Laghi, montagne, Franciacorta: la provincia di Brescia su Il Giornale

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Sabato 20 giugno 2020

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il Giornale

FRANCIACORTA TREKKING E SENTIERI

Boschi e storia: passeggiate in Valle Camonica

TRA LE VITI I curatissimi filari della Franciacorta; sotto, Limone del Garda (Foto Fabio Cattabiani, Michele Rossetti, Mauro Mariotti)

DALLE SCULTURE AI RUSCELLI

Colori, paesaggi e sapori Tutte le anime dei laghi Camilla Golzi Saporiti Italiane, sicure e a distanza. Serene, libere e all’aperto. Comode da raggiungere e facili da organizzare. Ma anche varie, divertenti e rilassanti. Crescono quest’anno le esigenze per le vacanze alle porte. Da una parte la priorità di viverle in sicurezza, all’insegna del distanziamento sociale e dell’anti-assembramento, dall’altra il desiderio di salvare il piacere dell’estate, con quel suo mix di relax e svago che si insegue praticamente per tutto l’anno, ancor più quest’anno. E adesso che si spera che il peggio sia passato, anche la bella stagione sembra diventare un problema. Dove andare e cosa fare per viverla al meglio sotto ogni punto di vista? Un’idea che incredibilmente risponde a tutte le nostre domande, risolve dubbi e dà non solo soluzioni, ma anche stimoli a non finire è rappresentata da quel tris di laghi che sono il Garda, l’Idro e l’Iseo. Si raggiungono in auto, eliminando così il vincolo e il rischio di treni e voli a favore della piena autonomia. A metà strada tra l’allegra atmosfera mediterranea e la rilassante quiete della montagna, sono costellati di spiagge attrezzate, organizzati per escursioni in barca e itinerari nella natura, consentono di praticare sport outdoor di tutti i tipi, dal trekking al kayak, dalla bicicletta al kitesurf, e di dedicarsi al beato ozio, passando dal tepore quasi marittimo al fresco dell’alta quota. Il bello è anche che questi tre laghi sono tra loro vicini e ben collegati, ma hanno anime diverse. Tanto da regalare stili e spunti di vacanza plein air vari, adatti un po’ a tutti i gusti. Il Lago di Garda è una sorta di paradiso blu all’ombra delle Alpi. Con una superficie di 370 chilometri quadrati, i litorali, le ville Liberty e un fascino in grado di incantare anche i grandi della letteratura, come Goethe, Mann e Kafka, disegna il paesaggio con

Si passa dal tepore quasi marittimo al fresco dell’alta quota: tra natura e ville Liberty i colori e i profumi di una vegetazione di agrumi, olivi e cipressi. Su ciascuno dei suoi versanti si possono trovare spiagge attrezzate con ogni comfort, acque cristalline e prati che accompagnano a riva. I paesini sulle sponde offro-

no, poi, tante attrazioni culturali. Forti, chiese, monumenti, ville e santuari sono una perfetta alternativa all’abbronzatura, magari nelle giornate meno soleggiate. Da non perdere il famoso Castello di Sirmione, di epoca scaligera, e il Giardino Botanico André Heller (www.hellergarden.com), a Gardone Riviera. La visita tuffa in un eden di diecimila chilometri di superficie abitato da oltre 3mila specie botaniche diverse, provenienti da ogni parte del mondo, dalle Alpi all’Himalaya, dal Mato Grosso al Giappone, tutte intervallate da sculture, ruscelli, ninfee e laghetti artificiali. A un’ora di distanza, cambia la scena e resta lo spettacolo, questa volta creato dal Lago d’Idro. Sorge a 368 metri sul livello del mare, tra le montagne della Valle Sabbia e delle Prealpi. Qui il profumo dei boschi che ne circondano le sponde si unisce all’odore del Bagòss, il formaggio autoctono impreziosito dallo zafferano. Il miglior modo per provarlo è entrare in una delle tante malghe a gestione familiare della zona e farsi guidare in degustazioni, sempre accompagnate da racconti che parlano, sì, di stagionatura fino a sei anni e fasi di produzione, ma anche di aneddoti su pascoli e vacche brune. A chiudere il tris è il Lago d’Iseo, abbracciato dalle colline della Franciacorta e dalle montagne della Valle Camonica e stretto a una viva tradizione enogastronomica. Le bollicine dell’intero territorio, l’olio extravergine di oliva di Marone e le sardine essicate di Monte Isola sono solo un assaggio del ricco menù della zona. E a proposito di Monte Isola, merita di sicuro una visita. Riconosciuta come uno dei «Borghi più Belli d’Italia», è la perla del Lago d’Iseo. Venuta alla ribalta nel 2016 grazie all’installazione «The Floating Piers» di Christo, conquista con quella sua romantica atmosfera senza tempo, meta ideale per gite in coppia e in famiglia.

Semplici e impegnativi, adatti a tutti o riservati ai professionisti del trekking, i sentieri che si diramano tra la Valle Camonica, la Valle Sabbia e la Valle Trompia compongono una sinfonia naturale dedicata agli amanti delle passeggiate in alta quota (info: www.turismovallecamonica.it; www.vallesabbia.info; http://www.valletrompia.it/ente/turismo). Per loro non sono soltanto un parco dei divertimenti a cielo aperto, ma anche una costellazione di spunti storici che solleticano curiosità e memoria (tutti gli itinerari, con guide tematiche, sul sito www.bresciatourism.it). Tra tutti, due spiccano in particolare: la Via Valeriana e il Cammino di Carlo Magno. Entrambi si muovono sul lembo di terra che collega le rive azzurre del Lago d’Iseo (www.visitlakeiseo.info) ai boschi verdi della Valle Camonica. Diversi negli itinerari che percorrono e negli scorci che ritagliano, sono ideali a tratti per gite giornaliere e nella loro interezza per vacanze attive. La Via Valeriana è un antico tracciato che parte da Pilzone, sul Lago d'Iseo, cammina fino a Edolo, dove si biforca per proseguire, da una parte, fino all’Aprica, e, dall’altra, al passo del Tonale. Il percorso, lungo circa 140 chilometri, è diviso in nove tappe, nel complesso di media difficoltà, anche se non mancano salite e discese che, mentre seguono l’andamento irregolare dei monti, sfidano il fiato e le gambe dei camminatori. Se nel Medioevo rappresentava un’importante via di trasporto del ferro e della pietra estratti dalle montagne della valle, oggi si delinea come un’esperienza a stretto contatto con la natura. Il Cammino di Carlo Magno, invece, parte da Lovere, arriva a Ponte di Legno (www.pontedilegnotonale.com), seguendo i sentieri che un tempo collegavano paesi e zone di montagne. Lungo un centinaio di chilometri e scandito da cinque tappe, per una media di circa 18 chilometri al giorno, segue per lo più la mezza costa delle montagne, offrendo un tracciato di difficoltà media che un dislivello che varia dai 200 metri circa di Lovere ai 1.258 di Ponte di Legno. Il nome nasce da un’antica credenza che narra del passaggio di Carlo Magno in Valle Camonica. Vero o falso che sia, è certo che lungo il cammino si incontrano borghi, chiese e rovine dell’epoca, incorniciate sempre da paesaggi d’impatto. CGS BIKE FRIENDLY

La passerella d’Europa: pedalate sul lago di Garda Considerata (a ragione) la passerella più spettacolare d’Europa, la ciclopedonale del Lago di Garda è un coinvolgente percorso di circa due chilometri che si muove a picco sulle acque del lago (info: www.gardalombardia.com). Parte dalla cittadina di Limone del Garda e si spinge fino al confine di Riva del Garda, disegnando un tragitto a bassa velocità con limite 10 km/h. Anche per questo è particolarmente adatto a famiglie con bambini, coppie a ritmo slow e cicloamatori più o meno allenati che vogliono tornare in sella per godere in tutta tranquillità del panorama, bello dall’alba a notte inoltrata, complici le luci del giorno e le illuminazioni a Led installate ad hoc. Più audace e per questo indicato agli appassionati di downhill, mountain bike e road bike, la Greenway, la ciclabile delle Valli Resilienti. Nata proprio come grande circuito di piste ciclabili di montagna pronto a soddisfare i ciclisti più temerari, conta 3.500 chilometri ciclabili, 74 percorsi e 75.158 metri di dislivello totale. Corre nel cuore delle Prealpi, attraversa in lungo e in largo i territori della Valle Trompia e della Valle Sabbia, collezionando una serie di tour suddivisi per livelli di difficoltà. Lungo il tragitto, non mancano punti di interesse storici, culturali, naturalistici, enogastronomici, oltre strutture ricettive bike friendly con servizio di guide turistiche e possibilità di noleggio e riparazione biciclette. Non da meno, l’Adamello Bike Arena, variegato circuito di sentieri, strade forestali e mulattiere che si intrecciano in cinquecento chilometri di percorsi, dai 700 ai 2.600 metri di quota, attraverso boschi, alpeggi e paesaggi montani dove la natura dà il meglio di sé. Regno per bikers estremi che vedono la bicicletta come mezzo per affrontare le sfide della natura, esplora l’Alta Valle Camonica e l’Alta Valle di Sole, abbracciando un ventaglio di itinerari ben segnalati. Per concludere in bellezza, le ruote non possono che correre sul tracciato della Ciclovia dell’Oglio, eletta ciclabile più bella d’Italia agli Italian Green Road Awards 2019. Con 1.862 metri il dislivello e 282 chilometri di percorso, questo paradiso per i ciclisti si snoda nell’area Unesco delle Incisioni Rupestri della Valle Camonica, costeggia il Lago d’Iseo e si insinua tra i vigneti della Franciacorta (www.franciacorta.net). CGS


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