Bollettino ATA

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5 / dicembre 2018

BOLLETTINO ATA Novità dal Ticino

Non tutti la vedono allo stesso modo

PALoc 3 – Decisione dell’ARE I piani di agglomerato di terza generazione dei quattro principali agglomerati in Ticino non hanno trovato pieno sostegno da parte della Confederazione. Come ampiamente spiegato dai media, un certo margine di miglioramento ci sarebbe stato per il Mendrisiotto e il Bellinzonese; il Locarnese, invece, malgrado i toni trionfalistici da parte della Commissione dei trasporti, sicuramente avrebbe potuto fare meglio. Infatti, dei 63 milioni di franchi richiesti, ne riceve unicamente 44. Rimane aperta la questione del PAL3 del Luganese dove la Commissione dei trasporti del Consiglio nazionale è tornata su suoi passi e si attende una decisione definitiva da parte delle Camere federali. L’ufficio federale dello sviluppo territoriale ARE si è espresso recentemente sulla sua de­ cisione di finanziare i piani d’agglomerato di terza generazione (PA3). In Ticino, il Bellinzonese, il Locarnese e il Mendrisiotto riceveranno dei finanziamenti da parte della Confederazione. Per il PAL3 del Luganese si attende una decisione finale da parte delle Camere federali dopo che la Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale ha reinserito il piano fra i programmi meritevoli di finanziamento. I contribuiti della Confederazione prendono in considerazione l’efficacia globale del pro­ gramma. Quindi, più il programma è efficace, più alto è il contributo. Complessivamente, sono stati richiesti 1.34 miliardi di franchi. Considerando gli importi riconosciuti agli ag­ glomerati, quanto richiesto da parte del Locarnese supera nettamente quanto ha effet­ tivamente ricevuto. Infatti, dei 63.13 milioni

di franchi richiesti sono stati accettati 44,19 milioni, quindi 17.68 milioni in meno di quanto previsto. Rispetto agli altri due pro­ grammi d’agglomerato, peraltro, quello del Locarnese ha il più alto tasso di rifiuto da Berna: 31% delle misure non sono state rico­ nosciute, contro l’11% del Bellinzonese e lo 0,9% del Mendrisiotto. Inoltre, se si considera che il sussidio mas­ simo dipende dalla categoria (50% per «costi ridotti “, 45% per «costi medi», 40% per «costi elevati») il PALoc 3 ha raggiunto il 40% e, quindi, non è affatto il massimo riconosciuto dalla Confederazione bensì il minimo per programmi di categoria «costi ridotti». Ancora, il PALoc3 ha ottenuto solo 6 punti su un massimo di 12 ed è stato quindi classifica­ to nel gruppo «sufficiente». Il tasso di realizzazione delle misure previste nel PaLoc2 è molto basso, se si prende in con­

siderazione il fatto che la Confederazione fino a poco tempo fa non aveva versato nemmeno un franco simbolico per tali misure previste tra il 2015 e il 2018. Ci sembra quindi molto urgente che siano messe in opera le misure del PALoc 2 ricono­ sciute. Se però si considerano le decisioni di creare i parcheggi non considerati in PALoc 2 e 3 (vedi il Parco Balli a Locarno), il procra­ stino di opere importanti (vedi realizzazione della fermata TILO Minusio), le misure di ge­ stione posteggi nell’agglomerato, le misure per la densificazione e quelle per la messa in sicurezza di tratte pericolose, la non riduzio­ ne del trasporto individuale motorizzato ai livelli indicati PTLV fatti propri dal PALoc2, essi avranno grande impatto sul computo del bonus/malus di PALoc4. A quel punto, il ri­ schio che accada quanto è avvenuto a Lugano, sarebbe più che mai reale. (bs)

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Impressum: © dicembre 2018, ATA; Bollettino ATA, supplemento al VCS-Magazin/Magazine ATE. Recapito dell’editore e della redazione: ATA, casella postale, 3001 Berna (tel. 031 328 58 58; ata@ata.ch). Redazione: Thomas Ruckstuhl. Grafica: Claudio Riz. Stampa, invio: AVD Goldach AG, Goldach. Carta: 100% riciclata. Tiratura: 1750 esemplari

BOLLETTINO ATA / DICEMBRE 2018

© AlpTransit Gotthard AG

Trasporti su gomma nel Luganese e nel Locarnese

l’ATA soddisfatta, ma non troppo Con l’apertura della galleria di base del Monte Ceneri, l’assetto della rete dei trasporti pubblici conoscerà una fondamentale tras­ formazione e si avrà un notevole effetto anche sui trasporti pub­ blici su gomma nel Luganese e nel Locarnese. I piani pubblicati di recente vanno nella giusta direzione, ma hanno margine di mi­ glioramento. Non si tratta quindi di una rivoluzione ma di solo un passo nella giusta direzione.

La stazione di Locarno-Muralto e il suo nodo intermodale

L’apertura della Galleria di base del Ceneri avrà un fortissimo impatto su tutta l’offerta dei mezzi pubblici del Cantone.

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a tarda estate è stata caratterizzata dalla presentazione di due concetti fondamen­ tali inerenti all’offerta dei trasporti pubblici su gomma. Benché siano di buona qualità, l’ATA ha voluto precisare certi concetti e ag­ giungere delle proposte concrete con l’obiet­ tivo di migliorare ulteriormente l’offerta. In ogni caso, la messa in esercizio di que­ ste nuove offerte è prevista per il cambio ora­ rio del 13 dicembre 2020, anno che coincide con l’apertura della galleria di base del Monte Ceneri.

Locarnese L’apertura della galleria di base del Monte Ceneri avrà un forte impatto su tutta la regio­ ne del Locarnese – e non solo. Per questo, an­ che l’offerta a livello urbano e interurbano dovrà essere potenziata. Dopo un’attenta analisi, l’ATA ha voluto rendere consapevoli le Autorità su vari adat­ tamenti da approntare. In primis, conside­ rando un potenziamento del 100% del tras­

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Novità dal Ticino

Novità dal Ticino

Ospedale Civico – l’ATA ritira l’opposizione all’ampliamento dell’autosilo

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porto urbano e del 70% di quello regionale, occorrerà aumentare la frequenza del TILO. L’ATA ha quindi ribadito l’importanza che si prenda seriamente in considerazione la ca­ denza di 15 minuti tra Locarno e Lugano.

Per quanto concerne invece i collegamenti per Ronco/Brissago, è comprensibile che il bacino d’utenza di Brissago non giustifichi un’estensione completa a cadenza semi ora­ ria, tuttavia, sarebbe interessante valutare una sinergia con la linea Locarno/Losone – Ronco s. Ascona, prolungandola puntual­ mente fino a Brissago. Facendo ciò, si po­ trebbero avere, almeno in alcuni momenti della giornata, due collegamenti orari fra Brissago e Locarno (via Ronco s. Ascona il tragitto si prolungherebbe però di qualche minuto).

© TPL SA

In città si poteva osare di più

stata prevista una nuova linea tra Origlio Carnago – Tesserete – Cornaredo – Lugano Centro e un migliore collegamento tra la Capriasca e il Basso Vedeggio. Verrà anche creata un’ulteriore nuova linea che porta da Tesserete a Taverne FFS, Bedano, Manno Suglio fino alla stazione di Lamone. Il Malcantone, invece, avrà una nuova linea da Bioggio FLP, Gaggio fino a Cimo. In generale, saranno offerte corse di alme­ no ogni 15 minuti sulla maggior parte delle linee e anche la sera fino alle ore 24.

Infine, si è proceduto con una riflessione sull’offerta P&R che attualmente, per alcune stazioni (Riazzino e Cadenazzo o Gordola), lo spazio a disposizione è sottodimensionato.

Detto ciò, anche nel Luganese esiste un certo margine di miglioramento per quanto ri­ guarda la disposizione di posteggi P&R. Infatti, il comune di Ponte-Tresa non offre abbonamenti al proprio posteggio comuna­ le. Di conseguenza, per accedere al treno Ponte-Tresa – Lugano bisogna recarsi fino al P&R di Caslano che di solito dà il tutto esau­ rito per chi arriva già dopo le ore 8.

Luganese Quasi contemporaneamente al Locarnese, è stato presentato il piano dei trasporti per il Luganese nel quale si prevede un aumento considerevole dell’offerta per allacciare me­ glio la Valle Capriasca. Con questo scopo è

L’ATA ha inoltre voluto proporre accorgi­ menti per il trasporto pubblico cittadino per­ ché proprio nella città di Lugano si poteva e doveva osare di più. Il motore di questa «ri­ voluzione dei trasporti» è l’asse ferroviario, quindi sono soprattutto i collegamenti con le

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stazioni FFS, Lugano in primis, che doveva­ no essere potenziati e soprattutto velocizzati! L’ATA sottolinea che «da futuro orario» (ri­ tardi di alcuni minuti sono più frequenti per il trasporto su gomma) ci vorrà lo stesso tem­ po da Lugano a Locarno come da Lugano a Cadro (29 minuti da orario attuale). E i 20’000 abitanti di Pregassona e Viganello continueranno a impiegare da 15 a 25 minu­ ti (nelle ore di punta anche di più) per arriva­ re alla stazione di Lugano. Ancora, non si notano per intanto particolari miglioramenti per l’accesso all’Ospedale Civico. Purtroppo non si prevede nessun au­ mento della frequenza della linea 6 da 15 a 10 minuti, bensì una suddivisione in due tronco­ ni. Si sarebbe potuto ipotizzare una nuova li­ nea circolare bidirezionale Lugano FFS – Ospedale Civico – Resega – Pregassona Piazza di Giro – Viganello San Siro – USI – Lugano FFS con frequenza ogni 15 minuti – ovviamente, stabilità d’orario permettendo. Infine, sarebbe stato auspicabile che l’attuale linea 60 Villa Luganese – Cornaredo venisse trasformata in una linea urbana, con un au­ mento della frequenza e un prolungamento fino all’Ospedale Civico – Lugano FFS. (bs/tr) BOLLETTINO ATA / DICEMBRE 2018

L’ATA ha riconosciuto gli sforzi intrapresi dall’EOC per migliorare la mobilità azienda­ le. Molto apprezzato è stato anche lo scambio propositivo e rispettoso con una grande di­ sponibilità di comprendere le necessità e le ri­ chieste di ambedue le parti. Ora l’Ente ospedaliero, una volta trascorsi i tempi tecnici per il rilascio della licenza edi­ lizia, può avviare questa importante opera. Il progetto, che ha avuto inizio nel 2016 con un concorso internazionale, prevede 26 posti letto per la medicina intensiva, otto sale ope­ ratorie, il Pronto Soccorso con 38 postazioni di trattamento, l’eliporto, un piano di degen­ za, l’ambulatorio di fisioterapia ed ergotera­ pia. Anche l’accesso per i veicoli nonché per i pedoni sarà modificato e spostato verso nord. L’ATA e l’EOC si faranno carico anche in fu­ turo di un intervento presso la Città di Lugano e il Cantone per migliorare ulterior­ mente il trasporto pubblico, a favore dei pa­ zienti, dei visitatori e degli oltre 1800 impie­ gati che raggiungono l’Ospedale e il Cardio­ centro quotidianamente. Importanti lavori di ampliamento in vista per (bs/tr) l’Ospedale Civico di Lugano BOLLETTINO ATA / DICEMBRE 2018

A inizio ottobre l’ATA ha ritirato l’opposizio­ ne all’ampliamento del polo ospedaliero di Lugano. Non è mai stata intenzione dell’ATA rallentare o far slittare la realizzazione dell’ampliamento dell’Ospedale, perché co­ sciente dell’importanza che la struttura ha per la sanità di tutto il Cantone. L’ATA si è sempre dimostrata disposta a trovare delle soluzioni di conciliazione e modi che soddi­ sfacessero ambedue le parti; considerate le necessità dell’EOC, si è proceduto in tempi rapidi e brevi. L’ATA ha quindi ritirato l’op­ posizione a inizio ottobre e ha così dato la possibilità all’EOC di avviare l’importante progetto. L’accordo raggiunto in modo co­ struttivo e soddisfacente per le parti in cau­ sa, ha permesso di ridurre il numero di po­ steggi per autovetture e di aumentare quello degli stalli per la mobilità lenta.

© Ente Ospedaliero Cantonale

L’ATA, dopo diversi incontri con l’Ente Ospedaliero Cantonale e in seguito ad un adattamento soddisfacente del progetto, ha ritirato la propria opposizione. Infatti, è stata ridotta la quantità di posteggi e incrementato il numero degli stalli per le biciclette. Apprezzati in particolare lo scambio proattivo e la comprensione reciproca delle rispettive necessità e richieste.

Per quanto riguarda il traffico su gomma, l’ATA auspicava che a fronte del netto miglio­ ramento di linee quali Tenero-Medoscio e Tenero-Contra fosse segnalata l’importanza di garantire le coincidenze con Mergoscia, che attualmente sono inesistenti. Resta inve­ ce limitato il potenziamento della linea della Val Verzasca. Pur comprendendo l’attesta­ mento parziale a Tenero manca una corsa se­ rale più tardiva e almeno durante i weekend estivi. In particolare, si pensava all’estensio­ ne dell’orario serale fino alle ore 22 per Sonogno. Il Gambarogno, grazie al nodo di interscam­ bio previsto a San Nazzaro, potrà decisamen­ te approfittare dei cambiamenti previsti. Il servizio battello navetta fra S. Nazzaro e Locarno è pertinente e auspicabile. È comun­ que necessario anche un potenziamento del­ la linea S30 così come è auspicabile una ga­ ranzia della coincidenza in tempi ragionevo­ li tra battello e S30 da Luino.

Notizie in breve Togliere i camion obsoleti dalla strada La Commissione dei trasporti del Consiglio nazionale ha deciso di lasciar circolare sui tratti alpini pericolosi unicamente i camion muniti di moderni sistemi di sicurezza. Di conseguenza aumenterà la sicurezza stradale anche nella galleria autostradale del Gottardo. Entro il 2050 il traffico dovrebbe circolare senza carburanti fossili – Misure per un traffico senza energie fossili Per poter raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi sul clima, al più tardi entro il 2050 non dovrebbero essere più bruciate fonti d’energia fossili. In un nuovo documento di posizione «Traffico senza carburanti fossili» l’ATA Associazione traffico e ambiente propone tre misure efficaci per l’uscita dal consumo di carburanti fossili. Sondaggio Istituto LINK: Gli anziani vogliono più rispetto e infrastrutture Gli anziani si spostano soprattutto a piedi. Come mezzi di trasporto seguono la propria automobile, i trasporti pubblici e la bicicletta. Le persone con un’età avanzata chiedono più rispetto e, per la prima volta, fanno proposte proprie per migliorare la sicurezza stradale. È quanto emerge da un sondaggio LINK sul comportamento degli anziani in fatto di mobilità, eseguito su incarico dell’ATA. – adeguando la velocità, – rendendosi visibili e percepibili per tempo, – comportandosi in modo prevedibile e rispettando le regole stradali, – mantenendo distanze di sicurezza maggiori – maggiori di quanto vorreste per voi stessi, – fermandosi completamente ai passaggi pedonali e – tenendo libero o offrendo un posto a sedere nei trasporti pubblici Ulteriori informazioni su ata.ch Aggiornamento della lista per l’acquisto consapevole di un auto ecologico Da poco è stata aggiornata l’ecomobilista con i modelli messi sul mercato da luglio 2018. La nuova EcoMobiLista 2019 completa uscirà poi in marzo 2019 sia in formato cartaceo sia elettronico con l’attualizzazione della banca dati. Ulteriori informazioni su ecomobilista.ch

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