trasporto si può considerare che i punti d’ingresso a questo territorio sono costituiti da hub intermodali in cui le merci vengono convogliate in massa dal trasporto su gomma di lunga percorrenza, dalla ferrovia ma anche dal trasporto aereo e perché no, da quello fluviale. Ma vediamo il sistema e la serie di soluzioni di trasporto urbano proposte da Renault Trucks. Il sistema poggia sull’accettazione di diversi principi. La massificazione del trasporto delle merci, sul modello della massificazione del trasporto delle persone verso i centri città. Per trasportare 6 tonnellate di merce, un unico veicolo di stazza media, può sostituire vantaggiosamente 12 veicoli commerciali. In questo modo la superficie al suolo occupata dai camion può essere divisa per 3, il rumore ridotto del 20 per cento, le emissioni di CO2 e di agenti inquinanti divise per 4 e il consumo d’energia diviso per 3,5. L’uso delle tec-

nologie esistenti spinte al punto ottimale. È ovviamente necessario continuare a perseguire con forza le soluzioni alternative al petrolio ma anche ammettere di mantenere il posto occupato dal gasolio, che rimarrà ancora a lungo indispensabile per soddisfare le necessità della mobilità. Tutti i sistemi di gestione della mobilità devono poter comunicare tra loro per ottimizzare in tempo reale l’uso degli spazi di circolazione. Ciò presuppone la collaborazione di tutti gli operatori, tra cui i costruttori. Renault Trucks è in grado, oggi, di far comunicare i veicoli tra loro, con le rispettive basi e con le infrastrutture. Su questa base si possono adattare le loro missioni e prestazioni in funzione dei diversi vincoli e gestirli quindi in un sistema complesso. Pagare il giusto prezzo per la mobilità: prezzo giusto dei carburanti o delle energie sostitutive; prezzo giusto per le nuove tecnologie. Questi principi conducono Renault Trucks a proporre uno schema di trasporto semplice, efficiente, “pulito” e ordinato. Partendo da una hub intermodale situata ai confini della zona urbana ridimensionata, si propone di mettere in opera una combinazione su gomma (motrice + rimorchio/trattore + semirimorchio) della massima capacità e con un consumo di gasolio estremamente ridotto. Il veicolo è disegnato per associare grande produttività e una piattaforma di disaggregazione più avanzata, la cui localizzazione dipende dalla topografia e dalla densità media della circolazione. Da questo punto ripartono i veicoli di distribuzione, di medio tonnellaggio, che utilizzano sia il gas naturale, tecnologia già disponibile oggi, sia un motore ibrido diesel-elettrico. Questi veicoli sono i vettori di consegna verso i centri storici. La configurazione del centro delle città europee impedisce spesso a questi veicoli di effettuare gli ultimi chilometri, pertanto i veicoli di medio tonnellaggio devono essere completati da veicoli leggeri che ricorrono sia al motore ibrido che a quello elettrico. Infine, grazie alla telematica - localizzazione, posizionamento, rintracciabilità, comunicazione interattiva - i veicoli possono essere utilizzati in modo ottimale in un sistema di trasporto realmente organizzato e cooperativo. TANTE SOLUZIONI DI TRASPORTO Renault Trucks ha presentato a Bruxelles le soluzioni tecniche possibili che corrispondono alle diverse fasi del sistema. L’European Transport Forum ha rappresentato innanzitutto l’occasione per la prima presentazione dell’Optifuel Solutions Concept generation 2010, un veicolo che risponde alle esigenze individuate per il trasporto delle merci nei primi tratti dell’area urbana. La riduzione dei consumi di un camion non si limita alla ricerca di soluzioni alternative al diesel. Renault Trucks ne dà prova con il concetto dell’Optifuel Solutions Generation 2010. Grazie a una migliore aerodinamica della cabina e al muso allungato di 30 cm, questo concept-truck riduce di oltre il 10 per cento il consumo di gasolio e le emissioni di CO2 rispetto a un veicolo di concezione classica. Destinato al grande trasporto interurbano, Optifuel Solutions Generation 2010 è un veicolo-laboratorio che supporta un programma di ricerca volto a ottenere una riduzione del 15 per cento del consumo di gasolio e delle emissioni di CO2 rispetto a un attuale veicolo confrontabile. Renault Trucks lavora, per raggiungere questo obiettivo, ad ottimizzare il complesso di ingranaggi, motore e cambio, e in particolare il

consumo d’energia degli ausiliari. Il progetto è anche l’occasione per testare un nuovo carburante ad alte prestazioni in collaborazione con Total. UN LAVORO IN PROFONDITÀ SULL’AERODINAMICA DEL VEICOLO La seconda fonte di risparmio proviene dalla riduzione della resistenza al rotolamento ottenuta grazie a nuove generazioni di pneumatici messi a punto da Michelin, partner di Renault Trucks nel progetto. Ma la maggior parte del risparmio nel consumo di gasolio e di emissioni di CO2 deriva da un lavoro in profondità realizzato sull’aerodinamica del convoglio. L’aerodinamica dell’Optifuel Solutions Generation 2010 passa per l’allungamento di 30 cm dello scudo anteriore della cabina dovuto non solo a questioni di linea: Renault Trucks applica al camion il principio della goccia d’acqua, ben noto ai designer di automobili, per migliorare la penetrazione nell’aria del veicolo. I retrovisori sono stati eliminati per lasciare spazio a un ingegnoso sistema di retrovisione con videocamere: 5 videocamere + 1 videocamera per la retromarcia. Il padiglione è stato profilato e rialzato a 4,16 m in modo da funzionare da deflettore. Il semirimorchio è stato completamente ridisegnato in collaborazione con Lamberet. Il nuovo concetto utilizza una carenatura laterale, una carenatura sotto al telaio e un rialzo profilato del tettuccio. La riduzione della resistenza, fonte di consumo, è stata amplificata con l’aggiunta di deflettori posteriori da 70 cm. Tutti questi sviluppi tecnologici conferiscono al veicolo un design decisamente innovativo che piacerà sia per il profilo più aggressivo che per l’efficienza del veicolo in termini di consumo. Per quanto riguarda la guida, l’autista non è stato dimenticato, perché il suo comportamento è essenziale per la riduzione dei consumi. Il concetto Optifuel Solutions Generation 2010 si avvale di un sistema di assistenza alla guida di punta grazie al quale per tutto il percorso l’autista riceve i parametri di guida che gli consentono di ottimizzare la produttività del mezzo. Il concetto Optifuel Solutions Generation 2010 significa 25 tonnellate di merci trasportate con un consumo ridotto di 5 litri in media per 100 km. Ma per tradurre un giorno questo concetto in realtà industriale bisognerebbe far evolvere le regolamentazioni che riguardano le dimensioni dei mezzi circolanti. L’aggiunta di elementi aerodinamici, per preservare la capacità di carico e il volume inducono, infatti, ad aumentare la lunghezza del convoglio di circa 100 cm. Qual è l’obiettivo di Renault Trucks? Commercializzare a breve termine una soluzione semplice ed economica per la riduzione del consumo in modo che i trasportatori ne percepiscano subito gli effetti sulla “voce” gestione. Un primo mezzo dimostrativo, frutto dei lavori di ricerca del concept Optifuel Solutions Generation 2010, sarà sperimentato nell’autunno 2008 su un circuito di test per validare i risultati di consumo in vista della sua commercializzazione per la fine del 2010. La tecnologia Ibrida di Renault Trucks, testata in condizioni d’esercizio da questo mese, diventa realtà sotto il profilo del Renault Premium Hybrys Tech. Questa tecnologia permetterà di risparmiare fino al 30 per cento di carburante e di emissioni di CO2 del veicolo e del suo equipaggiamento. Questi veicoli, destinati alle attività di distribuzione urbana, sono meno inquinanti ma anche meno rumorosi, grazie all’impiego del motore elettrico. I primi veicoli


Attualità

IL MONDO DEI TRASPORTI • Ottobre 2008

11

Nella pagina a fianco, il Premium Distribuzione Hybrys Tech. A sinistra, gli interni del Maxity elettrico; in alto e qui sopra, tre esemplari della gamma Renault Premium Distribuzione.

LA STRATEGIA DEL COSTRUTTORE FRANCESE

le emissioni nocive di serie saranno commercializzati dalla fine del 2009. Renault Trucks ha presentato Hybrys nell’autunno 2007, un concetto di veicolo urbano innovativo che utilizza una tecnologia ibrida “parallela” (un motore termico e un motore elettrico forniscono la potenza alle ruote secondo diversi scenari di ripartizione). Renault Trucks e Sita (Suez Environment) a ottobre 2008, metteranno in esercizio nelle strade dell’agglomerato urbano di Lione il primissimo camion ibrido del marchio con la Losanga per la raccolta dei rifiuti domestici cittadini: il Premium Distribuzione Hybrys Tech. Premium Distribuzione Hybrys Tech è stato sviluppato sulla base di un Renault Premium Distribuzione, in configurazione 6x2, per la raccolta di rifiuti domestici. È equipaggiato con un motore diesel DXi 7, Euro 5 Incentive, da 320 cv associato a un motore elettrico Mds (Motor Drive System), con un cambio Optidriver+ e con un blocco elettrico (Ess, Electrical storage system) situato nel passo e comprendente batterie di potenza, elettronica di controllo, circuiti di distribuzione di potenza e sistema di raffreddamento. HYBRYS TECH DIVENTA REALTÀ Il principio della tecnologia ibrida, detta “parallela”, sviluppata da Renault Trucks è semplice: l’energia cinetica del veicolo viene recuperata durante la frenata o nelle fasi di decelerazione, per essere trasformata in elettricità. Immagazzinata nel blocco elettrico situato nel passo, questa elettricità va poi ad alimentare il motore elettrico che effettua l’avviamento del veicolo, l’alimentazione delle funzioni elettriche e la propulsione fino a 20 km/h. Il motore diesel viene utilizzato solo nelle fasi di minore consumo, ossia durante la circolazione. L’attrezzatura per i rifiuti domestici, azionata elettricamente, è dotata di una batteria supplementare installata sul pannello frontale della cassa che si ricarica durante le fasi di decelerazione e di frenata del veicolo per alimentare la stessa. Il suo funzionamento non dipenderà più quindi solo dal motore. Complessivamente il guadagno in consumo e in emissioni di CO2 del veicolo e delle relative attrezzature potrà raggiungere il 30 per cento. Oltre alla riduzione delle emissioni, la tecnologia ibrida consente anche una considerevole riduzione del rumore grazie al funzionamento del motore elettrico. La tecnologia ibrida, dove si alternano fasi di accelerazione e di rallentamento, risulta così perfettamente idonea all’uso urbano, sia al primo mattino che nelle ore notturne. Per questo progetto Renault Trucks si è associata ad un certo numero di partner tecnici. Il carrozziere Faun ha sviluppato un’attrezzatura specifica per questo veicolo ibrido. Il veicolo monta pneumatici Michelin X InCity XZU3, particolarmente adatti alle sollecitazioni della circolazione urbana e interurbana. Associato ai cerchi Dura-Bright Wheels di Alcoa, il tutto costituisce la migliore risposta del mercato per la raccolta dei rifiuti, combinando la leggerezza e la longevità dei cerchi in alluminio di Alcoa al nuovo trattamento di superficie Dura-Bright. Renault Trucks, Sita, Lutb (Lyon Urban Truck & Bus, polo di competitività dei trasporti pubblici urbani di persone e merci) e la municipalità di Lione, lavorano da molti mesi per preparare la messa su strada di questo veicolo. Al termine dei test a Lione, diversi clienti - tra i quali Coca Cola - metteranno in esercizio una prima serie di 6 veicoli ibridi pre-serie di Renault Trucks per applicare questa tecnologia ad altre attività di distribuzione urbana. Re-

nault Trucks, attraverso questi test applicati alla tecnologia ibrida, conferma la volontà di essere un protagonista della distribuzione urbana a elevate prestazioni ambientali. Un’alternativa concreta al gasolio per i veicoli destinati alle consegne è rappresentata dal gas naturale. I veicoli a gas naturale (GNV), confrontabili ai veicoli diesel in termini di guida e prestazioni, non liberano né fumi né particelle e sono nettamente meno rumorosi. Tanti argomenti che spiegano il crescente successo del GNV e lo sviluppo della gamma dedicata Renault Trucks, insieme al partner tecnico PVI, per le attività di distribuzione. Il gas naturale per veicoli (GNV) contiene essenzialmente metano. I motori a GNV emettono pochi NOx, niente particolato, più idrocarburi incombusti dei motori diesel, che sono però meno tossici. Il GNV produce pochi o nessun inquinante tossico non regolamentato, se confrontato al gasolio. Gli scarichi di CO2 dei veicoli a GNV sono confrontabili a quelli dei diesel, se non inferiori a parità di potenza del motore. Autentica alternativa ai carburanti tradizionali, i veicoli pesanti che funzionano con il gas naturale per veicoli (GNV) fanno meno rumore e non emettono odori, per questo sono particolarmente adatti ai trasporti urbani (di persone, cose, raccolta di rifiuti). Renault Trucks propone tre gamme che funzionano a GNV, da 12 a 26 t, con potenze comprese tra 230 e 280 cv, e che rispondono ad esigenze specifiche per le gamme Renault Midlum, Premium Distribuzione e Puncher. Renault Midlum GNV, veicolo di distribuzione per eccellenza, offre una potenza di 230 CV, e due MTT di 12 e 16 tonnellate, in configurazione 4x2. Esso è perfettamente adatto alle applicazioni di tipo raccolta dei rifiuti domestici, lava-strade e spazzatrice stradale nonché a tutte le attività di distribuzione. La versione Puncher, veicolo con cabina ribassata, in versione 4x2 e 6x2, è destinato più particolarmente alla raccolta dei rifiuti domestici. Con 250 cv e MTT da 20 o 26 tonnellate, Puncher GNV o diesel offre l’accesso alla cabina più basso del mercato, per rendere sicure e agevoli la salita e la discesa del personale. Puncher dispone di un pianale piano che consente al conducente di scendere dal veicolo dal lato del marciapiede in assoluta sicurezza. Renault Premium Distribuzione è ormai disponibile in versione GNV da 280 cv e nelle configurazioni 4x2 e 6x2, ideali per la raccolta dei rifiuti domestici e le consegne urbane o peri-urbane. L’ALTERNATIVA DEL GAS NATURALE Per rispondere ai vincoli dimensionali e ambientali talvolta severi dei centri città europei Renault Trucks sviluppa, in collaborazione con PVI, un concetto di veicolo commerciale elettrico sulla base di un Renault Maxity. L’obiettivo di Renault Trucks è di commercializzare nel prossimo futuro un veicolo elettrico che possa essere guidato con la patente B e con carico utile sufficiente (1,5 t) per questo tipo d’uso a forte potenziale di sviluppo. Veicolo commerciale a propulsione elettrica al cento per cento, questo concept truck prepara i centri di ricerca e sviluppo di Renault Trucks e di PVI sull’ottimizzazione del sistema di trasmissione elettrica e l’adattamento di batterie di nuova generazione a questo tipo di applicazione. Esso permetterà di validare la fattibilità tecnica, le prestazioni da raggiungere e la sensibilità del mercato a questo tipo di prodotto. Il concept truck permette inoltre di mostrare la realtà di un concetto di

questo tipo e ciò che dovrà accompagnarlo, perché si tratta di un’autentica rottura nel settore dell’energia per il trasporto urbano delle merci. Il concetto è stato sviluppato sulla base di un Renault Maxity, equipaggiato con motore elettrico asincrono azionato da variatore a controllo vettoriale di flusso, cambio robotizzato e batterie di nuova generazione Lithium-Ion. Tutte le attrezzature ausiliarie (servosterzo, riscaldamento, servofreno) è stato elettrificato. Il veicolo può raggiungere gli 80 km/h con una potenza equivalente a 70 cv. L’ottimizzazione del motore elettrico e il recupero dell’energia di rallentamento per ricaricare le batterie offre un’autonomia garantita di 60 km (per applicazione di trasporto di prodotti secchi). Il vantaggio di questo concetto, sviluppato da Renault Trucks, è l’assenza di emissioni inquinanti atmosferiche e di emissioni di CO2, ma anche la scomparsa dell’inquinamento acustico, che consente l’uso notturno e in zone a emissioni ridotte (Low Emission Zones). VERSO UN VEICOLO INTELLIGENTE La commercializzazione del veicolo (probabilmente dalla metà del 2010) sarà studiata da Renault Trucks con i suoi partner in funzione delle opportunità che il legislatore vorrà aprire per rendere competitiva questa offerta (carico utile, sicurezza, sovvenzioni R&D e all’acquisto, sviluppo di infrastrutture plug-in ecc.). Renault Trucks è anche associata ai grandi programmi di ricerca europei sulla mobilità urbana e la sicurezza, Cvis e Safespot, che consentono di validare soluzioni di comunicazione tra veicoli e tra veicoli e infrastruttura. I programmi, sperimentati sulla base di un Renault Premium Distribuzione, pongono il veicolo in un sistema cooperativo al servizio della fluidità e della sicurezza del traffico, della gestione dello spazio urbano e dell’efficienza della distribuzione. Le tecniche sviluppate permetteranno così di ridurre, in particolare, l’inquinamento e gli incidenti. L’obiettivo del programma Cvis (Co-operative Vehicle-Infrastructure System) è di far dialogare i veicoli e l’infrastruttura per un uso più efficiente, sicuro ed ecologico della rete stradale. Si tratta di creare una rete di comunicazione senza fili tra i veicoli e le infrastrutture per permettere al veicolo di raccogliere le informazioni in tempo reale a partire da ripetitori installati sulla carreggiata. Le applicazioni del programma di ricerca sono la gestione dello spazio urbano (pre-riservazione delle aree destinate alle consegne o allo stazionamento), il controllo di accesso (autorizzazione all’accesso nelle zone sensibili a basso livello di emissioni acustiche, in funzione delle caratteristiche del veicolo) e l’assistenza al conducente (fornitura di informazioni sul traffico e consigli sull’itinerario, limiti di velocità e ambientali, gestione del traffico, regole agli incroci, regole di precedenza per i veicoli prioritari). Tra i principali vantaggi attesi dal programma ci sono la riduzione dei ritardi di consegna, la riduzione delle emissioni inquinanti e di CO2, la migliore fluidità del traffico e il miglioramento del comfort e della sicurezza dell’autista. Il programma Safespot ha invece lo scopo di far cooperare dei veicoli “intelligenti” e delle infrastrutture “intelligenti” per ottenere dei significativi progressi in termini di sicurezza stradale. Esso consiste nello stabilire una comunicazione senza fili fra veicoli e veicoli-infrastruttura per raccogliere e trasmettere informazioni di sicurezza in tempo reale oltre che un posizionamento di alta precisione.


Attualità

12

IL MONDO DEI TRASPORTI • Ottobre 2008

VOLVO TRUCKS / CON LA FABBRICA DI MOSCA ULTERIORE OFFENSIVA ALL’EST

Jufors: “Volvo verso un anno record”

Intanto sui modelli della Casa svedese vengono sempre più introdotti dispositivi finalizzati alla sicurezza attiva passiva mentre si lavora febbrilmente sul fronte dell’ulteriore contenimento dei consumi e delle emissioni nocive.

di Mattia Eccheli HANNOVER - Volvo Trucks cresce: “In pochi anni abbiamo quintuplicato i volumi nell’Europa dell’Est”, dice Claes Nilsson presidente della divisione Europa del gruppo. Da sola, la parte orientale del vecchio continente, vale un terzo dei volumi europei: “E non mi sorprenderei - ammette Nilsson - se nel giro di poco tempo raggiunges-

se la metà”. La scelta di avviare la produzione anche a sud di Mo sca, nello stabilimento di Kaluga, è tutt’altro che casuale. E anche il colossale investimento sulla rete commerciale (800 milioni di euro, di cui solo la metà spesi dalla casa madre) risponde a questa logica di espan sione. Soprattutto verso est: “Abbiamo il network più ramificato”. Volvo Trucks, assicura anche il presidente del gruppo, il

L’FH16 da 360 cv, ammiraglia della Casa svedese. A sinistra, Staffan Jufors, presidente di Volvo Trucks. 57enne Staffan Jufors, aumenta i volumi malgrado le difficoltà diffuse. Lo scorso anno ha piazzato oltre 100mila veicoli: “E il 2008 - annuncia - sarà per noi un nuovo anno record”. Lo dice perché tra gennaio e agosto sono già stati commercializzati 69mila Volvo, con una crescita del 16 per cento in 8 mesi. La seconda metà dell’anno si presenta più difficile, ma Jufors sembra non preoccuparsene. Per ché è sicuro che Volvo

Trucks resterà “leader”: “Lo siamo già per quanto riguarda la sicurezza passiva e lo diventeremo anche per quella attiva” insiste il presidente del gruppo. In Svezia sono sensibili all’ambiente, ma anche a quello che succede sull’asfalto. E 400mila morti in incidenti stradali ogni anno in Europa sono troppi secondo Volvo Trucks che ricorda come il 90 per cento sia causato da errori umani e un quinto del totale da disatten-

Dal Volvo FE Hybrid agli FH e FM con motorizzazione Eev

Salvare l’ambiente in cima ai pensieri HANNOVER - Volvo ha già programmato di avviare nel 2009 la produzione di Volvo FE Hybrid concepito per la distribuzione delle merci e la raccolta dei rifiuti in città. Il veicolo è concepito per ridurre il consumo di carburante e le emissioni di anidride carbonica del 15-20 per cento e per garantire un funzionamento silenzioso con l’utilizzo del motore elettrico. Inoltre, l’utilizzo di una batteria supplementare, che aziona la pressa per i rifiuti, consente di Claes Nilsson presidente ridurre il consumo di carburandella divisione Europa te e le emissioni di anidride cardi Volvo Trucks. bonica del 30 per cento. Sui veicoli a trazione ibrida, inoltre, è prevista l’installazione di un sistema di sorveglianza panoramico, sviluppato insieme a Toshiba Corporation, pensato in particolare per i mezzi per la raccolta di rifiuti: l’obiettivo è quello di garantire ai conducenti una maggiore sicurezza in termini di guida e manovra. Il sistema si chiama “bird’s eye” e copre sia il veicolo sia l’area che lo circonda, consentendo un controllo più efficiente. È stato concepito principalmente per supportare il conducente nelle manovre a bassa velocità, quali retromarcia, parcheggio e guida su strade cittadine molto strette. Bird’s eye utilizza quattro videocamere fisheye, montate su tutti i lati del veicolo, per completare la vista panoramica: “Ciò che rende

unico questo sistema è il realismo delle distanze di oggetti e persone rispetto al veicolo” assicura Volvo che conta di introdurlo prossimamente anche sul resto della gamma. L’anno prossimo comincerà anche la distribuzione dei primi FH ed FM con motori EEV (Enhanced Environmental Friendly Vehicle), cioè oltre l’Euro 5. I nuovi motori sono progettati per contribuire a migliorare la qualità dell’aria, mantenendo al minimo le emissioni di particolato e fumo. Il livello di emissioni è notevolmente migliore rispetto ai severi requisiti imposti dagli standard Euro V, che entreranno in vigore a partire da ottobre del prossimo anno. “Sono un elemento importante dell’impegno continuo di Volvo nei confronti della tutela dell’ambiente e offrono nel contempo buona economia e incredibile efficienza nei consumi” incalza Nilsson. Il lancio avrà inizio con il potente motore D13 efficiente in termini di consumo di carburante, ulteriormente ottimizzato per raggiungere i livelli EEV. La prima fase soddisferà i requisiti della maggior parte degli attuali clienti D13. Oltre a ridurre notevolmente l’emissione di particolato e fumo, i nuovi motori EEV offriranno ai clienti migliore economia e il vantaggio di usufruire di incentivi fiscali disponibili per alcuni mercati. Per Volvo, tuttavia, questo è solo l’inizio: l’obiettivo è riuscire a offrire una vasta gamma di motori EEV. In prospettiva futura, Volvo Trucks segue l’evoluzione dello standard Euro VI e si trova in posizione ottimale per essere tra i protagonisti di questo sviluppo. L’attuale piattaforma motori di Volvo si è dimostrata un eccellente punto di partenza. Volvo ritiene che la combinazione delle tecnologie SCR ed EGR offrirà la soluzione più efficiente. La sfida, naturalmente, consiste nell’offrire un motore dalle prestazioni elevate senza compromettere l’efficienza in termini di consumi e risposta del motore.

zioni. Tanto basta per far introdurre (“siamo i primi” annuncia Jufor) sistemi come il Dsa (Driver suport alarm) che ricorda al conducente di fare una pausa sulla base del suo modo di guidare, come l’Esp anche per il rimorchio e come il blocco del veicolo in caso di mancato superamento dell’alcoltest (un terzo degli incidenti sono legati all’abuso di alcolici al volante). Alcolock è stato accolto positivamente in Svezia e Francia, dove è già disponibile da qualche tempo come installazione di fabbrica (su FM, FH e FH16) o successiva (per tutti gli altri modelli). Per soddisfare le richieste di una legislazione sempre più severa e una maggiore consapevolezza nei confronti della sicurezza in generale, Volvo Trucks sta introducendo Alcolock nella maggior parte dei mercati europei. “È un ulteriore esempio degli sforzi continui di Volvo Trucks per diventare un leader di settore in materia di innovazioni per la sicurezza” precisa Lars-Göran Lö wenadler, responsabile sicurezza di Volvo Trucks. Ma, dicono ancora in Volvo Trucks, anche l’ambiente è importante e così l’abbattimento (se non azzeramento) delle emissioni di CO2 parte addirittura dagli stabilimenti. E proprio in Italia, a Verona, è stato realizzato il primo concessionario “sostenibile”. Dal Salone di Hannover, il marchio scandinavo rilancia il suo poker di novità: il modello FM equipaggiato con il nuovo propulsore di D11 (“attrarrà nuo vi clienti” garantisce Nilsson), l’adozione del cambio ISync sul rodato FL, l’aumentato comfort per i conducenti della cabina FH (perché le statistiche evidenziano che il 70 per cento degli autisti dorme per almeno 4 notti la settimana sul materasso dell’abitacolo) e l’esclusivo allestimento dell’FH16

(“more of everything” è il motto Volvo Trucks). E ancora non basta: sulle ali del l’entusiasmo, Nilsson aggiunge: “La nostra qualità non è mai stata migliore”. In inglese, per chi lo mastica, suona ancora meglio: “Our product quality has never been better”. È un riferimento al “Volvo people”, alla gente di Volvo: 17mila persone in tutta Europa che si occupano anche di servizi e assistenza. “È per questo che siamo pronti a incontrare il futuro” conclude Nilsson. Le novità Volvo Trucks presentate in Germania sono quelle già note. Il trattore FM da 11 litri è chiamato a rispondere alle particolari esigenze delle applicazioni in cui il peso è un fattore fondamentale, ad esempio i trasporti di merci sfuse o con autocisterne. L’inedito propulsore da 11 litri per il trattore Volvo FM 4x2 e 6x2 ha un peso di circa 140 kg inferiore rispetto al motore più grande D13. Ciò consente di sfruttare una capacità di carico maggiore offrendo allo stesso tempo prestazioni elevate ed efficienza dei consumi. Il nuovo Volvo FM da 11 litri è dotato di I-Shift e offre un ambiente di guida rinnovato grazie all’esclusiva cabina LXL. La trasmissione I-Sync, invece, è destinata in particolare al trasporto urbano e regionale. Si tratta di un cambio automatizzato per il Volvo FL destinato alle applicazioni di distribuzione. Nella cabina del nuovo Volvo FH, i conducenti hanno la possibilità di apprezzare gli interni completamente rinnovati per offrire condizioni ottimali di guida sicura e comfort senza eguali durante il riposo. Volvo FH16 è senza paragoni perché ogni dettaglio rende il veicolo davvero particolare rispetto agli altri: il meglio del meglio.


NUOVO VOLVO FH UN CARICO DI SERVIZI

Quando acquistate un nuovo Volvo FH, acquistate molto più di un camion dalle linee eleganti o di una cabina Globetrotter dagli interni riprogettati in modo ergonomico. Acquistate molto più di un sistema di sicurezza attiva e passiva per affrontare qualsiasi imprevisto. Quello che acquistate è una collaborazione con una rete di concessionari che possiedono una conoscenza approfondita del vostro lavoro, che ascoltano le vostre richieste e vi affiancano in ogni momento. Per creare il pacchetto finanziario, di manutenzione e di assistenza più adatto a voi. La soluzione giusta per voi. Chiedete al vostro concessionario.

SOLUZIONI COMPLETE DI BUSINESS VOLVO TRUCKS. DRIVING PROGRESS www.volvotrucks.it


14

Attualità

di Massimiliano Campanella HANNOVER - Le gamme TGL e TGM, pur ampiamente rimodernate, hanno lo stesso volto dei loro fratelli maggiori. Ma in più hanno nuove dotazioni di sicurezza e di comfort, ad e sempio il programma di stabilità (ESP) e il volante multifunzionale. E anche i nuovi motori AGR per Euro 5. Il tutto con unico obiettivo: la ricerca di soluzioni per una maggiore efficienza nel trasporto di persone e di merci su strada. Queste le caratteristiche salienti della presenza Man al Salone IAA 2008 ad Hannover, “palcoscenico della più grande esposizione al mondo del settore dei veicoli industriali”, per usare le parole di Anton Weinmann, Direttore del consiglio direttivo del gruppo Man Nutzfahrzeuge, che ha voluto presentare in prima persona alla stampa specializzata l’attuale gamma di prodotti e la vasta scelta di servizi Man. “In tutte le classi di peso - ha dichiarato Weinmann - attualmente Man offre il più moderno programma di veicoli industriali reperibile sul mercato. Ne è la riprova il premio “Truck of the Year 2008” per i nostri autocarri pesanti delle gamme TGX e TGS. La loro griglia frontale lucida è ormai un elemento caratteristico sulle strade di molti Paesi”. Particolare punto di attrazione di Hannover i nuovi motori AGR per Euro 5. “Con questi gruppi - ha spiegato il Direttore del consiglio direttivo del gruppo Man Nutzfahrzeuge - Man mantiene puntualmente la sua promessa fatta ai clienti di adempiere alle norme sugli scarichi senza ricorrere ad additivi o a complessi sistemi di trattamento dei gas di scarico. Queste opere della tecnologia non solo adempiono largamente alle norme di legge, ma sono anche altamente efficienti e potenti nel loro compito quotidiano. Di fronte alla crescita del prezzo del gasolio sono convinto che questa sia una buona notizia per i nostri clienti”. Anche le altre novità dimostrano l’orientamento verso un trasporto efficiente. Ad esempio il Man TGX EcoLion, dotato di serie del cambio TipMatic, ESP, bloccaggio del differenziale e Man DirectSteering. “Ha nome - ha aggiunto Anton Weinmann - di essere il trattore per semirimorchio più efficiente della produzione Man per il servizio di linea. Altre attrazioni sono il nuovo autocarro per la distribuzione Man TGL con trazione ibrida e il Man Lion’s City Hybrid con impostazione seriale della trazione ibrida. Questo au-

IL MONDO DEI TRASPORTI • Ottobre 2008

MAN / GAMME RINNOVATE E NUOVE DOTAZIONI DI SICUREZZA

Efficienza nei trasporti Le novità presentate dalla Casa di Monaco ad Hannover dimostrano l’orientamento verso un trasporto efficiente, tenendo fede al motto “Transport worldwide. Powered by Man”. Anton Weinmann, Direttore del consiglio direttivo del gruppo Man (a destra) ha illustrato le prospettive fino al 2020. tobus, la cui introduzione sul mercato è prevista per il 2010, consuma fino al 30 per cento in meno di carburante e dimostra che l’efficienza del trasporto dei veicoli Man non è solo una promessa”. I cronisti sono stati invitati a verificare personalmente i motori, autocarri, autobus e servizi, discutendo con Anton Weinmann sul “Tran sport worldwide. Powered by Man”, il motto della Casa di Monaco, che vuol sottolineare le sue innovazioni per l’efficienza nell’autotrasporto. E noi stessi andiamo a dare un’occhiata a questi puliti e parsimoniosi, senza AdBlue, inediti motori Man con tecnologia EGR per l’Euro 5 e l’EEV. Eppoi i nuovi Man TGL e Man TGM, dall’elegante design dentro e fuori, con nuovi equipaggiamenti di comfort e di sicurezza e motori EEV senza AdBlue. Poi l’inedito campione mondiale in efficienza appunto: il Man TGX EcoLion. GRANDI PRESTAZIONI PICCOLI COSTI Si comincia con Man TeleMatics, il sistema che offre nuove funzioni a tariffe convenienti: grandi prestazioni, piccoli costi. Si prosegue con la tecnologia ibrida di Man: sistemi di trazione alternativa per gli autocarri da distribuzione. “Ci caratterizza - ha proseguito Weinmann - la ricerca di soluzioni per una maggiore efficienza nel trasporto di persone e di merci su strada, con nume-

rose novità e la completa offerta di autocarri leggeri, mediopesanti e pesanti, motori e servizi accessori per soddisfare le esigenze degli operatori su scala internazionale: dal redditizio autocarro di 7,5 tonnellate di ptt all’ultratecnologico trattore per traini eccezionali con un peso complessivo ammesso nella combinazione fino a 250 tonnellate, dagli innovativi motori Diesel Common Rail ai complessi sistemi di trazione ibrida per autobus ed autocarri da distribuzione”. Con l’introduzione dei nuovi propulsori Euro 5 per tutte le gamme di veicoli, che non necessitano dell’additivo AdBlue, Man scrive un nuovo importante capitolo nella storia dello sviluppo dei motori Diesel. E va addirittura oltre: molti motori adempiono all’ancora più rigorosa normativa EEV (Enhanced Environmentally Friendly Vehicles). I motori Man si basano sulle modernissime gamme D08 Common Rail, D20 CR e D26 CR. Nel DNA della nuova generazione di motori è ora confluita l’innovativa tecnologia del ricircolo dei gas di scarico (EGR) a regolazione Lambda. In combinazione con il sistema d’iniezione Common Rail della terza generazione, la sovralimentazione biturbo e il raffreddamento intermedio e principale dell’aria di sovralimentazione nonché altre migliorie atte a ottimizzare la combustione, i nuovi motori Man rispettano i limiti allo scarico dettati dalla severa norma antinquina-

I nuovi Man TGL e TGM, dall’elegante design esterno e interno, nuovi equipaggiamenti di comfort e sicurezza e motorizzazioni di classificazione EEV a ridotto impatto ambientale.

mento Euro 5 come pure, nella maggioranza dei casi, dalla restrittiva normativa EEV (non obbligatoria) senza dovere ricorrere al dispendioso post-trattamento dei gas di scarico per mezzo della tecnologia SCR. Il complesso delle soluzioni adottate assicura anche che i noti bassi consumi di carburante dei motori Man con EGR vengano raggiunti anche per l’Euro 5. Vantaggi per il cliente: si rifornisce solo di gasolio e i valori limite prescritti allo scarico vengono rispettati anche senza

stema d’iniezione Common Rail. I motori EGR vengono proposti in tutte le tarature di potenza anche a norma EEV. Con l’attualissimo sistema frenante elettronico EBS Man offre in questa categoria di peso più sicurezza della concorrenza. I TGL e TGM possono essere ordinati su richiesta anche con l’ESP. Con il nuovo Man TGX EcoLion entra in scena un inedito concetto di veicolo che trasforma in realtà le richieste delle aziende di trasporto di linea di

pericolo di sbandamento e di ribaltamento, a richiesta anche l’ACC (Adaptive Cruise Control) per la regolazione della distanza di sicurezza dal veicolo che precede. L’ACC funziona con un’attivazione autonoma dei freni fino al 30 per cento del la decelerazione massima possibile. Il Lane Guard System (LGS) monitorizza il mantenimento della corsia e lancia un segnale d’allarme in caso di abbandono involontario della direzione di marcia. L’assistente alla svolta, un sistema con sensori a ultrasuoni, che verrà proposto per gli autocarri su richiesta a partire dal 2009, avverte il conducente in caso di incombenti situazioni critiche a incroci che possono comportare collisioni con pedoni o ciclisti. Per questo sistema Man ha ottenuto di recente il premio di mobilità 2007 dell’ADAC. I due prodotti con diverse impostazioni di trazione ibrida dimostrano la competenza tecnica Man nel settore delle trazioni alternative per veicoli industriali. Il Man TGL ibrido ha festeggiato ad Hannover la sua prima “uscita” ufficiale alla IAA. L’autocarro da distribuzione con trazione ibrida di tipo parallelo ed innovative batterie litio-ioniche realizza risparmi fino al 15 per cento. Al Salone dei Veicoli Industriali IAA Man ha consentito al pubblico internazionale di gettare uno sguardo nel futuro del trasporto di merci su strada. Il cosiddetto Future Center invitava i visitatori ad un fantastico viaggio nell’anno 2020. Quali saranno le sfide che dovranno affrontare gli autotrasportatori nei prossimi anni? Come si può gestire il crescente volume dei

Tra le novità anche truck con modifiche speciali

Il truck ha scoperto il configuratore HANNOVER - Oltre alle novità di prodotto, al salone IAA Man ha presentato il nuovo configuratore online autocarri, che guida il cliente attraverso la gam ma di prodotto e lo aiuta a “com porre” il truck che desidera. Sono stati inoltre presentati alcuni interessanti veicoli speciali, ovvero i prodotti di punta dell’intera gamma di prestazioni offerte dal Modification Competence Center di Man. Ma veniamo al configuratore autocarri per la Trucknology Generation. Il programma si basa sui sistemi elettronici di vendita interni Manex e Econ e mostra solo i truck realizzabili e commercializzabili nel Paese oggetto della ricerca. La configurazione del truck ideale si articola in cinque passaggi. Anzitutto il trasportatore sceglie il settore d’impiego previsto (servizio di linea, servizio regionale e di distribuzione o cava-cantiere) stabilendo la massa, la formula assali e il passo. In base al profilo d’impiego, il cliente seleziona la

AdBlue. Inoltre il gestore dispone dello spazio non occupato dal sistema di post-trattamento dei gas di scarico SCR con conseguenti risparmi in termini di peso. Anche le gamme dei più leggeri autocarri Man si presentavano all’IAA 2008 con i caratteristici tratti stilistici di forte impatto estetico della nuova Trucknology Generation che esprimono l’alta qualità del programma dei prodotti Man. Gli autocarri Man ostentano esternamente un elegante design e adeguamenti aerodinamici per una maggiore riduzione della resistenza complessiva incontrata durante la marcia. Le loro cabine accolgono i conducenti con pregiati sedili ed un’ergonomia ulteriormente perfezionata. Sotto il cofano si celano nuovi performanti motori Euro 5 con EGR (ricircolo dei gas di scarico) e si-

cabina e la motorizzazione. Finestre specifiche informano sui dettagli del prodotto. Dopo aver composto il truck dal punto di vista tecnico, il programma propone pacchetti di servizi corrispondenti al mezzo, dal finanziamento al contratto di manutenzione. Quanto alle modifiche speciali su misura, con l’MCC (Modification Competence Center) Man offre un servizio completo, in qualità di costruttore di telai speciali e sistemi completi per truck. Un esempio di modifica speciale è un autoarticolato per merci voluminose con la motrice per semirimorchio TGL 12.250. In stretta collaborazione col costruttore di semirimorchi Saxas, è stata sviluppata una soluzione per il trasporto su un rimorchio particolarmente basso, in modo da trasportare su strada un carico fino a tre metri di altezza per la logistica just in time, senza tuttavia dover superare il limite massimo consentito.

minimizzare i costi d’esercizio. Con particolari chicche tecnologiche, come ad esempio il nuovo Air Pressure Management (APM) per contenere il consumo di carburante e il Man DirectSteering, con un ricco equipaggiamento di serie comprensivo di Man TipMatic e ESP e con convenienti pacchetti di dotazione e servizi “su misura” il TGX EcoLion è il trattore più redditizio della Casa Man. SIUREZZA ATTIVA E PASSIVA Con la Trucknology Generation coronata dal successo, Man offre un programma di autocarri che vanta un altissimo livello di sicurezza attiva e passiva. Per molteplici modelli di autocarri ed autobus Man è disponibile il programma elettronico di stabilità ESP che contrasta il

trasporti tenendo conto degli aspetti di redditività, sicurezza e salvaguardia ambientale? Come si ripercuotono le gigantesche metropoli in espansione in tutto il mondo sui tradizionali flussi di merce? Come verranno riforniti i loro abitanti in futuro? Che aspetto avrà una macchina da un litro? Ci sono alternative alla trazione diesel per autocarri? Quando si potrà disporre di mezzi da distribuzione a zero emissioni per i centri urbani? Gli esperti Man dei reparti Ricerca e Sviluppo discutevano le possibili risposte con i visitatori. Le idee sviluppate assieme verranno documentate e valutate in un secondo tempo. In tal modo nascerà un fruttuoso dialogo sul futuro del trasporto di merci su gomma tra il costruttore, i fornitori, i clienti, la stampa specializzata e i vari interessati.


Il nuovo TGX V8. MAN Nutzfahrzeuge - Una Società del Gruppo MAN

La potenza al servizio del comfort.

®

Il nuovo MAN TGX V8. The Power of Trucknology . Il più potente truck d’Europa: una combinazione di dinamismo ed emozione.

Ed il motore non è l’unica singolarità. Nel design l’ergonomia incontra l’esclu-

Con il nuovo propulsore da 8 cilindri a V, una cilindrata di 16,2 litri ed una po-

sività. Negli interni la perfezione si abbina con il comfort. Sperimentate i nuovi

tenza erogante 680 CV, la nuova ammiraglia di MAN offre, a chi si accomoda

sedili in pelle climatizzati e ve ne renderete conto: il nuovo TGX V8 è il Top.

al volante, elevate prestazioni e grande fluidità di marcia.

Vedere per credere: www.man-mn.it

Transport worldwide. Powered by MAN.

MAN Nutzfahrzeuge


16

Attualità

IL MONDO DEI TRASPORTI • Ottobre 2008

DAF TRUCKS / ULTERIORI MIGLIORAMENTI SULLE GAMME CF E XF105 E NON SOLO

Ottant’anni non sono passati invano di Massimiliano Campanella HANNOVER - Forte di una quota di mercato in Europa di circa il 14 per cento nella classe superiore a 15 t e di una produzione totale che, nell’ultimo anno, con ta circa 61.000 unità nei mer cati di Europa e del resto del mondo, ad Hannover Daf ha presentato i miglioramenti apportati ai già famosi modelli CF e XF105, miglioramenti che saranno implementati nella produzione a partire da giugno 2009. Entrambi i modelli erano dotati del nuovo design degli interni, della trasmissione ulteriormente migliorata e, come optional, del controllo della velocità adattabile e dell’allarme anticollisione anteriore. Ma Daf, naturalmente, non si è dimenticata dell’ambiente. Primo produttore di veicoli industriali a realizzare tutti i propri modelli in versione EEV (Enhanced Environmentally-friendly Vehicles, veicoli ecologici potenziati), producendo il 50 per cento di emissioni di particolato in meno rispetto ai requisiti previsti dallo standard Euro 5 del 2009, Daf ha presentato il veicolo industriale ibrido LF, la cui messa in produzione è prevista per il prossimo anno, e una versione celebrativa del mo dello di classe superiore, XF105 realizzata in occasione del l’ottantesimo anniversario d’attività. Fedele al motto “L’evoluzione continua”, l’innovazione più evidente interessa il nuovo design degli interni delle serie CF e XF105, ancora più attraente grazie all’utilizzo di nuovi materiali e alle combinazioni di colori. Scegliendo il colore “giallo pastello” (per la tappezzeria delle pareti e del tettino, dei materassi e delle tendine), il colore “nero rovente” e “cammello scuro” (per la plancia, per i pannelli delle portiere e dei sedili), gli interni di maggiore successo

L’innovazione più evidente interessa il nuovo design degli interni. È stata migliorata ulteriormente la trasmissione grazie al potente ed efficiente motore Paccar PR da 9,2 litri per il modello CF75 e al motore Paccar MX da 12,9 litri per i modelli CF85 ed XF105. Propulsori sviluppati e prodotti da Daf che soddisfano i valori ridotti di emissione Euro 5 anche senza l’uso di un filtro antiparticolato.

Il Daf XF105 (sopra), insieme alla serie CF, è stato oggetto di importanti miglioramenti che saranno implementati nella produzione a partire da giugno 2009. Dal punto di vista del design, i cambiamenti più evidenti riguardano gli interni. dei modelli serie CF e XF105 hanno un tocco ancor più distintivo accentuando il maggiore spazio interno senza precedenti. La plancia della Su per Space Cab XF105 si presenta nell’esclusiva combinazione di colore a “doppia tonalità”, con il tono più scuro nella parte superiore e la tonalità più chiara in quella inferiore. Tutti i modelli CF ed XF105 sono dotati dei nuovi sedili rivestiti con un’elegante tappezzeria “goffrata”, e il poggiatesta impreziosito dal logo Daf in rilievo.

Gruppo Merlo

MerloMobility per la gestione delle flotte BORGORICCO - MerloMobility è il nuovo sistema informatizzato per la gestione delle flotte che consente di effettuare la radiolocalizzazione Gps in tempo reale di più mezzi o veicoli, di controllarne i parametri più significativi, di ricevere e gestire gli allarmi ma anche di inviare comandi per la gestione degli eventi. MerloMobility utilizza come mezzo di trasmissione delle informazioni la rete wireless Gsm/Gprs/Umts e la rete Internet, mentre l’accesso e l’utilizzo del sistema si effettua via Web; non è quindi necessario installare complessi software poiché attraverso un comune browser sarà possibile accedere a tutte le funzionalità del sistema con un normale computer od un palmare, senza però rinunciare ai requisiti di sicurezza e di controllo degli accessi, fondamentali nelle trasmissioni su Internet. Attraverso una dettagliata rappresentazione cartografica è possibile controllare la posizione del mezzo e i movimenti effettuati in un determinato periodo di tempo. Se il mezzo ha effettuato manovre improprie o ha raggiunto zone non permesse, verrà generato un allarme inviato via web, e-mail o Sms all’utente registrato. Tutte le informazioni importanti del mezzo, memorizzate nel database saranno facilmente accessibili attraverso il sito internet utilizzando chiavi di ricerca automatiche o personalizzate. I dati potranno essere esportati anche in formato Excel. MerloMobility è la soluzione ideale per Gestione e monitoraggio del parco automezzi. Gestione dell’inventario, del noleggio e nella diagnostica delle macchine da cantiere. Infomobilità per i servizi di igiene urbana. Gestione delle macchine per la pulizia stradale. Organizzare la manutenzione e l’assistenza.

I modelli CF e XF105 non soddisfano solo il gusto dei conducenti, ma anche delle società di trasporto. La trasmissione grazie al potente ed efficiente motore Paccar PR da 9,2 litri per il modello CF75 e al motore Paccar MX da 12,9 litri per i modelli CF85 ed XF105 è stata migliorata ulteriormente. Gli altri miglioramenti interni al motore assicurano consumi ancora più ridotti, associati alle migliorie apportate alla trasmissione. La novità assoluta è il cambio manuale a 12 marce (ZF Ecosplit), che offre maggiore comfort ed efficienza al cambio di marcia. Il nuovo cambio a 12 marce, montato di serie, pesa anche 30 chili in meno rispetto all’attuale trasmissione a 16 velocità. È inoltre possibile montare il nuovo freno di rallentamento che è più compatto e risponde con maggiore rapidità. Al fine di adattare ancor meglio la trasmissione all’uso specifico e alle caratteristiche di guida, la gamma dei rapporti dell’assale posteriore è stata ulteriormente estesa. Alle serie è stato aggiunto il rapporto 2,80:1 a integrazione del rapporto più rapido di 2,53:1. COME CONTROLLO LA VELOCITÀ Il controllo della velocità adattabile assicura al veicolo di man tenere automaticamente una distanza pre-impostata dal veicolo che gli sta davanti. Un sollievo per i conducenti. Quando la distanza dal veicolo che sta davanti si riduce, il sistema frena il veicolo, (in base al grado di frenata che la situazione richiede), adattando in sequenza l’alimentazione del carburante, il freno motore, il freno di rallentamento e i freni normali. Se è necessaria un’ulteriore frenata da parte del conducente viene prodotto un segnale

visivo per ottenere una decelerazione massima. Il controllo della velocità adattabile è fornito insieme all’allarme anticollisione anteriore, il quale avverte la necessità dell’intervento del conducente per evitare una collisione. Entrambi i sistemi utilizzano un sensore radar montato dietro la griglia anteriore dei veicoli. EXTENSIVE FIELD TEST Alla IAA 2008 è risultato evidente quanto Daf si preoccupi dell’ambiente. Daf è stato uno dei primi produttori di veicoli industriali a produrre tutti i propri veicoli nelle versioni Euro 5. Ciò avvenne già dal 2006, benché le specifiche Euro 5 non entreranno in vigore prima del 2009. Rispetto allo standard Euro 1 di circa 15 anni fa, i moderni motori Euro 5 emettono circa il 75 per cento di ossidi di azoto in meno e il 94 per cento di particolato in meno. Sfruttando la tecnologia SCR Daf in combinazione con i sistemi intelligenti di iniezione ad alta pressione, i motori Paccar sviluppati e prodotti da Daf soddisfano i valori ridotti di emissione Euro 5 anche senza l’uso di un filtro antiparticolato. Grazie all’inserimento di un filtro antiparticolato, è possibile ottenere un’ulteriore riduzione del 50 per cento delle emissioni di particolato. Di conseguenza, anche i requisiti sulle emissioni dello standard EEV vengono soddisfatti. Fino a poco tempo fa si riteneva che tali risultati si potessero ottenere solo con i mo tori a gas. A partire dallo scorso anno, dopo il rilascio dei motori 9,2 litri Paccar PR EEV destinati al trasporto pubblico, questi motori sono stati resi,nel frattempo, disponibili per i veicoli da distribuzione Daf CF75 (nella gamma di potenza da 250

a 360 cv). Le versioni EEV del motore Paccar MX da 12,9 litri (gam ma di potenza da 360 a 510 cv) saranno disponibili anche per i Daf CF85 e XF105 e saranno dotati anche di filtro antiparticolato. La versione EEV 160 cv di LF è disponibile in particolare per la distribuzione nei centri urbani. In questo caso i bassi livelli di emissione EEV sono ottenuti anche senza l’utilizzo del filtro antiparticolato. Il cosiddetto “collaudo sul campo” del veicolo industriale ibrido LF, l’ultima fase del processo di sviluppo, è iniziata lo scorso gennaio 2008. Tale verifica ha coinvolto numerosi veicoli industriali testati dai clienti Daf in Gran Bretagna e nel continente. I veicoli industriali utilizzano un impianto ibrido diesel/elettrico parallelo. Sono provvisti di un motore diesel, un motore elettrico o dalla combinazione dei due. I veicoli sono dotati di motore diesel Paccar FR (EEV) da 4,5 litri con una potenza massima di 118 kW/160 cv collegato al cambio computerizzato a sei marce Eaton (Autoshift). Tra la frizione e il cambio è stato montato un motorino elettrico in grado di azionare la trasmissione e fungere anche da generatore. 2009 SI PRODUCE IL TRUCK IBRIDO L’energia sprigionata durante la frenata viene immagazzinata nelle batterie agli ioni di litio così da poter essere riutilizzata durante l’accelerazione. La tecnologia ibrida Daf è in grado, in base all’utilizzo specifico, di ottenere una significativa riduzione del consumo di carburante e delle emissioni nelle applicazioni di distribuzione. Daf prevede l’avvio della produzione dei veicoli industriali ibridi LF nel 2009. Alla fiera IAA 2008 Daf ha

attribuito particolare rilievo al Daf Telematics System, un sistema di comunicazione dati che consente all’operatore del trasporto di migliorare ulteriormente la gestione della propria flotta e i processi aziendali. Il sistema, che dal mese di luglio è disponibile in sei nazioni europee, consente lo scambio di messaggi tra il veicolo e la base. Dispone inoltre della funzione di navigatore e la base è in grado di conoscere esattamente la posizione del veicolo. Una caratteristica di Daf Telematics System è l’estrema facilità di funzionamento per la base e il conducente. L’operatore del trasporto necessita soltanto di un accesso Internet per accedere alle informazioni. Per festeggiare l’80esimo anniversario della nascita dell’attuale azienda di Hub van Doorne, Daf ha esposto una versione celebrativa speciale di XF105, il modello di classe superiore in occasione della fiera IAA 2008. Questa versione XF105 in occasione dell’80esimo anniversario si distingue per il colore nero brillante dell’esterno con accenti argento. Sarà prodotto solo in numero limitato. A protezione dei conducenti da effrazioni, intrusioni e furti in cabina, Daf è il primo produttore di veicoli industriali ad introdurre un sistema di blocco notturno sulle portiere della cabina, che si installa rapidamente e facilmente su tutti i Daf XF105. Al momento dello sviluppo di Daf Night Lock, i requisiti principali sono stati la resistenza massima possibile, la semplicità di installazione e la facilità di utilizzo ottimale. Per garantire il rapido abbandono della cabina da parte del conducente in caso d’emergenza, la semplice pressione del pulsante rosso è sufficiente per disinserire il blocco. Quando Daf Night Lock è inserito, sarà impossibile forzare la portiera del veicolo, anche aiutandosi con un piede di porco. Grande rilievo alla fiera di Hannover all’aspetto del service, per sottolineare l’importanza che Daf e le proprie concessionarie (circa 1.000 concessionari di assistenza e vendita in Europa) pongono all’ottimo livello di assistenza a supporto dei principali prodotti e servizi quali Paccar Financial (ora rappresentati anche in Polonia), Paccar Parts e TRP, al pari di tutti gli altri servizi quali International Truck Service (ITS) di Daf, contratti di riparazione e manutenzione MultiSupport e al nuovo sistema Daf Connect. Con Daf Connect, Daf introduce un sistema gestionale completo per ottimizzare la manutenzione della flotta dei veicoli e l’efficienza delle officine delle società dotate di officina di riparazione interna. I concessionari Daf applicano la formula “one stop shopping”: tutti i servizi e l’assistenza vengono forniti attraverso un unico centro per consentire al cliente di concentrarsi sul core business. Con l’acquisizione di TCH, nel 2007 PacLease è entrata nel mercato dei leasing tedesco. PacLease, come Daf una società Paccar, si distingue per l’ampia e variegata gamma di veicoli, le opportunità di leasing “personalizzati” per il breve e lungo termine e le tariffe competitive.


Cambio a joystick

Airbag per autista e passeggero

Minor peso. Elevata capacità di carico

Capacità fino a 7 passeggeri 6 diverse classi di peso

Controllo climatico della cabina

4 tipologie di cabine

4 motorizzazioni 110 Cv, 125 Cv, 145 Cv, 180 Cv

Scocca FUSO RISE Protezione dalla corrosione 5 varianti di passo Freni a disco su tutte le ruote

ABS

PIÙ AFFIDABILITÀ AL TUO LAVORO. Rendi il tuo lavoro più affidabile. Giorno dopo giorno. Anno dopo anno. Progettato al meglio per affrontare ogni difficoltà, il nuovo Canter ti offre condizioni ideali per lavorare sempre in totale efficienza. In ogni settore professionale. In ogni campo. Solido e resistente, con una straordinaria capacità di carico. Con più funzionalità grazie alla cabina ribaltabile e alla leva del cambio a joystick.

Con più efficienza, grazie ad un'elevata capacità di carico, agli intervalli di manutenzione ogni 30.000 Km e ai nuovi motori Euro 4. Con più versatilità grazie alle 4 tipologie di cabina e alle 7 varianti di passo. Con piu sicurezza grazie all'ABS, agli airbag per guidatore e passeggero e alla tecnologia FUSO RISE. Con più comfort grazie all'ottima abitabilità della cabina e all'ampia apertura delle portiere.

Disponibile presso il vostro rivenditore

Maggiori Informazioni su

Mitsubishi Trucks/Veicoli Industriali Mercedes-Benz.

www.mitsubishi-trucks.it

Nuove motorizzazioni Common Rail Euro 4


18

Attualità

IL MONDO DEI TRASPORTI • Ottobre 2008

di Mattia Eccheli HANNOVER - Si chiama OK3 la proposta tutta e solo italiana di Scania: “Sentitevi sollevati e controllati per 3 anni” è lo slogan che accompagna l’operazione di assistenza e fidelizzazione. In pratica, sui veicoli nuovi per il lungo raggio e per la distribuzione, al momento dell’acquisto è possibile sottoscrivere un contratto di manutenzione per 3 anni (oppure, rispettivamente, per mezzo milione o 200mila chilometri) che include anche la copertura triennale sulla catena cinematica. L’offerta è “a un prezzo vantaggioso” assicurano in Scania: “Un bel guadagno in serenità, un bel risparmio di spesa” ricorda l’opuscolo. La proposta è operativa da qualche mese e include riparazioni/sostituzioni delle parti meccaniche del motore, del cambio e del differenziale. Comprende anche l’assistenza su strada ed eventuali spese di traino e riparazione (secondo i termini di OK3). Al recente Salone di Hannover la Casa svedese ha insistito su un principio: l’obiettivo non sono i soldi. L’obiettivo, dice il top management, è la soddisfazione del cliente. I soldi sono il risultato di una politica che soddisfa chi acquista Scania. Una strategia, dunque, fortemente orientata al mercato, dalla quale Scania esclude la ricerca sull’idro geno, nella quale i vertici non sembrano credere troppo. Mentre insiste soprattutto su altri carburanti alternativi, il bioetanolo in particolare, il cui utilizzo è favorito anche dalla filiera scandinava. Ma l’approccio resta “integrato”, ovvero su tre fronti: la guida, il mezzo e i servizi. Con ognuno di questi aspetti, secondo Scania, “balla” un dieci per cento dei consumi, in più o in meno. Che, naturalmente, si riflette anche sulle emissioni. “Il conducente - assicura Scania - è responsabile della maggior parte dei risparmi a breve termine. L’ottimizzazione dei veicolo è fondamentale a lungo termine mentre follow-up e monitoraggio sono essenziali per garantire prestazioni costanti in termini di consumi”.

SCANIA / IMPEGNO CONTINUO PER SODDISFARE I CLIENTI

Cura dei dettagli per ridurre i consumi Con i prezzi che corrono e con una percorrenza media per un veicolo da 40 tonnellate di 200mila chilometri l’anno, una riduzione dei consumi dell’1 per cento significa 600 euro, il 3 per cento 1.800 e il 10 per cento 6mila euro. Denaro che si può risparmiare con un minimo di attenzione riservata alle dinamiche del trasporto.

GRANDE QUALITÀ DELLA VITA A BORDO Con i prezzi che corrono e con una percorrenza media per un veicolo da 40 tonnellate di 200mila chilometri l’anno una riduzione dei consumi dell’1 per cento significa 600 euro, il 3 per cento 1.800 ed il 10 per cento 6mila euro. Un semplice accorgimento “suggerito” da Scania è quello di moderare la velocità: con 4 chilometri l’ora in meno il risparmio è stato calcolato nell’ordine del 5 per cento. In realtà, anche il cambio automatizzato Opticruise agevola la vita ai conducenti meno esperti (la Casa svedese sottolinea questo “dettaglio”): le prestazioni costanti, tra l’altro, riducono anche l’usura del mezzo. Per i conducenti più esperti, invece, l’apporto della trasmissione elettronica ha effetti meno significativi sull’abbattimento dei consumi, ma favorisce comunque una più razionale gestione del mezzo. Il servizio post-vendita (“5 minuti ben spesi” ricorda uno spot della Casa svedese) può valere parecchio: l’allineamento degli assi può valere il 3 per cento, l’ottimizzazione dell’attrito dell’aria è stimato attorno al 5-6 per cento, la scorretta pressione degli pneumatici può gravare per l’1-2 per cento, sen-

e verranno gradualmente introdotte su trattori e autotelai cabinati. Esiste sempre anche l’opzione a 4 molle per un ulteriore “alleggerimento” di peso, per un maggiore comfort e una pratica movimentazione del carico. Stanno per essere installati, poi, su tutte le serie di autocarri Scania P, G e R (oltre che sull’in tera gamma di autobus) i nuovi motori a 5 e 6 cilindri. Finora sono stati forniti soltanto a clienti selezionati di alcuni Paesi per equipaggiare autobus. La nuova piattaforma di propulsori in linea di Scania soddisfa la norma Euro 5 sulle emissioni senza alcun post-trattamento: si tratta di una “rivoluzione” tecnologica in fatto di propulsione. Scania insiste su questo versante, ampliando la gamma di questa generazione di propulsori fino a includere tutte le serie di autoscatti e autobus. I sempre più raffinati motori beneficiano, ad esempio, del sistema d’iniezione common rail Scania XPI che riduce il particolato grazie a pressioni estremamente elevate. Questo common rail consente anche una regolazione di precisione della combustione con iniezioni multiple. Il ricircolo dei gas di scarico Egr di Scania riduce la temperatura di combustione per contenere le emissioni di NOx in alcuni motori con circuito di raffreddamento a due stadi brevettato. Un turbocompressore a geometria variabile fornisce la quantità precisa di Egr al lato di aspirazione. Naturalmente, il “controllo di gestione” del motore è assicurato da un sistema messo a punto da Scania. I nuovi propulsori hanno una potenza che va da 230 (e 1.050 Nm di coppia) a 480 cavalli (e 2.500 Nm). Un’elevata coppia no minale garantisce un’eccezionale guidabilità e un uso del cambio generalmente economico a bassi regimi. L’Euro 5 diventerà obbligatorio per tutti i veicoli con l’ottobre del prossimo anno. La crescente preoccupazione per l’ambiente ha tuttavia indotto operatori e amministratori ad “anticipare i tempi”, sollecitando soluzioni sempre più rispettose. In quest’ottica, la tecnologica EEV “supplisce” attualmente alla necessità di ridurre al massimo le emissioni di inquinanti. Le case stanno già lavorando ai motori del domani, ma in attesa che vengano fissate le normative Euro 6, il mercato degli EEV offre sufficienti garanzie. Le applicazioni riguardano in particolare gli autobus, ma sono possibili anche impieghi per determinati autocarri. MOTORI EEV ED EURO 5 PER L’AMBIENTE

Al recente Salone di Hannover, Scania ha insistito su un solido principio: la soddisfazione del cliente. za contare la maggiore usura e la minore sicurezza. Ai conducenti sono riservati corsi specifici: nel solo 2007 ben 5.500 autisti hanno seguito i training organizzati da Scania. E alla nuova edizione del concorso Young European Truck Driver, che è programmato per il 2009, sono attesi 50mila partecipanti di 50 Paesi: “Perché nel mondo i conducenti si dividono in due gruppi: quelli che guidano uno Scania e quelli che vorrebbero guidarlo” afferma

con aria maliziosa Cinzia Caserotti, direttore marketing di Italscania. A Hannover la Casa svedese ha insistito anche su un altro punto: l’attenzione ai dettagli. L’evoluzione è questa: i 100 milioni di euro, che ogni anno Scania investe nell’affinamento dei prodotti, sono destinati al miglioramento dei particolari per abbattere i consumi ma anche per incrementare la qualità della vita a bordo. Ad esempio, sta introducendo numerosi svi-

luppi per quanto riguarda cabina e telaio. Le novità sono costituite da nuove cuccette ancor più confortevoli, una plancia portastrumenti con funzionalità estesa e sospensioni pneumatiche a 2 molle, più leggere. Per quando riguarda gli interni, Scania lavora su cuccette ancora più comode attrezzate con materassi più spessi di 35 millimetri (e molle migliorate per la serie R), prolunghe dei letti più piccole che riducano la necessità di spostare i sedili. Le

serie P, G e R Highline, inoltre, vengono equipaggiate con una nuo va mensola sottotetto e si ar ricchiscono anche di vani portaoggetti sospesi riorganizzati con coperchi e luci. Inoltre, arriva la predisposizione per il microonde (a richiesta) e diventano disponibili i vani portaoggetti (il 25 per cento in più complessivamente) con serrature sul lato guida. Le nuove sospensioni pneumatiche posteriori consentono invece di risparmiare fino a 120 kg di peso

Gli EEV Euro 5 di Scania sono dei 9 litri da 230, 280 e 320 cavalli, adatti sia agli autobus sia ai veicoli industriali. Per gli autobus interurbani, invece, il marchio svedese ha messo a punto un EEV da 360 cavalli. Per gli autocarri, invece, Scania ha studiato uno specifico motore pulito da 420 cavalli (con SCR, riduzione catalitica selettiva) che “soddisfa i requisiti di minime emissioni, ad esempio in alcune applicazioni del settore edile, dei trasporti speciali, consentendo al contempo agli operatori di dimostrare il loro impegno ambientale e in alcuni casi di trarre vantaggio dagli incentivi”. Uno dei “fiori all’occhiello” resta in ogni caso il 270 cavalli EGR da 8,9 litri alimentato a etanolo destinato al doppio utilizzo. Il sistema del ricircolo dei gas di scarico viene utilizzato sugli autobus.


D8IB<K@E> D<ICF

LiYXe jkpc\%

:\eki` jkfi`Z` f ^iXe[` X^^cfd\iXk` liYXe`1 hlXc` Z_\ j`Xef c\ \j`^\eq\ [` iXZZfckX \ dfm`d\ekXq`fe\# c\ dXZZ_`e\ K\Zef @e[ljki`\ j` dlfmfef Zfe j`Zli\qqX# jk`c\ \ ^iXe[\ \]Ô Z`\eqX% J\` ]Xd`^c`\ [` gif[fkkf# m\ek` df[\cc`# k\Zefcf^`\ X d`jliX [` Z`kk~# Zfd\ j` Zfem`\e\ X[ le Zfjkilkkfi\ Z_\ m`m\ cX i\Xck~ X *-' ^iX[`%

: f j k i l k kf i\ [ ` ] ` [ l Z ` X % nnn%k\Zef`e[ljki`\d\icf%Zfd


20

Attualità

IL MONDO DEI TRASPORTI • Ottobre 2008

mune sui propulsori di tutte le marche, che però in questo caso è stato sviluppato in proprio dal costruttore nordico. Ma il modo migliore per godere del basso ronfare e della rumorosità ridotta (anche questo è un particolare a cui chi conduce è sempre più attento) del DC13 è percorrendo il trafficato tratto autostradale della A4 che ci porta dalla tangenziale milanese al casello di Carisio, nelle cui corsie, pur spesso ridotte a causa degli eterni lavori per la quarta corsia, le doti da stradista di questo pesante, la cui colorazione attira sguardi ammirati, vengono fuori in pieno.

SCANIA R440 LA4X2MNA

di Mauro Zola MILANO - Sarà anche colpa della crisi, del gasolio che ormai ha raggiunto prezzi inaccettabili (e che sembra non scenderanno neppure quando il petrolio toccherà minimi storici), o sarà soltanto che anche i camionisti italiani hanno più buon senso che in passato (inculcatogli magari dal motivo di cui dicevamo prima), fatto sta che mai come quest’anno i fari illuminanti del trasporto nazionale sono diventati i pesanti di media taglia, quelli con motori che si aggirano sui 440 cv, che sono, lo si ribadisce da anni, abbastanza per consegnare in tutta Italia e quasi sempre anche all’estero, che consumano un po’ meno dei fratelli tutti muscolosi e cavalleria e che costano pure meno al momento dell’acquisto. Il ragionamento fino a un annetto fa sembrava avesse convinto soltanto i gestori di grosse flotte, per cui questo è sempre stato il segmento di riferimento, ora invece sembra aver conquistato anche piccole aziende e i monoveicolari sopravvissuti, che speriamo non decidano di acquistarne uno e poi sottoporlo alle

VIAGGIARE CONFORTEVOLMENTE Prima di tutto va evidenziato che si viaggia davvero comodi, anche se il sedile a disposizione in questo caso è un optional, ma è un acquisto che vale la pena di fare, perché la regolazione è praticamente perfetta con qualsiasi peso o altezza, e si passano ore alla guida senza che la fa tica prenda il sopravvento. Altra innovazione che pensiamo molto gradita è rappresenta-

Tra i principi della categoria È un trattore nato per le lunghe distanze, in grado di svolgere agevolmente le sue funzioni nel raggio nazionale, ma anche, all’occorrenza, di riciclarsi sulle tratte regionali. Sotto il cofano il 6 cilindri di 13 litri che si apprezza per la generosa coppia e per la potenza erogata fin da regimi molto bassi, il che vuol dire anche un sicuro risparmio sul carburante. incerte mani di chi “trucca” i propulsori, per regalare cavalli e qualche rottura in più. TANTO SPAZIO IN CABINA

I numeri della prova

214

I chilometri percorsi

Un lungo preambolo per presentare un principe della categoria, lo Scania R 440 LA4X2MNA, trattore nato per le lunghe distanze, in grado di svolgere agevolmente le sue funzioni nel raggio nazionale, ma anche, all’occorrenza, di riciclarsi sulle tratte regionali. Certo, in questo caso sarebbe un peccato non sfruttare a fondo questa cabina spaziosa, la CR 19T che ha dimensioni più che generose, tali da permettere anche al più alto degli autisti di muoversi senza chinare mai la testa (il tetto sta oltre due metri sopra il pavimento), e di dormire senza stare rannicchiato, grazie a una cuccetta, dotata di materasso ergonomico, lunga 1.960 mm e larga 800, insomma un letto vero, per di più dotato di tutti i necessari accessori piacevolmente griffati Scania (particolari che spesso sembrano trascurabili e che invece, sommati, fanno la differenza e fi delizzano la clientela). E lo stesso si può dire per i vani portaoggetti disseminati un po’ dappertutto, che comprendono un frigorifero ampio, e cassettiere in grado di ospitare tutto quanto serve per trascorrere in viaggio più di una giornata. Il tutto a portata di mano e ulteriormente incrementabile pescando da un ricco catalogo di optional, dove si trova tutto, o quasi. Ma quella che potete vedere nella foto è una configurazione sufficiente a far felici anche i più esigenti, almeno tra

60,44 I litri consumati

3,54

I chilometri percorsi con 1 litro di gasolio

quelli il cui lavoro non richieda l’uso dei modelli top, con cabine ancora più grandi. A completare il quadro di un allestimento ricco e ben studiato (del resto siamo su di un veicolo allestito dalla Casa madre per fare da modello ideale) sono in questo caso un paio di accessori che vorremmo davvero vedere montati su ogni veicolo, perché sì hanno un costo (neppure troppo elevato) ma rappresentano un futuro di sicurezza molto più prezioso, che tutti dovremmo auspicarci. Invece, soprattutto in Italia Adaptive Crui se Control e Lane Guard System sono riservati a pochi pro prietari illuminati. Per rimarcare lo sbaglio di chi non li ha ancora montati o per chi non ha intenzione di farlo in futuro, ne ricordiamo le caratteristiche: il primo regola, nelle tratte autostradali, la velocità del veicolo su quella del mezzo che lo precede, rallentando quindi in automatico ed evitando possibili tamponamenti, il secondo segnala quando si superano i limiti della propria corsia senza l’uso degli indicatori di direzione.

Facile accesso in cabina grazie alla disposizione dei gradini. Non occorrono ulteriori commenti a riguardo. Abbiamo volutamente tralasciato l’ESP, pure presente su questo veicolo, perché si tratta di un componente la cui presenza è ormai, per fortuna, massiccia, a conferma di quanto vengano graditi ausili elettronici quando li si conosce abbastanza. Tornando allo Scania, partiamo dall’essenza, dal propulsore, uno di quei sei cilindri del costruttore svedese mai abba-

stanza celebrati, la cui pure evidente efficienza è stata spesso offuscata dai muscoli e dal fascino degli otto cilindri, che soprattutto in Italia sono il sogno di gran parte dei camionisti. Eppure questo 13 litri ha molte carte da giocare: la coppia generosa grazie alla cilindrata importante, la potenza erogata fin da regimi molto bassi, il che vuol dire ancora qualche risparmio sul carburante. Come vuole la scelta fatta a suo tempo da

Grande comodità a bordo con le regolazioni dei sedili. Scania, anche in questa versione Euro 5 è montato il sistema di ricircolo dei gas EGR, il costruttore svedese continua a essere infatti uno dei due grandi sostenitori di questa tecnologia, che aspettiamo di vedere applicata anche in versione Euro 6, e i risultati riguardanti i consumi sembrano confermare che il sistema non li penalizza. Altra caratteristica da notare il sistema d’iniezione ad alta pressione XPI, componente ormai co-

ta dal pratico display centrale che domina il cruscotto, un’aggiunta elettronica che permette, con una sola occhiata, di essere informati sul buon funzionamento di motore e componenti varie. Il resto della consolle, avvolgente nella sua semplicità, non richiede molto tempo per prendere la necessaria pratica, tutto è dove dovrebbe essere e i comandi al volante permettono di controllare quel che serve durante la guida. Il cambio in-


LE NOSTRE PROVE

IL MONDO DEI TRASPORTI • Ottobre 2008

21

Questi i concorrenti dello Scania R440

Il propulsore è il 6 cilindri da 13 litri Scania, provvisto di coppia generosa e in grado di erogare potenza anche a bassi regimi. fatti nel nostro caso è l’automatico e autarchico di Scania, ormai unico costruttore ad aver scelto di sviluppare in proprio i componenti principali (e infatti, oltre alla già citata iniezione XPI, anche il Retarder integrato nel cambio è di produzione svedese e lo stesso va detto per il sistema di ricircolo dei gas di scarico), si tratta di un dodici marce dal funzionamento lineare che dà naturalmente il meglio di sé in autostrada, dove l’abbinamento con il Retarder riduce al minimo l’intervento dell’autista, che, ricordiamo, è fa cilitato anche dall’Adptive Cruise Control, che porta il trasporto in quella che è un’altra dimensione, un balzo del futuro che perdona all’autista un possibile errore, evitando tragiche conseguenze. Sulle provinciali, che compongono la parte inter-

media del nostro test, l’efficacia del cambio è meno evidente e i consumi aumentano in maniera sensibile, ma è quasi la norma quando si deve manovrare con un tir, a pieno carico, sulle spesso inadeguate strade dell’Italia di provincia, che sono tali anche quando si attraversa un distretto industriale come quello biellese.

Daf XF 105.460

Iveco Stralis AS 440S45 N

Man TGX 18.440

Cabina Space Motore 6 cilindri in linea, 12.899 cc, potenza 340 kW/462 cv a 1.900 giri/min., coppia 2.300 Nm da 1.000 a 1.410 gi ri/min.

Cabina Active Space Motore 6 cilindri in linea, 10.308 cc, potenza 332 kW/450 cv a 2.100 giri/min., coppia 2.100 Nm da 1.050 a 1.550 gi ri/min.

Cabina XLX Motore 6 cilindri in linea, 10.518 cc, potenza 324 kW/440 cv a 1.900 giri/min., coppia 2.100 Nm da 1.000 a 1.400 gi ri/min.

Mercedes-Benz Actros 1844 LS

Renault Premium R 450.18 T

Volvo FH440

Cabina LH Motore 6 cilindri a V, 11.946 cc, potenza 320 kW/435 cv a 1.800 giri/min., coppia 2.100 Nm a 1.080 giri/min.

Cabina Global Motore 6 cilindri in linea, 10.800 cc, potenza 331 kW/450 cv a 1.900 giri/min., coppia 2.140 Nm da 1.000 a 1.400 gi ri/min.

Cabina Comfort Motore 6 cilindri in linea, 12.800 cc, potenza 324 kW/440 cv a 1.450 giri/min., coppia 2.150 Nm da 1.000 a 1.400 gi ri/min.

ANCHE I CONSUMI SODDISFANO Ma sono piccoli disagi a cui sono sottoposti tutti i modelli, tanto da risultare alla fine ininfluenti, e allora gli oltre 3 km con un litro che sono il risultato finale del test sul consumo, pur se favoriti dalla guida accorta del test driver svedese, sono un computo che soddisfa, anche se nel corso del viaggio non abbia-

R440 LA4x2MNA

Carta d’identità dello Scania in prova

mo affrontato salite significative, che avrebbero queste sì inciso pesantemente sul totale e forse fatto pendere la bilancia in favore della versione da 480 cv. Per intanto da sottolineare che va rivalutata una volta di più la soluzione EGR, dato che nel totale dei litri consumati non va aggiunta la componente

AdBlue, additivo che il sistema preferito da Scania non richiede. Al momento ancora non è chiaro quale sarà il futuro, se cioè dall’Euro 6 in poi si potrà continuare con l’EGR, si dovrà passare all’SCR (il sistema con l’AdBlue, al momento preferito dalla maggioranza delle Case), oppure si dovranno miscelare le

Il moderno sistema denominato Adaptive Cruise Control regola la velocità del truck su quella del veicolo che precede.

due soluzioni, in ogni caso nella versione Euro 5 la soluzione Scania da risultati confortanti. STARZO DI PRECISIONE Le ultime note vanno riservate alla precisione dello sterzo, che ha consentito al colosso

svedese di sgusciare agile fra le rotonde, a volte fin troppo ridotte, che ormai punteggiano tutta la Penisola, e alle sospensioni posteriori idrauliche che, abbinate agli ammortizzatori ad aria, rendono impalpabile il carico, ben supportate da un impianto frenante giustamente dimensionato.

Lo Scania R440 eccelle anche nello stile e nell’impostazione di design. Difficilmente i dettagli della sua livrea passano inosservati.

MODELLO - Scania R 440 LA4X2MNA Euro 5 CABINA - CR 19TL MOTORE - Scania DC 13 10, Euro 4, 12.740 cc, 24 valvole, diesel a iniezione diretta con turbocompressore, intercooler, EMS, sistema d’iniezione ad alta pressione Scania XPI e sistema di ricircolo dei gas di scarico Scania EGR, potenza 324 kW (440 cv) a 1.900 giri/min., coppia 2.300 Nm da 1.000 a 1.300 giri/min. CAMBIO - Automatico Scania GRS905R a 12 marce + 2 retromarce, con Scania Retarder integrato e Opticruise. PNEUMATICI - 315/80 R22,5. SOSPENSIONI - Anteriori paraboliche, posteriori pneumatiche. FRENI - A disco sulle quattro ruote, con ABS, EBS, TC, APS. DIMENSIONI - Passo 3.700 mm. Altezza interna cabina 2.230 mm, larghezza interna cabina 2.130 mm. EQUIPAGGIAMENTO - Adaptive Cruise Control, Lane Guard System. Il moderno cruscotto dello Scania R440 consente all’autista di avere sotto controllo tutte le principali funzioni operative.


22

Primo piano

IL MONDO DEI TRASPORTI • Ottobre 2008

IVECO / INIZIATA UNA VERA E PROPRIA ESCALATION IN AMERICA

Mazzù: “Il segreto della crescita poggia su prodotti e rete di qualità” In occasione del Salone di Hannover, abbiamo incontrato il Presidente di Iveco Latin America con il quale abbiamo potuto tracciare un quadro di uno dei fronti strategici del pianeta Iveco, quello sudamericano, dove la strategia messa in atto un paio di anni fa sta dando risultati straordinari. Numeri e fatti nell’intervista. di Paolo Altieri H ANNOVER - Ai confini del Pianeta Iveco una delle aree strategiche è certamente quella sudamericana, dove pur tra mille con traddizioni l’economia è destinata a svilupparsi e a consolidarsi sempre di più con il progressivo miglioramento delle condizioni sociali delle popolazioni. Ed è qui, soprattutto in Brasile, Argentina, Venezuela ma senza tralasciare le enormi po tenzialità degli altri Paesi dell’America Latina, che Iveco nei tempi più recenti ha sferrato, sotto l’abile regia del suo numero uno Paolo Monferino, un vero e proprio attacco che sta dando già risultati straordinari. Della odierna realtà Iveco in Sud America abbiamo parlato con Marco Mazzù, presidente di Iveco Latin America, che abbiamo incontrato a Hannover in occasione del Salone dei Veicoli Industriali e Commerciali. UN INGEGNERE DI FEDE “TORINISTA” Nato a Torino il 19 dicembre 1958 (papà Luigi di origini siciliane, mamma Liliana livornese), una sorella, Marina, più giovane di quattro anni, Marco Mazzù, di fede “torinista” anche se il calcio non è mai stato una sua grandissima passione, dopo la maturità classica conseguita al Liceo Alfieri, frequenta il Politecnico di Torino dove nel 1982 si laurea in Ingegneria Elettrotecnica. Dopo il servizio militare, come ufficiale del Corpo Tecnico nell’Esercito, nel 1989 fa le sue prime esperienze di lavoro in Comau per partire l’anno dopo per gli Usa dove frequenta un master in amministrazione aziendale. Negli Usagli si aprono le porte della Otis che nel 1991 lo trasferisce a San Paolo in Brasile come direttore della produzione per il Sud America. Vi resta fi no al 1994, anno nel quale porta all’altare Luciane, originaria di Sao Bernardo, che gli regalerà poi tre figli (Giulia, oggi 11enne, nata a Torino, Rebecca 9 anni, nata a Londra, Stefano 5 anni, nato a Curitiba). Nel 1995 Marco Mazzù rientra in Italia dove viene assunto in Fiat Ferroviaria, nella sede di Savigliano, ancora come direttore di produzione. Tre anni dopo, nel 1998, ancora una nuova e sperienza ma a Londra con il compito di organizzare la presenza di Fiat Ferroviaria sul mer cato inglese. L’escalation professionale del giovane ingegnere torinese segna una nuova tappa nel 2000 quando entra in Fiat Auto come direttore di produzione

Marco Mazzù, presidente di Iveco Latin America. subito a Belo Horizonte in Brasile e l’anno dopo a Torino. Nel 2002, ancora una nuova esperienza nell’ambito del Gruppo Fiat, questa volta come responsabile del business agricoltura della CNH nella sede brasiliana di Curitiba da do ve nel 2005 viene trasferito con identico incarico a Londra da dove, l’anno dopo, con la nascita della New Holland assume la responsabilità mondiale del brand Agricoltura. Ma la “sirena” del Brasile è sempre forte nella carriera professionale di Marco Mazzù e infatti ci ritorna per la quarta volta il 2 gennaio 2007 quando viene chiamato a dirigere le operazioni Iveco in Sud America. “Tutte le esperienze fatte finora - dice - sono state appassionanti e fondamentali per la

mia crescita professionale. Quella attuale la considero ancora più stimolante perché intanto opero in un angolo del mondo che ho imparato a conoscere in tutti i suoi segreti con i miei precedenti incarichi in America Latina e poi perché questa nuova sfida con Iveco è partita con la piena convinzione che possiamo davvero realizzare risultati straordinari, avendo oggi come fondamento da una parte una gamma di prodotti di assoluta qualità ed estremamente competitiva con la migliore concorrenza e dall’altra un team di uomini e donne animati da un eccezionale spirito di corpo, capace di interfacciarsi con la rete di vendita e di assistenza con determinazione, competenza ed entusiasmo, il tutto finalizzato alla migliore

soddisfazione dei nostri clienti”. Ma quale è oggi la realtà di Iveco in Sud America? “Per le esigenze del mercato dell’America Latina - spiega Mazzù - Iveco opera attraverso tre impianti produttivi, quello di Sete Lagoas in Brasile, dove si produce il Daily, insieme al Fiat Ducato su due linee parallele alimentate da una unico moderno impianto di verniciatura, quello di Cordoba in Argentina, dove si produce la gamma medio-pesante rappresentata da EuroCargo, Stralis e Trakker, in fine quello di La Victoria in Venezuela che assicura la produzione in Ckd sia del Daily proveniente da Sete Lagoas sia dei medio-pesanti in arrivo da Cordoba. In particolare nei tre impianti lo scorso anno sono stati prodotti circa 17mila veicoli, dei quali 6.000 a Sete Lagoas, 6.000 a Cordoba, 5.000 a La Victoria. Quanto alle vendite quest’anno nell’intero Sud A merica dovremmo consuntivare almeno 25.000 veicoli con una crescita tra il 35 e il 40 per cento, il che significa un netto salto in avanti rispetto ai 12.000 veicoli che abbiamo venduto nel 2006, anno nel quale è partita la nuova offensiva Iveco”. 1997, CAMBIA LA STRATEGIA “Sì, perché - prosegue Mazzù - è stato tre anni fa che Paolo Monferino ha deciso di aumentare in maniera consistente la copertura globale dei mercati con strategie ben precise in ogni area del mondo. In America Latina, dove Iveco aveva cominciato già nel 1997 a organizzare la sua presenza, si è ca-

Il Daily, insieme al Fiat Ducato, viene prodotto nell’impianto industriale di Sete Lagoas, in Brasile: si tratta di uno dei tre poli produttivi di Iveco esistenti in America Latina.

pito che bisognava ripensare completamente la politica di attacco al mercato e la decisione vincente è stata quella di mettere nelle mani della rete e quindi dei clienti la stessa produzione dei modelli europei, anche se adattati alla realtà sudamericana. A questo proposito è stato anche istituito un nuovo centro di progettazione, dove oggi lavora un centinaio di ingegneri, guidati da un tecnico di grande e sperienza come Renato Mastrobuono, che hanno il compito di trasferire nella produzione tutte le indicazioni provenienti dal mercato. E i risultati in questi ultimi tre anni, complice anche la crescita soprattutto del mercato brasiliano, non si sono fat ti attendere. Non solo, ma grazie alla qualità dei prodotti, abbiamo potuto anche rinnovare completamente la rete di vendita e assistenza con operatori solidi finanziariamente e dotati di strutture importanti, tali da venire incontro al meglio alle esigenze di una clientela in continuo incremento”. Oggi in Brasile operano 65 dealer contro i 50 del 2006 e l’obiettivo è quello di arrivare a un centinaio entro il 2011, mentre 9 sono i dealer che operano in Argentina e 16 in Venezuela. “Ma, se è vero che con la qualità dei prodotti e della rete - commenta ancora Mazzù - abbiamo segnato una vera svolta nell’immagine del marchio Iveco, pur sempre giovane rispetto alla più collaudata tradizione dei prodotti concorrenti, c’è anche da dire che abbiamo fatto e stiamo facendo un grande lavoro sul piano della comunicazione, con tutta una serie di iniziative, anche attraverso i key account che si occupano dei grandi clienti, finalizzate a far conoscere sempre meglio la bontà dei nostri prodotti e delle strutture che li supportano. Un’importante trasformazione ha riguardato anche l’organizzazione interna non solo con la creazione del Centro di Ingegneria, ma anche con l’assunzione di nuovi collaboratori provenienti dall’interno del Gruppo Fiat ma anche dall’esterno. L’obiettivo era quello di creare una squadra davvero forte, consapevole degli obiettivi che Iveco vuole perseguire in una area del mondo dalle notevoli potenzialità. Co sì in Brasile, per esempio, sia mo passati dalla quota di mercato del 3,7 per cento nel 2006 al 5 per cento nel 2007, al 7,5 per cento nel 2008, al 9 per cento negli ultimi mesi. Tre anni fa avevamo programmato di raggiungere in Brasile una quota del 10 per cento entro il 2010. Pensiamo che questo traguardo possa essere raggiunto già il prossimo anno”. Intanto procede di pari passo

lo sviluppo dell’offerta di nuovi prodotti. “Abbiamo come programma - sottolinea Mazzù - di lanciare due nuovi modelli ogni anno. Abbiamo cominciato nel 2007 con i nuovi Daily e Stralis, due saranno anche quest’anno (non lo dice, ma a noi viene facile pensare ai nuovi Trakker e EuroCargo n.d.r.) e così sarà per i prossimi tre anni. Teniamo conto che in Brasile il mercato sta crescendo del 30 per cento ma Iveco ha incrementato le proprie vendite di oltre il 100 per cento già nel 2007 rispetto al 2006 e anche quest’anno la cre scita viaggia sul 100 per cento rispetto al 2007, come a dire che per proseguire con questo passo, e le opportunità ci sono tutte, dobbiamo mettere nelle mani della rete una gamma di veicoli sempre più performante, sempre più ricca per soddisfare nel migliore dei modi le sempre più positive attese della clientela. La capacità produttiva dei nostri impianti è tale da poter essere incrementata anche perché non perdiamo di vista anche gli altri Paesi dell’America Latina dove oggi operiamo con degli importatori, realizzando un volume di circa 2.000 veicoli, ma dove le potenzialità sono altrettanto interessanti”. FATTURATO DI 730 MILIONI L’intero fronte Iveco in Sud America vede oggi impegnati 4.000 collaboratori, occupati nei tre impianti produttivi e negli uffici vari e ha consentito lo scorso anno un fatturato complessivo di 730 milioni di euro, che dovrebbe sfiorare il miliardo di euro quest’anno. “Siamo sicuramente sulla strada giusta - conclude Marco Mazzù - ma sappiamo bene che siamo solo al l’inizio di un’offensiva che sappiamo ambiziosa ma che con sideriamo tutti entusiasmante. Richiede però impegno, applicazione, senso di responsabilità, determinazione ed è ciò che chiedo ogni giorno a tutti i collaboratori che ho la fortuna di vedere tutti motivati, tutti animati da un grande spirito di squadra, ognuno consapevole di portare il suo contributo determinante per tenere sempre più in alto la bandiera dell’Iveco”.

Gli uomini Iveco in America Latina Marco Mazzù Presidente Renato Mastrobuono Sviluppo prodotto Angel Fiorito Produzione Mauricio Gouveia Customer service Orlando Merluzzi Rete Davi Lunardi Logistica Marco Piquini Comunicazione Alcides Cavalcanti Commerciale Brasile Natale Rigano Direttore generale Argentina e Cono Sud Roberto Colladon Direttore generale Venezuela e America Centrale


Dealer

IL MONDO DEI TRASPORTI • Ottobre 2008

23

RENAULT TRUCKS / LA CONCESSIONARIA EMILIANA INAUGURA ITRUCK, FILIALE DI BRESCIA

Alla Vair niente crisi, s’investe namismo: non poteva che passare di qui un’impresa che manifesta coraggio e voglia di stare sul mercato in posizione da leader. Per quanto ci riguarda, la nostra presenza qui oggi vuol testimoniare la vicinanza dell’azienda alle sue concessionarie, il legame di amicizia e fiducia che Renault Trucks ricopre in chi, in prima istanza, ha il contatto col cliente finale”. Intanto con curiosità numerosi operatori presenti avevano l’opportunità di scoprire gli interni dei mezzi esposti. A conclusione della cerimonia inaugurale, il sindaco Orizio ha donato a Chmielewski un quadro che riproduce Castegnato, mentre il dottor

di Massimiliano Campanella

CASTEGNATO - Se la crisi esiste, la si può sconfiggere solo dimostrando coraggio, scorciandosi le maniche ed essere sempre pronti a evolversi. A maggior ragione in un’area industriosa e operosa quale quella del Bresciano. Un messaggio che è arrivato dalla nuova nata in casa Renault Trucks, la filiale di Castegnato della Vair, società che fa parte del gruppo di aziende specializzate nella distribuzione di veicoli industriali “Trucks and Trailers”. Guidata dalla famiglia Carra, Vair commercializza in Emilia Romagna i veicoli industriali del gruppo Renault Trucks e i semirimorchi del marchio Merker, con un fatturato di gruppo nel 2007 di circa 50 milioni di euro, che ne fa una delle società leader del settore. La nuova filiale si chiama “iTruck”, a testimonianza della voglia dell’azienda di guardare al futuro, alle nuove tecnologie e alle novità che caratterizzano il mercato. Di fatto, la stessa e di ficazione strutturale è di nuova concezione. All’ingresso il visitatore è accolto da luci che proiettano la sua immediata attenzione sui veicoli esposti: un Renault Magnum, un Renault Premium, un Renault Kerax e due veicoli commerciali, un Mascott e un Maxity. La superficie espositiva - su un piazzale di 11.000 mq e una struttura coperta di 3.500, per l’assistenza tecnica e la rivendita di parti di ricambio - occupa due locali in senso longitudinale, divisi però in due parti: l’area reception e, subito accanto, senza però artificiosi comparti, ma solo con un accenno divisorio, l’area accoglienza, con tavoli per scambiare una conversazione. Del resto la concezione innovativa è voluta. “Vogliamo ci ha detto l’Amministratore Delegato di Vair, Giorgio Carra - diventare un punto di riferimento per chi opera nel settore, che questo non sia il mero luogo della rivendita e delle informazioni, ma un posto dove circolano le idee, dove ci si possano scambiare pareri”. Insomma, come uno stand espositivo perenne.

Pneumatici

Stefano Chmielewski, Presidente di Renault Trucks, all’inaugurazine della iTruck, filiale bresciana della Vair.

Questa l’idea che ne sta alla base. Avrà successo? Stando ai riti scaramantici pare proprio di sì. Il giorno dell’inaugurazione una pioggia torrenziale ha caratterizzato l’intera giornata, salvando solo di striscio il momento del taglio del nastro. “Se evento bagnato vuol dire evento fortunato - ci ha detto il dottor Carra scherzando ma non troppo, piuttosto guardando al futuro con entusiasmo - vuol dire che di fortuna ne avremo. È il nostro auspicio, quello col quale abbiamo iniziato quest’investimento e dato il via a una nuova filosofia alla base dell’essere concessionaria”. Ospite d’eccezione è intervenuto, inatteso e particolarmente gradito, Stefano Chmielewski, dal 2003 Presidente e Direttore Generale di Renault Trucks. Con la consueta allegria e disponibilità, Chmielewski non si è sottratto alle foto di gruppo, su richiesta di diverse persone nel pubblico che affollavano l’ala reception. Al suo fianco al taglio del nastro il sindaco di Castegnato Giuseppe Orizio e

l’assessore alle Attività produttive della Provincia di Brescia Aristide Peli. A dare la benedizione è intervenuto il parroco della comunità di San Giovanni Battista in Castegnato don Renato Firmo. Tra il pubblico diverse le personalità politiche e imprenditoriali. Renault Trucks Italia era autorevolmente rappresentata dall’Amministratore delegato Yves Garin, dal Direttore commerciale Giovanni Bruno, dal Direttore marketing e prodotto Roberto Sterza, dal Direttore Customer Service Gior gio Orsenigo, dal Responsabile relazioni esterne Luciano Patrini. Accanto a loro l’assessore a Viabilità e Lavori pubblici della Provincia di Brescia Mauro Parolini e il direttore generale della Compagnia delle Opere Roberto Zanolini. “Le crisi - ha dichiarato nel suo breve discorso il presidente Chmielewski - esistono solo sui giornali, esistono invece le opportunità per chi ha il coraggio d’investire. La crisi è solo nella te sta di chi se la crea. La realtà è che vi sono le

Inattesa e molto apprezzata la presenza di Stefano Chmielewski, Presidente e Direttore Generale di Renault Trucks, che non ha esitato a sottolineare con orgoglio il coraggio del management della Vair: “La crisi c’è solo nella testa di chi se la crea, esistono invece opportunità per andare avanti e continuare a essere leader: iTruck ne è la concreta dimostrazione”. Presenti numerose autorità politiche e imprenditoriali.

I manager Renault Trucks presenti all’evento. Da sinistra: Roberto Sterza, Giorgio Orsenigo, Stefano Chmielewski, Yves Garin, Giorgio Carra (amministratore delegato Vair) e Giovanni Bruno.

opportunità e le soluzioni per andare avanti e iTruck ne è la dimostrazione pratica”. Particolare apprezzamento è arrivato dalle autorità amministrative, soprattutto per la

scelta di Renault Trucks, fatta attraverso la concessionaria Vair, d’investire nell’area di Brescia, “territorio - ha aggiunto Stefano Chmielewski caratterizzato da estremo di-

Carra, affiancato da Giuseppe Gazzoli, direttore della filiale, professionista del settore dal 1991, ha consegnato a ciascuna autorità presente un dono a ricordo della giornata.

Soluzioni innovative Goodyear per il progresso del trasporto su gomma

Una rivoluzione firmata Max Technology HANNOVER - Goodyear lavora da sempre a stretto contatto con i costruttori di veicoli industriali, con gli allestitori e gli utilizzatori finali, per anticipare le esigenze - sempre in evoluzione - di chi opera professionalmente in tutta la filiera del trasporto su strada. Lo dimostrano le molte novità presentate alla 62° edizione del Salone Internazionale dei Veicoli Commerciali tenutasi in settembre ad Hannover. Di sicuro interesse per tutti gli utilizzatori di veicoli industriali (la gamma applicativa copre l’86 per cento di tutte le applicazioni), la rivoluzionaria Max Technology, che enfatizza le qualità dei pneumatici Goodyear esistenti e di nuova introduzione, riducendo la resistenza al rotolamento, allungando la vita del pneumatico, aumentando la capacità di carico e - altro importantissimo vantaggio - riducendo gli spazi di frenata sul bagnato. Grazie a un’inedita mescola ad alto tenore di silice, a un innovativo disegno del battistrada e a molte novità nella costruzione delle carcasse, la Max Technology brevettata da Goodyear contribuisce alla riduzione dei consumi,

al contenimento delle emissioni di CO2, al miglioramento della sicurezza e del comfort, con il duplice vantaggio derivante dal superiore indice di carico: maggiore carico utile (fino a 800 kg) e minore quantità di CO2 emessa per km/tonn. A livello di applicazioni la Max Technoloogy viene declinata in tre famiglie di pneumatici: AirMax, FuelMax e Kmax. La prima si basa sull’aumento del volume interno del pneumatico - che consente quindi un carico maggiore - senza aumentarne il diametro. È destinata ai pneumatici per asse sterzante, che grazie all’aumento della sezione consentono migliori prestazioni, soprattutto in frenata, con una vita tecnica più lunga, minori consumi e maggiore comfort. La gamma FuelMax punta invece a ottimizzare le qualità di contenimento dei consumi e delle emissioni, basandosi sulla specifica mescola a elevato contenuto di silice e sui nuovi disegni del battistrada (è applicata alle gamme Goodyear Marathon LHS II e Marathon LHD II). Come si deduce dalla denominazione, la Kmax Technology ha come obiettivo principale

l’ottenimento di percorrenze ancora più elevate. È applicata alle gamme Goodyear Regional RHS II e Regional RHD II, che ottengono importanti incrementi nella vita tecnica, senza alcun compromesso a livello di prestazioni e miglioramento dei consumi. In sintonia con l’evoluzione del mercato anche la nuova gamma di dimensioni aggiunte alla famiglia dei pneumatici Goodyear Marathon che soddisfa, anticipandole in alcuni casi, le nuove necessità tecniche e operative nelle motrici e nei rimorchi. In particolare LHD II 295/55R22.5 - destinato a veicoli 4x2 e 6x4 con telaio ribassato - consente un peso di 11,6 tonnellate per asse ed è adatto ad allestimenti che, sfruttando la riduzione di 40 mm di diametro rispetto ai pneumatici 22.5 convenzionali, assicura un’altezza utile carrozzabile di 3 metri. Il Marathon LHD II 265/55R19.5 si presta invece ad applicazioni sugli assi di trazione di veicoli allestiti con pianali ancora più bassi. Il Goodyear Marathon LPT 265/70R17.5 è invece destinato ai rimorchi per trasporti speciali e con velocità limitata a 80 km/h.


24

Off road

IL MONDO DEI TRASPORTI • Ottobre 2008

“ Razza padrona

ACTROS III / LA GAMMA DA CANTIERE IN ANTEPRIMA A HANNOVER di Lino Sinari

HANNOVER - È pur vero che al Salone di Hannover le maggiori attenzioni del pubblico sono state riservate sullo stand Mercedes-Benz all’Actros III per il trasporto stradale. E in questo fascicolo de Il Mondo dei Trasporti dedichiamo un approfondito focus proprio al nuovo cam pione dei pesanti della Stella giunto alla sua terza generazione. Ma la rassegna tedesca è servita ai responsabili di Daimler Trucks anche per togliere il velo al modello Actros III configurato per continuare a dare grandi soddisfazione a quegli operatori impegnati con la loro attività nei settori dell’edilizia, della cava, dei cantieri. Già no to come robusto mezzo da lavoro, l’Actros cantiere, nella sua terza generazione, è realizzato su misura per il settore delle costruzioni e si presenta ulteriormente migliorato e con nuove interessanti soluzioni tecniche. AL LAVORO CON PASSIONE

Intanto, vanta il medesimo affascinante design del nuovo Actros lungo raggio, arricchito da numerose soluzioni che consentono al mezzo di affrontare in tutta tranquillità anche le difficili condizioni del cantiere, il che significa che i progettisti tedeschi hanno lavorato per eliminare molti dei fastidiosi e costosi interventi di riparazione dovuti proprio al suo particolare impiego. Il nuovo Actros per l’edilizia è dotato, ad esempio, di una lamiera di protezione in acciaio da 4 mm estremamente resistente, che protegge radiatore e motore. Un’altra soluzione specifica per il cantiere è il gradino d’ingresso, migliorato rispetto alle precedenti versioni. Il nuovo gradino, resistente agli urti e alla corrosione, può essere adattato anche ai modelli precedenti ed è disponibile anche in una specifica versione per mezzi a trazione integrale. Tra le altre caratteristiche funzionali, il nuovo Actros per l’edilizia è dotato di specchietti esterni protetti con ro-

Dalla linea particolarmente elegante, pur essendo un mezzo da lavor, il Mercedes-Bens Actros III nella configurazione da cantiere è stato ulteriormente perfezionato e dotato di nuove soluzioni tecniche su misura per il settore dell’edilizia.

busti alloggiamenti realizzati in materiale sintetico antiurto e antigraffio. Anche le griglie di protezione delle luci sono nuove: realizzate in acciaio, proteggono con efficacia lenti e lampade da eventuali danni. Il serbatoio carburante, una delle parti più vulnerabili dei mezzi per l’edilizia, è protetto nel lato inferiore da una lamiera. Per quanto riguarda l’interno della cabina, il nuovo Actros per il cantiere presenta numerose caratteristiche innovative, tra cui il cruscotto dal design ergonomico e innovativo. Si tratta del primo mezzo pesante per cantieri edili a essere dotato di un display con lo stato di carica della batte-

ria, a proporre sensori di pioggia e di luce e altri optional che rendono più confortevole la guida. ACCESSORI TUTTI ITALIANI

L’interno della cabina è stato ulteriormente impreziosito con dotazioni di serie, per il mercato Italia, quali la pistola ad aria compressa e i tappetini in gomma utili per la pulizia dell’abitacolo; per il comfort dell’autista è inoltre disponibile un tavolino ripiegabile e le tendine parasole avvolgibili per i finestrini laterali. Un altro elemento fondamentale in questo mezzo de-

stinato all’attività del cantiere è rappresentato dal corrimano retrocabina monopezzo, che attraversa il tetto della cabina per maggiore sicurezza e comfort. Come per il nuovo Actros versione stradale, anche per la versione cantiere sono previsti allestimenti cabina e accessori specifici per le esigenze del mercato Italia. E veniamo alla parte tecnica, cominciando anzitutto dal nuovo cambio automatizzato Mercedes PowerShift, che ora è disponibile per Actros anche nella configurazione cantiere grazie alle nuove funzioni specifiche per il settore al quale è destinato. Una trasmissione che garantisca innesti rapidi e precisi è molto

importante quando si lavora in cantiere, poiché riduce i tempi di interruzione della potenza di trazione, evitando che il mezzo resti bloccato su terreni impervi. Inoltre concorre a ridurre la controproducente perdita di velocità lungo pendii particolarmente ripidi. Caratteristiche di grande ausilio nelle condizioni impegnative che caratterizzano i cantieri sono le con solidate funzioni del cambio Mercedes PowerShift, che annovera la modalità Manovra, Rocking e quattro retromarce. Lo stesso vale per il raffinato sistema di controllo della trasmissione, reso possibile dal sensore giroscopico inte-

L’Actros cantiere vanta il medesimo design del fratello a lungo raggio, con numerose soluzioni che ne arricchiscono la linea complessiva.

Actros III non solo campione del trasporto a lungo raggio, ma anche formidabile compagno di lavoro per le attività di trasporto nel settore legato all’edilizia. Il nuovo cambio automatico Mercedes-Benz PowerShift Offroad garantisce maggiore sicurezza, miglior comfort, consumi ridotti e minore usura e quindi elevata redditività.

grato. Per affrontare le difficili condizioni dei cantieri edili, la trasmissione, inoltre, è dotata di leveraggi appositamente sviluppati, particolarmente robusti e duraturi, realizzati in acciaio temperato. V6 E V8 PER LA MASSIMA POTENZA

Quanto ai propulsori, il nuovo Actros destinato al settore edilizio è disponibile con le motorizzazioni OM 501 LA e OM 502 LA. Questa gamma prevede sei motori V6 da 11,9 litri, che sviluppano da 235 kW (320 cv) a 350 kW (476 cv) di potenza, e due motori V8 da 15,9 litri con una potenza compresa tra 375 kW (510 cv) e 395 kW (537 cv). Queste unità, dotate dell’economica ed ecologica tecnologia BlueTec, hanno già dimostrato la loro affidabilità su centinaia di migliaia di mezzi. Va anche considerato che quando si sceglie un mezzo pesante destinato al settore del l’e di lizia, uno dei fattori chiave è rappresentato dalla compatibilità con gli allestimenti, dal momento che spesso vengono realizzati su misura. Ebbene, il nuo vo Actros cantiere è particolarmente adatto allo scopo, grazie, ad esempio, al sistema di scarico regolabile posto dietro la cabina, mentre la sua altezza può rapidamente e facilmente essere adattata in funzione dell’allestimento cui è destinato. Tale flessibilità elimina la necessità di complesse soluzioni di adattamento a posteriori, che potrebbero non essere perfettamente idonee. I modelli di questa serie coprono un’ampia gamma, dall’Actros 4x2 sino all’Actros 8x4, comprese le varie versioni a trazione integrale.


Allestitori

IL MONDO DEI TRASPORTI • Ottobre 2008

25

POLI PRODUTTIVI TRA MODENA E MANTOVA

Ma il respiro è internazionale SAN CESARIO SUL PANARO - L’attività della Oil&Steel si sviluppa naturalmente in tutta Europa (ma non solo), con filiali dirette in Spagna, dove le sedi sono addirittura due, a Valencia e a Barcellona, in Francia e in Gran Bretagna, mentre negli Stati Uniti la rappresentanza è ospite nella sede del Pm Group. In particolare la filiale più recente, quella di Barcellona, si sviluppa su 2mila m2, equamente divisi tra uffici e officina per l’assistenza e la consegna delle piatta-

forme. L’attività produttiva si concentra invece in Italia, nello stabilimento di San Cesario sul Panaro, in Provincia di Modena, e a Mantova, per quel che riguarda esclusivamente le piattaforme semoventi cingolate. In tutta Europa i dipendenti sono circa 150, non molti, considerando il giro di affari, che raggiunge i 50 milioni di euro, circa il 15 per cento di quello totale del settore in tutto il continente.

Questo per il massiccio ricorso a terzisti, che si occupano della fabbricazione di tutti i componenti, mentre il compito principale degli operai della Oil&Steel è di assemblare il tutto. Il resto del personale è invece impegnato nel campo commerciale e in quello progettuale. Nella sede di San Cesario al Panaro sono concentrate anche le attività del controllo di qualità e di collaudo, processo che viene eseguito in maniera completa, con l’utilizzo di pesi per le prove di carico, rotazione e sfilo, su ogni singolo prodotto uscito dalla catena di montaggio interna. Una sezione è inoltre dedicata alla consegna dei prodotti al prodotto finale, sempre accompagnata da una lezione sull’utilizzo e manutenzione delle piattaforme.

di Mauro Zola SAN CESARIO SUL PANARO - È piuttosto recente la storia della Oil&Steel, fondata nel 1995 da quattro soci, con il preciso obiettivo di conquistare una quota di mercato significativa nel segmento delle piattaforme autocarrate. Ciò grazie a un’intuizione destinata a rivoluzionare il mercato e a portare la ditta mo denese a una posizione di leadership in Europa: invece di allestire la piattaforma su di un furgone o un autocarro scelto e fornito dal cliente, la Oil&Steel fin dall’inizio ha preferito vendere un prodotto “tutto compreso”, cioè oltre alla piattaforma anche il mezzo su cui è montata, questo per poter consigliare al meglio la propria clientela, scegliendo il mezzo ideale per ogni allestimento. “Questa com menta Andrea Certo, dal 2007 amministratore delegato dell’azienda - è stata un’idea all’apparenza semplice, ma che invece si è rivelata rivoluzionaria, tanto che poi ci hanno copiato tutti i diretti concorrenti, e oggi questa è la strategia usata in tutto il Continente”. Raggiunto un ruolo di leadership, i proprietari della Oil&Steel, nel 2003, hanno deciso di ritirarsi, e di vendere le quote al colosso PM Group, proprietà di un fondo internazionale. “Con i cui prodotti prosegue Certo - che possono essere divisi in tre famiglie principali: gru retro cabina,

AZIENDE ALLA RIBALTA / OIL&STEEL

Un’intuizione vincente

L’azienda, oggi di proprietà del Gruppo PM, è stata fondata nel 1995 con il preciso obiettivo di conquistare una quota di mercato significativa nel segmento delle piattaforme autocarrate. Quest’anno un’importante fornitura di piattaforme all’Enel realizzate tutte su Mercedes-Benz Sprinter.

st’anno hanno vinto l’appalto per una maxi commessa di 574 piat taforme Scorpion 18E, montate su altrettanti Sprinter 311 CDI (a cui si aggiungono 22 piattaforme Snake 2190, queste ultime, date le dimensioni, allestite invece su autocarri). Le consegne del maxi lotto sono già cominciate e si concluderanno a metà del prossimo an no. La fornitura non comprende soltanto le attrezzature. Tutti gli operatori Enel, infatti, stan no seguendo, e continueranno a seguire nei prossimi mesi, corsi di preparazione, e tutti i mezzi, compresi gli allestimenti, verranno controllati e garantiti per i primi tre anni di attività, una scelta precisa delle tre aziende che hanno vinto l’appalto, per garantire i massimi standard di qualità e sicurezza. Il rapporto tra Oil&Steel e Enel si è ulteriormente rafforzato nel giugno scorso, quando l’operatore elettrico, dopo aver acquisito due delle maggiori imprese energetiche della Romania, la Distributie Banat e la Distribute Dobrogea, ha indetto una nuova gara, vinta ancora una volta dalla ditta italiana, per la fornitura di 33 mezzi, di cui 25 equipaggiati con piattaforme Scorpion 1480 in grado di raggiungere i 14 m di altezza e i 9 di sbraccio, a cui si aggiungono 8 autocarri con gru fornite da PM. Il tutto con gli standard di allestimento e garanzia già forniti all’Enel italiana.

I punti di forza della produzione Oil&Steel

Una ricca gamma di modelli

Andrea Certo, amministratore delegato della Oil&Steel. piattaforme e ponteggi, siamo andati a completare il quadro completo del sollevamento mobile”. Il punto di forza dell’azienda sono le piattaforme montate su mezzi sotto le 3,5 tonnellate: in questo segmento stanno infatti buona parte dei pezzi venduti. Seguono nell’ordine le piattaforme per gli autocarri sopra le 3,5 ton e le piattaforme semoventi cingolate. “Che per noi puntualizza l’amministratore delegato - sono un prodotto di nicchia, anche per motivazioni tecniche”. Per quel che riguarda gli acquirenti, per il 50 per cento si

tratta di società di noleggio. “Per l’Italia - chiarisce Certo si tratta in buona parte di aziende con un parco macchine sotto i dieci pezzi, anche se non mancano flotte di grandi dimensioni, con qualche centinaio di mezzi all’attivo”. Logico che, seguendo le direttive già illustrate, il rapporto tra l’azienda modenese e i produttori di veicoli commerciali sia piuttosto stretto. In particolare il connubio tra Oil&Steel e Mercedes-Benz è nato per servire un singolo cliente, l’Enel; unendo le forze il Gruppo PM, il costruttore tedesco e la Oil&Steel nel maggio di que-

SAN CESARIO SUL PANARO - Punto di forza della produzione Oil&Steel sono le piattaforme per veicoli sotto le 3,5 ton della serie Snake e Scorpion, tra cui brilla la Snake 2010 Compact, l’ultima aggiunta alla gamma. Le piattaforme articolate della serie Snake, che hanno altezze variabili dai 18 ai 28 metri e sbracci dai 9 ai 16 metri, sono disponibili con pantografo semplice e doppio, il che conferisce loro la capacità di elevare in quota la cerniera di articolazione del braccio di lavoro, rendendolo in grado di scavalcare ostacoli in quota, come ad esempio un ponte, il tutto senza che ciò impedisca di stabilizzare la piattaforma nelle vicinanze del luogo in cui si deve operare. Tra le altre caratteristiche vincenti, la compattezza degli ingombri con l’autocarro in marcia e la stabilizza-

zione possibile in spazi ristretti, garantendo comunque, grazie ai dispositivi integrati, la massima sicurezza per l’operatore. Le piattaforme con braccio telescopico della serie Scorpion, con altezze che vanno dagli 11 ai 20 metri e sbracci dai 6 ai 12 metri, sono invece particolarmente indicate quando sono necessari interventi d’urgenza, stabilizzando quindi il mezzo direttamente sulla sede stradale. Le caratteristiche di base ricalcano quelle della serie Snake, a partire dalla compattezza e dalla leggerezza, e lo stesso si può dire delle ridotte dimensioni una volta stabilizzate, senza che ciò vada a detrimento della sicurezza dell’operatore; ma soprattutto a fare la differenza è la velocità con cui la piattaforma può essere predisposta per l’intervento, il che la fa preferire a chi deve effettuare operazioni diverse a distanze ravvicinate, come nel caso della manutenzione degli impianti d’illuminazione stradale. Tra le piattaforme di maggiori dimensioni va invece citata la serie Eagle S, con lunghezze variabili dai 26 ai 62 metri e sbracci dai 18 ai 32 metri. La particolarità vincente in questo caso è rappresentata dalla presenza di due jib articolati estensibili, che permettono sia lo scavalcamento in quota di ostacoli sia la massima precisione negli accostamenti. Inoltre la Eagle S, a differenza della serie Eagle, dispone di una piattaforma in alluminio più leggera a pari capacità di carico e di una protezione totale dei dispositivi, con l’inserimento delle tubazioni idrauliche e dei collegamenti elettrici all’interno dei bracci telescopici, in modo da evitare che questi vengano danneggiati da eventuali urti. Completamente nuova anche la postazione di comando, che ingloba il dispositivo Live Work System, composto da un sistema audio/video e da una telecamera asportabile; l’operatore sopra la piattaforma può quindi comunicare, in tempo reale, anche attraverso immagini, con il personale a terra, così come con la sede della propria azienda.



I L M ONDO

DEI

T RASPORTI

FOCUS ACTROS III

ANTEPRIMA ITALIANA PER L’ACTROS DELLA TERZA GENERAZIONE

Leader maximo Giancarlo Codazzi, Direttore Generale Veicoli Industriali di Mercedes-Benz Italia, illustra le caratteristiche salienti del nuovo Actros, ulteriormente perfezionato attraverso ben 37 interventi che migliorano redditività, comfort, sicurezza e design. Vero e proprio trend setter nel segmento Actros vanta oltre 550mila esemplari in circolazione a partire dal 1996. MISANO ADRIATICO - Mercedes-Benz Italia ha scelto un circuito - quello di Misano Adriatico - per l’anteprima nazionale del nuovo Actros, terza generazione di una famiglia di successo, nata nel 1996 e aggiornata con il facelift del 2002. Come dire: se vogliamo parlare di prestazioni, sicurezza e innovazioni non possiamo che farlo nel contesto motoristico più adeguato. Il protagonista non è l’ultimo modello di supercar, ma un truck che in fatto di modernità tecnologica ha molto da dire... e da dimostrare. “Il nuovo Actros - dice Giancarlo Codazzi, Direttore Generale Veicoli Industriali e Commerciali di Mercedes-Benz Italia - è stato ulteriormente perfezionato attraverso ben 37 interventi che ne migliorano redditività, comfort, sicurezza e design. Per la prima volta in questo segmento, i nuovi Actros adottano di serie il cambio completamente automatizzato PowerShift Mercedes. Questo passo importante testimonia la leadership di Actros che, dal 1996, è diventato un vero e proprio trend setter nel segmento e che, con 550mila esemplari in circolazione in più di 100 Paesi, di cui 40mila in Italia, è salito in testa alle classifiche come l’autocarro più venduto. Nel 2007 le vendite mondiali hanno toccato la cifra record di 100mila unità. Nel mercato europeo dei truck sopra le 6 tonnellate, Mercedes-Benz è risultata nel 2007 leader con una quota del 21 per cento e 86mila veicoli immatricolati su un totale di 409mila, in crescita rispetto ai 383mila del 2006”. Actros adotta motorizzazioni BlueTec collaudate 100mila volte ed è leader nei consumi. Sei le classi di potenza per i V6, da 235 kW/320 cv a 350 kW/476 cv, tre quelle per i V8, da 375 kW/510 cv a 440 kW/598 cv. “La tecnologia BlueTec - spiega il dottor Codazzi - coniuga in maniera esemplare ecologia ed economia. Gli autocarri BlueTec Mercedes-Benz finora in circolazione hanno permesso di risparmiare fino a circa 300 milioni di litri di gasolio, riducendo le emissioni di biossido di carbonio nell’ordine di 700mila tonnellate”. Actros si conferma leader anche in termini di comfort. Novità

di Fabio Basilico

Giancarlo Codazzi, Direttore Generale Veicoli Industriali e Commerciali di Mercedes-Benz Italia.

assoluta è la possibilità di regolazione del livello per la posizione orizzontale del letto Comfort superiore, che permette un sonno riposante anche quando il veicolo si trova su terreni accidentati. Senza dimenticare che d’ora in avanti anche il letto inferiore sarà dotato di una rete ortopedica elastica Comfort. Si tratta di due dei tanti esempi di migliorie che caratterizzano la nuova gamma Actros, che in Italia è disponibile con i pacchetti Performance, Economy, Comfort e Safety. “Questi pacchetti - precisa Giancarlo Codazzi - arricchiscono ulteriormente il nuovo Actros andando a sottolineare, a seconda del pacchetto, il benessere a bordo, una guida confortevole e sicura, le prestazioni del veicolo. Inoltre, i pacchetti favoriscono anche l’identificazione del conducente con il proprio posto di lavoro”. Importante anche il perfezionamento a livello di design. “Il nuovo Actros - continua il Direttore Generale Veicoli Industriali e Commerciali Mercedes-Benz - punta su un design emozionale e al contempo funzionale. Il frontale del nuovo modello trasmette una sensazione di assoluto dinamismo. Rispetto al modello precedente, i lati longitudinali della mascherina del radiatore sono arcuiti e proseguono armonicamente con una leggera curvatura fino alla visiera parasole. Pur essendo state ridotte nel numero, le lamelle della griglia di fronte al radiatore presentano ora una forma più incisiva e, grazie alle estremità rivolte verso l’alto, conferiscono all’Actros un profilo dinamico. L’impressione di potenza e dinamismo è ulteriormente accentuata dalla nuova aletta parasole a tre elementi. La parte centrale in acciaio sottolinea l’impressione di qualità e di leggerezza. La parte bassa del frontale è caratterizzata da una nuova grembialatura che, come un discreto spoiler a tre aperture, conferisce al veicolo straordinaria potenza e solidità”. In definitiva la nuova generazione dell’ammiraglia con la Stella fa proprio di tutto per stimolare la curiosità e l’interesse della sempre esigente clientela dei veicoli industriali.


I L M ONDO

DEI

T RASPORTI

FOCUS ACTROS III

IL MONDO DEI TRASPORTI • Settembre 2008

PUNTO DI RIFERIMENTO DEL SETTORE PER REDDITIVITÀ, COMFORT, SICUREZZA E COMPATIBILITÀ AMBIENTALE

Campionissimo on the road La tecnologia premia il nuovo Actros, che propone interessanti soluzioni per l’incremento della redditività consentendo nel contempo un sostanzioso risparmio di carburante e una riduzione delle emissioni inquinanti. Importanti anche le dotazioni per la sicurezza, tra cui il potente Active Brake Assist. MISANO ADRIATICO - Redditività, comfort, sicurezza e design. Ma anche compatibilità ambientale. La terza generazione di Actros non dorme sugli allori e nonostante il precedente modello abbia dato prova di doti rilevanti, con il nuovo truck Mercedes-Benz è riuscita a mettere su strada un veicolo che agevolerà ulteriormente il lavoro delle imprese. Per la prima volta di serie su un trattore stradale è a disposizione l’ottimizzato cambio completamente automatizzato a 12 marce PowerShift Mercedes. Grazie al funzionamento completamente automatico del cambio, il conducente può concentrarsi meglio sulla strada sempre più congestionata evitando così un eccessivo affaticamento. PowerShift adotta una sofisticata logica di funzionamento del cambio attraverso un sistema di sensori integrato che misura costantemente l’inclinazione del manto stradale e confronta i dati rilevati con la velocità del veicolo e la posizione del pedale del l’ac celeratore. Così è possibile l’innesto del rapporto più adatto alla situazione di marcia. “PowerShift contribuisce a ridurre i costi di carburante nel trasporto di linea e ad aumentare la vita utile del veicolo grazie a una minore usura nella catena cinematica - ci dice Mario Ferrari Aggradi, Responsabile Marketing Truck di MercedesMario Ferrari Aggradi, Benz Italia - si tratta di cambi a Responsabile Marketing Truck presa diretta che, rispetto ai di Mercedes-Benz Italia. cambi overdrive finora adottati, contribuiscono a un miglior rendimento e una conseguente riduzione dei consumi. Un significativo vantaggio è quello che permette al conducente di intervenire in qualsiasi momento senza poi dover di nuovo passare manualmente alla modalità automatica. Quest’ultimo intervento viene eseguito automaticamente dal cambio”. Le caratteristiche di PowerShift e i programmi di marcia intelligenti (modalità Power, Eco-Roll, modalità di manovra e modalità di disimpegno dal fondo stradale) rendono il nuovo Actros ancora più

Tre affascinanti esemplari del nuovo Mercedes-Benz Actros di terza generazione in mostra sul paddock del circuito di Misano. interessante per conducenti e imprese. In vista di un traffico sempre più congestionato, il cambio automatizzato rappresenta un ulteriore contributo alla sicurezza stradale. L’evoluzione tecnologica ha reso il nuovo Actros ancora più garante in termini di redditività. “Rispetto ai modelli della concorrenza - spiega Mario Ferrari Aggradi l’Actros presenta costi di manutenzione (cambio olio) e di ripara-

L’autocarro di serie con i consumi più bassi al mondo

Actros III anche nel Guinness dei Primati MISANO ADRIATICO - Un totale di 19,44 litri di gasolio per 100 km, meno di 0,8 litri per 100 tonnellate/chilometri (nel settore dei trasporti, il consumo di carburante si calcola moltiplicando il numero di chilometri percorsi per le tonnellate di carico trasportate (tkm)). Numeri preziosi se si tratta di un risultato da Guinness dei Primati: un test di misurazione su un percorso di 12.728,94 chilometri, eseguito con un autocarro Actros da 40 tonnellate, che si è rivelato un record da inserire nella categoria “The most fuel efficient 40 ton Truck” del “Guinness World Records”. In un test nonstop di sette giorni sul circuito di collaudo di Nardò, il nuovo Actros in versione di serie con un carico utile di ben 25 tonnellate e una velocità media di 80 km/h ha ampiamente dimostrato che, nel settore dei veicoli industriali, la visione automobilistica della cosiddetta “auto da un litro” con un consumo di circa 0,8 litri di carburante ogni 100 tkm è già una realtà. Una buona notizia per i gestori di parchi veicoli, in considerazione dei crescenti prezzi del carburante, ma anche per l’ambiente: infatti, in questo

modo, il nuovo Actros riduce le emissioni di CO2 a 20,5 grammi per tonnellata di carico utile e chilometro (g/tkm). La cosiddetta “auto da un litro”, ancora da realizzare, emetterebbe pur sempre 53 g/tkm, mentre le vetture ibride già introdotte sul mercato si attestano su 297 g/tkm di CO2. Perfino nel traffico quotidiano gli autocarri pesanti se la cavano decisamente meglio, con un consumo di 30-35 litri e 30-37 g/tkm di CO2. I risultati da record del test dimostrano l’efficienza della moderna tecnologia Mercedes-Benz. Il tradizionale motore diesel dei veicoli industriali si è ormai evoluto da tempo in un propulsore hightech con una gestione altamente sofisticata della catena cinematica. Al tempo stesso, il consumo di gasolio negli ultimi decenni si è ridotto di oltre un terzo, mentre la capacità di trasporto è aumentata dello stesso ordine di grandezza. Nel recente passato, la nuova tecnologia diesel BlueTec ha portato ad un ulteriore notevole passo avanti: consumi ridotti dal 2 al 5 per cento, ovvero da 1.500 a 2.000 litri in meno di gasolio consumato per autocarro e anno, a secon-

da del tipo di impiego. E ogni litro di gasolio risparmiato si traduce in 2.640 g di CO2 in meno per l’ambiente. Oggi circolano sulle strade già 150mila autocarri BlueTec Mercedes-Benz. Inoltre, il perfezionamento della catena cinematica del nuovo Actros porterà ulteriori potenziali di risparmio nelle flotte. Il test di misurazione dei consumi di Nardò dimostra anche quali fattori del traffico stradale spingono i consumi di carburante verso l’alto: infrastrutture stradali insufficienti e mancanza di gestione del traffico, errata configurazione dei veicoli, scarsa manutenzione e stile di guida sbagliato. Infatti, le misurazioni di Nardò hanno confermato le indicazioni della VDA (associazione delle industrie automobilistiche tedesche), dalle quali emerge che il consumo momentaneo di un autocarro da 40 tonnellate può triplicarsi se il veicolo è costretto a sostare due volte ogni chilometro, invece di poter procedere ad un’andatura costante di 50 km/h. Tuttavia, i conducenti di autocarri si trovano ad affrontare questo genere di code ogni giorno, sia per l’insufficiente capacità delle arterie di

comunicazione che a causa di incidenti. Evitare questi ultimi, con sofisticati sistemi di assistenza alla guida, può quindi contribuire anche a ridurre inutili consumi e a limitare le emissioni. Lo sviluppo di un moderno sistema di gestione del traffico potrebbe ugualmente rappresentare un importante contributo in tal senso.

zione inferiori dal 5 al 35 per cento. I lunghi intervalli di manutenzione, fino a 600.000 chilometri o 48 mesi, incidono in misura minore sul bilancio dell’azienda così come la garanzia concessa per la catena cinematica, in assoluto la più lunga tra quelle offerte dalla concorrenza”. Actros è anche il primo autocarro ad essere equipaggiato con un indicatore di stato di carica della batteria che assicura sempre la disponibilità del veicolo. Questa soluzione che contribuisce alla redditività sarà disponibile dalla fine del 2008. “Sin dal suo esordio sul mercato nel 1996 - aggiunge il dottor Ferrari Aggradi - grazie al sistema di manutenzione Telligent, la famiglia di veicoli Actros ha sempre riservato particolare attenzione alla manutenzione preventiva, rivelandosi così una delle più efficienti in termini di costi del ciclo di vita. L’obiettivo è sempre stato quello di massimizzare i tempi d’impiego e ridurre al minimo i tempi di fermo. I tempi di inattività, infatti, specialmente quelli non programmati, riducono i guadagni e compromettono la puntualità di consegna del corriere. Una delle cause più frequenti dell’inoperatività di un autocarro è una batteria obsoleta o facilmente scaricabile”. A ridurre i consumi del nuovo trattore stradale Actros con sospensioni pneumatiche contribuirà anche un’altra evoluzione tecnica: il sistema di gestione elettronico dell’aria compressa E-Apu (Electronic Air Processing Unit) di serie integrato nel bus di dati Can. La pressione accumulata nei circuiti frenanti viene aumentata, il che permette in fase di frenata di mettere a disposizione una pressione supplementare. Grazie alla soppressione del serbatoio dell’aria compressa separato nel circuito frenante il veicolo si allegge-


I L M ONDO IL MONDO DEI TRASPORTI • Settembre 2008

risce di 20 kg a tutto vantaggio del carico utile. Questo sistema permette inoltre di accelerare del 20 per cento il tempo di sollevamento delle sospensioni pneumatiche. Sempre integrato nel sistema E-Apu si trova anche il controllo intelligente del compressore d’aria che nel nuovo Actros entra in funzione soprattutto nella fase di rilascio e in particolare in discesa, quando cioè la sua attivazione incide in misura minore sulle performance dell’Actros. Redditività e compatibilità ambientale sono le parole d’ordine della gamma motorizzazioni disponibile per il nuovo Actros. Si tratta delle affermate unità OM 501 LA e OM 502 LA: sei propulsori a sei cilindri da 11,9 litri con classi di potenza da 235 kW/320 cv a 350 kW/476 cv e tre V8 da 15,9 litri da 375 kW/510 cv a 440 kW/598 cv, tutti dotati di tecnologia di depurazione dei gas di scarico BlueTec 5, che li rende parchi nei consumi e rispettosi dell’ambiente. “Nel traffico di linea - continua il Responsabile Marketing Truck di Mercedes-Benz Italia - i consumi minimi si riducono quasi del 3 per cento rispetto ai veicoli Euro 3 della stessa configurazione. Rispetto alla tecnologia concorrente del ricircolo dei gas di scarico (EGR), si ottengono risparmi sui consumi pari a quasi il 7 per cento. Risparmi nei pedaggi autostradali tedeschi e cospicui incentivi concessi da numerosi Paesi europei sono ulteriori argomentazioni a favore dell’acquisto di un nuovo Actros con tecnologia BlueTec 5. Il nuovo Actros si colloca ai vertici della concorrenza in termini di emissioni di particolato, ossidi di azoto e di biossido di carbonio (CO2). Le polveri sottili non rappresentano un problema per questa tecnologia di depurazione dei gas di scarico. Gli autocarri BlueTec Mercedes-Benz finora in circolazione hanno permesso di risparmiare fino a circa 300 milioni di litri di gasolio evitando di rilasciare nell’atmosfera emissioni di biossido di carbonio nell’ordine di 700mila tonnellate”. Il comfort è un altro degli assi strategici del nuovo Actros. “Nonostante il modello precedente abbia raggiunto standard del tutto rispettabili sotto l’a spet to del comfort - afferma Stefano Giordani, Direttore Com merciale Truck di Mercedes-Benz Italia il nuovo modello prosegue su questa strada e fissa ancora nuovi parametri. Tanti pratici dettagli agevolano il lavoro del conducente e lo aiutano a guidare nella massima sicurezza e senza affaticarsi. Novità assoluta per un autocarro è la possibilità di regolazione continua dell’assetto orizzontale del letto Comfort (superiore), grazie a fascette di fissaggio, che perStefano Giordani, Direttore mette un sonno ideale anche Commerciale Truck quando il veicolo è parcheggiadi Mercedes-Benz Italia. to su terreni irregolari. Le nuove fascette di fissaggio permettono, infatti, di ottenere un piano del letto perfettamente orizzontale anche nel caso in cui il veicolo sia inclinato, senza bisogno di improvvisare cunei di stazionamento da applicare sotto le ruote anteriori”. Come il letto superiore, anche quello inferiore è equipaggiato di serie di una rete ortopedica elastica con testiera regolabile, una vera dotazione comfort in più per chi riposa sul letto al “piano terra”. Un’anteprima mondiale su un autocarro è l’adozione dei sensori luce e pioggia (a richiesta) adottati anche sulla nuova Classe E Mercedes-Benz. Per garantire un microclima piacevole a bordo sia di notte che durante le pause, il nuovo Actros può essere equipaggiato a richiesta con un climatizzatore autonomo che assicura una temperatura costante e può essere impostato in maniera digitale. “La terza generazione dell’Actros - continua il dottor Giordani - è arricchita di nuovi dettagli pratici come lo specchio da barba regolabile a scomparsa (di serie) sul vano di stivaggio superiore e il tavolino ribaltabile (a richiesta) sul lato passeggero, che scompare altrettanto facilmente. Il portasciugamani integrato di serie nella cabina HighSpace e MegaSpace del nuovo Actros è dotato di un attaccapanni”. Actros si presenta con una gamma di importanti equipaggiamenti che lo rendono ancor più competitivo ed interessante. Le cabine di trattore e carro sono disponibili in nuove, più ricche, versioni caratterizzate da nuove denominazioni: la cabina Ln ora si chiama DriveSpace, HighSpace sostituisce la L e MegaSpace la LH-MegaSpace. L’allestimento Advantage è offerto di serie su tutti i trattori e carri stradali: comprende, tra l’altro, aria condizionata, sedile autista pneumatico, cruise control (tempomat), garanzia tre anni o 450mila chilometri (catena cinematica). In aggiunta ad Advantage, è disponibile a richiesta l’Excellence, specifico per il mercato italiano.

DEI

T RASPORTI

FOCUS ACTROS III Esso comprende, tra l’altro, il tetto scorrevole e sollevabile in vetro ad azionamento elettrico, tendina elettrica (2 parti), volante in pelle, tendine parasole lato guida e passeggero, frigo box 25 litri nel cassetto, climatizzatore automatico. Il nuovo Actros punta su un design emozionale e al contempo funzionale. La novità più appariscente del frontale - nelle ore notturne - è la sobria illuminazione della Stella Mercedes, che è ora dotata di una luce a Led che ne illumina discretamente i contorni. “Il nuovo Actros spicca per la nuova mascherina leggermente arcuata a V armonicamente integrata sul frontale - spiega Stefano Giordani - la linea prosegue con una leggera curvatura fino alla visiera parasole. La parte bassa del frontale gioca su una nuova grembialatura che, come un discreto spoiler a tre aperture, conferisce al veicolo straordinaria potenza e solidità. I nuovi retrovisori esterni a due elementi si ispirano al design della “Black Edition” e sono disponibili a richiesta in tinta con la carrozzeria o cromati. Il nuovo modello adotta nuovi fari principali con cornici cromate dal design incisivo e arcuato, che permettono la sostituzione separata del vetro trasparente in caso di danneggiamenti. A richiesta il nuovo Actros può essere dotato di fari bixeno: è il primo autocarro a essere equipaggiato con questa soluzione”. Se già il modello precedente proponeva per gli interni ingegnose soluzioni come l’elegante cruscotto dal design ergonomico e i materiali estremamente pregiati, il nuovo Actros si spinge oltre offrendo nuovi strumenti circolari con quattro cornici cromate. La strumentazione presenta una mascherina tridimensionale e una scala con nuove cifre e colori. I nuovi rivestimenti e le imbottiture dei sedili creano a bordo un’atmosfera prestigiosa e funzionale. I rivestimenti sono in tessuto liscio o in velluto. A richiesta sono disponibili anche rivestimenti in pelle. Actros ha molto da dire anche in fatto di sicurezza stradale, un argomento di fondamentale importanza. “Dati Istat - aggiunge Mario Ferrari Aggradi - confermano che, in Italia, gli incidenti nei quali sono coinvolti veicoli industriali rappresentano solo il 7 per cento del totale. Inoltre, circa la metà degli incidenti gravi che coinvolgono gli autocarri sulle autostrade è evitabile. Questa è la constatazione emersa da un test eseguito su un totale di 1.000 trattori stradali Mercedes-Benz Actros nel biennio 2005/2006, i cui risultati, inoltre, sono stati incrociati con quelli di ampie analisi della casistica degli incidenti. La metà degli autocarri utilizzati per questo test sono stati equipaggiati con diversi sistemi di assistenza alla guida quali riconoscimento della corsia di marcia, Tempomat con regolazione della distanza di sicurezza e controllo della stabilità. Il risultato: per i veicoli dotati di questo pacchetto di sicurezza, rispetto ai 500 trattori per semirimorchio con equipaggiamento tradizionale, il numero degli incidenti si è dimezzato. In caso d’incidente, il totale dei danni è risultato inferiore del 90 per cento. I risultati si basano su un periodo di osservazione di dodici mesi e una percorrenza complessiva di 106 milioni di chilometri”. I moderni sistemi di assistenza alla guida Mercedes-Benz hanno lo scopo di contrastare efficacemente le principali tipologie d’incidente, ovvero il “tamponamento” e “l’uscita di carreggiata”. Per questo motivo, sono stati sviluppati con grande impegno e introdotti in rapida successione sul mercato dal 2000 in poi, a cominciare dal sistema di riconoscimento della corsia di marcia. Attualmente, il massimo nell’ambito della prevenzione degli incidenti è rappresentato dall’Active Brake Assist, disponibile per gli autocarri Mercedes-Benz da due anni. Se il conducente non reagisce ai ripetuti segnali che avvertono del pericolo di una collisione, il sistema avvia autonomamente la frenata. L’Active Brake Assist non è sempre in grado di prevenire

La cabina dell’Actros III è stata ulteriormente migliorata e impreziosita in termini di comfort e sicurezza. gli incidenti, tuttavia applicando l’intera forza frenante riduce comunque la velocità di collisione e quindi la gravità delle conseguenze dell’impatto. Mercedes-Benz offre un pacchetto Safety a prezzo fisso con notevole vantaggio per il cliente che può risparmiare circa un terzo dei costi rispetto alla somma degli equipaggiamenti ordinati singolarmente. Per prevenire attivamente gli incidenti, anche per il nuovo Actros, Mercedes-Benz offre una serie di sistemi di sicurezza lanciati sul mercato già con l’attuale modello, che aiutano il conducente ad affrontare situazioni critiche. Tra questi, il sensore di prossimità Telligent abbinabile all’Active Brake Assist e all’assistente di guida sistema antisbandamento Telligent (avverte il conducente quando il veicolo oltrepassa involontariamente la corsia), il Telligent Stability Control (per trattori stradali 4x2), l’equivalente dell’Esp per le automobili, che prevenire lo sbandamento in curva o durante le manovre di scarto, e la regolazione antirollio Telligent per autocarri a due e a tre assi con sospensioni pneumatiche. “Mercedes-Benz - conclude il dottor Ferrari Aggradi - è consapevole che la sola tecnologia non è sufficiente; le statistiche dimostrano che la maggior parte degli incidenti è provocato dal fattore umano. Bisogna, quindi, favorire l’integrazione tra autista e camion, insegnando al primo come utilizzare nel modo migliore le nuove tecnologie. Ciò vale non solamente per i giovani conducenti, ma anche per quelli ritenuti più esperti. Mercedes-Benz offre corsi Guida Sicura per i veicoli industriali già da alcuni anni. Con il lancio del Mercedes-Benz Driver Training, tali corsi sono arrivati anche in Italia e fino a oggi circa 5.000 persone vi hanno partecipato”. I corsi si tengono presso il circuito Aci Vallelunga di Campagnano, in provincia di Roma, e dal 2005 presso la nuova sede Aci del circuito di Brescia. Mercedes-Benz propone alle aziende di autotrasporto anche un corso interamente teorico, tenuto dagli istruttori presso la sede di una concessionaria o direttamente presso la sede aziendale del cliente. Con circa 800 partecipanti coinvolti ogni anno, dall’avvio dei corsi teorici a oggi Mercedes-Benz ha già formato circa 3.500 autisti.

Quattro pacchetti per il mercato italiano

A ogni cliente la migliore soluzione MISANO ADRIATICO - L’offerta della nuova gamma Actros sul mercato italiano passa anche attraverso quattro interessanti pacchetti denominati Performance, Economy, Comfort e Safety. Le proposte arricchiscono il nuovo Actros puntando l’attenzione su prestazioni, redditività, comfort e sicurezza di marcia. Inoltre, favoriscono

l’identificazione del conducente con il proprio posto di lavoro. Si tratta di innovativi, completi e vantaggiosi pacchetti appositamente creati per l’Italia. I principali miglioramenti a livello di comfort contribuiscono alla sicurezza del traffico. Nel nuovo Actros i sistemi di assistenza alla guida sono ora disponibili nel pacchetto Safety, che comprende tutti i sistemi di assistenza alla guida disponibili, compreso l’Active Brake Assist. Acquistando il nuovo Actros, le aziende per le quali i costi d’esercizio rappresentano un fattore estremamente critico possono investire nel pacchetto Performance che include, ad esempio, deflettori regolabili e un retarder supplementare Voith per ridurre l’usura dei freni, aumentando comfort di guida e scurezza nei lunghi tratti in discesa o, in alternativa, il pacchetto Economy. Inoltre, su Actros Carri i pacchetti Performance ed Economy comprendono anche un serbatoio d’aria supplementare e un serbatoio per l’aria compressa in alluminio particolarmente leggero e sicuro.

Performance. Questo pacchetto, disponibile solo sulle cabine HighSpace e MegaSpace, incrementa dinamicità e design esterno del veicolo. Per i trattori comprende il Voith retarder, le minigonne, i fusibili automatici, lo spoiler superiore regolabile, la verniciatura integrale della cabina, la verniciatura di spoiler e minigonne, la ralla Jost 150 mm e la piastra Oris da 12 o 40 mm; per Actros Carri le proposte sono: Voith retarder, serbatoio aria ausiliare, fusibili automatici, serbatoi aria in alluminio, spoiler superiore regolabile, verniciatura integrale cabina e verniciatura spoiler. Economy. Massima redditività del veicolo ed economicità di esercizio: è quanto garantisce questo pacchetto, anch’esso disponibile su cabine HighSpace e MegaSpace. Per i trattori sono disponibili minigonne, fusibili automatici, spoiler superiore regolabile, ralla Jost 150 mm e piastra Oris da 12 o 40 mm; per i carri vengono offerti: serbatoio aria ausiliare, fusibili automatici, spoiler superiore regolabile, serbatoi aria in alluminio. Comfort. Questo pacchet-

to assicura benessere a bordo, guida rilassata, massima concentrazione sulla strada. È disponibile su cabine HighSpace e MegaSpace. Il contenuto dell’offerta sia per la gamma Actros trattori che per quella carri è il seguente: tetto elettrico scorrevole/sollevabile in vetro, altoparlanti a 2 vie, luce regolabile, tendina elettrica (suddivise in due parti), chiusura Comfort con telecomando. Safety. La sicurezza garantita da questo pacchetto è un must per tutte le cabine della gamma Actros. Fondamentale l’apporto delle soluzioni tecnologiche MercedesBenz all’avanguardia nel settore dei veicoli industriali. Per i trattori sono disponibili: Telligent Stability Control, Telligent assistente di guida, airbag autista e tendicinture autista e passeggero, Telligent Active Brake Assist, rallentatore Voith, sistema Telligent sensore di prossimità; per le versioni Actros Carri sono infine disponibili: sistema Telligent controllo del rollio, Telligent assistente di guida, airbag autista e tendicinture autista e passeggero, Telligent Active Brake Assist e rallentatore Voith.


I L M ONDO

DEI

T RASPORTI

FOCUS ACTROS III

IL MONDO DEI TRASPORTI • Maggio 2008

TEST DRIVE / SUL CIRCUITO DI MISANO A BORDO DEL NUOVO ACTROS

Tutto sotto controllo La terza generazione Actros su pista: un’occasione unica per testare le qualità della nuova gamma e verificare l’efficienza tecnologica di importanti dotazioni, come il cambio automatizzato a 12 marce PowerShift e l’Active Brake Assist. MISANO ADRIATICO - Originale e divertente il test drive organizzato da Mercedes-Benz Italia sul circuito di Misano Adriatico. Una prova in pista in notturna riserva delle piacevoli sorprese, soprattutto se ci si mette al volante di un mezzo come il nuovo Actros che non lesina in fatto di sorprese ed emozioni. A cominciare dal design: nel cuore della notte e con i riflessi dei potenti fari che illuminano l’asfalto della pista, brilla al centro del frontale la grande Stella Mercedes illuminata. A richiesta, Actros può essere equipaggiato con fari bi-xeno, che, sia con gli anabbaglianti che con gli abbaglianti, illuminano ancora meglio la carreggiata contribuendo a una maggiore sicurezza di guida. Actros è il primo autocarro a essere equipaggiato con questa soluzione. Saliti a bordo, cerchiamo le prove dei risultati dei numerosi incontri svolti dai designer e dagli ingegneri Mercedes-Benz con i conducenti, ai quali è stato chiesto di esprimere desideri e richieste per migliorare l’abitabilità a bordo, fornendo al contempo grandi e piccoli suggerimenti che sono stati poi implementati a bordo. Il portasciugamani o il letto con rete ortopedica e regolabile sono innovazioni che migliorano sensibilmente la vita a bordo per il conducente. Il cruscotto è caratterizzato da funzionalità ergonomica e nuovi strumenti circolari con quattro cornici cromate fanno bella mostra di sé. Interessanti sono la mascherina tridimensionale della strumentazione e la scala con nuove cifre e colori. Già il modello precedente dell’Actros aveva raggiunto alti livelli di apprezzamento per quanto riguarda il comfort, grazie anche a soluzioni come i letti Comfort, il pavimento piatto della cabina, il riscaldamento, il climatizzatore, i sistemi di stivaggio intelligenti, i materiali di qualità, l’accurata lavorazione e il sedile a sospensione automatica climatizzato. Sul nuovo modello novità assoluta è la possibilità di regolazione continua dell’assetto orizzontale del letto Comfort (superiore) che permette un sonno ideale anche quando il veicolo è parcheggiato su terreni irregolari. Di serie Actros propone un attacco per l’aria compressa nell’abitacolo che permette la pulizia della cabina con una pistola ad aria compressa, disponibile a richiesta. Nelle versioni a sospensioni pneumatiche, anche il comfort di comando è ulteriormente migliorato: semplicemente premendo il nuovo interruttore “Posizione normale” è possibile regolare il livello del veicolo sull’impostazione preprogrammata. Inoltre, il pannello di comando per le sospensioni pneumatiche è stato dotato di spie a LED bianche, che permettono di individuare prontamente i comandi anche al buio. In movimento, il cambio automatizzato a 12 marce PowerShift rivela tutte le sue potenzialità. Grazie al funzionamento completamente automatico del cambio, il conducente può concentrarsi meglio sul percorso. PowerShift adotta una sofisticata logica di funzionamento del cambio attraverso un sistema di sensori integrato che misura costantemente l’inclinazione del manto stradale e confronta i dati rilevati con la velocità del veicolo e la posizione del pedale dell’acceleratore. Ciò permette al PowerShift Mercedes di innestare il rapporto più adatto alla situazione di marcia. Nel momento in cui il conducente decide di intervenire, sa che non dovrà fare assolutamente niente di manuale per passare successivamente alla modalità automatica. Anche quest’ultimo intervento viene eseguito automaticamente dal cambio. Il sistema di sensori ulteriormente perfezionato sull’albero di rinvio e sull’albero primario del cambio permettono al computer del comando del cambio di garantire innesti più morbidi aumentando notevolmente la velocità di cambio marcia e riducendo i consumi di carburante. Il cambio marcia è praticamente impercettibile all’udito e si riconosce solamente dal contagiri. L’azione del cambio automatizzato PowerShift si abbina con efficienza all’erogazione di potenza dei motori del nuovo Actros, pronti alla risposta e in grado di garantire perfomance adeguate alle

Ben 37 le novità sul Nuovo Actros

Evoluzione continua L’Active Brake Assist avvia autonomamente una frenata d’emergenza, in caso di pericolo imminente di collisione con il veicoli antistante. Tutto parte dalle rilevazioni del sistema radar. diverse condizioni di utilizzo. Nei trattori stradali con sospensioni pneumatiche, il comportamento di marcia beneficia dello sterzo ottimizzato. Grazie a una barra di torsione dal diametro ridotto, un braccio dell’assale modificato, una curva caratteristica di apertura delle valvole modificata e un rapporto di trasmissione più ridotto, lo sterzo risponde in maniera più diretta ai movimenti del volante del guidatore. Sul circuito di Misano abbiamo potuto anche verificare le straordinarie qualità dell’Active Brake Assist in azione. Questo dispositivo è basato sul sensore di prossimità Telligent. A differenza di quest’ultimo, che mantiene automaticamente l’autocarro a una distanza prestabilita rispetto al veicolo che lo precede, l’Active Brake Assist avvia autonomamente una frenata di emergenza, in caso di pericolo imminente di collisione con il veicolo antistante. Un sistema di radar riconosce gli ostacoli davanti all’autocarro e rileva continuamente la differenza di velocità dell’Actros rispetto ai veicoli che precedono. Nel caso in cui, in condizioni di traffico stabili, un incidente risulti inevitabile, un segnale ottico e acustico avvisa il conducente del pericolo. Se il rischio di collisione è ancora più imminente, il sistema riduce la velocità del veicolo utilizzando il 30 per cento della potenza frenante. Se il conducente non reagisce, il sistema avvia autonomamente una frenata d’emergenza fino al completo arresto del veicolo. Non sempre l’Active Brake Assist è in grado di prevenire attivamente gli incidenti. Tuttavia, mettendo a disposizione la massima forza frenante, esso riesce comunque a ridurre sensibilmente la velocità d’impatto e così anche la gravità dell’incidente.

Altri due Actros III in posa presso il circuito di Misano Adriatico. Mancano ormai poche ore al test driver su circuito in notturna.

1 Cambio PowerShift Mercedes-Benz ottimizzato, di serie sui trattori stradali 2 Sistema integrato di sensori che rilevano l’inclinazione del manto stradale 3 Cambi marcia più rapidi 4 Sistema di stabilizzazione 5 Modalità di manovra ottimizzata 6 Interruttore «Posizione normale» per veicoli con sospensioni pneumatiche 7 Pannello di comando con luci a LED per veicoli con sospensioni pneumatiche 8 Sensore pioggia e luce per impianto tergicristalli e luci di marcia (a richiesta) 9 Sterzo ottimizzato per trattori stradali con sospensioni pneumatiche 10 Indicatore di stato di carica della batteria 11 Vetro di copertura dei fari sostituibile separatamente 12 Fari bixeno in vetro trasparente (a richiesta) 13 Retrovisori esterni in due parti, nuove disposizioni dello specchio e nuovo alloggiamento 14 Attacco aria compressa nella cabina di guida, di serie, pistola ad aria compressa a richiesta 15 Sistema intelligente di gestione dell’aria compressa mediante E-APU 16 Pompa ad acqua a due stadi 17 Regolazione continua del livello per letto Comfort superiore 18 Letto inferiore con rete ortopedica elastica Comfort e testiera regolabile 19 Sbloccaggio sedili sulla parte superiore dello schienale del sedile a sospensioni pneumatiche 20 Parasole per lato guida e lato passeggero 21 Climatizzatore autonomo migliorato regolato in base alla temperatura (a richiesta) 22 Grande specchio da barba orientabile per le cabine L e LH 23 Tavolino ribaltabile sul lato passeggero (a richiesta) 24 Portasciugamani, incluso appendiabiti 25 Tappetino in gomma su misura, robusto e resistente alle macchie d’olio (a richiesta) 26 Pacchetti Performance Actros Trattori e Carri 27 Pacchetti Economy Actros Trattori e Carri 28 Pacchetti Comfort Actros Trattori e Carri 29 Pacchetti Safety Actros Trattori e Carri 30 Nuovo design dei sedili e dei rivestimenti interni delle porte 31 Nuova strumentazione con cornici cromate 32 Nuovo design della chiave 33 Nuova generazione di autoradio con impianto vivavoce Blue-Tooth 34 Mancorrenti sul tetto per le versioni da cantiere 35 Rivestimento aerodinamico del montante anteriore 36 Pneumatici «super single» su cerchi in lega (a richiesta solo per il mercato tedesco) 37 Nuovo design del frontale (nuova mascherina, nuova aletta parasole, meno lamelle della griglia del radiatore, nuova grembialatura anteriore, pannellatura degli angoli con deflettori ottimizzati, Stella Mercedes illuminata, sportello frontale con targhetta Mercedes-Benz, emblema V8 e scritta Actros).


TACHOMat Service Scarichi i dati in pochi secondi e sei OK per 21 giorni!

Fermati in un centro autorizzato TACHOMat: in pochi secondi e senza problemi scarichi ed archivi in modo sicuro e a norma di legge i dati della tua carta conducente e della memoria del tachigrafo. Tocca lo schermo, inserisci la carta conducente, immetti il tuo codice personale e TACHOMat ti rilascia la ricevuta dell’operazione. Tutto senza PC e senza programmi costosi!

TACHOMat: il self-service comodo, immediato, economico

Cerca TACHOMat nel Digital Partner più vicino a te, chiamando il numero: 899.091840* o collegandoti al sito http://dtco.it * Servizio a pagamento, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00 (escluso festivi e prefestivi). Costo massimo per ogni chiamata € 10,33 più IVA. Costo della chiamata da telefono fisso Telecom Italia (IVA esclusa): € 1,54 al minuto senza scatto alla risposta. Costo della chiamata da telefono cellulare (IVA esclusa): TIM € 1,5494 al minuto più € 0,1291 di scatto alla risposta. VODAFONE € 2,1418 al minuto più € 0,2582 di scatto alla risposta. WIND € 1,55 al minuto più € 0,1250 di scatto alla risposta.


I MIGLIORI ARRIVANO DOVE


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.