ULTIM’ORA / Cambia il vertice Iveco, Gerrit Marx al posto di Pierre Lahutte Fassi Gru / Il sistema FX-Link nato in collaborazione con Volvo Trucks Italia Vega Editrice - Monza, Italy - Anno XXIX - N. 276 / GENNAIO-FEBBRAIO 2019 - Euro 5,00
IDLE I M ONDO T R A S P O RT I Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto - FONDATO
E DIRETTO DA
PAOLO ALTIERI
Claudio Gariboldi, Amministratore delegato Fraikin Italia
Noleggio ormai un trend irreversibile IN TRE ANNI DI ATTIVITÀ LA FILIALE ITALIANA DEL LEADER EUROPEO NEL NOLEGGIO DI VEICOLI PESANTI HA COSTITUITO UNA FLOTTA DI OLTRE 700 UNITÀ. CORE BUSINESS RESTA IL TRATTORE MA CRESCE LA QUOTA DI RIMORCHI, LEGGERI REFRIGERATI E MOTRICI ALLESTITE. “LA NOSTRA PROPOSTA COMMERCIALE MIRA A SOSTENERE LO SVILUPPO DEL BUSINESS DEI CLIENTI: L’AUTOTRASPORTATORE PUÒ CONCENTRARSI SULLA SUA ATTIVITÀ, POTENDO CONTARE PER LA GESTIONE DEL PARCO SU UN PARTNER SOLIDO ED ESPERTO PER AFFRONTARE LE SFIDE DEL MERCATO”, AFFERMA CLAUDIO GARIBOLDI.
Poste Italiane Spa -Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano
Max Campanella a pagina 4
Maurizio Pompei alla guida della nuova società Mercedes-Benz Trucks Italia
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È
Giovanni Lo Bianco e Jean-Claude Bailly illustrano le sfide per il nuovo anno
NATA LA CASA DEI TRUCK DELLA STELLA NUOVE AMBIZIONI PER RENAULT TRUCKS l 2019 tiene a battesimo Mercedes-Benz Trucks Italia Srl, società legalmente indipendente nata in seno al complesso processo di ristrutturazione strategica deciso da Daimler AG. Connettività, guida autonoma, digitalizzazione dei servizi di trasporto ed elettrificazione sono solo alcune delle innovazioni che stanno rivoluzionando il concetto di mobilità. In qualità di costruttore leader di mercato, l’obiettivo di
Daimler è affermarsi sempre più nella fornitura di prodotti e servizi per la mobilità del futuro mettendo al primo posto la soddisfazione del cliente. È questo lo scenario in cui è maturata la ristrutturazione. Daimler ha messo in campo “la strategia delle 5 C” incentrata sullo sviluppo di 5 aspetti strettamente collegati tra loro volti alla crescita e al successo del Gruppo: rafforzare a livello globale il core bu siness
(Core), affermarsi come leader nei nuovi settori della mobilità di domani (Case), adattare la cultura aziendale in termini di innovazione e sostenibilità (Culture), consolidare e rendere più flessibile la struttura divisionale (Company). Lo standard di riferimento di queste componenti strategiche è rappresentato dalla quinta C: i clienti (Customer).
Sante Carlucci spiega la fornitura ad Acciona Agua
Risultati sempre più importanti per Lamberet Italia
A colloquio con Demes Ziliani, fondatore di EV Industrial
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sceso in campo accanto a Giovanni Lo Bianco, Amministratore delegato Renault Trucks Italia, per sottolineare l’importanza che riveste il mercato italiano nella strategia del marchio della Losanga: Jean-Claude Bailly, Renault Trucks Europe President, sottolinea i risultati importanti ottenuti in Europa, rilancia l’offensiva Renault nelle trazioni alternative (su cui il brand vanta una gloriosa tradizione) e conferma l’obiettivo del marchio - appartenente a Volvo Group - di rafforzare la sua presenza in tutti i mercati, Italia compresa. Con 9.500 dipendenti, quattro fabbriche in Francia
Michele Mastagni fa il punto su Kögel Trailer Italy
e una storia di vent’anni di presenza nel mondo del camion, Renault Trucks inizia l’anno con la nuova gamma Model Year 2019, con cui punta a competere nel segmento Euro VI, abbattendo drasticamente i consumi (del 7 per cento nella gamma D e del 3 nella famiglia dei pesanti T). Ma non è l’unica novità in casa della Losanga. “La famiglia di prodotti - illustra Bailly - è oggi più importante di prima e con essa puntiamo a proseguire una crescita graduale, senza exploit ma costante”.
Federico Bisighin presenta Austeras Trade
Parte forte 4Business Clientela soddisfatta Sarà l’anno delle flotte Carte in piena regola Prospettive incoraggianti
Basilico nell’inserto
Servizio a pagina 30
Campanella a pagina 26
Servizio a pagina 34
Altieri a pagina 36
Da pagina 8
Allegato inserto sul mondo dei veicoli commerciali
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N° 276 / Gennaio-Febbraio 2019
IL MONDO DEI TRASPORTI
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È NATA LA NUOVA SOCIETÀ INDIPENDENTE MERCEDES-BENZ TRUCKS ITALIA
La casa dei truck della Stella LA FASE DI IMPLEMENTAZIONE DENOMINATA “PROJECT FUTURE” DELLA NUOVA STRUTTURA SOCIETARIA DI DAIMLER AG PREVEDE CHE, IN AMBITO EUROPEO, ALCUNI PAESI ABBIANO LA POSSIBILITÀ, IN ACCORDO CON DAIMLER, DI ATTUARE QUESTO PROCESSO E LA DIVISIONE TRUCKS DI MERCEDES-BENZ ITALIA HA DECISO DI COGLIERE QUESTA IMPORTANTE OPPORTUNITÀ PER OFFRIRE SOLUZIONI SEMPRE PIÙ MIRATE AI PROPRI CLIENTI. COSÌ, A PARTIRE DAL 1° GENNAIO 2019 È UFFICIALMENTE OPERATIVA MERCEDES-BENZ TRUCKS ITALIA SRL, SOCIETÀ LEGALMENTE INDIPENDENTE, LA CUI RESPONSABILITÀ È AFFIDATA A MAURIZIO POMPEI.
I
FABIO BASILICO ROMA
l 2019 tiene a battesimo Mercedes-Benz Trucks Italia Srl, società legalmente indipendente nata in seno al complesso processo di ristrutturazione strategica deciso da Daimler AG. Connettività, guida autonoma, digitalizzazione dei servizi di trasporto ed elettrificazione sono solo alcune delle innovazioni che stanno rivoluzionando il concetto di mobilità. In qualità di costruttore leader di mercato, l’obiettivo di Daimler è affermarsi sempre più nella fornitura di prodotti e servizi per la mobilità del futuro mettendo al primo posto la soddisfazione del cliente. È questo lo scenario in cui è maturata la ristrutturazione. Daimler ha messo in campo “la strategia delle 5 C” incentrata sullo sviluppo di 5 a spet ti strettamente collegati tra loro volti alla crescita e al successo del Gruppo: rafforzare a livello globale il core bu siness (Core), affermarsi come leader nei nuovi settori della mobilità di domani (Case), adattare la cultura aziendale in termini di innovazione e sostenibilità (Culture), consolidare e rendere più flessibile la struttura divisionale (Company). Lo standard di riferimento di queste componenti strategiche è rappresentato dalla quinta C, che è anche la più importante: i clienti (Customer). Proprio nell’ambito del quarto pilastro Company, il Board of Management e il
Il 2019 sarà un anno ricco di sfide importanti per la neonata Mercedes-Benz Trucks Italia. È arrivato il nuovo Actros.
Consiglio di Supervisione di Daimler AG hanno approvato la nuova struttura societaria del Gruppo che pre vede tre en tità legalmente distinte: Mercedes-Benz AG per le divisioni Cars e Vans, Daimler Truck AG per le divisioni Trucks e Buses e Daim ler Mobility AG per Daimler Financial Services AG; tutto sotto l’egida di Daimler AG.
La fase d’implementazione denominata “Project Future” della nuova struttura societaria prevede che, in ambito europeo, alcuni paesi abbiano la possibilità, in accordo con Daimler, di attuare questo processo e la divisione Trucks di Mercedes-Benz Italia ha deciso di cogliere questa opportunità per offrire soluzioni sempre più mirate ai propri
clienti. Così, a partire dal 1° gennaio 2019 è ufficialmente operativa Mercedes-Benz Trucks Italia Srl. Con la nuova struttura, Daimler prevede di conferire maggiore libertà imprenditoriale alle divisioni, avvicinandole ulteriormente ai mercati e ai clienti e consentendo loro di stringere partnership in modo più rapido e snello. Le fasi
AUTAMAROCCHI RINNOVA LA FLOTTA CON ACTROS
LOGISTICA DELL’ULTIMA GENERAZIONE A utamarocchi Spa, azienda triestina specialista da oltre 30 anni nel trasporto container e in quello convenzionale a carico completo in tutta Europa, con quasi 2.000 mezzi propri, è partner logistico delle maggiori compagnie di navigazione, degli operatori logistici globali, dell’industria nazionale ed europea. Con un approccio mirato al mercato per offrire al cliente il miglior servizio possibile, Autamarocchi, già partner commerciale di Mercedes-Benz Trucks Italia, si è affidato nuovamente ai veicoli industriali con la Stella per il rinnovamento della propria flotta. La sicurezza dei propri autisti e il rispetto per l’ambiente sono temi di prioritaria importanza per Autamarocchi che per la nuova fornitura ha scelto 50 Mercedes-Benz Actros 1842 LS Euro VI equipaggiati con i migliori sistemi di assistenza alla guida di ultima generazione, che garantiscono sicurezza e redditività ai massimi livelli. Autamarocchi Spa nasce nel 1986 a Trieste come risposta all’esigenza dei principali armatori di avere un partner logistico italiano globale, presente nei principali porti e interporti, con un’importante offerta di trasporto, sia su strada sia intermodale, sia in Italia che in Europa. “La nostra mission ha l’obiettivo principale di anticipare e soddisfare le esigenze del cliente offrendo sempre soluzioni migliori che garantiscano il trasporto delle merci all’insegna dell’eccellenza del servizio, rispettando la puntualità, la sicurezza del carico e del personale viaggiante e dell’ambiente, per sviluppare assieme ai nostri partner veri progetti logistici integrati - ha dichiarato Ervino Harej, Vice Direttore Generale di Autamarocchi - Autamarocchi è una vera azienda di trasporti con mezzi propri e quasi 1.000 dipendenti diretti. Il controllo dei processi è il nostro ‘must’. In questo senso, abbiamo trovato in Mercedes-Benz Trucks Italia il partner ideale, i cui veicoli si avvalgono di tecnologie all’avanguardia, in grado di offrire affidabilità, sicurezza ed efficienza. Per questo motivo, ancora una volta, abbiamo voluto proseguire il rinnovo della nostra flotta con 50 Actros 1842 LS Euro VI dotati di Safety Package che include i più
evoluti sistemi di sicurezza e di assistenza alla guida e un comfort studiato per le esigenze del conducente”. “Siamo orgogliosi che Autamarocchi, nostro cliente dal 2011 con un parco di oltre 300 veicoli Mercedes-Benz Trucks, abbia confermato la sua preferenza per il nostro brand - ha sottolineato Maurizio Pompei, Amministratore delegato di Mercedes-Benz Trucks Italia - Vogliamo offrire ai nostri clienti servizi intelligenti e innovativi nel campo dell’ecologia, della sicurezza e del comfort. Autamarocchi ha scelto per i suoi mezzi i sistemi di assistenza alla guida più sofisticati presenti sul mercato: il Predictive Powertrain Control e l’Active Brake Assist 4. Questi sistemi incrociano i dati del veicolo con quelli provenienti dall’ambiente esterno rilevati tramite radar, telecamere e GPS per offrire un’assistenza attiva e costante alla guida. L’obiettivo è quello di ridurre ulteriormente i consumi e le emissioni di CO2 e aumentare la sicurezza. L’Active Brake Assist 4, frenando autonomamente, è addirittura in grado di evitare un possibile impatto con un altro veicolo o un pedone in movimento”.
che porteranno alla realizzazione del progetto sono state in parte implementate nel 2018 e continueranno nel 2019, sulla base di chiari criteri tecnici e commerciali. La nuova struttura sarà sottoposta all’approvazione degli azionisti durante l’Assemblea Generale Annuale di Daimler AG che si terrà il 22 maggio 2019. Una volta che la nuova
struttura sarà stata completamente finalizzata, MercedesBenz AG sarà responsabile della divisione MercedesBenz Cars & Vans e Daimler Truck AG per le divisioni Daim ler Trucks & Buses. Daimler Financial Services AG, già giuridicamente indipendente, si chiamerà Daimler Mobility AG. Tre potenti divisioni daranno al Gruppo Daimler una struttura più flessibile e focalizzata. Le attività operative di Mercedes-Benz Cars & Vans e Daimler Trucks & Buses saranno trasferite alle nuove entità giuridiche. Tutte e tre le società saranno società per azioni tedesche co-determinate (“Aktiengesellschaften”) con sede a Stoccarda. Daimler AG, la Casa madre, eserciterà funzioni di governo societario, strategia e gestione e fornirà servizi aziendali inter-divisionali. Maurizio Pompei, nuovo CEO di Mercedes-Benz Trucks Italia, ha dichiarato: “Ab biamo deciso di creare una nuova struttura legalmente distinta che ci assicuri una maggiore libertà imprenditoriale, un ulteriore rafforzamento dell’orientamento al mercato e ai clienti, partnership più veloci e flessibili e che ci consenta di concentrarci al meglio per il successo del nostro business. Il 2019 si prospetta pertanto un anno stimolante ricco di sfide. Oltre alla nuova struttura societaria, lanceremo sul mercato italiano il nostro prodotto di punta, il Nuovo Actros, massima espressione d’innovazione, tecnologia e sicurezza”.
IL MONDO DEI TRASPORTI
Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto Direttore responsabile Paolo Altieri - paolo.altieri@vegaeditrice.it
Comitato di Redazione Fabio Basilico - f.basilico@vegaeditrice.it Max Campanella - m.campanella@ vegaeditrice.it Direzione, redazione e amministrazione Via Ramazzotti 20 - 20900 Monza Tel. +39.039.493101 - Fax +39.039.493103 info@vegaeditrice.it www.ilmondodeitrasporti.com Sede Legale Via Stresa 15 - 20125 Milano Editore Vega Editrice Presidente Luisella Crobu Vice Presidente Michele Stefano Altieri Direttore editoriale Cristina Altieri Condirettore editoriale Vincenzo Lasalvia Pubblicità Vega Editrice srl: Via Ramazzotti 20 - 20900 Monza Tel. +39.039.493101 - Fax +39.039.493103 Promozione Piero Ferrari Impaginazione e Fotocomposizione Varano, Busto Garolfo (Milano) Stampa Reggiani spa, Brezzo di Bedero (VA) Il Mondo dei Trasporti è registrato presso il Tribunale di Milano numero 327 del 4/5/1991 - Abbonamento annuo: Italia Euro 50,00, estero: Euro 150,00 - Banca d’appoggio: UniCredit Banca - Agenzia Muggiò; Codice IBAN: IT 21 V 02008 33430 000041141143 - Poste Italiane Spa - Sped. in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano - Distribuzione GE.MA Srl: Burago di Molgora (MB).
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INTERVISTA
CLAUDIO GARIBOLDI AMMINISTRATORE DELEGATO FRAIKIN ITALIA
Fraikin asso del noleggio IN TRE ANNI DI ATTIVITÀ LA FILIALE ITALIANA DEL LEADER EUROPEO NEL NOLEGGIO DI VEICOLI PESANTI HA COSTITUITO UNA FLOTTA DI OLTRE 700 UNITÀ. CORE BUSINESS RESTA IL TRATTORE MA CRESCE LA QUOTA DI RIMORCHI, LEGGERI REFRIGERATI E MOTRICI ALLESTITE. “LA NOSTRA PROPOSTA COMMERCIALE MIRA A SOSTENERE LO SVILUPPO DEL BUSINESS DEI CLIENTI: L’AUTOTRASPORTATORE PUÒ CONCENTRARSI SULLA SUA ATTIVITÀ, POTENDO CONTARE PER LA GESTIONE DEL PARCO SU UN PARTNER SOLIDO ED ESPERTO PER AFFRONTARE LE SFIDE DEL MERCATO”, AFFERMA CLAUDIO GARIBOLDI.
I
n tre anni, Claudio Gariboldi è l’uomo che, partendo da zero, con il suo team ha posto le fondamenta per la nascita di Fraikin Italia: ha creato le basi operative, avviato il business e, oggi, mentre viene sempre più definita l’organizzazione strutturale della filiale del leader del noleggio europeo di veicoli industriali e si stringono accordi con fornitori e operatori del settore per i servizi di assistenza, anche nel nostro Paese l’attività full service di Fraikin conosce un periodo di forte affermazione. Con una flotta di oltre 700 veicoli, pur in una fase tuttora embrionale, il trend del noleggio di veicoli pesanti cresce seguendo un andamento irreversibile e, forte di una piattaforma solida e capillare, nel 2019 Fraikin è pronta a lanciare una nuova offensiva commerciale. Cresciuto nel settore dei carrelli elevatori, l’Amministratore Delegato di Fraikin I ta lia nel 2005 entra nel mondo dei veicoli industriali, dove resta fino al 2012 con incarichi che in Iveco lo portano soprattutto nei mercati esteri, come Romania e Nord Europa. Dal prodotto
all’essenza del servizio: dopo Ive co, Gariboldi è Amministratore delegato di Petit Forestier Italia, con l’incarico di ristrutturare la filiale. A fine 2014 Fraikin -
di MAX CAMPANELLA
fondata da Gerard Fraikin nel 1944 con 75 anni di attività nel noleggio - è in una fase di sviluppo internazionale: per una logica di servizio agli autotrasportatori
che operano su lungo raggio, è naturale e strategica la scelta di sbarcare in Germania, Italia e Olanda (cui si aggiungono Russia e Arabia Saudita), tratte determi-
nanti per le linee di merci provenienti da Cina, Giappone e Usa verso il Sud Europa. Il management Fraikin individua in Gariboldi l’uomo giusto e, nel 2015, nasce
Oggi, il 30 per cento dei veicoli commerciali fino a 6 tonnellate sono noleggiati, praticamente un terzo del mercato.
Fraikin Italia. L’anno successivo viene avviata l’attività commerciale con un sistema multirete per sostenere il livello di servizio promesso alle aziende di autotrasporto. “Dopo tre anni completi di attività - afferma Gariboldi nonostante la normativa imponga il possesso della licenza conto terzi per il noleggio di veicoli pesanti, che rappresenta un limite allo sviluppo visto nel confronto con altri Paesi europei, abbiamo superato le 700 unità. Una flotta che, seguendo la filosofia commerciale di Fraikin, è molto diversificata. Il core business resta il trattore, ma stanno aumentando la loro quota rimorchi e semirimorchi, veicoli leggeri refrigerati e motrici allestite, segmento che nei mercati maturi rappresenta il punto forte di Fraikin, trattandosi di un prodotto tecnico ad alto valore aggiunto, vera chiave di differenza rispetto a noleggiatori che pro pongono commodity classiche”. Più facilmente proponibile per gli aspetti normativi, il noleggio dei veicoli commerciali leggeri è più diffuso: oggi il 30 per cento dei
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ACCANTO ALLE CONCESSIONARIE DELLE CASE COSTRUTTRICI STRUTTURATA UNA RETE DI FRAIKIN POINT
SQUADRA RAFFORZATA PER LA NUOVA OFFENSIVA COMMERCIALE LANCIATA NEL 2019 L ’offensiva Fraikin Italia in questi tre anni di attività, accanto alla strutturazione del parco veicoli e agli accordi con Case costruttrici, produttori e allestitori, ha avuto due focus. Il primo è l’organizzazione sul territorio di un Network di Fraikin Point che, andando ad affiancare le Reti delle Concessionarie di veicoli industriali e quelle dei produttori di componenti, consente alle aziende di autotrasporto di avere un riferimento territoriale per ogni necessità relativa al noleggio e all’assistenza. Accanto a questa, la costituzione di una squadra che, dal fronte office alla logistica passando dalla squadra di Area Manager, con competenza, passione e adeguata preparazione rispondono alle richieste dei professionisti del trasporto: informazioni, tempistiche, costi, vantaggi ecc. A dare man forte a Claudio Gariboldi, da febbraio 2017 è entrato nel management della filiale italiana del leader europeo del noleggio di veicoli industriali Diego Pellicioli, con il ruolo di Sales Director. Noto manager del settore, Pellicioli ha messo a disposizione di Fraikin la sua profonda conoscenza del settore e l’esperienza maturata in Valeo e MAN Truck & Bus Italia con ruoli di punta nelle vendite e marketing. In meno di due anni, Fraikin Italia ha coperto il territorio italiano in maniera pressoché capillare e oggi arriva a contare tredici Fraikin Point: Interservice (Trentino), Gazzola (Veneto), Rossini Service (Brescia), VAI (Lecco), Truck Italia (Toscana), Pm Consulting (Prato), Nouveau (Roma), Service Point (Frosinone), Mecar (Campania), Covi (Abruzzo) e Maldarizzi (Puglia). Nello stesso arco di tempo, oltre a costituire un’organizzazione che ha il suo baricentro nell’headquarter di Milano, oggi Pellicioli è alla guida di un team affiatato di Area Manager con competenze diversificate: Luca Bologna, 36 anni, dopo dieci anni in Officine Mirandola dove si è occupato di vendita di veicoli industriali e commerciali, è responsabile
veicoli commerciali fino a 6 t sono noleggiati, praticamente un terzo del mercato. “Numeri - prosegue Gariboldi - che dimostrano la validità di una proposta che si sta estendendo anche nei veicoli industriali: il trend del noleggio è irreversibile. Solo in Italia, Grecia e Portogallo esiste il vincolo del conto terzi che, oltre al potenziale di sviluppo, incide sulla qualità dei clienti stessi: numerose aziende internazionali che in altri Paesi utilizzano il noleggio in Italia non possono farlo e sono costrette a rivolgersi a o peratori esterni, spesso molto meno strutturati”. Dal Piaggio Porter al veicolo eccezionale Fraikin propone una gamma a 360 gradi per l’attività di trasporto, noleggio a lungo termine ma an che medio e breve: una proposta multi marchio per scelta e con ogni tipo di allestimento. Qual è il vantaggio per un trasportatore? “Con il noleggio - afferma Gariboldi il trasportatore può concentrarsi sul suo business, affidando la gestione della flotta a chi possiede competenze ed expertise. Inoltre, Fraikin con un parco globale di 60mila veicoli ha un evidente potere di acquisto nei confronti di costruttori, allestitori, venditori di ricambi e officine post vendita, con risparmi di cui beneficia direttamente l’azienda di trasporto. Il messaggio che la nostra forza vendita porta sul mercato è questo: con il noleggio il trasportatore ottimizza l’attività e si concentra sul suo lavoro, potendo contare su un partner forte e che garantisce un costo certo. In un periodo storico in cui i cicli economici so no sempre più
del Nord Est; Roberto Cogo, 47 anni, Area Manager Lombardia, per 16 anni in Milano Industrial (Gruppo Tentori, dealer Iveco) si è occupato della gamma Iveco e della Business Unit Fiat Professional; Emidio Fargnoli, 42 anni, Area Manager Centro Sud, è stato responsabile logistico in Toti Trans e, prim’ancora, per 13 anni responsabile veicoli industriali in Sacar, dealer Scania; Stefano Taroz-
brevi e altalenanti rispetto alle vecchie congiunture, il noleggio è la giusta soluzione per avere il migliore assetto del parco per affrontare le sfide del mercato”. UNA VERA ESCALATION
Qual è stato il trend dei volumi in questi tre anni di vita di Fraikin Italia? “La crescita è iniziata subito spiega l’Amministratore delegato - dimostrando quanto il mercato italiano avvertisse la necessità di un operatore internazionale in grado di offrire back ground e un’esperienza radicata, assoluto valore aggiunto. La crescita è quantificabile nell’ordine dei 300 veicoli
l’anno, con qualche numero in meno il primo anno: un andamento andato ben oltre ogni più rosea aspettativa”. Fraikin Italia ha chiuso il 2018 con un fatturato di circa 9 milioni di euro: quali sono gli obiettivi per il 2019? “La nostra pianificazione - risponde Gariboldi ha una visione triennale: l’obiettivo per il 2021 è raggiungere 25 milioni di euro di fatturato e una flotta di oltre 2.000 unità. Ci arriveremo proseguendo un’e voluzione solida, stabile, senza picchi. E rispondendo alle nuove istanze di chi cerca il noleggio: se all’inizio la domanda proveniva essenzialmente da aziende che, a seguito della crisi economica, avevano diffi-
zi, 56 anni, Area Manager Romagna-Marche (di fatto l’intera costa adriatica), ha iniziato in Iveco per proseguire in Volvo Trucks e Renault Trucks, completando l’esperienza nel noleggio; Andrea Magugliani, 48 anni, Area Manager Piemonte, Liguria, Val d’Aosta e Sardegna, vanta un’esperienza di 28 anni nel leasing finanziario, gli ultimi quattro dei quali maturati in Volkswagen Bank e MAN
coltà di accesso al credito, oggi si va verso una soluzione di servizio. Riceviamo richieste spontanee da parte di aziende mediograndi che nel noleggio intravedono l’opportunità di sostenere lo sviluppo del loro business. Si riduce la componente “finanziaria” e il noleggio comincia a proporsi per i “plus” che può offrire: costo certo, specializzazione, flessibilità e servizio, che, nel caso di Fraikin, è posizionato al top di gamma”. In Italia il noleggio è arrivato negli Anni Novanta per rispondere all’esigenza delle flotte di auto aziendali. A seguire è iniziata la locazione di veicoli commerciali leggeri, poi di carrelli elevatori
Finance. Come riferimento logistico Fraikin Italia può contare su Fabio Migliore, 42 anni, Direttore Tecnico, e sul giovane Antonio Berardi, 34 anni, Supply Chain Specialist. Completano il team operativo Giorgia Oldrini e Erica Gasperini del Customer Care, l’Ispettore tecnico Onelio Plotegher e Filomena Mancino nel back office commerciale.
e di macchine movimento terra. Fino a pochi anni fa il noleggio di un camion era qualcosa di sconosciuto. Come prevede che si affermi nei prossimi anni in Italia? ALLINEATI AL MERCATO
“L’evoluzione registrata finora - il pensiero di Gariboldi - è allineata a un mercato che sta cambiando: migliora il livello di qualità delle flotte che però sono costrette a diversificare il parco veicoli, alle prese come sono con tipologie di attività sempre più diversificate. In questo scenario il noleggio getta solide basi per proporsi come soluzione preferibile alla proprietà. In
Fraikin propone una gamma a 360 gradi per l’attività di trasporto, noleggio a lungo termine ma anche medio e breve.
Fraikin le aziende di trasporto trovano trattori, i classici centinati e frigo ma anche piani mobili, porta container, cisterne carburante. Il concetto di proprietà perde sempre più di significato, a vantaggio dell’utilizzo in funzione delle effettive necessità”. Qual è la durata media del noleggio di un veicolo industriale? “Per i trattori precisa Gariboldi - si va dai tre ai cinque anni, nel caso di rimorchi e motrici allestite si arriva a periodi più lunghi. La formula Fraikin è declinata in base al servizio: al canone fisso si affianca un’ampia gamma di servizi disponibili presso la multi rete di Concessionarie e produttori di com ponenti (gruppi frigo, sponde, pneumatici). Stiamo inoltre valutando la partnership con network indipendenti di officine post vendita che si stanno sviluppando in Italia, con l’obiettivo di avere un numero importante di punti di riferimento che prestano un servizio di assistenza omogeneo, capillare e di alta qualità. A queste si affiancano i nostri Fraikin Point, operatori selezionati che oltre a prestare servizio di officina rappresentano un supporto per l’attività commerciale”. Con le Case avete accordi diretti gestiti dall’headquarter Fraikin di Parigi? “Agli accordi internazionali per i veicoli di cui beneficia la nostra clientela - afferma in conclusione Claudio Gariboldi - si aggiunge la Rete locale di collaboratori negli allestimenti, operatori di minori dimensioni con una valida offerta di prodotti. In questo modo riusciamo a soddisfare ogni tipo di esigenza”.
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INTERVISTA
L
’anno appena concluso ha significato molto per Iveco, che ha visto consolidarsi la sua leadership nel settore della propulsione a me tano, ormai accolta dal mer cato come una reale e competitiva alternativa ecologica ed economica al tradizionale diesel. Il costruttore ha poi beneficiato della solida af fermazione del Daily, il campione dei leggeri con un “peso” determinante sul mercato di riferimento. Abbiamo chiesto a Mihai Radu Daderlat, Business Director Mercato Italia Iveco, di tracciare un bilancio dell’azione del costruttore sul mercato italiano e di indicare quali potrebbero essere gli ulteriori sviluppi per il 2019. “Il 2018 è stato un buon anno per il nostro settore - esordisce il manager - Il mercato è cresciuto del 7 per cento circa con una percentuale del 6,5 per cento per i leggeri e dell’8 per cento per i segmenti dei medi e dei pesanti, con una velocità maggiore del Daily nel periodo conclusivo. La crescita segue un altro anno positivo, il 2017, stimolato anche da una serie di incentivi all’autotrasporto, che hanno dato ossigeno al mercato e invogliato molti clienti. È il terzo anno di crescita continua, che ha fatto registrare una ripresa ormai consolidata. Nel voler fare una previsione per il prossimo anno, tuttavia, vanno tenuti in considerazione alcuni fattori rilevanti, come la situazione politica non del tutto stabile, un certo andamento macroeconomico e la probabile cessazione degli incentivi all’autotrasporto, che impongono una maggiore prudenza nelle considerazioni. In assenza di strumenti di supporto da parte del Governo, vedremo se il mercato saprà reggere la sfida e mantenere questo trend di crescita”. Nello specifico, qual è il bilancio di Iveco alla fine del 2018 in termini di vendite e di quota di mercato assoluta e nei vari segmenti? “Il bilancio è positivo - spiega Mihai Daderlat - Iveco ha mantenuto volumi importanti, in particolare con il Daily, il nostro veicolo leggero che lo scorso an no ha festeggiato il suo quarantesimo compleanno: quaranta anni di storia, primati e innovazioni che ci riempiono d’orgoglio e che, attraverso i dati di vendita, confermano il riconoscimento che i nostri clienti continuano a tributargli. Con il Daily nel 2018 abbiamo superato la soglia delle 14.000 vendite, intorno alle 14.500 per la precisione, circa 600 unità in più rispetto allo scorso anno. Nel complesso Iveco mantiene una quota di mercato molto solida, intorno al 30 per cento. Sui pesanti abbiamo infatti mantenuto i volumi, variandone il mix: il ridimensionamento del segmento dei pesanti destinati a flottisti e Key Account è stato compensato, da un lato, dagli Stralis con alimentazione a LNG e, dall’altro, dal segmento dei Seminuovi, prodotto di successo che ha colpito nel segno, perché è andato a soddisfare le esigenze di un gran numero di clienti interessati a mezzi performanti ed efficienti come un veicolo nuovo, in gra-
MIHAI RADU DADERLAT BUSINESS DIRECTOR MERCATO ITALIA IVECO
Premio alla lungimiranza “IVECO HA MANTENUTO VOLUMI IMPORTANTI, IN PARTICOLARE CON IL DAILY, CHE NEL 2018 HA SUPERATO LA SOGLIA DELLE 14.000 UNITÀ VENDUTE – DICE IL MANAGER - NEL COMPLESSO IVECO MANTIENE UNA QUOTA DI MERCATO MOLTO SOLIDA, INTORNO AL 30 PER CENTO. SUI PESANTI ABBIAMO INFATTI MANTENUTO I VOLUMI, VARIANDONE IL MIX: IL RIDIMENSIONAMENTO DEL SEGMENTO DEI PESANTI DESTINATI A FLOTTISTI E KEY ACCOUNT È STATO COMPENSATO, DA UN LATO, DAGLI STRALIS CON ALIMENTAZIONE A LNG E, DALL’ALTRO, DAL SEGMENTO DEI SEMINUOVI, PRODOTTO DI SUCCESSO CHE HA COLPITO NEL SEGNO. ABBIAMO QUINDI MANTENUTO IL NUMERO RECORD DEL 2017 DI CIRCA 6.500 PESANTI”. do di circolare liberamente, al riparo dai limiti antinquinamento imposti invece alle categorie obsolete, ma che, al contempo, siano economicamente accessibili. Questa ridistribuzione del mix di prodotto, che da quest’anno include anche quella dei veicoli Seminuovi, ha determinato un mantenimento del numero record dello scorso anno, di circa 6.500 pesanti”. Leader europeo nella propulsione a gas naturale, autentico pioniere di un settore in crescita, Iveco ha centrato l’obiettivo con una proposta innovativa e attenta alle esigenze del mercato. “Certamente i nostri veicoli LNG, che continuano a riscuotere un grande successo, sono i prodotti che meglio hanno risposto alle attese e all’evoluzione del mercato - afferma Daderlat - Da tre anni a questa parte, infatti, ogni anno hanno fatto registrare un raddoppio dei volumi, partendo da 300 unità circa, fino alle 550 dello scorso anno, per arrivare a oltre 1.000 nel 2018. La grande lungimiranza di
di PAOLO ALTIERI
Iveco, pioniere nella tecnologia delle trazioni alternative, nelle quali profonde impegno e investimenti da oltre vent’anni, ha portato alla creazione di una intera gamma di veicoli a gas naturale, che ha consentito di trasformare completamente il concetto di so stenibilità, come ben e spres so anche allo IAA di Hannover, dove abbiamo presentato il primo stand completamente ‘diesel free’ della storia del Salone. Quella del
gas naturale è ormai sempre più largamente riconosciuta come la tecnologia alternativa al diesel più praticabile, già disponibile e conveniente, la soluzione a oggi più efficace per un trasporto stradale delle merci a bassissimo impatto, che risponde contemporaneamente ai sempre più rigorosi obiettivi di sostenibilità ambientale e alle esigenze operative di trasporto su lunghe percorrenze, per le quali Iveco l’ha progettata. E i risultati
Stralis guida l’offensiva sostenibile di Iveco.
ottenuti in termini di volumi ci confermano che la tecnologia dei nostri veicoli corrisponde pienamente alle attese dei clienti”. Quali sono le strategie che sono state messe in essere per rafforzare la rete di vendita e assistenza al servizio della clientela? “Iveco già dal 2017 ha sviluppato una serie di nuo ve attività, come il progetto Truck Station, che quest’anno ha raggiunto la sua piena maturità, con - solo in Italia - ben 61 punti di assistenza di eccellenza, dedicati particolarmente ai veicoli pesanti, a integrazione di una rete capillare su tutto il territorio europeo, che supporta l’autotrasportatore tempestivamente e con la massima efficacia in caso di necessità dice ancora Mihai Daderlat A integrazione di un servizio di alto profilo, che si fonda sulla professionalità di personale qualificato, orari di apertura delle officine estesi e pronta disponibilità di ricambi, è stato ulteriormente sviluppato il ruolo del Customer Center, il centro Iveco che af-
fianca costantemente il cliente a partire dal momento in cui acquista il veicolo. Il personale della control room, cuore pulsante della struttura, attraverso i dati forniti dalla telematica disponibile a bordo dei veicoli, è in grado di monitorare costantemente lo stato di salute del veicolo, pro grammando tagliandi o fermi macchina e anticipando eventuali anomalie non ancora evidenti al conducente, in modo da non compromettere il business del cliente”. “Un altro progetto che ha visto il suo sviluppo più completo e definito quest’anno continua Daderlat - è quello relativo al TCO Advising, un vero e proprio servizio di con sulenza, offerto da un team di esperti Iveco, che mo nitora costantemente il con sumo di carburante dei veicoli e lo stile di guida di ciascun autista e produce un report periodico nel quale il cliente può trovare una serie di consigli puntuali finalizzati a una riduzione dei consumi nella sua specifica mission ed eventualmente interagire direttamente con gli esperti per approfondire i suggerimenti ricevuti. Certo è che la creazione di una gamma completa di prodotto, integrata con la nuova proposta del Seminuovo, e di servizi come il TCO Advising è stata una leva commerciale potente in mano alla rete di concessionari, che non solo ha conferito loro una maggiore stabilità, ma ha costituito anche una nuova chance per tutti quei clienti che avevano bisogno di rinnovare il proprio parco mezzi senza poter o voler affrontare un impegno economico troppo consistente”. Quali sono le armi che utilizzerà Iveco per affrontare le sfide del nuovo anno sotto il profilo dei prodotti, delle alimentazioni, dei servizi assistenziali e finanziari? “Il contesto politico ed economico è an cora tutto da decifrare e non ci lascia le stesse certezze dello scorso anno, richiedendo anzi a tutti di essere cauti nelle previsioni - argomenta il Business Director Mer cato Italia Iveco - Abbiamo tuttavia davanti a noi opportunità molto interessanti da affrontare. Da una parte, infatti, la transizione energetica è la sfida più importante che Iveco sta raccogliendo - ampiamente confermata an che dai trend di mercato - forte anche della disponibilità di una intera gamma a trazioni alternative. E su queste, che fino a ora hanno costituito vere e proprie nicchie di mercato - ora quanto mai in e spansione - Iveco può davvero fare la differenza. Dall’altra parte, di fronte a un mercato sempre più esigente, affronteremo l’anno proponendo novità importanti. Presenteremo, infatti, gamme rinnovate, sia per i veicoli pesanti sia per i commerciali leggeri, portando risposte tecnologiche all’avanguardia. E naturalmente il lancio di queste gamme sarà supportato da soluzioni finanziarie ad hoc e un servizio di assistenza postvendita efficiente, sempre per soddisfare alle necessità dei clienti, che attraverso i prodotti Iveco scelgono qualità, sostenibilità e innovazione.
GAS O DIES SEL? NE ESSUN DU UBBIO B O: IVE ECO!
I TEST DELLA ST TAMP AMP PA SPECIALIZZA SPECIALIIZZA AT TA EUROPEA AP PARL ARLANO CHIA ARO. IVECO È AI VER RTICI TICI PER IL TCO. Trazione a
Modello
Diesel km/l LNG km/k k /kg
Ad dBlue %
Velocità media di km/h k /h
1°
LNG
Stralis NP 460
3,96
–
75,5
2°
Diesel
3,72
8 8,7%
73,5
3°
Diiesel
3,63
7 7,4%
72,3
4°
Diesel
3,62
3 3,8%
74,6
5°
Diesel
3,55
3 3,9%
77,5
6°
Diesel
3,43
8 8,7%
72,9
7°
Diesel
3,42
8 8,3%
72,5
Stralis XP 480
Ese empio: «Vado e Torno» (luglio 2017 20 017 – giugno 2018) miglior risultato per Brand
IVECO. L’IT TALIA CHE VINCE. VIN NCE.
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IL MONDO DEI TRASPORTI
N° 276 / Gennaio-Febbraio 2019
INTERVISTA
È
JEAN-CLAUDE BAILLY
sceso in campo accanto a Giovanni Lo Bianco, Amministratore delegato Renault Trucks Italia, per sottolineare l’importanza che riveste il mercato italiano nella strategia del marchio del la Losanga: Jean-Claude Bailly, Renault Trucks Europe President, sottolinea i risultati importanti ottenuti in Europa, rilancia l’offensiva Renault nelle trazioni alternative (su cui il brand vanta una gloriosa tradizione) e conferma l’obiettivo del marchio -appartenente a Volvo Group - di rafforzare la sua presenza in tutti i mercati, Italia compresa. Con 9.500 dipendenti, quattro fabbriche in Francia e una storia di vent’anni di presenza nel mondo del camion, Renault Trucks inizia l’anno con la nuova gamma Model Year 2019, con cui punta a com petere nel segmento Euro VI, abbattendo drasticamente i consumi (del 7 per cento nella gamma D e del 3 nella famiglia dei pesanti T). Ma non è l’unica novità in casa del la Losanga. “La famiglia di prodotti - illustra Bailly - è oggi più importante di prima e con essa puntiamo a proseguire una crescita graduale, sen za exploit ma costante: gior no dopo giorno, mese dopo mese continuiamo a raf forzare la nostra presenza in Europa, dove nel 2017 abbiamo ven-
EUROPE PRESIDENT RENAULT TRUCKS
stri veicoli è molto più elevato rispetto al passato, il network lavora bene nel fornire un servizio a valore aggiunto e curiamo anche il business dell’usato, settore che riteniamo parte importante delle nostre vendite, grazie a strutture dedicate che in Francia si occupano del recupero dei camion usati. Siamo sulla buona strada per ottenere il massimo successo in termini di volumi e quota di mercato”. Con il lancio dei Model Year 2019 Renault Trucks pun ta ancora sul diesel. “O periamo sul mercato - precisa Bailly - con nuovi modelli Euro VI sui quali abbiamo lavorato molto per ridurre consumi e emissioni, ma continuiamo a lavorare secondo la nostra strategia energetica: oggi proponiamo diesel per formanti, gas naturale nel seg mento medio e siamo pronti all’elettromobilità”. Sul piano delle trazioni come vede Renault Trucks il futuro del trasporto? “Nel 2025 - risponde Jean-Claude Bailly - il diesel resta la soluzione ideale per il lungo raggio, per evidenti motivi di prestazioni. Il gas biosintetico non garantisce lo stesso rendimento ma rappresenta la soluzione ideale per il trasporto regionale. La trazione elettrica è destinata a crescere ma nel segmento urbano. Per quanto ci riguarda
“Siamo sulla strada giusta” QUELLO ITALIANO È UN MERCATO CHIAVE NELLO SVILUPPO DELLA CRESCITA, A PICCOLI PASSI MA CONTINUA E SOLIDA, DEL MARCHIO DELLA LOSANGA IN EUROPA. PER IL 2019 L’OFFENSIVA PASSA DAL DIESEL EURO VI CON UNA NUOVA VERSIONE PER LUNGO RAGGIO E DISTRIBUZIONE, DAL GAS NATURALE PER LA GAMMA D E DAL MASTER Z.E. PER LE CONSEGNE URBANE. NEL FRATTEMPO BAILLY ANNUNCIA NOVITÀ NELLA TRAZIONE ELETTRICA. duto 49.930 unità nel segmento dei pesanti oltre le 6 t, registrato un aumento del fatturato del 7 per cento e della quota di mercato in media dello 0,5 per cento. Nei primi nove mesi del 2018 registriamo un aumento delle consegne del 12 per cento”. A seguire il manager Renault Trucks ha sottolineato la strategia europea, che pas sa dall’Italia come paese chiave. “La nostra sfida - aggiunge Bailly - è essere presenti ovunque con reti dedicate, anche in paesi con volumi meno importanti. Per il 2019 l’obiettivo è crescere ovunque in Europa e avere una Rete sempre più forte”. In Italia Renault Trucks ha un passato glorioso, con anni di quote di mercato maggiori. “Vogliamo - afferma con determinazione il Presidente - tornare a quei livelli e lo faremo grazie a un team che si dedica con passione allo sviluppo del brand. Qual è la differenza? Oggi e dal 2013, ov vero da quando abbiamo investito fortemente sulla gamma, Renault Trucks propone un camion premium, un prodotto di alto livello in termini di qualità, che presenta poche problematiche, con una gamma molto ampia in grado di ridurre fortemente i consumi. Il potenziale dei no-
di LINO SINARI
“L’obiettivo 2019 di Renault Trucks è crescere ovunque in Europa e avere una Rete sempre più forte”. Lo dice Jean-Claude Bailly.
la nostra ricetta è oggi rappresentata dall’XTL, diesel sintetico per motori da 5 a 10 litri che riduce le emissioni del 90 per cento, dalla gamma D a CNG (gas naturale compresso, ndr) che le riduce del 70 per cento e dal Ma ster Z.E. full electric per utilizzo urbano”. Entro il 2040 interi Stati pare che vieteranno l’utilizzo di motori a combustione. Che farà Renault Trucks? “Sin dal 2010 - spiega Bailly - lavoriamo sulla trazione elettrica: Renault Trucks ha già distribuito tanti veicoli full electric che hanno percorso un milione di chilometri. In questi 19 anni la tecnologia ha fatto passi da gigante e siamo in grado di passare alla trazione elettrica con la giusta rapidità: la nuova generazione del la gamma Z.E. sarà costituita oltre che dal Master dai modelli D e D Wide, con possibilità di ricarica da uno a due ore. Ma conosciamo bene i nostri clienti e sappiamo qual è la soluzione ideale per ciascuno di loro. Se un cliente opera in città ad esempio per la raccolta rifiuti, o raggiunge aree ZTL o effettua percorsi con frequenti stop&go l’elettrico è una soluzione interessante. Qualora non sia così valutiamo insieme a lui la giusta alternativa”.
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INTERVISTA
I
n Italia siamo di fronte a un parco circolante vecchio e a rinnovi fermi in attesa di comprendere le nuove decisioni politiche sugli incentivi. L’incertezza continua a penalizzare il mercato e l’UNRAE (Associazione del le Case costruttrici estere) continua a sottolineare come il 2019 rischi di essere contrassegnato da un calo in assenza di interventi strutturali. Nel solo mese di novembre 2018, è stato registrato un decremento del 5,5 per cento rispetto allo stesso mese del 2017 (con 2.085 unità immatricolate contro 2.207). Il cumulato dei primi undici mesi del 2018 riduce la crescita al 9,4 per cento rispetto allo stesso periodo del 2017 (23.181 unità contro 21.196). Nel comparto dei veicoli pesanti, con massa totale a terra uguale o superiore a 16 t, la perdita è stata decisamente forte con un calo del 9,8 per cento rispetto al novembre del 2017 (con 1.665 unità immatricolate contro 1.845). Ne consegue che il cumulato del periodo gennaionovembre 2018 cresce del 9,6 per cento rispetto allo stesso periodo del 2017 (18.719 immatricolazioni contro 17.078). Tra quanti supportano l’UNRAE nell’invocare una politica certa di sviluppo del settore, strutturalmente finanziata, c’è Giovanni Lo Bianco, Amministratore delegato Renault Trucks Italia. “La forte pressione sui
GIOVANNI LO BIANCO AMMINISTRATORE DELEGATO RENAULT TRUCKS ITALIA
iniziato un intenso lavoro sulla Rete, terminato l’anno scorso con la completa copertura territoriale grazie all’inaugurazione di Motor Truck a Benevento e LR Truck a Salerno. Nel complesso Renault Trucks Italia conta 19 Concessionarie, il Truck Center di Torino e un centinaio di officine autorizzate: una Rete caratterizzata da estrema prossimità e vicinanza al cliente”. In termini di presenza qual è il trend per Renault Trucks Italia? “Nei pesanti stradali - illustra Lo Bianco - la crescita è a piccoli passi, solida e sostenibile: siamo passati da una quota del 5,7 per cento del 2015 al 6,1 del 2016 e al 6,5 del 2017 per arrivare al 6,9 per cento l’anno scorso. L’obiettivo è raggiungere il 10 per cento, com’era qualche anno fa. Ci riusciremo grazie alla gamma e al team, che hanno entrambi l’enfasi giusta. La nostra forza è il nostro prodotto: la conferma ci arriva da clienti che non conoscono il marchio e che quando provano un veicolo Renault Trucks ne scendono entusiasti”. Qual è invece la presenza nei medi e leggeri? “Nel segmento Medium - prosegue Lo Bianco siamo passati dal 3,7 per cento del 2017 al 2,8 per cento, mentre col Master dal 2 al 2,3 per cento. In entrambi i segmenti ci sono margini di miglioramento. Punteremo sul servizio: rispetto
“È urgente il rinnovo del parco” IL NUMERO UNO DELLA LOSANGA IN ITALIA SOSTIENE L’UNRAE NELL’INVOCARE UNA POLITICA CERTA DI SVILUPPO DEL SETTORE. LA RISPOSTA DI RENAULT TRUCKS ALL’ESIGENZA RAPIDA DI RICAMBIO È RAPPRESENTATA DAL DIESEL EURO VI. ARCHIVIATO IL 2018 CON IL COMPLETAMENTO DELLA RIORGANIZZAZIONE DELLA RETE, L’OFFENSIVA PROSEGUE A TUTTO CAMPO: “LA NOSTRA CRESCITA È A PICCOLI PASSI, SOLIDA E SOSTENIBILE”, AFFERMA LO BIANCO. trasportatori - afferma Lo Bianco, nel 2017 “Personaggio dell’Anno” de “Il Mondo dei Trasporti” - li sta portando a farsi delle domande: se vogliamo che il sistema trasporto in Italia evolva verso quella sostenibilità e sicurezza complessiva che tutti auspichiamo, occorre un rinnovo rapido del parco circolante”. A questa istanza dell’autotrasporto italiano come risponde Renault Trucks? “La risposta primaria - afferma il numero uno della filiale italiana del costruttore della Losanga - è rappresentata dal diesel Euro VI, oggi la soluzione più efficiente e matura per abbattere consumi e emissioni in maniera rapida e efficace: in gioco c’è la sostenibilità ma anche la sicurezza per le nostre strade. Il mercato italiano dei pesanti ha chiu so il 2018 con circa 20.500 unità e un aumento del dieci per cento, mentre quest’anno è previsto un calo a 18.500 unità, per motivi politici ed economici. Oggi l’età media dei trattori in Italia è di 12 anni: se andiamo avanti di questo passo, ci vorranno anni e anni per avere un parco giovane, sicuro, efficiente ed ecosostenibile”. Com’è il trend degli ultimi anni per Renault Trucks Italia? “Dopo la crisi - spiega l’Amministratore delegato - abbiamo
di MAX CAMPANELLA
“La nostra forza è il nostro prodotto”, afferma Giovanni Lo Bianco nel descrivere la crescita del brand Renault Trucks in Italia.
ai tempi del mondo delle vetture, nella nostra Rete il professionista è considerato come tale, viene accolto con un orientamento da veicolo industriale: il suo è un mezzo da lavoro, ha bisogno di riaverlo il prima possibile, ogni ora di fermo macchina in più è per lui una perdita rilevante”. Accanto ai nuovi c’è il brand T Selection Used Trucks by Renault Trucks, lan ciato l’anno scorso. “È stato - afferma l’Amministratore delegato - un autentico successo, oggi il brand dell’usato ha una quota del 60 per cento sui T venduti”. Non da ultimo, il servizio ad ampio raggio è uno dei punti di forza della Losanga. “Tre anni fa - aggiunge in con clusione Giovanni Lo Bianco - abbiamo attivato i contratti Endurance, i cui volumi raddoppiano anno dopo anno. Oggi il 41 per cento dei camion Renault al di sopra delle 6 t vengono acquistati con contratti di servizio, oltre 4 veicoli venduti su 10 hanno un contratto di manutenzione. Senza dimenticare gli oltre 200 contratti Optifuel, che han no consentito di erogare 50 corsi e formare 350 autisti”. Ciliegina sulla torta, Renault Trucks Financial Service, la finanziaria della Losanga, ha consentito l’acquisto del 35 per cento dei pesanti e del 15 per cento dei medi e leggeri.
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INTERVISTA
“
Siamo orgogliosi dei suc cessi ottenuti nel 2018 grazie a prodotti di qualità e a un team professionale”. Con queste parole Paolo Starace, dal 2011 Amministratore delegato DAF Trucks Italia, illustra i risultati del 2018 della filiale italiana del costruttore olandese che, forte del premio Truck of the Year assegnato l’anno scorso alle gamme CF e XF, nell’anno appena iniziato porterà su strada il CF full electric, ma senz’affatto dimenticare l’efficientissimo motore Paccar Euro VI, visto che “nel 2030 il 70 per cento dei camion viaggerà ancora a diesel”. Azienda nata nel 1928, DAF è un marchio decisamente glorioso, che appassiona molti trasportatori, tra i quali un giostraio olandese, giustamente premiato, che il suo DAF immatricolato nel 1965 lo fa ancora lavorare. Il 2018 appena archiviato è stato però l’anno delle novità per la Casa di Eindhoven, prima tra tutte il CF cento per cento elettrico sviluppato con VDL. Segno tangibile di una nuova strategia a favore della sostenibilità? “Direi - afferma Starace - che rappresenta l’ulteriore conferma che DAF è soddisfatta dei risultati ottenuti e continua a investire sui vei coli e l’eco driving: il Gruppo Paccar (cui dal 1996
PAOLO STARACE AMMINISTRATORE DELEGATO DAF TRUCKS ITALIA
le restrizioni normative che entreranno in vigore nel 2030. Un’autentica soluzione green che al trasportatore non costerebbe un euro in più e senza alcun impatto sulle performance del mezzo”. Vediamo qualche numero: com’è andata nel 2018 per DAF e il settore del trasporto? “In Europa - illustra Starace - il mercato ha consuntivato circa 350mila pesanti dalle 16 t in su e 50mila leggeri tra le 6 e le 16 t. Con una quota del 16,6 per cento DAF concorre con Scania e Volvo per il secondo posto dopo Mercedes-Benz. Se consideriamo il solo segmento dei trattori stradali, DAF è saldamente in seconda posizione con una quota che si aggira at torno al 20 per cento. La maxi fornitura di 1.500 unità a Girteka Logistics ha sicuramente contribuito”. Qual è invece il posizionamento di DAF in Italia? “Il mercato - continua Starace ha chiuso con circa 3.500 leggeri e poco più di 21mila pesanti. Nel primo caso DAF registra una crescita dei volumi del 36,8 per cento, superando il target; nei pesanti la crescita è del 5,6 per cento, avremmo voluto fare di più ma è pur vero che abbiamo di verse commesse e confido in un ulteriore aumento all’inizio di quest’anno. Complessivamen-
“Orgogliosi di qualità e successi” “PROUD QUALITY” È LA PAROLA D’ORDINE DEL NUMERO UNO DELLA FILIALE ITALIANA DEL COSTRUTTORE OLANDESE CHE, ARCHIVIATO UN 2018 ALL’INSEGNA DELL’OTTANTESIMO DI FONDAZIONE E DEL TRUCK OF THE YEAR PER I MODELLI CF E XF, È PRONTO A PORTARE ANCHE SULLE STRADE ITALIANE IL CF ELETTRICO. SENZ’AFFATTO DIMENTICARE IL DIESEL. I MOTORI PACCAR MX EURO VI RAPPRESENTANO LA SOLUZIONE PIÙ IMMEDIATA E ECOFRIENDLY. appartiene il marchio DAF, ndr) nel solo mese di ottobre 2018 registra un aumento del fatturato del 18,7 per cento; al crescere del fatturato aumentano gli utili e sono rafforzati gli investimenti in Ricerca & Sviluppo. I nostri LF, CF e XF con il motore diesel MX-13 Euro VI consumano poco e viaggiano tanto: lo testimoniano i clienti, anche italiani. Si tratta di un propulsore che si colloca in un range più ecofriendly di tanti altri prodotti, per questo rappresenta il nostro pane quotidiano”. Rispetto ad altri costruttori DAF non ha puntato su tra-
zioni alternative quali l’LNG, preferendo diesel e trazione elettrica nel futuro. “L’impatto sull’ambiente delle famiglie di motori Paccar MX prosegue il numero uno di DAF Italia - li colloca a metà tra elettrico e LNG quanto a emissioni di CO2. Se estendiamo l’analisi fino alla fonte che produce energia, il nostro motore è competitivo quanto la trazione elettrica. Senza dimenticare che i nostri motori sono omologati per l’utilizzo di biodiesel, peccato che non ne sia possibile l’approvvigionamento: in questo caso le emissioni sarebbero abbattute fino ad arrivare in linea con
di MATTEO GALIMBERTI
te DAF chiude con un incremento del 7,2 per cento”. Com’è andata nella distribuzione di ricambi? “Abbiamo chiuso - risponde Starace - con una significativa crescita del 29,4 per cento. Le azien de di trasporto trovano molto utile il pacchetto specifico DAF che blinda i prezzi per le flotte: quattro veicoli su dieci sono coperti da contratti di manutenzione, ulteriore conferma del legame dei clienti al nostro marchio. Il trasportatore sa che per quattro o cinque anni può programmare gli interventi tenendo inalterata la qualità del suo compagno di lavoro”.
PER IL 2019 ALL’ATTESA CONTRAZIONE DEI VOLUMI DAF RISPONDE INVESTENDO SULLA RETE
“L’ANNO SI APRE CON PROSPETTIVE INTERESSANTI, MA ANCHE CON MOLTE INCERTEZZE” F uel efficiency, sostenibilità, Rete di concessionarie e vocational truck. Sono i quattro ambiti sui quali si muoverà DAF nel 2019. Quali sono le aspettative per l’appena iniziato? “In Europa - risponde Paolo Starace - l’attesa è di un mercato di circa 310mila unità nel segmento superiore alle 16 tonnellate e 50mila nei leggeri tra le 6 e le 16 t. Sono stime che andranno riviste: l’auspicio è che i dati tornino in linea con il 2018 e soprattutto che non calino ulteriormente. Le congiunture
internazionali non aiutano. Alcuni indicatori delineano un quadro in flessione e una fase discendente dopo anni di crescita globale”. In questa cornice come andrà per il nostro Paese? “In Italia - prosegue l’Amministratore delegato DAF Italia - le nostre stime indicano un volume di 20mila pesanti e 4-5mila leggeri. Il primo quadrimestre dell’anno sarà interessante, quello che è meno chiaro è quanto sarà incisiva la successiva flessione. Per ora la nostra previsione è di un anno in linea con il
2018; qualche incertezza c’è, soprattutto per la situazione politico-economica. L’auspicio è che il governo introduca misure a sostegno del settore, ma al momento non si vede proprio alcun focus in questo senso”. Oltre ai prodotti qual è il punto di forza che consentirà a DAF Italia di resistere alle sfide del 2019? “Il valore del marchio, per i clienti - afferma Starace - e per i Concessionari. I dealer credono fortemente in DAF e per loro è una soddisfazione in termini d’immagine
avere i nostri camion. Ne sono un esempio i lavori di ristrutturazione della sede effettuati da Zarpellon. Nel 2019 continueremo a investire su chi crede in DAF: pur mantenendo i numeri attuali in termini di dimensioni della Rete, andremo a raggiungere una migliore copertura territoriale. Per i clienti il 2019 sarà l’anno dei vocational truck con veicoli demo: si tratta di un segmento che offre importanti opportunità di crescita della quota di mercato”.
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Ci prepariamo da più di due anni. Il nostro personale è formato ed è pronto all’azione. Le nostre tecnologie all’avanguardia ci consentono di garantire un servizio sicuro, regolare e sempre più competitivo.
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INTERVISTA
FRANCO FENOGLIO PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO ITALSCANIA
“Animati da entusiasmo e passione” “
DA SEI ANNI ALLA GUIDA DELLA FILIALE ITALIANA DEL COSTRUTTORE SVEDESE, FRANCO FENOGLIO ANALIZZA I RISULTATI DEL 2018: “IN TUTTI I SEGMENTI CHIUDIAMO CON IL SEGNO PIÙ: IL NOSTRO È UN VEICOLO ADATTO A OGNI AZIENDA DI AUTOTRASPORTO E PUÒ ESSERE PREDISPOSTO PER AFFRONTARE OGNI MISSION”. MANAGER DI ESPERIENZA E COMPETENZA, NON NASCONDE LE SUE PREOCCUPAZIONI PER L’ASSENZA DI UNA POLITICA DI SOSTEGNO A UN SETTORE VITALE PER L’ECONOMIA QUAL È IL TRASPORTO.
È stato un anno intenso, e il 2019 lo sarà ancora di più. La nostra è una squadra forte, costituita da persone fedeli e professionali: la riorganizzazione avviata l’anno scorso punta al futuro, perché in Scania si guarda avanti”. Parole di entusiasmo e passione quelle pronunciate da Franco Fenoglio, da sei anni al la guida di Italscania, nel commentare un altro anno record archiviato dalla filiale italiana del costruttore svedese, con una crescita dell’immatricolato di autocarri nel 2018 superiore a quella del 17 per cento già registrata nel 2017 rispetto al 2016. A questo si aggiungono tutti gli al tri dati con il segno più: l’incredibile performance negli autobus (+75 per cento), la massiccia crescita nelle vendite di motori ai costruttori in primo equipaggiamento (+32 per cento), del portafoglio ser vizi a canone mensile come il fleet management (+19 per cento), dei servizi di assistenza e manutenzione sui vei coli in portafoglio (+33 per cento) e del fatturato service (+10 per cento).
L’affermazione della Casa del Grifone si traduce nella quota di mercato. Nel segmento oltre le 16 t, che in Italia si è chiuso poco oltre le 20mi la unità (ri-
di PAOLO ALTIERI
spetto alle 19.582 del 2017), Scania ha un market share del 15,1 per cento rispetto al 13,7 del 2017. “Siamo contenti - afferma Fenoglio - soprattutto per-
ché per l’intero anno abbiamo mantenuto la posizione di pri mo marchio estero. Ma non siamo soddisfatti: vogliamo fare di più”. Come si distribuisce
Il team di Italscania con il Presidente e Amministratore delegato Franco Fenoglio, quarto da sinistra.
questa quota in termini di dimensioni e tipologia delle flotte? “Considerando le grandi flotte quelle con almeno 30 unità - illustra Fenoglio - abbiamo una quota
del 16 per cento, cresciuta molto negli anni: nel 2012 eravamo al 9 per cento. Nel segmento dei padroncini siamo a poco meno del 16 rispetto all’11 per cento del 2012. L’ennesima conferma che Scania è un veicolo che risponde a tutte le esigenze dei trasportatori. Se guardiamo al tipo di applicazioni, nel lungo raggio nel 2017 a ve vamo una quota del 14,4 per cento, salita nel 2018 al 16 per cento; nella distribuzione passiamo dal 10,7 al l’11,2 per cento e siamo pri mo costruttore estero, elemento di novità che non tutti si aspetterebbero; nel segmento dell’edilizia passiamo dal 6,7 al 7,4 per cento ma se ci focalizziamo sui ribaltabili 8x4 arriviamo quasi al 10 per cento, andando quasi a raddoppiare la nostra presenza in questa nicchia; nel settore pub blico-veicoli speciali dal 19,3 al 21,9 per cento”. Scania resta leader nel lungo raggio ma ha successo in ogni seg mento... “Il nostro focus è su tutto, anche sulle nicchie marginali: la quota di mercato è fatta dalla somma di tanti piccoli numeri”, aggiunge
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Fenoglio. Nella volata dei numeri una mano è arrivata certamente dalla nuova generazione, lanciata nell’agosto 2016 prima nel lungo raggio, poi nel cava-cantiere con la famiglia XT, nella distribuzione urbana con i nuovi motori da 7 litri e infine nel segmento dei veicoli speciali come la Serie L con cabina avanzata e ribassata. “Quest’ultima gamma - precisa Fenoglio sta a vendo un successo al di là di o gni aspettativa, con un riscontro non solo nella raccolta rifiuti ma anche per applicazioni aeroportuali e veicoli d’emergenza. Scania non si sottrae a nessuna nicchia di mercato, dimostrando nel con creto di poter configurare i veicoli per ogni missione: abbiamo un portafoglio completo che ci mette in grado di soddisfare in maniera sartoriale ogni necessità”. DAI POMPIERI AGLI ECCEZIONALI
Dal 500 cv sotto la cabina P per i vigili del fuoco al trattore eccezionale 4 assi con portata fino a 200 t complessive equipaggiato con catena cinematica Scania, dai primi 8x8 XT di nuova generazione utilizzabili con il cambio Opticruise per il trasporto eccezionale al 10x4 a 5 assi e tre assali sterzanti con autogru da 52,5 t, nel 2018 se ne sono vi ste di particolarità in casa Scania. Al Salone Ecomondo il costruttore di Södertälje ha esposto un trattore ribassato LNG a piena portata e un “mo dellino” 2 assi con supporto per allestitori (ad esempio per spazzatrice stradale) e un XT con motore da 7 litri. “Lo sforzo della nostra Rete di Concessionarie, che sanno di avere sempre Scania al loro fianco, è teso a fornire ogni soluzione con coraggio e com petenza”, spiega il Presidente. A proposito di Rete, qual è l’attuale “geografia” dei dealer Scania? “Possiamo contare - risponde l’Amministratore delegato - su 18 Concessionarie, 16 indi-
pendenti e due filiali dirette, ed esattamente 104 officine autorizzate, di cui due filiali, 29 di Concessionarie e 73 indipendenti”. Veniamo alle trazioni alternative: quali sono le principali novità Scania che vedremo nel 2019? “Innanzitutto - risponde Franco Fenoglio - scenderanno in strada i primi Hybrid plugin che abbattono in maniera
IL MONDO DEI TRASPORTI
importante ogni ti po di emissioni, comprese quelle acustiche. In Italia ci a spettiamo una dialettica tra LNG e trazione elettrica o e let trificata. Nel primo caso si tratta di una realtà in cui crediamo molto: l’LNG è un mercato in crescita nel nostro Paese, che da “cenerentola” d’Europa è balzata a essere prima con 35 distributori, che
quest’anno arriveranno a 50, numero adeguato a supportare un traffico importante. Abbiamo molte unità in consegna e nel portafoglio ordini: grazie all’LNG oggi Scania è presente in flotte che prima non ci conoscevano”. Qual è invece la strategia Scania nella trazione elettrica? “Considerata la rapida evoluzione dell’LNG - il
Pagina 13 pensiero di Fenoglio - potrebbe non volerci molto assistere alla diffusione di colonnine per la ricarica elettrica laddove serva. Con il nostro veicolo ibrido abbiamo fatto il passo giusto: il motore a combustione garantisce la sicurezza del conducente, quello elettrico da rà il suo potenziale al crescere del numero di colonnine”. In che modo si supera la soglia psicologica del più elevato prezzo di acquisto di un camion a trazione alternativa? “La nostra forza - afferma il numero uno di Italscania - è il ricavo: a parità di costi fissi con Scania il trasportatore si assicura ricavi aggiuntivi, costituiti da piccoli numeri che generano utili d’esercizio. Per questo con il cliente dialoghiamo e lavoriamo insieme sui dettagli. Il fattore critico di successo è riassunto nel TOE (Total Operating Economy, ndr): con tutti i clienti, quelli che ci scelgono per passione e quelli più razionali, esaminiamo le problematiche in termini di disponibilità di mezzi, produttività, capacità di carico, velocità di crociera, sicurezza, comfort per l’autista ecc. A questi aspetti aggiungiamo il tema dell’ambiente, con un focus che va ben oltre il solo argomento dei costi d’esercizio”. In termini di prodotti quale no vità ci aspetta da Scania? “Posso anticipare prosegue Fenoglio - un’ulteriore evoluzione del platooning: il cruise control adattativo, grazie ad appositi sensori, porterà il camion a una distanza da quello che precede tale da agevolare l’aerodinamica. Non solo: il mezzo non sarà più costretto a viaggiare sempre alla stessa velocità, ma si adatterà al tipo di percorso in modo da sfruttare al massimo la forza d’inerzia a tutto vantaggio dei consumi (e meno emissioni). Proseguirà con Brebemi il progetto di autostrada elettrificata e-Highway, che abbiamo illustrato in commissione europea: siamo alla terza generazione di veicoli con pantografo, che oggi è decisamente meno impattante rispetto al passato”. Franco Fenoglio è anche Presidente della Sezione Veicoli Industriali dell’UNRAE: facciamo un’analisi
del 2019. Che succederà? “Non nascondo - afferma Fenoglio - la mia preoccupazione: a livello governativo si parla solo di prov vedimenti tesi a reprimere il settore. Da due anni in UNRAE ci battiamo per sottolineare l’importanza del trasporto nell’intera filiera della logistica, ma c’è scarso interesse a un dibattito su questo settore fondamentale per l’economica. Abbiamo messo insieme tutte le sigle dell’associazionismo e dobbiamo mantenere questa linea: occorre restare uniti se vogliamo difendere il settore”. LO SPETTRO DELLA CRISI
In termini di volumi come andrà quest’anno? “Bisogna aspettarsi un calo ed è - afferma il Presidente - un vero peccato perché il mercato c’è, basta vedere l’aumento dei vettori stranieri, sempre più competitivi rispetto ai nostri: al Passo del Brennero le targhe straniere sono il 70 per cento, negli Anni Novanta era l’opposto. Occorre portare a vanti programmi di lungo termine se si vuole evitare di ripiombare nella crisi”. Quale potrebbe essere un provvedimento di aiuto alla ripartenza del settore? “L’iper ammortamento, come avvenuto in altri settori: oggi il camion - spiega Fenoglio - è una piattaforma tecnologica, è frutto di anni d’investimento in Ricerca & Sviluppo di tutte le Case costruttrici. Scania da sola consegna nel mon do 200mila veicoli e investe ogni anno il 7 per cento dei ricavi in Ricerca & Sviluppo, per un volume di due miliardi di euro. Nel 2004 abbiamo cominciato lo studio sulla connettività e nel 2011 siamo partiti con la connessione tra veicoli. Le aziende, anche quelle italiane, se sono messe in condizione d’investire lo fanno, contribuendo a crescita e occupazione”. Senza dimenticare la necessità del rinnovo del parco... “In Italia siamo a un’età media di 13 anni rispetto ai 7 della me dia europea, questo conclude Fenoglio - vuol dire non solo più emissioni e consumi, ma anche più incidenti e costi sociali. E purtroppo più vittime sulla strada”.
Si chiama XT la nuova generazione Scania dedicata alle missioni estreme. A centro pagina, i truck del Grifone protagonisti del progetto autostrada elettrificata.
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FRANCO PEDROTTI DIRETTORE VENDITE E PRODOTTO TRUCK DI MAN TRUCK & BUS ITALIA
empre più presenti e sempre più affidabili. Per MAN Truck & Bus la mission è semplice. Nel corso del 2018, in Italia, la Casa tedesca ha lavorato sodo per ampliare la sua presenza sul territorio e il contatto diretto con i clienti, offrendo una gamma di soluzioni di trasporto all’avanguardia e pienamente rispondenti alle esigenze degli utilizzatori finali in tutti i settori di riferimento. Chiediamo a Franco Pedrotti, Direttore Vendite e Prodotto Truck di MAN Truck & Bus Italia, di tracciare un bilancio delle cose fatte e di quelle ancora da fare nel corso del 2019. “Stiamo vivendo un periodo ancora molto complesso da interpretare e non è facile trarre delle conclusioni – esordisce Pedrotti Il mercato, se pur in crescita, denota andamenti altalenanti frutto di una situazione economica e politica non ancora stabilizzata e caratterizzata da diversi elementi di incertezza non solo nazionali. Serve uno sforzo da parte di tutti istituzioni, associazioni, addetti ai lavori e imprese per fare sistema e dare all’intero comparto quella spinta propulsiva che tanto può contribuire alla crescita dell’intero Paese. Sono molto soddisfatto dei risultati raggiunti nel 2018. Abbiamo incrementato la quota di mercato e aumentato le vendite in tutti i segmenti dove siamo presenti. Gli indici qualitativi indicano un crescente apprezzamento per la qualità dei nostri prodotti e servizi a livello generale e sono sempre di più gli operatori che ricercano in noi un partner affidabile a 360 gradi, dal mezzo all’assistenza, dal finanziamento alla consulenza su misura. Non posso che ringraziare tutta la mia organizzazione per quanto fatto finora e l’ottimo lavoro di squadra”. Quali sono i prodotti MAN Truck che meglio hanno risposto alle attese e all’evoluzione del mercato?
Il ruggito del Leone “SONO MOLTO SODDISFATTO DEI RISULTATI RAGGIUNTI NEL 2018 - SPIEGA PEDROTTI - ABBIAMO INCREMENTATO LA QUOTA DI MERCATO E AUMENTATO LE VENDITE IN TUTTI I SEGMENTI DOVE SIAMO PRESENTI. GLI INDICI QUALITATIVI INDICANO UN CRESCENTE APPREZZAMENTO PER LA QUALITÀ DEI NOSTRI PRODOTTI E SERVIZI A LIVELLO GENERALE E SONO SEMPRE DI PIÙ GLI OPERATORI CHE RICERCANO IN NOI UN PARTNER AFFIDABILE A 360 GRADI, DAL MEZZO ALL’ASSISTENZA, DAL FINANZIAMENTO ALLA CONSULENZA SU MISURA”.
“Difficile individuare un solo artefice degli ottimi risultati ottenuti – risponde Franco Pedrotti - I nostri
di LINO SINARI
trattori stradali sono sempre più apprezzati da padroncini e grandi flotte ma soddisfazioni sono arrivate
anche nel settore dei carri e dell’interno reparto della distribuzione media e leggera. Non manca poi il con-
tributo del settore costruzioni e veicoli eccezionali che, se pur ancora lontano dai valori pre-crisi, ci rega-
Il MAN TGX e, a sinistra, un TGS allestito per la raccolta rifiuti.
la sempre ottimi risultati grazie a un prodotto riconosciuto unanimemente come uno dei migliori sul mercato”. Nel corso del 2018 MAN Truck & Bus Italia ha messo in campo diverse risorse per coprire al meglio il territorio e offrire un servizio all’altezza del marchio e delle aspettative della clientela. “Abbiamo aperto il quarto MAN Center a Milano Ovest continuando il processo di presenza diretta su aree strategiche del Paese – conferma Pedrotti - Siamo ogni giorno al fianco della nostra Rete di concessionari e officine sia per supportarli nel loro business sia per incrementare competenze e standard qualitativi. Grazie a una costante formazione e allo sviluppo di servizi sempre più flessibili e personalizzati siamo oggi in grado di soddisfare le diverse esigenze degli operatori, sia in termini di gamma prodotti (una delle più complete del mercato) sia in termini di consulenze mirate”. Quali sono le armi che utilizzerà MAN Truck per affrontare le sfide del 2019 sotto il profilo dei prodotti, delle alimentazioni, dei servizi assistenziali e finanziari? “Siamo in una fase di profonda transizione ma gli orizzonti temporali non sono così brevi – precisa il Direttore Vendite e Prodotto Truck di MAN Truck & Bus Italia - Automazione, elettromobilità e digitalizzazione sono sfide che stiamo affrontando con grande entusiasmo e determinazione ma anche con un sano realismo. Diversi test sul campo sono già in fase di avanzata sperimentazione e i risultati ottenuti ci stanno dando ragione sulle soluzioni tecnologiche scelte. Guardiamo con grande interesse a tutte le evoluzioni in atto e monitoriamo costantemente il mercato onde poter proporre sempre agli operatori che scelgono MAN soluzioni in linea con i loro obiettivi, odierni e futuri”.
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nnovazione di prodotto e servizi sempre più adeguati alle esigenze di un mercato in costante cambiamento. Per Volvo Trucks essere pro tagonisti del settore vuol dire avere una corretta e puntuale vision a 360 gradi di tutto ciò che oggi significa trasporto delle merci. È Giovanni Dattoli, Amministratore delegato di Volvo Trucks Italia dalla scorsa estate e “uomo Volvo” dalla consolidata esperienza, a fornirci il consuntivo del 2018 del costruttore svedese in Italia e a delineare per quanto possibile le prospettive per l’anno appena iniziato. “La ripresa a cui abbiamo assistito è sicuramente dovuta agli incentivi (Sabatini, super ammortamento, rottamazione/radiazione, veicoli a carburante alternativo) che sono stati prorogati per tutto il 2018 - esordisce Dattoli - Ora stiamo ancora godendo di questo volano positivo, ma se i supporti verranno sospesi dobbiamo sicuramente aspettarci una riduzione del mercato per il prossimo anno. A questo si aggiunge il fatto che l’economia - e non solo italiana - sta flettendo. Occorrerebbero interventi forti sulle infrastrutture e sul ringiovanimento del parco veicolare per immaginare veri segnali di rafforzamento del mercato. Possiamo pertanto
GIOVANNI DATTOLI AMMINISTRATORE DELEGATO VOLVO TRUCKS ITALIA
anni del nostro dealer di Roma. Allo stesso tempo continuiamo a migliorare la capillarità della nostra rete, in tervenendo attraverso la nomina di realtà private o attraverso l’apertura di strutture di proprietà nelle aree che riteniamo non essere coperte in maniera adeguata”. Quali sono le armi che utilizzerà Volvo Trucks Italia per affrontare le sfide del nuovo anno sotto il profilo dei prodotti, delle alimentazioni, dei servizi assistenziali e finanziari? “Per noi la strategia commerciale non cambia, continueremo a lavorare su quella che chiamiamo ‘total offer’, ovvero l’offerta integrata di prodotti e servizi - commenta Giovanni Dattoli - Ormai un veicolo industriale si vende con un minimo di tre servizi collegati, siano essi strumenti finanziari, assicurazioni, contratti di servizio, corsi di guida o supporti alla gestione della flotta. Inoltre, rafforzeremo la nostra presenza sui veicoli a carburanti alternativi: abbiamo iniziato con successo la vendita del veicolo LNG con tecnologia dual fuel che, unico nel mercato, garantisce di avere le stesse prestazioni di un veicolo diesel e nel 2019 lanceremo anche la versione full electric per FL e FE. Nei prossimi anni completeremo la nostra presenza nei veicoli
Prodotti e servizi, l’offerta è integrata “IL NOSTRO BRAND HA MANTENUTO IL POSIZIONAMENTO, CON UNA BUONA ANNATA ANCHE NEL 2018 - SPIEGA DATTOLI - IN PARTICOLARE, ABBIAMO RAFFORZATO LA NOSTRA PRESENZA IN ALCUNI SEGMENTI STRATEGICI E MIGLIORATO IL LIVELLO DI SERVIZIO SIA IN FASE DI VENDITA CHE NEL DOPO-VENDITA. SIAMO STATI MOLTO POSITIVI NEL SEGMENTO DELLE ‘APPLICAZIONI PESANTI’ DOVE LA TECNOLOGIA E LA QUALITÀ DEI NOSTRI PRODOTTI HA FATTO LA DIFFERENZA E GRAZIE ANCHE AD ALCUNE VENDITE A FLOTTE CI SIAMO DI NUOVO RAFFORZATI NEL SEGMENTO DEI TRATTORI STRADALI”. affermare che non ci aspettiamo un 2019 con il segno positivo”. “Per quanto riguarda nello specifico Volvo Trucks Italia, siamo molto soddisfatti - conferma Giovanni Dattoli - Il nostro brand ha mantenuto il
posizionamento, con una buona annata anche nel 2018. In particolare, abbiamo rafforzato la nostra presenza in alcuni segmenti strategici e migliorato il livello di servizio sia in fase di vendita che nel dopovendita. Siamo stati molto po-
di FABIO BASILICO
sitivi nel segmento delle ‘applicazioni pesanti’ dove la tecnologia e la qualità dei nostri prodotti ha fatto la differenza e grazie anche ad alcune vendite a flotte ci siamo di nuovo rafforzati nel segmento dei trattori stradali”.
Un Volvo FMX durante una dimostrazione in cava. A destra, un FH LNG su strada.
Quali sono le strategie che sono state messe in essere per rafforzare la rete di vendita e assistenza al servizio della clientela? “Innanzitutto - risponde l’Amministratore delegato - stiamo lavorando sulla formazione continua della no-
stra rete. Una rete preparata a confrontarsi con le nuove sfide del mercato e in grado di supportare i clienti nelle sfide quotidiane. La nostra rete continua a essere solida e nel 2018 abbiamo festeggiato importanti traguardi, come i 40
elettrici sino ad arrivare a soddisfare le necessità del lungo raggio, senza dimenticare i nostri progetti sulla guida autonoma che sta diventando una sfida sempre più importante vista la mancanza in Italia e in Europa di conducenti”.
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ufficialmente decollata la nuova MercedesBenz Trucks Italia Srl, società legalmente indipendente nata in seno al complesso processo di ristrutturazione strategica deciso da Daimler AG. A Maurizio Pompei, nuovo CEO di Mercedes-Benz Trucks Italia, chiediamo di tracciare un bilancio del 2018 e di indicare le linee guida per il 2019, un anno evidentemente molto importante e ricco di sfide proprio alla luce della nuova organizzazione societaria messa in campo dal Gruppo Daimler. “L’anno che si è appena concluso - esordisce il neo Amministratore delegato - ha confermato un trend di crescita per il trasporto su gomma e le immatricolazioni dei veicoli industriali con MTT superiore alle 6 t hanno toccato il traguardo delle 23mila unità. Tale performance è ascrivibile non soltanto all’andamento moderatamente positivo che ha caratterizzato l’economia italiana per tutto il 2018, ma anche ad alcune specifiche misure a sostegno del rinnovo del parco circolante, che detiene ancora il record di ‘più anziano d’Europa’ (quasi 13 anni); mi riferisco alle principali misure messe in campo dal Ministero dello Sviluppo Economico all’interno del Piano na-
MAURIZIO POMPEI CEO DI MERCEDES-BENZ TRUCKS ITALIA
sponibilità sui nostri truck dell’esclusivo sistema Uptime. Tale dispositivo consente, tramite la condivisione in tempo reale di centinaia di parametri di funzionamento del veicolo con il nostro centro tecnico, di identificare pos sibili malfunzionamenti prima che si verifichino, concordando il ricovero del mezzo presso l’officina più vicina. Il centro di assistenza, messo in contatto col conducente, si approvvigiona delle necessarie parti di ricambio, riducendo al minimo il periodo d’inattività del veicolo. E questa soluzione è disponibile su tutti i veicoli in produzione”. Da ultimo, chiediamo a Maurizio Pompei di illustrarci quali siano le armi che utiMercedes-Benz lizzerà Trucks per affrontare le sfide del nuovo anno sotto il profilo dei prodotti, delle alimentazioni, dei servizi assistenziali e finanziari? “La principale arma che mette in campo Mercedes Benz è una maggiore dedication al mondo dei veicoli industriali - risponde l’Amministratore delegato di Mercedes-Benz Trucks Italia - Dal primo gennaio 2019 infatti siamo più vicini ai nostri clienti con la nuova società Mercedes Benz Trucks Italia che, come entità distinta all’interno del Gruppo Daimler,
“Nel 2019 ancora più incisivi” MERCEDES-BENZ TRUCKS HA CHIUSO IL 2018 CONSOLIDANDO UN TREND DI CRESCITA DI CINQUE ANNI CONSECUTIVI E VENDITE COMPLESSIVE, TRA MERCEDES-BENZ E FUSO, DI QUASI 4.000 UNITÀ. PER IL NUOVO ANNO, LA PRINCIPALE ARMA CHE METTE IN CAMPO LA STELLA È UNA MAGGIORE DEDICATION AL MONDO DEI VEICOLI INDUSTRIALI. “DA GENNAIO 2019 SAREMO PIÙ VICINI AI CLIENTI CON LA NUOVA SOCIETÀ MERCEDES BENZ TRUCKS ITALIA CHE SODDISFERÀ AL MEGLIO LE SPECIFICHE RICHIESTE DEL MONDO DEI TRASPORTI”, SPIEGA IL NEO AMMINISTRATORE DELEGATO. zionale Impresa 4.0: la legge Sabatini, l’iper e il super ammortamento. D’altra parte non si può restare indifferenti di fronte al crescente numero di piccole imprese di trasporto che, per l’eccessiva burocratizzazione e la difficilmente sostenibile imposizione fiscale, non sono più in grado di essere competitive nei confronti della concorrenza estera e hanno visto erodersi la loro presenza sulle tratte internazionali del 75 per cento (dato Unrae). Tale contingenza sfavorevole penalizza i piccoli imprenditori che a differenza delle grandi società di trasporto, rimandano il rinnovo del proprio parco circolante e progressivamente perdono importanti opportunità di business offerte da una committenza sempre più attenta all’eco-sostenibilità”. “È pertanto auspicabile prosegue Maurizio Pompei un importante intervento governativo presso le istituzioni europee, volto a stabilire regole comuni per una corretta competitività sul mercato internazionale dei trasporti, oltre a un sempre maggiore sostegno strutturale per gli investimenti nel settore dell’autotrasporto, finalizzato allo svecchiamento del parco cir-
colante nazionale. Tali politiche sono la strategia assolutamente più efficace per il contenimento delle emissioni inquinanti, a prescindere dalle nuove tecnologie che troveranno sempre più diffusione nel futuro (elettrico, ibrido e gas naturale) ma che comportano importanti investimenti sia per le aziende di trasporto e logistica che in termini infrastrutturali. Non da ultimo si consideri che il rinnovo del parco porta immediate positive ricadute anche in termini di sicurezza, dove, giova ricordarlo, i veicoli industriali di moderna concezione possono contare su dispositivi obbligatori per legge superiori a quelli offerti dalle moderne autovetture, come i sistemi di frenatura autonoma d’emergenza o il mantenimento di corsia. Questo è importante anche in generale per tutti gli utenti della strada”. In particolare, qual è il bilancio di Mercedes-Benz Trucks alla fine del 2018 in termini di vendite e di quota di mercato assoluta e nei vari seg menti? “Mercedes-Benz Trucks ha chiuso il 2018 consolidando un trend di crescita di cinque anni consecutivi e vendite complessive, tra Mercedes-Benz e Fuso, di quasi
di FABIO BASILICO
4mila unità - afferma Pompei - Anche il settore del cantiere, seppur ancora lontano dalle di mensioni del mercato di una decina di anni fa, ci ha regalato ottime soddisfazioni, confermando il nostro Arocs nella posizione di best seller del segmento tra i produttori esteri. Discorso a parte merita il Canter: il nostro light truck continua a riscuotere grande apprezzamento dal mercato grazie alle sue caratteristiche di robustezza e affidabilità e ha confermato una crescita
del venduto superiore al 16 per cento rispetto allo scorso anno”. Quali sono i prodotti Mercedes-Benz Trucks che meglio hanno risposto alle attese e all’evoluzione del mercato? “L’offerta Mercedes Benz, tra le più complete sul mercato, attraverso i suoi vari modelli ha correttamente interpretato quelle che sono state le attese dei clienti - spiega il CEO di Mercedes-Benz Trucks Italia - La crescente richiesta di veicoli eco-sostenibili ha tro-
L’ammiraglia Actros guida l’avanzata Mercedes-Bens Trucks.
vato nell’Actros un valido interlocutore, grazie ai servizi di gestione flotta integrati in grado di ottimizzare la logistica e quindi anche i consumi e le emissioni inquinanti. Parlando invece del trasporto urbano, il light truck Canter Ecohybrid, grazie alla sua esclusiva propulsione ibrida pa rallela, ha riscontrato un continuo e crescente apprezzamento dal mercato”. Per quanto riguarda la rete di vendita e assistenza, Maurizio Pompei specifica che “Mercedes-Benz Trucks è sempre più vicina al cliente con una rete di vendita/assistenza capillare in grado di garantire un’adeguata copertura su tutto il territorio nazionale. Più in dettaglio, Mercedes Benz Trucks Italia si avvale di 18 dealers con 39 punti vendita distribuiti lungo la penisola. Per quanto riguarda l’assistenza, i nostri clienti possono contare su circa 90 officine, l’84 per cento delle quali sono raggiungibili entro 40 minuti dal luogo dove si verifica il guasto all’interno del territorio nazionale; 40 di queste effettuano il servizio H24 sette giorni su sette. Infine, nell’ottica della massima riduzione dei tempi di fermo macchina segnaliamo la di-
soddisferà al meglio le specifiche richieste del mondo dei trasporti, incontrando ulteriormente le specifiche esigenze del mercato. Dal punto di vista del prodotto, il principale protagonista del 2019 sarà il nuovo Actros, presentato durante il Salone di Hannover lo scorso 20 settembre. La nuova ammiraglia dei truck Mercedes Benz sposta ancora più in alto l’asticella per quanto riguarda la sicurezza, l’eco-sostenibilità, il comfort di guida e l’economicità d’esercizio. Disponibile anche alimentato a gas naturale compresso, il nuovo Actros disporrà di oltre 60 migliorie tecniche, tra cui citiamo l’esclusivo sistema di telecamere mirror cam che, sostituendo i tradizionali specchi retrovisori, garantirà una facilità di guida sconosciuta a un veicolo industriale. È un’anteprima a livello mondiale. Per quanto riguarda i servizi, continueremo a promuovere la nostra offerta di contratti di assistenza configurabili secondo diverse esigenze, in modo da aumentare sempre più la fidelizzazione della nostra clientela e l’efficienza del trasporto su gomma mediante i veicoli industriali Mercedes-Benz”.
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CONTINENTAL VDO / READY FOR LOGISTICS 4.0
INTRODOTTO DALL’UNIONE EUROPEA, ENTRA UFFICIALMENTE IN VIGORE IL 15 GIUGNO PROSSIMO IL REGOLAMENTO CHE PREVEDE L’OBBLIGO DEL TACHIGRAFO DIGITALE “INTELLIGENTE” A BORDO DI TUTTI I MEZZI PESANTI DI NUOVA IMMATRICOLAZIONE. LA SOLUZIONE DEL BRAND DEL PRODUTTORE TEDESCO È DTCO 4.0, VERSIONE APPOSITAMENTE REALIZZATA PER SODDISFARE I NUOVI REQUISITI DI LEGGE.
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MICHELE S. ALTIERI CINISELLO BALSAMO
’Unione Europea farà sbarcare quest’anno sul mercato il “tachigrafo intelligente”: a partire dal 15 giugno 2019 tutti i mezzi pesanti di nuova immatricolazione dovranno avere a bordo un tachigrafo digitale. Che non potrà più essere la mera “scatola nera” che acquisisce informazioni per renderle disponibili in caso di necessità: il regolamento - esattamente il numero 165/2014 - introduce nuovi requisiti per migliorare e rendere più efficienti gli accertamenti su strada. Continental, attraverso il brand VDO, propone come soluzione il tachigrafo digitale intelligente DTCO 4.0, appositamente realizzato per soddisfare i nuovi requisiti di legge. La versione 4.0 inserisce nuove funzionalità. A seguito di un’appropriata autenticazione, i dati relativi al veicolo, alla calibrazione e le informazioni su eventuali violazioni della sicurezza e malfunzionamenti vengono trasmessi in modalità wireless ai dispositivi in dotazione
alle autorità di controllo. Questi dati aiuteranno gli operatori di controllo a effettuare un pre-screening dei veicoli in movimento, consentendo loro di fermare con maggiore certezza quelli sospetti d’infrazioni. I dati saranno trasmessi dal DTCO 4.0 attraverso una piccola antenna installata sul parabrezza. Il regolamento prevede che il tachigrafo intelligente sia dotato di un GNSS (sistema globale di navigazione satellitare). DTCO 4.0 è in grado di interfacciarsi, per la valutazione dei dati di posizionamento, con i sistemi di navigazione satellitare GPS (Stati Uniti) e Glonass (Russia), nonché con il sistema europeo Galileo. I dati di geolocalizzazione vengono registrati all’inizio e alla fine del periodo di lavoro del conducente e dopo ogni tre ore cumulative di guida. I vantaggi sono rappresentati dall’ottimizzazione del sistema di monitoraggio; i dati di geolocalizzazione possono poi essere utilizzati a supporto delle soluzioni di fleet management. L’interfaccia ITS (Intelli-
gent Transportation Systems) fornisce informazioni utili dal DTCO 4.0 tramite un'interfaccia standardizzata. Oltre 70 tipi di informazioni sono disponibili su questa interfaccia, per consentire una pianificazione dei trasporti più efficiente. La legge prevede l’interfaccia ITS come opzione, ma Continental ha scelto di implementarla come standard. In futuro saranno necessari meccanismi di sicurezza crittografici avanzati che richiedono nuova tecnologia di crittografia. I meccanismi interesseranno le comunicazioni tra il sensore di velocità e il tachigrafo digitale e le comunicazioni della mappa tachigrafica. Continental ha sviluppato il nuovo Kitas 4 che, insieme al DTCO 4.0, rappresenta un'unità di sistema e soddisfa gli standard di sicurezza richiesti dalle normative. Le carte tachigrafiche supporteranno due tecnologie di crittografia: le carte tachigrafiche dei conducenti e delle aziende a oggi esistenti potranno continuare a essere utilizzate anche con il DTCO 4.0 fino alla loro data di scadenza.
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Grazie agli spazi tra le sponde laterali di uguale dimensione le stecche inseribili di lunghezze diverse appartengono ormai al passato
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d a P Il tachigrafo Continental VDO continua a evolvere e diventa sempre più intelligente.
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DN LOGISTICA RINNOVA LA FLOTTA CON 50 TRATTORI DEL GRIFONE
Sempre più Scania per la famiglia Nicosia PRESSO LA SEDE TRENTINA DI ITALSCANIA SONO STATI CONSEGNATI I PRIMI 20 TRATTORI R 500 ALL’AZIENDA SICILIANA CAPITANATA DALLA FAMIGLIA NICOSIA. ALL’EVENTO ERA PRESENTE ANCHE DIEGO NICOSIA, 81ENNE FONDATORE DELLA SOCIETÀ. AD ACCOGLIERLO C’ERA OVVIAMENTE FRANCO FENOGLIO, PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO DI ITALSCANIA, OLTRE A UNA RAPPRESENTANZA DEL MANAGEMENT DI ITALSCANIA CHE DA MOLTI ANNI COLLABORA CON DN LOGISTICA E A ROSARIO SALEMI, TITOLARE DI COVIN, CONCESSIONARIA DEL GRIFONE PER LA SICILIA.
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FABIO BASILICO TRENTO
N Logistica, primario o peratore del settore con sede a Catania, rinnova la sua fiducia a Scania. Presso la sede trentina di Italscania sono stati consegnati i primi 20 trattori R 500 all’azienda siciliana capitanata dalla famiglia Nicosia. All’evento era presente anche Diego Nicosia, 81enne fondatore della società. Ad accoglierlo c’era ovviamente Franco Fenoglio, Presidente e Amministratore delegato di Italscania, oltre a una rappresentanza del management di Italscania che da molti anni collabora con DN Logistica e a Rosario Salemi, titolare di Covin, concessionaria del Gri fone per la Sicilia. “Per noi di Italscania, Diego Nicosia e la sua splendida famiglia non sono solo dei clienti e il fatto di aver organizzato questo evento di consegna qui a Trento lo dimostra - ha dichiarato Fenoglio - Ciò che ci colpisce è vedere come il signor Nicosia sia riuscito a coinvolgere in azienda, in un clima di collaborazione e ar-
monia, tutti suoi figli: Luigi, Lorena, So nia e ora anche i giovani nipoti Diego e Paolo trasmettendo loro una forte passione per questo lavoro e per il mar chio Scania. Le sfide per questa azienda non sono certo finite. La logistica richiede, infatti, considerevoli investimenti e una forte organizzazione. Per Scania è un onore essere al fianco di realtà così prestigiose, fornendo tutto il supporto in termini di evoluzione tecnologica, affidabilità e soluzioni di trasporto sostenibili”. A testimonianza dello storico legame tra le due aziende, il saluto a sorpresa via Skype dalla Svezia di Sten Fa gerdahl, fra gli artefici dell’insediamento del marchio Scania in Italia all’inizio de gli anni ’70 e già Presidente di Italscania per molti anni, a mico di lunga data di Diego Nicosia e della sua famiglia. “Mio padre e noi tutti siamo rimasti felicemente sorpresi e commossi dell’attenzione che Italscania ha voluto riservarci, organizzando una cerimonia di consegna in grande stile ha commentato Luigi Nicosia, Responsabile commerciale di
DN Logistica - Questi 20 mezzi fanno parte di una fornitura più ampia di 50 trattori da 500 cv della nuova generazione Scania che vanno ad arricchire e rinnovare la nostra flotta. Questi veicoli sono destinati al trasporto alimentare su tratte nazionali e internazionali per prestigiosi marchi del settore”. DN Logistica ha le sue radici storiche nella Diego Autotrasporti, fondata nel 1957. At tualmente conta circa 80 veicoli tutti rigorosamente
Scania. Con il tempo l’azienda si è evoluta: “Nell’ultimo decennio abbiamo puntato su investimenti mirati a promuovere processi d’innovazione tecnologica, triplicando gli spazi dedicati alla logistica di magazzino e creando due filiali in location per noi strategiche”, ha spiegato Sonia Nicosia, Responsabile della logistica. Il riferimento è all’interporto di Parma, punto di snodo e rilancio verso i mercati esteri del Nord Europa e centro raccolta e smistamento per
«Ogni TIPologia di soluzione la trovi da noi!»
tutte le merci food e no food, da e per la Sicilia, e alla filiale di Ravenna, inaugurata nel secondo semestre del 2017, da cui partono tutti i rilanci verso i mercati dell’Est Europa. Anche qui è stato attivato un centro raccolta e smistamento per fronteggiare le richieste della clientela a 360°. “A Catania, nostra sede storica e centro direzionale ha continuato Sonia Nicosia abbiamo da poco inaugurato il nostro ‘Cubo magico’, un magazzino totalmente scaffalato
con sistema Drive In con capacità di 10.000 posti pallet su 5 livelli, per lo stock delle merci con un sistema di tracciabilità informatizzata; abbiamo, inoltre, attivato una fitta rete di motrici e furgoni per le consegne in 24 ore su tutto il territorio siciliano (isole minori comprese) e calabrese, non solo dei carichi completi ma guardando sempre più alle esigenze di mercato che punta dritto verso l’ecommerce. Consegniamo singoli pallet e colli di ogni dimensione, destinate anche ai più piccoli dei clienti”. DN Logistica è costantemente pro iettata in avanti: “Per il 2019 ci sono in cantiere tanti progetti e sorprese - ha dichiarato Lorena Nicosia, Responsabile amministrativo - Mi riamo alla crescita responsabile. La DN Logistica è fatta di persone che, con grande professionalità e impegno, portano avanti molti progetti e li trasformano in successi. La nostra forza è senza dubbio il gioco di squadra, la nostra passione si chiama DN Lo gistica, il nostro colore fortunato, senza dubbio, il rosso Scania”.
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N° 276 / Gennaio-Febbraio 2019
INTERVISTA / MATTEO GOLO, PRESIDENTE GOLO SRL
“Sarà battaglia sulla qualità”
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MAX CAMPANELLA S. TOMIO DI MALO
rescita dei volumi delle motrici pesanti, consolidamento degli allestimenti dei leggeri fino a 35 q. Per Golo, riferimento del Nord Est negli allestimenti di veicoli e semirimorchi, il 2018 si è chiuso con risultati confortanti, coincisi con un anno dedicato a importanti investimenti nelle attrezzature e alla riorganizzazione aziendale, con l’ulteriore rafforzamento dell’ufficio tecnico - già punto di forza della Concessionaria Lamberet, di cui ha il mandato da settembre 2015 - e l’arrivo que st’anno del Direttore Commerciale che, nel dialogo e continuo confronto con i clienti, affiancherà Matteo Golo, quarta generazione al timone dell’azienda vicentina. Classe 1975, sposato con due figlie di 9 anni (Elena e Chiara), Matteo Golo si è laureato in Ingegneria Meccanica all’Università di Padova. Manager atletico e capace di ottime relazioni con l’interlocutore, ha ricoperto per due mandati e mezzo il ruolo di Assessore ad Ambiente e Sicurezza nel Comune di Malo, dov’è cresciuto e risiede con la famiglia. E dove dal 1913 è presente la Golo Srl, nata per volontà del bisnonno Agostino Golo, che eseguiva lavori di manutenzione ai carri, proseguita con il nonno Marco Golo, che iniziò a occuparsi dell’assistenza ai primi mezzi da trasporto, per diventare nel dopoguerra, sotto l’egida di Francesco Golo, vero e proprio riferimento nell’allestimento e assistenza ai veicoli professionali. “Il 2018 snocciola i dati Matteo Golo - lo abbiamo chiuso con un incremento del 16 per cento in termini di fatturato rispetto al 2017, grazie soprattutto alla crescita dei volumi dei veicoli pesanti. Abbiamo consegnato esat-
tamente 318 unità, di cui 170 leggeri e 148 pesanti al di sopra dei 35 quintali, in linea con il trend del mercato”. Un anno nel quale Golo ha inoltre investito su di sé nell’ottica di offrire un servizio sempre migliore. “Oggi - precisa l’ingegner Golo - l’intera filiera delle commesse è completamente gestita in modo computerizzato, per il calcolo delle ore di lavoro e il prelievo del materiale occorrente. In questo modo abbiamo sempre disponibile la situazione contingente dell’attività produttiva. Abbiamo inoltre rivisto i flussi di produzione dalla carpenteria all’assemblaggio finale ed effettuato un corso per frigoristi, che ha consentito l’ottenimento del patentino per il pieno rispetto delle normative europee”. In Golo l’innovazione passa dalla componente tecnica e progettuale, che in Italia viene spesso considerata in secondo piano: nel nostro Paese si contano diverse centinaia di carrozzieri, ma di questi coloro che possiedono un ufficio tecnico sono veramente pochi. L’azienda veneta è tra questi e quest’anno, alle due risorse già presenti - Federico Pellegrin, classe 1985, originario di Valdagno, nell’aprile 2016 primo disegnatore tecnico di Golo, e Nicola Furlani, classe 1989, originario di Vicenza con una laurea in Ingegneria meccanica, in Golo dal 2017 - si aggiungerà un altro ingegnere. Coordinata direttamente da Matteo Golo, la squadra di tecnici si occupa di disegni e progetti: un lavoro che sta dando i suoi frutti. “Abbiamo brevettato - aggiunge Golo - un telaio modulare per l’interfaccia tra cassa isotermica e veicolo: il sistema di fissaggio della cassa si adatta a qualsiasi tipo di veicolo, consentendo la riduzione dei tempi di consegna e una qualità decisamente supe-
L’AZIENDA VICENTINA, CONCESSIONARIA LAMBERET PER IL NORD EST, CHIUDE IL 2018 CON UNA DECISA CRESCITA DEI VOLUMI DELLE MOTRICI PESANTI E LA SOSTANZIALE STABILITÀ NEGLI ALLESTIMENTI DEI LEGGERI.
UN ANNO
DEDICATO A IMPORTANTI INVESTIMENTI SU ATTREZZATURE E ORGANIZZAZIONE AZIENDALE, CON L’ULTERIORE RAFFORZAMENTO DELL’UFFICIO TECNICO.
“IL 2019 SARÀ CARATTERIZZATO DA NUOVE SFIDE SU SERVIZI E AFFIDABILITÀ”, AFFERMA L’INGEGNER
GOLO.
riore. Equipaggia già diversi mezzi utilizzati dai clienti su base quotidiana e i primi feedback sono molto positivi”. Frutto della competenza tecnica anche la scelta di utilizzare materiali alternativi all’alluminio. “Puntiamo - afferma Golo - su acciai alto resistenziali che garantiscono peso inferiore con portata superiore. È in fase di sviluppo il basamento per cassone fisso di un veicolo da 35 quintali con resistenza tre volte superiore rispetto all’utilizzo di alluminio: sulla fascia di veicoli leggeri, in cui anche solo un quintale in più ha grande importanza per i clienti, questo prodotto può
fare la differenza”. Si continua a esternalizzare il trasporto o le aziende, come prima della crisi, stanno tornando ad acquistare direttamente veicoli per il trasporto in conto proprio? “Nella logistica del freddo - risponde l’ingegner Golo - le grandi aziende preferiscono rivolgersi a professionisti del trasporto, mentre artigiani e piccoli imprenditori che usano veicoli leggeri acquistano mezzi in proprio per il trasporto isotermico. Nel collettame, anche grazie agli incentivi, effettivamente stiamo assistendo a un ritorno del trasporto in conto proprio”.
Veniamo al 2019: quali so no le sue previsioni? “Con una situazione economica così altalenante - continua Matteo Golo - è veramente un azzardo fare previsioni. Considerando che un po’ tutti i costruttori si aspettano una stagnazione, non prevediamo numeri più alti: a fronte di un mercato in contrazione, a farla da padrone sarà la qualità. La battaglia alla conquista del cliente si giocherà nel dare servizi e affidabilità”. Da questo punto di vista quali sono le “armi” del dealer Lamberet? “Il prodotto Lamberet - afferma in conclusione Golo - ha una
qualità riconosciuta in Europa e gode di una rete di assistenza veramente capillare: ovunque si trovi in Italia il trasportatore sa che può contare su un punto in prossimità qualora abbia dei problemi. Questo è essenziale, accanto a una capacità produttiva innegabile, su cui Lamberet continua a investire. Così come continua a investire su Ricerca&Sviluppo: all’IAA ne abbiamo avuto la riprova con la nuova paratia che alleggerisce il peso e diminuisce gli ingombri nel sottotetto. È questa la chiave che ci differenzia dai competitor”.
Matteo Golo, presidente Golo Srl, azienda di riferimento negli allestimenti di veicoli e semirimorchi.
Un rimorchio Lamberet trainato da Iveco Stralis e un Mercedes-Benz Vito per trasporto isotermico.
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A PIENO REGIME LA NUOVA SEDE DEL NOLEGGIATORE DI RIMORCHI
Tip apre alla raccolta rifiuti FORTE DELL’ACCORDO CON CAPPELLOTTO, DOPO AVER CHIUSO IL 2018 SUPERANDO QUOTA TREMILA UNITÀ, LA FILIALE ITALIANA PER L’ANNO APPENA INIZIATO PUNTA AD AGGANCIARE QUOTE DI MERCATO NEL SEGMENTO DEGLI SPURGHI E NON SOLO. “CISTERNE, COMPATTATORI E PIANI MOBILI RAPPRESENTANO UNA NOVITÀ CHE RAFFORZA LA NOSTRA CARATTERISTICA
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PRINCIPALE: DISPORRE DI UNA GAMMA AMPIA E PER GRAN PARTE IN PRONTA CONSEGNA”, AFFERMA IL
MATTEO GALIMBERTI MILANO
empre più in crescita e dinamica sul mercato italiano, Tip Trailer Ser vices archivia il 2018 superando quota tremila unità di proprietà. Una flotta di dimensioni tali da assegnare a Tip Italia la leadership nel noleggio di rimorchi e semirimorchi, e che evidenzia il suo importante contributo a una realtà globale che conta 65mila unità, con filiali presenti in tutta Europa e, dall’anno scorso, anche in Canada. Forte di numeri di tutto rispetto, Tip Italia apre il 2019 con la piena operatività della nuova sede di Milano, headquarter con uffici moderni collocato nel cuore del capoluogo meneghino, dove opera una struttura di giovani manager motivati e determinati guidati dal dottor Giorgio Noce, Country Manager e Direttore Commerciale. Specialista del trainato, Tip mantiene il suo focus su rimorchi e semirimorchi,
GENERAL MANAGER GIORGIO NOCE.
ma negli anni ha ampliato la gamma, aggiungendo sem pre più soluzioni. “Il nostro zoccolo duro - spiega il dottor Noce - è costituito da un’importante componente di rimorchi frigo, portacontainer e centinati, i veicoli più richiesti soprattutto nel noleggio a breve termine. Negli ultimi due an ni abbiamo stretto part nership con produttori di alta qualità che ci consentono di proporre veicoli specifici quali vasche ribaltabili e piani mobili, nonché cisterne alimentari, per trasporto di prodotti chimici e materiale pulverulento”. A partire da quest’anno tra i focus di Tip un settore ritenuto in forte crescita nei prossimi anni: quello dell’ecologia. Grazie alla collaborazione con Cappellotto, leader mondiale negli allestimenti su autotelai di im pianti per l’aspirazione degli scarichi fognari e la pulizia idrodinamica, il leader del noleggio di rimorchi propone sul mercato veicoli per operazioni quali spurghi, aspirazione delle pol-
veri e di materiali solidi e per il trasporto di rifiuti pericolosi. “La disponibilità della gamma - prosegue Noce - è il nostro fiore all’occhiello, caratteristica che ci rende unici. La novità sta oggi nel proporre veicoli come cisterne, compattatori e piani mobili, che in alcuni casi abbiamo disponibili in pronta consegna. Questo consente ai clienti di affrontare la richiesta di un nuovo lavoro e dare una risposta immediata al committente. Abbiamo consegnato anche veicoli per il trasporto aereo di pallet e frigo e furgonati air cargo”. La “chiave di differenza” di Tip sta proprio nella gamma variegata, in cui oltre che rimorchi standard troviamo anche veicoli di nic chia per applicazioni particolari. “Il segmento del lo spurgo - precisa il Country Manager Tip Italia - è un mondo molto particolare, che presenta essenzialmente due caratteristiche principali: utilizza veicoli complessi e che richiedono cospicui investimenti;
i tempi di produzione e consegna sono molto lunghi. Il noleggio Tip in pronta consegna presenta un evidente vantaggio competitivo per il cliente che par-
tecipa a una gara o affronta la trattativa con un committente privato. L’accordo con Cappellotto consente di dare ai clienti un supporto decisivo nello sviluppo del loro business”. Focus importante per Tip è l’assistenza, ambito nel quale il noleggiatore di rimorchi si muove in due direzioni: potenziamento delle officine di proprietà e am pliamento della rete di partner. “Oggi - afferma Noce - Tip Italia possiede tre officine: a Liscate, a Fagnano Olona, in provincia di Varese, e Castelnuovo Scrivia, in provincia di Alessandria. In questi tre
punti il cliente trova personale specializzato per servizi di carrozzeria e assistenza con furgoni mobili. Per garantire ai clienti un’assistenza capillare, è stato rafforzato il network di partner e fornitori esteri: Tip è presente in 17 Paesi e ovunque effettua servizio di assistenza su strada h 24 su ogni tipo di rimorchio. In tutta Europa in caso di necessità Tip trova la soluzione e consente al cliente l’addebito in Italia, coprendo le spese sostenute. È un servizio esclusivo, che ci differenzia e che permette rapidità di esecuzione e controllo dei costi”.
Il team Tip Italia nella nuova sede. In alto Giorgio Noce, Country Manager e Direttore Commerciale. A destra i veicoli per lo spurgo.
UFFICI A MILANO, TRE OFFICINE DI PROPRIETÀ E UNA RETE DI CENTO PUNTI DI ASSISTENZA
REGISTRATO IL RECORD NELLA CRESCITA DI VOLUMI NEGLI ULTIMI DUE ANNI N el 2018 Tip ha superato la soglia del mezzo secolo. Un traguardo che la filiale italiana ha celebrato con l’inaugurazione della nuova sede, avvenuta a fine anno: i nuovi uffici di Milano per il 2019 sono a pieno regime. “La nuova sede - afferma Giorgio Noce - è consona alle nostre dimensioni e di fatto rappresenta il baricentro di un Network che conta tre officine di proprietà, provviste di parcheggio e piazzale adeguato per veicoli industriali,
cento punti di assistenza su veicolo e componenti e oltre 15 sedi depo, nel quale il cliente può recarsi per ritiro e consegna”. Tip Italia chiude il 2018 con un fatturato di 21,8 milioni di euro, in crescita rispetto ai 20,1 del 2017, anno record nel quale il noleggiatore di rimorchi ha aumentato i volumi del 30 per cento rispetto al 2016. “Nel 2019 - dichiara il General Manager ci aspettiamo un’ulteriore crescita e ottime performance: il trend del mercato è positi-
vo, pur senza nascondere il peso che rivestono alcune situazioni politiche che sono in fase di evoluzione”. La forza vendita è costituita da quattro Area Manager sul territorio e due addetti al noleggio a breve per risposte entro il giorno, oltre a procacciatori esterni che collaborano con TIP su tutto il territorio nazionale, in una struttura operativa che conta 60 persone, di cui 30 meccanici operativi nelle officine e addetti ai furgoni per assi-
stenza mobile. “I nostri venditori - spiega Noce - sono veri e propri consulenti: propongono l’ampia gamma disponibile ma soprattutto studiano con il cliente la soluzione più adatta alle sue esigenze. Quando un’azienda decide di affidarsi a Tip fa una scelta: approvvigionarsi di parte della flotta in un modo che garantisce flessibilità e un certo tipo di servizi. Il nostro obiettivo è prenderci cura di parte del parco veicoli del cliente”.
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INTERVISTA
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e nel primo trimestre si prevedeva una riduzione dei volumi, per EV Industrial il 2018 si è invece chiu so con risultati in linea con l’anno precedente. E sono ottime le prospettive per quello appena iniziato, sia per la scelta di molte flotte italiane, che hanno rinviato al 2019 la decisione di rinnovare il parco del trainato, sia per la strategia dell’azienda di Gadesco Pieve Delmona: storica Concessionaria Kögel per Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Liguria, nell’estate del 2018 EV Industrial ha ottenuto il mandato per la stessa area geografica da TMT. Una partnership che consente all’azienda guidata da Demes Ziliani di proporre agli autotrasportatori un’ampia gamma di prodotti e servizi: l’intera famiglia Kögel dai centinati ai frigo ai portacontainer, piani mobili e cisterne TMT, vendita di veicoli usati, noleggio a breve, medio e lungo termine, la trasformazione di motori diesel in bi-fuel gpl e metano e tutto il ventaglio di servizi, dall’assistenza alla manutenzione. Il tutto ha il suo baricentro nell’headquarter alle porte di Cremona, dove Ziliani e il suo team dispongono di un ampio piazzale, per facilitare le manovre dei veicoli industriali, di un’attrezzata officina e degli uffici direzionali, nei quali ha sede anche la filiale italiana di Kögel. “Il 2018 - spiega Demes Ziliani, carismatico fondatore e personaggio caratterizzato da stra ordinaria passione per i veicoli industriali - è iniziato con un trend che faceva pensare alla contrazione dei volumi, invece nel corso dei mesi la domanda ha ripreso a crescere e alla fine abbiamo consuntivato circa 750 unità vendute di veicoli nuovi e 300 usati. Un portafoglio che riteniamo più che soddisfacente, superiore al target che ci eravamo prefissati. Sono personalmente soddisfatto anche della ventina di piani mobili venduti, considerando che la piena operatività della collaborazione con TMT è stata avviata nel solo mese di ottobre”. Il trend dunque è stato altalenante nel corso dei mesi? “Ri spetto al 2017 - precisa Ziliani - abbiamo consegnato meno veicoli per l’allungamento dei tempi di consegna e registrato un incremento delle richieste singole di semirimorchi. Le flotte più dimensionate hanno rimandato gli ordini al 2019, tant’è che sono in essere diverse trattative con clienti per numeri importanti; le aziende che hanno rimandato gli investimenti sulla flotta saranno costrette giocoforza ad acquistare quest’anno, considerando che nei parchi troviamo veicoli superati”. Il rinvio degli acquisti da parte dei grossi flottisti ha avuto impatto anche sull’usato? “Nei veicoli usati - prosegue l’imprenditore piacentino - abbiamo registrato una lieve flessione, che ci aspettavamo. Il piccolo calo riguarda soprattutto il periodo novembre-dicembre, quando il mercato nel suo complesso ha tirato il freno. Ma a mio modo di vedere è frutto di una sorta
DEMES ZILIANI FONDATORE DI EV INDUSTRIAL
“È l’anno delle flotte” ARCHIVIATO IL 2018 CON NUMERI IN LINEA CON L’ANNO PRECEDENTE, LA CONCESSIONARIA KÖGEL E TMT PER LOMBARDIA, EMILIA ROMAGNA, PIEMONTE E LIGURIA SI PREPARA A RISPONDERE ALL’ESIGENZA DI RINNOVO DEI VEICOLI DELLE AZIENDE DI TRASPORTO DIMENSIONATE. PUNTO DI FORZA, UNA FAMIGLIA DI PRODOTTI CHE VA DAL CENTINATO AI PIANI MOBILI AL NUOVO PORTACONTAINER ALLUNGABILE, CUI SI AGGIUNGONO NOLEGGIO E TRASFORMAZIONE DI MOTORI DA DIESEL A BI-FUEL. di “sospensione” da parte delle flotte, in attesa a loro volta delle scelte da parte della committenza. Il rinvio della sostituzione dei veicoli è per forza di cose temporaneo”. Sulla base di queste premesse quali sono le aspettati-
di MAX CAMPANELLA
ve per il 2019? “Tutti - afferma Ziliani - ritengono che vi sa rà una flessione e ce l’aspettiamo anche noi. La differenza è che proseguiamo nella capillarità e vicinanza al clien te con prodotti, servizi come noleggio, usati e ripara-
zione. Ad aprile la famiglia Kögel si arricchirà del portacontainer allungabile, del qua le abbiamo già le prime ri chieste: ci auspichiamo di fare un buon lavoro, recuperando in questo segmento, nel quale non eravamo finora
presenti, l’eventuale calo nel centinato classico. Con i piani mobili TMT nel 2018 abbiamo fatto un discreto lavoro, con tanta soddisfazione per i clienti: si tratta di un segmento in fervore e per il 2019 abbiamo in essere diverse tratta-
tive”. Qualche numero: si attende un anno in chiusura come il 2018 in termini di volumi? “Ci aspettiamo - risponde il numero uno di EV Industrial di consuntivare qualcosa più di mille veicoli: 800 nuovi e 300 usati, numeri che raggiungeremo certamente considerando l’attuale portafoglio. Il nostro core business resta il centinato Kögel, segmento nel quale siamo leader di mercato. Ma stiamo lavorando bene con i piani mobili, segmento nel quale la produzione TMT è caratterizzata da estrema flessibilità: riusciamo a soddisfare le esigenze del cliente proponendo per il suo parco un veicolo che corrisponde esattamente a ciò di cui ha bisogno”. In termini di volumi qual è l’aspettativa relativamente ai piani mobili? “Il 2019 - afferma Ziliani - sarà l’anno pieno di collaborazione con TMT: considerando i numeri realizzati nei pochi mesi del 2018, non è affatto utopia l’obiettivo di 70-80 unità quest’anno. Dal Salone Ecomondo in poi abbiamo iniziato un confronto con la clientela del settore dell’ecologia, nel quale ciascuna azienda ha un tipo di lavoro differente. Il prodotto TMT risponde bene alle loro istanze, sono molto fiducioso”. Il “cavallo di battaglia” di EV Industrial però sarà sempre Kögel e la sua linea cargo... “Certamente, a maggior ragione nel 2019 - aggiunge Demes Ziliani - nel quale por tiamo sul mercato una gam ma tutta nuova. Kögel è marchio noto per l’affidabilità del prodotto, a partire innanzitutto dal telaio: l’impegno che è stato profuso nell’investire sulla gamma Novum fa ben sperare”. Proseguite inoltre con le trasformazioni dei motori diesel di veicoli usati in bi-fuel gpl e metano... “In questa fase storica - conclude l’imprenditore - le flotte dimensionate preferiscono acquistare veicoli nuovi, ciò nondimeno proponiamo veicoli usati riqualificati dalla nostra officina specializzata. Abbiamo un Iveco Stralis 460 diesel-LNG che diamo in prova gratuita ai trasportatori che ce lo chiedono: quando lo provano si rendono conto che il risparmio è tangibile”.
La modenese Karassulis è una delle grandi flotte che ha scelto EV Industrial come partner per sostenere il suo sviluppo sulle rotte Grecia-Italia.
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PRIMO TRATTORE FRAIKIN NELLA FLOTTA DELL’AZIENDA BERGAMASCA
Noleggio e non solo per Rondi Trasporti IL MAN TGX 6X2 A TRE ASSI È STATO FORNITO DAL NOLEGGIATORE
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EUROPEO LEADER NEI VEICOLI INDUSTRIALI CON UNA SERIE DI SERVIZI INTEGRATI.
LINO SINARI SERIATE
RONDI PUNTA A CRESCERE FORNENDO UN SERVIZIO
SPECIALIZZATO CON UN PARCO VEICOLARE TOTALMENTE RINNOVATO.
ondi Trasporti ha superato sei decenni di storia. Un’azienda nata dall’estrema operosità tipica delle terre bergamasche, che affronta le sfide con tenacia, puntando nel futuro a investire sui servizi di supporto ai trasportatori, come la logistica, senza dimenticare il proprio core business: il trasporto, che da rotte nazionali ha da tempo varcato i confini e si è rafforzato con l’intermodale mare-aereo. Nella scelta strategica di Rondi di tenere un parco mezzi costantemente giovane, si affianca Frai-
kin, che all’azienda bergamasca fornisce non solo veicoli ma una serie di servizi aggiuntivi utili per una più semplice gestione della flotta. Rondi Trasporti nasce nel 1957 per volontà dei fratelli Claudio e Fernando, che portano avanti quella piccola attività iniziata dal padre Giovanni, trasportatore di latte nel circondario della provincia di Bergamo, dove consegnava cestelli carichi dai contadini alla Centrale del latte, da dove infine trasportava le bottiglie per la distribuzione nelle drogherie. A cavallo tra An ni Cinquanta e Sessanta con l’arrivo dei due figli quella piccola attività inizia
gradualmente a crescere, fino a trasformare Rondi in un’azienda di trasporti strutturata per il lungo raggio, prima con rotte solo nazionali poi puntando a Medio Oriente, Russia e Europa. Negli Anni Ottanta Rondi conta una ventina di mezzi che sfruttano il momento d’oro dell’importazione di petrolio puntando su rotte stradali in Iraq, Iran, Siria, Turchia. “Ci volevano tre settimane di viaggio - ricorda Stefano Rondi, 46 anni, primogenito di Fernando, oggi al timone dell’azienda con il fratello Mauro, 42 anni - ed erano ben pochi gli italiani che avevano voglia di mettersi al volante
per quei servizi, effettuati soprattutto da autisti slavi. Si trasportava di tutto, con un forte focus sull’industriale: macchinari, forniture siderurgiche ecc. Esaurito il periodo del petrolio si è puntato sulla Russia e su rotte in Germania, Inghilterra, Francia e Belgio”. Negli Anni Novanta i due rappresentanti della terza generazione apprendono il mestiere dal padre e, nel 2005, iniziano un graduale percorso di totale rinnovo della flotta. Investimento che prosegue negli anni della crisi economica, quando viene accorpata un’agenzia marittima che dal 2010 effettua trasporto mareaereo in tutto il mondo. “Il
parco mezzi - precisa Stefano Rondi - è stato rinnovato con un focus su trasporto eccezionale e di macchine utensili, con investimenti nei servizi gru e veicoli per settore siderurgico, industriale e di macchinari ad alta precisione”. Oggi Rondi conta 20 trattori, in maggioranza a marchio MAN, metà dei quali per trasporto eccezionale, e si ser ve del servizio di 40 tra padroncini e flotte di 10-15 unità. Per il trainato l’azienda bergamasca utilizza rimorchi speciali, realizzati su misura. “I nostri rimorchi - aggiunge Rondi - sono studiati appositamente per il carico e scarico di macchine utensili, costruiti
Da sinistra: Roberto Cogo, Area Manager Lombardia Fraikin Italia, Stefano Rondi e Diego Pellicioli, Sales Director Fraikin Italia.
in maniera artigianale per consentire il montaggio della nostra centinatura su rimorchio zincato. È un servizio che ci caratterizza, quasi esclusivo sul mercato italiano: la centina viene elevata di tre metri e si allarga di 4,5 metri per scaricare macchinari anche dall’alto”. Nel 2018 è entrato nella flot ta il primo trattore con Fraikin: un MAN TGX 6x2 a tre assi, noleggiato per cinque anni, che effettua servizio Italia-Germania e ritorno trainando uno di quei rimorchi artigianali. Il primo mezzo noleggiato a titolo sperimentale? “Fatti due conti - risponde Rondi - tra noleggio e acquisto la spesa è pressoché equivalente se si considerano tutti i servizi aggiuntivi offerti da Fraikin. Abbiamo voluto provare qualcosa di nuovo e di diverso: il noleggio può rappresentare l’occasione per inserire nella flotta veicoli a trazione alternativa. Stiamo valutando l’ipotesi di un camion a LNG: se la rotta con la Germania si arricchisce di stazioni di rifornimento può essere una soluzione intelligente”. “Oggi - spiega Diego Pellicioli, Commercial Director Fraikin Italia - il trasportatore che affronta il noleggio, che scelga un camion alimentato a diesel, a metano o ibrido, elimina il fardello di quale sarà il valore di quel mezzo fra tre o quattro anni. Fraikin rappresenta una soluzione a questa situazione di diffusa incertezza”. Sul piano più strettamente tecnico quale vantaggio dà il noleggio a un’azienda come Rondi che effettua diversi tipi di trasporto? “Il vantaggio - risponde Pellicioli - sta nel servizio integrato: il noleggio Fraikin viene arricchito da una serie di servizi, per i qua li un’azienda come Rondi ha un solo interlocutore. Il nostro obiettivo è semplificare al cliente la gestione della flotta a 360 gradi, dal veicolo a tutto quanto vi ruota intorno”.
UN SERVIZIO DEDICATO SOPRATTUTTO AL SETTORE DELLE MACCHINE UTENSILI
IL RAMO DELLA LOGISTICA CRESCERÀ GRAZIE ALLA NUOVA SEDE DI CHIGNOLO R ondi Trasporti conta 36 dipendenti e ha chiuso il 2018 con un fatturato di circa 13 milioni di euro, rispetto ai 12 dell’anno precedente. Il 65 per cento del business deriva dall’attività di spedizioniere, il 30 da quella di trasportatore, il 5 dalla logistica di magazzino. Ma la vocazione dell’azienda
bergamasca per le novità punta a far crescere il business della logistica, con la fornitura di un servizio particolare e l’ampliamento delle piattaforme a disposizione. “L’obiettivo - afferma in conclusione Stefano Rondi - è concentrarci sull’attività di stoccaggio di merci come macchine utensili,
attività complessa che va ben oltre la logistica classica. Rondi è specializzata in quest’attività che facciamo da anni. Entro la primavera 2019 contiamo di rendere operativo il nuovo capannone di Chignolo d’Isola: 10mila mq su 53mila complessivi con piazzale dove faremo logistica mare-aereo e di
materie prime”. Ubicato a pochi metri dal nuovo scalo merci ferroviario e dalla rotatoria per la futura Pedemontana, l’hub di Chignolo si affianca alla sede principale di Seriate, che copre una superficie di 26mila mq di cui 8mila coperti.
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INTERVISTA / ELISA PIGOZZI, AMMINISTRATRICE REALTRAILER
“Siamo un sicuro riferimento” TERZA GENERAZIONE DI UNA FAMIGLIA SINONIMO DI AUTOTRASPORTO NEL MANTOVANO, LA MANAGER DELL’AZIENDA DI SUZZARA ILLUSTRA LE STRATEGIE MESSE IN ATTO PER AFFRONTARE L’ANDAMENTO ALTALENANTE DEL MERCATO DEL TRAINATO: “PUNTIAMO SUL TRASPORTO IN PROPRIO SU TRENO ANZICHÉ SU GOMMA. AL MARCHIO KRONE, SECONDO TRA I COSTRUTTORI ITALIANI E STRANIERI, AFFIANCHIAMO UN’ORGANIZZAZIONE STRUTTURATA DI PROFESSIONISTI, ATTREZZATURE E RISORSE PER FAR FRONTE ALLE ESIGENZE PIÙ DIVERSIFICATE”, AFFERMA ELISA PIGOZZI.
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MICHELE S. ALTIERI SUZZARA
ealtrailer, importatore ufficiale ed esclusivo del marchio Krone, con sede iniziale presso Autotrasporti Pigozzi Antenore, nel 2018 ha iniziato la piena operatività della nuovissima sede di Suzzara, al confine tra le province di Mantova e Reggio Emilia: 35mila mq pronti a supportare una crescita nei volumi che dall’8 mar zo 1999, giorno della fondazione dell’azienda, non si è mai arrestata. Nata per volontà di Antenore Pigozzi, personaggio di grande esperienza, con un bagaglio di oltre dieci anni alla guida del camion ed erede del padre Angelo, storico trasportatore dell’area mantovana, oggi Realtrailer - che oltre ai semirimorchi Krone importa anche prodotti dei brand Stas, Van Hool e Broshuis - è guidata dallo stesso Pigozzi affiancato da Stefano Savazzi, dal 2013 Responsabile tecnico delle grandi flotte, e da Elisa
Pigozzi, Amministratrice. Qual è il primo bilancio di questo 2018 ormai alle spalle? “È stato un anno un po’ emblematico: il numero di veicoli immatricolati è elevato ma - afferma Elisa Pigozzi - alcuni segnali di stazionamento sono indiscutibili, compreso dicembre un po’ più fiacco rispetto al 2017. Archiviato il termine per il maxi ammortamento e considerando che gli incentivi sugli acquisti di veicoli intermodali termineranno ad aprile, alcune grandi aziende che avevano programmato di finalizzare entro l’anno acquisti pianificati da tempo hanno deciso di posticipare a gennaio in seguito a mancate certezze da parte dei com mittenti: purtroppo la vendita dei semirimorchi risente molto più dei camion degli andamenti del mercato. Il settore risente di problematiche come la penuria di autisti, il previsto aumento dei pe daggi e l’annosa questione del recupero accise sulla Carbon Tax, che sembrava dovesse essere
messo in discussione. Fortunatamente nulla è cambiato per gli autotrasportatori che già sono oberati da costi sempre più ingenti da so stenere. Tutte queste incertezze condizionano gli investimenti e costringono gli imprenditori del settore a una pro grammazione sempre più difficile da rispettare e soprattutto a investimenti dell’ultima ora. La nostra azienda si è strutturata per fare fronte a queste esigenze con un’ampia e variegata offerta di veicoli pronta consegna, anche se questo comporta per noi investimenti notevoli”. Qual è il bilancio di Realtrailer alla fine del 2018? “Come marchio Krone - risponde la manager Realtrailer - è innegabile una flessione dell’immatricolato, ma fino a novembre siamo riusciti a mantenere il secondo posto tra i costruttori di semirimorchi italiani e stranieri. A causa dell’aumento del costo delle materie prime, il listino ha subito nel corso dell’anno diversi ritocchi e,
grazie all’elevata richiesta dei prodotti Krone a livello europeo, i tempi di consegna per alcune tipologie erano piuttosto lunghi. Ovviamente i fattori han no influito sulle vendite. Per quanto riguarda il marchio belga Stas invece abbiamo registrato un incremento soddisfacente, grazie a una maggiore disponibilità produttiva e a una pianificazione coordinata col costruttore stesso”. Quali sono i prodotti che meglio hanno risposto alle attese e all’evoluzione del mercato? “Per quanto riguarda Krone - illustra Elisa Pigozzi - centinato e buca coil rimangono i cavalli di battaglia: si tratta di tipologie di veicoli che hanno un lungo percorso di sperimentazione e un’ampia varietà di opzioni disponibili. Le richieste dei trasportatori italiani sono sempre di avere una gamma di merci diverse da poter trasportare e questo non sempre coincide con quanto avviene nel nord Europa e quindi con la mentalità industriale tedesca. Nel-
Elisa Pigozzi, Amministratrice Realtrailer.
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l’agosto 2018 Krone ha inaugurato un impianto per la cataforesi, frutto d’investimenti consistenti per mantenere elevati gli standard della verniciatura e essere all’avanguardia in termini di salvaguardia dell’ambiente. Inoltre è stata avviata l’attività in un centro logistico dedicato solo ai ricambi da 8mila mq coperti cir ca, che ha lo scopo di soddisfare le esigenze dei clienti europei. Nella gamma Stas sicuramente il piano mobile la fa da padrone: abbiamo individuato una configurazione che viene molto richiesta dal mercato italiano e risponde a elevati
standard qualitativi a un prezzo conveniente”. Quali le strategie in essere per rafforzare la rete di vendita e assistenza? “Abbiamo dedicato personale apposito all’assistenza - prosegue Pigozzi - che si relaziona costantemente con il reparto assistenza sia di Krone sia di Stas e che i nostri clienti possono sempre trovare disponibile in caso di problemi. Abbiamo aumentato le scorte del magazzino ricambi di Suzzara e infittito la rete vendita in alcune zone d’Italia in cui a vevamo iniziato collaborazioni commerciali, che nel 2018 si sono consolidate e
acquisito ufficialità. Anche la relazione costante del personale commerciale con la Casa Madre e la formazione tecnica assidua è un percorso in cui crediamo molto e sul quale vogliamo continuare a investire. Naturalmente questo comporta impegno di tempo e risorse data la necessità di spostare per il territorio italiano o verso il nord Europa l’intera rete commerciale”. Quali le armi che utilizzerà Realtrailer per affrontare le sfide del nuovo anno? “Occorre mantenere la competitività e - precisa la manager mantovana - considerando che siamo commer-
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Realtrailer prosegue sulla strada del perfezionamento dell’offerta di prodotti e servizi.
cianti possiamo incidere solo su un’esigua fetta di costi. Poiché Krone si trova al nord della Germania, il trasporto dei veicoli è una delle voci di costo più incisive. Per questo nella seconda parte del 2018 abbiamo iniziato a investire per organizzare un servizio di trasporto in proprio dei veicoli su treno anziché su gomma, che permetta di ridurre i tempi di spostamento dei mezzi, abbassare il costo e ridurre anche l’impatto ambientale. Non è da escludere che questo servizio possa essere utilizzato un domani anche da nostri clienti che trasportano merci sulla stes-
sa tratta. La stessa Krone si sta orientando a proporre anche una gamma sempre più completa di servizi, non di solo di prodotti, come telematica, manutenzione, noleggio e finanza.”. Servizi all’avanguardia ma anche una rete di primo livello: quali sono i vantaggi per un’azienda di trasporti che sceglie Realtrailer? “La nostra rete di vendita - conclude Elisa Pigozzi - ha la peculiarità di essere composta di un mix di agenti diretti e rivenditori che ricopre quasi tutto il territorio italiano. Tra gli o biettivi per il 2019 intendiamo completare la copertura commerciale
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nazionale: negli anni una delle maggiori difficoltà è stata mantenere coesione e collaborazione all’interno di tale rete, in modo che ogni Area Manager non vivesse i colleghi come concorrenti ma come risorsa. Oggi quest’obiettivo è stato raggiunto, grazie alla condivisione di questo spirito da parte di un gruppo di persone affidabili e serie. La disponibilità di un’organizzazione ben strutturata di professionisti del settore, di attrezzature e ri sorse per far fronte alle esigenze più diversificate è un plus che la clientela cerca e cui affidarsi, anche se tutto questo ha un costo”.
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INTERVISTA
P
er Lamberet Italia il 2018 è stato un anno di crescita che ha confermato il ruolo di primo piano del costruttore francese di semirimorchi per lo strategico comparto del trasporto a temperatura controllata, dove propone soluzioni che vanno da 1 a 100 mc caratterizzate da multi-temperatura, tecnologia e software all’avanguardia. Ne abbiamo parlato con Sandro Mantella, Direttore Generale di Lamberet Italia, che traccia il consuntivo del 2018 e delinea le prospettive per il nuovo anno appena iniziato. “Il mercato automotive in generale si è chiuso a fine 2018 con un segno negativo e così nello specifico il mercato dei truck esordisce Mantella - In controtendenza, come di solito avviene negli ultimi dieci anni, il trasporto a temperatura controllata ci consegna dei dati parziali (a fine novembre) che testimoniano una stabilità generale. Mentre nel dettaglio il mercato dei trailer (settore isotermico) se gna nel 2018 un aumento rispetto al 2017 di un paio di pun ti percentuali, Lamberet cresce di oltre 4 punti nel confronto con l’anno precedente”. Qual è il bilancio di Lamberet Italia alla fine del 2018 in termini di vendite e di volumi nei vari segmenti? “Lamberet - risponde Sandro Man-
SANDRO MANTELLA DIRETTORE GENERALE DI LAMBERET ITALIA
garanzia di qualità - afferma il manager - Lamberet è in grado di cucire il vestito ad hoc in base alle richieste della clientela trasversalmente su tutta la gamma di prodotti e segmenti, dal veicolo commerciale leggero al veicolo industriale, come nessuno può fare sul mercato. Il nostro Dna, quindi la nostra tecnologia costruttiva, ci permette di farlo. Siamo un’azienda orientata al servizio, infatti diamo qualità e risposte professionali attraverso la nostra rete di service point dislocata sul territorio nazionale. Lamberet consente al cliente finale di avere la rintracciabilità di ogni singolo pezzo di ricambio, riproducendolo fedelmente sulla base del capitolato tecnico registrato alla nascita di ogni singola applicazione, azione comune nel mondo dei costruttori di veicoli, meno nel campo degli allestitori. La facilità con cui è possibile riparare la nostra soluzione deriva dalla presenza capillare sul territorio assicurata dalla nostra rete autorizzata e certificata. Anche la rete dei service point ha un magazzino ricambi ed è facile capire come i tempi di attesa per i nostri clienti siano praticamente minimi. Dare una risposta in tempi brevi per noi è imprescindibile anche da un punto di vista commerciale. Non a
Energie nuove per la catena del freddo “LAMBERET – DICE IL NUMERO UNO DI LAMBERET ITALIA - FA SEGNARE UNA CRESCITA IMPORTANTE IN TUTTI I SEGMENTI, DAI VAN ALLE CELLE PER TELAIO, ALLE MOTRICI PICCOLE, MEDIE E GRANDI. I NOSTRI CLIENTI CI PERMETTERANNO DI CONSOLIDARE LA NOSTRA QUOTA NEL MERCATO DEI SEMIRIMORCHI. SUGLI ALLESTIMENTI PRODOTTI NEL 2018 LA CLIENTELA HA RISPOSTO IN MODO POSITIVO, SIA PER QUANTO RIGUARDA I VAN CHE LE CELLE PER TELAIO”. tella - fa segnare una crescita importante in tutti i segmenti, dai van alle celle per telaio, alle motrici piccole, medie e grandi. I nostri clienti ci permetteranno di consolidare la nostra quota nel mercato dei semirimorchi. Sugli allestimenti prodotti nel 2018 la clientela ha risposto in modo positivo, sia per quanto riguarda i van che le celle per te laio”. Quali sono le strategie che sono state messe in essere per rafforzare la rete di vendita e assistenza al servizio della clientela Lamberet? “Abbiamo avuto un forte sviluppo, voluto e ricercato, del la rete dei service point - precisa Mantella - Avevamo necessità di essere rappresentati in modo capillare su tutto il territorio nazionale da imprenditori che potevano mettere a disposizione di Lamberet e dei suoi clienti un know-how importante, tale da permettere un servizio veloce e qualificato, con l’obiettivo di soddisfare il cliente a 360°, sia per i tempi ridotti di fermo veicolo, sia per la qualità e le finizioni dei lavori richiesti. Abbiamo accolto nel nostro network degli imprenditori che rappresentano degnamente Lamberet. Li stiamo formando costantemente a lavorare sulle nostre applicazioni, seguendo i capi-
tolati di riparazione definiti da Lamberet e lavorando su un controllo della qualità a fine delle lavorazioni effettuate”. Sebbene non sia facile fare previsioni sull’andamento dell’anno appena iniziato, il 2019 di Lamberet Italia si annuncia molto dinamico dal punto di vista dei prodotti e dei servizi erogati. “Dal punto di vista dei prodotti - ammette Sandro Mantella - lanceremo nel corso del 2019 tutte le innovazioni presentate all’ultimo IAA di Hannover. La strategia di Lamberet nel perseguire e
di MAX CAMPANELLA
sviluppare innovazioni sia da un punto di vi sta delle efficienze di utilizzo, sia da un punto di vista green è ben percepita dai nostri clienti ed è il Dna stesso di Lamberet, il cui payoff è #Innovationfirst”. “Siamo in una fase dove il mercato, il cliente, il committente finale è molto esigente continua il Direttore Generale - Le richieste di nuove soluzioni che abbassino l’impatto degli agenti inquinanti è ben presente in tutte le trattative commerciali. Come Lamberet abbiamo già nel nostro menù
le soluzioni che il mercato sta chiedendo e presto le vedrete all’opera. La nostra promessa cliente è mettere in atto tutto il know-how, le opportunità e le innovazioni che il brand crea e lo facciamo anche investendo sull’apertura di una nuova filiale come quella di San Vittore del Lazio (Fr), inaugurata a inizio novembre 2018. La nuova sede sarà un vero e proprio polo di eccellenza del trasporto a temperatura controllata. Infatti, oltre a realizzare applicazioni su tut ta la gamma, dalle coibentazioni
sui Van fino ai semirimorchi, inseriremo nella nostra struttura tutti i servizi inerenti al nostro business, come ad esempio un grande e qualificato magazzino ricambi di veicoli commerciali e industriali, una struttura che installi le unità refrigeranti, una struttura che installi le sponde caricatrici e infine un comparto di officina meccanica che riesca a intervenire sulla parte meccanica dei veicoli industriali. Non ci fermeremo perché è nostra intenzione qualificare il più possibile l’enorme area a disposizione della nuova sede aggiungendo via via altri ‘pezzi al puzzle’. Inoltre, nell’ottica dello sviluppo tecnologico, a breve consegneremo i primi veicoli refrigerati ad azoto liquido, dei van con la nostra applicazione innovativa EasyFit, alimentati da gruppi frigo totalmente elettrici, utili nella distribuzione urbana ‘ultimo miglio’. Risponderemo con professionalità e qualità alle richieste dei costruttori in funzione del nuovo processo d’immatricolazione WLTP”. Servizi all'avanguardia ma anche una rete di primo livello: chiediamo a Mantella di spiegarci quali sono i vantaggi per un'azienda di trasporti che sceglie Lamberet? “I vantaggi derivano dal brand stesso, una
caso, nel 2018 abbiamo voluto fortemente rinnovare parte della nostra equipe commerciale investendo su profili sempre più competenti e completi. Oggi i nostri uomini sul territorio sono in grado di dialogare con tutti gli imprenditori a tutti i livelli con l’unico obiettivo di dare una risposta professionale ai clienti. La rete di Sales Zone Manager diretti oggi è composta da 7 risorse a cui si aggiunge una rete selezionata di dealer che permettono a Lamberet di coprire in modo omogeneo l’intero territorio nazionale”. “Con la nostra organizzazione - conclude Sandro Mantella - siamo in grado di dare sempre una risposta veloce e qualificata, trovando la soluzione ottimale per il nostro interlocutore. Per finire, il nostro ufficio tecnico è in grado di dialogare efficacemente con tutti gli interlocutori, all’esterno con Ministero dei Trasporti, Motorizzazioni, associazioni di categoria (co me l’Unrae), al nostro interno con la parte commerciale della nostra organizzazione e anche con il cliente finale, spesso raggiunto persino nella sua sede per valutare insieme come risolvere i dubbi e arrivare alla giusta soluzione sotto il profilo tecnico e commerciale”.
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INTERVISTA
A
FILIPPO PELLEGRINO
nche per i rimorchisti, il 2018 è stato un anno importante, trascorso tra le nuove sfide di un mercato ogni giorno sempre più complesso e il costante e intenso impegno per soddisfare le aspettative dell’immediato futuro. A Filippo Pellegrino, Direttore commerciale di Viberti Rimorchi, abbiamo chiesto di tracciare il bilancio dell’anno appena concluso e di delineare quello che potrebbe essere l’andamento del 2019. “La crisi finanziaria internazionale del 2007 ha segnato profondamente il sistema economico italiano - esordisce Pellegrino - Dal 2008 si sono registrate lunghe fasi di stagnazione, alternate a periodi di vera e propria contrazione, tali da provocare pesanti ricadute negative sull’intero settore dei trasporti. Oggi possiamo senz’altro affermare che dal 2014 si è invertita questa tendenza negativa, anche se il nostro è un settore che risente sempre dell’incredibile pressione fiscale, un set tore che deve scontrarsi quo tidianamente con una burocrazia assai lenta, un settore che patisce il continuo rincaro dei costi di gestione (carburante, pedaggi autostradali, etc.). Il nostro è un settore dove operano aziende che come noi pro-
DIRETTORE COMMERCIALE VIBERTI RIMORCHI
anno sotto il profilo dei prodotti e dei servizi? “Stiamo affilando le armi - risponde con decisione Pellegrino - È in cantiere il nuovo centinato Multilevel e il 2019 vedrà la nascita di questo nuovo veicolo, molto versatile, concepito per rispondere alle svariate necessità della flotta esigente che vuole agganciare un semirimorchio multimodale in grado di operare con diversi truck e con le diverse necessità di lavoro. Anche il semirimorchio ribaltabile posteriore con cassa in alluminio subirà un importante rivisitazione: nel 2019 il nuovo ribaltabile Cardi omaggerà i cento anni di vita di questo storico marchio, grazie a tutta una serie di moderni accorgimenti che conferiranno al prodotto incredibile stabilità e affidabilità nel lavoro. Come se non bastasse, dal punto di vista dei servizi non si fermerà l’espansione messa finora in atto: nel 2019 abbiamo l’obiettivo di ampliare la crescita delle concessionarie, in modo da coprire aree geografiche oggi meno presidiate, come Piemonte, Marche e Umbria. Altro importante traguardo sarà il raggiungimento delle cinquanta officine autorizzate sul territorio nazionale; senza poi dimenticare un ulteriore rafforzamento nel Centro-Sud
“Ci aspetta un anno pieno di novità” “IL 2019 VEDRÀ LA NASCITA DEL NUOVO CENTINATO MULTILEVEL E IL RINNOVATO SEMIRIMORCHIO RIBALTABILE CARDI OMAGGERÀ I CENTO ANNI DI VITA DELLO STORICO MARCHIO - DICE IL MANAGER DEL PRODUTTORE ABRUZZESE - DAL PUNTO DI VISTA DEI SERVIZI AMPLIEREMO LA RETE DELLE CONCESSIONARIE E RAGGIUNGEREMO LE CINQUANTA OFFICINE AUTORIZZATE SUL TERRITORIO NAZIONALE”. ducono e forniscono beni e servizi, ma che talvolta mettono in atto comportamenti concorrenziali ai limiti di una corretta e sana competitività”. Qual è dunque il bilancio di Viberti Rimorchi alla fine del 2018 in termini di vendite e di volumi nei vari segmenti? “Sicuramente un bilancio positivo - risponde Pellegrino - Stiamo registrando l’importante conferma degli ottimi risultati maturati nel 2017. È un risultato che acquisisce grande consistenza, in considerazione del
fatto che il 2018 è stato un anno in cui la nostra realtà aziendale ha vi sto maturare una profonda riorganizzazione interna. La nostra importante affermazione trova i suoi elementi cardine nei semirimorchi centinati, nei portacontainers e nei semirimorchi a furgone. Quali sono i prodotti Viberti Rimorchi che meglio hanno risposto alle attese e al l’evoluzione del mercato? “Il nuovo centinato in versione Hupac è senza dubbio un se-
di FABIO BASILICO
mirimorchio capace di dare una valida risposta alla richiesta crescente nel trasporto intermodale - precisa Filippo Pellegrino - senza poi dimenticare il nostro portacontainer estensibile, che sta riscuotendo grande successo in tutti i principali scali portuali italiani”. “Il 2018 è stato un anno cruciale per Viberti Rimorchi aggiunge il Direttore commerciale - Un anno che ha visto consolidare la presenza della Viberti Rimorchi in Italia; a oggi la nostra Rete di conces-
Viberti e Cardi sono i due brand con cui Viberti Rimorchi gioca la partita nel mondo del trainato.
sionari Viberti può con tare sulla competenza e sulla professionalità di dieci Top Dealers, che seguono con costanza e passione il territorio nazionale. Anche la Re te di assistenza ha raggiunto una consistente diffusione: og gi la clientela italiana può contare sul presidio fornito da 39 officine autorizzate. È stato possibile conseguire questi importanti risultati grazie al rafforzamento della sinergia interna fra Viberti Rimorchi, concessionarie e officine autorizzate;
ulteriori elementi a cui abbiamo dedicato particolare attenzione sono stati la riconoscibilità e le personalizzazioni messe in atto nelle nostre concessionarie: oggi siamo in grado di affermare che ogni cliente che si reca pres so i dealers Viberti può vivere appieno tutta l’esperienza del brand”. Fare previsioni per il 2019 è un esercizio complicato. Quali sono le armi che utilizzerà Viberti Rimorchi per affrontare le sfide del nuovo
Italia, con l’inserimento di due nuovi Area Manager”. Quali sono allora i vantaggi per un’azienda di trasporti che sceglie Viberti Rimorchi? “I vantaggi possono essere così sintetizzati: qualità dei prodotti, capillarità ed efficacia dell’assistenza, puntualità delle risposte di fronte alle esigenze degli interlocutori, serietà e professionalità dei nostri partner, l’affidabilità e la tradizione dei marchi di riferimento”, conclude Filippo Pellegrino.
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PRESENTE IN OGNI FIERA: IL PRODUTTORE DI PIANI MOBILI FA SUL SERIO
PROSEGUE LA STRATEGIA
Doppia Conchiglia per TMT
C
MICHELE S. ALTIERI
MENTRE GARANTISCE LA SUA PRESENZA
RIMINI
on due splendidi esemplari del suo modello di punta, Conchiglia, il produttore di piani mobili TMT ha sancito la sua presenza da protagonista al Salone Ecomondo, nel padiglione relativo al trasporto ecologico, dimostrando ancora una volta la volontà di fare sul serio: confermando la sua mission di azienda vicina ai clienti, TMT è pronta a fare il salto di qualità , aumentando gli spazi disponibili per piazzale e produzione, scalando la classifica dei produttori europei per capacità produttiva e, contestualmente, strutturando la sua organizzazione con l’inserimento di nuove figure manageriali. Tra queste nota di merito per Daniela Dimasi, 31 anni, giovane Responsabile Comunicazione e Marketing che, al suo debutto al Salone Ecomondo, allo stand ha affiancato per l’intero periodo Alfredo Spinozzi, General Manager e Responsabile tecnico TMT. Ad accompagnare i clienti in visita allo stand anche Demes Ziliani, fondatore EV Industrial, Concessionaria KÜgel e TMT per Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Liguria, che ha garantito il suo supporto a Spinozzi per l’intera durata della manife-
DELL’AZIENDA MARCHIGIANA CHE,
OVUNQUE SERVA PER INCONTRARE I CLIENTI, CONTINUA UN IMPORTANTE PERCORSO DI STRUTTURAZIONE ORGANIZZATIVA.
LA
GIOVANE DANIELA
DIMASI, NEO RESPONSABILE COMUNICAZIONE, CI HA ACCOMPAGNATO Daniela Dimasi, Responsabile Comunicazione e Marketing TMT.
stazione. Originaria di Crotone, Dimasi a soli diciott’anni lascia la Calabria per seguire gli studi universitari a Roma La Sapienza, dove segue il triennio in Lingue inglese e tedesca per poi completare la laurea magistrale all’Università di Bologna Alma Mater Studiorum in Lingua inglese e tedesca per la cooperazione in ternazionale. Con l’Erasmus ad Augsburg perfeziona
il tedesco e, dopo la laurea, consegue col massimo dei voti un master in Psicologia generale a indirizzo marketing e uno in Lingua inglese. Dopo una serie di esperienze nel marketing incrocia TMT, proprio quando l’ingegner Spinozzi ha avviato un importante percorso di rilancio dell’azienda marchigiana. “TMT - afferma Dimasi - mi sta dando una valida opportunitĂ di crescere sul piano profes-
sionale. Gli obiettivi di affacciarsi a mercati multinazionali fanno parte della strategia dell’azienda, che quindi chiede a ciascun componente di fare la sua parte, mettendo passione e entusiasmo nel proprio lavoro�. Con simpatia ma anche estrema disinvoltura, Dimasi ci accompagna alla scoperta dei due modelli esposti da TMT al Salone Ecomondo: uno del Gruppo F.lli Cavallo di Fran-
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7* #&35* 3* .03$)* 4 3 4 U B CJ M J NF OU P EJ 1 S P EV[ J P OF 7J B 5 J CVS U J OB 7B M F S J B L N 5 P D D P EB $B T B VS J B 1 &
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cavilla Fontana, in provincia di Brindisi; uno di Coneco Trasporti di Ravenna. “Conchiglia - spiega la giovane manager - è sinonimo di piano mobile semplice, leggero e polifunzionale; può essere equipaggiato con porte laterali, sia a destra sia a sinistra, da 3.400 mm o 6.300 mm, ciascuna interposta da un piantone centrale fisso per garantire la massima stabilitĂ . Da queste aperture il trasportatore può caricare con la sicurezza certificata pannelli di ogni genere, cassoni, profilati e materiale pallettizzato, oltre al materiale sfusoâ€?. Le due versioni esposte a Rimini - con telaio autoportante e telaio continuo con
ALLA SCOPERTA DEL MODELLO DI PUNTA DELLA FAMIGLIA TMT.
porte laterali a sinistra e a destra di 6,3 metri - si distinguono per una lieve differenza nella tara e nella capacità di carico: nel primo caso la tara parte da 7.500 kg, nel secondo da 7.600 kg. La versione con telaio autoportante Domex S700 in acciaio ad alta resistenza ha una capacità di carico di 92 mc circa, mentre quella a telaio continuo (anch’esso in acciaio ad alta resistenza) di 91 mc.
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INTERVISTA
S
MICHELE MASTAGNI
otto la guida di Ulrich Humbaur, che ha rilevato l’azienda nel 2009, nel giro di pochi anni Kögel si è affermato come marchio in prima linea nel settore del trainato un po’ ovunque in Eu ropa. Puntando su ampiezza della gamma, rafforzamento della capacità produttiva e intuendo che dopo la crisi economica quel segmento avrebbe conosciuto una crescita importante, Humbaur ha inoltre investito nei talenti, scegliendo per le vendite in Europa di puntare su Massimo Dodoni, veronese, 50 anni e una considerevole esperienza maturata in SAF Holland e prim’ancora in BPW. Da Sa les Manager Italia, Massimo Dodoni è diventato prima Sales Manager Europa e, da poco più di un anno, è uno dei cinque Amministratori delegati di Humbaur con la responsabilità globale nelle Vendite. Manager dotato di entusiasmo e creatività italiani uniti alla determinazione te desca, Dodoni ha portato Kögel a competere per la leadership, conquistando prima in Italia e poi nei principali Paesi europei quella del centinato classico. Nel nostro Paese la crescita del produttore di Burtenbach è proseguita e, negli ultimi due anni, lo sviluppo ha assunto caratteristiche record, grazie al binomio nelle vendite che ha i
SALES MANAGER ITALY KÖGEL TRAILER
stato contrassegnato dal segno meno. I motivi sono essenzialmente due: le flotte hanno già rinnovato i loro parchi negli ultimi anni, che hanno visto l’aumento dei volumi; l’incertezza politica ha frenato gli investimenti: le a ziende sono caute quando non è nota la legge di bilancio”. Come sono andati i volumi per Kögel Italia? “Da aprile a settembre - risponde Mastagni - abbiamo registrato anche noi un calo della domanda, ma da ottobre le richieste sono tornate a aumentare. Rispetto al 2017 chiudiamo con un leggero calo e ordini complessivi per oltre 2mila unità. Per il 2019 prevediamo un calo del mercato nell’ordine del 10 per cento che non sarà crisi, piuttosto un riassestamento dopo anni di crescita”. Sul piano dei prodotti qual è il “pezzo forte” di Kögel in Italia? “Il nostro cavallo di battaglia - afferma Mastagni resta il centinato, segmento nel quale anche in Italia siamo leader. È ancora poco noto il nostro prodotto per il trasporto refrigerato, Purferro Quality, che compete ai vertici del segmento sul piano qua litativo: essendo il nostro un prodotto meno industriale, più attento alla qualità e a ven do Kögel minori capacità produttive nel frigorifero, siamo meno competitivi sul prezzo. Ma quando
“Partner nell’intermodale, e non solo” FORTE DELLA LEADERSHIP NEI CENTINATI, PROPOSTI NELLA NUOVA FAMIGLIA NOVUM, NEL NOSTRO PAESE IL PRODUTTORE DI BURTENBACH PUNTA A CONTINUARE A CRESCERE ROSICCHIANDO QUOTE NEI FRIGORIFERI E NEI PORTA CONTAINER. “PUR PREVEDENDO UNA FASE DI STASI DOPO ANNI DI SVILUPPO DEL MERCATO, ABBIAMO TUTTE LE CARTE IN REGOLA PER PROSEGUIRE IL TREND POSITIVO, PUNTANDO SU PRODOTTI COMPETITIVI E UN NETWORK DI FILIALI CHE COPRE L’INTERO TERRITORIO EUROPEO”, AFFERMA MASTAGNI. volti di Dodoni e Michele Mastagni, dal 2016 Sales Manager Italy. Grazie ai numeri record e all’organizzazione di una struttura di Sales Manager capillare, che fa riferimento all’headquarter di Gadesco Pieve Delmona, operativo dall’anno scorso, Ma stagni ha anche ricevuto la procura da Kögel Trailer, che di fatto ha reso più snelle le operazioni amministrative e as segnato maggiore autonomia al manager di filiale. Qual è a suo giudizio lo status quo del trasporto in Italia? “L’autotrasporto italiano - dichiara Mastagni - vive diverse problematiche, prima tra tutte l’assenza d’infrastrutture ade-
T
di MAX CAMPANELLA
guate che rendono le aziende di autotrasporto italiane meno competitive rispetto ad altri Paesi. Lo sviluppo dell’intermodale toglierebbe traffico stradale, aumenterebbe la sicurezza, ridurrebbe l’inquinamento e migliorerebbe il sistema trasporto nel suo complesso. Se sullo scambio navegomma qualche passo in avanti è stato fatto grazie al Gruppo Grimaldi, sull’interscambio strada-rotaia siamo ancora molto indietro”. Qual è stato il trend del 2018 dal suo punto di vista? “Dopo i primi mesi positivi prosegue il Sales Manager Italy di Kögel - da maggio in poi e fino a fine anno il mercato è
un cliente lo mette alla prova e si rende conto della qualità e della pos sibilità di avere un solo interlocutore per ogni necessità nel trainato, a quel punto la gamma Kögel dimostra tutto il suo potenziale che non ha eguali sul mercato”. Altro punto di forza è il network di filiali e reti del produttore di Burtenbach, che copre l’intero territorio europeo. “Soprattutto nel caso di aziende che operano nella logistica intermodale - conclude Mastagni - Kögel è tra i pochi player a poter assicurare una copertura in grande stile, senza lacune geografiche dalla Grecia al Portogallo alla Turchia”.
NEL 2019 LO SBARCO SUL MERCATO DEL PORTACONTAINER ALLUNGABILE TRIPLEX
NELL’ANNO ALLE SPALLE TRA LE “PIETRE MILIARI” LA NUOVA SEDE DI CREMONA
ra le novità del 2018 appena archiviato, tra le “pietre miliari” di Kögel Italia la nuova sede, operativa dal mese di giugno a Gadesco Pieve Delmona, alle porte di Cremona, nell’edificio di EV Industrial, Concessionaria del produttore di Burtenbach, con cui condivide l’ampio piazzale e dispone di propri uffici. Sul piano dei prodotti, nel 2018 Kögel ha
rinnovato la gamma di centinati, suo consolidato cavallo di battaglia. La nuova famiglia è stata ribattezzata Novum e, gradualmente, tutti i precedenti modelli sono stati “convertiti” in Novum, che in sintesi vuol dire novità nel telaio e nella centinatura volte a contenere il peso del veicolo, a vantaggio di riduzione dei consumi, praticità di utilizzo per il trasportatore e maggiore eco sostenibilità. “Nel
corso del 2019 - afferma Michele Mastagni la gamma Novum sarà completata con altri modelli: entro fine anno l’intera famiglia di centinati sarà tutta Novum. Soprattutto il nuovo anno vedrà lo sbarco sul mercato del tanto atteso porta container allungabile: con il nostro Triplex saremo presenti in un segmento nel quale al momento Kögel non compete”. Tra le novità, un servizio finanziario andrà
a completare l’attuale range di servizi Kögel. “Nel 2019 - aggiunge Mastagni - intendiamo partire con l’offerta full-service, ovvero la manutenzione programmata su tutta la gamma. Con questo servizio, l’azienda di trasporto che si affida a Kögel avrà un solo referente nel processo di acquisizione di un semirimorchio, dall’acquisto al post vendita ivi compresa la componente finanziaria”.
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AZIENDE ALLA RIBALTA / DENIS DURISOTTO RACCONTA LA STORIA DI FAU
“Ci adattiamo al cliente” L’AZIENDA FRIULANA 1966 MA È CON L’ARRIVO DEI FRATELLI NIVIO E DENIS DURISOTTO, NEL 1995, CHE FRIULANA AUTOTRASPORTI UDINE CONOSCE UNO SVILUPPO CHE, IN POCO TEMPO, LA PORTA NASCE NEL
A DIVENTARE RIFERIMENTO PER I TRASPORTI LUNGO LA DORSALE UDINE-
MILANO-TORINO. AL SUO FIANCO KÖGEL COME RIFERIMENTO PER I SEMIRIMORCHI: I TRENTA CENTINATI DELLA FLOTTA SONO TUTTI DEL
U
MAX CAMPANELLA UDINE
n tempo era la birra Mo retti. Negli anni FAU (Friulana Autotrasporti Udine) è diventata un riferimento nell’attività di trasporto lungo la dorsale Udine-Milano-Torino. E oggi, con la seconda generazione che affianca i due fratelli Nevio e Denis Durisotto -nella gestione dell’attività, l’azienda friulana è proiettata verso un futuro nel quale la logistica assumerà nuove modalità d’azione, nelle quali la tecnologia avrà un ruolo sempre più di primo piano. Al suo fianco, FAU trova in Kögel il riferimento per i semirimorchi, con una flotta di 30 centinati, tutti del produttore di Burtenbach, 16 dei quali con sponda mobile, che affiancano 42 trattori, in massima parte Volvo Trucks con qualche unità Iveco. Baricentro dell’azienda l’headquarter di Udine, che si sviluppa su una superficie di 12mila mq, 2.500 dei quali coperti tra magazzini e uffici. La storia di FAU risale al 1966, ma è nel 1995 che l’azienda inizia ad assumere i contorni di flotta strutturata per trasporto e spedizioni a lungo raggio. La svolta avviene per volontà dei fratelli Du-
PRODUTTORE DI
BURTENBACH. risotto: Denis dirigente in Fercam, Nevio in un Consorzio di autotrasportatori, decidono di avviare un’attività in proprio e individuano, in quel la che ai tempi era una piccola realtà, la piattaforma giusta per sviluppare la loro idea. “Avevamo dalla nostra spiega Denis Durisotto - le conoscenze necessarie e FAU rappresentava l’opportunità di non partire completamente da zero”.
quali quelli con sponda mobile, che nella zona erano ancora poco conosciuti”. Passo dopo passo, FAU cresce nelle dimensioni e impone la sua presenza nel settore dei serramenti. “Ancora oggi - continua Denis Durisotto - il trasporto industriale, dalla carta alla plastica ai prodotti meccanici, rappresenta
una parte importante della nostra attività. Negli ultimi cinque anni siamo cresciuti molto con Fincantieri: accessori e componenti per le navi di loro produzione viaggiano sui no stri mezzi. Con orgoglio posso dire che abbiamo raggiunto il nostro obiettivo: diamo un servizio al cliente con la massima disponibilità pos-
sibile”. Altra azienda di punta che utilizza i servizi di FAU è Danieli, multinazionale con sede a Buttrio, leader mondiale nella produzione di impianti siderurgici, in particolare nel settore dei prodotti lunghi, del cui mercato mondiale detiene oltre il 90 per cento di quota. “La componentistica che occorre alla lo-
LA SODDISFAZIONE NON MANCA
In poco tempo FAU cresce in maniera quasi inaspettata. “Nel giro di due anni - prosegue l’imprenditore friulano abbiamo avuto grosse soddisfazioni e iniziato a investire sulla flotta. Del resto questa zona era nota nel mondo come il “triangolo del Manzanese”, caratterizzata com’era dalla forte produzione artigianale di sedie. Non distante Maniago era sede del distretto di filati e coltellerie e Fantoni realizzava mobili per arredamenti e uffici. L’obiettivo era rispondere all’esigenza di spedizioni, dare un servizio alle aziende del territorio: non c’interessava fare trasporti globali, ma piuttosto dare un servizio dedicato, effettuare consegne dirette con veicoli,
ro lavorazione in Italia - precisa Durisotto - raggiunge le fabbriche con i nostri mezzi. Anche in questo caso il nostro punto di forza è il servizio: FAU è in grado di sostenere il business di aziende che, per il trasporto della loro merce, non possono utilizzare vettori di grosse dimensioni. Da noi il cliente non è costretto ad adeguarsi, è FAU che si adatta alle sue necessità”. FIDUCIA ED EMPATIA
Da sinistra: Mauro Denti, Area Manager Kögel per Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Sardegna; Nivio, Cecilia e Denis Durisotto; Michele Mastagni, Sales Manager Kögel Italia.
La partnership con Kögel risale al 2006, quando per la prima volta i Durisotto mettono alla prova i centinati di Bur tenbach. “Da quel momento - spiega Denis Durisotto - è nata una fiducia e un’empatia con Mauro Denti (Area Manager Kögel per Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Sardegna, ndr), basata sulla consapevolezza di non aver mai avuto problemi in tutti questi anni: i loro semirimorchi hanno dimostrato sul campo efficacia e robustezza, se si considerano le sollecitazioni cui sono sottoposti per la nostra attività. Non da ultimo, i rimorchi Kögel arrivano con teloni personalizzati, già pronti per essere messi su strada”.
IN AZIENDA NUOVE E FRESCHE IDEE CON L’ARRIVO DELLA SECONDA GENERAZIONE
DOPO I TEMPI DIFFICILI DELLA CRISI, IL 2018 SI CHIUDE CON NUMERI RECORD O ggi i camion e rimorchi FAU continuano a viaggiare lungo la dorsale Udine-MilanoTorino, oltre a qualche rotta in Toscana e Sud Italia e una domanda in crescita su Genova. L’azienda friulana conta 43 autisti e dà lavoro a una decina di padroncini della zona di Udine e dintorni che operano in esclusiva per FAU. Dopo un 2016 straordinario e un 2017 in leggero calo, FAU chiude il 2018 con numeri record. “Il lavoro - afferma Denis Durisotto - non è mai mancato, neanche negli anni della crisi,
che comunque per un’azienda giovane come la nostra ha rappresentato un duro colpo. Ne siamo usciti bene e oggi la presenza in azienda di mia figlia Cecilia (28 anni e una laurea umanistica, ndr) ci rafforza nella graduale ripresa”. Di fatto FAU è una delle poche realtà italiane al cento per cento ad aver resistito alla vera e propria decimazione che, dal 2004 a oggi, ha portato alla chiusura del 60 per cento delle aziende di trasporto dell’area territoriale di Udine. “Essendo una città situata in prossimità
dei confini con Austria e Slovenia - spiega Durisotto - erano presenti importanti aziende di trasporto, alcune delle quali centenarie, che sfruttavano il passaggio su strade internazionali”. FAU ha resistito puntando sul suo background, lavorando con passione e professionalità, continuando a investire e puntando sulla complementarità tra i due fratelli: Nivio con la sua competenza operativa, Denis con quella gestionale. FAU ha chiuso il 2017 con un fatturato di
6,5 milioni di euro, saliti a 7 nel 2018. “Il trend - afferma Denis Durisotto - è in miglioramento. L’obiettivo è fornire alla clientela servizi nuovi, frutto anche delle nuove idee di cui è portatrice mia figlia. In questo fazzoletto di terra ai confini nazionali, un’azienda di logistica come FAU oggi può dare un servizio se ha un parco mezzi efficiente con i partner giusti: nel futuro l’obiettivo è soddisfare le nuove esigenze dell’ultimo miglio e sostenere le piattaforme dell’e-commerce”.
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FEDERICO BISIGHIN ANNUNCIA LE SFIDE DI AUSTERAS TRADE L’AZIENDA VERONESE, LEADER NELLE TRASFORMAZIONI DI VEICOLI INDUSTRIALI, SEMPRE PIÙ IN PRIMA LINEA NELLA REALIZZAZIONE DI RIMORCHI SU MISURA, CHIUDE IL 2018 CON NUMERI DI TUTTO RISPETTO.
PER L’ANNO
APPENA INIZIATO LE PROSPETTIVE SONO DI CONTINUARE A CRESCERE: “L’AUSPICIO È CHE LE ISTITUZIONI SOSTENGANO IL TRASPORTO SUL PIANO DELLE INFRASTRUTTURE E DELL’INCENTIVAZIONE A RINNOVARE IL PARCO
“Il servizio al centro della nostra passione”
“
PAOLO ALTIERI LAZISE
Il 2018 è stato certamente un anno impegnativo e positivo in termini di numeri e volumi. L’auspicio è che il 2019 gli assomigli il più possibile: le prospettive ci sono tutte, ma molto dipende da se e come le istituzioni affronteranno i problemi che ogni giorno piovono sulle a ziende di trasporto, tra le quali l’assenza di infrastrutture, che potrebbero favorire lo sviluppo del business dei trasportatori, la concorrenza straniera, e cosa non secondaria per noi Aziende “dell’indotto” la sempre più marcata assenza di personale specializzato”. Quelle di Federico Bisighin, Responsabile Commerciale Austeras Trade, sono parole di positività. Alla guida com’è di un’azienda che fa del lavoro “sartoriale” il suo business, Bisighin guarda al 2019 con buone prospettive, nel contempo mandando alle istituzioni governative inviti a riflettere su problematiche ritenute secondarie, che per il manager veneto nel futuro saranno invece decisive. “Il settore del trasporto - spiega Federico Bisighin - è costituito da aziende professionalizzan-
ti, che possono rappresentare un percorso di crescita per i nostri ragazzi che, invece, escono senza alcuno stimolo a entrare in questo settore, che risulta determinante per l’economia del Paese. Nel caso di Austeras Trade, non si tratta affatto di catena di montaggio: la nostra attività punta a esaudire le richieste del cliente, un lavoro che può dare molte soddisfazioni e richiede anche una dose di creatività e inventiva. Per questo è necessaria una competenza che, al mo mento, hanno solo persone di esperienza: ci vorrebbe un maggiore ricambio”. Austeras Trade chiude il 2018 con una crescita in termini di fatturato e volumi: 3,2 milioni di euro di business, 80 unità di veicoli trainati (rimorchi, semirimorchi e bi ghe), 300 unità di veicoli trasformati. “Sono soddisfatto prosegue Bisighin - della qualità dei nostri processi produttivi: abbiamo realizzato numerosi veicoli impegnativi. Stia mo lavorando a diverse commesse per il 2019, anno nel quale i primi mesi si prevedono già intensi. Saremo presenti al Transpotec (a Veronafiere dal 21 al 24 febbraio, ndr) con un nostro stand: l’evento sarà la cartina torna-
Uno dei prodotti dell’azienda veneta, leader nelle trasformazioni di veicoli industriali e nei prodotti per il trainato. In alto: foto di gruppo per i dipendenti di Austeras Trade con Federico e Stefania Bisighin.
sole per comprendere la reale portata della ripresa del settore del trasporto su gomma”. Il core business di Austeras Trade, con sede a Lazise, si suddivide in due macroaree: le trasformazioni di veicoli industriali (allungamento o accorciamento del passo, aggiunta di assali sia fissi che
sterzanti, modifica di assale originale applicato da fisso a sterzante ecc.) e la realizzazione di un ampio ventaglio di prodotti per il trainato a marchio Austeras, dal rimorchio a ralla (due e tre assi) a semirimorchi e bighe a uno, due o tre assi. Tra le produzioni dei ri-
morchi, spicca il modello Ecoslim, studiato specificatamente per il trasporto di containers per rifiuti. “La componente del trainato - aggiunge Bisighin - ci sta dando grande soddisfazione: il mercato ha accolto il nostro prodotto in maniera positiva. Le trasformazioni restano al momento
CIRCOLANTE, E NON ULTIMO STUDINO DELLE AGEVOLAZIONI AL RICAMBIO GENERAZIONALE DEL PERSONALE”, AFFERMA IL MANAGER.
la principale attività e rappresentano il biglietto da visita che consente ad Austeras Trade di restare ai vertici del mercato del veicolo industriale, ma nel 2018 abbiamo cominciato una graduale ma costante crescita nel settore del rimorchiato che, sono certo proseguirà sia nel 2019 che, negli anni a venire: oggi Austeras Trade non è più solo terzo asse aggiunto, ma una famiglia di prodotti che nascono su specifica richiesta del cliente”. Sales manager dell’azienda fondata dal padre Giancarlo, Federico Bisighin è oggi il riferimento per la clientela di Austeras Trade, che negli anni ha costituito una rete di partner di fiducia che rappresenta un vero e proprio network per assistenza e manutenzione. “Il nostro focus - afferma in conclusione - è dare un prodotto di qualità a un prezzo corretto, rispondendo alla clientela nel modo più impeccabile e puntuale possibile. Il vantaggio principale per il cliente che sceglie Austeras Trade è costituito da flessibilità e dalla mentalità aperta per realizzare il veicolo “su misura” per il cliente, sia che si tratti di una trasformazione sia, a maggior ragione, che si tratti di rimorchi”.
STEFANIA BISIGHIN, AMMINISTRATORE UNICO DELL’AZIENDA FONDATA DAL PADRE
“NESSUNA PRODUZIONE STANDARD: LA SARTORIA È IL NOSTRO VERO MESTIERE” L avorare sulle specifiche richieste del cliente è il business di Austeras Trade, concetto che - ereditato dal padre Giancarlo, fondatore dell’azienda - nelle parole di Stefania Bisighin, Amministratore Unico, è sintetizzato nel claim “La sartoria è il nostro mestiere”, ovvero personalizzazione ai massimi livelli. “Non abbiamo alcuna velleità - spiega la manager di Austeras Trade di competere con i colossi esteri, che realizzano
giustamente veicoli secondo determinate lunghezze, che rispondono a precisi standard. Il nostro lavoro è un altro e, in alcuni casi, complementare: spesso l’autotrasportatore viene da noi perché, dopo aver acquistato un semirimorchio standard, ci chiede di adattarlo alle sue esigenze”. Insomma, se dai colossi esteri il trasportatore deve accontentarsi di quanto gli viene consegna-
to, in Austeras Trade l’approccio è differente. “A noi piace - aggiunge Stefania Bisighin - “coccolare il cliente”, la nostra idea è consentirgli di viaggiare su un veicolo tutto suo, che così com’è possiede solo lui: che sia un cassetto o una mensola aggiunti o pneumatici ribassati, un veicolo Austeras non è standard, ma costruito apposta per il cliente. Sposiamo al cento per cento le sue esigenze, al limite delle possibilità materiali”.
Un’esigenza avvertita forse più da aziende medio-piccole che dalle grandi flotte. “È anche afferma l’Amministratore Unico - una questione di scelta: è come decidere se acquistare un vestito in un grande negozio o preferire il lavoro del sarto, che lo realizza in base alle proprie misure e aspettative. In quest’ultimo caso il risultato finale è un abito unico, che non trovi da nessun’altra parte”.
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INTERVISTA / ANDREA MANTELLA, RESPONSABILE COMMERCIALE MANTELLA TRAILERS
Qualità e dinamismo per vincere le sfide del mercato “I PRODOTTI CHE QUEST’ANNO HANNO CONFERMATO LA NOSTRA PRESENZA SUL MERCATO SONO I SEMIRIMORCHI RIBALTABILI ‘STRATOSPHERE’ PER TRASPORTO INERTI E RIFIUTI -DICE ANDREA MANTELLA - INFATTI, GIÀ DAGLI ULTIMI MESI DEL 2017 E PER TUTTO IL 2018 ABBIAMO AVUTO RISCONTRI POSITIVI NEL SETTORE DEL MOVIMENTO TERRA E DEL TRASPORTO INERTI E GRAZIE ALLA PRESENZA SUL MERCATO DEI NOSTRI PRODOTTI SIAMO RIUSCITI AD AUMENTARE CONSIDEREVOLMENTE IL NOSTRO PORTAFOGLIO CLIENTI”.
N
FABIO BASILICO LAMEZIA TERME
on perde colpi l’offensiva di Mantella Trailers. La dinamica a zienda calabrese ha iniziato bene il 2019, forte dei risultati ottenuti l’anno precedente e con le positive prospettive che emergono dalle novità in cantiere. Ne abbiamo parlato con Andrea Mantella, Responsabile Commerciale della società di Lamezia Terme. Si
è chiuso un an no che per il settore del trasporto ha significato un rafforzamento della ripresa, anche se sono al tappeto ancora molti problemi che frenano il decollo delle aziende di trasporto italiane. Una situazione che naturalmente coinvolge aziende che, come Mantella Trailers, forniscono prodotti e servizi per il trasporto. Quali sono le sue considerazioni in merito? “È vero, il settore ha dato modesti segnali di ripresa - rispon-
de Andrea Mantella - Purtroppo vediamo che tra le imprese c’è ancora un clima di pro fonda incertezza. È noto ormai che sul territorio nazionale siamo in presenza di un parco veicoli obsoleto: è dunque necessario il rinnovo di questi veicoli, ma in presenza di una fase stagnante dell’economia italiana occorrono importanti incentivi a supporto”. Qual è dunque il bilancio di Mantella Trailers alla fine
del 2018 in termini di vendite e di volumi nei vari segmenti del trasporto professionale? “Oggi Mantella si pone sul
mercato come partner strategico delle aziende che operano in tutti i settori del trasporto - precisa Andrea Mantella -
Infatti oltre alla commercializzazione dei nostri prodotti, siamo concessionaria Scania e Caterpillar CGT Edilizia, dunque vediamo che c’è una ripresa considerevole in tutti i settori anche se il settore del tra sporto a lungo raggio ha dato segnali di calo negli ultimi 6 mesi del 2018. I prodotti che quest’anno hanno confermato la nostra presenza sul mercato sono i semirimorchi ribaltabili ‘Stratosphere’ per trasporto inerti e rifiuti. Infatti, già dagli ultimi mesi del 2017 e per tutto il 2018 abbiamo avuto riscontri positivi nel settore del movimento terra e del trasporto inerti e grazie alla presenza sul mercato dei nostri prodotti siamo riusciti ad aumentare considerevolmente il nostro portafoglio clienti”. Quali sono le strategie che sono state messe in essere per rafforzare le attività di vendita e assistenza al servizio della clientela? “Durante il 2018 - spiega Mantella - c’è stata l’entrata nel nostro staff di due nuovi venditori che verranno affiancati da un altro agente già dai primi mesi del nuovo anno. A oggi riusciamo a coprire prontamente le richieste dei nostri clienti su tutto il territorio nazionale. Per quanto riguarda l’assistenza, che per noi è di fondamentale importanza, abbiamo officine autorizzate nelle città di Milano, Verona, Trento, Reggio Emilia e Avellino. Nel 2019 puntiamo a rafforzare la nostra produzione dei prodotti già in commercio e a introdurre una nuova linea di prodotti. In Marzo presenteremo la linea ‘Stratosphere Aluminum’, ov vero nuovi semirimorchi con cassa in alluminio per i settori dell’ecologia e del trasporto inerti a lungo raggio”. “l principale vantaggio per i nostri clienti - conclude Andrea Mantella - è scegliere un’azienda dinamica sempre pronta a servirli a 360° e a fornire supporto in ogni evenienza. Inoltre, i nostri prodotti vengono costruiti con i migliori materiali presenti sul mercato; questo ci fornisce un vantaggio significativo sul mercato. La qualità è fondamentale perché i nostri prodotti si collocano in settori specifici dove vengono richieste caratteristiche come resistenza, leggerezza e funzionalità”.
I fratelli Gregorio e Andrea Mantella alla guida dell’azienda di Lamezia Terme.
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INTERVISTA
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e soluzioni “green” in questo 2019 saranno il vero cavallo di battaglia di Thermo King. Dopo essere sbarcato all’IAA con uno stand ribattezzato Thermotopia, che riproduceva la città verde secondo Thermo King, il produttore di gruppi frigo, marchio della multinazionale Ingersoll Rand, conferma la sua strategia che, più che a soddisfare le severe normative in fatto di emissioni derivanti dagli attuali limiti alle emissioni imposti dallo Stage V, intende proseguire lungo una politica green che da decenni rappresenta il focus di Thermo King. L’analisi del mercato italiano secondo Thermo King la facciamo con Marco Tosi, che nel 2019 compie undici an ni al timone della filiale italiana. “Il 2018 - afferma il Sales manager Italy & Israel è stato un anno altalenante, probabilmente l’ultimo di tre anni con risultati alterati dagli incentivi. Dopo un inizio che faceva temere il calo, alla fine il 2018 lo abbiamo chiuso con una crescita a doppia cifra nel segmento dei trascinati, da 35 a 60 q, con un aumento del 5 per cento nelle motrici pesanti e una sostanziale stabilità nei semirimorchi, che rappresentano tuttora il nostro business principale. Con siderando che nel 2017 abbiamo consuntivato numeri molto interessanti, aver ottenuto questi risultati nel 2018 per noi è assolutamente soddisfacente”. Qual è l’andamento di Thermo King Italia negli ultimi anni? “Negli ultimi tre anni - aggiunge Tosi - abbiamo consegnato oltre 3.500 gruppi frigo per i soli semirimorchi, numero che nel passato veniva raggiunto almeno con il doppio degli anni”. Quali sono le previsioni per il 2019? “L’attesa di un calo - risponde Marco Tosi del 20 per cento è plausibile, giustificata non dall’assenza di lavoro: senza incentivi le aziende di autotrasporto hanno fermato il rinnovo del parco. È prevista una flessione nei semirimorchi mentre nel segmento dei piccoli da 35 a 60 q c’è sempre la necessità di rinnovare i mezzi, quindi credo che il mercato continui a tenere; nelle motrici mi aspetto una sostanziale stabilità”. Sul mercato dei gruppi fri-
MARCO TOSI SALES MANAGER ITALY & ISRAEL THERMO KING
In una parola: “green” IL RESPONSABILE DELLA FILIALE ITALIANA DEL PRODUTTORE EUROPEO DI GRUPPI FRIGO NON NASCONDE LE DIFFICOLTÀ DI UN ANNO CHE INIZIA CON LA PREVISIONE DI UN CALO NEL MERCATO DEL TRAINATO, CORE BUSINESS THERMO KING, MA LANCIA IL SUO GUANTO DI SFIDA SUL TEMA DELLA SOSTENIBILITÀ. “I NOSTRI PRODOTTI OGGI SONO RISPETTOSI DELLA NORMATIVA STAGE V E LA NOSTRA RETE È PREPARATA A SODDISFARE OGNI ESIGENZA PER INSTALLAZIONE E POST VENDITA”, AFFERMA MARCO TOSI. go peserà la nuova normativa Stage V, entrata in vigore dal 1° gennaio, che impone nuovi limiti alle emissioni di CO2. “Per quanto ci riguarda - afferma Tosi - siamo assolutamente tranquilli: la nostra gamma rispetta le normative, è in possesso delle relative certificazioni e la Rete è da tempo preparata ad ogni necessità di fornitura e assisten-
di MATTEO GALIMBERTI
za. L’intera Rete, nostro punto di forza che ci distingue dai competitor, oltre alla vendita di unità frigorifere propone una serie di accessori che aiutano il trasportatore a stare nei limiti, ad esempio il pannello solare che tiene la batteria sempre carica: dati alla mano, consente un risparmio nei consumi dell’unità frigo fino al 10 per cento”.
La gamma Thermo King rispetta le normative Stage V entrate in vigore quest’anno.
Gli incentivi fiscali stanziati per favorire l’acquisto di gruppi frigo “green” per i semirimorchi sta favorendo le vendite? “A meno di proroghe - precisa il manager Thermo King - la scadenza è fissata a fine aprile: considerando i tempi di consegna dei semirimorchi, chi doveva acquistare l’ha già fatto. Stage V di fatto rappresenta un ulteriore
step per aziende che vogliono limitare i consumi ed essere più rispettose dell’ambiente, seguendo spesso le richieste della committenza. Quel lo che veramente è cambiato negli ultimi anni è l’approccio delle aziende di trasporto: piuttosto che puntare sul prezzo, si informano e chiedono spiegazioni sulle nostre soluzioni “green”. Ad e -
sempio riceviamo sempre più richieste della soluzione elettrica Frigoblock”. Frigoblock rappresenta dunque una chiave della strategia Thermo King Italia nel 2019? “Sarà - precisa Tosi uno dei punti focali di una strategia che punta a soddisfare le esigenze del cliente con una famiglia di prodotti ampia, diversificata e ecosostenibile, dalle unità tradizionali all’offerta Frigoblock”. Qual è stata l’unità più richiesta nel 2018? “Il modello SLXi 300 - risponde il manager Thermo King - rappresenta l’81 per cento della vendita totale di gruppi frigo per semirimorchi: un numero eccezionale. Oggi SLXi 300, soluzione intermedia tra SLXi 200 e SLXi 400 che continuano ad avere il loro mercato, è un prodotto noto sul mercato, consolidato e con ottimi riscontri dalla clientela”. Il 2018 è stato anche l’anno della presentazione dell’unità ibrida SLXi Hybrid: qual è la prima accoglienza ricevuta? “Nel 2019 - prosegue Marco Tosi - l’auspicio è che le flotte italiane la mettano alla prova in considerazione dei benefici che ne derivano: garantisce le stesse performance che si ottengono utilizzando un motore diesel ma è un’unità a funzionamento elettrico”. Uno dei punti di forza di Thermo King è costituito dalla Rete di vendita e assistenza: sono previste novità in Italia? “La nostra Rete - illustra Tosi - conta sette Concessionarie Sales & Service e una solo Service che garantiscono competenza e capillarità. La loro offerta di contratti di assistenza, che rendono l’autotrasportatore tranquillo di potersi dedicare al suo lavoro senza sorprese, dal momento dell’acquisto dell’unità per un periodo a scelta del cliente, rappresenta il futuro ed è la nostra chiave di differenza: solo Thermo King dispone di una Rete qualificata presente in tutta Europa, con oltre duemila tecnici certificati, che hanno seguito un percorso formativo quinquennale. Quando un trasportatore acquista un prodotto Thermo King si affida a un marchio storico, con la consapevolezza che ovunque egli si trovi c’è sempre qualcuno pronto a prendersene cura in caso di necessità”.
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INTERVISTA / MARCO GAGLIARDONE, AMMINISTRATORE DELEGATO CARRIER TRANSICOLD EUROPE
L’orgoglio di essere partner affidabili “RECENTEMENTE, CARRIER TRANSICOLD HA PRESENTATO NUOVI PRODOTTI CHE VERRANNO IMMESSI SUL MERCATO QUEST’ANNO, IN GRADO DI GARANTIRE NON SOLO UN MIGLIORAMENTO DELLE PRESTAZIONI MA SOPRATTUTTO UNA RIDUZIONE DEI CONSUMI DI CARBURANTE E DELLE IMMISSIONI IN AMBIENTE - DICE IL
L
MANAGER - DA ANNI ORMAI LA TECNOLOGIA ‘E-DRIVE’ DEI NOSTRI PRODOTTI CONSENTE DI OTTENERE PRESTAZIONI OTTIMALI NELLE DIVERSE TIPOLOGIE DI TRASPORTO E UN ELEVATO GRADO DI AFFIDABILITÀ”.
PIETRO VINCI ALESSANDRIA
a recente presentazione di nuovi modelli che verranno immessi sul mercato proprio nel 2019 rafforza la posizione di Carrier Transicold nel settore del trasporto a temperatura controllata. Marco Gagliardone, Amministratore delegato di Carrier Transicold Europe, illustra a Il Mondo dei Trasporti le prospettive future dell’azienda alla luce dei risultati conseguiti nel 2018. “Negli ultimi anni abbiamo assistito a una importante ripresa del mercato, segnando traguardi ben superiori alle medie nazionali - esordisce Gagliardone - Ciò può essere una logica conseguenza di anni di crisi durante i quali le aziende di trasporto avevano ridotto gli investimenti. Negli ultimi tempi invece si è no tato non solo la ripresa degli investimenti per il rinnovo delle flotte ma anche quelli per la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie che permetteranno notevoli riduzioni dell’inquinamento ambientale e dei consumi di carburante. Mi riferisco alle recenti presentazioni dei principali costruttori di veicoli industriali di nuovi vei-
coli con combustibile gassoso e di veicoli a trazione elettrica”. Qual è dunque il bilancio di Carrier Transicold Italia a fine 2018 in termini di vendite e volumi nei vari segmenti? “I nostri risultati sono allineati alle tendenze del mercato degli ultimi anni afferma l’Amministratore de legato - Recentemente, Carrier Transicold ha presentato nuovi pro dotti che verranno immessi sul mercato quest’anno, in grado di ga rantire non solo un miglioramento delle prestazioni ma soprattutto una riduzione dei consumi di carburante e delle immissioni in ambiente. Da anni ormai la tecnologia E-Drive dei nostri prodotti consente di ottenere prestazioni ottimali nelle diverse tipologie di trasporto e un elevato grado di affidabilità”. CONTRATTI DI MANUTENZIONE
Quali sono le strategie che sono state messe in essere per rafforzare la rete di vendita e assistenza al servizio della clientela? “Carrier Transicold, da sempre molto attenta alle esigenze dei propri clienti, sostiene costantemente la propria rete di assi-
stenza, al fine di migliorarne il servizio, mediante corsi di aggiornamento specifici - precisa Marco Gagliardone - Abbiamo perfezionato i nostri contratti di manutenzione, permettendo alle aziende di trasporto di dedicarsi esclusivamente alla loro attività mentre noi ci occupiamo di garantire l’efficienza del loro gruppo frigorifero. Innovativi impianti di telematica ci permettono di monitorare le condizioni di funzionamento del gruppo frigo, e non solo, e di intervenire tempestivamente in caso di funzionamento anomalo. Comprendere le esigenze dei nostri clienti, al fine di anticipare le soluzioni necessarie, da sempre ci con traddistingue. Solution provider: è il nostro motto”. Secondo Marco Gagliardone, i vantaggi per un’a zienda di trasporti che sceglie Carrier Transicold “è relazionarsi non solo con un fornitore di un prodotto, ma con un partner con una lunga esperienza in tema di trasporto a temperatura controllata, un partner con una gamma specifica di prodotti e servizi tali da soddisfare le più svariate esigenze”. In occasione dell’ultimo IAA di Hannover, Carrier Tran sicold Europe ha an-
Vector HE19 offre ai clienti notevoli vantaggi in termini di prestazioni in ogni area.
nunciato il lancio globale del suo nuovo sistema per semirimorchi a temperatura controllata di prossima generazione Vector HE 19 ad alta efficienza. “L’architettura interna del sistema è stata in buona parte ri progettata ottenendo, in combinazione con il nuovo de sign ultra moderno, un miglioramento fino al 30 per cento nel consumo di carburante, un peso dell’unità inferiore del 10 per cento e livelli di rumorosità più contenuti, se confrontati con il precedente Vector 1950 spiega Gagliardone - Gli operatori potranno apprezzare i costi d’esercizio ridotti e il costo totale di proprietà (TCO) inferiore, minimizzando al contempo l’impatto sull’ambiente”. EFFICIENTE IN TUTTO
Vector HE 19 offre ai clienti notevoli vantaggi in termini di prestazioni letteralmente in ogni area. L’unità combina l’attuale tecnologia innovativa, come il sistema E-Drive interamente elettrico, con la nuova tecnologia progettata per migliorare significativamente le prestazioni con un notevole impatto positivo per
Marco Gagliardone, Amministratore delegato Carrier Transicold Europe.
l’efficienza e la sostenibilità della flotta. “La nuova unità Vector HE 19 - aggiunge Gagliardone - garantisce: gestione del flusso d’aria superiore riprogettata per ottenere una produzione refrigerante molto più efficiente; evaporatore a ventola singola ultra efficiente; nuovo motore die sel conforme Stage V con unità elettronica di controllo del motore; prestazioni comprovate di un compressore ermetico e di un economizzatore; efficienza di un condensatore con scambiatore di calore a microcanale. La nuova unità ad alta efficienza è stata costruita integrando la tecnologia interamente elettrica E-Drive di Carrier Transicold che opera eliminando le trasmissioni meccaniche presenti negli apparecchi convenzionali con trasmissione a cinghia e trasformando la potenza del motore in energia elettrica tramite un generatore che pilota direttamente il sistema refrigerante. Uno dei vantaggi principali è costituito da un contenimento del refrigerante sostenibile con un tasso di perdite annuale me dio
previsto di appena il 3 per cento. È anche disponibile un’opzione ‘engineless’ per la riduzione delle emissioni”. Il nuovo sistema di punta per semirimorchi prodotto da Carrier Transicold è stato interamente riprogettato con particolare attenzione all’operatore e migliora la generazione corrente di prodotti sotto ogni aspetto, fino al nuovo sistema di controllo APX basato su tecnologia CAN (Controller Area Network) con il quale è possibile controllare il motore a più velocità e gestire tutti gli attuatori e i sensori per ottimizzare il flusso di refrigerante e il monitoraggio della temperatura. E per la prima volta in Europa, Carrier Transicold integra uno schermo grafico di grandi dimensioni per offrire un’esperienza utente migliorata. Vector HE 19 è disponibile in tre differenti configurazioni dei compartimenti e fornisce livelli efficienti e co stanti di riscaldamento gra zie alla tecnologia EDrive che migliora significativamente la regolazione della temperatura per sistemi multi-temperatura.
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FASSI GRU E VOLVO TRUCKS PRESENTANO IL SISTEMA FX-LINK
C’è dialogo in cantiere CON L’INSTALLAZIONE DEL SISTEMA A BORDO DI UN FMX L’OPERATORE DELLA GRU TIENE MONITORATO IL MOTORE DEL CAMION E CONTROLLA I LIVELLI DI CARBURANTE E BATTERIA, L’AUTISTA DELL’AUTOCARRO HA LA CERTEZZA DELLA CONFIGURAZIONE DELLA GRU. “SIAMO SOLO ALL’INIZIO DI MACCHINE CHE
“PARLANO” TRA LORO: CON VOLVO ABBIAMO LAVORATO SULLA BASE DI UNA FIDUCIA RECIPROCA E REALIZZEREMO ALTRI PROGETTI”, DICHIARA
S
MAX CAMPANELLA ALBINO
i chiama FX-Link ed è un sistema integrato che, nato dalla collaborazione tra Fassi Gru e Volvo Trucks Italia, ottimizzando la connettività tra gru e veicolo assicura lo scambio d’informazioni nei due sensi: dal radiocomando della gru è possibile controllare diverse funzioni del camion e viceversa. Presentato all’IAA, FX-Link ha come naturale destinatario il modello FMX, per quanto sia possibile l’installazione anche sui modelli FH e FM. Il progetto, nato in Italia e pronto a svilupparsi in Europa, si colloca in una fase di forte dinamismo per i due colossi delle gru e dei veicoli industriali, due realtà unite dall’innovazione nel dna. Oggi Fassi Gru, a seguito di cospicui investimenti di rilievo internazionale, è una famiglia di marchi che, oltre a quello storico, comprende Marrel, Cranab, Vimek, Bracke, ATN e Jekko. Del 2018 l’acquisizione di ATN, produttore di piattaforme aeree, segmento nel quale Fassi è rimasta presente fino al 2009 con Socage. “Siamo intervenuti in ATN spiega Giovanni Fassi, Amministratore delegato - per rilanciare sul mercato un prodotto che merita. L’obiettivo è continuare con una strategia che ci vede presenti con il prodotto più innovativo sul mercato e che ha già visto Fassi lanciare, primo produttore in assoluto, la tecnologia digitale sulle gru”. Seguendo questo percorso nasce l’incontro con Volvo Trucks. “Le nostre gru autocarrate - precisa Fassi - per le loro funzioni sono sempre dipendenti dai veicoli. Da alcuni anni cercavamo un partner aperto alla possibilità di lavo-
GIOVANNI FASSI, AMMINISTRATORE DELEGATO. rare insieme per trasformare in realtà il nostro progetto: ma novrare una gru potendo avere a disposizione tutte le informazioni fondamentali relative al veicolo, dal carburante disponibile al livello della batteria. In Volvo Trucks abbiamo trovato un player col quale ci unisce il filo logico dell’innovazione, la capacità di osare, di non accontentarsi imparando dalle difficoltà: con loro abbiamo la vorato sulla base di una fiducia reciproca e realizzeremo insieme altri progetti. Siamo solo al primo tassello di mac chine che “parlano” tra loro”. Storico marchio di camion, pre sente sul mercato dal 1928, anche per Volvo Trucks il progetto FX-Link si colloca in un periodo d’interessanti prospettive e novità. “In novant’anni di storia - spie ga Devis Colombo, Commercial Aftersales Director Volvo Trucks Italia - qualità, sicurezza e rispetto per l’ambiente sono stati capisaldi della stra-
tegia Volvo, inventore nel 1959 delle cinture di sicurezza, nel 1960 della cabina sicura. Dal 2012 i nostri camion sono equipaggiati con il Collision Warning System con frenata d’emergenza: in presenza di un ostacolo il mezzo da 90 km/h di velocità frena fino a completo arresto. Il progetto FX-Link per i vantaggi su consumi e sicurezza e innalzando la qualità della con nessione gru-veicolo si colloca pienamente nella nostra strategia”. La partnership con Volvo è stata facilitata dalla tecnologia avanzata che il costruttore svedese ha sviluppato soprattutto per i veicoli da cavacantiere. Tra questa il controllo da remoto del truck con Dynamic Steering, sistema integrato nel camion. “Dall’esterno - spiega Luca Cantarelli, Body Builder Specialist Volvo Trucks Italia - è possibile comandare il veicolo, ad esempio in presenza di spazi ristretti: l’autista può scendere
I manager Fassi e Volvo Trucks illustrano il funzionamento del sistema FX-Link, all’opera nelle foto in alto e in basso. Secondo da sinistra, Giovanni Fassi, Ad dell’azienda di Albino.
e, tramite un radiocomando esterno, effettuare le manovre con massima precisione e sicurezza”. Una piattaforma su cui è stato sviluppato FXLink con Fassi. “Finora - precisa Cantarelli - tra camion e gru sono state montate connessioni analogiche per alcu-
ne funzioni: regolazione del regime giri motore, spegnimento e accensione ecc. Con FX-Link si raggiunge la piena connessione, lo scambio delle informazioni è nei due sensi, dalla gru verso il camion e viceversa, e senza la complessità del collegamento di molteplici cavi. Il dialogo gru-veicolo permette di controllare tutto quanto accade: dal lato gru l’operatore si accorge in tempo reale di problemi al motore del camion, dal lato truck il conducente ha la certezza della configurazione di sicurezza della gru”. La piattaforma tecnologica scelta da Fassi esprime le linee guida del concetto costruttivo con il quale il costruttore di Albino realizza i prodotti. “Per Fassi - spiega Rossano Ceresoli, Research & Development Technical Director - la gru non è una semplice macchina, ma l’estensione dell’azienda di cui fa parte l’operatore. Da leader nello sviluppo meccatronico, Fassi oggi consente alle gru di segnalare da remoto ad esempio la necessità d’interventi”. Con FX-Link - costituito
da una piattaforma hardware e un’applicazione software che possono essere installate anche in retrofit su tutti i veicoli (compresi gli Euro 3) con il radiocomando della gru è possibile spegnere e accendere l’autocarro, regolare il regime del motore, accendere i fari e altri indicatori luminosi, attivare il clacson per segnalare un pericolo imminente. Inoltre si possono visualizzare diverse informazioni provenienti dall’autocarro: livello e consumo di carburante, tensione della batteria, stato della presa di forza, regime dei giri motore, stato del freno di stazionamento, carico sugli assali, allarmi e avvisi dal veicolo, stato delle sospensioni pneumatiche, configurazione degli assali. “Si tratta - precisa Ceresoli - delle principali opportunità, ma ulteriori implementazioni sono già in programma. FX-Link offre ampie possibilità per poter sviluppare nuove funzioni integrate e fornire ul teriori informazioni, sempre tramite il radiocomando della gru o il display a bordo macchina”.
IL MONDO DEI TRASPORTI
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SAF-HOLLAND SBARCA AL TRANSPOTEC CON UNA RAFFICA DI NOVITÀ
Il pallino (rosso) della crescita
GRAZIE A UNA SERIE DI ACQUISIZIONI, IL PRODUTTORE TEDESCO VA SEMPRE PIÙ AFFERMANDOSI COME AL SALONE IN POLE POSITION ADAPTIVE AIR DUMPING, MODELLO CHE COMBINA LE FUNZIONI DELL’AMMORTIZZATORE E DELLA MOLLA AD ARIA, DUE FAMIGLIE DI ASSALE ELETTRICO CHE “CATTURA” L’ENERGIA PER OFFRIRLA AL TRUCK, E TRAILER MASTER, SISTEMA DI MONITORAGGIO DEL RIMORCHIO.
FORNITORE AD AMPIO RAGGIO DI SOLUZIONI TECNOLOGICHE PER L’AUTOTRASPORTO.
A
MAX CAMPANELLA
lla prossima edizione del Transpotec - a Veronafiere dal 21 al 24 febbraio - SAF-Holland presenta le novità sviluppate dal produttore dell’assale con il pallino rosso, in primis Adap-
vendita e assistenza per il primo equipaggiamento, interfacciandosi con i costruttori di rimorchi, e vendita di ricambi originali SAF e della seconda linea Sauer, ribattezzata con il nome del fondatore di SAF. “Il post vendita e la gestione delle flotte - spiega il General Manager Stura-
nologia che elimina la necessità di ammortizzatori. È destinata a veicoli standard che fanno linea: centinati, frigo e porta container”. Come funziona l’AAD? “Due valvole illustra Nardelli - regolano e smorzano il flusso dell’aria, creando una sequenza di compressione-espansione che
tive Air Dumping, un assale elettrico e l’innovativo sistema Trailer Master. Una serie di novità che si collocano in un percorso di lunga e costante crescita per SAF, azienda nata nel 1881, operativa dal 1950 nella produzione di assali, unita nel 1910 a Holland, negli Usa leader nella produzione di ralle. Negli ultimi 12 anni grazie a una serie di acquisizioni SAF-Holland è diventata un Gruppo che conta altri sei marchi: Neway, KLL, Corpco, V. Orlandi, York e Axscend. Dalla sinergia tra le aziende acquisite sono nati nuovi e interessanti prodotti che stanno trasformando il produttore di Aschaffenburg (nei pressi di Francoforte) in un fornitore ad ampio raggio di soluzioni tecnologiche per l’autotrasporto. La filiale italiana è nata nel 2001. Da tre anni guidata da Cristiano Sturaro, oggi SAFHolland Italia impiega 14 per sone che si occupano di
ro - rappresentano un’importante attività che ci consente di illustrare il prodotto a chi lo utilizza quotidianamente e che ci aiuta a crescere: sono sempre più i clienti che al costruttore chiedono direttamente il nostro assale. Il punto di forza? Innanzitutto la proposta di un assale che, nonostante i volumi di produzione che nel solo sito di Aschaf fenburg arrivano a 280mila pezzi l’anno, può essere richiesto con un numero enorme di varianti: i nostri clienti chiedono sempre più un prodotto customizzato, che risponda alle loro esigenze”. Veniamo alle novità che tro veremo al Transpotec, a cominciare dall’AAD (Adaptive Air Dumping), modello di assale che combina le funzioni dell’ammortizzatore e della molla ad aria. “La sospensione - spiega Michel Nardelli, da otto anni in SAFHolland, Responsabile Tecnico - impiega una nuova tec-
provoca l’effetto di ammortizzazione”. Più facile “sentirlo” al volante che spiegarlo l’effetto della sospensione. Quali sono i vantaggi dell’AAD? “Il carico - risponde Nardelli - viene meno sollecitato, quindi il suo trasporto è più protetto. Anche a veicolo scarico non c’è il rollio eccessivo nei sobbalzi per salite e discese, perché l’allineamento è istantaneo. Il rumore viene drasticamente ridotto. Non ci sono ammortizzatori quindi niente perdite d’olio, a beneficio dell’ambiente, e meno tempi e costi dovuti alla manutenzione. Non da ultimo an che gli pneumatici sono meno sollecitati e si usurano meno”. AAD arriverà sul mercato entro il terzo trimestre di quest’anno, disponibile sciolto, con supporto assali o senza pinze freno. “È assolutamente facile da montare su rimorchio - aggiunge Michel Nardelli - perché utilizza lo stes-
SAN GIOVANNI LUPATOTO
so supporto dell’assale tradizionale. In termini di peso siamo a 6 kg per asse, ovvero 18 kg per tre assi”. Qual è l’aspettativa per l’Italia relativamente al nuovo prodotto? “Con AAD afferma Sturaro - SAF raggiunge un altissimo livello in termini di leggerezza della sospensione: già prima il prodotto SAF era il più leggero sul mercato, oggi rafforziamo questa leadership. Penso ai vantaggi per autotrasportatori che effettuano carichi leggeri che fanno volume e tendono a muoversi o spostarsi, ad esempio farmaci a temperatura controllata”. Altra novità lo sviluppo di un prototipo di assale elettrico. “La famiglia di assali elettrici SAF - illustra Nardelli è costituita dalle gamme Intra TRAKr e Modul TRAKe, entrambi assali per rimorchio con generatore elettrico per il recupero di energia: TRAKr di circa 50 kW, TRAKe di massimo 147 kW, una maggiore potenza che supporta la trazione, aiutando la motrice e facendo risparmiare nei consumi. Oltre al notevole ri-
sparmio energetico, grazie al motore questo assale trasforma l’energia cinetica generata nella fase di frenata in energia elettrica. L’energia recuperata viene immagazzinata nelle batterie e può essere utilizzata per alimentare ad e sem pio gruppo frigo, sponda montacarichi, luci, riscaldatore ecc.” Entro quest’anno l’assale elettrico sarà installato su veicoli in prova, per sbarcare sul mercato nel biennio 20202021. Nel realizzare la sua ambizione di fornitore ad ampio raggio di soluzioni per l’autotrasporto, SAF-Holland lancia Trailer Master, sistema di monitoraggio dello stato del rimorchio che garantisce all’operatore maggiore sicurezza e riduzione dei costi. “Trailer Master - spiega Nardelli - è frutto dell’acquisizio-
ne di Axscend, produttore inglese leader nella telematica. Attraverso una centralina è possibile tenere sempre sotto controllo il rimorchio: manutenzione, funzionamento, conformità alle norme, temperatura interna del frigo o dell’asfalto in una vasca ribaltabile ecc. Un monitoraggio, effettuabile anche quando il rimorchio non è agganciato al trattore, che consente di evitare inutili e costosi fermi macchina e di avere un parco sempre efficiente. Tutte le funzioni sono integrate in un’unica scatola montata sul longherone che sostituisce i tanti dispositivi che, separati tra loro, occorre mettere sul veicolo”. Trailer Master è già disponibile sul mercato ed equipaggia oltre 4mila veicoli in circolazione sulle strade europee.
Da sinistra: Michel Nardelli, Responsabile tecnico SAF Holland Italia; Heidi Richter, Responsabile Marketing EMEA; Cristiano Sturaro, General Manager SAF-Holland Italia; Ismaele Cottini, Ufficio Comunicazione dell’azienda veronese.
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ALLISON PER LA LONDON FIRE BRIGADE
Soccorso piĂš efficiente NELLA FASE DI COMPLETAMENTO DELLA CONSEGNA DI 126 MERCEDES-BENZ ATEGO CON TRASMISSIONI ALLISON SERIE 3000, LA FLOTTA ANTINCENDIO E DI SOCCORSO LONDINESE HA GIĂ€ ORDINATO ALTRI 62 VEICOLI. GRAZIE ALLA MAGGIORE COPPIA ALLO SPUNTO E AI CAMBI MARCIA SENZA INTERRUZIONE DI
Ci trovatte al Trransppote t c 2019 21-224 Febbra iioo padiigglione 10 stand L 2.1
POTENZA, LE TRASMISSIONI COMPLETAMENTE AUTOMATICHE ALLISON RISPONDONO AI SEVERI REQUISITI DELLA LONDON FIRE BRIGADE NELL’OTTICA DI MIGLIORARE I TEMPI DI RISPOSTA DEGLI INTERVENTI IN EMERGENZA.
L
FABIO BASILICO LONDRA
a reattività e l’affidabilità del prodotto Allison si adeguano con suc cessi agli elevati standard richiesti dalla London Fire Brigade, i Vigili del Fuoco della capitale inglese. Nella fase di completamento della consegna di 126 Mercedes-Benz Atego con trasmissioni Allison Serie 3000, la flotta antincendio e di soccorso britannica ha già ordinato altri 62 veicoli. Grazie alla maggiore coppia allo spunto e ai cambi marcia senza interruzione di potenza, le trasmissioni completamente automatiche Allison rispondono ai severi requisiti della London Fire Brigade nell’ottica di migliorare i tempi di risposta degli interventi di soccorso. La serie Allison 3000 è stata richiesta al posto del cambio manuale automatizzato (AMT), standard sul veicolo, proprio per i vantaggi prestazionali intrinseci dell’automatico rispetto alla frizione a secco. Grazie alla Continuous
Power Technology, la coppia motore viene quasi raddoppiata al lancio del veicolo dal convertitore di coppia brevettato da Allison. I cambi marcia vengono effettuati senza interruzioni di potenza, con conseguente trasferimento fluido della potenza alle ruote motrici e con massima efficienza di dialogo tra motore e trasmissione. I nuovi Atego, tutti allestiti come veicoli antincendio a doppia scala, entrano a far parte di una flotta di oltre 450 autopompe, veicoli logistici e di supporto gestiti e assistiti da Babcock International Group. Babcock ha anche consigliato la brigata londinese circa le specifiche tecniche da richiedere e la progettazione dei veicoli. “La trasmissione Allison è stata richiesta in parte per la sua reattivitĂ e controllabilitĂ e in parte perchĂŠ ha dimostrato di essere una soluzione molto affidabile per l’attivitĂ della London Fire Brigadeâ€?, ha dichiarato Neil Corcoran, responsabile tecnico e ingegneristico di Babcock International per la flotta dei vigili londinesi. L’esperienza della
bri gata londinese ha inoltre dimostrato che gli automatici Allison sono eccezionalmente affidabili, con requisiti minimi di manutenzione. “Abbiamo visto con i nostri occhi che gli Allison hanno requisiti minimi di manutenzione, in particolare per quanto riguarda il rallentatore idraulico integrale e l’azionamento della presa di forza (PTO). E, naturalmente, l’affidabilitĂ delle attrezzature è essenziale nei servizi di emergenza, ha specificato Corcoran. Tutti i 126 veicoli Atego so no dotati di cabine per il personale di bordo prodotte dalla Magirus GmbH in Germania. La carrozzeria dell’apparecchio antincendio e la conversione tecnica antincendio è stata effettuata da Emergency One UK Ltd., in Scozia. I nuovi veicoli antincendio hanno un peso a pieno carico di circa 11.500 kg, con un motore da 7.7 litri che produce una coppia massima di 1.100 Nm e una potenza massima di 200 kW/272 cv. La serie Allison 3000 è adatta per coppie fino a 1.695 Nm e potenze fino a 336 kW/450 cv. La trasmissione è progettata per adattarsi e funzionare in modo efficiente in una estrema varietĂ di applicazioni, con la scelta di rapporti corti o lunghi, due prese di for za azionate dal motore e comandi elettronici avanzati di quinta generazione. E’ disponibile anche l’opzione del rallentatore idraulico integrato per una migliore frenata del veicolo e una minore usura dei freni. Le trasmissioni Allison sono utilizzate da mol ti servizi di emergenza in tutto il mondo, grazie alla loro reputazione di affidabilitĂ e durata che gli consentono di massimizzare le prestazioni del veicolo riducendo al minimo i costi operativi e di supporto.
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IL MONDO DEI TRASPORTI
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INTERVISTA
P
DANIEL GAINZA
resente sul mercato dal 2017 con il suo logo blu e grigio, Prometeon Tyre Group, la società a capo del Gruppo che produce e commercializza in licenza i pneumatici per Truck, Bus, Agro e OTR a marchio Pirelli, archivia un 2018 positivo e si prepara ad affrontare un 2019 che si preannuncia ric co di novità. Ne abbiamo parlato con Daniel Gainza, Chief Marketing Officer. Si è chiuso un anno che per il settore del trasporto ha significato un rafforzamento della ripresa, anche se sono al tappeto ancora molti problemi che frenano il decollo delle aziende di trasporto italiane. Una situazione che naturalmente coinvolge aziende che, come Prometeon, forniscono pneumatici e soluzioni per il trasporto. Quali sono le sue considerazioni in merito? “È stato tutto sommato un buon anno perché i dati disponibili del 2018 ci confermano una crescita del trasporto commerciale in Italia per il secondo anno consecutivo commenta Gainza - La circolazione dei mezzi pesanti in autostrada è cresciuta del 3,5 per cento nel 2017, e in attesa dei dati relativi al secondo semestre del 2018, stimiamo un’ulteriore crescita intorno al 3 per cento. D’altro canto, visto il quadro macroeconomico complessivo, ci aspettia-
CHIEF MARKETING OFFICER DI PROMETEON TYRE GROUP
missioni, aumento di capacità di carico e, certamente, di abbattimento dei costi carburante. Per Prometeon, il vero eroe del 2018 è stato il Pirelli Triathlon che, in tutta la sua gamma di misure, si conferma come leader per versatilità ed economia di utilizzo. Come esempio, in questi ultimi mesi Prometeon è stata partner nello sviluppo e test di una soluzione di mobilità urbana smart, assolutamente innovativa. Insieme al Comune di La Spezia e alla Società E-Co Hev del Politecnico di Milano, e altri importanti partner, abbiamo attestato come abbinando un mezzo a propulsione elettrica senza batterie a de gli pneumatici ottimizzati per la riduzione della resistenza al rotolamento, si guadagni un notevole risparmio energetico, ambientale ed economico”. Quali sono le strategie che sono state messe in essere per rafforzare la rete di vendita e assistenza al servizio della clientela? “In Italia - precisa Daniel Gainza - vantiamo da lunga data una copertura geografica e di mercato molto significativa. Il nuovo challenge per Prometeon e per i nostri partner è l’evoluzione verso una rete di servizio integrale che, ponendo la flotta al centro, riesca a generare valore concreto oltre al puro
Know-how Pirelli al servizio del trasporto “PER NOI IL 2018 È STATO UN ANNO IMPORTANTE PER DUE MOTIVI: SIAMO RIUSCITI A CRESCERE E GUADAGNARE QUOTE DI MERCATO IN ITALIA E IN EUROPA E, ALLO STESSO TEMPO, ABBIAMO COSTRUITO LE BASI ORGANIZZATIVE E STRUTTURALI PER INIZIARE IL 2019 CON UN SOSTANZIALE ARRICCHIMENTO DELLA NOSTRA OFFERTA – SPIEGA IL MANAGER - IL VERO EROE DELL’ANNO È STATO IL PIRELLI TRIATHLON CHE, IN TUTTA LA SUA GAMMA DI MISURE, SI CONFERMA COME LEADER PER VERSATILITÀ ED ECONOMIA DI UTILIZZO”. mo un rallentamento, forse iniziato già nella parte finale del 2018”. “Prometeon, forte del proprio heritage Pirelli, si trova molto vicino ai professionisti italiani del trasporto stradale aggiunge il manager - Siamo consapevoli della difficoltà che le nostre flotte vivono nel la costante concorrenza con aziende europee spesso di dimensioni maggiori. Per questo ci sforziamo di sviluppare un’offerta non solo di pneumatici, ma anche di servizi che contribuisca ad aumentare la competitività delle flotte italiane”. In termini di vendite e volumi nei vari segmenti del trasporto professionale, Prometeon è stata in grado di reagire alle sfide del mercato. “Sicuramente in seguito all’introduzione delle misure antidumping per i pneumatici made in China, si è creato un vuoto di offerta che noi, come gli altri produttori europei, stiamo colmando - spiega Daniel Gainza - Detto questo, la competizione resta molto forte e dinamica. Prometeon è l’unica azienda del settore interamente dedicata al mondo del trasporto professionale. Per noi il 2018 è stato un anno importante per due mo-
tivi: siamo riusciti a crescere e guadagnare quote di mercato in Italia e in Europa e, allo stesso tempo, abbiamo costruito le basi organizzative e strutturali per iniziare il 2019 con un sostanziale arricchi-
di LINO SINARI
mento della nostra offerta. Quali sono i prodotti a marchio Pirelli che meglio hanno risposto alle attese e all’evoluzione del mercato del l’autocarro? “Nel 2018 - risponde il Chief Marketing
Officer - la richiesta di mercato si è orientata in due direzioni molto chiare. L’una, che cerca uno pneumatico accessibile con delle performance che soddisfino il puro fabbisogno di mobilità del traspor-
tatore; l’altra, invece, che cerca una risposta tecnologicamente innovativa alle tendenze del trasporto del domani. Qui si parla di mobilità elettrica, di riduzione delle e-
“Prometeon, forte del proprio heritage Pirelli, si trova molto vicino ai professionisti italiani del trasporto stradale”, dice Daniel Gainza.
costo diretto dello pneumatico. In Prometeon stiamo infatti lavorando alla costituzione a breve giro di un network di servizio integrale dedicato esclusivamente al trasporto professionale”. Daniel Gainza conclude l’intervista illustrando quali saranno le armi che Prometeon utilizzerà per affrontare le sfide del nuovo anno sotto il profilo dei prodotti e dei servizi: “Per quanto riguarda i prodotti posso anticipare due importanti novità: da una parte il lancio di quello che a tutti gli effetti diventerà la nuova generazione di pneumatici ‘H’ per le lunghe percorrenze, soprattutto in ambito autostradale. A questa si aggiungerà la nascita di nuovi brand, interamente dedicati al trasporto pro fessionale, che completeranno la nostra presenza in tut ti i segmenti di mercato. Sui servizi, Prometeon sta mettendo in atto, con il marchio Pro Services, un’offerta completa, modulare e integrata di soluzioni che, partendo dal tyre management, permettano alle flotte di abbattere i costi generali di manutenzione e, allo stesso tempo, migliorarne la gestione in termini di governance e trasparenza”.
SCANIA: UN’OFFERTA PERSONALIZZATA DI VEICOLI E SERVIZI PER IL SETTORE CAVA CANTIERE.
“PENSAVO A SCANIA SOLO PER IL LUNGO RAGGIO. PENSAVO…” Anche nel cava cantiere offriamo soluzioni su misura per tutte le esigenze operative. L’ottima manovrabilità, gli elevati valori di coppia, il comfort alla guida e i servizi dedicati fanno di Scania il partner ideale in un settore in continua evoluzione.
SCANIA. PER L’UNICA IMPRESA CHE CONTA. LA TUA.
14:42
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INTERVISTA
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ENRICO MONCADA RESPONSABILE DELLA BUSINESS UNIT TRUCK REPLACEMENT DI CONTINENTAL ITALIA
neumatici premium, servizi completi e mondo digital. In una parola: Solution Provider. È questo l’identikit di Continental così come si presenta alle aziende di trasporti che hanno a cuore l’efficienza e la profittabilità del loro business. Ne parliamo con Enrico Moncada, Responsabile della Business Unit Truck Replacement di Continental Italia, al quale abbiamo chiesto di tracciare un bilancio dell’anno appena concluso e di delineare le linee guida strategiche che caratterizzano e caratterizzeranno l’azione di Continental nel prossimo futuro. Si è chiuso un anno che per il settore del trasporto ha significato un rafforzamento della ripresa, anche se sono al tappeto ancora molti problemi che frenano il decollo del le aziende di trasporto italiane. Una situazione che naturalmente coinvolge aziende che, come Continental, forniscono pneumatici e soluzioni per il trasporto. Quali sono le sue considerazioni in merito? “Ritengo che il comparto del trasporto sia sempre più strategico per lo sviluppo di un paese moderno - esordisce En rico Moncada - Le imprese hanno la necessità di essere sempre più efficienti e di a ve re un
pneumatici Hybrid per autocarri, la linea di pneumatici per autobus e pullman e le nuo ve soluzioni digital che abbiamo sviluppato e messo sul mercato, come ContiConnect, grazie alla quale è possibile, tra le altre cose, tenere sotto controllo da remoto la pressione degli pneumatici dei mezzi che fanno parte di una flotta”. E per quanto riguarda le strategie messe in essere per rafforzare la rete di vendita e assistenza al servizio della clientela, Moncada precisa che “la strategia di Continental per ciò che riguarda la rete di vendita e di assistenza poggia su tre pilastri: specializzazione, completezza dei servizi offerti e integrazione di servizi digital. Nel 2019, poi, per la nostra rete ci saranno grandi novità, che annunceremo a breve”. Quali sono le armi che utilizzerà Continental per affrontare le sfide del nuovo anno sotto il profilo dei prodotti e dei servizi? “I tre elementi più importanti della nostra offerta sono e continueranno a essere pneumatici premium, servizi completi e integrazione con il mondo digital - afferma Enrico Moncada - Questi tre elementi vanno a comporre l’offerta di soluzioni a 360° per le flotte aziendali. A
Con le flotte che puntano al futuro “PER CONTINENTAL IL 2018 È STATO UN ANNO DI RECORD DI VENDITE IN ASSOLUTO - DICE IL MANAGER - ABBIAMO OTTENUTO UN RISULTATO SUPERIORE A QUELLO DELLO SCORSO ANNO CHE GIÀ ERA STATO UN OTTIMO ANNO. I NOSTRI PRODOTTI SONO RICONOSCIUTI COME PRODOTTI DI QUALITÀ ELEVATA E LE FLOTTE HANNO SEMPRE PIÙ CHIARO CHE INVESTIRE IN QUALITÀ CONVIENE IN TERMINI DI RITORNO. PARLIAMO DI PNEUMATICI RICOSTRUIBILI, CON ELEVATE PERFORMANCE IN TERMINI DI DURATA E ROBUSTEZZA E DI UNA COMBINAZIONE DI QUESTI ECCELLENTI PRODOTTI CON SOLUZIONI DI DIGITALIZZAZIONE CHE LI RENDONO ANCORA PIÙ EFFICIENTI”. sempre migliore controllo dei costi di gestione, per ché il mercato è competitivo e i costi fissi sono elevati. Quindi il comparto necessita di innovazione tecnologica e di soluzioni digitali grazie alle quali è possibile rendere concreto l’obiettivo dell’efficienza. C’è poi il grande tema delle infrastrutture, che di per sé non implica una perdita di competitività di un’impresa specifica; infrastrutture non adeguate, poco moderne e costose in termini di fruizione, sono un freno allo sviluppo del sistema paese. Quindi, indirettamente, indeboliscono an che tutto il sistema delle imprese”. Alla domanda su quale sia il bilancio 2018 di Continental Italia in termini di vendite e di volumi nei vari segmenti, Moncada chiarisce che “per Continental il 2018 è stato un anno di record di vendite in assoluto. Abbiamo ottenuto un risultato superiore a quello dello scorso anno che già era stato un ottimo anno. I nostri prodotti sono riconosciuti come prodotti di qualità elevata e le flotte hanno sempre più chiaro che investire in qualità conviene in termini di ritorno. Parliamo di pneumatici ricostruibili, con elevate performance in termini di durata e
robustezza e di una combinazione di questi eccellenti prodotti con soluzioni di digitalizzazione che li rendono ancora più efficienti. Mi riferisco ai sistemi di monitoraggio delle pressioni (ContiPressureCheck) e al sistema Conti-
di FABIO BASILICO
Connect, che abbiamo recentemente iniziato a commercializzare con successo. Molto bene anche i nuovi prodotti, come il Conti CrossTrac per mezzi cava cantiere che ha ottime performance anche su asfalto. Eccellenti risultati di
vendita anche per il segmento trasporto persone, dove siamo ormai leader di mercato con le nostre linee destinate ai pullman e ai bus urbani”. Quali sono i prodotti Continental che meglio hanno risposto alle attese e all’evolu-
zione del mercato dell’autocarro? “L’intera gamma di prodotti e servizi Continental ha performato in maniera mol to positiva nel 2018 spiega Enrico Moncada - Tra i prodotti di maggior successo sono da citare la gamma di
Il Conti CrossTruck è la novità che Continental riserva ai mezzi cava-cantiere e che ha ottime performance anche su asfalto.
questi prodotti e servizi si deve poi aggiungere il grande impegno nella ricostruzione dei pneumatici, una soluzione che completa l’offerta Continental e che ci consente di por ci sul mercato come un vero e proprio Solution Provider, attento alle esigenze delle aziende di trasporto e in grado di proporre un’offerta composta su misura in base alle esigenze delle singole realtà e in funzione della loro dimensione aziendale”. “Tra i vantaggi principali per un’azienda di trasporti che sceglie Continental ci sono l’integrazione di diversi prodotti e sistemi e la possibilità di accedere a condizioni contrattuali che spesso sono la soluzione ideale per molte tipologie di imprese diverse conclude Moncada - Il tutto naturalmente potendo contare su prodotti e servizi di categoria premium che consentono di ottenere i più bassi costi di guida. A questi elementi bisogna poi aggiungere l’importanza del fattore umano e dell’approccio consulenziale del nostro personale, approccio finalizzato a fornire alle aziende di trasporto una gamma di prodotti e servizi costruita su misura sulla base delle loro esigenze peculiari”.
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INTERVISTA / SILVIA VERGANI, DIRETTORE MARKETING B2B ITALIA DI MICHELIN
“Presidiamo il territorio” “SIAMO MOLTO CONTENTI DI POTER DIRE CHE TUTTI I NOSTRI INDICATORI HANNO UN SEGNO POSITIVO – COMMENTA LA MANAGER - ABBIAMO VENDUTO PIÙ DELLO SCORSO ANNO, E ABBIAMO CONSOLIDATO LA NOSTRA POSIZIONE DI LEADERSHIP NELL’AMBITO DEL TRASPORTO PESANTE. I RISULTATI CHE PORTIAMO CON I NOSTRI PNEUMATICI E CON LE NOSTRE SOLUZIONI INNOVATIVE CONTRIBUISCONO A RIDURRE I COSTI PER LE AZIENDE DI TRASPORTO, E QUINDI IN MODO POSITIVO AI LORO RISULTATI”. FABIO BASILICO MILANO
È stato un anno positivo per Mi chelin Italiana. A Silvia Vergani, Direttore Marketing B2B Italia, abbiamo chiesto di tracciare un bilancio del 2018 e di indicare le prospettive per il nuovo anno del produttore francese protagonista nel settore degli pneumatici per veicoli da lavoro. Si è chiuso un anno che per il settore del trasporto ha significato un rafforzamento della ripresa, anche se sono al tappeto ancora molti problemi che frenano il decollo delle aziende di trasporto italiane. Una situazione che naturalmente coinvolge aziende che, co me Michelin, forniscono pneumatici e soluzioni per il trasporto. Quali sono le sue considerazioni in merito? “Il trasporto su gomma - risponde Silvia Vergani - rimane in Italia una componente fondamentale dell’economia nazionale. Michelin da sempre propone prodotti che rispondono al le profonde esigenze dei clienti, per esempio riducendo il consumo di carburante. I risultati che portiamo con i nostri pneumatici e con le nostre soluzioni innovative contribuiscono a ridurre i costi per le aziende di trasporto, e quindi in modo positivo ai loro risultati”. Qual è dunque il bilancio di Michelin Italiana alla fine del 2018 in termini di vendite
e di volumi nei vari segmenti del trasporto professionale? “Siamo molto contenti di poter dire che tutti i nostri indicatori hanno un segno positivo - commenta Vergani - Abbiamo venduto più dello scorso anno, e abbiamo consolidato la nostra posizione di lea dership nell’ambito del trasporto pesante”. Alla domanda su quali siano i prodotti Michelin che meglio hanno risposto alle attese e all’evoluzione del mercato dell’autocarro, Silvia Vergani non ha dubbi: “Tutti.
Sono stati molto apprezzati gli ultimi nati in casa Michelin, come per esempio il Michelin X Multi Energy, che offre risparmio di carburante, elevata durata e sicurezza per l’impiego polivalente”. Quali sono le strategie che sono state messe in essere per rafforzare la rete di vendita e assistenza al servizio della clientela? “Da sempre presidiamo il territorio con una rete di venditori, costantemente formati e tecnicamente preparati per aiutare sia i trasportatori sia i rivenditori nella
La sede Michelin di Alessandria. A destra e in alto, gli pneumatici della gamma X Multi Energy.
Silvia Vergani, Direttore Marketing B2B Italia di Michelin.
scelta delle soluzioni più idonee ai loro bisogni - precisa il Direttore Marketing B2B Italia - Inoltre, ormai da diversi anni proponiamo ai trasportatori soluzioni di ‘gestione del costo chilometrico’, veicolate da un team specificamente dedicato a questa attività. Lavoriamo con i migliori rivenditori presenti sul mercato, tra i quali tengo a segnalare la rete di franchising Euromaster, un fiore all’occhiello per il gruppo Michelin”.
Fare previsioni per il 2019 è un esercizio complicato. Quali sono le armi che utilizzerà Michelin per affrontare le sfide del nuovo anno sotto il profilo dei prodotti e dei servizi? Anche in questo caso Silvia Vergani è chiara e determinata: “Innovazione tecnologica, ascolto dei bisogni di trasportatori e rivenditori, consulenza e sostegno offerti dalla nostra forza vendita, che con orgoglio posso dire essere tra le più preparate sul mercato”. Servizi all’avanguardia, una rete di primo livello, prodotti tecnologicamente avanzati: quali sono nel concreto i vantaggi per un’azienda di trasporti che sceglie Michelin? “Pneumatici tra i più sicuri del mercato - spiega Silvia Vergani - alleati per la si-
curezza delle per sone e dei beni trasportati, che permettono non solo una significativa durata chilometrica, ma anche performance ec cellenti da usati come da nuovi, risparmio nel consumo di carburante, con la conseguente riduzione dei costi di gestione e le cui carcasse sono così robuste da poter essere riscolpite e ricostruite; tra l’altro, le carcasse Michelin sono le più apprezzate dagli esperti di ricostruzione. Da sottolineare infine la possibilità di acquistare non solo un prodotto, ma un servizio di gestione del parco pneumatici a 360° con una tariffa di costo al km: è il caso di Effitires, uno dei moduli della divisione Michelin Servizi&Soluzioni che segue i servizi alle flotte”.
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INTERVISTA
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n quattro anni Hankook Italia ha conosciuto una de cisa crescita, raddoppiando i volumi e balzando in terza posizione nella top ten. Il successo sul mercato italiano del produttore premium è ampiamente riconosciuto, cor roborato da ogni analisi dei trend del segmento degli pneumatici per veicoli professionali. Negli ultimi quattro anni il produttore premium ha raddoppiato i volumi: “outsider” nel 2013, nel 2017 si è piazzata al terzo posto della top ten, rosicchiando quote di mercato un po’ a tutti gli altri big. Com’è andata nel 2018 ormai alle spalle? Lo chiediamo a Carlo Citarella, dal 2012 in Hankook, dal 1° luglio 2017 Amministratore delegato Hankook Tire Italia, nominato l’anno scorso “Personaggio dell’Anno” in occasione della presentazione dell’edizione 2018 dell’Annuario Trucks&Vans de “Il Mondo dei Trasporti”. Qual è la sua prima analisi dell’andamento del mercato nel 2018? “Dal punto di vista della domanda - spiega Carlo Citarella - l’anno che si è appena chiuso è stato positivo. Il mercato sia del trasporto leggero sia dell’autocarro ha mostrato chiari segni di ripresa anche se dal punto di vista del
CARLO CITARELLA AMMINISTRATORE DELEGATO HANKOOK TIRE ITALIA
zi? “L’anno appena iniziato continua Citarella - per Hankook sarà ancora di consolidamento e probabilmente dovremo fare ancora i conti con una disponibilità di prodotto relativamente limitata, tuttavia nel corso dell’anno lanceremo tre nuovi disegni sia nella gamma regionale (Smart Flex), sia nella gam ma cava cantiere (Smart Work) e infine nella gamma per la lunga percorrenza (E-cube Max). Nei prossimi me si comunicheremo maggiori informazioni relative alle misure disponibili e ai tempi d’in troduzione dei nuovi prodotti”. Servizi all’avanguardia ma anche una rete di primo livello: quali sono i vantaggi per un'azienda di trasporti che sceglie Hankook? “Nel corso degli ultimi tre anni in Italia ‘ afferma in conclusione l’Amministratore delegato ‘ abbiamo rafforzato la partnership con praticamente tutti i migliori Rivenditori Specializzati presenti sul territorio nazionale. Questi ultimi sono in grado di offrire tutta la gamma Hankook in funzione dei bisogni della flotta e l’assistenza necessaria per garantire l’efficienza della flotta stessa. A questo si aggiunge il supporto e la competenza della nostra organizzazione, sia
Trend positivo e voglia di crescere PER LA FILIALE ITALIANA DEL PRODUTTORE PREMIUM QUELLO PASSATO È STATO UN ANNO RECORD IN TERMINI DI FATTURATO, MA IL NUMERO UNO NON NASCONDE LE SOFFERENZE LEGATE ALLA DISPONIBILITÀ DEL PRODOTTO. “CONSOLIDIAMO LA NOSTRA POSIZIONE SUL MERCATO E QUEST’ANNO RAFFORZEREMO L’OFFERTA CON TRE NUOVI DISEGNI NELLA GAMMA REGIONALE, NEL CAVA CANTIERE E NELLA LUNGA PERCORRENZA”, ANNUNCIA CARLO CITARELLA. Trade il mercato è ancora in evoluzione. Mi riferisco in particolar modo alla distribuzione, che rispetto al passato è sempre più orientata al servizio con un impatto sulla struttura dei canali di vendita”. Qual è il bilancio di Hankook Italia alla fine del 2018 in termini di vendite e di volumi nei vari segmenti del trasporto professionale? “Per Hankook Tire Italia - prosegue l’Amministratore delegato - il 2018 è stato un anno molto positivo con il record
storico di fatturato della filiale italiana. Purtroppo nel settore del trasporto abbiamo sofferto un grosso problema di disponibilità del prodotto, soprattutto durante il picco della stagione, che ha influenzato negativamente le vendite. Quindi abbiamo consolidato la nostra posizione nel mercato e dato la priorità al Rivenditore e alle Flotte fidelizzate al marchio”. Quali sono i prodotti Hankook che meglio hanno risposto alle attese e all’evoluzione
di MICHELE S. ALTIERI
del mercato dell’autocarro? “Dal punto di vista della domanda - precisa Carlo Citarella - i prodotti più performanti sono stati certamente quelli della gamma regionale Smart Flex AH31, DH31 e TH31 che, sul piano tecnico, hanno dimostrato caratteristiche davvero eccellenti per le flotte e per i percorsi italiani. A seguire, la nostra gamma dedicata al cava cantiere Smart Work con i prodotti AM09 e DM09, che offrono una resa eccellente oltre ad
una carcassa ricostruibile fino a tre volte”. Quali sono le strategie messe in essere per rafforzare la rete di vendita e assistenza al servizio della clientela? “Nel 2018 - illustra Citarella abbiamo introdotto una figura nuova, per Hankook, nell’organizzazione dedicata al settore autocarro. Nello specifico si tratta di un Manager di e sperienza, Andrea Armani, che ha lo scopo di coordinare gli Specialisti di prodotto dell’Area Nord per essere più vi-
La famiglia SmartWork di Hankook per il cava-cantiere e, a destra, lo pneumatico per bus elettrici della gamma SmartCity.
cini al Rivenditore e al tempo stesso alla Flotta. La nuova or ganizzazione, che sarà completata entro il 2019, ci consentirà di essere più presenti sul campo e di monitorare e valorizzare il nostro prodotto nell’ottica di un servizio più orientato al cliente finale”. Fare previsioni per il 2019 è un esercizio complicato. Quali sono le armi che utilizzerà Hankook per affrontare le sfide del nuovo anno sotto il profilo dei prodotti e dei servi-
durante la fase di vendita sia nel post-vendita, e la garanzia sulla carcassa Hankook che, volendo, la flotta può richiedere di ricostruire con la nostra tecnologia originale Alphatread. Infine tutte le flotte europee possono usufruire del nostro servizio di assistenza stradale Road Assist 24, già attivo da diversi anni in tutta Europa, che permette al trasportatore di gestire eventuali emergenze relative agli pneumatici Hankook a condizioni vantaggiose”.
LOGISTICA
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IL MONDO DEI TRASPORTI
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PALLETWAYS SI RAFFORZA IN ITALIA E UNGHERIA
Network dalla vocazione europea IN ITALIA, OTTO NUOVI CONCESSIONARI SI UNISCONO AL NETWORK DEL LEADER NELLA DISTRIBUZIONE ESPRESSO DI MERCE PALLETTIZZATA AL FINE DI FAR FRONTE ALLA CRESCITA DEI VOLUMI DI MERCE DISTRIBUITA NEL PAESE. CON L’INGRESSO DELL’UNGHERIA, SALGONO A QUOTA 24 I PAESI SERVITI DA OLTRE 400 CONCESSIONARI DEL NETWORK EUROPEO PALLETWAYS.
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VALENTINA MASSA CALDERARA DI RENO
mportanti novità a cavallo tra il 2018 e il 2019 per Palletways. La società leader nella distribuzione espresso di merce pallettizzata, ha annunciato l’ingresso di otto nuovi concessionari in meno di due mesi al fine di far fronte alla crescita dei volumi di merce distribuita in Italia. Le new entry si uniscono alla rete italiana per un totale di 120 punti capillarmente distribuiti sul territorio e con un movimentato medio complessivo di oltre 12.000 pallet a notte attraverso i quattro hub di Bologna, Milano, Verona e Avellino. Gli otto concessionari sono: Festa Trasporti&Lo gistica per parte della pro vincia di Brescia; Miravalle Spedizioni per la provincia di Asti e per una parte della provincia di Cuneo; Contenimondo con due sedi, di cui una servirà la provincia di Cuneo e l’altra Alessandria; Movinento per la provincia di Pisa; Athena per una per parte della provincia di Monza e Brianza; Mavet per la provincia di Rimini; Di Zio Trasporti per la provincia di Imperia; MDM Logistica
Srl per una parte della provincia di Torino. La famiglia Palletways Italia, inoltre, dà il benvenuto al nuovo Direttore Operativo Emanuele Borganti, entrato a far parte del management aziendale nel mese di novembre. Emanuele Borganti ha maturato
un’esperienza pluriennale nel mondo dei tra sporti in importanti società dove ha occupato ruoli di crescente responsabilità tra cui l’apertura e l’organizzazione di nuove filiali, reperimento e formazione di responsabili filiali e area manager e gestione
di centri di smistamento primari. Albino Quaglia, Presidente di Palletways Italia, ha commentato: “Quando Palletways è entrato in Italia nel 2002 nella prima notte di operazioni abbiamo distribuito 69 pallet, oggi distribuiamo oltre 12.000 pallet a notte. Diversi fattori hanno contribuito a questa crescita esponenziale, tra cui la qualità del servizio, un ferreo sistema di controllo delle prestazioni nonché la scelta di concessionari di qualità per supportare la crescita del network. Con l’ingresso di queste nuove 8 aziende e di Emanuele Borganti alla direzione delle operazioni inauguriamo una nuova fase di crescita per il network”. La seconda novità riguarda l’Ungheria. Il Gruppo Palletways, in rapida crescita in tutta Europa, ha annunciato l’ulteriore estensione delle proprie operazioni nel Vecchio Continente arrivando anche in Ungheria. Con l’ingresso in quel mercato, salgono a quota 24 i Paesi serviti da oltre 400 concessionari del network. Palletways offre servizi di ritiro e consegna tra l’Ungheria e gli altri 23 Paesi del network in tutta Europa. Il Gruppo ha già reclutato aziende di
trasporto indipendenti per formare la propria rete ungherese ed è pronto a partire con 11 concessionari. L’hub centrale ungherese sarà a Biatorbagy, nella periferia occidentale di Budapest, da dove Palletways sarà in grado di offrire una gamma completa di servizi di spedizione sia nazionali che internazionali, tra cui il servizio Premium per le consegne il giorno successivo in Ungheria e il servizio Economy con consegna entro mezzogiorno, tutti dotati del sistema di Track and Trace delle merci fra i più avanzati del settore. L’annuncio dell’estensione delle operazioni del Gruppo Palletways in Ungheria sugella un momento di grande crescita per il network e arriva a soli tre mesi dalla notizia dell’espansione nei Paesi Nordici - Svezia, Finlandia e Norvegia - grazie alla partnership con PostNord, il principale fornitore di servizi logistici nell’area scandinava. Luis Zubialde, Chief Operating Officer di Palletways Group, ha dichiarato: “Gli ultimi mesi sono stati incredibilmente positivi per tutto il Network Palletways. Ampliare la nostra copertura in quattro nuovi strategici Paesi rappresenta una preziosa opportunità per noi, per i nostri clienti e per tutti i concessionari che ora possono effettuare consegne in un numero ancora maggiore di destinazioni in tutta Europa. L’Ungheria, in particolare, è un mercato in rapida crescita, trentacinquesimo maggiore esportatore al mondo dove il valore delle esportazioni rappresenta l’89 per cento del Pil. Siamo convinti che il nostro servizio di spedizioni internazionali sarà un elemento chiave per lo sviluppo del mercato import-export ungherese”.
IL MONDO DEI TRASPORTI
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INTERVISTA / GIUSEPPE SINATRA, FINANCE & STRATEGY ADVISOR AD-LOG
Ambiziosi piani di sviluppo I
ARCHIVIATO UN ANNO DI GRANDE SVILUPPO NEI RAMI DEL TRASPORTO E DELLA MOVIMENTAZIONE DI COLLI DI OGNI GENERE, IL GRUPPO GUIDATO 2019 CON L’AVVIO DELLE OPERAZIONI AL MERCATO SPAGNOLO DI BARCELLONA. “STIAMO AUMENTANDO LE ROTTE SULLA FRANCIA E RAFFORZEREMO ULTERIORMENTE LA PRESENZA IN SARDEGNA, DOVE SIAMO LEADER INDISCUSSI”, AFFERMA GIUSEPPE SINATRA.
DALL’IMPRENDITRICE KATIA CAPPIELLO INIZIA IL
MAX CAMPANELLA SEGRATE
nvestire sulla flotta per supportare la crescita dei viaggi verso l’estero, proseguire nella strategia di apertura delle tratte sulla Spagna e di aumento di quelle sulla Francia, rendere pienamente operativa la nuova sede a Segrate e consolidare la partnership con primarie aziende fornitrici per assicurare alla committenza un servizio ai massimi livelli qualitativi. Sono in sintesi i propositi per l’anno nuovo di AdLog, azienda appartenente alla Holding Gruppo LogIn, che oggi conta complessivamente 350 dipendenti e sviluppa un fatturato che nel 2018 ammonta a 32 milioni di euro. “Considerando il gruppo nel suo complesso - precisa l’ingegner Giuseppe Sinatra, Finance & Strategy Advisor Ad-Log - il 2018 è stato chiuso con una crescita del giro d’affari del 9 per cento rispetto al 2017, seguendo quello che ormai è un andamento consolidato: una crescita graduale che continuerà anche quest’anno, sia in termini di fatturato sia nel numero di dipendenti, in particolare di autisti e magazzinieri. Per il 2019 il target di cre-
scita del fatturato è del 7-8 per cento”. Analizzando i numeri, in quali ambiti si è rivelata più massiccia la crescita? “Il ramo del trasporto - illustra il manager Ad-Log -
oggi rappresenta il 54 per cento del fatturato e ha chiuso l’anno con un incremento del 12 per cento; il ramo della logistica rappresenta il restante 46 per cento con una crescita del 6
per cen to. Analizzando la tipologia di mer ce, nel 2018 sono stati movimentati esattamente 47.713.595 colli di generi vari, con un delta positivo del 4 per cento; i colli freschi movi-
Giuseppe Sinatra di Ad-Log. Sotto, uno dei 120 trattori della flotta, quasi interamente Scania.
mentati sono stati 8.500.000, in aumento dell’8 per cento; stesso aumento per i colli di ortofrutta movimentati, pari a 15 milioni. È stata molto forte la crescita di carne e pesce: un milione e mezzo di colli con un aumento del 17 per cento”. Nel 2018 quanti sono stati i chilometri percorsi dai mezzi Ad-Log? “Circa tre milioni - risponde Sinatra - in aumento del 5 per cento. Anche in questo caso il trasporto di carne e pesce è cresciuto del 17 per cento consuntivando un milione e mezzo di colli trasportati. Abbiamo trasportato 23 milioni di colli ortofrutta, con un delta positivo del 10 per cento, e 8.500.000 colli freschi, in crescita dell’8 per cento; i colli di generi vari trasportati sono stati 35 milioni con un aumento del 5 per cento”. La crescita del ramo di trasporto e logistica di LogIn è figlia di un ampio progetto di sviluppo del marchio Ad-Log, fortemente voluto da Antonio D’Iglio, iniziato con la leadership in Sardegna, dove l’azienda lom barda è presente dal 2000 con una rete capillare di hub e piattaforme che consentono un servizio strutturato organizzato per
La crescita del ramo di trasporto e logistica di Log-In è figlia di un ampio progetto di sviluppo del marchio Ad-Log, iniziato con la leadership in Sardegna.
la distribuzione alimentare, e proseguito con lo sbarco verso i mercati esteri, prima in Francia e dall’anno scorso in Spagna. “Soprattutto negli ultimi mesi del 2018 - spiega Sinatra abbiamo registrato un deciso aumento dei numeri verso la Francia, dove abbiamo triplicato la frequenza da due a sei viaggi settimanali. Per quest’anno l’obiettivo è sviluppare ulteriormente il business sulla Francia: nel 2018 siamo partiti con le tratte su Lione, quest’anno puntiamo su Parigi”. Fiore all’occhiello del 2018 è sta to l’inizio del progetto di sbarco in Spagna, dove Ad-Log ha oggi un suo riferimento a Barcellona, con una filiale presente direttamente al Mercabarna, autentico crocevia del trasporto alimentare sul Mediterraneo. “Con l’inizio del 2019 - afferma l’ingegner Sinatra - è iniziata ufficialmente l’attività della nostra società spagnola, operativa con i primi viaggi”. Quello passato è stato un anno di assestamento delle attività del Gruppo Holding Log-In per far fronte ai nuovi progetti di sviluppo: quali saranno gli step del 2019? “Proseguiremo - risponde Giuseppe Sinatra con il rafforzamento dell’organizzazione strutturale, con l’obiettivo di mantenere alto il livello qualitativo del servizio alla clientela. Nello specifico sono previsti i lavori alla nuova palazzina di Segrate che ospita la nostra sede, il consolidamento delle rotte per la Spagna e l’ulteriore rafforzamento delle attività sul territorio della Sardegna, che rappresenta la nostra caratteristica principale e autentico punto di forza di Ad-Log, leader indiscusso nel trasporto alimentare sull’isola”. La flotta di Ad-Log, quasi interamente a marchio Scania, è costituita da 120 trattori e 30 motrici, cui si aggiungono 125 semirimorchi Lamberet. In Sardegna l’azienda possiede hub a Olbia e Porto Torres, due transit point a cinque minuti dalla banchina dove, oltre che dal porto di Genova, arriva la merce da Barcellona. Dal transit point di Caniga, nella zona industriale di Sassari, la merce raggiunge Macomer, Villacidro e Cagliari. Per le nuove tratte in Francia nel 2018 Ad-Log ha optato per cinque nuovi Scania e dieci nuovi semirimorchi Lamberet. “Con l’avvio delle operazioni in Spagna - aggiunge Sinatra - quest’anno prevediamo l’acquisto di 22 nuovi trattori Scania e di 20 semirimorchi Lamberet con gruppo frigo Thermo King, nostro fornitore attraverso la Concessionaria Tecno Service di Piacenza”.
MOBILITÀ
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In questo 2019 il mercato andrà bene: c’è tanta voglia, e soprattutto tanta necessità, di rinnovare i veicoli. Le prospettive ci sono tutte per un anno di soddisfazioni: l’auspicio è che le autorità di governo sostengano il TPL”. C’è aria di ottimismo in EvoBus Italia: forte delle grandi novità presentate l’anno scorso, Heinz Friedrich, dal 1° settembre 2017 Amministratore delegato dell’azienda che, in Europa, commercializza gli autobus con i marchi Mercedes-Benz e Setra, sottolinea l’impegno di EvoBus nel proporre al settore pubblico un’offerta di prodotti e servizi che punta, radicata com’è nella filosofia di Daimler Buses, prima di tutto sulla qualità. “Il TPL in Italia - spiega Heinz Friedrich in un brillante italiano - vive una fase storica interessante: le flotte di autobus pubblici presentano un’età media avanzata e già da qualche anno è iniziato un processo di rinnovamento”. Parlare di qualità per il numero uno di EvoBus Italia vuol dire sviluppare sinteticamente tre concetti: comfort, sicurezza e ecocompatibilità ambientale. “Nel primo caso - precisa Friedrich - i veicoli Mercedes-Benz e Setra da sempre sono al primo posto per comodità di guida e comfort di bordo: l’autista ha a sua disposizione soluzioni digitali che sono sempre all’avanguardia, mentre i passeggeri
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INTERVISTA
HEINZ FRIEDRICH AMMINISTRATORE DELEGATO EVOBUS ITALIA
ca. Parallelamente abbiamo avviato un programma di formazione della rete e una serie di attività che consentono a ciascun Area Manager di avere la giusta competenza per soddisfare le esigenze del cliente. La struttura Sales funziona bene sia nel supporto alle aziende del settore turistico sia nella partecipazione alle gare di TPL”. Quali saranno le principali sfide per il 2019? “Con i servizi digitali di OMNIplus ON - afferma Heinz Friedrich - si apre un mondo nuovo, per noi come per i nostri clienti: è possibile avere un monitoraggio dettagliato dell’autobus, conoscere le sue tratte, il chilometraggio, i passeggeri trasportati, consumi ecc. Il risultato è la massima trasparenza. Sul piano della manutenzione, la tecnologia digitale con l’Uptime di OMNIplus ON potrà consentire al conducente o al responsabile della flotta di sapere se il veicolo ha la necessità di effettuare manutenzione e qual è il limite chilometrico entro il quale va fatta assistenza e sostituito un pezzo di ricambio. Per i nostri clienti sta cambiando la gestione del business, mentre per noi diventa decisivo integrare i sistemi digitali: se il cliente deve adeguare il suo modo di gestire il business, noi abbiamo il compito di semplificargli il più possibile questa fase di evoluzione”. Sul piano dei prodotti quali saran-
“È stato l’anno migliore di sempre” SI RESPIRA ARIA DI OTTIMISMO IN CASA EVOBUS ITALIA, DOVE IN UN ANNO E MEZZO IL NUMERO UNO HA COSTITUITO UN TEAM APPASSIONATO E AFFIATATO. “CON LORO IL LAVORO È PIACEVOLE E ANCHE DIVERTENTE”, AFFERMA FRIEDRICH. SULL’ONDA DI QUESTO SPIRITO I MARCHI MERCEDES-BENZ E SETRA MACINANO NUMERI RECORD. E NELL’ANNO APPENA INIZIATO SONO PRONTI A ESPRIMERE IL LORO POTENZIALE ECITARO E I NUOVI SPRINTER TRAVEL E TRANSFER. possono godersi il proprio viaggio con il massimo della comodità. Per la sicurezza, l’anno scorso abbiamo lanciato l’Active Brake Assist ABA 4, il Preventive Brake Assist per il traffico urbano e il Sideguard Assist, che consente la drastica riduzione di incidenti dovuti all’angolo cieco e alle distrazioni di chi guida. Quanto all’impatto ambientale, nel TPL proponiamo trazione elettrica, gas naturale, diesel Euro VI e veicoli ibridi gas-diesel. Nel TPL occorre essere realisti: gli operatori del trasporto pubblico sono in condizioni di ristrettezza economica e devono avanzare facendo il passo giusto in funzione dei propri bilanci. EvoBus propone una famiglia di veicoli così ampia che, qualunque sia la loro scelta, abbiamo la soluzione giusta”. Quali sono le sue previsioni in relazione al mercato del turistico? “L’Italia - risponde l’Amministratore delegato di EvoBus Italia - è costituita da imprese che sanno gestire il loro business: hanno fatto investimenti importanti, seguono bene i loro clienti e oggi il parco di coach per lungo raggio è caratterizzato per lo più da veicoli giovani e ad alta efficienza. Diciamo che in questo segmento c’è maggiore competitività. EvoBus sostiene queste aziende aggiungendo ogni anno qualcosa di nuovo in termini di prodotti, servizi e dotazione dei veicoli”. Veniamo ai numeri. Come si è chiuso il 2018 per EvoBus Italia? “È stato - afferma Heinz Friedrich - un anno record, il migliore di sempre
di PAOLO ALTIERI e MAX CAMPANELLA
per tutti i marchi. Grande sod disfazione ci ha dato OMNIplus, il nostro brand di ricambi e contratti di manutenzione: abbiamo superato quota 30 milioni di euro in ricambi e attivato oltre 1.300 contratti di manutenzione, con un aumento del 30 per cento rispetto al 2017. Quanto alle vendite di autobus, nel complesso i volumi sono raddoppiati: abbiamo venduto oltre mille unità di auto-
bus da 8 t in su e 60 minibus”. Quali sono i “guerrieri” di punta con i quali EvoBus ha rag giunto questi risultati? “Ci taro - illustra Friedrich - è market leader nel segmento urbano, mentre in quello interurbano ci hanno dato grandi soddisfazioni Setra LE Business e Mercedes-Benz Intouro. Nei coach Setra ComfortClass e Mercedes-Benz Tourismo sono i nostri cavalli di bat-
taglia”. Per il 2019, oltre alle famiglie di veicoli e servizi quali saranno le “armi” con cui EvoBus Italia scende nell’arena competitiva dei bus? “Per migliorare la vicinanza al cliente risponde l’Amministratore delegato - abbiamo riorganizzato la struttura delle vendite. Oggi i nostri nove Area Manager non sono più suddivisi per marchi ma per regione geografi-
Il Mercedes-Benz Citaro che frena per evitare un ciclista è una delle novità su cui punta Evobus Italia.
no i “cavalli di battaglia” di EvoBus Italia? “Il 2019 - illustra Friedrich sarà l’anno pieno sul mercato dell’eCitaro e del nuovo Sprinter nelle versioni Travel e Transfer. Nel TPL per noi è evidente che la trazione elettrica rappresenta una delle scelte del futuro: a disposizione degli operatori che investono subito sull’elettrico abbiamo il veicolo da 12 metri che si arricchirà di nuove e ulteriori opzioni, ivi comprese tecnologie che andranno ad aumentare l’autonomia. Ma le aziende del TPL possono scegliere tra diverse alternative: il diesel ibrido rappresenta una scelta all’insegna di efficienza e redditività, visto che riduce in maniera drastica consumi e emissioni. Si tratta di una soluzione sempre più richiesta nelle gare, più della trazione completamente elettrica e di quella a gas naturale, che richiedono adeguate infrastrutture. All’IBE di Rimini abbiamo lanciato il noleggio con conducente per i bus nel TPL e anche su questo ci aspettiamo un riscontro positivo del mercato”. Prima di congedarci, qual è il suo bilancio di un anno e mezzo alla guida di EvoBus Italia? “All’insegna dell’entusiasmo: il team - risponde in conclusione Friedrich - lavora con passione: si ottengono risultati in un clima piacevole e divertente. Anche il rapporto con i clienti è molto positivo: a prescindere dalle dimensioni, per noi ogni cliente è importante e da ciascuno di essi possiamo imparare e farci aiutare a “tenere il polso” del mercato”.
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INTERVISTA
DAVID SIVIERO DIRETTORE VENDITE E PRODOTTO BUS DI MAN TRUCK & BUS ITALIA
AN Truck & Bus Ita lia ha chiuso il 2018 archiviando un anno positivo che ha coerentemente confermato il processo di crescita intrapreso negli ultimi anni. Non a caso, a metà anno, l’organizzazione interna della società veronese è stata rinnovata nel segno della continuità per rispondere con sempre maggior attenzione alle esigenze e alla complessità anche del settore trasporto passeggeri, in cui il Grup po tedesco agisce da pro tagonista attraverso i brand MAN e NEOPLAN. David Siviero ha assunto il ruolo di Direttore Vendite e Prodotto Bus ed a lui che chiediamo di fare il consuntivo 2018 di MAN Bus Italia e indicare le prospettive per il 2019. Si è chiuso un anno che per il settore del trasporto passeggeri ha significato ancora un andamento altalenante. Quali sono le sue considerazioni in relazione al settore pubblico e a quello privato? “Sicuramente il 2018 ha espresso un livello di mercato interessante e in leggera crescita rispetto agli anni precedenti - risponde David Siviero - L’andamento però non è stato certamente linea-
tanza che MAN attribuisce alla ‘Vicinanza ai clienti’ è il fatto che dal 2017 a oggi abbiamo aperto 4 concessionarie di proprietà (MAN Center Brescia, Venezia, Roma e Milano) e, a breve, apriremo anche una sede a Forlì. Non vogliamo sostituirci all’attività delle nostre officine autorizzate MAN ma vogliamo essere a supporto andando a coprire aree geografiche ove non eravamo presenti o che riteniamo strategicamente rilevanti”. Quali sono le armi che utilizzerà MAN Bus per affrontare le sfide del nuovo anno sotto il profilo dei prodotti, del le alimentazioni, dei servizi assistenziali e finanziari? “Abbiamo il privilegio di poter offrire ai nostri clienti una gamma prodotto completa, a datta a soddisfare tutte le esigenze di trasporto (dal trasporto pubblico locale al turismo fino al minibus) e anche un’offerta di motorizzazioni che risponde perfettamente al la sempre più stringente normativa antinquinamento - dice ancora Siviero - Nel settore del trasporto pubblico locale hanno da poco fatto il loro debutto il nuovo MAN Lion’s City con siste-
I vantaggi dell’offerta su misura “IL NOSTRO SUCCESSO NON È SOLTANTO POTER DISPORRE DI UNA GAMMA COMPLETA, AFFIDABILE ED EFFICIENTE, ADATTA A SODDISFARE TUTTE LE ESIGENZE DI TRASPORTO (DAL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE AL TURISMO FINO AL MINIBUS) MA ANCHE POTER OFFRIRE UNA RETE CAPILLARE E CON PERSONALE ALTAMENTE SPECIALIZZATO IN GRADO DI RISPONDERE ALLE ESIGENZE DEI NOSTRI CLIENTI”. re. Nel settore pubblico, dopo un rallentamento registrato nei pri mi mesi dell’anno si è avuta una ripresa a partire dall’estate che sta sostenendo un livello importante dei volumi di vendita. Per quanto concerne invece la parte privata, mi sento di dire che il mercato ha mantenuto una leggera crescita sin dai primi mesi, effetto che ha portato a sviluppare un volume di trattative importante”. “In un contesto economico che non si caratterizza ancora per stabilità, MAN Truck & Bus è riuscita a consolidare la propria presenza sul mercato e anche i relativi volumi di vendita aggiunge Siviero - Si tratta di un risultato positivo, frutto di un grande lavoro sia nel settore privato sia nelle vendite al pubblico ma è anche il riconoscimento da parte dei nostri clienti della qualità dei nostri prodotti e della nostra rete di assistenza”. Quali sono i prodotti MAN e NEOPLAN che meglio hanno risposto alle attese e all’evoluzione del mercato? “MAN senza dubbio ha una gamma completa che nel suo insieme ha performato in modo soddisfacente - precisa il Direttore Vendite e Prodotto Bus - All’interno
di questa gamma prodotto vincente si sono distinti per risultati di vendita il Lion’s Coach e il Ci tyliner marchiato Neoplan. Anche sul piano dell’urbano abbiamo avuto grosse soddisfazioni con la gamma Lion’s City,
di FABIO BASILICO
prodotto molto competitivo che abbiamo ulteriormente sviluppato arrivando a lanciare il nuovo modello alla fiera IAA di Hannover e con il quale puntiamo a esser ancora più presenti sul mercato del trasporto urbano”.
Per quanto riguarda le strategie messe in essere per rafforzare la rete di vendita e assistenza al servizio della clien tela MAN e NEOPLAN, David Siviero precisa: “Il nostro successo non è soltanto poter dispor-
re di una gamma completa, affidabile ed efficiente, ma anche poter offrire una rete capillare e con personale altamente specializzato in grado di rispondere alle esigenze dei nostri clienti. Un segno tangibile dall’impor-
Il MAN Lion’s City è protagonista della strategia del Leone che punta su innovative soluzioni per la mobilità urbana delle persone.
ma EfficientHybrid e tecnologia start&stop e il Lion’s City G equipaggiato con motore a gas. Per quanto riguarda il settore turistico abbiamo introdotto il cambio automatico TipMatic Coach sul Neoplan Cityliner, Tourliner e sul sempre apprezzatissimo MAN Lion’s Coach; su quest’ultimo è stato introdotto anche il terzo asse sterzante per aumentare ulteriormente la sicurezza e il comfort di guida. Per gestire il trasporto di piccoli gruppi, tratte secondarie dei mezzi pubblici e servizi navetta flessibili proponiamo ai clienti il nostro nuovo MAN TGE in configurazione minibus (configurabile da 16 a 19 posti)”. “Non solo un prodotto di qualità - conclude Siviero Ai nostri clienti offriamo anche un pacchetto di servizi post-vendita costruito per rispondere alle esigenze di ciascun cliente così come numerose officine in tutta Italia gestite da personale qualificato e un servizio di assistenza tecnica disponibile 24 ore su 24. Per completare la nostra offerta, come MAN offriamo inoltre varie formule di finanziamento (Financial Services) su misura proprio per supportare le aziende nell’acquisto e nella gestione del veicolo”.
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INTERVISTA
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iù che un passo avanti nel la crescita, quello messo a segno nel 2018 dalla Divisione Buses & Coaches di Italscania è un autentico passo da gigante: con un ragguardevole +75 per cento nelle vendite di autobus (tra urbani, interurbani e gran turismo) rispetto al 2017, Roberto Caldini, dal 1995 Direttore Buses & Coaches della fi liale italiana del Grifone, può dirsi più che soddisfatto. Forte di numeri di tutto rispetto, l’uomo di Italscania nel settore degli autobus per il 2019 punta a cavalcare l’on da, avendo dalla sua guerrieri come lo Scania Touring nel gran turismo e il Citywide ibrido nell’urbano, ai quali si affiancheranno novità che porteranno il costruttore svedese a sbarcare in nuovi segmenti, primo tra tutti quello del doppio piano, modello sempre più richiesto da operatori per il lungo raggio. “Il 2018 - illustra Caldini - innanzitutto ha segnato una confortante ripresa del mercato italiano soprattutto relativo al TPL, settore nel quale si par la molto di sostenibilità. Argomento nel quale Scania si propone non solo dalla prospettiva ambientale, per cui mette in campo veicoli a trazione alternativa, ma anche
ROBERTO CALDINI DIRETTORE BUSES & COACHES ITALSCANIA
zo”. Nel segmento urbano oltre al gas naturale come si pone Scania nella proposta di veicoli a trazione alternativa? “Stiamo lavorando al bus elettrico - spiega Roberto Caldini - con field test sul campo. Come da nostra consolidata strategia aziendale, portiamo sul mercato un prodotto solo quando abbiamo la certezza sull’affidabilità del mezzo nonché del servizio po st vendita: quando un cliente acquista Scania è certo di avere un riferimento sicuro. La produzione in serie è pre vista per l’inizio del 2020”. Per interurbano e turistico quali sono invece le prospettive future? “Una proposta Scania decisamente interessante - spiega Caldini - sarà rappresentata dall’autobus ad alimentazione a metano liquido LNG: arriverà alla fine di quest’anno e sarà la soluzione adatta alle rotte interurbane. Nel Gran Turismo stiamo lavorando a un progetto di sviluppo di veicolo a doppio piano, tipologia di modello sempre più richiesta dagli operatori che effettuano lungo raggio”. Al Salone IBE 2018 Scania era presente con il Touring HD: qual è stata l’acco-
Fare centro in tutti i segmenti ARCHIVIATO IL 2018 CON UN EFFERVESCENTE AUMENTO DEL 75 PER CENTO DEI VOLUMI, L’OTTIMA ACCOGLIENZA DEL GUERRIERO DEL GRAN TURISMO SCANIA TOURING HD E IMPORTANTI CONSEGNE DEL CITYWIDE CNG, LA DIVISIONE BUS DEL COSTRUTTORE SVEDESE PUNTA A CAVALCARE L’ONDA CON UNA SERIE DI NOVITÀ: UN INTERURBANO A METANO LIQUIDO, UN TURISTICO A DUE PIANI E NEL 2020 L’AUTOBUS A TRAZIONE ELETTRICA. da quella economica: le nostre soluzioni sono sostenibili a 360 gradi, per l’ambiente co sì come per l’azienda di trasporto passeggeri. Esempio su tutti la trazione elettrica, che nel bus è una realtà da Milano a Bergamo a Torino: questi veicoli devono far parte di una catena logistica di cui il bus è un anello; occorre pensare all’approvvigionamento nonché a un adeguato servizio post vendita”. Vediamo qualche numero relativo all’anno passato. “Il mercato complessivo degli autobus oltre le 12 t - precisa Caldini - rispetto alle 2.194 unità del 2017 l’anno scorso ha superato le tremila unità: nel solo mese di novembre il consuntivo esatto era di 2.944 unità. Da sottolineare la crescita soprattutto nell’urbano, con un’importante componente relativa all’alimentazione a CNG, mentre il settore turistico resta sostanzialmente stabile”. Qual è stata la performance di Italscania? “Registriamo - afferma il manager del Grifone - una crescita del 75 per cen to. Oltre il 50 per cento del le consegne riguardano veicoli a trazione alternativa, tra le quali 22 Citywide CNG a SAF Udine e 25 ad ATV Verona. Ma ricordo la fornitura di veicoli unici, come i 6 Interlink CNG a TUA Arez-
di MAX CAMPANELLA
I protagonisti dell’offerta Scania Buses. Il Grifone propone una gamma all’avanguardia per tutti i settori del trasporto passeggeri.
glienza ricevuta sul mercato italiano? “Rispetto ai competitor - afferma il Direttore Buses & Coaches - con Touring HD siamo nettamente un passo avanti in termini di performance e riduzione dei consumi, cui si aggiunge il punto forte Scania di una rete di assistenza senza pari. Sia a tre assi sia a due assi gli operatori che lo hanno portato in strada stanno avendo risultati eccezionali, sorprendenti: ennesimo segnale della comprovata efficienza della catena cinematica Scania”. Un segnale di incoraggiamento a Roberto Caldini nonché agli operatori di bus è arrivato da Franco Fenoglio, Am ministratore delegato di Italscania nonché Presidente della Sezione Veicoli Industriali dell’UNRAE. “Si tratta - il commento di Fenoglio - di un settore difficile, caratterizzato in Italia da un parco veicolare ancora più vecchio di quello degli autocarri. C’è una differenza sostanziale: questi veicoli trasportano persone, non si può trascurare il fatto che in qualche caso abbiano anche vent’anni d’età. Quello dell’autobus è un settore con forti potenzialità, che vedrà investimenti importanti da parte di Scania: il lancio del nuovo Touring è solo l’inizio di un periodo di grande effervescenza”.
IL MONDO DEI TRASPORTI
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INTERVISTA
C
ontinua l’offensiva italiana di Solaris Bus & Coach, che anche nel 2019 si appresta a confermare il suo ruolo di protagonista del mercato con un’offerta di prodotti e servizi all’avanguardia. Focus della strategia del brand polacco è la propulsione alternativa elettrica e ibrida. Ne abbiamo parlato con Francesco Tusino, Sales Director di Solaris Italia. Si è chiuso un anno che per il settore del trasporto pas seggeri ha significato ancora un andamento altalenante. Quali sono le sue considerazioni in relazione al settore pubblico e a quello privato? “A dispetto della sua variabilità, il mercato, negli specifici segmenti classe I e II, ha mostrato una generale tendenza alla crescita - esordisce Francesco Tusino - Auspichiamo in un consolidamento di questo positivo trend anche grazie agli effetti che potrebbero essere prodotti dalla modifica dell’art. 84 del CDS che, nella fattispecie, attraverso la possibilità di attivare innovative formule di noleggio, anche nell’ambito del trasporto collettivo, consente una reale apertura verso nuove modalità d’esercizio ed e ro gazione del servizio da par te degli esercenti del settore. Anche lo Stato italiano, con la
FRANCESCO TUSINO SALES DIRECTOR DI SOLARIS ITALIA
zione del prodotto sia, come già detto, in fase di preparazione dell’offerta che, successivamente, con il cliente e nel corso della gestione del contratto. Una tale strategia commerciale vincente deve essere, necessariamente, supportata da un servizio After Sales che, nella solidità della sua struttura, deve garantire, al fine di soddisfare tutte le specifiche esigenze della clientela, anche la massima dinamicità e flessibilità sia nelle modalità d’intervento che nella diversificazione dell’offerta. In questa visione, la costruzione di una rete di assistenza realizzata attraverso la partnership con importanti aziende aventi una storia di profonda radicalizzazione sul territorio nazionale, nonché l’apertura di un centro logistico ricambi nazionale, specifico per le necessità del parco circolante italiano, contribuiscono, in sostanza, a creare un valore ulteriore di garanzia di affidabilità che si somma all’alta qualità del prodotto autobus fornito”. “A tutto ciò - continua Tusino deve essere associata la grande esperienza di Solaris, maturata ne gli anni, nella gestione dei grandi contratti di manutenzione Full Service (sempre più numerosi e con l’Italia in prima fila), che portano inequivocabilmente, garantendo nel tempo
La forza della propulsione alternativa NEL CORSO DEL 2018, LA FILIALE ITALIANA DI SOLARIS BUS & COACH SA HA ADOTTATO UNA STRATEGIA COMMERCIALE AD HOC MIRATA ALL’INCREMENTO DELLA QUOTA DI MERCATO DEGLI AUTOBUS CON PROPULSIONE ALTERNATIVA. “DI FATTO - PRECISA TUSINO - LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DELLE GARE PER VEICOLI CON PROPULSIONE ALTERNATIVA, NELLO SPECIFICO BUS URBANI FULL ELECTRIC E FILOBUS, SONO STATE AGGIUDICATE ALLA NOSTRA SOCIETÀ. concretizzazione della gara CONSIP, ha dato il suo fattivo contributo con la doverosa considerazione, però, che l’assenza di offerte di costruttori esteri dovrebbe fornire lo stimolo per delle approfondite riflessioni. Quanto appena espresso, seppur confortante nella sua immediatezza, non è, altresì, ancora sufficiente per registrare un consistente abbassamento dell’età media del parco autobus circolante sul territorio nazionale che ricordiamo essere, in ambito europeo, tra i più datati. La potenzialità del mercato Italia e stata, comunque, individuata dai costruttori che, attraverso la massiccia partecipazione alla fiera Bus di Rimini, hanno ben evidenziato le loro aspettative”. Nel corso del 2018, la filiale italiana di Solaris Bus & Coach SA ha adottato una stra tegia commerciale ad hoc mirata, soprattutto, all’incremento della quota di mercato degli autobus con propulsione alternativa. “Di fatto - precisa Tusino - la stragrande maggioranza delle gare per veicoli con propulsione alternativa, nello specifico bus urbani full electric e filobus, sono state aggiudicate alla nostra società; nel dettaglio, all’ATM Milano sono stati consegnati 80 Trollino 18, a SETA Modena e TEP Parma 23 Trollino 12, alla TPER Bologna un massimo di 62 Trollino 18.
Contestualmente, abbiamo consegnato i bus Urbino 12 Electric ad ATB Bergamo, ATM Milano e SASA Bolzano, in quest’ultimo caso an che due Urbino Electric da 18 metri, i primi autobus elettrici di questa lunghezza circolanti in Italia. A ciò si aggiunge l’avvalimento, da parte di COTRAL Roma, dell’opzione cosiddetta del 6°/5° che ha permesso di consegnare ulteriori 60 autobus InterUrbino 12 oltre ai 300 già precedentemente consegnati”. Quali sono i prodotti Solaris che meglio hanno risposto alle
di FABIO BASILICO
attese e all’evoluzione del mercato? “Il nostro attuale ‘pezzo forte’, pluripremiato in tutta Europa, è senz’altro, nelle varie lunghezze in cui viene proposto e realizzato, il Solaris Urbino Electric - afferma Tusino Altro veicolo molto interessante per le sue particolari peculiarità e che, a breve, presenteremo a tutti i nostri clienti, è il nuovo Solaris Urbino 12 Low Entry in ver sione Mild Hybrid/Light Weight”. Per quanto riguarda le strategie messe in essere per raf forzare la rete di vendita e assi-
Un Solaris InterUrbino 12 della COTRAL sulle strade di Roma.
stenza al servizio della clientela, il Sales Director di Solaris Italia spiega che “una strategia commerciale volta alla conquista dello specifico mercato di riferimento necessita, indipendentemente dal settore, della disponibilità di una linea di prodotti che sia ampia, attrattiva e rispondente alle esigenze della clientela più svariata. Solaris Bus & Coach SA, in questo ambito, ha realizzato una gamma completa che partendo dai tradizionali veicoli equipaggiati con motori a gasolio, offre anche la propulsione a metano,
ibrida, full electric, filobus, fino ad arrivare agli autobus ad idrogeno. Quanto dettagliato viene reso possibile grazie alla stimolante sinergia instaurata tra l’organizzazione commerciale e il dipartimento ricerca, sviluppo e progettazione che, ascoltate tutte le indicazioni riferite alle effettive esigenze del mercato, riesce a concretizzare tutte le idee più interessanti volte alla realizzazione di prodotti sempre all’avanguardia, di eccellente qualità ed eccezionalmente affidabili. E dal momento che il leitmotiv della presenza sul mercato di Solaris è strettamente legato alla partecipazione a gare di appalto indette da aziende del TPL, è stata riservata una grandissima attenzione all’organizzazione di un ‘Ufficio Appalti’ che è costituito esclusivamente da risorse con competenze molto elevate che consentono, grazie all’analisi meticolosa e approfondita dei Capitolati di Gara, la partecipazione con offerte altamente professionali e aventi requisiti pienamente rispondenti alle richieste della stazione appaltante. In quest’ottica è importante anche sottolineare i vantaggi derivati dagli stretti e proficui rapporti con le grandi aziende che forniscono i componenti principali necessari alla costruzione degli autobus nonché evidenziare la grande duttilità e le infinite possibilità di configura-
gli standard di qualità e affidabilità degli autobus, alla fidelizzazione della clientela nei confronti del marchio Solaris”. Fare previsioni per il 2019 è un esercizio complicato. Quali sono le armi che utilizzerà Solaris per affrontare le sfide del nuovo anno sotto il profilo dei prodotti, delle alimentazioni, dei servizi assistenziali e finanziari? “Solaris Bus & Coach SA - conclude Francesco Tusino - anche per il 2019 svilupperà ulteriormente il segmento dei veicoli con propulsione alternativa pro ponendo, come ‘testa d’ariete’ i suoi autobus Full Electric che, in virtù delle molteplici possibilità di configurazione, determinate dalle spe cifiche esigenze di servizio richieste della stazione ap paltante e dalle unicità dei vari profili di missione, è assimilabile, volendo fare un’analogia semplificativa, a un a bito di alta sartoria realizzato su misura. Ovviamente anche il filobus continuerà ad a ve re un ruolo d’importanza fondamentale. In quest’ottica verrà posta particolare attenzione alle importanti gare volte al rinnovo del parco circolante delle grandi città metropolitane del nostro Paese. Tra queste l’assegnazione della nuova maxi gara COTRAL per la fornitura, a partire dal 2019, di ulteriori 300 autobus InterUrbino 12 in aggiunta ai 360 consegnati nel corso del 2018”.
IL MONDO DEI TRASPORTI
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Pagina 55 Paese. Gli autobus Crealis ad alto livello di servizi e a gas naturale compresso offrono significativi benefici in termini di riduzione delle emissioni inquinanti e acustiche: emissioni di particolato prossime allo zero, 60 per cento di riduzione di NOx, 15 per cento in meno di CO2, livelli di rumore dimezzati. Il Governo della Costa d’Avorio sta pertanto facilitando l’ente dei trasporti di Abidjan, la Sotra, nella sua opera per il miglioramento della qualità dell’aria e la lotta contro il riscaldamento globale, al pari di molte città europee. Inoltre, i veicoli alimentati a gas naturale offrono la perfetta soluzione tecnica al problema della qualità variabile dei carburanti in Africa. VALIDA SOLUZIONE
IVECO BUS / I PRIMI CREALIS EURO VI ARRIVANO IN COSTA D’AVORIO
L’Africa pensa sostenibile I
I VEICOLI IVECO BUS, I PRIMI DI SEMPRE A GAS NATURALE IN AFRICA, SONO STATI ACCOLTI CON GRANDE ENTUSIASMO DALLA POPOLAZIONE DI ABIDJAN, LA CAPITALE DELLA COSTA D’AVORIO. IMPEGNATO SIN DAL 2016 IN UN SIGNIFICATIVO PROGRAMMA DI RINNOVAMENTO DELLA PROPRIA FLOTTA DI TRASPORTI PUBBLICI, LO SCORSO GENNAIO IL GOVERNO IVORIANO HA FIRMATO UN CONTRATTO PER LA FORNITURA DI 450 VEICOLI IVECO BUS, INCLUSI 50 AUTOBUS ARTICOLATI CREALIS DA 18 METRI AD ALTO LIVELLO DI SERVIZI E CON ALIMENTAZIONE A METANO.
VALENTINA MASSA ABIDJAN
veco Bus protagonista della politica per la sostenibilità portata avanti dal governo della Costa d’Avorio, Sta to dell’Africa nordoccidentale. Le chiavi dei primi 26 Crealis Euro VI ad alto livello di servizi (Bust Rapid Transit) e alimentati a gas naturale sono state consegnate al Ceo della società Sotra (Socièté des transports abidjanais), Meité Bouaké, in pre senza di Piette Lahutte, Brand President Iveco, e di Syl vain Blaise, Vice President Iveco Responsabile del settore autobus e pullman. I veicoli Iveco Bus, i primi di sempre a gas naturale in Africa, sono stati accolti con grande entusiasmo dalla po-
polazione di Abidjan, la capitale della Costa d’Avorio. Impegnato sin dal 2016 in un significativo programma di rinnovamento della propria flotta di trasporti pubblici, lo scorso gennaio il Governo ivoriano ha firmato un contratto per la fornitura di 450 veicoli Iveco Bus, inclusi 50 autobus articolati Crealis da 18 metri ad alto livello di servizi e con alimentazione a metano. Nel corso della cerimonia di consegna dei primi Crealis, che si è svolta nei locali della Sotra a Abidjan, il Primo Ministro Amadou Gon Coulibaly ha sottolineato l’impegno del suo Governo verso una mobilità sostenibile e l’intenzione politica di continuare a investire nella rete di trasporti pubblici del
Uno dei primi 26 Crealis Euro VI a gas naturale consegnati in Costa d’Avorio. Il Governo locale ha firmato per la fornitura di 450 veicoli Iveco Bus.
Ingente consegna di Crossway alla ARST di Nuoro
Va anche detto che la scelta attiva dell’esecutivo ivoriano in favore del gas naturale conferma il suo essere una valida soluzione per la Co sta d’Avorio e una reale opportunità per le vaste riserve di energia presenti del Paese. I veicoli a CNG, che soddisfano i più recenti standard ambientali Euro VI, sono inoltre compatibili al 100 per cento con i biogas ottenuti per metanazione di cibo e scarti agricoli. La biometanazione supporta così l’industria del riciclo e del recupero energetico degli scarti agricoli: un’altra grande opportunità per la Costa d’Avorio. Nel suo intervento, Amadou Gon Coulibaly ha dichiarato: “L’acquisto di questi veicoli è una prima assoluta per l’Africa, nonché un passaggio chiave nella nostra volontà di migliorare i servizi di trasporto e la qualità della vita degli utilizzatori di mezzi pub blici in Abidjan. Per assicurare continuità a questo primo slancio, il Governo ivoriano ha deciso di mettere in at to un Piano di Sviluppo e Finanziamento per una rete di trasporti pubblici a livello nazionale, insieme al suo leale partner Iveco Bus, standard di riferimento del settore per i veicoli a gas naturale”. Pensata per strade principali molto trafficate, la versione del Crealis da 18 metri offre un’alta capienza di passeggeri nonché una disposizione degli interni estremamente moderna. Disponibile in un’ampia gamma di propulsioni alternative, il Crealis ha inoltre ottenuto numerosi premi fra cui il “Busworld Comfort La bel 2017”, l’“Innovation Award 2018” e il “Sustainable Bus of the Year 2019”.
Iveco Bus e Acentro dritti al cuore della Sardegna L a consegna ufficiale di 61 Crossway all’azienda di trasporti sarda ARST è avvenuta con una cerimonia organizzata presso la sede di Nuoro, alla presenza del management della società, capitanato da Chicco Porcu, del Sindaco di Nuoro Andrea Soddu, di Carlo Careddu, Assessore ai trasporti della Regione Sardegna, di Davide Pollano, Direttore Business Southern Europe di Iveco Bus e di Marcello Zanella, Amministratore delegato di Iveco Acentro, concessionaria locale che ha provveduto alla fornitura dei bus. I Crossway consegnati sono declinati in due differenti versioni: 28 unità da dieci metri e 33 unità da dodici metri. L’acquisizione è parte di un complesso processo di rinnovamento della flotta avviato da ARST, la più grande compa-
gnia di trasporto pubblico a corto raggio della Sardegna e una delle più importanti d’Italia. L’ordine è stato eseguito in virtù di una joint venture costituita ta ARST e 15 altre società di trasporto regionali. Iveco Crossway è caratterizzato da numerosi elementi innovativi per il comfort di bordo e la sicurezza: una piattaforma idraulica facilita l’accesso e la discesa di persone con mobilità ridotta, un sistema automatico antincendio, un sistema video di sorveglianza, indicatori di rotta e sedili passeggeri reclinabili e anti-vandalismi. L’autista ha a disposizione diversi sistemi di assistenza alla guida ed equipaggiamenti per il massimo comfort durante il lavoro. I Crossway sono equipaggiati con motori Tector 7 Euro 6 da 320 cv e cambio ZF Ecolife.
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VEICOLI COMMERCIALI
INTERVISTA / LUCA BEDIN, DIRETTORE VOLKSWAGEN VEICOLI COMMERCIALI
Crafter e Caddy in prima linea
A
MICHELE S. ALTIERI VERONA
TRAINATA DAL SUCCESSO
cinque anni dall’inizio del suo mandato, Luca Bedin, manager friulano, dal 1° gennaio 2014 Direttore Volkswagen Veicoli Commerciali, snocciola con soddisfazione i risultati del 2018 che, nonostante l’andamento instabile del segmento, ha visto la divisione LCV del costruttore di Hannover conseguire un risultato positivo, incrementando la quota di mercato dello 0,4 per cento, crescita trainata in particolare dal successo ottenuto dal nuovo Crafter e dal Caddy. Si è chiuso un anno che per il settore del trasporto leggero ha significato un andamento altalenante e che non fa prevedere un consolidamento nell’immediato futuro. Qual è la sua opinione a riguardo? “Effettivamente - afferma Luca Bedin - la ripresa iniziata a partire dal 2014 e sostenuta anche dagli incentivi fiscali sembra essersi progressivamente esauri-
ta. La strutturalità di questo trend negativo si osserva in tutti i canali e tra tutti i segmenti: unica debole eccezione è rappresentata dai large van, che rappresentano il prodotto preferito per la logistica dell’ultimo miglio”. Ciò malgrado Volkswagen Veicoli Commerciali alla fine del 2018 chiude con una crescita: quali sono i prodotti Volkswagen che meglio hanno risposto alle attese e all’evoluzione del mercato? “Il Caddy 1.4 TGI alimentato a gas naturale compresso, rappresentando un’ideale risposta a chi ricerca un’alternativa più sostenibile rispetto alle tra dizionali motorizzazioni Diesel, ha registrato un sensibile incremento nella domanda. Inoltre - prosegue Bedin - i primi feedback ricevuti sulle performance del nuovo e-Crafter hanno confermato che il mercato
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OTTENUTO DAL NUOVO FURGONE GRANDE E DAL PICCOLO A GAS NATURALE, LA CRESCITA DELLA DIVISIONE LCV DI VOLKSWAGEN AFFRONTA POSITIVAMENTE IL TREND NEGATIVO DEL SEGMENTO, CHIUDENDO L’ANNO CON UN AUMENTO DELLA QUOTA DI MERCATO DELLO 0,4 PER CENTO. “I PRIMI FEEDBACK RICEVUTI SULL’E-CRAFTER CONFERMANO CHE LA LOGISTICA METROPOLITANA RICHIEDE L’ELETTRICO”, AFFERMA
dei veicoli commerciali impiegati nella logistica metropolitana è pronto a iniziare la conversione del parco alla trazione elettrica”. Quali sono le strategie messe in essere per rafforzare la rete di vendita e assistenza al servizio della clientela? “Mi piace citare due esempi nella direzione dell’individualizzazione del servizio. Il primo esempio - dichiara il Direttore Volkswagen Veicoli Commerciali - riguarda l’Area Clienti: un ambiente virtuale che accompagna il cliente nella relazione con la nostra marca sin dal momento del contratto, offrendo attraverso un garage virtuale una serie di vantaggi e servizi esclusivi. Il cliente può ricevere informazioni aggiornate sulla produzione, sui piani di manutenzione e sulle offerte riservate al proprio veicolo dal Service Partner di sua fiducia. Inol-
LUCA BEDIN.
tre nel corso del 2018 abbiamo ampliato la Rete dei Service Partner denominati Service Plus, che offrono uno standard di servizio particolarmente orientato ai clienti flotte più esigenti. L’obiettivo è poter contare entro il 2019 su una Rete composta da 25 Service Plus, che corrispondono a circa il 10 per cento dell’intera Rete di assistenza ufficiale”. Fare previsioni per il 2019 è un esercizio complicato. Quali sono le armi che utilizzerà Volkswagen Veicoli Commerciali per affrontare le sfide del nuovo anno? “Nel corso del 2019 - illustra Luca Bedin - proseguirà l’elettrificazione della gamma con l’ar rivo di Caddy e Transporter in versione elettrica sviluppati da ABT. A fianco del tradizionale Leasing Finanziario e dell’ormai diffuso Noleggio a lungo termine c’è spazio per lo sviluppo del prodotto Progetto Valore Volkswagen in particolare per gli utenti privati. Questo strumento finanziario coniuga una rata leggera con la flessibilità di poter decidere a fine periodo se sostituire il veicolo con uno nuovo, saldare il canone finale o rifinanziarlo”.
ONNICAR-GRUAU E VOLKSWAGEN RAFFORZANO LA PARTNERSHIP
A LOCAUTO UNA FLOTTA DI CRAFTER D opo la presentazione all’IAA di Hannover del ribaltabile trilaterale in alluminio “Eurokipper 3 Special” per Volkswagen Crafter, si consolida ulteriormente, sul territorio nazionale, la collaborazione tra i due partner con una fornitura al noleggiatore Locauto. La flotta, composta da 20 unità, è composta da due diverse tipologie di allestimenti: dieci mezzi presentano un allestimento con box di alluminio,
mentre gli altri dieci hanno box in alluminio con, in più, sponda caricatrice. Tutti gli allestimenti sono realizzati sulla base del nuovo Crafter autotelaio cabina singola in versione passo lungo (4,5 metri). Gli allestimenti dei mezzi sono tutti firmati Onnicar, già partner del costruttore di Hannover, nonché leader nel mondo degli allestimenti in lega di alluminio per veicoli commerciali. Entrambi gli allestimenti
sono dotati di spoiler aerodinamico posizionato sopra la cabina di guida e di un box con dimensioni esterne pari a 4,3 metri di lunghezza, 2,2 di larghezza e 2,3 di altezza, con
porta laterale con luce di ingresso di 1,25 metri. In aggiunta, è stata installata su dieci dei mezzi anche una sponda caricatrice con portata baricentrica di 750 kg.
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VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI INTERVISTA
PIETRO ROSELLI RESPONSABILE VEICOLI COMMERCIALI LEGGERI ED ELETTRICI DI PSA ITALIA
“Opel parte di una grande famiglia” L
L’INGRESSO DEL MARCHIO TEDESCO NELLA GALASSIA PSA RIDEFINISCE LA NATURA DELLA PROPOSTA PSA RAZIONALIZZANDO L’OFFERTA DI VEICOLI COMMERCIALI DEI TRE BRAND DI RIFERIMENTO, NELL’OTTICA DI OFFRIRE AL CONSUMATORE CHIARE E DEFINITE SOLUZIONI DI TRASPORTO MERCI E PERSONE. IL NUOVO RESPONSABILE VEICOLI COMMERCIALI LEGGERI ED ELETTRICI DI PSA ITALIA, IN CARICA DALLO SCORSO NOVEMBRE, DELINEA IN ESCLUSIVA PER IL MONDO DEI TRASPORTI LA STRATEGIA PER IL 2019.
’ingresso di Opel nella galassia PSA rafforza la leadership che il Gruppo francese detiene come costruttore europeo del settore dei veicoli commerciali. La gamma Peugeot e Citroën, già ampia e articolata, si arricchisce delle proposte Opel e soprattutto delle profonde novità che il marchio tedesco ha in programma di implementare nel corso del 2019 proprio alla luce dell’integrazione all’interno dell’organizzazione industriale di PSA. Anche l’Italia, da sempre mercato di riferimento per i tre brand Peugeot, Citroën e Opel, è direttamente chiamata in causa nel complesso progetto di riorganizzazione del l’offerta prodotto di PSA. Lo spostamento della sede di Opel Italia da Roma al quartier generale milanese di PSA Italia agevolerà notevolmente la messa in opera dei progetti di integrazione inter-brand e di razionalizzazione della proposta commerciale per gli utenti professionali italiani. Ne abbiamo parlato con Pietro Roselli, da novembre a capo della divisione Veicoli Commerciali leggeri ed elettrici all’interno della direzione B2B PSA Italia, in sostituzione di Valentino Munno. “L’ingresso del marchio tedesco nella galassia PSA ridefinisce l’identità della proposta PSA razionalizzando l’offerta di veicoli commerciali dei tre marchi di riferimento nell’ottica di offrire al consumatore chiare e definite soluzioni di trasporto merci e persone - esordisce il manager milanese - I veicoli commer-
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di PAOLO ALTIERI e MAX CAMPANELLA
ciali Opel si stanno rapidamente adeguamento alle gamme Peugeot e Citroën. Il processo è stato attivato con il nuovo Combo e prosegue nel 2019. I vertici Opel hanno abbandonato la scelta di collaborare con Fiat Professional e Renault che aveva definito i dettagli di prodotto del vec-
chio Combo e hanno adottato come riferimento la piattaforma K9, quella del Citroën Berlingo e del Peugeot Partner e che ora riguarda anche il nuovo Combo cargo. Quest’anno tocca al Vivaro, oggi accomunato al Renault Trafic e al Fiat Talento, che verrà sostituito da un nuovo modello
della piattaforma K0, quella di Citroën Jumpy, Peugeot Expert e anche Toyota Proace”. “La piattaforma K0 - continua Roselli - riguarda sia le configurazioni furgone che quelle vettura per trasporto per sone, quindi l’offerta che oggi ha per protagonisti Peugeot
Traveller e Citroën SpaceTourer sarà disponibile anche per modelli Opel in variante vettura. In questo caso, il Vivaro cambierà nome, seguendo quella che è la politica di PSA di nominare in mo do diverso i modelli van e quel li riservati al trasporto persone. Il nome Vivaro rimarrà in-
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Opel Combo Life, evoluzione per il trasporto passeggeri del furgone Combo, protagonista della nuova offensiva del marchio tedesco entrato nel Gruppo PSA.
VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI Chi è Pietro Roselli è nato a Milano nel 1985. Dopo aver completato gli studi di Economia con indirizzo Marketing e Comunicazione, entra in Citroën nel gennaio 2010 per occuparsi di prodotto. In Citroën Italia Roselli inizia un percorso che lo porta ad assumere svariati incarichi, da product manager per i veicoli commerciali e per le autovetture, a responsabile prodotto Citroën nel 2015. A fine 2016 diventa area manager Citroën per vetture e veicoli commerciali per Lombardia e Veneto. Un incarico che lo tiene occupato per circa due anni fino a quando, nel novembre 2018 viene chiamato a sostituire Valentino Munno all’interno della direzione B2B PSA che si occupa di veicoli commerciai Peugeot, Citroën e Opel e dei veicoli elettrici.
vece per indicare la versione furgone”. A metà febbraio PSA Italia pubblica i listini al pubblico del nuovo Vivaro, prima quelli del van seguiti a distanza di due settimane da quelli della versione vettura. “Daremo così il via ufficiale agli ordini - precisa Pietro Roselli - I mezzi andranno in produzione a giugno e il lancio commerciale vero e proprio arriverà a settembre. Le varianti Opel monteranno motori PSA e saranno prodotte negli stabilimenti PSA. Dal punto di vista tecnico, non ci sono grandi differenze rispetto alle attuali proposte Citroen e Peugeot, in virtù del processo di unificazione e razionalizzazione in atto”. NUOVO LOOK PER L’AMMIRAGLIA
Citroën Jumpy, il medio dell’articolata gamma veicoli commerciali del Double Chevron. A centro pagina, l’Opel Combo cargo.
completamente nuovi, Movano continuerà sulla strada intrapresa precedentemente ma proporrà importanti e interessanti novità. “Ovviamente in programma c’è anche l’alternativa elettrica, un asset strategico per PSA. L’elettrificazione di un veicolo commerciale è più complicata rispetto a quella di un’auto. Prima quindi agiremo sul fronte autovettura, ma i van seguiranno a ruota. PSA è il primo costruttore europeo di veicoli commerciali che intende mettere i veicoli elettrici al centro dei suoi piani di espansione, anche in ottemperanza alle attuali e future normative europee sulla riduzione delle
emissioni inquinanti. PSA ha deciso di sviluppare una nuova generazione di vetture con la proposta di tutte le soluzioni di propulsione, termica, elettrica e ibrida. Ciò vuol dire che non ci sarà più un modello diverso per singola trazione ma la stessa scocca verrà declinata in una gamma con varie alimentazioni”. Importanti innovazioni riguarderanno anche la rete di vendita e assistenza Opel in Italia. “Peugeot e Citroën hanno un programma consolidato per la rete van che ci dà importanti soddisfazioni. Parliamo di Peugeot Professional e di Citroën Business Center - aggiunge Roselli - In
media possiamo contare su una quarantina di concessionari per marca dedicata alla vendita e all’assistenza per veicoli commerciali. Ovviamente, tutti i concessionari del network Citroën e Peugeot vendono veicoli commerciali, quelli selezionati sono gli operatori che hanno una particolare attenzione a questo business perché operano in aree geografiche particolarmente recettive. Opel attualmente non ha Business Center e il lavoro che si sta facendo all’interno della direzione B2B rete è proprio andare in questa direzione. Un lavoro necessario tenuto conto della forte disparità di quote di mercato
Per quanto riguarda l’ammiraglia van di Opel, il Movano, Pietro Roselli spiega che a settembre verrà proposto sul mercato un restyling interno ed esterno del modello che tuttavia continuerà ad avere lo stesso Dna di oggi. “Strutturalmente Movano rimane un mezzo nato in collaborazione con Renault - aggiunge il manager - Tutti i motori attuali passeranno però alla nuova classificazione Euro 6.2 e saranno esclusivamente biturbo. Per il Vivaro invece sono previsti nuovi propulsori PSA”. La direttrice che guida questo complesso processo di riorganizzazione ha una precisa finalità: Opel cambierà tutta la sua gamma: Combo e Vivaro saranno veicoli
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Peugeot Boxer, l’ammiraglia del costruttore francese da anni protagonista nel competitivo segmento dei furgoni di grandi dimensioni.
tra Opel, oggi al 3,5 per cento, e Peugeot e Citroën che viaggiano intorno all’8,5-9 per cento. La presenza diretta e organizzata sul territorio è fondamentale per ottenere risultati. Il processo di ridefinizione del network Opel troverà nella nuova offerta del brand un valido punto d’appoggio”. Creare una rete di Business Center votati alla causa dei veicoli commerciali non è un’operazione semplice, sia dal punto di vista delle risorse economiche che, soprattutto, da quello delle risorse umane. “Occorre pianificare un massiccio programma di formazione. Da gennaio abbiamo dato il via alle prime selezioni di potenziali Business Centre avviando nel contempo la formazione per i venditori”. UN’EQUIPE DI GIOVANI
La squadra di Pietro Roselli è formata da giovani motivati e determinati. “Siamo divisi in due macro aree, prodotto e sales - dice il manager - L’area prodotto è formata da 3 product manager che seguono ciascuno una famiglia di modelli trasversalmente su tutti e tre i marchi. In area sales abbiamo 2 persone per due attività distinte: una si occupa dei rapporti con gli allestitori nell’ottica anche di valutare l’inserimento a listino di veicoli allestiti, un settore per noi strategico tenuto conto anche del fatto che oggi sempre più nelle gare i mezzi vengono richiesti non standard ma allestiti; l’altro collaboratore si occupa del business parallelo dei camper, un altro ambito di intervento molto importante. Da qualche anno Citroën ha in attivo accordi con vari produttori di camper italiani molto attivi internazionalmente per produrre camper. Noi forniamo loro i telai in base alle loro specifiche e quindi li seguiamo nei vari step. Non un caso che a Parigi PSA abbia creato una specifica divisione camping car per un settore promettente e in continua espansione, soprattutto nei mercati nordeuropei. Stiamo inoltre cercando una persona da aggiungere all’area sales che funga da key account specializzato in veicoli commerciali per le vendite dirette con aziende di noleggio e grandi aziende”. Un altro settore strategico è quello del trasporto a temperatura controllata. “Oggi abbiamo un’unica offerta a listino, quella con allestimento Lamberet su base Peugeot - conclude Roselli - Vorremmo creare nel 2019 un’offerta trasversale per tutti e tre i nostri marchi e stiamo valutando i diversi player del settore. Inoltre, lavoriamo per potenziare l’offerta 4x4”
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VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI
LA TERZA GENERAZIONE DI MERCEDES-BENZ SPRINTER CON TRAZIONE INTEGRALE
Il van delle nevi IL LARGE VAN DELLA STELLA A TRAZIONE INTEGRALE SFIDA, SENZA ESITAZIONE, GLI INNEVATI PASSI DI MONTAGNA O LE STRADE IN CONDIZIONI METEO DIFFICILI, MIGLIORANDO COSÌ SICUREZZA E DINAMICA DI MARCIA. IL PREZZO BASE PER IL FURGONE CON PASSO STANDARD È PARI A CIRCA 43.000 EURO (IVA ESCLUSA), PER LA VERSIONE AUTOTELAIO 39.000 EURO. PER SPRINTER 4X4 È ANCHE DISPONIBILE, PER LA PRIMA VOLTA, IL CAMBIO AUTOMATICO 7G-TRONIC PLUS, CHE CONIUGA UN CAMBIO DI MARCIA ESTREMAMENTE FLUIDO CON UN RISPARMIO DI CARBURANTE OTTIMALE.
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PIETRO VINCI
settori alberghieri e del turismo. Inoltre, gli amanti dell’avventura apprezzano anche l’abbinamento di vano di carico generoso e comfort a livello di una vettura. Per soddisfare la vasta gamma di applicazioni differenti, la scelta delle varianti della nuova gamma Sprinter è più ampia che mai. Le varianti base Furgone, Tourer e Telaio, più le configurazioni della cabina, le lunghezze, le portate e le altezze del vano di carico, insieme a trazione anteriore, posteriore ed integrale, consentono di ottenere oltre 1.700 diverse versioni. Diversamente da quanto avviene su altri modelli, la trazione integrale dello Sprinter è inseribile riducendo al minimo i consumi di carburante nell’impiego quotidiano. Sprinter 4x4 è totalmente orientato alla sicurezza. Tutta una serie di sistemi di sicurezza e assistenza alla guida opzionali prima riservati alle sole autovetture sono ora disponibili per Mercedes-Benz Vans. Questi comprendono il sistema di assistenza alla regolazione della distanza Distronic basato su radar, l’Active Brake Assist, il sistema anti-sbandamento attivo e l’Attention Assist, finalizzato a evitare incidenti dovuti a
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Sprinter 4x4 vanta una serie di sistemi di sicurezza e assistenza prima riservati alle sole vetture Mercedes-Benz.
MONZA
on poteva mancare la versione 4x4 nell’offerta della terza generazione del MercedesBenz Sprinter. Una tradizione che si ripete, visto che sin dal lancio sul mercato nel 2011, lo Sprinter 4x4 è diventato sinonimo di Van di grandi dimensioni in grado di affrontare con successo anche le condizioni di guida più difficili, pur conservando le caratteristiche di comfort dei modelli con configurazioni di trazione tradizionali. La terza generazione dello Sprinter a trazione integrale sfida, senza esitazione, gli innevati passi di montagna o le strade in condizioni meteo difficili, migliorando così sicurezza e dinamica di marcia. Il prezzo base per il furgone con passo standard è pari a circa 43.000 euro (Iva esclusa), per la versione autotelaio 39.000 euro. Per Sprinter 4x4 è anche disponibile, per la prima volta, il cambio automatico 7GTRONIC PLUS, che coniuga un cambio di marcia estremamente fluido con un risparmio di carburante ottimale. E grazie alla trazione 4ETS e all’Adaptive ESP Sprinter 4x4 dà il meglio di sé anche sulle aderenze estreme. E sebbene lo Sprinter 4x4 non si proponga come un fuoristrada, la carrozzeria rialzata di 155 millimetri nella parte anteriore e di 135 millimetri in quella posteriore fornisce un’indicazione precisa delle sue capacità nelle applicazioni off-road. Mai come oggi Mercedes-Benz Vans utilizza le tecnologie del Gruppo Daimler per ridefinire ex novo la classe dei van sul fronte del comfort, dell’ergonomia e della funzionalità. Il nuovo Sprinter convince per molti particolari di equipaggiamento e soluzioni di comando che elevano il segmento Large Van a un livello mai raggiunto prima. Tra le principali novità figurano tra l’altro i nuovi sistemi multimediali MBUX (Mercedes-Benz User Experience), il concept di azionamento dei comandi e visualizzazione sulla plancia, sedili ergonomici e moderni sistemi di assistenza. Dal canto suo, il nuovo Sprinter 4x4 dimostra in differenti contesti il proprio valore, che si tatti di operazioni in cantiere o attività legate ai
cali di attenzione. Il pacchetto Parcheggio con telecamera a 360°, disponibile a richiesta, contribuisce ulteriormente a semplificare il lavoro del conducente. Il sistema Crosswind Assist, di serie, rende la guida molto più sicura alle alte velocità, ad esempio in autostrada. Il Traffic Sign Assist segnala i limiti di velocità, i divieti di accesso, i divieti di sorpasso e il loro termine. Un particolare: il sistema di assistenza attivo alla regolazione della distanza Distronic è una novità assoluta nel segmento dello Sprinter. Anche il sistema Wet Wiper è una novità per Sprinter: garantisce una visibilità ottimale anche durante il funzionamento del tergicristallo. Il liquido lavacristalli, incanalato nei bracci del tergicristallo, viene infatti spruzzato direttamente davanti alle spazzole e immediatamente deterso. Questo migliora la pulizia dei cristalli e garantisce al conducente una visibilità ottimale, aumentando la sicurezza in condizioni di scarsa illuminazione e di strade invernali. Riduce inoltre il consumo di liquido ed evita di spruzzare involontariamente i veicoli o i pedoni nei pressi. A una visibilità ottimale contribuiscono anche i
fari a Led ad alte prestazioni, disponibili a richiesta. Quando il motore è acceso, è possibile selezionare la trazione integrale azionando un interruttore nella plancia, sia a veicolo fermo che a velocità ridotta (fino a 10 km/h). In questa modalità di guida e durante il normale funzionamento, la coppia viene distribuita sull’asse anteriore e posteriore dello Sprinter 4x4 con un rapporto di 35:65. In tal modo, nelle operazioni quotidiane, si ottengono caratteristiche di maneggevolezza che differiscono solo marginalmente da quelle dello Sprinter a trazione posteriore. Il sistema elettronico di controllo della trazione (4ETS) contribuisce notevolmente all’ottimizzazione di maneggevolezza e guidabilità. È completamente integrato nel controllo elettronico della stabilità “Adaptive ESP” e le sue caratteristiche sono state appositamente adattate alla trazione integrale. Al tempo stesso, si mantengono tutte le funzioni dell’Adaptive ESP: sistema di frenata antibloccaggio (ABS), regolazione antislittamento (ASR), ripartitore elettronico di frenata (EBV), Brake Assist (BAS) e sistema di assistenza in fase di spunto. Nel caso
in cui una o più ruote perdano aderenza su una superficie scivolosa (per esempio per neve o ghiaccio), il sistema 4ETS blocca automaticamente il movimento delle ruote mediante dei brevi impulsi, aumentando la coppia motrice nelle ruote con una migliore aderenza. Prima di tutto, però, il sistema 4ETS è utile a evitare le condizioni di marcia critiche. All’aumentare della velocità, l’effetto di blocco in uno degli assi viene ridotto, al fine di prevenire i movimenti d’imbardata (rotazione lungo l’asse verticale) e favorire la stabilità di marcia. Nonostante questo tipo di intervento, è impossibile che l’impianto frenante si surriscaldi: nel caso in cui la temperatura dei freni superi il livello accettabile durante operazioni off-road in condizioni estreme, il sistema 4ETS riduce l’effetto di blocco in maniera automatica fino al raffreddamento dei freni. Il veicolo informa il conducente a riguardo mediante una spia luminosa. Il sistema di assistenza alla marcia in discesa Downhill Speed Regulation (DSR) è disponibile a richiesta insieme al riduttore “Low Range” che riduce il rapporto di trasmissione del 42 per cento e fa aumentare la forza di trazione. La sua funzione è garantire il mantenimento di una velocità preimpostata durante i tratti in discesa. Questo è possibile grazie all’interazione tra motore, cambio e intervento mirato dei freni. Il DSR si attiva con un pulsante nell’abitacolo. La velocità viene regolata tramite un interruttore basculante sul volante. Tutti i motori diesel per l’Europa sono disponibili con cambio manuale o automatico. Il motore sei cilindri diesel più potente vanta 3 litri di cilindrata, sviluppa una potenza di 140 kW/190 cv e una coppia di 440 Nm a 1.600-2.600 giri/min. Come la versione tremila, il motore diesel più piccolo da quattro cilindri presenta un sistema di iniezione diretta common-rail. Con la trazione posteriore, questo motore con 2.1 litri di cilindrata è disponibile in tre diverse categorie di potenza: 84 kW/114 cv, 105 kW/143 cv o 120 kW/163 cv. Insieme alla trazione integrale, il collaudato cambio automatico 7G-TRONIC PLUS può essere attivato tramite “Drive Select”.
N° 276 / Gennaio-Febbraio 2019
VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI INTERVISTA
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rchiviato il 2018, MercedesBenz Vans è in piena attività per consolidare il suo ruolo di brand innovativo di riferimento del mercato dei veicoli commerciali. Le parole d’ordine sono: prodotti all’avanguardia, digitalizzazione e connettività, soluzioni premium di vendita e assistenza per la clientela. Ne parliamo con Dario Albano, Direttore Mercedes-Benz Vans di Mercedes-Benz Italia. Si è chiuso un anno che per il settore del trasporto leggero ha significato un andamento altalenante e che non fa prevedere un consolidamento nell’immediato futuro. Quali le sue considerazioni? “Effettivamente l’anno 2018, dopo un inizio positivo dei primi due mesi, ha visto un calo delle immatricolazioni rispetto all’anno precedente toccando variazioni negative significative nei mesi di ottobre e novembre – spiega Albano - La chiusura dell’anno, quindi, conferma questo trend. Questo calo sta assumendo una connotazione sempre più solida perché affiancato dal rallentamento del Pil oltre che da segnali di calo della produzione industriale e della fiducia delle imprese manifatturiere. Purtroppo, anche a causa del rallentamento mondiale, l’export non
DARIO ALBANO MANAGING DIRECTOR MERCEDES-BENZ VANS ITALIA
la Stella, dando al cliente la giusta alternativa ai classici motori endotermici. Inoltre, stiamo lavorando anche a un progetto di professionalizzazione della nostra rete di vendita. I nostri partner sono il nostro miglior biglietto da visita. La loro competenza e affidabilità contribuisce a far sì che Mercedes-Benz rappresenti un’eccellenza sul territorio italiano. Il progetto di professionalizzazione in corso supporterà la nostra rete di vendita e assistenza nello sfruttare sempre di più e al meglio gli strumenti digitali a vantaggio dei clienti per rendere il loro lavoro sempre più efficiente, rapido e agevole”. Fare previsioni per il 2019 è un esercizio complicato. Quali sono le armi che utilizzerà Mercedes-Benz Vans per affrontare le sfide del nuovo anno sotto il profilo dei prodotti, delle alimentazioni, dei servizi assistenziali e finanziari? “Come ho già detto – dice ancora Dario Albano - l’ampiezza della gamma e le soluzioni tecnologiche applicate a essa sono il nostro punto di forza. L’anno 2019 vedrà sul mercato la disponibilità piena di tutte le nostre gamme, dal pick-up allo Sprinter, passando per Citan, Vito e Classe V. Lanceremo il primo veicolo elettri-
Sempre al passo con i cambiamenti “IL MARCHIO MERCEDES-BENZ LANCERÀ GIÀ DAL 2019 I PRIMI VEICOLI ELETTRICI CON LA STELLA, DANDO AL CLIENTE LA GIUSTA ALTERNATIVA AI CLASSICI MOTORI ENDOTERMICI - PRECISA IL MANAGER - INOLTRE, STIAMO LAVORANDO ANCHE A UN PROGETTO DI PROFESSIONALIZZAZIONE DELLA NOSTRA RETE DI VENDITA. I NOSTRI PARTNER SONO IL NOSTRO MIGLIOR BIGLIETTO DA VISITA. LA LORO COMPETENZA E AFFIDABILITÀ CONTRIBUISCE A FAR SÌ CHE MERCEDES-BENZ RAPPRESENTI UN’ECCELLENZA SUL TERRITORIO ITALIANO ANCHE NEL SEGMENTO DEI VEICOLI LEGGERI DA LAVORO”. sembra più continuare ai ritmi di una volta. L’auspicio è che le azioni intraprese a livello italiano possano effettivamente sostenere i consumi interni non scoraggiando al contempo gli investitori, e che lo scenario europeo e mondiale possa tornare a sostenere le esportazioni delle quali le nostre aziende hanno bisogno”. Nel settore dei veicoli commerciali, il marchio Mercedes-Benz ha conservato invariata la sua posizione competitiva mantenendo la quota di mercato complessiva nei segmenti di riferimento. “L’anno 2018 per noi è stato un anno molto im-
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portante – aggiunge Dario Albano Abbiamo lanciato una nuova gamma di pick-up, la Classe X, che ha dato grandi soddisfazioni. Anche la Classe V consolida la sua posizione nel suo segmento di riferimento. Abbiamo inoltre rinnovato l’intera gamma Sprinter che rimane il nostro prodotto di punta con un’offerta fra le più ampie del mercato. Sempre nel corso del 2018 abbiamo lanciato i servizi di connettività per i veicoli commerciali. Questi, uniti all’ampiezza della nostra gamma e alla professionalità della nostra rete di vendita, contribuiran-
di PAOLO ALTIERI
no sempre di più ad aumentare il valore della nostra offerta per il cliente finale”. Quali sono le strategie che sono state messe in essere per rafforzare la rete di vendita e assistenza al servizio della clientela? “Come detto, per noi è importante aumentare sempre di più il valore dell’offerta verso il cliente – risponde il Direttore Mercedes-Benz Vans di Mercedes-Benz Italia - Il settore del trasporto e della logistica è e continuerà a essere oggetto di forte trasformazione ed è importante per noi supportare i nostri clienti. L’incre-
L’eVito e, a destra, Sprinter, due pilastri della gamma veicoli commerciali Mercedes-Benz.
mento esponenziale dell’e-commerce porterà a una modifica delle abitudini di acquisto e alla conseguente modifica delle esigenze di trasporto. Il nostro marchio metterà a disposizione dei clienti strumenti che li supportino in questa fase di cambiamento legati, per esempio, alla Internet of Things (IoT)”. “Il crescente sviluppo delle aree urbane e delle città metropolitane – continua Albano - avrà come sicura conseguenza la necessità di un trasporto sempre più eco-sostenibile: il marchio Mercedes-Benz lancerà già dal 2019 i primi veicoli elettrici con
co, l’eVito, e amplieremo l’offerta di connettività di MercedesPRO e MercedesMe per l’ottimizzazione dell’utilizzo dei veicoli, sia per l’utente singolo che per le flotte. L’attenzione verso il cliente si concretizzerà sempre di più con servizi di assistenza personalizzati come l’Express service, per assistenza presso il cliente, e con l’On line appointment booking, per prenotare online l’appuntamento presso l’officina, solo per fare alcuni esempi. Dal punto di vista finanziario, il nostro marchio continuerà a offrire soluzioni su misura per il cliente”.
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VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI ON E OFF ROAD CON X 350D 4 MATIC, TOP DI GAMMA MERCEDES-BENZ CLASSE X
Osate chiedere di più
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FABIO BASILICO
DIAMANTE DI UNA GAMMA CHE IN POCO TEMPO È RIUSCITA A CATALIZZARE L’ATTENZIONE DEL
BRACCIANO
on è adatta a chi si accontenta. La nuova versione top di gamma della Mercedes-Benz Classe X, la X 350d 4Matic, è un concentrato di possibilità da esprimere, on e off road. Ce ne siamo resi conto al test drive organizzato a Bracciano. Niente di trascendente per carità: il pick-up della Stella conferma le sue qualità ampliandone il raggio d’azione e dimostrando la sua guidabilità e sicurezza su ogni tipologia di terreno, dalla strada asfaltata allo sterrato più impegnativo. La Classe X con il potente 3.0 V6, il flessibile e reattivo cambio automatico 7G-TRONIC PLUS e la trazione integrale permanente 4MATIC, convince per la sua dinamicità, la potenza e il look indubbiamente accattivante. Il nuovo modello X 350d 4MATIC è la punta di diamante di una gamma che in poco tempo è riuscita a catalizzare le attenzione del dinamico mercato dei pick-up: sviluppa 190 kW/258 cv di potenza e 550 Nm di coppia massima e garantisce una velocità massima di 205 km/h e un’accelerazione 0-100 km/h in 7,5 secondi. Grazie al DYNAMIC SELECT, con la semplice pressione di un tasto è possibile modificare i tempi di risposta del motore e del cambio, per avere maggiore comfort o maggiore sportività. “X 350d 4MATIC offre così il mix perfetto di divertimento e funzionalità, per uno stile di vita dinamico e vivace - ha dichiarato in conferenza stampa Dario Albano, Managing Director Mercedes-Benz Vans Italia In Italia la X 350d 4MATIC è disponibile con prezzi a partire da 42.983 euro (IVA esclusa) per la versione Progressive e 45.233 eu ro (IVA esclusa) per la versione Power”. Su strada, Classe X è fuor di dubbio un’autentica automobile: il motore diesel a sei cilindri da 3 litri con iniezione diretta common rail convince per la sua potenza. La coppia massima di 550 Nm è disponibile in un ampio intervallo di regime, compreso tra 1.400 e 3.200 giri/min, con una coppia elevata disponibile già ai bassi giri. Che si gui di in modo sportivo, o si debbano percorrere lunghi viaggi nel massimo comfort o tratti fuoristrada in condizioni difficili, il V6 assicura sempre la giusta
IL NUOVO MODELLO X 350D 4MATIC È LA PUNTA DI
DINAMICO MERCATO DEI PICK-UP: SVILUPPA 190 KW/258 CV DI POTENZA E
550 NM DI COPPIA MASSIMA E GARANTISCE UNA VELOCITÀ MASSIMA DI 205 KM/H E UN’ACCELERAZIONE 0-100 KM/H IN 7,5 SECONDI. “X
350 D 4MATIC OFFRE COSÌ IL MIX PERFETTO DI DIVERTIMENTO E FUNZIONALITÀ, PER UNO STILE DI VITA DINAMICO E VIVACE”, HA DICHIARATO
DARIO ALBANO, MANAGING DIRECTOR MERCEDES-BENZ VANS ITALIA. spinta, potente ed efficiente. Gli elementi distintivi del motore V6 della Classe X 350d 4MATIC sono: struttura leggera, turbocompressore a gas di scarico monostadio con geometria variabile della turbina e l’innovativo rivestimento delle canne dei cilindri Nanoslide, preso in prestito dai motori sviluppati per la Formula 1. Altra chicca è il cambio automatico 7G-TRONIC PLUS con comandi al volante di serie: innesta i rapporti in modo fluido e senza perdite di potenza, migliorando nettamente il comportamento sulle pendenze, in fuoristrada e in caso di marcia con rimorchio. Ulteriori vantaggi sono offerti dai rapidi cambi di marcia e dal basso numero di giri del motore, con un conseguente miglioramento soprattutto dell’efficienza e del comfort acustico. Senza contare che l’avanzato sistema Dynamic Select e la grande spaziatura dei rapporti consentono di personalizzare la propria esperienza di guida. Il Dynamic Select consente al driver di selezionare le caratteristiche di marcia preferite; Classe X 350d 4MATIC dispone così di serie di un interruttore per i programmi di marcia, raramente disponibile sui pick-up. Dynamic Select permette di modificare il set up, con cinque programmi di marcia differenti; le modifiche influenzano i
tempi di risposta del motore, gli innesti delle marce e la funzione ECO start/stop. Comfort si attiva automaticamente alla messa in moto e garantisce un’erogazione controllata della potenza a vantaggio del comfort, con innesti delle marce anticipati; Eco fa si che il cambio 7GTRONIC PLUS innesti i rapporti a numeri di giri del motore molto bassi; con Sport il motore risponde più velocemente al pedale dell’acceleratore e per gli innesti il cambio automatico utilizza l’intervallo di regime del motore complessivo ed effettua i cambi di rapporto a regimi elevati; con Manuale il cambio automatico può essere utilizzato in modalità manuale attraverso i comandi al volante. In tal caso i tempi d’innesto si accorciano nettamente rispetto ai programmi Comfort ed Eco; Offroad è il programma indicato per la marcia in fuoristrada. Offre punti d’innesto posticipati e una curva caratteristica del pedale dell’acceleratore più piatta, quindi più controllabile. La funzione ECO start/stop è disponibile per tutti i programmi di marcia, tranne che per la modalità Off-road. È sulle colline e nei boschi di Bracciano che testiamo sul campo le doti della trazione integrale permanente 4MATIC, uno dei must del
mondo offroad della Stella. “La trazione integrale permanente 4MATIC con rapporto di riduzione Low Range e bloccaggio del differenziale sull’asse posteriore (a richiesta) assicura le migliori performance e un’eccellente trazione su diversi fondi - ha spiegato Dario Albano La trazione integrale dispone di un ripartitore di coppia a due stadi, collegato mediante flangia al cambio principale 7G-TRONIC PLUS. Il sistema è dotato di differenziale centrale con struttura a ingranaggi planetari, che distribuisce la forza motrice fra asse anteriore e asse posteriore con una ripartizione della coppia fissa 40/60. Questa configurazione a vantaggio dell’asse posteriore assicura maggiore dinamismo di marcia e un ottimo spunto su strada, con una migliore trazione in fase di accelerazione. Provvede a una trazione ottimale in fuoristrada il bloccaggio del differenziale longitudinale a regolazione continua nel ripartitore di coppia, realizzato come frizione a lamelle elettromeccanica. Questa assicura che, sui fondi accidentati, l’accoppiamento di forza delle quattro ruo te agisca con la massima efficacia”. Durante la prova abbiamo verificato la funzionalità delle tre modalità di trazione integrale disponibili: 4MAT per un
maggiore dinamismo, 4H per una migliore trazione fuoristrada e 4L per i fuoristrada particolarmente impegnativi. La combinazione di bloccaggio del differenziale longitudinale regolato (0–100%), bloccaggio del differenziale posteriore e rapporto di riduzione assicura performance ottimale anche sui fondi più insidiosi. Va anche detto che la trazione integrale e l’assetto, con un’altezza libera dal suolo fino a 222 mm (di serie al di fuori dell’Europa, a richiesta nel vecchio continente che invece propone come standard la misura di 202 mm), assicurano evidenti capacità in offroad. La Classe X supera senza fatica pendenze fino a 45 gradi, guadi fino a 60 centimetri di pro fondità ed è in grado di po sizionarsi in obliquo fino a quasi 50 gradi. Classe X 350d 4MATIC dispone di ricche dotazioni per il comfort e la sicurezza, in perfetto stile automobilistico. Nell’elenco figurano sette airbag, Brake Assist attivo, sistema antisbandamento attivo, ESP, stabilizzazione del rimorchio, controllo pressione pneumatici, Tempomat e fari a Led. La lista di equipaggiamenti a richiesta e accessori postvendita permettono inoltre di personalizzare ulteriormente la propria Classe X.
DARIO ALBANO, MANAGING DIRECTOR MERCEDES-BENZ VANS ITALIA
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“CLASSE X ELEVA L’IMMAGINE AZIENDALE”
Nei boschi di Bracciano abbiamo messo alla prova le doti di Mercedes-Benz Classe X dotata di trazione integrale permanente 4Matic.
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anciata poco più di un anno fa, Classe X ha saputo ritagliarsi un ruolo da protagonuista nel combattuto e frizzante settore dei pick-up venduti sul mercato italiano: “Su 8mila unità circa immatricolate, costantemente in crescita negli ultimi anni, Mercedes-Benz è riuscita a conquistare una quota di mercato del 7 per cento ha spiegato Dario Albano, Managing Director Mercedes-Benz Vans Italia La clientela che si rivolge a Classe X è costituita principalmente da professionisti che ritengono importante avere un veicolo che contribuisca anche a innalzare l’immagine della loro azienda. Penso
a operatori del settore agricolo e vitivinicolo, aziende della cantieristica che hanno a disposizione un mezzo particolarmente adatto ad affrontare i tragitti offroad più impegnativi”. Grazie a Mercedes me connect, Classe X è un pick-up intelligente e collegato in rete. Un ulteriore valido motivo per sceglierlo. “Grazie al modulo di comunicazione con SIM Card stabilmente integrata a bordo - ha precisato Albano - in oltre 20 mercati europei Classe X può usufruire di una vasta gamma di servizi Mercedes me connect e accedere al veicolo tramite smartphone. I servizi com prendono: Live Traffic In-
formation, sistema chiamata d’emergenza Mercedes-Benz, i servizi base Gestione della manutenzione, Gestione degli incidenti e dei casi di panne e il servizio Interrogazione dello stato e monitoraggio a distanza del veicolo. Quest’ultimo comprende il rilevamento della posizione, la localiz-
zazione del veicolo e il monitoraggio geografico. I dati possono essere rilevati con smartphone, tablet e PC, in ogni momento e ovunque ci si trovi, previa connessione internet. I servizi possono essere configurati e gestiti in tutta comodità tramite il portale Mercedes me o l’app Mercedes me”.
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IDLE I M ONDO TRASPORTI
LA TERZA GENERAZIONE DEL CITROËN BERLINGO VAN È PIÙ FUNZIONALE CHE MAI
Professionista fino al midollo IL NUOVO CITROEN BERLINGO VAN È DISPONIBILE IN 2 MISURE DI LUNGHEZZA, M (4,40 M) O XL (4,75 M), E 2 VERSIONI DENOMINATE WORKER E DRIVER, DIFFERENTI PER IMPOSTAZIONE E UTILIZZO, PER ALTEZZA DAL SUOLO E LIVELLO DI EQUIPAGGIAMENTI E PROTEZIONI. GIUNTO ALLA TERZA GENERAZIONE, IL COMPATTO VEICOLO DA LAVORO DEL DOUBLE CHEVRON È PRONTO A RIBADIRE IL SUO SUCCESSO RINNOVANDO L’OFFERTA CON CONTENUTI DI VERSATILITÀ, MOTORI DIESEL EFFICIENTI E DOTAZIONI ALL’AVANGUARDIA.
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FABIO BASILICO MILANO
itroën Berlingo Van e Peugeot Partner: così uguali e così diversi, fratelli di successo sul mercato italiano e internazionale, ognuno con le sue specifiche caratteristiche ma con tanti punti in comune, a cominciare dal know-how nel settore dei veicoli commerciali di Groupe PSA. Siamo andati a provarli su strada nel test drive organizzato da PSA Italia nell’hinterland milanese. I due furgoni francesi - che si sono meritatamente aggiudicati il premio “International Van of the Year 2019” insieme al collega Opel Combo, ormai entrato a far parte della galassia PSA - sorprendono per la capacità di stare al passo con
i tempi coniugando design rinnovato dallo stile au tomobilistico, prestazioni a vanzate e contenuti tecnologici all’avanguardia. I nuovi Citroën Berlingo e Peugeot Partner sono già commercializzati in Italia con lo stesso prezzo di listino, che parte da 14.380 euro. Lanciato nel 1996 Berlingo Van inaugura la terza generazione rappresentando un reale salto generazionale in termini di stile, equipaggiamenti e innovazioni. È disponibile in 2 misure di lunghezza, M (4,40 m) o XL (4,75 m), e 2 versioni denominate Worker e Driver, differenti per impostazione e utilizzo, per altezza dal suolo e livello di equipaggiamenti e protezioni. Worker è la proposta specifica per gli utilizzi più intensivi, come per esempio in ambito cantiere, mentre
Driver si rivolge agli operatori che si muovono in ambito urbano, come gli addetti alle consegne e alla distribuzione. La larghezza è pari a poco più di due metri e l’altezza arriva a 1,80 m nel caso della configurazione M e a 1,85 m nella XL Worker con differente altezza dal suolo (+30 mm). Berlingo Van ha una forte personalità, costantemente aggiornata nel corso degli anni. La terza generazione adotta una silhouette con parabrezza portato in avanti e frontale più alto e corto, grazie all’adozione della piattaforma EMP2 nella parte anteriore, che permette di accorciare lo sbalzo. La fluidità delle linee si esprime anche attraverso le fiancate lavorate e una parte posteriore dall’aspetto funzionale. Saliti a bordo, ci si accor-
ge di quanto il mondo dei veicoli commerciali sia cambiato, arrivando ormai a coniugare funzionalità e versatilità con dotazioni tecnologiche, di sicurezza e per il comfort di chiaro rimando automobilistico. La versatilità e la modularità vengono proposte con l’alternativa della cabina Extenso, che ospita 3 persone in prima fila, e con la doppia cabina modulabile, per trasportare fino a 5 passeggeri totali. La doppia cabina entrerà in produzione da aprile. L’accessibilità posteriore è garantita dal portellone o dalle porte a battente, mentre le porte laterali scorrevoli agevolano la gestione del vano di carico. Il carico utile può arrivare fino a 1.000 kg, pur conservando la larghezza tra passaruota, per caricare direttamente fino a 2 europallet.
Plancia hi-tech e specchietto retrovisore elettronico: sono due caratteristiche vincenti della nuova proposta firmata Citroën Berlingo.
ELENA FUMAGALLI, RESPONSABILE COMUNICAZIONE CITROËN DI PSA ITALIA
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“PROSEGUE LA STORIA DI SUCCESSO DEL BERLINGO”
on 1,5 milioni di veicoli prodotti nel mondo, di cui olte 1,3 milioni in Europa e oltre 100mila in Italia, Berlingo Van è da oltre vent’anni protagonista indiscusso del settore van. “Berlingo fin da subito si è inserito nel solco tracciato da veicoli iconici co me 2 CV in versione van, Acadiane o C15 - ha spiegato Elena Fumagalli, Responsabile Comunicazione Citroën in Groupe PSA Italia - Fedele alla firma di marca dedicata ai veicoli commerciali Citroën ‘Inspired by Pro’, il nuovo Berlingo Van si adatta alle esigenze di tutti i professionisti e alle loro attività”. Modello di riferimento, Berlingo non sente
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il peso degli anni, e incrementa le vendite ogni anno, fenomeno raro nel mercato automobilistico. “Nel 2017 ha siglato in Italia 4.500 immatricolazioni, con un incremento del 7 per cento rispetto al 2016 ha aggiunto Fumagalli - Le circa 41.000 immatricolazioni europee del primo semestre 2018 (con una crescita del 12 per cento) ne con fermano il successo commerciale, e lo collocano al secondo posto del suo segmento in Europa. Berlingo in versione commerciale resta un protagonista della dinamica di Citroën: il nuovo modello rappresenta quindi una sfida importante per il marchio, e conquista una sua legitti-
mità nel suo segmento, nel quale Citroën è da sempre all’avanguardia”. In Europa, nel primo semestre dell’anno, il mercato dei veicoli commerciali ha rappresentato per Citroën 1 immatricolazione su 4 con 110.986 unità. Nell’ambito dei veicoli commerciali leggeri Citroën registra un in cremento del
10,6 per cento, oltre il doppio del mercato (+4,9 per cento). “Il Double Chevron incrementa di 0,5 punti la sua quota nel mercato dei veicoli commerciali leggeri nel vecchio continente e raggiunge il 9,9 per cento ha commentato Elena Fumagalli - Citroën sale quindi di un posto nella classifica dei marchi in Europa ed entra nella Top 5. In Francia, registra un incremento di 1,3 punti, pari al 16,2 per cento di quota di mercato. In Italia, al termine del primo semestre, Citroën ha incrementato le vendite del 13 per cento rispetto allo stesso periodo del 2017, collocandosi al terzo posto nel ranking delle marche”.
Sono addirittura 20 le funzioni di aiuto alla guida, connettività compresa: meritano un cenno più approfondito l’in dicatore di sovraccarico (Overload Indicator) e il Surround Rear Vision, mai offerti in tutti i segmenti di veicoli commerciali. L’Indicatore di so-
vraccarico informa l’utilizzatore del superamento della massa massima autorizzata, sia la massa massima tecnicamente ammissibile a pieno carico (MTAC) o il carico massimo ammissibile su ogni assale (anteriore e posteriore). Il sistema Surround Rear Vision migliora la visibilità durante la guida o nel corso delle manovre di un tipico furgone lamierato: mostra l’ambiente attorno al veicolo, per limitare gli angoli morti per il conducente, mediante la visualizzazione su un display 5” a colori che sostituisce il retrovisore centrale (inutile sui van lamierati); le immagini giungono da due telecamere situate alla base del retrovisore lato passeggero e nella parte superiore delle porte a battente posteriori. Il sistema propone anche tre funzioni secondarie: la visuale laterale lato passeggero; la visuale po steriore di sorveglianza; l’as sistenza visiva alla retromarcia. Altra ingegnosa soluzione per trasportare oggetti lunghi: lo sportello sul tetto, il “Giraffone”. Opzione non disponibile sui veicoli dotati di 2 porte laterali scorrevoli né sulla Versione XL. Nuovo Berlingo Van offre un volume di carico unico di almeno 3,3 mc nella versione standard, che arriva a 4,4 mc in ver sione XL, e da 650 kg a 1.000 kg di carico utile. La massa massima rimorchiabile del modello è di 1.500 kg. L’offerta motorizzazioni è composta da unità a gasolio di ultimissima generazione. Su strada emerge il comportamento dinamico del Berlingo e la sua grande guidabilità. I brillanti ed efficienti propulsori diesel 1.5 BlueHDi - 130 S&S BVM6 o cambio automatico EAT8, 75 S&S BVM, 100 S&S BVM) - sono specifici per gli usi sia urbani che extraurbani, con prestazioni di alto livello e consumi reali controllati. È prevista per il futuro la versione 4x4 Dangel abbinata al motore BlueHDi 130 S&S BVM6.
BERLINGO VAN - CARATTERISTICHE TECNICHE
Versioni: M Control, M Control 1000 kg, XL Control, M Club, M Club 1000 kg, XL Club, M Driver, M Driver 100 kg, XL Driver, M Worker 1000 kg, XL Worker, XL Doppia cabina (in produzione da aprile 2019). Lunghezza: 4,40 m (versione M), 4,75 m (versione XL). Larghezza: 2,10 m (con retrovisori aperti). Altezza: 1,80 m (versione M), 1,85 m (versione XL Worker). Passo: 2,78 m o 2,97 m. Volume utile: 3,3 mc (versione M), 3,9 mc (versione XL), con cabina Extenso fino a 3,8 mc in versione M e 4,4 mc in versione XL. Carico utile: fino a 1.000 kg in versione M, fino a 950 kg in versione XL. Lunghezza utile: 1, 81 m in versione M, 2,16 m in versione XL. Massa trainabile: fino a 1.500 kg (senza riporto di carico) secondo le motorizzazioni. Motori: diesel 1.5 BlueHDi 130 S&S BVM6 o cambio automatico EAT8, 75 S&S BVM, 100 S&S BVM). Prezzi: da 14.380 euro iva esclusa. Sito produttivo: Vigo (Spagna) e Mangualde (Portogallo).
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VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI
IL NUOVO PEUGEOT PARTNER È UN CONCENTRATO DI TECNOLOGIE IN STILE AUTOMOBILISTICO
Prezioso alleato del business PARTNER È IL PRIMO VEICOLO COMMERCIALE AD ADOTTARE L’I-COCKPIT, MOLTO APPREZZATO DALLA CLIENTELA AUTOMOBILISTICA PEUGEOT. VENDUTO FINO A OGGI IN OLTRE 4.000.000 DI UNITÀ, I-COCKPIT SI AFFERMA ANCHE SU PARTNER COME UNA FIRMA DISTINTIVA DEL MONDO PEUGEOT, UN’ESIGENZA PER I PROFESSIONISTI ALLA RICERCA DI STRUMENTI CHE PERMETTANO LORO DI MIGLIORARE LA QUALITÀ E I LORO RISULTATI SUL LAVORO. L’OFFERTA IN ITALIA PREVEDE PIÙ CONFIGURAZIONI, TRA CUI LE VERSIONI GRIP E ASPHALT.
C
FABIO BASILICO MILANO
on quasi 1,5 milioni di unità vendute, Peugeot Partner è un brillante vessillo della gamma van del Leone. Ora si ripropone sul mercato con una nuova generazione che spicca per l’elevata dotazione tecnologica. Partner è infatti il primo veicolo commerciale ad adottare l’iCockpit, molto apprezzato dalla clientela automobilistica Peugeot. Venduto fino a oggi in oltre 4.000.000 di unità, i-Cockpit si afferma anche su Partner come una firma distintiva del mondo Peugeot, un’esigenza per i professionisti alla ricerca permanente di strumenti che permettano loro di migliorare la qualità e i loro risultati sul lavoro. Offre una guida intuitiva grazie a un’ergonomia ottimizzata e abbina
comfort e sicurezza grazie a diversi importanti elementi: un volante compatto, appiattito nella parte superiore e inferiore della corona, per dare una migliore presa e una maggiore maneggevolezza; un quadro strumenti in posizione rialzata (head-up display) che permette di leggere le informazioni essenziali senza distogliere lo sguardo dalla strada; un touch-screen capacitivo da 8” situato al centro della plancia e orientato verso il conducente, che offre un accesso diretto e costante alle principali funzioni del veicolo: radio, navigazione, parametri, telefono. Dal momento che un veicolo commerciale è un vero strumento di mobilità oltre che il proprio biglietto da visita, è stata fatta particolare attenzione allo stile del Partner per renderlo distintivo e personale. Così, il van riprende i codici stilistici delle nuove
auto Peugeot ed è perfettamente integrato nell’attuale stile della gamma. Il frontale elegante, moderno e possente, sfoggia il Leone al centro di una calandra verticale che mette in evidenza i gruppi ottici lavorati dallo sguardo felino. Le proporzioni sono ben equilibrate con un cofano corto e orizzontale, la linea di cintura della carrozzeria alta e gli sbalzi ridotti. Le forme smus sate, opposte in modo sim metrico sull’anteriore e sul posteriore, delineano le fiancate con un inedito design su questo tipo di silhouette. Al posteriore, il fascione paracolpi angolare rende più muscolosa la parte inferiore e offre una protezione ottimale nell’utilizzo quotidiano. Le porte a battente sono di tipo avvolgente, sottolineando la robustezza del veicolo e migliorando la protezione del va no posteriore. Il portellone è disponibile
GIULIO MARC D’ALBERTON, RESPONSABILE COMUNICAZIONE PEUGEOT DI PSA ITALIA
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“CON PARTNER L’INNOVAZIONE È UNA TRADIZIONE”
nche Peugeot Partner ha molta storia alle spalle: i suoi 20 anni di onorata carriera celebrano ro bustezza costruttiva e qualità, confermata da decine di migliaia di professionisti che l’hanno finora scelto. “Partner ha una risposta giusta per ogni utilizzatore professionale, non a caso sono ben 25 le differenti combinazioni di versioni che proponiamo sul mercato - ha ribadito Giulio Marc D’Alberton, Responsabile Comunicazione Peugeot di Groupe PSA Italia - Oltre ai tradizionali livelli di allestimento, Partner propone per la prima volta delle versioni ‘ready to go’ dedicate a utilizzi specifici. La versione Grip
permette di muoversi bene anche su fondi a bassa aderenza, permettendo di caricare oggetti pesanti e lunghi, ma permettendo nel contempo di trasportare 3 per sone a bordo. Questa versione, dalla robustezza ineccepibile, presenta: un’altezza dal suolo rialzata, grandi ruote con pneumatici Mud& Snow, l’Ad vanced Grip Control, il sedile a 3 posti anteriori, un piano di carico rivestito di materiale plastico resistente, un carico utile esteso a 1.000 kg, l’illuminazione potenziata nella zona di carico e la ruota di scorta”. “La versione Asphalt ha aggiunto D’Alberton - è dedicata ai professionisti che percorrono moltissimi
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chilometri e non contano le o re trascorse a bordo del veicolo, professionisti che cercano innanzitutto comfort e sicurezza. A que ste versioni si possono aggiungere tutti gli optional della gamma per adeguarle alle esigenze di tutti i professionisti. Non da ultimo, una gamma completa di trasformazioni e allestimenti per
e sigenze specifiche come vei coli per il soccorso e l’assistenza, veicoli per l’edilizia, pick-up, veicoli per le consegne, furgoni isotermici, 4x4”. In un mercato generale dei veicoli commerciali in calo di circa 5 punti percentuali nel 2018, Peugeot Italia ha chiuso l’anno riuscendo a mantenere il volume di consegne e quindi aumentando la sua quota. “Ci aspettiamo un 2019 all’insegna della qualità complessiva della proposta del Leone nel settore veicoli commerciali - ha con cluso Giulio Marc D’Alberton - Ovviamente, una parte importante l’avrà il nuovo Partner: ci aspettiamo che continui il suo trend positivo”.
in opzione. Partner unisce l’utile al dilettevole, dimostrando che l’equilibrio tra funzionalità van e guidabilità automobilistica non è una fantomatica quadratura del cerchio. Con un design forte e distintivo, dall’evidente appeal, il nuovo Partner si dota di un’offerta di aiuti alla guida (ADAS) unica tra i veicoli commerciali, analoghi a quelli proposti sulle recenti autovetture del marchio. Come per il fratello Citroen Berlingo Van, per la prima volta vengono presentate due innovazioni molto utili per l’utilizzo professionale: l’indicatore di sovraccarico e il Surround Rear Vision. L’indicatore di sovraccarico, in optional, permette di organizzarsi in totale autonomia. Il procedimento è semplice ed efficace: la misura del peso viene effettuata automaticamente alla partenza, ma si può fare anche con il veicolo fermo dalla cellula di carico, attraverso un comando dedicato ubicato nella zona di carico. Quando il carico totale del veicolo raggiunge il 90 per cento, si accende un Led bianco sul comando, mentre se il limite di carico autorizzato viene superato, si accende un Led color ambra integrato da un’allerta visiva sul la plancia. Il Surround Rear Vision dà il pieno controllo sull’ambiente circostante, offrendo la visione della zona intorno al veicolo, così da manovrare con maggiore tranquillità. Ricordiamo che sono 2 le telecamere coinvolte: una posizionata alla base del retrovisore laterale lato passeggero, l’altra in alto, sulle porte lamierate a battente. Senza dimenticare l’utilissimo schermo posizionato al posto del retrovisore interno. Con Partner, ogni professionista può trovare la configurazione che gli permette di lavorare in modo efficace ed efficiente: tra le diverse versioni proposte spiccano la Grip, ideale per un utilizzo anche gravoso, e l’Asphalt, per coloro che non contano le ore passate a bordo del veicolo. A bordo di Partner, l’abitacolo sorprende piacevolmente per il livello qualitativo degli interni, finora privilegio e sclusivo delle automobili. Il van francese è dotato di nuove tecnologie particolarmente innovative che contribuiscono a elevare la qualità della guida, rendendola più intuitiva e ancor più sicura. L’elenco degli equi-
paggiamenti tecnologici è impressionante e totalmente inedito nel segmento. Siamo in pratica allo stesso livello del Suv Peugeot 3008. Nella lista compare il freno di stazionamento elettrico, l’Adaptive Cruise Control, l’Active Lane Departure Warning (Avviso attivo di superamento involontario della linea di carreggiata), l’Active Safety Brake e il Controllo di stabilità del rimorchio. Le dimensioni del veicolo so no conformi a quelle del segmento e allineate al Berlingo Van, con una lunghezza di 4,40 m per la versione Standard, che garantisce una lunghezza utile ottimizzata di 1,81 m. Questa lunghezza permette di caricare 2 europallet per un volume compreso fra 3,30 mc e 3,80 mc in base alle versioni. Capacità di carico che possono essere ulteriormente ampliate con la versione Long che raggiunge i 4,75 m e dispone di una lunghezza utile di 2,16 m e di un volume di carico compreso fra 3,90 mc e 4,40 mc. Il carico utile è ai migliori livelli del segmento, con valori che possono andare da 650 kg fino a 1000 kg in alcune versioni, sia nella carrozzeria Standard che in quella Long. L’accessibilità è assicurata dalle porte laterali scorrevoli (in optional), dalle porte posteriori a battente (2/3-1/3) o dal portellone posteriore in opzione. Anche qui troviamo l’opzione mentre “giraffone” che permette di trasportare oggetti lunghi tramite un’apertura con sportellino ubicata nel tetto, immediatamente sopra le porte posteriori. Partner può anche essere dotato del sedile a 3 posti modulabile. Il posto centrale è stato allargato grazie all’assenza della leva del freno a mano e si dimostra particolarmente utile la funzione ufficio mobile grazie al tavolino scrittoio integrato nello schienale ribaltabile del sedile centrale. La configurazione doppia cabina del Peugeot Partner, realizzata in fabbrica sulla versione Long, sarà prodotta da aprile 2019. Partner è proposto con le motorizzazioni diesel 1.5 BlueHDi 130 cv S&S con cambio manuale a 6 rapporti o cambio automatico a 8 rapporti EAT8, BlueHDi 100 cv S&S con cambio manuale a 5 rapporti, BlueHDi 75 cv con cambio manuale a 5 rapporti.
PARTNER - CARATTERISTICHE TECNICHE
Versioni: PRO L1, L1 1000 kg, L2; Premium L1, L1 1000 kg, L2; L2 doppia cabina (in produzione da aprile 2019); Asphalt L1, L1 1000 kg, L2; Grip L1 1000 kg, L2. Lunghezza: 4,40 m (Standard), 4,75 m (Long). Volume utile Standard: tra 3,30 e 3,80 mc secondo le versioni. Volume utile Long: tra 3,90 e 4,40 mc. Carico utile: da 650 a 1.000 kg. Lunghezza utile: 1, 81 m in versione Standard, 2,16 m in versione Long. Motori: diesel 1.5 BlueHDi 130 cv S&S con cambio manuale a 6 rapporti o cambio automatico a 8 rapporti EAT8, BlueHDi 100 cv S&S con cambio manuale a 5 rapporti, BlueHDi 75 cv con cambio manuale a 5 rapporti. Prezzi: da 14.380 euro iva esclusa. Sito produttivo: Vigo (Spagna) e Mangualde (Portogallo).
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VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI SU STRADA / OPEL VIVARO TOURER
Comodità per otto
formazioni sul traffico in tempo reale. Il sistema è facile da utilizzare mediante lo schermo touchscreen a colori da 7 pollici, i comandi al volante o i comandi vocali. Grazie alla connessione digitale, il navigatore può fornire aggiornamenti sul traffico in tempo reale e suggerire percorsi alternativi per evitare di restare bloccati nel traffico. ABITACOLO CON TANTE CONFIGURAZIONI
I
MASSIMO COMFORT E PRESTAZIONI AUTOMOBILISTICHE. LA VERSIONE TRASPORTO PASSEGGERI DEL NUOVO OPEL VIVARO NON TRADISCE LE ASPETTATIVE CONFERMANDOSI COME VEICOLO DI PUNTA DELL’OFFERTA DELLA CASA TEDESCA ANCHE PER QUANTO RIGUARDA LA MOBILITÀ DELLE PERSONE. IDEALE PER SERVIZI DI SHUTTLE VIP, TAXI E NAVETTA, VIVARO TOURER SI PROPONE SUL MERCATO COME UN MULTISPAZIO VERSATILE CHE REGALA BELLE EMOZIONI DA BUSINESS LOUNGE.
GIANCARLO TOSCANO MONZA
l successo che Opel ha rag giunto sul mercato italiano lo scorso settembre - quota del 5,65 per cento, la più alta degli ultimi 24 mesi - è di buon auspicio per il futuro del marchio tedesco, ormai consolidatosi all’interno della galassia PSA. L’offerta Opel è sempre più all’avanguardia e il mercato dimostra di gradire. Ne è un esempio il Vivaro Tourer che abbiamo testato sia in un lungo percorso autostradale di oltre 600 km che ne ha messo in luce le doti automobilistiche, sia in un tracciato misto di 200 km che ha evidenziato anche la guidabilità e la flessibilità dell’elegante multispazio. Non a caso il nuovo Vivaro Tourer si propone come veicolo versatile al pari di una business lounge, con evidenti caratteristiche automobilistiche. Alla base di tutto c’è un veicolo estremamente poliedrico come il popolare Vivaro, al centro del l’offerta van firmata Opel. E Tourer ribadisce il concetto proponendosi come versione estremamente versatile e concretamente fruibile da parte dei passeggeri: gli 8 posti del modello in prova sono tutti real mente confortevoli e lo spazio non manca anche per riporre bagagli e altri oggetti utili al viaggio. Già dal primo sguardo, Vivaro Tourer appare in tutta la sua mole imponente. Solidità e robustezza sono evidenti eredità del fratello van e non potrebbe essere diverso. I luminosi Daytime Running Lights (DRL) e la griglia frontale cromata sottolineano l’aspetto premium del multispazio. La carrozzeria è un concentrato di funziona-
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lità: due pratiche porte laterali scorrevoli agevolano salita e discesa in seconda e terza fila mentre l’ampio portellone posteriore consente di accedere al capiente bagagliaio. Saliti a bordo, si apprezza da subito la seduta a guida alta che permette al driver di avere un pratico e utile controllo della strada e di viaggiare nel comfort anche per parecchi chilometri. Gli eleganti sedili in pelle sono ergonomici e la leva del cambio manuale a 6 rapporti facilmente raggiungibile. Il sedile del conducente è regolabile a 6 vie ed è dotato di bracciolo e supporto lombare. Il volante rivestito in pelle è provvisto di coman-
di per infotainment e lo schermo touch al centro della plancia è di facile lettura e consultazione. Non manca il pratico optional della Docking Station per smartphone e tablet. I passeggeri dei sedili anteriori viaggiano comodi ma senza rinunciare alla praticità: possono infatti stare seduti in totale relax grazie ai sedili individuali regolabili in sei direzioni e dotati di bracciolo, supporto lombare e airbag laterale di serie. Il sedile guidatore può essere anche regolato in altezza. A richiesta, è possibile ordinare il divanetto doppio per i passeggeri anteriori con vano portaoggetti integrato. I
moderni sistemi di assistenza rendono la guida più rilassante: l’assistente al parcheggio posteriore aiuta a evitare piccoli urti e graffi in fase di manovra, e la telecamera posteriore, disponibile a richiesta, è un utile ausilio per prendere la giusta misura. In caso di pioggia e oscurità, tergicristalli e fari anteriori si accendono automaticamente mentre la funzione cornering light statica illumina la curva nella direzione di marcia. In più, Vivaro Tourer monta sempre le luci per la marcia diurna con Led. Tra i quattro sistemi di infotainment disponibili il veicolo in prova monta l’efficiente Navi 80 IntelliLink con in-
Opel Vivaro Tourer è perfetto per i viaggi di affari e di piacere, grazie alle sue numerose possibilità di configurazione dell’abitacolo. La seconda fila del versatile shuttle Vip è composta di serie da tre sedili individuali ed è regolabile, essendo montata su un sistema di binari. Per facilitare l’accesso alla terza fila di sedili, anch’essa mobile e montata su binari, i sedili esterni della seconda fila possono essere abbattuti facilmente con la funzione Easy Entry. Inoltre, chi desidera utilizzare Vivaro Tourer come una moderna sala riunioni in mobilità può semplicemente ruotare di 180 gradi la seconda fila di sedili, creando così un ambiente invitante per discutere a quattr’occhi. Lo spazioso van è ancora più comodo con i due sedili girevoli a 360 gradi a richiesta - disponibili anche in pelle - e il tavolino pieghevole. I passeggeri della seconda fila possono collegare facilmente laptop e altri dispositivi mobili alle due porte USB e alla presa da 220 V (fino a 300 W). L’abitacolo è completamente rivestito per garantire la giusta atmosfera. La luce superiore con Led genera una piacevole illuminazione al buio, il climatizzatore automatico anteriore e il condizionamento manuale posteriore assicurano temperature gradevoli e i finestrini posteriori oscurati di serie mantengono la necessaria privacy. Su strada, Vivaro Tourer è in tutto e per tutto un’elegante e performante automobile. La flessibilità del cambio manuale a 6 marce e l’estrema generosità del potente biturbo da 145 cavalli e 325 Nm di coppia massima a 1.750 giri/min sono garanzia di viaggi all’insegna del massimo dinamismo e del comfort. Sul lungo raggio autostradale, Vivaro Tourer è uno stradista che non teme la concorrenza di berline e Suv blasonati. Il cruise control aiuta a mantenere la velocità massima impostata e l’elevata posizione di guida consente di “digerire” facilmente chilometri e chilometri di strada. Nel misto urbano ex extraurbano, il 1.6 CDTI di Casa Opel reagisce prontamente alle più diverse sollecitazioni, superando con facilità anche il dislivello più impegnativo.
Carta d’identità
Nome: Vivaro Tourer Cognome: Opel Posti: 8. Motore: 1.6 CDTI BiTurbo, tecnologia BlueInjection e S&S. Cilindrata: 1.598 cc. Carburante: gasolio. Potenza max: 107 kW/145 cv a 3.500 giri/min. Coppia max: 325 Nm a 1.750 g/min. Livello ecologico: Euro 6. Velocità max: 180 km/h. Cambio: manuale a 6 rapporti. Consumi (l/100 km): 6,3 (ciclo misto). Dimensioni (cm): lunghezza 499; larghezza 195; altezza 195. Portata: 869 kg. Massa a vuoto: 1.986 kg. Dotazioni di serie: cerchi da 16”, sistema di controllo pressione pneumatici, Radio 16 Bluetooth/USB/MP3 - 1 DIN, climatizzatore manuale, cruise control, alzacristalli elettrici anteriori, sedile lato guida regolabile in 6 direzioni, supporto lombare e con bracciolo, porte posteriori con apertura a 180° vetrate. Equipaggiamento a richiesta: vetri extra dark, Open&Start, Navi 80 IntelliLink - touchscreen con sistema di navigazione + DAB, bluetooth, USB, FlexDock – Docking Station per smartphone, Combi Cosmo Pack, riscaldatore aggiuntivo del motore. Prezzo: 30.960 euro. Sito produttivo: Luton (Gran Bretagna).
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IDLE I M ONDO TRASPORTI CON IL PICK-UP ELETTRICO DEBUTTA SUL MERCATO IL BRAND REGIS MOTORS
Epic0 debutto “LA NOSTRA STORIA - RACCONTA CRISTIANO REGIS, CEO DI MECAPROM MOTORS SRL - HA LE SUE RADICI IN UN’AZIENDA ITALIANA LEADER NELLA PROGETTAZIONE, SVILUPPO E REALIZZAZIONE DI SISTEMI POWERTRAIN, CHE OGGI ENTRA SUL MERCATO CON UN PROPRIO MARCHIO, PRODUCENDO E COMMERCIALIZZANDO UN’INTERA FAMIGLIA
I
DI VEICOLI IBRIDI E FULL ELECTRIC CON CONTENUTI TECNOLOGICI UNICI ED ESCLUSIVAMENTE EQUIPAGGIATI
FABIO BASILICO
CON SISTEMI POWERTRAIN PROPRIETARI”.
RIMINI
l nuovo brand Regis Motors debutta in Italia con un pick-up compatto e versatile: Epic0. qadriciclo elettrico con il Dna di una vettura. Allestito in lega di alluminio dalla piemontese Onnicar, Epic0 nasce dalla decennale esperienza tecnologica della Mecaprom Technologies Corporation, società proprietaria del brand Regis Motors. “Nel 2018 racconta Cristiano Regis, CEO della start-up Mecaprom Motors srl di Biella - Me caprom Technologies Corporation, azienda italiana nata nel 2004 dall’implementazione delle società precedenti in attività sin dagli anni Sessanta, leader nella progettazione, sviluppo e realizzazione di Sistemi Powertrain, dopo un decennio di studio e ricerca investito sulla mobilità sostenibile, entra sul mercato con un proprio marchio, producendo e commercializzando un’intera famiglia di veicoli ibridi e full electric con contenuti tecnologici unici rispetto alla concorrenza ed esclusivamente equipaggiati con Sistemi Powertrain proprietari. Ab biamo voluto portare sulle quattro ruote le nostre tecnologie: questo per noi rappresenta una sfida entusiasmante”. Un biglietto da visita di tutto rispetto quello di Regis Motors, che coniuga know-how italiano, esperienza imprenditoriale di lunga data e la giusta vision per proporsi sul mercato come brand innovativo in grado di intercettare le moderne esigenze di trasporto, specie quello di ambito urbano, più recettivo all’alternativa elettrica. “Epic0 - aggiunge Regis - è il primo veicolo italiano totalmente elettrico pensato e progettato con standard automobilistici (anche per quanto riguarda la ricca dotazione di serie) e declinato al trasporto di merci. Le sue caratteristiche principali sono racchiuse nel nome ‘Epic0’: ‘E’ come Elettrico, ‘pic’ come piccolo e ‘0’ perché è a zero emissioni”. “Il veicolo compatto elettrico spiega Fabrizio Regis, fratello di Cristiano e CTO Mecaprom Motors - è classificato come quadriciclo pesante nella versione commerciale con omologazione L7e- CU. Il progetto nasce per rispondere alle esigenze della distribuzione merci del cosiddetto ‘ultimo miglio’ - e della distribuzione in genere - proponendo un veicolo in grado di svolgere un’attività quotidiana all’interno dei centri urbani nel pieno rispetto dell’ambiente e che permetta nel contempo una riduzione dei costi di gestione rispetto ai sistemi di trazione endotermici”.
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Mecaprom Motors commercializzerà Epic0 e a seguire gli altri veicoli a marchio Regis Motors tramite una rete di 15 concessionari dislocati sul territorio italiano che saranno affiancati da una rete di officine autorizzate reclutate dal network Bosch, Bosch Car Service e AutoCrew, grazie a un accordo stipulato con il colosso tedesco della componentistica automotive Bosch. “Il progetto dello sviluppo rete prenderà avvio nei principali capoluoghi italiani in quelle che saranno considerate le ‘città pilota’ - precisa Cristiano Regis - L’obiettivo a breve è di arrivare a 60 concessionari e altrettante officine. La commercializzazione di Epic0 avverrà inizialmente a livello
nazionale con strutture dedicate per il mondo Retail e Corporate, prevedendo tutti quei servizi, compresi leasing e noleggio, e modularità di prodotto necessari alla tipologia di cliente emergente nella Green Mobility. Il fatto di poter proporre ai clienti non solo un prodotto ma ampi servizi che aumentano le possibilità del suo utilizzo ci rende fornitori di soluzioni di trasporto”. Epic0 sarà in vendita a partire dal primo trimestre 2019. “Regis Epic0 ha dimensioni compatte (1,5 m di larghezza frontale e 3,7 m di lunghezza), un piano carico di 2,2 metri quadrati, una portata di 700 kg e può percorrere fino a 170 km con una carica - dice ancora Fabrizio Regis - Le prestazioni di autonomia sono state pensate per coprire l’intera giornata lavorativa senza
Da sinistra: Roberto Regis con i figli Fabrizio e Cristiano in posa con il nuovo pick-up Epic0.
dover pensare alla ricarica e tenendo in considerazione la velocità media di circa 20 km/h consentita in città. Il veicolo presenta un telaio ad alta resistenza e una cabina in metallo che garantisce la sicurezza per i passeggeri oltre che alti standard di guidabilità e com fort. Nonostante si tratti di un quadriciclo pesante, Epic0 è costituito da una scocca vera e propria di derivazione automobilistica, concepita e fabbricata con elementi che garantiscono la sicurezza attiva e passiva dei passeggeri. In fase di progettazione sono stati effettuati controlli costanti e scrupolosi e, benché la categoria dei quadricicli
non lo preveda, anche crash-test virtuali eseguiti in diverse condizioni e situazioni di utilizzo, fino alla velocità di 50 km/h”. “Al modello Epic0 - continua il fratello Cristiano - si affiancherà il pick-up Epic0 Compact che, per dimensioni, può essere considerato il fratello minore: è una versione ulteriormente compatta (1,5 m di larghezza frontale e 3,05 m di lunghezza) con una portata di 400 kg, ideale, ad esempio, per il trasporto documentale, per i servizi rapidi di manutenzione o per qualunque altra tipologia di trasporto per la quale le dimensioni ridotte siano fondamenta-
li”. La famiglia Epic0 comprenderà in futuro anche i modelli Epic0 Van da 2,2 mc ed Epic0 Van Plus da 2,5 mc. “Il mercato del quadriciclo in Europa pesa per circa 48.000 unità annue, di cui l’Italia mediamente detiene una quota del 12 per cento - afferma Cristiano Regis - Con il marchio Regis confidiamo di entrare nel primo anno con circa 500 unità solo nel comparto italiano, per poi salire progressivamente con l’ingresso nei paesi dell’area Emea più dinamici per quanto concerne la mobilità elettrica”. Questi gli obiettivi per il 2019-2020. “Non bisogna dimenticare - ricorda il CEO - che Epic0 ha come caratteristica un Dna automobilistico quindi con buone probabilità di erodere una parte del mercato dei veicoli commerciali leggeri fino al segmento 1,5 t di Ptt. Anche il comparto elettrico è l’unico che sta segnando un andamento in crescita sia in Europa che in Italia: con i nostri veicoli contiamo di contribuire ulteriormente a questo trend”. E sulla localizzazione in territorio biellese del nuovo stabilimento Mecaprom Motors, Cristiano Regis afferma: “È stata una scelta fortemente voluta, in quanto crediamo molto nella specializzazione e nelle competenze della manodopera italiana e, nel contempo, nella rivalutazione del territorio di Biella, al cui indotto pensiamo di poter attingere per almeno un 40 per cento delle nostre necessità produttive. Auspichiamo che l’apertura dello stabilimento in Piemonte contribuisca - attraverso lo sviluppo dei powertrain elettrici e dei veicoli elettrici - ad alimentare la realtà italiana nell’ambito della mobilità sostenibile e alla creazione di un polo di elettrificazione specializzato”.
MECAPROM TECHNOLOGIES CORPORATION ITALIA HA SEDE A TORINO
A
TECNOLOGIE AVANZATE PER TUTTI I MERCATI
lla radice dell’iniziativa Mecaprom Motors e Regis Motors c’è la Mecaprom Technologies Corporation Italia Srl, con sede a Torino. La società che fa capo alla famiglia Regis è da decenni protagonista del progresso tecnologico in ambito automotive ed è oggi società leader nello sviluppo e realizzazione di Sistemi Powertrain presente in tutti i principali paesi “automotive
oriented” come Italia, Germania, Turchia, Usa, Brasile, Iran, Russia, Cina e India. Tramite tut te le società controllate, Mecaprom si occupa da sempre dello sviluppo di sistemi di motopropulsione e di trasmissione per tutti i veicoli a trazione terrestre. Con un know-how consolidato in oltre cinquant’anni di attività (a partire dagli anni ’60), con le proprie competenze in campo meccanico, elettronico e mecca-
tronico, Mecaprom progetta e sviluppa per conto di tutti i principali OEM e car makers motori diesel, benzina, GPL e CNG, cambi manuali, robotizzati, doppia frizione e automatici nonché sistemi di drive line. Negli ultimi dieci anni, la società ha focalizzato la propria attenzione e tutti gli investimenti nello sviluppo della mobilità sostenibile, in particolare nei gruppi po wertrain elettrificati (hybrid
e full electric), realizzati con tecnologie, logiche di controllo e funzionamento proprietarie, uniche e brevettate in tutto il mondo: tra queste un’unità powertrain in configurazione “Full Hybrid Plug-In” con una autonomia di oltre 400 km. L’a zienda investe, in media, il 13 per cento delle proprie risorse in attività di Ricerca e Sviluppo rivolte all’innovazione di prodotto e di processo.
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IDLE I M ONDO TRASPORTI
ship che è specchio della capacità del best-seller di Fiat Professional di guidare l’evoluzione del prodottocamper anticipando le esigenze degli utilizzatori. Già il primo Ducato base camper rispetto al passato compì passi avanti sostanziali dal punto di vista tecnico nelle capacità di adattarsi alle necessità ricreazionali. Fu la prima base a offrire trazione anteriore e motore trasversale, per lasciare spazio di allestimento dietro la cabina. Di generazione in generazione, poi, ogni Ducato ha introdotto innovazioni atte a migliora-
chiunque acquisti un camper non acquista solo un veicolo, ma una vacanza. Per questo motivo, il concetto di servizio non si limita all’assistenza sul prodotto, ma si estende all’assistenza ai clienti in vacanza attraverso una vicinanza costante. Nello specifico: una rete dedicata e capillare, distribuita lungo le rotte più seguite dai camperisti; un Customer Care Center in cui ogni camperista trova competenza e preparazione sul mondo dei camper; un’assistenza stradale pronta a intervenire in tutto il continente europeo e non solo. Sette giorni su sette, 24 ore su 24, il camperista può chiamare il Customer Care dedicato e parlare nella sua lingua con uno dei venti “Brand Ambassadors Fiat Camper”. L’Ambassador ha per missione la risoluzione del problema del cliente il più rapidamente possibile, interfacciandosi e coordinando i dipartimenti aziendali coinvolti e assicurando sempre al cliente un dialogo all’insegna della comprensione e della competenza. Proprio per questo i componenti del team dedicato sono costantemente formati e aggiornati nel corso dell’anno e sono presenti alle più importanti fiere europee del settore, per conoscere sempre meglio e sempre più da vicino il mondo dei camper. Il Customer Care, poi, è sempre più integrato con il lavoro dell’assistenza stradale e dell’officina: ogni camperista può contare, in ben 44 Paesi diversi, su un supporto telefonico 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, che lo contatta per aggiornarlo su modalità e tempi di riparazione mentre fornisce un sostegno attivo all’officina per facilitare la diagnosi e rendere la consegna dei ricambi il più ra pida possibile. Questa gamma com pleta di servizi tutti ritagliati sulle esigenze del cliente camper include anche l’irrinunciabile estensione di garanzia internazionale “Maxi-
re i veicoli ricreazionali, sia nella trasformabilità, per gli allestitori, sia nella fruibilità, per i camperisti. Non a caso la base camper Ducato si è sempre evoluta a partire da un lavoro di sviluppo congiunto con i più importanti produttori di camper europei, proponendo loro, di volta in volta, telai speciali, più bassi e leggeri, una carreggiata allargata, una cabina con tetto tagliato e rinforzato, una forma squadrata studiata per essere sfruttata nel modo più ampio e, in generale, un’ottimale proporzione di volumi e un favorevole rapporto tra ingombri meccanici e spazio fruibile. Ducato offre da sempre modularità, guidabilità e polivalenza, caratteristiche che, in sintesi, hanno decretato il suo successo insieme alle costanti innovazioni, con soluzioni intelligenti volte a migliorare la vita a bordo, come ad esempio i sedili girevoli captain chairs. Negli anni Ducato base camper è avanzato continuamente non solo sul terreno del prodotto ma anche nello sviluppo di servizi che ruotano intorno a chi viaggia in camper. La capacità di ascolto del cliente - che inizia presso il Customer Care e prosegue nelle officine di Fiat Professional consente infatti di rispondere non solo in maniera puntuale alle esigenze attuali, ma anche di anticipare quelle future. Il presupposto di base è che
mum Care Camper”, che prevede la copertura su tutti i componenti meccanici ed elettrici del Ducato, con diverse opzioni di durata. E chi viaggia su un Camper su base Ducato ha la sicurezza di avere a disposizione oltre 6.500 punti di assistenza Fiat Professional, attrezzati per la manutenzione e la riparazione della base Ducato, di cui oltre 1.800 punti Fiat Camper Assistance dedicati. Da anni Fiat Professional segue e supporta con cura chi viaggia in camper: lo confermano anche la presenza annuale in oltre 10 saloni europei di settore, il sito dedicato www.fiatcamper.com che conta oltre 86.000 visite medie mensili, la pagina Facebook “Fiat Ducato Camper” con più di 60.000 fan, la nuovissima pagina Instagram FiatPro4RV. Investe inoltre tempo e risorse destinate al miglioramento continuo di prodotti e servizi, tutti dedicati e studiati con Mopar, il brand di riferimento per i servizi, il customer care, i ricambi originali e gli accessori per i marchi di FCA. Infine, per sottolineare la dedizione al settore dei veicoli ricreazionali, oltre che la leadership e la specializzazione in questa categoria, all’interno del brand Fiat Professional è stata creata la nuova identity “Fiat Professional For Recreational Vehicles”, inaugurata nei saloni di settore, a partire da quello di Düsseldorf nell’agosto 2018.
INOSSIDABILE LA LEADERSHIP EUROPEA DI FIAT DUCATO BASE CAMPER AUTENTICO TREND-SETTER PRODOTTO IN OLTRE 13.000 VARIANTI E VENDUTO IN PIÙ DI 80 PAESI,
DUCATO SI
CONFERMA PUNTO DI RIFERIMENTO IMBATTIBILE ANCHE NEL SETTORE IN CRESCITA DEI VEICOLI PER IL
NEGLI ULTIMI 10 ANNI 500.000 TEMPO LIBERO.
FAMIGLIE HANNO SCELTO UN CAMPER SU BASE
DUCATO:
UNA LEADERSHIP CHE È SPECCHIO DELLA CAPACITÀ DELL’AMMIRAGLIA FIAT PROFESSIONAL DI GUIDARE L’EVOLUZIONE DEL PRODOTTO-CAMPER ANTICIPANDO LE ESIGENZE DEGLI UTILIZZATORI.
Mister Camper colpisce ancora
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FABIO BASILICO TORINO
on finisce mai di sorprendere Ducato, che ancora una volta si conferma leader assoluto nel settore camper in Europa con una quota di mercato dominante della base camper che equivale a circa 3 veicoli su 4 venduti. Non è un caso dunque che i lettori della rivista specializzata tedesca Promobil abbiano eletto - ed è la dodicesima volta consecutiva! - l’ammiraglia Fiat Professional “Miglior base per i camper 2019”. L’importante riconoscimento conferma la fiducia accordata dai clienti al modello Ducato quale base ideale per il tempo libero, affermandosi ovunque come uno straordinario successo italiano. Del resto, è l’unica base nata espressamente per diventare camper, in un settore in continua crescita: infatti anche nel 2018 le immatricolazioni hanno fatto registrare un incremento
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rispetto all’anno precedente di oltre il 10 per cento, a dimostrazione del fatto che il camper è sempre più un “lifestyle enabler”, non un semplice veicolo da vacanza, ma uno strumento di libertà per andare dove si vuole e quando si vuole. Ducato nasce nello Stabilimento Sevel in Val di Sangro, il più grande stabilimento di veicoli commerciali leggeri d’Europa. Lo stabilimento Sevel è silver level nel World Class Manufacturing, metodologia che persegue l’eccellenza e copre un’area di oltre 1.200.000 metri quadrati. Nel 2018 Sevel ha prodotto oltre 297.000 veicoli, stabilendo - per il quarto anno consecutivo - il record assoluto dei volumi e +46 per cento negli ultimi 6 anni. Dal 1981 a oggi, con 38 anni di esperienza, le caratteristiche vincenti del Ducato si sono ulteriormente affinate sino a rendere il modello un autentico trend-setter prodotto in oltre 13.000 varianti e venduto in più di 80 Paesi nel mon-
do. Un modello globale e il punto di riferimento della categoria. Inoltre, la base camper Ducato di Fiat Professional è stata progettata e sviluppata insieme ai più importanti produttori europei di camper, per proporre le migliori soluzioni integrate tra base e cellula abitativa. Già trentotto anni fa il Ducato ha rivoluzionato il panorama dei veicoli commerciali leggeri e la rivoluzione sembra non avere fine. L’attuale generazione, la sesta, vanta la portata più elevata del settore. Il telaio, poi, è ben bilanciato e le sospensioni specifiche per i camper assicurano un comportamento dinamico sicuro e affidabile in tutte le condizioni stradali. Numerosi i dispositivi di sicurezza attiva e passiva che permettono di viaggiare in tutta tranquillità, anche quando a bordo c’è la propria famiglia, senza rinunciare mai al comfort. Negli ultimi 10 anni 500.000 famiglie hanno scelto un camper su base Ducato: una leader-
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VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI INTERVISTA
L
LUCA BAGLIERI BRAND MANAGER VEICOLI COMMERCIALI DI RENAULT ITALIA
’articolata offerta di prodotti e servizi esplicitamente dedicati al mondo dei veicoli commerciali e dei professionisti è ormai al centro di tutte le strategie del Gruppo Renault. Con i brand Renault e Dacia, anche in Italia la Losanga è in grado di proporre soluzioni di trasporto adeguate ed efficienti. Abbiamo chiesto a Luca Baglieri, Brand Manager Veicoli Commerciali di Renault Italia, di fare un bilancio dell’attività del 2018 e indicare le prospettive per il 2019. Si è chiuso un anno che per il settore del trasporto leggero ha significato un andamento altalenante e che non fa prevedere un consolidamento nell’immediato futuro. Quali le sue considerazioni? “Direi che l’andamento altalenante del mercato dei veicoli commerciali leggeri non è da ricercarsi solamente nel 2018, ma negli ultimi anni - esordisce Baglieri - Infatti, se allarghiamo l’orizzonte temporale, vediamo che dopo un periodo di crescita iniziato nel 2013 e culminato nel 2016, anno in cui si sono superate le 200.000 unità, si è registrata una pericolosa inversione di tendenza che speriamo si arresti al più presto. A mio avviso, due sono gli elementi importanti che hanno segnato il 2018: il termine del Superammortamento, che ha sostenuto sicuramente la presa ordini degli ultimi mesi, e l’inizio dei contributi locali regionali o comunali nel Nord Italia, a partire dal mese di ottobre, per l’acquisto di nuovi veicoli commerciali a basso impatto ambientale (elettrici, ibridi, GPL, metano) a favore di micro, piccole e medie imprese. Buon segnale questo, so prattutto per il 2019, anche se la mancanza di una regia nazionale potrebbe limitarne l’efficacia”. “Il bilancio per il Gruppo Renault - prosegue Luca Baglieri - è sicuramente positivo. Per il quarto anno consecutivo superiamo la quota del 10 per cento, non solo grazie a Renault, che si conferma sul podio tra gli importatori, ma anche a Dacia che consolida il suo decimo posto tra gli importatori stessi. La forza del Gruppo Renault rimane la completezza della gamma, con più di 500 versioni a listino, e la copertura di tutti i principali segmenti. Le nuove versioni Ice, frutto dell’arricchimento delle dotazioni di serie su Kangoo, Trafic e Master, Alaskan, il pick-up da 1 tonnellata robusto e versatile, Dokker pick-up, 100 per
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Forza di gruppo “IL BILANCIO PER IL GRUPPO RENAULT - SPIEGA LUCA BAGLIERI - È SICURAMENTE POSITIVO. PER IL QUARTO ANNO CONSECUTIVO SUPERIAMO LA QUOTA DEL 10 PER CENTO, NON SOLO GRAZIE A RENAULT, CHE SI CONFERMA SUL PODIO TRA GLI IMPORTATORI, MA ANCHE A DACIA CHE CONSOLIDA IL SUO DECIMO POSTO TRA GLI IMPORTATORI STESSI”. LA FORZA DEL GRUPPO RENAULT RIMANE LA COMPLETEZZA DELLA GAMMA, CON PIÙ DI 500 VERSIONI A LISTINO, E LA COPERTURA DI TUTTI I PRINCIPALI SEGMENTI. cento italiano grazie alla partnership con Focaccia Group, Sandero Van, razionale e com patta, disponibile anche nella motorizzazione GPL, saranno di sicuro i protagonisti del 2019”. E alla domanda su quali siano i prodotti Renault che meglio hanno risposto alle attese e all’evo-
di PIETRO VINCI
luzione del mercato, Luca Baglieri precisa che “il lancio delle versioni Ice su Kangoo, Trafic e Master, segna un momento importante del 2018. L’obiettivo strategico di queste versioni rimane quello di semplificare l’offerta andando incontro alle esigenze della nostra clientela, visto
che oltre il 90 per cento optava già per il clima e la radio all’interno della configurazione del veicolo scelto. In più, l’inserimento del cruise control, equipaggiamento indispensabile per chi fa del mezzo il proprio ufficio mobile, consente di migliorare il comfort di guida so-
Nuove versioni versatili e altamente funzionali, allestimenti specifici per ogni segmento: le gamme Renault e Dacia sono adatte a ogni utilizzo professionale.
prattutto sulle lunghe tratte”. Quali sono le strategie che sono state messe in essere per rafforzare la rete di vendita e assistenza al servizio della clientela? “La professionalizzazione della rete è un asse cardine della nostra strategia - commenta il Brand Manager - Dal 2013 abbiamo più che raddoppiato i consulenti presenti nella nostra rete, arrivando nell’ultimo anno a superare i 200 venditori specialisti destinati alla clientela professionale. Inoltre, l’esposizione della gamma completa, l’opportunità di provare un veicolo anche senza appuntamento, la garanzia di un preventivo entro 48 ore, orari di servizio assistenza prolungati e la possibilità di usufruire di un veicolo di sostituzione per ridurre i tempi d’inattività, sono standard elevati che ogni concessionario specialista PRO+ si impegna a rispettare e a garantire. Altro elemento chiave nel rapporto con i nostri clienti riguarda la prossimità della nostra offerta verso le loro esigenze. Proprio su questo principio si basa il Business Booster Tour, un progetto nato nel 2015 e che ha visto nel 2018 più di 60 veicoli allestiti coinvolti, 14 carovane itineranti, 250 tappe e più di 3.000 clienti contattati”. Altrettanto chiara la strategia che Renault utilizzerà nel 2019 per affrontare le sfide del nuovo anno sotto il profilo dei prodotti, delle alimentazioni, dei servizi assistenziali e finanziari: “La strategia si baserà su 4 assi principali - avverte Baglieri - Quello sul prodotto si traduce in un’offerta semplice, completa e razionale, per mettere a disposizione dell’operatore professionale il mezzo che più si adatta alle sue esigenze. In questo contesto, si inseriscono anche i veicoli a basso impatto ambientale della gamma Renault (Zoe Van, Kangoo Z.E. e Master Z.E.) e Dacia (Dokker Van GPL). Il secondo asse, quello dei servizi, qualifica un’offerta a forte valore aggiunto, grazie a un’ampia gamma di soluzioni complete proposte dalla Captive del Gruppo. Oltre alle formule classiche di finanziamento e leasing con servizi (oltre il 60 per cento delle vendite), offriamo una soluzione di mobilità completa tramite il noleggio a lungo termine Renault Lease. Il ter zo asse della rete significa la massima professionalità a servizio del cliente. Il quarto asse, quello degli eventi, ci ve drà ancora protagonisti con il Business Booster Tour 2019”.
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IDLE I M ONDO TRASPORTI CONTINUA LA SPERIMENTAZIONE DI FORD TRANSIT CUSTOM PLUG-IN HYBRID
Aria di Colonia DALLA PROSSIMA PRIMAVERA, IN COLLABORAZIONE CON LE ISTITUZIONI MUNICIPALI TEDESCHE, UNA FLOTTA DI 10 TRANSIT CUSTOM PLUG-IN HYBRID (PHEV) DEBUTTERÀ SULLE STRADE DI COLONIA AL FINE DI COMPRENDERE LE CAPACITÀ DEL NUOVO VEICOLO NELL’APPORTARE IL SUO CONTRIBUTO NEL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DELL’ARIA. LA SPERIMENTAZIONE AVRÀ INIZIALMENTE UNA DURATA DI 12 MESI, IN COOPERAZIONE CON ALCUNE FLOTTE MUNICIPALI, COMPLETANDO I TEST GIÀ CONDOTTI A LONDRA E VALENCIA, RISPETTIVAMENTE CON FLOTTE DI GRANDI E MEDIE DIMENSIONI. sperimentazione avrà inizialmente una durata di 12 mesi, in cooperazione con alcune flotte municipali, completando i test già condotti a Londra e Valencia, rispettivamente con flotte di grandi e medie dimensioni. “Ford riconosce Colonia come una città di importanza strategica per la mobilità futura. Insieme alle istituzioni della città, inizieremo a studiare un futuro nelle quali le aree urbane possano offrire una migliore qualità dell’aria”, ha dichiarato Gunnar Herrmann, Presidente del Management Board di Ford Germany. La Casa dell’Ovale Blu ha annunciato la sperimentazione durante l’evento “City of Tomorrow”, tenutosi proprio a Colonia, che ha riunito diversi esponenti del settore pubblico e privato, compresi urbanisti, politici ed esperti di mobilità, per discutere una visione comune sul futuro della mobilità. “Per la città di Colonia, oggi in rapida crescita, la
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FABIO BASILICO COLONIA
’elettrificazione è sempre nel cuore della strategia internazionale di Ford. Il costruttore ha annunciato l’estensione, nella città di Colonia, del progetto finalizzato a migliorare la qualità dell’aria grazie all’introduzione di veicoli commerciali ibridi Plug-In (PHEV) sui percorsi urbani. Dalla prossima primavera, in collaborazione con le istituzioni municipali tedesche, una flotta di 10 Transit Custom Plug-In Hybrid (PHEV) debutterà sulle strade della città del Nord-Ovest della Germania al fine di comprendere le capacità del nuovo veicolo nell’apportare il suo contributo nel miglioramento delle condizioni del l’aria. Sostenuta da Ford, la
mobilità a emissioni zero è una questione fondamentale per il futuro. Ogni progetto di ricerca in tal senso andrà a beneficio della nostra città. Sono lieto che Ford, in qualità di produttore automobilistico, che ha la sua sede europea proprio a Colonia, intraprenda questa sperimentazione”, ha sottolineato Henriette Reker, Sindaco della città di Colonia. L’innovativo Transit Custom Plug-In è equipaggiato con un sistema ibrido avanzato, in grado di garantire un’autonomia di percorrenza a emissioni zero fino a 50 chilometri. Il pluripremiato motore a benzina EcoBoost 1.0 ricarica le batterie di bordo quando necessario e consente di estendere l’autonomia di percorrenza fino a 500 chilometri, offrendo, in questo modo, agli operatori un’efficienza e una flessibilità eccezionali. Presentato nella versione definitiva ad Hannover lo scorso settembre, Transit Custom Plug-In dispone di batterie agli ioni di litio raffreddato a liquido, situate sotto il piano di carico, che ne preservano l’intero volume di carico offerto nella versione standard. Sul paraurti anteriore è posizionato l’attacco per la ricarica, che può essere completata in sole tre ore tramite un alimentatore da 240 volt con 16 o 32 ampere. Tutti i partner della sperimentazione di Colonia utilizzeranno l’infrastruttura di ricarica già esistente. Inoltre, i veicoli saranno dotati di Ford Telematics e Ford Data Services, le soluzioni connesse sviluppate internamente dal Team Ford Smart Mobility, in grado di fornire un supporto agli operatori nella gestione dei veicoli. Attraverso l’applicazione sarà possibile massimizzare l’utilizzo dei veicoli a disposizione, ottimizzarne i costi di gestione e operare sul coordinamento dei conducenti.
FORD TRANSIT CON INNOVATIVO DISPOSITIVO DI RETROILLUMINAZIONE A LED
PRODUTTIVITÀ PROLUNGATA IN INVERNO I l nuovo Ford Transit contribuisce all’aumento della produttività per tutti gli operatori, consentendo loro di lavorare più a lungo, anche nelle brevi giornate invernali, grazie al dispositivo di retroilluminazione a Led sviluppato per illuminare lo spazio di lavoro dietro il veicolo. Integrato sul tetto, nella parte posteriore del veicolo commerciale e azionabile tramite un interruttore situato all’interno del portellone posteriore, il dispositivo di retroilluminazione a Led, a basso consumo energetico, è stato progettato per consentire agli operatori di continuare a lavorare con attrezzi ed equipaggiamenti su un banco da lavoro all’aperto, anche dopo il calare del sole. Il dispositi-
vo di retroilluminazione a Led si spegne automaticamente in caso di batteria scarica o nel caso in cui il conducente si allontani senza spegnerlo. “Il nostro nuovo Transit è stato progettato per massimizzare la produttività delle aziende e abbiamo ascoltato attentamente il feedback dei diversi operatori per comprendere i modi in cui potevamo semplificare la loro vita quotidiana - ha commentato Michael McDonagh, Transit Global Chief Programme Engineer di Ford Europe - Il nuovo dispositivo di retroilluminazione a Led è un esempio di come una semplice idea possa aiutare gli operatori commerciali a portare a termine il lavoro per i loro clienti”.
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Oltre al dispositivo di retroilluminazione a Led, sul nuovo Transit è disponibile una telecamera posteriore, la Rear View Camera, che ne migliora la visibilità durante la retromarcia. Per rendere la vita meno stressante durante le manovre di parcheggio è stata introdotta una vasta gamma di tecnologie che includono la Front Wide-View Camera e l’Active Park Assist con Park-Out Assist e Cross Traffic Alert. Con maggiore capacità di carico e propulsori potenziati che ne ottimizzano l’efficienza nei consumi di carburante fino al 7 per cento, Transit viene anche introdotto in una versione mild hybrid (mHEV), prima applicazione della tecnologia per il segmento, che offre un
ulteriore miglioramento dei consumi di circa il 3 per cento rispetto al modello diesel standard e fino all’8 per cento nelle percorrenze urbane. Inoltre, il Transit di oggi è connesso come mai prima d’ora e offre agli utilizzatori i vantaggi della tecnologia del
modem di bordo Ford PassConnect, che aiuta i professionisti a migliorarne l’utilizzo e ottimizzare i costi di gestione. In vendita in Europa dalla metà del 2019, il nuovo Transit si basa sul successo del modello uscente, che ha con-
tribuito a rendere il badge Transit leader nel suo segmento in Europa e Nord America. L’andamento positivo delle vendite in Europa nel 2018 ha superato le 280mila unità, segnando a novembre l’all-time record degli ultimi 25 anni.
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VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI INTERVISTA
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SONIA ANGELELLI
a una parte raccogliere informazioni, analizzare i trend, studiare la mobilità e fare ricerche per ipotizzarne futuri sviluppi. Dall’altra utilizzare il patrimonio che ne deriva per supportare i clienti, guidarli nella gestione della flotta, sfruttando il background culturale per creare valore aggiunto per le flotte. È in sintesi il ruolo che, in Arval Italia, è stato affidato a Sonia Angelelli, dal 1° gennaio 2018 Head of Consulting & CVO (Corporate Vehicle Observatory) della filiale italiana dell’azienda di noleggio di BNP Paribas Group. Dal 2003 in Arval con primi incarichi in ambito finanziario e risk management, Angelelli ha messo a disposizione del noleggiatore francese un’evidente predisposizione al lancio di nuovi progetti e start-up, a supporto della qualificazione del network (in Italia Arval conta 13mila officine specializzate, 700 delle quali selezionate come strutture di eccellenza del settore) e del lancio di nuovi business. Dall’esperienza maturata, la manager italiana da un anno dà il suo contributo anche al gruppo di lavoro europeo che - pur nel rispetto delle differenze di approccio nei Paesi di appartenenza - spesso seguono progetti e lavori in comune. Risultato di questo “confronto tra cervelli” è la
HEAD OF CONSULTING & CVO ARVAL ITALIA
tiene che la flot ta diminuisca nei prossimi tre anni e coloro che si aspettano una crescita è di 13 punti, uno in più rispetto all’anno precedente”. Delle aziende intervistate il 53 per cento nella propria flotta ha veicoli commerciali leggeri, percentuale che sale al 70 per cento nelle flotte di maggiori dimensioni (da 50 unità in su). Molto significativo, a proposito di veicoli professionali, il dato relativo al numero di persone che gestiscono la flotta all’interno dell’azienda: il 22 per cento delle aziende assegna l’incarico a tre o più persone, percentuale che sale al 45 per cento nelle flotte di maggiori dimensioni. “Per sua natura - commenta Sonia Angelelli - il veicolo commerciale rappresenta un costo diretto importante e si presta un po’ a tutte le novità che richiedono di essere sperimentate sul campo: la ricerca di soluzioni di mobilità rende più complessa la gestione della flotta di veicoli da lavoro. Pensiamo alla necessità di allestimenti, al rapporto con gli allestitori, alla necessità di tenere sotto controllo l’efficienza dei veicoli e delle varie componenti (frigo, sponde ecc.), oltre al costante arrivo sul mercato di novità tecnologicamente sempre più all’avanguardia”.
Flotte ottimiste, ma quante sfide! DALL’ANALISI DELLA TREDICESIMA EDIZIONE DEL BAROMETRO DELL’AZIENDA DI NOLEGGIO DI BNP PARIBAS GROUP, IN RELAZIONE AL POTENZIALE DI CRESCITA EMERGE UN TREND POSITIVO PER AZIENDE CON PARCHI DI OGNI DIMENSIONE. SI FA SEMPRE PIÙ FORTE L’INTERESSE PER L’ALTERNATIVA ALLA PROPRIETÀ DEI VEICOLI, SOPRATTUTTO PER QUELLI PROFESSIONALI, PER LA NECESSITÀ DI TENERE SOTTO CONTROLLO L’EFFICIENZA DEI MEZZI E DELLE VARIE COMPONENTI. for mazione di figure manageriali esperte in mobilità che, grazie al loro background, possono aiutare con efficacia nella gestione della flotta a tutto tondo. “Nel dialogo con il cliente spiega Sonia Angelelli - illustriamo quello che si può fare per rendere la flotta al massimo dell’efficienza, in funzione delle sue aspettative, dei suoi desideri, del tipo di chilometri percorsi, della tipologia dei percorsi A questo aggiungiamo ipotesi sulla mobilità multimodale e percorsi formativi per i driver: la sicurezza ha un valore etico e sociale; non solo migliora la qualità della vita, la sua mancanza ha un costo che ricade sulla comunità”. Alla luce di quest’approccio, alla Responsabile Consulting & CVO chiediamo di illustrarci i dati della
tredicesima edizione del Barometro delle flotte aziendali: lavoro europeo annuale che nel 2018 si è basato su 3.718 interviste a fleet manager di aziende di diverse dimensioni, 300 delle quali rappresentano il campione italiano, 12 i Paesi coinvolti. “A tutti - precisa Angelelli - sono state poste 30 domande sulla flotta, dalla crescita alle aspettative, dal tipo di veicoli ai servizi che interessano fino alla tipologia di cliente cui l’azienda si rivolge. Il campione scelto è rap presentativo dei settori merceologici più significativi per la realtà italiana”. Primo obiettivo di Arval è comprendere come si evolve la percezione dei fleet manager. “Dai dati - prosegue Angelelli - emerge grande ottimismo in relazione al potenziale di crescita delle flotte: il delta tra chi ri-
di MAX CAMPANELLA
NELLA SFIDA DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE ARVAL PUNTA SULL’APPROCCIO SMART
L’OBIETTIVO È AFFIDARE ALL’ESTERNO L’INTERA GESTIONE DEL PARCO MEZZI I l report derivante dal Barometro di Arval non è fine a se stesso: i numeri evidenziano una realtà di cui il team del noleggiatore francese tiene conto quando, nel confronto con il cliente, lavora per costruire una risposta alle sue esigenze. “Dall’analisi delle necessità relative alla gestione della flotta - spiega Sonia Angelelli - emerge che in caso di esternalizzazione, i fleet manager si aspettano che Arval possa gestire tutto quello che ri-
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guarda la flotta: all’aumentare delle dimensioni aumenta la percentuale di chi richiede il monitoraggio completo, dai costi relativi ai veicoli al chilometraggio all’età media. In sostanza, parliamo del 70-80 per cento dell’attuale attività dei fleet manager, ai quali in futuro sempre più resterà la competenza della supervisione e del controllo, del prendere decisioni sulla base dei nostri report”. Già oggi la flotta Arval Italia è gestita in outsourcing per circa il 30
per cento, percentuale che arriva al 38 nel le aziende di grandi dimensioni, con un trend in continuo aumento. Altro focus del Barometro 2018 la telematica nelle flotte, in uso al 13 per cen to delle aziende italiane in tervistate (al 19 di quelle europee), numeri che crescono al crescere delle dimensioni: 26 per cento nelle grandi flotte italiane, 30 in quelle europee. Infine e non da ultimo, la sfida relativa alla sostenibili-
tà ambientale. “SMaRT Approach - afferma la manager Arval Italia - abbiamo definito il nostro modo di accompagnare i clienti nella fase di cambiamento che stiamo attraversando, laddove SMaRT sta per Sustainable Mobility and Responsibility Targets”. Nei confronti di aziende che condividono con Arval obiettivi di responsabilità sociale, l’azione avviene in cinque punti. La prima fase è la definizione dell’obiettivo: qual è la futura composizione
della flotta immaginata? Di quanto s’intende ridurre le emissioni ed entro quanto tempo? A seguire, si lavora su un’ampia analisi della flotta, relativa non solo alla percorrenza chilometrica: ciclo di vita dei veicoli, percorsi effettuati, se si usano nei giorni feriali o anche nei weekend, stile di guida ecc. La terza fase è rappresentata dalla scelta del veicolo. “Non sempre precisa Sonia Angelelli - l’elet trico è la soluzione più giusta, dipende da tante va-
riabili tra cui la presenza adeguata d’infrastrutture. Tenendo conto di tutte le variabili analizzate si propone l’auto giusta per il driver giusto. Scelto il veicolo, nella quarta fase s’individuano anche soluzioni di mobilità alternative, ampliando il raggio d’azione. Infine, la quinta fase è il monitoraggio, per la verifica degli obiettivi raggiunti e la definizione di nuovi: SMaRT è un ciclo continuo, dopo il quinto punto si ricomincia”.
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IDLE I M ONDO TRASPORTI
ALD AUTOMOTIVE ITALIA / GIOVANNI GIULITTI ILLUSTRA LA STRATEGIA PER IL SETTORE VAN
Vita facile per il cliente professionale “QUELLA DI ALD AUTOMOTIVE È UN’OFFERTA IN CONTINUA EVOLUZIONE PER UN MONDO CHE CAMBIA - SPIEGA GIOVANNI GIULITTI - ALLA CLIENTELA PROPONIAMO SOLUZIONI PERSONALIZZATE FLESSIBILI E MODULARI PER OGNI ESIGENZA E STRUMENTI INNOVATIVI PER GESTIRE CON SEMPLICITÀ SIA GRANDI FLOTTE AZIENDALI SIA LA MOBILITÀ DEI SINGOLI CLIENTI PROFESSIONALI.
L
CON LE SEDI DI ROMA E MILANO, UNO STAFF MOTIVATO E
COMPETENTE, PIATTAFORME DIGITALI DEDICATE AI SERVIZI E UNA RETE DI ASSISTENZA
CAPILLARE SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE,
FABIO BASILICO ROMA
eader mondiale del noleggio a lungo termine, ALD Automotive, divisione del gruppo bancario francese Société Générale specializzata nei servizi di mobilità, noleggio a lungo termine di auto, moto e van nonché fleet management, segue passo passo l’evoluzione del mercato dei veicoli commerciali assecondandone le nuove tendenze. Tra queste, il noleggio del veicolo da lavoro rappresenta senza dubbio l’avanguardia delle scelte oggi operate dai clienti professionali, sempre più attenti alla gestione ottimale delle risorse aziendali. Ne abbiamo parlato con Giovanni Giulitti, General Manager di ALD Automotive Italia. “Quella di ALD Automotive è un’offerta in continua evoluzione per un mondo che cambia - esordisce Giulitti - Alla clientela proponiamo soluzioni personalizzate flessibili e modulari per ogni esigenza e strumenti innovativi per gestire con semplicità sia grandi flotte aziendali sia la mobilità dei singoli clienti professionali. In Italia siamo arrivati nel
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ALD GESTISCE E SVILUPPA LA MOBILITÀ”.
1981 e da allora non ci siamo più fermati. Con le sedi di Roma e Milano, uno staff motivato e competente, piattaforme digitali dedicate ai servizi e una rete assistenza capillare su tutto il territorio nazionale, ALD gestisce e sviluppa mobilità grazie a soluzioni flessibili e personalizzate che rispondono alle esigenze di tutti”. “Il settore del noleggio è sempre più importante e gli investimenti necessari a lavorare sempre meglio ALD li ha fatti e hanno dato i loro frutti, dal momento che abbiamo riscontrato una crescita sostanziale della quota a partire dal 2017 e nonostante il leggero calo registrato nel 2018 a causa del generale clima di instabilità economica e di contrazione della congiuntura - prosegue Giulitti - Oggi la nostra flotta plurimarca conta circa 30mila veicoli commerciali all’interno delle complessive 190.000 unità che costituiscono il parco mezzi di ALD Automotive. Il nostro lavoro è focalizzato su quelle che sono le principali esigenze di un utilizzatore di veicoli da lavoro: la gestione ottimale della manutenzione - che ha un costo più elevato per
un veicolo commerciale rispetto alla vettura dal momento che il noleggio del mezzo solitamente dura di più - e il costo adeguato del veicolo; ci siamo molto impegnati sul valore residuo dei mezzi e abbiamo valorizzato i veicoli dotati di allestimenti. In più, eseguiamo una rigida selezione dei centri di assistenza, certificando i nuovi centri del network in base alla loro effettiva capacità di seguire il cliente e servirlo nel migliore dei modi, per esempio con gli orari di apertura estesi dell’officina, piuttosto che con l’impiego di officine mobili per il primo soccorso su strada. La nostra rete assistenza puntuale ed efficiente ci permette di ridurre al massimo i tempi di fermo tecnico dei veicoli che, soprattutto per questa tipologia di clienti, rappresenta un fattore fondamentale. Per chi lavora con i mezzi, ogni giorno in più di fermo rappresenta una perdita economica e di business. Il valore aggiunto del noleggio rispetto alla proprietà è proprio questo, la certezza di una mobilità continua ed efficiente”. “Un altro aspetto per noi strategico - aggiunge Giovanni Giulitti - è la partnership con gli allesti-
Giovanni Giulitti, General Manager di ALD Automotive Italia.
tori dei veicoli. Con loro abbiamo gestito un pricing program accurato e organizzato le attività di assistenza e manutenzione presso di loro, sfruttando al meglio il know-how sugli allestimenti da loro stessi realizzati. Trattiamo tutti le tipologie di allestimento, da quelli di primo impianto e a quelli più articolati, per i quali siamo in grado di fornire adeguata consulenza tecnica e amministrativa. Da un punto di vista meno apparente ma sostanziale abbiamo iniziato a incentivare politiche di credito adeguate alle necessità della clientela, nell’ottica di fornire il veicolo giusto sulla base dell’effettiva capacità di rimborso”. ALD Automotive collabora con ben nove società di noleggio, di cui tre con una divisione interna dedicata ai veicoli commerciali. Sul noleggio a lungo termine sono state dunque create importanti e proficue sinergie operative. E in una fase di profonda penetrazione della digitalizzazione, anche ALD Automotive ha provveduto a integrare sistemi e tecnologie. “La piattaforma My
ALD Automotive collabora con ben nove società di noleggio di cui tre con una divisione interna dedicata ai veicoli comerciali.
ALD è dedicata sia al driver che al fleet manager - spiega Giovanni Giulitti - In base al tuo profilo hai delle funzionalità mirate per le tue esigenze. E puoi accedere in ogni momento sia da computer che da smartphone. Se sei un fleet manager, puoi gestire ogni dettaglio delle tue flotte: dai contratti alle fatture, dall’assegnazione dei veicoli al monitoraggio dei km, dalla manutenzione alle campagne pneumatici; se sei un driver, hai sempre a portata di mano contratto e documenti assicurativi, monitori i km percorsi rispetto al tuo contratto e gestisci la manutenzione del veicolo”. Riassumendo possiamo dire che i punti di forza di ALD Automotive nel noleggio a lungo termine di veicoli commerciali sono la consulenza personalizzata, la qualità certificata e l’innovazione continua. “Il nostro team di professionisti qualificati è sempre al fianco dei clienti: aziende, piccole e medie imprese, liberi professionisti, per guidarli verso la migliore soluzione di mobilità - dice ancora Giulitti - Il nostro sistema organizzativo, il sistema di gestione della qualità e i processi aziendali rispettano tutti i requisiti della Certificazione ISO 9001. E infine per quanto riguarda l’innovazione, un valido esempio del nostro impegno è proprio la nuova piattaforma digitale multifunzionale e multidevice dedicata alla mobilità di aziende e driver. Dal punto di vista della vicinanza al cliente, ci siamo preoccupati di avere una buona accessibilità sia in termini di rapporto prezzo/qualità che di effettiva presenza fisica sul territorio con una rete capillare; cerchiamo di essere sempre dei validi consulenti a valore aggiunto”. Sulle prospettive di crescita del noleggio a lungo termine, Giovanni Giulitti non ha dubbi: “Uno dei vantaggi del noleggio rispetto alla classica formula della proprietà del veicolo - dice in conclusione il General Manager - si basa su una semplice con statazione: oggi i veicoli sono sempre più tecnologicamente avanzati e la velocità d’innovazione ha come conseguenza una obsolescenza sempre maggiore. Di anno in anno il prodotto precedente è sempre più inadeguato rispetto alla novità immessa sul mercato. Con il noleggio, il cliente non deve minimamente preoccuparsi, perché ha sempre a disposizione, con certezza dei costi operativi e di gestione, un veicolo aggiornato e tecnologicamente all’avanguardia”.
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VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI
I VEICOLI ALLESTITI MALDARIZZI 4BUSINESS NELLA FLOTTA DI ACCIONA AGUA ITALIA
Il bene più prezioso
“MALDARIZZI 4BUSINESS”, ATTIVISSIMA DIVISIONE NATA IN SENO A MALDARIZZI AUTOMOTIVE, COLOSSO PUGLIESE DELLA DISTRIBUZIONE AUTO E VEICOLI COMMERCIALI NEL SUD ITALIA, CON LA PRECISA MISSIONE DI OCCUPARSI DI VEICOLI DA LAVORO E DI NOLEGGIO VAN E TRUCK, HA FORNITO 35 VEICOLI COMMERCIALI ALLESTITI FIRMATI FIAT PROFESSIONAL E MERCEDES-BENZ AD ACCIONA AGUA BRANCH ITALIA, SOCIETÀ OPERANTE NEL SETTORE DEL TRATTAMENTO DELLE ACQUE. L’INGEGNER ROBERTO AURORA, RESPONSABILE UFFICIO ACQUISTI, CI SPIEGA COME SARANNO IMPIEGATI I VEICOLI.
P
GUIDO PRINA MILANO
rosegue senza sosta l’offensiva della “Maldarizzi 4Business”, attivissima divisione guidata da un manager esperto come Biagio Petrarolo e nata in seno a Maldarizzi Automotive, colosso pugliese della distribuzione auto e veicoli commerciali nel Sud Italia, con la precisa missione di occuparsi di veicoli da lavoro e di noleggio van e truck. Questa volta Petrarolo e il suo team ha intercettato la rotta della Branch Italiana della Multinazionale Acciona Agua S.A. appartenente al colosso spagnolo Acciona, operante nei settori delle infrastrutture (fer rovie, metro, autostrade, tunnel, ecc.), acqua (impianti di dissalazione, depurazione, potabilizzazione, ciclo idrico integrato, ecc.), Energie rinnovabili (solare, geotermico, eolico, biomasse), Servizi Aeroportuali e Ambientali, Real Estate, Trasporti marittimi, Logistica. L’ingegner Roberto Aurora, Responsabile Ufficio Acquisti della Branch Italiana di Acciona Agua,
che ha sede direzionale a Milano e sedi operative in tutta Italia, ha gestito l’operazione di fornitura da parte di Maldarizzi 4Business di 35 veicoli commerciali variamente allestiti firmati Fiat Professional (Panda Van, Fiorino, Doblò, Ducato) e Mercedes-Benz (Sprinter) che saranno impiegati dalle squadre della Acciona Agua per i quotidiani interventi di manutenzione impianti idrici e trasporto materiali. “Acciona Agua - spiega l’ingegner Aurora - è un leader mondiale nel ciclo idrico integrato, fornendo ai propri clienti soluzioni a 360 gradi personalizzate ed ecosostenibili (progettazione, realizzazione e gestione di impianti di trattamento acque e reti i dri co-fognarie). Nel 2017 è sta ta premiata dal Global Water Intelligence come ‘Migliore Società nel Mondo o pe rante nel Settore del Trattamento Acque’. Leader indiscusso nella dissalazione mediante osmosi inversa dell’acqua di mare, ha progettato, costruito e gestisce molti impianti di dissalazione tra i più grandi mai costruiti in Europa, Stati Uniti, Australia, E-
mi rati Arabi. La multinazionale è presente in oltre 25 Paesi sui 5 continenti, con un’ottantina di sedi, e un organico di oltre 3.000 unità e un fatturato prossimo al miliardo di euro. La branch italiana opera sul territorio nazionale dall’anno 2000 prevalentemente nel settore pubblico e industriale, conta su un organico di 450 unità tra le sedi operative di Sardegna, Toscana, Puglia, Lombardia, Piemonte, Lazio”. “Nel campo del trattamento acque, anche sul territorio Italiano dice ancora Roberto Aurora - possiamo dunque vantare una solida esperienza. La nostra policy è legata al rispetto dell’ambiente e incentrata sulla sostenibilità. Cerchiamo sempre di rendere le nostre attività il meno invasive possibile. Proprio per questo nel Gruppo Maldarizzi abbiamo identificato un partner ugualmente motivato che ci ha proposto una tipologia di mezzi che ci consentono di effettuare il nostro lavoro limitando al massimo l’impatto ambientale. In Italia, la nostra flotta è costituita da 220 veicoli tra auto, veicoli commerciali e macchi-
ne da cantiere. La fornitura di Maldarizzi 4Bu siness comprende una quarantina di veicoli variamente allestiti e fortemente personalizzati in base alle nostre esigenze. I veicoli ci vengono consegnati direttamente nelle nostre sedi in tutta Italia”. I primi veicoli consegnati sono destinati a operare in Toscana e in Sardegna. “I veicoli - specifica Aurora -ser vono per il trasporto dei materiali e per le nostre attività di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di depurazione e delle reti idrico-fognarie. In Sardegna infatti siamo presenti ovunque, abbiamo distretti operativi con personale locale, siamo presenti nei principali centri cittadini e nelle località decentrate. All’interno della Raffineria Sarlux, abbiamo realizzato e gestiamo l’impianto di dissalazione per pro duzione acqua ultra pura, premiato quest’anno come ‘Impianto di dissalazione industriale unico nel suo genere al mondo’. In Toscana copriamo a 360 gradi le province di Firenze e Prato”. Qual è dunque il valore aggiunto di Acciona Agua? E quali le carte vincenti che ne fanno un player di rilievo nel settore? “Il nostro valore aggiunto è realizzare soluzioni sostenibili su misura ad alta efficienza energetica - risponde Roberto Aurora - Identifichiamo sempre le soluzioni all’avanguardia che consentono di ridurre il consumo energetico. Siamo vincenti per diversi fattori: soluzioni tecniche, economiche, innovative. E a monte di tutto la scrupolosa attenzione alle esigenze specifiche di ogni singolo cliente”. Acciona Agua inizia il 2019 con l’obiettivo di continuare a crescere. “Stiamo partecipando a nuove gare e l’obiettivo è sempre quello di riuscire a fare apprezzare le soluzioni che proponiamo - conclude l’ingegner Aurora - Stiamo anche investendo in nuove tecnologie per il trattamento delle acque. Dal punto
Chi è Originario di Salerno, 48 anni, Roberto Aurora si è laureato in Ingegneria Chimica presso l’Università degli Studi di Salerno. Il suo è un percorso professionale abbastanza diversificato che lo ha portato a dirigere strutture acquisti anche internazionali non solo nel settore del trattamento delle acque industriale e civile, ma anche nel settore biomedicale e nel mondo del caffè in capsule. In Acciona Agua è entrato nel giugno 2018 come Responsabile Ufficio Acquisti della Branch Italiana. Motivato e competente, l’ingegner Aurora è fortemente impegnato nella strutturazione dei processi: l’azienda è cresciuta rapidamente e ora ha la necessità di consolidare un approccio metodologico per gestire al meglio i processi interni al fine di guadagnare efficienza dalle attività svolte. Sposato con un ingegnere chimico e padre di Paolo, 12 anni, Roberto Aurora vive a Mirandola dal 2008. di vista strettamente operativo, è in fase finale un importante progetto in Sardegna, con l’implementazione di una tecnologia innovativa per il trattamento dei reflui civili e per il loro riutilizzo; una soluzione che consentirà di trattare con lo stesso impianto i reflui sia nel periodo di minor afflusso sia durante i picchi della stagione turistica. Non c’è necessità di costruite grandi strutture e si può quindi ridurre notevolmente l’impatto ambientale delle stesse”.
SANTE CARLUCCI, GENERAL MANAGER DI MALDARIZZI AUTOMOTIVE GROUP
È
“AD ACCIONA AGUA ITALIA ABBIAMO FORNITO SOLUZIONI AD HOC”
orgoglioso Sante Carlucci, General Manager di Maldarizzi Automotive Group, che l’accordo con Acciona Agua Italia sia andato in porto con soddisfazione di tutte le parti coinvolte. “La partnership che abbiamo instaurato con un colosso del trattamento acque come la multinazionale spagnola conferma che la nostra filosofia operativa è giusta e proficua spiega Carlucci - Il nostro
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obiettivo è dare al cliente un servizio completo di consulenza al fine di giungere alla soddisfazione delle sue esigenze specifiche”. “Maldarizzi 4Business vuole essere un punto di riferimento competente e professionale nella ricerca di soluzioni di mobilità. E così è stato con Acciona Agua Italia - dice Sante Carlucci - Alla società di noleggio piemontese Car & Fun, che già da tempo vanta una
solida partnership con Acciona Agua, abbiamo fornito i veicoli che poi sono stati consegnati ad Acciona. Dal momento che forniamo consulenza su allestimenti, un settore dove Maldarizzi 4Business vanta una consolidata expertise, abbiamo creato una partnership con Car&Fun, noleggiatore di riferimento per Acciona. Siamo riusciti a dare un servizio completo, con l’identificazione delle
specifiche esigenze e la proposta di soluzioni personalizzate con allestimenti definiti come gru e ribaltabili. I veicoli di riferimenti sono diversi, si spazia dalla Fiat Panda Van al Fiorino, dal Doblò al Ducato fino al MercedesBenz Sprinter. In tutto 35 veicoli, di cui 25 Fiat Professional e 10 Mercedes-Benz, tutti equipaggiati con modernissimi sistemi di sicurezza così come richiesto da Acciona,
che su questo tema è particolarmente attenta. E sempre nell’ottica di fornire sempre soluzioni e non semplicemente prodotti, come Maldarizzi 4Business siamo impegnati a organizzare corsi di formazione per tutti gli autisti Acciona. Ci saranno quindi corsi di formazione in Sardegna e in Toscana curati da Maldarizzi 4Business. Abbiamo sfruttato fino in fondo la nostra capacità di lavorare
con soluzioni che prevedano veicoli allestiti. È stato fatto un ottimo lavoro e credo che continueremo su questa strada anche nel 2019”.
N° 276 / Gennaio-Febbraio 2019
VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI SIFÀ E BPER BANCA SOSTENGONO L’OSSERVATORIO NOMISMA
Elettrico: limiti e opportunità LA MOBILITÀ SOSTENIBILE STA A CUORE ALL’ISTITUTO BANCARIO ITALIANO TANTO QUANTO AL SUO “BRACCIO OPERATIVO” NEL NOLEGGIO.
“SUPPORTIAMO INIZIATIVE DI IMPRESE VOLTE A PRIVILEGIARE LA RIDUZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE”,
FABRIZIO TOGNI, DIRETTORE GENERALE BPER BANCA. “IL DIESEL EURO VI HA RAGGIUNTO
AFFERMA
LIVELLI TECNOLOGICI ELEVATISSIMI. IL FUTURO STA NELL’ELETTRIFICAZIONE MA PUNTANDO AL 2035”, DICHIARA
C
MAX CAMPANELLA MILANO
ome evolverà la mobilità italiana nel futuro? A fronte di una crescente domanda di sostenibilità ambientale, come stanno cambiando e come cambieranno le abitudini degli italiani? E come risponderanno al le nuove abitudini Case costruttrici e aziende di noleggio? Per avere dati aggiornati, tali da costituire una piattaforma su cui basare le scelte strategiche aziendali, SIFÀ (Società Italiana Flotte Aziendali) e BPER Banca, a zio nista di maggioranza di SIFÀ, sostengono il progetto dell’Osservatorio Nomisma Mobilità Smart & Sostenibile. I NUMERI DELL’INDAGINE
Alla presentazione dei dati della prima indagine - basata su circa mille interviste e con un focus sulla trazione elettrica - erano presenti Fabrizio To gni, Direttore Generale BPER Banca, e Paolo Ghinolfi, Amministratore delegato SIFÀ. Tra i dati, illustrati da Luca Dondi e Silvia Zucconi, rispettivamente Amministratore delegato e Responsabile Market Intelligence Nomisma, emerge che l’Italia rappresenta il 2 per cento del mer cato europeo di veicoli e let trici: una “nicchia” in crescita, considerando che a ottobre 2018 sono stati immatricolati 26.600 veicoli elettrici, con un incremento del 19 per cento in dieci mesi rispetto a ottobre 2017. Chi utilizza veicoli con propulsione elettrica o ibrida lo fa soprattutto spinto da incentivi e agevolazioni. Nel trasporto professionale la trazione elettrica è significativa negli autobus (a ottobre 2018 si contano 441 bus elettrici e 17 ibridi diesel-elettrici) e nei veicoli commerciali leggeri (a ottobre dell’anno scorso 5mila unità full electric e 800 ibride). “Nel mondo del trasporto pro fessionale - spiega Dondi - il mancato decollo della trazione elettrica è dovuto alla carenza tecnologi-
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ca: le ricariche rapide rappresentano una necessità per chi utilizza il mezzo per lavoro”. Il tema della sostenibilità rap presenta un punto fermo per BPER Banca: una scelta strategica che ha più motivazioni e si articola in diverse azioni. “Una banca che per vocazione ha sempre sostenuto le attività produttive - spiega Togni - non può restare indifferente alle istanze di sostenibilità: i trend sulla mobilità del futuro ci spingono a dare nuove risposte alla clientela. La scelta di investire in SIFÀ, azienda con un importante know-how, ci ha consentito di entrare nel business del noleggio a lungo termine, modalità sempre più scelta dalle flotte in sostituzione delle forme classiche di finanziamento e leasing. Stiamo inoltre
supportando iniziative di imprese nostre clienti volte a privilegiare politiche di riduzione dell’impatto ambientale”. Un veicolo professionale noleggiato percorre in media 42mila km annui, rispetto ai 7-10mila di una vettura a uso privato. Da qui l’importanza strategica del rinnovo del parco di veicoli destinati alle flotte aziendali. “Ridurre l’impatto ambientale delle flotte - spiega Ghinolfi - vuol dire abbattere le emissioni sei volte tanto: quando la politica ragiona di incentivi, sappia che quando sostiene un’impresa si moltiplica per sei la riduzione dell’impatto ambientale”. Oggi SIFÀ calcola che per l’utilizzo professionale (con utilizzo di oltre 40mila chilometri annui) l’80 per cento dei veicoli noleggiati sono
alimentati a diesel, il 19 per cento a benzina e piccoli numeri riguardano l’ibrido-elettrico. “Per il momento prosegue Ghinolfi - abbiamo effettuato una fornitura di veicoli elettrici a Ferrovie Nord e qualche veicolo a corrieri e fattorini. Registriamo una crescente richiesta di veicoli ibridi soprattutto per le consegne in città, mentre per il resto abbiamo un parco circolante di veicoli Euro VI che riducono ai minimi storici le polveri sottili. Non ha senso considerare sepolta la trazione diesel che, sul piano tecnologico, ha raggiunto i massimi livelli. La trazione elettrica presenta dei limiti: punti di ricarica, rete di assistenza dedicata nel caso di fermo veicolo, autonomia nella percorrenza e influenza sulla capacità di carico. Senza dimenticare che sul piano
PAOLO GHINOLFI, AD SIFÀ.
globale se a vessimo solo veicoli elettrici non vi sarebbe energia sufficiente ad alimentarli tutti: non avremmo strutture adeguate al fabbisogno”. La richiesta di noleggio a lungo termine di veicoli professionali non considera solo l’aspetto della sostenibilità ambientale. “I responsabili delle flotte - precisa Ghinolfi - sono interessati alle trazioni alternative, chiedono informazioni al riguardo, ma alla fine il loro interesse riguarda più in generale il TCO, ovvero il costo complessivo del vei colo”. Piuttosto che sulla trazione elettrica, Paolo Ghinolfi guarda al futuro considerando decisiva l’elettrificazione dei veicoli, ovvero la tec nologia ibrida plug-in. “La presenza di una componente elettrica nel sistema di alimentazione - aggiunge l’Amministratore delegato SIFÀ - rappresenta il futuro più prossimo. La visione di SIFÀ guarda al 2035, quando si calcola che circa il 25 per cento dei veicoli saranno elettrici o ibridi: guardare al 2020 come traguardo mi sembra inverosimile”. TENSIONI E DUBBI
Da sinistra: Paolo Ghinolfi, Amministratore delegato SIFÀ; Fabrizio Togni, Direttore Generale BPER Banca; Mauro Tedeschini, moderatore dell’evento di presentazione; Silvia Zucconi e Luca Dondi, rispettivamente Responsabile Market Intelligence e Amministratore delegato Nomisma.
Tra le problematiche che secondo Ghinolfi rappresentano un ostacolo al decollo del la trazione elettrica, quella più importante è di tipo infrastrutturale. “Anche in Paesi co me Norvegia e Olanda - afferma il numero uno di SIFÀ - dove nelle consegne in città vengono utilizzati veicoli elettrici, stando a una recente indagine i conducenti viaggiano sempre con la tensione per il rischio di restare senza energia. SIFÀ non si sottrae dal guardare con attenzione ai trend del mercato: abbiamo nel parco veicoli elettrici e presto forniremo un servizio di car-sharing elettrico. Ma oc corre fare sistema e guardare a 360 gradi alle varie possibilità di trazioni alternative, senza pregiudizi: piuttosto che calcolare i benefici immediati, puntando a gettare, oggi, le basi per il futuro”.
N° 276 / Gennaio-Febbraio 2019
ORA SIF FÀ.
Il Nole N leggio i aL Lungo oT Ter ermine i che innova il futuro.
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VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI
THERMO KING E PETIT FORESTIER LANCIANO UN RENAULT MASTER Z.E. REFRIGERATO
Freddo sì, ma rigorosamente elettrico
T
MICHELE S. ALTIERI
IL FURGONE A ZERO EMISSIONI DA 3,1 TONNELLATE DEL NOLEGGIATORE FRANCESE È
BRUXELLES
EQUIPAGGIATO CON L’UNITÀ
hermo King, leader nelle soluzioni per il controllo della temperatura nei trasporti per una vasta gamma di applicazioni mobili, e marchio di Ingersoll Rand, ha collaborato con Petit Forestier, leader europeo nel noleggio di unità di refrigerazione, per lanciare un furgone refrigerato completamente elettrico a emissioni zero e rumorosità zero. Il Renault Master Z.E. di Petit Forestier, furgone elettrico da 3,1 tonnellate equipaggiato con l’unità di refrigerazione completamente elettrica E-200 di Thermo King, autentica première sul mercato, lo abbiamo visto all’IAA di quest’anno nella parte esterna dell’area espositiva. La rivoluzionaria configurazione dell’unità E-200 fornisce capacità di raffreddamento e riscaldamento costanti indipendentemente dal funzionamento del van della Losanga. “Thermo King - ha dichiarato Pauli Johannesen, Vice Presidente e Direttore Generale per il settore autocarri, semirimorchi e autobus di Thermo King in EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) - è entrata in una nuova era della refrigerazione per il trasporto, mostrando nel concreto la sua visione del futuro, dove alimenti e merci possono essere trasportati in sicurezza con emissioni zero, nessun rumore e massima comodità per gli abitanti delle zone urbane. Insieme a Petit Forestier dimostriamo che il fu-
DI REFRIGERAZIONE COMPLETAMENTE ELETTRICA
E-200 DI THERMO KING, MARCHIO DI INGERSOLL RAND. OFFRE CAPACITÀ DI RAFFREDDAMENTO E RISCALDAMENTO COSTANTI INDIPENDENTEMENTE DAL FUNZIONAMENTO DEL VEICOLO.
turo è già qui e, grazie alle tecnologie all’avanguardia nel campo dell’elettricità, dell’intelligenza e della sostenibilità, possiamo rivoluzionare il funzionamento del trasporto refrigerato”. “Per noi - ha dichiarato Géraldine Forestier de Cespedes, CEO del Gruppo Petit Forestier - è importante garantire che i clienti possano contare su di noi per unità di refrigerazione per il trasporto a emissioni zero, in grado di rendere le loro attività urbane più ecocompatibili e rimanere all’avanguardia rispetto alle normati-
ve sul trasporto urbano. Lavorare con partner impegnati nello sviluppo sostenibile è uno dei nostri requisiti fondamentali. Thermo King ci ha
aiutato a realizzare una soluzione altamente efficiente, affidabile ed ecocompatibile, in linea con il nostro obiettivo di essere all’avanguardia per
un trasporto più verde, pulito e sostenibile nelle nostre città”. Tra i principali elementi ca ratteristici dell’unità E-200 sviluppata da Thermo King: aumento dei tempi di attività e di utilizzo, con un migliore intervallo di manutenzione; maggiore affidabilità con com ponenti personalizzati e su misura; migliore controllo della temperatura grazie alla portata costante, basata sulle reali esigenze del momento; algoritmo di gestione intelligente per la salvaguardia e l’ottimizzazione dell’alimentazione; capacità della batteria di mantenimento opzionale indipendente dal veicolo; telematica Thermo King integrata, per consentire la gestione efficace del parco veicoli, garantendo piena visibilità del veicolo e delle condizioni di carico.
ONNICAR-GRUAU E BERTANI TRASPORTI
Il patto della sostenibilità U n accordo operativo orientato all’efficienza e allo sviluppo sostenibile, che permetterà di dimezzare i chilometri percorsi da ciascun veicolo a bordo delle bisarche, riducendo altresì i tempi di consegna al cliente finale. La partnership tra OnnicarGruau, specialista della progettazione e produzione di allestimenti per veicoli commerciali interamente realizzati in lega leggera d’alluminio, e l’azienda Bertani Trasporti, Centro servizi automotive tra i maggiori in Italia e partner di Volkswagen Group Italia per la logistica, prevede il montaggio degli allestimenti dei cassoni fissi in alluminio firmati Onnicar “ituttoinlega”
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sui veicoli Volkswagen direttamente presso la sede Bertani Trasporti di Verona. In sostanza l’autotelaio consegnato dalla Casa Madre non dovrà più “viaggiare” a bordo delle bisarche da Verona a Corneliano d’Alba in andata per essere allestito e in ritorno per la riconsegna alla Casa costruttrice prima di raggiungere il cliente finale. Sarà l’allestitore di Corneliano d’Alba a inviare i kit di montaggio, specifici per ciascun veicolo Volkswagen, che verrà assemblato direttamente presso il Centro servizi Bertani. “Quest’accordo - afferma l’ingegner Dario Bianchi, Vicedirettore Onnicar - rappresenta la concretizzazione dell’impegno che Onnicar-Gruau ha forma-
lizzato l’anno scorso con il documento programmatico Projet 2022, che riassume la visione e gli assi portanti dell’attività del Gruppo nei prossimi anni. L’impegno verso la sostenibilità ambientale, che abbiamo definito “Blue Green”, rappresenta uno dei cardini cui deve e dovrà ispirarsi la nostra attività”. Come parte integrante dell’accordo, Onnicar-Gruau s’im pegna a sviluppare un programma di formazione a vantaggio di tecnici e montatori di Bertani Trasporti dedicato al montaggio dei cassoni fissi nelle diverse configurazioni a listino Volkswagen, così che ogni veicolo sia conforme agli elevati standard di solidità e affidabilità.
Prosegue la sfida di Andrea Tinti P DENSO REFRIGERATORS E HIDROSYSTEM
rosegue l’offensiva del l’imprenditore bolognese Andrea Tinti, fondatore di HidroSystem, che punta ad affermarsi come riferimento nell’assistenza a no leggiatori e grandi flotte su tutto il territorio nazionale. Dopo la partnership con Onnicar per il servizio post vendita sui mez zi allestiti dal produttore piemontese nel listino dei van del Grup po PSA (Peugeot, Citroën e Opel), Volkswagen e Hyundai, l’accordo con la divisione Refrigerators di Denso Thermal Systems per l’installazione e la manutenzione degli allestimenti frigoriferi segna l’espansione di HidroSystem nel mercato della catena del freddo. La collaborazione riguarda il montaggio e la manutenzione
ordinaria e straordinaria degli allestimenti frigoriferi Denso per veicoli commerciali in tut to il territorio italiano. “La logica di quest’accordo - spiega Mar co Fortunati, Direttore Commerciale Denso Refrigerators - è da ricercare nella nostra volontà di garantire ai professionisti italiani un servizio di assistenza di qualità, rapido, capillare e altamente professionale”. HidroSystem sarà punto di riferimento per la fornitura di servizi a flotte aziendali, grandi noleggiatori e clienti finali. “L’accordo con Denso - afferma Tinti - rappresenta un traguardo per la crescita di HidroSystem quale service provider di primo livello in Italia, la conferma del nostro impegno verso un continuo miglioramento, in un’ottica sia di
crescita aziendale sia di qualità del servizio offerto al trasportatore: non solo espansione sempre più capillare dei nostri Service Point su tutto il territorio nazionale, ma anche programmi di formazione e presenza costante a fianco del cliente finale”. A ulteriore riprova di questo impegno, HidroSystem ha ottenuto due certificazioni rilasciate dall’Autorità per le O mologazioni della Repubblica di San Marino: una certifica l’idoneità alla progettazione e produzione in se rie di componenti idrauliche, entità tecniche e sponde caricatrici per veicoli; l’altra ne certifica l’attività di formazione e assistenza, riconoscendo l’idoneità di HidroSystem a eseguire prove su veicoli, sistemi e componenti.
N° 276 / Gennaio-Febbraio 2019
VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI
IL SISTEMA INNOVATIVO DI LOCAUTO RENT NATO IN PARTNERSHIP CON TARGA TELEMATICS
Il noleggio ancora piÚ veloce con Elefast 2.0 SIN DAL SUO DEBUTTO ELEFAST HA RIVOLUZIONATO IL MONDO DEL NOLEGGIO A BREVE TERMINE, INTRODUCENDO PROCEDURE DI PRENOTAZIONE E RITIRO DEL VEICOLO RAPIDE E LIBERANDO L’UTENTE DALL’OBBLIGO DI PRESENTARSI AL BANCO PRENOTAZIONI. ORA LOCAUTO RENT GROUP RAFFORZA LA PARTNERSHIP CON TARGA TELEMATICS E LANCIA SUL MERCATO LA VERSIONE 2.0 DI ELEFAST RICCA DI NOVITÀ CHE RENDONO IL SERVIZIO PIÙ RAPIDO, COMODO E SOPRATTUTTO IMMEDIATO.
B
VALENTINA MASSA MILANO
asta un’app. Ăˆ questa oggi la frase chiave che apre il mondo delle possibilitĂ tecnologiche a portata di click. Ottimizzando il suo consolidato know-how in rapporto all’innovazione, Locauto Group, azienda 100 per cento italiana con oltre 30 anni di esperienza nel settore del noleggio a breve, medio e lungo termine di auto e veicoli commerciali, ha rafforzato la partnership con Targa Telematics, azienda IT con 20 anni di esperienza nei veicoli connessi, lanciando la versione 2.0 di Elefast, il sistema innovativo di Locauto Rent che tramite App permette all’utente di noleggiare un’auto in modalitĂ full selfservice, senza bisogno di passare dal banco di noleggio. Sin dal suo debutto, avvenuto due anni fa, Elefast ha rivoluzionato il mondo del noleggio a breve termine, introducendo procedure di prenotazione e ritiro della vettura rapide e in completa autonomia, liberando l’utente dall’obbligo di presentarsi al banco prenotazioni. Locauto è ora pronta a passare al livello successivo e ad ampliare la customer audience introducendo delle importanti innovazioni sviluppate da Targa Telematics che rendono il servizio piĂš rapi-
do, comodo e soprattutto immediato. “Con questa nuovissima versione di Elefast - commenta Giuliano Benaglio, Smart Mobility Director di Locauto - Locauto si conferma azienda pionieristica nell’innovazione tecnologica e leader nel mondo dell’autonoleggio e rappresenta un deciso passo avanti verso il concetto di Smart Mobility, un concetto di mobilitĂ â€˜a misura di cittadino’, altamente tecnologica e a basso impatto ambientaleâ€?. “Il servizio Elefast
vuole rispondere in modo concreto alle esigenze di mobilità dell’utente - spiega Silvia Salemi, Chief Marketing Officer di Targa Telematics Targa Telematics si è occupata non solo della tecnologia, ma anche di tutti gli aspetti fondamentali per l’erogazione di un servizio innovativo. Elefast con la sua App mobile diventa abilitatore del Mobility as a Service (MaaS), in grado di offrire all’utente finale una cu stomerexperience sempre piÚ smart�.
Modulo DSRC
Tra le novità piÚ importanti spicca l’estensione del servizio di prenotazione e di ritiro del veicolo che, con il contributo tecnologico di Targa Telematics, permette all’utente di utilizzare Elefast 24 ore su 24, 7 giorni su 7, tramite le App per iOS e Android disponibili sui rispettivi store. Inoltre, con la nuova versione di Elefast è possibile prenotare l’auto scegliendola direttamente in parcheggio, oppure modificare una prenotazione esistente e cambiare in
corsa il modello di auto prenotato, potendo contare su un’intera flotta esclusiva. Tutto avviene con pochi semplici click: Elefast abbina ora la rapiditĂ del car sharing ai vantaggi e alla sicurezza del noleggio a breve termine di Locauto, potendo cosĂŹ contare su autovetture sempre pulite, con il pieno di carburante e controllate dopo ogni utilizzo. Inoltre, la piattaforma tecnologica di Targa Telematics studiata appositamente per il partner e i suoi clienti è collegata alla centrale operativa per fornire assistenza al driver in ogni circostanza. Locauto Group dispone di 45 filiali nei principali aeroporti, stazioni ferroviarie e centri cittadini. Dal 2013, Locauto è partner per l’Italia della multinazionale Enterprise Rent-a-car, leader mondiale nel noleggio auto. Nel 2016 è stata la prima societĂ di noleggio in Europa a lanciare Locauto Elefast. Targa Telematics offre soluzioni tecnologiche di telematica, telemetria e smart mobility. Ăˆ leader nelle piattaforme digitali e nelle applicazioni per noleggiatori a breve e lungo termine, societĂ di finanziamento e grandi flotte, spaziando dalla telematica assicurativa all’asset e fleet management, dalla diagnostica e telemetria remota di autoveicoli, veicoli professionali e da cantiere, alla gestione dei mezzi aeroportuali.
Modulo GNSS
Nuovo sensore KITA AS 4.0
Interfaccia ITS
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