2016 09 30 lumsa arch angelo verderosa parte 1

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Fondazione BIOArchitettura Unione Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici Servizio Nazionale per l’edilizia di culto Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro

Costruire Bene per Vivere Meglio alla luce dell’enciclica Laudato sì Università LUMSA, Roma 29 - 30 settembre 2016 Convegno – Seminario tecnico

venerdì 30 settembre 2016 Quarta sessione


MATERIALI AUTOCTONI TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE

Angelo Verderosa Architetto, Alta Irpinia Fondazione Italiana per la BIOARCHITETTURA, referente Campania Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia, consulente

www.verderosa.it studio@verderosa.it Tenuta Santojanni | Alta Irpinia +39 0827 215122 +39 348 6063901


MATERIALI AUTOCTONI TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE 1^parte : L’ESPERIENZA della RICOSTRUZIONE in IRPINIA (1980-2000) ricostruzioni e restauri del patrimonio architettonico dell’Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia nel post-terremoto 1980

2^ parte : ESPERIENZE di RECUPERO e RESTAURO (2001-2011) con l’impiego di materiali eco-sostenibili e di tecniche a basso impatto ambientale 3^ parte : INNOVAZIONE in AMBITO RURALE (2012-2015) con l’impiego di materiali autoctoni tra tradizione e innovazione


1^parte : L’ESPERIENZA della RICOSTRUZIONE in IRPINIA (1980-2000) ricostruzioni e restauri del patrimonio architettonico dell’Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia nel post-terremoto 1980

IL TERRITORIO dei comuni che formano l’Alta Irpinia coincide col territorio dell’Arcidiocesi; comprende 30 comuni con 36 parrocchie. Estensione territoriale : 1.290 kmq. Abitanti : 60.000


IL TERRITORIO dell’ALTA IRPINIA e il sisma del 1980

IL TERRITORIO dell’ALTA IRPINIA


IL TERRITORIO dell’ALTA IRPINIA e il sisma del 1980

IL TERRITORIO dell’ALTA IRPINIA


IL TERRITORIO dell’ALTA IRPINIA



L’ALTA IRPINIA e il terremoto del 23 novembre 1980 Magnitudo del momento sismico 6,9 (MMS della scala Richter), 10° grado della Scala Mercalli Epicentro tra i comuni di Teora, Conza della Campania e Castelnuovo di Conza. Comuni completamente distrutti : Sant’Angelo dei Lombardi, Lioni, Teora, Conza della Campania, Calabritto, Caposele, Castelnuovo di Conza, Laviano, Santomenna. Irpinia e Basilicata 17.000 Kmq. 280.000 SFOLLATI 8.848 FERITI 2.914 MORTI 20.000 edifici distrutti o irrecuperabili oltre 200 edifici ecclesiastici nella sola Diocesi di S.Angelo dL distrutti o gravemente danneggiati



L’ALTA IRPINIA e il terremoto del 1980


L’ALTA IRPINIA e il terremoto del 1980


L’ALTA IRPINIA e il terremoto del 1980


L’ALTA IRPINIA e il terremoto del 1980


L’ESPERIENZA della RICOSTRUZIONE in IRPINIA (1980)

Ricostruzioni e Restauri del patrimonio architettonico dell’Arcidiocesi di Sant’Angelo dei LombardiConza-Nusco-Bisaccia nel post-terremoto 1980

TIPOLOGIE di INTERVENTO 1. Conservazione integrale dei ruderi senza ripristino di volumi e funzioni 2. Distruzione o cancellazione dei ruderi e costruzione di un edificio moderno in sito 3. Costruzione di un edificio moderno lontano dal sito di origine 4. Inglobamento dei ruderi superstiti in un nuovo edificio 5. Restauro sulla scorta delle tracce e delle testimonianze documentali


Dopo la distruzione, come intervenire ?

Una ricostruzione può essere distruEva ? A 36 anni dal sisma, ricostruite e riaperte al culto le 200 chiese,

quale bilancio ?

Quale Mpologia di ricostruzione è piaciuta alla Diocesi ? E agli abitanM ?


L’ESPERIENZA della RICOSTRUZIONE in IRPINIA (1980)

Ricostruzioni e Restauri del patrimonio architettonico dell’Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia nel post-terremoto 1980

1. Conservazione integrale dei ruderi senza ripristino di volumi e funzioni 1.1

TEORA Chiesa Madre di S. Nicola Prof. Arch. Giorgio Grassi con Arch. Eduardo Guazzoni / D.LL. Arch. Michele Gradone

1.2

CONZA della Campania Antica Cattedrale Soprintendenza Architettonica Av-Sa / Prof. Arch. Riccardo Dalisi / poi Arch. Angelo Verderosa


1. Conservazione integrale dei ruderi senza ripristino di volumi e funzioni 1.1

TEORA Chiesa Madre di S. Nicola Prof. Arch. Giorgio Grassi con Arch. Eduardo Guazzoni / D.LL. Arch. Michele Gradone


1. Conservazione integrale dei ruderi senza ripristino di volumi e funzioni 1.2

CONZA della Campania Antica Cattedrale Soprintendenza Architettonica Av-Sa / Prof. Arch. Riccardo Dalisi / poi Arch. Angelo Verderosa


CONZA della Campania


CONZA della Campania Con-Cattedrale


L’ESPERIENZA della RICOSTRUZIONE in IRPINIA (1980)

Ricostruzioni e Restauri del patrimonio architettonico dell’Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia nel post-terremoto 1980

2. Distruzione o cancellazione dei ruderi e costruzione di un edificio moderno in sito 2.1

LIONI Chiesa di San Rocco Prof. Arch. Giovanni Muzio

2.2

LIONI Chiesa di S.Bernardino Arch. Angelo Verderosa


2.a Cancellazione dei ruderi e costruzione di un edificio moderno in sito 2.a1

LIONI Chiesa di San Rocco Prof. Arch. Giovanni Muzio _pubblicazione


LIONI Chiesa di San Rocco Pubblicazione del progetto G. Muzio su Domus n° 622, novembre 1981


LIONI Chiesa di San Rocco


LIONI Chiesa di San Rocco


LIONI Chiesa di San Rocco


2.a Cancellazione dei ruderi e costruzione di un edificio moderno in sito 2.a2

LIONI Chiesa di S.Bernardino Arch. Angelo Verderosa

_pubblicazione


Chiesa di S.Bernardino Arch. Angelo Verderosa



Chiesa di S.Bernardino Arch. Angelo Verderosa


L’ESPERIENZA della RICOSTRUZIONE in IRPINIA (1980)

Ricostruzioni e Restauri del patrimonio architettonico dell’Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia nel post-terremoto 1980

3. Costruzione di un edificio moderno lontano dal sito di origine 3.1 TEORA Chiesa Madre di S. Nicola di Mira Prof. Arch. Giorgio Grassi con Arch. Eduardo Guazzoni / D.LL. Arch. Michele Gradone 3.4 BISACCIA Chiesa e complesso parrocchiale del Sacro Cuore Prof. Arch. Aldo Loris Rossi 3.7

SAN MANGO sul Calore (Diocesi di Avellino) Chiesa di S. Maria degli Angeli Arch. Angelo Verderosa


3. Costruzione di un edificio moderno lontano dal sito di origine 3.1 Â

TEORA Chiesa Madre di S. Nicola Prof. Arch. Giorgio Grassi con Arch. Eduardo Guazzoni / D.LL. Arch. Michele Gradone


TEORA Il piano di ricostruzione Pubblicazione su Lotus 1981


TEORA Il progetto di ricostruzione G. Grassi – A. Renna


TEORA Chiesa Madre di S. Nicola


TEORA Chiesa Madre di S. Nicola


3. Costruzione di un edificio moderno lontano dal sito di origine 3.4 BISACCIA Chiesa e complesso parrocchiale del Sacro Cuore Prof. Arch. Aldo Loris Rossi


BISACCIA Chiesa e complesso parrocchiale del Sacro Cuore


BISACCIA Chiesa del Sacro Cuore


3. Costruzione di un edificio moderno lontano dal sito di origine 3.7 S.MANGO sul Calore (Diocesi di Avellino) Chiesa di S.Maria degli Angeli Arch. Angelo Verderosa


S.MANGO sul Calore (Diocesi di Avellino) Chiesa di S.Maria degli Angeli


S.MANGO sul Calore (Diocesi di Avellino) Chiesa di S.Maria degli Angeli


S.MANGO sul Calore (Diocesi di Avellino) Chiesa di S.Maria degli Angeli


S.MANGO sul Calore (Diocesi di Avellino) Chiesa di S.Maria degli Angeli


L’ESPERIENZA della RICOSTRUZIONE in IRPINIA (1980)

Ricostruzioni e Restauri del patrimonio architettonico dell’Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia nel post-terremoto 1980

4. Inglobamento dei ruderi superstiti in un nuovo edificio 4.1

LIONI Chiesa Madre di S.Maria Assunta Prof. Arch. Riccardo Dalisi / poi Soprintendenza Architettonica di Av-Sa Revisione e riutilizzo del portico, Arch. Angelo Verderosa

4.3

CAPOSELE Chiesa Madre di S. Lorenzo Ing. Vittorio Gigliotti con Prof. Arch. Paolo Portoghesi

4.5 CAIRANO Chiesa Madre di S. Martino Ing. Mario Fusacchia / poi Arch. Angelo Verderosa UTD


4. Inglobamento dei ruderi superstiti in un nuovo edificio 4.1

LIONI Chiesa Madre di S.Maria Assunta Prof. Arch. Riccardo Dalisi / poi Soprintendenza Architettonica di Av-Sa _giudizio positivo Arcidiocesi _pubblicazione della prima soluzione su Domus 1981


L’ALTA IRPINIA e il terremoto del 1980


LIONI Chiesa Madre di S.Maria Assunta Pubblicazione del progetto R. Dalisi su Domus 622, novembre 1981






LIONI Chiesa Madre di S.Maria Assunta


LIONI Chiesa Madre di S.Maria Assunta


4. Inglobamento dei ruderi superstiti in un nuovo edificio 4.3 CAPOSELE Chiesa Madre di S. Lorenzo Ing. Vittorio Gigliotti con Prof. Arch. Paolo Portoghesi Recuperata torre campanaria e altare del Santissimo Sacramento _giudizio positivo Arcidiocesi


CAPOSELE Chiesa Madre di S. Lorenzo Com’era prima del terremoto del 1980


CAPOSELE Chiesa Madre di S. Lorenzo


CAPOSELE, Chiesa Madre di S. Lorenzo


CAPOSELE Chiesa Madre di S. Lorenzo


CAPOSELE Chiesa Madre di S. Lorenzo


4. Inglobamento dei ruderi superstiti in un nuovo edificio 4.5 CAIRANO Chiesa Madre di S.Martino 1994-95 Ing. Mario Fusacchia / poi Arch. Angelo Verderosa UTD _giudizio positivo Arcidiocesi _pubblicazione


CAIRANO Chiesa Madre di S.Martino


CAIRANO Chiesa Madre di S.Martino



CAIRANO Chiesa Madre di S.Martino


CAIRANO Chiesa Madre di S.Martino


CAIRANO Chiesa Madre di S.Martino


CAIRANO Chiesa Madre di S.Martino


CAIRANO Chiesa Madre di S.Martino


CAIRANO Chiesa Madre di S.Martino


CAIRANO Torre campanaria annessa alla Chiesa Madre di S.Martino


CAIRANO Torre campanaria


CAIRANO Chiesa Madre di S.Martino


CAIRANO


CAIRANO Chiesa Madre di S.Martino


L’ESPERIENZA della RICOSTRUZIONE in IRPINIA (1980)

Ricostruzioni e Restauri del patrimonio architettonico dell’Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia nel post-terremoto 1980

5. Restauro sulla scorta delle tracce e delle testimonianze documentali 5.1

SANT’ANGELO dei Lombardi Chiesa Cattedrale di S.Antonino Martire Prof. Arch. Antonino Giuffrè / Prof. Arch. Marconi

5.5 SANT’ANGELO dei Lombardi Abbazia del Goleto Facoltà di Architettura Università di Firenze / Soprintendenza Arch. di Av-Sa / Prof. Arch. C. Gambardella / Arch. Angelo Verderosa


5. Restauro sulla scorta delle tracce e delle testimonianze documentali 5.1

SANT’ANGELO dei Lombardi Chiesa Cattedrale di S.Antonino Martire Prof. Arch. Antonino Giuffrè / Prof. Arch. Marconi _giudizio molto positivo _pubblicazione


SANT’ANGELO dei Lombardi Chiesa Cattedrale di S.Antonino M.


SANT’ANGELO dei Lombardi Chiesa Cattedrale di S.Antonino Martire


SANT’ANGELO dei Lombardi Cattedrale


SANT’ANGELO dei Lombardi Chiesa Cattedrale di S.Antonino Martire


SANT’ANGELO dei Lombardi Cattedrale


SANT’ANGELO dei Lombardi Chiesa Cattedrale di S.Antonino Martire


SANT’ANGELO dei Lombardi Chiesa Cattedrale di S.Antonino Martire


SANT’ANGELO dei Lombardi Cattedrale


SANT’ANGELO dei Lombardi Chiesa Cattedrale di S.Antonino Martire

Adeguamento liturgico del presbiterio : Arch. Eugenio Abruzzini (1999)


L’ESPERIENZA della RICOSTRUZIONE in IRPINIA (1980)

ricostruzioni e restauri del patrimonio architettonico dell’Arcidiocesi di Sant’Angelo dei LombardiConza-Nusco-Bisaccia nel post-terremoto 1980

TIPOLOGIE di INTERVENTO 1. Conservazione integrale dei ruderi senza ripristino di volumi e funzioni 2. Distruzione o cancellazione dei ruderi e costruzione di un edificio moderno in sito 3. Costruzione di un edificio moderno lontano dal sito di origine 4. Inglobamento dei ruderi superstiti in un nuovo edificio 5. Restauro sulla scorta delle tracce e delle testimonianze documentali

Al termine del processo di ricostruzione, alcune possibili conclusioni: MEGLIO CONSERVARE e/o RICOSTRUIRE COM’ERA e DOV’ERA, MIGLIORANDO e INNOVANDO con l’utilizzo di tecniche migliorative antisismiche, di materiali eco-sostenibili e di tecniche a basso impatto ambientale. Innovando con tecnologie e processi sostenibili nel tempo.

Utilizzando il disciplinare tecnico-prestazionale di appalto.


SCRIVERE ED UTILIZZARE il disciplinare tecnico-prestazionale di appalto. Intervenire nei centri storici per il recupero degli edifici in muratura comporta a priori la necessità di un’analisi strutturale volta ad indagare i “punti deboli” di ciascun edificio: fondazioni disomogenee, murature non ammorsate e con prevalenza di ciottoli, malte decoese, solai in legno marciti, travi di colmo precarie, travi spingenti, canne fumarie interne alle murature, aperture non allineate, tagli postumi, superfetazioni e sovraccarichi, ecc. Il progetto di recupero deve risolvere ovvero “migliorare” le debolezze individuate; i meccanismi di collasso, in fase sismica, seguono le vie di minor resistenza ovvero amplificano le debolezze dell’edificio, a seconda del grado di intensità della scala Mercalli, fino a produrre lesioni e crolli; deve inoltre perseguire un completamento strutturale, una “ricostruzione” a regola d’arte mirata a risolvere le deficienze individuate nel rispetto del lessico architettonico e strutturale originale. L’esperienza mostra che una costruzione muraria ben fatta, con ammorsature fra pareti ortogonali, tra queste e i solai, con tetti tirantati, non soggetta a gravi dissimmetrie, è in grado di resistere a forze orizzontali anche considerevoli.


… “ ogni restauro richiede una sapienza, pazienza e vigilanza più della medesima creazione …” _P. Lucio Maria De Marino … “ bisogna esserci; essere ogni giorno umilmente sul cantiere, discutere di piccole cose che fanno le grandi cose, un modo di Essere…” _F. Wilfrid Krieger … “ gran parte dei problemi di manutenzione e di vulnerabilità sismica di un edificio sono dovuti alla mancanza di uno studio adeguato dei particolari costruttivi e alla mancata vigilanza durante le varie fasi di cantiere …; bisogna scrivere il progetto e blindare il contratto di appalto” a.v.


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