2 / aprile 2017
© Martin Hänni
Petizione contro la chiusura di sportelli dei biglietti
32 000 persone chiedono alle FFS di cambiare idea L’ATA chiede alle FFS di rivedere la decisione sulla chiusura di tutti i punti di vendita gestiti da terzi. Verso fine marzo ha inoltrato alle FFS una petizione contro la chiusura di questi 52 sportelli. L’alto numero di oltre 32 000 firme mostra che gli sportelli serviti da personale restano importanti per i clienti dei trasporti pubblici. Nel frattempo la Commissione dei trasporti del Consiglio nazionale ha deciso di inoltrate una mozione, in cui si incarica il Consiglio federale di imporre una moratoria alla chiusura dei punti di vendita gestiti da terzi fino al 2020.
S
econdo le intenzioni delle FFS, 52 punti di vendita gestiti da terzi dovrebbero chiudere entro la fine del 2017. In Ticino sono interessati Airolo e Giubiasco. Per il persona le di quest’ultimo sportello si è trovata una soluzione di compromesso (cfr. riquadro). Le chiusure sono comunque poco rispettose della clientela, visto che non tutti padroneg giano gli automatici, l’informatica o il telefo nino, mentre il «modello agenzia; funziona efficientemente e con costi contenuti. Le Ferrovie federali vogliono così risparmiare 5 milioni di franchi l’anno. Considerato che, con questa decisione, verrebbe chiuso circa un quarto dei punti di vendita serviti da per sonale, il risparmio è sproporzionatamente piccolo. Per confronto: le Ferrovie federali di spongono di un budget annuale di quasi 9 miliardi di franchi. I 5 milioni corrispon