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CHIRURGIA ESTETICA. A TU PER TU CON IL DOTT. FANTOZZI TRA NUOVE TENDENZE, TRATTAMENTI PIÙ RICHIESTI E TREND DEL SETTORE

di Vincenzo Comi - Nelle sue mani si fondono manualità e abilità chirurgica, conoscenza di tutte le tecniche non invasive, senso estetico e capacità di interpretare al meglio le esigenze dei pazienti.

Il dott. Luigi Fantozzi è un giovane chirurgo, specialista in chirurgia plastica e ricostruttiva. Si occupa di chirurgia estetica e ha un’esperienza quindicinale nel campo con oltre 4500 interventi di Cosmetic Surgery e Medicina Estetica. Si è formato nella scuola di chirurgia estetica italiana ed estera sulle più recenti tecniche e nel 2011 è rientrato tra i primi sei chirurghi italiani.

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Vivi Bene incontra uno dei massimi esperti del settore per comprendere i cambiamenti del mondo della chirurgia estetica negli ultimi anni, le nuove tendenze, i trattamenti più richiesti e tanto altro. “Svolgo ormai da diversi anni la professione a Roma. Dopo un lungo periodo di formazione anche all’estero sono rientrato nel mio Paese e adesso opero esclusivamente all’interno di strutture private – spiega il dott. Fantozzi - Come è cambiato il mondo della chirurgia plastica? Fino agli anni ‘90 era un fenomeno di élite riservato soltanto a persone abbienti. La chirurgia plastica rappresentava quasi un tabu. I costumi e gli usi erano diversi e si tentava a celare i trattamenti, a nasconderli. Adesso invece è l’opposto, diventando fenomeno di massa”.

quale ha fatto seguito l’abbattimento dei prezzi anche se il dott. Fantozzi precisa: “Si è vero, il costo si è notevolmente ridotto rispetto al passato ma è anche vero che se vuoi un servizio di livello i trattamenti non possono essere a basso costo. Ciò nonostante, tutti possono accedere a questo tipo di trattamenti grazie a forme dilazionate di pagamento. Il costo della chirurgia plastica è sceso di molto ma non è da definire economico”.

Ma quali sono i trattamenti più richiesti? “È necessario anticipare la differenza tra medicina estetica e chirurgia estetica. Sicuramente tra i trattamenti più numerosi in assoluto rientrano quelli meno invasivi come il riempimento delle labbra, lo spianamento delle rughe mediante botulino e la biorivitalizzazione”.

Le sostanze impiegate sono l’acido jaluronico, le vitamine e gli amminoacidi. Si utilizzano aghi sottilissimi per ridurre al minimo il fastidio e sono necessarie dalle 4 alle 6 sedute. Gli effetti durano qualche mese, ma per mantenerli nel tempo è necessario sottoporsi a cicli periodici. “C’è poi una lunga serie di interventi di chirurgia estetica – continua il dott. Fantozzi – L’intervento più richiesto è senza dubbio quello al seno ovvero la mastoplastica additiva. Un seno voluminoso, turgido e alto è da sempre sinonimo di bellezza, femminilità e salute”.

Nell’intervento di mastoplastica additiva si utilizzano punti riassorbibili e raramente si rendono necessari drenaggi che vengono rimossi nel giro di 24-48 ore. Il dolore post-operatorio è intenso, ma sopportabile per i primi 5 giorni. “Tra gli interventi più richiesti rientra anche la rinoplastica che corregge i difetti del naso”.

È una delle operazioni più antiche (fonti non confermate parlano di interventi di rinoplastica estetica effettuati già dagli antichi egizi) e più delicate poichè richiede notevole abilità chirurgica, esperienza e grande senso estetico. Non tutti i chirurghi plastici, infatti scelgono di specializzarsi in questa procedura. “È fondamentale informare i pazienti che l’obiettivo della rinoplastica è quello di migliorare l’aspetto del loro naso con naturalezza e senza stravolgere la fisionomia. Al terzo posto c’è infine la liposuzione o liposcultura che permette di modellare il corpo eliminando le adiposità localizzate resistenti a dieta e sport, non va inteso, quindi, come intervento per perdere peso. Chi si sottopone a questo tipo di intervento lo fa per migliorare il profilo del corpo e non per dimagrire”. Un settore complesso e articolato che non interessa solo più alle donne. “La clientela è sempre per lo più femminile ed in percentuale, nel mio studio entrano molte più donne ma negli ultimi anni gli uomini che intendono sottoporsi ai nostri trattamenti sono in costante aumento. Le ultime statistiche vedono il numero degli uomini sempre in crescita. Tra i trattamenti preferiti la rinoplastica, il trapianto dei capelli e la liposuzione dei fianchi”.

Ma come si fa a scegliere il proprio chirurgo plastico? “È una scelta difficilissima, il passaparola rimane come sempre la migliore soluzione. Sta prendendo molto piede la sponsorizzazione sui social come Instagram ma di certo non basta affidarsi al chirurgo con più follower. È importante studiare il suo curriculum, vedere il numero di interventi eseguiti ed affidarsi a specialisti in chirurgia plastica e ricostruttiva. Il chirurgo bravo è anche quello in grado di dire ‘no’. Deve assolutamente saper dire ‘no’ ad esempio se l’intervento può essere rischioso o se vengono fatte richieste inappropriate. La richiesta più bizzarra? Proprio l’altro giorno, un anziano di 80 anni aveva un appuntamento con una signora di 45 anni e mi ha chiesto se riuscivo a modificare il suo viso per trasformarlo in un cinquantenne”. (ride ndr).

Il dott. Fantozzi ci anticipa le tendenze del 2020 e i trend del settore? “Non vi saranno grossi cambiamenti, in genere non ci sono mai vere e proprie rivoluzioni. La volontà e la strada da percorrere nel mio settore però prevede sicuramente tre regole a cui attenersi e che sicuramente nel 2020 miglioreranno: un recupero post operatorio sempre più veloce, trattamenti sempre meno invasivi e risultati migliori in termini di bellezza e naturalezza”.

Infine un consiglio alle tante adolescenti e giovani donne che si sottopongono ai trattamenti. “Non esagerate mai. Deve essere fatto tutto con moderazione. È importante ricordare che le modifiche sono definitive e non c’è modo di tornare indietro. Non fatene una questione di prezzo ed informatevi prima di prendere una decisione che porta a cambiamenti irreversibili”.

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