Volodeisensi Magazine Volume 25

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MAGAZINE

Volodeisensi Magazine

12 December 2012

N.25 Febbraio 2014 COPIA GRATUITA-www.volodeisensi.it

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Autori emergenti

INTERVISTE •Gianfranco Di Fiore •Marina Lovato • Roberto Baldini • Rosa Bizzintino • Simona Lazzaro •Laura Pasi

Arte e cultura

LE POESIE Rubrica filosofica Articoli e molto altro....

Gianfranco Di Fiore

"Tutti gli scrittori sono innanzitutto lettori, almeno per una parte considerevole della loro vita....."

PARTECIPA ANCHE TU! SCOPRI COME, LEGGI ALLINTERNO


7 GEOLOGIA DI UN PADRE Di Valerio Magrelli

10

04 GIANFRANCO DI FIORE Intervista a Gianfranco Di Fiore

Director: Emanuela Arlotta Art director & designer: Francesco Terzulli


Content

In copertina:

4G IANFRANCO DI FIORE In copertina: “Tutti gli scrittori sono innanzitutto lettori, almeno per una parte considerevole della loro vita....”

7 GEOLOGIA DI UN PADRE Come non centellinare il contenuto di un lavoro pre gevole come il libro “Geologia di un padre” di Valerio Magrelli?

10 EXPLORA Un Museo interamente dedicato al mondo dei bambi ni, nel quale è possibile non solo guardare, ma soprattutto toccare, sperimentare, mettersi in gioco ...

12 MARINA LOVATO Intervista all'autrice di "al di là dell'infinito"

12 MARINA LOVATO Autrice di “al di là dell’infinito“

14 L’APOCALISSE DEL VERBO di Agnese Monaco

18 RACCONTO DEL MESE “Non provava più neanche orrore o paura. Sentiva solo morirsi dentro e non riusciva a pensare a nulla.”

20 RUBRICA:

“LA FILOSOFIA PER TUTTI“ a cura di Alessandro Bagnato

22 INTERVISTA EXPLORA Un museo a misura di bambino

A ROBERTO BALDINI “Ho iniziato a scrivere in un periodo in cui mi andava tutto male, quindi scrivere mi ha risollevato, e non poco. “

24 INTERVISTA

A SIMONA LAZZARO La chiave del romanzo è la ricerca di un equilibrio fra Eros e Thanatos, fra amore e dolore, spinta creativa e distruttiva che sono proprie di ogni essere umano.


Tutti gli scrittori sono innanzitutto lettori, almeno per una parte considerevole della loro vita...

Intervista a Gianfranco DI Fiore a cura di Mariagrazia Talarico

Quando è in che modo é nata la tua

si vedono (per me il cinema ha lo stesso

Colson Whitehead, solo che poi lui va a

passione per la scrittura?

potere della letteratura sulla mia im-

camminare per Brooklyn al pomeriggio.

L

a passione per la scrittura è nata in

maginazione, spesso è anche più determinante).

Sei perfezionista, leggi e correggi i tuo scritti mille volte prima di esserne pi-

me intorno all’età di 16-17 anni, ma non Dove solitamente scrivi?

enamente soddisfatto?

cire a governare quella sorta di demone

Il luogo dove scrivo con più tranquillità

Sono maniacale in tutto ciò che riguar-

che correva sotto la pelle. Sapevo però

è Capaccio, a casa dei miei, in collina. Ho

da la scrittura. Non solo scrivo per molte

di avere delle cose da dire, ne avvertivo

il mio balcone che affaccia sul Golfo di

ore al giorno ma lavoro tantissimo in

il bisogno ma ero totalmente ignaro del-

Agropoli, passando dal litorale cilentano

fase di preparazione, durante lo svi-

la fatica e del dolore che poi avrei pati-

di Paestum il paesaggio si allunga sino

luppo del soggetto e poi della struttura

to. Cominciai con lo studiare e leggere

alla costiera Amalfitana, per poi arrivare

dell’intero romanzo.

tanto, il resto poi è arrivato negli anni.

a Sorrento e a Capri. Ho le mie tazze da

ero affatto consapevole di cosa potesse diventare, tanto meno sentivo di rius-

tè, il mio cardigan che uso come armat-

Che genere di libri scrivi?

Ci sono degli autori che ti ispirano o ti

ura, soprattutto la mia chitarra che mi

hanno ispirato, o che hanno in qualche

smuove le idee nei momenti di pausa.

Non saprei definire un genere preciso

modo hanno influenzato il tuo stile di

Più di tutto so di poter scrivere per 10 o

per i miei libri. Penso però che siano uti-

scrittura?

12 ore senza che il citofono suoni.

li e non di genere, questo è sicuro.

Tutti gli scrittori sono innanzitutto let-

Adotti dei rituali particolare prima di

Come definiresti il tuo stile di scrit-

tori, almeno per una parte considerev-

iniziare a scrivere?

tura: moderno, classico, hai uno stile personale?

ole della loro vita; pertanto non si può rimanere vergini e non sentirsi ispirati o

Prima di iniziare a scrivere mi preparo

contaminati dalle cose che si leggono o

una tazza di tè: ma questo lo fa anche

4

Il mio stile di scrittura è mio, non credo


sia catalogabile.

punto diventa un prodotto e non puoi

Hai mai partecipato a concorsi letterari?

non esserne consapevole. Vieni giudi-

Pensi che siano utili per farti conoscere?

Vorresti che la scrittura diventasse il

cato, vieni letto, puoi ricevere dei si o

tuo unico mestiere?

dei no, tutto qui.

Non vivo la scrittura come un mestiere.

Hai mai partecipato a dei corsi di scrit-

un valore aggiunto al tuo lavoro, ma

Non penso nemmeno al fatto di poter-

tura creativa? Ti piacerebbe farlo?

anche la sola partecipazione aiuta a far

Sono stato finalista a diversi premi letterari. Vincerli sicuramente rappresenta

la far diventare, un giorno, la mia unica

circolare il tuo nome e a far conoscere

forma di guadagno. Scriverei anche se

Non ho mai partecipato a corsi di scrit-

dovessi finire sotto un ponte, ma forse

tura né lo farei mai. Cosa pensi dell’editoria italiana?

avrei difficoltà a trovare una presa di Ti è mai capitato di avere il classico

corrente per il mio pc portatile.

momento in cui non riuscivi a riempire Quali sono le difficoltà maggiori che incontri

nell’intraprendere

questo

mestiere? Non credo la scrittura possa mettere in difficoltà uno scrittore (magari non capisco bene la domanda). Esiste un mercato, ci sono degli editori, la sola cosa che posso fare è scrivere romanzi - o racconti - e poi non pensarci più. Le decisioni spettano ad altri, il libro a quel

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meglio cosa scrivi.

il foglio bianco? La sindrome del foglio bianco credo sia una vera cazzata. Se sei uno scrittore sai sempre cosa scrivere, hai idee, riesci a concepire una storia: questo però non vuol dire che poi alla fine il risultato sia

Come tutti i settori anche l’editoria ha i suoi picchi e i suoi baratri. In tutti i campi c’è chi lavora bene e chi fa il furbo, chi riesce a guadagnarsi una certa reputazione e chi pensa che una casa editrice sia una sorta di tipografia d’élite. Cosa pensi dell’auto- pubblicazione?

ottimo; magari non ti senti soddisfatto del lavoro svolto o pensi che vada migliorato, ma la mia pagina di certo non resta mai bianca.

L’auto-pubblicazione non esiste. Esistono

forse

le

auto-edizioni,

riguardano le tipografie citate prima.

che


La pubblicazione è cosa ben diversa

Per te scrivere é un’esigenza, uno

Non so se la domanda si riferisce a me

dall’edizione. Di certo la Costituzione

sfogo o una passione?

come persona o come scrittore. In ogni

Italiana non vieta l’uso del pc o delle macchine da scrivere, e chi vuole può serenamente riempire fogli di carta con parole o frasi più o meno sensate. Se poi restano lì, sul comodino, e a loro sta bene, stiamo bene tutti.

Niente di tutto ciò, credo. Scrivere è solo un’opportunità per sentirmi più vero, per mostrare quello che di me non si vede. Cosa utilizzi per scrivere un libro?

Qual é l’ultimo libro che hai scritto e

La tastiera del computer, la penna, la

di cosa parla?

macchina da scrivere?

caso mi definirei affidabile. Quale consiglio ti senti di dare ai tuoi colleghi scrittori? Non ho consigli da dare ai miei colleghi scrittori. Al massimo mi sento privilegiato quando ho la possibilità di passare del tempo in compagnia di alcuni di loro e così imparare qualcosa in più. A

Non parlo mai dei miei libri prima che vengano pubblicati. Pertanto del mio

Quando lavoro a un romanzo nuovo in-

quelli davvero bravi, però, un consiglio

nuovo romanzo posso solo dire che sarà

izio a scrivere sulla mia moleskine, con

glielo do: dico loro di non smettere mai

molto diverso dal precedente: per i temi

un pennarello che mi regalò Nick Horn-

di scrivere. Mai.

trattati, per lo stile di scrittura e per le

by. Sull’agenda scrivo anche tutti gli ap-

ambientazioni.

punti e le biografie dei personaggi e poi

Leggi molto? Anche autori emergenti? Credo di leggere molto più di tanti e meno di altri. Si, leggo anche emergenti.

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la scaletta – scena per scena – dell’intero romanzo. Al pc, invece, lavoro per la stesura e le successive correzioni. Come ti definiresti?


Geologia di un padre, di Valerio Magrelli, Ed. Einaudi, 2013

flusso di memoria assordante. Il lavoro letterario è notevole per strati

di Ninnj Di Stefano Busà

memoriali, per libere e profonde associazioni di idee, considerazioni, episodi, momenti che una capacità libera e fortemente impregnata di lirismo, come la sua, e di grande preparazione letteraria, come la sua, può adattare a qualsiasi scrittura. Vi sono accostamenti arditi, metafore straordinarie, eccellenti voli, per valenza mnemonica, ma anche per stupefacenti correlazioni amorose. Il libro in esame è un vastissimo dono al padre che non è più. Stupendo il punto in cui l’autore dice: mi vedo mentre lo sospingo nel corridoio di casa, attaccato al girello, un Anchise a rotelle con un Enea ortopedico. Ma ve ne sono tanti, che mostrano la particolare metodica di “un’assenza” che vive di tenerezze, anche dopo la dipartita: un amore intatto che respira ed è presente, oltre le cortine di nebbia della morte. Quanta storia filiale transitorica, sorvegliatissima, una prosa e una

ta dalle sue vene al padre e viceversa!

poesia che hanno la raffinatezza niente

Unione consanguinea che non conosce

ome non centellinare il contenuto

affatto studiata, mai tecnicistica, mai in-

ostacoli, si fa carne di pensiero in ogni

di un lavoro pregevole come il libro “Ge-

cantata, si potrebbe definire: un fuoco

momento, senza essere mai elegia, anzi,

ologia di un padre” di Valerio Magrelli?

che cova da un incendio che <è divam-

oserei dire che vi è da parte di Magrelli

È una virtù che non tutti possiedono

pato>, quasi sempre realistica, forte-

il rifiuto del “poetichese”. Nei suoi versi

quella di saper sviluppare entro l’orbita

mente incline alla metafora, mai priva

vi è una tela intessuta d’oro, senza uti-

stretta di un pensiero poetante un ret-

di accensioni eccedenti, ma sobria, tout

lizzare lamine del metallo prezioso.

ropensiero amabile e fresco, ma anche

court destinata a veder chiaro oltre la

Vi è in questo poeta e scrittore ormai

antico e capace di tenerezze sentimen-

cortina nebbiosa di una realtà tragica.

consolidato, la circostanza di una sol-

tali.

Un lessico struggente senza essere stru-

ida scrittura contemporanea che fa da

Una scrittura, che potremmo definire

mentalmente romantico, che smarrisce

confine al classicismo reiterato, svetta,

antilirica quella dell’autore trattato, ten-

la sua malinconia melica e porta avan-

si prolunga in una fase di nuova gem-

dente ad un antilirismo costituzionale

ti il suo realismo costituzionale, il suo

mazione, si trasforma, si allinea ad una

che fa la differenza, sempre antitetica

refrattario barlume di sofferenza, di

contemporaneità che entra in gioco e lo

alla tradizione melica, antiromantica per

dolore. Ognuno può leggere la scrittura

preserva da ogni senso retorico, accen-

estrazione, incline magari al colloquio,

magrelliana a suo modo, ma tutte le let-

dendo metafisiche forme, categorie di

alla riverberazione di una luce interiore

ture e le chiavi di esse portano ad un pi-

un gettito letterario che è celebrazione

smagrita, ma raffinata, inquieta, mai re-

ano alto di linguismo, considerato come

di una nuova entità.

C

7


Intervista a Laura Pasi Nasce dalla nos-

a cura di Isabella Verduci

tra passione per la natura: io in maniera emozionale, romantica di voler cogliere il piccolo e le sfumature,

S

e vi dico ‘PeS’ e ‘Regalo e Baratto in

Agricoltura’ forse subito non capite di cosa stia parlando però vi incuriosite... Vi racconto qualcosa riguardo un piccolo nucleo di persone che ha iniziato questo cammino per il piacere di stare insieme, condividere pensieri e rifles-

ra: io in maniera emozionale, romantica

sioni e poi ha creato un ‘ponte immag-

di voler cogliere il piccolo e le sfuma-

inario’ tra il Levante ed il Ponente di

ture, Marco in modo piu’ professionale

quella mezza luna che si affaccia sul

e tecnico. Il nostro desiderio di riunire

mare che si chiama Liguria.

le due riviere fa sorgere uno sponta-

Oggi il gruppo è formato da 4400 iscritti

neo:’ Perchè non creiamo un gruppo di

e lo scopo è il rispetto per la natura, per

baratto e/o regalo in ambito agricolo?

la terra e l’ambiente...esposto in modo

Uno scambio di semi, fiori, piante, at-

originale, coinvolgente: insomma, una

trezzi agricoli! ‘. Non ci aspettavamo che

grande idea in continuo sviluppo.

in poco tempo arrivassero richieste di

Tra i fautori di questa idea ‘in progress’

iscrizione da tutta Italia fino a diventare

spiccano i nomi di Marco Damele e Lau-

un ‘pronto soccorso del verde’, perchè

ra Pasi.

dall’iniziale baratto di beni, il gruppo è

Con quest’ultima entriamo nel ‘cuore’

diventato fonte di scambio di informazi-

del progetto.

oni, richieste di consigli, suggerimenti.

Ciao Laura, grazie di aver scelto Volodeisensi per parlare di PeS e dei pro-

esclusivamente per la situazione economica non facile in cui viviamo, per cui ci sia la possibilità che tramite noi si possa pensare di risparmiare. Il nostro è maggiormente un desiderio di condivisione, di far conoscere all’altro le nostre esperienze e cio’ che abbiamo appreso; è desiderio di donare quello che puo’ essere ancora utilizzato, è un cercare di ridurre lo spreco e di andare incontro agli altri senza avere necessariamente qualcosa in cambio. Chi sono le persone che decidono di iscriversi a R&B ?

Voglia di condividere la passione e l’in-

Non si puo’ fare una classificazione. C’è

teresse per tutto l’ambito naturale.

chi lavora in ambito agricolo, il libero professionista, la casalinga...un gruppo

Pensi che nel 2014 sia facile parlare

molto variegato.

e qual’è lo scopo di questo gruppo?

di baratto, regalo?

Raccontami alcuni obiettivi raggiun-

Nasce dalla nostra passione per la natu-

Assolutamente sì! E nel nostro caso non

getti di R&B Agricoltura.Come nasce

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ti...


‘ LuGaLe’’, regaleremo ad ogni cliente una rosa proveniente direttamente dalla

Nè io nè Marco ci siamo mai posti obi-

nostra penisola.

ettivi assoluti. Pensiamo che sia un per-

Progetti futuri.

Riviera dei fiori, al fine di essere promo-

Nell’ immediato...San Valentino! Chie-

soltanto con le parole. Sempre presso la

diamo al pubblico di scegliere sempre

cartolibreria di Carasco, apriremo il pri-

il ‘made in Italy’, perciò in questa occa-

mo scambio di semi, dove ognuno potrà

sione regalate un oggetto eseguito dai

depositarli in cambio di altri.

corso in cui il gruppo stesso (e noi con loro) ci indicherà la strada. Abbiamo già ricevuto piccole soddisfazioni: ci siamo incontrati intorno ad un tavolo imbandito e non soltanto tramite il social network; R&B ha partecipato attivamente per tutelare il territorio. Abbiamo indetto un Concorso di disegni chiamato ‘Alla riconquista della ferrovia’ al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica per la non chiusura del tratto ferroviario

tori del ‘made in Italy’ con i fatti e non

nostri artigiani, agricoltori, imprenditori e laboratori che con il loro ingegno, cre-

Un messaggio ai lettori di Volodeisen-

atività ed esperienza riescono a creare

si...Perchè iscriversi al gruppo?

un prodotto di valore e di aiutare in questo modo l’ economia nazionale. Quali sono quindi gli obiettivi da rag-

L’iscrizione al gruppo è gratuita e se si desidera entrare in una comunità in cui

Ventimiglia-Cuneo a cui ha fatto segui-

giungere?

si offrono non soltanto beni ed oggetti

to una Mostra itinerante di tali disegni

Alcuni sono legati a cio’ che abbiamo

orazione, di condivisione, di voglia di

già sviluppato: quindi, un prossimo ra-

imparare e di donare quel si sa riguar-

duno degli iscritti, alle porte di Milano,

do l’ambito naturale...la nostra porta è

agli inizi della primavera, momento

aperta! Se volete contattarci, trovate le

opportuno per lo scambio dei semi.

pagine di ‘Petali e sfumature’ e ‘Regalo e

Inoltre, vorremmo portare a termine il

Baratto in Agricoltura’ su Facebook.

Concorso fotografico ‘Alla riconquista

Grazie, Laura! Intervista molto inter-

della ferrovia’ che si concluderà a fine

essante!

sia a Ventimiglia che a Tend in Francia. Sempre nella città ligure, siamo stati promotori della giornata di ‘No violenza sulle donne- Corri in rosa a Ventimiglia’. Inoltre, esiste da poco tempo una petizione online con sede permanente a Carasco (GE) nella cartolibreria ‘LuGaLe’’ della quale sono proprietaria, in cui si preme sulla presenza dei fiori al Festival di Sanremo assenti da tempo dal palco musicale piu’ importante della

9

aprile e nel mentre presentare la Mostra di disegni del concorso sopra citato, visitabile il 23 febbraio a Chiavari (GE). Il 14 c.m., San Valentino, presso il negozio

materiali, ma anche spirito di collab-

Grazie al Magazine ed a tutti i lettori. A presto! Isabella Verduci


Explora, un museo a misura di bambino a cura di Emanuela Arlotta

U

Non viene, in tutto questo, tralasciato

n Museo interamente dedicato al

che è quello della lettura. All’interno

mondo dei bambini, nel quale è possi-

del museo, infatti, c’è una piccola libre-

bile non solo guardare, ma soprattutto

ria molto accogliente e ricca nella quale

toccare, sperimentare, mettersi in gio-

vengono organizzate delle Letture Ani-

co per comprendere i meccanismi e le

mate. Il 25 gennaio scorso il mio libro

forze che ci circondano. Explora si tro-

di fiabe ‘Piccole Fiabe per Grandi Sog-

va nel cuore della Capitale italiana, e

natori’ di Emanuela Arlotta edito da Il

si propone come punto di riferimento

Villaggio Ribelle Editore, è stato protag-

ludico/educativo . Non a caso ogni anno

onista di una di queste letture. Il libro

molte scolaresche effettuano gite or-

è composto da sei fiabe che toccano

ganizzate e guidate proprio all’interno

argomenti profondi come la diversità,

del Museo dei Bambini. I bambini pos-

il rispetto per la Natura e per se stes-

sono sperimentare diverse attività che

si, l’amicizia, il rapporto padre/figlio, il

solitamente, nella vita reale, subiscono.

tutto condito con una grande dose di

Possono, quindi, entrare in un super-

fantasia e con tanti personaggi assolu-

mercato e fare la spesa inserendo nel

tamente originali e particolari.

cestino gli alimenti da acquistare alla

L’accoglienza ricevuta è stata davvero

cassa, possono entrare in una banca,

inaspettata. Tutto è stato organizzato

costruire i propri soldi, oppure lavora-

con grande entusiasmo da parte dello

re al trasporto di alcuni materiali . Ac-

staff del museo. C’è stata una grandissi-

canto alle attività che i piccoli possono

ma partecipazione che ha reso la lettura

svolgere all’interno dell’area del museo

densa e divertente! I bambini hanno

vengono organizzati numerosi labora-

realizzato una serie di disegni a tema

tori interessanti e stimolanti destinati

durante la lettura ed hanno colorato i

alle diverse fasce di età.

disegni della fiaba letta ‘Il drago arco-

10

un aspetto importante dell’educazione


baleno’. E’ stata un’ora importante e ric-

nella libreria del Museo dei Bambini. Si

ca di emozioni alla quale è poi seguito

può cogliere, così, anche l’occasione per

l’ingresso al museo.

visitarlo con i propri bambini! E’ possi-

Un pomeriggio davvero pieno di allegria

bile anche acquistarlo sui migliori Store

per il quale è doveroso ringraziare Ex-

online!

plora per l’opportunità concessa al mio libro ed in particolare Francesca Santini che ha creduto in me e mi ha permesso di esserci ! Ricordo a chi avesse voglia di acquistare il mio libro che può trovarne delle copie

11

Grazie Emanuela Arlotta.


Intervista a Marina Lovato di Cristina Rotoloni

Per me scrivere è un bisogno che nasce da dentro e che trova pace solamente quando si fissa sul foglio bianco..

C

iao Marina, tu sei una poetessa

che inizia a mostrarsi al mondo con le sue poesie dopo il 2002. E’ stata un’ispirazione che ha dato vita al tuo desiderio di esprimerti o è una cosa

da dentro e che trova pace solamente

ranei.

quando si fissa sul foglio bianco. Amo

Hai pubblicato come prima opera la

moltissimo Pascoli, Leopardi e Montale;

silloge di poesie dal titolo “Al di là

poeti che hanno, sicuramente, influen-

dell’infinito”. Un titolo che apre mol-

zato il mio modo di scrivere.

tissime possibilità. Cosa rappresenta questo libro e quali intensi messaggi

che pensavi di fare già da tempo?

Hai avuto molti bei riscontri in mer-

Nel 2002 avevo 16 anni; scrivevo già

e con alcune antologie. Raccontaci le

da molto tempo, ma i miei scritti erano rimasti, fino ad allora, nascosti nel cas-

ito alle tue opere in alcuni concorsi tue esperienze.

contiene? A giugno 2013 ho pubblicato con la casa editrice David and Matthaus, la mia prima silloge poetica “Al di là dell’infini-

setto. In quell’anno ho conosciuto uno

Alcune mie poesie sono segnalate e

to” che raccoglie poesie scritte nell’ar-

scrittore del mio paese che mi ha con-

menzionate ai concorsi Carlo Cassola,

co di un decennio. Quando ho dovuto

sigliato alcuni concorsi under 18 a cui,

Padre Cesare Verlato, Città di Pinerolo,

dare una struttura completa al libro,

poi, ho partecipato.

Calicanthus, L’insigne borgo Sala Rod-

ho deciso di ordinare le liriche in or-

eradi, Ibiskos, FreeWords 100 Attimi di

dine alfabetico come a rappresentare

Assenza, La collana del pensiero poeti-

un percorso che abbia avuto un inizio

co, Il Viaggio, Tindari-Patti, Sincronicità,

e una fine, una sorta di viaggio al di là

ica?

Magnificat e Un libro per l’estate. Com-

dell’infinito. E’ chiaro poi il richiamo al

Per me scrivere è un bisogno che nasce

paio con opere in versi e prosa in varie

Leopardi, poeta che io amo moltissimo.

riviste e antologie di autori contempo-

Ci sono dei punti salienti con cui ti senti di farci avvicinare alla tua poet-

12


Il tuo libro è stato pubblicato dalla

Per quanto riguarda il mio futuro desi-

casa Editrice Ego Edizioni della Da-

dero completare gli studi magistrali e

vid and Matthaus. Quali emozioni hai

continuare a scrivere per emozionare

provato alla consapevolezza che una

con le mie parole. Ho scritto alcune

casa editrice voleva pubblicare il tuo

poesie e racconti brevi che desidero, in

libro e cosa è cambiato da quel mo-

futuro, raccogliere in una pubblicazione.

mento? Quando la casa editrice David and Matthaus mi ha risposto positivamente l’emozione è stata tanta; in quel momento mi sono resa conto di aver realizzato uno dei sogni più importanti della mia vita. Le soddisfazioni, poi, sono state ancora maggiori: ho venduto e firmato il primo libro, fatto la prima presentazione, ricevuto la prima recensione, critica e intervista… tutto questo riempie il cuore. E’ un ottimo inizio e desidero continuare a migliorare e crescere. Siamo anche curiosi di conoscerti un po’, oltre la tua poesia che cosa ti rappresenta e ti caratterizza come persona? Sono una ragazza come tante, timida e riservata. Sono laureata in Lettere Moderne e iscritta alla specialistica in Linguistica Italiana. Amo scrivere, leggere, andare al cinema e ai concerti. Parlaci dei tuoi progetti futuri. Hai intenzione di sperimentare anche altri tipi di scrittura?

MARINA LOVATO Autrice di “Al di là dell’infinito”

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L’apocalisse del Verbo!

sezione dedicata alle altre lingue , ossia tedesco, francese, giapponese, greco, portoghese, olandese e piccoli contributi in filippino, lettone e polacco. Perché questo ambizioso progetto? Semplicemente per creare una globalizzazione di sentimenti derivanti dalla poesia stessa, senza limiti di lingua, religione differente o altro. Nei componimenti vengono osannati i valori e le emozioni propositive, mantenendo semplicità ed introspezione erga omnes. Questo libro accomuna tutti gli esseri umani. Tre parti , la perfezione,tutto è simbolismo nella triade che come psyché

“soffio

dell’anima “ è riversata, in questo caso, anche nella comprensione linguistica. Il concetto di base che volevo esprimere era quello di rendere conoscibile e condivisibile un substrato di emozioni e sentimenti valevoli erga omnes. L’opera è ordinabile in tutte le librerie d’Italia, d’Europa , dell’America Latina e del Giappone. Triade è edito da Seleer Editorial (Malaga) al prezzo di 13 euro, a 12,95 euro e in formato e-book a 2,85 euro presso il link della casa editrice e senza costi di spedizione aggiuntivi.

L

e giochi linguistici la completezza della

ibro di Poesie multilingua – Italiano ,

gamma sentimentale del genere uma-

Spagnolo, Inglese, Portoghese, Tedesco,

no, racchiudendo il tutto in pura bellez-

Francese,Giapponese, Danese, Greco,

za e bontà.

accenni in lingue minori.

La sua peculiarietà risiede nel fatto che

Triade: Insieme di tre elementi costitu-

il volume presenta una suddivisione in

tivi di un tutto. L’apocalisse del verbo!

tre parti. Nella prima poesie in italiano

Tutto è stravolto in TriAde, la molteplic-

, nella seconda poesie in inglese e nel-

ità delle lingue evoca con onomatopee

la terza poesie in spagnolo. A parte una

14

http://www.editorialseleer.com/it/ detalles/-232/ http://agnesemonaco.altervista.org www.facebook.com/AgneseMonacoOfficial https://twitter.com/agnese1979


Poesie

di Ninnj Di Stefano Busà Con le mani disgiunte entriamo, nel solo ineludibile linguaggio: quello del corpo, quando l’anima è affranta, e l’indicatore di misura segna il più basso indice di gradimento, l’incrocio più pretestuoso di attimi sfuggiti, inumati da nostalgie, frammiste al sangue per troppo amore e troppi patimenti. Inafferrabili, traslucidi accenti, pietà o luce che ci perde. Favonio di un’estate che non vuol morire, a cui il fiore o la libellula sbarrano la strada.

Potessi riparare a quell’argine, dove l’acqua non tocca la sete, chiedere alla sorgente di cambiare rotta, di sorprendere sotto la foglia il sonno delle primavere, la dolce aria o il segnale più luminoso. La danza della sera ancora serra una fronte di luce che misura il sonno dei mattini, il fiore che smuore negli accenti sempreverdi dell’erba,

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quando il mondo tace o s’inabissa nel suo letargo, come un feto dentro la madre.-

fiotti, delirio che antepone la pietà, alla resa o all’artificio l’ultima sua nota.

Non è stata la nota stonata a impigliarsi alle corde dei violini. Sotto mentite spoglie, angeli con ali insufflate di letarghi dormivano sulle quiete rive. Mentre il mondo nutriva di parole le piccole natività, le luci della ribalta, gli accenti sospesi a mezz’aria, come bandierine al vento della sera. Fummo lesti ad attraversare tutto il fiume, fermarci alla riva, poi come angeli migrare in cieli estremi.

Dalle trame della terra passa tutto il dolore delle foglie, e l’inverno con la sua canzone scabra come osso spolpato pare che incida la sua resa. Singhiozzo che esige una compagine di pianto, pupilla che si dilata tra spire d’afasia e lillà. Come da manuale la neve sulla spianata, sbianca l’uccello che cerca il suo verme e becca pietrosi segmenti di guano. L’occhio volge al mare quando abbraccia ondine d’acque lucenti, vele in girandole d’azzurro.

Ogni fragore poi si rasserena, come onda che all’onda si concilia e si fa suono, rassegnato silenzio che stride al filo d’erba, alla giunchiglia. E fluttuano nell’aria una chiara nostalgia, un pensiero atonale; fisionomia che modula i suoi

(dalla raccolta: Canti di voliera)


Poesie

Per Leggittima Difesa Di Vincenzo Cinanni PER LEGGITTIMA DIFESA di Vincenzo Cinanni

'' intrigante corazza, di pelo grigio Sguardo vispo ed assente, depositario di antica bellezza e di signorile andatura. GRIGIONE... riuscirebbe a districarsi tra i rovi di foresta spinata. NERINA è affascinante, chiara in colore, sempre alla ricerca di coccole e di effusioni. LO SMILZO, una figura inquieta, indossava sempre scarpe d'oro... ED UNGHIE LUNGHE''.

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Lascia volare l'immaginazione.. PICCOLE FIABE PER GRANDI SOGNATORI di Emanuela Arlotta http://www.twins-store.it/home/57-emanuela-arlotta-piccole-fiabe-pergrandi-sognatori-9788898410422.htm


Racconto del mese: Un racconto a più mani vol°9 a cura di Cristina Rotoloni Cristina Rotoloni, Antonio di Blasio, Cristina Puecher, Mare Rosalba Mandalà, Biolcati Daniela

Non provava più neanche orrore o paura. Sentiva solo morirsi dentro e non riusciva a pensare a nulla. tutto più maledettamente complicato perché le immagini, nel suo personale

L

perché mamma diceva che “Ormai sei una donnina!” Lei avrebbe voluto con-

e orecchie tese a captare ogni min-

tinuare a giocare. Voleva riavere quella

imo rumore. Lo sguardo concentrato

fanciullesca e innocua fantasia che tan-

sull’ambiente circostante. L’olfatto re-

to rimpiangeva e che, per la brutalità di

cettivo ad ogni odore. I muscoli tesi,

un uomo, non gli sarebbe mai più ap-

pronti a scattare. Il cuore che pulsava

partenuta. Aveva perso la voglia di viv-

nella testa ed il vento che scivolava sul

ere quei doni che Dio offre ogni giorno

corpo in attesa. Folate di vento entrava-

ad ognuno di noi. Si era imposta molte

no nella buia stanza facendola rabbrivi-

volte di non pensarci più e ogni tanto

dire e riportando alla mente cupi pen-

riusciva a dimenticare, ma dal cuore e

sieri che la tormentavano. Era immobile

dall’anima non poteva cancellare quei

nell’attesa che il tempo allontanasse il

ricordi. Le cicatrici affioravano e pareva-

tormento che l’affliggeva mentre il tic-

no squarciarle la pelle. Risentiva il tocco

chettio dell’orologio rimbombava nella

di quelle mani sul corpo che lottava e

sua testa. Ascoltò. Ascoltò cercando di

lottava. Quella bocca che alitava con-

concentrarsi sul battito del suo cuore

tro la sua mentre tentava di urlare per

e sul ritmo del suo respiro che si face-

chiedere aiuto. Era giorno e non passava

va via via più calmo. Le sembrò quasi

nessuno. Era stata presa in trappola e lo

impossibile pensare e poi cominciò a

conosceva bene: non avrebbe mollato.

visualizzare la sua immagine. Si rivide

Così cercò di estraniarsi e di visualizzarsi

bimba. Una bimba cresciuta in fretta

da fuori. Come adesso. Solo che ora era

18

flash-back continuavano a sovrapporsi. Aveva cercato di dimenticare, come si fa coi brutti sogni, quegli incubi dove ti senti rapita, tormentata e non trovi via d’uscita, ma sai che al fine sono solo sogni… Cercava disperatamente di annullare quel momento, ma il dolore fisico e psichico non glielo permetteva, sentiva odori forti di alcool, di sporco; il suono di quelle voci era sgradevole parlavano una lingua diversa dalla sua, erano stranieri! Prepotenti come animali… Perché, perché era finita in quella rete? Voleva solo prendere una boccata d’aria, voleva solo fare due passi, per andare a prendere le sigarette ma a quell’ora non c’era nessuno solo loro! Ubriachi fradici, L’avevano presa di peso e trascinata verso una loro sgangherata macchina, l’avevano bendata, non bastava prenderle il denaro volevano anche divertirsi. Tutto sembrava avvolto nella nebbia finalmente erano andati


rumore del battito del cuore. Tum, tum, tum, tutum, tutum... Non era regolare e allora provò a respirare profondamente. Tanto profondamente come avesse voluto aspirare tutta l’aria dell’universo e poi buttare fuori tutto il dolore. Le costò fatica. Tanta. All’improvviso le parve di vedere un luccichio e contemporaneamente di sentire un leggerissimo battito d’ali. Solo per un attimo. Solo un infinitesimo attimo e cominciò a sentire una strana spossatezza, quasi confortante. “Forse è finita... forse...” pensò e si rese conto che il solo pensare cominciava a farla sentire un pochino più libera. Sentiva che stava per andarsene, era troppo debole, troppo massacrata, ma in quella situazione fra sogno o realtà iniziò a pensare a sua figlia di appena 15 anni, se ci fosse stata lei a posto suo? In quanto madre avrebbe voluto che sua figlia si rialzasse, che lottasse, avrebbe voluto che combattesse, perchè la vita va vissuta e i dolori vanno superati così le avrebbe detto, per strapparla alla morte... Si accorse che doveva fare qualcosa, c’era sempre un motivo per cui vivere. Vivere… ma perché sopportare il dolore che aveva, sarebbe stato più facile abbandonarsi e non pensare a niente però c’era lei... sua figlia. Non poteva lasciarla sola, no... doveva lottare contro questo torpore che l’avvolgeva, doveva reagire e pensare che era possibile per amore di lei. Così si rialzò, aveva ferite sulle braccia, era piena di lividi; la luce via... “maledetti hanno abusato di me

che la sentisse... Le si avvicinò, la guardò

senza pietà ed io ho cercato di difender-

e dal lampo che gli vide negli occhi,

mi ma... Dio come mi sento sporca senti-

capì che nonostante si conoscessero

vo le loro mani ovunque.” Voleva alzarsi

non avrebbe avuto nessuna pietà per

ma non riusciva, voleva andare a casa e

lei. Chiuse gli occhi e si lasciò` distrug-

lavarsi per cercare ti toglierai il ribrezzo

gere l’anima. Non provava più neanche

che si sentiva addosso quando da lon-

orrore o paura. Sentiva solo morirsi

tano vide arrivare qualcuno. I ricordi.

dentro e non riusciva a pensare a nulla.

Doveva impedire ai ricordi di riaffiora-

Voleva solo che quell’incubo finisse il

re, ma da troppo tempo li soffocava. E,

più` presto possibile. Poi, però, pensò`

all’improvviso, le sembrò che il cuore si

che quello strazio non sarebbe finito e

spaccasse e lei era lì, impotente, senza

che per tutta la vita sarebbe riemerso

poter nulla contro quel fluire di ricordi

imperterrito riempiendo la sua esist-

e di dolore... qualcuno... Qualcuno stava

enza di ombre malvagie. Dai brandelli

arrivando e lo conosceva e lei pensò

della sua anima il dolore continuava a

che forse l’avrebbe aiutata. Urlò e sperò

fluire. Si concentrò ancora, a fatica, sul

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del mattino le dava finalmente l’idea di dove fosse esattamente... l’avevano lasciata proprio dove l’avevano sequestrata, vicino a quel dannato distributore di sigarette automatico... “Non fumerò più”- disse fra sè- chissà dove era stata portata... Troppo confusa per capire, ma ora doveva solo tornare a casa, da sua figlia a 7 minuti da li, i tacchi rotti, gli abiti strappati, un passante la guardò, come se fosse una stracciona ma lei si diede un contegno, proseguì la sua strada, finalmente suonò alla sua casetta, quanto amava la sua casa. Le dava quella serenità che tanto amava e che ora aveva perso. Racchiudeva tra le sue mura tanti ricordi e tanto amore.


RUBRICA “LA FILOSOFIA PER TUTTI“ A cura di Alessandro Bagnato

N

ell’ultimo numero della “rivista” vi avevamo detto che avremo descritto la “teoria del secondo dei tre Monisti”. Prima di iniziare, faccio una rettifica, putroppo il mese scorso per svariati impegni tra il lavoro e personali, non è stato possibile pubblicare l’articolo per la “rubrica” che qui descriviamo. Mi scuso personalmente per il disservizio. Ma andiamo alla nostra “rubrica”. La teoria di Anassimandro Il secondo dei Monisti

Anche in questo articolo prenderemo spunto da ciò che ci ha lasciato il filosofo Italiano Nicola Abbagnano. Nei precedenti articolo, si è spiegato chi è Abbagnano e anche quali sono le fondamenta del suo pensiero filosofico. Daremo uno sguardo retrospettivo al tema preposto anche grazie al testo di: N.Abbagnano, Storia della filosofi, Gruppo editoriale L’Espresso, Bergamo 2005. Riprendiamo anche il concetto di “Monismo” che si è spiegato nel numero di “Dicembre”. Giusto per riprendere dal filone che avevamo lasciato.

scuola ionica come: Talete, Anassimandro e Anassimene. Oltre alla ricerca del fundum gli accomuna anche il periodo, definito dal filosofo N. Abbagnano, cosmologico. Si è visto nel precedente articolo che si tratta di un periodo che comprende le scuole presocratiche ad eccezione dei “sofisti” ed è dominato dal problema di rintracciare l’unità che garantisce l’ordine del mondo, ovvero, la possibilità della conoscenza. Infine, il monismo è in filosofia: <<Ogni orientamento o corrente che riconduca a un unico principio, spirituale o materiale, la molteplicità del reale>>.

Qualche accenno su Anassimandro da Mileto: Precisiamo che fu contemporaneo di Talete e concittadino dello stesso. Nacque nel 610 a. C. ed è considerato anche come politico e astronomo. Di lui si narra, secondo lo studioso N. Abbagnano, che fu il primo autore di scritti fiolosofici in “Grecia”. La sua opera, dal titlo “Intorno alla natura” segna una tappa fondamentale nella specualazione filosofica della “Scuola Ionica”.

Il termine “Monistici”:

Putroppo non si hanno molte notizie sulla vita di questi filosofi del tempo. Molte notizie li ha lasciati ai posteri “Diogene Laerzio”. Diogene Laerzio fu uno dei primi “doxografi” della storia.

Il termine “Monistici” deriva dalla radice verbale “Monismo” e sta a significare ogni orientamento o corrente che riconduce a un unico elemento. In tal caso, come si è visto nel precedente articolo, si tratta di quell’elemento che è il “fundum”, ossia, il principio originario di tutto. Con il termine Monistici, si indicano solitamente i filosofi presocratici della

Diogene Laerzio: Scrisse “Vite e dottrine dei Filosofi” nel lontano III secolo d.C. Dioegne compone 10 libri che trattavano i filosofi a partire da Talete sino a Epicuro. Il primo libro lo dedicò a Talete. Il terzo è dedicato a Platone e il quinto libro ad Aristotele. Il decimo lo dedicò ad Epicuro. L’opera di Diogene consiste in una “bio-

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grafia dettagliata” delle opere del pensatore e una doxografia variemente estesa e precisa. La doxografia è un metodo che serve per confrontare gli uomini, gli studiosi e filosofi, che si sono distinti prima di chi scrive. Il primo doxografico della storia, per via dei suoi immensi studi enciclopedici, è secondo alcuni, Aristotele. Il termine “Doxografia”: Termine che deriva dall’unione delle parole greche “doxa” e “graphen”. Ossia, opinione e scrivere. Definisce una raccolta di opinoni. Essa è un metodo che serve a confrontare le opinioni di uomini, studiosi, filosofi che si sono distinti, come detto, prima di chi scrive. Ma torniamo ad Anassimandro: Anassimandro fu il primo che chiamò, la sostanza che per egli era il “principio originario del tutto”, con il termine “arché”. Lui non basò la sua teoria nell’acqua come fece Talete, ma nell’Infinito (àperion). Ossia, nelle quantità infinite delle materie. Materie che hanno origine da tutto e in questo tutto si dissolvono. Tale principio come ci indica lo studioso N. Abbagnao, abbraccia e governa ogni cosa. Per tale motivo è per Anassimandro, immortale e indistruttibile e allo stesso modo dotato di “divinità”. Non è, sostiene Abbagnano, un elemento da considerare come se fosse una miscela, ma deve essere considerato come una materia in cui gli elementi non sono ancora disinti. Perciò oltre che essere infinita e anche indefinta. Tuttavia, è il principio che Anassimandro delinea come “fundum” che governa il mondo. Le sue meditazioni riflettono sul concetto che questa sia la legge reale del mondo.


Però lo stesso Anassimandro si è preposto la considerazione del processo per cui le cose derivano dalla sostanza primordiale. Questo elemento è definito in Anassandro con il termine “Separazione”. La sostanza che genera ogni cosa è alimentata da un movimento eterno che comporta la separazione dei suoi contrari. I contrari che sono nel caso di Anassimandro: caldo, freddo, secco e umido e ecc... Per tale separazione si generano i mondi infiniti, che si inseriscono per via di un ciclo eterno. La separazione è per Anassimandro anche considerato come sinonimo di “rottura”. Con la separazione si effettua, secondo Abbagnano, la condizione propria degli esseri finiti. In conclusione, è la natura stessa considerata come “arché”, quindi come “infinito”, che fa ammettere ad Anassimandro l’infinità dei mondi. Infatti egli credeva, secondo lo studioso Abbagnano, che: <<Soltanto nei confronti di infiniti mondi può intendersi l’infinità della sostanza primordiale, che tutto abbraccia e tutto trascende>>.

Per questo numero, ci fermiamo qui. Nel prossimo numero approfondiremo la teoria dell’ ultimo dei “Monisti” che è Anassimene. Seguitemi anche sul sito: Ethos – La filosofia a portata di click – Il sito di Alessandro Bagnato e Lorenzo Rizzelli - filosofiaclick.blogspot.it Il contenitore nasce per quell’esigenza nutrita, dopo anni di studio, di far conoscere al “mondo” la nostra voce e far capire che noi “ci siamo”. Non vogliamo fermaci ai libri scritti sin qui, che ha contribuito alla nostra conoscenza diretta, ma si è desiderosi d’interrogarci su

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quelle tematiche espresse in quei testi. Faremo tutto questo, grazie agli articoli che inseriremo nel sito e anche in base a quelli che faremo valutare da un possibile “comitato filosofico”. Gli articoli, proposti in questo sito avranno per molti aspetti quello d’informarti su quelle che crediamo siano le basi del nostro pensiero. Anche con un confronto tra le nostre stesse delucidazioni.


Ho iniziato a scrivere in un periodo in cui mi andava tutto male, quindi scrivere mi ha risollevato, e non poco.

Intervista a Roberto Baldini di Marigrazia Talarico

I

ntervista di Mariagrazia Talarico a

Roberto Baldini di San Possidonio, un

miei desideri. Ciò che accade al protagonista non è ciò che è accaduto a me, ma il carattere rispecchia moltissimo il mio.

paesino della bassa modenese, Roberto ha 34 anni.

Hai usato il termine ‘’figlio’’ per definire il tuo romanzo, perché?

Ciao Roberto! Come é nata la tua passione per scrivere?

Perché si tratta di qualcosa di più di pa-

Ciao a te, Mariagrazia! Come tutte le

role e pensieri. I miei libri sono parte di

cose più belle, è nata per caso. Ho sem-

me, sono già dentro me e quando li scri-

pre letto storie d’amore. Un giorno, gi-

vo è solo perché sono loro che hanno

unto alla fine di una storia che mi aveva

deciso di uscire allo scoperto.

davvero catturato, rimasi deluso dal finale. A quel punto presi carta e penna (Anzi, mouse e tastiera) e iniziai a scri-

Credi nella scrittura come forma di

vere un racconto tutto mio. Non sarei

terapia personale, o c’è di più?

di certo rimasto deluso dal finale! Quel racconto divenne “Chapter Love”, il mio primo “figlio”. Quindi é un romanzo autobiografico? Sì e no. Nel senso che ho riversato su carta le mie passioni, i miei sogni e i

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Assolutamente, una terapia universale! Ho iniziato a scrivere in un periodo in cui mi andava tutto male, quindi scrivere mi ha risollevato, e non poco. Però Gli emergenti che hanno davvero qualcosa


da dire, persone speciali che ho cono-

Hai mai avuto il problema della pagi-

Casa editrice. Ho qualche racconto su

sciuto tramite i social network oppure

na bianca?

Amazon ma è facile perdersi tra la folla...

alle presentazioni dei libri. Se intendiamo chi è sugli scudi, allora dico Gabriella Genisi, Carlo A. Martigli, Barbara Baraldi... E poi come non citare Oscar Wilde, Salinger, Follett... Solitamente quando scrivi? Sempre! Appena ho un po’ di tempo butto giù un capitolo, o un incipit per un’idea futura... è una droga, ed è perfettamente legale! Potendo scegliere mi concentrerei sulla notte, ma alzarsi alle sette e andare a letto alle quattro può creare problemi...

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No, ho da sempre il problema di avere troppe cose da scrivere! Blocco dello scrittore? Che roba è? Si mangia?

Qual é per te il senso della vita? Il senso della vita? Vivere e non perdere tempo. I rimpianti sono il peggior castigo

Cosa pensi dell’editoria? Che è un mondo affascinante e tentacolare. Ed è un mondo di cui voglio far parte. Almeno per la parte sana, i rapporti

che ci sia. Credi di dare un senso alla vita attraverso la scrittura?

di amicizia tra scrittori e addetti al set-

Perchè no? Comunque mi permette di

tore. Persone meravigliose!

conoscere persone, quindi non è tempo

Quale via hai scelto per pubblicare, casa editrice, autopubblicazione o altro ?


sprecato.

ti scrive molto ma legge anche se ha soltanto cinque minuti di tempo!

Dimmi cinque tue caratteristiche. Testardo, impaziente, generoso, curioso, passionale. Cosa ti aspetti da questo 2014? Niente, non mi piace crearmi illusioni. Però so cosa voglio e lotterò con le unghie e con i denti per ottenerlo Hai pubblicato altro oltre il libro di cui abbiamo parlato: Chapter Love? Sì, è uscito il mio secondo figlio, “A proposito di noi”, il primo novembre scorso, per la David And Matthaus Edizioni. Raccontaci qualcosa di ‘’ A proposito di noi’’ ? E’ un romanzo d’amore che parla di questo meraviglioso sentimento ma non si ferma al “e vissero felici e contenti...” Parla dei problemi dell’amore, delle difficoltà che s’incontrano: ritorni di fiamma, problemi di soldi, gravidanze... è una storia che parte ai tempi della scuola e si protrae fino alla soglia dei trent’anni, passando dai banchi di scuola al mondo del lavoro... Come sono reperibili i tuoi libri? Sul sito dell’editore o sui vari siti tipo Amazon o Ibs. http://davidandmatthaus.it/anteprima-proposito-noi-roberto-baldini/ Cinque caratteristiche dei tuo due libri? Amore, amicizia, divertimento, freschezza, passione. Vuoi aggiungere qualcosa? Un consiglio per tutti: scrivete, perché è una cosa bellissima. Però leggete, e parecchio! Non ci si può definire scrittori se si hanno scritto 2 libri ma se ne sono letti 3! Uno scrittore che si rispet-

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La chiave del romanzo è la ricerca di un equilibrio fra Eros e Thanatos, fra amore e dolore,

sono proprie di

Intervista a Simona Lazzaro

ogni essere umano.

a cura di Mariagrazia Talarico

spinta creativa e distruttiva che

Di cosa parla Euterpe? Com’è nata la tua passione di scrivere?

La storia inizia quando Zeno si trasferisce nella città di S. . Zeno è un pianista tormentato dai fantasmi del proprio

da tutti coloro che ama. Qual’é il messaggio che vuoi dare al lettore?

Come è nata? Non so dirti di preciso

passato, e cambia spesso città e abitu-

Il messaggio del romanzo è che, nonos-

quando mi sia innamorata della scrit-

dini per cercare di dimenticare le pro-

tante tutte le avversità, bisogna andare

tura. Sin da bambina m’è piaciuto leg-

prie esperienze dolorose, senza riuscir-

avanti. Anche se dentro di noi c’è del

gere e sin da quando ho cominciato ho

ci. Nella città di S. incontra Teresa, una

dolore, della morte, anche se le nostre

sempre pensato che raccontare storie,

donna che immediatamente lo colpisce,

vite sembrano essere dominate da un

scrivere storie potesse essere il più bel

ma che si mostra nei suoi confronti

Thanatos mostruoso, dobbiamo contin-

mestiere del mondo. Mi piaceva parlare

scostante ed amara. Nel corso della nar-

uare a resistere.

e raccontarmi scrivendo, ed ho contin-

razione scopriremo i motivi che hanno

La chiave del romanzo è la ricerca di un

uato per tutta la vita. Dopo una prima

reso Teresa così fredda all’apparenza ...

equilibrio fra Eros e Thanatos, fra amore

infatuazione per il genere fantasy e per

Il filo conduttore di tutto il romanzo è

e dolore, spinta creativa e distruttiva

l’horror, in seguito, mi sono orientata

la musica, e da qui la scelta del titolo;

che sono proprie di ogni essere umano.

verso un genere più introspettivo e più

ed attraverso la musica si manifestano

E il mezzo attraverso cui raggiungere

realistico.

le tendenze creatrici e distruttive dei

l’equilibrio è proprio l’arte, e quindi an-

protagonisti. Così Zeno, che conosce la

che la musica.

Hai pubblicato un libro, come si inti-

musica e che la ama, vivrà il suo rappor-

tola?

to con la musa in senso positivo, con-

Quanto tempo hai dedicato allo scri-

cependo l’arte come rifugio; al contrario

vere Euterpe?

Il mio primo romanzo si chiama Euterpe; Euterpe è una delle muse della mitologia greca, la musa della musica.

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Teresa, che non sa suonare e non comprende la musica, vedrà Euterpe come una presenza ingombrante che la isola

Ho scritto Euterpe in un anno. L’idea è stata concepita nel dicembre del 2009,


la stesura è iniziata nell’aprile del 2010

accadimenti che compaiono nei miei

che scelgono di leggerle e spero di poter

ed ho scritto l’ultima parola del mano-

romanzi non sono autobiografici, ma

continuare anche a vedere su carta i frut-

scritto proprio nell’aprile del 2011.

le sensazioni e le emozioni di cui par-

ti del mio lavoro.

lo, i ragionamenti che raccontano i miei Che cosa è per te la scrittura? E’ curioso che tu mi faccia proprio questa domanda, perché nel 2011 ho partecipato ad un progetto portato avanti dal gruppo di Facebook “Roba da Scrittori” che aveva come tema proprio questo quesito. Dal progetto nacque un libro che porta il titolo del gruppo, e come scrissi allora ti dico che per me la scrittura è riuscire ad urlare senza dover alzare la voce: scrivo per farmi ascoltare. L’inchiostro è la mia voce. Le parole che scrivo portano dentro di loro molto di me, sono una parte di me. Cosa ne pensi del mondo dell’editoria?

personaggi sono quelli che ho vissuto in prima persona. Traggo ispirazione da istanti e da esperienze emotive. I miei romanzi raccontano ciò che sono e che sento io. Per me sono uno specchio, e spero che anche i miei lettori riescano a vedere parte di sé e delle loro emozioni riflesse in ciò che scrivo. In questo senso io son convinta che la letteratura sia un ritorno a casa, un ricongiungersi a se stessi attraverso esperienze e storie lontanissime da noi. Leggere delle proverso il cuore e la penna di un altro. Consideri la scrittura come un ‘’ hobby’’? Non considero la scrittura un hobby, ma una professione. E’ ciò che desidero fare per il resto della mia vita, e per me non è solo un passatempo. Ad ogni modo,

questa domanda. Io ho avuto la fortuna

ciò premesso, ho anche altre passioni.

di trovare una casa editrice seria che

Naturalmente leggo, e molto. Sono mal-

non mi ha chiesto neanche un centes-

ata di libri e di carta! Gli scaffali di casa

imo per la pubblicazione del mio libro,

mia sono stracolmi ed ogni volta che en-

e neanche mi ha costretto a compra-

tro in una libreria non riesco ad uscirne

re delle copie cartacee, ma è davvero

a mani vuote.

difficile trovare editori seri. La Milena

Amo molto anche il disegno e anche

Edizioni è una mosca bianca nel mondo

questo è un interesse che coltivo prati-

dell’editoria; io stessa ho ricevuto altre

camente da sempre. Per questo spero

proposte

di riuscire a compiere qualche passo in

editoriali per Euterpe, ma o mi hanno

avanti anche come illustratrice.

chiesto del denaro o mi hanno chiesto

Cosa fai nella vita studi, lavori?

di acquistare copie cartacee in cambio

Studio Scienze e Tecniche Psicologiche

della pubblicazione. Il mondo editori-

presso L’università degli studi di Napoli

ale è molto chiuso nei confronti degli

Federico Secondo e collaboro attiva-

esordienti, ma qualche azienda seria

mente con la Milena Edizioni.

Edizioni, casa editrice che ha pubblicato il mio romanzo e con cui collaboro attivamente. Da cosa trai ispirazioni per le tue opere?

Cosa ti aspetti da questo 2014? Per me il 2014 sarà un anno pieno di progetti. Vi anticipo solo che a Febbraio sempre presso la Milena Edizioni sarà pubblicato il mio secondo romanzo, “Il mese del Biancospino”. Continuerò

Io penso che uno scrittore non pos-

a scrivere e spero che le mie storie ri-

sa che scrivere di se stesso. I fatti e gli

escano ancora a far emozionare coloro

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Il mio libro si può trovare presso molti punti vendita Feltrinelli e presso molte librerie in tutta Italia; sul sito http:// www.milenaedizioni.com/ lo si può ordinare direttamente dalla casa editrice ed è disponibile anche sui maggiori store online, come amazon, ibs, mondadori.it e tanti altri. Qual é il senso della vita per te?

prie emozioni e della propria vita attra-

Difficile dare una risposta sintetica a

esiste; né è esempio appunto la Milena

Come si può trovare il tuo libro?

Il senso della vita è imparare a vivere il dolore in modo che non sia distruttivo, sublimare il dolore in qualcosa di bello e di trasmettere questa bellezza agli altri. Il senso della vita è arte e comunicazione, accettazione, evoluzione, amor fati. La vita è un’eterna bellezza, e anche le cose brutte possono diventare meravigliose.


Sweet Creations a cura di Mariagrazia Talarico

Marta maffei presenta le sue Sweet creations

1

C

iao tutti,

sono Marta Maffei una ragazza di 24, abito a Casargo in provincia di Lecco. Sono studentessa in ‘’Scienze dell’educazione’’ all’università degli Studi di Milano: Bicocca, sono al terzo ed ultimo anno e quest’anno dovrei laurearmi. Attualmente lavoro anche come educatrice di sostegno in una scuola materna: I bambini sono la mia forza! Da un anno a questa parte è nata la mia seconda grande passione: creare biglietti (card) per ogni tipo di ricorrenza, partecipazioni a vari eventi della vita e scatole/libri/ box porta tea, qualsiasi piccolo pensiero che necessita una particolare e unica confezione, mini album... Insomma tutto ciò che riguarda la creatività e la fantasia con la carta! Insieme a tutto ciò adoro anche creare

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decorazioni e piccoli accessori in feltro

re, ma continuerò a coltivare questa mia

che vi mostrerò in questo e nei prossimi

passione grazie a tutte le persone che,

numeri di Volodeisensi!

dandomi fiducia mi contattano!

Tutto ciò è sorto ‘’per caso’’ stavo progettando una card di laurea per una mia

Mando a tutti un grande saluto lasciand-

amica, desideravo realizzare qualcosa di

ovi con i link per potermi ‘’visitare’’.

speciale! Allora ho indagato, ho chiesto consiglio a una persona molto gentile

http://sweet-creations-marta.blogspot.

(e sempre disponibile) che mi ha aper-

it/?m=1

to un mondo nuovo, questo delle mie creazioni!

https://m.facebook.com/martacrea-

Da tutto questo è poi nata l’idea di fon-

tions?__user=161704430

dare una mia pagina facebook per poter mettere in mostra le mie creazioni e un blog, entrambi portano il nome di ‘’Sweet Creations’’ perché le mie le considero piccole ma dolci creazioni. Ovviamente ho ancora molto da impara-


2 SWEET CREATIONS in foto: Foto 1 : Questa è una card dedicata alla nascita di una bimba!

Foto 2: Questo è un esempio dei graziosi portachiavi personalizzati che realizzo in feltro!

Foto 3 : Questa è una ‘tag’ che può essere usata come chiudipacco, dietro è possibile scrivere il proprio pensiero. Con questa ho partecipato a un ‘challenge’ di un gruppo che si che si chiama ‘Storie di timbri, carta e....”

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Leggiti

tra le righe


Vorrei avvicinare i bambini alla lettura e richiamare la loro attenzione su determinati valori, quali

Intervista a Rosa bizzintino di Mariagrazia Talarico episodi della vita di una bambina alla scoperta del mondo e delle sue tante

Cosa pensi dell’editoria?

sorprese, che attraverso lo scorrere degli eventi quotidiani rendono la vita di

E’ da poco tempo che sono in contatto ,

la famiglia, il ris-

una bambina un mondo magico. Elsa

fino ad ora tutto bene.

petto per l’ambi-

mamma, il suo papà è sempre via per

Quale via hai scelto per pubblicare,

lavoro. Ha sei anni , gli occhi neri ed i

casa editrice, autopubblicazione o

capelli castani scuri.

altro >?

ente ed altro...

vive in un paesino di montagna con la

C’é qualcosa di Elsa che era in te

R

osa Ha 42 anni ė della provincia di

Reggio Calabria. Ha scritto un libro per l’infanzia: “Le avventure di Elsa” edito dal Gruppo Albatros. Ciao Rosa! Come é iniziata la tua passione di scrivere? Da adolescente avevo scritto qualche poesia, poi più avanti oltre alle poesie ho pensato di scrivere un libro per bambini perché mi piace scrivere per i bambini. Come si intitola il tuo libro e quando é stato pubblicato? “Le avventure di Elsa” è il titolo del libro, ed è stato pubblicato a Luglio dello scorso anno. È stato difficile per te avvicinarsi al mondo dell’infanzia? No. Non ho trovato difficoltà. Di cosa parla il tuo libro :“Le avventure di Elsa”? “Le avventure di Elsa” racconta degli

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quando eri bambina?

Casa editrice, Gruppo Albatros per il libro, e Pagine srl per le poesie.

No. Qual è per te il senso della vita? Che messaggio vuoi dare ai bambini e agli adulti con il tuo libro?

Ci vorrebbe troppo tempo...

Vorrei avvicinare i bambini alla lettura e

Cosa ti aspetti dal 2014?

richiamare la loro attenzione su determinati valori, quali la famiglia, il rispetto

Di scrivere altri libri e di vendere tantis-

per l’ambiente ed altro...

simo.

Cinque caratteristiche di te ? E del

Com’é reperibile il tuo libro: “Le av-

tuo libro?

venture di Elsa”?

Si possono scoprire leggendolo.

Si può comprare nelle librerie online quali IBS, Deastore, Inmondadori.

Solitamente quando scrivi? Vorrei solo aggiungere che ho parteciDi mattino presto.

pato come autrice a due libri di poesie editi da Pagine, in particolare “Viaggi di

É la prima cosa che fai della giorna-

Versi” e “Nuovi Poeti contemporanei”

ta?

Grazie di tutto!

Quasi sempre. Ora, stai lavorando ad un nuovo libro? Si, ho in cantiere un altro libro per bambini.


IBFA

Una sigla per un sogno a cura di Dott.hc AGNESE MONACO

Mallo nell’aria, sublimi note che mutano a seconda della performance dell’atleta. Luci ,colori, fantasia, passione e competizione sana. Questi gli elementi peculiari delle gare IBFA. Federazione creata dal Dott. Prof. Biagio Filizola, grande nome del culturismo italiano. Uomo che ha reso grande l’amore per questo sport. Ci sono tante federazioni di body building in Italia, molte di esse creano eventi, con coppe e diversi premi. Per condurre il mio studio su questo settore mi sono interessata alla visione delle varie competizioni. In nessuna di queste ho trovato una gentilezza e rispetto come nella IBFA. La Famiglia Filizola mi ha permesso già da due anni a questa parte di restare dietro al Backstage per vivere i sapori del pre e post gara. Ogni volta che si sale su un palco scalpita il cuore, per la conclusione di un percorso di allenamento molto duro, tra digiuni,diete rigidissime, “papponi” di avena , riso scondito e scolato dall’amido, insonnia e litri di sudore gettati in palestra. Professionalità, cortesia e solidarietà per gli atleti fanno della IFBA la mossa vincente per l’affluenza alle loro gare. Molto spesso i body builder vengono trattati con freddezza senza un briciolo di umanità, questo con loro non accade, prima si è uomini e poi atleti. Temugin Filizola mi ripeteva sempre : “Questa non è una gara è una festa “. Infatti è proprio questo lo spirito che li contraddistingue. Il Prof. Filizola non solo crea eventi famosissimi nell’ambito con location da sogno come gli Europei, gli Italiani e Mr Universe nella splendida Sapri (SA) , lungomare, su questo bellissimo sfondo grandi atleti sfilano,

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tra sapori, colori ed immagini che sub-

ti sono ,ancor di più, un elemento che

limano l’occhio e l’animo, ma ci raccon-

li rende davvero unici. Perché questo?

ta anche la storia ed i personaggi che

Perché per la IFBA non è importante il

hanno fatto la storia di questo sport,

guadagno, ma l’amore per il culturis-

con mostre e foto. Quest’anno le gare

mo! La loro missione , perché di ques-

si svolgeranno a Sapri nei giorni 5, 6 e

to si tratta, è di trasmettere l’amore per

7 Luglio 2014, evento che vi consiglio

questo duro sport. Grazie IBFA per far

di non perdere. Grandi gli ospiti che vi

conoscere ed amare il culturismo.

prenderanno parte. Mentre il Mondiale

Per maggiori info :

IBFA si svolgerà a Roma nella splendida cornice del Palacavicchi ad Ottobre 2014. Anch’esso assolutamente da vedere almeno una volta. Specialmente per le grandi performance, per gli artisti da tutto il mondo e per l’armonia che si vive in quei momenti. Altra peculiarità, le ormai famose sculture, statuette consegnate ai vincitori, sono interamente realizzate dalla mano del grandissimo Prof. Filizola, che con gran maestria dimostra di essere un eccelso uomo dalle più svariate doti tra cui anche quella dell’arte. I prezzi economici dei bigliet-

bfilizola@alice.it 0973/392820 Un sentito grazie alla Famiglia Filizola per l’ausilio in questi anni e la riscoperta del mondo del body building. La prossima uscita del libro documentario di questo settore è grazie all’aiuto di persone valide come loro che credono in questo sport rendendolo grande, pulito e sano. Grazie . Agnese Monaco


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Mixando la mia vita Tra le note e i colori di Fabrizio Fattori -2013 Edizioni photocity.itEsce a Novembre 2013, il libro autobiografico del DJ Fabrizio Fattori “MIXANDO LA MIA VITA - tra le note e i colori” edito dalla Photocity Edizioni, una nuova avventura per il Disk Jockey Afro della Old School considerato dalla stampa internazionale come il Dee Jay promotore dell’innovazione musicale in Europa e affermato produttore discografico, da anni in testa alle classifiche dei DJ più acclamati che ha voluto mettersi a nudo dinnanzi al suo pubblico e raccontare le sue sfaccettature ed esperienze del mondo delle discoteche e dei locali dove lui ha lavorato ed offerto il meglio della sua musica. Realizzato grazie anche alla consulenza editoriale della sua curatrice Gioia Lomasti, del giornalista Alessandro Spadoni e di Marcello Lombardo, “Mixando la mia vita” è un racconto autobiografico che parte dai ricordi più importanti del Deejay, dal 1976 per arrivare sino ai giorni nostri, in maniera semplice ma dettagliata, è il riassunto da chi l’ha vissuta in prima persona, descrivendo la storia e l’evoluzione della musica Afro e il concetto di Divertimento e Discoteca che in tutti questi anni, pur rimanendo di nicchia si è evoluto fino ad arrivare ad essere conosciuto come un vero e proprio genere musicale. Non si tratta però di una biografia definitiva, ma di un momento di riflessione di Fattori, attraverso il quale poter mettere in luce gli aspetti positivi e negativi della sua esistenza e ripartire con rinnovato slancio verso altre mete. Il libro scorre via leggero grazie ad uno stile sobrio ed elegante e riesce a catalizzare sin dalle prime righe il lettore mettendolo a suo agio e avvolgendolo in una serie di racconti che spaziano dai club di tendenza alle ricerche musicali, dalla politica alla

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droga, dai sentimenti alle amicizie per rendere viva e pulsante l’essenza di un uomo che non si è mai risparmiato e ha dato tutto per realizzare qualcosa di unico e irripetibile. “Scrivere un libro è sempre difficile... soprattutto x chi non fa lo scrittore... Pur non rinnegando niente di ciò che ho fatto non voglio fare del mio passato un “lasciapassare” per il mio presente e tanto meno per il mio futuro. La mia intenzione con questa breve autobiografia e con questi racconti di vita vissuta, è solo quella di offrire una descrizione più completa possibile del mio pensiero... del mio lavoro... di quello che significa secondo me essere un DISCK JOCKEY. E` uno spaccato di vita vissuta che và dal 1976 fino ad oggi... ho cercato di non tralasciare nulla... donne, politica, droga e quant`altro... Dopo oltre trent`anni di carriera e cinquanta di vita ringrazio tutti coloro che mi hanno... che continuano... e continueranno a sostenermi... “

Fabrizio Fattori Biografia È sempre difficile riassumere in breve spazio la storia di un uomo. Un’operazione quanto mai complessa. Se poi invece ci mettiamo a descrivere le esperienze di una persona che ha sempre desiderato andare oltre le comuni convenzioni e costruire una dimensione umana del tutto propria e originale, allora la faccenda si fa ardua. Fabrizio Fattori nasce a Pesaro il 12 novembre 1959, sotto il segno dello scorpione, stesso anno in cui nascono i registi Ferzan Ozpetek e Luc Besson e gli attori Toni Servillo e Sergio Rubini. Un fatto fortuito e sicuramente di poco conto, ma comunque curioso, indicativo della buona stella che ha sempre

condizionato e guidato la linea espressiva di Fabrizio. La sua adolescenza e la prima giovinezza la trascorre tra i banchi di scuola e la passione per la moto, seguendo le orme del padre che gli fa conoscere l’ambiente delle gare e il gusto di vivere a contatto con tecnici motociclisti e altri corridori. Dopo uno sfortunato incidente che lo obbliga a stare fermo per un anno, Fabrizio lascia perdere il mondo dei motori e si appassiona, quasi per caso, alla musica, dopo essere stato per la prima volta alla Baia degli Angeli nel 1975. Da questo momento in poi tutto cambia per lui. Non è solo un’infatuazione momentanea la sua, ma una chiara esigenza di mettere in luce le sue potenzialità e le sue possibilità creative. Dopo un breve periodo trascorso a fare la gavetta presso emittenti radio locali, inizia nel 1976 al Papillon Club il suo percorso artistico che lo porterà ad arricchire sempre di più la sua professionalità fino a diventare uno dei D.J. più conosciuti in Italia ed all’estero. Dopo la parentesi al Papillon Club conclusasi nel 1977, Fattori lavora al New Club dal 1977 al 1979 e poi al Lady Moon dal 1979 al 1981. Il 1981 è un anno importante per Fabrizio in quanto inizia a lavorare al Boomerang club. Qui conosce i più grandi D.J. del momento tra cui Mozart, Rubens, Baldelli, TBC, CiccioMix, Meo, Pery, Ebreo, Spranga, Beppe Loda, Gianni Maselli e Claudio Ricotti: gente esperta che conosce il mestiere e contribuirà al completamento formativo del pensiero musicale di Fabrizio. Qui la sua passione per la musica e per le differenti modalità espressive del suono, matura e si condensa in una forma compiuta. La sua esperienza presso il Boomerang club dura fino al 1985 poi inizia a girovagare per l’Italia


e all’estero (Austria e Germania) e ad

inazioni sonore e non rassegnandosi

come regista, programma che si avvale

esibirsi nei locali più famosi dell’epoca

ad una visione stereotipata della scena

anche di un podcast internazionale

quali il Big Club (Torino), Arena Club

pop e dance. Si fa anche promotore e

dove è possibile scaricare di settimana

(Padova), Amnesia Club (Terni) , Manila

produttore discografico di diverse et-

in settimana le nuove puntate. Inutile

(Firenze), Chicago Club (Bologna), Mel-

ichette indipendenti con significativo

dire che questa è solo una piccola parte

ody Mecca (Rimini), Typhoon (Brescia),

successo. “The New Aphro 4 New Gen-

di tutti i progetti e gli eventi che hanno

Cosmic Club (Verona), Boom Boom Club

eration” è iniziato come un progetto

caratterizzato la vita di Fabrizio Fattori:

(Germania), Afromeeting (Austria) solo

innovativo rivolto in particolar modo ai

un artista in continua evoluzione che ha

per citarne alcuni. In questo periodo si

giovanissimi, in realtà è poi diventato

inteso la sua esistenza come una con-

affina sempre più la sua cultura e il suo

un marchio di qualità non solo per loro

tinua esplorazione della musica cercan-

gusto musicale e ad inizio degli anni

ma anche per tutti coloro che sono alla

do di afferrarne il senso e il significato

novanta è pronto a fare il grande salto

ricerca di sonorità estreme, avvalendosi

più profondo attraverso contaminazioni

qualitativo, a livello creativo. Dal 1991

della collaborazione dei più importanti

etniche. Un uomo che ha sempre volu-

al 1998 infatti lavora al Verve Club di

Deejay Afro della scena europea, men-

to proporsi al grande pubblico con cor-

Calcinelli, dando alla sua musica un’im-

tre “Musica Nuova Emozioni Nuove” al

aggio e umiltà lavorando per creare un

pronta funky e brasil che caratterizzerà

suo debutto con il “Volume 1” conquis-

suono che fosse non solo distintivo del

il suo lavoro e sarà il segno inconfondi-

ta in breve tempo la vetta delle classi-

suo modo di “essere Deejay”, ma anche

bile del suo stile musicale e delle sue

fiche della World Music, anche esso è

capace di offrire emozioni inaspettate e

produzioni future. Nella sua carriera si

diventato come “The New Aphro 4 New

coinvolgenti, emozioni nuove!

registrano una quantità enorme di dis-

Generation”, un marchio di qualità con

PROGETTO a cura di Fabrizio Fattori IN

chi sia come solista che in partecipazio-

sonorità più melodiche. Ma Fabrizio Fat-

COLLABORAZIONE con il giornalista

ni varie. Il primo è datato 1980 e porta

tori non abbandona mai il mondo delle

Alessandro Spadoni, Marcello Lombar-

il titolo “Melodj Party 3”: è una raccolta

discoteche e delle esperienze dal vivo.

do e Gioia Lomasti - COPERTINA A CURA

di brani inediti incisi con la collaborazi-

Nel 1999 la sua strada lo porta al Jamaè,

DI Valeria Bedini - IMPAGINAZIONE A

one di Alfiero Cesarini e il compianto Dj

dove è stato “Resident” in consolle con

CURA DI Francesco Arena

CiccioMix. Il successo in campo discog-

i Deejay Ebreo, Meo e Pery per poi ar-

rafico comunque lo raggiunge nel 1986

rivare al Mamamia dal dicembre 2004,

con il brano BARA HUM BA, tratto dall’al-

fino al 30 settembre 2006. Dal 7 otto-

INFO ORDINI

bum APPUNTI D’AFRICA edito Lombar-

bre del 2006 con lo stesso staff e con gli

mixandolamiavita@libero.it

doni, che nel giro di poco tempo scala

stessi compagni di lavoro è Dj resident

FAN PAGE https://www.facebook.com/

sia le classifiche italiane che internazi-

all’Odissea. Dal 2007 Fabrizio Fattori è

pages/Mixando-la-mia-vita-di-Fabrizio-

onali, imponendosi come espressione

“Resident” al Mamamia. Tra le sue ul-

Fattori/146223702059938

di un nuovo ritmo che affonda le sue

time esperienze va annoverata anche

radici nella tradizione “ethno”. Da allora

la conduzione di un programma radio-

Fabrizio Fattori continua la sua ricerca

fonico di successo a Radio Icaro (Rimini)

musicale e ad arricchire la sua produz-

chiamato World Music F.M., in collabo-

ione artistica tentando diverse contam-

razione con Deejay Meo e Fabrizio Inti

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INCIPIT MANIA A CURA DI MARIAGRAZIA TALARICO

01 IL VANGELO DEL CAVOLO Il mio “Vangelo del cavolo” (edizioni I libri di Emil - Odoya), una raccolta di racconti. La copertina e la “quarta” sono facilmente reperibili sul sito dell’editore (oltre che in quelli delle principali librerie online, tipo IBS, InMondadori, Amazon, Feltrinelli...).Riporto l’incipit del racconto “Futuro migliore”, che mi piacerebbe inserire. [La parola che alla fine ho scritto in maiuscolo è in corsivo nel libro]. “La gente, vivrà. Uscirà a cena come ha sempre fatto. Nulla saprà o sospetterà, come del resto è normale che sia. Immaginate una sera qualsiasi, un ristorante con la gente dentro. Chi in gruppo, chi in coppia, seduti ai tavoli in conversazione. E intanto giù – poco più in là, nei sotterranei di qualche palazzo: in luoghi chiusi e sconosciuti, e insonorizzati alla perfezione – si svolgeranno interrogatori, intimidazioni a ritmo serrato. Strette ai polsi, iniezioni. Utilizzi di droghe speciali. Qui da noi la vita consueta… in cui la gente va al ristorante. Là, durezze implacabili; e una ricerca continua di complici.”

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EUTERPE

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“La vita prende pieghe inaspettate, incrociando strane strade, senza che tu te ne accorga, senza che quasi tu ne abbia merito. Sembra che tutte le scelte della tua vita, quelle fatte e quelle che non hai mai preso, ti debbano portare in un punto preciso. La svolta della mia vita ha il nome di una città. Le mani incrociate di caso e destino mi ci hanno portato, e la necessità mi ci ha trattenuto.”

LA NOTTE “DEI PETALI BIANCHI” I vetri della finestra riflettono il mio torace nudo. Fuori dal vecchio camper, sopra i muri che circondano il cimitero, il nero della notte si tinge di un alone color ruggine che sale dalle lapidi. Samira è chiusa in bagno e non parla, sento che apre e chiude le ante del mobile sul lavandino; sa che non potrà trovarci niente di utile all’interno. È al suo secondo tampone, il primo non è riuscita a centrarlo, le è scivolato via dalle mani finendo sul fondo del water. La paura le aveva bloccato le gambe e quasi ci moriva sulla tazza, con la vescica gonfia e un cuore troppo tenero per sopportare un dolore così forte. Adesso piange senza far rumore, proprio come le hanno insegnato. Ha solo quindici anni e due occhi scuri come la notte. Poco fa è uscita, aveva ai piedi i calzini viola con dei cuori rosso sangue e una piccola farfalla ricamata con del filo azzurro. Mi ha chiesto di andare a comprare un nuovo tampone in farmacia, parlava mantenendo lo sguardo fisso sul pavimento. Sono mesi che veniamo qui durante la notte, uniche anime vive a respirare il freddo della pianura. Sono mesi

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che pensiamo al nostro matrimonio e ancora non ha la forza di guardarmi negli oc-

chi, di sorridere dopo aver fatto l’amore. Il suo corpo color miele è appesantito dai sensi di colpa, dalla certezza che prima o poi qualcuno le taglierà la testa se verrà a sapere di noi, o peggio ancora di una gravidanza. Così il silenzio è l’unico mezzo che le rimane per dialogare con me, per farmi capire quanto sia pericoloso il suo amore per un uomo italiano di quarantasei anni.

04 INSEGUENDO LA BREZZA al globo in Incipit di inseguendo la brezza: Il verde dei boschi si mischia al grigio e al marrone delle rocce, gli alberi ondeggiano al vento e le nuvole corrono nel cielo, ancora libere. La volta azzurra non è solcata da sibilanti apparecchi, non ancora. [...] I monti osservano dall’alto, noncuranti. Tutta quella storia che si svolge in fondo valle è meno di un battito di ciglia per loro. Il sole sorge e tramonta, il caldo estivo lascia posto alle lacrime autunnali, le foglie cambiano colore e i declivi s’incendiano. Tra i crinali una strana canzone riecheggia rimbalzando di luogo in luogo. Essa appare e scompare, viene e va, scivola tra le linee delle pareti e gocciola portando con sé echi lontani, di sogni e di virtù. In IV di copertina: Cos’è veramente l’alpinismo? «È scoprire cosa c’è dietro la collina». Con questa emozione nel cuore “Luigino” Airoldi ha affrontato ogni genere di sfida ai confini del mondo. Accademico del CAAI, Ragno di Lecco, Azzurro d’Italia, una vita spesa per scalare dapprima le più importanti, storiche e difficili montagne di tutto l’arco alpino e poi per vivere viaggi intorno

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ogni continente e terra remota. La storica prima assoluta alla parete sud del McKinley con il suo mentore Riccardo Cassin, e poi un susseguirsi di sfide con il Perù, il Cile, la Groenlandia, l’Alaska, la Bolivia e l’Amazzonia, l’Argentina e la Patagonia, l’Afghanistam, l’Africa, la Terra di Baffin e molti altri paesi in un elenco interminabile. Il terribile viaggio dalle pareti dell’Artide, attraverso le Americhe e poi, in motoveliero, sino in Antartide. Ed ancora lo sci, la vincita dei rally internazionali e le tante esperienze, dalle crode alla neve, dalle Dolomiti alle Alpi, dalla sfida al volontariato. Questo romanzo non è la “solita” storia di un fortissimo scalatore e non può esserlo: ben pochi hanno inseguito il vento dell’avventura in così tanti luoghi intorno al mondo e forse nessuno ha cercato quella brezza, un sorriso dopo l’altro, senza badare alla fama o alla gloria, ma solamente all’entusiasmo.


Recensione ‘Silenziosi Acrobati’ a cura di Carla de Falco

È

appena uscita, per l’editore Monte-

Covello, la seconda silloge di Costanza Lindi, Silenziosi acrobati. La metafora, richiamata nel titolo e già palazzeschiana dell’uomo come funambolo, del poeta un po’ saltimbanco ed un po’ Pindaro, non è certo nuova nella nostra letteratura, ma la giovane autrice umbra ce la ripropone con uno stile sincero e curato che merita attenzione, pur scontando talvolta qualche tratto di ingenuo manierismo. Particolarmente presente nella silloge è l’immagine, felliniana quasi, dell’acrobata rappresentato in dimensione onirica. Non a caso il sogno e, prima ancora, il sonno sembrano costituire il vero leitmotiv della raccolta o, almeno, delle sue prime due sezioni (In fondo l’oblio/ non è altro che un letto scomodo…; Il sonno deconcentra/ in un mondo senza tranquillità,/dorme indifesa/in un letto sconosciuto…; Ci accechiamo a tal punto/che continuiamo, giorno dopo giorno,/a formulare frasi al plurale/per permetterci di dormire ancora/sul nostro morbido cuscino). Il sonno, l’abbandonarsi al quale costituisce tra le descrizioni più complesse per ogni scrittore, è visto dalla Lindi come una caduta inevitabile, talvolta consolatoria, sempre necessaria (È inevitabile correre il rischio del sonno,/ nella faticosa discesa all’interno di una pancia foderata di pigrizia…; Ed ogni volta che Morfeo ricompare/un nuovo velo asciuga i tuoi umori…; Troppo buio in questa stanza,/come se avessi ancora gli occhi/socchiusi dal sonno./Si può solo dormire qui dentro…; Ho bisogno di quel silenzio/lontano, buio, nascosto, luogo solo mio,/rifugio per parole mai dette,/di cui non voglio parlare).

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così vivo.), Lindi fa – sostanzialmente La seconda parte della silloge è costi-

poesia sulla poesia stessa.

tuita ancora da due sezioni, stavolta più

È questa, a mio giudizio, la parte più

decisamente meta-letterarie, dove ac-

matura del lavoro della giovane italiani-

canto a temi poeticamente irrinunciabi-

sta, in cui la rivisitazione di miti classici

li, come l’autoritratto (Rumore di fondo/

(Narciso) e le citazioni in chiave polemi-

tremore sovrano./Domino una striscia

co-aferetica di auctores contemporanei

d’asfalto./Raminga/con mete program-

(come Pavese, Merini, Sanguineti, Mon-

mate/abito l’incedere/e viaggio immo-

tale e Palazzeschi) sono funzionali a far-

bile/in umili dimore) o il canto d’amore

la “gareggiare” con i grandi, in una sorta

(Amo con presunzione,/e in quanto

di tenzone degli anni Duemila in cui

presuntuosa,/amo./Vivo tra caldi ab-

mentre sembra si neghi ogni necessità

bracci/convinta che nessuno,/all’infuori

della poesia, in realtà se ne ribadisce ad

di me,possa sentire pulsare/un amore

ogni verso l’urgenza.


“Frammenti di vita” di Cristina Rotoloni Recensione a cura di Rosanna Lanzillotti a cura di Dott.hc AGNESE MONACO Spesso si sceglie un libro fra tanti perché ci colpisce il colore della copertina, la gradevole sensazione che si prova sfogliandone le pagine ed a volte, addirittura, annusandone l´odore della carta. In “Frammenti di vita” dell´autrice italiana emergente Cristina Rotoloni è invece il titolo a destare curiosità ed interesse in colui che è alla ricerca di qualcosa di diverso dalle solite letture complicate e spesso difficili da comprendere. Un titolo significativo nel suo aspetto più intimo, frammenti, o forse oserei dire schegge, di vita che si susseguono con un inizio ed una fine. Così come la vita stessa permette di nascere, vivere e concludersi. La completezza della narrazione: questa una delle più pregiate qualità degli otto racconti che compongono l´opera. I protagonisti descrivono se stessi come figure viventi, senza sogno e inganno, muovendosi all´interno di una realtà vicina a molti e distante a troppi. Nello scorrere delle righe non si ha neanche per un istante, la sensazione di essere assorti nella lettura di un libro, bensì di trovarsi nell´evolversi di vite reali pronte ad uscire da quelle pagine e rendersi protagonisti nella vita del lettore stesso e dei suoi episodi di vita. Come un pezzo di vetro, staccatosi da un bicchiere e scivolato involontariamente per terra, “Mio zio Terry” è il titolo che annuncia il primo racconto della serie. Un susseguirsi di eventi probabili nell´esistenza di molti che forse, pronti a pensare: “a me non accadrà mai”, si ritrovano d´improvviso protagonisti inconsapevoli di storie, in questa occasione ben romanzate, che potrebbero accadere realmente, nell´istante in cui

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le riconosciamo nella nostra storia. Il primo racconto descrive con lucida volontà narrativa l´intenzione di mostrare il positivo lì dove tutto sembra oscurità, un evento che sconvolse il centro Italia il 6 aprile del 2009. Cristina Rotoloni ci conduce indietro con il tempo, senza permettere a noi lettori di avere la sensazione di essere al di fuori dell´accaduto. La sua mano attenta nell´espressione linguistica, il suo scrivere fluido e lo stile letterario tipico di chi sa amare con profondo rispetto se stesso, il prossimo e soprattutto la sua arte, ci permette di rivivere situazioni difficili e a volte anche scabrose, senza rattristare colui che legge e che forse ha vissuto in prima persona certe situazioni. Ritrovando il canto di un angelo, là dove la voce dell´esistenza aveva perso il suo suono allegro e vivace , l´autrice dona ai suoi protagonisti una nuova speranza e ai lettori la voglia di continuare a leggere. Così accade nel racconto Il Percorso- Sorella amica morte in cui la possibile fine di una vita aveva fatto udire il suo grido di dolore. La soluzione può essere una sola ed è riprendersi la propria forza e con essa la propria esistenza. “Frammenti di vita” di Cristina Rotoloni è un susseguirsi di eventi letterariamente molto ben descritti, uniti a scorci di realtà propri a molti di noi e a pochi estranei a sé stessi.


IX PREMIO LETTERARIO ALBANO TERME Il Circolo I. P. LA C. (Insieme Per LA Cultura) con i Patrocini (richiesti): della Regione Veneto e della Provincia di Padova; dei Comuni di: Abano Terme (PD), Campiglia Marittima (LI), Carceri (PD), Castelvenere (BN), Cervara di Roma (RM), Cinto Euganeo (PD), Erice (TP), Grosseto, Grottammare (AP), Marino Laziale (RM), Montegrotto Terme (PD), Montignoso (MS), Roma, Teggiano (SA); e di: G.A.L. (Gruppo Azione Locale) Patavino, Parco Regionale dei Colli Euganei (PD). Gemellato con le Associazioni Culturali: Alberoandronico (Roma), Cenacolo Altre Voci (Milano), Circolo Smile (Vallecrosia – IM), Pegasus Cattolica (Cattolica - RN), Pelasgo 968 (Grottammare - AP), Il Porticciolo (La Spezia), Per Grosseto – Cultura (GR). Con la collaborazione delle Associazioni Culturali: Accademia Alfieri (FI), Accademia Romanesca (Roma); Amici Insieme Onlus (Siano –SA), Bellizzi Arte & Sociale (Bellizzi SA), Carta e Penna (Torino), Habeas Corpus (Napoli), Le Tartarughe (Ostia – RM), Luce dell’Arte (Roma); e con la partecipazione di: Parco Letterario “F. Petrarca” e dei Colli Euganei (PD), Confesercenti (PD); Consorzio Vini dei Colli Euganei (PD); F.A.I. (Fondo Ambiente Italiano) – Delegazione di Padova; Edizioni Effigi (Arcidosso -GR), Kairòs Edizioni (Napoli); Maremma Magazine e Nuova Tribuna Letteraria.

organizza il PREMIO LETTERARIO NAZIONALE VOCI – CITTÀ DI ABANO TERME” IX Edizione 2014“ Scadenza: 28 febbraio 2014 REGOLAMENTO .Art. 1. La partecipazione è aperta a tutti i poeti e scrittori di qualsiasi nazionalità È accettata l’adesione da parte di minori purché condivisa e firmata da chi esercita la patria .potestà .I testi delle opere devono essere redatti in lingua o dialetti italiani :Art. 2. Il Premio è suddiviso nelle sezioni .A: Poesia in italiano, a tema libero .B: Poesia in dialetto, a tema libero .”C: Poesia in metrica, a tema libero, in memoria di “Nicola Rizzi


Art. 1. La partecipazione è aperta a tutti i poeti e scrittori di qualsiasi nazionalità. È accettata l’adesione da parte di minori purché condivisa e firmata da chi esercita la patria potestà. I testi delle opere devono essere redatti in lingua o dialetti italiani. Art. 2. Il Premio è suddiviso nelle sezioni: A: Poesia in italiano, a tema libero. B: Poesia in dialetto, a tema libero. C: Poesia in metrica, a tema libero, in memoria di “Nicola Rizzi”. D1: Libro edito di Poesia. D2: E-book di Poesia. E1: Racconto, a tema libero. E2: “Anche la canzone è poesia”: componimento (racconto, saggio, memoria, monografia) elaborato sulla traccia di una canzone nota e/o con riferimenti ad essa. Art. 3. Si partecipa inviando le copie dattiloscritte degli elaborati o i libri alla Segreteria tramite posta. È ammesso l'invio tramite mail solo per l'e-book. Le poesie, i racconti o i componimenti a tema possono essere editi o inediti e già premiati in altri concorsi. Sez. A, B, C Inviare da una a tre poesie, di lunghezza non superiore ai 40 versi, carattere Arial o Times New Roman, corpo 12, stampate in 7 copie totali non spillate, di cui 6 anonime e senza segni di distinzione + 1 coi propri dati personali; per la sez. B aggiungere la traduzione in italiano precisando la collocazione geografica del dialetto. Dove sia possibile si consiglia di redigere più poesie sullo stesso foglio. Sez. D1 Inviare 4 copie di un libro di poesia edito tra gennaio 2005 e febbraio 2014. Sez. D2 Inviare l'e-book (formato .pdf o e-pub o kindle) tramite mail, insieme alla dimostrazione che il libro sia realmente pubblicato e in distribuzione. È possibile inviare un secondo libro o e-book pagando due quote d’iscrizione. Sez. E Inviare un racconto (E1) oppure un componimento -saggio, memoria, monografia, racconto- (E2), carattere Arial o Times New Roman, corpo 12, di lunghezza non superiore a 6 cartelle di 50 righe per foglio A4, interlinea singola. Il racconto dovrà essere redatto in 6 copie totali, di cui 5 anonime senza segni di distinzione o copertina + 1 coi propri dati personali. È possibile inviare una seconda opera pagando due quote d’iscrizione. Art. 4. Per tutte le sezioni. Allegare i propri dati tramite: la scheda di iscrizione si può copiare dal sito: www.circoloiplac.com o scaricarla per la stampa e l'invio col plico postale contenente i testi; oppure un foglio contenente i dati anagrafici, indirizzo, n° di telefono, eventuale e-mail, titoli dei componimenti con indicazione della sezione a cui partecipano, insieme alle dichiarazioni: ”I testi sono originali e di mia personale produzione. Partecipando al Premio accetto tutte le clausole del Regolamento del Bando” e alla firma dell'autore. Si declina ogni responsabilità in caso di plagio o falso da parte dei partecipanti, ricordando comunque che tale illecito è perseguibile a norma di legge. Art. 5. La quota di partecipazione è di 20 € per ogni sezione. Per i minori è ridotta a 10 €. Sez. D, E: l'invio di un secondo libro o componimento comporta il raddoppio della quota. Le quote di partecipazione possono essere inviate tramite: assegno intestato al Circolo IPLAC; in contanti insieme al plico; bonifico bancario a favore del Circolo IPLAC: IT 79 W 08610 626200 10000102260 presso la BCC dei Colli Euganei; on-line con Paypal all'indirizzo mail: info@circoloiplac.com.


Art. 11. Il Galà per la Cerimonia di Premiazione si svolgerà il 7 giugno 2014 ad Abano Terme (PD) presso il Centro Congressi Delle Venezie - Hotel Alexander Palace alle ore 15.30. Tutti i concorrenti sono fin d'ora invitati alla Cerimonia e alla Cena conviviale. Si raccomanda sin d’ora la presenza dei vincitori del 1°, 2° e 3° premio di ogni singola sezione, dei premi all'Eccellenza, alla Carriera, della Critica, della Giuria, del Presidente, delle Pubblicazioni gratuite e del Premio “Città di Abano Terme”. Opere d'arte, trofei e oggetti offerti dagli sponsor dovranno essere ritirati esclusivamente dal vincitore, mentre un delegato potrà eventualmente ritirare solo il premio di rappresentanza. Per tutti gli altri premiati è possibile il ritiro da parte di altra persona munita di delega. Dati la fragilità e il pregio degli oggetti assegnati, potranno essere eventualmente spediti solo i premi minori (sostituiti da un medaglione) e le targhe, con spese di imballaggio e spedizione anticipate a carico e rischio del richiedente. Art. 12. La partecipazione al Premio implica l’incondizionata accettazione di tutte le clausole del presente Regolamento con la tacita autorizzazione alla divulgazione del proprio nominativo, del premio conseguito e del testo vincitore (se non ne sono già stati ceduti i diritti) su quotidiani, riviste culturali e il sito web: www.circoloiplac.com. Con l'autorizzazione al trattamento dei dati personali si garantisce che questi saranno utilizzati esclusivamente ai fini del concorso e nell’ambito delle iniziative culturali del Circolo per la legge 675 del 31/12/96 e D.L. 196/03. Le opere non saranno restituite: i libri verranno donati per progetti culturali. A insindacabile giudizio degli organizzatori, in base a eventuali necessità e/o a causa di forza maggiore le norme e i contenuti del presente regolamento potranno subire variazioni. Art 13. Ulteriori informazioni e aggiornamenti possono essere e reperiti sul sito del Circolo IPLAC: www. circoloiplac.com e nella pagina-evento di facebook dedicata al Premio o si possono chiedere a: Deborah Coron (Segreteria): 348 0383686; info@circoloiplac.com; Maria Rizzi (Consigliera): 06 7221150; maria.rizzi@fastwebnet.it; Roberto Guerrini (Vicepresidente): 0564 1725403; Roberto Mestrone (Presidente): 011 9850026; presidente@circoloiplac.com.


ISCRIZIONE AL PREMIO NAZIONALE “VOCI – Città di Abano Terme” IX ed. 2014 Cognome: _______________________________________________ Nome: _____________________________ _____________________ Via/Piazza: ___________________________________________________________________________________ ____________ N° ______ C.A.P.: ____________ Località: ___________________________________________________________________ ______ Prov.: ______ Tel.: ____________________________________________________ Cell.: _______________________________ _______________________ Mail: __________________________________________________________________________ Quota/e di iscrizione: ____________ [ ] Minorenne (anno di nascita): _________________ Sezioni a cui si concorre con indicazione delle relative Opere: [ ] A: Poesia in italiano. Titoli: ___________________________________________________________________ ________________ _____________________________________________________________________________________________ ___________________________ [ ] B: Poesia in dialetto. Titoli: ____________________________________________________________________ _______________ _____________________________________________________________________________________________ ___________________________ [ ] C: Poesia in metrica “Nicola Rizzi”. Titoli: ________________________________________________________ __________ _____________________________________________________________________________________________ ___________________________ [ ] D: Libro edito di Poesia/E-book. Titolo/i: ________________________________________________________ ___________ _____________________________________________________________________________________________ ___________________________ [ ] E: Racconto/componimento. Titolo/i: ___________________________________________________________ ___________ _____________________________________________________________________________________________ ___________________________ ”I testi sono originali e di mia personale produzione. Partecipando al Premio accetto tutte le clausole del Regolamento del Bando”. Data: _______________________ Firma: __________________________________________________________ ___________ Modalità prescelta per il pagamento della quota di partecipazione: [ ] Assegno intestato al Circolo I.P.LA C. da inviare insieme al plico. [ ] Bonifico intestato al Circolo I.P.LA C.; indicare: nome e cognome, Iscrizione Premio “Voci 2014”. IBAN: IT 79 W 08610 62620 010000102260. [ ] Allego ricevuta. [ ] Invio ricevuta per mail. [ ] Pagamento on line con Paypal all'indirizzo: info@circoloiplac.com. [ ] Invio ricevuta per mail. [ ] Versamento in contanti direttamente al Presidente, alla Segretaria o ai Consiglieri disponibili in occasione degli Eventi organizzati dal Circolo: (Nome) ____________________________________ [ ] Spedizione in contanti insieme al plico, ma non si risponde di eventuali smarrimenti da parte delle Poste Italiane o di Corrieri.


Laura Capone

é una casa editrice che opera online, produce, distribuisce e promuove libri nei vari formati (cartaceo, e-book, audiolibro, ecc.). Nasce nel novembre 2010 e si afferma velocemente per la correttezza e la trasparenza operativa. La LCE si pregia di avere in redazione professionisti di settore per ogni competenza che, in una stretta rete di collaborazioni online, si prefiggono la rivalutazione del talento letterario ed artistico italiano contemporaneo, anche attraverso la promozione e distribuzione elettronica delle nostre opere tradotte. Per citare solo alcuni collaboratori: la dott.ssa Luigia Torrusio appassionata di lettere antiche, traduttrici quali Chiara Rolandelli e Alessandra Baroni, artisti quali Lisa Fusco, Moreno Chiacchiera (attualmente l’illustratore più quotato sia in Italia che all’estero), il Maestro Marco Serpe, il Regista Sebastiano Giuffrida, in un crescendo di professionisti più o meno noti che partecipano con grande competenza, professionalità e soprattutto passione.

Cristina Rotoloni Nasce a Milano nel 1984, anche se ora è residente in un piccolo ma incantevole paesino in provincia di Vibo Valentia, vale a dire, San Costantino di Briatico, a soli dieci minuti dalla più conosciuta Tropea. Sin da subito in lui si manifesta la passione per la scrittura e per la filosofia e già da piccolo a ben nove anni pensò di scrivere il suo primo eBook che doveva avere il titolo di “La povertà e la felicità della vita”. Si è laureato in Filosofia e Scienze Umane all’Università degli studi della Calabria, e continua a lavorare ai suoi progetti futuri di scrittura. Lavora e studia per scrivere un nuovo eBook che sarà denominato “Ethos”. Sogna di essere conosciuto un giorno come uno dei più importanti filosofi contemporanei, e intanto collabora con riviste culturali e associazioni filosofiche e cura un blog personale, donando il suo sapere al servizio degli altri e sperando che questo sia un utile strumento per la comprensione e il miglioramento di ognuno. Nel frattempo continua a fare ciò che ama di più: studiare i comportamenti dell’uomo tramite la percezione filosofica. Spera un giorno di realizzare il sogno di scrivere l’eBook che pensò quando aveva nove anni.

Mariagrazia Talarico Talarico Mariagrazia nata il 14-09-80 a Bellano Lecco, Residente in provincia di Lecco, studi magistrale Bertacchi Lecco. Una silloge edita “Delicata com’ali di farfalla” ed Il Filo classificata terza del concorso internazionale insieme nel mondo 2.


Emanuela Arlotta Nata a Roma il 20 Settembre 1975. Ho sempre avuto una forte propensione all’introspezione e alla conseguente scrittura di poesie e racconti che indagano in maniera approfondita l’animo umano, quello legato all’Io più profondo. Questa mia voglia di comunicare ha superato i limiti della carta e della distanza con la creazione di questa community letteraria (Volodeisensi.it) che gestisco con passione e amore tutti i giorni e di cui sono felice facciano parte tante persone che credono ancora nei sogni. Anche il Magazine online è una mia idea, realizzata grazie al supporto informatico di alto livello di mio marito Leonzio Nocente, il quale è anche il creatore materiale di Volodeisensi. it e di altri siti molto conosciuti. Lavoro nell’informatica da anni e scrivo da quando sono nata. Ho auto-pubblicato due libri nella collana ‘ilmiolibro’, uno di poesie ‘Volodeisensi’ e uno di racconti ‘La Sfera’, che stanno riscuotendo molto successo e che presto saranno disponibili anche in formato ebook nello store Apple. Ho pubblicato la silloge poetica ‘Dalla parte dell’Anima’ edita da Galassia Arte Editore.

Leonzio Nocente Nato a Francavilla Fontana il 23 Maggio 1979, Architetto informatico che lavora da 14 anni nel settore IT. Le sue conoscenze vanno dallo sviluppo di portali alle applicazioni in tutti i campi compreso quello mobile. Nella sua carriera ha partecipato alla nascita di grandi portali Nazionali del settore comunicativo e collaborato con grandi multinazionali Italiane e Americane. “Questa mia opera epica che ha visto ben due anni di progettazione e sviluppo è stata la mia più grande soddisfazione, realizzare il sogno sempre vivo di una bambina, mia moglie Emanuela. Volodeisensi.it non è una semplice community ma un vero e proprio portale Letterario dove i sogni diventano realtà. Sono solo l’autore materiale, un penna su un foglio vuoto che viene guidato dalle emozioni di mia moglie che ogni giorno dà la possibilità a tanta gente di esprimersi e soprattutto di essere ascoltata. Con tanta commozione dedico questo nostro lavoro ai nostri figli e a tutta la gente che crede e crederà in Volodeisensi.it”

Alessandro Bagnato Nasce a Milano nel 1984, anche se ora è residente in un piccolo ma incantevole paesino in provincia di Vibo Valentia, vale a dire, San Costantino di Briatico, a soli dieci minuti dalla più conosciuta Tropea. Sin da subito in lui si manifesta la passione per la scrittura e per la filosofia e già da piccolo a ben nove anni pensò di scrivere il suo primo eBook che doveva avere il titolo di “La povertà e la felicità della vita”. Si è laureato in Filosofia e Scienze Umane all’Università degli studi della Calabria, e continua a lavorare ai suoi progetti futuri di scrittura. Lavora e studia per scrivere un nuovo eBook che sarà denominato “Ethos”. Sogna di essere conosciuto un giorno come uno dei più importanti filosofi contemporanei, e intanto collabora con riviste culturali e associazioni filosofiche e cura un blog personale, donando il suo sapere al servizio degli altri e sperando che questo sia un utile strumento per la comprensione e il miglioramento di ognuno. Nel frattempo continua a fare ciò che ama di più: studiare i comportamenti dell’uomo tramite la percezione filosofica. Spera un giorno di realizzare il sogno di scrivere l’eBook che pensò quando aveva nove anni.


Francesco Terzulli Francesco Terzulli è nato a Tivoli (RM) il 21 gennaio 1988. Si è laureato in illustrazione e animazione allo Ied di Roma, specializzandosi in illustrazione dell’infanzia e grafica digitale.Ha collaborato come stagista presso l’agenzia pubblicitaria 19novanta in veste di designer grafico. Attualmente frequenta un master di specialistica in sviluppo web e collabora come grafico per la rivista Volodeisensi.

Isabella Verduci isabella Verduci è nata a Chiavari (Ge) il 18 febbraio 1970. Diploma di insegnante elementare, ha sempre amato scrivere e ‘fotografare’ la vita con una penna o l’obiettivo. Ha pubblicato una silloge poetica, ‘Petali di parole’ edita da Laura Capone Editore dedicata al figlio Emanuele. E’ un libro accessibile a tutti,anche ai bambini perchè contiene pensieri semplici, ninne nanne; parla delle varie facce dell’amore, della natura, di mare e paesaggi, di dettagli, di passione... Dopo trent’anni di scritti, da qualche tempo si sta dedicando alla stesura di un racconto ironico semi autobiografico e tutti coloro che la conoscono e spronano sperano che questo veda la luce prima di tre decenni!


Lascia volare l'immaginazione.. PICCOLE FIABE PER GRANDI SOGNATORI di Emanuela Arlotta http://www.twins-store.it/home/57-emanuela-arlotta-piccole-fiabe-pergrandi-sognatori-9788898410422.htm



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