Toscandia / Trionfale ingresso di Scania nella flotta di Eurologistica Fraikin / Grande sostegno alla crescita di Montacuti Gianni Autostrasporti Vega Editrice - Monza, Italy - Anno XXIX - N. 280 / GIUGNO 2019 - Euro 5,00
IDLE I M ONDO T R A S P O RT I Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto - FONDATO
E DIRETTO DA
PAOLO ALTIERI
Il timoniere di DAF Truck Italia spiega l’escalation del marchio olandese
Paolo A. Starace I pilastri del successo NATO A MILANO NEL 1970, PAOLO A. STARACE È UN MANAGER D’ESPERIENZA E APPASSIONATO, CAPACE DI VALORIZZARE I SUOI COLLABORATORI E SPINGERLI VERSO NUOVI IMPORTANTI TRAGUARDI. ARCHIVIATO UN 2018 DI SUCCESSI, DAF COGLIE I FRUTTI DI UN RITORNO DI IMMAGINE DOVUTO AL FORTE IMPEGNO SUL TERRITORIO, A UN’OFFERTA DI PRODOTTI E SERVIZI D’AVANGUARDIA E A UN NETWORK DI VENDITA E ASSISTENZA COMPOSTO DA PROFESSIONISTI MOTIVATI ED EFFICIENTI.
Poste Italiane Spa -Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano
Altieri a pagina 4
Grandi e spettacolari festeggiamenti a Trento per un traguardo importante
Provata sulle strade spagnole la nuova ammiraglia di Mercedes-Benz
SCANIA SI INCHINA AI 50 ANNI DEL V8
LA STELLA AFFERMA IL PRIMATO CON ACTROS
È
il “Re dei Re”, il motore che più di ogni altro sogna di guidare un autotrasportatore. Lanciato nel 1969, quando Scania porta sul mercato il V8 per il mondo del trasporto è un’autentica sorpresa: un propulsore da 14 litri da 350 cv, potenza tale da sembrare inconcepibile, considerato che ai tempi un autocarro a lungo raggio si manteneva sui 250 cv. Di strada ne ha fatta quel primo V8: a distanza di mezzo secolo, la potenza ha raggiunto i 730 cv e, soprattutto, Sua Maestà è diventato un motore di successo, una meta da raggiungere per i tanti camionisti appassionati del loro mestiere e veri e propri
MAN TRUCK & BUS
amanti del compagno di lavoro. Per celebrare l’importante anniversario, Italscania ha organizzato un maxi evento nella sede di Trento, facendo coincidere la festa del compleanno del V8 con “I giorni del Re”, kermesse biennale con cui la sede di Trento apre le porte a visitatori, clienti e partner-fornitori per avvicinare il mondo del trasporto al resto della comunità, coniugare momenti di confronto con altri più ludici, schiacciando un occhio alla solidarietà e assegnando al V8 il ruolo di protagonista.
IVECO
Campanella a pagina 20
CARRIER
M
aestoso, sempre elegante, MercedesBenz Actros nell’estetica mantiene intatta la sua imponenza e le caratteristiche che lo distinguono come veicolo della Stella. La nuova ge nerazione dell’ammiraglia di Stoccarda è stata lanciata l’anno scorso all’IAA, promettendo di portare sul mercato un livello d’innovazioni finora mai raggiunto. Promessa mantenuta: siamo saliti a bordo del nuovo veicolo per la prima volta in quel di Barcellona dove, grazie a un circuito dedicato, abbiamo potuto mettere alla prova i principali sistemi tecnologici che fanno
ANTEO
dell’Actros un autentico gioiello tecnologico. Modello di punta della gamma Mercedes-Benz Trucks, con la nuova generazione il livello di sicurezza viene innalzato assegnando ad Actros un pionieristico ruolo di leader tecnologico sul lungo raggio. Grande importanza riveste il sistema Active Drive Assist, disponibile per la prima volta a bordo di un veicolo Industriale. Il sistema offre una guida parzialmente autonoma a tutte le velocità.
SIFÀ
Il platooning funziona Rutilli punta su Stralis NP Forte presidio in Puglia Premio al partner SVRA La parola a Paolo Cuoghi
Chinicò a pagina 22
Servizio a pagina 10
Altieri a pagina 42
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Servizio a pagina 14
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Allegato inserto sul mondo dei veicoli commerciali
IL MONDO DEI TRASPORTI
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N° 280 / Giugno 2019
A TORINO IL MANIFESTO PER L’EUROPA DALLA TAV ALLA “ROAD ALLIANCE”
Se si fermano i trasporti si fermano i Paesi
I
l documento è stato presentato nella sede di Conf commercio Torino nel corso di un incontro che, organizzato da Fai-Conf trasporto, ha visto tra i relatori il vicepresidente di Confcommercio e di Conftrasporto Paolo Uggè e il segretario nazionale della Fai (Federazione Autotrasportatori Italiani) Andrea Manfron. Il Manifesto pone tra le priorità anche il completamento della Torino-Lione. “Le elezioni europee sono troppo importanti per non partecipare: senza un si stema di trasporti efficiente, tutta l’economia si ferma e le merci rimangono negli scaffali di chi le produce” ha sintetizzato il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto Paolo Uggè, che guida anche la Fai nazionale (la Federazione degli Autotrasportatori Italiani), e che ha invitato tutto il mondo associativo ad andare a votare. “Perché c’è ancora molta strada da fare, anche sul fronte dell’accessibilità e della libera circolazione delle merci che - spiega - sono obiettivi distintivi dell’Ue, ma non sono stati ancora pienamente attuati”. Per Enzo Pompilio, presidente Fai Torino, “La realizzazione della TAV è un’o pera necessaria per l’e co nomia italiana, un’opportunità per il mondo del trasporto su gomma e in particolare per le imprese torinesi e piemontesi. Solo grazie a un territorio ben collegato con il
resto dell’Europa potremo competere e sviluppare le nostre aziende. L’alternativa sarebbe quella di relegare Torino e il Piemonte occidentale a un ruolo marginale, lontano dai nuovi corridoi del trasporto che con la Via della Seta uniranno la più grande economia del mondo”. Andrea Manfron, direttore nazionale Fai, ha citato tra gli altri il tema del dumping sociale, auspicando la piena realizzazione della Road Alliance (il memorandum firmato a Parigi per armonizzare le regole dell’autotrasporto a livello europeo). “Da troppo tempo subiamo la presenza di operatori stranieri poco o per nulla professionalizzati, e a basso costo, nel nostro mercato. Chiediamo una migliore qualità dei controlli e un regime di concorrenza leale basato su regole uguali per tutti - ha detto Manfron dai compensi all’accesso alla professione. Soprattutto in questo settore, che lavora attraversando confini, la cooperazione diventa fon damentale” Nel Manifesto illustrato a Torino, Conftrasporto-Confcommercio ha tracciato una traiettoria in 5 azioni per connettere l’Italia al re sto d’Europa e del mondo e rendere realmente effettiva la libera circolazione delle merci nei Paesi dell’Ue. Al primo posto c’è la realizzazione della Torino-Lione che, come ha ricordato il vicepresidente Conftrasporto Paolo
IL MONDO DEI TRASPORTI
Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto Direttore responsabile Paolo Altieri - paolo.altieri@vegaeditrice.it
Comitato di Redazione Fabio Basilico - f.basilico@vegaeditrice.it Max Campanella - m.campanella@ vegaeditrice.it Direzione, redazione e amministrazione Via Ramazzotti 20 - 20900 Monza Tel. +39.039.493101 - Fax +39.039.493103 info@vegaeditrice.it www.ilmondodeitrasporti.com Sede Legale Via Stresa 15 - 20125 Milano Editore Vega Editrice Presidente Luisella Crobu Vice Presidente Michele Stefano Altieri Direttore editoriale Cristina Altieri Condirettore editoriale Vincenzo Lasalvia Pubblicità Vega Editrice srl: Via Ramazzotti 20 - 20900 Monza Tel. +39.039.493101 - Fax +39.039.493103 Promozione Piero Ferrari Impaginazione e Fotocomposizione Varano, Busto Garolfo (Milano) Stampa Reggiani spa, Brezzo di Bedero (VA) Il Mondo dei Trasporti è registrato presso il Tribunale di Milano numero 327 del 4/5/1991 - Abbonamento annuo: Italia Euro 50,00, estero: Euro 150,00 - Banca d’appoggio: UniCredit Banca - Agenzia Muggiò; Codice IBAN: IT 21 V 02008 33430 000041141143 - Poste Italiane Spa - Sped. in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano - Distribuzione GE.MA Srl: Burago di Molgora (MB).
REALIZZARE LE RETI TEN-T, RAFFORZARE LO SPAZIO EUROPEO DEI TRASPORTI OMOGENEI, CONTRASTARE LA CONCORRENZA SLEALE, PERSEGUIRE LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE, AVERE UNA VISIONE CONTINENTALE PER GESTIRE, E NON SUBIRE, LA “NUOVA VIA DELLA
SETA”. SONO
ALCUNI DEI PUNTI DEL
MANIFESTO DI CONFTRASPORTOCONFCOMMERCIO, REDATTO ALLA IMMEDIATA VIGILIA DELLE ELEZIONI EUROPEE E TRASMESSO A TUTTE LE FORZE POLITICHE E AI CANDIDATI.
Uggè, è parte di un sistema: un anello di un corridoio internazionale definito a livello europeo. Queste le priorità. Rafforzare l’impegno dell’UE per la realizzazione delle reti Ten-T potenziandone la dimensione euro-mediterranea, a cominciare dal completamento del Corridoio mediterraneo e della Torino-Lione. Valutare gli effetti delle politiche settoriali pro-
mosse dall’Unione e dai singoli Stati sull’accessibilità, la competitività, e la coesione dei territori, in relazione a trasporti, energia, ambiente e sicurezza. Tra gli esempi negativi, il contingentamento dei Tir ai valichi alpini, che rischia di penalizzare la competitività di importanti territori italiani ed europei. Sviluppare una visione continentale su ambiziosi pro-
grammi di intervento nel settore varati da altri stati, quali la cinese ‘Nuova via della Seta’ per non compromettere il disegno europeo e la legittima sovranità degli Stati su un tema di così grande valenza strategica. Realizzare concretamente lo Spazio unico europeo dei trasporti contrastando ogni forma di concorrenza sleale e dumping sociale nell’autotra-
sporto, in linea con le indicazioni della Road Alliance recepite in prima lettura dal Parlamento europeo. Perseguire la sostenibilità ambientale, economica e sociale dei trasporti ricercando le soluzioni più efficaci con il rinnovo del parco circolante secondo il principio della neutralità tecnologica e incentivi all’intermodalità via mare e ferro.
Nel 2018 cresciuto il traffico di veicoli pesanti in autostrada
Importanza dell’assistenza per garantire massima operatività
I
l traffico di veicoli pesanti in autostrada nel 2018 è cresciuto del 2,3 per cento rispetto al 2017. Sempre nel 2018 il traffico di veicoli leggeri in autostrada è diminuito dello 0,2 per cento rispetto all’anno precedente. In base a questi dati nel 2018 il traffico totale in autostrada è aumentato dello 0,4 per cento rispetto al 2017. L’andamento del traffico in autostrada è elaborato da Aiscat (Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori) ed è reso noto dal Centro Ricerche Continental Autocarro. Grazie ai dati elaborati da Aiscat è possibile evidenziare anche quali tratte autostradali nel 2018 hanno registrato gli aumenti più consistenti del traffico di veicoli pesanti. Innanzitutto è da evidenziare la crescita del traffico nel Traforo del San Bernardo, che è stata del 31,6 per cento. Si segnalano poi anche gli aumenti della Bre.Be.Mi (+20,6 per cento), della Pedemontana Lombarda (+14 per cento) e della Tangenziale Esterna di Milano (+13 per cento). La crescita del traffico di veicoli pesanti in autostrada rende ancora più importante per le aziende di trasporto la possibilità di usufruire di un servizio di assistenza che le segua durante tutto il percorso compiuto dai loro mezzi e che possa garantire ai mezzi in circolazione la massima operatività, minimizzando i fermi tecnici per guasti o imprevisti. “Per rendere ancora più efficienti le attività di trasporto su strada - sottolinea Enrico Moncada, Responsabile della Business Unit Truck Replacement and Original Equipment di Continental Italia - le aziende di trasporto hanno bisogno di partner affidabili pronti a sostenerle in ogni situa-
zione. Per questo Continental ha messo a punto una gamma completa di prodotti e servizi con l’obiettivo di diventare un vero e proprio Solution Provider per le aziende di trasporto non solo a livello nazionale ma sull’intero territorio europeo”.
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IL MONDO DEI TRASPORTI
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PRIMO PIANO
PAOLO A. STARACE AMMINISTRATORE DELEGATO DAF VEICOLI INDUSTRIALI
“Prodotto e Rete la nostra forza” A
NATO A MILANO NEL 1970, PAOLO A. STARACE È UN MANAGER D’ESPERIENZA E APPASSIONATO, CAPACE DI VALORIZZARE I SUOI COLLABORATORI E SPINGERLI VERSO NUOVI IMPORTANTI TRAGUARDI. ARCHIVIATO UN 2018 DI SUCCESSI, DAF COGLIE I FRUTTI DI UN RITORNO DI IMMAGINE DOVUTO AL FORTE IMPEGNO SUL TERRITORIO, A UN’OFFERTA DI PRODOTTI E SERVIZI D’AVANGUARDIA E A UN NETWORK DI VENDITA E ASSISTENZA COMPOSTO DA GRANDI PROFESSIONISTI SUPERMOTIVATI E QUANTO MAI ATTENTI ALLE ESIGENZE DELLA CLIENTELA.
rchiviato un 2018 di successi in tutta Europa, Italia compresa, DAF Trucks guarda al futuro con motivato ottimismo, puntando su prodotti all’avanguardia sempre più apprezzati dalla clientela, su servizi di prossimità al cliente sempre più customer oriented, sulle nuove tecnologie nel campo della propulsione ibrida ed elettrica e, non ultimo, su una squadra motivata e preparata, fatta anche da dealer di grande solidità e competenza oltre che officine efficienti e ben distribuite sui vari mercati. L’Italia non fa eccezione e, come emerge dall’intervista esclusiva che ci ha rilasciato Pao lo A. Starace, Amministratore delegato di DAF Veicoli Industriali Spa, il nostro Paese è al centro dell’offensiva internazionale della Casa olandese. Manager appassionato e competente, Paolo Starace ama il lavoro di squadra e non perde occasione per elogiare sia gli operatori all’interno dell’azienda che dirige sia la struttura esterna, ov vero l’ossatura del brand sul territorio, i dealer e le officine il cui lavoro sta consentendo a DAF di essere sempre più apprezzata dalla clientela italiana.
Nato a Milano nel 1970 da una famiglia di origini meridionali, nonna paterna tedesca, Paolo Starace è abituato a ragionare a largo raggio, mettendoci intelligenza e flessibilità di giudizio. A Milano frequenta ragioneria prima di iscriversi alla facoltà di E conomia e quindi al MIP School of Management del Politecnico. “Il mio primo lavoro, ancora da studente, è stato all’interno del Gruppo Mon tedison, all’epoca di Raul Gardini: ero nella divisione ‘Intellectual Property’; poi ho lavorato in una società per la previdenza del settore trasporto, quindi in una multinazionale olandese che commercializzava macchine per la stampa nel settore tipografico, dove mi sono occupato di credito e di assistenza alle vendite”. In DAF Trucks Starace arriva tra la fine del 1999 e l’inizio del 2000. “Il mio primo incarico è stato quel lo di responsabile del credito e dello sviluppo rete. Nel primo settore avevo accumulato già qualche esperienza mentre per quanto riguarda la rete ho dovuto rimboccarmi le maniche e darci dentro, anche perché un’a zienda come DAF tiene in altissima considerazione il suo
di PAOLO ALTIERI MONZA
network di vendita e assistenza sul territorio anche, ma non solo, per la politica distributiva completamente indiretta. In seguito sono diventato responsabile del credito sia per la parte commerciale sia della finanziaria del Gruppo, fino a quando vengo nominato Amministratore delegato della finanziaria e poi nel 2011 Amministratore delegato DAF Veicoli industriali Spa”. E se da piccolo, Paolo Starace ha sognato di diventare un elicotterista o di seguire la carriera militare, diventando adulto ha compreso fino in fondo il valore del contatto e delle relazioni tra le persone. “Posso dire con orgoglio di avere avuto diversi maestri e di averne tuttora - ammette Per sone che ti insegnano qual cosa di fondamentale, non solo per il lavoro ma per la vita in genere. Mi è sempre piaciuto conoscere e condividere esperienze con gli altri. Non è un caso che sul lavoro ritengo necessario il lavoro affiatato di squadra. E non è un caso che uno dei miei hobby sia viaggiare, non solo in termini di luoghi da visitare ma anche e soprattutto di culture da conoscere”. Sposato dal 2004 con Lau-
ra, una figlia, Sofia, di 14 anni, Paolo Starace ci tiene a scindere il tempo lavorativo da quello dedicato alla famiglia. “Quando lascio l’azienda per tornare a casa voglio che la mia scrivania sia completamente in ordine e non ci sia niente fuori posto - racconta sorridendo - È un’abitudine che mi porto da quando lavoravo alla Montedison, dove veniva imposto per policy aziendale di pulire la scrivania prima di andarsene per proteggere i segreti industriali”. Ma di segreti strategici non ce ne sono nelle relazioni all’interno dell’organizzazione DAF italiana. “Un elemento che ritengo della massima importanza è far visita ai clienti e ai dealer - dice ancora l’Amministratore delegato - Mi è stata trasferita questa passione fin dal primo momento in cui ho messo piede in DAF e continuo su questa strada. Quando incontri un dealer e ti accorgi della passione che mette nel suo lavoro, beh, trovo che sia straordinario. Già solo questo fat to ti fa appassionare al mondo truck. DAF è del resto un’azienda che ti coinvolge molto, ti dà tanto e pretende tanto, in una reciprocità costruttiva. Oggi quindi posso
dire di lavorare in un settore che dà grandi soddisfazioni ed è molto dinamico, con continue novità di prodotto e valide opportunità per mettersi alla prova”. Ed è il prodotto uno degli elementi chiave che spiegano le buone performance di DAF nel 2018. “Sia in Italia che nel resto d’Europa sono risultati vincenti diverse variabili decisive - commenta Starace - In primis un buon prodotto che risponde alle aspettative dei clienti finali in termini di bassi consumi e un alto valore di uptime. La clientela ci ha apprezzato per questo. Occorre poi una rete di concessionari professionali, che siano veri ambasciatori del marchio sul territorio, e un network di assistenza post-vendita sempre pronto ed efficiente. Oggi l’immagine di DAF è positiva: chi lavora nel marketing ha fatto un buon lavoro, mettendo a frutto anche le opportunità offerte dai nuovi media; ma l’immagine non può prescindere da un buon prodotto e da ottimi servizi”. Paolo Starace è consapevole che negli anni la clientela è cambiata, così come sta continuamente mutando l’intero settore dei trasporti. “C’è
stata una sorta di conversione del cliente che è passato dal semplice acquisto di un veicolo alla gestione dei costi spiega il manager - Il concetto di proprietà intesa in senso classico oggi è venuta meno o è sempre meno preponderante. Si comprano i chilometri o i pacchetti di servizi perché in gioco non c’è solo l’uti lizzo del camion. Questo cambia di molto le politiche di acquisto delle aziende di trasporto e questo per DAF ha comportato la trasformazione dell’approccio alla clientela: oggi il focus è sull’offerta di pacchetti di servizi con diversi elementi al loro interno che sollevano di fatto il cliente dalla gestione di quegli aspetti che non sono propri del business del trasporto. Il cliente in definitiva non deve più preoccuparsi del camion ma solo del suo business, che coincide con la soddisfazione del suo cliente finale. Il veicolo in sé non è più il loro core business come in passato. Il trasporto si è più professionalizzato e noi ci troviamo a dover dialogare con persone che sono grandi professionisti, preparati e competenti. Una tendenza facilitata sia dal più facile accesso a una maggiore quanti-
IL MONDO DEI TRASPORTI
N° 280 / Giugno 2019 tà di informazioni sia dal fatto che oggi un camion è in grado di dialogare con il driver e il fleet manager fornendo informazioni di capitale importanza come dati di consumo, stile di guida, performance complessive. La comunicazione diretta e attiva tra uomo e macchina in passato non esisteva”. L’organico di DAF Veicoli Industriali Spa comprende 31 persone, a cui vanno aggiunti 17 dealer per vendita e assistenza e una settantina di officine. Una grande famiglia che rema compatta in un’unica direzione, la crescita. “Pos so dire con orgoglio di a-vere una buona squadra a disposizione, sia interna che esterna. Credo molto in loro. I risultati che otteniamo sono il risultato di processi in cui tutti credono - dice Paolo Starace - Per quanto riguarda la rete di officine siamo messi piuttosto bene. I nostri operatori sono grandi appassionati del loro lavoro e i risultati si vedono. Sono capillari sul territorio e hanno una presenza che consente loro di garantire l’assistenza stradale quando serve; in più, grazie al servizio gratuito ITS (International Truck Service), DAF fornisce un numero verde per contattare in caso di necessità la centrale operativa in Olanda che a sua volta chiama l’officina più vicina per assicurare un pronto intervento. Certo, andrebbe fat ta una razionalizzazione della struttura, dal momento che ci sono zone in Italia con una concentrazione di officine non più giustificata dal calo del parco circolante; e si dovrebbe puntare a una riduzione delle officine indipendenti a favore di quelle legate ai dealer DAF. Per questo stiamo lavorando affinché i concessionari aprano loro punti di assistenza per coprire il territorio e assicurino un’adeguata vicinanza al cliente sia per la vendita che per l’assistenza”. Padroncini e flotte sono per DAF sul medesimo piano ed entrambi fanno parte del piano strategico di sviluppo del brand in Italia. “Oggi DAF è molto più vicina alle flotte rispetto al passato, quando al centro c’erano i padroncini - continua Starace Le flotte sono per noi strategiche. Se siamo cresciuti è anche grazie al fatto che abbiamo creato partnership di successo in Italia e all’estero. Senza però dimenticare i padroncini che per noi sono altrettanto importanti. C’è in corso un cambio di struttura del mercato: nei paesi europei del Nord in passato c’erano più padroncini e meno flotte, in un rapporto 70-30 mentre oggi le flotte occupano il 70 per cento del mercato. In Italia, invece, siamo ancora al polo opposto anche se il processo di crescita delle grandi flotte è iniziato da tempo. Le modalità di acquisto sono comunque cambiate: sia la flotta che il singolo padroncino hanno la medesima necessità, ovvero che il veicolo non li lasci mai a piedi; basti pensare che il 55 per cento dei veicoli venduti è corredato di specifici servizi di Riparazione e Manutenzione che sollevano il cliente da ogni tipo d’imprevisto in base alla copertura prescelta. È chiaro che per ogni tipologia di cliente c’è la formula che più gli si adatta. Del resto le flotte hanno esigenze specifiche diverse rispetto al padroncino”. Nel 2018, in Europa, DAF ha ottenuto un grande successo nel segmento trattori stradali, con una quota del 16,8
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“Concretamente - ha dichiarato Paolo Starace - in questo momento DAF è concentrata sulle proposte alternative di CF e LF per la distribuzione urbana. Entro la fine del 2019 inizieremo a produrre in piccola serie il CF Electric che sarà disponibile anche in Italia”.
per cento nella categoria sopra le 16 tonnellate. “Se dovessimo pensare a un’ulteriore decisiva crescita - aggiunge Starace - punterei adesso sul segmento dei carri, senza ovviamente dimenticarci del trattore, già molto apprezzato dai clienti. La nostra offerta di carri è di assoluta avanguardia, in grado di assecondare le più disparate richieste di ogni settore e tipo di appli-
una tecnologia di passaggio che prelude all’implementazioni di soluzioni elettriche ed ibride in base alle diverse mission operative. Concretamente, in questo momento DAF è concentrata sulle proposte alternative di CF e LF per la distribuzione di medio e corto raggio nonché urbana. Entro la fine del 2019 inizieremo a produrre in piccola serie il CF Electric che sarà
quindi che anche dal punto di vista della committenza maturi una vera consapevolezza green. In realtà, siamo tutti coinvolti, istituzioni pubbliche comprese. Nel 2025-2030 in Europa scatteranno nuovi limiti alle emissioni ancora più restrittivi: le motorizzazioni attuali non sono sufficienti per soddisfare i requisiti e i costruttori dovranno muovere ingenti investimenti.
futuro, per noi, la nostra rete e i clienti. Le sinergie intergruppo non mancano. In primis, in ambito finanziario, con sistemi e strutture adeguate alle esigenze dei mercati, poi nell’ambito dello svi luppo prodotto, grazie a team trasversali che lavorano molto bene insieme, e anche nella condivisione produttiva. C’è grande sinergia su tutte queste cose e su progetti che
e in alcuni casi in crescita, da noi mese dopo mese si sono registrate flessioni di mercato. Questo nonostante che siano state rinnovate le misure a supporto del settore, misure che però mi sembra abbiano esaurito la loro spinta propulsiva. Quando il nostro settore parla di interventi strutturali non vuol dire che ogni anno c’è bisogno di un intervento ma che si guardi al trasporto come all’ossatura del Sistema Paese. Manca una visione strategica di medio-lungo termine. Si guarda al mese prossimo, alla scadenza delle prossime elezioni. Sarebbe bello poter avere un dialogo con le istituzioni politiche sul futuro, le nuove tecnologie, la sfida ambientale. C’è tanto da fare. Pensiamo per esempio al dibattito sull’elettrico: non possiamo pensare che sia una centrale a carbone a produrre l’energia necessaria a far muovere un veicolo elettrico. Manca la visione d’insieme delle problematiche e manca un dialogo concreto su progetti di lungo termine che, indipendentemente dal politico di tur no, siano costantemente condivisi e perseguiti”. “Come Amministratore delegato - dice in conclusione Paolo Starace - mi piacerebbe riuscire a portare i risultati che stiamo ottenendo in Europa anche in Italia, nonostante la concorrenza aggressiva. Il nostro mercato è particolare e difficile, dove il costruttore nazionale è ben presente. Però abbiamo dimostrato che DAF è capace di ritagliarsi le sue quote. Vorrei inoltre che si continuasse a lavorare bene con la squadra interna ed esterna, nell’ottica
Il DAF XF, ammiraglia della Casa olandese, è stato eletto nel 2018 “Truck of the Year” insieme al suo fratello minore CF. Erano 11 anni che DAF, società del gruppo americano Paccar, non otteneva questo importante riconoscimento. Sia CF che XF sono caratterizzati da una catena cinematica completamente nuova e grazie ai nuovi impianti di post-trattamento compatti, al software sofisticato e ai miglioramenti aerodinamici presentano emissioni di CO2 più contenute rispetto alle serie precedenti.
cazione, nonostante la particolare complessità di vendita in primo luogo determinata dall’allestimento del veicolo”. Modelli attuali e futuri: l’evoluzione tecnologica è di casa in DAF Trucks. “Per quanto riguarda le motorizzazioni - continua Paolo Starace - nei prossimi cinque anni vivremo una vera e propria rivoluzione delle motorizzazioni che riguarda il forte sviluppo di soluzioni ibride ed elettriche. È a questo che punta DAF. Il gas è probabilmente
disponibile anche per i clienti italiani. Certo, in questa fase, sono molte le variabili che vanno considerate quando si parla di propulsione elettrica, a cominciare dalla disponibilità di un’adeguata rete infrastrutturale di ricarica, per non parlare del tema economico. Se vestiamo i panni di un trasportatore, oggi questi veicoli costano troppo e la committenza non riconosce il quid ecologista in più sulle tariffe che giustifica un importante investimento da parte dell’azienda di trasporto. Bisognerà
Ad esempio, il coefficiente di resistenza aerodinamica diventerà sempre più importante al fine di ridurre consumi ed emissioni. Le cabine del futuro avranno perciò forme diverse e avveniristiche, certamente più aerodinamiche”. Un indubbio vantaggio per DAF è far parte del colosso americano Paccar. “È fondamentale farne parte - conferma Paolo Starace - Il Gruppo Paccar è un player globale con una straordinaria capacità di gestire la sua finanza: questa è una solida garanzia sul
richiedono investimenti importanti che vanno a vantaggio di tutti”. Dopo un 2018 di grandi performance, il 2019 in corso è guardato con la dovuta attenzione. “Per noi il 2018 è stato un anno straordinario ribadisce Starace - Il solo voler pensare di fare meglio è già un obiettivo importante. È chiaro che abbiamo la crescita come obiettivo. L’anno in corso si presenta altamente sfidante perché, soprattutto in Italia rispetto ad altri paesi europei dove il trend è uguale
di un costante miglioramento. In termini strettamente aziendali, DAF ha ovviamente come obiettivo primario quello di portare a casa risultati in linea con le indicazioni della Casa madre. Nel 2020 compirò 50 anni: ho accumulato una certa esperienza e sono ancora relativamente giovane per avere voglia di fare. Onestamente non so dire cosa accadrà nel mio futuro, ma mi vedo bene in questo settore, che mi piace e mi sta dando grandi soddisfazioni e sfide continue”.
IL MONDO DEI TRASPORTI
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UN CAMION MAN CON CIPPATRICE PER ALMAVERDE ENERGIA
Il TGS che frantuma il legno TRASFORMARE ALBERI MALATI E PERICOLANTI IN BIOMASSE PER PRODURRE ENERGIA È LA MISSION DELL’AZIENDA PIEMONTESE, CHE HA SCELTO LO SPECIALISTA DEL LEONE PER IL TRASPORTO DI UN MACCHINARIO TECNOLOGICO CHE TRASFORMA TRONCHI DI LEGNAME IN LEGNO SMINUZZATO, PRONTO PER ALIMENTARE LE CENTRALI. “RISPONDE ALLE NOSTRE NECESSITÀ DI AVERE UN MEZZO AGILE E MANEGGEVOLE, PER MUOVERSI ANCHE SU STRADE DI MONTAGNA”, AFFERMA VALTER
S
MICHELE S. ALTIERI CAVALLERMAGGIORE
pecialista per missioni difficili, MAN TGS è un trattore stradale che accetta ogni sfida. Il robusto tut tofare del costruttore di Mo naco è sceso in campo persino per trasformare alberi malati e pericolanti in biomasse per produrre energia. È questa la mission dell’azienda Almaverde Energia di Cavallermaggiore, in provincia di Cuneo, che per la sua attività di recupero ambientale e gestione di cantieri forestali, finalizzata alla produzione e commercializzazione di biomasse legnose per centrali termiche ed elettriche, utilizza macchinari dalla terminologia che a volte può suonare strana. È il caso ad esempio della “cippatrice”, macchina che ha un ruolo fondamentale nel trasformare metri cubi di tronchi e scarti di legname in prezioso “cippato”, legno sminuzzato e ridotto in scaglie pronto per alimentare centrali a biomasse e produrre energia. Per trasportare questo pesante e altamente tecnologico macchinario, l’azienda piemontese ha deciso di investire per la prima volta nell’acquisto di un camion, scegliendo un MAN TGS 33.500 6x6. Almaverde Energia nasce nel 2002 per iniziativa di sei soci, tutti operativi e con precedenti esperienze in questo settore. “Abbiamo diverse macchine - spiega Valter Pagge di Almaverde Energia soprattutto per la movimentazione dei materiali: il MAN TGS è il primo camion del no stro parco, scelta dettata dall’esigenza di poter gestire direttamente gli interventi e la cippatura dei materiali, senza dipendere sempre da contoterzisti, che restano comun-
PAGGE DI ALMAVERDE ENERGIA. que nostri fornitori privilegiati. Il trasporto dei materiali li deleghiamo, invece, ad autotrasportatori fidati che lavorano da anni con noi. Il nostro raggio d’azione è prevalentemente tra le province di Torino, Asti e Cuneo, ma operiamo anche in Francia, dove par tecipiamo a diverse aste per l’acquisto di pioppeti “in piedi”, che poi provvediamo a trattare e trasformare in legname”. La definizione del TGS è stata sviluppata in accordo con Pezzolato Officine Costruzioni Meccaniche, storica azienda di Envie, in provincia di Cuneo, leader mondiale nella progettazione e produzione di apparecchiature meccaniche al servizio di società operative nei settori dell’energia e del calore, che ha rea-
lizzato la cippatrice. “La scelta del MAN TGS - aggiunge Pagge - è stata condivisa: noi non abbiamo una competenza specifica, ma molti dei nostri fornitori utilizzano camion MAN, veicoli che si muovono molto bene anche su terreni boschivi. Inoltre, abbiamo avuto positivo riscontro su affidabilità e costi di gestione. Abbiamo poi trovato nel Concessionario MAN Alpiservice di Alba la massima disponibilità per configurare un veicolo che rispondesse alle nostre specifiche esigenze”. Il MAN TGS configurato per Almaverde Energia si caratterizza per la particolare conformazione della cabina che, partendo dal modello LX a tetto alto, è stata modificata direttamente in Germania, dalla Toni Maurer Fahrzeug-
bau, per realizzare un passaggio diretto tra la postazione di guida e quella di comando della cippatrice e della gru, equi paggiata con pinza Cranab. In questo modo l’autistamanovratore non deve uscire dalla cabina ma, una volta posizionato il veicolo, può iniziare subito a operare anche in condizioni meteo sfavorevoli agendo sempre in sicurezza: tutte le manovre vengono svolte comodamente in cabina. Quello consegnato ad Almaverde Energia è un veicolo configurato con telaio ribassato sul quale è stata posizionata la macchina cippatrice, il cui funzionamento è garantito direttamente dal motore del veicolo. Quando l’autista ha posizionato il veicolo, mette il cambio in folle e attiva la
Subito all’opera il MAN TGS con cippatrice fornito all’azienda piemontese Almaverde Energia.
presa di forza, che mette in movimento la cippatrice. “Utilizzare il motore del camion per far funzionare la cippatrice - precisa Valter Pagge - è stata una scelta precisa: se avessimo voluto un motore dedicato al funzionamento della macchina operatrice, sarebbe stato necessario un camion a quattro assi, quindi più ingombrante e pesante, mentre una delle nostre necessità è avere un mezzo agile e maneggevole, per muoversi senza problemi anche su strade di montagna e nei sentieri stretti”. Il MAN TGS, subito entrato in servizio dopo la prevedibile e laboriosa messa a punto, appare come un veicolo molto particolare: oltre alla esclusiva conformazione della cabina, ha il terminale di sca-
rico spostato in alto per evitare di sollevare polvere. Direttamente comandata dall’interno cabina, la macchina operatrice è messa in condizioni di operare con poche rapide manovre: si abbassa l’uncino, che serve per rompere i ceppi più voluminosi, e il “tapis roulant” che porta la legna verso le lame per la tritatura; quindi si alza il condotto che riversa il cippato nel rimorchio, posizionato accanto al MAN TGS. Oltre alla predisposizione per un allestimento così complesso, il grintoso e imbattibile specialista con il marchio del Leone è stato scelto per la sua capacità di muoversi su ter reni friabili e sconnessi, dove restare bloccati è molto facile: non solo sterrati, ma anche nel sottobosco, quando si devono raggiungere alberi segnalati come pericolosi perché malati o dall’equilibrio compromesso da forti venti. Così, l’asse anteriore, con sospensioni a balestra, è dotato di bloccaggio del differenziale ad azionamento elettropneumatico, mentre la trazione anteriore è disinseribile quando non ci sono situazioni di scarsa aderenza, per esempio nei trasferimenti stradali. Anche i due assi posteriori sono dotati di balestre paraboliche e ponte tandem con ripartitore di coppia centrale ad azionamento elettropneumatico. Il motore del MAN TGS 33.500 è il pluricollaudato D2676, sei cilindri in linea, Euro 6c, da 12,4 litri per 500 cv (368 kW) di potenza e una coppia di 2.550 Nm da 930 a 1.350 giri/min. Il cambio è manuale ZF 16S253 a 16 rapporti e due retromarce, dotato di ripartitore di coppia con po sizione di folle e doppia presa di forza, con la principale collegata alla cippatrice.
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TRE LE CITTÀ ITALIANE COINVOLTE NEL PROGETTO STOP LOOK WAVE
Volvo sale in cattedra
di Stato ha portato anche il Pull man Azzurro, un’aula multimediale itinerante interamente dedicata all’attività didattica. Come da tradizione di Stop Look Wave, gli studenti sono saliti su un trattore Volvo FH LNG per rendersi conto dell’altezza e dei punti di visuale di un mezzo pesante. “Un approccio esperienziale - precisa Giovanni Dattoli - che aiuta a interiorizzare un comportamento etico: questa è la via condivisa da Volvo Trucks e da tutti gli Alleati della Strada, per creare attraverso la formazione una generazione più virtuosa alla guida”. Divisi in gruppi, gli studenti sono stati coinvolti in tre postazioni educational dedicate a tre grandi temi di Volvo Trucks, importante no-
Giovanni Dattoli, Amministratore delegato Volvo Trucks Italia.
HA FATTO TAPPA A VERONA, ANCONA E ALESSANDRIA E QUESTO MESE SARÀ A MATERA IL TOUR 2019 DEL PROGETTO INTERNAZIONALE DEL COSTRUTTORE SVEDESE DEDICATO ALLE SCUOLE CHE TRASFORMA LA SICUREZZA STRADALE IN ABITUDINE. GLI STUDENTI SALGONO SU UN FH LNG PER RENDERSI CONTO DELL’ALTEZZA E DEI PUNTI DI VISUALE DI UN CAMION. “L’OBIETTIVO È INSEGNARE AI RAGAZZI CHE LA SICUREZZA DIPENDE DA LORO”, AFFERMA GIOVANNI DATTOLI, AMMINISTRATORE DELEGATO VOLVO TRUCKS ITALIA.
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VALENTINA MASSA ZINGONIA
iovanni Dattoli, Amministratore delegato Volvo Trucks Italia dal 1° settembre 2018, l’aveva annunciato alla sua prima intervista, rilasciata in esclusiva al nostro giornale, sottolineando che, tra i punti salienti della “nuova era” Volvo targata Dattoli, il costruttore svedese si proponeva come player nelle proprie comunità. Anche in Italia, con l’obiettivo di sensibilizzare alla guida sicura e alla conoscenza del camion le più giovani generazioni, Volvo Trucks fa tappa in alcune città italiane con Stop Look Wave. Il progetto è iniziato l’anno scorso, quando ha coinvolto dieci città, e si è rimesso in marcia quest’anno portando a Verona, Ancona e Alessandria diverse centinaia di studenti
Dalla materna alla terza superiore gli alunni per un giorno salgono a bordo di un Volvo FH LNG.
di diverse età, dalla materna alla terza superiore. “Stop Look Wave - spiega Datoli - è un progetto internazionale che entra nelle scuole per insegnare a bambini e ragazzi che la sicurezza sulla strada dipende da loro: fermati, guarda da entrambi i lati e agita la mano per farti vedere. Che significa non distrarti mentre attraversi, non lasciare che si distragga chi è al volante”. Così, grazie a Volvo Trucks le tre città sono diventate per un giorno “città della sicurezza stradale”. Le Amministrazioni Comunali hanno schierato i rappresentanti della Polizia di Stato, della Polizia Municipale, dei Vigili del Fuoco e del 118, intervenuti con mezzi, uomini e volontari, per farsi conoscere e mostrare gli strumenti che ogni giorno mettono in campo per assicurare la sicurezza sulle nostre strade. La Polizia
vità di questa nuova edizione di Stop Look Wave: un tappeto con la storia dell’automotive, dalla carrozza alla guida del futuro, per condurli giocando nel cuore dell’innovazione; un cruciverba per i più piccoli, per approfondire i gesti della sicurezza durante l’attraversamento pedonale; ultima postazione dedicata al la sostenibilità, un valore radicato in Volvo fin dall’inizio della sua storia, che si traduce nella ricerca di soluzioni che utilizzano forme alternative di energia, come i nuovi veicoli LNG alimentati a gas metano e i veicoli elettrici. Giovanni Dattoli ha ricordato i sessant’anni della cintura di sicurezza a tre punte, inventata e brevettata nel 1959 da Volvo e condivisa con le Case costruttrici concorrenti, perché tutti potessero beneficiare di questa importante innovazione. Dopo il successo di Verona, Ancona e Alessandria, Stop Look Wave questo mese sarà a Matera, Capitale della Cultura 2019, nel la settimana che la città dedicherà alla Sicurezza Stradale.
APERTI GLI ORDINI DEL NUOVO VOLVO FH CON I-SAVE PER IL LUNGO RAGGIO
PER TAGLIARE I CONSUMI IL MOTORE D13TC SI ARRICCHISCE DI NUOVE FUNZIONI L a domanda di trasporti in tutta Europa è in crescita e i veicoli percorrono distanze sempre più lunghe. Contemporaneamente, gli operatori di trasporto devono affrontare l’aumento dei prezzi del gasolio che rischiano di incidere sulla redditività. FH con I-Save è la risposta Volvo a questa sfida, quale soluzione completa che integra la tecnologia più recente del costruttore svedese per ridurre il consumo di carburante nei trasporti a lungo raggio. E questo senza compromettere la guidabilità. Cuore di Volvo FH con I-Save è il nuovo D13TC, il motore per lungo raggio di Volvo Trucks finora più efficiente nei consumi. È dotato di pistoni con camera di combustione a onde brevettata che migliora la combustione e aumenta l’efficienza, dirigendo calore ed energia verso il centro dei cilindri. L’energia in eccesso nei gas di scarico viene quindi utilizzata per alimentare il motore mediante una
turbina aggiuntiva nel flusso di scarico, detta unità “Turbo Compound”. Il motore D13TC produce fino a 300 Nm di coppia in più. Ciò significa che sarà necessaria una minor accelerazione e un minor consumo di carburante per mantenere una velocità costante nel traffico autostradale. È la soluzione ideale per autotrasportatori che percorrono lunghe distanze. Altre caratteristiche di I-Save includono nuovi ponti posteriori a basso attrito, il sistema I-See aggiornato basato su mappa ,che analizza le pendenze da affrontare, adattandosi a esse, e include un software di cambio marcia ottimizzato per applicazioni a lungo raggio. L’aumento complessivo di efficienza per tutti questi prodotti e servizi può determinare risparmi sui costi di carburante che Volvo Trucks calcola fino al sette per cento rispetto a un motore D13 Euro 6 Step D.
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IVECO / CONSEGNATI DIECI STRALIS NP 460 ALLA AUTOTRASPORTI RUTILLI ADOLFO
Inarrestabile la marcia dei veicoli a gas CON UNA FLOTTA DI CIRCA 150 VEICOLI, LA MAGGIOR PARTE DEI QUALI PESANTI STRADALI, L’AZIENDA INTRAPRENDE IL SUO PERCORSO VERSO LA SOSTENIBILITÀ E L’INNOVAZIONE, INTEGRANDO NELLA FLOTTA 10 NUOVI VEICOLI IVECO ALIMENTATI A GAS NATURALE LIQUEFATTO E ALLESTITI PER GESTIRE CON EFFICIENZA L’ATTIVITÀ DEL TRASPORTO DI CAPI APPESI PER IMPORTANTI CASE DI MODA.
L’ACQUISTO COSTITUISCE UN ULTERIORE RICONOSCIMENTO DELLA SOSTENIBILITÀ COME CONDITIO SINE
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LINO SINARI VERONA
rosegue la marcia di Iveco con la piena affermazione dei suoi veicoli alimentati a gas. La consegna più recente è avvenuta a Verona, presso la sede di Officine Brennero, la concessionaria Iveco di riferimento di zona,con ben 10 Stralis NP 460 alimentati a LNG che sono andati ad infoltire la flotta di Autotrasporti Rutilli Adolfo. Le motrici, sei a tre assi e quattro a due assi, sono tutte dotate di doppi serbatoi,
QUA NON PER OPERARE NEL SETTORE DEL
rispettivamente da 410 e 540 litri, ed equipaggiate con un allestimento realizzato dall’officina Brigoni di Castiglione delle Stiviere L’azienda, specializzata nel trasporto di capi d’abbigliamento per le principali case di moda italiane e straniere, con molte delle quali collabora in qualità di partner logistico e per le quali ha sviluppato una divisione Fashion dedicata, ha stipulato il contratto nel 2018 con l’intenzione di convertire progressivamente al gas naturale la sua flotta e crede così tanto nel progetto da aver
compiuto il suo primo passo verso questa transizione energetica con un primo consistente ordine di ben 10 unità, pari a quasi il 10 per cento dell’intera flotta. La scelta di orientarsi sui veicoli Iveco a LNG è stata dettata in primo luogo dall’esigenza di affrontare senza alcun vincolo o condizionamento le tratte - prevalentemente internazionali - compiute abitualmente dai veicoli, che includono alcune zone dell’Ile de France e l’area metropolitana di Parigi, sottoposte a significative restri-
zioni e limitazioni al traffico. Il cliente si è pertanto rivolto a Iveco per la sua lunga e pionieristica esperienza nel campo delle trazioni alternative e per le caratteristiche dei veicoli proposti dal brand, che rispondono a pieno all’esigenza della Rutilli Adolfo di effettuare un trasporto ecosostenibile, che non sia soggetto a fermi o a vincoli di traffico estremamente dannosi e controproducenti per il business aziendale, e che assicuri al contempo elevate prestazioni a un Costo Totale di Esercizio
(TCO) estremamente competitivo. Gli Stralis NP 460 a gas naturale sono infatti supportati da una tecnologia progettata per determinare una significativa riduzione sia dei consumi sia dell’azione inquinante - con un 90 per cento in meno di NO2, il 99 per cento in meno di PM e, qualora venga impiegato il biometano, il 95 per cento in meno di CO2 rispetto alle equivalenti versioni diesel. Dimostrano di essere, inoltre, una categoria di veicoli non solo ideale per le lunghe
IVECO / ATTIVA PARTECIPAZIONE A UN CONVEGNO A NAPOLI SULL’LNG
Stralis campione sostenibile IL COSTRUTTORE ITALIANO HA PORTATO LA PROPRIA TESTIMONIANZA DI COME IL GAS NATURALE LIQUEFATTO - ACCANTO AL QUALE SONO IMPIEGATI ANCHE QUELLO COMPRESSO E IL BIO-METANO - ABBIA COSTITUITO INIZIALMENTE UNA SFIDA E PROGRESSIVAMENTE SI SIA IMPOSTO COME L’ALTERNATIVA AL DIESEL PIÙ MATURA, SICURA E CONVENIENTE, DIMOSTRANDO DI ESSERE IL CARBURANTE IDEALE ANCHE PER LE LUNGHE DISTANZE IN VIRTÙ DELLA GRANDE AUTONOMIA CONSENTITA.
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LINO SINARI NAPOLI
ortava il titolo di “The Small Scale LNG Use, Euro-Mediterranean Conference & Expo” ed è stato un appuntamento internazionale, tenutosi in maggio a Napoli, nato dall’iniziativa di Conferenza GNL per promuovere la filiera del GNL di piccola taglia, divenuta ormai realtà concreta nella transizione energetica globale, giunta alla sua quinta edizione. Per Iveco ha partecipato Fabrizio Buffa, Gas Business Development Manager per il mercato Italia, che ha illu-
strato la posizione del costruttore nazionale, in virtù del suo ruolo di pioniere nella tecnologia delle trazioni alternative, forte di un know-how che gli ha permesso di arrivare a proporre un’intera gamma di veicoli a gas naturale, con un parco circolante di oltre 30.000 mezzi in tutta Europa. Iveco ha portato la propria testimonianza di come il gas naturale liquefatto accanto al quale sono impiegati anche quello compresso e il bio-metano - abbia costituito inizialmente una sfida e progressivamente si sia imposto come l’alternativa al diesel più matura, sicu-
TRASPORTO.
percorrenze, con un’autonomia fino a 1.600 km - nella versione a doppi serbatoi da 540 litri - ma realmente privilegiata in tutta Europa, perché esclusa - essa sola - dal pagamento dei pedaggi in Germania, o dal divieto di transito in strategiche aree di confine come il valico del Brennero e, in generale, da quei provvedimenti che impongono il blocco del traffico ai mezzi maggiormente inquinanti, come accade in alcune regioni italiane quali Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto.
ra e conveniente, dimostrando di essere il carburante ideale anche per le lunghe distanze. Appartiene infatti proprio a un Iveco Stralis NP460 il record di distanza di 1.728 km da Lon dra a Madrid con un solo pieno di LNG, stabilito già a ottobre dello scorso anno. L’edizione di quest’anno dell’evento si è sviluppata in una serie di workshop che hanno toccato molteplici temi, affrontandoli dalle varie prospettive, a partire dalla produzione e l’utilizzo di LNG e BioLNG attraverso nuove tecniche di liquefazione a km zero, alla decarbonizzazione e l’abbattimento degli inquinanti come primi effetti dell’approccio dell’economia circolare, fino all’analisi del parco circolante di veicoli LNG in Italia, che evidenzia la diffusione via via sempre più con solidata di una nuova mentalità da parte di flottisti e autotrasportatori, e dell’importanza di individuare e sostenere soluzioni efficienti per ridurre le emissioni nel settore dei trasporti come opportunità per governi e istituzioni.
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RENAULT TRUCKS LANCIA IL NUOVO MASTER CON LA SPECIALE RED EDITION
Rosso il colore dell’esclusività
IL LANCIO DELLA NUOVA GENERAZIONE DEL NUOVO MASTER È CELEBRATO DALLA SPECIALE RED EDITION, UN MODELLO SUPEREQUIPAGGIATO DISPONIBILE PER L’INTERA GAMMA
MASTER, DIESEL ED ELETTRICA. UN VALIDO COROLLARIO CHE TESTIMONIA LE IMPORTANTI NOVITÀ CHE CARATTERIZZANONO LA NUOVA GAMMA DEL VAN DELLA LOSANGA, PROVVISTO DI NUOVO FRONTALE, NUOVI INTERNI, NUOVE MOTORIZZAZIONI E NUOVI SISTEMI DI
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FABIO BASILICO ZINGONIA
aster si veste con un elegante abito rosso e tiene a battesimo il lancio della nuova generazione del popolare veicolo commerciale. La speciale Red Edi tion è un modello superequipaggiato disponibile per l’intera gamma Master, diesel ed elettrica. Un valido corollario che celebra le importanti novità che contraddistinguono la nuova gamma del van del la Losanga, provvisto di nuovo frontale, nuovi interni, nuove motorizzazioni e nuovi sistemi di assistenza alla guida. Il frontale di Master si presenta con una linea più robusta e aggressiva, che concorre a definire un design com plessivo più deciso. L’abitacolo è stato completamente rinnovato con cruscotto e volante ridisegnati nonché vani
ASSISTENZA ALLA GUIDA.
portaoggetti ergonomici e funzionali. Il nuovo Renault Master offre anche nuovi sistemi di assistenza alla guida: frenata attiva, side wind assist (sistema di assistenza con ven to laterale), retrovisore per manente, rilevamento di angolo morto e assistenza al parcheggio anteriore e posteriore. La gamma comprende sei nuovi motori diesel Euro 6 dtemp ed Euro 6 d, da 130 a 180 cv, e un motore elettrico da 57 kW. Tutti i propulsori diesel integrano la tecnologia Twin-Turbo, che combina coppia a basso regime e potenza elevata per un migliore piacere di guida. Il consumo di carburante si riduce fino a 1litro/100 km e le emissioni di CO2 sono controllate. La speciale Red Edition è proposta in tutte le configurazioni, dal furgone all’autotelaio cabinato e al pianale cabinato. Master Red Edition
monta di serie un motore da 150 cv Euro 6 d-temp. All’esterno è equipaggiato di serie con l’elegante e robusta calandra cromata, in perfetta armonia con la nuova fanaleria full Led del veicolo. All’interno, una nuova selleria in tessuto grigio, inserti cromati sulle prese d’aria e sui
pulsanti dell’aria condizionata e un nuovo pomello del cambio nero e cromato vanno a marcare il nuovo design con linee raffinate e moderne. Master Red Edition è dotato di un ripiano estraibile, per maggiore spazio di lavoro o di relax, e di un vano portaoggetti a cassetto più pratico
Il retrovisore permanente con schermo connesso a una telecamera alloggiata nella parte posteriore del veicolo.
ed ergonomico. Viene anche fornito di serie con un caricabatterie wireless per smartphone. Ci sono anche attrezzature standard che migliorano il comfort e la sicurezza del conducente: aria condizionata, cruise control e limitatore di velocità, accensione automatica di fari e tergicristalli; alla generale funzionalità di bordo concorrono anche nuove funzioni come la radio Bluetooth USB, la stabilizzazione contro il vento laterale e la chiave pieghevole a doppio pulsante. Le attrezzature opzionali sono numerose: Frenata attiva di emergenza automatica AEBS; Retrovisione permanente con schermo connesso a una telecamera alloggiata nella parte posteriore del veicolo che permette di monitorare costantemente ostacoli e veicoli che si trovano a medie e lunghe distanze; Assistenza
al parcheggio con radar anteriore che va a completare il radar posteriore e la telecamera per facilitare le manovre; Avvisatore di angolo morto (spia luminosa situata nei retrovisori che avvisa il conducente circa la presenza di un veicolo nell’angolo morto); Serrature supplementari per aumentare la sicurezza della zona di carico; Sistema multimediale Medianav 4 con display Multi-touch 7” che permette la duplicazione dello schermo per tutti i dispositivi compatibili con Android Auto e Apple CarPlay. Il modello di lancio Red Edition conferma l’impegno di Renault Trucks nel segmento dei veicoli commerciali. La Casa francese ha registrato un costante miglioramento dei suoi risultati in questo segmento, con un aumento delle vendite in Europa superiore al 10 per cento annuo negli ultimi quattro anni.
In collaborazione con i punti vendita Metro
Al via la competizione internazionale biennale
ufficialmente iniziato i primi di maggio, con la collaborazione della concessionaria RE.VI. Veicoli Industriali di Castellanza (Va), il Renault Trucks Red Tour, un viaggio lungo la Penisola, da Nord a Sud, organizzato in accordo con il network della Losanga che prevede il passaggio per i punti vendita Metro Cash and Carry aderenti. L’obiettivo è far scoprire e toccare con mano i veicoli commerciali Renault Trucks della famiglia Master e i veicoli della gamma D. Metro Italia è uno specialista internazionale nel commercio all’ingrosso e nel settore alimentare, che si rivolge prevalentemente ai professionisti della ristorazione e dell’ospitalità e ai Food Lovers provvisti di partita Iva. Proprio per questo Renault Trucks Italia realizza questo percorso ideale lungo lo Stivale per entrare in stretto contatto con coloro che gestiscono un’attività indipendente. Il tour terminerà nel weekend dal 10 al 12 ottobre a Ventimiglia (Im), dove ha sede la concessionaria Alpicar. In occasione delle singole tappe, che prevedono la presenza dei dealer Renault Trucks locali con appositi stand allestiti all’esterno dei punti vendita Metro, saranno presenti diversi Master e veicoli della gamma D dedicata alla distribuzione. Durante il tour sarà possibile scoprire l’offerta dedicata in esclusiva ai clienti Metro per l’acquisto di Master. L’operazione riserva vantaggi
ptifuel Challenge, la competizione di guida razionale di Renault Trucks, riunisce ogni due anni i migliori eco-conducenti internazionali. Per la quinta edizione, quella del 2019, sono in gara 2.000 conducenti provenienti da 25 paesi. Il miglior conducente di ogni Paese sarà selezionato per la finale internazionale che si svolgerà a Lione il prossimo ottobre. In palio c’è un Renault Trucks T High 2019. Creato nel 2012 e interamente dedicato alla guida eco-responsabile, Optifuel Challenge prova l’impegno di Renault Trucks a fianco dei conducenti nella sfida del risparmio di carburante e l’approccio globale veicolo-conducente-servizi per ridurre i consumi in modo sostenibile fin dal primo chilometro. Le preselezioni nazionali organizzate da ciascun Paese coinvolto si svolgono nel periodo primavera-estate. Le selezioni possono assumere forme diverse: selezioni regionali seguite da una finale nazionale; un evento unico che riunisce i migliori eco-conducenti del paese; valutazione e classificazione dei conducenti in base ai loro risultati Ecoscore, la funzionalità di Optifleet che permette di valutare la guida e il corretto utilizzo del veicolo a livello individuale. La finale internazionale del prossimo ottobre prevede che i 25 finalisti rispondano a un questionario per verificare le loro conoscenze
Renault Trucks Red Tour È tempo di Optifuel Challenge È O esclusivi per acquisti di veicoli commerciali fino al 31 dicembre 2019 con incendio/furto, kasko, atti vandalici, eventi atmosferici, contratto di manutenzione ed estensione garanzia sulla catena cinematica. Sarà inoltre possibile partecipare all’Instant Win e provare a vincere migliaia di gadget e buoni carburante messi in palio ogni giorno. Sempre riservato ai clienti Metro il concorso “Viag gia con Renault Trucks”, con registrazione obbligatoria sul sito www.renaulttrucksredtour.it, valido fino al 31 ottobre. Renault Trucks mette in palio un viaggio esotico di una settimana a Bali per due persone, un weekend a Lione sulle orme di Paul Bocuse, l’inventore della Nouvelle Cuisine, oltre a iPad e buoni spesa.
sulla guida eco-responsabile e successivamente salgano a bordo di un Renault Trucks T High 480 Maxispace, equipaggiato con il pacchetto Fuel Eco+, messo a disposizione per la gara. Il conducente che sarà in grado di controllare il consumo di carburante senza sacrificare la velocità commerciale vincerà uno degli autocarri della competizione. I 25 Paesi in competizione sono: Algeria, Belgio, Bulgaria, Cile, Spagna, Estonia, Francia, Ungheria, Israele, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Marocco, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Regno Unito, Serbia, Slovacchia, Svizzera, Tunisia, Turchia, Ucraina.
“RENAULT TRUCKS: LA SCELTA CHE CONFERMO OGNI GIORNO” GIULIO CANDELA - TRASPORTO GDO E FRESCO
Il mio lavoro quotidianamente mi pone di fronte a delle decisioni che a volte cambierei. L’unica scelta che riconfermo sempre è il valore di Renault Trucks. Rivolgiti anche tu, come Giulio di Autotrasporti Candela, alle nostre concessionarie per configurare il tuo mezzo e ricevere tutta la consulenza e il supporto necessario. renault-trucks.it
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BATTESIMO DELLA STRADA PER IL NUOVO MERCEDES-BENZ ACTROS
In viaggio a tutta intelligenza
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L’AMMIRAGLIA DELLA STELLA È UN AUTENTICO GIOIELLO TECNOLOGICO. INNALZA IL LIVELLO DI DOTAZIONI DI BORDO ESPLORANDO TERRENI FINORA SCONOSCIUTI: DALLA MIRRORCAM CHE PRENDE IL POSTO DEGLI SPECCHIETTI RETROVISORI, ASSICURANDO ECCEZIONALE VISIBILITÀ, AL SIDE GUARD ASSIST CHE EVITA CICLISTI E PEDONI SUL LATO DESTRO DEL VEICOLO FINO AL NAVIGATORE PREDITTIVO CHE DI FATTO LASCIA CHE IL CAMION SI GUIDI DA SÉ. BRUCIANDO LE TAPPE IL NUOVO ACTROS VIAGGIA A MASSIMA VELOCITÀ VERSO LA FRONTIERA DELLA GUIDA AUTONOMA.
MAX CAMPANELLA BARCELLONA
aestoso, sempre elegante, MercedesBenz Actros nell’estetica mantiene intatta la sua imponenza e le caratteristiche che lo distinguono come veicolo della Stella. La nuova generazione dell’ammiraglia di Stoccarda è stata lanciata l’an no scorso all’IAA, promettendo di portare sul mercato un livello d’innovazioni finora mai raggiunto. Promessa mantenuta: siamo saliti a bordo del nuovo veicolo per la prima volta in quel di Barcellona dove, grazie a un circuito dedicato, abbiamo potuto mettere alla prova i principali sistemi tecnologici che fanno dell’Actros un autentico gioiello tecnologico. Modello di punta della gam ma Mercedes-Benz Trucks, con la nuova generazione il livello di sicurezza vie ne innalzato assegnando ad Actros un pionieristico
ruo lo di leader tecnologico sul lungo raggio. Grande importanza riveste il sistema Active Drive Assist, disponibile per la prima volta a bordo di un veicolo Industriale. Il sistema offre una guida parzialmente autonoma a tutte le velocità: raggiungiamo un tratto di carreggiata ben delimitato e il mezzo, controllando la marcia in senso longitudinale e laterale e intervenendo automaticamente su sistema frenante e acceleratore, mantiene da solo il vei colo all’interno della carreggiata. Il veicolo resta all’interno della corsia intervenendo sullo sterzo e, con l’ausilio della telecamera, il sistema controlla la traiettoria rispetto alla segnaletica orizzontale. Il sistema risulta utile in condizioni di traffico rallentato e durante viaggi lunghi e monotoni: il conducente resta comunque responsabile per la guida in condizioni di si curezza, ha sempre il pieno controllo del veicolo nel traf-
fico e può sempre agire e intervenire disinserendo il sistema per riprenderne il controllo totale. Il mantenimento attivo della corsia rimane vigile anche se è stato disattivato l’Active Drive Assist, aumentando la sicurezza. In caso di abbandono involontario della corsia di marcia, il sistema interviene sullo sterzo del veicolo, riportandolo in traiettoria. Quando l’Active Drive Assist è in funzione, sul display centrale della plancia multimediale appare un’icona blu di un volante e le linee di demarcazione della corsia. Anche l’eccessivo avvicinamento a un veicolo che precede ci viene indicato e il sistema rallenta fino a quando la distanza è di nuovo sufficiente. VIA I VECCHI SPECCHIETTI
La MirrorCam, autentica novità nel nuovo Actros.
Per la prima volta su un veicolo Industriale prodotto in serie, le MirrorCam sosti-
tuiscono i retrovisori con un sistema di telecamere e display digitali. Le telecamere, dotate di funzione di riscaldamento, sono installate sui lati destro e sinistro del telaio del tetto e le immagini vengono trasmesse su due display da 15” installati sui montanti anteriori nella cabina. La luminosità dei display possiamo re golarla manualmente e cambiare l’area di visualizzazione con i comandi sulla porta, proprio come si faceva con i “vecchi” retrovisori. Con le MirrorCam la visibilità è a 360 gradi e il campo visivo è ampio, a tutto vantaggio della sicurezza. Non occorre più agire sugli specchietti per regolarli e non si forma più il cosiddetto “punto cieco”, che mette fortemente a rischio la sicurezza. Le MirrorCam risolvono il problema alla radice: prima di avviare il motore, la telecamera si posiziona automaticamente per
segue
IN ASSENZA O PARZIALE REAZIONE DELL’AUTISTA IL SISTEMA INTERVIENE SUL FRENO
IL “RILEVATORE DI PEDONI” ACTIVE BRAKE ASSIST SALE AL QUINTO LIVELLO I l nuovo Mercedes-Benz Actros è equipaggiato con Active Brake Assist 5, livello top finora raggiunto dalla funzione di rilevamento dei pedoni. Novità nell’attuale versione del sistema di assistenza alla frenata di emergenza è il connubio tra radar e telecamera: Active Brake Assist 5 è in grado di effettuare una frenata di emergenza qualora sia rilevata la presenza di pedoni che attraversano la strada, che si avvicinano frontalmente, che camminano lungo la
strada o che si fermano improvvisamente. Lungo la nostra prova su circuito, il sistema rileva un rischio, in questo caso la simulazione di un bambino che attraversa la strada e che rischia di essere travolto. La prima opzione è la mancata reazione di chi guida: vengono emessi un avvertimento visivo e un segnale acustico e viene attivata una frenata parziale. Continuiamo a non reagire? Il sistema interviene sull’impianto frenante e, a una velocità inferiore a 50
km/h, attivando il sistema di luci di emergenza per la segnalazione ai veicoli che seguono, frena fino al completo arresto del veicolo e, al termine, inserisce il freno di stazionamento elettronico. La seconda opzione è la reazione dell’autista. L’Active Brake Assist 5 è in grado di rilevare le situazioni di pericolo spesso in modo più efficace rispetto a una persona, e quindi può reagire in maniera più tempestiva, riducen-
do al minimo il rischio di collisione e diminuendo le conseguenze di un incidente. L’Active Brake Assist 5 non è compatibile con la guida autonoma, che permetterebbe al conducente di non prestare attenzione al traffico. La responsabilità, in qualsiasi momento durante la marcia, resta del conducente, che deve adeguare la velocità alle condizioni del traffico e in particolare monitorare distanza di sicurezza e velocità.
Gli altri parlano. Uno solo passa ai fatti. Il nuovo Actros. Multimedia Cockpit. L’innovativa Multimedia Cockpit interattiva combinata con il volante multifunzione con Touch Control Buttons assicurano un maggiore comfort a bordo del nuovo Actros. Utilizzando complessivamente quattro schermi, il conducente è in grado di comandare facilmente tutte le funzioni del veicolo. www.mercedes-benz-trucks.com
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N° 280 / Giugno 2019 minimo la probabilità che si verifichino incidenti con conseguenze gravi durante le manovre di svolta a destra. Sul nuovo Actros il sistema è stato ottimizzato per adeguarlo alle future esigenze di digitalizzazione dei veicoli industriali. Daimler Trucks è attualmente l’unico costruttore che offre un sistema di avvertimento completamente integrato nell’architettura del veicolo. Altra caratteristica unica, il sistema comprende l’intero lato destro della combinazione trattore-semirimorchio, ed è in grado di prevedere la traiettoria del semirimorchio.
(seguito)
Actros, in viaggio a tutta intelligenza
LA SVOLTA È PIÙ SICURA
Il design esterno è quello, grintoso e audace, del Mercedes-Benz Actros che conosciamo. In fase di svolta il conducente è assistito dalla tecnologia.
garantire la visuale ottimale e sul display è visualizzata un’im magine completa, da ogni prospettiva. Numerose funzioni delle MirrorCam forniscono assistenza. Al traino del nostro Ac tros 1846 LS 4x2, equipaggiato con motore OM 471
a 6 cilindri da 449 cv e pneumatici Continental, il semirimorchio centinato Krone lo vediamo nell’immagine sul display, che ruota seguendone la traiettoria per garantire una visuale ottimale. Una linea aggiuntiva, regolabile separatamente, può indicare la fine
del semirimorchio: in questo modo anche la manovra in uno spazio ristretto risulta decisamente semplice. In retromarcia nella parte superiore del display è visualizzata l’area circostante il veicolo, nella parte inferiore le zone più distanti.
Al calar della sera, il sistema passa alla modalità “visione notturna” per evitare di recarci disturbo abbagliandoci e per ridurre il riflesso dei proiettori degli altri utenti della strada. E se vogliamo fare una sosta o riposarci? Attiviamo il sistema per due minuti
L’ergonomica seduta del nuovo Actros garantisce una visuale ottimale.
alla volta azionando un interruttore nella cuccetta, così pos siamo monitorare l’area circostante il veicolo in qualsiasi momento sui display, anche se le tendine sono chiuse. Il sistema di assistenza alla svolta Side Guard Assist è disponibile dal 2016 e riduce al
Il sistema prevede un processo di avvertimento in diverse fasi: se viene rilevata la presenza di un ostacolo mobile o fisso nella zona monitorata sul lato del passeggero (ad esempio un ciclista in movimento o un pedone fermo in attesa), riceviamo in prima battuta un avvertimento visivo, ovvero sul display della MirrorCam sul lato destro si accende un triangolo giallo. Se c’è il rischio di collisione, viene emesso un ulteriore avvertimento visivo e acustico: la spia s’illumina di rosso e lampeggia e, dopo due secondi, rimane accesa. Con temporaneamente viene emesso un segnale acustico di avvertimento sul lato destro. Il sistema di assistenza alla svolta non interviene sul sistema frenante, la sua funzione è quella di allertare e assistere il conducente, chiamato a intervenire responsabilmente sul freno. In occasione del lancio del nuovo Actros, il sistema di assistenza alla svolta fornisce un supporto al conducente in determinate circostanze anche nelle svolte a sinistra: nei veicoli con uno sbalzo di oltre 1,5 metri dietro l’ultimo asse posteriore, esiste il rischio che l’angolo posteriore destro del veicolo viri verso l’esterno in fase di svolta a sinistra. Ciò potrebbe provocare una collisione tra lo sbalzo del telaio e gli altri utenti della strada (pedoni, ciclisti o altri veicoli). A bordo del nuovo Actros il sistema di assistenza alla svolta è in grado di avvertire tempestivamente il con ducente in queste situazioni. Molto interessante il nuovo Stability Control Assist per semirimorchi e rimorchi. Che si tratti di una motrice o di una combinazione trattore-semirimorchio, il sistema tiene assolutamente fermo il veicolo anche in salita, fino a quando non utilizziamo l’acceleratore per riprendere la marcia.
CON IL PREDICTIVE POWERTRAIN CONTROL IL VEICOLO VIAGGIA DA SOLO
SU AUTOSTRADE E TRATTI EXTRAURBANI GUIDA ALL’INSEGNA DELL’ECOSOSTENIBILITÀ B asato su Tempomat intelligente e il sistema di comando del cambio, il Predictive Powertrain Control non è un semplice sistema di localizzazione satellitare: utilizzando mappe stradali digitali che contengono dati sulla topografia, il percorso, gli incroci, rotatorie e la segnaletica stradale, il sistema ottimizza lo stile di guida non solo in presenza di salite o discese, ma anche su tratti extraurbani con molte curve, dove fino a oggi non era possibile l’utilizzo del Tempomat in modo ottimale. Tutto ciò con l’obiettivo di garantire il maggior risparmio di carburante possibile, supportando il conducente. Inoltre l’interazione tra Predictive Powertrain Control e sistema di mantenimento della distanza migliora l’efficienza dei consumi: il sistema di mantenimento della distanza fornisce informazioni sui veicoli che precedono, affinché il Predictive Powertrain Control possa pianificare in modo ideale le operazioni di cambio delle marce e le variazioni di velocità.
Come funziona? Prima d’iniziare un percorso di salite e discese con curve e tornanti nel cuore del Montserrat Parc, arrestiamo l’Actros 1846 LS 4x2 con trainato un semirimorchio centinato Krone e inseriamo il sistema, che “legge” il percorso che stiamo per compiere, verifica la segnaletica e la presenza di altri veicoli. Dopodiché il mezzo si avvia da solo: regimi del motore, velocità e cambi marce si regolano automaticamente rispettando i limiti; a noi resta il compito di utilizzare correttamente lo sterzo e, se necessario prima di una curva a gomito, fermare il veicolo in presenza di veicoli provenienti dalla direzione opposta. “Siamo - precisa Domenico Andreoli, da novembre 2018 Marketing Manager Mercedes-Benz Trucks Italia - a uno step decisivo verso la guida autonoma. Il conducente è e sarà sempre al centro del sistema trasporto, ma a sua disposizione già oggi ha sistemi di ausilio che rendono la guida più rilassante e più sicura. Anche in futuro la componente umana re-
sterà indispensabile e vigilerà che tutto funzioni per il meglio: l’autista potrà compiere azioni come la lettura delle email o preparare documenti, ma sarà sempre centrale. L’obiettivo di Mercedes-Benz Trucks è diffondere gradualmente, anche sul mercato italiano, l’utilizzo di sistemi tecnologici con i quali è possibile, sin da subito, ridurre drasticamente i consumi e migliorare in modo significativo il livello di sicurezza stradale”. Il Predictive Powertrain Control beneficia della nuova modalità di guida Economy+ del cambio automatico PowerShift 3, realizzato per garantire uno stile di guida massimamente parsimonioso. I programmi di marcia Standard, Eco e Power sono disponibili di serie sul nuovo Actros. Ulteriore novità, il Predictive Powertrain Control è ora disponibile anche per il trasporto pesante fino a 120 tonnellate, per veicoli a trazione integrale e per veicoli dotati di Hydraulic Auxiliary Drive o di frizione Turbo Retarder.
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AZIENDE ALLA RIBALTA / LOSPALLUTO DOMENICA TRASPORTI CON SCANIA
Da Altamura in volo sulle ali del Grifone
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MAX CAMPANELLA ALTAMURA
uella di Lospalluto Do menica Autotrasporto è la storia di una passione per Scania che nasce da lontano, che si sviluppa sin dalle origini dell’azienda di trasporto di Altamura, in provincia di Bari, che ha iniziato il 2019 con l’acquisizione di sei unità R500 della nuova generazione e attende di sperimentare, su base quotidiana, uno Scania LNG a gas naturale, per aprirsi a nuove opportunità di business. L’azienda nasce nel 1976 per volontà di Domenico Ragone. Figlio di Giovanni, piccolo padroncino che trasporta grano in tutta la Puglia, Domenico è solo un ragazzino quando, a 10 anni, affianca il padre dimostrando un’incredibile passione per il camion. Passione che cresce negli anni, anche quando, appena ventunenne, si unisce in matrimonio con la giovanissima Domenica Lospalluto e, con i pochi risparmi a disposizione, decide d’investire nell’acquisto di un camion: è uno Scania 111 che il giovane guida con tutto l’entusiasmo di chi sa di essere al volante di un autocarro con il Grifone. Per alcuni era follia, per altri una sfida. Sta di fatto che Domenico ne è più che certo: quella piccola ditta individuale avrà un importante futuro. Consapevole dei sacrifici, con la voglia di lavorare e la passione dalla sua parte e la moglie al suo fianco pronta a supportarlo, il camionista di Altamura inizia a trasportare
un po’ di tutto: grano ma anche macchinari, nella regione pugliese e spingendosi verso il Nord Italia. Nel 1986 Domenico assegna all’azienda il nome della mo glie, quando Lospalluto Domenica Autotrasporto conta già una trentina di mezzi, pro seguendo la partnership con Scania che, attraverso la concessionaria RibattiVeicoli Industriali, nel parco fa la parte del leone. L’azienda è strutturata, si occupa anche di trasporto rifiuti e continua a crescere nel business, nell’organizzazione e nei mezzi. Og gi Lospalluto Domenica conta 50 trattori e oltre una cinquantina di semirimorchi, di cui 35 centinati, 14 silos cisterne e alcuni ribaltabili. “La nostra flotta - spiega Alessandro Ragone, 25 anni, Manager logistico - è costituita da quasi tutti trattori Scania: la crescita ci ha portato a una piccola, necessaria diffe-
renziazione e negli anni scorsi abbiamo inserito sei unità DAF; quest’anno abbiamo acquisito altre sei unità Scania R500 e siamo in attesa di ricevere un trattore alimentato a LNG, che sperimenteremo su strada. L’obiettivo è sod disfare le esigenze della clientela: molte aziende si stanno dotando di bilanci di
sostenibilità nei quali prevedono fornitori con mezzi a bas so impatto ambientale; l’utilizzo di camion a gas naturale ci aprirà nuove vie di sviluppo e nuovi business”. Accanto al padre, al timone dell’azienda c’è oggi la seconda generazione, costituita da Alessandro e dai fratelli Giovanni e Francesco, rispet-
tivamente di 39 e 37 anni: il primo si occupa con il fratello minore di traffico, interfaccia con i clienti e gestione dei dipendenti; Francesco Ragone ha seguito del tutto le orme del padre e, acquisita la patente per i camion, da 15 anni guida uno Scania 730, acquistato in occasione dei quarant’anni di Scania Finance, oltre a supportare Domenico nella gestione delle officine e dei problemi ai veicoli. “Mio padre - prosegue Alessandro Ragone - sin da piccoli ci ha sem pre portati in azienda, aiu tandoci a comprendere l’importanza di fare giusti sacrifici per raggiungere obiettivi ambiziosi e godere dei be nefici che derivano dall’avere conseguito successi sul lavoro, per noi e per i nostri dipendenti”. Oggi Lospalluto Domenica Autotrasporto conta circa 40 dipendenti, di cui 35 autisti. È vettore di Number 1, gruppo aziendale con sede a Parma, operativo nella logistica integrata per i beni di largo consumo, per il quale trasporta
prodotti di aziende importanti, quali Barilla; fa parte della Cooperativa CAFA di Ferrara, per la quale operano le sue cisterne per il trasporto di zucchero; sulle rotte pugliesi operano inoltre quattro veicoli Lospalluto per il trasporto di cereali, soprattutto per Barilla. Negli ultimi cinque anni l’azienda di Altamura sta conoscendo una fase di forte sviluppo che la seconda generazione intende proseguire con nuove opportunità di business. “Il 2018 - precisa Alessandro Ragone - lo abbiamo chiuso superando quota cinque milioni di euro di fatturato, rispetto ai tre e mezzo di cinque anni fa. Per il 2019 prevediamo di raggiungere i sei milioni e proseguire la crescita della flotta con nuovi mezzi. Aggiungeremo sicuramente nuovi trattori, basandoci come sempre sul calcolo dei costi effettivi del veicolo su base mensile, per mantenere e accrescere la nostra competitività. Il rapporto con Scania si è consolidato per la qualità del prodotto e per i rapporti personali che si sono venuti a creare, prima con Scandipuglia, poi con Gigliotti e ultimamente con Ribatti di Corato: in Scania abbiamo sempre trovato persone di fiducia che ci hanno seguito in questi anni di crescita”. Oggi i camion Lospalluto operano con viaggi da Puglia e Basilicata verso Lombardia e Piemonte per tornare verso sud. Dieci veicoli effettuano rotte in tutte le regioni d’Italia con viaggi da Lazio ad Abruzzo e Calabria per risalire verso la Lombardia: partono la domenica sera e rientrano il venerdì percorrendo dai 400 ai mille chilometri. “Il nostro obiettivo - afferma in conclusione Alessandro Ragone - è aumentare il volume d’affari ma anche alzare l’asticella di efficienza e efficacia della struttura aziendale: intendiamo aumentare il numero di risorse negli uffici, in modo che la nostra gestione sia tenuta sotto controllo per crescere meglio. Vogliamo ar rivare a un parco di cento mezzi in cinque anni, continuando ad assicurare alla clientela un servizio all’insegna di qualità e massima efficienza”.
“LA MIA IMPRESA CONTA. PER QUESTO scania” ho scelto scania Non è solo una questione di costi da ridurre. Integrando i nostri prodotti con i nostri servizi è possibile incrementare l’intera redditività aziendale, migliorando la produttività di ogni mezzo e di ogni autista, anche di quelli più esperti.
SCANIA. PER L’UNICA IMPRESA CHE CONTA. LA TUA.
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MAXI EVENTO NELLA SEDE DI ITALSCANIA PER I CINQUANT’ANNI DI UN GRANDE MOTORE
Il mondo Scania rende omaggio a Sua Maestà V8 CONFERMANDO LA SUA VOCAZIONE DI CASA COSTRUTTRICE IMPEGNATA IN UN CONFRONTO A TUTTO CAMPO CON ISTITUZIONI E ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, LA FILIALE ITALIANA DI SCANIA HA APERTO LE PORTE DELL’HEADQUARTER DI TRENTO CON CONCERTI, CONVEGNI, MOMENTI LUDICI E L’INAUGURAZIONE DEL PRIMO MUSEO DEDICATO AL “RE DELLA STRADA”. IL PRESIDENTE FRANCO
È
FENOGLIO: “L’OBIETTIVO È SENSIBILIZZARE IL GRANDE PUBBLICO SULLA CENTRALITÀ DEL TRASPORTO”. IN CONCOMITANZA LE PROVE DI ABILITÀ TEORICHE E PRATICHE DI SCANIA DRIVER COMPETITIONS, VINTE DAL BRESCIANO LORENZO BOLDINI.
MAX CAMPANELLA TRENTO
il “Re dei Re”, il motore che più di ogni altro sogna di guidare un autotrasportatore. Lanciato nel 1969, quando Scania porta sul mercato il V8 per il mondo del trasporto è un’autentica sorpresa: un propulsore da 14 litri da 350 cv, potenza tale da sembrare inconcepibile, considerato che ai tempi un au tocarro a lungo raggio si man teneva sui 250 cv. Di strada ne ha fatta quel primo V8: a distanza di mezzo secolo, la potenza ha raggiunto i 730 cv e, soprattutto, Sua
Maestà è diventato un motore di successo, una meta da raggiungere per i tanti camionisti appassionati del loro mestiere e veri e propri amanti del compagno di lavoro. Per celebrare l’importante anniversario, Italscania ha organizzato un maxi evento nella sede di Trento, facendo coincidere la festa del compleanno del V8 con “I giorni del Re”, kermesse biennale con cui la sede di Trento apre le porte a visitatori, clienti e partner-fornitori per avvicinare il mondo del trasporto al resto della comunità, coniugare momenti di confronto con altri più ludici, schiac-
ciando un occhio alla solidarietà e assegnando al V8 il ruolo di protagonista. Evento che, come due anni fa, è stato patrocinato dall’Amministrazione Comunale di Trento e che quest’anno ha visto la par tecipazione di due esponenti istituzionali: l’Assessore allo Sviluppo Economico della Provincia Autonoma di Trento Achille Spinelli e l’Assessore Comunale di Trento a Politiche Economiche e Turismo Roberto Stanchina. La manifestazione trentina ha sfidato, affrontato e vinto ogni difficoltà, ivi compresa quella del tempo incerto che,
nella giornata inaugurale, ha lasciato tutto lo spazio e il tempo ai festeggiamenti e alle famiglie con bambini: dopo aver ammirato i veicoli Scania di nuova generazione, quelli d’epoca e quelli resi affascinanti dai proprietari, piuttosto che curiosare tra gli stand degli espositori, i bambini accompagnati dai genitori venivano seguiti dalla Polizia Locale in una pista apposita alla scoperta (divertente) della sicurezza su strada. Come da tradizione, l’e vento ha avuto anche momenti di incontro sulle problematiche del settore, in primis sulla figura del conducente:
Franco Fenoglio, Presidente e Amministratore delegato Italscania, ha voluto far incontrare tutti i player coinvolti nell’evoluzione che sta vivendo la figura dell’autista: la committenza, rappresentata da Barilla, le autoscuole e le associazioni di categoria. Se la prima, nella persona di Riccardo Stabellini, Responsabile Logistica dell’azienda leader nella produzione di pasta, ha condiviso l’esigenza di ser vizi a disposizione degli autisti “che in alcuni casi devono attendere fino a dieci ore nei punti di consegna”, le autoscuole hanno sottolineato l’esigenza di ridurre il carico
fiscale per le aziende che sostengono le spese per l’acquisizione della patente per la guida dei camion. Amedeo Genedani, Presidente di Confartigianato Trasporti, ha ricordato che la domanda di autisti non è al momento affatto soddisfatta: “Il lavoro di conducente si sta evolvendo: si richiedono figure che sappiano utilizzare tecnologie e sistemi di connettività. Occorre stimolare le giovani generazioni ad avvicinarsi a questo mondo”. Il successivo momento di confronto ha avuto come tema la sostenibilità, area in cui Scania ha da sempre un ruolo da protagonista, con la scelta che contraddistingue il costruttore svedese di investire in Ricerca & Sviluppo tra il 5 e il 7 per cento del proprio business, puntando su un ampio range di trazioni alternative. “Non sappiamo con esattezza - ha precisato Franco Fenoglio - quali saranno le evoluzioni del settore: Scania è già in campo con la trazione elettrica, il metano liquido e l’ibrido ed è in via di sperimentazione con l’idrogeno. Ma l’obiettivo è realizzare ogni progetto insieme con tutti i player coinvolti nel “sistema Italia”: l’86 per cento delle merci che arrivano nelle nostre case ci arrivano con un vei colo industriale. Basta questo dato per comprendere la centralità del settore: l’obiettivo di questo weekend è sensibilizzare, oltre agli operatori del mondo del trasporto, il grande pubblico, le istituzioni e le associazioni di categoria”. Massimo Marciani, Presidente di Freight Leader Council, dopo aver ricordato che “in Italia il solo trasporto pesante su gomma vale 47
BATTUTO ALL’ASTA IN UNA LIVREA ORO CON PARTE DEL RICAVATO IN BENEFICENZA ALL’ADMO
PIUMATTI SI AGGIUDICA IL PRIMO TRATTORE DI UN’EDIZIONE DA SOGNO M aestoso, accolto con un tripudio di sbandieratori, il ruggito del V8 ha raggiunto il palco della manifestazione di Trento come cuore pulsante di una delle venti unità di veicoli Scania di nuova generazione, realizzate in Svezia con una livrea color oro che ricorda molto da vicino le auto da corsa. Un’edizione limitatissima che, in occasione de “I giorni del Re”, non solo è stata presentata tra gli applausi dei presenti, ma ha debuttato nella sua prima unità messa all’asta con l’iniziativa battezzata “Cuore da Re”: Italscania, dimostrandosi pioniera anche nella solidarietà, ha lanciato un vero “assist” ai trasportatori fedelissimi del V8 invitandoli a sfidarsi, a colpi di paletta, per accaparrarsi un veicolo da sogno, comunicando che parte del ricavato sarà devoluto a favore dell’ADMO di
Trento, associazione che diffonde la cultura della donazione di midollo osseo. Dal palco il banditore ha lanciato una sfida subito accolta: con un avvincente testa-a-testa, che alla fine ha visto i protagonisti scambiarsi abbracci e strette di mano, il primo trattore in edizione esclusiva per il 50esimo del V8 se l’è aggiudicato Giuseppe Piumatti, fondatore e Amministratore delegato di Bra Servizi, azienda di raccolta, smistamento e trasporto rifiuti appartenente al Gruppo Piumatti con sede operativa a Bra, alle porte di Cuneo. L’imprenditore piemontese, accompagnato dalla compagna Mauhuba e dal terzogenito Massimo, di cinque anni e mezzo, non ha perso tempo e si è subito messo al volante del suo nuovo truck.
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N° 280 / Giugno 2019 miliardi, equivalente al 3 per cento del PIL, e dà lavoro a 328mila addetti”, ha sottolineato quanto fondamentale resti il rinnovo del parco veicolare: “Se domani tutti i veicoli su strada fossero diesel Eu ro VI - ha affermato -a vremmo già rispettato i severi vincoli dell’Unione Europea che entreranno in vigore nei prossimi anni”. Tra gli eventi paralleli, “I giorni del Re” è stata la cornice per incoronare il miglior autista: alla finale di Scania Driver Competitions, Lorenzo Boldini, 29 anni, bresciano, conducente da oltre dieci anni, da poco diventato papà, ha battuto gli altri otto finalisti, selezionati attraverso un questionario on line, e supe-
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rato brillantemente tutte le prove di abilità in guida sicura e risparmiosa. Come primo classificato, Boldini ha l’onore (e l’onere) di rappresentare l’Italia alla finalissima mondiale che si svolgerà a Södertälje, dove concorrerà con autisti provenienti da oltre 30 Paesi europei per aggiudicarsi uno Scania. Al secondo posto si è piazzato Massimo Zanasso, 51 anni, di S.E.A. Scavi E strazioni; terzo Francesco Zangari, 53 anni, calabrese di origine, veneto di adozione, au tista di camion da oltre trent’anni, Tornando al V8, al leggendario motore è stato dedicato il primo museo che ricorda la storia del propulsore, che accompagna la storia dei traLorenzo Boldini, 29 anni, con il figlioletto, esprime tutta la sua gioia: rappresenterà l’Italia alla finale di Scania Driver Competitions. A sinistra e sotto alcune immagini della due giorni di Trento.
sporti e che rappresenta l’evoluzione di un motore rinnovato costantemente. “La potenza del V8 - ha precisato Paolo Carri, Direttore Business Support & Development Italscania - ha sempre viaggiato di pari passo con le esigenze del settore. Prova ne è l’ultima edizione, introdotta nel 2017, riconosciuta per l’ec cellente economia dei consumi: è la risposta Scania, sul piano della sostenibilità, alle richieste e tendenze verso camion più pesanti e più lunghi, che abbattono le emissioni di CO2 per tonnellata al chilometro”. L’attuale gamma - da 520, 580 e 650 cv - si rivolge a trasportatori che necessitano di velocità medie elevate o che caricano elevata massa totale a terra. Il museo, collocato all’interno della se-
de, in uno spazio interamente dedicato al V8, racconta l’evoluzione dei cinquant’anni in otto aree tematiche nelle quali, oltre agli aspetti tecnici
e ai successi commerciali, non mancano curiosità e storie di trasportatori italiani che hanno contribuito a rendere leggendario il Re dei motori.
Tanti i partner di prestigio che hanno voluto essere presenti al memorabile evento
Sbarco a Trento per Kögel, Lamberet e Mantella Trailers I l weekend di festa per celebrare i cinquant’anni del “re della strada” ha rappresentato l’occasione per numerosi partner di Scania di sbarcare a Trento, con l’obiettivo di presentarsi ai visitatori e autotrasportatori, nonché di essere accanto alla Casa del Grifone in occasione di un evento memorabile quale il mezzo secolo del V8. Main sponsor dell’evento Michelin, presente con un suo stand. Al debutto a “I giorni del Re” ben tre costruttori di veicoli per il trainato, sbarcati in Italscania in grande stile, con stand e veicoli esposti all’ingresso della sede. La filiale italiana di Kögel Trailer era presente con un semirimorchio centinato della nuova ge-
Il team di Kögel presente a Trento: Massimo Dodoni, Managing Director; Michele Sartori, Responsabile Aftermarket; Michele Mastagni, Sales Manager; Mauro Denti, Area Manager.
Lo staff di Lamberet Italia con lo splendido semirimorchio dell’azienda di trasporto F.lli Gerace.
nerazione Novum; allo stand Massimo Dodoni, Managing Director; Michele Mastagni, Sales Director; Michele Sartori, Responsabile Post Vendita; Mauro Denti, Sales Area Manager Nord-Est. Accanto al centinato del costruttore di Burtenbach faceva sfoggio di sé una cassa frigo Lamberet, presente con uno stand e la presenza di San dro Mantella, Amministratore delegato, e Mauro Ben zi, Sales Zone Manager Lamberet Spa. Tra gli “scanisti” presenti Mario Gerace, Amministratore delegato dell’omonima azienda calabrese, tornato a Trento con il trattore Scania che, trainando un frigo Lamberet, due anni fa è stato eletto il camion più bel lo
della manifestazione. Due i veicoli esposti dal costruttore calabrese Mantella Trailers, presente nella persona di Andrea Mantella, Sales and Marketing Manager: un esemplare della gamma Dominator, ribaltabile posteriore per motrice, e un semirimorchio della famiglia Stratosphere. A “I giorni del Re” prima volte degli assali con la sponsorizzazione di SAF-Holland e di Jost Italia, quest’ultima presente con un suo stand e il Senior Sales Manager Francesco Zucco. Una conferma la presenza dello stand Volkswagen Veicoli Commerciali, brand appartenente, come Scania, al Gruppo Volkswagen.
I modelli Mantella Trailers presenti: un ribaltabile per motrice e un semirimorchio Stratosphere.
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MAN TRUCK & BUS / COMPLETATO CON SUCCESSO IL PROGETTO PILOTA
Il sistema platooning convince sempre di più
L
MARCO CHINICÒ
MONACO DI BAVIERA
a connessione dei camion tramite sistemi di comunicazione testata sulle autostrade tedesche è risultata sicura, tecnicamente affidabile e facilmente applicabile nelle quotidiane attività di un’azienda di logistica. Questi sono i risultati chiave, presentati a Berlino dai partner del progetto. Si tratta del primo test al mondo effettuato su strada da autisti professionisti. Nell’ambito di un progetto di ricerca sponsorizzato dal Ministero Federale dei Trasporti e dell’Infrastruttura Digitale (BMVI), conducenti professionisti hanno guidato per sette mesi sull’Autostrada 9, tra le filiali di Norimberga e Monaco di Baviera della società di logistica DB Schenker, due veicoli in grado di comunicare tra di loro tramite sofisticate apparecchiature elettroniche. Dopo aver percorso circa 35.000 chilometri di prova, gli autisti dei veicoli interconnessi, che si muovevano a una distanza di soli 15-21 metri, hanno elogiato il comfort di guida e il senso generale di sicurezza. Il test su strada ha anche evidenziato un risparmio di consumo di carburante. Il Ministero Federale dei Trasporti e dell’Infrastruttura Digitale (BMVI) ha contribuito al finanziamento di circa 1,86 milioni di euro per il progetto di ricerca. I partner del progetto DB Schenker, MAN Truck & Bus e la Fresenius University of Applied Sciences hanno presentato i risultati al Ministero. Secondo i partner del progetto, l’utilizzo di camion connessi in convoglio potrebbe garantire una gestione più efficiente dello spazio sulle autostrade, renderle meno congestionate e aumentare la sicurezza stradale. Andreas Scheuer, Ministro Federale
dei Trasporti e dell’Infrastruttura Digitale, ha dichiarato: “la mobilità del futuro sarà automatizzata e connessa. Naturalmente, ciò vale anche per la logistica, pertanto sostengo pienamente l’industria nel voler portare tecnologie come il platooning alla prova di maturità del mercato. Vogliamo rendere i processi ancora più sicuri, più efficienti e più rispettosi dell’ambiente, lungo tutta la catena distributiva. A bordo di questi camion digitali, gli autisti diventano figure centrali, sempre più specializzate nella logistica. Questo aprirà nuove prospettive per la loro professione”. Secondo la ricerca di DB Schenker, il platooning può essere ampiamente utilizzato nella rete logistica. Alexander Doll, membro del consiglio di amministrazione per le finanze, il trasporto merci e la logistica della Deutsche Bahn AG, ha dichiarato: “Abbiamo analizzato la nostra rete di trasporti europea ed è possibile affermare che circa il 40 per cento dei chilometri percorsi potrebbe essere effettuato tramite veicoli interconnessi. Per questo, tuttavia, sarebbero necessari ulteriori test e la garanzia del quadro normativo. Anche i clienti ne trarrebbero vantaggio. “Con il “platoon” possiamo offrire trasporti ancora più affidabili”. Il sistema installato sui veicoli MAN per gestire l’interconnessione tra i due truck ha funzionato senza intoppi nel 98 per cento dei casi. Gli interventi attivi da parte dell’autista si sono resi necessari solo una volta ogni 2.000 chilometri, molto meno rispetto a quanto preventivato prima dell’inizio dei test. Inoltre, il progetto pilota ha dimostrato che è possibile ridurre il consumo di carburante del 3-4 per cento. “Siamo stati in grado di dimostrare che il plato-
RISCONTRI POSITIVI DA PARTE DEI RICERCATORI DOPO I PRIMI TEST CONDOTTI DA DB SCHENKER, MAN TRUCK & BUS E FRESENIUS UNIVERSITY OF APPLIED SCIENCES. IMPEGNATI NELLA PROVA DUE VEICOLI
MAN INTERCONNESSI CHE HANNO MARCIATO PER BEN 35MILA CHILOMETRI CON GLI AUTISTI CHE HANNO APPREZZATO IL COMFORT DI GUIDA E IL SENSO GENERALE DI SICUREZZA. I partecipanti al progetto platooning presentano i risultati della ricerca in occasione dell’evento finale presso il Ministero dei Trasporti e dell’Infrastruttura Digitale a Berlino: Joachim Drees, MAN Truck & Bus, Alexander Doll, Deutsche Bahn, Tobias Miethaner, Ministro del Transporto e dell’Infrastruttura Digitale, Andy Kipping, Truck Driver DB Schenker, Sabine Hammer e Christian Haas di Hochschule Fresenius.
on ha il potenziale per contribuire alla riduzione del consumo di carburante e delle emissioni di CO2. Prima di tutto, siamo lieti che il sistema funzioni in modo affidabile e possa aumentare la sicurezza in autostrada. Pertanto, riteniamo lo riteniamo un pro getto importante sulla strada dell’automazione”, ha dichiarato Joachim Drees, Chairman of the Management Board of MAN Truck & Bus SE. Gli scienziati della Fresenius University of Applied Sciences hanno studiato gli effetti psicosociali e neurofisiologici sui conducenti. L’aver superato positivamente la fase di test su strada ha con-
tribuito a un cambiamento significativo nell’atteggiamento scettico dei conducenti. “Sentirsi sicuri e avere fiducia nella tecnologia si traduce in un approccio positivo degli autisti di fronte a questa nuova condizione di guida: nessun conducente, partecipante al progetto, ha mai percepito, in cabina, la sensazione che il veicolo fosse fuori controllo”, ha affermato la professoressa Sabine Hammer dell’Istituto per la scienza dei sistemi complessi (Institut für komplexe Systemforschung , IKS) presso Fresenius University of Applied Sciences. “I conducenti, durante le fasi di test, hanno sperimentato situazioni di guida in cui
al tri utenti della strada si sono interposti tra i due camion, percependo queste interferenze come situazioni da dover gestire ma mai come reali pericoli” ha dichiarato Hammer. “Le misurazioni EEG non mostrano differenze sistematiche tra l’attività a bordo dei veicoli in platooning o durante trasporti normali quando si tratta dello stress neurofisiologico a cui sono soggetti con ducenti, cioè quando ci si riferisce a concentrazione o fatica”, ha affermato il professor Christian Haas, direttore dell’IKS. Per estendere il progetto anche ad altri paesi, gli scienziati raccomandano ulteriori ricerche con periodi più lun-
ghi in modalità di trasporto interconnesso. I partner del progetto sono convinti che il potenziale del platooning tra veicoli possa essere ulteriormente incrementato dagli sviluppi futuri. Inoltre, ci sarà sicuramente una evoluzione e uno sviluppo di nuovi modelli di business digitali nella logistica. Il termine “platooning” si riferisce a un sistema di connessione tra veicoli tramite sistemi di comunicazione. Questo progetto prevede che vi sia un primo veicolo gestito tramite autista e un secondo veicolo che segue in modo autonomo l’andamento del veicolo che lo precede, senza alcuna gestione da parte di un autista. I due veicoli sono interconnessi tra di loro tramite sistemi di comunicazione. Il camion che precede imposta la velocità e la direzione, e il secondo lo segue.
MAN TRUCK & BUS / MENO EMISSIONI DI CO2 NEGLI IMPIANTI DI PRODUZIONE
In difesa dell’ambiente a tutto campo MAN TRUCK & BUS HA RIDOTTO, DI OLTRE UN QUARTO, LE EMISSIONI DI CO2 DEI PROPRI STABILIMENTI PRODUTTIVI EMETTENDO, NEL 2018, CIRCA IL 29 PER CENTO IN MENO DI CO2 RISPETTO AL 2008. QUESTO IMPORTANTE OBIETTIVO È STATO RAGGIUNTO DA MAN CON DUE ANNI DI ANTICIPO RISPETTO A QUANTO ORIGINARIAMENTE PIANIFICATO CHE PREVEDEVA UNA RIDUZIONE DEL 25 PER CENTO DI EMISSIONI NOCIVE ENTRO IL 2020 E NON PRIMA.
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MARCO CHINICÒ
MONACO DI BAVIERA
egli ultimi anni, MAN Truck & Bus ha investito circa 40 milioni di euro nella riduzione della CO2 generata dalla propria industria di produzione, diminuendo le emissioni di questo gas serra di oltre 100.000 tonnellate, equivalenti a quelle prodotte da una piccola città. Grazie all’installazione di impianti combinati di calore ed energia presso alcuni siti produttivi, l’introduzione di un grande impianto fotovoltaico presso lo stabilimento di Pinetown in Sudafrica, l’utilizzo di impianti di illuminazione, e climatizzazione a risparmio energetico, MAN è riuscita a ridurre in modo considerevole le proprie emissioni
di CO2. “Si tratta di un ottimo risultato ottenuto dal nostro team di progettisti, sviluppato su tutta la linea di produzione
di alcune delle nostre fabbriche, ne siamo quindi orgogliosi. Siamo una grande realtà industriale, abbiamo la responsabilità di proteggere
l’ambiente e combattere i cambiamenti climatici. Ci impegniamo quotidianamente per adempiere a questa responsabilità rispettando con
rigore le norme previste dalla nostra normativa sul rispetto del clima”, afferma Michael Kobriger, membro del comitato esecutivo per la produzione e la logistica di MAN Truck & Bus. Oltre a produrre energia all’interno dei propri impianti, è importante implementare un sistema produttivo che riesca a sfruttarla in modo efficace e anche efficiente. MAN sta lavorando per ridurre ulteriormente le emissioni di CO2 dei propri impianti e si è prefissata di raggiungere questo obiettivo entro il 2030. Ecco come si è arrivati a ridurre in modo significativo le emissioni nocive: nel 2008 gli impianti di produzione MAN producevano circa 374.600 tonnellate di CO2, nel 2018 questa cifra è scesa
a 265.710 tonnellate. Ciò equivale a una riduzione di 108.890 tonnellate di CO2, l’equivalente di quelle prodotte da una piccola città. Notevole impatto nella riduzione delle emissioni di CO2 si è ottenuto grazie all’introduzione delle centrali termiche a ciclo combinato presso lo stabilimento di Monaco (riduzione di 9.500 tonnellate), Starachowice, in Polonia (riduzione di 4.000 tonnellate) ed anche grazie all’introduzione di un impianto fotovoltaico presso lo stabilimento di Pinetown in Sudafrica. Questo impianto si caratterizza non solo per un’attività produttiva a ridotto impatto ambientale ma fornisce energia, prodotta da fonti rinnovabili, all’intera rete produttiva locale.
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TRIONFALE INGRESSO DI CINQUE SCANIA R 450 NELLA FLOTTA DI EUROLOGISTICA
Colpo grosso di Toscandia service e dalla complessiva gestione del post-vendita, per noi di estrema importanza. In definitiva, abbiamo trovato in Toscandia e in Scania partner ideali per svolgere al meglio il nostro lavoro”. CORE BUSINESS
C
L’AZIENDA DI TRASPORTI NAZIONALI E INTERNAZIONALI CON SEDE AMMINISTRATIVA A CASALECCHIO DI RENO ACCOGLIE PER LA PRIMA VOLTA NELLA SUA FLOTTA I TRUCK DEL GRIFONE, DOPO IL POSITIVO RISCONTRO DEI TEST IN TERMINI DI RIDUZIONE DEI CONSUMI. SCELTA DETTATA ANCHE DALLE GARANZIE E DALL’EFFICIENZA ASSICURATE DAI SERVIZI LEGATI AL POST-VENDITA DI TOSCANDIA, STORICO PUNTO DI RIFERIMENTO SCANIA IN TOSCANA, UMBRIA E SARDEGNA.
FABIO BASILICO CALENZANO
inque Scania Serie R 450 posano imponenti nel piazzale della nuova sede commerciale di Toscandia a Calenzano, inaugurata nel 2018 in via Caponnetto 1, a poche centinaia di metri dall’uscita autostradale della A1. La storica concessionaria Scania per Toscana, Umbra e Sardegna ospita la cerimonia di consegna delle
prime unità del Grifone che entrano a far parte della flotta di Eurologistica Spa, azienda di trasporti nazionali e internazionali con sede amministrativa a Casalecchio di Reno (Bo) e sede legale a Prato specializzata nei servizi di corriere espresso. All’evento, a cui partecipa in esclusiva Il Mondo dei Trasporti, sono presenti Franco Fenoglio, Presidente e Amministratore delegato di Italscania, il top management di Toscandia, capitanato dal Presidente Lu-
ciano Barelli con il figlio Giuseppe, Paolo Piccini, Responsabile Commerciale, i Sales Manager Daniele Grossi e Francesco Garuglieri, e il Ceo di Eurologistica, Emanuele Ungania. SOLIDE RADICI
“Toscandia è un fiore all’occhiello del network italiano di Scania, una realtà con solide radici e comunanza di intenti - ha dichiarato Feno-
glio durante la cerimonia di consegna delle chiavi - Essere riusciti a intercettare le necessità e le specifiche richieste di un’azienda all’avanguardia come Eurologistica, attiva nel trasporto su rotte nazionale e internazionali e punto di riferimento nei servizi di corriere espresso, è qualcosa che ci riempie d’orgoglio e che testimonia la competenza e la professionalità della rete di vendita e assistenza di Scania”. A convincere Eurologistica, attiva dal 1999, sono stati
in primo luogo i consumi dei mezzi Scania. “Abbiamo avuto occasione di testare la Serie R e siamo rimasti colpiti dalle performance in termini di riduzione dei consumi – conferma Emanuele Ungania, titolare dell’azienda dal 2011 – Siamo quindi estremamente soddisfatti di dare il benvenuto al brand Scania all’interno della nostra flotta, formata da circa 300 tra trattori, motrici, rimorchi e semirimorchi. Siamo anche rimasti favorevolmente impressionati dal
I 5 Scania R 450 saranno impiegati in primo luogo nei servizi di corriere espresso prevalentemente in notturna e con carichi di 120-130 quintali. “Il core business di Eurologistica, che si occupa esclusivamente di trasporto, è rappresentato proprio dai servizi di corriere espresso - ha aggiunto Ungania - Lavoriamo con importanti multinazionali come TNT, GLS, UPS, SDA e altri. Per questo motivo, i cinque R 450 che abbiamo acquisito con un investimento complessivo di circa 500mila euro sono stati personalizzati e adattati per lo specifico impiego nei servizi di corriere espresso, con focus sulla riduzione dei consumi e lo stile di guida. I veicoli sono dotati di tutte le ultime e più avanzate tecnologie di connessione e monitoraggio delle performance del veicolo e dello stile di guida dell’autista. Un altro settore che ci vede crescere è quello dei rifiuti su scala nazionale, compresi quelli pericolosi. Ci occupiamo della raccolta dai siti di stoccaggio e successivamente della consegna nei siti di smaltimento”. Eurologistica ha saputo anche sfruttare le opportunità offerte dallo sviluppo esponenziale dell’e-commerce. “Lavoriamo con un gigante del web come Amazon, tramite SDA, a cui forniamo 25 bilici al giorno in collegamento con l’hub di Piacenza”, conclude Ungania.
Paolo Piccini, Responsabile Commerciale Toscandia
Emanuele Ungania, CEO Eurologistica
“Scania fa breccia nel cuore delle aziende” L
“Importanza del business dei servizi di corriere espresso” E
a prima, storica, fornitura a Eurologistica è un successo che porta la firma di Toscandia, storica concessionaria Scania per Toscana, Umbria e Sardegna. Una realtà imprenditoriale solida e dinamica, sempre pronta a intercettare le esigenze del mercato e a porsi come interlocutore professionale di alto livello per tutte le aziende di trasporto. “Le prime 5 Serie R 450 acquisiti da Eurologistica premia la qualità complessiva del progetto della nuova generazione truck del Grifone, in particolare per quanto riguarda la riduzione dei consumi, un dato emerso come incontrovertibile dai test che l’azienda ha svolto prima dell’acquisto - ha commentato Paolo Piccini, Responsabile Commerciale Toscandia - Scania entra per la prima volta nella flotta Eurologistica e questo senza dubbio è per noi motivo di orgoglio e un ulteriore spinta a
fare sempre di più e meglio”. Toscandia nasce nel 2010 dalla fusione di due storiche concessionarie Scania e di una concessionaria Nissan, brand di cui è ancora mandataria: Toscandia Autocarri Spa (concessionaria Scania dal 1976), Lipiscandia Spa (concessionaria Scania dal 1978) e Rivesca Spa (concessionaria Nissan dal 2000). Le radici di Toscandia affondano quindi in una tradizione pluriennale fatta di competenza e conoscenza del territorio di riferimento. “Il mercato in questa prima parte del 2019 è calante rispetto allo stesso periodo del 2018 - ha detto ancora Piccini - Ma confidiamo nel fatto di poter fare comunque un buon lavoro nella seconda parte dell’anno, tenendo conto ovviamente delle caratteristiche specifiche del territorio in cui operiamo. La Toscana è un’area in cui spicca soprattutto la tipologia delle motrici e dove ci sono poche grandi flotte e
aziende medio-piccole. Al contrario, in Umbria e Sardegna sono le grandi flotte sono maggioritarie”. Una situazione variegata e complessa che richiede un alto grado di professionalità per comprendere le dinamiche in atto e i trend più incisivi. È ciò che è in grado di garantire il team di Toscandia.
manuele Ungania, CEO di Eurologistica, guarda con orgoglio i 5 trattori Serie R schierati sul piazzale di Toscandia, consapevole che i nuovi arrivati contribuiranno in modo sostenziale alla crescita del business della sua azienda. “L’investimento è più che giustificato - ci dice - dal momento che i test che abbiamo effettuato sono risultati estremamente positivi proprio per quanto riguarda le specifiche di impiego in un settore complesso e delicato come quello dei servizi di corriere espresso. Ho già messo in conto la possibilità di acquisire altri Scania nel prossimo futuro”. Eurologistica, il cui ultimo fatturato annuo ammonta a 19 milioni di euro, si occupa esclusivamente di trasporto e sa fare bene il proprio lavoro, arrivando a coprire sia rotte nazionali che internazionali, in particolare Germania, Francia e Spagna.
“Per Eurologistica lavorano 130 autisti. Per i servizi di corriere espresso il 60 per cento degli autisti è straniero mentre nel settore dei rifiuti sono tutti italiani dal momento che viene richiesta una particolare specializzazione”. Eurologistica è sempre molto attenta a far sì che gli autisti possano lavorare nelle migliori condizioni. L’azienda investe nel training e la formazione dei driver è un’attività costante e continuativa. “Il trasporto su gomma - conclude Ungania - è destinato a continuare perché non ci sono al momento reali e fattibili alternative in termini di efficienza e funzionalità. Oggi senza dubbio non mancano le difficoltà dal punto di vista dell’elevata concorrenza ma il futuro lo vedo in modo più positivo, se teniamo in considerazione che l’Italia non potrà che andare nella direzione che altri paesi hanno già da tempo imboccato: quella della
crescita di flotte sempre più grandi, una condizione necessaria per mantenere e far crescere il proprio business e sfruttare le economie di scala. Le realtà piccole e medie finiranno per lavorare per i grandi gruppi, all’interno di una realtà necessariamente più organizzata e molto più flessibile”.
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AZIENDE ALLA RIBALTA / MICHELANGELO LAVORI & NOLEGGI, PRATO
A un passo dal cielo FONDATA DA MICHELE LONGO E ANGELO MANFREDINI, L’AZIENDA PRATESE HA COMINCIATO NEL 1980 CON UNA PIATTAFORMA AL SERVIZIO DEI LAVORI DI RIPARAZIONE DI GRONDAIE SUI TETTI. L’INTUIZIONE DI LONGO, OGGI SUPPORTATO DALLA SUA FAMIGLIA, L’HA PORTATA A DIMENSIONI DI TUTTO RISPETTO: 40 MACCHINE IN GRADO DI RAGGIUNGERE ALTEZZE FINO A 60 METRI. RIFERIMENTO IN TOSCANA E CENTRO ITALIA, LA MICHELANGELO CONTINUA A CRESCERE, SEMPRE PRONTA A OGNI MISSIONE.
C
MAX CAMPANELLA PRATO
he siano lavori al Duomo di Firenze o al Teatro del Silenzio di Lajatico, il rifacimento del tetto del palazzetto dello sport di Prato (ben 4mila mq) o le tante, tantissime mission presso stabilimenti, condomini e supermercati della Grande Distribuzione, non c’è cantiere che, in Toscana e nel Centro Italia, da Prato a Pistoia, da Firenze a Montecatini, che non abbia visto protagonisti i veicoli di Michelangelo Lavori & Noleggi, azienda pratese ope rativa nei lavori edili e nel noleggio di vere e pro-
prie “macchine da guerra”, pronte a raggiungere ogni altezza, a sfiorare il cielo “per arrivare laddove altri no arrivano”, come recita il claim della Michelangelo. La denominazione deriva dalla fusione di due nomi: nel 1980 sono Michele Longo, oggi 65enne, e l’ex socio Angelo Manfredini ad avviare insieme una snc. Negli anni, pur restando da solo al timone Longo ha scelto di conservare quel nome, facile da ricordare e che, partendo da un solo veicolo, è diventato oggi sinonimo di imprese quasi impossibili. Nato e cresciuto a Panni, piccolo comune in provin-
cia di Foggia, Michele Lon go si ritrova a Prato quasi per caso. Da militare a Pisa nei paracadutisti, incontra Antonietta De Cotiis, che dalla Puglia per lavoro ha raggiunto la Toscana. I due mettono su famiglia e Lon go, instancabile lavoratore, sostituisce le grondaie sui tetti con Manfredini e i suoi quattro figli. “Per fare quel lavoro - spiega il timoniere di Michelangelo - avevamo bisogno di piattaforme, soprattutto quando si trattava di rag giungere altezze che met tevano a rischio il lavoro. All’inizio le si noleggiava, poi ne abbiamo presa una e la utilizzavamo anche per
Giancarlo Lepore e Cristina Longo di Michelangelo Lavori & Noleggi e la stretta di mano tra Claudio Geri e Michele Longo. L’azienda di Prato è stata fondata nel 1980.
svolgere lavori esterni”. Da clienti i due sono diventati imprenditori di un’attività di cui Longo intuisce le potenzialità e, perché no, tutto il fascino di raggiungere altezze inaspettate, puntando sin dall’inizio su qualità e sicurezza. “Oggi - afferma l’imprenditore pugliese - abbiamo 40 macchine ed effettuiamo tutti i lavori nei quali occorre salire verso l’alto: noleggiamo i mezzi e abbiamo nostre squadre di operatori, muratori, elettricisti e persone specializzate nella realizzazione d’infissi, per effettuare ogni tipo di lavoro edilizio in cui occorra salire sui tetti”. Dalla verniciatura di grandi condomini e palazzi alla realizzazione di tetti e coperture di impianti della Grande Distribuzione, dagli interventi su chiese e strutture quali musei, spesso al fianco dei vigili del fuoco, ai lavori di manutenzione
su antenne ad esempio per aziende di telefonia, le macchine di Michelangelo raggiungono dai 13 ai 60 metri. Nell’azienda di Prato lavorano 22 persone e la gestione è affidata a due famiglie: Longo è affiancato dalle figlie Silvia e Cristina, 42 e 39 anni, con i mariti Massimo e Lorenzo, nonché da Giancarlo Lepore (cugino della moglie Antonietta), 51 anni, con il figlio ventenne Federico. Core business della Michelangelo è il sollevamento, per il quale mette a disposizione esperienza, passione e le macchine adatte, con gru capaci di sollevare fino a 79 tonnellate. “Nel noleggio - precisa Michele Longo - fino ai 25 metri di altezza siamo disponibili a concedere l’utilizzo del veicolo, al di sopra di quest’altezza il noleggio è possibile solo con un nostro operatore: quando si lavora in aria occorre un alto livello di
qua lificazione. Sessanta metri è un’altezza impressionante se non si è abituati: il nostro personale è adeguatamente formato con corsi interni e, soprattutto, ha esperienza”. Michelangelo Lavori & Noleggi ha chiuso il 2018 con un fatturato di circa 2,2 milioni di euro, con l’aspettativa di chiudere il 2019 in incremento. In vista del quarantesimo anniversario, nel 2020, l’azienda continua a investire: quest’anno sono stati assunti due nuovi operati ed è avviata una trat tativa per l’acquisto di un paio di veicoli. “Abbiamo due punti fermi: l’alta specializzazione, dimostrata sul campo in quarant’anni di attività, e l’amore per il nostro lavoro. A tutti noi piace il lavoro che facciamo: è sulla base di queste cer tezze che l’azienda an drà avanti con le prossime generazioni”, conclude Longo.
NELLA FLOTTA L’ULTIMO ARRIVATO È UNO SPLENDIDO STRALIS X-WAY
CON IVECO SVRA UNA PARTNERSHIP CHE INIZIA NEL LONTANO 1983 N ell’attività della Michelangelo Lavori & Noleggi il camion è parte integrante delle magnifiche macchine che l’azienda di Prato mette in campo. La flotta conta circa trenta unità tra veicoli commerciali leggeri e pesanti, oltre a dieci unità semoventi. Per il telaio - sul quale viene poi montata la piattaforma - il riferimento della Michelangelo è SVRA, Concessionaria Iveco di Pistoia che a Longo e al suo team fornisce dagli Iveco Daily fino ai Trakker doppio ponte. Di quest’anno l’arrivo nella flotta di uno Stralis X-Way, ammiraglia Iveco per il lungo raggio che, nella nuova versione, si presenta come veicolo più robusto. “È particolarmente adatto - spiega Claudio Geri, titolare di SVRA con i fratelli Marco e Massimo - ai lavori
della Michelangelo, che sul telaio allestisce scarrabili e compattatori che richiedono maggiore rigidità. All’azienda di Prato forniamo il carro nudo che viene inviato al produttore di piattaforme per l’allestimento”. A quel punto Michele Longo e la sua squadra dispongono del veicolo richiesto per i loro clienti. “Abbiamo cominciato a lavorare con Iveco SVRA - afferma il numero uno di Michelangelo Lavori & Noleggi - nel 1983: negli anni abbiamo provato anche altri brand, che pure sono presenti nella flotta, ma da cinque anni la partnership è più stretta, sia per l’amicizia e la stima che ci lega ai fratelli Geri sia per la garanzia che ci danno in termini di tempestività d’intervento in caso di necessità. Per noi tenere un camion fermo dieci
giorni rappresenta una perdita importante, considerando gli investimenti che richiedono le macchine”. Coscritti, Claudio Geri e Michele Longo si conoscono da ragazzi e hanno instaurato un rapporto umano che è alla base della collaborazione tra le rispettive aziende. Negli anni Michelangelo Lavori & Noleggi ne ha presi di Iveco, che quando viaggiano su strada lo fanno sempre a pieno carico. “Siamo sempre appena sotto il limite concesso dalle normative. Nel nostro caso - precisa Longo - il veicolo viaggia per recarsi in cantiere a lavorare. Non è un mezzo d’opera destinato a carico e scarico: quando si muove il suo peso è sempre lo stesso, nasce e vive con il medesimo peso per compiere le sue missioni”.
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SERVIZIO IN PIÙ ACCANTO ALLA VENDITA DI TRATTORI E SEMIRIMORCHI NUOVI E USATI
DALLA CREATIVITÀ DI PAOLO ROSSI NASCE HALLEY RENT, LA COMETA DEL NOLEGGIO P ersonaggio riconosciuto nel settore per la sua capacità di tessere relazioni con ogni operatore del trasporto - colleghi, clienti, fornitori ecc. - Paolo Rossi ha scelto e vissuto il suo mestiere con la voglia di conoscere il mondo. L’innata creatività che lo caratterizza lo ha portato a realizzare progetti in diversi angoli del mondo, Paesi dell’Est, Sud America e Africa, e ad aprirsi a nuove vie di busi-
ness. L’ultima iniziativa in ordine di tempo riguarda il noleggio di veicoli industriali, che per Scandipadova non ha alcuna finalità di muovere guerra a colossi come Fraikin, quanto piuttosto di dare al cliente un’ulteriore opportunità di servizio. Da quest’idea nasce Halley Rent, dal nome della nota e brillante cometa, che oggi supera in flotta il centinaio di unità. “Con Halley
Rent - spiega Paolo Rossi - proponiamo il noleggio di trattori, motrici e semirimorchi, per soddisfare la richiesta di una clientela che negli ultimi anni è cresciuta. Per noi si tratta di un servizio in più che aggiungiamo alla vendita del nuovo e dell’usato: il cliente può avere necessità temporanea di un veicolo, ad esempio nel caso di un incidente, o semplicemente vuole provare il noleggio e verificare
come funziona, se per la sua attività c’è convenienza economica”. Il più delle volte ad avvicinare al noleggio come alternativa all’acquisto è il costo certo, una rata costante ogni mese che comprende un po’ tutto. “In alcuni casi - aggiunge Rossi il noleggio rappresenta un’opportunità per provare nuovi veicoli, ad esempio il trattore a LNG”.
A PADOVA, ROVIGO E VICENZA GRANDE PERFORMANCE DI SCANIA CON SCANDIPADOVA
Il dealer che batte i record NEL VENETO, IL COSTRUTTORE DI SÖDERTÄLJE HA SUPERATO IL 27 PER MERITO DI SCANDIPADOVA E DELLA FAMIGLIA ROSSI, GUIDATA DAL FONDATORE PAOLO E DAL PRIMOGENITO CARLO. PUNTO DI FORZA DELLA CONCESSIONARIA “LA CAPACITÀ DI TENERE FEDE AGLI IMPEGNI NEI CONFRONTI DELLA CASA MADRE E DELLA CLIENTELA”, AFFERMA PAOLO ROSSI. A DISPOSIZIONE DEI TRASPORTATORI LA SEDE PRINCIPALE E DUE FILIALI DISTACCATE. CENTO DI MARKET SHARE.
I
MAX CAMPANELLA PADOVA
n un periodo storico tutt’altro che facile per il trasporto, che vive una fase di profonda trasformazione, nell’area di Padova, Rovigo e Vicenza Scania supera la storica quota di mercato del 20 per cento e oltrepassa il 27 per cento. “Merito del ritorno delle flotte” per usare le parole di Paolo Rossi, fondatore di Scandipadova. Merito di un lavoro che oggi è di squadra: accanto a Paolo, classe 1965, tuttora timoniere della Concessionaria, c’è oggi il pri mo genito Carlo, 32 anni, una laurea in Economia e un percorso formativo che l’ha vi sto vivere esperienze in Gran Bretagna e in Svezia, a Södertälje, dove il giovane ha seguito un seminario su post vendita e gestione del magazzino: “L’obiettivo era dare un servizio migliore al cliente e ci siamo riusciti, considerando i risultati”, spiega Carlo. Scandipadova nasce nel 1989 per ferrea volontà di Paolo Rossi, che in quegli anni è volto noto a Trento. A Monselice, dov’è nato e
cresciuto, è dealer della trevigiana Zorzi con volumi di tutto rispetto: circa 50 pezzi l’anno tra centinati e ribaltabili e vende camion usati, acquistando gli Scania nella sede di Trento. Quando il costruttore svedese è alla ricerca di una Concessionaria per l’area di Padova-Vicenza, è proprio quello “specialista dell’usato” a proporsi con un socio (per poi nel 2008 rilevare l’intera compagine): la sua straordinaria capacità operativa e la conoscenza del mercato favoriscono l’ok del management Scania, che non tarderà a comprendere di aver fatto la scelta giusta. Nel 2018 Scandipadova ha consuntivato circa 200 unità di veicoli nuovi (metà per utilizzo regionale e metà per lungo raggio), conta 52 dipendenti e ha chiuso l’anno con un fatturato di 36 milioni di euro, cui si aggiungono i 2,5 di Halley Rent, società di noleggio di veicoli industriali al cento per cento di proprietà Scandipadova. “Il 2019 - afferma Paolo Rossi - sta andando abbastanza bene, ci sono tutte le premesse per chiudere con
risultati in linea con il 2018. Oltre alla vendita del nuovo, proponiamo veicoli u sa ti di tutte le marche e abbiamo avviato una colla-
borazione con Menci, Kögel e Lamberet e per la vendita di rimorchi e semirimorchi: l’anno scorso abbiamo consegnato 30 unità
tra vasche, centinati e frigo, quest’anno puntiamo a un risultato maggiore”. L’headquarter della Concessionaria è ubicato a Pa-
rizzato dalla presenza di poche flotte di grandi dimensioni e tante aziende medie, che operano nel trasporto di ogni tipo di mer-
dova su una superficie di 8.500 mq di cui 1.600 coperti per officina e magazzino. Due le filiali: a Sandrigo, in provincia di Vicenza, su 5mila mq di cui 1.100 coperti adibiti in massima parte a officina con sei meccanici, un ricambista, un addetto all’accettazione, uno alla fatturazione e un autista per il ritiro dei veicoli presso la sede dei clienti, mezzi che vengono portati in officina per la manutenzione; la filiale di Rovigo occupa 10mila mq di cui mille dedicati all’attività di assistenza e manutenzione. Il territorio di operatività di Scandipadova è caratte-
ce, dall’alimentare al col lettame ai rifiuti. Clienti che l’azienda della famiglia Rossi (Maria Cristina Rebecchi, moglie di Paolo e madre di Carlo, Alice, 30 anni, ed Edoardo, 20) segue con una caratteristica che rappresenta storicamente il suo punto di forza: “Nei confronti di Scania e dei clienti con i quali ci interfacciamo su base quotidiana - afferma Paolo Rossi abbiamo dimostrato sul campo la capacità di tenere fede agli impegni: lavoriamo con entusiasmo e passione ma anche con la necessaria serietà, consapevoli che oggi, per ogni Concessionaria, il lavoro è una vera e propria missione”.
Il team di Scandipadova con Franco Fenoglio al centro e le autorità in occasione dell’inaugurazione della nuova sede di Rovigo.
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L’IMPIANTO È STATO COSTRUITO DA HAM ITALIA E APPARTIENE ALLA ICLAM, AZIENDA DI MONTICHIARI CHE VANTA UNA LUNGA ESPERIENZA NELLA
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FIRMATA ICLAM LA PRIMA STAZIONE DI RIFORNIMENTO LNG DI BRESCIA
La Leonessa d’Italia
DISTRIBUZIONE DI PRODOTTI PETROLIFERI, È SITUATO IN UNA ZONA STRATEGICA IN PROSSIMITÀ DELLO
BRESCIA CENTRO DELL’AUTOSTRADA A4. È PROVVISTO DI DUE SVINCOLO
EROGATORI PER IL GAS NATURALE LIQUEFATTO E DUE PER QUELLO COMPRESSO, DI CUI UNO RISERVATO AI TRUCK. DURANTE L’INAUGURAZIONE SONO STATI CONSEGNATI DA VIVA
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IVECO, I PRIMI CINQUE STRALIS NP 460 CV ALLA SOCIETÀ DI TRASPORTI E LOGISTICA
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A
PAOLO ALTIERI BRESCIA
nche Brescia, secondo centro automotive nazionale dopo Torino, con 250 aziende, 20mila occupati e un fatturato di 6,5 miliardi di euro nel trasporto persone e merci, è entrata far parte del rete in crescita del metano liquido. È stata infatti inaugurata la prima stazione di rifornimento LNG e CNG della provincia lombarda, situata presso la rotonda che congiunge via Borgosatollo e via Morelli. L’impianto sorge sulla strada che dal casello au tostradale Brescia Centro del la A4 conduce al centro città, in una posizione strategica sia per i raccordi extraurbani, tangenziali e i principali
collegamenti autostradali sia per l’utenza cittadina che si rifornisce di metano gassoso (CNG). L’investimento della ICLAM Srl, azienda di Montichiari (Bs) che vanta un’esperienza quarantennale (dal 1978) nella distribuzione di prodotti petroliferi e lubrificanti. Altrettanto consolidata è l’esperienza della HAM Italia, che ha costruito la stazione di rifornimento bresciana allungando la lista dei “metano point” realizzati nel Paese. E alla cerimonia di inaugurazione non poteva mancare Ive co, costruttore leader europeo nella propulsione a gas naturale per il trasporto merci e passeggeri. Continua dunque a ritmo accelerato l’apertura di nuovi punti di rifornimento di meta-
no liquido per i trasporti in tutto il territorio italiano, a conferma di una tendenza che riconosce questo carburante non solo come la più efficace alternativa al gasolio ma anche come l’unico prodotto che oggi consente condizioni di trasporto privilegiate nonché l’esclusione dalle limitazioni di traffico imposte lungo molte delle principali direttrici nazionali ed europee. I VANTAGGI DEL GREEN
La cerimonia d’inaugurazione di Brescia è stata anche occasione per Iveco per effettuare la consegna dei primi 5 Stralis LNG a Trailer Spa, azienda italiana che ha deciso di introdurre una quota green
all’interno della propria flotta, scegliendo appunto i prodotti Iveco. Nel dettaglio, la nuova stazione di rifornimento di gas naturale è di proprietà dell’azienda Ferlina Srl, partecipata della ICLAM. All’evento era infatti presente l’Amministratore Unico della ICLAM Mau rizio Pedretti, che guida l’azienda dal 2003, affiancato da Alessandro Oitana, Medium & Heavy Business Line Manager Iveco Mercato Italia, Fabrizio Buffa, Gas Business Development Manager Iveco Mercato Italia, Andrea Salvi Henry, Amministratore delegato di Viva Brescia Diesel, la concessionaria Iveco di riferimento, Alfonso Pastore, Direttore Generale di Trailer
Spa, e Aldo Bernardini, Responsabile tecnico e Amministratore di HAM Italia. “Voglio innanzitutto esprimere tutta la mia riconoscenza ai trasportatori, perché senza di loro questo impianto non esisterebbe - ha dichiarato nel suo intervento Maurizio Pedretti - È loro la sensibilità ad aver reso possibile la realizzazione di una stazione di rifornimento per il gas naturale. Quella degli autotrasportatori è una categoria che sta cambiando rotta in direzione della sostenibilità dei trasporti, e per farlo investe molti soldi. Sono persone che credono in quello che stanno facendo. Il cambiamento è loro. Se questi trasportatori so no in grado di utilizzare mez zi che producono il 99
per cento di particolato in me no rispetto a un mezzo diesel Euro 6 senza chiedere nulla in cambio, almeno dobbiamo dire loro grazie. L’Italia del resto è un paese che non ha materie prime, la sua ricchezza viene dai costruttori di beni e dai trasportatori che quei beni li distribuiscono”. Dotata di serbatoio criogenico di LNG alto 18 metri, che viene approvvigionato dalla HAM, società che è anche leader nel trasporto e commercializzazione del carburante green - ogni anno fornisce oltre 450 milioni di kg di metano liquido - la stazione di Brescia è provvista di due erogatori per il gas naturale liquefatto e due per quello compresso, oltre alle corsie riservate ai carburanti tradi-
Alessandro Oitana, Medium & Heavy Business Line Manager Iveco Mercato Italia
“Iveco sempre più protagonista con i veicoli LNG”
È
visibilmente soddisfatto Alessandro Oitana, Medium & Heavy Business Line Manager Iveco Mercato Italia, il manager che segue passo passo la crescita del network italiano dell’LNG e che ormai presenzia con continuità all’inaugurazione di nuovi impianti di distribuzione del metano liquido. Presenza dovuta, visto il ruolo pionieristico e di successo di Iveco nel promuovere il gas naturale come reale e concreta alternativa ecologica ed economica al tradizionale gasolio. “È un vero piacere essere qui in rappresentanza di Iveco - ha dichiarato Oitana nel suo intervento - Giornate come queste in giro per l’Italia ce ne sono ormai tante e dimostrano che la strada che
Iveco ha intrapreso sta continuando a dare i suoi frutti. Il contributo di Iveco nella tecnologia del gas naturale e del metano liquido è importante e decisiva, perché dà vantaggi concreti a tutti gli stakeholder del settore. Vantaggi in termini di impatto ambientale e di impatto acustico, di molto inferiori a quelli dei veicoli a gasolio. E naturalmente sostenibilità economica. Sempre più aziende di trasporto fanno questi investimenti per ottenere un evidente doppio beneficio, ambientale ed economico”. “Stiamo vedendo che il mondo LNG si sta molto sviluppando grazie al fatto che i veicoli sono ormai da considerare equivalenti a quelli a gasolio in termini prestazio-
Alessandro Oitana
nali - ha detto ancora Alessandro Oitana - Iveco Stralis 460 cv è in grado di soddisfare qualsiasi esigenza operativa, combinando efficacemen-
te metano e lunga distanza”. Oitana ha sottolineato l’inarrestabile avanzata della rete distributiva del metano liquido, che pone l’Italia ai vertici della mobilità a gas naturale. “A oggi sono 38 gli impianti funzionanti e altri 14 i progetti in fase di definizione. Quindi, entro fine anno, in Italia saranno attivi più di 50 stazioni di rifornimento. Investimenti ci sono anche al Sud, che sta entrando di diritto nel network di copertura dell’intero Paese. In Europa sono 150 i distributori aperti: quindi i trasportatori possono pianificare tranquillamente qualsiasi rotta internazionale. L’Italia è partita in ritardo rispetto ad altri paesi europei ma poi ha accelerato a tal punto che oggi la nostra rete
LNG è la più ramificata del continente. Sicuramente lo sviluppo del network di distribuzione ha trainato le vendite di veicoli a LNG, ma nello stesso tempo mettere su strada più circolante a metano ha stimolato la crescita di stazioni di rifornimento in grado di coprire le esigenze operative dei trasportatori”. Le vendite di veicoli alimentati a metano liquido stanno dando soddisfazioni enormi a Iveco. “Nel 2018 ha confermato Oitana - abbiamo venduto più di 1000 veicoli a metano, un numero ben oltre le nostre più rosee aspettative. Il 2019 sta proseguendo su questa strada. Parte del mercato si sta spostando sul metano liquido e Iveco è leader indiscussa. Non va sotto-
valutato anche il fatto che, per un’azienda di trasporti, avere in flotta un veicolo a metano vuol dire accrescere il proprio appeal nei confronti della committenza, oggi fortemente sensibile verso la tematica ambientale. Sempre più trasportatori acquistano veicoli a gas naturale ma non solo: alcuni di loro pensano anche di fare investimenti nella rete distributiva. Nel mondo del veicolo industriale, la transazione energetica è iniziata, grazie a investitori come ICLAM, a partner strategici come Viva Brescia Diesel e al fatto che tecnologia si sta sviluppando e Iveco ne è assoluta protagonista. È il futuro dei trasporti che per Iveco coincide già con il presente”.
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COSTRUITA DALLA SPECIALISTA HAM ITALIA
viaggia sostenibile
Il taglio del nastro alla cerimonia d’inaugurazione del nuovo impianto LNG di Brescia, situato presso la rotonda che congiunge via Borgosatollo e via Morelli. L’investimento è della ICLAM, azienda di Montichiari che vanta un’esperienza quarantennale nella distribuzione di prodotti petroliferi e lubrificanti.
zionali, benzina, gasolio e Gpl esistenti già in precedenza. “Abbiamo fatto di tutto per creare un ambiente confortevole per i trasportatori aggiunge Pedretti - mettendo a disposizione due comode postazioni per l’LNG e una pista riservata per il CNG, ad uso esclusivo dei truck e separata da quella delle auto. Per ICLAM si tratta di un’importante operazione che testimonia la vocazione alla sostenibilità dell’azienda che si occupa di distribuzione di prodotti petroliferi da più di quarant’anni ed è in grado di investire non solo nel combustibile tradizionale ma anche in un carburante ad alto valo-
re energetico e green come il gas naturale. Non siamo soli in questo decisivo progresso verso il trasporto sostenibile. Iveco produce mezzi che garantiscono livelli di emissioni nettamente inferiori rispetto al tradizionale gasolio e costi di gestione altamente competitivi. Questo fatto, unitamente alla disponibilità di un punto di rifornimento a disposizione di tutte le aziende di trasporto, è un valore aggiunto importante in un ambiente fortemente inquinato come Brescia”. L’investimento di 1,350 milioni di euro nel nuovo impianto è per ICLAM impegno concreto per il futuro della
mobilità in un territorio altamente industrializzato come quello della provincia bresciana. “Va anche sottolineata la preziosa collaborazione con la concessionaria Iveco Viva Brescia Diesel - dice ancora Maurizio Pedretti - In loro abbiamo trovato referenti attenti all’innovazione e consapevoli della necessità che il trasporto sia sempre più sostenibile dal punto di vista ecologico ed economico. Non è un caso dunque che per i clienti della concessionaria abbiamo previsto uno sconto particolare al rifornimento”. ICLAM ha imboccato con decisione la strada del metano liquido per i truck. “I no-
stri impianti sono distribuiti su tutto il territorio della Provincia di Brescia - ha commentato Pedretti - Ci occupiamo di carburanti tradizionali senza dimenticare che per noi ormai il metano è prodotto di punta che potenzialmente ci garantirà grandi soddisfazioni, dal momento che il suo utilizzo coincide con le esigenze dei trasportatori di ridurre i costi di gestione e migliorare il mix energetico. Abbiamo quindi in previsione di aprire ulteriori impianti LNG”. Al termine dell’inaugurazione Iveco ha consegnato alla Trailer Spa i primi 5 Stralis NP 460 tramite Viva Brescia Diesel di Castegnato
(Bs). Trailer, operativa fin dagli an ni ’70 del secolo scorso, è oggi specializzata in attività di trasporto, spedizione e logistica grazie a 100 truck e 400 semirimorchi in grado di offrire ai clienti soluzioni logistiche idonee attraverso l’integrazione di servizi e processi aziendali. COSTANTE MONITORAGGIO
“Da sempre - ha spiegato Il Direttore Generale Alfonso Pastore - Trailer si impegna per diventare un’azienda ecofriendly, in un settore ad alto impatto ambientale e sociale, e migliora ogni anno nelle
performance ambientali attraverso un costante monitoraggio delle emissioni generate dai suoi trasporti e attraverso l’incremento dell’utilizzo di veicoli a basso impatto ambientale. Affidabilità, sicurezza e trasporto pulito sono tre dei nostri valori chiave, valori in comune con Iveco e che ci hanno convinti nella scelta di investire nei veicoli LNG scegliendo il costruttore italiano come partner”. Gli Stralis consegnati sono sostenuti da una motorizzazione Cursor 13 che eroga 460 cv di potenza, vantano prestazioni ottimali, un’autonomia fino a 1.600 km e un Costo Totale d’Esercizio (TCO) competitivo, nonché un equipaggiamento tecnologico in grado di ridurre significativamente l’azione inquinante - con il 90 per cento in meno di NO2, il 99 per cento in meno di PM e, qualora venga impiegato il biometano, il 95 per cento in meno di CO2 rispetto alle equivalenti versioni diesel. “Da molti anni ormai Trailer ha intrapreso un percorso virtuoso articolato su diversi punti - ha continuato Pastore - Dirottamento delle merci a lunga percorrenza su ferrovia, utilizzo di veicoli ad alta capacità di carico per ridurre, a parità di volume, il numero dei veicoli in circolazione, rin novo della flotta con veicoli a basso impatto ambientale; siamo stati tra i primi in Lombardia, nel 2014, ad acquistare veicoli pesanti da 44 tonnellate alimentati a CNG. Il passo successivo è stato l’ac quistato di camion a LNG”. Anche per la storica concessionaria Viva Brescia Diesel, l’evento di Brescia segna una tappa importante nel processo di sviluppo del business. “Il nuovo distributore della ICLAM è situato in una posizione altamente strategica - ha dichiarato Andrea Salvi Henry, Amministratore delegato della concessionaria - L’impianto intercetta le rotte dei trasportatori essendo posizionato tra l’uscita di Brescia Centro di un’autostrada nevralgica come l’A4 e gli innesti con la tangenziale e l’autostrada A21. In passato non avevamo mai venduto truck a metano; ora, proprio grazie alla presenza dell’impianto, siamo riusciti a vendere i primi veicoli. Le prospettive sono quindi positive, ci sono forti potenzialità da sfruttare”.
Aldo Bernardini, Responsabile tecnico e Amministratore di HAM Italia
“Frutto di un continuo progresso”
N
Andrea Salvi Henry, Ad di Viva Brescia Diesel (a sinistra) e Maurizio Pedretti, Amministratore Unico della ICLAM.
uovo successo per HAM Italia, filiale del colosso spagnolo del gas naturale, che è storicamente parte in causa nel fruttuoso processo di costruzione della rete di distribuzione di metano liquido nel nostro Paese. “Dei 50 impianti che saranno attivi entro fine 2019 - ha detto l’Amministratore Aldo Bernardini HAM ne ha realizzati il 40 per cento, con una media di una stazione al mese. La stessa percentuale riguarda il resto d’Europa. Ciò dimostra l’elevato know-how di HAM e la solida expertise che siamo in gradi di garantire nell’implementare una tecnologia che è costantemente in evoluzione. Non a caso, il nuovo im-
pianto di Brescia ha particolarità frutto dell’evoluzione tecnologica: nella pluriennale attività di HAM, l’ultimo impianto che costruiamo non è mai uguale al precedente. Per esempio, a Brescia il rifornimento dei camion è ancora più veloce e vale 200 litri al minuto; il tutto avviene senza utilizzare energia e senza emettere rumore all’esterno. Assoluto silenzio, zero impatto acustico, zero consumi elettrici”. HAM non è solo costruttore di impianti ma anche fornitore di gas naturale. La sua competenza si declina perciò a più livelli, venendo incontro alle esigenze dei trasportatori e della loro spinta alla sostenibilità. “La
carta HAM per il rifornimento è molto utilizzata ha aggiunto Bernardini - In Italia sono ben 1.500 le carte attive, 400 quelle alAldo Bernardini
l’estero”. “Questa stazione, al pari di tutte le altre, è il prodotto dello spirito imprenditoriale di HAM Italia che ha l’ambizioso progetto di diffondere la cultura e l’engineering del gas naturale liquefatto anche nel nostro Paese - ha concluso l’ingegner Bernardini - Specializzata nella progettazione, costruzione e manutenzione di impianti, nel trasporto e commercializzazione del metano liquido, HAM fonda la sua forza nella expertise della casa madre spagnola, che le consente di operare con proprio personale su tutta la filiera del metano liquido. Ogni anno HAM fornisce quasi 500 milioni di kg di LNG”.
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SU STRADA / SCANIA L 280 B4X2NB
City runner esemplare L
NATA PER RISPONDERE CON MAGISTRALE EFFICIENZA ALLE ESIGENZE DEGLI OPERATORI PROFESSIONALI QUOTIDIANAMENTE IMPEGNATI IN CONTESTI URBANI, TRA TRAFFICO E NUOVI REGOLAMENTI DI CIRCOLAZIONE, LA NUOVA GENERAZIONE DELLA SERIE L È STATA APPOSITAMENTE PROGETTATA PER AFFRONTARE AL MEGLIO TUTTE LE PROBLEMATICHE CHE OGGI CARATTERIZZANO L’AMBIENTE DI LAVORO URBANO. MA, COME ABBIAMO POTUTO DIRETTAMENTE CONSTATARE NEL TEST DRIVE, È UN MODELLO IDEALE PER GLI SPOSTAMENTI IN AMBITO EXTRAURBANO E INTERURBANO, GRAZIE ALLE PRESTAZIONI COMPLESSIVE GARANTITE, TRA CUI SPICCA L’ELEVATO LIVELLO DI COMFORT.
FABIO BASILICO ASSAGO
a città va conquistata con intelligenza e dedizione. Proprio come fa lo Scania L 280 B4x2NB oggetto della nostra prova su strada. Un veicolo nato per rispondere con magistrale efficienza alle esigenze degli operatori professionali quotidianamente impegnati in contesti urbani, tra traffico e nuo vi regolamenti di circolazione. Notoriamente, le operazioni urbane sono caratterizzate da soste e partenze frequenti. Basti pensare a uno spe cifico e complesso settore come quello della raccolta rifiuti: il conducente deve salire e scendere più volte dalla cabina e deve monitorare costantemente gli altri veicoli e i pedoni intorno all’autocarro durante la guida e le manovre. La serie L possiede le peculiarità decisive anche per le necessità della moderna distribuzione di merci. Progettata prioritariamente per affrontare al meglio tutte le pro blematiche che oggi caratterizzano l’ambiente di
lavoro urbano, la nuova generazione L, come abbiamo potuto direttamente constatare nel test drive, è un modello ideale an che per gli spostamenti in am bito extraurbano e interurbano, grazie alle prestazioni complessive garantite, tra cui spicca l’elevato livello di comfort. GIOIELLO MOTORISTICO
Accompagnati dal driver Anders Karlsson, Press Test Officer di Scania, diamo inizio al primo percorso programmato nel cuore della città di Milano. Il propulsore da 9 litri, uno dei gioielli della produzione motoristica del costruttore svedese, eroga una potenza di 280 cv e assicura una considerevole riduzione del peso rispetto al motore da 13 litri, consentendo così di aumentare il carico utile senza compromettere le prestazioni. All’interno di Milano sono stati percorsi un totale di 18,23 chilometri in un tempo di 42 minuti e 18 secondi, con un consumo di 5,11 litri di gasolio pari a
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di accesso. Anche muoversi
LA cArtA d’identità
Cognome: Scania Nome: L 280 B4x2NB Cabina: CL20L (low-tetto piatto-medio-profonda) ad accesso ribassato. Colore cabina: Urban Grey Dimensioni: lunghezza 10.680 mm, larghezza 2.600 mm, altezza 2.620 mm. Configurazione assi: 4x2. Motore: Scania DC09; Carburante: gasolio; 5 cilindri in linea; 4 valvole per cilindro; livello ecologico: Euro 6; controllo emissioni: Scania SCR; cilindrata: 9 litri; potenza max: 206 kW/280 cv a 1.900 giri/min; coppia max: 1.400 Nm a 1.100-1.350 giri/min; sistema di iniezione: Scania XPI. Livello rumore: 80 dBA. Cambio: Scania GRS895R 2-pedal Scania Opticruise. Retarder: Scania R4100D (4.100 Nm, 500 kW). Performance modes: Economy, Standard, Power. Pneumatici: 315/70 R22.5 (anteriori), 315/70 R22.5 (posteriori). Serbatoio gasolio: 400 litri. Serbatoio AdBlue: 47 litri.
28,03 l/100 km. Fin dal primo contatto con la spaziosa cabina CL20L (lowtetto piatto-medio-profonda) si percepisce il com fort complessivo che contraddistingue l’ambiente di lavoro della Serie L. Le nuove cabine ad accesso ribassato della Serie L sono uno dei fiori al l’occhiello dell’attuale proposta del Grifone. La richiesta di questa tipologia di cabine è in costante crescita, visto che se tradizionalmente venivano principalmente impiegate nei veicoli per la raccolta rifiuti ora si trovano in sempre più applicazioni. Sono numerosi i vantaggi offerti agli autisti che guida-
no in contesti urbani, a cominciare dal fatto che grazie alla cabina ribassata si trovano alla stessa altezza dell’ambiente che li circonda e possono gestire con meno dispendio di energia e tempo il ciclo continuo delle salite/discese. VISIONE OTTIMALE
Il posto di guida è posizionato in basso per offrire una visione ottimale sulla parte anteriore e sui lati del veicolo. È inoltre possibile richiedere come opzione l’installazione di due sedili passeggero aggiuntivi al centro della cabina. Poter
trasportare in sicurezza un maggior numero di membri dell’equipaggio, con postazioni con cintura di sicurezza, contribuisce ad aumentare la produttività. L’autocarro con cassone della nostra prova è dotato di Sca nia City Safe Window, il vetro opzionale posto nella parte inferiore della portiera del passeggero che consente all’autista di vedere più facilmente gli utenti della strada maggiormente vulnerabili, per esempio bambini, ciclisti e pedoni che si trovano nelle immediate vicinanze del veicolo. Le cabine Scania Serie L hanno una profondità di 20
diverse altezze del tetto: Low (piatto), Normal e Highline. La cabina Low del nostro test truck è la più bassa della gamma e rappresenta la soluzione ideale quando l’altezza totale è una priorità. Nelle cabine con sistema di abbassamento automatico, come nel nostro caso, è sufficiente un solo passo per salire a bordo grazie a un’altezza del piano pavimento di soli 80 cm. Oltre a essere basso, il gradino di accesso è anche molto ampio: 79 cm. Senza il sistema di abbassamento, invece, sono necessari due gradini per salire a bordo del veicolo e il piano pavimento cabina presenta un’altezza di 93 cm. En trambi i lati della cabina presentano la stessa altezza
all’interno della cabina è più facile, grazie a un collegamento di fronte al tunnel del motore. RISULTATI COMPETITIVI
Il secondo percorso ci impegna su un tratto stradale extraurbano nell’hinterland milanese, lungo la statale SS35 e successivamente in autostrada e in tangenziale. Un totale di 42,13 chilometri percorsi in poco meno di un’ora con un consumo di 7,55 litri e una performance economica di 17,91 l/100 km. Il totale dell’intero test drive, durato 1 ora e 40 minuti, consuntiva complessivi 60,35 chilometri per un consumo di 12,65 litri ed economia di 20,97 l/100 km.
Anders Karlsson, Press Test Officer di Scania, al volante dell’L 280.
Assago (stazione ENI)-Milano-Paderno Dugnano (Tangenziale Ovest Mi, A7, SS35)
Km 18,23
Litri 5,11
Media 28,03 km/l
Km 42,13
Litri 7,55
Media 17,91 km/l
Litri 12,65
Media 20,97 km/l
Paderno Dugnano-Assago (stazione ENI) (SS35, A4, Tang. Ovest Mi)
Km 60,35
Risultato finale
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FRAIKIN SUPPORTA LO SVILUPPO DI MONTACUTI GIANNI AUTOTRASPORTI
Il noleggio mette il turbo PER VENT’ANNI PADRONCINO CON UN SOLO MEZZO, NEL
2013 L’IMPRENDITORE CESENATE CON L’INGRESSO IN
CONSAR
OTTIENE IMPORTANTI COMMESSE. CON I DUE SOCI CLAUDIO
MINUTOLI E ANTONELLA ZUCCARO STRUTTURA L’AZIENDA COME FLOTTA E INVESTE SU AUTISTI E PARCO TRATTORI E TRAINATO. AL SUO FIANCO IL NOLEGGIATORE LEADER
EUROPA NEI VEICOLI INDUSTRIALI: “LIETI DI
IN
AIUTARE UNA REALTÀ ITALIANA AD AFFERMARSI E PROSEGUIRE LO SVILUPPO”, DICHIARA
G
DIEGO PELLICIOLI.
MAX CAMPANELLA RAVENNA
ianni Montacuti è partito con un solo camion, nel 1993. È rimasto padroncino fino al 2013 quando, sull’onda di for ti commissioni ottenute grazie all’ingresso in Consar, decide d’investire e, con i due soci Claudio Minutoli e Antonella Zuccaro, comincia a strutturarsi come flotta e ad as sumere autisti. Giunto al delicatissimo momento di puntare sul trainato e proseguire la crescita, incontra Frai kin, leader europeo nel noleggio di veicoli industriali. Per Montacuti, romagnolo di Cesena, la partnership con Fraikin rappresenta un’autentica svolta: con il noleggio en trano nel parco centinati Krone, cisterne e piani mobili Kraker, ribassati Tecnokar. L’imprenditore, classe 1969, ac cetta nuove importanti commesse verso l’Europa, in par ticolare Francia e Gran Bretagna, e prosegue lo sviluppo della sua azienda, nei volumi, nel parco e nei risultati economici. Oggi il parco del trainato di Montacuti Gianni Autotrasporti, costituito da una ventina di unità, è per metà a noleggio. In flotta è entrato con Fraikin anche uno splendido Mercedes-Benz Actros in livrea azzurra con i colori del no leggiatore francese - ai quali Montacuti ha aggiunto il suo logo - esposto a Verona al Salone Transpotec. E che si affianca a un altro Actros noleggiato con Fraikin e ad altri due trattori che stanno per arrivare come nuova fornitura del noleggiatore francese. L’incontro tra Montacuti e il mondo del trasporto è avvenuto in maniera a dir poco casuale. Figlio di un imprenditore nel settore degli impianti
In alto al volante Gianni Montacuti, sotto di lui Diego Pellicioli, Sales Director Fraikin Italia. In basso da sinistra David Eduard Liviu, autista Montacuti Gianni Autotrasporti, e i soci dell’azienda di trasporto cesenate Claudio Minutoli e la moglie Antonella Zuccaro.
per industria alimentare e di una dirigente della Pulix Coop di Forlì, viene a sapere da un parente che proprio a Forlì un padroncino sta cessano l’attività di trasporto arredamenti per supermercati. Montacuti, supportato dal padre Gianfranco, classe 1943, intuisce che quel settore ha un enorme potenziale, in un momento storico in cui inizia l’affermazione della GDO, e
decide di acquistare quella piccola motrice. “Per vent’anni - racconta Montacuti - ho trasportato materiale del Gruppo La Fortezza, lavori che effettuavo attraverso Trascoop”. Nel febbraio 2013 l’ingresso in Consar è un vero spartiacque per l’azienda cesenate. Con l’obiettivo di consolidare il suo business, Montacuti entra nella cooperativa
ravennate, presieduta da Veniero Rosetti, e acquista il primo trattore Volvo FH 13 e la prima cisterna alimentare. Le cisterne rappresentano un asset importante per Consar, che mette a disposizione dei suoi oltre 480 soci la piattaforma nella zona industriale di Ravenna, da dove i mezzi partono per trasporti tradizionali come mobili a quelli eccezionali fino a quelli decisa-
Da sinistra: Gianni Montacuti; Daria Chiarelli, Responsabile operativo Consar; Veniero Rosetti, Presidente Consar; Diego Pellicioli, Sales Director Fraikin Italia.
mente particolari di cui si occupa Montacuti con soci e autisti. “Il nostro core business spiega l’imprenditore romagnolo - è rappresentato dalle cisterne alimentari, con le qua li effettuiamo il 50 per cento dei trasporti essenzialmente attraverso due campagne: pomodori, marmellate e frutta sciroppata per l’azienda conserviera Cesenate, per la quale ci occupiamo di trasporto e gestione logistica, compreso il carico e scarico rimorchi, e frutta fresca per puree e succhi del Gruppo Zuegg, il cui sito principale è ad Avellino”. Nel caso di Zuegg il ciclo è continuo da giugno a novembre: si inizia con le pesche da Basilicata, Ravenna, Ferrara e Mantova, si prosegue con le mele e poi i kiwi da Reggio Calabria, Policoro e in parte Latina. Infine arance da Metapontino, Calabria e Sicilia (Catania, Ragusa e Siracusa). Altro ramo operativo importante per Montacuti è rappresentato dal trasporto con cisterne chimiche. “Ne abbiamo quattro - spiega l’autotrasportatore di Cesena - per il trasporto fino a 200 gradi: l’a nidride ftalica viene trasportata a 180 gradi, l’anidride maleica a 80 gradi. Nel parco vi sono inoltre quattro piani mobili Kraker, dei quali uno è noleggiato e trainato dall’Actros di Fraikin, destinato al trasporto in Francia dei materiali più disparati”. “Il sistema con telone che facilita le operazioni di carico e scarico - spiega Minutoli rende il veicolo molto versatile e polivalente: lo si può usare per il trasporto di rifiuti, in questo caso sfruttando la possibilità di caricarlo con ragni dall’alto, oppure si può cari-
care pallettizzato e sfuso. Un esempio è il trasporto di bancali cellofanati che contengono vetro destinato alla costruzione in Inghilterra, oppure il trasporto di piante ad alto fusto di grosse dimensioni che da Serravalle Pistoiese portiamo in Francia, o ancora materiale per la realizzazione di stand in fiere come Parigi, Bar cellona, Francoforte o Londra”. Accanto ai trattori noleggiati ne troviamo quattro di proprietà, due Volvo e due Scania, a disposizione di 18 autisti. “Il nostro sostegno spiega Diego Pellicioli, Sales Director Fraikin Italia - è finalizzato ad aiutare lo sviluppo di una realtà italiana: il noleggio consente a Montacuti di liberare risorse per investimenti meno routinieri qual è quello su camion e semirimorchi, che sono strumenti di lavoro di cui può occuparsi Fraikin mettendo in campo tutta la sua esperienza e competenza. In questo modo Fraikin consente al cliente di alleggerire le spese quotidiane della sua attività”. Montacuti Gianni Autotrasporti ha chiuso il 2018 con un fatturato di circa due milioni di euro, che quest’anno saliranno a 3,2. “In Fraikin precisa Montacuti - abbiamo trovato un referente chiaro e limpido, che ci sostiene a 360 gradi in quello che serve per esercitare la nostra attività. Una completezza rara di questi tempi, che ci dà coraggio in un momento di grande crescita per la nostra azienda, che sta conoscendo un’espansione rapida grazie a Consar e, in particolare, alla fiducia che ha avuto in noi il Presidente Rosetti sin dal primo giorno del nostro ingresso nel Gruppo”.
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INTERVISTA
P
PAOLO CUOGHI DIRETTORE GENERALE SIFÀ
aolo Cuoghi, classe 1965, ha assunto l’incarico di Direttore Generale di SIFÀ (Società Italiana Flotte Aziendali) nel 2015, dopo una lunga carriera che l’ha visto ricoprire incarichi in diverse aree e con sempre mag giori responsabilità in BPER Banca, azionista di riferimento della società operativa nel noleggio a lungo termine. Modenese, dal carattere incline all’ascolto e alla relazione con l’interlocutore, Cuoghi è un manager con cui parlare di motori (la sua passione, che segue famiglia e lavoro) è molto piacevole; ma quando si tratta di individuare gli obiettivi - suoi e dell’a zienda che è chiamato a dirigere - dimostra in un istante tutta la sua determinazione: “In SIFÀ c’è tanto di BPER, e non parlo di mera situazione finanziaria: si tratta di due realtà con un’italianità di fondo che rappresenta per entrambe un forte valore aggiunto, che conoscono i loro clienti e intendono stare accanto agli imprenditori che necessitano di soluzioni di mobilità personalizzate”. Customer care è una delle parole chiave della strategia di Paolo Cuoghi, entrato in BPER subito dopo la laurea e il servizio militare, all’inizio degli Anni Novanta. “È stato racconta il Direttore Generale
disfazione, ‘win-win’, come si usa dire. Perché SIFÀ vuole distinguersi per essere ‘Oltre le attese’, prendendo in prestito il claim di BPER Banca”. Sul piano della mobilità sostenibile qual è l’approccio di SIFÀ? “Abbiamo - spiega il Direttore Generale - una visione ampia, che punta sull’integrazione tra veicoli a propulsione elettrica, ibrida o con motori diesel di ultima generazione, proponendo e valorizzando soluzioni di car sharing e car pooling, nell’ottica di fare ‘sistema’ anche con il trasporto pubblico e attori quali i fornitori di energia e i produttori di colonnine”. Quali sono oggi i suoi obiet tivi nel ruolo attuale e qual è l’esperienza maturata in BPER Banca che apporta in SIFÀ? “Il mio principale obiettivo condiviso con l’Amministratore delegato e con la capogruppo - afferma Cuoghi - è rendere sostenibile il forte sviluppo fatto registrare da SIFÀ: abbiamo oltre 11mila veicoli di flotta gestita e continuiamo a crescere con passo sempre più deciso. È indispensabile che la struttura organizzativa cresca e si sviluppi coerentemente, supportando nel migliore dei modi le ottime performance commerciali. Per ottenere questo, faccio tesoro di due caratteristiche che ho sviluppato nel
“Italianità e vicinanza al cliente” CLASSE 1965, CON UNA GRANDE PASSIONE PER I MOTORI, DAL 2015 PAOLO CUOGHI HA ASSUNTO IL PRESTIGIOSO INCARICO NELLA SOCIETÀ DI NOLEGGIO DOPO UN’IMPORTANTE ESPERIENZA IN BPER BANCA, CHE DI SIFÀ È AZIONISTA DI MAGGIORANZA: “SIAMO ACCANTO ALLE AZIENDE CHE NECESSITANO DI UN PARTNER SERIO E CREDIBILE PER LA LORO MOBILITÀ. GRAZIE A UN TEAM DI PERSONE CARATTERIZZATE DA COMPETENZA E GRANDE ENTUSIASMO, RIUSCIAMO A SODDISFARE LE ASPETTATIVE PRIMA CHE DIVENTINO ESIGENZE”, AFFERMA IL DG. - il mio primo impiego e ancor oggi questo “matrimonio” funziona bene. Grande parte del merito va alla banca, che mi ha dato la non scontata opportunità di fare esperienze variegate, sia presso strutture centrali specialistiche sia presso la rete commerciale, permettendomi di sviluppare un profilo professionale “trasversale” ed eclettico, decisamente utile anche in quest’esperienza in SIFÀ”. Più di una le sfide che Cuo ghi ha affrontato al suo ingresso in SIFÀ, in primis quella del passaggio in un settore, quello del noleggio a lungo termine, profondamente diverso da quello bancario. “Negli ultimi anni la mia esperienza in BPER - precisa il manager SIFÀ - è stata focalizzata sull’ambito Risorse Umane, quindi mi sono ritrovato a mettere in gioco le competenze trasversali richieste dal ruolo di Direttore Generale. Devo contribuire al coordinamento di ambiti quali amministrazione, finanza, controllo, commerciale, Risorse Umane (con la lettera maiuscola, perché le persone sono alla base del successo di un’azienda), intendendo la messa in gioco di attività di
selezione, formazione e gestione in grado di assicurare lo sviluppo delle competenze di ciascuno unitamente della crescita della società in termini di volumi e struttura organizzativa. Poi credito, relazione con gli organi sociali (CDA e Collegio Sindacale)... Ma la sfida più grande, in verità non solo per me ma per tutte le persone di SIFÀ, è stata quella di far parte e far decollare una start-up in un momento congiunturale non così favorevole, per usare un eufemismo. È un’esperienza bellissima, impegnativa, totalizzante, che mi ritengo fortunato di aver potuto sperimen-
di MAX CAMPANELLA REGGIO EMILIA
tare alla mia età”. Facciamo un passo indietro: come sono stati i primi giorni in SIFÀ? “Il gruppo di lavoro - racconta Cuoghi - era ancora in fase di costruzione: ho incontrato persone di grande competenza e professionalità, come l’Amministratore delegato Paolo Ghinolfi e altri colleghi, che dal primo minuto mi hanno fatto da compagni di banco nello sviluppo di competenze in un settore per me nuovo, al di là della mia passione per i motori. Grazie a loro mi sono sentito subito a casa. Ho trovato in que ste persone un ambiente familiare e collaborativo come quello
Il team manageriale di SIFÀ. Da sinistra: Massimo Valentini, Direttore operativo; Paolo Cuoghi, Direttore Generale; Paolo Ghinolfi, Amministratore delegato; Sabino Fort, Direttore Commerciale; Roberto Parlangeli, Chief Customer Officer.
che ho sempre vissuto in BPER, con valori condivisi: collaborazione, spirito di gruppo, impegno, coinvolgimento, approccio etico, attenzione al cliente e alla qualità del servizio”. Quali sono gli obiettivi e la mission che si è posta BPER Banca nel suo sbarco nel noleggio? “Rispondere in modo ancora più efficace alle esigenze della clientela - afferma Paolo Cuoghi - da sempre primario obiettivo di BPER, fornendo servizi e prodotti diversificati e spaziando in ambiti diversi rispetto a quelli tradizionalmente offerti da un operatore bancario. Sin dai primi momenti d’incontro tra SIFÀ e i vertici BPER, nel 2014, il principio di ‘Italianità’ è stato un valore condiviso da subito tra le parti, così come quello di vicinanza al cliente e qualità del servizio, da mettere in gioco con modalità innovative e sempre più rivolte alla personalizzazione dell’offerta e all’avanguardia tecnologica. Questo forte sodalizio in breve tempo ha portato BPER a credere sempre più in SIFÀ, raggiungendo a fine 2017 il 51 per cento del suo capitale sociale con il contestuale ingresso di SIFÀ nel Gruppo
BPER. La banca si è impegnata non solo come investimento partecipativo, ma ha dato un contributo anche in termini commerciali, potendo contare su un potenziale di oltre due milioni di clienti”. Quali sono i vantaggi che derivano a un cliente BPER Banca nel rivolgersi per il noleggio a SIFÀ? “Il nostro claim recita: ‘La mobilità ha nuove regole: le tue’. Credo afferma Cuoghi - che queste po che, chiare parole dicano tan to sull’esperienza che a spetta il cliente SIFÀ. Personalizzazione dell’offerta e qualità del servizio sono il nostro mantra, il tutto condito da competenza, serietà e solidità. Ma, al di là delle parole, degli slogan e delle promesse, nulla come l’esperienza del cliente può permettere di valutare l’approccio e il valore SIFÀ: quando andiamo in visita a un potenziale cliente ci armiamo solo di una penna, un foglio bianco e grande piacere nell’ascoltare chi ci sta di fronte. È quanto ci serve per capire cosa realmente serve a quel cliente, cosa possiamo fare per rispondere alle sue necessità: se riusciamo a fare questo nasce un rapporto duraturo, di reciproca fiducia e sod-
corso della mia esperienza in BPER: il forte orientamento all’obiettivo e il focus sempre aperto sulla cosiddetta “execution”, ovvero la realizzazione e la messa in opera dei diversi progetti aziendali attraverso l’oculata gestione delle risorse disponibili, con un occhio attento anche al rispetto dei tempi previsti”. Com’è costituito il team di persone che lavorano con lei? “È una squadra di talenti – continua Paolo Cuoghi – con un mix invidiabile fra colleghi giovani, con voglia di apprendere, crescere e ricchi di entusiasmo e figure con buona esperienza ma non meno entusiasmo! Punto di forza del nostro organico è l’eterogeneità delle provenienze. I colleghi provengono da settori piuttosto diversi tra loro: c’è uno “zoccolo duro” di persone con esperienza nel mondo del Noleggio a Lungo Termine, cui si affiancano colleghi che arrivano da settori molto lontani, quali industria, commercio, hotellerie, libera professione e la banca. Da qui nasce l’opportunità di quella “contaminazione” che, se ben gestita indirizzata, non può che arricchire un contesto lavorativo”.
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INTERVISTA / GABRIELE TORREGGIANI, VICE PRESIDENTE CTE INTERNATIONAL
Con Alan dialoghi di qualità CARATTERIZZATO DA FLESSIBILITÀ DI UTILIZZO, IL NUOVO CB PORTATILE ALAN 42 DS DI MIDLAND APRE LE PORTE A FUNZIONALITÀ INEDITE CON
M
LA LIBERTÀ DI UTILIZZARLO OUTDOOR O DI TRASFORMARLO IN UN VEICOLARE GRAZIE AL KIT FORNITO DI SERIE CHE LO ALIMENTA E CHE FORNISCE UNA PRESA PER ANTENNA ESTERNA.
LA DIGITAL SQUELCH ATTIVA LA SOPPRESSIONE AUTOMATICA DEL RUMORE DI FONDO IN ASSENZA DI SEGNALE UTILE.
MICHELE S. ALTIERI REGGIO EMILIA
idland è da sessant’anni leader nel settore delle radiocomunicazioni e della tecnologia di consumo a livello internazionale. Il brand è nato negli Usa nel 1959, in una piccola fabbrica con sede a Kansas City. CTE International entra a far parte della sua storia negli Anni Settanta, grazie a una partnership commerciale europea, e negli Anni Novanta acquisendo una quota significativa dell’azienda americana e contribuendo al suo successo in tutto il mondo. Il gruppo oggi conta più di 15 consociate europee ed extraeuropee, tra filiali e partner strategici, e una larga distribuzione a livello mondo sotto la guida dell’headquarter italiano. “Attualmente - spiega Gabriele Torreggiani, Vice Presidente CTE International - operiamo attraverso due headquarter: uno negli Usa, che segue il mercato nordamericano, e uno in Italia, a Reggio Emilia, impegnato sul mercato europeo e in tutto il resto del mondo. In Europa il grup-
Gabriele Torreggiani, Vice Presidente CTE International.
po ha filiali dirette in Germania, Francia, Spagna, Russia, Polonia e Bulgaria. Oltre a queste realtà il nostro marchio ha partner e distributori in tutto il mondo, con una rete che copre 90 Paesi. Il fatturato è suddiviso in 30 per cento Italia, 70 per cento export”. Qual è il trend di sviluppo atteso per il 2019-2020? “Midland - risponde Torreggiani sviluppa prodotti per differenti segmenti merceologici. Sul
mercato dei trasporti pesanti, la proposta di riferimento è quella del CB, meglio conosciuto in Italia come il “baracchino”. Il marchio opera direttamente con diversi costruttori di veicoli pesanti fornendo i CB di primo impianto. Nel 2018 abbiamo assistito a una crescita del 10 per cento, trend che sta continuando nel 2019 grazie anche al successo del nuovo prodotto Dual Mike e dell’app CB-
Talk, prodotto che sta rivoluzionando il modo di comunicare on the road”. Com’è strutturata la rete di vendita e assistenza? “La rete italiana - illustra il manager CTE International - relativamente al mondo Radio e CB, è costituita da un sales manager che a sua volta segue 12 agenti sul territorio, con una re te capillare di oltre mille punti vendita sul territorio”. Quali caratteristiche differenziano sul mercato il nuovo CB portatile Alan 42 DS?
“Una qualità audio unica e una flessibilità di utilizzo invidiabile. Il nuovo Alan 42 DS - afferma il Vice Presidente CTE International - è il risultato dell’esperienza che Midland si porta dietro dalla fine degli Anni Settanta, periodo in cui ha presentato il suo primo CB “da tenere in tasca”. Quest’ultima versione propone un importante upgrade all’elettronica che apre le porte a funzionalità inedite e la libertà di utilizzarlo “outdoor”, o di trasformarlo in un
“veicolare” grazie al kit fornito di serie che lo alimenta e che gli fornisce una presa per antenna esterna”. La sigla DS sta per Digital Squelch, funzione che attiva la soppressione automatica del rumore di fondo in assenza di segnale utile (ad esempio durante la sintonizzazione). A migliorare l’audio si ag giungono i filtri ANL e Noi se Blanker, che insieme eliminano i disturbi provenienti da fonti esterne e dall’automezzo. “La qualità che si ottiene - conclude Gabriele Torreggiani - è davvero impressionante, considerando la compattezza dell’apparato. La potenza di uscita audio dell’altoparlante raggiunge gli 0,5 W”. Alan 42DS mantiene e migliora le caratteristiche multistandard, permettendo di selezionare qualsiasi banda europea e di funzionare in tutti i Paesi europei (gamma di frequenze da 26.565-27.99125 Mhz). La potenza massima fornita raggiunge i 4 W nelle bande in cui è consentito. Da segnalare la funzione EMG (tasto rosso), con selezione immediata del canale d’emergenza.
S copr i di più ù su: fassi.com e faceb o ok .com/fassigruspa
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AMPIA GAMMA DI SERVIZI PER I CLIENTI DELLA NUOVA GENERAZIONE NOVUM DI KÖGEL
A ogni operatore la giusta soluzione
I
IN OCCASIONE DELL’ULTIMA EDIZIONE DEL TRANSPORT LOGISTIC DI MONACO DI BAVIERA, IL PRODUTTORE TEDESCO DI SEMIRIMORCHI KÖGEL HA ESPOSTO NON SOLO I MODELLI DELLA NUOVA GENERAZIONE NOVUM MA ANCHE I SERVIZI COLLEGATI AL PIENO UTILIZZO DEL TRAILER: FINANZIAMENTI, ASSISTENZA COMPLETA, SOCCORSO STRADALE E TELEMATICA.
FABIO BASILICO MONACO
n occasione dell’ultima edizione del Transport Logistic di Monaco di Baviera, il produttore tedesco si semirimorchi Kögel ha esposto non solo i modelli della nuova generazione Novum ma anche i servizi a essa collegati: finanziamenti, assistenza completa, soccorso stradale e telematica. Kögel Finance offre interessanti soluzioni di finanziamento estremamente van taggiose: l’azienda di Burtenbach propone diverse opzioni, dal leasing al noleggio fino al finanziamento. Insieme al cliente, vengono mes se a punto condizioni qua dro personalizzate. La lunga esperienza nella consulenza finanziaria, la profonda conoscenza del settore e del mercato dei veicoli commerciali fanno di Kögel il partner competente per prendere la decisione giusta. L’acquisto di un veicolo commerciale rappresenta un grosso investimento per qualsiasi azienda, e come tale deve essere ben ponderato. Per consigliare al meglio i clienti nel loro processo decisionale, Kögel si fa prezioso consulente in grado di proporre diverse soluzioni di finanziamento. Oltre alla libera scelta tra noleggio, leasing o finanziamento, altri vantaggi pratici che derivano da questo approccio sono la gestione semplice e affidabile della pratica, tassi d’interesse vantaggiosi, soluzioni di finanziamento su misura e durata variabile. Dal punto di vista dell’assistenza, ci sono a disposizione i servizi Kögel di assistenza completa Full Service e Kögel Telematics a partire dal pacchetto BasicTrailer che contiene le opzioni PosControl, TrailerControl e EB-
SControl. Inoltre, Kögel dispone del moderno e rinnovato servizio di parti di ricambio online “Parts Shop” con una nuova gestione smart delle garanzie. Il pacchetto Full Service è un vero e proprio “scacciapensieri” per il nuovo rimorchio. Il cliente ha la possibilità di determinare l’entità delle prestazioni del pac chetto e approfittare di convenienti rate mensili e di una rete di assistenza capillare e disponibile 24 ore su 24. Full service di Kögel prevede rate mensili fisse e convenienti di durata variabile (da 24 a 60 mesi), che garantiscono una grande chiarezza e facilità di calcolo. In caso di emergenza, sono a disposizione le centinaia di officine in tutto il territorio europeo. L’elenco dei vantaggi assicurati da questa soluzione sono molteplici: dal punto di vista della mobilità, al cliente vengono garantiti manutenzione regolare, minore rischio di guasti, sostituzione di componenti difettosi e usurati, sicurezza d’impiego, la presenza capillare e operativa di una rete qualificata di partner di assistenza Kögel, garanzia di pagamento in caso di panne. In termini di sicurezza, il contratto Full Service presuppone quote mensili costantemente basse, durate/chilometraggi fissi, sicurezza di pianificazione e assenza di spese aggiuntive per le parti di usura. Infine, ci sono i vantaggi in termini di conservazione del valore, grazie all’utilizzo dei ricambi originali Kögel e alla manutenzione regolare che aumenta la qualità del veicolo. La telematica è al centro dello sviluppo strategico dei Kögel Trailer Services. Kögel Telematics è l’innovativo sistema telematico che permette di avere sempre perfetta-
Il Kögel Trucker Trailer nella nuova variante e, in alto, il telaio per container Kögel Port 45 Triplex.
mente sotto controllo i semirimorchi che si trovano “on the road”. Il sistema fornisce dati in tempo reale e dà informazioni su dove si trova il rimorchio, sul livello di raffreddamento, sullo stato di aper tura delle porte, sui dati dell’EBS e molto altro ancora. Il modulo telematico Kögel KTTM viene collegato all’interfaccia diagnostica dell’impianto frenante del semirimorchio. Oltre ai dati del veicolo vengono integrati nell’analisi anche altri dati relativi al semirimorchio. I dati possono essere richiamati in ogni momento da un portale web strutturato e user-friendly, oppure mediante l’app “Kögel Telematics” disponi-
bile nell’app store. Le funzioni Kögel Telematics comprendono il PosControl, che indica la posizione attuale e l’andamento del percorso del rimorchio, il TrailerControl, che indica lo stato di traino attuale, lo stato di apertura delle porte, quello della batteria e l’attivazione/disattivazione dell’accensione del truck, l’EBSControl, che fornisce le informazioni del sistema elettronico di frenata EBS sul chilometraggio, la ve locità, il carico assiale, l’usura dei freni e altro ancora, il TempControl che contribuisce a sorvegliare la temperatura all’interno di un veicolo furgonato refrigerato e a documentare completamente
la catena del freddo, e il TireControl per monitorare la pressione e la temperatura degli pneumatici. Tutti i dati raccolti da Kögel Telematics vengono elaborati in modo da offrire una rappresentazione grafica e numerica. Oltre a diverse analisi dell’efficienza è possibile creare diversi rapporti a fini di documentazione. Oltre a BasicTrailer sono disponibili i pacchetti telematici BoxTrailer, CoolTrailer e TipperTrailer. Kögel ha partecipato al salone Transport Logistic 2019 all’insegna del motto “Innovations made for you! - Kögel Novum: Light & Strong”. La Casa tedesca ha voluto co sì celebrare non solo la genera-
zione di semirimorchi Novum insignita del premio Trailer Innovation 2019, ma anche molto altro. Sono stati così esposti il Kögel Trucker Trailer (KTT) in una nuova variante, il telaio per container Kögel Port 45 Triplex dal peso ancora più leggero e il Kögel Cargo Rail. Il KTT è il risultato di un sondaggio effettuato da Kögel tra i camionisti di professione sul tema “Il semirimorchio perfetto per gli autotrasportatori”. Il KTT si è presentato a Monaco con il sistema di apertura/chiusura rapida denominato FastSlider. In questo modo, Kögel si preoccupa delle esigenze dei conducenti in fatto di brevità dei tempi di carico e offre anche una manovrabilità più veloce, semplice e sicura durante le operazioni di carico e scarico. Altri accessori opzionali completano i rimorchi della generazione Novum adattati alle esigenze dei conducenti. Il nuovo telaio per semirimorchi leggeri di nuova concezione con estensione centrale, denominato Kögel Port 45 Triplex, ha fatto il suo debutto alla IAA veicoli commerciali 2018 di Hannover. Per Transport Logistic 2019 gli ingegneri di Kögel hanno corretto la tara, riducendola ulteriormente. Nella dotazione di base lo chassis per container ha una tara ridotta, pari circa a 4.450 kg, un peso complessivo tecnico di 41mila kg e un carico sulla motrice di 14.000 kg, risultando dunque adatto al trasporto di container ISO da 20, 30, 40 e 45 piedi e di container high cube
da 40 e 45 piedi. Il terzo modello esposto era il nuovo Kö gel Cargo Rail. Anche questa variante caricabile su ferrovia dispone di profilo del telaio esterno ottimizzato e di una struttura migliorata che contraddistingue la generazione Novum. Entrambi non solo rendono il Cargo Rail più resistente ma semplificano anche la manovrabilità nell’utilizzo quotidiano. Inoltre, Kögel Cargo Rail si caratterizza per l’elevato grado di personalizzazione e per la capacità di adattarsi ai requisiti del settore spedizionieri. Con una tara ridotta a partire da 6.350 kg nella dotazione di base, viaggia in modo particolarmente economico.
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AZIENDE ALLA RIBALTA / SUD TRASPORTI, CATANIA
Risposte rapide con Realtrailer
L
MAX CAMPANELLA CATANIA
eader nel settore dei trasporti e della logistica integrata, forte di un’expertise di primissimo livello e con una squadra di manager motivati e determinati, Sud Trasporti da oltre 40 anni opera nel territorio nazionale e recentemente anche in quello internazionale, divenendo uno dei maggiori caricatori delle compagnie navali che collegano la Sicilia con i principali porti italiani e del Mediterraneo. Negli ultimi cinque anni l’azienda di trasporto catanese, grazie a una serie di politiche commerciali di sviluppo, ha ampliato il proprio portafoglio clienti. Al suo fianco in questa fase storica di forte sviluppo, Realtrailer è partner di riferimento per il parco del trainato. Dal 2018 la fornitura di 50 unità Krone e quest’anno sono previste nuove acquisizioni nella flotta. Sud Trasporti nasce cinquant’anni fa, il 6 luglio 1969 a Torino e, nel marzo 1983, la società si trasferisce nella cit tà di Catania. “L’azienda - spiega Grazia Cocuzza, Amministratore Unico - è dotata di una propria officina, di un vasto piazzale per il ricovero dei mezzi e di uffici per il personale dipendente. A seguito dell’incremento del parco veicolare nel 2019 stiamo registrando una crescita del fatturato”. Di pari passo la crescita nella struttura organizzativa. Sud Trasporti ha chiuso il 2018 con 67 dipendenti, che quest’anno saliranno a 72. Dispone di una flotta di 63 trattori e circa mille semirimorchi, su strada per trasporto pallettizzato di merci in conto terzi nazionali e internazionali, su rotte nazionali e europee. Sud Trasporti si propone come partner ideale per ogni azienda che necessita di trasporto e-o deposito di lotti completi o parziali di merci sul territorio nazionale o internazionale da e per la Sicilia. “I marchi importati da Real trailer - prosegue Grazia Cocuzza - sono presenti con circa 200 semirimorchi. Ab-
LA SOCIETÀ DI SUZZARA, IMPORTATORE ESCLUSIVO KRONE E
STAS, È PARTNER DI RIFERIMENTO DELL’AZIENDA DI TRASPORTI DI
CHE STA CONOSCENDO UN PERIODO DI FORTE SVILUPPO E SI È APERTA A NUOVI MERCATI. “IL NOSTRO OBIETTIVO È SODDISFARE E DARE UN SERVIZIO PUNTUALE, AFFIDABILE, VELOCE.
PER FARLO OCCORRE AVERE FORNITORI DINAMICI, INNOVATIVI E FLESSIBILI”, AFFERMA
GRAZIA COCUZZA, AMMINISTRATORE UNICO.
Elisa Pigozzi (a sinistra), Amministratrice Realtrailer, e Grazia Cocuzza, Amministratore Unico Sud Trasporti, davanti al nuovissimo semirimorchio Krone consegnato all’azienda di trasporto catanese.
biamo stretto una partnership importante, per il rapporto qualità-prezzo e per il rapporto di fiducia che si è sviluppato con il management di Realtrailer. Il nostro obiettivo è soddisfare e dare risposte rapide alle più diverse esigenze di trasporto, garantendo un servizio puntuale, affidabile, veloce, personalizzato. Per farlo occorre avere fornitori che, come noi, siano dinamici,
innovativi e flessibili”. In Italia Sud Trasporti è presente con la sede di Catania, headquarter con uffici amministrativi, commerciali e operativi, e diversi siti operativi in Italia e Spagna. La relazione commerciale con Sud Trasporti è iniziata circa 15 anni fa, non direttamente, ma tramite un commerciante che operava in Sicilia. “Purtroppo - spiega Elisa Pigozzi, Amministra-
trice Realtrailer - all’epoca ci furono un po’ di problematiche legate alla configurazione dei veicoli, che nei dettagli non erano state pienamente soddisfatte. Spesso nei rapporti commerciali capita di possedere buone carte da giocare in termini di prodotti e prezzi, ma chi propone i veicoli deve saper ascoltare con cura e precisione le esigenze del cliente. Se questo non avviene si ri-
schia di vendere un buon prodotto ma non corretto per il cliente e il risultato è un cliente insoddisfatto”. Esperienze che si pagano a caro prezzo: qual è oggi il posizionamento di Krone in Sicilia? “Possiamo contare aggiunge Elisa Pigozzi sulla valida collaborazione di personale preparato e attento e questo ci ha consentito di ri av vicinarci a Sud Trasporti, che questa volta è
stata ascoltata e seguita come merita”. I modelli consegnati nel 2018 sono semirimorchi centinati alla francese, idonei per trasporto intermodale strada-mare, dotati di dispositivi innovativi per la ripartizione del peso sugli assali .”Krone - afferma Elisa Pigozzi - è sempre stato un marchio di grande qualità, credo che Sud Trasporti lo sapesse, ma non avevamo ancora individuato il giusto rapporto tra qualità e giusto prezzo per un’azienda che acquista ingenti quantità di veicoli e necessita di una configurazione personalizzata, per le esigenze di una flotta che spesso utilizza il trasporto combinato stradamare. Oggi questo compromesso è stato individuato, crediamo di aver servito bene l’azienda e speriamo di essere riusciti a fidelizzare una realtà importante del trasporto siciliano e nazionale”.
DA REALTRAILER PRIME FORNITURE DEL SISTEMA SENZA LE STECCHE PERIMETRALI
P
CATANIA,
KRONE SAFE CURTAIN: IL TELO LATERALE PER LA SICUREZZA DEL CARICO
resentato in anteprima all’IAA lo scorso anno, è sbarcato sul mercato italiano, con le prime forniture da parte di Realtrailer, il semirimorchio Krone con i teli Safe Curtain. Leggero, veloce, sicuro, il sistema Safe Curtain è caratterizzato dall’utilizzo di bandelle in acciaio al posto delle lamelle laterali per il fissaggio ed è adatto al trasporto di merce caricata a filo del telo e merce a forma stabile. Nel nome viene praticamente spiegato tutto: Safe Curtain (ovvero “Centina Sicura”) è un telo da carico, esclusiva Krone, caratterizzato da strisce di acciaio ad alta resistenza integrate nelle tasche verticali del tunnel in PVC sui teli laterali. Grazie a questa tecnologia, Krone propone un telo di fissaggio del carico laterale che fa a meno delle classiche stecche laterali. Il vantaggio è che non solo Safe Curtain è più facile, più sicura e più veloce da maneggiare, ma consente anche di rispar-
miare peso: rispetto alle centine laterali convenzionali con lamelle laterali, Safe Curtain è di circa 90 kg più leggera. Un altro vantaggio è che le strisce di acciaio a molla integrate forniscono anche una protezione antifurto verticale: se il telo viene tagliato deliberatamente, ci si trova di fronte alla successiva striscia d’acciaio. La riparazione funziona altrettanto facilmente visto che si tratta di un telo laterale prodotto in modo standardizzato. Senza dimenticare che, con Safe Curtain, vengono azzerati gli incidenti sul lavoro causati dalla caduta delle lamelle laterali. Certificata nel rispetto della normativa di sicurezza del carico DIN EN 12642 Code XL (fino a 140 km/h), Safe Curtain può essere montata su tutti i comuni rimorchi e semirimorchi centinati Krone, ivi compresi i modelli Mega Liner e Profi Liner. Viene equipaggiato con scaletta posteriore e zampe d’appoggio con piede mezzotondo con piatto.
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ANTEO E SVRA DA TRENT’ANNI UNITI AL SERVIZIO DEL CLIENTE
Inossidabile partnership IL PRODUTTORE ITALIANO LEADER NELLE SPONDE CARICATRICI NEL 2017 HA ASSEGNATO ALLA CONCESSIONARIA IVECO DI PISTOIA IL PREMIO “AWARDED PARTNER”. TRA LE DUE AZIENDE UN LAVORO DI SQUADRA CHE CONSENTE A NUMEROSE FLOTTE DEL CENTRO ITALIA DI ASSICURARSI VEICOLI SICURI E AFFIDABILI, DAL SETTORE VIVAISTICO ALLA DISTRIBUZIONE ALIMENTARE AL TRASPORTO DI PNEUMATICI, COM’È IL CASO DEL DAILY PER PORRETTANA GOMME.
S
MAX CAMPANELLA
SERRAVALLE PISTOIESE
ta per essere consegnato a Porrettana Gomme, storica azienda che dal l’alta Toscana all’Emilia-Romagna fornisce pneumatici di ogni tipologia, l’Iveco Daily che immortaliamo sul piazzale di Serravalle Pistoiese di SVRA, Concessionaria Iveco guidata dai fratelli Geri, terza generazione al timone del dealer toscano. Allestito dalla bolognese DeVitcar, monta una sponda a battuta posteriore Anteo, che facilita le operazioni di carico e scarico degli pneumatici, rendendo più rapida, meno faticosa e, soprattutto, massimamente sicura quest’operazione. Il Daily è solo uno delle migliaia di esempi di veicoli, leggeri e pesanti, frutto di una partnership storica e consolidata negli anni tra il produttore italiano di sponde, leader in Europa e con una presenza globale, e la Concessionaria pistoiese. Una collaborazione che va al di là del mero rapporto cliente-fornitore e che, nell’interesse del cliente finale, è basata sul continuo confronto tra Anteo e SVRA, co me nel caso del Daily per Porrettana Gomme. “Trattandosi di un veicolo destinato al trasporto di pneumatici - spiega Alberto Schincaglia, Responsabile Vendite Italia Anteo - occorreva una sponda caratterizzata da leggerezza e massima portata: quello fornito è il modello F3CL076, naturalmente e come tutte le nostre sponde prodotto nel sito di Molinella, che pesa 190 kg e presenta una capacità di carico di 750 kg”. “Ancora una volta - aggiunge Claudio Geri - siamo di fronte all’accoppiata vincente: nel segmento da 35 quintali Iveco Daily con
sponda Anteo non ha rivali quanto a robustezza e resistenza”. La partnership AnteoSVRA nasce trent’anni fa dall’incontro sul mercato delle due realtà. Il “Made in Italy” delle sponde fa breccia, sgomita in un segmento competitivo, caratterizzato com’è dalla presenza di marchi stranieri, e negli anni si afferma come leader. Nella sua offensiva sul mercato italiano Anteo intuisce che quel dealer di Pistoia ha un buon potenziale, considerando il suo raggio d’azione e la tipologia di clientela e avvia, con SVRA, un rapporto diretto. “Per nostra policy - precisa Schincaglia - non ci rivol-
giamo direttamente al cliente finale: l’obiettivo è affiancare la Concessionaria o l’allestitore per fornire il prodotto giusto per l’attività del cliente”. Un lavoro in tandem suggellato, nel 2017, con la consegna a SVRA del premio “Awarded Partner” da parte di Anteo. “Inizialmente - ricorda Claudio Geri - è stato tutt’altro facile convincere i clienti, abituati ad altri marchi. Avendo noi stessi messo alla prova le caratteristiche dei loro prodotti e apprezzando il fatto che si trattasse di un prodotto italiano, abbiamo fatto il massimo per indirizzarli a provare le sponde Anteo: come da nostra tra-
Da sinistra: Alberto Schincaglia, Responsabile Vendite Italia Anteo; Marco e Claudio Geri di Iveco SVRA.
dizione e seguendo i principi con i quali ha lavorato nostro padre, mettiamo la qualità prima del prezzo, per dare ai clienti un veicolo che non presenta problemi. Oggi il rapporto è consolidato: ci sentiamo con frequenza e troviamo insieme il prodotto giusto per le necessità del cliente”. “Per noi - afferma Schincaglia - è più facile fornire un prodotto di qualità che dura e resiste nel tempo piuttosto che uno che costa meno e dura meno. È uno dei valori in comune con SVRA. Con loro abbiamo effettuato forniture significative in numerosi settori, ad esempio per aziende vivaistiche di cui è ricco il territorio pistoiese e che necessitano di allestimento con sponde a battuta posteriore, adatte a carrelli lunghi, per caricare piante ad alto fusto. Un classico è il settore della lavanderia industriale, costituito da aziende che caricano i veicoli con carrelli. Ma forniamo anche molti noleggiatori di furgoni e flotte dimensionate che utilizzano semirimorchi e motrici con sponde”.
TANTI I VALORI CHE LE UNISCONO, DALLA PERSONALIZZAZIONE ALL’ATTENZIONE AL POST-VENDITA
I
UN TANDEM VINCENTE CHE DIMOSTRA SUL CAMPO TUTTA LA SUA COMPETENZA
l tandem Anteo-SVRA ha dimostrato tutta la sua competenza in tanti e diversificati settori. “Il nostro territorio - illustra Marco Geri - è caratterizzato dalla presenza di diverse aziende di distribuzione e logistica, flotte di medie dimensioni i cui veicoli, ad esempio nelle fasi di carico e scarico nel piazzale dei supermercati, utilizzano sponde caricatrici, in questo caso sponde retrattili. In tutti questi anni con la sponda Anteo non abbiamo avuto problematiche e questo per noi è fondamenta-
le: sappiamo che il cliente può operare in sicurezza e che, in caso di eventuali necessità, possiamo sempre contare su qualcuno in Anteo”. Il produttore di sponde, oltre alla presenza di un Area Manager, mette a disposizione della clientela SVRA la sua rete di officine autorizzate, alcune delle quali, com’è il caso del Centro Anteo di Prato, qualora sia necessario intervengono sul posto con un’officina mobile. “Altra caratteristica per noi essenzia-
le - aggiunge Marco Geri - è la disponibilità di pezzi di ricambio: ci è capitato in passato, nella vendita di veicoli usati equipaggiati con sponde di altri brand, di aver avuto difficoltà a trovare il pezzo che serviva. Nel caso di un’azienda italiana questo problema è inesistente”. Senza trascurare il valore aggiunto della “ultrapersonalizzazione” degli allestimenti, che rappresenta un autentico cavallo di battaglia per SVRA che, a sua volta, trova in Anteo
un valido alleato. “A differenza di quanto accade in Germania o Francia - afferma Marco Geri - il professionista italiano esige un allestimento “cucito su misura”, tutt’altro che standard: avere un fornitore capace di personalizzare l’allestimento per noi fa la differenza. I nostri clienti quando utilizzano un allestimento di massima qualità se ne rendono conto e non ne fanno una differenza di prezzo: puntano alla qualità piuttosto che allo sconto”.
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DKV SUPERA LE 8MILA STAZIONI IN ITALIA
Quarant’anni con il botto 100% ITALIANA
FONDATA NEL 1979, LA FILIALE ITALIANA DELL’AZIENDA TEDESCA, FAMOSA PER AVER INVENTATO IL CONCEPT DELLA CARTA CARBURANTE NEL 1966, FESTEGGIA IL QUARANTESIMO ANNIVERSARIO CON IL RECORD D’IMPIANTI CONVENZIONATI. “IL 2019 È UN ANNO DI TRAGUARDI: LE SFIDE NON SONO FINITE”, AFFERMA MARCO BERARDELLI, MANAGING DIRECTOR DKV EURO SERVICE ITALIA. DKV CARD SI CONFERMA LEADER IN TUTTO IL CONTINENTE EUROPEO CON OLTRE 80MILA PUNTI DI ACCETTAZIONE MULTIMARCA.
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rante multibrand più diffusa e accettata del Paese. Di questi 8mila, oltre 1.500 impianti sono “pompe bianche”, stazioni completamente automatizzate o della Grande Distribuzione che costituiscono il “network Low Cost” di DKV, in cui è possibile risparmiare fino a 20 centesimi al litro. I punti di accettazione
pologie di carburante erogate. “Il 2019 - dichiara Marco Berardelli, Managing Director DKV Euro Service Italia - è sicuramente un periodo di traguardi per DKV Euro Service, che quest’anno raggiunge i quarant’anni di attività in Italia e il record di stazioni di rifornimento nel nostro Paese. La nostra
MILANO
Marco Berardelli, Managing Director DKV Euro Service Italia.
Card è indubbiamente quella multimarca più diffusa e accettata d’Italia e d’Europa, con oltre 80mila pun ti nel Continente. Il nostro impegno è rendere ancora più capillare la rete e incrementare la quota delle stazioni urbane, low cost e che erogano carburanti alternativi, per essere ancora più vicini alle esigenze dei clienti”. Anche a livello europeo DKV sta incrementando e diversificando il network di ri fornimento. Continua la partnership con Innogy per l’e-mobility e, in Spagna, la rete di fornitura di DKV è cresciuta di 600 nuovi impianti, raggiungendo quasi 4.500 stazioni collocate principalmente lungo la dorsale mediterranea, il confine portoghese e nei pressi del confine francese, per rispondere meglio alle esigenze degli autotrasportatori internazionali e iberici. Azienda tedesca famosa per aver inventato il concept della carta carburante nel 1966, DKV Euro Service è sbarcata nel nostro Paese nel 1979, con una filiale a Milano, da allora contribuendo a migliorare la vita dei camionisti e a rivoluzionare il settore del trasporto e della logistica in Italia. “In questi quarant’anni ha aggiunto Berardelli DKV è cresciuta molto nel nostro Paese e ha contribuito al successo del settore del trasporto e della logistica in Italia. Ma le sfide non sono finite e noi siamo pronti: in questi anni abbiamo investito molto nell’infrastruttura tecnologica e nell’espansione della rete di stazioni no-brand e multicarburante, ma soprattutto stiamo implementando i servizi di pagamento pedaggio in tutta Europa”.
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KV Euro Service, leader per l’approvvigionamento in viaggio senza contanti e per il pagamento dei pedaggi in tutta Europa, continua con successo il percorso di espansione e diversificazione del network per il rifornimento carburante. Solo in Italia l’azienda ha oggi più di 8mila stazioni di servizio, traguardo che rende DKV Card la carta carbu-
DKV sono distribuiti in modo capillare in tutte le regioni d’Italia coprendo quasi interamente il circuito autostradale (95 per cento degli impianti) e sono in costante aumento anche nei centri urbani, dove coprono il 40 per cento delle stazioni. Per individuare il punto DKV più vicino è possibile consultare DKV Maps, il “trova stazioni online” sul si to DKV che permette di visionare posizione e vari servizi presenti nella stazione selezionata, nonché le ti-
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IL MONDO DEI TRASPORTI
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N° 280 / Giugno 2019
AUSTERAS TRADE E OFFICINE ITALIA: CLIENTE AL CENTRO
La filiera dei veicoli su misura MASSIMA PERSONALIZZAZIONE È LA MISSION CONDIVISA TRA LO STORICO PRODUTTORE E TRASFORMATORE DI
LAZISE E L’AZIENDA DI FORNACI DI BRESCIA. NATA NEL 2007 PER VOLONTÀ DEI FRATELLI
PAGLIARINI, OFFICINE ITALIA È OGGI UN RIFERIMENTO NELL’ALLESTIMENTO DI OGNI TIPO DI VEICOLO, QUALUNQUE SIA L’ATTIVITÀ CHE È CHIAMATO A SVOLGERE.
AL LORO FIANCO AUSTERAS TRADE E IL SUO UFFICIO TECNICO, CHE TRASFORMANO IN REALTÀ LE ASPETTATIVE, PUR
B
MAX CAMPANELLA BRESCIA
attista Pagliarini, 76 an ni, è sempre lì, a Fornaci di Brescia, dov’è nato e cresciuto. Officine Italia, oggi riferimento nella carrozzeria per veicoli industriali e commerciali, è un po’ una sua creatura, nata sulle basi di un lavoro che lui, Battista, inizia nel 1980. Oggi al timone dell’azienda ci sono i figli Giuseppe, 45 anni, e Gabriele, 42, che hanno seguito le sue orme, pur imprimendo al lavoro una nuova visione con due differenti prospettive: più incline all’organizzazione dei servizi di assistenza il primo, vicino ai clienti e sempre creativo nell’intraprendere nuove vie di business il secondo. Officine Italia negli anni si è sempre più specializzata in lavori particolari, nella soddisfazione di esigenze di trasporto professionale spesso complesse. Naturale la partnership con Austeras Trade, storica azienda di Lazise, alle porte di Verona, presente sul mercato da mezzo secolo, che realizza telaistica su misura ed esegue lavori di trasformazione di trattori, motrici e semirimorchi. Sulla base di quel telaio l’opera successiva è di Officine Italia, che realizza per il cliente la carrozzeria giusta per la sua attività professionale. Le origini di Officine Italia possono rintracciarsi in quella vocazione che portava Battista, a soli 12 anni, a riparare telai. Da dipendente della Del ta di Besenzoni, con un collega e altri due soci decide di mettersi in proprio prendendo in affitto un capannone a Fornaci, nella zona industriale bresciana, dove con Carrozzerie Italia riparano e trasformano le carrozzerie dei
DIFFICILI, DI OGNI TIPO DI TRASPORTATORE. veicoli professionali, arrivando a contare 25 dipendenti. Al fianco del padre Giuseppe cresce con la passione per il lavoro che lo porta, dopo le scuole medie, a lasciare gli studi e dedicarsi all’azienda. Gabriele preferisce il suo lavoro in un calzaturificio, fino a quando, nel 2007, i due fratelli rilevano l’azienda . Nasce Officine Italia, che ben presto deve fare i conti con un mondo del trasporto in profondo cambiamento: a seguito della crisi numerosi dealer che davano lavoro all’azienda sono spariti, occorre trovare nuovi business. Nel
2011 Officine Italia riparte con quattro dipendenti e i due Pagliarini, che puntano ad affiancare alla riparazione l’attività sui veicoli nuovi, portando a maturazione l’esperienza sul campo di Giuseppe. La scelta si rivela azzeccata e l’azienda torna a crescere, costantemente e tutti gli anni, arrivando nuovamente a dare lavoro a una ventina di dipendenti. “Oggi spiega Giuseppe Pagliarini il nostro principale business è costituito dal lavoro sui telai che ci arrivano dalle Concessionarie o direttamente da trasportatori medio-piccoli. In
collaborazione con le Case Madri stiamo lavorando anche con flotte strutturate: siamo certificati MAN e abbiamo la certificazione ufficiale Iveco, ma lavoriamo con tutti i marchi di veicoli industriali e commerciali passando attraverso i dealer”. Nel capannone di Fornaci circa 1.600 mq più un’area esterna per complessivi 3.000 mq - Pagliarini e il loro team operano sulla base dell’esperienza di Giuseppe, accontentando il cliente in ogni sua ne cessità. “Accade sempre più spesso - afferma Pagliarini – che il cliente, una volta
Giuseppe Pagliarini (a sinistra) di Officine Italia e Federico Bisighin di Austeras Trade.
acquistato il telaio presso una Concessionaria o effettuata la trasformazione in Austeras Trade, si rivolga poi direttamente a noi per l’allestimento. Il nostro punto di forza è l’assistenza: in caso di necessità ci siamo sempre. Abbiamo clienti da Brescia ma soprattutto da fuori i confini bresciani, Emilia-Romagna e Bolzano, e abbiamo commesse in Libia”. La partnership con Austeras Trade, specialista veneto nella trasformazione di telai (allungamento e accorciamento, trasformazione da trattore a motrice, spostamento degli assi dei rimorchi ecc.) e produttore di semirimorchi realizzati su misura per lavori specifici, è iniziata poco meno di quattro anni fa. “Ci siamo conosciuti - racconta Pagliarini - per il lavoro sul telaio di un rimorchio biga e da quel momento è nata una buona collaborazione nell’interesse del cliente: un trasportatore ha acquistato una motrice e vuole montarci una biga? Contattiamo Austeras Trade con la consapevolezza che effettua un lavoro su misura, con un progetto dedicato al cliente per il quale disegnano e realizzano il veicolo come lo vuole, con la mas sima personalizzazione, nei tempi giusti e la massima disponibilità anche nel post vendita. Un problema può sempre sorgere ma lo si affronta insieme: è questa la for za della nostra partnership”. Cassone fisso o centinatura o trasformazione dei telai, in Austeras Trade il trasportatore cliente e Officine Italia trovano un riferimento qualunque sia l’attività cui è chiamato il veicolo industriale. “Oggi - aggiunge Pagliarini i nostri clienti trasportano soprattutto legno e ferro e spes-
so hanno bisogno di allestire i loro veicoli con strumenti particolari, ad esempio per tagliare il legno: poter contare su Austeras Trade e il suo ufficio tecnico per noi è una sicurezza. In Austeras Trade sappiamo di trovare diverse ti pologie di trasformazioni, bighe, rimorchi e allestimenti per adattarsi a ogni tipo di applicazione. Quando un cliente ci spiega la missione che dovrà compiere il veicolo, li contattiamo per “trasformare in realtà” le aspettative del cliente: una volta disegnato il veicolo, in tutti i particolari, compreso il numero di cassette presenti e gli strumenti da montare, per noi il successivo lavoro sul telaio è più semplice e rapido”. Altro elemento di comunanza tra i due partner, il continuo e costante aggiornamento del personale e delle strumentazioni che migliorano l’efficacia del loro lavoro: se in Austeras Trade oggi ogni progetto è realizzato su disegno tridimensionale, Officine Italia ha di recente investito sull’acquisto di una taglia lamiere a parete e verticale e su un elevatore equipaggiato con ventose, che diminuisce drasticamente la fatica di dovere sollevare e riporre grosse pannellature. Officine Italia ha chiuso il 2018 con un fatturato di 4 milioni di euro e punta a proseguire la crescita, seguendo i trend del mercato. “Stiamo lavorando molto - afferma Giu seppe Pagliarini in conclusione - con le aziende di noleggio: anche 2019 e 2020 si chiuderanno con il segno più, grazie al rinnovo della normativa sul superammortamento. L’obiettivo è proseguire con questo trend e ampliare gli spazi a disposizione, per soddisfare la domanda della clientela”.
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IL MONDO DEI TRASPORTI
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IL NUOVO CARRIER VECTOR HE 19 SBARCA IN PUGLIA PER
L’EVENTO SI È SVOLTO NELLA SEDE DI
MOLFETTA DELLA LEONE SRL, AZIENDA
Guida pratica alla
DI PUNTA DEL NETWORK ITALIANO DI VENDITA E ASSISTENZA
Italia - Carrier è leader di mer cato un po’ ovunque in Italia. E continueremo a crescere visto che con Vector HE 19 facciamo un ulteriore salto di qualità sul piano tecnologico e, soprattutto, sull’offerta di servizi alle aziende di trasporto che accompagnano l’u tilizzo del gruppo frigo, sfruttandone le potenzialità per aumentare il business e ridurre i costi. L’obiettivo del tour è invitare i clienti a conoscere da vicino il nuovo modello, sul piano delle caratteristiche tecniche, e apprenderne le potenzialità”. Vector HE 19 è stato autentico protagonista dell’evento pugliese: esposto per l’intera giornata, è stato illustrato dai manager Carrier e “scoperto” da autotrasportatori, rappresentanti di costruttori di semirimorchi, noleggiatori e allestitori.
CARRIER TRANSICOLD. ALLA PRESENZA DI RAPPRESENTANTI DI AZIENDE DI TRASPORTO, COSTRUTTORI DI SEMIRIMORCHI E ALLESTITORI, IL MANAGEMENT DI
CARRIER TRANSICOLD ITALIA, CAPITANATO DALL’AMMINISTRATORE DELEGATO MARCO GAGLIARDONE, HA ILLUSTRATO LE CARATTERISTICHE VINCENTI DEL VECTOR HE 19 E LA STRATEGIA DI CARRIER TRANSICOLD CHE SI
ESCALATION CONTINUA
QUALIFICA SEMPRE PIÙ COME PRODUTTORE IN PRIMA LINEA NELLA PRODUZIONE ECOSOSTENIBILE DEL
V
FREDDO.
PAOLO ALTIERI MOLFETTA
ector HE 19 è ufficialmente sbarcato in Puglia. Dopo le tappe di Catania e Latina, il tour promosso da Carrier Transicold Italia per far conoscere l’ultimo nato della famiglia di prodotti del player globale nel settore dei gruppi frigo, autentico gioiello ingegneristico basato sull’innovativa tecnologia e-Drive e commercializzato da quest’anno. Frutto del lavoro di Ricerca & Sviluppo del team d’ingegneri di RueilMalmaison, il modello per semirimorchi Vector HE 19, che fa della precisione e del massimo dell’efficienza i suoi punti di forza, merita senza dubbio un tour per la Penisola che gli permette di farsi scoprire direttamente dagli utilizzatori finali. L’evento si è svolto nella sede di Molfetta (Ba) della Leone Srl, azienda di punta del network italiano
Marco Gagliardone (a sinistra), Ad Carrier Transicold Italia, con Mimmo Leone.
di vendita e assistenza Carrier Transicold. Alla presenza di rappresentanti di aziende di trasporto, costruttori di semirimorchi e allestitori, il management di Carrier Transicold Italia, capitanato dall’Amministratore delegato Marco Gagliardone, ha illustrato le caratteristiche vincenti del Vector HE 19 e la strategia di Carrier Transicold che si qualifica sempre più come produttore in prima linea nella produzione ecosostenibile del freddo. Anche in Puglia l’obiettivo dichiarato di Carrier Transicold Italia era lanciare un’offensiva commerciale nel territorio e incontrare i favori delle aziende di trasporto dedite alla logistica del freddo. “Nel segmento dei gruppi frigo per i veicoli pesanti - dice Marco Gagliardone, torinese, classe 1963, ingegnere meccanico specializzato in termotecnica, in Carrier dal 1999 e oggi Ad di Carrier Transicold
“In italia - aggiunge Gagliardone - Carrier è legata al prodotto. Venti anni fa, quando io ho iniziato, era particolarmente affermata nella gamma di prodotto relativa al veicolo commerciale, mentre sul semirimorchio pesante aveva qualche prodotto non particolarmente affermato e tecnologicamente avanzato. Il 1999, l’anno in cui io entrai in azienda, rappresentò una svolta storica: venne presentato il primo prodotto che ha creato la storia attuale di Carrier Transicold, ovvero la rivoluzionaria gamma Vector che implementò la tecnologia elettrica rispetto a quella tradizionale. Sono quindi arrivato nel momento in cui si iniziava a operare con maggiore determinazione in un settore in cui non eravamo forti, in Italia come in Europa. E devo dire che in 20 anni la situazione si è completamente ribaltata nel rapporto tra il mercato dei veicoli commerciali e quello dei pesanti. Carrier Transicold è una divisione di Carrier che si occupa di refrigerazione nei trasporti. Oggi Carrier Transicold Italia è una filiale di 26 persone che si occupano della commercializzazione del prodotto finito e della sua manutenzione. Puntiamo a servire nel migliore dei modi il cliente e non a
LEONE SRL AL CENTRO DELLA STRATEGIA DI SVILUPPO DEL NETWORK DI CARRIER TRANSICOLD ITALIA
IL RE DEGLI IMPIANTI FRIGORIFERI A utentico punto di riferimento per gli operatori del mondo della refrigerazione, Leone Srl è un’azienda pugliese dinamica in grado di fornire assistenza all’avanguardia e fornire avanzate tecnologie per il freddo nel segno di Carrier Transicold. Con oltre 30 anni di esperienza, Leone, che si distingue per la grande attenzione riservata a ogni singolo cliente, è oggi guidata da Isabella e Pierfrancesco Leone, figli del fondatore Domenico, Mimmo per chi lo conosce, oggi in pensione ma ancora ben presente in azienda. “Nostro padre ha iniziato la sua attività nei primi anni Ottanta, quando era trentenne - raccontano orgogliosi Isabella e Pierfrancesco, lei ingegnere, lui tecnico industriale - Si trattava allora di soddisfare una precisa esigenza di mercato: non essendoci in quegli
anni tantissime officine in grado di operare sugli impianti frigoriferi, nostro padre inizia a intraprendere l’attività per soddisfare la richiesta di assistenza di chi aveva necessità di riparare impianti per i camion e i primi semirimorchi frigoriferi che allora si affacciavano sul mercato. Mercato che poi si sviluppa fino a quando nel 1983 l’attività assume una nuova fisionomia con prima officina ubicata in Via Nazario Sauro, a Bisceglie (Bat). Successivamente, viene inaugurato un capannone sulla strada che collega Bisceglie e Molfetta. Nel 2007 l’insediamento nell’attuale sede di Molfetta, di complessivi 1.200 metri quadrati e 6.000 mq di piazzale”. La struttura sorge nella zona industriale di Molfetta, al crocevia di importanti vie di comunicazione stradale. “Mio padre insieme a mio marito ingegnere, Nicola Rutigliano,
hanno progettato la struttura al millimetro per garantire la massima funzionalità - spiega Isabella Leone - Quest’anno, inoltre, abbiamo pro grammato l’attivazione di un nuovo insediamento, sempre a Molfetta, che a regime si estenderà su complessivi 2.000 metri quadrati”. La famiglia Leone non si è trovata per caso a operare nel settore degli impianti frigoriferi per il trasporto. “Nostro padre è stato ed è fonte continua d’ispirazione e incoraggiamento per una passione genuina che abbiamo visto nascere in noi e che è cresciuta negli anni - aggiungono i due attivissimi fratelli - Questa è un’attività complessa che però ci dà tante soddisfazioni, giorno dopo giorno”. Nel 2018 Leone ha registrato un fatturato di circa 1,3 milioni di euro. “Cresciamo di almeno un 20 per cento annuo - dice ancora Pierfrancesco Leone - e questo ci sprona a fare sempre di più e meglio. Anche dal punto di vista del personale, oggi composto da 15
persone oltre a me e mia sorella, non mancano le nuove assunzioni”. Grazie all’impegno, al continuo aggiornamento e alla costante formazione del personale così come alle moderne attrezzature presenti in sede, Leone offre un servizio H24 di massima efficienza, prestando attenzione alla riduzione dei tempi di attesa e al ripristino del perfetto funzionamento dell’impianto frigo. “Lavoriamo non solo sul territorio della Puglia e delle Regioni limitrofe ma anche con clienti esteri - continua Isabella - A oggi abbiamo un attivo di oltre 2mila clienti ma arriviamo a circa 6.000 clienti registrati. Serviamo sia aziende di piccole e medie dimensioni che grandi flotte. Oggi i clienti non cercano più la sola riparazione ma un servizio completo che comprende anche la consulenza tecnica e normativa. Il nostro è un lavoro di squadra che richiede tanta competenza e passione, qualità che siamo riusciti a coltivare nel tempo e con grande dedizione”.
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CONQUISTARE AZIENDE DI TRASPORTO, COSTRUTTORI E ALLESTITORI
refrigerazione efficiente Italia è la stessa che viene offerta nel resto d’Europa. Lo stabilimento di produzione europeo è a Rouen, in Normandia”. RETE FIORE ALL’OCCHIELLO
La moderna sede della Leone Srl a Molfetta. Sotto, Isabella e Pierfrancesco, figli di Mimmo Leone, mitico fondatore della dinamica azienda pugliese; con il loro entusiasmo e la loro competenza sono la migliore garanzia per condurre la Leone a traguardi sempre più importanti.
ca so i servizi sono da dieci anni a questa parte la componente fondamentale del nostro business”. Il 2018 si è chiuso con un fatturato di circa 38 milioni di euro, seguendo una tendenza positiva pluriennale. “Gli ultimi tre anni sono stati fantastici - conferma Gagliardone - E anche il 2019 è partito bene. Stiamo solo adesso sentendo una leggera ‘tranquillità’ che non è una flessione vera e propria. Probabilmente l’anno in corso non si chiuderà come il 2018, anche perché negli ultimi anni, in pieno periodo post-crisi, si è andati molto al di sopra di quelle che sono le effettive potenzialità del mercato. Ci sarà, credo, un ritorno a una dimensione di mercato normale”. Per Carrier Transicold la catena del freddo è importante in ogni suo anello. “Carrier è attenta e partecipe in ogni attività necessaria per sostenere lo sviluppo e il controllo
di una catena del freddo efficiente e sicura - spiega Marco Gagliardone - Sono tante le tecnologie che ci aiutano in que sto senso: i servizi che forniamo vengono supportati da impianti telematici che ci permettono di controllare il gruppo frigo e tutto il semirimorchio e intervenire in tempo per non deteriorare la merce. Carrier Transicold è anche molto focalizzata sulle innovazioni che riguardano le propulsioni alternative ed ecofriendly, dall’elettrico al metano liquido, che hanno conseguenze anche per il gruppo frigo. La carta vincente di Carrier Transicold è l’affidabilità, notevolmente cresciuta negli ultimi anni, collegata a un costo di gestione molto contenuto, dal momento che la tecnologia dell’elettrico sviluppata venti anni fa è oggi applicata con risultati soddisfacenti su ogni tipologia di veicolo, pesante e leggero. La gamma prodotto proposta in
La rete di vendita e assistenza è per Marco Gagliardone il fiore all’occhiello di Carrier Transicold Italia. “Negli ultimi quattro anni abbiamo implementato una profonda riorganizzazione per seguire il mercato in costante evoluzione. Ho a disposizione un’ottima squadra di collaboratori, tutte persone preparate e ben motivate. Dal punto di vista commerciale siamo organizzati intorno a due pilastri: il primo è relativo al mer cato del semirimorchio, con 8 area manager che seguono l’intero Paese, il secondo al mercato del veicolo commerciale e della motrice, con l’attività dei distributori locali. Vantiamo una presenza capillare su tutto il territorio e garantiamo la vicinanza al cliente. La rete di assistenza è anch’essa in profonda trasformazione: attualmente sono attive 15 officine professional, ciascuna responsabile di una zona e operante per tutta la gamma prodotto; tramite questi operatori professional serviamo poi i service point Carrier. Complessivamente, parliamo di circa 180 officine in tutta Italia, coordinate e coadiuvate dai centri professional. Assicuriamo a tutta la rete di vendita e assistenza un costante supporto tecnico e la formazione continua”. “Oggi il cliente chiede due cose: affidabilità e risparmio carburante - conclude l’Amministratore delegato - Sono elementi che caratterizzano i nostri prodotti, che garantiscono affidabilità e risparmi sia sui costi di manutenzione sia co me costo carburante. Basti pensare al Vector HE 19 che consente, grazie alle innovazioni tecnologiche introdotte, un concreto e significativo risparmio di gasolio comparato con prodotti della stessa gamma. Si tratta a tutti gli effetti di un prodotto alto di gamma, testato per oltre 100mila ore di funzionamento e in grado di sostituire egregiamente il precedente Vector 1950”.
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M
VECTOR HE 19 AMICO DEL RISPARMIO inori consumi, peso e rumorosità. In poche parole: Vector HE 19, ultimo nato della famiglia Carrier. Un sistema ad alta efficienza per semirimorchi a temperatura controllata frutto dell’ingegnerizzazione dei prodotti realizzati, per il mercato EMEA, nello stabilimento di Rouen, in Francia. Vector HE 19 presenta un’architettura interna del sistema riprogettata per ottenere, in combinazione con un design moderno, un miglioramento fino al 30 per cento nel consumo di carburante, un peso dell’unità inferiore del 10 per cento e livelli di rumorosità più contenuti, costi d’esercizio ridotti e TCO (Costo totale di gestione) inferiore, minimizzando anche l’impatto sull’ambiente. “Vector HE 19 - spiega Marco Gagliardone, Amministratore delegato Carrier Transicold Italia - offre ai trasportatori vantaggi in termini di prestazioni in ogni area: combina il sistema e-Drive interamente elettrico con una nuova tecnologia
progettata per migliorare le prestazioni, con un notevole impatto positivo per l’efficienza e la sostenibilità della flotta. Obiettivo di Carrier Transicold è introdurre sostanziali miglioramenti in termini di efficienza e prestazioni nel parco veicoli dei clienti”. “La tecnologia elettrica e-Drive di Carrier Transicold opera eliminando le trasmissioni meccaniche presenti negli apparecchi convenzionali con trasmissione a cinghia e trasformando la potenza del motore in energia elettrica tramite un generatore, che pilota direttamente il sistema refrigerante aggiunge Marco Pedone, Sales Manager Carrier Transicold Italia - Uno dei vantaggi principali è costituito da un contenimento del refrigerante sostenibile con un tasso di perdite annuale medio previsto di appena il 3 per cento. È anche disponibile un’opzione ‘engineless’ per la riduzione delle emissioni”. La nuova unità Vector HE 19 garanti-
sce: gestione del flusso d’aria superiore, riprogettata per ottenere una produzione refrigerante molto più efficiente; evaporatore a ventola singola ultra efficiente; nuovo motore diesel conforme Stage V con unità elettronica di controllo del motore; prestazioni comprovate di un compressore ermetico e di un economizzatore; efficienza di un condensatore con scambiatore di calore a microcanale. “La tecnologia e-Drive - dice ancora Pedone ha contraddistinto la produzione Carrier negli ultimi anni: in termini di capacità refrigerante con l’elettrico rispetto al diesel Carrier è assolutamente ‘best in class’. Con Vector HE 19 è cambiato il disegno della macchina: la ventilazione frontale permette una maggiore possibilità di configurazioni e, spingendo l’aria verso l’alto, emette meno rumori, dimezzando le emissioni acustiche. Il consumo di carburante è ridotto del 20 per cento grazie alla riduzione del peso del Vector HE 19 e al motore a quattro velocità, che utilizza quella più bassa quando ci si avvicina al ‘set point’. Le porte si aprono completamente, facilitando le operazioni di
manutenzione, rese semplici dalla presenza di una sola turbina anziché due, elemento che riduce i costi e migliora l’omogeneità di temperatura della cella”. Il nuovo sistema di punta per semirimorchi prodotto da Carrier Transicold è stato interamente riprogettato con particolare attenzione all’operatore e migliora la generazione corrente di prodotti sotto ogni aspetto, fino al nuovo sistema di controllo APX basato su tecnologia CAN (Controller Area Network) con il quale è possibile controllare il motore a più velocità e gestire tutti gli attuatori e i sensori per ottimizzare il flusso di refrigerante e il monitoraggio della temperatura. E per la prima volta in Europa, Carrier Transicold integra uno schermo grafico di grandi dimensioni per offrire un’esperienza utente migliorata. Vector HE 19 è disponibile in tre differenti configurazioni dei compartimenti e fornisce livelli prestazionali efficienti e costanti grazie alla tecnologia e-Drive che migliora significativamente la regolazione della temperatura per sistemi multi-temperatura.
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LE SOLUZIONI ALL’AVANGUARDIA DI ALLISON TRANSMISSION PER TRUCK E AUTOBUS
Veicolo elettrico, ultima frontiera DI RECENTE, IL PRODUTTORE AMERICANO HA PRESENTATO DUE INTERESSANTI NOVITÀ CHE SEGNANO UN IMPORTANTE PASSO AVANTI NELL’IMPLEMENTAZIONE DI SISTEMI EFFICIENTI PER LA PROPULSION ELETTRICA DI VEICOLI COMMERCIALI MEDI E PESANTI E AUTOBUS A PIANALE RIBASSATO. LA SERIE AXE È UN SISTEMA DI PROPULSIONE ELETTRICA COMPLETAMENTE INTEGRATO, PROGETTATO PER ESSERE INSERITO ALL’INTERNO DI UN TELAIO STANDARD LUNGO GLI ASSALI DI TRUCK MEDI E PESANTI. GLI ASSALI ELETTRICI DELLA SERIE ABE SONO TRA GLI ASSALI ELETTRICI COMPLETAMENTE INTEGRATI PIÙ POTENTI E COMPATTI AL MONDO PER IL MERCATO DEI BUS IMPIEGATI NEI SERVIZI DI LINEA.
A
FABIO BASILICO INDIANAPOLIS
llison Transmission in prima linea nell’evoluzione tecnologica applicata ai veicoli elettrici. Il leader mondiale nelle soluzioni di propulsione per veicoli commerciali e fornitore globale di trasmissioni completamente automatiche ha di recente presentato due importanti novità per il settore dei truck medi e pesanti e per quello degli autobus di linea. La nuova serie AXE è uno dei più potenti sistemi ad assali elettrici per veicoli commerciali medi e pesanti. Un sistema di propulsione elettrica completamente integrato, progettato per essere inserito all’interno di un telaio standard lungo gli assali dei veicoli commerciali. La serie AXE è caratterizzata da motori elettrici, trasmissione a 2 velocità, radiatori dell’olio e pompe. L’offerta comprende anche l’elettronica di potenza per una soluzione di propulsione completa. “Con oltre 100 anni di leadership nell’innovazione, Allison è in prima linea nella trasformazione del l’industria dei veicoli commerciali con soluzioni di trasmissione elettrica - ha commentato David S. Graziosi, Presidente e CEO di Allison Transmission - La serie AXE è il primo assale elettrico per autocarri pesanti a fornire questa combinazione di potenza, dimensioni e semplicità. Siamo molto orgogliosi che la nostra soluzione sia uno dei sistemi più efficienti e potenti mai sviluppati per i veicoli commerciali”. La serie AXE di Allison, fi nalista all’Automotive News PACE Award 2019, ha una vita utile di oltre un milione e mezzo di chilometri per autocarri medi e pesanti. Il sistema integra uno o due
David S. Graziosi, Presidente e CEO di Allison Transmission.
ne. Ciò consente alla serie AXE di essere una soluzione particolarmente versatile con installazione efficiente. Allison Transmission ha anche presentato la nuova serie ABE, il primo sistema di propulsione elettrica avanzata per autobus elettrici a pianale ribassato. Gli assali elettrici della serie ABE sono tra gli assali elettrici completamente integrati più potenti e compatti al mondo per il mercato degli autobus di linea. ABE integra motori elettrici doppi, cambio a una o più velocità (a seconda del modello di assale elettrico), radiatori dell’olio, pompe ed elettronica di potenza in un sistema integrabi-
ABE è un sistema di propulsione elettrica avanzata per bus a pianale ribassato.
La serie AXE di Allison ha una vita utile di oltre un milione e mezzo di chilometri.
motori elettrici e una trasmissione a più rapporti, eliminando la necessità di ulteriori alberi di trasmissione e strutture di supporto. Un assale bimotore ha una potenza continua di 536 cv (400 kilowatt) e una potenza massima di 738 cv (550 kilowatt). Per questi veicoli è disponibile anche
una configurazione ad assali in tandem. Il sistema è in grado di gestire il 100 per cento della coppia in frenata a recupero d’energia. La completa integrazione della serie AXE offre una maggiore efficienza e la migliore potenza continua della categoria, grazie al raffreddamento interno estre-
mamente efficiente. La serie AXE è disponibile a motore singolo o bimotore per raggruppare l’intero gruppo propulsore elettrico all’interno del telaio standard presente in quasi tutti i camion del mondo, compresi i truck per la raccolta rifiuti, gli scuolabus e i camion per la distribuzio-
le che sostituisce l’intero gruppo propulsore tradizionale all’interno del telaio esistente. Un sistema che soddisfa le esigenze di potenza e spazio degli autobus di linea, compresi gli autobus a due piani, articolati e a 3 porte. “La grande esperienza di Allison Transmission nel mercato
degli autobus e del trasporto di mostra il nostro continuo impegno verso l’innovazione - ha detto Graziosi - Abbiamo una lunga tradizione di soluzioni ibrido-elettriche e l’elettrificazione completa è la prossima evoluzione. La serie ABE sostituisce il sistema di trasmissione tradizionale con il sistema di propulsione elettrica più compatto e potente sul mercato”. La serie ABE è in grado di operare senza restrizioni a velocità autostradali regolari e su ogni pendenza consentita. Il sistema gestisce il 100 per cento della coppia in frenata rigenerativa. Con una potenza per assale fino a 13 tonnellate, ABE fornisce più potenza e coppia di qualsiasi altro sistema di propulsione elettrica della stessa categoria presente sul mercato. Con un doppio motore, ha una potenza assiale continua di 536 cv (400 kilowatt) e una potenza massima di 738 cv (550 kilowatt). È disponibile anche un’opzione per assale elettronico a velocità unica. Inoltre, l’esclusivo sistema di raffreddamento consente di offrire la migliore potenza continua del settore e permette al veicolo di avvicinarsi alla potenza massima per periodi più lunghi. Una caratteristica interessante per i produttori di autobus è il design compatto del sistema. La serie ABE si adatta ai telai e alle sospensioni degli autobus esistenti, creando più spazio per i pacchi batterie e altri componenti critici dei veicoli elettrici. Il sistema standard è da 70 cm, ma esiste anche una configurazione opzionale da 1 m. Questo rende il sistema applicabile agli autobus urbani a pianale ribassato di 12 metri e a due piani, agli autobus snodati da 18 metri e agli autobus a 3 porte.
ALLISON ACQUISISCE VANTAGE POWER E LA DIVISIONE PER VEICOLI ELETTRICI DI AXLETECH
LA TECNOLOGIA FA PASSI DA GIGANTE L a strategia Allison nel settore della propulsione elettrica ha compiuto un ulteriore passo avanti con l’acquisizione di Vantage Power e la divisione sistemi per veicoli elettrici di AxleTech. Vantage Power è una pluripremiata azienda tecnologica con sede a Londra specializzata nello sviluppo di tecnologie elettriche e connesse per costruttori di veicoli pesanti e fornitori di primo livello. Con una particolare attenzione alle batterie, ai sistemi di controllo, alla telemetria di nuova generazione, alla progettazione e all’integrazione di sistemi, la tecnologia Vantage Power è stata impiegata in un’ampia gamma di applicazio-
ni, dai sistemi di alimentazione ibrida per autobus fino ai sistemi di accumulo di energia. AxleTech è un’azienda tecnologica leader che progetta, costruisce e commercializza soluzioni di propulsione per veicoli commerciali pesanti su strada e fuoristrada. Con solide radici industriali risalenti al 1919 e quasi 800 dipendenti in tutto il mondo, l’azienda produce sistemi avanzati di propulsione, assali, freni, componenti e ricambi per i clienti di tutto il mondo. Con sede centrale a Troy, nel Michigan, AxleTech ha sedi anche a Oshkosh (Wisconsin), Chicago, Saint-Étienne (Francia), Osasco (Brasile), Pune (India) e Shanghai
(Cina). Con queste due acquisizioni Allison continua la sua lunga tradizione di innovazione e tecnologia con una strategia di elettrificazione che utilizza e amplia le attuali soluzioni di propulsione ibrido-elettrica, proponendo nuove soluzioni di propulsione elettrica ed ampliando le capacità delle propulsioni alternative a livello di sistema e di integrazione. Entrambe le acquisizioni rafforzano la posizione di Allison come leader nelle tecnologie di propulsione, integrando le sue attuali capacità di promuovere l’elettrificazione nei veicoli commerciali. “Lo spirito imprenditoriale e i traguardi tecnologici di Vantage Power integrano le nostre priorità strategiche per soddisfare e superare le richieste dei nostri client - ha dichiarato David S. Graziosi, Presidente e
CEO di Allison Transmission - Attraverso questa e altre iniziative di crescita, continueremo a sviluppare i nostri prodotti convenzionali e ibridi elettrici, differenziandoci nel mercato dell’elettrificazione e delle pile a combustibile”. “Le soluzioni integrate di AxleTech nell’ambito dei veicoli elettrici e la loro presenza nei mercati finali di Allison completano la nostra posizione di fornitore leader di soluzioni di propulsion - ha aggiunto Graziosi - Il personale altamente qualificato e i prodotti innovativi della divisione sistemi elettrici di AxleTech e le loro potenzialità integreranno perfettamente la nostra attuale esperienza di prodotto per creare e fornire soluzioni di propulsione ineguagliabili”.
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ACQUISITO IL FORNITORE EUROPEO MASTERNAUT
L’ACCORDO PERMETTERÀ DI
Più telematica in Michelin
ACCELERARE LO
M
SVILUPPO DEI PRODOTTI
MICHELE S. ALTIERI
MASTERNAUT E LA SUA CRESCITA IN EUROPA E FORNISCE A MICHELIN L’ACCESSO IN UN
MILANO
asternaut, uno dei principali fornitori di servizi telematici in Europa, presente nel nostro Paese attraverso TRK-Masternaut Italia, con sede a Milano, annuncia l’accordo per entrare a far parte del Gruppo Mi chelin. Tale accordo permetterà di accelerare lo sviluppo dei prodotti di Masternaut e la sua crescita in tutta Europa. Masternaut continuerà a operare con il proprio mar chio come filiale controllata da Michelin; la transazione dovrebbe concludersi entro metà luglio. Fondata nel 1996, Masternaut è uno dei maggiori fornitori di servizi telematici per la flotta in Europa, con posizioni di leadership nel Regno U ni to e in Fran cia. Fornisce soluzioni per monitoraggio e ottimizzazione della flotta, miglioramento del comportamento del conducente e trasformazione digitale. “Con la tecnologia Masternaut - spiega Enrico Della Torre, Marketing Manager TRK Italia - le flotte migliorano la sicurezza del conducente, risparmiando in media 780 euro per veicolo l’anno, migliorano i loro processi di servizio e riducono le emissioni di CO2: parliamo di oltre 230mila tonnellate nel 2018”. Masternaut è la terza im-
MERCATO PREVISTO IN CRESCITA DI OLTRE IL
15 PER CENTO L’ANNO NEI PROSSIMI CINQUE ANNI.
LA TRANSAZIONE DOVREBBE
CONCLUDERSI ENTRO METÀ LUGLIO.
“AUMENTA LA NOSTRA CAPACITÀ DI RAGGIUNGERE LA VISIONE DI UN MONDO CONNESSO PIÙ SICURO, portante acquisizione di Michelin nell’industria telematica della flotta, con precedenti investimenti in Nextraq nel Nord America e Sascar nel Sud America. Quest’acquisizione fornisce a Michelin l’accesso al mercato telematico, ritenuto in rapida crescita in Europa. L’analista Berg Insight prevede una crescita di questo mercato di oltre il 15 per cento l’anno nei prossimi cinque anni. “Michelin - dichiara Florent Menegaux, Managing Partner di Miche-
lin - consolida la propria espe rienza nella telematica, consentendo di ottimizzare la mobilità dei clienti e di rispondere alle esigenze di un mercato in evoluzione. Masternaut rappresenta un ulteriore passo nell’espansione della nostra attività di servizi e soluzioni, in particolare in Europa e per le flotte”. Con l’investimento di Michelin e l’esperienza nel settore automotive, Masternaut intende accelerare lo sviluppo della propria offerta di pro-
dotti e servizi alle flotte in settori come la manutenzione predittiva e la reingegnerizzazione operativa. Inoltre, Michelin supporterà l’espansione di Masternaut in nuove aree geografiche. “Negli ultimi quattro anni - dichiara Dhruv Parekh, CEO Masternaut - sono stato incredibilmente orgoglioso di ciò che abbiamo raggiunto. Masternaut Connect è oggi una delle piattaforme telematiche a più rapida crescita in Europa, con un Net Promoter Score (pun-
teggio di soddisfazione cliente, ndr) leader nel settore. Il nostro investimento in una piattaforma IoT di livello enterprise ci ha permesso di lanciare nuovi prodotti in modo scalabile. Insieme al marchio Michelin, siamo ben posizionati per espanderci nel settore dei veicoli connessi in tutta Europa. Operare all’interno del gruppo Michelin accelera la nostra capacità di raggiungere la visione di un mondo connesso più sicuro, più pulito e più produttivo”.
PIÙ PULITO E PIÙ PRODUTTIVO”,
DHRUV PAREKH, CEO MASTERNAUT.
AFFERMA
Allison offre di più Quando la produttività conta, fidatevi delle prestazioni di un Allison. Grazie alla Continuous Power Technology™, le trasmissioni Allison trasferiscono alle ruote più potenza di qualsiasi altro cambio, per cicli di lavoro più rapidi, velocità medie più elevate e un maggior numero di chilometri percorsi. Questo significa più consegne e lavoro svolto. La tecnologia FuelSense® di Allison consente di abbassare i consumi e aumentare la produttività. Quando avete bisogno di ottenere di più, contate su Allison.
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CONTINENTAL PUNTA TUTTO SULLA TECNOLOGIA
“ZERO VITTIME, ZERO FERITI E ZERO
Sicurezza sempre più al primo posto
INCIDENTI SULLA STRADA” È L’AUSPICIO DI ALESSANDRO DE
MARTINO, AMMINISTRATORE DELEGATO DI
CONTINENTAL ITALIA. NUMEROSE INNOVAZIONI RENDONO I VEICOLI INDUSTRIALI PIÙ EFFICIENTI, PIÙ INTELLIGENTI, PIÙ SICURI E RISPETTOSI DELL’AMBIENTE, DAL SISTEMA CHE COMBINA I DATI DEL PERCORSO CON QUELLI DEI SENSORI PRESENTI SUL TRUCK AL COCKPIT DIGITALE MODULARE FINO AGLI PNEUMATICI PENSATI PER LA TRAZIONE ELETTRICA.
D
MATTEO GALIMBERTI MILANO
alla sponsorizzazione del Giro d’Italia al tema della sicurezza e dell’abbattimento delle emissioni il passo è veramente bre ve quando, di mezzo, ci sono le tecnologie sviluppate da Continental. La sicurezza nella circolazione stradale è stato il focus della partnership con il Giro d’Italia 2019, di cui Continental è Safety Sponsor. “La filosofia di Continental - sottolinea Alessandro De Martino, Amministratore delegato di Continental Italia - si concretizza in progetti che, come Vision Zero, puntano all’obiettivo ambizioso di zero vittime, zero feriti e zero incidenti sulla strada”. Oltre a produrre pneumatici premium sicuri e performanti, l’azienda tedesca sviluppa tecnologie e componenti elettroniche che rendono i veicoli puliti e intelligenti e le infrastrutture connesse, applicando un approccio olistico per fornire soluzioni sicure di cui possano beneficiare tutti gli utenti della strada. Continental, inoltre, è protagonista di primo piano nel processo teso a “ripensare” i mezzi pesanti, processo che oggi è in atto e sollecitato dal l’adozione, da parte dell’Unione Europea, di normative sempre più stringenti per la riduzione delle emissioni di CO2 dei camion. Continental ha sviluppato numerose innovazioni per ren dere i veicoli industriali più efficienti, più intelligenti, più sicuri e rispettosi dell’ambiente. Un esempio delle tecnologie sviluppate dal produttore tedesco per i mezzi pesanti è il sistema che modella l’ambiente del veicolo combinando i dati del percorso con
i dati dei sensori presenti sul truck (telecamere, radar, sistemi di geolocalizzazione satellitari ecc). I dati acquisiti vengono analizzati e interpretati più di cinquanta volte al secondo e consentono, ad esempio, di “vedere” un veicolo che si sta avvicinando dall’altra parte della strada o un altro veicolo che circola 200 metri più avanti lungo la stessa corsia. I vantaggi di questo sistema in termini di sicurezza sono enormi: il fatto che il veicolo abbia un’immagine chiara dell’ambiente in cui sta circolando garantisce il funzionamento ottimale dei suoi sistemi di assistenza. Un altro sistema sviluppato da Continental è l’assistente per la svolta a destra (nei vei-
coli con guida a sinistra come quelli cui siamo abituati nel nostro Paese). Si tratta di un sistema basato su radar con tecnologia fotografica, che ha lo scopo di evitare collisioni tra autobus o camion che effettuano una svolta a destra e pedoni o ciclisti che circolano nel punto cieco per il conducente sul lato destro del veicolo. Tra le tecnologie sviluppate da Continental anche il cockpit digitale modulare per gli autobus, progettato per offrire agli autisti di bus e coach una migliore ergonomia, più comfort e quindi una maggiore sicurezza nel loro la voro quotidiano. I conducenti di questi veicoli sono costantemente bombardati da
Pneumatici Premium e soluzioni digitali sono la risposta Continental alle necessità del trasporto.
informazioni, la cabina di guida modulare consente una comunicazione chiara delle informazioni provenienti dai sensori presenti sul veicolo in modo da non distrarre il conducente dalla guida. Ovviamente anche gli pneu matici svolgeranno un ruolo chiave nel raggiungimento degli obiettivi posti dall’Unione Europea in termini di riduzione delle emissioni. Continental ha sviluppato gli pneumatici Conti e.MotionPro, prototipo per lo sviluppo di pneumatici progettati specificamente per veicoli industriali elettrici. I nuovi propulsori (e i nuovi concetti di veicoli che sono
associati ai nuovi propulsori) comporteranno anche importanti modifiche degli pneumatici con cui questi veicoli saranno equipaggiati. Continental si sta impegnando in partnership di valore utili ad assumere le conoscenze necessarie per lo sviluppo di pneumatici che soddisfino le esigenze peculiari di autobus e camion elettrici. Grazie a questi sistemi innovativi, e ai molti altri in fase di sviluppo, Continental intende giocare un ruolo decisivo per un futuro con maggiore sicurezza e minori e missioni. Una tecnologia che può già “vedere” in quel futuro è il sistema “eHorizon” per
i veicoli industriali. Grazie a dati di rotta topografici e a segnali GPS ultra precisi, il sistema fornisce al conducente ogni tipo d’informazione sulla strada da percorrere, consentendo alle unità di controllo del veicolo di adattare automaticamente velocità e stile di guida. Nel prossimo futuro, i veicoli equipaggiati con il sistema eHorizon dinamico saranno in grado di “vedere” per chilometri di distanza. Ciò consentirà non solo di risparmiare carburante, ma aiuterà i conducenti anche nella prevenzione degli incidenti stradali, aumentando la sicurezza dell’intera collettività.
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SOLUZIONI TELEMATICHE E DIGITALI SEMPRE PIÙ CENTRALI NEL POST-VENDITA
TOMTOM TELEMATICS AL FIANCO DI BRIDGESTONE CON WEBFLEET E NEXTFLEET L ’acquisizione di TomTom Telematics, frutto di un accordo stipulato a fine 2018 ed entrato in vigore all’inizio di quest’anno, s’inserisce nella strategia di trasformazione digitale di Bridgestone. Ad Autopromotec TomTom Telematics era presente per la prima volta al fianco di Bridgestone, con un’area dedicata in cui sono state mostrate funzionalità e potenzialità di Webfleet e Nextfleet, soluzioni di riferimento nel settore per la gestione del parco veicoli, già utilizzate da flotte commerciali, flotte aziendali e società di leasing in tutto il mondo. Chi sceglie di dotare la flotta aziendale di un sistema di gestione TomTom Telematics completo beneficia di un’offerta economica, limitata al periodo dell’evento, sul bundle che comprende la fornitura combinata di Driver Terminal PRO, dispositivo Link e soluzione
Webfleet. In questo modo i fleet manager hanno la possibilità di adottare il sistema leader in Europa per la gestione delle flotte. Webfleet aiuta a ottimizzare rapidamente il parco veicoli, mostrando e aiutando a sfruttare i margini di crescita e di efficientamento dell’attività aziendale su strada, aumentando nel contempo il livello di sicurezza degli autisti. Autopromotec 2019 è stata l’occasione per ribadire la centralità delle soluzioni telematiche e digitali nel variegato mondo del post vendita. In quest’ottica Marco Federzoni, Sales Director Italia di TomTom Telematics, ha presentato una relazione nella quale mette in evidenza alcuni dei punti più interessanti di questo mercato, evidenziandone le prospettive di crescita e la rapida evoluzione che ne riguarda i protagonisti.
BRIDGESTONE PROTAGONISTA AD AUTOPROMOTEC
Sulla strada del cambiamento N
A BOLOGNA ANTEPRIME, SERVIZI INNOVATIVI E SOLUZIONI DIGITALI PER LA MOBILITÀ CHE TRASFORMERANNO IL BUSINESS. IN ESPOSIZIONE BRIDGESTONE SCEGLIE DI PUNTARE TUTTO SULL’INNOVAZIONE AL SERVIZIO DEL TRASPORTO: SERVIZIO FLOTTE, MYFIRSTSTOP E PIATTAFORMA BEKUBE PER LA GESTIONE DIRETTA DEL BUSINESS DELLE OPERAZIONI CENTRALIZZATE VERSO SOCIETÀ DI LEASING E FLEETPULSE PER LE FLOTTE AUTOCARRO.
UNA GAMMA COMPLETA E RINNOVATA DI PNEUMATICI MULTIMARCA E PER TUTTI I SEGMENTI DI MERCATO.
MICHELE S. ALTIERI BOLOGNA
uovi trend sociali, economici e tecnologici stanno velocizzando i tempi del cambiamento nel settore del trasporto e il futuro dei veicoli è connesso, autonomo, condiviso ed elettrico. In questo contesto Bridgestone ha identificato le soluzioni di mobilità digitale e soluzioni per le flotte come priorità strategica. Da produttore di pneumatici a leader nelle soluzioni di mobilità: grazie a prodotti innovativi e nuovi servizi dedicati a rivenditori e aziende di autotrasporto, Bridgestone conferma ad Autopromotec la vocazione di leader di mercato che vuole guardare al futuro.
gestione digitale del punto vendita: accettazione e gestione privacy, magazzino, calendario e fogli lavoro. FleetPulse è la soluzione pensata per le flotte auto-
IN DIRETTA CON LE FLOTTE
Nell’ambito del suo percorso di trasformazione, Bridgestone ha avviato la gestione diretta del business delle operazioni centralizzate verso società di leasing e flotte. Il nuo vo servizio è gestito da BFS Italy, società del Gruppo Bridgestone dedicata al business del noleggio, erogato attraverso un portale per il punto vendita. Grazie agli accordi che BFS Italy sta stipulando con le principali società di noleggio, i rivenditori affiliati a Bridgestone potranno trarre benefici in termini di traffico presso i propri punti vendita. Il nuovo portale per il servizio flotte è parte integrante di una completa piattaforma digitale. Già disponibile in anteprima presso i punti vendita del network First Stop - con il nome MyFirstStop - la piattaforma BeKube è un’app dedicata ai rivenditori affiliati Bridgestone che racchiude in un unico ambiente integrato un ecosistema di servizi e soluzioni per la
carro che permette di tenere sotto controllo in ogni istante lo stato dei veicoli, semplificando la vita sulle strade ai conducenti. La soluzione è composta da un’app mobile, un sito web centralizzato e un TPMS (sistema di monitoraggio della pressione dei pneumatici).
ta -inclusi difetti e danni insieme ai dati sulle performance. Possono anche fare richieste specifiche a conducenti e tecnici - come
nuove check list, prenotazioni di servizi e richieste di rimozione dei veicoli dalla strada - direttamente attraverso le notifiche dall’app FleetPulse. FleetPulse
è a oggi l’unica soluzione sul mercato che unisce controlli sui veicoli, prenotazione di servizi, gestione delle flotte e TPMS in un’unica piattaforma, ren-
dendo allo stesso tempo possibile la comunicazione tra driver, tecnici e fleet manager via cloud. VOCAZIONE INNOVATIVA
Autopromotec è stata l’occasione per conoscere e toccare con mano le ultime novità della gamma prodotti Bridgestone, che conferma la propria vocazione all’innovazione tecnologica e il focus sulle esigenze del cliente finale. Mentre vengono annunciate importanti novità per il trasporto regionale, a Bologna era esposto Ecopia H-Drive 002, al top nella categoria lunghe percorrenze per prestazioni, risparmio di carburante ed efficienza. Presente anche il mondo del ricostruito con Bandag Fueltech H-Drive 002. Forte attenzione al settore agricoltura con il nuovo VX Tractor, prodotto che arricchisce ulteriormente l’offerta Bridgestone e che fa del la versatilità il suo punto di forza.
TUTTO SOTTO CONTROLLO
Attraverso l’app FleetPulse per Android, conducenti e tecnici hanno a disposizione una piattaforma semplice da utilizzare per effettuare rapidamente i controlli sul veicolo, sostituendo quello che attualmente è un processo manuale. Attraverso il portale online centralizzato i Fleet manager possono invece ottenere aggiornamenti sullo status dell’intera flot-
Autopromotec è stata l’occasione per conoscere e toccare con mano le ultime novità della gamma prodotti Bridgestone, che conferma la propria vocazione all’innovazione tecnologica e il focus sulle esigenze del cliente finale.
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GOODYEAR TOTAL MOBILITY E LE NUOVE GAMME KMAX E FUELMAX GEN-2
La catena del valore LA PROPOSTA PER LE FLOTTE DI GOODYEAR FA UN ULTERIORE PASSO AVANTI VERSO LA MASSIMA EFFICIENZA COMBINANDO UNA GAMMA COMPLETA DI PNEUMATICI PREMIUM PER AUTOCARRI, LA SUITE DI SOLUZIONI DI MONITORAGGIO BASATO SU DATI PREDITTIVI E OLTRE
2MILA CENTRI DI ASSISTENZA IN TUTTA
EUROPA. GOODYEAR TOTAL MOBILITY OFFRE MIGLIAIA DI COMBINAZIONI
L
FABIO BASILICO MONTPELLIER
’appuntamento è nel sud della Francia, a Montpellier e presso il moderno circuito tecnico di Mi reval, base strategica di Good year in Europa. Qui il produttore ha riunito i giornalisti specializzati per presentare la più avanzata implementazione della sua ampia strategia rivolta alle flotte. “Un approccio su misura per rispondere ai nuovi trend del settore e affrontare le principali sfide delle flotte di oggi e di domani”: così è stata presentata la Goodyear Total Mo bility, che combina la gamma completa di pneumatici premium per autocarri, la suite di soluzioni di monitoraggio basato su dati predittivi e oltre 2mila centri di assistenza in tutta Europa. In pratica, Goodyear Total Mobility offre migliaia di combinazioni possibili per sviluppare soluzioni su misura per ogni flotta cliente, tra cui i pneumatici giusti in base all’utilizzo, tecnologie intelligenti per semplificare le operazioni quotidiane e una rete di assistenza completa per mantenere i propri camion operativi. E proprio sulle piste di Mireval è stato possibile vedere in azione le nuove gamme Kmax e Fuelmax Gen-2, evoluzione dei prodotti di punta dell’azienda nati per soddi-
POSSIBILI. sfare le esigenze in continua evoluzione delle flotte stradali. Nel costo totale di possesso di un camion a lungo raggio, gli pneumatici rappresentano solo il 2,5 per cento dei costi di acquisto, ma hanno un impatto molto più grande sui costi operativi, come il risparmio di carburante, i tempi di attività e i costi di manutenzione della flotta. Goodyear Total Mobility fornisce tutti gli strumenti necessari a sem plificare le operazioni quo tidiane, massimizzare i tempi di attività e ridurre al minimo il costo totale di possesso, tra cui pneumatici premium innovativi per efficienza nei consumi e chilometraggio migliorato, un pacchetto di strumenti unici tra cui tecnologie intelligenti e sistemi di monitoraggio predittivo degli pneumatici (G-Predict) per aumentare i tempi di attività, nonché soluzioni userfriendly di gestione degli pneumatici per ridurre il costo a chilometro, la rete dei centri di assistenza TruckForce che forniscono un servizio di soccorso stradale 24 ore su 24, 7 giorni su 7. I nuovi pneumatici autocarro Kmax GEN-2 e Fuelmax GEN-2 vanno a completare l’offerta Goodyear Total Mobility. Il chilometraggio e l’efficienza dei consumi sono i vantaggi chiave di queste nuove gamme, studiate per le
flotte che operano nel trasporto inter-regionale e su lunghe distanze. Inoltre, sono state sviluppate appositamente per rispondere alla costante richiesta di pneumatici a elevato chilometraggio, all’esigenza di maggiori livelli di trazione in tutta la vita dello pneumatico e in tutte le condizioni meteo, oltre alla capacità di affrontare le variazioni di carico. Le nuove gamme di seconda generazione andranno a sostituire gli attuali prodotti Kmax e Fuelmax, lanciati nel 2013. Gli pneumatici per asse sterzante e asse mo-
tore Kmax GEN-2 offrono un elevato chilometraggio e permettono alle flotte prevalentemente regionali di ottimizzare la vita dello pneumatico e di affrontare le difficili condizioni stradali. In particolare, Kmax D GEN-2 offre diversi vantaggi, tra cui una capacità di affrontare tutte le condizioni meteo migliorata del 25 per cento, una resistenza ai danni aumentata del 15 per cento e un’efficienza dei consumi incrementata del 5 per cento, pur mantenendo le stesse prestazioni di elevato chilometraggio del predeces-
Le nuove performanti gamme di pneumatici sono il primo anello della Goodyear Total Mobility.
sore Kmax. Gli pneumatici per asse sterzante e asse motore Fuelmax GEN-2 offrono un’elevata efficienza dei consumi abbinata a un maggiore chilometraggio, una maggiore trazione e una riduzione delle emissioni di rumore per le flotte che operano nel trasporto inter-regionale e su lunghe distanze. Fuelmax GEN-2 offre un chilometraggio migliorato fino al 10 per cento, una capacità di affrontare tutte le condizioni meteo aumentata del 30 per cento e una minore rumorosità, ma con lo stesso alto livello di efficienza nei consumi dei precedenti pneumatici Fuelmax. Dal punto di vista normativo, i nuovi pneumatici rispettano la rigorosa legislazione sulle gomme invernali, riportando la marcatura snow flake, ovvero il simbolo del fiocco di neve nelle tre montagne. Grazie alla sorprendentemente bassa resistenza al rotolamento, le gamme Kmax e Fuelmax GEN-2 contribuiscono anche a ridurre le emissioni di CO2 dei camion e aiuteranno a rispettare le future rigorose esigenze normative sulle emissioni di CO2. Più nel dettaglio, Kmax S GEN-2 è dotato della tecnologia delle costolature IntelliMax Rib Technology con lamelle Flexomatic per offrire un comportamento preciso e un elevato chilometraggio mentre gli pneumatici per as-
se motore Kmax D GEN-2 sono caratterizzati da una duplice mescola del battistrada, che offre in particolare prestazioni di chilometraggio ottimali. La gamma Kmax GEN-2 comprende 9 misure per lo pneumatico per asse sterzante Kmax S e 7 misure per quello dell’asse motore Kmax D. La soluzione per asse sterzante Fuelmax S GEN2 è stata sviluppata per offrire un chilometraggio ottimale e una maggiore trazione. Il battistrada Goodyear di questo pneumatico presenta la tecnologia delle costolature IntelliMax Rib Technology con lamelle Flexomatic per un comportamento preciso, un elevato chilometraggio, ridotti spazi di frenata in tutta la vita del pneumatico e una bassa resistenza al rotolamento, con conseguenti consumi ridotti in tutte le condizioni meteorologiche. Lo pneumatico per asse motore Fuelmax D presenta lamelle più numerose e più profonde per offrire trazione per tutta la durata dello pneumatico in tutte le condizioni meteo, buone prestazioni di frenata sul bagnato e l’ot temperanza alle norme sul le prestazioni invernali rap presentate dal simbolo snow flake. Il battistrada incorpora la tecnologia per la riduzione dei consumi IntelliMax Groove, con scanalature nascoste a forma di goccia di pioggia che irrigidiscono il battistrada man mano che lo pneumatico rotola. La gamma Fuelmax GEN-2 comprende 9 misure per l’asse sterzante S e 7 misure per l’asse motore D. Altre misure sono in fase di sviluppo. Gli pneumatici Kmax e Fuelmax GEN-2 per trasporto regionale e su lunghe distanze fanno parte del segmento On Road di Goodyear, che comprende anche gli pneumatici che offrono la massima efficienza dei consumi Fuelmax Performance per asse sterzante, asse motore e rimorchio, studiati per applicazioni su lunghe distanze. Le due nuove gamme hanno offerto a Goodyear la possibilità di studiare le ultime tendenze della digital transformation e di sviluppare i risultati delle ricerche effettuate. Tutti i nuovi Kmax e Fuelmax GEN-2 includono il sistema d’identificazione a radiofrequenza (RFID). L’etichetta RFID è contenuta all’interno dello pneumatico per permetterne una semplice e veloce identificazione e garantire la connettività ai sistemi di tracciamento e gestione degli pneumatici. Questo sistema permette di connettere al cloud lo pneumatico, dotato di un numero di serie individuale, per garantire una gestione efficiente degli pneumatici. Un ulteriore vantaggio è rappresentato dalla prevenzione dei furti, grazie alla facile tracciabilità.
DAKAR 2020 CONTINUA LA COLLABORAZIONE CON IL PETRONAS TEAM DE ROOY IVECO
PRONTI PER L’ARABIA SAUDITA CON GOODYEAR C ’era anche il Petronas Team De Rooy Iveco all’evento Goodyear organizzato a Mireval. Un’occasione unica per salire a bordo dei potenti mezzi Iveco e provare l’ebbrezza “rallystica” di un giro nello sterrato. Dal 2015 Goodyear è partner del Petronas Team De Rooy Iveco, che ha disputato per la prima volta con pneumatici Goodyear l’edizione della Dakar 2016, in cui il team ha conquistato la vittoria nella sua categoria. Questa sponsorizzazione, che continua ancora oggi, è un’importantissima occasione per dimostrare le straordinarie prestazioni dei pneumatici
Goodyear di serie e dei nuovi pneumatici Omnitrac, utilizzati sui veicoli di assistenza. Gerard De Rooy e il suo prestigioso team olandese hanno disputato con successo la Dakar fin dal 2002, vincendo nella loro categoria nel 2016 e arrivando secondi nel 2014. Gerard De Rooy ha conquistato il terzo posto nella categoria Camion dell’edizione 2019, con tutti e quattro i camion Petronas Team De Rooy Iveco che hanno concluso la gara nella Top 10, equipaggiati con pneumatici di serie Goodyear Offroad ORD. La Dakar è considerata la gara più impe-
gnativa del mondo. Originariamente si disputava in Africa, poi è stata trasferita in Sud America e l’anno prossimo si correrà in Arabia Saudita. Goodyear fornisce pneumatici autocarro di serie Offroad ORD 375/90R22.5 ai quattro camion che gareggiano e pneumatici di serie Omnitrac per impieghi misti ai camion dell’assistenza, che seguono il team per tutto il rally. Gli pneumatici non sono modificati e gli ingegneri di Goodyear lavorano con il team per calcolare la migliore pressione di gonfiaggio da applicare in base al tipo di terreno che devono affrontare.
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“ABBIAMO DECISO DI
CAB LOG SI AFFIDA AGLI PNEUMATICI GITI TIRE
TESTARE GLI
Flotta più efficiente
G
FABIO BASILICO NOALE
li pneumatici Giti Tire hanno convinto management e autisti di Cab Log, affermata azienda di trasporti e logistica. Inizialmente conosciuta co me Cab, la società di Noale nasce nel 1983 come azienda di trasporti industriali. Da allora, comincia una rapida crescita, che la porta in breve tempo ad affermarsi nel settore della distribuzione e dei trasporti. Nel 1990, per rispondere in modo sempre più efficiente e professionale alle esigenze del mercato, Cab decide di implementare il proprio business occupandosi anche di stoc caggio e nel 1995 si evolve nel complesso mondo della supply chain. Sempre più numerose sono le aziende che si affidano a Cab Log per la logistica e la distribuzione, portando l’azienda a qualificarsi come provider affidabile, capace di proporsi in partnership su progetti di outsourcing in un’ottica di logistica sostenibile. Attenta alle evoluzioni del mercato e anticipando le esigenze dei clienti, Cab Log si è specializzata nei settori food, beverage/spirits, petfood, home & personal care. L’azienda si dedica princi-
palmente a servire i canali della grande distribuzione moderna (GD, DO) e la distribuzione organizzata (GDO), nonché Ho.Re.Ca (Hotellerie-Restaurant-Café o Catering) e il mercato specializzato del Pet Food. A Ennio Bortolato, consigliere dell’azienda di logistica e distribuzione Cab Log, abbiamo chiesto di illustrarci le caratteristiche vincenti di Cab Log e le scelte stra tegiche operate, tra cui appunto quella di fornirsi degli pneumatici Giti soprattutto per i semirimorchi della flotta (che ammontano a circa 600). “Sono diversi gli asset strategici di Cab Log - spiega Ennio Bortolato - Innanzitutto, il forte orientamento al cliente attraverso lo studio ap profondito delle sue esigenze e l’attenzione al servizio offerto. Poi la strategia di miglioramento continuo e la vocazione alla logistica sostenibile come chiave di sviluppo competitivo. Fondamentali si rivelano le soluzioni personalizzate attente all’impatto ambientale per progetti complessi di supply chain. Infine, la promozione della formazione come percorso strategico nella valorizzazione della ri sorsa umana e delle sue com petenze”. Dopo essersi conosciuti,
PNEUMATICI GITI SOPRATTUTTO PER I SEMIRIMORCHI IN QUANTO RISULTAVA IL MIGLIOR PRODOTTO CONSIDERANDO IL RAPPORTO COSTO/RESA
- DICE ENNIO BORTOLATO, CONSIGLIERE CAB LOG - INOLTRE, GRAZIE CHILOMETRICA
ALLE ULTIME TECNOLOGIE, GLI PNEUMATICI GITI GARANTISCONO UNA BASSA RUMOROSITÀ E UNA MIGLIORE RESISTENZA AL ROTOLAMENTO.
Giti Tire e Cab Log hanno iniziato a dialogare e a collaborare. “Abbiamo deciso di testare gli pneumatici Giti soprattutto per i semirimorchi in quanto risultava il miglior prodotto considerando il rapporto costo/resa chilometrica - dice Bortolato Inoltre, grazie alle ultime tecnologie, gli pneumatici Giti garantiscono una bassa rumorosità e una migliore resistenza al rotolamento. Per noi, queste sono ca ratteristiche fondamentali per la scelta degli pneumatici delle nostre flotte”. Quali sono i fattori che hanno determinato il successo di Cab Log? “La nostra
Ennio Bortolato, consigliere Cab Log e responsabile della flotta veicoli dell’azienda di trasporto veneta, lo scorso aprile insignita di un MDT Award dal nostro magazine.
a zienda - aggiunge Ennio Bortolato - nasce come azienda di trasporto e con il tempo è divenuta un operatore logistico leader a livello nazionale. Mi sento di dire che i nostri pun ti di forza sono stati e so no ancora oggi la flessibilità, un’alta reattività e una flotta competitiva. Flessibilità soprattutto per la gestione di prodotti in stagionalità e ricorrenze, reattività perché siamo in grado di intervenire immediatamente per risolvere le criticità quotidiane del nostro lavoro garantendo continuità anche in presenza di picchi di volumi. La nostra flotta è interamente composta da mezzi di proprietà controllati direttamente dal Consorzio e sotto monitoraggio satellitare. Tutti i mezzi sono Euro 5 ed Euro 6, per la massima efficienza energetica. Per la urban logistic usiamo mezzi LNG”. Oggi Cab Log movimenta merce per 1,5 milioni di tonnellate all’anno e 84 milioni di colli. Le spedizioni arrivano a quota 500mila. “Dal 1983 - continua Bortolato - ci siamo posti nei confronti dei nostri clienti in modo Proattivo; questo significa che vantiamo un team affidabile e dedicato, preparato e in grado di anti-
cipare le problematiche e agire in anticipo per trovare soluzioni efficaci ed efficienti. Siamo attivi da tanti anni, quindi la nostra esperienza è sicuramente un punto chiave, conosciamo a fondo le esigenze del mercato, sviluppiamo e implementiamo progetti di outsourcing logistico all’avanguardia anche per gruppi internazionali. Non da ultimo, il network: siamo infatti una struttura consolidata, con operatività capillare a livello nazionale. Cab Log dispone di ampie aree coperte e scoperte, di aree officina dedicate e di transit point in ogni regione, che permettono di controllare costantemente la localizzazione delle spedizioni. Altro punto di forza sono i sistemi informativi: per garantire velocità, affidabilità e tracciabilità del servizio offerto, Cab Log dispone di un sistema informatico integrato, monitorato in tempo reale e gestito direttamente da un reparto ICT di risorse interne. L’integrazione totale del sistema informatico aziendale è un ERP di ultima generazione che consente un controllo di gestione completo di tutte le funzioni aziendali in grado di fornire a Cab Log un controllo a
PER
NOI, QUESTE SONO CARATTERISTICHE FONDAMENTALI PER LA SCELTA DEGLI PNEUMATICI DELLE NOSTRE FLOTTE”.
360° dell’intera supply chain”. “Consorzio Cab Trasporti - prosegue Bortolato - sta sviluppando da oltre un anno corsi di formazione per gli autisti per ottenere uno stile di guida più sicuro e affidabile. Questo comporta un utilizzo più efficiente del mezzo con l’obiettivo di ridurre il consumo di carburante, degli pneumatici e più in generale del camion stesso. Inoltre, da sempre il nostro Consorzio opera costantemente nella riduzione dei chilometri a vuoto, nell’ottimizzazione sia delle percorrenze che della saturazione dei mez zi. Per quanto riguarda i costi di manutenzione, Cab ha concluso contratti di acquisto di mezzi con inclusa la manutenzione, mentre per il controllo quotidiano al carico esiste un’officina interna in grado di intervenire immediatamente in caso di problemi”. In tema di pneumatici autocarro, non è possibile non tenere in considerazione la recente introduzione dei dazi sulle gomme truck importate dalla Cina. Un argomento che tocca da vicino un brand co me Giti Tire, che ha il suo quartier generale a Singapore. “Si tratta di un problema mol to serio per le aziende che producono in paesi extracee - conclude Bortolato Con l’applicazione dei dazi in importazione si rischia che il prezzo di partenza sia competitivo, ma diventi successivamente più alto rispetto agli pneumatici prodotti in Europa. Altro tema poi riguarda la garanzia di fornitura: attualmente l’incertezza dell’applicazione o meno dei dazi rende gli acquirenti dubbiosi a confermare l’acquisto”.
IL MONDO DEI TRASPORTI
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DUNLOP INTRODUCE NUOVI PNEUMATICI AUTOCARRO
Inglesi di massima durata LE DUE FAMIGLIE SP346 E SP446 SONO PROGETTATE PER OFFRIRE ELEVATO CHILOMETRAGGIO, TRAZIONE E DURABILITÀ IN TUTTE LE APPLICAZIONI. COMPRENDONO DIECI PNEUMATICI PER ASSE STERZANTE E ALTRETTANTI PER ASSE MOTORE. “SI RIVOLGONO AD AZIENDE OPERATIVE NEL TRASPORTO SU LUNGHE DISTANZE, DISTRIBUZIONE REGIONALE E URBANA”, AFFERMA MATTEO BERTI.
E
GUIDO PRINA ASSAGO
levato chilometraggio, trazione e lunga durata in tutte le applicazioni rappresentano le principali i stan ze che le moderne aziende di trasporto rivolgono ai produttori di pneumatici. Dunlop, storico produttore del Regno Unito, dal 1999 marchio di proprietà Good year per tutte le famiglie di pneumatici a eccezione di quelli per il settore aeronautico, presenta una nuova gamma di pneumatici autocarro a basso tonnellaggio per asse sterzante e trattivo con diametro del cerchio di 17.5” e 19.5”. Le gamme SP346 e SP446 comprendono dieci pneumatici per asse sterzante SP346 e altrettanti per asse motore. Design all’avanguardia, struttura robusta della carcassa e mescole del battistrada chimicamente studiate per resistere allo stress elevato garantiscono un funzionamento a freddo ai massimi livelli, combinando elevata resistenza all’abrasione per incrementa-
re il chilometraggio e la protezione contro i tagli e le rotture in condizioni avverse. L’elevata percorrenza è un van taggio chiave che, insieme alla lunga durata, sia in condizioni di utilizzo impegnative sia in situazioni climatiche estreme, garantisce un lungo ciclo operativo dei pneumatici. La marcatura snow
flake sia sui pneumatici sterzanti sia su quelli trattivi assicura il pieno rispetto dei rigidi requisiti di prestazioni invernali, mentre la resistenza al rotolamento ottimizzata garantisce bassi consumi. I nuovi pneumatici si adattano anche a veicoli con motore elettrico e ibrido, in cui le condizioni di
A sinistra, Matteo Berti, Sales GM Commercial di Goodyear Dunlop Italia. Sopra e a lato, i nuovi pneumatici del brand inglese.
coppia sono diverse da quelle che tradizionalmente si trovano nei veicoli a tonnellaggio leggero. Le gamme SP346 e SP446 si collocano nella gamma Dunlop andando a sostituire rispettivamente le SP344 e SP444. Le prime per pneumatici per asse sterzante e le seconde per pneumatici per asse motore
comprendono ciascuna sei misure per cerchi da 17.5” e quattro misure per cerchi da 19.5”, per un totale di venti nuovi pneumatici. “Le nuove famiglie Dunlop - spiega Matteo Berti, Sales GM Commercial di Goodyear Dunlop Italia - vanno a integrare la gamma di successo da 22.5” e offrono elevato chilometraggio, tra-
zione e lunga durata in tutte le applicazioni, compreso il trasporto su lunghe distanze, la distribuzione regionale e quella urbana. Questi pneumatici non solo offrono tranquillità alle flotte, ma sono pronti ad affrontare anche i nuovi trend del settore, tra cui i regolamenti più rigorosi sui pneumatici invernali e il crescente uso di veicoli elettrici e ibridi”.
Per sottolineare questi miglioramenti, confrontando il pneumatico 245/70R17.5 di nuova generazione con i prodotti che va a sostituire, la robustezza del battistrada è notevolmente aumentata e tutti i parametri dell’etichetta europea migliorano: l’efficienza dei consumi passa da E a D, l’aderenza sul bagnato da D a C e i livelli di rumorosità da due onde sonore a una.
LOGISTICA
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IL MONDO DEI TRASPORTI
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L’OPERATORE LOGISTICO HA PRESENTATO I SUOI SERVIZI PER LE AZIENDE AGROALIMENTARI
Ad-Log nutre la crescita
L
“ALLA MILANO WORLD FOOD EXHIBITION CI SIAMO PRESENTATI COME OPERATORE FORNITORE DI SERVIZI PER LE AZIENDE DEL SETTORE - DICE GIUSEPPE SINATRA, FINANCE & STRATEGY ADVISOR DI LOG-IN HOLDING SRL - SIAMO CONSAPEVOLI DI POTER FARE LA DIFFERENZA IN VIRTÙ DELLE COMPETENZE CHE AD-LOG GROUP HA SVILUPPATO NELLO SPECIFICO SETTORE DELLA DISTRIBUZIONE ALIMENTARE, CONSAPEVOLI CHE OGGI LA DISTRIBUZIONE È SEMPRE PIÙ SPINTA E LE AZIENDE, PER ESSERE SUPPORTATE, RICHIEDONO UN LIVELLO DI SERVIZIO ALTAMENTE QUALIFICATO”.
FABIO BASILICO MARCO CHINICÒ MILANO
o stato dell’arte dell’industria a limentare ha fatto tappa al salone Tuttofood 2019 di Fiera Milano, un appuntamento a cui ha voluto partecipare anche Ad-Log Group, primario operatore logistico internazionale che ha colto l’occasione della Milano World Food Exhibition per presentare i suoi servizi direttamente agli interlocutori di riferimento, le aziende agroalimentari. Di questo ci ha parlato Giuseppe Sinatra, Finance & Strategy Advisor di Log-In Holding Srl, nel corso dell’intervista organizzata presso lo stand Ad-Log alla presenza di Ema nuele Facchinetti, responsabile delle attività in Spagna di Ad-Log Group, e di Arianna Genisio, Finance Junior Controller. “A Tuttofood ci siamo presentati come operatore fornitore di servizi per le aziende del settore - esordisce Giuseppe Sinatra - Siamo consapevoli di poter fare la differenza in virtù delle competenze che Ad-Log Group ha sviluppato nello specifico settore della distribuzione alimentare, consapevoli che oggi la distribuzione è sempre più spinta e le aziende, per essere supportate, richiedono un livello di servizio altamente qualificato. Ad-Log è oggi in grado di garantire servizi customizzati di logistica, groupage e trasporto merci che riguardano sia la raccolta che la consegna dei prodotti alimentari, destinati prevalentemente alla Grande Distribuzione Organizzata”. A Tuttofood Ad-Log Group ha attirato l’attenzione degli operatori del settore sul servizio di trasporto import/export con la Spagna, Paese europeo di punta per l’agroalimentare e uno dei Paesi strategici per l’azienda che possiede un attrezzato magazzino all’interno del Mercabar-
na di Barcellona, il mercato agroalimentare più grande d’Europa. “Assicuriamo un servizio groupage con partenze quotidiane e collegamenti via terra con l’Italia agevolate dallo snodo strategico rappresentato dal deposito di Segrate (Mi) - precisa Sinatra - Ciò che distingue Ad-Log Group è la massima flessibilità di organizzazione del servizio in base alle specifiche richieste di ogni singolo cliente”. “Nell’hub spagnolo, direttamente connesso al Mercabarna, i clienti pos sono velocemente ed efficacemente consegnare a noi la merce che comprano direttamente al mercato spiega Emanuele Facchinetti - Noi poi provvediamo al controllo qualitativo e quindi alla distribuzione. L’au tentico vantaggio offerto dall’essere presenti direttamente all’in-
terno della struttura del Mercabarna è proprio l’offrire un punto logistico in loco di cui i clienti possono agevolmente usufruire”. Specializzata nel fresco e freschissimo, Ad-Log Group è consapevole di ciò che oggi gli operatori dell’industria alimentare richiedono in termini di velocità di consegna e tempistiche sempre più ravvicinate. “La gestione logistica è il mezzo con cui le esigenze dei clienti sono soddisfatte tramite il coordinamento del flusso dei materiali e delle informazioni aggiunge Giuseppe Sinatra - Inoltre, per un servizio di trasporti efficiente ed efficace, i mezzi a disposizione sono fondamentali e Ad-Log Group dispone di un parco mezzi composto da autoveicoli di ultima generazione. Ad-Log privilegia il tra sporto su gomma perché è il più flessibile nel
garantire un servizio efficiente e veloce, senza contare che con la merce deperibile come quella alimentare è il camion che garantisce la massima funzionalità nelle attività di distribuzione. La soluzione intermodale va inquadrata all’interno di una gestione del trasporto che prevede per esempio la copertura della tratta più lunga via mare e l’attività di distribuzione con l’impiego di truck. Rimane il fatto che l’utilizzo di nave e treno richiede una notevole massa critica mentre il camion, con unità di carico più ridotte, rimane estremamente vantaggioso in termini di flessibilità operativa”. Nelle maglie della rete che AdLog Group ha costruito tra Italia e Spagna rientra anche la Sardegna, Regione che da sempre rappresenta un punto di riferimento strategico
Da sinistra: Giuseppe Sinatra, Finance & Strategy Advisor di Log-In Holding; Arianna Genisio, Finance Junior Controller, ed Emanuele Facchinetti, responsabile delle attività in Spagna di Ad-Log Group.
delle attività dell’operatore logistico. “L’isola è sempre stata al centro del nostro business - conferma Sinatra Siamo presenti con nostre strutture a Olbia (Ot), Caniga (Ss), Macomer (Nu), Villacidro (Vs) e Cagliari. Per quanto riguarda il Sud Italia nel suo complesso, tenendo conto che l’Adriatico è ancora una tratta complicata non essendoci frequenti rotte che colleghino la Spagna via mare, Ad-Log si avvale del trasporto via terra con punto di riferimento il deposito di Segrate”. La flotta Ad-Log Group, che viene gestita direttamente dall’ufficio centrale di Olbia, è composta da 110 trattori, 130 motrici e 130 semirimorchi. “Come azienda improntata alla massima qualità, collaboriamo anche con altri trasportatori al fine di assicurare un servizio adeguato alle aspettative - conclude Giuseppe Sinatra - Credo, a tutti gli effetti, che il futuro del trasporto sia nella collaborazione sinergica. Il continuo aumento dei costi e le sempre più stringenti regole e normative sollecitano la massima collaborazione tra le aziende che sono in grado di apprezzare i vantaggi che derivano dall’interscambio continuo. Le tendenza del mercato in atto ci dicono chiaramente che saranno sempre più al centro dell’attenzione variabili come la rapidità delle consegne, il just in time, la minor quantità di merce trasportata a fronte di una maggiore frequenza dei carichi. Nel settore della merce fresca e freschissima, poi, le aziende avranno sempre più bisogno di un punto logistico ubicato in ogni mercato dove la loro merce sarà venduta, al fine di facilitare le operazioni di stoccaggio e di distribuzione in loco. Su questo AdLog è in grado di rispondere prontamente grazie a strutture come il magazzino logistico ubicato all’interno del Mercabarna di Barcellona”.
MOBILITÀ
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IL MONDO DEI TRASPORTI
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CONTINUA L’ONDA LUNGA DEL GUERRIERO SCANIA NEL GRAN TURISMO
Martini sceglie il Touring
È
MAX CAMPANELLA VENEZIA
entrato nella flotta Martini Bus il primo Scania Touring HD che l’azienda veneziana mette al servizio della clientela per trasferimenti a medio raggio e turismo, nonché per collegamenti con aeroporto ed escursioni turistiche di comitive italiane e straniere. Presentato al Salone IBE di Rimini nell’ottobre 2018, Touring HD è il guerriero del segmento Gran Turismo del costruttore svedese. Disponibile anche a due assi, a Martini Bus è stata consegnata un’unità in configurazione tre assi con motore da 450 cv e cambio a 12 marce, che tradizionalmente equipaggia il tre assi. La consegna veneta si colloca lungo un andamento molto positivo per il coach del Grifone. “Da quando è iniziata la commercializzazione - afferma Antonino Brancato, da aprile 2017 Responsabile Vendite Scania Touring Italia - siamo arrivati a quota 40 unità, di cui circa una decina nella prima parte di quest’anno”. Martini Bus opera dal 1968 nel settore del trasporto turistico su gomma, principalmente con clientela giapponese, americana, francese, italiana e spagnola. Martini Bus si propone come risposta alle esigenze di una clien-
NELLA FLOTTA DELL’AZIENDA VENEZIANA ENTRA IL PRIMO SCANIA
TOURING HD, IN CONFIGURAZIONE TRE ASSI, MOTORE DA 450 CV E CAMBIO A 12 MARCE. PROSEGUE L’ANDAMENTO POSITIVO DEL COACH DEL
GRIFONE, PRESENTATO AL SALONE IBE NELL’OTTOBRE DELL’ANNO SCORSO. “DAL SUO ARRIVO SUL MERCATO ABBIAMO RAGGIUNTO UN
40 UNITÀ”, AFFERMA ANTONINO BRANCATO, DA APRILE 2017 RESPONSABILE VENDITE SCANIA TOURING ITALIA. VOLUME DI
tela che richiede servizi di alta qualità con elevati livelli di comfort e sicurezza. Scopo primario dell’azienda veneziana è dare mas sima garanzia e tutela ai clienti, garantendo ad ogni viaggio autobus nuovi, confortevoli e sicuri, con un’età media non superiore ai quattro anni (ogni anno il parco mezzi viene rinnovato
con mezzi nuovi, dotati delle ultime tecnologie in tema di sicurezza e comfort); autobus dotati di copertura assicurativa con massimale unico di 26 milioni di euro per sinistro, tutelando pienamente ogni potenziale evenienza per i passeggeri. Ogni esigenza di trasporto su gomma viene analizzata con il cliente in un’ottica di part-
nership in modo da definire la soluzione ottimale. Tale approccio è realizzato a tutti i livelli dell'organizzazione, dall'ufficio commerciale all'ufficio movimento ai singoli autisti. Grazie a quest’ottica di miglioramento continuo, Martini Bus ha ottenuto importanti riconoscimenti da parte di una clientela sempre più fidelizzata,
in particolar modo da agenzie di incoming internazionali. Oltre ai consueti servizi di noleggio con conducente, Martini Bus ha sviluppato know-how specifico nei servizi di trasporto connessi all’imbarco-sbarco di navi da crociera, nei servizi per aziende, società sportive, servizi educational e di turismo culturale
WEBASTO OFFRE SOLUZIONI DI SISTEMA PER L’ELETTRIFICAZIONE
Zero emissioni, zero problemi
S
QUANDO S’INSERISCONO I BUS ELETTRICI NEL TRASPORTO PUBBLICO, SORGONO MOLTE DOMANDE. IN QUALITÀ DI FORNITORE DI SISTEMI INNOVATIVI E AZIENDA TECNOLOGICA ALL’AVANGUARDIA, WEBASTO OFFRE UNA SERIE DI SOLUZIONI CHE FACILITANO E VELOCIZZANO IL PASSAGGIO ALLA MOBILITÀ ELETTRICA.
MICHELE S. ALTIERI MOLINELLA
empre più città e comunità pianificano la transizione dei trasporti pubblici verso l’elettrico. Un’evoluzione che presenta una serie di sfide: come evitare di dover ricaricare la flotta di
veicoli a causa della ridotta autonomia della batteria nelle fredde giornate invernali? Come gestire i brevi tempi di ricarica nella rigorosa mappa del percorso e sfruttare completamente la capacità della batteria? Webasto, azienda globale con sede italiana e sito produttivo a Molinella, alle porte di
Bologna, affronta tutte queste sfide contemporaneamente e fornisce soluzioni che s’intrecciano e si sostengono tra loro. In qualità di partner d’innovazioni globali, Webasto offre un pacchetto completo di componenti che soddisfano queste esigenze e sono sufficientemente flessibili
da essere adattati individualmente. Questo principio del “one-stop shopping” di Webasto comprende soluzioni di riscaldamento e raffreddamento, sistemi di batterie e un dispositivo di controllo intelligente. Il sistema di batterie standard Webasto funziona come base e
può essere adattato individualmente alle dimensioni del veicolo e al profilo dei requisiti specifici. In qualità di fornitore di sistemi, Webasto è in grado di fornire un sofisticato condizionamento termico della batteria attiva, che assicura temperature ottimali costanti per la batteria stessa e gestisce le ridondanze a vantaggio della durata e delle prestazioni. Webasto si prende cura anche del comfort dei passeggeri: cuore di tutte le soluzioni di riscaldamento è l’innovativo riscaldatore ad alta tensione HVH. Con un indice di efficienza costantemente superiore al 95 per cento, trasforma l’energia elettrica in calore praticamente senza dispersioni. Inoltre, assorbe i picchi di potenza, imbriglia l’energia di recupero e, quindi, scarica la batteria. In funzione delle necessità operative, diversi HVH possono essere combinati e interconnessi; questo concetto di riscaldamento scalabile consente un adattamento preciso alle condizioni climatiche. Per colmare il divario tra aree molto fredde e molto calde, Webasto fornisce una soluzione ibrida, che combina l’HVH con un classico riscaldatore ad acqua alimentato a gasolio. Le soluzioni di raffreddamento elettrico completano il pacchetto Webasto per assicurare il comfort ideale. In tal mo do, il sistema modulare consente una regolazione individuale. Il dispositivo di controllo intelligente Cronus di Webasto, infine, funziona come una regia al di sopra di tutte queste soluzioni per il bus elettrico, assicurando che tutto funzioni al meglio.
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MASSIMO COMFOR O T E MASSIMA SICUREZZA Comfort di bordo ai vertici della categoria Sistemi avanzati v di sicurezza attiva e passiva Rum morosità e vibrazioni ridotte
IDLE I M ONDO T R A S P O RT I Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto FONDATO E DIRETTO DA PAOLO ALTIERI
VEICOLI COMMERCIALI
OPEL / TUTTE LE NOVITÀ CHE ACCOMPAGNANO IL GRANDE FURGONE
Movano pronto a stupire
LA SICUREZZA PRIMA DI TUTTO: ALLERTA ANGOLO CIECO, TELECAMERA POSTERIORE, SISTEMA DI ASSISTENZA IN PRESENZA DI VENTO LATERALE,
ALLERTA
IN CASO DI INVOLONTARIO SUPERAMENTO DEI LIMITI DI CARREGGIATA. TOTALMENTE CONNESSO GRAZIE AL NUOVO NAVI
50
INTELLILINK PRO CON APPLE CARPLAY E ANDROID AUTO. PER OGNI NECESSITÀ: QUATTRO LUNGHEZZE, TRE ALTEZZE E PIÙ DI 150 VERSIONI REALIZZATE IN FABBRICA.
ELEGANZA
ACCENTUATA CON IL TIPICO ANTERIORE DI OPEL.
OGGI
MOVANO, VIVARO E COMBO CARGO COSTITUISCONO LA FLOTTA DI VEICOLI COMMERCIALI PIÙ GIOVANE
A
MARCO CHINICÒ RUESSELSHEIM
nche il Movano, dopo Combo Cargo e Vivaro, si ripresenta sul mer cato con nuovi contenuti sotto ogni punto di vista che lo rendono decisamente più moderno e pratico. Il nuovo design dell’anteriore fa capire immediatamente che Movano fa parte della famiglia Opel. Numerosi sistemi e tecnologie di assistenza alla guida rendono la vita lavorativa più sicura e più piacevole. Tra di essi spicca la telecamera posteriore, che permette a chi guida di tenere sempre tutto sotto controllo. Funzioni come l’Allerta angolo cieco e l’Allerta in caso di superamento involontario dei limiti di carreggiata aumentano la sicurezza anche degli altri utenti della strada. A ciò si aggiunge un’eccellente offerta di connettività e infotainment con il nuovo sistema Navi 50 IntelliLink Pro compatibile con Apple CarPlay e Android Auto e dotato di schermo touch da 7 pollici particolarmente sensibile. Gli smartphone compatibili si possono caricare sulla basetta wireless in opzione. Movano è il più grande veicolo commerciale della gamma Opel. Accanto ai nuovi Vivaro e Combo Cargo, il marchio tedesco ha ora la gamma di veicoli commerciali più giovane del mercato. L’abitacolo del nuovo Movano è configurato come un moderno ufficio mobile. Con ben 22 vani e spazi portaoggetti c’è tantissimo spazio per tutto quello che serve ogni giorno. La vita è resa ancora più facile da soluzioni in telligenti come il vano portaguanti FlexTray che si apre come un cassetto e il cui volume può raggiungere i 10,5 litri. Il sedile a sospensione pneumatica permette a chi guida di viaggiare sempre nel massimo comfort. Come in precedenza il nuo vo Movano in versione furgone è disponibile in quattro lunghezze e tre altezze, con una massa complessiva
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SUL MERCATO. che può raggiungere le 4,5 ton nellate e 17 metri cubi di volume di carico. In totale, in fabbrica si realizzano ben 150 versioni differenti, per carrozzeria o allestimento. In base alla versione, Movano può trasportare fino a cinque euro pallet. Significa che c’è un Movano praticamente per qual siasi necessità. Grazie alle nuove maniglie sulle pareti laterali e alle luci LED, il vano di carico è ancora più pratico. Il nuovo Opel Movano è il compagno di lavoro perfetto ed è ideale per chi lo usa a scopo commerciale. Per questo motivo i responsabili dello sviluppo hanno ottimizzato ulteriormente il veicolo, con l’obiettivo di renderlo estremamente efficiente. “Lo si vede chiaramente - sottolinea Tobias Stover, Opel LCV Group Manager - nei numerosi sistemi e tecnologie di assistenza alla guida, nella migliore ergonomia e nei tanti vani portaoggetti presenti. Con Movano portiamo avanti in modo coerente la nostra strategia di crescita nel settore dei veicoli commerciali. Insieme a Vivaro, presentato di recente, e a Combo Cargo, lanciato
con grande successo, offriamo oggi la gamma di veicoli commerciali più giovane sul mercato, posizionandoci in modo ancora più solido come il marchio tedesco e affidabile di veicoli commerciali rivolti a tutti”. L’anteriore del nuovo Movano è inconfondibile e si caratterizza per l’ampia griglia, posizionata in basso, al centro della quale si trova in grande evidenza il logo Opel del fulmine. Dal logo partono le caratteristiche alette che terminano nelle luci per la marcia diurna con LED integrate nei gruppi ottici anteriori. Il nuovo Movano appartiene chiaramente alla famiglia Opel. Sono disponibili più di 150 versioni di Movano realizzate in fabbrica, dai furgoni, ai telai e ai pianali alle versioni per il trasporto di passeggeri, ai cassoni fissi, ribaltabili e alle furgonature gran volume. Le versioni furgone di Movano sono disponibili con un vano di carico lungo fino a 4,38 m, alto fino a 2,14 m e il cui volume può raggiungere i 17 m3. In base alla versione specifica, la massa complessiva può arrivare a 4,5 tonnellate; la portata massi-
ma è pari a 2,4 tonnellate. Movano è anche un eccellente veicolo da rimorchio, in grado di trainare fino a 3,5 tonnellate. Opel cerca di facilitare e rendere più piacevole la vita dei propri clienti, pertanto il nuovo Movano offre numerose funzioni che facilitano l’uso del vano di carico. Le nuove maniglie sul montante centrale e su quello posteriore rendono più sicuri ingresso e uscita, mentre le luci LED migliorano la visibilità nella zona posteriore del furgone. La porta laterale scorrevole ha un’apertura sufficiente a caricare un euro pallet. In base alla versione, il vano di carico può contenere fino a cinque euro pallet. L’abitacolo è stato ulteriormente sviluppato e ora assomiglia a uno spazio di lavoro moderno. Il nuovo Movano offre 22 vani portaoggetti in opzione per un totale di ben 104 litri di spazio in più, comprendendo anche le tasche delle portiere. Gli scomparti, con o senza coperchi, sono posizionati in modo ergonomico. Il vano portaguanti FlexTray posizionato sul lato passeggero si estrae come un cassetto ed è partico-
Con l’arrivo del nuovo Movano oggi Opel dispone insieme ai nuovi Vivaro e Combo Cargo della gamma più giovane di veicoli commerciali disponibili sul mercato italiano. In alto, il rinnovato Movano, dalla forte personalità.
larmente pratico, dato che può contenere documenti in formato A4 senza piegarli. Ha un volume di 10,5 litri. Il display del sistema di infotainment e del navigatore è integrato in modo ottimale nella plancia dal nuovo disegno. Sul nuovo Movano debutta il sistema Navi 50 IntelliLink Pro. Il sistema è stato ulteriormente sviluppato, è compatibile con Apple CarPlay e Android Auto e offre un’eccellente connettività. È più rapido del sistema precedente ed è dotato di schermo touch capacitivo da 7 pollici, per cui è particolarmente comodo da utilizzare. Gli smartphone si possono collegare mediante Bluetooth o presa USB. Un’ulteriore novità per Movano è la ricarica wireless. Con circa 170.000 unità vendute, Movano è uno dei van più venduti nel segmento E, e negli ultimi due anni si è regolarmente piazzato tra i primi dieci della categoria. Con vendite intorno alle 20.000-25.000 unità all’anno, Movano è cresciuto del 40 per cento rispetto al 2013. Il nuovo veicolo, più potente, più efficiente e più pratico sottolinea quanto sia importante la strategia di crescita Opel nel settore dei veicoli commerciali, nell’ambito del piano strategico PACE!, il cui obiettivo è il raggiungimento di una redditività sostenibile. Ricordiamo anche che Opel è uno dei principali costruttori automobilistici europei, ed è stata fondata da Adam Opel a Rüsselsheim in Germania nel 1862. L’azienda ha iniziato a costruire automobili nel 1899. Opel fa parte di Groupe PSA dall’agosto del 2017. Con il marchio gemello britannico Vauxhall, la Casa è presente in oltre 60 paesi del mondo e nel 2018 ha venduto più di un milione di veicoli. Attualmente Opel sta elettrificando la propria gamma per avere un’operatività sostenibile e soddisfare le future richieste di mobilità dei clienti. Entro il 2024 Opel offrirà infatti una versione elettrica di ogni modello di automobile venduto in Europa.
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VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI
IVECO DAILY E GLI INEDITI ORIZZONTI APERTI
Il mondo nuovo LA PARTNERSHIP CON IL COLOSSO AMERICANO
MICROSOFT MIRA A RIDEFINIRE IL MONDO DEI VEICOLI INDUSTRIALI ATTRAVERSO UNA PIATTAFORMA BASATA SUL CLOUD MICROSOFT
AZURE,
ABILITANDO SERVIZI A VALORE AGGIUNTO PER OFFRIRE MAGGIORE EFFICIENZA, UNA PIÙ SEMPLICE MANUTENZIONE PREDITTIVA E BENEFICI IN TERMINI DI PRODUTTIVITÀ.
COME PARTE DI QUESTA STRATEGIA, IL NUOVO DAILY ORA PORTA LA CONNETTIVITÀ A UN LIVELLO SUPERIORE, CHE CONSENTE LA FORNITURA DI UNA GAMMA DI SERVIZI TOTALMENTE
I
NUOVI.
FABIO BASILICO
colosso americano mira a ridefinire il mondo dei veicoli industriali attraverso una piattaforma basata sul cloud Microsoft Azure, abilitando servizi a valore aggiunto per offrire maggiore efficienza, una più semplice manutenzione predittiva e benefici in termini di produttività.
MONZA
l nuovo Iveco Daily “cambia la prospettiva di business” anche dal punto di vista della connettività consentita dalle avvincenti prospettive della digitalizzazione. Nell’ambito generale della gestione del veicolo, la connettività consente di massimizzare il tempo di disponibilità del mezzo per il cliente e apre le porte su un nuovo mondo di servizi. È il programma del rinnovato Daily, che continua l’ampio percorso di trasformazione digitale avviato nel 2016 con l’App Daily Business UP, che ha introdotto per la prima volta l’opzione di una connettività intelligente sui veicoli commerciali leggeri, percorso che si è ulteriormente arricchito negli anni grazie alla lunga collaborazione tra Microsoft e Iveco. La partnership con il
SERVIZI INNOVATIVI
Come parte di questa strategia, il nuovo Daily ora porta la connettività a un livello superiore, che consente la fornitura di una gamma di servizi totalmente nuovi. Ci troviamo quindi davanti a qualcosa che è molto più di un semplice veicolo: un pacchetto completo, studiato su misura per adeguarsi alle attività e ai requisiti commerciali individuali di ogni cliente. La connettività del nuovo Daily mette il veicolo in contatto diretto
Olio motore Petronas Urania Daily Tek 0W-30 e Verizon Connect Fleet and Workforce
LE PARTNERSHIP CHE CONSENTONO A IVECO DAILY DI ESSERE ANCORA PIÙ VINCENTE P artner d’eccezione per il nuovo Iveco Daily recentemente presentato al pubblico. A cominciare da Petronas che al lancio della nuova generazione del best seller Iveco del comparto dei leggeri ha presentato il nuovo olio specifico Urania Daily Tek 0W-30, lubrificante sviluppato dal produttore malese in collaborazione con Iveco e FTP Industrial proprio per il nuovo Daily. La partnership tra Petronas e Iveco prevede collaborazioni nell’area della ricerca, sviluppo e fornitura di fluidi funzionali sia nel primo impianto che nel post-vendita. Inoltre, la comune piattaforma tecnica assicura che il network di vendita benefici
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di un supporto tecnico e commerciale elevati e la fornitura continua di prodotti Petronas Urania ai veicoli Iveco. I prodotti Petronas sono stati formulati per assicurare gli standard richiesti da Iveco e FPT Industrial e sono caratterizzati da un contratto tecnico di riferimento che stabilisce l’originalità della formulazione nata in seno alla partnership. La tecnologia è la chiave di differenziazione di Petronas e l’elemento base di definizione della expertise del produttore asiatico nello sviluppo di lubrificanti innovativi. Esempio significativo di questo know-how tecnologico sono le Fluid Technology Solutions, che identifica l’ap-
proccio intelligente e strutturato al lubrificante con caratteristiche in grado di massimizzare le performance attraverso l’offerta di un prodotto tailor-made. La formulazione del lubrificante Petronas Urania Daily Tek 0W-30 è interamente sintetica e garantisce la miglior protezione del motore nel pieno rispetto dei limiti imposti dalla normativa Euro 6d sulle emissioni. Un’altra caratteristica vincente del nuovo lubrificante è la bassa viscosità che ottimizza le prestazioni del propulsore così come la sua efficienza. Vera innovazione del lubrificante specifico è il miglioramento degli intervalli di sostituzione, che arrivano a 50mila km o 2 anni e in alcu-
ni casi anche a 60mila km o 2 anni. Ciò contribuisce alla riduzione del Total Cost of Ownership e performance ottimali lungo un maggiore arco di tempo. Un altro partner d’eccellenza di Daily è Verizon Connect che in collaborazione con Iveco ha predisposto un’avanzata piattaforma telematica digitale che aiuta i clienti del Daily a gestire in modo intelligente e profittevole le loro flotte. La piattaforma Verizon Connect Fleet and Workforce assicura la raccolta di vaste informazioni su veicolo e autista. I clienti Iveco possono scegliere tre programmi Verizon Connect: Fleet Essential, senza tachigrafo, Fleet Essential con ta-
chigrafo e Fleet Enhanced con tachigrafo e cronotachigrafo scaricabile da remoto. Il Verizon Connect Tachigrafo aiuta i fleet manager a essere costantemente informati sull’attività del driver e, grazie ai dettagliati report settimanali, a tenere sotto controllo i dettagli di guida e le performance del veicolo, tra cui il consumo di carburante. Inoltre, fornisce un valido supporto nella gestione delle normative europee. È anche disponibile come estensione dell’offerta la soluzione di management mobile denominata Workforce Essential. “L’integrazione della piattaforma Verizon Connect estende il valore e i benefici per i clienti Iveco - ha dichiarato
Fabio Santiago, Direttore TCO Services di Iveco Siamo così in grado di aiutare i nostri clienti a incrementare il loro business con un migliore controllo operativo di tutte le attività”. “Questo livello di servizi e benefici per la clientela può derivare solo dalla profonda integrazione che esiste tra Verizon Connect e Iveco - ha commentato Dan Levy della divisione OEM Business di Verizon Connect - Con il fleet management Iveco assicurato da Verizon Connect, i nostri clienti comuni hanno adesso a disposizione le soluzioni che hanno richiesto per incrementare la sicurezza, la produttività e l’efficienza delle loro flotte”.
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IDLE I M ONDO TRASPORTI APERTI DALLA TRASFORMAZIONE DIGITALE
della connettività o dispositivi mobili, tramite i quali hanno la possibilità di analizzare prestazioni e consumi, oltre che lo stile di guida di chi conduce il veicolo. Daily invia regolarmente report sui parametri fondamentali del veicolo, completi di suggerimenti per migliorare lo stile di guida e risparmiare carburante. I clienti possono anche impostare una pianificazione degli interventi di assistenza del veicolo per massimizzarne l’efficienza. IMPORTANZA DEL VERIZON CONNECT
con la Control Room di Iveco, che riceve i dati relativi al suo funzionamento in tempo reale. Gli specialisti Iveco possono in tal modo incrementare il tempo in cui il veicolo resta effettivamente disponibile per essere utilizzato dal cliente, attraverso attività diagnostiche proattive, l’adozione di misure preventive e una pianificazione attenta ed efficiente degli interventi manutentivi e di assistenza, al fine di ottimizzare il numero di visite in officina e minimizzare di conseguenza i famigerati fermi macchina. L’innovativo servizio di assistenza a distanza, inoltre, permette di cambiare i dataset, eseguire sessioni diagnostiche e perfino aggiornamenti software da remoto, via etere, evitando i fermi macchina e contribuendo ulteriormente a incrementare il tempo di disponibilità del veicolo, con l’effetto di agevolare notevolmente il normale svolgimento delle attività dei clienti. Inol-
Per i gestori delle flotte, il nuovo Daily mette a disposizione una soluzione completa offerta da Verizon Connect, che consente di ridurre le spese del parco mezzi aziendale migliorando la navigazione, la visibilità della flotta, le operazioni diagnostiche avanzate e la segnalazione del chilometraggio in tempo reale. La sua ampia gamma di funzionalità può essere utile per gestire i ritardi, modificare i programmi di consegna e servire tempestivamente i clienti, ottimizzare la programmazione della manutenzione e la sicurezza di tutti i mezzi, monitorare le ore di guida e molto altro. Particolare di non poco conto: i clienti che dispongono già di un sistema di gestione delle flotte possono ricevere tutti i dati del nuovo Daily mediante un’interfaccia Web API in grado di interagire con esso senza alcun problema.
tre, i dati in tempo reale forniti dal Daily consentono a Iveco di sviluppare nuove offerte di finanziamento su misura. Questi piani tengono in considerazione le fluttuazioni nelle attività dei clienti, a causa delle quali talvolta l’utilizzo del veicolo può risultare inferiore rispetto alle previsioni originarie, e permettono di adeguare i pagamenti di conseguenza. I dati, per di più, consentono al costruttore di elaborare previsioni accurate sull’impiego del veicolo e sviluppare contratti di manutenzione su misura per le operazioni dei clienti. La connettività del nuovo Daily include anche soluzioni telematiche per aiutare proprietari, autisti e gestori di flotte a ottimizzare i livelli di efficienza. Il portale MyDaily, accessibile anche tramite la app MyDaily, consente ai proprietari di monitorare il proprio Daily da computer
Dario Fidanza archivia il primo anno da Iveco Business Line Light Manager Mercato Italia
“CI SONO TUTTE LE PREMESSE PER PROSEGUIRE I QUARANT’ANNI DI SUCCESSI” C on oltre 13mila unità immatricolate, anche nel 2018 Iveco Daily prosegue l’onda lunga della crescita dei volumi e si conferma leader di mercato nel suo segmento, con performance interessanti nelle trazioni alternative: raddoppiate le unità Natural Power, con alimentazione a metano, quest’ultima trazione ha un valore che oggi supera quello di “nicchia”. Quali sono le aspettative per il 2019 e, soprattutto, per il 2020, che sarà primo anno pieno sul mercato per la nuova generazione? “L’evoluzione e il percorso innovativo che sta compiendo il Daily - afferma Dario Fidanza, che ha chiuso il 2018 come primo anno nel ruolo di Iveco Business Line Light Manager
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Mercato Italia - dimostrano la sua straordinaria capacità di soddisfare le attese di ieri e di oggi, preparandosi in anticipo alle nuove tendenze del mercato. L’obiettivo è consolidare la leadership, confermando i volumi nei cabinati e aumentando quelli nei furgoni, puntando sulle novità in termini di connettività, sicurezza e attenzione ai consumi”. Una delle caratteristiche su cui punta Iveco Mercato Italia è rappresentata dal tema della connettività, che mette il veicolo in contatto diretto con la Control Room di Iveco. “La connectivity box di Iveco spiega Fidanza - riceve i dati relativi al funzionamento del veicolo in tempo reale. Gli specialisti Iveco possono così
incrementare il tempo in cui il veicolo resta effettivamente disponibile per essere utilizzato, attraverso attività diagnostiche, l’adozione di misure preventive e una pianificazione degli interventi di assistenza, per ottimizzare le visite in officina e minimizzare i fermi”. Poi c’è tutta la parte relati-
va alla sicurezza. “La funzione Advanced Emergency Braking System & City Brake PRO aggiunge Fidanza - previene le collisioni che si verificano a meno di 50 km/h e riduce la gravità degli impatti quando si viaggia a velocità superiori, rileva da sola un potenziale impatto e attiva il sistema frenante, se l’autista non interviene. Ma Daily si spinge ancora più in là con il sistema City Brake PRO, che previene gli incidenti a velocità ridotte a partire da 5 km/h. Troviamo, inoltre, una serie di tecnologie per ridurre lo stress dell'autista. Ad esempio in città, con traffico intenso, il sistema Queue Assist indica al mezzo di seguire il veicolo che lo precede in coda e negli ingorghi, eliminando lo
stress delle continue ripartenze”. Sull’approccio al Mercato Italia il team punterà molto sul la famiglia di propulsori. “Anche in questo caso - precisa Fidanza - Daily resta fedele alla sua reputazione di veicolo con una line-up estesa: troviamo il motore da 2,3 litri con potenze da 116 a 156 cv e il fratello maggiore da 3 litri da 160 a 210 cv, oltre alla versione Natural Power a CNG (gas naturale compresso, ndr). In tutti i casi si arriva a una riduzione dei consumi di circa il 10 per cento rispetto alla precedente generazione e la garanzia di conformità alla norma Euro VI D. Un’ampiezza di gamma che si ritrova nella configurazione, con una fami-
glia di cabinati e furgoni che arriva fino a 7,2 t di massa totale a terra”. Veicolo di punta resta il cabinato a ruote gemellate (equipaggiato col motore da 3 litri), ma la strategia di Iveco è rafforzarsi nel segmento dei furgoni, anche a ruota singola. “L’ampiezza di configurazioni che comprendono sospensioni, trasmissioni e passo - afferma Fidanza in conclusione - ci convincono nella capacità del nuovo Daily di rappresentare la scelta ideale per ogni esigenza d’impiego, dai rifiuti alla distribuzione urbana. Evoluzione e miglioramenti rappresentano un ulteriore gradino per proseguire i quarant’anni di successi e continuare a crescere nei volumi”.
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IDLE I M ONDO TRASPORTI RENAULT LANCIA I NUOVI FURGONI TRAFIC E MASTER
Ascesa a una nuova dimensione
A
LA LOSANGA AVVIA UNA DECISA OFFENSIVA DI PRODOTTO CHE, PARTENDO DAL RESTYLING DEL PICKUP ALASKAN E PASSANDO DAL RINNOVO DEL MEDIO E DEL GRANDE DELLA FAMIGLIA, PORTERÀ A UN’AUTENTICA RIVOLUZIONE NEL SEGMENTO DEI PICCOLI NEL 2020, QUANDO SBARCHERÀ SUL MERCATO IL NUOVO KANGOO, LE CUI LINEE E INNOVAZIONI ABBIAMO VISTO IN ANTEPRIMA A GUYANCOURT CON L’ESPOSIZIONE DEL KANGOO Z.E. CONCEPT. L’OBIETTIVO È AMBIZIOSO: “DIVENTARE IL NUMERO UNO MONDIALE DEI VEICOLI COMMERCIALI”, AFFERMA THIERRY PLANTEGENEST.
MAX CAMPANELLA GUYANCOURT
dimostrare che Renault fa sul serio, anche e soprattutto nei Veicoli Commerciali, è sceso in campo l’intero Stato Maggiore della Losanga al lancio ufficiale dei nuovi furgoni Trafic e Master, nel corso di un evento organizzato a Guyancourt, al Technocenter Renault, nei pressi di Parigi. Perché i due nuovi veicoli, che concorrono nella categoria rispettivamente dei furgoni medi e grandi, si collocano nel solco di una decisa offensiva lanciata da Renault, che passa dalla nicchia dei pick-up, con il restyling interno dell’Alaskan cui si aggiunge un nuovo motore, e prosegue con Kangoo Z.E. Concept, veicolo che prefigura la vera e propria rivoluzione che, nel 2020, si prepara ad attuare il futuro piccolo della Losanga. Gli ingredienti ci sono tutti per proseguire l’onda lunga di un 2018 chiuso come “l’anno migliore di sempre e con la leadership europea confermata per il ventesimo anno consecutivo: il Gruppo Renault registra una crescita del 34 per cento”,
afferma Denis Le Vot, Alliance SVP Renault-Nissan LCV Business Unit. Oltre alle frontiere dell’Europa, Renault punta a estendere la leadership in nuovi mercati. “Stiamo rafforzando - aggiunge Le Vot - la presenza in
Cina con Rbjac (Renault Brilliance Jinbei Automotive Company, ndr), in Corea del Sud con il lancio di Renault Master e in America Latina, dove abbiamo lanciato un nuo vo Kangoo e registriamo una quota di
mercato del 16,9 per cento”. Nella sala d’ingresso al Technocenter, quasi ad anticipare i nuovi furgoni, era esposto EZ-Flex, esperimento innovativo presentato al Transpotec, progettato da Renault come veicolo
del futuro per affrontare nella vita quotidiana la consegna urbana dell’ultimo miglio. Le novità di prodotto e le prospettive a breve termine hanno obiettivi ben precisi. “Entro fine 2022 - afferma Thierry Plantegenest, VP Renault Sales & Marketing LCV Business Unit - intendiamo aumentare le vendite di veicoli commerciali di oltre il 40 per cento, raddoppiare la copertura del mercato, passando dal 24 a oltre il 50 per cento, rimanere leader nei veicoli commerciali elettrici, elettrificando il 100 per cento dei furgoni, e diventare il numero uno mondiale dei veicoli com merciali, con oltre 2,5 mi lioni di unità vendute, grazie all’Alleanza con Nissan e Mitsubishi”. ANCORA PIÙ ROBUSTO
Più affermato e robusto, quasi più duro nel design, Renault Master propone un frontale espressivo, interni rinnovati, motori con maggiore potenza e minori consumi. Nasce negli stabilimenti Renault di Batilly, in Francia, e Curitiba, in Brasile, dai
Kangoo Z.E. Concept prefigura il nuovo piccolo che debutterà nel 2020
L’OFFICINA MOBILE EVOLVE IN UNA SHOWCAR DAL DESIGN SCOLPITO E DINAMICO K angoo Z.E. Concept è una show-car urbana e elettrica che preannuncia il rinnovamento della gamma Kangoo, previsto nel 2020. Incarnando la visione di un’officina mobile, propone un adattamento all’evoluzione delle modalità di lavoro e di mobilità. Presentato a Guyancourt con una carrozzeria Grigio Australe, come per la conceptcar Renault EZ-Pro, vista al Salone IAA nel 2018, in diversi punti del veicolo sono visibili tocchi di verde, come sulle barre da tetto e la calandra. Questa tonalità di verde caratterizza il petalo Work della margherita Design Renault che raffigura il ciclo della vita, in cui s’inserisce questa showcar. La fiancata lamierata è ar-
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ricchita da una trama di punti luminosi a forma di croce, che ricordano la griglia di fissaggio degli utensili presente sulle scaffalature e sui carrelli di un’officina.
Dietro una calandra vetrata totalmente trasparente, Kangoo Z.E. Concept esibisce una firma luminosa, caratterizzata da una linea che collega i due proiettori a forma di C (C-
Shape) che identificano la gamma Renault, e che abbraccia il logo centrale. Sui lati e sul retro, una linea luminosa simboleggia l’aspetto tecnologico del veicolo: parte dal logo posteriore e viene a sottolineare i binari delle porte laterali scorrevoli, integrandosi nelle maniglie delle porte a filo e accentuando l’incurvatura della fiancata. La carrozzeria è stata realizzata come quella di un’autovettura, con lamiere scolpite, spalle arrotondate e passaruota marcati. Questo lavoro stilistico, particolarmente valorizzato in questa show-car, prefigura il design della prossima generazione di Kangoo. Le forme, eleganti e atletiche, non incidono sul volume della
zona di carico: la carreggiata posteriore allargata offrirà ampia larghezza utile tra passaruote. Studiato come un oggetto elettronico, Kangoo Z.E. Concept presenta un design contemporaneo fin nei minimi dettagli. Questa impostazione si concretizza nella finitura accurata di numerosi elementi: parte inferiore della scoc ca, vetrature, proiettori, inserti delle porte, calandra, specchietti retrovisori sostituiti con videocamere che trasmettono sullo schermo le immagini di tutto quanto accade intorno al veicolo. Le griglie del paraurti anteriore e posteriore beneficiano di un trattamento grafico che ricorda i radiatori di apparecchiature elettroniche.
Lo stabilimento di Maubeuge sarà il sito di produzione della nuova generazione di Kangoo, che comprende le versioni elettriche. Il Gruppo Renault investirà 450 milioni di euro in cinque anni nella produzione di Kangoo e prevede di assumere quest’anno 200 dipendenti per sostenere lo sviluppo di questa attività. A Maubeuge sono stati prodotti 1,5 milioni di Kangoo e Mercedes-Benz Citan dal lancio dell’attuale generazione, alla fine del 2007. Complessivamente, a fine 2018, le vendite di Kangoo Z.E nel mondo ammontano a 38mila unità. Le vendite di Kangoo nel 2018 hanno rappresentato 143mila unità, di cui quasi 9mila Kangoo Z.E.
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IDLE I M ONDO TRASPORTI ripensati per maggiore praticità quotidiana. L’abitacolo è equipaggiato con un tavolino Easy Life, sopra il vano portaoggetti chiuso in plancia, che si apre con la pressione di un dito e offre uno spazio di lavoro supplementare o un supporto per la pausa pranzo, nonché grande portabevande centrale, cassetto da 10,5 litri, per facilitare l’accesso agli oggetti riposti, alloggiamento per tablet digitale nella parte centrale della plancia, caricabatterie a induzione per smartphone, soluzioni multimediali connesse con i sistemi R-Link Evolution e Media Nav Evolution. La gamma di motorizzazioni da 2.3 litri dCi conformi alle norme Euro 6d-temp o Euro VI, che dispongono della tecnologia Twin Turbo, si propone con potenze fino a 180 cv e coppia a 400 Nm. I propulsori possono essere associati a una trasmissione manuale a sei rapporti o a una trasmissione robotizzata a sei rapporti. Particolarmente adatta alle consegne dell’ultimo miglio nei centri urbani la versione Master Z.E., furgone elettrico con autonomia reale di 120 km, adeguata all’attività di consegna giornaliera dell’ultimo miglio o ad altri u ti lizzi professionali in aree urbane. L’URBANO PIÙ VERSATILE
Il design esterno del nuovo Trafic rafforza l’identità visuale di marca, comune con gli altri modelli della gamma di veicoli commerciali Renault: proiettori full Led, tecnologici, dinamici ed efficienti; firma luminosa a forma di C (C-Shape); calandra incisiva, con il logo valorizzato su un nuovo supporto e una griglia arricchita da inserti cromati.
quali raggiunge più di 50 paesi; nel 2018 è stato il primo del segmento dei furgoni grandi in Francia, Polonia, Slovenia, Croazia, Brasile e Marocco, quarto in Europa con una quota di mercato del 13,1 per cento. Il nuovo Master arriverà nelle Concessionarie a settembre 2019. Il frontale propone firma luminosa a forma di C (C-Shape), che in-
carna l’identità di marca e lo colloca pienamente nella famiglia Renault, linea del cofano motore rialzata e calandra verticale con supporto di logo, griglia e fascia cromati. A Guyancourt era esposto in una tinta opaca Grigio Urbano. “A bordo precisa Le Vot - troviamo una plancia ridisegnata con linee più pulite e tese e grandi vani portaoggetti aperti
o chiusi, qua dro strumenti con nuovo tachimetro e un display digitale monocromatico a cinque pollici”. Il furgone serve per lavorare ma è anche un luogo nel quale spesso i professionisti fanno una pausa, leggono le email o svolgono qualche com pito professionale. Master si propone con cockpit e ufficio mobile
Design interno e esterno esaltato, nuove motorizzazioni 2.0 litri e trasmissione automatica EDC6 sono le novità del nuovo Trafic, furgone multiuso che Renault ha rivisitato con l’obiettivo di soddisfare un’ampia varietà di professionisti. Sempre più versatile, agile e connesso, presente nella Top 3 in Europa nel segmento dei furgoni di dimensioni medie, Trafic si adatta a utilizzi professionali variegati: artigiani, fiorai, commercio alimentare, agricoltori, personalità, enti locali ecc. Nasce nello stabilimento Renault di San-
douville, in Francia, e arriverà nella nuo va generazione a settembre 2019. Il design esterno rafforza l’identità visuale di marca, comune con gli altri modelli della gamma di veicoli commerciali Renault: proiettori full Led, tecnologici, dinamici ed efficienti; firma luminosa a forma di C (C-Shape); calandra incisiva, con il logo valorizzato su un nuovo supporto e una griglia arricchita da inserti cromati. A Guyancourt era esposto nella stessa tinta opaca Grigio Urbano del fratello maggiore Master. “Dalle accoglienti sellerie al design della leva del cambio al la plancia - ha precisato Laurens van den Acker, EVP Renault Corporate Design - ogni dettaglio è stato riprogettato per migliorare l’esperienza del guidatore e dei passeggeri (fino a cinque, ndr)”. Le sensazioni di guida da autovettura sono accentuate dal comfort e dalla posizione di guida: la plancia moderna integra cromature satinate (bocchette di ventilazione, profilo della console centrale, comando climatizzatore, leva del cambio, contagiri) e un ambiente grigio molto scuro, che si estende ai pannelli delle porte (leve di apertura delle porte e contorno degli altoparlanti cromati nella versione trasporto persone), al pomello della leva del cambio (manuale o automatico), a sellerie durature e di qualità. Trafic è dotato di una gamma di motorizzazioni da 2.0 litri dCi conformi alle norme Euro 6dtemp, con potenze da 120 a 170 cv e coppia che tocca i 380 Nm. Nelle due potenze superiori i motori possono essere associati, oltre che alla trasmissione manuale, a una trasmissione automatica a doppia frizione EDC6. Oltre che nella versione furgone, Trafic è disponibile nelle versioni per trasporto persone Combi, Bus e SpaceClass, ovvero shuttle per trasporto vip.
Carico utile aumentato, sospensioni e frenata rinforzate, sistema antisbandamento Trailer Sway Assist
ALASKAN, IL PICKUP ATLETICO CONTINUA A MOSTRARE I SUOI FORTI MUSCOLI A laskan è stato autentico pioniere della nuova i den tità estetica nella gamma di veicoli commerciali del Grup po Renault quando, nel 2017, è sbarcato sul mercato con un design muscolare, un paraurti scolpito, linee atletiche e passaruote prominenti. Un’estetica che viene confermata nel restyling, che apporta nuove funzionalità tese ad assicurare una robustezza ancora maggiore, associando nello stesso tempo comfort e capacità fuoristrada con un aumento del carico utile, nuo ve sospensioni e una frenata più potente. In questo modo Alaskan si rivela più adatto a utilizzi diversi-
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ficati, professionali o relativi al tempo libero. Sarà commercializzato in Europa dall’autunno di que st’anno. Il nuovo Alaskan propo-
ne un carico utile che guadagna 1,1 tonnellate (da +127 a +146 kg, a seconda della versione), associato a un’eccezionale capacità di traino di 3,5 t. L’aumento
del carico utile è dovuto all’introduzione di nuove sospensioni posteriori rinforzate a cinque bracci, abbinate al telaio robusto. Si ottiene così, parallelamente, massimo comfort in qualunque configurazione di carico, con vibrazioni ridotte e acustica ottimizzata. A sua volta, l’impianto frenante è potenziato con l’introduzione di freni a disco al posteriore. Nuovi cerchi da 17 pollici sostituiscono i precedenti da 16 pollici. I cerchi da 18 pollici adottano un nuovo design. La frenata d’emergenza automatica diventa disponibile fin primo livello di equipaggiamento.
Renault Alaskan si arricchisce del Trailer Sway Assist, sistema anti-sbandamento che permette di viaggiare con un rimorchio con la massima serenità. Dispone, inoltre, del nuovo sistema multimediale Renault, compatibile con Android Auto e Apple CarPlay. Beneficia della telecamera a 360°, per manovre di parcheggio o per infilarsi in passaggi stretti senza rischiare di danneggiare il veicolo. Il controllo della velocità in discesa (HDC) e l’assistenza alle partenze in salita (HSA) diventano più efficaci e adottano un sistema di controllo dinamico per gestire meglio le manovre complesse.
La nuova generazione di motori Blue dCi Renault beneficia delle più recenti tecnologie antinquinamento adottando, in particolare, un sistema di riduzione catalitica se lettiva (SCR), tecnologia che riduce le emissioni di polveri sottili senza impatto su prestazioni e consumi. Questi nuovi propulsori, dotati della tecnologia Twin Tur bo, sono disponibili in due livelli di potenza, con trasmissione manuale a sei rapporti e trasmissione automaticaa sette rapporti: Blu dCi 160, con coppia portata a 425 Nm (+22 Nm), e Blu dCi 190, con coppia di 450 Nm. Nasce a Barcellona, negli stabilimenti Nissan.
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IDLE I M ONDO TRASPORTI FORD / IL CONCEPT TRANSIT SMART ENERGY
Anche il minibus guarda al futuro DIECI POSTI, VEICOLO UNICO NEL SUO GENERE, NASCE DALL’INTENTO DELL’OVALE BLU DI TROVARE NUOVI MODI PER AMPLIARE IL RANGE DI GUIDA IN MODALITÀ ELETTRICA. UN INNOVATIVO SISTEMA A POMPA, CHE UTILIZZA IL CALORE DI SCARTO DAI COMPONENTI DELLA TRASMISSIONE, DAI FLUSSI ESTERNI E INTERNI, GARANTISCE L’ESTENSIONE DELLA DURATA DELLE BATTERIE, MENTRE UN PORTELLONE SCORREVOLE SI APRE ELETTRICAMENTE A METÀ.
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MICHELE S. ALTIERI COLONIA
inibus a dieci posti, u nico nel suo genere, Ford Transit Smart Energy Concept nasce dall’intento dell’Ovale Blu di trovare nuovi modi per ampliare il range di guida in modalità elettrica per i futuri veicoli elettrificati. La distanza che i conducenti possono percorrere con una singola ricarica di un veicolo elettrico continua a essere fortemente influenzata dall’utilizzo delle funzioni di riscaldamento all’interno della cabina. L’utilizzo del sistema di climatizzazione a bordo di un veicolo elettrico può ridurre il range di autonomia fino al 50 per cento. Rispetto ai veicoli utilizzati per il trasporto merci, i people mover come i minibus richiedono molta più energia per il raggiungimento di una temperatura interna più confortevole per gli occupanti. Dato che l’energia necessaria è fornita dalla batteria ad alta tensione, quest’attività può compromettere, in modo significativo, l’autonomia del veicolo. Transit Smart Energy Concept offre un’autonomia di guida, in modalità completamente elettrica, di 150 km con una carica di quat-
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tro ore, grazie all’introduzione di innovazioni tecnologiche che consentono di risparmiare e ge nerare energia. “Un minibus - ha dichiarato Kilian Vas, Project Leader, Vehicle Architecture, Ford Europe - rappresenta la sfida più difficile in termini di autonomia per i veicoli elettrici a causa del le frequenti aperture delle porte e dell’ampio spazio. Mantenere le temperature confortevoli
all’interno è molto complicato, ed è proprio per questo che lo abbiamo scelto come modello per il nostro Transit Smart Energy Concept. Sviluppando questo concept abbiamo escogitato una serie di modi intelligenti per risparmiare energia che potrebbero, in futuro, aiutare a migliorare ulteriormente l’esperienza a bordo dei veicoli elettrificati”. Sviluppato dagli ingegneri del
Ford Technical Center di Mer kenich, in Germania, il con cept utilizza un telaio del Transit, dotato della stessa tecnologia di trasmissione elettrica a batteria dello StreetScooter Work XL per la guida a emissioni zero. Sono diverse le innovazioni tecnologiche che consentono di risparmiare e di generare energia. Innanzitutto un innovativo sistema a pompa di calore utilizza il
Ford prevede di iniziare le prove su strada del Transit Smart Energy Concept entro quest’anno, dopo aver completato i test nella galleria del vento.
calore di scar to dai componenti della trasmissione, dai flussi e sterni e interni per ridurre l’utilizzo di energia del sistema di riscaldamento fino al 65 per cento, con un’estensione della durata delle batterie del 20 per cento. Inoltre, un portellone scorrevole si apre elettricamente a metà, per ridurre la perdita di calore e può essere attivato dal passeggero utilizzando un apposito dispositivo. Riscaldamento, areazione e climatizzazione vengono au to ma ti ca mente disattivati quando la porta è aperta. Sedili dei passeggeri riscaldati e dispositivi che consentono loro di controllare la propria tem peratura riducono l’energia necessaria per il riscaldamento della cabina. Sei pannelli solari, montati sul tetto, caricano una batteria da 12 volt per l’accensione del riscaldamento dei sedili, dell’illuminazione della cabina e dei sistemi elettrici di bordo, inclusa la ricarica wireless per i dispositivi dei passeggeri. Un divisorio in policarbonato tra portiera del passeggero e area di seduta riduce ulteriormente il dispendio di calore, all’entrata e all’uscita dei passeggeri, e li protegge da elementi esterni. Finestrini con doppi vetri ventilati isolano le superfici contro la dispersione di calore. L’illuminazione regolabile in base alla temperatura della cabina - rossa per il riscaldamento e blu per il raffreddamento - influenza, in modo subliminale, la percezione della temperatura della cabina da parte dei passeggeri. Il conducente può monitorare lo stato della temperatura di tutti i sedili dei passeggeri da uno schermo montato sulla consolle centrale, che offre anche una panoramica dei livelli di risparmio energetico. Due schermi montati dietro il conducente consentono ai passeggeri di localizzare la posizione del veicolo, scoprire i vicini punti d’interesse oltre a leggere le news e gli aggiornamenti meteo. Ford prevede di iniziare le prove su strada del Transit Smart Energy Concept entro quest’anno, dopo aver completato i test nella galleria del vento. Come annunciato all’inizio di quest’anno, ogni nuo vo veicolo lanciato dall’Ovale Blu avrà almeno una versione elettrificata: dalla Fiesta al Transit, verrà introdotta una soluzione tra Mild-Hybrid, Hybrid, Plug-In Hybrid o Electric di ogni modello. Il lancio del Transit completamente elettrico è previsto nel 2021. Lo chassis del Transit costituisce inoltre la base per lo StreetScooter Work XL, veicolo sviluppato da Ford in partnership con Deutsche Post, prodotto presso gli stabilimenti Ford a Colonia.
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IDLE I M ONDO TRASPORTI PIAGGIO CELEBRA IL COMPLEANNO DI APE 50 CON DUE NOVITÀ
Mezzo secolo di “Apino” TRA I MODELLI DI APE STORICI PIÙ RARI E QUELLI DI ULTIMA GENERAZIONE, TRA VERE E PROPRIE APE RACING DOTATE DI MOTORI DA CORSA FINO A 1.000 CC, APESCUOLA PER STUDENTI DELLE CLASSI SUPERIORI E IL MITO APE 50 CROSS, AL DEBUTTO APE CLASSIC FURGONE, CON VANO AMPIO E TOTALMENTE SFRUTTABILE DI DUE METRI CUBI, E CALESSINO MY 2019, CON GRUPPI OTTICI DALLE LINEE FRESCHE E DINAMICHE NELLA ZONA POSTERIORE.
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LINO SINARI PONTEDERA
n tutti i più disparati e, talvolta, incredibili colori e allestimenti, Ape 50 è l’iconico veicolo a tre ruote della Piaggio a suo agio nel contesto rurale, rapido ed efficiente nelle attività di trasporto urbano. Capace di adattarsi a qualunque circostanza e di soddisfare le più diversificate esigenze, professionali e non solo, in mezzo secolo di vita “l’Apino” italiano è stato capace di proporsi sul mercato come soluzione di mobilità alternativa, unica per versatilità e maneggevolezza: guidabile già dai 14 anni con patente di categoria AM, giovane o adulto, chi vuole esprimersi in totale autonomia e distinguersi per originalità ha sempre avuto e ha tuttora la possibilità di scegliere un look accattivante, unito al tradizionale schema a tre ruote con trazione posteriore. E che dire dell’Ape 50 Off Road, a suo agio anche su terreni non asfalti? O dell’Ape Calessino, con divanetto posteriore per un’elegante passeggiata nelle strette vie di un centro storico? Per ricordare i cinquant’anni del primo modello della gamma Ape appartenente alla categoria dei ciclomotori, oltre un centinaio di Ape di ogni epoca si sono riunite a Pontedera, formando una pittoresca carovana che ha riempito di colore il terri-
torio. Alla decima edizione di EuroApe, grande raduno dedicato ad Ape, oltre al cinquantesimo compleanno di Ape 50 sono state tenute a battesimo due interessanti novità della gamma: Ape Classic Furgone e Ape Calessino MY 2019. Sono stati oltre 130 gli iscritti al
raduno e oltre un centinaio gli Ape giunti a Pontedera da ogni parte d’Italia - il più lontano dalla Puglia ma anche da Germania, Francia, Austria, Svizzera e Slovenia. Organizzato da Ape Club d’Italia in collaborazione con Piaggio Commercial, EuroApe 2019 ha avuto il suo cuore
pulsante nell’Ape Village, in Piazza Cavour a Pontedera, dove tanti fan di Ape, appassionati e curiosi hanno potuto ammirare i modelli di Ape storici più rari accostati a quelli di ultima generazione; in Piazza Martiri della Libertà sono state protagoniste spettacolari evoluzioni delle Ape Proto, vere e proprie Ape Racing dotate di motori da corsa fino a 1.000 cc. Grande successo anche per ApeScuola, la scuola dedicata agli studenti delle classi superiori con lezioni teoriche e pratiche sulla guida in sicurezza a bordo di un vero mito: Ape 50 Cross. I FAN DI APE AL MUSEO PIAGGIO
Icona dalla storia inimitabile, ma anche prodotto assolutamente contemporaneo, Ape continua a evolversi senza sosta.
Il Museo Piaggio, visitabile gratuitamente, ha accolto i fan di Ape per tutto l’arco della manifestazione, ospitando nella nuova area dedicata ad Ape le premiazioni dei partecipanti al raduno. EuroApe 2019 ha dimostrato come, a oltre settant’anni dalla sua nascita, Ape sia oggi un mito più vivo che mai, protagonista nel fenomeno in ascesa dello street food e dei servizi di urban delivery, il tutto mentre cresce la sua diffusione internazionale grazie all’ingresso sul mercato della Cambogia, una delle economie più dinamiche del continente asiatico. Icona dalla storia inimitabile, ma anche prodotto assolutamente contemporaneo, Ape continua a evolversi senza sosta. Carrozzeria dal sapore vintage, Ape Classic Furgone si contraddistingue per uno stile ele-
gante e inimitabile. Grazie alla portata di 675 kg e al vano ampio e totalmente sfruttabile di due m3, risponde all’esigenza di trasporto e consegna in ambito urbano ponendosi ai vertici della categoria a corto raggio. Con Ape Classic Furgone è possibile personalizzare in maniera originale la propria attività grazie alla predisposizione per l’applicazione agevolata di pannelli pubblicitari sulle fiancate laterali, realizzate in un materiale wrappabile. Originale fuori e funzionale dentro: inserti filettati, posizionati lungo la struttura del box, consentono l’installazione di mensole, utili per la ripartizione del materiale da lavoro e per agevolare le operazioni di scarico. Rinato nel 2007 e ispirato ai ruggenti Anni Cinquanta, Ape Calessino ha stupito per un successo dettato non solo dalla simpatia della proposta, ma anche dalla straordinaria versatilità d’uso. Progettato per ospitare due passeggeri più il guidatore, è un veicolo originale, che si distingue per personalità e design unico nel suo genere. Esclusiva interpretazione del trasporto urbano, si ripropone oggi in una veste estetica rinnovata: Ape Calessino MY 2019 si distingue per la carrozzeria rivista nella zona posteriore, dove trovano posto gruppi ottici dalle linee fresche e dinamiche, giusto connubio tra tradizione italiana e modernità. Rinnovata la gamma colori, che affianca ai noti Artic White e Western Red la nuova tinta Neptune Blue, inedita interpretazione dei classici colori yachting.
Da cinquant’anni Ape 50 nasce nelle linee di produzione del sito di Viale Piaggio
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SBARCA SUL MERCATO PER REPLICARE NEL TRASPORTO IL SUCCESSO DI VESPA 50
iaggio Ape 50 nasce nel 1969 con l’obiettivo di replicare nel campo del trasporto leggero il successo incontrato tra le due ruote dalla Vespa 50, lanciata nel 1964. Con i suoi soli 50 cc di cilindrata, in breve tempo “l’Apino” è divenuto un inseparabile compagno di lavoro, grazie a una capacità di tra-
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sporto che ha dell’incredibile se rapportata alla sua motorizzazione e alle dimensioni ridotte, che consentono di passare tranquillamente per le più strette “stradine” dei centri storici. Nel 1994 esordisce la fortunata versione Ape 50 Cross, che si rivolge ai numerosi ragazzi che usano l’Ape come
veicolo alternativo alle “due ruote”: roll-bar, paraurti anteriore e posteriore in metallo e una gamma colori dedicata ne fanno un vero e proprio “mini pick up”, sicuro e dal look grintoso. Guidabile con il solo “patentino” a partire dai 14 anni, Ape 50 continua oggi a essere un
veicolo giovane e al passo con i tempi: l’ultima evoluzione è datata 2018, con l’introduzione di un’innovativa motorizzazione 50 cc a due tempi con sistema cut off, aria secondaria e marmitta a espansione, capace di rispettare le stringenti normative Euro 4 sulle emissioni senza sacrificare le prestazioni.
Ape 50 Euro 4 ha inoltre beneficiato di ulteriori significativi miglioramenti in termini di look, praticità e sicurezza: nuovo impianto frenante, che garantisce miglior comfort e feeling per il guidatore; quadro strumenti rinnovato nei contenuti e nella grafica più gradevole e leggibile; proiettori a led
per una miglior visibilità e una maggior durata; copri ruota più moderno e accattivante; nuove combinazioni interni-esterni. Attiva ininterrottamente dal 1969, la linea di produzione del simpatico tre ruote da lavoro è ubicata all’interno dello storico stabilimento di Viale Rinaldo Piaggio.
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VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI UN VOLKSWAGEN TRANSPORTER PER IL SETTORE DELLE COSTRUZIONI
Evoluzione in cantiere NELLA VERSIONE FURGONE E AUTOTELAIO A DOPPIA CABINA, EQUIPAGGIATO CON UNA GAMMA D’INNOVATIVI SISTEMI DI ASSISTENZA ALLA GUIDA, TRANSPORTER
6.1 SI
PRESENTA COME VEICOLO SICURO E FACILE DA GUIDARE.
A FACILITARE IL
LAVORO DI TUTTI I GIORNI INTERVENGONO SOLUZIONI COME UNA SPECIALE FUNZIONE DI CARICO PER OGGETTI LUNGHI.
DI SERIE
RADIO DAB E VIVAVOCE
BLUETOOTH. NELLA LINEA DI MODELLI ANCHE UNA VARIANTE A ZERO EMISSIONI.
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MATTEO GALIMBERTI VERONA
unzionale e confortevole, perfetto per il business, con molte soluzioni di carico, dotazioni all’avanguardia tecnologica e volume di carico fino a 9,3 m3, Volkswagen Transporter è un furgone versatile con il quale il costruttore di Hannover punta a offrire ai professionisti un mezzo che trova il miglior equilibrio fra volume e agilità. Con due passi e tre varianti di tetto, Transporter è nel contempo un veicolo da lavoro elegante, sicuro e affidabile. Giunto alla sesta generazione, prodotto in varie serie a partire dal 1949, oggi il furgone medio del costruttore di Hannover scende in campo anche nelle missioni di lavoro più gravose, quali quelle del segmento delle costruzioni. E lo fa proponendosi con un’evoluzione pari a quella che, lo scorso febbraio, ha conosciuto il Multivan 6.1, veicolo per il tempo libero arricchito nell’estetica e nella tecnologia di bordo. Utilizzando la stessa desinenza, Volkswagen Veicoli Commerciali porta sul mercato il Transporter 6.1, bestseller tra i veicoli commerciali ridisegnato sotto il profilo tecnologico. Il nuovo modello ha debuttato al Bauma - fiera dedicata alle macchine e ai dispositivi di ogni tipo per il settore delle costruzioni - con tutte le varianti di carrozzeria: furgone, Kombi e autotelaio a cabina singola e doppia. Con questa famiglia di varianti, Volkswagen Veicoli Commerciali offre un veicolo per tutti i possibili utilizzi, trovando una soluzione per gestire ogni singola sfida legata al trasporto nel settore dell’edilizia.
dello. Un esempio è l’abbandono del servosterzo idraulico a favore di quello elettromeccanico, modifica complessa che, in una linea di prodotti, ha di solito luogo solo quando si passa alla generazione successiva. L’adozione del servosterzo elettromeccanico consente l’introduzione di una nuova gamma di sistemi di assistenza alla guida, che porta con sé aumento della sicurezza e maggiore facilità d’uso. Tra i sistemi di assistenza troviamo tecnologie come Lane Assist (mantiene il veicolo nella corsia), Park Assist (consente il parcheggio con manovre automatiche), protezione delle fiancate (avverte in caso ci si avvicini pericolosamente a ostacoli o pedoni), Rear Traffic Alert (garantisce protezione quando si esce in retromarcia da un parcheggio) e Trailer Assist (facilita le manovre in
presenza di rimorchio grazie allo sterzo automatico). La gamma dei sistemi è completata dalla funzione dinamica Road Sign Display (disponibile in combinazione con il sistema di navigazione). Altra dotazione di serie delle versioni furgone e Kombi è il sistema Cross Wind Assist, che stabilizza il Transporter 6.1 in presenza di forti raffiche di vento, ad esempio su un ponte. Anche PostCollision Braking System e sistema Hill Start Assist sono di serie. DETTAGLI PERFETTI
Con Volkswagen Transporter 6.1 il lavoro di tutti i giorni è reso più semplice grazie a una serie di funzioni presenti nella cabina: il vantaggio più significativo offerto dal nuovo modello. Tra le funzioni tro-
viamo una presa elettrica da 230 volt accanto al sedile del conducente e uno scomparto dotato di serratura sotto il sedile doppio sul lato del passeggero. Inoltre, è stata studiata una soluzione per caricare oggetti lunghi, che possono essere spinti sotto il sedile doppio del passeggero (funzione di carico passante). In questo modo, la lunghezza massima del vano di carico aumenta passando da 2.450 a 2.800 mm e, nelle versioni a passo lungo, da 2.900 a 3.300 mm. Transporter 6.1 è dotato di serie di una chiusura indipendente del vano di carico (furgone e Kombi con paratia divisoria), che viene chiuso separatamente dalla cabina di guida. Opzione 1: viene chiuso solo il vano di carico (modalità Postino); opzione 2: viene chiusa solo la cabina di guida (modalità Officina). In un se-
PIÙ SICURO E PIÙ FACILE
Il suffisso 6.1 indica un aggiornamento di ampio respiro della sesta generazione del Transporter, visto che le modifiche tecniche vanno ben oltre il normale restyling di un mo-
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La plancia del Volkswagen Transporter con la sua eleganza è tra le più apprezzate nella categoria.
condo momento verrà aggiunto un “Pacchetto corrieri”, caratterizzato dal rinforzo dei componenti del veicolo soggetti a sollecitazioni elevate (alternatore, batteria e alberi di trasmissione). La dotazione di serie del Transporter 6.1 è stata significativamente arricchita. Tutte le versioni venivano già offerte con alzacristalli elettrici, chiusura centralizzata, specchietti retrovisori esterni regolabili e riscaldabili elettricamente; in aggiunta ora i veicoli hanno fari H7, plafoniera interna con luce a LED per la massima efficienza dal punto di vista energetico, impianto radio Composition Color DAB con display touch da 6.5” e dispositivo vivavoce Bluetooth. SEMPRE CONNESSI
Volkswagen Veicoli Commerciali ha disegnato su misura la postazione di lavoro nel Transporter 6.1 per soddisfare le esigenze del mondo digitale. È ora disponibile la terza generazione del sistema modulare di infotainment MIB3, i cui sistemi consentono di utilizzare nuove applicazioni e servizi online. Caratteristica più importante dell’architettura del sistema elettrico del veicolo è la scheda SIM integrata (eSIM), che rende possibile l’accesso a una nuova gamma di funzioni e servizi basati sul web. Al lancio, Transporter 6.1 monta i motori turbodiesel 2.0 TDI, che sviluppano una potenza di 90 cv (66 kW), 110 cv (81 kW),150 cv (110 kW) e 199 cv (146 kW), tutti conformi alla norma sulle emissioni Euro 6d Temp (Wltp). Le versioni da 150 cv e 199 cv saranno disponibili con trazione integrale 4Motion. Non da ultimo, grazie alla collaborazione con ABT, Transporter 6.1 sarà offerto nella variante a emissioni zero (112 cv e 82 kW) con carico utile di quasi 1,2 tonnellate e capacità delle batterie (fino a 77,6 kWh) che consente un’autonomia di oltre 400 km nel ciclo medio.
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VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI
ARRIVANO LE ATTESE VERSIONI ELETTRICHE DEI FURGONI ALTO DI GAMMA
PEUGEOT BOXER E CITROËN JUMPER. LEADER NEL SEGMENTO DEI VEICOLI COMMERCIALI LEGGERI IN
EUROPA, IL COSTRUTTORE FRANCESE RIAFFERMA LA SUA AMBIZIONE DI OFFRIRE IL CENTO PER CENTO DELLA FAMIGLIA DI PRODOTTI CON UNA VERSIONE ELETTRIFICATA.
NEL 2020
ARRIVERANNO GLI ELETTRICI MEDI-MONOVOLUME, L’ANNO SUCCESSIVO SARÀ LA VOLTA DEI VAN COMPATTI.
GROUPE PSA PROSEGUE L’ELETTRIFICAZIONE DELLA GAMMA
Grandi a zero emissioni
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VALENTINA MASSA BIRMINGHAM
ome da precisa scelta strategica, sbarcano quest’anno sul mercato Peugeot Boxer Electric e Citroën Jumper Electric, versioni elettriche dei furgoni di grandi dimensioni dei due marchi di Groupe PSA. Leader nel segmento dei veicoli commerciali leggeri in Europa con una quota di mercato del 24,7 per cento nel 2018, il costruttore francese riafferma la sua ambizione di offrire il 100 per cento della gamma di veicoli commerciali leggeri con una versione elettrificata. “In coerenza con il piano strategico Push to Pass - afferma Philippe Narbeburu, Direttore della Business Unit dei Veicoli Commerciali di Groupe PSA, nominato Personaggio dell’Anno 2018 da Vega Editrice e Il Mondo dei Trasporti - proseguiamo l’elettrificazione di tutta la gamma. Questa nuova offerta è un elemento competitivo maggiore per i nostri brand in un segmento molto concorrenziale come quello dei furgoni di grandi dimensioni. Si tratta di un’opportunità per rinforzare la nostra leadership in Europa nei veicoli commerciali, rispondendo alla necessità di trazioni a zero emissioni senza rinunciare alle prestazioni e alle tipologie di uti-
lizzo dei clienti professionali”. Peugeot Boxer e Citroën Jumper elettrici saranno offerti con due livelli di autonomia a seconda della versione: 225 km sul ciclo di guida misto (NEDC) per lunghezze L1 e L2, e 270 km su ciclo misto per le lunghezze L3 e L4. Dopo la loro produzione nel sito italiano di Sevel in Val di Sangro, ad Atessa, in provincia di Chieti, questi veicoli saranno
elettrificati e omologati dal partner BD Auto. L’offensiva elettrica PSA proseguirà con il resto della gamma. Nel segmento dei furgoni medimonovolume, Peugeot Expert e Traveller, Citroën Jumpy e SpaceTourer, Opel-Vauxhall Vivaro cargo e Vivaro Life offriranno una versione elettrificata nel 2020. Nel segmento dei van compat-
ti, Peugeot Partner Tepee elettrico (vettura), Partner Elettrico (van) e Citroën Berlingo Multispace-E (vettura) e Berlingo elettrico (van) sono disponibili sin dal 1998: la nuova generazione di questi veicoli Peugeot, Citroën e Opel-Vauxhall saranno offerti in versione elettrica entro il 2021. A partire dal prossimo 1° settembre, grazie a precise scelte tecnologiche (SCR, ovvero Selec-
tive Catalytic Reduction, e GPF, Filtro antiparticolato per motori a benzina) fatte in previsione del regolamento, Groupe PSA avrà tutte le risorse per superare la nuova pietra miliare Euro 6 incorporando il protocollo WLTP, rappresentativo del consumo di carburante in uso reale, per tutta la gamma di veicoli commerciali leggeri (furgoni di serie e trasformati).
Philippe Narbeburu, Direttore della Business Unit dei Veicoli Commerciali di Groupe PSA.
Leva della crescita l’ottima performance delle famiglie di van compatti
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L’ANNO VIAGGIA A GONFIE VELE: GROUPE PSA CONSOLIDA LA SECONDA POSIZIONE
ella prima parte dell’anno in corso Groupe PSA Italia registra un andamento molto positivo in cui realizza la crescita di quota più forte del mercato tra tutti i gruppi automotive, confermando una tendenza robusta e costante. Leva del trend positivo i veicoli commerciali, segmento nel quale Groupe PSA Italia si consolida al secondo posto in termini di quota di mercato. Nel solo mese di mar zo, Groupe PSA ha immatricolato
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in Italia 34.915 vetture e veicoli commerciali dei marchi Citroën, Peugeot, Opel e DS Automobiles, pari a una quota di mercato del 16,6 per cento, guadagnando oltre un punto percentuale rispetto al l’analogo mese del 2018. Nel mese di marzo tutti i brand di Groupe PSA hanno una quota di mercato in crescita. La performance complessiva del Gruppo nel primo trimestre registra 101.075 immatricolazioni, pari a una quota di merca-
to del 17,36 per cento con un incremento di 1,4 punti rispetto al primo trimestre 2018 (15,94 per cen to). L’incremento è il maggiore sul mercato italiano tra i gruppi automotive e rafforza il secondo posto in Italia in termini di quota. Nei primi tre mesi dell’anno, l’im matricolato complessivo del Gruppo aumenta del 2,5 per cento, in controtendenza rispetto al mercato che registra un calo del 5,8 per cento. Ottime le performance nel
segmento dei veicoli commerciali con 8.814 immatricolazioni nel primo trimestre e una quota del 19,6 per cen to, che consente a Groupe PSA Italia di consolidare il secondo posto in termini di quota di mercato. Da segnalare i positivi risultati dei van compatti Citroën Berlingo, Opel Combo e Peugeot Partner, vincitori del premio “International Van Of the Year”, che complessivamente incidono per il 35,2 per cento sul totale dei veicoli commerciali del Gruppo.
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VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI INTERVISTA
I
LUCA BAGLIERI
l lancio dei nuovi Master, completamente ridisegnato, e Trafic, arricchito di dotazioni di bordo fino a raggiungere (e in qualche caso superare) il livello delle autovetture, rappresenta il primo step di un’autentica rivoluzione avviata da Renault nel segmento dei veicoli commerciali, che nel 2020 troverà il suo compimento con l’arrivo del nuovo Kangoo: se il Kangoo Z.E. Concept visto a Parigi ne rappresenta, nelle sue linee generali, l’anteprima, l’anno prossimo il nuovo compatto della Losanga cambierà radicalmente i furgoni del primo gradino della gamma Renault, distinguendosi fortemente dai competitor. L’obiettivo del costruttore francese è, ancora una volta, proporsi come innovativo pioniere in un settore tanto competitivo quanto desideroso di novità, qual è quello dei veicoli commerciali leggeri. Come andrà a tradursi l’offensiva su scala europea sul Mercato Italia? Nel nostro Paese il Gruppo Renault, considerando l’immatricolato complessivo dei veicoli N1 (furgoni, allestiti e van derivati da vetture), ha chiuso il 2018 superando l’11 per cento di market
BRAND MANAGER LCV GRUPPO RENAULT ITALIA
nata lavorativa”. Il nuovo Master - che nasce nel sito di Batilly, mentre il fratello minore nasce a Sandouville e Kangoo nella fabbrica di Mauberge - è stato invece ridisegnato nel frontale: quali le caratteristiche che lo premieranno sul nostro mercato? “Master nella nuova veste - risponde Luca Baglieri - è un veicolo evoluto, che cresce di pari passo con l’evoluzione del lavoro dei professionisti: è ridisegnato per maggiore robustezza, mentre a bordo troviamo comfort e tecnologia al livello di vetture. Un esempio su tutti, tra i sistemi di assistenza alla guida vi è la Rear View Assist con camera esterna e monitor interno da 7”, che permette di vedere tutto quello che accade dietro il furgone e alla guida. Master è il primo dei furgoni di grandi dimensioni a dotarsi di questo sistema di sicurezza in cui credo molto. Troviamo inol tre i sensori di parcheggio nel la parte anteriore e il Side Wind Assist, assistente che aiuta il guidatore nel mantenere la traiettoria nel caso di eventuali folate di vento laterali”. A proposito di motori e trazioni quali novità arrivano sul Mercato
“Pronti a scalare il podio” LE NUOVE FAMIGLIE DI FURGONI TRAFIC E MASTER SBARCANO SUL MERCATO IN UN MOMENTO STORICO DECISAMENTE POSITIVO PER LA LOSANGA, CHE POSIZIONA IL MARCHIO RENAULT AL SECONDO POSTO NELLA CLASSIFICA DEGLI IMPORTATORI, DACIA AL DECIMO. “I NUOVI MOTORI E L'INNALZAMENTO DEL LIVELLO DI TECNOLOGIA E DOTAZIONI DI BORDO CI AIUTERANNO A CONFERMARE E ACCRESCERE I RISULTATI DI QUESTI ANNI”, AFFERMA LUCA BAGLIERI. NEL 2020 PREVISTO L’ARRIVO DELLA NUOVA GENERAZIONE KANGOO. share per il terzo anno consecutivo. Secondo importatore Renault, decimo Dacia, il costruttore della Losanga ha beneficiato della normativa sul superammortamento nonché di diverse agevolazioni che le istituzioni regionali (Veneto, Lombardia e Piemonte in primis) hanno messo in campo con incentivi per favorire le trazioni alternative, per le quali Renault mette in campo l’intera offerta di veicoli commerciali in versione Z.E. full electric e Dacia l’intera famiglia con alimentazione benzina-gpl. Un’onda positiva che prosegue
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in questo 2019? “L’anno in corso - spiega Luca Baglieri, da settembre 2017 Brand Manager LCV Gruppo Renault Italia - è iniziato bene, con una leggera crescita del mercato dovuta anche alle immatricolazioni dei tanti veicoli acquistati da ottobre a dicembre 2018. Il Gruppo Renault sta sfruttando bene l’incremento del mercato: nei primi quattro mesi registriamo una crescita del 20 per cento dei volumi Renault, del 30 per cento del marchio Dacia; Renault consolida la seconda posizione negli importatori, Dacia la decima. Si tratta di performance
di MAX CAMAPNELLA ROMA
importanti, dalle quali partiamo come positiva piattaforma per il lancio della nuova gamma Renault”. Il 2019 è l’anno dei nuovi Master e Trafic, l’anno prossimo quello del nuovo Kangoo: quale impatto avranno in Italia i nuovi veicoli? “Nel caso del Trafic - afferma Baglieri - puntiamo molto sul nuovo motore: a seguito degli aggiornamenti avviati si torna dal 1.600 al 2.000 cc, che i nostri clienti già conoscono, ma con una potenza che arriva a 170 cv. Grande novità il cambio automatico EDC, del quale ci aspettiamo
una forte richiesta nelle versioni passenger, visto che va a soddisfare una richiesta della stessa clientela: nel suo segmento rappresenta il 30 per cento dei veicoli acquistati. Non da ultimo, sul nuovo Trafic viene innalzato il livello di qualità percepita: dai fanali a led alla firma C-Shape per il design, che stringe Trafic in una sorta di abbraccio nella famiglia Renault, e un abitacolo ridisegnato per aumentare il comfort, considerando che i veicoli medi rappresentano per i professionisti anche un luogo di lavoro, nel quale trascorrono gran parte della gior-
Italia? “La famiglia di propulsori - elenca Baglieri - è praticamente in grado di coprire ogni necessità con potenze da 130 fino a 180 cv. Arriveranno Master e Trafic a motricità rinforzata e, su Kangoo, un nuovo motore con potenze fino a 115 cv, in attesa della nuova generazione che arriverà nel 2020”. Quali posizioni occupano in Italia i furgoni Renault e qual è l’obiettivo con le nuove generazioni? “Nella classifica degli importatori - precisa Baglieri - Trafic è sul podio al terzo posto, Master per una manciata di unità sfiora il podio posizionandosi in quarta posizione. Con l’arrivo delle nuove famiglie, frutto d’importanti investimenti, non possiamo che fare bene, proseguendo i buoni risultati di questi anni: anche il 2019 ci vedrà senz’altro sul podio”. Com’è costituita la Rete di veicoli commerciali Renault? “La nostra strategia - afferma in conclusione Luca Baglieri - è consentire l’acquisto di veicoli commerciali in ogni Concessionaria Renault presente sul territorio. All’interno di questo ampio network, abbiamo individuato 36 Renault Pro+, dealer altamente specializzati nei veicoli professionali, dove il cliente trova allestiti in pronta consegna e, soprattutto, personale altamente competente, in grado di rispondere alle sue necessità e aiutarlo nella fase di scelta del veicolo, acquisto, allestimento e post vendita”.
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VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI IL NOLEGGIO SIFÀ SEMPRE PIÙ PROTAGONISTA A FIANCO DELLE AZIENDE
Solutions provider anche per i van
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FABIO BASILICO MILANO
er la Società Italiana Flot te Aziendali (SIFÀ) a lungo termine non è solo il noleggio ma anche la fiducia che l’azienda intende instaurare con il cliente al fine di qualificarsi come partner fornitore di soluzioni efficienti e complete. Il 2018 per SIFÀ si è chiuso in modo molto positivo, con il raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano pluriennale: sono state superate le 10mila auto su strada e raggiunto un fatturato di 60 milioni di euro, nonostante per il mondo dell’automotive sia stato un anno difficile. Anche nel 2019 SIFÀ sta producendo numeri in con trotendenza, continuando a crescere e consolidare la sua presenza sul territorio con nuove filiali commerciali. L’a pertura di nuovi presidi va inoltre di pari passo con il potenziamento dell’organico. Di recente la società con Direzione Generale a Reggio E mi lia e Direzione Commerciale a Milano è stata protagonista come sponsor di due importanti eventi: la quinta edizione del Fleet Motor Day presso l’autodromo di Vallelunga (Rm) e l’Assemblea annuale del Gruppo Giovani Im prenditori di Unindustria Reggio Emilia. “SIFÀ si dedica con grande attenzione ai clienti che si approcciano al noleggio a lungo termine spie ga l’Amministratore delegato
Paolo Ghinolfi, Amministratore delegato SIFÀ.
“UN SEGMENTO NEL QUALE SIAMO MOLTO PRESENTI, IN QUANTO RAPPRESENTA IL 40 PER CENTO DELLA NOSTRA FLOTTA VIAGGIANTE, SONO I VEICOLI COMMERCIALI LEGGERI DICE IL DIRETTORE COMMERCIALE SABINO FORT - LA NOSTRA AZIENDA OGGI È RICERCATA DAL CLIENTE CHE INVESTE SUL VEICOLO COMMERCIALE, CHE UTILIZZA QUESTO TIPO DI MEZZO PER IL PROPRIO LAVORO DI TUTTI GIORNI E QUINDI HA BISOGNO Paolo Ghinolfi - La nostra azienda li accompagna in scelte consapevoli, attraverso una consulenza personalizzata, mostrando tutti i benefici e le innumerevoli facilitazioni dell’utilizzo del bene passando dalla proprietà all’uso, senza pubblicità ingannevoli. Il servizio del noleggio a lungo termine gira intorno al cliente che deve poter sempre contare su un account manager dedicato che si renda disponibile ad ascoltare le sue e sigenze e a risolvere i suoi pro blemi di mobilità a 360 gradi. Questo è quello che oggi i clienti, soprattutto aziende, realmente ricercano. SIFÀ in questo ambito ha messo insieme tutta una serie di strutture e di elementi, comprendendo non solo quelli ’oggettivi’ come le automobili, i veicoli commerciali e tutto lo sviluppo della mobilità elettrica, ma anche tutti i sistemi di monitoraggio e di controllo come software gestionali per le aziende e per i privati, in
DI POTER CONTARE SU UN PARTNER SERIO E CREDIBILE”.
modo che ognuno possa avere una gestione pienamente consapevole e strutturata dell’utilizzo del noleggio a lungo termine”. Sabino Fort, Direttore com merciale, illustra nello specifico le iniziative che chiamano in causa i veicoli commerciali: “A livello strategico, anche quest’anno ci focalizzeremo sul target corporate, quindi sulle aziende di medie e grandi dimensioni. Sono realtà che oggi chiedono un livello di servizio sartoriale, che richiede la capacità di ascoltare il cliente e comprendere le sue esigenze più funzionali e operative. Un secondo segmento nel quale siamo molto presenti, in quanto rappresenta il 40 per cento della nostra flotta viaggiante, sono i veicoli commerciali leggeri. La nostra azienda oggi è ricercata dal cliente che investe sul veicolo commerciale, che utilizza questo tipo di mezzo per il proprio lavoro di tutti giorni e quindi ha bi-
sogno di poter contare su un partner serio e credibile. In termini prospettici, oltre ad ampliare il proprio presidio sul territorio e a lavorare sui segmenti appena menzionati, SIFÀ sta già anticipando quelle che possono essere delle esigenze future, sviluppando progetti nel mondo del car sharing e del car pooling. Al momento, stiamo parlando sia con aziende sia con realtà locali, oltre che con interlocutori del settore privato che hanno bisogno di servizi di mobilità più che della proprietà dei veicoli, con tutto quello che poi ne consegue in termini di oneri di gestione”. “Fino a pochi anni fa - aggiunge Fort - l’italiano medio ancora preferiva comprare l’auto, oggi invece ci sono già 40mila privati che hanno deciso di optare per la soluzione del noleggio a lungo termine. È sempre più diffusa, quindi, l’idea che convenga maggiormente possedere una
vettura anziché acquistarla: dopo 3-4 anni la stessa potrà essere sostituita e non ci saranno problemi di rivendita; inoltre, l’alimentazione potrà avere un peso inferiore nella scelta dell’auto. Posso quindi affermare che il cambiamento culturale sulla percezione favorevole del noleggio a lungo termine ha iniziato a interessare anche i privati, mentre le aziende hanno già quasi completamente optato per questa soluzione”. E a proposito di alimentazione e della polemica sul diesel, Sabino Fort commenta: “C’è un marketing del terrore sul diesel che, dal nostro punto di vista, è un po’ esasperato in quanto il tipo di alimentazione dipende strettamente dall’uso che si fa della vettura: un’azienda che ha necessità di percorrere decine o centinaia di migliaia di km all’anno deve utilizzare vetture con alimentazione diesel, mentre un cliente che magari ha delle esigenze di spostamento molto più brevi, nei centri città e nelle zone con traffico limitato, viene indirizzato verso vetture ibride o elettriche, se la città ha delle infrastrutture che ne consentono l’utilizzo. Noi quindi cerchiamo di anticipare i cambiamenti e diamo consulenza ai nostri clienti in tale direzione”. La proposta SIFÀ passa inevitabilmente dal sempre maggiore contatto diretto con il territorio e i suoi operatori aziendali. La strategia di espansione della penetrazione in Italia è fortemente sostenuta da una precisa politica di crescita dell’organico. “Noi assumiamo - dice ancora Sabino Fort - e io sono orgoglioso di poter dire, in questo momento storico non facile, che SIFÀ ha assunto nel 2018 e continuerà ad assumere nel 2019, anche in quelle aree territoriali dove oggi si hanno maggiori difficoltà nel mondo del lavoro. Abbiamo aperto da pochissimo una filiale commerciale a Catania, abbiamo rinforzato la filiale commerciale di Bari, abbiamo aperto nel nord est una filiale commerciale a Padova e stiamo valutando di aprire anche in Sardegna, oltre a presidiare sempre di più il nostro territorio di origine, l’Emilia-Romagna”.
Sabino Fort, Direttore commerciale SIFÀ.
Per il quinto anno consecutivo riconosciuto il più alto livello di soddisfazione
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Ford LCV il brand numero 1 in Italia per i dealer
el corso del recente Automotive Dealer Day, Ford, per il quinto anno consecutivo, è stata premiata per il più alto livello di soddisfazione espresso dalla rete di vendita dei veicoli commerciali Italia, precedendo MercedesBenz e Volkswagen. Sono state rese in esame le risposte del 55 per cento dei dealer italiani su 10 marchi della categoria. In una scala da 1 a 5, Ford, infatti, ha ottenuto un punteggio di 3,56, seguita da
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Mercedes e da Volkswagen, contro una media generale in leggera crescita (3,12). “Salire sul gradino più alto del podio per il quinto anno consecutivo nella speciale graduatoria di soddisfazione sui veicoli commerciali, è per noi motivo di grande orgoglio e soddisfazione - ha commentato Marco Buraglio, Direttore Veicoli Commerciali Ford Italia - Questo premio certifica che il percorso di crescita e di investimenti condivisi con la nostra rete sta andando nella giusta dire-
zione e ha creato i presupposti per un business profittevole e duraturo nel tempo”. Il 2018 per Ford in Italia, è stato un anno da record, con più di 22.000 unità vendute e una share del 12,8 per cento. Anche i primi 4 mesi del 2019 hanno visto il consolidamento dell’import leadership dell’Ovale Blu con una share cresciuta al 13,2 per cento. Successo ottenuto grazie all’ampia gamma dei veicoli commerciali che ha dimostrato di saper incontrare
ogni tipologia di esigenza dei clienti, sia nel trasporto merci, sia nel trasporto persone, presidiando incessantemente i territori di ricerca e sviluppo che da sempre fanno parte del DNA della casa americana. Anche la famiglia Custom, ha confermato, nel periodo da gennaio ad aprile, la leadership nel segmento da 1 tonnellata, grazie anche al risultato del Tourneo Custom, diventato per la prima volta leader assoluto nel sub segmento M1
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VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI
PER MOSTRARE E DIMOSTRARE LE QUALITÀ DEL LARGE VAN DI
STOCCARDA NELLE ATTIVITÀ DI DISTRIBUZIONE URBANA, MERCEDES-BENZ ITALIA HA ORGANIZZATO IL MERCEDESBENZ CHALLENGE CORRIERE PER UN GIORNO, EVENTO NEL QUALE AI GIORNALISTI DELLA STAMPA SPECIALIZZATA È STATA OFFERTA L’OCCASIONE DI VESTIRE I PANNI DEI CORRIERI ED EFFETTUARE ALCUNE CONSEGNE IN ZONE SPECIFICHE DELLA CAPITALE.
LA SFIDA È INIZIATA AL LOGISTIC CENTER CAPENA ED È TERMINATA PRESSO LA NUOVISSIMA SEDE DEDICATA ALLA VENDITA E ALL’ASSISTENZA DI VAN E TRUCK INAUGURATA DA
MERCEDES-BENZ ROMA IN VIA VARIOLA.
CON SPRINTER A TRAZIONE ANTERIORE NEL MERCEDES-BENZ CHALLENGE DI ROMA
Come si diventa corrieri
I
FABIO BASILICO ROMA
l lavoro di corriere richiede competenza, velocità ed efficienza logistica. E naturalmente il veicolo giusto. Come ad esempio il nuovo Mercedes-Benz Sprinter che grazie a
soluzioni di connettività e gestione avanzate, rappresenta la soluzione ideale per le imprese che si affacciano nell’era dell’Industria 4.0 e cercano una logistica d’a vanguardia che garantisca sicurezza, efficienza, rispetto delle tempistiche di consegna e contenimento dei costi di ge-
stione. Sprinter è un compagno di lavoro attento e prestazionale per i corrieri, garante di massima affidabilità in tutte le attività di distribuzione. Per mostrare e dimostrare le qualità del large van di Stoccarda, Mercedes-Benz Italia ha organizzato a Roma il Mercedes-Benz Challenge
- Corriere per un giorno, evento nel quale ai giornalisti della stampa specializzata è stata offerta l’occasione di vestire i panni dei corrieri ed effettuare alcune consegne in zone specifiche della Capitale. L’ap puntamento con gli Sprinter e l’avvio della gara con il primo carico di
pacchi, trasferiti dal semirimorchio accoppiato a un trattore Actros a bordo dei furgoni Sprinter di colore bianco, è fissato al Logistic Center di Capena, punto di riferimento della catena internazionale dei ricambi Daimler. I furgoni protagonisti del Challenge sono tutti con nuova tra-
Benito De Filippis, CEO di Mercedes-Benz Roma
“UN’ESPERIENZA NUOVA E INNOVATIVA PER I CLIENTI TRUCK E VAN” I l nuovo showroom per la vendita e l’assistenza di truck e van inaugurato in via Variola, amplia e qualifica ulteriormente la presenza territoriale di Mercedes-Benz Roma, l’unica filiale italiana della Casa della Stella. “Stiamo implementando un’esperienza nuova e innovativa per i nostri clienti, più ricca e intensa con un linguaggio di design legato alla Customer Ex perience - ha dichiarato Benito De Filippis, CEO di Mercedes-Benz Roma - Attraverso la combinazione di contatto personale ed elementi digitali nella consulenza, vendita e assistenza, via Variola diventa un esempio di de dication per il mondo van e truck di Mercedes-Benz. La posizione strategica, inoltre, ci permette di coprire in modo ancora più puntuale tutto il territorio della Capitale”. Con la nuova sede dedicata a truck
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e van, Mercedes-Benz offre un servizio garantito da personale certificato e attentamente selezionato, che può vantare una lunga esperienza. In via Variola era già in funzione una struttura di riferimento per il network della Stella, che dopo la ristrutturazione e l’ampliamento si è trasformata in un centro d’avanguardia per la vendita e l’assistenza dei camion Mercedes-Benz e Fuso, dei veicoli commerciali Mercedes-Benz e dei veicoli speciali Unimog. La sede di via Variola si estende su oltre 15mila mq totali, di cui circa 5.300 coperti e 11mila adibiti a piazzali. Sono in funzione 11 postazioni di lavoro van e 10 postazioni truck. I dipendenti sono 40. L’offerta di servizi è completata dal prezioso Service 24h, il servizio di assistenza stradale firmato Mercedes-Benz.
“La rete di concessionarie sul territorio rappresenta la principale porta di accesso al mondo della Stella e ricopre un ruolo di primaria importanza per Mercedes-Benz - ha detto ancora De Filippis - La rinnovata sede di Mercedes-
Benz Roma di via Variola è un perfetto esempio di come si evolve la comunicazione ver so i clienti attraverso un’esperienza sempre più interattiva e coinvolgente. Uno show room caratterizzato da un’architettura innovativa, in-
tegrata attraverso supporti multimediali che si rinnova anche nei processi di vendita e post-vendita, orientati a garantire un’esperienza personalizzata alle diverse necessità del cliente”. Affermata realtà commerciale in tutta l’area romana e oltre, MercedesBenz Roma è attiva con 11 sedi e 7 punti di assistenza. Ha aggiunto Benito De Filippis: “I numeri che caratterizzeranno l’attività di quest’anno ci dicono che MercedesBenz Roma tratterà un totale di 10mila vetture MercedesBenz, 8mila smart, 7mila vetture usate, 1.400 van e 260 tra truck Mercedes-Benz, truck Fuso e veicoli Unimog. Parliamo di un fatturato totale di 600 milioni di euro, di cui 38 derivanti dalle attività di assistenza. I dipendenti di Mercedes-Benz Roma sono quasi 500”. Oggi Mercedes-Benz Roma è anche MAR2020. Si
tratta, come ha spiegato il CEO, “di un concetto integrato per un’innovativa Customer Experience di vendita e post-vendita, la risposta ai radicali cambiamenti che stanno coinvolgendo tutto il mondo. Mercedes-Benz punta a diventare un for nitore di servizi di mobilità integrata in grado di assicurare un’esperienza del brand coerente con la qualità di tutti i prodotti e servizi, ponendo sempre al centro le necessità dei clienti. MAR2020 è un Retail Concept integrato che consente di incontrare il cliente in ambienti innovativi e con processi disegnati per garantire un supporto ottimale e personalizzato. Gli spasi con la loro architettura, l’uso dei supporti media e i nuovi processi sono un unico insieme che contribuisce a offrire una Customer Experience di elevata qualità”.
N° 280 / Giugno 2019
VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI Andrea Verdolotti, Marketing Manager Mercedes-Benz Vans Italia
“ASSICURIAMO AL CLIENTE SOLUZIONI DI TRASPORTO E MOBILITÀ INTEGRALI” S printer punta di diamante dell’offensiva strategica di Mercedes-Benz Vans. Lo ha ribadito Andra Verdolotti, Marketing Manager di Mercedes-Benz Vans Italia, in occasione del Mercedes-Benz Challenge-Corriere per un gior no. “Mercedes-Benz Vans si trasforma da semplice costruttore a fornitore di soluzioni di trasporto e mobilità integrali - ha dichiarato Verdolotti - Il nuovo Sprinter, che nel corso della sua carriera e attraverso le diverse generazioni si è dimostrato un autentico best seller con un oltre 3,5 milioni di unità vendute in 150 paesi dal 1995 a
oggi, di cui oltre 145mila in Italia, è il primo risultato della filosofia adVANce e porta su strada le prime soluzioni frutto di questa ’strategia del futuro’. Le collaudate soluzioni con trazione posteriore o trazione integrale vengono integrate dalla trazione anteriore come modello d’accesso. Con l’introduzione della nuova trazione anteriore lo Sprinter esprime tutte le sue potenzialità legate al principio di funzionamento, soprattutto nei veicoli con carico leggero. Il peso maggiore e, quindi, la maggiore pressione sull’asse anteriore migliorano notevolmente la trazione e, di
zione anteriore, 50 kg di carico utile in più e bordo di carico più basso di 80 mm che rende nettamente più confortevoli le operazioni di carico e scarico o la salita e la discesa dal mezzo. Tra gli highlight tecnici figurano anche due avanzati cambi: un automatico con convertitore di coppia a 9 marce (una novità nel segmento large van) e un manuale a 6 marce. Gli Sprinter a trazione anteriore vengono proposti in Italia con un prezzo di listino che parte da 24.400 euro più Iva. La gam ma Sprinter a trazione anteriore è equipaggiata con motori all’avanguardia diesel BlueTec Euro 6: le unità 2 litri 4 cilindri erogano 114, 143, 163 o 177 cv, mentre l’unità 3 litri V6 da 190 cv è l’unica sei cilindri del segmento. In combinazione con la trazione anteriore, i passaruota caricabili e le maggiori altezze del vano di carico arricchiscono le possibilità d’impiego del vano di carico. La capacità di carico massima misura 17 mc, il tonnellaggio raggiunge 5,5 t. Inoltre, i listelli di luci a Led assicurano condizioni di visibilità ottimali nel vano di carico, mentre le porte posteriori possono essere aperte fino alle fiancate con facilità ancora maggiore. Il Logistic Center Capena gestisce l’intera catena logistica dei ricambi e degli accessori originali per Mercedes-Benz, smart e Fuso, dal fornitore al retail. I numeri definiscono nel dettaglio l’entità delle attività della logistica after-sales di Daimler nel mondo: 52 location, 4.100 for nitori, oltre 6.000 dealer del network di vendita e assistenza, 5.100 impiegati, 750mila pezzi disponibili, 230mi la linee d’ordine giornaliere per la sola Europa. Dal 1° gennaio 2018 l’Italia è parte integrante del cluster del l’Europa del Sud per quanto riguarda la distribuzione ricambi, che comprende anche Spagna e Grecia. Oltre a Capena, gli altri due centri logistici di riferimento sono localizzati a Miralcampo (Spagna) e Aspropyrgos (Grecia). Per quanto riguarda Capena, la strut-
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conseguenza, le prestazioni. Co sì il nuovo Sprinter è in grado di affrontare superfici difficili con maggiore facilità”. Con una lunghezza compresa tra 5.267 e 7.367 mm, passo di 3.259 e 3.924 mm, configurazioni Compact, Standard, Long ed Extralong,
la gamma Sprinter è perfettamente in grado di venire incontro alle esigenze dei professionisti della distribuzione. Non a caso, sulla base della soluzione d’allestimento, del tipo di trazione, della configurazione della cabina, della lunghezza della sovrastruttura, del tonnellaggio e dell’altezza del vano di carico, è possibile ottenere più di 1.700 differenti varianti dello Sprinter. Questa variabilità rende il nuovo Sprinter un veicolo perfetto per le differenti esigenze di trasporto e i diversi settori. “Lo Sprinter a pre possibilità completamente nuove sul fronte della
gestione della flotta e dei veicoli - ha detto ancora Andrea Verdolotti - Tutte le offerte di collegamento in rete, disponibili a richiesta, vengono riassunte in un prodotto denominato Mercedes PRO. Le offerte di servizi Mercedes PRO per i clienti van sono diverse: Mercedes PRO connect collega le aziende ai loro veicoli e può renderle più efficienti e produttive; PRO service agevola l’attività del cliente con servizi di assistenza stradale e programmi di manutenzione flessibili; PRO finance comprende varie opzioni personalizzate di finanziamento, leasing e
assicurazione studiate su misura per le esigenze individuali dei clienti; PRO solutions migliorano l’efficienza e la produttività dell’intera catena del valore; PRO inspire comprende informazioni sugli sviluppi più recenti e sulle idee innovative dei clienti che vanno oltre la nostra tradizionale gam ma di prodotti e propongono ai clienti spunti nuovi per la loro attività; PRO mobility per modulare l’attività in modo veloce e flessibile in funzione delle esigenze. Sono ben otto i pacchetti di servizi disponibili nel negozio Mercedes PRO Store”.
dell’MBUX e offre oggi ad autisti e gestori di flotte un autentico concentrato di tecnologie innovative, sia per la sicurezza sia per la connettività. Sicurezza e connettività che abbiamo potuto testare direttamente nelle operazioni di consegna previste dalla sfida romana. La tappa finale del MercedesBenz Challenge ci ha offerto l’occasione di entrare nel la nuova sede Mercedes-Benz Roma di Via Variola, interamente dedicata al mondo del camion e del veicolo com merciale. La nuova sede operativa di Mercedes-Benz Roma è stata ufficialmente inaugurata l’11 maggio. In Via Variola è operativo uno showroom che fa da front runner alla strategia della Stella che vede l’experience del cliente sempre più al centro di tutte le attività all’interno del dealer. Una combinazione di design,
I veicoli commerciali Mercedes-Benz sono progettati e realizzati per garantire una funzionalità assoluta nel trasporto delle merci.
tura si estende su 37mila metri quadrati tra uffici e magazzino, conta un totale di 130 dipendenti e ha un assortimento di 72mila parti di ricambio pari a un valore del materiale stoccato di 35 milioni di euro. Ogni giorno, entrano al Logistic Center Capena 10 truck e ne escono 14 diretti a rifornire 183 dealer e 308 punti di assistenza. Nel 2018 sono state consuntivate 3,11 milioni di linee d’ordine (oltre 12mila al giorno). L’approvvigionamento dei ricambi avviene dai magazzini centrali europei di Germersheim e Hatten: vengono scaricate in media 3.000
parti di ricambio al giorno e, per ognuna di esse, viene verificata l’integrità e la qualità. Il sistema informatico di gestione degli ordini e la reperibilità europea dei ricambi, permettono di sfruttare al meglio risorse logistiche che vanno oltre i confini nazionali, mentre i moderni sistemi automatizzati e l’alta professionalità del personale garantiscono l’elevata efficienza e la qualità che da sempre contraddistinguono i marchi della galassia Daimler. Le consegne sono state facilitate e realizzate grazie all’impiego della tecnologia digitale. Grazie a un’evo-
luta infrastruttura IT, al collegamento in rete e a un mix di tecnologie in grado di offrire una soluzione di sistema integrale, il nuovo Sprinter entra da protagonista nella catena della logistica e traporto dell’Industria 4.0. Un nuovo ecosistema, all’insegna dell’innovazione, che in Mercedes-Benz Vans si traduce in prodotti sempre più sicuri, efficienti e connessi, in grado di rispondere alle esigenze dei più diversi impieghi professionali. La terza generazione di Sprinter, che fissa nuovi standard nel segmento large van, porta a bordo la connettività evoluta
innovazione e tecnologia che insieme alla qualità dei servizi, a inediti processi di consulenza, vendita e assistenza, restituisce al cliente un’esperienza nuova e realmente coinvolgente. Una sede che si evolve e che, da oggi, è ancora più accessibile, grazie alla nuova viabilità con accesso diretto dal Grande Raccordo Anulare. Protagonisti assoluti dell’open day inaugurale sono stati l’eVito, il van a zero emissioni la cui com mercializzazione inizierà da settembre, e il nuovo Actros, il truck più sicuro e connesso della Stella.
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VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI LA CONCESSIONARIA PUGLIESE PARTNER DI OROPAN E SANGUEDOLCE
Maldarizzi con il vento in poppa SEGUENDO L’ONDA DELL’IMPORTANTE DINAMISMO CHE STA VIVENDO, LA DIVISIONE MALDARIZZI 4BUSINESS DI MALDARIZZI AUTOMOTIVE METTE A SEGNO DUE FORNITURE DI MERCEDES-BENZ SPRINTER CHE SUGGELLANO LA PARTNERSHIP CON AZIENDE CHE RAPPRESENTANO L’ECCELLENZA NELLA PRODUZIONE ALIMENTARE REGIONALE. E CHE PORTANO IN TUTTA ITALIA (E NON SOLO) TUTTA LA BONTÀ DEL FRUTTO DEL LORO “MESTIERE”.
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dei prodotti pugliesi della panificazione da forno. Alle due imprese alimentari, che rappresentano l’eccellenza del sapore pugliese che viaggia in Italia e nel mondo, Il Gruppo Maldarizzi ha fornito i primi Mercedes-Benz Sprinter, suggellando una partnership con l’obiettivo di sostenere la crescita delle aziende.
MAX CAMPANELLA ANDRIA-ALTAMURA
aldarizzi 4Business fa della vocazione al servizio una delle ca ratteristiche principali della sua attività. Servizio che acquisisce maggiore importanza nella fornitura di veicoli professionali, quando il cliente è rap presentato da un’azienda che utilizza il veicolo come com pagno di lavoro, strumento indispensabile per la crescita del business. Altro elemento che caratterizza Maldarizzi Automotive è, storicamente, il suo essere parte attiva della comunità pugliese, in cui sono presenti le sue sedi e filiali. Prova ne è la tradizionale presenza, sempre in grande stile, alla Fiera del Levante. Due caratteristiche che si rit rovano nella partnership stret ta con due aziende di eccellenza del territorio della Pu glia, entrambe con sedi in due città importanti come Andria ed Altamura: Sanguedolce, produttore familiare legato alla storica arte casearia della lavorazione a mano, e Oropan, che esporta nel mondo tutta la bontà
ESCALATION DELLA 4BUSINESS
Maldarizzi 4Business continua dunque il suo periodo di forte affermazione, contribuendo alla crescita e allo sviluppo di Maldarizzi Automotive. La svolta nei veicoli commerciali, che rappresenta un autentico spartiacque nella storia del Gruppo Maldarizzi, è stata avviata a fine 2017, con la decisione di dare vita a una business unit interamente dedicata ai Van: area specifica del front office dedicata per l’accoglienza dei clienti professionali; agenti tecnicamente formati; la graduale preparazione della Rete (Maldarizzi conta circa segue
Oropan, dal forno delle masserie alla distribuzione capillare grazie a una logistica intelligente
VEICOLI AFFIDABILI AL SERVIZIO DEL VERO PANE DI PUGLIA L a storia di Oropan S.p.A. inizia nel 1956, quando Vito Forte, a soli 11 anni, in sella alla sua bicicletta passa casa per casa a consegnare il pane di Altamura del forno delle massaie. La sua passione lo porta, nel 1968, a aprire un forno con consegna a domicilio. Da quel momento la produzione non ha mai smesso di moltiplicarsi, e le consegne negli Anni Settanta valicano i confini regionali. Nel 1997 la sede di Altamura a occupa una superficie di 20mila mq e Oropan è sinonimo di tecnologie avanzate e numeri da leader, con una famiglia di prodotti che portano in tutta Italia e nel mondo tutto il fresco e il buono del pane pugliese.
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La logistica dell’azienda è incentrata esclusivamente sul trasporto in uscita dagli stabilimenti, da dove ogni giorno partono i mezzi per le varie destinazioni verso tutta l’Italia. “Il trasporto - spiega il Direttore Logistica Bartolo Mercadante - avviene su gomma per quanto riguarda le tratte nazionali, mentre per l’internazionale la merce (principalmente prodotto surgelato, ma anche secco e ATM) è movimentata via mare. Attualmente la nostra flotta veicoli è composta da 64 mezzi, che ci permettono di distribuire, già a partire dalle prime ore del mattino, ogni giorno, il prodotto Oropan in modo capillare, riducendo l’arco temporale tra
produzione e confezionamento del prodotto e il suo posizionamento sugli scaffali
della clientela servita”. L’ultimo arrivato nella flotta è un Mercedes-Benz
Bartolo Mercadante, Direttore Logistica di Oropan.
Sprinter cabinato, consegnato dal Gruppo Maldarizzi in allestimento con cassa isotermica per trasporto di merce alimentare non a temperatura controllata. “La tratta che il mezzo percorre - precisa Mercadante - è principalmente dalla sede di Oropan ad Altamura al centro di Bari: vengono serviti capillarmente, con questo mezzo, più di 40 punti vendita”. Nel corso dell’anno sono previste nuove acquisizioni di veicoli? “Sicuramente sì - risponde il manager logistico - data la necessità di ampliare il raggio di distribuzione e per adeguarsi all’incremento del prodotto distribuito da Oropan” . Sin dagli inizi del 2000 è ini-
ziato un rapporto di collaborazione con il Gruppo Maldarizzi che, nel corso del tempo, si è andato sempre più rafforzandosi. “Oggi - afferma Bartolo Mercadante è nostro interlocutore preferenziale nella scelta dei mezzi della flotta commerciale e non. Oropan S.p.A, innanzitutto, ai propri fornitori chiede il massimo livello di servizio, sia in fase di prevendita, ma soprattutto in fase di post vendita Questo è un elemento chiave rispetto alla scelta di Oropan di avvalersi della competenza del Gruppo Maldarizzi di cui, oltre al servizio, valutiamo positivamente il servizio di assistenza al cliente, elemento importante per la distribuzione di prodotti alimentari deperibili, che richiedono una capacità di intervento, anche su strada, con tempi ridotti”.
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IDLE I M ONDO TRASPORTI seguito
Maldarizzi con il vento in poppa 90 officine autorizzate e ha partnership con oltre un centinaio di punti d’assistenza). Un progetto che, “work in-progress”, si è compiuto quest’anno ed è frut to di forti investimenti avviati dal Cavaliere del Lavoro Francesco Maldarizzi, imprenditore pugliese che ha fondato l’omonimo Gruppo aziendale nel 1979. COME SODDISFARE LA CLIENTELA
“Seguendo la logica che da sempre muove il Gruppo Maldarizzi - precisa il fondatore - la nuova business unit non aspetta i clienti: siamo noi a raggiungere i clienti e soddisfare le loro necessità recandoci in casa loro, sia per la vendita sia per la manutenzione. Lo stiamo facendo in maniera graduale, perché il settore dei veicoli professionali ha per sua natura bisogno di professionalità: agenti e operatori di officina hanno seguito un adeguato iter formativo in modo da costituire un’organizzazione strutturata e in grado di offrire un servizio di qualità, seguendo il solco fin qui tracciato dalla nostra azienda”. Un investimento che si colloca nella strategia di una nuova offensiva sul mercato dei veicoli commerciali. “Il territorio della Puglia - afferma il Cavalier Maldarizzi è costituito storicamente da molte
aziende locali che, per la loro attività di trasporto, si servono di veicoli di piccole dimensioni, in grado di viaggiare sulle arterie extraurbane così come nei centri cittadini. La nuova organizzazione nasce con l’obiettivo di offrire a queste aziende un servizio il più professionale possibile, che risponda a richieste che ci arrivano dalla stessa clientela. Al momento registriamo quote di mercato che ci collocano nella media nazionale, con numeri più elevati nei segmenti dei furgoni medi e piccoli: con la nuova organizzazione andiamo ad ampliare il nostro raggio d’azione e proporre a nuovi clienti il nome Mal darizzi come riferimento per le loro esigenze di attività e di trasporto”. ATTENZIONE PER OGNI CLIENTE
Il territorio in cui opera Mal darizzi è costituito da pro fessionisti di ogni tipo: dal l’artigiano che utilizza un singolo furgone alla lavanderia che possiede una piccola flotta fino alla grande azienda con un parco strutturato. “Ogni tipo di cliente - precisa il cavalier Maldarizzi - viene seguito con la stessa attenzione. La nostra organizzazione opera con flessibilità, riuscendo a garantire un servizio su mi sura sulla base delle dimensioni e necessità
del cliente”. Sul piano delle vendite qua li sono le aspettative in relazione al mercato dei veicoli commerciali? “Il parco degli LCV in Italia - risponde Francesco Maldarizzi - è tuttora costituito da veicoli vetusti, che possono recare danni fisici che hanno un costo sociale per lo
Stato, senza dimenticare l’aspetto inquinante che sta diventando necessità preminente. Se si pensa che un van è per sua natura veicolo che esce in strada tutti i giorni, ci si rende conto facilmente di quanto sia essenziale avere un parco moderno, che impatti pochissimo sull’ambiente e sia meno
rischioso per l’incolumità di chi lavora e di chi vive nelle nostre comunità. È giusto pensare al rinnovo dei parchi di autobus pubblici, ma lo è altrettanto pensare a quello di veicoli privati che ogni giorno raggiungono centri storici, villaggi turistici, località marine ecc.”
Il Cavaliere del Lavoro Francesco Maldarizzi, manager di grandi qualità, è il fondatore del gruppo omonimo.
Sanguedolce, sinonimo di gusto e freschezza su tutto il territorio nazionale e all’estero
L’ARTE CASEARIA RICHIEDE IL MEGLIO, ANCHE NEL TRASPORTO I ntegrata con nuove tecnologie a sostegno della qualità e dell’eccellenza del prodotto latteo-caseario, la linea di prodotti Sanguedolce si esprime nei marchi Saporosa di Puglia, Nonché senza lattosio e BIO, con i quali Sanguedolce è sinonimo di gusto e freschezza su tutto il territorio nazionale e all’estero. “Conosciamo afferma Antonio Sanguedolce - la storia del nostro prodotto, sappiamo dove nasce e il percorso che intraprende fino al suo arrivo sulla tavola dei consumatori. Il nostro obiettivo è modellare la bontà e la genuinità, dal 1900 con la stessa passione ma con slancio e innovazione continua”. Il trasporto è naturalmen-
te una componente essenziale dell’attività dell’azienda casearia che, con il crescere della produttività, ha visto aumentare la flotta dei mezzi: in conto proprio una quarantina di furgoni per il
trasporto in Puglia; in conto terzi per il trasporto presso la piccola e grande distribuzione sull’intero territorio nazionale. “Siamo presenti precisa Antonio Sanguedolce - in tutta Italia: per le
Il trasporto è una componente essenziale dell’attività dell’azienda casearia pugliese. A destra, il team dirigenziale Sanguedolce.
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consegne ai supermercati utilizziamo padroncini e aziende di trasporto strutturate, in particolare servendoci di Miletto Trasporti di Campobasso per le rotte verso il Nord Italia”. Burrata, mozzarella e stracciatella di Andria arrivano sulle tavole degli italiani grazie a trattori con semirimorchi a temperatura controllata; in Puglia con l’utilizzo di furgoni, con cassa refrigerata, di proprietà Sanguedolce. “Il parco mezzi - aggiunge l’imprenditore pugliese - è al momento costituito in massima parte da Iveco Daily e furgoni della famiglia Fiat Professional. Abbiamo sempre utilizzato il servizio del Gruppo Maldarizzi per le
vetture, di famiglia e aziendali, e ci siamo trovati bene. Quando ci hanno contattato per proporre veicoli commerciali abbiamo deciso di provare con una prima fornitura”. Il primo lotto è costituito da quattro Mercedes-Benz Sprinter furgone, equipaggiati con Isotermico della pugliese Leone. “Abbiamo scelto Sprinter - prosegue Sanguedolce - dopo averlo provato e sperimentato le caratteristiche di maneggevolezza e soprattutto di affidabilità. Li stiamo utilizzando su base quotidiana e il riscontro è molto positivo. Nel corso dell’anno pensiamo di inserire nella flotta almeno altre cinque unità di furgoni e sicuramente sce-
glieremo Sprinter: gradualmente l’obiettivo è arrivare a una flotta interamente Mercedes-Benz. La nostra azienda è in continua crescita e l’obiettivo è proseguire con questo trend, pur affrontando cicli economici non facili come quello che stiamo vivendo”. Quali sono le istanze che un’azienda come Sanguedolce rivolge a un partner come Maldarizzi 4Business “Sono importanti - risponde Antonio Sanguedolce - affidabilità e solvibilità: nel primo caso essere certi di avere un riferimento per ogni necessità e il rispetto delle tempistiche; nel secondo, vero è che noi siamo acquirenti, ma una Concessionaria deve essere solvibile, per non creare problemi al nostro business. Da questo punto di vista il Gruppo Maldarizzi offre evidenti garanzie”.
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IDLE I M ONDO TRASPORTI SU STRADA / OPEL COMBO CARGO 1.5 TURBO D
Il destriero della strada LA NUOVA GENERAZIONE DEL VAN COMPATTO DEL MARCHIO TEDESCO NON SCENDE A COMPROMESSI IN FATTO DI VERSATILITÀ, COMFORT ED EFFICIENZA. CON UN DESIGN MODERNO E DOTAZIONI ALL’AVANGUARDIA,
COMBO
CARGO, “INTERNATIONAL VAN OF THE YEAR 2019”, UNISCE ALLA FUNZIONALITÀ TIPICA DI UN VEICOLO COMMERCIALE MANOVRABILITÀ E DINAMICA DI GUIDA IN PERFETTO STILE AUTOMOBILISTICO.
A
FABIO BASILICO MONZA
gile e manovrabile co me un’automobile, capiente e versatile come un autentico veicolo commerciale. Il nuovo Opel Com bo Cargo merita in pieno il titolo di “International Van of the Year 2019”, conquistato insieme ai fratelli Citroën Berlingo e Peugeot Partner, e le sue qualità le dimostra chiaramente sul campo. Giunto alla quinta generazione, il com patto e multifunzione van della Casa tedesca ha una impor-
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tante storia alle spalle: nel 1987 la prima generazione era basata sulla Opel Kadett, le due successive sui modelli Corsa dell’epoca mentre la quar ta fu il risultato di una joint-venture con Fiat. La quinta serie è stata invece sviluppata su un’architettura com pletamente nuova all’interno di Groupe PSA, incontrastato leader europeo nel settore dei veicoli commerciali. In estrema sintesi, il rinnovato Combo Cargo è stato sviluppato con l’ambizione di offrire ai professionisti la massima efficienza e il costo di proprietà minore del
segmento grazie a una nuovissima architettura, soluzioni ingegnose e tecnologie uniche. Rappresenta in definitiva un enorme passo in avanti rispetto alla versione precedente. VARIANTI PER TANTE APPLICAZIONI
Il rinnovato Combo è disponibile in diverse varianti che permettono innumerevoli applicazioni. La versione a passo corto del nostro test drive, lunga 4,40 m con passo di 2.785 mm, portata fino a 1.000
kg (566 kg nello specifico) e volume di carico di 3,3 o 3,8 mc, permette di trasportare facilmente utensili lunghi fino a 3.090 mm. In gamma c’è anche la versione XL lunga 4,75 metri con passo di 2.975 mm e volume di carico fino a 4,4 mc che permette di trasportare strumenti di lavoro lunghi fino a 3.440 mm. Un altro vantaggio significativo è la capacità di caricare facilmente oggetti ingombranti dalle portiere posteriori, che hanno una bassa soglia di carico di soli 557 mm. Decisiva, poi, per molti utilizzatori e particolarmente inge-
gnosa, la distanza tra i due passaruota è sufficientemente ampia da permettere di caricare Euro pallet: nel vano di carico di Combo Van, già nella versione passo corto, se ne possono trasportare addirittura due. Le linee esterne del nuovo Combo Cargo abbinano il moderno stile automobilistico con la funzionalità propria di un furgone. Lo stesso discorso vale per l’abitacolo, con i pratici ed ergonomici tre posti a disposizione di conducente e due passeggeri, la plancia ergonomica dove spicca il comodo po-
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Le linee esterne del nuovo Combo Cargo abbinano il moderno stile automobilistico con la funzionalità propria di un furgone. Lo stesso discorso vale per l’abitacolo estremamente confortevole.
VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI
Anche sotto il profilo della capacità di carico, Opel Combo Cargo vanta requisiti assolutamente competitivi rispetto ai veicoli della stessa categoria. A fianco, sedile anteriore e plancia studiati per garantire il massimo comfort di guida.
mello del cambio, posizionato in alto, a portata di mano del driver, l’ampia vetratura che consente una visibilità ottimale della strada, il volante multifunzione e il grande display centrale con avanzato sistema infotainment. I sedili anteriori riscaldabili, il volante riscaldabile - unico nel segmento e tipicamente Opel - e il climatizzatore bizona sono dotazioni premium che rendono ancora più appetibile il Combo Cargo. Così come è all’avanguardia la nuova generazione di sistemi di infotainment che assicura un’ampia connettività di bordo. I sistemi Multimedia Radio e Multimedia Navi Pro compatibili con Apple CarPlay e Android Auto possono essere facilmente gestiti dal grande schermo touch a colori da 8 pollici, facile da leggere e a portata di mano. Il navigatore integrato del sistema top di gamma con mappe europee e navigazione 3D mostra anche gli aggiornamenti provenienti dal sistema TMC (Traffic Messaging Channel), permettendo così di scegliere sempre il percorso ideale per giungere a destinazione evitando eventuali ingorghi. Su strada Combo Cargo regala sensazioni di guida prettamente automobilistiche, con una dinami-
ca di marcia perfettamente in linea con le richieste del driver, dall’elevata manovrabilità e reattività in ambito urbano - con gli annessi benefici in termini di efficienza consentiti dal provvidenziale dispositivo start and stop - all’estrema flessibilità performante sulle tratte extraurbane e autostradali, dove Combo Cargo compete alla grande con berline stradiste e potenti Suv.
vo, Sistema per la prevenzione dei colpi di sonno - Driver Drowsiness Alert e Riconoscimento limiti di velocità - Speed Sign Recognition. Il nuovo Combo Cargo può montare anche il nuovo sistema di protezione della fiancata Flank Guard (attivo a velocità inferiori a 10 km/h) che, grazie all’uso dei sensori, aiuta a prevenire fastidiosi e costosi urti o graffi quando si effettuano manovre, avvisando quando si rischia di urtare un ostacolo con il fianco della vettura (pilastri, barriere, pareti o altri veicoli). ADATTO A OGNI TIPO DI FONDO STRADALE
E i professionisti che, per il loro lavoro, hanno bisogno di una maggiore trazione nel fango, nella sabbia o nella neve, possono dotare il proprio Combo Van a trazione anteriore con il sistema elettronico di controllo della trazione IntelliGrip e con l’assetto “cantiere”, che prevede un aumento della distanza dal terreno di 30 mm, rigide barre antirollio anteriori e posteriori, pneu-
CAMBIO FLUIDO E MOLTO REATTIVO
Il cambio meccanico a sei marce è fluido e reattivo e con la funzione di assistenza alla cambiata è facile adeguare l’andatura alle efficienti indicazioni gestionali del motore 1.5 turbodiesel da 130 cavalli. Con Combo Cargo i professionisti del trasporto possono usufruire dei vantaggi assicurati da una funzione unica nel segmento: un indicatore di sovraccarico basato su sensori che misura automaticamente la massa presente a bordo al momento di avviare il motore. In alternativa, chi guida può chiedere ai sensori del sistema di misurare il carico sugli assi premendo un pulsante. Se il peso supera l’80 per cento della portata per-
Carta d’identità
Nome: Combo Cargo Cognome: Opel Configurazione: Furgone Posti: 3 anteriori. Dimensioni: lunghezza 4.403 mm, larghezza 1.848 mm, passo 2.785 mm. Motore: 1.5 Turbo Diesel con Start/Stop e tecnologia BlueInjection; cilindrata: 1.499 cc; potenza massima: 96 kW/130 cv; livello emissioni: Euro 6d-TEMP; consumi (l/100 km): 4,1-4,9 ciclo urbano, 4.1-4,4 ciclo extraurbano, 4,4-4,6 ciclo misto; emissioni CO2 in ciclo misto: 116-123 g/km. Cambio: meccanico a 6 marce. Pneumatici: 215/65 R16 90U Massa a vuoto: 1.399 kg. Portata: 566 kg. Capacità di carico: 3,3 mc.
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impossibile con il veicolo a pieno carico o con le porte posteriori lamierate o ancora con la presenza della paratia lamierata come nel nostro caso. In questi casi si guida aiutandosi con gli specchietti retrovisori esterni. Con il nuovo Combo Cargo non è più così: come accennato, il veicolo può essere dotato di telecamera posteriore che mostra sullo schermo del sistema di infotainment la zona dietro il veicolo. Le manovre vengono facilitate dalla comparsa di linee guida non appena si inserisce la retromarcia. Quando si procede in avanti, il sistema mostra un’area che va da 4 a 30 metri alle spalle del veicolo e può quindi essere utilizzato come specchietto retrovisore “digitale” permanente. Una seconda telecamera è montata nello specchietto retrovisore esterno sul lato del passeggero, e migliora ulteriormente la visibilità generale. Appena si attiva l’indicatore di direzione lato passeggero, la vista laterale lato passeggero compare sul monitor, accrescendo così la sicurezza per tutti gli utenti della strada. Inoltre, il nuovo modello è
messa, si accende un Led bianco di segnalazione. Se il peso supera il limite, si accende una spia arancione con un punto esclamativo. Non è dunque un caso che uno degli asset strategici dell’offerta del nuovo Combo Cargo sia l’elevata dotazione tecnologica. A disposizione degli utilizzatori ci sono fino a 19 sistemi di assistenza che rendono più facile, sicuro e comodo guidare, manovrare e trasportare merci. La telecamera posteriore garantisce un’ottima visibilità e rende la guida più rilassante. Chiunque guida un furgone sa che vedere attraverso lo specchietto retrovisore può essere difficile, o addirittura
dotato di modernissimi sistemi di assistenza alla guida, già presenti sulla versione Combo Life per il trasporto passeggeri. COME UNA VETTURA DI LUSSO
Si tratta di un’offerta unica sul mercato che comprende: Allerta collisione - Forward Collision Alert con rilevamento pedoni e Frenata automatica di emergenza, Mantenimento della corsia - Lane Keep Assist, Assistenza alla discesa - Hill Descent Control, Sistema intelligente di adattamento della velocità - Intelligent Speed Adaptation, Cruise Control Adatti-
matici di diametro maggiore e molle posteriori a taratura variabile. Va anche sottolineato che Combo Cargo offre un’ulteriore soluzione per il trasporto di persone ed equipaggiamenti con la nuova versione doppia cabina. Una squadra di cinque persone, compreso il guidatore, può sedere con il massimo comfort mentre il materiale da lavoro è riposto in sicurezza dietro alla parete divisoria. Inoltre, la panchetta posteriore può essere abbattuta e la parete divisoria si può spostare dietro ai sedili anteriori in caso di necessità. Un portello nella parete divisoria consente di trasportare oggetti particolarmente lunghi.
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VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI INTERVISTA
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FABIO BIGO
uest’anno Morini Rent ha celebrato 70 di storia, sette decenni di vera e propria vocazione per il noleggio di veicoli commerciali. Fondata nel 1949, negli anni, in un territorio divenuto sempre più competitivo, si è distinta come specialista nei veicoli professionali: pur avendo affiancato ad essi l’offerta di vetture, non solo il business dei veicoli da lavoro è sempre prevalso, soprattutto Morini Rent si è ritagliata il ruolo di operatore con una forte specializzazione nei van, furgoni e allestiti. In un Morini Point il professionista attento alle dinamiche di mercato sa di poter trovare il veicolo che gli occorre, per quanto esso possa essere “di nicchia”. Non solo: in caso di specifica necessità in un Morini Point trova un consulente in grado di aiutarlo e, nel caso, di trasmettere la sua esigenza per farla “propria”, riconoscerla e inviarla affinché sia costruito quel veicolo su misura, “tailor made” per il cliente e per altri artigiani e professionisti come lui. Con l’ingresso nell’orbita di Avis Budget Group, che ha acquisito l’azienda nel luglio 2018, tale specializzazione se possibile si è ulteriormente accentuata, seguendo la strategia commerciale del Gruppo Avis
COUNTRY MANAGER MORINI RENT
tradizionali modelli - precisa Fabio Bigo - basati su Fiat Doblò e Ducato passo medio, con coibentazioni da -20 a +20 gradi, quest’anno abbiamo deciso di sperimentare Volkswagen Crafter a trazione posteriore con ruote gemellate e telaio lungo che consente d’installare una cella frigo di quattro metri di lunghezza utile. Si tratta di una dimensione interessante, che in passato ci è stata richiesta dalla stessa clientela: è possibile montare una paratia e prevedere all’interno il trasporto con due temperature. In tutti i casi e sin dal 2016 abbiamo una partnership con Lamberet, fornitore per le casse frigorifere, e Carrier Transicold per i gruppi frigo: Xarios 350 per i Ducato, Pulsor per i Crafter”. Nella flotta vi sono veicoli a trazione alternativa? “L’anno scorso risponde il manager Morini Rent abbiamo inserito cinque Citroën Berlingo passo lungo full electric, che hanno avuto un riscontro interessante su Roma, Milano e Firenze: i clienti che li hanno provati si sono trovati bene e quest’anno raddoppieremo le unità, in attesa che vi siano strutture adeguate a volumi maggiori. Siamo naturalmente pronti a ricevere richieste dalla clientela, quanto a trazioni o allestimenti particolari:
“La specialità è la nostra forza” CON L’ACQUISIZIONE, NEL LUGLIO 2018, DI MORINI RENT, AVIS BUDGET GROUP HA LANCIATO UN APPROCCIO, STRUTTURATO E FOCALIZZATO, NEL NOLEGGIO DI VEICOLI COMMERCIALI. NELLA PIÙ AMPIA STRATEGIA DEL GRUPPO, A MORINI VIENE ASSEGNATO IL RUOLO DI “SPECIALISTA”, RISPETTANDO UNA VOCAZIONE PER I FURGONI CHE INIZIA NEL 1949. “CONTINUIAMO A CRESCERE NEI VOLUMI, NEL NETWORK E NELLA FLOTTA, PUNTANDO A SODDISFARE OGNI ESIGENZA, ANCHE QUELLE PIÙ PARTICOLARI”, AFFERMA FABIO BIGO. Budget Group: dopo aver acquisito, nel 2015, il Gruppo Maggiore e il suo brand nei furgoni AmicoBlu, con l’arrivo di Morini Rent Avis Bud get Group ha strutturato una concreta e robusta offerta nel noleggio di veicoli commerciali. Se con AmicoBlu si propone sul mercato un’offerta generalista, fortemente competitiva e ideale per le flotte, con Morini Rent si punta a professionisti che cercano qualcosa di speciale, di sofisticato per il loro lavoro. Una scelta, quella di Avis Budget Group, che da una parte ha favorito in Morini Rent la formazione “work-in-progress” di una struttura sempre più organizzata, dall’altra ha contribuito a far proseguire
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l’onda lunga della crescita dei volumi. L’andamento continua a vedervi molto forti al Nord e meno al Sud, com’è stato storicamente? “Non direi: già nel 2017 - risponde Fabio Bigo - abbiamo avviato la “colonizzazione” del Sud, con lo sbarco in Puglia con due Point a Bari e Lecce. Sono seguiti Lamezia Terme in Calabria, Catania e Palermo in Sicilia, Potenza in Basilicata. Prossimi obiettivi entro il 2020 Salerno e altri due Point in Sardegna”. Qual è la “chiave di differenza” che distingue il noleggio Morini rispetto ai competitor, ivi compreso AmicoBlu che fa parte del medesimo gruppo? “La specialità. Da sem-
di MAX CAMPANELLA TORINO
pre - prosegue il Country Manager la nostra presenza e competenza in aree come il trasporto frigo, gli allestimenti come veicoli per disabili continuano a rappresentare l’elemento che ci differenzia, e che consente al Gruppo di proporre ai clienti un ventaglio di proposte molto ampio, dal noleggio generalista per le grosse forniture a quello di Morini che i veicoli li noleggia illustrandoli nel dettaglio; ancoraggi, sponde, modularità sono tematiche che i consulenti dei Morini Point conoscono tanto quanto i nostri clienti. Le stesse sedi sono collocate in strutture idonee ad accogliere veicoli allestiti, con spazi coperti e protetti”. Com’è costituita la flotta di Mori-
ni Rent oggi? “È sempre - afferma Fabio Bigo - in costante aggiornamento e cresce di pari passo con i vo lumi di business, ogni anno. È formata da circa due terzi di veicoli commerciali, dai classici cassoni ribaltabili trilaterali, furgonature con e senza sponda caricatrice, ai veicoli di nicchia per ogni tipo di esigenza professionale Quest’anno abbiamo inserito nella flotta i gran volume su telaio Iveco Daily allestiti in lega di alluminio Onnicar, tipologia di veicolo che si affianca agli allestiti su base Fiat Ducato, disponibile anche con ruote gemellate per carichi pesanti”. Qual è la proposta di noleggio per il trasporto refrigerato? “Accanto ai
il nostro sistema di recensioni certificate, oltre alla valutazione della qualità ci consente di avere feedback su richieste di veicoli che non si trovano sul mercato”. Quali le nicchie nei quali Morini è imbattibile? “Non temiamo rivali nei veicoli commerciali - afferma Fabio Bigo - a maggior ragione se si tratta di allestiti: oltre ai frigo, merita un cenno la presenza nella flotta di ben 40 veicoli per il trasporto disabili, modulabili e facili da utilizzare. I modelli scelti in questo caso sono due: Volkswagen Caddy cinque passeggeri e una carrozzina, e Peugeot Boxer, che ne trasporta due e quattro carrozzine, tutti allestiti Focaccia”.
Due veicoli allestiti della gamma Morini Rent e, in alto, Fabio Bigo, Country Manager dell’azienda di noleggio, da luglio 2018 parte di Avis Budget Group.
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VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI AZIENDE ALLA RIBALTA / SST DISTRIBUISCE IN ITALIA TOMTOM GO PROFESSIONAL
Sulle rotte dei professionisti LA GAMMA DI NAVIGATORI SATELLITARI È EQUIPAGGIATA CON LE MAPPE A VITA, AGGIORNABILI TRAMITE WIFI, DEDICATE AI VEICOLI PROFESSIONALI E FORNITE DI ITINERARI SPECIFICI, SELEZIONATI CON CURA PER GUIDARE GLI AUTISTI VERSO I MIGLIORI PUNTI DI INTERESSE DEDICATI A CAMION, VAN E AUTOBUS. SST È STATA COSTITUITA NEL 1994 E OGGI È UNA
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MODERNA E INNOVATIVA AZIENDA CHE LAVORA CON LE MAGGIORI INDUSTRIE NAZIONALI E INTERNAZIONALI CHE OPERANO NEI SETTORI PIÙ DIVERSI QUALI SONO APPUNTO QUELLI AUTOMOTIVE, ELETTRODOMESTICO, MEDICALE, MODA E DESIGN.
FABIO BASILICO DESIO
’efficiente pianificazione del viaggio da intraprendere è di fondamentale importanza per qualsiasi trasportatore. Per questo motivo la SST Srl di Desio di stribuisce su tutto il territorio nazionale la linea di prodotto TomTom Go Professional, progettata appositamente per aiutare i professionisti a raggiungere le loro destinazioni in maniera più efficiente e sicura. La gamma di navigatori satellitari è equipaggiata con le mappe a vita, aggiornabili tramite wifi, dedicate ai veicoli professionali e fornite di itinerari specifici, selezionati con cura per guidare gli autisti verso i migliori punti d’interesse dedicati a camion, van e autobus, come stazioni di servizio e parcheggi. I navigatori satellitari TomTom Go Professional sono compatibili con Siri e Google Now, permettendo così a tutti i driver di avere pieno accesso all’assistente vocale del proprio smartphone e di concentrarsi interamente sulla strada senza distrazioni. TomTom Go Professional assicura viaggi più efficienti offrendo iti-
ll navigatore satellitare mostra la distanza dall’ingorgo o dai punti in cui è avvenuto un incidente.
nerari personalizzati che tengono in considerazione dimensioni, peso, carico e velocità massima del mezzo e fornendo all’autista una previsione di orario di arrivo realistica. Il navigatore satellitare include più di cinquantamila tra stazioni di servizio, punti di sosta, benzinai e ristoranti in tutta Europa. TomTom ha anche selezionato con cura questi punti di interesse dedicati da DKV, Parkyour-
Bus e Les Routiers, per soddisfare il più possibile le necessità dei professionisti del trasporto. Il dispositivo aiuta anche a prevedere ed evitare il traffico, sia su autostrade che su strade secondarie. Il navigatore satellitare mostra inoltre la distanza dall’ingorgo o dai punti in cui è avvenuto un incidente, così come quelli in cui gli incidenti avvengono più spesso. TomTom Go Professional
620 è dotato di uno schermo interattivo da 6”, si connette allo smartphone e comprende i servizi Speed Cameras e TomTom Traffic. La versione 6250 è dotata di uno schermo interattivo da 6”, SIM Dati e servizi Speed Cameras e TomTom Traffic. Entrambi i modelli sono disponibili al prezzo di 349,95 e 449,95 euro rispettivamente. SST è stata costituita nel 1994
dall’imprenditore Alessandro Pioltelli. Con sede centrale a Desio (MB), oggi SST è una moderna e innovativa azienda che lavora con le maggiori industrie nazionali e internazionali che operano nei settori automotive, elettrodomestico, medicale, moda e design. I continui investimenti nel settore della ricerca e l’ingegnerizzazione di prodotti di elevatissima qualità contribuiscono al successo e alla continua crescita della società brianzola e dei suoi clienti e partner. Senza contare che grazie al suo team di ingegneri, SST è in grado di supportare i clienti nella progettazione di nuova componentistica e prodotti ad alto contenuto tecnologico. Inoltre, dal 2001 SST ha aperto la divisione Distribuzione che si occupa dell’offerta di prodotti e servizi a 360°: marketing sul punto vendita, formazione specifica per gli addetti alla vendita, campagne pubblicitarie dirette a sostegno dei prodotti distribuiti, servizi di logistica e prodotti personalizzati. Dal 2006 SST è anche Front Office e Business Development Europe di Sansera Engineering. SST distribuisce in Italia anche il lucchetto di protezione per veicoli commerciali Gatelock Van, un sistema di antifurto che si applica sui portelloni del vano di carico rendendolo inattaccabile dai più frequenti tentativi di effrazione. Grazie alle sue geometrie costruttive e al robusto corpo in acciaio, Gatelock Van resiste a qualsiasi utensile da scasso, al taglio e alle forature da trapano. Gatelock Van consente di effettuare le operazioni di carico e scarico merci in modo veloce, comodo e sicuro. È disponibile in diversi modelli e dimensioni: GVS, GVM, GVL e Linea XVAN, tutti in versione singola e doppia.
NISSAN / SI RINNOVA LA GAMMA LCV CON IL NUOVO NV250
Van versatile e compatto per clienti business IL VEICOLO SARÀ DISPONIBILE IN UNA AMPIA GAMMA DI PERSONALIZZAZIONI, CON DIVERSE MOTORIZZAZIONI, VARIANTI DI CARROZZERIA E ALLESTIMENTI. PARI A
GARANZIA 5 ANNI / 160.000
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EUROPA A PARTIRE DA SETTEMBRE 2019.
N
LINO SINARI ROMA
issan richiama l’attenzione sulla sua offerta di veicoli da lavoro con il nuovo van compatto NV250, che rinnova la sua gamma di veicoli commerciali leggeri. Dotato delle innovative tecnologie Nissan Intelligent Mobility, NV250 è ancora più sicuro e affidabile grazie anche alla garanzia pari a 5 anni / 160.000 km. Nissan NV250 si propone come il compagno di lavoro ideale per ogni cliente business con esigenze di affidabilità e versati-
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lità. Diverse sono le motorizzazioni e le configurazioni degli interni. È disponibile in due lunghezze e con un’ampia gamma di allestimenti. Tre le versioni: Van destinata al trasporto di merci, Vettura, destinata al trasporto di persone e Combi, con un abitacolo estensibile e tanto spazio di carico. Il nuovo NV250 sarà commercializzato in tutta Europa a partire da settembre 2019. Altre caratteristiche chiave: due diverse lunghezze e capacità di carico di 800 kg, con spazi ottimizzati che consentono una rapida e agevole movimentazione del
carico; motori conformi Euro6DTemp, con emissioni di CO2 contenute e una elevata efficienza, a vantaggio di ridotti costi di esercizio; numerose tecnologie Nissan Intelligent Mobility a bordo, fra cui Hill Start Assist e Extended Grip. “Il nuovo Nissan NV250 è il van compatto perfetto per le piccole imprese con grandi aspirazioni”, ha dichiarato Paolo D’Ettore, Light Commercial Vechicles Director di Nissan Europe. “Il modello NV250 rende più semplici le attività di trasporto e garantisce maggiore libertà anche nel tempo libero, perché i clienti
possono scegliere la versione più adatta alle proprie esigenze”. La versione Van è disponibile in due lunghezze - L1 / L2 - e offre diverse configurazioni di posti. NV250 è il veicolo ideale per effettuare consegne in modo rapido, per muoversi agilmente nel traffico cittadino, anche quando si trasportano carichi particolarmente voluminosi. La versione Vettura, destinata al trasporto di persone, è disponibile nella lunghezza L1 e offre cinque comodi posti. L’abitacolo è concepito per offire una confortevole esperienza di viaggio e, grazie all’ampio bagaglia-
io, NV250 è ideale per le escursioni e le gite fuoriporta in famiglia o tra amici, o per aiutare gli sportivi nei loro spostamenti, grazie al grande vano di carico in grado di ospitare le loro attrezzature. Sviluppato in sinergia con l’Alleanza, NV250 è mosso da un motore diesel da 1.5 litri dall’elevata affidabilità ed efficienza, disponibile in tre diverse potenze (80, 95 e 115 cavalli), con consumi che vanno da 4,4 a 5 litri per 100 km ed emissioni altrettanto contenute comprese tra un range di 116 e 131 g/km. Il carico utile è invece di 650 kg per il Van L1, di 800 kg per il Van L2 e di 740 kg per la versione Combi. Il modello NV250 affiancherà l’eNV200, il pionieristico van compatto a zero emissioni di Nissan, leader di categoria con oltre 20.000 unità vendute in Europa dal lancio. eNV200 è ora disponibile nella nuova versione con batteria da 40 kWh, con un’autonomia fino a 200 km (ciclo combinato WLTP).
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