Cappio Trasporti e Logistica / Quarant’anni di continua escalation AF Logistics / Si rafforza la collaborazione con Renault Trucks Italia Vega Editrice - Monza, Italy - Anno XXVIII - N. 273 / OTTOBRE 2018 - Euro 5,00
IDLE I M ONDO T R A S P O RT I Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto - FONDATO
E DIRETTO DA
PAOLO ALTIERI
Con Giovanni Lo Bianco alla guida di Renault Trucks Italia
Giovanni Dattoli timoniere di Volvo Trucks CLASSE 1971, VERONESE, IL NUOVO CAPO DEL MARCHIO SVEDESE, PROVENIENTE DALL’INTERNO DELL’AZIENDA NE ASSUME IL MASSIMO RUOLO. ABITUATO DA SEMPRE AL CONTATTO STRETTO COL TRASPORTATORE, FA DELL’APPRENDIMENTO E DEL LAVORO DI SQUADRA I VALORI DI RIFERIMENTO. SUL PIANO COMMERCIALE, PUNTA A UNA NUOVA OFFENSIVA BASATA SU PRODOTTI ECCEZIONALI, CENTRALITÀ DELLA RETE E FOCUS SULL’IMMAGINE DEL MARCHIO.. Massimiliano Campanella a pagina 4
Poste Italiane Spa -Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano
MAN rinnova la gamma TG
L’importanza del digitale L
a strada dell’innovazione parte dai traguardi acquisiti e si spinge ancora più avanti, verso l’orizzonte delle possibilità tecnologiche. Allo IAA 2018 MAN Truck & Bus ha presentato l’aggiornatissima gamma TG ponendo l’accento sulle qualità collaudate dei prodotti (affidabilità, efficienza e attenzione al cliente) che fungono da base per il progresso ulteriore rappresentato dai servizi digitali che offrono risposte alle esigenze future dei clienti e della logistica. Con la creazione della nuova divisione di gruppo MAN DigitalServices, la Casa del Leone offre servizi e applicazioni digitali su misura esclusivamente per i veicoli del brand bavarese. E grazie alla piattaforma logistica aperta basata su cloud RIO, i gestori di flotte miste possono collegare i propri veicoli MAN e di altri marchi a tutti i livelli con i MAN DigitalServices, utilizzandoli in modo ancora più efficiente. Allo stesso tempo, le applicazioni DigitalServices sono espressamente concepite per essere funzionali, adatte all’uso quotidiano e di facile utilizzo. Da agosto 2017 RIO Box è un componente di serie di tutte le gamme di autocarri MAN nuovi di fabbrica conformi alla normativa Euro 6 in Europa. Basilico a pagina 3
COSÌ ACTROS GUIDA IL FUTURO DEI TRASPORTI N
Dotazione di bordo rivoluzionaria per la nuova generazione dell’ammiraglia della Stella el cuore di Berlino va in scena il trionfo del nuovo Actros, autentico pioniere del futuro del trasporto. L’anteprima mondiale dell’ammiraglia Mercedes-Benz Trucks, che ha preceduto di poche settimane l’esposizione in pompa magna allo IAA di Hannover, ha avuto un palco-
scenico di tutto rispetto, sul piazzale antistante il Theater am Potsdamer Platz, alla presenza di un fol to gruppo di giornalisti internazionali e del management della Stella, a cominciare dal numero uno Stefan E. Buchner, Membro del divisional board di Daimler Trucks e Direttore di Mer-
cedes-Benz Trucks. I punti salienti che qualificano la nuova proposta Actros sono: la guida semi autonoma con Active Drive Assist; la MirrorCam di serie; l’Ac tive Brake Assist 5; il col legamento in rete e la plancia multimediale. Un vero e proprio tour nel futuro
del trasporto che abbiamo potuto vivere in diretta durante i workshop e i test drive della seconda giornata dell’evento berlinese, organizzata presso il centro di sicurezza di guida ADAC di Berlino-Brandeburgo.
HANKOOK
KRONE
FRAIKIN
KÖGEL
Smart risponde ai bus elettrici
Campanella a pagina 53
La riscossa su ogni fronte
Servizio a pagina 44
Cimep presidio in Campania
Servizio a pagina 41
A pagina 14
BRIDGESTONE
Il trailer con Nuova offensiva valore aggiunto nel segno Ecopia
Servizio a pagina 46
Sinari a pagina 54
All’interno inserto sul mondo dei veicoli commerciali
IL MONDO DEI TRASPORTI
N° 273 / Ottobre 2018
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MAN TRUCK & BUS LANCIA L’AGGIORNATISSIMA GAMMA TG
L’ULTERIORE OTTIMIZZAZIONE
Qualità anche in formato digitale
L
FABIO BASILICO
EFFICIENZA NEI CONSUMI
Le catene cinematiche della gamma TG garantiscono un consumo di carburante molto efficiente, a cui si affiancano un miglioramento dell’efficienza e della dinamica di guida in nome dell’affidabilità. Il motore D38 sviluppa nella versione più potente fino a 640 cv e raggiunge valori di coppia di ben 3.000 Nm già a bassi regimi.
DI GAMMA DEL LEONE DAL PUNTO DI VISTA TECNOLOGICO E FUNZIONALE SI ACCOMPAGNA ALL’IMPLEMENTAZIONE SERRATA DELLA DIGITALIZZAZIONE. CON LA CREAZIONE DELLA NUOVA DIVISIONE DI
HANNOVER
a strada dell’innovazione parte dai traguardi acquisiti e si spinge ancora più avanti, verso l’orizzonte delle possibilità tecnologiche. Allo IAA 2018 MAN Truck & Bus ha presentato l’aggiornatissima gamma TG ponendo l’accento sulle qualità collaudate dei prodotti (affidabilità, efficienza e attenzione al cliente) che fungono da base per il progresso ulteriore rappresentato dai servizi digitali che offrono risposte alle esigenze future dei clienti e della logistica. Con la creazione della nuova divisione di gruppo MAN DigitalServices, la Casa del Leone offre servizi e applicazioni digitali su misura esclusivamente per i veicoli del brand bavarese. E grazie alla piattaforma logistica aperta basata su cloud RIO, i gestori di flotte miste possono collegare i propri veicoli MAN e di altri marchi a tutti i livelli con i MAN DigitalServices, utilizzandoli in modo ancora più efficiente. Allo stesso tempo, le applicazioni DigitalServices sono espressamente concepite per essere funzionali, adatte all’uso quotidiano e di facile utilizzo. Da agosto 2017 RIO Box è un componente di serie di tutte le gamme di autocarri MAN nuovi di fabbrica conformi alla normativa Euro 6 in Europa. Gli autocarri MAN dispongono così delle basi di un’infrastruttura i cui servizi in futuro potranno collegare l’intera rete del settore trasporti e logistica. RIO Box funge quindi da interfaccia tra il veicolo e la piattaforma RIO.
DELL’INTERA PROPOSTA
GRUPPO MAN
DIGITALSERVICES, LA CASA TEDESCA OFFRE SERVIZI E APPLICAZIONI DIGITALI SU MISURA ESCLUSIVAMENTE PER I VEICOLI DEL BRAND BAVARESE. E GRAZIE ALLA PIATTAFORMA LOGISTICA APERTA BASATA SU CLOUD RIO, I GESTORI DI FLOTTE MISTE POSSONO COLLEGARE I PROPRI VEICOLI MAN E DI ALTRI MARCHI A TUTTI I LIVELLI CON I
DIGITALSERVICES, UTILIZZANDOLI IN MODO ANCORA PIÙ Il motore D26 è stato invece ottimizzato per l’utilizzo nell’ambito delle flotte e offre una gamma di potenze da 420 a 500 cv, allo stesso tempo con peso proprio ridotto e consumo di carburante contenuto. Insieme al cambio di pre cisione MAN TipMatic con programmi di marcia personalizzati per ogni tipo di applicazione, alla strategia di avviamento sensibile e alla strategia di cambio efficiente e al tempo stesso pratica, le gamme pesanti MAN TGS e TGX sono equipaggiate con catene cinematiche altamente efficienti, a basso impatto ambientale e con consumi ridotti. Nel segmento intermedio degli autocarri, i veicoli TGL e TGM sono equipaggiati con il nuovo motore D08, presentato alla fine del 2017, con tre livelli di potenza (160, 190 e 220 cv) nella variante a quattro cilindri e tre nella versione a sei cilindri (250, 290 e 320 cv). L’ultima generazione di motori MAN D08SCR si caratterizza per la sua struttura semplice e il post-trattamento dei gas di scarico basato sulla tecnologia SCR (Selective Catalytic
Reduction). Ciò ne amplia il campo d’impiego, ne semplifica gli interventi di manutenzione e ne migliora l’affidabilità. MAN è riuscita inoltre a ridurre i consumi del nuovo gruppo di un ulteriore 5,5 per cento. CABINE SUPER CONFORTEVOLI
Per quanto riguarda la cabina di guida, le innovazioni presentate alla fine del 2017 sono diventate di serie dal 2018 rendendo il lavoro e la vita degli autisti molto più comodi. Mentre l’attuale organizzazione nelle cabine di guida C e M, ottimizzata per finalità d’uso e compiti di guida, è principalmente incentrata sull’ambiente di lavoro, quella delle cabine L, LX, XL, XLX e XXL, in particolare sui TGX e TGS, pone l’accento soprattutto sulla zona notte. Nella gamma TGX, un pacchetto acustico in grado di ridurre sensibilmente il livello di rumore all’interno della cabina favorisce sonni tranquilli grazie soprattutto a speciali pannelli insonorizzanti. E sempre nell’ottica di mi-
gliorare il lavoro dei conducenti, MAN offre nei modelli TGX e TGS con motore D26 Euro 6 e con cambio MAN TipMatic 12+2 (entro metà 2019 l’offerta verrà estesa ad altre catene cinematiche) il Tempomat con regolazione au tomatica della distanza (ACC) con la funzione Stopand-Go. Si tratta di un sistema che regola automaticamente, anche alle basse velocità, la distanza rispetto al veicolo che precede, frena eventualmente il veicolo fino all’arresto e favorisce una ripartenza automatica in caso di soste di breve durata. L’autista riesce così ad affrontare in modo rilassato anche le fastidiose condizioni di traffico a singhiozzo. Oltre alla nuova funzione Stop-and-Go, l’ACC MAN di nuova generazione permette un più comodo avvicinamento ai veicoli che precedono. Il sistema evita inoltre inutili frenate e accelerazioni e riduce quindi l’usura delle pastiglie e il consumo di carburante durante la marcia. L’ACC e l’ACC Stop-and-Go integrano idealmente i sistemi di sicurezza Emergency Brake Assist
(EBA 2, il sistema di assistenza alla frenata di emergenza) e Lane Guard System (LGS, l’avviso di uscita di corsia), contribuendo così a ridurre il rischio di tamponamenti. MAN offre il sistema di assistenza alla frenata di emergenza EBA 2 per tutte le classi di tonnellaggio a partire da 7,5 tonnellate e dall’inizio del 2018 anche per i veicoli Euro 3, 4 e 5. Il concetto che sta alla base dell’Emergency Brake Assist risponde alla massima secondo la quale “è sempre l’autista a dover avere il controllo della situazione”. Una filosofia che trova ampio consenso fra i conducenti. L’interazione fra due tecnologie, radar e videocamera, entrambe destinate al riconoscimento degli oggetti, riduce considerevolmente il rischio di avvisi impropri che potrebbero confondere inutilmente l’autista. Viste le esperienze po sitive registrate grazie a questo tipo di approccio e nell’intento di aumentare ulteriormente la sicurezza su strada, già da un anno e mezzo MAN installa di serie un sistema di assistenza alla frenata di emergenza EBA 2 che
EFFICIENTE.
non può più essere disattivato premendo semplicemente un pulsante sul cruscotto. Inutile sottolineare come l’autista ab bia comunque sempre il pieno controllo del sistema. UN TGX VERSIONE SPECIALE
Lo stand del Leone al Salone di Hannover era impreziosito dalla imponente presenza dell’esclusivo show truck “The Lion”, ovvero un trattore stradale TGX 18.640 impreziosito negli esterni e ne gli interni della cabina XXL. Il titanio metallizzato è il colore che domina sull’esterno del veicolo, coprendo anche molte delle superfici in plastica in colore nero del re sto della serie. Il potente motore a sei cilindri da 640 cv della gamma D38, con i suoi 15,2 litri di cilindrata e una coppia di 3.000 Nm, garantisce un’ottima trazione in qualsiasi situazione. In perfetto abbinamento con il motore c’è il TipMatic PROFI di MAN, il cambio automatizzato a 12 marce con adattamento a regola d’arte per il settore del trasporto a lungo raggio.
MAN PUNTA SUGLI AUTOCARRI ELETTRICI FUNZIONALI BASATI SUL MODELLO TGM
L’ENERGIA CORRE SULLA STRADA DELL’INNOVAZIONE È
in pieno fermento il lavoro di MAN Truck & Bus per lo sviluppo completo di autocarri elettrici. La prossima fase di sviluppo si concentra su un eTruck completamente elettrico basato sul modello TGM per la logistica urbana. Da questo autunno è previsto che una motrice eTruck per la distribuzione, completamente elettrica, con telaio a cassa mobile in configurazione assiale 6x2 sia messa alla prova pratica nella logistica di distribuzione reale presso nove aziende, membri del CNL (consorzio industriale austriaco). Il modello da 26 tonnellate basato su quello TGM, con batterie che possono essere montate al di sotto della cabina di guida e lateralmente sul telaio, offre fino a 180 km di autonomia. Il motore elettrico disposto centralmente nel telaio ha una poten-
za di 264 kW e trasmette la coppia da 3.100 Nm alle ruote di comando senza ingranaggi. Il veicolo, ideato per l’utilizzo classico nella logistica urbana, è idoneo per le applicazioni di allestimento più diverse, dal trasporto di carico secco o refrigerato fino alla raccolta dei rifiuti. L’azionamento aggiuntivo, eventualmente necessario in questo caso, è anch’esso elettrico. Il programma di sviluppo e sperimentazione di eTruck è parte della eMobility Roadmap di MAN Truck & Bus per soluzioni di trasporto urbane che dovrebbero diventare parte dell’offerta di prodotti a partire dal 2021. Gli autocarri e gli autobus sfruttano una struttura modulare comune per l’eMobility che in futuro sarà a disposizione per le più svariate applicazioni.
IL MONDO DEI TRASPORTI
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N° 273 / Ottobre 2018
INTERVISTA ESCLUSIVA AL NEO AMMINISTRATORE DELEGATO VOLVO TRUCKS ITALIA
Inizia l’era Dattoli: “Con Volvo si cresce” CLASSE 1971, VERONESE, IL NUOVO TIMONIERE ITALIANO DEL COSTRUTTORE SVEDESE, PROVENIENTE DALL’INTERNO DELL’AZIENDA NE ASSUME IL MASSIMO RUOLO. ABITUATO DA SEMPRE AL CONTATTO STRETTO COL TRASPORTATORE, FA DELL’APPRENDIMENTO E DEL LAVORO DI SQUADRA I VALORI DI RIFERIMENTO. SUL PIANO COMMERCIALE, PUNTA A UNA NUOVA OFFENSIVA BASATA SU PRODOTTI DI GRANDE QUALITÀ, SULLA CENTRALITÀ DELLA RETE E SULLA FORTE IMMAGINE DEL MARCHIO.
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MAX CAMPANELLA ZINGONIA
o abbiamo conosciuto nel suo ruolo di General Manager Volvo Truck Center, prim’ancora negli anni in cui, in veste di Operation Support, si è occupato di logistica, prodotto, omologazione e ricambi per i due marchi Volvo e Renault Trucks. Oggi che siede sullo scranno più alto, quello di Am ministratore delegato Volvo Trucks Italia, Giovanni Dattoli, classe 1971, è il manager di sempre: poco incline a parlare di sé, avvezzo co m’è alla massima operatività dietro le quinte, determinato nelle scelte pur senza mai trascurare le esperienze dell’in-
terlocutore, attento a quanto può apprendere dagli altri. Del resto, “imparare” è stata la chiave di volta della carriera di Giovanni Dattoli nonché della sua evoluzione personale e professionale. Forse fin da quei primi momenti in cui, a soli 7 anni, accompagnava il nonno imprenditore e lo vedeva relazionarsi con clienti, o perai (circa un centinaio) e de streggiarsi nel modo migliore possibile sempre ascoltando con attenzione quanto cia scuno avesse da dirgli. Insegnamenti di valore, al pari e più di qualsiasi corso universitario. Figlio di un medico e di una mamma volutamente attenta ai figli, Dattoli
nasce e cre sce a Verona, dove tuttora vive con moglie e figli di 7 e 5 anni, ai quali dedica il suo tem po libero, tra passione per la montagna e viaggi a lungo raggio. Dopo gli studi scientifici si laurea in Ingegneria gestionale a Milano con una tesi sulla strategia e organizzazione aziendale svolta tra il Politecnico e l’università d’ingegneria di Helsinki, dove apprende un
inglese fluente e coltiva la passione per la matematica. Il primo impiego in Honda presso il Centro logistico: la filosofia delle “tre gioie” (andare al lavoro, lavorare, tornare a casa) ben si coniuga con gli insegnamenti fa miliari ricevuti, con le idee di quel nonno che accanto al fare e risolvere mai trascurava di valorizzare le persone. Nel 2002 entra in Volvo
Vei coli Industriali come Responsabile logistica: fino al 2004 si occupa della gestione dei processi logistici all’interno della direzione commerciale. Nel 2005 il primo incarico al Volvo Truck Center co me Responsabile After Mar ket. Sono gli anni nei qua li è stata appena rilevata l’officina di Trento e apriva
Gli Ad VolVo TruCks iTAliA (fino Al 1984 VolVo BM)
Hans Richard Feser Hans Jeppson Giorgio Maggio Carl Lindestrom Giovanni Longo
(1973-1981) (interim 1981) (1982-1990) (interim 1991) (1992-2002)
quella di Venezia: per Dattoli inizia una lunga e appassionante scoperta del mondo del trasporto visto nel confronto stretto con il cliente, con chi il trasporto lo vive quotidianamente in tutti i suoi aspetti, tra fascino e difficoltà.
Giovanni Dattoli, Amministratore delegato Volvo Trucks Italia.
Andrea Bedosti Marco Lazzoni Giovanni Lo Bianco Giovanni Dattoli
(interim 2003) (2004-2012) (2013-2018) (da settembre 2018)
ESPERIENZA NELLA LOGISTICA
Alle prime avvisaglie della lunga crisi economica, l’Amministratore delegato del tempo, Marco Lazzoni lo vuole nella logistica per occuparsi di prodotto e omologazioni: serve un esperto che supporti la fase di necessario cambiamento,
UN MESSAGGIO DI AFFIDABILITÀ, QUALITÀ DI SERVIZIO E DEALER SEMPRE PRONTI A INTERVENIRE
DALL’LNG DUAL-FUEL ALL’ELETTRICO, LA STRATEGIA VOLVO SULL’ECO-SOSTENIBILITÀ I n Italia Volvo Trucks è considerato marchio di riferimento soprattutto da flotte di fascia media, tra le dieci e le cento unità. Quale sarà la futura strategia di vendita con l’arrivo del nuovo Amministratore delegato? “Abbiamo afferma Giovanni Dattoli - un buon mix di clientela, riusciamo a servire tutti con un’offerta totale, che va dall’autocarro al post vendita pas sando dai servizi finanziari. Nella gamma abbiamo veicoli adatti a ogni tipo di utilizzo, anche per piccoli trasportatori. Naturalmente il messaggio di affidabilità, qualità di servizio, di una Rete pronta a intervenire per evitare tempi di fermo e garantire puntualità nelle consegne raggiunge più facilmente flotte medie, soprattutto se legate a una committenza che comprende l’importanza di un brand come il nostro che segue i clienti con corsi di guida, di carico e aggiornamenti nor-
mativi e sulla sicurezza”. Veniamo alla Rete: qual è oggi la mappa dei dealer Volvo Trucks Italia? “Possiamo contare - illustra Dattoli - su 14 Concessionarie e i Volvo Truck Center: una Rete eterogenea, capillare nelle quali sono numerose le officine storiche che negli anni si sono trasformate in dealer, dalla Valtellina a Salerno da Lecce a Reggio Calabria. Rappresenta la nostra forza, che ci ha permesso di essere omogenei nelle vendite oltre che garantire capillarità sul territorio nazionale”. Qualche accenno alla sostenibilità: qual è la linea d’indirizzo Volvo in fatto di trazioni alternative? “L’ottimizzazione dei consumi prosegue Giovanni Dattoli - fa parte della storia di Volvo Trucks: per primi in Olanda e Inghilterra abbiamo fornito un Euro 5 LNG già nel lontano 2011. Abbiamo dalla nostra tradi-
zione ed esperienza: abbiamo lanciato il veicolo a LNG l’anno scorso in attesa dell’evoluzione della rete distributiva e della chiarezza sulla politica degli incentivi. Al Salone Ecomondo quest’anno torneremo con l’LNG, che dopo aver vinto la sfida sulle prestazioni con i
suoi 460 cv farà arrivare il messaggio dell’assoluta semplicità del veicolo”. Ovvero? “Volvo a gas naturale - spiega l’Amministratore delegato - è un camion dual-fuel, che usa il ciclo diesel per motivi di resa e di termodinamica: utilizza il gasolio come candeletta liquida per accendere la combustione dell’ LNG. Questo garantisce tranquillità in ogni circostanza: finisce il gas e la stazione più vicina è chiusa? L’autotrasportatore può lasciare in sosta il rimorchio e usare la motrice a gasolio fino al distributore successivo per fare il pieno”. Quanto alla trazione elettrica? “FE e FL elettrici - risponde Dattoli - sono già disponibili per la distribuzione sebbene il piano di commercializzazione sia previsto per il 2019. Per il lungo raggio credo che il gasolio con i bassi consumi attuali ci accompagnerà ancora per un po’ di tempo”.
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che sia valido riferimento per il mondo del Sales che sta cambiando profondamente. Nel 2011 si aggiunge l’incarico di Transport Solutions e a quel punto Dattoli è l’uomo che nella sede italiana del costruttore di Goteborg fa da supporto per le vendite in toto. Seguono anni difficili, nei quali Dattoli continua a tenere fede ai valori di sempre, ma anche anni di soddisfazioni, come i due del lancio del nuovo FH. “Ho sempre avuto la sensazione - dichiara l’Ad - di far parte di un’azienda forte, che affronta le difficoltà puntando a crescere e far crescere le risorse umane. Ho vissuto quegli anni non lesinando energie e continuando a studiare, cogliendo ogni possibilità di evolvere data dall’azienda”.
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centrale il management Volvo Group decide di tornare al focus sui due brand. “Si avvertiva la necessità spiega Dattoli - di essere concentrati su ciascun mar-
motivo di crescita”. Assunta la decisione di tornare a distinguere nettamente i due brand, con il marchio Renault Trucks affidato a Giovanni Lo Bian-
tutt’altro che scontata: a capo del Volvo Trucks Center era arrivato da solo un anno e mezzo; e negli ultimi vent’anni per l’incarico di Amministratore delegato
mediati: oggi a capo del brand Volvo c’è un manager giovane (47 anni appena compiuti) e brillante, che ha dimostrato negli anni di saper fare squadra e
chio, di dare centralità alle due Reti. Il bagaglio di esperienza comunque maturato nella gestione di un ruolo che si confrontava con entrambe le reti è stato comunque assai importante e
co, per Volvo Trucks si cercava una figura di esperienza, che garantisse la “vicinanza al cliente” su cui il management svedese intende basare la nuova strategia. La scelta di Dattoli era
si era sempre optato per un manager pro veniente dall’esterno. Invece la scelta è stata rivoluzionaria. Puntando su Dattoli il board svedese ha ottenuto alcuni risultati im-
che in soli 18 mesi a capo del Volvo Truck Center ha aperto le sedi di Genova, Man tova e Torino e ha messo le basi per ulteriori sviluppi in aree ritenute strategiche; all’azienda ar-
Le cabine Volvo Trucks sono progettate e costruite per consentire all’autista di avere a disposizione un comodo e sicuro ambiente per svolgere al meglio il suo lavoro.
GLI ANNI DEL POST VENDITA
Nel 2014 quando il mercato si riprende, gli viene affidato l’incarico di Direttore Post Vendita Volvo Trucks e, circa un anno dopo, ha inizio il periodo di unione con il marchio Renault Trucks, che ancora oggi ha sede nel medesimo headquarter Volvo di Zin gonia. “Per un anno e mezzo - racconta il neo Amministratore delegato - abbiamo lavorato molto per omogeneizzare le due aziende, che sul piano logistico, delle omologazioni e dei ricambi viaggiavano con differenti dinamiche. È stata un’esperienza utile per tutti, che ha arricchito le aziende e le Reti: oltre a definire la logistica in modo sistematico, il confronto tra due culture aziendali diverse è stato di beneficio e stimolo, portando a un’importante evoluzione di più di una Concessionaria”. Nel 2016 Dattoli torna in Volvo Truck Center, stavolta come General Manager. Il punto di svolta quest’anno, quando a livello
Il Volvo FH che celebra il venticinquesimo anniversario di un modello molto apprezzato dal mercato per gli impieghi più impegnativi.
riva il positivo segnale che si può crescere an che in Volvo, oltre che “e mi grando”; Dattoli ha operato dentro e fuori la market company Volvo, conosce officine e venditori, ha l’esperienza trasversale che serve per lanciare una nuova offensiva in Italia. “Mi ha fatto piacere - afferma l’Ad confermandosi persona di assoluta modestia - la fiducia che ha espresso nella mia persona la Casa Madre: per 16 anni ho creduto nella possibilità di crescere in Volvo e credo che questa scelta sia un bel segnale per tutti, all’interno e all’esterno dell’azienda”. Il messaggio positivo fa un po’ parte dell’eredità storica del marchio Volvo, che di per sé evoca valori positivi. È questa la “chiave di differenza” di Volvo Trucks rispetto ai competitor? “L’immagine valoriale di Volvo - risponde Dattoli - è alta perché frutto di storia, di scelte messe in campo e di prodotti eccezionali. Abbiamo avviato il progetto sicurezza portando nelle scuole messaggi positivi sui camion. Continueremo su questo percorso mentre, sul piano commerciale, tutti i giorni scendiamo in campo non temendo affatto il confronto con la concorrenza e proponendo veicoli di alto livello. In primo luogo l’FH, oggi migliorato in qualità e al top delle prestazioni. È un camion stupendo, che piace e soddisfa per le performance che offre”. OTTIMA RISPOSTA IN OGNI SEGMENTO
Sul piano delle vendite quali sono gli altri cavalli di battaglia Volvo che seguono la “locomotiva” FH? “Sta dando grandi soddisfazioni - risponde il numero uno Volvo Trucks Italia l’FM, bellissimo strumento di lavoro con il quale abbiamo superato il target di volumi grazie al perfetto equilibrio tra consumi e pre stazioni. L’FMX fa i conti con un mercato edilizio che fatica, ma i numeri stanno dimostrando una buona crescita. Affidabilità e indistruttibilità sono le caratteristiche di FE e FL, sui quali abbiamo progetti evolutivi nel prossimo futuro. Sta andando molto bene anche l’FH16, scelto soprattutto per missioni estreme e come macchina da lavori pe santi. Nei trasporti eccezionali Volvo Trucks è riconosciuto leader: continueremo a lavorare su questo segmento nel quale la sfida dei cavalli è indiscutibilmente vinta da Volvo”. Da manager profondo conoscitore del rapporto con il cliente qual è la ricetta per aumentare le vendite? “Quello che facciamo in Volvo - afferma in conclusione Dattoli - è scegliere con il cliente il suo camion, configurandolo con lui: individuare il camion giusto per il cliente giusto. È inutile forzare su un veicolo o una trazione se non risponde alle esigenze del cliente, le diverse propulsioni devono essere calate nella realtà operativa del cliente flotta o padroncino che sia - se il trasportatore fa distribuzione nazionale e percorre oltre 100mi la chilometri l’anno è giusto consigliargli di valutare l’alternativa LNG al tradizionale veicolo a gasolio”.
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IN ESCLUSIVA LA GAMMA Z.E. DI RENAULT TRUCKS
Strategia full electric per la città IL COSTRUTTORE FRANCESE HA, DI FATTO, APPENA ANNUNCIATO LA COMMERCIALIZZAZIONE DELLA SUA SECONDA GENERAZIONE DI VEICOLI 100 PER CENTO ELETTRICI. I VISITATORI DELLO IAA 2018 HANNO POTUTO SCOPRIRE IN ESCLUSIVA SULLO STAND DELLA LOSANGA I CAMION DESTINATI ALL’IMPIEGO IN AREA URBANA, OVVERO I FUNZIONALI MASTER Z.E E IL D WIDE Z.E DOTATO DI UN CASSONETTO PER I RIFIUTI DOMESTICI.
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GUIDO PRINA HANNOVER
enault Trucks punta sulla mobilità elettrica e allo IAA di Hannover ha presentato in pompa magna e in esclusiva la sua nuo va gamma full electric Z.E., sigla che abbiamo imparato a conoscere con Renault nel settore auto e veicoli commerciali. Il costruttore fran cese ha esposto anche i veicoli della gamma Euro 6, oltre che i suoi recenti risultati in materia di ricerca e svi-
luppo. Pioniera dell’elettromotricità, Renault Trucks ha, di fatto, appena annunciato la commercializzazione della sua seconda generazione di veicoli 100 per cento elettrici. I visitatori dello IAA 2018 han no potuto scoprire in e sclusiva sullo stand della Losanga i camion destinati all’impiego in area urbana, ovvero il Master Z.E e il D Wide Z.E dotato di un cassonetto per i rifiuti domestici. La gamma comprende anche il D Z.E.. Anche se per Renault
Il T High Maxispace e, in alto, la versione Renault Sport Racing.
Trucks l’elettromobilità dimostra di essere la risposta al problema della qualità dell’aria e dell’inquinamento sonoro in città, nel caso del trasporto stradale su lunghe distanze il costruttore francese ritiene che il gasolio continuerà a essere il carburante predominante ancora per molti anni. È per questo che Renault Trucks continua le sue ricerche volte a migliorare l’efficienza energetica dei camion diesel: non a caso allo IAA sono stati svelati i dettagli del progetto di ricerca
FALCON - Flexible & Aerodynamic Truck for Low CONsumption. Renault Master Z.E. è il mezzo ideale per le consegne dell’ultimo miglio perché permette all’operatore di accedere nei centri cittadini e nelle zone a traffico limitato. La ricarica del pacco batteria richiede sei ore di tempo. E il volume di carico è lo stesso del Master convenzionale dal momento che le batterie sono posizionate in modo intelligente e funzionale sotto i sedili frontali. La gamma Master Z.E. viene proposta in sei varianti, di cui quattro furgone e due telaio con cabina. Re nault Master Z.E viene commercializzato da settembre. La speciale versione 16 tonnellate del D Z.E. è indicata per i servizi di consegna urbana a temperatura controllata. Il D Wide Z.E. sarà invece proposto nella versione da 26 tonnellate specifica per i servizi di gestione rifiuti. Entrambi i veicoli hanno un’autonomia che può raggiungere i 300 km e grazie alla ricarica rapida, le batterie aglio ioni di litio di D Z.E. e D Wide Z.E. possono essere ricaricate in
due ore. Per la ricarica notturna il tempo richiesto è di 12 ore. I due modelli saranno prodotti a Blainville-surOrne, in Normandia, a partire dalla seconda metà del 2019. Gli appassionati di sport automobilistici intervenuti allo IAA di Hannover hanno poi avuto la preziosa occasione di avranno di scoprire sullo stand Renault Trucks la sua ultimissima edizione limitata, il T High Renault Sport Racing, commercializzato da settembre in soli 100 e semplari. Il truck dall’aspetto sportivo sfoggia la verniciatura giallo Sirius, colore simbolo della Formula 1 di Renault Sport Racing e la scacchiera giallo-nera, identità grafica dei modelli Renault Sport. Infine, gli amanti delle sensazioni forti hanno potuto vivere l’esperienza rally-raid al volante di un Renault Trucks K, grazie a due nuovi simulatori di guida dotati di caschi per realtà virtuale e sedili fissati a binari. Oltre al Master Z.E. da 3,1 t, al D Wide Z.E. 6x2 da 26 t e al T High Renault Sport Racing trattore 4x2 con motore Euro 6 da 13 litri, lo stand della Losanga ha ospitato un D 14 da 240 cv
IL NUOVO SISTEMA AUDIO DI NAVIGAZIONE E DIVERTIMENTO DI RENAULT TRUCKS
ROADPAD GARANTISCE UN VIAGGIO MOLTO PIÙ PIACEVOLE R enault Trucks equipaggia tutte le gamme T, C e K con Roadpad, il nuovo sistema audio per il divertimento e la navigazione. Si tratta di un vero e proprio assistente imbarcato che permette al conducente di ascoltare musica, utilizzare il telefono mantenendo le mani libere, guidare in condizioni di sicurezza e anche farsi guidare lungo il percorso. I Renault Trucks T, C e K sono dotati di un secondo schermo tattile “drag and drop” ad alta risoluzione da sette pollici integrato nel Roadpad. Offrendo in un unico strumento le funzionalità di navigatore per autocarri, musica in streaming, videocamere e telefono mani libere, Roadpad è il compagno indispensabile dei conducenti. Per facilitare il lavoro del conducente Roadpad integra un GPS preciso per autocarri dotato di sistema di navigazione Tom Tom con numerose funzionalità, come la possibilità di vedere il percorso in 2D o 3D oppure di avere informazioni in tempo reale sulle condizioni del traffico. Con Roadpad il viaggio è più piacevole e
dotato di un motore Euro 6 da 5 litri, un T High 520 Maxispace trattore 4x2 con motore Euro 6 da 13 litri, un T 460 Sleeper Cab 6x2 con motore Euro 6 da 11 litri e un C 480 Optitrack+ 4x2 dotato di motore Euro 6 da 13 litri. La versione Optitrack+ integra nuovi motori idraulici per i clienti che operano in condizioni particolarmente severe e vogliono poter contare su motricità e performance su tutti i terreni. Optitrack offre un aumento temporaneo di motricità grazie ai due motori idraulici situati nei mozzi delle ruote anteriori. Il sistema permette di disporre, quando il conducente lo ritiene necessario, di una temporanea trazione integrale, senza necessità quindi di avere un classico veicolo con tutte le ruote motrici che comporterebbe maggiore consumo di carburante, altezza di carico, costi di manutenzione e peso extra. Optitrack+ è dunque la versione più potente di un sistema che ha già dato prova della sua validità. La versione rinforzata permette di avere una motricità ininterrotta in situazioni di forte carico, forte pendenza o su terreni mobili.
la guida più sicura; inoltre, c’è la possibilità di accoppiare contemporaneamente due telefoni: il driver può quindi utilizzare sia il telefono professionale che quello personale, sempre mantenendo le mani libere, sceglierne eventualmente uno prioritario, consultare la rubrica, telefonare o ricevere una chiamata o un sms indifferentemente dall’uno o dall’altro. La priorità attribuita a un telefono può essere facilmente modificata attraverso un menu semplificato. Con Roadpad l’autista può accedere alla sua biblioteca musicale senza distogliere lo sguardo dalla strada tramite l’accesso alla piattaforma di streaming Deezer, ma può anche ascoltare i programmi radiofonici preferiti in DAB+ (Digital Audio Broadcasting) godendo di una qualità ottimale del suono. Infine, Roadpad permette di accedere facilmente all’applicazione meteo e a Google Maps. Per maggiore sicurezza del conducente, del carico trasportato e degli altri utenti della strada, Roadpad è predisposto per l’installazione di quattro videocamere laterali e posteriori che offrono una visibilità ottimale in tutte le situazioni e migliorano le condizioni di lavoro, in particolare durante le operazioni di aggancio del rimorchio.
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È BASATO SU CABINA E TELAIO DEL NUOVO CF, “INTERNATIONAL TRUCK OF THE YEAR 2018”
CF ELECTRIC MODERNIZZA LA DISTRIBUZIONE D AF Trucks, in partnership con il VDL Groep, leader europeo nel campo dell’elettrificazione di veicoli commerciali, in particolare autobus, ha presentato il futuristico CF Electric dotato di tecnologia VDL EPower. Il truck elettrico firmato dalle due aziende olandesi ha iniziato il suo percorso di sviluppo nel 2016 anche se la stretta relazione che DAF e VDL dura da tempo e si è intensificata nel corso degli anni. Secondo i piani, i primi esemplari dell’e-truck saranno consegnati ai clienti nel corso di quest’anno. DAF e VDL intendono così rispondere concretamente alla crescente domanda di sostenibilità dei trasporti, specialmente per quanto riguarda la distribuzione nelle aree urbane e le esigenze connesse alla riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico.
L’e-truck 4x2 è basato su cabina e telaio del nuovo CF, eletto, insieme al fratello maggiore XF, “International Truck of the Year 2018”. VDL fornisce il motore elettrico, le batterie agli ioni di litio e i sistemi di controllo associati. Il motore del CF Electric VDL E-Power eroga una potenza di 210 kW e una coppia di 2.000 Nm. Le batterie hanno una capacità di 170 kWh. Una carica completa garantisce un’autonomia di circa 100 km, sufficiente per le attività giornaliere di distribuzione urbana e interurbana. La ricarica completa delle batterie richiede un’ora e mezza, un tempo più che ragionevole. I feedback ricevuti dai clienti che utilizzeranno in condizioni operative reali il CF Electric serviranno anche per determinare le tempistiche di una produzione seriale del truck. Prima della ormai prossima conse-
gna ai clienti, l’e-truck è stato già ampiamente testato in condizioni di traffico reali. In una successiva fase verranno valutate le ulteriori possibilità per altri veicoli elettrici per l’ambito urbano e interurbano. Tra i possibili candidati ci sono un veicolo da 18 t con cassone ribaltabile, un veicolo per raccolta rifiuti e un truck con elevatori elettrici. Il DAF CF Electric sarà impiegato in combinazione trattore/semirimorchio per le attività di distribuzione urbana e interurbana, in configurazione 40 tonnellate. La tecnologia utilizzata è in gran parte la stessa applicata sui bus elettrici del Gruppo VDL che hanno già percorso milioni di chilometri. VDL tra l’altro ha una grande esperienza e competenza nell’implementare soluzioni sistemiche complete per l’elettrificazione: veicolo, infrastruttura di ricarica e gestione.
DAF TRUCKS RENDE OMAGGIO ALLA SUA STORIA DI CONTINUE INNOVAZIONI
L’orgoglio di novant’anni “ORGOGLIOSO DEL NOSTRO RETAGGIO, LEADER DI OGGI, PRONTO PER IL FUTURO”. QUESTO È IL TEMA GENERALE CHE DAF HA SCELTO PER LA KERMESSE DI HANNOVER, NELLA QUALE HA MESSO IN LUCE LE SUE CAPACITÀ DI INNOVAZIONE CHE HANNO SCANDITO LE TAPPE DI UNA STORIA IMPORTANTE: DALLO STORICO DAF A1600 DEL 1967 AL FUTURISTICO DAF CF ELECTRIC INNOVATION. LE PIÙ RECENTI GAMME DAF LF, CF E XF HANNO AVUTO NATURALMENTE UNA POSIZIONE DI SPICCO COME PUNTO DI RIFERIMENTO DEL SETTORE IN TERMINI DI QUALITÀ, AFFIDABILITÀ E SOPRATTUTTO RISPARMIO DI CARBURANTE.
È
FABIO BASILICO HANNOVER
stata incentrata sulla propria lunga storia la presenza di DAF Trucks allo IAA 2018. I novant’anni del costruttore olandese costituiscono un retaggio importante per guardare al futuro nel segno della continua innovazione di prodotti e soluzioni di trasporto. “Orgoglioso del nostro retaggio, leader di oggi, pronto per il futuro”. Questo è il tema generale che DAF ha scelto per la kermesse di Hannover, nella quale ha messo in luce le sue capacità d’innovazione che hanno scandito le tappe di una storia importante: dallo storico DAF A1600 del 1967 al futuristico DAF CF Electric Innovation. Entrambi i veicoli sono stati esposti nello stand del brand olandese all’interno del padiglione 17. Le più recenti gam me DAF LF, CF e XF han no avuto naturalmente una posizione di spicco come punto di riferimento del settore in termini di qualità, affidabilità e risparmio di carburante. Quest’anno DAF festeggia il suo 90° anniversario. Iniziando come piccola offi-
cina a Eindhoven, l’azienda è diventata il primo produttore di camion in Europa. La quota di mercato nel vecchio continente nel segmento pesante è cresciuta dal 15,3 per
Tre alfieri della moderna gamma di veicoli della Casa di Eindhoven.
cento del 2017 al 16,5 per cento del primo semestre di quest’anno. DAF Trucks è leader di mercato nel Regno Unito, Paesi Bassi, Belgio, Polonia, Romania, Repub-
blica Ceca e Ungheria, ed è leader di mercato in Europa nel segmento dei trattori. Inoltre, DAF è il marchio di importazione numero 1 in Germania, il più gran de
glioramento dell’efficienza del carburante fino al 7 per cento, definendo così un punto di riferimento nel settore del trasporto. CF e XF sono i leader nel segmento
mercato di camion in Europa. I veicoli DAF esposti allo IAA includevano la serie LF per la distribuzione, la versatile gamma CF per un’ampia varietà di applicazioni e l’ammiraglia XF per il trasporto pesante e lunghe distanze. Il veicolo da distribuzione LF è stato insignito del titolo di “Camion della flotta dell’anno 2018” nel Regno Unito mentre i nuovi CF e XF sono stati votati “International Truck of the Year 2018” grazie a una serie di innovazioni tecniche che hanno portato a un mi-
trattori. DAF ha esposto anche i veicoli autotelai, tra cui il nuovo telaio leggero per betoniera CF 8x4 e l’esclusivo 6x2 CF con telaio BDF con twist lock per scarrabili per avere la massima disponibilità ed efficienza del veicolo. La mobilità alternativa ha il volto e le fattezze del CF Elettrico Innovation Truck. CF Electric è un trattore 4x2 con Mtt da 40 tonnellate, progettato per la distribuzione all’interno delle aree urbane. Il veicolo, completamente elettrico, utilizza l’avanzata tecnologia E-
Power di VDL. Il fulcro della ingegnosa catena cinematica è il motore elettrico da 210 kW che ricava energia dal pacco batterie agli ioni di litio da 170 kWh. CF Electric ha un’autonomia di circa 100 chilometri, ottimo per carichi gran volume. La ricarica rapida delle batterie può essere eseguita in 30 minuti, mentre una ricarica com pleta può essere completata in appena 1,5 ore. La prima serie di veicoli elettrici CF sarà operativa entro quest’anno per i primi test su strada con i clienti. Uno degli elementi che hanno catturato l’attenzione dei visitatori e degli addetti ai lavori intervenuti allo IAA 2018 è la serie DAF “XF Edizione 90° Anniversario”, un veicolo molto esclusivo che celebra la nascita di DAF nel 1928. Il veicolo è dotato di un pacchetto di opzioni premium, elementi di design esterno e striping esclusivi ed è emotorizzato con l’unità Paccar MX-13 da 530 cv/390 kW. Il famoso logo storico DAF è esposto con orgoglio sulla parte anteriore del camion, sui lati e sul retro della cabina, oltre che negli interni lussuosi e completamente rivestiti in pelle. “DAF ha sempre fornito e fornirà sempre una gamma completa di veicoli eccellenti che offrono i costi operativi più bassi del settore, la migliore efficienza di trasporto e il massimo comfort di guida - ha dichiarato Richard Zink, Direttore Marketing & Sales e membro del Board of Management di DAF Trucks - Stiamo costruendo su un ricco patrimonio di 90 anni che ha portato alla nostra posizione di leader del mercato. Le nostre solide capacità ci consentiranno di creare camion e treni elettrici che ci porteranno nel futuro”.
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SCANIA PUNTA SU SOLUZIONI DI TRASPORTO CHE RIDUCONO SENSIBILMENTE LE EMISSIONI
Alternativa vincente IL GRIFONE È ARRIVATO AD HANNOVER CON LE IDEE BEN CHIARE SU QUALE DEBBA ESSERE IL FUTURO DEI TRASPORTI SU GOMMA: ALLO IAA È STATA ESPOSTA TUTTA LA GAMMA DI VEICOLI SCANIA DELLA NUOVA GENERAZIONE, IN PARTICOLARE I MEZZI PER TRASPORTO LUNGO RAGGIO, SETTORE DELLE COSTRUZIONI E TRASPORTO IN AMBITO URBANO; TUTTI ALIMENTATI CON CARBURANTI ALTERNATIVI.
I
GIANCARLO TOSCANO HANNOVER
n fatto di ecologia non si scherza. E Scania dimostra sempre di più di fare sul serio e di impegnarsi a fondo per la sostenibilità dei tra sporti su gomma. Non a caso, allo IAA 2018, ovvero il palcoscenico europeo più importante per il settore, il Grifone ha esposto tutta la gamma di veicoli della nuova generazione, in particolare i mezzi per il trasporto lungo raggio, per il settore delle costruzioni e per il trasporto in ambito urbano, tutti alimentati a carburanti alternativi. Tra questi, il nuovo veicolo ibrido-elettrico plug-in (PHEV), basato sulla nuova generazione di veicoli scandinavi. “Noi di Scania - ha dichiarato Maria Johansson, Product Director ad interim Urban di Scania Trucks - proseguiamo il viaggio verso l’e-Mobility con un approccio ‘here and now’, offrendo soluzioni complete di tutte le funzionalità necessarie per aiutare i nostri clienti che operano in contesti urbani a mettere in atto un trasporto sostenibile fin da subito. In primo luogo verrà introdotta una versione HEV (veicolo ibrido elettri-
co), che, l’anno prossimo, sarà seguita da un veicolo ibrido-elettrico plug-in. I clienti Scania potranno quindi contare sulla massima affidabilità dal punto di vista del veicolo, ricarica rigenerativa, massima autonomia ed emissioni zero, senza scendere a compromessi in termini di economia operativa totale”. I nuovi veicoli ibridi hanno motore diesel Scania da 9 litri, 5 cilindri in linea, da 280, 320 o 360 cv che può funzionare a HVO (olio vegetale idrotrattato) o diesel e che lavora in parallelo a un propulsore elettrico in grado di erogare una potenza di 130 kW/ 177 cv e una coppia di 1.050 Nm. La batteria ricaricabile agli ioni di litio è dimensionata per una potenza di 7,4 kWh, per assicurarne la massima durata. I veicoli possono funzionare anche in modalità completamente elettrica, senza alcun supporto da parte del motore a combustione, grazie ai sistemi servoassistiti per lo sterzo e l’aria dei freni. “L’ibrido rappresenta oggi lo sta to dell’arte in termini di economia operativa totale, efficienza e sostenibilità per le attività in ambito urbano - ha affermato Johansson - Con l’utilizzo di HVO, è possibile
Da anni il Grifone investe tempo e risorse nella mobilità eco-sostenibile delle merci.
ridurre le emissioni di CO2 fino al 92 per cento offrendo allo stesso tempo una produttività straordinaria nelle aree urbane in continua espansione, dove gli operatori devono confrontarsi con nuove sfide in termini di sicurezza, normative ambientali e traffico”. Il veicolo ibrido-elettrico di Scania potrà essere ordinato a partire dal mese di novembre
2018, mentre il veicolo ibrido elettrico plug-in arriverà nel 2019. “Il trend è evidente, la maggior parte dei nuovi veicoli utilizzati in aree urbane passerà gradualmente alla pie na elettrificazione nel prossimo decennio, quando la tecnologia delle batterie sarà più evoluta e saranno disponibili le infrastrutture necessa-
rie - ha spiegato Jasper Brauer, Product Manager Urban di Scania Trucks - Tuttavia, fino ad allora, il nostro settore si troverà in quello che definirei un periodo di transizione, dove le soluzioni co me veicoli ibridi e a carburanti alternativi - oppure una combinazione di entrambi come nel caso dei nostri veicoli ibridi - rappresenteranno l’al-
ternativa migliore e offriranno una valida economia operativa totale. I nuovi veicoli ibridi Scania sono ideali per i contesti urbani più impegnativi, offrendo la stessa efficienza e, secondo le previsioni, la stessa necessità di manutenzione dei veicoli Scania di tipo tradizionale. Tuttavia, con l’aggiunta della propulsione e lettrica a emissioni zero, possono trasformarsi in uno strumento in grado di assicurare una soluzione di trasporto sostenibile senza paragoni. Il potente motore elettrico e l’autonomia di ben 10 km in modalità elettrica aprono un mondo di opportunità”. Così come il veicolo HEV precedente, i nuovi HEV/ PHEV di Scania utilizzano principalmente la frenata rigenerativa per ricaricare la batteria, sfruttando l’energia cinetica. In futuro, con l’opzione PHEV (plug-in), il veicolo potrà sempre iniziare il proprio lavoro completamente carico. A questo punto sarà sufficiente una ricarica complementare, ad esempio durante il turno di un autista mentre il veicolo è parcheggiato per le operazioni di carico e scarico oppure durante il riposo. La ricarica di 22 kW richiede circa 20 minuti, con una normale fonte di alimentazione. “Siamo nel pieno di un cambiamento di grande portata nel settore del trasporto pesante. Scania ha l’obiettivo di aprire la strada a tutti i veicoli a emissioni zero e a basse emissioni necessari alle aziende per effettuare le diverse operazioni di trasporto”, ha evi denziato Alexander Vlaskamp, Senior Vice President, Direttore di Scania Trucks Le città sono in primo piano ma tutte le forme di trasporto dovranno adattarsi per rispondere agli obiettivi in termini di riduzione delle emissioni di carbonio, stabiliti con l’accordo di Parigi”. Diverse città in tutta Europa stanno introducendo numerose misure di regolamentazione del traffico per ridurre l’inquinamento sia ambientale che acustico e limitare la ve locità. Scania Zone è il nuovo servizio che supporta le aziende di trasporto e i loro conducenti nel rispettare le normative imposte localmente, associando regole come i limiti di velocità, le restrizioni in termini di emissioni e le limitazioni dei livelli di rumore in determinate aree a Sca nia Fleet Management. Sca nia Zone si abbina alla perfezione anche ai veicoli ibridi. All’ingresso in una zona sensibile, il veicolo PHEV/ HEV può utilizzare ad esempio le funzionalità di Scania Zone come Limite di velocità e Modalità elettrica automatica. Una volta uscito da questa zona, il veicolo ritornerà a funzionare normalmente.
CON SCANIA ZONE PIÙ SOSTENIBILITÀ E SICUREZZA DEI TRASPORTI
LO STRUMENTO IDEALE PER MUOVERSI AGEVOLMENTE SUI PERCORSI URBANI “
Scania Zone è lo strumento ideale per aumentare il livello di accettazione dei mezzi pesanti in ogni tipo di area sensibile o ad alta densità di traffico - ha spiegato Clara Wallin, Sustainable Solutions Manager di Scania Connected Services - Ora ogni trasportatore può preimpostare come e quando il proprio mezzo deve funzionare secondo alcuni parametri quali velocità, rumore ed emissioni. Tutto questo si traduce, naturalmente, in una
maggiore sostenibilità e sicurezza”. Scania Zone è un servizio opzionale da aggiungere al pacchetto Scania Fleet Management e consente a ogni cliente di impostare delle “regole” (ad esempio “Velocità max 15 km/h”) da applicare in un’area predefinita. In questo modo, il veicolo, quando entra in quest’area, osserva automaticamente la regola impostata che può essere di tipo informativo (l’autista riceve solamente un suggerimento), oppure obbligato-
ria (il comportamento del veicolo viene adattato automaticamente, sempre con possibilità per l’autista di bypassare la regola). Le zone possono essere costituite da aree geografiche estese o ad esempio da singoli tratti autostradali. È possibile definire più zone, anche parzialmente sovrapposte tra loro, all’interno di una determinata area. Inoltre, le zone possono essere definite per un periodo di tempo limitato, ad esempio di notte. Quando esce da que-
ste aree, il veicolo ritorna a funzionare normalmente. Le “regole” inizialmente impostabili sono: Limite di velocità, Basse emissioni (zero nel caso di un veicolo ibrido), Bassa rumorosità (guida in modalità elettrica) e Generale-allestitore (ad esempio l’accensione dei lampeggiatori in prossimità di una scuola). È solo una minima parte delle “regole” che saranno disponibili in futuro per varie applicazioni.
MANUTENZIONE CON PIANO FLESSIBILE: USA I DATI OPERATIVI RACCOLTI IN TEMPO REALE PER INTERVENTI PERSONALIZZATI.
“UNA MANUTENZIONE CHE SI ADATTA A COME UTILIZZO IL MIO CAMION” Un servizio di manutenzione che si adegua dinamicamente alle reali condizioni di utilizzo di ogni mezzo. È l’officina a chiamare quando serve per fare esattamente ciò che serve.
SCANIA. PER L’UNICA IMPRESA CHE CONTA. LA TUA.
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IVECO ARRICCHISCE L’OFFERTA COMPLETA DI VEICOLI A TRAZIONE ALTERNATIVA
Metano e non solo
LO STAND DI IVECO, IN COLLABORAZIONE CON
SHELL - FORNITORE DI ENERGIA GLOBALE CHE CONDIVIDE LA CONVINZIONE SECONDO CUI LA DECARBONIZZAZIONE DEL SETTORE DEI TRASPORTI RICHIEDE UNA NUOVA SERIE DI CARBURANTI E TECNOLOGIE
- È STATO
ALLESTITO COME AREA A EMISSIONI RIDOTTE
-
100 PER CENTO DIESEL FREE - CON IN ESPOSIZIONE L’OFFERTA COMPLETA DI VEICOLI A TRAZIONE ALTERNATIVA
(ELETTRICI, CNG E LNG) DISPONIBILI SUL MERCATO E ADATTI AD AFFRONTARE QUALSIASI TIPO DI MISSIONE, DAL TRASPORTO PASSEGGERI A QUELLO SULLE LUNGHE DISTANZE.
L
FABIO BASILICO HANNOVER
a trazione alternativa è da tempo ben accasata in Iveco. Il costruttore leader europeo nella propulsione a metano ha ribadito il suo ruolo anche in occasione del salone IAA di Hannover. Lo stand di Iveco, in collaborazione con Shell - fornitore di energia globale che condivide la convinzione secondo cui la decarbonizzazione del settore dei trasporti richiede una nuova serie di carburanti e tecnologie - è stato allestito come area a emissioni ridotte - 100 per cento diesel free con in esposizione l’offerta completa di veicoli a trazione alternativa (elettrici, CNG e LNG) disponibili sul mercato e adatti ad affrontare qualsiasi tipo di missione, dal trasporto passeggeri a quello sulle lunghe distanze. Una presenza quindi interamente dedicata al trasporto sostenibile. Iveco ha anche invitato alcuni e sperti del settore a unirsi alla tavola rotonda e ai workshop organizzati per discutere della transizione energetica nel settore del trasporto e delle tematiche a essa legate. Pierre Lahutte, Iveco Brand President, ha commentato: “Il diesel è soggetto a pressioni sempre più intense: l’opinione pubblica si è manifestata contro il suo utilizzo. Le istituzioni UE e i governi nazionali stanno introducendo politiche e sovvenzioni per favorire la conversione delle flotte alle tecnologie sostenibili. Iveco, in occasione della fiera IAA, con il suo stand diesel-free a emissioni ridotte e in collaborazione con Shell, ha dimostrato come la sua offerta completa di veicoli elettrici, CNG e LNG rappresenti già oggi un’alternativa al diesel, disponibile e praticabile”. Nel mix di tecnologie ener-
getiche proposte da Iveco per rispondere ai requisiti del le missioni più diverse, la propulsione elettrica ricopre un ruolo importante, specialmente nelle missioni di grande valore come il trasporto di persone, soprattutto quelle a velocità ridotta nei centri città. L’altro tipo di energia fondamentale è ovviamente rappresentato dal gas naturale, che mette a disposizione una soluzione matura alla questione della sostenibilità nel trasporto di merci e persone. Iveco ha sottolineato l’eccezionale vantaggio ambientale offerto dal metano, in grado di limitare notevolmente le emissioni più inquinanti: quelle di NO2 vengono ridotte di oltre il 90 per cento, quelle di particolato del 99 per cento, quelle di CO2 del 10 per cento con il gas naturale fossile e fino al 95 per cento con il biometano. I 18 veicoli in esposizione sullo stand Iveco hanno ben testimoniato la validità delle soluzioni sostenibili offerte dalla Casa torinese, a partire dal trasporto persone nelle città fino al trasporto sulle lunghe distanze, andando a formare un’offerta completa.
coprire, i veicoli presentati erano allestiti con cassone ribaltabile su 3 lati e una spazzatrice stradale sviluppata da Johnston, il centro di competenza per le spazzatrici montate su camion del gruppo Bucher Municipal. Le emissioni ridotte e il funzionamento silenzioso consentono ai camion Eurocargo NP di entrare nelle zone a traffico li mitato dei centri città, un vantaggio fondamentale nelle missioni municipali e in quelle che implicano più fermate. Per quanto riguarda invece le missioni sulle lunghe distanze con consegne notturne e in centro città, Iveco ha espo sto uno Stralis NP 400 motrice con carrozzeria refrigerata da 26 tonnellate, presentando per la prima volta la tecnologia CNG Carrier Supra per alimentare l’impianto di raffreddamento. Questo camion rappresenta un modello inedito nel settore, in cui i due motori diesel sono stati
sostituiti da avanzati motori stechiometrici a gas naturale. Il veicolo vanta emissioni di NO2 e particolato estremamente ridotte, una bassa concentrazione di CO2 e un funzionamento silenzioso con certificazione Piek, ideale per il rifornimento notturno dei supermercati in centro città. La configurazione include 3 serbatoi di CNG, per un’autonomia di 1.000 km. Nelle missioni sulle lunghe distanze, Iveco è leader assoluto con lo Stralis NP, il primo camion a gas naturale sul mercato appositamente progettato per il trasporto a lungo raggio. I 7 veicoli in esposizione comprendevano versioni rigide, articolate e l’esclusivo Stralis X-Way Natural Power dotato di betoniera elettrica Cifa. Tra loro era presente anche l’ultima novità del brand, lo Stralis NP 460: incoronato Low Carbon Truck of the Year nel Regno Unito, appartiene all’unica gamma com-
PER TUTTE LE SITUAZIONI
Al centro dell’attenzione, per quanto riguarda il trasporto merci, le soluzioni a metano per il trasporto regionale e sulle lunghe distanze, adatte anche a provvedere alle esigenze di consegna notturna e in centro città. Nello stand erano esposti due Eurocargo Truck of the Year 2016 - in versione CNG metano compresso. Entrambi i modelli so no già conformi alle normative sulle emissioni Euro VI Step D, con un anno di anticipo. Per illustrare la varietà di missioni che questa linea di gamma media è in grado di
Lo stand Iveco ad Hannover con Eurocargo e, in alto, lo Stralis NP.
pleta di mezzi pesanti a gas naturale con cambio automatizzato di ultima generazione progettati per svolgere qualunque missione. Tutti i veicoli in esposizione sono una testimonianza dell’impegno del brand italiano nella riduzione del costo totale di esercizio (TCO) a vantaggio della redditività dei clienti. DIVERSI APPROCCI
Per quanto riguarda il trasporto pubblico urbano, lo stand Iveco ad Hannover ha presentato i diversi approcci che i due brand di autobus di CNH Industrial (Heuliez Bus e Iveco Bus) hanno adottato nel percorso verso una mobilità sostenibile. Heuliez Bus, pioniere della tecnologia elettrica, leader del trasporto urbano in Francia e numero uno nel campo delle trazioni ibride in Europa, ha scelto di concentrarsi sullo sviluppo della
tecnologia legata alla batteria. In esposizione c’era la versione elettrica a 2 porte del la serie GX da 12 metri per i sistemi Bus Rapid Transit, dotata di una batteria ad alta energia in grado di garantire un’autonomia estesa con una sola ricarica. Questa gamma include anche una versione da 18 metri, disponibile con una batteria a elevata potenza e un sistema di ricarica rapida. L’approccio di Heuliez Bus si estende alla fornitura di strumenti e servizi per favorire l’adozione della trazione elettrica da parte dei clienti: simulazioni dei sistemi di elettromobilità per contribuire a identificare la soluzione che corrisponde più precisamente ai loro requisiti, soluzioni di leasing per le batterie, una selezione di diversi tipi di batterie modulari e scalabili, sistemi di ricarica ottenuti da fornitori europei leader, oltre che soluzioni di gestione dei dati da remoto e servizi di manutenzione proattiva. Iveco Bus ha invece scelto di ridurre al minimo l’esigenza di una batteria a bordo del veicolo grazie alla tecnologia In-Motion-Charging, presente nel nuovo Crealis elettrico in esposizione. Questo veicolo sfrutta le linee aeree elettriche in combinazione con una piccola batteria di bordo. Ciò significa che un autobus elettrico può percorrere una tratta anche se questa presenta sezioni prive di linee aeree, riducendo notevolmente costi e complessità e senza perdita di tempo nella ricarica. L’innovazione tecnologia In-Motion-Charging di Crealis ha ricevuto l’Innovation Award al Salon du Transport Public 2018 di Parigi. Sempre nell’ambito del trasporto passeggeri urbano, Iveco ha esposto il minibus Daily Electric a emissioni zero che, insieme al furgone per consegne Daily Electric, costituisce la soluzione perfetta per il trasporto di merci e persone nel traffico dei centri urbani. Daily Electric fa parte della gamma Daily Blue Power.
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IVECO. L’ITALIA CHE VINCE. *Messaggio pubblicitario con finalità di concorso a premi. Concorso a premi promosso da IVECO. I titolari d’azienda o dipendenti di società con delega rilasciata dal titolare (massimo due deleghe per ditta) che si recheranno nelle concessionarie IVECO dal 29 settembre al 31 ottobre 2018 (estrazione
vincitori entro il 30.11.2018) e che acquisteranno un veicolo IVECO (Daily, Eurocargo, Stralis, Trakker) e/o che effettueranno un Test-drive, previa prenotazione, del Daily, Eurocargo e Stralis nel periodo suindicato riceveranno una cartolina con un codice univoco, e accedendo al sito www. ivecoconcorso.it dopo essersi registrati indicando i propri dati potranno, inserendo il codice, partecipare all’estrazione di due Abarth 695 Rivale del valore complessivo di Euro 60.000= IVA inclusa. Regolamento completo disponibile sul sito www.ivecoconcorso.it
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ACTIVE DRIVE ASSIST / Per il conducente più sicurezza e minor fatica nelle situazioni che si rivelano stressanti
A
LA GUIDA AUTONOMA SEMPRE PIÙ A PORTATA DI MANO
ctive Drive Assist consente di accedere alla guida autonoma per migliorare la sicurezza e per alleggerire l’impegno del conducente in situazioni stressanti e in tutti i range di velocità. A differenza di altri sistemi che funzionano solo a partire da una determinata velocità, Active Drive Assist consente all’autista di viaggiare - per la prima volta su un veicolo industriale prodotto in serie - in modalità semi autonoma in tutti i range di velocità. La novità è costituita dalla gestione attiva delle dinamiche trasversali e dal collegamento tra la gestione delle dinamiche longitudinali e trasversali in tutti i range di velocità, grazie alla fusione delle informazioni provenienti dal radar e dalla telecamera. Active Drive Assist è basato sull’ormai affermato sistema di mantenimento della distanza con funzione stop-and-go e sul sistema antisbandamento. Active Drive Assist rallenta il truck quando si avvicina eccessivamente a un veicolo che precede e accelera nuovamente fino al raggiungimento della velocità precedentemente impostata. Inoltre, mantiene attivamente il veicolo all’interno della propria corsia. Se il veicolo tende involontariamente a uscire dalla corsia, il sistema interviene, sterzando autonomamente per riportare il mezzo in carreggiata. A questo riguardo, la distanza rispetto al veicolo che precede e la
posizione del veicolo all’interno della corsia possono essere impostate su diversi livelli attraverso il menu relativo ai sistemi di assistenza alla guida. Per quanto riguarda il mantenimento della corsia, il sistema prende come riferimento le linee di demarcazione della corsia su entrambi i lati della carreggiata, avvalendosi di una telecamera. Un aspetto importante a fini della sicurezza: il sistema antisbandamento attivo rimane funzionante anche se il conducente ha disattivato l’Active Drive Assist. I campi di applicazione in cui la guida parzialmente autonoma mediante Active Drive Assist può supportare il conducente comprendono strade diritte, curve ad ampio raggio, traffico intenso e marcia stop-and-go in autostrada. Nella guida autonoma all’interno della corsia di marcia, Active Drive Assist si avvale anche del nuovo servosterzo elettroidraulico Servotwin. Nei casi in cui il veicolo non viaggia in modalità parzialmente autonoma, Servotwin aumenta la coppia sterzante applicata dal conducente con una coppia sterzante aggiuntiva, migliorando così il comfort di guida. Questo accorgimento agevola sensibilmente, tra l’altro, le manovre in spazi angusti.Sul nuovo Actros tutti i sistemi di assistenza interagiscono in modo perfettamente coordinato e si supportano a vicenda: Active Drive Assist, per
esempio, funziona sempre in accordo con i dati del Predictive Powertrain Control perfezionato, al fine di garantire uno stile guida orientato al risparmio di carburante. Inoltre, sfrutta la stessa tecnologia più evoluta, basata su radar e telecamere, del nuovo Active Brake Assist 5, al fine di rilevare i veicoli che precedono.
IL NUOVO MERCEDES-BENZ ACTROS ALLA GUIDA DEL FUTURO DEI TRASPORTI
L’avanguardia tecnologica è qui I PUNTI SALIENTI CHE QUALIFICANO LA NUOVA PROPOSTA ACTROS SONO: LA GUIDA SEMI AUTONOMA CON ACTIVE DRIVE ASSIST; LA MIRRORCAM DI SERIE; L’ACTIVE BRAKE ASSIST 5; IL COLLEGAMENTO IN RETE; LA PLANCIA MULTIMEDIALE. “CON OLTRE 60 INNOVAZIONI, IL NUOVO ACTROS PORTA GIÀ OGGI SULLA STRADA IL FUTURO DEI VEICOLI INDUSTRIALI PESANTI - HA DICHIARATO STEFAN BUCHNER, DIRETTORE DI MERCEDES-BENZ TRUCKS CON IL NUOVO ACTROS, LE INNOVAZIONI CHE FINORA FACEVANO PARTE SOLO DELLE CONCEPT CAR SONO OGGI DIVENTATE DI SERIE”.
N
FABIO BASILICO BERLINO
el cuore di Berlino va in scena il trionfo del nuovo Actros, autentico pioniere del futuro del trasporto. L’anteprima mondiale dell’ammiraglia Mercedes-Benz Trucks, che ha preceduto di poche settimane l’esposizione in pompa magna allo IAA di Hannover, ha avuto un palcoscenico di tutto rispetto, sul piazzale antistante il Theater am Potsdamer Platz, alla presenza di un folto gruppo di giornalisti internazionali e del management della Stella, a cominciare dal numero uno Stefan E. Buchner, Membro del divisional board di Daimler Trucks e Direttore di Mercedes-Benz Trucks. I punti salienti che qualificano la nuova proposta Actros sono: la guida semi autonoma con Active Drive Assist; la MirrorCam di serie; l’Ac tive Brake Assist 5; il col legamento in rete e la plancia multimediale. Un vero e proprio tour nel futuro del trasporto che abbiamo
potuto vivere in diretta durante i workshop e i test drive della seconda giornata dell’evento berlinese, organizzata presso il centro di sicurezza di guida ADAC di
Berlino-Brandeburgo. “Con oltre 60 innovazioni, il nuovo Actros porta già oggi sulla strada il futuro dei veicoli industriali pesanti - ha dichiarato Stefan Buchner -
Con il nuovo Actros, le innovazioni che finora facevano parte solo delle concept car sono oggi di serie. Basti pensare all’Active Drive Assist, al MirrorCam e a numerose
altre innovazioni che rendono il trasporto di merci su strada ancora più sicuro, efficiente e redditizio”. “Appena quattro anni dopo la presentazione del Mercedes-Benz
Future Truck 2025 - ha aggiunto il numero uno di Mercedes-Benz Trucks - con l’Active Drive Assist a bordo del nuovo Actros introduciamo nella dotazione di serie il primo sistema di assistenza parzialmente automatico al mondo. Efficienza a bordo del nuovo Actros significa abbattere i costi e aumentare sicurezza e disponibilità del veicolo. Il nuovo Actros ha già oggi a bordo tutto quello che è possibile a livello tecnico e conveniente sotto il profilo economico”. Le principali novità del nuovo Actros sono disponibili anche per il veicolo da cantiere Arocs. “Anche nel settore edile, infatti, l’abbattimento dei costi totali, un’elevata sicurezza e la massima disponibilità del veicolo rappresentano i fattori principali per raggiungere risultati economici positivi”, ha sottolineato Buchner. L’ingresso nel mondo della guida autonoma avviene attraverso la novità dell’Active Drive Assist che (segue)
MIRRORCAM / Rivoluzionari display interni sostituiscono i tradizionali specchi retrovisori esterni
M
VISIBILITÀ AVANZATA VA A BRACCETTO CON AERODINAMICA
irrorCam è un’innovazione pionieristica di Actros di cui Mercedes-Benz va giustamente fiera. Finora le telecamere al posto degli specchi retrovisori esterni erano installate solo su prototipi. Mercedes-Benz Trucks ha deciso di sfruttare da subito in modo coerente i vantaggi di questa tecnologia e, con il nuovo Actros, lancia sul mercato un truck che è il primo veicolo di serie a livello mondiale a essere dotato di MirrorCam. Questo sistema funziona esclusivamente grazie a telecamere digitali e display, che sostituiscono i tradizionali specchi principali e grandangolari. La MirrorCam assicura una visibilità su tutti i lati nettamente migliorata e le sue prestazioni soddisfano più che ampiamente i requisiti di legge. Oltre alla maggiore sicurezza che ne deriva, l’eliminazione degli specchi retrovisori riduce il consumo di carburante, in quanto le telecamere digitali compatte presentano notevoli vantaggi in termini di aerodinamica.Le telecamere sono installate a destra e a sinistra sul telaio del tetto. Le immagini riprese sono visualizzate con una risoluzione di 720 x 1.920 pixel su due display da 15 pol-
lici installati sui montanti anteriori all’interno della cabina. Il conducente dispone anche di una buona visuale obliqua in avanti all’altezza dei montanti anteriori e, conseguentemente, di un campo visivo più ampio. La lente con rivestimento, inoltre, protegge efficacemente il campo visivo dallo sporco. Si tratta, indubbiamente, di ulteriori vantaggi in termini di sicurezza. Senza contare che numerose funzioni di assistenza della MirrorCam supportano il conducente: durante la marcia avanti, la tradizionale e abituale divisione dei campi visivi può essere visualizzata sui display in modo analogo a quello degli specchi retrovisori convenzionali. Sulle motrici con semirimorchio, durante la marcia in curva l’immagine del display interno alla curva si orienta di conseguenza, fornendo una visuale ottimale dell’intero rimorchio: un netto miglioramento rispetto a un sistema di specchi retrovisori convenzionale. Le linee di distanza, inoltre, contribuiscono a valutare meglio gli utenti della strada alle proprie spalle. In aggiunta, una linea supplementare, che può essere impostata in modo personalizzato, è in
grado di mostrare, per esempio, l’estremità posteriore del rimorchio, rendendo così più facile effettuare manovre esatte al centimetro. E quando si fa buio, il sistema commuta sulla modalità “visione notturna”. Non solo: la MirrorCam è dotata di una speciale visuale di manovra quando si procede in retromarcia. Nella parte superiore del display viene visualizzata la zona vicina al veicolo, mentre nella parte inferiore del display, con una certa sovrapposizione, quella più distante dal veicolo. Se a bordo è installato il sistema di assistenza alla svolta, il display della MirrorCam visualizza anche messaggi di avvertimento in caso di situazioni di guida critiche. La MirrorCam risulta estremamente utile non solo in marcia, ma anche durante le soste e quando il conducente riposa: tramite un interruttore posizionato sulla porta e accanto al letto, è possibile attivare il sistema per due minuti. Questo accorgimento consente al conducente di tenere sempre sotto controllo l’area circostante il veicolo mediante i display. In caso di tentativo di furto del carico o del carburante oppure atti di vandalismo al veicolo, il
conducente può così avere subito una visione generale e, se necessario, attivare l’allarme. Il sistema funziona anche se la tendina è chiusa e il veicolo è completamente spento.
Gli altri parlano. Uno solo passa ai fatti. Il nuovo Actros. Portiamo il futuro sulla strada, grazie a numerose innovazioni come MirrorCam, Active Drive Assist, Multimedia Cockpit e Predictive Powertrain Control, che stanno rivoluzionando il trasporto a lungo raggio. www.mercedes-benz-trucks.com
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ACTIVE BRAKE ASSIST 5 / Prestazioni del sistema di assistenza e di sicurezza uniche nel loro genere
I
RADAR E TELECAMERE CONTRIBUISCONO A UNA MAGGIORE PROTEZIONE
l nuovo Active Brake Assist 5 con riconoscimento dei pedoni più evoluto è una versione ulteriormente sviluppata dell’Active Brake Assist 4. Le prestazioni del sistema di assistenza e di sicurezza sono uniche nel loro genere e nessun altro Costruttore le offre sul mercato. Un ruolo ripetutamente confermato anche dalla domanda del mercato: dall’introduzione dell’Active Brake Assist 1 nel 2006, sono stati venduti quasi 230mila truck MercedesBenz equipaggiati con il sistema di assistenza alla frenata di emergenza. Novità di rilievo dell’Active Brake Assist 5 è l’interazione di sistema radar e telecamere, grazie a cui è stato possibile, tra l’altro, migliorare la reazione alle persone in una gamma di velocità fino a 50 km/h. Active Brake Assist 5 è in grado di reagire, entro i limiti del sistema, in presenza di persone che attraversano la strada, provengono dalla direzione opposta oppure camminano all’interno nella stessa corsia, effettuando una frenata d’emergenza. Questo vale anche per i pedoni che incautamente passano davanti al veicolo e che po-
(seguito)
L’avanguardia tecnologica è qui
supporta il conducente e aumenta ulteriormente sicurezza e com fort. Active Drive Assist è in grado di frenare, accelerare e sterzare, garantendo una guida semi autonoma nell’intero range di velocità.”Rispetto al modello precedente - ha detto ancora Stefan Buchner - il nuo vo Actros registra consumi ancora più bassi, con una riduzione fino al 3 per cento in
autostrada e addirittura fino al 5 per cento nel traffico extraurbano. Le ottimizzazioni a livello aerodinamico sono possibili grazie alla MirrorCam e ai nuovi deflettori laterali. L’intelligente gestione del Tempomat e del cambio tramite Predictive Powertrain Control (PPC) assicura un’efficienza notevolmente superiore e, grazie al materiale cartografico più ricco,
può ora essere utilizzata anche nei tratti extraurbani. Inoltre, sono impiegati nuovi rapporti al ponte che consentono consumi più bassi”. Actros è il primo truck di serie dotato di MirrorCam al posto dei retrovisori esterni, per aumentare sicurezza ed efficienza. Le MirrorCam apportano importanti miglioramenti a livello di aerodinamica, sicurezza e maneggevolezza del veicolo. Il sistema assicura una visibilità su tutti i lati notevolmente maggiore e comprende due telecamere applicate all’esterno del veicolo e due display da 15 pollici sui montanti laterali della cabina. Actros è dotato anche della nuova generazione del sistema di assistenza alla fre-
Stefan Buchner, Membro del divisional board di Daimler Trucks e Direttore di Mercedes-Benz Trucks.
trebbero fermarsi in seguito allo spavento: una situazione che si verifica sempre più frequentemente nell’era degli smartphone. Quando l’Active Brake Assist 5 rileva un pericolo di tamponamento con un veicolo che precede, un ostacolo fermo o una persona che attraversa, proviene dalla direzione opposta o cammina nella stessa corsia, il conducente viene allertato mediante un sistema di segnalazione articolato su tre livelli. Se non interviene autonomamente, il conducente riceve inizialmente un avvertimento ottico e acustico. Successivamente, viene effettuato un intervento frenante di circa 3 m/s, che corrisponde a circa il 50 per cento della potenza frenante massima. Se il conducente continua a non reagire, il sistema esegue una frenata d’emergenza all’occorrenza fino al completo arresto del veicolo e attiva le luci di emergenza a velocità inferiori a 50 km/h per allertare gli utenti della strada che seguono. Allo stesso tempo, il nuovo freno di stazionamento elettronico viene automaticamente inserito a veicolo fermo.
nata d’emergenza, l’Active Brake Assist 5 che supporta il conducente in caso di rischio di tamponamento o collisione con una persona che attraversa la strada davanti al veicolo, sopraggiunge in senso opposto o si trova nella medesima corsia di marcia (in caso di necessità anche con una frenata a fondo automatica). La novità è rappresentata dal fatto che l’Active Brake Assist 5 ricorre a una combinazione costituita da sistema radar e telecamere. In questo modo, il sistema è in grado di monitorare ancora meglio lo spazio davanti al veicolo e di reagire alla presenza di persone con maggiore efficienza. “Con la sua plancia multimediale rielaborata - ha spiegato Buchner - il nuovo Actros regala al conducente un comfort di comando e visualizzazione unico nel suo genere. Due schermi interattivi
di serie fungono da fonte di informazioni centrale sull’avveniristica postazione di lavoro digitale del conducente. Oltre a informazioni base rilevanti per la marcia, qui vengono visualizzati anche i dati dei sistemi di assistenza. Il collegamento in rete dell’Actros è già realtà: è possibile integrare gli smartphone tramite Apple CarPlay o Android Auto. Le app aiutano il conducente a portare a termine i trasporti affidati. Il Truck Data Center collega in modo permanente il veicolo al cloud, rappresentando così la base per tutte le soluzioni di connettività. Il controllo in tempo reale del veicolo industriale tramite FleetBoard e Mercedes-Benz Uptime assicura un valore aggiunto all’imprenditore. La nuova chiave con radiocomando di serie assicura inoltre un maggiore comfort di comando”.
PLANCIA MULTIMEDIALE / Due display a colori al posto della classica strumentazione
A
LA HUMAN MACHINE INTERFACE FA PASSI DA GIGANTE
bordo del nuovo Actros spicca la nuova plancia multimediale. Il cuore di questa interfaccia conducente-veicolo sviluppata ex novo è costituito da due display a colori, ciascuno con una diagonale dello schermo di 10 pollici, compresi nella dotazione di serie. Al posto della classica strumentazione con tachimetro, contagiri e indicatore livello carburante, nella plancia multimediale dietro al volante è montato il display a colori principale ad alta risoluzione nel look “schermo piatto”, che mette a disposizione del conducente tutte le informazioni di base importanti ai fini della guida e molto altro ancora, tra cui le segnalazioni dell’Active Drive Assist. La parte centrale del display può essere configurata in base alle proprie preferenze. La plancia del nuovo Actros presenta ora un design estremamente pulito e ordinato, essendo stato eliminato il tradizionale pannello di comando con i relativi interruttori. Al suo posto è stato adottato un secondo schermo piatto, che funge da display secondario a sfioramento e che consente di gestire in maniera comoda ed intuitiva tutte le altre funzioni presenti sul veicolo. È possibile selezionare le principali funzioni, come luci, riscaldamento, climatizzazione o telefonia, direttamente mediante appositi tasti di accesso rapidi. Il conducente, inoltre, può visualizzare in qualsiasi momento le condizioni del veicolo, come pressione degli pneumatici o carico sugli assi.
Il display a colori principale e il touchscreen secondario possono essere gestiti anche attraverso il nuovo volante multifunzione dotato di pannelli comandi touch, detti anche “touch control pad” o “finger navigation pad”. Scorrendo e premendo il dito sulla superficie dei pulsanti touch, il conducente è in grado di comandare entrambi gli schermi in totale sicurezza anche durante la guida. La nuova plancia multimediale, oltre a presentare un look moderno, migliora ulteriormente il comfort di marcia, di lavoro e di comando, in virtù delle sue numerose funzionalità innovative e dell’impostazione intuitiva dei menu. La plancia multimediale mette a disposizione molteplici possibilità di collegamento e connessione per dispositivi mobili, che accrescono ulteriormente il comfort di comando e di lavoro: tra queste figurano, oltre a due prese USB, l’impianto vivavoce con Dual Bluetooth, che consente di collegare due telefoni cellulari in parallelo, e l’integrazione smartphone tramite Apple CarPlay o Android Auto. La nuova plancia multimediale offre un ulteriore vantaggio: tramite la classica scheda del conducente DTCO o Fleetboard, nella plancia multimediale è possibile memorizzare fino a sei profili conducente. Per il nuovo Actros, Mercedes-Benz propone una versione più evoluta della plancia multimediale, caratterizzata da un livello di connessione in rete ancora più esteso e un numero maggiore di funzionalità: la
plancia multimediale interattiva. Il suo display principale da 12 pollici è nettamente più grande di quello della plancia multimediale standard. La plancia multimediale interattiva comprende il sistema di navigazione con sistema di riconoscimento della segnaletica stradale e il Remote Online per il comando e il controllo delle funzioni del veicolo mediante uno smartphone. La nuova plancia, oltre a disporre della telefonia Comfort, consente di ricaricare gli smartphone senza filo. Questo equipaggiamento, inoltre, offre il non plus ultra in termini di connettività: i veicoli con la plancia multimediale interattiva possono essere collegati al portale MB Truck App e possono così essere dotati di app utili per accrescere comfort e efficienza.
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BEN DODICI LE ANTEPRIME PRESENTATE DA LAMBERET AD HANNOVER
AD HANNOVER IL COSTRUTTORE
Et voilà le première
FRANCESE RICEVE IL
TRAILER INNOVATION AWARD PER ERGOWALL, NUOVO SISTEMA DI DIVISIONE MULTI-TEMPERATURA.
TRA LE NOVITÀ LA GAMMA DI CARROZZERIE FRIGO PER
MERCEDES-BENZ SPRINTER, UNO
ESPOSTO IN LIVREA NERA IN ALLESTIMENTO
EASYFIT KERSTNER VAN, E IL SISTEMA DI CONNESSIONE TRAMITE APP MULTIPLEX. SULLO STAND UN ESEMPLARE DI AERO SR2, EVOLUZIONE DELLA GAMMA DI SEMIRIMORCHI FRIGORIFERI.
“
MAX CAMPANELLA HANNOVER
Efficacité augmentée” (maggiore efficienza) il claim con il quale il Grup po Lamberet e la sua con trollata Kerstner sono sbarcati all’IAA con ben diciassette modelli dell’ampia gamma di veicoli commerciali e industriali rivolti al futuro. L’attenzione era rivolta in particolare alle innovazioni del costruttore francese: non meno di dodici anteprime mondiali, sei delle quali nominate per i Trailer Innovation Awards, trofeo ottenuto da Lamberet per la seconda volta con il nuovo sistema di partizione multi-temperatura Ergowall, vincitore nella categoria Componenti e assegnato dal Presidente dell’Associazione dei produttori di vei coli tedeschi Kurt-Christian Scheel. A sottolineare l’impegno di Lamberet al servizio dell’efficienza dei suoi clienti è in tervenuto in prima persona Erick Méjean, Amministratore Delegato. “Il gruppo Lamberet - ha dichiarato Méjean è caratterizzato dal perseguimento di una strategia di crescita proattiva. Negli ultimi tre anni abbiamo investito annualmente dieci milioni di euro, importo minimo e necessario che sarà stanziato nei prossimi anni, con una distribuzione equilibrata tra le nostre esigenze in Ricerca e Sviluppo e la produzione industriale”. Dodici dunque le innovazioni rivoluzionarie, sei per il trainato e altrettante per le carrozzerie. Iniziamo da Ergowall. Lo sviluppo della distribuzione di prodotti a temperatura controllata (alimentari o farmaceu tici) impone veicoli in grado di gestire più temperature contemporaneamente con un range da -28 a + 22 gradi. Il partizionamento dei vani deve essere perfettamente a tenuta stagna, flessibile, faci-
le da spostare dal conducente e compatibile con attività intense. Ergowall soddisfa tutti questi limiti ed è una svolta rispetto ai sistemi esistenti. “L’uso di materiali innovativi - spiega Méjean - ci ha permesso di raggiungere livelli di prestazioni senza precedenti in termini di robustezza, compattezza del sistema, altezza del passaggio per ottimizzare il volume utile e assicurare il carico. Infine, la riduzione del peso del 50 per cento con un guadagno di 100 kg avvantaggia il carico utile e offre un guadagno di consumo”. Altra novità, gli spoiler Aerotails, appendici aerodinamiche semplici ed efficaci che equipaggiano le porte posteriori. Spiegamento e occultamento sono operazioni automatiche e non richiedono azioni aggiuntive da parte del conducente. Quando si aprono le porte, gli Aerotails seguono il movimento rotatorio indotto sulle cerniere per allinearsi e nascondersi alla perfezione contro la parete laterale. Scala retrattile di accesso posteriore, l’innovazione di Sa festair sta tutta nell’integrazione di una rampa di sicurezza: accompagnando automaticamente il movimento di dispiegamento o il fermo della scala, permette all’utente di stare sulla rampa per stabilizzare e assicurare salita o discesa. Le luci posteriori Safelight Flex Led sono destinate a operatori che ricavano un beneficio dal supporto rotazionale a 90 gradi verso fronte e retro. Il supporto riprende automaticamente la sua posizione iniziale dopo un impatto. Questa libertà di movimento riduce il rischio di rottura a van taggio della sicurezza e del l’operatività della flotta, oltre a minori costi operativi e di manutenzione. La nuova generazione di kit di isolamento integrato per furgoni Easyfit beneficia di design e produzione ottimiz-
zati utilizzando nuove tecnologie digitali, offrendo massimi vantaggi per utenti e elevata sicurezza per la catena del freddo. Gli isolamenti integrati per furgoni presentano un coefficiente d’isolamento perfettamente controllato e soddisfano i requisiti standard internazionali. Questa performance è raggiunta senza compromettere aspetti pratici, ad esempio la compatibilità con la porta laterale originale o il volume interno ottimizzato. Sistema connesso e comunicativo sviluppato da Lamberet per dotare i veicoli refrigerati di un forte valore aggiunto, Multiplex è basato su custodia e connettori impermeabili e utilizza la tecnologia CAN-Bus per centralizzare le informazioni relative a telaio, carrozzeria, unità di refrigerazione o portellone. Multiplex consente di associare diverse funzioni per maggiore sicurezza ed ergonomia. Tutte le informazioni e la loro gestione sono rese disponibili agli operatori attraverso l’interfaccia per l’applicazione di smartphone dedicata. Consumi verso il basso, facilità di manutenzione, ergonomia e sicurezza degli operatori: AeroSR2 segna l’evoluzione della nuova gamma di semirimorchi refrigerati SR2. AeroSR2 industrializza le innovazioni sviluppate e testate da Lamberet come parte del progetto di ricerca collaborativa EDIT, guidato da Renault Trucks all’interno del gruppo Volvo. Lamberet è partner responsabile della carrozzeria di questo studio concretizzato nel prototipo Urban Lab 2. Test sul campo effettuati su decine di migliaia di chilometri ha permesso di testare le innovazioni più efficaci per ridurre i costi operativi e l’impatto ambientale nel quadro delle normative vigenti. Il progetto ha ricevuto il Lowemission Cinematics Award alla fiera Solutrans. Frigoline Expert 12 è la prima cassa refrigerata intera-
mente progettata per il segmento da 7 a 12 t. Sviluppata da Lamberet per offrire un vantaggio competitivo in termini di design, robustezza, isolamento, leggerezza ed ergonomia, la gamma di dimensioni e le soluzioni di apertura posteriore tengono conto delle nuove esigenze dell’ultimo miglio. Veicolo da distribuzione reinventato, Mercedes Econic Frigoline HD 26 presenta ac-
cessibilità senza precedenti grazie alla cabina ultra-bassa attrezzata con una porta sulla destra. Sul retro, la tenda automatica Distri+ P e il portellone retrattile semplificano la vita del conducente. Il tutto con un occhio all’ambiente: il motore a gas naturale guida il generatore di refrigerazione Eco-Drive del gruppo frigo Carrier Iceland Twin-Cool a doppia temperatura. Ultimo miglio più facile
Consumi verso il basso, facilità di manutenzione, ergonomia e sicurezza degli operatori: AeroSR2 segna l’evoluzione della nuova gamma di semirimorchi refrigerati Lamberet SR2.
con Kleuster Freegone Frigoline, triciclo refrigerato a emissioni zero con assistenza elettrica e volume di 1,5 mc refrigerati. Bicicletta elettrica che soddisfa il regolamento europeo, presenta zero emissioni, zero rumore e zero traffico visto che può percorrere le piste ciclabili. La sua unità di refrigerazione è approvata ATP. La trazione elettrica lo spinge fino a 25 km/h senza sforzo, include un aiuto all’avviamento in salita e ricarica in cinque ore su presa singola 230 V 16 amp. Ad Hannover Lamberet ha presentato anche la nuova generazione del telaio Cityfrigo con assale direzionale per SR2 X-City. Telaio Lamberet Tandem a ruote singole, è bilanciato e ospita un portellone standard più comodo da utilizzare. La nuova generazione degli assali sterzanti X-Steering beneficia di un sistema di recupero ottimizzato. La livrea nera del Van Solution Partner di MercedesBenz non manca di classe per l’ultimo Sprinter by Lamberet: Mercedes Sprinter Easyfit Kerstner Van integra la nuova tecnologia Easyfit per soddisfare gli standard ATP in freddo negativo, classe C, e in freddo positivo, classe A. Questi kit di nuova generazione offrono design flessibile che consente la copertura di una vasta gamma: diverse trazioni, propulsioni, passi, ruo te gemellate e 4x4 per soddisfare ogni tipo di clientela. Assoluta novità, la porta laterale consente il caricamento diretto di pallet di 1.200 mm. Restando in tema Mercedes, Lamberet equipaggia il nuovo telaio Mercedes Sprinter con la gamma di carrozzerie frigo per veicoli commerciali Frigoline. Disponibile in diverse tipologie per adattarsi meglio alle specifiche di ogni professionista e a diverse portate, comprese versioni oltre 3,5 t, offre il miglior isolamento della categoria grazie a pannelli compositi da 85 mm.
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EV INDUSTRIAL TORNA PER IL TERZO ANNO AL RADUNO DI GERA LARIO
Valtellina, terra di record NELLA VALLE CHE HA VISTO GALOPPARE LE QUOTE DI MERCATO
KÖGEL FINO ALL’ATTUALE 65 PER CENTO,
DEMES ZILIANI
E I SUOI TORNANO A STARE ACCANTO AI CLIENTI CON UNO STAND SULLE RIVE DEL LAGO DI COMO: OLTRE
180 I TRASPORTATORI ACCANTO AL
PRESENTI.
CENTINATO IN SERVIZIO A
EV RENTAL, PER LA
PRIMA VOLTA ESPOSTO UN PIANO MOBILE DELLA MARCHIGIANA
TMT, DI CUI L’AZIENDA LOMBARDA È DA QUEST’ANNO
D
PAOLO ALTIERI MAX CAMPANELLA GERA LARIO
a una parte il lago di Co mo, dall’altra le colline. Gli oltre 180 ca mion che hanno preso parte al raduno di Gera Lario, giunto alla quinta edizione, sono stati richia-
CONCESSIONARIA PER LOMBARDIA, EMILIA ROMAGNA, PIEMONTE E LIGURIA. mati sulle sponde lacustri favoriti dal bel tem po. E qui, nel cuore della Valtellina, non poteva certo mancare EV Industrial, che per il terzo anno consecutivo ha garantito il suo supporto alla kermesse ed è scesa in campo con uno stand e due veicoli esposti: un centinato Kögel in servizio per EV
Rental, braccio operativo nel noleggio dell’azienda di Gadesco Pieve Delmona, e un piano mobile Conchiglia di TMT International, di cui EV Industrial quest’anno è diventata Concessionaria per l’area geografica in cui rappresenta Kögel (Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Liguria).
Lo sbarco a Gera Lario ol tre a rappresentare una tradizione è una precisa scelta strategica per Demes Ziliani, presidente e fondatore di EV Industrial, collocandosi nella più ampia offensiva della sua azienda che, nel giro di tre an ni, proprio in Valtellina ha visto galoppare la quota di
mercato del produttore tedesco di semirimorchi: oggi in quest’area geografica, costituita da numerose aziende di trasporto medio-piccole (flotte di circa 10-15 unità), alle pre se con condizioni meteo non sempre facili, Kögel sfiora il 65 per cento di market share. “È il risultato - racconta Demes Zilia-
ni - di una scel ta precisa, quella di voler stare accanto ai clienti, che per noi sono partner e amici: forse è questo il “segreto” che ci permette di continuare a cre scere sempre di più”. Gera Lario non è logisticamente una location facil-
Il raduno di Gera Lario ha registrato quest’anno una grande partecipazione di camionisti.
L’IMPENNATA DEL MARCHIO KÖGEL IN VALTELLINA È PARTITA TRE ANNI FA DA LIVIGNO
TUTTO È COMINCIATO CON GEMINI TRASPORTI NEL “PICCOLO TIBET” P ochi sanno che l’avventurosa e per certi versi incredibile crescita del marchio Kögel in Valtellina inizia da Livigno, il “piccolo Tibet” in provincia di Sondrio, tre anni fa. È qui che opera Gemini Trasporti, dieci autocarri Volvo Trucks che trasportano di tutto e fanno riferimento a un magazzino edile ubicato nel cuore delle Alpi, al confine con la Svizzera. “Era un sabato pomeriggio racconta Demes Ziliani - e l’azienda di trasporto di Livigno mi contattò per un problema al quale non riusciva a trovare una soluzione. Da venditore, mi ero preparato naturalmente dei preventivi da sottoporre ma, nel
confronto con il cliente, mi resi conto che bisognava studiare qualcosa con lui, farsi venire l’idea giusta”. Mentre il titolare Gabriele Gemelli continuava il suo lavoro, la mente vulcanica di Ziliani escogitava il sistema giusto, studiando il veicolo da “cucire” su misura per il cliente. “Il problema - ci spiega in parole semplici Thomas Del Marco, autista di Gemini Trasporti - era il peso: utilizzavamo veicoli molto pesanti e rischiavamo troppo spesso di sforare il peso consentito. Però ci servivano rimorchi utili per trasportare tutto: ferro, collettame ecc.”
La risposta dell’imprenditore piacentino è arrivata con Kögel. “Per noi - prosegue Del Marco - è stata una vera evoluzione che ci ha permesso di crescere, di prendere altri lavori e soddisfare altri clienti. Non è solo questione di rapporto qualità-prezzo: avere un rimorchio leggero che fa il lavoro di un mezzo pesante per noi è stata la panacea di tutti i mali. Oggi Ziliani e Alessandro Mele sono quasi di famiglia, passano a trovarci spesso e quando li chiami ci sono sempre, al di là dell’amicizia: serve un pezzo? C’è un problema? Anche se non hanno tempo rispondono, e questo per noi vuol dire tanto”.
(segue)
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Stralis NP 460
3,96
–
75,5
2°
Diesel
3,72
8 8,7%
73,5
3°
Diiesel i l
3 63 3,63
7 4% 7,4%
72 3 72,3
4°
Diesel
3,62
3 3,8%
74,6
5°
Diesel
3,55
3 3,9%
77,5
6°
Diesel
3,43
8 8,7%
72,9
7°
Diesel
3,42
8 8,3%
72,5
St li XP 480 Stralis
Ese empio: «Vado e Torno» (luglio 2017 20 017 – giugno 2018) miglior risultato tato per Brand
IVECO. L’IT TALIA CHE VINCE. VIN NCE. *In base alla Leggee di Bilancio 2018, con il super ammor tamentto è possibile dedurre il 130% degli investimenti nti in beni str umentali nuovi. L’agevolazione è destinata ad aziende, ar tigiani, proffessionisti e prevede il riconoscimento di una maggiorazione del 30% delle quote di ammor tamento e dei caanoni di leasing per l’investimento in nuovi beni ni str umentali entro il 31.12.2018. **Incentivi rivolti ad a aziende di traspor to conto terzi. Dettagli sul s contributo statale erogato in base alle disposizioni osizioni previste dal decreto del Ministero deelle Infrastr utture e dei Traspor ti n°221 del 20 aprile 2018. Il testo completo del (IGVIXS PI MWXV Y^MSRM STIVEXMZI TIV PE GSQTMPE^MSRI HIPPI HSQERHI M QSHIPPM HM HSQERHE WEVERRS HMWTSRMFMPM WYP WMXS [[[ [ QMX KSZ MX 'SRXVMFYXS ½RS E )YVS TIV SKRM ZIMGSPS 02+ KEW REXYVEPI PMUYIJEXXS S ' 02+ HSTTME EPMQIRXE^MSRI KEW REXYVEPI GSQTVIWWS I PMUYIJEXXS I ½RS E )YVS TIV SKRM ZIMGSPS HMIWIP )YVS GSR 188 QEKKMSVI S YKYEPI E X E JVSRXI HM YRE VSXXEQE^MSRI -QQEKMRI E TYVS WGSTS MPPYWXVEXMZS 1IWWEKKMS TYFFPMGMXEVMS GSR ½REPMXk TVSQS^MSREPI RSR GYQYPEFMPI GSR EPXVI TVSQS^MSRM
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(seguito)
Valtellina, terra di record
“L’evento di Gera Lario - sottolinea Demes Ziliani, titolare di EV Industrial - è realizzato da un gruppo di trasportatori appassionati che ritrovano i loro colleghi e amici provenienti soprattutto da Napoli e dal Sud in generale. Il nostro supporto serve a incoraggiarli”.
mente raggiungibile, eppure quest’anno i numeri sono da capogiro: più di così, di camion non ce ne stanno. “L’evento - prosegue Demes - è realizzato da un gruppo di trasportatori appassionati: ritrovavano i loro colleghi e amici nei raduni in giro per l’Italia, soprattutto a Napoli e nel Sud e hanno pen sato di ricambiare l’ospitalità organiz-
zandone uno qui in Valtellina. Il nostro supporto vuole incoraggiarli: la lo cation merita non fosse altro che per la bellezza del posto”. L’intervista di tanto in tanto viene interrotta, ma in mo do piacevole: clienti, amici chiedono l’attenzione di Demes e del suo braccio destro Alessandro Mele, Direttore Commerciale. “Trascorriamo due giorni - pro-
segue l’imprenditore piacentino - in com pagnia e quest’anno portiamo la novità TMT: in questa valle sono tanti i trasportatori che per la loro attività utilizzano piani mobili. Gli proponiamo il modello Conchiglia, un autoportante leggero adatto ad esempio per le aree boschive, per aziende che trasportano materiale dai centri di raccolta e tra-
sformazione del legno alle centrali che lo utilizzano per la produzione di energia”. Prodotto italiano doc Conchiglia nasce nelle linee dello stabilimento TMT di San Benedetto del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno - il piano mobile del produttore marchigiano ben si adatta alla strategia commerciale di Ziliani. “È un
N° 273 / Ottobre 2018 prodotto - precisa il manager di EV Industrial - studiato per le esigenze del cliente: da sempre l’idea che abbiamo di azienda di servizio è basata sulla personalizzazione. Un trasportatore effettua dieci viaggi al giorno e necessita di velocizzare al mas simo le operazioni di carico e scarico? Insieme a lui abbiamo trovato una soluzione tecnica che gli fa risparmiare dieci minuti per ogni carico. Kögel e TMT sono famiglie che consentono di esaudire quasi tutte le richieste, realizzando il veicolo co me serve al cliente finale”. Basta il prodotto per spiegare il 65 per cento di quota in tre anni? “La ricetta - afferma Ziliani - è semplice: trattare bene il cliente, che così viene fidelizzato. Da noi trovano serietà e disponibilità: io, Alessandro e l’intero team di EV Industrial ci siamo sem pre, anche e soprattutto quando il cliente ha un problema e necessita di aiuto”. In termini di prodotto qual è la “chiave di differenza” del marchio Kögel che ha consentito di raggiungere il risultato record della Valtellina? “Leggerezza e versatilità. In que sta terra - spiega Ziliani - le aziende di trasporto hanno un problema di portate: la Valtellina è un’area geografica non di grandi dimensioni e gli autotrasportatori sono chia mati a caricare tutto quello che serve, hanno bisogno di veicoli che possano trasportare di tutto. Affrontavano questa necessità con tare alte; con l’arrivo del marchio Kögel hanno scoperto che poteva-
no utilizzare tare più basse pur continuando a trasportare di tutto, tenendo inalterate le caratteristiche di robustezza. Posso assicurare che il prodotto Kögel è più che robusto, considerando come resiste all’utilizzo che ne fanno i trasportatori di questa zona”. In termini di prodotto e servizio come si è organizzata EV Industrial per rispondere questa necessità? “Finora - aggiunge Alessandro Mele - abbiamo risposto con la gamma Light. Oggi con la gamma Ultralight il prodotto Kögel è ancora più performante. Per l’assistenza e ogni necessità, presso l’officina Val.Carri i nostri clienti trovano affidabilità, serietà e competenza, nonché un nostro ufficio per contattarci e incontrarci direttamente. Io e Demes siamo presenti in Valtellina tre o quattro volte al mese, oltre a in contrare di frequente i clienti in giro per l’Italia, da Lodi a Piacenza, da Milano a Modena”. Qual è invece la “chiave di differenza” del servizio EV Industrial? “Prima di vendere un rimorchio spiega Ziliani dimostrando tutta la sua competenza ed esperienza in materia - occorre capire quale sarà il suo utilizzo: caricherà acqua minerale? Allora occorre un veicolo che abbassa la centina per passare in galleria e rialzarla quando cambia il carico, ad esempio quan do lavora per un’acciaieria. Sono casi reali, avvenuti proprio qui in Valtellina: bisogna ragionare insieme al cliente e trovare con lui la giusta soluzione”.
Protagonisti del raduno sul lago di Como molti moderni truck dai colori sgargianti.
ALFREDO SPINOZZI IN VISITA ALLO STAND DELLA CONCESSIONARIA
PER TMT IL LARIO È UN TRAMPOLINO DI LANCIO PER L’ALTA LOMBARDIA A l suo esordio al raduno di Gera Lario, TMT International era presente attraverso il suo dealer ma anche nella persona di Alfredo Spinozzi, Responsabile tecnico del produttore marchigiano di piani mobili nonché rappresentante della seconda generazione al timone dell’azienda, fondata dal padre Franco, tuttora presente nell’headquarter di San Benedetto del Tronto. “Veramente e piacevolmente inaspettata - ha affermato Spinozzi - questa location: è raro poter vedere veicoli industriali in una cornice tra lago e colline. E mi ha colpito la provenienza di questi trasportatori: la metà arrivano dalla Svizzera e tutti raggiungono Gera Lario apposta, non essendo un luogo di passaggio. Per TMT rappresenta l’occasione di rinsaldare il rapporto col cliente, di cui si occupa in modo magistrale la nostra Concessionaria EV Industrial: la Valtellina promette bene, abbiamo già diversi clienti e numerose trattative aperte”. Bel trampolino di lancio per l’Alta Lombardia, il raduno lariano si colloca in una forte
offensiva di TMT che intende essere presente laddove sono presenti i clienti: Salone IAA, Ecomondo e nelle fiere di settore in Romania, dove sta scalando la classifica in termini di quota di mercato. A Gera Lario il produttore marchigiano ha esposto il modello Conchiglia, piano mobile V-floor con le caratteristiche doghe a forma di “V” a semi tenuta stagna. “Le guarnizioni sotto le doghe - precisa Spinozzi - avendo queste ultime la forma a V non si usurano, restano protette dall’acqua in salita. Questo rende il veicolo assolutamente idoneo al trasporto di rifiuti di ogni genere, materiali abrasivi, vetro ecc.: non occorre mettere alcun telo sotto il carico ed è quindi più semplice da usare”. La strategia TMT sul piano produttivo è proprio questa: semplicità. “Il piano mobile aggiunge Spinozzi - deve essere adoperabile con pochi precetti, solo in questo modo si aiuta l’autista: dandogli da trainare un veicolo facile, senza complicanze”.
UCK TIRES S
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AZIENDE ALLA RIBALTA / SANI TRASPORTI FA RETE PER VARCARE I CONFINI
Alla conquista dell’Europa IN PIENA CAMPAGNA PER IL POMODORO FRESCO ANDIAMO IN VISITA ALL’HUB DI
PARMA, DOVE IL PRODOTTO RACCOLTO E TRASPORTATO VIENE RICONFEZIONATO SEGUENDO LE INDICAZIONI DEL CLIENTE.
NELLA FASE
DI ETICHETTATURA NOTIAMO ANCHE LINGUE STRANIERE: LO SVILUPPO ESTERO RAPPRESENTA IL PROSSIMO STEP DELL’EVOLUZIONE DELL’AZIENDA FONDATA NEGLI ANNI CINQUANTA DA ENZO SANI E GUIDATA OGGI DAI TRE FIGLI FRANCO, IVO E GIAMPIETRO.
I
MAX CAMPANELLA FABIO BASILICO PARMA
nternazionalizzazione è la parola chiave che rappresenta l’attuale step evolutivo di Sani Trasporti, fondata negli Anni Cinquanta da Enzo Sani, oggi guidata dalla seconda generazione rappresentata da Franco, Ivo e Giampietro e proiettata verso il futuro, grazie a giovani leve che, frequentando l’indirizzo logistico delle scuole superiori, trovano nell’azienda parmense un riferimento per il tirocinio professionale. Tra questi Lorenzo Sani, figlio di Giampietro: “Se i giovani sono sostenuti dalla famiglia, superano le iniziali difficoltà e dimostrano il proprio talento: imparano presto e bene se ne hanno l’opportunità”. Giampietro Sani lo incontriamo in piena campagna per il pomodoro fresco edizione 2018: come ogni stagione qualcosa come 7mila carichi. Co me i fratelli è cresciuto con il padre: a 12 anni era al suo fianco alla guida del camion. Oggi che è al timone di un’azienda che ha chiuso il 2017 con un fatturato di 17 milioni di euro, non dimentica le sue origini, anzi: con orgoglio ci mostra le foto di quel primo Fiat 662 con gui-
da a destra e del suo primo Sca nia nuovo. “Io e i miei fratelli - spiega l’imprenditore parmense - abbiamo iniziato come autisti: questo è un valore aggiunto, ci consente di gestire l’azienda consapevoli dei problemi che tutti i giorni deve affrontare un tra-
sportatore. Da mio padre abbiamo appreso la dedizione al lavoro, anteposta a tutto: le personali necessità e i desideri vengono dopo. Uno spirito che coinvolge tutti i nostri dipendenti e collaboratori: l’azienda è come una squadra, vince il gioco se si lavora
in team”. Con questo spirito Sani Trasporti si è affermata nella logistica integrata: all’azienda si rivolgono grandi industrie alimentari per assicurarsi un servizio organizzato, dal trasporto alla logistica di magazzino. Nella campagna per il
Giampiero Sani ed Emilio Costetti, rispettivamente responsabile flotta e Sales Manager Sani Trasporti, azienda di punta nella logistica integrata.
pomodoro fresco la filiera logistica inizia direttamente presso l’azienda agricola che si occupa della coltivazione, ovvero con il contadino: l’autocarro lascia il rimorchio vuoto e al suo ritorno l’autista lo ritrova carico di pomodori, pronto per il viaggio. Da lì il rimorchio raggiunge uno dei sei stabilimenti dislocati in Italia dove avviene la trasformazione in pomodori pelati. Questi ultimi raggiungono l’hub di Parma (circa 30mila mq), da dove vengono smistati nella Grande Distribuzione. Per il cliente principale che richiede il suo servizio, Sani Trasporti ha investito in veicoli specifici. “I rimorchi balestrati con cassa in acciaio - spiega Emilio Costetti, Sales Manager - è un nostro brevetto. Nell’hub i pomodori pelati vengono imballati secondo le richieste del cliente, in confezioni enumerate, ed etichettati. La logistica a 360 gradi è il nostro core business, per il quale siamo cresciuti grazie alla collaborazione con i clienti”. A disposizione delle aziende depositi a breve e lungo termine (100mila mq di magazzini e 220mila posti euro pallet) e una flotta di 130 rimorchi solo per il pomodoro fresco, cui si aggiungono una decina di trailer refrigerati
(suddivisi tra i marchi Krone e Lamberet con gruppi frigo Thermo King) e 80 centinati (12 dei quali per il trasporto acqua) quasi tutti a marchio Krone. La flotta (diversificata tra i principali brand) è in costante aggiornamento e cresce di pari passo con i volumi. Ma soprattutto la forza di Sani Trasporti è la logistica a 360 gradi, che si conclude con il packaging. Nella nostra visita all’hub notiamo un’etichettatura in lingua straniera. “L’anno scorso - prosegue Costetti Sani Trasporti ha aderito a un progetto regionale che si pone l’obiettivo di risolvere il problema dello sviluppo estero: vogliamo superare i confini, è la clientela che ce lo chiede”. Il progetto si chiama DLS Logistics, acronimo delle iniziali delle tre aziende co in volte: Due Torri di Minerbio, Lanzi Trasporti e Sani Trasporti di Parma. “Andare in Europa con partner esterni precisa Costetti - vuol dire avere a disposizione il knowhow di tutte le aziende coinvolte. Sani mette a disposizione l’hub di Parma per trasporto e distribuzione di prodotti alimentari, Lanzi lo scalo ferroviario per l’intermodalità, Due Torri i servizi di logistica per i settori farmaceutico e biomedicale”.
INVESTIMENTI SU ATTREZZATURE E SCAFFALATURE, MA NON SOLO
IL FUTURO SICURO AFFIDATO A GIOVANI LEVE E INFORMATICA AVANZATA L a proiezione al futuro di Sani Trasporti passa attraverso investimenti su strutture e risorse umane. In quest’ultimo caso, l’azienda parmense nel picco massimo di attività, che coincide con il periodo della campagna per il pomodoro fresco, dà lavoro a studenti universitari. “Frequentano il corso di Logistica - spiega Emilio Costetti - e qui da noi utilizzano il software gestionale che hanno già imparato a usare nel periodo di tirocinio quand’erano alle scuole superiori. Questo consente loro di crescere e alla
nostra azienda di assicurarsi future leve già preparate”. Formazione per i giovani ma anche continua crescita professionale dei dipendenti. “Non solo - prosegue Costetti effettuiamo i corsi di formazione obbligatoria per gli autisti: in passato abbiamo ospitato corsi per le apnee notturne e corsi motivazionali, per il benessere degli autisti ma anche perché questi ultimi rappresentano il biglietto da visita di Sani Trasporti quando raggiungono il cliente finale”. Altro aspetto è la costante evoluzione informatica delle
procedure aziendali. “I servizi di groupage - afferma Costetti - stanno portando a una forte diversificazione della clientela: per far fronte alle complessità che ne derivano l’obiettivo è fare in modo che i nostri autisti siano sempre connessi”. Quanto agli investimenti sull’hub di Parma, quest’anno è arrivata l’astucciatrice per il concentrato di pomodoro e una nuova scaffalatura con lo shuttle che automatizza posizionamento e raccolta pallet.
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FENOGLIO: “UN’AZIENDA CHE VALORIZZA AUTISTI E DIPENDENTI PER IL LORO LAVORO”
NEL FUTURO LA PROSPETTIVA DI DANIELE CAPPIO È L’INTERNAZIONALIZZAZIONE C appio Trasporti ha chiuso il 2017 con un fatturato di 30 milioni di euro e il 2018 vede proseguire il trend in crescita. “Abbiamo grinta e determinazione - afferma Daniele Cappio - e soprattutto abbiamo avuto clienti che, a vendo investito nella nostra zona, ci hanno consentito di crescere con loro. Aver aggiunto la logistica al servizio di trasporto ci ha consentito di fare la differenza”. L’azienda di San Giorgio Canavese guarda al futuro con ot-
timismo e con la voglia d’investire, in parallelo con un trend di crescita che di anno in anno si attesta sul 5-10 per cento. Al suo fianco Daniele Cappio ha i tre figli Diego, che si occupa di acquisti, Isabella, Responsabile vendite, e Stefano al traffico, affiancato dal Responsabile traffico Ruggero Miccono, storica figura da trent’anni in azienda. “Nel futuro - prosegue Cappio - l’auspicio è trovare un gruppo per internazionalizzare
l’azienda: Cina, Usa, Asia, Brasile sono mercati per i quali è possibile fare un buon lavoro e dove sono già presenti alcuni dei nostri clienti. Sarebbe per me stimolante e per Cappio Trasporti l’opportunità di continuare a crescere”. Tra i riconoscimenti assegnati nel corso della cerimonia del quarantesimo, è stata Bruna Banchio, vedova di Claudio Cappio, in persona a voler consegnare una targa a Franco
Fenoglio, Amministratore delegato Italscania. “Ho avuto modo di conoscere e apprezzare ha dichiarato Fenoglio - l’umiltà e la determinazione con cui la famiglia Cappio si dedica al lavoro: averli conosciuti ha consentito a me stesso di crescere. Mi ha molto colpito il senso di famiglia che si respira in questa azienda: autisti e dipendenti sono considerati e valorizzati per il loro lavoro. Purtroppo questo non accade così spesso nel mondo del trasporto”.
AZIENDE ALLA RIBALTA / CAPPIO TRASPORTI & LOGISTICA VARCA IL TRAGUARDO DEI 40 ANNI
Sì, viaggiare LA FAMOSA CANZONE DI LUCIO BATTISTI È STATO IL TEMA DELLA BELLA SERATA DEL QUARANTESIMO ANNIVERSARIO DI UNA DELLE STORICHE REALTÀ IMPRENDITORIALI PIEMONTESI.
FONDATA NEL 1978 DAL PADRE CLAUDIO, CAPPIO TRASPORTI È OGGI GUIDATA DA DANIELE. AL SUO FIANCO NELLA CRESCITA CLIENTI DI RILIEVO COME SABIC E COGNE ACCIAI SPECIALI E PARTNER COME SCANIA. NELLA FLOTTA GIÀ PRESENTI DIECI R 450 DELLA NUOVA GENERAZIONE DEL GRIFONE OPERATIVI SU LUNGO RAGGIO.
L
PAOLO ALTIERI
SAN GIORGIO CANAVESE
’imponente edificio del Castello dei Biandrate, sulla collina di San Giorgio Canavese, in provincia di Torino, vero simbolo per il paese, accoglie i visitatori sulle note di “Sì, viaggiare”. La voce di Lucio Battisti lascia intuire sin da subito il dinamismo di Cappio Trasporti & Logistica, azienda che rappresenta una delle più storiche e importanti realtà imprenditoriali piemontesi. Fondata nel 1978 da Claudio e Bruna Cappio, per il quarantesimo anniversario hanno voluto essere presenti autisti, dipendenti, clienti, fornitori e tanti amici di famiglia. Una famiglia che ha il trasporto nel dna. Claudio Cappio, lavoratore instancabile, per vent’anni è autista dipendente, mentre il cognato Giuseppe Banchio ha una piccola flotta di cinque camion. È quest’ultimo a dargli l’idea, nel 1978, di acquistare un camion e mettersi in proprio. Affiancato dal figlio Daniele, che rientra dal servizio di leva
con una grande passione per il trasporto, nel 1982 Claudio acquista il secondo veicolo, affrontando i necessari sacrifici. Gli investimenti vengono ben presto ripagati: da quel momento la crescita è ininterrotta, complice il boom economico degli Anni Ottanta. La svolta arriva nel 1985 quando General Electric Plastics - già cliente di Cappio che per l’azienda, operativa nel commercio di materie plastiche, carica i camion a Olgiate Olona, in provincia di Varese - chiede al trasportatore piemontese di sostenere la crescita del suo business. Nel 1988 Cappio investe sulla flotta di trattori e rimorchi e sulla sede, spostando l’headquarter dalla originaria sede di Collegno a San Giusto, da dove si sposterà a Ozegna per decidere, nel 2000, il trasferimento nell’attuale sede di San Giorgio Canavese, che si sviluppa su 100mila mq. L’anno successivo la scomparsa di Claudio Cappio, che ha viaggiato per tutta la sua vita, porta il figlio Daniele al timone di
una realtà a zien dale che continuava e con tinua a crescere. Oggi Cappio Trasporti dispone di un parco di 150 autocarri, tra i quali 70 Iveco, 45 Scania e veicoli MAN, DAF, Mercedes-Benz e 2 Volvo Trucks. La collaborazione con il costruttore del Grifone ha inizio sin dalla giovane età dell’attuale Amministratore unico e si è rafforzata negli ultimi an ni, complice la nuova strategia della Casa svedese avviata con la guida dell’attuale Amministratore delegato di Italscania, Franco Fenoglio. “Sono un patito Scania - afferma Daniele Cappio, 57 anni - da quand’ero ragazzo: il problema in questa zona era una presenza del marchio meno forte rispetto ad altre aree. Oggi Scania è più vicina alle flotte, consente di ritirare usati, ha dei
costi più accessibili: abbiamo dieci unità della nuova generazione, tutti R 450 che effettuano 30mila km l’anno su lungo raggio. I veicoli meno giovani li dedichiamo al corto raggio”. I camion e i 250 semirimorchi (con una forte presenza del marchio Viberti) di Cappio trasportano dalla calce al rottame, dalla plastica alle materie prime, dal carbonato fino al settore medicale: unici in Italia effettuano il trasporto di risonanze magnetiche per gli ambulatori viaggianti della società parmense FORA. Tra i tanti clienti due le aziende principali per le quali viene effettuata anche logistica interna di magazzino: Sabic (ex General Electric Plastics) e l’acciaieria italiana Cogne Acciai Speciali. Cappio Trasporti conta
180 dipendenti, di cui 145 autisti e circa 40 metalmeccanici che si dedicano alla lavorazione interna alle aziende, e una ven tina di corrispondenti esteri. L’assistenza ai veicoli avviene nell’officina interna almeno per quel che riguarda la manutenzione ordinaria, mentre i lavori straordinari vengono affidati all’esterno. Per gli pneumatici il riferimento è Tuninetti di Casalgrasso, in provincia di Cuneo, che effettua ricostruzione a freddo, gomme che Cappio utilizza per il solo traino. Le rotte seguite portano i camion Cappio ovunque in Europa, dalla Finlandia alla Svezia, dalla Grecia alla Turchia. Laddove possibile i veicoli supportano l’intermodale con trasporto via treno, in Germania, Finlandia e Gran Bretagna.
Cerimonia di premiazione e momenti dell’evento del quarantesimo anniversario di Cappio Trasporti & Logistica, azienda con sede a San Giorgio Canavese e che rappresenta una delle più importanti realtà imprenditoriali piemontesi.
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TRATTORI SCANIA PRONTI AL VIAGGIO IN AUTOSTRADA A ZERO EMISSIONI ANCHE IN ITALIA
Elettrico, ora si fa sul serio
S
UN LAVORO DI SQUADRA PERMETTERÀ L’APERTURA DEL PRIMO TRATTO DI A35 EQUIPAGGIATO CON LINEE ELETTRICHE PER LA RICARICA DELLE BATTERIE ATTRAVERSO I PANTOGRAFI SIEMENS. IL PROGETTO È SVILUPPATO DA BREBEMI CON IL SUPPORTO DI REGIONE LOMBARDIA. SI COMINCERÀ CON SEI CHILOMETRI IN PROVINCIA DI BERGAMO. FENOGLIO: “È UN DOVERE SOCIALE OLTRE CHE ECONOMICO LASCIARE A CHI VERRÀ DOPO UN MONDO MIGLIORE”.
PAOLO ALTIERI BRESCIA
arà il primo tratto di autostrada a impatto zero, i primi sei chilometri lungo i quali gli autocarri Scania potranno viaggiare ricaricando le batterie tramite i pantografi. Un progetto frutto della sinergia pubblico-privato che vede coinvolta Italscania in qualità di costruttore. Perché “solo attraverso la co operazione tra partner strategici si può accelerare il processo di cambiamento verso un sistema di trasporto sostenibile”, per usare le parole di Franco Fenoglio, Presidente e Amministratore delegato Italscania. L’autostrada A35-Brebemi, che collega Milano e Brescia, è capofila di un progetto che porterà in Italia la tecnologia e-Highway, ovvero l’autostrada elettrificata. Una vera rivoluzione che ha trovato il supporto di Regione Lombardia, di Siemes per la rea lizzazione del pantografo, di Autostrade Lombarde che ha raccolto la sfida, di Scania che metterà a disposizione i suoi camion di nuova generazione ibridi e di due aziende di trasporto pronte a mettersi in gioco e portare su strada i veicoli sul tratto a zero emissioni: Italtrans e Brivio&Viganò. Il percorso candidato a diventare il primo tratto autostradale elettrico nel nostro Paese è quello compreso tra i caselli di Romano di Lom-
bardia e Calcio, in provincia di Bergamo: è qui che saranno installate linee di corrente per alimentare i veicoli. “Il progetto - spiega Fenoglio è destinato a cambiare per sempre la concezione del trasporto su gomma: in Italia sarà realizzata una delle prime autostrade elettrificate d’Europa, esempio di eccellenza sul fronte dell’innovazione nonché motivo di orgoglio per il nostro Paese”. Il progetto è stato presentato a Brescia nel corso del con vegno sul tema “Il trasporto elettrico delle merci su strada”, nel quale il numero uno della sede italiana del costruttore svedese ha illustrato i diversi progetti cui sta lavorando Scania con l’obiettivo di accelerare il processo di elettrificazione per trasporto urbano e su lungo raggio: nel 2016 la Casa del Grifone ha inaugurato i primi due chilometri di strada elettrica sull’autostrada nei pressi di Gävle, in Svezia; all’inizio di quest’anno è stato annunciato il progetto “Trucks for German e-Highways”, che prevede la costruzione, nel 2019-2020, di tre autostrade elettrificate in Germania. “Scania - ha affermato Franco Fenoglio - investe il 7 per cento del business in Ricerca&Sviluppo e ben 3.800 ingegneri si dedicano costantemente alla ricerca di nuove soluzioni tecnologiche. La necessità deriva dai numeri: in Italia l’85,5 per cento del trasporto merci viag gia su
gomma, rispetto alla media europea del 76,4 per cento. Nel Regno Unito sia mo al 91 per cento, in Danimarca all’88 per cento. È evidente la necessità di smetterla di trascurare il trasporto su gomma come avvenuto negli ultimi anni”. Il numero uno di Italscania ha illustrato agli interve-
nuti - rappresentanti di aziende di trasporto e dei player coinvolti nel progetto, nonché gli assessori al Trasporto e all’Ambiente di Regione Lombardia Claudia Terzi e Raffaele Cattaneo l’attuale situazione del parco camion in Italia. “Il 57 per cento dei veicoli - ha dichiarato Fenoglio - è equipaggia-
Franco Fenoglio, Presidente e Amministratore delegato Italscania.
to con motore ante Euro 3, il 93 per cento ante Euro 6. Se andiamo avanti così, ci vorranno 15 anni per avere un parco efficiente, rispettoso dell’ambiente e più sicuro. I costruttori di camion in questi an ni hanno investito molto: gli autocarri moderni sin dal 2015 sono equipaggiati con sistemi di assisten-
za innovativi come la frenata autonoma, ma solo il 4,2 per cento dei veicoli ne sono equipaggiati. Oc corre aumentare il livello di rinnovo, investire sui tanti im prenditori che lavorano ogni giorno duramente: se il trasporto non è competitivo, non lo è l’intero Paese”. A seguire l’alto manager del costruttore svedese ha illustrato i pilastri attorno ai quali ruota la strategia Scania nel proporsi come leader del cambiamento in atto nel trasporto. “Sin dal 2004 - ha spiegato Fenoglio - Scania e quipaggia i suoi camion con centraline che consentono la connessione da remoto, l’analisi dello stile di guida dell’autista e la misurazione delle emissioni: dal 2011 tali sistemi sono presenti di serie sui nostri veicoli”. Altro obiettivo è ridurre i carichi a vuoto. “Rappresentano - ha precisato Fenoglio - il 40 per cento dei viaggi: con la connettività è possibile ridurre questo numero, aumentando l’efficienza energetica. Oggi 350mila veicoli nel mondo viaggiano interconnessi: occorre proseguire su questa strada, che consente progetti come il platooning, già avviati in Finlandia e Spagna”. Sul piano delle trazioni, elettrico ma non solo. “Scania - ha illustrato Fenoglio nella sua gamma propone tutto quanto oggi è reso possibile dalle nuove tecnologie, continuando a investire su tutti i carburanti alternativi: LNG, CNG, biometano e Euro VI. Perché non dimentichiamo che i motori diesel di oggi sono arrivati a ridurre la CO2 del 95 per cento. Abbiamo una responsabilità sociale e etica: è un dovere sociale, oltre che economico, lasciare a chi verrà dopo un mondo migliore. Scania sta facendo la sua parte”. A intervenire nel dar voce alla categoria dell’autotrasporto Sergio Piardi, Presidente dell’Associazione Provinciale di Brescia FAI (Federazione Italiana Autotrasporti). “Da trasportatore ha detto Piardi - so bene quanto sia importante investire in innovazione: avvertiamo tutti i giorni l’obbligo di raggiungere la mobilità sostenibile. Il punto è: quale strada percorrere? LNG, recupero dell’energia, trazione elettrica nella distribuzione e ora anche su lungo raggio. Quale sarà il futuro? Certamente l’autostrada elettrificata ci darà modo di scegliere con maggiore consapevolezza quale possa essere la strada percorribile”. Piardi ha ulteriormente sottolineato l’aspetto della necessità del rinnovo del parco. “Quello italiano - ha aggiunto - è il più vecchio d’Europa: gli autotrasportatori sono prima stati piegati dalla crisi poi messi alle strette da normative sempre più rigide, dall’Euro 5 all’Euro 6 in poco tempo. È vero, Scania è un esempio di costruttore che propone tutto, dall’LNG al veicolo elettrificato. Ma occorrono le risorse economiche: da soli non possiamo farcela”.
IDLE I M ONDO T R A S P O RT I Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto FONDATO E DIRETTO DA PAOLO ALTIERI
VEICOLI COMMERCIALI
CITROËN BERLINGO VAN, PEUGEOT PARTNER E OPEL COMBO ELETTI “INTERNATIONAL VAN OF THE YEAR 2019”
PSA vince con un tris d’assi
I
FABIO BASILICO HANNOVER
DERIVATI DA UN PROGRAMMA TRASVERSALE, I NUOVI PEUGEOT PARTNER, CITROËN BERLINGO VAN E OPEL/VAUXALL COMBO
quattro moschettieri del trasporto leggero salgono sul gradino più alto del podio. Groupe PSA stravince la corsa al prestigioso “International Van of the Year 2018” e piazza al primo posto la nuova generazione di veicoli commerciali, Citroën Ber lingo, Peugeot Partner, Opel Combo e Vauxhall Com bo, tutti presentati in anteprima mondiale allo IAA 2018 di Hannover. Derivati da un programma trasversale, i nuovi Peugeot Partner, Citroën Berlingo Van e Opel/Vau xall Combo sono stati progettati per offrire sistematicamente le prestazioni più adeguate alle esigenze dei clienti professionisti, sia in termini di praticità e aiuti alla guida che di sicurezza. Questa nuova generazione di veicoli commerciali leggeri rinnova un successo commerciale che vede al primo posto europeo nel 2017 l’at-
tuale Partner e al terzo il Berlingo Van, dopo dieci anni di presenza sul mercato. Jarlath Sweeney, Presidente della giuria del premio “International Van of the Year” ha descritto la nuova offerta del colosso francese come “la più pertinente in questo segmento da anni” e ha spiegato la decisione della giuria con queste parole: “Il programma comune ai 4 marchi di Groupe PSA, Peugeot Partner, Citroën Berlingo Van, Opel Combo e Vauxhall Combo, è ben strutturato per il futuro, ricco di progressi tecnologici per aiutare chi è alla guida e dotato di un costo d’esercizio molto vantaggioso per i clienti professionisti o i gestori delle flotte. L’innovativo sistema di allerta sovraccarico è un’eccellente iniziativa perché permetterà di garantire la conformità di utilizzo e migliorare la sicurezza. La scelta tra due dimensioni di passo è un altro progresso, come l’introduzione di una variante a trazione integrale, visto che un numero crescente di aziende di servizi pubblici cercano una trazione 4x4 in questo segmento di mercato. Nel complesso, un pacchetto eccellente e ben progettato”.
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SONO STATI PROGETTATI PER OFFRIRE SISTEMATICAMENTE LE PRESTAZIONI PIÙ ADEGUATE ALLE ESIGENZE DEI CLIENTI PROFESSIONISTI, SIA IN TERMINI DI PRATICITÀ E AIUTI ALLA GUIDA CHE DI SICUREZZA.
Sviluppati sulla base della piattaforma EMP2, i nuovi modelli sono dotati di gruppi motopropulsori e di equipaggiamenti di aiuto alla guida di ultima generazione e propongono ai clienti professionisti prestazioni ai migliori livelli del mercato: abitabilità, modularità e volume di carico che arriva fino a 1 000 kg. Per coprire tutti gli utilizzi, i van premiati sono proposti in due lunghezze e sono disponibili nella configurazione a 2, 3 e 5 posti. Groupe PSA ha introdotto innovazioni utili e importanti in questo segmento in tutte le generazioni di veicoli. Oggi, vengono proposti due equipaggiamenti unici sul mercato: l’indicatore di sovraccarico con l’Overload indicator e il miglioramento della visione posteriore periferica grazie al Surround rear vision. Con questa nuova offerta, Groupe PSA intende consolidare la propria leadership nel mercato dei veicoli commerciali. “Groupe PSA è molto fiero di ricevere il prestigioso premio internazionale ‘Van of the Year ’ che ricompensa il nostro know-how e il posizionamento della nostra offerta ai massimi livelli del mercato - ha commentato Carlos Ta-
vares, Presidente del Direttorio di Groupe PSA - Questa nuova generazione di veicoli commerciali leggeri segna una tappa decisiva del rinnovo della nostra gamma professionale, coerente con le nostre ambizioni di sviluppo dei veicoli commerciali nel piano strategico Push to Pass”. Peugeot Partner e Citroën Berlingo hanno già vinto in coppia il titolo di “Van of the Year” nel 1997.
Albo d’oro “International Van of the Year”
1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005
Volkswagen Transporter T4 Nissan Sunny Van Fiat Ducato/Peugeot Boxer/Citroën Jumper Mercedes-Benz Sprinter Mercedes-Benz Vito Peugeot Partner/Citroën Berlingo Renault Master Opel/Vauxhall Astravan Iveco Daily Ford Transit Renault Trafic/Opel Vivaro Ford Transit Connect Volkswagen Transporter T5 Mercedes-Benz Vito
2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019
Fiat Doblò Ford Transit Fiat Scudo/Peugeot Expert/Citroën Jumpy Fiat Fiorino/Peugeot Bipper/Citroën Nemo Nissan NV200 Fiat Doblò Renault Kangoo Z.E. Ford Transit Custom Ford Transit Connect Iveco Daily Volkswagen T6 Volkswagen Crafter Iveco Daily Blue Power Groupe PSA New Vans Generation
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VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI SOTTO I RIFLETTORI IL MAN TGE IN TUTTE LE SUE DECLINAZIONI
Il van istrionico
nellate, è in piena espansione. Negli ultimi anni, i dati relativi alle immatricolazioni in questo segmento sono aumentate in tutta Europa e nei prossimi anni si prevede una crescita a doppia cifra. I settori economici in costante crescita, come ad esempio il commercio elettronico, svolgono sempre più spesso mansioni di trasporto con modelli di veicoli più piccoli e leggeri nel settore della distribuzione. Questo è il punto di forza dei grandi furgoni come il MAN TGE, che possono essere guidati con patente di guida di classe B e con un comportamento di marcia simile a quello di un’automobile. Oltre ai paesi di lingua tedesca, i mercati prin cipali del TGE sono l’Europa meridionale e sudoccidentale. I mercati tradizionalmente più forti sono l’Italia e la Francia che, secondo le statistiche d’immatricolazione, hanno registrato insieme oltre 120.000 nuove immatricolazioni nel segmen-
to C/D. Anche i paesi del Benelux e il Regno Unito segnalano mercati in costante crescita e attualmente contano per più di 120.000 veicoli. Anche in Germania le previsioni sono altrettanto positive. Per quanto concerne i numerosi allestimenti, nel segmento dei trasporti MAN presenta il nuovo modulo di distribuzione “Vans to go”. L’attenzione è rivolta a veicoli su misura adeguatamente preconfigurati con allestimenti e dotazioni testate MAN. I veicoli “Vans to go” sono immediatamente disponibili per il cliente: sono necessarie solo 48 ore dal ricevimento dell’ordine alla consegna. Il cliente si risparmia la procedura di configurazione di allestimenti speciali, ma ha comunque la certezza che tutte le dotazioni necessarie per un utilizzo immediato sono già presenti a bordo di serie e che occorre probabilmente solo una piccola personalizzazione presso il rivenditore sul posto o il proprio deposito.
CON IL TGE, MAN VUOLE ESTENDERE ALLA CATEGORIA DEI VEICOLI COMMERCIALI LEGGERI IL SUO TRADIZIONALE ORIENTAMENTO AL CLIENTE. PER IL COSTRUTTORE TEDESCO I GRUPPI TARGET SONO RAPPRESENTATI DALLA LOGISTICA E DALL’EDILIZIA, MA ANCHE LE ESIGENZE SPECIFICHE DEL SETTORE ARTIGIANO E DEL TRASPORTO DI PERSONE RAPPRESENTANO I FUTURI
D
CAMPI DI APPLICAZIONE “DELL’AUTOCARRO” LEGGERO TGE.
UNA VARIETÀ DI POSSIBILITÀ GIUSTIFICATA DALL’ESTREMA VERSATILITÀ E VARIETÀ DELLA PROPOSTA TGE.
VALENTINA MASSA HANNOVER
iventato meritatamente costruttore full range grazie all’introduzione in gamma del TGE, MAN Truck & Bus non la lesinato risorse e impegno per fare del suo van un autentico protagonista di un’offerta omogenea in quanto a qualità e affidabilità di prodotti e compresa tra 3 e 44 tonnellate. Con il TGE, MAN vuole estendere alla categoria dei veicoli commerciali leggeri il suo tradizionale orientamento al cliente. Per il costruttore tedesco i gruppi target sono rappresentati dalla logistica e dall’edilizia, ma anche le esigenze specifiche del settore artigiano e del trasporto di persone rappresentano i futuri campi di applicazione “dell’autocarro” leggero TGE. Una varietà di possibilità giustificata dall’estrema versatilità e varietà della proposta TGE, ben rappresentata allo IAA di Hannover. Oltre al furgone chiuso e al Combi vetrato, il telaio
con cabina singola e doppia arricchisce la gamma dei modelli di carrozzeria a disposizione. Ovviamente quest’ultima può essere ordinata in fabbrica con un gran numero di allestimenti. Inoltre, per il TGE si può scegliere tra due tipi di passo ruota, tre altezze del tetto e tre lunghezze. La lunghezza dei furgoni varia da 5.983 a 6.833 millimetri fino alla versione da 7.388 mm con ampio sbalzo. Le possibili altezze del veicolo sono 2.340 mm, 2.575 e 2.800 mm. Con la giusta combinazione, si ottiene un volume di carico massimo di 18,4 metri cubi. Il TGE parte da 3 tonnellate di massa totale della combinazione consentita mentre il limite superiore è di 5,5 tonnellate. Ulteriori 3,5 tonnellate possono essere trasportate mediante un gancio di traino. Anche la trazione presenta molte varianti. A seconda della massa totale della combinazione consentita, è possibile scegliere tra trazione anteriore, posteriore e integrale, con cambio manuale a 6 marce o cambio
automatico a 8 marce (optional per tutte le varianti di trazione). Il TGE è dotato di una generazione di motori diesel quattro cilindri completamente nuova che garantisce durata e affidabilità. I motori con dimensioni pari a 1.968 cc sono disponibili con una potenza di 75 kW/102 cv, 90 kW/122 cv, 103 kW/140 cv e 130 kW/177 cv. Su un totale di tre lunghezze di veicolo diverse e con altrettante altezze del tetto, possono essere ottenute cinque diverse mas se totali della combinazione consentite: 3,0, 3,5, 3,88, 4,0 e 5,5 tonnellate. Insieme ai rapporti di trasmissione assiale e alle varianti di trazione (posteriore, integrale e anteriore) nasce un ampio portafoglio prodotti in cui i settori più disparati trovano nel MAN TGE più “adatto alle loro esigenze”. Per la prima volta nella sua storia, MAN con il TGE diventa protagonista anche del mercato dei furgoni. Il cosiddetto segmento C/D, ossia il seg mento dei veicoli commerciali leggeri con peso totale tra 3 e 6 ton-
Il più piccolo dei prodotti MAN disponibili sul mercato in breve tempo si è arricchito di numerose versioni per le utilizzazioni più diverse.
L’ESTREMA VERSATILITÀ DEL TGE SI ESPRIME IN MOLTEPLICI VARIANTI
D
UN VERO ESERCITO DI GRANDI LAVORATORI
ella versatilità del TGE nessuno può dubitare. Lo provano le diverse varianti a disposizione degli utilizzatori professionali. Innanzitutto, con il TGE 6.100 e il TGE 6.180 MAN aumenta le classi di peso della gamma furgoni. Le 5,5 tonnellate (massa totale ammissibile) apportano quasi mezza tonnellata in più di carico utile rispetto al TGE da sole 5 tonnellate. Il nuovo modello da 5,5 tonnellate sarà inoltre disponibile nelle stesse lunghezze e varianti della variante sorella. Il peso a vuoto del “pesante” TGE è di appena 20 kg in più. Ciò significa che il modello da 5,5 t offre ai clienti ben 480 chilogrammi di carico utile in più. Con il
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nuovo telaio 4x4 il TGE diventa il veicolo base ideale per il settore della cantieristica, i veicoli comunali e quelli speciali. La trazione integrale permanente sulla trazione anteriore è realizzata mediante un rinvio angolare, mentre la trasmissione di potenza all’asse posteriore è affidata a un giunto a lamelle Haldex di quinta generazione, che si contraddistingue per la maggiore precisione, la struttura più compatta e il peso minore. La trazione integrale può definirsi “intelligente” dal momento che reagisce alla situazione di guida concreta attivandosi automaticamente. E lo fa in tempi brevissimi, perché il tempo di reazione della
frizione Haldex elettronica è di soli 80 millisecondi. Il sistema installato nel TGE è l’unico sistema a trazione integrale che tiene conto di tutti i parametri dei vari sensori del veicolo. Nel TGE 4x4 la distribuzione flessibile della coppia motrice serve non solo alla trazione, ma può anche influire positivamente sulla dinamica di guida. Se invece il 4x4 percorre “normalissime” strade asfaltate, la trazione integrale non si attiva e il conducente può beneficare dei vantaggi della trazione anteriore pura. È disponibile, direttamente di fabbrica, in combinazione con cambio manuale a 6 velocità o cambio automatico a 8 velocità.
Con il TGE navetta Combi, MAN presenta un prodotto elegante creato all’interno del MAN Bus Modification Center (BMC). Con l’esclusiva trasformazione del TGE, MAN si rivolge a clienti dal settore alberghiero, alle imprese taxi e ai fornitori di servizi di limousine che spesso trasportano piccoli gruppi di persone nonché personaggi famosi. Il “van-limousine” dai vetri oscurati consente di personalizzare l’inserimento dei sedili all’interno del veicolo mediante l’installazione di speciali guide dei sedili. A seconda del numero di persone da trasportare, i singoli sedili possono essere montati e regolati in modo rapido e
semplice sulle guide del sedile tramite un sistema di chiusura rapida e senza l’ausilio di alcun attrezzo. TGE navetta Combi è disponibile nei modelli con trazione integrale e frontale, a scelta con cambio manuale a 6 marce o cambio automatico a 8 marce. Indipendentemente dal tipo di trazione, è dotato di un motore diesel a quattro cilindri con diversi livelli di potenza. I motori con dimensioni pari a 1.968 cc sono disponibili in catalogo con una potenza di 75 kW/102 cv, 90 kW/122 cv, 103 kW/140 cv e 130 kW/177 cv. Allo IAA di Hannover MAN ha anche l’elettrico eTGE 4.140, al debutto mondiale. Con un’autonomia di circa 160 chilometri e un carico utile di 1-1,75 t (a seconda dell’omologazione), il modello elettrico è nato per il settore della logistica dell’“ultimo
miglio”. La produzione della versione interamente elettrica del veicolo commerciale MAN è iniziata nello stabilimento di Wrzesnia nel mese di luglio e il modello sarà inizialmente disponibile come furgone nella variante con tetto alto. Ha un volume di carico di quasi undici metri cubi e, a seconda dell’omologazione (come veicolo da 3,5 o da 4,25 tonnellate), un carico utile massimo di 1,75 tonnellate. Il caricamento del MAN eTGE si effettua presso un wallbox a CA da 7,2 chilowatt e richiede circa cinque ore e mezzo. Se il punto di carica è a corrente continua con presa di carica combinata (CCS = Combined Charging System) e potenza di carica di 40 chilowatt, il caricamento del veicolo fino all’80 per cento richiede 45 minuti al massimo.
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VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI SORPRENDE L’ELETTRICO VOLKSWAGEN E-CRAFTER NEL TEST DRIVE DI AMBURGO
Scommessa vinta
CONCEPITO PER OFFRIRE FINO A 1,72 TONNELLATE DI PORTATA UTILE, IL VAN ELETTRICO CON POTENZA DI 100 KW/136 CV VA AD AMPLIARE LA GAMMA DEL LARGE VAN CRAFTER PROPONENDOSI SUL MERCATO CON UN PREZZO DI LISTINO CHE È ANCORA IN CORSO DI DEFINIZIONE MA CHE DOVREBBE AGGIRARSI INTORNO AI 70MILA EURO. IL DEBUTTO DELLA VERSIONE ELETTRICA DELLA VARIANTE FURGONE CON TETTO ALTO SEGNA L’AVVIO DELL’OFFENSIVA VOLKSWAGEN VEICOLI COMMERCIALI SUL FRONTE DELLA MOBILITÀ ELETTRICA: D’ORA IN AVANTI IL COSTRUTTORE TEDESCO ARRICCHIRÀ SEMPRE PIÙ IL SUO PORTFOLIO DI MODELLI CON VERSIONI PARZIALMENTE E COMPLETAMENTE AD ALIMENTAZIONE ELETTRICA.
A
FABIO BASILICO AMBURGO
mburgo porta bene al Volkswagen e-Crafter, riuscitissimo progetto di van elettrico che ha dimostrato sul campo la sua validità operativa. Il test drive organizzato nella suggestiva cit tà del Nord della Germania è stata quindi un’occasione preziosa per verificare la fattibilità concreta della mobilità elettrica che, sebbene ancora limitata soprattutto a causa della problematica infrastrutturale, ha raggiunto importanti traguardi dal punto di vista del prodotto. Il van a emissioni zero di Volkswagen è una valida alternativa nell’impiego nelle operazioni di distribuzione e nelle attività commerciali nelle aree urbane. Concepito per offrire fino a 1,72 tonnellate di portata utile, e-Crafter con potenza di 100 kW/136 cv va ad ampliare la gamma del large van Crafter proponendosi sul mercato con un prez-
zo di listino che è ancora in corso di definizione ma che dovrebbe aggirarsi intorno ai 70mila euro. Un prezzo riferito all’acquisto del veicolo fatto e finito personalizzabile in base alle esigenze del cliente, mentre non sono previste proposte di noleggio per le batterie. Il debutto della versione elettrica della variante furgone con tetto alto segna l’avvio dell’offensiva Volkswagen Veicoli Commerciali sul fronte della mobilità elettrica: d’ora in avanti il costruttore tedesco arricchirà sempre più il suo portfolio di modelli con versioni parzialmente e completamente ad alimentazione elettrica. Vincitore dell’“European Transport Award for Sustainability 2018” nella categoria “Veicoli Commerciali e Furgoni per Consegne”, e-Crafter non passerà di certo inosservato, e non solo per il suo stile moderno e accattivante. È alla prova della strada che l’elettrico di Volkswagen sfodera gli artigli mettendosi in seria
competizione con i blasonati fratelli diesel. L’e-Crafter è stato sviluppato per tutte le aziende che operano in aree urbane: corrieri espressi, aziende di logistica chiamate a coprire “l’ultimo mi glio”, artigiani, commercianti al dettaglio, aziende di fornitura elettrica. Con un’autonomia massima di 173 chilometri e una velocità massima di 90 km/h, eCrafter soddisfa le reali esigenze dell’impiego quotidiano di un furgone all’interno di un’area urbana. Come tutti i Crafter, il telaio del nuovo modello verrà prodotto nello stabilimento di Wrze?nia (Polonia). L’assemblaggio finale dei com ponenti elettrici viene invece effettuato nello stabilimento principale di Volkswagen Veicoli Commerciali ad Hannover. L’e-Crafter ed è stato sviluppato parallelamente ai modelli con motori diesel Euro 6 (TDI). Ciò ha comportato vantaggi decisivi: eCrafter non è stato sviluppato a posteriori mediante una trasformazione
in retrofit, ma è stato concepito fin dall’inizio come furgone a emissioni zero sulla base della seconda generazione di Crafter. In questo modo, Volkswagen Veicoli Commerciali ha potuto sfruttare in modo ottimale l’architettura del veicolo per l’integrazione dei componenti della trazione elettrica. La batteria agli ioni di litio è alloggiata nel sottoscocca a fronte di un minimo ingombro. Conseguentemente, è possibile sfruttare appieno la capacità di carico del furgone a tetto alto (altezza totale di 2.590 mm), pari a 10,7 mc. Lo stesso vale per altre importanti misure, quali la larghezza (2.040 mm) e l’altezza di carico (1.861 mm). La lunghezza del veicolo è pari a 5.986 mm e il passo misura 3.640 mm. Il carico utile massimo è compreso tra 0,975 e 1,72 tonnellate a seconda della configurazione scelta. La classe di peso varia da 3,5 a 4,25 t. Nelle trafficate strade di Amburgo e nel percorso interurbano, e-Crafter ha
dimostrato di essere all’altezza della sfida di un trasporto performante non solo dal punto di vista economico ma anche da quello del comfort di utilizzo, della manovrabilità e dell’efficienza complessiva. Nella parte anteriore del veicolo è integrato il motore elettrico, un motore sincrono del tipo EEM85 che mette a disposizione una potenza di picco di 136 cv e una coppia massima è di 290 Nm. La potenza viene trasmessa all’asse anteriore tramite un cambio automatico a 1 rapporto (EQ 290) concepito specificamente per i veicoli commerciali. Motore, cambio e differenziale formano un mo dulo compatto. Questa u ni tà viene costruita nello stabilimento di Kassel (Germania). Tra gli altri elementi tecnici del sistema di trazione figurano la centralina motore e l’elettronica di potenza. Quest’ultima gestisce il flusso di energia ad alta tensione fra il motore elettrico e la batteria. La corrente continua (DC), accumulata nella batteria agli ioni di litio, viene trasformata dall’elettronica di potenza in corrente alternata (AC). Contestualmente, un convertitore DC/DC produce la tensione a 12 V per la rete di bordo. Come è noto, i motori elettrici possono erogare la loro coppia massima immediatamente dalla partenza. Ciò consente all’e-Crafter prestazioni di marcia davvero straordinarie. L’e-Crafter è sempre perfettamente a suo agio, anche grazie alla capacità di gestire una pendenza del 20 per cento. Allo stesso tempo il furgone a emissioni zero è molto efficiente nel consumo di energia: con 0,975 tonnellate di carico utile, il consumo di corrente elettrica nel ciclo combinato si limita a 21,54 kW/100 km. Utilizzando una stazione di carica CCS a 40 kW (corrente continua), la batteria (capacità 35,8 kWh) è nuovamente carica all’80 per cento in soli 45 minuti. CCS è l’acronimo del sistema internazionale standardizzato Combined Charging System utilizzabile per la carica del l’e-Crafter. Utilizzando una wallbox AC da 7,2 kW (corrente alternata), la batteria viene ricaricata al 100 per cento in 5 ore e 20 minuti. In modalità “home plug” la ricarica in corrente alternata (2,3 kW) richiede 17 ore. L’e-Crafter viene offerto con i più moderni sistemi di assistenza, comfort e infotainment. Crafter è il primo veicolo commerciale della sua categoria dotato di serie di sistema di frenata anti collisione multipla. Sempre di serie, sono presenti dispositivi come i fari con tecnologia LED (per anabbaglianti, abbaglianti e luci diurne), climatizzatore automatico (Climatronic), sedili comfort e sistema di navigazione “Discover Media”.
LUCA BEDIN, DIRETTORE VOLKSWAGEN VEICOLI COMMERCIALI DI VOLKSWAGEN GROUP ITALIA
I
“PIENAMENTE SODDISFATTE LE AZIENDE CHE HANNO SPERIMENTATO L’E-CRAFTER”
l nuovo e-Crafter si basa sulla seconda generazione del modello introdotto sul mercato nel 2017. Innovativo dal punto di vista tecnico e accattivante sotto il profilo estetico, anche nel 2018 Crafter si conferma un modello di successo: solo tra gennaio e giugno, Volkswagen Veicoli Commerciali ha registrato un aumento delle consegne pari al 24,5 per cento, per un totale di 26.800 veicoli. La Casa tedesca ha coinvolto nello sviluppo del moderno furgone numerosi Grandi Clienti europei. Le esperienze e i suggerimenti dei gestori di flotte di veicoli sono stati analizzati, al fine di
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rendere perfettamente idonea al lavoro quotidiano la versione di serie di e-Crafter che viene oggi presentata. Anche in condizioni particolarmente difficili, e-Crafter ha raggiunto una distanza media di 100 km nell’utilizzo quotidiano. Altri feedback esemplificativi provengono dal settore dei corrieri e della logistica: oltre all’autonomia, alla maneggevolezza e allo spazio di stivaggio, è stata apprezzata la capacità di carico e l’accelerazione di e-Crafter. Le aziende hanno inoltre elogiato il comfort di marcia, la buona tenuta di strada, la comodità e la semplicità della guida del furgone. “Un’anali-
Luca Bedin
si approfondita dei modelli e dei trend di mobilità - ci dice Luca Bedin, Direttore Veicoli Commerciali di Volkswagen Group Italia - hanno offerto una solida base per questa configurazione: ancor prima di iniziare lo sviluppo di eCrafter, Volkswagen Veicoli
Commerciali aveva analizzato più di 1.500 clienti e oltre 210.000 profili di guida. È stato così rilevato che la maggior parte degli utilizzatori di furgoni percorre con il proprio veicolo tra 70 e 100 chilometri al giorno. Volkswagen Veicoli Commerciali ha concepito il nuovo eCrafter proprio per queste distanze, che includono spesso numerosi arresti e ripartenze. Conseguentemente, nella fase di sviluppo di e-Crafter, l’attenzione dei progettisti non si è concentrata sull’autonomia massima possibile, bensì sull’autonomia necessaria nell’utilizzo lavorativo quotidiano”.
L’e-Crafter arriva in Italia con l’ambizione di intercettare le esigenze di un mercato, quello dei van elettrici, “ancora modesto ma destinato a crescere nei prossimi anni”, come ricorda Luca Bedin. “Le prime unità per l’Italia sono disponibili da fine settembre - aggiunge Bedin periodo nel quale contestualmente è partito il lancio commerciale sul mercato con un focus specifico sul target di clientela per il quale e-Crafter è stato pensato: corrieri, logistici dell’ultimo miglio, artigiani che lavorano in centro città e in particolare nelle aree a traffico limitato. La caratteristica fondamentale di
e-Crafter è che l’intera seconda generazione del Crafter è stata progettata per avere una variante elettrica; da qui se ne ricava che sono identiche le sensazioni di guida del veicolo elettrico e di quello diesel, così come la capacità di carico”. “La configurazione base di e-Crafter è molto completa e dotata di tutte le più avanzate tecnologie di sicurezza - conclude Luca Bedin - Ovviamente il cliente ha ampie possibilità di personalizzazione. Il prezzo è allineato al mercato tedesco ed è molto competitivo tenendo conto della tipologia di prodotto e del mercato elettrico di riferimento”.
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VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI
MONTA UN CAMBIO AUTOMATICO A 10 RAPPORTI LA VERSIONE HIGH PERFORMANCE DEL PICK-UP DELL’OVALE BLU
RANGER RAPTOR, GRINTA DA VENDERE D edicato a tutti gli amanti delle prestazioni offroad. Sviluppato dal Team Ford Performance per i fan del fuoristrada, il nuovo Ranger Raptor sarà in vendita, in Europa, dalla metà del prossimo anno. La declinazione performance del pick-up best seller dell’Ovale Blu è equipaggiata dalla versione Biturbo del motore diesel EcoBlue 2.0, in grado di erogare una potenza massima di 213 cv e una coppia massima di 500 Nm; il propulsore è abbinato al nuovo cambio automatico a 10 rapporti. Imponente e aggressivo, Ranger Raptor sublima nelle prestazioni elevate il design accattivante del Ranger grazie all’esclusivo telaio sviluppato dal Team Ford Performance, ottimizzato per la guida in off-road alle alte velocità e capaci di adat-
tarsi a ogni scenario di guida. L’esperienza al volante del pick-up sviluppato dal Team Ford Performance è caratterizzata dal dinamismo più estremo, garantito da telaio ultra resistente, sospensioni e pneumatici elaborati ad hoc, potente motore EcoBlue 2 litri e cambio automatico, tecnologia Terrain Management System per un’aderenza ottimale in ogni condizione di guida. Costruito per resistere all’off-road più estremo, il telaio rinforzato del Ranger Raptor è composto da acciai ad alta resistenza e acciai basso-legati, sviluppati per sopportare le sollecitazioni tipiche di scenari di guida accidentati e irregolari. Le sospensioni del Raptor sono state appositamente realizzate per affrontare i terreni più impervi alle alte velocità, mante-
nendo sempre controllo e comfort totali. Gli ammortizzatori Fox con Position Sensitive Damping sono in grado di gestire al meglio tutte le condizioni del manto stradale, aumentando o riducendo le capacità di smorzamento delle sospensioni, con l’obiettivo di garantire, in ogni occasione, un’experience al volante del pick-up fluida e confortevole, sia durante le performance più estreme sia nel caso di percorsi stradali “più ordinari”. Gli ammortizzatori ad alte prestazioni con pistoni da 46.6 mm sono supportati da bracci di controllo in alluminio e tralicci sporgenti nella parte anteriore e da un nuovo sistema di sospensioni customizzato da un leveraggio integrato di Watt nella parte posteriore, che consente all’asse di oscillare verso l’alto e il basso, at-
traverso un minimo movimento laterale. La capacità di frenata è stata ottimizzata grazie all’inserimento di pinze anteriori a doppio pistoncino, dischi anteriori ventilati da 332 mm per 32 mm e dischi posteriori ventilati da 332 mm per 24 mm. Gli pneumatici BF Goodrich 285/70 R17 sono stati sviluppati appositamente per il Ranger Raptor. Il pick-up consente di sce-
gliere tra sei modalità di Terrain Management System mentre le tecnologie di sicurezza e di assistenza alla guida includono una versione potenziata del Ford Stability Control che incorpora il Roll Mitigation Function, l’Electronic Stability Control, il Trailer Sway Control, l’Hill Start Assist, l’Hill Descent Control e il Load Adaptive Control. A bordo è in funzio-
ne il sistema di comunicazione e intrattenimento Ford SYNC 3, compatibile con Apple CarPlay e Android Auto, che consente ai conducenti di controllare le funzioni audio, di navigazione e climatizzazione, oltre che i dispositivi collegati, grazie a semplici comandi vocali. Al centro della consolle, lo schermo touchscreen a colori da 8” con funzione pinch&swipe dispone della tecnologia di navigazione satellitare che si attiva automaticamente in remoto nel caso di percorsi in zone off-line, con funzione Breadcrumb, in grado di lasciare una scia del proprio passaggio durante le esplorazioni più avventurose e adattarsi alle situazioni geografiche più estreme. Inoltre, la tecnologia FordPass Connect, grazie al modem integrato, permette di connettersi anche in movimento.
LA NUOVA GENERAZIONE DI VEICOLI COMMERCIALI CONNESSI ED ELETTRIFICATI DI FORD
Il glorioso Transit guarda avanti AL SALONE TEDESCO HA DEBUTTATO IL NUOVO TRANSIT DA 2 TONNELLATE, IN ARRIVO SUL 48 VOLT, NOVITÀ ASSOLUTA NEL SEGMENTO. AD HANNOVER ERA PRESENTE ANCHE IL TRANSIT CUSTOM PLUG-IN HYBRID (PHEV), IL CUI ARRIVO SUL MERCATO È PREVISTO PER IL 2019. ALTRO PROTAGONISTA IL RANGER RAPTOR, VERSIONE HIGH PERFORMANCE DEL PICK-UP.
MERCATO PER LA METÀ DEL PROSSIMO ANNO, E LA TECNOLOGIA MHEV (MILD HYBRID) DA
C
PIETRO VINCI HANNOVER
onnessi, elettrificati, al l’avanguardia. Ford non lesina sull’innovazione e lo ha dimostrato allo IAA di Hannover con la nuova generazione di Transit. Al Salone tedesco ha debuttato il nuovo Transit da 2 tonnellate, che offre maggiore efficienza e capacità di carico, e la tecnologia mHEV (mild hybrid) da 48 volt, novità assoluta nel segmento. Ad Hannover era pre sente anche il Transit Custom plug-in hybrid (PHEV), il cui arrivo sul mercato è previsto per il 2019. Altro grande protagonista l’inedito Ranger Raptor, versione high performance del popolare pick-up. Spazio anche alle avanzate solu-
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zioni in tema di Telematics and Data Services, studiate per la connettività dei veicoli commerciali e ideate per aiutare gli operatori delle flotte a ottimizzare l’efficienza e l’utilizzo dei propri veicoli. Ford vuole estendere i vantaggi della connettività an che alla gamma dei veicoli commerciali. Non a caso, il line-up dell’Ovale Blu presente ad Hannover era completamente “connesso”, in quanto ogni modello è dotato di un modem integrato, compreso il nuovo Transit da 2 tonnellate, al suo debutto globale al Salone. “Hannover segna l’arrivo di una nuova famiglia di Transit che potremmo definire ‘born connected’ - ha dichiarato Hans Schep, General Manager Commercial Vehicles di Ford Europe - Connettività ed
elettrificazione dei nostri veicoli commerciali significa per noi affiancare i clienti nel creare nuove opportunità di business”. Il nuovo Transit da 2 tonnellate, in arrivo sul mercato per la metà del 2019, sarà e quipaggiato da motori più efficienti, garantirà una maggiore capacità di carico, e per la prima volta, integrerà a bordo, connettività e tecnologie avanzate, insieme al nuovo design, completamente rinnovato. Oltre ai motori diesel EcoBlue 2.0, che sono stati aggiornati per garantire costi di gestione ridotti, il nuovo Transit, nelle versioni con cambio manuale, sarà disponibile anche con la tecnologia mHEV da 48 volt, ideata per migliorarne ulteriormente l’efficienza, in particolare durante l’utilizzo urbano.
La tec nologia mHEV recupera l’energia nella fase di decelerazione all’interno di una batteria agli ioni di litio da 48 volt e la riutilizza per la partenza, in accelerazione e per il funzionamento dei componenti elettrici. L’innovativo Transit Custom PHEV è equipaggiato con un sistema ibrido avanzato, in grado di garantire un’autonomia di percorrenza a emissioni zero fino a 50 chilometri e dal pluripremiato motore a benzina EcoBoost 1.0. L’EcoBoost ricarica le bat terie di bordo quando necessario, per i viaggi più lunghi, durante gli intervalli di ricarica, e consente di estendere l’autonomia di percorrenza fino a 500 chilometri, offrendo agli operatori un’efficienza e una flessibilità eccezionali. Presentato nella versione definitiva ad Hannover, il PHEV dispone di batterie agli ioni di litio raffreddato a liquido, situate sotto il piano di carico, che ne preservano l’intero volume di carico offerto nella versione standard. Il Transit Custom PHEV è caratterizzato da un nuovo design degli interni, che comprende il computer di bordo con display informativi dedicati alla declinazione PHEV. Il modem integrato a bordo è di serie. E ha “fatto irruzione” allo IAA il nuovo e agguerrito Ranger Raptor, alla sua prima apparizione davanti al pubblico di un Salone internazionale specializzato. Sviluppato dal Team Ford Performance per i veri entusiasti dell’off-road, il nuovo Ranger Raptor sarà in vendita, in Europa, dalla metà del 2019. La declinazione performan-
ce del pick-up best seller dell’Ovale Blu sarà equipaggiata dalla versione Bi-turbo del motore diesel EcoBlue 2.0, in grado di sprigionare 213 cv e 500 Nm di coppia, abbinata al nuovo cambio automatico a 10 rapporti. L’imponente presenza su strada e il design estremamente accattivante del Ran ger sono esaltati nelle prestazioni dall’esclusivo telaio sviluppato dal Team Ford Performance, ottimizzato per la guida in off-road alle alte velocità e in grado di adattarsi a ogni scenario di guida. Infine, sono state presentate Ford Telematics e Ford Data Services, ovvero le soluzioni connesse per le aziende. Nello specifico, sono due le nuove soluzioni “connesse” pensate per le imprese del settore trasporto, sviluppate internamente dal Team Ford Smart Mobility. Questi prodotti sono stati creati utilizzando la profonda conoscenza e competenza di Ford unita ai feedback raccolti da clienti business con flotte di ogni dimensione. Ford Telematics fornirà ai clienti flotte un’applicazione basata sul web, in grado di dare un supporto agli operatori nella gestione dei veicoli. Attraverso l’applicazione sarà possibile massimizzare l’utilizzo dei veicoli a disposizione, ottimizzarne i costi di gestione e operare sul coordinamento dei conducenti. Separatamente, Ford Data Services consentirà agli operatori di flotte di lavorare con i propri fornitori per accedere ai dati dei veicoli per creare soluzioni personalizzate.
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VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI FIAT PROFESSIONAL AL FIANCO DI RAM
La versatilità è un bene prezioso
DA TEMPO SINONIMO DI SPECIALIZZAZIONE NEL MONDO DEI VEICOLI DA LAVORO, FIAT PROFESSIONAL HA PRESENTATO LA GAMMA COMPLETA DI VEICOLI COMMERCIALI, CIASCUNO COMPLETATO CON UN ALLESTIMENTO PENSATO E REALIZZATO PER UNO SPECIFICO
L
IMPIEGO, PER SUPPORTARE AL MEGLIO IL CLIENTE. IL MARCHIO AMERICANO DI
FCA GROUP HA ESPOSTO TRE INTERESSANTI ESEMPLARI DELLA SUA NUOVA GAMMA DI PICK-UP.
FABIO BASILICO HANNOVER
uci e colori a forte impatto hanno guidato i visitatori dello IAA 2018 all’interno del suggestivo stand di Fiat Professional, con i veicoli commerciali del brand italiano affiancati ai poderosi pick-up del marchio americano Ram, parte integrante di FCA Group. Da tempo sinonimo di specializzazione nel mondo dei veicoli da lavoro, Fiat Professional ha presentato la gamma completa di veicoli commerciali, ciascuno completato con un allestimento pensato e realizzato per uno specifico impiego, per supportare al meglio il cliente nel suo lavoro. Ducato, il best seller di Casa e leader incontrastato del mercato europeo, si è presentato ad Hannover in tutta la sua versatilità: dall’allestimento per le attività di “street food” all’officina mobile
MEC (Mopar Express Care), fino alla cabina motrice e allo scudato motore, disegnate e fornite come base per i molteplici allestimenti tra cui i Camper (il 70 per cento dei camper venduti in Europa sono realizzati su base Ducato), oltre a carri-attrezzi, bisarche leggere, trasporto cavalli e negozi mobili. Presente anche la gamma ecologica più ampia del mercato: oltre al Ducato Minibus Natural Power, per un trasporto sostenibile, completano l’offerta il Doblò, esposto in versione furgone passo lungo, e l’agile Fiorino, entrambi in configurazione Natural Power a metano, che confermano la leadership di FCA nella vendita di veicoli CNG con oltre 720mila immatricolazioni tra vetture e veicoli commerciali. Hanno completato lo stand Fiat Professional due modelli dal forte appeal: Fullback Cross Concept by Garage Italia e Talento Shuttle by Irmscher.
Da oltre 20 anni, FCA è leader a livello europeo nella vendita di veicoli a doppia alimentazione benzina/metano. La gamma annovera cinque modelli: Fiorino, Doblò Cargo, Ducato, Ducato Panorama e Panda Van. Il Ducato Minibus esposto allo IAA 2018 è equipaggiato con il propulsore a basso impatto ambientale 3.0 Natural Power con alimentazione a metano che eroga 140 cv di potenza e 350 Nm di coppia massima: con una autonomia di circa 400 km, rappresenta una valida alternativa al motore a gasolio con caratteristiche di potenza e capacità di carico del tutto confrontabili. Ulteriore peculiarità del mezzo esposto è la configurazione a 14 posti (incluso il conducente) che, insieme alle versioni Shuttle a 9 posti e Minibus a 17 posti, completa la gamma del best seller di Fiat Professional per ogni tipo di missione legata al trasporto persone: da veicolo ideale per hotel e società sportive, alla mobilità urbana ed extraurbana, sino al turismo a medio e lungo raggio, oltre a prestarsi alle trasformazioni di aziende specializzate nel campo della mobilità assistita. Altro grande protagonista il Doblò Cargo Natural Power equipaggiato con il 1.4 16V T-JET a doppia alimentazione metano-benzina che sviluppa una potenza massima di 120 cv (sia a benzina sia a gas naturale) e valori di coppia progressivi (206 Nm a 3.000 giri/min). La volumetria utile del vano di carico resta invariata in quanto le bombole del metano sono posizionate sotto il pianale. La capacità totale è di 95 litri, pari a circa 16 kg di gas naturale, per le versioni passo corto dotate di 4 bombole (le versioni Cargo passo lungo possono avere fino a 5 bombole contenenti 130 litri/circa 22 kg di metano) cui vanno aggiunti i 22 litri di capacità del serbatoio di benzina. Rispetto alla versione a gasolio, la volumetria è invariata fino a 4,6 mc e la portata record fino a 980 kg. Spazio anche al Fiorino Natural Power dotato di motore 1.4 8V da 70 cv e a doppia alimentazione, che assicura un’autonomia complessiva di oltre 900 km. Il gas naturale è caricato in due bombole d’acciaio, poste sotto il pianale, che hanno una capacità complessiva di 77 litri (pari a circa 13 kg di gas). Il vano
di carico, perfettamente piano e regolare su tutta la sua lunghezza, permette un utilizzo ottimale garantendo una volumetria di 2,4 mc con paratia girevole e una portata di 500 kg (incluso conducente). Ad Hannover quindi Fiat Professional ha confermato il suo ruolo di costruttore “full liner”, con un’ampia e articolata gamma che ricopre ogni mission di lavoro e di trasporto di persone o merci. Un’offerta per tutti i segmenti, dalle car-derived van ai grandi furgoni fino ai pick-up. Per quanto riguarda Ram, il marchio americano ha ribadito con forza la sua identità di costruttore specializzato in pick-up esponendo tre modelli rappresentativi della sua gamma: due esemplari del leggendario Ram 1500 - il nuovo off road Ram 1500 Rebel e il Ram 1500 Classic che da settembre è in vendita in Europa - e l’imponente Ram 3500 Limited che misura 6,6 metri di lunghezza e ha una capacità di traino massima di oltre 13 tonnellate. Ram 1500 SLT Classic è dotato del potente propulsore HEMI V-8 da 5.7 litri da 395 cv di potenza con cambio automatico a otto marce e trazione 4x4. Sullo stand c’era anche il nuovo Ram 1500 Rebel, l’accattivante novità dell’anno che si dimostra perfetto nell’impiego off road. Anche in questo caso, il veicolo è equipaggiato con motore HEMI V-8 da 5.7 litri da 395 cv con rinnovato cambio automatico a otto marce e trazione 4x4. Il potente Ram 3500 Limited monta la motorizzazione turbodiesel Cummins da 6.7 litri che eroga 385 cv a 2.800 giri/min ed è abbinata al cambio automatico a 6 marce e alla trazione 4x4. La lunghezza del pick-up è di ben 6,586 metri, la portata utile di 3.705 kg e la coppia di 1.261 Nm. Inoltre, è dotato di ruote gemelle al posteriore che ne accentuano ulteriormente le caratteristiche di affidabilità, durevolezza e versatilità in qualunque missione. Dal suo lancio in Nord America come brand indipendente nel 2009, il marchio Ram si è conquistato rapidamente una solida reputazione di specialista, come dimostrano i numerosi riconoscimenti e i successi commerciali ottenuti in questi anni, grazie a una gamma che esprime al meglio i più elevati livelli d’innovazione, efficienza e durata nel tempo.
RECORD STORICO PER LO STABILIMENTO IN VAL DI SANGRO DOVE NASCE IL DUCATO
SEVEL, IN VETTA CON SEI MILIONI DI VEICOLI È
uscito dalle linee della Sevel (Società Europea Veicoli Leggeri) il veicolo numero 6 milioni. Il sito industriale in Val di Sangro, dove nasce il Ducato, ha tagliato il traguardo con un esemplare di Ducato Natural Power passo medio e tetto alto con livrea grigio alluminio, equipaggiato con il propulsore a basso impatto ambientale 140 Natural Power con alimentazione a metano che eroga 136 cv di potenza e 350 Nm di coppia massima ed è capace di prestazioni del tutto paragonabili ad un mo-
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tore a gasolio e di un autonomia a gas naturaler di 400 km. Acquistato da un cliente italiano per il trasporto persone, il veicolo da record testimonia non soltanto il legame indissolubile tra il modello best seller di Fiat Professional e la fabbrica Sevel di Atessa, il più grande stabilimento di veicoli commerciali leggeri d’Europa, ma anche l’indiscussa leadership di FCA nella vendita di veicoli a doppia alimentazione benzina/metano. Nel 1981 lo stabilimento Sevel occupava poco più di
seicento persone, per una capacità produttiva di settanta veicoli al giorno. Oggi vi si producono circa 1.200 unità giornaliere in un eccezionale numero di configurazioni diverse: l’impianto è uno tra i più flessibili al mondo, per livello di specializzazione e organizzazione delle prestazioni di lavoro. È, inoltre, uno stabilimento “Silver” nel programma World Class Manufacturing che vede coinvolti più di 160 stabilimenti del Gruppo FCA ma anche altri fornitori e multinazionali. La certificazione “Silver”
attesta elevati standard di efficienza, di organizzazione e coinvolgimento e di qualità. L’impianto occupa circa 6.400 addetti, che arrivano a 12.500 includendo i fornitori del distretto. L’età media è di circa 45 anni, e le donne sono più del 21 per cento. Ospita, al suo interno, un centro di eccellenza, la “Academy”, dove vengono formate le risorse e dove i dipendenti ricevono un aggiornamento costante. In dettaglio, la “Academy” è il luogo in cui le persone si incontrano per migliorare la
propria formazione e le proprie capacità di leadership, nonché per portare a termine simulazioni e creare innovazione; qui, inoltre, è possibile imparare le più moderne tec-
nologie del futuro che riguarderanno il business in aree diverse come la qualità, l’ergonomia e la gestione della complessità e il ritmo lavorativo.
N° 273 / Ottobre 2018
VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI IL GRUPPO PSA PROSEGUE L’OFFENSIVA NEL SEGMENTO DEI CAMPER
Avventura senza limiti IN UN MERCATO IN CRESCITA DEL 12 PER CENTO IN EUROPA, CITROËN REGISTRA UN’IMPENNATA NELLE VENDITE E SI COLLOCA AL SECONDO POSTO. TRE LE SUE SOLUZIONI PER VIVERE L’OUTDOOR: TYPE-H WILDCAMP E GIOTTILINE THERRY 38 SVILUPPATI SU BASE JUMPER E BERLINGO MULTISPACE ALLA TERZA GENERAZIONE. PEUGEOT CRESCE DEL 20 PER CENTO E METTE IN CAMPO I DUE GUERRIERI BRAVIA SWAN 599 EDITION 30, SU BASE BOXER, E RIFTER, IL LEGGERO IN STILE SUV.
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MAX CAMPANELLA PARMA
n’offensiva in grande stile, quella avviata dal Gruppo PSA prima al Salone del Turismo & Outdoor, lo scorso febbraio, e più di recente rafforzata dalla presenza al Salone del Camper di Parma con i due marchi Citroën e Peugeot. Del resto le due kermesse si inseriscono in un momento di mercato favorevole e di particolare interesse, con una crescita del 12 per cento in Europa a fine giugno. In questo contesto il marchio Peugeot cresce del 20 per cento in termini d’immatricolazioni, più della media del mercato. Il marchio Citroën ha fatto registrare un’impennata nelle immatricolazioni (4.280 nel primo semestre 2018 contro le 2.300 dello scorso anno) che l’hanno collocato al secondo posto in Europa con una quota del 9,2 per cento, in crescita di 3,5 punti rispetto all’anno precedente. In Italia le immatricolazioni a fine giugno sono addirittura raddoppiate, arrivando a conquistare una quota del 4,7 per cento, in crescita di quasi 2 punti percentuali rispetto al 2017.
L2H2 (lunghezza 5,41 metri, altezza 2,52 metri), a Parma era esposto con una trasformazione esterna Type-H della Caselani Automobili. Tramite l’applicazione sulla carrozzeria di elementi in vetroresina, l’azienda cremonese ha rivisitato lo storico van del Double Chevron in chiave moderna. La versione scelta per questo concept è Wildcamp, identificabile per la presenza di una rampa di proiettori supplementari sul tetto, particolarmente utili in offroad. L’interno del concept Type-H Wildcamp, realizzata dalla tedesca Possl, specializzata in CamperVan, che ha adattato a questo studio l’allestimen-
to del suo elegante Roadcamp R, presenta sedili guida “captain chair” girevoli completamente e integrati nella dinette, un’ampia zona letto in posizione posteriore dotata di lu cernario e una confortevole zona living arredata con legno di alta qualità e dotata di numerose soluzioni salvaspazio. Al Salone parmense esposta l’ultima realizzazione di P.L.A. Camper, che vanta una lunga collaborazione con Citroën: il nuovo Giottiline Therry 38 sviluppato su base Jumper 160 cv con zona giorno separata da zona notte, letto centrale e bagno e doccia separati. A Parma, infine, Ci-
troën ha esposto per la prima volta in Italia il nuovo Berlingo Multispace, terza generazione del partner del tempo libero e della famiglia, venduto in oltre 1,7 milioni di e sem plari: design e comfort più moderni rafforzano la spensieratezza e la praticità che hanno decretato il successo di questo modello iconico, oggi proposto per la prima volta nelle due misure M e XL, da 5 e 7 posti. DUE GUERRIERI CON IL LEONE
Due i guerrieri Peugeot nel segmento dei veicoli per la vita all’aria
TRE MOSCHETTIERI DEL DOUBLE CHEVRON
L’offensiva Citroën si delinea in tre soluzioni differenti per vivere l’outdoor in maniera originale e confortevole. La prima è Type-H Wildcamp, frutto della collaborazione tra i migliori specialisti europei nei rispettivi campi. Derivato da Jumper
Il Peugeot Boxer Bravia è a disposizione di tutti gli amanti delle vacanze su quattro ruote.
aperta. A Parma il Leone ha esposto Bravia Swan 599 Edition 30, allestito su base Peugeot Boxer L3H2 (lunghezza 6 metri, altezza 2,52 metri) e Rifter, il nuovo leggero con lo stile derivato dal mondo dei suv. Elegante e aggraziato co me un cigno (in inglese appunto Swan), Bravia offre immensa flessibilità di utilizzo, dalle strade tortuose alle cime di montagna. Lo spazio interno è generoso e di qualità. In poco più di 10 mq troviam: cucina, soggiorno, camera da letto, doccia con servizi igienici, abbastanza spazio per equipaggiamento sportivo e attrezzature da campeggio, alta qualità dei materiali, attenzione a piccoli dettagli e elettrodomestici di famosi marchi europei. Il veicolo visto a Parma era equipaggiato con navigatore Touch screen Alpine X902D-DU specifico per le esigenze dei camperisti e, sullo stile del Rifter 4x4 Concept esposto al Salone di Ginevra, provvisto di una tenda Overland. Perfetto per l’evasione fuori porta (ma anche per destreggiarsi nella “giungla urbana”), Rifter è disponibile nelle tre versioni Active, Allure e GT Line. Dall’equipaggiamento tecnologico di primordine, dotato del rivoluzionario Peugeot i-Cockpit, poliedrico, modulare e pratico per un’esperienza di guida intensa in qualunque circostanza, Rifter è disponibile in due lunghezze, con 5 o 7 posti, una gamma di motori Euro 6.2 (con ampia scelta tra benzina 1.2 PureTech o diesel 1.5 BlueHDi), cambio automatico EAT8 e in futuro arriverà la versione 4 ruote motrici sviluppata con la francese Dangel.
MARCO FRESCHI, RESPONSABILE COMUNICAZIONE CORPORATE
“LE FAMIGLIE DI PRODOTTI PSA SODDISFANO OGNI ESIGENZA DI LIBERTÀ” “
Dove ti porta il cuore” e “Passione per la libertà” i due claim del Salone del Camper edizione 2018 che il Gruppo PSA ha sposato in pieno. “Entrambi gli slogan ha spiegato Marco Freschi, Responsabile Comunicazione Corporate Groupe PSA Italia - si allineano perfettamente all’intera filiera produttiva di un veicolo PSA: la scelta è portare in strada vei-
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coli che possano assecondare voglia e libertà di movimento. Nel caso dei veicoli base per l’allestimento camper, l’obiettivo è consentire al cliente finale di usufruire del tempo libero, con gli amici o con la famiglia, nel modo più originale e confortevole possibile. Con i suoi marchi Peugeot, Citroën, DS e Opel, PSA è leader nel segmento dei veicoli per il tempo libe-
ro, proponendo un’of ferta ampia che soddisfa l’e sigenza di libertà a tutto campo”. Un segmento di nicchia ma in forte crescita quello dei camper e motorhome. “In Europa - aggiunge Freschi PSA ha una quota di mercato del 14 per cento, rispetto al 10 per cento del 2017. Un da to frutto di una precisa strategia: PSA ha creduto in
questa fetta di mercato, ha investito nella presenza a fiere di settore e stretto partnership con al lestitori leader. In Italia sia mo passati dal 3,2 al 5 per cen to di quota di quest’anno e Citroën rappresenta il terzo brand”. Un segmento che si colloca nel più ampio settore dei veicoli commerciali leggeri. “Nel primo semestre di quest’anno - ha precisato il Re-
sponsabile Comunicazione Corporate - nel mondo PSA ha venduto 300mila unità di veicoli commerciali leggeri, che rappresentano la base di rea lizzazione di camper e mo torhome. In Europa, un veicolo commerciale su quattro appartiene a PSA, in Italia siamo in seconda posizione con una crescita del 7 per cento in un mercato sostanzialmente stabile”.
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VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI
INTERVISTA / VALENTINO MUNNO, RESPONSABILE VEICOLI COMMERCIALI ED ELETTRICI PSA ITALIA
La sinergia che premia NUMERI IN CRESCITA PER PSA CHE SFIORA IL VENTI PER CENTO DI QUOTA DI MERCATO. A DARE MAN FORTE AI FURGONI MEDI, SEGMENTO NEL QUALE PEUGEOT EXPERT E CITROËN JUMPY MESSI INSIEME AGGUANTANO LA LEADERSHIP, ARRIVANO I NUOVI LEGGERI PARTNER, BERLINGO E COMBO, FRUTTO DELLA CONDIVISIONE DELLA PIATTAFORMA PRODUTTIVA CON LE VETTURE DI LIVELLO SUPERIORE DEL GRUPPO. COMPLETATA L’ACQUISIZIONE DI OPEL, MUNNO ANNUNCIA PER IL 2019 L’ARRIVO DEL NUOVO VIVARO: NASCERÀ IN QUEL DI LUTON SULLA BASE DELLA PIATTAFORMA DI EXPERT E JUMPY.
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MAX CAMPANELLA PARMA
otorizzazioni cento per cento PSA, nuove piattaforme produttive, veicoli da lavoro che assomigliano sempre più ad auto sportive e una famiglia che cresce, con l’acquisizione del marchio Opel. L’offensiva del Gruppo PSA nei veicoli commerciali leggeri ha più di un’arma a sua disposizione. E il timoniere di quest’avventuroso viaggio lungo la scalata della Top Five nel seg mento è Valentino Mun no, Responsabile Veicoli Commerciali Leggeri e Elettrici di Groupe PSA Italia, carica che detiene da ottobre 2016.
allestiti con meccanica PSA”. In termini tecnici qual è il valore aggiunto dei prodotti PSA? “Tra i tanti elementi che ricevono approvazione e giudizio positivo risponde Munno - sono decisivi i nuovi motori 2.0 BlueHdi, cento per cento PSA, che oggi equipaggiano Peugeot Boxer e Citroën Jumper. Nel caso dei camper e motorhome, i nostri progettisti hanno realizzato modelli ad-hoc scegliendo partner con i quali PSA condivide l’idea di originalità e che sin dall’inizio hanno creduto negli elementi che distinguono i nostri veicoli. Ad e sempio Bravia è un’azienda giovane, lea-
der nella produzione di mobili di lusso, che sin dall’inizio ha scelto Peugeot Boxer come base, mentre dal 2011 Giottiline sceglie Citroën Jumper”. Partnership premianti non solo nel segmento dei camper. “Dai van allo streetfood ai minibus - prosegue Valentino Munno - gli allestimenti con partner di prestigio fanno parte di prodotti finali di cui sia mo fieri e orgogliosi. Un e sempio dell’approccio di PSA è rappresentato dall’idea di Casellani che, sulla base di un mezzo come Type H che ha fatto la storia dei furgoni francesi, realizza sempre un veicolo unico, che corri-
Valentino Munno, Responsabile Veicoli Commerciali Leggeri ed Elettrici di Groupe PSA Italia.
sponde alle attese ed esigenze del cliente cui è destinato”. Fin qui l’approccio, ma veniamo ai numeri. Siamo a tre quarti del 2018: qual è il bilancio di PSA Italia nei veicoli commerciali? “Un bilancio - risponde il manager - assolutamente positivo: siamo in crescita di quasi due punti percentuali e sfioriamo il venti per cento di quota di mercato. Risultati che otteniamo ancor prima dell’arrivo nelle Concessionarie della nuova generazione di leggeri: Peugeot Partner, Citroën Berlingo e Opel
SEGMENTO STRATEGICO
Lo incontriamo al Salone del Camper, uno dei segmenti che Munno ritiene strategici sin dall’inizio del suo mandato. Lo scorso febbraio in prima persona si è speso per portare il marchio Citroën e la sua famiglia di prodotti per il tempo libero alla prima fiera del Turismo e Outdoor. “La strategia di affermazione in questo segmento - spiega Munno - è stata avviata a livello europeo e sta avendo i suoi frutti: le meccaniche PSA sono sempre più diffuse tra le aziende leader negli allestimenti per camper e motorhome. Considerando anche i modelli base costruiti nello stabilimento Sevel di Atessa (di proprietà PSA e Fiat al 50 per cento cadauna, ndr) oggi in Europa nove camper su dieci sono
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Peugeot Expert e, a centro pagina, Citroën Berlingo, due guerrieri dell’offensiva PSA nel segmento dei commerciali.
ca? “Sul piano estetico - illustra Munno - la piattaforma prevede una parte anteriore completamente nuova che richiama il design delle vetture PSA di livello superiore. Si con fermano le caratteristiche di veicoli commerciali leader nel settore: mantenuta la robustezza del posteriore e aumentata la portata utile (Partner, Berlingo e Combo potranno trasportare fino a mille chilogrammi). Contemporaneamente la scelta di condividere la piattaforma produttiva con le auto permette di raggiungere step importanti: arrivano nei veicoli commerciali ben 19 tecnologie di assistenza alla guida finora inedite; gli interni sono stati rivisitati con l’arrivo per la prima volta ad esempio del Peugeot i-cockpit e del navigatore da otto pollici”. MISSIONI GRAVOSE
Combo sono in fase di presentazione e rappresentano l’assoluta novità di que st’anno. In termini d’innovazione, siamo di fronte a una generazione completamente nuova che ci permetterà di con quistare nuovi clienti e di confermarci come riferimento da parte delle principali flotte italiane”. Chi sono i principali “guerrieri” della gamma che guidano la crescita di PSA Italia nei veicoli commerciali? “Registriamo - aggiunge Valentino Munno - una crescita importante dei furgoni medi, ovvero dei nostri due veicoli più recenti Peugeot Expert e Citroën Jumpy con i quali, messi insieme, PSA sfiora il 28 per cento di quota nel segmento, che rappresenta circa il doppio della quota che deteneva la precedente generazione: in questo segmento, considerando i due brand insieme, oggi PSA è leader di mercato”. Torniamo ai più piccoli della famiglia: quali sono le principali caratteristiche e novità che rappresenteranno il trampolino di lancio per scalare le vette della classifi-
Grande novità nel segmento dei leggeri una versione per missioni gravose. “Sarà presentata - prosegue Munno - una versione a trazione integrale Dangel, ma intanto nella gamma è subito disponibile una versione heavy-duty con altezza rialzata da terra di tre centimetri, per soddisfare l’esigenza di protezione del motore nel caso di utilizzo su terreni impervi, percorsi sconnessi o strade accidentate. La strategia produttiva consente ai marchi di PSA di compiere un vero e proprio balzo in avanti rispetto ai com petitor, dando al cliente possibilità di scelta uniche nel panorama”. Completata l’integrazione del marchio Opel, mentre viene definita la nuova organizzazione - da questo mese gli uffici di Opel Italia sono dislocati a Milano, nel quartier generale PSA di via Gallarate - il primo veicolo frutto dell’appartenenza del marchio alla grande famiglia PSA è Opel Combo, il leggero appena lanciato e basato sulla nuova piattaforma produttiva che dà vita, attraverso le linee degli stabilimenti di Vigo, in Spagna, e Mangualde, in Portogallo, anche ai “fratelli” Peugeot Partner e Citroën Berlingo. Quali saranno le ulteriori novità Opel? “Nel 2019 - anticipa Valentino Mun no - nascerà il nuovo Opel Vivaro: sarà prodotto a Luton e condividerà la piattaforma produttiva di Peugeot Expert e Citroën Jumpy. A quel punto, in termini di trazioni e meccanica PSA Italia potrà soddisfare la stragrande maggioranza del mercato dei veicoli professionali, proponendo la gamma più completa in assoluto”.
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IDLE I M ONDO TRASPORTI
MERCEDES-BENZ VANS / LA GAMMA COMPLETA DI VEICOLI PER IL TURISMO EN PLEIN AIR
Per vacanze premium
LA STELLA PROTAGONISTA ALL’APPUNTAMENTO INTERNAZIONALE DEL MONDO CAMPER E CARAVAN.
TANTE LE NOVITÀ PRESENTATE: DAL NUOVO SPRINTER, PROPOSTO NELL’INEDITA VERSIONE TRACTOR HEAD A TRAZIONE ANTERIORE CHE VA INCONTRO ALLE ESIGENZE DEGLI ALLESTITORI, AL MARCO POLO HORIZON, CHE AMPLIA LA FAMIGLIA DEI CAMPER VAN DI MERCEDES-
BENZ. SPAZIO ANCHE ALLA NUOVA CLASSE V RISE, PORTA DI ACCESSO AL
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FABIO BASILICO PARMA
li appassionati di turismo en plein air sono tanti e molto esigenti. Lo dimostra la ricchezza di contenuti del Salone del Camper di Parma, uno dei principali appuntamenti internazionali del settore. Mercedes-Benz è stata tra i protagonisti dell’edizione 2018. Tante le novità presentate dalla Stella: dal nuovo Sprinter, pro posto nell’inedita versione Tractor Head a trazione anteriore che va incontro alle esigenze degli allestitori, al Marco Polo Horizon, che amplia la famiglia dei camper Van della Stella. Sotto i riflettori anche la nuova Classe V Rise, porta di accesso al monovolume di Stoccarda. Per la prima volta, il nuovo Sprinter può essere dotato di tutte e tre le varianti di trazione e si adatta così alla perfezione alle singole esigenze di trasporto e alle tipologie d’im piego. Il peso maggiore e, quindi, la maggiore pressione sull’asse anteriore migliorano notevolmente la trazione e, di conseguenza, le pre stazioni. Allo stesso tempo, la capacità di carico della versione Furgone aumenta di 0,5 mc rispetto alla trazione posteriore e integrale. Con allestimento simile, il carico è stato incrementato di circa 50 chilogrammi rispetto alla generazione precedente. Il piano di carico ribassato di 80 mil-
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MONOVOLUME DI
limetri facilita l’accesso al vano di carico nei van ad uso commerciale, nonché l’accesso alla zona giorno e notte dei camper. L’altezza interna delle porte sul lato posteriore è stata inoltre aumentata di 80 millimetri. Il carico rimorchiabile massimo raggiunge le 2 tonnellate. La trazione an teriore di nuovo sviluppo viene combinata a scelta con il cambio manuale a 6 marce, anch’esso di nuova concezione, o con il nuovo cambio automatico a 9 rapporti con con vertitore di coppia. Nelle varianti lunghe sono disponibili passi da 3.259 e 3.924 mm. Di particolare interesse per il comparto camper è la versione Tractor Head. “Questa variante, riservata esclusivamente agli allestitori, giunge come risposta alla maggiore richiesta di veicoli idonei ai viaggi privati - ha spiegato Dario Albano, Direttore Mercedes-Benz Vans di Mercedes-Benz Italia - In combinazione con la trazione anteriore, la Tractor Head offre una grande liberà di configurazione nell’ideazione e nell’utilizzo degli allestimenti. La versione viene proposta con due potenze di 105 e 130 kW, in configurazione scudato e non, con peso totale a terra da 3,5 a 4,2 tonnellate, cambio meccanico a 6 marce o automatico a 9 rapporti, carreggiata maggiorata di 1.760 mm”. Marco Polo Horizon è l’ultimo membro della famiglia di veicoli compatti per il tempo libero di Mer-
cedes-Benz Vans. “Questa versione è la scelta perfetta per chi cerca un mezzo ideale per la città, grazie alle dimensioni compatte e al look ricercato, ma che sappia essere versatile per weekend all’insegna del relax o dell’avventura - ha commentato Albano - Dalla versione cinque posti a sedere, passando per la versione con quattro sedili singoli Comfort nel vano posteriore, alla versione a sette posti con una panca a tre posti trasformabile in letto nella seconda fila
La versione Rise della Classe V rappresenta la porta di accesso al monovolume premium della Stella.
STOCCARDA, CON PREZZI A PARTIRE DA 35.000 EURO.
e due sedili singoli supplementari nella prima fila del vano posteriore, Marco Polo Horizon può essere adattato a seconda delle esigenze, facendosi apprezzare per la cura dei dettagli e i materiali pregiati. Come 200 D da 100 kW/136 cv, Marco Polo Horizon viene proposto a 50.291 euro, Iva inclusa. La versione Marco Polo Activity 160 D da 65 kW/88 cv costa 41.663 euro e la versione Marco Polo 200 D da 136 cv 53.109 euro, sempre Iva inclusa”.
design degli interni, caratterizzato da un elegante contrasto di zone chiare e scure, il rivestimento del pianale di serie in look ‘yacht deck’ e una suggestiva illuminazione a Led dell’abitacolo, con luci soffuse interne ‘ambient’ a richiesta, creano un ambiente esclusivo, facendo dell’abitacolo e del posto di guida un’unità armonica”. “Per stare comodamente all’aria aperta - ha proseguito il Direttore di Mercedes-Benz Vans - Marco Polo è
Marco Polo è al centro della nuova offensiva italiana di Mercedes-Benz Vans che ha predisposto il cosiddetto “Marco Polo Expert Program” che coinvolge la rete di vendita e assistenza: al momento sono 10 i dealer italiani che hanno a de rito al programma di customer service per i clienti di Marco Polo. I 10 dealer sono: Agricar Diesel, Autoindustriale, Autotorino, Carraro, Idea Uno, Mercedes-Benz Roma, Neacar, Rossi, Truck Italia e Venus. “Marco Polo coniuga funzionalità e stile, aprendo nuovi orizzonti nel segmento dei veicoli per il tem po libero compatti e consente di viaggiare nel tipico comfort di una berlina Mercedes, al volante di una vera e propria casa su quattro ruote, ideale per gli amanti delle vacanze all’aria aperta ha aggiunto Dario Albano - Il camper compatto della Stella offre un blocco cucina con due fuochi, lavello, box frigorifero e tre cassetti, scomparti e armadi, un guardaroba, un divano-letto nel vano posteriore, sedili anteriori ruotabili, un tavolino ribaltabile e scorrevole e un letto sollevabile alloggiato sotto il tetto per un totale di quattro posti letto. Il
dotato a richiesta anche di sedie da campeggio e tavolino, riposti in una pratica borsa nel vano bagagli e di un tendalino parasole amovibile posto sopra la porta scorrevole che assicura sufficiente ombra durante piacevoli soste circondati dalla natura”. Per quanto riguarda la Classe V, la nuova versione Rise rappresenta la porta di accesso al monovolume premium della Stella. “Con prezzi a partire da 35.000 euro (Iva inclusa) ha concluso Albano - Classe V Rise è la soluzione ideale per la famiglia e il tempo libero, grazie a elementi esclusivi portati a bordo dal nuovo allestimento, realizzati su misura per chi cerca un multispazio dinamico e versatile. Forte di un design e di materiali ricercati, la versione Rise introduce una serie di novità per gli interni, a partire dalla disposizione dei sedili disponibile in configurazione da 5 e 7 posti. Il materiale PTO che riveste il pianale del vano passeggeri rende gli interni ancora più versatili e facili da pulire. Il motore diesel quattro cilindri delle versioni 200d e 220d è abbinato a un cambio manuale o automatico”.
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VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI VOLKSWAGEN PRONTA AL LANCIO DEL GRAND CALIFORNIA SU BASE CRAFTER
I classici sono intramontabili S
DOPO LA PRESENTAZIONE DEL PROTOTIPO LO SCORSO ANNO, ARRIVERÀ NELLA PRIMAVERA 2019 IL CAMPER CON AREA NOTTE NELLA PARTE POSTERIORE E BAGNO COMPLETO. GUERRIERO NELL’OFFENSIVA DEL COSTRUTTORE DI HANNOVER NEL SEGMENTO DEI CARAVAN, AL SUO FIANCO UN’EDIZIONE CELEBRATIVA DEL TRENTESIMO ANNIVERSARIO DEL CALIFORNIA, REALIZZATA SU BASE BULLI E LIMITATA IN NOVECENTONOVANTANOVE ESEMPLARI.
MICHELE S. ALTIERI HANNOVER
i chiama Grand California ed è realizzato sulla base del nuovo Crafter il modello di camper che rappresenta l’avamposto della nuova offensiva di Volkswagen Veicoli Commerciali nel segmento dei caravan. Al suo fianco California 30 Years, Bulli in edizione speciale, realizzata in occasione del trentesimo compleanno del camper icona del costruttore di Hannover. Vero e proprio camper di grandi dimensioni dotato degli stessi sistemi di trazione, assistenza, comfort e infotainment del Crafter, con Grand California Volkswagen Veicoli Commerciali ha sviluppato un veicolo moderno, giovane e dal design carismatico. Con linee pulite, colori chiari e dettagli attentamente studiati, il modello pre-serie continua il cammino verso il successo iniziato con il prototipo dell’anno scorso. Il lancio sul mercato è previsto nella primavera 2019. Tra i principali tratti distintivi rispetto al California T6 una spaziosa area notte dotata di letto fisso nella parte posteriore, letto alto a mansarda per i bambini (disponibile a richiesta) con tetto panoramico e bagno completo. Ideale
IL CAMPER UNA DELLE TANTE VERSIONI DEL FURGONE MAN
Il TGE anche in veste outdoor
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VALENTINA MASSA VILLAFRANCA
a quando è stato presentato al Salone IAA nel 2016, MAN TGE ha raggiunto una grande popolarità anche grazie alle tante versioni disponibili, dal camper al van per navetta vip. Ma in MAN non si sono fermati qui. Il MAN Bus Modification Center di Plauen, in Sassonia, da aprile dello scorso anno ha fatto in modo
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che, ogni richiesta, diventi realtà. Da allora, sono stati modificati oltre cento TGE. Il centesimo è stato consegnato al comune di Kümmersbruck, in Germania. “Essere in grado di applicare una personalizzazione a un veicolo base - ha sottolineato Michael Reindl del comune di Kümmersbruck durante la consegna dei veicoli a Plauen - è elemento distintivo per MAN. Per un cliente è importante avere la possibilità di ritirare il
veicolo in uno stabilimento che si caratterizza per la modernità e dov’è possibile accedere per visionare le fasi di lavorazione e di produzione”. Il centesimo MAN TGE modificato viene utilizzato dal Comune tedesco per trasportare operai ai cantieri, squadre ai tornei e altre attività che richiedono il trasporto per sone. A Plauen il veicolo è stato dotato di sette sedili singoli regolabili e amovibili oltre alla massima cura per i rivestimenti interni.
Il MAN Modification Center è in grado di offrire un’ampia scelta di allestimenti personalizzati, come questo camper.
Le personalizzazioni proposte dal Bus Modification Center sono pensate soprattutto per utilizzi quali approccio al cantiere, tempo libero, allestimento a ufficio, il tutto con estrema cura in dettagli e colori. “Offrire una gamma così ampia di soluzioni di personalizzazione - ha dichiarato Heinz Kiess, Responsabile vendite e marketing del MAN Modification Center - rappresenta un’enorme opportunità per i clienti. Qui a Plauen l’obiettivo è far fronte a ogni richiesta. Proponiamo soluzioni specifiche per ogni settore: van per trasporto persone o furgone per la scorta dei convogli eccezionali sono due delle numerose possibilità di personalizzazione”. L’attività del Bus Modification Center è iniziata nel 2015 e oggi conta circa 140 dipendenti che lavorano per rendere speciali le richieste dei clienti. Nell’ampia scelta di allestimenti personalizzati troviamo il
per coloro che amano l’avventura, Grand California sarà disponibile, oltre che con tra zione anteriore, anche con trazione integrale 4Motion. Altro modello degno di nota California 30 Years, che ricorda come proprio 30 anni fa giungeva al debutto il primo California, nato dalla terza linea del Transporter. Dopo sei generazioni e più di 165mila esemplari venduti, il brand ha deciso di celebrare l’anniversario con California 30 Years, edizione limitata a 999 esemplari. Il modello compatto, realizzato su base Bulli, è il veicolo per chi ama spostarsi in camper anche nella vita quotidiana. Tra le numerose caratteristiche del modello celebrativo spiccano il nuovo ed elegante inserto decorativo Bright Wood, l’ampliata gamma di allestimenti e il tetto sollevabile, disponibile nei colori a contrasto Reflex Silver metallizzato o Indium Grey metallizzato. Il numero progressivo di produzione di questa limited edition è riportato su due targhette nei montanti centrali del mezzo. California - leader sul mercato anche nelle versioni allestite Beach Edition, Coast e Ocean Grey - continua a essere riferimento nella squadra Volkswagen Veicoli Commerciali per il segmento del l’avventura all’aria aperta, di cui fa parte anche l’ultima versione del Caddy Beach, membro più compatto e conveniente della famiglia di veicoli per il tempo libero del costruttore di Hannover. Completano l’ampia gamma i veicoli camperizzati frutto del lavoro di numerosi allestitori che utilizzano Bulli e Crafter, nonché Caddy e Amarok, come base per i loro concept.
DISPONIBILE ALL’ORDINE IN DIVERSI ALLESTIMENTI, PER PERSONALIZZAZIONI PARTICOLARI, SOLUZIONI E CARROZZERIE SU MISURA IL COSTRUTTORE DI
MONACO METTE A DISPOSIZIONE IL SUO BUS MODIFICATION CENTER DI PLAUEN. UN ESEMPIO LA CENTESIMA UNITÀ MODIFICATA, CONSEGNATA AL COMUNE DI
KÜMMERSBRUCK. MA LA GAMMA DI MODIFICHE DISPONIBILI È VERAMENTE AMPIA. veicolo per il turismo all’aria aperta, la personalizzazione della zona posteriore di un bus con esclusiva area lounge fino a un Neoplan Skyliner appositamente allestito con ben 20 posti letto nel piano superiore.
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VEICOLI COMMERCIALI
IDLE I M ONDO TRASPORTI SEI TOSCANA ESCE DAL COMMISSARIAMENTO PIÙ FORTE DI PRIMA
Un vero salto di qualità
NELLE PAROLE DI ALFREDO ROSINI, DIRETTORE GENERALE, E CESARE ZINANNI, RESPONSABILE UFFICIO ACQUISTI, LA VOGLIA DI PROSEGUIRE UNA SERIE DI INIZIATIVE E INNOVAZIONI AVVIATE NELLA FASE COMMISSARIALE. L’ANNO PROSSIMO IL GESTORE DEL SERVIZIO RIFIUTI DI MEZZA REGIONE AVVIERÀ A REGIME L’ACCESSO CONTROLLATO AI CASSONETTI CON CUI HA RIVOLUZIONATO IL MODELLO DI RACCOLTA RIFIUTI. IN PARALLELO È STATA RAFFORZATA E OTTIMIZZATA LA FLOTTA TRA ACQUISTI E NOLEGGIO.
U
MAX CAMPANELLA SIENA
na fase di commissariamento durata oltre un anno e finita soltanto pochi mesi fa ha rappresentato per SEI (Servizi ecologici integrati) Toscana, a dispetto di quanto accaduto per altre realtà, una sorta di rinascita. La Società infatti, grazie al lavoro di management e dipendenti, ha proseguito a operare sul territorio (pari a metà dell’intera regione) in piena legittimità, con una forte e incessante attività - tra rafforzamento della flotta e novità assolutamente pionieristiche (come il cassonetto che funziona con la card per il controllo accessi) - che sta portando SEI Toscana a rappresentare un riferimento nel settore. Un breve quadro di cosa significhi la raccolta rifiuti per le province di Arezzo, Grosseto e Siena e sei comuni della Val di Cornia (Piombino e Livorno Sud) lo traccia Alfredo Rosini, classe 1974, genovese, chiamato nel 2016 a ricoprire il ruolo di Direttore Generale, affiancando l’attuale Amministratore delegato Marco Mairaghi, con la sua esperienza di aggregazione di imprese. “Di per sé - illustra Rosini - quello dei rifiuti è già un mondo molto
complesso. La nostra è un’area caratterizzata da circa un milione di abitanti con una forte stagionalità legata al turismo di città come Siena e A rezzo e zone come Chianti, Val d’Orcia e Isola del Giglio. Naturalmente il costo del trasporto incide molto sulle necessarie distanze: il territorio copre circa la metà della Toscana e racchiude 104 comuni tra zone montuose, collinari (ben 50 km di sali-scendi) e marittime, piccoli borghi, città d’arte, luoghi patrimonio dell’Unesco, parchi e riserve naturali”. SEI Toscana è il primo gestore di un’area così rilevante individuato tramite gara di esercizio pubblico indetta secondo la normativa europea che, approvata nel 2007, prevede l’accorpamento dei bacini e la fusione dei precedenti gestori che, nel caso della Toscana Sud, erano sei municipalizzate. “Si è trattato - precisa Rosini - della prima gara di questo tipo nel settore dei rifiuti conclusa in Toscana e una delle prime in assoluto in Italia”. Scelta in netto distacco con il passato che ha dato i suoi frutti: pur in fase commissariale, SEI ha rivoluzionato il modello della raccolta, mettendo in discussione il porta-aporta. “Un territorio così e ste so e eterogeneo - prosegue il Direttore
Generale - richiede una struttura capace di adattarsi alle diverse esigenze delle amministrazioni locali. Occorreva predisporre un sistema di raccolta che, valorizzando le avanza-
te tecnologie e la professionalità degli operatori, aggiungesse alla raccolta dei rifiuti indifferenziati tutte le tipologie di raccolta differenziata: organico, carta, plastica, vetro, allu-
minio”. Con l’intenzione e l’obiettivo di attivare servizi di raccolta differenziata compatibili per ogni territorio, integrando diversi sistemi di raccolta: dal domiciliare, il cosiddetto porta a porta, a quello stradale e di prossimità, Sei Toscana avvia la raccolta con cassonetti ad accesso controllato. Ogni cittadino è munito di apposita card, una sorta di tesserino che consente d’identificare la persona e di offrire tutta una serie di servizi presenti sul territorio. Un sistema già usato in Emilia-Romagna e Veneto, al quale però SEI Toscana aggiunge innovazione. “Calcolando l’accesso ai contenitori e la quantità di rifiuti conferiti - spiega Alfredo Rosini - il cittadino paga esclusivamente in base al suo consumo. Inoltre ogni cassonetto è connesso in rete e ci invia messaggi di eventuali guasti, una sorta di allarme che consente di evitare di arrivare all’emergenza. Infine, sarà possibile un censimento di tutto quanto un cittadino conferisce ma anche di quanto non conferisce, aprendo alla possibilità di ispezioni su probabili abusi o abbandono di rifiuti, fenomeni per i quali abbiamo già attive “foto trappole” nelle aree meno presidiate, anch’esse connesse in rete”. Il modello è già partito in alcuni comuni, fra cui Follonica, Grosseto e Mon teriggioni e nel 2019 entrerà a pieno regime sull’intero territorio. In parallelo, SEI Toscana sta rafforzando le risorse a disposizione: i dipendenti sono circa mille (cui si aggiungono 250 stagionali), la flotta è costituita da 800 veicoli, tra i quali 350 pesanti a tre e due assi e tutta una serie di veicoli commerciali, furgoni e allestiti con vasche e spazzatrici (SEI si occupa anche della pulizia di strade, piazze, mercati, ospedali, cimiteri e uffici pubblici). “Il 70 per cento del parco veicoli spiega Cesare Zinanni, Responsabile Ufficio Acquisti - è noleggiato. Nella fase commissariale abbiamo rivisto i contratti razionalizzando i fornitori per risparmiare e innalzato qualità ed efficacia. L’obiettivo è mantenere ogni veicolo in efficienza: ogni mezzo ha gps e centralina elettronica”.
Da sinistra: Paolo Ghinolfi, Amministratore delegato SIFA’ (Società Italiana Flotte Aziendali), Cesare Zinanni e Alfredo Rosini, rispettivamente Responsabile Ufficio Acquisti e Direttore Generale SEI (Servizi ecologici integrati) Toscana.
PER IL 2019 SI PUNTA ALL’ACQUISTO DI PESANTI E AL NOLEGGIO DI VEICOLI COMMERCIALI
GHINOLFI: “PRONTI AD AIUTARE AZIENDE COME SEI A SCRIVERE UN’ALTRA STORIA” P er il 2019 l’obiettivo di SEI Toscana è proseguire nel razionalizzare e rafforzare il parco mezzi puntando a suddividere le nuove acquisizioni tra noleggio e proprietà. “L’obiettivo - spiega Alberto Rosini - è ottimizzare i giri di raccolta: grazie all’accesso controllato sapremo prima quando un cas-
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sonetto è pieno o quasi vuoto, questo permetterà ai veicoli di viaggiare in modo razionale, evitando tappe inutili”. Per il trasporto all’impianto finale (discarica o termovalorizzatore) SEI Toscana assegna l’80 per cento del lavoro ad aziende di trasporto esterne, tra le quali Melandri, Mozzi,
Volpi e GEECO. Quanto alle nuove acquisizioni per la flotta interna, saranno indette gare per acquisto e noleggio. “La strategia - precisa Cesare Zinanni - è puntare alla proprietà per quanto riguarda i pesanti e al noleggio per i veicoli commerciali”. Tra le aziende di noleggio
che forniscono i propri servizi al gestore toscano, SIFA’ (Società Italiana Flotte Aziendali), al 51 per cento di proprietà di BPER Banca, con sede a Reggio Emilia e uffici nel cuore di Milano, si propone con un approccio finalizzato alla realizzazione di un sistema di servizi integrati. “Obiettivo di SIFA’ -
dichiara l’Amministratore delegato Paolo Ghinolfi - è accompagnare aziende come SEI Toscana nel loro percorso su terreni tutt’altro che facili: abbiamo la capacità finanziaria, gli specialisti e il know-how per realizzare quello che da sola SEI Toscana non può fare: nuove iniziative, nuove attività e
servizi completi, che risolvano problematiche non abituali. Con la collaborazione si superano inevitabili ostacoli, soprattutto burocratici, che si incontrano quando si decide d’investire sulla flotta. SIFA’ è disponibile ad aiutare aziende come SEI Toscana a scrivere un’altra storia”.
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NOLEGGIO A BREVE PER PROVARLI, PER UN CAMION IN PANNE O PER PICCHI IMPROVVISI DI LAVORO
SUL PIAZZALE I TRATTORI FRAIKIN PRONTI COME VEICOLI SOSTITUTIVI C imep ha chiuso l’ultimo esercizio commerciale con un fatturato di circa sei milioni di euro, suddiviso tra le varie attività dall’assistenza (meccanica, elettronica, reparto diesel, pneumatici, climatizzazione, allineamento assali con attrezzatura Josam, centro tachigrafi VDO, rallentatori e cambi) alla vendita e noleggio. “Nel giro di due anni - spiega Raffaela Capacchione, Responsabile amministrativa - il fatturato è passato da 4,5 a sei milioni di euro e per il 2018 il
trend è tuttora in crescita. Negli anni abbiamo investito sulle strutture, per soddisfare le esigenze dei clienti: oggi Cimep copre una superficie di 5mila mq, Capacchione Srl di 10mila mq. I requisiti acquisiti nel tempo hanno consentito di diversificare la clientela tra clienti privati e pubblica amministrazione, che si rivolgono a noi per autocarri, autobus e veicoli speciali, ad esempio per forze dell’ordine”. Per il noleggio Cimep si è organizzata inve-
stendo in trattori stradali che, messi a disposizione di Fraikin Italia, saranno utilizzati per il noleggio a breve termine come veicoli sostitutivi (ad esempio per un trasportatore in panne) o come veicoli in prova per picchi di lavoro imprevisti o per far conoscere il noleggio come soluzione alternativa alla proprietà. “Com’è sempre avvenuto - afferma Andrea Capacchione - quanto accade nel mondo delle vetture prima o poi si trasferisce anche in quello dell’autocarro: il con-
cetto di proprietà sarà abbandonato anche nel settore truck, soprattutto quando saranno più pressanti le richieste di veicoli a trazione alternativa o addirittura elettrica. Abbiamo già delle richieste e sono in corso trattative che seguiamo con il supporto di Fraikin. Rispetto al leasing la forza sta nella rapidità: il veicolo può essere pronto per il cliente nel giro di 24 ore, e ci sono tutta una serie di servizi collaterali che rendono il noleggio molto appetibile”.
NEL CUORE DELLA CAMPANIA CIMEP DIVENTA FRAIKIN POINT
Attenzione a quei due
I FRATELLI BIAGIO E MATTEO CAPACCHIONE, OGGI AFFIANCATI IN AZIENDA DAI FIGLI
ANDREA E
RAFFAELA, METTONO A DISPOSIZIONE DEL NOLEGGIATORE ITALIANO DI VEICOLI PROFESSIONALI UN’ESPERIENZA DI QUASI QUARANT’ANNI E UNA PROFONDA CONOSCENZA DELLE AZIENDE DI TRASPORTO OPERATIVE NELLA
VALLE DELL’IRNO.
V
MAX CAMPANELLA FISCIANO
oglia di fare, di investire, di proiettarsi al futuro. Con la consapevolezza delle origini che la mission di un’azienda qual è Cimep è soddisfare le esigenze dei professionisti, seguendo i cambiamenti che avvengono nei tanti e diversi settori di attività dei clienti, dalle grandi flotte ai padroncini, e affiancandosi a marchi che ga rantiscono serietà e affidabilità. È con questo spirito che i fratelli Biagio e Matteo Capacchione, rispettivamente 63 e 59 anni, hanno deciso di entrare nel Network di Fraikin, leader nel noleggio di veicoli professionali, unico operatore in grado di soddisfare una domanda di noleggio che va dal veicolo
commerciale leggero ai veicoli speciali passando per trattori, motrici, rimorchi e semirimorchi. Cimep nasce nel 1982 dall’idea imprenditoriale dei fratelli Capacchione, cresciuti a Baronissi, in piena Valle dell’Irno: lungo l’asse tra Salerno e Fisciano, negli anni hanno imparato a conoscere le esigenze dei clienti. “Eravamo entrambi dipendenti nel settore della meccanica - spiega Biagio - poi con l’aiuto e il sostegno di nostro padre abbiamo lasciato il famoso posto fisso per aprire un’attività. Io ho sempre avuto la passione per i veicoli professionali, è stato quasi naturale occuparmi del trasporto”. Il focus sin dall’inizio è rappresentato dall’assistenza. “Negli Anni Ottanta aggiunge Matteo - eravamo
in pieno boom economico: le aziende di questa zona, sia che usassero vetture o camion, avevano bisogno di un riferimento per la manutenzione. Abbiamo scelto subito un marchio importante e siamo partiti come officina Bosch”. Da quel momento l’attività di Cimep - all’azienda storica si è poi affiancata Capacchione Srl, officina autorizzata MAN Truck & Bus e Renault Trucks - è sempre cresciuta, diversificandosi e aumentando nei volumi, nelle risorse umane e nei servizi offerti. Punto di forza la location: Fisciano è ubicata nel cuore del la Campania e confina con l’Agro Nocerino-Sarnese; è equidistante da Salerno e Avellino e dista 40 km da Napoli. Posizione strategica in un’area caratterizzata da una Diego Pelliccioli, Direttore Commerciale Fraikin Italia, stringe la mani ai fratelli Biagio e Matteo Capacchione. Con loro anche i figli Andrea e Raffaela.
forte presenza di aziende di autotrasporto. “Nella nostra attività - precisa Biagio - abbiamo sempre dato il massimo in termini di professionalità, impegno e serietà, riconosciuti dai clienti della zona ma anche da chi arriva dall’esterno del circondario, perché ci conosce o perché si trova a passare lungo la direttrice autostradale Salerno-Reggio Calabria o la diramazione Ro ma”. Negli anni altri marchi di assistenza hanno scelto Cimep che oggi è partner tra gli altri di Volkswagen e Continental VDO e fa parte del Network di assistenza Alltrucks. Oggi al timone dell’azienda i fratelli sono affiancati dalla seconda generazione, nel le persone di Andrea e Raffaela, rispettivamente 34 e 32 anni e figli
di Biagio e Matteo. “La politica aziendale - spiega Andrea - è sempre stata orientata a essere al pas so con nuovi prodotti e nuove tecnologie, siamo sempre aggiornati dal punto di vista elet tronico, investendo nel con tinuo aggiornamento delle attrezzature e nella formazione dei dipendenti, che oggi sono diverse decine e tutti formati con diversi processi di specializzazione presso le Case Madri”. Un focus sull’assistenza, la diversificazione dei brand e la competenza (i Capacchione da 15 anni fanno noleggio di vetture mettendo a disposizione della clientela un parco veicoli ampio e vario che, u ni tamente alla spiccata vocazione a investire, hanno attirato l’attenzione di Fraikin, che ha
scelto Cimep come riferimento per i clienti campani. “Conosco la famiglia Capacchione da oltre un decennio - spiega Diego Pellicioli, Direttore Commerciale Fraikin Italia - e ho avuto modo di apprezzarne l’esperienza tecnica: i clienti trovano in Cimep la competenza che chie dono e che distingue Fraikin. L’anima assistenziale di Cimep è oggi affiancata da una risorsa commerciale dedicata: Stefano Meneghini van ta trent’anni di esperienza nel noleggio di veicoli commerciali. A questa i fratelli Capacchione uniscono un patrimonio di conoscenza del territorio e una capacità di o perare con attività multimarca che consentiranno di fare un buon lavoro anche in quest’area”.
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LA LODIGIANA AF LOGISTICS ACQUISTA 62 RENAULT TRUCKS D WIDE E T
Una tradizione che si rinnova
“CONTINUIAMO LA COLLABORAZIONE CON
RENAULT TRUCKS INIZIATA NEL 2003 E PROSEGUITA INCESSANTEMENTE DURANTE LA NOSTRA CRESCITA AZIENDALE HA DICHIARATO IL
PRESIDENTE DI AF LOGISTICS ANTONIO FERRARI - I MODELLI DI RENAULT TRUCKS SODDISFANO PIENAMENTE I TRE REQUISITI CHE RITENIAMO PIÙ IMPORTANTI NELLA SCELTA DI UN VEICOLO INDUSTRIALE, OSSIA BASSI CONSUMI, BUONE PRESTAZIONI ED ELEVATA AFFIDABILITÀ, CUI SI AGGIUNGE LA GRANDE DISPONIBILITÀ DELLA RETE DI VENDITA E ASSISTENZA”.
I
LINO SINARI LODI
niziata nel 2003 la partnership tra AF Logistics di Lodi e Renault Trucks continua rinnovandosi nel segno della modernità. La società di autotrasporto capitanata da Antonio Ferrari ha deciso di acquistare ben 62 veicoli della Losanga, nello specifico 34 autocarri D Wi de, di cui 20 con cabina Night&Day (cabina profonda, padiglione standard), e 28 trattori T, l’ammiraglia Renault Trucks oggi più che mai sulla cresta dell’onda. AF Logistics ha dunque deciso di ampliare la sua sostanziosa flotta che conta 250 veicoli motorizzati e 600 semirimorchi. “Continuiamo la collaborazione con Renault Trucks iniziata nel 2003 e proseguita incessantemente durante la nostra crescita aziendale - dice il Presidente Antonio Ferrari - I modelli di Renault Trucks soddisfano pienamente i tre requisiti che riteniamo più importanti nella scelta di un veicolo industriale, ossia bassi consumi, buone
Giovanni Lo Bianco, Amministratore delegato di Renault Trucks Italia, si congratula con Antonio Ferrari, Presidente di AF Logistics.
L’INNOVAZIONE SEMPRE AL CENTRO DELLA STORIA DI AF LOGISTICS
PARTNER IDEALI PER SOLUZIONI DI TRASPORTO COMPETITIVE “
Siamo il partner ideale per soluzioni competitive e in linea con la nuova economia”. In sintesi, è questa la filosofia che anima AF Logistics, società che in quasi quarant’anni di attività è diventata uno dei più importanti Gruppi di autotrasporto e logistica italiani partendo da un autocarro acquistato a rate quando Antonio Ferrari ancora studiava alle scuole superiori. “Ricevetti l’autotelaio nel dicembre del 1981 - racconta Ferrari - e il mese dopo lo allestii con una cisterna, iniziando a trasportare prodotti chimici liquidi. Per sfruttare al massimo il veicolo avevo assunto un autista con cui mi alternavo al volante giorno e notte”.
Nel 1982 Antonio Ferrari fonda la Antonio Ferrari Autotrasporti, attiva nel settore del trasporto merci. Nel 1985, l’imprenditore lombardo conta già quattro camion che diventano 19 nel 1989, di cui 14 pesanti e 5 leggeri. Nel 1997 viene fondata la AF Transport, operativa in Francia e nel 1998 Ferrari decide di espandere l’attività nella logistica per conto terzi acquistando un magazzino a Melegnano, alle porte di Milano, dove realizza anche un impianto di lavaggio delle casse di plastica per i prodotti ortofrutticoli, un’attività che nel giro di quattro mesi offre lavoro a 60 persone. Nel 2001 viene fondata la AF Logistics Srl capace di offrire un servizio chiavi in mano (immobi-
le, trasporto e logistica) e l’anno seguente Ferrari dà il via a un fruttuoso periodo di acquisizioni di rami d’azienda nel settore trasporti. Da qui in poi per l’azienda lodigiana è una continua escalation: nel 2003 viene fondata la seconda società francese AF Interlog, nel 2005 inizia lo sviluppo immobiliare con la realizzazione di complessi industriali per la movimentazione merci, nel 2008 parte lo sviluppo fotovoltaico e la realizzazione di pompe bianche mentre nel 2011 si sviluppa l’attività di Groupage. Dal 2012 AF Logistics è anche attività agricola e vendita al dettaglio dei prodotti AF Green mentre al 2013 risale la trasformazione di AF Logistics in Spa. AF è un
prestazioni ed elevata affidabilità, cui si aggiunge la grande disponibilità della rete di vendita e assistenza sia durante l’acquisto che durante l’esercizio dei veicoli”. D Wide, con massa totale a terra da 18 a 26 t, è ideale per le attività di distribuzione delle merci ed è disponibile con motori da 8 e 11 litri con potenze da 250 a 430 cv. Renault Trucks è in grado di coprire totalmente la richiesta dei propri clienti, interessati a un veicolo potente con una cabina ribassata con un accesso comodo e sicuro. L’accessibilità della cabina del Renault Trucks D Wide è stata studiata per facilitare l’attività quotidiana dell’autista, la cui o pe ratività necessità spesso numerose salite e discese dal veicolo. Nel 2013 Renault Trucks T ha guidato il profondo rinnovamento della gamma della Losanga. E già nel 2016 l’ammiraglia della Casa francese è stata sottoposta a un importante aggiornamento per migliorare ancor più in termini di efficienza e riduzione dei costi di gestione. Eletto “International Truck of the Year 2015”, T si è rapidamente affermato tra i clienti per le sue qualità, dalla sicurezza alla flessibilità, dalla redditività alle performance sulla lunga distanza. Merito anche dei motori DTI 11 e DTI 13 che beneficiano di continui processi di sviluppo in termini di riduzione dei consumi e delle emissioni inquinanti. AF Logistics è in realtà un Gruppo con un migliaio di uomini e donne impegnati con professionalità e dedizione in quattro ambiti operativi, che costituiscono veri e propri core business aziendali: tra sporti e logistica, energia pulita, immobili green, servizi e ricerca. Focus aziendale è l’ambiente e le soluzioni tecnologiche eco-friendly, in cui AF Logistics svolge un ruolo pio nieristico. “Grazie a una solida conoscenza della nuova economia reticolare e dei più moderni sistemi informatici e telematici per la logistica integrata e distributiva, noi di AF Logistics operiamo per la semplificazione, la razionalizzazione e il monitoraggio dei flussi operativi - precisa Ferrari - Attuiamo e controlliamo ogni fase del flusso del le merci, dalla GDO (Grande Distribuzione Organizzata) fino al Business To Customer e ai servizi correlati. Offriamo soluzioni strategiche di revisione e ristrutturazione dell’assetto distributivo a vari livelli secondo le esigenze dei clienti e sull’intera filiera logistica”. AF Logistics è attiva nella pianificazione e realizzazione dei trasporti di merci, dell’organizzazione e gestione dei magazzini e dei servizi personalizzati e flessibili volti all’ottimizzazione dei diversi segmenti del ciclo distributivo.
punto di riferimento dell’autotrasporto e della logistica, dove serve importanti gruppi della Grande Distribuzione Organizzata. Un passaggio importante è datato 2014, anno nel quale AF Logistics Spa acquisisce dalla francese Geodis Holding Italia Spa Züst Ambrosetti Spa, storica impresa di trasporto groupage fondata a Torino nel 1906, e Geodis Immobiliare Spa. “Con questa operazione - spiega Ferrari - il Gruppo ha ampliato il portafoglio dei clienti e ha allargato l’attività nella distribuzione di colli”. Ferrari sta investendo anche sull’automazione, che considera la nuova frontiera della logistica: Abbiamo automatizzato il lavaggio delle cassette in plastica e dal 2005 anche la riparazione dei pallet e ora stiamo progettando un impianto automatico per il picking nel settore ortofrutticolo, che dovrebbe diventare operativo entro la fine di quest’anno”.
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“CLEVER CONNECTIONS” IL SIGNIFICATIVO CLAIM DI KRONE
Intelligenza alla riscossa
Q
MAX CAMPANELLA
IL PRODUTTORE DI
HANNOVER
ualità di prodotto e non solo. Connettività e non solo. Platooning, trazioni alternative, efficienza energetica, internet del le cose, trasporto smart: Krone vuol dire la sua sull’intero processo della logistica 4.0 che sta interessando il pianeta. Forte di un fatturato in incremento del 12 per cento, passato da 1.895 milioni di euro a 2.130 nell’anno 2017-2018 (rispetto ai 1.600 del 2013-2014), il marchio della Corona punta forte sull’export, che già oggi rappresenta il 70 per cento del business, e al Salone presenta veicoli pratici e servizi customizzati a 360 gradi. Connettere sapientemente il mondo dei trasporti e creare un valore aggiunto di pri m’ordine è ciò che rappresenta il motto Krone di quest’anno “Clever Connections” (con nessioni intelligenti). “Stiamo preparando il trailer per il futuro - spiega Bernard Krone, managing partner con l’intelligenza artificiale e collegando in rete i nostri prodotti con servizi adeguati per maggiore mobilità e logistica più efficiente, al fine di garantire un trasporto sicuro delle merci e la pronta consegna di tutti i dati importanti sui trasporti. Rinnoviamo costantemente il portafoglio prodotti: è la nostra promessa di qualità in modo che i clienti viaggino sulla strada nel modo più economico possibile”. L’innovativa azienda familiare del Circondario di Emsland, nella Bassa Sassonia, presenta numerosi highlight dei veicoli e servizi a 360 gradi per i veicoli professionali, come offerte di servizi completi flessibili, logistica rapida dei pezzi di ricambio e soluzioni telematiche intelligenti. Questi ottimizzano i tempi operativi e il TCO (costo totale di proprietà) degli spedizionieri, dando un valo-
SEMIRIMORCHI CON IL MARCHIO DELLA CORONA SBARCA AL
SALONE CON SERVIZI A 360 GRADI PER I VEICOLI PROFESSIONALI E UNA RAFFICA DI NOVITÀ NEL PORTAFOGLIO PRODOTTI, TRA LE QUALI L’ATTESO COOL LINER DUOPLEX STEEL NELLA VERSIONE A DUE PIANI CON FUNZIONALITÀ TELEMATICHE INTELLIGENTI E SMART
TRAILER CHECK, COMODA PANORAMICA DELLE CAPACITÀ DEL RIMORCHIO FORNITA DAL SISTEMA DI RILEVAMENTO DELLO SPAZIO DI CARICO
SMART SCAN.
re aggiunto alla dura routine quotidiana del trasporto. “Krone rende il trailer pronto per il futuro”, afferma il manager del produttore tedesco mentre illustra Smart Trailer Check, che garantisce condizioni di trasporto ottimali anche prima dell’inizio del
viaggio: una comoda panoramica delle capacità nel rimorchio viene fornita dal sistema di rilevamento dello spazio di carico Smart Scan, mentre l’ulteriore collegamento in rete con le borse merci in Smart Capacity Management garantisce l’utilizzo ottimale dello
spazio libero. Tutto questo è collegato al portale telematico Krone e rende i trasporti più efficienti in modo “intelligente”. Grande attesa per il Cool Liner Duoplex Steel nella versione a due piani con funzionalità telematiche intelligenti. Sinonimo di trasporto a temperatura controllata di alimenti come frutta, verdura, carne, pesce e prodotti surgelati, nonché di piante e componenti elettronici sensibili, il telaio di Cool Liner è stato oggetto di rinforzi diagonali alla traversa posteriore; nella parte posteriore, robusti elementi proteggono il rimorchio dagli urti durante il carico-scarico intensivi sulla
rampa. In combinazione con Krone Telematics, il sensore capacitivo del serbatoio facilita il controllo del livello esatto del carburante. Un indicatore di livello a led sulla parete frontale completa il controllo dell’alimentazione diesel. Le luci di posizione-freno nella parte superiore del telaio posteriore - nonché le luci di posizione laterali a led con indicatori di direzione - rendono i processi di frenatura visibili agli utenti della strada, anche in presenza di traffico elevato, aumentando così la sicurezza. La parete divisoria, che può essere spostata su tutta la lunghezza, con una ventola
per avere diverse zone di temperatura, è isolata e testata secondo l’ATP. L’unità di chiusura superiore e l’innovativa tecnologia di bilanciamento assicurano un funzionamento estremamente confortevole. Con l’aiuto di Krone Telematics, l’operatore della flotta ha costantemente sotto controllo numerosi dati del Cool Liner. Oltre alle classiche funzioni telematiche come i dati di veicoli e di temperatura, nonché la comunicazione bidirezionale e la tecnologia dei sensori per usura e pressioni dei pneumatici, in futuro saranno disponibili anche applicazioni WLAN e il rilevamento del carico.
QUARANTA MILIONI DI EURO DI INVESTIMENTI PER IL SITO DI WERLTE
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KRONE INAUGURA UFFICIALMENTE IL NUOVO CENTRO DI VERNICIATURA
ome parte del Krone Future Lab, Bernard Krone e il ministro federale dei trasporti Andreas Scheuer hanno inaugurato il nuovo Krone Coating Center nel sito di Werlte, nella Bassa Sassonia. Nel nuovo edificio di 16.500 mq, che supera i 20 m di altezza, i telai per semirimorchi sono verniciati a polvere con sistema catodico per offrire la massima protezione dalle impurità. “Con questo impianto - spiega Bernard Krone - investiamo in processi allo stato dell’arte con elevata automazione: il tempo di ciclo di un telaio è di poco inferiore ai sette minuti; il nuovo rivestimento offre eccezionale conservazione del valore e elevata protezione dell’investimento per i clienti, poiché i rimorchi Krone sono resistenti agli agenti atmosferici e durano a seconda delle moderne esigenze. La messa in servizio del nuovo centro di verniciatura è una pietra miliare importante nella nostra offensiva che punta sulla qualità: il nuovo sistema di rivestimento è all’avanguardia, non esiste un sistema più moderno al mondo, la tecnologia è sinonimo di valore stabile dei veicoli prodotti qui. Inoltre, con questo investimento, il più alto investimento singolo nell’intera storia della Krone, siamo chiaramente impegnati a Werlte e nella regione dell’Emsland”. Il ministro Scheuer è rimasto colpito dal nuovo Centro, che ha ottenuto riconoscimenti in termini di
Bernard Krone al volante del concept a pedalata assistita.
sostenibilità: la produzione risparmia energia e risorse e riduce le emissioni, tant’è che la DENA (Agenzia tedesca per l’energia) ha riconosciuto l’impianto Krone come progetto di riferimento per l’uso efficiente dell’energia. Per la produzione dei telai, le emissioni di CO2 sono ridotte di oltre il 30 per cento e, allo stesso tempo, si risparmiano 12,6 milioni di chilowattora di elettricità l’anno. Il volume degli investimenti per l’impianto ammonta a circa 40 milioni di euro. Ed è proprio a Werlte che viene progettata una furgonetta rivoluzionaria: a pedalata assistita con azionamento elettrico, garantisce otto utilizzi, ovvero otto consegne al giorno con una sola ricarica. “Pensiamo - spiega Bernard Krone - all’utilizzo in paesi di montagna, dove sono presenti frequenti percorsi in saliscendi o vie spesso strette, ma anche a percorsi in città e aree a vocazione turistica, molto diffusi ad esempio in Italia”. Caratterizzata da telaio in alluminio, la furgonetta può trasportare un container, eventualmente refrigerato se equipaggiata con gruppo frigo. La batteria è allocata in una delle due cassette posizionate sopra le ruote (l’altra cassetta diventa un comodo portaoggetti). “È già predisposta con gps per la geolocalizzazione: come vede Krone rende ogni trailer pronto per il futuro”, afferma Krone.
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DA SAF-HOLLAND PRODUZIONE E SOLUZIONI A BASSE EMISSIONI DI CO2
Le virtù dell’efficienza
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MICHELE S. ALTIERI HANNOVER
reare un valore aggiunto ecologico ed economico con i propri prodotti è l’obiettivo di SAF-Holland che, proponendo componenti leggeri e prodotti all’avanguardia - come il sistema di monitoraggio della pressione dello pneumatico SAF Tire Pilot, lo
smorzamento adattivo ad aria SAF Adaptive Air Dumping o la pompa lubrificante Recolube - intende aiutare i trasportatori a ridurre le emissioni di CO2 e quindi i loro costi a lungo termine. Il fornitore di assali e componenti per veicoli industriali si concentra sul risparmio energetico, sulla riduzione dei costi e la tutela dell’ambiente nella sua produ-
zione e su nuove tecnologie green con lo scopo di ridurre le emissioni di CO2 nei veicoli dei clienti. I prodotti hanno il più grande impatto sull’ambiente durante l’uso del veicolo (più del 97 per cento). Nella fase di progettazione del prodotto, SAF si focalizza su longevità e qualità dei com ponenti e si avvale della sua esperienza nel pro-
durre sistemi leggeri: riducendo il peso degli assali e quindi del rimorchio, consente agli operatori logistici di trasportare più merci e di operare in maniera ancor più economica. Un esempio è il sistema SAF Adaptive Air Dumping, che combina la funzione di sospensione ad aria con quella di un ammortizzatore, rendendo così l’ammortizzatore idraulico
SISTEMI LEGGERI PER
obsoleto. Questo sistema salva quindi circa 6 kg per assale, 18 kg su un rimorchio a tre assi, permettendo di conseguenza di caricare più merce. Rispettoso dell’ambiente: il sistema di smorzamento adattivo ad aria lanciato all’IAA non può avere perdite d’olio ed è in grado di adattarsi alle condizioni del carico per proteggere in maniera maggiore pneumatici e rimorchio. Il sistema di monitoraggio della pressione dello pneumatico SAF Tire Pilot ha un effetto positivo su usura dei pneumatici e consumo di carburante. Il sistema controlla regolarmente la pressione e
CONSUMO ENERGETICO
mantiene a livello di gonfiaggio desiderato lo pneumatico. Questo evita guasti durante il trasporto, prolunga la vita utile dello pneumatico e riduce i consumi fino all’1,25 per cento rispetto a un pneumatico con pressione insufficiente del 10 per cento. La pompa lubrificante Recolube utilizza cinque pompe indipendenti per lubrificare automaticamente la ralla
dove vi è la necessità. La quantità di lubrificante necessario viene misurata perfettamente affinché non vi sia un eccesso d’olio o di grasso che andrebbe a danneggiare il manto stradale e di conseguenza l’ambiente. Inoltre Recolube fa risparmiare in quanto operatori o personale delle officine non devono lubrificare la ralla manualmente.
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INNOVAZIONE KÖGEL CON SEMIRIMORCHI E SOLUZIONI DI TRASPORTO AD ALTA REDDITIVITÀ
Il trailer dal valore aggiunto IN LINEA CON IL MOTTO DEL SALONE DI HANNOVER “DRIVING TOMORROW”, KÖGEL HA PRESENTATO SEMIRIMORCHI E PERFEZIONAMENTI CHE RENDONO IL TRASPORTO MERCI DI DOMANI PIÙ SICURO, SEMPLICE E RISPETTOSO DELL’AMBIENTE. IN GRANDE EVIDENZA IL BESTSELLER KÖGEL
CARGO, CENTINATO STANDARD
CON TELONE SCORREVOLE CHE HA COMPIUTO IL CAMBIO GENERAZIONALE CON IL PASSAGGIO ALLA
V
GENERAZIONE
NOVUM ED È DOTATO TRA L’ALTRO
DEL NUOVO SISTEMA DI ARRESTO EASYFIX.
FABIO BASILICO HANNOVER
etrina di rilievo internazionale, il Salone IAA di Hannover è la location ideale per presentare innovazioni e soluzioni di trasporto all’avanguardia. Lo sa bene Kögel che all’ultima edizione della kermesse tedesca ha presentato una gamma di semirimorchi e soluzioni all’insegna del valore aggiunto, oltre naturalmente a un’offerta di assistenza ampliata. In linea con il motto IAA 2018 “Driving tomorrow”, Kögel ha presentato semirimorchi e perfezionamenti che rendono il trasporto merci di domani più sicuro, semplice e rispettoso dell’ambiente. In grande evidenza il best-seller Kögel Cargo, centinato standard con telone scorrevole che ha compiuto anch’esso il decisivo passo evolutivo con il passaggio alla generazione Novum, piattaforma trailer che rappresenta lo stato dell’arte della produzione del produttore di Burtenbach. Il profilo laterale esterno ottimizzato e una migliore carrozzeria rendono il Cargo ancora più robusto e aumentano la facilità di utilizzo quotidiano. Inoltre, Kögel Cargo generazione Novum, che vanta un peso di soli 5.920 kg nella dotazione di base, si caratte-
rizza per l’elevato grado di personalizzazione e per la capacità di adattarsi ai requisiti del settore spedizionieri. Oltre ai vantaggi ben noti della generazione Novum, come il nuovo pannello aria e luci sul la parete anteriore, che convoglia le connessioni nel telaio mediante una traversa longitudinale, il nuovo profilo laterale esterno con maggiori punti di fissaggio VarioFix e le tasche variabili per stecche, Kögel Cargo può vantare un’ampia dotazione di serie,
compresi gli assi Kögel KTA, di facile manutenzione, tenuta su strada e affidabilità. Il Cargo esposto allo IAA 2018 mostrava i diversi dispositivi di sicurezza carico messi a punto da Kögel. A cominciare dalla stecca tessile FastFix che risolve le problematiche connesse alle stecche in legno, alluminio o acciaio, pesanti, difficili da maneggiare e da riporre nonché soggette a danni. Con un peso di soli 495 grammi e bloccaggio a ginocchiera, la stecca in tessuto Fa-
stFix si mette e si toglie facilmente e velocemente dai piantoni. Le stecche in tessuto sono realizzate in materiale flessibile, per questo trovano facilmente spazio in ogni cassetta degli attrezzi riducendo sensibilmente il pericolo di danni. Sul veicolo esposto era montata anche la famosa carrozzeria variabile Kögel FlexiUse che presenta diverse possibilità di regolazione: otto nella parte anteriore, regolabili ogni 25 mm, e quattro nella parte posteriore, regolabili
ogni 50 mm. In questo modo è possibile regolare le altezze sia sulla parte anteriore che in quella posteriore in modo indipendente di 200 mm. Ciò consente il trasporto quotidiano di merci con un’altezza interna da 2.700 a 2.900 mm sia anteriormente che posteriormente. Per il fissaggio semplice e rapido della copertura scorrevole quando è aperta, Kögel Cargo è dotato del nuovo arresto EasyFix. Questa novità non mantiene solamente la copertura in posizione in modo sicuro, ma consente anche la semplice chiusura della stessa senza doverla nuovamente sbloccare al termine della procedura di carico. Il sistema aumenta quindi l’efficienza e la sicurezza durante le operazioni di carico e scarico. Lo stand Kögel ha ospitato anche il modello Lightplus Coil ottimizzato, appartenente alla generazione Novum e caratterizzato da un carico utile che arriva fino a 410 kg in più rispetto al modello precedente. Al suo fianco il Mega ottimizzato a soli 6.130 kg nella dotazione di base, il performante Kögel Cool - PurFerro quality per una gestione ancora più semplice e il veicolo furgonato “leggero” per il dry freight Kögel Box Light con 730 kg di carico uti le in più rispetto al Kögel
Box. In esposizione anche lo chassis Kögel Port 45 Triplex per container, leggero e flessibile, con un peso di 4.550 kg e possibilitá di estensione anteriore, centrale e posteriore, e il rimorchio ribaltabile Kögel, dotato di un sofisticato mix di materiali in acciaio e alluminio e con 430 kg di carico utile in più rispetto al cassone in acciaio puro. Di particolare interesse anche il Kögel Trucker Trailer - Kögel Lightplus, ora disponibile anche con collo del telaio di 90 mm per una maggiore altezza interna e un ampio vantaggio in termini di peso per una vasta gamma di attrezzature personalizzabili. Inoltre, la carrozzeria Kögel Strong & Go soddisfa la direttiva Daimler 9.5 senza l’impiego di stecche inseribili e con solo una serie di stecche necessaria per il trasporto di casse per bevande in singolo e in doppio strato. “Il nostro o biettivo e quello dei nostri clienti sono veicoli e soluzioni con valore aggiunto - ha confermato Petra Adriano wytsch, Amministratrice delegata di Kögel GmbH & Co. KG - Grazie alle novità presentate allo IAA, come i veicoli della generazione NO VUM e le nuove e innovative dotazioni personalizzate, saremo più che all’altezza di questo obiettivo”.
TRASPORTO TRAILER SEMPRE PIÙ SICURO CON KÖGEL EASYFIX E FASTFIX
DETTAGLI CHE FANNO LA DIFFERENZA L ’attenzione ai dettagli rende grande un’opera. È per questo che Kögel mette sotto la lente d’ingrandimento ogni singolo particolare della sua produzione di serie, apportando tutte le modifiche opportune all’insegna del miglioramento continuo. È il caso dei sistemi EasyFix e FastFix. L’arresto per coperture scorrevoli Kögel EasyFix è disponibile da subito, come opzione, per tutti i veicoli centinati Kögel della generazione Novum. Questa novità consente di fissare in modo semplice e rapido la copertura scorrevole quando è aperta. A conclusione delle operazioni di carico dall’alto è possibile chiudere la copertura in tutta facilità senza doverla nuovamente sbloccare. Il sistema aumenta quindi l’efficienza e la sicurezza durante il carico e
lo scarico. Per effettuare il carico dall’alto con la gru è indispensabile la copertura scorrevole. Se un semirimorchio con copertura aperta e fissata con un’asta si muove, può accadere che questa si allenti e si chiuda parzialmente. Con EasyFix, Kögel ha quindi messo a punto un nuovo dispositivo di arresto per coperture scorrevoli ideale per mantenerle in posizione in sicurezza senza che il conducente debba fissarle nuovamente con l’asta. Con l’arresto EasyFix di Kögel non sono necessari altri mezzi di fissaggio; è sufficiente tirare in avanti la copertura scorrevole e l’arresto EasyFix la blocca e la mantiene automaticamente nella posizione più avanzata. Durante la chiusura della copertura non è più necessario adottare lunghe procedure di sbloccaggio: basta tirarla
facilmente sull’arresto EasyFix senza usare la forza. La cinghia Kögel FastFix è un’alternativa leggera e sicura alle stecche inseribili. Con un peso di appena 495 chilogrammi e il gancio a innesto rapido di comprovata efficacia, la cinghia FastFix è più leggera, rapida e semplice da utilizzare delle stecche in legno, alluminio o acciaio. Un importantissimo e positivo effetto collaterale è dato dal fatto che le stecche non possono più cadere, evitando così i danni conseguenti alle persone e al carico. Kögel ha voluto aumentare notevolmente la sicurezza e la protezione per i conducenti, e con le cinghie FastFix ha pienamente raggiunto questo obiettivo. Per determinate situazioni di caricamento, sia la normativa VDI 2700 che la Direttiva Daimler 9.5 prescrivono uno sistema di tenuta per fissare il carico sul pallet. Un esempio in tal senso è il trasporto di bevande e di piccoli supporti. Normalmente
questi sistemi di tenuta sono costituiti da stecche inseribili in legno, alluminio o acciaio difficili però da maneggiare e da riporre, e che costituiscono un notevole rischio di sicurezza per caduta. Grazie alle cinghie FastFix, tutti questi problemi appartengono ormai al passato. Le cinghie Kögel FastFix sono realizzate in materiale flessibile, per questo trovano facilmente spazio in ogni cassetta degli attrezzi.
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GITI AUMENTA LA CAPACITÀ DI CARICO
PNEUMATICO PER RIMORCHI MAXI VOLUME CON UNA SOLIDA REPUTAZIONE PER AFFIDABILITÀ, GTL925 GARANTISCE OGGI MAGGIORE COMPETITIVITÀ DELLA RESA CHILOMETRICA. “L’OBIETTIVO È CONSENTIRE AI CLIENTI DI AVERE UN CONTROLLO DEI COSTI E ASSICURARE UN PROFITTO OPERATIVO”, DICHIARA DARIA SALA DELLA CUNA, GENERAL MANAGER SOUTH EUROPE GITI TIRE.
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La fatiche di Ercole
La generazione NOVUM – Il vincitore del Innovation Award 2019! NE
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NOVUMNEW OF TRAILERS
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VALENTINA MASSA HANNOVER
er soddisfare la richiesta europea d’incremento della capacità per rimorchi maxi volume, Giti Tire ha aumentato l’indice di carico del suo richiestissimo pneumatico a sezione ridotta Giti GTL925 a 164 J. Disponibile nelle misure 435/50R19.5 e 445/45R19.5, lo sviluppo è mirato alle nuove configurazioni a uno e due assi, per un impiego alla massima capacità di carico possibile riducendo al tempo stesso consumo di carburante e rumorosità, aumentando inoltre il carico utile e migliorando la manovrabilità del veicolo. “Questi pneumatici - spiega Daria Sala della Cuna, Gene-
ral Manager South Europe Giti Tire - sono sempre più utilizzati anche su tradizionali semirimorchi a triplo asse con una capacità superiore a 9mila chilogrammi per asse. Il diametro inferiore permette alle flotte di rimorchi maxi volume di massimizzare il volume di carico interno a più di tre metri di altezza, rispettando al tempo stesso l’altezza complessiva del veicolo di quattro metri permessa in Europa”. Il modello GTL925 presenta spalla extra larga per aumentare la resistenza alle lacerazioni, battistrada con sette cordonature per un’usura più regolare e aumentare la resa chilometrica con resistenza al rotolamento ottimizzata, che ottiene la classificazione B per un buon rispar-
mio di carburante. Entrambe le misure sono marcate M&S, ad indicare tenuta di strada e proprietà di frenata migliori in tutte le condizioni atmosferiche. “GTL925 - aggiunge Daria Sala della Cuna - ha maturato una solida reputazione per elevata affidabilità e eccellente resa chilometrica, rilevate dai trasportatori europei in oltre cinque anni di utilizzo. L’aumento della capacità di carico si rivelerà uno sviluppo particolarmente apprezzato da parte di questo segmento di mercato così esigente, dove una maggiore competitività della resa per chilometro di percorrenza è essenziale per avere un controllo dei costi dei clienti, assicurando contestualmente un profitto operativo”.
FASSI E VOLVO TRUCKS PRESENTANO FX-LINK
Gru e camion più vicini IL NUOVO SISTEMA SI PONE L’OBIETTIVO DI OTTIMIZZARE LA CONNETTIVITÀ TRA GRU E AUTOCARRO PER CONSENTIRE IL CONTROLLO DELLE DIVERSE FUNZIONI DEL VEICOLO UTILIZZANDO LE INFORMAZIONI NEL CRUSCOTTO E IL RADIOCOMANDO.
C
reare un tutt’uno tra gru e veicolo. Questo il risultato della tecnologia frutto della cooperazione sviluppata tra Fassi Gru e Volvo Trucks Italia. Ad Hannover in anteprima mondiale i due costruttori hanno esposto il sistema FX-Link che ottimizza la connettività tra gru e autocarro. Gli obiettivi sono dare
migliori e tempestivi riscontri all’autista sullo stato della gru quando si trova al volante del camion, integrando completamente queste informazioni nel cruscotto del veicolo e potenziare le capacità del radiocomando durante il suo utilizzo come strumento operativo nella movimentazione della gru. Grazie alla connessione
Can-Bus, il sistema FXLink elimina la complessità data da molteplici collegamenti di diversi dispositivi di controllo presenti sia sul camion che sulla gru. Con FX-Link lo scambio delle informazioni sarà nei due sensi, dalla gru verso il camion e viceversa. Spegnimento e accensione dell’autocarro, regolazione del regime del motore, inibizione delle sospensioni pneumatiche, accensione dei fari e di altri indicatori luminosi, attivazione del clacson, azionamento del freno di stazionamento sono controlli disponibili sul radiocomando della gru. Mentre l’interfaccia estremamente chiara situata nel cruscotto del camion avvisa l’autista relativamente alla mancata chiusura degli stabilizzatori della gru e al suo ingombro in altezza. Il sistema FX-Link può essere installato su tutti i veicoli Volvo FH FM FMX dotati di tecnologia Can-Bus.
2019
WINNER CATEGORY CONCEPT
1° posto nella categoria Concept 9 della Trailer Innovation 2019
9 Generazione NOVUM: Veicoli
centinati di Kögel: Cargo, Mega e Lightplus
Elevata stabilità, manipolazione 9
semplice, maggiore carico utile e alto grado di personalizzazione
NOVUM – una nuova concezione di redditività!
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12.09.18 10:21
IL MONDO DEI TRASPORTI
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CARROZZERIA SCHMITZ PER L’ULTIMO MIGLIO DELLA FILIERA LOGISTICA
CONSEGNE IN CITTÀ PIÙ SEMPLICI E VELOCI CON IL KIT MODULARE V.KO DRY A l Salone Schmitz Cargobull ha presentato la sua soluzione per i furgoni per la logistica dell’ultimo miglio, ossia il trasporto di consegna in città. Con il kit modulare V.KO, il produttore tedesco offre una soluzione semplice e veloce per cassonetti furgonati. Inoltre, i corpi furgonati V.KO fanno di Schmitz un partner OEM (primo equipaggiamento per costruttori) a livello europeo, con disponibilità rapida di cassonetti modulari entro 14 giorni lavorativi. Il kit carrozzeria V.KO Dry è costituito da pannelli “sandwich” in vetroresina di nuova concezione, prodotti nello stabilimento di Berlino. I pannelli, che hanno un nucleo in schiuma PU, sono leggeri, robusti e allo stesso tempo dello spessore di soli 20 mm. V.KO Dry presenta di serie tetto leggero traslucido e
porta posteriore a due ali. Una maniglia affidabile e sicura è già integrata nella protezione anticollisione posteriore e una scala di accesso può essere installata su richiesta nel modulo posteriore. Le pareti, compresi i profili angolari in alluminio di alta qualità, sono prefabbricate insieme a tutti i raccordi e profili e disponibili in varie tonalità di bianco. Le luci di posizione anteriori e posteriori e la terza luce di frenata sono integrate e protette nel profilo e una luce a LED con sensore di movimento è integrata nell’attrezzatura di base all’interno dell’area di carico. Tutto il cablaggio elettrico è preparato nella fabbrica berlinese. Il kit carrozzeria V.KO Dry di Schmitz Cargobull viene consegnato al carrozziere o costruttore come kit completo per il montaggio.
DA SCHMITZ CARGOBULL NUOVE SOLUZIONI PER IL TRASPORTO REFRIGERATO
Il freddo dell’Elefante “
MAGGIORE EFFICIENZA NEL LUNGO RAGGIO, FRUTTO DELL’ESPERIENZA NEL DIGITALE DEL PRODUTTORE DI ALTENBERGE, È QUANTO PROMETTE IL SEMIRIMORCHIO S.KO COOL. TRA LE ALTRE NUMEROSE NOVITÀ IL CENTINATO S.CS UNIVERSAL IN VERSIONE PIÙ SNELLA, IL FRATELLO DELLA FAMIGLIA S.CS CON POWER CURTAIN, DUE TRUCK GRAN VOLUME CON RIMORCHIO IN VERSIONE MEGA E IL RIBALTABILE S.KI VOLUME AK CON ASSALE SCHMITZ. UNA VERA CASCATA DI INNOVAZIONI.
MICHELE S. ALTIERI HANNOVER
Smart” è la parola chiave con cui Schmitz Cargobull ha presentato al Salone un’ampia gamma d’innovazioni, frutto di due anni di lavoro dei progettisti del pro duttore di Altenberge: nuovi sviluppi di rimorchi e innovazioni di servizio a beneficio del trasportatore con l’obiettivo di ridurre il costo totale di proprietà. Protagonista dello stand del marchio dell’Elefante il semirimorchio S.KO COOL in una nuova veste: con la soluzione completa costituita dal corpo refrigerato migliorato, dalla nuova unità di raffreddamento S.CU e dal sistema telematico, le aziende di trasporto ricevono un pacchetto completo ottimizzato per la logistica refrigerata.
che il pavimento si ghiacci. Che si tratti di controllare la temperatura di merci sensibili o determinare la posizione del rimorchio, il sistema telematico Schmitz Cargobull TrailerConnect consente la registrazione continua in
tempo reale per molti anni: è sempre possibile accedere rapidamente ai dati nel portale TrailerConnect e, che si tratti dell’unità di raffreddamento, dei pneumatici o delle portiere, il com ponente segnala eventuali malfunzionamenti
prima che si verifichi un guasto. Altra novità ad Hannover il semirimorchio centinato S.CS con Power Curtain, progettato da Schmitz Cargobull per soddisfare le richieste di maggiore efficienza di tra-
OTTIMIZZATO OGNI DETTAGLIO
Già nel look distintivo appare chiaro che si tratta del debutto di una nuova generazione di S.KO COOL. La sezione anteriore è stata ridisegnata, l’area protetta della paratia è estesa ulteriormente verso l’alto e la capacità d’isolamento della paratia è stata aumentata con l’ottimizzazione di diversi dettagli. S.KO COOL beneficia dell’altra novità Schmitz: l’unità di refrigerazione S.CU dotata del più recente motore diesel common rail: offre le stesse elevate prestazioni di raffreddamento e una gestione precisa della temperatura, ma con consumo di carburante ridotto ed è già conforme allo standard sulle emissioni Stage V, in vigore da gennaio 2019. S.KO COOL ha un nuovo pavimento multifunzione con innovativa superficie antiscivolo: le guide profilate integrate consentono il fissaggio flessibile del carico all’interno del veicolo, indipendentemente da dove si debba fissare il carico. Inoltre, se vi sono infiltrazioni d’acqua, il pavimento la distribuisce in modo uniforme, con meno rischio
Già nel look distintivo appare chiaro che si tratta del debutto di una nuova generazione di S.KO COOL.
sporto e efficace gestione dei tempi. La rigidità strutturale certificata secondo la normativa DIN EN 12642 Code XL - è ottenuta senza listelli di supporto grazie alle cinghie in aramide (fibre ad altissime prestazioni meccaniche) e al
filo di acciaio integrato nel te lone. Il vantaggio risiede nella maggiore rapidità delle procedure di carico e scarico senza una gestione dispendiosa in termini di tempo per garantire il carico. Ciò consente al conducente di continuare il viaggio e ottimizzare il processo di trasporto. Allo stesso tempo, la Power Curtain offre elevata protezione dai furti. Grazie al nuovo telaio laminato e al design ottimizzato, il centinato S.CS ha ora un peso di 300 kg, mentre lo standard di robustezza e qualità è rimasto lo stesso. Per la gioia dei trasportatori, il pacchetto di equipaggiamento di base per il semirimorchio ha un peso a vuoto di soli 6.290 kg. ANCHE I PESI SI RIDUCONO
Anche il semirimorchio cen tinato S.CS Universal è di sponibile in una versione più snella. Il tuttofare dell’Elefante è già operativo con peso a vuoto di poco inferiore a 6 t. Naturalmente, il trailer possiede lo stesso certificato DIN EN 12642 Code XL ed è dotato del nuovo design della protezione laterale. Anche i truck gran volume Schmitz Cargobull con rimorchi cedono il passo a una nuova generazione. L’autocarro centinato M.CS e il centinato ad assale centrale ZCS sono disponibili nella versione Mega, con peso totale ridotto di 500 kg. Con particolare attenzione alla riduzione del peso, il produttore di Altenberge presenta all’IAA un isolamento termico migliorato per la cassa in acciaio arrotondato. Per ridurre al minimo la perdita di carico utile, l’isolamento termico del ribaltabile in acciaio arrotondato S.KI SR è stato nuovamente ottimizzato. L’in novativo materiale isolante ha un peso aggiuntivo contenuto in circa 310 kg, offrendo una soluzione di trasporto robusta e ottimizzata per il carico utile. Sullo stand il ribaltabile S.KI Volume AK con altezza di carico inferiore di 160 mm ma con stesso volume della cassa e peso a vuoto ridotto fi no a 150 kg. Seguendo la strategia del produttore di Altenberge, tesa a realizzare tutto il più possibile “inhouse”, il semirimorchio ribaltabile si presenta oggi anche con assale Schmitz Cargobull. Al Salone spazio infine per Schmitz Cargobull Parts & Services, divisione che ha investito in nuovi sistemi digitali per assistenza locale e formazione in officina.
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ARRIVANO SUL MERCATO INTERESSANTI NOVITÀ DAL GRUPPO FASSI
Innovazione al primo posto “LIFTING TOMORROW” IL CLAIM CON IL QUALE L’AZIENDA ITALIANA HA ESPOSTO NELL’AREA ESTERNA LE PRINCIPALI NOVITÀ DELLE FAMIGLIE FASSI, MARREL, CRANAB E JEKKO. È LA PROMESSA CHE MANTENIAMO, OGGI E NEL FUTURO, CON I VALORI IMPRENDITORIALI CHE RESTANO ALLA BASE DEL NOSTRO SUCCESSO”, DICHIARA L’AMMINISTRATORE DELEGATO GIOVANNI FASSI.
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LINO SINARI HANNOVER
l Gruppo Fassi Gru, leader nel settore del sollevamento, era presente alla fiera tedesca con i marchi Fassi, Marrel, Cranab e Jekko nell’area esterna, per far conoscere l’affidabilità
delle proprie attrezzature, sinonimo di qualità e di alto livello tecnologico pienamente sfruttabile in tutte le situazioni operative in cui intervengono. I quattro brand appartenenti all’azienda italiana, con headquarter a Albino, alle porte di Bergamo, hanno portato al-
l’IAA proposte in cui emerge ancora una volta la forte spinta nell’ambito delle performance di prodotto, della versatilità e della ricchezza di configurazioni, della compattezza e della leggerezza. Soluzioni che integrano tecnologie mec caniche con quelle elettroniche.
L’attenzione del Gruppo Fassi punta tutto sull’innovazione e sulla tecnologia: i nuovi modelli rispecchiano questa filosofia.
L’attenzione del Gruppo Fassi punta tutto sull’innovazione e sulla tecnologia: i nuovi modelli rispecchiano que st’orientamento. Da quasi due anni la campagna pubblicitaria del gruppo Fassi sottolinea: “Lifting Tomorrow, ovunque siamo, qualsiasi cosa facciamo dob-
biamo sempre salvaguardare i principi della qualità, dell’eccellenza e dell’innovazione. Questi sono i tratti distintivi dello spirito Fassi”. “Ogni giorno - spiega Giovanni Fassi, Amministratore delegato - chi fa parte del gruppo Fassi si at-
L’ITALIANA TMT INTERNATIONAL LANCIA DUE NUOVI SEMIRIMORCHI
Solido come lo Scrigno C
AL GIÀ NOTO E POLIFUNZIONALE PIANO MOBILE CONCHIGLIA, IL PRODUTTORE MARCHIGIANO
AFFIANCA UNA VERSIONE CON PORTE LATERALI E PIANTONE SCORREVOLE CHE GIÀ NEL NOME EVOCA UN VEICOLO NEL QUALE LA MERCE TRASPORTATA VIENE CUSTODITA AL PARI DI VALORI PREZIOSI.
MICHELE S. ALTIERI HANNOVER
onchiglia e Scrigno i due modelli con i quali TMT International, produttore italiano con sede e sito produttivo a San Benedetto del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, sbarca al Sa lone di Hannover. Il primo sullo stand è il
noto e diffuso semirimorchio walking floor semplice, leggero e polifunzionale. Il piano mobile Conchiglia può essere equipaggiato con porte laterali, sia a destra che a sinistra, da 3.400 o 6.300 mm ciascuna interposta da un piantone centrale fisso per garantirne la stabilità. Da queste aperture è possibile caricare pannelli di ogni genere, cassoni, profilati e ma-
teriale pallettizzato oltre al materiale sfuso nella massima sicurezza certificata. All’IAA era esposta una versione con telaio continuo E00: veicolo con porte laterali a sinistra a tutta apertura con piantone fisso dalla massa complessiva da 39mila a 45mila kg e tara a partire da 8.100 kg, capacità carico di 92 m3 circa, telaio autoportante
Domex S700 in acciaio altoresistenziale, pianale mobile a 21 o 24 doghe in alluminio, lega 6082 T6 da 6, 8, 10 mm e unità idraulica del pianale mobile posta centralmente, tre cilindri con fine corsa idro-meccanico. Al suo fianco una versione con porte laterali e piantone scorrevole del semirimorchio TMT Scrigno, che presenta
l’evidente vantaggio dell’alta flessibilità per carichi di ritorno più differenti: oltre alla possibilità di caricare tutti i tipi di sfuso, come ogni pianale mobile, con Scrigno il trasportatore può ridurre il tasso di corse a vuoto e aumentare il risultato. Flessibile e idoneo per quasi tutti i trasporti general cargo, il vano di carico è accessibile sul lato longitudinale allo stesso modo di un centinato. Con una larghezza a carico laterale continuo di 12.600 mm e un’altezza di carico continuo a partire da 2.540 mm, è possibile sistemare senza problemi articoli di grande lunghezza. Aprendosi singolarmente, i portelloni pieghevoli consentono lo scaricamento
tiene alle linee guida di questa filosofia imprenditoriale. Vale per i tecnici impegnati sia nello studio e nell’utilizzo delle materie prime sia durante tutte le fasi di sviluppo dei prodotti, come per chi si occupa di tecnologie produttive, ma anche per chi garantisce il servizio post vendita a favore dei clienti, garantendo la miglior manutenzione dell’efficienza delle macchine e anche per chi deve aiutare gli operatori negli eventuali problemi di utilizzo. Nella realtà, tutti i marchi del Gruppo Fassi offrono prodotti all’avanguardia accompagnati da un eccellente servizio a supporto dei clienti”. L’insieme dei valori base, oggi motivazione di spinta di tutte le attività svolte dalle aziende appartenenti al gruppo Fassi, costituiscono anche il loro orientamento per il futuro. “Lifting Tomorrow - afferma l’Amministratore delegato - è la promessa che i valori imprenditoriali alla base del successo di Fassi, validi oggi per tutti i marchi del gruppo, lo saranno anche e soprattutto domani”. Ad Hannover spiccavano i nuovi modelli della serie S per il mercato tedesco, il nuo vo modello della gru Jekko JF365RA, la nuova gru TZ18 di Cranab e i nuovi modelli di ganci Ampliroll per scarrabili di Marrel. Oltre a questi nuovi prodotti, in anteprima mondiale il sistema Fassi FX-LINK per un’innovativa connettività camion-gru orientata al miglioramento dell’interfaccia uomo-macchina.
parziale. Anche il fissaggio del carico è ottimizzato: la furgonatura soddisfa la norma DIN EN 12642 (codice XL). Tra le principali caratteristiche di questa gamma: porte laterali a sinistra e-o destra a tutta apertura con piantoni scor revoli, tara a partire da 8.800 kg, lunghezza di carico laterale continuo di 12.600 mm, efficiente scaricamento parziale grazie all’apertura singola delle porte laterali, sicurezza del carico certificata, massa complessiva da 39mila a 45mila kg, capacità carico a partire da 91 mc circa, telaio continuo in Domex S700 in acciaio alto resistenziale, pianale mobile a 21 o 24 doghe in alluminio lega 6082 T6 da 6, 8, 10 mm, unità idraulica del pianale mobile posta centralmente, tre cilindri con fine corsa idro-meccanico.
Conchiglia e Scrigno, i semirimochi al centro dell’offensiva di TMT International.
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INCREDIBILE EVOLUZIONE NELLA STORIA DI F.LLI CHILLĂˆ AUTOTRASPORTI
Dai concerti alle strade GIUSEPPE CHILLĂˆ INIZIA DICIOTTENNE A DISTRIBUIRE PANINI ALLE KERMESSE. QUANDO LA SOCIETĂ€ RAGGIUNGE DIMENSIONI IMPORTANTI SCEGLIE D’INVESTIRE NEL TRASPORTO E INIZIA A COSTITUIRE QUELLA CHE OGGI Ăˆ UNA FLOTTA CON ROTTE NAZIONALI. AL SUO FIANCO IL DEALER RENAULT TRUCKS MAVI, RIFERIMENTO ANCHE E SOPRATTUTTO NEI MOMENTI DIFFICILI. “PRIMA DI ACQUISIRE UN LAVORO IL NOSTRO INTERLOCUTORE Ăˆ MADONIA: Ăˆ LUI A DARCI LA GARANZIA CHE POSSIAMO SODDISFARE AL MEGLIO IL CLIENTEâ€?, AFFERMA L’IMPRENDITORE MESSINESE.
D
MAX CAMPANELLA MESSINA
ai panini distribuiti ai concerti a una flotta di trasporto con rotte nazionali il passo è breve. Ăˆ la storia di F.lli Chillè Autotrasporti, azienda con sede a Tremestieri, frazione costiera del comune di Messina, a circa 8 chilometri dal centro cittadino, area di forte sviluppo commerciale. Un cambiamento che Giuseppe Chillè, 47 anni, ha deciso nel 2008, supportato dalla presenza del primogenito Giovanni di 27 anni - ai quali si sono poi aggiunti gli altri due figli Lillo, 22 anni, Responsabile amministrativo, e Roberto, 21, che si occupa dell’officina - e con il supporto del dealer Renault Trucks MAVI che, nella persona di Mario Madonia, ha rappresentato un primario riferimento per l’evoluzione dell’azienda di trasporto messinese. Il trasporto professionale è inscritto nel dna di Giuseppe Chillè, che a 18 anni è giĂ a capo della sua societĂ con tre furgoni e una ventina di di-
pendenti. Il suo inizia come classico lavoro di ambulante. “Io stesso - spiega - preparavo i panini che distribuivamo ai concerti di personaggi importanti che si esibivano in Si cilia, ad esempio Claudio Baglioni. Negli anni abbiamo diversificato l’offerta, proponendo frutta secca, torrone ecc. Abbiamo raggiunto dimensioni di tutto rispetto: sei camion per i panini e una decina di stand per la distribuzione di dolciumi nelle fiere di paeseâ€?. L’imprevista svolta ha inizio nel 2007, come spesso avviene per una sorta di coincidenza. “In quegli anni - racconta Giuseppe Chillè - il lavoro di ambulante era alle prese con una raffica di problemi di ordine normativo e di sicurezza. Un giorno sono andato da un grossista che ci forniva le bibite: era la DIBE di Franco Peschiera. In quel momento i suoi operai erano in sciopero e aveva enormi difficoltĂ a soddisfare le richieste della clientela. Lo trovai proprio giĂš di morale e mi venne un’idea: potevamo aiu-
tarlo noi? In passato ci era sempre stato di supporto nei momenti di necessitĂ , era giunto il momento di fare noi qualcosa per lui: avevamo i camion e la forza lavoro. Di fatto DIBE è stato il mio primo clienteâ€?. In pochi giorni Chillè e i suoi smaltiscono il lavoro del fornitore: per loro rappresenta la prima “finestraâ€? sul mondo del trasporto. “In quel momento - prosegue l’imprenditore messinese - non solo mi sono reso conto che era molto piĂš affascinante e meno problematico occuparsi di trasporto che fare l’ambulante. Aspetto tutt’altro che secondario era l’evoluzione che stavano vivendo in quel periodo le grosse aziende di trasporto e logistica che trovavano nel porto di Messina il loro riferimento, da GLS a Currò Trasporti a Passalacqua. In meno di un anno ho venduto i sei camion e dismesso l’attivitĂ , cominciando a investire su una flotta di furgoniâ€?. In un primo momento Chillè si specializza nelle piccole consegne di collettame,
favorendo “l’ultimo miglioâ€? delle grandi flotte che distribuivano a Messina. “Abbiamo cominciato con l’acquisto di Iveco Daily - aggiunge Giuseppe Chillè - per poi proseguire verso l’alto di portata con il Renault Master, che usavamo per trasportare la fa-
rina. Negli anni le richieste dei servizi di trasporto aumentavano sempre piÚ di numero e in termini di portata: la Grande Distribuzione come la Coop chiedeva il trasporto di scatolame di marchi importanti come Mutti. L’esigenza era cambiata ed era giunto ancora una volta il momento di cambiare: nel 2014 acquistammo il primo veicolo pesante per il Nord Italia�. Il primo mezzo è un Iveco Stralis 480 articolato che, trainando un rimorchio isotermico Lamberet, Chillè Autotrasporti utilizza per il trasporto alimentare da Milano e Verona, per il quale l’azienda messinese mette a disposizione un piazzale di 5mila mq a Piombino, nei pressi del porto di Livorno. Dopo la prima
sta gione di raccolta dei pomodori, Chillè intuisce l’opportunitĂ d’investire nei veicoli pesanti e incontra la Concessionaria MAVI, con cui na sce una partnership che consente una crescita praticamente ininterrotta. “Dal secondo bilico in poi - aggiunge Chillè - abbiamo sempre acquistato da Madonia, che giĂ conoscevamo. Con lui è nato un rapporto all’insegna della reciproca fiducia: abbiamo trascorso anni non facili nei quali MAVI ci è sempre stata vicino. Oggi fornisce l’assistenza completa alla nostra flotta e non solo: serietĂ e disponibilitĂ sono due pilastri su cui possiamo contare. Quando acquisiamo un nuovo lavoro il primo interlocutore è Madonia, che ci dĂ la garanzia di poter svolgere l’attivitĂ in totale sicurezza per soddisfare il clienteâ€?.
Da sinistra: Giovanni Chillè, Mario Madonia, Amministratore Unico MAVI, Giuseppe Chillè, fondatore dell’omonima azienda di trasporto messinese.
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IMPORTANTE RICONOSCIMENTO PER MAN TRUCK & BUS
Innovation Award al progetto aFas U
AL VCENTRO DELL’ATTENZIONE UN CAMION PER LA SICUREZZA CON LIVELLO 4 DI GUIDA AUTONOMA. LA CASA DI MONACO DI BAVIERA È JOACHIM DREES.
LA PRIMA AZIENDA A VINCERE QUESTO PREMIO CONSEGNATO IN OCCASIONE DEL SALONE DI HANNOVER AL SUO PRESIDENTE
MATTEO GALIMBERTI HANNOVER
n premio speciale è stato istituito dalla giuria internazionale del “Truck of the Year” quest’anno per celebrare il cambiamento tecnologico nel settore dei veicoli commerciali. Allo IAA Commercial Vehicles 2018 di Hannover, il premio Truck Innovation Award 2019 è stato consegnato a Joachim Drees, Chairman of the Executive Board of MAN Truck & Bus e MAN SE, dal Presidente della giuria Gianenrico Griffini durante la conferenza stam pa di MAN Truck & Bus. aFAS - il “veicolo di sicurezza, a guida autonoma e senza conducente, progettato per proteggere gli operai al lavoro sulle autostrade” - è una soluzione di sicurezza molto innovativa che MAN ha sviluppato nell’arco di quattro anni con il supporto del ministero tedesco per gli affari economici e l’energia (German Federal Ministry for Economic Affairs and Energy - BMWi) e con il coinvolgimento di istituzioni tecniche e altri importanti partner. Oltre a MAN Truck & Bus AG sono state coinvolte nello svi-
Joachim Drees, Chairman of the Executive Board of MAN Truck & Bus e MAN SE.
luppo del progetto le seguenti società e istituzioni: BASt, Federal Highway Research Institute; Hessen Mobil, Road and Traffic Management; Karlsruhe University of Applied Sciences, Technology and Economics; Technical University of Braunschweig, Institute of Automatic Control; ZF TRW; WABCO e Bosch Automotive Steering. Questo veicolo altamente innovativo - un MAN TGM 18.340 - si muove in autostrada senza equipaggio in modo completamente autonomo, con marcia molto lenta dietro ai cantieri in movimento, uti-
lizzando la comunicazione car- to-car per seguire il camion che lo precede sulla corsia impegnata dai lavori autostradali. I veicoli tradizionali in coda al cantiere sono spesso coinvolti in incidenti, alcuni con drammatiche conseguenze per gli autisti. Invece, il progetto aFAS non prevede la presenza di un autista a bordo dell’ultimo veicolo. La giuria ha positivamente valutato il fatto che il progetto aFAS di MAN sia già stato testato senza problemi su più di 4.000 chilometri di strade pubbliche e ha potuto apprezzare la facilità di gestione del veicolo e l’ampio uso di componenti di serie. I membri della giuria hanno anche evidenziato come aFAS possa salvare vite umane, poiché i cantieri mobili sulle autostrade comportano un alto rischio di incidenti per il personale al lavoro. Il CEO di MAN Joachim Drees ha sottolineato la rilevanza pratica del progetto aFAS: “Questo sistema è già stato testato in condizioni di reale utilizzo sulle autostrade tedesche. Non stiamo parlando solo d’innovazione, ma la stiamo vivendo! E gli esperti del la giuria internazionale hanno riconosciuto il nostro impegno”.
ALTIMANI LIFT / LA NUOVA SPONDA IDRAULICA AL 750 PER VEICOLI COMMERCIALI
Soluzioni per la moderna distribuzione L
L’AZIENDA MANTOVANA LANCIA SUL MERCATO UN NUOVO MODELLO DI SPONDA MONTACARICHI PER VAN CON PORTATA MASSIMA DI 750 KG IN GRADO DI RISPONDERE EFFICACEMENTE ALLE ESIGENZE DEGLI OPERATORI CHE SI OCCUPANO DI DISTRIBUZIONE MERCI NEI CENTRI URBANI.
GIANCARLO TOSCANO SAN BENEDETTO PO
e analisi previsionali indicano con chiarezza l’urbanizzazione come uno dei megatrend di sviluppo globale. La distribuzione delle merci in città diventa quindi sempre più strategica e decisiva. “L’industria dei veicoli commerciali sta compiendo enormi sforzi e investendo ingenti risorse nello sviluppo di veicoli leggeri ed ecologici per la distribuzione nei centri urbani in grado di consegnare la merce con la
massima efficienza - evidenzia Karim Sabri, Sales Manager di Altimani Lift, azienda mantovana specializzata nella produzione di sponde montacarichi - Dal momento che le sponde montacarichi rimangono la scelta principale delle aziende di trasporto, Altimani Lift ha deciso di investire a sua volta sui veicoli commerciali leggeri ed è orgogliosa di lanciare il nuovo modello di sponda idraulica a battuta AL 750, che soddisfa tutti i requisiti di una distribuzione moderna, efficiente e pulita”. Il nuovo modello movi-
Karim Sabri, Sales Manager di Altimani Lift.
menta facilmente il carico fino a un peso massimo di 750 kg, utilizza acciai ad alta resistenza accuratamente selezionati e alluminio leggero, combinato con un design appropriato che consente di ri-
sparmiare peso e massimizzare il carico utile del veicolo senza compromettere sicurezza, affidabilità e stabilità. “AL 750 avrà un prezzo di mercato molto interessante per i clienti finali mantenendo
un alto standard qualitativo aggiunge Sabri - Sarà disponibile sul mercato a partire da gennaio 2019”. Nel frattempo, Altimani Lift ha testato la nuova sponda per carichi gravosi fino a
2.500 kg di portata riscontrando risultati molto positivi. Anche questo modello di sponda, particolarmente indicata per la grande distribuzione, sarà disponibile sul mercato dal prossimo gennaio.
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HANKOOK LANCIA UNO PNEUMATICO PER BUS A ZERO EMISSIONI
L’elettrico diventa Smart SVILUPPATO PER L’IMPIEGO SU AUTOBUS URBANI A TRAZIONE ELETTRICA,
SMARTCITY
AU04+ PROTEGGE GLI ACCUMULATORI DI CORRENTE, DISPONE DI MAGGIORE PORTATA, UNA PARETE LATERALE RINFORZATA LO PROTEGGE DAI CONTATTI CON IL MARCIAPIEDE ED È RESISTENTE AL CALORE PRODOTTO DAI FREQUENTI STOP & GO.
NUOVI BATTISTRADA PER USO MISTO SU STRADA E FUORISTRADA COMPLETANO LA LINEA DI PNEUMATICI PER IL CAVA-CANTIERE
SMARTWORK.
S
MAX CAMPANELLA
stradali. Gli pneumatici per i veicoli elettrici sono quindi sottoposti a maggiori sollecitazioni. Grazie al maggior livello di aderenza, evitiamo un’u sura irregolare dello pneumatico, senza dover rinunciare a un chilometraggio ottimale”. Il lungo chilometraggio viene garantito tra l’altro per mezzo di scanalature a zigzag ottimizzate, che assicurano maggiore rigidità dei blocchi grazie al loro orientamento. “Le costanti partenze e soste nel traffico urbano - precisa Krause - sollecitano gli pneumatici degli autobus in modo notevole e irregolare. Nello Smart City AU04+ abbiamo adeguato la larghezza e la
HANNOVER
martCity AU04+, prima specifica Hankook di pneumatici per bus elettrici, e completamento della famiglia SmartWork con modelli per il settore delle costruzioni. Sono le due novità del produttore premium al Salone di Hannover, di cui ci ha illustrato le caratteristiche salienti Klaus Krause, in Hankook dal 2005, da cinque anni Vice President e Head of ETC (Europe Technical Center), ovvero direttore del Centro di Ricerca & Sviluppo europeo di Neu Isenburg, nei pressi di Hannover. “Per la prima volta - spiega l’ingegner Krause - e sulla base del la consapevolezza di un trasporto urbano indirizzato verso la mobilità elettrica, proponiamo uno pneumatico per autobus ottimizzato per l’impiego con questo tipo di trazione”. SmartCity AU04+ (nella misura 315/60 R 22,5) fa dunque il suo ingresso nella famiglia di pneumatici rivolta al settore degli autobus urbani-extraurbani, ma puntando a un segmento specifico sin dal le sue origini. “Il nuovo pneumatico - prosegue Klaus Krause - si caratterizza per una resistenza al rotolamento molto bassa, che aiuta a pro-
Klaus Krause, in Hankook dal 2005, da cinque anni Vice President e Head of ETC (Europe Technical Center).
teggere gli accumulatori di corrente dei bus urbani ad alimentazione elettrica. Alla luce dell’aumento del peso del veicolo causato dal peso delle batterie, oltre a una carcassa particolarmente stabile lo pneumatico dispone anche di maggiore portata. In termini pratici, parliamo di un peso di 8 tonnellate per asse. La portata standard in questa misura è di norma di 7 tonnellate per asse”. Nello sviluppo del nuovo pneumatico Hankook ha pre-
stato attenzione anche alle prestazioni di trazione e frenata, soprattutto sul manto stradale bagnato che inevitabilmente caratterizza i centri urbani nei mesi invernali. “Rispetto ai motori a combustione interna convenzionali illustra il manager Hankook i motori elettrici sono in grado di mettere a disposizione immediatamente l’intera coppia. Il veicolo e, quindi, gli pneumatici reagiscono più rapidamente alla velocità o alle variazioni delle condizioni
struttura della spalla, garantendo così un’usura omogenea. La struttura molecolare migliorata della nuova mescola della superficie di rotolamento rende lo pneumatico decisamente più resistente al calore e contribuisce così a sua volta a un aumento della durata”. SmartCity AU04+, sotto l’aspetto della sicurezza, dispone anche di una parete laterale rinforzata che protegge lo pneumatico dai danni in occasione dei contatti con il marciapiede, spesso inevitabili nel traffico urbano. “La parete laterale rinforzata - afferma Krause - è molto importante per proteggere lo pneu matico proprio per gli
autobus elettrici, che per loro natura accelerano immediatamente e generano quindi contatti più aggressivi con il marciapiede”. Altra novità dell’IAA i nuovi battistrada per uso misto su strada e fuoristrada che completano la linea Smart Work, famiglia di pneumatici Hankook per l’uso nel cavacantiere. I nuovi modelli SmartWork AM11 per assale ster zante, DM11 per assale motore e TM11 per rimorchio sono stati progettati tenendo presenti i requisiti dei veicoli operativi nel segmento delle costruzioni. “La nuova serie - spiega l’ingegner Krause - mantiene una buona trazione sul posto di lavoro come su strada, con il risultato di maggiore durabilità. I nuovi pneumatici sono stati sviluppati appositamente per i veicoli utilizzati per la fornitura e la rimozione di materie prime, ghiaia, rifiuti o simili da e verso i cantieri edili: considerato che questi ultimi sono ubicati nelle aree centrali delle nostre città, i veicoli percorrono la maggior parte delle loro miglia su strade pubbliche ma devono essere pronti a mission severe una volta raggiunto il posto di lavoro e gli pneumatici devono presentare la massima trazione per l’uso fuoristrada”.
PRIMO EQUIPAGGIAMENTO DAIMLER TRUCKS E BUSES, MAN, SCANIA E SCHMITZ-CARGOBULL
RAFFORZATA L’IDENTITÀ DI PLAYER GLOBALE: AUMENTANO LE PARTNERSHIP A l Salone IAA 2018 Hankook ha presentato le sue famiglie per il settore dei veicoli industriali rafforzando la sua identità di player globale grazie alle partnership internazionali di Original Equipment. “In qualità di produttore di pneumatici per autocarri di livello mondiale - spiega Tony Lee, Vice Presidente Marketing & Sales Hankook Tire Europe - oggi Hankook propone 43 dimensioni per Mercedes-Benz Trucks, 41 per MAN, 34 per Scania e 13 per Schmitz-Cargobull”. La collaborazione con Daimler si è intensificata coinvolgendo il settore degli autobus: Hankook AU03+ oggi in primo equipaggiamento lo troviamo su Mercedes-Benz Citaro e Conecto e sulla fa-
miglia di coach Setra. Il claim all’edizione 2018 era “driving tomorrow” (guidare domani). “Nel contesto delle partnership di Original Equipment prosegue Lee - l’obiettivo è continuare a crescere. Da oltre un decennio il segmento dei veicoli industriali è diventato di grande importanza per il business globale di Hankook, in particolare nel continente europeo. Cresciamo nelle partnership OE, nelle partnership con le flotte e nelle linee di prodotto aftermarket. Oggi raccogliamo i frutti della strategia avviata qualche anno fa, quando è stata ripensata l’intera filiera produttiva degli pneumatici per autocarri e autobus: ci siamo preparati
strategicamente per un’ulteriore fase di sviluppo e affermazione”. Nel 2017 complessivamente Hankook ha prodotto 104 milioni di pneumatici per oltre 180 Paesi del mondo. L’Europa rappresenta il 30 per cento delle vendite, può contare su 4mila dipendenti (su complessivi 22mila), 13 filiali e sull’impianto produttivo di Rácalmás, in Ungheria, dove nascono gli pneumatici per vetture e veicoli commerciali. Il sito è interessato da investimenti che porteranno, entro uno o massimo due anni, alla produzione anche di pneumatici Autocarro destinati ai mercati europei.
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LA NUOVA GRANDE OFFENSIVA DI BRIDGESTONE
Il debutto di Ecopia della terza generazione SI CHIAMA ECOPIA H002 LA PUNTA DI DIAMANTE DEL MARCHIO PREMIUM PER LE LUNGHE PERCORRENZE: FRUTTO DELL’INSTANCABILE LAVORO DEI PROGETTISTI DEL CENTRO RICERCA & SVILUPPO DI ROMA, NASCE “PER AIUTARE LE FLOTTE A RIDURRE I COSTI OPERATIVI ABBASSANDO I CONSUMI DI CARBURANTE, SENZA SCENDERE AD ALCUN COMPROMESSO IN FATTO DI CHILOMETRAGGIO E SICUREZZA”, AFFERMA PAOLO MAGGIULLI, DAL 1° LUGLIO SCORSO PRODUCT & FLEET SOLUTION MARKETING COMMERCIAL. LINO SINARI
T
VIMERCATE
erza generazione di Ecopia, leader nelle lunghe percorrenze, nuovi Firestone per il segmento medio e regional e Fleet Pulse, “termometro” per la pressione delle gomme. Quella lanciata da Bridgestone all’IAA è una decisa offensiva all’insegna della qualità, che contraddistingue storicamente il marchio premium, e della capacità di combinare in maniera efficace soluzioni di eccellenza con tecnologie all’avanguardia. La nuova strategia di Bridgestone in Italia - e nella South Region - dallo scorso 1° luglio ha anche il volto di Paolo Mag giulli, Product & Fleet Solution Marketing Commercial. Classe 1968, originario di Pioltello, alle porte di Milano, dove risiede con moglie e due figli, do po gli studi classici e la laurea in Scienze politiche Maggiulli matu-
ra esperienze in Europ Assistance e BMW Italia prima di approdare, otto anni fa, nel mondo degli pneumatici. Dopo tre anni in Goodyear, cinque anni fa entra in Bridgestone con il ruolo di Trade Marketing Manager, prima nel settore vetture e moto e in seguito aumentando le sue responsabilità anche al Commercial (autocarri, autobus, trailer e macchine agricole). Una profonda conoscenza e passione del settore cui Maggiulli affianca cordialità e simpatia, doti che utilizza (insieme alla pazienza) nel suo hobby di “mister” in una squadra di calcio per ragazzi. In un mercato del nuovo in sostanziale stabilità dopo l’exploit del 2016 e caratterizzato dal calo del ricostruito a fronte dello sbarco dei prodotti extraeuropei, il Gruppo Bridgestone mantiene salde le sue posizioni. “Il marchio Bridgestone - afferma Maggiulli - conferma il posizionamento premium
con una market share di un quinto del mer cato. Registriamo una crescita di Firestone e l’ottima performance di Dayton, che oggi rappresenta un quarto del segmento budget. Abbiamo lanciato tre anni fa le prime misure, oggi la famiglia è costituita dai principali modelli richiesti sul mercato”. Una gamma completa per autocarri e autobus che si arricchisce di ulteriori novità. “I nostri ingegneri del Centro Ricerca & Sviluppo di Roma - prosegue Maggiulli non smettono mai di studiare nuo vi accorgimenti tecnici per migliorare la qualità e lanciare nuovi prodotti”. Grande novità dell’IAA la terza generazione di Ecopia, il leader Bridgestone del lungo raggio. “Ecopia H002 - spiega Maggiulli - nasce per aiutare le flotte a ridurre i costi operativi abbassando i consumi di carburante senza scendere a compromessi in chilometraggi e sicurezza. Nella fase di sviluppo sono
stati tre i valori di riferimento: economia, ambiente e sicurezza. Nel primo caso l’etichettatura europea A garantisce la riduzione nei consumi intorno al 3,5 per cento rispetto alla precedente generazione. Quanto alla sicurezza l’intera gamma raggiunge il livello B nell’aderenza sul bagnato. Oltre ad aiutare la flotta a tenere sotto controllo i costi di gestione, il risparmio nei consumi si traduce in maggiore rispetto per il Pianeta”. Tutte le prestazioni sono certificate dal Tüv. “La novità rivoluzionaria - precisa Maggiulli - è rappresentata dalla combinazione di buona trazione con bassa resistenza al rotolamento, due caratteristiche che difficilmente coincidono, garantite dalla sofisticata tecnologia con cui sono sviluppati”. Altre novità Bridgestone arriveranno nella prima parte del 2019, mentre già oggi Firestone lancia i nuovi FS411 steer e FD611 drive
Paolo Maggiulli, Product & Fleet Solution Marketing Commercial Bridgestone South Region.
per il trasporto urbano. “L’impennata degli acquisti on line - dichiara Maggiulli sta portando alla forte crescita del segmento medio. La rivisitazione tecnologica ha portato a maggior vita utile del pneumatico, maggior comfort di guida, riduzione dei costi di manutenzione e più sicurezza grazie all’affidabile capacità di frenata sul bagnato”. Nuova mescola per i Firestone Plus (FS422+, FD622+ e FT522+) per impiego regionale, che durano di più e si possono usare anche d’inverno grazie alle tre cime. Bridgestone, seguendo la strategia Total Tyre Care, propone non solo pneumatici ma soluzioni per la mobilità. La novità si chiama Fleet Pulse e consente alle flotte medio-piccole di tenere sotto controllo la pressione delle gomme senza affrontare importanti investi-
menti. “L’autista - spiega Maggiulli - scarica un’app, applica al telefono un ricevitore che registra la pressione di ogni singolo pneumatico con apposite valvole. Oltre all’autista, le in for mazioni raggiungono il portale della flotta, in modo che il gestore sia al corrente dello stato del mezzo. Se necessario, attraverso il sistema l’autista può segnalare un’anomalia o richiedere l’assistenza”. La flotta acquista un kit per ogni autista, costituito da app, sito internet, un ricevitore e i sensori da applicare ai pneumatici. “È un ulteriore passo - afferma Maggiulli guardando al futuro - di una piattaforma digitale che integrerà tutti i sistemi Bridgestone. Il nostro obiettivo è semplificare la vita dei pneumatici a favore delle flotte e dei nostri Partner: è questa la vera chiave di differenza di Bridgestone”.
BRIDGESTONE, FIRESTONE, DAYTON E BANDAG: BRAND DIVERSI E COMPLEMENTARI
PAOLO MAGGIULLI: “FAMIGLIE DI PRODOTTI ADATTI A OGNI TIPO DI CLIENTE” L a strategia multibrand è il punto forte di Bridgestone: all’interno di ogni segmento e fascia di prezzo sono disponibili prodotti adatti a quel tipo di clientela con marchi diversi dalle caratteristiche tra loro complementari. Accanto a Bridgestone, Firestone e Dayton, con Bandag è presente nel segmento del ricostruito a freddo. “Il marchio Bridgestone illustra Paolo Maggiulli - propone pneumatici con le migliori prestazioni sul mercato. Grazie all’eccellenza del Centro R&D di Roma, Bridgestone ha acquisito una leadership che
l’ha portata a essere l’azienda di pneumatici numero uno al mondo. Accanto all’eccellenza intrinseca del prodotto, Bridgestone presenta un’importante profondità di gamma, garantendo pneumatici per ogni applicazione, dal lungo raggio al regional, segmento più importante in Italia, ma anche per trasporto eccezionale, autocarri medi e leggeri per la distribuzione urbana e extraurbana, cava-cantiere, autobus e coach”. L’intera gamma Bridgestone è conforme alle normative invernali con il simbolo delle tre cime e M+S che permettono ai
mezzi di viaggiare tutto l’anno. Marchio storico, Firestone è molto diffuso negli Usa. “Anche in Italia - aggiunge Maggiulli - è sinonimo di affidabilità e noto per l’ottimo rapporto tra prezzo e caratteristiche di prodotto. Nella gamma, quasi tutta conforme alle normative invernali, troviamo prodotti regional, per autocarri medi e leggeri, cavacantiere anche estremo e prodotti per bus urbani”. Con Dayton l’obiettivo è garantire performance essenziali a basso costo fornite da un
marchio europeo di comprovata affidabilità per sostenere il confronto con pneumatici asiatici. “È un prodotto - lo definisce Maggiulli - “fit & forget”: montare un Dayton vuol dire garantirsi le prestazioni base e guidare sereni, con la certezza di avere un prodotto sviluppato e costruito in Europa da un’azienda che si occupa di diversi business in termini di prodotti e servizi di qualità”. La famiglia Dayton completa la gamma disponibile presso la rete di distributori specialisti Bridgestone Partner.
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CONTINENTAL SEMPRE IN PRIMA LINEA NELLA TECNOLOGIA DELLE GOMME PER TRUCK stelhoff, Executive Vice President Fuel & Exhaust Management Business Unit, Powertrain Division - garantire la conformità ai nuovi standard richiederà un forte miglioramento nella riduzione di NOx dei veicoli pro fessionali a lungo raggio e urbani. Le soluzioni di posttrattamento degli scarichi che presentiamo per queste due diverse architetture di base contribuiscono sia al miglioramento dell’efficienza dei consumi sia alla riduzione delle emissioni di NOx”.
Attacco frontale alle emissioni
DUE SOLUZIONI PER UN PROBLEMA
GLI OSSIDI DI AZOTO TOCCANO I MINIMI CON LE SOLUZIONI DI POST TRATTAMENTO DEGLI SCARICHI SVILUPPATE DAL PRODUTTORE TEDESCO PER VEICOLI DI CONSEGNA E OPERATIVI SU LUNGO RAGGIO: SUBSTRATI METALLICI PROGETTATI PER UNA PIÙ FACILE INTEGRAZIONE DI UN CATALIZZATORE
A
MONOBLOCCO, EFFICIENTE INIEZIONE DI CARBURANTE NEL FLUSSO DI SCARICO IN COMBINAZIONE CON IL CATALIZZATORE RISCALDATO ELETTRICAMENTE, POMPA UREA ANTIGELO DI NUOVA GENERAZIONE GEN V.
MATTEO GALIMBERTI HANNOVER
l 67esimo IAA Continental ha presentato soluzioni per supportare un post-trattamento dei gas di scarico ancora più efficiente nei camion. Obiettivo principale del produttore tedesco è garantire una conversione più efficiente dei NOx (ossidi di azoto) in emissioni innocue, su autocarri pesanti a lungo raggio, camion leggeri urbani o veicoli municipali. La sfida consiste nel garantire che il sistema di post-trattamento degli scarichi raggiunga - e mantenga - una temperatura di lavoro efficiente il più rapidamente possibile dopo l’avviamento del motore. Le possibilità d’integrazione di catalizzatori e filtri variano notevolmente da veico-
lo a veicolo: non tutti i modelli offrono possibilità di montaggio con accoppiamento di catalizzatore e filtro. Su alcuni modelli tale configurazione può essere tutt’altro che facile oggi e nel prossimo futuro, a causa dei lunghi cicli di progettazione dei telai per veicoli pesanti. Continental ha sviluppato soluzioni che consentono di ottenere ulteriori miglioramenti nell’efficienza di conversione degli ossidi di azoto indipendentemente da queste situazioni. Al Salone di Hannover, l’azienda ha presentato due tipi di soluzioni: sistemi monoblocco e, in alternativa, un’architettura basata su una combinazione innovativa d’iniezione diesel nel flusso di scarico e un elemento riscaldante elettrico a monte del catalizzatore. “In futuro - afferma Markus Di-
Nelle vetture, il convertitore catalitico è spesso montato vicino al motore, garantendo che l’interno del convertitore catalitico raggiunga la temperatura operativa necessaria il più rapidamente possibile. Lo stesso approccio non è sempre possibile in un camion. In particolare, in caso di trattori di grandi dimensioni, spesso non c’è abbastanza spazio per installare un DOC (diesel oxidation catalyst, catalizzatore di ossidazione diesel) sufficientemente grande. Continental offre due soluzioni a que sto problema. L’uso di una nuova “concertina-type folding technique” (tecnica di piegatura a concertina) nel catalizzatore rende più facile l’implementazione di un catalizzatore dalle dimensioni asim metriche, adattate allo spa zio disponibile. “Con la nuova tecnica di piegatura spiega Manuel Presti, Program Manager Fuel & Exhaust Management Business Unit - è possibile massimizzare la possibilità per i costruttori di veicoli di ospitare un DOC con accoppiamento in autocarri pesanti”. Allo stesso tempo un substrato metallico CS inclinato (CS: crossversal structure, struttura
Innovazione ed elevata tecnologia al centro della ricerca Continental per lo sviluppo di soluzioni automotive all’avanguardia.
trasversale) consente di ridurre la mas sa del sistema di circa il 20 per cento. Laddove questo tipo di soluzione non sia possibile per esigenze di spazio, Continental offre in alternativa un nuovo tipo di architettura con iniezione di carburante diesel in un tubo di miscelazione a monte del silenziatore. Un disco riscaldante situato a valle converte cataliticamente il com bustibile in calore, che viene utilizzato per riscaldare l’intero sistema del catalizzatore. “Con questa configurazione e questa combinazione di tecnologie - precisa Presti è necessaria solo una piccola quantità di carburante per ottenere l’effetto di riscaldamento necessario”. I vantaggi di questo sistema possono essere sfruttati in una vasta gam ma di applicazioni, ad esempio nei veicoli di consegna in cui i cicli di guida di tipo “postale”, con frequenti spegnimenti del motore, raramente consentono di raggiungere temperature adeguate (e quindi di scarico). “Un altro esempio - afferma Manuel Presti - sono i veicoli per la raccolta dei rifiuti, dove il mo tore gira quasi costantemente al minimo. In questi casi è praticamente impossibile ottenere qualsiasi miglioramento nella conversione di NOx senza un’adeguata gestione termica del sistema di scarico”. SENSORI INTELLIGENTI
Per l’effettiva riduzione catalitica selettiva delle emissioni di NOx nel gas di scarico, una soluzione di urea acquosa viene iniettata nello scarico. La nuova pompa Gen V offre una funzione di spurgo opzionale che svuota il livello di urea quando il veicolo viene spento, per evitare problemi di gelo nell’ugello. In alternativa, se si utilizza un ugello antigelo, la funzione di spurgo non è necessaria e si può dare priorità alla prontezza del sistema: con una capacità fino a 20 kg/h, la pompa può alimentare due iniettori. Una nuova strategia di filtrazione protegge dal rischio di danni dovuti all’urea contaminata. La pompa è adatta per l’installazione in diverse posizioni di montaggio, consentendo una più facile integrazione nel veicolo. “In entrambe le architetture - conclude Presti - i nostri robusti sensori NOx svolgono un ruolo chiave. Questi sensori possono essere integrati direttamente nel substrato del catalizzatore, consentendo loro di fornire dati più accurati all’interno del processo stesso, e quindi di fornire un controllo dei NOx ancora più preciso”.
LANCIATO UN ULTERIORE SVILUPPO DELLA PIATTAFORMA CONTICONNECT
SI COMPIE QUEL “SALTO DIGITALE” CHE ERA STATO ANNUNCIATO DUE ANNI FA “
Make the Digital Leap” (Fai il salto digitale) il claim Continental al Salone di quest’anno che, agganciando lo slogan di due anni fa “Tradition. Trust. Transformation” (Tradizione. Fiducia. Trasformazione), intende dimostrare che l’industria dei trasporti sta attuando quell’annunciato salto verso la digitalizzazione e può sbloccare un nuovo potenziale di efficienza. L’attenzione si concentra sulle diverse sfide nel mondo del traffico urbano, dei trasporti a lungo raggio e delle flotte e sulle soluzioni progettate da Continental per adattarsi a ciascuna di esse. Ad Hannover è stato presentato un ulteriore sviluppo di ContiConnect, piattaforma di monitoraggio degli pneumatici digitali. Il portafoglio viene arricchito da una nuova soluzio-
ne che può essere integrata nei sistemi esistenti. Con questa soluzione, Continental soddisfa la necessità delle flotte di avere il monitoraggio digitale dei pneumatici integrato direttamente nei sistemi di gestione del parco veicoli esistenti. La versione precedente di ContiConnect è stata lanciata con successo in 15 mercati in tutto il mondo. Questa soluzione integrata offre agli operatori delle flotte di camion e alle compagnie di autobus la comprovata trasparenza relativa alla temperatura e alla pressione dei pneumatici in combinazione con dati supplementari del veicolo: rapporti su condizioni dei pneumatici, manutenzione e efficienza completano questa visione “olistica” dell’intera operazione della flotta.
Tutte lee marche di veic coli coli, un’unica officina di fid ducia. Assistenza su tuttte le marche di: Camion Bus Veicoli commerciaali Rimorchi Rete di officine prresente in tutta Europa
Facciamo Fa acciamo strada iinsieme. nsieme. * In foto il Sig. Valerio Bonacina meccanico dell’officina d Partner Alltrucks OVID Spa di Dalmine. ** Nessun n meccanico è stato maltrattato durante il servizio fotografico.
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MOBILITÀ
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IL MONDO DEI TRASPORTI
N° 273 / Ottobre 2018
IVECO BUS PRONTA A CONSEGNARE UNA FLOTTA DI IBRIDI ELETTRICI A BRUXELLES
Nel cuore dell’Europa UN ACCORDO QUINQUENNALE VEDRÀ IVECO BUS FORNIRE 141 AUTOBUS URBANWAY ALL’AZIENDA DI TRASPORTI PUBBLICI DELLA CAPITALE BELGA NEL QUADRO DI UN PACCHETTO COMPRENSIVO DI PIANIFICAZIONE, FABBRICAZIONE, FORNITURA, MONTAGGIO E CONSEGNA DEI PEZZI DI RICAMBIO E DI MANUTENZIONE DEL PACCO BATTERIE, OLTRE CHE DELL’INSIEME DEI COMPONENTI DELLA CATENA CINEMATICA DEI VEICOLI. QUESTA CONSIDEREVOLE COMMESSA COSTITUISCE UNA PARTE IMPORTANTE DEL PIANO DI SVILUPPO DELLA RETE LOCALE, CHE MIRA A UNA MOBILITÀ PIÙ SOSTENIBILE E AMICA DELL’AMBIENTE.
N
FABIO BASILICO BRUXELLES
el cuore dell’Europa la mobilità è sempre più sostenibile. Iveco Bus, uno dei principali attori nel mercato europeo delle soluzioni innovative per il trasporto pubblico e la mobilità eco-friendly, ha siglato un im portante accordo quadro quinquennale con STIB-MIVB (Azienda Intermunicipale di Trasporti Pubblici di Bruxelles) per la fornitura di 141 autobus Urbanway ibridi elettrici snodati da 18 metri. L’accordo rientra nel quadro di un pacchetto comprensivo di pianificazione, fabbricazione, fornitura, montaggio e con segna dei pezzi di ricambio e di manutenzione del pacco batterie, oltre che dell’insieme dei componenti della
catena cinematica dei veicoli. Questa considerevole commessa costituisce una par te importante del piano di sviluppo della rete locale, che mira a una mobilità più sostenibile e amica dell’am-
biente. L’introduzione dei nuovi veicoli consentirà a STIB-MIVB di aumentare di un terzo la capacità totale della sua rete di autobus entro la fine del 2019. L’Urbanway ibrido e let trico di 18
metri è progettato per facilitare l’accesso e mi gliorare le condizioni di viaggio, grazie a un pianale ribassato che ottimizza la gestione del flusso di passeggeri e a un’apposita zona dedicata agli utenti più svantaggiati, oltre che ad aree modulari per alloggiare sedie a rotelle o pas seggini per bambini. L’Urbanway consente inoltre di ospitare un alto numero di passeggeri, fino a 103, fattore determinante per la scelta finale di STIB-MIVB. La consegna dei 141 veicoli inizierà nel maggio 2019. Il modello combina un sistema di trazione elettrica con un motore Euro VI e un dispositivo di accumulo dell’energia di ultimissima generazione, per garantire una soluzione di mobilità più pulita. Il sistema di gestione del gruppo propulsore ottimizza il consumo
di carburante e le emissioni, recuperando e accumulando al contempo l’energia cinetica prodotta in frenata. La funzione “Arrive & Go” consente il funzionamento in modalità al 100 per cen to elettrica con zero emissioni in fase di avvicinamento e allontanamento dai segnali di stop, in corrispondenza delle fermate e ai semafori. Il consumo di carburante per veicolo è ridotto del 30 per cento e, rispetto agli autobus con motore diesel, anche le emissioni di CO2 possono essere ridotte del 30 per cento, una quantità pari a 35 tonnellate di anidride carbonica in meno all’anno, equivalente al peso di due autobus. In questo modo, i nuo vi veicoli offrono vantaggi concreti in termini di risparmio economico e tutela dell’ambiente.
Urbanway Full Hybrid combina un sistema di trazione elettrica con un motore Euro VI e un dispositivo di accumulo dell’energia di ultima generazione, per garantire una soluzione di mobilità più pulita.
LA NA AT TUR A È NELL L’’ARIA
SOSTENIBILE DI NA AT TURA NOx ridotti di più di un terzo e prraticamente zero PM Compatibile al 100% con bio-metano b per un abbattimento praticamente totalee delle emissioni di CO2 Nessun limite alla circolaziione in città
TCO OTTIMIZ Z AT ATO Costi complessivi del carburante contenuti grazie al nuovo motore Cursor 9 Natural Power.. Manutenzione facile e af fidabilità collaudatta tipiche della gamma Crosswayy
DESIGN INTELLIGENTE Integrazione delle bombole a tetto per l’altezza più ridotta della cat ategoria (3,210 m), adatta ad ogni percorso Progettato per la massima stabilità su strada
COMFORT E ACCESSIBILITÀ À Salita e discesa facilitati grazie al pianale completamente ribassato tra la por ta anteriore e la por ta centrale e flusso passeg geri agevolato Accesso facilitato per disabili grazie a rampa di serie e area dedicata all’interno Comfo or t termico e luminoso per un vero benessere a bordo
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EVOBUS / CONSEGNATA LA 25MILLESIMA UNITÀ PRODOTTA A DORTMUND
A Busitalia Campania il minibus dei record È
TEDESCO HA COMPLETATO LA PRODUZIONE DEL
VEICOLO CELEBRATO,
MICHELE S. ALTERI
UN MERCEDES-BENZ
SALERNO
uscito dallo stabilimento Mercedes-Benz di Dortmund il 25milesimo Sprinter, minibus da record che dal sito tedesco è partito per Salerno per entrare in servizio in Busitalia Campania, azienda di TPL che gestisce il trasporto su gomma nella città di Salerno e in parte della Provincia. I minibus Mercedes sono presenti da diversi anni in circa 40 paesi. La principale area di vendita è l’Europa occidentale: oltre alla Germania, i tre mercati più importanti sono Francia, Inghilterra e Italia. Lo stabilimento di Dortmund copre una superficie produttiva di 12mila mq, ha quattro linee di assemblaggio parallele, 260 collaboratori, una produzione annua da 1.200 a 1.600 veicoli, una gamma basata su quattro serie di veicoli Sprinter e 24 modelli, di cui 16 con guida a sinistra e otto con guida a destra. “Per noi l’Italia - ha di-
LO STABILIMENTO
SPRINTER CITY 65K ENTRATO IN SERVIZIO PRESSO L’ITALIANA
BUSITALIA. LA CONSEGNA UFFICIALE DA PARTE DI
chiarato Ulrich Hesselmann, CEO di Mercedes-Benz Minibus - è un mercato importante e prezioso sin dall’inizio della nostra produzione di minibus. In particolare un prodotto della nostra ampia gam-
ma di autobus urbani, Sprinter City 65 K, è stato progettato specificamente per la richiesta del mercato italiano e dal 2006 è entrato a far parte della gamma: siamo particolarmente lieti che questo mi-
nibus numero 25mila, specifico per il mercato urbano, entri in servizio in Italia presso l’apprezzato cliente Busitalia, insieme a 29 altri minibus di questo tipo e tutti nel corrente anno”. Il 25milesimo veicolo
Il 25millesimo Sprinter. Da sinistra: Heinz Friedrich di EvoBus Italia, Antonio Barbarino di Busitalia Campania, Ulrich Hesselman e Bernd Pösentrup di Mercedes-Benz Minibus.
prodotto nel sito di Dortmund consegnato a Busitalia fa parte di un importante ordine ottenuto con proceduta di gara per 30 Sprinter City 65K. I veicoli sono consegnati da EvoBus Italia in tre lotti: 15 nel primo trimestre e 15 la scorsa estate. Busitalia è un cliente storico di EvoBus Italia, dal 2013 ha ritirato e messo in circolazione quasi 650 autobus con i marchi Mercedes-Benz e Setra superiori alle 8 t per il trasporto urbano e interurbano e oltre 55 minibus Sprinter. Busitalia è la società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane che si occupa prevalentemente di trasporto pubblico su autobus operando in Italia e in Olanda direttamente o tramite società controllate. Il 25milesimo Sprinter è sta to destinato a Busitalia Campania, NewCo fondata da Busitalia nel 2016 in seguito all’acquisto del ramo di a zienda del CSTP. Le numerose consegne avvenute e la collaborazione con lo staff di EvoBus confermano la soddisfazione di Busitalia nei confronti dei bus con i marchi Mercedes e Setra. “Nel consolidamento dei rapporti tra Daimler Buses e il Gruppo BusItalia - ha dichiarato Michele Maldini, Direttore Commerciale Daimler Bus di
EVOBUS
ITALIA A SALERNO ALLA PRESENZA DI ANTONIO BARBARINO, CEO DI BUSITALIA CAMPANIA, HEINZ FRIEDRICH, CEO DI EVOBUS ITALIA, ULRICH HESSELMANN, CEO DI MERCEDES-BENZ MINIBUS, E MICHELE MALDINI, DIRETTORE COMMERCIALE DAIMLER BUS DI EVOBUS ITALIA. EvoBus Italia - la rete di assistenza OMNIplus in Italia ha giocato, e gioca, un ruolo fondamentale. Specie per un gruppo in forte espansione, come BusItalia in questi ultimi anni, la consapevolezza di poter contare su una rete capillare di punti di assistenza, capaci di organizzare manutenzioni programmate in fullservice praticamente ovunque, rende più facile, fluida e meno problematica la messa in pista, ad esempio, di una nuova sede o di un nuovo servizio”. Alla consegna ufficiale sono intervenuti Antonio Barbarino, Ad di Busitalia Campania, e Heinz Friedrich, Ceo di EvoBus Italia. “Il mercato dei bus corti - ha affermato Friedrich - è molto importante in Italia, sia per le caratteristiche orografiche problematiche, sia per la necessità da parte delle aziende di personalizzare l’offerta del servizio. Sprinter City è un esempio dello sviluppo positivo del business dei minibus per EvoBus Italia”.
DA QUASI VENT’ANNI NEL SITO DI DORTMUND NASCONO I MINIBUS MERCEDES-BENZ
UNA FABBRICA STORICA CRESCIUTA PER SODDISFARE LA DOMANDA I l 25millesimo minibus City K65 è stato consegnato a Salerno nel Deposito Fuorni di BusItalia Campania. Immatricolato Classe 1, è allestito con motore OM 651 DE 22 LA 120 kW (163 cv), cambio automatico 7G-Tronic Plus, sospensioni pneumatiche sull’assale posteriore. Offre una capacità di trasporto per un massimo di 27 passeggeri, di cui otto seduti, due sedili ripiegabili e rampa per carrozzella di persona non deambulante con spazio dedicato a suo stazionamento. City 65K è dotato di sistemi di sicurezza come assistenza al vento laterale, assistenza in salita e freno di arresto automatico, fari bixeno con luce di svolta, due porte passeggeri di cui quella anteriore a doppia anta, sistema posteriore Parktronic per il controllo della re-
tromarcia, aria condizionata conducente da 7 kW e zona passeggeri da 11 kW, riscaldamento abitacolo 10 kW, con funzione di riscaldamento ausiliario; i sedili passeggeri sono originali Mercedes-Benz ad alta resistenza con guscio di plastica Il veicolo è stato completato nella sua versione finale per Busitalia con cartelli indicatori di destinazione con tecnologia a led bianchi, telecamere per il controllo della retromarcia, della porta posteriore e anteriore per il controllo degli eventuali sinistri, sistema conta passeggeri e sistema di AVM per la localizzazione del veicolo, e sistema di bigliettazione. Infine, la livrea particolarmente curata che distingue la flotta dei veicoli Busitalia rende i minibus riconoscibili e accattivanti
Dal 1998 i minibus Mercedes appartengono alla gamma autobus di EvoBus, società di Daimler Buses. Allora nacque la partecipazione - inizialmente con il 49 per cento - nella Karl Koch, produttore tedesco di minibus di medie dimensioni con sede a Mudersbach, presso Siegen. Koch aveva precedentemente prodotto mini e midi bus su telai con la Stella. Dalla primavera del 2000 nel sito EvoBus di Dortmund vengono prodotti minibus Mercedes-Benz. Da allora, la produzione è stata fortemente ampliata in tre fasi. Nel febbraio 2004 EvoBus ha ampliato le proprie quote di partecipazione nella Karl Koch al cento per cento ed è stata fondata Mercedes-Benz Minibus. Con l’introduzione dell’attuale generazione di Sprinter nel 2006, la gamma Merce-
des-Benz Minibus con quattro serie di modelli ha ricevuto la nomenclatura tuttora in uso, che si adatta ai diversi utilizzi: Sprinter Transfer, Sprinter Travel, Sprinter City e Sprinter Mobility. L’intera produzione è concentrata nel sito di Dortmund dove dal 2008 sono fabbricati esclusivamente i minibus Mercedes-Benz, che in precedenza venivano fabbricati anche altrove (nel 2000 in due località minori in Germania e Francia, oltre a collaborazioni in Italia, Spagna e Inghilterra). Nel 2010 sono state ampliate linee di assemblaggio e aree di stoccaggio (oltre 2.500 mq), nel 2014 consegnato il 20milesimo minibus, nel 2016 sono state ampliate carrozzerie e capacità logistiche (oltre 1.500 mq).
NE
IO 18 OZ 9/20 018 O M 3 /0 2 /2 PR l 0 1/1 da l 3 a
=
+
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SOLUZIONI ZF PER IL PASSAGGIO ALLA MOBILITÀ ELETTRICA PER PRODUTTORI TRUCK E BUS
Il bello della transizione LE SOLUZIONI DI SISTEMA PROPOSTE DA ZF RENDONO INFATTI PIÙ FACILE LA TRANSIZIONE VERSO AUTOBUS URBANI ELETTRIFICATI E VEICOLI INDUSTRIALI A PROPULSIONE ALTERNATIVA. CON IL COLLAUDATO ASSALE A PORTALE ELETTRICO AVE 130 E LA NUOVA TRASMISSIONE ELETTRICA CENTRALE CETRAX PER AUTOBUS URBANI ZF SI PROPONE COME FORNITORE UNICO PER TUTTI I COMPONENTI RICHIESTI. E PER QUANTO RIGUARDA LA LOGISTICA A LUNGO RAGGIO, LA VARIANTE IBRIDA DELLA TRASMISSIONE PER VEICOLI INDUSTRIALI ZF TRAXON SFRUTTA AL MASSIMO IL POTENZIALE DI RISPARMIO ENERGETICO FINORA NON UTILIZZATO.
Z
GUIDO PRINA
FRIEDRICHSHAFEN
F stimola il passaggio alla mobilità elettrica e offre ai produttori di truck e bus soluzioni all’avanguardia per la trasmissione elettrica da implementare su veicoli a mobilità alternativa. Le soluzioni di sistema proposte da ZF rendono infatti più facile la transizione verso autobus urbani elettrificati. L’azienda offre, per e sempio, il collaudato assale a portale elettrico AVE 130 e la nuova trasmissione elettrica cen trale CeTrax per autobus urbani, diventando così un for nitore unico per tutti i componenti richiesti. In questo modo, i produttori possono scegliere piattaforme convenzionali a pianale ribassato e rialzato per modelli a trazione elettrica, per un’elettrificazione dei parchi veicoli più semplice ed economica. E per quanto riguarda la logistica a lungo raggio, la variante
ibrida della trasmissione per veicoli industriali ZF TraXon sfrutta al massimo il potenziale di risparmio energetico finora non utilizzato. AZIENDA LEADER IN TECNOLOGIA
In qualità di azienda tecnologica leader a livello globale, grazie alle proprie competenze ZF supporta gli OEM durante il passaggio alla mobilità sostenibile. Il nuovo autobus dimostrativo è uno straordinario esempio di questo impegno. L’autobus articolato lungo 18 metri è equipaggiato con due dei collaudati assali a portale elettrico AVE 130, insieme a quattro motori elettrici che generano una spinta propulsiva molto potente. ZF offre questo assale in un pacchetto più completo, che include innovativi inverter, comando della trasmissione e tutta l’elettronica di potenza, tutti completamente integrati. In questo modo, l’azienda garantisce
un’efficienza energetica ottimale, così come una più lunga autonomia. Per fornire sufficiente energia, un autobus articolato tradizionale necessita solo di un assale a portale elettrico AVE 130. Lo spazio d’installazione richiesto dall’assale a portale elettrico AVE 130 è generalmente analogo a quello necessario per un assale a portale convenzionale. Per i costruttori questo significa maggiore risparmio in termini di costi, non essendo necessario sviluppare piattaforme di telaio proprie per le soluzioni di mobilità elettrica. L’assale a portale elettrico AVE 130 può essere combinato con la maggior parte delle fonti di energia tradizionali, incluse batterie, supercap, celle a combustibile o anche linee aeree. Inoltre, è molto adatto per le varianti di ibridi in se rie e plug in. In questo modo, gli OEM e le aziende di trasporto pubblico possono godere di flessibilità nella scelta della fonte ener-
L’assale a portale elettrico AVE 130 può essere combinato con la maggior parte delle fonti di energia tradizionali, incluse batterie, supercap, celle a combustibile o anche linee aeree.
getica. La facilità di manutenzione, grazie a componenti standard prodotti in grandi volumi, completa l’intero pacchetto per il futuro degli autobus urbani. Oltre al collaudato AVE 130, ZF offre anche il nuovo propulsore elettrico centrale CeTrax come soluzione di sistema per autobus a pianale ribassato e rialzato. CeTrax si basa sull’approccio Plug-and-Drive, quindi può essere integrato in piattaforme già esistenti di veicoli senza apportare grandi modifiche al telaio, agli assali, alla statica o al differenziale. Con questa offerta, ZF si rivolge in modo mirato a quei costruttori che, nell’ambito di una strategia sulle piattaforme, intendono passare dai modelli convenzionali esistenti a una versione elettrificata. CeTrax è configurato con una potenza massima fino a 300 kW e una coppia massima di 4.400 Nm. È quindi destinato soprattutto alle applicazioni autobus più esigenti e offre non solo un enorme vantaggio di peso ma anche un rendimento altamente performante. Dato che la dotazione del sistema completo comprende anche il comando della trasmissione e gli inverter, i costruttori ricevono una soluzione di sistema messa a punto in modo ottimale in termini di performance, efficienza e durata. RISPARMIO DI TEMPO E DENARO
La facilità di manutenzione, grazie a componenti standard prodotti in grandi volumi, completa l’intero pacchetto per il futuro degli autobus urbani.
Gli OEM, inoltre, possono risparmiare tempo e denaro considerato che l’omologazione e il collaudo del sistema di trasmissione sono effettuati da ZF. Oltre a essere utilizzato negli au-
tobus, CeTrax è anche adatto per elettrificare i camion per le consegne. Tra Xon Hybrid, dotato di un motore elettrico posizionato fra il motore a combustione e la trasmissione, consente tutte le funzionalità ibride nei veicoli industriali. Una caratteristica particolarmente interessante per molte applicazioni è che, in modalità generatore, il modulo
ibrido può alimentare altri gruppi, come quelli impiegati nei trasporti refrigerati. Oltre alle applicazioni per autocarri, TraXon Hybrid è adatto anche agli autobus, in cui la trazione ibrida può apportare gli stessi vantaggi. Anche con questo innovativo prodotto, ZF offre la sua soluzione di sistema con tutti i già citati vantaggi.
IL MONDO DEI TRASPORTI
Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto Direttore responsabile Paolo Altieri - paolo.altieri@vegaeditrice.it
Comitato di Redazione Fabio Basilico - f.basilico@vegaeditrice.it Max Campanella - m.campanella@ vegaeditrice.it Direzione, redazione e amministrazione Via Ramazzotti 20 - 20900 Monza Tel. +39.039.493101 - Fax +39.039.493103 info@vegaeditrice.it www.ilmondodeitrasporti.com Sede Legale Via Stresa 15 - 20125 Milano Editore Vega Editrice Presidente Luisella Crobu Vice Presidente Michele Stefano Altieri Direttore editoriale Cristina Altieri Condirettore editoriale Vincenzo Lasalvia Pubblicità Vega Editrice srl: Via Ramazzotti 20 - 20900 Monza Tel. +39.039.493101 - Fax +39.039.493103 Promozione Piero Ferrari Impaginazione e Fotocomposizione Varano, Busto Garolfo (Milano) Stampa Reggiani spa, Brezzo di Bedero (VA) Il Mondo dei Trasporti è registrato presso il Tribunale di Milano numero 327 del 4/5/1991 - Abbonamento annuo: Italia Euro 50,00, estero: Euro 150,00 - Banca d’appoggio: UniCredit Banca - Agenzia Muggiò; Codice IBAN: IT 21 V 02008 33430 000041141143 - Poste Italiane Spa - Sped. in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano - Distribuzione GE.MA Srl: Burago di Molgora (MB).
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INVESTIMENTI SU ATTIVITÀ DI ASSISTENZA E PER MANTENERE ELEVATO LO STANDARD QUALITATIVO
FORMAZIONE AL PRIMO POSTO: LE OFFICINE DICONO SÌ ALLE TRAZIONI ALTERNATIVE I n parallelo al rafforzamento dell’attività di assistenza, NGV sta fortemente potenziando l’attività diretta presso aziende di trasporto che esternalizzano il post vendita. “Entro fine anno - spiega Andrea Galli aggiungeremo la quarta officina mobile, in modo da raggiungere la sede del cliente. Ci stiamo attrezzando per diventare Centro autorizzato per i tachigrafi e siamo in contatto con Alltrucks per valutare l’ingresso nel loro Network, in modo che il nostro personale venga formato adeguatamente anche per l’attività truck. Le flotte moderne richiedono un’assistenza sempre più complessa, dalle centraline dei motori a quelle dei dati del veicolo fino ai sistemi diagnostici: è fondamentale la partnership con marchi importanti per proporre un servizio di qualità seguendo quella che da sempre rappresenta la caratteristica di NGV”.
NGV ha chiuso il 2017 con un fatturato di 16,5 milioni di euro, il 60 per cento del quale derivante dai ricambi, il 30 dal service e allestimento (officine) e il 10 per cento dalla vendita di autobus usati. Risultati economici frutto degli elevati standard qualitativi, che consentono all’azienda reggiana di superare costantemente il target atteso dalla Casa Madre MAN, ma anche di servire clienti provenienti da tutta Italia. “Il nostro personale - spiega Galli - segue corsi di formazione sviluppati su tematiche che anticipano i tempi: siamo ad esempio pronti alla gestione di bus elettrici, ibridi, a idrogeno ecc. Investimenti che ci porteranno a giocare un ruolo da player principale tra pochi anni, quando gran parte dei veicoli per il TPL viaggeranno a trazioni alternative al diesel”.
NGV PRONTA A ENTRARE NELLA RETE ALLTRUCKS
Bus, ma non solo STORICO RIFERIMENTO PER L’ASSISTENZA DI AUTOBUS E COACH MAN E NEOPLAN, OLTRE CHE PER ALTRI IMPORTANTI COSTRUTTORI LEGATI AL MONDO DEL TRASPORTO PASSEGGERI, L’AZIENDA REGGIANA GIÀ OGGI SODDISFA L’ESIGENZA POST VENDITA DI ALCUNE MULTISERVIZIO. UNA COMPETENZA CHE INTENDE METTERE A DISPOSIZIONE DI NUOVI PLAYER: “IL CORE BUSINESS RESTERÀ SEMPRE E COMUNQUE L’AUTOBUS, CHE PERÒ CI DÀ LA COMPETENZA NECESSARIA A FARE UN BUON LAVORO ANCHE NEL SETTORE DELL’AUTOCARRO”, AFFERMA ANDREA GALLI, DIRETTORE COMMERCIALE E OPERATIVO.
A
MAX CAMPANELLA FABIO BASILICO REGGIO EMILIA
ndrea Galli, 46 anni, è uno che l’autobus deve averlo nel dna. Da bambino anziché con la classica “macchinina” lui giocava con il modellino di pullman. Figlio dell’imprenditore Rosolino, dal padre ha imparato a svegliarsi ogni mattina con la voglia di fare, mosso sempre dalla passione. Nella sede NGV di Reggio Emilia arriviamo spinti dalla curiosità: l’azienda reggiana si affaccia al mondo del truck passando attraverso l’adesione al Network italiano di Alltrucks. Una volta sul posto, la nostra attenzione è catturata dalle dimensioni e dall’estrema versatilità che troviamo nel business: NGV è da venticinque anni sinonimo di trasformazione di motori (da die sel a metano o bifuel); tra le attività, garanzia e assistenza anche per le motorizzazioni DAF utilizzate su autobus di importanti co-
struttori quali Solaris, Van Hool e VDL; a breve distanza (circa 6 km) dal la sede principale un sito dedicato esclusivamente alla personalizzazione e allestimento di autobus nuovi (su una super-
ficie di 3mila mq) e un altro più vicino (a 2,5 km di mille mq) adibito a handling-magazzino per i ricambi bus Solaris. La sede principale - due capannoni di circa 2mila mq
l’uno con piazzale parcheggio di 5mila mq e 40 persone che vi lavorano - è principalmente dedicata a MAN, partner di riferimento nell’attività di assistenza NGV, autentico fiore all’occhiello del-
Al momento il 95 per cento dell’attività di NGV è rappresentata dal bus, ma è sempre più forte la richiesta di clientela che chiede assistenza e ricambi per autocarri, un settore in cui l’azienda emiliana si propone da protagonista.
Andrea Galli, Direttore Commerciale di NGV.
l’azienda reggiana: 10 postazioni di riparazione bus in officina ed una per revisione motori e assali e un magazzino ricambi strutturato a seguire le necessità dei brand rappresentati sia per gli impieghi in officina sia per il settore vendita ricambi. “NGV - spiega Andrea Galli - nasce oltre vent’anni fa con focus sul trasporto persone: assistenza autobus urbani-interurbani e pullman turistici. È stata fondata da due famiglie di Reggio Emilia storicamente attive nel settore del trasporto. Da decenni NGV è officina autorizzata MAN e Neoplan e collabora nell’allestimento e personalizzazione di autobus. “Oggi e sempre più rispetto al passato - precisa Galli - le personalizzazioni richieste sono molto specifiche, dalla geolocalizzazione al controllo dei consumi, a sistemi di video sorveglianza per la sicurezza dei passeggeri. A disposizione della clientela mettiamo una area operativa che accorcia tempi di resa e risposta. NGV è chiamata alla gestione di contratti full service o di altri pacchetti che la clientela sottoscrive con MAN Trucks & Bus Italia, che resta il nostro riferimento principale. Negli anni e su richiesta della clientela abbiamo implementato l’attività su veicoli di altri importanti brand, ad esempio Solaris e Van Hool con cui abbiamo oggi un’ottima sinergia sia dal punto di vista del service che quello dello gestione logistica dei ricambi”. Al momento il 95 per cento dell’attività di NGV è rappresentata dal bus, ma è sempre più forte la richiesta di clientela che chiede assistenza e ricambi per autocarri.
“Stiamo valutando - aggiunge Andrea Galli - di rafforzare l’attuale attività truck, per il momento legata alla gestione di flotte MAN e DAF, motrici per lo più di aziende multiservizi che già ci conoscono. Cre do si tratti di un’evoluzione naturale: abbiamo iniziato con alcune flotte, ad esempio nella gestione dei ricambi per alcune importanti Aziende mul tiservizio in Lombardia. Seguire questa tipologia di clientela non comporterà stravolgimenti particolari: da sempre l’attenzione alla sicurezza è una nostra priorità, visto che ci occupiamo di veicoli che trasportano persone. Sulla base del nostro know-how nel settore dell’autobus, abbiamo tutta la competenza di chi è ben consapevole del rischio cui giornalmente van no incontro i clienti nella loro attività operativa”. Quale potrà essere una differenza nella gestione della clientela truck rispetto a quella del bus? “La clientela attuale - risponde il Direttore Commerciale di NGV - sa bene quanto siano importanti i nostri investimenti e il nostro lavoro e ci lascia il tempo giusto per dedicarci ai veicoli con attenzione. La clientela dell’autocarro per sua natura richiede tempi più rapidi, ma abbiamo le basi per affrontare quest’attività: il nostro core business continuerà a restare quello dell’autobus, vogliamo però aprirci alla possibilità di gestire alcune flotte con lavori programmati e dedicati, offrendo servizi collaterali. La professionalità che ci viene ri conosciuta nel bus rappresenterà un punto di forza nel settore truck”.