Arredi e dipinti antichi

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ARREDI E DIPINTI ANTICHI UNA COLLEZIONE DI PENDOLE DA TAVOLO ASTA 1473

MILANO

ESPOSIZIONE da venerdì 26 a lunedì 29 marzo 2010

Palazzo Busca Corso Magenta, 71 tel +39 02 3657311 fax +39 02 36573150

ORARIO 10.00 - 13.00 / 15.00 - 19.00

SEDUTA D’ASTA martedì 30 marzo 2010 ore 15.30 dal lotto n. 1 al n. 352


DIPARTIMENTI MOBILI, ARREDI ANTICHI, MAIOLICHE E PORCELLANE MILANO Maurizio Cera (Capo Dipartimento) Giovanna Castelnovo VENEZIA Antonio Esposito (Capo Dipartimento) Bianca Cominotto

DIPINTI E DISEGNI ANTICHI

ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA

MILANO Vittorio Preda

MILANO Alessandro Rosa (Capo Dipartimento) Valentina Toscani Anna Paola de’ Besi

VENEZIA Pierluigi Fantelli (Capo Dipartimento)

ROMA Maria Cristina Corsini (Capo Dipartimento) Georgia Bava

ROMA Tommaso Strinati (Capo Dipartimento) Luca Bortolotti

ROMA Silvia Vallini Celesti (Capo Dipartimento) Manuela D’Aguanno

VENEZIA Alberto Vianello

ARGENTI, GIOIELLI E OROLOGI

DIPINTI DEL XIX SECOLO

LIBRI, MANOSCRITTI ED INCISIONI

MILANO Gianfranco Saccucci (Capo Dipartimento) Tina Sardano (Gioielli) Anna Clerici (Responsabile Argenti)

MILANO Pasquale Inzitari (Capo Dipartimento) Michele Bruno

MILANO Gabriele Crepaldi (Capo Dipartimento)

VENEZIA Marco Bertoli (Capo Dipartimento) ROMA Desirée Tommaselli

I NOSTRI ESPERTI SONO A DISPOSIZIONE PER VALUTARE SINGOLE OPERE O INTERE COLLEZIONI DA INSERIRE NELLE PROSSIME ASTE Per informazioni in merito scrivere a: MILANO MILANO ROMA VENEZIA

Angela Casartelli Emilie Volka Francesco Valori Monica Barolo

Piazzetta Bossi, 4 - 20121 Milano Corso Magenta, 71 - 20121 Milano Via Margutta, 54 - 00187 Roma Cannaregio, 2217 - 30121 Venezia

tel tel tel tel

02 863561 02 3657311 06 20190001 041 721811

a.casartelli@finarte.it e.volka@finarte.it f.valori@finarte.it m.barolo@finarte.it


CONDIZIONI DI VENDITA 1. 2.

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Le vendite si effettuano al maggior offerente e si intendono immediatamente regolate per cassa. Precederà l’asta un’esposizione delle opere, durante la quale il Direttore della vendita o i suoi incaricati saranno a disposizione per ogni chiarimento; l’esposizione ha lo scopo di far bene esaminare lo stato di conservazione e la qualità degli oggetti e chiarire eventuali errori ed inesattezze in cui si fosse incorsi nella compilazione del catalogo la cui contestazione dovrà essere formulata, a pena di decadenza, nei confronti di Finarte Casa d’Aste S.p.A. prima dell’aggiudicazione. Il Direttore della vendita può accettare commissioni d’acquisto, a prezzi determinati, su preciso mandato. L’offerta effettuata in sala prevale sempre sulla commissione d’acquisto. La partecipazione all’asta è subordinata alla preventiva registrazione (vedi “informazioni per gli acquirenti”). Gli oggetti saranno aggiudicati esclusivamente dal Direttore della vendita e l’acquirente è tenuto ad effettuarne il pagamento. Durante l’asta il Direttore della vendita ha la facoltà di abbinare o separare i lotti ed eventualmente variare l’ordine di vendita, L’acquirente è tenuto a pagare in ogni caso, per ogni singolo lotto, oltre al prezzo di aggiudicazione, la commissione d’acquisto pari al 24% fino a € 100.000, e al 18,5% sul prezzo di aggiudicazione eccedente tale importo, comprensivo dell’IVA prevista dalla normativa vigente Gli oggetti venduti devono essere ritirati dall’acquirente a sua cura e rischio previo pagamento da effettuarsi secondo le predette modalità. Scaduto il termine previsto Finarte Casa d’Aste S.p.A. addebiterà tutti i diritti di custodia e il rimborso delle spese di assicurazione maturati fino al momento del ritiro. Finarte Casa d’Aste S.p.A. agisce in qualità di mandatario, ai sensi dell’art. 1704 Cod. Civ., dei proprietari delle opere poste in vendita; pertanto non acquista diritti né assume obblighi in proprio. Ogni responsabilità ex artt. 1476 ss. Cod. Civ. continua a gravare in capo ai proprietari delle opere. Le opere presenti nel catalogo hanno singole schede che ne descrivono l’autenticità e l’attribuzione, e costituiscono espressione di un’opinione critica. Le opere infatti possono essere sempre esaminate dal pubblico durante l’esposizione che precede l’asta. Per i dipinti antichi e del XIX secolo, si certifica l’epoca in cui l’autore attribuito è vissuto e la scuola cui esso appartiene. I dipinti presentati nei cataloghi di arte moderna e contemporanea sono, solitamente, accompagnati da certificati di autenticità, indicati nelle relative schede. Nessun altro diverso certificato, perizia o opinione, richiesti o presentati a vendita avvenuta, potrà essere fatto valere quale motivo di contestazione a Finarte dell’autenticità di tali opere. Gli eventuali reclami potranno essere presi in considerazione solo se comunicati per iscritto alla Finarte Casa d’Aste S.p.A. entro 8 (otto) giorni dalla data del ritiro del bene acquistato. La fondatezza di un reclamo, tempestivamente proposto, sarà valutata in sede scientifica ed in contraddittorio fra un consulente nominato dalla Casa d’Aste e un esperto di pari qualifica indicato dall’acquirente. Un reclamo riconosciuto fondato comporta il semplice rimborso della somma effettivamente pagata, a fronte della restituzione dell’opera. Le opere già dichiarate di importante interesse ai sensi dell’art. 6 D.L. 29/10/99 n. 490 sono indicate come tali nel catalogo o segnalate durante la vendita. Su tali opere lo Stato può esercitare il diritto di prelazione al prezzo di aggiudicazione; la vendita, pertanto, avrà efficacia solo dopo che sia trascorso il termine di legge per l’esercizio del diritto di prelazione. Nel caso in cui il diritto di prelazione venga, in effetti, esercitato, l’aggiudicatario avrà il diritto al rimborso delle somme eventualmente già pagate. Tutte le opere databili ad oltre cinquanta anni sono soggette nelle norme di tutela e, in particolare, non possono essere trasportate fuori dal territorio italiano senza avere ottenuto il certificato di libera circolazione da parte della competente Autorità. Il costo del rilascio dei necessari attestati di libera circolazione e/o licenza di esportazione è a carico dell’acquirente. Il ritardo nel rilascio di una qualsiasi licenza non costituisce una causa di risoluzione o di annullamento della vendita, né giustificato il ritardato pagamento da parte dell’acquirente. Il presente regolamento viene accettato tacitamente da quanti concorrono alla presente vendita all’asta. Le presenti condizioni di vendita ed il contratto sono disciplinati dalla legge italiana. Per tutte le contestazioni in merito alle presenti condizioni di vendita e al contratto è stabilita la competenza esclusiva del Foro di Milano. L’acquirente dichiara di prestare il proprio consenso espresso ai sensi dell’art. 23 D.Lgs. 30.06.2003 n. 196 alla trasmissione dei propri dati personali dichiarando di aver ricevuto le informazioni di cui all’art. 13 D.Lgs. 30.06.2003 n. 196.

CONDITIONS OF SALE Please note that the English version of this document is for information purposes only. Should any discrepancies arise between the Italian and English texts, the former shall prevail. 1. 2.

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Sales are carried out to the highest bidder and payment is due immediately. A pre-auction viewing will take place before any auction; during this time the Director of the sale or the Director’s representative will be available for any clarifications; the purpose of the pre-auction viewing is to allow for a close examination of the condition and quality of the works, as well as to rectify any errors or inaccuracies that may have occurred during the compilation of the catalogue. Objections made to such regards are not admitted after the sale. To avoid exclusion, any objection to such regard must be raised against Finarte Casa d’Aste S.p.A. before the knocking down of the item of interest. The Director of the sale is entitled to accept bids on behalf of clients on commission at determined prices and upon a precise mandate. A bid made in the salesroom will always prevail over a commissioned bid. Prospective buyers must be registered in order to participate in the auction (see “information for buyers”). Lots will be exclusively knocked down by the Director of the sale, and the buyer is required to make payment. During the auction, the Director of the sale is entitled to join or separate any lots and change the sale order. In all events, a buyer’s premium of 24% (including VAT) shall be added on a per lot basis to offers up to and including Euro 100,000.00 plus a premium of 18.5 % on any amount above Euro 100,000.00 (for the same lot). Purchased lots are to be collected at the buyer’s own risk and care upon payment made as outlined above. Upon expiration of the deadline, Finarte Casa d’Aste S.p.A. will charge the buyer for storage and insurance costs incurred up to the moment of collection. In accordance with art. 1704 of the Italian Civil Code, Finarte Casa d’Aste S.p.A. acts as an agent for the owners of the works for sale. Therefore Finarte does not acquire any rights, nor does the auction house directly take on any obligations. All the responsibilities pursuant to articles 1476 ff. of the Italian Civil Code continue to rest on the shoulders of those who own the works. The works presented in this catalogue have individual descriptions of authenticity and attribution which constitute the expression of a critical opinion. Any work can always be examined by the public during the pre-auction viewing. For Old Master and 19th century paintings, the period and school in which the attributed artist lived and worked is guaranteed. Modern and Contemporary paintings presented in the catalogue are usually accompanied by certificates of authenticity which are indicated in the appropriate catalogue entries. No other certificate, appraisal or opinion requested or presented after the sale will be considered valid grounds for objections made to Finarte regarding the authenticity of any works. Any complaints will be taken into consideration only if presented in writing to Finarte Casa d’Aste S.p.A. within 8 (eight) days after the date of collection of the purchased work. The legitimacy of a complaint that is duly communicated will be evaluated on the basis of a scientific examination and cross-examination between a consultant appointed by Finarte Casa d’Aste S.p.A. and an equally qualified expert nominated by the buyer. A complaint that is deemed legitimate will lead to a single refund of the amount paid upon the return of the work. The works that have already been declared of significant interest as per art. 6 of the Legislative Decree n. 490 of 29/10/1999 are indicated as such in the catalogue and pointed out during the sale. For such works, the Government may exercise the right of pre-emption at the hammer price; in these instances, the sale will be effective only after the legal period for exercising the right of pre-emption has elapsed. If the right of pre-emption is indeed exercised, the highest bidder will be entitled to a refund of any amounts paid. Any works datable to over fifty years ago are subject to protective regulations and, in particular, cannot be transported outside the Italian territory without a certificate of free circulation issued by the appropriate Authorities. It is the purchaser’s responsibility to obtain any export licences or certificates as well as any other required documentation. Upon request, Finarte Casa d’Aste S.p.A., is willing to assist the purchaser in attempting to obtain the appropriate licenses and/or certificates. All charges for the above documentation shall be borne by the purchaser. The delay in obtaining licenses or the denial of licenses shall in no way justify the rescission or the cancellation of any sale, nor shall it justify the delay in making full payment by the purchaser for the related lot. All participants in the sale tacitly accept the present regulation. The present terms of sale and the contract are regulated by Italian law. All complaints regarding the present terms of sale and the contract are under the exclusive jurisdiction of the Milan Court of Law. The purchaser hereby confirms having received information on art. 13 of Italian Legislative Decree 30.06.2003 n.196 on Data Protection and hereby consents to the processing, disclosure and transfer of sensitive information for the provision of auction and other related services, as required by law.


INFORMAZIONI PER GLI ACQUIRENTI REGISTRAZIONE E PALETTE PER LE OFFERTE L’acquirente, compilando e firmando il modulo di registrazione e di attribuzione di una paletta numerata, accetta le “Condizioni di Vendita” stampate in questo catalogo. Al fine di migliorare le procedure d’asta è richiesto a tutti i potenziali acquirenti di munirsi di una paletta per le offerte prima che inizi la vendita. È possibile pre-registrarsi durante l’esposizione. Nel caso l’acquirente agisca come rappresentante di una terza persona, si richiede una delega scritta a cui dovrà essere unita fotocopia di un documento di identità del delegante. Tutti i potenziali acquirenti sono pregati di portare con sé un valido documento d’identità ai fini di consentire la registrazione. Le palette numerate possono essere utilizzate per indicare le offerte al banditore durante l’asta. Tutti i lotti venduti saranno fatturati al nome e all’indirizzo rilasciato al momento dell’assegnazione delle palette d’offerta numerate. Al termine dell’asta l’acquirente è tenuto a restituire la paletta al banco registrazioni. Ogni cliente è responsabile dell’uso del numero di paletta a lui attribuito. La paletta non è cedibile. PREZZI DI STIMA, PREZZI BASE D’ASTA, PREZZI DI RISERVA E PREZZI DI AGGIUDICAZIONE In tutti i nostri cataloghi, sotto le schede dell’opera presentata, è riportato il prezzo di stima, ovvero la valutazione che i nostri esperti assegnano ad ogni lotto. Tale cifra è espressa in Euro. In alcuni lotti di particolare pregio e importanza appare la dicitura “a richiesta”: gli eventuali acquirenti potranno contattare i nostri esperti per ottenere informazioni specifiche sull’oggetto ed indicazioni di stima. Le diciture “offerta libera” o “M.O.” indicano che la base d’asta è libera. Per prezzo base d’asta si intende la cifra di partenza della gara, che coincide generalmente con la metà del prezzo minimo di stima. Il prezzo di riserva è un dato confidenziale ed è riferibile al prezzo minimo concordato dalla Casa d’Aste con il venditore al di sotto del quale il lotto non potrà essere venduto. È facoltà del battitore variare la base d’asta, correggendo in questo modo l’eventuale imprecisione nella stesura delle valutazioni. Il prezzo di aggiudicazione è il prezzo al quale il lotto viene aggiudicato e sul quale saranno applicate le commissioni d’acquisto. PER LA LETTURA DEL CATALOGO Dove non specificato altrimenti, le misure vanno intese in quest’ordine: altezza, larghezza e profondità. Per i mobili, le dimensioni indicano l’ingombro massimo dell’oggetto. La data tra parentesi è solo indicativa dell’epoca di esecuzione del dipinto, quella senza parentesi risulta invece dal recto o dal verso del dipinto o da una dichiarazione scritta, comunque di mano dell’autore, come specificato nella scheda descrittiva dell’opera. Sotto la voce “Provenienza” sono elencati i timbri e le etichette delle Gallerie e delle Collezioni applicati sul retro, nel caso dei dipinti, oppure le appartenenze in collezioni nel caso di arredi. L’abbreviazione “(s.c.)” indica le opere prive di cornice. Per i gioielli, la caratura delle pietre indicata in catalogo, essendo stata eseguita la perizia su pietre montate, è suscettibile di piccole variazioni. ACQUISTI SU COMMISSIONI Finarte Casa d’Aste S.p.A. può accettare “commissioni di acquisto” delle opere in asta a prezzi determinati su preciso mandato. I lotti saranno sempre acquistati al prezzo più conveniente consentito da altre offerte sugli stessi lotti e dalle riserve degli stessi. In caso di offerte identiche, sarà data la precedenza a quella ricevuta per prima. Si prega di indicare sempre il limite massimo. Non si accettano ordini di acquisto con offerta illimitata. Gli ordini, se dettati telefonicamente, sono accettati solo a rischio del mittente e devono essere confermati per lettera, fax o telegramma prima dell’asta. Le offerte devono pervenire almeno 8 ore prima dell’inizio dell’asta. Non si riterranno valide comunicazioni esclusivamente verbali, incomplete o tardive. PARTECIPAZIONE ALL’ASTA TELEFONICAMENTE Se l’acquirente non può partecipare all’asta di persona, può comunque partecipare telefonicamente, Finarte Casa d’Aste S.p.A. potrà effettuare collegamenti telefonici, nei limiti della disponibilità di linee, per lotti con valore di stima superiore a € 500. Al fine di assicurare il collegamento telefonico, si invita a prendere accordi con il nostro personale (ufficio clienti) almeno 8 ore prima dell’asta e a compilare il modulo predisposto per gli acquisti su commissione da inviare per fax con i documenti richiesti in allegato (vedere “acquisti su commissione”). L’acquirente è invitato a comunicare il suo “limite massimo” di offerta, in modo tale che qualora sia impossibile raggiungerlo telefonicamente, possa comunque partecipare all’asta. La sopradescritta modalità di partecipazione resta comunque a rischio dell’offerente, date le possibili problematiche tecniche ad essa connesse. MODALITÀ DI PAGAMENTO Il pagamento dei lotti dovrà essere effettuato immediatamente dopo l'asta e comunque non oltre sette giorni lavorativi dalla data della stessa, rispettando le modalità previste nelle condizioni di vendita riportate nel catalogo ed in conformità alla normativa antiriciclaggio vigente (D.Lgs.del 21.11.2007 n. 231). Le seguenti forme di pagamento potranno facilitare l’immediato ritiro di quanto acquistato: 1. Contanti fino a € 12.500. 2. Assegno circolare, soggetto a preventiva verifica con l’Istituto di emissione. 3. Assegno bancario di conto corrente, previo accordo con la direzione amministrativa. 4. Bonifico bancario. Non è possibile consegnare le merci contro pagamento a mezzo bancario o assegno circolare a meno che ciò non sia stato specificatamente concordato prima dell’asta. Le condizioni di vendita impongono agli acquirenti il pagamento immediato dei beni acquistati. Finarte può, talora, consentire a sua discrezione pagamenti dilazionati, ove richiesti e concordati preventivamente almeno 10 giorni prima dell’inizio della vendita. INFORMAZIONI UTILI PER VENDERE TRAMITE FINARTE Chiunque desideri far valutare o includere nelle vendite dipinti, sculture, disegni sia antichi che moderni, monete, libri e manoscritti, porcellane, argenti, gioielli e orologi, mobili antichi, tappeti o altri oggetti d’antiquariato e da collezione, può mettersi in contatto con i nostri uffici di Milano, Roma e Venezia, o con i nostri associati che faranno da tramite con gli esperi Finarte. L’équipe di critici ed esperti di cui si avvale la nostra Società è a disposizione per studiare, valutare e valorizzare opere d’arte e ogni bene avente valore collezionistico o storico. Qualora sia concordato un prezzo di riserva sul bene e definite le modalità d’asta, sarà richiesta la compilazione di un mandato a vendere alla Finarte Casa d’Aste S.p.A. In caso di vendita è attribuita a Finarte una commissione del 15% più IVA, calcolata sul prezzo di aggiudicazione dei lotti venduti. Le spese di trasporto, assicurazione e fotografie, dovranno comunque essere pagate dal venditore, qualunque sia l’esito dell’asta. Il pagamento di quanto aggiudicato all’asta, al netto dei diritti e delle spese, sarà inviato al mandante dopo 45 giorni lavorativi dalla data della vendita, a condizione che l’acquirente abbia onorato l’obbligazione assunta al momento dell’aggiudicazione, e che non vi siano stati reclami o contestazioni inerenti i beni aggiudicati. Finarte Casa d’Aste S.p.A. metterà a disposizione del mandante le opere invendute nei 40 giorni successivi all’asta, il quale provvederà al ritiro delle stesse a propria cura e spese, salvo che non si concordi una riduzione dei prezzi di riserva concedendo il tempo necessario all’effettuazione di ulteriori tentativi di vendita da espletarsi anche per trattativa privata.


INFORMATION FOR BUYERS REGISTRATION AND BIDDING PADDLES In order to improve auction procedures, all potential buyers are requested to obtain a bidding paddle prior to the start of the auction. It is possible to pre-register during the pre-auction viewing. Following the filling out and signing of the registration form and after a numbered paddle has been assigned, the buyer accepts the “Conditions of Sale” provided herein. If a buyer is acting as a representative for a third party, written authorization is required; copy of some form of identification for the third party is required as well. All potential buyers are requested to bring identification with them to allow for registration. The assigned numbered paddles can be used to indicate bids to the auctioneer during the auction. All lots sold will be invoiced to the name and address provided upon registration when receiving the numbered bidding paddle. At the end of the auction, buyers are kindly requested to return their paddles to the registration counter. Each client is liable for the use of the paddle number assigned to him/her; paddles are not transferable. ESTIMATES, STARTING PRICES, RESERVE PRICES AND HAMMER PRICES In all our catalogues, estimates, namely the value assigned by our experts to each lot, are indicated in each catalogue entry. This amount is expressed in Euros. The specification “a richiesta” (upon request) appears next to certain lots that are particularly precious and important. Prospective buyers may contact our experts for specific information regarding those specific lots and for an indication of the related estimates. If the specification “offerta libera” (free bid) appears, the starting price in the auction is open. The starting price is the price at which bidding starts; this is generally equal to half of the lower estimate. The reserve price is a confidential amount and refers to the minimum price agreed upon between the Auction House and the seller below which the lot cannot be sold. The auctioneer may vary the starting price, thereby correcting any inaccuracies in the assigned estimates. The hammer price is the price at which any lot is sold and on which premiums are calculated. READING THE CATALOGUE Unless otherwise specified, measurements are provided in this order: height, width and depth. For furniture, the measurements indicate the maximum space occupied by the object. Dates in parentheses are merely indicative of the period of the painting; those without parentheses are taken instead from the back or front of the painting or from a written statement by the artist, as specified in the catalogue entry of the work. The heading “Provenienza” (provenance) is followed by a listing of the stamps and labels of the galleries and collections that are indicated on the back of the paintings. The abbreviation “(s.c.)” stands for unframed works. For the weight in carats of all jewels stones, minor variations may occur, as appraisals are carried out on mounted stones. ABSENTEE BIDS Finarte Casa d’Aste S.p.A. may accept “absentee bids” for the works to be auctioned at determined prices and upon a specific mandate. All lots will always be purchased at the lowest price allowed for by other bids on the same lots and by the reserve prices. If identical bids are received, the first bid received by Finarte shall take precedence. A maximum limit must be indicated, as absentee bids with unlimited bidding will not be accepted. Bidding over the telephone is at the caller’s risk, and must be confirmed by letter, fax or telegram prior to the auction. Bidding offers must be sent at least 8 hours before the auction. Oral, incomplete or late communications will not be considered valid. PARTICIPATING IN THE AUCTION BY TELEPHONE Buyers unable to participate in the auction in person may participate by telephone. Finarte Casa d’Aste S.p.A. offers the possibility to place bids by telephone, as warranted by line availability, for lots with an estimate greater than € 500. In order to ensure the telephone connection, we ask that you make arrangements with our staff (client office) at least 8 hours prior to the auction, and that you fill out the appropriate form for absentee bidding, to be sent by fax along with copies of the required documents (see “absentee bidding”). Buyers are requested to give a “maximum bid limit”, in order to ensure participation in the sale, should they not be reachable by telephone. The abovementioned method of participation remains at the bidder’s risk, given the possible technical problems related to it. METHODS OF PAYMENT Payment for purchased lots will have to be made right after the auction and no later than seven working days past the date of the sale; it will be effected in accordance with the methods outlined in the catalogue and in compliance with legislative decree n. 231 dated 21.11.2007 against money-laundering. The following forms of payment may speed up the collection of purchased items: 1. Cash up to € 12.500. 2. Bank draft, subject to prior verification with the issuing institution. 3. Personal cheque, subject to agreement with the administrative office. 4. Money transfer. It is not possible to collect purchased items upon payment with a bank draft or personal cheque, unless this has been specifically agreed upon prior to the auction. According to our conditions of sale, buyers are required to make immediate payments for purchased items. Finarte may occasionally allow, at its own discretion, deferred payment when requested and agreed upon at least 10 days prior to the start of the sale. USEFUL INFORMATION FOR SELLING THROUGH FINARTE Should you wish to have your Old Master and modern paintings, sculptures or drawings, coins, books and manuscripts, porcelain, silver, jewellery and watches, antique furniture, carpets or other antiques or collectibles evaluated or included in our auctions, you may contact our offices in Milan, Rome and Venice, or one of our associates who act as intermediaries with Finarte experts. Finarte’s team of critics and experts is available for the study, appraisal and evaluation of works of art and other objects of collectible or historical value, and we would be pleased to provide you with any further details you may require. Once a reserve price is agreed upon for an item and the auction procedures have been defined, a sale mandate for Finarte Casa d’Aste S.p.A. will have to be drawn. In the case of a successful sale, Finarte will receive a commission; said commission is normally equal to 15% +VAT of the hammer price of sold items. The seller, regardless of the outcome of the sale, will be liable to pay for transportation, insurance and marketing costs. The payment of the hammer price with the deducted sale commission and expenses of sold lots will be sent 45 working days after the date of the sale, provided that the buyer has honoured the due payment and that there has not been any subsequent complaints or protests with respect to the sold items. Finarte will return any unsold items to the seller during the 40-day period following the auction. Seller will duly collect unsold items at their own expenses and care, unless a reduced reserve price is agreed upon with the aim of making further sale attempts, even through private negotiations.



ARREDI E DIPINTI ANTICHI UNA COLLEZIONE DI PENDOLE DA TAVOLO

UNICA SESSIONE martedì 30 marzo 2010 ore 15.30 Lotti 1 - 352


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LOTTO

CESARE ALIVERTI

composto da una cartagloria in metallo sbalzato, cm. 22x23 e una placca in metallo sbalzato raffigurante la Vergine in trono col Bambino e santi; in cornice ebanizzata e parzialmente dorata, cm. 10x13,5

Pescatori sulle rocce olio su tela, cm. 50x70 Firmato in basso a sinistra: Aliverti Al retro reca l’etichetta : Rassegna Internazionale di pittura - 1975

PENDOLA DA TAVOLO IN MARMO NERO, XIX SECOLO

€ 200-300

M. O.

con corpo rettangolare ad angoli smussati, poggiante su base modanata. Quadrante a due fori di carica e fascia oraria a cifre romane h. cm. 33 M. O.

2 TEA - KETTLE IN OTTONE

6

con corpo inciso a motivi floreali h. cm. 32

LOTTO in metallo argentato composto da una coppa da centrotavola con motivi d’ispirazione settecentesca e sei ciotole lisce. Punzoni di fabbricazione inglese sulla coppa; marchio per esteso Mappin & Webb sulle ciotole, coppa h. cm. 26,5, ciotole h. cm. 5

M. O.

3 COPPIA DI CANDELIERI IN BRONZO DORATO

9 SCULTURA IN BRONZO BRUNITO, XX SECOLO raffigurante un atleta siglata alla base: H. R., cm. 21x21x17 € 120-150

€ 50-60

con fusto ad anfora su base quadrangolare, cinque bracci a rami fogliati con bobèches a forma di vasi h. cm. 51

10 VESPASIANO BIGNAMI

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M. O.

PIATTO IN PORCELLANA, CINA, XVIII SECOLO

4 in custodia

dalla forma rettangolare, decorato in monocromo blu con composizione floreale al centro, (lieve sbeccatura) cm. 32x23

M. O.

€ 700-800

VECCHIO VIOLINO

Cremona 1841 - Milano 1929

La partenza del soldato matita e acquerello su carta cm. 28,5x18 € 120-150

11 COPPIA DI PIATTI IN PORCELLANA al centro una scena di genere in policromia, circondata da un’ampia fascia marrone; il bordo percorso da un motivo a piccoli fiori stilizzati su fondo giallo d. cm. 27,5 M. O.

12 DUE PIATTI IN PORCELLANA, CINA, XVIII SECOLO decorati a motivi floreali in monocromo blu d. cm. 38 Provenienza Collezione Accorsi, Torino € 400-600 7

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ARREDI E DIPINTI ANTICHI UNA COLLEZIONE DI PENDOLE DA TAVOLO


13 PIATTO IN PORCELLANA, MANIFATTURA DI BERLINO, XIX/XX SECOLO Al centro del cavetto la riproduzione di un micromosaico raffigurante un paesaggio con edifici e piramide; la tesa ornata da motivi floreali in oro lucido e opaco alternati a piccoli medaglioni. Marca in blu sottosmalto d. cm. 24,5 € 250-300

14 12

PIATTO IN PORCELLANA POLICROMA, MANIFATTURA DI BERLINO, PRIMA META’ DEL XIX SECOLO raffigurante la Staatsoper della città. Tesa ornata da una corona di foglie in oro lucido e opaco. Al verso la scritta: Das neue Schauspielhaus zu Berlin Marca in blu sottosmalto d. cm. 25 € 500-600

15 PIATTO IN PORCELLANA POLICROMA, MANIFATTURA DI BERLINO, XIX/XX SECOLO Al centro del cavetto la raffigurazione del mito di Antiope, (Ovidio, Metamorfosi, VI, 110-111), circondata da una fascia in rosso marmorizzato; bordo in oro lucido e opaco. Al verso la scritta: Antiope Marca in blu sottosmalto d. cm. 24

13

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€ 200-250

16 PIATTO IN PORCELLANA POLICROMA, MANIFATTURA DI BERLINO, XIX/XX SECOLO raffigurante una scena allegorica. Tesa ornata da volute in oro lucido e opaco su fondo rosa Marca in blu sottosmalto d. c. 24,5 € 150-200

15

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30 MARZO 2010

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17 COPPIA DI BOTTIGLIE IN MAIOLICA, CALTAGIRONE, XVIII/XIX SECOLO dipinte in policromia nei toni del blu, giallo e verde a motivi floreali. Corpo globulare; sulla fronte due medaglioni ovali raffiguranti rispettivamente un paesaggio campestre e una lepre h. cm. 25 € 1.000-1.500

18 CIOTOLA IN PORCELLANA CELADON, CINA, PERIODO KANG-HSI con il corpo segnato da sottilissime craquelures cm. 14,5X6,5 17

€ 600-700

19 CIOTOLA IN PORCELLANA CELADON, CINA, PERIODO KANG-HSI l’intera superficie è segnata da nervature verticali, appena accennate su fondo craquelè cm. 7x13,5 € 600-700

20 COPPIA DI ALBARELLI IN MAIOLICA, CALTAGIRONE, XIX SECOLO dipinti in policromia nei toni del blu, verde e giallo a motivi vegetali di foglie e campanule h. cm. 24 € 1.000-1.500

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ARREDI E DIPINTI ANTICHI UNA COLLEZIONE DI PENDOLE DA TAVOLO


21 COPPIA DI VASI A BOCCIA IN MAIOLICA, CALTAGIRONE, XVIII/XIX SECOLO dipinti in policromia nei toni del blu, giallo e verde a tema vegetale con grandi fiori; sulla fronte, entro un medaglione ovale, sono raffigurati, rispettivamente, un giovane innamorato su paesaggio campestre e un’aquila coronata ad ali spiegate. h. cm. 30 € 1.600-2.000

22 CIOTOLA IN PORCELLANA CELADON, CINA, KANG-HSI l’intera superficie è segnata da nervature verticali appena accennate cm. 6,5X12,5 € 600-700

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23 SCULTURA IN BRONZO, CINA raffigurante una divinità orientale h. cm. 12 € 150-200

24 FIASCA IN MAIOLICA, CALTAGIRONE, XIX SECOLO dipinta in policromia nei toni del blu, giallo e verde. Corpo fortemente schiacciato e decorato a tema vegetale; al centro uno stemma nobiliare coronato, affiancato da due volatili e sotteso da cartiglio; sul retro sono iscritte le lettere AA h. cm. 34 € 1.000-1.300

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28 DUE PIATTI OVALI IN MAIOLICA, MILANO, MANIFATTURA RUBATI, 1770/1790 con orlo polilobato e tesa costolata, decorati con il motivo dei “fiori contornati” in porpora, verde, giallo, blu e manganese Marca: pennellata in manganese (un esemplare) cm. 37,5x29 e cm. 33,5x26 (lievi sbeccature) Bibliografia di riferimento AA.VV., Musei e Gallerie di Milano, Museo d’Arti Applicare, Le Ceramiche, vol. II, Milano 2001, nn. 369-370, pagg. 390-391 (R. Ausenda) € 600-800

29 TRE PIATTI TONDI IN MAIOLICA, MILANO, MANIFATTURA RUBATI, 1770/I790 con orlo polilobato e tesa costolata, decorati con il motivo dei “ fiori contornati” in rosso porpora, verde, giallo e manganese d. cm. 24 (lievi sbeccature)

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OTTO PIATTI IN MAIOLICA, MILANO, MANIFATTURA RUBATI, 1770/1790

DUE PIATTI OVALI IN MAIOLICA, MILANO, MANIFATTURA RUBATI, 1770/1790

con orlo sottolineato da una coroncina di foglie stilizzate verdi, tesa costolata, decoro a “fiori contornati” in rosso, viola, verde, giallo e blu Marca: pennellate in manganese d. cm. 22 (un esemplare restaurato)

con orlo polilobato e tesa costolata, decorati con il motivo dei “fiori contornati” in rosso porpora, viola, verde, giallo, blu e manganese Marca: pennellate in manganese cm. 38x29 e cm. 34x26

€ 1.300-1.500

26 LOTTO composto da una figura di cavaliere in porcellana, Giappone, XX secolo, h. cm 17; un cache pot in ceramica, Giappone, XX secolo, h. cm. 20 (sbeccature) e un vaso in porcellana policroma, Giappone, Satsuma, XX secolo, h. cm 24 € 300-400

Bibliografia di riferimento A.A.V.V., Musei e Gallerie di Milano, Museo d’Arti Applicate, Le Ceramiche, vol. II, Milano 2001, nn. 369-370, pagg. 390-391 (R. Ausenda) € 800-1.000

Bibliografia di riferimento A.A.V.V., Musei e Gallerie di Milano, Museo d’Arti Applicate, Le Ceramiche, vol. II, Milano 2001, nn. 369-370, pagg. 390-391, (R. Ausenda) € 600-800

30 QUATTRO PIATTI TONDI IN MAIOLICA, MILANO, MANIFATTURA RUBATI, 1770/1790 con orlo polilobato e tesa costolata, decorati con il motivo dei “fiori contornati” in rosa, rosso porpora, verde, giallo, blu e manganese Marca: pennellata in verde (un esemplare) d. cm. 28 (lievi sbeccature) Bibliografia di riferimento A.A.V.V., Musei e Gallerie di Milano, Museo d’Arti Applicate, Le Ceramiche, vol. II, Milano 2001, nn. 369-370, pagg. 390-391 (R. Ausenda) € 1.200-1.500

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VINCENZO CINQUE

GIOVANNI DE MARTINO

ACHILLE D’ORSI

attivo all’inizio del XX secolo

Napoli 1870 - 1935

Napoli 1845 - 1929

Piccolo pescatore scultura in bronzo, h. cm. 39 Firmato: V. Cinque. Base ottagonale in marmo

Piccolo pescatore su una roccia scultura in bronzo, h. cm. 94 Firmata: De Martino

Piccolo venditore di pesce scultura in bronzo, h. cm. 57 Firmato: A. D’Orsi. Base in marmo

€ 400-500

Allievo di Gioacchino Toma all’Istituto di Belle Arti di Napoli, dopo un soggiorno a Parigi, si stabilisce nella sua città natale, dove entra a far parte del gruppo verista. Partecipa alle più importanti esposizioni nazionali e internazionali dell’epoca. Alla Galleria d’Arte Moderna di Torino sono conservate due sue opere: il “Giovane prete” (1933) e l’ “Inno a Roma”(1934).

Riferimenti bibliografici A. Panzetta, Dizionario degli scultori italiani dell’Ottocento e del Primo Novecento, Torino 1994, pag. 115

33 P. CHIAPPARELLI, ROMA, XIX SECOLO

Venere scultura in bronzo, h. cm. 67 Iscritta alla base: P.° Chiapparelli Fe. Roma € 1.300-1.600

€ 1.200-1.500

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Achille d’Orsi, dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Napoli e un soggiorno romano, tornò ad operare nella città natale, aderendo alla corrente realista e divenendo celebre con la sua opera I parassiti, La vecchia e Il venditore, sculture proposte all’Esposizione di Napoli del 1877 e successivamente all’Esposizione Universale di Parigi del 1878. I parassiti sono oggi conservati alla Galleria d’Arte Moderna di Firenze. All’nizio del XX secolo partecipò a varie Biennali Veneziane ed eseguì, tra le numerose opere, il monumento a Umberto I a Napoli, il busto di Filippo Palizzi e una grande statua in marmo raffigurante Alfonso d’Aragona, situata sulla facciata del Palazzo Reale di Napoli. € 1.500-1.800

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35 GIOVANNI BATTISTA AMENDOLA Episcopio di Sarnio 1848 - Napoli 1887

Figura femminile scultura in bronzo, h. cm. 51 Firmata: G. B. Amendola Esponente del verismo napoletano, lasciò nella sua terra un gruppo di opere importanti. Da citare la statua di “Gioacchino Murat” per la facciata del Palazzo Reale di Napoli, il “Pergolesi” per il Teatro dell’Opera di Salerno, il bronzetto “Autunno”, conservato alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. Dal 1879 al 1886 operò a Londra, dove conobbe e fu amico del pittore Lawrence Alma-Tadema e della moglie, dei quali scolpì due busti che, con altre opere, furono esposti alla Royal Academy. Riferimenti bibliografici A. Panzetta, Dizionario degli scultori italiani dell’Ottocento e del Primo Novecento, Torino 1944, vol. I, pag. 20 € 1.000-1.500

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36 IGNAZIO GABLONER Bolzano 1886 - ?

Figura femminile scultura lignea, h. cm. 37 Firmata e datata: Ig. Gabloner 1923 Riferimenti bibliografici A. Panzetta, Dizionario degli scultori italiani dell’Ottocento e del Primo Novecento, Torino 1994, pag. 134 € 1.400-1.800

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37 GRANDE TORCIERA IN BRONZO, SECONDA META’ DEL XIX SECOLO con montante a balaustro ornato da putti e figure alate a tutto tondo, quattro bracci a volute fogliate con bobèches baccellate, base tripode h. cm. 182 L’alta qualità del manufatto fa pensare a un artista operante nell’ambito di Lodovico Pogliaghi, attivo in Lombardia tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo € 1.500-2.000

38 SCULTURA IN BRONZO A PATINA SCURA, XIX SECOLO raffigurante Ercole appoggiato a uno spuntone roccioso e accompagnato dai suoi tipici attributi: la clava e la pelle di leone. Base in marmo bianco h. cm. 78 ca. € 1.000-1.300

39 SCULTURA IN BRONZO, FRANCIA, XIX SECOLO raffigurante un’aquila dalle ali spiegate; base a simulare la nuda roccia. Reca la firma: Barye cm. 28x33x23 € 2.000-2.500

40 SCULTURA IN BRONZO A PATINA SCURA, XIX SECOLO raffigurante Mercurio. Piede circolare su bassa base sagomata in marmo h. cm. 115 € 600-800

41 ANONIMO DEL XX SECOLO

Leda e il cigno scultura in bronzo, h. cm. 29 Base ovale in marmo nero venato € 900-1.000 37

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42 COPPIA DI PANCHE IN NOCE, PIEMONTE, FINE DEL XVIII SECOLO braccioli di linea eversa con terminali a ricciolo, grembiali lineari, gambe troncoconiche. Sedili imbottiti dotati di cuscini cm. 76x224x71 € 1.800-2.400

43 42 (coppia)

OTTO SEDIE IN NOCE, XIX SECOLO dossali a giorno con traversa intagliata, fascia lineare, gambe arcuate. Sedili imbottiti e rivestiti in seta color avorio cm. 87x45x43 € 1.500-2.000

44 COPPIA DI PANCHETTI IN BRONZO DORATO con quattro montanti che proseguono a formare i braccioli terminando a ricciolo, uniti da listelli incrociati. Fascia lineare ornata da rosette, piedi a sfera. Sedile imbottito e rivestito in raso rosso a righe lucide e opache cm. 46x96x60 € 1.000-1.500 43

45 SETTIMANALE IN NOCE con fronte a sette cassetti, piedi rastremati e scanalati cm. 123x85x42 M. O.

46 COPPIA DI TAVOLINI VIDE-POCHES con piano rettangolare dai bordi rialzati e montanti a lira raccordati da traversa cm. 65x40x16 44 (coppia)

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M. O.


47 MOBILE A DUE CORPI, MILANO, SECONDA META’ DEL XIX SECOLO, AMBITO DI FERDINANDO POGLIANI in legno ebanizzato e intarsiato in avorio. Corpo superiore a due ante a vetri con cimasa contornata da ringhiera e centrata da medaglione. Parte inferiore a due sportelli sormontati da un cassetto e decorati da due medaglioni raffiguranti La morte di Lucrezia e I familiari di Dario dinnanzi ad Alessandro. Fascia di base modanata. Piedi a sfera schiacciata. cm. 239x121x57 € 4.000-5.000

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48 DORMEUSE IN NOCE, FINE DEL XIX SECOLO con supporti scolpiti a motivi di sfingi e fiancate ornate da fregi. Imbottita e rivestita in tessuto operato a righe cm. 64x175x75 € 1.400-1.800

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49 ENRICO ASTORRI San Lazzaro Alberoni 1859 - Milano 1921

Spazzacamino scultura in bronzo, h. cm. 57 Firmato: E. Astorri Provenienza Collezione privata Riferimenti bibliografici A. Panzetta, Dizionario degli scultori italiani dell’Ottocento e del Primo Novecento, Torino 1994, vol. I, pag. 26. Pubblicato nell’op. cit., vol. II, pag. 15, n. 40 € 2.000-2.500

50 GIUSEPPE SICCARDI Albino 1883 - Bergamo 1956

Figura femminile scultura in bronzo, h. cm. 67 Firmata: G. Siccardi Riferimenti bibliografici A. Panzetta, Dizionario degli scultori italiani dell’Ottocento e del Primo Novecento, Torino 1994, pag. 254 € 1.000-1.500

51 VINCENZO GEMITO Napoli 1852 - 1929

Testa di ragazzo bronzo con tracce di doratura, h. cm. 33 Iscritto: Gemito. Base in marmo

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€ 2.000-2.500

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52 FIGURA IN CERAMICA, MANIFATTURA ESSEVI, TORINO, ANNI ‘30

La piccola lavandaia Iscritta: N. 54 “ESSEVI” Torino Made in Italy Mod. di S. Valonetti 25.3.37 € 1.000-1.500

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ACHILLE ALBERTI

LUDOVICO POGLIAGHI

Milano 1860 - Camnago 1943

Milano 1857 - Varese 1950

Ilota ebbro scultura in bronzo, h. cm. 172 Firmata: Alberti e iscritta: Ilota

Nettuno altorilievo in bronzo, cm. 39x53 Siglato: L. P.

Riferimenti bibliografici A. Panzetta, Dizionario degli scultori italiani dell’Ottocento e del Primo Novecento, Torino 1994, vol. I, pag. 17. Illustrato nel vol. II, pag. 10, n. 11

Riferimenti bibliografici A. Panzetta, Dizionario della scultura italiana dell’Ottocento e del Primo Novecento, Torino 1994, pag. 115

€ 12.000-15.000

€ 1.400-1.600

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56 LAMPADARIO IN FERRO E CRISTALLI, XIX SECOLO struttura portante a forma di anello, arricchito da pendenti, gocce e festoni, da cui si dipartono i dodici bracci ricurvi. Fusto a stelo culminante in un anello minore, collegato al maggiore da lunghi festoni di cristalli cm. 106x78 € 1.000-1.500

57 PICCOLO MOBILE IN NOCE fronte a uno sportello simulante due cassetti sovrapposti decorati da pannelli centinati, un vano sovrastante, fascia di base modanata, piedi a mensola cm. 98x71x32 M. O.

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55 SPECCHIERA IN LEGNO SCOLPITO E DORATO, NAPOLI, XVIII SECOLO cornice rettangolare arricchita da motivi a rocailles, foglie d’acanto e tralci fioriti; nella cimasa è inserito un piccolo specchio sagomato cm. 177x97 € 4.500-5.500

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60 CASSETTONE A RIBALTA IN NOCE, EMILIA, XVIII SECOLO con intarsi a stucco dorato. Fronte a a due cassetti decorati, come la calatoia e i fianchi, da volute fogliate e fiorite, rosoni e drappeggi. All’interno della calatoia un vano centrale affiancato da due ordini di due tiretti ciascuno. Fascia lineare. Gambe troncopiramidali cm. 105x133x52 € 3.000-4.000

59

58 COPPIA DI POLTRONE E COPPIA DI SEDIE in massello intagliato a motivi floreali stilizzati poltrone cm. 93x57x63, sedie cm. 89x39x46 M. O.

59 CASSETTONE IN NOCE, INGHILTERRA, FINE DEL XVIII SECOLO fronte a tre cassetti, grembiale sagomato, piedi troncopiramidali. Il corpo interamente decorato con intarsi in essenze diverse a motivi di medaglioni collegati da ghirlande cm. 86x107x51

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€ 4.000-5.000

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62 DIVANO A CORBEILLE IN NOCE, VENETO, FINE DEL XVIII SECOLO con dossale dalla cornice centinata e intagliata a motivi fitomorfi, cintura lineare, gambe scanalate. Imbottito e rivestito in pelle impressa, (restauri) cm. 92x187x72 € 2.000-2.500

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61 CREDENZA CON ALZATA IN NOCE, PARMA, FINE DEL XVIII SECOLO intarsiata in essenze diverse. Corpo inferiore a due sportelli a pannelli centinati, sovrastati da calatoia e decorati da medaglioni entro filettature geometriche. All’interno della calatoia due ordini di due cassetti ciascuno. Gambe troncopiramidali. Corpo superiore a due ante centrate da medaglioni ovali. Cimasa aggettante cm. 218x128x54 € 2.500-3.000 62

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64 SEI SEDIE IN LEGNO DIPINTO, LOMBARDIA, FINE DEL XVIII INIZIO DEL XIX SECOLO dossale a giorno centrato da una testa femminile scolpita e dorata, fascia lineare, gambe anteriori troncopiramidali e posteriori a sciabola, sedile incannucciato cm. 85x49x46 € 2.600-3.200

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63 SECRETAIRE LASTRONATO IN NOCE, PRIMA META’ DEL XIX SECOLO piano in marmo con cassetto sottopiano, fronte delimitato da due colonne, nella parte centrale una calatoia e due sportelli sottostanti. All’interno un piano scrittoio, un vano centrale affiancato da colonne, tre ordini di tiretti e scomparti vari. Piedi quadrangolari. cm. 145x93x47 € 2.400-2.800

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68 COPPIA DI BRACCI IN LEGNO SCOLPITO E DORATO, XVII/XVIII SECOLO a doppia voluta con ornati a motivi di foglie d’acanto h. cm. 61 € 1.500-2.000

69 CANNOCCHIALE IN OTTONE, INGHILTERRA, XIX SECOLO con rivestimento in pelle. Marcato: Harris, London. Corredato da supporto in bronzo h. cm. 48; lunghezza cm. 54 € 200-300

70 ANONIMO DEL XIX SECOLO

Ritratto della regina Vittoria miniatura su avorio, cm. 27x23. In teca entro cornice con fregi dorati recanti la data: 1867 cm. 88x76 (misure complessive) 69

€ 2.000-3.000 70

65 SCULTURA IN PIETRA, XVIII SECOLO raffigurante un mascherone di fontana cm. 39x32 € 1.500-2.000

66 GUERIDON IN LEGNO SCOLPITO, DIPINTO E DORATO, FINE DEL XIX SECOLO raffigurante un moretto stante su base ottagonale. Piedi a zampa ferina h. cm. 115 € 1.200-1.600

67 COPPIA DI CANDELIERI IN BRONZO, XVII SECOLO con montante a balaustro su base tripode h. cm. 34 (piedi di epoca posteriore) € 600-800

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EREDITÀ MESSINA dal lotto 71 al lotto 77

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71 ICONA SU TRE REGISTRI, RUSSIA, XVI SECOLO

Dormitio Virginis e Ascensione San Giovanni Battista e San Michele San Giorgio e San Nicola tempera su tavola, cm. 42x32. In teca € 3.500-4.000

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72 ICONA, RUSSIA, XVI/XVII SECOLO

Cristo benedicente fra schiere di angeli e santi tempera su tavola, cm. 31x23. In teca â‚Ź 4.000-5.000

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73 ICONA, RUSSIA, XIX SECOLO

San Nicola e due santi tempera su tavola, cm. 35x31. In teca € 1.200-1.500

74 ICONA, RUSSIA, XVIII SECOLO

Madonna con Bambino, santi e angeli tempera su tavola, cm. 28x21. Datata: 1762. In teca € 2.000-2.500

75 ICONA, RUSSIA, XVI/XVII SECOLO

Dormitio Virginis tempera su tavola, cm. 30x26. In teca € 2.500-3.500

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76 FIGURA DA PRESEPE, NAPOLI, FINE DEL XVIII SECOLO raffigurante un angelo in volo. Abbigliato con una tunica in seta gialla ricoperta da un manto azzurro. Ali in gesso. h. cm. 57 € 800-1.000

76

77 FIGURA DA PRESEPE IN TERRACOTTA DIPINTA, NAPOLI, XVIII/XIX SECOLO raffigurante una pecora accucciata cm. 13,5x21 € 400-500

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78 POLTRONA IN NOCE, MODENA, XVIII SECOLO dossale a giorno centrato da cartella traforata, braccioli mossi desinenti a ricciolo, gambe unite da traverse. Sedile imbottito e rivestito in tessuto giallo cm. 112x68x53 € 1.000-1.500

79 PICCOLO MOBILE LASTRONATO IN NOCE, LOMBARDIA, XVIII SECOLO con fronte a uno sportello centrato da cartiglio in radica entro cornice sagomata, piedi a mensola (modifiche al piano) cm. 81x52x36 € 1.500-2.000 78

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80 TAVOLO DA CENTRO LASTRONATO IN NOCE, SECONDO QUARTO DEL XIX SECOLO piano circolare, montante scanalato su base tripode. Piano in marmo grigio dal ciglio modanato cm. 73x98 € 2.000-2.500

81 CANTERANO IN NOCE, LOMBARDIA, FINE DEL XVII/INIZIO DEL XVIII SECOLO piano rettangolare ad angoli smussati, fronte a quattro cassetti ornati da pannelli in radica con intarsi a motivi geometrici. Il primo cassetto, ribaltabile, si apre su un piano scrittoio con due ordini di tre tiretti ciascuno. Fascia di base modanata. Piedi torniti. Restauri alla cassettiera cm. 115x141x58

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€ 5.000-6.000

82 CASSETTONE IN NOCE, INIZIO DEL XVIII SECOLO con fronte a quattro cassetti separati da traverse e decorati da pannelli centinati, fascia di base lineare, piedi a mensola cm. 100x127x63 € 1.800-2.400

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SCULTORE VENETO DEL XVIII SECOLO

ANTICA SCULTURA IN BRONZO

BRONZISTA TEDESCO DEL XVII SECOLO

Figura femminile legno dolce, h. cm. 100

raffigurante Cristo crocifisso. Caratterizzata da un forte linearismo, la figura si staglia ieratica con un panneggio attorno ai fianchi, il capo coronato h. cm. 50

Ercole scultura in bronzo dorato, h. cm. 25

€ 2.600-3.000

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€ 1.400-1.800

€ 2.000-2.400

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COPPIA DI COLONNE IN MARMO BIANCO

COPPIA DI PICCOLE SCULTURE LIGNEE, ALTO VENETO, XVIII SECOLO

SCULTURA IN LEGNO, XIX SECOLO

poggianti su base circolare gradinata h. cm. 124 € 1.600-2.000

dipinte in policromia e parzialmente dorate, raffiguranti due vescovi. Basi rettangolari decorate con volute affrontate h. cm. 54 € 1.200-1.600

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ARREDI E DIPINTI ANTICHI UNA COLLEZIONE DI PENDOLE DA TAVOLO

raffigurante sant’Antonio col Bambino h. cm. 70 € 1.000-1.200


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89 SCULTURA IN BRONZO, CINA, XVII/XVIII SECOLO raffigurante una divinità orientale h. cm. 24 € 800-1.000

90 TESTA IN PIETRA VULCANICA, MALESIA, XV/XVI SECOLO raffigurante in dignitario della dinastia Majapahit h. cm. 34 € 3.000-4.000

91 GRUPPO IN AVORIO, CINA, XX SECOLO rappresentante tre figure di personaggi orientali stanti su base rettangolare sagomata e incisa cm. 38x42x17 91

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ARREDI E DIPINTI ANTICHI UNA COLLEZIONE DI PENDOLE DA TAVOLO

€ 2.000-3.000


94 SCULTURA IN AVORIO, XVIII SECOLO raffigurante Madonna con Bambino. Base circolare gradinata in legno ebanizzato h. complessiva cm. 14 (lievi difetti) € 300-400

95 COPPIA DI CANDELABRI IN BRONZO E OTTONE, XIX SECOLO a quattro luci. Fusto composto da tre colonne affiancate da cui si diramano bracci incurvati; bobèches a sezione esagonale; base tripode h. cm. 46 (mancanze) € 400-500

96 LOTTO composto da un portacipria in smalto, un portafiammiferi a niello, due posate di servizio, una paletta raccoglibriciole, un paio di forbici, una spazzola e una tabacchiera misure diverse € 200-300

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FERNAND DUBOIS

FREGIO IN LEGNO DIPINTO E DORATO

LOTTO

Renaix 1861 - Bruxelles 1939

raffigurante un putto alato su base scolpita a volute fogliacee h. cm. 45

composto da una caffettiera e una teiera in metallo brunito, un mortaio in bronzo e un cruet in metallo argentato misure diverse

Figura di guerriero scultura in bronzo, h. cm. 87 Firmata: F. Dubois F. Barbedienne Fondeur € 4.000-5.000

€ 300-400

€ 100-120

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ARMADIO IN NOCE, XVII SECOLO

SGABELLO IN RADICA DI TUJA

POLTRONA IN NOCE, XVI/XVII SECOLO

fronte a due ante con pannelli centinati, cimasa aggettante modanata, piedi a mensola (restauri) cm. 204x165x49

con sedile imbottito e rivestito in raso rosso a righe lucide e opache cm. 46x96x60

POLTRONA IN NOCE, ITALIA SETTENTRIONALE, XVII SECOLO

€ 2.500-3.500

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ARREDI E DIPINTI ANTICHI UNA COLLEZIONE DI PENDOLE DA TAVOLO

€ 400-500

braccioli mossi desinenti a ricciolo, cartella anteriore intagliata, gambe diritte raccordate da traverse, finali intagliati a foglie d’acanto. Schienali e sedili imbottiti cm. 155x65x54

braccioli diritti terminanti a ricciolo, montanti anteriori e traverse a rocchetto, gambe posteriori quadrangolari, fiamme dorate, piedi a zampa ferina. Schienale e sedile imbottiti cm. 132x69x43

€ 400-500

€ 600-800


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CASSETTONE IN LEGNO EBANIZZATO, XVII SECOLO

CASSETTONE IN NOCE, XVIII SECOLO

con fronte mistilineo a tre cassetti separati da traverse e ornati da tarsie in osso a motivi di uccelli e volute fogliacee entro cornici guillochées. Fascia di base modanata. Piedi a mensola cm. 99x141x67

con fronte a tre cassetti sormontati da tre minori in linea e ornati da pannelli sagomati e modanati, piedi a mensola cm. 106x139x60 € 5.500-6.500

€ 4.500-5.500

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104 MAESTRO LOMBARDO DEL XV SECOLO

Torso di Cristo crocifisso scultura in marmo, h. cm. 40 € 10.000-12.000

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105 SCULTORE VENETO ATTIVO NEL XVI SECOLO

Busto di santo legno laccato e dorato. Base lignea con cornici modanate h. cm. 77 â‚Ź 8.000-10.000

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BRONZISTA TOSCANO DEL XVI SECOLO

QUATTRO PICCOLE SCULTURE IN AVORIO, XVI SECOLO

Venere e Vulcano sculture in bronzo, h. cm. 30

rappresentanti figure di religiosi. Basi in marmo h. cm. 8; cm. 8; cm. 9 e cm. 9,5

€ 7.000-9.000

€ 4.000-4.500

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ARREDI E DIPINTI ANTICHI UNA COLLEZIONE DI PENDOLE DA TAVOLO


109 BEL PUNTALE DI MAZZA IN BRONZO PARZIALMENTE DORATO, VENETO, FINE DEL XVI SECOLO costituito da quattro cartelle traforate e sagomate, incrociate ad “X”. Al centro di ognuna un vaso di gusto tardo manierista, sorretto da due leoni affrontati, il tutto incorniciato da due delfini. Alla base un elemento circolare a balaustro in cui, in origine, si inseriva il bastone ligneo cm. 25x21x21 € 4.000-5.000

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108 PLACCA IN AVORIO, XVI SECOLO dalla forma rettangolare ed arcuata. Scolpita a bassorilievo con la raffigurazione dell’investitura di un vescovo; ai fianchi due prelati gli porgono la mitria in capo e il pastorale cm. 21x12x4 € 8.000-10.000

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112 PENDOLA DA TAVOLO IN BRONZO DORATO, FRANCIA, PRIMO QUARTO DEL XIX SECOLO raffigurante un cigno avvolto tra le spire di un serpente, sormontati da Cupido in volo. Quadrante in bronzo inciso, due fori di carica e fascia oraria a numeri romani. Base ovale gradinata e ornata da fregi, trofei marini e valve di conchiglie. Piedi a trottola h. cm. 41 € 2.200-2.600

113 OROLOGIO DA TAVOLO “A SCHELETRO” IN OTTONE, META’ DEL XIX SECOLO con quadrante dalla fascia oraria a cifre romane nella parte frontale. Supporto ovale in legno ebanizzato. Dotato di cupola in vetro h. cm. 31 € 1.000-1.500

114 PENDOLA DA TAVOLO IN BRONZO DORATO, FRANCIA, 1830/40 raffigurante l’episodio mitologico di Cupido punto dall’ape (Teocrito, 19). Cassa rettangolare ornata da fregi a forma di cornucopie e sormontata da una lira, una corona d’alloro e una faretra. Al centro il quadrante in bronzo inciso con fascia oraria a cifre romane e due fori di carica. Base rettangolare con putti. Piedi a sfera schiacciata h. cm. 38,5 € 1.600-2.000

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PENDOLA DA TAVOLO IN MARMO BIANCO E BRONZO DORATO, PRIMO QUARTO DEL XIX SECOLO

PENDOLA DA TAVOLO IN MARMO NERO E BRONZO DORATO, FINE DEL XIX/INIZIO DEL XX SECOLO

PENDOLA DA TAVOLO IN BRONZO DORATO, FRANCIA, 1830/40

corpo a lira. Quadrante centrale con fascia oraria a numeri romani entro corona di fiori e rosette. Piedi ferini poggianti su base ovale ornata da fregi. Piedi a sfera schiacciata h. cm. 48

con cassa quadrangolare segnata da baccellature e filettature, sormontata da un’anfora e dotata di prese laterali a testa leonina. Quadrante a due fori di carica e fascia oraria a cifre romane h. cm. 47,5

€ 2.600-3.200

€ 600-800

raffigurante un menestrello in atto di suonare il liuto; al suo fianco un leggio recante uno spartito su cui si legge la scritta: Le troubadour. Cassa rettangolare ornata da fregi. Quadrante in bronzo dorato e inciso con due fori di carica e fascia oraria a cifre romane. Base rettangolare con ghirlanda sorretta da due putti e centrata da un trofeo musicale. Piedi a sfera schiacciata h. cm. 38,5 € 1.800-2.400

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PENDOLA DA TAVOLO IN BRONZO DORATO, FRANCIA, PRIMO QUARTO DEL XIX SECOLO

LAMPADARIO IN METALLO DIPINTO, PIEMONTE, XVIII SECOLO

raffigurante un’ allegoria pastorale nelle vesti di una giovane suonatrice di flauto circondata da vari animali; la composizione è chiusa sulla sinistra da un albero dalle grandi foglie frastagliate. Al centro è posto il quadrante a due fori di carica e fascia oraria a numeri romani, iscritto: Th.as Duparc à Paris. Base rettangolare ornata da fregio recante figure attinenti al mondo animale. Piedi a sfera schiacciata h. cm. 53,5

fusto costituito da tre elementi a catena che reggono i sei bracci, ornati da motivi fogliacei e floreali cm. 125x67

Bibliografia di riferimento G. H. Baillie, Watchmakers and Clockmakers of the World, Londra 1947, pag. 93 € 4.000-4.500

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€ 1.000-1.500


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PENDOLA DA TAVOLO IN MARMO VERDE E BRONZO BRUNITO E DORATO, FRANCIA, INIZIO DEL XIX SECOLO

OROLOGIO A TORRE, FRANCIA, XVIII SECOLO

raffigurante La Toilette, nelle vesti di una giovane donna seduta davanti a uno specchio, in atto di ravviarsi i capelli. Cassa rettangolare ornata da fregi con putti alati e sorretta da quattro grifoni; al centro il quadrante con due fori di carica e fascia oraria a numeri romani, iscritto: Paris. Piedi a trottola h. cm. 34

corpo dalla linea mossa, decorato a specchiature a spina di pesce su base modanata a zoccolo. Quadrante in metallo dorato e sbalzato, segnato da placche in smalto con numeri romani per le ore ed arabi per i minuti, firmato sulla cassa: B. Lieutaud, restauri h. cm. 209 â‚Ź 2.000-2.500

â‚Ź 4.000-5.000

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PENDOLA DA TAVOLO IN BRONZO DORATO, FRANCIA, FINE DEL XVIII/INIZIO DEL XIX SECOLO

OROLOGIO DA TAVOLO “A SCHELETRO” IN OTTONE, XIX SECOLO

OROLOGIO DA TAVOLO “A SCHELETRO” IN OTTONE, META’ DEL XIX SECOLO

con quadrante dalla fascia oraria a cifre romane nella parte frontale. Base circolare gradinata in ottone poggiante su supporto ligneo. Dotato di cupola in vetro h. cm. 44

con quadrante dalla fascia oraria a cifre romane nella parte frontale. Supporto ovale in legno. Dotato di cupola in vetro h. cm. 31

corpo svasato coronato da una ringhiera a ogive susseguenti e sovrapposte. La superficie liscia della cassa è ornata da applicazioni di gusto classico, che dal fronte si estendono e salgono ai lati, quali rami d’alloro, palmette e girali naturalistici a centrare una torcia accesa. Quadrante in smalto bianco con numeri romani per le ore e cifre arabe per i minuti, profilato da una corona a piccole foglie lanceolate. Base ovale poggiante su quattro piedini schiacciati h. cm. 29 € 2.600-3.000

121 PENDOLA DA TAVOLO IN BRONZO DORATO, XIX SECOLO decorata da placche in porcellana policroma. Cassa centrale con quadrante a due fori di carica e fascia oraria a numeri romani, affiancata da due putti alati a tutto tondo, in atto di reggere uno specchio ovale sormontato da due colombi cm. 41x48 € 1.400-1.600

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€ 1.400-1.800

€ 1.200-1.600

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OROLOGIO DA TAVOLO “A SCHELETRO” IN OTTONE, PRIMA META’ DEL XIX SECOLO

OROLOGIO DA TAVOLO “A SCHELETRO” IN OTTONE, SECONDA META’ DEL XIX SECOLO

con quadrante dalla fascia oraria a cifre romane nella parte frontale. Supporto circolare in legno ebanizzato. Dotato di cupola in vetro h. cm. 28 (restauro alla campana)

dominato nella parte frontale da un quadrante traforato con fascia oraria a cifre romane e poggiante su supporto gradinato in marmo bianco. Alla base una targa iscritta: Presented to W.m Evans Esq. of Milton Court by the representatives of the Rev. W. T. Nicholl of Glanville as a token of regard and esteem. Oct. 1877. Dotato di cupola in vetro h. cm. 47

€ 1.300-1.500

€ 1.600-2.000


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126 PENDOLA DA TAVOLO IN BRONZO DORATO, FRANCIA, 1820/30 raffigurante due musici con flauto e mandola. Quadrante in smalto bianco a due fori di carica con fascia oraria a numeri romani e dei minuti a numeri arabi, inserito nella cassa rettangolare posta fra le due figure e ornata da fregi. Al culmine un leggio con spartito musicale recante la scritta: Air du troubadour. Base rettangolare sagomata e decorata da trofei musicali. Piedi a trottola h. cm. 38 € 2.000-2.500

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127 PENDOLA DA TAVOLO IN BRONZO DORATO, FRANCIA, PRIMO QUARTO DEL XIX SECOLO raffigurante Tersicore, musa della danza e del canto, affiancata da Cupido. Cassa rettangolare ad angoli smussati ornata da fregi con scene di danza e trofei musicali. Quadrante a due fori di carica e fascia oraria a numeri romani, iscritto: Calmels à Montauban. Piedi a sfera schiacciata h. cm. 43 € 1.800-2.000

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128 PENDOLA DA TAVOLO IN BRONZO DORATO, FRANCIA, 1830/40 con cassa inserita al centro di una grande cornucopia. Quadrante centrale in bronzo inciso recante due fori di carica e fascia oraria a numeri romani. Base rettangolare ornata da grandi foglie in sequenza. Piedi a mensola h. cm. 56 € 2.500-3.500

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129 PENDOLA DA TAVOLO IN BRONZO DORATO, FRANCIA, PRIMO QUARTO DEL XIX SECOLO raffigurante l’allegoria dello Studio nelle vesti di una giovane donna abbigliata all’antica con un libro tra le mani. Al suo fianco, una libreria con quattro piani colmi di libri, su cui poggia il quadrante in smalto bianco con due fori di carica e fascia oraria a cifre romane, racchiuso entro una cornice formata da due grandi foglie affrontate h. cm. 43 € 2.000-2.500

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OROLOGIO DA TAVOLO “A SCHELETRO” IN OTTONE, XIX SECOLO

REGOLATORE “A SCHELETRO” IN OTTONE, XX SECOLO

con quadrante dalla fascia oraria a cifre romane iscritte su una fascia anulare. Supporto ligneo gradinato h. cm. 26,5

poggiante su supporto in legno ebanizzato h. cm. 42 € 600-800

€ 800-1.200

134 131 PENDOLA DA TAVOLO IN BRONZO DORATO, FRANCIA, SECONDO QUARTO DEL XIX SECOLO raffigurante un menestrello, stante a lato della cassa rettangolare ornata da fregi e sormontata da un leggio recante uno spartito musicale con la scritta: Air du troubadour. Sull’altro lato uno sgabello su cui è appoggiata una lira. Quadrante a due fori di carica e fascia oraria a cifre romane, iscritto: Daguin Delage à Langres. Base rettangolare ornata da trofei musicali. Piedi a sfera schiacciata. h. cm. 40 (danno allo spartito) € 1.600-2.000

132 PENDOLA DA TAVOLO IN EBANO, XIX SECOLO a struttura architettonica costituita da quattro colonne con basi e capitelli in metallo dorato, sormontate da una trabeazione a fasce intagliate, motivo ripreso nella base dalla forma rettangolare. Al centro è inserito il quadrante con due fori di carica e fascia oraria a numeri romani h. cm. 47 € 300-400

PENDOLA DA TAVOLO IN BRONZO DORATO, FRANCIA, PRIMA META’ DEL XIX SECOLO raffigurante Adone affiancato da un cane. Cassa rettangolare ornata da fregi e sormontata da una tromba. Quadrante a due fori di carica e fascia oraria a numeri romani. Base rettangolare con fregio a carattere venatorio. Piedi a trottola h. cm. 41 (danno a una gamba)

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€ 1.500-1.800

135 PENDOLA DA TAVOLO IN BRONZO DORATO, FRANCIA, INIZIO DEL XIX SECOLO con cassa rettangolare sormontata da un’anfora e affiancata da due erme femminili poste su pilastri ornati da palmette. Sulla parte frontale un fregio raffigurante l’allegoria delle Ore, nelle vesti di una fanciulla dalle ali di farfalla che gioca con un putto. Quadrante circolare a due fori di carica segnato da numeri romani. Piedi a sfera schiacciata h. cm. 37 Riferimenti bibliografici H. Ottomeyer e P. Proeschel, Vergoldete bronzen, Muenchen 1986, vol. I, pag. 398 € 3.000-4.000

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136 PENDOLA DA TAVOLO IN MARMO ROSSO E BRONZO DORATO, FRANCIA, PRIMO QUARTO DEL XIX SECOLO raffigurante l’allegoria della Musica nelle vesti di una figura femminile abbigliata all’antica in atto di suonare la lira. Cassa quadrata ornata da fregi e sormontata da uno spartito musicale e una navicella. Quadrante a due fori di carica con cifre romane e arabe, iscritto: à Paris. Base rettangolare ad angoli smussati ornata da trofei musicali. Piedi a trottola h. cm. 29 € 2.400-2.800

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137 PENDOLA DA TAVOLO IN BRONZO DORATO, FRANCIA, PRIMO QUARTO DEL XIX SECOLO raffigurante l’allegoria delle Ore, nelle vesti di una fanciulla dalle ali di farfalla, in atto di incoronare Cupido. Cassa quadrangolare ornata da fregi e affiancata da due fontanelle. Quadrante a due fori di carica e fascia oraria a cifre romane, iscritto: Compans à Toulouse. Base ovale. Piedi a trottola h. cm. 37,5 € 2.500-3.000

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ARREDI E DIPINTI ANTICHI UNA COLLEZIONE DI PENDOLE DA TAVOLO


138 PENDOLA DA TAVOLO IN BRONZO DORATO, FRANCIA, SECONDA DECADE DEL XIX SECOLO raffigurante Cupido a cavallo di un cigno. Quadrante in bronzo arricchito da scena mitologica, due fori di carica e fascia oraria a cifre romane. Iscritto: Le Roy à Paris. Base ovale ornata da fregi con ghirlande. Piedi a sfera schiacciata h. cm. 43,5 Riferimenti bibliografici G. H. Baillie, Watchmakers and Clockmakers of the World, Londra 1947, pag. 195 € 1.800-2.400

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139 PICCOLA FIASCA IN CRISTALLO E BRONZO DORATO, LONDRA, XVIII SECOLO

139 (retro)

al recto è situato uno sportello circolare che ospita l’orologio e, al verso, uno sportello decorato dalla raffigurazione di una fanciulla con cagnolino in smalti policromi. Firmata: J.on Blackwell n. 2464 London h. cm. 19 Bibliografia di riferimento G. H. Baillie, Watchmakers and clockmakers of the world, London 1947, pag. 29 € 5.000-6.000

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140 OROLOGIO DA TAVOLO “A SCHELETRO” IN OTTONE, XIX SECOLO con quadrante dalla fascia oraria a cifre romane nella parte frontale. Supporto ligneo ovale modanato in legno ebanizzato h. cm. 29 € 1.000-1.300

141 OROLOGIO “A SCHELETRO” IN OTTONE, PRIMA META’ DEL XIX SECOLO con quadrante dalla fascia oraria a cifre romane nella parte frontale. Supporto ovale in marmo bianco. Dotato di cupola in vetro h. cm. 32,5 € 1.600-2.000

142 PENDOLA DA TAVOLO IN BRONZO PATINATO E DORATO, FINE DEL XVIII SECOLO con cassa rettangolare ornata alla base da una fascia di foglie d’acanto e coronata da una coppa. Quadrante in bronzo dorato e inciso con due fori di carica e fascia oraria a numeri romani. Dotata di supporto ovale in legno ebanizzato e di cupola in vetro h. cm. 32 144

€ 800-1.000

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OROLOGIO DA TAVOLO “A SCHELETRO” IN OTTONE, META’ DEL XIX SECOLO

PENDOLA DA TAVOLO IN MARMO E BRONZO DORATO, FINE DEL XVIII/INIZIO DEL XIX SECOLO

SEI APPLIQUES IN METALLO BRUNITO E BRONZO DORATO

con quadrante dalla fascia oraria a cifre romane su placche in smalto bianco nella parte frontale. Supporto ligneo ovale gradinato in legno ebanizzato. Dotato di cupola in vetro (non pertinente) h. cm. 48,5 € 1.600-2.000

dalla struttura architettonica con cassa affiancata da volute e sormontata da un putto alato. Base rettangolare gradinata. Piedi a sfera schiacciata. Quadrante a un foro di carica e cifre romane e arabe h. cm. 42

con corpo a forma di vaso. In corrispondenza della massima circonferenza corre una fascia dorata ornata da rosette, da cui si dipartono tre bracci zoomorfi che reggono altrettante bobèches incise cm. 48x42 € 1.200-1.500

€ 1.800-2.000

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146 PENDOLA DA TAVOLO IN BRONZO DORATO, FRANCIA, 1820-30 raffigurante l’allegoria delle Arti Liberali. Cassa centrale affiancata da due figure abbigliate all’antica, assorte nella lettura di un libro. Quadrante in bronzo inciso con due fori di carica e fascia oraria a numeri romani, iscritto: Meunier à Paris. Cassa e base recanti fregi con figure allegoriche a bassorilievo. Piedi a plinto h. cm. 65 € 3.500-4.000

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147 PENDOLA DA TAVOLO, CARLO GANDOLFO, PALERMO, 1743 con cassa impiallacciata in palissandro e arricchita da applicazioni in bronzo dorato su piedi a zampa ferina. Quadrante a due fori di carica e fasce orarie a numeri romani e arabi. Firmato sul meccanismo: Carolus Gandolfo, H. V. Panormi Inventor Fecit 1743 cm. 74x44 Riferimenti bibliografici E. Morpurgo, Dizionario degli orologiai italiani, Milano 1974, pag. 75 â‚Ź 6.000-8.000

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148 SCULTORE VENETO ATTIVO NEL XVIII SECOLO

Giovane uomo appoggiato ad un tronco scultura in legno dorato, h. cm. 137 L’ elegante scultura in legno dorato raffigura un giovane uomo, stante, appoggiato ad un tronco posto alle sue spalle. Il capo, con una fluente chioma, è leggermente inclinato a sinistra. La scultura è eseguita con maestria e cura dei dettagli, la testa è ben disegnata così come il viso sereno, le mani affusolate e ben articolate. Possiamo affermare che essa rappresenta molto bene il barocchetto veneto e meriterebbe uno studio più approfondito. € 6.000-8.000

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149 MEDAGLIONE IN MARMO BIANCO circolare, scolpito ad altorilievo con la raffigurazione di una nobildonna riccamente abbigliata con cuffia e corsetto di pizzo. Lungo la cornice modanata e a dentelli corre l’iscrizione: NOB.MA PAOLA CASTELLI VXOR LIVI ODESCALCHI. Madre di Benedetto Odescalchi (16111689), divenuto papa col nome di Innocenzo XI, e moglie di Livio Odescalchi, Paola Castelli di Grandino Bergamasco morì a causa di un’epidemia di peste nel 1630, data indicativa a cui potrebbe essere riferito il marmo che, presumibilmente, doveva fungere da lastra tombale d. cm. 33,5 € 4.500-5.500

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ARREDI E DIPINTI ANTICHI UNA COLLEZIONE DI PENDOLE DA TAVOLO


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150 SCULTORE ATTIVO IN VENETO INTORNO AL 1580

Cristo crocifisso scultura in legno di cirmolo, cm. 90x67 € 7.000-8.000

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151 MAESTRO PIEMONTESE DEL XV SECOLO

Figura di Cristo scultura in legno dipinto, h. cm. 94 € 4.500-5.500

152 MAESTRO TEDESCO DEL XV/XVI SECOLO

San Rocco scultura lignea dipinta, h. cm. 46 € 3.500-4.500

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153 MAESTRO PIEMONTESE DEL XV SECOLO

San Pietro scultura in legno dipinto e dorato, h. cm. 90 € 12.000-15.000

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154 ANONIMO DEL XIX SECOLO

Coppia di innamorati su una panchina scultura in bronzo, (da Clodion), cm. 35x41x20 Timbro recante la scritta: Bronze garanti, Paris. J. B. deposé. € 700-900

155 EUGENIO BRIONI

Figura di donna alata scultura in bronzo, h. cm. 65. Firmata e datata: Brioni 1909 € 500-700

156 JEAN BAPTISTE CLESINGER 1814 - 1883

Baccante scultura in bronzo, h. cm. 41. Firmata e datata: J. Clésinger Roma 1862. Marcata: F. Barbedienne Fondeur Jean Baptiste Clésinger, scultore e pittore, figlio e allievo di Georges Philippe, frequentò per un certo periodo l’atelier di Thorwaldsen a Roma. A Parigi partecipò ai Salons dal 1843 al 1864, ottenendo riconoscimenti e medaglie. Sue opere sono conservate al Musée d’Orsay, ai musei di Dieppe, Anversa e Besancon nonché al Cleveland Museum of Art, Ohio, al Courtauld Institute of Art di Londra e all’Art Institute di Chicago.

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159 COPPIA DI ZANNE IN AVORIO AFRICANO

€ 900-1.200

montate su basi cubiche in legno lunghezza cm. 204, peso kg. 35

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Allegata Bolletta Doganale di entrata in Italia in data 16 maggio 1977.

ANONIMO DEL XX SECOLO

€ 3.500-4.000

Amanti scultura in bronzo, h. cm. 52. Base gradinata in marmo nero € 800-1.000

160 ARTISTA FRANCESE DEL XX SECOLO

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Salomè con la testa del Battista terracotta, h. cm. 38. Al retro la firma indecifrata, la data: 1927 e la scritta: deuxième de trente exemplaires terres ou bronzes

SCULTURA IN BRONZO raffigurante un cavaliere arabo h. cm. 78 € 1.300-1.500

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€ 600-800

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ARMADIO IN LEGNO DIPINTO

COPPIA DI ANTICHE PANCHE IN NOCE

fronte a due ante decorate, come i fianchi, da cartigli ad arabeschi in policromia su fondo giallo. Cimasa aggettante, fascia di base a più ordini di modanature, piedi a mensola cm. 226x172x57

con montanti laterali sagomati cm. 90x145x44

€ 3.000-4.000

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ARREDI E DIPINTI ANTICHI UNA COLLEZIONE DI PENDOLE DA TAVOLO

€ 600-800


163 TAVOLO IN MOGANO, FRANCIA, XIX SECOLO piano ovale profilato in metallo dorato, cintura lineare, gambe troncopiramidali con attacco superiore a capitello ornato da fregi in metallo dorato, piedi a rotelle. Dotato di quattro prolunghe di epoca posteriore cm. 80x143x121 € 700-900

164 STIPO IN NOCE CON INTARSI IN AVORIO ED ESSENZE DIVERSE corpo rettangolare sormontato da un rialzo trapezoidale con piano sollevabile; la calatoia presenta una tarsia raffigurante Il carro di Apollo su sfondo paesistico mentre i fianchi sono decorati dalle allegorie del Tempo e della Danza. All’interno della calatoia un vano centrale affiancato da quattro tiretti su ogni lato. Tavolo d’appoggio rettangolare con cintura intarsiata e gambe quadrangolari cm. 145x106x50

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€ 800-1.200

165 CREDENZA IMPIALLACCIATA E INTARSIATA, XVIII SECOLO in legni e radiche di diverse essenze. Decorazione a losanghe, alcune sagomate sulla fronte, chiuse da più filettature rettangolari. Corpo rettangolare con parte anteriore sagomata e bipartita in portine a celare più ripiani. Piedi a boccia schiacciata cm. 94x96,5x70 € 3.800-4.500

166 CASSETTONE LASTRONATO IN NOCE, TOSCANA, XVII SECOLO con specchiature in radica di ulivo a struttura rettangolare. Piano dal profilo modanato. Fronte suddiviso in quattro cassetti con riserve rettangolari incavate, motivo ripreso sui fianchi. Piedi a mensola cm. 95x146x69 € 4.500-5.500

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167 CRISTO CROCEFISSO IN AVORIO, XVIII SECOLO montato su croce lignea e custodito in teca a forma di acquasantiera in legno scolpito e dorato cm. 61x42 € 2.000-2.500

168 SPECCHIERA IN LEGNO SCOLPITO E DORATO, XVII SECOLO forma rettangolare costituita da tre ordini di decori. Il profilo interno caratterizzato da una teoria di palmette in sequenza, quello centrale da racemi dipinti in oro su fondo verde e la ricca fascia esterna da grandi foglie a cartoccio cm. 96x96 (cadute di doratura) € 2.500-3.000

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169 TAVOLO IN MOGANO, XIX SECOLO piano circolare, gambe quadrangolari con piedi a rotelle in metallo dorato. Dotato di due allunghi cm. 74x143 € 2.000-3.000

170 CASSETTONE IN NOCE, VENETO, FINE DEL XVIII SECOLO fronte a due cassetti sormontati da due minori in linea e ornati da filettature, piano e fianchi similmente decorati, gambe mosse cm. 88x122x58 € 5.000-6.000

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BUSTO VIRILE IN MARMO BIANCO, PRIMA META’ DEL XVII SECOLO

COPPIA DI SPECCHIERE, VENEZIA, FINE DEL XVII/ INIZIO DEL XVIII SECOLO

raffigurante un console romano togato. Il capo, dalla folta chioma ricciuta, è rivolto verso destra; una sottile barba gli incornicia il volto cm. 70x65x30

con cornici rettangolari in legno ebanizzato e intarsiato in madreperla. Composte da più ordini di decori: a palmette, a gola, a superficie liscia con elementi che ricordano foglie, fiori, nubi e farfalle, ed infine a cordoncino. Stemmi araldici agli angoli cm. 109x91

€ 6.000-8.000

€ 65.000-75.000

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173 TONDO IN STUCCO raffigurante una scena mitologica a bassorilievo entro cornice ornata da foglie d’acanto e perlinature d. cm. 96 € 1.000-1.500

174 COPPIA DI ALZATE IN PORFIDO E BRONZO DORATO, XIX SECOLO base rettangolare con cornice inferiore gradinata e percorsa da palmette; coppa circolare dal cavetto poco profondo sotteso da fusto a corolla di fiore cm. 24x24 € 5.500-6.500

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175 COPPIA DI CANDELABRI IN BRONZO DORATO, FRANCIA, INIZIO DEL XIX SECOLO con corpo ad anfora, anse arricchite da palmette, fianchi ornati da putti su delfini in rilievo, bracci a forma di rami fogliati coronati da bobèches incise. Basi a plinto con fregi rappresentanti figure femminili all’antica alternate a corone d’alloro h. cm. 56 € 8.000-10.000

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SPECCHIERA IN LEGNO SCOLPITO E DORATO, INGHILTERRA, XIX SECOLO

CONSOLE IN MARMO, FRANCIA, XIX SECOLO

COPPIA DI CONSOLES IN LEGNO DORATO, FRANCIA, FINE DEL XVIII SECOLO

con cornice circolare modanata e ornata da piccole sfere ricorrenti, cimasa sormontata da un’aquila ad ali spiegate. Ai lati due appliques a due bracci ricurvi cm. 156x108

ornata da applicazioni in bronzo dorato. Piano sagomato, montanti a voluta su base a zoccolo cm. 108x110x47

con fascia intagliata a motivo di rosette ricorrenti , delimitato da perlinature e foglie stilizzate. Gambe a voluta con attacchi superiori a ricciolo, raccordate da traversa centrata da anfora. Piano in marmo bianco cm. 90x101x39

€ 2.500-3.500

€ 6.000-10.000

Provenienza Pasquale Falanga, Milano € 6.000-8.000

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CONSOLE IN NOCE, LOMBARDIA, INIZIO DEL XVIII SECOLO

ANTICO TAVOLINO IN NOCE

PANCA IN NOCE, XVIII SECOLO

con piano rettangolare e montanti torniti raccordati da sproni in ferro cm. 75x119x38

fascia scolpita a motivi rocailles centrati da conchiglia, gambe mosse, piedi a zoccolo. Sedile imbottito e rivestito in velluto operato cm. 47x183x65

piano sagomato, fascia a un cassetto ornato da specchiature profilate in oro, gambe sagomate raccordate da crociera cm. 81x118x49 € 8.000-10.000

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€ 1.000-1.500

€ 1.000-1.500


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CASSETTONE A RIBALTA IMPIALLACCIATO IN NOCE, MILANO, 1780/90

NO LOT

impiallacciato in noce e intarsiato in essenze diverse. Fronte a quattro cassetti di varie misure; il cassetto maggiore, centrale, presenta un medaglione esagonale ornato da motivi fitomorfi. La calatoia, con intarsi a volute fogliate entro riquadro centinato, cela due ordini di tre tiretti ciascuno ed è sormontata da un rialzo dotato di un cassetto. Fianchi similmente decorati. Gambe troncopiramidali cm. 126x128x60 € 18.000-24.000

184 SCULTURA IN BRONZO raffigurante una bambina h. cm. 51. Alla base la scritta: Bazzaro € 1.000-1.500

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185 GIOVANNI STRAZZA Milano 1818 - 1875

Bambina con cane scultura in marmo statuario di Carrara, cm. 98x89x60 Provenienza Villa Menafoglio Litta, Biumo Superiore, Varese Galleria Francesco Piva, Milano Collezione privata, Milano Riferimenti bibliografici A. Panzetta, Dizionario degli scultori italiani dell’Ottocento e del Primo Novecento, Torino 1994, pag. 260 € 30.000-35.000

Villa Menafoglio Litta, Biumo Superiore Salone da ballo

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186 TAVOLO DA GIOCO IMPIALLACCIATO IN NOCE E RADICA DI NOCE, MODENA, XVIII SECOLO con piano intarsiato recante un cartiglio centrale entro filettature, fascia mossa a un cassetto, gambe a doppia voluta con attacchi superiori e piedi a ricciolo cm. 76x85x43 â‚Ź 20.000-25.000

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SCRITTOIO LASTRONATO IN NOCE, PRIMA META’ DEL XVIII SECOLO

Caravaggio 1882 - Milano 1971

ENRICO PANCERA

Fascia sagomata a un cassetto ornato, come la calatoia, da pannelli in radica entro filettature. All’interno della ribalta un vano centrale e due ordini di cassetti. Gambe tornite raccordate da traverse cm. 100x109x56

Marameo scultura in bronzo, h. cm. 31 Firmata: Pancera

€ 9.000-10.000

Bibliografia di riferimento A. Panzetta, Dizionario degli scultori italiani dell’Ottocento e del Primo Novecento, Torino, 1994, pag. 204 € 1.000-1.300

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SCRIVANIA DA CENTRO, NAPOLI, FINE DEL XVIII SECOLO

COPPIA DI PUTTI IN BRONZO BRUNITO, XIX SECOLO

lastronata e intarsiata in legni e radiche diverse. Decoro a rosone entro filettature lineari. Piano rettangolare sotteso da un cassetto celante tablette e vani e da due tiretti ai lati. Fascia sagomata. Piedi calzati da uno zoccolo in bronzo cm. 84x131x74

un esemplare montato su base lignea h. cm. 43 (complessiva) € 1.000-1.500

€ 13.000-16.000

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191 COLLABORATORE DI GABRIELE E GIOVAN PIETRO DA RHO 1485 - 1490 circa

Adorazione con san Giovanni Battista, Santa Caterina di Alessandria, un pastore e angeli musicanti Rilievo in marmo scolpito cm. 51x34x8 € 30.000-34.000

La scena è localizzata all’interno di una nobile ambientazione architettonica in abbandono, con le pietre nel portico di fondo ormai logorate e sconnesse. In primo piano si trovano Maria, inginocchiata al centro, San Giovanni Battista, sulla sinistra, con un pastore inchinato davanti al Bambino, e San Giuseppe, sulla destra. In posizione arretrata sono tre angeli musicanti e, accanto, Santa Caterina d’Alessandria, riconoscibile dalla ruota accennata in una mano. È mancante una buona porzione della figura del Bambino, al centro, ma ciò che resta la restituisce distesa su un fianco, rivolta all’osservatore. Tra le ulteriori lacune ravvisabili in altre figure risulta senz’altro più grave quella delle teste di Maria e di un angelo, ma si osservano anche varie mancanze negli arti di San Giovanni Battista, del pastore, di un angelo e di Maria. E’ inoltre andata persa la parte centrale del bastone di San Giuseppe, e si rilevano alcune scheggiature sul bordo frontale del riquadro. Va infine notata una disomogeneità nelle membrature del soffitto, due delle quali presentano una finitura a perline, indizio forse di una parziale incompiutezza del pezzo, comunque limitata a tali aspetti del tutto marginali. La varietà dei protagonisti sulla scena induce a dubitare che essa facesse parte in origine di un ciclo narrativo, come potrebbero far pensare le dimensioni e il formato del riquadro, troppo piccolo per essere ipotizzato come anconetta ed iconograficamente troppo complesso anche come predella. L’ipotesi più plausibile è che possa trattarsi del frammento di un sepolcro - tra i tanti nella Lombardia di tardo Quattrocento contenenti la scena dell’Adorazione -, destinato ad un luogo la cui dedicazione comprendeva forse San Giovanni Battista e Santa Caterina d’Alessandria. Nonostante le condizioni conservative non perfette, l’opera mantiene un grado di leggibilità che consente confronti piuttosto eloquenti. Si può innanzitutto constatare che la composizione deriva dall’Adorazione di un ciclo dismesso di formelle narrative, anonime e di cronologia imprecisata, conservate ai Musei Civici del Palazzo Visconteo di Pavia (1). A parte le differenze nella scenografia e in molti altri particolari importanti, come la figura di San Giuseppe, si avverte un riscontro estremamente significativo proprio nel brano centrale della composizione, orientato in modo opposto nei due casi, comprendente l’immagine di Maria, il gruppo retrostante dei tre angeli musicanti e l’isolato pastore genuflesso, simile ad un eremita. L’immagine di Maria si ripete nell’Annunciazione dello stesso ciclo pavese, sotto un soffitto ripartito a grandi cassettoni con rosette, la cui ricorrenza non è evidentemente casuale nell’inedito rilievo qui in oggetto. Dell’importante e pressoché trascurato ciclo pavese - composto di undici pezzi, di cui quattro dedicati all’Antico Testamento e sette al Nuovo -, non si conosce null’altro che la provenienza dalla chiesa cittadina di S. Salvatore: non ne è nota la pristina funzione, e non risulterebbe testimoniato da alcuna fonte, sebbene la duplice tematica vetero-neotestamentaria e la forma stessa di alcuni rilievi riportino senza dubbio ai primi programmi iconografici della facciata della Certosa di Pavia, a cui si tentò di dare compimento, senza successo, tra il 1473 e il 1478 (2). Malaguzzi Valeri attribuì il gruppo di rilievi del Castello Visconteo

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all’Amadeo nella sua fase giovanile, cioè nei primi anni ‘70. Dell’Acqua ed Arslan hanno poi rispettivamente proposto un riferimento al seguito dell’Amadeo e a Cristoforo Mantegazza, con una datazione compresa tra il 1470 e il 1480. Per la corretta lettura di questi rilievi, è fin qui mancata la determinante constatazione che le scene neotestamentarie dipendono in maniera inequivocabile da quelle dei rilievi eseguiti tra il 1475 e il 1478 da Giovanni Antonio Piatti per il monumento funebre di Giovanni e Vitaliano Borromeo, allestito nella chiesa milanese di S. Francesco Grande nel 1479, ed oggi nella cappella del palazzo Borromeo all’Isola Bella (3). Il ciclo pavese va dunque riportato ad una cronologia più avanzata, già interna agli anni ‘80 (accertabile peraltro anche dalla ripresa dell’incisione Prevedari nell’Annunciazione), e deve essere giudicato anche alla luce della rimarchevole perizia prospettica evidenziata nei migliori pezzi neotestamentari. L’autore dei quali non può essere identificato nell’Amadeo o nel Piatti, ma nemmeno nell’artefice dell’inedito rilievo qui presentato, che denuncia alcune incertezze nella definizione dello spazio. Tuttavia, questa opera inedita offre altri riscontri utili ad individuare più precisamente le frequentazioni professionali dell’anonimo artefice. Essi emergono confrontando le figure degli angeli musicanti e di Santa Caterina con i girotondi angelici sulle colonne del portale di palazzo Landi a Piacenza, opera documentata dei fratelli Giovan Pietro e Gabriele da Rho, negli anni dal 1481 al 1483 (4). Il confronto rivela somiglianze tali da fare ipotizzare un’identità di mano, vale a dire, in altre parole, la probabile presenza dell’anonimo autore del rilievo qui presentato tra i collaboratori del portale di palazzo Landi. Di conseguenza, si suppone che alla bottega dei da Rho vada ricondotto il notevole ciclo dei rilievi pavesi, senz’altro il più importante nella Lombardia di quegli anni dopo i capolavori narrativi dei maggiori maestri Amadeo, Piatti e Mantegazza. In tale prospettiva, le riprese dal Piatti potrebbero spiegarsi col fatto che nel 1479 Gabriele da Rho era effettivamente in contatto con questo artista, dal quale aveva accettato un lavoro in subappalto per la cattedrale di Cremona, forse non eseguito (5). Che l’intraprendente bottega dei da Rho, più volte impegnata nella realizzazione di portali monumentali, avesse sufficienti competenze anche nella scultura narrativa ci è dimostrato da un ulteriore ed anomalo episodio di subappalto, quando, nel gennaio 1481, i due affittarono a canone annuo dagli eredi di Cristoforo Mantegazza una parte dei diritti appartenuti al defunto per i lavori di rivestimento marmoreo della facciata della Certosa di Pavia (6). Nella dominante incertezza, i pochi dati sicuri sui da Rho parlano chiaramente di una bottega molto attiva ed efficiente, che entro gli anni ‘80 aveva intrattenuto importanti rapporti professionali con tutti i maggiori scultori lombardi. Di Gabriele da Rho, assunto come apprendista dall’Amadeo nel 1469 e documentato fino al 1489, non è stata riconosciuta a tutt’oggi alcuna opera superstite, né risulta chiaro cosa gli potrebbe spettare nel portale di palazzo Landi. Del fratello Giovan Pietro, documentato fino al 1513, le uniche opere narrative al di fuori dei ribassati cammei anticheggianti a corredo dei portali sono i due rilievi con San Gerolamo e Sant’Antonio


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Abate del Museo Civico di Cremona (firmati ma di origini ignote), oltre ad un analogo rilievo con San Girolamo sulla facciata dell’eponima chiesa cremonese (7). Essi seguono sostanzialmente i modelli più disimpegnati dell’Amadeo, senza troppe cure nella resa illusionistica dello spazio, mostrando contemporaneamente una condotta approssimativa delle coreografie naturalistiche, con particolari stilizzazioni assai somiglianti a quelle disseminate nel ciclo dei rilievi pavesi. Singolare è soprattutto la sbrigativa tecnica incisoria utilizzata per movimentare con ondine la superficie del suolo e per delineare a solchi una varietà di elementi come fili d’erba, sassolini e altro, che nel ciclo pavese appaiono soprattutto nei riquadri con la Creazione di Eva e l’Uccisione di Abele. È pertanto molto probabile che le impennate prospettiche affioranti negli scenari architettonici delle storie neotestamentarie di quel ciclo siano da addebitare al fratello Gabriele, forse il maggiore dei due. L’autore dell’inedito rilievo qui in oggetto dovrebbe essere dunque un collaboratore già attivo in quella bottega quando ancora vi era presente Gabriele da Rho, dal cui esempio maturò le velleità prospettiche dimostrate in quest’unica opera che al momento è possibile riferirgli come personalità autonoma.

NOTE 1. A. Peroni, Pavia. Musei civici del castello visconteo, Bologna 1975, pp. 124-128, cat. nn. 570-580, con attribuzione a “Maestro lombardo, intorno al 1470/80” e indicazione dei precedenti giudizi attributivi, qui riferiti più oltre nel testo. 2. Si veda C. Morscheck, Relief sculpture for the facade of the Certosa di Pavia 1473-1499, New York-London 1978. 3. M. Tanzi, Giovanni Antonio Piatti e la messa in opera del monumento per Giovanni Borromeo, in Scultura lombarda del Rinascimento. I Monumenti Borromeo, a cura di M. Natale, Torino 1996, pp. 251-258. 4. G. Fiori, Le sconosciute opere piacentine di Guiniforte Solari e Giovan Pietro da Rho. I portali di S. Francesco e del palazzo Landi, in “Archivio storico lombardo”, (1966-1967), pp. 127-139. In generale, sui da Rho, si veda C. Morscheck, in The Dictionary of Art, vol. 26, New York 1996, pp. 288-289, s.v. Rho. 5. J. Shell, Amadeo, the Mantegazza brothers and the facade of the Certosa di Pavia, in Giovanni Antonio Amadeo. Scultura e architettura del suo tempo, atti del convegno a cura di J. Shell e L. Castelfranchi, Milano 1993, p. 205. 6. Shell, Amadeo, the Mantegazza brothers..., cit., pp. 209-211, doc. 2. 7. Sui due rilievi musealizzati si veda Museo Civico Ala-Ponzone, a cura di A. Puerari, Cremona 1976, p. 56, cat. nn. 32-33, figg. 235-236.

Vito Zani

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TAPPETO BAKTIARI, PERSIA, META’ DEL XX SECOLO

TAPPETO KAYSERI, ASIA MINORE, XX SECOLO

TAPPETO KASHAN, PERSIA, META’ DEL XX SECOLO

cm. 595x425

cm. 286x192

€ 2.500-3.500

€ 800-1.000

cm. 364x254 alcuni restauri da eseguire

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TAPPETO CINA, XX SECOLO

TAPPETO KIRMAN, PERSIA, XIX SECOLO

TAPPETO KUM, PERSIA, XX SECOLO

cm. 363x272

cm. 221x135

cm. 158x104

€ 500-600

€ 800-1.000

€ 800-1.000

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TAPPETO KIRMAN, PERSIA, XX SECOLO

TAPPETO KIRMAN, PERSIA, XIX SECOLO

cm. 355x260

cm. 215x119 riparazioni

TAPPETO MELAS, ANATOLIA SUD OCCIDENTALE, FINE DEL XX SECOLO

€ 600-800

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ARREDI E DIPINTI ANTICHI UNA COLLEZIONE DI PENDOLE DA TAVOLO

€ 800-1.000

€ 800-1.000

cm. 290x200 M. O.


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203 TAPPETO KIRMAN, PERSIA, META’ DEL XX SECOLO cm. 315x202 M. O.

204 TAPPETO cm. 172x121 € 100-120

205 TAPPETO BELUCISTAN, PERSIA, FINE DEL XIX SECOLO cm. 187x110 € 160-200

206 TAPPETO BAKTIARI, PERSIA, XX SECOLO cm. 197x139 € 200-300

207 TAPPETO SAROUK, PERSIA, XX SECOLO cm. 193x125 M. O.

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TAPPETO KAZAK, CAUCASO, FINE DEL XIX SECOLO

TAPPETO KASHAN IN SETA, PERSIA, FINE DEL XIX SECOLO

TAPPETO YOMUT, TURKESTAN OCCIDENTALE, XX SECOLO

cm. 176x108

cm. 192x127 Difetti

cm. 120x70

€ 2.600-3.000

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ARREDI E DIPINTI ANTICHI UNA COLLEZIONE DI PENDOLE DA TAVOLO

€ 2.800-3.400

M. O.


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TAPPETO SPARTA, TURCHIA, 1900 CIRCA

TAPPETO SHIRWAN, CAUCASO, FINE DEL XIX SECOLO

TAPPETO CINA, META’ DEL XIX SECOLO

TAPPETO MOSSUL, PERSIA, XX SECOLO

cm. 355x336 lievi difetti

cm. 187x125

cm. 172x99 € 500-600

€ 3.500-4.000

cm. 320x196 € 700-800

M. O.

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TAPPETO BAKSHAIS, PERSIA, META’ DEL XX SECOLO

TAPPETO MALAYER, PERSIA, META’ DEL XX SECOLO

TAPPETO ANATOLICO, XX SECOLO

cm. 443x355

cm. 496x206

€ 1.800-2.000

€ 600-800

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TAPPETO KAZAK, CAUCASO, INIZIO DEL XX SECOLO

TAPPETO KASHMAR, PERSIA, XX SECOLO

TAPPETO HAMADAN, PERSIA, META’ DEL XX SECOLO

cm. 148x109

cm. 374x239

cm. 508x214

€ 400-600

€ 600-800

M. O.

ARREDI E DIPINTI ANTICHI UNA COLLEZIONE DI PENDOLE DA TAVOLO

cm.119x63 M. O.


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TAPPETO KARABAGH, CAUCASO, FINE DEL XIX SECOLO

CORSIA MALAYER, PERSIA, META’ DEL XX SECOLO

cm. 437x112 consumazioni e piccoli restauri

cm. 608x100 € 800-1.000

€ 3.000-3.500

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220 CORSIA BAKTIARI, PERSIA, META’ DEL XX SECOLO cm. 466x119 € 600-800

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ARREDI E DIPINTI ANTICHI UNA COLLEZIONE DI PENDOLE DA TAVOLO


226 TAPPETO TABRIZ, PERSIA, META’ DEL XIX SECOLO cm. 395x300 alcuni restauri da eseguire € 800-1.000

227 TAPPETO HAMADAN, PERSIA, FINE DEL XIX SECOLO cm. 199x133 € 250-300

228 CORSIA MECCANICA, XX SECOLO cm. 305x80 € 200-250

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TAPPETO NAIN, PERSIA, XX SECOLO

TAPPETO NAIN, PERSIA, XX SECOLO

cm.163x103

cm. 154x106

TAPPETO CURDISTAN, PERSIA, META’ DEL XX SECOLO

€ 400-600

€ 200-300

cm. 378x120 € 300-350

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TAPPETO NAIN, PERSIA, XX SECOLO

TAPPETO SHIRWAN, CAUCASO, FINE DEL XIX SECOLO

TAPPETO NAIN, PERSIA, XX SECOLO

cm. 146x96 Alcune consunzioni

€ 300-500

cm.202x118 € 250-300

cm. 263x157

€ 400-500

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DIPINTI ANTICHI Lotti 231 - 352


231 GIACOMO GUARDI Venezia 1764 - 1835

Veduta della Croce di Venezia gouache su cartoncino, cm. 10,3x17,8; con cornice intagliata e dorata. Iscrizione e firma possibilmente autografa al retro: Veduta della Croce di Venez.a dif.a li Tolentini/ punto preso sopra la fond.a della Croce/ Reccapito all’Ospedaletto in Calle del Peruchier/ al N. 5245 dimandar/ Giacomo de Guardi. Provenienza Asta Sotheby’s Milano, 28/11/2006, lotto 346. La luminosa e tersa, quasi metafisica veduta veneziana qui presentata é un esempio di qualità della nota produzione di piccolo formato che Giacomo Guardi realizzò lungo tutto l’arco della sua vita. Il soggetto della gouache é la chiesa di San Nicola da Tolentino, detta semplicemente I Tolentini, nel sestiere di Santa Croce, non lontano da Piazzale Roma: prescindendo dalla scontata deformazione prospettica, i luoghi qui descritti da Guardi figlio si possono a tuttoggi riconoscere con facilità, poiché evidentemente non molto é cambiato da allora lungo il rio e le Fondamenta dei Tolentini

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€ 4.000-5.000

232 LUIGI SABATELLI Firenze 1772 - Milano 1850

Il valore di Michele di Lando durante il tumulto dei Ciompi a Firenze matita e penna su carta, cm. 45x65; con cornice moderna. Iscrizioni in basso, a sinistra: Io Gaetano Sabatelli attesto/ esser questo schizzo in penna di mio padre Luigi; a destra: Valore di Michel’ di Lando, e sua vittoria contro dei Ciompi in Firenze. Probabile numero di collezione in alto a sinistra. Provenienza Collezione privata, Milano € 2.000-3.000

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PITTORE DEL XIX SECOLO

PITTORE DEL XIX SECOLO

Scorcio di Santa Sofia a Costantinopoli acquarello su carta, cm. 44x29. Iscrizione non decifrata in basso a sinistra; firma non decifrata in basso a destra

Casolari acquerello su carta, cm. 37x22; con cornice moderna. Firma non decifrata in basso a destra

PITTORE FIAMMINGO DEL XIX SECOLO

€ 400-500

€ 400-500

Paesaggio con case presso una cascata olio su tela, d. cm. 66; con cornice moderna € 600-800


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GIACOMO ANTONIO BONI

GIACOMO ANTONIO BONI

Bologna 1688 - Genova 1766

Bologna 1688 - Genova 1766

PITTORE DELL’ITALIA MERIDIONALE DEL XIX SECOLO

Adorazione dei pastori (da Guido Reni) tempera su pergamena, cm. 37,5x29,5 (misure massime); con cornice antica intagliata e dorata (restauri). Iscrizioni al retro, sulle tavola di copertura: Boni Giacomo Antonio/ ...da me I(nnocenzo) Petronio Boni l’anno 1805 da Emilio/ Zambeccari. Piccoli danni al foglio.

Sacra Famiglia (da Annibale Carracci) tempera su pergamena, cm. 37,5x29,5 (misure massime); con cornice antica intagliata e dorata (restauri). Iscrizioni al retro, sulla tavola di copertura: a) Boni Giacomo Antonio/ li 8 settembre 1805 fu esposta questa ...imagine/all’altare di S. Procolo in Bologna in occasione/ di un......./ e comprato da Emilio Zambeccari. Piccoli danni al foglio.

Provenienza Innocenzo Petronio Boni (nipote del pittore) Collezione Emilio Zambeccari, Bologna Collezione Luciano Bettini, Bologna Collezione privata, Bologna. Boni fu allievo di Marcantonio Franceschini e Donato Creti a Bologna e poi di Carlo Cignani a Forlì. Oltre a numerosi dipinti da cavalletto e alle decorazioni ad affresco (Bologna, Genova, Brescia) sono note alcune copie di dipinti di Cignani da lui eseguite appositamente per le stampe

Madonna col Bambino olio su tela, cm. 55x45,5 € 1.000-1.200

239 PITTORE DEL XVIII-XIX SECOLO

Provenienza Innocenzo Petronio Boni (nipote del pittore) Collezione Emilio Zambeccari, Bologna Collezione Luciano Bettini, Bologna Collezione privata, Bologna

Torrente nel bosco e pescatori olio su zinco, cm. 45x34; con cornice moderna dorata € 800-1.200

€ 2.500-3.500

€ 2.500-3.500

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240 RICCARDO GALLI Milano 1869 - Barzio 1944

Ritratto virile olio su tela, cm. 66x50; con cornice dorata. Firmato in basso a sinistra: R. Galli € 1.000-1.500

241 SCUOLA LOMBARDA DEL XIX SECOLO

Ritratto di signore con guanto olio su tela, cm. 62x46; con cornice lignea coeva € 800-1.000

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242 SCUOLA LOMBARDA DEL XIX SECOLO

Frate in preghiera al chiaro di luna olio su zinco, cm. 23x17; senza cornice € 400-600

243 ANTONIO MARINI (ambito)

Marina con veliero e tempesta olio su tela, cm. 89x115; con cornice dorata € 2.500-3.500 245

244 JACQUES COURTOIS detto il BORGOGNONE (scuola)

Scena di battaglia olio su tela, cm. 73x132; con cornice dipinta e dorata € 5.500-6.500

245 PHILIP PETER ROOS detto ROSA DA TIVOLI (cerchia)

Pastore con gregge, cavallo e cane olio su tela, cm. 74x95; con cornice intagliata e dorata del XX secolo € 2.000-3.000 98

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PITTORE DEL XIX SECOLO

PITTORE DEL XIX SECOLO

248 SCUOLA VENETA DEL XVIII-XIX SECOLO

Natura morta con melone, pesche, fichi, una e castagne olio su tela, cm. 80,5x117; con cornice intagliata e dorata

Natura morta con pesci olio su tela, cm. 80x117; con cornice intagliata e dorata. Uno strappo sulla tela

Ritratto di nobiluomo con fucile e cane olio su tela, cm. 110x87; con cornice dorata e intagliata del XIX secolo

€ 2.000-3.000

€ 2.000-3.000

€ 1.000-1.500

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248bis SCUOLA ROMANA DEL XVII SECOLO

Il martirio di San Pietro Martire da Verona olio su tela, d. cm. 57; con cornice intagliata e dorata (alcune mancanze alla doratura). Al retro vecchia iscrizione sulla cornice: Poussin - S. Pietro Martire € 8.000-9.000

249 248bis

SCUOLA LOMBARDA DEL XVIII SECOLO

Allegoria con Venere e il Tempo olio su tela, cm. 30x43; con cornice moderna dorata. Uno strappo sulla tela 249

€ 1.500-2.500

250 SCUOLA FRANCESE DELLA FINE DEL XVIII SECOLO

Ritratto di dama olio su tela, cm. 98x73,5; con cornice dorata € 2.500.2.800

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PHILIP PETER ROOS detto ROSA DA TIVOLI

DA MODELLO SETTECENTESCO

SCUOLA TEDESCA DEL XVIII-XIX SECOLO

Natura morta di frutta e vasellame olio su tela, cm. 70x100; con cornice dorata

Ritratto di Maria Hellena von Manin in veste di Flora olio su tela, cm. 83,5x68,5; con cornice dorata. Al retro iscrizione in tedesco non completamente decifrata

Francoforte sul Meno c. 1655 - Roma 1706

Pastori e gregge nella campagna romana olio su tela, cm. 97x74; con cornice dipinta e dorata (mancanze) € 12.000-14.000

€ 1.500-1.700

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€ 6.000-8.000

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254 PITTORE OLANDESE DEL XIX SECOLO

Paesaggio con viandanti olio su tavola, cm. 49x64; con cornice moderna € 1.500-2.000

255 PITTORE DEL XIX SECOLO

Il riposo durante la mietitura olio su tela, cm. 53x94; con cornice dorata € 1.000-1.500

256 PITTORE DEL XIX SECOLO 254

Pastori con armenti olio su tela, cm. 55x80; con cornice moderna € 1.000-1.400

257 SCUOLA EMILANA DELLA FINE DEL XVII-INIZIO DEL XVIII SECOLO

Madonna col Bambino olio su tavola, d. cm. 16,3; con cornice tonda intagliata e dorata Iscrizione al retro: 1696 il Bononi € 200-400 255 256

258 SCUOLA VENETA DELLA FINE DEL XVIII - INIZI DEL XIX SECOLO

Paesaggio con pastori presso un ruscello olio su tela, cm. 40x55; con cornice intagliata e dorata. Al retro etichetta della Galleria Guglielmi, Milano (come Giuseppe Zais) e timbro cardinalizio in ceralacca € 500-800

259 SCUOLA VENETA DEL XVIII SECOLO

Sant’Antonio da Padova predica ai pagani olio su tela, cm. 88x54; con cornice dorata € 1.000-1.500

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PITTORE TICINESE DEL XVIII SECOLO

Esaltazione di San Pietro olio su tela, cm. 102x56; con cornice dorata. Alcune cadute di colore € 3.000-4.000

261 SCUOLA FIAMMINGA DEL XVII SECOLO

Scena storica olio su tela, cm. 97x73; con cornice dorata € 6.000-7.000

262 LEGNANI STEFANO detto IL LEGNANINO (scuola)

Sant’Antonio e il Bambin Gesù con angioletti e cherubini olio su tela, cm. 155x100; con cornice dorata. Alcune piccole cadute di colore € 3.000-4.000

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263 SCUOLA LOMBARDA DEL XVI SECOLO

Ecce Homo olio su tavola, cm. 30,5x23; con cornice dipinta € 3.500-4.500

264 SCUOLA DEL PERUGINO

Gesù Bambino in preghiera olio su tavola, cm. 33,5x18; senza cornice. Un angolo mancante. Al retro iscrizione su vecchia etichetta. Provenienza Collezione privata, Milano € 7.000-8.000

265 SCUOLA DI PARMA DELL’INIZIO DEL XVII SECOLO

Madonna col Bambino olio su tavola, cm. 21,5x18; con cornice dorata (restauri e piccole mancanze). Al retro iscrizioni su vecchie etichette € 2.000-3.000

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SCUOLA VENETA DEL XVIII SECOLO

DA MODELLO SECENTESCO

PITTORE DEL CENTRO AMERICA DEL SECOLO XVII

a) b) Due vedute di canali a Venezia olio su tela, cm. 35x59; con cornici dorate € 6.000-7.000

Natura morta con frutta olio su tela, cm. 65,5x50; con cornice dorata € 1.000-1.200

Compianto sul Cristo morto della Madonna Immacolata olio su tela, cm. 62x45 € 5.500-6.500

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269 SCUOLA PIEMONTESE DEL XVIII SECOLO

Allegoria dell’Estate olio su tela, cm. 95x120; con cornice intagliata e dorata € 2.000-4.000

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SCUOLA ROMANA DEL XVII SECOLO

Scena di battaglia olio su tela, cm. 96x73 (ovale); con cornice intagliata e dorata € 4.000-5.000

271 SCUOLA VENETA DELL’INIZIO DEL XIX SECOLO

Paesaggio collinare con figure presso un fiume olio su tela, cm. 199x132; con cornice dorata € 2.000-3.000

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ARREDI E DIPINTI ANTICHI UNA COLLEZIONE DI PENDOLE DA TAVOLO


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272 PAUWELS FRANCK detto PAOLO FIAMMINGO Anversa 1540 ca. - Venezia 1596

Adorazione dei Magi olio su tela, cm. 94,5x102,5; con cornice intagliata e dorata. Provenienza Collezione Pospisil, Venezia Da lì passato negli anni ‘40 nella collezione della famiglia degli attuali proprietari Collezione privata, Trieste. Elementi di gusto nordico, quali la cura nella descrizione del manto erboso o l’attenzione per l’ampio paesaggio, si fondono con una tavolozza dai colori brillanti tipicamente veneta. Sulla base di questa osservazione, la tela portava una attribuzione all’anversese Ludovico Pozzoserrato (Lodewijk Toeput), che tuttavia sembra da dirottare in favore del suo concittadino e pressappoco coetaneo Paolo Fiammingo. Entrambi lasciarono le Fiandre alla volta dell’Italia, soggiornando dapprima Roma e (forse) a Firenze, per stabilirsi infine a Venezia. La presenza in laguna del Franck è documentata a partire dal 1584, ma l’artista si trovava in città già da qualche anno. Il gruppo della Sacra Famiglia è relegato nell’angolo in basso a sinistra,

quasi sopraffatto dal fastoso corteo dei Magi (dove curiosamente il Re moro è colto nell’atto di scendere da cavallo cercando di tenere in equilibrio il cofanetto d’oro) che occupa il resto della scena. Il deciso taglio obliquo ricorda la Maddalena penitente incisa da Gaspare Osello nel 1573 (prima testimonianza del Franck in Italia), ma la composizione affollata deriva certo dalla consuetudine con le opere di Bassano, che Paolo studiò e copiò durante i primi anni veneziani (B. Meijer, Paolo Fiammingo tra indigeni e “forestieri” a Venezia, in “Prospettiva”, 1983). La cronologia deve rimanere piuttosto alta, ancora negli anni ottanta, poiché durante l’ultimo decennio del Cinquecento si infittisce la produzione di scene dal carattere erotico, mentre il paesaggio guadagna progressivamente spazio, fino a diventare il vero protagonista dell’ultima produzione da cavalletto € 20.000-24.000

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273 SCUOLA TOSCO-MARCHIGIANA DELLA FINE DEL XV-INIZIO DEL XVI SECOLO a) San Pietro b) San Giovanni Battista tempera e oro su tavola, cm. 97, 2x34 (misure massime). Al recto di ognuno motivi geometrici dipinti a tempera sulle tavole; etichette del laboratorio di restauro di Aurelio Morellato. Provenienza Collezione privata, Milano. Le due tavole erano evidentemente gli sportelli di un trittico di devozione domestica, la cui parte centrale poteva forse raffigurare l’immagine di una Madonna col Bambino. I tratti somatici dei due santi qui presentati, nonché il contorno accentuato che corona le loro figure mostrano evidentemente la mano di un maestro di origine toscana o comunque attratto stilisticamente da quell’area geografica € 15.000-18.000

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274 PELLEGRINO DI MARIANO ROSSINI Siena doc. dal 1449 al 1492

Madonna in trono col Bambino e angeli, in alto la Crocifissione e Santi tempera e oro su tavola, cm. 53,5x25,5. Provenienza Collezione privata, Milano â‚Ź 30.000-40.000

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SCUOLA TOSCANA DELLA FINE DEL XVIII-INIZIO DEL XIX SECOLO

PITTORE DEL XVII SECOLO DA ANNIBALE CARRACCI

a) b) Scene con Storie di Alessandro (?) olio su lamierino di zinco, cm. 48x68; con cornici dorate (mancanze). Alcuni lievi graffi sulla superficie pittorica

Le tre Marie al Sepolcro olio su tela, cm. 50x60; senza cornice. Cadute di colore

€ 12.000-14.000

277 SCUOLA FRANCESE DEL XVIII SECOLO

Ritratto di dama olio su tela, cm. 86,5x70; con cornice dorata (mancanze) € 2.800-3.200

€ 1.000-2.000

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278 PASQUALE ROSSI detto PASQUALINO ROSSI Vincenza 1635 - Roma 1722

La strage degli innocenti olio su tela, cm. 94x133; con cornice dorata. La tela qui presentata mostra uno stile particolarissimo che ben può esser avvicinato al fare artistico di Pasqualino Rossi, pittore veneto che una mostra recente a Serra San Quirico, in terra marchigiana, ha giustamente rivalutato alla luce degli studi di Longhi, Zeri e Faccioli, che ne hanno riscoperto per primi l’originalità artistica. Allo stato rimangono tuttavia ridotte le notizie biografiche del pittore vicentino. E’ noto che trascorse più di tre decenni in Roma, ove ottenne un sicuro successo presso alcune delle locali nobili famiglie, come i Pamphilj, i Colonna e i Pallavicini e ove morì. Nonostante la sua precoce e lunga presenza nell’Urbe, la critica ha riscontrato nella sua produzione la costante rilevanza dell’iniziale apprendistato veneto, sia nello stile, sia nella scelta dei soggetti. La pittura di Pasqualino Rossi traduce infatti in un linguaggio leggero e gradevolissimo il tenero modellato di Correggio e del primo Annibale Carracci e i temi “popolari” di Matteo de’ Pitocchi e

di Pietro della Vecchia. E anche in una scena drammatica e concitata come quella raffigurata nella nostra tela si respira una sensibilità nuova che quasi preannuncia la levità dello stile settecentesca, come per esempio si evince dalla grazia accattivante dei gesti, teatrali ma non eccessivi. Alcuni capisaldi del suo fare artistico possono suggerire puntuali e interessanti confronti stilistici con la tela qui considerata. Per esempio, il profilo dell’armigero che indossa la pettorina color carne al centro del nostro dipinto è assimilabile a quello dell’aguzzino nella Decollazione del Battista della Collezione Lemme a Roma; mentre volti ed espressioni gustosamente caratterizzate del Massacro si ritrovano nella scena con Santa Lucia di fronte al console Pascasio nell’omonima chiesa di Serra San Quirico € 20.000-24.000

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279 GIACOMO CERUTI (attribuito) Milano 1698 - 1767

Ritratto di giovane monaco dell’Ordine della Santissima Trinità olio su rame, cm. 24x19; con cornice intagliata e dorata (restauri). Il milanese Giacomo Ceruti lasciò la città natale per Brescia ove si dedicò a un genere pittorico grazie al quale si guadagnò il soprannome di Pitocchetto: contadini, poveri e vagabondi furono infatti i soggetti preferiti di alcune delle sue tele divenute poi famose. Altro genere per lui fortunato fu quello del ritratto, di cui rimangono numerosi altrettanto notissimi esempi, molti dei quali raffiguranti esponenti del mondo religioso dell’epoca. Al catalogo di questi ultimi si può aggiungere il dipinto su rame qui considerato, che ritrae un giovane religioso appartenente all’Ordine della Santissima Trinità, riconoscibile con certezza dall’abito bianco con la croce rossa e azzurra, simbolo dell’ordine almeno dal XIII secolo. Il nostro rame trova similitudini stilistiche con alcuni dipinti ormai certi di Ceruti. In particolar modo, ci si riferisce qui al Ritratto di ecclesiastico (“Il pretino”) della Collezione Mario Scaglia: pur trattandosi di un olio su tela di vaste dimensioni e 112

ARREDI E DIPINTI ANTICHI UNA COLLEZIONE DI PENDOLE DA TAVOLO

non su rame, l’impostazione del soggetto é molto simile. Il volto é ugualmente di tre quarti e si rivolge direttamente all’osservatore; le labbra carnose e lucide risaltano per il loro intenso color rosso, così come la carnagione si accende di rosa sulle guance e sul naso. Come nel Ritratto Scaglia inoltre, anche qui il pittore usa, nell’abito, un sapiente gioco di diversi toni bianchi e nuances color avorio, che ricordano le tonalità del tardo Cifrondi, cui di certo Ceruti guardò: la tavolozza così si schiarisce mentre s’illumina l’atmosfera generale del dipinto. Un ulteriore termine di paragone é costituito dallo stesso elegante atteggiamento nell’impostazione del personaggio e dal medesimo affascinante dettaglio della mano che in quel caso sorregge un cappello, in questo caso un libro. La stesura più sciolta e sintetica del nostro dipinto trova inoltre un puntuale riferimento nel Ritratto dell’abate Lechi di collezione privata cui si avvicina anche per una non dissimulata sottigliezza esecutiva € 7.000-9.000


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280 PETR BRANDL Praga 1668 - Kuttemberg 1739

San Marco olio su tela, cm. 69x93; con cornice moderna. Provenienza Collezione privata, Milano Il dipinto presenta le caratteristiche tipiche dello stile maturo di Petr Brandl, uno dei maggiori artisti del barocco boemo. Mentre la composizione e i forti contrasti chiaroscurali mostrano lo studio dei modelli caravaggeschi, la materia pittorica densa e vibrante è tipica delle teste di vecchi eseguite dal pittore negli anni venti del Settecento. Confronti stringenti si possono istituire per esempio con il Sant’Andrea della Pinacoteca di Melnìk e con il Simeone e Gesù della Galleria Nazionale di Praga. Bibliografia di riferimento Petr Brandl, catalogo della mostra a cura di J. Neumann, Praga, Galleria Nazionale, 1968, nn. 38, 43 - 46 € 20.000-24.000

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281 LIVIO AGRESTI Forlì 1508 ca. - Roma 1579

Madonna in trono col Bambino, San Giuseppe e San Giovanni Battista olio su tela, cm. 176x147; con cornice moderna. Provenienza Collezione privata, Milano. Nato a Forlì e discepolo di Francesco Menzocchi, intorno alla metà del Cinquecento Agresti lasciò la città natale per trasferirsi a Roma, dove il suo stile poté aggiornarsi sul Manierismo maturo di Perino del Vaga, con il quale collaborò nella Sala Paolina in Castel Sant’Angelo. Successivamente fu a Narni (1557-1560) quindi ancora a Roma, dove completò la sua maturazione sulle opere di Muziano e Taddeo Zuccari. La nostra pala trova posto in questi decenni cruciali. I colori smorzati ricordano la Annunciazione firmata e datata al 1559 della Pinacoteca Comunale di Narni, e la Consegna delle chiavi del 1560 per il Duomo della stessa Città: il volto corrucciato di San Giuseppe si confronta

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agevolmente con le fisionomie degli apostoli in quest’ultimo dipinto. D’altro canto non sembra ancora di poter scorgere tracce della sicurezza compositiva sfoggiata nell’affresco della Sala Regia nei Palazzi Vaticani, del 1563 circa. Il gruppo della Madonna col Bambino è studiato dal pittore (in controparte) in un bellissimo disegno del British Museum, attribuito ad Agresti da Arthur Ewart Popham (J. Gere, P. Pouncey, Italian drawings in the British Museum. Artists working in Rome, London 1983, n. 3) € 10.000-12.000


282 LAVINIA FONTANA Bologna 1552 - Roma 1614

Cristo e la Cananea olio su tela, cm. 128x88; senza cornice. Provenienza Collezione privata, Brescia. 282

Il dipinto illustra l’episodio dell’incontro di Cristo, attorniato da alcuni apostoli, con una donna cananea che lo implora di guarire la figlia posseduta dai demoni (Matteo 15, 21-28). Una tela di Lavinia Fontana con lo stesso soggetto fu acquistata dal cardinale Ferdinando de’ Medici nell’agosto del 1579 per la sua residenza romana, dove rimase almeno fino al 1677 (Villa Medici. Il sogno di un cardinale, a cura di M. Hochmann, Roma 1999, p. 266). La tela già Medici è stata identificata con un dipinto della Fontana conservato in una collezione privata veneziana firmato LAVINIA PROSPERI FONTANA FILIA, una formula adottata dalla pittrice prima del matrimonio contratto all’inizio del 1577 (M.T. Cantaro, Lavinia Fontana bolognese, Milano 1989, p. 69). Per dimensioni, capacità di organizzazione dello spazio e complessità della composizione, si tratta senza dubbio dell’opera più importante della giovinezza di Lavinia (“the largest and most sophisticated of Laviani Fontana’s work from

the 1570s”, secondo C. Murphy, Lavinia Fontana. A painter and her Patrons, New Hanen-London 2003, pp. 34-36). La presenza nelle collezioni medicee di un’opera della Fontana a date così precoci testimonia il successo raggiunto anche al di fuori della città natale. È legittimo credere che la pittrice, come nel caso di tanti altri dipinti di minori dimensioni, abbia replicato più volte questa composizione così raffinata, che segnò una tappa importante nella sua carriera. La tela che qui si presenta appare del tutto simile a quella di collezione veneziana, anche per quanto riguarda le dimensioni. Vi sono lievi differenze nello sfondo, dove gli edifici dalle forme classiche sono avvolti in una luce azzurra più fredda. La stesura leggermente meno curata indica una redazione posteriore, verso la fine del XVI secolo, quando la maniera di Lavinia si fa più larga e un poco più appesantita € 20.000-30.000

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283 CORNELIS VAN POELENBURGH Utrecht c. 1586 - 1667

Danza di ninfe e fauni olio su tavola, cm. 38,7x66,5; senza cornice. Al retro cartellino di autenticità della Rizzoli Finarte; etichetta presumibilmente di casa d’aste (come Bartholomeus Breenbergh); vecchia etichetta con nota biografica su Breenbergh; numero di inventario o lotto scritto sulla tavola e timbro in ceralacca non riconosciuto. Allegata autentica della Rizzoli Finarte (come Cornelis van Poelenburgh, attribuito).

Cornelis van Poelenburgh fu uno tra i più apprezzati e collezionati pittori di paesaggio del XVII secolo. Studiò a Utrecht con Abraham Bloemaert e tra il primo e il secondo decennio del secolo fu a Roma, dove divenne uno dei principali esponenti della prima generazione di pittori olandesi di paesaggi italiani. I suoi quadri sono solitamente di dimensioni contenute e domestiche, i cui soggetti biblici o, come nel nostro caso, mitologici sono collocati in paesaggi arcadici, a volte disseminati di rovine antiche. Opere influenzate dallo stile di Elsheimer, ma più fredde nei colori e prive del senso di mistero dell’artista tedesco, esse sono dipinte in uno stile delicato e luminoso, immediatamente riconoscibile € 11.000-12.000

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ARREDI E DIPINTI ANTICHI UNA COLLEZIONE DI PENDOLE DA TAVOLO


284 SOFONISBA ANGUISSOLA Cremona c. 1527 - Palermo 1626

Ritratto di gentiluomo olio su tela, cm. 51x35,5; con cornice d’epoca dipinta (restauri). Al retro etichetta della galleria Zabert, Torino; vecchie etichette di inventari o aste. Allegata autentica della Galleria Zabert, Torino (come Sofonisba Anguissola). Provenienza Collezione Gilberto Zabert, Torino Collezione privata, Savona. 284

La tela qui considerata fu acquistata dalla famiglia degli attuali proprietari presso la nota Galleria Zabert di Torino, ove figurava con l’attribuzione a Sofonisba Anguissola. Della famosa pittrice cremonese, acclamata presso i contemporanei, apprezzata alla corte di Filippo II di Spagna e da Michelangelo in persona, esaltata da Rubens e Van Dyck, si conosceva finora un solo dipinto raffigurante un ritratto maschile a mezzo busto, precisamente quello conservato alla Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia, che ritrae un Canonico lateranense. Il taglio tipico dei ritratti virili di Sofonisba é infatti quello con il personaggio seduto e di tre quarti. Come nel ritratto bresciano, qui l’attenzione della pittrice si catalizza invece sul volto del soggetto raffigurato, grazie a un primo piano che lo avvicina d’improvviso al nostro sguardo, consentendo così un possibile e immediato dialogo tra noi e l’uomo ritratto. Pertanto, qui troviamo il medesimo atteggiamento di rinuncia ai capziosi virtuosismi di gusto manierista come si nota nel Ritratto del canonico leteranense: esercizi elaborati, traduzione di un’elevata abilità artistica che in realtà caratterizzano molte e ben conosciute tele di Sofonisba. Frutto d’altronde della sua formazione presso la bottega di Bernardino Campi e Bernardino Gatti il Sojaro, dai quali la pittrice lombarda ricavò anche la particolare attenzione per la pittura di ritratto. La tela bresciana, firmata e datata 1556, appartiene a una fase ancora giovanile di Sofonisba, pur mostrando chiaramente una precoce

maturità. Se anche la nostra tela si riferisse, come supponiamo, al medesimo periodo, o comunque a uno della sua maturità artistica, si coglierebbe ancor più decisamente la nuova sensibilità con cui Sofonisba affrontra il genere della ritrattistica: la vera specialità così tanto lodata nella sua pittura fu d’altronde “il ritrarre dal naturale”. Una sensibilità di certo diversa per l’epoca, anche se, in date più precoci ma senza la fama internazionale di Sofonisba, già Lorenzo Lotto aveva saputo acutamente interessarsi all’introspezione psicologica dei soggetti da lui ritratti. Proprio al pittore veneto é stata avvicinata quella differente sensibilità di Sofonisba da parte di Flavio Caroli, mentre Mina Gregori l’ha ipotizzata come un anticipo di certi esiti di Giovanni Battista Moroni. Oltre a un‘impronta generale pressoché identica nella costruzione del modello ritratto, il nostro dipinto si può ben avvicinare al personaggio della tela bresciana per il medesimo ductus utilizzato: la stesura del volto é curata e denota uno zelo non comune nelle identiche pennellate sottili e nei piccoli tocchi che si amalgamano a creare una tessitura uniforme e convincente, ove risaltano discretamente le parti più in luce del volto, ugualmente sulla fronte, sul naso e nella zona immediatamente sotto agli occhi € 6.000-9.000

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285 JOHANN MELCHIOR ROOS (ambito)

Quattro paesaggi olio su tela, cm. 44x59. Già attribuiti a Filippo Napoletano, sono dipinti da collocare in realtà in ambito romano a ridosso della produzione di Johann Melchior Roos € 13.000-15.000

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ARREDI E DIPINTI ANTICHI UNA COLLEZIONE DI PENDOLE DA TAVOLO


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286 IPPOLITO SCARSELLA detto SCARSELLINO e aiuti Ferrara 1550 ca. - 1620

San Giovanni Battista olio su tela, cm. 100x74. Ritratto secondo l’iconografia del giovane Battista nel deserto diffusa in epoca post-tridentina, il nostro San Giovanni appartiene probabilmente al novero delle prove degli anni Novanta del pittore ferrarese allorquando, dopo il tirocinio veneziano nella bottega di Paolo Veronese, Scarsellino rivolse la sua attenzione anche ai coevi modelli emiliani. L’influsso carraccesco emerse in effetti a più riprese nella sua pittura, almeno a partire dalla nota collaborazione all’impresa decorativa al Palazzo dei Diamanti in Ferrara. La materia densa e il colore caldo, “alla veneziana”, che caratterizzano così tanto l’opera pittorica di Scarsellino, qui sembrano stemperarsi per fondersi con un’impostazione più classica e naturalistica non più di gusto manierista, simile quindi a quella che avevano iniziato a diffondere da Bologna i tre

Carracci, quasi rispondendo alle istanze di rinnovamento della pittura espresse dal cardinal Paleotti e dallo stesso concilio di Trento. Il volto delicato, quasi tratto da una scultura antica, il mantello dalle pieghe definite, chiare, non eccessivamente elaborate, la luce lievemente modulata sulle gambe tornite, sono questi elementi che danno al soggetto raffigurato un’aura aulica e pacata e che lo costruiscono in un modo immediatamente apprezzabile, grazie a un linguaggio visivamente semplice e immediato, appunto come si richiedeva dalla Chiesa della Controriforma € 22.000-26.000

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287

287 SCUOLA BOLOGNESE DEL XVIII SECOLO

Martirio di Sant’Andrea olio su tela, cm. 76x54; con cornice dorata (mancanze alla doratura) € 5.000-7.000

120

ARREDI E DIPINTI ANTICHI UNA COLLEZIONE DI PENDOLE DA TAVOLO


288

288 LUDOVICO LANA Bologna 1589 - 1644

Trionfo di Davide olio su tela, cm. 107x107; con cornice moderna dorata. Provenienza Collezione privata, Milano â‚Ź 15.000-18.000

30 MARZO 2010

121


289

289 AMABLE LOUIS CLAUDE PAGNEST Parigi 1790 - 1819

Ritratto di Monsieur le Chevalier de Nanteuil-Lanorville olio su tela, cm. 45x37,8; con cornice dorata. Allegata autentica della Galleria Gilberto Zabert, Torino. Provenienza Collezione privata, Francia Collezione Gilberto Zabert, Torino Collezione privata, Savona. Il dipinto é lo studio preparatorio per la vasta tela dipinta da Pagnest nel 1817, esposta nel medesimo anno al Salon des artistes français di Parigi e acquistata nel 1830 dal Louvre, ove ancora é conservata € 7.000-9.000 122

ARREDI E DIPINTI ANTICHI UNA COLLEZIONE DI PENDOLE DA TAVOLO


290

290 HUBERT ROBERT Parigi 1733 - 1808

La vecchia cascata dell’Aniene a Tivoli olio su tela, cm. 23,5x51. Firma in basso a destra in parte abrasa: H. Robe... € 22.000-26.000

30 MARZO 2010

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291

291 JACOB FERDINAND VOET Anversa 1639 - Parigi 1700

Ritratto di nobildonna olio su tela, cm. 73x61; con cornice dorata. Al retro vecchia etichetta della Collezione Lazzaroni di Roma, con numero d’inventario. Provenienza Collezione Lazzaroni, Roma Collezione privata, Milano. € 7.000-9.000

124

ARREDI E DIPINTI ANTICHI UNA COLLEZIONE DI PENDOLE DA TAVOLO


292

292 FRANCESCO ALBOTTO Venezia 1721 - 1757

Veduta di San Giorgio in Isola e del Bacino di San Marco olio su tela, cm. 61x96; con cornice dorata. Provenienza Collezione privata, Venezia. L’attribuzione é confermata dai Professori Egidio Martini e Filippo Pedrocco, come da comunicazioni scritte allegate. La luminosa veduta qui presentata é stata brillantemente assegnata con sicurezza a Francesco Albotto da Egidio Martini e da Filippo Pedrocco. Allievo di Michele Marieschi, Albotto ne ereditò bottega e clientela, riprendendo il suo stile compositivo e i suoi modelli più celebri. Se il fare pittorico e la pennellata di Albotto tendono evidentemente a esser più sintetici e minimalisti rispetto a quelli del maestro, in questa tela alcune parti “sembrano quasi di mano del Marieschi”, come scrive Egidio Martini nella perizia che a essa si riferisce: in particolar modo il

cielo, che mostra un tocco leggero, fresco e d’immediato fascino. Dalle altre versioni conosciute di questa veduta di una delle zone più belle di Venezia, il nostro dipinto si distingue per alcune significative varianti: diversi sono il numero e la disposizione delle imbarcazioni, le macchiette che affollano la riva presso San Giorgio Maggiore e l’intensità coloristica dell’acqua € 65.000-70.000

30 MARZO 2010

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293

293

294

SCUOLA LOMBARDA DEL XVIII SECOLO

SCUOLA VENETA DEL XVIII-XIX SECOLO

295 PITTORE DEL XIX SECOLO

Scena di genere con giovane donna al pozzo olio su carta applicata su cartone, cm. 47x65; con cornice dipinta. Alcuni danni

L’invidia di Saul olio su carta applicata su tela, cm. 38x52; con cornice dorata. Un buco sulla carta

Trompe l’oeil con scultura, libri e rotoli di carta in una nicchia olio su tela, cm. 80x60,5; con cornice dorata

€ 2.500-3.500

€ 2.000-2.500

€ 1.000-1.200

294

126

ARREDI E DIPINTI ANTICHI UNA COLLEZIONE DI PENDOLE DA TAVOLO


296a

296b

296

298

PITTORE PIEMONTESE DELL’INIZIO DEL XVIII SECOLO

PITTORE DEL XVIII-XIX SECOLO

PITTORE DEL XIX SECOLO

San Domenico olio su tela, cm. 73x61,5; con cornice dorata

Paesaggio costiero presso un lago olio su tela, cm. 50x39; con cornice dorata

a) Pellegrini b) Suonatore di ghironda olio su tela, cm. 63x41; con cornici dorate

€ 1.500-1.800

300

€ 1.000-1.200

€ 5.000-7.000

297

299

SCUOLA LOMBARDA DEL XIX SECOLO

DA MODELLO SECENTESCO

SCUOLA TOSCANA DEL XVII SECOLO

Ritratto di signora in un salone olio su tela, cm. 189x138; con cornice antica dipinta e dorata

Natura morta di frutta con calice di vino olio su tela, cm. 80,5x50,5; con cornice dorata

Ritratto di gentiluomo olio su tela, cm. 123x99; senza cornice

€ 600-900

€ 1.200-1.400

301

€ 1.500-2.000

30 MARZO 2010

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302 HENDRIK WILLEM o HEINRICH WILHELM SCHWEICKARDT o SCHEICKHARDT (attribuito) Brandeburgo 1746 - Londra 1797

Viaggiatori su un carro al chiaror della luna olio su tavola, cm. 48,5x64,8; con cornice dorata. Al retro etichetta della Casa d’Aste Christie’s € 3.000-4.000

303 SCUOLA TOSCANA DEL XVII SECOLO

302 303

San Giovannino e l’agnello olio su rame, cm. 15x17; con cornice dorata. Alcune cadute di colore € 2.000-2.400

304 SCUOLA FIAMMINGA DELLA FINE DEL XVIII SECOLO

Natura morta di frutta con fiori e insetti olio su rame, cm. 18x30; senza cornice. Piccole cadute di colore € 2.500.3.500

305 PITTORE DEL XVIII SECOLO DA MODELLO CINQUECENTESCO

304

Madonna col Bambino olio su tela, cm. 77,5x58,5; senza cornice. Iscrizione in alto a sinistra: NATALINI/ 1700 € 500-700

306 PITTORE DEL XVII SECOLO

Santo francescano olio su tela, cm. 77x58; con cornice dorata € 1.000-1.200

128

ARREDI E DIPINTI ANTICHI UNA COLLEZIONE DI PENDOLE DA TAVOLO


308

307

308

PITTORE DEL XVII SECOLO

DOMENICO GUIDOBONO

SCUOLA ROMANA DEL XVII SECOLO

Scena di battaglia olio su tela, d. cm. 26; con cornice rotonda antica e dorata (restauri)

Savona 1670 - Napoli 1746

Gesù Bambino benedicente olio su tela, cm. 49x39; senza cornice

€ 2.000-2.500

San Giuseppe olio su tela, cm. 74x58; con cornice dorata.

309

€ 1.000-1.500

Provenienza Collezione privata, Asti. L’attribuzione é stata confermata al proprietario dalle Professoresse Mary Newcome e Gelsomina Spione sulla base di un esame fotografico € 14.000-16.000

30 MARZO 2010

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312 310

311

310

312

SCUOLA PIEMONTESE DEL XVIII SECOLO

SCUOLA LOMBARDA DEL XVII SECOLO

Ritratto di dama olio su tela, cm. 102x75; con cornice intagliata e dorata

Ritratto di ecclesiastico olio su tela, cm. 48x34 (ovato); con cornice ovale d’epoca intagliata e dorata (restauri)

€ 2.000-3.000

311

313

PITTORE DELLA FINE DEL XVIII SECOLO

BERNARDINO LANINO (cerchia)

Ritratto del Signore Professore Efele olio su tela, cm. 81,5x66; con cornice in pastiglia dorata (mancanze). Iscrizione sul foglio: ...pagate per ques/ ta Prima di cam/ bio al Sig (gnore) Professore/ Efele trenta Carolini di/ banco valuta contanti/ .... Iscrizione al retro sul rintelo: ...Efele pinxit 1795

Gesù Bambino benedicente olio su tavola (ottagonale), cm. d. 42 (superficie dipinta), cm. 58x58 (misure complessive); con cornice intagliata e dorata (restauri).

€ 2.800-3.200

130

ARREDI E DIPINTI ANTICHI UNA COLLEZIONE DI PENDOLE DA TAVOLO

€ 2.000-3.000

L’intuizione dell’attribuzione spetta alla Dottoressa Patrizia Caretto, come da comunicazione scritta allegata € 6.000-7.000


317 PITTORE DEL XIX SECOLO DA RAFFAELLO

Madonna col Bambino olio su tela, cm. 23x18; con cornice dorata € 400-500

318 GIUSEPPE ANTONIO PETRINI e bottega Carona 1677 - 1758 o 1759

Educazione della Vergine olio su tela sagomata, cm. 119x72; con cornice sagomata laccata a finto marmo e dorata € 7.000-8.000

313 318

314 SCUOLA VENETA DEL XVII SECOLO

Testa di carattere olio su tela, cm. 25x20; con cornice moderna. Alcuni buchi sulla tela € 1.000-1.500

315 SCUOLA LOMBARDA DEL XVII SECOLO

Madonna col Bambino e San Giovannino olio su tela, cm. 116x89; con cornice dorata € 3.500-4.500

316 SCUOLA EMILIANA DEL XVII SECOLO

Re Luigi IX il Santo olio su tavola, cm. 46x33; con cornice moderna dorata € 1.200-1.600 30 MARZO 2010

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319 SCUOLA PIEMONTESE O TICINESE DELL’INIZIO DEL XVIII SECOLO

Filosofo olio su tela, cm. 60x48; con cornice dorata € 2.800-3.200

320 SCUOLA ROMANA DEL XVII SECOLO

Paesaggio con figure olio su tela, 147x106,5; con cornice dorata (alcune mancanze) € 2.000-3.000

321 ALESSANDRO TIARINI (bottega)

San Giovanni Battista olio su tela, cm. 59x44; con cornice intagliata e dorata € 2.000-4.000 319 320

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ARREDI E DIPINTI ANTICHI UNA COLLEZIONE DI PENDOLE DA TAVOLO

321


323 ROBERT LEVRAC-TOURNIERES Caen 1667 - 1752

Ritratto di Catherine Nicole Gruyer olio su tela, cm. 81x65; con cornice dorata. Iscrizione al retro: Catherine Nicole Gruyer/ .../ Mariée en 1724 à Louis Dominique/ de Courbis Veilleron, Chevalier du S(aint’) Esprit/ Mort ambassadeur en Angleterre en 1740 à 70 ans/ Peint par Tournieres en 1730. Provenienza Asta Tajan, Parigi, 15/12/2006, lotto 88. Tournières fu allievo del più importante ritrattista della corte di Luigi XIV, Hyacinthe Rigaud. Accolto presso l’Accademia Reale di Pittura dal 1702, nominato Professore ordinario e presente con successo alle esposizioni di alcuni Salon, egli stesso fu apprezzato pittore di ritratti, tanto che se ne conoscono numerosi da lui eseguiti, presenti soprattutto in collezioni private. In essi, come nel caso della nostra tela, il tocco leggero del pennello, i colori delicati, l’eleganza briosa delle vesti sono traduzione di una sensibilità nuova, più intimista che pare preludere già al successivo gusto Rococo € 9.000-10.000

322 323

322 SCUOLA LOMBARDA DEL XVI SECOLO

Ritratto di nobildonna olio su tela, cm. 63x51; senza cornice € 6.000-8.000

30 MARZO 2010

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324 SCUOLA PIEMONTESE DEL XVIII SECOLO

Soggetto storico olio su tela sagomata, cm. 85x100; senza cornice € 2.500.3.500

325 PIETRO NERI SCACCIATI (cerchia)

Studio di volatili: uno smergo, una marzaiola, una sgarza, un ibis lucido e anatre olio su tela, cm. 85x173; con cornice dipinta del XX secolo. Dipinto in temporanea importazione artistica € 3.000-4.000 324 325

326 SCUOLA LOMBARDA DEL XVII SECOLO

San Gregorio Magno in lettura olio su tela, cm. 71x94; con cornice dorata € 3.000-4.000

327 PITTORE DEL XX SECOLO

Il Canal Grande presso Santa Maria della Salute olio su tela, cm. 70x100; con cornice dipinta e dorata € 1.800-2.000

326

328 SCUOLA LOMBARDA DEL XVII-XVIII SECOLO

Adorazione dei pastori olio su tela, cm. 102x76; con cornice dipinta e dorata € 4.000-4.500

329 PITTORE TICINESE DEL XVII SECOLO

San Giuseppe olio su tela, cm. 51x39; con cornice dorata. Al retro monogramma o sigla sulla tela: MBO € 2.500-3.000

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ARREDI E DIPINTI ANTICHI UNA COLLEZIONE DI PENDOLE DA TAVOLO


331 330 332

330 SCUOLA VENETA DEL XVIII SECOLO

Paesaggio con pastorella e armenti presso una cascata olio su tela, cm. 96x72; con cornice dorata € 3.000-4.000

331 SCUOLA LOMBARDA DEL XVII SECOLO

Madonna olio su tavola ottagonale, cm. 28x21; con cornice dorata € 1.500-2.500

332 PITTORE DEL XVII SECOLO

Compianto sul Cristo morto olio su tela, cm. 86x70,5; con cornice dorata € 3.000-5.000

30 MARZO 2010

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ARREDI E DIPINTI ANTICHI UNA COLLEZIONE DI PENDOLE DA TAVOLO


333 PITTORE VENETO DELL’INIZIO DEL XVII SECOLO

Il Giudizio Universale olio su tavola, cm. 37x25; cornice moderna intagliata e dorata. Al retro numero d’inventario € 1.500-2.500

334 SCUOLA VENETA DEL XVI SECOLO DA TIZIANO

Maddalena in estasi olio su tela, cm. 111,5x91,5; senza cornice € 4.000-5.000

335 SCUOLA DELL’ITALIA CENTRALE DEL XVIII SECOLO

Madonna olio su tela, cm. 70x54; con cornice intagliata e dorata € 2.000-3.000 338

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336 SCUOLA LOMBARDA DELL’INIZIO DEL XVII SECOLO

Madonna col Bambino e Santa Caterina olio su tela, cm. 92x74; con cornice moderna (mancanze) € 2.000-2.500

337 SCUOLA LOMBARDA DEL XVII-XVIII SECOLO

San Giuseppe olio su tela, cm. 78x65; con cornice dorata (piccole mancanze). Resto di un timbro in ceralacca € 2.000-3.000

338 FRANCESCO BARBIERI detto IL GUERCINO (scuola)

Filosofo olio su tela, cm. 86,5x64,5; con cornice intagliata e dorata € 4.000-5.000

30 MARZO 2010

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339 EUGENE TOURRETTE (?) Parigi XIX-XX secolo

a) b) Vedute di canali veneziani olio su tela, cm. 46x55 ognuno; con cornici in pastiglia dorata (mancanze). Firmati ognuno in basso a destra: E. (?) Tourrette. Un piccolo strappo su una delle tele € 3.000-4.000

340 339a 339b

SCUOLA PIEMONTESE DEL XIX SECOLO

Paesaggio con rovine classiche e figure presso un fiume olio su tela, cm. 85x135; con cornice dorata € 2.500.3.500

341 PITTORE DEL XX SECOLO

Nudo all’antica di donna olio su tela, cm. 60x35; con cornice dorata € 1.000-1.200

340

342 PITTORE DEL XX SECOLO

La Punta della Dogana a Venezia olio su tela, cm. 34x56; con cornice moderna. Firma non decifrata in basso a destra € 1.000-1.200

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ARREDI E DIPINTI ANTICHI UNA COLLEZIONE DI PENDOLE DA TAVOLO


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WILLIAM SAMUEL HOWITT (?)

ANTONIO JANNUCELLI

EDWARD LEAR (?)

Londra 1765 - 1822

La Piazzetta di Capri olio su masonite, cm. 39x50; con cornice moderna. Firnato in basso a destra: A. Jannucelli. Iscrizione e firma possibilmente autografa: CAPRI/ LA PIAZZETTA/ Antonio Jannucelli

Paesaggio del Medio Oriente con figure all’ombra di un ulivo olio su tela, cm. 25,5x38; con cornice dorata. Siglato in basso a sinistra: E L. Al retro numero d’inventario o d’asta.

a) b) Due nature morte con selvaggina di penna olio su tavola, cm. 24x34 ognuno; con cornici dorate del XX secolo. Al retro di ognuna, etichetta con vecchia iscrizione: by Howitt. Al retro di una delle due, vecchie etichette di negozio inglese di cornici e vetri e di numero di asta o inventario € 800-1.200

€ 1.000-1.500

Holloway, Londra 1812 - San Remo 1888

Edward Lear fu artista a tutto tondo, disegnatore, pittore, scrittore e illustratore, noto per il suo Book of nonsense pubblicato nel 1846 e per una tra le più affascinanti opere illustrate, dedicata ai pappagalli: Illustrations of the family of Psittacidae or Parrots, con tavole litografate e colorate a mano da lui stesso. Viaggiò con assiduità specialmente in Italia centrale e meridionale, da Roma a Reggio Calabria, e visitò anche la Grecia, la Corsica, Malta, la Siria, l’Egitto e la Palestina, terra quest’ultima che fece probabilmente da sfondo per la nostra teletta € 1.500-2.500

346 ARTHUR JOSEPH MEADOWS Inghilterra 1843 - 1907

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346

Le secche del fiume Somme in Normandia olio su tela, cm. 23x40,5; con cornice dorata. Firmato e datato in basso a sinistra: Arthur Meadows/ 1906. Al retro etichetta con iscrizione probabilmente autografa con titolo, data e firma: The Shallows of the Somme/ Arthur Meadows/ S(aint) Valery Normandy, 1906. Un taglio sulla tela. Incoraggiato dai genitori, Arthur Meadows si dedicò all’arte fin da giovane, concentrandosi quasi esclusivamente sulla pittura di marina. Diversamente dai suoi fratelli James Edward e Edwin, egli tuttavia non trasse ispirazione dalle campagna dell’Essex, ma dalla costa meridionale dell’Inghilterra, ove visse a lungo, dai porti olandesi e dalle coste e fiumi di Francia (come nel nostro caso) e Italia, compresi i canali di Venezia. La luce ancor più diffusa e accecante di questi luoghi può esser stata all’origine della scelta dei suoi soggetti continentali. Scelta evidentemente giusta, poiché i suoi dipinti intrisi di intensi e caldi colori gli valsero un notevole successo durante e dopo la sua vita. Arthur Meadows espose alla Royal Academy di Londra dal 1863, al Royal Hibernian Academy of Arts di Dublino e alla galleria Suffolk Street della Society of British Artists di Londra € 1.000-2.000 30 MARZO 2010

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347

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348

347

349

SCUOLA LOMBARDA DEL XVIII SECOLO

SCUOLA LOMBARDA DEL XIX SECOLO

Madonna orante olio su vetro, cm. 31x24

Ritratto del poeta e filosofo Heinrich Heine olio su tela, cm. 35x29; con cornice intagliata e dorata. Al retro vecchia etichetta con iscrizione: La presente opera d’arte rappresenta il.../ Enrico Heine uno dei più grandi letterati tedeschi/ sommo poeta e prosatore rivoluzionario, che maledisse/ Iddio e la patria intimo amico d’arti...e di/ fede del nostro grande artista romantico Francesco/ Hayez a cui l’opera é attribuita

€ 1.500-2.000

348 SCUOLA ROMANA DEL XIX SECOLO

Popolana in costume tradizionale mentre suona il tamburello olio su tela, cm. 95x60; con cornice dorata (piccole mancanze) € 3.000-4.000

140

ARREDI E DIPINTI ANTICHI UNA COLLEZIONE DI PENDOLE DA TAVOLO

€ 1.000-1.400


350a

350b

350

351

COPPIA DI FIXE’ SU VETRO, VENETO, XVIII SECOLO

PITTORE DEL XX SECOLO

PAUL SCHOLTZ (?)

Natura morta di frutta sotto un castagno olio su tela, cm. 73x107,5; con cornice dorata

Austria XIX-XX secolo

rappresentanti un pellegrino e una figura femminile cm. 16,5x12; con cornici dipinte e dorate € 1.000-1.500

€ 500-700

352

Natura morta con orologio, frutta e vasellame olio su tela, cm. 160x57; con cornice dorata. Firmato in basso a sinistra: P. SCHOLTZ. Alcune cadute di colore € 2.000-3.000

352

30 MARZO 2010

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Indice degli Artisti

A Agresti L. Albotto F. Anguissola S. B Boni G. A. Brandl P.

281 292 284

236, 237 280

C Ceruti G. (attr.) Courtois J., detto il Borgognone (scuola) F Fiammingo P. Fontana L.

279 244

272 282

G Galli R. Guardi G. Guercino, Barbieri F. detto (scuola) Guidobono D.

240 231 338 308

H Howitt W. S. (?)

343

J Jannucelli A.

344

L Lana L. Lanino B. (cerchia) Lear E. Legnani S. detto Il Legnanino (ambito) Levrac-Tournieres R. M Meadows A. J.

288 313 345 262 323

346

N Neri Scacciati P. (cerchia) P Pagnest A. L. C. Pasqualino Rossi, Rossi P. detto Pellegrino di Mariano Rossini Petrini G. A. e bottega Pittore del XVII secolo Pittore piemontese dell’inizio del XVIII secolo Pittore ticinese del XVIII secolo Poelenburg C. Van R Rosa da Tivoli, P. P. Roos detto (cerchia) Rosa da Tivoli, P. P. Roos detto

325

289 278 274 318 332 296 260 283

245 251

S Sabatelli L. 232 Scarsellino, Scarsella I. detto, e aiuti 286 Scholtz P. (?) 352 Schweickardt o Scheickhardt H. W. (attr.) 302 Scuola emiliana del XVII secolo 316 Scuola emiliana della fine del XVII 257 Scuola fiamminga fine del XVIII secolo 304 Scuola francese del XVIII secolo 277 Scuola lombarda del XVI secolo 322 Scuola lombarda dell’inizio del XVII secolo 336 Scuola lombarda del XVII secolo 315, 331 Scuola lombarda del XIX secolo 242 Scuola piemontese del XVIII secolo 269 310, 324 Scuola piemontese o ticinese dell’inizio del XVIII secolo 319 Scuola romana del XVII secolo 248 270, 309

Scuola toscana del XV-XVI secolo Scuola toscana del XVII secolo Scuola toscana della fine del XVIII nizio del XIX secolo Scuola veneta del XVI secolo da Tiziano Scuola veneta del XVIII-XIX secolo Scuola veneta della fine del XVIII inizi del XIX secolo Scuola veneta del XVIII secolo Scuola veneta inizio del XIX secolo

273 303 275 334 248 258 259 271

T Tiarini A. (bottega) Tourrette E. (?)

321 339

V Voet J. F.

291


DIRITTO DI SEGUITO

In data 19 febbraio 2008 nella Gazzetta Ufficiale n. 42 è stato pubblicato il Decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 2007, n. 275 relativo al Regolamento recante disposizioni modificative al Regio Decreto 18 maggio 1942, n. 1369 nella parte relativa alle norme attuative delle disposizioni per la protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio di cui alla legge 22 aprile 1941, n. 633. Il suddetto Regolamento, entrato in vigore dal 5 marzo 2008, reca specifiche norme attuative del Decreto Legislativo n. 13 febbraio 2006 n. 118, relativo alla normativa sul cosiddetto diritto di seguito per le opere d’arte. Il diritto di seguito spetta all’autore (ed ai suoi eredi entro il sesto grado) di opere delle arti figurative e dei manoscritti in percentuale sul prezzo di vendita degli originali delle proprie opere, in occasione delle vendite successiva alla prima. Il diritto di seguito spetta anche agli autori aventi (o che hanno avuto) cittadinanza in paesi extracomunitari che hanno implementato una normativa analoga a quella di seguito descritta (condizione di reciprocità). Secondo l’art. 3 del D.lgs. n. 118 le opere alle quali si applica il diritto di seguito sono le seguenti: • gli originali delle opere delle arte figurative, quali quadri, “collages”, dipinti, disegni, incisioni, stampe, litografie, sculture, arazzi, ceramiche, opere in vetro, fotografie, nonché gli originali dei manoscritti, purché si tratti di creazioni eseguite dall’autore stesso o di esemplari considerati come opere d’arte e originali; • le copie delle opere delle arti figurative prodotte in numero limitato dall’autore stesso o sotto la sua autorità, purché numerate, firmate e debitamente autorizzate dall’autore; • le opere anonime e pseudonime che possiedono le suddette caratteristiche (art. 13 ). Le vendite, soggette al diritto di seguito, sono tutte quelle successive alla prima (effettuata direttamente dall’autore) di importo pari o superiore ad Euro 3.000,00. Ai sensi del comma 2 dell’art. 2 del D.lgs. n. 118 si intende quale vendita successiva alla prima, quando la stessa preveda l’intervento, a titolo di venditori, acquirenti o intermediari, di soggetti professionisti del mercato dell’arte, quali le case d’aste, le gallerie d’arte e in generale qualsiasi commerciante di opere d’arte. Lo stesso articolo, al comma 3, indica che il diritto di seguito non si applica nel caso in cui il venditore abbia acquistato l’opera direttamente dall’autore nei tre anni precedenti la rivendita e il prezzo stabilito per quest’ultima non sia superiore ad Euro 10.000,00. La vendita si presume effettuata oltre i tre anni dall’acquisto, salvo prova contraria fornita dal venditore. Altri casi, nei quali non si applica il diritto di seguito, sono le rivendite di opere tra privati e da privati ad istituzioni no profit aperte al pubblico. In sintesi si possono prospettare i seguenti casi di esonero: a) prezzo di rivendita inferiore ad Euro 3.000,00; b) vendita effettuata tra privati o comunque senza l’intervento di soggetti professionisti nel mercato dell’arte; c) vendite di opere acquistate direttamente dall’autore nei tre anni precedenti se il prezzo di rivendita non è superiore ad Euro 10.000,00 Il compenso spettante all’autore dell’opera d’arte è calcolato sul prezzo di vendita, al netto dell’imposta (art. 9), applicando delle percentuali differenziate a seconda dei diversi scaglioni di prezzo, così come evidenziato dalla tabella sottostante: Prezzo di vendita (in Euro) Fino a 50.000 tra 50.001 e 200.000 tra 200.001 e 350.000 tra 350.001 e 500.000 Superiore a 500.000

Percentuale da applicare 4% 3% 1% 0,5% 0,25%

L’art. 8 del D.lgs. n. 118 precisa inoltre che l’importo del compenso così calcolato non potrà mai eccedere Euro 12.500,00. Il Diritto di seguito come sopra determinato verrà trattenuto dalla Casa D’Aste dall’importo netto da corrispondere al mandante e sarà riversato alla SIAE entro 90 giorni dalla data dell’avvenuta vendita. Il Diritto di seguito è, per legge, a carico del VENDITORE, e pertanto NESSUN IMPORTO VERRA’ ADDEBITATO A TALE TITOLO ALL’ACQUIRENTE PER LE OPERE ALLO STESSO AGGIUDICATE.


SCHEDA DI OFFERTA / ABSENTEE BID FORM CON LA PRESENTE SCHEDA INTENDO PARTECIPARE ALL’ASTA / WITH THE PRESENT FORM I INTEND TO PARTECIPATE TO THE AUCTION

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€ € € € € € € È inteso che le offerte sopra indicate andranno maggiorate per ciascun lotto del diritto d’asta del 24% sul prezzo di aggiudicazione fino € 100.000 e al 18,5% sul prezzo eccedente tale importo (IVA inclusa). Prendo atto ed accetto che Finarte Casa d’Aste riterrà valida questa offerta se perverrà per lettera o fax almeno 8 ore prima dell’inizio dell’asta; che Finarte Casa d’Aste non sarà ritenuta responsabile per le offerte innavertitamente non eseguite o per eventuali errori relativi all’esecuzione delle stesse; che non si terranno valide comunicazioni incomplete. Dichiaro di conoscere ed accettare le condizioni di vendita riportate nel presente catalogo. Dichiaro di prestare il consenso espresso ai sensi dell’art. 23 D.Lgs 30.06.2003 n. 196 alla trasmissione dei miei dati personali, dichiarando di aver ricevuto le informazioni di cui all’art. 13 D.Lgs 30.06.2003 n. 196. A buyer’s premium of 24% (including VAT) shall be added on a per lot basis to offers up to and including € 100,000.00 plus a premium of 18.5 % on any amount above € 100,000.00 (for the same lot). I hereby acknowledge that FINARTE shall accept this offer as valid if delivered by letter or fax at least seven hours prior to the beginning of the auction; that FINARTE cannot accept liability for failure to operate a written bid or for errors incurred in the execution of the above; that incomplete bids shall not be considered as valid; I hereby declare having read and understood the conditions of sale printed in this catalogue and fully accept them. I hereby confirm having received information on art. 13 of Italian Legislative Decree 30.06.2003 n. 196 on Data Protection and hereby consent to the processing, disclosure and transfer of sensitive information for the provision of auction and other related services, as required by law.

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Dichiaro di aver attentamente letto le condizioni di vendita riportate nel presente catalogo e di avere, in particolare, accettato, ex artt. 1341 e 1342 cod. civ., le seguenti clausole: clausola n. 2 decadenza; clausola n. 5: penale; clausola n. 10: decadenza; clausola n. 13: Foro competente. I hereby declare having carefully read and fully understood the conditions of sale printed in this catalogue; in particular, I accept, for the purpose of Articles 1341 and 1342 of the Italian Civil Code, the following clauses printed in this catalogue: clause n. 2, n. 5, n. 10, n. 13.

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Sole e Ombra. Tardo autunno in Val Vigezzo, olio su tela, cm. 83x168

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Cataloghi Giuliana Salmistrari tel +39 041 721811 g.salmistrari@finarte.it


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Periodico quindicinale Finarte Casa d’Aste S.p.A.

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Direttore responsabile: Alberto Vianello Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 126 del 23 marzo 1973

impaginazione Chiara Giordani Venezia Alice Pecile Venezia

confezione Legatoria Verrati Venezia

finito di stampare il 15 marzo 2010

periodico associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana


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