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Il Logo di VP Interessante è stato il percorso per determinare il marchiologo dell’evento internazionale “Vestire il Paesaggio” nota di curiosità anche il logo di Vestire il Paesaggio, infatti la sigla “VP”, che può anche essere Verde Pistoia, è stata inserita all’interno di un ottagono ispirato alla base del Battistero di Pistoia, così come i contorni bianco e verde dell’ottagono che si riferiscono ai marmi policromi che caratterizzano le così note facciate di molte chiese di Pistoia e del Battistero stesso. La “O” centrale di Pistoia è stata inserita con le stelle dorate della Unione Europea su fondo azzurro così come segno di Pistoia capitale Europea del Verde e per segnare
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l’internazionalità del Convegno. I colori della sigla VP sono stati ripresi dai colori dello stemma della Provincia di Pistoia. Sul fondo a sinistra è stato inserita una vista di Pistoia con la sagoma del Campanile della Cattedrale di San Zeno, a destra la Fattoria di Celle con in evidenza l’ingresso della stessa identificato ormai da tutti con la scultura “Il Grande Ferro” di Burri, mentre nella sezione inferiore è stata inserita una foto della produzione vivaistica Pistoiese. Il logo comunque è stato studiato per essere in seguito definito con diversi fondi e colori, a secondo delle necessità ed occasioni in cui è e sarà utilizzato. Il marchio ed il nome di “Vestire il Paesaggio” è stato depositato presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Pistoia.
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La finestra sul web Fin dalla prima edizione c'è stata una particolare attenzione a semplicità ed essenzialità nella comunicazione elementi che possiamo ritrovare nella "vetrina virtuale" di Vestire il Paesaggio. La struttura grafica del sito è stata progettata secondo una filosofia che divide lo schermo in due parti: quella superiore, sempre fissa, con il menù di scelta ed uno strumento che riproduce casualmente delle immagini tematiche scelte ad hoc; la parte inferiore che visualizza i contenuti delle pagine scelte da menù e la sezione stampa (Press Area) a sinistra sempre visibile per ovvie ragioni comunicative. Nella Press Area i contenuti sono contrassegnati con tre colori diversi (rosso, blu e verde) per identificare rispettivamente news, comunicati ed eventi. L'architettura del sito è stata progettata utilizzando un CMS proprietario, l'acronimo significa Content Management System (sistema di gestione dei contenuti), è uno strumento software, installato su un server web, il cui compito è facilitare la gestione dei contenuti di siti web, svincolando l'amministratore da conoscenze tecniche di programmazione web.
Lo staff ha così facoltà di inserire e gestire dinamicamente i contenuti delle varie sezioni presenti nel menù da una sezione specifica di backoffice. Il menù prevede di gestire Programma, Mostre e Sedi Evento diversificato per edizione con l'ausilio delle mappe di Google per raggiungere facilmente le sedi del Convegno e delle mostre. L'AreaDownload è una sezione ove è previsto lo scambio di materiale (dati ed immagini) tra lo staff, i relatori, i giornalisti ed i partecipanti al meeting. Nella sezione era prevista una sezione di Upload abbastanza difficoltosa nella gestione ma utile soprattutto per l'invio del materiale dei relatori (da migliorare per le prossime edizioni). Vista la portata dell'evento corposa è la sezione dei Partner (oltre 35 nell'edizione 2010) che contiene oltre all'indicazione dell'Ente o Azienda il logo e il link al sito web. La sezione Organizzazione fornisce all'utente il quadro organizzativo interno agli Enti della manifestazione comprendendo: collaborazioni e partecipazioni esterne, patrocini, comitato d'onore e comitato scientifico.
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Gestione del Sito - BackOffice
Il form Contatti è attualmente una strumento ove raccogliere le impressioni, i suggerimenti degli utenti, per il futuro l'idea di creare un'Area Riservata per relatori e Giornalisti e di una Newsletter per veicolare le informazioni...
Contestualmente alla seconda edizione di Vestire il Paesaggio è stato creato un Canale YouTube specifico ove lo staff e/o utenti accreditati posso pubblicare video inerenti l'evento o comunque legati ad esso.
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La Videogallery del sito infatti è stata realizzata sfruttando questo canale ed i servizi che YouTube mette a disposzione. La Fotogallery invece utilizza degli strumenti di visualizzazione che in maniera automatica (semiinterattiva) proietta una serie di immagini precaricate ed organizzate secondo una logica scelta dallo staff. Dal 2010 è attivo il profilo sul social network più diffuso al mondo: Facebook. Dopo 2 anni dalla creazione il profilo conta oltre 1500 "amici" ed un'attività di discussione molto attiva sui temi trattati nell'ambito delle passate edizioni di Vestire il Paesaggio.
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Nelle intenzioni future dello staff ci sono l'attivazione di un account Twitter ed un restyling grafico del sito internet strizzando l'occhio ad un CMS open source.
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L’annullo filatelico
Quarrata Villa “La Magia” 1° luglio 2010
Tanti Saluti da VP!
La Marcofilia è il collezionismo dei bolli postali. Oltre ai bolli ordinari in dotazione agli uffici postali, Poste Italiane realizza i "bolli speciali", normalmente utilizzati presso la sede di attivazione di Servizi Filatelici Temporanei. Si tratta di bolli figurati e non, che riproducono con scritte e immagini il tema di manifestazioni legate ad eventi di notevole interesse culturale, economico e sociale. Un bollo speciale dedicato, non poteva mancare per un evento come Vestire il Paesaggio. Nell’edizione del 2010 infatti è stato creato per ricordare l’evento, un annullo filatelico che, il giorno dell’apertura del Convegno, è stato apposto su una cartolina anch’essa appositamente realizzata in numero limitato. La cartolina affrancata, validata da un’ufficiale delle Poste Italiane presente alla Magia il primo di luglio, è entrata a far parte del circuito del collezionismo di questo genere ed ha contribuito a ricordare l’evento in modo “unico”, con l’annullo filatelico speciale n° 1.000/2010. Con questo annullo filatelico quindi, è stata data la possibilità ai partecipanti al Convegno di ottenere un ricordo dell’evento un suggello all’importanza ormai riconosciuta a livello internazionale a Vestire il Paesaggio. L’idea di disegnare un annullo filatelico specifico, è nata grazie alla passione del vivaista e collezionista Roberto
Righetti per la storia del florovivaismo e coadiuvata da funzionari degli Uffici Postali di Pistoia probabilmente altrettanto appassionati. Lo Staff di Vestire il Paesaggi ha quindi progettato la grafica del Logo e della cartolina nel rispetto della normativa specifica ed il primo di luglio, nel giardino di Villa “La Magia”, si poteva usufruire di una postazione dedicata a questa iniziativa.
Righetti stesso ci racconta come si è arrivati alla decisione di realizzare l’annullo: “…Collezionista da bambino, in particolare di tutto ciò che riguarda materiale cartaceo e non solo dell'Orticoltura di un tempo, dedicandomi anche alla vera e propria storia postale, passione avviata da quando avevo circa 10 anni, proposi che non poteva mancare un ricordo filatelico, tematico e simbolico, quale poteva essere proprio un annullo commemorativo dell'evento. In collaborazione quindi con Poste Italiane S.p.a. e tramite amicizie filateliche locali, come me tutti iscritti al Circolo Filatelico Pistoiese, come il Dr. Franco Franchi, che mi ha sostenuto nel contatto con le Poste, il sig Bracali Bruno, che ha realizzato la bozza poi approvata dalle Poste, i Signori Bresci Paolo e Domenico Ciullini anche loro collezionisti che mi hanno offerto qualche oggetto complementare per arricchire l'esposizione, abbiamo realizzato l'annullo filatelico commemorativo dell'evento, che come tale sarà catalogato negli archivi e nel museo Postale di Roma. L'annullo così realizzato rappresenta il "cuore" che pulsa della nostra cittadina, Piazza del Duomo, e il logo V P, che rappresenta ovviamente il nome dell'evento Vestire il Paesaggio, ma in particolare, tra le righe, per me, ma soprattutto per la nostra città ed attività prende anche il significato di "Verde Pubblico" ...oppure semplicemente "VERDE PISTOIA".…” Roberto Righetti
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La mascotte: Vivaio, un’idea diventata realtà Fino dai tempi della preistoria ogni popolo, ogni agglomerato di persone riunito insieme per gli scopi più disparati ha sempre avuto una icona rappresentativa del proprio voler essere o rappresentare. E’ sulla base di questo che fino da allora sono nate le mascotte. Inizialmente create solo per portare buon augurio con il passare del tempo si sono evolute all’elevato rango di figure grafico-rappresentative e, a volte, di guide. Anche Vestire il Paesaggio nell’ottica di rinnovarsi, ha deciso, con l’edizione del 2010, di creare una propria mascotte significativa che facesse da guida, con la sua costante presenza, agli eventi presenti all’interno della manifestazione internazionale. La realizzazione del personaggio non è stata semplice, si voleva creare una mascotte che non rispondesse solo ad una pura esigenza estetica ma che potesse essere fortemente legata al mondo delle piante e fosse, soprattutto, estremamente comunicativa. I ripensamenti, le bozze, le modifiche si sono alternate sistematicamente ma alla fine il personaggio ha preso corpo e si è concretizzato e sviluppato passando da due fasi distinte di creatività che hanno dato vita a due serie di personaggi inseriti nel mondo del verde, dell’agricoltura e del vivaismo e impegnati in atteggiamenti di lavoro specifici e caratterizzanti le fasi operative della realtà vivaistica. Il volto del personaggio richiama il classico vaso in terracotta tipico delle coltivazioni di agrumi e delle piante mediterranee nelle ville medicee.
Il Personaggio, nel corso del tempo ha preso la sua forma, è cresciuta si è fatta conoscere nell’edizione 2010 di Vestire il Paesaggio, è divenuta un personaggio importante cosa accadrà da ora in poi………..’ La nostra mascotte, con il tempo, assolvendo il suo compito identificativo di un tema e di un territorio, è cambiata anche strutturalmente e soprattutto, si è avvicinata a poter rappresentare un punto identificativo per tutto il settore vivaistico pistoiese. Dopo aver accompagnato e seguito i progetti e le realizzazioni di mostre, manifestazioni e congressi in qualità di “spirito illuministico e di guida”, il nostro personaggio è entrato prepotentemente nel salotto importante del vivaismo pistoiese, ne ha assorbito tipologie e peculiarità fino a diventarne l’elemento caratterizzante. Infatti a decorrere dal 7 febbraio 2012 “Vivaio” è stato registrato dal Coordinamento Distrettuale della Provincia di Pistoia a nome dal Distretto Rurale Vivaistico Ornamentale Pistoiese quale marchio collettivo d’impresa per tutto il settore . Vivaio, da allora, rappresenta una buona possibilità per tutto il comparto pistoiese delle piante e può essere utilizzato sia per garantire la natura, la qualità sia per la
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promozione di qualsiasi prodotto vivaistico locale. Ogni impresa specifica operante sul nostro territorio potrà farne uso per la propria commercializzazione e promozione a garanzia di un prodotto pienamente rispondente alle caratteristiche stabilite dal regolamento d’uso dello stesso. Tutto il Distretto ed i suoi rappresentanti potranno avvalersi della figura di Vivaio che avrà modo di poter continuare la sua opera di guida, di promozione e di riconoscimento del proprio territorio in Europa e nel mondo Tutto questo avrebbe anche potuto far montare la testa al nostro piccolo eroe, avrebbe potuto trasformarlo in un nuovo piccolo manager, la nostra mascotte avrebbe potuto prendere sembianze molte diverse dal personaggio inizialmente creato, invece non è stato così. Vivaio si è modificato ma solo marginalmente, è rimasto praticamente un personaggio molto simile a quello nato circa tre anni fa, ha mantenuto gran parte delle sue peculiarità rimanendo strettamente legato al mondo dal quale con infinito orgoglio, proviene.
Adesso Vivaio è così come lo vedete grande esperto e affettivamente vicino alle sue piante è rimasto nostalgicamente legato alla manifestazione che lo ha generato e ancora oggi, come in futuro, almeno secondo le nostre speranze, continuerà ad essere la guida di “Vestire il paesaggio” e per questo che è lì che ti aspetta pronto a portarti. con la sua perizia ed il suo infinito amore, all’interno del mondo verde più magico e coinvolgente che c’è…………buon viaggio.
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Il distretto vivaistico in Belgio - Floralies di Gent - 16/25 aprile 2010 Il Distretto Vivaistico-Ornamentale Pistoiese, in collaborazione con la Provincia di Pistoia, ha partecipato alla 34° edizione della “Floralies di Gent” in Belgio, manifestazione florovivastica di rilevanza internazionale. Distretto e Provincia hanno allestito uno spazio dove è stato riprodotto un tipico giardino toscano, grazie anche alla collaborazione dei vivaisti del distretto. All’interno dello spazio, la cui progettazione è stata interamente eseguita dalla Provincia di Pistoia, è stata effettuata anche la promozione turistica del territorio provinciale, con materiale apposito sia depliantistico che video, in particolare sulle iniziative dedicate al verde ed al paesaggio. Questo per realizzare quella promozione turistica integrata per la quale ogni iniziativa di settore diventa a sua volta promozione completa del territorio. Ovviamente in Belgio grande spazio è stato riservato alla
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presentazione, al pubblico e alla stampa specializzata, di “Vestire il paesaggio”. Questo evento ha carattere internazionale e quindi, anche in questa sede, è stato valorizzato l’incontro tra la produzione e la progettazione del verde, non solo a livello nazionale ma anche a livello europeo, coinvolgendo i produttori e gli esperti di verde e paesaggio di tutto il mondo, che in moltissimi affluiscono alla Floralies di Gent. Questa Floralies è infatti la più antica e prestigiosa delle cinque esposizioni internazionali di questo genere che si svolgono in Europa. Lo spazio realizzato alla Floralies di Gent dal Distretto Vivaistico-Ornamentale Pistoiese e dalla Provincia di Pistoia ha ottenuto il primo premio per la miglior rappresentazione collettiva internazionale a pari merito con Taiwan, bissando così il successo ottenuto alla Floralie di Nantes del 2009. Questo riconoscimento ha acceso ancora di più i riflettori su “Vestire il Paesaggio”. L’evento è stato promosso con un incontro con la stampa specializzata nell’ambito della serata inaugurale con la presenza del Presidente della Floralie Internazionale di Gent.
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Paesaggio e turismo - convegno Floraviva di Pescia - 29 aprile 2010 Tra le iniziative di “Aspettando Vestire il Paesaggio”, si è svolto a Pescia il convegno “Paesaggio e Turismo” svoltosi il 29 aprile 2012, inserito nel programma della manifestazione agroalimentare Floraviva, organizzata per il 1° e il 2 maggio 2010, dall’Istituto Tecnico Agrario “D. Anzilotti” di Pescia, presso la sede dell’Istituto. Sono state infatti strettamente collegate le finalità delle due iniziative: promuovere il territorio dalle sue eccellenze, dal verde all’agroalimentare. La Provincia di Pistoia è stata presente alla manifestazione con due stand, uno dove è stato esposto materiale fotografico relativo ai propri progetti tra cui la mostra “Le strade del verde e gli alberi monumentali”, e “Il Paesaggio ed il Turismo per la valorizzazione del territorio”, nonchè la presentazione della edizione di “Vestire il Paesaggio 2010”. Nello stand è stato esposto tutto il materiale della precedente edizione del 2007 di Vestire il Paesaggio, compresi anche materiali video.
Il programma del convegno opo l’apertura dei lavori di Siriana Becattini Dirigente Scolastico ITAS Pescia, e l’introduzione di Mauro Mari Assessore all’Agricoltura della Provincia di Pistoia, ha previsto diversi interessanti interventi, tra i quali:, “Il Paesaggio pesciatino da Sismondi a Collodi: una cifra stilistica proiettata nel nuovo millennio” di Roberta Marchi Sindaco di Pescia, “Paesaggio e Agricoltura” di Franco Scaramuzzi Presidente Accademia dei Georgofili, “Il Paesaggio costruito risorsa economica e
volano del turismo: il caso della Svizzera Pesciatina” di Ilaria Bonanno e Renato Ferretti Provincia di Pistoia, “Paesaggio e turismo” di Biagio Guccione Università di Firenze, “Il Paesaggio risorsa fondante per la promozione delle attività turistiche” di Giancarlo Melosi Direttore APT Montecatini Valdinievole, “L’esperienza della Strada dell’olio e del vino del Montalbano” di Aldo Morelli Presidente Associazione Strada dell’olio e del vino del Montalbano. Alla fine delle relazioni e di un partecipato dibattito, le conclusioni della Presidente della Provincia di Pistoia, Federica Fratoni.
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Il paesaggio, elemento fondamentale per migliorare la qualità della vita - convegno al Teatro di Pontestura (AL) - 15 maggio 2010 Il convegno di mggio, organizzato in collaborazione con il Comune di Pontestura, la Provincia di Alessandria ed il Comune di Coniolo “Coniolo Fiori”, fu un’importante promozione per “Vestire il paesaggio”. Sabato 15 e domenica 16 maggio 2010, una delegazione della Provincia, fu presente a Pontestura, comune in provincia di Alessandria, per una presentazione ufficiale dell’iniziativa a “Riso & Rose in Monferrato”, una delle più rinomate fiere florovivaistiche nazionali. Le province di Pistoia e Alessandria sono infatti gemellate da molti anni e svolgono insieme numerose iniziative promozionali dei rispettivi territori.
Nell’ambito di “Riso & Rose” il Presidente Federica Fratoni e il dirigente Renato Ferretti hanno partecipato sabato 15 maggio al convegno "il PAESAGGIO elemento fondamentale per migliorare la qualità della vita” dove appunto hanno presentato “Vestire il paesaggio 2010” e il territorio provinciale con i suoi aspetti paesaggisti letti proprio come veicolo promozionale. L’intervento di Pistoia fu particolarmente appropriato inquanto l’edizione 2010 di vestire il paesaggio è stata incentrata proprio sul rapporto tra verde e salute e sull’uso del verde per migliorare la qualità della vita, affrontata in tutti i suoi più diversi e molteplici aspetti, incrociando quindi, come principali tematiche quelle collegate all’uso del verde, dell’ambiente, della salute, della pianificazione territoriale, del benessere, del turismo e della cultura.
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Il giardino delle Farfalle e delle Lucciole Palazzo Fabroni di Pistoia - 21 giugno 2010 Lunedì 21 giugno 2010, solstizio d’estate, è stato inaugurato il Giardino delle farfalle e delle lucciole, realizzato dal Comune di Pistoia ed inserito nelle iniziative di “Aspettando Vestire il Paesaggio”. Una festa rivolta ai bambini, ma che ha coinvolto grandi e piccoli in attività destinate a far conoscere meglio l'universo di questi insetti sempre meno presenti nelle città. Il giardino scelto è pubblico ed è situato davanti a Palazzo Fabroni, in via Santa, che ha anche un ingresso da Piazza del Carmine, così che possa essere fruito da tutti. Il giardino delle farfalle e delle lucciole è stato realizzato nell’area verde pubblica di fronte a Palazzo Fabroni è un progetto promosso dagli assessorati alla Cultura e alla Pubblica istruzione del Comune di Pistoia. La motivazione che ha portato a questa scelta è la difficoltà odierna, soprattutto per chi vive in città, di poter osservare alcune specie di farfalle che vivono in ambienti molto particolari e pertanto, difficilmente potranno essere osservate in un giardino, altre invece sono meno esigenti ed è più facile che vengano a farci visita.
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Per quanto riguarda le lucciole poi, la loro visione è un evento che si verifica meno frequentemente di quanto non avvenisse in passato. Nei territori urbani i fattori di maggiore criticità sono da considerare l’inquinamento luminoso, la scarsa disponibilità di aree a verde e la loro frammentazione. Ecco perché è stata presa la decisione di fare il Giardino delle Farfalle - ma anche, si spera, delle Lucciole!
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Dai giardini della salute alla salute del paesaggio - seminario alla biblioteca San Giorgio di Pistoia - 25 giugno 2010 Iil 25 giugno si è tenuto nell’auditorium Terzani della Biblioteca San Giorgio di Pistoia un seminario anticipatorio dei temi del convegno Vestire il Paesaggio, dal titolo “Dai giardini della salute alla salute del paesaggio”. Gli Ordini provinciali degli Agronomi e dei Forestali, degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, insieme all’Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio (AIAPP), ed in collaborazione con la Fondazione Barone Carlo De Franceschi, hanno organizzato un convegno dove alcuni esperti hanno illustrato esperienze da tutta Italia dirette al buon governo del paesaggio, declinato nei suoi molteplici aspetti: paesaggio naturale, con alcuni casi di esperienze di ricostruzione di aree protette e paesaggi naturali; paesaggio agricolo, con la presentazione di un abaco di elementi e processi costitutivi il paesaggio rurale; paesaggio forestale, con casi di riqualificazione di castagneti da frutto; paesaggio peri-urbano, con alcune esperienza di gestione di aree miste città-campagna. Gianluca Gini ha illustrato la notevole esperienza del Parco Nord di Milano, un parco regionale di livello metropolitano la cui istituzione ha portato alla trasformazione a verde di alcune aree industriali dismesse, attuando interventi di forestazione e importanti interventi di riqualificazione ambientale. Leonardo Lombardi e Michele Giunti hanno parlato di alcuni progetti di tutela degli ambienti naturali delle dune costiere, evidenziando la stretta correlazione tra la
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conservazione dei valori naturalistici relativi agli ecosistemi e dei valori paesaggistici. Luciano Piazza ha presentato un intervento avente ad oggetto l’applicazione della convenzione europea del paesaggio nel governo del territorio, analizzando il caso del Comune di Bagno a Ripoli. Marco Cei ha affrontato il tema delle norme e regole che possono aiutare la tutela del paesaggio nel Piano Territoriale di Coordinamento di Pistoia e di Firenze, proponendo lo strumento di un abaco del paesaggio rurale da lui effettuato per il Comune di Quarrata, il “Programma di Paesaggio”, costruito identificando gli elementi costitutivi del paesaggio, i manufatti tipici della campagna e le relazioni che si instaurano tra loro. Federico Di Cara e Simona Giorgini hanno portato l’esperienza della gestione di castagni monumentali nel Parco del Paesaggio Rurale Appennino di Moscheta in Mugello (Firenze). Il castagno rappresenta uno degli elementi che più ha caratterizzato storicamente il paesaggio forestale italiano, “rappresentando un insostituibile ponte tra cultura e natura, un paesaggio bioculturale, come afferma l’Unescu”. Anna Maria Conace ha parlato del ruolo essenziale dell’agricoltura nella gestione del territorio, riscontrando la necessità di una politica di riqualificazione di aree già edificate per limitare il progredire di nuove aree urbanizzate che interrompono il paesaggio e frammentano i terreni agricoli, e per garantire lo sviluppo economico e sociale utilizzando le risorse del territorio in modo equilibrato. I relatori che si sono avvicendati hanno quindi portato il loro personale contributo alle tematiche di VP2010.
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Il vivaismo pistoiese all’Expo di Shanghai presentazione alla Biblioteca San Giorgio di Pistoia - 30 giugno 2010
Alberi e fiori sono dominati da un’alta scultura di Gio Pomodoro. La piantumazione ha compreso più di 1400 piante di oltre 50 varietà provenienti dai vivai pistoiesi Compagnia del Verde di Zelari Roberto e Vannucci Piante.
Nell’auditorium Tiziano Terzani della Biblioteca S. Giorgio di Pistoia, mercoledì 30 giugno 2010 è stata presentata la partecipazione del vivaismo pistoiese all’Expo di Shangai. A seguire il Presidente della provincia Federica Fratoni ha condotto un breve itinerario guidato alle mostre di Vestire il Paesaggio nel centro storico cittadino. “Better City, Better Life” è il tema dell’edizione 2010 dell’Esposizione Universale, ed ha voluto rappresentare una speranza per il genere umano: una vita migliore nel futuro sviluppo delle città del pianeta, che ha espresso l’interesse della comunità internazionale per le strategie di urbanizzazione e di sviluppo sostenibile. Il Padiglione Italia, dell’arch. Giampaolo Imbrighi in collaborazione con lo studio d’architettura Iodice e associati, raffigura un megalite dalle origini chiaramente mediterranee. Il progetto evoca, con un sottile richiamo, il gioco degli shanghai, ottenuto con tagli irregolari che simulano le bacchette, utilizzando i materiali del cemento e del vetro. Lo spazio verde realizzato a sud del Padiglione e alla cui realizzazione ha partecipato il distretto vivaistico pistoiese, è stato diviso da tre corsi d'acqua, simbolicamente interpretati dai cinesi come segno di purezza e allo stesso tempo elemento tecnologicamente avanzato perché utilizzato per il condizionamento dell'edificio. Le piante storiche, come gli ulivi, rappresentano il segno della nostra terra, mentre lo spazio è disseminato da fiori colorati che sbucano da un’erba verdissima.
Le essenze sono state scelte privilegiando le specie che maggiormente hanno la capacità di assorbire l'anidride carbonica e contrastano in maniera più efficace la diffusione delle polveri sottili.
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