Watch Your Time - Italian - Special Watch Magazine

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SPECIALE

OROLOGI

BRUNO AV E I L L A N R I V IS I TA I L TEMPO SCOPR ITE L’UN IVERSO DEG LI OROLOG I DELL’ANNO

UNA INTERPRE TA ZIONE D I AUDEM ARS PIGUE T, BVLGAR I , CARTIER , CHOPARD, HUB LOT, JAEGER- LECOULTRE , OFFIC INE PANER AI , PATEK PH I LI PPE , PIAGE T, ROLE X , SEI KO, TAG HEUER , VACHERON CONSTANTIN , VAN C LEEF & ARPELS, ZEN ITH… EU RO P E A N ED I T I O N 2017 PRODOTTO DALLE EDITIONS TEMPS INTERNATIONAL CHE ASSUMONO L’INTERA RESPONSABILITÀ DEI CONTENUTI. NUMERO SPECIALE A CURA DI SYSTEM 24 DEL 24 APRILE 2017, LA CONCESSIONARIA PUBBLICITARIA DEL GRUPPO 24 ORE.

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SPECIALE OROLOGI

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WATC H YO U R T I M E . C O M VACHERON CONSTANTIN TR ADITIONNELLE CRONOGR AFO CALENDARIO PERPETUO. L A MANIFAT TUR A RIVISITA UNO DEI SUOI MODELLI PIÙ ICONICI. DOTATO DEL NUOVO CALIBRO 1142 QP, QUESTO SEGNATEMPO È CERTIFICATO DAL PUNZONE DI GINE VR A E SI INSERISCE NELL A TR ADIZIONE COLTIVATA DAI MIGLIORI OROLOGIAI GINE VRINI. CON QUESTA NUOVA CRE A ZIONE IN ORO ROSA , VACHERON CONSTANTIN AFFIANCA DUE COMPLICA ZIONI SIMBOLO DELL’ALTA OROLOGERIA: IL CRONOGR AFO E IL CALENDARIO PERPE TUO. PER FACILITARE L A LE T TUR A , IL

13 FOCUS

HERMÈS, CRESCENDO D’EMOZIONI

15 EDITORIALE

DANCE WITH KARL LAGERFELD

QUADR ANTE È CAR AT TERIZZ ATO DA DIVERSE TONALITÀ DI GRIGIO CON FINITURE CHE DIFFERISCONO A SECONDA DELLE FUNZIONI, IN LINE A CON L’ESTE TICA DEI CRONOGR AFI VACHERON CONSTANTIN DEGLI ANNI QUAR ANTA . ALL’ACCUR ATA RICERCA ESTE TICA CORRISPONDE LO SVILUPPO TECNICO DEL MOVIMENTO. IL CALIBRO 1142 QP ANIMA IL CALENDARIO PERPE TUO — CON INDICA ZIONE DI DATA , GIORNO, MESE, ANNI BISESTILI E FASI LUNARI — E IL CRONOGR AFO CON SECONDI AL CENTRO E CONTATORE DEI 30 MINUTI A ORE 3; I PICCOLI

17 FOCUS

PATEK PHILIPPE, STATO DI GRAZIA

22 FOCUS

BVLGARI, ROMANZA ALL’ITALIANA

SECONDI SONO POSIZIONATI SUL L ATO OPPOSTO, A ORE 9.

24 FOCUS

BRUNO AVEILLAN

CHANEL, MOTIVI D’ORGOGLIO

26 FOCUS

CHAUMET, GIOIELLI DEL TEMPO

28 REALISTICO

ISTANTE DELLA NOSTALGIA

JAMES GURNEY

34 FOCUS

CARTIER, NUOVI ORIZZONTI

38 ATTIVISTA

INTERMEZZO SPORTIVO

PAOLO DE VECCHI

44 EDONISTICO

MOMENTO DELLA SEDUZIONE

PALOMA RECIO

49 FOCUS

VAN CLEEF & ARPELS, LA MAGIA DELLE FATE

50 COMPLESSISTICO

Movimento meccanico a motivo floreale scheletrato. Oro bianco 18 carati, con diamanti incastonati. Movimento di alta orologeria concepito e sviluppato interamente nella manifattura orologiera svizzera CHANEL.

“Per questa serie di lavori sulle tematiche del tempo, ho immaginato la storia un po’ fantastica di una coppia dall’eterna gioventù, nella continuità del mito di Faust. Questa coppia bellissima e molto originale, si ritrova ogni dieci anni nel proprio albergo di Parigi, il mitico Raphael. Ma succede che il tempo non fa presa su di loro e nemmeno sul palazzo ed è solo lo stile fotografico a lasciar intendere lo scorrere del tempo e l’epoca evocata”. Bruno Aveillan è uno dei fotografi più richiesti e pagati nel mondo. A lui si devono numerosi filmati di prestigiosi marchi quali Louis Vuitton, Chanel, Swarovski, Shangri-La, Lanvin e Guerlain, e de L’Odyssée de Cartier, un lavoro d’immagine che, dopo essere stato presentato al MoMa di New York, è stato visto da oltre 160 milioni di spettatori ed è stato ricompensato con 40 Gold Awards. Artista figurativo, Bruno Aveillan espone regolarmente il suo lavoro in gallerie e musei di tutto il mondo. Ha appena completato Divino Inferno, un film d’autore dedicato a Rodin che sarà presentato in anteprima al Grand Palais. PHOTOGR APHER BRUNO AVEILL AN FEMALE MODEL INNA ZOBOVA / CIT Y MODELS MALE MODEL ILYA VANZ ATO / MARILYN AGENCY ST YLIST ALE XIS ROCHE HAIR OLIVIER LEBRUN MAKE- UP CATHYANNE MAC ALLISTER SET DESIGNER ANNA TAVANI PRODUCER MICHELE FILOMENO — L A FOTO DI COPERTINA E LE FOTO A PAGINE 28, 38, 44, 56 E 66 SONO STATE RE ALIZZ ATE DA BRUNO AVEILL AN AL ALBERGO R APHAEL , A PARIGI.

TEMPO DELLA PASSIONE

PETER BRAUN

56 UTOPISTA

STAGIONE DEI SOGNI

FABRICE ESCHMANN

61 FOCUS

62 FOCUS

EDITORE-FONDATORE CHRISTIAN LL AVALL-UBACH DIRETTORE GENERALE ISABELLE BOUDRINGHIN — EDITIONS@TEMPS-INTERNATIONAL.COM WATCH PAOLO DE VECCHI (ITALIA), FABRICE ESCHMANN (SVIZZER A), JAMES GURNEY (REGNO UNITO), BRICE LECHEVALLIER (SVIZZER A), PALOMA RECIO (SPAGNA), CHRISTOPHE ROULET (SVIZZER A), MARIE PIERRE VALLI (FR ANCIA) TRADUZIONI PETER BR AUN, SANDR A PETCH, PALOMA RECIO, PAOLO DE VECCHI, RITA IANNICIELLO MANUFACTURE DE TR ADUCTION, AMAÏA TR ADUCTIONS FOTOGRAFO BRUNO AVEILL AN DIREZIONE ARTISTICA VINCENT FESSELET, GENÈVE FOTOINCISIONE BOMBIE, GENÈVE, STAMPATO NELL’ U.E. LA RIPRODUZIONE , ANCHE PARZIALE , DI OGNI MATERIALE PUBBLICATO IN WATCH YOUR TIME È

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RIGOROSAMENTE PROIBITA . OGNI DIRITTO RISERVATO IN ITALIA E ALL’ESTERO.

TAG HEUER, IL MITO DELLA MECCANICA

64 FOCUS

CONSULTANT ERIC DUMATIN DIREZIONE DELLA REDA ZIONE CHRISTOPHE ROULET REDA ZIONE PETER BR AUN (GERMANIA), VINCENT DAVEAU (FR ANCIA),

PIAGET, 60 ANNI DI ELEGANZA

CHOPARD, MILLESIMATO D’ANTOLOGIA

66 FUTURISTA

EPOCA DEL FUTURO

VINCENT DAVEAU

70 FOCUS

SEIKO, L’ARTE DELLA METAMORFOSI


OVE RS E A S Segnatempo unico nel suo genere con il prestigioso Punzone di Ginevra, è il compagno ideale per un viaggio straordinario alla scoperta di una prospettiva completamente nuova sul mondo.

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FOCUS WATCH YOUR TIME 13

crescendo d´emozioni

In casa Hermès il tempo è sfaccettato, ludico ed emozionale. Per convincersene, basta guardare il modello Slim d’Hermès L’Heure Impatiente, che suggerisce di vivere intensamente ogni istante e sempre con un attimo d’anticipo. Una sorta di magico conto alla rovescia.

Praticamente, questa complicazione vuole enfatizzare una sorta di rituale d’attesa, il che si traduce nel regolare su un contatore l’ora dell’avvenimento tanto atteso. Un’ora prima del suo accadere, una clessidra meccanica si attiva e se ne può seguire la progressione nella zona a ore 6 del quadrante. Una complicazione che celebra il supplizio dell’attesa e che si risolve in un momento di piacere quando questa è terminata. Tecnicamente, si traduce in un modulo complementare al movimento di manifattura Hermès H1912, la cui difficoltà maggiore — magistralmente risolta dai tecnici di Agenhor — era la soluzione dell’equazione energetica, sapendo che solo l’energia del movimento è a disposizione per far funzionare il conto alla rovescia e la suoneria. Una suoneria di un solo colpo su un

timbro e che deve essere il più lungo e sonoro possibile. Niente d’insormontabile e in qualche modo anticipato dal modello Arceau Le Temps Suspendu — ugualmente sviluppato da Agenhor — dove un ingegnoso meccanismo, basato su un dispositivo retrogrado e la sua attivazione a pulsante, immobilizzava le lancette nel momento in cui scoccava il mezzogiorno, indicando un’ora improbabile mentre anche il calendario scompariva dal quadrante. Alla seconda pressione sul pulsante, l’ora tornava immediatamente a quella esatta e a scorrere. Qualche anno più tardi, in collaborazione con Vaucher Manufacture, Hermès ha presentato il modello Dressage l’Heure Masquée, in cui la lancetta delle ore si nascondeva sotto quella dei minuti, interrompendo la propria marcia e riprendendola soltanto in seguito alla pressione su un pulsante integrato alla corona. “Con orologi del genere — conclude Laurent Dordet, CEO di la Montre Hermès — abbiamo marcato e formalizzato un territorio, quello del tempo di Hermès, che veicola valori di libertà e di fantasia. Si tratta effettivamente di una maestria fatta di qualità, inventiva e precisione, tutte prerogative che fanno parte del nostro universo e che abbiamo voluto applicare anche all’orologeria, dove lo spirito della maison si manifesta facendo le cose seriamente, ma con leggerezza”. Un’ennesima prova di quello stile Hermès, che tanto seduce. Christophe Roulet

IL MODULO AGH 4132 DEL MOVIMENTO. IL MOVIMENTO SERVITO DA BASE PER

SLIM DI HERMÈS L’HEURE IMPATIENTE. L A POESIA DEL TEMPO SECONDO HERMÈS

POSA DEL TIMBRO SUL MOVIMENTO. L’HEURE IMPATIENTE DI HERMÈS PROPONE

RE ALIZZ ARE IL CALIBRO INSERITO NELLO SLIM DI HERMÈS L’HEURE IMPATIENTE

STA TUT TA N ELL’ARC E AU LE TEM P S SUS PEN DU, L ANC I ATO N EL 2011, E N EL

UNA SUONERIA CHE ECHEGGIA UNA SOL A VOLTA , SU UN’UNICA TONALITÀ , PER

È I L H1912, U N O D E I D U E P R I M I M OV I M EN T I D I M A N I FAT T U R A D I H ER M ÈS

DRESSAGE L’HEURE MASQUÉE, DEL 2014. PER QUESTO HEURE IMPATIENTE, L A

SEGNARE L A FINE DEL CONTO ALL A ROVESCIA . PER QUESTO MOTIVO, IL TIMBRO

PRESENTATO NEL 2012. AGENHOR HA L AVOR ATO SUL MODULO ADDIZIONALE

MAISON HA SCELTO L A LINE A SLIM, CHE DA DUE ANNI A QUESTA PARTE È SOT TO

DOVEVA ESSERE PERFET TAMENTE PROGET TATO PER OFFRIRE UN SUONO LUNGO

PER POTER RE ALIZZ ARE IL CONTO ALL A ROVESCIA DI 60 MINUTI CON SUONERIA

I RIFLE T TORI NELL A VERSIONE OR A , MINUTI E PICCOLI SECONDI, COMPLE TATA

E POTENTE . DOPO UNA TRENTINA DI TENTATIVI CON MATERIALI DIVERSI E CONFI-

CHE CAR AT TERIZZ A QUESTO HEURE IMPATIENTE .

DA UN MODELLO CON CALENDARIO PERPE TUO.

GUR A ZIONI VARIE, È STATA SCELTA UNA LEGA DI ACCIAIO.

Tutto è iniziato con un piccolo disegno, appena abbozzato su un pezzo di carta, durante l’edizione 2012 di Baselworld, il Salone Mondiale dell’Orologeria di Basilea. Il suo autore era Philippe Delhotal, direttore artistico de La Montre Hermès e il suo artefice Jean-Marc Wiederrecht, costruttore d’orologi e fondatore della società Agenhor. E quelli che all’epoca si presentavano solo come degli schizzi a matita, oggi si sono trasformati nel modello L’Heure Impatiente della collezione Slim d’Hermès. A prima vista sembra un semplice orologio con conto alla rovescia, ma a ben guardare incarna tutta la poesia di una maison che preferisce giocare con il tempo al posto di subirne la pressione. “Nella nostra interpretazione della grande avventura della misurazione del tempo — spiega Philippe Delhotal — lo scopo è quello di far sognare. Nel caso di questa creazione, mi sono nutrito dei miei ricordi personali. Da bambino e poi da adolescente, io, come immagino tanti altri come me, ho sempre mostrato una grande impazienza nell’attesa di

avvenimenti importanti come la partenza per le vacanze, l’apertura dei regali di Natale, un incontro d’amore. Mi ricordo di questi istanti febbrili e del crescendo delle emozioni. E sono questi stati d’animo che vogliamo far rivivere con il modello Heure Impatiente. Ma se l’idea era effettivamente suggestiva, ci ha immediatamente posto innumerevoli problemi tecnici, che giustificano i 5 anni trascorsi per trovare uno sviluppo possibile. E ci è voluta davvero una buona dose di pazienza per venirne a capo”. TERRITORIO TEMPORALE


dance with karl lagerfeld

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EDITORIALE WATCH YOUR TIME 15

L A M O DA F U O R I DA L T EM P O

P h o to © F r a n c e t t e L e v i e u x

IMMUTABILE

Orologio Geophysic Universal Time Philippe Jordan, Direttore Principale e Musicale di Parigi e Vienna

Nel 2016, Benjamin Millepied, che all’epoca dirigeva l’Opéra de Paris, gli ha domandato di immaginare costumi di scena per i quattro movimenti del balletto creato nel 1965 da George Balanchine per la New York State Opera. Karl Lagerfeld ha dunque creato una collezione del tutto particolare, per vestire i ballerini del BrahmsSchönberg Quartet di Balanchine. Ha disegnato i dettagli di un centinaio di costumi ispirandosi alle correnti artistiche della Secessione Viennese. E allo stesso modo certi particolari dei dipinti di Koloman e di Hoffman hanno ispirato i gilet degli uomini e le gonne delle donne, nell’idea di una scacchiera in bianco e nero. Abiti d’altissima moda sono dunque nati negli atelier del Palais Garnier di Parigi, influenzati da tutta quell’effervescenza che proviene dalla danza classica. I corsetti in raso e velluto bianchi e neri per sottolineare la sagoma slanciata delle ballerine, le gonne vaporose per accompagnare la leggerezza dei movimenti, il tulle declinato in bianco, rosa o arancio secondo le differenti scene. Costumi atemporali e capaci di qualsiasi prova, perché i danzatori di certo non li risparmiavano nei loro balzi felini, nelle giravolte e nelle capriole e in tutte le possibili avventure coreografiche.

ATEMPORALE

Questi costumi di scena sono differenti da qualsiasi altra produzione, perché a indossarli sono dei ballerini. Karl Lagerfeld lo ripete all’infinito, con la sua voce pacata: “ Non si possono indossare degli abiti d’alta moda per fare un balletto. Si tratta di tutt’altra tecnica”. Una tecnica che il “Kaiser” della moda ha saputo recuperare e trasmettere fino ai giorni nostri, sapendole anche conferire tutti i caratteri eccezionali del lusso, sinonimo di luminosità e precisione assolute. Quel centinaio di costumi hanno dato corpo al balletto con una straordinaria modernità, conferendogli un carattere atemporale grazie all’equilibrio delle linee e delle curve e facendo riferimento all’estetica delle pitture di Klimt o alle porcellane della Wiener Werkstätte. Benjamin Millepied, prima di lasciare l’Opéra de Paris, aveva fatto una scelta audace e di grande libertà chiamando al lavoro Karl Lagerfeld. Gli aveva anche domandato di creare i dettagli di certe scenografie. Per sottolinearne il carattere tragico, Karl Lagerfeld aveva immaginato scenari come usciti dalle favole dei fratelli Grimm, con un vecchio palazzo verde-grigio avvolto dalla nebbia e grandi drappi che scendevano fino al suolo, suggerendo la grandezza e i fasti dell’impero Austro-Ungarico. Ognuna delle sue creazioni, dai costumi ai decori, è un invito a entrare nel suo singolare universo. Karl Lagerfeld sa comprendere, ma anche restituire, reinterpretandola, un’attività artistica come quella dei costumi di scena, unanimemente apprezzata e conosciuta. Marie Pierre Valli

COSTUMI DI SCENA

Grandi nomi all’Opéra:

© Karl Lager feld

Karl Lagerfeld, stilista fuori dal comune, firma continuamente collezioni d’indiscutibile classe, grazie anche alle altissime conoscenze culturali e tecniche che ha del settore. Pochi come lui sanno come un corsetto possa valorizzare la sagoma del corpo o come lo slancio delle gambe emani leggerezza. Certamente, ogni volta le nuove collezioni mostrano, in innumerevoli e differenti declinazioni, la sua conoscenza e il suo punto di vista sulla moda. Ma tutto questo si è potuto esprimere ancora più ai massimi livelli, quando recentemente il grande stilista ha avuto l’occasione di creare abiti di scena, un tema che ha lunga e gloriosa tradizione presso un ristretto numero di maison.

2016

2002

Karl Lagerfeld: Brahms-Schönberg Quartet, balletto di George Balanchine —

Jean-Paul Gaultier: Le Nozze di Figaro —

2009

1999

Christian Lacroix: Joyaux, balletto di George Balanchine

Kenzo Takada: Il Flauto Magico


stato di grazia

FOCUS WATCH YOUR TIME 17

SANDRINE STERN, DIRE T TRICE DELL A DIVISIONE CRE A ZIONE DI PATEK PHILIPPE

L A MANIFAT TUR A PATEK PHILIPPE A GINE VR A

Complicazioni Poetiche Midnight Planétarium Orologio con complicazioni, movimento meccanico a ricarica automatica, cassa in oro rosa. Marte, Mercurio, Venere, Giove, Saturno e la Terra ruotano attorno al Sole in tempo reale.

In casa Patek Philippe, maison storica e di famiglia oggi sotto la direzione di Thierry e Sandrine Stern, rispettivamente nel ruolo aziendale e creativo, i segnatempo sono concepiti e realizzati con una cura quasi ossessiva dei dettagli ed una maestria tecnica superlativa. Conquistando un posto a parte nell’universo dell’orologeria.

e che è ottenuto per un insieme di fattori che non ha uguali in altre realtà dell’orologeria. La rarità, innanzitutto, con una produzione annuale che resta sempre molto calmierata. Ne risultano, secondo i modelli, liste d’attesa per acquirenti potenziali la cui pazienza è sufficientemente messa alla prova perché possano “meritare” un Patek Philippe.

Praticamente, tutte le storie che riguardano Patek Philippe, potrebbero iniziare da un nuovo record ottenuto in qualche vendita all’asta. Non fa dunque eccezione e non può passare sotto silenzio la vendita dello scorso novembre 2016, durante la quale la Referenza 1518, un cronografo in acciaio del 1943, dotato di calendario perpetuo e fasi di luna, è stato aggiudicato per 11 milioni di dollari. Al momento, un record assoluto per un orologio da polso. Non è necessario aggiungerne altri di risultati d’eccezione, sono sempre attuali e innumerevoli, per comprendere che Patek Philippe occupa un posto privilegiato nel cuore dei collezionisti, così come nell’universo dell’alta orologeria. Lontani da ogni ostentazione del lusso, gli orologi Patek Philippe sono dei veri tesori per i loro proprietari. Ragione per cui questi segnatempo sono considerati come il meglio per quanto riguarda la pratica manifatturiera, frutto di eredità mai tradite e fedeli a codici tra i più severi del settore. Uno stato di grazia, come si potrebbe dire, che nulla deve al caso

Un design classico e raffinato al servizio di una tecnica impeccabile e di una rara abilità nelle complicazioni meccaniche, sono altri elementi che fanno di Patek Philippe un marchio esclusivo. Una situazione che non impedisce alla manifattura ginevrina di sorprendere con modelli come il Calatrava Pilot Travel Time, l’Aquanaut e il celeberrimo Nautilus, nato nel 1976. Ma di qualunque modello si tratti, il livello delle finiture e l’utilizzo dei mestieri d’arte evidenzia un’eccezionale consuetudine con la straordinarietà. Un tale approccio si riflette sul valore del prodotto, altra interessante particolarità della maison. Salvo qualche sporadica eccezione, tutti gli orologi che escono dalla manifattura Patek Philippe sono destinati ad acquisire valore. Oltretutto la loro tracciabilità è assicurata, dato che la manifattura conserva meticolosamente, fin dal momento della fondazione nel 1839, degli appositi registri. Un tale patrimonio è così raro, in orologeria, per fare di questa realtà ancora una volta un caso a parte.

“Questa eredità non è sempre facile da gestire — dichiara Sandrine Stern, direttrice dell’ufficio creativo di Patek Philippe — e ci si domanda spesso come saranno accolte le nostre nuove collezioni, nella misura in cui le precedenti hanno sempre avuto successo. Noi procediamo quindi a piccoli passi, ben sapendo che le nostre collezioni maschili si prestano da sempre perfettamente a questo modo di procedere. Ma da qualche tempo, tutto questo riguarda fortunatamente anche le collezioni femminili, che hanno scritto un nuovo capitolo, facendosi largo nel mondo Patek Philippe, così dedicato agli uomini. Questo nuovo corso ha preso il via con il modello Twenty4 in acciaio, da allora si è sviluppato e fatto eclettico, progredendo anche sul versante dell’orologeria meccanica. Si tratta dunque di una costante evoluzione, ma in uno spirito che si rivolge all’innovazione tenendo ben saldi i principi della nostra tradizione. Io seguo poi personalmente ciascun modello, dai primi disegni preparatori alla consegna al cliente. Alcuni, come il Calatrava Azulejos, una novità che noi presentiamo quest’anno e la cui ispirazione è giunta in ambito famigliare, ci sta particolarmente a cuore. All’occorrenza, la nostra produzione diventa una vera e propria forma d’arte, che fa appello alla pittura miniata su smalto, una sfida d’altissimo livello quando la si trasferisce in ambito orologiero”. Ma, come si diceva, lo straordinario è per Patek Philippe la quotidianità. Eric Dumatin

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22 WATCH YOUR TIME FOCUS

romanza all´italiana

JE AN-CHRISTOPHE BABIN, CEO DI BVLGARI

La tipica eleganza romana, legata al know-how elvetico, fa di Bulgari una maison a parte nel panorama dell’orologeria. Una simbiosi unica, che si traduce con creazioni di gran carattere ed in una continua espansione internazionale.

posto prodotti di forte identità, in particolare nelle collezioni Serpenti, Octo o Lucea, che rimandano immediatamente all’immagine di una marca dinamica ed emozionale. Una marca che fa sognare”.

E alla lettura dei bilanci di LVMH, gruppo proprietario di Bulgari dal 2011, nessuna nuvola si presenta a perturbare l’avanzata di questa maison dalle origini italiane. Questo fascino latino, che si esprime in particolare nell’esuberanza delle pietre ed è alleato ad un rigore orologiero molto elvetico, fa evidentemente di Bulgari un caso a parte sui mercati di settore. Sarà dunque la gioielleria che seduce maggiormente in un periodo d’incertezza come quello che stiamo attraversando, grazie soprattutto al suo valore perenne, o è piuttosto il versante orologiero che attrae in questo periodo d’euforia, legato alla rinascita dei segnatempo meccanici? Ma da qualunque parte gli appassionati rigirino la faccenda, troveranno sempre sul loro cammino una maison con grandi poteri di seduzione. “Una delle ragioni della nostra progressione — spiega JeanChristophe Babin, CEO del Bulgari dal 2013 — è racchiusa in due parole: creatività ed innovazione. Se siamo attualmente sull’onda di una tendenza molto favorevole, questo deriva dal fatto che, da qualche anno ormai, abbiamo pro-

La collezione Octo parla da sola. Inizialmente riservata all’universo delle complicazioni della maison, in particolare nel campo delle indicazioni retrograde, è in seguito diventata portatrice di codici estetici forti, con la sua nuova cassa dalle 110 sfaccettature, per poi fare infine investimenti in un campo espressivo dove non si attendeva l’entrata in scena di una firma italiana. In quest’universo così particolare, in cui l’eleganza è inversamente proporzionale al numero di millimetri che offre la circonferenza di un orologio, in altre parole, nel settore delle casse extra-piatte che rappresentano da sempre una grande sfida orologiera, Bulgari offre grande prova di maestria, raccogliendo anche molti record a proprio favore. Quello dell’orologio con scappamento a tourbillon più piatto del mercato, ad esempio, o quello del modello con ripetizione minuti più fine mai realizzato. E quest’anno, la maison ha stupito ancora una volta con la versione automatica del suo Octo Finissimo e presenta, sulla sua scia, una versione scheletrata del suo Octo Finissimo Tourbillon, una vera prodezza tecnica. Senza dimenticare il modello Octo

Roma, che con le sue linee ulteriormente ammorbidite, offre una nuova interpretazione di questo classico segnatempo. Ma se Bulgari ha saputo molto bene forgiarsi un’identità realizzando orologi da uomo, è risaputo che da sempre la maison ha esercitato un irresistibile fascino sul pubblico femminile. “Dunque per noi — sottolinea Jean-Christophe Babin — la gioielleria resta l’attività principale di Bulgari. Il contenuto emozionale della gioielleria è molto forte. Inoltre, l’acquisto di gioielli corrisponde a momenti emozionali della vita, che si succedono più frequentemente che per l’orologeria. A livello internazionale poi, ci sono soltanto una decina di marchi globali, che non rappresentano più di un quarto del mercato, cosa che lascia loro un grande potenziale”. Per Bulgari, ciò vuole semplicemente dire che la maison è diventata globale già da alcuni decenni, meravigliosamente ispirata dall’eterno fascino femminile, cui in passato ha dedicato ornamenti che l’hanno resa famosa. E nello stesso tempo è interessata all’attualità, producendo oggetti da cui non ci si può separare se non con un doloroso strappo. Fra di questi, si distinguono segnatempo che hanno nomi da sogno, come l’eterno Serpenti, l’incantevole Lucea o lo splendido Diva’s Dream. Tutti orologi “basati sul desiderio ed il piacere”, due parole che, nel vocabolario di Jean-Christophe Babin, si sposano perfettamente con quelle d’innovazione e di creatività. Eric Dumatin

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DI OROLOGERIA MA ANCHE UN OGGE T TO ARCHITE T TONICO CHE FA RIFERIMEN-

MA NELL A COLLE ZIONE CONTEMPOR ANE A DI CUI È CELEBRE L’ESEMPL ARE CHE

GIO SOT TOLINE A L A FINESTRELL A A SEMICERCHIO POSTA NELL A ZONA SUPE-

TO AL FUNZIONALISMO ITALIANO TANTO CARO AL MARCHIO. QUEST’ANNO, L A

ELIZ ABE TH TAYLOR ESIBIVA AL POLSO NEL 1962. PER CHI FOSSE ANCOR A INTE-

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FRÉDÉRIC GR ANGIÉ, PRESIDENTE DELL A DIVISIONE OROLOGI E GIOIELLI CHANEL

Nel 2016, Chanel ha creato sorpresa con l’importanza del suo Monsieur, primo orologio della maison dotato di movimento di manifattura. Nel 2017, Chanel Horlogerie compie 30 anni e mette a punto un secondo calibro sviluppato in proprio, quello per il modello Première Camélia Squelette. Sono poche le maison che possono vantare buone riuscite ogni volta che provano a fare qualcosa. E sicuramente Chanel fa parte di quelle dotate di quello spirito di fronda tanto caro a Corneille, che recitava “per gli animi bendisposti, il valore non attende troppi anni a mostrarsi”. C’è da riflettere: la maison, con i suoi 3 decenni di vita nell’universo della misurazione del tempo, appare come una giovinetta. E come tutte le giovani, il suo potere di seduzione fa pienamente effetto presso il pubblico femminile, quello di riferimento, conquistato fin dal 1987 con l’orologio Première e la sua raffinata carica trasgressiva. Ma non solo. L’orologio J12 non è stato forse fin dall’inizio pensato per polsi sia femminili che maschili? A questo punto, il genere poco importa, visto che tutti quanti — uomini e donne — hanno finito per soccombere. Nato nel 2000, il modello J12 è effettivamente diventato, nel giro di qualche anno soltanto, il primo orologio iconico del XXI secolo, grazie alle sua sagoma inedita.

“L’accoglienza riservata al modello Camélia è stata molto incoraggiante — commenta Frédéric Grangié — dato che per noi si trattava di una tappa estremamente importante

e con un preciso riferimento all’orologio Monsieur, equipaggiato con il primo movimento concepito e realizzato in proprio nella manifattura G&F Châtelain, in Svizzera. E del resto noi andremo a presentarne una nuova versione quest’anno, con cassa in platino e quadrante in smalto Grand Feu. Ma non possiamo ragionevolmente fermarci qui. Ed è questo il motivo per cui quest’anno presentiamo il Calibro 2, che verrà invece utilizzato da un modello femminile”. Un orologio della famiglia Première, evidentemente, visto che si tratta del suo 30° anniversario, un modello che al momento del suo lancio aveva già fatto notizia, con la sua cassa il cui profilo ricorda la sagoma di Place Vendôme, così come il tappo del profumo N°5. La Collezione Première era già stata arricchita in questi ultimi anni con degli esemplari d’Alta Orologeria, muniti di vari tipi di tourbillon, tutti d’ottima fattura. Complicazioni realizzate in collaborazione con Renaud & Papi e nello spirito poetico della maison, di cui una delle maggiori icone è la camelia, il fiore preferito da Mademoiselle Chanel. Lo si ritrova come fonte d’ispirazione di un movimento scheletrato e incastonato con 107 componenti, i cui arabeschi evocano i petali della camelia in tridimensionalità. Non c’è da dubitare che questo Première Camélia Squelette risponda pienamente alle richieste di un’orologeria che ama creare desiderio e stupore. Eric Dumatin

OROLOGIO PREMIÈRE CAMÉLIA SQUELET TE DI CHANEL . IL PREMIÈRE CAMÉLIA

DISEGNO DEL MOVIMENTO CALIBRO 2 CAMÉLIA SQUELET TE. PER CHANEL , L A

OROLOGIO MONSIEUR DE CHANEL IN PLATINO. IL MONSIEUR DE CHANEL IN EDI-

SQUELET TE, PRESENTATO IN QUAT TRO VERSIONI, È DECLINATO IN QUESTO CASO

TECNICA È SEMPRE AL SERVIZIO DELLE FORME . IN QUESTO MODELLO ANNIVER-

ZIONE LIMITATA A 100 ESEMPL ARI, CON OR A SALTANTE ISTANTANE A , MINUTI RE-

CON CASSA IN ORO BIANCO E 92 DIAMANTI TAGLIO BRILL ANTE. SULLE L ANCET TE

SARIO DELL’OROLOGIO PREMIÈRE, IL MOVIMENTO DOVEVA SPOSARE I CONTORNI

TROGR ADI E CALENDARIO, ESIBISCE UN QUADR ANTE IN SMALTO GR AND FEU

SONO I NCASTONATI 17 D IAM ANTI TAG LIO BR I LL ANTE , ALL A STREGUA DELL A

DEI PE TALI SOVR APPOSTI DI UNA CAMELIA , UN FIORE CHE MADEMOISELLE CHA-

NERO E UNA CASSA IN PL ATINO. IL PRIMO MONSIEUR L ANCIATO NEL 2016 INTE-

CORONA CHE ESIBISCE 24 DIAMANTI, SEMPRE TAGLIO BRILL ANTE. IL MOVIMENTO

NEL AMAVA MOLTISSIMO. IL RISULTATO È UN MOVIMENTO SCHELE TR ATO, LEG-

GR AVA IL CALIBRO 1, IL PRIMISSIMO MOVIMENTO DI MANIFAT TUR A DELL A MAISON.

CALIBRO 2, CON I SUOI 107 COMPONENTI, GAR ANTISCE UNA RISERVA DI CARICA

GIADRO E STILIZZ ATO, IL SECONDO CALIBRO DI MANIFAT TUR A DELL A MAISON.

DI 48 ORE .

Lo stesso è accaduto anche con la collezione Mademoiselle Privée, ancora più recente, visto che è stata presentata nel 2012. In quell’occasione, la maison ha fatto registrare un’incursione nel mondo dei Mestieri d’Arte, con degli esemplari davvero d’eccezione. E cosa dire ancora del recentissimo Boy Friend, “un orologio dall’aspetto maschile, ma dedicato alle donne”, secondo la definizione di Frédéric Grangié, presidente del compartimento d’orologeria e gioielleria di Chanel dal mese di luglio del 2016, con esperienze passate alla presidenza di Louis Vuitton Japan, oltre che alla direzione di Marc Jacobs e Fendi Japan. Il quadro rimarrebbe comunque incompleto, senza evocare il paziente lavoro svolto dalla maison per salire di gamma tra le sfere dell’Alta Orologeria. Questo anelito si è tradotto in una collaborazione con Renaud et Papi, atelier sperimentale che dipende da Audemars Piguet, per la realizzazione del primo movimento di manifattura, il Calibro 1, presentato nel 2016 sul modello Monsieur. Un orologio con ore saltanti istantanee e minuti retrogradi, che incarna perfettamente l’interpretazione Chanel dell’Alta Orologeria, ovvero una “espressione di stile e bellezza veicolata dall’eccellenza tecnica”. FIORI MECCANICI

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motivi d´orgoglio

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Tambour Cronografo Automatico


26 WATCH YOUR TIME FOCUS

gioielli del tempo

JE AN-MARC MANSVELT, DIRE T TORE DI CHAUME T

Nel mondo del lusso, se molte grandi marche non esitano ad investire in universi paralleli al loro territorio d’origine, altre preferiscono affermare l’eccellenza che ne ha decretato il successo nel corso degli anni. E Chaumet fa parte di questo secondo gruppo. “Fin dalla sua nascita, avvenuta a Parigi nel 1780, la storia di Chaumet si confonde con la storia stessa della Francia”, ricordano i responsabili di una maison che divenne anche la fornitrice ufficiale dell’imperatrice Giuseppina. Oltre 200 anni di storia e un potere di seduzione che ha notoriamente conquistato poeti, pittori e scultori, è un’eredità che viene coltivata con grande attenzione. “Abbiamo recentemente sentito l’esigenza — precisa Jean-Marc Mansvelt, che ha assunto la direzione di Chaumet nel 2015, dopo aver passato una decina d’anni presso Louis Vuitton — di centrare nuovamente la maison sui suoi valori essenziali e sottolineare il valore di Chaumet come quel grande gioielliere che è sempre stato. Questa

scelta, che corrisponde alla nostra legittimità storica, ci porta dunque ad interessarci prioritariamente alle donne, ai lori desideri ed aspirazioni”. Ma l’orologeria è un’attività intimamente legata al patrimonio culturale di Chaumet ? “La prevalenza della gioielleria ci obbliga a fare delle scelte. In altri termini — prosegue Mansvelt — non pensiamo si possa cacciare su tutti i territori, ma detto questo non abbiano alcuna intenzione di abbandonare l’orologeria, un’attività che esiste internamente alla maison fin dal 1811, ma vogliamo integrarla più intimamente con le nostre competenze. In modo da creare oggetti, straordinari e che segnano l’ora”. In quest’ordine d’idee, la maison lancia quest’anno una nuova collezione Hortensia, con bracciali colorati, quadranti in pietre dure e lunette incastonate con delicate sculture floreali. “Lavoriamo su emozioni e colpi di fulmine, proponendo queste nuove collezioni in una gamma decisamente accessibile. In parallelo — dice ancora Mansvelt — e sempre con lo stesso spirito, vogliamo rilanciare l’orologio Liens Lumère, con incastonatura d’alta gioielleria”. Abbellita da quadranti in madreperla o interamente incastonati con la tecnica del “serti neige”, la collezione si presenta in due taglie, con lunetta incastonata su bracciali dai colori vivaci oppure in una scelta di 12 differenti tinte, in modo tale da abbinarsi all’abito in ogni differente occasione.

Le complicazioni orologiere non vengono abolite, purchè si sposino, come è il caso del tourbillon, alle storie d’eleganza che contraddistinguono la maison. Un’eleganza che si declina anche con il modello Class One, orologio femminile d’uso quotidiano. E l’uomo Chaumet, si dirà ? La maison non l’ha dimenticato. Con la collezione Dandy, che fa volutamente una piccola provocazione con la sua cassa “coussin” e complicazioni poco note come l’ora saltante, la maison si dedica a tutt’altra narrazione. Senza esitare ad inserire in catalogo un cronografo due contatori, una versione sportiva che caratterizza l’intera collezione. “Anche in questo caso — dice ancora Mansvelt — giochiamo la nostra partita senza riserve e nell’universo maschile abbiamo intenzione di dare molta possibilità di scelta. Il nostro obiettivo è di rafforzare la nostra presenza in questo settore, con esemplari che vogliono essere iconici e molto connotati”. Questa identità propria di Chaumet fa la parte da protagonista nella Città Proibita di Pechino, dove la maison organizza quest’anno un’esposizione di grande rarità. Poche marche possono infatti contare su una cultura con oltre due secoli di storia e per la maison parigina, tale patrimonio è ancora il maggiore stimolo per la propria creatività. Eric Dumatin

CHAUMET HORTENSIA PM. L A COLLEZIONE HORTENSIA DI CHAUMET È UN OMAG-

CHAUMET OROLOGIO LIENS LUMIÈRE. IL QUADR ANTE DEL NUOVO OROLOGIO

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NI . OGGI , L A GAM MA COMPRENDE ESEMPL ARI DI OROLOGERIA I MPRE ZIOSITI

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È DOTATO DEL CALIBRO CRONOGAFO ETA 2894-2. IL QUADR ANTE PRESENTA TRE

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Forte dei suoi due secoli di storia, la grande gioielleria è una priorità assoluta per Chaumet. E parallelamente prende corpo anche una legittimità orologiera, con creazioni d’oreficeria che indicano l’ora. Unica eccezione, il modello maschile Dandy, esempio d’eleganza sportiva.

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REALISTICO WATCH YOUR TIME 29

“ il pensiero di un uomo è innanzitutto la sua nostalgia” albert camus ( 1913 — 1960 )

ISTANTE DELLA NOSTALGIA --o-------  james gurney

GLI OROLOGI D’EPOCA CHE CIRCOL AVANO PRIMA DELL’AV VENTO DEL QUARZO, STANNO CONOSCENDO UN MOMENTO DI GR ANDE POPOL ARITÀ . DA PARTE LORO LE MARCHE RIPRENDONO IN CONSIDER AZIONE LE LORO PIÙ EMBLEMATICHE PRODUZIONI. SI POTREBBE DIRE CHE IL VINTAGE È IL NUOVO CL ASSICO DELL’OROLOGERIA .

© Bruno Aveillan

Gli orologi sono guardiani del nostro tempo o dei nostri ricordi? Guardate i modelli attorno a voi e constaterete certamente che le forme contemporanee sono meno numerose di quelle in voga quaranta, cinquanta, anche cento anni fa. Ma per quale motivo il design in orologeria è così influenzato dal passato, mentre in altri contesti — come la moda, l’industria automobilistica o l’architettura — sono risolutamente rivolti al futuro? Il fatto è che la nostalgia costituisce l’animo dell’orologeria — come ben dice la citazione di Albert Camus all’inizio di questo articolo — oppure ci sono altre ragioni? È indiscutibile che l’orologeria sia un’attività molto legata alla propria storia, in maniera quasi feticista. Non passa una settimana che non si celebri un anniversario. Quest’anno ci sarà, ad esempio, il centenario del modello Tank di Cartier, il 60° dell’Altiplano di Piaget e dello Speedmaster di Omega, il 50° del Rolex Sea Dweller, senza parlare poi del 45° del Royal Oak e il 65° del Navitimer. Ci sono anche record impressionanti, come Girard-Perregaux che ha appena compiuto il giro di boa dei suoi 225 anni di vita. Tutte le marche hanno poi un rubrica storica nei loro siti e persino un marchio giovane come Parmigiani Fleurier bada molto ai primi 25 anni d’esistenza nel settore.

JAEGER-LECOULTRE REVERSO TRIBUTE DUOFACE. IL RE VERSO TRIBUTE DUOFACE, CON L A SUA CASSA IN ORO ROSA E L A SUA ELEGANZ A DISCRE TA E INTR AMONTABILE, È UNA DELICATA DIMOSTR A ZIONE DEL SAVOIR-FAIRE DI JAEGER-LECOULTRE . L’OROLOGIO ESIBISCE DUE QUADR ANTI IN CONTR ASTO, OGNUNO DOTATO DI UN FUSO OR ARIO GR A ZIE AL CONCE T TO DUOFACE . SUL DAVANTI, IL QUADR ANTE GRENÉ ARGENTÉ PRESENTA INDICI APPLICATI A MANO E UN CONTATORE AUSILIARIO DEI SECONDI A ORE SEI. SUL RE TRO, L’OR A LOCALE È INDICATA DAL QUADR ANTE GRIGIO ANTR ACITE CON INDICATORE GIORNO/NOT TE . CON LE SUE LINEE ESSENZIALI E GEOME TRICHE CAR AT TERISTICHE DELL’ART DÉCO, QUESTO MODELLO D’ISPIR A ZIONE “1931” È DIVENTATO UN’ICONA DEL X X SECOLO.

SAPIENTI ALCHIMIE

Nello stesso tempo si assiste ad un’espansione del mercato dell’orologeria antica e di “secondo polso”, come si dice. Fino ad oggi gli orologi d’occasione raramente hanno costituito fonte di reddito o una specializzazione. Per trovare qualche modello dimenticato, un tempo bisognava frugare tra i banchi dei mercatini d’antiquariato o in vecchie botteghe d’orologeria. Oggi invece, i commercianti specializzati hanno aperto negozi nel centro di tutte le più importanti città del mondo. L’arrivo di questi nuovi attori sul mercato, specializzati nelle più diverse categorie, è la prova comprovata della crescita di domanda e d’offerta di questo genere d’orologeria (il rapporto Knight Frank Luxury lo stima cresciuto del 67% negli ultimi 10 anni). Tanto è vero che a Londra, per esempio, sono nati WatchFinders (modelli d’occasione recenti), Watches of Knightsbridge (orologi militari d’epoca), The Watch Club (esemplari d’occasione, ma di lusso) a lato di rivenditori ben noti come David Duggan e Somlo, specialisti d’Omega nel quartiere di Mayfair.


30 WATCH YOUR TIME REALISTICO

PIACERI NOSTALGICI

Dal punto di vista della produzione la tendenza è la stessa: la proliferazione di modelli senza tempo, di riedizioni o di nuove interpretazioni di modelli del passato sono sufficienti per spiegare perché l’industria del tempo abbia fama d’essere rivolta al passato. In ogni caso, non è curvata su se stessa. L’orologeria è saldamente ancorata al proprio passato per tante eccellenti ragioni, ma al tempo stesso è pionieristica, tanto in termini di produzione che di controllo della qualità, così come per quanto riguarda la formazione, le infrastrutture, il marketing e anche il design. Per comprendere questa situazione apparentemente paradossale, bisogna tornare sulla definizione di nostalgia, come la intendeva Camus. Per lo scrittore non è questione di amore del passato, ma di volontà di trovare l’unità essenziale delle cose, una ricerca che ingloba inevitabilmente il passato. È molto interessante scrutare l’industria dell’orologeria da questo punto di vista, per comprendere la particolare importanza della peculiarità e dell’eredità di marca. L’essenza e l’unità dell’orologeria risiedono nella sintesi che essa sa operare tra abilità manuali, tecnologia, funzionalità, estetica e storia. Alcuni di questi valori sono come variabili nel tempo (la tecnologia), mentre altri hanno una costante persistenza (la funzionalità). Da questa formula nasce talvolta una misteriosa alchimia, che spiega come mai creazioni che a volte sono molto datate possono essere invece perfettamente contemporanee. Nessuno potrebbe, ad esempio, bollare la “montre à souscription” di Breguet come un orologio desueto.

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Il saper fare e fare bene è una qualità immutabile ed è quindi naturale che la rassomiglianza con dei modelli datati sia un vanto di qualità. I cataloghi di Breguet, Patek Philippe e Vacheron Constantin, ad esempio, sono tutti pervasi da codici estetici provenienti dal passato: lancette “pommes”, quadranti con lavorazione “guilloché”, cifre Breguet e variazioni sulla forma della cassa rotonda e semplice, diventate esemplari a partire dagli anni ’30. Quello che è interessante, è che questi codici sono ripresi per far nascere nuovi modelli, che nessuno avrebbe previsto in passato. Ritornare sulla propria storia non implica necessariamente essere ripiegati sul passato. La collezione Harmony di Vacheron Constantin, ad esempio, esibisce una cassa perfettamente ricalcata su un modello del 1930, ma adattata a nuovi meccanismi, in particolare al cronografo con tourbillon, inconcepibile all’epoca. In maniera più radicale, il Duomètre di Jaeger-LeCoultre riprende i codici degli orologi da tasca del XIX secolo. Lanciato inizialmente nel 2007, questo modello è une vera prodezza dell’orologeria, basata su un concetto rivoluzionario e che offre una straordinaria precisione: la convivenza di due meccanismi indipendenti, dedicati rispettivamente al buon funzionamento delle complicazioni e del tempo semplice. I costruttori d’orologi da polso non hanno badato alla precisione dei primi modelli da tasca, ma ne hanno solo preso i codici estetici. Ed è tuttavia interessante notare come questa tendenza prenda vita nel momento in cui le casse di grandi dimensioni sono ormai universalmente ben accettate.

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I · ROLE X OYSTER PERPETUAL AIR KING. IL NUOVO MO-

III · VACHERON CONSTANTIN PATRIMONY FASI LUNARI

E L’ULTIMO QUARTO. L’OROLOGIO È DE T TO “ASTRONO-

DEL MOVIMENTO EL PRIMERO. NELL A SUA CASSA IN AC-

DELLO PRESENTATO NEL 2016 PROSEGUE L’EREDITÀ AE-

E DATA RETROGRADA. CON IL QUADR ANTE CHE RIPRO-

MICO” PROPRIO PERCHÉ RICHIEDE UN’UNICA CORRE-

CIAIO DI 38 MM DI DIAMETRO, ESIBISCE UN LOOK RETRÒ,

RONAUTICA DELL A MAISON. È DOTATO DI UNA CASSA DI

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ZIONE OGNI 122 ANNI.

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40 MM IN ACCIAIO E SI DISTINGUE PER IL QUADR ANTE

CESSARIA ALCUNA CORRE ZIONE PER 122 ANNI, QUE-

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STO NUOVO SEGNATEMPO È UN INVITO A VOLGERE LO

N A R D I N P R ES EN TA U N A N UOVA ED I ZI O N E D EL SUO

VII · PATEK PHILIPPE CALENDARIO ANNUALE REF. 5396.

E L A SCAL A DEI MINUTI IN PRIMO PIANO, PER L A LE T TU-

SGUARDO AL CIELO. L’ELEGANTE COMPLICAZIONE SI AB-

CL ASSICO MANUFACTURE, IMPRE ZIOSITO DA UN QUA-

NEL 2016, PATEK PHILIPPE FESTEGGIAVA IL VENTESIMO

R A DEI TEMPI DI NAVIGA ZIONE .

BINA ALL’INDICAZIONE RETROGRADA DALLA DATA. IL MO-

DR ANTE IN SMALTO GR AND FEU DI COLORE BLU. QUE-

ANNIVERSARIO DEL SUO CALENDARIO ANNUALE BRE-

I I · AUDE MARS PIG UET ROYAL OAK E X TR A-THIN. NEL

DELLO, DOTATO DI UN NUOVO CALIBRO DI MANIFATTURA,

STO SEGNATEMPO INCARNA I TRE PRINCIPI SUI QUALI

VE T TATO, UN CALENDARIO COMPLE TO CHE RICHIEDE

2016, AUDEMARS PIGUE T PRESENTAVA DIVERSI ROYAL

È CERTIFICATO DAL PRESTIGIOSO PUNZONE DI GINEVRA.

ULYSSE NARDIN HA COSTRUITO L A SUA FAMA DI FAB-

UN’UNICA CORRE ZIONE L’ANNO. IN QUESTA OCCASIO-

OAK IN ORO GIALLO, RISCONTR ANDO UN GR ANDE SUC-

IIII · DRIVE DI CARTIER FASI LUNARI. QUESTO MODEL-

BRICANTE DI OROLOGI MECCANICI: PRODUZIONE INDI-

NE, L A MANIFAT TUR A HA PRESENTATO UN NUOVO MO-

CESSO. L A MAISON R IPE TE L’ESPER IENZ A QUEST’AN-

LO, DOTATO DEL NUOVO MOVIMENTO DI MANIFAT TUR A

PENDENTE, SAVOIR-FAIRE R ARO E INCESSANTE RICER-

DELLO, UN’EVOLUZIONE OGGET TO DI UNA DELICATA RI-

NO CON IL NUOVO MODELLO E XTR A-THIN CON CASSA

1904- LU MC, SI DISTINGUE PER L A VISUALIZ Z A ZIONE

CA DELL’INNOVA ZIONE .

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32 WATCH YOUR TIME REALISTICO

La nostalgia è anche — evidentemente — una forma di piacere. E certe epoche suscitano più fantasmi di altre. L’era pionieristica dell’aviazione, ad esempio, genera un’aura romantica che si riflette anche sull’abbigliamento e sugli accessori di quegli anni, sentimento che arriva dritto fin sugli orologi (peraltro all’epoca strumenti indispensabili). Il ritorno alle origini operato dagli orologi da aviatore di IWC nel 2016, è stato ben accolto da appassionati e addetti ai lavori. Dopo molti tentativi di declinazione, lo spirito originario del Mark XVIII è molto simile a quello dei modelli inizialmente prodotti durante gli anni ’30 per l’esercito britannico. Quest’orologio si avvicina a una sorta di ideale, confermando che la nostalgia di cui si sta parlando è proprio quella ben espressa da Camus. OGGETTI SENZA TEMPO

È questa ricerca ideale che, in qualche modo, spiega la popolarità incrollabile di orologi come il Submariner di Rolex e, sia pure in una misura meno altisonante, del Fifty Fathoms di Blancpain: due modelli diventati veri e propri paradigmi dell’orologeria subacquea, tanto in termini di meccanica che di design. A tenuta stagna, robusti, affidabili e ben leggibili, sono strumenti innanzitutto funzionali a rispondono ai biso-

I

gni di subacquei professionisti, che si muovono in ambienti pericolosi, e dove l’errore non lascerebbe scampo. Grazie al loro design, largamente influenzato dai gusti del grande pubblico per la tecnologia, questi orologi hanno riscosso un grande successo. I loro codici estetici sono stati poi rapidamente assimilati alle loro qualità, facendone oggetti senza tempo anche se, oggi, i subacquei e tanto più quelli professionisti, portano al polso dei veri e propri computer. E non si potrebbero descrivere meglio le influenze del passato sull’orologeria se non parlando di Panerai. L’incredibile omogeneità della cassa Panerai — che passa trasversalmente in tutte le collezioni ed è stata conservata anche dopo l’acquisto del marchio, nel 1990, da parte di Richemont Group — è allo stesso tempo fortuita ed intenzionale. Come provato da alcune esposizioni organizzate da Panerai per ricostruire le fila del design dei propri orologi, dai tempi delle forniture alla Marina Militare Italiana fino ai giorni nostri. Evidentemente, non si tratta di nostalgia, ma di un esercizio d’identità, che ha come controprova quel design riuscito e senza tempo. È peraltro evidente che gli orologi più accessoriati siano quelli maggiormente destinati a passare velocemente di moda, probabilmente perché poggiano il loro valore innanzitutto su un fatto ornamentale. Ma ci sono certi modelli che fanno eccezione a questa regola, come è il caso del Reverso di Jaeger-LeCoultre, un modello realizzato in puro stile Art Déco e mai passato di moda, così come l’incomparabile e originale modello Tank. E anche se si trattasse di pura nostalgia, in questo caso bisognerebbe lasciarla fluire senza alcuna riserva.

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L A P I Ù ANT I CA C O M PE T IZI ONE SP OR T I VA DEL M ON -

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CON CASSA IN BRONZO PRESENTATA NEL 2016, ECCO

— SUL FONDELLO.

DO MODERNO. L’EDIZIONE SPECIALE È RE ALIZ Z ATA IN

PRIMA PER L A MAISON. AT TR AVERSO L A SCELTA DI QUE-

I L M ODEL LO C RONOG R AFO DEL L A L I N E A H ER I TAG E

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300 ESEMPL ARI. CON IL SUO DESIGN MINIMALISTA E LE

STO ME TALLO, MONTBL ANC ASSOCIA L’OROLOGER IA

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COSA DI MAGICO PER CHRISTIAN DIOR, PERCHÉ RICOR-

SUE FUNZIONI FONDAM ENTALI , QUESTO MODELLO DI

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TERIALE TIPICO DELL A STORIA OROLOGIER A , CHE RI-

ROLOGIO SUBACQUEO PER ECCELLENZ A ED ESIBISCE

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TERI DELL A NAVIGA ZIONE MARIT TIMA .

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NEI GUARDAROBA MASCHILI COME IN QUELLI FEMMINILI VI

2016, IL L AURE ATO HA FAT TO RITORNO SOT TO FORMA

VI · LONGINES FLAGSHIP HERITAGE 60TH ANNIVERSARY

ALIZZ ATO DA DIOR NON POTE VA CHE CHIAMARSI COSÌ.

SONO ALCUNI PEZZI CHE NON POSSONO MANCARE. PER

D I UNA SER I E LI M I TATA I N O M AGG I O A I 225 AN N I D I

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ESEMPIO, IL CLASSIC FUSION BR ACELET BLUE. PRIMA DI

G IR ARD -PERREGAUX .

EDIZIONE

SUA PRIMA COLLE ZIONE FL AGSHIP. PER L’OCCASIONE,

TUTTO, PER LA SEMPLICITÀ E L’ELEGANZA DELLE SUE LI-

CORONATA DAL SUCCESSO, L A MAISON AT TRIBUISCE

L A MAISON OROLOGIER A PRESENTA UN SEGNATEMPO

NEE INTR AMONTABILI, CON CASSA E BR ACCIALE IN TITA-

AL LAUREATO IL SUO GIUSTO POSTO NELLE COLLEZIONI,

CHE S’ISPIR A A UN MODELLO FL AGSHIP CONSERVATO

ATO L’OROLOGIO UFFICIALE DELL A

35 a

DOPO

Q U E S TA


34 WATCH YOUR TIME FOCUS

FOCUS WATCH YOUR TIME 35

CYRILLE VIGNERON, PRESIDENTE E DIRE T TORE GENER ALE DI CARTIER INTERNATIONAL

nuovi orizzonti L A BOUTIQUE CARTIER DEI CHAMPSELYSÉES, PARIGI

P h o to N i c o l a s G u e r b e © C a r t i e r

Dopo aver imposto il proprio inimitabile stile in gioielleria ed aver confermato competenze nel mondo dell’alta orologeria complicata, la maison parigina alza il tiro con orologi di forte identità e immediatamente riconoscibili come dei Cartier. Nell’universo del lusso, la semplice evocazione di una pantera fa immancabilmente pensare a Cartier, che ne ha fatto il proprio animale simbolico da oltre un secolo. Emblema della maison, la fantasia “animalier” da sempre viene declinata in innumerevoli versioni, molte delle quali hanno pienamente a che fare con i mestieri d’arte. Dagli anni ’80 e per oltre due decenni, soggetti di questo genere sono diventati anche sinonimo di collezioni d’orologeria ben distinguibili da ogni altra, anche per via della cassa quadrata, il bracciale metallico e la corona a vite. Modelli classici che si sono subito imposti all’attenzione del pubblico femminile. Ma all’inizio degli anni 2000, la collezione Panthère sparì dalle collezioni di segnatempo della maison, perché all’epoca impegnata ad affermarsi nel campo dell’alta orologeria. Un mondo dove segnatempo degni di questa definizione, non saprebbero che concepire complicazioni la cui somma farebbe apparire l’indicazione di ore e minuti come una visione semplicistica della temporalità.

PURO PIACERE

Inutile dire che, anche in questo difficile territorio, Cartier ha affermato il proprio affascinante stile e le proprie competenze con grande maestria. Basterebbe contemplare il modello Montre Rotonde de Cartier Répétition Minutes Double Tourbillon Mystérieux, certificato con il Punzone di Ginevra e presentato in occasione dell’ultima edizione del Salone dell’Alta Orologeria di Ginevra, per rendersene ben conto. Come spiegato dai responsabili della maison: “molta tecnica, che riunisce 448 componenti dentro una cassa alta solo 11,15 millimetri e poi un’estetica raffinata, che permette di svelare il gioco ritmico della ripetizione minuti grazie alla speciale lavorazione del meccanismo, su cui la rodiatura nera fa risaltare la trasparenza del doppio tourbillon misterioso”. Raramente altri marchi del settore hanno tentato una sfida tanto audace, ben sapendo che il doppio tourbillon misterioso è una prerogativa dell’alta orologeria firmata Cartier. Malgrado questa dimostrazione di competenza, che si è sviluppata grazie anche alla messa a punto di “concept watches” che hanno aperto gli orizzonti delle ricerche in orologeria, essa non rappresentava completamente lo “spirito più profondo” dell’attività Cartier, secondo il giudizio di Cyrille Vigneron, che presiede la manifattura dal 2016 e afferma: “L’alta orologeria è un territorio in cui Cartier offre prove d’eccellenza. E noi proseguiamo su questo cammino, ma con produzioni in serie limitate. Oggi,

l’orologeria Cartier deve proporre prodotti iconici e di forte identità, oggetti che stimolino il piacere. In senso generale, in questi ultimi anni abbiamo assistito alla corsa alle novità, una che cancella l’altra, gli uni copiando gli altri. Lo stesso è avvenuto a livello dei prezzi, distaccati da un sano spirito realista agli occhi della clientela. In questo senso, è tempo di mettere fine a questo continuo diluire storia e prodotti e di tornare a dei valori perenni. In rapporto alle attuali tecnologie, per le quali l’obsolescenza è un dato programmato, il lusso che noi proponiamo è un fatto atemporale. E se poi è anche bello, tanto meglio”. UN POSIZIONAMENTO CHIARO E LAMPANTE

È dunque con un acuto senso della bellezza che Cartier ha deciso di ridare vita alla propria collezione Panthère, una gamma “dall’estetica potente e che trascende le generazioni”, come ha sottolineato Cyrille Vigneron. Per ben marcare questo nuovo territorio, la maison aveva già dato segnali due anni fa, con la presentazione della collezione Clé de Cartier, originale e fatta di linee semplici e dotata di un movimento sviluppato per l’occasione, il calibro 1847 MC, con chiaro riferimento all’anno di nascita della maison. Erano ben otto anni che Cartier non aveva presentato vere e proprie nuove produzioni, dato che l’apparizione del Ballon Bleu risaliva al 2007. E per sottolineare che questa nuova serie avrebbe aperto numerose porte, Cartier l’ha declinata all’inizio del 2016 in una versione Squelette Automatique Calibre 9621 MC, dotata

del primo movimento del genere sviluppato dalla maison con scheletratura dei ponti a forma di cifre romane e con massa oscillante in oro 22 carati. Come se questo non bastasse e durante lo stesso anno, il modello Drive veniva poi a completare il quadro, ancora una nuova serie, dedicata questa volta al mondo automobilistico e con elementi di riferimento come il vetro bombato, la corona con profilo di bullone e la lavorazione guilloché del quadrante con motivo di calandra. Se ci si ricordava del Roadster, ecco ora il Drive è ancora più caratterizzato e declinato, giusto all’inizio del 2017, un’estensione di gamma con una versione extrapiatta e un modello con fasi di luna. Forte di questo “chiaro e lampante “ posizionamento poggiato su prodotti oggettivamente di forte impatto, sia maschili sia femminili, e in perfetto accordo con le attese del mercato, “l’orologeria Cartier ritorna — come stigmatizza Cyrille Vigneron — e per farlo bisogna centrare nuovamente la marca su se stessa, credo sia la migliore idea che si possa avere, data l’originalità e la vastità del patrimonio a disposizione. E su queste basi andiamo a intensificare la nostra presenza sui mercati asiatici e nordamericani. È pur vero che la gioielleria si è ben sviluppata nelle congiunture di questi ultimi mesi, ma con la nostra nuova

offerta d’orologeria possiamo ormai competere su due settori ugualmente forti, per assicurare alla marca forte sviluppo nei prossimi mesi e negli anni a venire”. Uno sviluppo cui il pubblico si dimostrerà sensibile, anche per via degli eventi confezionati su misura per i mercati locali e che non mancheranno di destare sorpresa. E così facendo, non ci si sbaglia. È stato in Giappone, nel 2016, che Cartier ha presentato in anteprima mondiale la nuova collezione Magicien, ben accolta anche dalla critica. “Prima i nostri eventi erano troppo centrati — conclude Cyrille Vigneron — sull’Europa. Londra e Parigi, per fare due esempi, sono straordinarie capitali nel mondo del lusso, ma non hanno più dalla loro parte il numero dei clienti. La nostra opzione oggi è di rivolgerci ai mercati asiatici e nordamericani, invitando i clienti di tutto il mondo a scoprire nuovi orizzonti ed a provare nuove sensazioni”. E non c’è da dubitare che risponderanno “presente”. Eric Dumatin

CALIBRO 9918 MC. NELL A CASSA IN ORO BIANCO DI 44 MM CON DIAMANTI TAGLIO

OROLOGIO PANTHÈRE JOUEUSE DI CARTIER . L A PANTER A , L’ANIMALE PORTA-

SOBRIE TÀ AL SERVIZIO DELL’ELEGANZ A CON UNA CASSA DI FORMA COUSSIN

BRILL ANTE BAT TE CALIBRO 9918 MC A CARICA AUTOMATICA CHE, CON I SUOI

FORTUNA DI CARTIER , È PROPOSTA IN UN’ANIMA ZIONE LUDICA , RISULTATO DI

DI 7 MM DI SPESSORE, PIÙ SOT TILE DEL 40% RISPE T TO AL MODELLO ORIGINA-

214 COMPONENTI, GAR ANTISCE UNA RISERVA DI CARICA DI 48 ORE . POICHÉ L A

UNA COMPLICA ZIONE INEDITA NELLE COLLE ZIONI DELL A MAISON. L’ANIMALE ,

LE . IL QUADR ANTE SATINATO SOLEIL, IL VE TRO Z AFFIRO PIAT TO E L A DELICATE Z-

Z AMPA DELL’ANIMALE INDICA I MINUTI E L A PALL A L’OR A , L A PANTER A RIESCE

CHE SEMBR A FUORIUSCIRE DAL QUADR ANTE, GIOCA CERCANDO DI AFFERR A-

Z A DEL CINTURINO IN PELLE DI ALLIGATORE CONTRIBUISCONO ALL A PURE ZZ A

NEL SUO INTENTO DI AFFERR ARL A ALLO SCOCCARE DI OGNI OR A PIENA , OGNI

RE UNA PALL A . MENTRE L A TESTA E L A Z AMPA DELL A PANTER A INDICANO I MINU-

DELLE LINEE . L’OROLOGIO È SOBRIO, ULTR APIAT TO E PIÙ PICCOLO E, ALL’INTER-

SESSANTA MINUTI. PER POI RIPRENDERE I SUOI TENTATIVI.

TI, L A PALL A SEGNA L’OR A .

NO DELL A COLLE ZIONE, INAUGUR A UN NUOVO MODO DI INDOSSARE IL TEMPO.

PANTHÈRE DI CARTIE R . NEGLI ANNI 1980, L A CELEBRE PANTER A DI CARTIER D I VENTA S I NON I M O D I UNA C O LLE ZIONE D I ORO LOGER I A I M M ED I ATA M ENTE R I C O N O S C I B I L E P E R L A CAS SA Q UA D R ATA , I L B R AC C I A L E M E TA L L I C O E L A C ORONA A V I TE . L A G A M M A PANTHÈR E , D I CU I È STATA I NTER ROT TA L A PRODUZIONE ALL’INIZIO DEL NUOVO MILLENNIO, TORNA QUEST’ANNO CON BEN DICIASSET TE REFERENZE DECLINATE IN DUE DIMENSIONI (22 MM E 27 MM) E NELLE VERSIONI ORO, ACCIAIO O BICOLORE . DRIVE DE CARTIER ULTR APIAT TO. L A NUOVA VERSIONE DEL DRIVE COLTIVA L A



ATTIVISTA WATCH YOUR TIME 39

--o-------  paolo de vecchi

“ ci sono epidemie di ogni genere, il gusto dello sport è un’epidemia di salute ” jean giraudoux ( 1882 — 1944 )

INTERMEZZO SPORTIVO

© Bruno Aveillan

L A FR ASE DELLO SCRIT TORE E COMMEDIOGR AFO FR ANCESE JEAN GIR AUDOUX, SCRIT TA NEL 1928, È MOLTO ESEMPLIFICATIVA NON SOLO DELL A GR ANDE ENTR ATA IN SCENA DELLO SPORT NELL A QUOTIDIANITÀ DELL’EPOCA , MA ANCHE DELL A SUA IMPORTANZA NEL CONTRIBUIRE A DEFINIRE QUEL CONCET TO DI MODERNITÀ CHE SI ANDAVA FORMANDO PROPRIO IN QUEGLI ANNI. E che in ambito artistico prendeva le sembianze dell’Art Déco, nella moda si affermava con la rivoluzione stilistica di Coco Chanel, nel mondo della produzione e dei consumi con l’avvento di design e industria mentre, per quanto riguarda il costume, la modernità andava di pari passo con nuovi stili di vita che, tra le altre cose, contemplavano viaggi, turismo, mondanità (spesso con la colonna sonora del jazz), l’epopea di automobilismo e aviazione e, appunto, la pratica sportiva. Cosa che per quanto riguarda l’orologeria s’identifica, prima che con una particolare tipologia di strumenti del tempo, con il loro passaggio dai panciotti degli uomini e dalle borsette delle donne ai loro polsi. Un passaggio epocale, con comprimeva secoli di storia e di conquiste artistiche, tecniche e scientifiche in quella miniaturizzazione degli elementi che aveva reso possibile quanto in epoche passate era inimmaginabile, anche solo dal punto di vista di vista produttivo, ovvero la nascita dell’orologio da polso. Prima di essere strumento del tempo specializzato nella misurazione dei tempi brevi di una gara (cronografo) oppure impermeabile e con un sistema di conteggio dei tempi d’immersione (subacqueo), l’orologio moderno è per definizione un accessorio sportivo: come dire che quelle stesse caratteristiche che ne hanno fatto strumento professionale nella pratica agonistica, in certa misura erano già presenti quando l’orologio diventa moderno e viene dotato di cinturino.

PANER AI LUMINOR 1950 OR ACLE TEAM USA 3 DAYS CHRONO FLYBACK AUTOMATIC CER AMICA . QUESTO MODELLO FA PARTE DEI TRE OROLOGI UFFICIALI CRE ATI DA PANER AI PER OR ACLE TE AM USA IN OCCASIONE DELL A COPPA AMERICA 2017. LE SUE CAR AT TERISTICHE TECNICHE RENDONO OMAGGIO ALLE PRESTA ZIONI DI UN TE AM DI PROFESSIONISTI CHE HA CONTRIBUITO A CRE ARE L A LEGGENDA DELL A VEL A . L A CASSA DI 44 MM DEL LUMINOR 1950, LEGGER A E SOLIDA AL TEMPO STESSO, È COSTITUITA DI UNA CER AMICA SINTE TICA SPECIALE OT TENUTA DALL’OSSIDO DI ZIRCONIO. IL LOOK È SPORTIVO E MONOCROMATICO, NERO OPACO E UNIFORME . ANIMATO DAL CALIBRO DI MANIFAT TUR A P.9100, IL LUMINOR 1950 È UN CRONOGR AFO CON FUNZIONE FLYBACK.

I PRIMI OROLOGI DA POLSO

La frase di Giraudoux si riferisce in senso sociale all’epoca in cui l’esercizio sportivo da finalità esclusivamente militari, patriottiche e morali si allarga tra la gente acquisendo valore di spettacolo da stadio, attività edonistica e strettamente collegata a nuovi stili di vita, dinamici e salutistici, abbracciando forme consociative come le squadre, la palestra e i club, mentre dal punto di vista dell’orologeria coincide con l’affermarsi proprio dell’orologeria da polso. Una nuova industria e un nuovo tipo di consumo, che coincide perfettamente con le novità sociali e culturali dell’epoca, all’insegna di funzionalità meccanica, disinvoltura d’uso e buon design per caratterizzare gli strumenti del tempo — e chi li indossa — fin al primo colpo d’occhio, visibili come una cravatta o un gioiello.


40 WATCH YOUR TIME ATTIVISTA

E se i primi orologi da polso di cui si abbia documentazione certa sono dei modelli venduti a Parigi da Cartier con il nome di Santos verso il 1911, un impulso decisivo al loro sviluppo viene invece dato da Rolex con due passaggi successivi: la cassa Oyster, che assicura per la prima volta una buona impermeabilità e la messa a punto della ricarica automatica, grazie al rotore Perpetual (rispettivamente nel 1928 e nel 1931, dispositivi che, continuamente perfezionati, sono ancora oggi in uso). È interessante notare come il Santos derivi da un modello unico realizzato da Louis Cartier in persona nel 1904 per l’amico e magnate brasiliano Santos Dumont, che era anche un pioniere dell’aviazione e che appunto fece la richiesta di un orologio più facilmente utilizzabile in volo rispetto ai modelli da tasca, un modello appunto da polso, sicuramente più a portata di mano e di sguardo. In seguito, gli orologi da aviatore avranno un importante sviluppo, con episodi leggendari come quello appena citato e che riguarda Cartier, ma anche altri, come lo Zenith indossato abitualmente da Louis Blériot, primo trasvolatore della Manica oppure dei Longines con angolo orario dedicati ad un altro pioniere del volo, Charles Lindberg. Contemporaneamente, le forniture militari formate da marche più o meno note prendevano una loro precisa fisionomia (grandi dimensioni, indice triangolare a ore 12, quadranti neri, indicazioni ridotte al minimo, spesso luminescenti e di grande

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e immediata visibilità), oggi evocate dalla collezione Big Pilot di Iwc e da molte serie Breitling, tra cui si distinguono quelle dei Navitimer e degli Aerospace, rispettivamente meccanici con funzioni di cronografo e elettronici multifunzionali (con tanto di secondo fuso orario, allarmi, conto alla rovesci e calendario). Per quanto riguarda ancora le innovazioni messe in campo da Rolex, bisogna ricordare che se oggi sembrano dati acquisiti, l’impermeabilità (e la conseguente robustezza strutturale) e la ricarica automatica erano requisiti non presenti prima di allora e indispensabili per rendere l’orologio allacciabile al polso e quindi moderno nel suo uso. In ultima analisi, un orologio “sportivo”. Un altro episodio emblematico e che lega il concetto di affidabilità degli strumenti del tempo da polso al loro utilizzo in ambito agonistico, è quello che riguarda la nascita del Reverso di JaegerLeCoultre, realizzato su richiesta degli ufficiali britannici di stanza in India durante gli anni ’30, che volevano poter indossare un orologio elegante e allo stesso tempo in grado di resistere alle sollecitazioni della vita militare (comprese le partire di polo che tanto appassionavano quei militari): ecco allora che il Reverso, con la sua cassa ribaltabile a 180 gradi, in modo da presentare all’esterno il fondo in metallo al posto del vetro, è uno dei primi esempi di orologio resistente a quelle sollecitazioni che possono presentarsi quando lo si indossi al polso.

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THE ETERNAL MOVEMENT Ulysse Nardin, dal movimento del mare all’innovazione perpetua nell’Haute Horlogerie. Da oltre 170 anni, il potente movimento dell’oceano ispira Ulysse Nardin nella sua singolare ricerca: spingersi oltre i limiti dell’orologeria meccanica, ancora e ancora.

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I · ROLE X OYSTER PERPETUAL COSMOGR APH DAY TONA

CATI NELLE RISPET TIVE CATEGORIE. QUESTO MODELLO

42 MM, A ME TÀ TR A L A FORMA COUSSIN E TONDA , INTE-

TATO DI UN CONTO ALL A ROVESCIA A L ANCE T TA REGO-

IL COSMOGR APH DAY TONA DI ROLE X , UN OROLOGIO

ABBINA IL MEGLIO DEI DUE MONDI.

GR A IL NUOVO MOVIMENTO MECCANICO A CARICA AU-

L ABILE DA 1 A 10 MINUTI. AL TERMINE DEL CONTEGGIO,

ICONICO SIN DALL A SUA CRE A ZIONE NEL 1963, È STA-

III · AUDEMARS PIGUET ROYAL OAK OFFSHORE DIVER

TOMATICA 1110P.

L A L ANCE T TA DEI SECONDI BIDIRE ZIONALE RIPARTE IN

TO PENSATO PER RISPONDERE ALLE ESIGENZE DEI PI-

DOPO IL SUCCESSO DEI FUNK Y COLOURS DEL 2016, AU-

V · HUBLOT BIG BANG UNICO MAGIC SAPPHIRE. ANNO

SENSO OR ARIO E INIZIA IL CRONOME TR AGGIO DELL A

LOTI PROFESSIONISTI. DOTATO DI UN CRONOGR AFO DI

DEMARS PIGUE T PRESENTA QUEST’ANNO UN’EDIZIONE

DOPO ANNO, HUBLOT HA FAT TO DI DIVERSE LEGHE IN-

GAR A . UNA FUNZIONALITÀ CHIAR A , INTUITIVA E PRECI-

GR ANDE AFFIDABILITÀ E DI UNA LUNE T TA CON SCAL A

ROYAL OAK OFFSHORE DIVER ALL’INSEGNA DEI COLO-

NOVATIVE E DI ALCUNI CODICI ESTE TICI E CROMATICI I

SA FIRMATA ULYSSE NARDIN.

TACHIME TRICA , PERME T TE AI PILOTI DI MISUR ARE CON

RI, COME QUESTO MODELLO CON QUADR ANTE E CINTU-

SUOI PUNTI DI RIFERIMENTO. IL BIG BANG UNICO MA-

V I I · VAC H E R O N CO N S TA N T I N OVER SE AS CR ONO -

PRECISIONE L A LORO VELOCITÀ MEDIA FINO A 400 CHI-

RINO VERDE MEL A . L’OROLOGIO È IMPERME ABILE FINO

GIC SAPPHIRE NE RIUNISCE DIVERSI, PER ESEMPIO IL

GR AFO CALIBRO 5200. QUESTO MODELLO, CHE RECA

LOME TRI O MIGLIA L’OR A .

A 300 ME TRI ED È DOTATO DI UNA SCAL A DI IMMERSIO-

MOVIMENTO DI MANIFAT TUR A R ACCHIUSO NELL A CAS-

IL PUNZONE DI GINE VR A , È DOTATO DEL NUOVO CALI-

I I · PATE K PH I LI PPE CRONOGR AFO OR A UNIVERSA-

NE E DI UN REHAUT GIRE VOLE INTERNO.

SA IN Z AFFIRO CUI HUBLOT HA DATO FOR MA GR A ZIE

BRO CRONOGR AFO A CARICA AUTOMATICA 5200. FRUT-

LE REF. 5930. L A REF. 5930 ABBINA DUE SPECIALITÀ DI

IIII · PIAGET POLO S. NEL NOME DI QUESTO MODELLO

ALL A SUA ESPER IENZ A NELL A L AVOR A ZIONE DI QUE-

TO DI CINQUE ANNI DI SVILUPPO, IL MOVIMENTO CON

PATEK PHILIPPE: IL CRONOGR AFO E L’OR A UNIVERSALE.

È RIASSUNTA L A SUA GENESI: POLO PERCHÉ INCARNA

STO MATERIALE .

263 COMPONENTI È PROV VISTO DI UNA RUOTA A CO-

AT TUALMENTE, L A MANIFAT TUR A GINE VRINA PROPONE

L’ULTIMA GENER A ZIONE DI UNA COLLE ZIONE SPORTI-

VI · ULYSSE NARD IN MARINE REGAT TA . PER M E T TERE

LONNE PER LE FUNZIONI CRONOGR AFICHE E DI UN IN-

UN AMPISSIMO VENTAGLIO DI CRONOGR AFI E OROLOGI

VA ED ELEGANTE CRE ATA NEL 1979, E “S” PER “STEEL”,

UNA BUONA PARTENZ A , ECCO L A FUNZIONE DI QUESTO

NESTO VERTICALE CHE IMPEDISCE L’EVENTUALE SALTO

OR A UNIVERSALE, TR A CUI GLI ESEMPL ARI PIÙ RICER-

DATO CHE L A LINE A CELEBR A L’ACCIAIO. L A CASSA DI

CRONOGR AFO DA REGATA INEDITO E BREVET TATO, DO-

DELL A L ANCE T TA ALL’AV VIO DEL CRONOGR AFO.

Classico Manufacture Automatico Tecnologia silicio Impermeabile fino a 30m ulysse-nardin.com


42 WATCH YOUR TIME ATTIVISTA

AMBITO PROFESSIONALE

Ma se inizialmente gli strumenti del tempo adatti all’uso sportivo sono alla base della nascita e dello sviluppo stesso dell’orologeria da polso, in seguito acquisiscono una loro particolare fisionomia e specializzazione d’uso, legandosi in maniera specifica alla pratica sportiva vera e propria (e non solo a stili di vita che la evochino). Una volta data per scontata la robustezza, l’impermeabilità e il più rigoroso design per una buona lettura del quadrante, oltre alla comodità e “modernità” della carica automatica, gli orologi sono pronti per accompagnare e cronometrare le gare automobilistiche o le discipline olimpiche, così come ad immergersi insieme ai subacquei — per dilettanti o professionisti che siano — o di stare al polso dei piloti d’aereo — per militari o civili che siano — e persino degli astronauti (l’Omega Speedmaster ha presenziato a tutte le missioni spaziali del programma americano Apollo, compreso lo sbarco sulla luna insieme a Neil Armstrong il 20 luglio del 1969). Particolarmente emblematico, per quanto riguarda la cronografia, è il contributo di TAG Heuer: oggi il cronometraggio di una gara avviene con strumentazioni di tipo elettronico, mentre dagli esordi delle moderne discipline sportive e fino agli anni ’70, le misurazioni erano di tipo meccanico, con tutta la bella differenza, in termini tecnologici, ma anche di fascino ed emozionalità, che questo comporta. Ebbene, TAG Heuer si ritrova totalmente coinvolta in questo mondo, ne è addirittura protagonista e ne condensa pienamente i valori. Il primo episodio rimarchevole di questa

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saga della competitività e della conseguente misurazione dei tempi brevi è datato 1916, quando l’azienda svizzera fondata una cinquantina di anni prima a Saint-Imier mise a punto un cronometro da gara decisamente straordinario per l’epoca, visto che era in grado di misurare meccanicamente intervalli fino a 1/100 di secondo, molto piccoli e quindi con una precisione fa 5 a 10 volte maggiore rispetto a strumenti simili (lo scorso anno ne è stata prodotta un’edizione commemorativa per celebrarne il 100° anniversario di nascita). Sul versante dell’orologeria subacquea, sono invece altrettanto emblematiche le vicende legate alla nascita e allo sviluppo di Officine Panerai: il marchio d’origini italiane — e oggi parte di Richemont Group — da produttore di generica strumentazione subacquea (come profondimetri, bussole e torce elettriche) si afferma in orologeria per aver studiato e realizzato segnatempo che rispondevano a dei precisi protocolli per l’utilizzo in immersione, al punto da essere adottati durante gli anni ’40 dagli incursori di marina italiani e successivamente anche da altri contingenti militari, inizialmente con cassa Radiomir poi perfezionata in quella Luminor, con tanto di ponte a leva di protezione e impermeabilità della corona. Perfetto esempio di orologio nato in ambito professionale e con caratteristiche di precisione, robustezza, design e funzionalità che l’hanno fatto diventare uno dei più famosi orologi sportivi contemporanei.

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I · CHOPARD MILLE MIGLIA CLASSIC CHRONOGR APH

FO EL PRIMERO 36.000 VPH, LEGGENDA OROLOGIER A

QUEO IMPERME ABILE FINO A 200 ME TRI POSSIEDE UNA

IN ACCIAIO RIVESTITA DI CAUCCIÙ NERO E FONDO CAS-

SPORTIVO, VINTAGE E DI CL ASSE, IL NUOVO MODELLO

NATA NEL 1969 E ICONA DELL A MANIFAT TUR A , È L A CON-

CASSA E UN BR ACCIALE IN TITANIO, UNA LUNET TA GIRE-

SA ROSSO. QUESTO CRONOGR AFO CON CERTIFICATO

MILLE MIGLIA CL ASSIC CHRONOGR APH È PROPOSTO IN

CRE TIZ Z A ZIONE DELL’ALTA PRECISIONE M ECCAN ICA .

VOLE UNIDIRE ZIONALE E UNA CORONA A VITE .

DI CRONOME TRIA E SCAL A TACHIME TRICA RIAFFERMA

VERSIONE MASCHILE E FEMMINILE . CON IL QUADR AN-

III · TUDOR PELAGOS LHD. IN RIFERIMENTO ALL A PRO-

V · CHAUMET CLASS ONE. CHAUME T HA SCELTO IL SUO

IL CAR AT TERE TECNICO E FUNZIONALE DELL A COLLE-

TE NERO E GLI AMPI NUMERI LUMINESCENTI, QUESTO

P R I A STO R I A , T U D O R P RO P O N E OGG I I L M O D E L LO

CL ASS ONE PER FARNE UN’EDIZIONE LIMITATA FIRMA-

ZIONE CHIFFRE ROUGE .

OROLOG IO SP OR TIVO ROM BA AL R ITMO DEL MOTO -

PEL AGOS IN VERSIONE PER MANCINI, DOVE L’ALBERO DI

TA DA LORIS CECCHINI E DARE VITA A UNA NUOVA IN-

VII · TAG HEUER AQUAR ACER 300M ALUMINIUM BEZEL

RE DI PRECISIONE CERTIFICATO DAL COSC. L A COP-

CARICA SI TROVA A SINISTR A DELL A CARRURE IN MODO

TERPRE TA ZIONE DEL PRI MO OROLOGIO SUBACQUEO

P E R L’ E D I Z I O N E 2017, L’AQ UA R AC E R M A N T I E N E L E

PIA DI OROLOGI, PROPOSTA NELLE VERSIONI DI 42 MM

DA POTER INDOSSARE L’OROLOGIO AL POLSO DESTRO.

DI PL ACE VENDÔME . L’ARTISTA CONTEMPOR ANEO RI-

PROPR I E CAR AT TER ISTICHE M A D IVENTA ANCOR PI Ù

E 39 MM DI DIAME TRO, È L A QUINTESSENZ A DELLO SPI-

TUDOR AVE VA GIÀ PRODOT TO STRUMENTI DI QUESTO

VISITA L A PROPRIA OPER A WALLWAVE VIBR ATION, L A

AC C ES S I B I LE G R A ZI E A L L A LU N E T TA I N A L LU M I N I O

R ITO CL ASSIC R ACING CHE APPASSIONA CHOPARD.

TIPO, SU RICHIESTA DI ALCUNI PROFESSIONISTI DELL’IM-

R APPRESENTA ZIONE DELLE VIBR A ZIONI DELL’ACQUA IN

E AL MOVI MENTO AL QUAR ZO. CON QUESTO LIVELLO

II · ZENITH EL PRIMERO 36’000 VPH. IL MITICO CRONO-

MERSIONE, PER L A MARINA NA ZIONALE FR ANCESE .

MOVIMENTO, PER CRE ARE UN CL ASS ONE MONOCRO-

DI FINITURE E DI FUNZIONALITÀ , SI PRESENTA IN UNA

GR AFO EL PRIMERO DI ZENITH SI VESTE DI BIANCO E

I I I I · SE IKO PROSPE X DIVER’S 20 0M. L A COLLE ZIONE

MATICO DAL MOTIVO UNICO.

VERSIONE TAGLIATA PER CONQUISTARE IL CUORE DEGLI

NERO IN UNA VERSIONE ALL’INSEGNA DEI CONTR ASTI,

PROSPE X , L ANC IATA DUE ANN I FA , È D IVENTATA UNA

VI · DIOR CHIFFRE ROUGE A05. NEL SUO NUOVO DESI-

APPASSIONATI.

CON CASSA IN ALLUMINIO CER AMIZZ ATO NERO INTEN-

DELLE GAMME DI PUNTA DI SEIKO. L A SUA R AGION D’ES-

GN, L’OROLOGIO CHIFFRE ROUGE A05 RIVISITA L A CAS-

SO, QUADR ANTE CHIAROSCURO CON TRE CONTATORI

SERE: OROLOGI PRECISI E AFFIDABI LI , ANCHE NELLE

SA E IL BR ACCIALE PUR CONSERVANDO GLI ELEMENTI

E CINTURINO IN CAUCCIÙ TR AFOR ATO. IL CRONOGR A-

CONDIZIONI PIÙ ESIGENTI. QUESTO OROLOGIO SUBAC-

CHE NE HANNO DECRE TATO IL SUCCESSO: STRUT TUR A

Liens Lumière Collection


EDONISTICO WATCH YOUR TIME 45

“ il massimo della seduzione non è esprimere sentimenti, ma farli immaginare” jules barbey d’aurevilly ( 1808 — 1889 )

MOMENTO DELLA SEDUZIONE --o------- paloma recio

Direttore di R&E

© Bruno Aveillan

ALTA MANIFESTAZIONE DI CREATIVITÀ E BELLEZZA , L’ARTE DECOR ATIVA FA A TUT TI GLI EFFET TI PARTE INTEGR ANTE DELL’ALTA OROLOGERIA . TUT TO BASATO SU TECNICA E PRECISIONE, QUESTO GIOCO DI SEDUZIONE PORTA UN ECCEZIONALE VALORE AGGIUNTO ALL A MAESTRIA OROLOGIER A . Nell’eterna quiete della loro bellezza, i segnatempo diventano opera d’arte grazie a un sapiente miscuglio tra conoscenze orologiere e abilità artigianali. Decorare e abbellire un orologio, questa è la nobile missione dei mestieri d’arte, i cui virtuosismi creativi avvolgono quel microcosmo che è ogni strumento del tempo. In questo caso, la scansione delle ore diventa un fatto secondario e s’inchina di fronte ai veri protagonisti, che sono gli smalti, le miniature, le incisioni, l’incastonatura, l’intarsio e la filigrana. Se gli orologi femminili incarnano la quintessenza dei mestieri d’arte con i loro quadranti enfatizzati da luminosi diamanti, sottili lacche, smalti colorati o raffinate incisioni, i segnatempo maschili non sono da meno. È per esempio il caso dei modelli creati da Patek Philippe in occasione del proprio 175° anniversario di fondazione. Declinata in pezzi unici o in serie molto limitate, questa collezione si basa sull’ingegnosità e sulla creatività di artisti e artigiani nel rivisitare la grande tradizione orologiera avuta in eredità. Qualche esempio: le pendolette Dôme, tutte realizzate come pezzi unici, rappresentano magnificamente soggetti della flora alpina, così come la bellissima sagoma del monte Cervino o i suggestivi vigneti che si distendono lungo i bordi del lago Lemano, grazie alle più raffinate tecniche di smaltatura, incisione, incastonatura e d’oreficeria. Nelle collezioni degli orologi da polso, Patek Philippe ha fatto invece appello alla difficile tecnica dell’intarsio per rappresentare scene d’antica vita quotidiana di Ginevra e din-

ROLEX OYSTER PERPETUAL PEARLMASTER 39. ROLEX PRESENTA UNA NUOVA VERSIONE DELL’OYSTER PERPETUAL PEARLMASTER 39 IN UNA CASSA DI 39 MM IN ORO EVEROSE 18 CT. AT TR AVERSO QUESTO ESEMPL ARE CON DIAMANTI INCASTONATI, ROLEX AFFERMA NUOVAMENTE TUT TA L A SUA PERIZIA IN GIOIELLERIA. MA NON SOLO. IL PEARLMASTER 39 È ANCHE IL SIMBOLO DEL SAVOIR-FAIRE OROLOGIERO DEL MARCHIO. QUESTO MODELLO, INFAT TI, È DOTATO DEL CALIBRO 3235 DI NUOVA GENER AZIONE, CONTENENTE QUAT TORDICI BREVET TI E LO SCAPPAMENTO CHRONERGY SVILUPPATO DA ROLEX. INFINE, IL MODELLO BENEFICIA DELL A CERTIFICAZIONE DI CRONOMETRO SUPERL ATIVO, RIDEFINITA NEL 2015 PER GAR ANTIRE LE PRESTAZIONI IMPECCABILI DELL’OROLOGIO.

torni. Ogni quadrante racchiude fino a 166 minuscoli frammenti di legno pregiato e 45 intarsi provenienti da 15 a 30 differenti essenze, alcune di loro tagliate e montate su supporti in oro massiccio, in modo da creare una vera e propria opera d’arte da polso. ATTRAZIONE ASIATICA

Manifattura anch’essa legata ad ancestrali maestrie, Vacheron Constantin ogni anno aggiunge dei nuovi affascinanti modelli alla propria collezione Mestieri d’Arte. E’ in questo contesto che si iscrive la serie Villes Lumières, i cui primi tre orologi raffigurano il cielo notturno di tre grandi città: Ginevra, culla dell’orologeria e luogo di nascita di Vacheron Constantin; Parigi, la “città dei lumi” per eccellenza, e New York, la metropoli dove ogni cosa è possibile. Sono due gli elementi decorativi applicati a mano: lo smalto Grand Feu “champlevé” associato a una preziosa polvere formata da oro, platino, perle e diamanti, una prima assoluta in orologeria. Per questa collezione Villes Lumières, la manifattura


46 WATCH YOUR TIME ACTIVISTE

UN INNO BUCOLICO Lanciata nel 2010, la collezione Dior Grand Soir è formata da una serie d’esemplari d’eccezione e che rendono grande omaggio alla tradizione della maison. Come spiegano i responsabili del compartimento d’orologeria “i modelli di questa collezione danno libero sfogo alla creatività, al senso del colore e al raffinato vocabolario di Dior, applicandolo con particolari lavorazioni agli elementi più orologieri, come le masse oscillanti, le lunette e i quadranti”. Questo particolare approccio alla misura del tempo ha già dato vita a pezzi eccezionali, che rispondono al nome di Kaleidiorscope, Frou-Frou, Origami e Pampille. Tutti orologi che offrono un nuovo sguardo sull’arte della misurazione del tempo, facendo sfoggio di decorazioni talmente raffinate da essere possibili solo a chi abbia una consumata abilità nei mestieri d’arte. Dati tali presupposti, è inutile precisare che per la maison parigina l’orologeria è un fatto di simbiosi. “Un segnatempo non è solo un segnatempo — viene precisato — ma è anche testimonianza vivente dell’haute couture e del prêt-à-porter di Dior e messo al polso, è l’evidenza del gusto del bello, dell’audacia creativa e delle radici storiche di un marchio nato nel cuore del XX secolo”. Questo particolare spirito di Dior è perfettamente rappresentato dai nuovi pezzi unici della collezione Dior Grand Soir Botanic, che offrono tutti una perfetta dimostrazione della maestria della maison. Questa volta sono i fiori e i giardini, tanto cari a Monsieur Dior, che hanno ispirato la creatività dei responsabili dello studio creativo. “I loro quadranti — spiegano — prendono vita con pietre preziose, madreperla, opale e petali d’oro lucidati e, attraverso il gioco dei volumi, è come se la loro fioritura avvenisse sotto il vetro, una vera immersione nell’arte della gioielleria, mentre le loro casse tempestate di diamanti con incastonatura “sertie neige” sembrano quasi cristallizzare l’asimmetria e la voluttuosa poesia dei quadranti”. Per non compromettere la propria eleganza, questi modelli si sono liberati della corona ed esibiscono un fondo della cassa che ricorda i temi bucolici di questa pregiata collezione. Il cinturino in tessuto blu notte porta infine quel tocco di modernità tipico della maison. C.R.

Vacheron Constantin si è avvalsa del lavoro dell’artista giapponese Yoko Imai, famoso per la sua tecnica di pittura su tela ispirata alla calligrafia. Al pari di Vacheron Constantin, anche Hermès ha collaborato con un artista giapponese: il maestro Buzan Fukushima ha infatti partecipato alla creazione dell’elegante collezione Slim Koma Kurabé. Si tratta di 12 orologi in un’edizione unica e con quadranti in porcellana di Sèvres, dipinta seguendo le antiche tecniche giapponesi Akae, le cui miniature, nel contrasto del chiaro e dello scuro del colore rosso e dell’ocra, rappresentano le corse di cavalli Koma Kurabé, che si tengono da molti secoli ormai e tutti gli anni nel santuario Kamigamo di Kyoto. Aggiungiamo che il mercato asiatico, e in modo particolare quello cinese, è molto sensibile alle arti decorative in orologeria, con una tradizione che risale agli orologi da tasca realizzati nei secoli passati sempre in coppia. I loro smalti e le lacche colorate rappresentano scene di vita quotidiana e paesaggi che ispirano serenità. Il Nuovo Anno cinese è dunque per i grandi marchi d’orologeria un’occasione privilegiata per mettere in

scena la propria abilità nei mestieri d’arte. Che si tratti di Vacheron Constantin, Blancpain, Ulysse Nardin, Jaquet Droz, Piaget, Harry Winston o Chopard, tutti hanno nel corso del tempo variamente reinterpretato e celebrato gli Anni della Tigre, del Cavallo, del Drago o del Gallo con magnifici orologi smaltati e impreziositi da incisioni e pietre preziose. In particolare, Chopard ha utilizzato l’antica tecnica della lacca cinese Urushi per commemorare l’Anno della Scimmia. TECNICA SUBLIME

Le marche come Patek Philippe, Vacheron Constantin, Cartier e Jaeger-LeCoultre possono vantare su una lunga tradizione nel campo dei mestieri d’arte e pur potendo contare sulle proprie maestranze, si avvalgono anche d’importanti consulenze esterne. Tra di queste eccelle quella con il talento della smaltatrice Anita Porchet, che ha dato vita a straordinari quadranti per le maison in questione. Arte legata al fuoco e conosciuta fin dall’antichità, lo smalto è un materiale simile al vetro ed è usato in orologeria fin dal XVII secolo. Qualunque sia la tecnica utilizzata (champlevé, plique-

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DIOR GR AND SOIR BOTANIC. PER QUESTA SERIE DI ESEMPL ARI UNICI, I FIORI E I GIAR-

I · HERMÈS FAUBOURG MANCHET TE JOAILLERIE

AL POLSO. GLI OROLOG I DAI COLOR I FL ASH E

PRE ACCOMPAGNATO GABRIELLE CHANEL, QUELLA

DINI CHE ER ANO L A PASSIONE DI MONSIEUR DIOR HANNO ISPIR ATO L A CRE ATIVITÀ

N EL 2014, H ER M ÈS P R ES EN TAVA U N A N UOVA

COSÌ GL AMOUR ADOT TANO UN DELICATO RICA-

DELLE VETRATE DELL’ABBAZIA CISTERCENSE DI AU-

DELLO STUDIO. IL QUADR ANTE PRENDE VITA , RIVESTITO DI PIE TRE PRE ZIOSE, MADRE-

COM P OSIZIONE FEM M IN I LE . L’OROLOG IO FAU-

MO SANGALLO DAI TONI GOLOSI.

BAZINE. QUESTO ESEMPLARE RENDE OMAGGIO AL

PERL A , OPALI E PE TALI D’ORO LUCIDO. CON IL GIOCO DEI VOLUMI IL FIORE SI CHIUDE

BOURG, CAR AT TERIZ Z ATO DALL’ELEGANZ A DEL-

III · CHOPARD HAPPY OCEAN. DAL SUO L ANCIO,

LAVORO DEI MIGLIORI ARTIGIANI SMALTATORI, INCI-

SOT TO IL VE TRO, DIMOSTR A ZIONE DI TUT TO IL SAVOIR-FAIRE DELL A MAISON IN GIO-

LE SUE LINEE IN MINIATUR A E INTER AMENTE RI-

L’HAPPY SPORT HA RISCONTR ATO UN SUCCESSO

SORI, CESELLATORI E INCASTONATORI.

IELLERIA . L A CASSA CON PAVÉ DI DIAMANTI INCASTONATI SECONDO L A TECNICA DEL

VESTITO DI CUOIO, DIVENTA IN QUESTO CASO

CHE NON SI È MAI SMENTITO. NEGLI ANNI, LA COL-

V · VAN CLEEF & ARPELS CHARMS E X TR AORDI-

“SERTI NEIGE” CRISTALLIZZ A L’ASIMMETRIA E L’AMMALIANTE POESIA DEL QUADR ANTE .

“MANCHE T TE”. L’ARTE DELL A PELLE T TERIA È SU-

LEZIONE SI È ARRICCHITA DI CREAZIONI ORIGINALI.

NAIRE FÉE SAKUR A. UN OROLOGIO CHE SI ISPI-

IL CINTURINO IN TESSUTO BLU NOT TE AGGIUNGE IL TOCCO DI ASSOLUTA MODERNITÀ .

BLIMATA DA QUELL A DELL’INCASTONATUR A PER

OGGI, CHOPARD SORPRENDE CON HAPPY OCEAN,

R A AI CILIEGI IN FIORE. SULLO SFONDO DI COLO-

QUESTI ESEMPL ARI DI OROLOGERIA , R AFFINATI ANCHE SUL RETRO CHE RICORDA UNA

CRE ARE IL FAUBOURG MANCHE T TE JOAILLERIE .

UN SEGNATEMPO SPORTIVO MA SENZA RINUNCIA-

RE ROSA PROFONDO, IL QUADR ANTE INSCENA

COROLL A , FANNO A MENO DELL A CORONA PER UN’ELEGANZ A ANCOR PIÙ MARCATA .

II · HUBLOT BIG BANG BRODERIE SUGAR SKULL

RE ALL’ELEGANZA. TECNICO QUANTO LUDICO, È IM-

L A NATURE ENCHANTÉE GR A ZIE A DIVERSE FOR-

FLUO. IL BIG BANG, ICONA DELL’ARTE DELL A FU-

PERMEABILE FINO A 300 METRI E BATTE AL RITMO DI

ME DI ARTIGIANATO ARTISTICO. L A MADREPER-

SIONE CHE TANTO STA A CUORE A HUBLOT, DI-

UN MOVIMENTO AUTOMATICO CHOPARD.

L A SCOLPITA E DIPINTA A MANO DISEGNA FIORI

MOSTR A LE SUE CAPACITÀ D’INNOVARE CON IL

I I I I · CHANE L MADEMOISELLE PRIVÉ AUBA ZINE

DELICATI , M ENTRE LE COROLLE IN PR I MO PIA-

NUOVO SUGAR SKULL FLUO. DECLINATO IN QUAT-

CHANEL PRESENTA UN NUOVO OROLOGIO: MADE-

NO SONO IMPRE ZIOSITE DALLO SMALTO CABO-

TRO COLORI, SI PRESENTA COME ALTRE T TANTE

MOISELLE PRIVÉ AUBAZINE, UN MODELLO CHE REN-

CHONNÉ, CHE DÀ AI PE TALI UN’IMPRESSIONE DI

SCULTURE DI PIZ ZO LUM INOSE DA INDOSSARE

DE OMAGGIO A UNA DECOR AZIONE CHE HA SEM-

RILIE VO OPALESCENTE .


48 WATCH YOUR TIME EDONISTICO

à-jour, paillonné o cloisonné), lo smalto viene innanzitutto cotto ad altissima temperatura e schiacciato fino ad ottenere una polvere incolore alla quale vengono aggiunti ossidi metallici, in modo da ottenere un’estesa tavolozza cromatica. Una volta applicata sul metallo, la polvere di smalto è sottoposta a una numerosa serie di cotture con temperature anche superiori agli 800 gradi. Possono essere necessaria anche una dozzina di cotture, se il disegno da riprodurre è particolarmente complesso. E se lo smalto è probabilmente il materiale artistico più utilizzato in orologeria, l’incastonatura non è da meno. E’ grazie all’abilità degli artigiani e alla meticolosità nella scelta di diamanti e pietre preziose, che l’orologio si trasforma in opera d’arte. Antico mestiere orologiero, l’incastonatura è a tutti gli effetti un mestiere a parte. “Ci vuole un’estrema delicatezza — dicono i responsabili di Patek Philippe — per lavorare l’oro della cassa in modo di potervi inserire i diamanti. Tanto è vero che per formare gli alveoli nel metallo al cui interno verranno fissate le pietre, è necessario dosare la forza che vi si applica. Le pietre preziose devono essere incastonate in maniera uniforme, sistemate alla stessa altezza e infine fissate saldamente. Non è infatti previsto nessun utilizzo di colla”. Un orologio tempestato di diamanti può richiedere anche numerose settimane di meticoloso lavoro. Un solo esempio: il modello Happy Sport Diamantissimo di Chopard, un orologio d’anniversario, ha richiesto 1.700 ore solo per l’incastonatura. Una tecnica molto apprezzata è poi l’incastonatura invisibile. Utilizzata fin dagli anni ’30, consiste nell’incastonare le pietre strettamente una

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accanto all’altra, in modo da non lasciare scoperta nessuna parte del metallo sottostante. In questo modo, i diamanti sembrano sospesi come per magia sopra l’orologio. Per riuscire in questa impresa, l’artigiano incide la parte inferiore dei diamanti in modo da poterli in seguito far scivolare lungo dei binari nascosti sotto le pietre stesse. Evidentemente, la pazienza e il talento sono le carte vincenti di un mestiere d’arte tanto apprezzato come lo è l’incastonatura. Ai giorni nostri, non è raro vedere alcune maison esplorare nuovi campi espressivi. La filigrana, ad esempio, recentemente riscoperta da Cartier. Abilità antica andata a lungo perduta, la si attribuisce alla civiltà egizia. Nata intorno all’anno 3.000 avanti Cristo, questa tecnica d’oreficeria si basa sul fitto intreccio di fili d’oro, d’argento o di platino fissati per fusione al fine di rappresentare un motivo in rilievo. Ai giorni nostri, questi fili sono ritorti e appiattiti a martello, per essere poi modellati e saldati secondo le forme volute. Nel caso della così detta “filigrana a giorno”, gli elementi sono fissati sui lati e non sul fondo, come sull’orologio Ronde Louis Cartier, la cui decorazione rappresenta una pantera. Un’altra tecnica rinnovata da Cartier è la granulazione etrusca, che ha conosciuto la sua epoca di maggiore celebrità durante il VII secolo avanti Cristo. Andando a formare una sorta di tappeto prezioso, la granulazione utilizza minuscole sfere realizzate tagliando fili d’oro, in seguito arrotolati in una polvere di carbone vegetale. Una volta riscaldati, questi grani si assemblano e si fissano sulla base sottostante, sempre in oro, delineando un motivo in rilievo. Nel caso di Cartier, si tratta di una pantera realizzata con 3.800 sfere d’oro fissate a gruppi di cinque su un quadrante anch’esso d’oro: per la sua realizzazione, si sono rese necessarie ben 3.500 cotture, 40 ore di lavoro per le incisioni e 320 per la sistemazione delle sfere di granulazione etrusca.

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la magia delle fate

FOCUS WATCH YOUR TIME 49

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I · BVLGARI LUCEA TOURBILLON. L’OROLOGIO LUCE A

SUL QUADR ANTE E CHE CAR AT TERIZZA ALCUNI MODELLI

DE OMAGGIO A UNA DELLE MAGGIORI SCOPERTE DELL A

UN SISTEMA DI CUBI GIRE VOLI CON PAVÉ DI DIAMANTI,

AGGIUNGE UN TOCCO DI GL AMOUR ALL A VITA QUOTI-

DELL A LINE A RENDEZ-VOUS SIN DALL A SUA CRE A ZIONE.

STORIA DELL’UMANITÀ: L’ELIOCENTRISMO.

POSTI AT TORNO AL FIORE CENTR ALE SCOLPITO NEL-

DIANA COME ALLE GR ANDI OCCASIONI. L A COLLEZIONE

III · AUDEMARS PIGUET ROYAL OAK FROSTED GOLD. PER

V · TUDOR GLAMOUR DOUBLE DATE. QUESTO DOUBLE

L A MADREPERL A .

SI ARRICCHISCE QUEST’ANNO DI UNA VERSIONE CON

OT TENERE UNO SCINTILLIO PARI A QUELLO DELL A POL-

DATE DI TUDOR È L’ESPRESSIONE RIUSCITA DELLO STI-

VII · DIOR VIII GR AND BAL PLISSÉ RUBAN. QUESTO MO-

SCAPPAMENTO A TOURBILLON CHE VA AD ANIMARE UN

VERE DI DIAMANTI, È STATO APPLICATO UN MINUZIOSO

LE RETRÒ ELEGANTE E SENSUALE. IL QUADR ANTE SI DIF-

DELLO ADOT TA UN NUOVO LOOK E PRESENTA UNA CAS-

QUADR ANTE IN PIE TR A DUR A CON INDICI DI DIAMAN-

TR AT TAMENTO DI SUPERFICIE SECONDO UNA TECNICA

FERENZIA PER L A DOPPIA FINESTRELL A DELL A DATA A

SA CHE ABBINA L A LUCENTE ZZ A DEI DIAMANTI E L’AC-

TI. L A CASSA SOT TILE E DELICATA ESIBISCE LUNE T TA E

MARTELL ATA TR ADIZIONALE CHIAMATA ANCHE “TECNI-

ORE 12 E PER IL CONTATORE AUSILIARIO DEI SECONDI A

CIAIO LUCIDO CHE BRILL A COME FOSSE ORO GIALLO.

ANSE CON DIAMANTI INCASTONATI.

CA FIORENTINA”.

ORE 6. CON IL SUO MOTIVO DELL A ROSA TUDOR, EVOCA

CON IL SUO DIAME TRO DI 36 MM, IL NUOVO ESEMPL ARE

II · JAEGER-LECOULTRE RENDEZ-VOUS SONATINA LARGE

IIII · VACHERON CONSTANTIN MÉTIERS D’ARTS COPERNIC

IL PRIMO LOGO DEL MARCHIO DEGLI ANNI 1930 E 1940.

OSPITA IL MOVIMENTO AUTOMATICO ESCLUSIVO DEL-

PER R I C OR DAR E D I SC R E TA M ENTE I L PROS S I M O AP-

SPHÈRES CÉLESTES. L A PADRONANZA ARTISTICA DEGLI

VI · LOUIS VUIT TON TAMBOUR COLOR BLOSSOM SPIN

L A MAISON, IL CALIBRO DIOR INVERSÉ L A CUI MASSA

P U N TA M EN TO, G L I O RO LOG I A I D EL L A M A N I FAT T U R A

ARTIGIANI DI VACHERON CONSTANTIN SI ESPRIME APPIE-

TIME. I FIOR I MONOGR AM , S I M BOLO DELL A M AISON ,

OSCILL ANTE , FUNZIONALE , POSTA L ATO QUADR ANTE ,

JAEGER-LECOULTRE HANNO PENSATO DI DOTARE IL REN-

NO ATTRAVERSO QUESTA NUOVA COLLEZIONE DI MÉTIERS

ENTR ANO IN UNA NUOVA ER A PIENA DI FRESCHE Z Z A

ADOT TA L’ORO E I DIAMANTI E R ICORDA UNA GONNA

DEZ-VOUS SONATINA L ARGE DI UNA NUOVA FUNZIONE. IL

D’ART, CHE INSCENA L’UNIVERSO ASTRONOMICO SECON-

E SI SCHIUDONO IN QUESTA COLLE ZIONE DI OROLOGI

PLISSE T TATA .

SEGNATEMPO SUONA L’OR A DELL’APPUNTAMENTO GR A-

DO NICCOLÒ COPERNICO. CON LA SUA ORIGINALE VISUA-

PRE ZIOSI. IL TAMBOUR SPIN TIME È DOTATO DI UN MO-

ZIE ALL A PICCOL A STELL A MISTERIOSA CHE SI SPOSTA

LIZZAZIONE E LE SUE SPETTACOLARI DECOR AZIONI, REN-

VIMENTO CHE PERME T TE DI LEGGERE L’OR A GR A ZIE A

Per la prima volta nella sua storia, Van Cleef & Arpels presenta tra le collezioni di oggetti straordinari l’Automate Fée Ondine. Una creazione strabiliante e che ha messo in gioco una ventina di atelier d’artigiani per oltre tre anni, ottenendo alla fine istanti di pura magia. Lo si sa che la maison Van Cleef & Arpels ama raccontare delle belle storie. Ma quella che ha visto la luce all’inizio dell’anno vale da sola tutte le più straordinarie creazioni di quell’universo che unisce orologeria e gioielleria. Con in più un tocco di poesia, qualità che è nelle corde della maison. Tra gli appassionati e gli addetti ai lavori, è forte la sensazione che il 2017 rimarrà per sempre come l’anno in cui è stato svelato l’Automate Fée Ondine. Un lavoro titanico, la cui gestazione è durata ben 8 anni, di cui circa 3 passati all’interno di vari atelier, sede dei più rinomati artigiani dei più disparati settori. Sembra quasi paradossale che ai giorni nostri, in cui l’elettronica ha fatto tabula rasa delle competenze del XVIII secolo, si ritorni in qualche modo all’epoca in cui le prodezze di queste animazioni meccaniche facevano incuriosire più di una testa coronata. “Effettivamente — afferma Nicolas Bos, CEO di Van Cleef & Arpels — si tratta di un universo a noi molto vicino e che si adatta mirabil-

mente al nostro stile figurativo, popolato di leggiadri esseri animati e di fate. L’estetica di questo oggetto straordinario non è certamente quella che si sarebbe potuta vedere un paio di secoli fa, ma parla il linguaggio di quei mestieri d’arte che sono alla base della nostra produzione”. È stato nel momento in cui il concetto delle Complicazioni Poetiche ha cominciato a prendere forma all’interno della maison, per proporre una nuova offerta d’orologeria, che è nata l’idea di un “progetto sperimentale” in forma d’automa, con l’obiettivo di mettere la meccanica al servizio della magia. E l’incontro con François Junod, maestro contemporaneo dell’antica arte degli automi, è stato un momento decisivo. Da allora e con uno spirito che potremmo definire molto cinematografico, ha iniziato a delinearsi una scenografia sul cui sfondo andava in scena l’Automate Fée Ondine, un essere immaginario entrato nel repertorio fantastico della maison durante gli anni ’40.

— raccontano i responsabili della maison — e nel contempo una melodia cristallina di carillon risuona nell’aria, mentre il grande fiore della ninfea si apre poco per volta. A questo punto la fata sembra risvegliarsi e volge lo sguardo per ammirare, al centro della corolla, una farfalla che si alza lievemente in volo battendo le ali e girando su se stessa. Succede poi che tutte le creature viventi di questo quadro si animano per un istante e mentre la farfalla rientra nella corolla la fata abbassa lo sguardo e si addormenta di nuovo”.

Equipaggiato con una visualizzazione retrograda delle ore sul piedistallo in ebano e con un’animazione a comando, l’Automate Fée Ondine prende vita per una cinquantina di secondi, offrendo uno spettacolo indimenticabile. “Improvvisamente la foglia di ninfea si mette a ondulare, come sotto l’effetto di una leggera brezza

Al di là delle prodezze puramente meccaniche, ci sono voluti — come già si diceva — una ventina di atelier tra i più reputati del momento all’opera per questa sorta di “avventura umana collettiva” che ha unito — tra gli altri — gioiellieri, intagliatori di pietre, incastonatori, smaltatori ed ebanisti. Artigiani selezionati tanto in Svizzera quanto in Francia e in Italia, che sono intervenuti a completare le competenze specifiche di Van Cleef & Arpels. Inutile dire che anche i più piccoli dettagli sono stati oggetto di tutte le attenzioni per portare a termine questa grande sfida, imposta da superfici di grande ampiezza e da movimenti condizionati dal peso dei vari elementi. E tutti gli ostacoli sono stati alla fine superati per rendere l’Automate Fée Ondine una creatura davvero magica. Christophe Roulet

VAN CLEEF & ARPELS OBJET E X TR AORDINAIRE FÉE ONDINE. UNENDO L A TR A-

AUTOMA FÉE ONDINE, UN’OPER A COLLET TIVA. GLI ARTIGIANI PIÙ ESPERTI SONO

LA FÉE ONDINE. L A FIGUR A DELL A FÉE ONDINE, IN TUT TA L A SUA GR A ZIA , È STATA

DIZIONE DELL A MAISON NEI SE T TORI DELL A GIOIELLERIA E DELL’OROLOGERIA ,

INTERVENUTI NELL A RE ALIZ Z A ZIONE DELL’AUTOMA FÉE ONDINE . VAN CLEEF &

PRIMA RE ALIZ Z ATA IN ORO BIANCO, POI VESTITA CON IL SUO ABITO SCINTILL AN-

QUESTO ESEM PL ARE UN ICO SEGNA UNA NUOVA FASE NELL A STOR IA DI VAN

ARPELS, INFAT TI, HA FAT TO RICORSO A UNA VENTINA DI L ABOR ATORI, IN FR ANCIA

TE . IL BUSTINO E L A GONNA ESIBISCONO UN DÉGR ADÉ DI Z AFFIRI INCASTONATI

CLEEF & ARPELS. IL MECCANISMO DI GR ANDE COMPLESSITÀ , CHE PERME T TE

E IN SVIZZER A E L’ESPERIENZ A DEL FABBRICANTE DI AUTOMI FR ANÇOIS JUNOD,

MENTRE IL DIADEMA DI DIAMANTI LE INCORNICIA IL VISO. I “TR AT TI” ASSUMONO L A

L’ANIMA ZIONE DEI DIVERSI ELEMENTI E L A LE T TUR A DELL’OR A , SI FA DA PARTE

DI SAINTE-CROIX IN SVIZZER A , SI È UNITA A QUELL A DEGLI ESPERTI DI PIE TRE,

DELICATA SFUMATUR A DELL’ACQUAMARINA E SONO STATI SFACCE T TATI A MANO

DI FRONTE ALL A POESIA DELL’ISTANTE: MOVIMENTO E LEGGERE ZZ A , BELLE ZZ A

DEI GIOIELLIERI, DEGLI INCASTONATORI, DEGLI SMALTATORI, DEGLI EBANISTI…

DALL’ARTIGIANO, CHE È RIUSCITO A COGLIERLI IN UN’ESPRESSIONE FEMMINILE .

DELL A NATUR A , L A GR A ZIA DI UNA FATA CHE SI SVEGLIA , LE SFUMATURE DELLE PIE TRE PRE ZIOSE E DELLO SMALTO.

50 SECONDI DI FELICITÀ


COMPLESSISTICO WATCH YOUR TIME 51

“ le passioni sono nemiche del riposo, ne convengo, ma senza di loro in questo mondo non ci sarebbero né industria né arte ” anatole france ( 1844 — 1924 )

TEMPO DELLA PASSIONE --o-------  peter braun

NELL’EPOCA DELL A PRECISIONE INFORMATICA , È L A RIPETIZIONE MINUTI AD APPARIRE PIÙ CHE MAI COME L A REGINA DELLE COMPLICAZIONI OROLOGIERE. AFFIDABILITÀ , MELODIA , RITMO E SOPR AT TUT TO LE SUE VARIE TONALITÀ NE FANNO OGGET TO DI STUDI SCIENTIFICI. E ANCHE SE QUESTO POTREBBE SEMBR ARE INCREDIBILE, 150 ANNI DOPO L’INVENZIONE DI QUESTA STR AORDINARIA COMPLICAZIONE, GLI OROLOGIAI RIESCONO ANCOR A A IMMAGINARE CONTINUI SVILUPPI.

© Bruno Aveillan

Il possesso di un orologio, oggetto oneroso, è rimasto a lungo appannaggio di persone potenti o quantomeno molto ricche. Nell’epoca in cui la corrente elettrica non esisteva, l’indicazione dell’ora con lancette su un quadrante scompariva quando scendeva la notte. Esistevano comunque degli automi che rintoccavano le ore, poi rimpiazzati da dispositivi ancora più sofisticati, in grado di rintoccare anche i quarti e i minuti costituiti da martelletti che battevano su timbri circolari in acciaio temprato. Le ore risuonavano con una tonalità grave, i quarti con una intermedia e i minuti con una tonalità acuta. Il meccanismo della Ripetizione Minuti è formato da una sorta di “segnalatore” che ha per funzione quella di “individuare” la posizione delle lancette per convertirla in impulsi meccanici i quali a loro volta “agiscono” sui vari timbri. I termini virgolettati lasciano immaginare quante difficoltà si possano incontrare a livello dei dettagli costruttivi e quanto siano deboli le tolleranze derivanti dalla grande quantità delle componenti del meccanismo. Un orologio Ripetizione Minuti contiene in effetti da 200 a 300 ele-

VACHERON CONSTANTIN TR ADITIONNELLE RIPETIZIONE MINUTI TOURBILLON CON QUESTO MODELLO CERTIFICATO DAL PUNZONE DI GINE VR A , VACHERON CONSTANTIN PRESENTA UN OROLOGIO DOTATO DI UNA STR AORDINARIA SUONERIA . L’INEDITO MOVIMENTO DI MANIFAT TUR A 2755 TMR ASSOCIA DUE IMPORTANTI COMPLICA ZIONI OROLOGIERE: L A RIPE TIZIONE MINUTI E IL TOURBILLON CHE RISALTA SUL QUADR ANTE GUILLOCHÉ A MANO IN UN’ESECUZIONE SENZ A PARI. INDICA L’OR A , I MINUTI E I PICCOLI SECONDI POSTI SULL A GABBIA DEL TOURBILLON. A DISTINGUERLO DAGLI ALTRI MODELLI, L A RISERVA DI CARICA DI 58 ORE INDICATA SUL RE TRO DELL’OROLOGIO, E NON SUL QUADR ANTE, MEDIANTE L A L ANCE T TA IN ORO ROSA BRUNITO PER OSSIDA ZIONE .

menti in movimento. Un cursore sul lato (solitamente sinistro) della cassa è destinato ad innescare la ripetizione sonore delle ore. Questo dispositivo si mette in moto solo quando il cursore è azionato fino a fine corsa: una volta che la sequenza sonora sia partita, non sarà più possibile arrestarla e bisogna lasciarla terminare. Tale ingegnosità nasce sul finire del XIX secolo nei laboratori d’orologeria della Vallée de Joux, dove gli artigiani erano in grado di realizzare meccaniche per Ripetizione Minuti con diametri minori di 20 millimetri.


52 WATCH YOUR TIME

RUBRIQUE WATCH YOUR TIME 53

I MIRACOLI DELLA MINIATURIZZAZIONE

TUTTO A COLORI

MUSICA E SCIENZA

I problemi — se così si può dire — sono iniziati quando si è cercato di rimpicciolire questa complicazione, con l’intento di inserirla dapprima in un orologio da tasca e successivamente in uno da polso. Effettivamente, la sonorità di una Ripetizione Minuti dipende in gran parte dalle dimensioni della cassa, che funge da elemento di risonanza. Più compatte, rigide e sottili di quelle dei modelli da tasca, le casse degli orologi da polso sono le meno indicate per propagare le vibrazioni sonore. Quando poi gli strumenti del tempo sono appoggiati al polso, il fondo della cassa perde ogni capacità di risonanza. E così, per sfruttare in pieno le capacità acustiche di un orologio da polso, bisogna tenerlo tra due dita per l’estremità del suo cinturino. Le numerose innovazioni tecniche sono altresì la prova di come ingegneri e orologiai siano coscienti di un’importante problematica, quella dell’inefficienza dell’innesto dei timbri sulla platina in ottone.

Se c’è un animale la cui mitologia è profondamente radicata nella cultura di Bulgari, è il serpente. Tanto temuto quanto venerato, questo rettile fa chiaramente parte dell’eredità greco-romana, basti pensare alle figure simboliche maneggiate da Esculapio o da Mercurio, quando addirittura non occupa un posto centrale nel resoconto mitologico della Genesi. Nulla di stupefacente, dunque, se il serpente lo si ritrova fin dall’inizio nell’immaginario di Bulgari, il cui primo laboratorio venne fondato a Roma nel 1884 da Sotirio Bulgari, un orafo d’origine greca. E fin dagli anni ’40, secondo gli archivi della maison, il serpente è diventato uno dei maggiori simboli artistici di Bulgari, facendosi notare anche sui bracciali a spirale battezzati Tubogas, realizzati con una tecnica molto conosciuta, ma mai applicata nell’universo creativo della gioielleria. E saranno proprio Serpenti i primi orologi da polso di Bulgari, che esploreranno tutti i moduli possibili di casse e quadranti accoppiati ai Tubogas, altrettanto famosi e declinati in infinite variazioni. I Serpenti, vera firma della maison, hanno conosciuto nel corso del tempo le interpretazioni più preziose, così come quelle più sobrie, senza però mai separarsi della loro originale eleganza. Ricompaiono quest’anno in una nuova versione, che gioca sul colore, in una svariata gamma cromatica che esaudirà tutti i gusti e i desideri delle appassionate di questa collezione. Il Tubogas cede così il passo a bracciali in pelle a doppio giro, intercambiabili e proposti in 22 differenti tinte. La cassa, la cui sagoma simbolizza sempre una testa di serpente, è disponibile in due dimensioni, in oro o in acciaio, incastonata di brillanti oppure no. I quadranti sono in madreperla oppure decorati con la lavorazione guilloché. Dopo la collezione Serpenti Incantati presentata nel 2016, con modelli che offrivano un’interpretazione d’alta gioielleria di quest’icona della maison, quella nuova si ricollega invece ad un portamento più disinvolto di questo mitico segnatempo. E.D.

Qualche anno fa, Jaeger-LeCoultre ha fatto un gran passo in avanti sul fronte della Ripetizione Minuti, saldando l’ancoraggio dei timbri attorno al movimento e facendoli battere sul lato interno del vetro, in modo che il suono potesse essere amplificato dalla sua superficie. Questa innovazione fu solo parzialmente un successo, dato che per ottenere una buona acustica bisogna che il materiale più duro batta su quello più morbido e così che non avveniva, dato che il vetro zaffiro ha una durezza superiore all’acciaio. Ma Jaeger-LeCoultre è una maison che non si arrende di fronte alle innovazioni e ha successivamente studiato un’inversione nella disposizione dei martelletti, potendo contare sull’altezza del movimento. Da parte loro, gli inventori del nuovo L.U.C Full Strike di Chopard si sono spinti d’un passo più lontano tagliando i timbri di risonanza e il vetro da un unico blocco di cristallo zaffiro. Il vantaggio è evidente, dato che gli impulsi dei

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martelletti vengono trasferiti direttamente verso la superficie di vetro da cui le onde sonore si propagano senza interruzioni e perdite di potenza. La tonalità di questo insieme, un perfetto quarto (Do-Fa) è di grande purezza, molto ampia e cristallina. In ogni caso, i più rimarchevoli avanzamenti degli ultimi anni riguardano l’eliminazione del rumore di fondo proveniente dal regolatore di velocità della sequenza sonora, non solo fastidioso, ma anche in grado di ritardare di qualche secondo l’entrata in funzione della ripetizione rispetto all’azionamento del cursore. Ispirandosi agli studi in materia di magneti, in particolare quelli utilizzati per gli scappamenti, Breguet ha sviluppato un regolatore magnetico che funziona senza necessità di contatto per attivare il funzionamento della molla d’accumulo d’energia e rendere l’intero dispositivo particolarmente silenzioso.

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Dieci anni fa, Giulio Papi ha fatto una riflessione sui propri specialisti in Ripetizione Minuti. “I nostri giovani collaboratori sono davvero formidabili — diceva con entusiasmo il direttore di APRP/Audemars Piguet Renaud Papi — ma nessuno di loro è musicista, come lo erano invece i nostri orologiai più anziani”. In effetti, la presenza in una corale, in un’orchestra o in un circolo musicale, un tempo era la principale, se non l’unica, distrazione per gli artigiani confinati generazione dopo generazione nella Vallée de Joux. “Gli specialisti di orologi con ripetizione dei minuti — ricorda Giulio Papi — erano sempre anche musicisti eccellenti e dall’orecchio molto raffinato”. Ma piuttosto che proporre ore di educazione musicale a tutti i propri orologiai, nel 2007 Giulio Papi ha domandato al Politecnico di Losanna di determinare scientificamente le caratteristiche sonore di un orologio Ripetizione Minuti ideale. E così gli aspetti critici di questa complicazione meccanica sono stati indi-

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VI

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VII

POETICO AUTOMA La “natura incantata” è un tema molto caro a Van Cleef & Arpels e la maison lo declina quest’anno con le forme di fate e farfalle che animano i quadranti degli orologi. Al centro di ogni creazione, si trova anche una ricerca d’innovazione tecnica al servizio di poetiche citazioni, cosa che Van Cleef & Arpels è storicamente in grado di raccontare. L’orologio Lady Arpels Papillon Automate ne offre un’eccellente rappresentazione. Questo segnatempo è dotato di un movimento automatico particolarmente sofisticato: mette in scena una farfalla che si anima, battendo le ali in maniera irregolare, da uno a quattro battiti secondo la forza incamerata dalla riserva di carica. La frequenza dei battiti è estemporanea anche quando l’orologio è a riposo, anzi, avviene più frequentemente di quando sia indossato. Questo spettacolo offerto dal quadrante e che utilizza riserve di marcia particolarmente ben studiate, può essere anche richiesto a comando agendo su un apposito cursore. Per realizzare queste fantasie, Van Cleef & Arpels ha fatto appello a svariati mestieri d’arte. Ed ecco allora che, su un fiore in madreperla scolpita, appare una farfalla in oro, le cui ali presentano sfumature in smalto “plique-à-jour”, mentre tutta la vegetazione attorno è in smalto “champlevé”, ad eccezione di certa vegetazione particolarmente bombata, ornata da un degradare cromatico nei toni del verde ed in smalto “pliqueà-jour” incurvato, una tecnica sviluppata dalla maison e che ha permesso di posare lo smalto ottenendo anche dei rilievi. “La trasparenza della materia viene coniugata — raccontano i responsabili della maison — all’effetto di volume che va a rinforzare la profondità del quadrante. La prospettiva del quadrante è poi enfatizzata dal cielo dove la luna in smalto “paillonné” su riflette nell’acqua evocata con zaffiri blu e viola. Dei diamanti tondi e altri con taglio a pera incastonati dentro svariate corolle, circondano poi questo spettacolo”. Dietro l’orologio, la scena prosegue grazie ad un bassorilievo realizzato sul fondo della cassa e sulla massa oscillante e visibile attraverso un vetro zaffiro a sua volta decorato. C.R.

VIII

BVLGARI SERPENTI. LE PRIME CRE A ZIONI DEL GIOIELLIERE ROMANO CHE RIPRENDO-

I · ROLE X OYSTER PERPETUAL SK Y DWELLER. QUE-

RE A ORE 12, UN TOURBILLON VOL ANTE CON DI -

I I I I · JAEG E R- LECOU LTR E HYBRIS MECHANICA À

V · CHAUMET TOURBILLON ABEILLES. QUESTO MO-

TORNI DI UN TEMPO NUOVO E SVEL A UN OROLOGIO

VIII · FRÉDÉRIQUE CONSTANT CLASSIC WORLDTI-

VAN CLEEF & ARPELS LADY ARPELS PAPILLON AUTOMA. IN OCCASIONE DEL SALO-

NO L A FORMA DEL SERPENTE FANNO L A LORO COMPARSA NEL 1932. QUESTI BR AC-

STO MODELLO, UN CONDENSATO DI TECNOLOGIA

SPOSITIVO DI ARRESTO CHE PERME T TE DI REGO-

GR ANDE SONNERIE. DIE TRO AL NOME HYBRIS ME-

DELLO DI CHAUME T È UN OROLOGIO CON SCAP-

R ADICALMENTE DIVERSO PENSATO PER I GR ANDI

MER MANUFACTURE. IL MODELLO SI PRESENTA CON

NE INTERNA ZIONALE DELL’ALTA OROLOGERIA 2017 CHE SI È TENUTO A GINE VR A , UN’I-

CIALI-OROLOGI, CHIAMATE “TUBOGAS” IN RIFERIMENTO ALL’ESTETICA INDUSTRIALE IN

PROTE T TO DA 14 BRE VE T TI, PERME T TE AI VIAGGIA-

L ARE L’OROLOGIO AL SECONDO E L’INDICA ZIONE

CHANICA À GR ANDE SONNER IE , SI SCOPRE UNO

PA M ENTO TOUR B I L LON , UNA M I C RO M EC CAN I CA

VIAGGIATORI.

CASSA DI 42 MM IN ACCIAIO INOSSIDABILE PL AC-

NEDITA NATURE ENCHANTÉE DI VAN CLEEF & ARPELS PRENDE VITA CON L’OROLOGIO

VOGA A QUEI TEMPI, SI AV VOLGONO AT TORNO AL POLSO. IL LORO INGEGNOSO SISTE-

TORI DI MANTENERE FACILMENTE L A NOZIONE DEL

RE TROGR ADA DELL A DATA .

DEG L I ORO LOG I DA P O LSO P I Ù C O M P L I CAT I A L

COM PLESSA E DELICATA TR A LE PIÙ INGEGNOSE

VI I · LONG IN E S CONQUEST CL ASSIC FIS ALPINE

CATO ORO ROSA APERTA SUL QUADR ANTE A DOMI-

L ADY ARPELS™ PAPILLON AUTOMA . GR A ZIE AL MODULO AUTOMA PARTICOL ARMENTE

MA ARTICOL ATO CON CERNIERE IN ORO, RESO FLESSIBILE DALL A MOLL A NASCOSTA ,

TEMPO. INDICA SIMULTANE AMENTE DUE FUSI OR A-

III · A . L ANGE & SÖHNE ZEIT WERK DECIMAL STRIKE

MONDO, UN SEGNATEM P O STR AORD I NAR IO CHE

IN OROLOGERIA . PER DARGLI CORPO, OLTRE MILLE

WORLD SKI CHAMPIONSHIP ST. MORIT Z 2017. PER

NANTE MARRONE. QUESTO OROLOGIO DA VIAGGIO

COMPLESSO, L A FARFALL A SI ANIMA AL RITMO DEI MOVIMENTI DI CHI INDOSSA L’O-

GAR ANTISCE ALL’OGGET TO L A SINUOSITÀ CAR AT TERISTICA DEL RET TILE. DA ALLOR A ,

R I , L’OR A LOCALE AL CENTRO E L’OR A DI R IFER I-

IL ZEIT WERK , PRESENTATO NEL 2009, SI È SUBITO

SFOGGIA LE SUE 26 COMPLICA ZIONI TR A CUI UNA

PIETRE PREZIOSE, ZAFFIRI, GR ANATI “MANDARINO”,

CELEBR ARE I CAMPIONATI MONDIALI DI SCI ALPI-

ESIBISCE UNA CARTA DEL GLOBO FINEMENTE INCI-

ROLOGIO E LE SUE ALI BAT TANO IN MODO ALE ATORIO, MENTRE LE ORE SCORRONO

I SERPENTI SONO DIVENTATI UN EMBLEMA DEL L AVORO DI BVLGARI E SONO ENTR A-

MENTO IN FORMATO 24 ORE SUL DISCO GIRE VOLE,

D I STI NTO PER L A V I SUA LIZ Z A ZI ONE M EC CAN I CA

GR ANDE SUONERIA COMPLE TAMENTE INNOVATIVA ,

TORMALINE E DIAMANTI TAGLIO BRILLANTE CREANO

NO 2017 DI ST. MORITZ, LONGINES PRESENTA UN’E-

SA SUL QUADR ANTE, MENTRE IL BORDO RIPORTA I

IN UNA CORNICE DI VEGE TA ZIONE . L A SCENA È VALORIZZ ATA DAL RICCO VENTAGLIO

TI DEFINITIVAMENTE NELL A STORIA DELL A GIOIELLERIA CON L A PUBBLICA ZIONE, NEL

INSIEME ALL A DATA E AL MESE A FINESTRELL A DEL

DELL’OR A A CIFRE SALTANTI. L A FAMIGLIA DI ORO-

IMPREZIOSITA IN PARTICOL ARE DA UN TOURBILLON

UNA NATUR A VIVA E BUCOLICA , DOVE LE API DEPO-

DIZIONE LIMITATA CHE RIPRENDE IL LOGO DI QUE-

NOMI DI 24 CIT TÀ DEL MONDO. L A DATA A L ANCET TA

DI MÉTIER D’ART, RIUNITI ALL’INTERNO DEI L ABOR ATORI OROLOGIERI DI VAN CLEEF &

2013, DI UN LIBRO DEDICATO AL LORO STILE . LUNGI DALL’ESSERSI ESAURITA , L A SAGA

CALENDARIO ANNUALE .

LOGI SI È INGR ANDITA , CON L’ARRIVO DELL A NUO-

VOL ANTE E DA UN CALENDAR IO PER PE TUO CON

SITANO IL LORO NE T TARE .

S TO I M P O R TA N T E A P P U N TA M E N TO S P O R T I VO.

ALL’INTERNO DEL CONTATORE A ORE 6 COMPLE TA

ARPELS, A MEYRIN IN SVIZZER A .

PROSEGUE QUEST’ANNO CON QUESTA NUOVA LINE A DAI BR ACCIALI INTERCAMBIABILI

II · IWC DA VINCI TOURBILLON CRONOGR AFO RE-

VA VERSIONE CON INDICA ZIONE ACUSTICA DELL’O-

VISUALIZ Z A ZIONE RE TROGR ADA .

VI · LOUIS VUIT TON ESCALE RÉPÉTITION MINUTES

QUESTO MODELLO CRONOGR AFO, CHE FA PARTE

L A FUNZIONE ORE MONDIALI.

E COLOR ATI, PER RENDERE L’OROLOGIO ADAT TO A OGNI OCCASIONE .

TROGRADO. L’OROLOGIO OFFRE UN ORIGINALE AB-

R A . L’OROLOGIO È CAR AT TERIZZATO DA DUE TIMBRI

WORLDTIME. ALL’EPOCA DEI VIAGG I , LOUIS VUIT-

DELL A COLLE ZIONE CONQUEST CL ASSIC, UNA LI-

BINAMENTO DI FUNZIONI E PROPONE UN CRONO-

DI DIVERSE TONALITÀ CHE SEGNANO L’OR A PIENA E

TON PROPONE UN’INEDITA ASSOCIA ZIONE DI DUE

NEA DALL’ESTETICA CLASSICA, PROPONE, INOLTRE,

GR AFO FLYBACK CON TOTALIZZ ATORE DELLE ORE

GLI INTERVALLI DI DIECI MINUTI.

NOBILI COMPLICA ZIONI: L A RIPE TIZIONE MINUTI E

L’INDICA ZIONE 24 ORE E IL CALENDARIO CON GIOR-

L’OR A UNIVERSALE . UN ABBINAMENTO TANTO R AF-

NO DELL A SE T TIMANA , DATA , MESE E FASI LUNARI.

E DEI MINUTI ALL’INTERNO DI UN UNICO CONTATO-

FINATO QUANTO ORIGINALE CHE RIDISEGNA I CON-


54 WATCH YOUR TIME RUBRIQUE

Appena tre anni dopo il suo lancio, il modello Heure Universelle di Louis Vuitton è già diventato patrimonio dell’alta orologeria. Davvero unico con il suo quadrante dipinto a mano, che evoca un multicolore caleidoscopio, questo strumento del tempo offre un’originale interpretazione della complicazione meccanica necessaria per indicare simultaneamente le ore dei 24 fusi orari definiti nel 1884 dalla Conferenza Internazionale del Meridiano. Tre distinti dischi vanno a costituire il quadrante, tutti sincronizzati dal calibro di manifattura LV 106 e regolabili da un’unica corona. Su due piani e con colori accesi, il grande disco esterno riporta poi le iniziali delle città, girando a comando e permettendo di posizionare la città di riferimento a mezzogiorno, al di sopra di una freccia gialla. Il disco di mezzo, continuamente in rotazione, riporta invece le cifre dei minuti. L’ora locale appare sotto la freccia gialla che si prolunga in un triangolo centrale — unici elementi fissi del quadrante — oltre a quelle delle città prese come riferimento sotto le iniziali che le rappresentano. Una funzione semplice in apparenza, ma molto complessa da realizzare meccanicamente. Questo modello, che fa giustamente parte dei grandi classici dell’orologeria firmata Louis Vuitton, si presenta quest’anno con un quadrante blu, molto luminoso e di grande e contemporanea personalità. Ma anche su questo versante niente è stato semplice. “Facendo appello alla tecnica di pittura ad olio in miniatura — spiegano i responsabili della maison — sono necessarie 40 ore ad ogni artigiano per realizzare un quadrante nell’atelier dedicato a questa specialità all’interno della manifattura Fabrique du Temps Louis Vuitton di Ginevra”. E sono ben 38 i colori, applicati uno ad uno in continue e successive pennellate, prima di passare in forno per una cottura a 100 gradi. Il risultato è un vero e proprio invito al viaggio. E.D.

forte anche quando l’orologio è allacciato al polso. Un tale risultato si ottiene anche per il fatto che il fondo bombato e ottagonale della cassa ha delle aperture laterali che lasciano uscire le vibrazioni sonore. L’uniformità del suono e la quasi totale assenza di rumori di fondo dovuti alla funzionalità meccanica, sono un ottimo risultato, ma cedono il passo ad un altro problema di non secondaria importanza: il timbro delle ore (dong) è seguito dalla sequenza dei quarti (ding-dong) e da quella di minuti (ding). L’attivazione della suoneria genera una finestra di tempo tra queste varie sequenze e, in particolare, tra l’ultimo colpo delle ore ed il primo colpo dei quarti si inserisce una pausa poco gradevole da ascoltare. Alcuni marchi sono riusciti a ridurre al minimo questi momenti in cui la melodia s’interrompe. I progettisti del nuovo modello L.U.C Full Strike di Chopard sono riusciti anche ad evitare le pause tra le sequenze delle ore, dei quarti e dei minuti, grazie alla combinazione di tre sistemi di rintocco dei martelletti e ogni volta che una sequenza si conclude, è immediatamente seguita da quella successiva.

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LOUIS VUIT TON ESCALE WORLDTIME BLUE. L’OROLOGIO ESCALE WORLDTIME, PRE-

I · ROTONDE DE CARTIER RÉPÉTITION MINUTES

ZIONI DECUPLICATE: CENTESI MO DI SECONDO

L A CASSA , RE ALIZZ ATA IN TITANIO PER OT TIMIZ-

SENTATO NEL 2014, PORTA AVANTI L A GR ANDE TR ADIZIONE DEL VIAGGIO CHE TANTO

DOUBLE TOURBILLON MYSTÉRIEUX. CARTIER ASSO-

A L ANCE T TA CENTR ALE , MOVI M ENTO D I M AN I -

Z ARE IL SUONO, PASSA DAGLI ORIGINALI 34 MM

STA A CUORE A LOUIS VUIT TON; I SUOI CELEBRI BAULI E LE LORO MOLTEPLICI DECLI-

CIA IL MOVIMENTO MISTERIOSO E LA RIPETIZIONE

FAT TUR A CERTIFICATO DAL COSC, ARCHITE T TU-

A 42 M M DI DIAM E TRO, UNA M ISUR A PIÙ CON-

NA ZIONI SONO TUT T’OGGI UN MUST PER CHI VUOLE FARE IL GIRO DEL MONDO CON

MINUTI. L’OROLOGIO, COSÌ FACENDO, RACCOGLIE

R A A DOPPIA CATENA , REGOL ATORE IN NANOTU-

TEMPOR ANE A .

ELEGANZ A E R AFFINATE Z Z A . L’ESCALE WORLDTIME BLUE È UNICO NEL SUO GENERE E

DUE SFIDE: LA PRIMA È TECNICA, CON I 448 COM-

BI DI CARBONIO INSENSIBILE AL MAGNE TISMO

I I I I · BV LG A R I OCTO TOUR BILLON SAPHIR . I L

TR AE ISPIR A ZIONE DALL A STORIA DELL A MAISON E DAI SUOI LEGGENDARI PRODOT TI

PONENTI RACCHIUSI NELLA CASSA DI 11,15 MM DI

E ALL A TEM PER ATUR A , CARRURE ANNI 1970 DI

TOURBILLON SAPHIR DI BVLGARI PRESENTA UNA

PER MEGLIO REINVENTARE I CODICI DELL’OROLOGIO DEDICATO AI GR ANDI VIAGGIA-

SPESSORE; L A SECONDA È ESTETICA E PERMET-

45 MM IN TITANIO.

NUOVA ARCHITE T TUR A INTEGR ATA ALL A CASSA

TORI. COSÌ, NELL’EPOCA DEI VIAGGI, LOUIS VUIT TON PROPONE UN’INTERPRE TA ZIO-

TE DI SVELARE IL MOVIMENTO RITMATO DELLA RI-

I I I · T U D O R HER ITAGE ADVISOR . I L M OD EL LO

OCTO. ANCHE L A LUMINESCENZ A ASSUME UN’E-

NE INEDITA DELL A FUNZIONE “WORLDTIME”, DI CUI I GLOBE-TROT TER NON POSSO-

PETIZIONE MINUTI, GR AZIE AL MECCANISMO TR A-

­H ERITAGE ADVISOR , CON FUNZIONE DI SVEGLIA-

STETICA NUOVA CON LA CARRURE TR ASPARENTE

NO FARE A MENO.

FORATO CON DOPPIO TOURBILLON “MISTERIOSO”.

RINO MECCANICO, È UNA REINTERPRE TA ZIONE

E DECOR ATA DI MICROTUBI RIEMPITI DI SUPER-

II · ZENITH DEFY EL PRIMERO 21. ZENITH NEGOZIA

DI UN CL ASSICO MODELLO DEL MARCHIO DATA-

LUMINOVA DI COLORE VERDE INTENSO, UNA SO-

L A CURVA DEL TER ZO MILLENNIO CON UN NUO-

TO 1957 E ADOT TA UNA NUOVA COMBINA ZIONE

STANZ A CHE SI RITROVA SUGLI AT TACCHI DELL A

VO MOVIMENTO CRONOGR AFO DALLE PRESTA-

DI QUADR ANTE E BR ACCIALE COLOR COGNAC.

PL ATINA E CHE FORMA UN SOLE IRIDESCENTE .

CHRONOMASTER I Heritage 146

www.zenith-watches.com

UN INVITO AL VIAGGIO

viduati ed affrontati uno alla volta. La società APRP si è poi messa al lavoro, ancorando le molle di carica del dispositivo della ripetizione a una membrana situata tra il movimento e il fondo della cassa, in modo da ottenere una sorta di cassa armonica, cosa che ha aumentato in maniera significativa il volume delle emissioni acustiche. Adesso che tutti i suoni erano stati amplificati, bisognava neutralizzare il rumore del regolatore meccanico. E siccome i vari tentativi di utilizzare un regolatore a forza centrifuga non si dimostravano soddisfacenti, è stato messo a punto un nuovo tipo di regolatore con elementi arrotondati e flessibili, che scivolano senza fare alcun rumore sulla ruota d’ancora. Per quanto riguarda la tonalità, i tecnici di APRP si sono ispirati a un Ripetizione Minuti realizzato nel 1941 da Audemars Piguet e ancora oggi conservato in museo. E così, il Royal Oak Concept Supersonnerie presentato nel 2016 in occasione del Salone Internazionale dell’Alta Orologeria di Ginevra, riprende esattamente la stessa melodia del modello originale, ma forte il doppio. Il suo timbro cristallino può essere udito a molti metri di distanza e rimane molto


UTOPISTA WATCH YOUR TIME 57

--o-------  fabrice eschmann

“non perché qualcosa risulti d’enorme difficoltà, bisogna credere che sia impossibile alle forze umane ” marco aurelio ( 121 — 180 )

STAGIONE DEI SOGNI L’OROLOGERIA MECCANICA NON È QUELL’ARTE DESUETA COME A VOLTE SI POTREBBE CREDERE. DA QUALCHE ANNO ORMAI, ALCUNI OROLOGIAI HANNO MESSO A SEGNO PRESTAZIONI STR AORDINARIE NEI LORO AMBITI PREFERITI. UN ESERCIZIO CHE SPESSO SI ACCOMPAGNA A TECNOLOGIE E AD ABILITÀ PROVENIENTI DA ALTRI SET TORI, COME L A MEDICINA O L’AERONAUTICA . ECCO UNA PICCOL A VISITA GUIDATA SUI SENTIERI DELL’IMPOSSIBILE.

© Bruno Aveillan

È un gioco. Ma ogni gioco ha il suo prezzo. Da una quindicina d’anni, un ristretto gruppo di orologiai ha deciso di affrontare percorsi non abituali, accettando sfide a volte gigantesche: l’orologio più leggero, l’organo oscillante più preciso, il movimento più sottile, la cassa più solida. Scommesse che parrebbero più che lecite e possibili, se solo non ci fosse il problema di far evolvere un’industria secolare e popolata da mestieri e abilità ancestrali. Poiché è riservato ai più audaci, questo gioco sollecita anche i codici e i metodi abituali, facendo appello alle tecnologie più avanzate. Ed è così che la Formula 1, l’aeronautica, la medicina o ancora l’elettronica hanno fatto irruzione nell’orologeria meccanica, prestandole conoscenze e materiali. Ed è ancora così che il carbone, il silicio, il titanio o la ceramica si sono installati negli orologi, conferendo loro qualità impensabili prima di quel momento.

HERMÈS SLIM CALENDARIO PERPETUO PLATINO. IL NUOVO SLIM DI HERMÈS CALENDARIO PERPE TUO PL ATINO ADOT TA IL COLORE BLU E AT TIR A GLI SGUARDI CON L A SUA APPARENTE SEMPLICITÀ . SUL QUADR ANTE SI STAGLIANO CON LEGGERE ZZ A LE CIFRE DALL A GR AFICA APPOSITAMENTE STUDIATA PER LO SLIM, MENTRE L A DATA , IL MESE, IL SECONDO FUSO OR ARIO E GLI ALTRI ANNI BISESTILI SONO SCANDITI NEI RISPE T TIVI CONTATORI, E LE FASI LUNARI IN MADREPERL A SI ANIMANO SUL CIELO DI AV VENTURINA A ORE 3. IL QUADR ANTE ELEGANTE E GR AFICO SI FONDE NELL A PRE ZIOSA CASSA IN PL ATINO. IL CALIBRO ULTR APIAT TO DI MANIFAT TUR A H1950, CON I SUOI ALTI CONTENUTI TECNICI, SI DOTA DI UNA DELLE COMPLICA ZIONI OROLOGIERE PIÙ ESIGENTI: IL CALENDARIO PERPE TUO.

Il caposcuola di questi maestri dell’impossibile è Richard Mille, d’origine francese, lunga esperienza presso Matra e Mauboussin, appassionato di tecnologia. Quando lo lancia nel 1999, il suo progetto è quello di andare fuori dal seminato e di spingere l’orologeria su terreni non ancora battuti. Sarà dunque il primo ad adottare le nano-fibre di carbonio o leghe abitualmente utilizzate nella costruzione dei satelliti di comunicazione. Ma la sua visione non si limita ai materiali inediti e, scandagliando le tecniche di settore, inventa nuovi modi di costruire orologi: sostituendo, per esempio, la platina con una struttura tubolare sul modello RM 012 o sospendendo il movimento su giunti flessibili.


58 WATCH YOUR TIME

WATCH YOUR TIME 59

DEI PESI IMPOSSIBILI

LABORATORIO D’IDEE

È questo il caso per esempio del modello RM 27-01. Realizzato per il tennista Rafael Nadal, questo orologio con tourbillon è capace di resistere ad accelerazioni di 5000 G grazie alla sua particolare architettura, che combina rigidità e flessibilità: la platina è infatti agganciata alla cassa tramite quattro cavi dal diametro di 0,35 millimetri, in modo da mantenere il movimento sospeso. Una cosa mai vista. Concepito per essere indossato in tutte le circostanze, questo modello è anche il più leggero sul mercato, con i suoi 18,83 grammi, cinturino in Velcro compreso. Una prodezza che si è resa possibile grazie unicamente a materiali ultraleggeri ed altrettanto resistenti: nano-tubi in carbonio per la cassa, titanio grado 5 per le platine e una lega di litio, alluminio, rame, magnesio e zirconio chiamata LITAL per il movimento, lega utilizzata anche per costruire l’Airbus A380. Infine, il calibro di questo modello RM 27-01 non pesa che 3,5 grammi. Leghe uniche sono di casa anche da Hublot. In questo caso, lo scopo è di rendere la cassa più resistente. Su incarico della maison ginevrina, un gruppo di lavoro sui

Per onorare il proprio appellativo di Laboratorio d’Idee, Panerai ha presentato al Salone Internazionale dell’Alta Orologeria di Ginevra il modello LAB-ID™ Luminor Carbotech™ 3 Days, dal diametro di 49 millimetri. Particolarità di questo modello, che sarà prodotto in 50 esemplari, è la totale assenza di lubrificazione, grande sfida dell’orologeria, ben sapendo che l’olio che si secca è un problema ricorrente per i meccanismi. Ancora una volta, Panerai fa dunque dimostrazione di capacità innovativa, senza peraltro modificare il design di questo Luminor, che si avvale di tutti i riconosciuti codici della sua serie. Prima differenza, tra tutte, il quadrante scuro. Dotato della classica struttura “a sandwich” a suo tempo sviluppata dalla marca, presenta un rivestimento in nano-tubi di carbonio, una prima in orologeria, che ha la particolarità di assorbire al massimo la luce. Ne risulta un quadrante profondamente nero e che contrasta in maniera spettacolare con gli indici e le lancette. Dal punto di vista della cassa, è stato utilizzato il Carbotech, un materiale composito a base di fibre di carbonio il cui sviluppo si deve proprio a Panerai. “Oltre ad offrire risultati tecnici eccezionali, il Carbotech si distingue per il suo aspetto scuro, opaco ed eterogeneo — spiegano i responsabili del marchio — e che oltretutto varia secondo il modo con cui il materiale è stato tagliato, cosa che rende ogni esemplare un pezzo unico”. A Panerai restava d’affrontare la problematica del movimento. Grazie ad un insieme di soluzioni ancora una volta basate sulle proprietà meccaniche dei composti in carbonio, la platina, i ponti, i bariletti, lo scappamento e il dispositivo antiurto non necessitano di alcuna lubrificazione. La struttura del calibro permette anche di azzardare una garanzia di 50 anni sul movimento. Un modo netto per dire che l’orologeria è un’attività davvero secolare. C.R.

materiali del Politecnico di Losanna si è impegnato per circa 3 anni per realizzare qualcosa che ancora non era stato fatto: sviluppare una lega d’oro la cui durezza fosse molto alta, senza rinunciare alla qualifica dei 18 carati. Una polvere di ceramica viene in questo caso compressa in una forma di silicone molto simile a quella che si vuole ottenere. Viene poi tolta dalla forma e cotta a 2.200 gradi per ottenere una struttura rigida e porosa. Sotto alta pressione, circa 200 bars, dell’oro liquido viene a questo punto iniettato in questa struttura di ceramica, riempiendo i vuoti e trasformandosi in una massa dura e impermeabile. Il risultato è un metallo prezioso composto al 3% di alluminio, al 75% di oro e al 22% di ceramica, con una durezza prossima ai 1.000 Vickers. Per paragone, l’oro normale si attesta sui 400 Vickers e l’acciaio temprato intorno ai 600. Solo il diamante è dunque in grado di rigare questo nuovo prezioso metallo, chiamato Magic Gold. Anche in materia d’indicazioni orarie, l’immaginazione sfida ogni limite. La giovane marca HYT ha recente-

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mente sviluppato un dispositivo d’indicazione dell’ora tramite liquidi, che circolano in un tubo capillare. E non sono stati pochi gli scogli superati per arrivare alla prima presentazione. A cominciare dagli scarti di temperatura: la dilatazione dei materiali rappresenta, per questo tipo di produzione, un grande problema in termini di precisione. Anche solo qualche micron di allargamento del tubo capillare o la dilatazione dei liquidi sono sufficienti a sfalsare la lettura dell’ora. HYT ha dunque utilizzato a questo scopo del vetro borosilicato, un materiale che ha un coefficiente di dilatazione termica molto basso. Per i fluidi di colore differente poi, un piccolo compensatore termico è stato aggiunto a circuito chiuso. Infine, per quanto concerne le spinte dinamiche all’interno del tubo, la marca ha fatto appello ad un’azienda che lavora anche con la NASA, per sviluppare dei soffietti ultraflessibili e molto resistenti e che si muovono meccanicamente. In un contesto più tradizionale, ma allo stesso tempo molto tecnico, Piaget da molto tempo ormai è imbattibile per quanto riguarda gli orologi sottili. Nel 2004, la

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V

manifattura ha presentato l’Altiplano 900P, alto 3,65 millimetri soltanto, un record mondiale per un orologio meccanico a carica manuale. Composto da 145 elementi, questo modello ha letteralmente unito la cassa al movimento. Per guadagnare spazio, il fondo è stato in effetti lavorato in modo da fungere da platina e accogliere allo stesso tempo i componenti meccanici. Una scelta che ha comportato una costruzione invertita del movimento, lasciando apparire ponti e rotismi dalla parte del quadrante. UNA PRECISIONE DEFINITIVA

Malgrado tutto, il terreno di gioco preferito per gli orologiai resta la precisione. E in quel mondo, più il cuore dell’orologio — l’organo formato da bilanciere e spirale — batte veloce, maggiore è la determinazione dei secondi. In altri termini, più i battiti sono elevati, più sarà possibile calcolare il tempo con precisione. Ancora oggi, la maggior parte dei movimenti vibrano a 3 o 4 Hertz, ovvero con 6 o 8 scatti al secondo.

III

VI

Il calendario perpetuo, la complicazione orologiera che permette di indicare giorno e data, mesi e anni, compresi i bisestili, generalmente accompagnata dalle fasi di luna e che non richiede correzioni fino al 2100 (anno che non risulterà bisestile in ragione delle meticolosità del calendario gregoriano), fa pienamente parte del patrimonio di Audemars Piguet. Nel 1955, la maison ne aveva presentato la sua prima versione per orologi da polso, una prodezza tecnica per l’epoca e che ha aggiunto una data alla lunga storia dell’orologeria. Da allora, sono state numerosissime le versioni di questa specialità meccanica realizzate da Audemars Piguet, tra cui una recente declinazione in oro giallo, presentata nel 2016, rinnovando la tradizione di questo prezioso metallo, molto in voga all’inizio del XX secolo. Un anno più tardi, la stessa complicazione si trova nel catalogo Royal Oak della maison, ma con un’inedita veste, ovvero con la cassa e il bracciale in ceramica. È sufficiente osservare la complessità degli elementi che compongono l’orologio, per capire quanta maestria abbia messo in campo Audemars Piguet nella lavorazione di questo materiale, peraltro eseguita a mano. Una prima assoluta per la più emblematica collezione della maison, che ha richiesto circa 600 ore tra ricerche e sviluppo. La preparazione del bracciale in ceramica, dalla lavorazione all’assemblaggio passando per la lucidatura e le finiture, richiede da sola quasi 30 ore, mentre uno bracciale in acciaio ne richiede 5 volte in meno. Tutti i codici del Royal Oak, così come lo aveva disegnato Gérald Genta negli anni ’70, sono perfettamente rispettati, in particolare con il motivo “Grande Tapisserie” del quadrante, su cui sono visualizzate le indicazioni del calendario perpetuo, animate dal movimento a carica manuale Calibro 5134. Bella particolarità di questo modello è l’aggiunta dell’indicazione della settimana sul rehaut, tramite un’apposita lancetta. E.D.

IIII

VII

LA MAGIA DELLA CERAMICA

VIII

PANER AI LAB-ID™ LUMINOR 1950 CARBOTECH 3 DAYS — 49 MM. PASSATO E FUTURO

I · RO LE X OYSTER PER PE TUAL GMT MASTER II

PLATINA, PONTI E PARTE SUPERIORE DELLA GABBIA

I I I I · JA E G E R - LE CO U LT R E DUOMÈ TR E SPHÉR O -

V · TAG HEUER CARRERA HEUER-01 FULL BLACK MATT

VA E PRESENTA IL PRIMO ESEMPL ARE CHE VANTA IL

V I I I · R I C H A R D M I L L E R M 5 0 - 0 3 M CL AR EN- F1

AUDEMARS PIGUET ROYAL OAK CALENDARIO PERPETUO. IL CALENDARIO PERPE TUO,

SI UNISCONO IN QUESTO NUOVO ESEMPIO DI ALTA OROLOGERIA CONTEMPOR ANE A

IL GMT-MASTER II DI ROLE X, ORIGINARIAMENTE UN

DEL TOURBILLON INTER AMENTE REALIZZATI IN CAR-

TOURBILLON. QUESTA CRE A ZIONE, CHE FUNZIONA

CERAMIC. IL CARRER A HEUER-01, IL CRONOGR AFO

PUNZONE DI GINE VR A . CON QUESTO TOURBILLON

IL MOVIMENTO DI QUESTO RM 50-03 CON TOURBIL-

UNA COM PLICA ZIONE ISCR IT TA NEL DNA D I AUDEMARS PIGUE T, C I R ICORDA CHE

SVILUPPATO DAL L ABOR ATORIO D’IDEE DELL A MAISON: L’OROLOGIO PANER AI L AB-ID™.

O RO LOG I O P RO F ES S I O N A LE , È D I V EN TATO L’O -

BONIO. IN QUESTO MODO, LA PLATINA PRINCIPALE E LA

SECONDO IL PRINCIPIO DEL DUAL-WING CAR AT TE-

PRESENTATO DUE ANNI FA , È DIVENTATO L A FIRMA

VOL ANTE “PUNZONE DI GINE VR A”, L A MAISON PRO-

LON E CRONOGR AFO À R AT TR APANTE, TOTALIZZ A-

TUT TE LE MISURE DEL TEMPO PROVENGONO DALL’ASTRONOMIA E DAI CICLI NATUR ALI.

L A NUOVA EDIZIONE SPECIALE, RE ALIZZ ATA IN CINQUANTA ESEMPL ARI, RIPRENDE IL

ROLOGIO DEI GLOBE-TROT TER GR A ZIE ALL A SUA

CASSA FORMANO UN TELAIO RESO PIÙ LEGGERO DAL-

RISTICO DI OGNI DUOMÈ TRE, OSSIA DUE MECCA-

DELLA MAISON. PER QUESTA VERSIONE 2017, L’ORO-

PONE UN SEGNATEMPO TR A I PIÙ “LEGGIADRI” DEL-

TORE 30 M INUTI E INDICATOR I DELL A R ISERVA DI

NEL 1955, AUDEMARS PIGUE T PRESENTA UNA PRIMA MONDIALE: UN OROLOGIO CON

DESIGN INTR AMONTABILE DELL A COLLE ZIONE LUMINOR 1950, PUR INTRODUCENDO

FUNZIONALITÀ E AL SUO STILE . SE DA UN L ATO IL

LA COMPOSIZIONE STESSA DEI MATERIALI UTILIZZATI.

NISM I AUTONOM I CHE CONDIVIDONO LO STESSO

LOGIO È STATO INTER AMENTE SVILUPPATO IN CER A-

L A SUA CATEGORIA .

CARICA , DELL A COPPIA E DELL A FUNZIONE, PESA

CALENDARIO PERPE TUO E INDICA ZIONE DEGLI ANNI BISESTILI , PRODOT TO IN SOLI

UNA SERIE DI INNOVA ZIONI TECNOLOGICHE CHE ILLUSTR ANO L A CAPACITÀ DEL MAR-

DOPPIO FUSO OR ARIO R APPRESENTA SEMPRE UN

III · GIR ARD -PERREGAUX NEO-BRIDGES. L’OROLO-

ORG ANO R EGO L ATOR E , PR ESENTA LO SPHÉRO -

MICA NER A OPACA. CASSA, LUNETTA, ANSE, CARRU-

VI I · H UBLOT BIG BANG FERR ARI CARBONE. DAL

SOLO 7 GR AMMI. SVILUPPATO IN COLL ABOR A ZIONE

NOVE ESEM P L AR I I N ORO G I A LLO 18 CAR AT I . DA QUEL M O M ENTO I N P O I , SONO

CHIO FIORENTINO DI ISPIR ARSI AL PROPR IO PASSATO PER DISEGNARE I L FUTURO

I M PORTANTE PUNTO DI R IFER I MENTO PER I VIAG -

GIO NEO-BRIDGES AUTOMATICO IN TITANIO, UN’E-

TOURBI LLON, UN TOURBILLON A DUE ASSI DOTA-

RE, TUTTE LE PARTI ESPOSTE AGLI ATTRITI SONO IN

2011, HUBLOT E FERR ARI HANNO CRE ATO MODEL-

CON L A CELEBRE CASA AUTOMOBILISTICA MCL A-

STATE PRESENTATE NUM EROSE VERSION I TR A LE QUALI , NEL 2016, I L ROYAL OAK

DELL’ALTA OROLOGERIA . OT TIMIZZ ANDO LE INFINITE POSSIBILITÀ DEL CARBONIO, L A

G I ATO R I T R A D U E VO L I I N T ERC O N T I N EN TA L I , I L

STR AP O L A ZI ONE FUTUR I STA D I UN ’ARCH I TE T TU -

TO D I UNA R AR A FUNZIONE D I ARRESTO DEI SE-

CER AMICA NER A , UN MATERIALE CAR AT TERIZZ ATO

LI DAL DESIGN DISTINTIVO. OGNI NUOVA EDIZIONE

REN , L’OROLOG IO, CINTUR INO COM PRESO, SPO -

CALENDARIO PERPE TUO IN ORO GIALLO, CON L’EMBLEMATICO DESIGN DI GÉR ALD

NUOVA CRE A ZIONE PRESENTA UNA CASSA DALLE PRESTA ZIONI STR AORDINARIE, UN

GMT-MASTER II È APPRE ZZ ATO ANCHE PER L A SUA

R A DI MOVI MENTO CHE R ISALE AL XIX SECOLO E

CONDI CHE PER ME T TE , MEDIANTE UN PULSANTE ,

DA UNA RESISTENZA AI GR AFFI CHE NON HA EGUALI.

INCARNA L A RICERCA DELL’INNOVA ZIONE E DELLE

STA L’AGO DELL A BIL ANCIA DI SOLI 40 GR AMMI, UN

GENTA . QUEST’ANNO, AUDEMARS PIGUE T ARRICCHISCE L A SUA GAMMA ROYAL OAK

QUADR ANTE INEDITO NERO PROFONDO E UN MOVIMENTO GAR ANTITO CINQUANT’AN-

ROBUSTE ZZ A E PER IL SUO LOOK COSMOPOLITA .

CONSIDER ATA L A FIRMA STORICA DI GIR ARD-PER-

DI A Z ZER ARE I PICCOLI SECONDI COME FOSSE UN

VI · LOUIS VUIT TON TOURBILLON VOLANT POINÇON

PRESTA ZIONI CHE TANTO STANNO A CUORE ALLE

RECORD MONDIALE .

CALENDARIO PERPE TUO CON UN MODELLO INTER AMENTE IN CER AMICA NER A CON

NI CHE NON RICHIEDE LUBRIFICA ZIONE .

I I · ROG E R DUBUIS E XCALIBUR SPIDER CARBON

REGAUX, INAUGUR A UNA COSTRUZIONE CHE MIR A

FLYBACK. PRECISIONE GAR ANTITA .

DE GENÈVE. DOPO AVER RILEVATO L A FABRIQUE DU

DUE MAISON. IL BIG BANG FERR ARI NON FA ECCE-

IL MODELLO È COMPOSTO DA UNA CASSA SCHELE-

A TE ATR ALIZZ ARE L A MECCANICA OROLOGIER A DI

TEMPS E INAUGUR ATO ALL A FINE DEL 2014 I L ABO-

ZIONE . IL BIG BANG UNICO, ISPIR ATO AI VOLUMI E

TR ATA IN TITANIO E CARBONIO. INOLTRE, PER LA PRI-

DOMANI. LO STRUMENTO DÀ UN NUOVO VOLTO ALL A

R ATOR I DELL A NUOVA M AN I FAT TUR A A G I NE VR A ,

AL DESIGN DEGLI ULTIMI MODELLI FERR ARI, ADOT-

MA VOLTA, L’OROLOGIO INTEGRA UN MOVIMENTO CON

MANIFAT TUR A FONDATA NEL 1791.

LOUIS VUIT TON HA SUPER ATO L A FASE SUCCESSI-

TA NUOVE LINEE E MATERIALI HI-TECH.

FINITURE ESEGUITE A MANO.


60 WATCH YOUR TIME

Dopo la presentazione della Referenza 57260, l’orologio attualmente più complicato al mondo, sono state ben chiare a tutti le capacita manifatturiere di Vacheron Constantin. E la maison ha esibito un’altra prova di abilità anche quest’anno con due orologi d’eccezione: il modello Cabinotiers Celestia Astronomical Grande Complication 3600, segnatempo astronomico con 23 complicazioni e con il modello Cabinotiers Symphonia Grande Sonnerie 1860, che esibisce grande e piccola soneria insieme alla ripetizione minuti. Questi due orologi sono pezzi unici, entrambi con il sigillo di qualità Punzone di Ginevra e sviluppati in oltre 5 anni di lavoro. Il Celestia Astronomical, in particolare, merita una descrizione, talmente la manifattura è andata oltre ogni sfida immaginabile. Su doppio quadrante, si offre la visualizzazione combinata del tempo civile, solare e siderale per mezzo di 3 distinti treni di ruote e animata da 6 bariletti, che assicurano una riserva di carica di tre settimane. Nel complesso, questo nuovo calibro contiene 514 componenti, racchiusi dentro un’altezza di soli 8,7 millimetri. Sul quadrante, il tempo civile medio delle 24 ore si legge in maniera convenzionale tramite le lancette delle ore e dei minuti. Il tempo solare reale (ovvero lo spostamento del sole che ha una differenza rispetto al tempo medio variabile da -16 a +14 minuti per via dell’orbita ellittica della terra), è qui indicato con un’equazione del tempo “marciante” e visualizzata da una lancetta centrale. La terza misurazione del tempo riguarda poi l’ora siderale (considerata come la misurazione dello spostamento della volta celeste di un certo luogo in rapporto al meridiano locale) e si legge sul retro dell’orologio, tramite due dischi in zaffiro sovrapposti. Come se questo non bastasse, l’orologio è dotato di un calendario perpetuo con fasi di luna di precisione, di un rilevatore di maree con rappresentazione tridimensionale dell’allineamento terra/luna/sole, dell’indicazione dell’ora del sorgere e del tramontare del sole, della durata del giorno e della notte, dei segni zodiacali, delle stagioni, dei solstizi e degli equinozi. Il tutto è infine completato da uno straordinario tourbillon, visibile dal fondo in vetro zaffiro. C.R.

60 anni di eleganza

TAG Heuer ha completamente riprogettato la concezione dell’organo oscillante. Un oscillatore lineare e non più a spirale, vibra in maniera isocrona solo secondo un’angolazione molto debole. Questa sorta di gambo viene a stimolare un elemento vibrante che include, alla sua estremità, l’ancora dello scappamento. Se ben realizzata, questa costruzione permette di raggiungere una velocità di vibrazione davvero strabiliante. Ovviamente, questo sistema ad altissima frequenza non fa funzionare che il cronografo, l’indicazione oraria beneficia dunque di una fonte di energia indipendente. Compiendo ricerche di tutt’altro genere, Andreas Strehler, nel 2016, ha concepito la fase di luna più precisa mai realizzata. Nel momento in cui questa complicazione deve, nel migliore dei casi, subire una correzione di 1 giorno ogni 122 anni, lui è riuscito a mettere a punto una “luna esatta”, con la necessita di aggiustamento di 10 minuti ogni 2 milioni di anni. L’indicazione si effettua tramite una scala che permette una lettura dell’età della luna vicino alle ore 3. Cosa volere di più ?

ˇ

L’AT TORE AL AIN DELON HA SCELTO DI INDOSSARE PIAGE T IN OCCASIONE DELL A PRIMA DEL FILM PARIGI BRUCIA NEL 1966.

Photo©Gettyimages

GRANDE ARTE OROLOGIERA

In questo ambito di ricerca, TAG Heuer è una marca che si distingue in modo particolare. Già nel 1916 la maison aveva presentato il suo Mikrograph, il primo segnatempo che batteva a 50 Hertz con una precisione al 100° di secondo. TAG Heuer ha giustamente lanciato, lo scorso anno, un’edizione d’anniversario. Nel 2011 è stato attorno al Mikrotimer Flying 1000 che si è invece creata sensazione, con la sua frequenza di 500 Hertz. Per ottenere questo, il marchio ha abbandonato il classico bilanciere per un sistema di spirale corto e rigido. L’anno successivo, con il Mikrogrider, TAG Heuer ha presentato niente di meno che il regolatore meccanico più rapido mai realizzato: 1.000 Hertz, ovvero il ritmo folle di 2.000 scatti al secondo, come dire 7,2 milioni d’alternanze orarie, due volte più veloci del battito d’ali di una mosca. In questo caso, il problema non è quello di rifarsi ad un’architettura tradizionale. Esattamente come il fisico, astronomo e matematico olandese Christiaan Huygens si era affrancato dal pendolo e dai contrappesi — inventando nel 1656 il sistema di bilanciere/spirale — così

FOCUS WATCH YOUR TIME 61

I

La maison Piaget celebra quest’anno i 60 anni del suo primo orologio extrapiatto, quello che ha dato in seguito origine alla collezione Altiplano, sinonimo di raffinatezza e stile.

II

III

IIII

VAC H E R O N CO N S TA N T I N LES CABINOTIER S CELESTIA ASTR ONOMICAL GR AND

I · VAN CLEEF & ARPEL S MONTRE CADENAS EME-

TO NEL 2012, SEGNAVA I L QUAR ANTESI MO ANNI -

L A RENDONO ESTREM AM ENTE RES ISTENTE AG LI

COMPLICATION 3600. L’ESEMPL ARE UNICO DOUBLE FACE CELESTIA ASTRONOMICAL

RAUDE. L A COLLEZIONE CADENAS™ DALL’ESTETICA

VERSARIO DEL ROYAL OAK . IL MODELLO È STATO

URTI E ALLE SCALFIT TURE E TOTALMENTE INSEN-

GR ANDE COMPLICATION 3600 È UNA STELL A NEL FIRMAMENTO DELL’ALTA OROLOGERIA

SINGOL ARE E AUDACE SI ARRICCHISCE QUEST’AN-

ESCLUSIVAMENTE DISPONIBILE IN PL ATINO FINO AL

SIBILE ALL A CORROSIONE E AI CAMPI MAGNE TICI.

CHE ABBINA ASTRONOMIA E ARTE OROLOGIER A IN UNA CELESTE COMPOSIZIONE IN

NO DI UNA VERSIONE GIOIELLO. FEDELE AL MODEL-

L ANCIO, NEL 2016, DI UN MODELLO IN ORO GIALLO.

IIII · CHANEL MADEMOISELLE J12 38MM. IL MODEL-

ORO BIANCO. 23 COMPLICA ZIONI, ESSENZIALMENTE ASTRONOMICHE, SI SGR ANANO

LO OR IG I NA LE , S’ I NDOSSA A L P O LSO C ON UNA

QUEST’ANNO, IL MARCHIO PRESENTA DUE NUOVE

LO, L ANCIATO IN UNA SERIE LIMITATA A 555 ESEM-

SUL FRONTE E SUL RE TRO DELL’OROLOGIO, OFFRENDO UNA LE T TUR A DELL’OR A IN TRE

DOPP I A CATENA A SER PENTE ED ES I B I SCE D I A-

VERSIONI IN EDIZIONE LIMITATA: L A PRIMA IN ORO

PL AR I IN CER AM ICA HI -TECH B IANCA E ACCIAIO,

TEMPI — CIVILE, SOL ARE E SIDER ALE — OGNUNA TR ASCINATA DAL PROPRIO TRENO DI

MANTI INCASTONATI CON L A TECNICA DEL “SER-

ROSA CON BR ACCIALE ABBINATO E L A SECONDA

RIPRENDE I CODICI EMBLEMATICI DEL J12 CON UN

RUOTISMI. ESEMPIO DI VIRTUOSISMO TECNICO, IL NUOVO CALIBRO COMPLE TAMENTE

TI NEIGE” SU ORO BIANCO. L’ESEMPL ARE È IMPRE-

IN ACCIAIO INOSSIDABILE .

M ARCATO R I FER I M ENTO A M ADEM O I SELLE CHA-

INTEGR ATO CONTA BEN 514 COMPONENTI PER SOLI 8,7 MM DI SPESSORE, MENTRE I SEI

ZIOSITO DAL VERDE PROFONDO DEGLI SMER ALDI

III · PANER AI LUMINOR SUBMERSIBLE 1950 BMG-

NEL , L A CUI FIGURINA È APPOSTA SUL DISCO Z AF-

BARILE T TI GAR ANTISCONO UN’AUTONOMIA DI MARCIA DI TRE SE T TIMANE .

TAGLIO PRINCESSE CHE SOT TOLINE ANO LE LINEE

TECH. PER L A CASSA DI QUESTO MODELLO, PANE-

FIRO FISSATO SUL QUADR ANTE. LE L ANCET TE R AP-

GR AFICHE DELL’OROLOGIO.

R AI HA UTILIZ Z ATO UN VE TRO ME TALLICO PIÙ LEG-

PRESENTANO LE BR ACCIA DELL A “MADEMOISELLE”

I I · AUDE MARS PIGUET ROYAL OAK TOURBILLON

GERO E DUE VOLTE PIÙ RESISTENTE DELL’ACCIAIO.

E SI MUOVONO AL DISOPR A DEL QUADR ANTE L AC-

E X TR A-PL AT SQUELE T TE. I L P R I M O ROYA L OA K

QUESTA LEGA FAT TA DI ZIRCONIO, R AME, ALLUMI-

CATO BIANCO.

TOURBILLON E XTR A-PL AT SQUELE T TE, PRESENTA-

NIO, TITANIO E NICKEL PRESENTA PROPRIE TÀ CHE

“La nostra volontà è quella di stupire sempre nel settore degli orologi più sottili, ma questa sfida è sottomessa a ben precisi imperativi d’eleganza e la tecnica è sempre al servizio del design”. In poche parole, Philippe LéopoldMetzger, Presidente onorario della maison, descrive perfettamente lo spirito di una manifattura che da sempre è famosa per segnatempo la cui linea classica si mischia con garbo al loro essere originali. A questo punto, bisogna subito precisare che ai livelli di finezza cui è capace di arrivare Piaget, la meccanica può essere a buon diritto considerata una delle più difficili complicazioni. Per ridurre l’altezza del movimento, è in effetti necessario ripensare l’insieme dei componenti, con costante attenzione al fatto che la finezza del meccanismo non venga ottenuta a discapito della sua robustezza ed affidabilità. Il buon nome di Piaget in questo contesto non è nato di recente, ma ha una lunga storia. Fin dalla fondazione, nel 1874 e nel villaggio di la Côte-aux-Fées, nel Giura svizzero, la maison compariva nel catalogo dei fornitori

Ed è precisamente tale virtuosismo meccanico che Piaget celebra quest’anno, sottolineando il 60° anniversario del primo leggendario movimento extrapiatto per orologi da polso della maison, quello capace di ispirare la collezione Altiplano i cui modelli sembrano sfidare le leggi della fisica. I dati parlano da soli: su 25 calibri extrapiatti sviluppati dalla maison in questi ultimi anni, ben una dozzina di loro hanno ottenuto record di finezza nella loro categoria. Valga per tutti l’esempio del modello Altiplano 900P, alto soltanto 3,65 millimetri e che attualmente rappresenta l’orologio a ricarica manuale più piatto che

sia mai stato realizzato, grazie anche ad una costruzione “invertita” del meccanismo, in cui il fondo della cassa funge da platina. Inutile dire che questa ricerca d’eleganza orologiera, espressa in proporzioni armoniose e in una perfetta ergonomia, ha saputo conquistare il pubblico di appassionati fin dagli anni ’60. Presentato allora come l’orologio più elitario al mondo, non ha mai smesso di affermare il suo carattere unico dal punto di vista sia estetico sia meccanico. E quando nel decennio successivo si venne affermando la cultura pop, Piaget iniziò ad adornare i propri orologi con quadranti in pietre dure colorate. Quando poi si trattò di celebrare la rinascita dei movimenti meccanici, dopo gli anni di crisi provocati dalla tecnologia del quarzo, i modelli Altiplano si fanno scheletrati, si equipaggiano con cronografi o doppi fusi orari, aggiungendo alla loro finezza le complicazioni meccaniche. Ed oggi, per sottolineare questi sei decenni di spessori ultrasottili, Piaget mette in scena un ritorno alle origini, presentando dei modelli inediti e che si ispirano ai codici estetici dei primi orologi extrapiatti, con tanto di logo storico e di indici applicati in oro. Un omaggio alla nascita di questa collezione, dato che più che una firma, Altiplano è uno stile di vita. E.D.

PIAGET ALTIPLANO SQUELET TE. TR A LE INNOVA ZIONI DEL CALIBRO 1200S CHE

PIAG ET ALTIPL ANO AUTOMATICO 43 MM. PER I L 60 ° ANNIVERSAR IO DEL SUO

MOVIMENTO 12P DI PIAGET. NEL 1960, PIAGE T PRESENTA IL SUO CALIBRO 12P, IL

ANI MA QUESTO MODELLO ALTIPL ANO SQUELE T TE IN ORO BIANCO, VI SON I L

ALTIPL ANO, PIAGE T RIVISITA IL MODELLO ICONICO E PROPONE UN QUADR ANTE

MOVIMENTO AUTOMATICO ULTR APIAT TO CHE NON SUPER A I 2,3 MM. UNO SPES-

MICROROTORE IN PL ATINO 950 E L’ESTETICA DEI SUOI PONTI. L A RICERCA VOLTA

SOLEIL CHE RIPRENDE IL BLU STORICO DI PIAGE T, UNA SFUMATUR A PROFONDA

SORE INIMMAGINABILE FINO A QUEL MOMENTO, RESO POSSIBILE DALL’UTILIZ ZO

A RIDURNE LO SPESSORE È ACCOMPAGNATA DA UN L AVORO DI DECOR A ZIONE

TR A I L COBALTO E I L B LU M E Z Z ANOT TE . ALL’ INTERNO DELL A CASSA IN ORO

DEL MICROROTORE DECENTR ATO IN ORO PURO 24 CAR ATI, CHE GAR ANTISCE

CHE ALTERNA SUPERFICI OPACHE, SOLEIL O SABBIATE, IN CONTR ASTO CON L A

B I A N C O BAT T E I L CA L I B RO 120 0 P D I 2, 3 5 M M D I S P ES SO R E , L A Q UA R TA

L A CARICA EFFICACE DELL A MOLL A DEL BARILE T TO. QUESTO CALIBRO È STA-

LUCENTE Z Z A DELL’ANGLAGE, CUI SI AGGIUNGONO LE VARIA ZIONI DI COLORI,

GENER A ZIONE DEI MOVIMENTI A CARICA AUTOMATICA ULTR APIAT TI DI PIAGE T.

TO DEFINITO “UNA DELLE PIÙ BELLE PAGINE DELL A STORIA DELL’OROLOGERIA”.

RODIATO O NERO.

come una manifattura esperta nei componenti ultrasottili. Un’abilità che è stata continuamente riconfermata, in particolare nel 1957 quando Valentin Piaget, discendente diretto del fondatore, presentò il calibro a carica manuale 9P, un meccanismo alto soltanto 2 millimetri e apprezzato anche per la maestria della sua costruzione e la bellezza dell’architettura. Tre anni più tardi, la manifattura ha replicato con il 12P, un calibro automatico questa volta, ma che ottenne comunque un nuovo record, con i suoi 2,3 millimetri di spessore ottenuti anche grazie al micro-rotore decentrato. UNO STILE DI VITA


62 WATCH YOUR TIME FOCUS

il mito della meccanica

JACK HEUER , PRESIDENTE ONOR ARIO DI TAG HEUER , E JE AN-CL AUDE BIVER , CEO DI TAG HEUER

Nel mondo tutto elettronico delle connessioni, l’orologio meccanico nato prima dell’avvento del quarzo negli anni ’70 alimenta un gusto osannante per il Vintage. E tra i modelli più iconici di questa tendenza c’è sicuramente l’Heuer Autavia.

Il modello Monza non era tuttavia che un inizio e TAG Heuer aveva anche altri assi nella manica: il suo emblematico cronografo Autavia, ad esempio, prodotto tra il 1962 e il 1986, la cui stessa denominazione ricorda l’impegno della maison nel mondo sia dell’AUTomobile

sia dell’AVIAzione. Progettato per gli appassionati delle gare, questo cronografo dotato di lunetta girevole, elegante e ben costruito, è ben presto diventato uno dei protagonisti più importanti nel suo settore sul mercato. Diventando anche un “must” all’interno della comunità dei piloti e degli addetti ai lavori della Formula 1 durante gli anni ’60 e ’70 e con Jo Siffert, giusto per fare un esempio, che ne era diventato un convinto ambasciatore. Non in maniera ufficiale, come ormai siamo abituati oggi con le varie sponsorizzazioni, ma convincendo personalmente amici e colleghi della bontà del suo orologio. Ed in breve tempo molti di loro, tra cui Jochen Rindt, Clay Regazzoni, Mario Andretti e Gilles Villeneuve, hanno avuto chi prima che dopo un Autavia al polso. Ecco come è nata una vera e propria leggenda. Ed è precisamente facendo riferimento a questo mito che TAG Heuer ha quest’anno lanciato la Coppa Autavia, ovvero un concorso organizzato su Internet che ha permesso a qualcosa come 50.000 appassionati di selezionare il modello che preferivano tra i 16 presentati e messi in circolazione. Ha vinto il modello 2446 MK3, introdotto nel 1966 e conosciuto con il nome di Autavia Rindt, in onore del campione austriaco di Formula 1 Jochen Rindt. La leggenda continua. Christophe Roulet

TAG HEUER AUTAVIA RINDT MK3. L’AUTAVIA CUP SI È CONCLUSA CON UN VIN-

TAG HEUER AUTAVIA HEUER 02 CHRONO 42 MM. IL NUOVO AUTAVIA È UN CRONO-

CALIBRO HEUER 02. TUT TI I MOVIMENTI AUTOMATICI DI TAG HEUER SONO FAB-

CITORE: IL 2446 MK3 INTRODOT TO NEL 1963 E NOTO CON IL NOME DI “RINDT”

GR AFO DI MANIFAT TUR A HEUER 02 A CARICA AUTOMATICA DOTATO DELLE MO-

BRICATI IN SVIZZER A E SODDISFANO RIGIDI CRITERI DI PRECISIONE . IL CALIBRO

AUTAVIA , I N ONORE DEL CAM PIONE DEL MONDO AUSTR IACO D I FOR M U L A 1

DERNE FUNZIONI. TR A I TRE CONTATORI DEL CRONOGR AFO BIANCHI A ZZURR ATI

HEUER 02 NON FA ECCE ZIONE ALL A REGOL A . I L MOVI M ENTO CRONOGR AFO

JOCHEN RINDT CHE SOLE VA INDOSSARLO. IL MODELLO PRESENTA UNA LUNE T-

È STATO L ASCIATO MAGGIORE SPA ZIO A VANTAGGIO DELL A LEGGIBILITÀ , MEN-

CON DATA E RISERVA DI CARICA DI 80 ORE COMANDA IL CONTATORE DELLE ORE

TA STRE T TA RECANTE LE ORE, INDICI IN ACCIAIO APPLICATI CON PUNTO LUMI-

TRE L A DATA È INDICATA A ORE 6. L’OROLOGIO È IMPERME ABILE FINO A 100 ME-

AL 9, IL CONTATORE DEI MINUTI AL 3 E I PICCOLI SECONDI POSIZIONATI A ORE 6.

NESCENTE E L ANCE T TE A “FIAMMIFERO”.

TRI E IL SUO DIAME TRO È STATO PORTATO A 42 MM. L’INSIEME È COMPLE TATO

Da qualche anno, numerosi appassionati sono stati presi da una sorta di frenesia per la ricerca di segnatempo nati nell’età d’oro dell’orologeria, quella in cui gli strumenti del tempo venivano progettati con disegni e calcoli fatti a mano, per poi essere prodotti da macchinari idraulici o elettrici. Gli orologi dei nostri padri, in poche parole, modelli che evocano un’epoca in cui si costruivano oggetti con un grande apporto artigianale e non solo con macchine a controllo numerico. Un’epoca che suscita immancabilmente una certa nostalgia e che implica forme di venerazione per il Vintage, soprattutto per quei modelli di semplice eleganza e con funzioni utili. Direttamente ereditati dal passato, sono oggi portatori di valori storici e di un’aura che passa intatta attraverso i secoli. In questo contesto, le maison elvetiche hanno ben presto capito di avere dei veri e propri tesori nei loro archivi. Ed è per questo motivo che, nello stesso momento in cui ci si meravigliava per le incredibili prestazioni elettro-

niche dei vari dispositivi “intelligenti”, questo genere di produzione è come risorto dal passato, con tutto il suo affascinante anacronismo e proprio per questo ricco di seduzione. Ed è su questo registro che Jean-Claude Biver, presidente del polo d’orologeria di LVMH, ha indirizzato le più recenti produzioni di TAG Heuer, maison di cui è CEO e che fin dall’epoca della sua fondazione ha scritto alcuni dei più importanti capitoli della storia dell’orologeria. Il passato di TAG Heuer è costellato di creazioni straordinarie, orologi che hanno fatto epoca grazie alle loro prodezze tecniche e al loro attraente design. Basterebbe evocare il successo incontrato lo scorso anno dall’edizione limitata e d’anniversario del modello Monza, una versione in titanio che ha celebrato i 40 anni del modello, per rendersi conto di quanto questo genere di orologio riscuota i favori di critica e appassionati. LA NASCITA DI UNA LEGGENDA

DALL A LUNE T TA NER A IN ALLUMINIO.

RUBRIQUE WATCH YOUR TIME 63

TR ADIZIONE MARINA TUTTA L’ATTUALITÀ DELL’OROLOGERIA

L’emblema di Ulysse Nardin, un’ancora di nave che separa il nome e il cognome del fondatore della marca, non è un caso fortuito. Ricordiamoci che all’epoca della fondazione della maison nel 1846, il calcolo della longitudine in mare era legato alla possibilità di misurare la distanza percorsa con l’ausilio di un buon cronometro. E fin dall’inizio della loro attività, Ulysse Nardin prima e il figlio Paul-David dopo, si sono interessati allo studio e alla costruzione di cronometri e orologi da tasca con meccanismi complicati. Una specialità che ha portato alla maison più di 4.000 riconoscimenti internazionali, tra cui ben 18 medaglie d’oro, riferiti all’affidabilità e alla precisione dei cronometri da marina. Il marchio è rimasto sempre fedele a queste prestigiose origini, di cui ancora oggi continua la tradizione con produzioni riferite alla marineria. E non è un caso trovare Ulysse Nardin a fianco di Artemis Racing in occasione della 35° edizione della Coppa America, la più avvincente competizione velica di sempre. E tutte queste competenze si ritrovano sui segnatempo dedicati all’universo nautico e riuniti all’interno della collezione Marine, nata nel 1996 con il modello Chronometer e sviluppatasi un paio d’anni dopo con il Diver. Il primo riprende i più classici codici degli strumenti nautici, con cassa di abbondanti dimensioni, che equivalgono ad una

grande visibilità del quadrante, lunetta zigrinata, la corona a vite, che garantisce la tenuta stagna e anse ergonomiche, per ottenere stabilità al polso. E tra le nuove versioni di questa emblematica collezione, c’è il Marine Tourbillon con quadrante in smalto Grand Feu, altro omaggio alle prime creazioni della maison e frutto di abilità artigiane che Ulysse Nardin ha sempre coltivato con passione. Il cuore dell’orologio è il calibro UN-128 a carica automatica, dotato di scappamento con il sistema bilanciere/spirale in silicio e di 60 ore di riserva di carica. L’universo marino non ha segreti per Ulysse Nardin. Dopo aver partecipato alla conquista degli oceani grazie alla messa a punto di molto apprezzati cronometri da marina, la maison lancia le sue competenze verso le profondità marine. È in quest’ottica che viene presentato il Marine Diver, allo stesso tempo orologio sportivo da indossare in tutte le occasioni e affidabile strumento da immersione, con lunetta graduata unidirezionale, indici e lancette trattati con materiale luminescente, fondo e corona a vite che garantiscono tenuta stagna fino a 200 metri di profondità. In omaggio alla collaborazione con Artemis Racing, la maison presenta invece una versione con cronografo del suo Diver, in edizione limitata a 250 esemplari. C.R.

ULYSSE NARDIN MARINE TOURBILLON E ULYSSE NARDIN DIVER CHRONO-

L A COLL ABOR A ZIONE TR A L A MANIFAT TUR A ULYSSE NARDIN ED IL TE AM

GR APH ARTEMIS R ACING. IL MODELLO MARINE TOURBILLON R APPRESEN-

ARTEMIS R ACING IMPEGNATO IN COPPA AMERICA , RISULTA ESSERE UN

TA I TRE PRINCIPI FONDAMENTALI DELL’IDENTITÀ DI MARCA: L A PRODUZIO-

FAT TO NATUR ALE, VISTO CHE ENTR AMBE QUESTE RE ALTÀ CONDIVIDONO

NE IN PROPRIO, L’INNOVA ZIONE TECNICA E I MESTIERI D’ARTE . PRODOT TO

VICENDE LEGATE ALL A NAUTICA . È IL MODELLO DIVER CHRONOGR APH A

NEGLI ATELIER DI LE LOCLE, IN SVIZ ZER A , IL NUOVO CALIBRO UN-128 A

SOT TOLINE ARE E A RENDERE OMAGGIO A QUESTO FAT TO: ESIBISCE UN

CARICA AUTOMATICA INCARNA L’E VOLUZIONE DELL A MAISON E L A SUA

DESIGN ISPIR ATO ALL’IMBARCA ZIONE DA GAR A DI ARTEMIS R ACING E L A

STORICA INDIPENDENZ A NELL A PRODUZIONE DI MOVIMENTI. MET TENDO A

GR ANDE PRECISIONE TIPICA DELL A SER IE DIVER . OROLOG IO CHE OF-

PROFIT TO LE PROPRIE TÀ INNOVATIVE DEL SILICIO, L’OROLOGIO DISPONE

FRE OT TIME PRESTA ZIONI SIA IN MARE SIA SULL A TERR A FERMA , IL DIVER

DI 60 ORE DI RISERVA DI MARCIA E DI UN TOURBILLON VOL ANTE A ORE 6.

CHRONOGR APH ARTEMIS R ACING È ANCHE UN VERO E PROPRIO STRU-

IDEATO PER COMPENSARE GLI EFFET TI NEGATIVI DELL A FOR ZA DI GR AVITÀ

MENTO DA I M MERSIONE , PROV VISTO DI DISPOSITIVO CRONOGR AFICO

SUL BUON FUNZIONAMENTO DEI MECCANISMI, IL TOURBILLON È UNO DEI

DI PRECISIONE .

PIÙ INTERESSANTI CAPOL AVORI DELL’OROLOGERIA MECCANICA .

Se state leggendo queste righe, è perché orologi e orologeria v’interessano. E anche WorldTempus, apprezzando che ogni settimana questi “cacciatori digitali” di referenze ve ne propongono una cinquantina, sotto forma di articoli e filmati. Basata in Svizzera, la redazione è riconosciuta per il suo spirito d’impresa e la serietà sul lavoro. Oltre a scritti di qualità, il sito mette a disposizione degli appassionati il più vasto repertorio mondiale di orologi, di lusso e non, al mondo: il suo “watchfinder” recensisce periodicamente circa 13.000 modelli prodotti da una cinquantina di marche. Leggete quello che gli specialisti ne pensano e se sarete tentati da una sintesi d’attualità orologiera tutte le settimane, abbonatevi alla sua newsletter (gratuita), considerata come la più completa sull’industria di settore. Novità, innovazioni e tecniche, stili e tendenze, arte e cultura, mostre e saloni, manifatture e personaggi, oltre a rubriche che ne facilitano navigazione e approfondimenti. I soggetti più corposi sono trattati sotto forma di dossier, che sviluppano molte e differenti analisi, come è il caso di Baselworld, del Grand Prix d’Horlogerie de Genève, di Only Watch o del Salon International de la Haute Horlogerie de Genève, di cui WorldTempus è partner privilegiato. Iniziata nel 2016, in occasione del 15° anniversario di WorldTempus, la vendita di esemplari unici sul sito ha immediatamente conquistato il pubblico di conoscitori: Anonimo, Bulgari, Frédérique Constant, Tiffany & Co., Vacheron Constantin e Zenith hanno — per la prima volta — creato dei pezzi unici con la cifra “15” sul quadrante, nella posizione delle ore 3 (che corrisponde anche alle 15, appunto). Il successo è stato talmente alto e immediato, che l’operazione è stata riproposta nel 2017: solo 16 esemplari con la cifra “16” sul quadrante, che faranno la felicità di quei pochi collezionisti. WorldTempus lancia poi quest’anno la prima edizione di Watch Picture Awards, che ricompensa ogni mese le 10 più belle immagini. Mettete in posa il vostro orologio preferito seguendo il tema del mese, inquadrate, scattate e inviate la fotografia a WorldTempus. Una sua giuria pubblicherà i 10 migliori lavori per poi condividerli con la comunità orologiera. Il migliore verrà premiato, ogni mese. Tutte insieme queste immagini saranno poi il tema di un’esposizione in occasione del Geneva Watch Tour, iniziativa a sua volta ideata da WorldTempus, in collaborazione con il periodico GMT. Brice Lechevalier


NON HA BISOGNO DI PRESENTA ZIONI

64 WATCH YOUR TIME FOCUS

L A MANIFAT TUR A

USAIN BOLT, CHIAMATO “IL FULMINE”

CHOPARD L .U.C

L’UOMO PIÙ VELOCE DI TUT TI I TEMPI.

DI FLEURIER

WATCH YOUR TIME 65

FEDELE ALL A MAISON HUBLOT FIN DAL 2012, QUEST’ATLE TA STR AORDINARIO HA ONOR ATO CON L A SUA PRESENZ A I FESTEGGIAMENTI CHE SI SONO

millesimato d´a ntologia

RECENTEMENTE SVOLTI IN OCCASIONE

aria di famiglia DELL’INAUGUR A ZIONE DELL A NUOVA

MANIFAT TUR A HUBLOT, SULLE

RIVE DEL L AGO LEMANO.

L’equazione è relativamente semplice da comprendere: poiché i territori dell’orologeria ormai non conoscono più limiti geografici, le relazioni delle varie maison devono avere una corrispondente portata internazionale. In altri termini, poiché gli appassionati della bella orologeria da polso sono ormai diffusi a livello mondiale, bisogna utilizzare un linguaggio internazionale per comunicare. Un linguaggio che non è parlato soltanto dai marchi che hanno già da tempo conquistato i cinque continenti. E queste amicizie sono principalmente da trovare nel mondo delle arti e degli sport, da un lato perché i valori che rappresentano sono molto vicini a quelli difesi dagli attori principali dell’orologeria, dall’altro perché si tratta attualmente di settori d’attività per i quali le frontiere non esistono ormai più. Christophe Roulet

K ARL-FRIEDRICH SCHEUFELE, CO-PRESIDENTE DI CHOPARD E L’AMICO PILOTA JACK Y ICK X

PER K ATE WINSLET, SONO ALLO STESSO TEMPO L A GR A ZIA E L’INTELLIGENZ A CHE FANNO DI LEI UN’AT TRICE PARTICOL ARE, COSA CHE È STATA PER ALTRO CORONATA DAL PREMIO OSCAR

IL FILM “GLI INTOCCABILI”

PER L A MIGLIORE AT TRICE NEL 2009. UN ANNO PIÙ TARDI,

HA FAT TO DI OMAR SY UNA

R AGGIUNGE VA LONGINES PER R APPRESENTARE A MER AVIGLIA

CELEBRITÀ INTERNA ZIONALE,

L’UNIVERSO DELL A MAISON, DOVE “L’ELEGANZ A È AT TITUDINE”.

COSA RECENTEMENTE CONFERMATA DA “INFERNO”, INTERPRE TATO DA TOM HANKS. MEMBRO DELL A GR ANDE FAMIGLIA AUDEMARS PIGUE T, L’AT TORE SI È RECENTEMENTE RECATO IN VISITA ALL A MANIFAT TUR A DI LE BR ASSUS, PER SCOPRIRE TUT TI I MISTERI DELL A MISUR A ZIONE MECCANICA DEL TEMPO.

Importante ricompensa al Gran Premio dell’Orologeria di Ginevra dello scorso anno, 20° anniversario di fondazione di Fleurier Manufacture, prima mondiale con il L.U.C Full Strike: Chopard ha vissuto un 2016 memorabile.

varianti. Il risultato è che anche grazie alla sua manifattura, il marchio Chopard ha guadagnato ulteriore rispetto. Per celebrare questo successo, Chopard ha presentato all’inizio del 2016 molti pezzi d’eccezione, tra cui il L.U.C Perpetual Chrono, un modello costituito da un’originale combinazione tra un cronografo e un calendario perpetuo, realizzato con cassa in oro “Fairmined”, una certificazione che attesta la sostenibilità sociale di tutta la filiera d’acquisizione e lavorazione del prezioso metallo. Ma il meglio doveva ancora arrivare, come ha promesso la maison, promessa che puntualmente è stata mantenuta a metà novembre con la presentazione del modello L.U.C Full Strike, la prima ripetizione minuti di Chopard, che sarà obbligatoriamente realizzata in serie limitata di 20 esemplari. Novità che Karl-Friedrich Scheufele ha portato al Dubai Watch Week, dove molti appassionati hanno potuto ascoltarne il suggestivo suono, caratterizzato dalla potenza acustica e dal tono cristallino dei timbri.

Karl-Friedrich Scheufele, co-presidente di Chopard, si ricorderà probabilmente del 2016 come dell’anno che va considerato come un momento a parte. Tutto è iniziato con un anniversario importante come quello di Chopard Manufacture, una realtà nata con spirito visionario nel 1996. “Quando ho dato il via a questa avventura, non mi sentivo né compreso né appoggiato — racconta Karl-Friedrich Scheufele — dato che nell’ambiente non si comprendeva il motivo di creare un’unità produttiva, quando si potevano acquistare movimenti all’esterno e anche a prezzi competitivi. Ma per me era una questione di credibilità e di integrazione di prodotto. Un segnatempo d’alta orologeria deve essere equipaggiato con il suo proprio movimento e siccome ero sufficientemente appassionato e persuaso, ho avviato il progetto”. In due decenni, Chopard Manufacture non ha deluso. Dal primo calibro, il L.U.C 96.01 garantito dal Punzone di Ginevra, ad oggi, hanno infatti visto la luce più di una dozzina di serie di movimenti L.U.C declinati in numerosissime

“Per questo orologio che suona le ore, i quarti e i minuti — spiega Karl-Friedrich Scheufele — abbiamo cercato una soluzione innovativa, con i timbri della ripetizione che sono realizzati in cristallo zaffiro, anziché in metallo e sono lavorati in un unico elemento solidale al vetro dell’orologio,

in modo da formare un insieme omogeneo: e questo è il segreto di questa meraviglia sonora”. Una prima mondiale brevettata e accompagnata da altre soluzioni tecniche d’avanguardia che, tra le altre cose, permettono di affrontare ogni tipo di manipolazione, il lato debole di questo tipo di complicazione meccanica, solitamente molto delicata. Due bariletti assicurano poi una riserva di carica di 60 ore, mentre una fonte d’energia indipendente permette di far suonare ben 12 volte la sequenza più lunga della ripetizione minuti. Il movimento 08.01, certificato COSC e garantito dal Punzone di Ginevra, ha comportato circa 17.000 ore di lavoro per il suo sviluppo. E come se questo non bastasse, in occasione del Gran Premio dell’Orologeria di Ginevra 2016 è ancora Karl-Friedrich Scheufele che ha avuto la possibilità di salire sul palco e ricevere l’Aiguille d’Or, il premio più ambito in questa manifestazione, che è ormai considerata come una sorta di “Oscar dell’Orologeria”. Ma non per un modello Chopard, bensì per un Ferdinand Berthoud con il suo Chronomètre FB1, una nuova marca che ha il nome di uno dei più celebri orologiai di tutti i tempi, famoso nel XVIII secolo soprattutto per i suoi cronometri da marina. Grazie alla tenacia di Karl-Friedrich Scheufele, dopo 5 anni di studio, Ferdinand Berthoud ha di nuovo la sua firma sul quadrante di un orologio, sviluppato con Chopard e all’insegna della medesima ricerca di perfezione. C.R.

CHOPARD L.U.C LUNAR ONE. IL L.U.C LUNAR ONE, PRESENTATO NEL 2005, È DIVEN-

CHOPARD L.U.C FULL STRIKE. AL CULMINE DEI FESTEGGIAMENTI PER I VENT’ANNI DI

TATO UN MODELLO DI PUNTA DELLA COLLEZIONE DI HAUTE HORLOGERIE CHOPARD.

GRANDE COLPO DI SCENA

PER IL SUO NUOVO MODELLO POLO S, PIAGE T AVE VA BISOGNO DI UN VISO E SOPR ATTUT TO DI UNA PERSONALITÀ INTERNA ZIONALE, IN GR ADO ANCHE DI COMPRENDERNE I

ACQUE PROFONDE Tudor è un marchio orologiero d’originale tradizione. Fondato nel 1946 da Hans Wilsdorf — lo stesso imprenditore che aveva dato vita un paio di decenni prima a Rolex — per produrre orologi che rispettassero la filosofia e la qualità del marchio con la corona, ma a prezzi più accessibili, continua ancora oggi sulla strada di questa originale visione. Conosciuto per i suoi modelli storici, con svariate funzioni e nomi evocativi come Ranger, Advisor o Montecarlo, il marchio è famoso soprattutto per gli orologi subacquei. La prima incursione di Tudor nell’universo marino risale al 1954, con il lancio della referenza 7922. “Prima serie nata di una vasta famiglia di orologi subacquei, ergonomici, ben leggibili, precisi e robusti, incarnano perfettamente — spiegano i responsabili della marca — l’approccio formulato dall’architetto americano Louis Sullivan, secondo cui la forma di un oggetto deve seguire la funzione. Questa produzione ha posto dunque le basi tecniche ed estetiche dell’orologio subacqueo ideale e moderno, ovvero un oggetto utile, rigoroso, solido e, appunto, molto funzionale”. Durante i sessant’anni successivi, gli orologi subacquei Tudor non hanno mai smesso di far evolvere le loro proprietà intrinseche, come è il caso dei primi modelli del Submariner, strumenti professionali che si sono ritagliati un’ottima reputazione anche al polso dei subacquei di numerosi eserciti, come la Marina Nazionale Francese e la US Navy. Con il modello Pelagos, orologio che nel 2015 ha adottato per primo un movimento sviluppato in proprio dalla maison; ma anche con il Black Bay, con quadrante bombato e dotato di corona di ricarica di grandi dimensioni. Sono evidenti i riferimenti al primo orologio subacqueo Tudor, realizzato nel 1958 con tenuta stagna fino a 200 metri. E il marchio perpetua oggi questa bella tradizione, con segnatempo esteticamente di carattere e tecnicamente irreprensibili.

VALORI. E L A MAISON LO HA TROVATO NELL A PERSONA DI RYAN REYNOLDS, AT TORE E PRODUT TORE CANATR A SEIKO E NOVAK DJOKOVIC, UNO DEI MIGLIORI TENNI-

DESE CHE, CON IL SUO

STI DEL MONDO, L’OSMOSI È COMPLE TA . ED È QUESTO IL

CONTAGIOSO BUON

MOTIVO PER CUI “DJOKO” SI RITROVA COME AMBASCIA-

UMORE, È UN DEGNO

TORE DELL’A ZIENDA GIAPPONESE NELL A MAGGIOR PARTE

R APPRESENTANTE

DELLE SUE COLLE ZIONI D’OROLOGERIA . L A POTENZ A E L A

DELL A MARCA .

PRECISIONE DEL SUO GIOCO NE FANNO IL SIMBOLO DELLE QUALITÀ DIFESE DA SEIKO.

L’UNIVERSO ALPINO È UN NUOVO L ABOR ATORIO DI RICERCA SUL CAMPO PER RICHARD MILLE . E CON L’APCON L A SUA VIT TORIA IN OCCASIONE DELL’ULTIMO OPEN D’AUSTR A-

POGGIO DEL CAMPIONE DI SL ALOM FR ANCO-NORVEGESE ALE XIS PINTUR AULT, IL MARCHIO PUÒ ORMAI PROVARE LE SUE CRE A ZIONI IN CONDIZIONI RE ALI.

LIA , ROGER FEDERER, 35 ANNI, HA FIRMATO UNA VER A IMPRESA CHE LO INNAL Z A AN-

TUDOR HERITAGE BLACK BAY E TUDOR HERITAGE PELAGOS. L’OROLOGIO PEL AGOS,

COR A MAGGIORMENTE

UNO STR AORDINARIO ESEMPIO DI OROLOGIO STRUMENTO CHE SIMBOLEGGIA L’AV-

NEL FIRMAMENTO TEN-

VENTUR A , È UNO DEG LI OROLOG I M ECCAN IC I SUBACQUEI PIÙ VERSATI LI DEI NO -

NISTICO. E PER ROLE X,

STRI TEMPI E S’INSERISCE NELL A LUNGA TR ADIZIONE OROLOGIER A DEL MARCHIO. IL

È STATA UN’ULTERIO-

PEL AGOS, IMPERME ABILE FINO A 500 M, È DOTATO DI UN MOVIMENTO DI MANIFAT TUR A

RE OCCASIONE DI CON-

TUDOR . LE STESSE CAR AT TERISTICHE, RISULTATO DEI SESSANT’ANNI DI STORIA DI TU-

L.U.C FULL STRIKE - CALIBRO L.U.C 08.01-L. L’ARCHITETTURA DEL CALIBRO 08.01-L

GR ATUL ARSI CON IL SUO

DOR IN AMBITO SUBACQUEO, SI RITROVANO NELL’HERITAGE BL ACK BAY PRESENTATO

CHOPARD MANUFACTURE, CHOPARD PRESENTA IL L.U.C FULL STRIKE, PRIMO OROLO-

RIPRENDE QUELLA DEI MOVIMENTI CON RIPETIZIONE MINUTI TRADIZIONALI COSTRU-

PARTNER CHE, DA MOLTO

NEL 2016 E CONTENENTE UN MOVIMENTO MECCANICO RE ALIZZ ATO DALL A MAISON.

IL CALENDARIO PERPETUO CON GRANDE DATA E FASI LUNARI CONCENTRA TUTTE LE

GIO CON RIPETIZIONE MINUTI DELLA MAISON. L’OROLOGIO SUONA LE ORE, I QUARTI E I

ITI IN SOVRAPPOSIZIONE. UNO STRATO MISURA IL TEMPO E UN ALTRO TRASFORMA

TEMPO ORMAI, CONDIVI-

COMPETENZE OROLOGIERE DELLA MAISON. QUESTO GRANDE CLASSICO MASCHI-

MINUTI SU TIMBRI IN CRISTALLO DI ZAFFIRO DI STRAORDINARIA SONORITÀ. IL CALIBRO

QUESTO TEMPO IN NOTE. IL NUOVO CALIBRO L.U.C HA LA PARTICOLARITÀ DI ESSE-

DE CON IL MARCHIO

LE RISPONDE A REGOLE DI SIMMETRIA ELABORATE PER UNA LEGGIBILITÀ OTTIMALE.

08.01-L HA RICHIESTO CIRCA 15.000 ORE DI SVILUPPO E IL DEPOSITO DI TRE BREVETTI.

RE PARTICOLARMENTE SOTTILE, IL CHE CONSENTE AL L.U.C FULL STRIKE DI RIENTRA-

L A STESSA RICERCA

RE IN SOLI 11,55 MM DI SPESSORE, UNA PRODEZZA PER UN OROLOGIO CHE CONTA

D’ECCELLENZ A .

IN QUESTO CASO, LA SUA ELEGANZA SI VESTE DI PLATINO.

OLTRE 500 COMPONENTI.


FUTURISTA WATCH YOUR TIME 67

--o------- vincent daveau

EPOCA DEL FUTURO

“ il futuro appartiene a chi crede nella bellezza dei propri sogni ” eleanor roosevelt ( 1884 — 1962 )

© Bruno Aveillan

NELL’EPOCA DI UN’ENORME ACCELER AZIONE DELL A MULTIMEDIALITÀ , MOLTI UTENTI SI TROVANO IN BILICO TR A IL VOLER CAMBIARE OPPURE NO IL PROPRIO OROLOGIO TR ADIZIONALE CON UN SEGNATEMPO DI NUOVA GENER AZIONE, CAPACE DI COMUNICARE E SCAMBIARE INFORMAZIONI CON GLI SMARTPHONE. IL FUTURO SAR À CERTAMENTE ELET TRIZZANTE. Tale dibattito andrebbe effettivamente posto in altro modo. La questione non è infatti di capire se l’orologio meccanico sta di nuovo andando incontro ad una grossa crisi, come quella accaduta durante gli anni ’70, accelerata dall’arrivo di dispositivi elettronici con affissione a cristalli liquidi. Bisognerebbe piuttosto immaginare i vantaggi che sono già arrivati e quelli che potrebbero ancora arrivare dalla diffusione delle tecnologie elettroniche. Innanzitutto, bisogna assolutamente ricordare che l’elettronica ha avuto un impatto considerevole sulla concezione stessa degli orologi meccanici all’inizio degli anni ’90. Con l’arrivo di calcolatori e computer, i tavoli da disegno e gli uffici di progettazione formati da una decina d’ingegneri meccanici sono progressivamente scomparsi. Da oltre vent’anni ormai, i meccanismi degli orologi complicati sono progettati e sviluppati da specialisti che lavorano su programmi capaci di simularne in tempo reale il funzionamento e di visualizzare a tre dimensioni le centinaia di elementi che li compongono. E se in epoche passate erano necessari parecchi anni per sviluppare un modulo per calendario perpetuo di buona funzionalità, oggi bastano pochi giorni davanti ad un computer per ottenere una sequenza di operazioni, che possono essere poi trasferite ai macchinari a controllo numerico per realizzare — ad esempio — tutti i componenti di un tourbillon a tre assi.

PIAGET EMPER ADOR COUSSIN XL 700P. IL QUAR ZO, CHE PER LUNGO TEMPO È STATO DESTINATO AGLI OROLOGI FEMMINILI, SI È CRE ATO UN PROPRIO SPA ZIO ALL’INTERNO DEL SE T TORE HAUTE HORLOGERIE. GLI INGEGNERI DI PIAGE T SONO PARTITI DA UN MOVIMENTO TR ADIZIONALE: BARILE T TO CON CARICA MEDIANTE MICROROTORE DECENTR ATO E TRENO DI INGR ANAGGI CONVENZIONALE . PER REGOL ARE QUESTA FOR Z A , HANNO PERÒ SOSTITUITO L’IMMANCABILE COPPIA BIL ANCIERE-SPIR ALE CON UN GENER ATORE IN MINIATUR A . RUOTANDOLO, QUESTO CRE A UNA CORRENTE ELE T TRICA CHE VA AD ALIMENTARE IL QUAR ZO. IL PRINCIPIO DI QUESTO MOTORE IBRIDO SI BASA SU UN CONCE T TO ORIGINALE DEPOSITATO NEL 1972, CHE HA RICHIESTO UN’ULTERIORE STABILIZZ A ZIONE PRIMA DI RISULTARE IDONEO.

LA NECESSITÀ DELL’ELETTRONICA

In senso generale, ai giorni nostri c’è elettronica in ogni orologio meccanico, dato che non verrebbe più in mente a nessuno di redigere progetti e sviluppi su fogli di carta, come si insegnava nelle scuole d’orologeria fino a poco tempo fa. Evidentemente, l’elettronica non saprebbe astrarsi totalmente dall’approccio empirico e molti responsabili di laboratorio ne hanno fatto le spese di questo maldestro approccio nell’applicare l’elettronica alla meccanica. Quello che funziona dentro uno schermo potrebbe non garantire gli stessi risultati quando si tratta di fisica dei materiali all’interno di una cassa chiusa ermeticamente. In questo senso, si sono visti molto spesso degli sviluppi meccanicistici a prima vista molto attraenti essere poi abbandonati all’atto pratico. Mancava forse loro qualche piccola “astuzia” tecnica che un orologiaio, lavorando alla vecchia maniera, avrebbe inserito semplicemente per esperienza.


68 WATCH YOUR TIME FUTURISTA

WATCH YOUR TIME 69

Non è questo il contesto per parlare d’orologi al quarzo, semmai di segnatempo meccanici che, alla fine, sono diventati come degli strumenti “bionici” per aver integrato tecnologie meccaniche d’avanguardia all’elettronica. Ovviamente, in prima battuta, viene da penare al silicio, materiale strettamente legato all’elettronica per via della sua utilizzazione nelle barre di quarzo. Un materiale che oggi si può trovare in numerosi orologi meccanici per concorrere alla realizzazione di spirali, ruote di scappamento, ancore e via discorrendo. Rolex, Patek Philippe, Breguet, Zenith, Ulysse Nardin, Girard-Perregaux e molti altri importanti marchi hanno fatto appello al silicio, che molti altri più tradizionali invece rifiutano. Per una ragione molto semplice e cioè per il fatto che la sua durata non è garantita, dati i parametri dell’orologeria che si misurano in secoli. Tale problematica non ha comunque impedito l’integrazione di componenti legati all’elettronica all’interno di orologi tradizionali, come ha dimostrato il marchio Seiko, che è andato molto lontano in materia d’associazione tra meccanica e quarzo. Ci si riferisce in primo luogo al calibro Kinetic, inventato appunto da Seiko nel 1988, cui Eta, la principale unità produttiva di Swatch Group, ha replicato

I

con la messa a punto del modulo Auto-Quartz. Questo meccanismo, attivato da un oscillatore al quarzo con 32.768 vibrazioni al secondo, è alimentato da energia proveniente da una batteria ricaricata grazie ad una massa oscillante che aziona una sorta di dinamo in miniatura. E la prova di quanto tutto questo sia buono è attualmente il suo utilizzo da parte di François-Paul Journe, per il suo nuovo calibro elettromeccanico, la referenza 1210.

anno, Piaget ha lanciato il suo Emperador Coussin 700P, un orologio prodotto in 188 esemplari e dotato di un calibro sviluppato sulla base di un brevetto depositato nel 1976. Semplificando molto, si potrebbe dire che questo meccanismo ibrido funziona, in linea di massima, come quello di Seiko. Bisogna infine sottolineare ancora che il calibro giapponese, protetto da una sessantina di nuovi brevetti, attrae gli appassionati di cronometria proprio perché è in grado di offrire una precisione costante e molto superiore a quella di un semplice modulo al quarzo. Alcuni marchi, in compenso, hanno fatto altre scelte in materia d’ibridazione, come è il caso di Urwerk, giovane entità dell’orologeria contemporanea. Il suo orologio UR-EMC2 è equipaggiato con un classico movimento meccanico a carica manuale, ma ottimizzato e regolato da un sincronizzatore elettronico battezzato EMC. E’ dotato di un captatore ottico che registra, a richiesta, i battiti del meccanismo, per confrontarli con quelli di un oscillatore elettronico che vibra a 16 milioni di Hertz. E il tutto si ricarica con una semplicissima manovella. Da parte sua, Bulgari sembra aver ideato un bel colpo di scena con il Diagono Magnesium. Dotato di un calibro automa-

UNA SEDUCENTE TECNOLOGIA

La tentazione del quarzo non è materia vana. I giapponesi di Seiko, ancora loro, hanno recentemente messo a punto lo Spring Drive. Questo progetto, sviluppato fin dagli anni ’70, finalizzato una ventina d’anni più tardi, ma ufficialmente commercializzato a partire dal 2005, associa un movimento meccanico a un sistema di regolazione davvero innovativo. Questo meccanismo ha le funzioni regolate da un elettromagnete, a sua volta pilotato da un quarzo stimolato dall’elettricità prodotta da un oscillatore rotante, che agisce come una dinamo. In materia d’elettromeccanica, un campo che parrebbe fuori portata per la Svizzera, la battaglia è impressionante. E così lo scorso

II

VII

III

tico, l’orologio utilizza anche un ricevitore crittografico e un’antenna che permettono di trasmettere, con la tecnologia NFC (Near Field Communication), un certificato digitale all’applicazione “Bulgari Vault”, preventivamente caricata sul proprio smartphone. E cosa dire di Breitling, di cui si conosce la perizia nell’elettronica destinata ai piloti e ai viaggiatori, e per i quali era già stato prodotto il modello Emergency? Il marchio ha recentemente lanciato l’Exospace, un cronografo il cui calibro multifunzione Superquartz, certificato ufficialmente cronometro, mette lo smartphone al servizio dell’orologio. LARGO ALLE DONNE

Ma in fin dei conti, se tutti i più importanti marchi in un certo senso fingono di ignorare il quarzo per i loro orologi maschili, la maggior parte di loro non fa mistero di usarli — e alla grande — per i modelli femminili. Si tratta in effetti di orologi che essendo molto piccoli e a volte di forme bizzarre, necessitano proprio l’utilizzo del quarzo. Pratici, robusti, precisi e poco bisognosi di manutenzione, i moduli elettronici funzionano a lungo e in autonomia, anche quando siano riposti in cassaforte e sono sempre puntuali quando

IIII

VIII

li si mette al polso. Ecco il motivo per cui sono utilizzati senza problemi dai Twenty-4 di Patek Philippe, così come dai Cadenas di Van Cleef & Arpels e da certe versioni di Reverso Jaeger-LeCoultre e Tank Cartier, senza parlare poi dei numerosissimi modelli di Longines, Tissot e Omega. Nel loro complesso, il 70% degli orologi femminili sono animati da movimenti al quarzo. Una grande quantità di essi, negli anni a venire potrà adottare dei sistemi di comunicazione in grado di analizzare su smartphone le abitudini di chi li possiede. Cosa che non passerebbe di certo inosservata anche da parte del pubblico maschile. Tale tipo di strumento del tempo, che fornisce informazioni sugli spostamenti nel territorio e sulle inclinazioni psicologiche, sembrava poter avere un avvenire radioso, ma dopo una forte crescita iniziale, questo mercato sul finire del 2016 ha conosciuto un forte rallentamento. In compenso, le maison tradizionali hanno potuto continuare a fare il loro gioco, ma è indubbio che bisogna parlare la stessa lingua. Tra un “vero” segnatempo e uno strumento che fornisce “anche” l’ora, tra orologeria classica ed elettronica ludica, il solco non si riduce di certo invocando semplicemente le questioni tecnologiche.

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UN PORTO PARIGINO “O tempo, sospendi il tuo volo”, diceva Lamartine, evocando simbolicamente “il lago” come riflesso della condizione umana. Sono infatti i momenti d’esistenza che si desidera prolungare indefinitamente, che procurano gioia intensa e condivisa, sensazione di distensione in una situazione in cui tutto respira piena armonia. È questa l’atmosfera che i proprietari dell’Hotel Raphael di Parigi vogliono suscitare presso i loro ospiti, una sensazione di benessere non temporale che fa persino dimenticare che se ne sono appena varcate le soglie. I mobili d’epoca, con gli Stili Luigi XV e Luigi XVI al posto d’onore, molto contribuiscono alla sensazione, così come il suo posizionamento privilegiato nel pieno cuore di Parigi, nei pressi di luoghi carichi di storia come la Torre Eiffel e L’Arco di Trionfo, monumenti che si possono peraltro contemplare dai giardini terrazzati dei tetti. Ma la speciale atmosfera potrebbe anche più semplicemente derivare da quel miscuglio sottile di comodità e armonia che attraversa tutto l’edificio, come se qualsiasi cosa fosse esattamente sempre al suo posto. Celebrità del cinema, politici d’alto bordo, artisti e poeti famosi non si sono affatto sbagliati ad alloggiare in questo albergo cinque stelle, che trasmette uno spirito famigliare passato di generazione in generazione. Aperto nel 1925, l’Hotel Raphael di Parigi è infatti uno dei tre edifici del gruppo Les Hôtels Baverez, insieme al Regina ed al Majestic, fondati alcuni anni prima. Un gruppo che è sempre stato gestito da una stessa famiglia, rappresentata oggi dalla sua quarta generazione nella persona di Véronique Valcke, direttore generale. Inutile dire che al Raphael di Parigi appassionati di lunghi soggiorni, professionisti interessati a incontri discreti o, più semplicemente, buongustai dal palato sensibile, vi troveranno la loro felicità. Molti registi hanno del resto fatto di questo Hotel un luogo d’ambiente “squisitamente parigino”. Ancora un piccolo dettaglio “sospeso nel tempo”.

XI

I · PAN E R AI LO SCIENZIATO LUMINOR 1950 GMT

NELL A CASSA . ENTR AMBE SONO IN ORO BIANCO,

IIII · LOUIS VUITTON ESCALE SPIN TIME TOURBILLON

ANTIGR AFFIO, IL PIÙ DURO AL MONDO, SVILUPPATO

CA FINESTRELLA. IL DISCO ARGENTATO O DORATO RAP-

IX · TISSOT T-TOUCH E XPERT SOLAR NBA SPECIAL

SANTE. GRAZIE AL CALIBRO DUAL-TIME, IL SECONDO

HOTEL R APHAEL PAR IS . DO P O AV ER I N AUG U R ATO L’ H OT E L R EG I N A N E L 19 0 0 E

TOURBILLON TITANIO. LO SCIENZIATO, UN MODELLO

CON SOFISTICATE INCISIONI ESEGUITE A MANO NEL

CENTRAL. IL NUOVO MODELLO DALL’ARCHITET TUR A

E BRE VE T TATO DA HUBLOT CINQUE ANNI FA .

PRESENTA L’INTERA LUNA PIENA, MENTRE LA PARTE DI

EDITION. TISSOT, UNA M AISON ALL’AVANGUARD IA

FUSO ORARIO CON INDICAZIONE DELLE 24 ORE È VI-

L’HOTEL MA JESTIC NEL 1907, LÉONARD TAUBER HA PROSEGUITO L A SUA BRILL ANTE

RE ALIZZATO IN ONORE DI GALILEO GALILEI, È PRES-

PRIMO CASO, E CON UNA DISCRE TA DECOR A ZIONE

STUDIATA È DOTATO DEL CALIBRO LV 92, UN MOVIMEN-

V I · GIR ARD -PERREGAUX PLANETARIUM TRI-AXIAL

COLORE BLU SCURO E STONDATA DEL DISCO — L’OM-

PER NATUR A , FA UN NUOVO PASSO AVANT I C ON

SUALIZZATO ALL’INTERNO DI UN SOTTOQUADR ANTE.

CARRIER A APRENDO L’HOTEL R APHAEL NEL 1925, UN LUOGO PENSATO APPOSITAMENTE

ENTATO QUEST’ANNO IN UNA NUOVA VERSIONE UL-

GUILLOCHÉ SULL A CARRURE NEL SECONDO CASO.

TO MECCANICO A CARICA AUTOMATICA CON TOURBIL-

IL MAESTOSO TOURBILLON TRI-AXIAL AD ALTA VELO-

BRA DELLA TERRA — PERMETTE DI INDICARE, SECON-

QUESTO OROLOG IO TAT TI LE A ENERG IA SOL ARE .

LA GRANDE DATA A ORE 12 PERFEZIONA L’EQUILIBRIO.

PER UNA CLIENTEL A VIP, DALL’ATMOSFER A INTI MA E TR ANQUI LL A . ALLE REDINI DEL

TR ALEGGER A IN TITANIO. LE FUNZIONI SONO STATE

PER IL RESTO, SONO IDENTICHE .

LON VOLANTE CENTRALE LA CUI GABBIA FORMA UNA V

CITÀ DI GIRARD-PERREGAUX GUADAGNA DUE ACCAT-

DO LA ROTAZIONE, LA LUNA CRESCENTE O CALANTE.

I L T-TOUCH E XPER T SOL AR , CHE ABB I NA LE SUE

XI · RADO TRUE THINLINE COLOURS. LA LINEA RADO,

G RU P P O FA M I G L I AR E , OGG I , V I È VÉRON I Q UE VA LC K E , B I S N I P OTE D I C ONSTANT

RISPE T TATE CON ORE, MINUTI, PICCOLI SECONDI,

III · ULYSSE NARDIN INNOVISION 2. L’INNOVISION

CHE ESEGUE UN GIRO AL MINUTO. LA VISUALIZZAZIONE

TIVANTI COMPLICAZIONI: UN GLOBO TERRESTRE GI-

V I I I · ZENITH EL PRIMERO TOURBILLON SKELETON

MOLTEPLICI FUNZIONI ALL’ERGONOMIA DI UTILIZZO

CHE COMPRENDE GLI OROLOGI PIÙ SOTTILI MAI PRO-

BAVERE Z, CHE FU UNO STRE T TO COLL ABOR ATORE DI LÉONARD TAUBER . ALL’HOTEL

GMT E INDICA ZIONE DELLE 24 ORE, RISERVA DI CA-

2, CON LE SUE DIECI INNOVA ZIONI, INCARNA TUT-

DELL’ORA SU 24 ORE AVVIENE MEDIANTE LA FUNZIONE

REVOLE CON INDICAZIONE GIORNO/NOTTE E LE FASI

QUESTO MODELLO CON CASSA IN CERAMICA DI 45 MM

E ALL’ECCELLENTE POSIZIONAMENTO, BENEFICIA DI

DOTTI DALLA MAISON, CON UNO SPESSORE DI 4,9 MM,

R APHAEL , UN’ISTITUZIONE CHE PRESTO COMPIR À CENT’ANNI, È FACILE INCONTR ARE

RICA DI SEI GIORNI CON INDICATORE SUL FONDO

TE LE COMPE TENZE DI ULYSSE NARDIN IN MATERIA

SPIN TIME, OSSIA TRAMITE 12 CUBI GIREVOLI, MENTRE I

LUNARI DI PRECISIONE, REALIZZATE CON LA TECNICA

E QUADRANTE SCHELETRATO UNISCE IL TOURBILLON

UN DESIGN PIÙ MODERNO E SOBRIO RISPE T TO AI

ADOTTA I COLORI DI STAGIONE SU QUADRANTE E CIN-

UOM INI POLITICI , PERSONALITÀ ACCADEM ICHE , REGISTI , AT TOR I O SCR IT TOR I CHE

CASSA E SCAPPAMENTO CON TOURBILLON.

D I R ICERCA E SVI LUPP O. L’OROLOG IO SI D ISTIN-

MINUTI SONO INDICATI DALLA LANCETTA.

DELLA PITTURA MINIATA. L’ARCHITETTURA COMPLES-

E IL CRONOGRAFO AD ALTA FREQUENZA. LA GABBIA

SUOI ILLUSTRI PREDECESSORI E, OGGI, PUÒ DIRSI

TURINO. OGNI ESEMPL ARE DI QUESTO OROLOGIO

APPRE ZZ ANO IL PIACERE DEL LUSSO ALL A FR ANCESE .

II · PATEK PHILIPPE GRANDMASTER CHIME REF 6300

GUE , INFAT TI , PER LE SUE CAR AT TER ISTICHE AR-

V · H U B LOT BIG BANG MECA-10 MAGIC GOLD.

SA È SOTTOLINEATA DALLE LINEE EMBLEMATICHE CHE

DEL TOURBILLON DECENTR ATA CHE EFFET TUA UNA

ADAT TO A OGNI SITUA ZIONE.

CONTEMPOR ANEO E MINIMALISTA È REALIZZATO IN

L A D I FFERENZ A TR A L A REF. 6300, ED IZIONE AN -

CHITE T TONICHE — CARICA AUTOMATICA , SISTEMA

I L N U OVO CA L I B R O D I M A N I FAT T U R A H U B LOT

CATTURANO LA LUCE.

ROTAZIONE AL MINUTO OCCUPA LA POSIZIONE A ORE

X · SEIKO ASTRON GPS SOLAR DUAL-TIME. L’ASTRON,

CERAMICA HI-TECH, DI COLORE VERDE FORESTA, BLU

NIVERSARIO LIMITATA A 7 ESEMPL ARI E IL GR AND-

DI OSCILL A ZIONE E DI SCAPPAMENTO, VISUALIZZ A-

HUB1201, L A CU I ARCH ITE T TUR A I NNOVATIVA R I -

VI I · IWC DA VINCI CALENDARIO PERPETUO CRONO-

11, MENTRE I CONTATORI TRAFORATI DEL CRONOGRA-

ALIMENTATO A ENERGIA SOLARE, SI COLLEGA ALLA

INCHIOSTRO, GRIGIO LUNARE O MARRONE CIOCCOLA-

MASTER CHIME REF. 5175 CHE ENTR A A FAR PARTE

ZIONE DELL’OR A — MA ANCHE PER L’UTILIZ ZO DEI

VEL A L ATO QUADR ANTE TUT TO L’ORIGINALE INCA-

GRAFO. QUESTO OROLOGIO CONCENTRA PER LA PRI-

FO FORMANO UN OTTO. QUESTO CRONOGRAFO, CHE

RETE GPS PER INDICARE L’ORA CON UNA PRECISIONE

TO. PER ESSERE INDOSSATO TUTTI I GIORNI.

DELL A COLLE ZIONE DI PATEK PHILIPPE STA TUT TA

MATERIALI HI-TECH ALL’AVANGUARDIA .

STRO DELL A RISERVA DI CARICA , È INSERITO IN UNA

MA VOLTA I CONTATORI DELLE ORE E DEI MINUTI DEL

BATTE A 36.000 ALTERNANZE/ORA, INDICA IL DECIMO

ATOMICA E SI REGOLA RISPETTO A QUALUNQUE FUSO

CASSA IN MAGIC GOLD. SI TR AT TA DEL PRIMO ORO

CRONOGAFO E LE FASI LUNARI ALL’INTERNO DI UN’UNI-

DI SECONDO

OR ARIO CON L A SEMPLICE PRESSIONE DI UN PUL-


70 WATCH YOUR TIME FOCUS

l´arte della metamorfosi

IL TEMPO, UN OGGET TO HERMÈS .

SHINSHU WATCH STUDIO, MANIFAT TUR A DELL A MAISON DOVE CONVIVONO TECNOLOGIA ALL’AVANGUARDIA E ARTIGIANATO.

La straordinaria crescita della serie Grand Seiko a partire dal suo lancio internazionale nel 2010, incita oggi i responsabili dell’azienda giapponese a fare di questa collezione un marchio a parte, una vera e propria impresa indipendente.

Non c’è nessuno che possa sfuggire, oggi più che mai, alla necessità di immaginare e programmare il

proprio futuro. È questo il motivo per cui Grand Seiko quest’anno ha presentato anche altri modelli, destinati a declinare al meglio la marca. Il pensiero va in primo luogo a quello che rivisita con accento contemporaneo il primo modello della casa e sicuramente il suo design ispirato, la cassa in titanio dal diametro di 40,5 millimetri e il movimento automatico sono motivi di grande interesse. Si sarà capito a questo punto che per Seiko l’esclusività si concretizza nella scelta dei movimenti e dei materiali. In particolare la ceramica nera, che viene impiegata sul modello Chronographe Spring Drive GMT, editato in serie limitata a 500 esemplari, celebra l’anniversario di questo calibro meccanico di nuova generazione, riconosciuto come uno dei più innovativi e allo stesso tempo più precisi attualmente sul mercato. E poiché l’eccellenza si esprime anche nell’universo sportivo, Grand Seiko lancia un’edizione limitata del suo primo orologio subacqueo professionale, con tenuta stagna fino a 600 metri e munito di un calibro automatico ad alta frequenza (5 Hertz) di manifattura. Lo si sarà capito, questo nuovo corso di Grand Seiko offre agli appassionati tutte quelle caratteristiche che ne fanno una marca unica nel suo genere, dove tradizione e innovazione vivono in perfetta simbiosi. Vincent Daveau

GR AND SEIKO. DAL SUO L ANCIO, L A LINE A GR AND SEIKO HA RISCONTR ATO UN

GR AND SEIKO BLACK CER AMIC SPRING DRIVE GMT. L’ESCLUSIVITÀ DEL NUOVO

GRAND SEIKO HI-BEAT 36000 PROFESSIONAL DIVER’S 600 M. GR AND SEIKO PRE-

GR ANDE SUCCESSO, PRIMA IN GIAPPONE E, DAL 2010, A LIVELLO INTERNA ZIO-

MARCHIO GR AND SEIKO SI CONCRE TIZZ A NELL A SCELTA DEI MOVIMENTI E DEI

SENTA QUEST’ANNO DIVERSI PRODOT TI CHE DELINE ANO L A SUA FUTUR A GAM-

NALE. QUESTA GAMMA È IL RISULTATO DELL’ECCELLENZA GIAPPONESE ED È STA-

MATER IALI . L A CER AM ICA NER A IN PARTICOL ARE , CON CU I È RE ALIZ Z ATO I L

MA . CHE L A MANIFAT TUR A NIPPONICA SIA TR A I MARCHI PIONIERI IN MATERIA DI

TA RICONOSCIUTA AL SUO GIUSTO VALORE DAI PROFESSIONISTI SVIZ ZERI; IL

CRONOGR AFO SPR ING DR IVE GMT. L’OROLOG IO È PROPOSTO IN UNA SER IE

OROLOGI SUBACQUEI NON È UNA NOVITÀ . OGGI, IL MARCHIO PRESENTA QUE-

GR AND SEIKO HI-BE AT 36000 GMT, INFAT TI, È STATO PREMIATO AL GR AND PRIX

LI M ITATA A 500 ESEM PL AR I E CELEBR A L’ANNIVERSAR IO DI QUESTO CALIBRO

STO MODELLO PROFESSIONALE IMPERME ABILE FINO A 600 ME TRI E ANIMATO

D’HORLOGERIE DI GINE VR A NEL 2014. QUESTO MODELLO RIPRODUCE IL GR AND

MECCANICO DI NUOVA GENER A ZIONE, NOTO PER ESSERE IL PIÙ INNOVATIVO E

DA UN CALIBRO AUTOMATICO AD ALTA FREQUENZ A (5 HERTZ) DI MANIFAT TUR A .

SEIKO ORIGINALE PRESENTATO CINQUANTASE T TE ANNI FA .

IL PIÙ PRECISO SUL MERCATO.

La parabola esponenziale del Grand Seiko, fin dal suo lancio avvenuto in Giappone nel 1960, ha spinto Shinji Hattori, l’attuale presidente e CEO del marchio, a diffondere i modelli con questo nome a livello internazionale fin dal 2010. E il successo non si è fatto attendere. In seguito al raddoppio annuale delle vendite di questa linea d’alta gamma e proposta per l’esportazione in questi ultimi sette anni, c’è stata una profonda riflessione all’interno della casa-madre circa il proprio avvenire. E si è deciso di offrire oggi a Grand Seiko la possibilità di illuminare ancora di più l’immagine che già possiede, passando dall’essere collezione al rango di marca. Ed in questo senso, si può benissimo dire che l’azienda fondata nel 1881 a Tokyo da Kintaro Hattori ha fatto un decisivo passo in avanti. I conoscitori dalla marca sanno bene che in casa Seiko tutte le rivoluzioni si svolgono con ponderatezza. E così mettere mano ai codici di questa mutazione ha richiesto analisi approfondite da parte dei responsabili di marketing, produ-

zione e comunicazione. Tutto il possibile è stato fatto perchè questa nuova marca, fondata nel 1960 e oggi completamente verticalizzata, potesse rispondere alle più alte esigenze degli appassionati di segnatempo d’eccezione. Naturalmente, con lo scopo di rinnovare la propria storia fatta di lusso senza eccessi, i responsabili dell’azienda si sono ispirati alle origini. Ecco il motivo per cui il nuovo orologio Grand Seiko, presentato come marca a se stante, riprende tratto su tratto i caratteri distintivi del primo modello lanciato nel 1960. Questa creazione, equipaggiata con un calibro meccanico a carica manuale e disponibile in tre differenti serie limitate (136 esemplari in platino, 353 in oro giallo e 1960 in acciaio e senza la stella sul quadrante), ha cassa dal diametro di 38 millimetri e spessori rialzati rispetto al modello originale, per adeguarsi al gusto “extralarge” contemporaneo. Originale e da collezione, questo orologio, dotato peraltro di precisione cronometrica, esibisce con fierezza il nome Grand Seiko in lettere gotiche sul quadrante all’altezza delle ore 12 e, sul fondo, un “ex-libris” che rappresenta un Leone, simbolo della forza dell’azienda nipponica. ARRICCHIRE IL PATRIMONIO

Cape Cod Il tempo oltre il tempo.



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