l mercato dei veicoli trainati ha chiuso il 2021 con un ragguardevole +32,4 per cento sul 2020 (11.421 unità), un anno pesantemente segnato dall’impatto della pandemia. E per il 2022 la stima di un ulteriore recupero fa ben sperare sull’andamento complessivo di un comparto decisivo per tutto il settore dei trasporti e della logistica. Secondo i dati riportati da An a, nel periodo gennaio-dicembre 2021 sono stati registrati 15.126 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, cioè con PTT superiore a 3.500 kg, così ripartiti: 1.425 rimorchi (+27,6 per cento) e 13.701 semirimorchi (+33 per cento). Le marche estere totalizzano 8.520 libretti di circolazione nel progressivo da inizio 2021 (+38,9 per cento); variazione positiva (+24,9 per cento) anche per le marche nazionali con 6.606 libretti. La crescita a doppia cifra dei trainati è comune a tutte le aree geogra che italiane: +58,2 per cento nel NordEst, +30 per cento nelle Regioni del Centro, +22,8 per cento nell’area Sud e isole, +20,7 per cento nel Nord-Ovest. Al 31 dicembre 2021, il parco circolante del trainato, comunica l’Unrae su dati ACI, contava 414.800 veicoli, con un’età media di 17 anni. Il 70,8 per cento del totale circolante è relativo a rimorchi e semirimorchi per trasporto merci, il restante 29,2 per cento a veicoli speciali/speci ci. “La domanda nel mercato rimorchi e semirimorchi
Archiviato il 2021 con +32,4, anche il 2022 è all’insegna del recupero
PRIMO PIANO MERCATO14TRAINATI
I
durante il 2021 si è mostrata sostenuta, scontrandosi però con la capacità produttiva rallentata da parte dei costruttori per la nota carenza delle materie prime e della componentistica che a igge tutto il settore – ha osservato Paolo A. Starace, Presidente della Sezione Veicoli Industriali di Unrae - Le condizioni restrittive nella produzione sono rimaste tali anche per buona parte del 2022, con ovvie ripercussioni sul mercato, che non dovrebbe quindi registrare rilevanti balzi in avanti ma, secondo la nostre previsioni, rimanere in linea con il 2021, in un range di crescita fra il 3 e il 5 per L’Unraecento”.sostiene la necessità di incentivare il ricambio dei mezzi più obsoleti anche nel comparto dei rimorchi e semirimorchi: “Al rinnovo del parco dei mezzi trainanti, sempre più dotati di tecnologie so sticate e moderne, è auspicabile che si a anchi un parallelo ricambio anche del vecchio parco dei rimorchiati, per garantire più sicurezza sulle strade e incrementare il contributo del trasporto merci alla riduzione delle emissioni - sottolinea Starace - Sempre in tema di transizione ecologica dell’intero sistema, è importante che si dia attuazione alle norme, già approvate, che consentono di aumentare la lunghezza massima degli autoarticolati a 18,5 metri, anche questa una misura necessaria che va in direzione del contenimento del tra co e delle emissioni”.
Nel perpesanti,15.126stati2021dicembregennaio-periodosonoregistratilibrettidicircolazionedinuovirimorchiesemirimorchicioèconPTTsuperiorea3.500kg,cosìripartiti:1.425rimorchi(+27,6cento)e13.701semirimorchi(+33percento).Lemarcheesteretotalizzano8.520librettidicircolazionenelprogressivodainizio2021(+38,9percento);variazionepositiva(+24,9percento)ancheperlemarchenazionalicon6.606libretti.
- Master, Trafic, Kangoo. È questo l’attacco a tre punte schierato da Renault. Modelli pronti, con il contributo del giovane Express Van, a una nuova offensiva che inevitabilmente abbraccia oggi anche il campo dell’e
Sede Italia Via Tiburtina 1159 - Roma
91 MDT PLAYERS 2022
Altro pezzo da novanta è il Trafic. Anche in questo caso la Losanga mette in campo una gamma che, nella fa scia da 2,8 a 3 t, combina differenti passi, lunghezze e altezze, con portate che si spingono abbondantemente oltre la tonnellata con volumetrie fino a 8,9 metri cubi. Quattro le potenze, 110, 130, 150 e 170 cv ricavate dal motore di 1.997 cc abbinato a seconda delle versioni a un cambio manuale a 6 marce, oppure automatizzato a 6 con doppia frizione.
Società Francia Renault SA Fondazione 1899
Centri ricerca 2
FATTI E CIFRE
Dipendenti 179.565
Gamma prodotto Minifurgoni, furgoni medi e grandi CEO Francia Luca De Meo CEO Italia Raffaele Fusilli
lettromobilità, vale a dire quell’ormai irrinunciabile trasporto sostenibile a emissioni zero al quale Renault guarda con convinzione con un duplice preciso obiet tivo: anticipare le tendenze del mercato e mettere il cliente nella migliore condizione per poter svolgere con profitto la propria attività. Questo vale per ogni modello della formazione dei leg geri della Losanga. Compreso l’ultimo nato, l’Express Van. Di fatto, il fratello più piccolo del celebre Kan goo. In questo modello, commercializzato in Italia dall’estate 2021, la carta d’identità indica una lunghez za di 4.393 mm, un passo di 2.812 mm e una cubatura del vano di 3,3 mc. La portata è di 650 kg per l’Express Van diesel e 780 kg per quella benzina. Già, perché l’ultimo nato in casa Renault è disponibile con tre potenze: 75 e 95 cv declinati sull’unità di 1,5 litri diesel, 100 cv ricavati dall’1,3 litri benzina. Kangoo Van è invece un campione da oltre 4,2 milioni di pezzi consegnati dal lancio (nel 1997), che nella sua nuova veste stupisce introducendo un’innovazione di sicura efficacia e presa sulla clientela: Open Sesame. Si tratta dell’apertura laterale più ampia offerta dal mer cato: 1.446 mm, una luce più che doppia rispetto al precedente modello. I progettisti Renault l’hanno otte nuta eliminando il montante centrale e aumentando a 90° l’apertura della porta lato passeggero. Altra genialata del Kangoo Van è l’Easy Inside Rack, una struttura a scomparsa e bloccabile, sistemata nella zona superiore del vano, che consente di stivare fino a 30 kg di peso e oggetti lunghi fino a 2,5 m. Proposta in due lunghezze, con volumi fino a 4,9 mc e una portata che nella confi gurazione del modello più lunga accarezza i 1.000 kg, la furgonetta francese è disponibile con motore 1,5 diesel (tre potenze: 75, 95, 115 cv), 1,3 litri benzina (come 100 e 130 cv), ma anche nella versione E-Tech cento per cento elettrica (102 cv, 265 km di autonomia).
Un attacco a tre punte quello schierato da Renault in stabilimentoanchecommerciale,ambitograzieall’inserimentodelnuovoExpressVan,prodottonellodiTangeriinMarocco.
Società Italia Renault Italia Spa
Mercati Africa, America Latina, Asia, Europa Stabilimenti 40
Sede Francia 13/15 quai Le Gallo - Boulogne Billancourt
Al vertice dell’offerta, a occupare il segmento da 2,8 a 4,5 t di peso totale, c’è il Master con le sue nume rosissime versioni (tra le quali non manca quella con motore elettrico). È infatti disponibile come furgone (ma anche cassone, telaio cabinato con cabina singola e doppia, pianale, combi, bus), con trazione anteriore e posteriore, in differenti passi e lunghezze (3 con la tra zione anteriore, 2 per quella posteriore), portate oltre la soglia dei 2.100 kg e tre potenze (135, 150, 180 cv), estratte dal 2.298 cc.
3,5 t, debutta il Master, più convenzionale nel disegno. Trafic e Master saranno alla base dell’accordo di fine anni Novanta con la GM: da un’operazione di badge engineering nasceranno gli Opel Arena e Movano. Il Trafic/Opel Vivaro del 2001 è invece il primo model lo sviluppato congiuntamente dalle due Case. Il 1986 vede il debutto della furgonetta Express su meccanica R5, poi sostituita dal Kangoo (prodotto fino a oggi in tre generazioni) nel 1997. Nel 1999 la Renault si allea con Nissan attraverso uno scambio azionario incrociato (cui nel 2016 si aggiungerà Mitsubishi) e inizia così per la Casa giapponese l’era dei Renault rimarchiati. Nel 2001 i pesanti RVI vengono ceduti al gruppo Volvo e, ancora una volta, la casa di Billancourt torna a produr re soltanto commerciali, anche se il nuovo proprietario utilizza ancora il marchio Renault con la sua divisione Renault Trucks. La stessa Renault Trucks, grazie a un accordo, vende oggi il Master attraverso la propria rete.
IL KANGOO (ANCORA) CAPACE STUPIRE
una tradizione che viene da lontano, quella di Volkswagen nei veicoli commerciali. Tutto è co minciato nell’immediato secondo dopoguerra con l’originalissimo Bulli che sarebbe diventato il leggen dario modello oggi trasformatosi nell’elettrico cento per cento ID.Buzz. Poi i successivi Transporter, l’LT anticipatore del Crafter, la furgonetta Caddy e il pi ck-up Amarok.
In principio fu il versatile Bulli
94 VAN VOLKSWAGEN VEICOLI COMMERCIALI
volkswagenveicolicommerciali vwcvofficialvolkswagen-veicoli-commercialivolkswagen-veicolicommerciali.it
È
Dal gennaio del 2020 Fabio Di Giuseppe ricopre il ruolo di Direttore della Divisione VeicoliinCommercialiItalia.
con diverse migliorie, fra cui il parabrezza panora mico senza montante centrale e l’impianto elettrico a 12 volt. Verrà sostituito nel 1979 dal T3, ancora a motore posteriore, che durante la carriera introdurrà il raffreddamento ad acqua. I successivi modelli, dal T4 all’attuale T6.1, avranno il motore anteriore. Nel 1975 esordisce la serie LT, da 2.800 a 5.500 kg di peso totale, con cabina avanzata e motori prima a benzina di derivazione Audi o diesel Perkins, poi die sel a sei cilindri Volkswagen. Escono di produzione nel 1991, sostituiti dal nuovo LT, studiato insieme a Mercedes-Benz (che lo produce) ma con meccanica specifica. L’alleanza prosegue con la prima serie del suo sostituto, il Crafter (2006), che nel 2017 cede il posto all’attuale modello, subito insignito del premio Van of the Year. A partire dal 1979, con il pick-up Caddy derivato dalla Golf prima serie, il costruttore tedesco si lancia nei minifurgoni. Il nome sarà ripreso nel 1995 per un mini con il “cubo” su base Seat Ibi za, costruito in Spagna assieme al gemello Seat Inca. Dieci anni più tardi del primo Caddy era arrivato un nuovo pick-up di grandi dimensioni, frutto di un’operazione di badge engineering con la Toyota: era un Hilux rimarchiato, costruito ad Hannover nella versione 4x2 e in Giappone in quella 4x4. Dal 2013 tutti i marchi produttori di veicoli commerciali e industriali di cui la Volkswagen aveva nel frattem po acquisito il controllo (MAN, Scania, Volkswagen Caminhões e Ônibus e Volkswagen Nutzfahrzeuge) vengono riuniti nel gruppo Traton, sempre control lato da Volkswagen Group.
IERI E OGGI - La Volkswagen inizia come azienda monoprodotto: costruiva il Maggiolino, la “vettura del popolo” (in tedesco appunto Volkswagen), attesa nell’anteguerra per motorizzare la nazione ma mai en trata in produzione come versione civile fino ai tempi di pace. Nel 1946, dopo che sotto la guida dell’uffi ciale inglese Ivan Hirst la fabbrica si era risollevata e aveva iniziato a esportare in diversi Paesi del mondo (Stati Uniti compresi), l’importatore olandese Ben Pon intuisce che il pianale del Maggiolino può forni re una base per un commerciale. Propone uno schizzo ai tecnici tedeschi e questi in tre anni lo traducono in un modello di serie: il primo esemplare esce a novem bre 1949. Rispetto allo schizzo di Pon sono stati con dotti molti esperimenti, in particolare per l’aerodina mica, studiata nella galleria del vento dell’università di Braunschweig. Il Typ 2 prima serie (normalmente definito T1 o Bulli) è proposto come furgone, pianale con sponde con cabina singola o doppia e minibus, anche in versione lusso con tegoli trasparenti al tetto. Rimane in produzione fino al 1967, sostituito dal T2, che ne riprende architettura e dimensioni ma
allisontransmission allison-transmissionallisontransmission.com allisontrans
142 COMPONENTISTICA ALLISON TRANSMISSION
Leader nei cambi automatici
Sergio Camolese, responsabile per Allison Transmission dell’area Southern Europe.
cendio è la serie 5000/6000 per potenze fino a 1.025 cv. La Torqmatic è invece studiata esclusivamente per autobus di linea e turistici fino a 550 cv. Sono equi paggiati con cambi Allison anche i camion Iveco del team De Rooy impegnati nelle gare transdesertiche. L’ultima innovazione introdotta è il cambio a nove rapporti, che come tutti gli altri lavora in powershift, quindi senza interruzione della trasmissione di cop pia e potenza durante le cambiate. Le trasmissioni elettriche sono la eGen Flex H40-50 EP per autobus ibridi con potenze fin a 330 cv e la eGen Power per applicazioni full electric. La rete di assistenza italiana è affidata alla Ofira di Gussago (BS); Allison dispone anche di una divisione Rental che fornisce servizi alle grandi flotte di noleggio.
E CIFRE Società USA Allison Transmission Fondazione 1915 Sede Usa 1 Allison Drive - Indianapolis, Indiana Sede Europa Corso Giovanni Lanza 100 - Torino Mercati Africa, America, Asia, Europa, Oceania Stabilimenti 3 Centri ricerca 3 Dipendenti 2.600 - 3.400 Gamma prodotto Cambi automatici, sistemi di trasmissione per veicoli elettrici e ibridi Amministratore Delegato David S. Graziosi Responsabile Europa Sergio Camolese Fatturato 2021 2 miliardi di euro
J
ames Allison, uno dei promotori del circuito automobilistico di Indianapolis, fonda la sua azienda nel 1915 per sviluppare vetture da corsa, chiamandola Speedway Team Co. Con l’avvento della guerra si concentra sulla catena cinematica dei veicoli cingolati e nel 1920 cambia il nome della so cietà in Allison Engineering. Le applicazioni militari per veicoli terrestri e imbarcazioni rimangono il focus della società - che dopo la morte di Allison nel 1928 passa alla General Motors - fino alla conclusione del secondo conflitto mondiale. La trasmissione V-drive per autobus introduce nel 1947 il rinvio angolare; nel 1956 la Torqmatic è la prima automatica al mon do destinata a un veicolo pesante. Nel 1970, cinque anni prima che la Torqmatic esca di listino, Allison viene fusa con la Detroit Diesel, sempre in ambito GM. L’azienda diventa nuovamente autonoma nel 1987, quattro anni prima del lancio della serie Wor ld Transmission, pensata per soddisfare tutti i mercati anche al di fuori del Nordamerica. Nel 1999 viene annunciato il programma di sviluppo di trasmissioni ibride per bus. Dopo un breve passaggio in GM Powertrain, Allison viene venduta nel 2007 al fondo Onex e dal 2012 l’azienda è quotata in borsa. Nel 2010 aveva aperto il centro ricerche e sviluppo di Chennai (India), cui era seguito l’anno dopo lo stabilimento ungherese di Szentgotthard. L’azienda è oggi il principale produttore mondia le di cambi automatici per veicoli industriali; ha l’ufficio sviluppo marketing europeo in Italia ed è leader di mercato in diversi settori, fra cui quello dei veicoli per raccolta rifiuti. I cambi automatici, destinati anche ad applicazio ni per cui spesso si preferisce l’automatizzato come i trattori stradali e gli autobus da turismo, e le tra smissioni ibride sono i prodotti di punta della Alli son Transmission. I primi sono destinati a tantissi mi settori del trasporto e dell’industria; per camion e autobus oggi sono proposte sei linee di prodotto. La serie 1000/2000 è destinata a veicoli commerciali leggeri con motori fino a 300 cv (autobus turistici, di linea, scuolabus, trattori stradali e portuali, raccolta rifiuti, applicazioni municipali e veicoli d’emergen za). La 3000 è rivolta ai veicoli industriali medi con motori fino a 450 cv per trattori stradali, raccolta rifiuti, applicazioni municipali e veicoli d’emergen za; identiche applicazioni per la 4000, che è adatta a potenze fino a 700 cv. Specifica per i veicoli antin
FATTI
FATTI E CIFRE
TRASPORTO & LOGISTICA ICE ROAD
Oggi ICE ROAD possiede 11 trattori, nove della Losanga, il più “anziano” ha cinque anni. I veicoli ICE ROAD viaggiano in tutto il Nord Italia, an
dando a costituire un anello della filiera logistica quando le materie prime devono raggiungere il Sud Italia in intermodale (strada-rotaia o strada-mare). La componente del trainato è costituita da 15 uni tà tra porta container, ribaltabili e tank container. “Quest’anno - afferma Davide - prevediamo di inse rire altri due trattori, per i quali la partnership con Cavitruck rappresenta il riferimento: abbiamo chiu so il 2021 in maniera positiva, siamo sempre stati operativi anche nel periodo pandemico. Se i venti di guerra si placano, non escludiamo di aggiungere altri veicoli in flotta”.
il 2012 quando due giovani fratelli, Davide e Alessandro Massari, oggi 42 e 38 anni, de cidono di investire il loro tempo e il loro denaro in una nuova azienda di trasporto, superando ogni legittima perplessità, considerando gli anni di crisi economica non ancora alle spalle. L’incontro con un altro giovane imprenditore, Marco Adami, titolare di Cavitruck, Concessionaria Renault Trucks con sede a Fombio, alle porte di Lodi, coincide con anni di sviluppo e crescita. Una partnership che viene suggellata dal millesimo veicolo che il dealer lom bardo consegna in cinque anni di attività, proprio alla ICE ROAD: un Renault T in livrea personaliz zata e targa incisa sulle fiancate per ricordare che è “Il QuellaMillesimo”.deiMassari è una storia che lega la famiglia piacentina ai trasporti praticamente da sempre. Te stimone ne è Beniamino, padre di Davide, Alessan dro e del terzogenito Paolo, operativo nel servizio di autolavaggio di Caorso. “Da lui - spiega Davide Massari - abbiamo imparato tutto, e lui dal nonno Adamo”. Quello della chimica è sempre stato il set tore di specializzazione dei Massari, cui si è aggiunto negli anni l’alimentare, quando i trend erano posi tivi e l’azienda di famiglia raggiungeva le 60 targhe, valicando i confini nazionali. Nel 2012 la nuova ge nerazione intuisce l’opportunità di tornare sul mer cato quando il gruppo sudafricano Sasol, azienda globale operativa nel settore chimico, apre un sito produttivo a Terranova dei Passerini, in provincia di Lodi, per la lavorazione di materie prime per de tergenti. “Erano alla ricerca - spiega Davide - di un vettore che avesse preparazione e veicoli dedicati”. I due fratelli danno vita a ICE ROAD e si mettono alla guida di due Renault Premium, acquistati usati, occupandosi dei carichi a Terranova e dei trasporti a Ferentino, in provincia di Frosinone. Un approccio familiare, trasparente, che trasmette passione e che, unito a uno stile di lavoro impeccabile, consente a ICE ROAD di farsi conoscere sul mercato, ottenen do nuove committenze: da Bergamo, Varese, Mila no, Bologna, aziende di primo piano come Henkel, Colgate, Procter & Gamble hanno la necessità di affidarsi, per le materie prime, a chi sa trainare in sicurezza tank container.
È
Sempre più dinamici i fratelli Massari
Società ICE ROAD Sas Fondazione 2012 Fondatori Davide e Alessandro Massari Sede Via 1° Maggio 33 - Caorso (PC) Titolari Davide e Alessandro Massari Attività Trasporto materie prime Flotta 11 trattori e 15 semirimorchi Dipendenti 9 autisti Fatturato 2021 2,5 milioni di euro In alto i fratelli Alessandro e Davide Massari insieme al loro “Millesimo” in livrea verde ICE ROAD. iceroad.it 218