Oggetti d'arte, dipinti e arredi da una raccolta privata fiorentina ed altre provenienze

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OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA e altre provenienze ASTA 1494

VENEZIA

ESPOSIZIONE da sabato 19 a venerdì 25 marzo 2011

Palazzo Correr Cannaregio, 2217 tel +39 041 721811 fax +39 041 5240544

ORARIO 10.00 - 13.00 / 15.00 - 19.00

SEDUTE D’ASTA sabato 26 marzo 2011 ore 15.30 dal lotto n. 1 al n. 242 domenica 27 marzo 2011 ore 15.30 dal lotto n. 251 al n. 477


DIPARTIMENTI MOBILI, ARREDI ANTICHI, MAIOLICHE E PORCELLANE

DIPINTI E DISEGNI ANTICHI

ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA

MILANO Vittorio Preda Tommaso Strinati Luca Bortolotti

MILANO Alessandro Rosa (Capo Dipartimento) Valentina Toscani Anna Paola de’ Besi

VENEZIA Antonio Esposito Bianca Cominotto

VENEZIA Pierluigi Fantelli (Capo Dipartimento)

VENEZIA Alberto Vianello

ARGENTI, GIOIELLI E OROLOGI

DIPINTI DEL XIX SECOLO

MILANO Cesare Pellizzari (Capo Dipartimento) Tina Sardano (Gioielli) Anna Clerici (Responsabile Argenti)

MILANO Pasquale Inzitari (Capo Dipartimento) Michele Bruno Desirée Tommaselli

MILANO - VENEZIA Maurizio Cera (Capo Dipartimento) Emilie Volka

I NOSTRI ESPERTI SONO A DISPOSIZIONE PER VALUTARE SINGOLE OPERE O INTERE COLLEZIONI DA INSERIRE NELLE PROSSIME ASTE Per informazioni in merito scrivere a: MILANO VENEZIA

Emilie Volka Antonio Esposito

Piazzetta Bossi, 4 - 20121 Milano Cannaregio, 2217 - 30121 Venezia

tel 02 863561 tel 041 721811

e.volka@finarte.it a.esposito@finarte.it


CONDIZIONI DI VENDITA 1. 2.

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Le vendite si effettuano al maggior offerente e si intendono immediatamente regolate per cassa. Precederà l’asta un’esposizione delle opere, durante la quale il Direttore della vendita o i suoi incaricati saranno a disposizione per ogni chiarimento; l’esposizione ha lo scopo di far bene esaminare lo stato di conservazione e la qualità degli oggetti e chiarire eventuali errori ed inesattezze in cui si fosse incorsi nella compilazione del catalogo la cui contestazione dovrà essere formulata, a pena di decadenza, nei confronti di Finarte Casa d’Aste S.p.A. prima dell’aggiudicazione. Il Direttore della vendita può accettare commissioni d’acquisto, a prezzi determinati, su preciso mandato. L’offerta effettuata in sala prevale sempre sulla commissione d’acquisto. La partecipazione all’asta è subordinata alla preventiva registrazione (vedi “informazioni per gli acquirenti”). Gli oggetti saranno aggiudicati esclusivamente dal Direttore della vendita e l’acquirente è tenuto ad effettuarne il pagamento. Durante l’asta il Direttore della vendita ha la facoltà di abbinare o separare i lotti ed eventualmente variare l’ordine di vendita, L’acquirente è tenuto a pagare in ogni caso, per ogni singolo lotto, oltre al prezzo di aggiudicazione, la commissione d’acquisto pari al 24% fino a € 100.000, e al 18,5% sul prezzo di aggiudicazione eccedente tale importo, comprensivo dell’IVA prevista dalla normativa vigente Gli oggetti venduti devono essere ritirati dall’acquirente a sua cura e rischio previo pagamento da effettuarsi secondo le predette modalità. Scaduto il termine previsto Finarte Casa d’Aste S.p.A. addebiterà tutti i diritti di custodia e il rimborso delle spese di assicurazione maturati fino al momento del ritiro. Finarte Casa d’Aste S.p.A. agisce in qualità di mandatario, ai sensi dell’art. 1704 Cod. Civ., dei proprietari delle opere poste in vendita; pertanto non acquista diritti né assume obblighi in proprio. Ogni responsabilità ex artt. 1476 ss. Cod. Civ. continua a gravare in capo ai proprietari delle opere. Le opere presenti nel catalogo hanno singole schede che ne descrivono l’autenticità e l’attribuzione, e costituiscono espressione di un’opinione critica. Le opere infatti possono essere sempre esaminate dal pubblico durante l’esposizione che precede l’asta. Per i dipinti antichi e del XIX secolo, si certifica l’epoca in cui l’autore attribuito è vissuto e la scuola cui esso appartiene. I dipinti presentati nei cataloghi di arte moderna e contemporanea sono, solitamente, accompagnati da certificati di autenticità, indicati nelle relative schede. Nessun altro diverso certificato, perizia o opinione, richiesti o presentati a vendita avvenuta, potrà essere fatto valere quale motivo di contestazione a Finarte dell’autenticità di tali opere. Gli eventuali reclami potranno essere presi in considerazione solo se comunicati per iscritto alla Finarte Casa d’Aste S.p.A. entro 8 (otto) giorni dalla data del ritiro del bene acquistato. La fondatezza di un reclamo, tempestivamente proposto, sarà valutata in sede scientifica ed in contraddittorio fra un consulente nominato dalla Casa d’Aste e un esperto di pari qualifica indicato dall’acquirente. Un reclamo riconosciuto fondato comporta il semplice rimborso della somma effettivamente pagata, a fronte della restituzione dell’opera. Le opere già dichiarate di importante interesse ai sensi dell’art. 6 D.L. 29/10/99 n. 490 sono indicate come tali nel catalogo o segnalate durante la vendita. Su tali opere lo Stato può esercitare il diritto di prelazione al prezzo di aggiudicazione; la vendita, pertanto, avrà efficacia solo dopo che sia trascorso il termine di legge per l’esercizio del diritto di prelazione. Nel caso in cui il diritto di prelazione venga, in effetti, esercitato, l’aggiudicatario avrà il diritto al rimborso delle somme eventualmente già pagate. Tutte le opere databili ad oltre cinquanta anni sono soggette nelle norme di tutela e, in particolare, non possono essere trasportate fuori dal territorio italiano senza avere ottenuto il certificato di libera circolazione da parte della competente Autorità. Il costo del rilascio dei necessari attestati di libera circolazione e/o licenza di esportazione è a carico dell’acquirente. Il ritardo nel rilascio di una qualsiasi licenza non costituisce una causa di risoluzione o di annullamento della vendita, né giustificato il ritardato pagamento da parte dell’acquirente. Il presente regolamento viene accettato tacitamente da quanti concorrono alla presente vendita all’asta. Le presenti condizioni di vendita ed il contratto sono disciplinati dalla legge italiana. Per tutte le contestazioni in merito alle presenti condizioni di vendita e al contratto è stabilita la competenza esclusiva del Foro di Milano. L’acquirente dichiara di prestare il proprio consenso espresso ai sensi dell’art. 23 D.Lgs. 30.06.2003 n. 196 alla trasmissione dei propri dati personali dichiarando di aver ricevuto le informazioni di cui all’art. 13 D.Lgs. 30.06.2003 n. 196.

CONDITIONS OF SALE Please note that the English version of this document is for information purposes only. Should any discrepancies arise between the Italian and English texts, the former shall prevail. 1. 2.

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Sales are carried out to the highest bidder and payment is due immediately. A pre-auction viewing will take place before any auction; during this time the Director of the sale or the Director’s representative will be available for any clarifications; the purpose of the pre-auction viewing is to allow for a close examination of the condition and quality of the works, as well as to rectify any errors or inaccuracies that may have occurred during the compilation of the catalogue. Objections made to such regards are not admitted after the sale. To avoid exclusion, any objection to such regard must be raised against Finarte Casa d’Aste S.p.A. before the knocking down of the item of interest. The Director of the sale is entitled to accept bids on behalf of clients on commission at determined prices and upon a precise mandate. A bid made in the salesroom will always prevail over a commissioned bid. Prospective buyers must be registered in order to participate in the auction (see “information for buyers”). Lots will be exclusively knocked down by the Director of the sale, and the buyer is required to make payment. During the auction, the Director of the sale is entitled to join or separate any lots and change the sale order. In all events, a buyer’s premium of 24% (including VAT) shall be added on a per lot basis to offers up to and including Euro 100,000.00 plus a premium of 18.5 % on any amount above Euro 100,000.00 (for the same lot). Purchased lots are to be collected at the buyer’s own risk and care upon payment made as outlined above. Upon expiration of the deadline, Finarte Casa d’Aste S.p.A. will charge the buyer for storage and insurance costs incurred up to the moment of collection. In accordance with art. 1704 of the Italian Civil Code, Finarte Casa d’Aste S.p.A. acts as an agent for the owners of the works for sale. Therefore Finarte does not acquire any rights, nor does the auction house directly take on any obligations. All the responsibilities pursuant to articles 1476 ff. of the Italian Civil Code continue to rest on the shoulders of those who own the works. The works presented in this catalogue have individual descriptions of authenticity and attribution which constitute the expression of a critical opinion. Any work can always be examined by the public during the pre-auction viewing. For Old Master and 19th century paintings, the period and school in which the attributed artist lived and worked is guaranteed. Modern and Contemporary paintings presented in the catalogue are usually accompanied by certificates of authenticity which are indicated in the appropriate catalogue entries. No other certificate, appraisal or opinion requested or presented after the sale will be considered valid grounds for objections made to Finarte regarding the authenticity of any works. Any complaints will be taken into consideration only if presented in writing to Finarte Casa d’Aste S.p.A. within 8 (eight) days after the date of collection of the purchased work. The legitimacy of a complaint that is duly communicated will be evaluated on the basis of a scientific examination and cross-examination between a consultant appointed by Finarte Casa d’Aste S.p.A. and an equally qualified expert nominated by the buyer. A complaint that is deemed legitimate will lead to a single refund of the amount paid upon the return of the work. The works that have already been declared of significant interest as per art. 6 of the Legislative Decree n. 490 of 29/10/1999 are indicated as such in the catalogue and pointed out during the sale. For such works, the Government may exercise the right of pre-emption at the hammer price; in these instances, the sale will be effective only after the legal period for exercising the right of pre-emption has elapsed. If the right of pre-emption is indeed exercised, the highest bidder will be entitled to a refund of any amounts paid. Any works datable to over fifty years ago are subject to protective regulations and, in particular, cannot be transported outside the Italian territory without a certificate of free circulation issued by the appropriate Authorities. It is the purchaser’s responsibility to obtain any export licences or certificates as well as any other required documentation. Upon request, Finarte Casa d’Aste S.p.A., is willing to assist the purchaser in attempting to obtain the appropriate licenses and/or certificates. All charges for the above documentation shall be borne by the purchaser. The delay in obtaining licenses or the denial of licenses shall in no way justify the rescission or the cancellation of any sale, nor shall it justify the delay in making full payment by the purchaser for the related lot. All participants in the sale tacitly accept the present regulation. The present terms of sale and the contract are regulated by Italian law. All complaints regarding the present terms of sale and the contract are under the exclusive jurisdiction of the Milan Court of Law. The purchaser hereby confirms having received information on art. 13 of Italian Legislative Decree 30.06.2003 n.196 on Data Protection and hereby consents to the processing, disclosure and transfer of sensitive information for the provision of auction and other related services, as required by law.


INFORMAZIONI PER GLI ACQUIRENTI REGISTRAZIONE E PALETTE PER LE OFFERTE L’acquirente, compilando e firmando il modulo di registrazione e di attribuzione di una paletta numerata, accetta le “Condizioni di Vendita” stampate in questo catalogo. Al fine di migliorare le procedure d’asta è richiesto a tutti i potenziali acquirenti di munirsi di una paletta per le offerte prima che inizi la vendita. È possibile pre-registrarsi durante l’esposizione. Nel caso l’acquirente agisca come rappresentante di una terza persona, si richiede una delega scritta a cui dovrà essere unita fotocopia di un documento di identità del delegante. Tutti i potenziali acquirenti sono pregati di portare con sé un valido documento d’identità ai fini di consentire la registrazione. Le palette numerate possono essere utilizzate per indicare le offerte al banditore durante l’asta. Tutti i lotti venduti saranno fatturati al nome e all’indirizzo rilasciato al momento dell’assegnazione delle palette d’offerta numerate. Al termine dell’asta l’acquirente è tenuto a restituire la paletta al banco registrazioni. Ogni cliente è responsabile dell’uso del numero di paletta a lui attribuito. La paletta non è cedibile. PREZZI DI STIMA, PREZZI BASE D’ASTA, PREZZI DI RISERVA E PREZZI DI AGGIUDICAZIONE In tutti i nostri cataloghi, sotto le schede dell’opera presentata, è riportato il prezzo di stima, ovvero la valutazione che i nostri esperti assegnano ad ogni lotto. Tale cifra è espressa in Euro. In alcuni lotti di particolare pregio e importanza appare la dicitura “a richiesta”: gli eventuali acquirenti potranno contattare i nostri esperti per ottenere informazioni specifiche sull’oggetto ed indicazioni di stima. Le diciture “offerta libera” o “M.O.” indicano che la base d’asta è libera. Per prezzo base d’asta si intende la cifra di partenza della gara, che coincide generalmente con la metà del prezzo minimo di stima. Il prezzo di riserva è un dato confidenziale ed è riferibile al prezzo minimo concordato dalla Casa d’Aste con il venditore al di sotto del quale il lotto non potrà essere venduto. È facoltà del battitore variare la base d’asta, correggendo in questo modo l’eventuale imprecisione nella stesura delle valutazioni. Il prezzo di aggiudicazione è il prezzo al quale il lotto viene aggiudicato e sul quale saranno applicate le commissioni d’acquisto. PER LA LETTURA DEL CATALOGO Dove non specificato altrimenti, le misure vanno intese in quest’ordine: altezza, larghezza e profondità. Per i mobili, le dimensioni indicano l’ingombro massimo dell’oggetto. La data tra parentesi è solo indicativa dell’epoca di esecuzione del dipinto, quella senza parentesi risulta invece dal recto o dal verso del dipinto o da una dichiarazione scritta, comunque di mano dell’autore, come specificato nella scheda descrittiva dell’opera. Sotto la voce “Provenienza” sono elencati i timbri e le etichette delle Gallerie e delle Collezioni applicati sul retro, nel caso dei dipinti, oppure le appartenenze in collezioni nel caso di arredi. L’abbreviazione “(s.c.)” indica le opere prive di cornice. Per i gioielli, la caratura delle pietre indicata in catalogo, essendo stata eseguita la perizia su pietre montate, è suscettibile di piccole variazioni. ACQUISTI SU COMMISSIONI Finarte Casa d’Aste S.p.A. può accettare “commissioni di acquisto” delle opere in asta a prezzi determinati su preciso mandato. I lotti saranno sempre acquistati al prezzo più conveniente consentito da altre offerte sugli stessi lotti e dalle riserve degli stessi. In caso di offerte identiche, sarà data la precedenza a quella ricevuta per prima. Si prega di indicare sempre il limite massimo. Non si accettano ordini di acquisto con offerta illimitata. Gli ordini, se dettati telefonicamente, sono accettati solo a rischio del mittente e devono essere confermati per lettera, fax o telegramma prima dell’asta. Le offerte devono pervenire almeno 8 ore prima dell’inizio dell’asta. Non si riterranno valide comunicazioni esclusivamente verbali, incomplete o tardive. PARTECIPAZIONE ALL’ASTA TELEFONICAMENTE Se l’acquirente non può partecipare all’asta di persona, può comunque partecipare telefonicamente, Finarte Casa d’Aste S.p.A. potrà effettuare collegamenti telefonici, nei limiti della disponibilità di linee, per lotti con valore di stima superiore a € 500. Al fine di assicurare il collegamento telefonico, si invita a prendere accordi con il nostro personale (ufficio clienti) almeno 8 ore prima dell’asta e a compilare il modulo predisposto per gli acquisti su commissione da inviare per fax con i documenti richiesti in allegato (vedere “acquisti su commissione”). L’acquirente è invitato a comunicare il suo “limite massimo” di offerta, in modo tale che qualora sia impossibile raggiungerlo telefonicamente, possa comunque partecipare all’asta. La sopradescritta modalità di partecipazione resta comunque a rischio dell’offerente, date le possibili problematiche tecniche ad essa connesse. MODALITÀ DI PAGAMENTO Il pagamento dei lotti dovrà essere effettuato immediatamente dopo l'asta e comunque non oltre sette giorni lavorativi dalla data della stessa, rispettando le modalità previste nelle condizioni di vendita riportate nel catalogo ed in conformità alla normativa antiriciclaggio vigente (D.Lgs.del 21.11.2007 n. 231). Le seguenti forme di pagamento potranno facilitare l’immediato ritiro di quanto acquistato: 1. Contanti fino a € 5.000. 2. Assegno circolare, soggetto a preventiva verifica con l’Istituto di emissione. 3. Assegno bancario di conto corrente, previo accordo con la direzione amministrativa. 4. Bonifico bancario. Non è possibile consegnare le merci contro pagamento a mezzo bancario o assegno circolare a meno che ciò non sia stato specificatamente concordato prima dell’asta. Le condizioni di vendita impongono agli acquirenti il pagamento immediato dei beni acquistati. Finarte può, talora, consentire a sua discrezione pagamenti dilazionati, ove richiesti e concordati preventivamente almeno 10 giorni prima dell’inizio della vendita. INFORMAZIONI UTILI PER VENDERE TRAMITE FINARTE Chiunque desideri far valutare o includere nelle vendite dipinti, sculture, disegni sia antichi che moderni, monete, libri e manoscritti, porcellane, argenti, gioielli e orologi, mobili antichi, tappeti o altri oggetti d’antiquariato e da collezione, può mettersi in contatto con i nostri uffici di Milano, Roma e Venezia, o con i nostri associati che faranno da tramite con gli esperi Finarte. L’équipe di critici ed esperti di cui si avvale la nostra Società è a disposizione per studiare, valutare e valorizzare opere d’arte e ogni bene avente valore collezionistico o storico. Qualora sia concordato un prezzo di riserva sul bene e definite le modalità d’asta, sarà richiesta la compilazione di un mandato a vendere alla Finarte Casa d’Aste S.p.A. In caso di vendita è attribuita a Finarte una commissione del 15% più IVA, calcolata sul prezzo di aggiudicazione dei lotti venduti. Le spese di trasporto, assicurazione e fotografie, dovranno comunque essere pagate dal venditore, qualunque sia l’esito dell’asta. Il pagamento di quanto aggiudicato all’asta, al netto dei diritti e delle spese, sarà inviato al mandante dopo 45 giorni lavorativi dalla data della vendita, a condizione che l’acquirente abbia onorato l’obbligazione assunta al momento dell’aggiudicazione, e che non vi siano stati reclami o contestazioni inerenti i beni aggiudicati. Finarte Casa d’Aste S.p.A. metterà a disposizione del mandante le opere invendute nei 40 giorni successivi all’asta, il quale provvederà al ritiro delle stesse a propria cura e spese, salvo che non si concordi una riduzione dei prezzi di riserva concedendo il tempo necessario all’effettuazione di ulteriori tentativi di vendita da espletarsi anche per trattativa privata.


INFORMATION FOR BUYERS REGISTRATION AND BIDDING PADDLES In order to improve auction procedures, all potential buyers are requested to obtain a bidding paddle prior to the start of the auction. It is possible to pre-register during the pre-auction viewing. Following the filling out and signing of the registration form and after a numbered paddle has been assigned, the buyer accepts the “Conditions of Sale” provided herein. If a buyer is acting as a representative for a third party, written authorization is required; copy of some form of identification for the third party is required as well. All potential buyers are requested to bring identification with them to allow for registration. The assigned numbered paddles can be used to indicate bids to the auctioneer during the auction. All lots sold will be invoiced to the name and address provided upon registration when receiving the numbered bidding paddle. At the end of the auction, buyers are kindly requested to return their paddles to the registration counter. Each client is liable for the use of the paddle number assigned to him/her; paddles are not transferable. ESTIMATES, STARTING PRICES, RESERVE PRICES AND HAMMER PRICES In all our catalogues, estimates, namely the value assigned by our experts to each lot, are indicated in each catalogue entry. This amount is expressed in Euros. The specification “a richiesta” (upon request) appears next to certain lots that are particularly precious and important. Prospective buyers may contact our experts for specific information regarding those specific lots and for an indication of the related estimates. If the specification “offerta libera” (free bid) appears, the starting price in the auction is open. The starting price is the price at which bidding starts; this is generally equal to half of the lower estimate. The reserve price is a confidential amount and refers to the minimum price agreed upon between the Auction House and the seller below which the lot cannot be sold. The auctioneer may vary the starting price, thereby correcting any inaccuracies in the assigned estimates. The hammer price is the price at which any lot is sold and on which premiums are calculated. READING THE CATALOGUE Unless otherwise specified, measurements are provided in this order: height, width and depth. For furniture, the measurements indicate the maximum space occupied by the object. Dates in parentheses are merely indicative of the period of the painting; those without parentheses are taken instead from the back or front of the painting or from a written statement by the artist, as specified in the catalogue entry of the work. The heading “Provenienza” (provenance) is followed by a listing of the stamps and labels of the galleries and collections that are indicated on the back of the paintings. The abbreviation “(s.c.)” stands for unframed works. For the weight in carats of all jewels stones, minor variations may occur, as appraisals are carried out on mounted stones. ABSENTEE BIDS Finarte Casa d’Aste S.p.A. may accept “absentee bids” for the works to be auctioned at determined prices and upon a specific mandate. All lots will always be purchased at the lowest price allowed for by other bids on the same lots and by the reserve prices. If identical bids are received, the first bid received by Finarte shall take precedence. A maximum limit must be indicated, as absentee bids with unlimited bidding will not be accepted. Bidding over the telephone is at the caller’s risk, and must be confirmed by letter, fax or telegram prior to the auction. Bidding offers must be sent at least 8 hours before the auction. Oral, incomplete or late communications will not be considered valid. PARTICIPATING IN THE AUCTION BY TELEPHONE Buyers unable to participate in the auction in person may participate by telephone. Finarte Casa d’Aste S.p.A. offers the possibility to place bids by telephone, as warranted by line availability, for lots with an estimate greater than € 500. In order to ensure the telephone connection, we ask that you make arrangements with our staff (client office) at least 8 hours prior to the auction, and that you fill out the appropriate form for absentee bidding, to be sent by fax along with copies of the required documents (see “absentee bidding”). Buyers are requested to give a “maximum bid limit”, in order to ensure participation in the sale, should they not be reachable by telephone. The abovementioned method of participation remains at the bidder’s risk, given the possible technical problems related to it. METHODS OF PAYMENT Payment for purchased lots will have to be made right after the auction and no later than seven working days past the date of the sale; it will be effected in accordance with the methods outlined in the catalogue and in compliance with legislative decree n. 231 dated 21.11.2007 against money-laundering. The following forms of payment may speed up the collection of purchased items: 1. Cash up to € 5.000. 2. Bank draft, subject to prior verification with the issuing institution. 3. Personal cheque, subject to agreement with the administrative office. 4. Money transfer. It is not possible to collect purchased items upon payment with a bank draft or personal cheque, unless this has been specifically agreed upon prior to the auction. According to our conditions of sale, buyers are required to make immediate payments for purchased items. Finarte may occasionally allow, at its own discretion, deferred payment when requested and agreed upon at least 10 days prior to the start of the sale. USEFUL INFORMATION FOR SELLING THROUGH FINARTE Should you wish to have your Old Master and modern paintings, sculptures or drawings, coins, books and manuscripts, porcelain, silver, jewellery and watches, antique furniture, carpets or other antiques or collectibles evaluated or included in our auctions, you may contact our offices in Milan, Rome and Venice, or one of our associates who act as intermediaries with Finarte experts. Finarte’s team of critics and experts is available for the study, appraisal and evaluation of works of art and other objects of collectible or historical value, and we would be pleased to provide you with any further details you may require. Once a reserve price is agreed upon for an item and the auction procedures have been defined, a sale mandate for Finarte Casa d’Aste S.p.A. will have to be drawn. In the case of a successful sale, Finarte will receive a commission; said commission is normally equal to 15% +VAT of the hammer price of sold items. The seller, regardless of the outcome of the sale, will be liable to pay for transportation, insurance and marketing costs. The payment of the hammer price with the deducted sale commission and expenses of sold lots will be sent 45 working days after the date of the sale, provided that the buyer has honoured the due payment and that there has not been any subsequent complaints or protests with respect to the sold items. Finarte will return any unsold items to the seller during the 40-day period following the auction. Seller will duly collect unsold items at their own expenses and care, unless a reduced reserve price is agreed upon with the aim of making further sale attempts, even through private negotiations.



OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA e altre provenienze

PRIMA SESSIONE sabato 26 marzo 2011 ore 15.30 Lotti 1 - 242


1 OROLOGIO DA TAVOLO in bronzo dorato e brunito, raffigurante un moretto in atto di riposo. Cassa rettangolare a guisa di sacco. Quadrante in smalto con due fori di carica a fascia oraria a cifre romane. Base rettangolare ornata da putti nell’atto di caricare una nave. Piede a forma di botte. Fine del XIX secolo, cm. 38x30 (mancanze) € 1.600-2.000

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2 TAVOLO in mogano, piano rettangolare con apertura a libro. Montante centrale tornito e poggiante su una base quadripode con gambe a volute su piedi terminanti a riccio. Inghilterra, fine del XIX secolo, cm. 79x84x41,5 € 1.200-1.600

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OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA


3 POLTRONA in noce intagliata a motivi floreali. Imbottito e rivestito da tessuto sulla tonalità del blu e rosa. Piede a ricciolo. Francia, XIX secolo, cm. 115x74x60 € 1.000-1.500

4 TAVOLINO in mogano con piano circolare. Montante tornito, terminale tripode. Piede a cipolla. Inghilterra, XIX secolo, h. cm. 75 € 1.500-2.000

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26 -27 MARZO 2011

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5 LOTTO di sei scatole portagioie in varie essenze: malachite, agata e pietre dure. Varie misure. (difetti) € 1.500-2.000

6 LOTTO di dodici cornici in argento di varie misure ed epoche e un oggetto a guisa di grappolo d’uva in argento.

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€ 400-600

7 SCULTURA in bronzo raffigurante Cavallo con figura XX secolo, cm. 40x35 Provenienza Collezione privata, Roma € 500-600

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OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA

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P.CARILLON

SALOTTO

SCRIVANIA

Attivo nel XIX secolo

in midollino composto da un divano, due poltrone, quattro sedie e un pouf. Rivestiti e imbottiti da tessuto verde e rosa. Divano: cm. 100x210x100; poltrona: 82x61x80; sedie; 92x50x55; pouf: cm. 40x80x60

in noce filettato in acero e bois de rose. Piano rettangolare, sottostante fascia con tiretto e tre cassetti. Montanti celanti due antine. Gambe troncopiramidali scanalate. Emilia, XVIII/XIX secolo, cm. 78x121x54

Figura femminile in lettura terracotta, cm. 32,5x33 Firmata: P.Carillon € 400-600

€ 800-1.000

€ 1.500-2.000

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OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA


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COPPIA DI CONSOLES

LOTTO

CAMINO

in varie essenze di marmo. Piano sagomato e lastronato sulle tonalità del rosso, giallo e bianco. Fascia sottostante e montante decorato a motivi rocailles. Base rettangolare h. cm. 87x105x45

di due poltrone e due sedie in legno dipinto e dorato. Dossali estroflessi, fascia lineare, gambe mosse desinenti a ricciolo. Dossale e sedile imbottiti e rivestiti in seta azzurra. Francia o Germania, XIX secolo, cm. 100x53x57 e cm. 102x61x65

in marmo di Carrara decorato con modanature e fiori XIX secolo, cm. 102x134x37

€ 8.000-10.000

€ 1.500-2.000

€ 6.000-8.000

26 -27 MARZO 2011

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CAMINO

CONSOLE

CASSETTONE

in marmo di Carrara. Fascia e montanti decorati da figure e motivi floreali stilizzati in bassorilievo. Fine del XVIII - inizio del XIX secolo, cm. 142x200x25

in legno scolpito e dotato. Piano rettangolare in marmo serpentino. Fascia sottostante decorata con nodi d’amore e mascheroni. Gambe scanalate. Fine del XVIII secolo, cm. 80x63x122

€ 8.000-10.000

€ 4.000-5.000

lastronato in noce e varie essenze esotiche. Piano rettangolare decorato da un rosone centrale ovoidale. Fronte dritto a tre cassetti decorato da una scena di genere entro filettature. Gamba troncopiramidale. Lombardia, inizio del XIX secolo, cm. 90x120x55 (difetti sul piano) Provenienza Collezione privata, Milano € 8.000-10.000

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17 COPPIA DI MOBILETTI A COLONNA in legno con piano circolare in marmo bianco; una portina ed alta fascia inferiore. XIX secolo, h. cm. 74, d. cm. 31 € 1.600-2.000

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18 COMODINO lastronato in noce e varie essenze esotiche. Piano in marmo nero incassato. Fronte dritto a due cassetti, fianchi decorati con stemma nobiliare. Gambe troncopiramidali. Napoli, fine del XVIII secolo, cm. 89x51x32 € 2.000-2.500

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OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA


19 SECRETAIRE in mogano con piano rettangolare in marmo grigio; fronte ripartito in un cassetto, calatoia e due portine sottostanti; bell’interno con colonnine e tiretti; lesene anch’esse a colonna con applicazioni in bronzo dorato; piedi a plinto. XIX secolo, cm. 142x93.5x42 € 1.800-2.400

20 COPPIA DI ALZATE in cristallo e legno tornito e dorato. XIX secolo, h. cm. 24 € 1.000-1.500

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DA BARTOLOME ESTEBAN MURILLO

GUIDO RENI (scuola)

Madonna col Bambino olio su tela, cm. 165x109; con cornice dorata

Salomé con la testa del Battista olio su tela, cm. 133x100; con cornice dipinta e dorata

€ 4.000-5.000

€ 7.000-8.000

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FRANCESCO SOLIMENA

SCUOLA ROMANA, SECONDA META’ DEL XVIII SECOLO

SCUOLA ITALIA CENTRALE XVIII SECOLO

SCUOLA FIAMMINGA DEL XVIII-XIX SECOLO

La resurrezione di Cristo olio su tela, cm 163x260

Madonna con Bambino, Santa Elisabetta e San Giovannino olio su tela, cm 132x100

Natura morta di penna olio su tavola, cm. 36,5x27,5; con cornice laccata (restauri)

€ 6.000-7.000

€ 3.000-4.000

€ 800-1.200

Canale di Serino 1657 - Barra 1747

Madonna olio su tela, cm. 47x36; senza cornice Provenienza Collezione privata, Marche € 4.000-6.000

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27 HENDRIK VAN BALEN IL VECCHIO Anversa 1575 - 1632

Mose’ fa scaturire l’acqua dalla roccia olio su tavola, cm. 188x245 Hendrik Van Balen fu il maestro di alcuni fra i più grandi interpreti della pittura fiamminga del Seicento, e basti pensare ad Anton Van Dyck e Frans Snyders. Van Balen - secondo il Van Mander allievo di Adam van Noordt - testimonia nella presente maestosa composizione raffigurante Mosè che fa scaturire l’acqua dalle rocce una sensibile influenza italianeggiante, dovuta al suo soggiorno nella Penisola tra il 1593 e il 1605. Evidenti, come sostiene Didier Bodart, le influenze legate al manierismo centro-italiano: le figure disposte in gruppi simmetrici e bilanciati, con pose a serpentina e momenti di vivo naturalismo, così come i colori vivaci e luminosi, testimoniano la conoscenza della scuola zuccaresca e della tarda maniera fiorentina e romana, con particolare riferimento al Pomarancio. Non meno spiccata è l’influenza rubensiana, nelle fisionomie piene e negli incarnati luminosi, sottolineati dalla strategica collocazione in ombra delle figure in secondo piano. Si tratta di una scelta formale tipicamente legata alla cultura manierista nordica: le figure in luce, sulle quali si concentra subito l’attenzione dell’osservatore, sono in realtà marginali rispetto al punto focale dell’iconografia del dipinto e funzionano come quinte sceniche che introducono la scena principale. Mosè, infatti, è una figura piccola posta sulllo sfondo, e lo sgorgare dell’acqua dalle rocce appare come un momento relativamente poco significativo. Lo sguardo è invece automaticamente proiettato verso la parte centrale del dipinto dove si svolge effettivamente il momento saliente del racconto biblico. 20

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Confronti pregnanti sono possibili con l’intero catalogo del Van Balen, ma si possono citare in modo particolare la Diana e Atteone della Gemaldegalerie di Kassel o il Matrimonio della Vergine della Galleria Palatina di Firenze, per l’allungamento e la posa a serpentina delle figure. Il paesaggio, maestoso e dall’impianto molto tradizionale - due quinte di alberi introducono un binocolo prospettico verso una valle con montagne di sfondo - si direbbe opera di Jan Brueghel il Giovane. Ottimo è lo stato di conservazione della tavola, sia nella coesione della pellicola pittorica al supporto sia del supporto stesso. Sono visibili due antiche fessurazioni sulla pellicola pittorica, che interessano la tavola in tutta la sua larghezza. Si tratta di segni di un antico movimento stagionale delle assi, che nulla ha compromesso nella coesione dei pigmenti. Il dipinto è accompagnato da una comunicazione scritta di Didier Bodart, datata 15 dicembre 1977, nella quale si propone l’attribuzione a Hendrik van Balen il Vecchio in collaborazione con Jan Brughel il Giovane per il paesaggio ad una data intorno al 1620. € 40.000-60.000


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28 ANDREA CAMASSEI Bevagna 1602 - Roma 1649

Rinaldo abbandona Armida olio su tela, cm. 90x120; con cornice dorata. Andrea Camassei può essere collocato tra i comprimari di alto rango nell’età della prima strepitosa fioritura del barocco romano, fiancheggiando degnamente, e con sicuro riscontro da parte dell’esigente mercato dell’epoca, l’opera dei suoi più celebri e grandi coetanei: Domenichino (di cui fu probabilmente allievo), Francesco Albani, Andrea Sacchi e soprattutto Pietro da Cortona e Nicolas Poussin. I nomi appena menzionati delineano le coordinate stilistiche della pittura di Camassei, che fu a stretto contatto con quegli artisti così importanti nel corso della sua lunga carriera romana, avviatasi intorno alla metà del terzo decennio del Seicento. Nel nostro dipinto ritroviamo ben temperata la miscela di influenze, tra classicismo e barocco, che ne caratterizza lo stile. Il pittore vi fornisce, infatti, una convincente prova delle sue brillanti doti paesaggistiche, della sua sapienza coloristica in chiave tizianesca e neo-veneta, e, non ultimo, della sua limpida maestria narrativa. La tela espone con elegante chiarezza, pathos controllato e una certa solennità epica, il ben noto episodio della Gerusalemme liberata di Torquato Tasso, allorquando il principe cristiano Rinaldo, ritrovato nell’isola Fortunata da due 22

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compagni d’arme, prende congedo dalla maga Armida di cui si era perdutamente invaghito. Camassei evidenzia la bellezza e la sensualità della donna, raffigurata adagiata e priva di sensi sulla riva, ma sottolinea anche il rammarico di Rinaldo, trascinato a forza da uno dei cavalieri lontano dall’amante. La tela, frutto della maturità artistica dell’artista, tra l’inizio del quarto e la metà del quinto decennio del Seicento, è persuasivamente comparabile con alcune notevoli opere eseguite in quegli anni, come per esempio Niobe assiste all’uccisione dei figli, il Sacrificio a Diana, e Sant’Agnese rifiuta di adorare gli idoli, tutte conservate a Roma, Galleria Nazionale di Arte Antica di Palazzo Barberini (vedi Nessi, figg. 44, 45, 46). Bibliografia di riferimento S. Nessi, Andrea Camassei. Un pittore del Seicento tra Roma e l’Umbria, Perugia 2005 € 13.000-15.000


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29 LUCA MOMBELLO Orzivecchi 1518/1520 - ?

Madonna col Bambino, Santa Caterina d’Alessandria, un donatore e cherubini olio su tela, cm. 110x94; con cornice d’epoca intagliata e dorata (restauri). Provenienza Collezione privata, Brescia. La santa sulla destra si riconosce facilmente grazie alla spada e al frammento di ruota, mentre l’identità del santo a sinistra è più oscura. Non vi è dubbio comunque che rappresenti il ritratto del committente in abiti moderni, cui sono stati aggiunti l’aureola e il cartiglio: l’iscrizione su quest’ultimo (S. CONS. ORA PRO [NOBIS]) suggerisce una ipotetica identificazione con san Costantino. Luca Mombello fu allievo del Moretto, con il quale collaborò strettamente ereditandone i tratti di stile. In seguito cambiò “la sua maniera forte, e caricata, in una quasi minuta, e lisciata, per compiacere con tal dolcezza alle Monache” (P.A. Orlandi, Abecedario pittorico, Venezia 1753, p. 351). La nostra pala appartiene ovviamente a un periodo successivo questa “conversione”, in quanto pervasa da

una grazia infantile quasi di fiaba, nella calma soave dei volti dei personaggi o nel piccolo paesaggio incantato che si apre in basso al centro. Il catalogo dell’artista (quasi tutto compreso tra Brescia, Bergamo e il Veneto occidentale) non è vasto, ma il suo stile è ben riconoscibile. La nostra paletta si confronta agevolmente con l’Incoronazione della Vergine con le figure allegoriche dell’Umiltà e della Pudicizia della Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia (dove ricompare il gusto per i cartigli, tolti in maniera didascalica dai Profeti del Moretto nella cappella del Sacramento in San Giovanni Evangelista a Brescia), e con il Noli me tangere dell’Accademia Carrara di Bergamo € 16.000-20.000

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30 PITTORE DELLA FINE DEL XVIII -INIZIO DEL XIX SECOLO

Tre amorini olio su tela, cm. 55x67; con cornice d’epoca intagliata e dorata. Al retro numero di inventario o asta ed etichetta con vecchia iscrizione. Etichetta con numero di inventario anche sulla cornice € 1.500-2.500

31 SCUOLA TEDESCA DEL XVIII SECOLO

Trompe l’oeil con gli strumenti del cacciatore di penna olio su tela, cm. 70x57; con cornice dipinta e dorata € 4.000-6.000

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ANTONIO BECCADELLI

SCUOLA ROMANA DELL’INIZIO DEL XVIII SECOLO

Bologna 1718 - 1803

Bertoldino taglia le orecchie all’asino dell’ortolano olio su tela, cm. 70x94; con cornice dorata. Già riferita a Giacomo Ceruti, la tela mostra una matrice evidentemente emiliana. La composizione deriva infatti da una invenzione di Giuseppe Maria Crespi, tradotta in incisione dal socio di questi Ludovico Mattioli (esiste anche una incisione realizzata dallo stesso Crespi, ma orientata in senso inverso, e dove mancano i caseggiati nello sfondo: The Illustrated Bartsch. 46, New York, 1982, pp. 146, 252). Il pittore però ha modificato la disposizione dei personaggi, facendo assumere alla scena un formato orizzontale. Altri particolari sono stati variati: la posizione della mano levata di Bertoldino, la chiusura della sua giacca. Questa indipendenza nei confronti del modello porta a escludere gli artisti della cerchia più stretta del Crespi: sembra più opportuno orientarsi verso Antonio Beccadelli, come suggeriscono la fisionomia di Bertoldino, i colori sobri e la consistenza delle pieghe dei suoi abiti.

San Giovannino alla fonte olio su tela, cm. 99x130; con cornice dipinta e dorata

34 SCUOLA VENETA DEL XVIII SECOLO

San Giovanni Battista olio su tela, cm. 77,5x73; senza cornice € 1.500-2.000

€ 3.000-4.000

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€ 4.000-6.000 26 -27 MARZO 2011

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PITTORE PERUVIANO DELLA SCUOLA DI CUZCO DEL XVII SECOLO

PITTORE PERUVIANO DELLA SCUOLA DI CUZCO DEL XVII SECOLO

Angelo con una chiave olio su tela, cm. 172x103; senza cornice

Angelo con spighe di grano olio su tela, cm. 155x100; senza cornice

€ 2.500-3.000

€ 2.500-3.000

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PITTORE PERUVIANO DELLA SCUOLA DI CUZCO DEL XVII SECOLO

Natura morta di fiori olio su tela, cm. 25x29,5

Santa Barbara olio su tela, cm. 158x100; senza cornice € 2.500-3.000

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ANONIMO DEL XIX SECOLO

€ 300-400


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FELICE BOSELLI

PITTORE DELLA FINE DEL XVIII SECOLO

SCUOLA ITALIANA DEL XVIII SECOLO

Piacenza 1650 - Parma 1732

Paesaggio campestre sanguigna su carta, mm. 115x190; con cornice

a) Studio di testa di satiro b) Studi di piedi e mani tecnica mista su carta, mm. a) 14,5x11, b) 28x11,7 (misure massime); con cornice. Iscrizioni sul verso del primo: Disegno/ del Pittore Petroni/ nato nel 1767/ morto/ nel 1837. Dono/ della gentilissima/ Signora Elisa Vissa/ 27e novembre/ 1894

Natura morta di ortaggi e pesci olio su tela, cm. 66x100,5; con cornice dorata € 7.000-9.000

€ 150-250

€ 150-250

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42 PAOLO DE MATTEIS Piana del Cilento 1662 - Napoli 1728

L’Immacolata con angeli olio su tela, cm. 135x88; con cornice dorata. Provenienza Collezione privata, Marche € 8.000-10.000

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43 MICHELANGELO CERQUOZZI Roma 1602 - 1660

Erminia tra i pastori olio su tela, cm. 62x74,5; con cornice dorata. Provenienza Collezione privata, Piemonte â‚Ź 22.000-24.000

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44 SCUOLA FIAMMINGA DELLA FINE DEL XVI SECOLO

Le nozze di Cana olio su tavola, cm. 68,5x104,5; senza cornice € 7.000-9.000

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45 GERVASIO GATTI Cremona c. 1550 - 1630

Madonna col Bambino, San Giovannino e San Bernardo olio su tela, cm. 75,5x59; con cornice dorata. Provenienza Collezione privata, Milano Esposizioni Dipinti e disegni del Cinquecento parmense nelle collezioni private, Parma, Basilica Magistrale di Santa Maria della Steccata, 3 ottobre - 11 dicembre 2008. Pubblicazioni Dipinti e disegni del Cinquecento parmense nelle collezioni private, catalogo della mostra, a cura di G. Godi, Parma, 2008, p. 67, n° 26 â‚Ź 8.000-10.000

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46 CORRADO GIAQUINTO Molfetta 1703 - Napoli 1765

Allegoria della Temperanza olio su tela, cm. 130x100

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L’impaginazione della sontuosa tela che qui si illustra permette di individuare immediatamente il preciso soggetto incarnato da questa mirabile figura allegorica femminile: si tratta, infatti, della Temperanza, una delle quattro virtù cardinali (le altre essendo Prudenza, Giustizia e Fortezza). Il testo canonico delle immagini simboliche barocche, l’Iconologia di Cesare Ripa, ci indica che “per dimostrare l’offitio della temperanza, che è di raffrenare e moderare gli aspetti dell’animo” si richiede al pittore di raffigurare una “Bella giovane, vestita di tela d’argento … nella mano destra un freno d’argento…”. Nella nostra tela troviamo da tradizione non solo il morso tenuto nella mano destra, ma anche, eseguita con attenzione dal putto che accompagna l’avvenente e prosperosa giovine, la copiosa mescita dell’acqua nella brocca col vino, al fine di spegnere le passioni dei sensi e temperarle miscelandole con la limpidezza della ragione. Per il suo perfetto bilanciamento tra grazia rococò e più classica monumentalità, finezza nella resa del significato allegorico e accattivante impatto decorativo, magistrale controllo coloristico delle mezze tinte e energica resa disegnativa dei volumi, il presente dipinto inedito può essere accostato all’arte di Corrado Giaquinto. Il pitture, dopo un non breve apprendistato napoletano presso Nicola Maria Rossi (e forse Francesco Solimena), fu protagonista dapprima lungo tutta l’Italia e poi in Spagna - coi più alti galloni di pittore di corte, direttore dell’Accademia di San Fernando e supervisore dell’Arazzeria Reale - di una personale declinazione del gusto rococò internazionale, ben piantata nella tradizione barocca romana e napoletana, da Pietro da Cortona a Baciccio, da Giordano a Solimena. A sostegno dell’attribuzione a Giaquinto possono essere chiamati a confronto con la nostra tela vari dipinti di soggetto mitologico o allegorico certamente autografi del pittore, eseguiti soprattutto tra la fine del quarto e il principio del sesto decennio del secolo: il Trionfo di Galatea e Medea uccide i suoi figli, parte della meravigliosa serie di 12 tele della collezione De Luca a Molfetta, la Circe della Pinacoteca Comunale di Montefortino, l’Allegoria della Pittura, del Museo delle Belle arti Budapest, sino alla più tarda Allegoria della Fortezza e della Vigilanza, conservata nel Palazzo Reale di Caserta (ca. 1762-1765). E sarà anche il caso di considerare l’elaborato disegno a tecnica mista, parte del cospicuo nucleo di grafica giaquintesca conservato al Museo di San Martino di Napoli, raffigurante anch’esso l’Allegoria della Temperanza per il ciclo delle Virtù Cardinali del Palazzo Reale di Madrid, che condivide i medesimi attributi stretti nelle due mani dalla nostra figura femminile. € 40.000-50.000


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47 GIOVANNI BELLINI (attribuito)

Testa di Salvatore tempera grassa su tavola, cm 48x39 Come riportato prima dal Fiocco e successivamente dal Todini, il Salvator Mundi che qui si propone, inedito, può essere riferito alla tarda attività di Giovanni Bellini, in un arco cronologico compreso tra il 1510 e il 1515. L’impianto iconografico è tipico del primo rinascimento veneziano, con il busto di Cristo tutto in avanti, appena di tre quarti per far meglio risaltare la luce sulla parte sinistra del viso, e un fondo neutro e scuro che nulla concede ad orpelli decorativi. Il Cristo è così esposto al fedele come su una sorta di altare immaginario – peraltro presente sotto forma di lastra marmorea in molti esempi d’analogo soggetto nella pittura veneta di primo Cinquecento – nella forma di una piccola icona da devozione, nata certamente nell’ambito di una committenza privata. Todini cita due versioni della stessa figura funzionali a un paragone stilistico e iconografico: una Testa di Cristo presso l’Alte Pinakothek di Monaco di Baviera (inv. 5416) e un Salvator Mundi in collezione Maynard, comparso sul mercato a Londra. Pregnanti, sempre secondo il Todini, i rapporti con opere capitali del Giambellino come l’Ebbrezza

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OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA

di Noè del Museo di Besancon e il Festino degli Dei della National Gallery di Washington, eseguito nel 1514 per il Duca di Ferrara Alfonso d’Este. Tipica della fase tarda di Giovanni Bellini è la maniera rapida e libera nel dipingere le forme, con un cromatismo sfumato e morbido che si distanzia dai volumi torniti dei decenni precedenti. Lo stato di conservazione della tavola è discreto; sulla pellicola pittorica sono evidenti ritocchi nella zona dello zigomo sinistro, dei capelli e del panneggio sottostante. La verniciatura è ossidata e attenua l’originaria gamma cromatica del dipinto; visibili due fessurazioni della tavola che hanno interessato anche la superficie pittorica soprastante, con piccole cadute di colore in corrispondenza di stuccature recenti. Il dipinto è accompagnato da comunicazioni scritte di Giuseppe Fiocco (in data 16 aprile 1957) e di Filippo Todini, nelle quali si sostiene l’attribuizione a Giovanni Bellini. € 40.000-50.000


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48 DODICI ACQUARELLI Cina, XIX secolo, cm. 29x40 € 3.000-4.000

49 DUE SCULTURE in legno policromo, un Cristo ed una figura con secchiello. XVIII-XIX secolo, h. cm. 46-23.5 rispettivamente € 700-900 48

50

50 DIPINTO su vetro raffigurante scena di vita orientale. Cina XIX/XX secolo, cm. 62,5x84 € 1.000-1.500

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51 LOTTO di due acquarelli raffiguranti dignitari. Cina XIX secolo cm. 119x94,5 € 2.500-3.000

52 PARAVENTO in legno dipinto in policromia ed impreziosito da particolari in avorio; si compone di quattro pannelli decorati su un lato da scene di vita orientale con più figure inquadrate al centro da pagoda; lato opposto a fondo nero con canne di bambù ed uccelletti in oro. cm. 183x45,5 (ciascun pannello) € 2.500-3.000

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53 VASO in porcellana dorata e dipinta sulla tonalità dell’arancione. Corpo ad ampolla decorato con raffigurazioni di scene di vita orientale e fiori. Giappone, Kutani, fine del XIX secolo, h. cm. 36 € 600-700

54 PIATTO in porcellana dorata e dipinta nei toni predominanti dell’arancio, decorato da raffigurazione di volatili, fiori e figure orientali. Giappone, Kutani, fine del XIX secolo, d. cm. 37 € 500-600 54 53

55 COPPIA DI DIGNITARI in gres policromo. Cina, XIX secolo, h. cm. 23 € 300-400

56 DUE CAFFETTIERE in porcellana policroma con particolari dorati; corpi piriformi e ornati da motivi floreali chiusi da diverse sequenze vegetali; coperchi a cupola con prese modellate a frutto; anse laterali sagomate, marchio in blu con 4. Vienna, inizio del XIX secolo, h. cm. 20-15 (una reca bruciatura sul fondo) € 350-450 55

57 CINQUE TAZZINE con piattino in porcellana policroma; decoro a zolle da cui escono rami di foglie e fiori e a figure zoomorfe; particolari aurei. Inizio del XIX secolo, piattino d. cm. 13.5 56

€ 150-180 57

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58 CINQUE SNUFF BOTTLES di cui quattro in avorio con incisioni decorative ed uno in corno. Cina, XIX secolo € 800-1.000

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58A

SCATOLA in avorio inciso a quattro elementi rettangolari che si sovrappongono, impreziosita da pendente in legno scolpito. Cina, XIX secolo, h. cm. 9 € 300-400 58

59 OTTO SNUFF BOTTLES in ceramica policroma con diversi motivi ornamentali. Cina, XIX/XX secolo € 1.000-1.200

60 OTTO SNUFF BOTTLES in vetro con decorazione policroma. Cina, XX secolo

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€ 600-800

61 OTTO SNUFF BOTTLES 59

in vetro di diverse cromia e forma. Cina, XIX/XX secolo € 1.000-1.200

62 OTTO SNUFF BOTTLES in vetro di diversa cromia e forma. Cina, XIX/XX secolo € 1.000-1.200

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63 SETTE SNUFF BOTTLES in vetro con decorazione policroma a rilievo. Cina, XIX/XX secolo

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€ 1.000-1.200

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SERVIZIO

VASSOIO

LOTTO

Gorham in argento sterling composto da quattro pezzi, di particolare eleganza, una caffettiera, una lattiera, una zuccheriera ed un vassoio ovale; superfici prevalentemente lisce con una sigla incisa e profili percorsi da sottili nervature anulari; anse sagomate, come il versatoio, punzoni. h. cm. 28-11-7, 39.5x30; gr. 1659

circolare in argento 800; superficie liscia e diametro evidenziato da nervature, punzoni, d. cm. 40

di cinque calici in argento di diversa manifattura, punzoni. Londra, 1808, h. cm. 12.5, gr. 120 Londra, 1808, h. cm. 12, gr. 202 Londra, 1806, h. cm. 14.6, gr. 226 Londra, 1806, h. cm. 15.5, gr. 244 Birmingham, 1905, h. cm. 27, gr. 375

€ 400-500

€ 500-700

€ 1.200-1.600

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SERVIZIO

SERVIZIO

SERVIZIO

in argento sterling composto da tre pezzi, una caffettiera, una zuccheriera ed una lattiera; corpi a sezione circolare con rilievi anulari sulla parte superiore e profili a nastro ritorto; prese dei coperchi a ghianda; anse laterali sagomate, come il versatoio, punzoni. Rogers, fine del XIX - inizio del XX secolo, h. cm. 30-20-16, gr. 1091

in argento sterling composto da tre pezzi, una caffettiera, una lattiera ed una zuccheriera; profili anulari evidenziati da fuselli, prese sagomate con terminali a riccio e attacco decorato da motivi vegetali e zoomorfi, punzoni. Charles W. Warren & Co., 1875-1880 h. cm. 22-9-9 gr. 335-103-121

Gorham in argento sterling composto da sei pezzi, samovar, teiera, caffettiera, zuccheriera, lattiera e portabombons; corpi circolari decorati da baccellature a sottendere parte liscia con iscrizione Cole e data 1893; coperchi a rilievi radiali con presa a cuspide tortile; anse e versatoi sagomati con ornati naturalistici, punzoni. Fine del XIX secolo h. cm. 31-15-21-10.5-10.5-12 gr. 3510

â‚Ź 500-700

â‚Ź 500-700

â‚Ź 2.000-2.500

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VASSOIO

TANKARD

QUATTRO PORTASIGARETTE

da portata per pesce in argento 800; tesa elegantemente sagomata e percorsa da nervature, punzoni cm. 56x24.5, gr.1156

da birra in argento; superficie prevalentemente liscia con doppie nervature concentriche; coperchio piatto dal diametro lievemente ondulato; bella presa sagomata. Estonia, 1920 circa, h. cm. 21, gr. 560

in argento, punzoni, Birmingham, 1937, gr. 209 Birmingham, 1935, gr. 158 NewCastle, 1932, gr. 199 punzone 935 e smalti blu, gr. 128

€ 300-400

€ 200-300

€ 200-300

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BOCCALE

PIATTO DA CENTRO

in argento; pareti lisce e tre piedi sferici; presa laterale arcuata, punzoni. Londra, 1873 h. cm. 13.8 gr. 302

circolare in argento 800; bella tesa sbalzata e traforata a girali vegetali e floreali, animati da volatili ed interrotti da cartigli con medaglioni ovali e da mascheroni con cascate di frutta; cavetto a superficie liscia, d. cm. 34.5

€ 100-150

€ 400-500

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TEIERA

QUATTRO PORTASIGARETTE

in argento; corpo poligonale e rastremato; coperchio a più lembi ascensionali con terminale a cuspide; versatoio e presa laterale sagomati; base ottagonale. America h. cm. 24.5, gr. 712

in argento, punzoni, Birmingham, 1922, gr. 97 Birmingham, 1939, gr. 181 Londra, 1930, gr. 179 Londra, 1931, gr. 178

€ 300-400

€ 200-300

SERVIZIO in argento 800 composto da tre pezzi, teiera, lattiera e zuccheriera; corpi circolari con pareti decorate da forti baccellature elicoidali e sagomate; coperchi a cupola con il medesimo ornato e vertici a cuspide liscia; prese laterali lignee; piedi a zoccolo con attacco a volute vegetali arricciate; punzoni. Fine del XIX secolo, h. cm. 21.5-17-15.5 gr. 1540 € 600-800

78 COPPIA DI CANDELIERI in argento; profili anulari decorati a più sequenze ornamentali quali baccellature, foglie, perline e nastro ritorto, bollo mauriziano città di Torino, arg. Carlo Balbino, prima metà del XIX secolo. h. cm. 26, gr. 387 € 600-800 26 -27 MARZO 2011

43


79 CANDELIERE in argento: unica fiamma su coppetta percorsa da forti nervature concentriche; sostegno composto da più elementi, dei quali il bulbo centrale ornato da baccellature a rilievo e da incisioni a sagome arricciate; larga base con modanature. Probabilmente XVI secolo, h. cm. 17, gr. 587 € 3.000-4.000

80 OLIERA in argento; contenitore a navicella dalle pareti traforate ad embricazioni e serti di foglioline, motivi ripresi anche per i portabottiglie e per la coppetta superiore; al centro obelisco; due prese laterali a cigno dal collo ripiegato e piedini ad artiglio. Ausburg, inizi del XIX secolo, h. cm. 32, lungh. cm. 29, gr. 778

80 79

€ 1.800-2.400

81 COPPIA DI AMPOLLE piriformi in vetro incolore con coperchio e applicazioni ornamentali in argento; queste ultime sbalzate a sequenze e pendoni di foglie lanceolate. Punzoni di controllo della zecca di Venezia, XVIII secolo, h. cm. 17 € 800-1.000

82 COPPIA DI SALIERE

83 81

in argento; coppetta con interno a vermeil; struttura composta da anello percorso da motivo a greca e sorretto da tre figure femminili su globi; ghirlande floreali di raccordo e base triangolare. Roma, inizi del XIX secolo, h. cm. 7, gr. 256 € 600-800

82

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84

83

84

OLIERA

GRANDE LUCERNA

in argento; due portabottiglie circolari ad anello traforato e sorretto da tre montanti dritti cui si attorcono delfini e viti con grappoli e da cui cadono cappelli; elemento di raccordo ornato da trofei marini con corona e ghirlanda vegetale punteggiata da conchiglie, motivo che costituisce anche la presa ad anello superiore; asse centrale affiancato da due altri due delfini; base rettangolare con cornice traforata e piedi a zampa ferina. Francia, 1830 circa, h. cm. 34 gr. 739

in argento; asse centrale cilindrico interrotto da coppa circolare a quattro beccucci, modellati a guisa di teste di Bacco, e sormontata da un altro elemento a vaso; catenelle pendenti con utensili; ventola traforata a cespo di foglie con motivi floreali; presa superiore a lira e larga base circolare; decorazione prevalentemente a foglie lanceolate, a pendoni floreali uniti da nastri pieghettati e baccellature incavate; successivamente montata a lampada. Roma, XIX secolo, h. cm. 102

â‚Ź 1.000-1.200

â‚Ź 6.000-8.000

26 -27 MARZO 2011

45


85 COPPA VOTIVA in argento con dorature; si compone di un elemento cilindrico desinente in una corolla e da coperchio a cupola; superficie incisa e sbalzata a motivi zoomorfi e vegetali. Tibet, XIX secolo, h. cm. 14, gr. 246 € 1.000-1.500

86

86 COPPA RITUALE in argento con coperchio parzialmente aperto; superficie incisa a fitti motivi vegetali e floreali; sostegno composto da più elementi su base percorsa da più incavi. Tibet, XVIII secolo, h. cm. 30, gr. 667

85

€ 1.000-1.500

87 COPPA in argento 925; parete traforata e scandita da ampi cartigli che incorniciano scene agresti con puttini; piedi a voluta arricciata con attacco rocailles, d. cm. 18,5 € 1.000-1.200

87

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OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA


90 BROCCHETTA in vetro incolore con decorazione a smalto policromo raffigurante libellule; corpo piriforme con beccuccio allungato ed una presa arcuata; base in bronzo dorato a rocailles. Periodo Liberty, h. cm. 23,5 € 2.000-2.500

88

88 SCULTURA in argento raffigurante bue con vitello; base rettangolare sbalzata ed incisa. India, XIX secolo, h. cm. 33 € 1.800-2.400

89 BOCCALE in metallo argentato; corpo piriforme con una presa sagomata e beccuccio sotteso da mascherone; coperchio a cupola; parete ornata da composzioni floreali e volute, h. cm. 26 € 400-500

90

26 -27 MARZO 2011

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91

91 ARAZZO raffigurante Concerto entro cornice lignea dorata. Bruxelles, XVII secolo, cm. 112x154 (frammento) € 6.000-8.000

92 SAVONAROLA in legno intarsiato in diverse essenze e avorio; decorazione geometrica in una fitta trama a ricoprire tutta la superficie; schienale e sedile in tessuto con frange; tipica struttura a liste sagomate ed intersecantisi. XIX secolo € 2.000-2.500

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OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA


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93

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ARAZZO

SEI FORMELLE

raffigurante Giuditta e Oloferne Fiandre, fine del XVI - inizio XVII secolo cm. 175x248. Bene in temporanea importazione

in legno scolpito; quattro raffiguranti puttini alati con canestro di frutta sul capo e due ampi girali vegetali centrati da cariatide ed animati da amorini alati. XIX secolo, cm. 21,5x12 (4) e 22x44 (2)

â‚Ź 12.000-15.000

â‚Ź 1.500-2.000

26 -27 MARZO 2011


95

95 COPPIA DI BUSTI con funzione di portareliquie in legno policromo e dorato; sono ritratte due diverse figure barbute con vesti dal medesimo tessuto. Italia meridionale, fine del XVI secolo, h. cm. 50 € 6.000-8.000

95

50

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96 SCULTURA in legno con tracce di policromia e oro a raffigurare armigero; porta un elmo piumato ed un mantello drappeggiato. XVI secolo, h. cm. 27 â‚Ź 2.000-2.500

96

97 GRANDE VASO biansato in rame a sezione circolare; applicazione ornamentale a stemma con aquila bicipite. Austria, XVI secolo, h. cm. 83 â‚Ź 5.000-6.000

97

26 -27 MARZO 2011

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98

98

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100

COPPIA DI PANCHETTI

PICCOLO SETTIMANALE

PICCOLO SETTIMANALE

in noce; seduta imbottita su fascia a più curve contrapposte; pedi sagomati con attacco evidenziato da palmetta e minuto cespo vegetale e con terminale arricciato; crociera di riunione a volute intersecantisi. Toscana, XVIII secolo, h. cm. 47,5

lastronato ed intarsiato in legni diversi con piano in marmo; fronte suddiviso in sei cassetti con cartelle disposte a spina di pesce entro cornici rettangolari, motivo ripetuto sui fianchi; fascia inferiore dritta e piedi lievemente sagomati; applicazioni in bronzo dorato. Francia, fine del XVIII secolo, cm. 90x32,5x24

lastronato ed intarsiato in legni diversi con piano in marmo; fronte suddiviso in sei cassetti con cartelle disposte a spina di pesce entro cornici rettangolari, motivo ripetuto sui fianchi; fascia inferiore sagomata a proseguire sui piedi; applicazioni in bronzo dorato. Francia, fine del XVIII secolo, cm. 88x31,5x26,5

€ 2.500-3.000

€ 2.500-3.000

€ 3.000-4.000

99

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100

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101 COPPIA DI TORCERE in legno policromo; una fiamma al vertice di asse composto da più elementi scolpiti a incavi, baccellature, ricci, tutti a sezione triangolare, come la base, impreziosita da foglie lanceolate. XVI secolo, h. cm. 164 € 4.000-6.000

102 MOBILETTO lastronato ed intarsiato in noce e legni diversi; due antine e fascia inferiore sagomata. Piemonte, fine del XVIII secolo, cm. 84x49x56 € 4.000-5.000

103 COPPIA DI POLTRONE in noce; alto dossale arcuato ed imbottito come il sedile; braccioli desinenti a riccio su montante elegantemente mosso e percorso da nervature; cintura intagliata a sequenza di curve che sul fronte si incontrano a sottendere cespo di foglie; piedi a zoccolo. Piemonte, XVIII secolo, cm. 118x65x70

102

€ 6.000-8.000

103

26 -27 MARZO 2011

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104

104

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CASSETTONE

MOBILETTO

lastronato ed intarsiato in legni di diverse essenze con piano in marmo grigio; struttura rettangolare con tre cassetti; decorazione prevalentemente a diverse filettature e cornici geometriche a riquadrare riserve in radica; una fascia a greche ed una più sottile a motivi triangolari in cromia contrapposta; piedi ad obelisco. Francia, fine del XVIII secolo, cm. 86x115x59

in legni diversi, intarsiato sull’intera superficie; struttura rettangolare con piano percorso da più filettatture ad incorniciare rosone e intrecci vegetali; fronte a due cassetti decorati da giochi di amorini entro cartiglio risparmiato da composizioni floreali e racchiuso da fascia a listelli contrapposti; fianchi centrati da losanga a tema naturalistico; piedi troncopiramidali. Antico, cm. 69,5x57x40,5

€ 8.000-10.000

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€ 1.500-2.000


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106

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110

CASSETTONE

MORTAIO

DUE MORTAI

lastronato ed intarsiato in legni diversi; decorazione affidata alle venature lignee variamente disposte e racchiuse entro doppie filettature elegantemente sagomate; struttura arcuata sul fronte a tre cassetti; lesene scantonate e guarnite da “nastro”; piedi mossi. Lombardia, XVIII secolo, cm. 90x100x56

in bronzo con due piccole prese laterali, h. cm. 8

in bronzo, di cui uno con minute prese stilizzate, h. cm. 7,5 (ciascuno)

€ 10.000-12.000

107 DUE MORTAI

€ 800-1.000

€ 1.000-1.500

109

111

DUE PICCOLI MORTAI

SCULTURA

in bronzo, h. cm. 8 e 7

in bronzo, raffigurante putto alato. Fine del XVII secolo, h. cm. 18

€ 600-800

€ 2.000-2.500

in bronzo, di cui uno su piede rialzato, h. cm. 9.5 e 8 € 600-800

26 -27 MARZO 2011

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112 PLACCA ovale in terracotta dorata modellata a raffigurare Educazione di Sant’Anna. Bologna, XVIII secolo, cm. 38x29 € 6.000-8.000

113 DIVANO in noce con imbottitura a piccolo punto, policroma e a decoro floreale; ampio schienale a doppio arco unito da cartouche; braccioli piegati e desinenti a riccio, come i piedi; fascia a più sagome evidenziate da minute volute che si incontrano al centro. Francia, XVIII secolo, cm. 108x225 € 5.000-6.000 112

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VASSOIO

CONSOLE

in legno laccato e dipinto in policromia; decorazione a bouquets di fiori rossi, rosa e gialli legati da cespi di foglie; perimetro sagomato e due prese laterali. Venezia, XVIII secolo, cm. 50x33

in legno policromo nella tonalità prevalente dell’azzurro e particolari in avorio e blu; piano sagomato con gola rientrante a doppia cornice modanata; fascia intagliata a volute arricciate in sequenza, interrotte da rocailles, alcune a traforo; gambe elegantemente sagomate e desinenti a riccio. Venezia, XVIII secolo, cm. 83,5x130x56

€ 2.500-3.500

€ 10.000-12.000

115

26 -27 MARZO 2011

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116 COPPIA DI SCULTURE in legno dorato raffiguranti Evangelisti con il libro, loro caratteristico attributo. XVI secolo, h. cm. 29 € 6.000-8.000

116

117 BUSTO con funzione di reliquiario in legno policromo e dorato; è ritratta una figura femminile con i capelli raccolti e fermati da un nastrino e con una veste annodata; base poligonale con particolari ad imitare il marmo. XVI secolo, h. cm. 70 € 6.000-8.000

117

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OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA


118

118 SCULTURA in marmo raffigurante monaca genuflessa in preghiera. Germania, XV secolo, h. cm. 41 â‚Ź 8.000-12.000

26 -27 MARZO 2011

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119 GIOVANNI ANTONIO AMADEO Pavia 1447 ca. - Milano 1522

L’adorazione dei pastori bassorilievo in marmo, cm. 44,2x42. Bene in temporanea importazione. Evidente, nel bassorilievo, lo stile della grande cultura lombarda del Rinascimento italiano, che ebbe in Giovanni Antonio Amadeo, architetto e scultore, il suo più importante interprete. Quella dell’Amadeo è certamente una personalità assai complessa intorno alla cui opera, soprattutto di scultore, la critica stenta ad orientarsi in maniera più convincente. Infatti lo stile medesimo di questo grande maestro lombardo appare assai discontinuo nelle infinite opere sparse in numerose città del Nord Italia, con a capo quelle grandiose nella Certosa di Pavia; ciò perché la sua intensa attività lo indusse a formare una numerosissima schiera di aiuti e seguaci, tanto che oggi è ancora assai difficile sceverare le opere di questi ultimi (alcuni dei quali di grande e nota abilità) da quelle del maestro. È quello, mi sembra, che accade anche per il presente bassorilievo, che risente indubbi riflessi dell’arte dell’Amadeo e di qualche suo prestigioso collaboratore, quale, ad esempio, il Briosco, il Cazzaniga, e non ultimi, i Mantegazza. È anche da considerare, che un altro piuttosto simile filone della scultura lombarda della seconda metà del Quattrocento ci viene offerto dal comasco Andrea Bregno, che portò a Roma, con infinite e

monumentali opere, lo stile e le stesse forme vigorosamente plastiche della scuola dell’Amadeo. Ciò considerato ritengo tuttavia che il bassorilievo presente appartenga al più stretto ambito di Giovanni Antonio Amadeo in uno di quei momenti in cui l’artista abbandona la rigidità delle forme plastiche alla Mantegazza (forme dette dei “panni bagnati”) sciogliendo i panneggi con più larghe e melodiose pieghe, stile che ricorda, ad esempio, le figurette a mezzo busto rilevate sopra i semicapitelli del chiostro piccolo nella Certosa di Pavia, eseguite tra il 1461 e il 1464. Anche nel paesaggio, quel rudere di arco romano che fa da quinta, sulla sinistra, alla scena dell’Adorazione dei pastori, ricorda le tante architetture classicheggianti che l’Amadeo inserisce spesso sul fondo dei suoi paesaggi rocciosi in sui si scorgono figurette umane, capanne e cavallini: ricordo, ancora come esempio, le montagne e i cavallini nei pannelli dell’arca di San Lanfranco nell’omonima chiesa di Pavia, proprio come osserviamo sul fondo del nostro pannello. Piero Torritti € 25.000-35.000


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INGINOCCHIATOIO

CASSONE

PANCHETTA

in legno policromo; piano d’appoggio rettangolare e sotteso da dentelli; fronte suddiviso in due portine con losanghe centrate da rosoni in corrispondenza delle prese e dipinto ad imitare il marmo; fianchi e base percorsi da girali vegetali, anch’essi su superficie a screziature; parete retrostante dominata da stemma, incorniciato da altre composizioni naturalistiche. Marche, XVI secolo, cm. 98x90x54

in noce; struttura rettangolare con piano sotteso da dentelli; pannello frontale scandito da più formelle con coppie di rosoni e riserva centrale ornata da testa a forte rilievo su croce e volute arricciate; fianchi decorati da losanghe; base dritta con modanature e sequenza di archetti. Sicilia, XVI secolo, cm. 55x157x58

in legno policromo; decorazione à trompe l’oeil con sagome arricciate, intrecci di volute fogliate e medaglione ovale ad architetture su superficie ad imitare il marmo rosa; dossale dal perimetro a curve ascensionali, contrapposto alla forma rettangolare della seduta con piano apribile. Marche, XVIII secolo, cm. 117x78x38

€ 8.000-10.000

€ 5.000-6.000

€ 6.000-8.000

26 -27 MARZO 2011

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123 COPPIA DI SCULTURE in legno policromo e dorato a raffigurare due angeli fanciulli con lunga veste aurea; base quadrata e gradinata. Inizio del XVI secolo, h. cm. 50 e 52 € 5.000-7.000

124 SCULTURA in marmo raffigurante Santo domenicano. Fine del XV secolo, h. cm. 32 € 6.000-8.000

123

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125


127 BUSTO di Santo in legno policromo e dorato, la figura è ritratta con barba e porta una tunica aurea con colletto. Fine del XV secolo, h. cm. 34 € 6.000-8.000

126

125 SCULTURA in terracotta modellata a figura femminile dai lunghi capelli; regge un vaso e porta una veste ampia e panneggiata con un mantello trattenuto davanti da una mano. Bottega di Anna Manzolini, h. cm. 58 € 4.000-6.000

126 BUSTO di Santo in legno policromo e dorato, la figura è ritratta con lunghi capelli dalle ciocche segnate e porta una tunica aurea con drappeggio. Fine del XV secolo, h. cm. 34 € 6.000-8.000 127

26 -27 MARZO 2011

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128 LAMPADA in bronzo; coppa modellata a volto di satiro; sostegno ad artiglio; una presa sagomata. Bottega di Andrea Riccio, Padova, XVI secolo, h. cm. 15 € 6.000-8.000

128

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129

129 IMPORTANTE COPPIA DI ALARI in bronzo; struttura composta da due figure zoomorfe marine, unite da un mascherone centrale da cui escono volute arricciate; ornato definito anche da amorini alati e teste ferine; supporto retrostante incurvato su piede tornito e guarnito da elemento a vaso. Venezia, XVI secolo, h. cm. 29 â‚Ź 15.000-20.000


130 SCULTURA in bronzo raffigurante conchiglia. Bottega di Andrea Riccio, Padova, XVI secolo, lungh. cm. 10. Per un confronto si veda: Leo Planiscigh, Andrea Riccio, Vienna 1927, p. 365, fig. n. 457. € 1.000-1.500

131

131 SCULTURA 130

in bronzo raffigurante fagiano. Roma, XVII secolo, h. cm. 5,5, lungh. cm. 7 € 600-800

132 SCULTURA in bronzo raffigurante dromedario. XVII secolo, h. cm. 5 € 1.000-1.500

133 GRUPPO 133

132

in bronzo raffiguante scena di orsi che atterrano cane. Austria, XVIII secolo h. cm. 9 € 2.000-2.500

134 SCULTURA in bronzo raffigurante capretta. Padova, inzi del XVII secolo, h. cm. 8, lungh. cm. 11 € 1.000-1.500

135 SCULTURA

134 135

in bronzo raffigurante capriolo. Bottega di Andrea Riccio, Padova, XVI secolo h. cm. 7,8, lungh. cm. 16 € 2.000-2.500

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OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA


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136

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SCULTURA

SCULTURA

SCULTURA

in bronzo raffigurante elefante. Scuola del Giambologna, Firenze, inizi del XVII secolo, h. cm. 8, l. cm. 15

in bronzo raffigurante capra. Bottega di Andrea Riccio, Padova, XVI secolo, h. cm. 5.2, lungh. cm. 6,5

in bronzo raffigurante leone. Ambito di Andrea Riccio, Padova, XVI secolo, h. cm. 4,5, l. cm. 8

€ 1.500-2.000

€ 1.500-2.000

€ 2.500-3.000

137

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26 -27 MARZO 2011

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139 SCULTURA in bronzo raffigurante cavaliere a cavallo. Il cavaliere dell’inizio del XVIII secolo, il cavallo del XIX secolo, h. cm. 18 (complessivamente) € 2.500-3.000

140 SCULTURA in bronzo a rappresentare una figura femminile con veste ripiegata su un braccio. XVI secolo, h. cm. 12,5 € 3.500-4.500

141 SCULTURA

139

in bronzo dorato modellato a rappresentare una figura con le braccia levate, base poligonale a patina scura. Fine del XVI secolo, h. cm. 18 € 3.500-4.500

140

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142 SCULTURA in bronzo raffigurante cavallo rampante su base rettangolare in marmo. Firenze, XVI secolo, h. cm. 23 € 4.000-5.000

143 MORTAIO in bronzo con pestello; superficie scandita da elementi fiammati con amorini alati, alternati a cuspidi stellate, una presa arcuata laterale. Arte gotica, h. cm. 12 € 3.000-4.000

144 MORTAIO in bronzo con pestello; superficie ornata a rilievo a foglie lanceolate alternate a profili entro corone vegetali. XV secolo, h. cm. 11 € 3.000-4.000

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26 -27 MARZO 2011

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145 A. SISTELE

Ritratto di fanciulla olio su tavola, cm. 21x16. Firma in basso a destra € 2.000-2.500

145

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146 SCUOLA DEL GUERCINO

Madonna col Bambino olio su tela, cm. 68x52 € 3.000-4.000

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147 SCUOLA VENETA DELLA FINE DEL XVII SECOLO

Venere con putto e satiro olio su tela, cm. 64,5x94 € 6.000-8.000

148 LUCA GIORDANO (cerchia)

Ritrovamento di Mosè olio su tela, cm. 63,5x75,5. Cornice dorata € 3.000-4.000

26 -27 MARZO 2011

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ICONA

PITTORE FIAMMINGO VENETO DELL’INIZIO DEL XVII SECOLO

raffigurante Cristo Pantocrator con riza in argento. Punzoni, 1743, cm. 32x28,5 € 3.000-4.000

a) Scena allegorica b) Scena allegorica olio su tela, cm. 96,5x129 ciascuno

151 SCUOLA EMILIANA DEL XVII SECOLO

Madonna Assunta olio su tela, cm. 200x122,5 € 15.000-20.000

€ 5.000-7.000 26 -27 MARZO 2011

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VITTORIO AMEDEO CIGNAROLI

ANONIMO DEL XVIII SECOLO

SAVERIO DELLA GATTA

Torino 1730-1800

Tullia minore invasata dalle Furie fa calpestare dai cavalli il corpo del padre Furio Camillo (T.Livio, Ab urbe condita, Libri I, 48) olio su tela, cm. 50x38,5. Sul retro della tela sigla G S. Cornice scolpita dorata

Napoli, doc. dal 1777 al 1827

Il riposo dopo la caccia olio su tela, cm. 88x116,5 € 8.000-10.000

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Paesaggo lacustre (Lago di Nemi?) olio su tela, cm. 54x71 € 10.000-12.000

€ 6.000-7.000

26 -27 MARZO 2011

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COPPIA DI PICCOLI ALBARELLI ISPANO-MORESCO

ALBARELLO ISPANO-MORESCO

in maiolica a lustro oro ramato, superficie decorata a tema floreale e vegetale. Valencia, Manises, XVII secolo, h. cm. 14 e 13,5 € 1.200-1.600

a vernice blu su lustro oro ramato con decoro a rami di foglie ripetute in sequenza orizzontale. Probabilmente Valencia, Manises, seconda metà del XV - inizio XVI secolo, h. cm. 26 (difetti). Bene in temporanea importazione € 2.500-3.500

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CIOTOLA ISPANO-MORESCA

ALBARELLO ISPANO-MORESCO

in maiolica a lustro oro ramato; superficie del catino decorata a foglie in sequenza orizzontale entro linee concentriche; due piccole prese sagomate. Valencia, Manises, XVI/XVII secolo, d. cm. 16 (cadute di smalto). Bene in temporanea importazione

a vernice blu su lustro oro ramato con decoro a grandi foglie lanceolate. Probabilmente Valencia, Manises, seconda metà del XV - inizio XVI secolo, h. cm. 24,7 (difetti)

€ 800-1.000

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156

€ 2.500-3.500


159 PIATTO ISPANO-MORESCO decorato a lustro oro con tocchi di cobalto. Al centro un fiore entro più fasce concentriche; lungo la tesa girali vegetali con alcune foglie evidenziate in cromia blu. Valencia o Maiorca, XVII secolo, d. cm. 36,5 (restauri all’orlo) € 2.500-3.500

159

160 GRANDE PIATTO ISPANO-MORESCO decorato a lustro oro ramato; ornato raffigurante un grande uccello il cui piumaggio quasi si confonde con le foglie della superficie di fondo; circonferenza percorsa da pennellate concentriche e da archetti in sequenza. Valencia, Manises, fine del XVII - inizio del XVIII secolo, d. cm. 41 (restauri) € 4.000-6.000

160

161 ALBARELLO ISPANO-MORESCO a vernice blu su lustro oro ramato con decoro a rami di foglie ripetute in sequenza quasi tortile. Probabilmente Valencia, Manises, seconda metà del XV - inizio del XVI secolo, h. cm. 30,5 (difetti) € 2.500-3.500

162 ALBARELLO ISPANO-MORESCO a vernice blu su lustro oro ramato con decoro a grandi foglie lanceolate. Probabilmente Valencia, Manises, seconda metà del XV - inizio del XVI secolo, h. cm. 29,8. Bene in temporanea importazione € 2.500-3.500

162 161

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163 GRANDE PIATTO ISPANO-MORESCO in maiolica a lustro in oro ramato e blu; al centro rosone dai petali incavati, sulla fascia mediana doppie foglie anch’esse in rilievo, come quelle disposte sulla tesa; superficie di fondo decorata da una trama di trattini che lasciano spazio ad altri motivi vegetali. Parete retrostante percorsa da pennellate concentriche. Valencia, probabilmente Manises, XVII secolo, d. cm. 42 (difetti) € 3.000-4.000

163

164 VASO ISPANO-MORESCO decorato a lustro oro ramato; corpo a balaustro con quattro piccole anse applicate intorno alla circonferenza d’apertura; decorazione a foglie sparse su superficie segnata da trattini; collo evidenziato da più linee sagomate. Valencia o Maiorca, metà del XVII - inizio del XVIII secolo, h. cm. 25 (difetti). Bene in temporanea importazione € 4.000-6.000

164

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OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA


165 VASO ISPANO MORESCO in maiolica a lustro oro ramato. Corpo a boccia e decoro a palmette con inflorescenze, alcune in blu; superficie rimanente ornata da altri motivi vegetali e floreali; collo e base segnate da linee concentriche e da minute sequenze di ricci. Valencia, Manises, XVII secolo, h. cm. 26,5. Bene in temporanea importazione € 4.000-6.000

165

166 VASO ISPANO-MORESCO in maiolica a lustro oro, corpo a balaustro con due prese laterali a sagoma arricciata; diversi motivi decorativi sparsi sull’intera superficie a foglie, fiori, uccelletti. Collo evidenziato da un doppio ordine di sequenze a reticolo Valencia o Maiorca, XVII secolo, h. cm. 23,7 (difetti). Bene in temporanea importazione € 4.000-5.000

166

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OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA

168

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170 ALBARELLO in maiolica policroma nelle tonalità del blu e del giallo. Corpo cilindrico ornato da motivi geometrici a reticolo. Italia centrale, XVI secolo, h. cm. 28,3 (difetti) € 4.000-6.000

171 PIATTO in maiolica policroma; sul cavetto un profilo femminile rivolto a sinistra entro più fasce concentriche, alcune delle quali impreziosite da minuti ricci e chiuse da un nastrino ritorto; ampia tesa ornata da palmette persiane alternate a rosoni su una superficie punteggiata da altri ricci; parete esterna percorsa da pennellate circolari. Faenza, XV/XVI secolo, d. cm. 29 (difetti) € 2.500-3.500

172 PIATTO 171

167 ALBARELLO in maiolica policroma. Al centro iscrizione T ALANDALI entro cartiglio sotteso da medaglione con profilo virile tra due animali fantastici alati; la superficie rimanente ornata da steli fioriti con uccelletti, amorino e rami con frutti; apertura e base sottolineate da sequenze di sagome e cuspidi Deruta, XVI secolo, h. cm. 14,5 (restauri)

in maiolica policroma; al centro profilo femminile con capelli raccolti e monili entro un disco a più fasce concentriche interrotte da piccole linee spezzate; tesa suddivisa in più quartieri ad embricazioni, palmette e foglie. Deruta, XVI secolo, d. cm. 27 (difetti) € 4.000-6.000

€ 2.000-3.500

168 ALBARELLO in maiolica policroma nelle tonalità del blu e del giallo; decoro vegetale in una sequenza orizzontale al centro; apertura e base evidenziati da fasce concentriche, di cui una inferiore punteggiata. Italia meridionale, probabilmente Gerace, XVII secolo, h. cm. 17 (difetti) € 2.000-3.000

169 ORCIOLO in maiolica dipinta in monocromia blu su fondo berrettino; al centro iscrizione SV CAPILLOR VEN soprastante a cartiglio CRM 1747. Superficie rimanente occupata da girali di foglie con bacche; presa laterale sagomata; sul fondo I/AD. Italia centrale, h. cm. 19,5 (restauri) € 4.000-6.000

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173 PIATTO istoriato in maiolica policroma. Superficie raffigurante Orfeo con la lira, di cui era abilissimo suonatore, davanti ad alte montagne scure che probabilmente alludono al mondo sotterraneo ove il poeta si era recato per salvare la sua sposa Euridice. Urbino, XVI secolo, d. cm. 24,5 (difetti). Bene in temporanea importazione € 6.000-8.000

173

174 ALBARELLO in maiolica policroma nelle tonalità dominanti del blu e del giallo. Corpo cilindrico lievemente incavato; decorazione a palmette in una trama a doppio ordine; collo e base evidenziati da fasce concentriche, alcune percorse da segni obliqui. Montelupo, XVI/XVII secolo, h. cm. 26,5. Bene in temporanea importazione € 4.000-6.000

173

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175 ALZATA ISTORIATA in maiolica policroma. Superficie occupata da raffigurazione di contadino con grande cesto di frutti sul capo in un paesaggio lacustre con architetture e ponticello; piede circolare. Urbino, XVI secolo, d. cm. 22,6 (difetti). Bene in temporanea importazione € 3.000-5.000

175

176 PIATTO ISTORIATO in maiolica policroma. Superficie raffigurante la Creazione: Adamo ancora dormiente e, secondo una tradizione iconografica diffusa, Eva, già pienamente formata, in attitudine devota dinanzi a Dio Padre; al vertice superiore uno stemma nobiliare; profilo listato in giallo e fondo ornato da più linee concentriche. Faenza, XVI secolo, d. cm. 23,5 (difetti). Bene in temporanea importazione € 6.000-8.000

176

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177 BOCCALE in maiolica policroma con prevalenza del blu sul verde, giallo e manganese. Sul fronte un cespo di foglie entro cartiglio circolare da cui escono volute arricciate; presa sagomata. Italia centrale, XVI secolo, h. cm. 19,5 (difetti) € 2.000-2.500

178 BOCCALE in maiolica policroma. Sul fronte campeggia il monogramma di San Bernardino (IHS) entro riserva ovale da cui escono foglie stilizzate e volute; presa sagomata. Italia centrale, XVI secolo, h. cm. 19,5

177

178

€ 2.000-2.500

179 BOCCALE in terracotta ingobbiata e invetriata, ornato da un fiore giallo sulla parte anteriore; presa sagomata. Italia centrale, XVII secolo, h. cm. 16 (mancanze) € 600-800

180 BOCCALE in maiolica policroma. Nella parte anteriore profilo femminile entro ampio medaglione chiuso da trattini; ai lati tratti in verde a serpentina. Italia centrale, XVI secolo, h. cm. 22,5 (difetti) 180

€ 1.500-2.000

179

181 BOCCALE in maiolica policroma. Parte anteriore occupata da medaglione con raffigurazione di uccello su zolla erbosa da cui escono rami di foglie; lati percorsi da un nastrino a serpentina; ansa sagomata. Italia centrale, XVI secolo, h. cm. 17,2 (difetti) € 2.000-2.500

182 BOCCALE in maiolica policroma; spazio anteriore decorato da un medaglione con pennellate blu a semi-raggiere e fascia centrale a S ricorrenti in giallo; ansa sagomata. Italia centrale, XVI secolo, h. cm. 25 (difetti) € 2.500-3.500 86

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182 181


183 PIATTO “della Regina” in proto-maiolica dipinta in verde e bruno su impasto rosato. Al centro vi è, entro un tondo a doppia filettatura, una figura femminile con corona e lungo abito dal tessuto fiorito, ritratta stante mentre tiene una foglia dalle infiorescenze disegnate ai lati e risparmiate dal fondo a reticolo; lungo la circonferenza esterna tratteggi. Orvieto, metà del XV secolo, d. cm. 27,8 (difetti) Provenienza Firenze, Palazzo Davanzati Bibliografia Mario Bellini-Giovanni Conti, Maioliche italiane del Rinascimento, Antonio Vallardi Editore, Milano 1964, p. 48, fig. c € 6.000-8.000

183

184 GRANDE CIOTOLA biansata in proto-maiolica dipinta in verde e bruno con un uccello su superficie a graticcio che lascia spazio a lunghe foglie. Tutt’intorno un motivo a treccia entro pennellate dritte; sulla circonferenza una sottile collana sagomata. Alla maniera di Orvieto, XVI secolo, d. cm. 33 € 3.000-4.000

184

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185 VASO biansato in maiolica policroma decorato a lustro oro e blu cobalto. Corpo ovoidale su alto piede; decorazione entro scomparti a infiorescenze chiuse da bande verticali a festoni vegetali con bacche e trattini obliqui; corone sottostanti, in senso orizzontale, ad embricazioni appena accennate e baccellature elicoidali. Deruta, XVI secolo, h. cm. 23,5 (restauri al piede). Bene in temporanea importazione € 5.000-8.000

185

186 VASO a pigna in maiolica policroma. Base circolare decorata da una corona di foglie lanceolate. Deruta, XVI secolo, h. cm. 20 (restauri al piede) € 8.000-10.000

186

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188

187

187 ALBARELLO in maiolica policroma. Al centro iscrizione farmaceutica e sulla parte opposta uno stelo fiorito con lunghe foglie lanceolate; sulla superficie rimanente diverse sequenze ornamentali a pennellate concentriche, motivi vegetali stilizzati e segni obliqui. Italia centrale, XVI secolo, h. cm. 18 â‚Ź 2.500-3.500

188 ALBARELLO in maiolica policroma. Sulla parete anteriore iscrizione O IAVRINO, contrapposta ad una serie di palmette persiane in blu; sulle pareti rimanenti fasce concentriche ed alcuni tralci di foglie. Italia centrale, XVI secolo, h. cm. 17,5 (difetti) â‚Ź 3.000-4.000

189 BOCCIA in maiolica policroma. Tipica decorazione alla frutta con limoni entro fascia centrale dominante sulle filettature del collo e della base, alcune centrate da tratti intersecanti. Venezia, bottega di Mastro Domenico, XVI secolo, h. cm. 23,5 (difetti) 189

â‚Ź 8.000-10.000 26 -27 MARZO 2011

89


190 GRANDE PIATTO in maiolica policroma. Al centro un cavaliere dai tratti orientaleggianti; lungo la tesa, suddivisa in scomparti da bande verticali, girali vegetali alternati ad embricazioni sovrapposte. Deruta, XVI secolo, d. cm. 39 (difetti) € 6.000-10.000

190

191 ALZATA decorata a lustro oro e blu cobalto. Sul cavetto profilo femminile accanto a stelo di fiori; sulla tesa sagomata motivi triangolari disposti a raggiera ed in parte occupati da boccioli recisi stilizzati, ripetuti sulla parete esterna insieme ad altri motivi geometrici ed embricazioni; piede circolare. Deruta, inizi del XVI secolo, d. cm. 21,5 (difetti). Bene in temporanea importazione € 6.000-8.000

191

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192 PIATTO fondo in maiolica policroma. Al centro uno stemma nobiliare entro cartiglio dalle volute arricciate; sulla tesa decorazione a trofei. Casteldurante, XVI secolo, d. cm. 29 (difetti) € 4.000-6.000

192

193 GRANDE PIATTO in maiolica policroma nei toni dell’ocra, blu e bianco. Al centro un grifone alato a reggere scudo nobiliare su un tappeto a motivi ornamentali alternati, mentre si legge la seguente iscrizione retrostante ALL ECC MO BALLIONACHETTA LA BELLA; tesa scandita in più quartieri ad embricazioni e cespi di foglie. Deruta, metà del XVI secolo, d. cm. 42,5 (difetti) € 6.000-8.000

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194 ORCIOLO in maiolica policroma. Lungo la fascia inferiore iscrizione O IPERICON sopra cui sta un cane racchiuso da una corona di foglie con bacche; ai lati del ventre giochi di volute; beccuccio evidenziato da decoro giallo; ansa sagomata ed ornata da linee orizzontali blu. Castelli, XVI secolo, h. cm. 21,5 (difetti e restauri) € 9.000-12.000

195 ALBARELLO in maiolica policroma; decorazione a tema floreale sui due lati opposti, mentre sulle superfici rimanenti disegni a linee geometriche, a serpentina, a tratti obliqui e a nastro in cromia scura-nera. Deruta, XV secolo, h. cm. 20 (difetti) € 5.000-8.000

196 BOCCALE

194

in maiolica policroma prevalentemente blu con qualche pennellata di verde; sulla zona anteriore un rosone con iscrizione IHS entro fascia a spirali; ai lati del ventre foglie e motivi geometrici; lungo il versatoio una sequenza di semipalmette. Ansa sagomata e attraversata da linee orizzontali. Deruta, fine del XV secolo, h. cm. 18,5 (difetti) € 3.000-5.000

195

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197


197 GRANDE VASO biansato in maiolica policroma. Un lato dominato da stemma nobiliare con leone rampante incoronato, entro ampio cartiglio da cui escono cornucopie traboccanti foglie e frutti; il lato opposto decorato da una trama di palmette persiane, unite a fiori e foglie arricciate; collo e base segnati da fasce lineari e da sequenza di S; due prese laterali a doppio cordone ritorto. Italia centrale, XVI secolo, h. cm 39,5 (difetti). Bene in temporanea importazione â‚Ź 6.000-8.000

197

198 ORCIO in maiolica policroma. Parte anteriore attraversata da iscrizione AQ SCABIOSE al di sopra della quale sta un calice con particola e al di sotto un amorino alato con scudo nobiliare; tutt’intorno fitti e rigogliosi girali vegetali e giochi di volute allungati quasi fino alla parete opposta; beccuccio cordonato e ansa sagomata. Montelupo, XVI/XVII secolo, h. cm. 31,5 (difetti). Bene in temporanea importazione ₏ 5.000-8.000

198

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199 PICCOLA ALZATA in maiolica policroma. Al centro un nudo femminile dalla lunga chioma bionda e lungo la tesa tre pesci su fondo blu dell’acqua; profilo listato in giallo; al verso reca la sigla A.P dipinta ed etichetta cartacea “Manifattura Aglietti“ Fine del XIX inizio XX secolo, d. cm. 23,5 € 2.000-2.500

199

200 PIATTO in maiolica policroma decorato a lustro oro e blu cobalto. Il centro del profondo cavetto ospita la lettera A; sulla larga tesa smerlatura con motivi floreali e vegetali, chiusa da fasce concentriche lungo la circonferenza. Deruta, XVI secolo, d. cm. 21(difetti) € 3.000-4.000

200 94

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201 IDRA in maiolica dipinta in monocromia blu. Al centro un’iscrizione entro cartiglio dai terminali ripiegati; la superficie rimanente ornata da intrecci e girali di foglie; beccuccio sottostante. Faenza, XVI secolo, h. cm. 34 (difetti) € 6.000-8.000

202 VASO a pigna in maiolica policroma con particolari in blu. Alla maniera di Deruta, XVI secolo, h. cm. 21,5 (difetti) € 3.000-5.000

203 VASO biansato in maiolica dipinta in monocromia blu. Sulla parte anteriore steli floreali simmetrici lasciano spazio ad un cartiglio orizzontale per iscrizione; due prese laterali con pennellate verticali. Toscana, XVI secolo, h. cm. 21,5 (difetti)

202

€ 5.000-7.000

201

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204 ANTONIO DA PANDINO doc. dal 1475 al 1489

a) Gesù con un Apostolo b) La guarigione del cieco coppia di vetrate a piombo, cm. 48.5x25.7 (ciascuna) € 6.000-8.000

205 ANTONIO DA PANDINO doc. dal 1475 al 1489

204

a) Il Battesimo di Cristo b) La chiamata di Pietro coppia di vetrate a piombo, cm. 48.5x25.7 (ciascuna) € 6.000-8.000

206 ANTONIO DA PANDINO doc. dal 1475 al 1489

a) Maria Vergine e Maria Maddalena b) Gesù davanti a Pilato coppia di vetrate a piombo, cm. 48.5x25.7 (ciascuna) € 6.000-8.000

205 206

207 ANTONIO DA PANDINO doc. dal 1475 al 1489

Il ladrone pentito coppia di vetrate a piombo, cm. 48.5x25.7 (ciascuna) € 6.000-8.000

208 ANTONIO DA PANDINO doc. dal 1475 al 1489

Il ladrone peccatore coppia di vetrate a piombo, cm. 48.5x25.7 (ciascuna) € 6.000-8.000

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OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA


Queste vetratine corrispondono esattamente, nelle loro raffigurazioni, a quelle riprodotte nella vetrata (n. 5, fianco destro) del Duomo di Milano con storie della vita di Cristo. E’ da considerare, tuttavia, che tale vetrata milanese fu manomessa e non bene ricomposta nell’Ottocento. Fu iniziata nel 1416 dai maestri vetrai Stefano da Pandino, Franceschino Zavattari, Maffiolo da Cremona e Niccolò da Varallo. Continuarono gran parte del lavoro, nel 1475, Frate Antonio da Pandino e poi Pietro da Velate. Le scene con la vita e la passione di Cristo sono attribuite ad Antonio da Pandino e a Pietro da Velate. In esse si riscontrano chiari accenti alla Vincenzo Foppa tanto che alcuni noti studiosi (fra cui Fernanda Wittengs e Ragghianti) attribuirono i cartoni della vetrata direttamente al Foppa anche se non esiste alcuna documentazione a proposito. E’ comunque possibile che il Foppa abbia “prestato” suoi cartoni o disegni ai maestri vetrai del duomo milanese oppure che questi ultimi l’abbiano imitato per la fama che Foppa aveva ottenuto in Lombardia. L’attività di Antonio da Pandino sulla vetrata n. 5 è ben documentata: egli opera contemporaneamente a Niccolò da Varallo e ad altri minori maestri (si fanno i nomi di Pietro da Velate e di Stefano da Marliar). E’ poi da considerare anche una seconda vetrata dello stesso duomo milanese (n. 2) eseguita da Pietro e Ambrogio da Velate. In essa si riscontrano scene del Vecchio Testamento, ma anche un “Cristo deriso” che niente ha a che fare con le altre, quindi, quest’ultima doveva quasi certamente appartenere ad altra vetrata (è noto che anche la n. 2 fu ripristinata e in parte rifatta sempre nell’Ottocento). La scena con Cristo deriso è simile a questa vetratina, pertanto è da credere che la prima doveva far parte della vetrata n. 5; per tale causa la presente vetratina rappresenta un importante documento per una migliore ricomposizione della vetrata n. 5 dello stesso duomo di Milano. Pietro Torriti 207

208

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209 ARMADIO in rovere; struttura rettangolare con due portine sul fronte intagliate a decoro floreale e vegetale tutt’intorno a riserve lisce e sagomate; cappello “architettonico” a più modanature e dentelli; base dritta. Provenza, XVIII secolo, cm. 214x164x66 € 2.000-2.500

209

210 MENSOLA in legno dipinto azzurro e oro; piano rettagolare dal perimetro sagomato e cartella di sostegno scolpita a forma di grande valva in parte traforata ed affiancata da foglie lanceolate ed arricciate. XVIII secolo, cm. 27x34x23 € 1.000-1.500

210

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OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA


211 CASSETTONE in legno dipinto in policromia azzurro e bianco; struttura rettangolare con quattro cassetti frontali; decorazione a serti fioriti e profili evidenziati da modanature; base dritta. XVIII-XIX secolo, cm. 101x122x57 â‚Ź 2.000-3.000

212 CREDENZA in noce e radica di noce; struttura bombata sia sul fronte sia sui fianchi; quattro portine dalle cornici rilevate e modanate; piedi a mensola. Antica, cm. 94x166x55,5

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â‚Ź 3.000-4.000

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213 TRE PANNELLI rettangolari ricamati a piccolo punto montati entro unica cornice in legno dorato e scolpito; sono ritratte coppie di figure diverse entro “architetture” con decoro floreale a bouquets e a ghirlande. Inghilterra, XIX secolo, cm. 129x151 € 5.000-7.000

214 PENDOLA da camino in marmo bianco e bronzo dorato; quadrante circolare segnato da ore e minuti in cifre arabe con iscrizione à Paris; due sostegni laterali a lesene con placchette ed applicazioni a faretra; vertici guarniti da vasi e base rettangolare su trottole; altre guarnizioni a perline e festoni di alloro con bacche; pendolo impreziosito da volto di Medusa. Francia, fine del XVIII secolo, h. cm. 45 € 2.500-3.500

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OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA

214


215 COPPIA DI SCULTURE in legno policromo raffiguranti due servitori orientali. XVIII secolo, h. cm. 111 € 5.000-6.000

215

216 BUSTO in terracotta policroma a raffigurare dama con le vesti azzurre; base lignea dorata, h. cm. 63 € 1.500-2.000

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PITTORE DELL’ITALIA SETTENTRIONALE DEL SECOLO XVI

ARCHITRAVE

SEI ANTICHE LESENE

in legno dipinto e dorato. Antico, cm. 57x287x65

diverse in legno scolpito raffiguranti cariatidi femminee, misure varie

€ 1.000-1.500

€ 1.000-1.200

San Paolo olio su tavola, cm. 175x80 € 1.500-2.000

218

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PLASTIFICATORE TOSCANO DEL XVI SECOLO

SCULTURA

placca in terracotta policroma raffigurante Profilo di Cristo, cm. 51x42

in legno con tracce di policromia raffigurante testa di Madonna. XVI secolo, h. cm. 31

€ 4.000-6.000

€ 1.000-1.200

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OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA

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TRE ELEMENTI DA BOISERIE

SEI ANTICHI ELEMENTI

TRE ELEMENTI DA CORNICE

in noce scolpito; struttura a doppio arco, antichi, h. cm. 148, largh. cm. 178

per stallo da coro in legno scolpito e sagomato, h. cm. 124

in legno scolpito a nastro ritorto, lungh. cm. 117.5-145-170

€ 1.500-2.000

M. O.

M. O.

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DUE ELEMENTI

CASSAPANCA

ELEMENTO DA BOISERIE

per stallo da coro in noce; divisori sagomati e intarsi “alla certosina” in legni diversi. XVI secolo, lungh. cm. 90

in legno scolpito con piano decorato da riserva mistilinea a rilievo. XVII/XVIII secolo, cm. 50x173x66.5

in legno scolpito.

€ 1.000-1.500

M. O.

€ 600-800

222

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223 226

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OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA


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230

231A

PANNELLO

CASSAPANCA

DUE ELEMENTI

da parete in noce scolpito, di forma rettangolare e di disegno architettonico, tripartito, con cappello modanato. Antico, cm. 137x183

in legno scolpito. XVII/XVIII secolo, cm. 51x160x62

da parete in noce di forma rettangolare con modanature, h. cm. 77, lungh. cm. 78-75

â‚Ź 300-400

M. O.

M. O.

229

231

COPPIA DI SEDIE

CASSAPANCA

in legno scolpito; dossale traforato e superiormente arcuato con cartella centrale a listelli; cintura anteriormente sagomata; piedi troncopiramidali con listelli di riunione ai posteriori sfuggenti.

in legno scolpito; base gradinata e piedi a mensola. XVII/XVIII secolo, cm. 55x151x52 (coperchio mancante) M. O.

M. O.

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231A

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231 229

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TRE FREGI

CASSAPANCA

CASSAPANCA

in noce scolpito a voluta, h. cm. 46

in legno scolpito. XVII/XVIII secolo, cm. 60x167x56

in legno scolpito. XVII/XVIII secolo, cm. 54x136x48

M. O.

€ 400-600

M. O.

233

236

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CINQUE ELEMENTI DA BOISERIE

PIANO

QUATTRO ELEMENTI

in legno scolpito ad impianto architettonico con modanature e pannello centrale incavato. Antichi, misure diverse

in noce di forma rettangolare e anteriormente sagomato. Antico, lungh. cm. 190

per stallo da coro in legno scolpito e sagomato. Antichi, h. cm. 104.5

€ 400-500

M. O.

€ 1.000-1.200

234 PARTE SUPERIORE DI LEGGIO da centro in noce, struttura trapezoidale con cornice superiore impreziosita da doppia voluta, antica, cm. 70x73x40 M. O.

233

234

232

235

236 238 237

106

OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA


241 239

239

240

241

242

DUE SEDIE DA BAMBINO

COPPIA DI PANCHETTI

COMODINO

COPPIA DI PIATTI

in noce; struttura costituita da liste dritte; uno munito di chiusura anteriore e di pedana. Antiche, h. cm. 61,5 e 72

in noce; seduta rettangolare con fascia perimetrale a più modanature; fronte decorato da un cespo di foglie e sostegni laterali anteriormente sagomati, h. cm. 48

in noce intarsiato in legni diversi prevalentemente a filettature lineari; struttura rettangolare con piano centrato da stella a più punte e fronte ad un cassetto; piedi troncoconici. XVIII secolo, cm. 73x36x29

in maiolica policroma; sul cavetto decorazione detta “a garofano” di ispirazione giapponese, sulla tesa sagomata tre composizioni floreali. Faenza, XVIII secolo, d. cm. 22,5

€ 1.200-1.500

€ 800-1.000

€ 1.000-1.500

€ 1.000-1.500

240

26 -27 MARZO 2011

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OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA e altre provenienze

SECONDA SESSIONE domenica 27 marzo 2011 ore 15.30 Lotti 251 - 477


256 VASO biansato in ceramica dipinta a tutto campo in monocromia blu a paesaggio con tre figure in abiti classici sul fronte; prese costituite dalle spire attorte di due serpenti, sottese da un mascherone, modellato in rilievo. Piede circolare su base trilobata. Albissola, XIX secolo, h. cm. 63

251

€ 300-400

257 PORTAFIORI in maiolica policroma con forma “a scifo”; ornato rocaille a rilievo cui fa riscontro, sulla superficie piana, un motivo a fiori. Milano, Pasquale Rubati, XVIII secolo, h. cm. 12

252

€ 1.500-1.800

251

255

258

CRESPINA

SALSIERA

BOTTIGLIA

in maiolica policroma, decoro calligrafico con uccelletti tra serti di foglie. Deruta, XVIII secolo, d. cm. 27

in maiolica dipinta in policromia e modellata a forma di pennuto dal bel piumaggio “ramato”; base a zolla erbosa fiorita. Bassano, Antonibon, XVIII secolo, l. cm. 17

piriforme in maiolica; ornato ad elementi vegetali in monocromo di cobalto interrotti da scritta farmaceutica in manganese A Q Melisa. Italia settentrionale, XVIII secolo, h. cm. 28 mancanze

€ 600-800

€ 500-700

€ 600-800

252 COPPIA DI PIATTI in maiolica policroma nei toni prevalenti del giallo, verde e bruno, quest’ultimo per sottili pennellate parallele ed oblique; decorazione floreale stilizzata. Italia centrale, XVIII/XIX secolo, d. cm. 30 € 400-600

253 CIVETTA con funzione di vaso in maiolica policroma. Sicilia, XIX secolo, h. cm. 39 (restauri) € 500-600

254 VASO in maiolica policroma; corpo a sezione circolare guarnito da due ordini di versatoi; decorazione a girali vegetali in blu. Italia meridionale, h. cm. 36 (mancanze) € 250-350 253

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OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA

254


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257

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259 PLACCA circolare in maiolica policroma; sull’intera superficie si apre un paesaggio con architetture e figurine sotto un arco. Castelli, XVIII secolo, d. cm. 21 con cornice ebanizzata € 1.500-2.000

260 PIATTO

259

260

circolare in maiolica dipinta in policromia con prevalenza del blu, del verde e del manganese; tesa sagomata e decorata da una trama floreale che si interrompe in corrispondenza di brevi nervature; profilo ugualmente ondulato ed evidenziato da pennellata violacea. Este, XVIII secolo, d. cm. 39 € 400-600

261 QUATTRO PIATTI circolari in maiolica dipinta in policromia con prevalenza del blu, del verde e del manganese; tesa sagomata e decorata da una trama floreale che si interrompe in corrispondenza di brevi nervature; profilo ugualmente ondulato ed evidenziato da pennellata violacea. Este, XVIII secolo, d. cm. 24 (ciascuno)

261

€ 300-500 263

262 QUATTRO PIATTI in maiolica policroma su fondo berettino; al centro paesaggi di ispirazione orientale, sulla tesa, incavata e sagomata, quattro composizioni floreali. Faenza, XVIII secolo, d. cm. 23.5 € 1.600-2.000

263 CRESPINA in maiolica policroma; decorazione a raffaellesche tutt’ intorno a rosone centrale. Deruta, fine del XVII secolo, d. cm. 25.5 (mancanze) € 800-1.000 262

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OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA


264 COPPIA DI PIATTI in maiolica, decoro “alla borbottina” nella consueta gamma cromatica, tesa sagomata. Milano, Pasquale Rubati, XVIII secolo, d. cm. 23.8 € 600-1.000

265 COPPIA DI PIATTI in maiolica policroma, decorazione floreale con uccellino, tesa sagomata e profilo listato in rosso. XX secolo, d. cm. 25

264

M. O.

266 SPECCHIERA rettangolare con cornice in legno dorato e scolpito di forma poligonale; fascia centrale percorsa da motivi vegetali in sequenza entro incavi. XIX secolo, cm. 86x68.5 € 300-400

267 NOVE PIATTINI in rame sbalzato; decorazione del cavetto differente: quattro con stemma nobiliare, tre con vasi traboccanti rami di foglie e due con busti virili; tese percorse da perline ed embrici, d. cm. 21 € 200-300

265

267A SCATOLA rettangolare intarsiata in legni diversi e paglia; decorazione a minuti disegni di casette con sottili alberelli, a filettature e motivi geometrici; coperchio apribile e celante vani e sportelli; un cassetto anteriore. Inizio del XIX secolo € 300-400

268 COPPIA DI PIATTI baccellati e umbonati in maiolica dipinta in monocromia di cobalto; al centro stemma cardinalizio, lungo la tesa una sequenza di volute vegetali. Emilia (?), XVIII secolo, d. cm. 26.5 € 800-1.000

268

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269

271

269 COPPIA DI VASI in terracotta laccata a fondo rosso con decorazione policroma e dorata a cineserie. XIX secolo, h. cm. 57 € 800-1.000

272 270

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OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA


270 COPPIA DI VASI in porcellana dipinta in policromia e oro; decorazione entro riserve opposte, raffiguranti scene romantiche (firmate Gallis) e paesaggi; cornici a girali vegetali aurei ed applicazioni in metallo dorato per la base e lungo i profili a perline; corpi ovali allungati e coperchi a cupola. Francia, Sevres, seconda metà del XIX secolo, h. cm. 56.5 € 4.500-5.500

271 LOTTO di due oggetti in bronzo: una scultura raffigurante orientale ed un vasetto esagonale con dragoni quali prese. Cina, h. cm. 23-21

273

€ 800-1.200

272

274

275

276

VASO CON COPERCHIO

LOTTO

SCULTURA

in porcellana policroma. Corpo a balaustro decorato con gruppi di fiori entro nastri. h. cm. 32

di quattro sculture in resina monocroma raffigurante: Coppia di elefanti, Quanin e Buddha h. cm. 6; h.cm. 20; h. cm. 6,5

in bronzo raffigurante Tigre XX secolo, cm. 19x57

COPPIA DI VASI su colonna in alabastro. I vasi a cratere, a superficie liscia, sono impreziositi da sobri motivi decorativi, scolpiti in bassorilievo.Sia i vasi che le colonnine sono montati a lampada. XIX secolo, le colonne h. cm. 101, i vasi h. cm. 48, (restauri)

Provenienza Collezione privata, Roma € 200-300

Provenienza Collezione privata, Roma

Provenienza Collezione privata, Roma € 400-500

M. O.

€ 1.800-2.000

273 PLACCHETTA composta da fregio, in avorio raffigurante dea con puttini, applicato a rettangolo in pietra dura. XIX secolo, cm. 16.5x21 con cornice

276

€ 1.000-1.500 26 -27 MARZO 2011

115


277 278

277 PORTAOROLOGIO in legno dorato e scolpito; tipica struttura sagomata con vano circolare sotteso da un festone di foglie lanceolate che ricadono lateralmente; base impreziosita da figura del Tempo con clessidra. XVIII secolo, h. cm. 29 € 400-500

278 PANNELLO rettangolare in legno policromo e dorato raffigurante l’uccisione di Abele da parte di Caino. Lombardia, XVI secolo, cm. 16x25 € 1.500-2.000

279

279 COPPIA DI CARTAGLORIE in legno argentato e scolpito con specchio. XVIII secolo, cm. 51.5x48 € 600-800

280 RELIQUIARIO montato a lampada con ventolina in tessuto ricamato; piastra in metallo sbalzato su supporto ligneo con presa retrostante; base modanata e dorata, h. cm. 55.5 € 200-300 280 281

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281

284

TRE CANDELABRI

LUCERNA

ad una fiamma in legno policromo e dorato; una coppia caratterizzata da fusto tornito con elementi a vaso su treppiede sagomato; uno scolpito a diversi motivi di gusto rinascimentale, tra cui soprattutto amorini e foglie, su base triangolare con cartigli ovali e piedi ferini, h. cm. 64-60

in ottone; al centro recipiente a due beccucci opposto a presa modellata a forma di mano che tiene una sagoma ad “esse” dal terminale zoomorfo; raccordi anulari a cerchi concentrici di diverso rilievo; asse centrale cilindrico con catenelle per utensili pendenti e presa superiore ad anello; base circolare a più nervature. XVII secolo, h. cm. 51,5

€ 300-400

€ 250-350

282 SCULTURA lignea raffigurante un putto stante su riccio. XVIII secolo, h. cm. 78 € 1.500-2.000

285 LUCERNA

in noce, completo di rocca. XVIII/XIX secolo, h. cm. 70

in ottone; al vertice elemento architettonico a più beccucci segnato da incavi anulari e munito di pinnacolo; presa superiore ad anello da cui cadono catenelle per utensili; asse centrale cilindrico con nodo inferiore di raccordo alla base circolare a più nervature e incavi. Fine del XVII - inizi del XVIII secolo, h. cm. 39

€ 300-400

€ 250-350

283 ARCOLAIO

284

282

285

283

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286 ACQUASANTIERA in maiolica policroma; cartella parietale di impianto architettonico ad incorniciare figura di Cristo in parziale rilievo; vaschetta sottostante dalle pareti baccellate sottostanti a iscrizione ECCE HOMO; vertice superiore ad amorino alato. Deruta, XVI secolo, h. cm. 25,5 € 1.500-2.500

286

287 PIATTO ISTORIATO in maiolica policroma. Al centro raffigurazione di un musico entro paesaggio. Tesa suddivisa in più quartieri ad embricazioni, piume e foglie. Deruta, inizio del XVI secolo, d. cm. 39 Provenienza Collezione privata, Roma Bibliografia di riferimento Fiocco C., Gherardi G., Sfeir-Fakhlir L., “Majoliques italiennes du Musée des Arts Décoratifs de Lyon – Collection Gillet”, Dijon 2001, nn. 88-89, pp. 128-129. € 8.000-10.000

287

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288

288

290

292

COPPIA DI LEONI

PICCOLA SCULTURA

PIASTRELLA

romanici in pietra. Pisa, XIII secolo, cm. 80 circa

in avorio scolpito raffigurante vecchio orientale Cina, XIX/XX secolo, h. cm. 10

in maiolica policroma a raffigurare immagine devozionale con Madonna e Bambino tra le nubi, accompagnati da due amorini alati. Fine del XIX secolo, cm. 34x24

Provenienza Collezione privata, Roma

€ 100-150

€ 13.000-17.000

€ 150-200

289

291

293

SCULTURA

PIATTO

COPPIA DI CANDELIERI

in avorio scolpito raffigurante Buddha Cina, XIX/XX secolo, h.cm. 13

in maiolica policroma; decorazione a riserve, circolare al centro e polilobate sulla tesa, con paesaggi e figurette; superficie rimanente a spugnature. Savona, manifattura Ferro, fine del XVII secolo, d. cm. 29 (restauri)

ad una luce in avorio scolpito; fusto a forma di putto alato reggente portacandela a vasetto decorato da foglie lanceolate, motivo ripetuto sulla base circolare. XIX secolo, h. cm. 21 (uno presenta rottura)

Provenienza Collezione privata, Roma € 400-500

€ 150-200

€ 200-300

26 -27 MARZO 2011

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294 PANNELLO rettangolare in scagliola policroma a raffigurare una croce al centro tra diversi altri simboli della Passione; bella cornice in legno con applicazioni in bronzo. Carpi, XVIII secolo, cm. 44x58 € 2.500-3.000

294

295

295 TRE SPECCHIERINE in legno intagliato e dorato; cornice rettangolare con cimasa centinata e percorsa da volute fogliacee; al vertice palmetta; al centro recano figure di guerrieri incise sullo specchio. XVIII secolo, cm. 92x47,5 (rotture) € 4.000-6.000 296

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297

296

299

301

COPPIA DI LANTERNE

SCULTURINA

CANDELABRO

in metallo dipinto in policromia; struttura poligonale con tre lati in vetro guarniti da tendaggi e rosette; altro decoro a foglie lanceolate e ripiegate; vertice superiore a sfera sottesa da corona, h. cm. 77

in argento a raffigurare amorino alato, base rettangolare con iscrizione datata 1906. Portogallo, h. cm. 12, gr. 189

a due luci in vetro policromoparzialmente dorato raffigurante un nobile uomo inginocchiatoe abbigliato in abiti settecenteschi,h. cm. 32, (richiede restauro)

M. O.

€ 1.200-1.600

M. O.

300 297

“MAESTRO DEL RICCIOLO” Giuseppe Latini Marche 1903 - Roma 1972

CONSOLE in legno dorato e intagliato con piano rettangolare in marmo rosso; montanti a doppia mossa terminanti a ricciolo riuniti da crociera scolpita a rocailles. Roma, XVII secolo, cm. 96x175x75 € 8.000-10.000

298 PICCOLA CROCEFISSIONE in avorio. Napoli, fine del XVIII secolo, cm. 10.5x9 (con cornice) € 150-200

Veduta del Canal Grande a San Stae verso Santa Lucia penna, matita su carta, cm. 18x30. Con il convenzionale nome di “Maestro del ricciolo”, così detto per il caratteristico ductus grafico che contraddistingue le sue opere, viene definita la produzione di un imitatore dei maestri del Settecento veneto Guardi, Canaletto, Tiepolo - e romano Panini, Piranesi - recentemente identificato in Giuseppe Latini, artista marchigiano attivo a Roma fino all’ottavo decennio del Novecento. Sue opere si conservano presso la Fondazione Giorgio Cini di Venezia, provenienti dalla collezione di Giuseppe Fiocco (si veda I disegni del professore, Venezia 2005, pp. 303-306)

302 MOBILE in legno laccato e dipinto in policromia con prevalenza del giallo ocra; cimasa sagomata e centrata da un vaso ricolmo di fiori; fronte a due ante centrate come i fianchi da specchiature a girali vegetali; grembiale e gambe riccamente intagliate a lunghe foglie lanceolate. Stile Luigi XVI, cm. 166x87x47 € 500-700

€ 400-500 26 -27 MARZO 2011

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303 CONSOLE

a demi-lune in noce con filettature; un cassetto sulla fascia, gambe troncopiramidali. Emilia, fine del XVIII secolo, cm. 81x124x57 € 1.500-2.000

304 PANCA in noce a bella patina; struttura rettangolare con alto dossale traforato a balaustri, chiuso da braccioli fortemente incurvati; seduta lineare; piedi voluta arricciata e percorsa da scanalature con una foglia lanceolata anteriore; listelli di base. Siena, seconda metà del XVI secolo, cm. 117X126X40,5

303

€ 5.000-7.000

305 BROCCA in onice con ansa sagomata ad ampie volute vegetali e beccuccio a guisa di foglia; base quadrata e gradinata, h. cm. 66 M. O.

306 SALSIERA in maiolica bianca; corpo circolare con due prese sagomate ai lati; coperchio “svasato” con presa di forma ovale e lievi nervature concentriche sulla circonferenza; base anch’essa rotonda. Periodo dell’Impero, h. cm. 14 304

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€ 50-150


307

307 CASSA in noce e legni vari; struttura rettangolare con piano apribile e caratterizzato da sezione centrale rialzata e da perimetro intagliato a dentelli sagomati; fronte centrato da stemma posto tra due riserve intarsiate a mascheroni ed animali fastastici; lesene evidenziate da altri fregi antropomorfi e palmette; fascia inferiore scolpita a baccellature elicoidali interrotte da foglie lanceolate; piedi a zampa ferina. Bologna, XVI secolo, cm. 62x181x59 â‚Ź 7.000-9.000

308 ANDREA BAGNO

Angelo portastemma. Venezia, XVII secolo, in marmo, cm. 50x75 â‚Ź 7.000-9.000

308

26 -27 MARZO 2011

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309 COPPIA DI SCULTURE in bronzo dorato a ritrarre due figure religiose con preziosi paramenti, una regge libro. Venezia, XVII secolo, h. cm. 25,5 € 4.500-5.500

309

310 SCULTURA in bronzo raffigurante Cristo Crocefisso. Scuola del Tacca, Firenze, XVII secolo, h. cm. 23 € 2.000-3.000

310

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OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA


311 (part.)

311

311 SCULTURA in bronzo raffigurante Cristo Crocefisso. Scuola fiamminga, XVII secolo, h. cm. 29 â‚Ź 7.000-9.000

312 SCULTURA in bronzo dorato raffigurante Venere rivolta verso destra in corrispondenza del suo braccio levato. Venezia, XVI secolo, h. cm. 28 312

â‚Ź 5.500-6.500

26 -27 MARZO 2011

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313

315

316 314

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313 SCULTORE DEL XVI SECOLO

Angelo scultura lignea, h. cm. 100 € 750-850

314 COPPIA DI SCULTURE in legno policromo e dorato a raffigurare Vescovi, reggono libro e portano la mitra, avvolti in preziosi piviali su tuniche lunghe e drappeggiate. Germania, XVII secolo, h. cm. 26 (mancanze) € 1.500-2.000

315 SCULTURA in terracotta policroma raffigurante San Domenico nella divisa del suo ordine, ampia cappa nera con cappuccio; base rettangolare. Bologna XVII secolo, h. cm. 33 € 1.500-2.000

318

316

317

318

COPPIA DI SCULTURE

ALZATA

SCULTURA

in legno policromo e dorato raffiguranti vescovi, uno con mitra. XVI secolo, h. cm. 43-46.5

in maiolica dipinta in policromia; al centro paesaggio con architetture, tipica vegetazione di foglie e sottili ramoscelli inquadrati da catene montuose blu sullo sfondo;larga tesa a fondo spugnato manganese e piede circolare. Savona Levantino, metà del XVIII secolo, d. cm. 28, (lievi sbeccature)

in legno policromo con particolari dorati a raffgurare Madonna con Bambino in una tipologia iconografica ieratica; ampie e drappeggiate vesti sovrapposte. Boemia, XVI secolo, h. cm. 31,5 (completa di supporto in velluto)

€ 2.500-3.000

€ 4.500-5.500

€ 400-600

26 -27 MARZO 2011

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319 TAVOLINO DA GIOCO in noce intarsiato in legni vari; piano rettangolare ed apribile con scacchiera centrale e profilo fortemente sagomato, evidenziato da giochi di volute sugli angoli; un cassetto sulla fascia; gambe incurvate con filettature. Metà del XVIII secolo, cm. 78,5x79,5x39 chiuso € 3.000-4.000

320 COPPIA DI POLTRONE imbottite e rivestite da tessuto bianco con bordatura in velluto blu. XX secolo, cm. 73x75x85 € 150-200 319

321 POLTRONA in legno laccato e dorato con rivestimento in arazzo fiorito; struttura a più ordini d’intaglio, prevalentemente a perline e sequenze vegetali, unite a mazzetti di fiori; dossale a medaglione ovale; braccioli parzialmente imbottiti con terminali a riccio e montanti elegantemente incurvati su cui sta una foglia lanceolata; piedi troncoconici e scanalati con attacco a rosetta. Piemonte, fine del XVIII secolo, cm. 97x63x50 € 1.000-1.500

322 LOTTO di due cornici contenenti medaglie e monete di varie epoche e provenienze. cm. 23x29 € 150-200 320

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OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA


323

323 CASSETTONE lastronato ed intarsiato in legni diversi con piano in marmo nero dalle screziature chiare; struttura rettangolare a tre cassetti; decoro a piĂš filettature e sequenze vegetali con amorini, ad incorniciare medaglioni ovali con figure, presenti anche sui fianchi; lesene percorse da rami di foglioline ascensionali e piedi ad obelisco. Lombardia, fine del XVIII secolo, cm. 87x122x59 â‚Ź 8.000-10.000

324 SCRIVANIA lastronata ed intarsiata in noce e legni diversi a filettature lineari; struttura rettangolare con piano apribile a celare vani e con fronte a due tiretti; gambe troncopiramidali. Fine del XVIII secolo, cm. 76,5x89x44 (chiuso)

324

â‚Ź 2.000-3.000 26 -27 MARZO 2011

129


325

325 CASSA in noce; struttura rettangolare con piano apribile e parzialmente incavato al centro; fronte scolpito “alla Sansovino” con tre formelle a racchiudere cartigli e stemma nobiliare incorniciate da un fitto susseguirsi di foglie; lesene guarnite da cariatidi; fascia inferiore percorsa da baccellature elicoidali incavate e piedi a zampa ferina. Venezia, fine del XVI secolo, cm. 60x162x58 € 7.000-9.000 326

326 TAVOLO ovale in noce; sostegni a lira con terminali a riccio e sproni sagomati. Antico, cm. 79.5x151x112 € 1.500-2.000

327 CASSETTONE

327

in mogano; stuttura rettangolare con bombatura nella parte inferiore; piano dal perimetro a più sagome, quattro cassetti e piedi a mensola scolpita. Ambito coloniale, XIX secolo, cm. 77x113.5x57 € 600-800

130

OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA


328 STAMPA

Ritratto di gentiluomo mm. 325x200 € 100-200

329 TAVOLO circolare lastronato ed intarsiato in legni diversi e radica; piano intarsiato a raggiera; unico sostegno centrale con bulbo schiacciato; treppiede sagomato. XIX secolo, h. cm. 76, d. cm. 104.5 difetti € 500-600

330 SEI SEDIA “a gondola” in noce; dossale arcuato e trafoarato con cartella centrale a cespo vegetale e palmetta; seduta imbottita, piedi anteriori sagomati, quelli posteriori di linea sfuggente. XIX secolo

329

€ 1.500-2.000

330

26 -27 MARZO 2011

131


331

331

332

TRUMEAU

CASSETTONE

lastronato ed intarsiato in legni e radiche diverse; ornato composto da filettature a disegnare riserve sia sagomate sia lineari, alcune decorate da volute con terminali fogliacei; parte superiore centrata da portina arcuata ed impreziosita da tarsia a figuretta tra due file di tiretti; parte inferiore composta da ribalta e tre cassetti sottostanti, lievemente incavati nella sezione centrale; interno della calatoia a più cassettini, cimasa ad arco e piedi a boccia schiacciata. Austria, XVIII secolo, cm. 216x122x60

lastronato ed intarsiato in legni vari; struttura a quattro cassetti sul fronte; decoro a filettature sia lineari sia sagomate, queste ultime a comporre volute fogliacee intorno alle serrature in metallo; piedi a boccia schiacciata. XIX secolo, cm. 95x140x57

€ 9.000-11.000 132

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€ 1.800-2.500


333

333

334

BUREAU

ATTACCAPANNI

lastronato ed intarsiato in legni diversi con filettature sagomate a riquadrare tutti gli elementi; struttura rettangolare con ribalta celante tiretti e segreto entro tipiche lesene incurvate con cassettini; tre cassetti sottostanti di linea mossa e piedi a mensola. Verona, XVIII secolo, cm. 108.5x126x53

in legno dipinto scuro. Cartella parietale rettangolare, con lesene a colonnine tortili, su cui posano quattro ordini di figure scolpite a tutto tondo; cappello rettilineo, di impianto architettonico, munito di quattro attacchi scolpiti a guisa di teste di putti alati, intervallati a figure stanti. Mobile costruito con elementi antichi, cm. 197x173

â‚Ź 9.000-11.000

M. O.

26 -27 MARZO 2011

133


335 SCULTURA in terracotta modellata a raffigurare Angelo genuflesso. XVI secolo, h. cm. 75 € 11.000-13.000

335

336 SCULTURA in terracotta raffigurante Dottore della Chiesa, assiso con un mazzo di fiori in una mano e libro nell’altra Fiandre, XV secolo, h. cm. 53 € 4.500-5.500

336

134

OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA


337 SCULTORE FRANCESE DEL XVI SECOLO

Madonna con Bambino, terracotta, h. cm. 150 € 30.000-40.000

337

26 -27 MARZO 2011

135


338a

136

OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA


338b

338 COPPIA DI BASSORILIEVI in rame sbalzato e dorato. cerchia di Adrian Devries, Roma, XVII secolo, cm. 60x75 â‚Ź 11.000-13.000

26 -27 MARZO 2011

137


339 BUSTO in legno policromo e dorato raffigurante bimbo a mezzobusto, ritratto sorridente e rivolto a destra con veste dalla scollatura appuntita. Lombardia, XVI secolo, h. cm. 33 € 7.000-9.000

339

340 BUSTO di diacono in legno policromo e dorato posto su antica base poligonale. XV secolo, h. cm. 32,5 compl. € 5.000-7.000

340

138

OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA


341

341 GRUPPO in cartapesta policroma raffigurante la Strage degli Innocenti. Ambito di Gaetano Zumbo, Sicilia, XVIII secolo, cm. 23x27 (entro teca) â‚Ź 7.000-9.000

26 -27 MARZO 2011

139


342 SCULTURA in bronzo raffigurante testa di Cristo. Ambito del Tacca, XVII secolo, h. cm. 9 € 1.500-2.000

342

343 COPPIA DI ANGELI barocchi in bronzo rittratti con diversi attrezzi tra le mani. Roma, XVII/XVIII secolo, h. cm. 18,5 e 18 (compresa la base in plexiglass) € 2.000-3.000

343

140

OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA


345

344

345

COPPIA DI STAMPE DEL XIX SECOLO

SCULTURA

a) MONOGRAMMISTA “A” Coppia in terrazza su giardino siglato in baso a sinistra: A e iscritto a destra: Copyright by O.Troitzsch Berlin 1900 b) RUDOLF EICHSTAEDT Berlino 1857 - 1924 Il convalescente di guerra Iscritto in basso a sinistra: Rudolf Eichstaedt 95 cromolitografie, cm. 78x51 (la luce) ciascuna

in terracotta raffigurante Bambino dormiente entro culla. XVII secolo, cm. 34x77x60 € 14.000-16.000

€ 200-400

26 -27 MARZO 2011

141


346 GRANDE CAPITELLO bizantino in marmo con croce. IX secolo, cm. 34x43x48 € 4.000-5.000

346

347A FRAMMENTO di architrave bizantino in marmo, cm. 70 € 2.000-3.000

347 PALIOTTO bizantino con croce, cm. 84x35x10 € 2.000-3.000

347

347A

348 CAPITELLO romanico formato da quattro elementi con decorazioni a foglie, cm. 18x38x38 € 4.000-5.000

348

142

OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA


349 FORMELLA ALTORILIEVO ad altorilievo raffigurante leone marciano in marmo. Venezia, XV secolo, cm. 50x36 € 4.000-5.000

349

350 COPPIA DI VASI cloisonné con smalti policromi; corpo a sezione poligonale e decorazione a tema vegetale e floreale con dragoni. Cina, prima metà del XIX secolo, h. cm. 31 € 100-200

351 LEONE assiso di origine bizantina in marmo. Venezia, IX/X secolo, cm. 42x37x18 (mancanze) € 5.000-7.000

351

26 -27 MARZO 2011

143


352 BROCCA PER OLIO in bronzo; corpo piriforme con corto versatoio sotteso da volto barbuto; iscrizione anteriore DEUS SET LUMEN MDLXXV; tre piedi e ansa sagomata. Olanda, XVI secolo, h. cm. 19 € 3.000-4.000

353 COPPIA DI LEVRIERI in bronzo elegantemente stesi su base lignea sagomata. Scuola fiamminga, XVII secolo, lungh. cm. 16 (compl.) € 1.500-2.500

354 PUTTINO in bronzo dorato. Padova, XVI secolo, h. cm. 10 € 800-1.200

352

353 354

144

OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA


355

355 COPPIA DI SCULTURE in bronzo raffiguranti leoni. Periodo dell’Impero, lungh. cm. 28 € 5.000-7.000

356 SCULTURA in bronzo raffigurante cavallo rampante con drappo quale sella. XVIII secolo, cm. 13x16 (base in plexiglass) € 2.000-3.000

356

26 -27 MARZO 2011

145


357

357 (verso)

358

357 SCUOLA ROMANA DEL XVIII SECOLO

Ritratto di don Eliseo Fusconi Visitatore generale dei Barnabiti olio su lavagna, cm. 16x9. Iscrizione sul retro: “P.D.ELISAE /VS FVSCONIVS /CLERIC. REGVL/ S.PAVLI PRAEPO/ S CAROLI /DE VRBE ET / SACRAE CONG.R / AB INDICIBVS / CONSVLTOR € 1.500-2.500

358 BASSORILIEVO in legno a fondo oro e policromia raffigurante busto di santo. Lombardia, XV/XVI secolo, cm. 40x40 € 3.500-4.500

146

OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA


359 COPPIA DI CERE modellate a raffigurare profili femminili entro cornice in legno ebanizzato con anello in metallo. XIX secolo, d. cm. 14 â‚Ź 1.000-1.500 359

360

360 ALTORILIEVO IN CERA raffigurante il re e la regina di Francia di profilo, entro teca in vetro. Francia, probabilmente fine del XVIII secolo, cm. 55x46 â‚Ź 11.000-13.000

26 -27 MARZO 2011

147


361 CREDENZA a doppio corpo in noce; parte superiore suddivisa in due portine superiormente arcuate, a sottolineare la linea della cimasa; parte inferiore ripartita anch’essa in due antine; misurata ornamentazione consistente in modanature su tutta la superficie; piedi sagomati. Parma, seconda metà del XVIII secolo, cm. 246x120x39.5 € 10.000-12.000

361


362 BUREAU TRUMEAU lastronato ed intarsiato in noce e radica di noce, mosso sul fronte e sui fianchi; parte superiore composta da due portine arcuate, a vetro, a celare vani e tiretti; alta cimasa a volute contrapposte ed ascensionali conterminali a riccio e bella sezione in vetro inciso; parte inferiore suddivisa in ribalta, con segreto, altri tiretti e portine, e tre cassetti sottostanti; piedi a trottola. Veneto, metĂ del XVIII secolo, cm. 268x130x60 â‚Ź 40.000-50.000

362


363 MOBILETTO a commoda lastronato ed intarsiato in legni di diverse essenze; decorazione a più filettature lineari che incorniciano sul fronte cornucopie, quella centrale con nido d’uccelli, e girali vegetali; piano apribile ed uno sportello; fianchi lievemente arcuati e piedi ad obelisco. Lombardia, fine del XVIII secolo, cm. 82x62,5x35 € 2.500-3.500

364 POLTRONA

363

in legno policromo e parzialmente dorato; struttura dipinta ad imitare le venature lignee con fregi decorativi a cammeo sormontato da nodo d’amore; dossale mistilineo ed avvolgente con imbottitura centrale; braccioli di linea sagomata, evidenziata da incavatura ed impreziosita da fogliolina intagliata; terminali a riccio e piedi ad obelisco con dado a rosetta. Veneto, fine del XVIII secolo € 1.000-1.500

365 364

150

OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA


366

365

366

367

COMODINO

TAVOLO

TAVOLO

lastronato ed intarsiato in legni diversi; struttura rettangolare con uno sportello ed un cassetto; decorazione prevalentemente a motivi geometrici e vegetali; piedi troncopiramidali. Lombardia, fine del XVIII secolo, cm. 72.5x34x30

in noce; piano rettangolare sotteso da fascia ondulata con un cassetto; gambe arcuate con attacco evidenziato da intaglio a voluta e terminale a zoccolo caprino. Emilia, XVIII secolo, cm. 81x185x72

lastronato ed intarsiato in legni vari; piano rettangolare decorato al centro da rosone su campo a venature simmetriche; più cornici e filettature geometriche, una delle quali occupata da foglie stilizzate in sequenza, ripetuta sulla fascia; un cassetto e piedi troncopiramidali. Fine del XVIII secolo, cm. 78x98x50.5

€ 12.000-15.000

€ 2.000-2.500

€ 1.600-2.000

367

26 -27 MARZO 2011

151


368 ARMADIO in noce , struttura rettangolare con due ante frontali a formelle incavate. Piede a mensola. Piemonte, XVIII secolo, cm. 230x205x60 € 1.500-2.000

369 TRE POLTRONE in legno argentato; dossale imbottito al centro e ornato da fascia sagomata con valva scolpita al vertice, ripetuta al centro della fascia; braccioli fortemente piegati, a curva contrapposta con terminale a riccio; piedi mossi e anch’essi desinenti a riccio Italia centrale, XVIII secolo € 3.000-4.000

368

369

152

OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA


370

370

371

CASSETTONE

TAVOLO-SCRITTOIO

lastronato ed intarsiato in noce, radica di noce e legni vari a belle venature entro filettature mistilinee; piano “ad ali di farfalla” e fianchi a motivo romboidale; fronte suddiviso in tre cassetti di linea sagomata; fascia sottostante movimentata da forti concavità e convessità che proseguono a definire i piedi. Metà del XVIII secolo, cm. 87x118x545

rettangolare in legni vari; piano apribile a ruotabile a celare vano a due cassetti; gambe troncopiramidali. Fine del XVIII - inizi del XIX secolo, cm. 81,5x125x67,5 € 1.000-1.500

€ 4.000-6.000

371

26 -27 MARZO 2011

153


372

372

373

COPPIA DI PUTTINI

SCULTURA

in bronzo dorato con drappo ripiegato ed annodato su un fianco. Ambito romano, XVII secolo, h. cm. 6,5

in bronzo a lacca rossa raffigurante Apollo. Firenze, XVI/XVII secolo, h. cm. 16

€ 1.500-2.000

€ 2.500-3.500

374 373

154

OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA


374 SCULTURA in bronzo dorato raffigurante divinità. Roma, XVI secolo, h. cm. 17 € 3.000-4.000

375

375

COPPIA DI PUTTI in bronzo dorato; sono ritratti assisi con le braccia levate ed un drappo che ricade da un nastrino in cintura; preziose le chiocche dei capelli arricciati. XVII secolo, h. cm. 24 (mancanze) € 4.500-5.500

376 SCULTURA in bronzo raffigurante Santo, probabilmente Evangelista, con libro quasi celato dalle vesti che ricadono sulla cintura. Bottega di Tiziano Aspetti, Venezia, XVI/XVII secolo, h. cm. 20,5 € 2.500-3.500

376

26 -27 MARZO 2011

155


377 SCULTURA in legno policromo raffigurante Cristo Crocefisso. XVII/XVIII secolo, h. cm. 28 (mancanze) € 500-1.000

377

378

378 SCULTURA in legno policromo e dorato a raffigurare busto di Lucrezia Borgia; preziosa la reticella fiorita che trattiene i capell; iscrizione LUCRETIA sulla base poligonale. Ferrara, XVI secolo, h. cm. 29 € 3.500-4.500

379

156

OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA


380

379

380

381

COPPIA DI ANGELI

SCULTURA

PANNELLO

in legno dorato e policromo, sono genuflessi probabilmente per reggere fiamma e portano lunghe vesti drappeggiate e ripiegate in cintura. XVII secolo, h. cm. 25 (mancanze)

in terracotta policroma raffigurante toro, simbolo di San Luca, come si legge sul nastro ripiegato anteriormente. Reca la firma Bernini. Roma, XVII secolo, cm. 26x45

€ 3.500-4.500

€ 16.000-19.000

o paliotto in tessuto chiaro ricamato con fili d’argento, al centro l’agnello con la croce ed altri simboli quali la vite e le spighe, di fondamentale importanza nell’iconografia cristiana, quale prefigurazione del sacrificio di Cristo; tutt’intorno steli di fiori recisi, volute vegetali e cornici variamente intercciati. XVIII secolo, cm. 88.5x209 € 2.000-3.000

381

26 -27 MARZO 2011

157


382

382 COPPIA DI PLACCHE in bronzo dorato raffiguranti ripsettivamente la Natività e la Deposizione. Bottega di Giuseppe De Levis, Venezia XVII secolo, cm. 19x14 (cornice lignea) € 9.000-12.000

158

OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA


383

383 (part.)

383 SCULTURA in bronzo dorato raffigurante Madonna con Bambino, rappresentati secondo un tipo iconografico convenzionale con la Vergine ritratta difronte e GesĂš rigidamente eretto. Bottega di Jacopo da Sansovino, Venezia, XV secolo, h. cm. 27 â‚Ź 9.000-11.000

26 -27 MARZO 2011

159


384 SCULTURA in bronzo raffigurante imperatore con corazza e tunica ripiegata su un braccio. Roma, XVI secolo, h. cm. 18 (compresa la base in plexiglass) € 1.800-2.200

385

384

385 SCULTURA in piombo raffigurante probabilmente Cerere. XVI secolo, cm. 38x19 € 3.500-4.500

160

OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA


386

388

SCULTURA

SCULTURA

in bronzo a rappresentare figura maschile in posa atta a reggere globo, probabilmente Apollo. Ambito di Antonio del Pollaiolo, Firenze, XVI secolo, h. cm. 13

in bronzo raffigurte Mercurio. Bottega del Gianbologna, Firenze XVI/XVII secolo, h. cm. 13 € 2.500-3.500

€ 4.500-5.500

387 COPPIA DI CANDELIERI ad una fiamma in bronzo a raffigurare scimmie abbigliate. Venezia, XVIII/XIX secolo, h. cm. 23,5 € 1.500-2.000

387

388 386

26 -27 MARZO 2011

161


389

391

VASO

PIATTO

piriforme in porcellana policroma con montatura in metallo dorato; decorazione a riserve paesaggistiche in porpora su superficie in giallo uniforme; coperchio impreziosito da foglioline; due applicazioni a mascherone quali prese laterali; base triangolare con tre figurette e boccioli di fiori sempre in porcellana policroma. Meissen, XVIII secolo, h. cm. 42

in porcellana policroma e dorata; al centro domina un cartiglio con pescatori, lungo la tesa una prima fascia punteggiata da fiori recisi e una seconda percorsa da sottili volute intersecantisi. Meissen, 1750 circa, d. cm. 23.5

€ 1.500-2.000

390 OTTO PIATTI in porcellana di Parigi policroma e dorata; al centro uccelli e lungo la tesa, sagomata, festone di foglie con bacche. XIX secolo, d. cm. 21.5 € 800-1.200

€ 1.000-1.500

392 OROLOGIO DA CAMINO in marmo policromo e metallo dorato; quadrante firmato Guillame Meuron e segnato da cifre arabe per le ore ed i minuti; cassa sottesa da festone di alloro con bacche e sormontata da elemento a vaso; base architettonica con colonnine e trabeazione impreziosita da catenelle pendenti e da pigne. Francia, fine del XVIII secolo h. cm. 49 € 1.000-1.500

389

391

390 (2 di 8) 392

162

OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA


393 GRUPPO PLASTICO in porcellana policroma raffigurante putti suonatori con diversi strumenti su masso roccioso stratificato. XIX secolo, h. cm. 23.5 € 1.200-1.500

394 GRUPPO PLASTICO in porcellana policroma e dorata raffigurante un putto alato alla mola. Meissen, XX secolo, h. cm. 11.5 € 500-600

395 GRUPPO PLASTICO in porcellana policroma raffigurante coppie di vivaci contadinelli che si inseguono intorno ad alberello; base a massi rocciosi con erba e fiori. Manifattura tedesca, XVIII/XIX secolo, h. cm. 31 (mancanze)

395 393

394

€ 1.500-2.000

396

397

398

GRUPPO PLASTICO

GRUPPO PLASTICO

COPPIA DI GRUPPI PLASTICI

in porcellana policroma raffigurante baccanale. Meissen, XVIII secolo, h. cm. 22 (difetti)

in porcellana policroma e dorata raffigurante baccanale; base a rocaille. Meissen, XVIII secolo, h. cm. 24.5 (rotture)

in porcellana policroma raffiguranti damine e cavalieri danzanti. Samson, XIX secolo, h. cm. 24-21

€ 1.500-2.000

€ 2.000-2.500

€ 500-600

397

398

396

26 -27 MARZO 2011

163


399 SCULTURA in bronzo a rappresentare una figura bendata che porge corona, probabilmente personificazione della Sinagoga. Padova, XVI secolo, h. cm. 26,5 (compresa la base in marmo) € 3.000-4.000

399

400 SCULTURA in bronzo raffigurante gladiatore. Ambito di Francesco da S. Agata, Venezia, XVI secolo, h. cm. 26 € 4.000-5.000

164

OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA

400


401 SCULTURA in bronzo raffigurante Madonna e Bambino con globo nel suo ruolo di Salvator Mundi; base a tre piedi modellati ad amorini alati desinenti a riccio. Ambito di Niccolo’ Roccatagliata, Venezia, XVI/XVII secolo, h. cm. 24 € 4.500-5.500

401

402 SCULTURA in bronzo a rappresentare elegante figura femminile con libro in una mano, mentre l’altra è sul petto; avvolta da ampia veste che ricade dal capo. Bottega di Girolamo Campagna, Venezia, XVI, secolo, h. cm. 21 (compresa la base in legno) € 4.500-5000 402

26 -27 MARZO 2011

165


403

405

COPPIA DI MORI

SECCHIELLO

in legno policromo e dorato con fuzione di supporto, data la loro postura plastica; sono ritratti genuflessi con drappo aureo sulle spalle Venezia, XVII secolo, h. cm. 29

in bronzo inciso, parete esterna decorata a fasce anulari orizzontali a diverse sequenze vegetali; presa semicircolare con particolari zoomorfi. Venezia, XVI secolo, h. cm. 14, d. cm. 20

€ 4.000-5.000

€ 9.000-11.000

404

406

CALAMAIO

GRANDE TORCIERA

in bronzo dorato; base a placchetta rettangolare dal profilo fortemente sagomato con piccola apertura e piedi ad artiglio trattenente boccia; bella decorazione a figure musicanti con strumenti a corda e a fiato entro cartiglio centrale, mentre ai lati si alzano vasi fioriti e al vertice cadono festoni florelai e vegetali. Periodo Luigi XIV, cm. 4x21x15

in bronzo dorato; una fiamma su coppa posta al vertice di asse a più elementi sovrapposti ed ornati da baccellature, incavi e corone di foglie lanceolate; base a sezione triangolare movimentata da volute arricciate con foglie, amorini, teste leonine; piedi a zampa ferina. Roma XVII secolo, h. cm. 153 € 5.500-6.500

€ 2.500-3.500

403

166

OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA


404

405

406

26 -27 MARZO 2011

167


407 DUE BATTENTI in bronzo. Bologna, XVI/XVII secolo, h. cm. 21,5 e 23 € 2.500-3.500

407

408 BATTENTE in bronzo; costruzione circolare, dominata da uno stemma nobiliare con corona, sorretto ai lati da due cavalli; al di sotto un leone dalla folta criniera le cui zampe escono da due volute fogliate ascensionali. Genova, XVII secolo, h. cm. 24 € 2.500-3.500

408

168

OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA


409

410

409 BATTENTE in bronzo costruito da due figre animali fantastiche, alate, che si incrociano. Bologna, XVII secolo, h. cm. 14 € 1.000-1.500

410 BATTENTE in bronzo costruito da due delfini dai terminali squamati ed arricciati, uniti al centro da un volto con delfini. Roma, XVI secolo, h. cm. 12 € 1.000-1.500

411 COPPIA DI CANDELIERI in bronzo ad una fiamma; sostegno tornito su base circolare. Italia centrale, XV secolo, h. cm. 27,5

411

€ 2.000-3.000 26 -27 MARZO 2011

169


412 TOILETTE SCRITTOIO in legno dipinto verde chiaro con dorature ornamentali; struttura rettangolare con piano chiuso da alzatina retrostante e divisa in un vano e quattro tiretti; ai lati di galleria due cassetti; profili intagliati a più sagome; decorazione a tralci e composizioni di foglie; piedi troncopiramidali, cm. 94x113x56.5 € 1.200-1.800 412

413 TAVOLO in noce; piano ovale sotteso da alta fascia; sostegno centrale a balaustro su quattro gambe sagomate, sulle quali si innestano altri quattro sostegni a colonnine affusolate. Fine del XIX - inizi del XX secolo, cm. 80x107x86 € 200-400

413

414 SCRITTOIO a bureau à dos d’ane in legni vari e radica; fronte a ribalta con un cassetto; alte gambe incurvate con attacchi scolpiti a foglie lanceolate e ricci, ripresi ai terminali. Seconda metà del XIX secolo, cm. 91x67x44 € 400-500 414

170

OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA


415 BUREAU in legno laccato e dipinto in policromia; decorazione ad imitare le venature lignee e gli intarsi; fronte ripartito in una ribalta e due cassetti; interno in cromia rossa con vano e tiretti; fascia inferiore sagomata a proseguire sui piedi, cm. 106x115x56 € 1.500-2.500

415

416 TAVOLINO lastronato ed intarsiato in legni diversi; decoro prevalentemente a tema vegetale con foglie in diverse sequenze entro filettature; piano rettangolare e centrato da un rosone ed un cassetto ornato da un profilo virile entro cornucopie; piedi troncopiramidali, cm. 60x85x42.5 € 500-700

416

417 COPPIA DI POLTRONE in noce; dossale a medaglione ovale con cornice percorsa da più incavi, come tutti gli elementi della struttura; braccioli parzialmente imbottiti con terminali a riccio e montante incurvato; piedi troncoconici, scanalati e rudentati. XIX secolo, cm. 90x58x55 € 1.300-1.600

417

26 -27 MARZO 2011

171


418 BUREAU TRUMEAU in legno laccato verde, parzialmente dorato e dipinto in policromia a delicati motivi floreali variamente disposti lungo tutta la superficie; struttura più concavità e convessità; cimasa con ricco intaglio a palmetta sotteso da anta a specchio; corpo inferiore suddiviso in una ribalta e tre cassetti; piedi a riccio, cm. 220x100x50 € 500-700

418

420

172

OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA

419

419

420

CASSETTONE

LAMPADA DA SCRIVANIA

lastronato in legni diversi; sul fronte cinque cassetti movimentati da cornicette in rilievo; lesene guarnite da listelli; piedi a boccia schiacciata. Fine del XVIII secolo - inizi del XIX secolo, cm. 102x129x56

a cinque luci. Montante in cristallo e bronzo dorato ornato da un capitello corinzio. Paralumi in tessuto bianco impreziositi da perle in pasta di vetro gialle e bianche. Inghilterra, XIX secolo, h. cm. 80

€ 800-1.000

€ 400-600


421 SCULTURA in terracotta brunita e dorata raffigurante busto dell’imperatore Cesare. Base corcolare dipinta a finto marmo. h. cm. 75 € 600-800

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422 SCULTORE DELLA PRIMA META’ DEL XIX SECOLO

Puer mingens In marmo bianco, h. cm. 106 Ritratto stante e ignudo, con le gambe lievemente divaricate e le membra paffute, il fanciullo regge un mascherone satiresco dalle fauci spalancate a svelare lo zampillo di una fontanella. Sul petto ha un drappo che scende dalla spalla destra fino ai piedi. Il volto è sorridente ed incorniciato da ciocche ricciute. Si tratta di una derivazione ottocentesca di un’opera di Pierino da Vinci, oggi al Museo Jacquemart-Andrè di Parigi, opera già copiata sin dal XVI secolo. € 3.500-4.500

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423 ARAZZO detto “a verdure a grandi foglie” dove viene rappresentata una notevole ricchezza di fauna e vegetazione lussureggiante. XVIII secolo, cm. 375x210 € 7.000-9.000

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424 ARAZZO FIAMMINGO Seconda metà del XVII secolo La resa di Breda cm. 380x340 Bella bordura a frutta, fiori e foglie con animali sugli angoli € 18.000-25.000

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425 BEL GLOBO TERRESTRE da tavolo con supporto in legno con sostegni a balaustro uniti da traversa a crociera. Iscritto: Globo terrestre delineato sulle ultime osservazioni con i viaggi e nuove scoperte del Cap. Cook Inglese. In Roma, presso la CAlcograf. Cam. 1790 Gio. M. Cassini C.R.S. inc. Roma, 1790, cm. 52x50x50 € 12.000-15.000

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426 COPPIA DI CASSETTONI in noce e radica di noce di linea mossa, due cassetti sul fronte e maniglie in bronzo dorato, gambe a sciabola. Emilia, XVIII secolo, cm. 80x162x76. Beni con attestato di libera circolazione â‚Ź 45.000-55.000

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BOTTEGA DI POLIDORO DA LANCIANO

GIUSEPPE CESARI detto il CAVALIER D’ARPINO

Madonna col Bambino e San Giorgio olio su tavola, cm.37,5x42,5

Arpino 1568 - Roma 1640

€ 16.000-18.000

Venere sorretta dai tritoni olio su tavola, cm. 132x89,5 (ovato) Iscrizioni sul retro: a penna su carta. “ Venus sortant des ondes/et sostenue par deux Tritons / Ce tableau du Correggio peint sur bois /provient de la Colletion Crawford / Jusqu’en 1814 il faisait partie de la Collection / Imperiale du Luxembourg, il fut rendue, / lorsque les biens confisqués furent restitués” a macchina su carta: “Venus Coming out of the Waves /Held by two Tritons/ This painting by Correggio painted on wood/ comes from the Crawford Collection / Until 1814 it was part of the Imperial/ Collection of Luxembourg/ it was re-touched when the good that were confiscated were restored”. € 33.000-36.000

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429 PITTORE EMILIANO DEL XIV SECOLO

Pietà tempera su tavola, cm. 88x63 € 16.000-18.000

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430 ANTONIO AQUILI DETTO ANTONIAZZO ROMANO (attribuito) Roma 1464 - 1508

Cristo benedicente tavola, cm. 31x26,5 € 28.000-30.000

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431 CENNI DI FRANCESCO DI SER CENNI Firenze, attivo dal 1369 al 1415 circa

San Francesco e San Giovanni Battista tempera e oro su tavola, cm. 97x73 (cm. 164x88 compresa la cornice). Bibliografia Catalogue of Pictures by Old Masters… Sold by Direction of the Trustees of His Grace the Duke of Grafton… and from Other Sources, Christie’s, Londra, 13 luglio 1923, lotto 119 (come Orcagna); B.Berenson, “Quadri senza casa: il trecento fiorentino, IV”, in Dedalo, XII, 1932, pp. 20-21, ill. p. 20 (come seguace di Lorenzo di Niccolò e Niccolò di Pietro Gerini); R.Offner, A Critical and Historical Corpus of Fiorentine Painting, Sect. III, V, Locust Valley, New York, 1947, p. 100, nota 2 (come Orcagnesco); M.Boskovits, “Ein Vorlaufer der spatgotischer Malerei in Florenz: Cenni di Francesco di Ser Cenni”, in Zeitischrift fur Kunstgeschichte, XXXI, n. 4, 1968, pp. 275, 291, nota 14 (come opera giovanile di Cenni di Francesco di Ser Cenni); B.Berenson, Homeless Paintings of the Reinassance, Bloomington, Indiana e Londra, 1969, pp. 134-136, ill. p. 134, fig. 228 (come seguace di Lorenzo di Niccolò e Niccolò di Pietro Gerini); M.Boskovits, Pittura fiorentina alla vigilia del rinascimento. 1370-1400, Firenze, 1975, p. 291, ill. fig. 304 (part.); R.Offner, A Critical and Historical Corpus of Fiorentine Painting: The Fourteenth Century, Supplement: A Legaci of Attributions, Locust Valley, New York, 1981, pp. 52, 99, ill. fig. 119; E.S.Skaug, Punch Marks, from Giotto to Fra Angelico: Attribution, Chronology, and Workshop Relationships in Tuscan Panel Painting, With Particular Consideration to Florence, c. 1330-1430, Oslo, 1994, I, p. 210 e nota 48; II, s.n. (scheda dei punzoni n. 6.17). Esposizioni Londra, Wildenstein, Religious Themes in Painting from the 14th Century Onwards, 16 marzo-5 maggio 1962, n. 35 (ripr.); Londra, Rafael Valls, Old Masters, 1976, n. 1 (ripr. P. 3, fig. 1); Londra, Wildenstein, Art & Commerce: a Relationship Reviewed within the Arts of Reinassances Italy, 12 novembre 1996-11 febbraio 1997. Provenienza Charles Huggins, Londra; Collezione Bacri, Parigi; Edward Hutton, Londra; Collezione privata € 200.000-250.000

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Cenni di Francesco di Ser Cenni si affiliò alla Gilda dei pittori fiorentini nel 1369 e da allora lavorò a Firenze e nella Toscana occidentale. Subì l’influenza del Maestro della Misericordia Orcagnesca (probabilmente da identificare con Giovanni Gaddi, fratello di Agnolo) e Giovanni del Biondo, con i quali anche collaborò. Oltre a realizzare molte pale d’altare e cicli di affreschi in luoghi quali Volterra e San Gimignano, Cenni lavorò anche come miniaturista con Silvestro dei Gherarducci. I caratteri del volto di queste figure presentano una grande intensità, e proprio questo è il loro principale tratto distintivo: tale caratteristica insieme alla liricità dello stile narrativo distinguono il suo lavoro dalla tradizione pittorica orcagnesca, che connotò l’arte fiorentina fino ai primi anni del Quattrocento. Questa tavola, probabilmente dipinta tra il 1375 e il 1380, era originariamente lo sportello sinistro di una grande pala d’altare. È da notare l’iconografia di San Giovanni Battista, primo patrono di Firenze, il quale occupava una posizione primaria subito alla sinistra dello sportello centrale mancante: nella mano sinistra infatti tiene il vessillo di Cristo risorto, a indicare il suo ruolo di precursore del Messia. Inoltre il tema dell’ascia sul tronco d’albero di riferisce all’invito di Giovanni alla penitenza, come narrato nel Vangelo: “Già la scure è posta alla radice degli alberi: ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco” (Matteo, 3,10).


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432 FRANCESCO ALBOTTO (attribuito) Venezia 1721 - 1757

Veduta della piazzetta di San Marco verso il Bacino olio su tela, cm. 81,5x140,5 cornice dorata. Bene con attestato di libera circolazione. La veduta della Piazzetta di San Marco ha un precedente in pittura nel dipinto di Canaletto oggi alla Galleria Nazionale d’Arte Antica di Roma (W.G.CONSTABLE, Canaletto, Oxford 1962, p.206, n.57). Da questa veduta secondo R.Toledano (Michele Marieschi, Milano 1995, p.66, V9) il Marieschi trae l’impostazione e l’idea della sua incisione che poi Albotto utilizza nella versione pittorica riprendendone puntualmente i motivi, comprese le figurine. E’ indicativo che fino ad oggi non si

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conosca un’ analoga versione dipinta di Michele Marieschi. Albotto in effetti traduce in un’ ambientazione cromatica calda e morbida il contrasto chiaroscurale che caratterizza l’incisione (si veda l’ombra del campanile), articolando le figurine sugli stessi ritmi della stampa dando però loro una scala maggiore e ottenendo una spazialità più ravvicinata e coinvolgente. € 45.000-55.000


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433 SEBASTIANO RICCI Belluno 1659 - Venezia 1734

Baccanale olio su tela, cm. 125,5x 161 importante cornice fiorentina del XVIII secolo Il soggetto del dipinto forse va oltre la generica rappresentazione di un “baccanale”: se infatti il satiro a sinistra sembra intento alla sola esaltazione dell’uva (e del vino) trascurando la siringa ai suoi piedi, la satiressa alle sue spalle, indicando con la mano sinistra un cembalo, sembra volerlo riportare alla musica. Un dipinto quindi con un significato allegorico morale ben adatto ad un collezionista e ad una collezione importanti. Nella fattispecie, la cornice fornisce interessanti indizi, sia per l’origine fiorentina, sia per la presenza di stemmi medicei riferibili a Cosimo III (1670-1723), al cardinale Francesco Maria (16601711) e alla madre di Cosimo, Vittoria della Rovere (1662-1694). Cronologicamente quindi siamo a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo, quando in Toscana e a Firenze è presente Sebastiano Ricci. Verso il veneziano, infatti, s’è rivolta l’attenzione di G.Cantelli nell’individuare (comunicazione scritta 2/10/91) l’autore di questo importante

baccanale: secondo lo storico potrebbe trattarsi del dipinto con lo stesso soggetto segnalato da Max Goering nella voce dedicata al pittore veneziano dall’Allgmeines Lexicon (Leipzig ,1934, XXVIII, p. 252-256), appoggiando l’attribuzione sul confronto con l’Amore domato del Ricci in Palazzo Maruccelli del 1706. È anche da segnalare una nota di Roberto Di Clemente (Roma, 14 maggio 1995) nella quale si accenna al fiorentino Sebastiano Galeotti quale autore, sulla base del confronto con opere fiorentine (SS. Domenico e Caterina, Convento di San Marco): al proposito si rimanda alla monografia sul pittore di R.Dugoni (Torino 2001, p. 150). Innegabili comunque le qualità pittoriche e il fascino del dipinto. € 90.000-110.000

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434 NICCOLO’ FRANGIPANE Venezia. notizie 1563-1597

Baccanale olio su tavola, cm. 44x106,5 Il dipinto può essere messo in relazione con un analogo soggetto, già in collezione Castelbarco a Milano, disperso ma documentato da un’incisione pubblicata da B.W.Meijer (Nicolò Frangipane a Rimini, in “Arte Veneta”, XXIV, 1970, p.214, 217 e nota 3) € 38.000-42.000

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435 ANGELO CAROSELLI (attribuito) Roma 1585-1652

Sacra Famiglia con Sant’Anna olio su tavola, cm. 74,5x58,5 € 50.000-60.000

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436 ALTOBELLO MELONE (attribuito)

Figura femminile orante olio su tela, cm. 75,5x61,5. Cornice dorata € 6.000-8.000

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437 CERCHIA DI LEANDRO DAL PONTE DETTO BASSANO

Ritratto del Senatore Pietro da Ponte olio su tela, cm. 97x75. Cornice scolpita e dorata â‚Ź 8.000-10.000

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438 PITTORE MANIERISTA TOSCANO DEL XVI SECOLO

Madonna col Bambino e San Giovannino tavola, cm. 54x45. Cornice scolpita e dorata. Provenienza Collezione Odescalchi € 17.000-20.000

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439 MAESTRO DEL VASO A GROTTESCHE attivo nella prima metà del XVII secolo

Grande vaso di fiori su basamento olio su tela, cm. 99,5x88. Cornice scolpita e dorata € 18.000-25.000

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CERCHIA DI MARCO RICCI

POLIDORO DE RENZI, detto POLIDORO DA LANCIANO

Paesaggio pedemontano con laghetto e viandanti olio su tela, cm. 80x125. Cornice dorata. Etichetta sul retro: “75. Zuccarelli. Large River landscape with figures, cattle, boats etc. Exhibited at Whitchurch”

Lanciano 1515 - Venezia 1565

Madonna col Bambino e San Rocco olio su tavola parchettata, cm. 48,5x36

442 SCUOLA LOMBARDA DEL XVI SECOLO

Ritratto di giovane uomo olio su tela, cm. 64x58 € 38.000-42.000

€ 6.000-8.000

€ 14.000-18.000

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443 THEODOR VAN THULDEN (attribuito) Herzogenbusch 1606-1669

Maddalena penitente olio su tela, cm. 137x110. Cornice dorata e dipinta € 12.000-15.000

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444 GUIDO RENI Bologna 1575 - 1642

San Francesco riceve le stimmate olio su tela, cm. 134x93,5. Cornice scolpita e dorata Provenienza collezione Odescalchi L’attribuzione al Reni del periodo immediatamente succesivo al soggiorno romano, quindi verso il 1614, spetta a E.Negro (comunicazione scritta) che lo confronta con opere di quegli anni come i SS.Pietro e Paolo della Pinacoteca di Brera, la Santa Caterina del Museo diocesano di Albenga e il David del Louvre. ₏ 32.000-40.000 26 -27 MARZO 2011

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445 SEBASTIANO GRAZIOSI attivo a Roma nel XVII secolo

Ritratto di giovane uomo olio su rame, cm. 23x16. Cornice scolpita e dorata iscrizione sul retro: “Sebastianus Gratiosi pinxit / Adì 20 Marzo 1682 / 17” € 3.000-4.000

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446 SCUOLA TOSCANA DEL XVIII SECOLO

Ritratto di gentiliuomo in parrucca olio su tela, cm. 99x80. Cornice scolpita e dorata (iscrizione sul retro “Baldassarre Peruzzi”). Provenienza Villa Medici di Poggio a Caiano € 6.000-8.000

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447 JUSTUS SUSTERMANS (attribuito) Anversa 1597 - Firenze 1681

Ritratto di Ferdinando II de’ Medici olio su tela, cm. 76x60,5. Cornice dipinta e dorata € 9.000-12.000

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448 SCUOLA FRANCESE DEL XVIII SECOLO

Ritratto di gentiluomo in parrucca olio su tela, cm. 82x66. Cornice dorata. Iscrizione sul retro della tela: “Aetatis suae 33 / 1729” € 7.000-9.000

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JACQUES CALLOT (modi)

ANONIMO XX SECOLO

ANONIMO XX SECOLO

Il soldato di ventura olio su tela, cm. 37x27

Casolare olio su tavola, cm. 32,5x17

Ingresso di un casolare olio su tavola, cm. 33,5x18

€ 1.000-1.200

€ 300-400

€ 300-400

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452 SCUOLA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE DEL XVII SECOLO

Maddalena penitente con episodio del suo romitaggio olio su tela, cm. 99x90 (prima tela) € 1.000-1.200

453 ANONIMO DEL XIX SECOLO

Ritratto di signora olio su tela, cm. 46,5x36,5 € 500-600

454 SCUOLA ROMANA DEL XIX SECOLO

Donna con chitarra olio su tela cm. 146x114. Provenienza Roma, collezione privata € 3.000-4.000

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455 TOMMASO GIOVANNI BORGONIO (su disegno di) 1615 - 1691

Veduta idealizzata della Piazza Castello, l’Accademia militare e la contrada di Po incisione acquarellata, cm.49,5x62,5 (foglio 55x65,5). Dal Theatrum Sabaudiae, vol.I. L’opera è incollata su un cartone. € 200-500

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456 SCUOLA EMILIANA DEL XVI SECOLO

I quattro Evangelisti olio su tavola, diametro cm. 10 (ciascuno) € 4.000-5.000

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457 SCUOLA FRANCESE DEL XVIII SECOLO

Ritratto di gentiluomo in parrucca pastello su carta, cm. 50x39 € 2.500-3.000

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458 MODI DI GIAN PAOLO PACE

Ritratto di Giovanni dalla Bande Nere olio su tavola, cm. 20x16. Cornice dorata. Sul retro iscrizione in matita: “Giovannni de Medici / detto delle Bande Nere” € 2.500-3.000

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BENI PROVENIENTI DA ESECUZIONE MOBILIARE Lotti 459 - 466

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459 AMBITO DI MAERTEN DE VOS Anversa 1532-1603

Conversione di Saulo olio su tavola, cm. 75x103. Iscrizione “MDV” in basso a destra non coeva. Sul retro etichetta “Martinus de Voss” e sigillo in ceralacca rossa. Provenienza Sotheby’s Londra 8.7.03 lotto 356; Semenzato Venezia 21.09.03 lotto 25. Sull’attribuzione concordano D.Bodart (4.10.03) e M.Marini, il quale propone una datazione ante 1558. € 11.000-13.000

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460 SCUOLA EMILIANA DELLA FINE DEL XVII SECOLO

Erminia tra i pastori olio su tela, cm. 116x98. Inizialmente attribuito a Luca Giordano da S. Zanutto (17.5.77) e da D.Bodart (30.8.93), è stato successivamente assegnato da M.Marini a Ludovico Carracci e Lorenzo Garbieri. Motivi stilistici e qualitativi consigliano di colllocarlo in area emiliana alla fine del Seicento. â‚Ź 28.000-32.000

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461 DOMENICO FEDELI DETTO MAGGIOTTO Venezia 1713 - 1794

Madonna orante olio su tela, cm. 54x51. Provenienza Coll. Brass, Venezia Bibliografia A.RAVA’, G.B.Piazzetta, Firenze 1921, fig.50 (Piazzetta); R.PALLUCCHINI, L’arte di G.B.Piazzetta, Bologna 1934, p.112 (incerto come Piazzetta); U.RUGGERI, Francesco Cappella, Bergamo 1977; A.MARIUZ, Piazzetta, Milano 1982, p.127, A124. € 23.000-26.000

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462 FRANCESCO COZZA Stilo 1605 - Roma 1682

Polifemo Aci e Galatea olio su tela, cm. 60x75. L’attribuzione al Cozza spetta a M.Marini che lo data agli anni 1664-65. € 45.000-55.000

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463 AMBITO DI BARTOLOMEO SPRANGER Anversa 1546 - Praga 1611

Il giudizio di Paride olio su tela, cm. 120x186. Sull’attribuzione al pittore rudolfino concordano D. Bodart (18.3.99) e M.Marini che lo datano al periodo romano c.1575. Le condizioni di conservazione suggeriscono una più cauta collocazione nella cerchia dello Sprangher del quale comunque la tela mantiene il caratteristico tratto manieristico. € 35.000-40.000

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464 AMBITO DI TIZIANO VECELLIO Pieve di Cadore c. 1477 - Venezia 1576

Ninfa e satiro olio su tela, cm. 99x80,6. Provenienza J.E.Scripps, Detroit 1889; Detroit Museum of Arts; Sotheby’s, New York 1993. 464

Bibliografia Catalogue of the Scripps Collection of Old Masters, Detroit 1889, p.21.n.18; Hadbook, Detroit Museum of Fine Arts, Detroit 1910, n.18 (Tiziano); Catalogue of paintings in the permanent collection of the Detroit Institute of Arts, Detroit 1930 no. 229; D.F. von HADELN, Das problem der Lavinia-bildnisse, Pantheon, 1931 p. 87 (Damiano Mazza); J.ZARNOWSKI, L’atelier de Titien: Girolamo di Tiziano, “Dawna Sztuka” 1938, p 122-23 (Girolamo Dente) ; H. TIETZE, The faun and nymph in the Boymans Museum in Rotterdam, “Art Quarterly”1939, p. 212, (Giovanni Contarini); Catalogue of paintings, Detroit Institute of Arts, Detroit 1944 p. 13 ; M.R.FISHER, Titian’s assistants during in the later years, Ph.D. dissertation, Harward 1958, p 35-39 (Girolamo Dente); B.B.FREDERICKSEN and F. ZERI, Census of Pre-Ninenteenth-Century Italian Paintings in North American Public Collections, Cambridge Mass., 1972, pp. 140, 579 (D. Mazza); R.PALLUCCHINI, Tiziano, Firenze 1969 p. 214 (Girolamo Dente); ; H.E.WETHEY, Titian, 1975 p. 216 no. X-28, ill. 228 (Girolamo Dente); Sotheby’s New York, 15 gennaio 1993, n.15. Perizie E.Martini: Gerolamo Dente; G.M.Pilo 11.03.05: Tiziano e G.Dente; M.Marini: Tiziano completato da G..Dente; Parlatore Melega (21.04.09): G.Dente; Bertoncello: Tiziano e G.Dente.

Si tratta di un dipinto problematico, in primo luogo per le condizioni di conservazione, essendo attualmente ricoperto da uno spesso strato di vernice: si intravvedono però diverse riprese pittoriche su una superficie alquanto abrasa. In secondo luogo per la vicenda attributiva, che lo ha visto assegnato solo all’inizio del XIX secolo a Tiziano, passando poi alternativamente a pittori della bottega tizianesca, quali D.Mazza, G.Dente, G.Contarini, assestandosi poi la critica sul nome di Girolamo Dente, laddove F.Zeri nella fotografia del dipinto quando ancora si trovava nel Museo di Detroit, ipotizzava, con Hadeln, il nome di Damiano Mazza e come tale lo pubblicava nel “Census” (vedi bibliografia). Allo stato attuale non si ritiene possa essere assegnato a Tiziano, laddove il nome di Girolamo Dente non trova un preciso confronto con le poche opere a lui dubitativamente assegnate. La collocazione in ambito tizianesco sembra quindi per ora la più corretta, trattandosi per quanto concerne la ninfa, del riutilizzo di un modello replicato più volte da Tiziano e dalla bottega: in particolare nella “Fanciulla con cesto di frutta” dei Stadelches Museen di Francoforte e nella “Salomè” del Prado di Madrid. € 33.000-43.000

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465 CERCHIA DI ORAZIO DE FERRARI Voltri 1606 - Genova 1657

San Daniele nella fossa dei leoni e San Girolamo (?) olio su tela, cm. 108x136. Sul retro è l’iscrizione “E.Stroiffi”. L’attribuzione al pittore ligure spetta a M.Marini che lo colloca nella prima maturità dell’artista. Secondo D.Bodart si tratterebbe invece di un’opera del veneziano Francesco Zugno e rappresenterebbe l’incontro tra San Girolamo e la Maddalena. Il soggetto può essere accostato anche all’episodio della visita di san Pietro a Sant’Agata in carcere. € 35.000-40.000

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466 PIETRO LIBERI Padova 1614 - Venezia 1687

Allegoria dell’architettura o Il genio del disegno olio su tela, cm. 125x104 Già attribuito da Giuseppe Fiocco (26.1.66) a Paolo Veronese nella sua tarda maturità e come tale riconfermato da D. Bodart e da M. Marini (quest’ultimo però lo anticipa cronologicamente), è stato poi correttamente assegnato a Pietro Liberi da E. Martini nel dicembre 2003 come tipica opera del pittore da collocare nel settimo decennio del Seicento. € 23.000-25.000

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209


467

467 GIUSEPPE NOGARI Venezia 1699 - 1763

Testa di anziano orientale con turbante olio su tela, cm. 45x37. Cornice dorata € 7.000-9.000

210

OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA


468

468 JACOB FERDINAND VOET Anversa 1639 - Parigi 1700

Ritratto di Antonio Trotti olio su tela, cm. 60,5x46,5. Cornice dorata. Sul retro della tela iscrizione “Anto.o Trotti Conte di Robbio .... Castelnovo .... ordine del Toson d’oro ... Re della Spagna” L’iscrizione ricorda i titoli del Conte Marchese Antonio Trotti, che riprendono in parte quelli citati in B. ADIMARI, Memorie historiche di diverse famiglie nobili, Napoli 1691, p. 547. Venne insignito del Toson d’oro nel 1675 e morì nel 1681. Entro tali termini è ipotizzabile la realizzazione del dipinto, in cui appare solo un’accenno della catena dell’insegna nobiliare (si veda Il ritratto in Lombardia da Moroni a Ceruti, Varese - Milano 2002, pp. 224-225, n. 86) € 8.000-10.000

26 -27 MARZO 2011

211


469

469 AMBITO DI FRANCESCO MONTEMEZZANO

Ritratto femminile olio su tela, cm. 113x92,5. Cornice dipinta e dorata € 8.000-10.000

212

OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA


470

470 CERCHIA DI GIACOMO CERUTI IL PITOCCHETTO

Ritratto maschile con bastone da passeggio olio su tela, cm. 100x75,5. Cornice scolpita e dorata. Sul retro della tela iscrizione “122” € 7.000-9.000

26 -27 MARZO 2011

213


471 GASPARE LANDI (attribuito)

Ritratto di giovane uomo olio su tela, cm. 44x36. Cornice dorata € 2.500-3.000

471 472

472 SCUOLA BRESCIANA DEL XVII SECOLO

Ritratto di uomo anziano con bastone

olio su tela, cm. 51x40,5. Cornice dorata € 3.000-4.000

214

OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA


473 ANNIBALE CARRACCI (attribuito) Bologna 1560 - Roma 1609

Ritratto di uomo con barba (Agostino Carracci?) olio su tela , cm. 47x39 € 5.000-6.000

473 474

474 PIER LEONE GHEZZI (attribuito) Roma 1674-1755

Ritratto maschile in veste da camera olio su tela, cm. 62x50,5. Cornice dipinta dorata € 3.000-4.000

26 -27 MARZO 2011

215


475 SCUOLA FIAMMINGA DEL XVII SECOLO

Ritratto maschile olio su tavola, cm. 44x35. Cornice dorata € 5.000-7.000

475

476 FRANS POURBUS IL GIOVANE (attribuito) Anversa 1569 - Parigi 1622

Ritratto di nobiluomo con barba olio su tavola, cm. 60x45,5. Cornice dorata. Iscrizione in alto a destra: “Anno Dni 1604 /Aetatis suae 39 € 7.000-9.000

476

216

OGGETTI D’ARTE, DIPINTI E ARREDI DA UNA RACCOLTA PRIVATA FIORENTINA


477

477 CERCHIA DI SANTI DI TITO

Ritratto di Giovanni Buonaccorsi olio su tela, cm. 142,5x101. Cornice dorata. Sul biglietto: “Al Mag:co Giovanni / Buonaccorsi Com. ... / Campo di S...” € 6.000-8.000

26 -27 MARZO 2011

217


Indice degli Artisti

A Amedeo Giovanni Antonio Antonio da Pandino

204, 205, 207, Ambito di Francesco Montemezzano Anonimo del XIX secolo Anonimo del XIX secolo B Bottega di Polidoro da Lanciano Beccadelli A. Bellini G. (attribuito) Borgonio T. G. Boselli F. C Camassei A. Caroselli A. Carracci A. (attribuito) Cerchia di Giacomo Ceruti Il Pitocchetto Cerchia di Leandro da Ponte detto Bassano Cerquozzi M. Cesari G. Cignaroli V. Cozza F.

119 206 208 469 421 38

427 32 47 455 39

28 435 473

Giaquinto C. Giordano L. (cerchia) Graziosi Sebastiano

46 148 445

I Italia Settentrionale secolo XVI

217

L Liberi P.

466

M Maestro del vaso a grottesche Mombello L. Murillo B.E. (da)

439 29 21

N Nogari G.

467

D De Matteis P. De Vos M. Della Gatta S.

42 459 154

P Pittore della fine del XVIII secolo Pittore della fine del XVIII inizio del XIX secolo Pittore peruviano della scuola di Cuzco del XVII secolo Pittore emilano del XIV secolo Pittore fiammingo veneto inizio del XVII secolo Pittore manierista toscano del XVI secolo Polidoro da Lanciano Pourbus F. (attribuito)

F Fedeli D. detto Il Maggiotto Ferrari de O. Frangipane N.

461 465 434

R Reni G. Reni G. (scuola) Ricci M. (cerchia)

444 22 440

G Gatti Gervasio Gaspare Landi (attribuito) Ghezzi P. L. (attribuito)

45 471 474

S Santi di Tito (Cerchia) Scuola Bresciana del XVII secolo Scuola Emiliana della fine del XVII secolo

477 472 460

470 437 43 428 152 462

40 30 35, 36, 37 429 150 438 441 476

Scuola Toscana del XVIII secolo Scuola Emiliana del XVI secolo Scuola Emiliana del XVII secolo Scuola Fiamminga del XVII secolo Scuola Fiamminga del XVIII-XIX secolo Scuola Fiamminga, fine XVI secolo Scuola Francese del XVIII secolo 448, Scuola Italia centrale XVII Scuola Italiana del XVIII secolo Scuola Lombarda del XVI secolo Scuola Romana del XVIII secolo 153, Scuola Romana, seconda metĂ del XVIII secolo Scuola Veneta del XVIII secolo Scuola Veneta fine del XVI secolo Solimena F. Spranger B. Sustermans J. (attribuito)

446 456 151 475 26 44 457 25 41 442 357 24 34 147 23 463 447

T Thulden T. van (attribuito) Tiziano e bottega

443 464

V Van Balen H., il Vecchio (attribuito) Voet J.F.

27 468


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Asta a Firenze martedì 10 maggio 2011

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Direttore responsabile: Alberto Vianello

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Periodico quindicinale Finarte Casa d’Aste S.p.A. Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 126 del 23 marzo 1973

impaginazione Alice Pecile Venezia Enea Muraro Venezia

confezione Legatoria Verrati Venezia

finito di stampare il 10 marzo 2011

periodico associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana


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