. . "corpl'a " grata ,
"",IM".",,:qu~~~~~dÌ' . teL1lpo
j'
.":ci:tfcùrii 'li'ritroui ,
la ragi,?neuWc te "i tnCJroa'I1CC',i
doAa '.
,
.
,
Prefotùme • ne IX or~inatamen'te con la douuta rubar .. dinatione, & puntualità dfcguÌri, rendano alla Religione, non fOlovtilid ,m~ tal beL lezza & decoro, elle la fà.apparir~ con la fua hen concordam:evnione.J7'tcafiror~macieJ ordinata. Vobene ordiniuo efClcito, terribile alle f'Juadre delrinimicl della. Canta & be::c òrdìnata carità, &: habitatori ,h<que!
,n:1ierabll car~ere, p"bi m~llus()rdò~Jem. . ptternuJ borror tnhabitat .Et altretant'Q la refidanocara ,diletteuole, &, anikaaIl~ G~~ rarrniedeHacelelte Gerufalcttlme,che con fomma &èonfonavnione,& lodanoJ~dioj e\ lo feruonocontale armonio[oordloe e . .' '. . '.' .' . . ' J SI gran pronz~~;chedi:tfe-iltip;~o Pa.uidi
~~i ,focis . ". tuos.fPiritlìJ; pitJa lod.e ,..tI;: m~ifl'(Js tuos zl.1Ièmyrentem jper r arduità di e~{beati [pjritiJHÙn~nHi:etij prop~ijl & iii cl<lfcb.edtlnofpertan~l ~ N 'a'iinal!" ~ente;fi trat;~~f.F",cilllmerue . utlimo P.rot~ttQr-e,Vi"ario . e .~ ~onfeiforiordinafioJ cfùa j9, c~n... limono dibencortifpon~etea4~1Ii, che.,...t
C?:ne c~p.~ aUt: rjfied~liole'potellze~I!ofire pIU llDblll,
edaUe ?zragioneuoU cre:itufC-.J Cl
.
, Prefoti,i;t.
7
-ci difHnguono, Ce bene fo nol'vlci me , cÌ1e..; li riceuino quantoalt'vfo c libertà di efff!.-') ente foaoH reggùnencodelle .potenze feu. bbili, eperQ;aadThre( più che non fl il fer~ , penteperladife'fadelcapo, aue la vita [UL confilte}riguardati ;poichedaIl'aiuco .•" &; inilufU di qudli,hà dariceuereH MOl1allell
. ro ttttto,emantenimeato,e p.l'ogretfo neUa vita'rc.ligiofa, oa.er~.ante,.efa.nt.a,. Ha qua. lq tcauteliamo di.aipirare, fevogliamo lice.. tleré la vìtàdter na,di ~;~inefla {anta profef.. fionehabbiamo queB'infalHbìl promeLTL. ~j,htc:fértltJfJeris prtullitttJtibi. vitAm ttern.m , Ame'lf-$ .. 3.
Di'li ErttliofJc di '1t1ts, Mtmaftef(J, t Jel
L'.
ji1«t delfol1 inflitHto •
,
Aforiuna &:innnira. S;Jpienza~Diuina,
...• chenonfoloconpotenza e.fortezza, ma con egual fgauità ,fàco~rire rinfàl-f libilideccreti ,che nell'immenfafua eterni, tà hi determinati donandoli compimento
nelropportuno t;;U1Po-a-.Cnmpiacquelì hauendo detto al"laborlofo gouerno del
'. gregge
I5rtttùme " , '''''''~'W._p'~" delia( da lui beatificata) Madr~ 'detpazzi, nd MonaHero Yiffe,invjgorolà oiferuanzaG ma.~.ep~rdò itabiU Sua'Santità,di chia<:U,,",';!',A<:&
rtale ifijtutÌone, c,Qnl"autorkà {ua a;,liM~dri 501" Innocentia, e Sor na~l'~!:'; Gratia {ue NipòH, el\lonache nel predtftoMol'iattero ,chiamato Salltilviatia degllAngdi, qualc,nel borgo San Fri. diandinFiorenza Gno)'anno J 4J3.da vna deuota'Signora vedoua, con aky.tÌ~,al[re...,. ;}
che in compagni~lRla f1 aggregarono, hebbe'iIfuo principiò, e dipoi da tal luogo per miglioramento d'aria cdi nabItatione, fù con laliberaIicà di ciro Sommo Pontefice, te dit'U'~ccell~nti(Iima Famiglia BarberinL)
nella Hradadetta,inPinti, traskriro. Con ta:ldeHberationeranno decimofefio de1fuo PontiHcato) e ddSignore 3 9. à dì lo; • . Fel)braro, fpedìSua Santità vn Breue direrto,iMonligoQrPaffioneifuo Num::io Apa. [tO.lJ~(1'1 n. detta Città di: Fiorenza, nel quale.." . diede ordinc,che , e le predette Madri Sor Illnocenda,e SOl l\1ariaGratia ) e con loro quelle Monache, che conforme Sua Santità
l'
B
con-
Erettiunt .. concedeua, che lino alnumefodifette, li potdfero elegge.re, venilfero in Roma,oae con la predetta 011eruanza fondancloG. il ~1onaftero, {ì ddfe com pimento alla fuu 1àn im:enàone . Arr.n~atecon tal'ordine in Roma ildet.. to anno a' dì IO. Marzo le predette duefue Nipoti, con la 1v1. Sor ManaGratia Pazzi Priora del detto MonaLl:cro di Fiorenza.." la M. SOl lvlaria Francefca del Giocondo~ Maria Puccini,SorCaterina Eletta Len... to
zi, SOl Tere/il R..afponi,
SOl
Maria Minima
Strozzi; e Sor Maria Arcangela Pazzi; & inrrodotte nella caJà in firada Pia delrEmi. nentiHimo Sign. CardÌnale Francefco Bar... berinià quello eilètto in forma di Mona.. 'ftero accomodat~Je concordemente mantecnendo nell'offitio dilolo Madre Pnof3t la fudetta M.Sol ~1aria Graria Pazzi, diedero
prindpiocon gli eiercitij del Choro,e~di~l tu ordini debiti,e faliti I1i;;Ua IorooffèruaBza e com unità;&: in queibmaniera ,haUell,. do continuato trediCI mdi, & e{fendo fiato neccffario, ch' à preghi fuppbcheuoH dd pdmo MonaU:ero la.predet~a M.SorMaria .
Gl'ada
Ert"ttion~ ..
Il
G~atia Priora, con ,altre trè Il cioè S~r Maria SOl l\.1a'ria Minima Strozza :f e Sol' Maria' la Pazzi, rornaifero in Fio~ rell3i~i ; altre cinque,. cioè la .t:A.Sor clelIa SantHiima Incarnanone, la M;iria Grana del SantiHimo Sa~ra" m;clUO ,la 1\-i. SOl biada Francefca. delJL, Croce, SOl Caterina Eletta dì S. Giufeppt:.J, e SOl' Terefa della àiadre di Dio;& dçt~L per loro Supt:riora la 1v1 •. So r Intlacé~tl~ della SannHima Incarnatlone ,flaggnm 1.e alla compagnia loro l'aiuto deU>~ccellen~ifs SiO'.Donna Cofl:anz:a Magalt.a:u Barberlni· ~. d I .... t . Madre delle prc.eu:e A-1,MS ' .. or~~10cena,e SOl Maria Grana,che dlpOl che lano 1'3 o. per morte delrE,cell~ntifs.Sig. D. Carlo, fiata vedoua, fupplkò m~l~e ~olte con g~a~ din1tna infianza laSanuta dI Nanro SIg. che le c~nceddle grati a di ridrarti nel facro dauftro.) nè hauendolapor prima (:011· feguire per il Monaltero di Fioreu2:a ,?tte..
f:.-
ntuala adeuo, henche fenza la concefftone di vefiirpel' aH'hora rhabiro rdigiofo,:> & obHgarli à i fanti v~ti e .d.~Hlfu:a,nondlm~ no con la pratica dI rd!g10fin.ma fOfI1rru{: .' B & . Gone,
I &
Etcttio,ze •
fione,l!on l'oiferuanza de~con1muni ordini, efemplariHima in ogni virtù,& applicando liberahflimarnenre quanto di fuo porè aHa fabbrica del nUOllO Monafiero ~ che dal1L meddlrna Santità di Papa Vrbano OCt3UO con Pontificia liberalità era incominciata.." e da ciafcuno degl'altri deU'EcceIleraiHjma FamiglIa Barberioa profeguiuafi . Si diede pnncipio ad ammetter nuoue ReHgiofl!...1., concedendo il fant'habito à oiuerfe , sÌ che in gucft'anno 16,...,.. ritrouandoli viuenrÌ il ~umero di ventiquattro tutte carilte profdI'è ,cioè la !vI.Sor Innocentia della Santii: :Gma Incarnatiòne, . - la ~1.Sor Maria Gratia.... del Sa n tiiIim o Sacramento, la M. SOl Ca": rerina Eletta di S.Giufeppe,Sor Terefa clelIa Madre di Dio, SO! Maria Maddalena di GIESV, SOl Angela Caterina di GIESV ?vlaria, Sor Maria .I.\1inima della Beata Ma ... ria Maddalena, Sor Anna Geltrude dellL SanciHima Incarnatione, SOl Maria Cecilia diS.Vrbano, Sor Maria Angdade1 SalUél'"
rore,Sor 1\1 aria Caterina del cuor di GIESV Sal' Maddalena Felice di GIESV Crocifiifo, SOl'
!'1~rja Ar~angeIa ~e! San~~j]ìmo, Sa~ cra~
Erettiof1t.. "J l'ramentojSor Maria Francefca della Croce!J Sor Maria Deodata delle Piaghe di GIESV, Sor Maria del Bambin GIESV ,Sor Maria Ancilla del Verbo Diuil10 ~ Sal' Maria A. gnefe dello Spirito Santo, Sor lviaria Te", rera della Santiilima Trinità, Sor Anna..... Maria di GIESV , Sor l\.1afia CeleHe deU" Affunta, Sor Maria Vittoria del CoGato di GIESV Chri!to, Sur Paola L\1aria del Santo Prdèpio, e Sor Maria Felice di G l E S V . Trionfante. Da quel1e conGderato , ch€!..J . Sua Sa:dtà nei Breue delPeretti-one di quc e
fio MonaH:ero, quale incomincia, VetU . ftet'ni qtMd caro [aflf4/t1'J eri:, @re. fpedito l'anno 16. del [uo Pontihcato ~ e del Signore...; 16 39: a'dì pricno di Ago fI:o con la guida e [corta dell'aHifiente gratia dello Spirito to concede facuh:à di formare particolari Conftitudoni, e che ancora le corrobofL,
Sa-
concedendo, e dichiarando,che Fapproua. tione ddPEminétHlimo Protettore vaglia, &, habbia forza, com e fatta, e confermatL dalla medefima piena autorità-.della Santità fua , e della Sede A poHolica. E!fendoh conofciut'o con l'efperienza ne j decorli .
.4
,!r~e.
aaai&na, dii. ,dò ,rilee nécrffario" si ,etla~gierfeJmez,«a e llabilirà delIa....
foftantiale ogcruanz3;già introdotta e pro.. feffata,come ancora per aiuto di ben corrifpo,?dere à i fìniparticolari, che nella intti. tUt1~~ Sua sa.:ità hi precefi, & à quelli, che prOprI] ~ella nallra Regola, & infiituto #~QR ogn1 pofiibile folIecltudine e diligen • . a~oulamo procurare di confeguire: li fa. ·BO aefe 'quefie prefenei Conllicutioni, aeciò,con la guida dd.I'efatta loro oiferuanza, fatte vere imitatrici del grande e perfetto efemplare, che di ogni VIntl ( da Dio fauo. rite) habbiamoriccuuto nella noU,a Beata Madre Maria Maddalena, con l'humBc di. f}"BlZzo di noi medehme, e con il vero ct.J totale !ìaceamento dal mondo~ meditando giorno c llH'Uenella legge del Signore, e.,., nella, fua diuin31'rekDla ogni aoara 3(!&lone feddmentc operando ,come la nofirL fanta Regola ri€hted .. , frrette &. "nire in. tenJàmente con ladiuina casilà, c' Hai e le feguaci tutte, venj~mocome Ja detta Beata Mad~e à.renderci vere figHe ddla:.gr,an MadredlDio, e nel fuodilettoOrdine Caf.
meli.
Eretrione : I l melitano, eorrifpondiamo talmente alla..", gratia della noGra Cubblime vocatione, che confeguendo la Calute e perfe~tione pr{)pria, poHiamo drer~gioueuoli. & "tili, çOJ;l I"ora.. tloni noltre ancora alla Chi'efa Canta, irppetrandonç la di lei dilatatloDc c propagat~~ ... Ile, e l'efaltat~one della Santa Sede ApoRo. lica,dalla quale,quefl:o MQna~roric~nofce il fuo principio,pregando~pre,e pel',tf1~~1" la,e per la fa}lliglta de·Fonçla~ori,.~cci~tPn il dono~'fàuorc~delJa diuina grati a ~i ut~lti; meritino :ièruirc, &:honorare femprela.., Diuina Maeil:à in quella vita; 'bn.de tuttivnii:tlQebçe t\!~niamo à . "' confeg~.jfprfmio dell" . et~r6~gloriéU •
. A;nçn.
t,
R. E.'
"il
G O L A DEL
SACRO
OR
INE. Genitrice di Dio, Maria del Monte
Alberto Patriarcha di Gierufalen1me ·
/Plo{}ih1.ta) edic.hiarat~ da' Sommi Pontifici l nnocentio ~art(}, Et/;genio 1i2.t~art/J, Pia Secondo, t Siria !il.!!.arto • E F A T l O GJ:;l E ~ L BEaT O per lagratia di chiamatoPatriaèha del.. bChiefa Gierofolimirana, a' diletti figliuoli' in. Chrifto Broccardo, & altri Eremiti, che habirano fotto lalua obbedienza ,ap" preGo il fonte di Elia nel Monte Carmelo. faHuenel Signore ~ e benedirtione dello Spirito Santo" llloooltemaniere, &; in,... molti modi, hanno i Santi h~lituito, gualmeriteciafcheduno, in qual li. lia...i . P<1(
01'dineche fia ~ ò in qualti voglia in odi ~
...
...
Al?IEXTES
.
f
yita
J&,: 1(tgo/a -. Yitatteltgio~, che'fì habbia eletto, debbaJ viuere in fc:ru iti o di GIE'$V~Ghrifi:o)& alr i(te~o ti:delmente:di pu.ro cqgrc , & buona confc:jcnza deua kruuc ; mà perchc ricer. cate ~a ~oi , c~e lècondo. il vofi~o propoti.' to , V1 d;lamQ.la fOllma e regola d. vi u ere.." ,. quale àabbiatc ad"otferuare per raullcnire~
~Jl'h~un:~ Il'~riore ,,' '.e'prfllllltllr.' . 'Ire Y 011 e, CapitJfJ I •.
. ~ 'reIl~"cbe p,:jmieram~te ?rdiniamoQ per Prio. e'~.~li~lrabblate,vn d! VOJ
re ,,,j 9:u1~, ii. e1etto.aquell:o ofitioco,,", Ynan~c confènfo dirutti, ò.delIa maggi.. ~e e p11Ì Eina parte, 3J.quà1~cjatçhedl1ao dc graltri prometta; obbeC1ieat.ia,. e promelIa.... procuri: conIa; verità. den~.re.'J,olIèrQarf&
IDlieme con cafticà, e poueld..
.-
'· " .'" P .
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Caj»tOlA Il.
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_. _.'I
lIlodfperret._Jl.d7'la"el~ ~ fira, fecondo che dal. Priore J c daalth Refigio~ li conofeerà etfcre cfpcdielltc • ,
'· -.', O
Delle Celle ~ eapitJ"II~.
Lete à ciò nellito J doue baueretG.Ì '" . propaGo di habitare, habbiatia{èll* .aola{uaceUettadaU'alcrekparata, come.,., per difpolìt~~e de! Priore, c c~~Rfo. dc. . gl'altri Re11g1ofi, ouero della plU faaa parte , le· dette celle WaDOO à ciaièà.cdullo af. fegnate e .lItiI""""'~1i,ti,.,~ C.,itll/lIY~ .
c',., '
OD !I.•efto~rò j cbe nel ~omune..i ; '. Refettet4D 8- mangiao in ~omunu
}ccofe ,che rifaranRo date, dOlle commodameate potrà da voi etfer'"dita alcuna let,: tione della facra fcricrura. .
~I lIIogbi JA ,kellerf.,er· frMJilr ,. ,. C".md •.
.'
e.,.WHliiììItII.
Otrc!e hauer luoghi ncgli Ereau, cl, ' Q C VI ~rann~ cODcedut~.difpo.lli c c~ medi, ,
bel no"'ta.;'le CeUe. Cal't,l, P'.
{ialecito ad'alcuno de- Religi,0.; N." Onli, fcnza licenza del Priore, "
.-
.-.
C.t.
c9~ aI~
rho ra
'2(egoLA _ rhoraJaraéimbiare , ò mUtare la cella, e,.,,_ ~tlogo fiatoli alfeg.nato ~ -, 'ao
Carmelitana.
l'infiitutione dc' Santi Padri, &' confu:efu~ dine approuata da~la ~hiefa: ~~ quel}j,ch~ noIe fanno dire,dlChJno ventIcInque volte il Patcr nofier al mattutino, eccetto le Domeniche, e giorni folenni ; nel mattutinQ de"qualI ordìÌljamo.~çheGraddoppi il deC!0' numero in modo, che li dica cinqu~nt'-' volte. Per leJaudi lì dica la medelÌma oratione fette volte, lx. altretante perci<lfouna dell'altre Hore; main vece del Vefpro,lì~à da dire quindici volte.
Della Cella del Priore. Capitolo VI.
L.
&1 . '
A cella del Priore,Uia a~?re~o al1~en _l'rar nel Conuento., aCClo, fia Il prr~
quellJ che VI vengon"o, e dI ~rbltrio, edifpofÌtlOne diqueUo, lì facci~ pOl tutto quello, che lì. haueràdafarc. C~lC: 11ritroui, da
Dello {lar nelle celle. Capitolo VII.
Dll non hauer cofo alclln" in prDprio ~
S TiaquçUa,'
dafcuno ~eIla fua c.e.l1a ,ò.3 pp relfo mc;dItando glornu, e nott~
Capitolo IX.
N
Elfuno deJReligiofi dica, che aI~unà . . cofa fia fua propria, aia tutte lecofevi hano communi, c lì diltribuifcano per mano del' Priore, ò di quel Religiofo da lui à ClÒ deputato, conforme che àciaKUQOfarà di bJfogno, hauendo confideration~ all"età, 'c neceffità dì ciafcuno. Siaui lecito ancora tenerJomari, Ò muli, e alni anima., l~, ~vola~jJi per V'0etro nutrimento •
n-c11a legge del Signore, e vegliando in 0l"~tiolle, f~ non faranno occupar;iconal,r~ glulta occaliene '. E nelrhore ç9ngrue~po~
lino lecitamente palfegglarJ: ,J: ,dimoràre.J
nelle loro Chiefe , io! Chiefiri lo ~ circuito di quelli.
DcII'H ore CfMJoniche J CapitohVIl,.
Q.
VelJi, cnefanno direrHore Canolli. ,'. che"on 11 Chc!icUe 4i,:hino()fe~J)a~
Delt
l'inib.W
.. '", t\;. ','
..
•
CArmeliu",,, • ~J aÒÌ1 bifogncrà mang,iarne., Trè ~!orDi di'
ciak:l1ua fèrtjmana,t.'ccettO'~hC'ndI·Alluel1.;.
DJ/Or,","o "Jel,(mtir MeJ4 sg.l . litJrlJtl.. Capit% X. .'
. CZ'. I ediuchi m·Oratorio, più
t~e Qlladragefima, &inaItri~omÌ',.genc_ rdm.ente prohtbitt~ pouetc lct;ltamcllcc> C' liberamente mang~ar CarDe • ~ pcrcltu
...
commodo: D 'clac ulà poifwile .. in mezzo delle celIe., doue per ~jafèun giorno douiate coa... Iregarui la mattina, alla {olennità del~ meSà, ,oaequefio tipolfa commodamea . .ce{are ,~
fpelfe volte vi bi~gna,.~~~~o ~er,vja~gio' mendica:te,ac.EJOnon;liaf!e 81--6 a gli ho: fpiri, fù,?ridelle' voare c~fv' ~ p~.tretc' ma.?-: giare'a:nme.Rre c,ottc' coa la carnej:ma j~ mare, porrete: mangiare aneata la. carn~
,Del Cilp/tolo, elorretlione Jl~l.ig;oji . . c.,ìtolo Il. "
lltl.'D;g~"," •. , CapiiDlò·XIII.._
N
EUe ~me~ichc ancora ~ .ou~r~ i~ " altrJ giorni, quando {ia di bifog,o. traUel'a"edeU'otIèruanza dello Ol'diné;, e.> Caluce deU-anime. Doueancoracol1 carità· 'correggruno i Religiolì" di qtIC~e a)lpe., a difeui ,che ti vedranno. ,",
D ,
re
Al mangiar carne, Yiafterrete ; per· rimedio d"infermità ò debolezza..., , . non
fotta'
medelima .'
D;) ,
\
'
.
~Igiu.n-e~tl1ttii i,prn,i;:..ecc~tto,1u
DOllU:ll1chc', dalla; fèfla\ dell Ef~lt,a.., tione di Santà:Cl"oc('''iGnoal_gjor.ftO'~L, Ref&irrettione' del!SignoR , fèp,er.infèìmiti,· ~_d~bolcz%atd~~cor~ ,.ò.al~~ g~ufla.... auta,.Don lì,habbl'a IafGialrdl"dJg1lA1areJ, perche la:ne"lI:itàDon,Iì-à;;leg~f •.l1.~ad-:-, ~nera1e,.c:ona,ata.la'iualmrde tcmpJ;: , de"luoghi;.c'd:dlc· pcrfone;Rotràìditpcn{àrc' jiprofetfòri\ di d~to, <?rdi,:,e; ~:q~af'~w' l;
E80-cthc:liano.,aatoC:Jrca il dlg1unO)J)u~
cmea.
2.4
carmelitana.
7(tg()l~
circa il tt1angiar della carne, che fopra li è detto; e liberamente potrà dichiarare, e.." determinare, che i trè giorni datralafciare il digiuno, {tano più ò rncno, fècondo l'ar~ bi trio clelIa fua cenf,ienza *
DeltArmi fpirùuali. Capitolo X !p,..
P
Erche la vita dell'huomo fopra la t'er; ta,è vna continua tentadone, e tutti quelli, che vogliono viuere piamente in...s feruitio di Chritto} parifcono perfecurioni, & il Demonio ancora nofiro auuedàrio voi. fempre intorno, come rugiente Leone cercando chi deuorarc; procurate con ogni diHgenza di vefiiruil'arrnatura diDio ,acciò
po.ffiare reli1J:ere à tutte l'inlidie dell' ini.,
:t j'
e éontutte le for:ze amiate Iddio Sign?f vofiro ) & il vottro proHìmo , come VOI medelimi. Deuf:u in tutta le cofe prender.lo fcudo della Fede; nel quale pofs1ate e~l~guerCJ tutte l'arme infocate del crud~hfsuno no: .firoauucrfario, dTendo che lenza Fede e , impo{sibile piacere à Di? • Si hà ancora àporre In capo! elmo della falute, fperando ogni ~ofi:ra falute dal fola .Saluatore, il Cjuale fa faluo Il fuo popolo da fuoi peccati. .. . ' Finalmente lafpada dello IPUlto, che è la parola di Dio, habici a~bond~ntea:ente nelle voftre bocche, elle voftl'1 cuori, e.J tutto ciò che farete ,fa~elo nel nome del Si gnore. 3
mICO.
Hauete à cingeru! i lombi, con il cinto della unta Cafiirà • . . Douete forrificarè iI petto con i fa,od pé.. lieri; perche è fedno, Il fanto penfiero ti difenderà. DO!Jete vefHrui la Iorica della giufiitia , aedò con tutto ii cuore, con tutta l'anima, econ
Del continuo lattaro per foggir l'otifJ • capitolo XV •.
D.
O.uec.e impieganti i~ q~a!che,."1a.~t1.0'ro ncdò il DemOIUO VI rn:roul fem. pre occ~p~ti , e, non pOlra .~:ll·, ot~o~~àri trouare adito per t;ntrar ne.l.laQun"".\I oUre . . D Hauete
.,
CIIr.Ut.a • .., feca , rOfuameuto deUa giu{H.tia , è il Glen;. tio; & attraue : Ncllilentio, efperaDza, fa- _ rà la voRra fortezza: Perciò òrdiniamo,che G&ltta Compieta, offcruiate f.ùentio, tinoA che farà detta Prima del giorno fegucl1tt...t; Nel rcfte del tcm p~, fe bene .non vi farà caB. 'fO rigore nel. falentio j Gfogga però ~n g#J1 diligen~a II molto parla~~, perch~ come è lèritto,O non-meno c lnfeglla I, o~ fperienza, nel molto parlare ,non mancherà peccato, e chi è incoò.Gclerato nel parlareJ patirà .male ; & a!tr~ueJ chi adopra. molie }1II'OIG,(J1fcRde l a.nlma .rWl . ~G>itSJgn. ,.~ -nelrJiUngeliu dicd, diogtuparola o-
!(tlJ;, '.:
HauetcÌ1i eiòl- dottrina &efempiqdeU-A:'
,oiol6 San Pap)o"lleUa cui bocca parlaua GIESV ChriUo, il quale è fiato eJctt~,eq~ IO -d.. Dio }Wr predicatore J e maefiro deJle.,., .gentincUaJede '" verjtà,ìl quale re fegu~tG. -" ,ccI: 800 poucte errare.. (,0 rrauaglio Cl f.. "lica(diceilSanto}(ìamQ nati in fìà,di ,eli " giorno,e notte lauorado per non .ggr'~ :u uale11cuno di voi, non p.el'che 00 haue~ ", fimo autorità· pel ciò ; ma~t darui nqi , j ~~~C6Qljpericdèmpio.a«ioche noi i~ " mltaffi,pcrche ltanao con' voi, queJio vi
déniltiauame,che chi non Yllollauor.r~ J ."QO. "Dgi •Habbiamointcfo,chc tlà di
i')
. Giof:l'f~hf liihuotlliDih~lJeranno~et'~ J
;»v.oi)feao aicuni,che .Yanno.illq~et.i., ~
. .... . -C::OllE:10liachc egli cotnanda cl)e In. .
rcacUranno c:8nCO DEI glorA() del gludulClt f_ctia adllD'311t ci:ìfc;heduno'J conJa <oRfi~ dMat.iaM,val bilanci•• aue ~, }ef"c ~ro lc.e:p6ga frini rfltti .~a bocGI ~L1d,acciò forlè a6n.i'dciampi,e.cafchl ~OA lalingua,c larga eiò"tllia iDcurabile à morte, cullodendo c•• ilPl'vkcalc fueVic,pel n6,pccc:.re neU. .fua lin.&ua, e proccuri dilig~~teme~u~, COB Iftok<t penfitr", olferu.al'c lllilent~o,. ~el
quelloopcti;&mo. ,il r(~ . i- çoDlctci.ifia _._. kta -
. ('
~ -(e.u:. farcofà :Tu,nIt-, quc(ticabaullsGa.. " mo c preghiamo nel Signor naftro GI~
" SV ChriUo, .he lauolando in lilcntio J " ma.og,iliQ jJ; fLlo' pane. ~cfta arada è '" buona e Euua,.caminatcper quella. . .LJ.e~S~io. CapitoI9~Vl.
."
'G>1ra~maDda tA~oaolo. il fJ.eJUi~l'!· ~
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Efor-
Carmelitdna : '2, , vof1:ro illituto, conforme alla quaie,douia":
Efortatione deli' H umilttt al Priore : Capitolo XV l I.
'i'
te viuere. Se alcuno farà ancora qualche) cora ~i più, il. medeGm6 Si~~ore, quand~ verra, à grudlcare II rend~ra Il pre~lO. 51
A tu Frà Broccardo J e qualGuoglià
vli nondimeno la d,fctetuone, che Cc regola di tutte le virtù • -
doppo di re farà eletto Priore) h,t l, i.. '1.1(\:' od .,henre, & o{feruate neU·ope. l'e, qlleH(j~,he Il Signore dice nelrEuange. . li". (k,alfiuo!:dia che nà voi v'Jrrà elfere.J 'o il f,r~m o, farà volhv kruo. .
Efortetirme a/ Fratelli, che honorin, il Przore. Capitolo X f" f l J.
P
Arimente voi altri Fratelli, honorate humiImente il V'oltro Priore, conli.derando, non quelHche egli è in Ce neifo) ma più tolto Chri{!;o in lui, iI quale l'llà po.. Ho Copra li \fOnri capi; & à i Prelati ddI3...J Chi dà, ancora dice; Chi alèoira voi, a1èol ..
ta me, e chi dilprezza voi, ditprezza !nt:..J; acciò non venghiate al giudicio per il difprezzo ,illà meritiate la lnercede della vi .. ta eterna, in premIO della V'ofira obbedien%3.
Quefie eofe vi habbiamo fcrin:e breue~ mente) ordinando la forma e regola. del
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CO'NSTITVTIONI
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Dell'Aatiéa O[erunza Regolare; Pelle Mana.. , ch,e del Sacro Ordine della Beatii1itDa.. 'Vergine! MariadetMontcCarmefcf; . Del MGnaftet(J della Santidima " Incarnatione del Vl!tbct' .' Diamo. p 1(,./ M,.A. P A 1\.7 E.
Dci numel'OMll, Monache ~ COWS~/rprIOWE
l.
ltotètio~apprelTo ... l''tti:Q~éi dlC han~o cura di ~Aach., ch'l il loro buo1J.J gtTC1e,~la"tu 1j>iritualeJquato temporale J depJIu19, ,rincipalmencC'...7, daU'etIèrc di numero competente J in modo che per la troppo fcarfa, ò per la molto numero(a c.m~unità, la perfetta olferuanza, non riceua pregiuditio yeruno. Si ftabilifce, e determina con ~ prcfente Conaitucione, che quel1:o Monafiero (oltre.." al numero di venticinque, che nel Breuc:.ì .dcU'crettione ,e fondatione di eifo vienC'...7 pre-
I.
"INbO
Delle C01Jflitlltioni • JI pref~r~ttB ) ·pofià riceuere ancora tante :C...... p1.anamerarie J che ill~utto' eHe Clano tren. t.cr.è , tenendo faldo dI non palfare tat n~u.. 1l1cro lJlaj, peraku n conto., nè pcrne~Qn: cagione, cocne. i mporta Il tdumo f0l!clame~ to(çhe ciò ~.)oo,a meno perla perfettlone dI
ciafcuna in particolare,cbe per la vniuerlà-.. . le J e tetto gouerno di tutto il Monafte.ro io D,Ile 'fualit4, e co"Jitiòn" ,be tlellfltlf "-'re le EdllelMlJe, che nel noflro M on./Nro li ria"tInO • CONSTITVTI0NB Il.
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.
khiarando la Santità di Nolk§ . . Signore Papa V,bano OCtalloJ.el Br~u,e , che fi ddt ErccUolle ,e fondatioac . .di quello Monaftero, ehc le ReUgioiè4,i cf. le deuino e1fete tutte nobili, &: apprcifq f;OIlCCdcuoche li poSino riceucrc,c tèl'1C~ re fanciulle per ed.catione (eonI'olIèruan." za dial'CM conditionì,' cOme nelle part.. .cuIari regole ad are appartenenti lì ,edrà) prche p"Ò fucc:edere, che alcune di flocftc, atrettiOQllldofi~lla vita: religiefa ,dom" dino di eacre ammcfiè ) c riceuute à q*fte I.
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- .
fiato
51. Prima Parte fiatond medeGmo lloUro monafiero . e di più douendolì ricenere ,& ammetter;· ilL effa ~duc~cione, ~ome in pr~ma l?foua"qud .. le ttlandw, ,helIl domandarPmgreifo del m?naHero, quanto all' indinatione pro ... prIa , 6ano come determinate dI farli no!tre reIigiofe (fe da noi far~nno accett.u~.) Ordiniamo, acciodle non li riceua. filai al... cuna, che Don lia tonforme alla m e nre di Sua Santità, nd predetto Breue dichIarata, che dalle rdigiofe nanre, non deua farli in.. ~anza, che alcuna lìa quàpofia per educa~' ~ t:lOne:> ma femplicemence conforme fuonano le parole di etra cOllccHiane, compiacere, e .riceuere . 9~e~1~ , per le quali, ò dalle qual! ,veughl di CIO fana à noi la di .. manda. Et <lcciache il nUil1cro di erre non ecceda, sÌ che non potdTero da noi, con dOlluta cura, e dilioenza b ·e!fer cufl:odite'che , fi. olferui non p:afiìno mai iI numero di dodid,e quelle dueconditionj,come argini da. t~ner 1?n.r3no Inquietudini, e dilturbi pre; gludlclah al rnonanero, li conkruino ftab~Imente ; efirettamellte femprc li offer-
Delle Coniiiludotti,.
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II. Scmpreche alcuna 11 Ò con inte ntio~ ne dimonacarlì, Quero per femplicemen. te educarli; da per{e,òper mezzo di altri, fa~à infianza didTere per quaHìuoglia de' predetti lini .riceuuta, {j deua, prima di darleÌ1ltcntione veruna, effer Licure , per cerc:! . - fèienza,e cognitione, ò per relatione ficu ... fa,di perrone diuluerel1àte, fedeli, e be,Q~ affettionate al monafrerò. Che elle Gana nobili, e legittimamenteaate; Che .ftOllJ habbino pigliato rhabito religiofo in altro monafiero i Che non fiano frate licenriate vna volta dal noliro, per infermità ,per la...., quale Gano già fiate fiimate inhabiliò al monacarfi ,ò al mantenerli Dell' educatio.. ne; Che non Gano fottopoficà dcbid,ò liti; Che san lìttouino in pericolo di ma.' latda. incurabile,come tifico, ò umili; Pet... che in tali cali, e per cia{chedufto cle predetti,ò di agn 'altronmiIe, ò quallìuoglia alcro impedimento che li giudicafferile... ual1te:. non folamente non potrà drere.,.., ammdfa; mà lì prohibifce il proporla al Capitolo, così per riceuerlìJ come per man~ tenedi ncl~onaftero à titolo., cosi di ma ..
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\uno.
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E . - - nacarG,
PrimA Parte rtacarG,come di educatione ancora. Mà fe mai fuccedeffe che fenza. i prt:detti impedimenti, venitfc propofta alcuna~che in altri monaUerij futTe nata ~ educatione (re ben nònprohtbi;tmo il trattarnc, àfìnefoio di nonekfudere, cen le per altro come ~opra 3..
no c3pacichi per giufte caufe fui~emerite., .. uole dldJ"er'ameilàJcomandiamo peròmol.. to firettatnente, che ftmpre che ciò o~cor... 13:tli. va,da COine in ca ulà im pottantittima J mèlto oculate e drconfpeue,non facib ad .. atllmetter rUl~anza,che li ,iceua~ prima
re
nòn hanno con la matura confideracion.e,. . . ben pondt'raro lì marini.ll. é tutto che nd
fuggeno propofto COllCOfl'3 , e conofèi ntG rJ1ùlrarne ii lèruitiòdi Dio fcnza il pericolo di dit1Llrbo~'òpregiuditiodelrordini &
ot.
feruanza Donra ) 11 condefcendere aUa di~ manda, & ammeuerla '" In. Quando adunque per cognidone,ò relatione nel {opra ddèrino modo, li co.-. nok~rà che 11 {uggetto propoHo fia [eoza..." 'Vt:rUl1Q de i fopra notati impediméci,eperò
capatè di effer'ammdIg)dQuçràJ~ M.Priora
( potelldoiì)farloYe~ircalpar~t&,-io, e ~on le
Delle CtmllitutHmi • ,S le MM.Sottopriora, Maeftra di Nouitie,Cu
{tode,Difcrete,e g}udica~d.olo be~e,c?n al· tre ancora,che à luo arbItrIo fetra cluamare;ved er la fuppHcan te, & v~ire I.a di ,lei i.nfian%a, otferuido la f~a capacità, lnchnatl0" ne, e difpofiti?ne ad o~eru.a~e le [eg~le, ~
-ordini, che al fine che tIene 11 apparteg:mo; quali in fofia.naa, tè li douera?no dalla Ma: dte Priora Gcr oi6care, e Ce to1feru~nza dI. quelli viene a~cettata,pottà proporla à parti .. to nel Capitolo delle vocali, co hauerprima la fede del Bauefimo , e det;ca. fede ( quale..J deue dlèr authenrica)hà da rt/late in mano del1aMadre PrlOra, auanti che venUla, di che età li Ga J poili elfere' nd Capitolo pro-
polta,·perelfer· accett~taidoppo.la qual~
accettatione conkgu~a.J(come nella Qua~ ta Parte Cònftitutione I. numero 4. ~' dle
chiarato ,) la debita. licentia; e conforme à quella datQle ringreifo; farà cl alla Madr~ Prioraconfègnata Ji fuhito alla M~dre C~.. frode dell'educande, oiferuandofi plename,te quanto, e nella Confii~ution~ di detta..,,' Madre Cuflode , .& nelle regole alle medc ...
umeedu.cande appartenenti lì defcr.iij.~ · .
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2.
Delle
Delle C6nfiJtutloni Delle qualit~ , rPt conaitioni di altre eatlcanac da tenerfi nel M onafiero per .Aiutanti. CON STIT V T ION E 11/.
l.
D'. ~:hiarando la Santità di NoGro
SIgnore Papa YRBANO VIItnd Breue ddr erenione di quello monaItero j chele religiofe di elro deuino effer tutte.,., nobIli, come nella feconda ConRitutionC-t
precedenteG è deno, fen%a che in veruna.." inaniera, ordini, ò conceda, fhauere e tc.~ nereforelle conuerfe , per renderci quanto-
più li può conforme aUa pia mente di Sua Santità) &à fine di maggiormente glorificare Dio,,& apportar'vtilità a·profsimi,che (ono Hmotiui proprij di Sua Beatitudin~ , nd detto Breue chiaramente efpIicati. Con la facultà, che ne concede di poter tenere..J ZiteHe à ed ucatione; 6. ordina che in vece delle predette forelle Conuerfe, li deua te... nere fino al numero difctte, Ò al più otto . educande della qualità J e conle condicionifeguenti. Prim.a.Che Gana nate di legit~imo ma': . tri..j
Il
31'
trimonio, aI1euate e cuftodite ritiratamel1~ te da i loro genitori, ò perfone vitrutc con il fanto timordi Dio. . Seconda. Che eHe Gano fane., e da fa..; dea. , Terza. Che mentre !lanno nel Monafierolli deuino tener veflite, & alimentate~ cos.ì totalmente dal Monafl:ero medeumo , che nè da'loro proprij parenti, nèda altrL veruna perfona, lì poLTa pretendere,dimandare, nè rÌceuere percal eaub. cara alcu.nL ancorehe minima, douendoli da etTe in ve.. ce di alimenti,ò altro dligere foloillor uido t&: impiego t nelle bucate~cudna, la~ uar panni,fcopare , e fimiH minifierij nelle offici. ne, ancor.il per aiuto, fecondo gli ardi .. ni delk,noftre ConlHtutioni, e difpofitio ... ne da brh dalla Madre Priora) con la Di· rettrice, che alta cura loro deputerà. . ~arta . . Chetrà tutte quelle ~ ·che per tale elfettò lì prefenteranno, (: tenendo fer... mc le due prime qualità) le più bifognofe, s~ per pouertà, e aÌ per mancamento di pa" renti,e perfone, che le po1Iino cunodif~~ ò di appoggi humanì )dcuino preferìrli, &: . ... . etrcrc·
rer.
;' Prima Pttrte dfere 3mepofie ad ago'altra.) che raocomandata~ e fàuorica futfe da perfone di qual
li voglia merh'o, qualità, grado,. e fhu;o" Quinta. L'età loro più conueniente pa-
ua .
re c~e quella di quind.ici, ouero fedici antu, pero non li riceuano mai di meno di quattordici compiti, nè di pid di dkidotto, nè IJ tenghino mai ,dopp~ c:he h;u.u:ranno compito l'età di venticinqu{'; anni. II. Auanti ,h~ li 3tnmettino(doppo che ne. Gana ohauute rdacioni fèddi ~che fa . . di~ac:ino cir~a lc~opra dt:fcritte qualità} li t~cclnOVe(Ure alla grata, e dalla Madr~, Prlora,1MadreSortoprior~, Madri Difcrete, e C,ha ddraltre._magg~orj _parerà aUa Madre. Pr~(}ra di chiam3~UanQ veduteperdeter-; mlUarfr,;k.tu:ito il conGglio, e parere dì cia~, fcuna ~ il prop?rla, ò nò n~l Capìtolo, per farne 1accettauone ,auanu della qUa'Ie,de .. ue hauflii la fede autentica del Bauefimo di ci afch ed una • . In. Propana, rdlerà per la ~maggior' parte de'voti accettata, la Madre Pnora...,&c~i la ~ua fup~lic~ nella forma per quefic.." (obea alI Emlnenulfimo Protettore per IL .~ licen ..
re
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j,
. Delle CDnRittÌtloni. ! . licc.ntia, con la quale introdotta"che d.dèu! Da lia ; la confegnerà ana deputata Direi:. . trite ~ che conforine Ce li dichiara nella fùa, Confbtutione .J le inmgih , efercìti, &: in...
firulfca .. IV. Staote che quelle dt"uon~ renerli gratis per carItà abnJent~te" e .dHte dal ,1v1onaftèro neH..,fQrrna già detta). fe li, facci rubato chefiano entratt dentro, meuèr da banda, ciò che per loto vfo habblno dalla..:, cafa loto portato, facendogliene cufl:odirc,. €Oll buona cura;e che d'i quello, che il MOà: .
naO:etQconcede loro,.lì velHno '" . V.. Il tempo. preclfo- del loro fiare iL " M onaUero, n o n ti prdèrin e alttime,ntÌ,éh.e daU'età nella, quinta- conauifJne' lò·pra de.. (critta, pecche lihannoda fenere, tinothe détro il[ermÌnc di qtlelJa li accommodiQQ io quellotlaro, che DiOeditponga" e cfle • loro li" più ~onueniente, per il fi:he meaer. fODO dentro, fe li procurerà" e da le l~,() TU dal Monaitero)còn li aiuti,; e mezzi oppor",:,
l'uni, e &u.ottuo~i,di q,ueHedote" che da..... diuerfil uoghi,. e bkiH~' piamem:e in 'luefta Cittitidifrnbul:lèono ,a~dò conforme dj-C; IddiG
. 40
. PrimA PNte
.. Iddi~ le infpiri~ e fiano più capaci, &: habi-
·li, poSino prendere fiato; pcrilche li terran"o {empr.con la mira à fare la diuiJtL. volontà, &: à renderli vere, c buone Chriliane , fe nel fecolo con il fanto matrimo·~io Dio le dirponga, ò fe dellavoca~ioneJ religio~ le conceda la gratia, .p.rocurdi,cbe ~c ço~cepifchiQo concetto,e .lhma tale,c;he conilconofcimento della dignità di eff.ut e delrimportanza de'Gnti voti, e pro*,1fe..:, che in taI~ Bato li deuono olfcrl1are, Gappl.. glino ade1fo.con vetal'olontà di atte!ldere ana perfc:ttiolJe,e ri.ufcire vere 1èrue di GIESVChrifio. .. . . ; VI~ S~ c,?meql1e~leJ c~c nonf~o ~neJ & habili alla fatica non lì deuono piglIate, cosi non qeuono tc.nem , quando che tali non riufcilfero~ lì infermalfero, reftituen.dole alli loro parenti, Ò à chi'ce le died~ , ~me _nc;ora deue farli di chi per natura.... molto reRia, indomabileJ e firauagante app4)r~affe. diftutbo,&inquiete nel Monaftero.. VII. Petche quefte .educande deuono impiegandoli ne-minifterij, &: efercitij di fatica ,-& in aiuto delle rcHgiotè, praticare , e con ..
I
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1~
•
.' - Delle Conftttulioni • 41 e coiìuerfare con loto, li raccomanda à tut~ te il darli buoni efempio ; e perche grandiffimo peticolo lì ritroua nel parlare, lì. prega, "eforta tutte di fiar'in ciò.fom~a mente rigua~date, non ~~attando 11 fàttl. del M~naftero, o altre 'mdi cofe, prefenn ad eiè ;lIla di quello :I che nelli efercitij loro apparteD:ga? c?n ogn~ ~di~cati0!le, ~ di co~e fpi~ituah , o dI efemJ!1 J dI SantI, e p~r CUI .. · tare il vano, e fuperHuo parlare, tecnare..." orationi vocali, ò legger qu~lche poco, fe..J l"efertitio lo permetta. . . .' VIII. Fuori ditali efercitij, e Iauoro, of. feruino di non parlarli fotto pena di più gt"allet colp~à cbi in difpar.t4= ,,'& in fegreto · ardHfe ciò &re . ' (' IX.' N:eUuna gl'ordini ~ ò comandi, eecetto la M. Priora"doro Direttrice,e quel. le, à chi occorre niente per effe, alla Djret~ · trice,.òalla M.Priora , come la cofà richieda lttt.chhw, &illimlle faccino, rCl in ']uellc.." ~1Ièrodietti,notificaÌldolofolo alle due predet~e; e mai à n,elfun'altra . ' .. X. ~'t da auuertjrlì, &; o1feruarlì" che.,., per qu~~Ie,che prendino fiato di mat~imo. .
t.
.
F
nlO,
PrimA PArte Dio, non deue il Monaftero prenderft'ne.." cura, ò pemfiuoJ nè faJ'ne, Ò permettere che ( etiam 211e, acUa . medc6me) nc fia fatto .,
Dtlle C"nfiittlt;"ni •
4/2. '
... J
J!)elw P'OIIA,' *'.»W1.1itli '1~elfe, cheJomilllaan, . ,.JieJ!er rel;gufo·
trattato, o raglO.bamento veruno i peretO' quando tianopronifie di dote fufficitntc...a ,p~r tale effetto, e che: j parenti Ilt voglino per tale fiato, difporre, lì leumo fuhit.o dal Monaftero) Dd ~.ua.Je ,mentre dimorano ~ deDoDo circa flparlarario, e claunu3 olfcru.are , come li dichiara nella prima reg~ ùn'Edncaade nobili, e per le quali ancora deue praticaru q uen. punto, e li duc· ~ guenti.. '.
CO"S~ITVTl()NB
tr.
L '.,·~~T·,Olcndolloi{à nncchc ilSignoreJ " ~,~V refti femprc (uuito da ciafcuna.... con il dOduto amore" e puntuale mante~i·mento.del1a 6nraoffcruanza delle noftl"C..l regole)" che nellafcelta , &1 accettatione di quei fuggetti , che per dlèr mOJ.1ache li pro. ferifc;rio, li proceda tèoondo rauniro di San Giouanni neUa fua prima lettera l doue e· forta ~ Fouare li (piriti, dicendoi ChAri!fi.mi .lit, ,,,., fiiri'.' artiere, ftJ. prObM' !Pirit.S ftntJ:k'fi•• CariBiminon vogliatc eredcs:eà.tuttiglifpiriti ,ma prouateli Ce .cagonoda Dio. 'Prohibiamo l'accettar mai alcuna per quefla proua , che lìa minore di quindici anlli di fuactà ) t;che prima.oIl.J ·lì, fiata trè mef121meao àeducarioDc nel ftofiro Monafi:ero, dal quale doppo Ii detti "meli.non voglia, nè deua:vrcirc; e tutto ciò li deue puntuall1l~Rtc otTeruue «:osì co . F 2. le-
XI. Perquclle che vogliono dfer Ma; nache, potrà amsnetterlì il trattato, e lo; fiabilimento ancora. '. . XII. ~aDGo ba dimandato delle t~ro qualità t ~ra ,erqu~l ft vogliade ~due Gati) li deue nipQndere III bnte J 4c vole della...."
ZiteL;J uon toccando però in ndIuna. m~
nie,. 'iucHoche dalla propria noftra pro!
iBìone deue.drer"alieno, anco alla conG-: deratiane, però,otrà rilponderU;J èiàna, è b1.lona , cl feGza aifè"o J. non entrando .in.. altro. . Del/" \
.
4+ Prima Parte le educate quà (ancorche per molti an ni
pn:cedcm:emente fu!Tero frate neI MonaHero, ogni volta che per qual li,lia cau fa, ò volontà de'parenti, ò propria, GanQ vfcitu fuori della daufura) come con tutte ,quei... le, che di fuori faceiTero tale inflau%3, di qual li voglia età,conditione, e qualità;che la pretendente lìllabb;a, dichiarando, &: efpretTamenu3 facendo intendere fempre à dafdleduna , chel"ingrdfo nel Mouafiero noRro , non mai à titolti dì monacarli, mi femplicemenrc per fola educationè li concede,,, feu'ZQ impegno veruno da ndrun~ parte, otfcruandoparimente di non obli'gi!lì, ò promettete di non prolungare il tempo sì di detta educarione, come ancora d.ella, prona ; poiche il fopra ddèritto tcm'"', po non potrà abbreuiar!ì-à netTuna mai,mà il }>:rolungado fiarà ad arbitrio de~Mona":
fiero ~ II. Q..g~ndo adunque lifuggetti;) che.,.; haueranno compito quanto dì fopra fi è determinato, farannoinUanza per clfer no.; lIre religiofe; potrà la M.Priora con lJin~ tela oiIe~uan~a di guanto ~n qudta COl!": . !tira... j
Delle Conflitutiani .' 4- 5 ,ftitutione lì contiene, proporla al Capitolo delle vocali, concedendo trc: giorni di tem .. po, à fine che dafcJu~a conl'orati~ni rico~ .. rendoà Dio, con 1aIuto, e lume di Sua Dluina Maefià determini il fuo voto, da dare paffati detti tre: giorni, nel partito, ch.e.prL ma di concedere detta proua del nowtlato li deue fare, nella qual propaRa , e partito) deue hauerfi fodisfattione di tutte le fe.., .
guenti candidoni. Prima che refii confermato che il fuggetto,. che li propone;non ritiene veruno di quelli impedimenti, che nella precedente.,.;. Confiitutione feconda li fono dichiarati per l'efduliua . Seconda, cbe la medelìma fanciulla aua:ti di dI'er' accettata alla proua del nouiria", to, facc:ndo di quella inftan:za.l efpreifamen.. te dichiari, che li contenta, & vuole non.... più v/cire di Monafl:ero auanti di entrate à. detta proua; iIche si Come vogliamo cheJ fen~a forza alcuna lià ~tto libero di dafcu. na fanciulla, fenza aggrauio di altra con.. ditione , che di tornare nell' educatione Ii nè m~6 almeno, ~ome fopra li è ordinato,
..
. .
quando
... ,
Prima Parte ~uando perfeuerante nella volontà, &ben rifoluta di eaèr nofira religigfa ,. tornatfe.,., .( doppo di elIète ò ~r fua elettione, ò per obbedire a·parenti vfcita fueri di MonaLlela) àfare infianzadieffere riceuuta per fàr... li reIigiofa ; cosi vogliamo ancora f13 in libertà, &:helleplacito delle Madri vocali il concedere~ ò negare la grati a del non vfèire; quali vocali nondimeno efortiamo,che per quanto O:à à loro, la concodino [empre à quei faggetti, che lì ftimano ben difpofii, & proportionati al fcruitiodelSignor.e, C..I bene del Monafiero,& à folo negarla àqueL :li, che non fcorgeranno taIi, per poter con maggior libertà efclu4erli, & Hcentiarli. Terza, che eUa intenda, cpeclrca il1vefiire, & accosciamento della ceaa , deue in detta proua,ratarli lenza verun' ombr~ di vanit~tcon la Comma femplicità intro... dotta, e perdo prometta di niente slontanarli da. detta maniera, ma conformarli, c regoIarlicotalmcnte nei modo perqueJlc...,
. &bilito.
. ' .. Quarta ~ ch'e eUa{àppia .2ncora , che per far prona di [e lleaà, e dl!'ooltri ordini,dla deuc
Delle Con!iituUtm; .
47
dcue, così nella claufura, come in ogn'alcro alle nouitie appat~~l1enre , ~1fer .tcnut~ ~o .. me riO:dle,çhegia .vefiano thablto religlofo,.eperpfe:di poi che l'hauera compita ella. . dellberaclmoDa~r,f..ì ~nquc:JtQ Monartcro, noale può dfcr pcr~effo pilÌ.1'vièir da elfo, mentre che dal Capitolo rcii acce.ttata,p~r. . eflèt icligi~fa; ~àdgu,à prcpai4?ipe~ 'ite.., ucre: ·il illt hablto , ,onform,Cl .ia: onha41Ci). nella Con.ftitutiofte prima della fè~ond~
Parce. , Quinta', cheneUa determil'la!!~nc. aT prendere tale .Rato , fi vedabe~ fOl;lf.l~t~:.; .
, L~bjlc,&: perfeueraote, eç~e ~complacc..a. ddl'Gièl'oanza del nofiro U11btu(.o;. Sdb , 'che ella [la buonsindQ:W-, docile t c~
... facile, e però d~iperadipieghcuolcal ma~ ntggio del1'humi~, fogGr:ltio~e ~ &..obbc-. diìtnaa rc:lisiof.t;, circa ·Ie quab cofC.lQcari.., cbiamo1a M..PliD!a, e M.:CWlotkdeIl'C":-; dnct8ndc,~ .enc'c:oB c:brifliaA~ "c' rcligi.oL1.....
. ptad'enza,feDlpmat~endino "c' ftiano vigi~ l~nti, pcr nonpt.opollc a.' d~tta p,ooa,mentre non lcricGno{èonoveraçemenrè·" & efpetimcmalmcntc le fLtdettc ciditioni·. . . Se
co.
...11
Delle CDtJJlitlltio~i ~ 4- t', IV'. Se nella proua Copradetta del noni..: tiato aUllelliae, che alcuna s'infetmaife, ò fteife indifpC)lb à fegno che,.non ?otelfe ef-
Prima Parte.
.
III. Se le deferitte candidoni fOrlo da..... lei accettate con la promelfa dSinrera otrer~ uanxa, ottenuto che ella habbia , il confenCo , chele {ia necefiàrio de· genitori ~ ò propiB'Iui, à i quali ella liafeggetta ; potrà la.J M ...Prior:i proporla al CaEirolo, come di. fOjll"a nel numero {ee.ntto precedente è· detto; ,cJ!jufccndo il partito uuoreuo1e per li .duel~erzi almeno, ammetterla nella pro.; Ua,COIlltarle "ertire l'habito; che per'1uefie . di tal proua lì è ordinato, la confegllerà a,lla M.M~ara delle Nouitie, quale.con cari-' tà delle,&: inaruirla, & èfercitarla ,·&cen.. dole .ao.lolo Yede~e il \'iuere oaèruante" ,condo lalfanta Regola, p conHitutioni,mà intiemc:aDcora per piQ..verace eipericntia.J di loi,.eU"eruare, e praticare con ,puntualità, procUt'aildo cBe lIlolte da .:vero.cIla attenda al.oonQfciRlCllto della fua vceatione, & a..,; fulì pratica.cdIi" ordini noari, e :noftr~ ConHitutiQ.Jli ,&à quelle vere virtù di:propria annegati9ne, foggcttione, & humiltà, . che nella Religione ti.,tic-ercano,e dallc,fpe. :fèdiGIESVC!uifto lìdeu0no co pardcula. reefercicio, eftudio procurar di acquiltarc:.
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• ..
fettiuam,~te praticare,.& e~p~rlmentare.J con intera oHeruanzagl.ordlnl della com... mUDità; quel tempo.che (ia cos~ fiato·impeditodeua C;OD tal pt:olungatione tifarcirlì, . chefempre venghi i~te~amente fodisfatt.a, e lèguitamente c~n 11 tre meli fopra defclltti almeno, compita la proua, con la douu. ta~fp~ci~ntia J..&. cfer~iti~ dcl~'. o[f~ruan~~ e dlfclphna rc:liglOfa ; ma fe 11ndlfp~Gtlo ne, òinfermità lìa tal~,.,che tenda .ti foggetto non tot;lmente ben'habile .a~la ~ofir~ Qfiruanza,no alla pr9ua del DOllltlato" ma .ò 'as {\iDi lia·reià, ò nella jeducation~ri~cf.. . {à 'j ilche:ancora wn ogni maggiore ftrettezm dourà ofi"eruaru con quelle, che lì titrQQa1lèro indocili.·,dj propria: volontà.l e:pa-
zere;repugnanti al dolce ;ma,J:\e.ggio dblrob. bedientia, ò alla perfè,t ta .~omJll unità, " là ntc·.aaàruanze, i> con fìmili altri manca.. .menti, da hon ammeu.erG in detta proua... del neuitiatomai, m,entte nelI'educatione li conof~etfero;, fe,priQl:& non fe ne iia villa ~
.'
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IO Prima Parte e confeguita la vera, e cGnUeniente emeii.. datione " 'mà da rimetterlì in dettQ ed uc~ tione, e licentiar liboramentQ qUllllilìa fog... getto, quando nella prima. CI vengaà cono. fcere$coc habbia taliinhabilitàJ da fiimadì e fuggirli fempre foaunamente J poich~ non foJodifu.cili, mà e 9i difturbo, c di pregiuditio al virtuofQ ~ e rcligiofa iafrituto li rendano. .' : Del modo di flr~ rActtItA'io.I' .. COWSTl'T''PTl O'N E
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OoSÌ importà41tt " e canto degna..",
· .' d.i CQn{ideratione l"accettationeJ,. che'il t~ d~Ui fogg,ttti pet la. contèrut.tione tantò d..e.! nuR\c(ò ~. 'l,u;llnQ della reHgiy~, olferuau%a" alla qual~ prirft.ipalmente ,~iù, ch.e al. manton~rli di hQ.mero, ii deue: In..,. q.ueft:a.a~~ionerimirarei che. ragìoneuolmé.,J· te può; cbn.num~rarlì trà.J~ più. importanti attioni. J ch.c. al predetto, mantcnim.c.Qto apl?artong~.in.o:: ond.e, perche. in. eIfa fi;p'roce •. :. di c:; onla douuta. cireonfPcttione " e lì ctfe~. . .' &uifc~
.
Delle ConjJitlltionl.
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, guifca {inceramente rinfpirat~one Oiuina ~ li prohibifce efPretlàmente ~ acce~tar ma~ "C%\1D1 in/foce, dichiarando Inualtda ognI acd:ttltiOOC. che in tal fQr~a lì facelfe..", cbeFiò precHàmente. ordiniamo, C~t:...1 . .;accec~i~n~ ~facc1<:~n ~e balle b~n . ,• •readiLtintlone dlChl refia aceee. . "'~nò, dentro à boffolo ben ferrato per. t,iegrcte~ , che ~ deue circa di ciò ma ntencretra,le votantI • .., ,\ Il. Q..uellalche compita la pro ua del no.
uitiaio,.de6dera e dimandadi elfere accettat:Lper mduacarfi, ordiniamo che deua trè volte in diuerfi giorni eifer mcfia à partito, )di~ che del tutto compita la. pro~a...." , . -conforme nella precedente Confutumone quarèa lì .è dichiarato, e rvltimo di .detti partiti lì dcua fareaUa prdènza del Prelato Vicario,;' non potendo quello, del Padre.,.., Viutatorc, ouero fe .ambedue fullèro im pediti, del Padre q,iritu~lè, mentre nc'riceua
ua
lacommiffione • . . III. Dati li voti la M .. Priora nel primo, e
nel iècondo parrito, e neLterzo·1"afflllèntc Superiore fopradetto, prenderanno:Jl.bof. . G z. fola, t
Prima P"rt~ fola, e viRi, e numerati dalle due lèrutatri. ci li voti; dichiareranno viBto il partito, quando li due r~rzi de'voti bianchi faranno fauoreuoli, e non vinto, fe li ner~ fuperatfe... leiI terzo .. IV. Non lì douerà mai manifellare, Dt in Capitolo, nè fuori, in commune,·ò in., particulare iI numere delli voti bianchi, ò neri; mà tanto la Madre, P.riora ,quanti) il Prelato Vicario, ò altroatlifi:ente in fua.... vece, auuUcrànno folamente il Capitolo con dire, il partito è vinto, ò vero, il partito è perfo; e kcondo il detto auuifo,. la..,; Camarlinga noterà al proprio libro l'acce t..: tatione fatta con li VOlf fegreti, notando il giorno, e l'anno, che raccettatione li fece~ Et iI Capitolo li terminatà , come n~l no,. .tiro Rituale B:à ordinato. !
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.Dea·Elettione della Mttd,., P"'orlS.' eO~W3TITVTIQNe
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VI ..
Sfendo coslgraue il caric:o dell' a~im_e" che nel facro Concilio Tri~ntinQ
Delle Ctlnflit.tioni.
Il.
dentinornchiamato pero da fpauentaru gl'Angelì 1teffi; quindi è che frà tutte Iu atriolli capitulari, ~he fi fogliono fare dalle Monache:l non pare che lì poRi. giudicare attione più feria, & importante per il man.. tenimento dellà difciplina regolare J quao.. Co quella: dclre1ertione della Superiora, alla quale {petta il ~?uerno di tut~o i~ ~ona fiero J che perclo volendo nOl faclhtareal poffibile così graue im prefa; ordiniamo, che ogni volta che occorrerà eleggere n uaua Priora., li -alferuino inuiolabllmente Li feguenti ordini. . III. Ogni trè anni nella feconda Dome-•. nica doppo Pa.fqua di Refu{rettÌDne, la Al-a- . .dre Priora farà radunare tucce le Monache nel folico Capitolo, nel quale dette le Colite preci; fi legge.rà la prefente Cont1:itutionC'~ la quale letta, (i tenga per intimata la futura elettione della Madre Priora 1 da elegger!ì in vno delli t'rè giorni fefiiui della proffi. ma Pafqua di Pentecofte . . . III. Nel primo giorno feHiuo doppo la detta intlmationc , li efporrà il SantiHìmo Sacramento, principiando l'Orationedelle qua.
r 4-
Prima Pane ~uarant'hore, & ncIIi giorni fefiiui feguenti,fi andrà continuando Gno che fia capito tutto il numero dideue quarant'hore j eJ quella, e tutte l'altre oradoni ) & effi:rcitij fpirltuali., tanto cammuni, quanto particoA lari, ~nndriz%eraDno da ciafcheduna per il buon fuccetro deH~ elettione della Madrc:...J Priora, e di tutte raltre OffitiaU, fupplic:an .. do il Signore Dio, che conceda à ciafche.. duna vn perfetto lume, con vna pura,e ret. ta io[encione di dfeguire folamente il di~ lli1l0 beneplacito.
IV. Ndli giorni non impediti per.roffi~
tio doppio, ò fèmidoppio lì fàranno celebrare in più, e diuerlìgiorni J [rè Meife.." dello Spirito Santo, trc: della P:affione , vna della Beatiffima Vergine, vna degl'Angeli, & vna della nofira Beata Madre, &:. in eia . . fcuna delle dette Mdle votiue, li diranno le or'adoni dell'altre, sì che in ciafcuna fiano le coHette di tutte cinque,con intentio- . ne d'impetrare dalla Diuma Barà vna fanra elenione ;e fe non ci fufIero, Ò in parte..>.~ Ò in tutto i predetti giorni liberi, cQmeFo~ pra è deferino , li diranno le MeiIecontor .. m~
Delle C(mflitlttirmi. JJ me all'offidocorl'ente, mi vi G aggiungeranno le collette delle Melle f{)pra defcrir~ te, applicandole COfile è ordinato. V. Ciafèheduna da per Ce reciterà per fette giorni continui l' offitio piccolo dello Spirito Santo, & incommune dal giornO' deU'Akenfionç fino al giorno deli' den:io~ ne J li dirà ogni mattina in CElaro doppo r oradone mentale l'hinno Veni creator S;i... ritus, @'c. con le determinate' oradoni • VI. Attendano, molto da vero ciafche~ duna per (è fieiTa· al raccoglimento) e fre. quente oradone, fiaccandoli in ruttO,e per tutto da ogni affetto, adherenzaie paHione: humana, volgendo. la mira, e prerenfione.J .fila alla maggior gloria di Dio,e profitto del MonaHero, a{ficurandol.L.mentre che di quella maniera per puramentcetTeguire la volontà diuina procederanno alienate dL ogni proprio fentiìnéto, & humano rHpec ... to "di douer confeguire dal Celefic- Spero l'aHìlh:nz3-deJ D.iuinò Spiritoinchi gouer.~ nerà, sÌ come la. n efi ra Beata Madre intcfè daU·Ut.elTo GIESV,& in fuo nO:{l1 e ce lo proc meife,;corne nella fua vita al C•.I1, 8:. fi IeggcQ,
Auuet-
5u . Pri1'l'Ja Parte VII. Auuert~ con tutto ciò ciafcuna..." che quantunque à fuo parere giudichi di
procedere conquéH:o fiaccamento, e puri.. tà, deue di più talmente difaLfettionarli dal. la fua oppinion<; ,e cosÌ Gnceramente rifegnarla nelle ma>ni di Dio, che quando l'c'; lettione non fuccedette conforme àquella, nDn le ne reHi turrfatione, si che fenza fare nelfunadimofiratiCJnc delfuo vario parere, con ogni quiete riceua" e fijmi I"elettione.,.. feguita fecoodo la diuina volontà, e per IL migliore ~ rendendo ,gratie al Signore dell' elfettuatofuo.diuino beneplacito per mez. zo .dell'altre forelle, le quali douerà fiimat"e :lìlianorefe più dì fefi:ella djfpoa:~ per intenderlo, &. effeguirlo;e con qudlattohumiliaildoG jnternamc>ntc.ponga terminu ad ogn"alcro difcorfo di parole, quali no.tlJ potTono Ceruire ad altro, che.à slontanarc:J . il cuore da quella .pace ." e purità .di animo ~ che per il'iceue1'clume da Dio ,e. con quello vnirlì, fide>ue con ogni lludio ,e dilìgentia in ogni tempo procurar.'!, e conferuare .• . - VIII. Et perche di quella refii 'rimoiIo ogn~ impedimento, ,&, il ricorfo",che al Signore
DeliF Ct1"ilitll#o,i • J7 /" gliorcli&meruan,,e l'oratione confeguL verameate ,qAe1iiat. ".cbe fòlamente, tJ {JClcertIQ.eJat4: __ ' l'rdcntkrG dellaelf~t tuad,,_i!lo beneplacito.; {i prQhib' .. ;~Jlant} d!fcodi..ò ragionaintorno a tale elettione,., ~ "non fole netru~a ir.difea, ò manlfeftare chiaffOluramente de..........'..... eleggere, mà nè meRO potfa efpreaà. mentt,"" Ò lìgnHìcé1ntclllente per nelfuna..., maniera, il aedè etiaOl con titplo di coa~ Wirc,'ò pr~porre, diaiofiare in chi indi.. tU. ~ lid~bDij ,c;~onlìderationi , che ò lei m~derUlla~aDbj ,ò che fupponga, ògiu .. d~"e haR'animo di alcun~ altra, per m~qc»,4i·laftiarc.;.ò qi eleggere veruna di· q\tcll~,c,he cO,llforane à.quefta ConllitutiQne fono c4paci di tale. elettione j e chi [utre co~ìpoco aUÙertita, che incorrelIì in tale.,., cU'l8'e, lia per. p~na di effo fofpefa di VOC(!J, . sI CAÒ~ quella volta chç tale errore hauerà cQ~,teLUe~Iu~dadareil fuo voto . indr.;t• •tigne·~ ; ·.IX~> Etacciò.il p.-ed'etto l'unto lì pa1T'a, e Qeua ben praticare, doura la Madre Prio.. -
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,y'. ' ,'Fri_P.t. ' r3_~o,giorlli ~clam(a6i1diu~e rBM.in611t$, fimo Ptofecrtlht, dt'k.lfIim'dfélw."t~tr nì~):1 fUà~rrf.#gi.r1i\)~~ ~ar:Jpff;
ma fii vCJnÌrealla,ftuu3 ektliòàe:f46IJ8&-' il'pa.ruVUìta~òrò~~ ,"qua!' .fUl1.,Uldf. "da;
QI~llaa.!àfolo ~çua· ugtÙ lin~ì Jj[jèr~~)u
mensa;l 't~li\'l.icllejI!Ò infpi'1tr.fDA~Uìj .t..i:. , quiEc:, tm:. .·(t:&td ·~Jctt::i"nG ~"t€Drtaèj.f'i
Ò .,nfe*ir.:~DQppodi ~bedttfò PtVintal;{).. re ?Qt~6ch~àd'.UM) cOOte'(~ptaJa pftì:.
V·lI 1t.l1161 a ~nct)rrt.d ,aè~{)n' int~ra....,
~~.c.. vera ,ar~ttfti .tC~;~lIéM{),th.,.
pul ~El~,aUa>fanrlOm,..b~·htl ,'Cf 'prdgre~ di vìttù nel<tMonaLler.. j dwnaggi ore no""
nordi Q.i" "fien ~iudi~~•.~~ ìì~nq() ~O.
me lòpra daU1tlqggue,ò -cQèf-elftt-wcni .ha.; uclIè çonttà&t.b:t.ò nellt~fo:èh~i"èfh.j con craf~çetTC! aU~otdine. ~aptadefttitto • . X. il Là MGn"~.da· 'e1kr'tlèfti: per~'Prio ra"altrlè l:elfer vergin~ e D9ta di legittimo" ; IliatrjlJlQaig~ deqIkJf~"Qrnfta di,laudabili' j
co.fi:lIl'Iltfe i~golAre,tdèr.li4ftlze " rronpotcndoli kcondo i faed' Can6l\i'~ ~It!ggete "chi
,nonhaudlè fott"c:,'flunr:li$e'vigorc'da pore,,: le·feguire, &:interbcbircJ1el Ghoro,&c. a.... ,
tqtti
j~ tutti gl'atticotq~~~!&lumnelyitto, . digiuno,&: lfù,.tahMèp& I~;vira,"",une BeUe )l9fire-C~fiitutj.l1i<aùthi"ta; &1>1)d' " ., r...,.;:;, .,:r ilL " " 1 f t ' » "I~ ~ tre d1,CfJO!-~Qc:'~ .~p"o~Ci}:nm~ ;J:fJ' en• .lin~~.t,~:~dt/4n~19ua
iJètl,:t"';"'iioni .'
,.*~.tt.J&"ai;otto dl ìJl~lfgi8lfé doppb 'la prÒfMJjoae,,~,jq cafo:1fhc nollfieaadetro ~fa:fl {cufezza di {ug~tQl i4eHaprt{odtrLl (:tà , l'Emi.~Cltiffi.(J Sig. ,Catdia:fl, Pre,=tettore poçià:cJj~cnjàre,thc 'li·pe1f~~ltgge. re allche ~hi habbi! vi1TutD;laudabilmoarc Jl~a a~JigjQ~ 'alm.D~ ~i'fl~ all~~,dtlp pola p'fJfCiìoncf, ep;Jffìl'!t'a dI amutNrt· 't'I, cpDJe l:ilWlfo ~~ilio 'pct1nflf••
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,. diL ~.o1l,CJ,~"'.·il~'~.ei U' . ~,dj.;~·~!ÌdlatiCll8,;c6r·
.~~I*~~, atfCr'4.cUG~di 5e~..
t~,t·~--' htuerà. g4ÙUre ~a..., pac:e.divf'à,. ~nr~ '.dGba~ yn' in.. " taci,t}iéltlliu.. ~ «U:.~.~Gor,. mai!{ikàe3i&,nellJ e~~~)~,'~l1~~ ~re~ ag,~aifl dall~ IO,
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aI.e; ptoellrt,tlè,àiea.,'pr"",ofTa;;.a1 ]'t'io,a. to, in<ftl cafo' lì &,dina CA. qu.:fta ~tak·lia:..., li ~ giu-
6O
Prima Parte
De/Se Conllitutioni. ~ 61 dono, e la penitentia .con l'alfolutione dii q uella carica; ottenuta dal Prelato la penitentia,. & alfoluta dall'offitio , baciato terra hurriiImente, rifegnata fa regola, ugillo, o chiaue,andrà nel fuo luogo; il Prelato i11tO& n?Tà l'hinno; Veni creator Spiritus, @-c.quale feguito deuor,amen:e da'tutto il Choro, li diranno dal medellmote col1ette nel ne ... firo Rituale a{feg·nate. .
.gjudicatàinhabile, '" incapace di cosÌ emi. . Dente carica, e quando quella tale per in,fiigatione del-Demonio arr.}uaif'e ad eiTer'eletta,Qgni v_Qlca'che lì poteife prouare tal'er~ rore, Cubito s'intenda priuata deI f offici o, e lìa dicltiararanaUa.,&·inuollida la detta electjone, e tanto la detta Moq.aca , come chi
fecohauefi"e. "tC'operatQ ,per lei anni uano priue divQce attilrJa, e paffiu\. "Xll~. Diip o fidì .~eIIa maniera di. fopra de1èritt~, e communicate la.mattinad~ll·e
lettioJ;lc generalmente, veQ,Uto l'Emillentillimo Protettote,"qualequa.ndo fuife im.pedito ncUi {opta determinati giorni,. da,. ue.rlm~.dare alWJ1'altto in fuaycce,. che.." liacomS'!ùa Eminenza accompagnato da _ due fcrutarori aiBGenti, quali nano non f()!o lo Sa~erdoti, mà pemne.prouat.e , intiegri, e lìcuridi"Gnc;erità. Congregate .(con l'ordinario fegno ) le vocali nel Capitolo, aper~ ta la grata corrifponde:ncc in Chiofa,.genuBeffa vicino à queUa la M. Pr!or.a dirà con." h umili~ fcmette ) e breui parole la fua colpa d,t j difetti, negligentie , &. omilioni COBlOl~e nel {uo affitio, dimaodJ1n.da~.e pet-
.
.
donO-J
.
XIV. l.a forma da tenere neU·elenione;. faN alErekritto dal facro Concilio di Treco. aUafeffione %;5 .cap.6.e 7.per fuHragij Cegreti., Ò vero·per·fchedule in queframaniera ;lo~eggo per Priora di fiuefio venerabilcmonaftero della Satiffima Incarnatione. del, Verbo Diuinò la·R.Sor N.di S.N.per ciò' cominciando dalle minori anderanoà dueàdue auanti al Prelato per iI'bullettino, e.;.... dipoial tauolinopreparato;,ciafcuna defcriuer4in- eGo il nome, e aogaome dellarelL gione di,quella, che eleggé, e piegato; an-, dranno.à.metter.lo·nel boffolo; à· quefio eE' fetto polto.auantialla grata" e così feguino
àdue à due, lilla al Bne di·tutte le vocali;" Le im~editc.d~. i.nkrmi~~, potranno man:dar
':I.
PrimI« Parte dar'il voto loro in ferino, e quella, à cui quefl:e lo confidano, è obligata al fegreto,e nel p0J;gerlo deue efplicare in llomedichi lodà .. XV. Terminata rdetdone; numerati i lilffragij daUif<:rutatori, lì farà dal Pr~Iato lapublicJuionc,dd1' eletta dalla m.agglore, e ,più fana pane, conforme ordina la Re.... gola j mà fè li trouaff(! che nclfuna haueffe .hauuto oltre la metà de\'oti,Ji ot.dinerà.dal Prelato il lettera re l~ kçonda volta il f~u~ tinio, fenza nominare ,chi lìa comprerà lle i vod)e fe quellaNolraancora ndfuna haud: fe oltre la metà, all'hora no~inefà;due di quelle, cbe habbino ha~~[o maggio: numero di voti, tacendoJ'altre,fc non Cl fuCCe eguaIità ,acdò!t~QandoXi.la .t.fxza vol~~ à dare i 'Voti ~ poffino;CQ~da ;pre.dett;Ul~ltlL condudere,comedeuanolaloro detdaqe; e fe à .quefio terzo lcrutinio,pur ,nCFl1 COQdu.de1lè'l'o.,all~hora il Pr:eIato"come tale c. lettiQne~iiu>i,Jl~,!.lQluta~jnftitujfca,uomjnj,e .di~hi~n7:Rfi(}ra.que1la, che pi~ ,quantità di '!voti{hauerà hauuto, ,(;QnfC!fwandola, mentre però tutte le alire candidoni, cirnw . l'id o-
Delle Conftitutirmi"
63
l'idoneità J concarrino nel fuggetto . XVI. Quel1a che come fopraè detto re~ Ha eletta, e dichiarara Priora l con obbedienria,'e reuerentefornmiffione vadiauati. al Prelato fO~Jomettcndofìal p,efo ,t'i! amordi guelSJgnore, che pèrnollopot'to cosÌgraue nella Croce)oeUa cui ?iuitl:l virtù., unropiù dourà çonfìdarè , (juanto pili veràthenre, &, humilmente COÌlofç~rà. IL' ptopriainfuffidentia. Et .i~ Pr~lat'? lecon.-; kgnerà la Regola ,~; C?nIl1tU(lOn~ ,~con Il Ggillo ,. e chiaui, in regno della vagllanlCJ cufiodia" 5hede1là Gnta o1lèruanza deue.." hauere, e delta autorirà"che per buonacu.., rade! Monafiera, , e daufura tè Ieconc'ede J e p:uendole ,", potràdarle circa di ciò alcuno auuifo. El: intonatoiJ, Te Dea m, ldu,damus, @'c.le la:lèetà con la fu;{henedHdone, e da rutte le Rdigiofe fOlcHe an,cara, no'h voca .. li, re le renderà obbèdientìa. neUa forma.., " che nel nofiroRituale viene òrdinaco ..
Delt
Prima Parte
64
Dclt Elettione dell'altre Offitiali • co~
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ST lTVT J OW B V I l ..
OuranDO rinnouarli ogni trè anni le Officiali del MonaJtero.,doppo la fetta della Santiffima Trinità nd giorno ,che la M. Priora conofcerà elfe.r più com. modo.>purcbe au;mti il giorno del ~orpus Domini refH il tutto dI'eguito nella tormL feguentc, fc impedìto non fulfe dalla fefiL della nofira Beata Madre, che trà dette due folennità veni!1e, Ò dot qllalche ineuitabil caufa, che non può da noi preuedcrG; ne" quali cali ii fupplirà quanto prima con il prudente ordine di chi gouerna . Il. Doppo detta la Melia J e fatta la f.1ntiffima Comunione, dato il [olito fegno J congreg.ate le vocali nel Capitolo, li aprirà la gratacorrifpondente in ChicCa, alla quale farà affifiente il P. Vi{icarore,qual: volendo potrà, fecondo che il Signore le luggerifca, accennar qualche Copra intDrno all>anione, che li deue fare. Dipoi
Delle Confll'tulÌoni. 65 III. Dopoi la Madre S~ttopri~~a, genu: Beffa auanti detto Padre rlfegnera il fno oflido chiedendo numiImente perdono deI .. le n~gligende, e manca~ent~ in eifo c~m me6iin (odis&tione.de quali preghera lu
fia da:~ !ualt'he ~e~tcntia ; Dorpò efIà fe..
gt'lidSd le>Madr~ Difcrete; e pOlla Camar~, finga, .che tàtto d medelimo) Cc Re aode. ranno ciatCacduna al luogo, che fecondo la profeffione, &: ordi~c di religione li ap. panienc " . '. .' . . IV.. Spedn:o quedo ;, & lnuocato 11 dlUl'" no aiuto, come nel nofiro Rituale fià ardi.. nato, cominciando dane minori, li. anderà. per ordine, C'ome è detto neUa precedent~ . ConRitutione 6.a! num,14.à prendere IL fchedula, nella quale li douerà "da dakhe.. duna defcriuere ii nome> e cognoQ1c ddI~ Religianedella Monaca. che per M. Sotto.. priora li eleggerà., ponendola poi nel boffo-lo, c()me della M.Priora è detto, quali buh Ic·ttinidaHe fcrutatrici numerati:; e dati al P.VHitatore, da quello Jetti,'é vifio qual {ia, queUa, che habl;nla maggior parte de'[ul fragi j, !"~ d~chiarerà, e confer~erà nell".om..; .I
ilO
r p"tlUJ l'art' do di.M:ad" SOlt;Qpriota d;Hie1I'omodo li t~·"fi11elr~leuiQ.Qe dèUe tre Madri Direre"" t~ ( çh~ : t e lttIka ti etegg~fall,Q(> } ~ dell!t. Ot .".•agasauue,-eende di l\OD pe'0e~d~..e à. ~a di d~tt~ ,lé"ioni,lillo ehe 6 (J
n\l~J'~d çdQ1e fopnligeti;e\iat,i.~~ d~
P.Vif~fCJtl,nonè(t"~toda quello im~fto l'o.iQ. <Ft~ch~ dlllam:tggfOlC J e più ,.~ ~;clr. filta à t)Ud cariCQ. t ... l~IJ~ M;!,?aJ~d~d QJIkij no •• -:leg~ gerli cllI tra dllaro, con la M. Priot.futre ini'~ClJ ~fççQ.d:o ~aÀQ çM3i1l,nt~; Et:
una
cactc °
p,,~ 1e ~_fQ,,'fi: ~Wl!~ CQ",~ n~Ua ,~
'4. è·
c~~~ Gouft"ud~iaa~ .Qum, ~~QJCOlt QQ.~~1l3. ii~~a .. ~.~
lQ' alelJ~
fù,
Wqu"ao .,l~.d,l)j aQue.ur.c~,
~~ 4aJ.l,Qì;~rt lQ metà, de i VQti",dcQC:li pa.r~.p.te pr3Jic"",, & oRqtfJ~ co~,
nolnuosa,l, j .dCÙ-la atede;iaa {dla Confiitltt, ~io~ F~<~«nt~" ~,~r la det'icme dcJk....
A(.Pri04'adic:biataro.,
v.
. I/3ffitgafltioae ~ll'alere eftitìQ!i , e,.,.
CQ~pagQ# l~IQJçhe cQl).f<i>tm.e.le CQ&ltittttioni, noR.r:e ocço..rrOflQ~ Ci)tUaij·diaintame~
t~:litçl:r~llQ ~cat.cJ<{j dotler~ fQ~{ ael gjo,.;
no.
,. Delle C()njiiMifni • 67 no feguente; perilche dipoi ,che laM.Priora li nauerà ritiratamentc da fe fi:etra contiderati, c6uocherà la M.5ottopnora,& MM.
Difcrete, conferendole 'Inanto le oCcorre, ·e knteudcan la àouura reBeftìoOc: il loro confìglio,l1 delèriu.età quamovienc deter. m.inatp, À fine che quanco prima dal P. Vititatore li pablichi Del Capitolo, n~l qual~ , -eftam le ~on vocali i,gccruemlllUo, e dipoi ..che ~ndo,l'ord.it1~ dciàiuo neUa ta\lO. letta, hauer.anno odIa forma foFa nel nume ro 3.regifirata ri{egaati Ii offitij,che eia fcuna efercitaua , lì leggeràlaauoua depu. .tatione, e ciafcuna no.rninata anderà jn.., mezzo, ~ in kgno, che,cQl1 la debitarafft:.gnatione riceuano , .&: aa;ettallG d~la mAnodiDi0'luanto la fanta ,obbcdientia le.." impone, hum ilmen te diranno, 1JlIIfIla"s Dells ,e eaciato terra anderanno a'luttghi loro. VI. Ciafeheduna foreUaponga fiudio talç mlb pronta, e veraraffegnat~one~che,., no" folo allìnc deUi trè anni, mi ta ogni tempotìafempre apparecchiata di mutare, .ò la1èiare del tutto fiua!lì uoglia vftìtio :lèn%8 I 2. re;
6' B
Delle C(jnflituh'oni. , 69. VII. Onde pcrciè, e per il buono aggiu-
Prima P.rte
_
replica ò fcuCa, non ammcttendo trà di lo ~ roalera crouIatione, che di chi veramente potTa .più fegnalarlì nelle virtù fublimi di vna totale indilferéza,e reale raifegnatione, compiacendolià fine diacquiftarle"e mantcnerle, che la unta obbedientia, e li loro fup&riori come vjecgerenti di 'Dio Jiberam~te nella pratica-di eife .le efercitino, sì come e per r oftitiochc hallno,. e per il.elo che deuono hauere,deUa pcrfcttione comlt. Re del Monaficro, c particulare di ciafcuna, {ono obbligate-ad etfeguire; che perciò obblighiamola M.Priora,chealmeno ~na vol.. taranno~deuajèmpre mutare qualchedu. na delle dctt60ffitiali, LFnza altra!&caufa,che la pratica per l'acquillo delle virtù predèt~ te, in rifguardo del1equali ,&: à. Bne-che sì 'vti~c&fercitjo non Ci conuerta mai in apparen'%a, mà che femprelinceramente lì con· (erui veto e reaIe,voglialIlo che da leipolfa ciò ancora clfcguirlì liberamente confar. me cheJl Signore .Ia infpirerà, e meglio giudicherà fenaa che ne deua dar part.,; Ò auuifo ad alcuna, ilchc elpreiIàmçnte CODJ le ia!crctIàte proh!biam~far~ ~
flamento del Monaller.o, che in tali attioni li hà da procuràre , fi comanda à tutte: ) che li guardino di lafciarlì mai guidare nelle,., predette elettioni, e mutàtiobi per antianitii, adherenza,g altri rifpetti e fini humani, e ,fi:rcttatnente lì efortano à lafciare, che:.,., fchiettamente fi proceda fempre conforme che per il àiuin feruitio, bene, & vtiHtà co.. mWle vien giudicato~. fiimando tutto ciò di quella fomma~portanz3, che veramé.. te, è per i~ ben·ordinato, perfetto, e virtuofo reggimento~ituDta la communità. à glo" ria, k honore del Rollro Signore Dio. . VIII. SeJllai fuccedefie che roffie io del. . la M.Priòra percaufà di morte) ò altro di .. chiarato nelle ConlHtutioni, vacalfe, in,., tale occauone lìa~o tenute le f(SrelIe à ri.conofcere, & obbegire, come fua· fofiituta la M.Sottopriora, quale in tali cafi hauer-à la medeuma authorità, Gna ~he dal Capitolo lia fatto dettione di vna'Vicaria da compire il termine del corre~te triennio , ò vero lì.BO alla promma futLÌ-ra-PentecoLle.E quella clet~ione douer~ i~t~marlì ~~nqude
0.0, de
.
! .
.
<;;l
giorni
oppo
70
o
PMte
doppò :fegoita la fuddetta vecanu, daU:2; medefima M.Sottopriora pubblicamentCJ in Capitolo alle vocali"per la. quale affegne ... aneD il giorno; concedendo il tempo I:fi. giorni quindici " la de~ta inti~atio~ ne, acciò le fOtelle penGno fi:a tanto a qu.el .. 10 più. conuenga fare,e da tutto il Monafte...
:ro fi facdorartone perqueilat1l,ufa,
aUU,t
fando tatuo all'Eminenriffimo Protetto... re il giorno prdifio, nd quale douetà venire,) ò fè fuife impedito ) mandare come è detto nella precedente ConlHcudone ,. e fè fuccedetleche il capitolo eJeggdfe cbe la M. Sottopriora iftetTa feguitaffe l'offido va.. cato della M.Priora,e noli curalfe di clegger'alcra nell'offida di M.Sottopriora,poITa tifa medelima, tè futfe troppo grauata daUe occupationi, con il configho,c forma che..,., in qud1:aConfiitutione {opra al num.j. fià dichiarato, ordinare che vn'altra Monac~ eiferciti l'offido di Sonopriora . IX. Le dette dal Capitolo delIe vocali, non s'intendano rimof1è fuori de'cali, che nelia Contlitutione l,!i.parre 2..§.j.ò in a1,tre iimilme nre venghi dichiarato, fe però
non
DellC' Crmflitutwni ~ 7r non futfc bifogno di deputare alcuna delle già eIet~e per 1\-iael1ra di nouide, perche in ']~e{lo cafo, cd: la M:. Priora. , fem,pre che occoll'eHi erG feUZ3 alcuno impedirnE... todiciafcunadifponendo come di iòpra nel qllinto numero è de:fi:!'iuQ): e ciò fuaedendo dOUIà eleggerG di pOl qualche artr~, che per quehempo che manca ,fupphfc3.J nell' offitio vacato, otrerua:n.do la fòrma poLla fopra nel num •. 4. auuertendofi che la,...; M ..Maefira, e Sottomaeltra delle nouitiu deuono efferfempre falèiate libere,,&: efen~ ti da ogni offido" Ò carico,che poffino nien ... te diuerrirI~l' tl oc€uparle fuori ddh~ nouitic, attendendo fempre che cUe rdlillo to" talm~nte applicate alla buona edu,catione.,.;;· dello noueHe piante;, in rifgua·rdo deHcu, quc,lenon fifottopone quello Gffiti-o àneC funa. detetminara~ mutatione, mà: al bene'" pIacitoddlaM.Priora con il contigUo {ò .. pr a nd num'" 5 .ordinato). iIrimette j, auul!r..
tendola ch.e fe bene' di ciafcu1:1a' anione.." d~ue confultarlì con Dio prudentemente.." efaminando , e difponendo,conforme che aldiuino feruido più conuenga , in quefiao can,-
7~ Prima Partì carico, peròdeue fopra di ogn'altro'hauei fempremai l'occhio difoio, e puramente..",
e1Teguire '1uc1w , che in maggior bene ri~ul~a per. la g~oria di Dio da pret~~etlì nell~ ottimo lndrlZzo che delle DOUJtle con o~ gni diligentia 6. hà da procurare, anteponé~ dela'fempre ad ogn' altra cura, ò interel(~ t'Cmporàlc , . -
.Delle ConFiitlftioni. 1J inuiolabi}mentc" mt."fufiodcndola ; e pro~ çedendo.cit,a.di~a conquelliUnc, &affC~to che ~ VIla guardagioie del Para4ifo,
fi ad.PIJJl~:./ "
' ltt)fàbbri~, e cl~ufura, del Monafie~ ,.Jj~ ~JI1e.nte {vaa, .ordinata, è recinta, ~.J~ )4Q1,lache, non, riceuin~~~i. fogget. ,tjope di poterae{fer,veduted~, vtclnl, Cl per
u,.
fianza c{primerfi; onde efurtiamolenofire (ordle~ì maggiori, com e inferiori, che totte neftano sépl'e zdantiffime(ponderanoo
Qgni tempo jlia(ì auucrtite di conferuarc:.,., l"integritàfua totalmente, onde re mai per alcUllrifàrcimento, Ò nlcetlaria,ommoai• .~ bifepairerompere jl mu~o di dettt~lau. fura da quallifia- parte~corche pel'breuif.{uno-t'ell!B0' f:ìa tCllql'a la M. Priora. {otto pc .•. cn{ipn~ d. el~.· oJli~iqp~J:. {Cj ~e . lì~J e, di-aI~rc.~h1tratlC' ali. Em:lI'lcQtdIì~ O1Q Pnltettore,di darne 'prima di porw ma. Jlo ) conto .almedciìmo. Emincntiftimo .Protc~tore, e doppò che da clIo lì haqerà pt.cel).Uça la licelltia , facci che il mutat.or(J ~gu:c.gdg q1.Janço eccorre, oirerui PUl1-
con la d-ouuta conlìderatione le fcommu-
tua!mc,ntetuUQ quello, che in etra liccntia
niche~e:cenfure grauiffime da"fommi
~rà eiph~atP , fen~a che in
Deliri Claufo,tf. CON S T /T VT ION,B Y III.
I. S'Ono tali, e tant'e le~ilità ,che per . ilprofitto delle rcligiofc à Dio con,.. fecrate apporta la non mai à pieno commendata, mà neceifarijffima, e fantacIaufura dc'lacri clauftri" che non potriano à ba.
P.oo-
telici, c facri Conci1ij fulminate contro! chiJa tralgredilfe ) non folo a{foruandolu ,- .. ilDU.lO-
aa d;·rJ,.
niente mai li
pretenfca, {QUO l'ifietfa pCIla. . lJl.Acc~cbe matçria cosìgraue , come ". . K èq,ue-
,
-
'i,
._ Delllè ConJlitHlùmi • 7f mente li o{feru~"confor1Jl~ nt:lle 'pf,oprif.J loro COAl!tituçiont {là ordinato.t e por,gc:n ..
' 4 - l' imiil PIi/,rtt
è quC!f1:à ii poSi con ii éonueniente1dbC<hÒ, Il- òtdit1u-tò tterìtaJre, e ter~h eébn 'mj~jbt
dQ fePlpre.à çiaUluna qpelli auuilì,& ~rdini, che fc.çpJldo itempi conqfce opportuni per l~ piIÌ e~tta.t e perfet~-a o1Ji:ruanza • _ IV. Ad ambedue qijCne!PQr~cJiçQllf~r
ritltittntftto lì -ttlftbtHféhin~'.e;ptllgkire, e
quanto più Ga poffibilc, Hiano-}btmana dal. lcrvUbhH tfJttt,Yqaale pmdRe ,icbt R(!tcef,fmiMtAtè tJ~ fd.ur"d!dtro l:.&i,diio
u,ino p"fpet~l~~~n[ç Je f~) illlppfi;" dÀ J"e. g;ll4lJleJoftQ"e 'ldo"le qual~c:lçJlQ,Q, pjfere
·n_b dIle ifft!t1ftinetré hélft dttl 1''>l'lt ! t'mi crlìfimlttt1l"ncri'ptmcJpt!e r, d~.tAtà. J
- ad"Jfml-ùtfrtiré ~efllitUUle J~qJi 1"it~èftln- tttj, il"lite fPftitBe}è ,~'H' Méd'ici" quando bìfbrMlfo; eratttlt' tJlté càùn~idlbti del... lo Rlnco, uhè.a8àerA~tiifc~t le ~tf~ thti- i l i l'fottuHibneael Mtittaftero OCCbt.. if~"ltr'rtoI3fi~, fà!f6~i p'bl'tltori,~ ffMitfbpetmJ:~ àrfiA9; -ft\i<tGlDdo ft· mlh·i. lWtbtWwehfti di qtieftì tsmlg:t1tdfe ib pa,rte>
dS' McW1t.ltettJlttie rUHrodu.tti,~er la:l'òl"ta pfi.fPa~itiI*enifHn Ia:fttada ~ 8QUéndofi
ìattètYel'è alta~aitittt1e't·tifiramEéò-H\tlg 'gièftùt!Mdtt!lt~""erifttlfàftdo "dàclt)'ptù dttijré:dfIt daufkra')' ~tà I« 'M\' Pritmt...:,
t:ofteetiett;i:he:dt 'luellinlfto 'lbtfodotd, flce\t1do clit da ftìt~tal\ro ì20ttibftt8i~ome acco mpagnatrici "tbei 'eZi.feétia ddle- fs~ .t~· Ìnttbl! ut'tmni f1inb .d<Mure, ehtta, men-
•
i~te'ticiQè, tç~aJporç~lQ, gra~iQ9:,~rtu. g10 , o feffura veruna fotto Ja pena tt"Q.l'..
,'
di.p.aria J &; altreat\li~r~ie aW aPelinçutif{iqaoPrptd:toIe ,J;ll~r;e, la fofpcJla~ll.ddr oflitjq, come n~lfe~o.Qd.Qo\lm:q.tQ ~ c),qi -Cppr. lJo~tQ l eqo'n~; iQlP9J\a hw~t Pl.I qi À.IV~ d~~fql~ç~~44i,c:h~w~ur~t~çi)j.& V.l\ ç~.naç.QQ". ClfiJ.ifcc~~9" ~ ~,çi,~lJJ\~
~tAJih~bQHçfp.f;,4~~~PJ~lK;tl"e, dJfcrQQ-
.t,l!"te c;hiAUi, GQl} lC(.qQ~lj ,~J~ qiij,jali411a." .lOfQlçq.ltQqif~p~~~ ij;<K1J911 o ç'lJ~tf~..
'B"c fqr~_ J~Ugp. Qq~lç ~c:çeff3fjç
."0
Qç.
'J,UfIAM;4!~pJfirJ,pJ, ~QA(QJmR·Q.dq,~Q ~eUa ~aaJ\i,q~Ì@lW,,~ ,I;lJl"Pi. fçr~ ill, venti.
.41.W.,.~ iAti'l4!'e F9Jllft iJ~rp di q~G
;1JPI1i~ g.t~"ril~i "e,q~tgi~diQQ, --lA por..
"i~,JRUQla ftl1~ lJl,gg\oce ~1~c.ella4ella K z. M.Prio,
"
l
Prima Parte M.Priora, quale è tenuta [otto pena di fo .. 76
fpenlione del
fllO
Delle Confiitutùmi • 77 prima ( per quanto fi può) che t~rminato il lilendo, che nella Confl:itutione I z.. della.J feconda parte, nel num.z..ftà ordìnat~ ; mà fevenitfe à filccedere quaJche caura glufi:a J e necelfaria come ~ quella dell'ammìnillrarione de'fanrHiimi Sacramenti:l &3 aiuto e.:...?
offido per vn mefe, &:
altre arbitrarieaU' Eminentiffimo Protet. tore, di vilirare ,ò far vHìcare ciafcuna fera prima che vadi à dormire le predette porte, ruote, e grate; e di riuedere e rinferrar~ nella caifetta J che in fua cella è à quefio deputata, tutteJe fopradet~e chiaui , e la yotte cuUodir fotto iI capo la chiaue di de~,f'a caf.. ~t~.'
'.
V. Perche auanti ad ogn vna di quefle,;,., porte dcue eifere il fuo ricetto , ò parlatorio per le perfone fecalari (nel quale come a..., parte, che è fuori di daufura , non fi potrà 2
mai por piede da veruna del Monallero-, fotto pena di k:ommunica. ì Alla portL ,
che quelli haueranno stlla firacia, deue·fi Cf,. milmente hauer l"impoO:a di legname far:' te, e Gcura con buona ferratura di catenac. do, c chiaue per di fuori, & il fattore, che deile teneredena chiaue,fia al1uifato,come aù ogni tépo, fenza afpettare di eifer chia mato,. te nuto fare , ch~ ogni fera alle ven_ tiquattro hore rdtino ambedue :krrate, e:,., non ~prir le m~i prima che Q giorno~ e non u
pruna.
raccomandatione dell'anima aUe moribon.. de, ò pure qualche altra occorrenza vrgen .. te,e grauillìma di alcun rimedio necdrario per inferme, e caufe, ulnili , che la prudenza religiofa può far conofcere ; potra allora
la M.Priora dar licem:ia di aprire J e far CJuel tanto, che la neceUità richiede, facendo pel'Ò fempre ogai di:1igétia di preuenire tutto dò che fia poffibile per dfeguido dentro fhore cOAgruc del giorno ,à fine che non:., per altro, chepel:' le fole improuife ~ & Vfgentiffime cagioni l e per la fopradetta ne. c'draria ammininrationeldì habbi ciò dL permettere;l & vfare, e che nell'hore notturne fopradette, cosi le grate, e ruote.,.,:1 eome Ieporce fiiano , come fopra è ordinato , inuiolabilmente krrate, (01:to pena....,
!fraordinaria alle Rgtare, e di fofpenuon~ dell'offiu" alla M.Priora" caUle 10pta al Dii.. _
...
•
._
L'"
...
mero
., 8
Prima Parte"
mdro4'& aIere arbitr~rie all' EminécilIhno l)rottttore,da imporli à. ciafcheduna,conforme la più, ò meno colpa; fotto quefie.J medeCùne pene ~rbicrafie à fua Eminenza deueh di più otreruare circa allo fcarit:o, che sÌ la PQrta del Monafier?, come (juella
D:llt Cunflitutl{Jni • '1' ma;che li può,petilche giudichiamo con u~.; nidi anc~r! per il cod~rre !e f~~et~e pr~ul
ance.ra del riceno corrifponclente neUL
tunq~eper aIeto Unto
fl;.radaj nOQ{ì hanno da aprire quotidianamente, come è detto delb principale, mà. fa!oin quei giorni)tempi, & hore che per le fole occorrenze necea'arie ha di bifo,'gno, rif~rrandole ambedue fubica che li mi ni fieri j da qileHa parte occorrenti fon'Q fpediti, non permettendo che perfona al. cuna, eria riLleifofatcore,Gfcl'mino,etrattenghino nè anca neIricetto, mà compita l"opera,fe ne paninofubito lafciandolo !èr.raro, come li è detto. VI. Douendofi per l'olferuanza $ edecoro della daufura elf.er~ auucrtite molto,
che daCèuna porta (i apra le meno volt<!.,..) , che (la pallibile ) e per iI tolonecHnuio ,li dourà proçurare , che le pr_Quuifioni che...;. bi[ognanointrodur{i per queUa) lì faccino . Vnltamente ne!1a maggior quant~tà,e fom. ma,
uoni,cosl come nelle IneullabIl, dI FabrIca, e Gmili pur conuie~: l~~m.metter carri, ~ animali di foma,acclO plU breuemente re!h la dauft:u"afpedie3,c libera da'fccolari,quan ..
firettamente probi. biamo ogni animale, che no foIo vogliamo non fi tenghino,mà che nè menO'per poco ipatio di tempo fi menino dentro cagno1i, vccdIi di fpaff~, & altri ,.lafciando fola fa . . culti di tenère alcuni gatti per la pu!ltiL della cafa, e quei volàtili,. che per voua al CQtllut1e tUtto bifogn.::nol & alla buonacu" ra, e pro,u{tdimenro del!' inferrne fono oc .. correnti;Grl1ilmente neH'introdurre opere perbil giard'ino, ò altri manifau:ori lì vedL che eurrino,,&efchino vnitamente qUlillo più lì può, e pro.uifb di quello occorre loro> ve<Uno ancora di non ammetter piùnumero diperfone che le neeeifa.rie ; nià per l'i..fl:eiTa ragione di breuità, che foprah è del.. t~ ,dourà oaèr~adi ']uefl:o cORtal cond'Ì"t
done ,però che quando quello, che li h! da operare può farli i~ vn'bdra', Ò 111 vn... giorno,
so
Prima Parti
perrane-,
giorno folo ; prendt:ndo quattro e con due fole:G deua raddoppia.re il tempo, li procuri più. tofio la fpeditione mag_ giore, amm~ttendo perciò vniti ~uelli oper,arij,che conIa facoltà ddla~licentia otte.,. nuta dall'EminenriIfimo Protettore lì Conofceràpocere, à i quali operarij di qualG.. uoglia qualità, ò coditione che Gano,prohi", biamo ((otto pena di colpa grauiffima...., 11 oltre le priuationi di oHido,&c. che in que -' Ha concorrono, e di altre pene da in1podì dalr Eminentiffimo Proteccoreà fno arbi· trio) il dar mai, con qual li lia pretefro , nè da mangiare, nè da bere dentro alla daufu.. ra, nella quale G. hà da procurare, che eia .. feuno Ipedifca con la meno dinlora, che ti poffi,jl fuo mdl:iero, elfeguendolo perciò quanto prima {coza diuertirfi ,ò trattenerli in altro. VII. Per vfare ogni poHìbile diligentia; che nè anco per difetto di memoria li com. metta qualche errore, {i terr~ fempre patentemente attaccata vicino à cbfcuna di dette porre vna copia del ruolo di quei minifiri; c manifattori, per il bifogno de'quali li ha-
~B1M1ft~ì~~,.~~~~Dd~~~~~, il'n~;fB~#qd~f~ . it~fl,,,
d*fltt,_dif!jtt~f'd~1ti:nu~;,tt~(ii éQ~iltl~J~
O:~18 'll'G~Qpètd'O;fie d~~i,no 'fàil
\S~'.ft6itlt_~~i; "ioo;~iid~illijJ~")pOitati
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che"il~"~"Il*f;tl:4r~\~.dtl:$isn~,it;,,iBdQdQ~ c~i~:QQ i:g:~~J~~fJ,z ' p,~r{ònc:,,~
ga~:.tn~~~~e;aCl:niti.ft~.h.~J;li,,~l:li ~E~ci'JJii{; Ji~~~~~ . ~j~~~~~~~bf"'~~~~~
i1l~ttit)~i'l'o.eì~iVÙD
8~jnum';~l~.j~~è~ldtì,ufi~ae :rw,;; ft~l~
{eirflfta·r.tt·té'lìt~~I!l\ìin~I",r~
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m~~l't:~r;~_~~lltj~~d~l~~t:~;l~tl;)tì~. ,;&;;~I(*·:.ei1i, atth'!~~~a .}j~;i.j ~1~~:11 f;;ìi~ell~:~'_K~ . ,
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t!'·eiJ,~~..d~tI:e"."tt,_,,,?&;j.~,~r~e.pw ntl••t;~iÌfl·~.&:Ji~;t~;.netat~J.le t",le.ueG a~Y~I~l;irt;·.~nç.a<,~ ~_;:8.~,Q;,;~C""QJlQ'~.~
.
b~~
1iJ"~ ;tlt~~*,i.~ ..f;'~u,~ 6. ~~tl;l·ill"t~d~~jl'.;I';Q~~fi;apra;mai;~
porta ~
.
'~,l:.IIt."· .. ' D. t l"'~~J;fifltllRlni ~ i1J' priAç·aini~A,~~~~~t~,~titri~BiJl'~~~I~Ul Q
Diid.U~ :b,tUtic~:c>~~,,' et~if1de'ta g_ta/·ka... ~t,àf~;amÌJltla,l~
.'Yaap_tit~llaU~
e61i;fa~irfemta l'tfflOfaeflì,
de· :pat'tnti~ 6 M haue-
V.J:Lj;{L
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bq'~Q"'-'!;~'Qf.~-_~Jl~&ò,...
J:';~
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HdiQ;i~o aiuto ~ ,.,. , ·'·;e."ilipatQ: .. Ye_ti~~ti,. iÒ.l~kiati1be.t~Ì).c . .. . impiçci di ,.~ém:iBtiii?inal· Ii.e ·Ydr~aL4 ;:,
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~~.ia;~~t~It_ft4<tdalit; iàtà aa,or:a~ ~.U "~;Q.pQt.t~. .A.~a.~cbe Folfua;~tr;~
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2.
Prima Parte. pIid, fen:r::l cornice, ò veruno "intaglio ~ prohibend,o in tutto., e per tUtto ogni altra qualità di legno, HmetaIli, ò altro di più ornamento ;'beHezza ~ prezzo, Ò ~uantità del Jòpradcno, volendo, che tutt'o 'Ciò , che feruc ad vfo, e ferurtio parricolaredelle forelle fpofedi quel Signore, che in Ce hi ho"" norate ,e deHÌc3te la Canta poueltà , e fem .. phcità, fia ancor·e(fo ( 10nt3no da ogni cu... riahtà l:9rnato con Ufregio diquefte fante I
j,c;
Delle Confiim#oni. 11.1: ma alcuna cofa in ma.teria fofl:antia~ k, come fono quelle che nt.ano ,ò difunifca.no dalla perfetta comm unità> che al fanto voto della pouertà appartiene, fi puroherà Cubitamente la Religione, con Ieua!' primieramentt via, tutto ciò che a.Hi deferitti ordini no{lr~i foffe contrario, e COl1.J> ~orreggere apprelfo la col penale ') c~n penitentia aneora) quando conuenga con... forme la qualità della fna cQlpa ricerchi.
'Yh,tù'l.f,~~.fire non per aflètto proprio, mà
per cOll'~rnatjone della pcdètta commu~ nità, riguardato, e mantenuto, con la conueniente decenza, e pulitia :; che perciò dafcuna terrà radrizzato illetto, e fcopara b.. J cella conforrne communemente vielleof.."
dinato. X. La viGta deIl~ celle di quello che in dfe li dtroua, fi fara dalla M. Priora, e,.., dalle abre Madri aHefuddite loro, confor. .
me nelle proprie Confl:Ìtutioni re le ordina, inuigilando i"inuiolahile oifcruifi~ di
'~ll~uUO per quefta qui fopra viene 6mina~
to, e Ce mai folfe alcuna che contrafaccife." , 'Alza ammette!~ ~~~ , ò !!~m~r per trlini",
ma
Dell'Habito delle MonaclM. OCN ST lTVT l OW E
, I.
B
XV ..
Enche tutte le Religioni nel fine di
militare fotto lo Hendardo dellu feque!a, & immicadone di GIESY, con Padempimentodc' fanti configli euangeIici , {ia~o vnite f ddHngu~l1do{.ì nondilueno co varie ~regole) e conHitudoni f diftinguon6 parimente quant'o an°e firinfcco con alcuna diuer!ità ndl'habito, denotando cQnquefio (che quali Hurea, ò diuHà. vfano) fot... to qual Eondott~ parc~j!,colare ; ogn'Jna ~tJ "
Metta.
i.' 'cIcàe'*i-
:,~p."., f m_.: n
,
.
.ft
II. '/N · c t f !. . . . . '.to,l!Ordi. ne Cfrnuditaoo(,p«:,fPc"itlinlere Jfotto lap• •I1a~e di J?i~"~àr!&.Ver-
. '. ·l'lJrifi. ._.~al,~'''J)I?~<l
.Cto perpa....iit~~pmJl1U Madre, la BtataMari. Mia• • •,J"mrc- .. m6la,confonaità aoU·habitV,col derto ardiM ncU'itteffa.-' ch~' la medelima Beau ( c o n f o r m e c l a lei eletto. trouò in , id t atta la vitL
fua fegQì, cioè,co(ll",fo del èoforhc~o nel. , ' Ja tonacha" e tèapulare, ìn vece del honato: nè ciò, benCh~; lIon 'pralica~b'gfnerald1en te d! detto Ordine còutradlce ad etTo, ct f'C'odo lleUe f\le Coo6ifurioni IJlIÌtbe ... ai- .
,batiltiah\e:nte concetTo ,,,si rviò delc'lol nrrO) 'delliònaro • llf,~ ,ìè.che qucU'&tbico concordi al titGlo,·dt.~jcRe di'ycfit" nli~ofa, {k aInne di a1Mìrà ~fcmoftc fD~ dcf,riuo., .ardi.. ,niamo nate,.plicc, hum,ilc , emonilicato; • ,"che in,~"'G deaè al)d'r r~QlaJl~o €8l'lfhrm.la&cilit;" ,lIICIlGprezzo, e PIÙ ordiucrriaquaJieì.. chcnc·lùeg1ti ouc< fi ha. . . ~ . bica
•
•
•
1;,. ,
',,;''l'MI''
.cu.i_,~deUa.aA.;'
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tèapulari
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de~on*;:i4s~';.CI1~
IOnp<~t~'v"~"'(fa~o,.lar.
IJùijJMpal8;\~i;teJ,.Yfi lManu,a:,Ji ~adi
::::,c . ~a:~.
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offit~\di
-q,.IQ;bapia~cw.,.., ", :)_1. tc.,çBJJfar. . fimi l'C~;"qQ'tt ,Ii~ ~aI\o.
~~"IIJ4J,',
",q.1i'lftiJ.
,..,LttP Ri..
:più piccoli, c per pjÙ!faCfnitdli~~jafèrlac, . potraanoanco &rfì d~ rai.iièoH.·:~ ~ aDa.. di altra mattla anai "che dil~ ,aaertea. do' . 'dbueur.... qqal~qç(ui1,f·
ucren.' le-
' " ,.'
·V~gjà~'k••
tiaìma,.c~ocon fUlgòla. priùilep"!*,r;·"-
gnb2lii falùrl;ce~rhà dO~9.i Fge_d_ ci facci d~ gnefqi ~Ì1iùgulrt~éEìrlàQ.e'*'"o...
.ti, chc~~()Il~~ucl:lol11C n..p~. ,7 ., . Vll.~Limà.el.bi:mthi di,iài~ ai Bérgall!0più'corti ~ellal. .cba,·~n·pal mo, ii allacceranno con fibbiet~ kmpliec
f.da."o
ai legao4Qnli al còUa, arca. if:!'lualc"naueranDo latlarghezza neodfaria, .~atenen.. doCI ioquela dftal maaieta ,",o.'le parti cLtreme di eHi non inderamcD&c dauami ti con·
-'~~~~~~QPn\~.#!~~mn
. e.
._._Q4Iaal~'ha~
,
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~.irfJlno.1L~
,.co.Jl"""aa,. b;fJlda per-
tiO:f.~~....~~Jarga tilfitgg_jQ{ìéW ·.IIWV'iJMl,e.r~ndet.che. c.uopra.k;tem,. ·,hÌLI,,~"iI,'ì4j"'ttoi1.collQ J C per di f"Pl'a
. 'l--.l_ . L,:Il. . L_L! •.•.JIt.~~,a>,,;c·qU~~t.Q ~L1O, e p. . . .li.cpù .idmM, Jat,à'·COlB'J,lUDO
, ~·I• .st.d-=n ne.~ieic; mentre neneoD pra-
f.tk; le, PtofçQì}fQ~Jdoppò "he~haueranna ,
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R
fatta
.
•.
,.f' .··.cja{eh4do......
DelIA C*jJi!fIr!,.i ~
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-Xl"Siano tutte :tmauici dalia fancaAJb-
pJMitì,iP ~,
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. . ". . . . . . . . . . ,*JàWcletta-fo....,'u, .....iqi8 • •i ••• .,Ddu~·.~'i.,m
f~iJpt~Che f1A'~'~oloe i"~~""I. .
de1la", CeAAlm; di ,Iii.at. .~ poAìlwa. doogoialtnu:olatl' i . .C'.·jlt .....'C. . . . di fopra è d,n'o.. Le cala. ,.,anno clferu così di pa~JJ~nol c;~~~o ) ~oJlforllmc:;..,
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sì. . . . . . . .it~t ;~d~;ii.aifzk da ì,~lllCtteJ:. . .~lò i.6ntnatchc ~i"'._ ia. tal • ':;;:"_:..2 • . • w a t ; . . . ;• ...,. . .1IDaDlBl~. ra<À1 'I! li ie E '.·,il'....itta:re...
habiu•.....,~.Ia. '. .ii~.... no lj"ò,,,,j.fit..·1aei~.i~ ture" ....àj. . . ." . .Jf•.:. . . . . . ' . . '... man.,apo",_i,a~......a.l ,:,.'''''' '" ~
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priuan401e di
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lima
fofpef~,daIY(jmdttpiù{b+meno'tempo, con-
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e della noHr.a Beata Madre: Maria..... Ma.ddà"!" ;,',
guanco,coriformcca!fe ··ft~ggioni, c'·bifògftÌ; diciafcheduna oc(!otte, c le foreUeiiatlGì
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diligenti in render fem~e in ciakuntem· pa debito, alleOtUtt",!i medeumettttto quello li deua à'c4tf9bia~e, Ò. Oltltare..." :l' vfan~oinqu~notTet.*,~,~enellapuli. tia,e·manteRim'eet~dic~it~a:a . c:ofa par.. ticolare accuriue%.a"i;con~:vèJ'().~all)}ore" e.,., zelo di· dargtdl0a!1 Sigtl(l~e,'qella conferuatione della perfttra'co",.'aifità r,,:eiànra \
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v.
tiQ~t~Io.t1eUaprimaParte l)coMeneUa re~
{~~tlion!,tieHftdQre Ue,~,non:af1patterr~ mai·à pare~ti,a:;u~iD6~I!à cORcdfomaid1nge5r~n'C, .mdtol& ~lM.onaftero·, qualeproaedcrà;toftfQtf1leal&jf.bgrn)'&à~tcimpi;cGL .vgualitai&.i ndiifelcC nZG,7t~tn pre\~ciIlkbe... duna,f't.ohibend.Q~tlf<Ìl;'fi'iman;ciarfi, ò di..
ilribuirli,ni.Ì11Cbìefa;c;nèakroue dal Ma.. llaftero)cosìinnomefito,.come deUa nouitia, (j di altrit..r~g{\H;tdòl1atiui, ò,prefenti di eQfe', t;a.ntom~ngitttitte,'come cl fAlero ancorchefacroà;1:1elfu·nap~ifQna)'.nèden",
tre in lvlonaltero, nèruori ;I st!C'ome lì pro·· hibHèe di permettere giàmai~)<che d~·pa... renu,
Ddle C(mfliltutfni • l ; , l'enti, òndruno(fia chi fi voglia) (iapre~ parata, Ò qata , anco per di~uori i!l lu~~o alcuno deIMon:atlero,colatlone;t oconlettion~ di~ualftvopl!~fo~te,. ~èpoU'àlimi1 .. ment.(: rl~euer{ia atllf:lbuulì manco nd Monatìero medefimo alle Monache,prohi bendo, etiamliio efpreifamente il fare.) ò per~ettere, che da ~ltr~fià mai far.to , can.. to, o vfaro trombetn, o firumeOtl muficil. li ; rnà tutto quello, checosl neHa melfa.." come nella faera cerimonia li douri dir<:.J, 6a detto, ò cantato, ti tutte nd canto me~ detìmo, che la Confi:it.utione7 .di queHtL., feconda parte ordina, con la faf fIl a , e cerimonie, che nelR.ituale noltro Chi regiO:ra~ . to"il:andolèmpre queUa,che dourà pren~ clere 11 fanto babito détroal Mon.anero alla grata del Capitolo corrifpondenre in Chje~ fa)quand.odall·Em~nent1tlimoProtettore"
p dalPadreJpiritu,ale le fia dato; ma tè lo de~I~Ia. M,Pt·ioraC come può fare Jall' hora non alla grata , mà auanti l'altare di detto' Capitolo lieilèguirà, tutto che per tale cfkno nel Rituale fudetto è notato ,auerten-
do,he
re nelfuna contrafaceffe ncHe pre* .
S
dette
, 1)4/1 ç.Dl/litllli()ni. J 41 d~re, è prolvl1guc ~ il d.l clltqanegVI ,l~ Wua prQfFmOAe~i~,r,,,Ql~gare Inotiuo
'4. SI(,,,tifl Parte" dette, cofctordinate ,ò l'rohibite, incorte; reb~ .7Jl~ pena di gnue colpa,,, priualj~ !lc(b~btgo;e~wce,el:a M.Priota ,ò qual u vogill.1M, 'ìoho ptIltltttehd1)fe "bé fu1fu
giu8:òI1àràM1Jr~tggi4"1 tcpidità,f:."o..
fo;~titUbSh. Ji{14;viftu.odla ;$1.uiti••cr.~ del13.f~llC•. ritljgj().ne.,e d,JJc...,
,sl'cir,wj
(~peu.I'tInctlldpHu.ion~ deU!otttio. .
.
.,
~"
'~lÌi'It,~1af_fttll:d~l1a &ota obbcdicn.
~·~~'l
da, mortjicatiQOMÌ. . . .ltà, .e rjQiramulto *U~.uA Jn.u.ata:cl,MO J, pbr. dieli
.. f",i~@da :que:iahi1l1lillarieA~tJ"Af.~ ·
Di fue~ tk. r;JfMllfjitNl ~eJ,re >
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rJl:"~rtii& çftt~.tatlìiU$~~doJ:d.l: .~fi p'ie~di 1,rGialla pro~Lr~j'.CQ1l.:w '1ICRidwi_Ò ~.che if\ 'irtùdi.q~ta4 ~l1tìi
'CQWSTITJI"TliONB I l.. I~ A~~Vanti ' cne.riu; il ~~mp(J di pro~
, ..
,feaar~
alcuna
tAQQUIt:ntn. aeqBiL!a,iusa1cuao ncu', fali-
(che non., &ràmai, re noli compiro ruttO l'aD no delta p'ou~tioAe, efedici di ~tàljdbB~14il~••i+ t~ne~J'ykimi41éhn.li di .:t"tto t'tbpo,ncl 110tllCla
~·bCh llèa~ceQderà,..afc~it1:acitanieti~f; •• ~hc:lino, çhef~~onb&u~~ttoJI ,I.ofe!. 'DM: ,{alcoli. ira f~pi.t41cuJle~~cnella....
".. . .io~j.e pcrqudtn: . ban.1à ilparcre:., d~~~:tMt~rlPl'''J e Ad. .Macnra 'lion 1';!ppUll"to~c:, adla Alligglor, prtc.doUc vocali prelà in~'.V4 partitQ ~greto. '. III.' llor negada ciel tutto ,ei dourà dll:r ,lac&ufa di',. tlllthc imPedimento deUi ~
tapitolo) .ò dOppò la ~nedittjont della...
menfa Ilell'efettoriodomalldarepul.~ me1lre ~ ~umilt~~j' danta l'tofeftion~ aHa M.Priorni~& 1Ì tQ ·'ME:tnac&e> pet li metili di GlUV "o;delJa!Vergitié 'nt~m 'IJ.~ e ~iò:defiè'etreguirettè voltò 'in tutto ji , èettct téml'G ift diktfì gio!n i . ~ ~I",Frà talJt~ dtta~tia &tt() per lei 0'l".1tlODe;. econGau-atofe ~.
vera me me n deue; dare;.
~
tarilleU,. CQllJ1it\ltjolle~a.ò nella 4.dql~ ,
, prima Parte, -=n01l faPUto, ò cono[c.iuro auan~i l·fl,çettationc~ ev.cllimcllto, qualçhc ..
'
S·z.· i nfer-
-4 ~ J econila parte itlfernlità pericolofa, e infanabile, rincapa~ I
cità d'intelletto, la noàpoaltiera ,ò dura.... l1,\,tura , e \,olcntà-)lc finalmente l'd'r' incQrrigibilede'flloi d,Hètti, acdò damembro sÌ diiutile"e corrotto, nonriceuadanno H corpo intero deUacommunità, e reIti pre..
giudieua la fanrafteligiane. IV.; Ere benCCdllofcc;ndO'il rigore dc' fopradettiterminiéfoniamo IaMd~riora,
1\t1..Maefira) e Madri tutte, à nònvolere él...., cafo, efenza matura conGderatione venire.." all'etfecudonediefll ,dI'e ndon.ijndime no la prenarione ddnOllÌtiato ordinata; perche cosllanouitia come leA10nache fiano libere., lèflza che alcuna parte fe ne chiami pregiudicata, ricordiamo à tutte obbligo, che tClilgOftO di non làfdarlì viBcereda' timori, ò rifpetti Ì1umani, mà priue d'ogni paHione valedi della .loro libertà J e conudcrarc, che non gl'h uomini ,mà Dio deuo.. no temere; e che il kruìtio di fua Diuina..... Maeftà, e ,della caf<l delfe fpafe fuc, deuotlo rifguard:lre, &; effeguire, però fempre che...J per trè partiti, li trouerà la maggior parteJ de' voti neri d'0uerà teneru dèluL la natIi",
r
Delle€anfiit"tilJtJ
14 S, tia ; e qltantQ prim4 fi donerà rim:.ndal'U aHi fuoi; ottenutane prima però la liccntia daH'EminentifIimo Protettere ~. In quanto alla n,ouitia, che li ric~~ nera capace, e che fappla ben leggere, giUdicandouben di(pofta per la [anta prgfe{: Gone,h farà noto dalla. M.Priora fotto pena . di prilladone dell'offido, conforme ordina fI'
4
il facro OonéiHodi Trento vn mefeauanti all'Emiaentiffimo Protettore, domandan. do che la mandi à e!Taminare, conformt-J l'iftdfofacro Concilio comanda, e mentre ella fia ritrouata Habile nel propofitodi feruire àDio con intera oiTeruanz!l delle..,... nofhe ConfHtutloni, fia propolla al Capi.. . tolo per l'vhimo parcito, che ritrouato con li due terzi di voti bianchi lìa dichiarate
vano. V1. Et acciò che la notlitia lì potTa
mc:~
glio di[porre per cosÌ eminente .lccionc;co..
me è la .Canta profèfIione , per dieci giorni almeno antecedenti douerà ftar ritirata per li efçrcitij fpiriruaIi > nelli quali donerà far la confeHione generale, tè nel rnedeGmo ~nno, ill alera o~c~~"ne n9~
rhauetTe fatt~~ e
VI"\
1# JtctJ~Ptlrt, fivenw:ojl giorno dellinate alla lànta prO: lelfione" e fattalafantiIfunacommunione, immediatamente detta la. melfa conuencuale , e dal Sacerdote benedetto l'habito, anderà la ncuitia in compagnia di tuti e le Monache à tàre la fua profdIione , rit.iratamente in mano della M.Priora per [UL maggiorquiete, e deuotione in atto ta~to imporrànte,quanto è'il conlàgrarG,& vnuu perfpob. dell'eterno Rè del Cido;Ia qual·.'H~ tione ucelebrerà foIennemente conIa foro ma,ecerimonie notate ndnoitro Rituale, conformç alquale pur {iolferuerà nel darle il velo nero, mà douendo q ue fio elfeguirfi per manoddfEminem:iiIimo Protettore:.", ò deI Padre fpirituale, Ò a~tro à ciò ~a fua E. minenza deputato, li fara nel CapHoIQ, ~e nendo aperta la grata corri{poudente 111:;.. Cbiefa, notando al Libro del Con uento 11 proprio giorno, & anno, in cui ciafcuna fi. . . la{ua profeffionc, liporrà in filza la cedola oue denaprofeIIione ~ defcritta, per cun G~ dirli tutte {ono le rrè chiauì ,come ndla..,.., ConfHl:udone 11.. della prima parte vien'
ordinato.
Nel
Delle ConflitutitJni ~ I 41 VII. Nel giorno della veladone ?iqua~ fi vogli l nouitia, deudi cir~a la Chlefa:# II parenti, e refeuione, compItamente o[er-, uare, quel medefimo, che nel Dum.J. ddl;r prima ConrHtutione à quella prec~d~n,{: .. Hà notato J non permettendofi mal.nlen~~ . in contrario ,anzi procurando, che I~ que.. , fi~ anioni, tantoaUa vefiitiane fuperlofe..;a. li ritroui, e rHplenda maggior quiete,', fcm: pli~ità, e ritiramento, per renderle plU ~o~. pio{è di affettuofo fentimento, e de~ot.l0" . ne , e più celebri nel cofpetto del duuno fpolò, & à tutra la cotte ,elelle" VIIl.Ngn lì permetterà mai, che laJ nouitia profèfi'a crea Cubi.ro dal nouil:ia~o.~ mà. dour~ Harui due annt almeno doppo la profeffione, ~{feruando t~:to ~iò)che n.ena; C~llaitutione delle nOUlue VIene ord.u:ta...
e fe parerà ,che ti deuaprorungar~ ad alcuna dCCU)fempO, pouanno la~.Prloral· e MaeUra delle nouirie difpQrre,qtlauto per maggior profitto giudicheranno efpediea..
$:0;
te.,., ..
l'
1.-"
DeUe,CMIlitllti,ni. J'41 __ ; €lIi mi ..aei. . ,niegbife mC: A.a;.'·!I·. croce, ç"mi feguitil'e
Seconrltl Parte .
DelU.[MZttf ObbeJimt;tI ~
. mpio teftHìca J cll" '. Il 'i.tRa Yirtù.gDi~~a
CON ST ~1'V T J OW E '111.
dire ,; Mtl4S'cibul tji,vt, PMrÙ.n;lti/hfl4l ,leitll ~---'. 'I;db- iì1Ì.;~ fare JL
)
I. 4D"'Ouel'ldoli ditutte le virtù far gran~ .' :, "~;diflima !lima dalle religiofe, CJ porre: ogni Il:udio per diueailBc poQèdit~. ci, fingolaredouerà efferc labram\l~edLh-' genza ddloforelle noftre per l'acqlJiCto~'\C" ro,cperfetto,:d'el più eminente grado della fanta obbedientia, percbc ( come dice Sall..t Gregorio) fiotrndo queila nella Religion5 -tutte l'àltre virtù infieme fi vedranno fion. l'e j Con .qucfta renden a11" Altiffimo il tri. buto,& bolocaulto tanto grato,· che alla.... -Diuina Maefiàdi fe mcdefima{e l'è 'lHI;w fàntaprofeflione Qlfert'O; mà.qudlo , ~ . fopntttltto ncdeue re'ndCl'tanhelanti, & afpiraRti ·per la fubli~ità, e pratica perfcnif'ima di ~eftaeccelfa virtù, e la immitatio. .
ne, e [equelaGcura dcll·amantiflì~o fpotò, e maeUro nofiro -GIESV ,ché inuitandoci
ad efra difie; ~i rvult pon me 'Venire- abneget ftmetipfom, @' tQllat ertletm jùam, c& fcquatur
.
me;
Ratire:Jlltilè'-j' &ic?tGfOlJJp!c quel-
in piacere,,~fottopo-
.
.~~:rllmeìlrq. allnaggi~r gllRòpiui~ _jlCWèabbtacciB,ef(Jlte••~ pera",CJP no'!:
Dro .hltentecon·pe....ilima obbéd16tà:~~4iima! " & 6pptoQIliou mafie delll ~~tr
"
.U~~;;i~., . ue :pcrfertameDt~ •i.~efttJ . '. .. . che ni~nte .luccle$,"_~~I·ftetcatOl!oalèm~.·da Dio
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f..bordinat~j mà l'iGc1faM.Priot'laA~, .peaicettciando, quap.do bift,SJ!ri'éhi;~,' conforme.!.~\QIkldelleOòlp~ i acciò JJiQ~a lì fottHgga dall. pratiéa, &: è'tfercitio di mbr.li,*ìff:~" deU:apropfiàiyolonrì , CJ.. ·I\'er;Ì foggettione tantonecoll"aria nella·fan.' . 'tà1\éligiolÌe ,. t vero. camine) di perfèttiolle.
~
IX. Ricono1èhino in fomma ·tU:tte, la:; .
•
,
~,
graua,
Jz Ste,,,tltI PartI" gtatia, che dal Slgnot:'efi viene donala nenll caercirio faato di quella fublime virtù,CJ come veraftrad3 )anzi1èorcìatoradelCie.: l()~e d,"ltaperktdone, rapprez~iuo prati. e3.ndol~ confonllt rillftrntcione Ji &: eihuf
pi.odeUa ·noftta Beata Madre Ma ria Madc;.. dalel1a, con tal prontezza & a.lkgre2:'ZL, che diano ;'Ulima, e l.rbe.ftà f~mpre~Ue Su· pcriore, non tòlo,d4adoprarie indIfferellte.. mente neUi.tfer~ittj dena Religione; ma.... d.i mordncarle, & dTerdtarIe neU"anAega, tioAedeUa pr~priavolo&rà, egiuditie, on.. de nel Monaflero neviua, erifplcnda quella vera vinù, e perfettio 1'ue, che con "ielle j
lume ,&ardore'ctf4neftra Beata Madre...t ~.mprebtam.f· e',ratticò nella fantaR.eIigl~lle~
COWSTITVTIOWJ?,· IV .. I~
L
Aceldl:e virtù della fatua Caftitj . prolndfa con fr)lenne VOto nella
fane" prefe1Hone, comequdla,che ile ~on .. ftiun",
Delle ConfiitU:tioni ~t j J
ftituifceJoreHe ,e compagne Jegl" Ang~li " Iìgl~. dHe.t~i(limedqll~~~.pre imUl,a~olat;l
MadrE: d~l)ììQ J tt:.&lìpij·.v:i,uidello Spiritll S~ l'O ,e . inalza alla tubi,,: ndlliu:Jaalgnit:i,hfpt,ìfè de:lrH~tiiitMaenà Dfuinai hu:uidf.eu2a t!fònte'd~~gDi p:ulit~". c,andare, deoeG ièmmagratitudil1C.J VGllò ri!tdraD.iuin'l;MaclH~dle à tantod~
guoJtatQ neh.à,det:ie con fOD;lIUO pregio;" non foloar11;~re.)
m~ con l'hum ile, e
fiUal ,timore duuilo ) e, cdvfi dàtta dil.igentia ". ~ fonunacaJlodiaco5iddc:uore ,come d' ogni ièQt.im~oto dlt'liiore t eacJ guardat3,·CJ
cu{tudita,valendoupef<:iòdel dokc kellf) della· f~nta morti6,,~tiònej;eddle fpiri:tJ.lali .armJ deUa diuina pr"fentiar~e Gngolar de.: untione aUa purittima Ve.1"g.ine. e proprio Aagelo CuHQde,.· . ILCia.kueduna reputando,àk pfO~ detto quello, che a" feoi {ègu~cidii't: GllSV; 5l~i n~n ndit patrem, f!!/' ,WNltrem lt· tM/,buc IIutem ·(f/;'4nimatn foam J non Fele/ì meus ,9fo difopuluç; Chi. non ocha Hpadte, e la madr~, &~llcolapropria vita., non può eaè,f .mio djfcepol~ i pr>otu.ri> fpogl1~rfì ~fog.ui tClren~
fU
Secona. Partì . l:e~nc>agettoYerfo rutte le creature ,- 'dì fefto4Ià anC!oftllJàccip C'ome motta al m on': dòy.,Il·~~,.,l'jo. 'Viua foi. a~ Sigo.
e
rei ptfC'di,*ilìtuicon 1piriruale)elbeIlJ"r~
;~i.à'l~ cari":"ltG,*••it 'gr affetti fuoi ill.io .,·.i.ari,h.ait.aìIo'p.icomr mira di.tàtdGl \2at~{Ué qJl_o'pid,.~1 che nel, Mona.
6ro(ì~li~i)·.ri
. ndafemprelaIuu. ca~~trl.a dd_colo, òIIdc cumepertèolofo ovc.nl);datQar~'ltl . ca i! già .4' pen,.
uaelò'ttattàrne. '.~ ilI.I; ;.Ino. gai procedere, c-coDae,atiene
_~éà di~~~iDO graultdt,rifpeuo, ~ :tCfdu.9'còn;àgoU,*Jnodeft:iajdtc ~t. è ."o,:iU' allca.:dtJ..loraftaru ".attU. edi~
Iical'one,chc·ilatbDieilè.lmeatefono tllla.. .tè:4ar{i" ~;m,Pdau~tinafì .,6 f ;~riànt.. per barla J parole, òalue,'ehC?;oSi ~~. di ·"•••,-uool.,. ),ò{cliailKla fin,ola.. .J aÌlcQl'èiae.inim, 'dat'!ualchf_guo) an~ {ienad.1 ~tlO sbaudheum'ìli d~be. lc%%c: ,Cchic'lIotatrei ÒY~defli maiJJ'lancaJDelll()'alc;Q'*èil~l*ucu,icèol.,Ua'ICAtJrL ({ol:to:pè1la: dif*tteciF~la,.Airc:l'. ,che, .fc~~do 1JilJuaft'.dfilac:oJpacloa,j a~
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". .... '.' ''''. . m;fra~CtlmaU"I~& . ·~il.~tnno;ia.,. Gè~._ :t:ei', ~ém#è~talec:;j\e&COiBu»u;a~:'o'
fi~i~~dd:l~,dtt,ut.é~ti.~lii;.t,\i~ditQ:~ ~;
tllnfQ,fm~·j~tft'djne'tt~jl<i:·~.R1'i'eJ~di
:Gri&"JQtt6~ n~JeB'Qt$, 6 k pt:Qptiftll:N~" tantio.à~(;_~piglit6jGteDdf~i.~~;àc;cht
p~tmetl~tf~';!i cou~;}a qttali~d~l~~~ pa tid:t:iede~.. ·
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VL·, Si prnhibii:~,lliglla,{~_b:ala;ì~~
aJmalttj)i;ç,!~a{!è.
la ap,refr~dìi,·k; lln,plicalc ,- . ~~l(};lep'O~ ·.~It.a.tf-;~Ucan'&è':i;$l~~~~U~-"bCi;l"~tn~.~ ~eJÌ~te... .' .
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Vk> di n~lf\)tila;~i l~rcifabbii~Mr~d!a"
a.".tlQlt(4,QJc4i~n~ ìlnDQlc; del.~. .
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~~·ftanza,atd~.olare);mà tut~'iic;;oftfe~ u,inOf eomtlluQi , ,e: f~,.~ ,1ìia~-ei :st'a;t~:j .4c~p~e ;JlllA:. SQ:p,,:riorn j ·comet 'p:lJI:t(nent~
ìJ:OQl~'~~J'm~~çJ1na,~~m*~~
4e,n~€Cl~)~~~~t~~itap~. p~,~.b~,li\1.ng~ ~~fiitioa~'~d:V{Q)!:l1,G~~,~ij~4a"f"
... , ,.:;V,~I!Ì'.;I~~~.Ae~~~pl{fa{~iif~··~J.~qb~bj..
"de~~8oc~regHaltarioj, e~~~.pì~\iolQ)ò
lÒj~tr~r;~ìlPd.Qq~uante c.ìp;~!1elet,~.t~! 1l~1
graade,lChe~\\"Ghc atlvfadt (;tafèhtdu.83.J
n~m-.", comanda.li ~ue'ì~&~onda·,p;ifJ!te
{ic;otUiC«i~ni;} fQt.to~ peaa.di,pritu,t10f;u:tdj
ofitioì&tlAbabiliti,ad ei'~~Jèflttt,.nelrau~ uenltC, ~.
'4i
lX(,~j)f~~tuRi{", ,~.Uue:nte;,
nome,
l'O
,
SttmJA Parte
nome,òarme diaeffuna particolare; n.aL c:oànclfuna cofa, di offitij I Ò da lbr nella..j
communità,& "queUecole,che in filguàf~ do della Unità ,idilferenza della ftatttrad lia neceifario'qua'lc!te rkognitionc ,lì flCCi folò ,'tòmeè dektitt~ nella Oonfticutiane dtUevdHatie ,'volendo, dieciò li alTerni con ogni rigore, t'almente.ch'Ckmai alca... na' cOhtrai;ceifez, ob:re.j} ft·llar fubito tUtto qnt:Ro, dnrfn(fe in c;ontrarm, batetl\lt3 alla ~e~adì più grauecolpa, epriua deU'oflit·io te fulk delle'elettllcaptrùìafti< " X.Hahbiaeiilguaf"doantQra,chenon s"intre4m:,a{ottovtìrun preteaofti~tBtd
ti,,} (u,i6(U~, òva:i1ità~lctuli?mtU'a: ;,reH~io.;, .e~èn~pet& non fi permetter~) ecc&tt~ ·*ht lfeI1;;: èofe facre,~e dfputate~Ua Cniefà'èj'oP flalflenddi laaoro àftifit;Ìòft> Ò.c.U oro',lòdi argento,:rim'e~teRdn(i~ quafttd;pitÌetpr~f
:Ulnente fiditnìataneUa ConftìJU:tione /14.. _deU~p!i~Q pirte , fott:ocpesadi ;p~~hlk~
peJ.urèntlA dà hripotb;.tbitr:ariameate tè.. ciJaqtta.Jit;à della colpa. !'j';;~;è! .~·.AJtafi de grOratorij J e Cappelle 1.1
iat~ti6iid~1 MGaaft~ro,liporranno tH'n4'!> f~
DelltC:rmftitu:i,ni"
!
~f
te. couftrappi,e (cta aelle feftjuit~, mi noti n, ~faruio.ro) nè:argcffto,eccetvo à (}ueI.. l,'
gr
boro:~;,fott0l'~p3.;~~priuatione di veJonero per~vn 'anno, e p~na di·
. olpa: .."
,.
I
~Il*F"ori deUe'uu~gliecommuni d~" 1èru.ire quelle, :t:ne ,Aann.n offitiqdicàja.~;
mare, neO 'cQnc~da,à eetfw,na ilr;enet'hn1"QjGgij~fe D'On, fe~plid,&: à poiacre,- prphi: hlend~q':leUià t;tu)ta4qtto ~nadipit!:graf ue~DJpa •..
XliI. VG l.~tll~a-a:"ora·,;~he. da nelfu... lla<i~te-Ìlg-hi••~~iqu~aJit~4!ttioliè,. Q imagi. ni quantUtlque in. cartadim."lc-0pNzzo,. dQ~ellaQen~~J~9:tudkà$:eq . ità~ftlggir ." L_' .,.... b ..J..J tUftO(ilOi1S,l1C3a.t~ e ).C ~.Ilu-crli-eu.... AQ~toa· oglli,f\lldio atl'iaHnitaf~ohé: l'cm..., d~llo~o Ii:SV asG~cQllu~ '.. < v:rtì'. . '.. l' L ' " ... , v. ~.;t'V:./\eute ~~reuunll'
~
'. ,~6:. loae.~coA\~allC'Qta ilCroc:ifUfo di &ronzo iGQ·faci'· "}eguo:tche tUtte. terranno, )<&:in.fomtq3 S.Utto, Gne ad '. delle ile {.cQsìcirca grhabili,. .tcfe.trorio, com1t. in cofe. di deuotÌon par~i~ne" iia fCDl:Pre <:051 vguale,fem.glice,em~
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òelitgg~f,daièaeiiIac~iÌ&~cLu!a affe-
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Itabbllìo f.~LptQI'~ . notenute'dire ogni gi~.rno vn_.jD'e,.lCho~o all~ Itore debtte: .conforme Ba alfegnato nella..... ~iftt!but!G~d'd~gror~ini; peri!,~e ~and~ ,
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[entano foiilfe, ij muouino {ubiiò d50gni celerità, e prontezza non meoodianìtno, che; dicorpo ~e ii inuijnoòalril!~«o9ho.. ro, Ò ;:~n'AnJichoro, conforme richièdci'()r~ dine u:ulununitànel nofiraRitualu
. HhNetfùna fenzA, tfp!re'lfa~e<faf:~i{;&Iai
h.'entia deHa·M.Prioràjaladi,~\ef0pJ'L
; intcrlte.ttire"fOtto pc:na di graue crifpa;e fe aku"l~ammonitionenon;
flemen .. da . .. . . . . . . . . rigoro&mente plJnita:~ ed~tta Hc~ntì;.t nonli<i ftè djmand~lt~"nè (o.ce~ fenza m(}lta!.coft:fìderadone~C'cautératacciò . non livertghlad anteporre;!a fodiafanion..i · p,op.ria,,&atnéBoi_VOl'tallt:e, ~l m:aggi0l'
gutlo".bQn.ofe"e ~rU'it·iodiuino,&al. tll~1'!i. ~ oe prò d~tt'aaimert'6are,c ame in;(ègnaua la nofrra Beata Madre .. IV, DC'la dI uiuootiitl()·ti ordinerà~ e.,., reciterà ) c{JnfÒfin~ Chieti Romcaa.a, eJ · "conforme àquetto ,i~, e rubriche~'oU:e....t · nel B,euiariadi deb'<l') li recit:frà raffirrQdi iJ.uei Santi" de"qua:lilih~bb."no l'<;liquie inflgni, e)ipfoprrjancora dt'Santi ddQottro . Otdia~ Carmt:lit~noil come dalia. Iàcra Co.. gre... ._.
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1'Jt.lle,CQnft~Jl,Jtùm; .' li3 gf~gadQne ·~'"l{idè n.ato approuato.,eco.n'.
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cetl'Q )e clltda-P:idri Du:mditanì ·fcalzifi .
.,~.,~.in :virrùdideu;a concdIioneli
~{iPQ~.,~~a~ol.tala fettimana (confor-
.~~,119.~~,1~'"bri~he de' medelimioBirij ltà~h~:al~tQj !'offitjo del SantllIimo Sa.. :gr~$.'lltP,,>cdella Vcr.gìn~ SantiUima ; r of~ii~i9,~~colo.~d~Ua qu~le dafcu~ua reciterà pdu~~~~ent.econdeu.o~iQllf! ,e ne! ChOIO
(irecit.c.rà fQlo ne~giO!llh;çll~. foffitio deUL dir lit~fisle,ò .diSanti kmillki" come ardi.. 1'l~~lc rub.r!cnedd fuad,et(olJrcuiario Ro U1an~,e 1'1 ttcU~ .ademfitann(}drca li Salm i l?e.o,itt:ntialì, e Graduali )9 \offitijper i de"
funti... . ·y.Quantoalm,!do .li oticruetàqueUo, ~he .o,~lluj)'lr,()R.kÙale viene ordinato, .cosÌ drtala falm·odla JcoRl~ cjrca il canto fermo, e cerimonie. .. VI~ .J:.amq{ica,.& .ogni çantoffano, C,.) ligurato,(i;(:Jpre[fa J eto~altneQteptohibia nloi.si che già mai dèlHro al Monatfe. fo,came ciI fuoriinmanie.ra neGùua! n~ pef VCluna caufa,qualeella li iia pofia farlì, nè permetteru,di tal,Olaniera J che così chi
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.·tb• ...,tegole,t.èè'~1Uf.dìdWi.flnfo;; ~g. _ . u.fa't. '.'''.:1'.~t.t.Q, Òd.t.·..·• •8ru. . in. . o ,. ;tb~ . . •. -. •. do~f.Ift'_, ·otoflfta-bb. ~'___ · • <;O·~.à .' '.............. ,rito,·efbt~
_ tIIti.-dimandando ,-pf6meuendo, "_~4.,pr.~geftclo~~ò in mod.o;à{c-lif\O -
0.
-:I~,1jP.<eod",a(f" di81~n.,'_pretcnbolle,." ."n~~.It:plijt ',veruna:, de,ogatioRe à'lue.aa()o~~nw;J:e fueproÙibiNotti, '
incerta _c·ti.tenuta.alIa P'=Ra dipriuatioi\C di ognioffiao, Illogo~~ YOf,fe, (,lonperJ!Ctua inhabilitàdi ra~qltiGarle it\au,enite,knz.a paterne elferdi!penfàt4iil1lb_'tkl.s the in ogni luogodeu4 fempreeffer r'vltimtL. , enon folò uelClfitola·.noD poQi h:ute,e;.J
nè arduamente,. nèpa:('lIamel1tc·.èlcrtlone veru _mà- nè an(!On-el1odil1~J1Ir._l~~ altH mai alclUla abietti. .-' " ~,~-
--_-'' -'''.C;CliO~
nolt~.llIò'è.Si ~,-" '
'VII. _,pC!çINf4al fop'Nctto ,pc, elfcr
éonttario',all~intl:it.• C) llOfiroc~,hab\tiamo
dàrerter f(),mpre loiCflllé , GprillUbilccCoc[O l"ifielfe pc no ,e éotlitutteI, defcli . conditioni .il.tcaç.re ,ò ricene, sel Mci fier@ libri, note~ (",ow, infirumeali,zò},ltta - - - '-- .. --- ''lu~~
lktt.~l? ..17.s _
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.t·Ce nodWt;.(Uo~i,i1el. mc(fc folenn1, e ?
·.èf,riè'.~ltath e·nelle •• tl:itioili,cfvelatioai .ti llouWO ""icantéfetD1Q fcbeiB dii oè~
cOlfliofo..tG;put cAe,tieR. mai fopra di' eab nè iii -ttà1itlttieni, aè~ia.ftrèverun . tempo ii a.c_ariao mOtte~i,1autf.ib.fJ.~àlrro·umHe. !!iF' • 'i'
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aour.far{i\.i~~ommllne,ì mnndendo. Va,
'luuto d:hora, pe.cial6l1a~if1id.ti,;etfami" il~ptimo .4fGali~rà\~F.~..6ièp~ po.detta,nona, &dfaeoBdeuaaali la Stf$\. picra, .cchi:legittimaOlcllteim_.,'non potcBi .alcuna yeltatrou$ intlè,Rt· tempi c~n lacoUlIPD . · ,:.ità,l'eBeguib,il'l egoj'ma. nlCJada.pet;k~, ,
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IV. Il Giouedì~pò la Domenica del...
la"Selfageftma ,;illuadiì,,~C8lar~1 difllL Quin~uagclima liter.rà efpqa.il+ ,kntHfJ!.. . _oSacramel1to.,.daaoppèlafaatiBima...:. communio;llc" Guo :alfhora«Ua,eoBlmU1. 1);erefcttione,c,dalvafpro, 'noi~ermiQata
I·orationemcnfalc dcllatèraic,perc:heJ'af:. Z a. fiGenza ,
t4:"<~<;, l't )1j:" , ~z;~Jkil)$Jil%;a,,&, X#;""~tL"i;:,.ta#; "w, ""V
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.tre.
.oSiporeidirà coac:eIò. ' , " . VI. Tut_le..-ioai . . . . . potran": ,.; daila 'lA. "'ora fàrlì appUascper quei , bifogM, $! che pel'b,éuÙII. fIori2 sCo#
.i,
falute ddiltaaiiae eccorreridi40Ulandat'c. le ~rie~ J ~,cacr~pccitioqi fa. laQno
,
I
S4 ' Stt9mlt.f Parte ;fanno regifirate in dafcJ,1na tauolecta , che di {òpra per la di fiributione lì fono ordina... te, & ogn»vna. pottàfecondo la fua deuo .. tione mentale, ÒvQcalmente orare , come.." più' le [odisfà, o!Terpando fempl'e 6lentio in qualunque luogo ~ aue le orationi predette li fàranno, e perciò ne'luoghi circonuicini non fi faccino attioni di fil'epito , nè li fer ... mi alcuna ii ragionare, e di quefropongali fpecial diligenza in tut,toiI Monafiero, quando fiàefpofio il San tiÌlimo Sacramen" to, procedendo ciafcuna particolarmente...; 'nel parlare, con tal cuHodia, n10deradonc.,., Ji parole, e fgmmiHione di voce, che de. . noti la reuercnza, e Rima, che hauer li de.:. Ue deI fauore ) che nella cafa firiceue eOlL l'augufiiffima prefcntia del Santif6olo Sacramento,ehe li tiene efpofioJe tutte 9uel.. le parimente, che in qual lì lia delle fopra~ dene orationi afGflano, deuono procurare neI venire) andare ,endlo fial' medefimo drconlpettione, e quiete, nOQ facendo Cofpiti" nè altro, che habbi del fingolare,anzi nel tof1ire ancora, e limiti occorrenz~ nauualiJponghino diligentia,che fia con tutta I
quella
Delle ClN"Jlimd,;ni" I i J gu.dla mOderatione, e modeGia" che le lia poRibile, e di finalmente gu:rdal"fi da tut... te dò, chepotetfe dj~l:urbarl altre,. . . VII. Per ,mantenImento, & agument?' in dafcuna di vera dttuotione, feruor dI fp'.,; fil'o, ell: udio di nerfettÌone , ord , ch iuia ma, u ll:rertamente comandiamo,e ti! rurt~ eua m fuperiore fènz· altra eccettuatlOne , che di. quelle, che per infer.mità. fiano co~ l'attefiatione ,& approuauon~ del. Med~c.o, e,..,. Padre fpirirual.ericono!èlUte lnhabl.h , dc:... uino vna volra r anno Cfotto pema dI prlU~l tione di voce aniaa, e paifiua ,à chi per due anni' ciò non ot1èru:alfe, &. aIIe Superiofe.J"
fofpenJìone deU' ofHti~ à.ttt~'IX>.}tàr ,gl'cf.
fercitij fpirituaHpef dl:C:~ glOl';Bh la~land,!,. in,detto tempo l'ammlnlftratlollC dI ogn! offitio, IX. aiàre, in cui la R.eligione le ren .. ga impi~gateJ & ilparlarenon folo con lf...J' perfone fetolari, c'difuari, conforme neUa Confiitntione.t.4.di qudia feconda parte li tfouerà dichiarato, màanC01'3 een le Reli... giafe mede6me" 6: etia~.conrdle{f~ Supe.. rtorecon tanto firetto ftUro, che ne meno, YQgl~mo_li~o,~enu~e interll~nire ~~1, :or~
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la diu.~,gr~o 1;;Mf8I!ti~.
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.. ;.i:8j.~fR~f. . . .{(__ fit_n..
;JBfIfto1dMn<1dc!••A"~n.Ha fD~ ~ I .Confbturioneorclinatoj·. ia,altttO'8Ì0IilO dI fella co~nd"tajf<1éo11do·~cà. io p~ Aao bliç. ,
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88
8 econda Parte
btkarauoleua (acclòRe(funa~an,hj. }~~ peffidi4verunaeift l impedi.(a ~ (1)~iata..,; j iàrà dall' ubb{;;dientia affegnaro )., (i~fç~~4U,,! na fidàmineràJ:ir<;a roiferuan.a:~idI3 Re.. gola, e ConJ1jcutioQi, modo ,(. nato,e frut~ tO[iltUfO,.e pratiCai"Qf~cl!a ~llt~ oration~,
e mezzi;:rrqpQ{bii&;'Cf~it;lti :p.erra'qqudt~
de.ilc; uate.y.truìjc er~aìldQconofi:~re i.il)lic~ mele:€:'ggion~zF0st!d~! pro:gretr{), egt\ada~ §:nG"~~)kne d~ll~.per~t.~;i.maAt;~uJl;enti, t..l ,dlfI1&:QÌti ~.~k(t(:irta ff,ii.(;itl'Vi,;oghi àr~tfo'? lHu·e)7:at'~iò con Jar~Q>gllition~~~gl'~rrori,
~(;Ull~i~rè'n1&l~,i: h~,~f .fuo çf}~tigl~o. àfine..> dinQ.~e.rr~re daueri là,.:, pr9c1;1". d.i~fJlenf' d arequdl,Oit in.tui ha~ll'~m4nllJ;l.I;(), e 5li
f~~ì6iare CQn l·:aiqtOf.~1 SigJl~;J'Q:. VQd04lf'
~àjf' cllein<kd~uct~ntJjg~.#ìI.;j.,;dilige!.~ tia ,:che perl!attctdèhne1\~~4i,~ra lle1l9r tioRe) & acquifto dzeUa 6ncapetk~tione li
,hà da prOl:Ufaf:Csj .
..
(1
'
XI. FacdnopeF ilmedefamo;eifètto gra~ difGma·aim~fddlapratka;~ffeqti~t1Za
4d...
le or:~Ati?njlaculatorle) C0ìl leq~aliranim-l erHn:r~keil ,>aloredeUadeuotione, e con... f~J:'ua la pre:knza diuina ,. e fi,habili ta; co~ l'In. .
Dellu C'mfl:~lil* . ' 1 1 , :I~i.fttfr11.0 trailieo , ch~con Diom'antient!..J alrvltione di Sua Diuina Maefià)àcuife~~ lIé}éfpofe factèmpre a~pirare ) ~pero dlltgetltèmtl'ne cerdun(!) ,b.a.ndarfia~uef~ceq •. <l'O inqn;efiofanto efiercJtlO,Con 'J.ndr~z~a ~etpoclabneru:e~dh~nore '. e gl~~.~;dlulna qUàlliuòglia loto attlone, lm4[nl~a0.ndo IL forma potta in qualche.h?rofplrltu~lC', co: me ~l~ difeiphna dauttralede1 P.Glo~ilnn~ diGI)5SV! Mafia Carmdita.Ro fcalzo,o altt1 .ii1l1ib, che dàll'obbeEiientia leUanoapproloo uatL.··· . .' XIf. Ee~"he la ~ertio~ede? Hbr~ f~iti tu al'! conh gtoueuoh dfetu,cheneH anHn~ produce, &. imprlme,~itlta~~ndem.ent.o per lo fpiriHI~lpron.tito .,~fdulla.mo , ~h.o oltre lelpjrttudt leruool,d1:e nella r~r~!;e() neJ,ttempi" '. ~o fide~tono~?~tnune.. mefitètare, ftheduna {leferçluul e!fada
fe i~patt!(Oclare)oectlpatlde ~~illge~temr:n4
·fett·!.sfjn~anìmòl>f>;fato ~ua'~ch: ~rt.è <lel t~MpOdiritiramen~o, ·dl~ ognI g~2!tlO ~ toncederiena leHloneg.lquel bJifO , o matètia ~dteà leicgme. .:proBt.ttq!o~~ propordhnata)c i!onue~ì,h t·e !~d~'l~'·G~bq.. , A a 2. du!uua
~)o
. ~~J)tlrtl(
dic.flti~& Ga, iffegnacG # cia{cheduai,;f.iìgl apprlifo,di~ i
ohre laCoQfìitUtitUdnc~
in ~~,l~"ap'pàrfcnensi:altcal!j~~ fUPi<paflico. .~larcJ. oon;Jà quotidiana l~ttjoDe;. c .,• vn pUllrò,di 'tife,ab:nene,deue applic=acaQM.~
fllte~:t.~.ft,'n.orue. r;di quelle eEltta prattica;J &:e1fe '. ',' 'molto da'veto aiettiollaca, eper~ 'kna? n:,.tI.,iee:.i . ?,UI:t ~,?a}l~ M.'fiorali procDri iQn ,~ ~ g~.,...l>jl~bgCll.~" cbe D~lla ~ftma "".illl.~ afiacllo ;!awçdmaòa Ss 4i( in ogni . tcul'}JO nei giorni dì fella comqtandata.;. lnei q.ali4dn4lténga,capitl filfem .. pre chi cOD!buona;4ottrina, " iQl~1ltoJ ~ .fpiritomiailt.ir·/à ,~adi Dio cOD4Jual,· ,
$
~bt{an,a~"-rt~ioqf;,ef~ia"çhe tUtte ,l~ , .i.a.ffi{li.o cOQ fommaJQlqde~ ~ .~ at ~omif)l',clj .sç~!,' .,tioro reme
nta .".~ Pe.D ,:f~ o:~tfijpi<?fa~ .o.oNe~~.~tfit~~'J!·"e·~4:ip'qhC!..l
~~adpp.r;~fld~lfe~t_",,~ fart 8eiIJQI1 4ip«etfe.alc,,*.~, J10n.r!JllQI~ri dialcut( alQ'Adou.9la c{. [e'GI'_Cirai.' ,~li SJJl(411d~"qpr~a.,.
,41ù, "
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___
:Qt/Jp: ,9fJfti,,,,io1Z; . ,191 ilt pa~icolare c;iak!na·lioccupiin qualche .•ìa~rui.one j come: nella ,Hitade grO-, ...at~.jJ,~Cappdl"Jchc fono n.e! Monan~ r~al~ttiOt"c.di vite de'Sast. i Òth.altfo pPpo~.o ad in~ruire , .&,occit.,lo .fpiritQ .,' ~Qa~l'cDdQ Jnfieme,ll frutto·~ ~cauarae per lorm~g.iorc cr':lditione , acciò c le forelI~ con lo ~QmpartllJ)~I1tO) e va,:rict:à di buoni clferd,jJ, ,più feruor'-lfe, &; ina.nimite procedino ;nellay.ia.d~Dip, e le; feft cl ,'Che .dalli offitij diuÌni non ~efia{fero complUmet;\te;quanto couepga occupate J venghin.,con li predetti mezzi fantamen~
te ccleb,:;~e :, .nàle qpalifit~tJanno riguardati, oltte li com Cl)andatì , ancora li ,giorai., nc' q~ali l~ ·Chtdà~ celebrale,fefi<7" ,dcllajmmaculata Concettlone deUaJ3eatlf.
fi~~Ve~gi~F' w4.1refe,n" ~ation~.%~~pi,,~
c ,Vlfi~ow: à'.1Ila Eli[abetea, J'tiRulm«:,. re .la fdla , che:,:." .:~.,Qria 4el mira,olo d~lla Neue:a' ...·qi~~W~guit'o hà inHituita, e la fo1teJlt ',C.01ll'memotati one .dell' i!telta, chc~taine nofi:ro Garmelitano al,,' ,,li I,.di Ll.lgfiQ celebra, oltre le quali la fe"!'
iadellanoJtra,Bcata Madre 4' L j, 4i~~g~ .. i lQ
De/,h ~fJH,,(iJm; .
" •. 8tt~P.', ' . "grofI'Jelle di Sant'Blia ne&ro Pat"rfatèla '\ac.diLttglio,edi'Sant-Albenoà'dt,.d'i A.. l0ft~J' pal'ifDeke ft gua.rdet.~, Qkft,ia'f-aad.,tc."beJte, okreitftoftJI:t~, (.~NaMoiéhe ili: dr~s'imJ'ieghil1&~}eìhfl .. . Nnl'liflti elf.rtirfJ, teme' di ,«ttìèlle di prè1,,,
".,°
J JD1IJli iQ,~ipij ptlif:~~Jc fo,qlle noLtre) ~lc,eJ:&:;~~'- ~Ua bo~à diuiaa allo.lhu,Q
a:
d§~a."aW~A)!.~1= ' 1Wil~,Cb~çf~ Ài ,Qio .
lp.:tc:lr__no
aì'ùt~, le macchie di.ogni P~&t~.
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~.li~i~d.~~t,4òUQpe4 ~,~lj. .,~eoJpa.·dt.etftg..irti Bot Ch:OIi" &:.rtèle perpenÌteJltia il ~lm9-·Miftl.. t'l'! ~ rcç4~atG ~" ege.utltlIaG. c,hi f.t. celfejn contrario, e chi non lì emellda~
.piblo{i;riaè~ur:
"QfqfTt'per~l1t:i) ~a uconce:de l·ag~me ~, etll ,:epte:" dlan,e'9u~ftolì corròborirt', inuigori.;. fcanQ l aOlmeper rettar vittorink: helfa...::p pU&8~J che~n qaeIta v~ta ne'iannoli C~ft1.. . muw
,cni~,
lrlf!W,eJJ~ 4i eDq~tqr pa ,~,#itilè ~~a.
'ciònofl co~ obligatioee dì p«t.tO', ma:... _'f~lo'per r,ibuto, IsNlgomentedi·deuotione , ti elFettui) & dfeguifca •
Japenite~~a ,.ntl~u
,u.!4t à, di ,ic,ac,;. ~
iD., ~.'I (li~,),r8'ilit~pdo:~_~Jw
~,drto di'r.l'ri~ detto,intéftdiamo pero,che
"1.
I ,
fia,l.1 gratta dltllfl«, ch. ,
,
çQQ,ilÌ G,'9r§::<loIJll'~ ~{fel" p~l1k... " 1\1. N~~lllt#l~i<l(ì andare, Bea pred"CtEÌ d~ (empi,,~c!1a~~atèaìcule nel p",",pr_
_.;
,
luoga
...
l' + luogo fuo; e lè le occorreUe
'Sec(JlIrJ,.Parte
aIcWl"eo'-.,:~ uba veJ'ameste la impeditTe J o. 6ìmaadi li~
centia alla, Superiotteoettdolalo facJ ' ti !l.Galla Sagr ) 'acciò in tcm po .' reJ li ~lIui&taquena,e e di poi bàda feruire ; cc~eiò IlGlteiTruaQ'c, incorra neU.",.,.. di ;:ntOIlU eol}'a ., IV. Vadino à~tan~o uer• . . . , tdru molto --ogl_àto, otferu....elluega . dellapre.......pcr etTo ilfalltO iileritid coli ftrettam_e , oom.., nel ~hor() J ncor- ' 1 .
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.CQn~eaq.dittàlJrdÌ'Àa,io;,d1o~o.&"'me4l f,ke ~eIla 1.C'on{titutionc,ddla qutR•.pa..
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feguC;! tue· l a. . Con fiitlltion~lilwuçr~:~~nU~'4:; nato,:nèma.i li porr.àpermett:et:eJia~d~,Ahd tni~iarata, ch.edaldettoPadre;fpi"i~aalf!.Jt PatÌre:VilÌtarore, Prelato·~ViçariQ:,QdaU~E:1
"minenì;.ffimn".Protettorè, qu4dQJilat.tni~
neinza Ymleife,dò da lè tned' o. :in:q:u.al~ che folennir,à&rC;':$ fe iI mede o,l?fQtet'!: torenon coùceda di ciò HceBda dpr~;jll , fèrjt~.ol ~qtlale hIòn mai ii d{)g~à éUlJl~nda'! te i
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e'u~:tlgeliche,cdànte'!itq.ì, che:lo&udio,per
r~èqu~G:o di;;quelredonlia~inortidiqt1eI~
lif~'furalle.iam4~~cabr~una.t ch~ ~on.int~t~
ra~gnatcl0ne,fa.Dtaobbeihent1adeu~ no·hauere di q~:fGo.angeIico nutrime.lltoì
deftiaatodaU'amofo{ono {tro Rcdentote.J1 pcrfoltcntamenro,e fortezza dell~animu .n0!lre)~ 6nedi (0.00 ill'unicarh l'lnnniu);re:.,..
foro de'{ÙQi :io:unenlimeriti~ e f:o,,;almente vnirfele"u asfQfluandole perfeu:i1lì~amen4 ~eìncfe meddìmo) si che dena(~, '~i[a vi... ij~1l4o i~ terr;l., perpe&:U;.un,~llte èo~ lui r~
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Delle COnftilutioni ~ 2. G 3 del corpus Domiai, dell' Annuntiatione..." , -AUuntione, Concettione, Natiunà, e Purilicatione della Beaciflima,Verginc, e quelIcdellaìooHra&ata'Madrc, e della fcaa di tutti li Santi llia1lgn'vna con fanto raCCQglimcn.t8 ritirata nella ceUa, terlcndo IL Diente occupata io.' Dio ,e nellac:onfideratiollQ.t &: c6Crcitij per detti giorni, e ridro' appropriati • . LV. PercheG ftabilifce, che in quelli giornidi ritiramento folo le communirà, che al ehora, e refettorio appartengano lì elI"egui1èhiao , e chequeUa de1lauoroi~ comm.unc non ci fia, li ordina,che cosi falitari_mellte Goccupino in qualche quieto, -c frm}1lìce lauoro, fecondo che per ciafche. duna lìa ordi'o"o, & approuato daU' abbe. di~ntia della Superiora,quale deue con particoJar diligentìa etfer vigilantiffima , che.." niUlla tr.afcuri, mà che pcrfuggir r orio; "oforme che nella nofira Regola.l cap. J $-e[preifameore fi c,omanda da tutte lì oaèrui COQ'lC {opra, e cbi facetfe in contrario ba ad :JrbitriodcHa M Pt~ora peniceatiata fino L". che lì emendi 2 c riLtetfo, lì otI'crui Ìll chi nel Cc tcm-
.. .
Parte
~04
tempo del ritiro fuffe fen:xa cau[L legittima, le licentill fuori della cella.1 Ò ~
parlare, acggrau.ando la pena confQrme aHa colpa; E pf;rche non l'dii deteriorato , il pregiudicato il fine primario :t che in tutti li - di quaUiuoglkl tempo, ò giorno {i-hà . prc:tendere, lì dichi;ua, che ha preferito In efh lempre "on libertà l'etfercitio deUL fanta, oranone, à quello de11auoro (quando ~a D10 Gano chiamare) , mi non delle già l!1tcnd~rli., che ;i detto lauoro preponderi il iolo fcnuere, & il arbictario. V~ Si concede ancou, che ndIi due ottauarij dd1'efiate,cl0è li none giorniph:ce .. denti la ~igHia della Pafqua dello Spirito, Santo, e hfette auanti la vigilia ddI' Alftin~ ta ci lia ritiro di tal tnaniera ,che quando nd Monafiero non occorrino funrioni, & e!fer~jtij ~ajmente necelfarij,cheprepondenno 11 ritiro nella cella, liat:1cultatiua htJ co~cefGone di dI'o ( per quelle, che lo deflderIDO, e domandino) al Padre fpiricualt!J, e turte quelle, che ciò fàranno,1Jem:diEit fine à DomùJ(ì; quelle però, che non habbino tal brama, non, flano tenute, mi rdHno dL
-
.
-
quello -'
Delle Confi,ùt;,tù.mi . .1G J Cjudlo a[olute, e fèguino li drercitij comlIlunemellte ordinati etiam di lau.Qfo nella fOlla; e tifiefio fi dichiara ancora per tutte le vjgilie, che ol!fe le fopranomin.ate ~ rirro: nano comprde nella 2.4. Con!h~U~l~ne d~ qudlalèconda pane, nella prohlbltlOne di andare alla grata,olf'eruando in tUtti quefti predetti ottauarij, e giorni il difcreto Glentio, che cusi fala dellauoro ~ come,.., ne1l'ah:re fundoni,& dTercitij necelTarij,che la M. Priora ordini aUa [andrà di tali tempi conuenientifGmamenteè debito. VI. Le {imtiali, nd tempo di quefii ritiramenti habbil10 bHogno di qU:ifch~ efendone per dftentioni needIarie , ò im", portanti, c:he ne i loro amnj (}ccorrino, alle quali non poffinofo:dHJarecon preuentione, e che la ,hJatione apporu pregiudi .. tio) notifichino alla À\i. Priora anticipatamente inJorno àdò pofli,.. no preuederc, . non e{'Ct'ttuandou 'e~ :cuna obbedtende genenlli (nè meno t
con il preteHo di neccffira) lènz-:1 pan ic{llar' ordine,e licenna,non perdi,. l..u:~.~U!l.iil:J,O ii me.ru:o, e procuran" C c 2. do
2.06
Delle ConfiJ,"titl,;.i.
SCCfmda Parte
&1 Il. L'OlI'erueraDDoduR'jue con ogni ri.. gore, & eratta Grettezza ~el tempo, ~he .. da detta compieta, lino a che nel gIOrno feguetlte ba a~tta prima, confor~e che la..... Dofira Regola elprelfamente ordIna J folo ne i giorni,. ne' quali la compieta non all',
do impiegare perquefto folo il tempo, e.J ,quelle parole, che uano necetfarie, conlèruino il raccogUmenr,o interno.., &: inheme COB tuCte l'altre riceuino quelle gl'arie, che: lo fporo diuino fllole aH' anime:, che per quelle bene lì dilpoIl,g~Do liberalmente.,.,. communicare • ..... '
hora fua propria, mà prccedentem~ntCJ' doppò il ve(pro lì dice, cocedelì, che 11 det'to filentio nondadoppò detta compieta....tmà dal [nono dell'Aue Maria della Cera..,,) habbia il fuo principio j e perche come nella decima precedente Conllitutione è det. to, ci farà ogni mattina la fan,ciffima com .. munione per quelle, à cui -l'obbedientia.... del Padre fpirìtuale la concederà, ordigia~ ,mo, che per la reuerenza, e deuotione, che
Del flnto Siltntio.
CON ST I TVT lON BX Il. 1. VIrtù neceaàriflima. per la vira re ~ Jigiofa ,e fpirituaJ·e è quella' del fanto filentio ,- chiamata d:tl Profeta a. dor~1llentodella giufiicia, perciochc:..", lion folo è me~zo eUicace: per a'Cquiltare la
L'ofier"!
à tale augnftiCIimo SacramentQfi deue;que. filentio lì prolunghi da tutte uno ad ~n quàrto d'hora doppò [.atta la fàntiffima..... communione~ fGtto pena, di graue colpa..". -r e pecche detta olferuanza non lia im pedit3" tengafi in ogni tem pa fiabilito il farIa nel... , la metr.l Conuentuale , che per l'Hlelfa cagione li dirà, conforme nella dilbibutio, ne de gl'o(din~ farà ~ic~~a!~to ; e quando
ao
{anta perkttiolle, mà decoro, bellezza, difdà,fortezza, e conferuatione d'ogni virtù, e come tale nella noRra fanta regola firee .. tamente comandato; perìlche lì d()uerà nel _ monallero nonro tener kmprc in grandi' lima fl:ima,e dell"dàtta (){feruanza fua, ne' tem p i,e luoghi in quella Conllitutione dc.
term inat! e,l~r f6aiam§c~ ~el~ti,epuneuali.
2,
•
ii.
'per
"2."_ .
4~ PIl1l'
Dea. C1J.jlitfHitmi
per .cJioa, di "*baiù eqnàttdld., dlf.J deeu~(>tJOuenttleH{jdllfnitIè }>iù tI tirdi. li farà p rea de re la fantta.ima ~QDl. munioneJ CM etIcgull'la: iè mPr. nel! ~ Dora.... fua determinata w · III. 01tr~ al fopradetto campo li terrà
limiCoiàD.Ule.Jfdocima ii è IV. CtM rcdllcafJdcr , c nouitit j li ol ferueràda IlJ1Cf1 ttle:mio J conferzj: c~ alle proprie C?'nftitqtio~i à cptUo debOle ti è ordlAat" je crucomrafacclfe J Cl alle predette. aetJèt· ocaGone Eli c~ntf'afire: , lia puni t'" coala pena di piàgrau4 colp. V. Nel Choro, Antichoro, Commanr: catorio, Capitolo, bormètltorio) e RefertorÌo ti ofi'erucrà filcntio perpetttametlt~ • di maniera però, che suando fù1fe tl€celfa-
che al mezzo giorno è ordinato prendendnlo fubito, cbe la campana ,fegnodi elfo incoJ
millcerààfonare, Hche'patimente lì o{fer,:, . ueri al principio dd fuono degli vIdmi fegni, che per l"ingreifo della communità,al cboro, refettorio J e capitolo lì danno, e.." qw:Jleche per neceffità futTero da quelli refiate J deuaRo aunertire, m.entre dura l'or.. dine aeUa comm unità di non pa'rlare, fc.,., non f<Xttm<;/famelite di quello le occ.orrt, ne j giorni di Venerdì, & altri, che.) neHa ConlHeudone vndecima preced6re à qudla fono delhnati alla ritiratezza deUe....; ceUe il fìleQtio deue otTeruarfi continuo, in ogni luogo e tempo, che però ne'giorni di talritiramento non fàrà lecito à neifuna di parlàte , fenza la licenza della Superiora. da concederli folo , conforme nella medelima
camo .
m.:
+
{ìl~ntio nel tempo di ritiramcn.to
abt
. .
rio farqll~lche imbafciaCtt, ò infia,nza al.
la Madre Priora, ò con l'ordine di leià qual li 6 4 altra (fe knza difl-urho dell'ordinò ·della communità non porranno· ritirarG fuori de'pradcuiluoghi J come per quanto fia p(jmbì1~ ft deue oiferuare ) nccadociò piano, Il bl'euccnente, non s'intenda contrafino allìlenrio, come 6milmentc l'eme.: dar gl"errori ,. 'ac il d.r. aUl1ifi in commune da queUe,àclIiciò fpeuicirca àqueIlo,che in ciafcunodt detti htOghi lì deue olIe·ruare ; mà nel Capitolo· oltre à quello J che vi occorra per le pubHchc fllntioni da efcrti.. tarlì, fi dichiara, ch~ 1~ M~Priora'pu8etii~ dio -
_o.
.•••
D,lk,Cotdlitlf,~n;:
3'tcDnJ", Pa"è dio priuatamente felltiruHcltiel)griitiòai di colpe, ~çonferen%e, chele fotèHevogli()IlO fàl'e ,&cilà pu.tn1chte auuifarle ,& e6'or~ tade J c=oflferPlc leoccQrra ;
'"JJ .VII. F Wl qcll'hg,fc di ricrea~ioae (irPt f"rQprilìlç.ntio ,ocor~ .oçlçlaplt.fo" ~, ,(èjn ocqQuenq cl~ qualche etfçrçitio, ~c; c.,~
l; 1 O
Jjççn'tia dellt\ fl,{.Priora bifo&nalfe {.rui,Qc-
e,rreffc paJlare, potr~ çoncederlo conl~ çenditionedella voce bafIà d:J' olfer\lartì ~Il·
- VL Oltre l'ordinato ,nella Confiitutione I4-.della prima parte dichia.ri~mo circa.:....
cora con la ~r~Qiçà io ogni a·!trfJ. irQba1i;ia~~, che nell'incontrarli ill cffgfqao floltfc g.~, cc~ria, confoF~' cile Be gl'altl'i f~rad(;
le «elle, che la M.Priora può tèmpre c,8tra ... re neHa ccUa di ciafch na, e nella fu ..... riceuer l'altre, conferi difcorrere in effe,
con Voce b-aifa però quel cheall'vtilità,profitto, c bifogno loro, ò del Monallero con. cerne; ~ l'ifieifa faeolcà lì concede aUe 1vlM. Maellre delle nouitie , e delle giouani ciafcheduna con le atTegnare alla ~ura fua pro.. pria; mà quando bifogni~he alcuna deU"al· ~.re vad ino à chiamare, ò à fare 1mbafciatL ad alcuna, che lìa neUa cclla" non aprino la porta ,màbuffino, & afpettino, chechi è dentro rifponda, ~fa[ta l'1m bafcjata , G~ breue li partano fu bica, 'mà Ce ricerchi qualche prolungatione , dichinofolQ, .afpetto vofiracarirà fu()ri del dormentorio,& auer. d1l9 "henè anca polfano l'vna con l'alcrL ctfeguire com,e fopra , fenza licentia della." Superiora, fono pena digraue colpa. - Fuori
f~ini luoghi q ~ detto. VIlI. Nclli Qr~toljj qeI MOD;lfielo, fe , pf:Ac4pp ,'~R\BOll' ~Q di GlelUio , ccçetto ~\l~ndo in lì ~etlf QJ'itiqn" CPU (i)rdi~e CG~\l~e ppr Cj\\c) ~eAlpofQlam~ll t1, ch~,~rP14Hne: vl,4.i1rbtiço,~jan:lO .on. 4illU;QR,i ~ig.Qqr:aisl.i. çQQ'U: jl ~O: m.e,çflç Qi'llpdichi4r~, çhe mA,j&jnQ,gon.
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t~i'~~PI~iÀ81pjJ.t!hJP§1li~AÌl~Jj~niilia ij&A!lf"ir~Jf,aKlflll p'Jd4t~' eli qUPtA fcà ~h ~bjfjgnti ~VJ\l9 6. dj~.4 adi, C,on..
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la perfetta, e puntuale offerUaR2:a: dellilell" tiof~nto ,che procurando antiuederc ciò che al proprio .:arico lì appartiene, ordini, e proueda talmente tutto quello, che n~ preue·nuto poteffi caufarle necefGcà di par. la re ne'tempi, e luoghi dj elfo, che venghi ad euitare tutte le cagiortipo{lìbili, e perche non folo dal parlare, mà daUiHrepiti ancç.ra refia quell:a virtù offefa , lì otrcrui .c.osì nel eaminare:l come in ogn' altra attlone, come di aprire, ò ferrar lineare, e." iimili,che in detti luoghi, e tempi lì babbi da fare, circolpettione tale ,che lì euiti il d~fi:llrbo, che con il romore: {ì potrebbe ca.' glonare, nel che parimenfe dt:uono fiara: auertite quelle, che nc' medefimi tempi, ò luoghi voJe1Tero da per Ce leggere, ò vocalmente ora re, i1che nel dormentorio,eceUc particolarmente deueG, non falo COIIJ . il predetto modo riguardare, mà che eccet. tO nell'oecalione ,e forma defcricta nel I. 11 umero della Conll:itutionc quartadecima deUa prim3 parte, DOO vi lì pe'rmetra·mai, 11~ in commuoc,nè in particolare .!lGlme~ gIar~ ac,~mpagntltc ~
Le
Delle Ctmflitlltioni.. 2. J , Le offitiali J alle quaJifì appartiene il pulire, &accommodare detti luoghi di Iilentio perpetuo J deuono oltre ilnon elfe~uire. tali ~llèrcitjj in altri tempi, che ilW quelli, cbe per tale effetto reilano determ~.. nati J diportar6 con tale otrerUan%3, e 111Petto del Glentio fanto , che altro non vi Ciichino, che le fole parole, che le fiano.nec:elfarle, e queftc col modo più breue, evo'; ce più {omme1fa, che le lìa Pofb.&iIe j nel re.. llo del tempo lì cufiodifchino circa il par. Iare con r ofieruanza, e conlìderatione , che la noara R.egola ordina" & infegna, procu.rando dare in tutto alla Religjbneil douuto dçco~o, e )'vna all'pItra la buona edificatiane, clie àgIorJa del Signore fono een Qte di apportarlì ~ .. .
x.
,
. 1.)tl Digi~n(J •.
C (J N S T 'I T P' T l O N E X Il l.
O
Ltre alli digiuni da~la {ao,ta Chiefa ,. comandatI, lì dJglunera dalle forelle nofl:re con li cibi quadragelìmali r ALl. Uento, e Iefcfie ferie di cutto l'anno, COD. 'D d Zr forme I..
.1. J
4-
Scc(}nd~~ Patte
forme cne larrgòla nonraordih'~,~~ quando per riuolut!one di giorni accadèrà) che il finto Natale di GIESV végairt Venerdl, ordiniamo, che per l'eccellenza di tanta fo., le'nnirà rdlino le nòHre iòrdle difobhgate dal folito rigorofo digiuno, mà obIigate ~ non mangiar carne; al che verranno folamente aCHette, cterture per regolar~ ofleruanza, e per lodellole antica loro de;... uotio-nè, n011 oltante qualutl<'lue alrracoh~ fuetudine deHt.tChiefa geo'eràle ,come di. chiara Papa Honorio Terzo nel cap. {in. Bxplicari@c. obflr. ieittniiJr. II. Dalia fella ddl'ff"àl tatiuue di SantL Croce, fino albParqila di lteft1rrettiont..;.. (eccen:ua.to il giorno della fetta del Nata~ le del Signore. fopradetta ) li digiuneranno ancora (con la facoltà di lnangiar vuoua, e latticini )due'altri giorni dl ~ia-: {cuna {ettimana, cioè cutti h mercordì ,e.J fabbalì, che in detto tem po occorre~an no, conformedu: Papa Eugenio Quarto n'ella m'itigatione dataaHil regola noftradd Car~ mine comanda. ili. Si ùigiuncrannone!la fanna nel !,u 111.1-
D;:lle C'Onftittlltioni • 1.·1 J numerofi>pra defçrltta le vigilie deUe fette fdtiuità deUaM~donna, quella della folen. ne Commemoradone di dJaBeatÌ1fimu Vergine, che ficdebrad~l Ordinu Carmditano alli .di Luglio, e patimeute le vigilie della Circoncìfione, dell'Epifania, deli· A:fcéGone del Signore, del Corpus Do· mini} e quelle della. fd'la della nofi'fa Beata Madre Maria lvladlia.lena,concedendo però che quando quell'a feHa della nafira Beata Madrevengbi neHa vigilia dell'Afcébone , il del Corpus Domini,che lì t'ralafci Il digiu. . nar"ìn tal giorno foléne,e feftiuo>e li appli ... chi l'ahte~edente digiunoambedu~ lo ft! H:e) sJ cotnc li fimi ancora,quado la fefla, di detta BcItta Madre véghi neI giorno feguéte di dètte duelò diverun'altra fe1tamobile. IV.. Sia.fterrannodalla carne, come ne~ giorni,ne i quali la fatua C hn:: fà ciò prohibi~ fce ( da intèrmità non Gana impedite.,., ) tutti li mercordl in qu~lfìuogha tempo dell'anno" ancorche in cal giorno veni{fe la folennjtà della NJriuità. di Signore V. Dalla carne fimihnente li aHerranno ,udIi trè gìorni delle Rogationi, &: In t urti
l'
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i I 4t Seco"Ja p",te queiIi, che fono trà rAfcenfiolÌè,e la Pafqua dello Spirito Santo,digiunando quefio tépo ancora il mercerdì, e fàbbato ~uoua , e latticini potranno concedèru à tutte in commune,&: a.J1e {orelle più bifognofè: in particolare, conforme la M. Priora cono1<;a mc. glio in quelli giorni, sÌ come fopra nel n.Z. ti è dichiarato. . . Potrà la M.Priora per fuamaggior qUIete, e licurezza conferire con il P. Vilìtatore, e.man~a?dole io qUlalche cafo quefio, con 11 P.fpultuale, gouernandoG con il configlio, e parer loro, quando le occorre. rà diipenfar veruna,olcre la predetta forma; auertcndo che per l'Auucnto deue hauer la dichiaratione dal Medico circa l'importan. za di chi douerà neIl·olferuanza di elfo efTer difpen'fat3; poiche fe bene deue elI"er dHèreta,dourà. però guardare ancora d~ non elfer troppo facile, & indulgente,maffime circa il digiuno del venerdì, & allinenza dalla-carne nel m~rcordì fopra ordinati, hon di. lpenfandoh fe~za manifefia ~~ceffità per reuerenza nell vno alla Beaufilma Vergin,~' & otd~Qe da !ei efprefi'amente al Beato ..,' Simone
lJeu, Conii,lllU"j ~
S 17
Simblte StocK :readato ,eneU'altro del1'~ ceibiSima paBione del Rcdcnco!e,. ~n mc:.. moria della cui ardenti ffima carItà, coa la quale pendente in :Croce pregò per i fuo~ ctocififTori, il venerdì iànto, con le manI pofte in croce fu'l petto ,'ti domanderanno ~ humilmente' perdàno rv~e allJ~tre ',e di poi detto trè volt~ ,Peccau, Domine ,,!!ferer~ me" baceranno tre volte la- testa, e CIO elfeguira.nno la mattina,ò nelCboro ~uanti ~ haciar·ilCrocifilfo , ò neI RefettOrIO doppa deGnare inginocchiate di quà , e di là dalle menfe, a'piedidelle quali quella mattina..., per imitar'in qualche picci.ol~ parte almeno la fua profondiflìma numllta,.mangeran.n0 tutte in terra, contentandOblD memorl~ del fiele, & aceto. che in tal giorno il me-J delìmo Dofiro Saluatore gullò J di afienerlì da ogni companatico, pigliando folo pane. & acqua, mentre la M. Priora, c Pad~i pr~ detti non difpenghino per qualche gIQ{la...; caufa altrimenti, à chi - conofcelfero fulfe.,.,. . aecetTarioi e l'illeffo digiuno dalla M. Prio~ ra , e Padre fpirituale potrà concederti ~ . vigilia della~J,lt~m~ Annunti~ta 'ldlell~ . no r~ .
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aoftla Btata Madlo, "altrY'~~ _r:1l.~ ~ òin particelaN H.!lhllole•.~~.1L 1lO4t14tU, COJU'''giudidlipùì~~JWQ ptÌ'ilanant~ni.en~GJ., ~3Iu.Mt~ dello fpirito, e feruore .ul diUUlD, ferui.io., e· pta, tica ~na fanta penitenza,&: .mor,Uiça.tion~, quale AcctDaadiamo c;omp ~irrà IUrUr telica , noo, erdinandoQe maggiOf41"Uc.,., incommune, per(;,he guidandoJic~,Ij~ c:osìinqueHo, (om~ ia ogu'akrll cfiìr"i,~ fp.ititual~ c.n 13 dowlta fom~if{j04cr , dependen %a, & indriEzo della là~f& ob!Htjji,. tia ~ neffunl dal proprio fuo parele r"W ingannata, mà caB accreièimento di merito, rapprefentando à chi deue ,eggerJe le fue:,.., fa,l'se, e dcl1der,i j J poU'a caegqire ,onfol'me, le lia toacet'IQ, & approuato. DIlla· Diftjp~ in cgm1lJwu.
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p:ri~llo'n?,re,' ~ f~~a; petctqn;~n·Gada.ne( fàna,inrr~ottO , nè'cotjp'or~~~,rcheptrl. qn~!{illoglia conditio1J~,çll~~~(l.n~tt'.m6~
dtherangllehaudre,lçtiQ~ci~«~r$ZL; . QJ~6dianotitoH, dagl'altri;tllèndlttere.l. ~f~~C()mtll'l11Jì'diftèrc,ntiJ proou..an~()q~
tP,J"~~~l~r~Jcb~ liffcol~ri",ep~~Q~(fdi &~
·ql,,~iòco.;&peuoli~ li cQnfol~inQ& , . ,,~ue11oiU!e me(t~f~~.)d:i •.,l:~n~,Jid elle aare à.~1ftte,Ue!~ {6.~~~I~tte·Priore, continuandold'
•... / . ~ ìt~Qlo~. ~:~4~:lt~~~::W= ~S:à~. ',' "i,.à così il detto titolo di
~~;e,ç()'fD~ail(QaraReaerenza da tutte; m~'fdI.~;llìt;eift~ nel!' oititio predetto,G ,~!1ia~è~al\R~.M~d..ipa!im~nte que~le, eh e
lono
'Duu ,ciltllJitlltioni •
,J.~f1 Diete l'alue, ~JJi'f9m1J;"Uj debita, tifi tim".. Ttfll,I,;t,nprfilll; ctlJiNJl1tJr:f,., $"Grem ,
Ren<kt-e
ad.. pgn~v~o ~uo11o, <::he Ie èd9lllU'O , à ~ li 4ellC UJÙBo." reGde(~ ~ i ClllC douut,A l:hO:Q;QreJlf~:~ti~li ~nQ1'e; li. pcr~à,·. ',tì':f'iIgtaèO.Ò,'(;DnditiolnegraaM, ò tra, <Cibe la~,eat'~:l T~.ac:u.ob s'ba:bWa, ritime,timagi'le'diDio, e~ì~, ta.perdlerapFefell'-J'iftdfo·Signotc.<i llaI d~Sl~.:n./jje,. ~"" . . JiemIt ~ .@'.,fl'umip# ?JfS_ Citi ~rezza VOl. d.ifpraza....
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pò la M.. Ptu.,ra , <:hekmprc;bà da LUi' Dd pdJQQ.IuogPtcJa JLSnttDpri.Orq~, che hL. da haucre il JèconG., fegl!aflft 'J chtJ , pudfer&;cP.rWrchaao.i1 o d,M&-' • dto1 c'I_dì. iad1è ....·di·1oM., c lIoppc>eaè
. poi -,~Uti:e r_,clf:guia. _~Qlcarc..""
,4.tòI'alC l'cr4iac di praidii..:di qllCHe. theJui litroilallo .u'~pr*nC J aèper vCruo·aqq Eito1O.Ò.'oc&~ + t e Àuma3~illtrotlf.lQ& .ai .ra Pn:*denza •.anzi fil'CnghinotGlilollWle da. ~ni yaftapre-
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tienfione,iùtto pena arbitrarià , eèccttò per detrc Superiore, né aneo (ì lafci no luoghi vacui~Jle a{[enri,) m;i. quel1e ,che.;., fiJl;\o~dprincipiodene-co-mlnUnii. r·à entrino ordinatfHI1Cnte, comefopr::t è deno, e l'akre; c vengano dipoj~~\l:ndano ft-guendo ne'I uoghi:rffbti, 1è non fù:ff~)che perla l;T6cord~il, &vnirHle dfvoce nelCho:. l'O, G in riguardo offili jélOCG alt,to:ue IL finta obbedientia, p~r prùbuon' ordine ).(;!
r.egola haneife ai'F:gnato alcun luogo particolare, perche con.fiJrme la determinarione di qtleltadeue ogn'vita eileguire e . . VIlI.. 'OITerai dafcuna di leuar·fi,i-n.· pie:. dl"quandQ laM. Priora; òM'. SottopriorL arriuino.ne'lu.oghi, doue giàG fretTe àfede" e ne1fu~a. fìeda,fe prllnale fuddette non· . {lana pofàte, nel dimandar, Hcentie ,(lpar~ lafe aUe rhedeume,) deuono ttar·geutlBdTe, boo che etfe.ordinino altrimenre ,. e nell'i... fidia maniera hanno dadiponarfi,quando dalle medelime Seperiore le,lìa·dato aJcun~ ordine,.ò auuifo,..auertendon61 interrom-
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pere, mà alèoh:ar tuEtohumilmenteJe nelle rjRrenfioni~tferuinodi pr ofuarl1co m e parimentc.
.DllleC'onf1ùuttoni • %." , r·imente è conuenientc f-are, qUJ1ndo fqlfere lpdateJquado nd caminaof~..incontrerino la M.Priora, s'inginocchino:te dkhino ,Benedicite J ·e Jaldno( mentre non comandi altro )che ellaliapaWu3 vn pocheno più a,uanti.i 1010 prima di Ieuarfi in piedi, e..." quelt'Hh:l(ç debito vfarfi con la M.PriorLp d.euono praticare ver[o le loro proprie Mae. lhe tutte.quelle, che fotto talcuHDdia fo.
no aiJ(~O'bnai:e, tenendo conto di rilipc.tt-are..,., • <:. ,
lenza v:e~un'atto, o modo che babbi del fe,., colarefeo,òcerimoqio[o tutte l'altre, come
ptoportiollaramente, quanto aU'efirinfeco -Li c<Jnuerfga» ogu'vna pròcùrinell'jndm Q eeU'animofuo cou"j} vero attètto di finta.hUJniIt.i1 chc~quella virtÙ) cne come diue lanoHra Beata A1ad.,c à tuni comparifce, & ci tutti li ihma -inferiore di virtù, e' bontà rt
cosi a'perfetti ,come àgl'imperfetti, di fiimar ci~lèuna {come .dra con la pratica ti diede efèmpioJlilperiora à. Ce Rdfa ,ancor. . .che li fufi'ero eguali, ò inferiori, de fiderando, e procuranaopiù toilo toodeKellctçre t . e <:edere à tutte, (' he in vcruna coLàfopra~ tiare anco,ad VOa f91a ~ onde quandQ S'lU, F f.lw COllC!
J. ·Iw.u. PÌA,," Ct""A#~'''~clù~4p~kr~ -A:p i'4ll!lbimdb. ., ~.. .ia.i m1erft*_di lakdatlilpllf" alle D.l«ggDi;c
DeUlC~lioni.
al' che iGlIO.a. . . ., . hamilc di c••e,,,c..i
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che p~~~ co~m"ue (enn ,i,dt~lb. aè altWl~dilltWò~if),..ticf)fa;N, Iaino pàri104m", clM cftfef maggiorrfiaeg" ,.me a... rit;ondetlirfe né1tf.ONaC}~beetfn. ciGio",ò "pera,<tAe PC' figPliBcare -~ pRllce2'" sal che.engano àfar~are, c-enllellUf- mi.. ,epc:r_nmallC:lft àe~CSI1a..... e cooue. .,....jp".l'1I:"illo è8fl.'1"d. fàn,a pPCUendf1llè', che' in(cglti.;r Apqft.. 1.eJi 1t~a8fatIJ e rjf~:rare~ 800 _.tfj:lep:~ ced<,nn quanto alla Mligieaè .rmàJ~ pM àtteml"te aÌKon,e·riam clw velUtae flltlèrO di psi à!fatbel1tfitiO) e gran.,-lfenniipoa. efenz2' deUaì qucùericerca atte. lilra_. di femlbapurttcielJle, e \te'l'indtà, e',.f,c:n
~DIl.e. ~udi~e dIli!tente-pra~ic~Rclla il.,,"" fa·INtlu •• , fOtldam.enI!8,BabiJ'e d. quella i vjftù:pr&pria~*l cuordj;GI~V-, c:ht1a'f••i fegaa~-" àJifPoiè fu~ diet'llJfftìu J nlttJ, .tJ'fi" "'~.fo., ~h"",;tjl tfNle',t; iwtImie,j, .-~ .rorflriJ :-lmp.-dA AlCJ " . . <:hc
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te·llaotColj> ordinato iL vero'· Ma~a.p d!Z' k21et1oq amor~ClEs VSigllor·noUI)~ 9u~ ! ..
do.~.ll)OndQvolfc pàrt1rcjcl'er~hç-
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piamo qll3'DIO l'O«eruan~ di:q~fi:odolti;U: bmo,.:taoTof&imo preccttociimpol'u.. & il frutlio c.be ci hà:da apportate, foggl"fefubitQ.; 1'# boc cflg-}5f-",."fJ, mt;Ji. Jiip~; eftit" fi aileEti9·· .~~lIerib.t4J, __,1JIj 11l. quetiCll CODokera . titOli. cl. .yoi fICCo. ml~~dJi~oJ;,jè hauerenccantà l'vile)! .c't~ fo f altre ~dendo. adulUplc,.ohe la e.-Ìl:"" 4iler.lonè iaterna, flapteceuOt, e viflIÌ pJP-;-
'l'''''
pria ••1jjgh~],Q ~ Dio,,~ fWsì,.,cffo ,appra-.
J.6\ SttlndA PartÌJ prezzata, che non folo voldretaritoamo~' rofamente comandafcd~ ,mà farfene an~ co!a 1'efemplare Gon tali eeeeHi., quali fono quelli, che nella fua Incarnati<:ne, Vita, e Morte ritrouiamo, che per la lalute nofir:a &,
hei òperati, eclichiarandola fegno sl cert,o,& indlàbi1e di efTer de'Cuoi, e finalmente dG... uendogheIa noi ~ rico~pellfa ,e gratitl.!dine di quanto da eifofÌamo aate:~HnarC,.J, come ci auertitèe il fuo .diletto DiCcepolo San Giouarrni, ,4ictndo; Si [te De«i dilexie 1'lO.,) , ({/Jnos dfbetJ1U.I alttrutrlm1 diliget~e.j Se cosi ci hà amato Dio, e nOI douiaU10 ~n1arci l'v.. ~ no l'altro, confcguenxa è.,t:tH: gr~:'ldiHima, mente doujamo Himarla , & apprczzafl~h e per c,iò affettuoiàmenre ,& dncaeemcnrf..J b.ramandola , fuppl:care inftal1tcm.eote il dat.ore d'ogni orumo dono ,che neconcc.: da la vera elI'e-eutÌone ) e pertètto acquiUo, procurando infienle con la [lla diuina gra .. tia dicenermolro accuratamente rin101To, e 10nr3,110 nato dò che inn:pidirla, ò impe-
dirla pote.Hi,praticando appreifo, e dihg:~ temènte~krcitando qudh virruofi modIlC propoftionadmezzi,.cheal produrla., nu"
tnr-
DelleCon/litutiolu: • :bJ;; trirlà, emàntener1a'n.e 1 CUOrI, e nella o-ionetntenlamentc, inte,nlamente, giufta.
~ent'e)efantat'nente, comeintdè lanoHra,
Beata,M:ldre ricercare il Signore da noi fia. nòd'atuto, olfernando per ciò con moltO'· fiudioq~lanto fegue H.Pcr sYuardarlì come conUleoc da ogni. · . r. t ·$·tU. .... · t"'u cagioile al,Y d ctrunento a\ lanc~a '\11:,". :r." g;l{ì f::ffi"t're fiablle Il prlmIcraWe p'flnClpal fòllJamento die~Ta) che è 10 Uare In tutto lontane, & aliene da ogni principio di qual. D'
•
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•
fiv'ocrlia uilO'oIarid) e per dònonfi'com.. ' p ·r b l ,. • portI m'H lcgno~ucuno, ne Hl parOle, L3ttl', ii acUid1 familiarità, intrinlichezza , adht .. 1
\.
ti . ! r'CI1za, & ine Iinarinne. paroeo.larc, camene-...
ancoantipJthlr' ò diuerhrà di genio CO~b nefluu3 , mà iIlproceden~ di nltte liacon... ~gualld, humi1t:l." c concordia t:lle, che:..,., f't:nza,eccercione, e diu,erfità, etlain di Pa... trie, li rkonofca, che eifettjnam'ente con.. pura, difinrerefIàta , c vkendeuole carità li, ama.noc·ome forelle in GIESV e per trar. tarli totalmente ~ome tali, ii guardino an{Oora dal dimo!hare neH'ordinarie conuer... fationi linifi:ri conceui, ctiam in generale delle. j.
1."<4 Seconda Parte delle nationi forefiiere ; JdHrapoa_men . . t.~,e difcorG elelli a'1tari aH' altre apparLicnenti:;
li gWi:rdi ogn'vna
di4igeatemeate, ti fpe.. clalmente dal cer€are ,&inuettigareçurieriunente qudlecofe) che al gouerno".~ ~ffi: dj dell'altre , e maffilue ddle maggwn II appartengano. .. III. Dc'mancamenti, che uà àlloro,o~ :tlofcefi"ero, lt'cn parlino con altrì,eh:ecO!L la Superiora, à cui con vHèere di carÙ::à".elQlo per bifoguo di rimedio deuonoelfef .ma;.. nitèftui li difetti, e bìfogni, che neUe lorela le li. veddiero 1 per fine folo ) che con ma· teti12 Cura€! debita foUcdrudine rd1:ino aiurate,e prouedure. Laonde perche qneHo lia lècondo il fauti Euangeli9 ~ e fruuuofamente efercirato, quando alcuna incorfL, .. ò commetta qualchefallo leggiero, le altre non la riprendino ) mi in cafo di con~ino uaclone ne auuifino la Superiora, acciò vi dia rimedio; q uàndo poi il difetto fufseJ . d'importanza, efegreto} qudla,che re n~ . farà accorta, farà dolcemente, e caritatiua.. mente la correttione, fecondo I"Euangelio,
lino à trè volte 1 doppò le quali fe la ddin.. quente
Deile COliflitutùmi • Z ; J quente Don delifie, mà perfeucra nd ilIO errore, lo rifèrifca linceramenre aHa Supe-tiora, acetò autoreuolmente pertuttele vie poHibili vi proueda ; mi quando carerrore non ha occulto) e fegreto , deudì di fubito manifèfiOlre,aUa Superiora; & in cafo che il faHo conofciuto fu1Te in tal quahtà, che per <
lo fcandalo, confeguencìa) e danno, che fe. co potetre portare, paretre, che lìdoueUe..,)
manifdrare aHaSuperiora,dourà perfodiC fadone della confciencia fuaqueHa, che...; rhaueràveduto , e notato, pigliar parer~ dalla Superiora, ò dal Padre fpintualc,fenza nominare, ne: far conoCcere la colpeuole, Ce non di poh;he dichiarato intalmodo il da lei conofciuto difetto, farà. configli:.u:a no.. minarla. IV. Le mormorationi, detrattioni, ga.. ie, contentioni, fofpettionj, [degni, e tUtto Ciò, che poffi fininuire, edifiurbare la cari. tatiua diletdoneco iHàntotimore, & amore del Signore, Gana fatalmente da tune..; cuitate, & aborrite,e per leuare ogni cagio. ne, ò minimo principio di cosÌ grandi mali" quando ancora occorra, che trà di lofG
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2., ci
S«m'fl4 PtI"e . li habbino da dare. come fepra J,~~ auuifo·, etiamcnc'(ta·ao offit·ialj.pl'lncipaU"
con le com 'pa~ne ··mio of.i, r efièguifchillq femp.'e conquelrilpetto, etfrmine" che à farelle inCh~froè. ,loro :eguaLhè\coQueniéte ; eJìmilmeM't q,u36do.tràdl,efTe; fucccda CJualch1: .$Llel'bd ,di:fficQ1tà d Ò djffer.en~ di fp.er~. oaèr'aiao per' 'Sfuggire ~I!"atto .. càealJa:carità,pa(lì .:pr.egiudicere, • ~~ili. coaim~ pt . ;aliJeS.,eribr.· ;k!~:za J/I!P rlià ;Co. r~niio,.re.lii;di.ciafc~ lla.m8Qlo~:1Il0de1tia~ ceati"ftOll.pe!' f~" :ucnire,{ò.fupeparJlclf1tÌftB .;auìf~__ ani'r· mo·,cbe~ ,,_tà·habhijl"l.ct804i1o~ ,4c ~
'iL,',.
IAi":C~i . \~~"•• nDi.:s_.ti.e·chccaldi·,.IIi.u:9ÌbÙ_IlO~i) demlto Audio; e brama di vera perf~rione éfercitata , procari ~s vna con'tjl diuin'aiuto, e fua l'offibiI diligentia la ~riaule}Je "Dftlri regole dalla aollra Beata Madre praticate ,e come neceal;i~ ·.U3gec& rer-gi.,6 adr iafritkritto modo da lei dichiarate"
.
::. ~II: J:a:àJaibflloie1fctriri n~., 'k~ai.~canài .aj:~~eBa itpro.".c~ .e·C.:ruidj d.' tI&i1pFi>lia:ll_tàa:. Dima akuDa ciel (Qf) eo,po.
•
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..Qa ",:dw4:J:aato "..oBì.~ia..dio
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lIlegLie/lia~~ito,:riccDcr~tua~ te cam~aHa,rqal'ja .ooc·àc:J,~ç, t~..
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..'r~r..;. Sli8li, cfaUtJli ddru.o,,"m~ C8bo YWnbbe cbo di lei fuUe llimato , e;.,
to quello, che dalla Superiora lìa c:k'ermi:lIlatoi.fÌIIf.tO:.tgiIanti c.~ì le.~erjor~",co mc cia.(èatla:per fe.acllà . , c-he qua~ Jle~ manda.~ • • nerad:,.fiaalcl1Aa pa... rola,ò vcmnoalt1'oJtUodipoca car.itàs'in. cOJ:..rctfe" quantopima Eon alcuA'..attpdi ,h umiltà, è fcgno dia6abiiità, c:Qa1'ità,ò,al-
&._...1:1..... ' .•.
~~,
-.··;~arta " Rabbia l'Ila imfÌaAca dilettid,JJe,olaJ.ira;COl'! tutte le f(,)felle.. ..' .. ::;·Q.!inr~..• Sia"irirata, conlìde~, ,c:citcofpetta nel parlare: . , ' .. . .. ' ~·~~·;&:ia·.Habbià fempr~Yb 'interna ·cogni·&ibbed.'kloi4~"i,~ de·be~.fitijl-eheDlò le
uo;moòo :piùconucaicMe lì f~çci t~ ,#lenEe, dlCaèmeftO l'1lmbiadi di(unioncia .ò di- .
.
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hà
-1,3 , StcOndll Plirtt . hà fatto, giudicando farllepoco frutto ~ e..; .penfando femprc,che vn· altrane.webbc:..J
. plugrata .. \
CONST1TVT10WE XVII.
N •. . ·. .
On .Culo è c.0~uehienre, m,ì ne.cer. fano, c dl alU[O ancora partlcolate alla perfettionc) lk·. vnione con Dio) qqa!eli deue pretenderedaUe noGre reli~ gwJe 11 procurate, che ogni lorprocederCJ lÌatalmente \lirtuo{Ò;0~_eda. vero fpirita ac. comp.gnato , chelgl" occhi Oi&.f.ìni non..habbj~ à difpiacere, & à ciafcuno dc' protli,..
1. .
.
mi,con li quali deuino (·fduare, polli elfer di buon'dèmpio"e tale edilicatiooe l"vne.;, all'a1r:re li venghino con qudload7fPpor~ &are ,che ileI folo vederii ti éccifino à-deuotioue, &: àringratiare il Signore. che ÌlL com pa gaia di tanti terreUrìAngeli le tielle collocate. II. Li principalimez%i je regole, che...; fer fondamento di tale elfetto dtuonqadQ.. pera.
Delle Coiillitutioni •
9 perare ,fonti;i~inttrni drerci~ij del.la ~refen; za di Dio, l'attuale rettitudIne dI {Incera. mente feruirlo, &: honorarIo al principio dell'_teiani, e nel progreffo di effe CO~ affere tuofe afplrarioni ipetro rinoua!a~~ la nUlfb, creflethone" che ciafched1:l~' 'rc'Iuentemente deue fare à fe medefima; circa il mo~ 2. ;
do del fuo operare, nel quale con la dlligen.. te cultodla de'proprij fentimenti, e fant~ mortincatione da renerh lnfhma, c prau.. carli fn ogni luogo, tempo, cosÌ dì giorno, come di notte, non meno {lando foI3....oi, che accompagnata J ~e~e ogn' ~na pr~curar di leuar da fe con la dlUlna gratla tuttI quel. li vlì, e coftumi, che ò dalla propria natu .. ra, &: lnclinatione , ò dall' habico e lbIe ap" prefo nel fecola J lì ritfoualfe nel fu~ proce", dere, ò parlare, che in verl:lna manlerafu{:. fe ò difforme, ò non concorde alla modetta
e
femphcita, e religiofamaturirà, con le quali vniformemente deuono tutte andar rego~ landa ogni moto, parola,& attione. ~ "' .. 111. Nel parlare deuono guardar l} dall' interrompere il ragionament~ d:U' altre..", matlìmamente fe Gana ma,glOl'l :J dal p~rt
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",,~,-' . .,.,,\~..,pcq:.V.oa, dall•• _."~ -,.Jl\~JI iun",. pnaiBiri. cIaIlav~e cr..pealta t e pcrl:iò =lIoa.af .-*e.1I:hltrmri .ai di 1&1Itao, ......i.:à.i..0IIà8}e:r..Ji•.1 o*ià _..... . .te_olre, DJ• • ' ' ' ' • ....,.jiM_~, Q:Jl.'~bidi,.. .•t~a.,tiIlQ.JlORpatr"", fe·aonb~ uemctuc qua.o il biiàgllo.leallrillga ~ I~ -hstndg,••ifaw....,tl'an.e t~~ àfu••e,1Dpo nc'll1ugbi .~ai:.l)si,,,·._i 'lu~li fi.aiImentc9t1aDdo; laceduaf.c:inc èc-omm.uao,- .DOQ·n d,uepuIar. ;~I"~ . &rM'':ltc ad akufta.p'_ic;Qlarc,,·mi..aè....., dIO. li JaIJ~Datàtdti ,Gano cODqucUadiWO! J~llz·.jCmo.r,ljfìeat'ioDc teg*i,c;àeài.",-,
pt;1"8hj,&~IJct.,.roa,j COlI cili.a.o li ciootloaga; pcrciocDI.aelle ,."mfÌQt~
...lì aa lIe re. dcJl'a1f«bile;.piace·",pi' chit _1L~akrtJ.gllUCrf.t.uli,.~lNìCJUali~ù
{uia n'latwità Ildeue.:ar••"Mncj\clw ratto
quc!lo, cbeDgst ."acs• • blfogft9fÒ
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tàGr,a,lct.o~c~rreD2Se:4e,t1oro·atFl1'j,ttèbe • .r~lmeAte teada al:pl!o&t.to.{pi,itHpléii. . .
nlO..a tale pe,~.~he4.loa.p~?_a1"~ , ma •
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2.42. SecondaPllrte minore, conforme deua ) auertèndo di arreLlare il palIil,e l'altra di prenderlo con tal maniera, e IOfuananza, che Ieuino il pe~ ricoIo d'impediru 1ò vrrare infi~me . VI. In ogni luogo, che demno ftar frL di loro io compagAia, ò lìa fedendo,ò Rando in piedi, ò ioginocchioni faccino femprc. che trà 1'V'na, e l'altra reni alquanto di diG:anza , non li tocchino, ò prendino per l'habiro, n~ in altra veruna maniera, non... ti dilftocenni, e non faccino getti con lf!.J mani, mà le tenghino fotto .10 fC""puIare..,, quiétamente piegate, & accolte alla cintura, quaado non deuino tener libri, ò fàre...J etferdtij manuali • VI.~gl·o~chi tenghinò parti.colar :uilodia , non mIrando fifiamente l altre HL faccia, Hon voltandoli velocemente, e con., libertà, mi con ogni modeLlia , e quiete..,., (Jue folamenre bifogni, procurando di af.. fuefarfi à tenerli modelbmente baffi, maflime nel ehoro, Capitolo, e Refettorio,come aUo Gato, e propria condidone fi con: uiene, ne i qualiluoghiJ & in egn' altro ~J
rvnL
rtllza
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~t~'h~fJv.ml~"fìd~~aviit~ H Ol:ftlt:lwaef&lfaahtifè~l~aza di effo,a q• ..,Ua aHdiele,., , mi~t~~:etia~diole maaich~ delle tonache, .• ~èli in teitttnon alz.n~ .è.baiino, fe notr€ome aH~ardinr.e con f. d.uot& egtta .. litifia ~au~ni:efitc,ondeiJ 'Q.tQ'~mFe,.& ~Jormedt 'm+e c,gionino iideèc:wo1 che à 1;. ~f(f;del (:i{hdifiimò AgnellosGlBSV:, & à.
e tkUa {e:mpte pUl"a,;& immaf:o!àt:t'Vef'giJ:le M~!ia i~d~ti. 'mételi ad-_~to~
atrtJabit~TebglP{~,~ad og-?lpa~e
udlo ,in ogni luogo,&luogullOrdttamento:è-o:atèruino l e dimuftrùto de... uota fttftÌ~J e,ttuèrenza' • '~VI1I~ Nonitenghinoil capo moltocùr...
uoverfolarert""mà dritto·moderatamen.. tefentapkgadt.l più da 'fna ptrtt,:he;dall' akriinonl"lDuoutno mentre ragtol1:l'no, e qutttameìlte lò veldoo,qull,qd~ veramé~~;~e dò 62 (U bifogno, non acctefPl110 nella..... froote,òiìt:ltddnc le tigli a , màproctlri:ao , mantenetctftrenità,~tUa flccia,che aiutano ."., .H h do
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lX"Qudle fuddene, 4l;altr(Unlett~n%:c. limili,che la virtuo~vigita:n2,u;;if:eil,. mo~' deHiarehgiofa puòfanlf.llem:e :&rc.o;no~,. . n'" fianof:omeqrna~tntigra ti à glLoc"thi dI GIE>~,~e pff~i~ gf:ande.me.ntc: .çqnue-; »ieluh~llzi vuliilimi "Ue fpofefued~ tutte tCD ut'e ·iaJhmai);&in og\nib.logo'n~aèv~ tuna~a:et~àtjonedrercitate. •.m~ .con pii. '~c~u;r~fQJJ udto,~,fQmma4j}tgentialepra~
"tiehin~.~l par l~roiio~<~uecoQpiù partico.. hrc!llle,dia{; d.cuon~maggi9,rmct.ltcyigi,. lale,OOel'~laadQdinon p;lrlare~.eC(ett9 q~anl.().può gllluarcaU*çddic'ltione diq , lo fi fà nel Monattero.,e.fQprat~t9·(ìt~q:", gbin9:10at~nitti tr1eda~m~hari~~arlì,Qdo ,me!ticadiçot1, qa~l6. G~ p4f(OJ't~" ançorch_ <ftrett~m~nte .çon giunta ~ proc~de,nd9,co~
DfJ~C~nflitat;"ni • f.4J qu~Uiicheio'l~ff;ì'fJrld~ mare del mondo i~,aLptudt'nl'e,:~unte
iHerpefuc:, e con lu' mie elette,k m ylicf (;ome colomba,temen,;. doq:llelti;!~~mre la tàcc13 di ~~dragon~j.o 'q11ent'a~aadc'~ome tempI) dello SpltHo Si.tu; . ' .
b·l~ 'SCc.fotiodetefJ:abile;inogn'a. •
~'. ;~~'?< ;-l1ima~,'ztl~mic(J: ~"dl0 fpiritoc.fttter:",
miU4(Ored;:agni Icltgiofa'virtù ,.efantità. de'udì -Come; neatkrt'e,c'c.zom,nda la ,Re.. g61a 'nòltra; .tenerlò:Kb~n.ditQ:.ampre ·dal ià~ro~claùfb:p".>&:-e1fer \llg!1a~ttjIiQl~,not1J :l{}lo laSuperiora,;e mlgglofi\.m~ ·tla~9'ÌIa deliefo'zfeltetlà, ;~he~iltempo taa..;
to. P e. tiofi.Ci". cH.c Di(') . •.'. ·. •n.·e~b:n . ec.. !I.I:. . \,.·.venghi
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JvnioQc di co~i dolce cant~~.& hu~il &f"" nità di tal ulaniera, dH!JHle~pifèbi~9 ~q.me qato ~.'dakheduna in pattlçnl~re.,il f\;;~, tg:fu'dQ, che d:iUanoltra B! Madf~ fllriçeuli-
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,IX. Perche intendjamo, che itpenGero t1èopo.dclle foreHe noftre deuadlèr fèlB.J frc deHaperfettÌone J e prOiiCt0 n'ella virtÙj a fine d-tenerel'animelorovnire con Dio a~c~d li eferCìt:ij,& o~re:m'a H, ene (bn~8 f~ruino CGOle mQ2' a teser .10n..: t . )·jmpedj1U~.g.ti à,qudto noftro pro . t pflofiAe,~~Qnl'i4tep,idif~anoJò deuijao.
or;
d~etTo.~qn lélfup~'~tl~ r&!leci~udine,prohi~ bl~mf;l, 11:d:ar:~l. a;~tlItJOa?J~uprQalcuno f~nfof~aiò~odod.pa~tf;éf.:v~fendo:dl~ . (01", lì .n~~r(lll •.'€h.c;.Qgr( vrm. c~fotme il
~uo. t. ~~~nto..,e .pote.re..0,il.. e.. r.i di.Hg~~t.e. ·me. n. t~ Ulelfo.qud.tempo.t.~nC'Ja Rebgione ardI'"
~~,a~ ~~e4OU~4IlnolaM.P:tior",e ~eU~~;,
a~91CIJ),tpettf.(fQtta·deì&; auuerlj~le, .•~.
'Iuag~palcutla.~ncaife fiaC31'itàtiuamen" '
t~f.drre~t.al .mi fot:io{it~ nontìcOiB~;'ti maJ,.aJl~l ~onforme ch,e la,.~Qlparich{,d(J,~ :Ce çbl~Ae':cC1l4~~;più, volte aUL1,c:rti~èl nt)tl li
(!'A~n~ )"li;). pul'lit:a:, e ,pe.nit;cnf:ia.tagr.\Qc~nte.,\à.fi~e.che lì~q.rtfgga. ' ..,. .' .~!"J"çmpl 4d cqm~.unc lauoro,fìlcan:., ~{),)llloo~ttitla d4U'ottJhEt...e,'e,!trtç~!zain...f
Cltça, lino al fegn~ g51,çijQ{'tp~ilte1Tamc,~" , -il
Delle Cimjlittttioni ~ 4J ,ilgiornod~ppò il praz:o te!~inato il [cm .., podaitifime.nto:. fÌno·à :v~fpro., e dop'pò. queLlo tiflo.ad vn quarto :iUanti fuoni. b.,., campana per l'oEumnementaleddlafcraJ à iqu:aittt:mpiluneqttdle ,(henon.{l~no le ~rjtt i lllaID c tUe im pedtteJ e con la de blta....:. H:entul ~:hfpenft1teo, deuono con ogni pron.. tezza lDtc:I'Uenlre ,e genufktTa clafcunaal luogodaHa AtfJ)riora Hatelc aifegU.Qt6, coli 61eado, seroode:L1:ia afpeu.uc, che~da:Ul...J maggter:e li dia,principig aU'inuocatìo,n(!..), cheneLnoltrpRttuale'ftrà rt:giltrat.1 t ti queiìa tìnlL.l~ ~4u::iato 'tcrr~)lì p~J)ga cìabna a:ìfGpe'fa.oJauoro ordlnatob ...' lì XI. C:hi per fUI COf'P2, e negligeotrtlu vcnidèrardi, si rne non fulle à tempo deU' dlUloc~tjone fùddett3 ~ fodisfara à. tal flio -mancamento, come farà notato nella Con-
fiitutl0ne:.,;di qu~fl:ale~on.daparr'C. " . XII. Lìeffet'Cìtijccmmunidifcopare I. ·cafa~ lauar lebucatej e limilh deuono d.alla M.Sm:toprìora confapprou:adoile della M~ Priora"~ i giorni opportuni, cncIle lBerle ... bme hOìe per iUauoro aGegnate,erfe·re[,o.
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~tq~<,l)Oll:iA quèIle'r~eitXlè ·~tc~ vet~m~Qt~-(ia.oijàt!;tl:t~~ili~:e' ..; q~~le iloll:UQUerÀ , tlfl,~ù:~"c.:;a~.Ff,,: .~~~t~~ .çoWicd~re ,dle la 9Q.fll.~~...' "~.c~n;titf.)loidiJlfàé:rdjQ~dàri.ti.
'~"IJ' lt~F,,;~.~&;,'f;i;l(eatPtC f9Dàie: 1e.J J' ~. lì,..... " • '. r.. 'd ,. {'. r. d' ·U· h 1IL1'~~ . .una ,;iC;€OA.· 0.1. "10 e'Ili; '6", . . '.. . .:iiii& acc;iò fri pa. . . . :Ji~~,4J.ja~n~i~tt~ à,àt"e J il ·.~~pq,~~~lil~aa.j cero; ~~Jl.co~btio~·
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elefqtle,;com:andate'potrà aggiungerli ~{l;-; cQravnlta"ncipafrQ ,Ùill \~çC di qu.e:!to:.dar: duppliçat9cpoltpa(lo , coatQrBl~ lia~it\ comi:Qodo,
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pi~ta9~J;~~iK~t~~~t:Jt:l!fJalel!~c) in ' di ~l~~!'~;~tllepr~d~~t~~ft. '",.;;Si }ttI"J.~~t,.Ia.~oUatiop.ene i.gi()l~t'U,di; gi,,~o dj '~eç~~Q~.~,~~lr Aw~t~~r :c.;.~~ gi~nLdi~f\e.r~.!i po,rià~ç.ià(~~B~4t~;, tr~ml;CiF di~\~e;fola~ent~.".~..l~,.. 'a~ fatricc tcttà·preparatapa~rip~:limil~R,le;. e Ii~ili (:QièJqualietramed~liB)a~ #~dt'à. di poiehe I~Monache lìaJl~r4l~m;~> .p~~'l: te". afferc:pdo iftt.orno aU~(taJ1OI" ,~çtzi& -hi ne hauetfe·di bifQgpo,perç~t:.n9n potç{fc pigliar pa.ne~lò.lo .p~. pc.rm~care p~t~
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qua:llld<ileGt:'bifbgft&prendér tutto~ eaon fG~.re.llat~.nlperi\nll~. dolitU4 à reHgio. . .;~.tbtv«Jl~mcon,praticadbn.arti6ca$i? , ", nç;pt'Ìllar"::Qì ql.l'~lche(o:fl). poffiarlo~n ... ~, zaptegiàdaio' dd'n.ece{fariomantellimen~ to: de~afanità ,j!l{~igu~rd.ode:lla qua~i/G,
aed.~raancora llegt1)rn~, c:h~.nonft dJCJ:f.J1' Da~u~nto piJÌ teg,gietÌ,emodet~~~ n:tU~'t ~aa~)beUI quale i gidt"n1 di latti"ini li<~af~~ vll~t~1~aJ8cvn,pat. d \"uoua felu'a h!O :c '41,
mqu«\ij,r, di (la~n~la pietanzafop!'a,a~cen:: nat3, &I ~n pqftpafl:o di ca;fi:iil" ò.fhu:ta t 51X;/NeUl~~i()rÌ\i~;dj ,v~e!Hmentl ptt«cf. fiofti;fii~ollitie, e Jlel1e fçftedi maggit'trJOòi lennità~nel s~nallero, cioè.l3,. SAA~~i.iiglil.J .A~nnuntia:ta. f~r l'IncarAa,tÌQlle del V~rb~. Diuia1[.)$i AO~f:J. ' -dtol~e)·ç , -,la' noftt:a,B~AA~ cl ., Ma re'
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ftrolS.ita:ale.
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co con la b o
r,e,,;eCaJ10~a're,mancat1èadalèuna i'{)r ,.
ri ." a d:elpan~, e'dela )'e·le' rrtommenfaH no ltt ~ro, potràçiafcuna d.ìmadal"per$1 , ì2~Di~ da.fè lietfa,·fton fafciafldo à imita~~one deil~ ntinr;aB~ataM~dre di, ·tc;ndef'€t,~Y&Uar.it;~ di cuore gr.tieàlStgll~,te;d~lfjJor~\!·.cb~ rice41edifel'iiireitJ qU'alt:ht ··c; git~lfe'tt del1~ profetfata pOllertà ti
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:XfX. Sttil~~I1tt'elèmFe ~is:ltfi~t.lJ~
d.,llaDléntar{i.de;cibl., che d:al . paila~:~ul~ ;;:,~cra d~n.al~quaiità~et~o~it~ta~ìlig§ft.,
t~~e.n~e·t"i·lurdino." ·~tefettifJlle ··at.. 1.1. ' . ..1 •. ;t'1. . . ...• . I '\ t~lll~J:nflr~t%uat~~.~al· ta·l.: JltQrti~ fiiflion~:: Z~tat1er:tin(f1èàf.qJ~e tl\m~
çaife.(;Q~;i· màil<Ìaf
à ~hi rè ie:t~f;~;Pè~4fA a~nt~.t;oncenne~òht~
l\cparola (k6a:necelfaria)·l~hì fir:ue~m«:~l;~ tre da re non Ce ne lCida" cnel~rj&~ con:;~ qtlJ~ta ttten!ioae.:; alC'tdw.8c attendino à
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Delle Conflitutioni • .t; iJ tare gli r1fcni della fantapQuertà I. da effe,..,' per ciò con l'amabi.l croce della fama religione ctetta, &' abbracciata. FtTggano fopra tutto di lamenrar6,ò sfogarlì, cti:fm con cau[a con altre, che con )"infermiera principale, e con la M.Priora ,
x.
-cfe 1lQuirie con la M.M-acfira, anzi il parlar . c:oJl'l'aItre, c panicolarmentc con il Medi· co, lia feml're con ogni edificatiolle, Gano però con le fuddette {incere , e con6dc:nti per tutto quello le occorre,c li guardino dì far veruna cofa fenza fap~ta, c conkn(o dell'infcrmiera,quale in quel tempo banno da riconofcère pe~ fuperiora , lì che notl.J :tnangino ,nè beuino, nè lì leuino di letto, c nellaconualefcenza n6 efthino di came,·
ra fenza la fua lice,ntia. , XI. Ndlì rimcdij ,che dalMedico Veo. gono ordinati (j rendano con la-medeuma obbedientia pronte,e facili, auert~ndonon farne alcunofenza l'ordine del'Medicoi C,.) {aputa deU'infèrmiera, &: in quelli auertino per cuitare ogni enrenlo ~I& eccelfo di non c~er troppo fafiidiQfe, ò im portune,perche il cum ularac molti I fà che s·im pedifc:ano
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Secom/a Parte fvn l'altro, e fenza il tempo, e quiete, per ordinario non poiTano vederlj gli effetti lo· fa,c l"aiuto,che apportano alla narura,quale tal'hofa aco da fe rntglio fi foHieua; in soma raf1(·gnate in D10, che dì tutto è fommo au. torc,c che conoke quello ci è più efpedien:. te, li Iafcino liberamente gouernare J ('orri. fj.wodetJdo con gratItudine alla carità" u dHige.ntia, con cui fono tèruite, vfando ft'm14 pre vetfo l'addlenti, & infetmierc parole..... di gratitudine. . X II. Mentre nel ~ionafiero fono jnfèr~ me di pericolo.) li facci per eHe ogni glor": no, oltre le communi ,da dafcunaancora....., qualche oratione particolare; e perche il Vllltarle ancora per cantà, non potra in nef.. :filùa maniera dar cagione di diH:urbo" i~ vece di tòl1euamenro, e fodisfatione, oiferui ciafcuna d! non vi[itarle fenza la Hcenthu de lb M.Priora,~ d i que Ha dato parte aU'in... f~fml(;ra, lì confiJrmi quanto a' tempi in., qlleHo etra prelbiuerà per li ragionamenti vadano prouirb:: di q.uello può e conColare t & edificare, e circa il male " e rimedi j OQI.lJ l'Hlterroghino di pani,01al'i!à,,c fi,nilmcn", te
Dell'I C oTlliitlftilmi • .t. 7 7 J te non li dimandino della fodisfatione, che nella fe:ruitùriceuano, non li proponghino rimedij,enon li dimo,lcino}ò diano inditio di neiIun mancamento, che di vnuna ap-
prendei&ro ,contenendofiin tu~to CCIL quello fo10) che alla commno(:, e fraternL carità è di gìoueuole {ÒcllSf;;t1one , rr,à chi
haueife conoièiuto diC.:rto di nefIilna,ò 1~ fouuenilfe eofa alcuna, chepotdTe apportar vulH:à., lo proponga, e dica {olo alb À'1.Plio$ . ra à nnedi gjouar~ienza in uelligarne altri-
menti retlc{fuarione . XIll. l)ercautda,& otleruanza di quelF Ordine, nonJìa chi parli piano alI' intèrme, fe.non ne hei licenda particolare, f' chi circa detti particolari in alcun modo difettalfe, {ia tenuta quanto prima fìcafìofcerfi,e dirnefaa co1paalla M .Priora J quale quando
bitògni, darà per ciò'qucHepe.nitenrie , ,he conofceràdfcr proporrionatc alla colpa, & tCll.der le foreHe pIÙ auertite .
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Dell'
DlLL'amminiflratione Jl SantiJ/imì Sad"ament; 1411'infirme. COWSTITVT10NE XXII.
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A ca~jtà, cne !e~fo rutte nel nofh~ . Monatl:ero Il ha.fempre da e«ercItare, deue nel tempo delr infermità maggiormente rifplendere, e fpecialm'ente cir- . ca li aiutifpirituali fpiccare,&: accioche qual lì ua infermità con quel1:a ordinata carità kmpre {ì deua procurare, ordiniamo, che.,., quando il male fu tale, che i'!1pedifca l'in. krma dal vcaire al communcconfeillona. l'io, il Padre fpirituale entri dentro, mentre dura tale impedimento à confèLfarla,e com. municarla ordinariamente VDa volta la...... {ettimana,e re. per occorrenza di feLla,ò per deuotioa'e l'inferma dimailda,. che detta..... c~n.cemon,e le lia amplificata, fè il Padr~ fplrltuale l approùa, II poLTa cGoCoIare • IL Nell' accompagnare detto Padre J lì olferueràquanto neUa Canllirutione della accompagnatric~ dc' fec.lar~ v~ne ordIna.· to, I.
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Delle Conftitutioni ~ 11' to, tenendo la camera delrinf~rma aperta! mentre egli è dentro, e le accompagnafrkl' Iliano fuori lontane, sì che non (enuno, mà veda.o, e 6ano parimellte ville dal detto Padre, fotto pena di vna publica mortifL. c;atione in Capitolo à chi ma.D.ca~e • " III. ~a1'ldo il male lia dl re~lcolo, o ~ veda aggrauare J hon fi afplttl, o rlfguarcb l'ordiae prefèritto,mà quanto primaft fàcci conf,ifare ,e communicare, ben~'le da·, Medici non fulfe giudicato taoto gral1e..,.J , che ciò lìa necelfario. IV. Il SantiffimoViatico lì dia quando .occorre, ancarche !'inferma proffimamcnte lì fu(fe commullicata perdeuotione, e.;., per l'cftrema vntione lì auerta, che per qua. to lì può, lì dia in tempo) che tinferma nC!...l habbia cognidonc • . . V~ All'amminHtratione di quefti due..J vltimi Sacramenti fi dia il regno, che nel
Rituale lì trouer~ ordinato, ~cciòche I~.
communità lì troui prefenrc,& in quel mé~ tre ori per la forella inferma, qu~le auanti
di communicaru dimandcrà perdono alla.,., M~Priora, & aU'altre fotelle del mal' cfem" ..
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.z. 8 o J fC()nda ptlrt, pio date,e poco frutto nella :C'nit~Re1igionc operato, chiedendo à tutte l'aiuto deHe iàn.o te orationi, &. all'hora, ò auantì l$dlrem~ vorione, pregheràla M.Priora, che pera... mal' di Dio le (la concetlo rvlòdellàtn:·ha . . bico, ~ t~tto quell~, che gli èdi bjfogno i.Q
l]ueH vlnmo paffaggio ,pregando Il Padr'e.J fpiriruale le applichi ,econçedaper quell' vlrimo articolo l'indulgenze al nonro Or.. dine concetTe J ò che in altra maniera potTI confegu ire.
VI..E benche fi deua da noi ogni gior", no par.ucolarmente pregueper l'lnferme,e tenertempre raccomandata quella, che fri di noi hà da d1èr la prima àmenire, fubico nondimeno, che Cj Jàrà alcuna ridotnud termine defcru:to) fì ordinerà l'oratione.,., continua da fàrG cosi di giorno, come di notte atlanti 11 Sanrillimo Sacramento nel Cboro, ò ndI' Oratorio dellamedelima.... infermeria ,COlne la Madre Priora. ordinerà. VII: AirafIlflenzil. dell' aggrau3ta jnfer~ mail:iano ~mpre due lòrdle a!meno, e più fc.occorreil~, fouu~Qendula, e feruendoL 'OH
Delle Cfmfiitutùinl. ~Bf con la carità, &' amore douuto in. tutttl dò, che le biftJ?ua, e CfÙ'l iù.3:uità.lç ~adino f;~g~ gerendo aHa lnetl1" , q~(!Hi rkordi lpìritu:.di, & aLti YirtiJot.hche Hl tal tempo fC'no. più Opp(~rtuni jfi·al1!.ettell~O anc,oraneIIlL.t carità dtrlnfeca , I UntmttiCa di qualchu oracion:;,& odècraHone à Dio perla ford.La loro. iIche {i o(feruerà ancoradalrakrç,eh~, dalla Canta obbedJenoa ottcrranno di pa· terla vlGtare, auertendo noft parlar di cofe non neceffarie, e non vriJi aU"lufèrma con.. tal moderatione di voce~ e di parele)d~le da quelle podino elfcr ben'lOtetè ,e non le ap..
portino &Llldio ~. ' . \ . .' VHl. In quettotempodQura lntrQdurft il Padre ipirituale" conform.e l'infcrI'Q.a d~ 6deri , e {igIUdichi patede elfer di aiuto, e coafoLnioae dI fpifita, aHa quale nel l'cm.. po Oppoltuno eglI darà la raccom,andatiQì-o ne dell'anima, facendo che la cOplnlt:ulitàà gtudlo effetto lui c;onuocata le appHchiaiutod'oratione, e per quanzoGpuòproc~ . rifi fempre, che~quando l'infer.ma farà in.., tranuco, il Padre fptrituale le aHifla perQ-u;" Ialino al l'vI cimo con l'efficacia maggiQre •
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Sccemla Parte ogni aiuto poffibile, e li dia il feglie;; nel R.i.. ' :& 'Ii.
tuale ordinato acdò tutte le lòrelle, che.,., pOl~~UIO, ti muouano fubitoprontamen~'e , recnando ftà tanto il Crcdn i1t.Deum @c.Sal1(tçintl ft7Ce e fimili orationi per dett~, agol'uzzante ,Gno che à lei prefenti Gano', aueli vnikaRo con rorationi, che commu. l't~me8te per ai u to li farà. j
Dt:lItCf1tilii:t.#,~i &8:, t~~jloqtf):t.ìfÌj . .~i)loj~~.mbialt4.fi !
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V~ito che aI.cuna f~reI1~ farà pa~ata . dI quelra VIta,ordmera la M.Prlora,
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(~e'la Sagreftan3 ne dia il fegno , comenél RItuale nofiro fU ordinato, e che prepari, ~ accommoai ciò che per la Chiefa, e CapItolo occorre, dando la cera, che cosi per le meife , come per il funerale' bifogna , of. fe~u~ndg ilfoli~o ordine, &; eguale \7niformna, che perclafchedutl3, come in ogni aL tra cofa aneo in quefio lì deue vfare • Il. Da 'Vna'forella, ò da due fubito che la forel!a farà. {pirata, li difrà principio a~ 5altcno
la~tfiini·~.~e{i.ajò ••~uetl~iitli .
top:rjtn!Ì;~~féUldejcb . . . . . . . .' "; .;~giatra'eiltditaqu~I ..........•~fÙJr~!).(;~çfiitf0f 'bde, al 'lua!e rQtta~ògi(.<r~o ii cd~f>rcNn ranno
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le AfcoltanidSò Rotare con il. . fegn.o farlor n{)to il terini ne de!pre~riif~t'Cmpo, egliando per nece 't\i~: .neg~i(J·,òakra cau~ giufb faH:
liilògnQ't pré:dungat.Jocne, douera-:b foreUa t t·o alla M.Pl'lotaJ e con IL. liceru:iadtJoieollforma.ru XIII. Ne1tir4gionameftfiponghino CI!" ~a, cbe tìané vdJic)ceftat:tueh con. queUt!.J copdtdtmijcltt à (potè dj(~hrHl:o ti conuie· ne, eièhltkndo j,ieurio6,e fecolarefchi, eui... tando quantopiù'pGlTàlld&ncora li vani, e fu peraui, sfuggl\ìtlb,ll:a'bofrifchino a ,sì ogni a~ttatiel1'ej~eeerimonia, e n liad~' ò,mi inulligihilmente con ogni ii
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$iJ\l9l~",cje;.aj!Jlt~~Q.4~l.t~~J~ro , _he.lfep·lrolcQt~';1l.4It'J,~.~d~, .. -- , . . . •..~~to di
-,~fcmpl:icità,perifchenoft tocch~taft"pl~, gtate " ,~andè ,nè flaranno
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almente in faeda.... J màper6ifti~1 ",..oda qucHe alquan fO difcoflo , te chi 'tieUecofe contenute in.; quefiaConftitudone mancalfe ,liaè(lrre!l'a, e C!~tndobjfogni conforme la qualità della~~lpa..,e·".'l~enza che iD. etra habbia ~ pp aneo tinoice \'erfo'
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di qu~ntà leggieri. lì può ,edeucaggrauar la;~ptniteflza yconforme verrà di;a4ttato ntlla Ocnil: itutione,a ti.{èguent.e)fi(Ul ~ecce., dendo i limiti, e modO' in eifct prefi.lfo, fac:eado intender fempre , che ne1funmanca~ M~nto deuelUmarli poco nella Religio.qe, per~he da,detta poca flima nake la trafcu... tagginc,e' da quej~a la frequenza., &igno. :ta.aza J ct.):I1·'e quali uinduclno. le catriu~ vfilrlze,cgtiabwli,~he dHtrugganola virtÙ, econfoadaao J·e dilper_llo!a iata, o[er. . .•Ila tat'lt~d~biI..;àc:llaQla .,:ccoag«ga.. rioàedaUèdilettc~ {pofedi·· GliSV ~. e Qt~ figlie di Maria ..
Dell'Db1;ligb ,'chl ;hJ ai ttjftrtmre i4:~g~ , t C01lRi'.fitJfJ;i, °e Jelkftnig,lItÌC:i'IJ ge-
°neriltt J~lmpm'finiJ;fo(ti,cbl; '. , p.cefmm,tttI!Cfo ..
Dc~ aj}tinitlltl~ni. JO., obligb:isftoà:pè~caoomortale",e le na'tre.." ~oottitutiofJij 'nè d m~rtale, nè à veniale.."
ih: fcmedeGmeafrringhino ,eccetto beHi fanti vòti, {efer difl'rezz~, ~.C()l1 fcandalo
mallt!ilUo,ògraue'pleguldltto del ~6~a Gei&~lQn.fonO't..rafgreditel d.eue p~ro
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ualoraa-ioii'eon Ì~dègtJenti ragioni, c· m 0= .. UUI.· Primu" L3-obbligo,clì.e+s, ·relìgiora hL dìteAde!e,ifpirareJep;r~~l1i~te ·lapropria
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Il•.;;WÀ;~rche,9~eaa;Jl...Qt~n~;.'~ta;;4al c;oQtillPo cP"hM~iill~.~.\t,_~:c~~~~ni nemici; e.daUa propria fì:agiHa,vif:Jl,·.'tf~ labtlfé:l',~ ............................ ' .....•..' ·Q9~;. .~:'l~ ti' etfer~itala
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..... .
per n·g,n ... .. ...............• '. .' . ' .. ....'.. ... . e prekrQltiilPiQ.o,lcf'~tli~;;tje,d:a.jUl'Qrli, conforme grerrori" e mall.catl1~~Ei;cOD;~_ l'ita.
celpa nella
.~i11JfJB~.è" .. .. '.. '. .'.,'. . . • .. ..'. .' .' ;v.~$ftd~Jft.teadetaiata,\~a.ne«ftaJ ..on {GtGJt:lfà~f,ni~aJl{fe:_'-'4·.
···~__ .1fitjgi~tla·,·ia'n":etfem;!i&'per}1 contol;chefi vede tenete de i d.if~t(.ije[r~jt
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quì feguii'am,~t1tefi defcriuaot't J~/eehiten .. tie dat1rGill\tariJgradi ; auert.endQ<pe.t~j che nddrolo ,.cheper dif.ferefttilrler~~l~ dà ,non ·s·inrèn"deagg,a1ilarnie'nte1utli~:o àpeccato di <JueHt> la materia, ò fbl'matteffa li faccia,mà-puf.tlIUetUe diif~rentiarel~ pena temporale ,per-rcnJerphì tpedite lu animeaU'açquiltedella.vitttì,ebeatitudine
·-llimpiferna, Dçlle pClJitctJtie Jikggiwi (;olp'" ~ .'
. §.. I.:·
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I. ~Hj al Choro fù!fe tarda ,sI che Bue
'~;;~··~.fì radunù"ma-nca·fie all' inuocatiQ~ lle df!lIoSpirito Sant:G,ò arriuafse doppò che è fatto il fegno peì,iacominciar l ~offitio)fl:ia genufldça nel mez.%9,,~lPett~uldo} che dalla M.Priora) òda cn.ipreGeda lena h.l:to iI fc.gno, alrh-orabad la tetra"eleuata i~,,:piedi, fatt9 verfo I~Alta.re, come è feHt'o, farà ve:rfo la fudettamaggiore incbinatione.,., profonda) e ,~diaH ~v ltimo luogo del ebe.-
ro
DtJleConSitlltlon; • 1 11 :ÈodaUap.arte ,chelecDnuiene,~' lI.. Chi,.ycnifse cosìta'r:di$ che ftlfsc Rcl .uulr.~u:~.ìDoincomindato ilprimo iàlmo ,.ò
lltlla'lr!&$piera delZto ~on~#t-rte11I!sf)eUJ ge. è.dJlaln~e bo!e compnod ptun.o, fal~o> t.~.. cendo C'ome Jopta,rcnga}e bra,çlaapcn~~~n ctocetnentteafp-etr~ H{~gtlo ~.,~l
ca.
-lIL Chh:rrera neUa tàlmodia, ò nel to,'òmancalfe ~U'ind~nationi) c Jimi,lice. . rimanie .debi~e,·i! chl aUareuerenza,~ .mo~ ddlia dDuura nello of.6tiodiuino..mancaffc...t,
con qualche atto, rifo ) òftrepitoinùolon.. tario fu.bkaaeo,c oos-i-leggiero , che. folo da ,.chi li è vicino potlt,eiferconofdu:o, fadisfa . rà à tali errori inchinandou protand:l1nen~ te nel {un nledefimoJu0go t rtJèca.ndo lu ,terra col dito, màquando dan- altre 31H:ora pOllino efscc conolèiut i, vada nel me.zzo,& efseguifca la penirc . defctlçta fopra nd num.J .t t-<t-rnialfifogo • . IV.ChìaHauorono fu1Se all'oratione,che nel principio di ·~fsa li fà'I.l:ia g~nuflet's~ i~ mezzo,fInche dalla M. Pnora, o rnagglore le s'imponga la penitétia di vu' Alle, Ò fimi!
(;ofalodisfatto bacicerra.,c .y~di al fuo l~og() "
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fudlsfat~ht: l ~b(t\pet l!u;tl~ ~o}pe fi:f.!.~i;i
c:h~;nollb~MdQ1nli ),or.;tJU'ant~,,~~~(.t_ dig,ue.~ajè_ale tmmpjo;;~'l:lti~,.~
medl~S~',Q.'Oc~lò'~nli vcdetre'J~À'e
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Pl'~r. (.~JleJare la dcnub ..
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à cbela..,
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Xiii., De;..~ti~$;fe'·~A
DelJ&,elHl/iil~i,ni ; J '1 ~.ifl~ç~~~~cjrqbQejl urreitctate in..
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ltt'.n~if~capu.hlTa'hII.ft. ;.,.Idìt~ att~aame:n' fttl~blt&.o d'dI :lt'~tfn,io,i~
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{a~lnl'''fuait''ch~4i&OGC1d~~. palcfefi la;uai"ceoçca IaM.Briof.,:m1tM~:DIÌ~3.,ftt~ periari , e dii contro di q uel1i incitajSe; ILI 1Otflll,;e,pe.rch~ AQIi.è~ldìtU1d acl-
la.",_r.l'letém~. . . :• .qLtdlo
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S-ecfJwa.Pàne
della li:HTura della Canta carit&, e dotlutade... pendenza, e fommiffione alle iÙptrioftJ J deuoffo non folo 'l\:ldte"mà quelle chelu ~l$entitSerop ec:ooip~ra{sero, non ,maluk. ltal1dofl:rb~to,à.c::hldeu6noq8e'biàHi e·fier cem~ le pt~dett~' puni'e~ e r~fta~le fttmpre...s qu~Jchè pt"nirenza', d~e denoti quanto dc:~dtahHH liaao tabc:rro'l .. V lI"Cbicgn<brutd gftili, i;OR p~~~; ce'nni ,ò fegtlìdidifpr~.,zoderif6't'.kimtnte sbef'eggiaite aliuna,echi. 4jce'~ pafo;le, o t'ca la mafilo, O: ahr0'lllaliiGa m8CÌ.o (acefatto iigni6cante minllcc;ÌIì ,.at.ro.di alcuna, foie.cga conla ftfb1ica4~i,lin""", cbedeue e.i'crlc data inpll~li;'Cocap:jt . la-, pe.f\,a di pjtÌgraue:4~p'ai,ià, gio'fftt.o mcC..
re
no,~.flfò"me. più.",om~uograiue
ia·lacolpa, e cdr€t:tofiau%cdiefs-a,mà.fetaol.iparole" o atti furserQ contro le fuperior~,deuràr~n.. t:orfaia tale .ec(;e1&Q,<olfte la pllbliea ddèi .. plina da diede dat;c~me fopl'a èdetto,fo.. !tener lapenadeUa earcetelormale pervn... mefe .. VIlI.· Ch~ baue&e 3)('9 Il a, obl'e la .cellfu. :Ia~i efeoO'un.akaçiene f'-ilm}~ata nel Canone)
Dtlk l!~it.ti.ni. .SJ3
l'loRe,8i,/uis ~de1/;fl ~c.j)incui€QnfQrm·e la qw.àlÌiàd~1 deIitto,s'incou.e, deue COli la pena di ,ubticadifdpI~na ~ e ~i pi~grau~
~ol.).F. a. '. c. c.0.. A.. le altt"eprtu. .at . . . •. . . .l.i. .·~ . ·nlneparagt'a!t a dettI. ~'M fegt1en:tJ.d~al!Kte !elf~rcon.~a carce. re.. Gm....i. .ltn.'. e..·111:e,&". tl~. .tP.p.lpitUUta~p,~, o me'fio! _g~m eMe.)f:.l'j~.rofimenteco .. fQfmè richiede,!a qualità, Cltcontlaa2.c, &: enormità dcUacoJpa,dadc5nt}{èe..ii dal la. M.Ptiara,e MM.&tkrete ,con il P. V1Gra ... i
torc..
Et in ca"t~ihela perçu1fa.grau:e f~i.'
o enorme l ~~ue al RemaRoJ,lQcltè:.. lice rìfuu'ta di tal cenfùra...11 4 cCllmed.a 1:ànoce·litioSecoadooei Concilio Lat~ranen~~al.pkolo~J. {LÌ determina. fo,nondimenoperu bene·Jido dell' ~ifolu"" tiQne nOfldaaltf'!àti<licottcr~,€he all~Ot dinarioillofi:rofupft"iore l itt'itirtù dell~ia# dultoà n-olcoft'Ceifoda IftBotentto Terzo, regiltlafO nei CapitQlo Ik Mmial,blls
at.....
jèntt'flt.excom.
IX. Chi lubrica, e troppo fdoh:adilin.. gua r<·tLconta{f('.Q~rita1fecan%one,e cof~
profane,e mondane,dicefIe parule irreue.. lenti contro à Dio, ocontroa"Santi, o pure
,-
.
T t.&
inde.,
3~J4-
' ,.s~,'Darie indecenti, briUQte, c difdièeuoIi ~cdà ab-or-
rìrlì Età lcR:e . le .tfe alilertit~ "cpenitc-ft.. tiata prima co. altre pr~cedenti C'ORUe.; nientipene non bi elllenda(fe ,lia coo 'luefta:'Itauilfuna' .,àriamcatepaaita,cea-
'51 D, gl'Mt;·Ji .prop~et.J ,J~ll~ foll pena ..
J'
t~~e.~i.~ccdpa!~. .,X. ,1oJ'fQ~! _._.ft.·pèni..;.t gra~_.bi~~ ,. . . . .ibeUe,.•iCOllt~. ~aCie,ccbi!a1la"a.d._pbid"l; 1!t!I:LI.,. I
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Je';QQ,Qo.'!~ficttaa-.,fGéQ:la c.rUl0 _ _&-1» e debitacmendadone • "
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nf deUi afttJchifacriCanòni:~~eon .-la.:..
,p~opi-ietà;fua r~p'el*.:in ~"Ìu'iijDiD fu<;t'i ;de.Uilcrato: uonEloaçciòelle la cognitione ;di _quelli atti)c~e ~io1ano tal (anto Yotd:~Q, ,~
//'
•
S#i~PMU da c13~una più cauta, e dIligente in guardarli ,In fU~to da quelli, qul 'nOteranno ~ ~flmo Violano ìHànto voto di pouertà se ~hlama.rli deuono proprietarie quelle, che
BJ'
III particolare certatfero,dimatldalfero" o preadetre~o pi"etìitodi dan:aro ia moneta....,
o altra cola flon fpettante aleom mune del m:G9afiero kn~a.licen~a dc··.fuperiol"i, c.,., (;onfen~o del ~ap1t~l~ Conueatuaie; quan... . de per 1 noGrlord"nl ua"~ltW:o" facendo ..
ne ~.bljgationéferfonale,i"l"'o coat~~~p , o r1.ceuuta in quafG ,ogIiamanierai ..
.. çhed~uefì te·~erlb;ntano ogn~$ltut"ho deL ,la qUlet-edebn2 aHarèJjgionaritiratezza, e Copra tuttoiiallD ~ridolò J che apprender fi }l'0t,elli dal ~a:nfggio dirofe tenll'utali J e d.U eroganoneaoco [acra , dsortiamo J ~he.pe.r eu~[a~ tUUilciò , &. ilperieolo I che l~ {ah ~tt10nl {i corré dì blre qualche atto dlipoliuuo cottario al V'acotano deHa Canta pouertà;oche da ~Itri dò conmaj'clfempio li appr~nda, vogimo tutte fempregu:udar... ~ 'luantq;i~e iiI, poHibHe dal dlmandàre." o .rlceuere dette erogationi ,maflune da brii à propria ~lettione , e beneplacito» e parti-
cola. r...
Delle ClJnflitutiDni ~ JJ 1 tolarmente guardar li de'uuno dalprendo re effec:u t ione akunadi vltÌme voloru:à~ S,econdo" lncort0no in atto proptie~ tt
tariQ quelle, le quali qualunque coii ift. 'l'lal II voglia. modo lc~pllGa.~a I o· donata.... .
fr~uitd61elltemente ~lconde[çro aUa Ma· dI'e Priora, e che al comandameDto dtiL reHirutio capphcatioot ~diDalia ~ fub~ tamentc n,nbbeddfero.. - ' ,:;, . Terzo" lnGQng.n~ fimilmcl1tc ia' sota di proprietà,.qllcUe ~ le 'l(fali co~mut3.tre... ro, c conuenìtrero le eofe· dd n'lonafièro, e della conununità, Q odi altre afse... gna,~€ in proprie vfo" oi!erol~ ddTeFo}CJ appIicaucro ad altti" f'enza licenza della Su•
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Fine
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_ Fine-della feconda Pa1'tedeJ1e Coftltittn:io~ -Ili ddrhumildUme anciIledelDiuino - Ve.tbo l.licarft3to}. e della purIi: --;6maful-graaMadre,:_ b .
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