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componenti UN NUOVO MONDO PER NUOVI SCENARI

L’APPROCCIO CREATIVO DI INTERPRINT A SICAM IN UNA CONVERSAZIONE CON STEFFEN FILLIBECK.

Incontriamo durante le giornate di Sicam a Pordenone, il responsabile marketing di Interprint Steffen Fillibeck con il quale facciamo il punto della presenza di del Gruppo tedesco a Interprint dopo gli anni della pandemia. PIETRO FERRARI – Qual è oggi l'approccio al marketing di Interprint sul marcato italiano ma, prima ancora, qual’è l'anima di Interprint oggi? STEFFEN FILLIBECK – Nella prima fiera a cui partecipiamo, dopo tre anni di pandemia, l'anima di Interprint è pulita e rinfrescata su basi solide e concrete. È un vero piacere rivedere le persone qui. Qual è la nostra anima si può vedere guardandosi attorno nello stand: la nostra anima è consolidata e fresca assieme. Vogliamo essere giocosi, anche con i colori, non vogliamo essere timidi ma vogliamo essere fonte di ispirazione; vogliamo essere anche cordiali, caldi e confortevoli: questo è il tipo di emozione che vogliamo trasmettere. Vogliamo trasmettere un approccio diverso e qui allo stand vogliamo presentare i nostri decorativi in combinazioni diverse, perché riteniamo che i decorativi debbano essere percepiti non come motivi singoli ma in combinazione. Sono così numerosi i materiali che ci circondano e così forti le emozioni che ci vengono dall'esterno che la scelta di un decoro può nascere solo dal mix dei differenti sensi: la vista, il tatto e le percezioni che vengono dalla memoria. Il criterio di base del nostro stand a Sicam nasce solo dalle differenti combinazioni di colori e decori. Nel nostro stand abbiamo scelto di rappresentare una stanza destrutturata: siamo partiti dall'area health che non è più semplicemente lo spazio ginnico nella cantina con una cyclette ma qualcosa di integrato nel living, da qui abbiamo rappresentato l'area cucina e l'area bagno, qui quello che abbiamo mostrato è quanto i decori possano essere fluidi. PIETRO FERRARI – È una sorta di paesaggio di materiali che dialogano tra loro... STEFFEN FILLIBECK – Quello che è importante è la relazione: tutto ha una sua importanza, disegni, materiali e colori. Ma quello che più conta è che ognuno di questi elementi è realizzato sulla base della sostenibilità: pensiamo che l'intero stand è realizzato con materiali sostenibili compresa la pavimentazione che è biologica, ma anche i materiali che presentiamo sui muri sono riciclati, si tratta di tessuto riutilizzato. L'intero stand viene poi smontato e riutilizzato per altri appuntamenti fieristici. Dunque nulla viene gettato. PIETRO FERRARI – È molto audace la proposta di queste superfici molto grandi con dei motivi ancora più ingranditi e molto forti... STEFFEN FILLIBECK – È un'idea particolarmente efficace per presentare la stampa digitale: è il modo migliore per presentarla e per esprimere i tessuti dei soggetti, senza riprodurre dei multipli di uno stesso soggetto. PIETRO FERRARI – Interprint è stato già da anni un pioniere nel campo della stampa digitale... STEFFEN FILLIBECK – Certamente, abbiamo tre linee in funzione e tutti i risultati del nostro impegno nella stampa digitale sono qui allo stand Interprint a Sicam 2022. PIETRO FERRARI – Qual è la direzione della ricerca Interprint nel digitale? STEFFEN FILLIBECK – La ricerca è, come è naturale, orientata al conseguimento di valore aggiunto per il cliente e la direzione è quella di un tipo di stile originale, la capacità di realizzare rivestimenti di interi edifici ma anche quella di esprimere dettagli che non sono realizzabili con la stampa rotografica: questi sono gli obiettivi che noi stiamo raggiungendo con la stampa digitale.

☐ A NEW WORLD FOR NEW SCENARIOS

■■ During the days of Sicam in Pordenone, we meet the marketing manager of Interprint Steffen Fillibeck with whom we take stock of the presence of the German group at Interprint after the years of the pandemic. PIETRO FERRARI – What is Interprint's approach to marketing on the Italian market today but, before that, what is the soul of Interprint today? STEFFEN FILLIBECK – In the first fair we participate in, after three years of the pandemic, the soul of Interprint is cleaned and refreshed on solid and concrete foundations. It's a real pleasure to see people here. What our soul is can be seen by looking around the stand: our soul is both consolidated and fresh.We want to be playful, even with colors, we don't want to be shy but we want to be a source of inspiration; we also want to be friendly, warm and comfortable: this is the kind of emotion we want to convey. We want to communicate a different approach and here at the stand we want to present our decors in different combinations, because we believe decors should be perceived not as single motifs but in combination. There are so many materials that surround us and so strong the emotions that come to us from the outside that the choice of a decoration can only arise from the mix of the different senses: sight, touch and perceptions that come from memory. The basic criterion of our stand at Sicam arises only from the different combinations of colors and decorations. In our stand we have chosen to represent an unstructured room: we started from the health area which is no longer simply the gym space in the cellar with an exercise bike but something integrated into the living room, from here we have represented the kitchen and the bathroom area, here what we have shown is how fluid decorations could be. PIETRO FERRARI – It's a sort of landscape of materials that interact with each other... STEFFEN FILLIBECK – What is important is the relationship: everything has its own importance, designs, materials and colours. But what matters most is that each of these elements is made on the basis of sustainability: we think that the entire stand is made with sustainable materials including the flooring which is organic, but also the materials we present on the walls are recycled, it is reused fabric. The entire stand is then dismantled and reused for other trade fair appointments. Therefore nothing is thrown away. PIETRO FERRARI – The proposal of these very large surfaces with even more enlarged and very strong motifs is very audacious... STEFFEN FILLIBECK – It's a particularly effective idea for presenting digital printing: it's the best way to present it and to express the fabrics of the subjects, without reproducing multiples of the same subject. PIETRO FERRARI – Interprint has been a pioneer in the field of digital printing for years... STEFFEN FILLIBECK – Of course, we have three lines in operation and all the results of our commitment to digital printing are here at the Interprint stand at Sicam 2022. PIETRO FERRARI – What is the direction of Interprint research in digital? STEFFEN FILLIBECK – Research is, as is natural, oriented towards the achievement of added value for the customer and the direction is that of an original type of style, the ability to create coverings for entire buildings but also to express details that are not feasible with rotographic printing: these are the goals we are achieving with digital printing. PIETRO FERRARI – Does this also imply a multisensory psychological approach involving sight and touch? STEFFEN FILLIBECK – Certainly. PIETRO FERRARI – Sustainability is a topic that we cannot overlook today, what is Interprint's approach to this topic? STEFFEN FILLIBECK – As a company we are starting from scratch, from an industry where the subject is difficult to deal with. This starts from the choice of new products, from the production methods to their presentation on our stand, as here at Sicam, in order to be able to offer the market "almost green" products. Unfortunately our product is only paper, we cannot paint it, we can only offer eight percent pure fibre. Our ability to reuse colors for printing is also important, the cleaning process of our cylinders is controlled, the paper is completely reused, in summary we try to do our best and in summary sustainability is for us a strong lever for improvement.

componenti PIETRO FERRARI – Questo implica anche un approccio psicologico multisensoriale che coinvolge la vista e il tatto? STEFFEN FILLIBECK – Certamente. PIETRO FERRARI – La sostenibilità è un tema che oggi non possiamo trascurare, qual è l’approccio di Interprint a questo argomento? STEFFEN FILLIBECK – Come azienda noi stiamo partendo da zero, da un settore in cui il tema è difficile da affrontare. Questo parte dalla scelta di nuovi prodotti, dalle modalità di produzione alla loro presentazione nel nostro stand, come qui a Sicam, per poter proporre al mercato dei prodotti “quasi green”. Purtroppo il nostro prodotto è solo carta, non possiamo verniciarlo, possiamo solo proporre un otto per cento di pura fibra. Importante è anche la capacità da parte nostra di riutilizzare i colori per la stampa, il processo di pulizia dei nostri cilindri è controllato, la carta è completamente riutilizzata, in sintesi noi cerchiamo di fare del nostro meglio e in sintesi la sostenibilità è per noi una forte leva di miglioramento. PIETRO FERRARI – Io ho sempre visto Interprint non solo come un global player ma come un ricercatore di stimoli, emozioni e suggerimenti da tutto il mondo… STEFFEN FILLIBECK – Noi consideriamo i nostri clienti in tutto il mondo come nostri partner, noi riteniamo di non avere dei compratori ma degli amici con cui c’è un’intensa relazione che ci porta a pensare globale: un cliente per noi non è soltanto qualcuno a cui vendiamo un prodotto ma qualcuno con cui avere una stretta relazione in cui entrano sensazioni ed emozioni. PIETRO FERRARI – Ci sono oggi particolari difficoltà dal punto di vista delle materie prime e dell’energia, come è possibile mantenere creatività e forza di proposta in questa situazione? STEFFEN FILLIBECK – Noi cerchiamo di tenere a distanza questi problemi per tenere pulita la nostra base e fresca la nostra mente ed evitare che questi pensieri negativi possano uccidere la nostra creatività. E’importante dopo tre anni dalla nostra presenza in fiera riannodare i contatti con le persone giuste con il nostro giusto approccio. Non parliamo troppo di questi temi e non lasciamo che ci deprimano. Per questo teniamo lontano questi problemi dal nostro processo creativo. Anche se questi problemi ci toccano cerchiamo piuttosto di vedere il sole oltre le nuvole. PIETRO FERRARI – Come vi trovate oggi sul mercato italiano con la vostra forza di proposta rinnovata? STEFFEN FILLIBECK – La nostra filiale sta facendo un bellissimo lavoro e raggiunge nel modo opportuno il mercato italiano e dimostra come in un’area dove il design è fondamentale possiamo dialogare in maniera molto efficace e ricavare spunti di grande importanza. Non possiamo sottovalutare l’importanza dell’appuntamento del Salone del Mobile di Milano. Stiamo migliorando costantemente il nostro service sul mercato italiano con un particolare riguardo alla stampa digitale e consideriamo questo mercato come una fonte di ispirazione per le nuove idee particolarmente importante. Abbiamo su questo mercato un’ottima squadra, ben conosciuta nel settore. PIETRO FERRARI – Come si presenta la vostra presenza a Interzum? STEFFEN FILLIBECK – Saremo presenti a Interzum presso il Design Post, proprio davanti alla fiera, e riceveremo i nostri clienti anche quest’anno in questo spazio grande dove potremo amplificare e presentare nel suo complesso le idee che, in scala minore, sono già presenti qui.

PIETRO FERRARI – I have always seen Interprint not only as a global player but as a researcher of stimuli, emotions and suggestions from all over the world… STEFFEN FILLIBECK – We consider our customers all over the world as our partners, we believe we don't have buyers but friends with whom there is an intense relationship that leads us to think globally: a customer for us is not just someone to whom we sell a product but someone with whom to have a close relationship in which sensations and emotions enter. PIETRO FERRARI – There are particular difficulties today from the point of view of raw materials and energy, how is it possible to maintain creativity and strength of proposal in this situation? STEFFEN FILLIBECK – We try to keep these problems at a distance to keep our foundation clean and our mind fresh and to prevent these negative thoughts from killing our creativity. After three years of our presence at the fair, it is important to renew contacts with the right people with our right approach. Let's not talk too much about these topics and let's not let them get us down. That's why we keep these issues away from our creative process. Even though these problems affect us, let us rather try to see the sun beyond the clouds. PIETRO FERRARI – How do you find yourself on the Italian market today with your strength of renewed offer? STEFFEN FILLIBECK – Our branch is doing a wonderful job and reaches the Italian market in the right way and demonstrates how in an area where design is fundamental we can dialogue in a very effective way and obtain ideas of great importance. We cannot underestimate the importance of the Salone del Mobile in Milan. We are constantly improving our service on the Italian market with a particular regard to digital printing and we consider this market as a particularly important source of inspiration for new ideas. We have an excellent team on this market, well known in the sector. PIETRO FERRARI – How does your presence at Interzum look like? STEFFEN FILLIBECK – We will be present at Interzum at the Design Post, right in front of the fair, and we will receive our customers again this year in this large space where we will be able to amplify and present as a whole the ideas that are already present here on a smaller scale.

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