Sequence n. 1 - Fotografie

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SEQUENCE FOTOGRAFIE

La grandezza della fotografia è nella sua enorme

possibilità di dilatazione della capacità fisica e mentale dell'uomo di vedere, e quindi, di conoscere.

Numero 1 - 2017

sandro lombardo



SEQUENZE Sandro Lombardo Photography

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Contenuti

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Sequenza I Sequenza II Sequenza III

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Sequence I

Sequence II

Sequence III

My blues train

American light

Elegia d'infinito

"A sequence of photographs, then, function as a little drama of dreams with a memory."

"Bored with obvious reality, I find my fascination in trasforming it into a subjective point of view. Without touching my subject I want to come to the moment when, through pure concentration of seeing, the composed picture becomes "more made than taken". Without a descriptive caption to justify its existence, it will speak for itself - less descriptive, more creative; less informative, more suggestive - less prose, more poetry."

"Prima di ogni scatto c'è uno scambio silenzioso tra oggetto e anima, c'è un accordo perchè la realtà non esca come da una fotocopiatrice, ma venga bloccata in un tempo senza tempo per sviluppare all'infinito la poesia dello sguardo che è per me forma e segno dell'inconscio."

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...a Minor White

Il

tempo tra le foto è riempito dallo spettatore traendo spunto innanzitutto da se stesso e poi da ciò che è in grado di leggere nelle allusioni della composizione, dalle suggestioni che emergono dal trattamento, o dagli eventuali simbolismi che possono provenire dal lavoro stesso. "...se sembrano comparire dei simboli, essi sono invece semplici indicazioni di

significatività. Il significato appare nello stato d'animo che questi creano nello spettatore; passando di foto in foto, il flusso della sequenza crea dei piccoli gorghi nel fiume delle sue allusioni. Le rocce sono solo soggetti sui quali la significatività sta sparsa, come panni messi a terra ad asciugare."

"At first glance a photograph can inform us, at second glance it can reach us."

"Photographs side by side cannot help being mutually affected. Transpose them, the meaning changes." "A sequence of photographs, then, functions

as a little drama of dreams with a memory."

"La fotocamera e l'occhio sono insieme una macchina del tempo con cui la mente può fare lo stesso tipo di violenza al tempo e allo spazio allo stesso modo dei sogni." La fotografia creativa (o comunicativa) è quella in cui Minor White vede agire il principio di equivalenza (Alfred Stieglitz); in essa, tramite le foto di cose-del-mondo, l'autore parla di questioni interiori e gli spettatori - a loro volta - sono coinvolti nel trovarvi un'equivalenza con se stessi. L'immagine dunque parte da una risonanza interiore dell'autore, ma si fa specchio degli altri. Nelle foto di Minor White tutte le cose, così come gli ambienti naturali che ne sono il soggetto privilegiato, non appaiono mai per ciò che sono. Non sono mai l'espressione di se stesse, ma perdono la loro sostanza oggettiva per farsi strumento del distacco dal mondo sensibile. Sono forme, prevalentemente di luce, inafferrabili attraverso la comune e scontata percezione sensoriale. Inducendo smarrimento e angoscia, esse si fanno comunione tra l'Io profondo dell'uomo e il Trascendente.

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My blues train My blues train A mio nonno

Nell'illusione che la fotografia possa cristallizzare gli attimi, ho voluto ripercorrere un viaggio nella mia memoria di bambino. Guardando dai finestrini ho sperato di vedere: che cos'è questo mistero che mi fa sentire dentro di me che io sono io. La memoria comincia solo quando riconosciamo nello specchio la nostra immagine, ovvero, quando prendiamo coscienza di noi stessi.

Poetica del frammento,in cui la memoria incontra la testimonianza del presente, in una visione unica e fortemente emotiva.

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American light

I volti e le ambientazioni sembravano cristallizzarsi spontaneamente davanti all'obiettivo, in pochi istanti. Immagini sospese in un'atmosfera creata da frammenti di storie che vaga tra il reportage urbano, l'esistenza concreta, il tempo. L'occhio diventa rapidamente attento e selettivo nel cogliere i soggetti imprigionati in questo comune senso del transito, dell'attraversamento, diretti verso le proprie vite cosÏ come i luoghi li custodiscono. Movimenti, sprazzi di colore, luci e ombre, soggetti non sempre inquadrati nella loro interezza: il tutto contribuisce ad un'aura di mistero. Ritrovo qui il mio immaginario americano: tutti vorrebbero fare almeno una comparsa in questo teatro di strada del vivere quotidiano, sorpresi dalla luce americana. Luoghi dove tornare ancora, senza timori, perchè il loro fascino permane sempre intatto, nonostante tutto...

Without a descriptive caption to justify its existence, it will speak for itself - less descriptive, more creative; less informative, more suggestive - less prose, more poetry.

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Elegia d'infinito

Un flusso di immagini tra me e la terra, e le piante. Intuizione futura nel silenzioso fluire del tempo, senza istanti decisivi. Le forme antropomorfe e le ombre autoreferenziali sentono la materialità, la corteccia degli ulivi, la fatica della terra. Nel tentativo di leggere l’uomo. Tracce simboliche sul mio reale immaginario, dunque il nero per documentare percorsi mentali, sensazioni che si disvelano solo alcune volte nella vita. Mi rifletto in questa natura cercando di salvare me stesso dalla tristezza. Verrà il vento e ti parlerà di me. “ Il bianco serve per annullare, il nero per documentare”.

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Sandro Lombardo Photography Medico Veterinario Fotografo appassionato Viaggiatore curioso www.sandrolombardo.com

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Sandro Lombardo Photography


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