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Clarissa Costa Founder Editor-in-Chief Layout Designer
Alessandra Balzani Co-editor Translator
Leonardo Gatta Co-editor
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wanderermagazine@gmail.com www.facebook.com/wanderermagazine www.flickr.com/groups/wanderermag/ wanderermagazine.tumblr.com
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© marta bevacqua
la proprietà dei testi e delle immagini È riservata ai rispettivi autori, ne È perciÒ proibito l’uso, sia per intero che parziale, senza previa autorizzazione. © 2013 wanderer magazine, italy. all rights reserved.
contents: the next ussue
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editoriale
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photography öykü öge
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Stefania Gambella
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Melania Brescia
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Ilaria Taschini
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Katia Monguzzi
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Džesika Devic
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Benedetta Boveri
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Emily Jane Morgan
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Marta Bevacqua
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Serena Pirredda
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Esben Bøg Jensen
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Nettie Edwards
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Charmaine de Heijs
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Madeline Gibson
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Ana Stefanovic
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Ana Merceds
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Eleonora S.
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Tiziana Cambarau
50
Dara Scully
51
contenuti
rubriche Your next book
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Surfing the Web
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winter issue
submission are
open
till january 15th how to submit If you would like to contribute to Wanderer, please follow these guidelines:
* fotografi
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* PHOTOGRAPHERS
for “single photo feature”: submit maximum 3 photos to our Flickr Group (or send them to wanderermagazine@gmail.com) for editorial: send to wanderermagazine@gmail.com minimum 5 photographs (in high resolution). Please include an introuduction of yourself, a link to your online portfolio or website, your team, editorial title, and eventually clothing credits. * ARTWORK: send to wanderermagazine@gmail.com a link to your online portfolio or website and please include an introduction of your self.
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cari lettori,
anche quest’anno l’autunno è arrivato, portando con sé il primo vento freddo profumato di pioggia e i colori caldi, avvolgendoci con il suo splendore decadente. Anche se ora il sole tramonta presto e le giornate si accorciano preannunciando l’inverno, spero che il freddo non vi spaventi e che riusciate a trarre ispirazione da questa atmosfera. Continuate a creare, continuate a mantenere la vostra immaginazione vivida e fateci sapere se avete suggerimenti o commenti sul Magazine inviandoci una mail. Ci risentiamo a febbraio con il prossimo numero! Clarissa Editor in Chief
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// photography
single photo
öykü öge
www.flickr.com/photos/oykuoge/
sigle photo
Stefania Gambella
www.flickr.com/photos/stefi92/
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// photography
Melania Brescia la fotografa spagnola che incanta
creando magiche atmosfere con le luci
Parlaci un po’ di te. melania brescia Mi chiamo Melania Brescia, ho 21 anni e vivo nel sud della Spagna. Ho iniziato a fare fotografie 4 anni fa, quando ho capito che non riuscivo ad esprimermi abbastanza attraverso il disegno o la scrittura. Da allora la fotografia è diventata la mia vita e spero sarà anche il mio futuro. wanderer magazine
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// photography
Quando e come hai scoperto il mondo della fotografia? mb Ho scoperto il mondo della fotografia nel 2008. Studiavo in un istituto d’arte, quindi vedevo persone usare diverse tecniche e fare cose sempre diverse. Io disegnavo, ma uno dei miei amici aveva una macchina fotografica e ciò mi incuriosiva, ma solo alla fine del 2009 sono riuscita ad avere la mia prima macchina fotografica e ho creato un account Flickr. Tuttavia, essendo autodidatta ho iniziato nel 2010 a fare davvero fotografia. wm
Parlaci del processo creativo: dallo scatto al prodotto finale. mb Ho sempre fatto tutto in una sola volta: penso a qualcosa e se ho un momento libero la faccio. Si tratta solo di un momento e di solito in passato lo facevo tutti i giorni, ma ora che ho iniziato a studiare e avere molto da fare non mi lascio piĂš trascinare dal momento. Ho realizzato degli aspetti importanti: non tutte le idee sono cosĂŹ buone, non devo sforzarmi tutti i giorni, in passato se non ottenevo lo scatto che volevo ci rimanevo molto male, e a volte ci rimango ancora. A poco a poco ho iniziato a pensare a quello che volevo davvero comunicare. Si tratta di sentimenti, momenti, fatti o altre cose che accadono nella mia vita e mi ispirano. Poi faccio una foto e la ritocco. wm
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// photography
Chi o cosa ti ispira? mb Molti fotografi sconosciuti su Flickr o altri siti di fotografia, ma anche fotografi professionisti come Tim Walker. Trovo ispirazione nei libri, film, musica, da cui traggo soprattutto i titoli per le mie fotografie e le loro descrizioni. Ma tutto può ispirarmi, la tristezza o un momento, o un ricordo. wm
Cosa speri di ottenere attraverso le tue fotografie? mb Non ho particolari aspettative, so che devo migliorare e ho molto da imparare, quindi per ora spero di potermi esprimere al meglio. wm
Che tipo di attrezzatura usi? mb Uso una Canon 500D in prestito, 24.70mm di solito, e un trypod un po’ debole. Ho un flash e un ombrello, ma non l’ho mai usato: uso solo la luce naturale. wm
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the spanish photographer who enchants us by creating magical atmospheres with lights
Can you begin tellig us a little bit about yourself? melania brescia I’m Melania Brescia, I’m 21 and I’m from south Spain. I started taking pictures four years ago when I realized I couldn’t express myself as much as I wanted thorugh drawings, or words, actually. Since then it’s my entire life, and I hope my future as well. wanderer magazine
How did you discover photography? And When? mb I discovered it in 2008. I studied in a school of arts, so I saw alot of techniques, different people doing different things. I use to draw by then, and one of my friends had a camera and I started being curious about it. It wasn’t until the end of 2009 I couldn’t get my first camera and I created my Flickr account in that same moment, but as I was a selftaughter, it wasn’t until 2010 that I really started to take pictures. wm
wm
What kind of equipment do you
use?
I use a borrowed Canon 500D, a 24.70mm usually, and a pretty weak trypod. I do have a flash, a trypod for it and an umbrella, but I’ve never used it, I only use natural light.
mb
Take us to your creative process: from the idea to the finished product. mb I’ve always done everything in the same moment. I think something, I have a moment, I do it. It was just the moment, and it was usually everyday. As I started studying and being busy I stopped doing it everyday, and most important realizing that not all the ideas are good, and that I didn’t have to effort that much everyday, because if I didn’t get what I wanted it really affected me, and still does a little! And little by little I started thinking about ideas, real things I wanted to say. They’re always feelings, moments, facts or things that are happening in my life in that very moment that inspires me as I explain you next. The next thing I do is just take the picture and retouch it, I’m pretty simple. wm
Who or what inspire you? mb A lot of unknown photographers on flickr or any other kind of photographic comunities can inspire me, and photographers as Tim Walker too, of course, but I do find inspiration in books and movies and music, that’s why I usually use them as description or titles. But anything can, sadness or just a moment or a memory can inspire me to do something. wm
What do you hope to achieve throught your work? mb I don’t expect too much. I’m very realistic I know how much I need to improve, right now I only expect to be able to express myself as long as I can. wm
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HTTP://WWW.MELANIABRESCIA.ES Intervista di Clarissa Costa Traduzione di Alessandra Balzani
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// photography
Waiting on th lin
E
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photographer // ilaria taschini model // rebecca rendina
https://www.facebook.com/
profile.php?id=100002391525059 watch the video https://vimeo.com/76901780
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Katia Monguzzi
single photo
www.flickr.com/photos/faithstone/
D탑esika Devic
www.flickr.com/photos/devicfotos2/
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Benedetta Boveri
www.flickr.com/photos/65180667@N06/
Emily Jane Morgan
www.flickr.com/photos/emilyjane-photo/
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Marta Bevacqua
fotografa italiana emergente e affermata in campo editoriale, marta bevacqua racconta,
attraverso i suoi scatti, storie in equilibrio tra realtà e fantasia, fragilità e forza
Parlaci un po’ di te. marta bevacqua Sono nata a Roma, ma vivo nella zona dei castelli romani, in una grande casa in campagna senza la quale difficilmente avrei iniziato a scattare fotografie. Mi piace la natura, adoro il luogo in cui vivo anche se ora sento la necessità di spostarmi in mondi più grandi. Passo il mio tempo principalmente da sola, ma sto bene con me stessa. Mi piace viaggiare, leggo molto, scrivo, invento storie. Se mi fisso con una canzone che mi ispira, sono capace di ascoltarla 200 volte, prima di stancarmi, e immagino piccole storie accompagnate dalla musica. Ho iniziato a fare tante cose nella vita, lasciate quasi tutte a metà. Non l’ho fatto con la fotografia. Ogni tanto mi accorgo di non stare molto con i piedi per terra, sono ambiziosa e pronta a fare di tutto per realizzare il mio sogno. Quello che faccio è semplicemente rappresentare con la fotografia quello che ho in testa. wanderer magazine
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// photography
A che età hai scoperto la fotografia? Ricordi la prima foto che hai scattato? mb Ho iniziato a 16 anni, quasi per caso. Giocavo a un gioco di ruolo online ed ero alla ricerca di qualche foto o disegno per rappresentare il mio personaggio, così mi sono imbattuta in diversi siti di condivisione artistica. La sezione fotografica mi ha conquistata: continuavo a navigare sui vari siti anche mesi dopo aver trovato la foto giusta per quel gioco. Poi un giorno ho pensato che avrei potuto provarci anche io e mi sono accorta che era proprio la strada giusta per me. Non ricordo la prima foto, però ho iniziato a fotografare subito piante e fiori, e qualche autoritratto – venuto male. Solo qualche mese dopo avevo già capito che era quello che avrei fatto nella vita. wm
Da dove prendi le idee? Cosa ti ispira? mb Tante cose. La natura prima di tutto, la luce del sole al tramonto o all’alba. I libri, spesso, e la musica. E ovviamente anche altri artisti e fotografi, come Paolo Roversi, Tim Walker e Audrey Kawasaki. Alcune volte prendo le idee dai miei sogni – spesso abbastanza articolati e complessi, quasi da scriverci un libro – oppure le idee mi colpiscono in momenti inaspettati, magari guardando un luogo magico o una persona particolare. Mi ispiro semplicemente a quello che ho intorno, a ciò che vedo con gli occhi e a come lo vedo. wm
Parlaci del processo creativo: dallo scatto al prodotto finale. mb La parte più importante è la preparazione, secondo me. Pensare e trovare la modella giusta, la location ideale, lo schema luci se si scatta in studio, uno styling adatto e il make-up. Di solito faccio una ricerca immagini abbastanza dettagliata per quanto riguarda l’atmosfera e il mood che cerco, che per me è la cosa più importante. Se c’è atmosfera, lo scatto funziona. Dopo aver contattato tutto il team, e discusso dei vari dettagli, penso alla location (mi sono ritrovata più volte a girare giornate in macchina o a piedi alla ricerca di location interessanti) e agli scatti, che tipo di luce utilizzare, cosa è meglio fare per raggiungere il risultato che voglio. Dopo gli scatti, di solito faccio una wm
prima selezione, e poi analizzo tutte le fotografie selezionate e inizio a post produrre. Tento di non esagerare mai con i ritocchi, lavoro di più sullo scatto vero e proprio per ridurre la post produzione il più possibile. Ho una lunghissima lista con tutte le mie idee, e a volte, quando sono pronta a realizzare un nuovo shooting, ci do un’occhiata per rinfrescarmi la mente. Talvolta mi appunto solo una location, una modella o un tipo di luce. Mi piace lavorare a lungo sui miei progetti artistici, pensare tutto in dettaglio, trovare e costruire i materiali. Ho realizzato vari progetti, su alcuni ho lavorato anche un anno, e trovo davvero appagante vederli finiti così come li avevo immaginati. wanderer magazine autumn 2013
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Quanto spesso devi viaggiare per lavoro? E qual è la meta più lontana che hai visitato? mb Ormai viaggio abbastanza spesso, ed è sempre molto gratificante. Non sono andata molto lontano ancora, perlopiù in Europa. Ho esposto a Londra nel 2009, sono stata a Parigi qualche tempo e penso di tornarci appena possibile, e vado molto spesso a Milano. Spero di muovermi sempre di più, è anche il bello di questo lavoro: viaggiare è – quasi – fondamentale! wm
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Tantissime tue fotografie sono state utilizzate come copertine di libri, e tra queste 50 – e più – book cover spiccano anche scrittori noti come Ken Follett, Paolo Giordano, Melissa De La Cruz, Johanne Harris. Oltre alla tua evidente bravura, cosa ti ha portato a questo grande successo nel mondo editoriale? Quale strada hai percorso? mb Era uno dei miei grandi sogni. Come grande lettrice, vedere una mia foto come copertina di un libro era uno dei miei primi obiettivi. Durante la mostra a Londra sono stata notata e ho conosciuto lo staff di un’agenzia, Arcangel Images, con la quale ho subito iniziato a collaborare. Da lì, avendo già qualche copertina all’attivo grazie ad Arcangel, sono stata contattata anche da altre due agenzie, Trevillion e Demurez, con cui collaboro tuttora. Inoltre ho contattato wm
altri editori per conto mio e lavoro per le copertine anche freelance. Inizialmente è stato un processo abbastanza lento, ma continuando a provare e a scattare sono riuscita ad aprirmi una strada in questo mercato, e ora vari editori, italiani e stranieri, apprezzano le mie fotografie per questo scopo e io, tra un editoriale di moda e l’altro, sviluppo nuove idee e realizzo nuove fotografie adatte alle copertine.
Nell’ultimo periodo sei stata una dei protagonisti di una vicenda piuttosto sgradevole: una pittrice ha, possiamo dirlo, letteralmente copiato il tuo lavoro e quello di altri artisti spacciandolo per proprio e prensentandolo a mostre senza segnalare i dovuti crediti. Com’è andata a finire? mb Sono stata contattata dall’artista in questione, la quale si è scusata. La situazione si è risolta quasi da sola, dal momento che ho reso tutta la faccenda pubblica attraverso i vari social network e siti di condivisione fotografica; sono stata aiutata molto da tante persone. Ho raggiunto un accordo con l’artista, e ho deciso alla fine di non sporgere denuncia, per questa volta. Spero davvero che non mi capiti più, è davvero brutto vedersi copiare i propri lavori in questo modo, lo trovo molto offensivo. wm
La situazione è ancora peggiore se si pensa che se mi avesse chiesto il permesso di dipingere le mie foto glielo avrei senz’altro dato – ovviamente non per fini commerciali. Purtroppo, quando si è attivi sul web (e trovo che sia fondamentale nel 2013) è un rischio alto quello di essere derubati delle proprie opere e idee creative.
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Laciandoci gli episodi spiacevoli alle spalle, quali sono i tuoi prossimi progetti? mb Sto programmando nuovi viaggi, in questo periodo. Non vedo l’ora di sperimentare in nuove città . Intanto sto lavorando su un progetto artistico personale, e ho diversi lavori da realizzare per vari magazine. Presto li vedrete pubblicati! wm
wm Quando
non fotografi, invece, come impieghi il tuo tempo? mb Leggo e scrivo, prima di tutto. Disegno, anche se non sono capace. Che consiglio daresti a chi sogna di fare il salto da fotografo per hobby a fotografo di professione? mb Avere tanta pazienza e non mollare mai. Ăˆ difficile, si ricevono tanti no, ma se si continua senza scoraggiarsi pian piano si arriva dove si vuole. Basta crederci! wm
WWW.MARTABEVACQUAPHOTOGRAPHY.VIEWBOOK.COM
Intervista di Clarissa Costa
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Serena Pirredda
www.flickr.com/photos/elleph/
Esben Bøg Jensen
www.flickr.com/photos/swiiffer/
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// books&writing
your next Angelize di Aislinn in libreria dal 6 novembre
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editore: fabbri editori
genere: urban fantasy pagine: 350 prezzo: 16.00 l’autrice:
Aislinn è nata nel 1982, scrive ascoltando rock e metal e ha una passione inesauribile per la lettura. Ha pubblicato alcuni romanzi e racconti in antologie e, dopo diversi anni di gavetta, questo novembre esce in libreria il suo romanzo d’esordio con un grande editore, Fabbri. http://aislinndreams.blogspot.it
trama:
Essere un angelo è terribile. Non provi emozioni, non puoi toccare, mangiare, amare. Per questo molti di loro cominciano a desiderare la vita terrena, per provare quello che non hanno mai sperimentato nell’eternità. Per liberarsi dalla condizione eterea hanno solo un mezzo: uccidere un essere umano che prenderà il loro posto. Un gruppo di vittime, però, non si è rassegnato a questo poco invidiabile destino e ha trovato il modo di reincarnarsi in corpi nuovi che sono una via di mezzo tra angeli e uomini. Di nuovo sulla terra, questi angeli bastardi vorrebbero soltanto ricucire i pezzi di vite bruscamente interrotte, finire gli studi, ritrovare amori perduti. Come Haniel, privo di regole e affamato di sesso, che “indossa” ora il corpo di una ragazza. O come Hesediel, che cerca di far capire alla donna che ama che è tornato dalla morte, e che adesso è in grado di guarire da qualsiasi ferita. Ma gli angeli “puri”, quelli che non hanno mai ceduto alla tentazione della carne, sono in caccia, armati di spada e fuoco celeste, decisi a spazzar via le abominazioni. Per sopravvivere gli “angeli bastardi” dovranno dar battaglia a forze molto più grandi di loro e prepararsi a terribili sacrifici…
Nettie Edwards
www.flickr.com/photos/lumilyon/
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Charmaine de Heijs
www.flickr.com/photos/photographycdh/
Madeline Gibson
www.flickr.com/photos/maddygibson/
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Ana Stefanovic
www.flickr.com/photos/anastefanovic/
Surfing the Web Melissa
Signori e Signore, benvenuti nell’erboristeria Melissa di Torino. Accomodatevi nel salotto dall’atmosfera vintage, lasciatevi inebriare dai profumi invitanti della erbe, tisane e infusi. Rifatevi gli occhi con le caramelle dai mille colori e, mentre chiaccherate sul sofà, sfogliate un libro e date un’occhiata anche alle fotografie scattate da Valeria, la proprietaria. Potete seguire gli aggiornamenti su mydearmelissa. tumblr.com ed è possibile acquistare le meraviglie di Melissa anche online! www.melissatorino.com
Poppytalk
Fondato nel 2005, Poppytalk è un blog dedicato al design, lifestyle e handmade. Potete trovarvi tantissime idee e tutorial da personalizzare per ogni festività e stagione, messe a disposizione da artisti e designer da tutto il mondo.
Visitate lo shop online su marketplace.poppytalk.com www.poppytalk.com
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Ana Mercedes
www.flickr.com/photos/aaananana/
Eleonora S.
www.flickr.com/photos/51194615@n04/
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Tiziana Cambarau
www.flickr.com/photos/tizianacphotography/
Dara Scully
www.flickr.com/photos/darascully/
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Wanderer Magazine features artists from all over the world! wanderermagazine@gmail.com