Teresa di Lisieux
Antologia di preghiere
Fonte: http://www.carmelitaniroma.it/Santi%20e%20Beati%20Carmelitani/Teresa%20di%20Ges %C3%B9%20Bambino%20S%20-%201%20ottobre/Preghiere.aspx
1. PREGHIERA ALLO SPOSO DIVINO 8 settembre 1890 O Gesù, mio Sposo divino! che io non perda mai la seconda veste del mio battesimo! prendimi prima che commetta la più leggera colpa volontaria. Che io non cerchi e non trovi mai se non te solo, che le creature siano un niente per me e che io sia un niente per loro, ma tu, Gesù, sii tutto! Che le cose della terra non possano mai turbare la mia anima, che niente turbi la mia pace. Gesù, non ti domando che la pace, ed anche l'amore, l'amore infinito senza altro limite che te, l'amore per cui non sia più io, ma te, o Gesù! Gesù, che per te io muoia martire, il martirio del cuore o del corpo, o piuttosto tutti e due! Concedimi di adempiere ai miei voti in tutta la loro perfezione e fammi comprendere ciò che dev'essere una sposa per te. Fa che io non sia mai di peso alla comunità, ma che nessuno si occupi di me, che io sia considerata come qualcosa da calpestare, dimenticata come un granellino di sabbia tuo, o Gesù! Che la tua volontà si compia in me perfettamente, che io raggiunga il posto che tu sei andato avanti a me a prepararmi. Gesù, fa che io salvi molte anime, che oggi neppure una sia dannata e che tutte le anime del purgatorio siano liberate. Gesù, perdonami se dico cose che non si devono dire: io non voglio che rallegrarti e consolarti! 2. OMAGGIO ALLA SANTISSIMA TRINITA’ O Signore, eccoci prostrate dinanzi a voi: veniamo a implorare la grazia di lavorare per la gloria vostra. Le bestemmie dei peccatori hanno risonato dolorosamente nei nostri orecchi. Per consolarvi e riparare le ingiurie che vi fanno patire le anime da voi redente, o adorabile Trinità, noi vogliamo formare un concerto di tutti i piccoli sacrifici che faremo per vostro amore. Per la durata di quindici giorni, vi offriamo il canto degli uccellini del cielo, i quali non cessano di lodarvi e di rimproverare agli uomini la loro ingratitudine. Vi offriamo pure, o Signore, la melodia degli strumenti musicali, e speriamo che l'anima nostra meriterà d'essere una lira armoniosa che voi farete vibrare per consolarvi dell'indifferenza di tante anime che non pensano affatto a voi. Noi vogliamo ancora, per otto giorni, accumulare diamanti e pietre preziose che ripareranno la cura dei poveri mortali nel perseguire le ricchezze passeggere senza pensare a quelle dell'eternità. O Signore, fateci la grazia d'esser più vigilanti nella ricerca dei sacrifici, di quanto lo sono le anime che non vi amano nel correre dietro ai beni della terra. Infine, durante otto giorni, sarà raccolto dalle vostre figlie il profumo dei fiori: esse intendono così riparare tutte le indelicatezze che vi fanno sopportare le anime sacerdotali e religiose. O beata Trinità, concedeteci d'essere fedeli e fateci lo grazia di possedervi dopo l'esilio di questa vita. Così sia!
3. SGUARDI D'AMORE VERSO GESU’ Gesù, le vostre Piccole spose prendono la risoluzione di tenere gli occhi bassi durante il refettorio, allo scopo di onorare e imitare l'esempio che voi avete dato loro presso Erode. Allorché l'empio principe si burlava di voi, o Bellezza infinita, non un lamento uscì dalle vostre labbra, non vi degnaste nemmeno di fissare su di lui i vostri occhi adorabili. Oh, senza dubbio, divino Gesù, Erode non meritava d'essere mirato da voi; ma noi, che siamo vostre spose, ci vogliamo attirare il vostro sguardo divino. Noi vi chiediamo di ricompensarci con uno sguardo d'amore ogni volta che ci priveremo di alzare gli occhi; vi supplichiamo anzi di non rifiutarci questo dolce sguardo neppure quando saremo cadute, poiché noi conteremo le nostre mancanze. Formeremo un mazzo che voi non rigetterete, ne abbiamo fiducia. Voi vedrete in questi fiori il desiderio nostro di amarvi, di rassomigliarvi, e benedirete le vostre povere figlioline. O Gesù, riguardateci con amore e donateci il vostro dolce bacio! Così sia! 4. BREVI PREGHIERE AL PADRE CELESTE “Tutto quello che domanderete, al Padre mio in Mio nome, egli ve lo concederà”. Eterno Padre, il vostro unico Figlio, il dolce Bambino Gesù, è mio Poiché voi me l'avete dato. Vi offro i meriti infiniti della sua divina infanzia e vi domando, in suo nome, di chiamare alle gioie del cielo innumerevoli schiere di piccoli, che seguiranno eternamente l'Agnello divino. “Come, in un regno, si ottiene quanto si desidera con l'effigie del principe, così con la parte preziosa della mia santa umanità, che è il mio volto adorabile, voi otterrete tutto quello vorrete”. N. S. a suor Maria di san Pietro Eterno Padre, voi m'avete dato in eredità il Volto adorabile del vostro divin Figlio: io ve lo offro e vi domando in cambio di questa immagine infinitamente preziosa, di dimenticare le ingratitudini delle anime a voi consacrate e di perdonare ai poveri peccatori. 5. PREGHIERA A GESU’ BAMBINO “Io sono Gesù di Teresa”. O Bambino, mio unico tesoro! io mi abbandono ai tuoi divini capricci, non voglio altra gioia che quella di farti sorridere. Imprimi in me le tue grazie e virtù infantili, affinché il giorno della mia nascita in cielo gli Angeli e i Santi riconoscano in me la tua piccola sposa Teresa di Gesù Bambino. 6. PREGHIERA AL SANTO VOLTO “lo sono Gesù di Teresa”.
O Volto adorabile di Gesù, unica bellezza che rapisce il mio cuore, degnati imprimere in me la divina tua rassomiglianza, affinché tu non possa mirare l'anima della tua piccola sposa senza contemplare te stesso. O mio Diletto, per amor tuo io accetto di non vedere qui in terra la dolcezza del tuo sguardo, di non sentire l'ineffabile bacio della tua bocca, ma ti supplico d'infiammarmi del tuo amore, perché mi consumi rapidamente e mi faccia apparire presto davanti a te. Teresa del Santo Volto 7. PREGHIERA O santi Innocenti! che la mia palma e la mia corona assomiglino alle vostre! O san Sebastiano! ottenetemi il vostro amore e il vostro coraggio, affinché io possa combattere come voi per la gloria di Dio! O glorioso soldato di Cristo! voi, che per l'onore del Dio degli eserciti avete vittoriosamente combattuto e riportato la palma e la corona del martirio, ascoltate il mio segreto: “Come l'angelico Tarcisio, io porto il Signore”. Non sono che una bambina e tuttavia devo lottare ogni giorno per conservare il tesoro inestimabile che è nascosto nell'anima mia.... Spesso devo bagnare col sangue del cuore l'arena del combattimento... O guerriero potente!, Siate il mio protettore, sostenetemi col vostro braccio vittorioso e non temerò le potenze nemiche. Con il vostro soccorso combatterò fino al tramonto della vita: allora voi mi presenterete a Gesù e dalla sua mano riceverò la palma che mi avrete aiutato a cogliere! 8. CONSACRAZIONE AL VOLTO SANTO Volto adorabile di Gesù! giacché vi siete degnato di scegliere particolarmente le anime nostre per donarvi ad esse, noi intendiamo consacrarle a voi. Ci sembra, o Gesù, di sentirvi sussurrare: “Apritemi, sorelle mie, mie spose dilette, poiché il mio Volto è coperto di rugiada e i miei capelli delle stille della notte”. Le anime nostre comprendono il vostro linguaggio d'amore; noi vogliamo asciugarvi il Volto soave e consolarvi della dimenticanza dei cattivi. Ai loro occhi voi siete ancora “come nascosto... vi considerano come un essere abietto!”. Volto più bello delle rose e dei gigli di primavera, voi non siete nascosto agli occhi nostri! Le lacrime, che velano il vostro sguardo divino, ci appaiono come diamanti preziosi che vogliamo raccogliere per acquistare con il loro valore infinito le anime dei nostri fratelli. Dalle vostre labbra adorate abbiamo inteso il gemito amoroso. Comprendendo come la sete che vi consuma è sete d'amore, noi vorremmo, per dissetarvi, possedere un amore infinito! Sposo prediletto delle anime nostre! se possedessimo l'amore di tutti i cuori, quest'amore sarebbe per voi. Ebbene, dateci questo amore, e venite a dissetarvi nelle vostre piccole spose!
Anime, Signore, abbiamo bisogno di anime! specialmente di anime di apostoli e di martiri, affinché, per loro mezzo, possiamo infiammare del vostro amore la moltitudine dei poveri peccatori. O Volto adorabile, noi sapremo ottenere questa grazia! Dimenticando il nostro esilio, sulle sponde dei fiumi di Babilonia canteremo a voi le più dolci melodie. E giacché voi siete la vera, l'unica patria dei nostri cuori, i nostri cantici non saranno modulati su terra straniera. Volto amato di Gesù! in attesa del giorno eterno in cui contempleremo la vostra gloria infinita, l'unico nostro desiderio è di piacere ai vostri occhi divini, nascondendo anche noi i volti, affinché in terra nessuno ci possa riconoscere. Il vostro sguardo velato: ecco il nostro cielo, o Gesù! 9. ATTO D'OFFERTA ALL'AMORE MISERICORDIOSO DI DIO J. M. J. T. Offerta di me stessa come vittima d'olocausto all'Amore misericordioso del buon Dio. Mio Dio! Trinità beata, desidero amarvi e farvi amare, lavorare per la glorificazione della santa Chiesa, salvando le anime che sono sulla terra e liberando quelle che sono nel purgatorio. Desidero compiere perfettamente la vostra volontà e arrivare al grado di gloria che m'avete preparato nel vostro regno. In una parola, desidero essere santa, ma sento la mia impotenza e vi domando, o mio Dio, di essere voi stesso la mia santità. Poiché mi avete amata fino a darmi il vostro unico Figlio perché fosse il mio salvatore e il mio sposo, i tesori infiniti dei suoi meriti appartengono a me ed io ve li offro con gioia, supplicandovi di non guardare a me se non attraverso il volto di Gesù e nel suo cuore bruciante d'amore. Vi offro inoltre tutti i meriti dei Santi (che sono in cielo e sulla terra), i loro atti d'amore e quelli dei santi Angeli; vi offro infine, o beata Trinità, l'amore e i meriti della santa Vergine, mia madre diletta. A lei abbandono la mia offerta e la prego di presentarvela. Il suo Figlio divino, mio sposo diletto, nei giorni della sua vita mortale, ci ha detto: “Tutto ciò che domanderete al Padre in nome mio, ve lo darà!”. Sono dunque certa che esaudirete i miei desideri; lo so, mio Dio, più volete dare, più fate desiderare. Sento nel mio cuore desideri immensi e vi chiedo con tanta fiducia di venire a prendere possesso della mia anima. Ah! non posso ricevere la santa comunione così spesso come vorrei, ma, Signore, non siete l'onnipotente?... Restate in me come nel tabernacolo, non allontanatevi mai dalla vostra piccola ostia... Vorrei consolarvi dell'ingratitudine dei cattivi e vi supplico di togliermi la libertà di dispiacervi. Se qualche volta cado per mia debolezza, il vostro sguardo divino purifichi subito la mia anima consumando tutte le mie imperfezioni, come il fuoco che trasforma ogni cosa in se stesso...
Vi ringrazio, o mio Dio, di tutte le grazie che m'avete accordate, in particolare di avermi fatta passare attraverso il crogiolo della sofferenza. Sarò felice di vedervi comparire, nel giorno finale, con lo scettro della croce. Poiché vi siete degnato di darmi come eredità questa croce tanto preziosa, spero di rassomigliare a voi nel cielo e di veder brillare sul mio corpo glorificato le sacre stimmate della vostra passione. Dopo l'esilio della terra, spero di venire a godervi nella patria, ma non voglio ammassare dei meriti per il cielo, voglio lavorare solo per vostro amore, con l'unico scopo di farvi piacere, di consolare il vostro Sacro Cuore e di salvare anime, che vi ameranno eternamente. Alla sera di questa vita, comparirò davanti a voi a mani vuote, perché non vi chiedo, Signore, di contare le mie opere. Tutte le nostre giustizie hanno macchie ai vostri occhi. Voglio perciò rivestirmi della vostra giustizia e ricevere dal vostro amore il possesso eterno di voi stesso. Non voglio altro trono e altra corona che voi, o mio Diletto!... Ai vostri occhi il tempo è nulla. Un giorno solo è come mille anni e perciò potete prepararmi in un istante a comparire davanti a voi... Per vivere in un atto di perfetto amore, mi offro come vittima d'olocausto al vostro amore misericordioso, supplicandovi di consumarmi senza posa, lasciando traboccare nella mia anima i frutti d'infinita tenerezza che sono racchiusi in voi, e così possa diventare martire del vostro amore, o mio Dio!... Che questo martirio, dopo avermi preparata a comparire davanti a voi, mi faccia infine morire e la mia anima si slanci senza alcuna sosta verso l'eterno abbraccio del vostro amore misericordioso... Voglio, o mio Diletto, ad ogni battito del cuore rinnovarvi questa offerta un numero infinito di volte, fino a che, svanite le ombre, possa ridirvi il mio amore in un faccia a faccia eterno! Maria Francesca Teresa del Bambino Gesù e del Volto Santo Gesù! rel. carm. ind. Festa della santissima Trinità, il 9 giugno dell'anno di grazia 1895 10. PREGHIERA A GESU’ NEL TABERNACOLO Gesù O Dio nascosto nella prigione del tabernacolo! con gioia vengo accanto a voi ogni sera per ringraziarvi dei favori che mi avete concessi e per implorare perdono delle mancanze commesse durante il giorno dileguatosi come un sogno. Gesù, come sarei felice se fossi stata interamente fedele! Ma ahimè, spesso la sera sono triste perché sento che avrei potuto corrispondere meglio alle vostre grazie. Se fossi stata più unita a voi, più caritatevole con le consorelle, più umile e più mortificata, avrei meno pena a intrattenermi con voi nell'orazione. Tuttavia, o mio Dio, ben lungi dallo scoraggiarmi alla vista delle mie miserie, vengo a voi con fiducia, ricordando che “non quelli che stanno bene hanno bisogno del medico, ma i malati”. Vi supplico perciò di guarirmi,
di perdonarmi, ed io, Signore, mi ricorderò che l'anima alla quale voi avete maggiormente rimesso, deve altresì amarvi più delle altre. Vi offro tutti i battiti del cuore come altrettanti atti d'amore e di riparazione e li unisco ai vostri meriti infiniti. Vi scongiuro, Sposo mio divino, di essere voi stesso il riparatore della mia anima, di agire in me senza tener conto delle mie resistenze, in una parola, non voglio più avere altra volontà che la vostra, e domani, con il soccorso della vostra grazia, ricomincerò una vita nuova, ogni istante della quale sarà un atto d'amore e di rinuncia. Dopo essere venuta così ogni sera ai piedi del vostro altare, arriverò infine all'ultima sera della mia vita; allora comincerà per me il giorno senza tramonto dell'eternità, in cui mi riposerò sul vostro Cuore divino dalle lotte dell'esilio! Così sia! PREGHIERA IN POESIA (riportata in prosa) PERCHE’ TI AMO O MARIA (poesia composta nel maggio 1897, quattro mesi prima di morire)
PERCHE’ TI AMO O MARIA E' impossibile tradurre in poesia una poesia francese. Meglio riportarla in prosa. Eccola:
1) Vorrei cantare, o Maria, perché ti amo. Vorrei cantare perché il tuo dolce nome fa esultare il mio cuore. Vorrei cantare il perché la mia anima non ha paura della tua così eccelsa grandezza. Certo se ti ammirassi nella tua sublime gloria del Paradiso, in quella gloria che in splendore ti fa superare tutti i beati, non oserei credere d’essere tuo figlia e sarei costretta ad abbassare gli occhi davanti a Te.
2) Perché un figlio possa amare sua madre questa deve condividere con lui le pene e il pianto. O Madre amata, quanto piangesti per attirarmi a te, quando ti
trovavi in questa terra straniera! Voglio meditare la tua vita nel Vangelo per poterti guardare ed accostami a te, così, vedendoti mortale e sofferente come me, non mi è difficile credermi tua figlia.
ANNUNCIAZIONE 3) Un Angelo del Cielo ti offre d’essere Madre di Dio che regnerà in eterno e tu resti turbata pensando al tesoro ineffabile della tua verginità che vuoi mantenere intatta. Comprendo come per la tua anima immacolata, dal Signore sei preferita al Paradiso, comprendo come solo il tuo cuore mite ed umile può contenere Gesù, oceano d’Amore.
4) Ti amo, Maria, quando ti dichiari serva di Dio che conquisti per la tua umiltà. Per questa tua virtù nascosta partecipi all'onnipotenza di Dio e attiri nel tuo cuore la Santissima Trinità. Infatti, lo Spirito d’Amore ti copre con la sua ombra e il Figlio, uguale al Padre, diventa uomo in te. Gesù sarà fratello di tanti peccatori tanto da chiamarsi tuo primogenito.
5) Madre amata, anch’io nella mia piccolezza posso affermare che possiedo in me l'Onnipotente come te. Non mi turbo per la mia debolezza, perché i tesori della madre vanno ai figli e io sono figlia tua, o Madre diletta. Sono mie le tue virtù, è mio il tuo amore! E quando scende nel mio cuore l'Ostia bianca, Gesù, l'Agnello di Dio, crederà di riposare in te.
VISITAZIONE 6) Tu mi fai capire che mi è possibile seguire il tuo esempio, o Regina degli eletti. Hai reso visibile la via stretta del Cielo, praticando sempre le virtù più semplici. Desidero di restare piccola vicino a te, Maria, quando vedo le grandezze terrene tanto vuote. Vicino a Elisabetta che accoglie la tua visita, imparo a praticare la tua ardente carità.
7) O Regina degli Angeli, ascolto estasiata il cantico che ti sgorga in quel momento dal cuore. Con questo mi insegni a lodare Dio e a gloriarmi solo in Gesù, mio Salvatore. Le tue parole d’amore sono come rose misteriose che dovranno profumare i secoli futuri. L'Onnipotente ha fatto in te grandi cose che io voglio meditare per continuare a benedirlo.
GIUSEPPE 8) Quando lasci piangere Giuseppe il giusto, ignaro del miracolo che si sta compiendo in te come in un tabernacolo che racchiude la bellezza eterna del Signore e che tu umilmente nascondi, amo, o Maria, il tuo eloquente silenzio che per me è un dolce concerto armonioso che mi rivela la grandezza e la forza di chi sa aspettare l'aiuto solo dal Cielo. NATIVITA’ 9) Poi vi vedo, Giuseppe e Maria, respinti più tardi dagli abitanti di Betlemme. Nessuno vi accoglie nella propria casa perché voi siete poveri e stranieri, mentre
il posto è per i grandi! Il posto è sempre solo per i grandi! E dovete accontentarvi di una stalla, dove la Regina del Cielo dà alla luce Dio. O Regina del Cielo, quanto mi appari amabile e come sei grande in un luogo così umile!
10) Quando vedo l'Eterno avvolto in pochi panni e sento il vagito dei Verbo Divino, o Madre amata, non invidio più gli Angeli, perché l'altissimo loro Signore è diventato mio fratello. Come ti amo, o Maria, che hai fatto sbocciare questo tuo Fiore Divino sulla nostra terra! Come ti amo, quando ascolti i pastori e i magi e con cura conservi tutto nel tuo cuore! PRESENTAZIONE 11) Ti amo, Madre, confusa fra le altre donne, quando ti avvii verso il tempio di Gerusalemme. Ti amo quando presenti il nostro Salvatore a quel santo vecchio che lo stringe tra le sue braccia. Sorrido ammirando la sua gioia, ma poi mi commuovo alla sua preghiera e alla sua profezia che ti annuncia come una spada i tuoi dolori futuri.
12) O Regina dei Martiri, questa spada crudele ti spezzerà il cuore fino all'ultima sera. Ora, però, devi fuggire, devi lasciare la tua terra per scampare dalla gelosia di un re. Gesù dorme in pace avvolto nel tuo manto; Giuseppe ti dice che si deve partire in fretta e tu obbediente sei subito pronta e vai senza ritardi e senza domande.
GESU’ RESTA NEL TEMPIO 13) Credo, o Maria, che in Egitto il tuo cuore rimane umile e sempre pieno di gioia. Non è Gesù la patria più bella? Cosa ti importa l'esilio se tu possiedi il Cielo? Ma quando torni a Gerusalemme un grande dolore ti aspetta, il tuo cuore è inondato da un immenso dolore: Gesù si sottrae alla tua tenerezza per tre giorni e solo questo diventa per te un vero e duro esilio.
14) Finalmente ritorna in te la gioia quando lo ritrovi. Ti rivolgi al Fanciullo, mentre sta tra i dottori incantati ad ascoltarlo: "O Figlio caro, perché hai fatto questo? Tuo padre ed io ti cercavamo piangendo". Che mistero profondo! Il Dio Fanciullo risponde alla Madre che gli tende le braccia: "Perché mi cercavate? Non sapevate che devo occuparmi delle cose del Padre mio?"
15) Il Vangelo mi insegna che Gesù cresce in sapienza ed età, sottomesso a Maria e Giuseppe; il cuore mi fa intuire con quale tenerezza è sempre ubbidiente ai tanto amati genitori. Oggi comprendo il significato profondo e di quelle parole amabili e misteriose nel tempio. O Madre, tuo Figlio ti plasma modello di chi lo cerca con fede nel buio della notte.
16) Poiché il Re del Cielo volle che la Madre sua soffrisse la notte profonda con l'angoscia nel cuore, è bene allora, o Maria, soffrire qui in terra? Soffrire amando è la gioia più pura! Allora Gesù può riprendersi quanto mi ha dato: non gli
dispiaccia, diglielo tu. Se dovesse nascondersi, lo saprò aspettare fino a quando la mia fede non si spegnerà in Cielo.
NAZARET 17) Madre piena di grazia, so che a Nazaret eri povera e non volevi nulla: la tua vita, o Regina dei Santi, non faceva vedere miracoli, estasi o rapimenti. Per questo è grande in terra il numero dei piccoli che ti possono imitare senza paura. O Madre incomparabile, hai voluto percorrere la via comune per guidarli al Cielo.
18) O Madre diletta, aspettando il Cielo, voglio vivere con te e voglio desiderarti sempre. O Madre, voglio immergermi nella contemplazione degli abissi d’amore che ti scopro nel cuore. Il tuo materno sguardo scaccia il timore e mi insegna a piangere e gioire. Tu non disprezzi le gioie pure e sante, anzi le condividi e le benedici.
NOZZE DI CANA 19) Vedendo a Cana gli sposi in difficoltà non possono nasconderlo, è finito il vino tu con sollecitudine lo dici al Salvatore, sperando sul suo aiuto divino e onnipotente. Gesù sembra che prima si opponga alla richiesta: "Che importa a me e a te, donna?", egli dice, ma in fondo al cuore sente che sei sua Madre e per te compie il primo miracolo.
VITA PUBBLICA 20) Quando sulla collina i peccatori ascoltano gli insegnamenti di Colui che li vuole in Cielo, tu sei vicino a loro, Maria. Qualcuno annuncia a Gesù che vuoi vederlo; e il tuo Figlio divino rivolgendosi all'intera folla mostra l'immenso amore, che prova per noi tutti dicendo: "Chi è mio fratello, sorella o madre, se solo chi compie la mia volontà?"
21) Vergine Immacolata, Madre dolcissima, sentendo queste parole non ti rattristi, anzi ti rallegri che Gesù ci faccia capire che sua famiglia quaggiù è l'anima nostra. Sì, ti rallegri che Gesù ci doni la vita e i tesori immensi della sua divinità. Come non amarti, o Madre mia diletta, per questo tuo grande amore e per questa tua grande umiltà?
PASSIONE 22) Maria, tu ci ami come Gesù ci ama e accetti di staccarti da lui per noi. Amare è donare tutto e donare se stessi. Tu l'hai mostrato diventando nostro aiuto. Il Salvatore conosceva la tua dolcezza e i segreti del tuo cuore materno. Per questo ci affida a te, Rifugio dei peccatori, prima di entrare in Cielo dalla Croce.
23) Maria, tu mi appari sul Calvario ai piedi della Croce, come il sacerdote sull'altare: lì offri Gesù, il mite Emmanuele, placando la giustizia dei Padre! Madre addolorata, un profeta l'ha detto: "Non c'è dolore uguale al tuo dolore!"
Accetti di restare in esilio, Regina dei Martiri, e per noi dai tutto il sangue del tuo cuore!
VITA SEGRETA 24) La casa di Giovanni è il tuo nuovo asilo: il figlio di Zebedeo occupa il posto di Gesù. Questa è l'ultima notizia che il Vangelo dà su di te, poi non dice più nulla della nostra Regina. Quel silenzio, o Madre amata, non svela forse che il Verbo eterno si riserva di cantare Lui stesso i segreti della tua vita e stupire gli eletti del Cielo, ormai tuoi figli?
25) Presto anch’io sentirò quella dolce armonia e nel Cielo presto verrò a contemplarti. Tu mi hai sorriso al mattino della mia vita: vieni a sorridermi, Madre, ora che è già sera! Non ho paura della tua eccelsa gloria: ho sofferto con te e adesso ti domando di poter cantare sulle tue ginocchia che ti amo, ripetendoti continuamente che sono tua figlia!