Cipro 10 000 Anni di 4UPSJB F $JWJMU多
SOMMARIO
SOMMARIO INTRODUZIONE CIPRO:
5 10000 Anni di Storia e Civiltà
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LA STORIA DI CIPRO 8200 - 1050 a.C.
L’Era Preistorica
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1050 - 480 a.C.
L’Età Storica: I Periodi Geometrico ed Arcaico
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480 a.C. - 330 d.C.
I Periodi Classico, Ellenistico e Romano
330 - 1191 d.C.
Il Periodo Bizantino
1192 - 1489 d.C.
ll Periodo dei Franchi
1489 - 1571 d.C.
I Veneziani a Cipro
1571 - 1878 d.C.
Cipro diviene parte dell’Impero Ottomano
1878 - 1960 d.C.
ll Dominio Britannico
Dal 1960 ai giorni nostri
La Repubblica di Cipro, L’invasione turca, l’ingresso
9 10 - 12 13 14 15
nell’Unione Europea LEFKOSIA (NICOSIA)
17 - 36
LEMESOS (LIMASSOL)
37 - 54 55 - 68
LARNAKA
69-84
PAFOS AMMOCHOSTOS (FAMAGOSTA)
85-90 91 - 103
TROODOS ITINERARI:
L’Itinerario bizantino, l’Itinerario Culturale di Afrodite
UFFICI DELL’ENTE NAZIONALE PER IL TURISMO DI CIPRO
104 - 105 106 - 107 108 - 112
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LEFKOSIA - NICOSIA
LEMESOS - LIMASSOL
LARNAKA
PAFOS
AMMOCHOSTOS - FAMAGOSTA
TROODOS
INTRODUZIONE
Cipro è un piccolo paese con una lunga storia ed una ricca cultura. Non è sorprendente, quindi, che l’UNESCO abbia iscritto le antichità di Pafos, Choirokoitia e dieci delle chiese bizantine situate sui monti Troodos nell’elenco del Patrimonio Culturale dell’Umanità. L’intento di questo opuscolo è aiutare i visitatori a scoprire l’eredità culturale di Cipro. Il personale, altamente qualificato, presso i vari Uffici Informazioni dell’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro sarà lieto di aiutarvi ad organizzare la vostro visita nel miglior modo possibile. Oltre a rispondere alle vostre domande ed a fornirvi informazioni, l’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro mette a vostra disposizione, a titolo gratuito, un’ampia gamma di pubblicazioni, cartine ed altro materiale informativo. Per ulteriori informazioni consultate il sito dell’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro: www.visitcyprus.com E’ una triste realtà, che gran parte del patrimonio culturale dell’isola si trovi nell’area sotto occupazione turca da luglio del 1974. Tale patrimonio ha subito gravi danni. Le forze di occupazione hanno cercato sistematicamente di alterare l’identità demografica e culturale della zona occupata. Mosaici di Pafos
Agios Nikolaos tis Stegis, Kakopetria
Il Sito Archeologico di Choirokoitia
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LA STORIA DI CIPRO
10000 anni di storia e civiltà L’eredità culturale di un paese rappresenta il più importante tesoro della sua gente. E’ grazie a tale ricchezza che si esprime l’identità di un popolo e si costruisce la consapevolezza della sua continuità storica nel tempo. Cipro è, per quando concerne l’ estensione, la terza più grande isola del Mediterraneo. E’ situata al crocevia di tre continenti: Europa, Asia ed Africa. Questa posizione geografica ha svolto sin dall’antichità un ruolo importante nella sua turbolenta storia. Agli abitanti originari, presenti sull’isola sin dall’età preistorica, si aggiunsero 3500 anni fa i greco-micenei, i quali introdussero e diffusero la loro cultura, ponendo, così, le basi per la definitiva ellenizzazione di Cipro. Molti altri popoli si sono succeduti sull’isola, tra cui i Fenici, gli Assiri, i Franchi, i Veneziani, gli Ottomani ed i Britannici, lasciando tracce visibili del loro passaggio. Gli apostoli di Cristo hanno attraversato quest’isola. Lo splendore dell’Impero Bizantino ha avvolto Cipro per molti secoli. L’isola è un museo a cielo aperto, dove si possono visitare insediamenti preistorici, templi greci d’epoca classica, teatri e ville romane, basiliche paleocristiane, chiese bizantine e monasteri, castelli dell’epoca delle Crociate, cattedrali gotiche, fortificazioni veneziane, moschee musulmane ed edifici in stile coloniale britannico. Nei villaggi resistono ancora tradizioni modi di vita del tempo passato di vita. Qui vengono ancora celebrate festività che risalgono a tempi molto remoti. Tra queste, il Carnevale ed il Festival dei Fiori. Afrodite, l’antica dea olimpica della bellezza e dell’amore, che secondo la leggenda nacque proprio sull’isola, ancora si aggira per la sua amata Pafos e la “dolce terra di Cipro”, onnipresente nella luminosa atmosfera, nella bellezza del paesaggio e nell’affabilità della gente del luogo. A Kouklia, dove un tempo si ergeva il suo grande Tempio, oggi sorge una chiesa, nota appunto come Chiesa della “Panagia Aphroditissa”. I versi immortali degli antichi drammaturghi greci riecheggiano ancora, nelle dolci sere d’estate, nell’ antico teatro di Kourion e nell’Odeon di Pafos, dove vengono regolarmente rappresentate le opere del teatro greco classico. Nel mese di settembre il vino scorre copioso e lo spirito di Dioniso, il Dio greco del vino e dell’ebbrezza, aleggia per tutta la durata del Festival del Vino. A Cipro si cantano ancora canzoni popolari medievali, che fanno rivivere la leggenda di Dighenis, l’invincibile eroe popolare dell’era bizantina, e dell’indomita Righena, la bella regina amazzone. Cipro, estremo confine orientale dell’Europa, rappresenta un ponte tra genti di differenti religioni, culture e stili di vita.
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LA STORIA DI CIPRO
8200 - 1050 a.C.
L’ Era Preistorica Le prime tracce di insediamenti permanenti a Cipro risalgono al periodo Neolitico (8200-3800 a.C.). Nel periodo successivo, l’era Calcolitica (38002400 a.C.), si avrà una modesta attività estrattiva del rame, ma ciò non comporterà ancora grandi cambiamenti nello stile di vita della popolazione. In entrambi i periodi, Neolitico e Calcolitico, i Ciprioti vivevano in abitazioni composte da un unico ambiente, facevano uso di utensili in pietra e di recipienti, creavano gioielli di picrolite, mangiavano pesce, cereali, carne di capra e di agnello e seppellivano i loro morti all’interno degli insediamenti. I più antichi reperti in terracotta rinvenuti risalgono al V millennio a.C.. I primi significativi cambiamenti culturali, riguardanti i vari aspetti sociali, si ebbero intorno al 2400-2200 a.C., verso la fine del periodo Calcolitico ed all’inizio dell’Antica Età del Bronzo. Anziché costruire abitazioni a forma cilindrica, i Ciprioti cominciarono a creare strutture rettangolari composte da più ambienti, iniziarono ad usare il rame nella gioielleria e l’aratro in agricoltura, oltre a seppellire i defunti in veri e propri cimiteri. Anche se tali sviluppi contribuirono alla crescita economica dell’Antica (2400-1900 a.C.) e Media (1900-1650 a.C.) Età del Bronzo, la gente continuava a vivere in piccoli villaggi dell’entroterra. Le comunicazioni ed il commercio con i vicini paesi del Mediterraneo erano limitati. L’Età del Bronzo Finale (1650-1050 a.C.) è il primo periodo della Cipro preistorica che testimonia in maniera tangibile ed inconfutabile il verificarsi di una serie di importanti sviluppi. Tra questi, la fondazione di città costiere, un’intensiva attività estrattiva di rame ed altri metalli, la creazione di documenti scritti, l’avvio di contatti e di rapporti commerciali con le regioni confinanti come l’Egitto, il Medio Oriente, l’Egeo e, più in generale, l’area del Mediterraneo orientale. Dalla fine del XIII secolo a.C. in avanti, Greci della terraferma cominciano, con una certa regolarità, a stabilirsi a Cipro. Vengono, pertanto, importate dall’ Egeo (Grecia) grandi quantità di manufatti in terracotta, di cui si fa ampio uso, tanto nella vita di ogni giorno quanto in occasione di cerimonie religiose. Più tardi tali oggetti verranno prodotti in loco ed entreranno a far parte della tradizione cipriota della ceramica.
Contenitore in pietra, Età Neolitica
Idolo antropomorfo, Età Calcolitica
Statuetta dalla forma piatta e allungata, Antica-Media Età del Bronzo
Statuetta dalla forma piatta e allungata, Antica-Media Età del Bronzo
Statuetta in bronzo di Divinità provvista di corna, Età del Bronzo Finale
Contenitore in del Bronzo n pietra,Età d
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LA STORIA DI CIPRO
1050 - 480 a.C.
L’Età Storica: I Periodi Geometrico ed Arcaico Due eventi principali hanno segnato il passaggio dalla Preistoria all’Età Storica – il primo di natura politica, il secondo di carattere tecnologico. Il primo di questi importanti sviluppi fu la fondazione di nuove città-stato. Fino all’XI secolo a.C. tutte le grandi città dell’Età del Bronzo Finale erano state distrutte da calamità naturali, probabilmente terremoti. Le leggende, secondo le quali le nuove città furono fondate da eroi della guerra di Troia al ritorno dal conflitto, sono correlate a fatti storici, precisamente all’ ultima tornata di insediamenti Achei nell’area, che condussero alla definitiva ellenizzazione di Cipro, con l’adozione della lingua e della cultura greca. Dal X secolo a.C. in poi i legami tra Cipro e le isole greche, come Evia e Creta, si fecero particolarmente intensi.
L’antica città-stato di Kition
Il secondo importante evento fu l’uso del ferro nella metallurgia, che segnò l’inizio di una nuova era, l’Età del Ferro, All’inizio il ferro veniva usato solo per la produzione di gioielli, ma in seguito cominciò gradualmente a sostituire il rame nella fabbricazione di utensili. L’Età del ferro comprende il Periodo Geometrico (1050-750 a.C.), così chiamato in virtù del fatto che venivano impiegati motivi geometrici per la decorazione degli oggetti in terracotta. Questo periodo coincise con l’ arrivo dei Fenici a Cipro e la conseguente colonizzazione della grande città costiera micenea di Kition. Vennero, così, introdotte le tipiche ceramiche fenicie, con motivi di colore nero su sfondo rosso, che successivamente cominciarono ad essere prodotte anche sull’isola. L’inizio dell’età successiva, quella Arcaica (750-480 a.C.), fu caratterizzato dalla sottomissione di Cipro agli Assiri. Durante tale periodo, le città-stato cipriote di Salamina, Kition, Amathous, Kourion, Idalion, Palaipafos, Marion, Soloi e Tamassos riuscirono a mantenere l’indipendenza soltanto finché furono in grado di pagare una tassa di sottomissione ai dominatori Assiri. In seguito all’ egemonia degli Assiri, il Faraone egiziano Amasi prese il controllo dell’isola. Tipiche di questo periodo furono le forti influenze greche ed orientali, presenti in ogni aspetto della vita quotidiana e, ancor di più, nell’arte e nella religione.
Oggetti in terracotta dei Periodi Geometrico ed Arcaico
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LA STORIA DI CIPRO
480 a.C. - 330 d.C.
I Periodi Classico, Ellenistico e Romano Durante l’Età Classica (480 a.C. - 310 d.C.) Cipro si ritrovò nel mezzo della guerra greco-persiana. La strategia greca prevedeva di respingere i Persiani da tutte le terre greche, Cipro inclusa, strategia che risultò vincente solo per un breve periodo, tra il 450 ed il 449 a.C., quando la flotta ateniese, condotta da Cimone, prese il controllo di Marion, liberò Soloi e assediò Kition. Nonostante ciò, Cipro finì col diventare parte dell’ Impero Persiano, riuscendo tuttavia a mantenere sempre un ampio margine di indipendenza. Sotto il governo di Evagora di Salamina (411-374 a.C.), Cipro divenne uno dei più importanti centri politici e culturali dell’ Ellenismo. Evagora si oppose ai Persiani, ma dopo una lunga guerra fu costretto a firmare un trattato di pace. Durante tutto il dominio persiano l’influenza greca su Cipro fu molto forte. Si affermarono le divinità del Pantheon greco e gli artisti greci crearono lo stampo per la coniatura delle monete in uso nelle città-stato cipriote. Il dominio dei Persiani giunse al termine nel periodo ellenistico (310-30 a.C.), durante la Campagna d’Oriente di Alessandro Magno. Dopo la morte di Alessandro, Tolomeo, uno dei suoi successori, divenne sovrano dell’isola. Forti influenze di Alessandria, la capitale del nuovo regno tolemaico d’Egitto, sono evidenti in tutti i campi dell’arte, dalla scultura alla creazione di oggetti in ceramica e statuette.
Testa in marmo di Afrodite, Salamina
Durante il Periodo Tolemaico Cipro serviva principalmente da base militare. I Tolomei sfruttarono le risorse naturali dell’isola, quali il rame ed il legno per la costruzione di navi, oltre a beneficiare della produzione locale di olive e frumento. I Romani, che acquisirono il controllo su Cipro dopo i Tolomei, sfruttarono principalmente le sue miniere di rame. Sebbene il periodo romano abbia avuto ufficialmente inizio nel 58 a.C., l’isola non fu realmente governata dai Romani prima del 30 a.C.. Durante il dominio Romano (30 a.C. - 330 d.C.) Cipro veniva identificata con il rame di cui era ricca; da qui il nome latino del metallo, cuprum. In questo periodo, grazie ai suoi traffici commerciali, l’isola godette di una crescita economica che durò trecento anni. All’epoca, tra i principali beni da esportazione vi erano oggetti di terracotta decorati. La gioielleria cipriota e la produzione di manufatti in vetro si ispiravano allo stile decorativo tipico delle botteghe artigiane romane. All’inizio del Periodo Romano le sepolture erano particolarmente sfarzose e le tombe contenevano spesso pezzi di raffinata oreficeria e oggetti in vetro lavorato. Una pietra miliare nella storia di Cipro, proprio durante il Periodo Romano, è rappresentata dalla conversione dell’isola al Cristianesimo, iniziata nel 45 d.C. ad opera degli Apostoli Paolo e Barnaba.
Monete del Periodo Romano
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LA STORIA DI CIPRO
330 - 1191
Il periodo Bizantino
Piatto in argento del VII secolo, Lambousa
Nel 330 d.C. la capitale dell’Impero Romano si trasferÏ da Roma a Costantinopoli. Il Cristianesimo fu dichiarato religione ufficiale di Stato. Nel 395 d.C. l’ Impero fu diviso in Impero Romano d’Occidente e Impero Romano d’Oriente. Cipro appartenne, dal IV al XII secolo, alla parte orientale, nota anche come Impero Bizantino. Nella fase iniziale del Cristianesimo e del Periodo Bizantino, tra il IV ed il VII secolo, la Chiesa di Cipro riuscÏ a rimanere autonoma e ad accrescere in misura considerevole la propria influenza. Nel 488 d.C. l’Imperatore bizantino Zenone accordò all’ Arcivescovo di Cipro ed ai suoi successori il privilegio di indossare un mantello purpureo durante le cerimonie ufficiali, di impugnare uno scettro imperiale e di firmare con l’ inchiostro rosso. L’Arcivescovo Antemio, in segno di gratitudine per aver concesso alla Chiesa di Cipro di mantenere la propria autonomia, offrÏ in dono all’ Imperatore il manoscritto, ad opera di San Barnaba, del Vangelo secondo Matteo, che l’stesso Arcivescovo aveva scoperto nella tomba dell’Apostolo nei pressi di Salamina. Un monastero dedicato a San Barnaba fu eretto sul luogo del ritrovamento della sua tomba. San Barnaba è considerato il fondatore della Chiesa di Cipro. Durante i primi secoli del Periodo Bizantino a Cipro regnò la pace. Sorsero nuove città , mentre altre furono abbandonate in seguito a devastanti terremoti. La capitale di Cipro fu trasferita da Pafos a Salamis-Constantia, PGK RTGUUK FGNNC SWCNG C RCTVKTG FCN 8++ UGEQNQ UK UXKNWRR NC EKVVÕ FK #TUKPQG Famagosta. Amathous continuò ad essere un importante centro, come in epoca romana, mentre nelle vicinanze fu fondata una nuova città , Neapolis o Nemesos, che piÚ tardi, durante il Periodo dei Franchi, avrebbe preso il nome di Lemesos (Limassol). La vecchia città di Ledra fu sostituita da Lefkosia (Nicosia), che divenne, tra l’XI ed il XII secolo, la capitale di Cipro.
Monastero di Machairas
L’industria della seta, che i bizantini introdussero clandestinamente dalla Cina, ebbe origine nel VI secolo e si sviluppò fino a diventare una delle forme di artigianato piĂš lucrative dell’isola. I cantieri navali di Cipro continuavano a costruire navi in legno su vasta scala, mentre a Salamina veniva realizzato un acquedotto, finanziato dall’Imperatore bizantino Eraclio. L’industria orafa e della lavorazione dell’ argento era fiorente, come testimoniato dai preziosi piatti, raffiguranti episodi della vita di David, appartenenti al tesoro scoperto a Lambousa (Lapithos). Alcuni dei piatti sono ora esposti nel “Cyprus Museumâ€? di Lefkosia, mentre altri pezzi della collezione si trovano presso il “British Museumâ€? ed il “Metropolitan Museum of Artâ€? di New York. A Cipro l’architettura ecclesiastica si sviluppò adottando elementi tanto della tradizione grecoromana quanto di quella orientale. Le prime chiese
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LA STORIA DI CIPRO
dell’isola furono costruite sul modello della basilica romana, caratterizzata da uno spazio di forma rettangolare allungata, diviso da una fila di colonne in navate ed arcate. Col passare del tempo si aggiunsero cupole e voltesi svilupparono diversi stili architettonici di chiese intorno ad un impianto base a forma di croce. I più importanti esempi di architettura di questo periodo sono le basiliche paleocristiane, dalla volta in legno decorata con affreschi. Le più importanti sono quelle di Lambousa e Chrysopolitissa, a Kato Pafos, Kambanopetra, a Constantia, Agia Triada, a Gialousa, Panagia Kanakaria, nella penisola di Karpasia, la Basilica di Kourion e quella di Agios Georgios, a Pegeia.
Panagia Asinou, Nikitari
Tre mosaici rari, che sopravvivono nelle absidi di tre Basiliche paleocristiane, testimoniano il legame artistico tra Cipro e Costantinopoli. Il più antico di questi tre mosaici si trova nell’abside della chiesa di Panagia Kanakaria, nella penisola di Karpasia (zona occupata), quello in migliori condizioni decora l’abside della chiesa di Panagia Angeloktisti a Kiti, mentre il terzo è nella chiesa di Panagia Kyra, nel villaggio occupato di Livadia, vicino a Ammochostos (Famagosta). Le basiliche furono distrutte in seguito ad incursioni arabe tra il VII ed il X secolo, ma i mosaici si salvarono e furono incorporati in chiese costruite successivamente. Cipro acquisì particolare importanza, sia per Bisanzio che per l’Islam, nel VII secolo, in seguito al conflitto tra le due potenze dell’epoca. Le incursioni arabe a Cipro ebbero inizio nel 648-649 d.C. e continuarono fino al 965 d.C., quando l’Imperatore Niceforo II Focas infine gli sconfisse. I Bizantini costruirono fino al XII secolo castelli e fortificazioni lungo la catena montuosa di Pentadattilo, a Sant’ Ilarione, Buffavento e Kantara, oltre ai monasteri di Kykkos, Machairas e Agios Neophytos.
Panagia tou Araka, Lagoudera,
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LA STORIA DI CIPRO
1192 - 1489
Il Periodo dei Franchi Nel 1191 il Re d’Inghilterra, Riccardo Cuor di Leone, intravide l’importanza strategica di Cipro come base per il rifornimento delle truppe impegnate nella Terza Crociata e conquistò l’isola. Una volta giunto a Cipro, Riccardo sposò la sua fidanzata, Berengaria di Navarra, che lo accompagnava e proprio qui fu incoronata regina d’Inghilterra. Avendo compreso quanto difficile sarebbe stato mantenerne il controllo, Riccardo vendette l’isola ai Cavalieri Templari, i quali gliela restituirono in seguito ad un’ insurrezione popolare. Riccardo, infine, vendette Cipro al nobile francese Guy di Lusingano, un tempo sovrano del Regno Latino di Gerusalemme e fondatore dell’ omonima dinastia reale cipriota, la cui famiglia era originaria di Poitier, in Francia. Il dominio dei Franchi sull’isola, noto come Periodo dei Lusignano, durò tre secoli (1192-1489). Il regime di governo a Cipro divenne di tipo feudale e la Chiesa cattolica assurse a istituzione ufficiale dello Stato. Nel 1291, dopo la caduta di Acri (il Regno Latino di Gerusalemme) ad opera dei Riccardo Cuor di Leone
Mamelucchi d’Egitto, Cipro restò unico bastione della Cristianità in Oriente e divenne la più importante stazione commerciale nel Mediterraneo orientale. La concessione da parte dei Re Franchi di privilegi di natura commerciale ad influenti città mercantili, quali Venezia e Genova, diede origine a conflitti tra le potenze occidentali per l’egemonia su Cipro. Ciò sortì effetti deleteri per l’isola sotto l’aspetto politico ed economico. Il XIV secolo vide il fiorire a Cipro di un’intensa attività economica e commerciale. La capitale dell’isola, Lefkosia (Nicosia), e la città costiera di Ammochostos (Famagosta) divennero grandi centri urbani con un notevole volume di scambi commerciali. Durante il Medio Evo Cipro produceva ed esportava zucchero di elevata qualità, vini eccellenti ed altri pregiati prodotti agricoli. Al tempo stesso, l’industria tessile e dei pizzi prosperava. Un altro settore fiorente era quello della produzione di oggetti in ceramica smaltata, destinati sia all’esportazione che al mercato interno.
Monete del Periodo Franco
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I monumenti gotici del Periodo Franco giunti ai nostri giorni sono rappresentati da luoghi di culto e castelli, che combinano elementi bizantini e occidentali. La chiesa di Santa Sofia a Lefkosia, la Cattedrale di San Nikolaos a Ammochostos e l’Abbazia di Bellapais sono soltanto alcune tra le opere architettoniche più note.
LA STORIA DI CIPRO
1489 - 1571
I Veneziani a Cipro L’ultima Regina di Cipro, Caterina Cornaro, moglie del Re Giacomo II e sorella del nobile veneziano Andrea Cornaro, cedette l’isola a Venezia nel 1489 e Cipro entrò a far parte della Serenissima Repubblica. Ciò ebbe come conseguenza la definitiva espulsione dei Genovesi dall’isola e l’instaurarsi dell’egemonia veneziana. Il principale obiettivo di Venezia era di mantenere un forte controllo su Cipro, la qual cosa avrebbe consentito libera circolazione ed agevole rifornimento delle sue navi nel Mediterraneo orientale. I principali prodotti agricoli che l’isola esportava erano frumento, orzo, zucchero, cotone, vino e olio d’oliva. Il tessile era divenuto il principale settore della “lavorazione a domicilio”, mentre nel villaggio di Lefkara si iniziava a produrre il pizzo. La maggior parte delle esportazioni partiva dal porto di Ammochostos. Verso la fine del periodo veneziano Larnaka divenne il più importante porto cipriota, da dove si esportava il sale. Anche il porto di Lemesos iniziò a svilupparsi in quest’epoca. Quando gli Ottomani conquistarono l’isola di Rodi nel 1522, i Veneziani si resero conto del pericolo di poter perdere Cipro. Costruirono, pertanto, Mura Veneziane, Lefkosia (Nicosia) mura di fortificazione intorno a Lefkosia (Nicosia) e resero più sicure le preesistenti mura di Ammochostos, sul cui litorale si ergeva la Torre di Otello, il noto personaggio della tragedia Shakespeariana.
Mura Veneziane, Lefkosia (Nicosia)
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LA STORIA DI CIPRO
1571 - 1878
Cipro diviene parte dell’Impero Ottomano Il periodo del dominio turco a Cipro inizia con la caduta di Ammochostos nel 1571. I Latini vennero espulsi dall’isola e per la prima volta fu fondata a Cipro una comunità musulmana. Sin dall’inizio del governo Ottomano vennero concessi alla Chiesa Ortodossa di Cipro diversi privilegi, che le conferirono non soltanto autorità religiosa, ma anche politica. Cipro attraversò un periodo difficile della sua storia sotto il dominio ottomano. Il contributo dei Greco-ciprioti alla guerra d’indipendenza greca del 1821 ebbe come conseguenza l’esecuzione dell’Arcivescovo di Cipro, Kyprianos, di tre dei suoi vescovi e di circa 470 persone, tra sacerdoti e laici. Sin dal principio del XVIII secolo si verificò una positiva rinascita sociale ed economica nella vita dei Greco- ciprioti e dei Greci, in contrapposizione al parallelo declino dell’Impero Ottomano. Le attività commerciali degli europei nelle città costiere di Cipro e l’istituzione di uffici consolari straniero a Larnaka segnarono l’inizio di una trasformazione nel tessuto sociale dell’isola, da agricolo e semi-feudale a semi-urbano, come nei periodi precedenti principalmente nelle città della costa. Tale trasformazione sociale fu corroborata da stretti contatti dei Greci di Cipro con il nuovo Stato greco, sorto in seguito alla guerra d’indipendenza. Queste nuove popolazioni urbane iniziarono ad esprimere per prime un forte sentimento nazionale. La Casa di Chatzigeorgakis, Lefkosia (Nicosia)
Hala Sultan Tekkesi, Lago Salato di Larnaka
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LA STORIA DI CIPRO
1878 - 1960
Il Dominio Britannico Nel 1878 Cipro venne ceduta alla Gran Bretagna, sulla base di un trattato segreto stipulato tra quest’ultima e gli Ottomani. Le iniziali aspettative dei Ciprioti di sostanziali cambiamenti da un punto di vista economico, politico e sociale e la loro aspirazione ad un’unione con la Grecia rimasero disattese. La delusione dei Greco-ciprioti per la posizione assunta dai Britannici circa la loro causa nazionale portò, unitamente ad una diffusa recessione economica, ad episodi di insurrezione nell’ottobre del 1931. Questi eventi ebbero come conseguenza l’imposizione da parte dei Britannici di provvedimenti ancora più aspri nei confronti della colonia. I Greci di Cipro continuavano a esercitare pressione con le loro richieste di restituzione ed unificazione dell’isola con la Grecia, ma il governo britannico seguitava a respingerle. Il 15 gennaio del 1950 si tenne un referendum sull’unificazione con la Grecia, in occasione del quale il 95.7% dei Grecociprioti si pronunciò a favore. Il risultato del referendum non modificò la posizione della Gran Bretagna. Il 20 ottobre del 1950 il Vescovo di Kition, Makarios III, venne nominato Arcivescovo. La situazione di stallo politico in cui si trovavano i Greco-ciprioti li spinse ad intraprendere una Lotta di Liberazione Nazionale anticoloniale, condotta tra il 1955 ed il 1959 dall’ Organizzazione Nazionale dei Combattenti Ciprioti (EOKA, in greco). La guerra pose fine al dominio britannico, ma non portò all’unione con la Grecia. Gli Accordi di Londra e Zurigo sancirono la nascita della Repubblica Indipendente di Cipro. Il 13 dicembre del 1959 l’Arcivescovo Makarios III fu eletto primo Presidente della Repubblica ed il Dr. Fazil Kutchuk primo Palazzo Presidenziale, Lefkosia (Nicosia) Vice Presidente.
Palazzo della Provincia, Lemesos
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LA STORIA DI CIPRO
Dal 1960 ai giorni nostri
La Repubblica di Cipro, l’invasione turca, l’ingresso nell’Unione Europea La Repubblica di Cipro fu proclamata il 16 agosto del 1960. L’isola divenne membro delle Nazioni Unite, del Commonwealth, del Consiglio d’Europa e del Movimento dei Paesi “non allineati”. Sulla base degli Accordi di Londra e Zurigo, la Gran Bretagna mantenne due basi militari sovrane sull’isola, per una superficie complessiva di 158.4 Kmq., che comprende Dhekelia, a est di Larnaka, e Akrotiri-Episkopi, nei pressi di Lemesos (Limassol). Vennero firmati due trattati in esecuzione degli Accordi di Londra e Zurigo, il “Trattato d’Alleanza” ed il “Trattato di Garanzia”. Quest’ ultimo conferiva alle tre potenze garanti, Gran Bretagna, Turchia e Grecia, un diritto d’intervento, nel caso in cui le norme stabilite dal Trattato fossero state violate. Sebbene la Costituzione di Cipro tutelasse i diritti fondamentali e le libertà di tutti i suoi cittadini, essa prevedeva, tuttavia, alcuni disposizioni che la rendevano particolarmente complesa non practicabile comunitarie. Nel 1963 il Presidente della Repubblica propose alcune riforme costituzionali, che furono respinte tanto dalla leadership della comunità turco-cipriota quanto dalla Turchia. I Turco-ciprioti uscirono dal governo ed istituirono una “temporanea amministrazione turco-cipriota”, illegale. Come conseguenza del conflitto che sorse all’inizio del 1964 tra le due etnie, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite approvò una Risoluzione, che istituiva una Forza ONU per il mantenimento della pace a Cipro. Nel 1974 la giunta militare che all’epoca governava la Grecia organizzò un colpo di Stato a Cipro, finalizzato a rovesciare il Presidente eletto Makarios. La Turchia, usando come pretesto il colpo di stato, invase militarmente l’isola il 20 luglio del 1974 ed occupò il 37% del territorio della Repubblica di Cipro, provocando, così, lo sfollamento di 200.000 Greco-ciprioti dalla parte occupata, nel Nord dell’isola. Nonostante la condanna della Turchia da parte della comunità internazionale ed il riconoscimento dei diritti del popolo cipriota in varie Risoluzioni delle Nazioni Unite, del Consiglio di Sicurezza, del Commonwealth, del Movimento dei Paesi non Allineati e di altre Organizzazioni Internazionali, le truppe turche occupano, ancora oggi, illegalmente la parte nord di Cipro. Il primo maggio del 2004, con la parte nord ancora sotto occupazione, Cipro è diventata membro a tutti gli effetti dell’Unione Europea. L’atto di adesione ha previsto un protocollo, che stabilisce la sospensione dell’applicazione dell’”acquis communautaire” nelle aree non controllate dal governo cipriota (come conseguenza dell’invasione turca). La sospensione sarà rimossa non appena la “questione di Cipro” sarà risolta. Nel frattempo, proseguono gli sforzi ed i negoziati per individuare una soluzione, equa e efficace, al problema di Cipro. Monumento alla Libertà, Lefkosia
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LEFKOSIA
LEFKOSIA (NICOSIA) Lefkosia si trova al centro dell’isola ed è un importante centro culturale. La sua storia ha inizio nell’Età del Bronzo. Nell’antichità e in epoca paleocristiana era conosciuta con il nome di Ledra. E’ la capitale di Cipro sin dal tardo Periodo Bizantino (XI secolo). I Lusignano la trasformarono in una splendida città, con palazzi reali e 50 chiese. La Lefkosia contemporanea coniuga il suo passato storico con la vivacità di una città moderna. Il centro cittadino, la vecchia “Hora” , circondata da mura del XVI secolo, con musei, vecchie chiese e edifici medievali, conserva l’incantevole atmosfera del passato. Fuori dalle mura, la città moderna, con le sue comodità ed i suoi vivaci ritmi urbani. Lefkosia (Nicosia) rimane l’ unica capitale al mondo ancora divisa da un muro. A pochi Km. distanza, in campagna, si possono ammirare splendidi monasteri e chiese bizantine.
Cattedrale di S. Giovanni e Museo Etnografico di Cipro
Porta Famagosta, Lefkosia
LEFKOSIA - NICOSIA
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LEFKOSIA - LUOGHI D’INTERESSE TURISTICO
IL MUSEO DI CIPRO (CYPRUS MUSEUM) Il Museo di Cipro a Lefkosia è il principale e più grande museo archeologico dell’isola. Le opere per la sua costruzione ebbero inizio nel 1908 e si conclusero nel 1924, quando Cipro era ancora una colonia britannica. Nel tempo sono stati effettuati diversi lavori di ampliamento, sino al raggiungimento dell’attuale configurazione. Una visita al museo fornisce l’opportunità di conoscere lo sviluppo della civiltà cipriota, dal neolitico all’inizio del periodo bizantino (VII secolo d.C.). Vari reperti, rinvenuti in occasione di numerosi scavi, impreziosiscono le collezioni del museo e contribuiscono allo sviluppo dell’archeologia cipriota e della ricerca nell’ambito del patrimonio culturale dei paesi del Mediterraneo. Tali collezioni comprendono oggetti in ceramica e terracotta, gioielli, sculture, monete, oggetti in rame e altri manufatti, esposti in ordine cronologico nelle varie gallerie del museo. Tra i pezzi di grande valore artistico, storico ed archeologico, tipici della cultura cipriota, ricordiamo l’idolo a forma di croce, risalente al periodo calcolitico, gli oggetti in terracotta del Bronzo Antico di Vouni, i gioielli in oro del Bronzo Finale di Egkomi e la statua di Afrodite del I secolo a.C. di Soloi. Questo museo è anche una delle tappe dell’Itinerario Culturale di Afrodite.
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1, Museum Street Tel.: 22865854, 22303112
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La città vecchia dentro le mura IL MUSEO BIZANTINO E LE GALLERIE D’ARTE Il Museo Bizantino Questo museo ospita la più ricca e rappresentativa collezione d’arte bizantina a Cipro. Nelle sue sale sono esposte più di 200 icone, risalenti al periodo tra il IX ed il XIX secolo, calici per funzioni religiose, abiti talari e libri. I prestigiosi mosaici del VI secolo, provenienti dalla Chiesa di Panagia Kanakaria, a Lythrangomi, costituiscono la principale attrazione del Museo. Furono riportati a Cipro dopo essere stati rimossi illegalmente dalla zona occupata dell’isola.
Centro Culturale della Fondazione “Arcivescovo Macarios III” Sede dell’Arcivescovado Plateia (piazza) Archiepiskopou Kyprianou Tel.: 22430008
Gallerie d’Arte Le quattro gallerie del Centro Culturale della Fondazione “Arcivescovo Makarios III” espongono una collezione unica di opere rappresentative dell’arte europea occidentale, che vanno dal Rinascimento ai giorni nostri, come pure capolavori dell’arte greca e cipriota. t -B QSJNB HBMMFSJB FTQPOF PQFSF EFJ QJUUPSJ dell’Europa occidentale, quali Nicolas Poussin, Eugene Delacroix e altri. t -B TFDPOEB HBMMFSJB PTQJUB EJQJOUJ EFM 97*** F 9*9 secolo, stampe e carte topografiche relative alla Guerra d’Indipendenza Greca del 1821. t -B UFS[B HBMMFSJB FTJCJTDF PQFSF EJ BSUJTUJ HSFDJ del XIX e del XX secolo. t -B RVBSUB HBMMFSJB FTQPOF JNQPSUBOUJ MBWPSJ EJ artisti ciprioti del XX secolo.
ARCIVESCOVADO (VECCHIO E NUOVO) Il nuovo Arcivescovado, sede della Chiesa Ortodossa di Cipro, fu costruito nel 1960, in stile pseudo-veneziano. Il vecchio Arcivescovado, costruito nel 1730, si trova di fianco. Il suo piano terra ospita il Museo Etnografico Di Cipro.
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CATTEDRALE DI AGIOS IOANNIS (S. GIOVANNI) Fu costruita dall’Arcivescovo Niceforo nel 1662 sul sito di una cappella benedettina del XIV secolo, dedicata a S. Giovanni l’Evangelista. Quest’ultima venne trasformata in un monastero Ortodosso nel 1426, quando l’ordine benedettino abbandonò l’isola, in seguito alle incursioni dei Mamelucchi. La chiesa Ortodossa, dedicata a S. Giovanni il Teologo, rimase un monastero fino al XVIII secolo, quando l’Arcivescovo Silvestro lo convertì in una cattedrale, istituendovi la sede dell’Arcivescovado Ortodosso di Cipro. E’ una piccola chiesa a navata singola, con elementi architettonici franco-bizantini, con contrafforti esterni che danno l’impressione di trovarsi di fronte ad una fortezza. E’ l’unica chiesa di Lefkosia, i cui dipinti interni ci sono pervenuti nella loro integrità. Le quattro grandi icone dell’ iconostasi furono dipinte dal Maestro cretese, Ioannis Kornaros, tra il 1795 ed il 1797. I suoi dipinti murali del XVIII secolo raffigurano scene della Sacra Bibbia e della scoperta della tomba di S. Barnaba a Salamina.
Plateia (piazza) Archiepiskopou Kyprianou (accanto all’Arcivescovado)
MUSEO ETNOGRAFICO DI CIPRO Il Museo Etnografico di Cipro, al piano terra del Plateia Archiepiskopou Kyprianou vecchio Arcivescovado, ospita una vasta Τel.: 22432578 collezione di arte popolare cipriota, del XIX e dell’inizio del XX secolo. Include oggetti scolpiti in legno, arazzi, ricami, oggetti in terracotta e ceramica, costumi tradizionali ciprioti e tessuti realizzati con il telaio a mano.
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CENTRO MUNICIPALE DELLE ARTI L’edificio della vecchia centrale elettrica, un raffinato esempio di architettura industriale, ospita, sin dal 1994, Il Centro Municipale delle Arti di Nicosia. Il suo obiettivo è promuovere le belle arti a Cipro. Dispone di un ampio spazio espositivo, dove si trovano rare pubblicazioni specializzate per gli amanti dell’arte. I lavori di restauro dell’edificio hanno ottenuto il premio “Europa Nostra” nel 1994.
(Associato al Museo d’ Arte contemporanea Pierides di Atene Palaias Elektrikis 19 Tel.: 22797400
LA CHIESA DELLA “PANAGIA CHRYSALINIOTISSA” Si ritiene che questa sia la chiesa bizantina più Chrysaliniotissa Street antica di Lefkosia. E’ dedicata alla Panagia Chrysaliniotissa e la sua costruzione sarebbe iniziata nel 1450, ad opera della regina Helena Paleo-logina
CENTRO DEI MESTIERI CHRYSALINIOTISSA Questo complesso di otto laboratori è situato vicino alla chiesa di Chrysaliniotissa, la più vecchia chiesa bizantina di Lefkosia. Le botteghe si stringono intorno ad una corte centrale, alla maniera delle locande tradizionali. Tale complesso comprende vari laboratori, dove si esercitano mestieri tradizionali con l’applicazione di tecniche moderne, ed un coffee shop. Il Centro Mestieri è parte di un progetto finalizzato al recupero ed alla valorizzazione della città vecchia di Lefkosia, situata all’interno delle mura.
Dimonaktos 2, (all’angolo tra Ipponaktos e Dimonaktos street) Τel.: 22348050, 99629611
Museo della Lotta di Liberazione Nazionale Il Museo ospita una collezione di documenti, fotografie ed oggetti relativi alla Lotta di Liberazione Nazionale, combattuta dal 1955 al 1959.
National Struggle Museum, Plateia (piazza) Archiepiskopou Kyprianou Τel.: 22305878
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PORTA FAMAGOSTA (PYLI AMMOCHOSTOU) Porta Famagosta è uno dei tre ingressi alla città vecchia attraverso le mura veneziane. Le mura hanno un perimetro di 4.5 Km., con undici bastione a forma di cuore, e circondano completamente la vecchia città di Lefkosia. La porta orientale, Porta Giuliana, oggigiorno nota come Porta Famagosta, è stata restaurata ed i suoi locali ospitano il Centro Culturale Municipale di Lefkosia. Qui lo spazio è caratterizzato da un ampio passaggio a volta e due stanze laterali. L’ingresso interno è imponente, mentre quello esterno dà su un fossato che circonda le mura.
Leoforos Athinon Τel.: 22430877
CASA DI CHATZIGEORGAKIS KORNESIOS – MUSEO ETNOLOGICO Questa dimora signorile è uno dei più importanti edifici del XVIII secolo rimasti a Lefkosia (Nicosia). Un tempo era la residenza del Dragomanno di Cipro, Chatzigeorgakis Kornesios, che venne giustiziato dagli Ottomani nel 1809. La carica di dragomanno fu introdotta a Cipro all’inizio del dominio ottomano e fu abolita nel 1821 con la Guerra d’Indipendenza Greca.
Patriarchou Grigoriou, 20 Tel.: 22305316
Il dragomanno fungeva da tramite fra il Pascià e la popolazione dei territori conquistati ed era la figura politica più importante dopo il Pascià. Nei primi anni del dominio ottomano i dragomanni erano stranieri o Franchi che parlavano greco e, successivamente, Greco-ciprioti ortodossi. Chatzigeorgakis Kornesios fu il più importante dei dragomanni di Cipro. L’edificio è stato restaurato con il patrocinio del Dipartimento delle Antichità ed oggi ospita il Museo Etnologico di Cipro. Nel 1988 gli è stato attribuito il premio “Europa Nostra”.
I BAGNI DI OMERIYE I bagni di Omeriye furono fatti costruire nel XVI secolo da Lala Mustafà, come dono alla città. Il complesso dei bagni, o Hamam, era dedicato al Califfo Omer e l’intera area divenne, appunto, nota come “Omeriye”. Lo stato attuale del complesso è frutto di un restauro. Nel 2005 gli è stato attribuito il premio “Europa Nostra”.
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Plateia (piazza) Tillirias Per organizzare una visita chiamare il numero: 22460570
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MOSCHEA DI OMERIYE (EX CHIESA AGOSTINIANA) La moschea era in precedenza un monastero agostiniano del XIV secolo, dedicato a Santa Maria. Fu convertito in una moschea nel 1571 dal Pascià Mustafà, l’Ottomano conquistatore di Cipro, il quale credeva che l’originaria chiesa fosse stata costruita nel punto in cui il Califfo Omer era solito riposare, quando si trovava in visita a Lefkosia. La maggior parte della struttura originaria fu distrutta dall’artiglieria turca nel 1570. Lapidi funerarie, recanti alcune iscrizioni e risalenti al Periodo dei Lusignano, furono usate per la creazione di un nuovo pavimento nella moschea. I visitatori possono ammirare, nei pressi del lato orientale della moschea, i resti di un edificio del tardo periodo veneziano.
Trikoupi & Plateia (Piazza) Tillirias Vicino al vecchio mercato comunale, nella città vecchia La moschea può essere visitata quando non sono presenti i fedeli
IL MUSEO DI CIPRO DELLE MOTOCICLETTE D’EPOCA Questo Museo fu creato da un collezionista di motoci- Granikou 44 clette, Andreas Nicolau. Le 150 motociclette del museo Tel.: 22680222, appartengono ad un periodo che va dal 1914 al 1983. 99543215 La collezione include una AJS, una Norton, una Triumph ed una BSA, come pure tre motociclette della polizia che facevano parte della scorta dell’Arcivescovo Makarios, una moto appartenuta all’eroe dell ’EOKA (organizzazione che nella seconda metà degli anni ’50 combatteva per l’indipendenza dell’isola dagli inglesi, NdT), Stylianos Lenas ed un’altra appartenuta al campione turco-cipriota Zeki Isa. Il Museo ospita, inoltre, una mostra di fotografie.
La Chiesa Cattolica Romana della Santa Croce La Chiesa della Santa Croce, costruita nel 1902, è situata Porta di Pafos nei pressi della Porta di Pafos, uno dei tre ingressi alla città Tel.: 22662132 attraverso le mura veneziane che circondano Lefkosia (Nicosia). La Chiesa non ha uno stile particolare ed è caratterizzata da sobrie linee architettoniche. Sulla facciata si può ammirare la Croce di Gerusalemme.
LA SALA MEDIEVALE “KASTELLIOTISSA” Questa sala, risalente ai secoli XIII - XIV, faceva parte del Di fronte alla Palazzo dei Lusingano. Kastelliotissa, con i suoi elementi Porta di Pafos spiccatamente gotici, è stata restaurata dal Dipartimento delle Antichità. Oggi la sala funge da spazio espositivo ed è aperta al pubblico soltanto in occasione di particolari manifestazioni culturali.
MOSCHEA DI BAYRAKTAR È stata costruita sul bastione Costanza, in onore del portabandiera che per primo è riuscito a scalare le mura veneziane durante l’assedio alla città da parte delle truppe ottomane, nel 1570. La moschea, risalente al 1820, è stata restaurata e aperta al culto alla fine del 2003.
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Laiki Geitonia (Quartiere caratteristico) Quest’area pedonale, situata all’interno delle mura cittadine, ha visto negli ultimi anni il restauro di case che costituiscono un classico esempio di architettura urbana tradizionale cipriota; tali edifici accolgono oggi negozi, ristoranti e botteghe d’artigianato.
Vicino a Pateia (piazza) Eleftherias Una zona pedonale restaurata all’interno delle mura, 200 mt. ad est di Piazza Eleftherias
Museo Municipale “Leventis” di Lefkosia (Nicosia) Questo è l’unico museo di storia a Lefkosia che ripercorre lo sviluppo storico e sociale della città, dal periodo Calcolitico ai giorni nostri. Creato nel 1984, il Museo prende il nome dalla Fondazione “Anastasios G. Leventis”, che ha acquistato e restaurato l’edificio. Il Museo è amministrato dal Comune di Lefkosia (Nicosia). La collezione include reperti archeologici, costumi tradizionali, fotografie, ceramiche d’epoca medievale, carte topografiche, stampe, gioielli e arredi. Questo museo è collegato all’ itinerario culturale di Afrodite.
Ippokratous 17, Laiki Geitonia Τel.: 22661475
I Musei del Ginnasio Pancipriota I Musei del Ginnasio Pancipriota sono un affascinante spazio espositivo, composto da dodici ambienti e situato nel centro storico di Lefkosia. In essi si ripercorre la storia della più antica istituzione per l’istruzione secondaria dell’isola (fondata nel 1812), esplorando, al contempo, molti altri aspetti della storia e della cultura di Cipro. I Musei comprendono: Il Museo della Storia della Scuola, la Collezione di Archeologia, la Collezione di Numismatica, la Collezione di Antiche Carte Geografiche, la Collezione di Armi Antiche, la Galleria d’Arte, con opere di grandi pittori, legati alla scuola in quanto ex insegnanti o studenti, una Collezione di Storia Naturale ed altri reperti. Tra gli oggetti in esposizione, da menzionare un esemplare unico di scultura gotica di provenienza cipriota, grandioso per dimensioni, stile e riferimenti iconografici.
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Ag. Ioannou e Theseos 10 - 16 Τel.: 22466014
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L’Osservatorio di Ledra Street L’Osservatorio, all’undicesimo piano dello Shakolas Tower Building, offre una vista panoramica dell’intera città di Lefkosia. I visitatori possono godere di una veduta a tutto tondo della città e dei suoi punti di riferimento.
Ledra Street, Shakolas Tower Building Τel.: 22679369
MUSEO DI GEORGE E Nefeli Giabra (Collezione Pierides) Il museo ospita una delle più importanti collezioni di ceramiche in stile greco-miceneo. In seguito alla sua ampia diffusione in tutto il Mediterraneo orientale, tale stile veniva imitato nella produzione locale di ceramiche anche in altre regioni, come Cipro o la Siria. Di particolare importanza uno straordinario recipiente antropomorfo. La collezione è arricchita da pezzi in argilla semiliquida bianca ed a base rotonda, due caratteristiche dell’arte ceramica cipriota tipiche dell’età del Bronzo Finale. La parte più ricca della collezione è rappresentata da sculture in pietra calcarea, che vanno dal VI secolo a.C. al periodo ellenistico. Questo museo è collegato all’Itinerario Culturale di Afrodite.
Phaneromenis 86-90 Τel.: 22128157
La Chiesa di Faneromeni Costruita nel 1872, all’interno delle mura della città vecchia, quella di Faneromeni è una delle più grandi chiese di Lefkosia (Nicosia). Il mausoleo in marmo, situato sul lato orientale della chiesa, contiene le reliquie di vescovi e preti giustiziati dagli Ottomani nel 1821. Di fronte alla chiesa si trova la scuola di Faneromeni, una delle istituzioni accademiche più antiche di Cipro.
Onasagorou Street, nella città vecchia
Stavros tou Missirikou Stavros tou Missirikou è una chiesa ortodossa medievale, che fu convertita in moschea dopo la conquista di Cipro da parte degli Ottomani nel 1571. La chiesa, costruita originariamente nella prima metà del XVI secolo, è un edificio dallo stile architettonico tipico del periodo franco con contaminazioni bizantine, gotiche ed elementi del rinascimento italiano. Deve il suo nome al Re franco di Cipro Enrico II (“Monsieur Erikou”), che regnò dal 1285 al 1324.
Lefkonos Street, Vicino alla Chiesa di Faneromeni
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La Chiesa di Trypiotis Costruita dall’Arcivescovo Germano II nel 1695, questa chiesa è un esempio di stile architettonico franco-bizantino. L’interno della Chiesa è ricco, con un’iconostasi insolitamente grande ed icone placcate d’argento.
Solonos Street, vicino a Laiki Geitonia
Museo Postale di Cipro Il museo ospita una collezione di francobolli ciprioti, che vanno dal 1880 ad oggi. La collezione è accompagnata dall’esposizione di oggetti attinenti alla storia del servizio postale dell’isola.
Agiou Savva Street, 3B Τel.: 22304711
Fuori le Mura Centro dell’Artigianato Cipriota Il Centro dell’Artigianato Cipriota dispone di botteghe e di un punto vendita per la produzione e la commercializzazione di oggetti dell’artigianato tradizionale popolare, quali ceramiche, canestri e ceste, manufatti in rame, oggetti in legno intagliato, ricami e pizzi.
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Leoforos Athalassas 186 Τel.: 22305024
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Museo della Polizia di Cipro Il museo fu originariamente fondato nel 1933, all’epoca del dominio coloniale britannico, come Museo del Crimine, ad opera dell’allora capo della Polizia del Governo Coloniale. Una parte preponderante del museo è dedicata alla storia delle Forze di Polizia cipriote, dal periodo britannico ai giorni nostri. Si possono ammirare uniformi, armi, equipaggiamenti e veicoli, così come strumenti musicali, fotografie e documenti della Banda Musicale della Polizia. Il museo ospita, inoltre, oggetti e documenti della Seconda Guerra Mondiale e della Lotta di Liberazione Nazionale (1955 – 1959).
Evangelou Floraki Street. All’interno dell’edificio che ospita il Quartier Generale della Polizia Τel.: 22808748
La Galleria di Stato d’Arte Contemporanea Cipriota
La Galleria è ospitata in un edificio restaurato. La collezione comprende dipinti e sculture di artisti ciprioti del XX secolo.
Angolo tra Leofoross Le Stasinou e Kritis Street Τel.: 22458228
Museo della Storia della Coniatura Cipriota La collezione del museo ripercorre lo sviluppo della coniatura cipriota dal VI secolo a.C. ai giorni nostri. 2600 anni di turbolenta storia cipriota rappresentata attraverso le 370 monete in esposizione. La collezione è suddivisa in nove periodi storici e costituisce un’ importante fonte di informazione sulla storia della numismatica cipriota. Questo museo è collegato all’Itinerario Culturale di Afrodite.
Phaneromenis 86-90 Τel.: 22128157
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La Chiesa Anglicana di San Paolo La chiesa di San Paolo fu costruita nel 1893, quando Cipro faceva parte dell’Impero Britannico. L’influenza della politica sull’ architettura è evidenziata dalla presenza di elementi strutturali dell’edificio che ricordano le chiese parrocchiali inglesi.
Leoforos Lordou Vyronos Tel.: 22677897
La Dipendenza del Monastero di Kykkos (Metochi Monis Kykkou) La Dipendenza del Monastero di Kykkos a Lefkosia (Nicosia) fu fondata nel 1890. E’ un seminario, dipendente, appunto, dal Monastero di Kykkos.
Prokopiou Street, Egkomi
Museo “Loukia e Michael Zampelas” Il museo ospita la collezione permanente della famiglia Zampelas. È un museo pionieristico nel suo genere, con importanti opere d’arte moderna e contemporanea, di artisti sia ciprioti sia greci. Qui si allestiscono, inoltre, mostre temporanee di artisti locali e internazionali. Tali iniziative sono integrate da programmi di formazione e altre attività culturali. Situato nel quartiere di Kaimakli, il museo è vicino al centro di Nicosia e alle mura veneziane.
27, Arch. Makarios III Avenue (Viale), Kaimakli. Tel.: 22456098
Filakismena Mnimata (Le Tombe dei Carcerati) In uno spazio ricavato all’interno del complesso della prigione centrale riposano i resti di nove giovani uomini, arrestati e impiccati dall’Amministrazione Britannica durante la Lotta di Liberazione Nazionale del 1955 - 59. Qui giacciono, inoltre, altri quattro eroi dell’EOKA (Organizzazione Nazionale dei Combattenti Ciprioti) morti in combattimento. Dopo l’indipendenza, quest’area è stata convertita in un luogo di commemorazione, opportunamente ribattezzato “Filakismena Mnimata” (Tombe dei Carcerati), dal titolo di un dipinto dell’artista cipriota Pol Georgiou.
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Prigione centrale Tél.: 22406000
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Nella regione di Lefkosia (Nicosia)
Ad Ovest La Chiesa di San Barnaba e di Sant’Ilarione La Chiesa è dedicata ai Santi Barnaba ed Ilarione. Probabilmente fu costruita nel IX o nel X secolo ed è un notevole esempio di architettura bizantina cipriota. Accanto alla Chiesa si trova la Moschea turca di Peristerona, una delle molte, evidenti tracce della pacifica coesistenza tra greco e turco-ciprioti prima dell’invasione turca.
Villaggio di Peristerona. A 27 Km. da Lefkosia (Nicosia), sulla strada Lefkosia (Nicosia)Troodos Tel: 99620753
Il Convento di Agios Panteleimon Un convento del XVIII secolo dal tetto a due falde, restaurato poco dopo il 1960.
1,5 Km. a nordovest del villaggio di Agrokipia
Tombe di Makedonitissa Un cimitero militare ed un monumento ai caduti, vicino al monastero di Makedonitissa. Qui sono sepolti ufficiali e soldati che sono morti difendendo Cipro dall’invasione turca nel 1974.
Area di Makedonitissa, Leoforos Iroon 3 Km. ad ovest di Lefkosia (Nicosia)
Monastero dell’Arcangelo Michele La chiesa del monastero risale al periodo bizantino. Fu ricostruita nel 1636 e nel 1713 fu posta alle dipendenze del Monastero di Kykkos. Il Monastero fu fondato dall’Arcivescovo Niceforo, la cui tomba può essere ammirata nel nartece della chiesa. L’iconostasi risale al 1650. Nel monastero si trova un affresco del 1785, che raffigura l’Arcangelo Michele. Oggi il monastero ospita il Centro di Ricerche del Monastero di Kykkos.
Sulla strada Lefkosia (Nicosia) – Anthoupolis
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Sudovest Museo Geografico “Pancipriota” Questo è il primo museo di geografia e storia naturale dell’isola. Fu istituito ad opera del Comune di Strovolos. Espone campioni della flora dell’isola, rocce sedimentarie e metamorfiche, minerali e carte geografiche di Cipro, sia antiche che moderne.
Comune di Strovolos Leoforos Strovolou 100 Τel.: 22470407
Convento di Agios Irakleidios Irakleidios, figlio di un sacerdote pagano, fu ordinato Vescovo di Tamassos dai Santi Paolo e Barnaba. Morì martire all’età di 60 anni e fu sepolto nella grotta dove aveva vissuto e da dove aveva predicato il Vangelo. Nel 400 d.C. sulla sua tomba fu costruita una chiesa. Il monastero fu distrutto e ricostruito diverse volte. L’edificio odierno risale al 1773, quando l’Arcivescovo Chrysanthos restaurò la chiesa e le celle del convento. Le reliquie del Santo si trovano all’interno della chiesa. Oggi il monastero funge da convento.
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Villaggio di Politiko. A 20km a sudovest di Lefkosia Τel.: 22623950
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Le Tombe Reali di Tamassos Tamassos era un’importante città-stato nell’antichità, ricca di minerali di rame. Alcuni scavi hanno riportato alla luce le Tombe Reali, officine di lavorazione del rame ed il Tempio di Afrodite-Astartè. Le sei enormi statue di pietra calcarea di Tamassos, risalenti al VI secolo a.C., costituiscono ritrovamenti archeologici di notevole importanza. Oggi le statue sono esposte nel Museo di Cipro a Lefkosia. Tamassos fa parte dell’Itinerario Culturale di Afrodite.
Villaggio di Politiko 20Km. a sudovest di Lefkosia Τel.: 22622619
Monastero di Machairas Uno dei più antichi ed importanti monasteri di Cipro. Fu fondato da due monaci nel 1148, in seguito al ritrovamento, in una vicina grotta, di una miracolosa icona della Vergine Maria. Durante il dominio ottomano era un centro d’istruzione, cosI è come altri monasteri dell’isola. Questo θ il monastero di clausura dell’Arcivescovo Kyprianos, che fu giustiziato dai Turchi insieme a centinaia di altri sacerdoti e laici il 9 di luglio del 1821. La Confraternita di questo monastero segue regole molto rigide, simili a quelle della Confraternita del Monte Athos in Grecia.
40 Km. a sud di Lefkosia (Nicosia), attraverso il villaggio di Deftera Τel.: 22359334
Ogni anno, il 15 di agosto e l’8 di settembre, si tiene un’ importante festa religiosa. A circa 2 Km. dal Monastero di Machairas si trova il nascondiglio di Grigoris Afxentiou, eroe della Lotta di Liberazione Nazionale del 1955-59. Il 3 marzo del 1957 le truppe britanniche circondarono il suo covo e gli intimarono di arrendersi. Egli rifiutς e, dopo sette ore di aspra battaglia, i britannici inondarono il nascondiglio di benzina e lo fecero saltare in aria. Afxentiou soccombè In uno speciale museo si possono ammirare oggetti e ricordi legati all’eroe. La sagrestia del Monastero di Machairas, situata nel seminterrato, è stata restaurata grazie ad una donazione della Fondazione “A.G. Leventis”. Ospita le celle originali dei monaci, oltre a scuderie e depositi, opportunamente restaurati. La sagrestia ospita, inoltre, una sala, dove sono custoditi antichi libri e manoscritti, spazi espositivi e depositi con icone e oggetti religiosi.
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Chiesa della “Panagia Chrysospiliotissa” La chiesa, dedicata alla “Nostra Signora della Grotta Dorata”, ha una struttura catacombale e fu costruita all’interno di una grotta naturale. Risale probabilmente all’era paleocristiana. Tale tipo di chiesa è raro a Cipro, ma è comune nel Vicino Oriente. Purtroppo, i muri decorati della grotta hanno subito gravi danni e gli affreschi non sono più visibili. Il 15 di agosto, giorno dell’ Assunzione della Vergine Maria, vi si svolge un’importante celebrazione religiosa.
Nei pressi del villaggio di Kato Deftera, 11 Km. a sudovest di Lefkosia (Nicosia)
Il Villaggio di Fikardou ed il Museo Rurale Abbandonato all’inizio del XIX secolo, l’intero villaggio di Fikardou è stato dichiarato “monumento antico” ed è stato accuratamente restaurato per preservarne le abitazioni, risalenti al XVIII secolo, caratterizzate da straordinari interni in legno e da uno stile architettonico popolare. Le case di “Katsinioros” e di “Achillea Dimitri”, parti delle quali risalgono al XVI secolo, sono state restaurate e costituiscono un fulgido esempio di architettura rurale cipriota. Questi edifici ospitano il Museo Rurale. Nel 1987 il villaggio ha ricevuto il premio “Europa Nostra”.
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Strada MachairasLefkosia (Nicosia), passando per Klirou, 39km a sudovest di Lefkosia Τel.: 22634731
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Sud Il Parco Forestale Nazionale di Athalassa Il Parco di Athalassa dispone di un centro visitatori che fornisce informazioni sulle caratteristiche ambientali del parco. Un modello in scala del parco indica le sue attrattive naturalistiche più importanti, la vegetazione e le strutture ricreative. Alcuni diorami offrono rappresentazioni tridimensionali della vegetazione, degli uccelli, dei mammiferi e dei rettili del luogo. In una sala separata sono esposti esemplari di natura geologica, fossili e oggetti simili, mentre la flora e la fauna locali sono presentate da immagini.
Centro Visitatori di Athalassa Leoforos Keryneias 1, Aglantzia Τel.: 22462943
Il Museo di Storia Naturale di Cipro Il Museo di Storia Naturale di Cipro fu istituito dalla “Fondazione Benefica, Culturale e Scientifica Photos Photiades”. il più grande museo dell’isola, nel suo genere. La maggior parte dei 2.500 pezzi in esposizione è rappresentata da mammiferi imbalsamati, uccelli, pesci, rettili ed insetti oltre che da rocce, minerali, pietre semipreziose, conchiglie e fossili.
Photos Photiades Breweries Ltd. Sede della fabbrica di birra “Carlsberg”, a Cipro. Sulla vecchia strada Lefkosia (Nicosia) Lemesos (Limassol). Area di Lakkia (Latsia) Τel.: 22585834, 22585858
IL MUSEO DELLA “PROTOINDUSTRIALIZZAZIONE” Il museo “protoindustriale” di Agia Varvara è unico nel suo genere a Cipro. Combina la casa tradizionale con il luogo di lavoro. Ospita attrezzature dagli anni venti, quali la macina per la farina e le presse per il vino e le olive.
Villagio di Agia Varvara, 22km a sud di Lefkosia Per organizzare una visita chiamare il nr. 99888070
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La Regione di Dali Nella regione si possono trovare vestigia di ogni epoca della storia dell’isola. Nella città di Dali si trova il sito archeologico di Idalion, una delle antiche città-stato di Cipro. L’Itinerario Culturale di Afrodite passa per questa regione. La posizione strategica dell’area, la presenza di acqua e di terra fertile furono fattori determinanti per la prosperità di questa zona tra l’VIII ed il V secolo a.C.. Secondo la leggenda, Dali è il luogo in cui Adone, l’amante di Afrodite, fu ucciso dall’ altro amante della Dea, Ares, l’olimpico Dio della guerra.
20 Km. circa a sud di Lefkosia (Nicosia), sulla strada Lefkosia (Nicosia) - Larnaka / Lemesos (Limassol)
La Chiesa bizantina di “Agioi Apostoloi” (dei Santi Apostoli) si trova a Pera Horio, nella regione di Dali. Contiene alcuni dei più pregiati affreschi di Cipro, risalenti alla fine del XII secolo e considerati tra i più raffinati esempi di arte d’età comnena. Di particolare interesse la Chiesa di Agios Demetrianos (XIII secolo). Nella zona del villaggio di Potamia si possono ammirare alcune vestigia d’epoca medievale, quali le rovine di un palazzo estivo delle Regine e dei Re Franchi di Cipro, nonché i resti di una chiesa gotica.
Museo locale dell’antica Idalion Il locale museo di Idalion è stato fondato nel 2007, con l’obiettivo di dare visibilità ai numerosi tesori archeologici di questa antica città-stato e, al contempo, creare un centro di orientamento per i visitatori del sito all’interno del quale il museo è situato. I reperti esposti, rinvenuti in occasione di numerose campagne di scavo, anche recenti, sia nei vari insediamenti dell’antica città sia nelle sue necropoli, consentono di ripercorrere tutte le fasi cronologiche della storia di Idalion.
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LEFKOSIA - NICOSIA
Tel.: 22444818
LEMESOS - LUOGHI D’INTERESSE TURISTICO
LEMESOS (LIMASSOL) Lemesoss (Limassol), la seconda città dell’isola in ordine di grandezza, sorge tra due antiche città-stato: Amathous, ad est, e Kourion, ad ovest. La città si sviluppò in seguito alla distruzione di Amathous per mano di Riccardo Cuor di Leone, nel 1191. Nella città di Lemesos (Limassol) si trovano molte importanti rovine e monumenti d’epoca franca e bizantina, a testimonianza della sua lunga storia. Oggi Lemesoss (Limassol) è il porto principale dell’isola, il centro dell’industria vinicola cipriota ed un’importante località turistica. La città è, inoltre, conosciuta per i suoi vivaci festeggiamenti del Carnevale, l’annuale Festival del Vino e la tradizionale, spontanea ospitalità dei suoi abitanti. Nella vicina regione montana del distretto di Lemesos (Limassol) sorgono incantevoli villaggi a spiccata vocazione vitivinicola, il borgo di Platres, rilassante località di villeggiatura, e la pittoresca regione di Pitsilia.
La Biblioteca Pubblica
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Il Castello Medievale ed il Museo di Lemesos Il Castello di Lemesos fu costruito nel XIII secolo sul sito di un precedente castello bizantino, nei pressi del vecchio porto. Da fonti archeologiche apprendiamo che il castello era, in origine, molto più grande. I Veneziani fortificarono le sue mura per respingere i pirati del mare. Secondo la leggenda, Riccardo Cuor di Leone, Re di Inghilterra e comandante della Terza Crociata, sposò Berengaria di Navarra in questo castello nel 1191. Nel 1570 gli Ottomani conquistarono il castello e lo utilizzarono come presidio e carcere. Durante il dominio britannico funse da stazione di polizia e, per breve tempo, da luogo di detenzione. Oggi il Castello ospita il Museo Medievale di Cipro, le cui collezioni includono ceramiche medievali, meravigliosi piatti in argento d’epoca bizantina, lapidi funerarie, armi, croci e monete.
Richardou & Berengarias, vicino al vecchio porto Τel.: 25305419
Museo delle Carrube Lo stabilimento per le carrube fu costruito nel 1900, quando esse rappresentavano il principale prodotto da esportazione dell’isola. Venivano usate per fare un’ampia gamma di prodotti, come pellicole fotografiche, medicine, dolci e cioccolata. I macchinari utilizzati nella lavorazione delle carrube sono conservati ed esposti in un edificio restaurato, dove l’autentica atmosfera del passato si mescola con il sofisticato aspetto “high-tech” del presente. L’area dello stabilimento è stata divisa in due zone distinte: la prima ospita lo stabilimento delle carrube, mentre la seconda il Centro “Evagoras Lanitis”, uno spazio dedicato alle arti ed alle esposizioni.
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Vassilissis Street, dietro il Castello medievale Tel.: 25353939
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Il Museo Archeologico del Distretto di Lemesos Il Museo Archeologico ospita una ricca ed importante collezione di reperti antichi, che vanno dall’età neolitica al periodo romano, rinvenuti in occasione di scavi effettuati in siti archeologici nell’area di Lemesos. Gli oggetti sono esposti in tre sale e sono ripartiti in tre categorie principali. Nella prima sala sono in mostra manufatti in ceramica di diversi periodi storici, nello spazio centrale si possono ammirare monete, gioielli, lampade ed una varietà di oggetti ed utensili in rame, mentre la terza stanza ospita una collezione di sculture, lapidi, capitelli ed altre opere in marmo e pietra calcarea. I pezzi in esposizione includono, inoltre, una serie di oggetti legati al culto di Afrodite, quali doni per propiziare la fertilità ed altre offerte votive, come pure statuette in terracotta raffiguranti soggetti femminili. Il Museo è una delle tappe dell’Itinerario Culturale di Afrodite.
Anastasi Sioukri & Vyronos 5, vicino ai Giardini Comunali Tel.: 25305157
Museo Municipale d’Arte Popolare Nell’edificio restaurato che ospita il Museo Municipale sono esposte collezioni di arte popolare cipriota del XIX e del XX secolo. Le collezioni includono più di 500 oggetti, distribuiti in sei sale. Si possono ammirare abiti da città, costumi tradizionali, mobili, sculture in legno, ricami e gioielli. Il Museo ha ottenuto il premio “Europa Nostra” nel 1989.
Agiou Andreou 253 Tel.: 25362303
La Moschea di Kebir (La Grande Moschea) La Moschea di Kebir fu costruita nel XVI secolo ed è in funzione ancora oggi. Scavi recenti, sul lato orientale, hanno riportato alla luce i ruderi della Cattedrale di Agia Ekaterini (Santa Caterina). La Moschea è uno dei più importanti luoghi di culto per i Musulmani di Lemesos.
All’incrocio tra Genethliou Mitella Street , Zig-Zag Street e Jami Street
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La Chiesa di Agia Napa La chiesa fu costruita tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, sui resti di una vecchia chiesa del XVIII secolo. E’ dedicata alla Vergine Maria e, in ossequio alla tradizione, prende il nome da un’icona della Vergine Maria che è stata ritrovata in una piccola forra (“Napa” in latino significherebbe “forra”, appunto). Secondo un’altra fonte la chiesa deve il suo nome ad un tempio, costruito nel periodo dei Franchi e dedicato al Sacro Sudario di Santa Berenice, noto in greco col nome di “Agia Napa”.
Agiou Andreou Street
Galleria d’Arte Municipale di Lemesos (Limassol) La galleria ospita collezioni di dipinti di noti artisti ciprioti contemporanei, tra i quali Adamantios Diamantis, Christophoros Savva e Telemachos Kanthos.
28 Octovriou, 103 Tel.: 25586212
Il Parco delle Sculture Nel parco sono esposte sedici sculture create da artisti locali e stranieri, frutto di competizioni tra scultori svoltesi da 1999 - 2001.
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Sul lungomare
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Chiesa Cattolica di Santa Caterina La Chiesa fu costruita nel 1879 dall’architetto Frate Francesco da Monghidoro di Bologna, seguendo lo stile architettonico adottato all’epoca in tutta Europa per edifici simili. Lo stile interno è barocco, mentre quello della facciata esterna è eterogeneo. Le pareti dell’abside e la sua volta sono decorate con affreschi neobizantini, ridipinti durante lavori di restauro eseguiti nel 1979.
28 Octovriou, 259 Tel: 25362946
Museo Digenis Il Museo espone oggetti appartenuti a Digenis, leader della Lotta di Liberazione Nazionale, condotta dall’EOKA dal 1955 al 1959. Accanto al Museo si trova il luogo di sepoltura di Digenis.
70 Griva Digeni (Covo di Digenis) Tel: 25582107
Nella Regione di Lemesos (Limassol) OVEST Castello Medievale di Kolossi Il castello di Kolossi è un raffinato esempio di architettura militare. Fu costruito originariamente nel XIII secolo e ricostruito nella sua attuale configurazione nel XV secolo. Dopo la caduta di Acri, nel 1291, funse da Comando Generale dei Cavalieri dell’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme e nel XIV secolo divenne la Sede dei Templari. Durante la loro permanenza a Cipro, i cavalieri producevano ed esportavano un vino dolce, che divenne noto come “Vin de Commanderie”. Oggi la “Commandaria” è uno dei vini tipici di Cipro e uno dei più antichi al mondo tra quelli a “denominazione”, avendo portato lo stesso nome per otto secoli. Accanto al Castello si trovano le rovine di un mulino per lo zucchero, risalente al XIV secolo.
14 Km. ad ovest di Lemesos (Limassol), sulla strada per Pafos Tel.: 25934907
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Il Museo del Vino di Cipro Il Museo del Vino offre un’opportunità unica per conoscere la storia della produzione vinicola dell’isola. Le varie fasi dellaproduzione e del consumo del vino, come pure i suoi svariati utilizzi, sono illustrati attraverso diverse presentazioni. Antiche giare e recipienti, calici d’epoca medievale, vecchi documenti e strumenti tecnici celebrano gli aspetti sociali, economici e simbolici della produzione di vino.
13km ad ovest di Lemesos. Strada per Pafos, Villaggio di Erimi Tel.: 25873808
Il Museo Archeologico di Kourion Una casa tradizionale, con una magnifica vista sulla baia di Agios Ermogenis ospita il locale Museo Archeologico di Kourion. I pezzi esposti sono rappresentati da reperti rinvenuti nei vicini siti archeologici ed includono ceramiche smaltate di rosso risalenti al Bronzo Antico, vasellame e gioielli in oro d’epoca Micenea, oltre ad un elevato numero di oggetti per oblazioni, provenienti dal vicino Santuario di Apollo Hylates.
Villaggio di Episcopi. 14 Km. ad ovest di Lemesos (Limassol), 4 Km. prima del sito di Kourion Tel.: 25932453
Lo Stadio di Kourion Lo Stadio di Kourion, con una capienza di 6.000 spettatori, è l’unico stadio antico ritrovato a Cipro. Risale al II secolo d.C.. Secondo fonti archeologiche, in questo stadio anticamente si svolgevano gare di pentathlon.
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20 Km. ad ovest di Lemesos (Limassol), sulla strada per Pafos
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Il Sito archeologico di Kourion Kourion era un’importante città-stato nell’antichità ed oggi è uno dei più imponenti siti archeologici di Cipro. Il magnifico teatro greco-romano fu costruito nel II secolo a.C. ed ampliato nel II secolo d.C.. Oggi il teatro, completamente restaurato, viene utilizzato per spettacoli musicali e teatrali. Alcuni scavi hanno riportato alla luce la “Casa di Eustolio”, originariamente una villa privata, che durante il periodo paleocristiano venne trasformata in un centro ricreativo pubblico. La casa consiste di un complessi di bagni e stanze con dei bei pavimenti a mosaico del V secolo d.C.. La Basilica paleocristiana, risalente anch’essa al V secolo d.C., fu probabilmente la Cattedrale di Kourion; il Battistero, separato dalla Basilica, è situato all’esterno, sul lato nord. La “Casa di Achille” e la “Casa dei Gladiatori” prendono il nome dai rispettivi, superbi pavimenti a mosaico. In altre parti della città si trovano ville private ed un imponente Ninfeo, dedicato alle ninfe acquatiche. Lo Stadio si trova 1 Km. ad ovest, sul lato destro della strada per Pafos. d.C.. La copertura della parte superiore consente ai visitatori di godere delle bellezze del sito tutto l’anno.
19 Km. ad ovest di Lemesos (Limassol), sulla strada per Pafos Tel.: 25934250
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IL SITO ARCHEOLOGICO DI KOURION - LEMESOS
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Il Santuario di Apollo Hylates Apollo Hylates, Dio dei boschi, era il protettore di Kourion. 21km ad ovest Secondo fonti archeologiche, fu venerato in quest’area di Lemesos dall’VIII secolo a.C. al IV d.C.. Il suo santuario era un impor- Tel.: 25991049 tante luogo di culto. Era composto dal tempio di Apollo, che è stato in parte restaurato, da sale di accoglienza per i pellegrini, una palestra, un complesso di bagni ed un’area sacra delimitata.
Il Villaggio di Anogira 1. Il Museo del “pastelli”
39km ad ovest di Lemesos Il Museo del “pastelli” è un piccolo museo, che illustra il Per organizuna metodo di produzione del “pastelli”, un dolce tradizionale zare visita, chiamare cipriota a base di carrube. il nr.: 25221500, 99765078
2. Il parco degli Ulivi - Oleastro
Parco didattico e ricreativo, che ripercorre 60.000 anni di Τel.: 99525093, olivicoltura. Il parco comprende un frantoio “ecologico” 99565768 e un piccolo uliveto coltivato secondo metodi biologici. Nel centro sono allestite, inoltre, rappresentazioni di varie attività olivicole, che consentono, tra l’altro, di seguire l’evoluzione dei vari metodi di spremitura delle olive, dalle origini fino ai tempi moderni, nonché di apprendere antiche tradizioni legate alla pianta d’ulivo. 3. Chiesa di Timios Stavros (Santa Croce) A sudovest del villaggio si trova la chiesa di Timios Sta- Tel.: 25222115, vros, che conserva affreschi con spiccate caratteristiche 25221496, 99411082 della pittura paleologa del XV secolo, e di altri periodi. La chiesa è costruita sul lato nord orientale di una basilica a tre navate, che in epoca non nota è stata suddivisa in più ambienti ed è conosciuta come “il monastero”.
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Il Centro di informazione e di Educazione Ambientale di Akrotiri Situato nel villaggio di Akrotiri, il Centro è operativo sin dall’Ottobre del 2004. Comprende una sala esposizioni, una biblioteca, una sala proiezioni ed uno spazio che funge da punto d’osservazione. Offre programmi educativi per le scuole sulla storia e sull’ecosistema della regione. I visitatori posso ammirare oggetti relativi all’area protetta della penisola di Akrotiri, la formazione geologica della regione e godere, infine, della vista del vicino Lago Salato.
Villaggio di Akrotiri, 14Km. ad ovest di Lemesos (Limassol) Tel.: 25826562
Agios Nikolaos ton Gaton (San Nicola dei Gatti) “Agios Nikolaos ton Gaton” (San Nicola dei Gatti) è probabilmente il più antico monastero di Cipro. La chiesa del monastero, che risale al XIV secolo, fu abbandonata nel XVI secolo ed ha ripreso la sue funzioni nei primi anni ’80, ad opera di suore ortodosse. Secondo la tradizione, il monastero fu fondato da Sant’Elena, madre dell’imperatore Costantino il Grande, la quale vi lasciò un pezzo di legno della Sacra Croce. Durante quel periodo Cipro patì una grave siccità, a causa della quale molti abitanti abbandonarono il promontorio; l’area fu, così, infestata dai serpenti. Pertanto, Costantino il Grande inviò a Cipro un comandante di nome Kalokeros, che liberò migliaia di gatti nella zona del Capo, allo scopo di sterminare i serpenti e salvare, cosi, il promontorio.
A Capo Gata, 15km ad ovest di Lemesos, a sud-est del Lago Salato di Akrotiri
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EST Sito Archeologico di Amathous Amathous è una delle antiche città-stato cipriote dove, secondo la mitologia, l’eroe greco Teseo lasciò Arianna, incinta, alle cure delle donne del luogo. Amathous era un importante centro di culto della Dea Afrodite-Astartè. Vari reperti archeologici sono stati rinvenuti in diverse tombe, una delle quali è stata ritrovata in corrispondenza dell’ingresso principale dell’attuale Hotel Amathous; altre sono state scoperte nell’area dell’Acropoli, altre ancora nella parte bassa della città ed alcune, infine, in cinque basiliche paleocristiane. I ritrovamenti risalgono ad un arco di tempo compreso tra l’Età Arcaica ed i periodi Romano e Cristiano. Una coppia di enormi vasi in pietra, i più grandi mai rinvenuti, sono stati ritrovati proprio qui; uno di essi oggi è esposto al Louvre di Parigi. Il Sito Archeologico di Amathous costituisce una delle tappe dell’Itinerario Culturale di Afrodite.
11 Km. ad est del centro cittadino di Lemesos (Limassol)
La Chiesa di “Panagia Iamatiki” La chiesa di “Panagia Iamatiki” si trova appena fuori dal villag- Villagio di Ara20km a gio di Arakapas. E una chiesa a tre navate dal tetto in legno e kapas, est di Lemesos contiene sofisticati dipinti murali dell’inizio del XVI secolo, tra i più importanti esempi d’arte italo-bizantina rimasti sull’isola. Ad una straordinaria icona in cuoio della Vergine (nella nuova chiesa, situata nelle vicinanze) sono attribuiti miracolosi poteri curativi.
La Chiesa di “Agia Cristina” Situata nel centro del villaggio di Germasogeia, la Chiesa di Agia Cristina fu costruita nel XII secolo e restaurata nel 1996. Durante i lavori di ristrutturazione, sotto l’intonaco, sono stati scoperti e poi restaurati affreschi del XIV e del XV secolo. La piccola chiesa, che ospita anche un museo ecclesiastico, ha un tetto a terrazza, risultato di interventi strutturali succedutisi nel tempo.
Villagio di Germasogeia, 6,5km a est di Lemesos Per organizzare una visita è necessario contattare il Comune di Germasogeia: Tel.: 25879898
Il Convento di “Agios Georgios Alamanos” Fondato nel XII secolo e concepito in origine come mona- 20km a est di stero, oggi funge da convento. Le suore, oltre ad adempiere Lemesos ai loro doveri religiosi, trascorrono il tempo dipingendo icone, coltivando fiori ed erbe e producendo miele.
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NORD Chiesa di Agia Anastasia (Sant’Anastasia) Si tratta di un complesso di due chiese. La più vecchia, probabilmente risalente al XII secolo, si trova sul lato orientale ed è una chiesa a croce greca con cupola. La seconda, che si trova sul lato occidentale, fu aggiunta nel XIV secolo e costruita secondo lo stesso stile architettonico della prima. I dipinti murali a noi pervenuti risalgono ai secoli XIV e XV.
Villagio di Polemidia, 5km a nord di Lemesos
Museo dell’ Agricoltura Il villaggio di Fassoula risale al Medio Evo ed è indicato sulle vecchie cartine di Cipro col nome di Fasula o Pasula. Il nome deriva con maggiore probabilità dalla parola d’epoca franca “Fasoula”, che significa “falce”, cioè l’attrezzo usato per il raccolto. Il Museo dell’ Agricoltura occupa i locali di una casa tradizionale ed espone attrezzi agricoli, quali un aratro, gioghi, falci e recipienti di terracotta per l’uso quotidiano o per conservare vino e olio d’oliva.
Villagio di Fasoula, 10,5km a nord di Lemesos, Tel: 25452240
La Valle di Kouris La Valle di Kouris, a circa 20 minuti da Lemesos, accoglie nu- 22,5km ad di merosi, importanti monumenti bizantini. Tra questi, la chie- nord Lemesos sa del XII secolo del Monastero della “Panagia tis Amasgou”, la Chiesa di Timios Stavros, nel villaggio di Kouka, e la Chiesa dell’Arcangelo, a Monagri. La chiesa, con soffitto a volta, del Monastero della “Panagia tis Amasgou” risale al XII secolo ed è dotata di un secondo tetto realizzato in legno e piastrelle. La chiesa è impreziosita da dipinti murali del XII, XIV e XVI secolo. Il Monastero funge oggi da convento. La Chiesa dell’Arcangelo a Monagri fu costruita nel 1740 sulle fondamenta di un antico monastero, che bruciò in un incendio. Di particolare interesse è la sua iconostasi in legno cesellato. Gli edifici sul lato nord del monastero sono stati restaurati e convertiti in un centro d’arte. La Chiesa di Timios Stavros, a Kouka, vanta un superbo esempio d’arte paleologa, rappresentato da un dipinto murale del XIV secolo. In zona merita una visita anche il pittoresco villaggio di Laneia, particolarmente caro agli artigiani.
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IL SANTUARIO DI APOLLO HYLATES - LEMESOS
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Krassochoria (I villaggi del vino) L’area nota come “Krassochoria” (cioè, “i villaggi del vino”) si trova a nord di Lemesos, sul versante meridionale della catena montuosa dei Troodos. In questi villaggi sono mantenute vive le tradizionali forme di viticoltura. La produzione vinicola rappresenta la principale occupazione per la maggior parte degli abitanti di questa zona. I paesini dell’area ospitano vari musei locali del vino, che vale sicuramente la pena visitare. Questa è la zona di produzione del rinomato rosso secco dell’isola. Essa è più facilmente raggiungibile dalla strada Lemesos (Limassol) - Pafos, girando a destra dopo il villaggio di Erimi, oppure dalla strada Lemesos - Platres.
Il Villaggio di Koilani Koilani è un incantevole borgo, dedito alla produzione vinicola. Appena fuori dal villaggio si trova la chiesa di Agia Mavri, dal soffitto a volta ed a navata singola, risalente al XII secolo, con affreschi del XV secolo. Il Museo Ecclesiastico di Koilani fu creato dal Santo Vescovato di Lemesos, quale filiale distrettuale minore del pianificato Museo Bizantino della città. Ospita una collezione di icone ed oggetti ecclesiastici della parrocchia. Il Museo occupa un edificio composto da due sale nel cortile della Chiesa “Panagia Eleousa”. I pezzi in esposizione coprono un periodo di circa sette secoli ed includono resti di un’iconostasi del 1735, icone risalenti al periodo tra il XIII ed il XIX secolo, oggetti sacri e libri antichi. Il Museo della Viticoltura si trova in una casa tradizionale di Koilani. Strumenti per la viticoltura ed esempi di arte popolare costituiscono i principali oggetti in mostra. Nel cortile esterno si trova un calderone, dove veniva lavorata l’uva per produrre la “Zivanìa”, la grappa locale, un distillato di succo d’uva.
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37km a nord di Lemesos Museo Ecclesiastico, Per organizzare una visista chiamare il nr. 25471008, 99608196
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Il Villagio di Omodos Il villaggio di Omodos, dedito alla produzione di vino, costruito sui declivi collinari della catena montuosa dei Troodos tra distese coltivate a vite, è uno dei più pittoreschi borghi di Cipro, con le sue strette stradine di ciottoli ed il maestoso monastero nella piazza principale.
39km a nord di Lemesos
Un tempo Omodos era proprietà di Sir John de Brie, Principe di Galilea, cosi come il Monastero di Stavros (della Santa Croce), nel centro del villaggio. Il Monastero contiene vecchie icone, meravigliose sculture in legno ed altri oggetti ecclesiastici di un certo interesse, come pure un piccolo museo della Lotta di Liberazione Nazionale, combattuta tra il 1955 ed il 1959. Una vecchia pressa per il vino, nota come “Linos”, si trova a breve distanza dal Monastero e si può visitare.
Il Villaggio di Arsos Uno dei più grandi villaggi di produzione vinicola a Cipro. Esistono due versioni per quanto concerne l’origine del nome: secondo la prima, esso deriverebbe dal sacro “Alsos” (boschetto) della Dea Afrodite, dove il villaggio fu costruito; la seconda versione, invece, vuole che questo paesino sia una delle quattro città fondate da Tolomeo Filadelfo in onore di Arsinoe. È dedito alla produzione di vino sin dall’antichità. Ancora oggi la maggior parte degli abitanti produce il proprio vino, mentre le donne del villaggio hanno fama di essere ottime cuoche di piatti particolari a base di vino.
40km a nord di Lemesos
Il Museo d’Arte Popolare di Arsos è ospitato nei locali di una casa tradizionale. Gli oggetti in esposizione illustrano lo stile di vita tradizionale del villaggio.
Museo di arte popolare. Per organizzare una visita, chiamare il nr. 259432233
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Il Villagio di Foini Situato nel cuore dei monti Troodos, tra pini verdi e profumati, ecco un altro incantevole villaggio, Foini. Tradizione vuole che esso prenda il nome da un nobiluomo Franco, Juan de Fejniu o Feniu, mentre altri sostengono che il suo nome derivi dal greco “foinikas”, che significa “palmizio”. Il paesino è rinomato per le sue ceramiche, per la produzione di mobili in stile tradizionale e per il “loukoumi”, un prelibato dolce locale. Il Pylavakion, museo privato di arte popolare, espone modelli di ceramiche locali, attrezzi agricoli tradizionali e utensili da cucina.
42km al nord di Lemesos Museo Pilavakeion (della ceramica) Tél.: 25421508
Il Villagio di Vasa Vasa è uno dei villaggi di produzione vinicola più importanti della regione, con oltre il 40% della superficie agricola destinata alla viticoltura. Qui vengono prodotti alcuni dei migliori rossi dell’isola. È un borgo dall’atmosfera suggestiva, con stradine di ciottoli e dall’architettura tradizionale. Il Museo Ecclesiastico di Vasa ospita una collezione di importanti icone ed oggetti religiosi. Per organizzare una visita bisogna contattare il parroco del villaggio.
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38km al nord di Lemesos Museo Ecclesiastico Per organizzare una visita, chiamare il nr. 25944227
LARNAKA
LARNAKA Larnaka può essere orgogliosa del suo contributo al ricco patrimonio culturale dell’isola. Costruita sul sito dell’antica Kition, raccoglie l’eredità di una delle città-stato cipriote dell’antichità, oltre ad essere la sede del Cristianesimo sull’isola sin dai suoi primi anni. Kition fu il luogo di nascita di Zenone, il filosofo greco che fondò la scuola di pensiero Stoico, e patria di adozione dell’amico di Gesù, Lazzaro. Gli Achei si stabilirono qui nel XIII secolo a.C., mentre i Fenici vi arrivarono nel IX secolo a.C.. Nel XVIII secolo divenne la capitale commerciale dell’isola, il luogo dove tutti i consoli europei avevano stabilito le loro missioni diplomatiche. La nuova città, Larnaka, ha uno stile peculiare. Nei mesi invernali migliaia di fenicotteri, cigni selvatici e altri uccelli migratori fanno la loro sosta annuale sul vicino Lago Salato. Il distretto di Larnaka è ricco di luoghi interessanti da visitare, in particolare di antichi monumenti bizantini e musulmani, come la rinomata Moschea di Hala Sultan Tekkesi.
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La Chiesa di “Agios Lazaros” ed il Museo Ecclesiastico La magnifica chiesa in pietra di Agios Lazaros (San Lazzaro) fu costruita dall’imperatore Leone VI nel IX secolo e restaurata nel XVII secolo. La chiesa è uno dei più fulgidi esempi di architettura bizantina a Cipro. San Lazzaro arrivò a Cipro dopo la sua resurrezione ad opera di Gesù, fu ordinato Vescovo di Kition dagli Apostoli Barnaba e Paolo e visse qui per trent’anni. La sua tomba si trova sotto il Santuario. L’iconostasi è un magnifico esempio di scultura barocca in legno. Otto giorni prima della Pasqua l’icona di San Lazzaro viene portata in processione per le strade di Larnaka. Accanto alla chiesa si trova il Museo Ecclesiastico.
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Plateia (piazza) Agiou Lazarou Tel.: 24652498
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Ιl sito archeologico di kition Qui furono ritrovate le rovine architettoniche dell’antica città-stato di kition, risalenti al XIII secolo a.C.. Gli scavi hanno riportato alla luce mura ciclopiche, costruite con giganteschi blocchi di pietra, ed un complesso di cinque templi. Poco distanti si trovano le fondamenta dell’antico porto di Kition, nell’antichità un importante centro mercantile. Di particolare interesse i disegni di navi impressi sulle mura degli edifici. Il sito è una delle tappe dell’Itinerario Culturale di Afrodite.
A circa 500 mt. dal Museo Archeologico del Distretto di Larnaka Tel.: 24304115
Il Museo Archeologico del Distretto di Larnaka La collezione del museo è essenzialmente composta da reperti provenienti dai principali insediamenti neolitici di Cipro, Choirokoitia e Tenta, e dall’antica città-stato di Kition. Oggetti in faenza, avorio ed alabastro sono testimonianza dei rapporti commerciali e delle relazioni politiche tra Cipro ed i Paesi del Mediterraneo orientale. Il museo si trova sul percorso dell’ Itinerario Culturale di Afrodite.
Plateia (piazza) Kalograion Tel.: 24304169
I busti in marmo di Cimone e di Zenone Il busto del Generale ateniese Cimone, che nel 450 a.C. guidò 200 triremi per liberare Cipro dal dominio dei Persiani, può essere ammirato sul lungomare “Foinikoudes”, fiancheggiato da palme. Cimone morì durante l’assedio di Kition. Il busto in marmo di Zenone di Kition, posto nel centro della città, rende omaggio al filosofo, che nacque proprio nell’antica Kition, oggi la città di Larnaka, e che fondò ad Atene la famosa Scuola Stoica nel IV secolo a.C.
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Il Centro Culturale Municipale di Larnaka Cinque vecchi depositi in stile coloniale britannico, facenti parte dei vecchi edifici doganali di Larnaka, sono stati restaurati ed oggi ospitano il Centro Culturale Municipale. In esso si trovano le Gallerie Municipali, e l’Archivio - Museo Storico del Comune di Larnaka.
Leoforos Athinon Plateia (piazza) Evropis. Di fronte al porticciolo
Galleria Municipale di Larnaka La Galleria espone opere di artisti locali. Tel.: 24658848
Archivio-Museo Storico del Comune di Larnaka L’Archivio-Museo Storico del Comune di Larnaka ha sede nella residenza restaurata e negli uffici del primo Capitano di Porto coloniale di Larnaka, costruiti nel 1881 e situati vicino ai depositi merci. Il Museo di Larnaka è al pian terreno ed espone oggetti riguardanti la storia della città. Tra i pezzi più interessanti della mostra un’ampia collezione di monete, provenienti dalla città-stato di Kition e risalenti alla fine del VI secolo, nonché fotografie della città dal 1850 in avanti. Gli Archivi Storici del Comune, composti da libri, articoli e documenti rari, sono situati al secondo piano e possono essere consultati soltanto da ricercatori.
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Tel.: 24657745
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Il Museo Archeologico della “Fondazione Pierides” Il Museo “Pierides” è il più vecchio museo privato di Cipro. ospitato nell’antica casa della famiglia E Pierides, un edificio in stile coloniale costruito nel 1815. La vasta collezione del museo è stata allestita dalla famiglia Pierides ed include alcuni dei pezzi più rappresentativi della civiltà dell’isola. Illustra lo sviluppo economico, sociale e culturale di Cipro nel corso di migliaia di anni. Gli oggetti esposti, risalenti al periodo compreso tra il 4000 a.C. ed il XV secolo d.C., sono una importante testimonianza di secoli di civiltà cipriota. Tra i pezzi di particolare pregio della collezione ricordiamo le ceramiche smaltate di rosso del Bronzo Antico, gli oggetti in vetro d’epoca romana ed i piatti in ceramica risalenti al Medio Evo. Questo museo è una delle tappe dell’Itinerario Culturale di Afrodite.
Zinonos Kitieos 4 Tel.: 24814555
Il Forte di Larnaka - Museo Medievale del Distretto di Larnaka Costruito durante il Medio Evo, il Forte ha assunto la sua configurazione attuale durante il dominio ottomano. Dopo la fine del periodo ottomano, i britannici, nei primi anni del loro governo, lo trasformarono in una prigione. Oggi il Forte ospita il Museo Medievale Distrettuale, la cui collezione copre quindici secoli di storia, dal periodo paleocristiano al XIX secolo. Il cortile all’aperto ospita in estate eventi organizzati dal Comune di Larnaka.
Leoforos Athinon, lungomare di Larnaka Tel.: 24304576
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La Moschea di Kepir (Buyuk) La Moschea di Kepir (Buyuk) è probabilmente la prima moschea ottomana di Cipro. Nei secoli XIII - XIV, prima di essere convertita in una moschea, era una chiesa cattolica, dedicata a Santa Caterina. Il più antico riferimento alla sua esistenza è stato ritrovato in un documento del 1747 del Pascià Bekir, creatore dell’acquedotto di Larnaka, dove si legge di una fontana pubblica che avrebbe dovuto ricevere acqua dal suo acquedotto. Quella fontana pubblica esiste ancora oggi e si trova fuori dalla Moschea.
Leoforos Athinon, di fronte al Forte di Larnaka
Museo Municipale di Storia Naturale Il Museo espone una vasta collezione di rettili locali, insetti rari, uccelli e animali vari, come pure fossili e specie di vita marina di Cipro e di paesi vicini. Di particolare interesse le collezioni di insetti e piante.
La Moschea di Tusla Situata nella città vecchia, dietro le rovine dell’antica Kition, la Moschea di Tusla è una delle più antiche moschee di Larnaka. La sua storia risale all’epoca bizantina. In origine la moschea era una chiesa bizantina ortodossa, come si può evincere dai dipinti murali dell’edificio. Nel XII o XIII secolo divenne la Chiesa Cattolica della Santa Croce e fu trasformata in una moschea dopo l’occupazione ottomana del 1571. Il minareto è stato costruito sulle fondamenta dell’originaria torre del campanile. Di fronte alla moschea vi è una fontana pubblica del periodo veneziano.
La Moschea di Zachouri La Moschea di Zachouri si trova tra La Moschea di Kepir (Buyuk) e la Chiesa di Agios Lazaros, su Nicolaou Rossou Street. Fu costruita a metà del XIX secolo ed è un importante luogo di culto musulmano.
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Leoforos Grigori Afxentiou (all’interno dei Giardini Comunali di Larnaka) Tel.: 24652569
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La Cappella di “Agios Georgios Makris” Questa cappella, costruita in pietra, risale al XIII secolo. Si trova su una collina che domina dall’alto il Lago Salato.
La Chiesa Cattolica di “Terra Santa” Terra Santa è la chiesa della comunità cattolica di Larnaka. Il monaco francescano Callisto Martello fondò la chiesa ed il convento nel 1596, allo scopo principale di offrire accoglienza ai pellegrini cattolici che si recavano in Terra Santa. Nel 1724 una chiesa ed un convento più grandi presero il posto degli edifici originari e nel 1842 furono a loro volta demoliti, per far spazio alle strutture dell’attuale chiesa. Lo stile architettonico del convento mescola caratteristiche del Rinascimento e del Barocco. La chiesa è anche nota come “Santa Maria delle Grazie”.
Terra Santa, 8 Tel.: 24642858
L’Acquedotto di Kamares Questo bell’acquedotto del XVIII secolo, composto da una serie di archi, ha dato il suo nome all’intera area. Fu costruito nel 1746 dal Governatore turco di Larnaka, il Pascià Bekir, che lo finanziò con mezzi propri, per portare acqua a Larnaka da una sorgente situata a circa dieci miglia di distanza. L’acquedotto fu abbandonato nel 1939 e rimpiazzato da una moderna conduttura idraulica.
Zona di Kamares, sulla strada per Lemesos (Limassol)
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Nella Regione di Larnaka Il Lago salato di Larnaka (Aliki) Il lago Salato di Larnaka è uno dei più importanti habitat per gli uccelli acquatici in Europa. Numerosi fenicotteri, anitre selvatiche ed altri uccelli d’acqua o di terra trovano rifugio qui in inverno, durante le loro migrazioni. Reperti archeologici indicano che l’area del lago salato e quella della vicina moschea sono state abitate sin dall’età Neolitica. Nella preistoria il lago salato era un porto che serviva una città, scoperta nei pressi del luogo in cui oggi sorge la Moschea di Hala Sultan Tekkesi. La città era uno dei grandi centri urbani e commerciali dell’isola nell’età del Bronzo Finale (1650-1050 a.C.). Quando la città fu abbandonata, l’estuario si riemp di sedimenti, il porto naturale fu distrutto e si formò, così, il lago salato. Il sale era un prezioso prodotto del lago e fu sfruttato commercialmente per molti secoli. E stato creato un sentiero naturalistico lungo le rive del lago, che collega l’area con l’Itinerario Culturale di Afrodite.
La Moschea di Hala Sultan Tekkesi La moschea fu costruita nel 648 d.C., sul luogo dove Umm Haram morì in seguito ad una caduta dal suo mulo, durante una delle prime incursioni arabe sull’isola. Se-condo la tradizione, Umm Haram era imparentata col Profeta Maometto. Il Gran Califfo Moavia, che prendeva parte alla spedizione, ordinò che sul posto venisse costruita immediatamente una moschea. Oggi è uno dei luoghi di culto più sacri per i Musulmani, subito dopo Mecca e Medina, in Arabia Saudita, ed Al Aksha, a Gerusalemme. La moschea fu restaurata per la prima volta nel 1816 e, più di recente, nel 2002 ad opera dell’UNOPS (Ufficio di Servizi ai Progetti delle Nazioni Unite, NdT).
5 Km. ad ovest della città di Larnaka, sulla strada per Kiti
La Chiesa di Angeloktisti Questa chiesa bizantina dell’XI secolo fu eretta sui resti di una basilica paleocristiana. L’abside originale della basilica è giunta fino a noi insieme ad una delle più raffinate opere d’arte bizantina, un raro mosaico del VI secolo raffigurante la Vergine con il Bambino tra i due Arcangeli, Michele e Gabriele. una rara opera d’arte, paragonabile ai mosaici di Ravenna. E Solo a Cipro e sul Monte Sinai sono stati ritrovati mosaici di quel periodo. Mosaici simili sono quelli della Chiesa di “Panagia” a Kanakaria, nel villaggio di Lythrangomi, nella zona occupata, attualmente in e-sposizione nel Museo Bizantino di Lefkosia (Nicosia).
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Villaggio di Kiti 7 Km. ad ovest di Larnaka Tel.: 24424646
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Choirokoitia
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A 32 Km. da Larnaka o 48 Km. a sud di Lefkosia (Nicosia), sull’autostrada Lefkosia (Nicosia) - Lemesos (Limassol) Tel.: 24322710
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Il sito archeologico di Choirokoitia figura nell’elenco del Patrimonio Culturale dell’Umanità dell’UNESCO sin dal 1998. un insediamento ben conservato d’età E neolitica. In esso, tracce evidenti di tutte le fasi del Neolitico forniscono preziose informazioni sulle condizioni di vita nella regione durante l’era preistorica. Cinque caratteristiche abitazioni di forma cilindrica sono state ricostruite a breve distanza dall’insediamento, utilizzando gli stessi metodi di costruzione e gli stessi materiali del Neolitico, con riproduzione di utensili domestici uguali a quelli ritrovati nelle abitazioni originali, fornendo così un’ efficace rappresentazione di come dovevano apparire nell’ antichità. La vegetazione che circonda le abitazioni è rappresentata da alcune specie di piante coltivate e alberi autoctoni, che crescevano a Cipro sin dall’età neolitica.
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Kalavasos - Tenta L’insediamento neolitico di Tenta è situato a breve distanza da Kalavasos. Risale al 7000 a.C.. L’insediamento è coperto da un originale tetto a forma di cono, che risalta nel paesaggio in virtù della sua modernità architettonica.
A 40 Km. da Larnaka, 2.5Km. fuori dall’autostrada Lefkosia (Nicosia)-Lemesos (Limassol). Temporaneamente chiuso
La Chiesa di “Agios Georgios Arperas” La chiesa di “Agios Georgios Arperas” si trova a circa 2 Km. dal villaggio di Tersefanou, dove un tempo sorgeva il villaggio medievale di Arpera. La chiesa fu costruita dal Dragomanno Christofakis Konstantinou nel 1745 e vi è un affresco che celebra il Dragomanno e la sua famiglia, quali fondatori della chiesa medesima. Questa contiene molte altre icone firmate dal pittore Ioannikios.
Villagio di Tersefanou 13,5km ad ovest di Larnaka
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LA CHIESA DI ANGELOKTISTI (VILLAGIO DI KITI) - LARNAKA
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Il Villaggio di Lefkara Lefkara è un grazioso villaggio, noto per i suoi pizzi, i famosi “Lefkaritika”, e per la produzione di argenteria. La leggenda vuole che addirittura Leonardo da Vinci sia venuto fin qui di persona, per comprare una tovaglia da altare di pizzo di Lefkara, che poi donò al Duomo di Milano. Il villaggio conserva la sua tradizionale architettura, con le pittoresche case in pietra. Qui si possono visitare il Museo di arte popolare, del ricamo e dell’argenteria, la Chiesa della Santa Croce e la Cappella dell’Arcangelo Michele.
Il Museo di arte popolare, del ricamo e dell’argenteria (tel.: 24342326) è ospitato all’interno dei locali della restaurata residenza “Patsalos”. Tra gli oggetti esposti, alcuni esempi di pizzi tradizionali di Lefkara.
La Chiesa della Santa Croce si trova a Pano Lefkara (Lefkara Superiore). Al suo interno si possono ammirare una bella iconostasi del XVIII secolo ed una meravigliosa croce in argento del XIII secolo.
La Chiesa dell’Arcangelo Michele, situata a Kato Lefkara (Lefkara Inferiore), è una chiesa a navata singola e dotata di cupola, con dipinti murali del XII e del XV secolo.
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a 40 Km. da Larnaka A 8 Km. da Skarinou, fuori dalla strada Lefkosia-Lemesos
Tel.: 24342326
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Il Villaggio di SKARINOU Il Museo delle Cere “Fatsa” Il Museo delle Cere espone statue di illustri personaggi della storia cipriota e mostra in alcune teche scene del Periodo Ottomano (1571-1878), del dominio Britannico (1878-1960), della Lotta di Liberazione Nazionale, condotta dall’EOKA del 1955-1959 e, infine, dell’invasione turca del 1974.
29km ad ovest di Larnaka Tél.: 24621048
Il Villaggio di Kato Drys Kato Drys ha dato i natali nel 1134 ad Agios Neofytos (San Neofito). Di particolare interesse nel villaggio, la Chiesa di Agios Charalambos, costruita nel 1897, e la Chiesa della Panagia (Chiesa della Vergine Maria) del XVI secolo, recentemente restaurata. Molti edifici presentano un’architettura tipicamente rurale, con i tipici balconcini sporgenti, oltre a porte e finestre decorate a rilievo.
38km ad ovest di Larnaka
Il Museo Rurale (Casa di Gavriel ed Eleni Papachristoforou, tel. 24342648) si trova all’interno di una casa restaurata con pregevoli lavorazioni in legno, un eccellente esempio di architettura locale del XIX secolo.
Tel.: 24342648
Il Convento di Agios Minas Il convento risale al XV secolo. un misto tra stile bizantino e stile gotico. E Sui muri, a nord e a sud, ci sono due grandi dipinti di Agios Georgios ed Agios Minas, datati 1757. Le suore del convento, oltre ad adempiere ai loro doveri religiosi, si di-lettano a dipingere icone.
A 39km di Larnaka Nei pressi del villaggio di Kato Drys Tel.: 24342952
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Il Monastero di Stavrovouni Il Monastero di Stavrovouni è abbarbicato su un picco roccioso, a 750 metri sopra il livello del mare. Secondo la leggenda, fu fondato nel IV secolo da Sant’Elena, madre dell’Imperatore Costantino il Grande, la quale vi lasciò una reliquia della Sacra Croce. I monaci osservano regole molto severe, come quelle del monastero sul Monte Athos in Grecia. Le donne non sono ammesse nel monastero. Qui si celebra in modo solenne un’importante ricorrenza il 14 Settembre, giorno dell’Esaltazione della Santa Croce. Il monastero di Agia Varvara, ai piedi di Stavrovouni, è aperto ai visitatori. I monaci di questo monastero sono noti per le loro doti di pittori di icone.
A 9 Km. fuori dalla strada Lefkosia (Nicosia) - Lemesos (Limassol) A 40 Km. da Larnaka Tel.: 22533630
La Chiesa di Agios Antonios Una delle chiese più importanti di Cipro, probabilmente risalente al IX secolo. È una basilica a tre navate e dal tetto a volta, un tempo provvista di una cupola. Custodisce importanti affreschi dei secoli IX, XI e XIII.
Villaggio di Kellia 10km a nord di Larnaka
La Chiesa di Agios Efimianos La Chiesa bizantina di Agios Efimianos si trova nel villaggio di Lysi, nella zona occupata di Cipro. I suoi dipinti murali risalgono al XIV secolo. Dopo l’invasione turca essi sono stati rimossi dalla chiesa, trafugati e venduti all’estero; sono stati, infine, ritrovati a Monaco di Baviera. Il governo di Cipro e la fondazione Menil (USA) li hanno ricomprati, convenendo che sarebbero stati esibiti a Houston per 15 anni, prima di essere restituiti all’isola. La chiesa attuale è stata costruita dagli abitanti del villaggio sulla falsariga di quella originaria. Copie dei famosi dipinti murali della cupola e dell’abside sono custodite nel seminterrato della chiesa. Nel marzo del 2012 i dipinti murali originali sono ritornati in patria e sono oggi esposti nel Museo Bizantino di Lefkosia
27km al nordovest di Larnaka Nei presi di Kornos, sotto il Monastero di Stavrovouni
La Cappella Reale La cappella fu costruita nel 1421 da Giano, re della dinastia dei Lusignano, rappresentato in un dipinto murale sulla facciata orientale insieme a sua moglie, Carlotta di Borbone.
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Villaggio di Pyrga, 35 Km. a sud di Lefkosia (Nicosia) e a 21km da Larnaka
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L’intera città di Pafos è stata dichiarata dall’UNESCO Patrimonio Culturale dell’Umanità. Pafos fu la capitale di Cipro per un lungo periodo nell’antichità. Oggi è un’incantevole città della costa occidentale. Si possono ammirare numerosi siti archeologici, a partire dal centro della città nuova fino al suo pittoresco porto, come anche lungo tutta la costa. nel mare di Pafos che, secondo la leggenda, E Afrodite, l’olimpica Dea greca dell’Amore e della Bellezza, sarebbe nata e fu proprio Pafos il principale centro del suo culto. La fascinosa presenza della Dea può essere ancora avvertita in tutta l’area. La regione di Pafos è delimitata da una incantevole costa. Nell’ entroterra e nella regione montuosa sorgono meravigliosi monasteri e quieti villaggi, dove da tempo immemorabile si mantengono vivi antichi usi e costumi.
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Il Forte Medievale
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Museo Archeologico del Distretto di Pafos
Il Museo Archeologico del Distretto di Pafos ospita una collezione di reperti, rinvenuti nella regione, che vanno dal Neolitico al 1700 d.C.. Di particolare interesse un set di strumenti chirurgici ed una rara scultura di “Afrodite Guerriera”. Questo museo è una delle tappe dell’Itinerario Culturale di Afrodite.
Leoforos Georgiou Griva Digeni, 43 Τel.: 26306215
Museo Bizantino Il Museo Bizantino di Pafos ha un’importante collezione di manufatti del periodo bizantino, incluse alcune icone che vanno dal VII al XVIII secolo. Oltre alle icone, la collezione include sculture in legno, oggetti ecclesiastici in metallo, paramenti sacri e ricami, manoscritti, vecchi libri stampati ed affreschi. Il museo ospita una delle più antiche icone trovate a Cipro, quella di Agia Marina (Santa Marina), risalente al VII o VIII secolo.
Via Andrea Ioannou, 5 Accanto al Vescovado di Pafos Τel.: 26931393
Galleria Municipale di Pafos La galleria espone complessivamente 43 opere d’artisti locali.
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Via Gladstonos, 7 Τel.: 26930653
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Il Museo Etnografico Il Museo Etnografico è un museo privato appartenente alla famiglia Eliades. Espone una raccolta di reperti che vanno dal Neolitico ai giorni nostri, inclusa una collezione di icone.
Exo Vrisis, 1 Τel.: 26932010
“Loutra” - Hammam ottomano (Bagno Turco) Questi bagni ottomani sono rimasti in funzione fino agli anni ’50. Constano di un edificio in pietra, dal soffitto a volta, diviso in tre aree: il vestibolo, un’area intermedia ed i bagni veri e propri. L’edificio è stato restaurato ed oggi funge da Centro Culturale del Comune di Pafos.
Vicino al vecchio mercato
La Catacomba Cristiana di Agia Solomoni Un piccolo complesso sotterraneo di tombe del periodo ellenistico, chiamato “la Cappella dei Sette Dormienti” o “dei Sette Maccabei”, che nel Medio Evo era un importante meta di pellegrinaggio. Il complesso fungeva nel II secolo da catacomba cristiana e, in precedenza, potrebbe essere stato usato anche come sinagoga. Vi sono affreschi del XII secolo e tra i graffiti incisi nell’intonaco si riconoscono i nomi di Crociati del XIII secolo. In superficie cresce un albero, che si crede possa guarire chiunque lasci un’offerta votiva sui suoi rami.
Leoforos Agiou Pavlou, Kato Pafos
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Il Forte Medievale di Pafos In origine era un forte bizantino, il cui compito era proteggere il porto. Il Forte fu ricostruito dai Lusignano nel XIII secolo e demolito, successivamente, dai Veneziani. Fu nuovamente ricostruito dagli Ottomani nel XVI secolo, quando questi conquistarono l’isola.
Porto di Kato Pafos
Il Parco Archeologico di Kato Pafos
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I pavimenti a mosaico di queste ville risalgono al periodo che va dal II al V secolo d.C.. La prima Casa fu scoperta per caso da un agricoltore nel 1962. Le ville appartenevano ad aristocratici ed i mosaici erano considerati tra i più raffinati di tutto il Mediterraneo orientale. Raffigurano scene della mitologia greca e sono dei veri e propri capolavori d’arte musiva. Alcuni mosaici della Casa di Dioniso riproducono l’effigie del Dio del Vino, quello della Casa di Teseo ritraggono l’eroe della mitologia greca classica mentre brandisce un randello contro il Minotauro. I mosaici costituiscono una tappa dell’Itinerario Culturale di Afrodite.
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Casa di Dioniso, Casa di Teseo, Casa di Aeon, Casa di Orfeo.
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1. I Mosaici
Kato Pafos, vicino al porto Tel.: 26306217
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L’iscrizione del sito archeologico di Kato Pafos nell’elenco del Patrimonio Culturale dell’Umanità dell’UNESCO ha rappresentato il punto di partenza per l’ideazione di un Piano Generale, il cui obiettivo è essenzialmente proteggere e conservare i resti archeologici, nonché promuoverne la conoscenza presso il pubblico. Il Parco Archeologico di Kato Pafos vede la presenza al suo interno di siti e monumenti, risalenti ad un periodo compreso tra l’Era Preistorica ed il Medio Evo, la maggior parte dei quali d’epoca romana. I meravigliosi pavimenti a mosaico delle quatro ville romane costituiscono la maggiore attrattiva del parco. Il complesso include altri importanti monumenti, quali l’Asklipeio, l’Odeon, l’Agorà, la fortezza delle “Saranta Kolones” (delle Quaranta Colonne), i resti della basilica paleocristiana della “Panagia Limeniotissa” e, infine, le Tombe dei Re.
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2. L’Odeon di Pafos L’”Odeion” di Pafos è un piccolo odeon del II secolo d.C., costruito interamente con blocchi, ben sbozzati, di pietra calcarea. Oggi viene regolarmente utilizzato per spettacoli teatrali e musicali. Nelle sue vicinanze si trovano le rovine delle antiche mura cittadine, l’Asklipeio, un edificio dedicato appunto ad Asclepio, Dio della Medicina, e l’Agorà Romana.
3. La Fortezza di “Saranta Kolones” (“delle Quaranta Colonne”) Il castello franco fu costruito dai Lusignano verso la fine del XIII secolo, sul luogo dove in precedenza sorgeva un castello bizantino, e fu distrutto da un terremoto nel 1222.
4. Le Rovine della Basilica Paleocristiana “Panagia Limeniotissa” La basilica risale al periodo paleocristiano, probabilmente all’inizio del V secolo. In origine era composta da tre navate, divise da due file di colonne in marmo, un’unica abside, un nartece ed un atrio. I pavimenti erano ricoperti da mosaici a motivi geometrici, dai colori vivaci. La basilica fu distrutta durante le incursioni arabe del VII secolo e nel X secolo se ne ricostruì una versione più piccola. Questa fu definitivamente distrutta da un terremoto nel 1159.
5. Le Tombe dei Re Le Tombe dei Re costituiscono una delle principali attrazioni archeologiche di Pafos. Queste monumentali tombe sotterranee, scavate nella roccia dura, risalgono al III secolo a.C. e alcune di esse sono impreziosite da colonne doriche. In queste tombe venivano seppelliti funzionari d’alto rango piuttosto che re, ma, data la loro magnificenza, hanno assunto questo nome altisonante.
A Kato Pafos, vicino al porto Τel.: 26306295
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La Basilica Paleocristiana - La Colonna di San Paolo La Chiesa della “Panagia Chrysopolitissa” /Agia Kyriaki La chiesa fu costruita nel XIII secolo, sui resti della più grande basilica paleocristiana d’epoca bizantina dell’isola. La colonna di San Paolo è posta nel cortile della chiesa, dove, secondo la leggenda, l’Apostolo fu flagellato prima di riuscire a convertire al Cristianesimo l’allora Governatore romano Sergius Paulus.
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La Chiesa di Theoskepasti “Theoskepasti” significa “nascosta da Dio” e, secondo la credenza popolare, la chiesa fu così chiamata perché Dio mandò giù una nuvola di nebbia, per nascondere la chiesa durante le incursioni arabe. Una nuova chiesa fu costruita nel 1923 in sostituzione di quella originaria.
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Nella Regione di Pafos Nord Monastero di Agios Neofytos Fu fondato intorno al 1200 dall’eremita e scrittore cipriota Neofytos (Neofito). La “Enkleistra”, una grotta che l’eremita scavò nelle montagne, è decorata da alcuni dei più raffinati esempi di pittura murale bizantina, risalenti al XII ed al XV secolo. Il monastero ha anche un museo ecclesiastico degno di nota. La chiesa del monastero custodisce al suo interno alcune delle più belle icone post-bizantine, risalenti al XVI secolo.
9 Km. a nord di Pafos Τel.: 26652481
La Chiesa della “Panagia Chryseleousa” Un complesso di due chiese, la parte orientale del quale fu costruita nel XII secolo, probabilmente sui resti di una basilica paleocristiana, come chiesa a forma di croce con cupola. L’estensione ad ovest fu costruita più tardi, nel XIII secolo, con l’aggiunta di una nuova chiesa cruciforme, sempre con cupola. Nella chiesa si possono ammirare rari dipinti murali del XII, XIII, XV e XVI secolo.
Villaggio di Empa, 3 Km. a nord di Pafos
Il Villaggio di Lempa Scavi nel villaggio di Lempa hanno riportato alla luce un importante insediamento d’età calcolitica. Nei pressi del sito sono state riprodotte le copie di cinque case di questo periodo, utilizzando gli stessi materiali e le stesse tecniche di costruzione del Calcolitico (3900-2500 a.C.). Il sito di quest’insediamento è una delle tappe dell’Itinerario Culturale di Afrodite.
5 Km. a nord di Pafos
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Museo della Colonizzazione Micenea di Cipro
Il museo ospita un piccolo insediamento risalente al XII secolo a.C., al termine del Bronzo Finale. Secondo gli archeologici, si tratterebbe di una “colonia” dei primi Greci Achei (Micenei), che migrarono a Cipro intorno al 1200 a.C., dopo la caduta dei Regni Micenei nella Grecia continentale. Questo piccolo museo dall’insolita architettura è stato progettato da Andrea Bruno, un importante architetto, Docente all’Università di Torino. Il Museo illustra la colonizzazione dell’isola da parte dei Greci.
Coral Bay, a 9 Km. da Pafos
La Basilica di Agios Georgios -“Le Fontane di Pegeia” A circa 4.5 Km. dal villaggio di Pegeia, vicino al porto peschereccio, si trovano le rovine di due Basiliche paleocristiane, con particolari pavimenti a mosaico raffiguranti animali. Quest’area deve essere stata il sito di un importante insediamento paleocristiano. Nelle sue vicinanze si trovano tombe del Periodo Romano, scavate nella roccia.
Agios Gerogios, Villaggio di Pegeia, 11km a nord di Pafos
Le pittoresche “Fontane di Pegeia”, di cui parlano molte canzoni popolari, possono essere ammirate nella piccola piazza del paese, pavimentata a ciottoli.
Il Villaggio di Chlorakas La Barca di Agios Georgios veniva utilizzata per importare munizioni, da usare nella Lotta di Liberazione Nazionale del 1955-59. E’ esposta in un luogo riparato, appositamente creato sulla costa di Chlorakas. Poco distante si trova la Chiesa di Agios Georgios.
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3km a nord di Pafos
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La Regione di Laona L’area nei pressi della città di Polis e la zona di Akamas, a circa 600 mt. dal livello del mare, sono note come la regione di Laona. Questa comprende incantevoli villaggi, quali Ineia, Drouseia, Kathikas, Pano e Kato Akourdaleia, tutti con vista panoramica sul mare.
1. Il Villaggio di Drouseia - Il Museo della Tessitura Drouseia è uno dei villaggi più affascinanti dell’isola. Il Museo espone modelli vecchi e nuovi di tessuti e maglieria.
31km a nord di Pafos Tel.: 26332561 Villagio di Kathikas
2. Il Villaggio di Ineia - Il Museo dei Canestri Come Drouseia, Ineia gode di una vista spettacolare sulla penisola di Akamas ed è il luogo ideale per fare delle passeggiate in campagna. Il museo locale ospita una collezione di ceste e canestri intrecciati.
30km a nord di Pafos Tel.: 26332562
3. Il Villaggio di Kato Akourdaleia - Il Museo d’Arte Popolare Il museo espone oggetti d’arte popolare e di artigianato locale.
30km a nord di Pafos Tel.: 26632024
Villagio di Kritou Terra
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“I BAGNI DI AFRODITE” – AKAMAS La penisola a nordovest di Cipro, nota come Akamas, è una regione selvaggia e disabitata, con spettacolari paesaggi e spiagge, che dovrebbe diventare “Parco Nazionale”. L’area prende il nome da “Akamantas”, guerriero ateniese e figlio di Teseo, che giunse qui dopo la Guerra di Troia. È un’area unica per quanto concerne la biodiversità, gli habitat e gli ecosistemi. Qui si possono trovare quasi tutti i tipi di formazione geologica: valli strette e profonde, caverne, isolotti e gole, oltre a più di 500 diversi tipi di piante. Gli itinerari naturalistici che attraversano la penisola passano per aree incontaminate di estrema bellezza. L’area è perfetta per escursioni a piedi, in bicicletta, per le immersioni o, più semplicemente, per nuotare in acque cristalline.
Regione di Akamas Nei pressi di Polis, 48 km a nord di Pafos
I “Bagni di Afrodite” ricoprono l’area della penisola compresa tra Polis e Capo Arnaouti. Essa prende il nome da una piccola grotta, all’ombra di un vecchio albero di fico, nelle cui acque, secondo la leggenda, Afrodite era solita fare il bagno. Secondo la mitologia, questo è il luogo in cui la dea incontrava Adone, il suo amante. Questo sito fa parte dell’Itinerario Culturale di Afrodite.
POLIS La città di Polis è il luogo dove un tempo sorgeva l’antica città-stato di Marion, un importante centro commerciale dei periodi classico ed ellenistico, che intratteneva stretti rapporti con Atene. Durante il Periodo Ellenistico-Romano, Marion fu ribattezzata Arsinoe. Polis è divenuta una popolare località balneare con un importante centro storico, che mantiene la sua bellezza e molti dei suoi edifici in stile tradizionale. 1. La Chiesa di Agios Andronikos E una chiesa con soffitto a volta, nel centro di Polis, risalente al XVI secolo, con affreschi dello stesso periodo. Durante il periodo ottomano questa chiesa fu trasformata in una moschea. Fu aggiunto un edificio secondario sul lato a nord e gli affreschi furono coperti. Questi ultimi sono stati riportati alla luce di recente. Tra le altre chiese della regione, quella di Agia Ekaterini, una chiesa del XVI secolo nel villaggio di Kritou Tera, e quella della Panagia Horteni, del XV secolo, nel villaggio di Pelathousa.
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37 Km. a nord di Pafos
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2. Il Museo Archeologico Marion-Arsinoe di Polis
Leoforos Makariou III, 26 Τel.: 26322955
Il museo espone un’interessante collezione di antichi reperti, rinvenuti nella regione dove un tempo sorgeva l’antica città-stato di Marion-Arsinoe. Il museo è una delle tappe dell’Itinerario Culturale di Afrodite.
IL MUSEO BIZANTINO DI ARSINOE Il museo si trova nella sede del Santo Vescovado di Arsinoe. Ospita una delle più ampie collezioni di icone, che datano dal XIII al XIX secolo, oggetti religiosi intagliati in legno, argenteria di produzione locale e d’importazione, manufatti in metallo e tessuti locali. Sono esposti, inoltre, libri e manoscritti rari.
Vescovado di Arsinoe, villaggio di Peristerona. 44km al nord di Pafos, 9km a sudovest di Polis Τel.: 26352515
Il Museo di Arte Popolare di Steni Il museo è dedicato a tutti coloro i quali hanno vissuto nel villaggio di Steni durante i difficili e impegnativi anni che vanno dalla sua fondazione fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale. In esso si possono ammirare riproduzioni di scene di vita quotidiana nelle aree rurali, quali la tessitura al telaio o l’aratura dei campi, oltre ad attrezzature varie, oggetti d’artigianato, utensili da cucina, pentole, vasi e costumi tradizionali.
40km a nordest di Pafos Tel: 99625004
Kato Pyrgos Kato Pyrgos è un piccolo villaggio che sorge nell’area di Tylliria, a nord di Pafos, ai piedi dei Monti Troodos, con una spettacolare vista sul mare. È uno dei pochi villaggi di Cipro che sono riusciti a mantenere intatta la propria bellezza e a preservare una natura pressoché incontaminata. Kato Pyrgos è, inoltre, un luogo ideale per la pesca e le passeggiate. Ricco di storia e di cultura, questo villaggio vede la presenza di numerosi monumenti, cappelle e chiese. Di particolare interesse la cappella della Vergine “Galoktisti”, costruita tra il XII e il XIV secolo, utilizzando latte al posto dell’acqua.
A circa 100km da Pafos
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Nordest La Chiesa di Agios Kirykos e Agia Ioulitti Una chiesa a croce greca con cupola, risalente al XII secolo, che ha subito varie aggiunte nel corso del tempo, soprattutto nel XV secolo. Sono sopravvissuti alcuni frammenti degli affreschi originari, per la maggior parte risalenti al XV secolo e, per il resto, al XII.
Villaggio di Letymvou 16km a nordest di Pafos
Il Museo della Tessitura Il villaggio di Fyti è rinomato sin dal Medio Evo per i suoi particolari metodi di tessitura. I tessuti ivi prodotti sono noti come “Fithkiotika” e si distinguono per la varietà del disegno e la ricchezza d dei colori. Modelli di tali tessuti sono esposti nel museo, dove si può, inoltre, osservarne la tecnica di produzione.
Villaggio di Fyti Τel.: 99824544 27km a nordest di Pafos
Il Villaggio di Pano Panagia Il villaggio di Pano Panagia è il luogo di nascita dell’indimenticato Arcivescovo Makarios III, il primo Presidente della Repubblica di Cipro. La sua umile dimora è stata trasformata in un museo.
35km a nordest di Pafos
La Chiesa della “Panagia Chryseleousa” Un complesso di due chiese, la più antica delle quali è un edificio a croce greca con cupola, probabilmente del XII secolo. Nel XVIII secolo fu aggiunta una chiesa col soffitto dalla volta a botte, decorata con meravigliose icone del XVI secolo.
Villaggio di Polemi 18km a nordest di Pafos
Metochi Ieras Monis Kykkou (La Dipendenza del Monastero di Kykkos) Nella parte nord-occidentale del villaggio si trovano alcuni edifici dall’architettura tradizionale, noti come “Metochi tou Kykkou”. Oggi fungono da Centro Culturale per la comunità locale.
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Villaggio di Polemi 18km a nordest di Pafos
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Il monastero di Chrysorrogiatissa Circondato da un incantevole paesaggio, il monastero di Chrysorrogiatissa è dedicato alla “Nostra Signora della Melagrana d’Oro”. Fu fondato nel 1152 dal monaco Ignazio, che ritrovò una miracolosa icona della Vergine Maria al largo della costa di Pafos. Secondo la leggenda, l’icona fu gettata in mare in Asia Minore durante il periodo iconoclasta e trascinata dalle onde fino a Pafos.
37Km. a nordest di Pafos Τel.: 26722457
L’attuale edificio risale al 1770. Qui, il giorno di ferragosto, si celebra con una cerimonia solenne il giorno dell’Assunzione. L’iconoteca ospita un’importante collezione di icone, oggetti religiosi e manufatti vari. La vecchia cantina del monastero produce alcuni dei migliori vini d’annata dell’isola.
Il Monastero di “Panagia tou Sinti” Un monastero abbandonato sulle rive del fiume Xeros. La struttura centrale del monastero, risalente al XVI secolo, è in buone condizioni e l’edificio è considerato uno dei più importanti del periodo veneziano. Nel 1997 è stato insignito del premio “Europa Nostra” per il restauro e la sua conservazione.
Vicino a villagio di Pentalia, 31km a nordest di Pafos
Il Monastero di Agia Moni Il Monastero di Agia Moni è legato alle origini del monachesimo a Cipro. Secondo quanto tramandato, il monastero fu fondato intorno al 300 d.C. da Agios Nicolas ed Agios Eutychios, come luogo di preghiera e contemplazione. Qui furono custoditi fino al 1754 una sacra reliquia, che era stata affidata ad Agios Nicolas, ed un lembo del manto della Vergine Maria.
Il Villaggio di Choulou Durante il Medio Evo era un rinomato villaggio feudale, associato alla popolare canzone folk cipriota “Arodafnousa”. Tra le chiese di un certo interesse nel villaggio ricordiamo la Chiesa della Panagia Pantanassa, con affreschi del XVI secolo, la cappella bizantina di Agios Georgios e la cappella del XII secolo di Agios Theodoros.
22km a nordest di Pafos
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Est il villaggio di Geroskipou Il nome Geroskipou deriva dal greco antico “Hieros Kipos”, che significa “Giardino Sacro”. Si ritiene che nell’antichità fosse un vasta area adibita a giardini meravigliosi, dedicati alla Dea Afrodite. Oggi i giardini sono stati sostituiti da un moderno villaggio, noto per i suoi “Loukoumia”, dolci tipici di Cipro. Geroskipou è una delle tappe dell’Itinerario Culturale di Afrodite.
3km. a est di Pafos
1. La Chiesa di Agia Paraskevi Una delle più belle ed interessanti chiese bizantine di Cipro. una basilica del IX secolo, a tre navate e cinque cupole. I suoi affreschi datano dal IX al XV secolo.
Tel.: 99438639
2. Il Museo d’Arte Popolare Il Museo è ospitato nella “Casa di Hadjismith”, un edificio del XVIII secolo. Ospita una vasta raccolta d’arte popolare cipriota e di prodotti dell’artigianato locale, quali ceramiche, tappeti kilim, scialli e foulard, oltre ad attrezzi utilizzati nella produzione della seta. La Casa prende il nome da Sir Sidney Smith, un ammiraglio britannico che nomin il padrone dell’edificio, Andreas Zimboulaki, console britannico. La casa divenne, perciò, nota come “Casa di Hadjismith”.
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Τel.: 26306216
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Il santuario di Afrodite ed il Museo di Palaipafos
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Villaggio di Kouklia, 14 Km. a est di Pafos, sulla strada PafosLemesos (Limassol) Τel.: 26432155
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Palaipafos era uno dei più rinomati centri di pellegrinaggio nella Grecia Classica, nonché una delle città-stato cipriote dell’antichità. Qui si trovano le rovine del famoso Santuario di Afrodite, risalenti al XII secolo a.C.. Il Santuario rimase un luogo di culto fino al III o IV secolo d.C.. Il museo è ospitato all’interno di una vicina residenza dei Lusignano. Espone magnifici reperti rinvenuti nella regione, che datano dal Calcolitico al Medio Evo. Illustra come il culto della Dea della Fertilità evolvé in quello di Afrodite. Gli scavi proseguono sia nell’area del Santuario che in quella intorno alle rovine della città e della necropoli. Il Santuario è una delle tappe dell’Itinerario Culturale di Afrodite.
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Petra tou Romiou Cipro è nota come l’isola di Afrodite, la Dea dell’Amore e della Bellezza. Secondo la mitologia, proprio a “Petra tou Romiou”, uno dei tratti più belli del litorale cipriota, nacque Afrodite, emergendo dalle onde del mare. Il nome greco, “Petra tou Romiou” (“Lo Scoglio del Greco”), è legato al mitico eroe bizantino Digenis Akritas, che, secondo la leggenda, tenne a bada i saccheggiatori saraceni (dal VII al X secolo) con la sua prodigiosa forza. Si dice che afferrò con una mano la catena montuosa di Kyreneia, dando origine così al “Pentadattilo”, cioè “la montagna a forma di cinque dita”, mentre con l’altra sollevò un enorme masso e lo scagliò nel mare contro i Saraceni, che cercavano di approdare. Il masso è rimasto lì da allora e dà, pertanto, il nome all’intera area. Anche questo sito si trova sull’Itinerario Culturale di Afrodite.
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Autostrada PafosLemesos (Limassol). A 25 Km. da Pafos
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AMMOCHOSTOS (FAMAGOSTA) Agia Napa - Protaras (La costa sudorientale) Le spiagge di sabbia dorata abbondano sulla costa orientale di Cipro, nella parte libera dell’area di Ammochostos. I popolari luoghi di villeggiatura di Agia Napa e Paralimni-Protaras sono un vero e proprio paradiso per gli amanti del mare, degli sport acquatici e della vita notturna. Ma c’è di più. Nella zona dell’entroterra si possono visitare diversi musei ed ammirare monumenti del periodo bizantino e dei Franchi. Il magico paesaggio ha ispirato il poeta greco, insignito del premio Nobel, George Seferis. Tra i luoghi interessanti da visitare ricordiamo il monastero medievale nel centro di Agia Napa, le centinaia di mulini a vento sparsi per la campagna e le molte chiese bizantine nell’area di Paralimni-Protaras e nei villaggi circostanti. Nella regione si ha la maggiore produzione di patate dell’isola e l’area è nota col nome di Kokkinochoria, cioè “villaggi dalla terra rossa”, in virtù della fertile terra rossa in cui esse vengono coltivate. I villaggi di questa zona sono altrettanto noti per i loro poeti e cantori di storie popolari, che vengono considerati tra i più ispirati dell’isola.
La Chiesa di “Profitis Ilias”, Protaras
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Luoghi di interesse turistico AGIA NAPA 1. Il Monastero di Agia Napa (“Nostra Signora delle Foreste”) Questo imponente monastero medievale, dedicato alla Nostra Signora delle Foreste, si trova nel centro di Agia Napa, circondato da alte mura di cinta. La sua chiesa del XVI secolo si trova in parte sotto terra, scavata nella roccia. La pensione, che si trova sul lato orientale della struttura, appartiene al Concilio Mondiale delle Chiese. Un antico sicomoro, che si ritiene abbia più di 600 anni, cresce di fronte al cancello sul lato sud del convento. 2. Il Museo del Mare “Thalassa” Il Museo del Mare, “Thalassa”, si trova in un moderno centro polifunzionale. Protagonisti dell’ esposizione museale il mare ed il patrimonio marino di Cipro, dall’era preistorica ai giorni nostri. L’orgoglio del museo è rappresentato dalla copia, riprodotta a grandezza naturale ed in grado di navigare, di un mercantile greco del IV secolo a.C., il cui originale fu ritrovato al largo della costa di Keryneia. Il museo ospita, inoltre, collezioni di esemplari imbalsamati di fauna marina, antichi fossili, tartarughe marine, conchiglie d’epoca attuale ed altri organismi acquatici del Mediterraneo. 3. L’acquedotto di Agia Napa L’acquedotto di Agia Napa è una struttura di epoca romana, modificata successivamente dai Franchi. La sua funzione principale era quella di rifornire il locale monastero di acqua, proveniente dalle vicine sorgenti. 4. Sito archeologico di Makronisos È una necropoli di epoca ellenistica e romana, nella q quale sono state rinvenute 19 tombe sotterranee, tutte provviste di d una fossa rettangolare al centro, leggermente più in basso rispetto al pavimento, e tre panchine collocate nei pressi della camera mortuaria.
Il Parco Nazionale di Capo Gkreko Si ritiene che un tempo nell’area di Capo Gkreko o esi stesse un tempio dedicato ad Afrodite. Il Parco Nazionale di Capo Gkreko è un’oasi naturalistica di rara bellezza, dove si possono ammirare magnifiche scogliere. Qui crescono molte delle 51 specie diverse di orchidee dell’isola, come pure crochi e iris. Il sentiero naturalistico dell’area fa parte dell’Itinerario Culturale di Afrodite.
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Kriou Nerou, 14 Tel.: 23816366
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DERYNEIA A Deryneia si trovano tre importanti chiese: la piccola chiesa a cupola di Agios Georgios, risalente al XVII secolo, la cappella di Agia Marina del XV secolo e, infine, una chiesa dedicata alla Vergine Maria (Panagia), che custodisce due raffinate icone del XVII secolo. Dalla collina, a nord del villaggio, si può vedere la città occupata di Ammochostos (Famagosta), un tempo il più rinomato luogo di villeggiatura dell’isola.
8km a nord di Agia Napa
1. Il Museo d’Arte Popolare di Deryneia Il Museo d’Arte Popolare di Deryneia si trova in una bellissima casa antica, che funge da incantevole set per la celebrazione di matrimoni civili. La sua collezione è composta da opere d’arte popolare dei secoli passati.
Demetri Liperti 2 Tel.: 23740353
2. Centro Culturale della città occupata di Ammochostos (Famagosta) Il Centro Culturale ospita regolarmente riunioni e presentazioni, che hanno come tema il problema di Cipro (l’occupazione, dal 1974, del nord del paese da parte dell’esercito turco, NdT). Sono disponibili binocoli per vedere la città occupata di Ammochostos (Famagosta). Si possono, inoltre, visitare una piccola mostra fotografica della città occupata ed un negozietto d’artigianato.
Evagorou 35 Tel.: 23740860
Il Villaggio di Sotira Sotira era un villaggio importante in epoca bizantina. Vi sono cinque chiese bizantine piuttosto interessanti, soprattutto in virtù dell’architettura e delle loro belle strutture murarie. La chiesa di Agios Mamas si trova nella parte orientale del villaggio e fu costruita agli inizi del XVI secolo. Anche la maggior parte dei suoi dipinti murali risale a quell’epoca. A circa un Km. verso ovest si trovano la chiesa con pianta cruciforme della “Panagia Chordakiotissa”, la chiesa di Agios Georgios Chordakion e la chiesa di Agios Theodoros (di cui rimane solo il nartece). Nel centro del villaggio vi è la Chiesa della Trasfigurazione del Salvatore (XIII-XVI secolo), con eccellenti esempi di arte post-comnena (inizio del XIII secolo). Il Museo Ecclesiastico Una vecchia cappella è stata trasformata in un museo, che ospita una piccola ma importante collezione di oggetti religiosi ed icone, tra cui una del Cristo, risalente al XV secolo.
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Per organizzare una visita è necessario contattare il parroco tel.: 23823932
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PARALIMNI In seguito all’occupazione della città di Ammochostos da parte delle truppe turche nel 1974, questa piccola cittadina è diventata provvisoriamente il centro amministrativo del Distretto. A Paralimni si trova un’interessante chiesa con soffitto a volta, dedicata alla Vergine Maria e decorata con singolari piastre di porcellana del XVIII secolo. Una parte della chiesa, risalente al XIII secolo, ospita un piccolo museo ecclesiastico. Nella zona di Paralimni vi sono altre affascinanti chiese.
Il Villaggio di Frenaros Nel villaggio di Frenaros si trovano varie chiesette bizantine, tra le quali quelle dell’Arcangelo Michele e di Agios Andronikos, risalenti al XII secolo. Di particolare interesse, inoltre, è la chiesa di Agia Marina, che contiene affascinanti affreschi dipinti da diversi artisti; soltanto pochi di questi affreschi sopravvivono ancora oggi.
12km a nordovest di Agia Napa
Il Villaggio di Avgorou Avgorou vanta molte chiese d’epoca bizantina e post-bizantina. La principale chiesa del villaggio è dedicata ai Santi Pietro e Paolo. Al suo interno si trovano due icone del XVII secolo, dipinte su entrambi i lati e raffiguranti San Giorgio e San Giovanni il Battista. Vi è, inoltre, un’icona del Cristo, datata 1629. Tra le altre chiese, la Cappella di Agios Georgios e la Cappella di Agios Georgios Teratsiotis.
20km a nordovest di Agia Napa
Il Museo Etnografico di Avgorou si trova in un vecchio edificio a due piani. Gli oggetti esposti illustrano lo stile di vita locale delle passate generazioni.
Museo Etnografico, Leoforos Karyon, 5 Tel.: 23923340
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Il Villaggio di Xylofagou La chiesa di Agios Georgios, nel villaggio di Xylofagou, fu costruita e decorata verso la fine del XV secolo. Nel 1770 fu costruita una nuova iconostasi e, successivamente, la chiesa fu trasformata in un monastero. L’Annunciazione e la Natività sono tra i suoi dipinti murali più importanti.
14km ad ovest di Agia Napa
Il Villaggio di Liopetri Nel villaggio di Liopetri si trova una chiesa dedicata alla Vergine Maria, risalente al XVI secolo, e un’altra dedicata ad Agios Andronikos, del XV secolo, con una cappella ottagonale e resti di dipinti murali ancora visibili nell’abside. Liopetri vanta una lunga tradizione, ancora oggi viva, nell’intrecciatura di panieri. Una fattoria, nei pressi del centro del villaggio, è stata teatro di un’aspra battaglia contro le truppe britanniche il 2 settembre del 1958. Questo luogo è, oggi, uno dei monumenti più importanti in memoria della Lotta di Liberazione Nazionale combattuta tra il 1955 e il 1959.
13km ad ovest di Agia Napa
Potamos tou Liopetriou L’estuario di Potamos è un pittoresco porticciolo per barche di pescatori. Nelle sue vicinanze si trovano le rovine di una torretta di guardia del Periodo Veneziano. Arthur Rimbaud, il poeta francese, la cui opera ha influenzato i surrealisti (1854 – 1891), ha lavorato in quest’area nei primi anni ’80 del secolo XIX.
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15km ad ovest di Agia Napa
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Dieci chiese del periodo bizantino, sparse tra i monti Troodos, figurano nell’elenco del Patrimonio Culturale dell’Umanità dell’UNESCO: “Stavros tou Agiasmati”, “Panagia tou Araka”, “Timios Stavros” a Pelendri, “Agios Nikolaos tis Stegis”, “Panagia Podithou”, “Panagia Asinou”, “Agios Ioannis Lambadistis”, “Panagia” tou Moutoulla, “Archangelos Michail” a Pedoulas e, infine, “Sotiros” a Palaichori.
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L’imponente massiccio dei Troodos raggiunge il suo punto più alto a 1951 metri sopra il livello del mare e ricopre la maggior parte dell’area occidentale dell’isola. Questa tranquilla regione è il luogo ideale per lunghe passeggiate al fresco durante il periodo estivo, tra idilliaci boschi dal profumo di pino. Ricoperti di neve in inverno, i monti Troodos offrono l’opportunità di praticare sci ed altri sport invernali. Nascosti fra queste montagne si trovano alcuni dei più bei luoghi di villeggiatura dell’isola, circondati da ruscelli di montagna, monasteri bizantini ed incantevoli villaggi costruiti su collinette terrazzate. L’area dei monti Troodos era conosciuta nell’antichità per le sue ricche miniere. In epoca bizantina divenne un rinomato centro per le arti, in quanto monaci e ordinari cittadini furono costretti a costruire chiese e monasteri in luoghi lontani dalle coste, minacciate dal pericolo delle incursioni arabe. L’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro, in collaborazione con il Dipartimento delle Politiche Forestali, ha pubblicato un opuscolo informativo sui vari sentieri naturalistici dell’isola, molti dei quali si trovano proprio in quest’area. Oltre alla regione di Machairas, ad est, e la vera e propria regione dei Troodos, che circonda la cima più alta del Monte Olimpo (1951 mt.), ci sono altre quattro distinte regioni, ognuna delle quali caratterizzata da fascino e carattere propri. Queste regioni sono rappresentate dall’area di Pitsilia, a ovest del Monte Olimpo, la valle di Solea a nord, la valle di Marathasa a est e la regione di Krassochoria a sud (che coincide con la parte nord occidentale del Distretto di Lemesos. Il Monastero di Kykkos
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Luoghi di interesse turistico Località Troodos Il Centro informazioni ambientali, in località Troodos, si trova 200 mt. ad ovest di Troodos Square (Piazza Troodos). il primo centro di questo genere a Cipro e fornisce informazioni sul Parco Nazionale dei monti Troodos, sull’importanza che esso riveste nella regione, sulle attività ed i vari servizi disponibili in loco, oltre a dare informazioni sull’ambiente montano in generale. Il Centro dispone di una reception, dove vengono fornite informazioni sulla geologia, la flora e la fauna tipiche di questa zona montuosa. Dall’edificio del Centro si diparte un sentiero naturalistico, lungo il quale è possibile osservare un apprezzabile campione di piante e varie formazioni rocciose tipiche della regione.
42km a nord di Lemesos Centro informazioni ambientali in località Troodos. Troodos Square (Piazza Troodos) Tel.: 25420144
Platres Platres, nei pressi di Troodos, è il più grande ed elegante luogo di villeggiatura montana nel Distretto di Lemesos (Limassol). È un posto ideale per fare delle escursioni ed offre un fresco riparo dal gran caldo estivo. La sua bellezza è stata resa immortale dai versi del poeta greco, premio Nobel, George Seferis. Il monastero di Mesa Potamos è un vecchio monastero vicino a Platres, immerso in un paesaggio idilliaco con una piccola cascata.
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37km a nordovest di Lemesos
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EST Pitsilia La regione g ad est del Monte Olimpo p è nota come Pitsilia e comprende p circa 40 borghi. g Le sue cime più p elevate sono Madari (1612 mt.) e Papoutsa p (1554 mt.). I p pittoreschi villaggi, gg nascosti tra i vigneti g dei versanti montani o tra le valli, mantengono g gran g parte p del loro tradizionale fascino. Le colline e le valli circostanti abbondano di vigneti, g mandorli, noccioli, noci ed altri alberi da frutta. Il sempre p mutevole paesaggio, p gg la varietà di forme e di colori, le cappelle pp p e le vecchie chiesette, insieme alla calorosa ospitalità della gente g del luogo g fanno di Pitsilia una delle zone più belle di Cipro. La regione è accessibile sia da Lemesos che da Lefkosia. Da Lemesos: strada “Lemesos – Gerasa – Agios Theodoros – Agros” Oppure strada “Lemesos – Trimiklini – Pelendri – Agros” Da Lefkosia: strada “Lefkosia – Palaichori – Agros” Oppure strada “Lefkosia – Kakopetria – Karvounas – Kyperounta”.
Il Villaggio di Louvaras Nel centro del villaggio si trova la piccola chiesa di Agios Mamas, costruita nel 1455 e decorata con dipinti murali firmati dall’artista Philipos Goul. A breve distanza dalla chiesa si trova un vecchio frantoio per le olive, recentemente restaurato.
26Km. a nord di Lemesos. Sulle pendici meridionali dei monti Troodos Τel.: 99318832
Il Villaggio di Agros Agros si trova nel cuore della regione di Pitsilia, in una bella valle caratterizzata da un clima secco e da fresche primavere. Il nome “Agros” gli fu attribuito da 40 monaci, che arrivarono nel villaggio dall’Asia Minore durante il periodo iconoclasta e lo ribattezzarono col nome del luogo dal quale provenivano, “Megas Agros”. Là, dove oggi sorge “Panagia Eleousa”, una chiesa in stile bizantino del XIX secolo, un tempo sorgeva un monastero del IX secolo, costruito da alcuni monaci di Costantinopoli. Agros ha anche un museo di icone. Il villaggio è, inoltre, noto per i suoi prodotti tipici, quali l’acqua di rose, il “hiromeri” (prosciutto affumicato), le “loukanika” (salsicce speziate e affumicate) e la “lountza” (filetto di maiale affumicato).
A 39Km. da Lemesos (Limassol), passando per GerasaAgios Theodoros
Il Villaggio di Kyperounta La Chiesa di Timios Stavros ed il Museo Ecclesiastico La chiesa di Timios Stavros (Chiesa della Santa Croce) ospita il Museo Ecclesiastico, che espone icone ed oggetti religiosi, appartenenti alle chiese del villaggio. Ha, inoltre, un giardino con piante ed erbe tipiche del luogo.
70km a est di Lefkosia Per visite chiamare i nr. tel.: 25532253, 25813204
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Il Villaggio di Palaichori Come si può evincere dal suo nome (“palaio”” si gnifica vecchio, in greco), questo è un villaggio molto antico. Viene menzionato in documenti del XIII secolo e si ritiene che il Re di Cipro, Enrico II, lo abbia dato in dono ai Cavalieri Templari. Persino oggi, icognomi di alcuni degli abitanti tradiscono origini latine. La chiesa di “Panagia Chrysopantanassa”, risalente al XVI secolo, vanta magnifici dipinti murali.
A 45 Km. da Lefkosia, sulla strada “LefkosiaAgros-Lemesos” A 15 Km. dal villaggio di Agros
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Dichiarata Patrimonio Culturale dell’Umanità dall’UNESCO, la chiesa è una cappella d’inizio XVI secolo, situata sulla collina che sovrasta il villaggio. All’interno è completamente coperta da una serie di dipinti murali, tra i più belli del periodo post-bizantino.
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1. La Chiesa della Trasfigurazione del Salvatore (Metamorfosis tou Sotiros)
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Vale la pena, inoltre, fare una visita al Museo della Lotta di Liberazione Nazionale, ubicato in un edificio che tra il 1955 ed il 1959 serv da covo per alcuni combattenti dell’EOKA, ed al Monumento alla Madre Cipriota, che dall’alto domina la regione. Il villaggio è noto per il suo prosciutto affumicato e le sue salsicce speziate.
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2. Museo dell’ Eredità Culturale Bizantina Il museo è ospitato all’interno di un edificio restaurato. Espone manufatti bizantini ed icone provenienti dalle chiese di Palaichori e dei villaggi limitrofi. Gli oggetti in mostra datano dal XII al XVII secolo. Includono lavori in argento e bronzo, oggetti in legno intagliato e tessuti.
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Tel.: 22643017
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Il Villaggio di Platanistasa La Chiesa di Stavros tou Agiasmati 48km a sudovest di Lefkosia. A 15 Km. da Agros, 30 Km. fuori dalla strada Lefkosia Astromeritis, svoltare a sinistra prima del villaggio di Peristerona (verso Orounta - Kato Moni - Platanistasa) Tel.: 22652562, 99514179 TR
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A circa 3 Km. fuori dal villaggio di Platanistasa si trova la rinomata chiesa di Stavros tou Agiasmati, iscritta nell’elenco del Patrimonio Culturale dell’Umanità dell’UNESCO. La chiesa custodisce la più completa serie di dipinti murali della seconda metà del XV secolo.
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Il Villaggio di Lagoudera La chiesa di Panagia tou Araka
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56km a sudovest di Lefkosia. A 15 Km. dal villaggio di Agros o fuori dalla strada “Kakopetria - Troodos - Lemesos (raccordo di Karvounas) Tel: 99557369
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Anche la Chiesa di Panagia tou Araka, del XII secolo, risulta iscritta nell’elenco del Patrimonio Culturale dell’Umanità dell’UNESCO. Contiene alcuni dei più raffinati affreschi in stile tardo-comneno (1192), paragonabili a quelli diffusi in tutta la Grecia, nei Balcani ed in Russia. Questa chiesa, insieme a quella di Asinou e di Agios Nikolaos tis Stegis, è considerata tra le chiese del periodo bizantino più importanti dell’isola. Per visite, rivolgersi al parroco.
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Il Villagio di Spilia La pressa per le olive Si trova in un edificio in pietra, dal tetto spiovente 68km a sudovest di e con un unico spazio, restaurato dal Dipartimen- Lefkosia to delle Antichità nel 1995. Il torchio per le olive, costruito in legno e risalente al XIX secolo, così come il frantoio in pietra e le sue macine, è ben conservato. All’interno sono esposti strumenti per la produzione dell’olio d’oliva. Per la chiave, i visitatori possono rivolgersi alla sede dell ”Associazione Emigrati e Amici di Spilia-Kourdali”, ubicata accanto all’edificio.
Il Villaggio di Kourdali La Chiesa di Panagia Chrysokourdaliotissa una chiesa a tre navate, con un tetto molto spio- 68,5km a sudovest di vente e dalle tegole piatte. Fu costruita nel XVI se- Lefkosia colo, come cappella di un monastero dedicato alla Vergine Maria, fondato dal Diacono Ioannis Kourdalis, stando a quanto indicato dall’iscrizione sulla pietra di fondazione. I dipinti murali sono dello stesso periodo, con alcune influenze occidentali. L’iconostasi è un bell’esempio di scultura lignea dei secoli XVI e XVII, con icone dello stesso periodo. Altri eccellenti esempi dell’arte d’incidere il legno sono costituiti dai vecchi scanni della chiesa, risalenti al XVI secolo.
Il Villaggio di Pelendri La Chiesa di Timios Stavros (Chiesa della Santa Croce)
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Fuori dalla strada Trimiklini - Lemesos Tel.: 25552369
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Un tempo il villaggio di Pelendri era di proprietà di Jean di Lusignano, figlio del Re Lusignano di Cipro, Ugo IV. Ci sono due interessanti chiese nel villaggio. Una è quella di Timios Stavros, risalente al XIV secolo, con magnifici dipinti murali del Paleologo e di altri periodi, iscritta nell’elenco del Patrimonio Culturale dell’Umanità dell’UNESCO. L’altra è la chiesa di “Panagia Katholiki”, ubicata nel centro del villaggio e risalente al XVI secolo. Al suo interno custodisce dipinti in stile italo-bizantino.
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NORD La Valle di Solea La bella valle di Solea si trova lungo la strada principale Lefkosia - Troodos [a 56 Km. da Lefkosia (Nicosia) e a 56 Km. da Lemesos (Limassol), passando per Kato Amiantos]. I graziosi villaggi montani di Galata e Kakopetria sono rinomati luoghi di villeggiatura, che, pur contando numerosi hotel e ristoranti, sono, tuttavia, riusciti a mantenere la loro architettura tradizionale. Entrambi i villaggi sono famosi per le loro chiese bizantine. Altri incantevoli paesini in zona sono Evriychou, Flasou e Korakou.
Il Villaggio di Kakopetria Kakopetria è una nota località collinare di villeggiatura, con una bella piazza centrale e molte case tradizionali restaurate. La parte vecchia del villaggio è, infatti, catalogata dal governo come zona d’interesse storico-culturale, le cui abitazioni tradizionali sono state, pertanto, accuratamente restaurate o ricostruite. La piccola chiesa di “Panagia Theotokos”, del XVI secolo, custodisce ancora circa la metà dei dipinti murali originali. Lo stesso vale per la Chiesa di Agios Georgios Peraxoritis, risalente anch’essa al XVI secolo e situata nella parte orientale del villaggio.
58km a sudovest di Lefkosia
La Chiesa di Agios Nikolaos tis Stegis
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A 5 Km. dal villaggio di Kakopetria Tel: 22922583
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La chiesa di Agios Nikolaos tis Stegis (San Nicola del Tetto) si trova a circa 5 Km. di distanza da Kakopetria. Un tempo apparteneva al complesso di un monastero. interamente coperta da dipinti murali, che datano dall’XI al XVII secolo, ed è considerata una delle più belle chiese bizantine dell’isola. Prende il nome dal suo tetto spiovente in legno. Questa chiesa risulta iscritta nell’elenco del Patrimonio Culturale dell’Umanità dell’UNESCO.
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LA CHIESA DI PANAGIA PODITHOU (VILLAGIO DI GALATA) - TROODOS
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Il Villaggio di Galata
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1. La chiesa di “Panagia Podithou”, costruita nel 1502, che un tempo apparteneva ad un monastero. I suoi dipinti sono in stile italo- bizantino, che fece la sua comparsa sull’isola verso la fine del XV secolo. La chiesa è stata dichiarata dall’UNESCO Patrimonio Culturale dell’Umanità.
58km a sudovest di Lefkosia Per organizzare una visita, chiamare il nr. 99908916
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Ci sono quattro chiese affrescate nel villaggio di Galata e dintorni:
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2. La chiesa dell’Arcangelo Michele, nota anche come Panagia Theotokos, è una cappella dal tetto in legno, affrescata secondo lo stile postbizantino d’inizio XVI secolo e situata in un punto più basso rispetto al villaggio. 3. La chiesa di Agios Sozomenos, che si trova nel centro della parte vecchia del villaggio; risale al XVI secolo e custodisce una serie completa di affreschi in stile post-bizantino. 4. La piccola chiesa di Agia Paraskevi, sulla vecchia strada Kakopetria - Galata, è decorata con dipinti risalenti al 1514. Un altro interessante luogo, che merita di essere visitato, è la vecchia locanda restaurata “Hani Kalliana”.
La Chiesa di Panagia Asinou
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48km ad ovest di Lefkosia. Villaggio di Nikitari. A 5 Km. da Nikitari, appena fuori dal villaggio, dopo aver lasciato la strada principale Lefkosia - Troodos (passando per Vizakia - Nikitari), circa 20 Km. a nord di Kakopetria. Tel.: 99830329
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Anche la chiesa di Panagia Asinou appartiene al Patrimonio Culturale dell’Umanità dell’UNESCO. È una piccola chiesa dedicata alla Vergine “Forviotissa”, (da “Forves”, nome del monastero, del cui complesso un tempo la chiesa faceva parte, NdT), con dipinti murali che datano dal XII al XVII secolo e considerati tra i più raffinati dell’isola. Il nome Asinou deriva da una città greca dell’XI secolo a.C., chiamata appunto Asine. Coloro che intendono visitare la chiesa devono rivolgersi al parroco del villaggio di Nikitari.
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OVEST La Valle di Marathasa Marathasa è una fertile valle, nota per i suoi ciliegi, situata sui pendii settentrionali del massiccio dei Troodos. costellata da pittoreschi villaggi, come Kalopanagiotis, Moutoullas e Pedoulas. Si può raggiungere da nord, percorrendo la strada Lefkosia – Evrychou – Troodos, o da sud, seguendo la strada Lemesos – Platres – Prodromos.
Il Villaggio di Pedoulas Pedoulas è una località collinare di villeggiatura, famosa per le sue ciliegie. Nel villaggio si possono visitare la Chiesa dell’ Arcangelo Michele, il Museo Bizantino ed il Museo d’Arte Popolare.
78km a sudovest di Lefkosia
1. La Chiesa dell’Arcangelo Michele ed il Museo Bizantino
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Tel.: 99262070
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La chiesa affrescata dell’Arcangelo Michele si trova nella parte più bassa del villaggio. Fa parte del Patrimonio Culturale dell’ Umanità dell’UNESCO e risale al 1474. Ha un tetto spiovente in legno, come è tipico delle chiese dei monti Troodos. Gli affreschi sono nel caratteristico stile post-bizantino locale, già diffuso in epoca precedente al Dominio Veneziano.
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Il museo bizantino di Pedoulas si trova a pochi metri di distanza dalla chiesa. Fu creato per ospitare e custodire icone e manufatti, che vanno dal XII secolo in avanti. Tutti gli oggetti esposti provengono dalle chiese della regione. 2. Il Museo d’Arte Popolare La collezione esposta nel Museo d’Arte Popolare illustra lo stile di vita, gli usi ed i costumi, le tradizioni e la storia delle comunità del villaggio di Marathasa. Gli oggetti in mostra sono legati alla cultura rurale, come abiti tradizionali, mobili in legno intagliato ed altri manufatti per la casa e l’agricoltura.
Tel.: 22952140
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Il Villaggio di Moutoullas La Chiesa di Panagia tou Moutoulla
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A 73,5km da Lefkosia Tel.: 22953385
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La minuscola cappella del XIII secolo della “Panagia tou Moutoulla” ha un tetto molto spiovente in legno ed affreschi risalenti al 1280. stata dichiarata Patrimonio Culturale dell’Umanità dall’UNESCO. Il villaggio di Moutoullas ha una tradizione ancora viva nella lavorazione di catini in legno intagliato.
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Il Villaggio di Kalopanagiotis L’incantevole borgo di Kalopanagiotis è rinomato per le sue salubri sorgenti sulfuree e per la chiesa di Agios Ioannis Lambadistis.
A 69km da Lefkosia Tel.: 99476149
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La cappella latina espone la più completa serie di dipinti in stile italo-bizantino dell’isola.
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La chiesa di Agios Ioannis Lambadistis fu costruita nel 1731. La tomba del Santo, risalente al XII secolo, si trova sotto lo stretto arco nord-orientale, mentre il suo teschio è custodito in una nicchia. L’icona di Lambadistis è datata 1543. Nei pressi della chiesa si pu visitare un museo bizantino molto interessante.
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La chiesa di Agios Irakleidios fu costruita nell’XI secolo, mentre i suoi affreschi risalgono al XIII ed al XVI secolo. Di particolare interesse il “templon” (parete in legno fregiato, simile all’iconostasi, NdT), decorato con figure di animali, tra cui un leone araldico della dinastia dei Lusignano ed un’aquila bizantina.
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In origine un monastero, l’odierna chiesa di Ioannis Lambadistis è un complesso di tre chiese: Agios Irakleidios, Agios Ioannis Lambadistis ed una cappella latina – tutte sotto un unico tetto spiovente. La chiesa è iscritta nell’elenco del Patrimonio Culturale dell’Umanità dell’UNESCO.
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La Chiesa di Agios Ioannis Lambadistis ed il Museo Bizantino
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Il Museo ed il Monastero di Kykkos Kykkos, il più ricco e conosciuto monastero di Cipro, fu fondato nel 1100 ed è dedicato alla Vergine Maria. Possiede una delle tre icone rimaste tra quelle attribuite a San Luca. L’icona è ricoperta d’argento, custodita in un reliquiario in madreperla e guscio di tartaruga e posta di fronte all’iconostasi. Il Museo è parte integrante del Monastero ed ospita una collezione di icone d’inestimabile valore, calici consacrati, manoscritti e varie antichità cipriote. Il primo presidente di Cipro, l’Arcivescovo Makarios III, ha assolto il suo noviziato in questo monastero. Per sua espressa volontà è stato sepolto a Troni, un punto panoramico, 3 Km. ad ovest del monastero.
91km a sudovest di Lefkosia A 13 Km. dal villaggio di Pedoulas Tel.: 22942736
A Kykkos si celebrano ogni anno due importanti ricorrenze religiose, le cosiddette “Panigiria”, il 15 Agosto e l’8 Settembre.
Il Monastero di Trooditissa Il monastero di Trooditissa è situato in un luogo incantevole, immerso tra i pini. Fu fondato originariamente nel XIII secolo, ma l’attuale chiesa fu costruita soltanto nel 1731. La chiesa custodisce un’icona placcata d’argento della Vergine Maria d’incommensurabile valore, portata a Cipro dall’Asia Minore. Il Monastero è chiuso al pubblico.
42km a nordovest di Lemesos 5 Km. a nord-ovest di Platres
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ITINERARI
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SOLEA
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1. Stavros tou Agiasmati
5. Agios Nikolaos tis Stegis
8. Agios Ioannis Lambadistis
2. Metamorfosis tou Sotiros
6. Panagia Podithou
9. Panagia tou Moutoulla
3. Timios Stavros
7. Panagia Asinou
10. Arcangelo Michele
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4. Panagia tou Araka
AREA SOTTO OCCUPAZIONE TURCA DAL 1974
LEFKOSIA Astromeritis Peristerona Nikitari Marathasaa
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Agios Ioannis Lampadistis istis 8 (Kalopanagiotis) Panagiaa 9 as) (Moutoullas) Kykkos Arch. ch. Stavros tis Psokas Michael hael 10 (Pedoulas) oulas)
Troodos
dria Mandria Agios Nikolaos Kedares
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Panagia Asinou 6 Panagia Podithou (Galata) Solea Stavr tou Agiasmati Stavros Agios Nikolaos 1 (Platanistasa) ( 5 (Kakopetria) Pitsilia 4 Panagia tou Araka Sotiros (Lagoudera) 2 (Palaichori) Agros Platres 3 Timios Stavros (Pelendri) 7
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Alassa Geroskipou Nikokleia Kouklia LEMESOS (Limassol)
Limite dell’area sotto occupazione turca Rete Stradale
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Visitate le famose chiese bizantine di Cipro, con le loro rare icone ed i loro meravigliosi affreschi. Dieci di queste chiese sono state dichiarate dall’UNESCO Patrimonio Culturale dell’Umanità. Sparse qua e là per i monti Troodos, nelle regioni di Marathasa, Solea e Pitsilia, e situate in luoghi incantevoli, circondate da pini, queste chiese sapranno conquistarvi.
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L’Itinerario Bizantino
(Nicosia)
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ITINERARI
L’Itinerario Culturale di Afrodite Seguite le orme di Afrodite, la mitica Dea Olimpica dell’Amore e della Bellezza, protettrice di Cipro. Il percorso si concentra sui siti archeologici consacrati all’antico culto di Afrodite ed include Palaipafos (Kouklia), Amathous e Kition. Questi sono connessi ad altri siti e musei, che espongono manufatti legati alla Dea. Facendo una passeggiata tra storia, cultura e mitologia avrete la possibilità di apprendere tutto su Afrodite, sulla sua nascita, sul suo mito, sulla sua personalità. Avrete, altres, modo di conoscere i rituali connessi al suo culto, come anche piante e conchiglie tradizionalmente associate alla Dea. Capo Apostolos Andreas
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Rizokarpaso
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Chiesa, Monastero Sito Archeologico Città
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Villaggio
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80 51 123 121 TROODOS 81 107 184 41 163 AGIA NAPA
Strada Principale
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POLIS 188 108 37 177 160 220 POLIS PARALIMNI 85 111 178 44 158 5 219 PARALIMNI
Autostrada Limite dell’area sotto occupazione turca
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Uffici dell’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro all’estero GRECIA CYPRUS TOURISM ORGANISATION ATENE Voukourestiou 38, Kolonaki, 10673 Athens Tel. (210) 36 10 178, (210) 36 10 057 Fax: (210) 36 44 798 E-mail: cto–athens@cyta.gr SALONICCO 37 Nikis Ave., 54013 Thessaloniki P.O.Box 50046 Tel. 00 2310-242880, Fax: 00 2310-286881 E-mail: cto.thes@otenet.gr SVIZZERA FREMDENVERKEHRSZENTRALE ZYPERN Gottfried Keller – Strasse 7, CH-8001 Zürich Tel. (+4144) 262 3303, Fax: (+4144) 251 2417 E-mail: ctozurich@bluewin.ch STATI UNITI D’AMERICA CYPRUS TOURISM ORGANIZATION 13 East, 40th Str., New York, NY 10016 Tel. (00 1212) 683–5280/81 Fax: (00 1212) 683–5282 E-mail: gocyprus@aol.com ISRAELE CYPRUS TOURISM ORGANISATION Top Tower-14th floor, Dizengoff Centre 50 Dizengoff Str., - 64332 Tel-Aviv Tel. 00-972-3-52 57 442 Fax: 00-972-3-52 57 443 E-mail: cto@netvision.net.il
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Uffici dell’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro all’estero UNGHERIA CIPRUSI IDEGENFORGALMI HIVATAL H Dorottya ucta. 3. III floor, -1052 Budapest, Tel. 00-36-1-266 6044, Fax: 00-36-1-328-0353 E-mail: ciprusinfo@t-online.hu POLONIA CYPRYJSKA ORGANIZACJA TURYSTYCZNA Wicza 13/6 Str. 00538 Warszawa Tel.+ 48 22-827 90 36, Fax: + 48 22-827 90 34 E-mail: cto@cypr.pl REPUBBLICA CECA KYPERSK ORGANIZACE CESTOVNÍHO RUCHU Vclavské nmsti 1282/51, 11000 Praha 1 Tel. 00-420-224-281 285 Fax: 00-420-224-281 286 E-mail: cto.prague@volny.cz MEDIO ORIENTE E GOLFO ARABO CYPRUS TOURISM ORGANISATION Al Ghurair Center, Office Tower, No 436B - Deira, Dubai, UAE P.O.Box 94670, Tel. (009714) 2277637, Fax. (009714) 2277638 E-mail: tourism@cyprusme.com FEDERAZIONE RUSSA CYPRUS TOURISM ORGANISATION MOSCA Povarskaya 9, Building 2, 121069, Moscow Tel. 007-495-2239684 Fax: 007-495-7442955 E-mail: ctomoscow@visitcyprus.com SAN PIETROBURGO 27, Furshtatskaya street, 191123 St. Petersburg Tel: 007-812-3325808, Fax: 007-812-3325809 E-mail: spbcto@yandex.ru UCRAINA 24, Vorovskogo Str., Kiev 01054 Ucraina Tel: 003-844-4996454, Fax: 003-844-996455 E-mail: ctoukraine@visitcyprus.com
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CTO Uffici
Uffici dell’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro all’estero CIPRO CYPRUS TOURISM ORGANISATION 19, Leoforos Lemesou P.O. Box 24535, CY 1390 Lefkosia (Nicosia) Tel: 22 691100, Fax: 22 331644 E-mail: cytour@visitcyprus.com ITALY ENTE NAZIONALE PER IL TURISMO DI CIPRO Via Andrea Solari, 20144 Milano Tel. 02 58 31 98 35, 02 58 30 33 28 Fax: 02 58 30 33 75 E-mail: info@turismocipro.it :
REGNO UNITO CYPRUS TOURIST OFFICE 17, Hanover Street London W1S 1YP Tel. 0207 569 8800, Fax: 0207 499 4935 E-mail: informationcto@btconnect.com GERMANIA FREMDENVERKEHRSZENTRALE ZYPERN FRANCOFORTE Zeil 127 - 60313 Frankfurt Tel. (069) 25 19 19, Fax: (069) 25 02 88 E-mail: info@cto-fra.de BERLINO Wallstr. 27, 10179 Berlin Tel. 0 30-23 45-75 90, Fax: 0 30-23 45-75 92 E-mail: cto_berlin@t—online.de
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Uffici dell’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro all’estero AUSTRIA ZYPERN TOURISMUS Parkring 20, A–1010 Wien Tel. (01) 513 18 70, Fax: (01) 513 18 72 E-mail: office@zyperntourismus.at FRANCIA OFFICE DU TOURISME DE CHYPRE 15, Rue de la Paix, 75002 Paris Tel. (01) 42 61 42 49, Fax: (01) 42 60 48 53 E-mail: info@tourisme-chypre.fr BELGIO OFFICE DU TOURISME DE CHYPRE DIENST VOOR TOERISME VAN CYPRUS Avenue de Cortenbergh 61, Kortenberglaan B-1000 Bruxelles/Brussel Tel. 02/735.06.21, Fax: 02/735.66.07 E-mail: cyprus@skynet.be PAESI BASSI CYPRUS VERKEERSBUREAU Keizersgracht 424 II, 1016 GC Amsterdam Tel. (020) 624 4358, Fax: (020) 638 3369 E-mail: info.cyprus@kpnmail.nl SVEZIA CYPERNS TURISTRÅD Sveavägen 66, 111 43 Stockholm Tel. (08) 10 50 25, Fax: (08) 10 64 14 E-mail: info@ctosweden.org FINLANDIA KYPROKSEN MATKAILUTOIMISTO Aleksanterinkatu 48B, 00100 Helsinki Tel. (0) 9-476 09 100, Fax: (0) 9-476 09 120 E-mail: stockholm@visitcyprus.com
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Uffici di Informazione Turistica a Cipro – Recapiti telefonici Lefkosia (Nicosia) Laiki Geitonia Tel: 22 67 42 64 Lemesos (Limassol) Tel: 25 36 27 56 Germasogeia Tel: 25 32 32 11 Porto di Lemesos Tel: 25 57 18 68 Larnaka Tel: 24 65 43 22 Aeroporto Internazionale di Larnaka Tel: 24 00 83 68 Pafos Tel: 26 93 28 41 Kato Pafos Tel: 26 93 05 21 Aeroporto Internazionale di Pafos Tel: 26 00 73 68 Polis Tel: 26 32 24 68 Agia Napa Tel: 23 72 17 96 Paralimni-Protaras Tel: 23 83 28 65 Platres Tel: 25 42 13 16
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AVVERTENZA
In data 1 Gennaio 2008 la Repubblica di Cipro è entrata a far parte dell’Eurosistema, adottando l’Euro come sua moneta ufficiale.
L’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro, nel tentativo di accogliere meglio tutti i di turisti, e in particolare anche quelli che non viaggiano in gruppi organizzati, ha introdotto audioguide per diversi siti archeologici e altri luoghi di interesse. Le audioguide sono scaricabili dal sito CTO (www.visitcyprus.com) e possono essere caricate su qualsiasi dispositivo con tecnologia mp3 (telefoni cellulari, ipod, ecc). Nella produzione di questo opuscolo è stato compiuto ogni possibile sforzo per pubblicare informazioni accurate ed affidabili, al momento della messa in stampa.
Produzione: Cyprus Tourism Organisation Parte Storica: Dr. Sofia Antoniadou (Prima Edizione) Traduzione ed adattamento del testo in Italiano: Fabio Francesco Petrolillo Fotografie: Cyprus Tourism Organisation, Images of Cyprus Ltd, Cyprus Museum - Dpt of Antiquities, Action Photo Archive, Elias Eliades, Handicraft centre, Bank of Cyprus Cultural Foundation Design: Karamella - McCann Erickson Consortium/Inbox design consultantsStampa: Cassoulides MASTERPRINTERS
ITALIANO/ITALIAN 11/2012
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Cipro online:
www.visitcyprus.com Il sito internet ufficiale dell’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro fornisce esaurienti informazioni sulle principali attrazioni turistiche dell’isola, cartine geografiche, un calendario aggiornato dei più importanti eventi culturali, una dettagliata guida agli alberghi, fotografie da scaricare online, una serie di consigli per aiutarvi a organizzare il vostro viaggio a Cipro, oltre a suggerire itinerari di particolare interesse turistico e/o culturale. Troverete, inoltre, una lista di operatori turistici che propongono Cipro come destinazione,informazioni su “Congressi e Incentives tante altre informazioni utili.
www.visitcyprus.com 110.06.2012