Brescia e i suoi laghi

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testo di Lucia Bellotti - foto AA.VV.

Spiagge

e acqua trasparente, ulivi, palme, limoni ed oleandri. Acque termali tra le più famose d’Europa. Incantevoli borghi e cittadine che trapuntano, come piccole gemme, un territorio dai colori cangianti: dal verde della vegetazione mediterranea alle sfumature del blu. Questo e molto di più è il Lago di Garda. La scelta è ampia. Il tour inizia da Sirmione, nella città dove “benessere” è la parola d’ordine. Dalle Terme di Sirmione e l’eccellenza dei suoi trattamenti termali terapeutici al Castello Scaligero che sbuca come una ninfea di pietra dall’azzuro del lago, fino alla spiaggia nota come Jamaica beach alle cui spalle, immersa in un uliveto storico, si apre l’area archeologica delle Grotte di Catullo con i resti della più grande villa romana dell’Italia settentrionale. Da qui si prosegue verso Desenzano, ridente località dove fare belle passeggiate sul porticciolo che un tempo accoglieva le navi mercantili che trasportavano grano e olio e, oggi, ospita le imbarcazioni dei turisti (attivo anche un servizio di noleggio). Parallela al lungolago corre la via principale, cuore dello shopping, pullulante di ge-

laterie e locali dove vivere il rituale dell’aperitivo o ascoltare musica dal vivo. Chi ama i picnic farà una piacevole sosta al Parco del Laghetto. Poco più avanti a Manerba del Garda, storia e natura si intrecciano. Dalla Rocca omonima dominante il lago alle spiagge che orlano le rive fino alla piccola Isola di San Biagio detta l’Isola dei Conigli per la presenza, nel passato, dei simpatici animaletti. Si raggiunge a piedi camminando in acqua o in barca ed è un piccolo paradiso. La tappa successiva del nostro viaggio è Salò, primo comune della Riviera dei Limoni, dove visitare il cinquecentesco Palazzo della Magnifica Patria e il Palazzo del Potestà magari sorseggiando - e rinfrescandosi - con una cedrata Tassoni che qui ha i suoi stabilimenti. Ancora qualche chilometro ed eccoci a Gardone Riviera che da luglio si “accende” delle luci che guidano i visitatori alla scoperta, in notturna, del superbo Vittoriale degli Italiani. Alla luce del sole, invece, si visita il Giardino Botanico André Heller, sontuoso parco che racchiude ecosistemi di tutto il mondo, installazioni artistiche e statue ispirate alla spiritualità orientale. Gardone Riviera sarà anche una delle location dell’evento Suoni e Sapori del Garda: la grande musica sull’acqua e nei luo-

COME UNA STELLA NELLA NOTTE

A sinistra, la bianca Spiaggia Cola, Lungolago Guglielmo Marconi, a Limone sul Garda. Sopra: Spiaggia Pisenze e Spiaggia Romantica a Manerba del Garda; il trecentesco Castello Scaligero di Sirmione; i giardini di Villa Bettoni, in stile baroccolombardo a Bogliaco di Gargnano. In basso a destra, limoni della varietà autoctona Medernina, dalla buccia sottile, con cui si preparano marmellate e liquori.

NELL’ENTROTERRA DA NON PERDERE È LONATO DEL GARDA DOVE VISITARE LA ROCCA E LA CASA-MUSEO DEL POTESTÀ OGGI APPARTENENTE ALLA FONDAZIONE UGO DA COMO, ISTITUITA NEL 1942 DAL SENATORE BRESCIANO CHE QUI VOLLE CREARE UN AMENO LUOGO DI CULTURA.

ghi dello spirito, con appuntamenti fino al 26 dicembre (www.comunitadelgarda.it). Risalendo il lago, altri borghi da scoprire: a Toscolano Maderno si trova il Museo della Carta; a Bogliaco, frazione di Gargnano, si ammira la stupenda Villa Bettoni. Da non dimenticare un’esperienza sensoriale presso una limonaia, peculiarità di questo tratto di costa (da visitare la Limonaia Prà dela Fam, Ecomuseo a cielo aperto in località Tignale - www.ecomuseopradelafam.com). E ai gialli frutti si rifà il nome dell’ultima località toccata da questa

Brillerà il Vittoriale degli italiani, la monumentale dimora fatta costruire da Gabriele d’Annunzio, il poeta-soldato, per ricordare le gesta degli eroi della Prima guerra mondiale, in occasione del primo Centenario (1921-2021). Durante i Notturnali, dal 17 luglio al 25 settembre, ogni sabato, il complesso di edifici, giardini e memorabilia sarà illuminato per le speciali visite notturne che condurranno fin negli angoli più nascosti di quest’ultima “poesia di pietra” dannunziana dove le spoglie del vate riposano nel Mausoleo posto sulla sommità del parco. L’appuntamento è alle ore 21.00, presso la biglietteria, a cui farà seguito un aperitivo alla fontana del Delfino e poi la visita guidata al Mas (motoscafo-anti-sommergibile e Memento Audere Semper ossia “ricordarsi sempre di osare” come lo siglò il poeta che aveva, durante un raid militare nel 1918, “osato l’inosabile”) e alla Nave Puglia (la cui prora, rivolta verso l’Adriatico, qui rimontata tra il 1925 e il 1938, è incastonata nella collina). Il tour serale continua alla mostra Cento e cento e cento e cento anni del Vittoriale degli Italiani e la visita alla Prioria, ultima abitazione di un d’Annunzio che rivela anche il suo gusto come arredatore, esteta a tutto tondo che amava circondarsi di bellezza. In queste stanze “l’operaio della parola”, come si definiva, visse i suoi ultimi amori tra i profumi che soleva aspergere sui tessuti e i tendaggi e in quella penombra (era fotofobico) che sapeva rendere più misterioso ogni gesto e ogni sussurro.

© Augusto Rizza

IL “PICCOLO MARE” DELLA PROVINCIA BRESCIANA RISERVA PIACEVOLI SORPRESE. PER UNA VACANZA ALL’INSEGNA DEL RELAX E DELLA CULTURA

© lukaszimilena

LUCI SUL LAGO DI GARDA

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L’acquisto dei biglietti (40 euro e 20 euro per gli under 16) può essere fatto sul sito www.vittoriale.it fino alla sera prima della visita oppure presso la biglietteria fino alle 19.00 del giorno stesso, previa disponibilità dei posti (tel. 0365 296 501 - www.vittoriale.it).

incantevole gita nei colori e nei profumi del Garda: Limone sul Garda. Borgo pittoresco dove perdersi tra i vicoli del centro o rilassarsi nel porticciolo ammirando le placide acque. I patiti delle due ruote non vedranno l’ora di inforcare la bici per sfrecciare o godere di una lenta pedalata, sulla spettacolare Pista Ciclabile sul Garda: 2 chilometri e mezzo di full immersion nel blu. Quello del cielo e quello del lago su cui affaccia il percorso. E chi non sa andare in bici? Non c’è problema. Si può percorrere anche a piedi.

IL 4 E 5 SETTEMBRE RITORNA LA 71ESIMA EDIZIONE DELLA REGATA PIÙ LUNGA SUI LAGHI EUROPEI: LA CENTOMIGLIA DEL GARDA UNA COMBATTUTA SFIDA SULLA DISTANZA, UNA FESTA DELLO SPORT CON UN RICCO CARTELLONE DI EVENTI PER TUTTI. LA PARTENZA E L’ARRIVO SONO A GARGNANO. DAL PORTICCIOLO DI BOGLIACO ALLE 8.30 DEL 4 SETTEMBRE SARÀ DATO IL VIA ALLA REGATA (WWW.CENTOMIGLIA.IT).

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Romantico

e inaspettato il Lago d’Iseo offre panorami emozionanti, incorniciato da un anfiteatro di monti che scivolano nelle acque dai colori intensi che contrastano con il verde dei suoi boschi, dei vigneti e dei parchi. Tutto intorno macchie di colore prendono forma di case, chiese e porticcioli mentre dal suo cuore blu si innalza, come una gigantesca tartaruga millenaria, la “gobba” di Monte Isola, la regina che ne spezza la liquida continuità. Ai suoi lati, come due damigelle, le isolette private di San Paolo e Loreto si lasciano corteggiare da lontano. Paradiso della pesca, grazie alla purezza dell’acqua che permette l’esistenza di una popolosa schiera di pesci, il territorio deve proprio a quest’attività parte dell’economia locale. Nei variopinti villaggi di pescatori dell’isola si realizzano reti e imbarcazioni anche se oggi la produzione riguarda solo una nicchia di mercato. La bellezza inebriante del lago lo rende meta ideale degli amanti delle vacanze a passo lento. Natura e servizi vanno a braccetto per soddisfare ogni esigenza: dagli hotel di charme alle piccole pensioni dove gustare la tradizione gastronomica locale. Non mancano poi le possibilità di visite culturali a partire da Iseo, dove si trovano la Pieve di Sant’Andrea, al cui interno si ammirano un affresco della Danza Macabra e un San Michele Arcangelo opera di Francesco Hayez, il duecentesco Castello Oldofredi, sede del Museo delle Due Guerre e una curiosità: il monumento a Garibaldi, il primo ad essere eretto in Italia nel 1883. Non lontana, una tappa imperdibile è la Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino, zona umida di importanza internazionale che “disegna” un paesaggio unico fatto di canneti, Lame (specchi d’acqua) e Lamette (una laguna torbosa) da ammirare nel circuito lungo 9 chilometri. Chi non rinuncia alla bici può percorrere la pista ciclabile che costeggia la Riserva. Altra area protetta è quella di Zone, dove osservare un particolare fenomeno erosivo che nei secoli ha modellato un antico deposito morenico glaciale. A Pisogne, nell’ultimo comune sul lago della provincia bresciana, fino al 30 settembre si potrà, invece, assistere all’esposizione di quattro opere luminose d’arte contemporanea

UNA GITA CHE FARÀ FELICI GRANDI E PICCOLI È IN DUE LUOGHI FIABESCHI: LE PIRAMIDI DI ZONE NELL’OMONIMA RISERVA NATURALE E IL BOSCO DEGLI GNOMI NEI PRESSI DEL PAESE. DURANTE UNA PASSEGGIATA DI UN’ORA I BIMBI FARANNO CONOSCENZA DI PERSONAGGI FANTASTICI COME DRAGHI, ORSI E CREATURE FATATE. E PER UNA PAUSA GOLOSA UN BEL PICNIC NELLE AREE ATTREZZATE ALLO SCOPO (WWW. VISITBRESCIA.IT).

UNA TERRA CON LE BOLLICINE...

A sinistra, il Lago d’Iseo, veduta sul borgo di Sale Marasino. Sopra: Monte Isola, la più grande isola lacustre dell’Europa centro-meridionale; le spettacolari Torbiere di Sebino.

dell’artista Daniel Buren nel Mirad’Or, la palafitta immersa nel lago progettata da Mauro Piantelli fruibile di giorno e di notte. La ricchezza della natura e una piacevole brezza fanno, poi, del Lago di Iseo la destinazione ideale per gli amanti del plein air e dello sport. Dalle attività acquatiche come vela, SUP e kitesurf al trekking, agli itinerari per MTB. Immancabili anche le escursioni gastronomiche. Il Food tour sul Lago con Good Food Good Mood (progetto ideato da Maria Pasotti, specializzata in esperienze gastronomiche a Brescia e provincia), ad esempio, porta fino a Monte Isola con ritrovo alla partenza del traghetto a Sale Marasino. Durante il tour, dopo il giro in battello per osservare i villaggi dall’acqua, si visiteranno alcune realtà locali per assaggiare l’Olio d’Oliva Extravergine di Monte Isola e la Sardina di Monte Isola, una specialità Presidio Slow Food. Al termine, pranzo con i piatti tipici del territorio (www.visitbrescia.it/cat-cosa-fare/esperienze/). Sempre da Iseo, parte anche il Treno dei Sapori per un viaggio multisensoriale tra arte, natura, storia e gastronomia (per informazioni e scegliere l’itinerario preferito consultare il sito www.trenodeisapori.it).

È la Franciacorta, terra votata da tempo immemorabile alla viticultura che dà come frutto più prezioso il Franciacorta DOCG, tra i più pregiati vini italiani, rifermentato in bottiglia. Gli intenditori - e non solo - non rinunceranno a un’immersione inebriante tra paesaggi da cartolina e cantine dove degustare questo nettare dorato - anche rosé - dal perlage fine e persistente. Un’idea per scoprire questo vino e i suoi terroir è quella di seguire la Strada del Franciacorta (www.franciacorta.net) che si snoda per 90 chilometri dal Lago di Iseo a Brescia. Una ragnatela di percorsi che mette in relazione cantine (per visite guidate e degustazioni), agriturismi, enoteche e i tanti piccoli borghi che costellano il territorio dove, tra un bicchiere e l’altro, meravigliarsi di fronte a capolavori dell’arte, spesso custoditi da pievi e abbazie (come il Convento dell’Annunciata su Monte Orfano a Rovato) o da palazzi storici, musei e ville. Al Museo Agricolo e del Vino Ricci Curbastro (www.riccicurbastro.it), a Capriolo, paesino medievale, si possono conoscere migliaia di manufatti che raccontano la vita della civiltà rurale e dell’enologia. Il borgo lega la sua storia alla Famiglia Lantieri de Paratico che dopo aver costruito a Paratico, intorno all’Anno Mille, un castello che avrebbe ospitato anche l’esule Sommo Poeta Dante Alighieri (pare qui abbia scritto alcuni versi del Purgatorio) si trasferì a Capriolo in una villa oggi Cantina e Agriturismo, Corte Lantieri. Nei terreni di proprietà sono prodotti vini fin dal Cinquecento, apprezzati dalle Corti nel passato e dagli estimatori oggi. Un viaggio in Franciacorta non deluderà nessuna aspettativa. Da segnare in agenda è l’appuntamento del Festival del Franciacorta in Cantina nei due weekend dell’11 e 12 e 18 e 19 settembre (www.festivalfranciacorta.it).

© m. rossetti

UN GIOIELLO CESELLATO, INCASTONATO TRA I MONTI CHE DIGRADANO TUFFANDOSI NELLE FRESCHE ACQUE, PER UNA PAUSA RIGENERANTE

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LAGO D’ISEO. INEBRIANTE NATURA

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A GUSSAGO, AFFACCIATA SULLA FRANCIACORTA, SI ERGE LA SANTISSIMA, MONUMENTALE EX COMPLESSO DOMENICANO E IMPORTANTE CENTRO CULTURALE, CIRCONDATO DA UN PARCO OMONIMO FRUIBILE LIBERAMENTE. TRA IL CINQUECENTO E IL SEICENTO, I FRATI SI DEDICARONO ANCHE ALLA COLTIVAZIONE DELLA VITE E DEI SEMPLICI. NEL 1797, IL CONVENTO VENNE SOPPRESSO E LA STRUTTURA ACQUISTATA, NEL 1823, DAL PITTORE E MINIATURISTA GIAN BATTISTA GIGOLA CHE QUI AMAVA RICEVERE OSPITI ILLUSTRI. ALL’ARTISTA È DOVUTO L’ATTUALE ASPETTO NEOGOTICO PROGETTATO DALL’ARCHITETTO E INGEGNERE, RODOLFO VANTINI (FOTO SOPRA).

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È IL PARADISO DEGLI SPORTIVI E DI CHI NON AMA LA “PAZZA FOLLA”. PER UN’ESTATE IN LIBERTÀ DA VIVERE ALL’ARIA APERTA

DA GIUGNO A SETTEMBRE, IL LAGO D’IDRO PUÒ ESSERE VISITATO ANCHE IN BATTELLO CON SERVIZIO HOP-ON/HOP-OFF. IL GIRO DURA DUE ORE E PERMETTE DI AMMIRARE SCORCI ROMANTICI E UN PAESAGGIO SUPERBO. LE FERMATE DURANTE IL TOUR SONO: CRONE, VANTONE, ANFO, BAITONI, PONTE CAFFARO E VESTA.

Acqua e Roccia

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Sono le “palestre” naturali del Lago d’Idro che attirano ogni anno giovani, sportivi e coloro che preferiscono vacanze lontane dalla folla. Sulle rive di questo zaffiro, incuneato tra le montagne della Valle Sabbia e le Prealpi, su cui soffia un vento costante, camping e villaggi attrezzati anche per il glamping (mood di questa estate), offrono soluzioni ideali per una villeggiatura a stretto contatto con la natura. Dal lago, dove praticare vela, surf e kitesurf, fino ai monti, dove cimentarsi in attività più audaci quali parapendio, ferrate (la falesia di Baitoni offre 7 tracciati con difficoltà diverse mentre la Valle di Daone, nel cuore della Valle del Chiese, è ritrovo degli appassionati di boulder e climbing), freeclimbing e canyoning per scatenare l’adrenalina e vivere emozioni intense. Tra gli itinerari più suggestivi è l’Alta Via dei Forti che ripercorre le linee di fortificazione della Prima guerra mondiale, tra trincee e gallerie scavate nella roccia lungo il periplo del lago. Da non perdere, quest’anno che si celebra il bicentenario della morte di Napoleone, una visita alla Rocca d’Anfo, possente complesso di fortificazioni a strapiombo sul lago che si estende per ben 50 ettari costruita attorno al XV secolo

a segnare il confine tra la Repubblica di Venezia e il Principato Vescovile di Trento. La rocca più antica è quella veneziana, a sud; l’altra che orla la parte settentrionale della montagna, è la più grande fortezza napoleonica d’Italia (fino al 31 ottobre sono disponibili visite guidate alla Rocca con partenza dalla Caserma Zanardelli; biglietto 10 euro; per informazioni tel. 375 622 1121 - www.roccadanfo. eu). Scendendo di nuovo sulle sponde del lago si può cogliere l’occasione per rilassarsi un po’ in una delle tante spiagge libere e attrezzate (anche dog friendly) di sabbia, sassolini e prato. Dotate di parcheggi e servizi, aree picnic e noleggio pedalò offrono refrigerio e divertimento. Ne citiamo alcune: quelle di Anfo, Vantone, Lemprato, Vesta e Ponte Caffaro (per approfondire www.visitbrescia.it). Dal lago vale la pena di salire fino a Bagolino, a una ventina di chilometri, incantevole borgo montano di origine romana e impianto medievale. L’incasato si snoda attorno alla Chiesa parrocchiale di San Giorgio al cui interno si ammirano importanti opere del Tiziano, del Tintoretto e di Palma il Giovane. Per conoscere meglio la storia minore ma non meno interessante, del territorio, quella quotidiana, si può visitare la raccolta etnografica della CasaMuseo Habitar in sta terra. Anche il palato avrà le sue avventure da vivere. A iniziare da un formaggio

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LAGO D’IDRO. VACANZE ATTIVE

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A sinistra, un bel panorama sul Lago d’Idro. Sopra: la Rocca d’Anfo che affaccia sul lago; Spiaggia di Vesta, a Vesta; sport sul lago; il Bagòss, formaggio tipico del luogo. A destra, il Parco delle Fucine di Casto.

tipico prodotto con il profumato latte delle vacche Brune Alpine: il Bagòss (stagionato a pasta dura, da assaggiare anche la pizza e la pasta condite con questa specialità). Un altro prodotto tipico, originale souvenir del viaggio è il Söcher Amar, lo “zucchero amaro” di Bagolino, antica ricetta, tramandata da generazione in generazione, con 16 erbe che lo rendono un alleato della digestione e una squisita tisana di fine pasto (basta scioglierne un cucchiaino o una zolletta in acqua calda). Ma il Lago d’Idro ha ancora altri assi nella manica: dalla Greenway della Valli Resilienti, fitta rete di percorsi su strada o pista ciclabile che collegano Valle Sabbia e Valle Trompia con Brescia, alla pesca nei laghetti alpini come quelli di Vaia e Dasdana (Valle Sabbia) dove dedicarsi alla cattura sportiva della trota, situati sul Monte Maniva. Questa montagna, in Valle Sabbia, è tutta da scoprire sia in estate sia in inverno. Nella bella stagione ci si può dedicare al trekking, alle pedalate in MTB, alla pesca sportiva, alle arrampicate e al mountainboard. In inverno, invece, si scia su 40 km di piste e ci si diverte con ciaspolate, bob e slitte o provando lo sleddog (www.manivaski.it).

DIVERTENTE PER GRANDI E PICCOLI, IL PARCO DELLE

FUCINE DI CASTO, TRA RUSCELLI E CASCATE CON ROCCE A STRAPIOMBO, OFFRE ITINERARI CON PONTI TIBETANI, PARETI PER ARRAMPICATE, PERCORSI ATTREZZATI PER TREKKING E MOUNTAIN BIKE

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PER L’ARTE E LA CULTURA

© Maria Sbytova

Questo è il claim della Fondazione Paolo e Carolina Zani che tutela e conserva la Casa-Museo Zani, a Cellatica a pochi km da Brescia. Un incantevole scrigno che ospita oltre 800 opere, tra cui dipinti di Canaletto, Tiepolo, Guardi, Longhi, Boucher, sculture del genovese Filippo Parodi e romane dei Della Porta, accanto a preziosi arredi barocchi e rococò principalmente francesi e veneziani e straordinari oggetti d’arte applicata del XVII e XVIII secolo, raccolti in oltre trent’anni di intensa attività di ricerca dall’imprenditore e collezionista Paolo Zani. Altre 400 opere sono esposte nello scenografico giardino che circonda la villa. Il percorso all’interno del parco si svolge tra sculture, fontane, elementi architettonici in dialogo con la natura. Un angolo di mondo in cui si scorgono culture distanti come quelle rappresentate dai Papiri egiziani, dai Cedri del Libano, dalla Sophora del Giappone, dal Ginepro cinese, dall’accurata selezione di Agavi e da una scenografica serie di macro Bonsai. Tra specie arboree rare, essenze potate ad arte e statue antiche, si snodano i vialetti che conducono a un suggestivo ninfeo con putti e giochi d’acqua. Qui si specchia, con la sua leggerezza, una singolare collezione di ninfee e piante acquatiche, tra cui nuotano coloratissime carpe giapponesi (Koi). Il giardino diviene in contemporanea un museo, un teatro e una Wunderkammer (gabinetto delle meraviglie) di piante, fiori, gruppi scultorei e fontane (www.fondazionezani.com).

© FotostudioRapuzzi

TRENDY E CONTEMPORANEA, BRESCIA È LA CITTÀ PER VIVERE UN WEEKEND CREATIVO TRA STORIA, ARTE E SHOPPING

Un cocktail

brioso. Come il Pirlo, l’aperitivo preferito dai bresciani (vino bianco secco, Campari, una spruzzata di seltz e buccia di limone). Così è Brescia, la città che shakera, con classe e maestria, elementi diversi del passato e del presente per rendersi unica. La sua storia, lunga e complessa, è raccontata dalle piazze e dai monumenti. Dal Parco Archeologico Brixia che vanta il primato come sito romano di maggiore estensione di tutto il Nord Italia a Piazza Paolo VI, dove si trovano affiancati il Duomo Nuovo, il Broletto e il Duomo Vecchio, convivono tracce di Rinascimento, Medioevo e Romanico. Nel Castello, detto il “Falcone d’Italia” che domina la città dal colle Cidneo, il Mastio visconteo è cinto da torri e bastioni rinascimentali mentre nello stile veneziano di Piazza della Loggia, con il Palazzo omonimo, i portici e la Torre dell’Orologio astronomico, risplende la dominazione della Serenissima. A chiudere la lista, infine, ci sono Piazza della Vittoria con il rigore della sua architettura razionalista e i quartieri, oggi, anima di fenomeni artistici contemporanei, come le zone animate da Link Urbano Festival e Carmine. Quest’ultimo, nel centro, è andato via via affermandosi come polo della vita notturna e cuore del fermento culturale. Street Art, sale espositive, come il C.A.R.M.E. con sede nella suggestiva Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, oggi sconsacrata o Bunkervik, in un ex rifugio antiaereo degli anni Quaranta, colorano i sogni della città che si proietta verso il futuro con nuove idee. A Brescia 2, invece, grattacieli e palazzi di vetro raccontano della volontà di distinguersi a livello mondiale anche nel campo della finanza, dell’imprenditoria e dell’economia catalizzando forme e contenuti. Sotto i lunghi portici e nelle vie dei quartieri storici (raggiungibili a piedi o in bici) si fa shopping in eleganti negozi, si gusta una gastronomia d’eccellenza e si respira ancora arte nelle gallerie e nei centri come il Mo.Ca. nel settecentesco Palazzo Martinengo Colleoni di Malpaga o nella Pinacoteca Tosio Martinengo. Restituita alla città nel 2018 dopo nove anni di chiusura, oggi

la restaurata Pinacoteca rimette orgogliosamente in mostra la sua importante collezione di opere. Raffaello, Foppa, Savoldo, Moretto, Romanino, Lotto, Ceruti, Hayez, Thorvaldsen e Canova: sono solo alcuni dei grandi Maestri della storia dell’arte, insieme ai protagonisti dalla pittura bresciana del Rinascimento, i cui capolavori trovano posto nelle 21 sale in cui è articolato il rinnovato percorso espositivo. Musica e cultura si vivono, invece, al Teatro Grande che dal 1912 vanta il titolo di Monumento nazionale. Ma i monumenti per eccellenza che hanno valso alla città il riconoscimento come sito UNESCO sono il Parco Archeologico Brixia dove, nel Tempio Capitolino, è tornata alla luce dei riflettori la Vittoria Alata, simbolo di Brescia una rara scultura romana in bronzo del I secolo d.C. e il complesso monastico di San SalvatoreSanta Giulia. Oggi all’interno di quest’area monumentale è allestito il Museo della Città: uno straordinario palinsesto architettonico costituito dal monastero femminile edificato dall’allora duca Desiderio nel 753, prima di diventare re, insieme alla moglie Ansa. Unico nel suo genere, in virtù di una eccezionale compresenza di epoche e stili diversi stratificati nelle architetture del luogo, il complesso monastico fu edificato su un’area già occupata in età romana da importanti Domus e comprende la Basilica longobarda di San Salvatore e la sua cripta, l’Oratorio romanico di Santa Maria in Solario, il Coro delle Monache e la cinquecentesca Chiesa di Santa Maria in Solario. Da non perdere, ogni weekend fino al 26 settembre, sono le visite guidate gratuite (max 20 persone) al centro storico di Brescia a cura di sette associazioni con guide turistiche autorizzate. Il sabato e domenica mattina, dall’Infopoint di via A sinistra: veduta di Brescia e la cupola del Trieste, alle ore 10.00, parte il tour per conoscere le principali piazze Duomo Nuovo (Chiesa di Santa Maria Assunta); cittadine. Al termine, con una prenotazione aggiuntiva, si potranno viil bronzo della Vittoria Alata; aperitivo, il Pirlo, sitare (pagando un biglietto ridotto) due prestigiosi musei: il sabato il davanti al Duomo; una sala del Museo Mille Museo di Santa Giulia e la domenica la Pinacoteca Tosio Martinengo.Il Miglia. Sopra: il Tempio Capitolino; il Coro delle sabato e la domenica pomeriggio alle 15 le associazioni proporranno Monache; il Castello; una sala della Pinacoteca itinerari tematici nel centro storico. Le prenotazioni si effettuano presTosio Martinengo; interno dello spettacolare Teatro Grande, risalente ai primi dell’Ottocento. so l’Infopoint di via Trieste, 1 (tel. 030 306 1 266; WhatsApp 342 605 8 111 - infopoint@comune.brescia.it). © Sara Melotti

BRESCIA CITTÀ SORPRENDENTE

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A BRESCIA OGNI ANNO A MAGGIO PARTE LA 1000 MIGLIA LA “CORSA PIÙ BELLA DEL MONDO” CON 400 VETTURE, TUTTE RIGOROSAMENTE COSTRUITE TRA IL 1927 E IL 1957. DURANTE TUTTO L’ANNO SI PUÒ VISITARE IL MUSEO MILLE MIGLIA, NELL’ANTICO COMPLESSO MONASTICO DI SANT’EUFEMIA, DOVE AMMIRARE I CAPOLAVORI SU QUATTRO RUOTE – GIOIELLI DI MECCANICA, STILE E DESIGN - CHE HANNO FATTO LA STORIA DELLA LEGGENDARIA COMPETIZIONE (WWW. MUSEOMILLEMIGLIA.IT).

BRESCIA E LA SUA PROVINCIA OFFRONO UN’INCREDIBILE VARIETÀ DI ATTIVITÀ DA SPERIMENTARE. DIVERTENTI E, SPESSO, INUSUALI FANNO VIVERE AI VIAGGIATORI GRANDI E PICCOLI (È ANCHE UN MODO PER EDUCARE A VIAGGIARE) L’ESSENZA DEI LUOGHI VISITATI. QUANTE SONO? TANTE. SI SCOPRONO SUL SITO WWW.VISITBRESCIA.IT NELLA SEZIONE MAKE O IN QUELLA TASTE.

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