Pavoni e felini.

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Pavoni e Felini

Allievi di IIF alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano

HFSSO

a cura di Wanda Perrone Capano



Pavoni e Felini

Allievi di IIF alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano

a cura di Wanda Perrone Capano

HFSSO


Pavoni e Felini

Peacocks and Cats

Documentare la preparazione di un attore è sempre stimolante per un fotografo. Documentare la preparazione di un allievo della Scuola di Teatro del Piccolo Teatro di Milano non è solo stimolante, per un fotografo. E’ un’opportunità irripetibile. E non solo per l’indiscusso ed indiscutibile prestigio della struttura in questione, né per le ottimali condizioni di scatto nelle quali si trovano (gli attori, come i fotografi, hanno un ego titanico, si sa). È un’opportunità che dimostra quanto queste strutture colossali ed imponenti siano in realtà tali per le persone che le fanno pulsare. Questi allievi fotografi si trovano di fronte a questi allievi attori e li guardano, ne studiano le movenze, cogliendone l’unicità; si infiltrano nelle loro lezioni, ne interpretano successi ed errori, divertimenti e fatiche. Scrutano con ossequiosa ammirazione gli insegnanti, punti di riferimento del teatro contemporaneo mondiale, che gesticolano, impartiscono, suggeriscono, impongono, tartassano, allettano e bistrattano. E scoprono di essere perfettamente a proprio agio tra questi sconosciuti e camaleontici individui. Gli allievi con gli allievi condividono l’esperienza di studio e di crescita, ognuno nel proprio ambito, vicendevolmente. È una condizione di solidale parità. Gli insegnanti comprendono l’esperienza di osservazione ed esplorazione di nuovi terreni visivi degli allievi fotografi, con un rispetto ed un coinvolgimento a tratti spiazzante. I fotografi avvertono la tensione di un gesto muovendosi negli spazi scenici come felini a caccia; gli attori avvertono l’impazienza di un click offrendosi generosamente come pavoni eleganti. Serpeggia uno scambio sinuoso tra questi due gruppi di studenti, che, prima di essere professionale, è umano. Nella condivisione di momenti più intimi (come le trasferte o gli spogliatoi, le pause ed i bisbigli) trapelano gli interessi extra-professionali di tutti questi ragazzi: nasce una naturale contaminazione di idee e passioni, spunti inconsapevoli di nuove riflessioni. Del resto, sia il teatro che la fotografia sono luoghi di interpretazione, e questi studenti, tutti, ricercano, e cercano nuovi punti di vista nella comprensione della propria vita e della Vita tout court, dissolvendo ed alimentando vecchi e nuovi dubbi.

Documenting the preparation of an actor is always stimulating for a photographer. Documenting the preparation of a student of the School of the Piccolo Teatro of Milan is not only stimulating, for a photographer. It is a unique opportunity. And not only for the clear and indisputable prestige of the organization itself, nor for the optimal shooting conditions which one finds (the actors, like photographers, have a titanic ego, you know). It is an opportunity that demonstrates how much these colossal and impressive structures are in reality for those people who make them pulsate. These student photographers find themselves in front of these student actors and they watch them, they study their movements, capturing the uniqueness; they interpret successes and failures, fun and hard work. Peering with obsequious admiration at the teachers, superstars of the contemporary theatre world, who gesticulate, impart, suggest, require, harass, allure, and mistreat. And they discover to be perfectly at ease with these unknown and chameleon individuals. Students with students share the study and growth experience, each one in their own area, with each other. It is a condition of supportive equality. Teachers understand the experience of observation and exploration of new visual terrains of the photography students, with respect and involvement at times unsettling.

Wanda Perrone Capano

Wanda Perrone Capano Coordinator for Theatre Photography – Istituto Italiano di Fotografia

Coordinamento sezione Fotografia di Spettacolo – Isituto Italiano di Fotografia

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Photographers feel the tension of a moving gesture in scenic spaces like cats hunting; the actors feel the impatience of a click, offering themselves generously like elegant peacocks. It creates a sinuous exchange between these two groups of students that, prior to being professional, is human. In sharing the most intimate moments (such as travel or in the dressing rooms, pauses and whispers) the extra-professional interests leak from all of these students: a natural contamination of ideas and passions, unaware, the ideas of new reflection are born. Moreover, both the theatre and photography are places of interpretation, and these students, all of them, look and seek new insights into the understanding of their lives, and life in general, dissolving and feeding old and new doubts.

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Fotografare, fissare l’atto vivo del teatro è una umanissima tentazione di rendere eterno ciò che scompare nel momento in cui nasce: impossibile. Il teatro, come la fotografia, si innova nel paradosso tra l’eterno e il precario, tra il qui e ora e il sempre e ovunque. Il senso più profondo della foto di teatro è proprio restituire la precarietà, non la fissità del ricordo. Come dimostrano queste splendide immagini, frutto della collaborazione tra gli allievi del corso Vachtangov della Scuola di recitazione del Piccolo Teatro di Milano e gli allievi dell’Istituto Italiano di Fotografia. Gli aspiranti attori nella tensione del movimento, alle prese con esercitazioni, lezioni, prove di spettacolo di fine anno; gli allievi fotografi che ne interpretano, attraverso l’obiettivo e la sensibilità personale, movimenti e gesti fissandoli in immagini. Energia, entusiasmo e creatività accomunano i giovani che hanno vissuto questa esperienza. E sono il filo conduttore di questo originalissimo album.

Sergio Escobar

To photograph, to fix a live act of theatre is a very human temptation to internalize that which disappears the moment in which it is born: impossible. The theatre, like photography, is innovative in the paradox between the eternal and the insecurity, between the here and now and the always and everywhere. The deeper meaning of the photograph of the theatre is to restore the precariousness, not the fixedness of the memory as demonstrated by these splendid images, the result of collaboration between the students of the Vachtangov course at the School of the Piccolo Teatro of Milan and the students of Istituto Italiano di Fotografia. The aspiring actors in the tension of the movement, during exercises, lessons, recitals for the end of the year shows; the photography students that interpret them through the lens and personal sensitivity, movements and gestures fixing them in images. Energy, enthusiasm and creativity unite the young people who have lived this experience. And I am the conductor thread of this very original album. Sergio Escobar Director of the Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa

Direttore del Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa

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Fondata da Giorgio Strehler nel 1986, la Scuola del Piccolo Teatro è oggi diretta da Luca Ronconi, con il Coordinamento Didattico di Enrico D’Amato. L’attività della Scuola si svolge in unità organica con il Piccolo Teatro di Milano. L’attività formativa della Scuola ha lo scopo di promuovere in alcuni giovani, dotati di attitudine alla mimesi e alla comunicazione, una disponibilità al teatro e di fornirli di una base tecnica che consenta loro di intraprendere con consapevolezza il lavoro dell’attore. Il progetto didattico della Scuola si basa sulla premessa che in qualunque tipo di teatro esistano tecniche similari indispensabili per agire in scena. Infatti, confrontando nell’applicazione pratica teorie teatrali differenti, si riscontrano criteri comuni per individuare la specificità del lavoro dell’attore. Tali criteri presuppongono analoghi principi pedagogici e tecniche di espressione complementari. Compito della scuola è restringere al massimo ogni margine di casualità, indirizzando l’allievo verso la concretezza di un’arte intesa come estremo affinamento di tecniche già in sé complesse. La Scuola del Piccolo Teatro si fonda su insegnamenti i cui risultati non restino opinabili, ma siano verificabili sperimentalmente. Se volessimo fare la cronaca o raccontare la storia del lavoro della scuola di teatro, dovremmo affidarci ad un critico o uno scrittore esperti della materia teatrale e della didattica. Se affrontassimo invece questa impresa servendoci delle immagini? Niente di meglio allora di un illustratore che seguisse con lo stupore e l’entusiasmo della scoperta quotidiana di un mondo nuovo: la magia del teatro. Per questa ragione abbiamo accettato con gioia di collaborare con l’Istituto Italiano di Fotografia. La nostra fiducia è stata compensata dalla bravura di questi veri artisti del racconto figurato. Questo libro è la prova del loro talento. Enrico D’Amato Coordinatore Didattico Scuola di Teatro del Piccolo Teatro di Milano Insegnante di Teatralità e Recitazione in versi

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Founded by Giorgio Strehler in 1986, the School of the Piccolo Teatro is now managed by Luca Ronconi, with the Coordination Committee of Henry D’Amato. The educational activity of the School is held in organic unity with the Piccolo Teatro di Milano. The training activity of the School aims to promote in some young people, gifted with the aptitude for imitation and communication, the availability to the theater and to provide them with a technical basis that enables them to undertake the work with awareness about the work of an actor. The educational project of the School is based on the premise that in any type of theater there are similar indispensible techniques needed to act on stage. In fact, comparing the practical application of different theatre theories, there are some common criteria for identifying the specific nature of the work of the actor. These criteria assume similar pedagogical principles and complementary techniques of expression. The school’s task is to restrict as much as possible the margin of chance, directing the student to the concreteness of an art understood as an extreme refinement of techniques which is already in itself complex. The School of the Piccolo Teatro is based on teachings whose results are not questionable, but experimentally verified. If we wanted to record or tell the story of the work of theater school, we should rely on an expert critic or a writer on theater and education. If we face this company instead using images? Nothing better then an illustrator who followed with the wonder and excitement of the daily discovery of a new world: the magic of theater. For this reason we have accepted with joy to collaborate with the Istituto Italiano di Fotografia. Our confidence was compensated by the skill of these true artists figured in the story. This book is proof of their talent. Enrico D’Amato Teaching Coordinator at the Theatre School of the Piccolo Teatro di Milano Drama and Acting Teacher

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Lezioni


Luca Ronconi

Interpretazione

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Enrico D’Amato

TeatralitĂ e recitazione in versi 24

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Gianfranco De Bosio

Recitazione in dialetti veneti


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Lidia Stix Canto


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Michele Abbondanza Danza


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Marise Flach Mimo


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Claudia Giannotti

Esercitazioni di recitazione



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Paola Bigatto

Esercitazioni di recitazione



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Franca Nuti

Esercitazioni di Recitazione


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Marco Merlini Acrobazia


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Maria Consagra

Movimento per l’attore


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Laura Pasetti

Esercitazioni di Recitazione


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Antonella Astolfi

Educazione della voce


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Emanuele De Checchi VocalitĂ


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Claudia Provvedini Storia del Teatro


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Claudio Longhi Storia del Teatro


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Allievi


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Questo corso, l’ottavo, è dedicato a Evgenij Vachtangov. è iniziato il 11 novembre 2008 e terminerà nel giugno 2011. All’esame si sono iscritti 920 candidati. Sono stati ammessi 32 allievi: Maria Blandolino Sebastiano Bottari Nastassia Calia Carolina Cametti Lisa Capaccioli Valentina Cardinali Walter Cerrotta Martin Chishimba Nicola Ciaffoni Paola Crisostomo Pierpaolo D’Alessandro Matteo De Mojana Marco Di Giorgio Dora Di Mauro Lorenza Fantoni Ilaria Fratoni

Mauro Lamantia Katia Mirabella Davide Paciolla Matthieu Pastore Riccardo Pumpo David Remondini Filippo Renda Federica Rosellini Jeanne Santos Mattia Sartoni Elisabetta Scarano Ivan Senin Laura Serena Simone Tangolo Anahì Traversi Valentina Violo.

I fotografi che hanno scattato per questo progetto sono tutti ex-studenti di Istituto Italiano di Fotografia: Timur Artamonov .................................................. 144, 145, 147, 149, 152-153 Alice Brandolini.........................................34-35, 40-41, 74-75, 88-89, 140, 141 Lepa Georgievska..................26-27, 90-91, 124-125, 140, 148, 150-151, 156-157 Livia Giacomini...........................................................................................146 Giorgio Gori................................................................................................144 Stefano Monti.......................................................28-29, 100-101, 144, 146, 147 Cristina Pipitone..........................................................................................144 Alice Redaelli .......................................................................................142-143 Silvia Rizzi...........................................................................46-47, 54-55, 86-87 Wanda Perrone Capano ....................................................tutte le foto restanti

(da www.piccoloteatro.org)

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HFSSO Istituto Italiano di Fotografia, da diciotto anni presente nel panorama della formazione professionale, costituisce un punto di riferimento per i nuovi talenti della fotografia e per professionisti già affermati. I programmi didattici vengono costantemente aggiornati ed affiancati a eventi e collaborazioni con il mondo della produzione. Un obiettivo preciso: insegnare il linguaggio fotografico per formare professionisti in grado di esprimere il proprio stile. Since 1993 Istituto Italiano di Fotografia is a leader in professional education and is considered a point of reference for new talents in the photographic industry as well as established professionals. The school didactic is contineously updated, flanked by events and collaborations with the production industry. The aim is to teach the language of photography and allow professionals to express their personal style. Direttore: Maurizio Cavalli Relazioni esterne: Milena Bellonotto e Patrizia Arcadi Responsabile Artside: Andrea Beltrame Traduzioni: Ashley Herndon Grafica: Francesca Todde/DepartPourL’Image

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La didattica del secondo anno del Corso Superiore Professionale è strutturata in seminari, ognuno dei quali è tenuto da un fotografo professionista in uno specifico settore, per dare modo a ogni studente di esplorare i vari generi e di sviluppare, all’interno di essi, una propria visione originale. D-Book è il risultato di ogni seminario: una serie di immagini, interpretazione di un tema comune che ogni studente approfondisce, esplora e restituisce attraverso il proprio stile. The second year of the Corso Superiore Professionale is made up of seminars by working professional photographers specialized in different corresponding fields. This allows each student to explore the various and numerous photographic genres, resulting in the development of an original and personal visual language. D-Book is the result of each seminar: a series of images, an interpretation of a common social agenda and theme which each student explores and expresses in a personal style.

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Wanda Perrone Capano nasce a Trani nel 1979. Durante l'università vince una borsa di studio presso l'Istituto Italiano di Fotografia, a Milano, e frequenta il corso superiore biennale. Nel 2006 si laurea in Lettere Moderne, a Bari, e si diploma all'IIF. Attualmente vive e lavora a Milano. Si occupa di fotografia di spettacolo, di fotografia di arredamento e di ritratto. Insegna fotografia nelle scuole pubbliche e tiene due corsi all'IIF. Ha addirittura un biglietto da visita. Foto di Matthieu Pastore, allievo attore della Scuola del Piccolo Teatro. Sala Carpi, durante le prove dello spettacolo “Alla ricerca di un Flauto Magico”, Giugno 2010.

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Stampato in Italia, Maggio 2011. Tutti i diritti riservati. Printed in Italy, May 2011. All rights reserved.

IIF utilizza esclusivamente Profoto professional flash equipment Distribuito in Italia da: Grange srl



www.istitutoitalianodifotografia.it

Timur Artamonov Alice Brandolini Lepa Georgievska Livia Giacomini Giorgio Gori Stefano Monti Wanda Perrone Capano Cristina Pipitone Alice Redaelli Silvia Rizzi


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