Volodeisensi Magazine Vol.34

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magazine Emanuela Arlotta • Francesco Terzulli

Volodeisensi Magazine

12 December 2012

N.35 DICEMBRE 2014 COPIA GRATUITA-www.volodeisensi.it

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TUTTI ALL’AUDITORIUM “ !!! Volodeisensi -Interviste -Racconti -Poesie -Articoli PARTECIPA ANCHE TU! SCOPRI COME, LEGGI ALLINTERNO Iscrivetevi a www.volodeisensi.it


16 Bunny 1° Racconto del mese scritto da Daniele Imbornone

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TUTTI ALL’ AUditorium

14 Francesco Masella

Aspettando il natale e l’epifania Articolo di Isabella Verducci.

Director: Emanuela Arlotta Art director & designer: Francesco Terzulli

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3 T UTTI

ALL’AUDITORIUM “ !!! 8 Intervista

a Marlene De Pigalle "Il mio nome è liberamente ispirato alla Dietrich, la regina delle dive, algida, austera, glaciale, sofisticata ed estremamente ambigua.”

11 Intervista

a Maruska Creanza Vorrei diventare una scrittrice che riesce ad entrare nei cuori della gente, e a regalare momenti belli. Mi piacerebbe

Un destino cieco

donare ore piacevolmente passate, in

Autrice Rossana Ruscio

compagnia delle mie storie.

14 Intervista

marlene de pigalle

08

a Francesco Masella “Io rappresento, per le persone che seguo ,una sorta di pioniere, un capo, un condottiero, il quale dà dei “compiti” ben precisi per

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arrivare al successo oppure all’obiettivo che ci siamo prefissati tempo prima.”

22 Intervista a Mariano Zak Crispino “Noi musicisti arriviamo alla gente , sperando di lasciare a loro un sentimento, un’emozione, diceva Finardi viva la radio perché parla alla gente. “


Articolo di fine anno Inizio questo messaggio proprio così:

che nelle sue prime due uscite era solo

C’era una volta un’idea, che nacque dal

un contenitore di interviste. Dal terzo

nulla. Un’idea che sembrava un azzardo,

numero in poi fece il salto di qualità e le

troppo ambiziosa e quasi impossibile

interviste furono incorniciate da articoli

da realizzare. Un’idea che ben presto

di Arte, Cultura e Creatività realizzati da

si trasformò prendendo la forma di una

redattori pieni di idee e di voglia di rac-

‘sfida.

contare e raccontarsi!

Una persona qualsiasi come me decise

Un’idea si vestì così di realtà e divenne

un bel giorno di voler fare qualcosa di

‘Volodeisensi Magazine’, che ad oggi

importante. E pensò che quel qualcosa

vanta anche una splendida veste grafi-

potesse essere appoggiato da una schi-

ca regalata dal bravissimo Francesco

era di folli sognatori con grandi speran-

Terzulli che ogni mese ‘cuce’ i migliori

ze!

indumenti da far indossare alle tante

Decisi, quindi, di creare un Magazine

parole!

EMANUELA ARLOTTA

E’ fine anno, è il momento dei bilanci e posso dire con certezza che quella timida idea è oggi diventata una splendida e forte realtà. Posso dire di aver giocato una carta positiva e di aver raccolto una ricca semina i cui frutti vanno a tutti voi che avete partecipato e partecipate in

ando che il prossimo anno porti a tutti noi una vita ricca di soddisfazioni e di serena consapevolezza. Grazie per esserci stati e grazie a chi ci sarà ancora nel 2015 e oltre!!

veste di redattori o di intervistati. Posso dire che dopo oltre due anni di attività Volodeisensi Magazine è un punto di riferimento dell’Arte Emergente e Contemporanea. E per questo vi ringrazio di cuore, soprattutto vi ringrazio per aver colto l’opportunità e per aver creduto in un sogno insieme a me, vi ringrazio per non aver ceduto alla piattezza quotidiana e per aver sempre ritagliato nella vostra vita un piccolo spazio per trasmettere

FRANCESCO TERZULLI

un’emozione attraverso queste pagine virtuali! Colgo l’occasione per dare a voi e ai lettori i miei migliori auguri di Natale, sper-

Emanuela Arlotta.


Lascia volare l'immaginazione.. PICCOLE FIABE PER GRANDI SOGNATORI di Emanuela Arlotta http://www.twins-store.it/home/57-emanuela-arlotta-piccole-fiabe-pergrandi-sognatori-9788898410422.htm


L’EMISSARIO DI SUONI NEWS

TUTTI ALL’AUDITORIUM “ !!! A cura di Emanuela Guttoriello

girata a Roma lo scorso settembre. L’ambientazione è il Ponte della Musica , dedicato al grande Armando Trovajoli. Il video si sviluppa con Roberto Fabbri, qui nei panni di artista di strada, che esegue il Capriccio # 5 di Paganini accompagnato dalla danza della sua ballerina classica, la bravissima Flaminia Candelori (formatasi all’Academìe Princesse Grace di Montecarlo e al Teatro dell’Opera di Roma, e oggi docente di Tango Argentino in coppia con Roberto Ricciuti).

Roberto Fabbri il 27 Dicembre all’Auditorium Parco della Musica , nell’ambito del mega concerto che vedrà coinvolti il suo Quartetto, il Coro e l’Orchestra Novamusica , con in programma brani a firma Fabbri-Bontempi, presenta in anteprima la clip per la Sony Classica

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Durante l’esibizione dei due artisti, un trio gitano si intromette, supportato dalla propria ballerina di flamenco, quasi sfidando il chitarrista classico: scambio di sguardi e di danze tra le due ballerine, finché Fabbri risponde di buon grado alla provocazione con le note della celeberrima “ Don’t let me be misunderstood”, qui proposta nella versione

dance del 1977 dei Santa Esmeralda ( la prima versione risale al 1964 cantata da Nina Simone, la seconda versione invece è del 1965 ,eseguita dal gruppo THE ANIMALS). Lo “scontro” di note è obbligatorio: anche perché il trio gitano altro non è che il resto del Quartetto composto da Paolo Bontempi, Leonardo Gallucci e Luigi Sini, che con Roberto Fabbri rappresentano una pagina importante della storia chitarristica italiana e non solo, tutti e quattro provenienti dalla scuola di Gangi - Carfagna, tutti ex allievi del Conservatorio S. Cecilia di Roma e tutti ex-aequo premiati, applauditi , membri di giuria di importantissimi concorsi internazionali. E nel video la ballerina flamenco altri non poteva essere che Elena Presti, cantante e presentatrice, bellissima e sanguigna. L’intreccio delle due danze, delle ritmiche, delle musiche apparentemente contrastanti si


fonde invece in un connubio di suoni perfettamente armonizzati e la sensazione iniziale di scontro, quasi ANGE OU DEMON risolve serenamente in quella pacificazione dei sensi che solo l’amore per l’Arte tutta può dare. Il ponte simboleggia appunto l’unione di stili e generi artistici differenti. La clip non è solo una cover, bensì una rielaborazione di due brani notissimi intelligentemente fusi tra di loro, sapientemente diretti da uno dei migliori registi italiani di film di spessore ed impronta sociale e civile: Matteo Vicino, che ha firmato opere del calibro di YOUNG EUROPE ( premiato al MIFF e fuori concorso al Festival del Cinema di Venezia 2013) , del documentario-choc “Dov’eri la notte del 29 Marzo”, e della comedy “OUTING – Fidanzati per sbaglio “. Matteo Vicino durante le riprese è stato affiancato da professionisti del cinema come CRISTIAN SCHIOZZI ( Organizzatore Generale del Cinema, il quale ha lavorato anche con Virzì e Samperi, e che oggi ha aperto una società che si occupa di video,, documentari e web series) e DANIELE POLI , cameraman che ha lavorato con Corrado Guzzanti e Valerio Massimo Manfredi, ha diretto la fotografia delle serie

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BORIS e di altri spot di rilievo, vincendo premi prestigiosi. Quindi una troupe competente e molto affiatata. C’è da aggiungere il tocco finale: nella clip i colori dominanti sono il rosso ed il nero, scelti non a caso dallo stilista Maurizio Jovine per la sartoria omonima, la JOVINE DANCE COUTURE , gestita dai fratelli Roberto – Responsabile Amministrativo- e Maurizio, appunto, che ha nel proprio background l’Accademia Altieri e da alcuni anni firma i meravigliosi costumi del mondo della danza di altissimo livello, e quindi non poteva mancare il suo nome anche qui, in questo progetto. Un ringraziamento doveroso anche a Daniela Liuzzi, Makeup Artist per il Cinema. Noi intanto vi aspettiamo il 27 Dicembre all’Auditorium per la presentazione in anteprima di questa clip e vi ricordiamo che l’Associazione Culturale Tertulia’s sarà tra gli sponsor tecnici del concerto del Roberto Fabbri Quartet, sala Petrassi, ore 21.00. Non mancate!!!

Emanuela Guttoriello


”Il mio nome è liberamente ispirato alla Dietrich, la regina delle dive, algida, austera, glaciale, sofisticata ed estremamente ambigua.”

Intervista a Marlene De Pigalle A Cura della Dott.ssa Agnese Monaco piacque, decisi seriamente di adottarlo.

Con me la splendida artista Marlene De Pigalle. Carissima come mai la scelta di questo nome d’arte? Il mio nome è liberamente ispirato alla Dietrich, la regina delle dive, algida, austera, glaciale, sofisticata ed estremamente ambigua. Essendo io appassionata del cinema in bianco e nero e delle dive degli anni trenta, ho scelto il nome di colei che è stata sempre la mia prediletta. Il nome giunse quando iniziai a lavorare come drag queen. All’epoca non vi avevo accostato un cognome; quello è arrivato alcuni anni dopo e mi venne suggerito da una collega di palcoscenico, nonché la mia migliore amica, Berta Bertè. Voleva fare un riferimento a Pigalle, la zona di Parigi nota per essere l’insegna della trasgressione e della sessualità. Sosteneva che dal cognome si dovesse intuire l’essenza della mia personalità. Scherzava ovviamente ma siccome mi

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Come sai io amo particolarmente il tuo modo di recitare. Non mi perdo mai un tuo spettacolo. Venni alla Prima de “La Creatura Perfetta” e ci fu il “pienone” al Teatro Belli di Roma. Vuoi raccontarci questa esperienza? Uno spettacolo che posso francamente dichiarare come il regalo più bello che il mio amato regista, Alessandro Sena, mi ha fatto. Il coronamento di un sodalizio felice nato già da qualche anno. Spesso Alessandro è anche autore dei copioni che rappresentiamo e così è stato per quest’ultimo testo. Uno spettacolo sull’amore… sulla diversità, in questo caso rappresentata da una transessuale. Inavvertitamente lo spettatore si trovava proiettato dietro quella che è comunemente conosciuta come una facciata, oltre la quale non si è abituati a guardare… che non si ha il coraggio di oltrepassare ma, una volta varcata la barriera, la rivelazione risultava inesorabilmente toccante e profonda. In questo spettacolo c’erano molte mie verità. Mi apparteneva moltissimo e forse è

stato uno dei lavori più emozionanti che io abbia fatto negli ultimi anni. Un progetto con un tema forte, con un messaggio importante. Sicuramente questo è stato uno dei ruoli che ho amato di più. Uno spettacolo reso ancora più prezioso dalla partecipazione di straordinari attori e dal supporto di un entourage impeccabile e affiatato. Adesso contiamo di riportarlo nuovamente in scena e, perché no? Anche con una piccola tournée… La tua poliedricità artistica, si snoda in un susseguirsi di successi rendendoti un volto noto nel panorama artistico romano. La tua nuova sfida nasce con il libro “Come le farfalle e altri racconti”. Ne vorresti parlare? Lo definirei la mia creatura, un figlio che attendeva di venire alla luce già dal 2011. Inizialmente non c’era nessuna idea di pubblicarlo. Questo libro è nato da una forte esigenza: quella di trasfigurare un dolore profondo in qualcosa di bello. Quando lo scrissi avevo da pochissimo perso quella che per me è stata una delle persone più importanti


a Miriagono srl. Nella figura della direttrice editoriale Eleonora Lo Nigro, ho trovato grande serietà e professionalità. Nel panorama delle piccole e medie case editrici, dove dilagano stampatori travestiti da editori interessati solo a spennare autori speranzosi, è stato davvero arduo e difficile riconoscere chi fosse veramente serio. E con loro ho incontrato una casa editrice impeccabile sotto ogni punto di vista. La dedica alla memoria di tua nipote Claudia è ammirevole come lo è altresì la questione che tutti i proventi a te spettanti della vendita del libro saranno donati a sostegno della ricerca per sconfiggere la fibrosi cistica. Vorresti aggiungere qualcosa in merito a questa splendida azione? Oltre ovviamente a fornirci i contatti dove comprare il libro? Libro fantastico che io ho già letto tutto!!!

Probabilmente non avrei mai deciso di pubblicarlo se non fossi stata mossa dalla volontà di cedere i miei proventi in donazione per la ricerca sulla fibrosi cistica. Questa era la malattia che ha portato via mia nipote. Una malattia spietata, quanto invisibile. C’è ma non si vede. Caratterizzata da una disfunzione genetica del metabolismo che comporta la formazione di muco denso specie nei polmoni e nel pancreas, limitando la funzione di questi organi. Oggi ci sono ottime aspettative per il futuro e la vicinanza di una prossima soluzione. della mia vita, mia nipote Claudia. Avevamo un legame speciale. Unico! Amava le Fate, le farfalle, il Natale… tutti elementi fondamentali per la composizione di un racconto fiabesco. Così ho immaginato un’esistenza alternativa, vestita da fiaba. Una storia totalmente irreale dove, sotto lo strato dell’immaginazione, si celano elementi e richiami ad una vita reale. “Come le farfalle” è’ un racconto sulla speranza. Un racconto lieto e amaro, così come è la vita del resto. Quando poi ho deciso di farne un libro, ho aggiunto altre fiabe scovate tra vecchie scartoffie ingiallite e impolverate, che erano sepolte in soffitta. Storie che scrivevo ai tempi della scuola. Le ho selezionate e deciso di rivis-

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itarle sia nella forma che nei contenuti, cercando di dar loro una dignità che potesse renderle adeguate, almeno spero, anche a quegli adulti in grado di risvegliare il loro animo fanciullesco. La nascita di questo libro è il risultato della fusione di varie energie, di diversi entusiasmi come quello della pittrice Alexia Molino che, insieme a me, ha illustrato l’opera; la cantante Laura Valente, mia carissima amica conosciuta casualmente facendo Teatro. Lei è sempre in prima linea nelle iniziative benefiche e, di buon grado, ha accettato la mia richiesta di curare la prefazione del libro. Fondamentale poi l’incontro con la casa editrice Rapsodia Edizioni e Galassia Arte, entrambi marchi editoriali legati

Per questo è indispensabile sostenere la ricerca. La speranza c’è e può divenire presto una realtà! Oltre al contributo attraverso il mio libro, ci sono siti specifici dove potete fare delle libere donazioni. Per quanto riguarda la mia opera, potete trovarla in libreria, dalle Feltrinelli a quelle più piccole. E’ distribuita in tutta Italia. Nei casi in cui il punto vendita che vi trovaste a visitare fosse sfornito, potrete comunque chiedere di prenotarvelo. Vorresti darci i contatti dove poterti rintracciare sul web? Sul sito della casa editrice www.edizionigalassiaarte.it, dove suggerisco di scriv-


ere una mail a loro per farvelo spedire. Oppure sul sito della Feltrinelli, IBS, Amazon, Libroco, Unilibro, Libreriauniversitaria ed altri siti che vi escono fuori scrivendo il titolo del libro su Google. Cosa vuole Marlene nel suo futuro? L’irrealizzabile: un modo sereno! Senza più mali. Senza più paure. Senza più orrori. Un mondo dove i bambini fanno i bambini e non siano più vittime della crudeltà dei grandi. Forse per questo è meglio concedersi l’evasione attraverso le fiabe. Io ammetto di farlo ancora alla mia età. Quello che invece vorrei per me, per la mia persona, potrebbe essere solo conseguenziale se si avesse davvero la possibilità di vivere in un mondo migliore. Siccome resterà una piccola utopia mi concedo di sognare… Cosa rende felice Marlene oggi ? In assoluto? Di amare le persone che amo e di avere vicino le persone che amo! E poi la possibilità di esprimere la mia piccola anima attraverso il linguaggio artistico… Grazie per il tempo che mi hai concesso, sei una grande persona, artista ed amica. Anche per questo ti ho voluta nella prefazione del mio nuovo libro! Mi raccomando comprate tutti “Come le farfalle ed altri racconti”, per un tuffo nella fantasia dei più puri sentimenti. Agnese Monaco

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Intervista a Maruska Creanza a cura di Mariagrazia Talarico

Vorrei diventare una scrittrice che riesce ad entrare nei cuori della gente, e a regalare momenti belli. Mi piacerebbe donare ore piacevolmente passate, in compagnia delle mie storie.

trice.

ziato a dire il vero da piccolissima scriv-

Sono soprattutto una persona sem-

endo e disegnando intere storie, seppur

plice alla mano, solare, ma anche pi-

brevi, sotto forma di fumetto. Storie di

Ciao Maruska bentrovata nel nostro

ena di sogni e di aspirazioni. Oltre al

fantascienza per lo più. Ricordo con

spazio dedicato agli autori emergenti.

benessere dei miei cari, il mio sogno

un certo affetto pure il titolo, <Virus>

Presentati ai nostri lettori, chi sei?

più grande è quello di diventare una

si chiamava il primo che ho realizzato,

scrittrice conosciuta. Vorrei diventare

tutto rigorosamente a mano. Ricordo

Salve Mariagrazia e un saluto anche a

una scrittrice che riesce ad entrare nei

che ci perdevo pomeriggi interi. Poi da

chi leggerà questa mia intervista. Bella

cuori della gente, e a regalare momenti

ragazzina sono passata alle storie più

domanda a cui non è sempre facile ris-

belli. Mi piacerebbe donare ore piace-

reali, sul versante storico, mi affasci-

pondere. Ma procediamo con ordine.

volmente passate, in compagnia delle

nava il medio evo. Ma ho scritto romanzi

Vivo in Sicilia, sono mamma e moglie.

mie storie.

di avventura ambientati nell’ottocento e anche uno particolare, che un giorno

Lavoro per una cooperativa che si occupa di beni culturali, da anni. Conduco una vita semplice, lineare con le clas-

Da quanto tempo scrivi? E quando? Che generi preferisci?

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to alla fine della seconda guerra mondiale. Una travagliata storia d’amore fra

siche incombenze di una mamma che ha due bambini, una mamma lavora-

spero di rivedere ed editare, ambienta-

Io scrivo da che ne ho memoria, ho ini-

un’ebrea e un colonnello delle SS. Ma


manzo ricco di avventura, travolgente e fantascientifico e mi chiedo, cosa ti ha ispirato? L’idea di scrivere la Figlia Perfetta è arrivata grazie alla mia grande passione per il Mistero e il trascendentale in genere … e l’interesse che ho sempre nutrito per la Sacra Sindone, e la sua straordinaria e millenaria storia. Una storia fatta di guerre, di viaggi e di pericoli che hanno caratterizzato il suo pellegrinare per tanto tempo e per molti luoghi. Ho letto tanto sulla storie che hanno riguardato la Reliquia più famosa di tutti i tempi. Ho letto molto degli studi scientifici che su di essa sono stati svolti … e le varie commissioni che si sono occuandando avanti con l’età, ho capito che è l’ispirazione del momento a guidarmi, e non un genere preciso. È la trama che entra nella mia testa e nel mio cuore che prende il sopravvento. Ma ho notato, che il mio modo di scrivere è in continua evoluzione. Ti rivolgi ad un pubblico in particolare? Tutte le fasce d’età possono leggerti? No, le mie storie possono essere lette da ogni genere di persone. Da chi ama il romantico a chi invece preferisce l’avventura nonché la fantascienza, cerco di mettere tutto. Cerco di creare tante atmosfere diverse. Ognuno poi potrà cogliere la sfumatura che preferisce. Cerco di non concentrare solo azione o solo fantascienza o solo amore … insomma la giusta misura per tutto. Diciamo che la fascia dall’adolescenza in poi, può leggere le mie storie, senza problemi. Non è una lettura per bambini nel senso buono, le mie sono avventure a volte intricate con scene e dialoghi drammatici. Ma anche se un bambino lo leggesse non sarebbe un dramma alla fine. Solo potrebbe non capire il nesso di alcune ambientazioni o di alcuni dialoghi. Ci vorrebbe comunque un adulto vicino per spiegare.

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pate di <LEI.> Preferisci scrivere a pc o tradizional-

Quando ho pensato alla straordinaria

mente a mano?

storia di Megan, avevo voglia di unire le mie più grandi passioni, e cioè l’amore

Ho cominciato tanto tempo fa a scriv-

per la scrittura, la passione per il Mis-

ere a mano, classico carta e penna, ma

tero e il trascendente e l’interesse per

data la mia calligrafia non proprio or-

la Scienza terrena. Volevo unire tutte

dinata riscuotevo poco, pochissimo in-

queste cose , Scienza e Fantascienza,

teresse anche dalla mamma o parente

Misticismo e Amore terreno, tutto con-

che gentilmente mi concedeva la sua

dito da un bel po’ di avventura e un piz-

attenzione. Dunque sono passata per

zico di romanticismo.

forza di cose alla macchina da scrivere,

È stato solo il mio grande interesse per-

vent’anni fa i computer non erano alla

sonale, a condurmi a scrivere la Figlia

portata di tutti. E con la mia Olivetti let-

Perfetta … non essendo una esperta in

tera 35 ho scritto una decina di roman-

materia e nemmeno una studiosa. Tutto

zi che ancora conservo gelosamente.

è partito dalla mia insaziabile curiosità.

Successivamente sette anni fa ho fatto

Dalla voglia di raccontare con il dovuto

il <grande passo> se così possiamo chi-

rispetto una storia completamente in-

amarlo. Ho preso sotto i miei implacabili

ventata, “diversa…” che avesse come

polpastrelli, il computer e ho torturato

centro,

all’osso le tastiere di almeno tre di loro.

Sindone.

Attualmente scrivo a memoria non es-

Mi premeva anche trattare un tema che

sendoci più una sola lettera leggibile

costantemente coinvolge la società

a disposizione. Ma ovviamente prefer-

moderna.

isco il computer, ora che ho gustato le

La Creazione della Vita da parte dell’uo-

comodità della tecnologia. Soprattutto

mo.

quando si fanno errori. Scriverei anche

Scrivendo la Figlia Perfetta ho cercato di

con il calamaio se fosse necessario, ma

interrogarmi su questo dilemma etico <

potendo scegliere il computer è como-

Può l’uomo sostituirsi a Dio nella Crea-

do su tutti i fronti.

zione della Vita?>

come fulcro proprio la Sacra

E se ci riuscisse? Quali conseguenze, Ho letto “ La Figlia perfetta” , un ro-

quale sarebbe il posto della “creatura”


che ne verrà fuori?

controllo. Tra Megan e Alex, da subito,

con una creatura speciale, capisce che

Devo ammettere che alla fine del ro-

si svilupperà inevitabilmente una bella

anche se si finisce ai margini, un essere

manzo, ho cercato anche di darmi delle

intesa. Ma nella vita di Megan, niente

umano può sempre risorgere, risalire

<risposte> che spero i lettori apprezze-

è facile, nulla è concesso senza logorio

la difficile strada della normalità, ma

ranno.

mentale. Lei, la Figlia Perfetta, lotterà e

soprattutto, deve mantenere la propria

soffrirà per trovare il suo posto nel mon-

dignità ad ogni costo. Ma l’esperimento

Vuoi raccontare a grandi lenee la

do.

di cui sarà vittima lo cambierà per sem-

trama ?

Il romanzo La Figlia Perfetta è storia, è

pre. E da quel cambiamento William

mito, è mistica … ma è anche amore,

diventerà un <Contatto Universale.>

avventura, gioia e dramma.

William da vittima di poteri forti e quasi

Con molto piacere. La vicenda narrata nel romanzo, ruota

invulnerabili, diventerà qualcosa che lo

attorno alla nascita di Megan, avvenuta

Contatto universale

è il tuo nuovo

tramite un esperimento scientifico. Un

romanzo, appena uscito tratta di un

esperimento ardito, eccezionale … per

“emarginato che si trova ad essere

alcuni blasfemo, per altri avveniristico.

contatto universale” cosa significa?

Megan, la protagonista, sin dalla tenera

riscatterà. Diventerà una <forza> della natura. Dove si possono acquistare i tuoi romanzi?

età, darà prova di avere delle capacità

Contatto Universale è il mio secondo

straordinarie. Capacità che sconvolge-

romanzo edito da Photocity composto

Entrambi i romanzi La Figlia Perfetta e

ranno gli stessi scienziati che l’hanno

da due libri anche se è in realtà un

Contatto Universale sono subito rep-

vista nascere. Capacità che però vorran-

romanzo unico, ma è stato diviso per

eribili sul canale di vendita Photocity.

no essere sfruttate da una setta, il quale

motivi pratici.

Una casa editrice seria e competente

capo spirituale, Aurel, vuole ristabilire

Contatto Universale parla di un raga-

che rispetta tempi e consegne in modo

un <nuovo ordine mondiale> a spese

zzo solo, emarginato che da anni vive

eccellente.

della libertà e della vita di tutti gli esseri

di espedienti e conduce la sua solitaria

Della Figlia perfetta, inoltre, sta per us-

umani della Terra. Ma l’azione ardita e

esistenza da barbone. Ma William, non-

cire anche la versione ebook a cura di

molto sconsiderata di un giovane amer-

ostante la vita randagia, è giovane e in

Youcanprint.

icano, Alex, sconvolgerà i piani di tutti.

salute. Questo attirerà l’amore di una

Persino Megan vedrà la sua vita stra-

bella volontaria ma richiamerà anche

Altri progetti? Altre edizioni? Stai

volta dagli avvenimenti, che Alex Correl

la diabolica attenzione di due scienzia-

scrivendo qualcosa di nuovo?

porterà nella sua particolare e isolata

ti senza scrupoli, che usano gli esseri

esistenza. La giovane scoprirà, con gioia

umani <dimenticati> per farne cavie a

Si, sto lavorando ad altre edizioni di

e con sgomento, cosa si cela al di la

perdere, per i loro esperimenti. Da ciò

cui presto vi parlerò e sto scrivendo un

della base scientifica dove è cresciuta.

William vedrà in serio pericolo la sua

nuovo romanzo, sempre genere fantas-

Scoprirà che la sua esistenza, era tutta

vita. Ma il protagonista dopo aver cono-

cienza.

<costruita> a dovere, per tenerla sotto

sciuto finalmente l’amore e l’amicizia

La scrittura come la vita non si ferma mai e finché c’è ispirazione, bisogna coltivarla, seguirla, amarla. Grazie Maruska per aver risposto alle nostre domande, in bocca al lupo per tutti i tuoi progetti e le tue edizioni, presenti e future. Ciao. MARUSKA CREANZA :Grazie a te Mariagrazia per lo spazio e la disponibilità che mi hai offerto, e grazie anche a questo bel blog che mi ospita. A presto.

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Intervista a: FRANCESCO MASELLA il personal trainer della Capitale A cura della Dott.ssa Agnese Monaco

”Io rappresento, per le persone che seguo ,una sorta di pioniere, un capo, un condottiero, il quale dà dei “compiti” ben precisi per arrivare al successo oppure all’obiettivo che ci siamo prefissati tempo prima.” E’ un personal trainer che ha una grande passione per questo sport , sin da bam-

In primis professionalità, competenza,

1) Oggi ho l’onore di intervistare il più

bino, con la grande speranza di aiutare

tanta passione ed infine un pizzico di

famoso personal trainer della Capitale,

le persone a migliorare il proprio aspet-

pazzia. Credo che al giorno d’oggi la

così recitano molte riviste ed articoli

to fisico e la propria autostima .

figura del personal trainer sia un pun-

sul grande Francesco Masella. Posso

Amo questo sport e questo lavoro

to di riferimento per tante persone che

ben dire, che sicuramente queste voci

proprio perchè personalmente mi ar-

vogliono arrivare ad un obiettivo. Ecco

che lo definiscono il più acclamato ed il

ricchisce ,e mi stimola molto a livello

qui che entro in gioco io con la mia es-

più ricercato nell’ambiente Capitolino,

lavorativo cambiare i fisici in meglio

perienza e professionalità sul campo,

sono vere. Infatti ci sono molti giovani

dando più sicurezza alle persone che si

li accompagno passo passo alla realiz-

e meno giovani che attendono di essere

rivolgono a me. Questo aspetto penso

zazione di se stessi. Per quanto riguarda

seguiti proprio da lui come personal

sia per me la cosa più bella .

la pagina facebook : Francesco Masella Personal Trainer , beh che dire … va

trainer. Ottimi sono i risultati raggiunti dai suoi allievi. Detto questo preambo-

2) Abbiamo parlato di te, ma cosa offri

lo vorrei chiedere a Francesco di parlar-

ai tuoi allievi per essere sempre così se-

ci di lui .

guito? La tua pagina facebook scoppia

3) Nel tuo lavoro ci metti passione e de-

per i numerosi commenti dei tuoi fans.

vozione ma chi è Francesco Masella nel

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come un treno!


rapporto con gli altri e con se stesso?

5) Come si svolge la giornata di Franc-

L’invidia dei successi altrui e la grande

esco?

falsità che c’è. Ho visto gente dirsi peste e corna dietro e come se nulla fosse, le

Io rappresento, per le persone che seguo ,una sorta di pioniere, un capo,

Mi alzo ed inizio a preparare tutti i miei

stesse , le ho viste andare a cena fuori

un condottiero, il quale dà dei “compiti”

pasti per la giornata. All’incirca sono

insieme.

ben precisi per arrivare al successo op-

otto pasti. Dove ogni pasto è composto

pure all’obiettivo che ci siamo prefissati

da carboidrati e proteine. Visto che sto

9) A chi sconsiglieresti di proseguire la

tempo prima. Il rapporto con me stesso

in un periodo di Bulk, oltre a preparare

propria passione del body building at-

è un rapporto di odio e amore , un rap-

i pasti c’è un grande lavoro da fare, per-

tualmente?

porto dove un giorno vedo bianco ed

ché tra e-mail, telefono, sms, notifiche,

uno vedo nero, sempre in conflitto con

messaggi privati sulla pagina e messag-

Sconsiglio di proseguire questo sport

me stesso, giorno dopo giorno. Spesso

gi sui vari social mi comporta un grande

a chi non ha la mentalità giusta che

cerco di non ripetere lo stesso errore più

impegno ed organizzazione della gior-

richiede questa disciplina. Cioè se non

volte, ma ahimè purtroppo lo stesso er-

nata lavorativa, in quanto io sono mol-

si hanno i tre punti cardinali, passione,

rore lo ripeto decine di volte! Perenne-

to vicino ai miei allievi anche on line in

costanza e sacrificio, consiglio di andare

mente in contrasto con le mie decisioni

tutta Europa. Poi inizio le lezioni da per-

a giocare a bocce!

e con la mia personalità estremamente

sonal e infine penso un pochino anche a

forte , mi ritrovo spesso a fare i conti con

me stesso!!! Nonostante i miei numerosi

me stesso. Supero i miei limiti quotidi-

impegni trovo sempre il tempo per al-

anamente e questo lo devo al mio stile

lenarmi , spesso è capitato di dovermi

di vita, visto che richiede delle regole

allenare alle 6 del mattino.

10) Chi è il tuo mito ? Arnold Schwarzenegger . 11) Cosa desideri per il tuo futuro?

ben precise, al mio lavoro ed anche alle persone che mi sono vicine cercando di

6) Cosa significa per te essere un per-

cogliere il meglio da esse.

sonal trainer?

Desidero fama , successo e soldi... (inutile negarlo) ma specialmente desidero

4) Sei anche un grandissimo atleta, che

Significa innanzitutto prendermi cura

che la gente si ricordi di me per ciò che

gare hai fatto e che gare farai?

delle persone che si sono rivolte a me,

di buono ho fatto sul loro benessere

la figura del personal trainer al giorno

, sulla loro mente e con la speranza di

In primis grazie per il grandissimo at-

d’oggi a mio avviso è diventata anche

aver totalmente rimosso le cattive abi-

leta, è un complimento che quando mi

una sorta di psicologo. Credo che il

tudini che avevano prima di conoscere

viene fatto ne sono estremamente fe-

lavoro più grande che si debba fare è a

me, migliorandogli la vita.

lice. Ripaga i miei grandi sacrifici. Per

livello mentale e questo non l’ha capito

quanto riguarda le gare quest’anno la

mai nessuno.

12) Cosa vorresti dire alle persone che provano invidia dei tuoi numerosi suc-

gara più importante a cui ho partecipato è WBFF International a Londra cat. mus-

7) Che consigli dai ai tuoi allievi che si

cle fitness. Sul palco nella mia categoria

vogliono avvicinare a questo mondo?

cessi? Direi innanzitutto di chiudere la boc-

eravamo trentanove atleti provenienti da tutto il mondo, livello molto alto, ed

Di venire a trovarmi per trovare un pi-

ca, di non parlare a sproposito senza

io ho raggiunto un buon piazzamento. A

ano di studio adeguato al traguardo

neppure saper la verità. Dico, invece

gennaio 2015 inizierà la mia preparazi-

richiesto.

di sparlare male dietro, di giudicarmi e di puntarmi continuamente il dito con-

one per il mondiale WBFF che si terrà a Las Vegas ad agosto.

8) Che cosa non sopporti di questo am-

tro ,imparate da me, lavorate più su voi

biente?

stessi, cercando di migliorare la vostra vita, la vostra testa ed il vostro fisico vis-

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to che ne avete tanto bisogno, invece di

il ragazzetto che vuole aspirare ad avere

stare a guardare sempre ciò che faccio

un fisico come il mio. C’è l’avvocato di

e non faccio io. Francesco Masella alle

quarantacinque anni che mi chiede di

chiacchiere risponde sempre con i fatti.

levare la pancetta, perché la moglie lo bacchetta, c’è la ventenne che mi

13) Quanto influisce l’allenamento

chiede di diventare una famosa bikini.

duro, la passione , la forza di volontà e

Io in genere a tutti prima di intrapren-

la dieta sulla tua vita e sulle relazioni

dere un rapporto insieme faccio la solita

sociali?

domanda: Sei disposto/a a fare sacrifici, rinunce ed essere costante giorno dopo

C’è da fare un punto. Ci sono periodi

giorno per arrivare al tuo obiettivo? In

nell’anno in cui sono in piena preparazi-

genere anche quando non sono disposti

one, mentre ci sono periodi che sono

al sacrificio, io ,con il mio modo di fare

in off. Ovviamente il periodo di prepa-

e la mia esperienza riesco nel tempo a

razione è un periodo molto restrittivo

cambiare totalmente la mentalità di un

per me, per ciò che riguarda gli amici,

sedentario in uno sportivo. Non c’è cosa

gli hobbies e tutto ciò che un ragazzo di

più stimolante per me di questo... entra-

trentasei anni ha voglia di fare. Questa

re nella testa delle persone.

vita l’ho scelta io, nessuno me l’ha imposta, nessuno mi ha detto che la devo

Grazie mille per il tempo concessomi a

fare, quindi mi sta bene. L’ho accetta-

questa intervista.

ta prendendola con tutti i suoi mille aspetti difficili. Per quanto riguarda i periodi di off , sono un ragazzo come un altro, ovviamente ho più tempo a disposizione, la dieta è molto meno rigida e la vita sociale riprende forma. 14) Ad oggi hai qualcuno a cui devi dire grazie nella vita? Sì, mia madre, l’unica persona che mi è sempre stata vicino anche nei momenti più difficili e duri della mia vita. Però devo dire un grazie molto grande a Francesco Masella. Grazie alla sua costanza, caparbietà ed intelligenza che lo ha portato fino a qui , partendo da zero tanti anni fa. 15) In genere cosa chiede una persona che si rivolge a te? Diciamo che le richieste sono varie, c’è

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Palle di Natale di Cristina Rotoloni

Palle di Natale. Questi addobbi possono Cari lettori,

essere realizzati in stoffa, colla a caldo,

per festeggiare il Natale volevo rac-

decoupage e i più ingegnosi utilizzano

contarvi la storia degli addobbi natalizi

anche perline, biglie, lampadine o palle

e più precisamente quella delle Palle

da biliardo. Poiché adornare l’Albero di

di Natale. Nonostante la mia intensa

Natale è un bel momento da condivi-

ricerca ho, però, trovato ben poco su

dere con la propria famiglia, immagino,

queste decorazioni. Si pensa che esse

miei cari lettori, che questo momen-

siano nate durante un periodo di cares-

to insieme sia ancora più ricco se si

tia in Alsazia (Francia), quando si usava

creano, con i propri cari, gli addobbi da

adornare gli alberi con mele e arance.

appendere ai verdi rami degli abeti. C’è

Sembra, infatti, che un artigiano vetraio

un’altra storia che si associa alle Palle di

non volendo vedere gli abeti disadorni

Natale e che vi voglio raccontare perché

abbia creato delle sfere di vetro come

mi coinvolge molto. Una leggenda nar-

sostitute della frutta. La storia può es-

ra che un povero giocoliere nell’andare

sere attendibile perché, dal XIX secolo,

a trovare il bimbo Gesù e non avendo

palline di vetro soffiato di Boemia e dip-

nulla da offrirgli come dono, fece per lui

inte a mano presero piede durante le

uno spettacolo con delle palline. Gesù

feste per adornare gli alberi nelle case.

incantato si mise a ridere e sembra che

Tutt’oggi sono ancora molto apprezzate

da quel giorno la gente usi posizionare

e collegate alla tradizione del Natale.

sfere sull’albero a ricordo di quel mag-

Le sfere di vetro dipinte a mano sono,

ico momento. Personalmente adoro

infatti, considerati addobbi e regali di

questa versione della storia e nel guar-

particolare pregio. Nonostante questo,

dare le Palle di Natale riflettere la luce

ai nostri tempi, le sfere per gli addob-

delle luminarie non posso fare a meno

bi sono spesso di plastica perché è un

di pensare che quello scintillio sia il

prodotto che come costi è alla porta-

sorriso del bimbo Gesù. Immagino che

ta di tutti. In giro, però, se ne possono

quel sorriso si possa estendere a tutti

trovare anche di spago e di polistirolo.

i bambini, magari proprio ai vostri che

Dalla loro nascita ad oggi le loro forme

in questo momento vivono l’incanto

sono cambiate e se ne trovano anche

del Natale appendendo le loro Palline

a goccia, campanelle ed ovali. Molte si

all’Albero. Lasciandovi con questa im-

sono trasformate in regali porta ogget-

magine non mi resta altro che augurarvi

ti, cioccolate o immagini dei propri cari.

un Buon Natale da parte mia e di tutto lo

Altre sfere, invece, sono personalizzate

staff del Magazine Volodeisensi

e create a mano. Infatti, alcune persone, preferiscono dare sfogo alla loro fanta-

Con affetto

sia e armate di forbici, colla, carta, col-

Cristina

ori e porporina creano le loro speciali

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“Ho scelto di sponsorizzare i libri e l’arte soprattutto di esordienti perché so che dietro ad un romanzo, un quadro o una musica c’è tanta fatica. “

Intervista a Mariagrazia Talarico a cura di Cristina Rotoloni Un video può essere inserito nel sito

ità parlando di libri e arte e credo di es-

Mariagrazia Talarico è una grande sos-

dell’autore, guardato durante una pre-

sere sulla strada giusta.

tenitrice degli autori emergenti, lo è

sentazione, condiviso nei vari (social) ,

http://youtu.be/51gDtCQImYI

talmente tanto che gli ha dedicato una

passato in radio e così via.

Questo è il sito: www.gracefulbooks. com

rubrica dal titolo Graceful Books. Chi è nella vita Mariagrazia?

La tua rubrica tratta anche altri argomenti, quali sono e soprattutto quali

Una mia curiosità è quella di sapere se

Nella vita vorrei essere una mamma, ma

sono gli obiettivi che vuoi raggiungere

fai parte anche tu dei tanti appassiona-

dato che a quel momento pare ci sia

con questa iniziativa.

ti che incidono i loro pensieri su carta e se hai nel cassetto un tuo scritto che

tempo, seguo un consiglio: “mentre attendi fai”.

Graceful Books si divide in video pre-

aspetta di vedere la luce.

sentazioni dove faccio conoscere l’arCome mai scegli di sponsorizzare gli

tista e la sua opera, e ora anche Flash

Sì anch’io scrivo, lo faccio per dare sen-

autori emergenti?

Books la nuova rubrica dove con poche

so a ciò che vedo. Oggi per esempio

parole e in tempo minimo presento più

ho iniziato un nuovo romanzo “La casa

Ho scelto di sponsorizzare i libri e l’arte

autori e più libri. Il bello sta nel trovare

color fuoco “.

soprattutto di esordienti perché so che

le parole giuste, accattivanti e aggrazi-

dietro ad un romanzo, un quadro o una

ate! L’idea è nata per dare spazio a tutti

musica c’è tanta fatica.

con creatività e poca noia! Ero al tele-

Cosa progetti per il futuro?

fono con la mia amica Gioia Lomasti che

I miei progetti sono di continuare con i

La tua rubrica è un rapido spot che rac-

si occupa anche lei di promuovere esor-

vari video di promozione e di trovare un

conta con frasi mirate e descrittive il

dienti e abbiamo pensato così ai Flash

posto dove stare bene.

valore dell’opera, come è nata questa

Books.

Qui trovate un video flash http://youtu.

idea?

Non obiettivi ma preferenze direbbe il

be/51gDtCQImYI

saggio Osho, preferirei creare più vital-

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Intervista a Mariano Zak Crispino a cura della Dott.ssa Agnese Monaco “Noi musicisti arriviamo alla gente , sperando di lasciare a loro un sentimento, un’emozione, diceva Finardi viva la radio perché parla alla gente. “

1) Con me il grande Mariano “Zak” Crispino, grandissimo artista completo. Per elencare il suo curriculum vitae dovrei scrivere un intero tomo. Carissimo parlaci di te , per quei pochi che ancora non hanno avuto modo di conoscerti. Salve sono Mariano Crispino, sono nato in un caratteristico paese della Basilicata, per poi trasferirmi , per motivi di studio all’Università. Come il 99,9% dei giovani del sud costretti ad inventarsi un futuro perchè le possibilità non ci sono. Ma questi sono argomenti di politica che a me non interessano in quanto credo che la vita si faccia giorno per giorno e stringendo le mani e

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guardando negli occhi le persone. Ma

forza di cose inventarsi nuove strade.

è tutto un altro paio di maniche. Ti rin-

Il discorso di completezza, io, lo farei

grazio per il complimento che mi fai

relativamente al fatto che si sperimen-

definendomi artista completo. Anche se

ta in più direzioni e si cerca di utilizza-

completo per me significa la fine di un

re più canali possibili. I canali possibili

percorso. E la fine di un percorso com-

sono la musica, le arti visive, lo studio,

bacia secondo me con la fine proprio,

la ricerca, l’applicazione e soprattutto

quella che in termini biblici possiamo

la passione. Se non c’è la passione non

definire passaggio nell’aldilà. E’ una

si creano fondamenta solide per quel-

continua ricerca, è un continuo passag-

lo che si fa. Ahimè allo stato dell’arte in

gio, è un continuo viaggio, è un contin-

Italia vedo molti castelli costruiti sulla

uo sperimentare nuove strade, perché

sabbia, diventa anche difficile creare un

si sa in Italia funziona così. Per vincere

metro di paragone e di giudizio Quindi

l’indifferenza, noi musicisti, o artisti, o

non stiamo qui a giudicare il livello o il

comunque gente che cerca di parlare al

lavoro degli altri, o il mio lavoro rispet-

mondo con significati nuovi , deve per

to a quello degli altri, ma io cerco solo


di mettere tanto me stesso. Per chi non

questo dilemma, far capire alle persone

mi conosce, non vi perdete niente , per-

che devono studiare musica come si

ché sono una persona normale. Essere

dovrebbe fare in conservatorio o met-

una persona normale secondo me oggi-

tergli davanti il fatto che molto spesso

giorno serve ad essere speciali. Perché

la musica è gestualità ed espressione e

in una società in cui facciamo dell’im-

molto spesso la musica sta già dentro di

magine il nostro punto di forza, dovrem-

noi. Tocca solamente prendere un po’

mo cercare di fare un passo indietro e

confidenza con gli strumenti, che pos-

di dare più valore alle persone. Quindi

sono essere una chitarra, una batteria,

io cerco sempre di mantenere un profi-

una percussione, uno scacciapensieri,

lo basso e di passare anonimamente in

anche fischiare, anche cantare sotto la

mezzo alla folla, perché noi non siamo

doccia è musica, non dobbiamo dimen-

nessuno. Noi musicisti arriviamo alla

ticare che tutto ciò è sempre un mezzo

gente , sperando di lasciare a loro un

per trasmettere un significato. Quindi

sentimento, un’emozione, diceva Finar-

dimensioni Musicali nasce per offrire

di viva la radio perché parla alla gente.

un percorso alternativo. Cioè paralle-

Quindi noi cerchiamo sempre di parlare

lamente ai percorsi istituzionali di stu-

alle persone di noi stessi. Alla fine è una

dio. Perché comunque non dobbiamo

tensione emotiva che portiamo dentro,

mai escludere che la musica è fatta in

è una voglia di comunicare al mondo

un certo modo, che lo strumento viene

che il bello è possibile. Il bello è possi-

costruito in un certo modo e che viene

bile , è possibile raccontare una storia e

suonato in un certo modo. Ovviamente

farsi ascoltare soprattutto.

noi approcciamo in maniera molto più disinvolta. Nel senso che intanto met-

2) Parliamo di Dimensioni Musica-

tiamo le mani sullo strumento, impar-

li Parallele Workshop? Raccontaci di

iamo a conoscere lo strumento ed il

che tratta e l’ideologia di base. Oltre

suono che produce. Poi in base al suono

ovviamente alla tua personale espe-

che produce noi cercheremo attraver-

rienza.

so dimensioni musicali, innanzitutto di mettere a proprio agio le persone, cer-

Per quanto riguarda il progetto di Di-

care di far esternare quello che si ha già

mensioni Musicali Parallele, esso nasce

dentro e poi pian piano faremo inserire

nel 1930 ad inserire la musica regis-

dall’esigenza di arrivare il più possibile

quegli elementi che servono a dare una

trata, ossia i campionatori dell’epoca

vicino alle persone che hanno difficoltà

direzione precisa, un andamento ar-

ci ha fatto notare che la musica oltre

all’approccio musicale. In tutti gli anni

monico, un andamento che può essere

che sul pentagramma , può essere an-

della mia vita e della mia esperienza

inserito anche in un contesto di grup-

che graficamente disegnata. Ci ha dato

come musicista, mi sono sempre trova-

po musicale, in una band, o comunque

la possibilità di stravolgere i concetti

to davanti a persone che mi dicevano,

anche per il semplice piacere di poter

classici di musica suggerendoci di non

mi piace la musica, però non so come

suonare da soli a casa in un momento

seguire sempre la strada istituzionale,

fare, avrei tanta voglia di dire, di sper-

di relax, prendendo la chitarra per fare

seguire il maestro, seguire il Conserv-

imentare, di mettere mani sullo stru-

un giro d’arpeggio. Invece di accen-

atorio, seguire l’x-factor di turno che ci

mento, ma ho paura, sono timido, non

dere la tv e far entrare dentro di me le

da la pappa pronta, diciamo che la gatta

ho studiato la famosa teoria musicale,

brutture della vita, attraverso la musica

per la fretta fece i figli ciechi. Quindi un

che allo stato attuale dei fatti ,diciamo

regalo a me e a chi mi sta attorno, un

po’ più di sacrificio ci vuole. Questo è

, è la croce e delizia di molti neofiti, o

messaggio che può essere un semplice

Dimensioni Musicali Parallele, è una op-

comunque di molti principianti della

accordo, una semplice musica

o co-

portunità che concediamo a noi stessi.

musica, in quanto in Italia, la nostra in-

munque sia qualcosa che dedico a me

Quello che dico in ogni incontro che

dustria discografica italiana , ci ha mes-

stesso. Questo è molto importante, per-

faccio in questa splendida cornice al

so davanti alla condizione che se non

ché un grande maestro di musica che si

Centro Geminas a Perugia, immerso nel-

siamo maestri di musica non possiamo

chiama Giorge Keige, padre di Fluxsus,

la natura, nella pace, quindi siamo nella

fare musica. Mi sono trovato davanti a

grande dadaista, avanguardista, il primo

condizione mentale di completo contat-

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to con il nostro spirito, le nostre emozioni. L’unica cosa che posso fare è invitarvi quando vedete su internet e nei social gli inviti a DMP (l’acronimo) , che va tanto di moda, partecipate, partecipate perché vi aspettiamo, perché si suona, si parla , ci confrontiamo, ogni volta c’è tema che affrontiamo, quindi una volta è la timbrica dello strumento, una volta è la partitura, c’è tanto. 3) Invece l’esperimento con Radio Flo? Il giovedì sera dalle 20.00 alle 22.00 ti troviamo alla conduzione di Wild Blaster. Raccontaci un po’ tutto. L’esperienza con la Radio nasce nel 2008, radio che nasce dalla volontà e dalla passione di alcuni radioamatori che facevano radio nella provincia di Taranto e Lecce. Io ho avuto l’opportunità di conoscerli quando scrivevo per una webzine di musica, scrivevo recensioni . Da lì è nato tutto, perché fino ad allora non avevo mai fatto un’esperienza del genere. E’ stato un mettersi in gioco perché per me c’è stata tanta timidezza a parlare al pubblico. Anche se sono un musicista. Non sempre essere un musicista significa esser sempre spigliati, disponibili, stare lì a fare i jolly della situazione. Mettiamola così. E’ una bella esperienza che mi vede coinvolto in tre programmi radiofonici. Di cui uno quotidiano, dal lunedì al venerdì, ma sempre sonorità rock. Io sperimento abbastanza perché il rock lo affronto a 360° prendendo spunto da tutti i generi, sempre nei limiti del possibile. Perché quando uno pensa di aver raggiunto la completezza, si rende conto

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che in realtà è solo parziale. La radio mi

passa tra noi e lui è sostanziale, è bella,

sta dando l’opportunità di confrontarmi

ci passiamo una decina d’anni. Il nostro

con più realtà differenti, con tanti grup-

grande Luca, emme a Di , rapper capi-

pi nuovi che non avrei modo di conos-

tolino molto bravo, tecnicamente e poi

cere e soprattutto mi dà l’opportunità

soprattutto ha un gusto per la lirica che

di entrare in posti dove da musicista

trascende qualsiasi altra penna che ab-

sarebbe anche difficile e ci sarebbe una

bia avuto modo di ascoltare in radio in

lista d’attesa molto lunga. La Radio offre

questi ultimi anni o comunque di uscite

la possibilità di trasmettere, noi siamo

in Italia. Lui è molto diretto, mi piace

stati come radio al Circolo degli artis-

molto il suo modo di approcciare allo

ti, all’Init, Allo Sapzio Ebro, a Testaccio,

studio della musica e soprattutto al con-

al Contestaccio,abbiamo fatto il Muzak

fronto perché lui veniva da una espe-

ecc... Io ho avuto il piacere di intervis-

rienza rap, e noi veniamo da esperienze

tare band che sono state in tournèè con

più articolate, perché io essendo musi-

gruppi come Slayer, gruppi black, metal

cista, e passatemi il termine un po’ neg-

italiani, ho collaborato con i Symbolic

ativo, turnista anche, abbiamo una es-

band death metal partenopea che però

perienza un po’ più articolata, all’inizio

è conosciuta in tutta italia, e ne sono

io l’ho presa anche un po’ come sfida.

molto fiero perché sono un metallaro

Essendo chi per la maggiore si occupa

della prima ora e tutto ciò mi riempie il

delle parti strumentali, diciamo che il

cuore e tutto ciò lo devo a Radio Flo.

non scendere a particolari compromessi ci ha aiutato a trovare subito una strada

4) Sei parte integrante del gruppo

per portare avanti questo lavoro. L’Ep ha

Extragloss ed è fresco fresco il nuovo

quattro tracce. Il titolo Extraversus, gli

EP”Extraversus”, vuoi parlarcene? Per-

extragloss vanno contro, si scontrano,

chè questo titolo? Che rappresenta?

è come dire Rocky Balboa contro Ivan Drago. Quindi contro una piccola realtà

Il discorso Extragloss, parte da molto

come gli Extragloss che con la loro con-

lontano, ossia da quando ho conosci-

taminazione pensano a portare nuovo

uto Micky Scuro Fasciano, nonché pro-

materiale, si scontrano contro “l’indus-

duttore, voce dei Kitch Band, io ci ho

tria discografica dell’indifferenza”, un

suonato in molte situazioni. In questo

termine coniato da me , che registrerò

progetto noi ci siamo dati la possibilità

anche alla siae!. L’industria discografi-

di sperimentare in ogni senso per quan-

ca dell’indifferenza in Italia dove si sa

to riguarda la musica elettronica. All’in-

la gente ti dice bello, figo, poi gli chie-

terno ci sono parecchie influenze metal

di come fa il ritornello e loro ti dicono

,hardcore, punk. In quest’ultimo EP EX-

che non hanno sentito mai il disco. A me

TRAVERSUS abbiamo adottato il nostro

dispiace, anche perché a me capita che

amico, se mi può passare il termine ad-

amici mi mandino il loro materiale ed io

ottare ,perché la differenza d’età che

per onestà rispondo che non ho sentito


il disco se non ho avuto tempo. Io dico

che arrivavano là, gente di ogni estrazi-

mantenere il punto fermo in certe situ-

la verità. Lo dico per onestà perché non

one sociale e di ogni età , dai 18 anni

azioni.

mi piace dire bugie. Magari non ven-

ai 50. Il tenore del corso era molto in-

gono scoperte però rimane nell’univer-

formale. Per la maggiore si faceva rock

7) Dove possono acquistare l’EP? Pros-

so un’energia negativa Un qualcosa che

‘n roll, quindi cercavamo di essere più

simi concerti? Link dove seguirvi ed

comunque ti ritorna. Perché poi quando

‘smart’ possibile. Il corso sta proceden-

ascoltarvi?

lo fanno a noi ci rimaniamo male. Quin-

do bene, siamo all’ultima lezione. Credo

di Extraversus è anche un monito all’on-

si dovrebbe riproporre il prossimo anno,

L’Ep si può comprare su BAD CAMP ,

està. Non raccontiamoci “fregnacce”, la

sempre in base alle adesioni e alle dis-

contattando la pagina degli Extragloss

vita è diversa, la vita non è monclaire,

ponibilità di Marcello, visto che il locale

che trovate su Facebook. A breve ti

non è la politica, no, la vita è tutti i

è suo. Dipende sempre da come vuole

posso dire che stiamo per rilanciare un

giorni, è avere 5 euro per mettere un pi-

impegnare lo spazio. Il corso sta pro-

sito dove sarà possibile acquistare sia

atto di pasta da mangiare. Noi andiamo

cedendo in scioltezza. La risposta c’è,

il materiale degli Extragloss sia tutto il

contro, ce ne freghiamo di quello che

l’interesse c’è, sono riuscito a stuzzicare

materiale prodotto dal Triangolo delle

può essere la moda ed il trend. Noi co-

l’interesse di persone che in vita loro

Bermude , che è l’etichetta che produce

munque cerchiamo di fare onestamente

non avevano mai preso in mano una chi-

i materiali degli Extragloss, e che dà vita

il nostro lavoro di musicisti e di artisti.

tarra. Vedere gente di 40 anni che non

ai nostri esperimenti come video, come

Noi ci abbiamo messo cuore e passione

aveva mai toccato la chitarra mettersi lì

interfaccia con il pubblico. I prossimi

poi il lavoro può piacere come non può

ad imparare le cover che mano a mano

concerti : stiamo firmando un accordo

piacere.

insegnavo durante la lezione è stato per

con un management che ci porterà dal

me molto gratificante. Mi ha messo an-

vivo nel nord italia. Siamo in trattative,

5) Dal primo novembre è partito an-

che in condizione di scendere da quel

ci è arrivata una bella proposta e sia-

che un corso di chitarra dove sei l’in-

piedistallo che può essere lo studio di

mo lì che stiamo fremendo. Stiamo per

segnante, come sta procedendo? Dove

registrazione e il palco e di vedere le

venire nei vostri locali preferiti e nelle

possono recarsi le persone per parte-

persone face to face e occhi negli occhi.

vostre città. Adesso abbiamo deciso di

cipare? Io non ho mai voluto fare l’insegnante,

andare noi face to face dalle persone. 6) Nell’EP Extraversus a quale brano

Sono i canonici FB : Extragloss, Youtube :

sei più legato? ed ovviamente perché?

Extragloss , www.radioflo.it ,il mio cana-

nonostante abbia avuto anche espe-

le personale con i miei progetti. Mariano

rienze come collaboratore universitario.

Nell’EP Extraversus non sono legato

Crispino . Dimensioni Musicali Parallele

Al momento ho sette libri che sto leg-

probabilmente a nessun brano ma sono

è su wordpress sotto forma di blog, dove

gendo contemporaneamente. In media

legato all’esperienza che mi ha portato

io metterò tutti gli spunti degli incontri.

leggo moltissimo. In una scala da 0 a

in studio con Micky e Luca, perché mi

Grazie a voi e Ascoltate sempre musica!

100 in un anno ne leggo 70 di libri.

ha dato la possibilità di crescere come

Grazie per il tempo che mi hai concesso,

Mi è piaciuto subito perché con il

persona a livello di lavoro, di pazienza.

sei una grande persona, artista ed ami-

Grande Marcello Bastoni, titolare del

Perché essere lì sempre con un nuovo

co, è sempre un onore poterti intervis-

pub Old Tower, zona Torrevecchia, in via

progetto diventa una sfida con noi stes-

tare.

Alessandro Bianchi a Roma,( scusate il

si. Quindi sono legato a tutti e quattro

messaggio pubblicitario però è dovuto),

i pezzi. Se devo sceglierne uno in par-

un giorno ci siamo sentiti, e lui incuri-

ticolare forse scelgo il secondo perché

osito da Dimensioni Musicali Parallele,

Micky ha voluto che io facessi un assolo

mi ha chiesto come potevo organizzare

vecchia maniera. Sul giro armonico. Pro-

un corso di chitarra di gruppo. Un po’

prio il classico assolo dove spicca la chi-

come gli alcolisti anonimi che si riu-

tarra su tutto. Io ovviamente, essendo

niscono in gruppi, noi abbiamo fatto

un polistrumentista, non ho particolari

i chitarristi anonimi, e ci siamo dati la

doti di solista, non voglio primeggiare,

possibilità di confrontarci e di parlare

per me è un controsenso perché dò la

di musica, di parlare di tutto ciò che

stessa importanza a tutti gli strumenti.

riguarda il mondo della chitarra, dando

Da questo punto di vista sono molto

un approccio un pò più scolastico. Io mi

democratico. In alcune scelte no, per

sono messo a disposizione degli allievi

evitare di perdere concentrazione devi

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L´odore del caffè amaro di Raffaele Gatta Recensione a cura di Rosanna Lanzillotti

L´odore del caffè amaro di Raffaele Gatta Recensione a cura di Rosanna Lanzillotti Una vita simile ad altri milioni di italiani. Una tradizione e una cultura inconfondibile da scoprire: il caffè nelle sue diverse e gustose espressioni. La frugalità del tempo e la sua apparente scorrevolezza che, incurante dell´evoluzione di ogni essere umano, si fa beffa del nostro pensare e del nostro essere. La voglia di vivere, non semplicemente di esistere. Pensieri raccolti in una storia vissuta con la velocità con cui si beve un caffè italiano, al bar o a casa. Non per questo paragonabile al concetto di lentezza. Tutto ciò si inserisce e si svela in personaggi che riempiono il vuoto di una giornata come tante altre, ma pur sempre diversa ed importante. Questi

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sono alcuni degli elementi più salienti

svelarla, quasi come un segreto di cui

che ricoprono di ricchezza letteraria e

doversi vergognare e allo stesso tempo

narrativa l´opera dell´esordiente scrit-

amare. Così come non dimentica la vita

tore italiano Raffaele Gatta in L´odore

di un operaio che avrebbe desidera-

del caffè amaro edito da Robin Edizioni.

to per il figlio un lavoro migliore di un

L´autore ha saputo osservare e realiz-

posto in fabbrica dove trascorrere dieci

zare, attraverso i suoi personaggi, non

ore del suo tempo quotidiano. Finendo

solo la quotidianità e il sogno che può

poi le sue giornata in un bar a bere non

celarsi in ogni attento e critico lettore,

solo caffè. Vi è poi, in tutta questa sua

ma soprattutto ciò che nella consuetu-

consequenzialità di esperienze e sper-

dine di ogni giorno si adagia e si posa,

anze, la singolare capacità di non far

in senso metaforico, sul fondo di una

mai annoiare colui che legge. Ecco che

tazzina dopo aver bevuto un buon caffè.

compare, tra le righe di un romanzo, ap-

È come se il movimento e le parole do-

parentemente veloce, un racconto dal

nate ad ogni figura presente nelle storie

titolo “Vivendo soli” e con esso un per-

di questo romanzo, divenissero chicchi

sonaggio diverso da ogni altro, in grado

di caffè su un palco chiamato vita, pron-

di dare alla propria vita il giusto tempo

ti a far di sé figure simili ad eccellenti

di scorrimento. Come le ore della notte

ballerini nel movimento delle nostre

che inconsapevolmente riempiono il

esistenze. In ogni suo racconto si ha

tempo di un uomo solo ed il desider-

l´impressione di far parte di una danza

io di novità di un altro personaggio in

di avvenimenti che si uniscono ad una

cerca di avventure. Insinuarsi nei sogni,

musicalità ritmata e ad una narrazione

nel buio e nella vita degli altri, con l´il-

letteraria e narrativa, simile ad un mu-

lusione di non essere scoperti e nel ten-

sical dedicato, non solo a chi leggendo

tativo di colmare la propria solitudine,

l´opera ha l´impressione di esserne

donano all´opera un aspetto diverso e

l´ospite d´onore, ma anche di aver

nuovo di narrare la vita. Un merito che

riconosciuto un nuovo linguaggio sin-

Raffaele Gatta ha saputo esprimere at-

tattico fluido, senza interruzioni o note

traverso L´odore del caffè amaro senza

fuori luogo. Qui anche la scurrilità trova

aver bisogno di addolcirne l´effetto.

un suo spazio senza disturbare. Parole, come note musicali, volte alla scoperta di un nuovo giorno da vivere in tutte le sue inaspettate sfaccettature. Raffaele Gatta, nel suo narrare la storia dei suoi protagonisti, non trascura nulla di ciò che appartiene al mondo di un giovane che si affaccia alla vita e ha tutte le intenzioni di scoprirla. Con i suoi timori, i suoi fallimenti, ma anche le sue scorribande giovanili ed i suoi innamoramenti. Figure femminili come Sara che nasconde l´esistenza di un figlio per poi


Leggiti

tra le righe

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LA REDAZIONE

Laura Capone La Laura Capone Editore è una casa editrice che opera online, produce, distribuisce e promuove libri nei vari formati (cartaceo, e-book, audiolibro, ecc.). Nasce nel novembre 2010 e si afferma velocemente per la correttezza e la trasparenza operativa. La LCE si pregia di avere in redazione professionisti di settore per ogni competenza che, in una stretta rete di collaborazioni online, si prefiggono la rivalutazione del talento letterario ed artistico italiano contemporaneo, anche attraverso la promozione e distribuzione elettronica delle nostre opere tradotte. Per citare solo alcuni collaboratori: la dott.ssa Luigia Torrusio appassionata di lettere antiche, traduttrici quali Chiara Rolandelli e Alessandra Baroni, artisti quali Lisa Fusco, Moreno Chiacchiera (attualmente l’illustratore più quotato sia in Italia che all’estero), il Maestro Marco Serpe, il Regista Sebastiano Giuffrida, in un crescendo di professionisti più o meno noti che partecipano con grande competenza, professionalità e soprattutto passione.

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Cristina Rotoloni Nasce a Milano nel 1984, anche se ora è residente in un piccolo ma incantevole paesino in provincia di Vibo Valentia, vale a dire, San Costantino di Briatico, a soli dieci minuti dalla più conosciuta Tropea. Sin da subito in lui si manifesta la passione per la scrittura e per la filosofia e già da piccolo a ben nove anni pensò di scrivere il suo primo eBook che doveva avere il titolo di “La povertà e la felicità della vita”. Si è laureato in Filosofia e Scienze Umane all’Università degli studi della Calabria, e continua a lavorare ai suoi progetti futuri di scrittura. Lavora e studia per scrivere un nuovo eBook che sarà denominato “Ethos”. Sogna di essere conosciuto un giorno come uno dei più importanti filosofi contemporanei, e intanto collabora con riviste culturali e associazioni filosofiche e cura un blog personale, donando il suo sapere al servizio degli altri e sperando che questo sia un utile strumento per la comprensione e il miglioramento di ognuno. Nel frattempo continua a fare ciò che ama di più: studiare i comportamenti dell’uomo tramite la percezione filosofica. Spera un giorno di realizzare il sogno di scrivere l’eBook che pensò quando aveva nove anni.


Emanuela Arlotta Nata a Roma il 20 Settembre 1975. Ho sempre avuto una forte propensione all’introspezione e alla conseguente scrittura di poesie e racconti che indagano in maniera approfondita l’animo umano, quello legato all’Io più profondo. Questa mia voglia di comunicare ha superato i limiti della carta e della distanza con la creazione di questa community letteraria (Volodeisensi.it) che gestisco con passione e amore tutti i giorni e di cui sono felice facciano parte tante persone che credono ancora nei sogni. Anche il Magazine online è una mia idea, realizzata grazie al supporto informatico di alto livello di mio marito Leonzio Nocente, il quale è anche il creatore materiale di Volodeisensi.it e di altri siti molto conosciuti. Lavoro nell’informatica da anni e scrivo da quando sono nata. Ho auto-pubblicato due libri nella collana ‘ilmiolibro’, uno di poesie ‘Volodeisensi’ e uno di racconti ‘La Sfera’, che stanno riscuotendo molto successo e che presto saranno disponibili anche in formato ebook nello store Apple. Ho pubblicato la silloge poetica ‘Dalla parte dell’Anima’ edita da Galassia Arte Editore.

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Leonzio Nocente Nato a Francavilla Fontana il 23 Maggio 1979, Architetto informatico che lavora da 14 anni nel settore IT. Le sue conoscenze vanno dallo sviluppo di portali alle applicazioni in tutti i campi compreso quello mobile. Nella sua carriera ha partecipato alla nascita di grandi portali Nazionali del settore comunicativo e collaborato con grandi multinazionali Italiane e Americane. “Questa mia opera epica che ha visto ben due anni di progettazione e sviluppo è stata la mia più grande soddisfazione, realizzare il sogno sempre vivo di una bambina, mia moglie Emanuela. Volodeisensi.it non è una semplice community ma un vero e proprio portale Letterario dove i sogni diventano realtà. Sono solo l’autore materiale, un penna su un foglio vuoto che viene guidato dalle emozioni di mia moglie che ogni giorno dà la possibilità a tanta gente di esprimersi e soprattutto di essere ascoltata.Con tanta commozione dedico questo nostro lavoro ai nostri figli e a tutta la gente che crede e crederà in Volodeisensi.it”


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Francesco Terzulli

Isabella Verduci

Francesco Terzulli è nato a Guidonia (RM) il 21 gennaio 1988. Si è laureato in illustrazione e animazione allo Ied di Roma. Ha collaborato come stagista presso l’agenzia pubblicitaria 19novanta in veste di designer grafico. Attualmente frequenta un master di specialistica in sviluppo web e collabora come grafico per la rivista Volodeisensi

isabella Verduci è nata a Chiavari (Ge) il 18 febbraio 1970. Diploma di insegnante elementare, ha sempre amato scrivere e ‘fotografare’ la vita con una penna o l’obiettivo. Ha pubblicato una silloge poetica, ‘Petali di parole’ edita da Laura Capone Editore dedicata al figlio Emanuele. E’ un libro accessibile a tutti,anche ai bambini perchè contiene pensieri semplici, ninne nanne; parla delle varie facce dell’amore, della natura, di mare e paesaggi, di dettagli, di passione... Dopo trent’anni di scritti, da qualche tempo si sta dedicando alla stesura di un racconto ironico semi autobiografico e tutti coloro che la conoscono e spronano sperano che questo veda la luce prima di tre decenni!


Alessandro Bagnato Nasce a Milano nel 1984, anche se ora è residente in un piccolo ma incantevole paesino in provincia di Vibo Valentia, vale a dire, San Costantino di Briatico, a soli dieci minuti dalla più conosciuta Tropea. Sin da subito in lui si manifesta la passione per la scrittura e per la filosofia e già da piccolo a ben nove anni pensò di scrivere il suo primo eBook che doveva avere il titolo di “La povertà e la felicità della vita”. Si è laureato in Filosofia e Scienze Umane all’Università degli studi della Calabria, e continua a lavorare ai suoi progetti futuri di scrittura. Lavora e studia per scrivere un nuovo eBook che sarà denominato “Ethos”. Sogna di essere conosciuto un giorno come uno dei più importanti filosofi contemporanei, e intanto collabora con riviste culturali e associazioni filosofiche e cura un blog personale, donando il suo sapere al servizio degli altri e sperando che questo sia un utile strumento per la comprensione e il miglioramento di ognuno. Nel frattempo continua a fare ciò che ama di più: studiare i comportamenti dell’uomo tramite la percezione filosofica. Spera un giorno di realizzare il sogno di scrivere l’eBook che pensò quando aveva nove anni.

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Mariagrazia Talarico Talarico Mariagrazia nata il 14-09-80 a Bellano Lecco, Residente in provincia di Lecco, studi magistrale Bertacchi Lecco. Una silloge edita “Delicata com’ali di farfalla” ed Il Filo classificata terza del concorso internazionale insieme nel mondo 2.


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