Il Mondo dei Trasporti - Maggio 2019

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Vega Day / Massimo Dodoni, Managing Director Kögel Trailer, “Personaggio dell’anno 2019” Fraikin / SVRA debutta nel noleggio con un Iveco Stralis alla toscana A-Team Vega Editrice - Monza, Italy - Anno XXIX - N. 279 / MAGGIO 2019 - Euro 5,00

IDLE I M ONDO T R A S P O RT I Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto - FONDATO

E DIRETTO DA

PAOLO ALTIERI

Lo straordinario percorso che ha portato alla nascita di Viasat Group

Domenico Petrone I sogni viaggiano veloci ORIGINARIO DI CORATO, CLASSE 1950, DOMENICO PETRONE È L’ARTEFICE DEL SUCCESSO DEL GRUPPO VIASAT, ECCELLENZA ITALIANA NEI SISTEMI DI SICUREZZA SATELLITARE CHE INTEGRANO LE PIÙ MODERNE TECNOLOGIE TELEMATICHE E IOT (INTERNET OF THINGS) PER GARANTIRE LA SICUREZZA COMPLETA AL VEICOLO E AI SUOI OCCUPANTI E CHE OPERA ANCHE SUL MERCATO DELL’INSURANCE TELEMATICS E DEL FLEET MANAGEMENT.

Poste Italiane Spa -Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano

Altieri a pagina 2

Daniel Gainza ne illustra strategie e caratteristiche

P

ANTEO IL GIGANTE PROMETEON Ennesima nuova interpretazione del popolare principe dei veicoli commerciali targati Iveco

H

IL DAILY DALLE SETTE VITE NON FINISCE DI STUPIRE a voluto essere presente in prima persona in un momento di rilancio strategico per Iveco. Gerrit Marx, al suo debutto da Presidente della Divisione Commercial and Specialty Vehicles di CNH Industrial - incarico che ha assunto lo scorso gennaio, in seguito alla rinnovata struttura organizzativa di CNH Industrial - alla sua prima apparizione ufficiale ha tenuto a battesimo la nuova genera-

Italscania

Mori con il pallino V8

Campanella a pagina 14

Iveco

zione del leggero di casa Iveco. Autentico pioniere da quarant’anni, veicolo divenuto sinonimo di furgone agile, pronto a muoversi ovunque in città e nelle lunghe distanze al servizio dei professionisti, ha la mission di cambiare le prospettive di business. Campanella nell’inserto dei commerciali

Daf Trucks

Renault Trucks

Arcese scommette forte Vocazione in cantiere Il ricorso ai droni

Servizio a pagina 10

Basilico a pagina 18

Servizio a pagina 20

rometeon esce allo scoperto con un grande col po di scena. Durante un evento organizzato presso l’Hangar Bicocca di Milano, la società nata in seno a Pirelli interamente dedicata al settore del trasporto merci e passeggeri ha presentato Anteo, il suo primo marchio globale di pneumatici per autobus e camion. È stato Daniel Gainza, Chief Marketing Officer di Prometeon Tyre Group, a

fare gli onori di casa annunciando gli interventi del management Prometeon, riunito per tenere a battesimo una nuova famiglia di prodotti per truck e bus che hanno l’ambizione di fare la differenza sul competitivo mercato dei pneumatici professional. Cuore della strategia premium Anteo il cliente, il network e i servizi. Basilico a pagina 44

MAN Truck

Leoni per il soccorso

Chinicò a pagina 24

Allegato inserto sul mondo dei veicoli commerciali


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LO STRAORDINARIO PERCORSO CHE HA PORTATO ALLA NASCITA DI VIASAT GROUP

Domenico Petrone è convinto I sogni viaggiano veloci (con il GPS)

Sognare di notte, realizzare di giorno”. È il motto di Domenico Petrone, imprenditore di successo e dalla vision lungimirante, Presidente e CEO di Viasat Group, punto di riferimento per i sistemi e i servizi di sicurezza e protezione con applicazione di tecnologie telematiche satellitari, nonché player di primo piano anche nella gestione dei big data. “Tutto inizia dai sogni” per Domenico Petrone, che non a caso ha intitolato così il libro che racconta lo straordinario percorso del Gruppo Viasat che si intreccia con le vicende umane e professionali di una vita scandita dalla passione per il lavoro. Eccellenza italiana nei sistemi di sicurezza satellitare che integrano le più moderne tecnologie telematiche e IoT (Internet of Things) per garantire la sicurezza completa al veicolo e ai suoi occupanti, Viasat opera sul mercato del Fleet Management, dell’Insurance Telematics e dello Smart Connect. Il Gruppo Viasat è cresciuto fino a diventare una delle più solide realtà economiche dell’Italia, vantando una presenza, diretta o tramite distributori locali, in circa 50 paesi. “Sono nato il 13 aprile 1950 a Corato, in provincia di Bari, dove ho trascorso i miei primi sette anni - inizia a raccontare, emozionato, Domenico Pe trone Poi, con la famiglia, ci siamo trasferiti al Nord, a Torino, dopo un iniziale viaggio a bordo di un treno a vapore e che nel complesso sarebbe durato due giorni. Era quello il periodo del boom industriale, delle fabbriche d’auto che a Torino richiamavano fiumi di operai dal Sud. Che dovevano fare i conti con un tremendo senso d’intolleranza verso i meridionali, tanto che

ORIGINARIO DI CORATO, IN PROVINCIA DI BARI, CLASSE 1950, DOMENICO PETRONE È L’ARTEFICE DEL SUCCESSO DEL GRUPPO VIASAT, ECCELLENZA ITALIANA NEI SISTEMI DI SICUREZZA SATELLITARE CHE INTEGRANO LE PIÙ MODERNE TECNOLOGIE TELEMATICHE E IOT (INTERNET OF THINGS) PER GARANTIRE LA SICUREZZA COMPLETA AL VEICOLO E AI SUOI OCCUPANTI E CHE OPERA ANCHE SUL MERCATO DEL

FLEET MANAGEMENT, DELL’INSURANCE TELEMATICS E DELLO SMART CONNECT. IL GRUPPO VIASAT È CRESCIUTO FINO A DIVENTARE UNA DELLE PIÙ SOLIDE REALTÀ ECONOMICHE DELL’ITALIA, VANTANDO UNA PRESENZA, DIRETTA O TRAMITE DISTRIBUTORI LOCALI, IN CIRCA 50 PAESI. era difficile inserirsi persino a scuola”. È in quel periodo che Petrone inizia ad appassionarsi di elettronica: “Anziché giocare a pallone, come facevano quasi tutti i miei coetanei, allestii un banco di lavoro e attrezzai un piccolo laboratorio in casa. A quindici anni, realizzai una magnifica, grossa radio a valvole, perfettamente funzionante sulla diverse frequenze. Non fu un caso che mi diplomai proprio in elettronica”. Il primo (e unico) datore di lavoro fu Alfredo Pivi, amministratore del la Fase del Gruppo Co mau, società specializzata nel la fornitura d’impianti

PAOLO ALTIERI VENARIA

d’automazione industriale per il Gruppo . “Mi ammoniva dicendo che l’elettronica dentro l’industria non sarebbe entrata mai. Secondo lui, con due relé si poteva fare tutto. Bell’incoraggiamento per chi a ve va frequentato sei anni sofferti di scuola serale e per chi si era appena diplomato in elettronica” ricorda con affetto Petrone. “Tuttavia, precisò che se volevo occuparmi di elettronica, potevo farlo a casa mia. Lo presi in parola: trovai un locale, un appartamento, dove attrezzai il primo laboratorio elettronico e costituii la Minuzzo Sas, iniziando a progettare e realizzare i primi prototipi e pic-

cole serie di dispositivi e schede elettroniche per le apparecchiature elettriche che fornivamo a Comau”. Da quel momento, Domenico Petrone ha due attività: una come dipendente e l’altra come neo-imprenditore. La strada del futuro era segnata. Anche per quanto riguarda la vita privata: dopo le nozze con Gianna Minuzzo, Domenico diventa papà di Barbara e poi di Marco, oggi entrambi attivi nelle aziende del Gruppo Viasat. Nel frattempo, sempre nel 1974, nasce anche la Elem, Elettrotecnica, Elettronica, Montaggi. “A cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta, mi dedicai anima e

DAti e Cifre

Mission: realizzare strumenti e soluzioni che trasformino i dati in conoscenza per aiutare i nostri clienti a raggiungere obiettivi e traguardi sempre più ambiziosi. Ricavi: oltre 70 milioni di euro nel 2017 in 50 paesi; oltre 80 milioni nel 2018 (dato non ufficiale). R&D: oltre 2 milioni di euro all’anno. Progressivo storico: oltre 2 milioni di apparati prodotti, installati e assistiti. Mercati: Insurtech (compagnie assicurative e istituti finanziari), Fleet (trasporto e logistica, Waste Management, Edilizia e Costruzioni), Smart Connect e IoT Solutions. Presenza commerciale e di assistenza: 2.100 centri d’installazione, di cui 1.500 Viasat Assistance; 1.800 installatori. Dipendenti: oltre 700. Centrali operative di proprietà: 2 in Italia con 150 opera-

corpo alla Elem. Terminata l’esperienza lavorativa con la Fase, inizia a creare un’opportuna e adeguata immagine d’azienda, completa e autonoma, aumentando capability tecniche, produttive e gestionali, tali da poter operare con realtà multinazionali quali Tecnost, Bull e Olivetti, e creare i presupposti per lavorare per IBM. Furono anni fibrillanti - ammette Petrone L’Olivetti, in particolare, utilizzava una miriade di fornitori esterni, tra cui la Elem che in breve tempo divenne il primo fornitore di schede elettroniche a livello nazionale, arrivando a produrre oltre 500mila schede all’anno, tra

tori (Torino e Roma); 1 in Romania (Bucarest); 1 in Polonia (Varsavia); 1 in Spagna (Madrid). Società del Gruppo: Viasat Group Spa (holding; Italia), Vem Solutions Spa (R&D e Manufacturing; Italia), Viasat Spa (Insurtech, Fleet, Smart Connect; Italia), Enigma Vehicle Systems (Fleet; UK), Viasat Monitoring (Fleet; Polonia), Viasat Systems (Fleet; Romania), Emixis (Fleet; Belgio), Viasat Servicios Telamàticos (Insurtech e Fleet; Spagna), Datamove Srl (Waste Management; Italia ), MobileFleet (Fleet; Spagna), Teamind Solution (Fleet; Italia); Viasat Technology (Fleet e Smart Connect; Bulgaria), Locster (Fleet; Francia), Helian Srl (gestione sicurezza e degrado urbano; Italia), Anthea Srl (Waste Management; Italia), Sherlock Srl (antifurto bici; Italia), Detector (Smart Connect; Spagna), Trackit Consulting (Fleet; Portogallo).

cui Mother-Board per pc, schede per stampanti e fotocopiatrici Ca non”. L’inizio del nuovo Millennio coincide con una nuova svolta: l’evoluzione della Elem da produttore di piastre elettroniche a una realtà in grado di progettare prodotti e sistemi complessi. Viene così avviata la costruzione del Gruppo Elem, con l’obiettivo di aggregare aziende specializzate e focalizzate sul core business. “La grande opportunità emerse nel 2002 con Viasat, al lora di proprietà di Seat (Telecom) e Magneti Marelli - dice ancora Domenico Petrone - In poco tempo l’azienda romana era diventata leader di mercato: grazie alle tecnologie di Telespazio aveva inventato e stava commercializzando in grandi volumi il primo antifurto satellitare o rientato al mercato consumer. L’idea geniale per l’epoca era appunto quella di trasmettere dati sensibili da un mezzo che si muove a una centrale operativa. Tuttavia, la situazione economica, organizzativa e commerciale di Viasat era un vero disastro. La società perdeva almeno un milione di euro al mese. Dalle mie analisi e considerazioni intuitive, mi resi subito conto che la situazione era recuperabile e così decisi di acquisire Viasat. Ero convinto di poter ridurre e ottimizzare i costi fissi e variabili, creando una notevole sinergia con la Elem”. Domenico Petrone decide di razionalizzare e realizzare una seconda centrale o pe rativa a Torino, potenziando nel contempo la sede di Roma con la riorganizzazione del servizio clienti, l’area commerciale e quella amministrativa. A Torino era riservata la parte progettuale. “Le attività del nuovo Gruppo aziendale - prosegue Petrone -


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Numerosi i riconoscimenti che Domenico Petrone ha ricevuto da varie istituzioni per il suo straordinario percorso di lavoro, iniziato dal nulla e che lo ha portato a diventare con Viasat Group un grande protagonista della telematica al servizio della sicurezza della mobilità.

si estendevano trasversalmente dalla ricerca e sviluppo alla progettazione, alla ingegnerizzazione, all’industrializzazione e alla produzione di nuo vi prodotti e servizi sul mercato infomobility, sia nell’aftermarket che nell’OEM, nonché ovviamente allo sviluppo nell’area commerciale con una rete di oltre 1.800 dealer, concessionari auto e installatori”. Gli anni che da metà della prima decade Duemila a oggi segnano il continuo e progressivo sviluppo del Gruppo Viasat e testimoniano la riuscita di un progetto imprenditoriale che sintetizza al meglio gli autentici

valori della creatività “made in Italy”. “Oggi Viasat Group è un player globale nel settore degli antifurti satellitari, del fleet management e del cosiddetto insurtech - ammette con orgoglio Domenico Petrone Tre competenze che ci consentono di proporci sul mercato con una expertise solida e customer oriented. Viasat Group ha chiuso il 2017 con un volume di ricavi di circa 70 milioni di euro. Il dato per il 2018 non è ancora ufficiale, ma ritengo che supereremo il tetto degli 80 milioni di euro con oltre 700 dipendenti che fanno di questo Gruppo un

centro d’eccellenza italiano e un punto di riferimento mondiale. Ovviamente, il modello di successo che ci regala tante soddisfazioni in Italia lo stiamo replicando in altri Paesi: oggi il Gruppo è un punto di riferimento nel mercato europeo, grazie alla capacità di prestare i propri servizi in tutto il mondo con sedi in 11 paesi frutto di un piano d’internazionalizzazione che lo vede presente direttamente in Spagna, Portogallo, Francia, Belgio, Gran Bretagna, Polonia, Bulgaria, Romania, Cile, Argentina. In altri ci serviamo di distributori locali. Complessivamente vantiamo

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una presenza diretta o indiretta in oltre 50 paesi in quattro continenti”. Viasat Group ha portato avanti una politica di crescita all’estero puntando soprattutto su realtà locali che operano nel mercato fleet che è un settore in fortissima espansione globale. “Il fleet è diventato un processo di rilevanza mondiale - spiega Petrone Oggi si parla ovunque di sistema telematico applicato ai mezzi pesanti e dappertutto c’è la necessità di tenere sotto controllo il veicolo non per controllare l’autista ma per sfruttare in termini gestionali l’integrazione tra dati telema-

tici e dati informatici. Questi dati, che partono da un device a bordo del mezzo, sono trasferiti alla centrale operativa e possano poi interconnettersi al sistema gestionale dell’azienda e trasformarsi in conoscenze preziose per poter migliorare e gestire il proprio business. Viasat si occupa di questo e oggi il business del settore trasporti è pari al 42 per cento del totale”. Se i sogni sono destinati a tradursi in realtà, per Domenico Petrone le sfide sono infinite ed entusiasmanti. “Abbiamo in pro gramma altre operazioni di acquisizione e non escludiamo business

combination con realtà internazionali e l’apertura del capitale a investitori industriali” conclude il Pre sidente. “La volontà è quella di trasformare Viasat Group da azienda imprenditoriale ad azienda a conduzione “in tra pren dito riale”. “È un pas saggio - prosegue - che sta avvenendo e che è nella natura delle cose. Del resto, le attività sono diventate così complesse che non possono essere verticalizzate su un’u nica persona, ma vanno necessariamente delegate. Fare squadra diventa indispensabile per far funzionare al meglio tutto il sistema”.

Francesco Signor, Responsabile Marketing e Comunicazione di Viasat Group

V

Gestione integrata con TMS - Transport Management Solutions

iasat è un player di primo piano nella gestione dei Big Data, grazie a un’esperienza consolidata nel mercato LBS (Local Based Services) con uno storico di oltre 2 milioni di apparati prodotti per il settore dei Telematics Service Provider a livello globale: solo per dare una dimensione, i chilometri per corsi dai mezzi connessi alle piattaforme Viasat sono più di 18 miliardi all’anno. “Questa enorme mole di informazioni, se opportunamente gestita ed elaborata, anche grazie agli strumenti messi a disposizione da Viasat, consente di generare servizi in grado di incidere significativamente sulla sicurezza di coloro che si mettono alla guida e straordinarie opportunità per le aziende - dalle compagnie assicurative agli operatori del car rent e alle imprese di trasporto e logistica e altro ancora - che decidano di sfruttare la telematica per ottimizzare e rendere più efficiente la gestione del proprio business”. A dirlo è Francesco Signor, Responsabile Marketing e Comunicazione di Viasat Group. Il Gruppo torinese presidia tutta la catena del valore, dalla ricerca e sviluppo alla produzione e commercializzazione degli apparati e dei servizi erogabili tramite gli stessi. Un complesso di garanzie che derivano dall’avere un unico provider che, nel caso delle imprese di trasporto e logistica, è in grado di fornire soluzioni di trasporto complete e integrate con le esigenze di business aziendale. “Storicamente come Gruppo abbiamo sempre operato principalmente nel canale dell’aftermarket” dice ancora Signor. “La nostra vocazione è creare soluzioni che il cliente autotrasportatore adotta perché concepite per le sue esigenze specifiche. È vero che in

tutto il settore automotive, i costruttori di truck si stanno muovendo velocemente nel settore della telematica, ma noi ci riteniamo comunque player di mercato che su questa partita hanno da dire e proporre molto. In Italia la stragrande maggioranza delle aziende di trasporto e logistica non hanno una flotta monomarca. Allora come puoi gestire i diversi veicoli, dai truck ai semirimorchi, dall’autocarro ai furgoni con un unico sistema proprietario di una sola Casa costruttrice? Viasat risolve il problema perché mette a disposizione un’unica piattaforma, in grado di interconnettersi con sistemi e soluzioni differenti. La nostra forza oggi è quella di soddisfare le esigenze diversificate dei trasportatori che hanno bisogno di un elemento aggregatore che Viasat è in grado di fornire. Inoltre, abbiamo un vantaggio che nasce da un’esperienza tecnologica articolata su diversi mercati che ci permette di declinare una

soluzione nata per un mercato sulle esigenze specifiche di un altro. Una contaminazione tecnologica intelligente che ci aiuta ad avere una capacità di evoluzione più rapida nei business di riferimento”. Asse strategico di Viasat è il rapporto con il cliente finale, che si esplica in termini di servizio. “Abbiamo una rete di 1.800 installatori in tutta Italia che si occupano anche di proporre il prodotto e 600 dealer multibrand che lo promuovono” spie ga ancora Francesco Signor. “Tra i servizi proposti, vanno segnalati i servizi di telediagnostica da remoto, come il Viasat Dealer Portal, che consentono al concessionario di fare un’azione proattiva nei confronti del cliente sullo stato del mezzo in uso. In più, tramite questo portale, il Concessionario può ricevere un alert che lo informa se il suo cliente ha avuto un incidente, in modo da potergli fornire tutta l’assistenza necessaria con evidenti van-

taggi in termini di customer care e ritorno sul service”. “Nel nostro approccio con le aziende di trasporto abbiamo fatto tesoro della nostra esperienza sugli altri mercati della telematica satellitare, mettendo a fattor comune anche il know-how delle società che sono entrate progressivamente all’interno del Gruppo. Un caso emblematico è la nostra soluzione TMS - Transport Management Solutions che aiuta le aziende a semplificare la gestione dei mezzi in movimento sul territorio. Una suite completa che nasce dall’integrazione dell’offerta storica di Viasat Fleet con quella di Teamind Solutions, società padovana di system integration acquisita nel 2017. L’obiettivo è stato quello di semplificare e automatizzare le attività operative dell’azienda per minimizzare gli sprechi di risorse, denaro e tempo. Abbiamo, per esempio, sviluppato soluzioni più performanti per la protezione del carico e degli autisti (Alta Sicurezza), grazie alla nostra Centrale Operativa H24. Si possono raccogliere informazioni sul veicolo, in primis i consumi, e sullo stile di guida dell’autista. Dati che poi vengono elaborati e messi a disposizione del gestore di flotta per le opportune analisi, a partire da quelle relative alla localizzazione del mezzo e alle attività svolte. È anche possibile effettuare la gestione del cronotachigrafo da remoto e la verifica, in tempo reale, delle ore di guida, di pausa e di riposo. Grazie alla collaborazione con Fiap, Federazione Italiana Autotrasportatori Professionali, Viasat offre alle aziende di trasporto e logistica la possibilità di completare le soluzioni con un’ampia gamma di servizi specifici e innovativi per supportare l’attività dell’azienda e dei pro-

pri addetti. “Con Viasat è possibile gestire le comunicazioni tra azienda e autista in caso di violazione degli adempimenti in materia di Cronotachigrafo” specifica Francesco Signor. “L’azienda è così manlevata da ogni responsabilità: se arriva l’incaricato dell’ispettorato del lavoro l’azienda ha la possibilità di aver correttamente ottemperato all’Onere di Formazione, all’Onere di Istruzione sul buon funzionamento dei tachigrafi e all’Onere di Controllo dell’attività dei conducenti. Sempre in collaborazione con Fiap, forniamo anche la tutela legale all’azienda e la possibilità di partecipare ai corsi di formazione per gli autisti su tutto ciò che concerne le normative del trasporto. Un mix di servizi e consulenza che fanno di Viasat un partner affidabile e completo per le aziende di trasporto, in grado di offrire soluzioni costruite sulla base delle specifiche esigenze del cliente”. Per Viasat il dispositivo è una sorta di abilitatore. “Noi offriamo al mondo del fleet management tutta la competenza necessaria per raccogliere dati, immagazzinarli nella centrale operativa, elaborarli e metterli a disposizione del cliente finale che li analizzerà e utilizzerà in base alle sue esigenze e al fine di sviluppare il suo business - precisa Francesco Signor - Siamo arrivati a determinare che l’adozione della telematica in modo scientifico all’interno di un’azienda di trasporto comporta un’efficienza del 9 per cento su base annua per veicolo in termini di riduzione dei costi di esercizio. L’investimento sulla telematica, se utilizzata nel modo corretto, si recupera rapidamente, grazie all’efficienza e all’ottimizzazione dei processi di gestione delle flotte che è in grado di generare”.


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LA GIORNATA DEDICATA ALL’ANNUARIO TRUCKS

Una grande partecipazione alla L’EVENTO PROMOSSO AL SAINT GEORGES PREMIER, COINCISO QUEST’ANNO CON IL TRENTACINQUESIMO ANNIVERSARIO DI VEGA

EDITRICE, HA VISTO LA PARTECIPAZIONE DI NUMEROSI RAPPRESENTANTI DI AZIENDE DI TRASPORTO, DEL MONDO DEL TRUCK E DELLA COMPONENTISTICA.

PER LA PRIMA VOLTA IL TRADIZIONALE CONVEGNO PER LA STAMPA SPECIALIZZATA HA AVUTO COME TEMA IL SEMIRIMORCHIO, CON LA PUNTUALE RELAZIONE DI

MASSIMO DODONI, MANAGING DIRECTOR KÖGEL TRAILER.

C

MAX CAMPANELLA MONZA

onfermandosi evento primaverile del mondo del trasporto, anche quest’anno il Vega Day - tradizionale giornata con cui Vega Editrice e “Il Mondo del Trasporto” presentano la nuova edizione dell’Annuario Trucks&Vans - ha registrato il consueto successo di partecipanti. Nulla ha fermato i tanti interessati a presenziare all’evento: non il tempo, che quest’anno non è stato particolarmente clemente, non i mega ingorghi dovuti al contestuale Salone del Mobile a Milano, non la concomitanza di altri eventi del settore. Tenutosi nella tradizionale sede del Ristorante Saint Georges Premier, nel cuore del Parco di Monza, quest’anno il Vega Day ha accolto i visitatori con due esemplari del mondo del trainato: un centinato e un portacontainer delle nuove famiglie Novum di Kögel Trailer erano esposti nel piazzale esterno, quasi a invitare gli ospiti all’ingresso del locale. Qualche metro più avanti, una rappresentanza di pneumatici della gamma Con tinental Truck e, all’ingresso, lo stendardo di Voith Turbo. Questi i tre player con i quali quest’anno è stato organizzato un evento memorabile, non foss’altro perché coinciso con il trentacinquesimo anniversario di Vega Editrice.

A fare gli onori di casa Luisella Crobu, Presidente di Vega Editrice, e Paolo Altieri, Direttore del magazine “Il Mondo dei Trasporti”, affiancato dai suoi diretti collaboratori Fabio Basilico e Massimiliano Campanella. L’intero team di Vega Editrice è rimasto tutto il tempo a disposizione degli ospiti, molti dei qua li presenti per la prima vol ta, in particolare rappresentanti di flotte e aziende di trasporto, ma anche produttori del mondo della componentistica, dagli pneumatici alle spon de caricatrici all’assistenza. “Un ringraziamento particolare a Kögel Trailer e al suo Managing Director

Massimo Dodoni - ha dichiarato Altieri in apertura dei lavori - per averci offerto l’occasione di richiamare l’attenzione per la prima volta su un’im portante componente del sistema trasporto, ovvero il mondo del semirimorchio, di cui Kögel è uno dei massimi player. Un grazie va anche alle aziende Voith e Continental che hanno voluto collaborare alla migliore riuscita di questa giornata”. Al suo debutto l’Annuario Trucks & Vans 2019, undicesima consecutiva edizione a partire dal 2009 quando Vega Editrice prese la decisione di realizzare un volume di questo tipo, che per la prima volta

riuniva in un’unica pubblicazione le schede tecniche di tut ti i veicoli industriali e commerciali, nonché dei van derivati da vetture, commercializzati sul mercato italiano, supportate da notizie storiche sulla loro evoluzione. “Sono orgoglioso insieme all’intero team di Vega Editrice - ha aggiunto Altieri - che l’Annuario sia diventato negli anni un importante punto di riferimento per tutti gli operatori del settore dei trasporti e che continui a mantenere la sua o ri ginalità e la sua unicità nel panorama editoriale del settore”. La nuova edizione mantiene i contenuti tradizionali mentre nella parte iniziale si

arricchisce di articoli di approfondimento in chiave economica, tecnica oltre che sotto il profilo delle problematiche che caratterizzano il mondo dei trasporti e della logistica. “Per il futuro - ha anticipato Altieri - stiamo studiando un’evoluzione importante dell’Annuario che andremo a mettere in atto già con la edizione del 2020. L’obiettivo è renderlo ancora più ricco di contenuti ma con una formula di più facile consultazione”. A seguire il Direttore del magazine ha sottolineato il secondo significato della gior nata: festeggiare il traguardo dei 35 anni di attività raggiunto quest’anno da Vega Editrice. “Un traguardo importante - ha detto Altieri - di cui siamo tutti orgogliosi, che ci ha visto finora impegnati con una determinazione feroce grazie alla quale siamo riusciti a superare anche gli immancabili momenti di difficoltà. Era il 1984 quando nasceva Vega Editrice con l’acquisizione del mensile Autorama. In questi 35 anni abbiamo fatto un lavoro straordinario, avvalendoci di una lunga schiera di validi collaboratori ai quali va il nostro sentito ringraziamento”. Dalla Guida Pirelli e Guida BMW d’Italia alla fondazione di Asa Press, prima agenzia stampa del settore dell’auto, alle pubblicazioni aziendali Contact per General Motors Italia, Volvo Time per Volvo Italia e Azio-


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& VANS 2019 CONFERMA IL SUO SUCCESSO

undicesima edizione del Vega Day ne per Peugeot Italia, Vega Editrice ha proseguito il suo cammino fino a quando, nel 1991, la grande svolta con il mensile “Il Mondo dei Trasporti”, oggi tra le pubblicazioni leader del settore. Nel 2009 si aggiunge l’Annuario Trucks & Vans. A seguire è intervenuto Massimo Dodoni, che ha dapprima illustrato brevemente la storia di Kögel, nata come impresa a conduzione familiare nel 1934, quando Franz Xaver Kögel acquisisce la piccola bottega di fabbro del suo maestro. L’arte ingegneristica è uno dei valori fondanti dell’azienda sin dalle origini e lo resta quando, nel 2009, Ulrich Humbaur, imprenditore nel settore dei carrelli di piccole dimensioni, in veste sull’acquisizione del marchio. Sotto la sua guida Kögel diventa in pochi anni un riferimento nel trainato, as sumendo la leadership europea nel segmento dei centinati, contendendo il posto di numero uno ad altri costruttori tedeschi in molti Paesi europei, crescendo a doppia cifra dal 2014 in poi (con un picco nel 2017 con + 29 per cento) e, soprattutto, rafforzando la capacità produttiva e ampliando la gamma che, nel 2012, ha aggiunto il marchio Kögel PurFerro, famiglia di veicoli per il trasporto a temperatura controllata. “Nel 2018 - ha spiegato Dodoni abbiamo presentato la genera-

zione Novum, simbolo di una crescita della redditività in materia di rimorchi, con la qua le abbiamo ottenuto il Trai ler Innovation Award 2019 nella categoria Concept”. L’anno scorso Kögel ha consuntivato un numero di ordinativi pari a 18.500 rimorchi e, per il 2019, ha una pre visione di 20.100 unità, che nascono a Burtenbach, do ve trovano sede l’headquarter e il sito principale, mentre a Chocen, in Repubblica Ceca, nascono i telai e a Duingen, in Germania, sono realizzati pannelli e pareti per i semirimorchi. A Ulm, Mosca, Verona e Zwolle (in O-

landa) sono ubicati Centri di vendita e montaggio. In Italia Kögel può contare sulla figura di Dodoni come Amministratore delegato, affiancato da Michele Mastagni, Direttore Commerciale, e Michele Sartori, Responsabile Aftermarket. L’offensiva commerciale è demandata alla Concessionaria EV Industrial per Lombardia, EmiliaRomagna, Piemonte e Liguria e a quattro rappresentanti: Mauro Denti, Nicola Menna, Ettore Mancini e Hubert Zöschg. L’anno scorso nel nostro Paese il produttore di Burtenbach ha consuntivato ordinativi per 2.128 semirimorchi, numero quest’anno

previsto salire a 2.250 unità. Dodoni ha concluso il suo intervento dando un’occhiata al futuro, nel quale un produttore come Kögel dovrà dotarsi di nuovi requisiti per rispondere a nuove sfide. “La telematica - ha spiegato il Managing Director di Kögel Trailer - avrà un ruolo sempre più importante nella manutenzione predittiva, con la verifica del comportamento di marcia e frenata, il carico per assi, velocità e sensori. Ma avrà un ruolo decisivo anche nel l’assistenza completa: i player coinvolti saranno pre informati del giorno e luogo dell’appuntamento (meglio se in periodo di riposo) e potran-

no verificare tempestivamente la disponibilità dei componenti. Non da ultimo, sarà ancora la telematica protagonista di due valori chiave: la sicurezza e il business. Nel primo caso, con l’identificazione e la protezione dai furti; nel secondo, grazie alla connessione con le borse carichi”. Al termine del suo intervento Dodoni ha risposto ad alcune domande, sull’andamento del mercato e sulla tipologia di produzione di Kögel. “Allo stato attuale - ha dichiarato il manager veronese - è davvero difficile fare previsioni: le elezioni europee alle porte, la Brexit e le tante incertezze politico-economiche influiscono profondamente sugli scenari del mercato in generale, compreso quello del trainato”. Edilizia e spedizioni restano i segmenti core business per Kögel, produttore leader a livello mondiale in questi settori, nei quali si propone con soluzioni realizzate su misura. “Kögel - ha affermato Massimo Dodoni - reagisce in modo rapido e competente alle richieste degli autotrasportatori, con una capacità ingegneristica che è nel suo dna, e che ci consente di offrire già oggi le soluzioni per il trasporto di domani. I nostri punti di forza sono la passione per il trasporto e la qualità nella progettazione, alla base d’innovazioni che possiamo definire tali perché portano

un vantaggio all’azienda di trasporto. Gli obiettivi per i prossimi anni sono chiari: una crescita con rimorchi di qualità eccellente a un rapporto qualità-prezzo ottimale”. L’evento è proseguito con la consegna degli award, primo dei quali quello di “Personaggio dell’Anno 2019”, assegnato allo stesso Dodoni, al quale Altieri ha consegnato un’opera di ceramica realizzata ad hoc dal maestro ligure Sandro Soravia. Kögel è stata inoltre insignita del riconoscimento a Michele Mastagni, assegnatario di uno degli MDT (Mondo dei Trasporti) Award. Gli altri MDT Award sono andati a Maria Elena Rinaldi, Director Mobility Voith Turbo Italia, e alle aziende di trasporto SMET, Fercam e Cab-Log. La giornata si è conclusa con il pranzo conviviale, nel quale manager e rappresentanti dei vari settori hanno avuto l’occasione di scambiarsi pareri, opinioni e suggerimenti, mentre i giornalisti hanno colto l’opportunità di realizzare interviste stampa, radio, tivù e web. Paolo Altieri ha invitato tutti al prossimo anno, per un’edizione dell’Annuario che, proseguendo la sua tradizione, affiancherà l’evoluzione del mercato e volvendo se stessa, per consentire ai lettori e utilizzatori di sfogliare uno strumento age vole, chiaro ed esaustivo nei contenuti.


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VEGA DAY

MASSIMO DODONI SALES MANAGING DIRECTOR KÖGEL TRAILER

“PERSONAGGIO DELL’ANNO 2019”

“La passione è il carburante della vita” È

VERONESE, CLASSE 1969, AL VERTICE DELL’AZIENDA TEDESCA LEADER NELLA PRODUZIONE DI SEMIRIMORCHI, MASSIMO DODONI È UN MANAGER COMPETENTE E DI FORTE DETERMINAZIONE, INNAMORATO DEL SUO LAVORO, MOTIVATO DA VALORI UMANI IMPRESCINDIBILI E DA UN SINCERO AMORE PER LE SFIDE. L’IMPORTANTE RICONOSCIMENTO DI VEGA EDITRICE PREMIA LA SUA ASCESA AI VERTICI DI KÖGEL TRAILER DOPO LE SUE PRIME POSITIVE ESPERIENZE PRESSO LE AZIENDE BPW E SAF.

un manager con una for te umanità Massimo Dodoni, arrivato a ricoprire, da italiano vincente e competente, il ruolo di Managing Director per le vendite globali del colosso tedesco Kögel, leader nella produzione di semirimorchi, nonché membro autorevole del Board of Directors dell’azienda proprietà di Ulrich Humbaur. Nato il 2 gennaio 1969 a Verona, Massimo Dodoni, nominato “Personaggio dell’Anno 2019” da Vega Editrice e “Il Mondo dei Trasporti”, si è fatto le ossa partendo dal bas so. Padre operaio, madre casalinga, un fratello di tre anni più giovane, Dodoni ha fatto tesoro degli insegnamenti della sua famiglia, di cui è profondamente e fortemente orgoglioso, per costruire un percorso di vita e professionale all’insegna di valori precisi e consolidati: etica e rispetto non sono parole vuote per Massimo Dodoni ma autentici punti di riferi-

mento che lo hanno guidato e continuano a guidarlo nelle sue scelte. “Ho compiuto il mio percorso di studi a Verona, al quale ha fatto seguito l’immediato ingresso nel mondo del lavoro. La prima occasione venne da una piccola azienda che si occupava di apparecchiature elettromedicali avanzate. Mi occupavo della progettazione dei circuiti elettronici dei macchinari e dell’assistenza tecnica presso gli o spe dali di tutta Italia. Lì ho iniziato a girare in lungo e in largo, e non ho mai smesso di farlo”. PRIME ESPERIENZE

È da quella prima esperienza che emerge il carattere determinato e appassionato di Massimo Dodoni: sono le nuove sfide a stimolarlo, cam biamenti forieri di opportunità e possibilità. “Dopo sette anni, decisi che non volevo fare quel lavoro per tutta la vita perché non

di PAOLO ALTIERI

c’erano spazi di crescita all’interno di una piccola azienda. Ero ambizioso e volevo impegnarmi in progetti nuovi. Iniziai a studiare e acquisire competenza in modelli di organizzazione industriale e sistemi qualità, argomenti che cominciarono a diffondersi in Italia e in Europa negli Anni Novanta. Avevo comunque un lavoro cui badare e per gli studi non mi rimaneva altro tempo che le nottate passate in albergo nei miei viaggi di lavoro. Al compimento degli studi teorici decisi di mettermi alla prova nell’ambito delle normative per i sistemi e let tromedicali che stavano pren dendo piede in Italia. Cambiai azienda e passai a una realtà sempre del settore elettromedicale che iniziava il percorso di certificazione per soddisfare le normative vigenti e in definitiva per affrontare le sfide di mercato. Mi sono messo all’opera e nel giro di un anno ho raggiunto la certificazione, con

grande soddisfazione personale. Non era stata una mera certificazione del sistema qualità aziendale, di fatto un esame personale, una sfida che ingaggiai con me stesso”. LA SUA AMBIZIONE

Ancora non bastava. “Il passaggio successivo - ricorda - era per me entrare in un’azienda più organizzata e di rilievo internazionale. Mi resi conto che la lingua tedesca era fondamentale per avere una chance in una città come Verona, che rappresenta la via di accesso naturale per entrare in Italia da parte di aziende dell’Europa centrale e settentrionale, così investii tempo e risorse nello studio della lingua tedesca, consapevole di sfruttare la lingua in un’area industriale della mia città. L’attesa occasione si presentò quando attraverso un’agenzia di ricerca personale mi venne se-


N° 276 / Gennaio-Febbraio 2019 gnalato che nella sede veronese di BPW cercavano un responsabile qualità che parlasse tedesco: era la mia prima vera occasione”. Siamo a metà degli Anni Novanta e Dodoni entra in con tatto diretto con quel contesto internazionale che lo guiderà in tutta la sua carriera professionale. “Prima parlavo di sistema di qualità con medici, professori e tecnici di laboratorio, dopo mi sono trovato a discutere, come responsabile qualità, di produzione industriale, trasporto e componenti per rimorchi e semirimorchi continua a raccontare Dodoni - Erano due mondi completamente diversi, ma legati dal filo comune della ricerca di sempre migliore efficienza. In BPW ho vissuto tutto con grande entusiasmo e soddisfazione, come sempre mi accade quando credo in quello che faccio e sono motivato da una sincera passione per il lavoro. Rimasi in BPW fino al dicembre 2002, quando mi sentii pronto a un nuovo cambiamento. Dopo aver raggiunto quelli che erano gli obiettivi aziendali programmati, rischiavo di appiattirmi nella routine quotidiana. Avevo bisogno di mettermi in gioco per migliorarmi con nuovi traguardi e obiettivi, e mi mancava il fatto di girare per tutta Italia. Non aveva senso rimanere dove non ero focalizzato sugli obiettivi. Per me e per coerenza e correttezza verso l’azienda decisi di andarmene e affrontare una nuova avventura”. DA BPW ALLA SAF

Dalla BPW Massimo Dodoni passa in SAF, azienda di riferimento nel mondo degli assali e delle sospensioni che allora - siamo nei primi Anni Duemila - iniziava ad affacciarsi sul mercato italiano. “Cercavano un responsabile dell’assistenza tecnica e io volevo occuparmi della parte commerciale - spiega il manager - Nonostante l’ottima posizione che avevo in BPW accettai il nuovo incarico in un’a zienda che nel nostro Paese era ai primordi. Quando entrai per la prima volta in quei locali, più che un ufficio sembrava un cantiere non con cluso: ma la sfida mi attirava, ero stimolato dall’idea di rimboccarmi le maniche e affrontare un

IL MONDO DEI TRASPORTI

Per Massimo Dodoni, nel complesso trattore-semirimorchio è proprio quest’ultimo la parte fondamentale in quanto deve possedere caratteristiche specifiche per garantire il trasporto delle merci nelle migliori condizioni di sicurezza e affidabilità.

nuovo progetto. Riorganizzai la rete di assistenza tecnica, fino ad allora sostanzialmente inesistente, la distribuzione dei ricambi e per un breve tempo mi occupai anche di seguire gli acquisti di primo impianto del costruttore. Quello che mi diede grande soddisfazione in quel periodo fu iniziare a seguire le flotte oltre che la consulenza ai trasportatori”. In SAF Dodoni rimane per 11 anni, fino al 2013, periodo in cui al tedesco il manager veronese affianca l’apprendimento della lingua inglese, resasi necessaria dall’ambiente internazionale in cui era im merso. “Mi mancava l’esperienza del top management - dice ancora Dodoni - Così, dopo una brevissima e spe rienza come direttore generale in un’azienda del settore parti di ricambio per veicoli industriali, che conclusi in fretta dopo aver capito che il mio desiderio era fare il salto oltreconfine e mettermi alla pro va sui mercati internazionali, colgo l’occasione grazie a un contatto quasi casuale con il management di Kögel. Siamo nel 2014. Mi chiesero di gestire le attività in Italia, ma rifiutai perché non era quello che cercavo, ambivo a varcare i confini. Dopo un mese dal primo incontro mi richiamarono dalla sede centrale in Germania e mi proposero la carica di Direttore Com merciale per il Sud Est Europa, Italia compresa. Tro-

vai la proposta interessante e entrai ufficialmente in Kögel nel marzo 2014. Dal mondo degli assali passai a quello dei semirimorchi e iniziai ad appassionarmi. Con quell’incarico mi sono dato da fare per creare ex novo la presenza sul mercato italiano di Kö gel che negli anni successivi ha portato alla nascita della filiale in Italia, cercando di su perare gli schemi classici di vendita. Naturalmente allo stesso tempo mi dedicai anche allo sviluppo degli altri mercati di cui ero responsabile”, I SUCCESSI IN KÖGEL

La presenza di Dodoni è di forte stimolo alla crescita di Kögel in Italia: il primo ordine messo a segno dal nuovo manager è di 30 semirimorchi consegnati alla CabLog di Noale. “Mi ricordo di quell’ordine: prima di allora non avevo mai venduto un semirimorchio in vita mia; quella vendita è stata un’emozione. A seguire molti altri clienti ci diedero fiducia e grazie a loro a fine 2014 avevamo un portafoglio ordini di 880 semirimorchi - commenta sorridendo Dodoni - In Germania stentavano a contenersi per la gioia: a fine 2013, in dodici mesi Kögel non aveva venduto più di 115 veicoli! Nel 2015 conclusi circa 1.250 ordini che arrivarono a 1.980 nel 2016. Il 2017 e il 2018 si sono chiusi rispetti-

vamente con 2.650 e 2.250 ordini. Nel frattempo avevo anche altri paesi da seguire, il che significava chilometri su chilometri per spostarmi e conoscere nuove realtà, modulando il rapporto tra clienti, dealer, rete vendita e casa madre. In Italia ce la siamo giocata con gli altri due competitor tedeschi per i primi tre posti in classifica, ma nel segmento dei centinati siamo stati primi sin dal 2014”. Nel 2016 i vertici di Kögel approvano il cambiamento radicale della struttura organizzativa che, coordinata da Ulrich Humbaur, prevede la formazione di un Board di Direttori, ognuno con un settore specifico di competenza. In quell’anno Dodoni è nominato procuratore dell’azienda con l’incarico di seguire tutta l’area vendita nazionale (ovvero Germania) e internazionale. All’inizio del 2017 entra nel Board of Director come Managing Director con la responsabilità di organizzare e sviluppare l’area commerciale e ottimizzare l’area Aftermarket in tutti i paesi in cui Kögel è attiva. In questi ultimi anni Kögel ha saputo conquistarsi fette importanti di mercato. Nel 2018 l’azienda di Burtenbach ha registrato ordini globali pari a 18.650 semirimorchi, mantenendo il terzo posto in Europa e distanziando il quarto classificato nella lista dei maggiori costruttori internazionali. “Nel 2018 - precisa Dodoni - in

Massimo Dodoni è stato il relatore sul tema “Il mondo del trailer oggi. Ruolo di Kögel in Europa e in Italia”.

Pagina 7 tutto il mercato dei semirimorchi sono stati im matricolati un totale di 232.767 veicoli, con un incremento del 6,57 per cento sul 2017. Kögel ha incrementato i volumi del 12,36 per cento, facendo meglio di tutti i competitor, grandi e piccoli. Questo ci dà molta soddisfazione e ci deve servire per trovare nuova energia in questa competizione senza fine”. Se si chiede a Massimo Dodoni di fare una riflessione sullo stato del mondo del semirimorchio, la sua risposta da uomo e da manager attento non solo alla forma ma anche alla sostanza non può che essere articolata. “Il semirimorchio è il vero simbolo del trasporto - spiega perché grazie ad esso si trasporta il valore sotto forma di merce, ma questo non viene sempre percepito. L’essere umano è una combinazione tra logica ed emozioni. Questo si riflette anche sugli oggetti che usiamo nella vita di tutti i giorni. Ci sono oggetti legati alla sfe ra emotiva, quali ad esempio una vettura o un

basata proprio su questo approccio: da una parte c’è la ricerca di maggiore leggerezza telaistica, dall’altra il facile utilizzo per l’autista. Se siamo in grado di mettere l’operatore in condizioni di fare il suo lavoro al meglio con rapidità e efficacia in tutta sicurezza, possiamo contribuire a migliorare la qualità della vita di chi fa questo mestiere, e nel contempo soddisfare l’imprenditore grazie alle performance del veicolo, dando un concreto aiuto al consolidamento del rapporto tra imprenditore e cliente”. “Altro punto fondamentale - continua Massimo Dodoni - è la concretezza nella comunicazione: dobbiamo essere in grado di trasferire la visione e la filosofia del nostro ufficio tecnico all’utilizzatore finale, che si tratti di flotta o padroncino. I vantaggi derivanti da peso ottimizzato e semplicità di utilizzo devono essere comunicati: prezzo di acquisto, valore di rivendita dell’usato, costi di manutenzione e gestione, affidabilità generale del veicolo. Io parto sempre

Albo D’oro

2010: STEFANO CHMIELEWSKI - Renault Trucks 2011: LORENZO SISTINO - Fiat Professional 2012: HUBERTUS TROSKA - Mercedes-Benz Italia 2013: EVA KATHARINA ZIMMER - Voith Turbo Italia 2014: HERVé BERTRAND - Renault Trucks 2015: HEINZ-JüRGEN LöW - MAN Truck & Bus 2016: PIERRE LAHUTTE - CNH Industrial Iveco 2017: GIOVANNI LO BIANCO - Volvo Group Trucks Italia 2018: CARLO CITARELLA - Hankook Tire Italia PHILIPPE NARBEBURU - Groupe PSA 2019: MASSIMO DODONI - Kögel Trailer

quadro e altri alla logica e quindi al business. Nel business del truck e del trailer di emozionale c’è poco, e quel poco è appannaggio del truck che, per certi versi, ancora oggi ha anche una valenza estetica e non so lo funzionale. Il semirimorchio invece è un’unita di carico, che deve assicurare prestazioni in termini di capacità, dal punto di vista del peso e del volume e di economia di gestione. Ormai da anni trattore e semirimorchio sono sempre più uniti e la tendenza in atto è considerare trattore e semirimorchio come un’unica unità, in virtù sia dell’evoluzione della tecnologia e dell’elettronica, che con sente di pensarli come due elementi uniti e connessi, sia dal punto di vista dell’economia di gestione complessiva”. Sull’evoluzione nel medio e lungo periodo, Dodoni afferma che “se parliamo in particolare del semirimorchio centinato, cavallo di battaglia di Kögel. obiettivo è l’ottimale gestione del peso: avendo co me riferimento la legislazione che prevede un limite massimo di peso lordo, occorre diminuire la tara per avere più carico utile. Questa è una prima importante sfida. Poi c’è la semplicità di utilizzo, nel senso che quando il veicolo viaggia su strada, chiuso, con la merce in sicurezza ad una data velocità costante, marca e modello fanno poca differenza. La differenza tra trailer e trailer, oltre ovviamente al telaio e al comportamento su strade locali e statali, la noti quando il veicolo è fermo per le operazioni di carico e scarico, che devono richiedere minor tempo possibile. La gamma Kögel Novum è

da un presupposto: è il telaio a rivelare il vero know-how del costruttore. Ecco perché Kögel organizza continue e frequenti visite in fabbrica per i clienti: questo ci permette di comunicare i vantaggi del nostro prodotto. E di far capire che i semirimorchi non sono tutti uguali”. IMPORTANZA DELLA COMPETIZIONE

Dalle parole di Dodoni emerge chiaramente la passione sincera che mette nel suo lavoro: “Tutto quello che faccio lo vivo prima di tutto come grande passione. Ho bisogno di innamorarmi di un progetto, di una visione, altrimenti mi sentirei freddo, più macchina che un uomo; innamorarmi della sana competizione, quella che punta al miglioramento di sé, inteso come miglioramento della persona, del professionista e conseguentemente dell’azienda. Amo delegare avendo però sempre un’immagine chiara di quel che succede. Il confine tra accentratore e delegante sia il sistema di controllo e verifica: con i miei collaboratori cerco sempre di interagire al meglio per trasmettere loro la mia visione e filosofia, lasciando loro il compito di tradurli in pratica”. Nel poco tempo libero che ha a disposizione, Massimo Dodoni si spende al massimo per i suoi genitori, per la figlia Linda e per la sua compagna. “Amo il motorsport, l’atletica e la vela racconta in conclusione Non ho una passione calcistica e preferisco ascoltare musica o leggere. Se poi mi chiedono cosa mi auguro per il domani, dico: riuscire sempre ad appassionarmi”.


IL MONDO DEI TRASPORTI

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CONSEGNATI I RICONOSCIMENTI DI VEGA EDITRICE E IL MONDO DEI TRASPORTI

A

Premiata l’eccellenza a tutti i livelli

MAX CAMPANELLA MONZA

nche quest’anno, in oc casione del Vega Day, si è rinnovata la tradizione degli MDT Award, riconoscimenti che Vega Editrice e “Il Mondo dei Trasporti” conferiscono per il terzo anno consecutivo a manager e rappresentanti del settore che si sono distinti per un’offensiva commerciale, il lancio di nuove e pionieristiche iniziative o per aver favorito la conoscenza del mondo del trasporto. In occasione dell’undicesima edizione del Vega Day gli MDT Award sono stati assegnati a due manager e a tre aziende di trasporto e logistica. A consegnare i premi tutte opere di ceramica realizzate dal maestro ligure Sandro Soravia - sono stati Fabio Basilico e Massimiliano Campanella, diretti collaboratori di Paolo Altieri, Direttore del magazine “Il Mondo dei Trasporti”. Prima premiata Mariaelena Rinaldi, Director Mo bility Voith Turbo, con la seguente motivazione: “Per la competenza tecnica combinata all’estrema disponibilità con cui, dal 2014, Mariaelena Rinaldi consente la diffusione delle attività di un’azienda complessa qual è Voith Turbo attraverso i mass media. Manager di grande esperienza e straordinaria passione per il suo lavoro, l’ingegner Rinaldi ha saputo inoltre costruire una fitta rete di relazioni con

IN OCCASIONE DELL’EVENTO DI PRESENTAZIONE DELL’ANNUARIO TRUCKS&VANS 2019, OLTRE ALLA ASSEGNAZIONE DEL PREMIO PERSONAGGIO DELL’ANNO 2019 A MASSIMO DODONI,

MANAGING DIRECTOR DI KÖGEL TRAILER, SONO STATE CONFERITE LE ONORIFICENZE AI DUE MANAGER MARIAELENA RINALDI,

DIRECTOR MOBILITY VOITH TURBO ITALIA, E MICHELE MASTAGNI, DIRETTORE COMMERCIALE KÖGEL TRAILER ITALIA. TRE INOLTRE LE AZIENDE DI TRASPORTO E LOGISTICA PREMIATE CON GLI MDT

AWARDS: SMET, FERCAM E CAB-LOG.

aziende di trasporto passeggeri, che ha consentito di meglio conoscere e apprezzare il vasto mondo di prodotti e servizi a marchio Voith”. Emozionatissima, Mariaelena Rinaldi ha ringraziato i presenti e il team di Vega Editrice, assicurando la prosecuzione del suo impegno affinché anche gli aspetti più tecnici e complessi del mon-

do del trasporto possano essere conosciuti, diffusi e apprezzati al grande pubblico. Una laurea in Ingegneria Mec canica conseguita all’Università degli Studi di Par ma, Mariaelena Rinaldi entra in Voith Turbo Italia nel 2000 con l’incarico di Product Manager. Nell’ottobre 2014 assume la guida della Divisione Commercial Vehicles cui si aggiunge, nel giu-

La consegna dell’Award a Mariaelena Rinaldi. In alto, foto di gruppo dei premiati.

gno 2016, quella della Divisione Mobility. A seguire, la direzione e il team del mensile “Il Mondo dei Trasporti” hanno deciso di assegnare uno degli MDT Award per il 2019 a Michele Mastagni, Direttore Commerciale di Kögel Trailer Italia, “per i brillanti risultati conseguiti dal costruttore di Burtenbach sul mercato italiano, dove peraltro ha saputo

organizzare negli anni più recenti una rete di vendita e assistenza affidata a operatori di grande professionalità, capaci di venire incontro nel migliore dei modi alle esigenze della clientela”. Classe 1971, originario di La Spezia, Michele Mastagni inizia la sua carriera con uno stage formativo. Dopo aver percorso i primi anni di lavoro in Piacenza Rimorchi, oc-

cupandosi di IT, Acquisti, Qualità e Sicurezza e, dopo una parentesi da consulente esterno, dal 2006 in poi matura un’esperienza di lungo periodo nelle vendite di veicoli industriali e nel settore del trasporto merci. Nel maggio 2016 assume il ruolo di Responsabile Vendite Italia, Slo venia e Malta in Kögel Trailer, succedendo nell’incarico a Massimo Dodoni.

Massimiliano Campanella consegna il Premio a Michele Mastagni (a sinistra).


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L’assegnazione del Premio a Domenico De Rosa, Amministratore delegato del Gruppo SMET.

Poi è stata la volta delle tre aziende di trasporto, rappresentate a Monza da tre massimi esponenti. Primo assegnatario il Gruppo SMET, azienda di trasporto e logistica operativa su rotte nazionali e internazionali. “Pioniera del trasporto sostenibile, guidata oggi dalla terza generazione, SMET - si legge nella motivazione - si è posta l’obiettivo di portare su strada, entro il 2023, una flotta di veicoli interamente a trazioni alternative. Attiva nella logistica intermodale, è altresì impegnata nella realizzazione delle Autostrade del Mare, sulle quali nel 2020 viaggeranno nuove navi da 500 semirimorchi”. In oltre settant’anni di sto-

ria, l’azienda di trasporto SMET si è sempre più affermata come riferimento nella logistica intermodale. Con l’arrivo al timone della terza generazione, un ulteriore sviluppo l’ha portata alle attuali dimensioni: 2.600 unità di carico e 25 sedi in tutta Europa. Alla base della crescita la partnership con Iveco, Grimaldi Lines e Kögel, che realizza per SMET un veicolo su misura per le sue attività. A ri cevere l’onorificenza è intervenuto Domenico De Rosa, Amministratore delegato del Gruppo SMET, che ha sottolineato l’impegno del magazine “Il Mondo dei Trasporti” nel far conoscere le iniziative avviate dall’azienda in tema di sostenibilità

ambientale. Subito dopo è stata premiata Fercam, azienda di trasporto e logistica con sede prin cipale a Bolzano. “In partnership con fornitori di qualità come Kögel - ha dichiarato Massimiliano Campanella nel leggere la motivazione - l’azienda guidata oggi da Hannes Baumgartner, terza generazione della famiglia fondatrice, ha sviluppato con successo il concetto dell’integrazione tra strada e ferrovia, costruendo passo dopo passo un sistema di trasporto sempre più amico dell’ambiente”. Fercam S.p.A., azienda multinazionale di trasporti e logistica a gestione familiare, conta 93 filiali distribuite tra Italia e resto del mondo e dà

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Ennio Bortolato, Amministratore delegato Cab-Log, riceve l’onorificenza da Fabio Basilico.

lavoro a oltre duemila collaboratori diretti. Fercam nasce nel 1949 come azienda per il trasporto delle merci indicando nel nome i termini FERovia e CAMion. L’azienda viene rilevata nel 1963 dall’autotrasportatore di Fié Eduard Baumgartner, che nel corso degli anni sviluppa l’integrazione tra strada e ferrovia, concetto ulteriormente affermato dal figlio Thomas Baumgartner. È oggi guidata dalla terza generazione, nella persona dell’Amministratore delegato Hannes Baumgartner. A ricevere il Premio è intervenuto Johann Harder, Responsabile della filiale Fercam di Bolzano e del parco mezzi dell’azienda.

In chiusura, la direzione e il team del mensile Il Mondo dei Trasporti hanno deciso di assegnare uno degli MDT Award per il 2019 a Cab Log, azienda di trasporto e logistica con sede principale a Noale, in provincia di Venezia. “Grazie all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia e al rispetto di standard qualitativi ai più alti livelli, raggiunti con la collaborazione di fornitori di punta quali Continental e Kögel - si legge nella motivazione - Cab Log si è oggi affermata come partner affidabile e flessibile per primarie aziende della Grande Distribuzione, del retail e di mercati specializzati”. Cab Log, inizialmente conosciuta come Cab, nasce

nel 1983 come azienda di trasporti industriali. Nel 1990 Cab decide di implementare il business occupandosi di magazzinaggio e stoccaggio e nel 1995 si dedica anche alla distribuzione. Attenta alle evoluzioni del mercato e anticipando le esigenze della committenza, negli ultimi anni Cab Log si è specializza nei settori food, beverage, casa e cura della persona e ricambistica per il settore meccanico. L’azienda si dedica principalmente a servire i canali della grande distribuzione moderna nonché retail, bar e mercati specializzati. A ricevere l’opera di Soravia un emozionatissimo Ennio Bortolato, Amministratore delegato.

IL MONDO DEI TRASPORTI

Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto Direttore responsabile Paolo Altieri - paolo.altieri@vegaeditrice.it

Johann Harder, in rappresentanza di Fercam, riceve l’MDT Award da Fabio Basilico.

Comitato di Redazione Fabio Basilico - f.basilico@vegaeditrice.it Max Campanella - m.campanella@ vegaeditrice.it Direzione, redazione e amministrazione Via Ramazzotti 20 - 20900 Monza Tel. +39.039.493101 - Fax +39.039.493103 info@vegaeditrice.it www.ilmondodeitrasporti.com Sede Legale Via Stresa 15 - 20125 Milano Editore Vega Editrice Presidente Luisella Crobu Vice Presidente Michele Stefano Altieri Direttore editoriale Cristina Altieri Condirettore editoriale Vincenzo Lasalvia Pubblicità Vega Editrice srl: Via Ramazzotti 20 - 20900 Monza Tel. +39.039.493101 - Fax +39.039.493103 Promozione Piero Ferrari Impaginazione e Fotocomposizione Varano, Busto Garolfo (Milano) Stampa Reggiani spa, Brezzo di Bedero (VA) Il Mondo dei Trasporti è registrato presso il Tribunale di Milano numero 327 del 4/5/1991 - Abbonamento annuo: Italia Euro 50,00, estero: Euro 150,00 - Banca d’appoggio: UniCredit Banca - Agenzia Muggiò; Codice IBAN: IT 21 V 02008 33430 000041141143 - Poste Italiane Spa - Sped. in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano - Distribuzione GE.MA Srl: Burago di Molgora (MB).


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CONSEGNA DEI PRIMI IVECO STRALIS NP A GAS NATURALE IN VERSIONE RIBASSATA

Arcese fa grande tendenza ALLA STORICA AZIENDA ITALIANA DI TRASPORTI E LOGISTICA È STATA CONSEGNATA UNA PRIMA TRANCHE DI

4

STRALIS NP A GAS NATURALE CHE CONIUGANO ASSETTO RIBASSATO E ALIMENTAZIONE A

LNG PER GARANTIRE ELEVATE PRESTAZIONI E SOSTENIBILITÀ SIA AMBIENTALE CHE ECONOMICA.

SI

ARRICCHISCE COSÌ LA FLOTTA DELLA SOCIETÀ TRENTINA OPERANTE DAL 1966, CHE RINNOVA LA PARTNERSHIP CON

IVECO SCEGLIENDO LO STRALIS NP 460 LOW TRACTOR.

L

FABIO BASILICO ROVERETO

a logistica sostenibile è strategica in casa Arcese. Alla storica azienda italiana di trasporti e logistica è stata consegnata una prima tranche di 4 Iveco Stralis NP a gas naturale che coniugano assetto ribassato e alimentazione a LNG per garantire e le vate prestazioni e sostenibilità sia ambientale che economica. Si arricchisce così la flotta della società trentina operante dal 1966, che rinnova la partnership con Iveco scegliendo lo Stralis NP 460 Low Tractor. La cerimonia di consegna si è svolta presso la sede Arcese di Rovereto alla presenza di Marco Manfredini, Corpora-

te COO del Gruppo Arcese, di Mihai Daderlat, Iveco Italy Market Business Director e di Alberto Aiello, Amministratore delegato del la concessionaria Iveco di zona. La scelta del cliente si è orientata su Iveco con l’intento di inserire una prima quota green nella divisione Road Freight FTL (strada e multimodale) della flotta aziendale, a conferma della leadership riconosciuta al costruttore nazionale nell’ambito delle trazioni alternative. I veicoli, alimentati a gas naturale liquefatto, destinati a tratte nazionali e internazionali europee, dove l’azienda potrà testarne al meglio prestazioni e costi di gestione ottimizzati, so no Stralis NP 460 cv con moto-

re Cursor 13, supportati da una tecnologia progettata per determinare una significativa riduzione sia dei consumi sia dell’azione inquinante - con un 90 per cento in meno di NO2, il 99 per cento in meno di PM e, qualora venga impiegato il biometano, il 95 per cento in meno di CO2 rispetto alle equivalenti versioni diesel. Si tratta di una nuova categoria di prodotto, realizzata in versione ribassata, sviluppata per completare ulteriormente l’offerta per il cliente e andare incontro alle esigenze di un trasporto che richiede volumi e dimensioni quasi su misura. Iveco ha trovato in Arcese il partner ideale per la nuova tipologia di pesante stradale. “La nostra azienda

Consegna delle chiavi. Da sinistra: Marco Manfredini, Corporate COO del Gruppo Arcese e Alberto Aiello, Amministratore delegato della concessionaria Officine Brennero.

è da sempre attenta all’evoluzione tecnologica e oggi l’interesse per la ricerca e l’innovazione si concretizza in una serie di attività e progetti volti a dimostrare la volontà del Gruppo di investire nell’LNG come alternativa al gasolio, per rendere ancora più ecosostenibili i nostri servizi di trasporto ha dichiarato Marco Manfredini - Siamo orgogliosi di essere tra i primi operatori logistici a introdurre mezzi Low Tractor alimentati a LNG e di avere un partner come Iveco al nostro fianco in questo progetto”. In un contesto economico e politico come quello italiano, inoltre, sempre più attento alle tematiche ambientali, che ormai riconosce la sostenibilità come condizio-

ne imprescindibile per operare nel mondo dei trasporti, Stralis NP 460, con la sua autonomia fino a 1.600 km 1.150 km nella versione ribassata a doppio serbatoio metano liquido da 400 litri le elevate prestazioni e un Costo Totale d’Esercizio estremamente competitivo, rappresenta una categoria di veicoli privilegiata, esclusa dalle stringenti normative antinquinamento, nonché dai provvedimenti che impongono il blocco del traffico ai mezzi maggiormente inquinanti, come quello adottato da Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto. Lo confermano ulteriormente istituzioni e governi europei mediante la definizione di precise azioni politiche, come l’esclusione

dal pagamento del pedaggio per i mezzi a gas naturale in Germania, e l’assegnazione di sovvenzioni mirate a promuovere l’impiego di questo carburante alternativo, nonché lo sviluppo delle infrastrutture necessarie alla sua diffusione. Si inseriscono coerentemente nella stessa direzione le azioni di Arcese, che attraverso l’acquisto degli Stralis NP 460 ha manifestato la volontà di contribuire concretamente al raggiungimento degli obiettivi fissati dalla Comunità Europea in materia di inquinamento, che richiedono entro il 2030 una riduzione del 30 per cento delle emissioni di CO2 prodotte dal traf fico dei veicoli industriali e commerciali.

Da sinistra: Mihai Daderlat, Iveco Italy Market Business Director; Marco Manfredini, Corporate COO del Gruppo Arcese e Alessandro Oitana, Medium & Heavy Business Line Manager di Iveco.


GAS O DIES SEL? NE ESSUN DU UBBIO B O: IVE ECO!

I TEST DELLA ST TAMP AMP PA SPECIALIZZA SPECIALIIZZA AT TA EUROPEA AP PARL ARLANO CHIA ARO. IVECO È AI VER RTICI TICI PER IL TCO. Trazione a

Modello

Diesel km/l LNG km/k k /kg

Ad dBlue %

Velocità media di km/h k /h

LNG

Stralis NP 460

3,96

75,5

Diesel

3,72

8 8,7%

73,5

Diiesel

3,63

7 7,4%

72,3

Diesel

3,62

3 3,8%

74,6

Diesel

3,55

3 3,9%

77,5

Diesel

3,43

8 8,7%

72,9

Diesel

3,42

8 8,3%

72,5

Stralis XP 480

Ese empio: «Vado e Torno» (luglio 2017 20 017 – giugno 2018) miglior risultato per Brand

IVECO. L’IT TALIA CHE VINCE. VIN NCE.


IL MONDO DEI TRASPORTI

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MERCEDES-BENZ TRUCKS / ACTROS S E F EDITION, COMBINAZIONI VINCENTI

Stelle speciali del trasporto SI TRATTA DI DUE VERSIONI SPECIALI CONCEPITE AD HOC PER CHI CERCA IL MEGLIO DI MERCEDES-

BENZ ACTROS 4, DESTINATE ESCLUSIVAMENTE AI CLIENTI ITALIANI. DUE “ANIME” LEGATE DA UN FILO COMUNE: UNA RICCA DOTAZIONE DI OPTIONAL.

DUE

SOLUZIONI PER CHI VUOLE ESSERE SEMPRE UN PASSO AVANTI, ED HA BISOGNO DI VEICOLI CHE NON SI LIMITANO SOLO A FORNIRE LE MASSIME PRESTAZIONI SU STRADA MA ANCHE IL MASSIMO COMFORT

M

MICHELE S. ALTIERI ROMA

ercedes-Benz Actros 4, nella sua storia, ha sempre mostrato versatilità e capacità di innovarsi. Lo confermano gli oltre 10.000 Clienti che, dal lancio nel 2011, lo hanno scelto fino ad oggi come partner per il proprio lavoro in piccole, medie e grandi flotte. Bisogni e necessità differenti, che convergono in un punto comune: S e F Edition, le due anime di Merceds-Benz Actros 4, “Mercedes-Benz Actros - sot-

PER L’AUTISTA.

tolinea Maurizio Pompei, managing director di MercedesBenz Trucks Italia - offre da sem pre la configurazione i deale per l’impiego specifico, sia dal punto di vista tecnico sia per le molteplici possibilità di equipaggiamento. I sistemi di sicurezza e assistenza alla guida di Mercedes-Benz Trucks contribuiscono, inoltre, a supportare attivamente il lavoro del conducente, proteggendo il veicolo e il carico, aumentando sicurezza ed efficienza, a ogni viaggio. Tutti valori che vengono esaltati dalle versioni esclusive S e F

Edition destinate esclusivamente ai clienti italiani”. F come funzionale. F-Edition è la novità, e si presenta con un’offerta di optional orientata alle necessità delle gran di flotte. Highlights di questa edizione sono il sedile comfort, il riscaldatore, il freno motore potenziato, l’economy Package e il frigorifero sotto il letto, insieme al badge identificativo F-Edition. Un pacchetto dal valore complessivo di 11.000 euro, che rende Mercedes-Benz Actros per fetto per le grandi flotte che vogliono garantire tutto il

massimo del comfort per i pro pri autisti aumentando, inoltre, la redditività del proprio parco veicolare e sottolineando in maniera decisa la for te immagine della stessa azienda. S-Edition è, invece, il meglio del meglio disponibile per Mercedes-Benz Actros 4. Cabina BigSpace o Giga Space, retarder secondario ad acqua, riscaldatore, radio Multimediale, cerchi in lega Alcoa, Economy Package, Comfort Package e Safety Package. Una serie di equipaggiamenti dal valore totale di 27.000 eu-

ro, che rendono S-Edition la punta di diamante nell’offerta di Actros 4, più incline ai bisogni e necessità di clienti normal business. Ulteriore punto di forza è rappresentato dalla possibilità di acquisto tramite la finanziaria del gruppo Mercedes-Benz Financial Services, che da più di 40 anni offre le migliori formule finanziarie per i Truck con la Stella ed è specialista del noleggio a lungo termine attraverso Mercedes-Benz CharterWay. Mercedes-Benz Financial Services, al momento è presente con AtTruck, un

leasing con alto valore di riscatto. L’azione, grazie al suo tasso d’ingresso par ticolarmente aggressivo, è pensata per conquistare la fetta di mercato delle piccole e grandi flotte. Il noleggio myMobilityPass di MercedesBenz CharterWay, oggi presente con la campagna “myMobilityTruck”, è la soluzione di mobilità più semplice e completa per avere tutta la qualità del marchio MercedesBenz al proprio servizio. Grazie all’opzione full-service permette di non preoccuparsi di nulla, se non del carburante.

Nuove tecnologie al servizio della sicurezza a bordo di Actros 4

Nettamente migliorato il sistema di assistenza alla svolta G razie agli innovativi sistemi di assistenza alla guida, il nuovo Actros compie un ulteriore e significativo passo avanti sul fronte della sicurezza. Un progresso che gli ingegneri hanno ottenuto sul nuovo Mercedes-Benz Actros sviluppando nuovi sistemi, come l’Active Drive Assist per la guida assistita, e anche attraverso l’ottimizzazione dei sistemi già esistenti. Un esempio è il sistema di assistenza alla svolta, disponibile già dal 2016, con il compito di ridurre al minimo il rischio di incidenti durante le svolte a destra lato passeggero, e che ora è stato ulteriormente ottimizzato, sfruttando l’elevato contenuto tecnologico del nuovo gigante della Stella. Finora i messaggi di avvertimento inviati dal sistema di assistenza alla svolta dell’Actros venivano segnalati da una spia a LED in corrispondenza del montante anteriore all’interno della cabina. A bordo del nuovo Actros, il sistema di assistenza alla svolta, utilizza il display della MirrorCam per inviare un segnale visivo al conducente, nel caso in cui nella zona di monitoraggio lato passeggero del truck compaia un oggetto fermo o in movimento. Il monitor, ad esempio, è in grado di segnalare tempestivamente la presenza di ciclisti o pedoni. La MirrorCam ed il sistema di assistenza alla svolta lavorano in piena armonia, evitando di sovraccaricare il conducente di informazioni e concentrando tutte le segnalazioni rilevanti in un’unica posizione. Con il lancio del nuovo Mercedes-Benz Actros, il sistema di assistenza alla svolta è ora in grado di supportare il conducente anche nelle svolte a sinistra: nel caso dei truck con uno sbalzo del telaio superiore a 1,5 m dall’ultimo asse posteriore, c’è il rischio di sbandamento a carico dell’angolo posteriore a destra del veicolo, con il rischio di causare pericolosi incidenti, con altri utenti della strada, come pedoni, ciclisti o altri autoveicoli. A bordo del nuovo Actros, il sistema di assistenza alla svolta interviene tempestivamente per avvertire il conducente del pericolo. Il sistema di assistenza alla svolta comunica attraverso una serie di avvisi a più livelli: quando un oggetto fermo o in movimento si trova nella zona di monitoraggio laterale sul lato passeggero, il conducente riceve

una segnalazione ottica e sul display della MirrorCam, mentre dal lato passeggero si accende un simbolo triangolare di avvertimento. Se sussiste un pericolo di collisione, viene emesso un ulteriore avvertimento ottico ed acustico: la spia inizia quindi a lampeggiare ripetutamente in rosso e, dopo due secondi, diventa fissa. Inoltre viene emesso un segnale acustico di avvertimento dal lato passeggero. Il cuore del sistema di assistenza alla svolta è costituito da due sensori radar di prossimità collocati sul telaio lato passeggero davanti all’assale posteriore del veicolo.

Il sistema è progettato in modo da coprire l’intera lunghezza dell’autocarro, con l’aggiunta di due metri in avanti e fino a due metri dietro, e funziona sia su veicoli sia senza rimorchio sia con, per una lunghezza fino a 18,75 m. Daimler Trucks & Buses è attualmente l’unico costruttore ad offrire questo sistema di assistenza e sicurezza completamente integrato nell’architettura del veicolo. Il nuovo Mercedes-Benz Actros è il primo truck di serie al mondo a montare la nuova MirrorCam. Questo sistema funziona esclusivamente grazie a telecamere digitali e display, che sostituiscono i tradizionali specchi principali e grandangolari, con le telecamere installate a destra e a sinistra sul telaio del tetto. L’immagine viene poi trasmessa direttamente su due display installati nei montanti anteriori della cabina. Tutto ciò si traduce in ulteriore sicurezza: il conducente dispone, infatti, anche di una visuale obliqua libera in avanti all’altezza dei montanti anteriori e, conseguentemente, di un campo visivo più ampio. Senza contare che può capitare che gli specchietti non siano regolati correttamente creando un cosiddetto ‘angolo morto’ sul lato passeggero che nasconde la visuale su pedoni e ciclisti. Grazie alle MirrorCam, inoltre, si risolve il problema di specchietti non regolati correttamente. La telecamera infatti viene orientata automaticamente, con una regolazione ottimale prima dell’avviamento del motore, con il display che mostra la stessa immagine completa da ogni prospettiva. Non solo: la MirrorCam supporta il conducente anche in altre situazioni: nella marcia in curva, ad esempio, anche l’immagine della telecamera ruota per consentire al conducente di tenere sempre sotto controllo la coda del rimorchio. Durante le manovre e in retromarcia il conducente è supportato da una speciale modalità di visualizzazione grandangolare. Le linee di distanza sui display, inoltre, contribuiscono a valutare meglio la presenza di veicoli alle proprie spalle nei cambi di corsia. La MirrorCam non solo aumenta la sicurezza, ma migliora anche i consumi, graze allo speciale design aerodinamico della telecamera. Un ulteriore punto di forza in termini di eco-compatibilità riducendo i consumi del nuovo Mercedes-Benz Actros.


Gli altri parlano. Uno solo passa ai fatti. Il nuovo Actros. Multimedia Cockpit. L’innovativa Multimedia Cockpit interattiva combinata con il volante multifunzione con Touch Control Buttons assicurano un maggiore comfort a bordo del nuovo Actros. Utilizzando complessivamente quattro schermi, il conducente è in grado di comandare facilmente tutte le funzioni del veicolo. www.mercedes-benz-trucks.com Ti aspettiamo al Weekend del Camionista il 25 e 26 Maggio 2019


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CON ORGOGLIO ADRIANO MORI, 86 ANNI, RIVENDICA LE SUE ORIGINI DA CAMIONISTA, CHE RISPONDE DI QUELLO CHE FA. AL SUO FIANCO HA OGGI I NIPOTI ANDREA E LUCA, CRESCIUTI CON I SUOI VALORI E PRONTI A PROSEGUIRE LO SVILUPPO DELL’AZIENDA.

DA

SEMPRE L’IMPRENDITORE DI

GUBBIO HA IL CUORE SCANIA. CON LA CONCESSIONARIA GUIDATA DA LUCIANO E GIUSEPPE BARELLI E PAOLO PICCINI UNA CHE BATTE PER

PARTNERSHIP NATURALE E SEMPRE PIÙ STRETTA.

A

MAX CAMPANELLA GUBBIO

driano Mori è un personaggio. Fermo, determinato. A 86 anni guida un’azienda che fattura oltre dieci milioni di euro l’anno e dà lavoro a 160 persone. Ma lui resta quello di sempre. E rivendica le sue origini di Snc, di imprenditore che risponde di quello che fa: “Nel lavoro metto tutto me stesso, con passione e responsabilità”.

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TOSCANDIA CONSEGNA ALL’AZIENDA UMBRA

Mori, l’azienda con

COMMESSA PER PIANO QUINQUENNALE

Una passione che lo lega a Scania e in particolare al mitico propulsore V8, che equipaggia la totalità dei 150 trattori di Autotrasporti Mori. Con la Concessionaria Toscandia una partnership che va oltre il rapporto clientefornitore. Con Luciano Barelli un’amicizia e stima reciproca, che proseguirà. Perché a Mori si può far raccontare il pas sato, a figlia e nipoti si può chiedere del presente. Ma quando si tratta del futuro è ancora lui a far emergere una tenacia che ha dell’incredibile: “Stiamo trattando una commessa per un piano quinquennale di trasporto: una volta stretto il contratto, avremo bisogno di altri nuovi veicoli. E di altri autisti”. L’occasione per incontrare un imprenditore d’altri tempi, che considera i dipendenti come risorse decisive, impor-

UN’AZIENDA CHE SI PROIETTA AL FUTURO DIVERSIFICANDO I SUOI CAMPI D’AZIONE

DALLE SOLIDE FONDAMENTA DI ADRIANO ALLA TERZA GENERAZIONE B asata su fondamenta solide, quelle dell’esperienza sul campo del suo fondatore Adriano, Autotrasporti Mori è oggi un’azienda dal management giovane, grazie alla terza generazione rappresentata da Andrea e Luca Bianchini, figli di Adelmo e Patrizia Mori. Una laurea in Economia, Andrea si occupa di amministrazione e controllo di gestione. “Per quanto il business del cemento continui a rappresentare il 40 per cento del fattura-

to - spiega Andrea Bianchini - abbiamo profondamente differenziato i segmenti di attività, dall’acqua minerale ai cereali, dalla ghiaia agli inerti. Le rotte oggi sono sul territorio nazionale, da Milano alla Sicilia, anche se Mori resta un riferimento principalmente nel Centro Italia. Io e mio fratello siamo cresciuti vivendo l’azienda come cosa di famiglia, per noi è stato del tutto naturale esserne coinvolti: per me è motivo di orgoglio investire me stesso,

le mie idee e la voglia di fare nell’azienda di famiglia”. Riflessivo e calcolatore il primo, tanto quanto spigliato e decisionista il secondo: una laurea in Giurisprudenza e un anno di lavoro a Södertälje, Luca è responsabile logistico, coordina gli autisti e affianca il nonno nell’attività commerciale. “Il ricambio generazionale - afferma Luca Bianchini - è certamente stimolante: aver ac-

quisito l’intera proprietà dell’azienda è come se avesse tolto un freno alle possibilità di sviluppo: le riunioni del Cda le facciamo a pranzo, le decisioni si assumono in maniera rapida e determinata. Oggi Autotrasporti Mori si propone, con i suoi cavalli di battaglia che sono qualità e rispetto delle regole e delle persone, come riferimento ad esempio nel settore dei prefabbricati, nel quale lavoriamo con marchi di punta”.


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12 UNITÀ DELLA NUOVA GENERAZIONE SCANIA

il pallino del V8 tanti, collaboratori da aiutare qualora vi fosse bisogno, arriva grazie alla fornitura di 12 unità Scania R580 A4x2NB di nuova generazione: tutti da 580 cv e naturalmente tutti con motore V8. Perché se il camion non viaggia con l’8 cilindri per Adriano non è l’autocarro adatto a lui. “Siamo nati e cresciuti per il trasporto del cemento - spiega che sui nostri mezzi doveva e deve tuttora affrontare percorsi in Umbria, Toscana e Centro Italia, viaggiando per 6070 chilometri prima di rag giungere un’autostrada: serve un motore adeguato, che riduca i tempi di spostamento, garantisca la migliore performance e ottimizzi le tempisti-

che per la clientela”. L’approccio è ben diverso dalla media delle aziende di trasporto: non si parla di riduzione dei consumi prima di tutto, la priorità è effettuare il servizio in maniera rapida ed efficace, nel rispetto delle normative ma anche dei tempi per clienti e autisti. Da dove arriva questa consapevolezza? La verità è che Adriano Mori ha cominciato come camionista: sa cosa vuol dire dover pernottare in cabina. “Il motore Scania V8 - aggiunge - è l’unico strumento che permette ai nostri autisti di partire al mattino da Gubbio e tornare a casa la sera. I camion Mori sono sempre sotto sforzo, viaggiano carichi ma de-

vono raggiungere la destinazione e rientrare il prima possibile, per essere pronti a ripartire il giorno dopo”. LE ORIGINI DELL’AZIENDA

Come ha scoperto Mori il mondo del trasporto? Il padre Augusto nel dopoguerra tagliava legna nei boschi e portava legname da ardere a Udine, presso le caserme militari. Il giovanissimo Adriano lavorava con lui quando, di ritorno da Udine, sbaglia strada e si ritrova a Forlì davanti all’insegna Bartoletti Rimorchi. Entra e incrocia l’imprenditore Mario Bartoletti, che resta stupito di quel ragazzo che gli

chiedeva informazioni per acquistare un rimorchio. “Avevo una motrice carica di mais - spiega Adriano Mori - e pensavo che un rimorchio avrebbe potuto essermi utile se trasferivo il carico sul rimorchio”. Detto fatto. Dopo la notte Mori riparte e in quel di Arezzo incrocia un autotrasportatore disperato: il mezzo era in panne e lui doveva portare le bobine a La Nazione, quotidiano di Firenze. “Lo aiutai: insieme andammo dal suo committente con il mio rimorchio carico di bobine”. È il 1958: da quel momento Adriano Mori diventa trasportatore di fiducia del quotidiano e mette su la Snc, società a responsabilità individuale,

Oggi Patrizia Mori è Responsabile Amministrativa. Lei, i figli Andrea e Luca Bianchini, 34 e 30 anni, e il padre hanno deciso l’anno scorso di compiere un passo avanti significativo, che proietta Autotrasporti Mori verso il futuro. Nelle foto i nuovi Scania V8.

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che resta tuttora ragione sociale dell’azienda di Gubbio. Anche oggi che ha acquisito dimensioni di flotta strutturata: 150 trattori dell’età media poco sopra i cinque an ni e 250 veicoli per il trainato, tra cisterne, cisterne ribaltabili, centine fisse e centine particolari per bancali Epal. Nel giro di sette-otto anni Autotrasporti Mori cresce fino a 25 unità. Il 1970 è un altro anno di svolta: arriva la cementeria Colacem, che soddisfa la crescente domanda di costruzioni edili, restando operativa anche nel fine settimana. Ha bisogno di trasporto di materiali in entrata e in uscita e Mori si propone come riferimento con i suoi camion e le due sedi di Gubbio e Firenze, cui si aggiunge nel 1983 quella di Arezzo. “Dal 1990 al 2000 - ricorda Adriano - abbiamo acquistato 120 betoniere, venti bilici e altrettante pompe. Man mano che gli autisti si mettevano in proprio rilevavano i mezzi e noi ne acquistavamo altri, in modo da tenere la flotta sempre giovane”. L’azienda cresce an che nell’organizzazione manageriale, di cui negli Anni Ottanta inizia a occuparsi la figlia Patrizia. Cresciuta accanto al padre, ben ricorda quegli anni di sacrifici, quando da bambina seguiva il babbo a Firenze, Napoli, Milano. Oggi Patrizia Mori è Responsabile Amministrativa. Lei, i figli Andrea e Luca Bianchini, 34 e 30 anni, e il pa dre hanno deciso l’anno scorso di compiere un passo avanti significativo, che proietta Autotrasporti Mori verso il futuro: l’acquisizione del 50 per cento delle quote dallo zio Augusto. Una scelta che assegna massima responsabilità ai due giovani rampolli e che ha già portato all’acquisto del 17 per cento delle quote di CVR, azienda di Gubbio che produce collanti e materiali edili. Naturalmente non pensiate che Adriano si tiri indietro: qualcuno lo invita a dedicarsi al cento per cento alle Ferrari, che ancora oggi guida in pista

col suo patentino facendole viaggiare fino a 320 km/h. Ma lui non ci pensa affatto: “Abbiamo acquisito questi 12 nuovi Scania - spiega l’imprenditore - sia per tenere bassa l’età media dei veicoli, sia per soddisfare la domanda della clientela. Se il business del cemento è certamente calato per il crollo della domanda di costruzioni, vi sono altri segmenti in crescita: se vanno in porto alcune importanti trattative quest’anno acquisiremo altri mezzi, trattori e rimorchi. E assumeremo altri autisti”. L’autista è una figura chiave per Mori: “I migliori lavorano per noi, perché sanno che in caso di necessità pos sono contare sul nostro aiuto. Da noi si lavora molto, seriamente, ma con la serenità di poter tornare a casa la sera tutte le volte che sia possibile, pur nel pieno rispetto delle regole”. BINOMIO INSCINDIBILE

Se Scania (e il V8) non si tocca, sin dal 1978, lo stesso vale per Toscandia: Franco Fenoglio, Amministratore delegato Italscania, a Gubbio da Mori è di casa; così Luciano Barelli, Presidente Gruppo Toscandia, con il quale Adriano ha stretto un rapporto di stima e amicizia reciproco. Che proseguirà con le nuove generazioni: Giuseppe Barelli, Amministratore delegato, e Luca Bianchini si confrontano e si sentono di frequente. “Mori - afferma Giuseppe Barelli - è un’azienda sana, attenta ai dettagli che spesso fanno la differenza. Toscandia risponde con forniture come questa, frutto del lavoro in sinergia con Italscania e la sede svedese di Scania. Siamo orgogliosi di un’operazione che ci consente di continuare a seguire il cliente nel migliore dei modi”. Alla consegna erano presenti Paolo Piccini, Direttore Commerciale Toscandia, Giampaolo Ceccarelli, Area Manager della Concessionaria, e Alberto Iseppi, Area Manager Italscania.


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VOLVO FH ANCORA PIÙ PERFORMANTE CON IL DISPOSITIVO I-SAVE

Consumi sotto controllo VOLVO TRUCKS HA DATO IL VIA ALLE ORDINAZIONI EUROPEE DELL’FH CON I-SAVE. ABBINANDO AL NUOVO MOTORE D13TC FUNZIONI AGGIORNATE CHE CONSENTONO UN SOSTANZIOSO RISPARMIO DI CARBURANTE, QUESTA NUOVA SOLUZIONE PUÒ RIDURRE I COSTI DEL CARBURANTE FINO AL 7 PER CENTO NELLE OPERAZIONI A LUNGO RAGGIO, SENZA COMPROMETTERE LA GUIDABILITÀ DEL MEZZO. “ABBIAMO ADATTATO OGNI CARATTERISTICA DI I-SAVE PER SODDISFARE GLI OPERATORI A LUNGO RAGGIO, IN PARTICOLARE QUELLI CHE GENERALMENTE PERCORRONO PIÙ DI 120MILA KM ALL’ANNO - SPIEGA MATS FRANZÉN, POWERTRAIN STRATEGY DIRECTOR DI VOLVO TRUCKS - PIÙ GUIDANO, PIÙ POSSONO POTENZIALMENTE RISPARMIARE, CHE È QUANTO INTERESSA AI CLIENTI”.

L

FABIO BASILICO GöTEBORG

a sfida dell’ottimizzazione delle performance dei veicoli industriali non è mai finita. Per fornire ai propri clienti la massima efficienza nei consumi, dallo scorso mese VolvoTrucks ha dato il via alle ordinazioni europee dell’FH con I-Save. Abbinando al nuovo motore D13TC funzioni aggiornate che consentono un sostanzioso risparmio di carburante, questa nuova soluzione può ridurre i

costi del carburante fino al 7 per cento nelle operazioni a lungo raggio, senza compromettere la guidabilità del mezzo. “Volvo FH con I-Save è la nostra risposta alla sfida per l’efficienza - afferma Roger Alm, Presidente di Volvo Trucks - È una soluzione completa che integra la nostra tecnologia più recente per ridurre sensibilmente il consumo di carburante nei trasporti a lungo raggio. E questo senza compromettere la guidabilità”. Il cuore di Volvo FH con I-

in più. Ciò significa che sarà necessaria una minor accelerazione e un minor consumo di carburante per mantenere una velocità costante nel traffico autostradale. È quindi la soluzione ideale per i clienti che percorrono lunghe distanze. Altre caratteristiche di ISave includono nuovi ponti posteriori a basso attrito, il sistema I-See aggiornato basato su mappa che analizza le pendenze da affrontare, adattandosi a esse, e include un software di cambio marcia dell’I-Shift ottimizzato per le applicazioni a lungo raggio. L’aumento complessivo di efficienza per tutti questi prodotti e servizi può determinare risparmi sui costi di carburante fino al 7 per cento rispetto a un motore D13 Euro 6 Step D. Ogni elemento di I-Save è stato progettato per ridurre i costi del carburante. Questo comprende anche il fatto che l’unità D13TC (Turbo Compound) eroga 460 cv (2.600 Nm) o 500 cv (2.800 Nm) e adotta la funzione di spegnimento motore in folle; inoltre, l’I-Cruise con I-Roll regola la velocità per limitare il consumo di carburante e la pompa del servosterzo è a cilindrata variabile. “Abbiamo adattato ogni caratteristica di I-Save per soddisfare gli operatori a lungo raggio, in particolare quelli che generalmente percorrono più di 120mila km all’anno - spiega Mats Franzén, Powertrain Strategy Director di Volvo Trucks - Più guidano, più possono potenzialmente risparmiare. È un motore potente che offre un’esperienza di guida estremamente fluida ed efficiente nei consumi”.

Save è il nuovo D13TC, il motore per lungo raggio di Volvo Trucks finora più efficiente nei consumi. È dotato di pistoni con camera di combustione a onde, brevettata, che migliora la combustione e aumenta l’efficienza, dirigendo il calore e l’energia verso il centro dei cilindri. L’energia in eccesso nei gas di scarico viene quindi utilizzata per alimentare il motore mediante una turbina aggiuntiva nel flusso di scarico, detta unità Turbo Compound. L’innovativo propulsore produce fino a 300 Nm di coppia

VOLVO TRUCKS ACCELERA SULLO SVILUPPO DI UN TRASPORTO PIÙ ECOLOGICO

NELLE MANI DEI CLIENTI I PRIMI TRUCK ELETTRICI F acendo seguito al recente provvedimento dell’Unione Europea che ha deciso di regolamentare le emissioni di CO2 dei veicoli pesanti, Volvo Trucks accelera sullo sviluppo di un trasporto più rispettoso per l’ambiente continuando a investire in soluzioni di trasporto più rispettose del clima. Intanto, il costruttore svedese ha consegnato ai clienti i primi veicoli totalmente elettrici. “Ridurre le emissioni dei veicoli pesanti è un fattore incredibilmente importante ed è fondamentale per le nostre iniziative di trasporto sostenibile - dichiara Roger Alm, Presidente di Volvo Trucks - In Volvo Trucks, siamo ben organizzati per affrontare questa sfida. È naturale che l’UE introduca ora limiti alle emissioni di CO2. Al fine di velocizzare questa transizione, tuttavia, vorremmo anche vedere incentivi finanziari più consistenti per i clienti che per primi scelgono veicoli più rispettosi del clima”. I veicoli elettrici possono contribuire a ridurre le emissioni di CO2. Volvo Trucks ha lanciato i suoi primi modelli con propulsori elettrici nel 2018 e inizierà la produzione in serie quest’anno. “Siamo arrivati al punto in cui la tecnologia sarà presto pronta per le più svariate applicazioni nel trasporto pesante. Se la domanda verrà stimolata e la nuova rete di infrastrutture di ricarica ampliata, il volume sarà anche in grado di aumentare a un ritmo più veloce di quello che sarebbe normalmente

possibile”, commenta Lars Mårtensson, Direttore Environment and Innovation di Volvo Trucks. Altre soluzioni Volvo Trucks includono gas naturale e biogas. Utilizzare un Volvo FH LNG riduce le emissioni di CO2 di circa il 20 per cento rispetto al diesel. Con il biogas, le emissioni tank-to-wheel (ossia nell’esercizio operativo del veicolo) possono essere ridotte del 100 per cento. Inoltre, la Casa svedese sta continuando a sviluppare i veicoli diesel che attualmente costituiscono la maggioranza assoluta delle sue vendite. Dall’inizio degli anni ’90, il consumo di carburante e le emissioni di CO2 di un tipico camion Volvo per lungo raggio sono diminuite di circa il 20 per cento (il confronto prende come riferimento un Volvo F12 del 1991 e un Volvo FH13 del 2016) e vi è ancora margine di miglioramento con catene cinematiche più efficienti, minore resistenza al rotolamento e una migliore aerodinamica. Ogni veicolo deve essere ottimizzato per il suo specifico utilizzo di trasporto. Il nuovo regolamento UE per le emissioni di CO2 dei veicoli pesanti si applica ai veicoli prodotti e immatricolati nel o dopo il 2019. Le emissioni medie devono essere ridotte del 15 per cento a partire dal 2025 e del 30 per cento a partire dal 2030 (rispetto ai valori del 2019). I livelli di riduzione si riferiscono alle emissioni medie dei veicoli prodotti dai rispettivi produttori rispetto alla media

del settore nel 2019. Il traffico stradale di veicoli pesanti rappresenta attualmente quasi il 5 per cento delle emissioni totali di gas serra nell’UE. I primi veicoli completamente elettrici di Volvo Trucks consegnati sono un camion per rifiuti entrato nella flotta della società di riciclaggio Renova e un camion di distribuzione assegnato alla società di logistica DB Schenker e al trasportatore partner TGM, che opera in Svezia. I Volvo FL Electric fanno parte di una pre-serie sviluppata in collaborazione con clienti selezionati. La produzione in serie del modello e del suo potente fratello, il Volvo FE Electric, comincerà con un numero limitato di camion per i mercati europei nella seconda metà del 2019. “La nostra stretta col-

laborazione con conducenti e clienti ci ha permesso di sviluppare, in un breve lasso di tempo, soluzioni di trasporto elettrificate che soddisfano elevati requisiti in termini di prestazioni, distanze di guida, movimentazione merci e uso del veicolo - dice Roger Alm, numero uno di Volvo Trucks - I conducenti che gestiranno i veicoli elettrici hanno avuto l’opportunità di testarli prima della consegna, come parte della formazione degli operatori. I driver sono rimasti particolarmente colpiti dalla trasmissione reattiva, che offre un’accelerazione rapida e senza interruzioni e dal basso livello di rumorosità”. Volvo FL Electric e Volvo FE Electric sono sviluppati per la distribuzione, la gestione dei rifiuti e altre applicazioni di trasporto urbano. Il Volvo FL Electric ha un peso di 16 tonnellate, mentre il Volvo FE Electric arriva a 27 tonnellate.



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DAF TRUCKS AMPLIA LA GAMMA PRODOTTI E LANCIA L’OFFENSIVA NEL SEGMENTO CONSTRUCTION

Carri... armati di versatilità LE LUSINGHIERE AFFERMAZIONI SUL MERCATO EUROPEO, NEL SEGMENTO DEI TRATTORI, AL COSTRUTTORE OLANDESE NON BASTANO. IL MANAGEMENT DI EINDHOVEN VUOLE FARE DI PIÙ E MEGLIO ANCHE NEL SEGMENTO AUTOTELAI E VEICOLI PER L’EDILIZIA E A MALAGA HA ORGANIZZATO L’EVENTO RIDE & DRIVE CONSTRUCTION, CON TEST DRIVE SU STRADA E IN CAVA DI VEICOLI ALLESTITI. DAF OFFRE UN’AMPIA GAMMA DI TELAI E ASSALI ROBUSTI, TRASMISSIONI EFFICIENTI E CABINE CONFORTEVOLI. IL VEICOLO ADATTO PER OGNI APPLICAZIONE. LA PROVA DEI VEICOLI FATTA SU PERCORSI INTORNO A MALAGA, IN SPAGNA.

N

FABIO BASILICO MALAGA

on dorme sugli allori DAF Trucks e lancia la nuova massiccia e aggressiva offensiva nel segmento dei carri. Le lusinghiere affermazioni sul mercato europeo, nel segmento dei trattori, al costruttore olandese non bastano. Il management di Eindhoven vuole fare di più e meglio anche nel segmento autotelai e veicoli per l’edilizia e a Malaga ha organizzato l’evento Ride & Drive Construction, con test drive su strada e in cava. “Il 2018 è stata un’annata storica per DAF - ha dichiarato Richard Zink, Direttore Marketing & Sales e membro del Consiglio di amministrazione di DAF Trucks - Abbiamo chiuso l’anno al secondo posto tra i maggiori brand in Eu ropa, con una quota di mer cato del 16,6 per cento nel segmento dei veicoli pesanti. Siamo stati leader del mercato in almeno sette paesi, abbiamo prodotto un numero record di 67.000 veicoli industriali e ci siamo affermati ancora una volta come il più grande brand di importazione in Germania, il mercato dei veicoli industriali più importante d’Europa. DAF è inoltre leader indiscusso nel settore delle unità trattore in Europa da molti anni. È per questo che vogliamo conquistare una posizione ancora più prominente nel settore degli autotelai e dei veicoli per l’edilizia. È un settore con potenzialità di crescita notevoli per DAF. Offriamo un’am pia gamma di telai e assali robusti, trasmissioni efficienti e cabine confortevoli. DAF ha il veicolo adatto per ogni applicazione”. Nuove varianti di telaio, nuovi assali, per il settore costruzioni e oltre: DAF amplia la sua gamma di prodotti con l’obiettivo di offrire agli operatori veicoli con caratteristi-

che sempre più vicine alle loro esigenze. Ecco allora le nuove configurazioni, tra cui un autotelaio 8x4 con ponti tandem e assale folle posteriore sterzante. Il costruttore olandese ha anche sviluppato e prodotto in-house un assale anteriore da 10 tonnellate, oltre a un assale trainato da 7,5 t completamente nuovo. DAF

sviluppa e produce assali dal 1958, fatti su misura per le molte varianti di telaio offerte dall’azienda. Questi assali sono caratterizzati da un alto livello di affidabilità e lunga durata, attriti interni ridotti e peso contenuto, tutti aspetti che consentono bassi costi operativi e carichi utili elevati. Oltre agli assali anteriori da

7,5, 8 e 9 tonnellate già disponibili sul mercato, a partire dalla seconda metà di quest’anno, la Casa di Eindhoven offrirà anche una versione da 10 tonnellate nei modelli CF e XF caratterizzati da singolo assale anteriore e motore Paccar MX-11 o MX-13. Questo assale riveste particolare interesse per le applicazioni nel

Nelle gamme DAF la risposta a tutte le esigenze per le missioni più impegnative.

settore edile, dove la parte anteriore del veicolo è sottoposta a carichi pesanti, ad esempio nel caso in cui una gru di carico viene posizionata direttamente dietro la cabina. Il nuovo assale anteriore da 10 tonnellate è dotato di sospensione parabolica con tre balestre ed elimina i rischi di sovraccarico con carichi parziali. È stato prodotto anche un nuovissimo assale trainato da 7,5 tonnellate con pneumatici singoli. È costituito da un cor po assale pressofuso dal design interamente nuovo, ancora più rigido e resistente, nonostante il peso ridotto di 10 chilogrammi. La capacità di carico statico è stata aumentata almeno del 25 per cento fino a 26 tonnellate, un aspetto importante considerando che il carico poggi per breve tempo sull’assale posteriore durante le operazioni di carico e scarico. Nell’ambito del trasporto edile, il nuovo assale trainato da 7,5 tonnellate è ideale per l’uso in cabinati destinati a lavori meno pesanti, ad esempio per i sistemi di consegna di container e per il trasporto di pietre, dove l’automezzo è dotato di una gru posteriore. Il nuovo assale trainato è disponibile anche nelle varianti dell’unità trattore dei modelli CF e XF, una funzionalità utile per il traino di veicoli a pianale ribassato e per combinazioni di peso che superano le 44 tonnellate. Per gli autocarri CF e XF 6x4 e 8x4 che vengono regolarmente guidati fuoristrada o che richiedono una trazione aggiuntiva, DAF offre una scel ta di tandem a trazione doppia e bassa manutenzione. Il primo è il modello SR1132T, un tandem da 19 tonnellate con riduzione singola, balestre e freni a disco o a tamburo, usato nelle betoniere leggere 8x4 e particolarmente diffuso in Gran Bretagna e Irlanda. Per le applica-

zioni più pesanti, ci sono le varianti da 21 e 26 tonnellate con riduzione singola. Questo tandem a riduzione singola, l’SR1360T, è dotato di freni a disco e sospensioni pneumatiche e installato in cabinati e trattori da traino a tre e quattro assali. La linea DAF include anche il modello HR1670T, un tandem da 21 e 26 tonnellate con riduzione nel mozzo, che può essere equipaggiato con sospensioni pneumatiche o balestre ed è do tato di freni a tamburo. Questo allestimento non solo è ideale per i lavori pesanti, ma si presta bene anche alle applicazioni fuoristrada. Un fattore importante per il maggior risparmio carburante possibile è la disponibilità di almeno dieci riduzioni finali, che variano da 3,46:1 a 7,21:1, a seconda del tandem. Le riduzioni finali più veloci producono regimi del motore ancora più bassi, per consumi di carburante ottimali. Per ridurre il più possibile i costi operativi, l’intervallo per il cambio dell’olio nel corpo assale dei tandem non è inferiore a tre anni o a 450.000 chilometri. Oltre alla nuova serie di assali, DAF ha aggiunto anche nuove configurazioni di assali alla sua gamma di prodotti. Un nuovo prodotto che si aggiunge alla già ricca gam ma di veicoli a quattro assali con trazione singola o doppia è il FAW, che uscirà dalla fabbrica nel corso di quest’anno. Si tratta di un cabinato CF o XF con quattro assali e un tridem, composto dal tandem SR1360T con riduzione singola o dal tandem HR1670T con riduzione nel mozzo e da un assale trainato posteriore sterzante montato dietro. Il nuovo telaio FAW 8x4 ha un Ptt tecnico di 37 tonnellate e, grazie all’assale trainato posteriore sterzante, può essere manovrato con estrema precisione. Il diametro di volta ridotto (circa 7,8


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metri) fa del FAW 8x4 la scelta ideale per il trasporto di carichi ingombranti o pesanti in cantieri edili in cui lo spazio è relativamente contenuto. Il nuovo telaio si presta perfettamente come cassone ribaltabile, per un allestimento con gru di carico posteriore o per una combinazione di gru di carico e sistema con braccio con gancio. In collaborazione con l’azienda olandese Estepe, attiva nello stesso settore, DAF offre ora un cassone ribaltabile CF 10x4 appositamente progettato per gli impieghi più pesanti, con due assali anteriori sterzanti da 10 tonnellate, un primo assale posteriore sterzante idraulico da 10 tonnellate, che può anche sollevarsi, e il tandem HR1670T con riduzione nel mozzo e sospensioni pneumatiche. Il carico utile netto di questa variante “speciale”, che verrà utilizzata principalmente per il trasporto di carichi pesanti di sabbia, ghiaia e pietra, è di circa 30 tonnellate, mentre il Ptt è di 49 tonnellate. Nono-

stante l’alto numero di assali, il design intelligente assicura spazio sufficiente per un serbatoio del carburante da 350 litri. A Malaga si è parlato anche del trattore da traino per trasporti pesanti, basato sull’ultima generazione di veicoli XF. Questo FTM è un trattore da traino 8x4 con tandem SR1360T o HR1670T a trazione doppia e primo assale posteriore sterzante che, insieme, formano un tridem. L’eccellente XF è ideale per applicazioni di trasporto speciale, dove le combinazioni di peso possono raggiungere le 120 tonnellate. Grazie all’uso di un solo assale anteriore e di tre assali posteriori, i carichi sugli assali possono essere interamente sfruttati senza superare i limiti legali consentiti. Il telaio dell’XF FTM ha un passo di 4,65 metri ed è caratterizzato dal design relativamente compatto e da un Ptt tecnico di 41 tonnellate. Ne risultano vantaggi significativi in termini di manovrabilità e collocazione della ral-

la, unitamente allo spazio spesso limitato del collo d’oca nei rimorchi speciali. L’XF FTM è un trattore da traino a quattro assali disponibile in varie configurazioni. La prima è una versione con assale anteriore da 8 tonnellate, primo assale posteriore da 8 t e tandem HR1670T da 21 tonnellate con riduzione ai mozzi, ideale per un PTT di 34 tonnellate. L’XF FTM è disponibile anche con assale anteriore da 9 o (novità) 10 tonnellate, primo assale posteriore da 8 tonnellate e assali a tandem da 26 tonnellate con riduzione nel mozzo. Il carico massimo netto della ralla di entrambi i modelli è rispettivamente di circa 24 e 31 tonnellate. Il FAX è un cabinato 8x2 con due assali anteriori sterzanti (da 8 o 9 t) e un assale trainato posteriore sterzante (da 7,5 t) dietro l’assale motore. Questa versione è già disponibile nel modello CF e ora può essere ordinata anche nel modello XF. Analogamente al veicolo CF corrispondente, l’XF FAX garanti-

Robustezza e affidabilità sono le caratteristiche che qualificano i veicoli DAF per l’off-road.

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Non va dimenticato che DAF Trucks assicura servizi specifici per il settore Construction.

sce Ptt tecnico fino a 37 t. L’assale trainato posteriore sterzante assicura la massima manovrabilità, fondamentale per la distribuzione di materiali da costruzione e, ad esempio, nei casi in cui una gru per carichi pesanti è montata dietro la cabina. La coppia massima dei robusti motori MX-11 da 10.8 litri e MX-13 da 12.9 litri nei veicoli CF e XF (con potenze comprese tra 220 kW/299 cv e 390 kW/530 cv) raggiunge il picco a regimi del motore sotto i 1.000 giri al minuto. Se a questo aggiungiamo il cam bio automatizzato Tra Xon di ultima generazione da 12 e 16 marce, l’eccellenza delle prestazioni è garantita in tutte le circostanze. Il CF è disponibile anche con il motore PX-7 da 6.7 litri, con potenze comprese tra 172 kW/234 cv e 239 kW/325 cv. I veicoli in versione Construction della serie LF montano i potenti motori quattro cilindri PX-4 da 3.9 litri e PX-5 da 4.5 litri e i motori sei cilindri PX-7 da 6.7 litri, con potenze comprese tra 115 kW/156 cv e 239 kW/325 cv. La ricchezza della gamma di cambi è impressionante: con 5, 6, 9 o 12 marce, manuali, automatizzati o completamente automatici, c’è sempre una trasmissione ottimale per ogni esigenza. La ricca proposta DAF è intimamente collegata alla facilità di allestimento, che consente nel concreto al cliente finale di avere in tempi rapidi il mezzo giusto per le proprie specifiche esigenze operative. Per la massima facilità di fissaggio, DAF colloca alcune varianti dei moduli di fissaggio del cassone (BAM, Body Attachment Module) nelle corrette posi-

zioni in fabbrica, consentendo all’allestitore di preparare, ad esempio, una gru per carichi pesanti, un cassone ribaltabile o un sistema di consegna di container in modo rapido ed efficiente. Inoltre, un ampio schema dei fori nello sbalzo posteriore del telaio favorisce il rapido montaggio di una sponda montacarichi, una gru, una traversa di traino o una barra paraincastro posteriore, riducendo i costi e assicurando un allestimento più rapido dei veicoli. DAF offre inoltre numerose opzioni per il controllo dell’allestimento dalla cabina e viceversa. Parametri come il regime del motore, ad esempio, possono essere controllati dall’allestimento, mediante il bus CAN o mezzi analoghi. Senza contare che disporre di un’ampia gamma di Power Take Off (PTO) per la guida di cassoni ribaltabili, betoniere e gru è estremamente importante nel settore edile. Per questo motivo DAF ha dotato i motori MX-11 e MX-13 di una presa di forza al motore posizionata a ore 13. Funziona con montaggio diretto della pompa o con trasmissione a flangia, ha una coppia continua di 800 Nm e una potenza di picco di 1.000 Nm ed è particolarmente adatta per gli impieghi pesanti, ad esempio nelle betoniere di cemento o nei veicoli per la raccolta dei rifiuti. Sul Paccar MX-11 DAF offre anche una versione a ore 11 con montaggio diretto della pompa. È anche montata direttamente sul motore e ha un valore di coppia di 250 Nm e una potenza di picco di 400 Nm. Questa PTO è ideale per applicazioni leggere quali supporti di sostegno e sistemi di ribaltamento. È disponibile

poi un’ampia gamma di prese di forza al cambio per sistemi di ribaltamento, compressori e gru di carico. Una PTO indiretta con collegamento alla pompa può inoltre essere montata sulla parte anteriore. È una PTO leggera, con potenza di 20 kW o 35 kW, ideale per sistemi con braccio con gancio o cassoni ribaltabili. Da ultimo, a Malaga è stato sottolineato il ruolo dei servizi per il settore construction, nell’ottica di garantire all’operatore elevati tempio di disponibilità del mezzo. Esemplari in questo senso sono i contratti di riparazione e ma nutenzione DAF MultiSupport. DAF sta inoltre ottimizzando i propri servizi specifici: DAF Academy ha sviluppato speciali corsi di formazione per conducenti rivolti al settore edile, che insegnano a guidare nel modo più economico ed efficiente possibile, con particolare attenzione alle funzioni fuoristrada del veicolo. Il conducente riceve istruzioni esaustive sulla consegna di serie del veicolo, sottolineando in particolare le funzioni specifiche dei veicoli in versione Construction; il si stema di gestione veicoli DAF Connect consente ai vettori di monitorare le prestazioni delle proprie flotte online in qualsiasi momento, per garantire la massima efficienza. Ciò permette di pianificare gli interventi di manutenzione in maniera proattiva. Un’altra funzione utile per gli operatori del settore edile è la possibilità di controllare accuratamente il modo in cui vengono utilizzati il veicolo e la sovrastruttura (tramite le ore di PTO), riducendo i costi e aumentando i tempi di attività.

Paolo A. Starace, Amministratore delegato DAF Veicoli Industriali

“L’Italia scommette sugli allestiti” L eader nel mercato europeo dei trattori, DAF intende rafforzare sensibilmente la sua presenza nel segmento dei cabinati e, di conseguenza, nel settore edile. La chiave del suo successo è un’ampia gamma di veicoli industriali con una soluzione adatta ad ogni impiego specifico, che garantisce affidabilità, efficienza e massimo comfort e facilità d’uso per il conducente. Questi veicoli leader del mercato sono anche supportati dal miglior servizio erogato nel settore, con offerte specifiche per l’edilizia. Lo ha ribadito Paolo A. Starace, Amministratore delegato di DAF Veicoli Industriali, che a Malaga ha rimarcato il ruolo da protagonista del mercato italiano nel quadro europeo della nuova offensiva del marchio olandese. “Il segmento dei carri è quello dove c’è una grande possibilità di crescita che DAF intende intercettare - ha dichiarato Starace - Ecco perché abbiamo deciso di presentare delle specifiche novità rivolte in particolare al settore Construction e che mettono in luce il fatto che ci siamo concentrati su molteplici tipologie di allestimento. Occorre ricordare che sui carri la declinazione di prodotto risponde a esigenze particolari, per cui il veicolo viene costruito su misura per il cliente. Il carro non ha senso senza l’allestimento. Sia in Ita-

lia che in Europa DAF persegue una politica di collaborazione con i principali allestitori per promuovere quella che è una specificità DAF: la facilità dell’allestimento stesso. L’attività è trasversale a tutta l’Europa e poi i singoli mercati la declinano in base alle proprie specificità. In Italia, nel corso del 2019, metteremo a disposizione dei nostri concessionari dei veicoli dimostrativi allestiti per far conoscere le soluzioni DAF. Organizzeremo anche eventi specifici con i clienti e con gli allestitori”. Non è quindi un caso che la ricca proposta DAF sia intimamente collegata alla facilità di allestimento. “Vogliamo velocizzare al massimo la disponibilità del veicolo per il cliente finale - ha aggiunto Paolo A. Starace - E per fare questo riteniamo corretto proseguire sulla strada del rapporto privilegiato con gli allestitori che rappresentano il punto di snodo e il mezzo privilegiato per accedere alla clientela. Non dimentichiamoci che spesso il cliente sceglie prima l’allestimento e poi il veicolo al quale abbinarlo. Noi vogliamo promuovere la soluzione DAF”. Tra gli eventi che DAF Veicoli Industriali ha già inserito nel calendario 2019 c’è la partecipazione, dal 5 all’8 novembre, a Ecomondo, il salone

internazionale di Rimini dedicato alla green economy e alle tecnologie sostenibili. Dimostrazione dell’impegno ecologico del brand olandese è la promozione dei carburanti rinnovabili sull’intera gamma. L’alternativa HVO (olio vegetale idrotrattato) è oggi disponibile sui nuovi XF, CF e LF: non è richiesto alcun adattamento tecnico e non ci sono impatti sul fronte della manutenzione. La riduzione fino al 90 per cento delle emissioni di CO2 attesta la validità del carburante la cui produzione, ci tiene a ribadire DAF, non va in competizione con la produzione alimentare.


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RENAULT TRUCKS ADOTTA I DRONI PER INVENTARI E FOTOGRAFIE

Velivoli per una logistica efficiente R

RENAULT TRUCKS HA DECISO DI INTEGRARE L’USO DEI DRONI NEL SUO STABILIMENTO DI PONTS ESSIEUX PER SEMPLIFICARE LE OPERAZIONI D’INVENTARIO, AUMENTARNE SICUREZZA ED EFFICIENZA, GARANTIRE L’AFFIDABILITÀ DELLO STOCK ED EVITARE FERMI DI PRODUZIONE. IL COSTRUTTORE FRANCESE, PARTE DI VOLVO GROUP, INTEGRA INOLTRE I DRONI NELLA SUA ATTIVITÀ DI VEICOLI USATI PER OTTIMIZZARE LE IMMAGINI DEGLI AUTOCARRI.

MICHELE S. ALTIERI LIONE

enault Trucks si prepara per il futuro, sul piano dei prodotti così come dell’organizzazione delle attività produttive. Nel primo caso, a fine del 2018 la Losanga ha annunciato la commercializzazione delle versioni 2019 dei modelli T, D e D Wide che, presentati al Transpotec, consentono di ridurre il consumo di carburante fino al 7 per cento rispetto alle versioni precedenti. Intanto Renault Trucks prosegue la ricerca per migliorare l’efficienza dei veicoli diesel, con il suo veicolo da laboratorio Optifuel Lab 3, il cui obiettivo è ridurre i consumi del 13 per

cento su un autocarro com pleto entro il 2020. Infine, per migliorare subito la qualità dell’aria, quest’anno Renault Trucks lancia gli autocarri elettrici medi D e D Wide Z.E., prodotti nello stabilimento di Blainville-sur-Orne: il furgone Renault Master Z.E. è già in distribuzione presso la rete Renault Trucks. Altro aspetto decisivo nella strategia del costruttore francese, parte di Volvo Group, è ottimizzare le attività di produzione, rendendole sempre più ecosostenibili, precise e sicure. Tra esse, l’inventario è spesso un compito oneroso per gli operatori. L’esecuzione, poco ergonomica, di queste operazioni può comportare disturbi muscolo-scheletri-

ci. Il centro Ponts Essieux di Renault Trucks, a Lione-Saint Priest, ricorre a un UAV (unmanned aerial vehicle, ovvero aeromobile a pilotaggio remoto, più noti come droni) per svolgere le operazioni di controllo dell’inventario, che in precedenza erano effettuate manualmente da un operatore dotato di binocolo. Servendosi di una mappatura integrata della zona da inventariare e di un piano di volo predefinito, l’UAV scansiona i codici a barre sui pallet grazie a tre lettori posizionati sul pannello frontale. Il suo utilizzo consente di inventariare una posizione di stoccaggio in sei secondi, con una velocità dieci volte superiore rispetto all’inventario manuale.

Ogni posizione viene anche fotografata, facilitando la visualizzazione del pallet su cui è stata rilevata un’eventuale anomalia. “Insieme al nostro partner Hardis - spiega Vincent Marlinge, direttore dello stabilimento Renault Trucks di Ponts Essieux - abbiamo studiato il posizionamento e le specificità delle nostre scaffalature per definire un piano di volo preciso e programmarlo su tablet. L’UAV può operare su diverse centinaia di posizioni”. Per l’operatore la gestione del dispositivo è agevole e facilitata da un’interfaccia intuitiva. Il velivolo è completamente autonomo: l’operatore non pilota il drone ma supervisiona il piano di volo.

Al termine dell’inventario, lo strumento visualizza le posizioni conformi e quelle anomale, consentendo agli addetti alla logistica di risolvere le criticità utilizzando il sistema informatico, con un notevole ri sparmio di tempo. L’UAV garantisce l’affidabilità dello stock ed evita i fermi di produzione. NUOVI FOTOGRAFI PER L’USATO

Il centro veicoli usati Renault Trucks di Lione Saint Priest integrerà nella sua attività i droni per scattare fotografie a 360 gradi: ogni drone è collegato a otto segnalatori che guidano l’apparecchio in base al piano di volo predefi-

nito; le fotografie vengono scattate istantaneamente, sotto il controllo di un operatore. La ripresa completa richiede so lo tre minuti per veicolo. “Renault Trucks - precisa Pascal Philis, Responsabile delle Soluzioni Digitali - non fa distinzione tra un’azienda di trasporto che acquista un veicolo usato e un veicolo nuovo. Al di là del risparmio di tempo rappresentato dall’uso dei droni, le fotografie a 360 gradi di altissima qualità soddisfano gli stessi standard di quelle scattate per i veicoli nuovi”. Il processo pilota sarà realizzato presso il centro veicoli usati di Lione nell’autunno di quest’anno per poi essere implementato a livello internazionale.

NEL 2018 REGISTRATO IL QUARTO ANNO CONSECUTIVO DI CRESCITA DEI VOLUMI

AUMENTO RECORD PER VEICOLI USATI E ATTIVITÀ POST-VENDITA N el 2018, Renault Trucks ha registrato il quarto anno consecutivo di crescita dei volumi. La fatturazione del costruttore francese è aumentata del 7,6 per cento nella fascia media e alta e del 15 nel segmento dei veicoli leggeri. In un mercato europeo dinamico per i veicoli di più di 6 tonnellate, in crescita del 4,2 per cento, Renault Trucks ha registrato un aumento del 7,6 per cento nelle consegne. La quota di mercato della Casa della Losanga è aumentata legger-

mente di 0,1 punti, assestandosi sull’8,5 per cento. Nel segmento dei veicoli superiori a 16 t, la quota di mercato di Renault Trucks in Europa è aumentata di 0,2 punti percentuali, raggiungendo l’8,9 per cento. Per i veicoli tra 6 e 16 t, Renault Trucks ha perso 0,3 punti di quota di mercato (6,2 per cento), con una diminuzione del 3,8 per cento delle immatricolazioni dovuta all’abbandono del modello Renault Trucks D cab 2m.

Nel 2018, Renault Trucks ha registrato un aumento record delle vendite di veicoli usati con 8.500 veicoli fatturati, pari a un aumento del 23 per cento. Anche l’offerta di servizi ha dato buoni risultati, grazie in particolare alla garanzia Selection, con un tasso di penetrazione del 18 per cento, in crescita di 6 punti. L’attività post-vendita ha registrato un solido aumento del 5 per cento dei ricavi da ricambi e lo sviluppo della vendita di contratti di manutenzione.

Con 32mila veicoli sotto contratto, il tasso di penetrazione dei contratti di manutenzione nel 2018 è aumentato di 5 punti, raggiungendo il 23,6 per cento (29 se si includono i contratti di Clovis Location). Oggi, 60mila veicoli usufruiscono di un contratto di manutenzione o di un’estensione della garanzia di Renault Trucks, che ha esteso a due anni, senza limiti di chilometraggio, la garanzia sui pezzi di ricambio montati da un riparatore autorizzato.



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LA STORICA AZIENDA VERONESE SCEGLIE LA NUOVA GENERAZIONE SCANIA

L’esercito dei Corsi

PUNTO DI RIFERIMENTO NEL TRASPORTO E NELLA LOGISTICA ALIMENTARE, LA FAMIGLIA CORSI SI AFFIDA PER LA PRIMA VOLTA A SCANIA E ARRICCHISCE LA SUA FLOTTA DI VEICOLI ADIBITI AL TRASPORTO A TEMPERATURA CONTROLLATA CON BEN 50 R500 DELLA NUOVA GENERAZIONE DEL GRIFONE. UN ULTERIORE PASSO IN AVANTI PER L’AZIENDA VERONESE, DAL 1960 IMPEGNATA IN UN PROFICUO PERCORSO DI CRESCITA FATTO DI INNOVAZIONE ED EFFICIENZA, VERO VALORE NEI CONFRONTI DELLA CLIENTELA.

S

FABIO BASILICO VERONA

ono ben 50 gli Scania R500 della nuova generazione che entrano a far parte della flotta di Corsi Spa, azienda di trasporti veronese di lunga tradizione che ha iniziato l’attività nel 1960 con il fondatore Francesco Corsi, im pegnato allora, con un “leoncino” cassonato, a trasportare scarpe in tutta Italia. “Ho iniziato l’attività da zero in tempi molto diversi da quelli attuali - racconta Francesco Corsi, che ha da poco compiuto 80 anni ma che continua con grande entusiasmo e passione a dirigere l’azienda di famiglia Ho visto nascere le auto-

strade in Italia. Nel corso degli anni siamo cre sciuti lavorando duramente, facendo tanti sacrifici e dimostrando di essere una realtà affidabile su cui si può contare. Ho curato personalmente i nostri clienti, uno per uno: non ho mai voluto intermediari o agenzie ma volevo avere un contatto diretto”. In effetti l’azienda è cresciuta notevolmente nel corso degli anni. A partire dai primi anni Settanta Francesco Corsi avvia il trasporto di frutta, verdura e collettame alimentare per Austria e Germania, in un periodo in cui il sistema autostradale italiano non era ancora stato completato. Nel corso degli anni

Franco Fenoglio (quinto da sinistra) consegna una targa a Francesco Corsi, fondatore dell’azienda veronese in occasione della cerimonia per i nuovi 50 Scania entrati nella flotta Corsi.

l’azienda ha affiancato al servizio di trasporto servizi di movimentazione e stoccaggio di prodotti alimentari. Negli anni Ottanta nasce la Corsi Snc e i figli di Francesco - Giacomo, Franco e Claudio - calcano le orme del padre e mettono a frutto gli insegnamenti ricevuti. Corsi assume la struttura di un’azienda moderna ed efficiente e crea un proprio centro logistico nell’Interporto di Verona e, in anticipo sulla concorrenza, crea il primo hub moderno di raggruppamento merci alimentari per il mercato tedesco. Nel decennio 20012010 Corsi modifica il proprio assetto societario in Spa e apre un ufficio commerciale e operativo in Puglia (a Taranto) per “avvicinare” le Regioni meridionali d’Italia ai mercati del Nord Europa. Di strada la famiglia Corsi ne ha fatta tanta, con tanta passione e determinazione: l’azienda può contare oggi su una flotta di veicoli composta da oltre 100 trattori stradali e altrettante casse frigo per il trasporto a temperatura controllata. La famiglia ha deciso quindi di fare un passo in più in questo percorso con l’acquisto di nuovi veicoli Scania della nuova generazione. L’affidabilità dei mezzi e i con sumi sono tra i motivi che hanno convinto i Corsi a scegliere Scania e la concessionaria Rangoni & Affini. “Conosco Francesco Corsi e la sua famiglia da sempre - evidenzia Franco Fenoglio, Presidente e Amministratore delegato di Italscania - È una realtà di grande eccellenza, un vero e proprio punto di riferimento nella logistica e nel trasporto a temperatura controllata. È per noi motivo di grande orgoglio che una real tà di tale prestigio sia entrata a far parte della famiglia Scania. Sono certo che i livelli di eccellenza raggiunti con la nuova generazioni daranno grandi soddisfazioni all’azienda Corsi che ha deciso per la prima volta nella storia di affidarsi a Scania. Ho visto crescere questa realtà passo dopo passo, il mio augurio è che questi veicoli possano condurre la famiglia Corsi verso nuovi prestigiosi traguardi”.

Scania / Nuova versione del motore a gas OC16

Weekend per celebrare i 50 anni del V8

Il ciclo virtuoso dei rifiuti U

Il re della strada emoziona sempre I

n nuovo motore a metano alimentato dai rifiuti? Non è fantaingegneria ma la realtà del progresso tecnologico made in Scania. Il costruttore svedese ha presentato di recente la nuova versione del suo motore a gas OC16, alimentato in questo caso con biogas: un carburante rinnovabile, completamente naturale, sostenibile che viene ottenuto tramite il trattamento dei rifiuti organici. La sua produzione, la più sostenibile ed efficiente sotto il profilo dei costi, è generata da un mix di gas prodotto dalla decomposizione di sostanze organiche, trasformate in liquami, fanghi di depurazione e residui alimentari. Grazie a una riduzione fino al 90 per cento delle emissioni di CO2, una migliore qualità dell’aria con meno emissioni di particolato e costi operativi inferiori rispetto alla quantità equivalente di diesel, gli aspetti di sostenibilità del biogas sono importanti e ragguardevoli. “Questo nuovo motore a biogas rappresenta un passo avanti - afferma Hans Petersson, Global Product Manager Power Generation di Scania Engine - Sempre più clienti sono interessati a questa tipologia di motore e alle fonti di energia rinnovabili. Noi constatiamo un interesse crescente verso queste

motorizzazioni in tutto il mondo, oltre che in Europa anche in Brasile a Russia”. L’unità Scania V8 16 litri alimentata a biogas verrà impiegato per la produzione di energia. La potenza per uso in continuo è di 320 kW mentre la potenza prime power è di 360 kW; il motore può essere utilizzato a 1.500 o 1.800 giri/min in base al mercato di destinazione. Il propulsore a biogas risulterà particolarmente interessante in quegli ambiti industriali che hanno già a disposizione rifiuti urbani o agricoli, dai quali si potrà generare l’energia di cui hanno bisogno in modo autonomo e a costi limitati.

l primo weekend di maggio Italscania ha dato vita a uno storico evento presso la sede di Trento per celebrare i 50 anni del motore V8 e ospitare le Scania Driver Competitions, competizione per determinare il migliore autista d’Italia, dal punto di vista della sicurezza e sostenibilità. Nove i finalisti che si sono affrontati per decretare per il driver che rappresenterà l’Italia nella finale mondiale in Svezia. Un museo inedito dedicato alla storia del V8, una gara tra autisti, l’esposizione dei migliori veicoli storici e decorati, decorazioni live, musica e spettacolo, un’area ludica per i più piccoli: tutto questo e molto altro nel programma de “I giorni del Re”. Una due giorni concepita al tempo stesso per sensibilizzare gli operatori del mondo del trasporto e il grande pubblico sulla centralità del settore e l’importanza del ruolo del conducente di veicoli industriali, puntando su importanti tematiche quali sostenibilità e sicurezza stradale. Per celebrare il 50° anniversario del suo motore V8, Scania ha realizzato un’edizione esclusiva a tiratura limitata e numerata. Il veicolo numero uno di questa serie speciale è stato assegnato con un’asta con una parte del ricavato devoluto a favore di un’organizzazione no profit.


“LA MIA IMPRESA CONTA. PER QUESTO scania” ho scelto scania Non è solo una questione di costi da ridurre. Integrando i nostri prodotti con i nostri servizi è possibile incrementare l’intera redditività aziendale, migliorando la produttività di ogni mezzo e di ogni autista, anche di quelli più esperti.

SCANIA. PER L’UNICA IMPRESA CHE CONTA. LA TUA.

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AL SALONE

MAN ALL’AVANGUARDIA NEL SETTORE DEI VEICOLI PER LE EMERGENZE

SPECIALIZZATO

Il meglio del soccorso

RETTMOBIL, IN PROGRAMMA A FULDA, GERMANIA, DAL 15 AL 17 MAGGIO 2019, IL

MARCO CHINICÒ

MONACO PRESENTERÀ

M FULDA

AN Truck & Bus sempre più protagonista nel settore dei veicoli per le emergenze. Al Salone specializzato RETTmobil, in programma a Fulda, Germania, dal 15 al 17 maggio 2019, il costruttore di Monaco presenterà due veicoli dedicati al soccorso medico allestiti sul TGE (versioni furgone e cassonato) e due veicoli antincendio basati sui modelli TGL (allestimento “autobotte di medie dimensioni per vigili del fuoco”) e TGM (allestimento “autobotte per operazioni di soccorso antincendio”). I veicoli dei vigili del fuoco allestiti su telaio MAN sono da anni un prodotto molto apprezzato dai visitatori del RETTmobil. Quest’anno alla fiera di Fulda il Leone sarà presente direttamente e allestirà due aree espositive. La comprovata esperienza nella produzione di telai adatti ad allestimenti specifici per i vigili del fuoco è da decenni par te del Dna della Casa di Monaco. Questa conoscenza specialistica viene ora applicata anche ai veicoli d’emergenza più piccoli, come l’ambulanza per il trasporto dei pazienti e l’ambulanza di terapia intensiva mobile, entrambe su base TGE. RETTmobil è la principale esposizione europea per i prodotti adibiti al soccorso. Circa 540 espositori provenienti da 20 paesi hanno preso parte alla scorsa edizione della fiera, con una affluenza di quasi 30mi la visitatori. Sarà per MAN l’occasione giusta per mostrare, in anteprima, due versioni del TGE. Nel caso della versione ambulanza, si tratta di un furgone allestito da Ambulanz Mobile; nel secondo caso relativo alla configurazione terapia intensiva mobile, si tratta di un veicolo a telaio con cassone allestito da Wietmarscher Ambulanzund Sonderfahrzeug (WAS). Nell’area esterna ci saranno due veicoli che i clienti hanno già avuto modo di poter apprezzare: il TGL in configurazione “autobotte di medie dimensioni” (MLF) con allestimento Schlingmann e il TGM allestito da Rosenbauer con autobotte per le operazioni di soccorso antincendio. Le principali caratteristiche dei due TGE saranno il

COSTRUTTORE DI DUE VEICOLI DEDICATI AL SOCCORSO MEDICO ALLESTITI SUL TGE

( VERSIONI AMBULANZA E TERAPIA INTENSIVA MOBILE, FURGONE E CASSONATO), IN ANTEPRIMA ASSOLUTA, E DUE VEICOLI ANTINCENDIO BASATI SUI MODELLI TGL

(ALLESTIMENTO “AUTOBOTTE DI MEDIE DIMENSIONI” PER VIGILI DEL FUOCO”) E TGM (ALLESTIMENTO “AUTOBOTTE PER OPERAZIONI DI SOCCORSO ANTINCENDIO”).

potente motore da 177 cv e il cambio automatico a 8 velocità, caratteristiche ritenute essenziali per i veicoli adibiti al trasporto di emergenza. I veicoli sono dotati di Emergency Brake Assist che tutela e garantisce la sicurezza del personale di soccorso e dei pa zienti. Inoltre, l’ampia gamma di sistemi di assistenza alla guida fornisce supporto ai conducenti, facilitandone il lavoro e consentendo loro di concentrarsi sul traffico e sul comportamento degli altri utenti della strada mentre si trovano al volante dell’ambulanza. In più, è possibile configurare il veicolo con il Lane Guard System e l’Adaptive Cruise Control. I fari a Led aumentano la sicurezza durante la guida notturna e in condizioni di visibilità limitata. I modelli TGE esposti saranno inoltre dotati di un sistema di climatizzazione (un riscaldatore d’aria indipendente, uno scaldacqua ausiliario e un riscaldatore d’aria ausiliario elettrico) per garantire che i pazienti e il perso-

nale di servizio d’emergenza si trovino sempre in un luogo confortevole, indipendentemente dalle condizioni atmosferiche. Questi sono solo al-

cuni optional a disposizione degli allestitori di veicoli d’emergenza. È inoltre possibile scegliere tra veicoli a trazione anteriore, posteriore o

integrale. MAN, in Germania, è il principale costruttore di veicoli adibiti al soccorso antincendio. E numerosi altri paesi

europei riconoscono le qualità dei veicoli tedeschi, ovvero il TGL (da 7,5 a 12 tonnellate), il TGM (da 12 a 18 tonnellate) e il TGS (sopra le 18 tonnellate), con numerose possibilità di allestimenti per consentire ai pompieri di svol gere nel miglior modo possibile il loro prezioso lavoro. Le autopompe antincendio “MLF” sono basate sul MAN TGL 8.180 o TGL 8.220 con doppia cabina per ospitare fino a 6 pompieri. La scelta prodotto della gamma TGM per le autopompe antincendio “HLF 20” è più ampia: i clienti hanno possibilità di scegliere tra 4x2 e trazione integrale, insieme al telaio per un peso complessivo da 13 a 18 tonnellate. A seconda del modello, le potenze disponibili sono di 250 cv, 290 cv e 320 cv (Euro 6) e 340 cv (Euro 5). Tra le differenti tipologie di equipaggiamenti che si possono scegliere è molto apprezzata quella con MAN TipMatic Emergency, un cambio robotizzato che MAN ha messo a punto appositamente per gli interventi di soccorso antincendio. Si caratterizza per una accelerazione elevata e una notevole potenza frenante quando il veicolo deve approcciare curve o incroci. In alternativa, il TGM Euro 6 è configurabile con un convertitore di coppia Allison con retarder.

MAN INVESTE NEL BRAND SIA PER I CONTENUTI CHE PER LA PERCEZIONE ALL’ESTERNO

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IL PROGETTO UMAN FACTOR PER LA GENERAZIONE DEI MILLENIALS

no degli obiettivi che MAN si è data negli ultimi anni, per accrescere il proprio valore d’impresa, è investire nel proprio brand sia per quanto riguarda i contenuti sia per la percezione all’esterno. Per il costruttore è importante che, parlando di MAN, non si pensi unicamente all’affidabilità e alla riconosciuta qualità del prodotto, ma si riesca a percepire anche la forza e l’impegno dell’organizzazione che tutto sostiene. Per raggiungere questo importante obiettivo è fondamentale focalizzare l’attenzione sulle risorse interne e fare in modo che sia gli attuali dipendenti sia i futuri inserimenti si sentano protagonisti dell’attività e dei risultati aziendali e possano considerare il proprio impegno quotidiano come un mezzo per la realizzazione delle proprie ambizioni e di una crescita personale. Nasce con questo obiettivo il progetto UMAN Factor con il quale il Leone intende individuare i Millennials più in linea con la propria cultura e i propri valori aziendali. UMAN Factor è un nuovo modello di

inserimento nel mondo del lavoro che, tramite prove innovative di selezione, esperienze pratiche nonché percorsi di training on the job, consentirà ai candidati di fare un’esperienza lavorativa con la quale sviluppare una profonda conoscenza del proprio talento e scoprire le proprie attitudini utili a sviluppare competenze personali. Per ciascun candidato, UMAN Factor rappresenta un’esperienza unica, un viaggio in cui sperimentare la propria capacità e propensione a mettersi in gioco, ricevere feedback utili alla propria crescita personale e professionale, reagire con ottimismo, sapersi adattare ai cambiamenti e intraprendere un percorso di conoscenza di sé. Il progetto di selezione UMAN Factor si rivolge a giovani di età compresa tra i 23 e i 30 anni in possesso di laurea in discipline economico-statistiche, ingegneristiche-tecniche e umanistiche. La registrazione online delle candidature al progetto UMAN Factor si è chiusa il 30 aprile.



IL MONDO DEI TRASPORTI

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LE NOVITÀ INTRODOTTE A BORDO DEL NUOVO

MERCEDES-BENZ AROCS, PUNTA DI DIAMENTE DEL MARCHIO DELLA

STELLA, COMPRENDONO, TRA L’ALTRO,

MIRRORCAM, ACTIVE BRAKE ASSIST 5 E MULTIMEDIA COCKPIT. INOLTRE, MAGGIORE PERSONALIZZAZIONE PER GLI ALLESTITORI E PIÙ SPAZIO A DISPOSIZIONE GRAZIE ALL’IMPIANTO DI POSTTRATTAMENTO DEI GAS DI SCARICO A SVILUPPO VERTICALE.

MERCEDES-BENZ TRUCKS / AROCS GRANDE PROTAGONISTA AL BAUMA

Via all’era digitale nei veicoli per l’edilizia

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MICHELE S. ALTIERI MONACO DI BAVIERA

a fiera più importante a livello mondiale nel set tore dell’industria delle costruzioni, il Bauma tenutosi il mese scorso a Berlino, ha presentato a espositori e pubblico non solo veicoli, ma anche numerose novità digitali. In questo senso, ruolo di assoluto protagonista, lo merita il nuovo Arocs, presentato da Mercedes-Benz Trucks come un autentico con centrato di innovazioni. Con il nuovo Re dei cantieri, infatti, la collaudata versatilità delle cabine, motori e sistemi di trazione integrale viene arricchita da una serie di novità che migliorano ulteriormente la sicurezza, il collegamento in rete e l’efficienza del veicolo. Grazie a novità come le MirrorCam, il Multimedia Cockpit e l’Active Brake Assist 5, nonché sistemi ulteriormente ottimizzati come il Predictive Powertrain Control e l’assistenza alla svolta, il nuovo Mercedes-Benz Arocs definisce innovativi standard nel settore del trasporto pe-

sante per l’edilizia. Per garantire l’affidabilità e la robustezza dei nuovi sistemi, il nuovo MercedesBenz Arocs è stato sottoposto ad alcuni test in condizioni reali da parte di alcu-

ni clienti fino a pochi giorni prima dell’inizio della fiera. Uno di questi test si è svolto presso l’azienda Meichle + Mohr di Radolfzell (Germania). L’azienda fornisce ai propri clienti

ghiaia, pietrisco, cemento ed elementi prefabbricati in calcestruzzo provenienti da 18 stabilimenti dislocati nella regione del Lago di Costanza. I veicoli viaggiano spesso a pieno carico in

un’area geografica dalla topografia molto impegnativa, lungo tragitti che prevedono spes so brevi tratti fuori dai centri abitati. Per questa ragione, Meichle + Mohr, ha dedicato partico-

I consumi del nuovo Mercedes-Benz Arocs si riducono in maniera importante grazie al Predictive Powertrain Control.

lare attenzione alle MirrorCam ed al Predictive Powertrain Control e vo luto, che ora potrà essere u ti lizzato anche sulle strade extraurbane. I veicoli per l’edilizia vengono spesso utilizzati su strade extraurbane. In questi casi, i consumi del nuovo Mercedes-Benz Arocs si riducono in misura evidente grazie al Pre dictive Powertrain Control, che si avvale, in aggiunta al sistema di localizzazione satellitare, anche di mappe stradali digitali contenenti da ti relativi a topografia, andamento delle curve, struttura geometrica di incroci e rotatorie nonché segnaletica stradale. Anche nei percorsi extraurbani, quindi, il nuovo MercedesBenz Arocs utilizza sempre la marcia corretta e la giusta velocità, per viaggiare nel modo più efficiente possibile riducendo i consumi. Felix Amann, conducente di Meichle + Mohr, ha guidato il nuovo MercedesBenz Arocs con semirimorchio ribaltabile per diverse settimane lungo le strade extraurbane nella regione


IL MONDO DEI TRASPORTI

N° 279 / Maggio 2019 del Lago di Costanza: “Grazie al nuovo Predictive Powertrain Control, og gi posso guidare senza stress con il Tempomat anche sulle strade extraurbane. In presenza di curve, incroci e rotatorie, il sistema seleziona sempre la velocità giusta. Occorre solo prestare attenzione ai veicoli che hanno la precedenza. Avvicinandomi a limiti di velocità o a cartelli che in dicano l’inizio di un centro a bitato, posso semplicemente viaggiare senza accelerare, per ché nel momento in cui raggiungerò il segnale, la velocità sarà sempre quella corretta.” Roland Maier, Fleet Manager presso Meichle + Mohr, sottolinea i vantaggi economici del sistema di gestione intelligente del Tempomat e del cambio: “Nel traffico extraurbano, anche il conducente più esperto che conosce il percorso alla perfe-

zione non riesce a eguagliare i consumi fatti registrare dal nuovo Mercedes-Benz Arocs con Predictive Powertrain Control ulteriormente migliorato.” MIRRORCAM NO SPECCHIETTI

Sul nuovo MercedesBenz Arocs, le nuove MirrorCam pren dono il posto dei tradizionali specchi retrovisori principali e grandangolari. Gra zie alla forma ottimizzata a fini aerodinamici, questo sistema contribuisce anche alla riduzione dei consumi rispetto al suo predecessore, offrendo al contempo grandi vantaggi in termini di maneggevolezza e sicurezza. Nel servizio di consegne di materiali per l’edilizia, che prevede numerosi punti di scarico, il lavoro del conducente viene notevolmente facilitato sia su strada

che nei cantieri. Le immagini fornite dalle telecamere montate ai lati del tetto, vengono visualizzate su due display disposti sui montanti anteriori all’interno del truck. L’eliminazione dei grandi specchi retrovisori migliora sensibilmente la visibilità a 360 gradi. Il conducente può avvalersi, inoltre, di una buona visuale di tre quarti anteriore all’altezza dei montanti anteriori. Non solo: con gli specchietti retrovisori convenzionali, può accadere che il conducente viaggi con gli specchi non regolati correttamente, creando così il cosiddetto ‘angolo cieco’ sul lato passeggero. In tal caso, è possibile che non vengano rilevati utenti della strada presenti in quest’area, come pedoni e ciclisti. Le MirrorCam risolvono questo problema, infatti la telecamera si regola automaticamente

nella posizione ottimale prima della partenza, e il display mostra la stessa immagine completa da ogni prospettiva. Sul nuovo MercedesBenz Arocs, le MirrorCam ed il sistema di assistenza alla svolta ottimizzato lavorano in perfetta armonia. In caso di svolta a destra, il sistema di assistenza alla svolta contribuisce a ridurre la probabilità di pericolosi incidenti sul lato passeggero attraverso segnalazioni visive ed acustiche che allertano il conducente non appena viene rilevata la possibilità di un impatto. Attualmente Daimler Trucks è l’unico Costruttore a offrire questo sistema di assistenza e sicurezza completamente integrato nell’architettura del veicolo. Il sistema di assistenza alla svolta, ad esempio, può fornire avvertimenti relativi all’intera lunghezza del-

Pagina 27 l’autoarticolato e calcolare anticipatamente la curva percorsa dal rimorchio. Se il veicolo è equipaggiato con il sistema di assistenza alla svolta, i display delle MirrorCam sono in grado di visualizzare anche gli avvisi del sistema. Tutte le principali segnalazioni sono raggruppate in un’unica area, in modo da evitare che il conducente riceva eccessive informazioni. Non solo: per i truck con sbalzo del telaio superiore a 1,5 m dopo l’ultimo asse posteriore, il sistema di assistenza alla svolta è ora in grado di supportare il conducente anche nelle svolte a sinistra. Con questa tipologia di truck, infatti, svoltando a sinistra sussiste il pericolo che l’angolo posteriore destro del veicolo sbandi, causando una pericolosa collisione contro altri utenti della strada. A bor do del nuovo Mercedes-Benz

Arocs, invece, il sistema di assistenza alla svolta in terviene tempestivamente per avvertire il conducente del rischio di un simile impatto. Sul nuovo MercedesBenz Arocs è stata migliorata anche l’assistenza alla frenata d’emergenza: in caso di pericolo di tamponamento, il nuo vo Active Brake Assist 5 può frenare il truck fino all’arresto, entro alcuni limiti. Attualmente questo sistema raggiunge prestazioni ancora superiori rispetto alla versione precedente e non funziona più con un singolo radar, ma utilizza una combinazione di radar e telecamera. Questo ha permesso, tra le altre cose, di migliorare la reazione in presenza di pedoni in un intervallo di velocità fino a 50 km/h. Si tratta di un significativo valore aggiunto in termini di sicurezza nelle aree urbane.

Grazie al nuovo Multimedia Cockpit tutti i comandi sono semplici e intuitivi

I

Evoluzione dell’interazione tra uomo e macchina

l nuovo Mercedes-Benz Arocs rimane fedele alle qualità che da sempre lo contraddistinguono, come potenza, robustezza ed efficienza. Il nuovo Re dei cantieri per la movimentazione di Mercedes-Benz Trucks offre ora applicazioni digitali per l’impiego nel settore dell’edilizia, affinando la sua capacità di adattamento alle esigenze degli allestitori. Oggi, ad esempio, è possibile integrare le singole funzioni di comando degli allestimenti, all’interno del Multimedia Cockpit. Una novità che offre ulteriori vantaggi ad allestitori, autisti e aziende di trasporto. I comandi del nuovo Multimedia Cockpit sono semplici e intuitivi: al posto del classico quadro strumenti con tachimetro, contagiri e indicatore di livello carburante è presente il display a colori principale ad alta risoluzione, che fornisce informazioni sulle principali condizioni di marcia ed esercizio, in modo chiaro e facilmente comprensibile. Il tradizionale pannello di controllo è sostituito dal secondo schermo touchscreen. In questo modo il conducente può gestire comodamente numerose funzioni e utilizzare, ad esempio, i cassoni ribaltabili o gli allestimenti betoniera, visualizzando anche in qualsiasi momento le condizioni del veicolo. Quando l’allestimento è in funzione lo stato viene visualizzato attraverso le spie di controllo nel display primario. In aggiunta, appaiono delle finestre pop-up in grado di allertare il conducente, personalizzabili fino ad un massimo di dieci. Le finestre pop-up sono composte da un simbolo e da un testo descrittivo, e i messaggi possono essere: ‘Malfunzionamento dell’allestimento’, ‘Malfunzionamento del dispositivo di traino’, ‘Temperatura olio dell’allestimento troppo alta’ o ‘Necessaria manutenzione dell’allestimento’. Nel secondo display touchscreen del Multimedia Cockpit posto sulla plancia, è possibile inserire fino a otto inter-

ruttori virtuali completamente personalizzabili, permettendo così di integrare comodamente alcune funzioni dell’allestimento. I relativi simboli possono essere selezionati tra oltre 130 disponibili. È sempre possibile, inoltre, aggiungere i tradizionali interruttori all’interno del quadro comandi posto subito sotto al display secondario. Qualora il numero dei connettori non fosse sufficiente, è disponibile a richiesta, un quadro comandi aggiuntivo all’interno del portabevande. Non è tutto. L’integrazione tecnica del Multimedia Cockpit a bordo del nuovo Mercedes-Benz Arocs offre un ulteriore vantaggio: per potere realizzare le icone richieste dall’allestitore, non è più necessario smontare il quadro strumenti. I simboli possono essere configurati con estrema facilità da parte di una Concessionaria, selezionandoli da una libreria attraverso la cosiddetta diagnosi XENTRY. Per quanto riguarda il display primario del Multimedia Cockpit è possibile selezionare a piacimento fino a cinque spie di controllo, che mostrano ciascuna la condizione in cui si trova l’allestimento, ad esempio: se le luci dell’allestimento sono accese o se le gambe stabilizzatrici della gru sono estese. Inoltre, numerosi allestimenti disponibili su veicoli per l’edilizia possono

essere comandati in piena sicurezza dalla cabina di guida, purché il loro raggio di azione venga attentamente sorvegliato dalle telecamere. Per questo, sul nuovo Mercedes-Benz Arocs, non è necessario installare monitor supplementari: è possibile trasmettere le immagini delle telecamere - fino a un massimo di quattro - attraverso il display secondario del Multimedia Cockpit. Il conducente può anche selezionare diverse modalità di visualizzazione, ad esempio ingrandendo a tutto schermo solo l’immagine che gli interessa in quella determinata circostanza. Sul nuovo Re dei cantieri, dunque, l’allestimento ed il Multimedia Cockpit lavorano in perfetta sinergia. È possibile continuare a utilizzare gli interruttori meccanici per i comandi delle funzioni dell’allestimento oppure sostituirli con interruttori virtuali, più comodi ed intuitivi. Sul nuovo Mercedes-Benz Arocs questa soluzione consente anche di ridurre i cablaggi, non essendo più necessario stendere ulteriori cavi fino al quadro comandi nella plancia, con una migliore gestione degli spazi. Infine, anche per quanto riguarda l’‘hardware’, l’adattabilità del nuovo Mercedes-Benz Arocs rispetto alle esigenze degli allestitori è stata ulteriormente migliorata. Per tutti i veicoli a quattro assi, ad

esempio, è ora disponibile un impianto di scarico a sviluppo verticale di fabbrica, che permette di guadagnare spazio per montare allestimenti o applicazioni nella parte laterale dell’autotelaio, come serbatoi di carburante supplementari o vani di stivaggio aggiuntivi. Ulteriore vantaggio di questa soluzione, è la riduzione del peso. Il nuovo impianto di scarico consente di realizzare una soluzione ottimale dal punto di vista degli ingombri per l’impianto di scarico standard. Mercedes-Benz Trucks garantisce la versatilità del nuovo Mercedes-Benz Arocs rispetto ai settori di impiego più disparati, anche tenendo conto delle esigenze degli allestitori fin dalla fase di sviluppo del truck. Gli allestitori si impegnano a rispettare gli standard qualitativi conformi al brand MercedesBenz per quanto riguarda il servizio di assistenza, compreso approvvigionamento dei ricambi e documentazione relativa ai componenti. In cambio, hanno accesso ai dati progettuali e possono in tal modo realizzare l’allestimento desiderato risparmiando tempo e migliorando la qualità. Per conoscere le diverse opportunità ed accedere alla relativa documentazione aggiuntiva, visitate il Portale Allestitori su www.merceses-benztrucks.com.

Alla guida del nuovo Mercedes-Benz Arocs le condizioni di lavoro, di comfort e di sicurezza per l’autista sono al massimo livello.


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INTERVISTA

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n incontro con Roberto Parlangeli, 55 anni, nei primissimi giorni nelle nuove vesti di Direttore Centrale - Chief Customer Officer di SIFÀ (Società Italiana Flotte Aziendali), stupisce per l’incredibile dinamismo e l’autentico “fiume in piena” d’idee di un manager che fino all’altro giorno era CFO (Chief Financial Officer) della società di BPER Banca operativa nel noleggio a lungo termine. Chi si aspetta un direttore finanziario solo numeri e dati resta deluso (apre l’intervista dicendo “i numeri non fanno le strategie, semmai le misurano”): Parlangeli punta alle giovani generazioni, concepisce il lavoro come elemento di motivazione e stimolo sia per i dipendenti sia per l’azienda nel suo complesso. Trasmette all’interlocutore un entusiasmo eccezionale, lo stesso che vuole far arrivare al cliente finale in termini di “esperienza” da vivere. Dopo la laurea in Economia all’Università di Modena, l’innata passione per pianificazione e marketing lo portano a entrare in un istituto bancario per un breve tirocinio, dopo il quale è accanto al “braccio destro” dell’Amministratore delegato a occuparsi di analisi per il credito legata non solo ai bilanci ma

ROBERTO PARLANGELI DIRETTORE CENTRALE - CHIEF CUSTOMER OFFICER SIFÀ

cevole da vivere. In pochi settori ho visto una così intensa relazione quotidiana e ripetuta con i propri clienti”. Essenziale è quindi l’aspetto umano della relazione. “A me - prosegue Parlangeli piace l’idea di offrire un progetto per la città del futuro, ser vizi digitalizzati e user friendly, eventi ai quali prendere parte con assoluta serenità e, soprattutto, valorizzare l’aspetto umano. Quando un cliente si trova in difficoltà, la tecnologia è indispensabile, ma la risposta di una persona che gli esprima vicinanza dà un valore importante”. Sulla tempistica il neo CCO ha le idee più che chiare. “Occorre - afferma Parlangeli - realizzare e rendere concreti idee e progetti nuovi subito, qui e ora. La mia strategia è quella del “Presente Perfetto”: così come SIFÀ esprime già valori d’italianità e qualità, oggi stesso è chiamata a guardare avanti insieme ai suoi protagonisti: i giovani, che rappresentano i clienti del futuro. Se le regole della mobilità si stabiliscono insieme, saremo pronti al domani senza disorientamento”. Il dinamismo di Parlangeli è più che palpabile, frutto della passione per il lavoro. E non solo. “In SIFÀ - afferma in conclusione - si può discutere, ma nel merito si va d’ac-

Noleggio, un’esperienza da vivere “LIBERI DA SOVRASTRUTTURE E PRONTI A GUIDARE IL CAMBIAMENTO” È LA MISSIONE DI ROBERTO PARLANGELI, CHE DAL 5 APRILE HA ASSUNTO L’INCARICO DI DIRETTORE CENTRALE - CHIEF CUSTOMER OFFICER DI SIFÀ DOPO ESSERNE STATO DIRETTORE AMMINISTRAZIONE FINANZA E CONTROLLO PER QUASI TRE ANNI. CON UN’INNATA PASSIONE PER PIANIFICAZIONE ED IL MARKETING, PARLANGELI È UN MANAGER ATTENTO A NUMERI E DATI MA ANCHE UN AUTENTICO FIUME IN PIENA D’IDEE, CHE CI HA RACCONTATO IN QUESTA INTERVISTA. soprattutto all’indagine accurata del contesto competitivo (attività che diventano poi una Direzione dedicata). Lo step successivo lo vede Responsabile Marketing presso l’Aeroporto di Bologna che, ne gli Anni Novanta, conta poche destinazioni (si pensi che il collegamento con maggiore traffico era il volo quotidiano per Roma, assieme a quelli verso alcune località turistiche). Parlangeli porta avanti un progetto di sviluppo dell’hub e in quegli anni quello di Bologna diventa un aeroporto di riferimento per le compagnie internazionali. Tra coloro che utilizzano quello scalo, Carlo Gherardi fondatore di CRIF (Centrale Rischi Finanziari) - nota quel giovane e intuisce le sue potenzialità: lo vuole al suo fianco per l’evoluzione organizzativa che sta per conoscere la sua azienda, oggi fra i lea der mondiali nel settore dell’analisi creditizia. L’esperienza di Parlangeli si rivela preziosa, sia per pianificazione e controllo sia per l’espansione in diversi Paesi del mondo. Nel 2010 per il manager inizia la prima esperienza nella filiera produttiva, nel settore della cosmesi, dove si oc-

cupa dello sbarco in mercati esteri sia europei sia extraeuropei. Dopo la parentesi di un anno come Direttore Generale nel settore della distribuzione dei pneumatici, nel 2016 l’incontro con BPER Ban ca: viene a sapere dell’esperienza di SIFÀ e dell’innovativo approccio al noleggio della società guidata da Paolo Ghinolfi. I due si sentono e s’incontrano la prima vol ta. La seconda, quella decisiva, Parlangeli in-

di MAX CAMPANELLA

ciampa proprio nel noleggio. “Provenivo da Bologna in direzione Torino, e l’appuntamento era fissato a Milano per cena. Guidavo - racconta Parlangeli - una vettura noleggiata: dopo che l’auto è andata in panne mi è accaduto veramente di tutto. Nonostante le tante, troppe peripezie, sono riuscito comunque ad arrivare a Milano da Ghinolfi che, al mio racconto dell’accaduto, mi ha risposto con parole che rappresentano oggi

un riferimento, per me e per molti in SIFÀ: “Il tuo obiettivo sarà quello di evitare che i nostri clien ti vivano la tua stessa esperienza”. Oggi con il nuovo incarico questa è la mia mission: fare in modo che il cliente SIFÀ, impresa, professionista o privato, viva il noleggio come un’esperienza che vada al di là dell’utilizzo del veicolo come commodity.” Parlangeli, padre di due figli di 15 e 9 anni e tante

Roberto Parlangeli con Paolo Ghinolfi, timoniere della società di noleggio.

passioni tra cui corsa, teatro e mostre di pittura, entra in SIFÀ nel giugno 2016 come CFO, a capo del settore amministrazione, finanza e controllo. Dallo scorso 5 aprile 2019 assume l’incarico di Direttore Centrale - Chief Customer Officer, affiancando la Direzione Commerciale nel seguire il cliente finale. “Se la componente Sales - precisa Parlangeli - si occupa della conquista di un cliente, la Direzione Centrale si occupa di mantenerlo e fidelizzarlo, quindi delle attività comprese fra l’ordine e la restituzione del veicolo, fino alla fase del re-marketing dopo il termine del contratto. Ogni cliente deve essere al “centro” insieme a SIFÀ, ai suoi fornitori e alla sua Rete in una sorta di abbraccio e con un approccio diverso in funzione della tipologia di cliente”. Insomma, tutto “gira bene” se ci si mette nei panni del cliente, con vicinanza ed empatia. “Questo - prosegue il manager SIFÀ - avviene se lo si ascolta: è il cliente che deve trasferirci le sue esigenze, a noi com pete rendere concreto quello che lui si aspetta e comunque andare oltre, facendo in modo che il noleggio SIFÀ sia per lui un’esperienza pia-

cordo: lavorare con motivazione, entusiasmo e curiosità, sposare obiettivi professionali consente all’azienda di crescere. La provenienza da diversi settori contribuisce a que st’apertura mentale. A volte occorre lasciarsi andare, non prendersi troppo sul serio come fanno i giovanissimi. Anche per questo seguiamo direttamente progetti universitari fra gli altri TACC Training for Automotive Companies Creation - iniziativa unica nel panorama accademico nazionale, che rappresenta un percorso di eccellenza in lingua inglese per gli stu denti dell’Università di Modena e Reggio Emilia (Unimore) dove Parlangeli segue, assieme ad altri “tutor”, l’intero progetto nelle varie fasi di “project working”. “I ragazzi di oggi hanno l’entusiasmo giusto e la freschezza, ma anche curiosità e competenza. L’altro giorno mia figlia mi faceva ascoltare un brano di un giovane ‘rapper’ che conteneva un messaggio ampiamente condivisibile: ‘Puoi essere quello che vuoi, basta scordarti di quello che sei’. In SIFÀ operiamo liberi da schemi precostituiti e pronti ad accogliere il cambiamento”.


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IL MONDO DEI TRASPORTI

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IL NUOVO FRAIKIN POINT TOSCANO EFFETTUA LA SUA PRIMA CONSEGNA

Esordio alla grande per SVRA STORICA CONCESSIONARIA IVECO, FONDATA DA EMILIO GERI E TRAGHETTATA AL SUCCESSO DAL FIGLIO BRUNO, È OGGI GUIDATA DAI FRATELLI CLAUDIO, MARCO E MASSIMO GERI, AFFIANCATI DALLA QUARTA GENERAZIONE RAPPRESENTATA DA IACOPO E LUCIANO: “PUNTIAMO AL NOLEGGIO PER RISPONDERE ALL’ESIGENZA DELLA CLIENTELA, CHE PUÒ CONTARE SU UNA FIGURA DEDICATA”. PRIMA CONSEGNA UNO STRALIS EURO VI ALL’AZIENDA DI TRASPORTO A-TEAM DI SESTO FIORENTINO.

È

MAX CAMPANELLA

SERRAVALLE PISTOIESE

il primo trattore consegnato a noleggio Fraikin, primo di una lunga serie, com’è nelle aspettative dei fratelli Geri, seconda generazione alla guida di SVRA che, in quel di Prato e Pistoia, è diventato Fraikin Point, nuovo braccio operativo del noleggiatore francese che, nel l’organizzare una rete di punti per noleggio e assistenza da affiancare a quella delle Case costruttrici, ha scelto la storica Concessionaria Iveco come suo avamposto in terra toscana. SVRA - acronimo di Società Vendita e Riparazione Automezzi - trae le sue origini dall’attività di Emilio Geri che, già negli Anni Trenta, col laborava con la OM di Brescia. Ufficialmente la società nasce nel 1946, quando Emilio poteva contare sul supporto del figlio Bruno, al quale si deve l’inizio di una lunga crescita della Concessionaria che, dopo OM, nel 1976 acquisisce il mandato Iveco, che detiene tuttora per le province di Pistoia e Prato e la cintura nord di quella di Firenze. Dagli Anni Settanta SVRA è guidata dalla terza generazione rappresentata dai fratelli Marco, Massimo e Claudio Geri, cui si sono affiancati nel 2018 Iacopo e nel 2011 Luciano, rispettivamente figli di Massimo e Claudio. Con loro a seguire i clienti vi è il resto della squadra di venditori: Francesco De Muzio, Andrea Bini, Mirko Masetti e Diego Conti. Accanto alla vendita e assistenza, da quest’anno SVRA ha deciso di dedicarsi anche al noleggio, affiancandosi a Fraikin, leader europeo nel noleggio di veicoli industriali. “Con Fraikin - afferma Claudio Geri - completiamo la gamma di servizi alla clien tela: vendita, leasing, ma nutenzione, assistenza, parte finanziaria e oggi noleggio, strumento che le aziende di trasporto considerano con sempre maggiore interesse. Quest’anno, archiviato il superammortamento, sarà ancora più interessante e con Fraikin siamo molto competitivi”. Per il disbrigo delle pratiche e per seguire la clientela in ogni sua necessità, SVRA ha scelto di individuare una figura dedicata nella persona di Elena Bernardini, in azien-

Da sinistra: Massimo Geri, Francesco De Muzio, Dritan Laci, Marco e Claudio Geri, Elena Bernardini e Diego Pellicioli, Sales Director Fraikin Italia. SVRA è l’acronimo di Società Vendita e Riparazione Automezzi.

da da due anni e mezzo, con un’esperienza di 15 anni nelle Concessionarie. “Frigo e allestiti - spiega Bernardini - saranno i clienti che più utilizzeranno il noleggio, tipologia

di acquisizione di un veicolo che presenta meno oneri per l’azienda di trasporto, che può calcolare il suo costo con una rata certa e sfruttare i vantaggi di tipo fiscale deri-

vanti dal noleggio, primo tra tutti la rata detraibile al cento per cento”. Cresciuta negli ultimi due anni con numeri di tutto rispetto, Fraikin Italia prosegue

la sua strategia di affiancarsi a partner affidabili. “SVRA afferma Diego Pellicioli, Sales Director - rappresenta il nostro punto forte nel Centro Italia, non tanto per i volumi,

ma per la serietà professionale e la vicinanza al cliente che da sempre contraddistingue il suo operato: il clima che si respira in SVRA è quello familiare. Abbiamo acquistato da loro veicoli che oggi sono noleggiati da aziende in Romagna ed è nata subito una forte sintonia tra noi e con il nostro Amministratore delegato Claudio Gariboldi. Le aspettative sono alte perché SVRA unisce il noleggio e i suoi vantaggi alla storica tradizione che la caratterizza”. A suggellare l’inizio della partnership un Iveco Stralis Euro VI da 460 cv noleggiato ad A-Team, azienda di trasporto di Sesto Fiorentino guidata da Dritan Laci. “Abbiamo cominciato cinque anni fa - spiega Laci e oggi contiamo venti persone e una flotta di 60 veicoli, quasi tutti a marchio Iveco”. Quella di Dritan, cittadino albanese da 23 anni in Italia, è una storia di autentica passione per i camion, iniziata sin da quand’era piccolo. Nel 1998 acquista il suo primo OM 6010, usato, a Scandicci e inizia a svolgere attività di piccolo corriere a Firenze. Il fiuto per il business gli fa comprendere che è il momento giusto per investire e comincia a strutturare la sua flotta. “Oggi spiega Dritan - trasportiamo di tutto, per clienti diretti e al servizio del le grandi flotte come Susa Trasporti, Tre Elle Trasporti e Galli & Flori. Per lo più i nostri camion viaggiano su rotte verso nord”. Lo Stralis immesso nel parco è il primo acquisito a noleggio, ma l’autotrasportatore toscano non esclude ulteriori contratti. “Si tratta spie ga Dritan Laci - di una prova: vogliamo vedere come ci troviamo. Ho molta fiducia nella Concessionaria SVRA e il noleggio mi sembra conveniente: fatti quattro conti, non escludo affatto altri noleggi, anche perché il 2019 sta andando bene, il lavoro c’è ed è in crescita rispetto al 2018”. Del resto quello toscano è un territorio dove si registra una forte crescita della domanda di logistica e trasporto, legata all’aumento di fabbriche e aziende insediate da cittadini cinesi, che si affiancano alla tradizione del ramo tessile di Prato e a quello vivaistico di Pistoia, nonché all’aumento della domanda di trasporto a temperatura controllata per la Grande Distribuzione.

SVRA OPERA CON LA SEDE PRINCIPALE DI PISTORIA E L’OFFICINA DISTACCATA DI PRATO

CLIENTELA FIDELIZZATA E FOCUS SUI SERVIZI PER CONTRASTARE IL CALO DEL MERCATO L a sede originaria di SVRA è in centro a Pistoia, ma quando nel 1976 la gamma Iveco richiede maggiore spazio per la movimentazione e la logistica dei mezzi, l’azienda si trasferisce nell’attuale sito di Serravalle Pistoiese, che copre una superficie di 22mila mq di cui 6.500 coperti e dà lavoro a 50 dipendenti. L’attività della sede principale è affiancata da quella dell’officina di Prato: circa mille mq e piazzale di 1.500 mq, con uffici

dedicati. Core business di SVRA è quello degli autocarri, dal Daily allo Stralis, coprendo l’intero ventaglio di veicoli professionali. “Il mercato dei veicoli commerciali - afferma Claudio Geri - negli ultimi anni è letteralmente esploso, con numeri decisamente significativi, triplicati nel giro di qualche anno. Abbiamo raccolto i frutti della maggiore attenzione dedicata alla gamma leggera: con l’arrivo

della terza generazione è stato dato più impulso al mercato dei veicoli commerciali e ci siamo specializzati sul pesante. In questo modo lo sviluppo è stato registrato in tutti i settori, compreso quello dei ricambi e assistenza”. L’anno scorso SVRA ha consuntivato circa 400 veicoli nuovi (270 leggeri e 130 tra medi e pesanti) e 500 usati, con un fatturato ricambi in crescita rispetto al 2017. “Il 2017 - pre-

cisa Claudio Geri - è stato un anno eccezionale da tutti i punti di vista. Abbiamo chiuso con un fatturato complessivo di circa 35 milioni di euro rispetto ai 30 dell’anno precedente. Per quest’anno prevediamo di consolidare il dato del 2018: il fisiologico calo del mercato viene bilanciato da una clientela fidelizzata, che si trova bene, torna ad acquistare e il più delle volte ci porta altri clienti. Da noi funziona molto il passaparola”.


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INTERVISTA / MATTEO GOLO, QUARTA GENERAZIONE AL TIMONE DELL’AZIENDA VENETA

“Qualità e assistenza asset vincenti”

A

MARCO CHINICÒ MALO

llestimenti per vocazione. Così potrebbe definirsi la storia di Golo Srl, azienda familiare dalle antiche origini. Nota ai lettori come Concessionaria Lamberet per il Nord Est, mandato che ha ottenuto nel 2016, in realtà Golo è anche molto altro, con un focus che punta alla realizzazione di progetti specifici di allestimento che, grazie a un ufficio tecnico interno, mirano a rispondere in modo preciso alle necessità di trasporto di una clientela variegata: oltre a fornire servizi di vendita e assistenza di veicoli frigoriferi per aziende di trasporto, Golo realizza allestimenti con sponda idraulica, allestimenti in alluminio, cassoni con centina fissa o regolabile, cassoni fissi (anche con gru), furgoni in lega leggera, impianti scarrabili, officine mobili, rampe di carico e poi rimorchi, bighe, semirimorchi, allestimenti per trasporto animali e rivestimenti interni. Insomma, tutto quello che occorre per il trasporto in quel di San Tomio di Malo, sulle colline vicentine, si trova e anche di più a disposizione di aziende che effettuano servizio in conto terzi ma anche di aziende che preferiscono utilizzare, per il servizio di consegna, una flotta di proprietà. Nel sito di San Tomio è attivo un re parto verniciatura oltre ad ampi spazi a disposizione per la realizzazione degli allestimenti. Nata nel 1913, l’azienda vicentina si è occupata da subito di trasporto cominciando con la riparazione di vecchi autocarri e carri che si usavano, un tempo, per il trasporto di bestiame. Pian piano, nel corso degli anni l’attività è cresciuta sempre più fino a diventare una realtà dai contorni sempre più importanti.

Nei primi Anni Sessanta iniziano le attività dedicate agli allestimenti dei mezzi di trasporto. Oggi l’azienda è punto di riferimento per l’allestimento di camion, furgoni e furgoncini. Alla guida c’è oggi l’ingegner Matteo Golo, quarta generazione di questa talentuosa famiglia veneta. “La nostra azienda - racconta l’imprenditore - nasce nel 1913: abbiamo documenti specifici che risalgono al mio bisnonno, io rappresento la quarta generazione. Abbiamo cominciato con la riparazione dei carri bestiame, fino ad arrivare al mondo degli allestimenti, segmento nel quale sia mo operativi dagli Anni Sessanta e in cui si è aggiunto, tre anni fa, il mandato Lamberet”. Com’è strutturata Golo Srl sul piano territoriale? “La sede della Concessionaria si tro va a Vicenza e - precisa Matteo Golo - per il marchio Lamberet ha la competenza per tutta l’area del nord-est ovvero Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige. Per le attività relative ad allestimenti di furgoni, cas soni, centinati e cassoni fissi lavoriamo un po’ ovunque nel Nord Italia”. Quali sono i prodotti e servizi della Concessionaria? A quale clientela sono rivolti? “La nostra clientela - prosegue l’ingegner Golo - si divide in due grossi rami: conto proprio e conto terzi. Quando parliamo di conto terzi, ci riferiamo al classico trasportatore che ha determinati problemi, determinate esigenze, richiede un’alta velocità di risposta quanto ad assistenza e problemi. Chiede, soprattutto, un certo tipo di prodotto per il trasporto. Poi c’è il “conto pro prio” che è un cliente diverso. Trattasi di aziende private che acquistano i mezzi per le loro necessità di trasporto. Solitamente sono aziende che esigono un determinato tipo di servizio,

TRASPORTO A TEMPERATURA CONTROLLATA E NON SOLO: NATA NEL 1913, NEGLI ANNI GOLO HA ESPRESSO TUTTA LA SUA VOCAZIONE PER GLI ALLESTIMENTI.

NEL

SITO DI SAN TOMIO DI

MALO, EQUIPAGGIATO CON REPARTO VERNICIATURA E UN UFFICIO TECNICO INTERNO, SI REALIZZA OGNI TIPO DI ALLESTIMENTO, DAI CASSONI FISSI A QUELLI CON CENTINA FISSA O REGOLABILE FINO A RIMORCHI, BIGHE E SEMIRIMORCHI.

CON

UN FORTE FOCUS SULL’ASSISTENZA:

“INTENDIAMO SVILUPPARE LE RETI ASSISTENZIALI IN TUTTO IL NORD ITALIA”, AFFERMA L’IMPRENDITORE VICENTINO.

devono trasportare la propria mer ce e consegnarla con puntualità e qualità e hanno un altro target di clientela. O acquistano i mezzi o li prendono a noleggio a lungo termine, assicurandosi affidabilità e qualità e un’assistenza importante, specifica per la risoluzione dei problemi”. Come Concessionaria Golo com’è costituita la gamma Lamberet che fornite alla clien tela? “La famiglia di pro dotti - risponde Matteo Golo - è molto ampia: partiamo dal veicolo leggero a quelli di maggiore dimensione. I veicoli leggeri, fino a 3,5 tonnellate, rappresentano oggi la scelta preferita per la gestione logistica dell’ultimo miglio, quando l’ultima consegna viene fatta al cliente finale, partendo dal centro di distribuzione. È un allesti-

mento che richiede qualità, efficienza e assistenza, molto versatile, facile da usare, con porte laterali, posteriori, celle con doppia temperatura. Per-

Nel sito di San Tomio è attivo un reparto verniciatura oltre ad ampi spazi per la realizzazione degli allestimenti.

mette così al professionista del trasporto di consegnare la merce senza alcun tipo di problema”. Può tracciare un bilancio sulla posizione di mercato di Golo? “Il 2018 - afferma Matteo Golo - è stato un anno positivo, in crescita. Abbiamo registrato il 18 per cento in più di fatturato. È stato un anno in cui ci siamo affermati come marchio Lamberet per quanto riguarda il trasporto refrigerato e abbiamo rafforzato il trasporto tramite cassonati, con importanti forniture nel trasporto del collettame, autentico zoccolo duro della produzione del territorio dell’Alto Vicentino. Personalmente mi aspetto un 2019 positivo: abbiamo registrato nei primi tre mesi un aumento nelle vendite di circa l’otto per cento, nonostante il malessere che si avverte sul piano dell’economia nazionale”. In termini di servizio alla clientela come viene gestita da Golo la fase pre-vendita e post-vendita? “La fase della pre-vendita - illustra l’imprenditore vicentino - si caratterizza per la preparazione

dell’allestimento del cliente. Abbiamo un nostro referente delle vendite e un ufficio tecnico. Cerchiamo di ascoltare tutte le esigenze e percepire i bisogni del cliente, per fare in modo che quell’allestimento rispecchi tutto ciò di cui egli ha bisogno: grazie a un soft ware 3D, il cliente può visualizzare il suo allestimento in ogni minimo particolare e ha la possibilità di visionare virtualmente come risulterà il veicolo finale. La fase post-vendita si svolge non solo a Vicenza: abbiamo anche un nostro ufficio, punto autorizzato Lamberet, a Montebello Vicentino, nei pressi di Verona e lungo l’autostrada A4. L’obiettivo è sviluppare le nostre reti assistenziali in tutto il Nord Italia”. Tre elementi che distinguono la sua concessionaria dalle dirette concorrenti. Perché il cliente deve scegliere Golo? “L’elemento fondamentale è la qualità. Qualità unita a consulenza e assistenza. Questi i tre fattori che fanno sì che i clienti scelgano e continuino a scegliere noi”, conclude Matteo Golo.


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INTERVISTA ESCLUSIVA AL NEO DIRETTORE GENERALE

Mollo torna per rilanciare Viberti QUELLO DI ROBERTO MOLLO È IL “GRANDE RITORNO” NELL’AZIENDA CHE L’HA VISTO PERCORRERE LE PRINCIPALI TAPPE DELLA SUA

MANAGER TENACE E CON UNA FORTE CARICA D’ENTUSIASMO, È L’UOMO SU CUI PUNTA WIELTON PER FAR CRESCERE L’AZIENDA NEI VOLUMI E NELLE VENDITE MA NON SOLO: “L’OBIETTIVO È AUMENTARE LA FORZA CARRIERA PROFESSIONALE.

LAVORO E SODDISFARE I CLIENTI SUL PIANO DEI SERVIZI, DAL SUPPORTO FINANZIARIO ALL’ASSISTENZA CON SPAZI DEDICATI NEL SITO DI

TOCCO DA CASAURIA”.

C

MAX CAMPANELLA TOCCO DA CASAURIA

hi l’avrebbe mai detto due anni fa. Era il 2017 quando Roberto Mollo, da meno di un mese General Manager di Viberti Rimorchi, appartenente al Gruppo Wielton, prendeva un po’ a malincuore - la decisione di lasciare l’azienda di Tocco da Casauria per vivere una nuova esperienza professionale in Rolfo Plastic Gall. Dopo due anni nel segmento degli allestimenti refrigerati e semirimorchi isotermici, Mollo torna “a casa”. Ma stavolta con l’incarico di Direttore Generale. Insomma, a distanza di due anni è ancora lui l’uomo sul quale il management del produttore polacco (terzo in Europa per volumi) punta per far crescere Viberti Rimorchi, nelle famiglie di prodotti, nei volumi, nelle vendite e anche nella forza lavoro, dai venditori al personale di assistenza. Classe 1974, piemontese di Alessandria, Mollo inizia nel 2006 come Area Manager in Acerbi Viberti e segue sempre il marchio anche nel 2009 quando, con la fusione con il Gruppo Margaritelli e la cessione del marchio Viberti da parte di Acerbi, nasce la CIR (Compagnia Italiana Rimorchi), divenuta poi Italiana Rimorchi. Diventa responsabile vendite area nord con Andrea Bettini Direttore Commerciale. Nel 2010 quest’ultimo assume l’incarico di Direttore Generale e Mollo prende il suo posto come Direttore Commerciale, pur prestando massima attenzione ad altre aree di attività. Dopo l’acquisizione da parte del Gruppo Wielton mantiene l’incarico fino al 2017, quando entra in Rolfo Plastic Gall come Sales Manager, ruolo nel quale raf-

forza la partnership storica con il marchio Viberti e continua a tenere ottimi rapporti con il board di Wielton. Trasferendosi con l’ufficio a Bra si era avvicinato a casa: dopo due anni ci ha ripensato? “Non direi. Anche sul piano personale - afferma Roberto Mollo - ho riflettuto a lungo prima di prendere la decisione, ma l’attaccamento al marchio arriva da lontano: pur pensandoci alla fine ho scelto di provarci. Sul piano professionale ho vissuto due anni fondamentali, nei quali ho acquisito competenze che non a vevo. Quello del trasporto isotermico era un segmento che non conoscevo, ho fatto e sperienza su determinati prodotti ma anche sulla tipologia di clientela: il mercato cui si riferisce l’isotermico a volte è simile, a volte è equivalente, altre volte è diverso

dal trasporto classico. È stata infine un’esperienza interessante perché ho conosciuto un’azienda nuova, ho vissuto e organizzato il lavoro in un’azienda con diverse procedure e mentalità, acquisendo un importante bagaglio di competenze”. Sulla base di quest’esperienza dobbiamo aspettarci lo sbarco di Viberti Rimorchi nel trasporto refrigerato? È una linea nella quale al momento l’azienda non compete... “È assolutamente vero e ci stiamo ragionando. Il Gruppo Wielton - spiega Mollo - sta facendo investimenti in questa direzione: abbiamo famiglie di prodotto in grado di rispondere a ogni tipo di esigenza, siamo il terzo gruppo in Europa e un prodotto che rappresenti l’importante nicchia dell’isotermico andrebbe a completare la

gamma, dando una possibilità commerciale in più. Lo faremo puntando, come sempre, su qualità, professionalità e servizi. Oggi in Italia il trasporto a temperatura controllata è appannaggio di alcune aziende, alcune specifiche altre no: affiancandosi a centinati e portacontainer, la gamma Viberti a quel punto rappresenterà un unico interlocutore possibile e il cliente potrebbe beneficiare di servizi come la nostra soluzione finanziaria Viberti Finance, tra i punti di forza della nostra azienda”. Con quale mission assume il nuovo incarico? “La mission di Viberti - afferma Mollo - è rappresentare l’alternativa, importante e forse unica, ai competitor tedeschi. L’obiettivo che ci poniamo dal 2014 è essere alla pari dei com petitor tedeschi avendo

Un semirimorchio della gamma Viberti. In alto, un ribaltabile Cardi e, a destra, Roberto Mollo.

tutti i numeri per farlo: prodotto, servizi, persone competenti. Occorre lavorare per mantenere quello che Viberti ha rappresentato per il mercato italiano da sempre: brand di riferimento nel trainato. I dati di mercato sono importanti ma l’obiettivo principale è crescere, trovare soluzioni differenti, offrire servizi differenti, dall’officina ai servizi finanziari a tutto quello che ruota intorno al trasporto. Quest’aspetto è determinante in fase di negoziazione, quando un cliente non guarda solo al prezzo ma richiede servizi. Oggi le aziende di trasporto strutturate vogliono assicurarsi meno problemi possibile dopo l’acquisto e avere interlocutori di riferimento. Da questo punto di vista Viberti Rimorchi vuole migliorare: consolidare e crescere”. Cambierà qualcosa nel team delle vendite? “Squadra che vince non si cambia: Filippo Pellegrino (Sales Manager, ndr) - dichiara Mollo - ha fatto un ottimo lavoro in questi due anni rafforzando il rapporto con la rete vendita, che oggi conta il nuovo dealer nel Veneto (Pesce Veicoli Industriali, ndr). La squadra è più che confermata: l’obiettivo è fare in modo che Pellegrino si concentri sul lavoro direzionale, visto che oggi lavora su due fronti, e aggiungere una risorsa per la copertura del sud”. Oggi lo staff nelle vendite è costituito oltre che da Pellegrino, ad interim anche responsabile per il sud, da quattro area manager: Gabriele Torriglia (nord ovest); Luca Zucchelli (Lombardia-Emilia-Romagna), Andrea Celano (nord-est) e Ippolito Capocasa (centro). “Alla luce degli in vestimenti del Gruppo Wielton - precisa Mollo l’ambizione è avere la possi-

bilità di far crescere la squadra, vedere l’azienda Viberti crescere nei numeri e nelle vendite ma anche con più forza lavoro. In Viberti Rimorchi l’aspetto umano è fondamentale: assicurarsi che le persone siano soddisfatte del lavoro che svolgono”. Veniamo ai prodotti: quali saranno le novità del futuro? “Quella principale, in fase di test ma già operativa da quest’estate - anticipa il Direttore Generale - è rappresentata da un servizio interno: nell’area ex Merker vi saranno spazi dedicati esclusivamente a officina e carrozzeria con due di partimenti separati per il service e la parte produttiva. I lavori sono iniziati, l’obiettivo è chiudere entro l’anno. Il servizio affiancherà quello delle nove Concessionarie e della rete di officine capillare sul territorio italiano: soprattutto per lavorazioni più importanti si potrà fare riferimento al sito di Tocco da Casauria per un lavoro garantito, perché realizzato dalla Casa Madre, la stessa che ha costruito il veicolo”. A proposito di Merker: il marchio tornerà? “Di sicuro non lo abbandoniamo: si è scelto - conclude Mollo - di puntare sui due marchi con il maggiore appeal storico; quest’anno Cardi festeggia cent’anni ed è innegabile la familiarità delle aziende di trasporto con i nostri due brand. Merker è il marchio più giovane, ha solo vent’anni ma è conosciuto, tant’è che alcuni continuano a definire Tocco il “sito della Merker”. Per ora lo abbiamo “congelato” perché vogliamo dedicare una linea di prodotto a un marchio che ha avuto la sua storia: nel 2004-2005 da autentico pioniere ha segnato una svolta con l’introduzione del concetto di cataforesi”.


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BRIDGESTONE VX-TRACTOR TOUR

Pronto a ogni imprevisto UN VERO E PROPRIO ROAD SHOW PRIMAVERILE È STATO ORGANIZZATO IN SETTE TAPPE, TRA AZIENDE AGRICOLE E GOMMISTI, PER LANCIARE IL NUOVO PNEUMATICO CHE ARRICCHISCE LA FAMIGLIA DI PRODOTTI BRIDGESTONE DEDICATI AL SETTORE AGRICOLTURA E CHE FA DELLA VERSATILITÀ IL SUO

Kögel Cargo Robusto e instancabile

SVILUPPO PER SODDISFARE LE ESIGENZE DEGLI AGRICOLTORI”, AFFERMA GIANNI GRIGATTI, RESPONSABILE VENDITE BRIDGESTONE AGRICOLTURA.

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PUNTO DI FORZA. “OGNI ELEMENTO UTILE È STATO CONSIDERATO NEL SUO

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VALENTINA MASSA ENNA

rande successo ha riscosso il Bridgestone VX-Tractor Tour, road show primaverile promosso da Bridgestone per il lancio del nuovo prodotto dedicato alle aziende agricole. Sette le tappe realizzate (Crema, Padova, Modena, Torino, Assisi, Taranto, Enna), che hanno visto la partecipazione di più di 400 professionisti del settore, tra aziende agricole e gommisti appartenenti al Network di rivenditori specializzati Bridgestone Partner. Per ogni singolo evento è stato tutto studiato nei minimi dettagli: in apertura un momento di presentazione ufficiale, poi un test sul consumo di carburante, una prova di

comfort su strada e infine un’esercitazione empirica per valutare le dimensioni dei ramponi del battistrada. Presentato in occasione di EIMA 2018, VX-Tractor è un prodotto che arricchisce ulteriormente la gamma Bridgestone dedicata al settore agricoltura e che fa della versatilità il suo punto di forza. “Le aziende agricole - commenta Gianni Grigatti, Responsabile Vendite Bridgestone Agricoltura - acquistano pneumatici premium perché sanno bene quanto sia importante la redditività. Alcuni degli elementi più rilevanti in quest’ottica sono la trazione, il consumo di carburante, la compattazione del suolo e la velocità nell’operare sul campo e su strada. Bridgestone ha sviluppato i

suoi prodotti tenendo in considerazione questi elementi, in modo da soddisfare le esigenze degli agricoltori”. Grazie a una carcassa rinforzata, ai ramponi più ampi del 20 per cento rispetto ai principali competitor e alle caratteristiche tecniche costruttive peculiari dei prodotti Bridgestone, il nuovo pneumatico VX-Tractor garantisce un’eccellente durata, alta resistenza ai danni accidentali dovuti agli imprevisti sul campo, una trazione efficace, oltre a un sensibile risparmio di carburante. VX-Tractor risponde inoltre alla crescente esigenza di avere ottime prestazioni anche su strada, con i trattori utilizzati sempre più spesso anche come mezzi di trasporto fuori dal campo.

9 E levato carico utile grazie al peso proprio ridotto

9 M anovrabilità user-friendly Elevato grado di 9 personalizzazione

Consegnati i “Fabio Montanaro Award 2019”

Trofeo a quattro eccellenze

Il giornalista Carlo Otto Brambilla, Erica Zaffaroni, Responsabile Comunicazione MAN Italia, Franco Fenoglio, Presidente Italscania, e l’azienda di trasporto Brivio&Viganò sono i vincitori delle quattro categorie del premio, giunto quest’anno alla seconda edizione.

Generazione NOVUM – Una nuova concezione di redditività!

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PROIETTATA NEL FUTURO, L’AZIENDA DI

MOLINELLA PUNTA AD AFFIANCARE A PERSONE DI ESPERIENZA GIOVANI TALENTI, GRAZIE A UN DIALOGO AVVIATO CON

ISTITUTI E UNIVERSITÀ DELLA ZONA DI

BOLOGNA. “CUSTOMER SATISFACTION E UNA STABILE PRESENZA DI CINQUANT’ANNI SUI MERCATI SONO E SARANNO LE LINEE GUIDA, NONCHÉ CERTEZZE RILEVANTI PER I NOSTRI CLIENTI, CHE CI PERMETTERANNO DI CONTINUARE A MANTENERE LA LEADERSHIP IN ITALIA E IN NUMEROSI PAESI EUROPEI ED EXTRAEUROPEI”, AFFERMA IL

DIRETTORE GENERALE.

ALLA SCOPERTA DI UOMINI E DONNE CHE CONSENTONO L’AFFERMAZIONE DEL LEADER DELLE SPONDE

Maietti: “La squadra è la chiave del nostro successo”

P

MAX CAMPANELLA MOLINELLA

roduttore di sponde caricatrici presente sul mercato da mezzo secolo, Anteo è un’azienda italiana al cento per cento, che propone il suo essere “Made in Italy” come autentico fiore all’occhiello. Con headquarter a Molinella, alle porte di Bologna, Anteo è proiettata nel futuro forte di un accordo, sottoscritto l’anno scorso, con la statunitense Tommy Gate, che consente all’azienda italiana di sbarcare nel Nord America e arricchire la sua presenza internazionale, e gra zie a un’organizzazione costituita da manager motivati e dinamici, coordinati da Ilmer Maietti, Direttore Generale. Anteo S.p.A., con due sedi produttive a Molinella, impiega 82 dipendenti ed è presente nel mondo in oltre cinquanta Paesi con circa un centinaio di officine autorizzate per ogni singola nazione. “Anteo - spiega Ilmer Maietti - si prefigge di utilizzare sempre più tecnologie 4.0, con linee robotizzate autonome che possono lavorare in piena autonomia senza ausilio di personale nelle ore notturne. Lo scopo è generare grandi volumi e ottenere margini in grado di sostenere futuri investimenti importanti. Pur nell’ottica di proiettare l’azienda nel futuro, utilizzando tecnologie avanzate, prima di tutto Anteo investe e continuerà a investire in capitale umano: la

Ilmer Maietti, Direttore Generale di Anteo. Nella foto di apertura, da sinistra: Alberto Schincaglia, Direttore commerciale Italia; Nicoletta Cavallini, Gestione ordini Italia; Pier Francesco Galli, Servizio assistenza post vendita; Gian Luca Tugnoli, Servizio Assistenza Post Vendita; Simone Maietti, Servizio ricambi; Claudio Decataldo, Responsabile servizio ricambi; Cristian Cocchi, Servizio Ricambi.

squadra è la chiave del nostro successo, che ci permetterà di proseguire l’andamento decisamente positivo degli ultimi anni e continuare a mantenere la leadership nel settore delle sponde in Italia e in numerosi Paesi europei ed extraeuropei”. Quale sarà il futuro sviluppo dell’organizzazione manageriale? “L’obiettivo - spiega il Direttore Generale - è integrare e inserire in modo sistematico, accanto a persone di esperienza, giovani con un livello di preparazione scolastica più alto. Da tempo la nostra azienda ha iniziato un dialogo con Istituti e Univer-

sità della zona di Bologna, dando spazio a stage per ragazzi che vogliano fare un balzo della loro preparazione scolastica, mantenendo un contatto con le reali esigenze delle aziende. È fra quei ragazzi che nei prossimi mesi e anni sceglieremo il capitale umano dei futuri dipendenti. Capitale umano senza il quale non potremo raggiungere gli obiettivi di sviluppo che ci siamo prefissati”. La Rete vendita nazionale Anteo utilizza 12 agenti con esperienza più che trentennale nel settore dell’allestimento e delle sponde montacarichi, coordinati da Alberto

Schincaglia, Direttore commerciale Italia, in azienda da 33 anni. Nicoletta Cavallini, con i suoi trent’anni di esperienza nell’ufficio commerciale Italia, gestisce ordini e consegne, rimanendo quotidianamente in contatto con i clienti per rispondere alle loro domande e necessità. L’ingegner Pier Francesco Galli, new entry, da un anno nello staff del servizio tecnico postvendita, segue, insieme a Luca Tugnoli, in Anteo da ben 21 anni, gli allestitori e i centri post-vendita autorizzati in tutto quello che possono essere il montaggi ed eventuali problematiche tecniche. Claudio Decataldo, in azienda da 22 anni, coordina l’ufficio ricambi coadiuvato da Simone Maietti, in azienda da poco me no di tre anni, e da Cristian Cocchi, in azienda da

ven t’anni, garantendo una spe dizione celere in tutto il mondo dei ricambi Anteo. Qual è la mission di ciascuna squadra? “Per Anteo risponde Maietti - il cliente non è solamente al primo posto come tale ma è un partner, con il quale affrontare ogni giorno le sfide che il mercato richiede. Efficienza ed efficacia sono i fondamenti che ogni squadra dello staff commerciale è chiamata a mettere in campo. Forniamo manuali di montaggio molto dettagliati, corsi di aggiornamento interni e siamo gli unici a fornire disegni CAD al carrozziere, affinché la sponda sia montata con estrema precisione. Non dimentichiamoci che un buon montaggio garantisce lunga vita al prodotto e sicurezza dell’operatore durante l’utilizzo della sponda. Lo

sanno bene i nostri distributori e Centri assistenza in tutta Italia e nel mondo quanto sia importante l’efficienza del service”. Una rete service aggiornata costantemente, officine mobili pronte a raggiungere il cliente, stock di ricambi presso i Centri autorizzati e fornitura dei componenti in giornata dalla Casa Madre assicurano il raggiungimento del primo obiettivo di Anteo: la piena soddisfazione dei clienti. Quali sono le linee guida Anteo che sono chiamati a seguire i team dell’azienda? “La customer satisfaction - risponde Maietti - e una stabile presenza di cinquant’anni sui mercati sono e saranno le linee guida anche per il futuro. Queste sono le certezze rilevanti date ai nostri clienti”.


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INTERVISTA / STEFANIA BISIGHIN, AMMINISTRATORE UNICO AUSTERAS TRADE

“Il segreto? Lavorare con passione” CRESCIUTA ACCANTO AL PADRE GIANCARLO, STEFANIA BISIGHIN CON IL FRATELLO FEDERICO È PROTAGONISTA DELL’INARRESTABILE

L

ASCESA DELL’AZIENDA VENETA, DIVENUTA RIFERIMENTO NELLE TRASFORMAZIONI DI VEICOLI INDUSTRIALI E NELLA REALIZZAZIONE DI UN AMPIO

MATTEO GALIMBERTI LAZISE

a prima fotografia di Stefania Bisighin, classe 1968, la ritrae, a sei mesi, tra le braccia di papà Giancarlo nella cabina di un camion. Davvero difficile per lei pensare di fare un mestiere diverso nella vita. Non che si sia mai sentita “costretta”. Piuttosto, l’attuale Amministratore Unico di Austeras Trade sin da ragazza cresce con una straordinaria passione per il trasporto. Per la giovane Stefania, frequentare la scuola superiore era solo la naturale tappa che l’avrebbe portata a seguire le orme del padre nell’azienda di famiglia. Primogenita, era ed è ere de naturale al vertice del produttore di Lazise, in provincia di Verona. Ma lei quello di Amministratore Unico è un ruolo che interpreta a suo modo. “Il successo di Austeras Trade - afferma con determinazione - è frutto di un lavoro di squadra e dell’impegno di mio fratello: tra noi c’è un rapporto di famiglia, basato sulla reciproca fiducia. Ci si può scontrare, avere idee diverse ma ciascuno nel suo ruolo contribuisce a far andar avanti ogni progetto. I dipendenti li considero collaboratori con cui crescere, come mi è stato insegnato: se chiedo un impegno mi aspetto di essere ascoltata, ma non fa parte di me imporre il mio ruolo come autorità”. Del resto in Austeras Trade il clima che si respira è quello di famiglia, in officina come negli uffici amministrativi e nel team dell’ufficio tecnico. “L’80 per cento del nostro tempo - spiega Stefania Bisighin - lo trascorriamo al lavoro: la qualità della nostra vita dipende in gran parte dalla qualità del tempo speso al lavoro”. Stefania ha raggiunto l’azienda a 18 anni. Terminati gli studi di perito aziendale corrispondente in lingue estere (e il classico viaggio di fine anno scolastico a Ibiza), ec cola nel 1987 accanto al pa dre, quando Austeras

VENTAGLIO DI PRODOTTI PER IL TRAINATO.

AUSTERAS TRADE PER PROSEGUIRE LA SUA AFFERMAZIONE PUNTA A VALICARE I CONFINI, TENENDO FEDE ALLA SUA VOCAZIONE DI PRODUTTORE “SARTORIALE” E GIOCANDO LA CARTA VINCENTE DEL LAVORO DI SQUADRA.

Trade conta 70 dipendenti e viaggia sulle 1.300 trasformazioni l’anno, oltre a essere azienda nota in Italia e in Europa come produttore di assali, tant’è che il nome scelto da Giancarlo Bisighin è acronimo di Auto Sterzante Assali. Oggi, con 30 dipendenti e un fatturato di 3,5 milioni di euro nel 2018, l’azienda fa tutt’altro. Con l’arrivo della seconda generazione - prima Stefania e, nel 1993, Federico - che si stabilizza al timone nel 2007, Austeras Trade si specializza sempre più nelle trasformazioni, affiancando a quest’attività la realizzazione di un ampio ventaglio di prodotti per il trainato: rimorchio a ralla (due e tre assi), semirimorchi e bighe a uno, due o tre assi. Com’è cambiato l’approccio al mercato in questi anni? “A cambiare - risponde Stefania - è stato soprattutto il modo di lavorare sul piano delle relazioni. Negli anni d’oro gli autisti li conoscevi tutti: accostavi immediatamente quel volto e quella persona a una Concessionaria o allestitore. Oggi il rapporto è distaccato e impersonale e questo è un peccato: ancora oggi vengono a trovarci persone amiche con cui negli anni passati si condividevano o re di lavoro”. Da donna ha mai avuto difficoltà nel rappresentare un’azienda in un settore tradizionalmente maschile? “No, anche perché - prosegue Stefania Bisighin - ho iniziato dal contare i pezzi in magazzino, poi mi sono occupata della sistemazione dell’archivio e, do po un anno e mezzo, ho iniziato a lavorare negli uffici. La difficoltà più grande è iniziata in quel momento, quando il resto del personale mi considerava la “figlia del padrone”. Privilegiata? Forse perché non ho dovuto mettermi a cercare un lavoro, ma di sicuro ho dovuto fare sacrifici per dimostrare sul campo il mio valore, di avere capacità che mettevo a disposizione dell’azienda”. C’è stata una figura di riferimento che le ha fatto da maestro? “Oltre a mio padre

Stefania Bisighin, Amministratore Unico Austeras Trade con il fratello Federico.

- racconta l’Amministratore Unico - la storica segretaria Fran ca ha avuto per me un’enorme importanza: negli anni in cui fatturazioni e contabilità si svolgevano con la macchina da scrivere, il lavoro era decisamente più complesso e laborioso. E lei con me ha avuto tanta pazienza”. Quando il lavoro nel trasporto ha cominciato a piacerle? “La passione - dichiara la manager Austeras Trade - non è mai mancata, quindi neanche il piacere di lavorare. Diciamo che quando ho iniziato a partecipare alle fiere di Francoforte e Barcellona quel fascino per i camion che nutrivo da bambina è cresciuto ancora di più. Negli anni posso dire di aver conosciuto l’intero mondo

del trasporto, sul piano delle figure manageriali oltre che dei prodotti: gran parte degli Amministratori delegati e Direttori commerciali di oggi negli anni passati sono stati venditori o manager con cui ho avuto l’occasione di confrontarmi direttamente”. Veniamo ai numeri. Come si è chiuso il 2018? “Quello passato - snocciola i dati Stefania Bisighin - è stato un ottimo anno, abbiamo raccolto i frutti delle scelte aziendali dell’ultimo quinquennio. Soprattutto, è stata vincente la scelta di proporci come produttore di “sartoria”: negli anni della crisi chi è sopravvissuto e si è preso una fetta di mercato ha deciso d’investire sulla qualità, premiando chi come Austeras Trade

punta a realizzare prodotti su misura. Siamo stati bravi, favoriti dalla ripresa dell’economia e ci siamo trovati al posto giusto al momento giusto. Abbiamo consuntivato circa 400 trasformazioni, soprattutto da trattore a cargo, e un centinaio di rimorchi per allestitori e carrozzieri”. Oggi Austeras Trade è un player locale, ma con l’ambizione di valicare i confini... “Il terzo assale sterzante che rappresenta uno dei nostri punti di forza - precisa Stefania Bisighin - in Italia è importante, per la configurazione delle nostre strade, mentre altrove, come in Germania, non ha senso. Per l’estero puntiamo agli allungamenti e accorciamenti di telaio, altro nostro business importante. Sbarcare all’estero è un obiettivo che rientra nei nostri piani, con la speranza che i miei nipoti un giorno, apprezzando il nostro lavoro, desiderino portarlo avanti continuando a far crescere l’azienda. Non prima però di aver trovato un’al tra sede: occorre più spa zio per aumentare la capacità produtti-

va”. Quali le previsioni per il 2019? “I segnali di rallentamento - afferma l’Amministratore Unico - non li avvertiamo, ma questo non vuol dire che dormiamo sugli allori: tutt i in Austeras Trade sentiamo la responsabilità di costruire, oggi, le basi per il futuro. Ci gratifica la presenza di una clientela affezionata che, con il passaparola, porta nuovi clienti. L’apprezzamento per il nostro lavoro e la nostra professionalità è il traguardo più significativo per tut ti noi: con qualche cliente si creano conflitti? Fa parte del naturale dinamismo. Per quest’anno puntiamo a crescere nel fatturato di un milione di euro e di un altro milione nel 2020”.


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REALTRAILER / SEMIRIMORCHIO CENTINATO KRONE CONSEGNATO ALLA BINELLI

Più avanti con Mega Liner Plus IL MEGA LINER PLUS, LO DICE IL NOME, OFFRE ANCORA DI PIÙ E CONSENTE ALL’UTILIZZATORE FINALE DI BENEFICIARE DI TUTTE LE ULTIME INNOVAZIONI TECNOLOGICHE MESSE A PUNTO DA UN COSTRUTTORE ATTENTO E COMPETITIVO COME

KRONE. IL DISTRIBUTORE ITALIANO

REALTRAILER

NE HA VENDUTO UN ESEMPLARE ALLA DITTA

BINELLI CHE IMPIEGHERÀ IL MEGA LINER PLUS PER LE

EMILIANA

ATTIVITÀ DI TRASPORTO DI MACCHINARI SPECIALI

M

FABIO BASILICO SUZZARA

embro illustre della famiglia Mega Liner del produttore tedesco di semirimorchi Krone, il Mega Liner Plus, lo dice il no me, offre ancora di più e consente all’utilizzatore finale di beneficiare di tutte le ultime innovazioni tecnologiche messe a punto da un costruttore attento e competitivo come Krone. Il distributore italiano Realtrailer ne ha venduto un esemplare alla ditta Binelli di Carpaneto Piacentino, che impiegherà il Mega Liner Plus per le attività di

PARTICOLARMENTE ALTI. trasporto di macchinari speciali particolarmente alti. Dotata di tetto sollevabile e centina registrabile, questa tipologia di mezzo viene costruita presso lo stabilimento tedesco di Werlte ed esiste soltanto in questa unica versione. Il Mega Liner Plus ha 4 paia di piantoni centrali con 7 perline nella sezione più alta e 5 nella sezione più bassa. Grazie alla costruzione a collo d’oca del telaio, l’altezza ral la rimane di 1.150 mm, pertanto il veicolo può viaggiare agganciato a un trattore stradale con la misura del gommone standard (385/65 R 22,5). Il vantaggio di questo

veicolo è dato dal fatto che nella sezione più alta si raggiungono i 3.075 mm di altezza utile interna sotto trave del tetto senza superare l’altezza totale consentita di 4.000 mm. Il Mega Liner Plus è un veicolo speciale esplicitamente concepito per quei clienti che trasportano merci voluminose e che necessitano di un’altezza utile interna massima, ma che tuttavia non vogliono rischiare di incorrere in infrazioni nei controlli delle altezze da parte delle autorità competenti. Del resto, il veicolo può essere costruito soltanto con un tipo di gom-

moncino particolarmente piccolo (235/75 R 17,5) su assali gemellati ed esclusivamente con freni a tamburo. Dato che le gomme piccole si consumano più velocemente (in quanto devono girare più volte rispetto a quelle di diametro maggiore per percorrere lo stesso tratto di strada), l’impiego di questa tipologia di mezzo è più apprezzato da quei clienti che non hanno necessità di coprire lunghe distanze. Altre caratteristiche specifiche del Mega Liner Plus consegnato alla Binelli sono il peso massimo tecnicamente consentito di 39.000 Kg, lo

sbalzo da 500 mm, l’altezza del collo anteriore di 240 mm (incluso pianale e piatto ralla) e la lunghezza utile interna pari a 13.620 mm, divisa in 2 sezioni: parte anteriore 4.010 mm e parte posteriore 9.610 mm. Il semirimorchio Krone è equipaggiato con scaletta posteriore, zampe d’appoggio con piede mezzotondo con piatto marca Jost, 3 assali BPW da 9.000 Kg di portata con freni a tamburo 300 x 200 mm (per cerchi da 17,5”), primo assale sollevabile, 12 pneumatici 235/75 R 17,5 con cerchi in ferro, ruota di scorta, portaruota a verricello davanti al gruppo assali, prese luci 7 +

7 + 15 poli, una cassetta portattrezzi in PVC. Il pianale in multistrato è carrellabile fino a 7.000 Kg per assale di carrello montacarichi, i passaruota sono incassati a pianale e il tetto scorrevole Edscha Lite 175 è provvisto di giunti in plastica. Il tetto è sollevabile idraulicamente di 500 mm per le operazioni di carico e scarico mentre la centina registrabile di 150 mm anteriore e posteriore prevede 3 scatti da 50 mm. L’altezza totale del veicolo nella posizione più alta delle regolazioni è di circa 4.150 mm. La tara del veicolo così configurato è pari a circa 7.400 chilogrammi.

Mega Liner Plus è l’ultimo gioiello Krone entrato nella famiglia di semirimorchi centinati. Un modello è già in strada al servizio della piacentina Autotrasporti Binelli Aristide.


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SIFÀ APRE NUOVE FILIALI SUL TERRITORIO

Capillarità italiana 100% ITALIANA

UFFICIALIZZATA L’APERTURA DI DUE NUOVE SEDI A TORINO E PADOVA E ANTICIPATA L’INAUGURAZIONE DELLE STRUTTURE IN SICILIA E SARDEGNA CON IL RAFFORZAMENTO DEL PRESIDIO IN PUGLIA. IL POTENZIAMENTO DELLA

L

STRUTTURA COMMERCIALE DEL BRACCIO DI BPER BANCA OPERATIVO NEL NOLEGGIO A LUNGO TERMINE VA DI PARI PASSO CON L’AMPLIAMENTO

DELL’ORGANICO E LA PROMOZIONE DI PROGETTI INNOVATIVI PER GIOVANI TALENTI.

MICHELE S. ALTIERI REGGIO EMILIA

a crescita di SIFÀ Società Italiana Flotte A ziendali) procede senza sosta. Dopo aver raggiunto im portanti traguardi nel 2018, con un fatturato di circa 60 milioni di euro e un parco veicoli che ha superato le 10mila unità, l’azienda guidata da Paolo Ghinolfi, che può contare sulla partnership dell’azionista di riferimento BPER Banca, è in prima linea nel rafforzamento del presidio sul territorio e nell’ampliamento del proprio organico. “SIFÀ - spiega Sabino Fort, Direttore Commerciale di SIFÀ - è una società giovane con prospettive ambiziose. Stiamo proseguendo la crescita in linea con le previsioni del nostro piano pluriennale. Possiamo annunciare con estrema soddisfazione il debutto delle nuove filiali commerciali di Torino e Padova, andando a consolidare con quest’ultima l’area del Tri-

Sabino Fort, Direttore Commerciale di SIFÀ.

progetto di Noleggio a Lungo Termine o di Gestione della Flotta aziendale. “L’investimento sul territorio - afferma Fort - avrà come naturale beneficio quello di stimolare l’innesto di nuove risorse all’interno del Team SIFÀ. Il nostro piano di sviluppo prevede, parallelamente all’espansione della nostra struttura commerciale, un rafforzamento in termini di organico. L’azienda crede

tori del progetto TACC sono Unimore e AVL, la più grande azienda privata nel mondo per lo sviluppo, simulazione e testing di sistemi po wertrain. TACC è realizzato grazie al supporto di BPER Banca, SIFÀ e Kohler Lombardini. Partner del progetto sono Tecnopolo di Modena, Democenter Foundation, Marco Biagi e Stars & Cows Foundation. Alla giornata di lancio del la seconda edizione ha partecipato Roberto Parlangeli, nel le nuove vesti di Direttore Centrale di SIFÀ, che, anche in rappresentanza di BPER Banca, ha “ispirato” i partecipanti con uno “speech” incentrato su intermodalità, “sensible city” e re-innovazione dei servizi, provocando la platea a rendersi parte attiva da subito (concetto di “presente perfetto”) per iniziative, an che locali, per una crescita più sostenibile. Roberto Parlangeli seguirà, assieme ad altri “tutor”, l’intero progetto nelle varie fasi di “projet working”.

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veneto, dov’è già attiva la sede di Verona. Nei prossimi mesi saranno aperti nuovi presidi com merciali in Sicilia e Sardegna, cui si aggiungerà un rafforzamento del presidio in Puglia, regione in cui è attualmente operativa la sede di Ba ri. Inoltre abbiamo il supporto del nostro azionista di riferimento BPER Banca, gran de e solida banca nazionale, profondamente radicata in tutti i territori in cui opera. Coltiviamo quotidianamente il valore dell’italianità nella nostra attività di presidio del territorio, dal Nord al Sud del Paese”. Le nuove aperture consentiranno a SIFÀ di perseguire l’obiettivo dichiarato di garantire massimo supporto al cliente in tutte le fasi d’implementazione del

molto nell’energia e nel talento dei giovani, meritevoli e motivati, ed è a loro che si rivolge in primo luogo”. Ad avvalorare questo impegno, il sostegno di SIFÀ al progetto TACC (Training for Automotive Companies Creation), iniziativa unica nel panorama accademico nazionale, che rappresenta un percorso di eccellenza per gli studenti dell’Università di Modena e Reggio Emilia (Unimore), interessati a sviluppare talento e creatività per realizzare un’idea imprenditoriale. Il progetto propone agli studenti un percorso in lingua inglese con docenti accademici, manager imprenditori, project work, meeting aziendali e laboratori per lo sviluppo della propria idea di start up in ambito automotive. Promo-

“Al termine di que sto percorso universitario precisa Parlangeli - gli studenti scenderanno in campo per dare vita a imprese, a creare aziende, non solo nel settore automotive. I ragazzi di oggi hanno l’entusiasmo giu sto, occorre solo accompagnarli, seguirli in un percorso nel quale apprendano a dare concretezza alle loro idee: rap presentano un’autentica ventata di freschezza per il mercato del lavoro. Per SIFÀ il progetto TACC rappresenta la piattaforma su cui partire per lo sviluppo di nuovi progetti futuri”. Sempre con l’Università di Modena e Reggio Emilia è attiva una convenzione tramite cui SIFÀ potrà attingere a un bacino di profili qualificati per “stage” e tirocini in azienda.

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Gli studenti dell’Università di Modena e Reggio Emilia che partecipano al progetto TACC.

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DEN HARTOGH SI AFFIDA A TIP TRAILERS E VINCE LA SCOMMESSA DEI COSTI DELLA LOGISTICA CHIMICA

La formula della competitività UNA PARTNERSHIP ATTIVA IN TUTTA EUROPA QUELLA TRA TIP TRAILERS E DEN HARTOGH, GIGANTE DELLA LOGISTICA INTERMODALE PER L’INDUSTRIA CHIMICA. ALLA FILIALE ITALIANA TIP HA FORNITO 43 SHORT CHASSIS, 27 CHASSIS DA 30 PIEDI PER I CONTAINER E 6 SEMIRIMORCHI CENTINATI. “IL PRINCIPALE VANTAGGIO CHE NE RICAVIAMO È CHE LE LOCAZIONI DI VEICOLI SONO VINCOLATE AL NOSTRO BUSINESS – DICE ALESSANDRO FILA, TRUCKING MANAGER ITALY DI DEN HARTOGH LOGISTICS SRL - INOLTRE, IL CONTRATTO FULL MAINTENANCE CI PERMETTE DI AVERE UN COSTO FISSO MENSILE DI NOLEGGIO E NIENT’ALTRO: I COSTI DI MANUTENZIONE E ASSISTENZA SONO INSERITI NEL CONTRATTO. QUESTO CI PERMETTE DI OTTIMIZZARE LA GESTIONE COMPLESSIVA DELLA FLOTTA”.

F

FABIO BASILICO OFFANENGO

ondata a Rotterdam nel 1920, Den Hartogh Logistics è un global provider di servizi logistici per l’industria chimica e petrolchimica: liquidi, gas, polimeri e alimenti secchi sfusi. Molto attiva anche in Italia, grazie alla filiale ubicata a Offanengo, in provincia di Cremona, e all’interno del Po lo logistico integrato di Mortara (Pv), cui si aggiunge il distaccamento di Vado Li gure (Sv), la vocazione per la smart logistics di Den Hartogh è tutta incentrata sulla valorizzazione dell’intermodalità strada, mare e ferrovia, di cui anche l’Italia è protagonista all’interno del contesto internazionale in cui la società olandese opera. Tra le soluzioni che più hanno apportato miglioramento nella gestione del business Den Hartogh, in Italia come nel resto d’Europa, va sen za dubbio segnalata la proficua partnership con TIP Trailers, gigante del noleggio che ha saputo farsi largo anche nel nostro Paese. Ne abbiamo parlato con Alessandro Fila, Trucking Manager Italy di Den Hartogh Logistics Srl che abbiamo intervistato nella sede di Offanengo. “La collaborazione con TIP Trailers nasce diversi anni ed è ormai estesa a tutte le operazioni europee di Den Hartogh, non solo a quelle italiane - spiega Fila che ha iniziato a lavorare per Den Hartogh a Rozenburg nel 2008 - Il rapporto si è rafforzato nel corso del tempo, seguendo lo sviluppo del

Alessandro Fila, Trucking Manager Italy di Den Hartogh Logistics Srl.

brand in termini di attività e clienti. Qui in Italia TIP ci ha fornito 43 short chassis, 27 chassis da 30 piedi per tank container e 6 semirimorchi centinati. Il principale vantaggio che ne ricaviamo è che le locazioni di veicoli sono vincolate al nostro business. Inoltre, il contratto full maintenance ci permette di avere un costo fisso mensile di noleggio e nient’altro: i costi di manutenzione e assistenza sono inseriti nel contratto. Questo ci permette di ottimizzare la gestione complessiva della flotta”. Il canone di noleggio viene pagato a TIP direttamen-

te dalla Casa madre in Olanda, mentre a livello di singolo paese ci sono accordi sul fabbisogno specifico. “Il rapporto con TIP Trailers è così soddisfacente e performante che siamo noi a fornire le indicazioni su quali officine del network assistenziale di TIP in Italia ci affidiamo - aggiunge Alessandro Fila - In un certo senso, TIP ci ha dato la stoffa e non ci siamo cuciti un vestito su misura. Sono molto contento dei risultati raggiunti insieme, non solo dal punto di vista professionale ma anche per ciò che riguarda le relazioni umane tra noi e le persone che la-

vorano in TIP”. Il valore aggiunto derivante dall’opzione del noleggio consente a Den Hartogh Logistics Srl di ottimizzare sempre e più e meglio le complesse operazioni della logistica intermodale

Gli uffici della sede di Offanengo della Den Hartogh Logistics Srl. La mission aziendale è valorizzare l’intermodalità.

di cui è titolare e nel contempo di superare le diverse criticità, in primis quella della carenza infrastrutturale. “A Offanengo ci occupiamo principalmente di trasporto su strada mentre nel Polo logistico di Mortara

svolgiamo più la parte intermodale - dice ancora Fila Il trasporto intermodale è il modo preferito per spostare il trasporto su lunghe distanze. Combina in modo ottimale varie modalità di trasporto e si è dimostrato un modo sicuro, economico, flessibile e sostenibile per garantire che le spedizioni siano trasportate in modo efficiente verso le loro destinazioni. La filosofia smart delle nostre attività di logistica prevede un ampio utilizzo di strumenti tecnologici all’avanguardia per la gestione della flotta in termini di consumi, ore di guida, stato generale del veicolo, stile di guida dell’autista. I nostri driver sono costantemente formati e sono tutti dipendenti Den Hartogh, assunti in Italia: al momento ne abbiamo 45 per 40 veicoli in media”. Fare rete per Den Hartogh significa mettere insieme le risorse e farle fruttare in modo interconnesso. Il network internazionale che ha come punto di riferimento la Casa madre a Rotterdam è luogo di collaborazione e scambio tra le diverse filiali della multinazionale olandese. “Il servizio logistico che organizziamo in Italia per tutti i nostri clienti copre non solo l’intero Paese ma anche l’estero dove possiamo contare sul valore aggiunto derivante dalla collaborazione con altri snodi nevralgici della rete Den Hartogh - precisa Alessandro Fila - Tutto viene svolto nell’ottica della massimizzazione del servizio e della customer satisfaction che per noi non è un concetto vuoto ma il risultato concreto di un lavoro quotidiano fatto con passione e competenza”.


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LA SCELTA DI BIANCHI AUTOTRASPORTI

L’AZIENDA DI CISTERNA DI LATINA È

Goodyear Proactive Solutions per la gestione della flotta

B

VALENTINA MASSA CISTERNA DI LATINA

ianchi Autotrasporti è una storica azienda di Cisterna di Latina specializzata nella distribuzione di pneumatici in tutto il centro e sud Italia. La capacità di consegnare in modo puntuale e frequente sono elementi distintivi di Bianchi Autotrasporti. L’azienda ha scelto per i propri semirimorchi Goodyear Proactive Solutions, la nuova suite di soluzioni Goodyear per la gestione delle flotte basato su telematica avanzata e tecnologia analitica predittiva, in grado di minimizzare il Costo Totale di Possesso della flotta. I principali vantaggi di Goodyear Proactive Solutions sono i ridotti tempi di fermo veicolo, l’incremento del chilometraggio dei pneumatici e i minori consumi di carburante. Più in generale, la flotta ottiene benefici in termini di puntualità, sicurezza, costi e impatto ambientale del trasporto. Bianchi Autotrasporti potrà beneficiare in particolare di due elementi chiave della soluzione Goodyear: Anzitutto, Tire Pressure Monitoring System (TPMS, che rileva co-

stantemente la pressione e le temperature del pneumatico per ridurre i rischi di breakdown e ottimizzare tempi di marcia e costi operativi; poi, Track and Trace, che utilizza il GPS per fornire in tempo reale alla flotta la posizione e il movimento dei semirimor-

chi per migliorare l’efficienza e il livello di servizio al cliente. “Per garantire un servizio puntuale e di qualità è fondamentale avere il supporto di fornitori che garantiscano un ottimo standard qualitativo in termini sia di prodotti che di servizi. Goodyear è da sem-

pre nostro partner e siamo soddisfatti di avere stretto questo accordo per la fornitura di una soluzione telematica avanzata sui nostri semirimorchi” - commenta Luigi Bianchi, uno dei titolari dell’omonima azienda di Cisterna di Latina.

Goodyear Proactive Solutions include in esclusiva la tecnologia G-Predict, una serie di algoritmi predittivi sviluppati dagli ingegneri Goodyear in grado di prevedere e segnalare in anticipo qualsiasi potenziale problema relativo ai pneumatici. Dopo

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avere rilevato i dati di temperatura e pressione tramite i sensori posizionati sul cerchio, il sistema trasmette le informazioni al cloud Goodyear. Queste informazioni vengono analizzate con la tecnologia Goodyear G-Predict e trasformate in report giornalieri. In caso di anomalia, il server invia un alert in tempo reale con l’ausilio di una semplice grafica che mostra qual è esattamente il pneumatico coinvolto e la gravità del problema. È disponibile anche una App per Autista, che lo informa in tempo reale circa eventuali anomalie. Un ulteriore vantaggio di Goodyear TPMS è la funzione Track & Trace. Grazie al GPS incorporato nel sistema, questa funzionalità permette di localizzare i propri veicoli in tempo reale, tenere traccia dei chilometri percorsi e prevenire movimenti non autorizzati. Si tratta di una funzione essenziale per tutte quelle aziende che si avvalgono di terze parti per la trazione dei propri veicoli e che vogliono conoscere la posizione esatta in cui si trovano i propri container e casse mobili.

ASTRA E ALLISON AL LAVORO IN GIORDANIA E IN TANZANIA

Mezzi eccezionali per missioni eccezionali ORIENT HEAVY HAULAGE PER LA MOVIMENTAZIONE DI MACCHINARI GRANDI E PESANTISSIMI HA SCELTO IL TANDEM HEAVY-DUTY COSTITUITO DA TRATTORI ASTRA EQUIPAGGIATI CON LE TRASMISSIONI COMPLETAMENTE AUTOMATICHE ALLISON. DUE I VEICOLI IMPIEGATI PER IL TRAINO DI TURBINE EOLICHE NEL CANTIERE PER LA COSTRUZIONE DI UNA CENTRALE ELETTRICA AD ALIMENTAZIONE INNOVATIVA, DESTINATA A RIDURRE LA DIPENDENZA DALLE IMPORTAZIONI DI PETROLIO E GAS.

Q

MICHELE S. ALTIERI TORINO

uando le distanze da percorrere sono grandi e i carichi pesantissimi e costosi, non ci si possono permettere defaillance o fermi macchina. Affidabilità e robustezza diventano parole chiave per scegliere mezzi e allestimenti. Sinonimo di affidabilità, prestazioni e robustezza, soprattutto in condizioni off road estreme, i trattori Astra equipaggiati con le trasmissioni completamente automatiche Allison rappresentano il tandem heavy-duty scelto da Orient Heavy Haulage, leader nel settore del trasporto eccezionale in Giordania, Iraq e Siria. Dei cinque trattori HD9 partiti alla volta di Amman, due i modelli 6x6 richiesti con trasmissioni com pletamente automatiche Al lison Serie 4700 e massa combinata totale fino a 220 t, utilizzati per il traino in coppia di turbine eoliche in luoghi particolarmente impervi dal punto di vista delle condizioni climatiche e del terreno. Negli impieghi fuoristrada più impegnativi i veicoli Astra HD9 dimostrano tutta la loro robustezza e versatilità, soprattutto in abbinamento alle trasmissioni Allison completamente automatiche che

forniscono massima trazione, potenza ininterrotta alle ruote, consumi contenuti e decelerazione efficace. “Le trasmissioni automatiche Allison - afferma Simona Pilone, OEM Account Manager di Allison Transmission offrono vantaggi fondamentali per questa tipologia di lavoro, garantendo le prestazioni necessarie e supportando al meglio la manovrabilità del mezzo. È molto impegnativo trasportare carichi così pesanti su lunghissime distanze e su strade pubbliche: le trasmissioni automatiche Allison rendono gli autocarri con rimorchio più facili da guida-

re, consentendo agli autisti di concentrarsi sulla guida, dimenticando il cambio mar ce”. I mezzi acquistati da O rient Heavy Haulage sono stati protagonisti di altri importanti progetti nel settore energetico come la centrale a gas naturale di Kinyerezi, in Tanzania, destinata a fornire 240 megawatt di potenza e met tere fine alla mancanza cronica di energia nel Paese. Tutti i lavori sono stati portati a termine nei tempi assegnati e senza alcun problema grazie anche all’intera catena cinematica, progettata per affrontare le situazioni più impe-

gnative, con l’automatico Allison 4700 che opera con il Cursor 13 litri Euro 3 da 540 cv, 6 cilindri turbo intercooler con iniettori e pompa a gestione elettronica, assicurando che l’enorme quantità di potenza generata venga trasferita alle ruote in maniera efficiente. “A livello di prestazioni commenta l’ingegner Bruno Re, Application Engineer di Allison Transmission - il convertitore di coppia Allison moltiplica la coppia del motore allo spunto: questo aiuta moltissimo quando si deve partire con carichi di oltre 300 t, l’autista non deve agire

I cinque trattori Astra HD9 e, a destra, la trasmissione Allison Serie 4700.

troppo sul cambio, le ripartenze sono dolci e i cam bi marcia delicati. Con questi carichi si lavora a basse velocità e serve un’elevata capacità di superamento delle pendenze sulle lunghe distanze e con temperature molto alte. La trasmissione Allison svolge questi compiti in maniera egregia non solo su veicolo singolo, ma anche e, aspetto più importante, lavorando in modo sincrono sui diversi mezzi che operano insieme durante il traino”. Il veicolo ha due meccanismi di rallentamento, uno fa parte del motore Cursor e uno è sulla trasmissione Allison.

Questo aiuta a proteggere la catena cinematica e i componenti dei freni dall’usura e aumenta la sicurezza, specialmente su terreni estremi. I due trattori sono al momento impiegati nel progetto per la costruzione della prima centrale elettrica alimentata a scisto bituminoso, una roccia contenente materia organica che può essere estratta, frantumata e poi bruciata come combustibile in una centrale elettrica o riconvertito per produrre petrolio. Un progetto strategico che mira a ridurre la dipendenza della Giordania dalle importazioni di petrolio e gas.


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IN VISITA AL SITO TEDESCO DI DIESEL TECHNIC

Nel cuore della filiera dei ricambi A KIRCHDORF, 55 KM A SUD DI BREMA, HA SEDE L’HEADQUARTER DELL’AZIENDA TEDESCA, DECISA AD AMPLIARE E RAFFORZARE LA PROPRIA PRESENZA IN EUROPA, E CHE INDIVIDUA L’ITALIA TRA I PAESI STRATEGICI, RITENUTI A MAGGIOR TASSO DI CRESCITA. IL TIMONE DELLA FILIALE ITALIANA NEL 2016 È STATO AFFIDATO A WALTER SCHIAVI,

I

CON IL QUALE SIAMO ANDATI A CONOSCERE I PROCESSI CON CUI L’AZIENDA ASSICURA ALTA QUALITÀ E LOGISTICA EFFICIENTE.

MAX CAMPANELLA KIRCHDORF

n un periodo storico nel quale l’assistenza e manutenzione post-vendita hanno assunto un’importanza decisiva per gli autotrasportatori, alle prese con una committenza sempre più determinata nelle sue istanze e con la necessità di salvaguardare il TCO (costo totale di proprietà), a ziende che hanno come fo-

cus operativo il segmento af termarket stanno investendo fortemente su servizi, efficienza della logistica e qualità dei fornitori. Con l’obiettivo di fornire un servizio qualificato ad aziende di trasporto che vogliono massimizzare durata ed efficienza della flotta, Diesel Technic ha puntato sin dal’inizio su qualità e logistica efficiente. Distributore del marchio DT Spare Parts, con oltre 40mila referenze costantemente aggiornate, e del brand SIEGEL Automotive (circa 1.500 codici), Diesel Technic ha scelto d’investire in maniera importante nel nostro Paese, ritenendolo strategico nella sua visione di crescita europea nel lungo periodo, considerandolo tra quelli a maggior tasso di crescita nei prossimi anni. I numeri dei primi anni

hanno dato ragione al management dell’azienda tedesca. Nell’headquarter di Kirchdorf, a 55 km a sud di Brema, Walter Schiavi, 50 anni e una consolidata e spe rienza che l’ha visto crescere professionalmente in FIAMM e Schaeffler, tre anni fa ha iniziato la sua nuova avventura lavorativa. “L’obiettivo - spiega Schiavi - era costituire una filiale italiana che, avendo come base la clientela esistente

at traverso gli importatori, potesse rilanciare il marchio in Italia, portandolo a farsi conoscere presso officine e aziende di trasporto”. In Italia la sede è ubicata a Verona. “Siamo partiti quasi da zero nel 2016 continua Schiavi - chiudendo il primo anno raggiungendo risultati molto positivi. Nel tempo abbiamo continuato a crescere in termini di risorse, di spazi, di stock a magazzino e di efficienza nella gestione dei clienti e per quest’anno ci siamo posti obiettivi ambiziosi”.

Walter Schiavi, dal 2016 General Manager Diesel Technic Italia.

UNA STRUTTURA CHE CRESCE

Dagli alzacristalli elettrici all’alternatore, i prodotti DT Spare Parts disponibili in Italia arriveranno quest’anno a quota 16mila,

suddivisi in oltre 30 cataloghi. Numeri che fanno il paio con la crescita della struttura organizzativa: nel 2016 Walter Schiavi inizia dal nulla a formare un team che oggi conta 15 risorse, di cui quattro operative nel customer service, area di attività che sta particolarmente a cuore al General Manager Diesel Technic Italia. “Il Customer Service è fondamentale per noi precisa Schiavi - e il repar-

to si dedica full service agli ordini provenienti dai clienti sia telefonicamente, sia attraverso la nostra piattaforma web Partner Portal. Proprio il Partner Portal oggi fa viaggiare il 98 per cento degli ordinativi. Questo consente non solo la snellezza delle procedure ma anche il miglioramento dei processi logistici, con maggiore tempestività nelle consegne: la piattaforma consente di avere un feedback, di sapere quali sono i prodotti richiesti dai clienti e quindi di migliorare costantemente, colmando le lacune”. Il centro logistico di Diesel Technic di Kirchdorf funziona come una vera e propria base di partenza di corrieri: gli addetti si muovono agilmente, con i loro carrelli elevatori, tra altissime scaffalature; il magazzino - in fase di ampliamento con spazi che entro fine an-

no arriveranno a triplicarsi - è operativo h 24 e i ricambi, sviluppati dall’azienda e provenienti da fornitori qualificati, partono per destinazioni in 150 Paesi del mondo. QUALITÀ ANCHE NEL POST-VENDITA

Il magazzino logistico si sviluppa su un’area di 37mila mq e ha una capacità di stoccaggio di circa

33.500 articoli. “L’efficacia della logistica - afferma Schiavi - è un punto di forza di Diesel Technic: fornire ricambi e accessori in modo puntuale è essenziale in un mondo del trasporto in rapido cambiamento. Se i distributori lo desiderano, la consegna viene effettuata anche direttamente al cliente finale, in modo da non perdere tempo prezioso”. Massima attenzione è assegnata alla qualità certifi-

cata: il team di Christian Otto, Head of Engineering & Development, utilizza sofisticati sistemi tecnologici per la verifica della durata e resistenza di ogni com ponente, testando la qua lità dei ricambi e dei fornitori. “Qui a Kirchdorf - precisa Otto - non si produce ma si realizza la convalida dei prodotti e dei fornitori attraverso il sistema di qualità DTQS (Diesel Technic Quality System) sviluppato da noi, un processo che prosegue anche nel post-vendita. È grazie a DTQS che possiamo offrire la speciale garanzia, che decorre solo dal momento in cui l’officina acquista i ricambi, di 24 mesi per tutti i prodotti a brand DT Spare Parts e di 12 mesi per il marchio SIEGEL Automotive. Il nostro o biettivo è fornire ai nostri clienti finali componenti di qualità equivalente a quella dei ricambi originali dei marchi dei produttori a un ottimo rapporto qualitàprezzo”. Il successo di Diesel Technic è tutto nei numeri: fondata nel 1972, è tuttora un’azienda familiare che però dà lavoro a 650 persone, 450 delle quali lavorano a Kirchdorf, 200 in altre otto sedi.


IL MONDO DEI TRASPORTI

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L’ECCELLENZA OPERATIVA DELLA TN SERVICE DI MONTORO

Un team forte per il successo del cliente

LA REALTÀ CAMPANA È UN ESEMPIO VIRTUOSO DI AZIENDA FORTEMENTE SPECIALIZZATA NELLE ATTIVITÀ DI ASSISTENZA E MONITORAGGIO DI OGNI TIPOLOGIA DI VEICOLO PROFESSIONALE, DAL VAN AL TRUCK, AL TRAILER. NATA NEL 2009, DIVENTATA NEL 2015 PUNTO D’ECCELLENZA DEL SERVICE NETWORK DI MERCEDES-BENZ TRUCKS (MERCEDES-BENZ, FUSO E UNIMOG), OGGI TN SERVICE È RIFERIMENTO SICURO E AFFIDABILE PER TUTTI I TRASPORTATORI IMPEGNATI SU TRATTE NAZIONALI E INTERNAZIONALI. SIAMO ANDATI A VISITARE LA SOCIETÀ DI MONTORO E A INTERVISTARE I SUOI RESPONSABILI.

FABIO BASILICO MONTORO

Ho sempre pensato un’azienda che fosse famiglia. Ho creato un’azienda che è una famiglia”. Queste le parole che campeggiano su una delle pareti della grande officina al centro del quartier generale della TN Service a Montoro, in provincia di Avellino. Siamo nel cuore della Campania con forte vocazione ai trasporti e alla logistica, ben rappresentata da un’azienda come TN Service, nata nel 2009, diventata officina autorizzata del network assistenziale Mercedes-Benz Trucks (Mercedes-Benz, Fuso e Unimog) quattro anni fa e oggi punto di riferimento per tutto il territorio, non solo per i clienti Mercedes-Benz Trucks ma per tutti i trasportatori. Siamo venuti a Montoro per conoscere da vicino l’attività della TN Service e soprattutto incontrare gli uomini e le donne del team capitanato da Gennaro Del Regno, Responsabile aftersales preparato e appassionato che guida un gruppo di ben 130 persone (di cui il 10 per cento donne) suddivisi tra l’headquarter di Montoro (4mila mq), la moderna carrozzeria nella vicinissima Mercato San Severino, in provincia di Salerno (7mila mq) e la sede distaccata di Piacenza (7mila mq), in prossimità del Polo Logistico Le Mose, lungo le direttrici del Nord Italia ed Europa. “Il team e il lavoro di squadra sono la nostra forza, il carburante che ci permette di offrire ai nostri clienti servizi a 360 gradi - esordisce Del Re gno, che presenzia all’intervista insieme ai colleghi Antonio Montella, Responsabile Vendite e Noleggio, e Renato Gentile, Coor-

dinatore Assistenza H24 TN Service non è una semplice officina, è un’azienda altamente qualificata che offre servizi di assistenza e monitoraggio continui su veicoli di o gni tipologia, dal van al truck, al trailer. Questo vuol dire per noi mettere al centro il cliente trasportare e assicurare un servizio che non lo lasci mai a terra e gli faccia perdere tempo e denaro”. Negli anni TN Service ha sviluppato servizi il più completi possibile. “La nostra attività non si limita alle sole operazioni meccaniche e tecniche eseguite sui veicoli - continua Del Regno - Come agenzia pratiche ci occupiamo di revisioni, collaudi, servizi assicurativi. Assicuriamo un servizio di assistenza H24 con reperibilità continua, la vendita di veicoli nuovi e usati, tutti gli interventi di carrozzeria per trattori, motrici e trailer, un servizio di noleggio a breve e lungo termine che viene incontro sia a particolari esigenze dei trasportatori sia come garanzia di avere un veicolo sostitutivo, che si tratti di un van, di un truck o di un semirimorchio, per annullare il fermo macchina e garantire la piena operatività al trasportatore. Ci occupiamo anche di pneumatici, con un’offerta completa multibrand”. Della divisione impegnata nell’assistenza H24 ci parla Renato Gentile. “Lavoriamo in sette in un team specializzato nel garantire ai clienti la massima disponibilità in caso di problemi. Persone formate e con la padronanza di diverse lingue che gli permette di approcciare aziende e autisti stranieri. La procedura di intervento standard prevede il contatto diretto da parte dell’azienda che ci indica la problematica in corso. Il passo successivo è il contatto con

l’autista. Se non è possibile risolvere il problema via telefono, ci muoviamo immediatamente con le officine mobili, ne abbiamo quattro a Piacenza e tre a Montoro, pronte a intervenire su tutto il territorio italiano e nel resto d’Europa. Se non è sufficiente l’intervento dell’officina mobile, viene organizzato nei minimi dettagli lo spostamento del veicolo con il supporto di un carrellone e l’approntamento del mezzo sostitutivo. Disponiamo anche di un network di officine partner in tutta Europa”. Lo sviluppo tecnologico dei mezzi di trasporto va di pari passo con il progresso informatico: in TN Service è la regola per un approccio competente e tempestivo al cliente: “Non solo i veicoli sono diventati più complessi da gestire e richiedono personale altamente quaificato; sono arrivati

anche importanti strumenti che ci permettono di miglioraare sostanzialmente le nostre performance in materia di assistenza e manutenzione. Basti pensare a Mercedes Uptime, il sistema di gestione interconnessa degli interventi di assistenza, che con sente di pianificare in modo predittivo la sosta in officina, prevenendo i problemi e ottimizzando l’efficienza operativa del trasportatore”. In materia di noleggio, il referente TN Service è Antonio Montella: “Abbiamo ben presente l’importanza che ha il noleggio oggi ed è per questo che assicuariamo la disponibilità di ogni tipologia di veicolo, comprese le autovetture. Disponiamo di un parco mezzi di proprietà che comprende motrici, trattori e semirimorchi di varie tipologie, compresi i veicoli per il trasporto a temperatura control-

lata. I clienti trasportatori hanno spesso impegni urgenti da soddisfare, per cui il veicolo a noleggio è una risorsa in dispensabile. Ci sono poi co loro che non si possono permettere un fermo macchina prolungato: anche in questo caso il noleggio, come veicolo sostitutivo, diventa un aiuto provvidenziale e un reale valore aggiunto”. Anche sui ricambi TN Service ha competenza da vendere. “Il nostro magazzino è fornito di un vasto assortimento di ricambi destinati sia alla riparazione in officina che alla vendita di banco - prosegue Gennaro Del Regno - Disponiamo non solo di ricambi multimarche originali e certificati ma anche rigenerati MercedesBenz Reman. Il tutto è gestito da personale specializzato, capace di seguire il cliente fornendo tutte le informazioni tecniche e commerciali”.

Da sinistra, Renato Gentile, Gennaro Del Regno e Antonio Montella di TN Service.

TN Service è esempio vincente di officina integrata, cioè inserita in una rete di relazioni virtuose che coinvolgono Case costruttrici, fornitori di componentistica, a zien de di trasporto clienti. “Tutti concorrono all’efficienza - spiega Del Regno tutti fanno la loro parte. Per noi integrazione vuol dire anche effettuare un servizio di vendita competitivo e professionale, corredato da soluzioni finanziarie costruite intorno ai bisogni del cliente. Per i veicoli nuovi ci appoggiamo ai concessionari e facendo parte del network italiano di Mercedes-Benz operiamo in un canale altamente strutturato. I veicoli usati sono trattati da noi direttamente: ne disponiamo in stock sia a Montoro che a Piacenza”. TN Service è il portale tnservice.shop, una vera e propria piattaforma che consente di accedere a tutte le proposte (veicoli, ricambi e rent) firmate dall’attivissima società campana. Nel 2017 TN Service è stata premiata da MercedesBenz come “miglior servizio di assistenza al cliente”. Il legame con la Stella è profondo e duraturo, basato sulla fiducia e costruito sulla competenza. “Mercedes-Benz è una parte importante del nostro business - commenta Gennaro Del Regno - ma non dimentichiamoci che TN Service è nata come officina generica e questo è rimasto un tratto caratteristico del suo Dna. Ecco perché sappiamo di poterci rivolgere a tutti i clienti con ogni genere di veicolo. Ogni cliente ha la sicurezza di essere trattato allo stesso modo, sia che si tratti di un’azienda monoveicolare o di una grande flotta come quella di Torello, di cui ci occupiamo fin dall’inizio”. TN Service vanta una lista di circa 200 clienti e mediamente gli interventi quotidiani sono una cinquantina, a cui vanno aggiunti i circa 30 servizi di assistenza H24 giornalieri in Italia e all’estero e i 120 passaggi mensili nella carrozzeria coordinata da Domenico Amabile. Nel 2018 ha consuntivato un fatturato di 11 milioni di eu ro, in crescita del 30 per cen to rispetto al 2017. “Crediamo molto nella formazione dei nostri tecnici -dice ancora Gennaro Del Regno - Il contatto con Case costruttrici e produttori di componentistica ci permette un contatto formativo continuo e un reciproco scambio di informazioni. TN Service crede nel la formazione anche per quel che riguarda il reperimento di nuove figure professionali. Oggi è sempre più difficile trovare giovani che vogliono diventare meccanici e tecnici specializzati dedicandosi con passione a un lavoro che dà molte soddisfazioni anche dal punto di vista della mole di conoscenze che si acquisiscono. Per questo sia mo costantemente impegnati in progetti di collaborazione con istituti tecnici e università, in Italia e all’estero, come ad esempio l’ateneo di Salerno che ha sede a Fisciano, pochi chilometri da qui. Ai ragazzi diamo la possibilità di entrare in contatto con la nostra realtà e i suoi meccanismi, con la speranza di poter successivamente trovare qualcuno da inserire stabilmente nell’organico. Le opportunità non mancano in un territorio come il nostro, che negli anni ha visto crescere il suo attivismo nel settore dei trasporti e della logistica”.


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I DETTAGLI DEL NUOVO MODELLO VECTOR HE 19 ILLUSTRATI DAL NEO SALES MANAGER

PEDONE: “CARRIER È ‘BEST IN CLASS’ NELLA REFRIGERAZIONE CON L’ELETTRICO” ’intervento tecnico sul nuovo modello è stato lasciato a Marco Pedone, neo Trailer Sales Manager Carrier Transicold Italia. “La tecnologia e-Drive - afferma Pedone - ha contraddistinto la produzione Carrier negli ultimi anni: in termini di capacità refrigerante con l’elettrico rispetto al diesel Carrier è assolutamente “best in class”. Con Vector HE 19 è cambiato il disegno della macchina: la ventilazione frontale permette una maggiore possibilità di confi-

gurazioni e, spingendo l’aria verso l’alto, emette meno rumori, dimezzando le emissioni acustiche. Il consumo di carburante è ridotto del 20 per cento grazie alla riduzione del peso del Vector HE 19 e al motore a quattro velocità, che utilizza quella più bassa quando ci si avvicina al “set point”. Le porte si aprono completamente, facilitando le operazioni di manutenzione, rese semplici dalla presenza di una sola turbina anziché due, elemento che riduce i costi e mi-

gliora l’omogeneità di temperatura della cella”. Novità del 2019, Carrier ha stretto una partnership con Fiway, azienda che applica la sua competenza nella connettività sviluppando soluzioni telematiche per il trasporto. A spiegarne le potenzialità per il gruppo frigo è intervenuto Edoardo Angelini. “Ogni punto service Carrier - precisa Angelini - ha la competenza per assistere il cliente Fiway. Le potenzialità della telematica applicata ai

gruppi frigo sono veramente molte: prodotti che assicurano energia pulita, raccolgono, elaborano e trasmettono dati, controllano la temperatura, localizzano i veicoli con GPS, controllano il funzionamento del frigo; servizi che controllano lo stato di pneumatici e carico, monitorano le porte, mandano alert e controllano l’accesso al serbatoio e il consumo di gasolio, fino al supporto nella gestione delle manutenzioni e alla condivisione dei dati con clienti e sistema gestionale”.

CARRIER TRANSICOLD / DEBUTTO IN SICILIA PER IL NUOVO GRUPPO FRIGO

Vector, tecnologia protagonista DOPO L’ANTEPRIMA ITALIANA AL TRANSPOTEC, IL MODELLO VECTOR HE 19 È STATO PRESENTATO ALLA RETE COMMERCIALE E AI CLIENTI NEL CORSO DI UN TOUR INIZIATO A CATANIA.

ALLA

PRESENZA DI RAPPRESENTANTI DI AZIENDE DI TRASPORTO E COSTRUTTORI DI SEMIRIMORCHI, L’AMMINISTRATORE DELEGATO

MARCO GAGLIARDONE HA LANCIATO LA SUA SFIDA: “CONTINUEREMO A CRESCERE:

C

NELLA PRODUZIONE ECOSOSTENIBILE DEL FREDDO SIAMO IN PRIMA LINEA”.

MAX CAMPANELLA CATANIA

arrier Transicold Italia ha scelto la Sicilia, e sat tamente Catania, per l’avvio di un tour nel Belpaese che porta direttamente presso i clienti e la rete di rivenditori il nuovo Vector HE 19, gioiello tecnologico del produttore di gruppi frigo basato sulla tecnologia eDrive: presentato in anteprima italiana al Transpotec, frutto del lavoro di Ricerca & Sviluppo del team

d’ingegneri di Rueil-Malmaison, il nuovo modello per semirimorchi, che fa della precisione e del massimo dell’efficienza i suoi punti di for za, ha iniziato un viaggio per farsi scoprire direttamente dai suoi utilizzatori finali. Primo step a Catania, con l’obiettivo dichiarato di lanciare un’offensiva commerciale nel territorio calabro siculo, foriero di aziende di trasporto dedite alla logistica del freddo. “Nel segmento dei grup pi frigo per i veicoli del trainato -

Il team di Carrier. Da sinistra: Marco Gagliardone, Amministratore delegato; Marco Pedone, Sales Manager; Carmelo Passaniti, Area Manager Calabria-Sicilia; Alessandro Camera, Responsabile Rete; Diego Rapalli, Responsabile Tecnico. A destra Edoardo Angelini, Amministratore Fiway.

spiega Marco Gagliardone, Amministratore de legato Carrier Transicold Italia Carrier è leader di mercato un po’ ovunque in Italia. E continueremo a crescere: nella produzione ecosostenibile del freddo siamo in

prima linea. Con Vector HE 19 facciamo un ulteriore salto di qualità sul piano tecnologico e, soprattutto, sull’offerta di servizi alle aziende di trasporto che accompagnano l’utilizzo del gruppo frigo, sfruttandone

le potenzialità per aumentare il business e ridurre i costi. L’obiettivo del tour è invitare i clienti a conoscere da vicino il nuo vo modello, sul piano delle caratteristiche tecniche, e ap prenderne le potenzialità: il team di Carrier Transicold I ta lia è a disposizione per ogni informazione a riguardo”. Vector HE 19 è stato autentico protagonista dell’evento catanese. Esposto per l’intera giornata, è stato illustrato dai manager Carrier e “scoperto” da autotrasportatori, rappresentanti di costruttori di semirimorchi, noleggiatori e allestitori provenienti da Sicilia e Calabria. Ad accoglierli Carmelo Pas saniti, Area Manager del territorio calabro siculo, affiancato da Marco Pedone, al suo debutto nelle vesti di Sa les Manager. “L’attuale organizzazione Carrier Transicold Italia illustra Gagliardone - è stata pensata nell’ottica di una migliore vicinanza al clien te finale, azienda di trasporto e allestitore. Nel primo caso, Carrier oggi può contare su una rete di Area Manager che, sul territorio italiano, seguono le flotte dimensionate”. Pedone, giovane e dinamico manager laziale, coordina gli Area Manager per lo sviluppo del mercato del semirimorchio; ad Alessandro Camera, figura di spicco, con un’importante conoscenza tecnica dei gruppi frigo è stato affidato lo sviluppo della rete di distribuzione dei gruppi frigo per

la gamma motrice e commerciale. Diego Rapalli invece coordina la rete di assistenza sul territorio italiano, costituita da 14 Service Professional ai quali è stato affidato il coordinamento nella pro pria area della sub-rete. “Carrier - ha spiegato l’Am ministratore delegato in apertura dell’incontro - è un’a zienda con più di un secolo di storia nello sviluppo di sistemi di refrigerazione e aria condizionata. Fa parte del la multinazionale UTC United Technology Corporation, gruppo che sviluppa un giro d’affari di circa 60 miliardi di dollari l’anno, conta 200mila dipendenti, è presente in 180 Paesi del mondo e comprende aziende operative anche in settori come la refrigerazione per supermercati del la GDO. Stabilimento e sede per il territorio EMEA sono in Normandia, a nord della Francia. Carrier Transicold in Europa è presente con 15 filiali e una gamma di prodotti suddivisa nei segmenti Trailer, Truck e Veicoli commerciali”. L’ultima novità nella famiglia di prodotti è relativa ai semirimorchi. “Vector HE 19 - aggiunge Marco Gagliardone - è frut to di una crescita costante di nuovi prodotti e di una lunga expertise Carrier nella produzione ecosostenibile del freddo: nel 1999 abbiamo cominciato l’utilizzo dell’elettrico e da quel momento la tec nologia ha compiuto enormi passi avanti”.


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IVECO, FPT INDUSTRIAL E NEW HOLLAND IN PRIMA LINEA

Biometano sempre più vicino È

LE TRE AZIENDE DEL GRUPPO CNH INDUSTRIAL PIÙ ATTIVE SU QUESTO FRONTE HANNO SOTTOSCRITTO UN ACCORDO DI COOPERAZIONE CON CONFAGRICOLTURA, CONSORZIO ITALIANO BIOGAS, SNAM ED ENI PER LO SVILUPPO DEL BIOMETANO NEL SETTORE DEI TRASPORTI IN ITALIA. “NELLA LOGISTICA INTERNAZIONALE, NELLA RACCOLTA DEI RIFIUTI E NEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE È UNA RISPOSTA SOSTENIBILE E CONCRETA A LIVELLO AMBIENTALE E ANCHE ECONOMICO”, AFFERMA MICHELE ZIOSI, DIRETTORE RELAZIONI ISTITUZIONALI CNH INDUSTRIAL.

MATTEO GALIMBERTI ROMA

stato sottoscritto a Roma un Accordo di cooperazione per lo sviluppo del biometano nel settore dei trasporti in Italia tra Confagricoltura, CIB (Consorzio Italiano Biogas), ENI, Snam e le tre realtà del Gruppo CNH Industrial più attive su questo fronte: Iveco, FPT Industrial e New Holland Agriculture. Presenti alla firma Luciano Nieto, Capo Segreteria Tecnica del Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo, Davide Crippa, Sottosegretario Ministero dello Sviluppo Economico, e Vannia Gava, Sottosegretario Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, e altri rappresentanti delle istituzioni. FPT Industrial è oggi il principale produttore europeo di motori a gas naturale per mezzi e applicazioni industriali. Sono oltre 45mila i propulsori a metano o biometano in circolazione in Europa ed è marchiato FPT Industrial il più potente motore 100 per cento a gas naturale disponibile per i veicoli industriali: il Cursor 13 Natural Gas da 460 cv, propulsore in grado di ridurre del 99 per cento le emissioni di particolato e di quasi azzerare quelle di CO2 se alimentato a biometano. Iveco e Iveco Bus già oggi sono presenti sulle strade europee con quasi 30mila vei-

coli commerciali e autobus alimentati a metano, sia compresso sia liquefatto. Un Iveco Stralis Natural Power da 460 cv detiene il record di percorrenza a gas naturale: 1.728 km con un solo rifornimento, la distanza che unisce Londra e Madrid. Gli Stralis NP 460 a gas naturale sono supportati da una tecnologia progettata per determinare una significativa riduzione sia dei consumi sia dell’azio-

ne inquinante. Rispetto all’equivalente diesel Euro VI, uno Stralis NP alimentato a LNG (gas naturale liquefatto) emette circa il 90 per cento in meno di NO2, il 99 per cento in meno di particolato e il 95 per cento in meno di CO2, se si utilizza il biometano. “Iveco - ha dichiarato Michele Ziosi, Direttore Relazioni Istituzionali CNH Industrial, che ha firmato l’accordo - da oltre vent’anni

investe per offrire al mercato una gamma completa di modelli in grado di utilizzare il biometano, sia in forma compressa sia liquefatta. Il biometano consente alla logistica internazionale, così come alla raccolta dei rifiuti e al trasporto pubblico locale di ridurre in modo significativo le emissioni. È una risposta sostenibile e concreta a livello ambientale e anche e co nomico per rispettare i severi

limiti sulle emissioni stabiliti dall’UE al 2025 e 2030. Iveco è stato il primo costruttore di veicoli industriali a credere nella tecnologia del gas na turale e og gi abbiamo la leadership indiscussa, con quasi 30mila mezzi a metano cir colanti in Europa, di cui circa 10mila in Italia”. “Il settore dei trasporti industriali - ha aggiunto Annalista Stupenengo, Amministratore delegato di FPT Industrial e componente del Global Executive Committee di CNH Industrial - sta vivendo un cambiamento epocale e le trazioni alternative stanno acquisendo un’importanza sempre crescente nel guidare questo cambiamento. Oggi, per vincere questa sfida, c’è una sola soluzione che rispetta l’ambiente, è in grado di contenere i costi ed è immediatamente utilizzabile: il gas naturale. Per FPT Industrial, che può contare su oltre vent’anni d’esperienza nello sviluppo e nell’utilizzo di questa tecnologia

motoristica e su 45mila motori a gas naturale già prodotti, l’accordo siglato rappresenta un ulteriore passo avanti verso il trasporto sostenibile del futuro. Un futuro più vicino di quanto pensiamo”. “L’accordo sottoscritto ha affermato Carlo Lambro, Amministratore delegato CNH Industrial Italia e Brand President di New Holland Agriculture - ha per noi un significato speciale, in quanto darà modo di realizzare su scala nazionale quanto avevamo già immaginato e messo in pratica, a partire dal 2006, con il progetto “Energy Independent Farm”, cioè l’azienda agricola energeticamente indipendente in grado di produrre internamente tutta l’energia di cui ha bisogno, trasformando scarti e reflui agricoli in biometano. Biometano che consente a un trattore, in condizioni reali di lavoro in campo, di ottenere emissioni di CO2 pari a zero”.

La ditta Autotrasporti Dolci Vincenzo diventa green con gli Stralis NP

L’azienda bergamasca verso sostenibilità e innovazione

A

utotrasporti Dolci Vincenzo, azienda con sede ad Almè, in provincia di Bergamo, ha inserito nella flotta 25 Iveco Stralis NP (Natural Power) da 460 cv alimentati a LNG. I titolari dell’azienda, Laura e Andrea Dolci, hanno ricevuto le simboliche chiavi dei veicoli da Alessandro Oitana, Medium & Heavy Business Line Manager Mercato Italia Iveco, e Paolo Zanardi, titolare della Autoindustriale Bergamasca, Concessionaria di riferimento. L’azienda bergamasca, che nei suoi 64 anni di attività ha diversificato il proprio business a seconda delle richieste del territorio, gestendo i cambiamenti di mercato avvenuti negli anni, si dimostra attenta a trovare soluzioni innovative nella gestione del parco mezzi. La propensione al cambiamento e la ricerca d’innovazione,

insieme alla volontà di compiere una scelta sostenibile, hanno spinto i due titolari a cambiare la maggior parte dei veicoli e mettere in strada una flotta green. Da qui la decisione di acquistare i 25 Stralis NP 460 e convertire quasi completamente la flotta al gas naturale liquefatto, diventando così la prima flotta in Italia a sfiorare il 100 per cento LNG. “Il cliente - ha dichiarato Oitana - si è rivolto a Iveco per la sua lunga e pionieristica esperienza nel campo delle trazioni alternative e per le caratteristiche dei veicoli proposti dal brand, che rispondono pienamente all’esigenza della Autotrasporti Dolci Vincenzo di effettuare un trasporto sostenibile, che assicuri nel contempo elevate prestazioni a un TCO (Costo Totale di Esercizio, ndr) estremamente competitivo.


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PROMETEON LANCIA SUL MERCATO IL NUOVO MARCHIO GLOBALE PER TRUCK E BUS

Anteo, gigante del trasporto AI CLIENTI DI TUTTI I PROMETEON TYRE GROUP

MERCATI

PROMETTE UNA NUOVA AVANZATISSIMA GAMMA DI PNEUMATICI PREMIUM CHE RIDUCONO I COSTI OPERATIVI, OFFRENDO AL CONTEMPO PRESTAZIONI OTTIMALI PER LA PRIMA FASCIA DEL MERCATO.

CON

QUESTO SUO PRIMO MARCHIO,

PROMETEON ESTENDE L’OFFERTA

PER COPRIRE TUTTI I SEGMENTI E LE FASCE DI PREZZO NEL SETTORE DEI PNEUMATICI PER AUTOCARRI E AUTOBUS, PASSANDO DA UNA CULTURA MONOMARCA A UN APPROCCIO

P

MULTIBRAND.

FABIO BASILICO MILANO

rometeon esce allo scoperto con un grande colpo di scena. Durante un evento organizzato presso l’Hangar Bicocca di Milano, la società nata in seno a Pirelli interamente dedicata al settore del trasporto merci e passeggeri ha presentato Anteo, il suo primo marchio globale di pneumatici per autobus e camion. È stato Daniel Gainza, Chief Marketing Officer di Prometeon Tyre Group, a fare gli onori di casa annunciando gli interventi del management Prometeon, riunito per tenere a battesimo una nuova famiglia di prodotti per truck e bus che hanno l’ambizione di fare la differenza sul competitivo mercato dei pneu matici professional. Cuo re della strategia premium Anteo il cliente, il network e i servizi. Con il rivenditore al centro di un sistema efficiente e organizzato per servire al meglio ciascun cliente e le sue specifiche ne-

Lo staff diregenziale di Prometeon in occasione della conferenza stampa di presentazione della nuova linea dei giganti Anteo.

DANIEL GAINZA, CHIEF MARKETING OFFICER DI PROMETEON TYRE GROUP

“RISPOSTE CONCRETE PER TUTTE LE FLOTTE” L ’esperienza Prometeon al servizio delle flotte. È la sintesi che Daniel Gainza, Chief Marketing Officer di Prometeon Tyre Group, propone per spiegare le potenzialità della nuova gamma Anteo, “che si rivolge dice il manager - ai bisogni delle singole flotte e alle loro necessità di ottimizzare i costi senza alcuna rinuncia in termini di performance”. Anteo arriva dopo un anno, il 2018, che Prometeon Tyre Group ha archiviato sotto il segno della positività. “Per noi il 2018 è stato un anno importante per due motivi: siamo riusciti a crescere e guadagnare quote di mercato in Italia e in Europa e, allo stesso tempo, abbiamo costruito le basi organizzative e struttu-

rali per iniziare il 2019 con un sostanziale arricchimento della nostra offerta. Prometeon, forte del proprio heritage Pirelli, si trova molto vicino ai professionisti italiani del trasporto stradale - aggiunge Gainza - Siamo consapevoli della difficoltà che le nostre flotte vivono nella costante concorrenza con aziende europee spesso di dimensioni maggiori. Per questo ci sforziamo di sviluppare un’offerta non solo di pneumatici, ma anche di servizi che contribuisca ad aumentare la competitività delle flotte italiane”. “In Italia - dice ancora Daniel Gainza vantiamo da lunga data una copertura geografica e di mercato molto significativa. Il nuovo

challenge per Prometeon e per i nostri partner è l’evoluzione verso una rete di servizio integrale che, ponendo la flotta al centro, riesca a generare valore concreto oltre al puro costo diretto del pneumatico. In Prometeon stiamo infatti lavorando alla costituzione a breve giro di un network di servizio integrale dedicato esclusivamente al trasporto professionale. Sui servizi, Prometeon sta mettendo in atto, con il marchio Pro Services, un’offerta completa, modulare e integrata di soluzioni che, partendo dal tyre management, permettano alle flotte di abbattere i costi generali di manutenzione e, allo stesso tempo, migliorare la gestione in termini di governance e trasparenza”.

cessità operative con prodotti di tutte le fasce e servizi adatti alla migliore soluzione di trasporto. Il nome Anteo è un chiaro riferimento alla mitologia greca che identificava il re di Libia figlio di Poseidone e di Gea. Anteo era un gigante alto sessanta braccia che abitava in una spelonca nutrendosi di carne di leone. Era praticamente invincibile finché rimaneva a contatto con sua madre Gea (la Terra), che gli restituiva le forze ogni volta che toccava il suolo. E al suolo i nuovi pneumatici della famiglia Anteo dimostrano tutta la loro potenza. “Un gigante al tuo fianco” è non a caso il claim che accompagna il lancio di Anteo. Ai clienti di tutti i mercati Prometeon promette una nuova avanzatissima gamma di pneumatici premium che riducono i costi operativi, offrendo al contempo prestazioni ottimali per la prima fascia del mercato. Con questo marchio, Prometeon estende la sua offerta per coprire tutti i segmenti e le fa-


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SOLUZIONI CREATE PER RISPONDERE AI BISOGNI IN CONTINUA EVOLUZIONE DELLE MODERNE FLOTTE DI TRASPORTO

PRO SERVICES, I PREZIOSI ALLEATI DI ANTEO PER IL SUCCESSO SUI MERCATI “

Siamo completamente dedicati al mondo del trasporto professionale e sin dal primo giorno focalizzati sugli pneumatici del segmento industrial. Abbiamo l’esperienza e il knowhow necessari per comprendere appieno i fabbisogni dei diversi segmenti del comparto industrial e per fornire le soluzioni ottimali a tutti i nostri clienti”. Così Gregorio Borgo, Chief Operation Officer di Prometeon Tyre Group, indica la strada che il colosso dei pneumatici professional intende compiere ispirandosi alla “Premiumizzazione”. In linea con l’approccio

sce di prezzo nel settore dei pneumatici per autocarri e autobus, passando da una cultura monomarca a un approccio multi-brand. Stiamo parlando di un Gruppo con una potenza di fuoco non indifferente: fatturato di 1,1 miliardi di euro, 4 stabilimenti produttivi nel mondo, 3 centri R&D, 1 centro di sviluppo in Egitto, 2,5 per cento delle entrate destinate alla ricerca e sviluppo. Giorgio Bruno, Presidente e Am ministratore delegato di Prometeon Tyre Group, ha dichiarato durante il suo intervento: “La nostra proposta premium è chiaramente costituita da prodotti a marchio Pirelli con tecnologia Prometeon. Allo stesso tempo, è importante creare il nostro portafoglio di brand: Anteo è il pri mo e con questa scelta confermiamo la nostra attenzione al settore truck & bus creando ancor più valore ai no stri partner e alla nostra azienda”.

premium, i clienti possono contare su prodotti di qualità e una gestione completa del pneumatico. Grazie al network di fornitori premium di servizi, Prometeon è in grado di fornire soluzioni innovative per soddisfare gli specifici fabbisogni dei clienti. Con la presentazione del nuovo brand Anteo, portabandiera della strategia multibrand del Gruppo, Prometeon rinnova la piena fiducia nell’offerta completa di Pro Services, il pacchetto di soluzioni create per rispondere ai bisogni in continua evolu-

zione delle moderne flotte di trasporto. “Tra le più recenti e innovative soluzioni, abbiamo sviluppato Pro Check, il sistema di monitoraggio delle prestazioni dei pneumatici e Pro Finance, studiato per supportare le flotte nella gestione efficace dell’investimento nell’acquisto delle coperture - ha annunciato Daniel Gainza, Chief Marketing Officer di Prometeon Tyre Group - Le nuove soluzioni allargano ulteriormente l’offerta di Prometeon per le specifiche esigenze delle grandi aziende impegnate nel settore dell’autotrasporto e della logistica”.

STRATEGIA PROMETEON

Partendo dal lancio di Anteo e in linea con il suo nuovo percorso, Prometeon adotterà un approccio di piattaforma in cui, tramite i concessionari e i partner di servizio, i pneumatici potranno essere collegati a nuove soluzioni tecnologiche e a nuovi servizi disponibili. Un’ampia rete di rivenditori Prometeon offrirà nuovi servizi tecnici e di gestione dei pneumatici, i cui dettagli saranno presentati ufficialmente nei prossimi mesi. “Questa è la strategia di Premiumizzazione di Prometeon - ha spiegato Gregorio Borgo, Chief Operating Officer Una strategia multibrand con un’offerta completa, che garantisce prestazioni basate sul nostro Dna di altissimo livello, sia in termini di tecnologia e sicurezza, sia su misura delle diverse esigenze degli operatori”. La product range di Anteo è già in partenza ampia e articolata; sono ben sei le diverse linee di prodotto: Pro S, Pro D, Pro T sono i pneumatici per le condizioni stradali, men tre si chiamano Mover M, Mover S e Mover D quelli spe cifici per l’offroad. La

Con la nuova linea Anteo, Prometeon ha creato le premesse per una sfida importante nel mercato dei pneumatici pesanti.

gamma Anteo verrà prodotta negli stabilimenti di Prometeon presenti nel mondo - 2 impianti in Brasile, 1 in Egitto e 1 in Turchia cui si affiancano i 3 centri di Ricerca & Sviluppo in Italia, Brasile e Turchia nonché il centro di sviluppo egiziano - a cominciare da quello in Egitto e rispettando gli standard di qualità dei prodotti premium tipici di Pirelli. SICUREZZA AL PRIMO POSTO

“Sviluppato con particolare attenzione alla sicurezza, Anteo ha raggiunto l’eccellenza delle prestazioni per Wet Grip e nella maggior parte dei casi tra le migliori del la sua categoria - ha aggiunto Alexandre Bregantim, Chief Technical Officer - Le principali caratteristiche delle linee di prodotto del marchio Anteo sono: mescola di gomma ottimizzata per garantire le giuste prestazioni di vita del pneumatico; ricostruibilità; marcatura 3PMSF; tallone rinforzato con rinforzo rivestito e tutti i componenti della struttura che migliorano la resistenza e rendono ottimale la robustezza. Anteo è anche altamente competitivo in merito al contenimento del suo peso e la tenuta di strada sul bagnato ha ottenuto l’etichettatura di classe A che si traduce nella pratica in uno spazio di frenata inferiore di circa 6 metri rispetto ai competitor. Abbiamo sviluppato le linee di questo pneumatico attingendo al nostro patrimonio tecnologico e testandole in condizioni reali in Europa, Turchia e Brasile. Partendo dai dati raccolti e avendo come base la nostra tecnologia, abbiamo personalizzato Anteo in base alle specifiche esigenze di tutte le diverse aree geografiche”. Bregantim ha an che sottolineato che Prometeon lavora con le Università e i produttori OEM per l’innovazione e lo sviluppo di nuovi prodotti sempre più avanzati: “Ogni nuova generazione di pneumatici è caratterizzata da una migliore resistenza al rotolamento, un livello inferiore di rumore e una maggiore capacità di carico”. La nuova gamma Anteo è lì a ricordarlo.

MARCO SOLARI, CEO EUROPE DI PROMETEON TYRE GROUP

M

“CON ANTEO INCONTRO AL FUTURO DEI PNEUMATICI PROFESSIONAL”

arco Solari, da gennaio 2018 CEO Europe di Prometeon Tyre Group, ha descritto in modo dettagliato le caratteristiche del mercato in cui andrà a competere Anteo. “La situazione è cambiata rispetto al passato - ha esordito il CEO Mentre prima industria, dealer e settore dei trasporti comunicavano in modo verticale e spesso avevano interessi diversi, oggi stiamo vivendo una seconda fase in cui non c’è più alcuna distinzione tra noi e i dealer perché il terreno in cui germoglia il business è comune e l’integrazione delle informazioni è essenziale per venire incontro alle esigenze dei clienti. Nel futuro la terza fase sarà quella dell’efficientamento dei processi, un obiettivo raggiungibile attraverso un approccio comune”.

Solari ha poi indicato quali sono i tre pilasti della strategia europea di Prometeon: PRO Services, ovvero l’offerta integrata di prodotti e servizi; il network Supertruck dei dealer e dei partner di servizio e infine il prodotto, che copre tutte le richieste del mercato. E a proposito di mercato, Marco Solari ha ricordato che “oggi il Tier 3 rappresenta il 35 per cento del mercato europeo: nel 2018 sono stati venduti sette milioni di unità Tier 3 contro i due milioni del 2006. In nove anni abbiamo più che raddoppiato la nostra presenza sul mercato Tier 3 in Europa. La nostra strategia è quella di posizionarci nel mercato del Tier 1 (prima fascia) con il Premium brand Pirelli, nel Tier 2 (seconda fascia) con Formula e nel Tier 3

con il nuovo brand Anteo, prodotto premium a prezzi competitivi”. Una laurea in Scienze Politiche conseguita all’Università di Genova, Marco Solari inizia la propria carriera professionale in Pirelli nel 2002 in qualità di Country Manager Ungheria. Dopo una parentesi di alcuni anni in Saeco International Group, prima come Regional Manager e infine come Export Director, dal 2008 è in Pirelli Industrial, dove ricopre vari ruoli con crescenti responsabilità. Con la costituzione di Prometeon Tyre Group, nel marzo 2017 assume l’incarico Managing Director per Pirelli Industrial in Italia, Francia, Spagna, Benelux e Paesi Nordici. Nel gennaio 2018 è nominato CEO Europa.


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CONTINENTAL LANCIA I PRIMI PNEUMATICI PER AUTOBUS ELETTRICI

La gomma che ama l’elettrico PNEUMATICI PROGETTATI PER ESSERE USATI IN AMBITO URBANO, I NUOVI MODELLI CONTI URBAN HA3 AUMENTANO L’INDICE DI CARICO ARRIVANDO FINO A OTTO TONNELLATE PER ASSE. CARATTERIZZATO DAL CONSUMO DEL BATTISTRADA RIDOTTO, GRAZIE ALL’OTTIMIZZAZIONE DEL COMPOSTO DI GOMMA UTILIZZATO E ALLA CARCASSA ROBUSTA, IL NUOVO MODELLO PUÒ ESSERE MONTATO SU TUTTI GLI ASSI. “NON TEME LE FREQUENTI FERMATE E RIPARTENZE, CHE È UN CLASSICO DEGLI AUTOBUS IN SERVIZIO”, SOTTOLINEA LUTZ STÄBNER, HEAD OF PRODUCT MANAGEMENT DI CONTINENTAL TRUCK AND BUS TIRES EMEA.

L

MICHELE S. ALTIERI MILANO

e gomme per gli autobus elettrici devono sup portare un peso del veicolo piuttosto elevato (a causa del pesante pacco batterie di cui questi veicoli sono dotati) e, allo stesso tempo, riuscire a trasmettere la coppia in maniera efficace. Per soddisfare questi requisiti devono combinare grip, robustezza e un’elevata capacità di carico. Continental è riuscita a sviluppare uno pneumatico che soddisfa queste necessità. Il nuovo Conti Urban HA3 315/60 R22.5 154/148J (156/150F), che può essere montato su tutti

gli assi, è caratterizzato da un grip eccezionale e da una capacità di carico che arriva a otto tonnellate per asse, ovvero mezza tonnellata in più dei pneumatici standard. Lo pneumatico Conti Urban HA3 ha un indice di carico aumentato, grazie alla carcassa estremamente robusta caratterizzata da un’alta densità di cavi e da un grande spessore. Ha anche un solido e durevole battistrada, con un’alta proporzione di gomma naturale, che accresce la resistenza a tagli, crepe e abrasioni e porta a un aumento della vita di servizio e a un pieno utilizzo del chilometraggio potenziale. Lo speciale la-

yout assicura durata e consumo parificato del battistrada mentre il grande spessore della gomma assicura eccellente stabilità e maneggevolezza, per una grande sicurezza nel traffico urbano. Le lamelle a incastro ad alta densità offrono un ottimo grip e una tenuta di strada di alto livello, anche in condizioni di strade bagnate, per l’intera vi ta utile del pneumatico. An che le lamelle sono distribuite in modo da ridurre la rumorosità. I fianchi rinforzati assicurano al Conti Urban HA3 un’alta resistenza ai contatti frequenti col marciapiede. Grazie alla sua ricostruibilità, il nuovo pneu-

matico consente di avere diverse vite di servizio. Il marchio dei tre picchi di montagna con il fiocco di neve assicura che Conti Urban HA3 sia adatto per l’uso in tutte le stagioni in molte regioni europee. “Il nuovo pneumatico Conti Urban HA3 ottimizzato per l’uso su autobus urbani elettrici - sottolinea Lutz Stäbner, Head of Product Management di Continental truck and bus tires Emea porta ai consumatori i risultati della nostra recente esperienza di collaborazione con i costruttori di veicoli commerciali e le compagnie di trasporto locale. Grazie alle sue performance perfettamente bilanciate,

Il nuovo Conti Urban HA3 è frutto della collaborazione con costruttori di veicoli commerciali e aziende di trasporto locale.

Conti Urban HA3 garantisce un’esperienza di viaggio sicura e confortevole e allo stesso tempo efficiente nella riduzione dei costi per le aziende di trasporto. Si

tratta quindi di una soluzione ideale per favorire la mobilità elettrica anche nel contesto del traffico urbano ca ratterizzato da frequenti fermate e ripartenze”.

Lutz Stäbner, Head of Product Management di Continental truck and bus tires Emea.

GREAT PLACE TO WORK: CONTINENTAL TRA I MIGLIORI AMBIENTI DI LAVORO A LIVELLO NAZIONALE

LA DIVISIONE TIRE ITALIANA SI AGGIUDICA IL PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO G reat Place to Work Institute Italia ha analizzato 136 aziende nel corso del 2018 e, tra queste, ne ha selezionate 50: sono i “Best Workplaces Italia 2019”. In queste organizzazioni, i dipendenti hanno fiducia nel management, orgoglio per l’azienda, e dimostrano senso di squadra e positività delle relazioni tra colleghi. Continental Italia fa parte di questa speciale classifica di aziende virtuose che, grazie alla qualità dei processi e all’attenzione nella gestione dei rapporti con i collaboratori, possono vantare un clima interno positivo improntato alla fiducia e allo spirito di squadra. Nella ormai celebre serata di premiazione tar-

gata Great Place to Work, tenutasi nella prestigiosa location Megawatt Court, la filiale italiana dell’azienda tedesca è stata premiata tra le eccellenze italiane. “Sono molto orgoglioso di questo riconoscimento - spiega l’Amministratore delegato di Continental Italia, Alessandro De Martino - che rende concreti gli sforzi compiuti per creare l’ambiente lavorativo stimolante e ricco di spunti sempre nuovi che abbiamo oggi. Le persone sono il motore del successo delle aziende e senza la forza propulsiva di chi, a tutti i livelli, opera cercando di migliorare sempre il clima e la relazione di fiducia e collaborazione, non si potrebbe raggiungere nessun traguardo. Ringra-

zio la squadra dei manager che, con le loro capacità di gestione, contribuisce in modo decisivo a far sì che tutto questo avvenga e viva concretamente ogni giorno. Continental Italia ha tra i propri Valori la Fiducia, la Passione per il Successo, la Libertà di agire e lo Spirito di Squadra. Oggi vede premiato con un riconoscimento concreto un percorso costruito sulle persone e sulla capacità dei singoli di creare valore e crescita. Il successo del business, nel mondo complesso e competitivo di oggi, non può che dipendere dal rispetto di questi valori, dalla coerenza nei comportamenti agiti e dalla valorizzazione delle persone”.



LOGISTICA

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L’AZIENDA PUGLIESE RIFERIMENTO DI PALLETWAYS A LECCE, BRINDISI E TARANTO

Trasporti Primiceri, la famiglia fa squadra NATA DALLA DETERMINAZIONE E CAPACITÀ IMPRENDITORIALE DI ROCCO

PRIMICERI, L’AZIENDA DI CASARANO CONOSCE UNO SVILUPPO IMPORTANTE CON L’ARRIVO DELLA SECONDA GENERAZIONE: TRA FRATELLI, SORELLE E COGNATI, IN PARTICOLARE È

LUIGI IL

TIMONIERE DI UNA NUOVA FASE CHE PORTA PRIMICERI A STRUTTURARSI COME FLOTTA E I SUOI CAMION A SBARCARE SU ROTTE INTERNAZIONALI.

LA TERZA GENERAZIONE È AL LORO FIANCO.

L

MAX CAMPANELLA CASARANO

a famiglia e l’unione che è alla sua base rappresentano il cuore del successo di Trasporti Primiceri, elemento vincente che ha consentito all’azienda pugliese di affrontare momenti di difficoltà, di modificarsi ed evolvere se stessa, in un mon do del trasporto in fase di profondo cambiamento. E di cogliere le opportunità provenienti dal mercato, come l’adesione al network Palletways che, puntando su qualità del servizio e rapporto fidelizzato col cliente finale, consente alle sue Concessionarie di varcare i confini, di ampliare il proprio business e soddisfare una domanda di trasporto che sempre più spes so chiede consegne celeri, frazionate e in ogni angolo del Vecchio Continente. La storia di Trasporti Primiceri poggia le fondamenta nell’originaria ditta individuale di trasporto fondata da Rocco Primiceri in quel di Casarano, sul tacco dello Stivale, circondata dai mari e con l’unico sbocco sulla terraferma verso Nord. Rocco Pri miceri ha solo 24 anni quan do, con la compianta mo glie Maria, dà vita alla sua famiglia di sei figli e anche alla sua azienda. I primi trasporti sono di frutta e verdura da e per la vicina Calabria. Ben presto Casarano diventa un Polo di eccellenza nel calzaturiero e Primiceri con il primo camion in proprio si propone al servizio di quel settore. Da quel momento per ogni figlio che entra in azienda al suo fianco Rocco acquista un veicolo e fa crescere la flotta. Il primo è Luigi, oggi a 57 anni autentico trade union nella famiglia, inventore e vul cano d’idee; si occupa di vendite e grandi clienti mentre i fratelli Salvatore, Ezio e Osvaldo sono rispettivamente responsabile logistico e operativo, responsabile parco mezzi e manutenzione e responsabile del magazzino. Negli anni è tutt’altro che mancato lo spazio per le donne: Sonia Primiceri dal 2004 è Amministratore unico e responsabile amministrati-

Autentica pietra miliare della sua storia l’incontro con Palletways, il network leader nel trasporto pallettizzato. Una partnership che arriva al momento giusto, che porta Trasporti Primiceri a strutturarsi e organizzarsi per diversificare la sua attività e affrontare un mercato la cui domanda sta cambiando in maniera significativa. “Il settore calzaturiero - spiega Sonia Primiceri - ha subito un forte contraccolpo, arrivando praticamente a sparire. Negli anni il business è stato sostituito da merci quali olio, vino e prodotti caserecci, la cui domanda di trasporto era naturalmente molto più frazionata. L’azienda è stata chiamata a rivedere se stessa: dai carichi completi era giunto il momento di soddisfare la richiesta di micro aziende che chiedevano la spedizione anche di un solo pallet”. Il network inglese - dall’estate 2016 entrato a far parte del Gruppo internazionale Imperial, con sede in Sudafrica e quotato alla Borsa di Johannesburg - nella sua espansione in

La famiglia Primiceri al completo dalla prima alla terza generazione. Da sinistra: Manila, figlia di Salvatore; Rocco junior, figlio di Luigi; Osvaldo; Salvatore; Giovanni Palazzo; Sonia; il fondatore Rocco; Luigi; Serena, figlia di Luigi; Lucia; Ezio; Valerie, figlia di Ezio; Cristina, figlia di Luigi; Gabriele, figlio di Ezio; Samantha, figlia di Lucia, con il marito Alessandro.

vo, mentre la sorella Lucia ha preferito non dedicarsi all’azienda lasciando spazio al ma rito Franco Ciurlia, che tutti i giorni guida un camion Palletways sulla rotta Casarano-Bologna; l’altro cognato Giovanni Palazzo, marito di Sonia, oltre a garantire il suo supporto alla moglie cura i grandi fornitori, principalmente l’acquisto del carburante. Una famiglia numerosa e unita, cui è arrivata una carica di entusiasmo dalla terza generazione: Serena, Rocco junior, Cristina, Samanta, Valerie, Manila, Gabriele, Alessandro e Antonio. Figli e nipoti accanto ai quali, ogni giorno, a 85 anni, il fon-

datore non manca mai di far avere il supporto, anche solo per un consiglio o per far notare quel piccolo particolare di un camion che agli altri poteva essere sfuggito. “Veramente con orgoglio - afferma Sonia Primiceri - posso dire che Trasporti Primiceri è una grande famiglia: i ragazzi vengono coinvolti nelle decisioni, liberi di apportare la lo ro energia, pur mantenendo ciascuno il suo ruolo. Altri sette nipoti arriveranno in a zienda perché ciascuno cresce con il desiderio di esserci e con la consapevolezza di poter contribuire al suo futuro”. Dopo i primi vent’anni di azienda

individuale, in cui Primiceri resta tutt’altro che fermo, con pionieristici sbarchi nell’intermodale gom ma/ferro tra gli interporti di LecceRavenna e Brindisi-Valona, nel 2004 l’azienda diventa Trasporti F.lli Primiceri, abbandona l’intermodale e sale nel numero di veicoli, arrivando oggi a contare una settantina tra pesanti e leggeri per la distribuzione: venti trattori (MAN, Scania e Volvo), 50 semirimorchi per lo più Krone, tutti gran volume, ADR e Haccp, e venti motrici con sponda idraulica per ritiro e distribuzione delle merci. L’azienda pugliese oggi conta 70 dipendenti di cui 45 autisti.

Italia cercava un riferimento in Puglia e, nel 2004, affida a Primiceri la Concessione per Lecce e Brindisi, cui segue Taranto. Per l’azienda di Casarano è l’inizio di un percorso di trasformazione, soprattutto nell’approccio alla clientela, ma anche di crescita importante del business e, di pari passo, della flotta. “Abbiamo avviato un’importante opera d’informazione - afferma Sonia Primiceri presso la clientela, per far arrivare il messaggio di quanto fosse d’aiuto l’utilizzo del pallet come mezzo di trasporto, per ottimizzare i tempi, avere un ampio ventaglio di servizi e massima flessibilità”.


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Il team operativo di Trasporti Primiceri, azienda di trasporto all’avanguardia con headquarter a Casarano, Lecce.

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Primiceri sceglie di affiancarsi, per il collettame, anche a CDS, di cui ha la concessione per Lecce e Brindisi, ottimizzando le trazioni e andando in questo modo a offrire alla committenza un servizio a 360 gradi, dalla gestione dei piccoli colli ai carichi completi. “Oggi - precisa Sonia Primiceri - il 70 per cento delle nostre rotte sono di Palletways e CDS, il restante 30 di carichi diretti ovunque in Italia. Il rapporto con Palletways è prezioso, per il business ma anche e soprattutto per l’impostazione del lavoro: tra le Concessionarie c’è un confronto continuo, ci scambiamo pareri, opinioni, suggerimenti. L’appartenenza al network ci ha consentito di soddi-

sfare le richieste verso l’e stero: siamo tra i primi e met titori verso l’estero di Palletways, contendiamo la leadership agli amici umbri di Pontelogistica”. Con un parco mezzi interamente di proprietà e in costante aggiornamento - di quest’anno l’ingresso in flotta di un Volvo FMX, del 2018 un MAN TGX - Trasporti Primiceri nel 2018 ha movimentato circa 90mila pedane, oltre la metà delle quali distribuite attraverso i network Palletways e CDS, in crescita rispetto alle 85mila consuntivate nel 2017. “Il 2019 - afferma l’Amministratore unico - fa registrare nei primi mesi una crescita ulteriore del 12 per cento”.

PUNTO DI SVOLTA L’ADESIONE AL NETWORK PALLETWAYS

DAL 2004 CRESCITA A DOPPIA CIFRA ANNO DOPO ANNO I l 2004, anno di adesione di Trasporti Primiceri al network Palletways, rappresenta un’autentica svolta per l’azienda pugliese che, da quel momento, conosce una fase inarrestabile di crescita a doppia cifra, anno dopo anno. “Il 2004 - snocciola i dati Sonia Primiceri, che ricopre anche il ruolo di Presidente FIAP Lecce - lo abbiamo chiuso con un fatturato di 1.700mila euro, l’anno successivo abbiamo superato quota tre milioni, con una crescita del 75 per cento, proseguita nel 2006 con una chiusura a 4.200mila euro. Soltanto nel 2012 abbiamo registrato un calo del 9 per cento, dovuto alla crisi ma anche a un processo di selezione della clientela che abbiamo avviato, tant’è che nel 2013 siamo tornati a crescere con un fatturato di 5.200mila euro”. Crescita proseguita nel 2018, chiuso con 7.650mila euro e

un aumento del 5 per cento rispetto al 2017. “Per quest’anno - afferma Primiceri - stimiamo una crescita tra il 5 e il 7 per cento. L’adesione a Palletways ci ha consentito di sbarcare su rotte internazionali: il punto di forza di Palletways è rappresentato proprio dalla sua unicità di essere network europeo. Per noi, così come per ciascuna Concessionaria, appartenere a Palletways è elemento di orgoglio: il nuovo Amministratore delegato Massimiliano Peres intende rafforzare quest’aspetto, il senso di unione e di squadra. Credo che questo rappresenti la forza del network”. In quel di Casarano Trasporti Primiceri svolge la sua attività su un sito di 24mila mq, di cui 3.500 coperti tra magazzini, uffici e officine, oltre a un ampio piazzale per il ricovero dei veicoli.

Da sinistra: Sonia Primiceri, Adele Rispoli, Key Account Manager Palletways Italia e Giovanni Palazzo di Trasporti F.lli Primiceri.

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ESCLUSIVO / UNA NOTTE AL MAGAZZINO AD-LOG GROUP DI SEGRATE

La logistica del fresco non si ferma mai I

AVAMPOSTO STRATEGICO DEL GRUPPO ITALIANO PROTAGONISTA DEL TRASPORTI E DELLA LOGISTICA AGROALIMENTARE IN ITALIA E ALL’ESTERO, IL MAGAZZINO DI SEGRATE, OPPORTUNAMENTE COIBENTATO, È ATTREZZATO PER GESTIRE GROSSI FLUSSI DI PRODOTTI FRESCHI E FRESCHISSIMI IN ENTRATA E IN USCITA. CLIENTE DI RIFERIMENTO È LA CATENA DI SUPERMERCATI FRANCESI PROSOL MA ANCHE L’INTERSCAMBIO CON LA SARDEGNA, REGIONE DA SEMPRE LEGATA ALLE ATTIVITÀ DI AD-LOG.

FABIO BASILICO SEGRATE

l silenzio della notte avvolge all’esterno la sede del magazzino logistico di Ad-Log a Segrate, avamposto del Gruppo italiano protagonista dei trasporti e della logistica nazionale e internazionali, specializzato nel settore agroalimentare. Sono le 4.30 e siamo arrivati fin qui, in via Tintoretto 22, nella zona industriale a ridosso del centro abitato del comune del milanese, per vedere da vicino e raccontare le attività che il team AdLog compie a ciclo continuo, giorno e notte, per assicurare la distribuzione di prodotti freschi e freschissimi. Ad accoglierci all’interno dell’ampio spazio coibentato e pulitissimo c’è Moreno Paciolla, responsabile del magazzino insieme al fratello Claudio, che arriverà all’alba per iniziare il suo turno. A fian co di Moreno c’è il collega Roberto Cusani. Moreno e Roberto sono due dei sette dipendenti AdLog che a Segrate si alternano 24 ore su 24 nella gestione delle operazioni di scarico e carico delle merci. “Il magazzino è complessivamente formato da tre porzioni collegate tra loro dove vengono sistemati i prodotti agroalimentari in arrivo e in partenza - racconta Moreno Paciolla - Dal momento che Ad-Log tratta unicamente prodotti freschi e freschissimi, il magazzino prevede un rigoroso controllo della temperatura, al fine di preservare la qualità della merce lungo tutta la filiera”. Da mezzanotte in poi arrivano i camion dei fornitori esterni di prodotti ortofrutticoli che Moreno e Roberto

scaricano e immagazzinano con efficienza e velocità, a bordo di muletti manovrati con destrezza. “La tempistica di scarico, così co me quella del successivo carico, è fondamentale per una gestione accurata della logistica - spiega Paciolla - I camion devono poter ripartire nel più breve tempo possibile ed essere veloci è ancora più essenziale quando le ribalte sono occupate da due o tre camion alla volta”. “Abbiamo a disposizione un totale di 8 ribalte continua Moreno Paciolla che utilizziamo di giorno per la flotta di proprietà Ad-Log che trasporta merce dalla Sardegna per il mercato di Milano e ritira merce che localmente viene spedita in Sardegna. Di notte le attività di consegna da par te dei fornitori esterni e di ripartenza con mezzi prevalentemente francesi è soprattutto dedicata alla catena francese di supermercati Prosol. Ogni giorno, in media, movimentiamo fino a 400 bancali. Oltre alla consegna al magazzino centrale nella zona di Lione, al cliente Prosol assicuriamo anche una distribuzione capillare nei singoli punti vendita lungo la tratta di ritorno dei camion in Italia”. SEGRATE AL CENTRO DEL NETWORK

Inaugurato quattro anni fa do po la ristrutturazione e l’ammodernamento dell’edificio pre-esistente, il magazzino di Segrate è al centro del network nazionale e internazionale di Ad-Log Group, una realtà imprenditoriale in forte crescita. Di recente, l’azienda con sede centrale a Segrate ha attivato un servizio quotidiano di

N° 279 / Maggio 2019 groupage da e per la Spagna che consente di gestire l’import-export con l’Italia in modo puntuale ed efficiente e che si avvale del nuovo de posito aperto all’interno del Mercabarna di Barcellona, uno dei più grandi mercati agroalimentari all’ingrosso d’Europa. Ad-Log dimostra così di saper mettere a frutto la sua competenza e il suo know-how logistico, per far fronte all’esigenza primaria del le aziende del settore agroalimentare: la disponibilità di prodotti freschi. Il business dell’agroalimentare è del resto in forte e costante crescita; il segreto del sempre più apprezzato servizio erogato da Ad-Log è la puntualità e tempestività, ben rappresentate dalla gestione delle attività all’interno del magazzino di Segrate. “L’esigenza di avere prodotti freschi è una priorità nel settore agroalimentare - ha spiegato in più di un’occasione Giuseppe Sinatra, Finance & Strategy Advisor di Ad-Log Group - Noi rispettiamo proprio questa mission venendo incontro alle esigenze delle aziende cliente, in particolare gli operatori della Sardegna, Regione da sempre legata alle attività di Ad-Log. Trasportare tutti i giorni è molto vantaggioso per coloro che vogliono fare business nell’agroalimentare. Ad-Log è in grado di soddisfare le esigenze di competitività delle aziende italiane”. SI COMINCIA MOLTO PRESTO

Moreno Paciolla (a destra) e Roberto Cusani, fotografati durante le attività al magazzino AD-Log.

Sono le 6.30 e mentre l’alba rischiara a est il cielo so pra Segrate, i primi camion arrivano sul piazzale antistante le ribalte di carico. Moreno e Roberto sono pronti con i loro muletti per iniziare le attività di carico dei semirimorchi isotermici. Carciofi, cipolle, insalata, limoni e molto altro ancora proveniente da molteplici aziende fornitrici sono ordinatamente sistemati in pallet sigillati e pronti per essere infilati nei semirimorchi. Prima di procedere con il carico, però, un incaricato dell’azienda cliente passa in rassegna la merce per l’ultima ispezione di rito. Dal suo sì dipende l’avvallo definitivo alla spedizione. “La qualità prima di tutto - ammette Moreno Paciolla - I clienti sono molto esigenti quando si tratta merce fresca e AdLog è in grado di rispondere alle loro esigenze non solo nella fase di trasporto ma anche in quella di magazzino”.


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UNA PRECISA STRATEGIA CHE PUNTA A SALVAGUARDARE L’ECCELLENZA DI CIASCUN PRODOTTO

I “VERTICAL BRAND” DAL PHARMA ALL’AVIAZIONE AI PRODOTTI DEPERIBILI L La strategia di “vertical brand” vede Kuehne + Nagel operare in modo specifico in settori di nicchia quali ad esempio il pharma, l’aviazione, i prodotti deperibili. “L’obiettivo afferma l’ingegner Ruggero Poli - è far crescere le Business Units puntando a servire i clienti con servizi specifici, puntuali e a valore aggiunto: nel caso del vino, ad esempio la tracciabilità ma anche il supporto nella preparazione di confezioni regalo per i periodi di festa. Il servizio che viene offerto a quello del vino è ben differente da quello richiesto da altri settori: Kuehne + Nagel intende farlo proponendosi

con un servizio peculiare, non generalistico”. Sul piano organizzativo VinLog sarà trasversale alle business unit di Kuehne + Nagel. “Il vino - prosegue Poli - può essere trasportato via terra, come avviene in Europa, ma anche via mare, quando deve raggiungere mete oltreoceano; richiede piattaforme logistiche per la distribuzione o Centri di consolidamento a disposizione dei fornitori, dai quali i mezzi partono con carichi completi e il vino viaggia con trasporto groupage. Può inoltre accadere che vi siano richieste di trasporto aereo, con consegne da corriere espresso: in occasione di

eventi organizzati i produttori a volte chiedono la consegna in tre giorni”. Da circa 130 anni sul mercato, Kuehne + Nagel è un’azienda tuttora imprenditoriale, il cui socio di maggioranza nonché Presidente Onorario è Klaus-Michael Kuehne, terza generazione della famiglia Kuehne, che copre l’intera supply chain con le sue divisioni Seafreight, Airfreight, Overland e Contract Logistics. “Il cliente - afferma in conclusione Poli viene seguito direttamente grazie all’integralità dei quattro servizi via terra, mare, aereo e piattaforme logistiche: non utilizziamo agenti e-

sterni ma filiali dirette che, in ciascun Paese, utilizzano lo stesso sistema informativo, garantendo la trasmissione immediata delle informazioni a beneficio del cliente: stessi processi, stesso servizio. Siamo presenti in più di 100 Paesi come network unico. La nostra mission è rappresentare l’estensione della catena produttiva del cliente, la “lunga mano” che collega fisicamente l’azienda a chi riceve e valuta il suo prodotto in base a come lo trasportiamo. Il vino è un prodotto eccellente? Va consegnato con una logistica che non può compromettere la sua eccellenza”.

DEBUTTO AL VINITALY PER IL NUOVO MARCHIO, SINONIMO DI UNA STRUTTURA ORGANIZZATIVA CHE, TRASVERSALE ALLE QUATTRO DIVISIONI DI BUSINESS DI

KUEHNE+NAGEL, SI DEDICA ESCLUSIVAMENTE A QUESTO SETTORE, RISPETTANDONE LE CARATTERISTICHE E RISPONDENDO ALLE SUE PECULIARI NECESSITÀ.

SI TRATTA

DI AZIENDE CHE NECESSITANO DI SERVIZI SPECIALIZZATI

KUEHNE + NAGEL LANCIA IL BRAND DEDICATO VINLOG

“Aggancio” al vino

K

MAX CAMPANELLA VERONA

uehne + Nagel ha una lunga expertise nel tra sporto del vino. Non stupisce dunque di trovare al Vinitaly di Verona uno stand della nota multinazionale del trasporto. Quello che colpisce è la proposta di un nuovo brand, un marchio dedicato espressamente al vino e alle sue specificità: trasportare vino vuol dire prendersi cura delle sue caratteristiche organolettiche, evitarne l’eccessiva esposizione alla luce del sole e alla temperatura di trasporto: le casse per il vino richiedono la temperatura controllata. Un settore, quello del “nettare di Bacco”, costituito in Italia da imprese di lunga tradizione, micro produttori ma anche aziende di grosse dimensioni con produzione massiccia. Con VinLog, Kuehne + Nagel intende proporsi a questo mondo come partner di riferimento, sviluppando soluzioni ad hoc che, partendo dalla sua esperienza specifica, rispondono a tutto campo alle necessità dei produttori e dei distributori di vino. Per il debutto del nuovo marchio il management Kuehne + Nagel ha scelto la fiera più nota in Europa nel settore. Accanto all’ancora, che rappresenta il simbolo dell’azienda di trasporto, VinLog si presenta nei colori

blu e azzurro, che richiamano quel li storici di Kuehne + Nagel. “Per noi - spiega l’ingegner Ruggero Poli, Managing Director Kuehne + Nagel Italia - quello del vino è storicamente un settore interessante. Finora il nostro approccio a questo mercato si è sviluppato attraverso la divisione Kuehne + Nagel Drinks che, nelle attività della business unit General Cargo, si occupa dei clienti operativi ad ampio raggio nel segmento del beverage, dalla birra alle bibite. Quest’anno abbiamo dato vita a un brand dedicato, per rispondere al dinamismo di un mercato in crescita e per sottolineare quanto sia importante per noi questo settore”. Del resto Italia ma anche Francia e Spagna sono Paesi di grande produzione di vino. Paesi nei quali Kuehne + Nagel è presente con una sua filiale diretta. “Le aziende del settore - spiega Paolo Montrone, Senior Vice President Sea Logistics e Global Head of Trade Management Kuehne+Nagel - necessitano di servizi specializzati, integrati e soprattutto di cultura del vino. Non si tratta solo di trasporto ma di un’intera filiera logistica che deve considerare tanti aspetti: l’unicità di chi produce, il valore dell’etichetta, la complessità e delicatezza del prodotto”. VinLog non è dunque una mera operazione di brand

marketing, ma l’avvio di una struttura organizzativa dedicata. “Kuehne + Nagel - precisa Montrone - intende occuparsi del trasporto del vino con una gestione operativa dedicata: una rete vendita

che, sul piano globale, si occuperà esclusivamente di aziende del settore, preparata a rispondere alle sue necessità con una formazione ad hoc; servizi esclusivi che puntano a risolvere le problematiche

che in tutti questi anni di esperienza abbiamo imparato ad affrontare”. Punto di forza di Kuehne + Nagel è naturalmente il suo essere azienda globale, in grado quindi di raccogliere le istanze di importazione del vino italiano, provenienti soprattutto da Nord America, Asia e Giappone, oltre che da altri Paesi europei. “In altri settori - prosegue Paolo Montrone - abbiamo già avviato progetti simili, con la gestione dell’inventario e del magazzino, puntando sulle caratteristiche vincenti di Kuehne + Nagel, rappresentate innan-

E INTEGRATI

.

zitutto dalla tecnologia avanzata dei nostri sistemi. Nel vino intravediamo un’interessante opportunità. L’obiettivo è ambizioso: costituire un team di specialisti che si sono aggiunti in azienda. Stiamo investendo fortemente sulle risorse umane, centrali nella strategia di Kuehne + Nagel: ovunque ci si trovi, il cliente sa che in VinLog trova persone che, appartenenti alla squadra VinLog, conoscono il prodotto, sanno come deve essere gestito, con quali attenzioni, a livello documentale, trasporto fisico, handling, IT, ecc.”.

Da sinistra: Jacopo Brilli, Manager of Route Development Management Kuehne + Nagel Italia; Ruggero Poli, Amministratore delegato di Kuehne + Nagel Italia; Michele Vallone, Sea Logistics Sales Specialist Kuehne + Nagel Italia; Horst Mueller, Global Vice President VinLog; Alessandro Testa, Process & Systems Manager Kuehne + Nagel; Paolo Montrone, Global Head of Trade Kuehne + Nagel; Riccardo Pazzaglia, Global Head VinLog.


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IL MONDO DEI TRASPORTI

N° 279 / Maggio 2019

LA NUOVA GENERAZIONE IVECO DAILY MINIBUS RISPONDE A MOLTEPLICI ESIGENZE DI TRASPORTO

Nuove prospettive crescono Daily Minibus risulta immediatamente riconoscibile grazie al suo design, divenuto parte della sua consolidata identità. La nuova griglia anteriore è stata estesa per aumentare la capacità di ventilazione e protezione del motore e del radiatore. Anche gli elementi di design contribuiscono a ridurre il costo totale di esercizio: il nuovo paraurti è diviso in 3 sezioni, in modo da consentire la sostituzione della sola parte danneggiata, anziché dell’intera struttura anteriore, in caso di incidenti. L’intero sistema di sterzo è stato riprogettato per consentire all’autista di regolare il volante in senso assiale e angolare e adottare così la posizione di guida perfetta. Il volante multifunzione in pelle, di dimensioni ridotte, mette un’ampia serie di comandi a portata di mano e lascia maggiore spazio libero per le gambe, aumentando il livello di comfort generale. Daily integra anche un nuovo servosterzo elettrico estremamente preciso e reattivo, che riduce le vibrazioni e compensa gli squilibri di battitoio e ruota, fornendo un’esperienza di guida assolutamente fluida e una sensazione di stabilità e controllo.

LA RINNOVATA GAMMA DAILY MINIBUS È IN GRADO DI RISPONDERE A MOLTEPLICI ESIGENZE DI TRASPORTO PASSEGGERI, CHE SI TRATTI DI UNO SCUOLABUS PER IL TRASPORTO DI BAMBINI (POP), DI UNA NAVETTA PER VIAGGI BREVI (START ), DI UN AUTOBUS

L

INTERURBANO (LINE) O DI UN TURISTICO (TOURYS). DISPONIBILE IN VERSIONE DIESEL E A TRAZIONI ALTERNATIVE, DAILY MINIBUS SI DISTINGUE NON SOLO PER COMFORT E VERSATILITÀ MA ANCHE PER IL NUOVO LIVELLO DELLA CONNETTIVITÀ.

FABIO BASILICO TORINO

a nuova famiglia Daily presenta anche la rinnovata gamma Minibus, in grado di rispondere a molteplici esigenze di trasporto passeggeri, che si tratti di uno scuolabus per il trasporto di bambini (Pop), di una navetta per viaggi brevi (Start), di un autobus interurbano (Line) o di un turistico (Tourys Plus). Disponibile in versione diesel e a trazioni alternative, Daily Minibus si distingue non solo per comfort e versatilità ma anche per il nuovo livello della connettività, grazie un inedito mon do di servizi altamente personalizzati e studiati per adattarsi alle reali modalità di utilizzo dei veicoli e offrire una soluzione di trasporto completa per il soddisfacimento dei requisiti del trasporto passeggeri. In pratica, c’è un Daily Minibus per ogni esigenza. Disponibile in 3 diverse lunghezze e potenze motore (156, 180 e 210 cv), Daily Pop è perfetto per il trasporto dei bambini. Offre una considerevole portata passeggeri per ottimizzare il costo totale di esercizio: fino a 32 passeggeri per la scuola media e fino a 45 per le elementari. Daily Start è un veicolo “en try-level” lungo 6 metri. Semplice, funzionale e remunerativo, condivide il Dna e le caratteristiche che hanno segnato il successo pluridecennale di Daily. Disponibile con motore da 156 cv o 180 cv e in tre diverse lunghezze, offre molteplici allestimenti interni per ospitare fino a 22 passeggeri e uno spazio apposito per sedia a rotelle. La configurazione standard di Daily Start presenta una porta manuale scorrevole con pedana. L’entrata del veicolo è stata riprogettata per soddisfare lo standard R107 relativo alle dimensioni dei gradini.

Per aumentare la versatilità di Daily, la versione base può essere implementata con optional come le porte elettriche scorrevoli con gradino retrattile o l’impianto di condizionamento centralizzato. Daily Start si afferma quindi come veicolo adatto a un’ampia varietà di utilizzi, dalle navette aeroportuali ai servizi di taxi. Disponibile in 3 lunghezze e con 2 versioni di porte elettriche, Daily Line è ideale per il trasporto extraurbano. Garantisce un’elevata capacità di trasporto passeggeri e costi operativi ridotti. Con diverse configurazioni di seduta, può ospitare fino a 22 passeggeri. Grazie alla piattaforma posteriore e ai sedili a sgancio rapido nelle ultime file, disponibili su richiesta, Daily Line facilita l’accesso ai passeggeri con mobilità ridotta. Può essere dotato anche di equipaggiamenti speciali, come pedana per sedie a rotelle, cartello indicatore, spazio aggiuntivo per macchine obliteratrici e pulsanti di fermata. IDEALE MINIBUS TURISTICO

Daily Tourys Plus è il perfetto minibus turistico per viaggiare con comodità e classe. L’illuminazione a Led migliora la luminosità interna del veicolo e il benessere dei passeggeri. Il comparto bagagli da 2,5 metri quadrati e le nuove cappelliere lo qualificano come il migliore in termini di spazio di deposito totale. Inoltre, il veicolo è completamente conforme allo standard antiribaltamento (R66.02). Daily Tourys Plus è dotato di sospensione posteriore pneumatica, impianto di condizionamento, stazione mul timediale audiovisiva, prese USB per ogni coppia di sedili e l’utile sistema di assistenza alla

guida LDWS, che previene la distrazione e contrasta la sonnolenza dell’autista. L’esclusiva trasmissione Hi-Matic a 8 rapporti, ora caratteristica standard, garantisce prestazioni ottimali e costi operativi ridotti, senza trascurare il piacere di guida. Più rapida e precisa rispetto al tradizionale cambio manuale a 6 rapporti, permette di cambiare senza interruzioni di coppia in meno di 200 millisecondi, per garantire prestazioni di alto livello. Alla luce dell’attuale tendenza verso la decarbonizzazione e delle sempre crescenti restrizioni al trasporto nelle aree urbane, la sostenibilità è diventata un vantaggio competitivo fondamentale per le aziende di trasporto. Lo sviluppo sostenibile, che da sempre rappresenta un valore fondamentale per Iveco Bus, oggi rappresenta una realtà grazie alle trazioni alternative sviluppate dal brand, che sfruttano l’elettricità e il gas naturale. L’offerta Blue Po wer, assolutamente unica nel mercato, consente di scegliere fra due tecnologie - a gas naturale compresso (CNG) e trazione elettrica - in grado di rispondere perfettamente ai requisiti specifici delle diverse missioni. Dotato di un motore da 3 litri e 136 cv con coppia massima di 350 Nm, Daily Minibus Natural Power è benchmark di categoria. Le prestazioni ambientali del minibus a metano sono notevoli quanto quelle della corrispondente versione diesel: il motore è conforme allo standard Euro 6/D, con una riduzione delle emissioni di particelle fini e di ossido di azoto rispettivamente del 76 per cento e del 12 per cento rispetto a una motorizzazione diesel, che già vanta valori estremamente ridotti. In condizioni operative reali in contesto urbano, le emissioni di CO2 del motore CNG sono

inferiori del 3 per cento rispetto al suo equivalente diesel. Valore che raggiunge il 5 per cento con l’utilizzo del cambio Hi-Matic. E qualora venga impiegato il biometano, le emissioni di CO2 possono essere ulteriormente ridotte fino al 95 per cento. È la prima volta che il motore Natural Power viene abbinato all’esclusiva trasmissione automatica Hi-Matic a 8 rapporti. Questa combinazione trasforma completamente il concetto di trasporto passeggeri, rendendo il Daily Minibus HiMatic Natural Power il punto di riferimento della sua categoria in termini di prestazioni e rispetto dell’ambiente. È anche possibile aggiungere un retarder Telma per accrescere ulteriormente il comfort di guida e la sicurezza dei passeggeri. Presentato nel 2009 e sottoposto a costanti miglioramenti, Daily Minibus Electric si è aggiudicato un gran numero di estimatori grazie alla sua efficienza, versatilità e capacità di rispetto dell’ambiente, che si estende anche alle batterie riciclabili al 100 per cento. Il modello è unico nel suo genere, utilizzabile anche nelle città con le restrizioni al traffico più stringenti. Vanta un’elevata autonomia, grazie a soluzioni con due o tre batterie al sodio cloruro di nichel ad alta densità combinate con supercondensatori ad elevata potenza, che migliorano le prestazioni del veicolo e la durata della batteria. Il sistema di frenata rigenerativa recupera l’energia cinetica e la trasforma in elettricità per ricaricare le batterie di trazione. La modalità di ricarica flessibile, brevettata da Iveco, prevede una presa elettrica e una spina singola che consentono la ricarica da una presa domestica in 24 ore, da una presa pubblica o privata in 10 ore o da una stazione pubblica di carica rapida in 2 ore.

GUIDA IN TUTTA SICUREZZA

Il nuovo sistema d’infotainment Hi-Connect con funzione di riconoscimento vocale consente all’autista di eseguire il mirroring del proprio dispositivo mobile con Apple CarPlay e Android Auto e utilizzare le proprie app durante la guida in completa sicurezza. Sono inclusi uno schermo da 7”, una radio DAB, una retrocamera e un navigatore Tom Tom. Daily Minibus rivoluziona il mondo della connettività e mette il veicolo in contatto diretto con la Control Room di Iveco, che riceve i dati in tempo rea le. Gli specialisti Iveco possono in tal modo incrementare il tempo in cui il veicolo resta effettivamente disponibile per essere utilizzato dal cliente, attraverso attività diagnostiche proattive, l’adozione di misure preventive e una pianificazione attenta ed efficiente degli interventi manutentivi e di assistenza, al fine di ottimizzare il numero di visite all’officina e minimizzare di conseguenza i fermi. I dati in tempo reale forniti dal veicolo, inoltre, consentono a Iveco di sviluppare nuove offerte di finanziamento su misura. I dati permettono anche di elaborare previsioni accurate sull’impiego del veicolo e sviluppare contratti di manutenzione su misura per le operazioni dei clienti. La connettività offre inoltre soluzioni telematiche che contribuiscono a ottimizzare i livelli di efficienza: il portale MyDaily, accessibile anche tramite la app dedicata, e, per i gestori delle flotte, Verizon Connect. Non va poi dimenticata la vasta gamma di sistemi avanzati di assistenza alla guida che migliorano la sicurezza a bordo sia per i passeggeri che per il conducente. Il nuovo Daily Minibus è fabbricato presso lo stabilimento Iveco di Suzzara (Mn), interamente dedicato a questa gamma di prodotti. Viene poi allestito a Brescia dove un intero gruppo operativo è dedicato alla carrozzeria e alla personalizzazione secondo le esigenze del cliente.


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DOPO IL PREMIO IF INTERNATIONAL FORUM DESIGN, LION’S CITY HA IMPRESSIONATO POSITIVAMENTE GLI ESPERTI DELLA GIURIA INTERNAZIONALE AL RED

DOT AWARD. L’INNOVATIVO BUS URBANO SI È AGGIUDICATO IL PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO PER IL DESIGN NELLA CATEGORIA

VEICOLI, SUPERANDO LA CONCORRENZA GLOBALE GRAZIE AL NUOVO LINGUAGGIO DI PROGETTAZIONE DEGLI AUTOBUS DEL COSTRUTTORE DI

MAN LION’S CITY SI AGGIUDICA IL RED DOT DESIGN AWARD

Il Leone piace sempre

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MICHELE S. ALTIERI VERONA

uella del MAN Lion’s City è una storia di successi: dopo aver vinto l’iF Design Award a metà marzo, l’autobus per il trasporto urbano ha stupito la giuria del Red Dot Award e si è aggiudicato l’ambito riconoscimento Product Design 2019 nella categoria Veicoli. “Siamo entusiasti - afferma Stephan Schönherr, Vice President Design Bus di MAN Truck & Bus - che il Lion’s City abbia ricevuto il prestigioso Red Dot Award. La scel ta della giuria è la conferma che il design del nostro autobus urbano è piacevole e di grande impatto”. Lo scorso marzo, presso l’a rea espositiva MAN Forum, in occasione dell’evento BusDays, MAN ha presentato per la prima volta il nuovo Lion’s City. Solo pochi mesi

dopo, lo stesso veicolo è stato apprezzato dai visitatori del Salone IAA ad Hannover. Da allora, il nuovo autobus urbano ha entusiasmato gli esperti, per il suo aspetto attraente e sofisticato, che riflette il nuovo linguaggio di progettazione dei bus con il marchio del Leone. L’esterno del nuovo autobus urbano si lega inequivocabilmente al linguaggio progettuale della famiglia di autobus del costruttore di Monaco. Catturano immediatamente l’attenzione i caratteristici fari a LED e il tipico pro filato frontale MAN nero con modanatura cromata. “Un tratto distintivo del nuovo design del Lion’s City - spiega Schönherr - è la linea laterale in vetro abbassata, che conferisce al veicolo un aspetto dinamico e consente di migliorare anche i Life Cycle Costs, ovvero i costi per di proprietà per l’intera vita del veico-

MONACO.

lo”. Il pannello posteriore nero del MAN Lion’s City, arricchito dai fari a LED, è un ulteriore elemento distintivo e inconfondibile del design MAN. “Siamo orgogliosi - afferma Rudi Kuchta, responsabile Business and Sales Bus and Speaker Business Area Bus MAN - di aver ricevuto il Red Dot Design Award, riconoscimento importante che premia il nostro team, costituito di persone di diversi reparti che hanno lavorato in sinergia per realizzare un prodotto di grande qualità”. A livello internazionale, il Red Dot Award è uno dei maggiori premi di design. La giuria internazionale conferisce questo prestigioso marchio di qualità a prodotti dal design eccezionale. Il premio di quest’anno verrà ufficialmente conferito a luglio nella città tedesca di Essen. Con questo premio, MAN Lion’s City prosegue la tradizione di successo. “I premi che abbiamo vinto finora (Red Dot Design Award, iF Design Award, German Design Award e Automotive Brand Contest, ndr) sono tutti riconoscimenti che sottolineano il nostro ruo lo pionieristico nella progettazione e realizzazione di autobus. Neoplan e MAN sono due marchi riconosciuti per il design unico e inconfondibile”, afferma Schönherr.

IL MODIFICATION CENTER TRASFORMA UN TOURLINER IN MOTORHOME DI PRIMA CLASSE

RILASSARSI NELL’AREA SALOTTO, IN CUCINA E NELLA ZONA NOTTE COME A CASA PROPRIA P ersonalizzazione degli interni e utilizzo di materiali di alta qualità sono gli ingredienti scelti dagli esperti del BMC (Bus Modification Center) di MAN per trasformare un bus Neoplan Tourliner in un motorhome di altissima qualità. “Diamo un significato nuovo al termine viaggiare in modo confortevole. Abbiamo progettato e realizzato l’allestimento interno di questo veicolo - afferma Heinz Kiess, Responsabile Vendite e Marketing BMC - in modo accurato, per soddisfare le esigenze del cliente e avvalendoci di un’illuminazione che valorizzi gli spazi e amplifichi la sensazione di benessere a bordo. Il nostro obiettivo è fare in modo che le persone a bordo possano trovare i servizi e i comfort di cui hanno bisogno”. Entrando nel lussuoso motorhome, si è accolti da una spaziosa zona salotto ad angolo composta da quattro comode sedie, un tavolo e una panca. Adiacente alla zona giorno, la cucina. “Con i suoi infissi e accessori di alta qualità - spiega Kies - la cucina è un luogo confortevole sia per cucinare sia per trascorrere il tempo libero, con piano cottura a induzione e un forno moderno, nonché numerosi armadietti per riporre stoviglie e altri utensili. Nessuna delle aree interne, per come sono state allestite, fa pensare di essere a bordo di un pullman; soprattutto nella zona notte, ci si dimentica di essere su un veicolo. Il nostro team ha realizzato una casa su ruote”. Accanto al lavabo e ai servizi igienici, il bagno si distingue per l’illuminazione d’ambiente e la doccia con porta in vetro.

Il veicolo è dotato di tre inverter da 5 kW, quattro batterie agli ioni di litio, un sistema di gestione della batteria, un potente alternatore, WiFi, sistema di telecamere perimetrale (BirdView) e un vano per gli sci. Un serbatoio di acqua dolce con una capacità di 920 litri e un serbatoio di acqua grigia con capacità di 520 litri sono costruiti appositamente per soddisfare i requisiti di approvvigionamento idrico a bordo. Con una lunghezza di

oltre 12 metri, Neoplan Tourliner offre spazio sufficiente per ospitare arredi e accessori lussuosi rifiniti su misura. Con un motore da 460 cv, il veicolo a due assi è in grado di percorrere agevolmente anche percorsi difficili o accidentati. Il cambio automatico MAN TipMatic a 12 marce garantisce fluidità di marcia. Le caratteristiche di sicurezza e comfort includono il sistema di frenata elettronico EBS con ABS, ASR ed ESP.


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HEULIEZ BUS / MAXI COMMESSA PER LA NUOVA GAMMA DI CITYBUS ELETTRICI

L’Olanda trasporta sostenibile L’AZIENDA OLANDESE DI TRASPORTI PUBBLICI QBUZZ HA ACQUISTATO 49 AUTOBUS ARTICOLATI ELETTRICI HEULIEZ GX437 PER DESTINARLI ALL’IMPIEGO GRONINGA E DRENTHE. SI TRATTA DELLA MAGGIORE COMMESSA MAI OTTENUTA FINO A OGGI PER QUESTO MODELLO. LA CONSEGNA AVRÀ INIZIO NEL MESE DI DICEMBRE 2019, CON LA POSSIBILITÀ DI FORNIRE ENTRO QUATTRO ANNI ULTERIORI 51 UNITÀ, IN MODO DA ARRIVARE ALLA COMPLETA ELETTRIFICAZIONE DELL’INTERA RETE DI AUTOBUS REGIONALI, DANDO IN QUESTA MANIERA UN CONCRETO CONTRIBUTO ALLA DIFESA DELL’AMBIENTE.

NELLE PROVINCE DI

G

FABIO BASILICO AMERSFOORT

li autobus elettrici Heuliez hanno convinto il management dell’azienda olandese di trasporti pubblici QBUZZ, terzo operatore di trasporto pubblico locale in Olanda (aree Utrecht e Groningen-Drenthe) acquisito nel 2017 da Gruppo FS Italiane tramite Busitalia. Per il brand francese della galassia CNH Industrial si tratta del la più grande commessa mai ricevuta per la sua nuova gamma di citybus elettrici GX437. QBUZZ ha acquistato 49 unità articolate per destinarle all’impiego nelle province di Groninga e Drenthe. La consegna avrà inizio nel mese di dicembre 2019, con la possibilità di fornire entro quattro anni ulteriori 51 unità, in modo da arrivare alla completa elettrificazione dell’intera rete di autobus regionali di QBUZZ. La provincia Gro ningen-Drenthe, situata nel Nord-Est, è una delle più estese dei Paesi Bassi. Ha una superfice di oltre 5.500 chilometri quadrati (12 per cento del totale dell’Olanda) e un bacino d’utenza di un milione di abitanti (circa il 6 per cento della popolazione olandese). CNH Industrial è impegnata a investire e a sviluppare un’ampia gamma di veicoli a propulsione alternativa. L’urbano GX437 di Heuliez Bus, completamente elettrico, è uno dei risultati immediati di questo esteso programma di ricerca e sviluppo. Il GX437 è stato naturalmente scelto da QBUZZ per le ridotte emissioni, grazie al suo sistema di accumulatori agli ioni di litio NMC. La batteria può essere caricata sia lentamente durante la notte sia - grazie alla sua tecnologia di ricarica rapida durante il giorno, mentre il bus è in movimento, consentendo un raggio d’azione più esteso. L’autobus offre inoltre un elevato livello di comfort ai passeggeri, grazie ai comodi sedili, porte di ricarica USB, connettività WiFi e aria condizionata. La struttura leggera è fabbricata al 100 per cento in acciaio inossidabile, la scocca è realizzata con

pannelli compositi e il telaio ha una protezione rinforzata. L’autobus cittadino può trasportare più di 100 persone

all’interno della sua luminosa cabina passeggeri. Inoltre, è dotato di un innovativo snodo semitrasparente e di finestre

triangolari supplementari per accrescere ulteriormente la sensazione “ariosa” trasmessa dagli interni. Il caratteristico

Per Heuliez Bus GX Elec rappresenta un importante traguardo sulla strada della produzione di soluzioni di alimentazione alternative per i mezzi di trasporto.

frontale, il tetto elegantemente stilizzato e le esclusive coperture delle ruote, combinate con le sue specifiche tecniche innovative, rendono il GX437 Elec la soluzione perfetta per le esigenze della flotta di QBUZZ, che dallo scorso dicembre gestisce i servizi TPL anche nell’area di Drechtsteden, Alblasserwaard en Vijfheerenlanden (DAV), fra Utrecht e Rotterdam. Nel 2017 ha registrato un fatturato di circa 200 milioni di euro e, con una flotta di 614 autobus e 26 tram, ha trasportato circa 90 milioni passeggeri. Per Heuliez Bus GX Elec rappresenta un importante traguardo sulla strada della produzione di soluzioni di alimentazione alternative per i mezzi di trasporto. La Casa francese è fortemente si impegna a fornire alternative reali ai carburanti di origine fossile. I nuovi veicoli a zero emissioni consentono l’eliminazione degli inquinanti locali e la riduzione dei gas serra, dell’inquinamento acustico e

delle vibrazioni. La gamma Heuliez è stata progettata per soddisfare le esigenze di un moderno sistema di trasporti urbani ed è predisposta per un intenso utilizzo quotidiano, con ricarica notturna e pre-riscaldamento presso il deposito durante i mesi invernali. Lo stabilimento di Rorthais, in Francia, ospita il brand con le attività Ricerca e Sviluppo, Produzione, Vendita, Assistenza Post-Vendita, Formazione, Ricambi, Acquisti e Risorse Umane. Nel 2013, il Primo Ministro francese ha ri conosciuto alla società il marchio 100 per cento Origine France Garantie (certificazione di autentica produzione francese) per tutta la gamma di bus assemblati a Rorthais. Nel 2014 Heuliez Bus aveva vinto un’importante commessa dell’operatore dei trasporti pubblici di Parigi Ratp proprio per la sua leadership nelle tecnologie ibride. RATP, ovvero Régie Autonome des Transports Parisiens, aveva lanciato una gara d’appalto europea per un contratto pluriennale (2014-2017) relativo alla fornitura di circa 1.000 autobus urbani da 12 metri con motore ibrido o alimentato a gas naturale. La società che gestisce la rete di trasporti di Parigi ha poi scelto Heuliez Bus, brand francese specialista nel segmento premium dei veicoli di trasporto urbano e pioniere nel settore dei veicoli ibridi, che si sarebbe poi occupato della fornitura di autobus elettrici ibridi. Al centro dell’attenzione c’era il modello GX 337 HYB, dotato della funzione “Arrive& Go” che consente di fermarsi e ripartire in modalità interamente elettrica, riducendo il consumo di carburante del 5 per cento. Si tratta di una tecnologia innovativa che rappresenta un’importante evoluzione: da un sistema di trazione ibrido a uno interamente elettrico. Inoltre, l’accelerazione costante e fluida migliora nettamente il comfort di passeggeri e autisti, mentre il minor livello di rumorosità va a vantaggio sia dei passeggeri sia dei residenti nell’area urbana interessata dal servizio.

GLI ELETTRICI HEULIEZ PARTE DEL GRANDE PROGRAMMA DI RINNOVO DELLA FLOTTA QBUZZ

BUSITALIA SPINGE L’AUTOBUS A BASSO IMPATTO AMBIENTALE N el 2018, QBUZZ, società di trasporto regionale olandese controllata da Busitalia (Gruppo FS Italiane), si è aggiudicata i servizi per il trasporto pubblico locale (TPL) dell’area Groningen-Drenthe. L’aggiudicazione della concessione, del valore economico di 100 milioni di euro all’anno e della durata di 10 anni (con possibile estensione per altri cinque), conferma l’apprezzamento per i servizi offerti da QBUZZ nell’area che era già sotto la sua gestione. I servizi saranno ulteriormente migliorati con un programma di rinnovo della flotta che raggiungerà 400 autobus, di cui 160 elettrici e 20 a idrogeno, per percorrere circa 30 milioni di chilometri all’anno. In questo rinnovo rientra la fornitura Heuliez

Bus. L’offerta di QBUZZ si è distinta per l’impiego di autobus a basso impatto ambientale e l’innovazione tecnologica dal lato dell’informazione alla clientela e per i sistemi di emissione biglietti. Grazie all’acquisizione di QBUZZ nel 2017, l’offerta di trasporto Busitalia raggiungerà, grazie alle ultime aggiudicazioni, una produzione pari a oltre 170 milioni di bus/km annui, 4 milioni di treni/km, 36mila miglia nautiche e una flotta di oltre 3.100 autobus, circa 50 treni, 44 tram, 8 motonavi. Busitalia, in Italia, effettua i servizi TPL in Veneto, Toscana, Umbria e Campania. Oltre ai collegamenti su gomma, Busitalia gestisce altre modalità di trasporto, tra cui la tramvia

di Padova, la ex Ferrovia Centrale Umbra, la navigazione sul lago Trasimeno, la mobilità alternativa nelle città dell’Umbria, nonché alcune linee a libero mercato. Con il brand Busitalia Fast offre collegamenti su gomma di media e lunga percorrenza in Italia e all’estero. Busitalia partecipa inoltre alla gestione dei City Sightseeing di Firenze, Venezia e Napoli e, tramite la controllata Busitalia Rail Service, organizza, per conto di Trenitalia, servizi sostitutivi e integrativi di corse ferroviarie su tutto il territorio nazionale, compresi collegamenti FrecciaLink. FS Italiane, tramite la controllata Busitalia, ha acquisito da Nederlandse Spoorwegen (NS, le Ferrovie olandesi) la piena proprietà di QBUZZ, per un controvalo-

re di 30 milioni di euro. “L’acquisto di QBUZZ da parte di Busitalia consente al Gruppo FS Italiane di ampliare la presenza sui mercati internazionali di mobilità integrata -aveva sottolineato nel 2017 Renato Mazzoncini, allora Amministratore delegato e Direttore generale di FS Italiane - Si tratta di un’ulteriore e importante tappa del processo di espansione internazionale di FS Italiane, come previsto dal Piano industriale 2017-2026. Ci stiamo trasformando in un grande player europeo di mobilità integrata e siamo già uno dei principali operatori del mercato: primi in Italia e in Grecia, secondi in Germania e siamo presenti in Gran Bretagna e Francia”.


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BASCO SCOMETTE SULL’ELETTRICO E PUNTA CON DECISIONE AL FUTURO DELLA MOBILITÀ

LA NUOVA GRANDE SFIDA DELLA FAMIGLIA BATTAGLIA “

Antonio Battaglia è ottimista, crede nella nuo va società e nelle potenzialità delle nuove tecnologie”. Gabriele Badiali e Valentina Malonni sintetizzano così la nuova sfida di Basco e del suo titolare, Antonio Battaglia, fondatore della società di Olgiate Comasco con il fratello Salvatore e oggi al timone di comando con i figli Filippo e Federico. Più di 40 anni di attività nella compra-vendita di autobus usati multibrand non sono cosa da poco. Costituiscono un solido patrimonio di cono-

scenza ed esperienza, utile per affrontare l’evoluzione del mercato e gettarsi nella nuova entusiasmante impresa che si chiama Alfabus Europa. Le origini della Basco partono da lontano, dal 1945 per la precisione, quando Filippo Battaglia, ex Carabiniere, si dedica all’importexport di articoli alimentari. Nel 1952 nasce FraBa, società che si occupa di attività di deposito di veicoli sequestrati alla Dogana di Como. Nel 1957 avviene il primo passaggio

generazionale: l’azienda passa in gestione a due dei 5 figli di Filippo: Salvatore e Rosa. Nel 1977 Rosa lascia l’azienda e fa il suo ingresso Antonio. Con il fratello Salvatore decidono di avviare l’attività di import-export di automobili usate. Tre anni dopo Antonio e Salvatore avviano la vendita di veicoli industriali e autobus usati urbani e interurbani, facendo da pionieri in tutta Europa. Risale al 1991 la fondazione di Basco come concessionario di veicoli MAN truck e bus. In contem-

poranea i due fratelli imprenditori avviano una temporanea attività di progettazione di autobus che vengono venduti in diverse parti del mondo. All’inizio del nuovo Millennio i fratelli Battaglia, seguendo l’evoluzione del mercato, si dedicano per qualche anno alla commercializzazione di veicoli nuovi Van Hool e BMC a fianco di quelli usati. Il 2010 segna l’apertura di Basco verso il mercato globale, con importanti commesse internazionali con clienti di tutto il mondo. Nel 2013, la nuova generazione Battaglia entra in azienda e consolida il posizionamento di Basco nel mercato degli autobus usati.

LA NOTA AZIENDA LOMBARDA, SPECIALIZZATA NELLA COMPRA-VENDITA DI AUTOBUS USATI, HA UNITO LE FORZE CON LA CINESE ALFA BUS, LEADER NELLA PRODUZIONE DI VEICOLI ELETTRICI, PER DARE VITA AD ALFABUS

EUROPA, SOCIETÀ CON SEDE A OLGIATE COMASCO CHE LANCIA IL PRIMO MODELLO DI UNA GAMMA ELETTRICA: L’ECITY L12, URBANO REINGEGNERIZZATO E ADATTATO ALLE SPECIFICHE RICHIESTE DEI MERCATI EUROPEI.

LA NUOVA SOCIETÀ ALFABUS EUROPA PRONTA AD AGGREDIRE IL MERCATO

Basco mette in moto l’elettrico cinese

I

PAOLO ALTIERI

OLGIATE COMASCO

l mondo dell’autobus ha ormai da tempo creato un ponte tra Europa e Cina. Costruttori cinesi e nuove società occidentali tracciano le linee guida di un’offensiva di mercato che ogni giorno si arricchisce di nuovi protagonisti. È il caso di Alfabus Europa, società con sede centrale a Olgiate Comasco (Co), ovvero all’interno del quartier generale di Basco, azienda italiana con oltre 40 anni di attività nella compra-vendita di autobus usati che ha deciso di ac cettare la sfida del costruttore Alfa Bus, fondata nel 1999 da Huang Kunda e specializzata nella produzione di veicoli elettrici. Costituita a fi ne 2017 come joint venture, Alfabus Europa, di cui è Amministratore delegato Antonio Battaglia, titolare di Basco, è pronta a entrare nel mercato del bus italiano ed europeo con un prodotto all’avanguardia e con precise caratteristiche ingegneristiche: “eCity L12 è stato progettato grazie al l’esperienza del personale europeo - ci dice Gabriele Badiali, dell’area commerciale di Alfabus Europa - Anche la componentistica è europea mentre gli elementi delle batterie NMC sono realizzati dalla giapponese AESC. Questo vuol dire che un veicolo di produzione cinese è stato completamente adattato ai re-

quisiti del mercato e dei clienti europei, equilibrando le competenze e il know-how tecnologico di Alfa Bus con il meglio dell’ingegneria occidentale”. IN ARRIVO DA JIANGYIN

I primi veicoli sono già arrivati in Italia via nave. A Olgiate Comasco i veicoli saranno completati con l’aggiunta della componentistica di matrice europea che si integra all’assemblaggio realizzato nella fabbrica di Jiangyin. In futuro, con produzione e mercati a pieno regime, tali componenti saranno montati direttamente in Cina. “Ab biamo un ampio programma di prove da organizzare con le aziende di trasporto pubblico perché la tecnologia elettrica richiede di essere valutata e apprezzata sul cam po. E sappiamo che gli operatori non rimarranno delusi. All’inizio proponiamo sul mercato il modello da 12 metri, a cui seguirà nella seconda parte del 2019 il veicolo da 8 metri - aggiunge Badiali - Nel 2019 contiamo di sottoscrivere i primi ordini. Il 2020 sarà il vero anno di svol ta, in cui beneficeremo della piena attività dell’organizzazione di vendita e assistenza che stiamo costituendo in Italia e nel resto d’Europa. Prevediamo di arrivare a 200300 unità nel giro di pochi anni”.

Con all’attivo lo stabilimento di Jiangyin - 100mila metri quadrati e una capacità produttiva attuale di 3mila bus all’anno - Alfa Bus è stato il primo costruttore a sviluppare un autobus elettrico in Cina. Era il 2002 e il gigante asiatico si preparava a diventare il paese che vanta il maggior sviluppo industriale del settore e la più elevata diffusione della mobilità elettrica al mondo. Alfa Bus è il primo produttore di bus elettrici puri (PEB) ad aver introdotto in Cina autobus a zero emissioni in diverse città, da Pechino a Shanghai, da Shenzhen a Nanning e altre ancora. Nel 2012 il 12 metri due porte Alfa Bus è stato il primo PEB cinese ad aver ricevuto la certificazione europea, seguito nel 2013 dalla ver sione tre porte. Un’altra data importante che lega il brand cinese all’Europa è il 2015, quando il PEB 12 metri tre porte diventa l’autobus elettrico ufficiale usato durante l’Expo di Milano. Nel 2016 Al fa Bus firma un accordo con la giapponese AESC per la fornitura degli elementi delle batterie NMC mentre nel 2017 viene firmata la partnership strategica con l’italiana Basco che dà il via alla nascita di Alfabus Europa. “Oltre che a Milano Expo alcuni veicoli della Alfa Bus erano arrivati negli anni scorsi in Italia - precisa Valentina Malonni, che si occu-

pa di back office e marketing - A Grosseto era stato provato il primo PEB in Italia in servizio urbano, mentre Trieste Trasporti del Gruppo Arriva ha testato due PEB per un anno. Il vero salto di qualità è però quello di Alfabus Europa che può sfruttare la lunga e solida esperienza di Basco e del la famiglia Battaglia, di Antonio e dei figli Filippo e Federico, per proporre sul mercato un’offerta esclusivamente elettrica. Il nostro obiettivo è puntare sulla flessibilità e capacità di assistere il cliente in ogni momento. Attualmente la squadra Alfabus Europa è composta da 6 persone, compreso l’Amministratore delegato Antonio Battaglia. L’intenzione è arrivare a 20-30 persone in un paio d’anni per assicurare vendita e assistenza capillare in Italia e nei paesi europei dove le condizioni di mercato ce lo permetteranno. Dealer e officine avranno al loro fianco il fornito magazzino ricambi di Olgiate Comasco”. GROSSI INVESTIMENTI

L’azienda cinese partner di Basco ha già investito e sta in vestendo ingenti capitali per contribuire al consolidamento della nuova società per portare e far fruttare l’esperienza acquisita sul mercato cinese, il più grande al mondo per gli autobus elettrici. “L’apporto di Basco e del

personale europeo è stato essenziale per aiutare l’ingegneria cinese a riprogettare vei coli inizialmente pensati per il mercato cinese adattandoli al mercato europeo - ribadisce Badiali - Il risultato è un prodotto 100 per cento europeo assemblato in Cina. Il costruttore cinese ha già consegnato diverse migliaia di veicoli in molte città della Cina. La presenza fuori dal suo Paese inizia proprio dall’Europa”. Lungo 12,2 metri, largo 2,55 metri e con un passo di 5,9 metri, eCity L12 è un tre porte che monta un motore sin crono trifase a magneti permanenti. La potenza massima è di 210 kW e la coppia massima di 2.700 Nm. Le batterie al litio-nichel-cobalto-manganese hanno una capacità di 355 kWh. Gli assali sono ZF, quello anteriore è a ruote indipendenti, mentre le sospensioni di tipo pneumatico integrale con correttore di assetto a controllo elettronico ECAS sono firmate Wabco. L’urbano elettrico ha la funzione kneeling e il dispositivo di sollevamento ed abbassamento. L’impianto frenante pneumatico a 2 circuiti indipendenti prevede freni a disco anteriori e posteriori Knorr, dispositivo EBS3 Wabco e dispositivo di recupero energetico in frenata. Non mancano ABS/ASR, EBS ed ESP. Altre dotazioni “europee” sono l’impianto di climatiz-

zazione Valeo Spheros a controllo indipendente e le porte ISAF rototraslanti interne o sliding a richiesta, elettropneumatiche o completamente elettriche a richiesta. “Avere il cliente al centro dell’attenzione vuol dire capacità di essere flessibili nel customizzare i dettagli del veicolo e le predisposizioni adatte a soddisfare le singole esigenze aggiunge Gabriele Badiali Per quanto riguarda il prezzo, è il mercato, in ogni singolo contesto europeo, a dirci come muoverci. Posso dire che siamo in linea con i concorrenti e saremo sicuramente competitivi”. SONO TRE LE TECNOLOGIE

Sono tre le tecnologie chiare sugli autobus elettrici di Alfa Bus, che ne definiscono il valore aggiunto: il sistema di controllo, il motore e il suo sistema di azionamento, le batterie ed il relativo sistema di gestione. “L’eCity L12 è un veicolo dal design essenziale ed ergonomico, perfetto per muoversi in città - continua Valentina Malonni - Il bus è monitorato attraverso il sistema IMS (Intelligent Monitoring System) che permette di controllare costantemente la localizzazione e tutti i prin cipali parametri di funzionamento. Sistema scaricabile su qualsiasi smartphone grazie all’app EV Mon dedicata”.



IDLE I M ONDO T R A S P O RT I Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto FONDATO E DIRETTO DA PAOLO ALTIERI

VEICOLI COMMERCIALI

ENNESIMA PRIMAVERA PER IL VEICOLO COMMERCIALE IVECO

Gerrit Marx al debutto con il nuovo Daily IL NUOVO TIMONIERE DI IVECO ALLA SUA PRIMA APPARIZIONE UFFICIALE HA TENUTO A BATTESIMO L’ENNESIMA INTERPRETAZIONE DEL POPOLARE FURGONE TORINESE, PRESENTE SUI MERCATI DA GRANDE PROTAGONISTA DA BEN QUARANT’ANNI, CHE TECNICI E PROGETTISTI IVECO HANNO PROFONDAMENTE RISTUDIATO PER CONSENTIRGLI DI RISPONDERE AL MEGLIO ALLE RINNOVATE ESIGENZE DEL TRASPORTO LEGGERO. DAILY SI PROPONE COSÌ COME IL PIÙ MODERNO FURGONE SUL PIANO DELL’ELEGANZA STILISTICA, DELLE DOTAZIONI TECNOLOGICHE, DELLE PRESTAZIONI E DELLA SICUREZZA.

H

a voluto essere presente in prima persona in un momento di rilancio strategico per Iveco. Gerrit Marx, al suo debutto da Presidente della Divisione Commercial and Specialty Vehicles di CNH Industrial - incarico che ha assunto lo scorso gennaio, in seguito alla rinnovata struttura organizzativa di CNH Industrial - alla sua prima apparizione ufficiale ha tenuto a battesimo la nuova generazione del leggero di casa Iveco. Autentico pioniere da quarant’anni, veicolo divenuto sinonimo di furgone agile, pronto a muoversi ovunque in città e nelle lunghe distanze al servizio dei professionisti, si presenta con una mission ben precisa: “Intendiamo cambiare le prospettive di business”. Con queste parole Marx, che ad interim mantiene anche la posizione di Commercial Director del brand Iveco, ha sottolineato la

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svolta di cui ancora una volta Daily è chiamato a essere protagonista. “Il settore dei veicoli commerciali - ha affermato il numero uno di Iveco - sta attraversando una fase di cambiamento che procede a un ritmo senza precedenti, influenzato da macrotendenze come digitalizzazione, automazione, elettrificazione e quella che noi chiamiamo ‘servitizzazione’. Il nuovo Daily trasforma queste tendenze in opportunità per i professionisti. In quarant’anni di successi, Daily è diventato un vero e proprio brand, riconosciuto per la sua unicità e la sua leadership nel segmento”. Sul piano estetico Daily resta fedele alla tradizione, retaggio con il quale intende continuare a garantire il massimo livello di prestazioni e sostenibilità, associate a efficienza dei consumi e riduzione del TCO (costo totale di esercizio). “La sua mission da

MAX CAMPANELLA TORINO

sempre - prosegue Gerrit Marx - è ottimizzare la redditività dei professionisti. Oggi, Daily raggiunge quest’obiettivo innalzando l'asticella dei requisiti di connettività, aprendo le porte su un nuovo mondo di servizi mirati alla fornitura di un pacchetto completo, studiato per adeguarsi al reale utilizzo dei veicoli e alle attività dei clienti”. Le principali novità stanno tutte nell’integrazione di una serie di sistemi avanzati di assistenza alla

guida e funzioni di sicurezza ottimizzate, tese a garantire il massimo in termini di esperienza di guida e comfort a bordo, per condizioni di vivibilità pari a quelle di un’automobile. Pioniere nel suo segmento e campione nelle vendite, il giovane e rampante quarantenne Daily rappresenta, ancora oggi, il cavallo di battaglia di un’offensiva commerciale che, nelle parole del Presidente della Divisione Commercial and Specialty Vehicles, assume i contorni di autentica rivoluzione nell’approccio al mercato. “Abbiamo in mente - afferma l’ingegner Marx - un chiaro percorso per il futuro, una visione strategica che coinvolge le tendenze fondamentali che muovono il nostro settore. Iveco è qui per rimanere, competere e imporre la sua leadership in tutti i segmenti in cui opera attualmente, dai mezzi leggeri a quelli pesanti, dagli

autobus ai veicoli speciali”. Il nuovo Daily incarna la nuova visione di Iveco: attraverso un’evoluzione innovativa e rivoluzionaria, riesce a restare fedele al proprio retaggio e, contestualmente, a soddisfare le aspettative dei professionisti di oggi, preparandosi in anticipo agli sviluppi del futuro. “Grazie a tutti i sistemi tecnologici introdotti per alleviare lo stress e aumentare la sicurezza, ma anche all’esperienza di guida e alla vivibilità a bordo che offrono una prospettiva del tutto nuova - dichiara Marx - Daily è destinato a cambiare anche la vita quotidiana degli autisti. Apre nuovi orizzonti nel campo della connettività, è destinato a cambiare la prospettiva di business, come recita lo slogan della campagna pubblicitaria, che mostra il veicolo da punti di vista decisamente insoliti”.

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IDLE I M ONDO TRASPORTI

PROTAGONISTI DEL LANCIO DUE VOLTI NOTI IN IVECO:

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Guida assistita e sistemi

MAX CAMPANELLA TORINO

ccanto a Gerrit Marx, President Commercial & Specialty Vehicles di CNH Industrial, nonché ad interim Commercial Director del brand Iveco, protagonisti del lancio della nuova generazione del Daily sono due manager che ritroviamo in prima linea, testimoni della nuova offensiva commerciale targata Iveco. Raffaele Di Donfrancesco e Sergio Piperno Beer, rispettivamente Head of LCV Global Product Line e Light Line Business Director, sono gli autentici leader della Business Line “leggeri”, responsabile del Daily. Ingegnere meccanico - laurea conseguita a Pisa - Raffaele Di Donfrancesco, 49 an ni, entra in Iveco Mercato Italia nel settembre 1998 per occuparsi della business unit dell’Eurocargo. Si tratta del suo primo approccio alle vendite. Dopo tre anni e mezzo si sposta in Africa e Medio O rien te per realizzare exnovo Rete, staff e eventi di marketing. Dopo altri tre anni e mezzo eccolo in Irisbus a Lione, prima come supporto Sales poi a occuparsi dei grandi clienti. Dopo tre anni torna a Torino come General Manager Iveco Africa e Medio Oriente. Dopo due anni e mezzo è in Germania come Direttore Vendite Magyrus: con lui al timone le vendite raddoppiano. Un successo che nell’ottobre 2014 convince Pierre Lahutte, ex Brand President Iveco, che si tratta dell’uomo giusto per ridare fiato alle vendite del Daily sul piano globale. Con la nuova organizzazione strutturale avviata all’inizio di quest’anno da CNH Industrial, Di Don francesco

HEAD OF LCV GLOBAL PRODUCT LINE IL PRIMO, LIGHT LINE BUSINESS DIRECTOR IL SECONDO, DI DONFRANCESCO E PIPERNO SONO I DUE ASSI, NEL MANAGEMENT ORGANIZZATIVO, RESPONSABILI DELLA NUOVA OFFENSIVA COMMERCIALE IVECO NEL SEGMENTO DEI VEICOLI COMMERCIALI. “OGGI DAILY È PIÙ DI UN SEMPLICE VEICOLO: È UN PACCHETTO COMPLETO, STUDIATO SU MISURA PER LE ATTIVITÀ DI OGNI PROFESSIONISTA, IN LINEA CON LE PRESSANTI ESIGENZE DI OGGI”. LCV Global Product Line - si attiva automaticamente quando il veicolo è parcheggiato e si disinserisce quando è pronto a ripartire. In questo modo si riduce l’affaticamento e si promuove la produttività nelle missioni urbane, che prevedono più fermate come nel caso della consegna “porta a porta” di pacchi”. NUOVI ORIZZONTI

Il debutto del nuovo Daily è avvenuto nel corso di un grande evento organizzato da Iveco nella imponente cornice del CNH Industrial Village a Torino.

assume l’incarico globale della neo costituita Product Line dei leggeri, riferendo direttamente a Gerrit Marx e lasciando a Sergio Piperno il ruolo di suo braccio destro nelle vendite del Daily. Una laurea in Economia al l’Università di Torino conseguita nel 2001, Piperno entra nel Gruppo Fiat nel 2003 come Financial & Business Controller. La sua carriera in Iveco inizia nel 2005. È nel 2013 che lo incrociamo per la pri ma volta nelle vesti di Marketing Manager Mercato Italia, incarico che mantiene fino a dicembre 2014. Dal 2015 inizia a occuparsi di vendite e Veicoli Commerciali prima come Sales Operations Manager EMEA, dal 2016

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come Business Line Director Regione Asia e Pacifico. Lo scorso febbraio è proprio Di Donfrancesco che lo vuole al suo fianco come Glo bal Light Line Business Director. AL SERVIZIO DELL’AUTISTA

Il nuovo Daily introduce una gamma di sistemi avanzati di assistenza alla guida che aiutano l’autista a concentrarsi sul proprio lavoro. Quali sono stati i criteri di sviluppo di tali sistemi? “Nella fase di progettazione - ha spiegato Di Donfrancesco -un’attenzione speciale è stata dedicata alle funzionalità mirate a sostenere figure professionali nelle

missioni urbane. Ad esempio la funzione Advanced Emergency Braking System & City Brake PRO previene le collisioni che si verificano a meno di 50 km/h e riduce la gravità degli impatti quando si viaggia a velocità superiori, rileva da sola un potenziale impatto e attiva il sistema frenante, se l’autista non interviene. Ma Daily si spinge ancora più in là con il sistema City Brake PRO, che previene gli incidenti a velocità ridotte a partire da 5 km/h. Troviamo, inoltre, una serie di tecnologie per ridurre lo stress dell’autista. Nelle missioni urbane, spesso con traffico intenso, il sistema Queue Assist indica al mezzo di seguire il veicolo che lo precede in coda e negli ingorghi, eli-

minando lo stress delle continue ripartenze. Di fatto Daily è il primo veicolo da 7,2 t a offrire le funzionalità Queue Assist e City Brake PRO”. In combinazione con la funzione Queue Assist, l’Adaptive Cruise Control mantiene i valori impostati di velocità e distanza di sicurezza dal veicolo antistante, mentre il sistema ProActive Lane Keeping Assist evita l’allontanamento involontario dalla corsia mediante un sistema di assistenza allo sterzo attivo. In caso di forti venti laterali, inoltre, la funzione Crosswind Assist aiuta chi è alla guida a mantenere la stabilità del veicolo. “Il freno di stazionamento elettrico - precisa l’Head of

Daily apre nuovi orizzonti nel campo della connettività, come parte di un percorso di trasformazione digitale avviato nel 2016 con l’App Daily Business UP, che ha introdotto per la prima volta l’opzione di una connettività intelligente sui veicoli commerciali leggeri. “Oggi - afferma Di Donfrancesco - siamo alla generazione Daily 4.0, con un livello superiore di connettività e una gamma di servizi totalmente nuovi. Daily è mol to più di un semplice veicolo: è un pacchetto completo, studiato su misura per adeguarsi alle attività e ai requisiti commerciali individuali di ogni professionista. La connettività mette il veicolo in contatto diretto con la Control Room di Iveco, che riceve i dati relativi al suo funzionamento in tempo reale. Gli specialisti Iveco possono in tal modo incrementare il tempo in cui il veicolo resta effettivamente disponibile per essere utilizzato, attraverso attività diagnostiche, l’adozione di misure preventive e una pianificazione degli interventi manutentivi e di assistenza, per ottimizzare le visite in officina e minimizzare i fermi”. Iveco Daily viene costruito negli stabilimenti di Suzzara e Valladolid, in Spagna, interamente dedicati a questa famiglia di prodotti. “Entrambe le strutture - precisa Piperno - ap-

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IDLE I M ONDO TRASPORTI RAFFAELE DI DONFRANCESCO E SERGIO PIPERNO

hi-tech: “Siamo al Daily 4.0” cidenti. È un processo di miglioramento continuo incentrato sul coinvolgimento di ogni operatore che partecipa alla produzione. “Quest’approccio - aggiunge il Light Line Business Director - è stato esteso anche ai processi di sviluppo e progettazione del Daily, attraverso l’introduzione della metodologia World Class Engineering, che persegue il fine di sviluppare i migliori prodotti possibili per le applicazioni dei professionisti. Negli ultimi tre anni, il progetto del nuovo Daily è stato al centro delle attività di progettazione e produzione di entrambi gli stabilimenti e ha coinvolto oltre 900mila ore di progettazione, 800 collaudi fisici e virtuali, 200 prototipi e oltre 3,5 milioni di chilometri per test di durata e affidabilità. L’obiettivo del progetto era compiere un ulteriore passo avanti in termini di qualità dei prodotti ed efficienza dei processi. Una delle principali aree d’interesse del progetto ha riguardato la riduzione del grado di complessità di questi due fattori, associata all’ulteriore espansione della famiglia di prodotti e delle caratteristiche del Daily”. UNA GRANDE REPUTAZIONE

Anche sotto il profilo dell’estetica, il Daily della nuova generazione si fa apprezzare per delle linee molto più morbide che migliorano anche l’aerodinamica.

plicano la metodologia World Class Manufacturing ai massimi livelli: Valladolid ha ricevuto la medaglia d’oro quest’anno, in riconoscimento dei migliori standard di produzione per la gestione integrata di impianti e processi, mentre Suzzara è stato uno dei primi stabilimenti di CNH Industrial a ottenere la certificazione Silver Medal nel 2012”. Il World Class Manufacturing mira a processi privi di errori al fine di ridurre a zero difetti, sprechi e in-

La line-up estesa fa parte della reputazione che si è guadagnato sul campo Iveco Daily, unico veicolo del segmento a mettere a disposizione due motori ottimizzati per garantire le migliori prestazioni in ogni missione. Il motore F1A da 2,3 litri è disponibile con omologazione light-duty e heavy-duty e una potenza compresa tra 116 e 156 cv. Il motore F1C heavy-duty da 3 litri è disponibile in tre gamme di potenza con prestazioni migliorate da 160 a 210 cv, compresa una versione Natural Power a CNG (gas naturale compresso). Daily riprende il comando nel campo della sostenibilità, diventando primo veicolo del segmento conforme agli standard sulle emissioni Euro 6D/Temp (WLTP & RDE) ed Euro VI D.

Da sinistra: Sergio Piperno e Raffaele Di Donfrancesco, i due manager Iveco a cui sono affidate le nuove sfide Daily.

Alle innovazioni tecnologiche si affianca la soluzione di Verizon Connect

GESTIONE DELLA FLOTTA ATTENTA A SICUREZZA, AZIONI TEMPESTIVE E FUEL ECONONOMY D aily mette a disposizione una soluzione offerta da Verizon Connect, che consente di ridurre le spese del parco mezzi migliorando la navigazione, la visibilità della flotta, le operazioni diagnostiche avanzate e la segnalazione del chilometraggio in tempo reale. La gamma di funzionalità può essere utile per gestire i ritardi, modificare i program-

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mi di consegna e servire tempestivamente i clienti, ottimizzare la programmazione della manutenzione e la sicurezza dei mezzi, monitorare le ore di guida ecc. I professionisti che dispongono già di un sistema di gestione delle flotte possono ricevere tutti i dati del nuovo Daily mediante un’interfaccia Web API in grado di interagire con esso

senza problemi. Verizon Connect è presente in Italia con due sedi: a Ferrara con Visirun, società specializzata nello sviluppo di soluzioni telematiche per la gestione delle flotte aziendali, dove viene progettato il software di Visirun, che si basa su una tecnologia avanzata che consente di geolocalizzare i veicoli praticamente in tempo reale; l’he-

adquarter mondiale di Verizon Connect per i Data Products si trova a Firenze, dove si svolgono progetti in ambito R&D. Quanto all’ottimizzazione, Daily si distingue per una fuel economy resa possibile da una serie di caratteristiche: il sistema Start&Stop è oggi disponibile di serie su tutti i modelli dotati del motore F1A da 2,3

litri, compreso il Daily HiMatic; il turbocompressore a geometria variabile e controllo elettronico non si limita a garantire maggiore reattività in condizioni transitorie, ma anche maggiore efficienza. Pneumatici super ecocompatibili di Classe A con bassa resistenza al rotolamento, specificamente progettati per il Daily, e l’alternatore da 220 A (12 V)

contribuiscono ulteriormente all’efficienza dei consumi. Queste funzioni, insieme alle migliorie tecniche introdotte, stando ai dati diffusi da Iveco assicurano un risparmio di carburante fino al 10 per cento. Iveco Daily integra anche un sistema di monitoraggio degli pneumatici, che controlla la pressione in tempo reale perché sia sempre al livello ottimale.

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TANTE INNNOVAZIONI FORD NELLA

Novità decisive per

IL MARCHIO DELL’OVALE BLU È SEMPRE PIÙ DETERMINATO A DIFENDERE CON SUCCESSO LA LEADERSHIP TRA GLI IMPORTATORI DI VEICOLI COMMERCIALI. QUEST’ANNO E IN QUELLI A SEGUIRE È PREVISTA UNA RAFFICA DI NOVITÀ DI PRODOTTO E DI TECNOLOGIE DISPONIBILI A BORDO, FINALIZZATE A GARANTIRE AI CONDUCENTI E AI PROPRIETARI DEL TRANSIT UNA GUIDA MOLTO SICURA E CONFORTEVOLE E DALL’ALTRA PARTE DEI COSTI D’ESERCIZIO ANCOR PIÙ CONTENUTI.

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MICHELE S. ALTIERI ROMA

l recente Transpotec di Verona ha offerto a Ford Italia l’occasione per illustrare al meglio le sue molteplici attività nel settore dei veicoli commerciali, offrendo anche la sua vision sul futuro della mobilità. Intanto ricordiamo che il 2018 per Ford in Italia è stato un anno da record, con più di 22mila unità vendute e una share del 12,8 per cento, il

che ha consentito di consolidare la sua import leadership, che ha ottenuto per il terzo anno consecutivo. Successo conseguito grazie alla gamma Ford che ha dimostrato di saper incontrare ogni tipologia di esigenza sia nel trasporto merci, sia nel trasporto persone, presidiando incessantemente i territori di ricerca e sviluppo che da sempre fanno parte del DNA della casa americana. Molte le novità di prodotto offerte all’attenzione dei visitatori della ras-

segna veronese. Cominciamo dal nuovo Transit da 2 tonnellate che, con le sue novità in termini di design, motorizzazioni e tecnologie, si propone come protagonista dell’area dedicata alla funzionalità, che rappresenta la mas sima espressione della capacità della gamma dell’Ovale Blu di soddisfare ogni tipo di esigenza, attraverso ampiezza e versatilità di soluzioni. In arrivo sul mercato a metà del 2019, sarà equipaggiato con motori più efficienti, e

garantirà una maggiore capacità di carico, integrando a bordo, per la prima volta, connettività e tecnologie avanzate. Il nuovo design esterno del Ford Transit presenta una griglia a tre barre più alta e più imponente e una fascia inferiore ridisegnata. I pannelli frontali e il paraurti sono stati riprofilati per migliorarne l’ae rodinamica e creare un aspetto più solido con superfici semplici e minimal. I modelli High-series sono do-

tati di potenti fari bi-xenon e nuove lu ci di marcia diurna a LED, ca ratteristico segno distintivo della famiglia Transit. L’interno è caratterizzato da materiali piacevoli e resistenti, compresi i nuovi tessuti dei sedili che sono stati sottoposti ai più severi test di abrasione. Il comfort quotidiano è garantito dal nuovo design dei sedili, con una rinnovata imbottitura in schiuma per un supporto ottimizzato. Inoltre, il nuovo Ford Transit sarà tra i leader del seg-

La vision di Ford sul futuro della mobilità in termini di versatilità, comfort e rispetto ambientale

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ELETTRIFICAZIONE E CONNETTIVITÀ SONO LE STRADE OBBLIGATE PER IL DOMANI

’innovazione Ford nei veicoli commerciali passa anche attraverso il processo di elettrificazione e connettività della gamma, come testimoniato dal Transit Custom Plug-In Hybrid (PHEV) e dal nuovo Transit da 2 tonnellate Mild Hybrid (mHEV) da 48 volt, novità assoluta nel segmento, oltre ai nuovi servizi collegati alla connettività, FordPass Connect , e le due nuove soluzioni “connesse” pensate per le aziende: Ford Telematics e Ford Data Services L’innovativo Transit Custom PHEV è equipaggiato con un sistema ibrido avanzato, in grado di garantire un’autonomia di percorrenza a emissioni zero fino a 50 chilometri, e dal pluripremiato motore a benzina EcoBoost 1.0. L’EcoBoost ricarica le batterie di bordo quando necessario, per i viaggi più lunghi, durante gli intervalli di ricarica, e consente di

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estendere l’autonomia di percorrenza fino a 500 chilometri, offrendo, in questo modo, agli operatori un’efficienza e una flessibilità eccezionali. Il Transit Custom PHEV dispone di batterie agli ioni di litio raffreddato a liquido, situate sotto il piano di carico, che ne preservano l’intero volume di carico offerto nella versione standard. Per offrire ulteriori vantaggi in termini di risparmio di carburante, il nuovo Transit viene anche introdotto in una versione Mild Hybrid (mHEV), prima applicazione della tecnologia per il segmento, che offre un ulteriore miglioramento dei consumi di circa il 3 per cento, come rilevato da analisi WLTP, rispetto al modello diesel standard, e fino all’8 per cento nelle percorrenze urbane. La tecnologia mHEV recupera l’energia nella fase di decelerazione all’interno di una bat-

teria agli ioni di litio da 48 volt e la riutilizza per lo spunto all’avviamento, in accelerazione del motore e a supporto dei componenti elettrici. Nell’ambito della strategia di espansione della connettività su tutta la gamma di veicoli commerciali, Ford offre la tecnologia modem onboard di FordPass Connect anche per il nuovo Transit, consentendo agli operatori del settore di migliorare l’utilizzo dei veicoli e ottimizzare i costi di gestione. Inoltre, Ford Telematics e Ford Data Services sono due nuove soluzioni “connesse” pensate per le aziende, sviluppate internamente dal Team Ford Smart Mobility. Questi prodotti sono stati creati utilizzando la profonda conoscenza e competenza di Ford unita ai feedback raccolti da clienti business con flotte di ogni dimensione. Ford Tele-

matics fornirà ai clienti flotte Ford un’applicazione basata sul web, in grado di fornire un supporto agli operatori nella gestione dei veicoli. Attraverso l’applicazione sarà possibile massimizzare l’utilizzo dei veicoli a disposizione, ottimizzarne i costi di gestione e operare sul coordinamento dei conducenti. Separatamente, Ford Data Services consentirà agli operatori di flotte multibrand di lavorare con i propri fornitori per accedere ai dati dei veicoli per creare soluzioni personalizzate. Infine, l’esperienza di guida a bordo dei veicoli commerciali Ford è stata migliorata con l’introduzione di una vasta gamma di tecnologie di assistenza alla guida, ideate per ridurre stress, stanchezza e rendere i momenti trascorsi al volante più sicuri. Le tecnologie, che coinvolgono trasversalmente l’intero line-up,

includono il sistema di frenata automatica d’emergenza con assistenza pre-collisione e riconoscimento dei pedoni (Pre-Collision Assist with Pedestrian Detection), il monitoraggio della corsia di marcia (Lane Keeping Alert), il controllo adattivo della velocità di crociera (Adaptive Cruise Control), la stabilizzazione antivento laterale (Side Wind Stabilisation) e il limitatore intelligente di velocità

con riconoscimento dei segnali stradali (Intelligent Speed Limiter con Traffic Sign Recognition). A bordo del le nuove generazioni di Transit, Custom e Ranger sono state introdotte anche il sistema di monitoraggio dell’angolo cieco con controllo del rimorchio (BLIS Blind Spot Information System con Trailer Tow system) e il sistema semi automatico di parcheggio (Active Park Assist).

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IDLE I M ONDO TRASPORTI GAMMA DEI VEICOLI DA LAVORO

difendere il primato

mento di appartenenza per portata utile, grazie a un’attenta progettazione che ha previsto una riduzione di peso in ogni parte del veicolo, che ha contribuito ad ampliarne la capacità di carico. L’offerta dei propulsori per il Nuovo Transit, in livelli di potenza da 105, 130 e 170 cv è stata ampliata con l’aggiunta di una nuova variante da 185 cv, che garantisce una cop pia di 415 Nm. Tutte le mo torizzazioni traggono vantaggio da un design potenziato del turbocompressore che aiuta a fornire una maggiore erogazione della coppia, su un intervallo di velocità più ampio rispetto a prima. Dalla primavera del 2020, oltre al cambio manuale a sei marce standard, i modelli Transit a trazione posteriore saranno disponibili con il cambio automatico a 10 rapporti ad alta efficienza e reattività di Ford, con Adaptive Shift Scheduling, che valuta gli stili di guida individuali per ottimizzare i tempi del cambio marcia. Oltre ai motori diesel EcoBlue 2.0, nelle versioni con cambio manuale, sarà disponibile anche con la tecnologia mHEV da 48 volt, ideata per migliorarne ulteriormente l’efficienza, in particolare durante l’utilizzo urbano. Una nuova versione del Transit è lo Skeletal, che offre ai clienti dei veicoli commerciali una piattaforma versatile, con un’altezza del telaio inferiore di 100 mm rispetto al classico modello cabinato a trazione anteriore, che consente un accesso più agevole al piano di carico per un’ampia varietà di allestimenti, l’ideale per utilizzi che vanno dalle consegne ai traslochi, dai trasporti di cibo a temperatura controllata, fino al trasporto di animali. Grazie alla riduzione della tara di 200 kg rispetto al classico cabinato, il design ottimizzato del nuovo telaio Skeletal offre agli operatori un significativo vantaggio in termini di portata utile e di riduzione nei consumi. Inoltre, il modello di telaio Skeletal presenta un design della cabina a

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schienale aperto per agevolare l’allestibilità nel caso in cui si richieda l’accesso diretto tra la cabina e il vano di carico, i clienti possono scegliere tra 3 lunghezze differenti del passo e una varietà di versioni. Tutti i modelli offrono una massa complessiva del veicolo di 3,5 tonnellate. Il Transit Skelatal viene offerto in abbinamento al motore diesel 2.0 EcoBlue con consumi ridotti negli step di potenza da 130 cv o 170 cv, con cambio manuale a sei marce di serie o con trasmissione automatica a sei velocità in option, ideale per le attività di consegna urbana. Sul piano della Performance rappresenta la capacità dell’Ovale Blu è tale da offrire soluzioni anche a chi richiede una personalizzazione più

sportiva in termini di design. Oltre agli allestimenti Sport della famiglia Tourneo, ricordiamo l’MS-RT una versione dai tratti ancora più marcati, che rende il veicolo particolarmente unico e inconfondibile. Non è tutto perché a Verona ha fatto la sua prima apparizione italiana il Ranger Raptor sviluppato dal Team Ford Performance per i veri entusiasti dell’off-road, il Ranger Raptor sarà in vendita, in Italia, dalla metà del 2019. La declinazione “estrema” del pick-up best seller dell’Ovale Blu sarà equipaggiata dalla versione Biturbo del motore diesel EcoBlue 2.0, in grado di sprigionare 213 cv e 500 Nm di coppia, abbinata al nuovo cambio automatico a 10 rapporti. L’imponente presenza su strada e

il design estremamente accattivante del Ranger Raptor sono esaltati nelle prestazioni dall’esclusivo telaio, ottimizzato per la guida in off-road alle alte velocità e in grado di adattarsi a ogni scenario di guida. Le sospensioni sono state appositamente realizzate per affrontare i terreni più impervi alle alte velocità, mantenendo sempre controllo e comfort totali, grazie anche alla carreggiata ora più larga di 150 mm e all’altezza da terra. Gli ammortizzatori Fox con Position Sensitive Damping sono in grado di gestire al meglio tutte le condizioni del manto stradale, aumentando o riducendo le capacità di smorzamento delle sospensioni, con l’obiettivo di garantire, in ogni occasione, un’experience al volante del pick-up fluida

Il 2018 per Ford in Italia è stato un anno da record, con più di 22mila unità vendute e una share del 12,8 per cento.

e confortevole, sia durante le performance più estreme sia nel caso di percorsi stradali ‘più ordinari’. La corsa degli ammortizzatori anteriori è aumentata del 32 per cento, quella dei posteriori del 18 per cento. Gli pneumatici BF Goodrich 285/70 R17, adatti a tutti gli scenari stradali, sono stati sviluppati appositamente per il Ranger Raptor. Con un diametro di 838 mm e una larghezza di 285 mm, il design della spalla è stato ottimizzato, per affrontare le condizioni di guida più straordinarie sempre in sicurezza, mentre quello del battistrada è stato realizzato per meglio adattarsi al fuoristrada, e garantire un’aderenza perfetta anche in presenza di asfalto bagnato, fango, sabbia e neve.

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VEICOLI COMMERCIALI

IDLE I M ONDO TRASPORTI Andrea Leandri, Direttore Marketing di Opel Italia

“DOPO 120 ANNI DI STORIA RIAFFERMIAMO IL NOSTRO IMPEGNO TECNOLOGICO” N ell’anno dell’anniversario dei 120 anni d’ingegneria automobilistica, Opel riafferma nuovamente il costante impegno a rendere accessibili a chiunque le innovazioni tecnologiche più utili e significative. Lo dimostra chiaramente l’offerta di veicoli commerciali del marchio tedesco di Groupe PSA, costantemente aggiornata e oggi più che mai protagonista sul competitivo mercato dei veicoli da lavoro. Lo ha ribadito Andrea Leandri, Direttore Marketing di Opel Italia, nel corso della presentazione stampa milanese della nuova campagna di comunicazione che celebra l’offensiva Opel nel settore van.

“Opel, con i suoi veicoli commerciali, è largamente apprezzata dai clienti e dagli esperti del settore - ha sottolineato Leandri - Infatti ha vinto per ben tre volte il premio di ‘International Van of

the Year’, assegnato da una giuria di giornalisti esperti del settore. Nel 1999 il titolo è andato a Opel Astra Van, nel 2002 a Vivaro e quest’anno è di Opel Combo Cargo. Sono risultati decisivi l’ele-

vato piacere di guida, gli innovativi sistemi di assistenza alla guida e il basso costo di proprietà del nuo vo Opel Combo Cargo che è stato sviluppato da Groupe PSA e ottimizzato secondo le necessi-

tà dei vari marchi del Gruppo. Durante la fase d’ideazione, Opel ha avviato un ampio e intenso processo di analisi di se stessa e dei propri valori, arrivando a ribadire l’importanza del suo innovativo know-how tecnologico costruito in ben 120 anni di ingegneria automobilistica”. L’Italia rimane un mercato di riferimento strategico per Opel. “Con quasi 100.000 unità immatricolate nel 2018 tra auto e veicoli commerciali, il nostro Paese è il terzo mercato europeo di Opel - ha spiegato Leandri - In tutto il continente nel 2018 sono state consegnate oltre un milione di auto e van Opel, con la popolare Corsa che si è ri-

levata autentica best seller di gamma. Per quanto riguarda lo specifico settore dei veicoli commerciali, nel primo bimestre 2019 abbiamo aumentato le consegne in Italia del 76 per cento rispetto allo stesso periodo del 2018, a dimostrazione dell’elevata considerazione dei prodotti del marchio e delle sue enormi potenzialità”. Potenzialità che verranno esaltate dalla nuova generazione del Vivaro. “I primi esemplari del Vivaro arriveranno dopo l’estate - ha commentato Leandri - Contemporaneamente saranno proposte sul mercato sia le versioni van che trasporto passeggeri”.

GRANDE OFFENSIVA OPEL NEL MERCATO DEI VEICOLI COMMERCIALI

Lo show dei van CHIUSO IL 2018 CON UN CONSUNTIVO RECORD E AVVIATO IL 2019 CON RISULTATI ANCORA IN CRESCITA, OPEL È IN PIENA FASE DI RILANCIO E PUNTA A UNA MASSICCIA STRATEGIA OFFENSIVA SUL MERCATO DEI VEICOLI COMMERCIALI. AL CENTRO DELLA NUOVA CAMPAGNA PROMOZIONALE C’È UN AMBASSADOR D’ECCEZIONE COME LA VULCANICA E SIMPATICA MARA MAIONCHI, UNO DEI PERSONAGGI PIÙ IN VISTA DELLA SCENA MEDIATICA ITALIANA. IN ATTESA DELL’ARRIVO DOPO L’ESTATE DEL NUOVO VIVARO.

FABIO BASILICO MILANO

Il lavoro dà spettacolo” recita il claim della nuova fiammante campagna di comunicazione che celebra la grande offensiva di Opel sul mercato dei veicoli commerciali. Spettacolo in tutti i sensi: innanzitutto perché Opel ha chiuso il 2018 con un consuntivo record e ha avviato il 2019 con risultati ancora in crescita; in secondo luogo perché al centro della nuova campagna promozionale c’è un personaggio d’eccezione come la vulcanica Mara Maionchi, uno dei personaggi più importanti della scena me diatica italiana. Con il

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suo carattere gioviale e ironico, diretto e anche provocatorio, Mara Maionchi dà forza alla strategia di comunicazione che Opel persegue anche in considerazione dell’ormai prossimo avvento della prossima generazione di Vivaro, novità di punta del 2019. Opel Italia ha dunque deciso di affiancare il proprio marchio a un Ambassador sorprendente in virtù delle sue molteplici attività, tra cui manager discografico di grande talento, conduttrice radiofonica e tra i più noti giudici di X Factor, che ha contribuito a rendere un successo, così co me per Xtra Factor e altri importanti format televisivi. Ma ra Maionchi è stata la pri ma

donna ad avere un’influenza nel mondo discografico tale da modificare la percezione di questo ruolo. Inoltre, pur avendo già calcato le scene della pubblicità, è la prima volta che dà la sua voce a un costruttore automobilistico. Tra le sue caratteristiche principali una voce estremamente riconoscibile, un carattere energico, positivo, autentico, simpatico e mai do mo, proprio come l’immagine dei van Opel richiede. Dichiara Mara Maionchi: “Questa collaborazione non arriva in un momento casuale per me, perché quest’anno sono 60 anni che lavoro - ha commentato Mara Maionchi durante la conferenza stampa

Testimonial del nuovo Combo è il personaggio televisivo Mara Maionchi che ne accompagna il lancio sul mercato.

milanese di presentazione del la nuova campagna di comunicazione Opel - Ho iniziato con gli imbarchi internazionali nel 1959 e da allora non ho mai smesso di lavorare. Essere l’Ambassador dei veicoli commerciali Opel quindi ha una doppia valenza, quella di rappresentare un brand storico ma anche e soprattutto quella di celebrare il lavoro che, per me, è il vero motore del talento”. Le ha fatto eco Andrea Leandri, Direttore Marketing di Opel Italia: “Opel è un marchio accessibile ed entusiasmante e Mara Maionchi rappresenta valori perfettamente in linea con il nostro marchio fornendo il proprio valore aggiunto in termini di ri conoscibilità con la sua voce e il suo approccio sempre diretto e ironico. Con lei ci di vertiremo moltissimo e abbiamo già iniziato a farlo”. Mara Maionchi presterà la sua immagine e la sua voce a una campagna multipiattaforma incentrata sulla radio, mezzo privilegiato per la comunicazione dei veicoli commerciali, con un ventaglio di soggetti rivolti al target professionale e sempre simpatici, in linea con le caratteristiche di Mara, insieme al web. La campagna coprirà, in diverse fasi, l’intero 2019, anno deciso per i veicoli commerciali del brand tedesco oggi appartenente alla galassia Groupe PSA. Oggi i veicoli da lavoro Opel Combo, Vivaro e l’am miraglia Movano - si presentano sul mercato come prodotti ideali per lo svolgimento di molteplici lavori. Con volumi di carico da 3,3 a 22 mc, portate da 650 a 2.176 kg, trazioni anteriori, posteriori e a breve anche 4x4, cambi manuali e automatici, hanno tutte le carte in regola per fare la differenza nella scelta dei professionisti. I veicoli commerciali Opel si distinguono per efficienza, grazie a motori con prestazioni elevate e consumi ridotti uniti alla grande capacità di carico: caratteristiche che permet-

tono di ridurre sensibilmente i costi di gestione e aumentare i profitti del lavoro. Inoltre, Opel rende accessibili a tutti gli innovativi sistemi di assistenza alla guida che aumentano la sicurezza e riducono i costi diminuendo il rischio di incidenti. La nuova e quinta generazione di Opel Combo è stata sviluppata su un’architettura completamente nuova all’interno di Groupe PSA. Uno degli asset strategici dell’offerta del Nuovo Combo Van è l’elevata dotazione tecnologica. A disposizione degli utilizzatori ci sono diversi sistemi di assistenza che rendono più facile, sicuro e comodo guidare, manovrare e trasportare merci o persone. Combo Van è un autentico veicolo commerciale in grado però di offrire un livello di comfort ereditato direttamente dalla versione Combo Life specifica per il trasporto di passeggeri. Quella che arriverà dopo l’estate è invece la terza generazione dell’altrettanto popolare Vivaro, van di medie dimensioni che promette di dare battaglia in un mercato di riferimento - quello dei veicoli utilizzati per le consegne - in costante crescita an che grazie all’enorme sviluppo dell’ecommerce. Il nuovo Vivaro è basato su una piattaforma all’avanguardia, la stessa che permetterà la nascita di una versione elettrica, prevista per il 2020. Con lunghezze adatte alle diverse necessità e numerose tecnologie innovative, oggi la terza serie Vivaro è in grado di affrontare qualsiasi tipo d’incarico. Vivaro si declina nelle versioni Furgone, Doppia Cabina fino a sei passeggeri, Pianale Cabinato e Combi per trasporto persone. Per la prima volta propone tre lunghezze invece di due (4,60 metri, 4,95 m e 5,30 m). Con un volume di carico massimo di 6,6 metri cubi, il nuovo Vivaro ha una portata di ben 1.400 chilogrammi, 200 kg in più rispetto al modello uscente.

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VEICOLI COMMERCIALI

IDLE I M ONDO TRASPORTI SU STRADA / DACIA SANDERO VAN STREETWAY COMFORT 1.5 DCI 75 S&S

Pratico, compatto e divertente IL FURGONCINO CON LA MARCA RUMENA, COMMERCIALIZZATO NELLA

RETE RENAULT, È STATO LANCIATO SUL MERCATO NELLA SECONDA METÀ DEL

2017. NELL’ESTATE 2018 È ARRIVATA LA GAMMA

STREETWAY, NUOVO MODELLO ENTRY LEVEL. LE DOTAZIONI DI EQUIPAGGIAMENTO SONO ESSENZIALI, COME SI RICHIEDE A UN VEICOLO DA LAVORO, SENZA TROPPE PRETESE SULLE LUNGHE DISTANZE.

SI RIVELA COMODO IN CITTÀ,

DALL’ABITACOLO SPAZIOSO E NON MANCANO SISTEMI QUALI ASSISTENZA ALLA SALITA.

A

MAX CAMPANELLA CALENZANO

gile e scattante, assolutamente risparmiosa nei consumi (e quindi ri spettosa dell’ambiente), la ver sione Van di Dacia Sandero è compagna di lavoro ideale per piccoli artigiani e professionisti che, operando in aree urbane o con un raggio di percorrenza non elevatissimo, vogliano “dimenticarsi” di fare rifornimento. Che sono disposti a fare a meno di alcuni optional per quanto essi siano, oggi, quasi sempre presenti su un veicolo commerciale, come il sistema di navigazione satellitare. Commercializzata dalla rete di Concessionarie Renault, Dacia Sandero Van rappresenta di fatto il primo gradino della gamma di veicoli commerciali del marchio rumeno, che comprende anche Dokker e Logan, entrambi modelli disponibili in versione Van e persino in una di-

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vertente variante pickup. A bordo l’essenziale c’è, ma su lunghi viaggi - com’è quello della nostra prova, con percorso da Lombardia a Toscana e ritorno - l’assenza di sistemi tecnologici ampiamente diffusi come videocamera posteriore per i parcheggi e cruise control si avverte. Del resto Sandero Van è un veicolo da lavoro, versatile, che si presta per numerosi e diversificati allestimenti “tailor made”, per realizzare il veicolo sulle proprie esigenze. L’abbiamo vista ad esempio al Business Booster Tour con vasca posteriore e capacità di carico fino a 520 kg. Lanciata nella seconda metà del 2017, quello passato è stato il primo anno pieno sul mercato dell’attuale generazione. Trasformazione della vettura, ne presenta invariate caratteristiche tecniche e motorizzazioni, tra cui il nuovissimo motore 0.9 TCe Turbo gpl da 90 cv. Nella versione della nostra prova - Sandero Van Streetway, gamma più economica sbarcata sul

mercato nell’estate 2018 - troviamo invece il propulsore diesel da 75 cv, che con i suoi consumi ridotti ci permette di affrontare il viaggio da Monza alla periferia di Firenze e ritorno senza praticamente preoccuparci di fermarsi a fare rifornimento. Se il modello bi-fuel benzina-gpl è il più richiesto nelle versioni vettura, la trazione diesel continua a essere quella preferita dai professionisti. Se nel percorso di lungo raggio avvertiamo l’assenza di funzioni tecnologiche cui siamo abituati, una volta raggiunta la destinazione scopriamo la praticità e la compattezza di questo furgoncino dal pratico design. All’esterno Sandero Van Streetway presenta una firma luminosa nella parte anteriore e posteriore, che conferisce uno stile dinamico e moderno: è una berlina dallo stile deciso. Nella parte anteriore le luci diurne a led sono costituite da rettangoli sovrapposti verticalmente, in quella posteriore la firma è contrad-

Una delle importanti virtù del Dacia Sandero è rappresentata dalla grande capacità del bagagliaio.

Carta d’identità

Cognome: Dacia. Nome: Sandero Van. Carrozzeria: Furgone per trasporto merci, due posti (compreso il conducente), porte apribili su entrambi i lati, portellone posteriore. Motore: 1.5 dCi 75 S&S. Carburante: gasolio. Potenza max: 55 kw a 4.000 giri/min. Cilindrata: 1.461 cm3. Coppia max: 220 Nm a 1.750 giri/min. velocità max 164 km/h. Livello ecologico: Euro VI. Cambio: Manuale a 5 marce. Dimensioni (mm): lunghezza 4.069; larghezza 1.733; altezza 1.519; passo 2.589. Volume vano di carico: 3,3 mc. Diametro di sterzata: 10,82 m. Dotazioni: chiusura centralizzata selettiva con chiave e touch per chiusura-apertura, climatizzatore, servosterzo elettrico, alzacristalli elettrici e retrovisori laterali riscaldabili elettricamente, ESP, fendinebbia. Consumi: 3,5 l/100 km (ciclo misto). Emissioni di CO2: 90 g/km. Sito produttivo: Tangeri (Marocco).

distinta da quattro quadrati luminosi. Evoluzione del design anche per l’abitacolo, votato al miglioramento qualitativo rispetto alla precedente generazione: bocchette di areazione, pulsantiera degli alzacristalli e numerosi pratici vani portaoggetti propongono una dimensione di ergonomia e comfort. Il volante a quattro razze integra al centro una spia sonora e ostenta il logo Dacia. Nella nostra versione - Streetway allestimento Comfort, gradino superiore rispetto all’entry level Access - è dotato di un rivestimento Soft Feel, morbido al tatto, che rende le sterzate decisamente confortevoli. La gamma Streetway è stata sviluppata da Dacia per celebrare i primi dieci anni di questa vettura e, con l’arrivo dei nuovi modelli, di fatto la famiglia è raddoppiata: Sandero Streetway per chi cerca l’essenziale e punta al prezzo, San dero Stepway per chi esi ge un look da crossover ed equipaggiamenti alto di gamma, declinati nei tre allestimenti Access, Comfort e Wow. La Sandero Van della nostra prova è dotata di dispositivo di assistenza alle partenze

in salita per facilitare le manovre, utile per districarci nelle salite e discese del capoluogo toscano. I comandi degli alzacristalli elettrici anteriori e posteriori sono posizionati sui pannelli delle portiere e, a disposizione di chi guida, un comodo alzacristalli a impulsi. Grazie a numerosi e pratici vani portaoggetti, l’abitacolo risulta spazioso e funzionale. Ad esempio nella parte anteriore troviamo una tasca comoda per riporre il telefono cellulare e uno svuotatasche al lato della console, per gli effetti personali. Il furgoncino con la marca rumena nasce a Tangeri, uno dei quattro siti produttivi Dacia (gli altri sono a Pitesti in Romania, Casablanca in Marocco e Orano in Algeria), che per adattarsi alla crescente domanda dei clienti nel 2017 sono tutti passati a tre turni. Esempio ecosostenibile nell’industria automotive, lo stabilimento di Tangeri è stato inaugurato nel 2012 ed è stato progettato puntando a “zero emissioni di CO2” grazie a risorse rinnovabili, tanto in termini di energia prodotta nel sito sia per l’elettricità acquistata.

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VEICOLI COMMERCIALI

IDLE I M ONDO TRASPORTI IN VENDITA LA TERZA GENERAZIONE DEL NUOVO FUROGNE MEDIO OPEL

Primavera nel segno di Vivaro

CON UN PREZZO D’ATTACCO DI 21.620 EURO, IVA ESCLUSA, OPEL ITALIA HA AVVIATO LA RACCOLTA ORDINI DEL NUOVO VIVARO, LE CUI CONSEGNE VEICOLO COMMERCIALE DI CLASSE MEDIA GIUNTO ALLA TERZA GENERAZIONE VIVARO VIENE PROPOSTO IN VERSIONE VAN, DOPPIA CABINA, LIFE PER TRASPORTO PASSEGGERI E PIANALE CABINATO. TRE LE LUNGHEZZE DISPONIBILI CHE ARRIVANO FINO A 5,3 M MENTRE L’ALTEZZA DI 1,9 M PERMETTE DI ACCEDERE AI PARCHEGGI SOTTERRANEI. LA PORTATA SALE A UN MASSIMO DI OLTRE 1.400 KG, IL PESO RIMORCHIABILE RAGGIUNGE I 2.500 KG. INIZIERANNO IN ESTATE.

È

FABIO BASILICO MILANO

scattata in Italia l’ora del nuovo Vivaro. Opel ha dato ufficialmente il via alle ordinazioni della terza generazione del suo popolare van medio mentre le consegne ai clienti inizieranno in estate. Il listino prezzi parte da 21.620 euro (Iva esclusa). Rispetto al modello precedente, il rinnovato Vivaro è disponibile in tre lunghezze invece che in due (4,60, 4,95 e 5,30 metri), ha una portata superiore di 200 chilogrammi (fino a superare i 1.400 kg) e una massa rimorchiabile che arriva a 2.500 kg, per cui può trasportare ben mezza tonnellata in più. La maggior parte delle versioni sono alte solo 1,90 metri e possono quindi accedere ai parcheggi sotterranei. In opzione Vivaro offre un’ampia gamma di sistemi di assistenza e di tecnologie avanzate, tra cui spiccano il controllo della trazione IntelliGrip, la telecamera posteriore con visione a 180 gradi e il sistema multimediale di infotainment. Funzioni utili come le portiere scorrevoli controllate con sensori e l’apertura FlexCargo per il trasporto di oggetti particolarmente lunghi aumentano ulteriormente la versatilità del modello tedesco. QUATTRO LE VERSIONI BASE

Opel offre il nuovo Vivaro in quattro versioni di base. La versione d’ingresso è il Van offerto a 21.620 euro. La taglia Small da 4,60 m monta il diesel 1.5 litri da 75 kW/102 cv, certificato Euro 6d-TEMP e abbinato al cambio manuale a sei rapporti. Vivaro Cargo S ha un volume di carico di 4,6 mc, che può aumentare a 5,1 mc con l’apertura FlexCargo in opzione, che per mette di tra sportare oggetti lunghi fino a 3,32 metri (invece di 2,16 m). Con l’opzione FlexCargo, lo schienale del sedile centrale può essere abbattuto e utilizzato come tavolino, per cui il furgone può facilmente diventare un ufficio mobile. La lunghezza del piano di carico e il volume di carico aumentano a 4,02 metri e a 6,6 mc con Vivaro Large.

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I clienti possono scegliere il nuovo Vivaro anche in versione Doppia Cabina, con due file di sedili per un massimo di sei posti, a partire da 23.870 euro. Vivaro in versione doppia cabina mobile FlexSpace viene proposto a partire da 25.220 euro e offre una flessibilità superiore. In questa versione, la griglia standard posizionata alle spalle della seconda fila non è fissa, ma può essere abbattuta dietro la fila anteriore, aumentando ulteriormente la flessibilità del veicolo. Il pia no del vano di carico è rivestito di legno ed è dotato di superficie antiscivolo con binari in alluminio. La terza versione Vivaro Life (in vendita a partire da 22.209 euro) è la scelta giusta per il trasporto di passeggeri, potendo arrivare fino a nove posti (in base agli equipaggiamenti e alla configurazione dei sedili). C’è poi la versione Pianale Cabinato, su cui installare numerosi allestimenti, per esempio una furgonatura isotermica e refrigerata, un cassonato o un veicolo di soccorso.

Vivaro è adesso ancora più sicuro, più comodo e più pratico che mai. Per la prima vol ta i clienti Opel possono richiedere le portiere scorrevoli controllate da sensori; per aprire una portiera basta muovere il piede sotto il lato corrispondente del veicolo. I sistemi di assistenza controllati dalla telecamera anteriore e dai radar del veicolo comprendono il sistema di mantenimento della corsia di marcia (Lane Keep Assist), il riconoscimento dei cartelli stradali, il cruise control intelligente con limitatore di velocità, l’allerta incidente e la frenata di emergenza, l’allerta angolo cieco laterale e l’assistente al parcheggio anteriore e posteriore. E ancora per la prima volta Vivaro è dotato di Head up display in opzione che proietta nel campo visivo del guidatore informazioni importanti come la ve locità, le impostazioni di diversi sistemi di assistenza alla guida e le informazioni del navigatore. Un’altra novità è la telecamera posteriore panoramica con visione a 180 gradi

I progettisti Opel hanno lavorato al meglio anche per rendere più fluide le linee del nuovo Vivaro.

che trasmette le immagini posteriori di Vivaro sullo schermo touch a colori da sette pollici del sistema di infotainment Multimedia Radio o Multimedia Navi pro. Entrambi i sistemi sono compatibili con Apple CarPlay e Android Auto. Il sistema Multimedia Navi Pro è dotato di mappe di tutta Europa con visualizzazione in 3D. ANCHE IL CONTROLLO DELLA TRAZIONE

Stabilità e sicurezza su diverse superfici scivolose, come fango, sabbia o neve, so no assicurate dall’avanzato sistema IntelliGrip per il controllo della trazione in cinque modalità. L’assetto da cantiere consente di aumentare la distanza dal suolo di venticinque millimetri e di avere le protezioni sottoscocca. Successivamente sarà possibile ordinare Vivaro anche con trazione integrale Dangel. I motori diesel, tutti con certificazione Euro 6d-TEMP, vanno da 1.5 a 2.0 litri con livelli di poten-

za di 75 kW/102 cv e 88 kW/120 cv per quanto riguarda il 1.5 e di 90 kW/122 cv, 110 kW/150 cv e 130 kW/177 cv nel caso del 2.0. Tutti le unità sono abbinate al cambio manuale a sei rapporti, a eccezione del 2.0 da 177 cv che accoppia il cambio automatico a 8 rapporti. I cambi manuali ad attrito ridotto e la trasmissione automatica, dagli innesti particolarmente fluidi, contribuiscono all’elevata efficienza del Vivaro. Non a caso, gli intervalli di manutenzione raggiungono i 50mila km e riducono ulteriormente i costi di gestione. La gamma di efficienti motorizzazioni verrà ampliata già nel 2020 con l’inserimento di una versione elettrica a batteria. Opel inizierà così l’elettrificazione della propria gamma di veicoli commerciali e Vivaro non sarà solo pronto per operare nei piccoli paesi e nelle periferie urbane, ma sarà in grado di coprire anche il fatidico “ultimo miglio” all’interno dei centri cittadini vincolati da sempre più stringenti limitazioni alla circolazione.

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IDLE I M ONDO TRASPORTI INTERVISTA

A

nche in Italia MercedesBenz Classe V ha sa puto intercettare e soddisfare le esigenze di una clientela esigente alla ricerca di un veicolo prestigioso e insieme performante. Lo sostiene con convinzione Andrea Verdolotti, Marketing Manager di Mercedes-Benz Vans Italia, presente al test drive internazionale di Barcellona. “Il restyling della Classe V - e sordisce il giovane manager - offre un ulteriore potenziamente delle caratteristiche vincenti che hanno consentito alla monovolume di conquistare il mercato premium a livello globale. Il modello più grande della gamma di autovetture della Stella coniuga co moda abitabilità per massimo otto persone e un concept intelligente del vano di carico alla qualità percepita e al comfort che da sempre contraddistinguono le vetture del brand. La Classe V attira l’interesse di un ampio target di clienti: famiglie con due o più figli, persone particolarmente dinamiche nel tempo libero, che hanno bisogno di un veicolo adatto per potere trasportare ogni tipo di equipaggiamento sportivo e per le attività outdoor, gestori di servizi shuttle per Vip o alberghi di lus-

ANDREA VERDOLOTTI MARKETING MANAGER MERCEDES-BENZ VANS ITALIA

della motorizzazione diesel a quattro cilindri della generazione di motori OM 654, un due litri moderno e tecnologicamente avanzato in grado di coniugare performance ed efficienza economica ed ecologica, il performante cambio automatico 9G-Tronic, disponibile per la prima volta, senza dimenticare i sistemi di sicurezza e assistenza di ultimissima generazione, tra cui l’innovativo Brake Assist attivo. La nuova Classe V è già ordinabile”. “Per la prima volta sulla monovolume - precisa Andrea Verdolotti - viene impiegato il processo di combustione con camere di combustione a gradini, il cui nome prende spunto dalla forma della sacca di combustione sul pistone. Il peso del nuovo propulsore diesel a quattro cilindri è diminuito del 17 per cento rispetto al precedessore. La cilindrata è di appena due litri (anziché 2,15 litri)”. Dal 2014 la Classe V è alla conquista del mercato europeo e non solo. Dal novembre 2015 è commercializzata anche in Giappone e in Medio Oriente mentre l’introduzione in Cina risale alla primavera 2016. Nel 2018 è stata la volta di Hong Kong e nel gennaio di

“Con Classe V ancora protagonisti del segmento Premium” IL BRACCIO OPERATIVO NEL NOLEGGIO DI BPER BANCA HA CHIUSO IL 2018 CON UN PARCO VEICOLI OLTRE LE 10MILA UNITÀ E UN FATTURATO DI 50 MILIONI DI EURO; 4MILA I FURGONI NOLEGGIATI, PER L’ANNO IN CORSO IL TARGET È RAGGIUNGERE UN PARCO DI 7MILA VEICOLI PROFESSIONALI, SUPERANDO IL LIMITE DELLE 6 T. “L’OBIETTIVO NON È SOLO CRESCERE NEI VOLUMI MA DIVERSIFICARE I SETTORI DI BUSINESS”, AFFERMA SABINO FORT. so, che desiderano offrire un viaggio confortevole ai propri ospiti, professionisti che utilizzano il proprio veicolo sia in ambito privato che professionale e per i quali la Classe V rappresenta allo stesso tempo un biglietto da visita”. “La gamma Classe V è particolarmente ampia - aggiunge Andrea Verdolotti - Le versioni a trazione posteriore sono denominate Rise, Executive, Sport, Premium ed Exclusive, con prezzi che partono da 40.543 euro iva e messa su strada comprese. Per le versioni a trazione integrale proponiamo le configurazioni Executive, Sport, Premium ed Exclusive a partire da 55.123 euro. Classe V è disponibile in versione Compact (lunghezza di 4.895 mm), Long (5.140 mm) ed Extralong (5.370 mm)”. Mercedes-Benz Classe V ha esordito nel 2014 qualificandosi fin da subito come modello di riferimento per il segmento delle monovolume, dove ha introdotto un livello assolutamente inedito in termini di design, qualità percepita, comfort e sicurezza. “Al restyling è affidato ora il compito di dare nuovo vigore al modello di successo - spiega Verdolotti - Le novità che caratterizzano il nuovo modello riguardano il design del frontale rivisitato, l’introduzione

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di FABIO BASILICO BARCELLONA

quat’anno dell’India. “La Classe V - dice ancora Andrea Verdolotti rappresenta un tassello significativo della strategia di crescita a livello mondiale ‘Mercedes-Benz Vans Goes global’, nel cui ambito Mercedes-Benz Vans è attiva su tre differenti fronti: strategie di mercato a fini dell’espansione a livello globale, strategie di prodotto per ampliare e differenziare ulteriormente la gamma di prodotti e l’iniziativa orientata al futuro adVANce, che comprende lo sviluppo e la commercializzazione di soluzioni integrate e orientate al cliente nei settori della mobilità e dei trasporti”. Il restyling della gamma Classe V ha comportato il rinnovo della versione Marco Polo, il modello dedicato al mondo autocaravan. “Marco Polo propone ora livelli ancora superiori di comfort per garantire agli utilizzatori una mobilità di altissimo livello, in linea con il concept della Classe V”, afferma Verdolotti. La Classe V viene prodotta a Vitoria (Spagna) e presso la joint venture Fujian Benz Automotive Corporation a Fuzhou (Cina). Lo stabilimento MercedesBenz di Vitoria è il Centro di competenza a livello mondiale di Mercedes-Benz Vans per veicoli di medie dimensioni.

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VEICOLI COMMERCIALI

IDLE I M ONDO TRASPORTI

SULLE STRADE DELLA CATALOGNA ALLA GUIDA

AL RESTYLING È AFFIDATO IL COMPITO DI DARE NUOVA LINFA AL MODELLO DI SUCCESSO DELLA STELLA, VENDUTO IN CINQUE ANNI IN CIRCA 209MILA UNITÀ.

LE NOVITÀ SALIENTI SONO:

La monovolume è

DESIGN DEL FRONTALE RIVISITATO E PIÙ ACCATTIVANTE; INTRODUZIONE DELLA MOTORIZZAZIONE DIESEL A QUATTRO CILINDRI DELLA GENERAZIONE DI MOTORI

OM 654, CHE IN VERSIONE V 300 D EROGA UNA POTENZA MASSIMA DI 176 KW/ 239 CV; CAMBIO AUTOMATICO 9G-TRONIC, DISPONIBILE PER LA PRIMA VOLTA; SISTEMI DI SICUREZZA E ASSISTENZA DI ULTIMISSIMA GENERAZIONE, TRA CUI IL BRAKE

ASSIST ATTIVO.

L

FABIO BASILICO BARCELLONA

a primavera catalana fa da suggestiva e ideale cornice al test drive della nuova Mercedes-Benz Classe V, monovolume premium che in cinque anni di carriera ha dimostrato carattere e coraggio arrivando a consuntivare un totale di circa 209mila unità vendute globalmente (record nel 2018 con circa 64mila unità). L’attuale restyling mira a valorizzare ulteriormente le qualità intrinseche del progetto Classe V - design, performance, versatilità, comfort e sicurezza rendendo ancora più attraente il modello più grande della famiglia di autovetture della Stella. Sulle strade nei dintorni di Bercellona e di Sitges è stato possibile ammirare anche le versioni autocaravan Marco Polo e Marco Polo Horizon, anch’esse beneficiarie delle novità introdotte a bordo della Classe V. Mercedes-Benz Vans, inoltre, si accinge a compiere un ulteriore passo in avanti nel segmento monovolume, con un modello completamente elettrico che verrà offerto nel prossimo futuro e la cui versione di serie avrà l’anteprima mondiale allo IAA 2019. Mercedes-Benz Vans si appresta dunque a compiere un altro passo avanti nel segmento delle monovolume, diventando il primo costruttore premium a offrire prossimamente un modello completamente elettrico, ampliando quindi la propria strategia globale eDrive@VANs. Dopo eVito, già disponibile, ed eSprinter, che seguirà nel secondo semestre 2019, l’offerta di veicoli completamente elettrici sarà arricchita anche da una serie per uso privato. Veicolo ideale per impieghi professionali nel trasporto passeggeri (navetta, shuttle Vip, NCC) o in ambito privato come utile compagno di viaggio per famiglie e gruppi numerosi, Classe V incontra i favori di una clientela tra le più giovani del marchio tedesco e suscita inte-

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resse in nuovi mercati, soprattutto asiatici. Non a caso, all’inizio del 2019 ha debuttato anche sul mercato indiano. In Italia, il modello Classe V ha aumentato le sue vendite di anno in anno raggiungendo il record di più di 1.500 unità vendute al cliente finale nel corso del 2017. NUOVA LINFA AL MODELLO

Al restyling è affidato ora il compito di dare nuova linfa al modello di successo. Le novità salienti che lo caratterizzano sono, in estrama sintesi: design del frontale rivisitato e più accattivante; introduzione della motorizzazione diesel a quattro cilindri della generazione di motori OM 654, che in versione V 300 d eroga una potenza massima di 176 kW/ 239 cv; cambio automatico 9G-Tronic, disponibile per la prima volta; sistemi di sicurezza e assistenza di ultimissima generazione, tra cui il Brake Assist attivo. Fin dal primo sguardo la Classe V affascina per la sua linea moderna e accattivante. I designer di Stoccarda hanno rinnovato il look della monovolume con una serie di interventi mirati e in linea con il linguaggio stilistico delle attuali auto della Stella. Il frontale ridisegnato, caratterizzato dalle nuove linee del paraurti con distintiva presa d’aria e dalla nuova struttura a rombi della mascherina del radiatore, fa apparire la nuova Classe V ancora più larga e imponente. In particolare, il restyling accentua l’impatto visivo della poderosa versione AMG Line, impreziosita da una nuova mascherina del radiatore Matrix con pin cromati, che le conferisce un tocco spiccatamente sportivo. Saliamo a bordo per goderci gli eleganti interni all’insegna della modernità e del minimalismo. La Classe V restyling è dotata, per esempio, di nuove bocchette d’areazione nello sportivo look a turbina e di un nuovo

La plancia della nuova Classe V, equipaggiata con sistemi di assistenza alla guida di ultima generazione.

quadrante nel quadro strumenti. Le visualizzazioni di dimensioni inferiori consentono al guidatore di leggere le informazioni con maggiore facilità. La gamma comprende complessivamente sei diverse tipologie di rivestimenti in tonalità chiare e scure, tra le quali figurano la pelle Lugano e la pelle nappa, in entrambi i casi in nero e beige seta, e il tessuto nero Santos. Un tocco di moderna eleganza è aggiunto anche dal nuovo inserto in look a doppia striscia, che fregia la plancia portastrumenti e i rivestimenti laterali. È invece rimasta invariata l’offerta di inserti nei look laccato lucido, ebano, carbonio e alluminio spazzolato. All’insegna del massimo comfort, Mercedes-Benz definisce un nuovo highlight per i sedili. Il com-

fort del resto rappresenta una dote imprescindibile nel segmento delle monovolume. Fino a oggi la Classe V si è fatta apprezzare dai suoi passeggeri per una serie di dotazioni, tra cui il tetto scorrevole Panorama più grande del segmento, l’ampia consolle centrale con frigobox integrato e portabevande termici con illuminazione a Led o le discrete luci soffuse “ambient” in tre diverse tonalità e regolabili in cinque livelli di intensità. Per la nuova Classe V è disponibile a richiesta un nuovo highlight riservato ai passeggeri della prima fila di sedili posteriori. Proprio come sulla Classe S, i sedili di lusso (a richiesta) offrono massimo comfort grazie a funzione riposo, massaggio per la schiena e climatizzazione. I passeggeri possono scegliere tra tre diverse intensità di

massaggio e tre livelli di climatizzazione. Il sistema di sedili per il vano posteriore della nuova Classe V offre, come in passato, molteplici possibilità di configurazione per soddisfare le più svariate esigenze. La monovolume è dotata di serie di quattro sedili comfort singoli disposti su due file. A richiesta, è possibile avere un tavolo ribaltabile da montare tra i sedili singoli. In alternativa ai sedili singoli, per la prima fila sono disponibili un divano a due posti con schienale in due parti, ribaltabili separatamente, nonché un divano a tre posti con cuscino del sedile in due parti e schienale in tre parti. Il sedile laterale destro del divano a tre posti può essere ribaltato in avanti o smontato separatamente; è inoltre possibile ribaltare tutto il divano, creando così spazio

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IDLE I M ONDO TRASPORTI DELLA NUOVA MERCEDES-BENZ CLASSE V

una grande stradista

fase, ad emettere un segnale di avvertimento sia visivo che acustico. Se il guidatore reagisce, il sistema genera una pressione frenante adeguata alla specifica situazione. Se, al contrario, il guidatore non reagisce, il sistema resta attivo per supportare eventuali manovre improvvise finalizzate a evitare un impatto o le frenate. Nel traffico urbano il Brake Assist attivo è anche in grado di reagire in presenza di ostacoli fermi o di pedoni che attraversano la strada. Il Brake Assist attivo può essere ordinato sia singolarmente che come parte del sistema di assistenza attivo alla regolazione della distanza Distronic nonché del pacchetto sistemi di assistenza alla guida. ASSISTITI ANCHE DI NOTTE

sufficiente per bagagli ingombranti. Questa tipologia di divano è disponibile, a richiesta, anche per la seconda fila di sedili. Chi desidera avere anche la possibilità di pernottare a bordo della Classe V, può equipaggiare anche l’ultima fila con un divano a tre posti trasformabile in cuccetta comfort. L’offerta prevede anche nuove vernici e cerchi in lega leggera dal forte appeal. IL GUSTO DELLA DINAMICA

A bordo della V 300 d assporiamo il gusto della dinamica tipica delle grandi stradiste, capaci di gestire i tragitti con sapiente flessibilità, sia che si tratti di strade cittadine o estraurbane oppure di percorsi autostradali a più largo respiro. Il 2 litri diesel quattro cilindri OM 654 è disponibile in tre livelli di potenza e la Classe V 300 d adotta la configurazione più potente della gamma, con ben 239 cavalli a 4.200 giri/min e 500 Nm di coppia base a 1.6002.400 giri/min, cui possono essere aggiunti ulteriori 30 Nm di Overtor-

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que. A disposizione ci sono anche le versioni V 220 d da 120 kW/163 cv e 380 Nm di coppia e V 250 d da 140 kW/190 cv e 440 Nm di coppia. Proprio in fase di accelerazione sulla V 300 d si può fare temporaneamente affidamento sui 30 Nm supplementari. La vettura accelera da 0 a 100 km/h in massimo 7,9 secondi e la velocità massima è di 220 km/h. La nuova generazione di motori è ancora più efficiente ed ecologica e offre, al contempo, un livello di comfort ulteriormente migliorato per quanto riguarda rumorosità e vibrazioni. All’interno della Classe V si viaggia immersi in un piacevole silenzio, mentre le fastidiose vibrazioni sono state ridotte al minimo. Tra le caratteristiche più innovative della nuova generazione di motori figurano la combinazione di basamento in alluminio e pistoni in acciaio, il processo di combustione basato su camere di combustione a gradini, nonché le superfici di scorrimento con tecnologia nanoslide, che riduce gli attriti interni. L’efficacia di queste soluzioni risulta evidente, per esempio, nel rispar-

mio di carburante di circa il 13 per cento sulla nuova V 250 d rispetto al modello precedente. La maggior parte dei componenti rilevanti ai fini della riduzione delle emissioni è montata direttamente sul motore. Gli interventi comprendono: sistema di ricircolo dei gas di scarico ad alta e bassa pressione, raffreddamento compreso; catalizzatore ossidante diesel (DOC) per ridurre le emissioni di monossido di carbonio (CO) e di idrocarburi incombusti (HC); filtro per particolato con funzione catalizzante SCR (sDPF); catalizzatore SCR (riduzione catalitica selettiva) per la riduzione degli ossidi di azoto. I gas di scarico, inoltre, sono addizionati con ammoniaca sotto forma di AdBlue a monte del sDPF; un ulteriore catalizzatore a riduzione catalitica selettiva (SCR) con catalizzatore per residuo di ammoniaca nel condotto dei gas di scarico. Un grande contributo alla dinamica di marcia lo dà il cambio automatico 9G-Tronic con convertitore di coppia, particolarmente confortevole ed efficiente, che sostituisce il

7G-Tronic ed è disponibile di serie per le versioni V 300 d e V 250 d nonché a richiesta per la V 220 d. Selezionando i programmi di marcia “Comfort” e “Sport” con l’interruttore Dynamic Select, il guidatore ha la possibilità di modificare la dinamica degli innesti; oppure può eseguire i cambi marcia in modalità “Manual” agendo sui comandi al volante Direct Select. Tutte le motorizzazioni della nuova Classe V sono abbinate di serie alla trazione posteriore mentre a richiesta è disponibile la trazione integrale permanente 4Matic, che consente alla vettura di muoversi con disinvoltura su qualsiasi terreno. Sul tragitto misto nell’entroterra di Barcellona abbiamo constatato l’efficacia della trazione integrale della Classe V e la particolare stabilità dell’assetto, specie nelle curve più impegnative. E sulla sicurezza la Classe V ha da sempre voce in capitolo. Per la prima volta monta il Brake Assist attivo, che è in grado di rilevare se sussiste un rischio di collisione con un veicolo che precede e di provvedere, in una prima

Un’ulteriore novità introdotta sulla Classe V è costituita dal sistema di assistenza abbaglianti Plus. In modalità abbaglianti, questo sistema supporta il guidatore grazie a un’illuminazione della strada costantemente ottimizzata. In presenza di veicoli che precedono o che provengono in senso contrario, i Led dei moduli abbaglianti vengono parzialmente spenti, generando ciascuno un fascio luminoso a forma di U. Gli altri settori della carreggiata continuano a restare illuminati dagli abbaglianti (abbaglianti parziali). Tra gli altri sistemi di sicurezza e assistenza presenti sulla nuova monovolume della Stella figurano, per esempio: il Pacchetto sistemi di assistenza alla guida con Blind Spot Assist, sistema antisbandamento, Brake Assist attivo e sistema di protezione preventiva degli occupanti Pre-Safe; il Pacchetto assistenza alla guida, composto da Blind Spot Assist e sistema antisbandamento; il sistema di assistenza al parcheggio attivo con telecamera per la retromarcia assistita e il sistema di assistenza al parcheggio attivo con telecamera a 360° che facilitano sia la ricerca di uno spazio di parcheggio sia le manovre di entrata e uscita dai parcheggi longitudinali e trasversali; il sistema di riconoscimento automatico dei segnali stradali che indica sia i limiti di velocità sia i divieti d’accesso e sorpasso rilevati tramite la relativa segnaletica. Il rinnovamento della famiglia di autocaravan e veicoli per il tempo libero Marco Polo, notorioramente basata sulla Classe V, beneficia appieno di tutte le novità relative al primo restyling realizzato per la monovolume di Stoccarda. Anche Marco Polo e Marco Polo Horizon si presentano con un frontale ridisegnato, la nuova gamma di vernici e cerchi in lega leggera, le nuove bocchette d’aerazione e i nuovi rivestimenti degli interni. A questi si aggiungono il nuovo motore diesel con nuova potenza massima di 239 cv nonché il Brake Assist attivo e il sistema di assistenza abbaglianti Plus.

Versatilità al massimo a bordo del rinnovato Marco Polo.

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IDLE I M ONDO TRASPORTI MERCEDES-BENZ PRESENTA IN-VAN DELIVERY & RETURN

Il digitale che supporta l’assistenza tecnica

IN-VAN DELIVERY AND RETURN (IDR) È UN’INNOVATIVA SOLUZIONE DIGITALE PER INCREMENTARE L’EFFICIENZA DELLE FLOTTE DEDICATE AL SERVIZIO DI ASSISTENZA TECNICA, CHE OPERANO A LIVELLO INTERREGIONALE E DECENTRATO. IDR SEMPLIFICA NOTEVOLMENTE LA LOGISTICA DEI MATERIALI E DEI RICAMBI, FACENDO RISPARMIARE MOLTO TEMPO AI TECNICI CHE PRESTANO ASSISTENZA AI RELATIVI SPEDIZIONIERI, CON CONSEGUITI BENEFICI ANCHE SULLA RIDUZIONE DEI COSTI.

C

FABIO BASILICO STOCCARDA

ome far risparmiare tempo e denaro ai tecnici del servizio assistenza? La risposta di Mercedes-Benz Vans si chiama In-Van Delivery & Return. Il costruttore offre supporto ai propri clienti non solo mettendo a disposizione i veicoli commerciali ideali per ciascuna destinazione d’uso, per esempio lo Sprinter 4x4 per impieghi in fuoristrada, ma anche offrendo soluzioni che vanno ben oltre il puro e semplice bordo di carico del veicolo. In-Van Delivery and Return (IDR) è un’in-

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novativa soluzione digitale per incrementare l’efficienza delle flotte dedicate al servizio di assistenza tecnica, che operano a livello interregionale e decentrato. IDR semplifica notevolmente la logistica dei materiali e dei ricambi, facendo risparmiare molto tempo sia ai tecnici che prestano assistenza sia ai relativi spe dizionieri. L’approvvigionamento dei materiali, delle parti di ricambio e degli attrezzi necessari avviene in modo affidabile e veloce, direttamente nel veicolo commerciale del tecnico. All’inizio della giornata lavorativa, tutto l’occorrente per quel determinato giorno è consegnato all’interno del veicolo e

le parti che non sono più necessarie vengono ritirate senza alcun intervento da parte del tecnico. Inoltre, questo sistema semplifica sia il compito del gestore della flotta, sia le operazioni per sostituire un veicolo con un altro. Grazie a IDR, i nuovi veicoli, o quelli sostitutivi, possono essere assegnati al servizio di consegna in modo flessibile, garantendo così un approvvigionamento affidabile dei tecnici del servizio assistenza. Le flotte di veicoli dedicate all’assistenza tecnica sono solitamente strutturate a livello decentralizzato e interregionale. I singoli tecnici sono in parte stazionati a grande distanza

Il notevole spazio interno consente al Mercedes-Benz Sprinter di assolvere alle missioni più diverse.

dalla propria sede centrale o dalla filiale più vicina e l’approvvigionamento dei materiali richiede molto tempo. I tecnici impiegano in media da 60 a 120 minuti al giorno per ritirare e caricare sul proprio mezzo i pezzi di ricambio e gli attrezzi giusti per svolgere i compiti loro assegnati, ol tre che per scaricare i materiali smontati, inutilizzati oppure ordinati in eccesso. IDR consente di eliminare del tutto questi viaggi: il tecnico, di conseguenza, risparmia tempo e può occuparsi di ulteriori ordini. La soluzione di sistema è basata su un ambiente cloud e su una tecnica che garantisce un accesso sicuro e

sen za chiave; grazie al Bluetooth, inoltre, funziona anche in assenza di collegamento a Internet. I servizi di consegna specializzati possono così far arrivare i prodotti direttamente all’interno del veicolo in modo semplice e senza la necessità di gestire fisicamente le relative chiavi. I veicoli da rifornire vengono localizzati velocemente e con estrema facilità grazie all’apposita app e alla navigazione tramite GPS, anche nel caso in cui i mezzi non siano stati parcheggiati nell’area abitualmente utilizzata. IDR offre vantaggi non solo alle aziende che operano nel settore della logistica: sia gli spedizionieri sia i gestori delle flotte dispongono, infatti, di informazioni estremamente trasparenti sull’intera supply chain e possono gestire online chi può avere accesso al veicolo e quando. Ma non è tutto: anche il tecnico addetto al servizio di assistenza viene automaticamente informato sullo stato delle proprie consegne e riceve una comunicazione a consegna avvenuta. IDR è una piattaforma progettata per collegare le flotte dedicate al servizio di assistenza tecnica con le aziende di soluzioni logistiche. In tal modo, si possono sfruttare i vantaggi derivanti dalle interfacce standard e dalle tecnologie cloud basate sull’Internet of Things (IoT), mentre i clienti hanno la possibilità di determinare autonomamente il livello d’in tegrazione di questa soluzione di gitale all’interno dei propri processi aziendali. In questo ambito di utilizzo, il veicolo commerciale rappresenta un luogo sicuro per consegnare e ritirare le merci. IDR non garantisce solo l’operatività, la sicurezza e la trasparenza relative alle consegne e ai ritiri effettuati quotidianamente. Grazie a questa soluzione, le società dotate di una propria flotta di veicoli per il servizio di assistenza tecnica possono servirsi di un potenziale ancora maggiore: riduzione dei magazzini provvisori, diminuzione delle giacenze di rotazione e dei materiali in genere, nonché gestione dei resi più rapida e meglio tracciabile, a prescindere che si tratti di componenti riutilizzabili o di parti di ricambio ordinate in eccesso. Finora la soluzione di Mercedes-Benz Vans è stata sperimentata in collaborazione con NOX NachtExpress, un’azienda specializzata nella logistica. Recentemente anche NSE (Night Star Express) è stata integrata con suc cesso sulla piattaforma e sarà prossimamente impiegata presso i primi clienti. Con la partecipazione di NOX e NSE sono già due le aziende leader sul mercato europeo a essere coinvolte in questa iniziativa e altre si apprestano a seguire. Attualmente, IDR è sottoposta a una serie di sperimentazioni approfondite con Liebherr, produttore di macchine edili, mentre altre aziende si stanno preparando ad avviare test analoghi.

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IDLE I M ONDO TRASPORTI Risultati eccezionali per Citroën in Europa dall’inizio dell’anno

JUMPY È QUARTO NEL SUO SEGMENTO, VOLANO I VOLUMI DEL NUOVO BERLINGO N onostante il calo del mercato europeo dall’inizio dell’anno, con immatricolazioni tra autovetture e veicoli commerciali leggeri in flessione del 2,3 per cento in Europa rispetto al 2018, Citroën realizza eccellenti risultati commerciali nel primo trimestre, con la crescita più forte tra i primi 12 brand in Europa pari a un incremento del 3,2 per cento,

5,3 per cento. Risultati che consentono a Citroën la conquista del settimo posto in Europa, rispetto all’ottavo occupato nel primo trimestre 2018. In Italia, nell’ambito dei veicoli commerciali Citroën ha superato le 3.200 immatricolazioni da inizio anno, grazie soprattutto ai buoni i risultati di Citroën Jumpy, al quarto posto nel suo segmen-

in aumento di 0,3 punti di quota rispetto al primo trimestre 2018. La quota di mercato di Citroën in Europa nel segmento complessivo autovetture e veicoli commerciali leggeri è pari al 4,9 per cento al temine del primo trimestre 2019, con un guadagno netto di 0,3 punti in Italia, secondo mercato per il Double Chevron, dove raggiunge un market share del

to con un incremento nelle vendite del 22 per cento, e all’ottima accoglienza sul mercato italiano del nuovo Berlingo Van, vincitore del premio “International Van Of the Year”, che in pochi mesi dal lancio si mantiene al terzo posto nel suo segmento, incrementando le immatricolazioni del 25 per cento rispetto alla versione precedente.

CITROËN PRESENTA SPACETOURER THE CITROËNIST CONCEPT

La libertà non ha prezzo F

VAN MODERNO E DALLA FORTE PERSONALITÀ, IL CONCEPT DEL DOUBLE CHEVRON RAPPRESENTA UNO SPAZIO IN CUI VIVERE E LAVORARE, PER MOMENTI SU BASE SPACETOURER, PROPONE UN ALLESTIMENTO INTERNO SPECIFICO SVILUPPATO CON PÖSSL E TRAZIONE INTEGRALE DANGEL. PERMETTE A DUE PERSONE DI DORMIRE A BORDO E DISPONE DI MOBILETTO AD USO UFFICIO.

DI EVASIONE SENZA LIMITI, RESTANDO SEMPRE CONNESSI.

MICHELE S. ALTIERI GINEVRA

orte del secondo posto consolidato nel 2018 nel mercato europeo dei camping car, in questo segmento Citroën registra per il quarto anno consecutivo il maggior incremento tra tutte le Case costruttrici, superando il 10 per cento di quota di mercato in Europa, con oltre il 71 per cento di

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crescita delle immatricolazioni. Tra gli artefici di questa affermazione un ruolo decisivo ha assunto SpaceTourer, veicolo ideale per diverse trasformazioni, frutto della piattaforma di veicoli medi lanciata da Groupe PSA nel 2016, sulla cui base nascono Peugeot Expert e Traveller e Citroën Jumpy, di cui SpaceTourer rappresenta l’evoluzione in chiave passenger, innalzando il livello di dotazioni ed

equipaggiamenti per dare vita a un veicolo decisamente Vip. Sulla scia di questo successo e della competenza maturata in termini di produzione e sviluppo nel segmento medio, al Salone di Ginevra Citroën ha presentato SpaceTourer The Citroënist Concept, frutto di un’idea progettuale che esprime tutto il dinamismo del Double Chevron esteso nel segmento dei camping car. Dal design

audace, il nome scelto per questo van moderno, dal carattere votato all’evasione, luogo di vita e di lavoro itinerante, ma sempre connesso, è un omaggio alla community dei fan: Citroën è la marca più collezionata al mondo. Compatto all’esterno (è lungo 4,95 m, largo 1,92 m, alto 1,99 m), SpaceTourer The Citroënist Concept è mezzo ideale per andare ovunque, nella vita di tutti i giorni, nel lavoro e nel tempo libero. Due porte laterali scorrevoli elettriche e il lunotto posteriore apribile consentono grande libertà di movimento, mentre l’altezza ridotta permette di entrare in tutti i parcheggi. SpaceTourer The Citroënist Concept è destinato a coloro che cercano evasione e amano gli strumenti moderni e connessi: offre un posto di guida che riprende tutte le qualità del modello di serie (comfort derivato dal programma Citroën Advanced Comfort, sinonimo di spaziosità a bordo) e le più recenti tecnologie di aiuto alla guida e di connettività, come Head up Display a colori, Active Safety Brake, sistema di navigazione Citroën Connect Nav e Mirror Screen. Robusto e pratico, The Citroënist offre un’esperienza di guida nelle migliori condizioni di comfort e di sicurezza, in città o fuori porta. A suo agio anche nell’uso più intensivo, può contare sull’al-

tezza dal suolo rialzata e sulla trasmissione integrale realizzata dal partner Automobiles Dangel, che permette di uscire dai sentieri battuti, in qualunque stagione e indipendentemente dalle condizioni meteorologiche, mantenendo inalterati comfort, tenuta di strada e prestazioni. La motorizzazione scelta – BlueHDi 150 S&S – offre potenza e versatilità in qualunque momento. Dall’aspetto conviviale e nato per viaggiare, SpaceTourer The Citroënist Concept nasce sulla base di un allestimento realizzato da Pössl, primo costruttore europeo di furgoni allestiti, grazie al quale SpaceTourer diventa in grado di trasportare fino a quattro persone, con due sedili anteriori e due posteriori, posizionati nella file 2 e 3, sul lato destro. Numerosi allestimenti funzionali permettono di ottimizzare lo spazio a bordo e SpaceTourer diventa un van multifunzione in cui vivere e lavorare comodamente, grazie a un mobiletto multimediale pratico e modulabile, che integra un piano di lavoro e uno schermo TV a scomparsa. Inoltre, per la condivisione dei contenuti, sono disponibili componenti di connettività come Click&Share. Una progettazione che offre agli occupanti la possibilità di leggere le mappe stradali, preparare i percorsi o guardare video o foto.

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IDLE I M ONDO TRASPORTI

NEL 2019 VOLKSWAGEN VEICOLI COMMERCIALI INVESTIRÀ PIÙ DI 1,8 MILIARDI DI EURO

Il futuro non può attendere LA STRATEGIA GRIP 2025+ È IL PROGRAMMA DI TRASFORMAZIONE DI PIÙ VASTA PORTATA NELLA STORIA DEL COSTRUTTORE DI

HANNOVER: NOVITÀ DI PRODOTTO, TRASFORMAZIONE DEGLI STABILIMENTI E NUOVI MODELLI COMMERCIALI.

VOLKSWAGEN STRUTTURA LA TRASFORMAZIONE SULLA BASE DI UN ANNO IMPEGNATIVO, CON AUMENTO DELLE CONSEGNE E FATTURATO AL LIVELLO DELL’ANNO PRECEDENTE.

THOMAS SEDRAN: “LA NOSTRA STRATEGIA È LA

S

LINO SINARI VERONA

ulla base dei risultati incontestabili ottenuti nel 2018, Volkswagen Veicoli Commerciali prepara il terreno per il futuro del Marchio. Il cambiamento è descritto dalla strategia GRIP 2025+: nuovi prodotti, trasformazione degli stabilimenti, sviluppo di nuovi servizi di mobilità. “La solida posizione finanziaria e le sinergie all’interno del

RISPOSTA AI CAMBIAMENTI NEL SETTORE”. Gruppo - afferma Thomas Sedran, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Volkswagen Veicoli Commerciali - ci permettono di strutturare il cambiamento ai vertici del settore. La nuova strategia segue un piano ben chiaro, accelerando notevolmente i tempi. Non saremo più solo una Casa costruttrice: diventeremo anche fornitori di servizi di mobilità. Per questa trasformazione gli investimenti saranno superiori a 1,8 miliardi di Euro già per il solo

2019”. Nell’esercizio 2018 Volkswagen Veicoli Commerciali ha ottenuto il secondo miglior risultato della sua storia in un contesto estremamente difficile. I ricavi delle vendite, pari a 11,9 miliardi di euro, si sono attestati pressoché al livello dell’anno precedente. Passando a 780 milioni di euro, il risultato operativo è leggermente diminuito rispetto agli 853 milioni di euro dell’anno precedente. Ciò è riconducibile ai maggiori e-

A partire dal 2022, l’ingresso di Volkswagen Veicoli Commerciali nell’era dell’elettrificazione sarà indiscutibilmente testimoniato dall’ID. Buzz, che viene prodotto ad Hannover ed è la versione completamente elettrica della Serie T.

sborsi per i nuovi prodotti, agli effetti negativi del tasso di cambio e alle conseguenze della nuova procedura di test WLTP. Con circa 500mila veicoli consegnati, Volkswagen Veicoli Commerciali ha superato il risultato dell’anno precedente e si è riconfermata produttore leader di veicoli commerciali leggeri in Europa. Per l’anno in corso il brand di Hannover si aspetta quantomeno di eguagliare le consegne dell’anno precedente, nonostante la situazione più impegnativa. Allo stesso tempo, il 2019 sarà un anno decisivo per la svolta di Volkswagen Veicoli Commerciali. Al mot to di “We transport success” (Trasportiamo il successo), la strategia GRIP 2025+ fornirà le risposte alle principali sfide del settore: protezione del clima, digitalizzazione, nuovi servizi di mobilità e guida autonoma. A fronte di tutto questo, un’importante attività chiave del Marchio sarà sempre rappresentata dalle offerte su misura per i clienti professionali e gli entusiasmanti veicoli destinati alla famiglia e al tempo libero, cui si aggiungerà un numero sempre maggiore di innovativi servizi di trasporto e mobilità. A tal fine, tutte le attività del Gruppo relative allo sviluppo della guida autonoma si svolgeranno ad Hannover sotto la guida di Alexander Hitzinger, che il brand ha nominato nuovo Responsabile dello Sviluppo per l’intero Gruppo Volkswagen. Per strutturare i nuovi servizi di mobilità, Volkswa-

gen Veicoli Commerciali si avvarrà inoltre del knowhow di MOIA. L’affiliata Volkswagen, dopo il successo del test ad Hannover, introduce ora il servizio di bus navetta ad Am burgo utilizzando veicoli completamente elettrici basati sul modello Crafter. La nuova partnership pianificata con Ford rafforzerà ulteriormente la posizione con correnziale di Volkswagen Veicoli Commerciali, grazie alla reciproca integrazione di prodotti e di punti di forza delle due Case. I primi contratti sono già stipulati e comprendono fra l’altro il “contratto di sviluppo pick-up” per il prossimo modello Amarok. All’orizzonte si prospettano anche altre opportunità di collaborazione, relative per esempio a ulteriori progetti di veicoli, alla guida autonoma o alla condivisione di piattaforme di mobilità elettrica. A partire dal 2022, l’ingresso di Volkswagen Veicoli Commerciali nell’èra dell’elettrificazione sarà indiscutibilmente testimoniato dall’ID. Buzz, che viene prodotto ad Hannover ed è la versione completamente elettrica della leggendaria Serie T. “L’ID. Buzz - dichiara Thomas Sedran - è sicuramente il prodotto più importante dei prossimi anni. Allo stesso tempo è il simbolo del futuro del brand: a emissioni zero, estremamente innovativo e decisamente entusiasmante. Anche il Bulli di prossima generazione verrà prodotto nel nostro stabilimento principale che ha visto nascere il suo progenitore”.

Volkswagen partner di Uefa Euro Under-21 con “W il Calcio Academy”

L’OPPORTUNITÀ DI VIVERE DA PROTAGONISTI I CAMPIONATI EUROPEI V olkswagen è Official Mobility Partner dei Campionati Europei UEFA Under-21 Italia 2019, che si svolgeranno in Italia e a San Marino tra il 16 e il 30 giugno. Per permettere ai più giovani di vivere da protagonisti questo evento sportivo, Volkswagen ha ideato in collaborazione con l’Associazione Italiana Calciatori la W il Calcio Academy, percorso pensato per ragazzi e ragazze tra i 10 e i 14 anni amanti del calcio. Alcuni di loro saranno selezionati come Official Match Ball Carrier delle gare dei Campionati Europei UEFA Under-21 e accompagneranno in campo i giovani campioni delle squadre Nazionali partecipanti. Attraverso la partecipazione a uno dei quattro Football Camp realizzati in collaborazione con il Dipartimento Junior dell’Associazione Italiana Calciatori, ragazzi e ragazze potranno vivere una giornata all’insegna del divertimen-

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to, dimostrando le proprie qualità alla presenza di Simone Perrotta e altri campioni del calcio italiano. Alcuni ragazzi, selezionati in ciascun camp, avranno poi la possibilità di diventare Official Match Ball Carrier, entrando in campo con i calciatori durante una delle partite dei Campionati Europei UEFA Under-21 Italia 2019. I selezionati, inoltre, vinceranno due biglietti per assistere alla partita come un VIP. Le iscrizioni alla W il Calcio Academy sono aperte al link: https://www.volkswagen.it/it/vw-calcio-academy.html. Volkswagen sostiene con convinzione il modello formativo AIC, che propone il calcio come metafora della crescita, individuale e in gruppo, e prevede l’integrazione tra attività di campo e laboratori educativi. Un percorso che parte dal calcio per puntare al miglioramento nel rispetto delle regole e dell’avversario.

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IDLE I M ONDO TRASPORTI ALLA SCOPERTA DELL’ALLESTITORE DI RIFERIMENTO DI SIFÀ

GEMA, il segreto è l’alluminio

U

competitor ne occorrono cinque; l’allestimento GEMA per un’officina mobile pesa 150 kg rispetto ai 350 dei competitor, ma con portata doppia. Eppure non si danneggia, è incredibilmente robusto, perché utilizza una lega nobile qual è l’alluminio”.

MAX CAMPANELLA CAMPI BISENZIO

n vano di carico che non fa rumore, con pianali e cassettiere modulabili, realizzate in materiale leggero, per tenere inalterata la portata del mezzo, ma resistente per sopportare il peso della merce, e privo di spigoli, sempre pericolosi quando si tratta di caricare e scaricare. È il sogno di ogni corriere espresso, che SIFÀ (Società Italiana Flotte Aziendali) ha realizzato proponendo a noleggio furgoni interamente allestiti da GEMA, azienda con sito produttivo e headquarter a Campi Bisenzio, nella cintura nord di Firenze. Autentica start-up, GEMA (denominazione che deriva dalle iniziali dei nomi dei quattro fondatori) nasce nel 2010 dall’unione tra la capacità imprenditoriale di Alessandro Lulli e il genio creativo di Giancarlo Camellini, ai quali si è poi unito Lorenzo Rossi con la sua conoscenza linguistica ed esperienza commerciale all’estero, che ha portato l’allestitore toscano nei principali mercati europei. DAGLI ARREDI AI FURGONI

Lulli, classe 1970, segue l’attività di famiglia nel settore Utensileria e degli arredi industriali per magazzini e officine meccaniche; Camellini, 65 anni, ha una lunga esperienza nella gestione di flotte di veicoli commerciali, durante la quale scopre la sua inclinazione da designer. “Lavoravo - racconta all’interno di un ente pubblico e avevamo spesso difficoltà con gli allestimenti: non soddisfacevano le esigenze di idraulici ed elettricisti e dopo due anni iniziavano a rompersi. Ho chiesto di poter sviluppare io una linea d’arredo, che ha avuto l’apprezzamento dei professionisti”. Quell’esperienza porta Camellini a prendere una decisione che, a molti, pare azzardata: lasciare il “posto fisso” per aprire Modulcar e realizzare linee di allestimento in quel di Modena. Il successo non manca ma Camellini deve vedersela con una concorrenza sempre più agguerrita: da quelle difficoltà gli si accende un’altra “lampadina”: avviare la produzione di allestimenti in proprio, seguendo però

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PER LE OFFICINE E I CORRIERI

AUTENTICA START-UP, NASCE DALL’UNIONE DELLO SPIRITO IMPRENDITORIALE DI ALESSANDRO LULLI CON IL GENIO CREATIVO DI GIANCARLO CAMELLINI. L’AZIENDA CRESCE A RITMI VERTIGINOSI E SBARCA ALL’ESTERO CON LORENZO ROSSI. LA SUA CARTA VINCENTE? L’ALLUMINIO ESTRUSO DÀ VITA A UN PRODOTTO LEGGERO MA ULTRA RESISTENTE. RICHIEDE MENO STOCK E IMPIANTI PRODUTTIVI SMART. CON SIFÀ UNA PARTNERSHIP CHE PUNTA ALLA MIGLIORE SODDISFAZIONE DEI CLIENTI FINALI, IN SPECIAL MODO DEI CORRIERI ESPRESSO.

uno schema preciso, in termini di utilizzo delle materie prime. “In un primo momento - racconta Lulli - mi sembrava folle la sua idea: mettersi a produrre allestimenti partendo da zero? Poi mi ha spiegato il suo progetto, che è diventato il “progetto GEMA”: utilizzare alluminio estruso, anziché lamiera, consentiva di ridurre fortemente l’investimento iniziale; e il prodotto finale risultava adatto a una linea modulabile, leggera ma resistente, in grado di realizzare allestimenti “su misura”, con un’enorme varietà”. Passano tre anni di test sul progetto, per ottenere vari brevetti e le relative certificazioni TÜV a marchio GS, e GEMA diventa realtà. A Cam pi Bisenzio lavorano una quarantina di persone, su una linea produttiva semplice basata su due macchine. “Chiun que - afferma con certezza Camellini - può met-

Da sinistra: Stefania Baldi Forti di SIFÀ, Giancarlo Camellini, Alessandro Lulli e Lorenzo Rossi di GEMA.

tersi a produrre i nostri allestimenti: l’alluminio estruso fuoriesce da uno stampo con una sagoma già predefinita per l’impiego ideato e progettato ed è assolutamente facile da lavorare. La nostra forza sta nel progetto iniziale, che realizziamo ad-hoc per il cliente, e in una capacità produttiva che possiamo triplicare in caso di necessità”. Il “progetto GEMA” ha un successo che si rivela nei numeri: dal 2013 il fatturato cresce di anno in anno del 50 per cento, raggiungendo l’anno scorso i 4,2 milioni di euro, con una previsione al raddoppio nel 2019. “Nei primi quattro mesi - precisa Lulli - abbiamo un portafoglio ordini per sette milioni di euro. Il kit di allestimento, compatibile con tutti i modelli di veicoli commerciali, viene realizzato su misura e spedito al cliente, con il risultato di minore necessità di stock a magazzino e meno spese di trasporto: un allestimento GEMA da cento cassetti viaggia su un solo bancale, per quelli dei

Oggi GEMA ha linee di allestimento per officine mobili, che rappresentano il 60 per cento del suo business, per corrieri espresso e il settore Vending (ambulanti e street-food), oltre a allestimenti di nicchia per pick-up. I suoi kit sono commercializzati in Australia, Nuova Zelanda, Belgio, Olanda, Francia, Germania, Polonia, Norvegia, Spagna e Portogallo. “L’export - precisa Rossi - rappresenta il 20 per cento del fatturato, ma con una previsione di crescita tale che raggiungerà e supererà il business derivante dal mercato domestico”. La produzione avviene per il momento esclusivamente a Campi Bisenzio, ma è già prevista l’apertura di un sito in Spagna e nel 2020 in Germania, senza escludere future espansioni; mentre il montaggio dei kit avviene anche nelle sedi di Brescia, Modena e Roma Fiumicino. Il “progetto GEMA”, con le sue caratteristiche di prodotto affidabile, che risponde all’esigenza

dell’estrema personalizzazione e di spese contenute grazie a leggerezza e facilità di produzione, è stato sposato da SIFÀ - società di BPER Banca operativa nel noleggio a lungo termine - con convinzione, fino al punto da stringere una partnership solida tra le due aziende. “GEMA - spiega Stefania Baldi Forti, Responsabile Direzione Territoriale Area Centro SIFÀ, con una profonda esperienza nel settore dei veicoli commerciali - è il nostro riferimento per gli allestimenti, soprattutto per i corrieri espresso. La collaborazione con loro è preziosa in termini di prodotto, tempestività ma anche per la loro disponibilità: sono sempre attenti quando li contattiamo e il lo ro obiettivo è accontentare il cliente finale. Occorre una vasca su misura? Non c’è problema: se in una prima fase Camellini sembra scettico, in poco tempo per loro realizzare il prodotto che serve al cliente è una sfida. E la vincono sempre”.

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IDLE I M ONDO TRASPORTI

CONSEGNATA AL NOLEGGIATORE, NELL’ESTATE

2018 ACQUISITO DA AVIS BUDGET GROUP, UNA FLOTTA DI VENTI UNITÀ ALLESTITE LAMBERET.

SI

RAFFORZA ULTERIORMENTE LA COLLABORAZIONE CON IL COSTRUTTORE DI

HANNOVER E IL PRODUTTORE DI ALLESTIMENTI PER IL TRASPORTO A TEMPERATURA CONTROLLATA, CHE HA COMPLETATO IL PROGETTO CON UNITÀ REFRIGERANTI

CARRIER. OGGETTO DELL’ACCORDO VEICOLI ISOTERMICI SU BASE

CRAFTER, IL FURGONE GRANDE DELLA GAMMA

MAXI FORNITURA DI VOLKSWAGEN VEICOLI COMMERCIALI

Trasporto freddo a noleggio nelle mani di Morini Rent

V

MATTEO GALIMBERTI SAN VITTORE DEL LAZIO

olkswagen Veicoli Com merciali ha consegnato al partner Morini Rent una commessa composta esclusivamente da Crafter con cella isotermica firmata Lamberet e gruppi frigo Carrier. La collaborazione fra i tre partner si consolida ulteriormente. La flotta, composta da venti Crafter telai cabinati con ruote gemellate e cella isotermica a due temperature controllate, è stata consegnata al noleggiatore Morini Rent presso il nuovo Polo di eccellenza del trasporto a temperatura controllata di Lamberet a San Vittore del Lazio, in provincia di Frosinone. Il veicolo isotermico realizzato su autotelaio cabina singola in versione passo lungo (4,5 m) è un Box Frigo 7 bancali che consente di ospitare fino a tre passeggeri e avere volume di carico pari a 18 mc. Tutti i vei coli, equipaggiati con il potente motore 2.0 TDI 177 cv/130 kW 410 Nm a trazione posteriore, sono dotati di serie di sistemi di controllo e sicurezza di ultima generazione, quali ad esempio il sistema di controllo perimetrale Front Assist con funzione di

frenata d’emergenza City, che aiuta a ridurre lo spazio di arresto quando la distanza da altri veicoli diventa critica; il sistema di assistenza per il mantenimento della corsia Lane Assist, che in caso di abbandono involontario della corsia provvede a con-

trosterzare e ad allertare il conducente, emettendo un segnale acustico; il nuovissimo sistema di compensazione delle raffiche di vento laterali Crosswind Assist, sottofunzione del programma di controllo elettronico della stabilità, che fornisce

supporto in presenza di forti raffiche di vento laterali, effettuando interventi frenanti automatici sulle ruote; altri ancora come l’Hill Control e il Multi Collision Brake. Le applicazioni sui mezzi sono tutte prodotte da Lamberet che ha

completato il progetto di allestimento con unità refrigeranti Carrier Pulsor. Le celle di ultima generazione New Frigoline offrono una soluzione di allestimenti isotermici professionali con furgonatura a isolamento rinforzato conforme alla norma ATP e concepita secondo le direttive d’igiene Haccp. Le pareti laterali della cella sono in materiale composito con inserti in alluminio verticali predisposte per ancorare gli accessori anche in post vendita. All’interno sono dotate di due plafoniere a led ultrapiatte con interruttore incassato all’interno della furgonatura. Il pavimento è in materiale composito con inserti trasversali in doppio compensato multistrato ad alta resistenza di 12 mm, rivestito in Gelcoat, e con un foro di scolo anteriore destro. L’abbinamento di veicolo e allestimento fornisce caratteristiche tecniche all’avanguardia con massima resa anche in caso di usi impegnativi e pesanti: l’utilizzatore può ve ramente contare su uno strumento di lavoro altamente affidabile. Si conferma così la strategia di Volkswagen Veicoli Commerciali, tesa a sviluppare soluzioni specifiche e precisamente studiate sulle diverse esigenze di clienti professionali.

Con i nuovi Volkswagen Creafter lo specialista del freddo amplia la sua offerta

MORINI RENT PUNTA SU PERSONALE QUALIFICATO E UNA FLOTTA INNOVATIVA M orini Rent, brand italiano che opera nel settore del noleggio a breve e medio termine di veicoli commerciali e isotermici, rappresenta lo “specialista del freddo” grazie a un’offerta distintiva e alle diverse soluzioni che rispondono a molteplici necessità. Il nuovo Volkswagen Crafter Telaio Cabinato con ruote gemellate e cella isotermica Lamberet entrato nella flotta è frutto di un investimento costante di Morini

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Rent nel segmento del trasporto isotermico e l’obiettivo è continuare ad arricchire la flotta con modelli innovativi e performanti. Il nuovo veicolo isotermico - realizzato in esclusiva per Morini Rent - consente di mantenere la temperatura desiderata costante, nel range tra i +20° e i -20°gradi. Inoltre, è dotato di un motore potente e performante come il Carrier Pulsor 350 oltre ad essere di facile guidabilità.

La nuova offerta di Morini Rent si rivolge a realtà di grandi, medie e piccole dimensioni sul territorio italiano che hanno l’esigenza di trasporto a temperatura controllata, garantendo una nuova opportunità di scelta: realtà agro-alimentari, della grande distribuzione, aziende di catering e pasticcerie, realtà che operano in ambito sanitario e ospedaliero. Morini Rent offre una gamma di veicoli isotermici

pensata per chi ha la necessità di trasportare in conformità alle normative ATP e Haccp, garantendo l’igiene dei prodotti e mantenendo un costante controllo sulla temperatura interna. I veicoli isotermici di Morini Rent sono dotati di un’ampia gamma di accessori gratuiti per il professionista: il termo registratore, che certifica e garantisce la temperatura (verificabile in real-time anche da remoto, tramite apposito portale inter-

net), la parete isotermica divisoria, per avere all’interno del furgone due zone con temperature differenti; il servizio di assistenza 24 ore su 24 per poter intervenire tempestivamente in caso di guasto. Il personale di filiale è altamente qualificato, grazie a una formazione specifica condotta in collaborazione con realtà leader di mercato nel mondo del freddo, come Carrier e Lamberet. Anche per il lancio del nuovo Box

Frigo i professionisti Morini Rent sono pronti a fornire informazioni relative alle caratteristiche e potenzialità della nuova configurazione e il nuovo allestimento del mezzo. I nuovi Volkswagen Crafter Telaio Cabinato con cella isotermica Lamberet vanno ad aggiungersi al resto della flotta composta da Mini Frigo, Passo Medio Frigo e Box Frigo Fiat Ducato (tutti con range di temperature da +20 a -20 gradi).

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VEICOLI COMMERCIALI

IDLE I M ONDO TRASPORTI

MAXI FORNITURA DI 90 DAILY HI-MATIC BLUE POWER NATURAL POWER, ALIMENTATI A BIO-CNG, CON CELLA FRIGO A DOPPIA TEMPERATURA.

LA LUNGA

ESPERIENZA NELLA TECNOLOGIA DEL GAS NATURALE E LA CAPACITÀ DI CONTRIBUIRE A UNA LOGISTICA SOSTENIBILE HANNO AVUTO UN RUOLO DETERMINANTE NELL’ASSEGNAZIONE DI QUESTA COMMESSA.

“QUESTI VEICOLI SODDISFANO ALLA PERFEZIONE I NOSTRI VINCOLI OPERATIVI”, AFFERMA THOMAS ORS, DIRETTORE DEL PROGETTO TRASPORTI DEL GRUPPO CASINO.

IVECO FIRMA UN IMPORTANTE CONTRATTO CON IL GRUPPO CASINO

A Parigi solo navette verdi

I

VALENTINA MASSA PARIGI

l gruppo Casino ha siglato un accordo con Iveco per una importante commessa di 90 cabinati Daily Hi-Matic Blue Power NP (Natural Power). Il brand è stato scelto per la sua lunga esperienza nella tecnologia dei veicoli a gas naturale e per la sua capacità di contribuire a una logistica sostenibile. I veicoli, dotati di cassone con cella frigo a doppia temperatura, verranno utilizzati per consegne nella regione dell’Île-de-France, a far data dal 2020. “Siamo fieri - ha affermato Thierry Kilidjean, Managing Director Iveco France - di contribuire

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allo sviluppo di una logistica più ecologica in collaborazione con O’Logistique, parte del Gruppo Casino. Scegliendo veicoli alimentati a bio-CNG, Iveco e Casino svolgono un ruolo attivo nella riduzione delle emissioni inquinanti nell’area parigina e dell’impatto ambientale del settore dei trasporti”. L’acquisto di questi veicoli rientra in un progetto su larga scala per consentire la consegna diretta a clienti privati. Forniranno un servizio navetta da un magazzino situato a sud dell’Île-de-France, per la consegna di tutti i prodotti Casino. Il gruppo, impegnato nella protezione dell’ambiente, già da diversi anni ha intrapreso una progressiva conver-

sione della flotta verso veicoli alimentati a gas naturale. Secondo Thomas Ors, Direttore del progetto trasporti del Gruppo Casino, Iveco è stata la scelta più ovvia. “Eravamo spiega Ors - alla ricerca di un cabinato a gas naturale che potesse essere equipaggiato con cassone a cella frigorifera. Iveco ha un’esperienza di lunga data nei veicoli commerciali, sia pesanti che leggeri, ed è l’unico produttore a offrire un’intera gam ma di mezzi a trazione al ternativa. Questi veicoli soddisfano inoltre alla perfezione i nostri vincoli operativi e offrono gli stessi vantaggi di comfort e robustezza del Daily in versione diesel”. I veicoli, forniti al Gruppo Casi-

no nell’ambito dello sviluppo del suo servizio di consegna a domicilio, ottimizzeranno il flusso degli ordini dei clienti in entrata e in uscita per la distribuzione urbana in ambiente a temperatura con trollata. Oltre ai molti vantaggi offerti dalla motorizzazione a gas naturale, questa tecnologia garantisce un trasporto più silenzioso ed ecocompatibile. Daily Hi-Matic Blue Power NP, vincitore dell’International Van of the Year 2018, è pensato per missioni in aree urbane e suburbane. Può accedere ai centri cittadini a qualsiasi ora del giorno e della notte, liberando i gestori dei trasporti dai vincoli imposti dalle normative ambientali. Certificato “Piek Quiet Truck -71 dB(A)”, è idoneo alle consegne notturne. A livello di riduzione dell’impatto ambientale i numeri sono impressionanti: genera il 76 per cento in meno di polveri sottili e il 12 per cento in meno di emissioni di NOx rispetto alla versione diesel. Scegliendo il bioCNG, Casino ridurrà del 95 per cento le emissioni di CO2. Il cam-

bio Hi-Matic offre un comfort di guida impareggiabile e un risparmio di carburante fino al 2,5 per cento in un ciclo urbano reale rispetto al cambio manuale. Il costo inferiore del gas naturale alla pompa garantisce inoltre un prezzo al chilometro molto competitivo. Il risparmio sul costo del carburante può superare il 40 per cento rispetto a un veicolo diesel. Con queste soluzioni innovative, Iveco dimostra l’immediata disponibilità di veicoli in grado di supportare la transizione energetica in atto nel settore del trasporto su strada e consente agli operatori della logistica di fare, oggi, investimenti sostenibili, che assicureranno la mobilità futura nell’area metropolitana di Parigi, a Grenoble e nelle altre 13 aree che, com’è previsto, rientreranno nelle “Zo ne a Basse Emissioni” entro il 2020. Vi sono comprese le città francesi di Lione, Marsiglia, Nizza, Aix-en-Provence, Strasburgo, Reims, Rouen, Clermont-Ferrand, Montpellier, Tolosa, SaintEtienne, Tolone e Fort-de France.

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VEICOLI COMMERCIALI

IDLE I M ONDO TRASPORTI

TOYOTA / PROSEGUE LA COLLABORAZIONE CON IL GRUPPO PSA NEI COMMERCIALI

Debutto a Birmingham del ProAce City

CON IL NUOVO MODELLO TOYOTA ACCEDE A UNO DEI PRINCIPALI SEGMENTI DEI VEICOLI COMMERCIALI. ACCANTO ALL’ATTUALE PROACE E ALL’HILUX, CON IL LANCIO DEL CITY IL MARCHIO NIPPONICO AMPLIA IN MODO SIGNIFICATIVO LA SUA GAMMA DI MODELLI NEL SETTORE DEI VEICOLI COMMERCIALI LEGGERI. IL NUOVO VEICOLO VIENE PRODOTTO NEL QUADRO DELL’ATTUALE COLLABORAZIONE TRA TOYOTA E IL GRUPPO PSA. IL LANCIO SUL MERCATO AGLI INIZI DEL PROSSIMO ANNO.

D

LINO SINARI BIRMINGHAM

ebutto in occasione del Commercial Vehicle Show di Birmingham del ProAce City, un nuovo furgone compatto dalle linee accattivanti che sarà disponibile nelle versioni Van e Verso vagli inizi del prossimo anno, rafforzando la presenza di Toyota nel mercato europeo dei veicoli commerciali leggeri. Nato dalla partnership con il Gruppo PSA, il ProAce CityY entra a far parte della gamma Toyota dedicata al settore veicoli commerciali, a fianco del furgone di medie dimensioni ProAce e del pick-up Hilux, arricchendo ulteriormente la presenza Toyota nel mercato LCV in Europa, il quale continua a godere di un’ottima performance che dovrebbe portare a raggiungere entro il 2021 vendite annuali pari a circa 900.000 unità. Il nuovo modello va così a completare la gamma ProAce sia dal punto di vista delle dimensioni che in termini di portata. Lanciato nel 2016, il ProAce sta per raggiungere la quota del 5 per cento del mercato LCV, con un ritmo che entro la fine dell’anno dovrebbe portare in Europa vendite pari a 30.000 unità. Il City soddisfa un ampio ventaglio di esigenze commerciali, con diverse motorizzazioni e numerose configurazioni per i sedili e per l’area di carico. Il nuovo furgone compatto sarà disponibile in due diverse lunghezze (Short da 4,4 metri e Long da 4,7 metri). La versione passeggeri sarà disponibile con 5 e 7 sedili su entrambe le varianti. Le dimensioni e la versatilità del nuovo CityY assicurano un’eccellente capacità di carico, pari a un volume massimo di 3,3 m3 (versione Short) e 4,3 m3 (versione Long con Smart

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Cargo). La gamma Toyota è una delle poche nel segmento a poter trasportare ben due Euro pallet. Con lo Smart Cargo la lunghezza di carico raggiunge un massimo di 3,1 metri per la variante Short e di 3,4 metri per la variante Long. La portata utile disponibile sulla versione Long, pari a una tonnellata, si attesta come una delle migliori della categoria. Per i professionisti che vorranno incrementare la capacità di carico, il nuovo furgone potrà rimorchiare masse fino a 1.500 chilogrammi. Per il posteriore la versione Furgone prevede di serie 2 porte asimmetriche, mentre la versione Passenger, un portellone singolo con apertura verticale finestrato. Grazie alla disponibilità di motorizzazioni benzina e diesel, i clienti potranno scegliere tra un ventaglio di opzioni che spaziano dai 75 ai 130 cavalli di potenza, oltre alla scelta tra cambio manuale a 5 o 6 rapporti oppure cambio automatico a 8 rapporti. La gamma City soddisfa le esigenze dei clienti privati e fleet in termini di capacità di carico, ver-

satilità, performance ed efficienza, diventando quindi una proposta appetibile che consoliderà il posizionamento di Toyota sul mercato dei veicoli commerciali leggeri. ProAce City offre una gamma completa di configurazioni per gli interni che soddisfano le esigenze di qualsiasi cliente. Il furgone è disponibile con due sedili anteriori oppure con sedile passeggero a due posti, quest’ultimo dotato di sistema Smart Cargo, una funzionalità già disponibile sul ProAce. Questo sistema presenta un sedile passeggero sollevabile e una paratia amovibile dotata di una feritoia che può aumentare il volume e la lunghezza dell’area di carico, rispettivamente di 0,4 mc e di 1,3 metri. Lo schienale del passeggero centrale può essere ribaltato per creare un comodo piano di appoggio, offrendo inoltre un ulteriore vano sotto il sedile dove potranno essere riposte attrezzature ed equipaggiamenti. Tra gli altri vani di stivaggio disponibili nell’abitacolo (in base al

mo dello) è opportuno ricordare il por tamonete e i portabicchieri, i compartimenti aperti, il vano sotto il sedile e gli spazi ricavati nel tetto, sulle portiere e sul pianale. Sulla versione passeggeri sarà possibile scegliere sull’alto di gamma l’optional di un tetto panoramico con compartimenti di stivaggio in stile aeroplano e una struttura ‘galleggiante’ a forma di arco che insieme totalizzano una capacità di 74 litri, accessibili dalla seconda fila di sedili e dal portellone posteriore. Dove disponibile il lunotto apribile consente un comodo accesso al vano di carico anche negli spazi più stretti. Inoltre il City assicura uno spazio flessibile per tutti i passeggeri, con l’opzione di tre sedili individuali oppure una configurazione 60:40 per la seconda fila. Su entrambi i formati è possibile aggiungere un’ulteriore fila di sedili che assicura il massimo del comfort anche agli adulti grazie ai sedili scorrevoli (solo sulla versione Long). Con la dotazione dei sedili separati sulla seconda fila, ogni seduta dispone di staffe compatibili con i sistemi di contenimento Isofix per bambini, altra caratteristica esclu siva all’interno del segmento LCV. Tutti i sedili dei passeggeri, incluso quello anteriore, possono essere ripiegati per poter sfruttare ogni centimetro di spazio a disposizione. Il nuovo Toyota City dispone di una gamma di equipaggiamenti completa studiata per assicurare a tutti gli occupanti il massimo della sicurezza e del comfort, coniugati con una straordinaria praticità e una performance ottimale, tanto sulla versione commerciale quanto su quella passeggeri. Una gamma di sistemi di sicurezza avanzati garantisce a tutti i clienti un viaggio in tota-

le serenità d’animo sulla base di tre diversi livelli. Disponibili di serie so no il sistema Pre-Crash, Road Sign Assist, Lane Keep Assist, Cruise Control ed un “Coffee Cup Warning”, una funzionalità pensata per consigliare al conducente di prendersi una pausa dalla guida dopo un lungo periodo al volante. Il secondo livello include inoltre i sistemi Automatic High Beam, Sway Warning ed il nuovo Road Sign Assist, mentre il terzo e più completo prevede anche l’Adaptive Cruise Control e il Blind Spot Monitor. Tutti i modelli sono equipaggiati con la funzione eCall, che contatta automaticamente i servizi di emergenza in caso di incidente. In fatto di connettività e multimedialità, ProAce City può essere equipaggiato con un touchscreen da 8”, che consentirà ai clienti di accedere alle funzionalità del sistema audio e del proprio smartphone, dotato di funzioni MirrorLink, Apple CarPlay (con assistente Siri) e Android Auto (con assistente Google), Bluetooth e ingressi USB/Aux-in. al display è possibile abbinare anche il navigatore e le funzioni online, inclusa la mappatura 3D, i comandi vocali e le informazioni sul traffico (via Tomtom Traffic). Il veicolo è anche dotato, su alcuni allestimenti, di un Head-Up Display che proietta, su uno schermo posizionato esattamente sulla linea d’orizzonte del guidatore, una serie di informazioni essenziali alla guida quali la velocità, le impostazioni del navigatore e gli avvisi di sicurezza. Sicurezza e maneggevolezza sono supportate inoltre dalla telecamera posteriore a 180° e dalla riproduzione dinamica della zona retrostante alla vettura, oltre che dalla visuale statica, capace di coprire una superficie addirittura superiore ai 180°. Il Blind Spot Monitor consente invece al conducente di cambiare corsia in tutta sicurezza rilevando le automobili presenti nell’angolo cieco del vei colo, attivando un alert sul display del sistema audio. Ulteriore supporto alla guida è offerto dal sistema Smart Active Vision, che sfrutta due telecamere e un display da 5” posizionato al posto del retrovisore interno che assicura una visuale chiara e in tempo reale dell’area retrostante e laterale al veicolo, consentendo al conducente “di vedere attraverso” il pannello posteriore metallico. Il sistema prevede inoltre una funzione Long Distance, selezionabile sia con il veicolo in movimento che in fase di stazionamento, oppure una funzione Short Distance per gli spostamenti in retromarcia. Il display può visualizzare inoltre l’angolo cieco sul lato del passeggero. Le prestazioni sono adattabili alle più disparate condizioni di guida, grazie al Toyota Traction Select, optional disponibile sia sulla versione furgone che sulla versione passeggeri, che attraverso una manopola permette al guidatore di scegliere tra le modalità Normal, Neve, Sabbia e All-terrain. La variante furgonata consentirà ai clienti di controllare il carico grazie allo Smart Load Indicator, altra caratteristica unica del segmento: questa funzione avvisa il cliente quando si raggiunge il 90 per cento del carico massimo, visualizzando un alert all’interno del quadro strumenti. Tra gli altri innovativi equi paggiamenti disponibili anche l’esclusivo freno di stazionamento elettrico e, per la variante passeggeri, il caricabatterie wireless per smart phone e il tetto panoramico con tendina parasole elettrica.

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VEICOLI COMMERCIALI

IDLE I M ONDO TRASPORTI FLOTTA DI PICK-UP FORD PER IL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO

I pompieri hanno il loro Ranger FORD ITALIA HA INIZIATO LE CONSEGNE DI PICK-UP DESTINATI A INTERVENTI OPERATIVI CHE PREVEDONO ANCHE PERCORSI IN OFFROAD PER RAGGIUNGERE TEMPESTIVAMENTE AREE TERRITORIALI GEOGRAFICAMENTE PIÙ COMPLESSE.

NATO PER

GARANTIRE IL RISPETTO DEGLI ELEVATI STANDARD DI

FORD A LIVELLO EUROPEO, ANCORA UNA

QUALITÀ

VOLTA IL BEST SELLER DELL’OVALE BLU SI DIMOSTRA VEICOLO PRONTO A ALLESTIMENTI SPECIALI ED

F

MICHELE S. ALTIERI ROMA

EQUIPAGGIAMENTI DESTINATI AL SOCCORSO

ord Italia ha iniziato le consegne di una flotta di Ranger al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. I pick-up sono destinati agli interventi operativi che prevedono anche percorsi in off-road per raggiungere tempestivamente anche le aree territoriali geograficamente più complesse. I primi cento Ranger già consegnati, sviluppati per essere in grado di adattarsi a ogni scenario di guida, sono stati realizzati ad

hoc in accordo alle linee guida ministeriali per rispondere alle spe cifiche esigenze del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco: livrea istituzionale (fasce bianche su colore rosso), impianto di segnalazione visiva con fari a led blu, impianto di segnalazione acustica, impianto di comunicazione radio, sistema di scarrabilità ARISMov, gancio di traino e verricello anteriore. “Siamo orgogliosi - ha dichiarato Fabrizio Faltoni, Presidente e Am ministratore delegato di Ford Italia - di continuare il nostro rapporto con le Forze dell’Ordine e

la Protezione Ci vile, che quotidianamente si occupano di salvaguardare la nostra incolumità di cittadini. La fornitura al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco del nostro Ranger, leader indiscusso del segmento dei pick-up da quattro anni, perché capace di affrontare ogni tipo di scenario di guida grazie alle sue doti di robustezza, versatilità, ben si associa all’impegno profuso e la professionalità che gli operatori del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco dimostrano, non solo in occasione di eventi tragici e difficili, ma anche nella quotidiana at-

tività di soccorso, dandoci la possibilità di manifestare, in modo tangibile, il rapporto solido e radicato nel tempo, che lega Ford Italia alle comunità e al territorio”. La flotta di pick-up Ranger è realizzata in collaborazione con A.R.I.S. (Applicazioni Rielaborazioni Impianti Speciali), azienda leader nel settore che opera nella progettazione, produzione, allestimento e manutenzione di veicoli ed equipaggiamenti speciali destinati al soccorso tecnico. A.R.I.S. rientra tra gli al lestitori riconosciuti dal programma QVM (Qua-

TECNICO.

lified Vehicle Modifier) dell’Ovale Blu, nato per garantire il rispetto degli elevati standard di qualità Ford a livello europeo. Un esemplare della flotta destinata al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha fatto la sua apparizione in occasione dello scorso Transpotec Logitec 2019 a Verona. L’evento ha rappresentato per l’Ovale Blu l’opportunità di raccontare le principali novità sui veicoli commerciali, declinati nelle diverse aree tematiche della Funzionalità e delle Performance, e la propria vision sul futuro della mobilità.

Veicolo di grande robustezza e di estrema affidabilità, il Ford Ranger risponde al meglio alle particolari esigenze delle missioni dei Vigili del Fuoco.

Apre a Bergamo all’interno della realtà Iperauto un Service Point veicoli commerciali

L’OVALE BLU PROSEGUE IL SUO PERCORSO DI RINNOVAMENTO DELLA RETE L a forza di un brand nel segmento dei veicoli commerciali si afferma non solo per affidabilità e funzionalità della gamma ma anche, e soprattutto, attraverso la capacità di saper anticipare le esigenze dei professionisti, garantendo loro un servizio e una capillarità della Rete che possa sempre assicurare un’assistenza ai veicoli tempestiva ed efficiente. In quest’ottica Ford, nel-

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l’ambito della strategia di perfezionamento della customer experience e di un ulteriore rafforzamento della customer loyalty, ha scelto di aprire una serie di service point esclusivamente dedicati ai veicoli commerciali. Uno di questi nasce a Bergamo, all’interno della già rinomata realtà del FordStore Iperauto. Dopo essere stato il primo FordStore del nord Italia, Iperauto abbraccia il nuovo progetto di service point de-

dicato ai veicoli commerciali. Il FordPartner nasce a Berbenno di Valtellina nel 1988, espandendosi, rapidamente, al di fuori dei confini valtellinesi, diventando un punto di riferimento dell’Ovale Blu nel le aree di Garlate, Como, Erba, Cantù, Bergamo e Treviglio, con un totale di nove sedi di vendita e otto punti di assistenza, impiegando complessivamente più di 180 persone. Oggi Iperauto è un Centro di eccel-

lenza, nel quale ogni cliente trova una customer experience dedicata in base alle proprie esigenze, grazie al connubio tra professionalità ed esperienza. In virtù della lungimiranza imprenditoriale del titolare Bruno Parolini e dei figli Ilenia, Laura e Roberto, è proprio a Bergamo che viene introdotto un service point com pletamente dedicato ai professionisti che guidano un veicolo commerciale. Il loca-

le è inserito all’interno del FordStore, dove il design e gli allestimenti sono stati sviluppati per comunicare al professionista che ogni elemento è al servizio delle sue ne cessità. Gli spazi, accoglienti e luminosi, restituiscono immediatamente l’immagine del dinamismo Ford, garantendo sempre massima attenzione e cura dei processi distintivi della customer experience premium tipica dell’Ovale Blu.

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IDLE I M ONDO TRASPORTI FIAT PROFESSIONAL / DOBLÒ CARGO DALLA A ALLA Z

Potenzialità di serie PROTAGONISTA INDISCUSSO DEL MERCATO DEI VEICOLI COMMERCIALI, IL NUOVO DOBLÒ CARGO RAPPRESENTA AL MEGLIO LO STATO DELL’ARTE DELLA PRODUZIONE FIAT PROFESSIONAL, COSTRUTTORE FULL LINER CHE OFFRE UNA RISPOSTA A QUALUNQUE MISSIONE DI TRASPORTO IN QUANTO COPRE TUTTI I SEGMENTI. LA QUARTA GENERAZIONE DI DOBLÒ CARGO SI PRESENTA SUL MERCATO ALL’INSEGNA DI UNA MAGGIORE FUNZIONALITÀ, DI MIGLIORI PRESTAZIONI E DI UN PIÙ ALTO VALORE.

P

FABIO BASILICO MONZA

A COME AWARD. Nel corso della sua carriera, il nuovo Doblò Cargo è stato ampiamente premiato. Gli award assegnati riconoscono le qualità intrinseche del modello, come la capacità di trasportare fino a una tonnellata, il volume di carico fino a 5 mc e la gamma di motori efficienti diesel da 1.3 e 1.6 litri e benzina da 1.4 litri.

C COME “CAR-LIKE”. Nuovo Doblò Cargo si presenta con un design, esterno e interno, profondamente rinnovato e dalla chiara impronta automobilistica. Dal frontale più moderno e distintivo spiccano un inedito cofano, più affusolato e coerente con la curva del tetto, i nuovi paraurti e una griglia anteriore di maggiori dimensioni, i nuovi gruppi ottici posteriori che sottolineano l’andamento orizzontale delle linee.

D COME DIMENSIONI. Le generose dimensioni interne garantiscono una lunghezza del vano di carico di 182 cm sulle versioni a passo corto e di 217 cm su quelle a passo lungo nonché una larghezza di 171 cm e un’altezza di 130 cm che diventa 155 cm nelle versioni a tetto alto. Inoltre, la misura tra i passaruota è di 123 cm di larghezza permettendo di sistemare fino a 2 Europallet all’interno del vano di carico.

E COME ECOJET. I propulsori 1.3 Multijet II da 90 cv e 1.6 Multijet II da 105 cv sono disponibili anche in versione “EcoJet” e offrono una sensibile riduzione di consumi ed emissioni, grazie all’adozione del sistema Start&Stop, pneumatici a bassa resistenza al rotolamento, olio a bassa viscosità, alternatore “intelligente”, pompa olio a cilindrata variabile e pacchetto aerodinamico. Il tutto consente di ridurre i consumi fino al 12 per cento su 1.3 e fino al 15 per cento su 1.6. F COME FULL LINER. Il 2016 è stato l’anno chiave in cui è emersa appieno l’offerta “full liner” di Fiat Professional, un brand in continua evoluzione che è pronto ad affrontare sfide decisive con assolute novità di prodotto, un nuovo approccio ancor

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Q COME QUARTA. La quarta generazione del Doblò Cargo offre più funzionalità, più prestazioni e più valore. Sono queste le linee guida che hanno permesso a Fiat Professional di progettare un veicolo al top della categoria per performance e caratteristiche funzionali, capacità di carico e produttività, bassi consumi e ridotti costi di gestione.

R COME RISPOSTA. Contribuisce al piacere di guida, soprattutto nei contesti urbani, la taratura specifica dei motori turbodiesel da 1.3 litri e 1.6 litri che migliora la risposta della coppia più elevata già dai bassi regimi (sul 1.3 Multijet II l’aumento è di circa il 40 per cento) per una maggiore elasticità e prontezza alla risposta del motore. Senza dimenticare i miglioramenti alle prestazioni di frizione e cambio che garantiscono un ulteriore contributo all’esperienza di guida.

resentato alla stampa internazionale nel 2015, la quarta generazione del veicolo di Fiat Professional si presenta sul mercato all’insegna di più funzionalità, più prestazioni e più valore. Pro tagonista di primo piano del l’articolata proposta del costruttore full-liner, il nuovo Doblò Cargo rappresenta oggi una valida alternativa sia per le flotte che per i singoli professionisti.

B COME BODY. La gamma si compone di quattro body (Cargo, Combi, Autocarro e Pianalato), 2 varianti di altezza e 2 di lunghezza passi. A disposizione motori turbodiesel - 1.3 MultiJet 16V (70 kW/95 cv), 1.6 Multijet 16V (77kW/ 105 cv e 88 kW/120 cv) - motorizzazioni benzina 1.4 da 70 kW/95 cv e 1.4 TurboJet da 88 kW/120 cv e un’unità benzina/metano 1.4 TurboJet Natural Power da 88 kW/120 cv.

separazione della cabina dal vano di carico: girevoli, lastrate, vetrate, tubolari e a scaletta. Inoltre, sul pavimento del vano di carico sono presenti 6 ganci per trattenere e fissare i carichi in sicurezza e sulle pareti una o due plafoniere a seconda delle versioni che garantiscono un’adeguata illuminazione. Inoltre, è disponibile una pratica torcia asportabile.

più orientato al cliente e la determinazione ad aprire nuove strade nel mercato globale. La gamma Fiat Professional offre una risposta a qualunque missione di trasporto in quanto copre tutti i segmenti.

G COME GRADEVOLE. L’abitacolo si presenta come ambiente gradevole e moderno, completamente rinnovato in termini di plancia, tessuti, volante, grafiche del quadro strumenti e pannelli delle porte. L’impostazione tesa alla maggiore funzionalità si evince dalle soluzioni ergonomiche specifiche, dalla panchetta multifunzionale anteriore a tre sedili, dal miglioramento del comfort acustico, dai nuovi sistemi di infotainment e navigazione. H COME HANDLING. Nuovo Doblò Cargo assicura i migliori livelli di handling e comfort di guida della categoria, grazie soprattutto alla sospensione posteriore Bi-link a ruote indipendenti - contenuto esclusivo nel segmento - che consente anche un sensibile incremento della capacità di carico con minimi ingombri. Attraverso la modularità dei suoi componenti (molle, ammortizzatori, tasselli elastici, barre stabilizzatrici, ecc.), la sospensione Bi-link viene specificatamente calibrata a seconda delle caratteristiche e della missione del veicolo.

I COME I NFOTAINMENT. Vengono proposti due livelli di contenuti, a seconda degli allestimenti, per un’esperienza musicale coinvolgente. È anche disponibile il noto sistema multimediale UConnect 5’’ dotato di touchscreen a colori di 5”. Completano UConnect 5” i comandi al volante e il software Eco:Drive per una guida eco-friendly. A richiesta è possibile aggiungere la navigazione integrata sviluppata con TomTom. L COME LAVORO. Nel competitivo mondo del lavoro, il professionista deve poter contare su un partner per

la mobilità affidabile e performante. Nuovo Doblò Cargo è in grado di soddisfare le più diverse esigenze di impiego, dimostrandosi all’altezza delle sfide a cui sono oggi chiamati i veicoli commerciali leggeri.

M COME METANO. Doblò Cargo Natural Power equipaggiato con l’unità 1.4 T-JET a doppia alimentazione metano-benzina sviluppa una potenza massima di 120 cv (sia a benzina che a metano) e valori di coppia progressivi (206 Nm a 3.000 giri/min). Dunque, l’elasticità di marcia è elevata, con ridotto uso del cambio a 6 marce, per una guida piacevole e rilassata. La capacità totale è di 95 litri, pari a circa 16 kg di gas natura-

le, per le versioni passo corto dotate di 4 bombole (le versioni Cargo passo lungo possono avere fino a 5 bombole contenenti 130 litri/circa 22 kg di metano) cui vanno aggiunti i 22 litri di capacità del serbatoio di benzina.

N COME N OVITÀ . All’insegna del motto “born to be professional”, Fiat Professional ha partecipato al Transpotec 2019 di Verona mettendo in

luce il suo bagaglio di esperienza nel mondo dei veicoli commerciali. Tra i quattordici veicoli esposti in rappresentanza di una gamma ampia e articolata che ricopre ogni mission di lavoro, grazie anche alla grande versatilità negli allestimenti, non poteva mancare il Doblò con le sue versatili soluzioni di mobilità, come quelle per facilitare l’ingresso e l’uscita dal veicolo delle persone in carrozzina e con disabilità motoria. COME “ONE MISSION-ONE ENGINE ”. In linea con l’apprezzata ed

O

esclusiva strategia “one-mission one engine” di Fiat Professional, i propulsori del nuovo Doblò assicurano performance ottimali a seconda

delle diverse esigenze professionali e tipologia di impiego - dai contesti urbani alle lunghe percorrenze - fino a raggiungere il vertice del segmento, in termini di consumi ed emissioni, con la motorizzazione 1.4 TurboJet a doppia alimentazione (benzina/metano).

P COME PARATIE. Come già sul precedente modello, il Nuovo Doblò offre diverse tipologie di paratie di

S COME S ICUREZZA . Nel campo della sicurezza, la tenuta di strada, costante e prevedibile, è assicurata dall’adozione di serie dei più avanzati dispositivi elettronici per il controllo della stabilità quali ABS con correttore elettronico di frenata EBD, ESC completo dei sistemi ASR (Anti Slip Regulation), HBA (Hydraulic Brake Assist) e Hill-Holder che assiste il guidatore nelle partenze in salita. Gli airbag frontali e laterali anteriori, che svolgono la funzione protettiva sia per la testa sia per il torace, oltre al sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici, completano l’equipaggiamento dedicato alla sicurezza. T COME TCO. Nuovo Doblò Cargo è un veicolo affidabile, distintivo, capace di offrire un maggiore valore per il cliente professionale. Merito certamente della sua significativa evoluzione, in termini di funzionalità e prestazioni, unita a uno sviluppo orientato al miglioramento del “Total Cost of Ownership” (il costo totale di esercizio).

U COME UNICO. Commercializzato in tutto il mondo, Nord America compreso, il nuovo Doblò Cargo è un veicolo unico con vocazione globale, proprio come il fratello maggiore Ducato. Come le precedenti generazioni, viene prodotto nello stabilimento della Tofa? a Bursa, in Turchia, uno dei migliori siti industriali automotive del mondo.

V COME VANI. Lo stile al servizio della funzionalità si evince anche da elementi come l’ampia gamma di pratici vani portaoggetti, il cassetto anteriore con chiave e apertura rallentata, le bocchette di dimensioni maggiore per un miglior confort climatico e il nuovo volante con migliore ergonomia. Funzionale è anche il vano di carico come dimostrano la sua forma regolare, le maniglie ergonomiche (sia del vano che della cabina), oltre alla pratica apertura a 180° delle porte posteriori che ne consentono un accesso comodo e agevole.

Z COME ZERO. “Zero problemi”. È la condizione ideale per qualsiasi professionista e la sfida più impegnativa per un veicolo commerciale. Nuovo Doblò Cargo si impegna al massimo per la redditività del professionista, mettendo anche a disposizione sia i diversi sistemi per il trasporto di attrezzature sia quelli che accentuano le doti di funzionalità del modello. Tutti distribuiti da Mopar, brand di riferimento di FCA.

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