Viaggiando n°60

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SOMMARIO | APRILE 2011 |

NUMERO 60

n. 60

MENSILE - ANNO VII

APRILE 2011

€ 3,90

VIAGGIANDO.T V

Non solo Ipanema... la movida di Lapa e gli angoli più belli della metropoli!

Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 – LO/MI

In copertina: Bodrum, Turchia foto di Franco Cappellari

RIO DE JANEIRO

MOSCA Una città divisa tra oligarchi e gente comune tra rigore e utopie...

QUEBEC Da Quebec City a Montreal passando per canyon e cascate e per finire... whale watching

MALTA

Mediterranean fun! Dj famosi, locali notturni e un mare cristallino

SHARM La meta cara agli italiani è pronta a ripartire!

OTTO VIAGGI INDIMENTICABILI

SALISBURGO

Cappadocia, Polinesia, Wyoming, Nepal, South Dakota, Route 66, Islanda, Siria

Una vacanza all’insegna del welness, degli sport all’aria aperta tra mille appuntamenti culturali

SCAMBIO CASA Viaggiando @ home!

MARE IN TURCHIA

Da Istambul a Bodrum... a tutta vela!

RI TA O TIS ENANDI GRA L UM GI VER .tv OC IAG E A ndo I D I V I COM ggia D PR via O SC

8. News

18. Agenda & eventi

134. Italia in pillole

Notizie dal mondo

Arte, musica, cinema, folclore, fiere. Idee e occasioni per viaggiare

Suggerimenti di viaggio per una Pasqua al mare o in città

14. Giramondo

32. Viaggiando nel mito

136. Weekend Italia

Kenya, la villa delle giraffe

Otto viaggi indimenticabili

In Sicilia alla scoperta di Modica

12. Curiosità Fatti strani ma incredibilmente veri!

140. Weekend Europa

Cappadocia

Tre giorni nelle più belle città d’Europa

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16. News al volo

40. Viaggiando in rete

Notizie dalle compagnie aeree

In vacanza @ home

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144. Libri & recensioni Da mettere in valigia per viaggiare anche con la mente

www.turkishairlines.it

www.turchia.it

Turchia - Ufficio Cultura e Informazioni - Piazza della Repubblica, 55/56 00185 Roma Tel: (06) 487 11 90 - (06) 487 13 93 Fax: (06) 488 24 25 e-mail: turchia@turchia.it


VIAGGIANDO NEL MITO |

DI ELISABETTA AGRATI

CAPPADOCIA

OTTO indimenticabili

In mongolfiera o in mountain bike nella Terra delle Fate

VIAGGI

La Cappadocia è un altopiano lungo 300 chilometri situato nel cuore della Turchia a oltre mille metri d’altitudine. Questa regione dell’Anatolia presenta un paesaggio che, a ogni angolo, sa incantare con le sue forme, i colori, i labirinti e i canyon pazientemente creati dall’azione erosiva degli agenti atmosferici. Vento e acqua hanno, infatti, eroso lo strato di tufo depositatosi sulla regione in seguito alle violente eruzioni vulcaniche dando vita a un paesaggio quasi lunare. All’azione della natura si è aggiunta quella dell’uomo: approfittando della friabilità del tufo, le popolazioni che hanno abitato questi luoghi hanno scavato la roccia, realizzando abitazioni, chiese rupestri, città sotterranee che si mimetizzano con l’ambiente circostante. Tra i luoghi

più belli da visitare vi è senza dubbio la Valle dei Camini delle Fate, che si apre a lato della Strada Reale, fatta costruire da re Dario per collegare Efeso a Susa. I Camini delle Fate sono formazioni rocciose alte decine di metri in morbido tufo, sormontate da una sorta di cappello di lava nera e dura che protegge la struttura sottostante dall’azione erosiva del vento e della pioggia. Un paesaggio fatato che sa stupire chi lo attraversa grazie alla maestosità e ai colori sempre cangianti delle sue strutture. Per visitare la Cappadocia in modo alternativo è possibile organizzare escursioni in mountain bike (i percorsi in genere sono adatti anche ai ciclisti alle prime armi) o sorvolare la zona in mongolfiera (goremeballoons. com). Info: turchia.it

ARCIPELAGO DI TUAMOTO Il volto selvaggio e prezioso della Polinesia Francese

Dai ghiacci dell’Islanda alle praterie assolate del Dakota, otto mete per vivere atmosfere da sogno 32

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I 78 atolli che costituiscono l’arcipelago di Tuamoto offrono al visitatore la possibilità di conoscere lo spirito più autentico e selvaggio della Polinesia Francese. A differenza delle Isole della Società e delle Isole Marchesi, dove il numero di turisti è maggiore e dove si trovano resort di lusso e grandi alberghi, a Tuamoto la natura regna incontrastata. Pochi sono i turisti:

alcuni atolli sono tuttora disabitati, altri sono dedicati esclusivamente alla coltivazione delle perle nere. Più rare e preziose di quelle giapponesi, le “perle di Tahiti” hanno tonalità che variano dal nero al grigio, e rappresentano una delle voci principali dell’economia polinesiana. L’isola più popolata di Tuamoto è Rangiroa, il cui nome, “cielo senza fine” in polinesiano, è do-

vuto alla notevole ampiezza della sua laguna. Un vero e proprio paradiso per gli amanti delle immersioni e dello snorkeling. Da non perdere l’escursione alla Laguna Blu sul Motu Taeoo: a bordo di una barca dal fondo di vetro è possibile ammirare decine di piccoli squali a pinna bianca che nuotano in questo straordinario acquario naturale. Info: polinesia.it VIAGGIANDO |

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VIAGGIANDO IN RETE |

DI MARINA FRACASSO

In vacanza home

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In tempo di crisi, si sta affermando sempre di più lo scambio di case, una forma di vacanza economica e anche sicura, se si rispettano alcune semplici regole. Scoprile con noi...

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utti prima o poi sogniamo di trascorrere una vacanza in libertà, senza regole, magari in un cottage affacciato sul Mare d’Irlanda, oppure di vivere Parigi o New York come un abitante del luogo, incontrando i vicini, facendo la spesa nei negozi del quartiere e prendendo il caffè nei bar dei paraggi. Purtroppo, nella maggior parte dei casi, una volta sommati i costi dell’aereo, dell’albergo, dei pasti e di ogni altro ammennicolo, siamo costretti a riporre i sogni nel cassetto, consapevoli che una villeggiatura ad alto tasso di divertimento ma a budget ridotto, è una sorta di miraggio. Tuttavia, se si consente a qualcuno di vivere nella propria abitazione e non ci si preoccupa di stare nell’appartamento di un altro, si può trovare una grandiosa alternativa: lo scambio di casa, la soluzione giusta per viaggiare a un prezzo più che equo.

conveniente per entrambi per scambiarsi l’abitazione, che può essere la residenza abituale o la seconda casa. In realtà, nulla vieta di proporre in scambio sistemazioni del tutto differenti tra loro. Per esempio, si potrebbe scambiare uno chalet in montagna con un faro in Argentina o un rustico in campagna con un camper in Oregon, magari perché si è sempre desiderato di girare gli Stati Uniti in libertà. Coloro che permutano la casa, infatti, spesso includono anche le loro automobili nel pacchetto. Nello scambio di ospitalità, invece, si alloggia a vicenda nelle case altrui, insieme ai legittimi proprietari, in tempi prestabiliti. Questo tipo di soluzione può offrire dei vantaggi: i padroni di casa, infatti, possono fungere da “guida turistica personale” per gli ospiti, oltre, si spera, a rivelarsi una piacevole compagnia.

ESISTONO DUE TIPI DI scambi: quello della casa e quello dell’ospitalità. Nella prima ipotesi, le parti in causa concordano un periodo

AVERE DELLE RISERVE SUL fatto di affidare la propria abitazione a degli estranei è più che comprensibile. Gli interrogativi che ci si VIAGGIANDO |

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REPORTAGE | AMERICA DEL SUD | BRASILE

RIO DE JANEIRO

LA FESTA è QUI

Scopriamo i luoghi dove si respira ancora l’anima più vera e popolare di una città destinata a subire profondi mutamenti in vista delle Olimpiadi del 2016 testo e foto di Pietro Scòzzari


REPORTAGE | ASIA | TURCHIA

ISTANBUL BODRUM

Da a viaggio esotico verso l’Oriente...

La volontà di toccare con mano la realtà turca, spesso accompagnata da troppi pregiudizi, è alla base di un viaggio tra i tesori di Istanbul e le coste incontaminate dell’Egeo testo e foto di Franco Cappellari


REPORTAGE | EUROPA | RUSSIA

MOSCA

La capitale dell’impero

Una città double face dove ricchezza sfrenata e povertà estrema, sfarzo e degrado, simboli del passato ed edifici avveniristici condividono spesso lo stesso angolo di strada testo e foto di Alessandro Della Casa


REPORTAGE | AFRICA | EGITTO

SHARM , questione di… charme Si scrivono in modo diverso, ma la pronuncia è la stessa: Sharm el Sheikh evoca già nel suo nome un fascino che attira ogni anno un milione di italiani testo e foto di Sara Ottaviani


REPORTAGE | EUROPA | MALTA

MALTA

Mediterranean fun

Un arcipelago al centro del Mediterraneo dove la parola d’ordine è divertimento, tra club notturni che rivaleggiano con Ibiza per ospitare i più famosi dj, mare di un azzurro profondo e, perché no, una serie di attrazioni culturali di primo piano testo di Massimo Nardi

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egli ultimi anni Malta si è trasformata da paradiso per giovani che volevano imparare l’inglese con una divertente vacanza al mare, in una meta ideale per sofisticati short break o vacanze più lunghe all’insegna della cultura, della spiaggia e di una vita notturna che non ha nulla da invidiare ad altre famose isole del Mediterraneo, come Ibiza o Mykonos. Tutto questo grazie alle vastissime possibilità che offre questo piccolo arcipelago posto poco più di 90 chilometri a sud della Sicilia. Si va dall’offerta culturale di La Valletta, con i suoi monumenti, musei, teatri ed eleganti caffè, al romanticismo di Vittoriosa, con i suoi vicoli caratteristici e i wine bar dall’atmosfera soft; dai ristorantini alla moda di Sliema e St. Julian alla “vida loca” di Paceville; dalle spiagge da sogno di Mellieha Bay e Golden Bay alla bellezza senza tempo di Mdina. Si ha davvero l’imbarazzo della scelta.

SOPRANNOMINATA LA “MANHATTAN DEL MEDITERRANEO” per la sua forma allungata vagamente somigliante al famoso borough di New York, la capitale La Valletta aspira a una somiglianza con la “sorella” d’oltremare che vada oltre la semplice geografia. La vastissima offerta culturale, infatti, e i deliziosi ristorantini e caffè che costellano le sue vie danno davvero l’impressione di trovarsi in una Manhattan in miniatura. Al contrario di New York, però, la capitale maltese ha dimensioni molto ridotte, basti pensare che è popolata da appena 7.000 abitanti, cosa che la rende molto pratica da girare a piedi. Si può, quindi, iniziare la passeggiata dalle porte della città, alla destra delle quali troviamo gli Upper Barakka Gardens, un magnifico giardino costruito dai cavalieri italiani dell’Ordine di San Giovanni nel XVII secolo sui bastioni di San Pietro e Paolo, dai quali si gode di una vista mozzafiato sul Grand Harbour, il porto della città, i cantieri navali e le città di Vittoriosa e Senglea.

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Dai cancelli dei giardini si prende Triq Nofs in-Nahr (South Street) fino all’incrocio con Triq ir-Repubblika (Republic Street). Svoltando a destra sulla via principale della città ci si trova catapultati nel cuore pulsante della capitale, con una lunga fila di negozi alla moda, accoglienti caffè e deliziosi ristorantini. A seconda dell’umore si può scegliere se lasciarsi andare allo shopping più sfrenato, oppure sedersi a uno dei tavoli sotto la volta affrescata del Caffè Cordina, il più antico della città, al 244 di Triq ir-Repubblika, per assaggiare uno dei tipici pastizzi, o dedicarsi alla visita di alcuni dei più importanti monumenti del Paese. All’inizio della grande arteria, infatti, si trova il Museo Nazionale di Archeologia, dove vengono conservati preziosi manufatti dell’antica civiltà megalitica che abitò l’arcipelago in tempi preistorici. Proseguendo, poi, si incontra la maestosa Concattedrale di San Giovanni, chiamata così perché condivide con la Cattedrale di San Giovanni a Mdina il titolo di chiesa principale dell’arcipelago. Gli interni sono abbaglianti con la loro sovrabbondanza di decorazioni in oro, ma da non perdere è una visita all’oratorio per ammirare La decollazione di San Giovanni, capolavoro dipinto dal Caravaggio nel 1608, quando si trovava in esilio sull’isola. Sulla stessa via si trova il Palazzo del Gran Maestro, costruito nel 1570 e oggi sede del presidente e del parlamento di Malta. Anche la vita notturna da queste parti è molto frizzante, grazie al recente recupero dei Pinto Wharfs sul Grand Harbour, all’altezza della confinante cittadina di Floriana, nell’ambito del progetto Valletta Waterfront. Si tratta degli antichi magazzini fatti costruire dal Gran Maestro Manuel Pinto de Fonseca (1681-1773) all’apice dell’epoca barocca per conservare le merci dei cavalieri di San Giovanni e dei mercanti europei. Oggi sono stati trasformati in ristoranti che preparano cibi tradizionali, etnici e internazionali per tutti i gusti, simpaVIAGGIANDO |

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REPORTAGE | EUROPA | AUSTRIA

SALISBURGO tutta un’altra musica! La città è famosa per aver dato i natali a Mozart, ma i dintorni sono tutti da visitare tra laghi incontaminati e stazioni termali testo di Giovanni Bisi

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uando si pensa a Salisburgo viene subito alla mente l’immagine del geniale musicista Wolfgang Amadeus Mozart, nato qui nel 1756. E pensare che la città si accorse tardi della grandezza del proprio figlio. Infatti, anche quando le sue opere erano già acclamate dal grande pubblico, il compositore continuò a lavorare nel suo modesto impiego presso l’arcivescovo fino ai 25 anni, quando lasciò la città natale per Vienna. Salisburgo gli tributò gli onori dovuti soltanto mezzo secolo dopo la sua morte. Ma la città ha molto di più da mostrare dei ricordi del grande genio musicale, con il suo affascinante centro storico e alcuni musei che espongono collezioni d’arte di livello internazionale. I dintorni, poi, offrono una natura incontaminata dove si può approfittare di oltre 7.200 chilometri di sentieri ben segnalati, disseminati di accoglienti rifugi, dove fare una corroborante passeggiata tra i laghi cristallini del Salzburger Seenland o tra le cime del Parco Nazionale degli Alti Tauri. Oppure si può approfittare di una delle strutture termali come Bad Vigaun, nei pressi della città, o nella valle di Gastein, per coccolarsi con i bagni e i trattamenti a base di ingredienti locali, affidandosi a mani esperte che assicurano qualità al massimo livello. Senza dimenticare di provare la gustosa cucina locale, che trova espressione non soltanto nei grandi ristoranti cittadini, ma anche nelle piccole locande dei paesini della regione. È COMUNQUE D’OBBLIGO INIZIARE la visita di Salisburgo (salzburg.info) dai luoghi resi famosi dal grande musicista austriaco. Si parte dalla casa natale di Mozart, al numero nove di Getreidegasse, nella Città Vecchia, dove ci si può rendere conto in quali misere condizioni il maestro abbia vissuto i suoi primi anni di vita. A 17 anni, invece, si spostò in quella che oggi viene chiamata Residenza Mozart, al numero otto di Makartplatz, nella Città Nuova. Oggi i due edifici sono amministrati dalla Stiftung Mozarteum Salzburg, la fondazione responsabile delle esposizioni, che organizza anche concerti nelle due sedi (mozarteum.at). Oltre a questi luoghi, gli amanti della musica da camera troveranno numerose sale da concerto dove assistere a preziose esecuzioni di grandi pezzi di repertorio classico, spesso con la possibilità di ascoltarli esattamente dove vennero suonati per la prima volta.

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REPORTAGE | ITALIA | TORINO

TORINO

TRIPUDIO TRICOLORE

La ricorrenza dei 150 anni dell’Unità nazionale è un’ottima occasione per riscoprire i tesori della prima capitale d’Italia, animata per tutto l’anno da eventi culturali e gastronomici a tema testo di Monica D’Amico


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