Antologia di poesia contemporanea
©“Goccia
a goccia 2021”
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Antologia di poesia contemporanea
Prefazione
Torna quest’anno la raccolta antologica biennale a tema sociale Goccia a goccia. Siamo alla sesta edizione a partire dal 2013 con consensi e apprezzamenti da parte di Autori e lettori sempre più numerosi... lo scopo della mia attività è difatti quello di divulgare la poesia e di farlo gratuitamente. Il tema sociale di questa raccolta di poesie è sempre più sentito nella società attuale che lentamente sta venendo fuori dal lungo incubo della pandemia, evento tragico che ha segnato il mondo e dal quale viene fuori lo spaccato di una società sempre più piena di contrasti acuiti dalle incertezze e per fortuna affiancata ad una buona parte sana di società piena di solidarietà e di voglia di ripresa. La sesta edizione è dedicata a due ragazze dal comune tragico destino, Luana giovane operaia che ha perso la vita stritolata dentro un orditoio, l’ennesimo incidente sul lavoro di cui ci macchiamo spesso senza restare inorriditi dalla scarsa sicurezza e dalle vere cause che ne sono alla base. E in memoria di Saman, giovane pakistana vissuta in Italia, scomparsa e presumibilmente fatta assassinare dai propri genitori per essersi opposta al matrimonio combinato con suo cugino. Alla memoria di queste ragazze che il nostro Paese doveva proteggere e accudire meglio perché rappresentano il nostro futuro, che il loro sacrificio insegni e non sia vano. Grazie a tutti gli Autori e ai numerosissimi lettori che da anni ci seguono con passione e affetto.
il curatore Matteo Cotugno
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dedicato a Luana e Saman
“...finché ho vita io terrò speranza che mi raccogli e che mi tenga in seno sol quanto basti a ridonarmi vita.”
Alda Merini
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Sara Acireale Un sogno sparisce nel mare Ricordo un uomo dal dolce sorriso voleva capovolgere il destino si notava il terrore nel suo viso era arrivato con un camioncino. Volevi salire ma eri indeciso perché la barca sembrava un catino ma poi finalmente ti sei deciso e sei salito come un clandestino. Ora il tuo sogno è nelle acque marine in ogni volto vedevi il fratello morte voluta da menti assassine. Così ti liberi dal tuo fardello sprofondi giù con tante bollicine hai perduto la vita e non c’è appello.
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Antonella Ariosto Senza pace Ancora distruzione ancora maligne bombe e pianti disperati di afflitte madri di innocenti bambini. Un'altra notte giunge e il terrore veste i disperati visi rivolti verso il cielo in una muta preghiera. Ma anche stanotte gli aerei maledetti gettano la morte. Non c'è più pace non c'è un luogo dove scappare neanche dove nascondersi e le lacrime disperate bagnano il suolo intriso di morte e sangue.
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Marcella Attanasi Luci e ombre Mentre il mondo combatte guerre un'altra primavera rinasce. Piccole anime innocenti soccombono, gli alberi di pesco fioriscono. Il potere dei più forti con le armi spezza vite. La natura regala colori, ignara del cielo infuocato di bombe che dell' azzurro non conserva neanche il ricordo. Cumuli di esistenze, storie, esperienze, sotto le macerie sprofondano. Campi verdi e mari blu sfoggiano tinte per chi le può guardare. Non c è luce negli occhi del sole, solo ombre di luna e morte nel cuore .
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Lorenza Auguadra Il mondo che verrà Siccome siamo in tanti fra le righe il pentagramma del pianeta è ormai al collasso come gli ospedali nel capitolo covid dell’antologia del secolo peggiore. Dopo Auschwitz è il genio di natura a espellere severo il dolore dalla pancia: l’uomo padrone usurpatore, su letto solo senza contatto, intubato perso neutralizzato.
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Maria Luisa Bandiera Il mondo va a fuoco Ascolto il telegiornale che succede nel mondo? Un thriller diverso ogni giorno tragici film dell’orrore. Ai bambini è negata la vita: ammazzati senza pietà. Uomini torturati, mutilati, uccisi senza un perché. La violenza dilaga i delinquenti germogliano nell'arida terra della fame, nel fertile terreno della violenza. Ed io la penna in mano guardo un foglio bianco che ingiallirà col tempo. Penso e scrivo: basta guerre … ma nulla cambia e tutto il mondo va a fuoco!
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Anita Barbaglia Non negarti le domande Chi Dove Quando Come Perché... Non negarti le domande se povera tutta è ora l’Umanità da più colpe e menzogne schiacciata. Non negarti le domande se vorrai affondare la rabbia, conoscere il bene diffuso e sopravvivere.
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Daniela Barbero (Duda Dada) Assenze Spazi vuoti assenze Nessuno con cui gioire nessuno con cui soffrire Solitudine gelo nel cuore.
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Michele Barile Il lume acceso Serpeggia indifferenza in questa stretta via persa tra squallidi campi, lungo barriere di contorte lamiere unite da arrugginiti anelli d'odio che cuori di pietra non tranciano, mani non spezzano, l'amore non cancella Qui la donna emersa dalle onde vende carne di sofferta bellezza ad occhi di sfacciato sorriso Non può scegliere chi implorava libertà; il tempo contorce e non rispiega le vele per una terra ormai lontana Pietosa la pioggia irrora essenze prive di nome e forma Avvolgono, coprono nascondono, soffocano colorano, profumano inebriano, incantano... Muore quella donna di malsani amori Stanotte è sbocciato un fiore Finché durerà la primavera sarà lume acceso per chi s'ostina a credere.
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Gesi Belardi Anima ferita ...e non c'è ferita che non lasci cicatrici, né dolore che non insegni qualcosa. La vita ci mette alla prova per renderci più forti... permettiamoci di non sprecare l'occasione per crescere. Ha lasciato solchi indelebili quella sofferenza dell'anima, sanguinamento e solitudine... ma c'è sempre un sorriso che saprà curare, proteggere e illuminare il tuo cuore.
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Adriana Bellanca Clochard Tutti a casa, rifugio caldo, sicuro, accogliente. Abbracci, sorrisi, a casa tutti assieme, chi una casa ce l’ha! Povero di grana, di affetti, di speranze, caro clochard, tu che un tetto non hai, più triste ancor sarai. Ma dove potrai il lockdown osservar? Sguardo Divino fatti casa, protezione, amor, calor. Per tutti i clochard vital sarà!
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Angelo Bellavia Tristezza Sono come foglie secche, spazzate via dal vento d'autunno, questi giorni, che trascorrono con la tristezza e la malinconia che ho dentro. Giorni grigi, tristi, vuoti senza vita, che si trascinano come vecchi carretti sgangherati che portano un grosso peso, senza una meta. Così il tempo passa e cancella i ricordi passati, i sogni svaniti in un futuro senza certezza, senza più amore né speranza, ma soltanto, tanta, tanta tristezza...
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Annalisa Belnome Naufrago Se al vincolo di ogni catena ne emancipassi il pensiero sarebbe utopia la mia libertà? Ogni oppressione rende privilegio l'indipendenza e affoga ogni opportunità.
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Lucia Beltrame Menini In memoria di Giuseppe Corso e compagni (Marcinelle 8 agosto 1956)
Erano in tanti, giovani e forti e sono morti. A turno divisi, da mane a sera con gli ascensori veloci in miniera a far carbone in quella bolgia nera, laggiù “ au fond ” più luce non c’era. Tutti operavano da abbattitori, in mano l’ascia a scavare la roccia, lasciando gli affetti al mondo di fuori, tra topi, paüra, rischi e tramoggia. Erano in tanti, giovani e forti e sono morti. Lavoro impervio col rischio di frane, per quattro soldi da dare in famiglia e garantire quel pezzo di pane, lampada in fronte e piedi in fanghiglia. Solo rumori di grossi picconi stridore di ferri, carri in andare, bocche infiammate da imprecazioni pianti, lamenti, più niente da fare! Erano in tanti, giovani e forti e sono morti. E son rimasti a morire nel duolo da quel tremendo grisù asfissiati, nessun conforto, lontani dal suolo, tra polvere, fumo, dal fuoco bruciati
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senza più udire canto d’uccelli, di donne e bambini; son disperati in pozzi di morte, carne a brandelli: meglio sarebbe non fossero nati. Dormono dormono quei minatori avvolti di luce soffusa e tenace : li scalda il ricordo dei nostri cuori per i loro cari invocano pace. Goccia a goccia 2021 17
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Mirko Bertelli Il male scapperà Ha abbaiato da una porta chiusa Tu fingendoti farfalla l’hai aperta Ti sei messo ferro nella pelle Il tuo coraggio era ormai tardivo Il male è lì… Lì da te In un ristorante dai piatti cattivi Dal vino color grigio Il male è lì… Con passi calmi scapperà Se ne andrà per paura …Per una forte sconfitta Dal cuore hai rimesso il cielo Dal cuore hai ricolorato il mare Dal cuore hai riconquistato la libertà.
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Anna Laura Bobbi Avrai un nome e sarà Siel (Anima) Forse la sera volando una luna è scivolata a scaldarti la notte a onorare i poveri resti. Almeno lei! Senza nome, senza volto, senza madre. Ti hanno chiamato prostituta, ti hanno chiamato nigeriana unica concessione alla pietà delle edicole [ aveva una numerosa schiera di clienti abituali, era benvoluta nel suo ambiente. Il tuo viso era una gazzella dei carabinieri il corpo un involucro di plastica vestito da una bara di alluminio. Negli occhi tuoi, quelle sete abbrunate nelle savane dell’Africa è stato sigillo lo sguardo memore del cielo fasciato a stelle di Pavone e Tucano. Tra la buriana si sarà elevato un assolo per violino stridulo e aguzzo tra queste gole dimentiche di compassione. Un cinturino al collo ti ha spolpato il fiato forse sognavi le distese erbose e gli argini di un fiume oppure scappavi rincorrendo il sole e il suolo ha travasato l’odio perché accecavi con lampi di fierezza la mano che ti barricava. Forse. Ma certo un cuore donna ti si è fermato a scosse e sussultando tra paura, freddo e noncuranza. E’ poco un fiore di poesia, un filo d’aria come fumo di camino come un vapore di smeraldo a sostenere il collo come un nome urlato all’infinito. Anima. Dedicata a Franca Abumen, barbaramente uccisa tra le gole del fiume Nera, con ogni probabilità perché si era ribellata al racket e ai suoi sfruttatori
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Elena Bonadies Grido e speranza Violenza, perversione, crollo dell'economia. paura del domani. Una generazione armata di spine, intrinseca, in questa guerra di egoismo. Il grido inascoltato delle donne, femminicidi che non si fermano, troppo tardi la richiesta d'aiuto. Preghiamo, lottiamo, gridiamo, speriamo, per un futuro migliore, per il mondo intero, per questa nostra città.
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Rita Bonetti Dio ha chiuso le finestre Una capretta leggera immobile sull'altare dell'urlo la bimba sta lì labbra serrate e unghie di sangue nel muro la piccola mano stretta forte a Coniglio-rosa ha graffi di madre e solchi di sale ma Dio ha chiuso le finestre e nulla concede di sé.
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Loredana Borghetto Cellule malate È andato tutto bene? Resistono gli arcobaleni di buoni propositi? Ancora siamo armonia che fa da contrappunto a cuculi rondini e grilli? Abbiamo sorbito un ciclo pesante di chemioterapia ma era troppo incistato il male nel nostro corpo ed ora ritornano le cellule malate d’egoismo e indifferenza di violenza e pregiudizi. Cellule acquattate, pazienti, durante la grande paura premono ora con arroganza strappano brandelli di bontà posticcia che a fatica ci eravamo cuciti addosso. Si sono risvegliate quelle cellule e sono tornati quei tempi così come li avevamo lasciati prima della grande paura.
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Daniela Borla Piccola storia triste Raccontami una storia Raccontami ancora Quella storia Che mi bloccava Il sorriso negli occhi Quella che Mi faceva piangere Raccontami ancora Di quando mi ha convinta Con i baci Ad uscire dalla stanza A correre nel prato E poi da te Quando mi ha detto Scappa Non fermarti Era la mamma mia Racconta ancora nonna Di quanto mi amava Era la mamma mia E lui Era mio padre.
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Angela Bosco “Dolce creatura” Dolce creatura venuta al mondo prematura dal ventre della terra! I tuoi passi sempre i miei passi! Animo gentile e sorridente. Tu generosa verso tutti! Nel tempo sguardo perso nel “deserto” e il tuo disagio il mio!!! D’improvviso la tua vita è capovolta e lacera il mio cuore! Ragazza mia! Un cammino fianco a fianco! Tanti ostacoli ma un solo obbiettivo! E finalmente uno sprazzo di luce su un’oasi di speranza!
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Gino Bramante Escluso Spense il lume con uno sputo e spense il sogno di vedere il sole Come un deserto che tramonta nei suoi occhi all’orizzonte vide il sangue e non il sole Raccolse i cocci con le dita della sua pezzente vita Solo vetri acuminati sul suo sfumato sole senza figli né peccati Cadde così sul marmo levigato nel silenzio cementato escluso e mai amato il più povero degli uomini.
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Marinella Brandinali Le frasi che fanno rumore Sono pioggia le parole che scendono sui nostri capi. Inchiostro nero tatua la pelle e le frasi disegnate sono nude verità. Occhi chiusi per sentire il rumore che esse come fruscio, riproducono. Sogni, erano la parte migliore, ora si son dissolti come sete, e rimane una vaga e triste assonanza che riempie. Tornerà ancora quel misto d'odore che inebriava? O resterà per sempre il vuoto? Spire di fumo sono gli abbracci che non riusciremo più a ricordare.
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Stefano Guarda Camòrs Cicatrici nell’oscurità Le parole più strazianti, ho nascosto su un foglio di carta nero. Graffiate con unghie di china, nessuno le ha lette: alla vista oscure, inesistenti, ignorate nel torvo vestito, affondate. Una lacrima anonima, perduta in occhi che luce non conoscono, carezzando la pagina, percorrono le dita i solchi lasciati, trincee di fantasmi brulicanti, conducono al cuore decifrando, cicatrici nell’oscurità.
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Luciano Capaldo E non mi arriva il mare E non mi arriva il mare sorde orecchie e muti occhi si affidano ad una antica conchiglia. Voglio solo la nostra salsedine rimasta imprigionata fra le pieghe di un costume nascosto sul fondo di un borsone ...anch'esso dimenticato. Si è fermata ogni cosa da allora; l'azzurro di un cielo estivo, il verbo amare, il sudore di complici corpi e... quella salsedine al sapore di libertà. Strano odore di disinfettanti città colme di flaconi di gel ed il lattice copre le unghie. Mezzi volti in giro e rabbia nei rossi occhi di gente che ormai deprime se stessa. Viaggiamo tutti in parallelo ad un mondo che abbiamo conosciuto e amato e odiato ed ora desideriamo ritorni fra noi ma adesso ...non mi arriva il mare.
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Antonietta Caputo "Hug Day" "Dentro un abbraccio" L'abbraccio è quell'attimo infinito di tempo che regala emozioni. L'abbraccio ,allevia il dolore di un amico. L'abbraccio è una carezza di anime che si raccontano. L'abbraccio, rifugio sicuro, un gesto d'amore che consola un bimbo in pianto. L' abbraccio è "un ti amo" silenzioso. L'abbraccio ad un albero; è un abbraccio al Mondo. Gli abbracci; son carezze che guariscono ogni tristezza. -In questo tempo senza abbracci, prendi l'abbraccio che senti più tuo-.
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Clotilde Cardella Il nostro canto (a mia madre) Madre anche oggi ti abbraccio con lo sguardo e sul tuo volto stanco scorgo rughe di pallore, a segnare le ore solitarie. Trema la mano tua nell’attesa dell’incontro e il tuo corpo, proteso, che mi cerca, si ripiega in un mesto rinunciare. Non posso abbracciarti mamma, forse domani. A volte chiedi, con nuvole di sguardo, se mia madre è morta ed io, muta nell’urlo, imploro orfana d’amore: “ma non ricordi mamma il giorno in cui son nata?” Sul tuo cuscino dorme un bambolotto e tu lo culli, lo accarezzi, ascolti in te l’antico grembo e al seno stringi forte chi credi che una volta ti fu figlio. E’ quasi un anno ormai che non ti abbraccio, che non ti porto al mare ad udir il rumor delle sue onde. Attendo insieme a te nel tempo e prego Iddio che ti conceda ancora lunghi giorni per ritrovarci, avvolte, nelle braccia dei ritorni. Ritornerà, te lo prometto mamma, la vita nuova che aspettiamo tanto, festeggeremo insieme e sarà pianto, sarà felicità, il nostro canto.
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Franco Carta Una vita scandita. Un orologio senza corona Un tempo senza lancette Una notte senza luna Un rasoio senza lamette Un’invidia senza ritegno Una scalata senza vette Una paura senza bisogno Un passato senza eccesso Un presente senza poi Un futuro già successo Il nostro virus siamo noi.
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Anna Maria Cartisano
A volte il dolore s'accheta e prende il posto la tua dolcezza. Trascendo ogni mio dolore chiamato speranza mentre supera la mia insolenza. Ed è quella dolcezza nel tuo richiamo che m'appare tutta la nostra vita come un ricordo.
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Fabrizio Casapietra Eccomi Eccomi: leone di circo amore, diapason di gesti preprogrammati per te, che rischi di essere un gioco di coltelli: cartucce smussate, ti darebbe il mio azzardato salto di amore/errore, ma eccomi, che cosa desideri che sia io, per te, un uomo da te? Ed eccomi, in certe cose, stupendamente stupido perché non mi ci inzuppo, e ingrippo: eccomi scalzato appena da te, che sei ora pena, ecco che mi restituisco a me, restituendo anche gli ultimi petardi a te, di questi dolci, meravigliosi, dissestati ricordi
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Alberto Gaetano Castrini Miopia Sono miopi, corti di vista, con un confine limitato, padano. Ora son giunti al mare. Però restano miopi, temono l'infinito, il migrare dell'onde. Odiano le rondini perché sono libere, oltrepassano i mari. Invisibili ai terrapiattisi librano alte, senza muri.
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Rosaria Catania Maschio Vestita nudità stanza sull'offesa vergogna pudore sul seno nascosto frugarne l'abisso del suo gioiello maschio inerte ed impotente quel torrente urla l'amore profanato infetto spogliarne tutta la sconfitta sua donna nuda donna vestita donna oggetto per piacer all'uomo maschio incantar con la caccia al tesoro chi ne prende di più da cacciare per incorniciarle con l'occhio animalesco sui sensi rubati di foglie e fichi un enigma festa selvaggia son ritornati animali da possesso sull'offesa oscurità degli aborti nascite oscure rudi calpestati la renderà pulita la verità al mondo uscirne dal nudo sarà solo un gioco di sesso amore e spiritualità.
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Antonella Causa Non ti preoccupare Gira pure il tuo sguardo e non ti preoccupare. Per te: io sono solo un clandestino da non salvare. Sono solo un numero zero, da dimenticare. Non valgo nulla, posso anche morire in questo mare. Annego in queste acque, anche se non ci volevo stare. Sei lontano dal mio dolore, grido aiuto e tendo la mano. Non sono tuo figlio, sono solo un essere umano. Tu non ti preoccupare per me, io saprò aspettare te. Se per un attimo fossi tuo figlio, chissà cosa faresti per me. Se fossi tuo figlio, prosciugheresti il mare, per non farmi affogare. Se fossi tuo figlio, manderesti un elicottero per farmi salvare. Se fossi tuo figlio, ti tufferesti nel blu abissale per cercarmi. Se fossi tuo figlio, chiederesti ai governi del mondo per trovarmi. Se fossi tuo figlio piccolino, faresti ponti d'oro per il mio cammino. Non ti preoccupare, non sono tuo figlio e mai sarò il tuo bambino! Chissà se un giorno invertendo i ruoli, tu mi sarai di esempio. Girerò lo sguardo… Pensando, è solo un numero! Uno in meno vale zero, questo è il tuo pensiero. Per adesso non ti preoccupare. Questo è il mio pensiero: “Per me, uno, cento, mille…Tutti sono unici e importanti.” Ha valore la vita di ogni essere umano, anche se non è tuo figlio. Un clandestino è in cerca di vita, anche se a volte lo abbraccia Dio.
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Adriana Caviglia Anche oggi Anche oggi è morto un lavoratore sull’altare del profitto ad ogni costo Anche oggi è morta una donna sull’altare dell’amore mal riposto Anche oggi il mare ha inghiottito uomini, donne, bambini e con loro le speranze Anche oggi la guerra ha ucciso sotto bombe nei loro nidi chi difendeva solo diritti Anche oggi corruzione ed evasione hanno ucciso la democrazia Anche oggi una informazione falsa e violenta ha mistificato o ucciso l’innocenza Sono come sassi lanciati nel lago. poi i cerchi si allargano e scompaiono, lasciandoti intontito, amareggiato pronto a dimenticare per non soffrire pronto anche a giustificare e a riempire i dati della statistica. Cerchiamo di non diventare amebe, ma nemmeno come zombi: morti vivi.
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Loretta Margherita Citarei Andrà tutto bene A te amico caro che la testa ciondoli e scuoti in segno di rassegnazione voglio dire che in ogni persona vive un'invisibile,azzurra farfalla racchiusa nel suo bozzolo sospesa con esile filo tra lo spirito e il cuore. Ascoltami:tornata è la primavera... è tempo che il dormiente bruco s'evolva liberando la farfalla a risanare nell'oggi lo stanco spirito e il corpo malato. So che non sarà facile, ma se ancor temi il libero volo e scarsa fiducia riponi nel domani titubando dell'incerto primaverile tempo almeno presta orecchio al lieve sussurro della brezza che intona l'inno della speranza...
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Matteo Cotugno L'orridoio a Luana, morta risucchiata in un orditoio nel 2021
Il bacio del mattino sul visino - piccolo si va a lavoro ch'è tardi e il tempo gira come quei filati nelle macchine veloci da essere svelti svelti, perché nulla si ferma quando il disegno parte, nulla si può fermare, ingarbugliare, tutto è preciso piccolo mio, e sto imparando ad esser precisa anch'io con te che mi ami ogni minuto ed io sempre in ritardo perché lavoro... finalmente lavoro per disegnare l'ordito, il più bello, quello dei nostri sogni.
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Gabriella Cozzani Scaffali vuoti Parole scarne nel silenzio di questa nuova vita solitaria: senza abbracci senza strette di mano senza pacche sulle spalle. Scaffali vuoti nel silenzio del supermercato senza voci tra mascherine e guanti tra disinfettanti e alcool ormai introvabili. L’amore e l’amicizia faticano a farsi avanti temendo di non essere voluti temendo la vicinanza temendo l’indifferenza. Aule deserte senza le risate dei bambini che donano allegria a chi li sa capire a chi li sa amare. Parcheggi liberi senza macchine senza moto senza vita. Parchi chiusi senza mamme che rincorrono i figli. Soltanto silenzio nelle strade deserte di città prima caotiche piene di clacson, di frenate, di voci rumorose: ora solo il vuoto che vibra nell’aria spenta del buio della vita perduta senza saperne il perché. Solo silenzio intorno a noi. Solo buio anche di giorno. Solo solitudine che soffoca la gola desiderosa di risate.
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Antologia di poesia contemporanea
Gennaro Crovella Bianco e nero Tu sei ciò che io sono respiriamo insieme e il mio sangue è il tuo sangue tinto di rosso. Canti con note in bianco e nero e io con te, e colorati sono i sogni. Ovunque viviamo la magnifica notte con il bianco della luna e delle stelle. L'amore e la vita la vivo come te la morte è senza scarpe per me e per te e piangi con me. Trasciniamo la stessa speranza con uguale fatica e sudore, nella carne abbiamo lo stesso dolore.
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Antologia di poesia contemporanea
Maria Clotilde Cundari Fermati C’è un qualcosa in me, un senso di forte impotenza che mortifica la mia sensibilità. Vorrei essere ascoltata da chi distrugge la pace da chi nega un aiuto da chi colpisce i deboli da chi scrive menzogne da chi desidera il male altrui da chi fa abuso di potere da chi reca danno alla natura da chi agisce senza pudore da chi vive di malizia da chi non rispetta chi soffre da chi ama solo il denaro da chi pecca contro la vita ... e gli direi: - Fermati, e guarda il cielo! In quell’azzurro esiste il mistero della vita, e c’è anche la tua!
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Antologia di poesia contemporanea
Francesca D'Andrea Silenzio! Ho ucciso il mio amore, ed era mio padre, ed era mio fratello. Era lui ed era vero. L'ho fatto perché avevo paura. L'ho ucciso nella nebbia e non ne sono fiera. Via i sorrisi, i giorni lievi Via, via tutto. Solo io ora. In questo oscuro cencio avvolta. con lei. La mia ossessione per sempre.
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Gianni D'Andrea Falsi devoti Bestie di questo mondo che si nutrono di volgare intuito. Arguti e mortificante dimostrare di un variopinto dire, dall’effetto increscioso di un giudizio universale. Mentre cuori onesti che incitar non esigono di un male che non gli appartiene. Esseri immondi senza timor di giudizio nell’olimpo ne fanno scempio. Dei convinti della sorte che li protegge, nel ripudiar anime assorte, dilaniate dalla bestia falsa e della mente convinta. Uomini e Donne come esseri supremi innalzano il loro dire, mentre esseri normali abbandonano il campo senza proferir parola, in questo mondo infinito ormai prede e predatori del sesso e dell’amore.
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Assunta De Maglie Fragili e nudi C’è tanto silenzio qua fuori, il cane manifesta la sua gioia con la coda e se il mandorlo apre lentamente al rosa il giallo dei narcisi muore. Solo via etere il rumore, nelle nostre case, nei pensieri, nei numeri giornalieri che contano tutto il dolore. Poi c’è chi muore lontano, straniero la casa dentro al cuore; chi si dona senza un ritorno; chi nel graffio del giorno ancora crede in un nuovo respiro e si tace. La primavera è già qui gemmerà lo stupore di un mondo di pace? Fragili e nudi, insieme proveremo a inventare il mondo, a riscrivere la parola esatta a colmare le distanze senza dosare gli abbracci come il sale “quanto basta”.
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Antonella De Rosa 2021 Scroscia scivola, slitta imperterrita senza sosta, pioggia di dolore lacrimata, di questo Pianeta, per un virus che non si abbatte; la scienza è in ginocchio e senza sosta lo combatte. Dissolve nel nulla ,i miei pensieri di ieri, di oggi, ma poco importa. Ahimé l'amore si nasconde tra gli affanni di una pandemia, ci racchiude in gusci ancestrali e logora l'esistenza, spenta è l'armonia. Foglie per non lasciare il ramo,si dimenano, ma il vento le cattura, tiepidi ricordi, lontane emozioni, animano. Sussurrano canti melodici, gli uccelli, tra arbusti e tettoie pensili. Intravedo occhi spenti da mascherine indossate con livore con la speranza che verrà , un giorno migliore. La vita sorride nuda si priva di un abbraccio per uno scopo sano, dimostra il suo coraggio. Corre senza fermata il tempo fino al capolinea , come quel treno.
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Anna De Santis E' nato un bambino... Il cielo era grigio di dolore ornato, un bimbo è nato la madre distrutta e torturata dopo che speranza, a suo figlio, con amore è stata data. Quante di queste donne han visto l’alba e morte insieme con sacrificio han dato vita e nuova speme. Ancora un giorno per un bimbo nato e padre e madre, non per loro volere, hanno abbandonato. Dio dov’eri quando hai permesso tutto questo quanti morti e non hai visto il resto… Hai lasciato orfani e famiglie nella sofferenza mogli e madri nella disperazione, fattene una ragione rimane una pesante eredità… la mancanza. Un futuro interrotto, distrutto e spezzato solo perché quel giorno, i tuoi figli hai dimenticato. Spero ricorderai quel bimbo con il padre morto solo ha trovato ostacoli sulla sua strada eppure nei suoi occhi ancora il sole e la speranza, pensa a farlo sorgere ancora su questo mondo di sofferenza, guarda a noi benigno, ti prego mio Signore.
Goccia a goccia 2021 47
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Luisa Di Francesco Il Diritto Ho diritto all’amore. Ho diritto al rispetto diritto al diritto di far di me donna amante e femmina. Diritto di parola e di difesa di mente che ragiona diritto ad esser capace di non aver bisogno di te che di me fai rifiuto da abbandonare senza peso di pensiero in un cestino, tra le carte unte. Hai stretto le dita mi hai lanciato lontano, come una biglia. Rotola altrove! Ho diritto di essere me stessa che il sopruso non sia regola che gli insulti non siano giorni che le tue mani siano carezze che la tua voce sia palpito. Ne ho diritto! Perché persona e donna. E tu, non potrai farne sfregio.
Goccia a goccia 2021 48
Antologia di poesia contemporanea
Barbara Di Francia Ninna nanna Dormi tu nella culla del mare che ricopre di fiele le nostre coscienze che si fermano solo alle apparenze. Dormi nella culla del mondo che ti ha portato a fondo, adagiato come una perla in questo mare che strazio diventa. Dormi cullato dalle onde di queste acque che ti hanno portato alla deriva. Sognavi un mondo nuovo, lasciando la tua terra tristezza infinita! Speranza avevi nel cuore di cambiare un destino amaro, sognavi una casa in cui non sei mai arrivato. Come i delfini che si rincorrono, nello spazio senza fine adesso fluttui nelle acque, libero di perderti nel destino del mondo che ha dissolto anche la più piccola speranza, negandoti la possibilità di continuare a crescere. Dedicata a tutti quei bambini morti durante le traversate del mare
Goccia a goccia 2021 49
Antologia di poesia contemporanea
Natalina Di Legge Generazione bullismo Nel vuoto dell’anima graffi di colore rosso gonfiano gli occhi e seccano le labbra. Gesti smaniosi e mani sporche offendono il corpo. Indisponenti, seccanti parole a mollo nel cuore feriscono più di una lama nel petto. Entrambi vìolano sogni puliti che non addolciscono la notte come caramelle da godere. I tuoi passi senza piedi per camminare come fantasmi dell’opera non corrono con i miei. Senza concedere pietà calpesti sensibilità e dignità per il terrore di sentirti solo inebriandoti del brivido e lievitando l’ansia dell’arrivato. Non fa testo la tua viltà, tanta è la pena. Lo scarto non sono io.
Goccia a goccia 2021 50
Antologia di poesia contemporanea
Marilù Di Liberto Per non dimenticare La memoria ricorda non dimentica gli orrori. La memoria educa impedendo di sbagliare. La paura è umana ma va combattuta. La paura ci costringe in un'insana chiusura. Il coraggio è dei vincenti esponetelo sempre. Il coraggio aiuta tutti, insicuri, deboli o oppressi. Il dubbio corrode smonta opinioni. Il dubbio complotta demolisce i muri. Il silenzio teniamolo In disparte, in un cantuccio. Il silenzio condiziona, meglio urlare la verità. Eroi, vittime della mafia. immolati alla violenza. Siete nei nostri cuori ci resterete sempre.
Goccia a goccia 2021 51
Antologia di poesia contemporanea
Rosa Di Martino C'è una voce C'è una voce in un angolo del mondo ai piedi di una croce dentro il pianto vagabondo di un uomo che a se stesso chiede perdono per il peccato commesso. Falcia i suoi lamenti la strada gelata in silenzio, tra i denti e una carezza non data. Stinti ha gli occhi stanchi come stracci di nuvole scure che adombrano cieli bianchi e paure. È abbracciato soltanto al sudore del vento che scandisce le ore. Per una parola ti aspetta ogni sera, che sia una favola o una preghiera.
Goccia a goccia 2021 52
Antologia di poesia contemporanea
Maria Gabriella Dima Vite dissolte Immagini tante proiettate nella mente affollano,premono appaiono e se ne vanno così per poi tornare all’improvviso e sento le loro urla senza voce la sofferenza di chi vive in dimensioni diverse e non appartiene più al presente ma ad un tempo presente nel passato, presente nel pensiero, presente negli oggetti, presente in ciò che era. Vite dissolte,vite spezzate, volti giovani voci argentine,squillanti “vive” E le immagini, tante, affollano la mente, premono,appaiono e se ne vanno per poi tornare all’improvviso.
Goccia a goccia 2021 53
Antologia di poesia contemporanea
Emilia Esposito Diamoci la mano L'odio razziale non deve e non può esistere! Diamoci la mano, formiamo un girotondo di fratellanza intorno al mondo che è fatto di colori. C’è il fratello nero, giallo, bianco e tutti abbiamo due occhi, due mani, una bocca per gridare: - - Dai, non facciamoci del male, non ci teniamo così lontani, a distanza, non dobbiamo cedere a chi, in questo mondo ha diffuso valanghe di pregiudizi e giudizi, seminando discordia. Facciamo in modo che sulla terra regni solo armonia, liberi da ogni forma di razzismo. Il mondo lo sa che un giorno tutti ci incontreremo lassù ... e sarà là che tu e io rideremo insieme, e non saremo né bianco né nero, ma avremo il colore della pace e della fratellanza. Fratello ho voglia di abbracciarti, e qualunque sia il colore della tua pelle, il cuore di ognuno di noi è sempre dello stesso colore!
Goccia a goccia 2021 54
Antologia di poesia contemporanea
Pasquale Esposito Non ci sarai mai Non ci sarai alla lettura delle poesie, dici non servono a niente. Non ci sarai ai cortei per protestare contro la corruzione e l'inefficienza dei politici. Non ci sarai in strada contro la violenza sulle donne. Non ci sarai per protestare contro i fascisti. Non ci sarai per frequentare la biblioteca nel nostro quartiere. Non ci sarai per dare speranza ai giovani disoccupati, non li affianchi nei loro progetti, dici tanto non ce la faranno. Non ci sarai, a protestare contro le guerre. Non ci sarai, a protestare contro i morti sul lavoro. Non ci sarai contro l'inquinamento, dici non lo risolviamo noi il problema... Come non ci sarai con noi per salvare Villa Tropeano, e dare a Ponticelli, un luogo di aggregazione per i giovani, e meno giovani, e un polmone verde. Sei in buona compagnia con i tanti che vivono nell'indifferenza.
Goccia a goccia 2021 55
Antologia di poesia contemporanea
Paola Ferla Anima ferita Un orco ruba l'innocenza di una bambina... Ferisce candidi petali di un bocciolo. Un contenitore di promesse vince le resistenze e viola una ragazzina... Spegne il sole ad un neo-nato fiore. Un falso-malato, Amore, ha colpito quella donna, che in lui ha creduto... Spezza lo stelo di una splendida rosa. Un errato compagno di vita, umilia-ferisce-offende-picchia-tradisce, Lei, che lo ha sposato per amore Distrugge un fiore unico. Un concentrato di cattiveria per la nonna che c'è stata sempre... Mancanza d'affetto, d'assistenza, di presenza, di cure, di una carezza... Calpestato un fiore che china la corolla. Diverse sono le immagini, ed i tempi. Ma il comune denominatore è LEI: l'anima ferita, colma di dolore, un cuore dalle mille cicatrici.
Goccia a goccia 2021 56
Antologia di poesia contemporanea
Sabrina Fiamma Svegliati terra Oh terra svegliati, dall’orrore che ti ha inghiottito, ribellati alle insidiose polveri e al rumore aberrante del cemento. Risplendi di tiepido sole, che germogli gli aurei campi di buon grano e porta il vento a giocare tra i capelli dei bimbi. Rinnova i torrenti d'acqua vitale e le vastità desertificate dalle assenti piogge. Nutri le indifese greggi, preserva gli inverni impoveriti dei ghiacciai. Rinforza il lussureggiante verde dell'Amazzonia, destati, là, dove ferita perisci, in oceani di plastiche millenarie, o nell'annientata atmosfera. Svegliati terra e torna a sorridere, vellutata, pulita, libera e vestita del manto più bello, quello di una Regina, quale tu sei, per donare ai tuoi futuri sudditi il tuo splendido regno.
Goccia a goccia 2021 57
Antologia di poesia contemporanea
Giancarlo Fiaschi Il solito taglione Noi siamo sonnolenti in questi tempi diffidenti dove la piazza si sveglia e di nuovo decisa striglia, fra rumori assordanti e parole il grido di battaglia fa male. La realtà non è opinione è concretezza e lucida visione, il teatrino della politica cincischia e ci troviamo in un attimo nella mischia, il passato è dotto.... professore la sua lezione è bene sempre imparare. Non sarà il solito bla...bla... inconcludente a disinnescare la minaccia pendente, ogni esempio sia di sostanza e non giriamo i diti nella stanza, troppa gente è alla fetta e non regge più questa stretta. Questo tentennare mi par ad arte per metter le masse alle strette, diverse categorie le une contro le altre in ragioni sempre più ristrette nella fucina del solito taglione ... dove si spenneranno Cipputi e Pantalone.
Goccia a goccia 2021 58
Antologia di poesia contemporanea
Simona Garbarino Toilette Sto così. Un piede sulla vasca da bagno, il ginocchio appoggiato alla lavatrice, l’orecchio alla porta chiusa, puntato alle tue parole. Parli di cose che non colgo con qualcuno che non conosco, ma la tua voce suona così bella, sinuosa, screziata di tutto ciò che sto perdendo. C’è una malìa al di là del filo, una forza che non posso contrastare. La verità mi arriva come un colpo d’ascia. La risposta è improvvisa: il mio piede scivola, il ginocchio detona sul bordo della vasca da bagno. Tu urli esasperato: “Si può sapere che c’è?”. Sipario.
Goccia a goccia 2021 59
Antologia di poesia contemporanea
Beniamino Gatto Isolamento e inquietudine Pronto per ogni evenienza: armi scudi e prepotenza attendevi il tuo nemico per annientar la sua potenza. Ma quel giorno all’improvviso un gran botto s’è sentito, attaccato e impotente, sei stordito, lanci un urlo, sferri un pugno, giri solo su te stesso, v’è nessuno: pauroso isolamento. C’è qui gente che ci lascia, chi richiede ogni soccorso, attenzioni e cure immense che non sempre son servite. Nemmeno, poi, tanto lontano in un orizzonte indefinito c’è chi grida, canta e balla e poi dice: -falla finita, qui è vita che ci attende siamo fieri e onnipotenti-. Voi non siete nel presente, ignorate il mondo intero, siete schiavi di abitudini pieni e colmi d’inquietudini.
Goccia a goccia 2021 60
Antologia di poesia contemporanea
Anna Gentile Na speranza nfunno ‘o mare So vvoce mmiez’ ô mare ca vanno ‘ncerca ‘e nu suspiro, ‘ o viaggio è ttriste pe’ chest’amara ggiuventù. Cu’ ll’uocchie chiuse s’assettano a ttavulino tutt’ ‘e puliticante fanno jacuvelle a destra e a mmanca... e senza scuorno nfaccia se fanno pure na raggione scurdannese ’e diritti ’e ll’umanità. So’perle ‘e saggezza quann’hanno arraggiunà e danno ’a sentenza a cchi a casa nun po cchiù turnà. Ma qual è ’a cundanna? Hanno avuto ’a malaciorta ’e nascere int’’a na terra nfama e vuje c’appartenite a chesta granda civiltà, c’avite luvato ’a speranza e pure ’a dignità. ’ O viaggio d’o surriso è ffernuto cca, volano luntano ‘e suonno d’ ‘e criature pecché addo nun ce sta ammore, a vita nun se po’ salvà.
Una speranza in fondo al mare Sono voci in mezzo al mare, / che cercano un sorriso, / il viaggio è triste / per questa amara gioventù. / Con gli occhi chiusi si siedono a tavola tutti i politici, di destra e di sinistra, / parlano, e incapaci di comprendere, / se ne fanno una ragione, / dimenticando i diritti dell'umanità. / Sono perle di saggezza quando devono ragionare / e condannano chi a casa non può più tornare. / Qual è la condanna? / Hanno avuto la malasorte di nascere in una terra infame, / e voi che fate parte di una grande civiltà, / avete distrutto la loro speranza e pure la dignità. / Il viaggio del sorriso, finisce qui / volano lontano i sogni dei bambini / perché, dove non c'è amore, / la vita non si può salvare.
Goccia a goccia 2021 61
Antologia di poesia contemporanea
Francesca Ghiribelli Coronavirus Maledetta sterpaglia ti insinui fra anima e cuore, soffochi i polmoni, causi atroce dolore, ti porti via la vita, l’amore delle persone. Sei macigno nell’esistenza di un giorno, sei veleno negli anni del mondo. Atroce condanna di un universo disperso fai annegare ogni spiraglio di luce in infinito mare aperto. Un antidoto, però si schiude all’orizzonte e ancora una volta la morte rinascerà in vita scalando un’estenuante salita. Virus, non sarai più finalmente corona, ma polvere spazzata via in mezzo alla strada. Chi ha perso tutto e tutti si aggrappa alla sola speranza che le mani possano tornare a stringersi e non soltanto a guardarsi, che i respiri possano ancora unirsi in un bacio quasi dimenticato, che una carezza possa nuovamente far sorgere il sole nel sorriso di un bambino, nell’abbraccio di un nonno davanti al tepore di un camino. Spietato nemico esalerai l’ultimo respiro abbandonato al tuo destino, mentre l’umanità griderà felice tra sollievo e pianto fino a che tutto il mondo sarà sano e salvo.
Goccia a goccia 2021 62
Antologia di poesia contemporanea
Luca Gilioli Lola un figliolo che si sentiva figliola, vïolino in un corpo di vïola, scappò dal Brasile nell’alba spagnola per rinascere col nome di Lola. e se oggi qualcuno la chiama “boiola"*, lei non dà più peso a quella parola. *In Brasile termine volgare per definire un maschio omosessuale.
Goccia a goccia 2021 63
Antologia di poesia contemporanea
Piera Giordano Sulla spiaggia di Ceuta Dove sono gli occhi del mondo? Eccoli pieni di lacrime spuntare dall'abbraccio tra la ragazza e il migrante sulla spiaggia di Ceuta. È l'amore che arriva perché tu gli vai incontro sapendo che non c'è confine tra la terra e l'acqua sulla battigia accarezzata dall'onda. Tu sai che c'è vita quando le braccia sono rifugio e i tuoi occhi hanno la speranza dell'altro, insieme trepidano in un unico sguardo che fa rinascere il mondo.
Goccia a goccia 2021 64
Antologia di poesia contemporanea
Giusy Grasso "Un appartato addio" Nella notte silenziosa il monitor impazzito reclama. Inascoltata, giace la sua protesta. È solo un attimo. Un bazar attorno a quel giaciglio e poi torna il silenzio. Si muore spogli di un sorriso, nessuna fiera armatura per l'ultima battaglia, inutili voci pronunciano, con l'aria di crederci ancora: “andrà tutto bene”. Feroce, inattesa, dura, asettica, arriva quella che dice: “degli effetti personali, cosa ne facciamo?”
Goccia a goccia 2021 65
Antologia di poesia contemporanea
Giovanna Iacovone Bullo E’ un termine consueto oramai tra grandi e piccini, esprime quella debolezza interiore che ti fa sentir superiore ad un altro essere più profondo che manifesta insicurezza di fronte al branco cruento e minaccioso, che mette a riposo con arroganza ogni forma di rispetto, enfatizza ogni tuo difetto in un mondo ormai affetto da un miscuglio incontrastato di odio e follia, che ha perso ormai i valori di amicizia e lealtà distruggendo mille cuori: è un’amara realtà quel groviglio di emozioni che rotola nella mente di ogni giovane che si arrende all’infame violenza di quel branco che appare spietato ma che è carente di affetto incondizionato.
Goccia a goccia 2021 66
Antologia di poesia contemporanea
Valentina Imperiu Potevo urlare Ho liberato le mie terre dai germogli della violenza dal tanfo dell'erba cattiva. Potevo urlare. Lasciare che i corvi deridessero ancora l'abito blu di lividi le lacrime stese al sole. Invece ho rallentato il passo. Camminando all'indietro per andare avanti. Il corpo di dolore l'ho lasciato laggiù su quel piccolo sasso. Aspetto il mio ritorno tra campi di spaventapasseri sopra un mucchio collassato di piccole stelle.
Goccia a goccia 2021 67
Antologia di poesia contemporanea
Michelangelo La Rocca Torneremo alla vita vera Il sole splende, scalda, illumina, di notte è incantevole il chiarore di luna. Il sole e la luna di certo non sanno della triste sciagura, del grande malanno. Corrono tempi davvero malvagi, l’uomo ha paura di fraterni contagi. Niente abbracci, baci, carezze, dell’animo umano delicate finezze. C’è sconforto, tristezza, paura, nessuno sa ancora fino a quando dura. Le città son deserte, orrende, spettrali come un teatro di orribili mali. Presto si torni alla vita vera come quando la paura non c’era!
Goccia a goccia 2021 68
Antologia di poesia contemporanea
Lucia Cristina Lania Lavoro Luna nascente sulla terra polvere argentea si annidano nembi di nuvole presagi di tempeste in lontananza fragori di tuono anche promesse d'arcobaleno. Sono qui a vegliare la notte con il pensiero verso chi lavora. Quelle ore che passano veloci urla il capocantiere... presto... bisogna fare in tempo loro come sagome moventi senza caschi sui ponteggi senza corde sulle sommità. Rumore assordante lamiere che si accartocciano un volo improvviso silenzio attonito. Vite spezzate sirene laceranti inutile corse all'ospedale. Volti stanchi offesi Perché??? Cala il sipario la Nera Signora dipinge il cielo con il colore del dolore della rabbia. Chi resta oltre ogni afflizione mai avrà una risposta.
Goccia a goccia 2021 69
Antologia di poesia contemporanea
Gabriella Mancuso Mi hai colpito Mi hai colpito in faccia ed ora che fai... Mi hai lasciato i segni della tua rabbia. Ci ho creduto anche questa volta. Io, che cercavo di capirti, di giustificarti. E tu, invece, mi umiliavi, mi interrogavi, mi ossessionavi. Preso dalla tua ostinazione, tu, uomo codardo, incapace di amare. Cosa ti passa per la mente, cosa cerchi di ottenere, cosa vuoi veramente. Non sono tua, non sono di nessuno e questo te lo dico anche adesso con il viso sfregiato e i lineamenti non più riconducibili a me. Sai, sono sempre io, non sono cambiata. Non riuscirai mai ad avermi come fossi un oggetto. Rassegnati uomo, e impara ad amare, amare veramente.
Goccia a goccia 2021 70
Antologia di poesia contemporanea
Roberto Marzano All’orizzonte Ormai - noi lo sappiamo - l'orizzonte è solo un bieco trucco, una chimera si sposta di continuo, è sempre in fuga prima è carota, poi bastonata dura. Abbiamo visto tanta e tanta acqua da aver squamate anche le budella che al fin sarem mangime per le orate o il sole ci farà, crudele, arrosto. La morte senza suoni dà sollievo a chi ci vede solo come pesi sulla coscienza che così la farà franca rimandata alla prossima partenza.
Goccia a goccia 2021 71
Antologia di poesia contemporanea
Gemma Messori Accordi di stelle Ci sono prati senza fiori dove le fate non danzano le voci non cantano e le mani non carezzano. Ci sono notti senza luna e cieli senza stelle quando i bambini aspettano cercando di non aver paura. E quando dovrebbe alzarsi il sole riscaldando il mondo si nasconde per non illuminare quel vuoto distacco che più non conosce la strada che ci portava insieme a guardare quel cielo che ancora ricorda quel prato accarezzato da danze di fate cullate da fiori ricamati in canti colorati da sogni accordati di stelle.
Goccia a goccia 2021 72
Antologia di poesia contemporanea
Maria Micelli L'inferno non è in cielo "Fermo qui, non urlare, non serve a nulla" " Tanto nessuno può aiutarti!" E giù notte, strilli; " Non vedi che non sei capace a niente?" " Mangia, mangia il tuo lerciume.." Impaurito, senza difese, ad attendere la morte come salvezza. Mi hanno detto che se non faccio il bravo vado all'inferno. Ma perché ora dove sono!? Ho i miei acciacchi, non ho più la forza di ribellarmi, i miei capelli ingrigiti, le mani a stento trattengono una coroncina; prego... prego a bassa voce. Qualcuno mi strattona, mi butta giù dal letto, ed io per paura bagno le lenzuola con la mia urina. Ed intanto prego, sì prego; l'unica cosa che io ricordi ancora... Pregare che davvero la morte mi faccia visita. E come in un film, in un attimo di lucidità rivedo la mia gioventù, correvo, si correvo... ero felice. Chiudo gli occhi, mi addormento serenamente tra le braccia del buon Dio.
Goccia a goccia 2021 73
Antologia di poesia contemporanea
Cesare Moceo Solitudini d'amore Soli, orgogliosi e soli, preoccupati e soli, rattristati e soli, dispiaciuti e soli, coraggiosi e soli, sinceri e sempre soli. E parliamo e restiamo in silenzio, commuovendoci ripensando al passato, alla solitudine che ci siamo dedicati. E ci vediamo longevi e soli a lottare senza chieder nulla, capricciosi e soli, a tirare sul prezzo che dovremo pagare al futuro per non rimaner soli fino alla fine.
Goccia a goccia 2021 74
Antologia di poesia contemporanea
Marino Moretti Polli in gabbia Siamo come polli in gabbia, ammassati ci si affanna, il mangime non ci sazia neanche se c'è abbondanza e ci si arruffa e azzanna per esser primi alla pietanza. Ci sentiamo anime perse, vivendo in città immense piene di tanta gente che non si sopporta e appena si comprende, dove basta un sol malato ad appestare tutto il pollaio: Si sopravvive come pulcini, di antibiotici e vaccini. Qualcuno fortunato scappa e in campagna razzola, là poco si guadagna ma si può cantare all'alba quando il sol che nasce ridà ogni giorno speranza. Ci sarebbe tanta terra da ruspar senza far guerra, se non stessimo a pensare solo a beccare e ingrassare. Se non riusciremo a cambiare questa forma d'allevamento ogni virus ci farà dannare e la vita diverrà un tormento.
Goccia a goccia 2021 75
Antologia di poesia contemporanea
Mariella Mulas Eco di sguardi In questi rami di vita speravo sempre in verdi rigoglii di chiari scuri pacati, mai di taglienti sfolgorii intravisti di raggi abbaglianti poi persi in sentieri indifferenti più in là... Ma è questo il mondo che vive, respira muore, di noi...sempre inermi presenze, che proseguono con avventate diatribe di guerre fatali, di diversità, di umiliazioni, e di potere in destini incompresi. E si colma di storie sofferenti e sentimenti come linfa emotiva a generare solo il naturale senso dell'esistere... E pur se dolente rimane il senso perduto di quel canto che l'anima credente iniziava sempre con melodioso risuono, vi era anche eco di sguardi che in ogni luogo innalzavano fedele umanità.. E' facile morire nei deliri folli, è facile il buio nei gesti violenti spietati che scordano il bene della vita come coscienza prediletta da Dio. Il nostro mondo è questo nel rincorrere attimi di contrasti, urlando dolore e sconfitte, ma scoprire che, ancor più forte, è poi sempre il miracolo vitale dell'amore.
Goccia a goccia 2021 76
Antologia di poesia contemporanea
Graziella Mussino Pandemia Vite sospese in attese di ...nulla bollettini quotidiani di morti invisibili Chiusi in un bozzolo attendiamo... finti ritorni alla normalità. Rimpiangiamo in silenzio una vita che non tornerà fingiamo serenità e speranza, ma la paura è in noi. Chiusi nel bozzolo ci sfiorano eventi terribili: morti, guerre, dolori a noi lontani, ormai insensibili e impermeabili al dolore, aneliamo abbracci, baci ed affetti.
Goccia a goccia 2021 77
Antologia di poesia contemporanea
Domenico Nenna Alzheimer Ci sono storie di sangue altre di vita solo vissuta, c’è quella che si distingue da tutti per averla perduta. Non ricordare il passato mal governo della mente, a tratti è male cancellato l’apparire inutile e perdente. Tra sé, chissà cosa pensa fragile e forte in libertà, in quel vagare ricompensa. La vita è tutto ciò che rimane nel fumo dell’età e del pensiero di un passato di fontane piane.
Goccia a goccia 2021 78
Antologia di poesia contemporanea
Daniele Neri Tenebre Buio. Viviamo ormai nelle tenebre, oppressi da un sole falso che non scalda. Freddo. Paura. Si canta, ma non è un gioco si suona, ma altrove si piange. Tristezza e solitudine vagano per le strade deserte o tra le mura domestiche. Trasuda la sofferenza nelle sale bianche tra i volti affannati. Sono lacrime amare di una vita che pensavi diversa. Finirà forse, certamente. Non so quando. Vincerà il tempo, non l'ipocrisia,l' ignoranza o la stupidità. Non andrà tutto bene, cerchiamo la luce tra le tenebre dove si annida il nemico invisibile.
Goccia a goccia 2021 79
Antologia di poesia contemporanea
Antonio Nesci
Saturo il polmone dal respiro prigioniero, nell’attesa inconsapevole del giorno dopo fra la tranquilla colazione e le notizie di un televisore sempre acceso. Non parlo, ascolto i rumori di quelli di sopra, a dire il vero, solo qualche volta agitati, ascolto l’ascensore che va su e giù e respiro nella profondità dei miei pensieri sino a cadere in tutto ciò che manca. Resto nel vuoto di questo vivere sottovuoto e gli sguardi anonimi vicino ai cassonetti della spazzatura. Si torna assenti nella forma pregressa di una morbosa curiosità, che mi racconta quello che vivo, racconta di un disturbo, che almeno mi conserva vivo.
Goccia a goccia 2021 80
Antologia di poesia contemporanea
Massimiliano Nevisco Barboni Fuorilegge Dal Natale appena passato Al Brindisi del ventennio compiuto carri allegorici fermati Carnevale interrotto Strane notizie l’equilibrio spezzato Influenze con strani sintomi speciali Solite notizie esotiche orientali I dati allarmanti ma non ancora ufficiali Presto tutti sul carro con ipotesi surreali Nel chiuso delle dimore finali Silenziosamente i primi funerali Noi siamo evoluti occidentali Abbiamo sufficienti Ospedali Presto il disastro italiano Ora i carri le bare portano lontano Tutti chiusi a casa, uscire fa strano Meglio isolarsi e non darsi la mano Se non hai dimora resti fuori Il male è ovunque persino sui fiori! Barboni e Mendicanti di ieri Dimenticati senza pensieri Isolare chi è solo e vagante? Allontanare chi è già distante? Un pasto caldo fumante Un piccolo letto ora è importante La solitudine in mezzo alla folla È diversa se la società crolla questa volta è il mondo che sfarfalla Il ricordo della famiglia la mente affolla.
Goccia a goccia 2021 81
Antologia di poesia contemporanea
Giorgio Ombrini Quando le violenze mortificanti spengono i sogni Nella strada che portava verso il mare, c'eran le lucciole, intente ad aspettare! Rallentando vidi una ragazza di colore, le gambe scure tremavano con terrore, veniva da una terra con poco cemento, ma credo anche senza alcun frumento. Era giovane, forse profumava d'ebano, pareva un favoloso gioiello del Libano; bella e speciale come un'oasi africana, misteriosa quanto una notte hawaiana; nei grandi occhi, splendevano le stelle, occhi di angelo, come di Dio le ancelle. Con il vestito leopardato era una perla. Con i sandali alti, par dovessi reggerla. Era seducente, però lo sguardo urlava. Il sorriso, apparso affettato, lo rivelava! Chissà quante volte è stata mortificata, avrà provato a fuggire, si sarà ribellata. I suoi sogni non credevano più in nulla, forse si sentiva “violentata” la fanciulla!
Goccia a goccia 2021 82
Antologia di poesia contemporanea
Antonella Orlandini Figlio Poveri figli di tante madri di tanti padri che le guerre hanno ucciso poveri figli senza pane senz’acqua senza più amore dispersi annegati in mari di odio e d’indifferenza poveri figli cresciuti al freddo senz’abiti né scarpe senza tetti sotto cui ripararsi giacigli di terra accolgono il loro sonno e cieli aperti disperdono i loro sogni poveri figli polvere e sangue figli di tutti noi figli di questa nostra umanità così imperturbabile oramai.
Goccia a goccia 2021 83
Antologia di poesia contemporanea
Antonio Palladino C19 Divampa il fuoco Bruciano libri Intere biblioteche ardono Sono i nostri anziani Che in silenzio vanno via Con loro perdiamo Saggezza ed esperienza Storie, vicissitudini ed emozioni Quella fila di camion Portan via le loro spoglia Saluti senza fiori, lacrime e incenso Schiere di enciclopedie di vita E noi Come vibrazione in una ragnatela Siam tutti orfani.
Goccia a goccia 2021 84
Antologia di poesia contemporanea
Simonetta Pancotti Violenza Emotiva Non illuderti Non c'è scampo É invisibile Rafforza soltanto il tuo pianto. Sei forte Combattiva Sei umana Volitiva Non ti arrendi senza prima Averle tentate tutte per restare poi sconfitta. Il ridicolo Lo sfottìo Non hanno suono Ma soltanto un sinistro percettivo Che il tuo ventre ascolta suo malgrado. È un contro-incaricato Che si avvale del moderno Per ferire l'antico sogno. Ma tu sei donna Sei uomo dentro Sei entrambi Non cadi se non per riprendere le armi. Le tue armi sono bianche: Rispetto, pazienza e profonda coscienza. Con esse l'anima non é mai spenta.
Goccia a goccia 2021 85
Antologia di poesia contemporanea
Lorena Paris
Ho sugli occhi ogni sera la stanchezza di tutto il cielo che si è versato muto sopra la mia terra le case ingrate il bosco folle. Le mani tese.
Goccia a goccia 2021 86
Antologia di poesia contemporanea
Angie Patti Solitudine Ampia è la stanza in cui si perde sempre tra le mani vecchie foto e negli occhi languidi il candore dei ricordi mentre intona un “non ti scordar di me“... incrocia le braccia stretta nel nulla e nulla le appare nei pensieri solo uno scorrere lento di immagini e poesia una guerra tra santi e desideri già assopiti al riparo tra le umide ciglia sfregolate da un taglio di lino ... ha l’età in cui senza l’eco di un buongiorno inginocchiata macina sorrisi e ricomincia a tessere accanto agli spifferi di un vento stanco che commuove il cuore... ha l’età in cui in quella ampia stanza l’attesa trasuda di pazienza di sospiri fino a quando il suono alla porta annuncia ai suoi capelli bianchi la prossima carezza...
Goccia a goccia 2021 87
Antologia di poesia contemporanea
Rossana Pavone
Penso all'uomo che mi ha fatto ballare nel sottopasso un mattino Senzatetto rubava notizie ai passanti al negozio di dischi le note Io - primo impiego - gli offrivo il caffè Un giro di valzer mani cortesi Lo stupore degli altri Correvo anche allora Lui rideva nel suo groviglio di tutto Dove corri credo dicesse in quella stanchezza di vestiti memoria lingua rauca lontana E un sorriso L'alluvione l'ha preso nel sonno Chissà se ha avuto paura se ha seguito la corrente o un ricordo Se si è arreso In che lingua sognava Cosa dentro le tasche dentro il sogno In tanti affanni non mi è mai mancato il caffè Al caffè pensa lui Ci sono eroi che cadono inventano cambiano per non morire Che non muoiono mai.
Goccia a goccia 2021 88
Antologia di poesia contemporanea
Tina Piccolo Non toccate i bambini I bambini sono il sorriso della primavera, profumano d’innocenza. Dolci, teneri, ingenui dicono quel che pensano, giocano con gioia coi bimbi di altre etnie. Non toccate i bambini, sono angeli terreni che regalano amore a piene mani. Hanno negli occhi il cielo, nel sorriso il sole, e tra le mani stelle fatte di sogni e ingenuità….. NON TOCCATE I BAMBINI, NON FATE LORO DEL MALE….. Uccidereste il bello della vita e con esso la vostra dignità…… (AMBASCIATRICE DELLA POESIA ITALIANA NEL MONDO)
Goccia a goccia 2021 89
Antologia di poesia contemporanea
Antonia Anna Pinna Truccati Truccati e non farti riconoscere potrebbero alzare ancora il pugno su di te, che pecchi per saziare il tuo cuore affamato, assetato, insaziabile. Porta con te un velo che possa appannare la tua figura è non dare la visione pura della tua faccia che è troppo chiara per essere osservata senza subirne i confronti non richiesti. Stai nascosta, al buio e non far sentire il tuo respiro che chiede vita, vita fino ad un passo dalla morte.
Goccia a goccia 2021 90
Antologia di poesia contemporanea
Cecilia Piras Libertà di parola Un giorno nacque, emergendo dal silenzio del buio la Parola. Dio le donò ali d'oro, perché volasse libera. E la donò agli uomini liberi con il Suo respiro vitale. Ma il potere di pochi la odiava, volle bruciarle le ali o chiuderle il fiato in un bavaglio. O dilaniarla in un boato che trascina corpi fatti a pezzi, quei corpi dei temerari paladini della verità gettati nella terra, lanciati in aria, sconfitti pagando la ricerca di giustizia a caro prezzo. Ma il sangue di quei temerari è una lampada che dirada le tenebre, e la parola continua a volare come vola un aquilone, che si fa trasportare dalle mani di chi sa riconoscere i colori della speranza, di chi sa respirare il soffio di Dio. Parola = riscatto, parola = inno alla vita!
Goccia a goccia 2021 91
Antologia di poesia contemporanea
Daniela Pireddu Invisibile Ci sono giorni in cui tutto intorno tace e i rumori diventano solo trasparenti echi in lontananza. E allora il cuore vorrebbe parlare, ma nessuno capirebbe la sua lingua, vorrebbe urlare ma nessuno sentirebbe la sua voce, vorrebbe scrivere anche se sa che nessuno leggerebbe le sue parole. E così inizia a costruire un muro di mattoni e silenzio dentro al quale nascondersi, facendosi compagnia con la solitudine. difendendosi con lo scudo della poesia, nominandosi re di un regno invisibile.
Goccia a goccia 2021 92
Antologia di poesia contemporanea
Rosy Pozzi Come stai? Tempo di Covid C’è una luce diversa negli sguardi, negli occhi unico punto visibile di volti che tornano ad esser bendati. Comportamento tentennante l’approccio coi ragazzi che non san più cosa rispondere alla semplice domanda: “Come stai”? Pendere da un test, occhi mirati ad allontanare, risposte sempre incerte, mancanza di fiducia. Il mondo attende inerme timoroso spaesato uno spiraglio di rinascita... Un nero vortice scatenato dalla maldestra umanità, ed ora siamo schiavi a chiederci quando, come e se dal virus se ne uscirà.
Goccia a goccia 2021 93
Antologia di poesia contemporanea
Michele Prenna Puntualità Conduttori di corsi speciali sull'arte di far compassione sulla puntualità al lavoro da regolarci gli orologi certi accattoni professionali ogni giorno di pioggia o di sole nelle postazioni stanno delle città conquistate brandendo i loro cartelli usando il cappello o il bicchiere accostandosi rapidi a chiedere un piccolo aiuto al bisogno per tanti figli immancabili mancanza di lavoro invalidità permanenti ostentate come medaglie e certo scelgon con cura incroci con i semafori posti con passaggio affollato ingressi di supermercati. A sera al ritorno rendono conto al padrone.
Goccia a goccia 2021 94
Antologia di poesia contemporanea
Valentina Rizzo Non è amore Le rime dei tuoi sguardi consumano il perimetro dei giorni, il bozzolo del tuo dolore e non ha casa in questo silenzio dipinto di bugie e di illusioni, il pianto dei suoi schiaffi sul tuo cuor, spoglio come un fior, a singhiozzar un abecedario di violenze. Non è amore questo inganno che sporca i confini dell’anima, non è amore questa ferita cullata dai graffi del possesso, non è amore questa rabbia che colora ombre e cicatrici, non è amore questo inferno posato come dubbio sulla tua pelle.
Goccia a goccia 2021 95
Antologia di poesia contemporanea
Claudia Ronchi Le mani Le mani, strumento umano per svolgere parecchi lavori. Mani che cuciono abiti o bandiere per nobili ideali. Mani che suonano uno strumento musicale per dare armonia all’ambiente in cui si vive! Mani che abbracciano la roccia per salire in vetta alla montagna e godersi l’immensità del Creato. Mani callose che lavorano la terra, a volte sporche, sudate e nodose, ma mani oneste e discrete. Mani di bimbo che danno tenerezza nel loro approccio di scalfire il mondo. Mani che fanno arte con i pennelli o con il pensiero, scolpiscono le tue idee, dandole anche forma affinché qualcuno li ammiri e si rispecchi in essa!
Goccia a goccia 2021 96
Antologia di poesia contemporanea
Francesco Rossi (Igor Issorf) I giorni bui oggi non sento il tempo non guarda più la gente per non sentire dolore con sgomento negli occhi allorquando la vita fugge arrotolata in fredde paure o si frantuma nell’attimo di un solo fatale secondo che distrugge la speranza Variegati colori ora virano tutti nel solo nero scuro Nell'aria non si odono voci Silenzio ammazza il cuore Colpito duro non riesce più a parlare la lingua d’amore Il sole non scalda più parole ancora da spendere per vivere nell’inquietudine senza respiro.
Goccia a goccia 2021 97
Antologia di poesia contemporanea
Adelaide Santacolomba Le mie stelle Ho una stella dentro il cuore. Mi sta sempre vicino si addormenta lì con me, nel mio cuscino. Vedo l'impronta e sento il rumore del suo respiro. Ho una stella che guardo la sera, la guardo nel cielo della notte, buio attorno, e silenzio rotto, dal sommesso pianto di chi non ti ha più accanto. Ho una stella, e cuori, che vagano in nuove dimensioni, in mondi che non esistono, in mondi che immagino. Sono così forti e irreali i pensieri e così reali le sensazioni che percepisco. È gelo che paralizza. E' lieve carezza, li avverto, ed è brivido, ed è certezza che niente si annulla e si perde se c'è un cuore che accoglie il ricordo e lo ama, e lo trasforma in una brillante stella.
Goccia a goccia 2021 98
Antologia di poesia contemporanea
Maria Santoro La dignità Ho avuto la dignità di nascere, pur sapendo di quanto avrei sofferto. Affiancata dai malefici della vita, fin da quando sono venuta al mondo. Non desiderata, già dal grembo materno, perché come istinto di madre, “lei” sapeva già che ero femmina Mi sono aggrappata alla vita con tutte le mie forze, sparpagliando con l’età, gli ostacoli che, il destino mi aveva già cosparso la strada, fatta di maldicenze e bestemmie, fin dal concepimento. Poiché ciascuno di noi ha già il suo cammino spianato, con i suoi pro e i suoi contro della vita. Rese madri da Dio, il quale ci ha donato la grazia della maternità, facendo di noi uno strumento degne per la vita del mondo. La dignità: Cristo che non si erge a Re e cammina con i due ladroni, per arrivare al patibolo senza scostarsi da loro e sentirsi “Superlativo”. La dignità ti fa brillare di luce propria, ti allontana dalla menzogna, ti rende invulnerabile di fronte all’occasione di abuso e potere. Ti rende innocuo e umile davanti ad un mare di soldi e ricchezza. Se solo Giuda non fosse stato così stolto, da vendere Cristo per trenta denari, avrebbe evitato finanche la sua morte asfissiante. Se l’uomo non fosse così cruente con le sue vittime umane, allora potrebbe chiamarsi davvero fratello e non carnefice. Essere indegno di fronte alla vita, non si è meritevoli nemmeno di una degna sepoltura e nemmeno di una tomba, dove poter essere ricordato. Colui che arbitrariamente si sostituisce a Dio, non è degno di essere figlio di Cristo. La dignità si conquista, avendo una coscienza in conformità della morale e di un etica sociale. Indegni della vita, sono coloro che farneticano, progettando atrocità contro il prossimo, per vendette trasversali.
Goccia a goccia 2021 99
Antologia di poesia contemporanea
Imma Schiena Lei (a tutte le donne che ogni giorno rischiano)
Lei è gentile Lei è pura Lei è donna ma è femmina Se lei fosse nata maschio sarebbe quel che sono ma è nata femmina ed è solo lei. Lei è dolce quando mi guarda ha lo sguardo sottomesso Lei è una modella quando posa è così sfacciata ha la gonna troppo corta ed il velo troppo lungo Lei è intelligente ma così presuntuosa Lei è materna ma così mielosa Lui cresce e diventa uomo Lei cresce e resta femmina Lei è vera ma così bugiarda Lei è brava ma è arrivista Lei arriva dove vuole ma poi torna, torna da me Lei urla, ma con due rose compro il suo silenzio Lei è donna sì ma è solo femmina Le parole si sprecano Le rose non servono Il silenzio uccide. Goccia a goccia 2021 100
Antologia di poesia contemporanea
Maria Scivoletto COVIDMONDO Triste storia surreale... umanità eclissi totale. Paura e sgomento muoiono altri cento la barca affonda arriva l'onda bianco,giallo,rosso arancione... nessuna libertà di espressione. Pandemia so cos'è guerra e morte la natura ci procura. Cadono tutti gli ideali chi si salva, chi no il vaccino a chi lo do. Sono triste e amareggiata l'umanità è peggiorata.
Goccia a goccia 2021 101
Antologia di poesia contemporanea
Valentina Selene Medici Sirena Suono di campane nell’ora dell’Ave Maria scende ormai la sera sopra il mare calmo. Su uno scoglio lontano siede una sirena fluttuanti capelli a coprire seno e fianchi. Guarda luci lontane immaginando vite mentre s’avvicina lento un barcone alla deriva. Pianti di bimbi e donne che chiedono soccorso Non canta la sirena. In silenzio chiede al padre di mantenere calme le onde e la risacca. Si confondono lacrime con quelle dei migranti e spera di non dovere ricoprirli là sul fondo. Tace la sirena mentre ancora si sta chiedendo perché l’umanità non riesce a trovare pace.
Goccia a goccia 2021 102
Antologia di poesia contemporanea
Marina Sirolla La mia nuova realtà Ho paura di me stessa consapevolmente mi accorgo e accetto la mia nuova realtà. Accetto il tutore al ginocchio la carrozzella per muovermi, agghiacciante atmosfera: un silenzio pesante, un silenzio che sembra dire fin troppo! Aspetto. Un nodo stretto mi soffoca si dissolve in lacrime, devo farcela, non sono io. Io posso vedere scrivere, parlare abbracciare e baciare. Penso a questo dico grazie mio Signore, per gli anni passati in gioia e tristezza. Verranno nuovi giorni abbandono al vento, le mie tristezze apro le danze a nuove fantasie!
Goccia a goccia 2021 103
Antologia di poesia contemporanea
Šolkotović Snežana Non incolpatemi Non incolpatemi di qualcosa di cui non sono colpevole Provocare una lacrima che scivola lungo la guancia, non incolpatemi di qualcosa che non ho fatto solo per buttarmi giù sconfitta. Non incolpare un'amicizia, un'anima ferita piena d'amore, la vita non è la perfezione, ma una nuvoletta che abbraccia il cielo blu... Non incolpatemi quello che è stato non può essere dimenticato... Nemojte me kriviti Nemojte me kriviti Za nešto što nisam kriva, Izazivati suzu da klizi niz obraz, Nemojte me kriviti Za nešto što nisam učinila Samo da me obori s nogu poraz. Nemojte kriviti jedno prijateljstvo, Ranjenu dušu punu ljubavi, Život nije savršenstvo več oblak Koji grli svod plavi... Nemojte me kriviti, Ono što je bilo Ne može da se zaboravi... Šolkotović Snežana Traduttore: Rada Rajić Goccia a goccia 2021 104
Antologia di poesia contemporanea
Alessandra Sorcinelli Spirale Seguivo i pensieri mentre si attorcigliavano come elica di Dna divennero infiniti ovvero si risolsero quale neve al sole speranze evanescenti in rugiade effimere. Sabbia tra le dita conto ancora la vita che scorre senza sosta percorrendomi d'intorno. Ponti per congiunzione fiumi per annaspare. Suona campana e cetra zufolo del Dio Pan illusa mente mente: sentieri e umane genti camminare incessante.
Goccia a goccia 2021 105
Antologia di poesia contemporanea
Diana Stanescu Avrei voluto... Avrei voluto tanto Che il tempo si posasse Come una carezza E non come una mascherina. Malinconia, Ha disegnato sulla mia pelle I tratti di una nuova vita. Piccole gocce di pioggia Hanno scavato i contorni dei miei occhi. Le cicatrici del cuore Sono come la corteccia di un albero invecchiato, In cui strati del Tempo lo hanno protetto dal vento. L' amore aveva trovato il suo nido ma l'ha abbandonato In avvicinamento ad una nuova estate. Con gli anni, si è piegato a questa certezza: L'amore è andato via ma, la sua tenerezza, Resta ancorata nelle proprie radici.
Goccia a goccia 2021 106
Antologia di poesia contemporanea
Rita Stanzione C'è una morte che non si colora Esiste un inferno velato di bianco come le morti senza un peccato imprecise. Battesimi d'angeli che non hanno ali angeli per caso caduti dalle fragili braccia della sopravvivenza. Esistono morti che non hanno nulla di illustre segnate in ordinari bilanci del progresso cannibale. Sono morti di vite comuni fugacemente sepolte bianche come la neve che non fa rumore se arriva come nuvole vuote già sfumate nel tempo di un solo pensiero. E bianco è l'occhio di un cielo ignaro delle miserie finite in anonimi numeri, Bianchi.
Goccia a goccia 2021 107
Antologia di poesia contemporanea
Elenia Stefani
Mura, finestre, chiavi. Una casa per molti prigione. Mura d’oppressione. Mura di paura. Mura come un labirinto con un mostro. Nelle nostre mura siamo sereni, felici, protetti. Egoisti soggetti che credono sia tutto uguale. Forse dovremmo pensare che non ci saranno mai tutte mura uguali e magari iniziare a bussare.
Goccia a goccia 2021 108
Antologia di poesia contemporanea
Rosanna Tafanelli Grazie da un nuovo Angelo Grazie, amore mio, per il primo schiaffo, Per avermi fatto capire che sbagliavo. Grazie per i primi lividi che mi hai lasciato, Solo sulle gambe, per non mostrare al mondo Quanto mi amavi e quanto lo meritavo. Grazie, amore mio, per quel primo calcio, Assestato preciso sulla pancia, con forza. Grazie, perché il mio bimbo è nato, Nonostante io non sia una buona mamma, Nonostante io sia una buona a nulla. Grazie, amore mio, ancora per il primo pugno, Davvero la minestra era salata. Grazie, per avermi insegnato a servirti Così come desideravi sposandomi, E perdonami per le mie imperfezioni. Grazie, amore mio, per quel primo avvertimento, Quando mi hai mostrato quel lucido coltello. Grazie, perché in un dolcissimo sguardo Incrociato per strada quella sera Per un momento ti avevo dimenticato. Grazie, per la furia cieca di stanotte, Per aver massacrato ogni mia parte. Grazie, per aver liberato la mia anima, Per avermi infine donato quelle ali Che hanno fatto di me un nuovo Angelo.
Goccia a goccia 2021 109
Antologia di poesia contemporanea
Grazia Tagliente Lei era lei Lei era lei, gote di pesca e gambe di passero, occhi d’oliva e sguardo obbediente. Lei era lei, parola flebile e l’immensità del creato nel cuor suo sfinito. Lei era lei, al cielo i suoi fiati estremi per ciò che lasciava, alla terra la sua ultima supplica per ciò che più sperava. Lei era lei, tra mani tremolanti serrate rose rosse senz’effluvi e spine dolorose d’ardor semprevive. Lei era lei, scrosci dietro le sue palpebre e diluvi nell’ore della battaglia, in un’oscurità che attanaglia e di vento in vento tutt’avvolge. Lei era lei, fior che ad altro prato ignara sorte consegna, mentre s’invola per il vuoto il battito finale. Oh sì, lei era lei, bianca colomba a rassegnar obbedienza al morso nero d’un virus coronato. Che a far luce sia ora l’Uomo di Scienza, per render senso a sorte mortale.
Goccia a goccia 2021 110
Antologia di poesia contemporanea
Viola Tatham Serpico, il clochard Una strada portava verso casa ma quella casa non era più la tua quella vita non era più la stessa. Uniforme era essere dei loro. Una strada diventò la casa la bicicletta il tuo solo amore: la sedia, la lampada, il cassetto la compagna per cui poter morire. Una strada riparo nella notte da sguardi di cartone intolleranti. Di falsa giustizia e dignità tuonavano le tue storie stravaganti. Una strada era la tua vita ti ha dato, tolto, accolto, rimosso. Ma giocasti la dura partita fino in fondo, dentro a un fosso. Una strada ti ricorderà eroe sdegnato della legalità divisa lavata troppo tardi ora sei in pace con la comunità.
Goccia a goccia 2021 111
Antologia di poesia contemporanea
Maria Concetta Terracina Un'alba nuova Ci sono momenti in ciascuno di noi che non possiamo cancellare o dimenticare. Alcuni lasciano delle cicatrici indelebili che nemmeno il passare del tempo cancella. Il Covid 19 è uno di questi nessuno mai dimenticherà. Ciò che abbiamo vissuto le città deserte e silenziose I camion che trasportavano i morti negli inceneritori, tutto passerà alla storia. I ragazzi futuri lo studieranno sui libri di storia. Il tempo ci aiuterà a guarire anche se penso non sarà più come prima. Sarà una nuova alba ma felici di essere ancora in vita. Lotteremo fino alla fine senza mai arrenderci. Dio non ci dà un peso più del dovuto, sa quanto siamo capaci di poter sopportare. Lui la nostra ancora di salvezza afferriamoci a Lui con fede e speranza per un giorno migliore.
Goccia a goccia 2021 112
Antologia di poesia contemporanea
Eloisa Ticozzi La povertà La povertà sottomette l’orgoglio, aumenta il dislivello sociale riflette carenza e mancanze, il clochard, il migrante, la ragazza-madre conservano l’infinito negli occhi rubano dal cielo la gloria -divina, terrenafanno tremare l’economia del mondo, ma sono più gravi la povertà spirituale e l’umanità gretta, che agisce con distacco. Parlo di come l’uomo tolga al proprio simile, imponendogli dolore e miseria, mentre umiltà e commozione sono entrambe situate nello spirito umano come caratteristiche superbe, progetti d’espansione verso l’infinito e permettono all’uomo di regalare senza privare, donando all’altro una parte del vissuto personale e avvicinando il mondo al caos primigenio che avvolge in una sola visione d’occhi.
Goccia a goccia 2021 113
Antologia di poesia contemporanea
Claudio Tordella Emarginati Dove si annida il dolore? Fra gli emarginati che chiusi nei loro fagotti, hanno mille volti, mille storie, mille abbandoni, mille addii, ignorati e intoccabili dal caldo, dalla luce, dalla vita e da noi che non li vediamo o che non vogliamo vederli, da noi che li scavalchiamo veloci... ignorandoli.
Goccia a goccia 2021 114
Antologia di poesia contemporanea
Mario Pino Toscano Aspettando l'amore Il vento che prima accarezzava il fiore ora lo recide. L'onda che prima baciava la sua riva ora, si abbatte su di lei. Lo tsunami è in ogni luogo. Ma il fiore desiderava solo essere colto! La riva del mare desiderava solo quei baci! Tutti desideravano solo l'aria dolce e profumata! Il mondo ha perso la sua forza motrice: l'amore.
Goccia a goccia 2021 115
Antologia di poesia contemporanea
Marisa Tumicelli Vibrante silenzio Si addensa il tempo di attesa su giorni su notti con ascolto di silenzi nomi e sguardi radunati brevi echi di parole solo gli occhi a navigare su orizzonti di speranza mio pulsare di pensieri mia alleata armatura per nemico in sosta d’ombra ho cammino in desiderio erba foglie luce vento ma nel tempo delle rose apro un varco di fessura fra ardenti fioriture dono amore di respiri per un canto di abbracci.
Goccia a goccia 2021 116
Antologia di poesia contemporanea
Duilio Venturini Mi chiamo Mario Ricordo una notte stellata, ideale per prendere il treno. L'ho visto fare molte volte. Guardavo le stelle e con le labbra rotte e la gola arsa, Urlavo a quell'immenso creatore, erano settimane che non parlavo con qualcuno. Urlavo dentro di me: sono Mario ma dove eri quando Mi hanno licenziato, chiuso il gas, la corrente, sai io ci ho provato a ripartire, ma ero vecchio mi dicevano. Sai non ho avuto carità. Poi sono calate le tenebre e ora sono Mario il nulla l'invisibile. Il mondo degli invisibili fa paura siamo migliaia, la gente ci passa accanto, ci vede ma non ci guarda ma se ti addormenti in un luogo isolato sei finito loro si divertono con te, oggi per questo mi hanno preso a botte, togliendomi l'ultimo brandello di dignità. Ora prendo il treno per volare via. Ma Mario perdona chi gli ha tolto il coraggio della speranza. Perdonatemi figli miei ma Mario è il nulla e non c'è l'ha fatta Così seduto sul binario guardavo le stelle. Aspettavo. Quando voci calme passi sicuri erano sempre più vicini, vedevo contro luce figure d'argento. Non pensavo che volare via fosse così facile, una mano si è tesa verso di me occhi sorridenti e un calore che mi avvolgeva. Oggi dopo un anno io Mario vesto gli stessi principi di quegli angeli mandati dalle stelle. Sono Mario, un essere umano. Non dimenticatelo mai.
Goccia a goccia 2021 117
Antologia di poesia contemporanea
Alessandra Vinotto Le rosse scarpe di Eva Mi sciupa non aiutare: Non soccorrere chi ha bisogno, Non spegnerne le grida di dolore. Mi sciupa l'indifferenza, L'egoismo, Il far finta di niente. Nel mare di imprevisti, Nel magma di velocità, Ognuna sola senza rimedio. Mi sciupa il silenzio gridato. Certo che il male É ben più profondo. La violenza È solo la scintilla. Ogni femmina uccisa dissotterra altri scheletri, Per me. Compreso il mio.
Goccia a goccia 2021 118
Antologia di poesia contemporanea
Michela Zanarella Nessuno dovrebbe soffrire Nessuno dovrebbe soffrire eppure quante donne piangono di nascosto nei diurni martiri sottobosco violate da mani credute fraterne rinchiuse in un silenzio senza ritorno sfatte nel dolore vanno a coprire lividi con cenni stremati di sorriso la semina delle percosse è un rogo acceso che non fa rumore. Fuori piove, il mondo non sa e guarda altrove.
Goccia a goccia 2021 119
Antologia di poesia contemporanea
Italo Zingoni I silenzi delle nostre disattenzioni Lo sfarsi della sera la notte che regala emozioni la stanza della memoria la storia di noi dimenticata i silenzi di troppe disattenzioni -Chissà da dove viene il ragazzo che ti lava i vetri al semaforo rosso due spiccioli e un saluto al suo grazie e al suo sorrisoHo appena messo un no-like a un post di uno cui non va bene nulla ma solo per stimolare una reazione e poi chiedere per lui quale sarebbe la soluzione ai mali del mondo Nel frattempo qualcosa si muove qualcuno se ne va qualcuno arriva si riempie la stiva si svuotano i bar tutti alla deriva in un valzer viennese a fare le spese in una Milano da urlo che bere ormai non è più di moda un whisky e soda o un amaro scontato pensando alla notte più bianca al sesso che stanca al lavoro che manca tanto ormai ciò che era è già stato Nello sfarsi di questa sera nella notte che aspetta emozioni nella stanza della memoria nella storia di noi dimenticata solo i silenzi delle nostre disattenzioni. Tratta da – Un filo interrotto – Poesie – Inedito t.d.r.
Goccia a goccia 2021 120
Antologia di poesia contemporanea
realizzato nel giugno 2021 da Matteo Cotugno ebookpoesia@libero.it http://vocidipoesia.blogspot.it/ http://poesiedimatteocotugno.blogspot.it/
Goccia a goccia 2021 121
Antologia di poesia contemporanea
Goccia a goccia 2021 122