I MILLE VOLTI DI
BRESCIA
LOMBARDIA BRESCIA
di Alberto Campanile e Anna Brianese
Romana, longobarda, medioevale, rinascimentale, neoclassica, contemporanea, avveniristica, qual è l’anima di Brescia? 2
Brixia, parco archeologico di Brescia Romana, il Capitolium.
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rescia, la città più abitata della Lombardia LOMBARDIA dopo Milano, Milano Brescia mescola antico e moderno, il LIGURIA passato millenario al futuro legato al turismo, agli eventi culturali, ai tesori artistici e a quartieri inaspettatamente vivaci, che negli ultimi anni hanno cambiato il volto della città. La sconsacrata Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, nello storico quartiere del Carmine, oggi è il fulcro di C.AR.M.E (Centro Arti Multiculturali Etno-sociali). “È un’associazione che punta a promuovere eventi di qualità, di artisti emergenti e di galleristi, con manifestazioni e con appuntamenti: conferenze, laboratori didattici, performance di danza e spettacoli teatrali” precisa il presidente Armando Chiarini. Brescia è in continua evoluzione: di recente alcune aree industriali sono state sapientemente riqualificate. I 3000 metri quadrati dell’ex magazzino ferroviario oggi sono l’Areadocks: “...dimora di ricerca, gusto e tendenza. Dal ristorante al lounge bar, passando per l’arredamento e l’abbigliamento, Areadocks è una realtà poliedrica costantemente in divenire... È lo spazio ideale da vivere quotidianamente
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per una colazione, un pranzo o una cena. Per un aperitivo in cortile o un after dinner al lounge cocktails bar...” riporta il sito ufficiale. La Brèha dei bresciani è una città effervescente, apprezzata dai giovani, dagli amanti dell’arte e dello shopping, delle soste golose e delle novità. Mescola architetture completamente diverse, chiese barocche a siti romani, edifici del periodo fascista a grattacieli progettati da architetti celebri, come Vittorio Gregotti, autore della nuova sede della Banca Lombarda, l’attuale Banca Intesa, al 76 di via Cefalonia. Semplice, funzionale, razionale, l’edificio inaugurato nel 2004 è “... Un intervento pensato a misura di città europea...” precisò in un’intervista l’architetto Gregotti. L’edificio appare come un cubo alto 12 piani, chiuso su tre lati, che racchiudono un’altra struttura a forma di piramide. Ma non è tutto: “...Il primo grattacielo d’Italia, il Torrione INA (Istituto Nazionale Assicurazioni), fu costruito proprio nel cuore di Brescia, in piazza della Vittoria, in un’area precedentemente occupata dal medioevale Quartiere delle Pescherie, una zona allora ritenuta degradata, caratterizzata da vicoli angusti e da caseggiati talvolta
fatiscenti. Alta 57,25 metri, con 13 piani fuori terra e due sotterranei, per anni fu la costruzione di cemento armato più alta d’Europa” spiega Federica
Martinelli, di Guida Artistica. La progettò Marcello Piacentini, architetto, urbanista e docente universitario, particolarmente attivo nel ventennio fascista. A esclusione del porticato di pietra cornabò e granito, l’edificio fu rivestito di mattoni faccia a vista, affinché si inserisse armonicamente con altre torri e costruzioni medioevali. Con una cerimonia solenne alla quale partecipò Benito Mussolini in persona, il Torrione fu inaugurato il primo novembre del 1932. Raggiungibile a piedi dalla Stazione Ferroviaria, piazza della Vittoria è vicinissima ad altre due piazze storiche. Piazza Paolo VI (già piazza Duomo), oggi è dedicata al papa bresciano Giovanni Battista Montini, proclamato santo da papa Francesco, il 14 ottobre del 2018. Sulla piazza si staglia il Duomo Vecchio (Rotonda), edificio a pianta circolare composto da due elementi cilindrici sovrapposti, le cui linee sono state ispirate dal Santo Sepolcro di Gerusalemme. Sulla stessa piazza si
La Torre Pallata e la Chiesa di Santa Maria della Pace viste dalla Locanda delle mercanzie. In alto: piazza della Vittoria, il Torrione INA progettato da Marcello Piacentini. Nella pagina a fianco: una veduta aerea della Loggia.
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erge il Duomo Nuovo (Cattedrale estiva di Santa Maria Assunta); fu eretto tra l’inizio del Seicento e fine dell’Ottocento nell’area già occupata dalla Basilica Paleocristiana di San Pietro de Dom. Da non perdere la visita di Piazza della Loggia, tristemente nota per quel vile attentato che il 28 maggio del 1974 causò la morte di otto persone e il ferimento di altre 102. Sulla piazza si affaccia la Loggia, (oggi sede del Municipio) elegante architettura progettata da Tommaso Formentone, da Andrea Palladio e da Sansovino. Sul lato opposto si ergono vari edifici in stile veneziano, i portici progettati da Pier Maria Bagnatore e la cinquecentesca Torre dell’Orologio, pensata dal bresciano Lodovico Beretta. Due figure maschili, i macc de le ure, puntualmente scandiscono lo scorrere del tempo colpendo con un martello una campana metallica. A dominare sul centro storico veglia un maniero medioevale arroccato sulla sommità del Colle Cidneo, a 245 metri sul livello del mare. Detto “Falcone d’Italia”, il fortilizio si articola su un’area di circa 7,5 ettari, dove si contano tre baluardi (San Marco, San Pietro e San Faustino), la lunga cinta muraria con doppio ponte levatoio e varie torri. Il Mastio Visconteo
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ospita il Museo delle armi antiche Luigi Marzoli. Nel 1849, dal castello, gli austriaci bombardarono il perimetro urbano: per dieci giorni, dal 23 marzo al primo di aprile, i bresciani resistettero all’offensiva, cercarono riparo nelle loro case o in barricate erette in vari punti del centro. Furono colpiti abitazioni civili e i più elevati simboli della città: il lato sud del Salone Vanvitelliano, di Palazzo della Loggia, ancora riporta i colpi d’artiglieria. L’eroismo dei bresciani indusse Giosuè Carducci, a scrivere nel maggio del 1877, le Odi Barbare: “Lieta del fato Brescia raccolsemi, Brescia la forte, Brescia la ferrea, Brescia leonessa d’Italia beverata nel sangue nemico”. L’antica Brixia Ai piedi del castello, a sud del Colle Cidneo, s’incontra il Parco Archeologico di Brescia romana, con i resti dell’antica Brixia, una delle città romane più importanti del nord Italia. Si sviluppò sull’antica Via Gallica, che univa i principali municipi della Pianura Padana, da Gradum (Grado) ad Augusta Taurinorum (Torino). Questa straordinaria area archeologica comprende il Teatro a semicerchio (I-III secolo d.C.), il Santuario di età Repubblicana (I secolo a.C.) con
Piazza della Loggia. In basso: piazza della Vittoria, il Palazzo delle poste. Nella pagina a fianco: piazza Paolo VI.
pavimenti e affreschi splendidi dai colori ancora brillanti e il Capitolium (73 d.C.), dedicato al culto della “triade capitolina”, perciò a Giove, Giunone e Minerva. Nel nuovo allestimento museale di una cella del Capitolium, curato dall’architetto spagnolo Juan Navarro Baldeweg, si può ammirare la celeberrima Vittoria Alata (I secolo d.C.), manufatto bronzeo alto 194 centimetri, forse realizzato a seguito di un successo militare. Simbolo della città, questa statua rinvenuta nella prima metà dell’Ottocento, nel 2020 è tornata a Brescia, dopo due anni di restauro, condotto dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Inoltre, il Parco Archeologico di Brescia romana e il vicino Museo di Santa Giulia, fino al 9 gennaio del 2022, ospiteranno le opere di Francesco Vezzoli, nell’ambito del progetto “Palcoscenici Archeologici”: il percorso espositivo “... si inserisce nel filone progettuale di mostre ideate dalla Fondazione Brescia Musei, presieduta da Francesca Bazoli e diretta da Stefano Karadjov, per coniugare il proprio, grande patrimonio storico e archeologico con le più interessanti voci dell’arte contemporanea”. Otto le
sue opere esposte: due Vittorie per il Capitolium, Giove per il Santuario, un imperatore vicino a Minerva e Sileno, l’Achille inedito, Sophia Loren nel teatro, una Venere per le Domus, una colonna
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Non chiamatelo spritz
Una sala della Pinacoteca Tosio Martinengo. Nella pagina a fianco, in senso orario: Brixia, Parco archeologico di Brescia Romana, la Vittoria alata; Osteria Al Bianchi: pirlo, l’aperitivo più richiesto dai bresciani; Pinacoteca Tosio Martinengo, il Laocoonte di Luigi Ferrari; Castello, Museo delle armi antiche; Pinacoteca Tosio Martinengo, l’Angelo, di Raffaello Sanzio.
per il mosaico e una scultura per la Basilica. Questi ultimi due capolavori sono rispettivamente esposti nella Sezione Romana e nella Cappella di Sant’Obizio della Chiesa di San Salvatore, all’interno del Museo di Santa Giulia. Articolato su una superficie di 14000 metri quadrati, il complesso occupa un monastero benedettino femminile fondato da Re Desiderio e dalla moglie Ansa, in epoca longobarda. La sua visita è imperdibile, da sola giustifica un weekend in Lombardia; come suggerisce il sito Bresciamusei è uno straordinario “viaggio attraverso la storia, l’arte e la spiritualità di Brescia, dall’età preistorica a oggi”. Dal 25 giugno 2011, il complesso Monastico di San Salvatore - Santa Giulia e l’area archeologica del Capitolium - sono stati inseriti nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco: il sito seriale “I longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)” oltre a Brescia, interessa Cividale del Friuli, Torba-Castelseprio, Campello sul Clitunno, Spoleto, Benevento e Monte Sant’Angelo”. Il complesso museale spazia dalle domus romane alla basilica longobarda
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di San Salvatore, dalla cripta che custodiva le spoglie di Santa Giulia alla Chiesa di Santa Maria in Solario con la preziosa Croce di Desiderio rivestita da gemme. Splendido è il Coro delle Monache, affrescato da vari artisti, tra i quali Paolo da Caylina il Giovane e Floriano Ferramola, entrambi bresciani. L’edificio fu costruito tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento, per consentire alle benedettine di clausura di assistere alle liturgie religiose officiate presso la Chiesa di San Salvatore, senza essere viste. Infine, prima di lasciare Brescia, conviene visitare la Pinacoteca Tosio Martinengo, riaperta nel 2018, dopo un lungo periodo di chiusura. Tra tappezzerie di velluto dai colori volutamente sgargianti, le 21 sale dell’esposizione ospitano capolavori di Raffaello, di Lotto, di Hayez e di Canova, ma anche le pitture di artisti bresciani del Rinascimento, da Vincenzo Foppa a Giovanni Gerolamo Savoldo, da Girolamo Romanino ad Alessandro Moretto. Totalmente rinnovato il percorso espositivo è “sorprendente e avvolgente, in linea con i più grandi musei europei”.
Una parte di Campari (o Aperol), due o tre di vino bianco fermo, acqua gassata o selz, ghiaccio, una fettina d’arancia e il Pirlo è pronto. L’etimologia dell’aperitivo bresciano più conosciuto e gettonato è legata al termine dialettale pirlare, cadere; perciò far cadere il Campari nel vino. Dichiarato dal New York Times l’aperitivo dell’anno, il Pirlo continua a spopolare oltreoceano, non solo nella Grande Mela. Preferibilmente servito in calici panciuti, il Pirlo si affianca a ghiotti stuzzichini salati, salumi e formaggi. Se capitate all’Osteria al Bianchi di sabato lo potrete gustare con il bertagnì (baccalà passato nella pastella e fritto), la domenica con le polpette di carne. Esiste anche una versione maxi, detta Pirlone, largamente apprezzata dagli amanti degli “apericena”. Un’ultima osservazione: Pirlo, il calciatore già Campione del mondo del 2006, nulla ha che fare con l’aperitivo, perché è nato a Flero, nel bresciano.
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Castello di Brescia
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Santa Maria del Carmine
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Statua Stazione ferroviaria Informazioni
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Parte del centro storico di Brescia è accessibile solo ai veicoli autorizzati; la città si visita a piedi. Una cartina della città si può richiedere all’Infopoint Turismo e Mobilità in via Trieste 1 (angolo piazza Paolo VI); sulla mappa sono riportati i principali luoghi d’interesse: chiese,
Si parte dalla Stazione Ferroviaria, edificio ottocentesco, più volte ampliato, che ancora conserva l’aspetto di castelletto. Continuate verso nord est per viale della Stazione; raggiunta piazza della Repubblica procedete verso est, prima per corso Martiri della Libertà quindi per via Fratelli Porcellaga. All’altezza di via Dante deviate sulla destra fino alla vicina piazza della Vittoria, progettata dall’architetto romano Marcello Piacentini negli anni Venti del secolo scorso. Qui si affacciano il Palazzo delle Poste rivestito di travertino, la Torre della Rivoluzione e il Torrione INA; si può ammirare la grande Stele nera, scultura
di marmo alta sei metri, realizzata da Mimmo Palladino. L’opera poggia sul piedistallo che fu del Bigio, statua del periodo fascista, rimossa dopo la Seconda Guerra Mondiale. Nel mese di maggio la piazza ospita la “punzonatura” delle auto d’epoca, prima della partenza della celeberrima Mille Miglia. Da piazza della Vittoria andate verso nord, per via XXIV Maggio, fino alla vicina piazza della Loggia, la più conosciuta ed elegante della città. A ovest s’incontra l’imponente Palazzo della Loggia, oggi sede del Municipio. Progettato nel rinascimento da vari architetti tra i quali Tomaso Formentone, Gasparo da Coirano, Andrea Palladio e Jacopo Sansovino, l’edifico ospita affreschi e dipinti di pregio di Paolo Veronese, di Pier Maria Bagnadore e di Agostino Galeazzi. Purtroppo alcune opere di Tiziano Vecellio furono distrutte da un incendio nel 1575. Sul lato opposto della piazza, a est, si affacciano gli eleganti portici e la Torre dell’Orologio, con
Museo di Santa Giulia, il Coro delle monache. Nella pagina a fianco: Museo Santa Giulia, fregio, putto e girali.
Area archeologica
400
GLI ITINERARI
Difficoltà: nessuna Nota: piazza della Vittoria si può raggiungere in metropolitana dalla Stazione Ferroviaria (direzione Prealpino). Comodo per la visita del centro è il parcheggio di Piazza Vittoria, aperto 24 ore su 24, a pagamento.
Via Luigi Cadorna
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musei, piazze, ecc. La visita del centro storico è agevolata da tabelle turistiche. Il Museo Mille Miglia, presso l’ex Monastero di S. Eufemia, nella zona est del Comune, è lontano dal centro storico. Si può raggiungere in auto o in autobus dalla Stazione (linee 3 in direzione Rezzato e 11 verso Botticino). PRIMO ITINERARIO
Dalla Stazione Ferroviaria al Museo di Santa Giulia, passando per Piazza della Loggia. Punto di partenza: Stazione Ferroviaria Punto di arrivo: Museo di Santa Giulia Lunghezza: circa 3 km Tempo necessario: un’ora, escluse le visite ai luoghi d’interesse
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Il castello di Brescia è una fortezza sorta a partire dall’epoca medievale e arroccata sul colle Cidneo, a ridosso del centro storico della città. Nella pagina a fianco: piazza Paolo VI.
l’orologio meccanico di Paolo Gennaro da Rezzato. Otre piazza della Loggia, sulla destra s’incontra via Musei; continuate lungo questa in direzione est; poco dopo incontrerete la barocca Chiesa di Santa Maria della Carità e l’imperdibile Area archeologica del Capitolium, con i resti dell’antica Brixia. Da vedere, in sintesi: il Santuario di età Repubblicana (I secolo a.C.), il Capitolium (73 d.C.) con il nuovo allestimento museale che custodisce la Vittoria Alata (uno dei simboli di Brescia) e il Teatro (I-III secolo d.C.). Sempre in via Musei, ai civici 30/32, merita una visita Palazzo Martinengo Cesaresco, che, dall’otto ottobre, ospiterà la mostra “Atelier Brescia una generazione di mezzo”. Continuate per via Musei fino al vicino Museo di Santa Giulia. Come sopra riportato, esso comprende: le domus romane, la basilica longobarda di San Salvatore, la cripta, la Chiesa di Santa Maria in Solario con la Croce di Desiderio e il Coro delle Monache.
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SECONDO ITINERARIO
Da Piazza Paolo VI al Castello e alla Contrada del Carmine Punto di partenza: piazza Paolo VI Punto di arrivo: Contrada del Carmine Lunghezza: 3,5/4 km Tempo necessario: circa 1,15 ore, escluse le visite ai luoghi d’interesse Difficoltà: nessuna L’itinerario inizia in piazza Paolo VI, già piazza del Duomo, una delle più antiche di Brescia. Sul lato orientale si affacciano vari edifici di pregio, tra i quali il Duomo Vecchio (o Rotonda), il Duomo Nuovo e il medievale Broletto (ospita il Consiglio provinciale, la Prefettura e l’Anagrafe) con l’annessa Torre del Pégol, slanciata costruzione di pietra alta oltre 50 metri. Ispirato al Santo Sepolcro di Gerusalemme, il romanico Duomo Vecchio fu eretto verso la fine dell’XI secolo, nel luogo dove si trovava la Basilica di Santa Maria
Maggiore. Si tratta di un complesso a base circolare, con due elementi cilindrici sovrapposti; all’interno di questo solenne, ma austero, edificio sono custoditi il sarcofago di marmo del vescovo Bernardo Maggi e le tele di Moretto (San Luca, San Marco ed Elia Dormiente) e di Gerolamo Romanino (La raccolta della manna e l’acqua zampillata dalla roccia). Da vedere anche il Duomo Nuovo, la Cattedrale di Santa Maria Assunta. Progettata dell’architetto bresciano Giovan Battista Lantana, la costruzione sacra fu eretta tra l’inizio del Seicento e il 1825. Stupiscono la cupola, alta più di ottanta metri, ricostruita dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, e l’imponente facciata di marmo di Botticino, dominata da cinque statue raffiguranti la Vergine Assunta e i Santi Pietro, Paolo, Giacomo e Giovanni. All’interno si possono ammirare, sopra il primo altare a destra, un’opera di Moretto (Sacrificio di Isacco) e, sopra l’altare della navata di sinistra, un dipinto di Palma il Giovane (Apparizione dell’Assunta ai santi Carlo e Francesco e al vescovo Marin Giorgi). Visitata piazza Paolo VI andate verso nord, e,
per vicolo Sant’Agostino, raggiungete la vicina piazza Tito Speri. Continuate per Contrada Sant’Urbano (inizia dietro la statua). Dopo poco deviate a sinistra per le “scalette” che s’inerpicano al Castello di Brescia, appollaiato sulla sommità del Colle Cidneo. Da vedere presso il Mastio Visconteo il Museo delle armi Luigi Marzoli; ricchissima è la sua collezione di armi bianche, armature, elmi e armi da fuoco prodotte nel bresciano. Tra i pezzi più interessanti spiccano una spada del XIII secolo e un bacinetto (elmo di origini italiane n.d.r.) dotato di “visiera a muso di cane”. Tornati in piazza Tito Speri e via Musei andate sulla destra in direzione di piazza della Loggia; giunti a un vicino bivio proseguite dritti fino a largo Formentone, quindi procedete per corso Goffredo Mameli dove si trova la duecentesca Torre della Pallata, uno dei simboli di Brescia. Alta poco più di 30 metri, a pianta quadrata, questa costruzione di mattoni con il basamento di pietra di Botticino, fu magazzino e prigione. L’edificio si arricchì di vari elementi ornamentali: nel Quattrocento dell’orologio e, nel Cinquecento, dalla fontana realizzata da Antonio Carra, su un progetto di Pietro Maria Bagnatore. Tornati al bivio sopra citato (quello in prossimità di via Musei) continuate sulla sinistra per via Gasparo da Salò; al civico 4 si trova il Museo Diocesano. Le collezioni permanenti spaziano dai codici minati agli oggetti preziosi usati durante le liturgie, dai tessuti rinvenuti in chiese e sagrestie ai manoscritti, dai disegni fatti con carboncino su carta da spolvero alle sale dedicate alla pittura e alla scultura, in particolare del bresciano. Visitato il Museo prendete la prima strada a sinistra, quindi subito dopo deviate a destra per via San Faustino. Poco dopo, sulla sinistra, a ovest, incontrerete la tardogotica Chiesa di Santa Maria del Carmine che dà il nome al quartiere medioevale che l’abbraccia, uno dei più vivaci e caratteristici della città. A lato dell’edificio sacro si trova il Museo Nazionale della fotografia.
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-- PARCHEGGIO ---------------------------------Il cuore della città è isola pedonale e ZTL interdetta ai veicoli non autorizzati. Il parcheggio di piazza Vittoria è il più centrale (560 posti a pagamento). Possibilità di parcheggio gratuito nella zona del Castello. Si contano quattro parcheggi scambiatori, gratuiti o a tariffa ridotta, situati nei pressi della metropolitana o della fermata degli autobus: Zona Nord Prealpino, Zona nord Casazza via Triumplina 181/02 (dietro il complesso Futura), Zona Est Sant’Eufemia Buffalora via Agostino Chiappa, Zona Sud-Est Poliambulanza. Per maggiori informazioni sui parcheggi e sulla ZTL consultare il sito: www.bresciamobilita.it.
-- B&B, APPARTAMENTI, LOCANDE E FORESTERIE -------------Locanda delle mercanzie, corso Goffredo Mameli 26. tel. 030.7687235, o 333.4826352, www.locandadellemercanzie.com/. Occupa
-- DOVE MANGIARE --------------------------Osteria al Bianchi, via Gasparo da Salò 32, tel. 030.292328, www.osteriaalbianchi. it; questa storica osteria, aperta nel 1881, propone cucina tradizionale bresciana; perciò casoncelli alla bresciana 10 €, malfatti al burro 10 € e lumache con polenta 16 €.
LOMBARDIA BRESCIA
-- PERIODO -----------------------------------------Brescia si può visitare tutto l’anno, meglio in primavera e in autunno. -- DOVE DORMIRE ----------------------------Hotel Ambasciatori****, via Crocifissa di Rosa 92, tel. 030.399114, www. ambasciatori.net. Posto a circa 700 metri dal centro storico, questo albergo dispone di un comodo parcheggio privato gratuito e di un ristorante dove si servono piatti della tradizione bresciana e lombarda; come i casoncelli alla bresciana ripieni di carne brasata conditi con burro, salvia e parmigiano a 14 € o il manzo all’olio con patate bollite a 16 €. La camera matrimoniale standard di 20/24 metri quadrati, costa 83/99 €, per due persone con colazione a buffet. Albergo Orologio***, via Cesare Beccaria 17, tel. 030.375541, www.albergoorologio. it. Centrale, accogliente, questo piccolo hotel con 16 camere (singole, matrimoniali e triple), occupa un palazzo medioevale ristrutturato; le stanze sono dotate di aria condizionata e di wi-fi. Il pernottamento in
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-- OSTELLI -------------------------------------------Ostello Luogo Comune, rua Confettora 6/8, tel. 347.8926392, www.luogocomuneostello. it. Posto a 350 metri dalla fermata Vittoria della metropolitana, l’ostello conta tre camere con sei posti letto e, in mansarda, una camera singola con bagno. Al piano terra si può usufruire di un’area dotata di forno a microonde, frigo e macchina per il caffè; wi-fi gratuito. Il pernottamento costa 25 € a persona in camera con sei posti letto (colazione non inclusa).
Locanda delle mercanzie, nel cuore di Brescia.
un palazzo medievale, da poco ristrutturato, centrale (è nei pressi di Piazza Vittoria). Il pernottamento nella bella camera Adelchi costa da 105 €, per due persone a notte, con colazione. L’Altana city House, contrada delle Cossere 2, tel. 389.5698968. Centrale, nei pressi del Palazzo della Loggia. Appartamenti di varie dimensioni, ben arredati, dotati di bagno privato, cucina, aria condizionata e wi-fi. L’appartamento deluxe con una camera matrimoniale costa da 145/170 € a notte, per due persone, senza colazione. Il cantuccio di Gioia B&B, corso Cavour 12, tel. 349.6267860, www.ilcantucciodigioia. com. Tranquilla e accogliente, questa raffinata dimora si trova in posizione centrale, a dieci minuti di cammino dalla stazione ferroviaria e a meno di cinque minuti di passeggiata della fermata Vittoria della metropolitana. Il pernottamento in
Osteria al Bianchi, malfatti al burro.
Osteria al Bianchi, uccellini scappati.
Trattoria Porteri, via Trento 52, tel. 030.380947, www.trattoriaporteri.it/. Cucina stagionale bresciana fatta con materie prime di elevata qualità, trattate con creatività. Da provare i malfatti al Bagoss DOP 13 € e la minestrina sporca 11 €. La Vineria, via Dieci Giornate 4, tel. 030.280543 o 348.3714234, www. lavineriabrescia.it/. Cucina tradizionale bresciana; il menù della tradizione costa 25 € e comprende casoncelli al brasato (o al formaggio Bagoss) con burro e salvia, manzo all’olio con polenta di mais Belgrano e torta sbrisolona. Tra i piatti del menù alla carta merita la quaglia arrosto laccata ai frutti rossi 18 €. Trattoria Urbana Mangiafuoco, via Calzavellia 3/A, tel. 030.293029, www. trattoriamangiafuoco.it. Si servono piatti della tradizione bresciana, fatti con prodotti del territorio; il menù comprende anche piatti vegetariani e a base di pesce. Da provare il Piatto del Prevosto fatto con polenta, salamella di vitella, funghi porcini e formaggio Bagoss (18 €) e il risotto al tartufo nero Valtenesi con Taleggio di Grotta (20 €). E poi ci sono le pappardelle del Mostasù delle Cossere, piatto del quartiere in passato servito nei bordelli (Millefiori, il Quindici, ecc.); si fa con quattro ingredienti, tutti nelle stesse quantità: carne di vitello, guanciale di maiale fresco, pomodoro pelato e porro (13 €). Pizzeria Inedito, via Gramsci 22, tel. 030.7999555, www.ineditopizzeria.it. Nuovissimo locale con pochi coperti; pizze contemporanee fatte con ingredienti di alta qualità, firmate dal giovane Antonio Pappalardo; da provare la pizza capricciosa, ritenuta tra le migliori d’Italia (18 €) o la marinara 2021 (pomodoro crovarese, alici, foglie di cappero, aglio nero) 17 €. Trattoria El Licinsì, via Monte Grappa 15/A, tel. 030.8370717, www.kilometrizero.it. Questo locale, che conta una trentina di posti, propone cucina bresciana fatta con prodotti del territorio opportunamente selezionati. Gli stessi sono reperibili nella Bottega Kilometri Zero sapori bresciani e dintorni” che propone prodotti del territorio, BIO e Presidi Slow Food (via Monte Grappa 15/C, tel. 030.8376050). Alla sopracitata trattoria conviene provare: i casoncelli tradizionali di Barbariga con burro nostrano, birra Curtense e formaggio Bagoss
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BLOCKNOTES
-- COME ARRIVARE --------------------------In auto: dall’autostrada A4 uscire al casello Brescia centro e seguire le indicazioni.
camera doppia costa 70/95 € per due persone, a notte, con colazione. B&B La filanda di Brescia, vicolo delle Cossere 6, tel. 333.5002372, www.lafilandadibrescia. it. Centrale, a meno di 500 metri dal Duomo, dispone di camere confortevoli con bagno, wi-fi e aria condizionata. La camera large costa da 60/80 € per due persone, a notte, con colazione.
LOMBARDIA BRESCIA
BLOCKNOTES
DURATA 3 giorni PREZZO 300-400 € QUANDO tutto l’anno
camera matrimoniale costa da 79 € per due persone, a notte, con colazione. Regal Hotel & Apartments***, viale Europa 2/B, tel. 030.2008506, www. regalhotel.it. Posto a pochi minuti di auto dal centro di Brescia, dispone di camere e di appartamenti con varie tipologie. Parcheggio, wi-fi e piscina panoramica in terrazza gratuiti per i clienti. La camera classic costa 50/70 €, per due persone, a notte, con colazione a buffet. I prezzi sopra indicati variano a seconda del periodo e di eventi importanti come, per esempio, la Mille Miglia.
-- COSA COMPRARE ------------------------Formaggi: Zona Alpi La malga in città, via C. Cattaneo 5/a, tel. 346.6001220 o 030.0997387, www.zonalpi.it. In questa piccola bottega si vendono squisiti formaggi fatti con latte di capra, di pecora e di vacca.
LOMBARDIA BRESCIA
Formaggi di Zona Alpi, La malga in città.
Si spazia dal Fatulì della Valsaviore (presidio Slow Food) alla Robiola di capra di Casto, dal Bagoss di Malga Dolò (Presidio Slow Food) al nostrano Valtrompia DOP. Salumi e altre golosità: la Premiata Salumeria Porteri, via Trento 52, tel. 030.380947, www.trattoriaporteri.it. Dal 1875 questa storica salumeria propone una
Premiata Salumeria Porteri.
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-- COSA VEDERE ------------------------------Vedi itinerari. -- MUSEI E PINACOTECHE -------------Museo di Santa Giulia, via Musei 81/B. Brixia, Parco Archeologico di Brescia Romana, via Musei 55. Castello di Brescia sul Colle Cidneo, via del Castello. Museo delle Armi antiche “Luigi Marzoli”, nel Mastio Visconteo. Pinacoteca Tosio Martinengo, piazza Moretto 4. Tutti i musei sopracitati sono aperti dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18; per prenotazioni
ci si può rivolgere al CUP (Centro Unico Prenotazioni), tel. 030.2977833-834, www.bresciamusei.com. I biglietti si possono acquistare, anche on line; attualmente consigliata la prenotazione. Palazzo Martinengo Cesaresco, via Musei 30/32, tel. 030.2906403, www. fondazioneprovinciadibresciaeventi.it; dall’8 ottobre si potrà visitare la mostra “Atelier Brescia una generazione di mezzo”. Centro Culturale MO.CA. (acronimo derivato da Moretto Cavour) presso Palazzo Martinengo Colleoni, via Moretto 78, tel. 342.6496228, www.morettocavour.com. Ospita il MACOF, Centro della fotografia italiana. Palazzo Tosio, via Tosio 12, tel. 030.41006 o 030.41872, solo visite guidate, per prenotazioni consultare il sito www.ateneo. brescia.it. Fino al 15 dicembre 2021 si potrà visitare la mostra “Dante e Napoleone”. Museo Mille Miglia, viale Bornata 123, S. Eufemia, tel. 030.3365631, www.museomillemiglia.it. Aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18. C.AR.M.E. Centro arti Multiculturali ed Etnosociali, contrada Carmine, via delle Battaglie 61/a, www.carmebrescia.it. Museo
Museo Mille Miglia.
Nazionale della fotografia di Brescia, contrada Carmine 2F, tel. 030.49137, per visite guidate 339.8639608, www.museobrescia.net. Orari: martedì, mercoledì e giovedì dalle 9 alle 12, sabato e domenica dalle 16 alle 19. -- VISITE GUIDATE ----------------------------Per informazioni sulle visite guidate rivolgersi all’Infopoint Turismo e Mobilità, tel. 030.3061266. -- EVENTI ---------------------------------------------“Palcoscenici archeologici”. Interventi curatoriali di Francesco Vezzoli, inedito progetto espositivo site-specific che coniuga il patrimonio storico e archeologico con l’arte contemporanea.
Otto sculture di Vezzoli in dialogo con le vestigia romane e longobarde. Gli interventi di Francesco Vezzoli si snodano attraverso Brixia. Parco archeologico di Brescia Romana, dove si trova la Vittoria Alata, e nel Complesso museale di Santa Giulia. Il percorso parte dalla terrazza e dalle prime due celle del Capitolium, proseguendo nel Santuario Repubblicano, fino a giungere nel Teatro Romano, per poi passare alla cappella di Sant’Obizio della Basilica di San Salvatore, nelle Domus dell’Ortaglia e lungo la sezione romana del museo, interessando gli spazi più significativi del sito UNESCO di Brescia, iscritto nella World Heritage List dal 2011 nel sito seriale “I Longobardi in Italia. I Luoghi del potere (568-774 d. C.)”. https://www.vittorialatabrescia.it/eventi/ palcoscenici-archeologici. Fiera dei Santi Faustino e Giovita a Brescia, in via San Faustino, il 15 febbraio 2022; oltre 600 espositori di tutto il mondo propongono oggetti d’artigianato, prodotti tipici e abbigliamento.
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-- BRESCIA CARD MUSEUM & MOBILITY ---------------------------------------Questa card consente di utilizzare i servizi di trasporto urbano, di utilizzare i servizi biciMia, di usufruire di sconti in varie strutture convenzionate e di accedere ai principali musei di Brescia. Per maggiori informazioni consultare il sito: www.bresciacard.it/it/come-funziona.html. Si acquista presso gli Infopoint Turismo e Mobilità in via Trieste 1, in viale della Stazione 47, presso l’Info Ticket Office di via San Dorino 30 e presso le strutture convenzionate.
vasta scelta di irresistibili golosità (formaggi, salumi, pasta, ecc.) non necessariamente del territorio. Lanzani Bottega e Bistrot, via Albertano da Brescia 41, tel. 030.313471, www. gastronomialanzani.it/. È un buon posto dove gustare e acquistare piatti pronti e specialità eno-gastronomiche: dai formaggi ai salumi, dal riso ai vini del territorio a quelli esteri. Gelati e altre dolcezze: Gelateria Bedussi, via Crocifissa di Rosa 113, tel. 030.393079, www.bedussi.it. Focacce artigianali, gelati, verdure fermentate e golosità varie: Laboratorio artigianale Alimento food, via Agostino Gallo 6, tel. whatsapp 347.9770352, www. alimentofood.com. Vende in negozio e on line. Dolci: Pasticceria Veneto, via Salvo D’Acquisto 8, tel. 030.392586, www.iginiomassari.it. Caffè: Torrefazione Caffè Agust, via Allegri 127, tel. 030.2310681 www.agust. it (è possibile fare un’esperienza di degustazione guidata, una delle oltre 100 proposte raccolte da Visit Brescia sul sito visitbrescia.it nella sezione Esperienze.) Ceramica: Off Art, contrada del Carmine 5/A, tel. 320.0882737, www.pamelaventuri.com. Scarpe artigianali e cinture: Artescarpe, corsetto Sant’Agata 2, tel. 340.3697983,www. artescarpe.wordpress.com. Artigianato in vetrofusione: Chiara Valentini, via Trento 8/a, tel. 349.5657477, www.chiara-valentini.it. Areadocks, via Gerolamo Sangervasio 12 A, tel. 030.40190. A sud del centro storico, questo spazio, ricavato da un ex magazzino ferroviario, comprende vari negozi (concept store, abbigliamento, arredo design & vintage), ristoranti e un Boutique Hotel aperto a giugno di quest’anno.
-- CARTE E GUIDE -----------------------------AA.VV., Guida di Brescia. La storia, l’arte, il volto della città. Guide Grafo, San Zeno Naviglio, BS 2013. AA.VV., Brescia e il suo territorio, dal Garda alla Franciacorta, dall’Oglio all’Adamello. Guide Verdi d’Italia. Touring Club Italiano Editore, novembre 2012. AA.VV., Lombardia, Guide Verdi d’Italia, Touring Club Italiano Editore, 2018. -- INDIRIZZI UTILI -----------------------------Per maggiori informazioni su Brescia città e sulla provincia consultare il sito www. visitbrescia.it. Infopoint Turismo e Mobilità, via Trieste 1 (angolo piazza Duomo), tel. 030.3061266, infopoint@comune.brescia. it. Orari: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19, sabato e domenica dalle 9 alle 17. Oppure Infopoint Stazione, viale della Stazione 47, tel. 030.3061266; orari; dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19, sabato dalle 9 alle 14. Presso gli Infopoint sopra citati si possono prenotare visite guidate, acquistare la Brescia Card Museum & Mobility e richiedere una mappa gratuita della città. Info Turistiche via Whatsapp 342.6058111. Informazioni turistiche sono presenti anche nel sito della Città di Brescia www.turismobrescia.it.
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LOMBARDIA BRESCIA
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12 € e il coniglio alla bresciana al forno con polenta e patate 15 €.