ATA Bolletino 05/2016

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ATA BoLLETTi No

5 / novembre 2016

Assemblea e tavola rotonda sul futuro dell’Alptransit

dell’ATA Associazione traffico e ambiente, Sezione della Svizzera italiana,

Lunedì 5 dicembre 2016, ristorante Casa del Popolo, Bellinzona Programma Ore 18.30 Assemblea annuale 2016 dell’ATA, Sezione della Svizzera italiana:

apertura   relazione presidenziale   conti 2015, nomine (presidente, comitato, cassiere, revisori)   attività dell’associazione  varie  chiusura Ore 19.30 Spuntino offerto

Editoriale Care Socie, cari Soci, la nostra Assemblea annuale 2016 si terrà con for­ te ritardo il 5 dicembre prossimo. Un po’ è colpa mia, per non averla organizzata durante l’estate per l’autunno. Un po’ è colpa dei termini di pubbli­ cazione della rivista ATA con annesso «Bollettino», che fra l’una e l’altra edizione passa parecchio tempo. La ragione principale sono però le campa­ gne di votazione che, fra fine 2015 e inizio 2016, hanno richiesto parecchio impegno e lasciato poco tempo per altro. Una l’abbiamo persa (raddop­pio del Gottardo), l’altra vinta (contro la cosiddetta iniziativa della «vacca da mungere»). Non per lamentarmi, ma ci ho rimesso anche qual­ che settimana di vacanza. L’Assemblea è quindi slit­tata e, per finire, arriva quasi alla fine dell’anno. In compenso però sarà accompagnata da una ­tavola rotonda di tutto rispetto. L’invito lo trovate qui sopra. Discuteremo del futuro di Alptransit in Ticino, pochi giorni prima dell’entrata in piena

Ore 20.15 Tavola rotonda sul futuro dell’Alptransit in Ticino con: Claudio Zali Consigliere di Stato Direttore del Dipartimento del territorio Remigio Ratti Docente universitario ed esperto di trasporti Mario Branda Sindaco di Bellinzona Gian Paolo Torricelli Geografo, Docente all’Accademia d’architettura di Mendrisio

funzione della galleria di base del Gottardo e in at­ tesa dei quella del Ceneri, che raccorcerà di molto i tempi di percorrenza fra i principali centri del no­ stro Cantone. Anche il terzo binario fra Giubiasco e Bellinzona, la nuova fermata in Piazza Indi­pen­ denza sono ormai in programma come i migliora­ menti del tracciato verso Locarno o il potenzia­ mento della linea del Gambarogno per le merci. Ma poi? Quali saranno le future priorità a sud ­delle Alpi? L’ATA vuole, come sempre, dare uno sguardo in avanti. L’abbiamo sempre fatto: pochi se ne ricor­deranno, ma la variante «a rete» dell’Alptran­ sit – con i tunnel di base del Lötschberg e del Gottardo – è stata una proposta della nostra asso­ ciazione, il cui segretario na­zionale era allora Paul Romann, diventato poi uno dei maggiori esperti di pianificazione dei trasporti a livello nazionale. Con lui la nostra Sezione ha anche fatto diversi studi, fra cui quello sulla «linea verde veloce», anch’esso dedicato alla nuova ­trasversale ferroviaria attra­ verso le Alpi. Era il s­ ecolo scorso, oggi è diventata realtà. Quindi faremo anche stavolta un esercizio difficile quanto necessario. Che linea avremo a sud

di Lugano, quando? E il traffico delle merci non ri­ chiede forse un altro tracciato, invece di affliggere la litoranea del Gambarogno? Che succederà della linea di montagna del Gottardo? Sono solo esempi, ma è una discussione che dobbiamo fare adesso. Altrimenti il futuro rischia di coglierci imprepa­ rati. Vi invito quindi a partecipare, non solo in 5 dicembre prossimo a Bellinzona, ma sempre! L’ATA siete voi. Infine, devo ringraziare il nostro membro di Comitato, come anche rappresentante dell’ATA-SI a livello nazionale, Bruno Storni, che ha in gran parte ideato e organizzato la tavola ­rotonda. È anche, se l’Assemblea approverà, il no­ stro probabile nuovo Presidente sezionale. La no­ stra attuale Presidentessa Caroline Camponovo Berardi ha infatti annunciato che intende ritirarsi dalla carica. La rimpiangerò e anche a lei devo i ringraziamenti per il lavoro svolto con passione e competenza. Ci vediamo dunque all’assemblea e alla serata di Bellinzona il 5 dicembre prossimo! Werner Herger Segretario ATA per la Svizzera italiana


BOLLETTINO ATA

Fonte dell’immagine: Rapporto 6443, Dip. Territorio, del 1° marzo 2011.

Novità dal Ticino

Un tracciato complicato e invasivo: un ripensa­ mento è quindi benvenuto.

Circonvallazione Agno–Bioggio

ATA-SI favorevole a un ripensamento del tracciato La Sezione della Svizzera italiana dell’ATA è favorevole, con alcune riserve, al ripensamento del tracciato della circonvallazione Agno–Bioggio. Un giudizio definitivo lo si potrà tuttavia dare solo se e quando sarà nota la nuova pro­ posta, per la quale si è recentemente attivato il Direttore del Dipartimento del territorio, Claudio Zali. «Il tracciato di circonvallazio­ ne, così come è stato votato dal Parlamento a noi non piace assolutamente, quindi soste­ niamo qualsiasi idea di ripensarlo per mi­ gliorarlo e ottimizzarlo», come ha dichiarato alla stampa Chiara Lepori Abächerli del Comitato ATA della Svizzera italiana. Bisognerà ora attendere e valutare cosa scaturirà da questo ripensamento del trac­ ciato. La variante oggetto di approfondimen­ ti è però meno peggiore di quella risalente or­ mai a più di 20 anni fa. «Costerebbe una ven­ tina di milioni di franchi in meno e sarebbe

meno invasiva sul territorio – spiega Chiara Lepori Abächerli – ma contiene alcune criti­ cità, fra cui il tratto a lago di Agno. Allora sa­ rebbe meglio sviluppare altre idee, fra cui una pensata dall’ingegner Marco Sailer che aveva proposto una piccola galleria di circon­ vallazione di Agno». In effetti il tracciato votato dal Gran Consiglio attraversa il fiume Vedeggio per ben due volte. Non solo. «Bisogna considera­ re che la Confederazione dopo aver esami­ nato il progetto, decise di non sussidiarlo, proprio perché ha intravisto quei problemi legati all’eccessivo «consumo» di territorio e di spazio, nonché la concorrenza diretta con l’ampliamento della linea FLP. Vale a dire che l’ha considerato in contraddizione con il ­progetto tram-treno». Non si migliorano i trasporti pubblici per poi metterli subito in diretta concorrenza con un nuovo tracciato (cla/wh) stradale.

Un’evoluzione preoccupante

La ferrovia sorpassa la strada – nei prezzi  ! Auto o trasporti pubblici? L’andamento dei prezzi e dei costi va più che mai a scapito dei trasporti pubblici. È quanto constata nella sua più recente «Newsletter» il sorvegliante dei prezzi, Stefan Meierhans. È un’evoluzione preoccupante che contraddice anche gli obiettivi di politica dei trasporti della stessa Confederazione, che mira a un maggior uso dei trasporti pubblici. Ma non è neppure una bella notizia per gli automobilisti: un maggior ricorso all’auto significa anche più ingorghi sulle strade. Dal 1990 i trasporti pubblici sono diventati meno convenienti rispetto a quello privato. L’analisi della situazione attuale indica che la tendenza in tal senso si è ulteriormente ac­ centuata, scrive «Mister Prezzi» con i coauto­ ri dell’indagine Agnes Meyer Frund e Kaspar Engelberger. Dal 2013 il traffico motorizzato privato (TMP) trae profitto dal costo inferio­ re del carburante e dai prezzi più economici per l’acquisto di una nuova automobile, di­ ventando persino più vantaggioso al netto del rincaro. Nel frattempo i prezzi del trasporto ferroviario continuano ad aumentare anche in maniera superiore al rincaro generale. La Sorveglianza dei prezzi aveva già svolto un’indagine che esaminava l’andamento dei prezzi e dei costi del trasporto stradale e fer­ 2

roviario dal 1990 al 2013, procedendo ora a un aggiornamento. La prima indagine del 2013 ha fatto emergere che dal 1990 l’evolu­ zione dei costi del trasporto stradale è stata addirittura in parte inferiore al rincaro gene­ rale, mentre nello stesso periodo i costi del trasporto ferroviario hanno continuato ad aumentare. Se si osserva l’evoluzione dei prezzi dal 2013 a oggi, il divario è ancora ­aumentato. Dal 2013 il trasporto su rotaia ha purtrop­ po di nuovo perso terreno e attrattiva rispet­ to all’automobile. Da rilevare in particolare che l’evoluzione dei prezzi delle ferrovie non è influenzata dall’andamento economico e da fattori come il rincaro (negativo) o il corso del franco. La divergente evoluzione dei costi

e dei prezzi tra le due modalità di trasporto si pone in contrapposizione con gli obiettivi in materia di mobilità della Confederazione, la quale vorrebbe privilegiare un maggiore uti­ lizzo dei trasporti pubblici (modal split). Naturalmente va anche considerato che il traffico stradale non copre appieno i suoi ­costi, poiché quelli esterni (7996 mio./anno) restano a carico della collettività. (Newsletter SP/wh)

Il rapporto integrale sull’andamento dei costi di trasporto ferroviari e stradali (in ­tedesco) è consultabile sul sito della Sor­veglianza dei prezzi: www.mister-prezzi.admin.ch alla voce Documentazione > Pub­blicazioni > Studi & analisi > 2016. BOLLETTINO ATA / NOVEMBRE 2016


BOLLETTINO ATA Novità dal Ticino

© Creativa Images/Fotolia

Misure urgenti contro lo smog

Il Dipartimento fa un piccolo passo indietro Il Dipartimento del territorio, diretto dal Consigliere di Stato Claudio Zali, fa un piccolo passo indietro quanto alle misure urgenti per lottare contro lo smog invernale ed estivo: la proposta uscita dalla consultazione fa a meno delle targhe alterne e delle domeniche senz’auto. D’altronde, con i livelli attuali di polveri sottili e ozono estivo, non sarebbero praticamente mai entrate in vigore. Le altre misure, previste quando i livelli d’inquinamento superano i limiti d’allarme, sono invece sostanzialmente mantenuti. Per capire bene a quali livelli bisogna arriva­ re prima che scattino delle misure urgenti, è bene ricordare i limiti fissati nell’ordinanza contro l’inquinamento atmosferico (OIAt). Per le polveri fini (PM10): 20 μg/m3 per il va­ lore annuo medio e 50 μg/m3 come valore medio sulle 24 ore, che protrebbe essere su­ perato solo una volta l’anno. Già questi valo­ ri sono aleatori: recenti studi medici mostra­ no che queste particelle e soprattutto quelle ancora più fini PM2.5 e PM1 sono dannose anche a livelli inferiori alle raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità. Non di meno, non vi sono ancora limiti le­gali in Svizzera per le polveri ultrasottili. Le con­ seguenze per la nostra salute, in particolare dei bambini e degli anziani, sono malattie polmonari, asma e disturbi cardiocircolato­ ri. Con forti concentrazioni aumentano an­ che gli infarti cardiaci. Infine, vi sono indizi che le polveri ultrafini possano far insorgere o peggiorare il diabete nonché penetrare nel cervello attraverso il sangue o il sistema ner­ voso, favorendo la demenza. Il limite per le PM10 riguarda polveri un po’ meno sottili di quelle sospettate delle conseguenze qui ac­ cennate, ma i valori che fanno scattare le ­misure urgenti vanno valutate in questo ­contesto e in rapporto ai limiti di legge dell’OIAt. Insomma, le misure corrispondono ab­ bastanza bene con quelle proposte dalla Conferenza dei direttori dei Dipartimenti dell’ambiente svizzeri e applicati, con varie differenza, da tutti i Cantoni. Per i veicoli BOLLETTINO ATA / NOVEMBRE 2016

Euro 3 o di classi inferiori va specificato che, secondo i dati della Sezione della circolazione (stato fine giugno 2016), in Ticino sono immatricolati 8752 veicoli di questo tipo ­ (6939 automobili e 1813 autofurgoni) su un to­ tale di 68 635 veicoli a trazione diesel, pari al

12,7%. A questi si aggiungono circa 5000 vei­ coli (sugli oltre 60 000) che giornalmente en­ trano dall’Italia (frontalieri). Va rilevato che non sarà facile controllare che questo tipo di veicoli resti effettivamente fermo, salvo con­ trolli capillari. Tutto sommato, con i distinguo di cui ­sopra, le misure possono andar bene. Per la nostra salute e per in nostro ambiente sarà più importante ridurre sempre più l’inqui­ namento dell’aria, con misure efficaci a lungo termine, più che con provvedimenti in situa­ (wh) zioni d’emergenza.

Valore soglia per la media giornaliera di PM10

Tipo di prov­ vedimento

Misure

Nessuno: con attivazione dei riscaldamenti

Informazione ­preventiva

Informazione per: a) r idurre le emissioni in aria b) comportamenti individuali

>75 μg/m3

Informazione

Raccomandazioni per: a) r idurre le emissioni in aria b) comportamenti individuali

>90 μg/m3 in almeno 2 stazioni di rilevamento e condizioni meteo stabili

Intervento 1

a) limitazione della velocità a 80 km/h su autostra­ da e semiautostrade per max. 8 gg 
 b) fissazione della temperatura massima a 20° C in tutti gli edifici dell’Amministrazione c­ antonale riscaldati con olio combustibile o con combusti­ bili solidi 
 c) divieto di accensione di fuochi all’aperto

>100 μg/m3 in almeno 2 stazioni di rilevamento per 2 giorni consecutivi e condizioni ­meteo stabili

Intervento 2

a) divieto di circolazione per automobili e autofur­ goni diesel Euro 3 e inferiori (codice di emissione B03 e inferiore) su strade cantonali e comunali per max. 8 gg 
 b) biglietti TP gratuiti per tutte le zone tariffali (esclusi IC ed EC)

>120 μg/m3 in almeno 2 stazioni di rilevamento e condizioni meteo stabili

Intervento 3

a) divieto d’utilizzo di macchinari diesel ­senza filtro o con motore a 2 tempi 
 b) divieto d’uso di combustibile solido in impianti di riscaldamento secondari

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BOLLETTINO ATA Novità dal Ticino

È tornata l’ora solare

Prudenza e visibilità possono salvare delle vite umane Si è sempre presi un po’ alla sprovvista: ormai è tornata l’ora solare. D’improvviso anche la sera comincia un’ora prima. Ciò richiede una doppia dose di prudenza nel traffico stradale da parte di tutti gli utenti della strada. Chi si attiene ai consigli qui di seguito protegge se stesso e gli altri da pericolosi incidenti.

Attenzione al traffico in senso inverso: giunti a metà strada assicuratevi con uno sguardo di controllo che non vi sia un perico­ lo nella seconda metà del passaggio.

In autunno e inverno le condizioni di circo­ lazione sulle strade diventano più difficili. Il lavoro e le serate libere cominciano all’im­ brunire o quando fa già buio. La pioggia e le nevicate riducono la vista, le foglie cadute sulla strada, la fanghiglia e il ghiaccio posso­ no rendere ancora più difficile la guida. Non è quindi una sorpresa che nei mesi invernali avvengano nettamente più incidenti che coinvolgono pedoni.

Consigli per i ciclisti   Fanalini della bici ben funzionanti sono in­ dispensabili per la sicurezza. Un fanale bian­ co anteriore e uno rosso posteriore nonché i catarifrangenti anteriore e posteriore sono perciò prescritti per legge.  Sono particolarmente chiari ed efficienti i fanali alogeni o LED, che spesso possono re­ stare accesi anche quando la bici è ferma.   Se le strade sono scivolose a causa della neve o di fanghiglia, sono consigliabili i pneuma­ tici invernali. Grazie a un profilo speciale e a una lega di gomma più morbida, permettono una migliore aderenza al manto stradale.

Consigli per i pedoni   Munitevi di materiali catarifrangenti: così siete visibili già da 140 metri, altrimenti solo da circa 30. Gli automobilisti e ciclisti non vi vedono bene se siete vestiti con abiti scuri.  Non avventuratevi all’improvviso sulla strada, neppure su un passaggio pedonale. Ci vogliono almeno 40 metri di distanza affin­ ché un veicolo possa fermarsi per tempo.

(wh)

© ATA

Consigli per gli automobilisti   Non farsi distrarre: spegnere il telefonino e programmare il navigatore prima di partire.  Ridurre la velocità: anche chi viaggia più lentamente generalmente arriva a destinazio­

ne nello stesso tempo. Il traffico «stop and go» fa perdere più tempo di una guida rilassata.   Guida previdente: fare sempre attenzione a cosa succede davanti o di fianco al veicolo e rispettare particolarmente quegli utenti della strada che non sono protetti da un abitacolo.

Vestiti scuri: visibili da 30 metri di distanza

Vestiti chiari: visibili da 40 metri di distanza

Spazio di reazione

Spazio di frenata Spazio di frenata

Spazio di reazione 0

10

20

Vestiti rifrangenti: visibili da 140 metri di distanza

30

40

50

60

70

80

90

100

110

120

130

140

150 m

Recapiti ATA Associazione traffico e ambiente Assicurazioni, amministrazione soci, direzione politica, comunicazione (lu–ve, 8–12/13.30–17) Casella postale, 3001 Berna Tel. 031 328 58 58 ata@ata.ch, www.ata.ch Soccorso stradale ATA Numero gratuito in tutta la Svizzera (24 h su 24) Tel. 0800 845 945

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Eco-assicurazione ATA Assicurazioni RC, ecc. (lu–ve, 8–17) Tel. 031 328 58 21 (ted.) + 031 328 58 22 (fr.) eco@ata.ch, www.ata.ch/it/assicurazioni.html

Coordinamento Pedibus Ticino (ATA) Strada di Gandria 37, 6976 Castagnola Tel. 076 801 16 51 ticino@pedibus.ch, www.pedibus.ch

ATA della Svizzera italiana Piazza Indipendenza 6, casella postale, 6501 Bellinzona Tel. 091 826 40 88 wherger@gmail.com, werner.herger@ata.ch

Impressum: © novembre 2016, ATA; Bollettino ATA, supple­ mento al VCS-Magazin/Magazine ATE. Recapito dell’editore e della redazione: ATA, casella postale, 3001 Berna (tel. 031 328 58 58; ata@ata.ch). Redazione: Werner Herger. Grafica: Susanne Troxler. Stampa, invio: AVD Goldach AG, Goldach. Carta: 100% riciclata. Tiratura: 1750 esemplari

BOLLETTINO ATA / NOVEMBRE 2016


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