DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO dalle collezioni Camuccini, Romolo Belli di Firenze ed altre provenienze ASTA 1476
ROMA
ESPOSIZIONE da sabato 8 a giovedì 13 maggio 2010
Palazzo Patrizi Via Margutta, 54 tel +39 06 20190001 fax +39 06 3215983
ORARIO 10.30 - 13.30 / 15.00 - 19.00 giovedì 13 maggio l’esposizione terminerà alle ore 13.00
SEDUTA D’ASTA giovedì 13 maggio 2010 ore 17.30 dal lotto n. 1 al n. 158
DIPARTIMENTI MOBILI, ARREDI ANTICHI, MAIOLICHE E PORCELLANE MILANO Maurizio Cera (Capo Dipartimento) Giovanna Castelnovo VENEZIA Antonio Esposito (Capo Dipartimento) Bianca Cominotto
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI
ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
MILANO Vittorio Preda
MILANO Alessandro Rosa (Capo Dipartimento) Valentina Toscani Anna Paola de’ Besi
VENEZIA Pierluigi Fantelli (Capo Dipartimento)
ROMA Maria Cristina Corsini (Capo Dipartimento) Georgia Bava
ROMA Tommaso Strinati (Capo Dipartimento) Luca Bortolotti
ROMA Silvia Vallini Celesti (Capo Dipartimento) Manuela D’Aguanno
VENEZIA Alberto Vianello
ARGENTI, GIOIELLI E OROLOGI
DIPINTI DEL XIX SECOLO
LIBRI, MANOSCRITTI ED INCISIONI
MILANO Gianfranco Saccucci (Capo Dipartimento) Tina Sardano (Gioielli) Anna Clerici (Responsabile Argenti)
MILANO Pasquale Inzitari (Capo Dipartimento) Michele Bruno
MILANO Gabriele Crepaldi (Capo Dipartimento)
VENEZIA Marco Bertoli (Capo Dipartimento) ROMA Desirée Tommaselli
I NOSTRI ESPERTI SONO A DISPOSIZIONE PER VALUTARE SINGOLE OPERE O INTERE COLLEZIONI DA INSERIRE NELLE PROSSIME ASTE Per informazioni in merito scrivere a: MILANO MILANO ROMA VENEZIA
Angela Casartelli Emilie Volka Francesco Valori Monica Barolo
Piazzetta Bossi, 4 - 20121 Milano Corso Magenta, 71 - 20121 Milano Via Margutta, 54 - 00187 Roma Cannaregio, 2217 - 30121 Venezia
tel tel tel tel
02 863561 02 3657311 06 20190001 041 721811
a.casartelli@finarte.it e.volka@finarte.it f.valori@finarte.it m.barolo@finarte.it
CONDIZIONI DI VENDITA 1. 2.
3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10.
11.
12. 13. 14.
Le vendite si effettuano al maggior offerente e si intendono immediatamente regolate per cassa. Precederà l’asta un’esposizione delle opere, durante la quale il Direttore della vendita o i suoi incaricati saranno a disposizione per ogni chiarimento; l’esposizione ha lo scopo di far bene esaminare lo stato di conservazione e la qualità degli oggetti e chiarire eventuali errori ed inesattezze in cui si fosse incorsi nella compilazione del catalogo la cui contestazione dovrà essere formulata, a pena di decadenza, nei confronti di Finarte Casa d’Aste S.p.A. prima dell’aggiudicazione. Il Direttore della vendita può accettare commissioni d’acquisto, a prezzi determinati, su preciso mandato. L’offerta effettuata in sala prevale sempre sulla commissione d’acquisto. La partecipazione all’asta è subordinata alla preventiva registrazione (vedi “informazioni per gli acquirenti”). Gli oggetti saranno aggiudicati esclusivamente dal Direttore della vendita e l’acquirente è tenuto ad effettuarne il pagamento. Durante l’asta il Direttore della vendita ha la facoltà di abbinare o separare i lotti ed eventualmente variare l’ordine di vendita, L’acquirente è tenuto a pagare in ogni caso, per ogni singolo lotto, oltre al prezzo di aggiudicazione, la commissione d’acquisto pari al 24% fino a € 100.000, e al 18,5% sul prezzo di aggiudicazione eccedente tale importo, comprensivo dell’IVA prevista dalla normativa vigente Gli oggetti venduti devono essere ritirati dall’acquirente a sua cura e rischio previo pagamento da effettuarsi secondo le predette modalità. Scaduto il termine previsto Finarte Casa d’Aste S.p.A. addebiterà tutti i diritti di custodia e il rimborso delle spese di assicurazione maturati fino al momento del ritiro. Finarte Casa d’Aste S.p.A. agisce in qualità di mandatario, ai sensi dell’art. 1704 Cod. Civ., dei proprietari delle opere poste in vendita; pertanto non acquista diritti né assume obblighi in proprio. Ogni responsabilità ex artt. 1476 ss. Cod. Civ. continua a gravare in capo ai proprietari delle opere. Le opere presenti nel catalogo hanno singole schede che ne descrivono l’autenticità e l’attribuzione, e costituiscono espressione di un’opinione critica. Le opere infatti possono essere sempre esaminate dal pubblico durante l’esposizione che precede l’asta. Per i dipinti antichi e del XIX secolo, si certifica l’epoca in cui l’autore attribuito è vissuto e la scuola cui esso appartiene. I dipinti presentati nei cataloghi di arte moderna e contemporanea sono, solitamente, accompagnati da certificati di autenticità, indicati nelle relative schede. Nessun altro diverso certificato, perizia o opinione, richiesti o presentati a vendita avvenuta, potrà essere fatto valere quale motivo di contestazione a Finarte dell’autenticità di tali opere. Gli eventuali reclami potranno essere presi in considerazione solo se comunicati per iscritto alla Finarte Casa d’Aste S.p.A. entro 8 (otto) giorni dalla data del ritiro del bene acquistato. La fondatezza di un reclamo, tempestivamente proposto, sarà valutata in sede scientifica ed in contraddittorio fra un consulente nominato dalla Casa d’Aste e un esperto di pari qualifica indicato dall’acquirente. Un reclamo riconosciuto fondato comporta il semplice rimborso della somma effettivamente pagata, a fronte della restituzione dell’opera. Le opere già dichiarate di importante interesse ai sensi dell’art. 6 D.L. 29/10/99 n. 490 sono indicate come tali nel catalogo o segnalate durante la vendita. Su tali opere lo Stato può esercitare il diritto di prelazione al prezzo di aggiudicazione; la vendita, pertanto, avrà efficacia solo dopo che sia trascorso il termine di legge per l’esercizio del diritto di prelazione. Nel caso in cui il diritto di prelazione venga, in effetti, esercitato, l’aggiudicatario avrà il diritto al rimborso delle somme eventualmente già pagate. Tutte le opere databili ad oltre cinquanta anni sono soggette nelle norme di tutela e, in particolare, non possono essere trasportate fuori dal territorio italiano senza avere ottenuto il certificato di libera circolazione da parte della competente Autorità. Il costo del rilascio dei necessari attestati di libera circolazione e/o licenza di esportazione è a carico dell’acquirente. Il ritardo nel rilascio di una qualsiasi licenza non costituisce una causa di risoluzione o di annullamento della vendita, né giustificato il ritardato pagamento da parte dell’acquirente. Il presente regolamento viene accettato tacitamente da quanti concorrono alla presente vendita all’asta. Le presenti condizioni di vendita ed il contratto sono disciplinati dalla legge italiana. Per tutte le contestazioni in merito alle presenti condizioni di vendita e al contratto è stabilita la competenza esclusiva del Foro di Milano. L’acquirente dichiara di prestare il proprio consenso espresso ai sensi dell’art. 23 D.Lgs. 30.06.2003 n. 196 alla trasmissione dei propri dati personali dichiarando di aver ricevuto le informazioni di cui all’art. 13 D.Lgs. 30.06.2003 n. 196.
CONDITIONS OF SALE Please note that the English version of this document is for information purposes only. Should any discrepancies arise between the Italian and English texts, the former shall prevail. 1. 2.
3. 4. 5. 6. 7. 8. 9.
10.
11.
12. 13. 14.
Sales are carried out to the highest bidder and payment is due immediately. A pre-auction viewing will take place before any auction; during this time the Director of the sale or the Director’s representative will be available for any clarifications; the purpose of the pre-auction viewing is to allow for a close examination of the condition and quality of the works, as well as to rectify any errors or inaccuracies that may have occurred during the compilation of the catalogue. Objections made to such regards are not admitted after the sale. To avoid exclusion, any objection to such regard must be raised against Finarte Casa d’Aste S.p.A. before the knocking down of the item of interest. The Director of the sale is entitled to accept bids on behalf of clients on commission at determined prices and upon a precise mandate. A bid made in the salesroom will always prevail over a commissioned bid. Prospective buyers must be registered in order to participate in the auction (see “information for buyers”). Lots will be exclusively knocked down by the Director of the sale, and the buyer is required to make payment. During the auction, the Director of the sale is entitled to join or separate any lots and change the sale order. In all events, a buyer’s premium of 24% (including VAT) shall be added on a per lot basis to offers up to and including Euro 100,000.00 plus a premium of 18.5 % on any amount above Euro 100,000.00 (for the same lot). Purchased lots are to be collected at the buyer’s own risk and care upon payment made as outlined above. Upon expiration of the deadline, Finarte Casa d’Aste S.p.A. will charge the buyer for storage and insurance costs incurred up to the moment of collection. In accordance with art. 1704 of the Italian Civil Code, Finarte Casa d’Aste S.p.A. acts as an agent for the owners of the works for sale. Therefore Finarte does not acquire any rights, nor does the auction house directly take on any obligations. All the responsibilities pursuant to articles 1476 ff. of the Italian Civil Code continue to rest on the shoulders of those who own the works. The works presented in this catalogue have individual descriptions of authenticity and attribution which constitute the expression of a critical opinion. Any work can always be examined by the public during the pre-auction viewing. For Old Master and 19th century paintings, the period and school in which the attributed artist lived and worked is guaranteed. Modern and Contemporary paintings presented in the catalogue are usually accompanied by certificates of authenticity which are indicated in the appropriate catalogue entries. No other certificate, appraisal or opinion requested or presented after the sale will be considered valid grounds for objections made to Finarte regarding the authenticity of any works. Any complaints will be taken into consideration only if presented in writing to Finarte Casa d’Aste S.p.A. within 8 (eight) days after the date of collection of the purchased work. The legitimacy of a complaint that is duly communicated will be evaluated on the basis of a scientific examination and cross-examination between a consultant appointed by Finarte Casa d’Aste S.p.A. and an equally qualified expert nominated by the buyer. A complaint that is deemed legitimate will lead to a single refund of the amount paid upon the return of the work. The works that have already been declared of significant interest as per art. 6 of the Legislative Decree n. 490 of 29/10/1999 are indicated as such in the catalogue and pointed out during the sale. For such works, the Government may exercise the right of pre-emption at the hammer price; in these instances, the sale will be effective only after the legal period for exercising the right of pre-emption has elapsed. If the right of pre-emption is indeed exercised, the highest bidder will be entitled to a refund of any amounts paid. Any works datable to over fifty years ago are subject to protective regulations and, in particular, cannot be transported outside the Italian territory without a certificate of free circulation issued by the appropriate Authorities. It is the purchaser’s responsibility to obtain any export licences or certificates as well as any other required documentation. Upon request, Finarte Casa d’Aste S.p.A., is willing to assist the purchaser in attempting to obtain the appropriate licenses and/or certificates. All charges for the above documentation shall be borne by the purchaser. The delay in obtaining licenses or the denial of licenses shall in no way justify the rescission or the cancellation of any sale, nor shall it justify the delay in making full payment by the purchaser for the related lot. All participants in the sale tacitly accept the present regulation. The present terms of sale and the contract are regulated by Italian law. All complaints regarding the present terms of sale and the contract are under the exclusive jurisdiction of the Milan Court of Law. The purchaser hereby confirms having received information on art. 13 of Italian Legislative Decree 30.06.2003 n.196 on Data Protection and hereby consents to the processing, disclosure and transfer of sensitive information for the provision of auction and other related services, as required by law.
INFORMAZIONI PER GLI ACQUIRENTI REGISTRAZIONE E PALETTE PER LE OFFERTE L’acquirente, compilando e firmando il modulo di registrazione e di attribuzione di una paletta numerata, accetta le “Condizioni di Vendita” stampate in questo catalogo. Al fine di migliorare le procedure d’asta è richiesto a tutti i potenziali acquirenti di munirsi di una paletta per le offerte prima che inizi la vendita. È possibile pre-registrarsi durante l’esposizione. Nel caso l’acquirente agisca come rappresentante di una terza persona, si richiede una delega scritta a cui dovrà essere unita fotocopia di un documento di identità del delegante. Tutti i potenziali acquirenti sono pregati di portare con sé un valido documento d’identità ai fini di consentire la registrazione. Le palette numerate possono essere utilizzate per indicare le offerte al banditore durante l’asta. Tutti i lotti venduti saranno fatturati al nome e all’indirizzo rilasciato al momento dell’assegnazione delle palette d’offerta numerate. Al termine dell’asta l’acquirente è tenuto a restituire la paletta al banco registrazioni. Ogni cliente è responsabile dell’uso del numero di paletta a lui attribuito. La paletta non è cedibile. PREZZI DI STIMA, PREZZI BASE D’ASTA, PREZZI DI RISERVA E PREZZI DI AGGIUDICAZIONE In tutti i nostri cataloghi, sotto le schede dell’opera presentata, è riportato il prezzo di stima, ovvero la valutazione che i nostri esperti assegnano ad ogni lotto. Tale cifra è espressa in Euro. In alcuni lotti di particolare pregio e importanza appare la dicitura “a richiesta”: gli eventuali acquirenti potranno contattare i nostri esperti per ottenere informazioni specifiche sull’oggetto ed indicazioni di stima. Le diciture “offerta libera” o “M.O.” indicano che la base d’asta è libera. Per prezzo base d’asta si intende la cifra di partenza della gara, che coincide generalmente con la metà del prezzo minimo di stima. Il prezzo di riserva è un dato confidenziale ed è riferibile al prezzo minimo concordato dalla Casa d’Aste con il venditore al di sotto del quale il lotto non potrà essere venduto. È facoltà del battitore variare la base d’asta, correggendo in questo modo l’eventuale imprecisione nella stesura delle valutazioni. Il prezzo di aggiudicazione è il prezzo al quale il lotto viene aggiudicato e sul quale saranno applicate le commissioni d’acquisto. PER LA LETTURA DEL CATALOGO Dove non specificato altrimenti, le misure vanno intese in quest’ordine: altezza, larghezza e profondità. Per i mobili, le dimensioni indicano l’ingombro massimo dell’oggetto. La data tra parentesi è solo indicativa dell’epoca di esecuzione del dipinto, quella senza parentesi risulta invece dal recto o dal verso del dipinto o da una dichiarazione scritta, comunque di mano dell’autore, come specificato nella scheda descrittiva dell’opera. Sotto la voce “Provenienza” sono elencati i timbri e le etichette delle Gallerie e delle Collezioni applicati sul retro, nel caso dei dipinti, oppure le appartenenze in collezioni nel caso di arredi. L’abbreviazione “(s.c.)” indica le opere prive di cornice. Per i gioielli, la caratura delle pietre indicata in catalogo, essendo stata eseguita la perizia su pietre montate, è suscettibile di piccole variazioni. ACQUISTI SU COMMISSIONI Finarte Casa d’Aste S.p.A. può accettare “commissioni di acquisto” delle opere in asta a prezzi determinati su preciso mandato. I lotti saranno sempre acquistati al prezzo più conveniente consentito da altre offerte sugli stessi lotti e dalle riserve degli stessi. In caso di offerte identiche, sarà data la precedenza a quella ricevuta per prima. Si prega di indicare sempre il limite massimo. Non si accettano ordini di acquisto con offerta illimitata. Gli ordini, se dettati telefonicamente, sono accettati solo a rischio del mittente e devono essere confermati per lettera, fax o telegramma prima dell’asta. Le offerte devono pervenire almeno 8 ore prima dell’inizio dell’asta. Non si riterranno valide comunicazioni esclusivamente verbali, incomplete o tardive. PARTECIPAZIONE ALL’ASTA TELEFONICAMENTE Se l’acquirente non può partecipare all’asta di persona, può comunque partecipare telefonicamente, Finarte Casa d’Aste S.p.A. potrà effettuare collegamenti telefonici, nei limiti della disponibilità di linee, per lotti con valore di stima superiore a € 500. Al fine di assicurare il collegamento telefonico, si invita a prendere accordi con il nostro personale (ufficio clienti) almeno 8 ore prima dell’asta e a compilare il modulo predisposto per gli acquisti su commissione da inviare per fax con i documenti richiesti in allegato (vedere “acquisti su commissione”). L’acquirente è invitato a comunicare il suo “limite massimo” di offerta, in modo tale che qualora sia impossibile raggiungerlo telefonicamente, possa comunque partecipare all’asta. La sopradescritta modalità di partecipazione resta comunque a rischio dell’offerente, date le possibili problematiche tecniche ad essa connesse. MODALITÀ DI PAGAMENTO Il pagamento dei lotti dovrà essere effettuato immediatamente dopo l'asta e comunque non oltre sette giorni lavorativi dalla data della stessa, rispettando le modalità previste nelle condizioni di vendita riportate nel catalogo ed in conformità alla normativa antiriciclaggio vigente (D.Lgs.del 21.11.2007 n. 231). Le seguenti forme di pagamento potranno facilitare l’immediato ritiro di quanto acquistato: 1. Contanti fino a € 12.500. 2. Assegno circolare, soggetto a preventiva verifica con l’Istituto di emissione. 3. Assegno bancario di conto corrente, previo accordo con la direzione amministrativa. 4. Bonifico bancario. Non è possibile consegnare le merci contro pagamento a mezzo bancario o assegno circolare a meno che ciò non sia stato specificatamente concordato prima dell’asta. Le condizioni di vendita impongono agli acquirenti il pagamento immediato dei beni acquistati. Finarte può, talora, consentire a sua discrezione pagamenti dilazionati, ove richiesti e concordati preventivamente almeno 10 giorni prima dell’inizio della vendita. INFORMAZIONI UTILI PER VENDERE TRAMITE FINARTE Chiunque desideri far valutare o includere nelle vendite dipinti, sculture, disegni sia antichi che moderni, monete, libri e manoscritti, porcellane, argenti, gioielli e orologi, mobili antichi, tappeti o altri oggetti d’antiquariato e da collezione, può mettersi in contatto con i nostri uffici di Milano, Roma e Venezia, o con i nostri associati che faranno da tramite con gli esperi Finarte. L’équipe di critici ed esperti di cui si avvale la nostra Società è a disposizione per studiare, valutare e valorizzare opere d’arte e ogni bene avente valore collezionistico o storico. Qualora sia concordato un prezzo di riserva sul bene e definite le modalità d’asta, sarà richiesta la compilazione di un mandato a vendere alla Finarte Casa d’Aste S.p.A. In caso di vendita è attribuita a Finarte una commissione del 15% più IVA, calcolata sul prezzo di aggiudicazione dei lotti venduti. Le spese di trasporto, assicurazione e fotografie, dovranno comunque essere pagate dal venditore, qualunque sia l’esito dell’asta. Il pagamento di quanto aggiudicato all’asta, al netto dei diritti e delle spese, sarà inviato al mandante dopo 45 giorni lavorativi dalla data della vendita, a condizione che l’acquirente abbia onorato l’obbligazione assunta al momento dell’aggiudicazione, e che non vi siano stati reclami o contestazioni inerenti i beni aggiudicati. Finarte Casa d’Aste S.p.A. metterà a disposizione del mandante le opere invendute nei 40 giorni successivi all’asta, il quale provvederà al ritiro delle stesse a propria cura e spese, salvo che non si concordi una riduzione dei prezzi di riserva concedendo il tempo necessario all’effettuazione di ulteriori tentativi di vendita da espletarsi anche per trattativa privata.
INFORMATION FOR BUYERS REGISTRATION AND BIDDING PADDLES In order to improve auction procedures, all potential buyers are requested to obtain a bidding paddle prior to the start of the auction. It is possible to pre-register during the pre-auction viewing. Following the filling out and signing of the registration form and after a numbered paddle has been assigned, the buyer accepts the “Conditions of Sale” provided herein. If a buyer is acting as a representative for a third party, written authorization is required; copy of some form of identification for the third party is required as well. All potential buyers are requested to bring identification with them to allow for registration. The assigned numbered paddles can be used to indicate bids to the auctioneer during the auction. All lots sold will be invoiced to the name and address provided upon registration when receiving the numbered bidding paddle. At the end of the auction, buyers are kindly requested to return their paddles to the registration counter. Each client is liable for the use of the paddle number assigned to him/her; paddles are not transferable. ESTIMATES, STARTING PRICES, RESERVE PRICES AND HAMMER PRICES In all our catalogues, estimates, namely the value assigned by our experts to each lot, are indicated in each catalogue entry. This amount is expressed in Euros. The specification “a richiesta” (upon request) appears next to certain lots that are particularly precious and important. Prospective buyers may contact our experts for specific information regarding those specific lots and for an indication of the related estimates. If the specification “offerta libera” (free bid) appears, the starting price in the auction is open. The starting price is the price at which bidding starts; this is generally equal to half of the lower estimate. The reserve price is a confidential amount and refers to the minimum price agreed upon between the Auction House and the seller below which the lot cannot be sold. The auctioneer may vary the starting price, thereby correcting any inaccuracies in the assigned estimates. The hammer price is the price at which any lot is sold and on which premiums are calculated. READING THE CATALOGUE Unless otherwise specified, measurements are provided in this order: height, width and depth. For furniture, the measurements indicate the maximum space occupied by the object. Dates in parentheses are merely indicative of the period of the painting; those without parentheses are taken instead from the back or front of the painting or from a written statement by the artist, as specified in the catalogue entry of the work. The heading “Provenienza” (provenance) is followed by a listing of the stamps and labels of the galleries and collections that are indicated on the back of the paintings. The abbreviation “(s.c.)” stands for unframed works. For the weight in carats of all jewels stones, minor variations may occur, as appraisals are carried out on mounted stones. ABSENTEE BIDS Finarte Casa d’Aste S.p.A. may accept “absentee bids” for the works to be auctioned at determined prices and upon a specific mandate. All lots will always be purchased at the lowest price allowed for by other bids on the same lots and by the reserve prices. If identical bids are received, the first bid received by Finarte shall take precedence. A maximum limit must be indicated, as absentee bids with unlimited bidding will not be accepted. Bidding over the telephone is at the caller’s risk, and must be confirmed by letter, fax or telegram prior to the auction. Bidding offers must be sent at least 8 hours before the auction. Oral, incomplete or late communications will not be considered valid. PARTICIPATING IN THE AUCTION BY TELEPHONE Buyers unable to participate in the auction in person may participate by telephone. Finarte Casa d’Aste S.p.A. offers the possibility to place bids by telephone, as warranted by line availability, for lots with an estimate greater than € 500. In order to ensure the telephone connection, we ask that you make arrangements with our staff (client office) at least 8 hours prior to the auction, and that you fill out the appropriate form for absentee bidding, to be sent by fax along with copies of the required documents (see “absentee bidding”). Buyers are requested to give a “maximum bid limit”, in order to ensure participation in the sale, should they not be reachable by telephone. The abovementioned method of participation remains at the bidder’s risk, given the possible technical problems related to it. METHODS OF PAYMENT Payment for purchased lots will have to be made right after the auction and no later than seven working days past the date of the sale; it will be effected in accordance with the methods outlined in the catalogue and in compliance with legislative decree n. 231 dated 21.11.2007 against money-laundering. The following forms of payment may speed up the collection of purchased items: 1. Cash up to € 12.500. 2. Bank draft, subject to prior verification with the issuing institution. 3. Personal cheque, subject to agreement with the administrative office. 4. Money transfer. It is not possible to collect purchased items upon payment with a bank draft or personal cheque, unless this has been specifically agreed upon prior to the auction. According to our conditions of sale, buyers are required to make immediate payments for purchased items. Finarte may occasionally allow, at its own discretion, deferred payment when requested and agreed upon at least 10 days prior to the start of the sale. USEFUL INFORMATION FOR SELLING THROUGH FINARTE Should you wish to have your Old Master and modern paintings, sculptures or drawings, coins, books and manuscripts, porcelain, silver, jewellery and watches, antique furniture, carpets or other antiques or collectibles evaluated or included in our auctions, you may contact our offices in Milan, Rome and Venice, or one of our associates who act as intermediaries with Finarte experts. Finarte’s team of critics and experts is available for the study, appraisal and evaluation of works of art and other objects of collectible or historical value, and we would be pleased to provide you with any further details you may require. Once a reserve price is agreed upon for an item and the auction procedures have been defined, a sale mandate for Finarte Casa d’Aste S.p.A. will have to be drawn. In the case of a successful sale, Finarte will receive a commission; said commission is normally equal to 15% +VAT of the hammer price of sold items. The seller, regardless of the outcome of the sale, will be liable to pay for transportation, insurance and marketing costs. The payment of the hammer price with the deducted sale commission and expenses of sold lots will be sent 45 working days after the date of the sale, provided that the buyer has honoured the due payment and that there has not been any subsequent complaints or protests with respect to the sold items. Finarte will return any unsold items to the seller during the 40-day period following the auction. Seller will duly collect unsold items at their own expenses and care, unless a reduced reserve price is agreed upon with the aim of making further sale attempts, even through private negotiations.
DIPINTI DAL XV AL XVIII SECOLO
giovedì 13 maggio 2010 ore 17.30 Lotti 1 - 33 bis
1
3
SEGUACE DI GUIDO RENI
SCUOLA VENEZIANA, INIZIO DEL XVII SECOLO
Maddalena penitente olio su tela, cm. 66x52 Provenienza: Collezione Credito Fondiario, Roma € 3.000-4.000
Ritratto di donna olio su tela, cm. 50x37,5 Provenienza: Collezione Credito Fondiario, Roma € 1.500-2.000
2
4
SCUOLA EMILIANA DEL XVIII SECOLO
SCUOLA TOSCANA XVII SECOLO
Madonna con Bambino olio su tela, cm. 62x51
Ritratto di uomo anziano olio su tela, cm. 65x50
€ 800-1.200
€ 1.500-2.000
1
3
8
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
4
5 SCUOLA EMILIANA, FINE DEL XVI-INIZIO DEL XVII SECOLO
Visitazione olio su tela, cm. 124x94 € 5.000-6.000
5
6
6 SEGUACE DI ANDREA SACCHI
Sant’Andrea adora la croce del suo martirio olio su tela, cm. 60x44 La tela costituisce una copia antica di buona fattura di uno dei quattro dipinti che Andrea Sacchi eseguì per gli altari del Volto Santo e di S. Andrea in San Pietro a Roma. Le opere, commissionate nel 1633 ma messe in opera e saldate al pittore solo nel 1650, si trovano oggi nella Sala Capitolare della Basilica Vaticana (vedi A. Sutherland Harris, Andrea Sacchi, Princeton 1977, pp. 71-74). € 3.000-4.000
13 MAGGIO 2010
9
7
8
10
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
9
7 SCUOLA ROMANA DEL XVII SECOLO
Pastore con armenti olio su tela, cm. 74x96 € 4.000-5.000
8 SCUOLA ROMANA DEL XVIII SECOLO
San Domenico olio su tela incollata su compensato, cm. 108x86 € 3.000-4.000
10
9 SCUOLA OLANDESE DEL XVIII SECOLO
Soldati in un’osteria olio su tavola, cm. 36x27,5 € 1.500-2.000
10
11
GIOVANNI FRANCESCO BARBIERI detto IL GUERCINO (seguace)
Gruppo di Angeli olio su tela, cm. 131x97 € 5.000-6.000
11 GIOVANNI BATTISTA BEINASCHI (attribuito) Fossano 1636 - Napoli 1688
Scena biblica olio su tela, cm. 96x132 € 5.000-6.000
13 MAGGIO 2010
11
12 ANTONIO BALESTRA Verona 1666 - 1740
Madonna con Bambino Gesù, angeli, San Francesco d’Assisi e Sant’Antonio da Padova olio su tela centinata, cm. 98x55. Il dipinto può essere accostato alla produzione di “tavoline per chiese particolari” di cui parla Antonio Balestra nel suo “Manoscritto autobiografico inviato all’Abate Antonio Pellegrino” (vedi M. Polazzo, Antonio Balestra pittore veronese del Settecento, Verona 1990, pp. 23-34), collocabili cronologicamente tra il 1695 e il 1700. La nostra tela risulta stilisticamente prossima alla pala della Madonna con Bambino e i santi Rocco, Bartolomeo e Bernardino della Chiesa di Santa Maria del Paradiso a Verona, alle Nozze Mistiche di S. Caterina e Santi nella chiesa di S. Maria in Organo a Verona e alla Madonna col Bambino, S. Giuseppe e S. Luigi Gonzaga nella chiesa di S. Lorenzo a Pozzolengo. € 6.000-8.000
12 13
12
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
14
13
14
GARGIULO DOMENICO detto MICCO SPADARO (maniera)
MARCO PINO (bottega)
Scena costiera con rovine e figure olio su tela, cm. 65x100 Provenienza: Collezione Credito Fondiario, Roma € 5.000-7.000
Adorazione dei Magi olio su tavola, cm. 83x111 Si tratta di una parziale derivazione, opera di un collaboratore o di uno stretto seguace di Marco Pino, del capolavoro eseguito dal Pino nel 1571 per la chiesa napoletana dei Santi Severino e Sossio (vedi A. Zezza, Marco Pino, Napoli 2003, pp. 159 e 271-272), la cui brillante composizione, concitata e piena di dinamismo, fu reimpiegata dal pittore nel dipinto del medesimo soggetto realizzato quattro anni più tardi per la chiesa di Sent’Antoniello dei Vergini sempre a Napoli (Id., pp. 224 e 267). € 20.000-25.000
13 MAGGIO 2010
13
15 GIROLAMO MAZZOLA BEDOLI (attribuito) Viadana c. 1500 - Parma 1569
Salvator Mundi olio su tela, cm. 96x74 € 8.000-10.000
16 MARTEN VAN VALKENBORCH Lovanio 1534 - Francoforte sul Meno 1612
Scene di vita quotidiana in un villaggio costiero olio su rame, cm. 39x51 Provenienza: Collezione Credito Fondiario, Roma € 8.000-10.000
15 16
14
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
17
17 FRANCESCO CAIRO E BOTTEGA Santo Stefano in Brivio 1607 - Milano 1665
Maria Maddalena sorretta da quattro angeli olio su tela, cm. 89,5x125 € 15.000-18.000
Il dipinto che qui si presenta costituisce un frutto caratteristico dell’acceso ma raccolto misticismo che informa la produzione pittorica di Francesco Cairo. La tela sfrutta alcuni elementi che ritroviamo in varie opere del catalogo del grande artista lombardo, a partire dalla testa della santa esasperatamente reclinata verso la spalla destra, con gli occhi chiusi e la bocca appena aperta, estaticamente abbandonata come, ad esempio, nell’Erodiade con la testa del Battista (Vicenza, Museo Civico e Torino, Galleria Sabauda). Ma è specialmente l’impianto della scena a derivare direttamente dalla Maddalena sorretta da tre angeli in collezione privata novarese (vedi F. Frangi, Francesco Cairo, Torino 1999, p. 233), presumibile prototipo di una serie di opere che ripropongono più o meno variato il medesimo soggetto. Particolarmente fortunata risulta, in effetti, proprio la redazione “espansa” del tema adottata nel nostro dipinto, con quattro angeli a sostenere la santa e lo sfondo immerso nelle tenebre ad accentuare la dimensione astrattamente spirituale dell’immagine, della quale si contano varie versioni per lo più eseguite con l’ausilio della bottega.
13 MAGGIO 2010
15
18 SCUOLA ROMANA, PRIMA META’ DEL XVII SECOLO
Salomè con la testa del Battista olio su tela, cm. 131x96 € 10.000-15.000
19 GIOVANNI STEFANO DANEDI, detto IL MONTALTO Treviglio 1612 - Milano 1690
Salomè con la testa del Battista olio su tela, cm. 62x106 € 12.000-15.000
18 19
16
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
20
20 LUCIANO BORZONE Genova 1590 - 1645
Rissa di piccoli mendicanti olio su tela, cm. 130x145 € 18.000-22.000
La vivida scena picaresca che quì si illustra mostra stringenti termini di paragone con diverse opere del Borzone. In particolare le figure dei piccoli mendicanti trovano riscontro nel pastorello inginocchiato davanti alla Sacra Famiglia nella pala raffigurante l’Adorazione dei Pastori, già nella Chiesa di Santa Teresa a Savona ed oggi nella Pinacotaca Civica della stessa città, e nei putti che reggono il cartiglio nella parte inferiore delle pale del Battesimo di Cristo (oggi nella Galleria di Palazzo Bianco a Genova) e del San Bernardino offre le chiavi di Genova alla Vergine del Convento di San Gerolamo a Quarto (ripr. in P. Pagano e M.C. Galassi, La pittura del ‘600 a Genova, Longanesi, Milano 1988, tavv. 103, 97 e 99). Similitudini ancor più marcate si possono riscontrare nela tela raffigurante Scherzo di monelli (collezione privata), in cui ritroviamo la medesima caratterizzazione psicologica dei personaggi (ripr. in P. Pagano e M.C. Galassi, op. cit., tav. 105).
13 MAGGIO 2010
17
21 22
18
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
23
21
23
SCUOLA CENTRO-ITALIANA, XVIII SECOLO
JAN VAN KESSEL IL VECCHIO
Adorazione della statua di una divinità da parte di un sovrano olio su tela, cm. 133x170
Anversa 1626 - 1769
€ 10.000-15.000
Animali in un pollaio olio su tela, cm. 121x176 € 25.000-30.000
22 SCUOLA CENTRO-ITALIANA, XVIII SECOLO
Ritrovamento di Mosè olio su tela, cm. 133x170 € 10.000-15.000
Jan van Kessel, figlio del ritrattista Hieronymus van Kessel, fu nipote di David Teniers il Giovane e di Jan Brueghel il Giovane. Fu allievo di quest’ultimo e di Simon de Vos e guadagnò presto una posizione di spicco tra gli artisti attivi in Anversa, che lo portò già nel 1644 a divenire maestro della locale gilda di San Luca, la corporazione dei pittori. Van Kessel spaziò fra vari generi, eccellendo, grazie ai suoi notevoli mezzi di colorista, nella natura morta di frutta e ortaggi, nel paesaggio, nelle rappresentazioni di studioli di naturalia e mirabilia, nei vasi di fiori. Ma sopra ogni altra cosa egli fu un grande pittore di animali, in particolare pesci e volatili, che rese con accurato realismo, particolare vividezza e notevole espressività. Queste qualità sono ben riconoscibili nel nostro quadro di grande formato, nel quale l’autore antepone alla pur ragguardevole precisione naturalistica il gusto per la vivace caratterizzazione “comica” della scena.
13 MAGGIO 2010
19
24 PHILIP PETER ROOS detto ROSA DA TIVOLI Francoforte sul Meno c. 1655 - Roma 1706
Natura morta di caccia in un paesaggio olio su tela, cm. 95x130 Il dipinto è accompagnato da una comunicazione scritta del Prof. Ferdinando Bologna in cui si sostiene l’attribuzione a Philipp Peter Roos detto Rosa da Tivoli con una datazione verso il 1700. € 12.000-15.000
24
25
25 MAESTRO FIAMMINGO ATTIVO IN ITALIA, META’ DEL XVII SECOLO
Capriccio architettonico con Colonna Traiana, rovine e figure olio su tela, cm. 71x91 In basso a destra reca la firma indecifrata e la data 1655. € 15.000-20.000
20
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
26
26 (part.)
26 SCUOLA BOLOGNESE DEL XVII SECOLO
Danae olio su tela, cm. 119x179 € 40.000-50.000
13 MAGGIO 2010
21
27a
27 DOMENICO PIOLA Genova 1627 - 1703
a) Ratto di Proserpina b) Ratto d’Europa Coppia di dipinti, olio su tela, cm. 55x43,5 € 45.000-55.000
22
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
Le tele che qui s’illustrano rappresentano due tra i più celebri rapimenti delle Metamorfosi di Ovidio: il ratto di Proserpina, figlia di Cerere, da parte di Plutone che la strappa al suo mondo luminoso portandola sul proprio carro verso il regno degli inferi, e quello di Europa perpetrato da Giove trasformatosi in toro. Il pittore si concentra sul momento in cui le belle giovinette vengono allontanate dalle loro compagne e proprio questo frangente cruciale del racconto gli offre l’opportunità, da un lato, di applicare con profitto il proprio raffinato estro narrativo, dall’altro, di esibire una composita cultura figurativa, che si
27b
direbbe consapevole, proprio sul finire del XVII secolo, non solo, com’è naturale, della produzione dei grandi genovesi Valerio Castello e Grechetto, ma anche di artisti più giovani come il veneziano Sebastiano Ricci e il fiorentino Pier Dandini. Per il suo marcato dinamismo, il colorismo vivacemente contrastato, la freschezza compositiva, la leggiadria decorativa, la nostra coppia di scenografiche telette può essere raffrontata con alcune mature opere di soggetto mitologico di Domenico Piola, tra gli assoluti protagonisti, grazie anche alla sua fiorente scuola, della
civiltà figurativa genovese di secondo Seicento. Basti qui richiamare, come termini di comparazione stilistica, la versione verticale della Giovinezza insidiata dal tempo (Allegoria della Vanitas) in collezione privata genovese, il Bacco e Arianna della collezione Zerbone di Genova e il Ratto d’Europa di grande formato oggi nelle Collezioni di Banca Carige a Genova. La coppia di dipinti è accompagnata da una comunicazione scritta del Prof. Ferdinando Bologna in cui si sostiene l’attribuzione a Domenico Piola.
13 MAGGIO 2010
23
28 GIOVANNI FRANCESCO DA RIMINI Rimini, attivo tra il 1441 e il 1470
Madonna con Bambino tempera su tavola, cm. 65x42 € 60.000-90.000
La tavola qui presentata è un autorevole esempio di uno dei maestri più rari e originali della scena rinascimentale padano-veneta a cavallo della metà del XV secolo, Giovanni Francesco da Rimini. Attivo tra Padova, Bologna, Firenze e l’Umbria, il maestro è immediatamente riconoscibile per quella commistione tipica di elementi tardo-gotici e primorinascimentali così peculiare nell’area compresa tra l’Emilia e il Veneto nei decenni centrali del Quattrocento. Ecco quindi che una composizione così consueta e diffusa nell’iconografia cristiana come la Madonna e il Bambino diventa l’occasione – nell’opera in esame – per spunti di fresca inventiva: si veda la ghirlanda di fiori e frutta dietro alle Sacre Persone, o l’atteggiamento del Bambino che giustamente Luisa Vertova (1996) ha definito ‘adulto’, nel modo secco e quasi infastidito con cui incrocia le braccia al petto e nel suo incedere marziale con le gambe che tendono a formare una sorta di angolo retto. Per contro i volti ben torniti nel disegno solido e preciso e nella stesura cromatica netta e perlacea, rimandano ad una sicura conoscenza della pittura di Andrea Mantegna, Antonio Vivarini e Jacopo Bellini, rimeditata in una chiave più scabra ma dall’accento personalissimo. A cavallo tra stilemi gotici e rinascimentali sono la maggior parte delle opere note di Giovanni Francesco da Rimini, perfettamente sovrapponibili alla nostra tanto da lasciar spazio all’ipotesi – peraltro
24
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
consueta nella prassi operativa delle botteghe pittoriche da Giotto in poi – di un uso di disegni di bottega reiterato in composizioni diverse. Confronti più che palmari sono con la Madonna in adorazione del Bambino, con San Giovannino e Quattro Angeli (Bologna, Pinacoteca Nazionale), la Cena di San Domenico (Pesaro, Musei Civici), la Madonna Hercolani (Londra, National Gallery), la Vergine che adora il Bambino dormiente insiene a S. Elena e S. Giovannino (Atlanta, High Museum of Art) o, infine, il Trittico con la Madonna in trono, San Girolamo e San Francesco (Perugia, Galleria Nazionale dell’Umbria) proveniente dalla chiesa di S. Francesco al Prato. Le componenti stilistiche della tavola, dove si fondono armonicamente il chiaro riferimento all’intensità emotiva mantegnesca e vivariniana e la solidità compositiva iconica di gusto ancora trecentesco, portano a datare l’opera alla fase matura di Giovanni Francesco da Rimini, collocabile nel settimo decennio del Quattrocento. Bibliografia: Luisa Vertova, Non è Verrocchio, in “Antichità Viva”, 1996 (XXXV, I). L’opera è accompagna da una comunicazione scritta dl Dott. Emilio Negro (maggio 2005).
28
13 MAGGIO 2010
25
29 MICHELE TOSINI detto MICHELE DI RIDOLFO DEL GHIRLANDAIO (attribuito) Firenze 1503 - 1577
Battesimo di Cristo olio su tavola, cm. 174x117 € 200.000-300.000
29 (part.)
Questa maestosa tavola inedita rappresenta un’affascinante aggiunta al corpus della pittura fiorentina nei decenni centrali del XVI secolo, divisa tra l’aggiornamento al più moderno linguaggio pittorico della maniera - rappresentata al massimo livello da Rosso, Pontormo e dal più giovane Bronzino - e le consolidate ortodossie michelangiolesche e sartesche. È questo un capitolo della storia dell’arte toscana che, sorprendentemente, non è stato dissodato appieno dagli studi, se non forse per quanto concerne i suoi protagonisti principali (in primis Vasari e Salviati): è così che l’opera di pittori notevolissimi come, solo per fare qualche nome, Pierfrancesco di Jacopo Foschi, Carlo Portelli, Michele di Ridolfo del Ghirlandaio, Francesco Brina, attende ancora di essere posta pienamente in luce. La pala d’altare che qui si presenta si colloca chiaramente in quest’alta congiuntura artistica, intorno alla metà del secolo, esemplificando in primo luogo il significato e la portata della lezione di Michelangelo, ma attestando altresì la multiforme ricezione in ambito fiorentino del relativamente più avvicinabile idioma pittorico di Andrea del Sarto. Le figure sprigionano, in effetti, una possanza ed energia quasi impensabili senza l’esempio degli affreschi della volta della Cappella Sistina e del Giudizio Universale, declinati peraltro in una concezione aliena da qualsiasi esasperazione sperimentale manierista e piuttosto ispirata alla ricerca di un semplificato equilibrio classico, sin quasi algido pur nella monumentalità della scala adottata. I volti dei tre personaggi che fanno da testimoni della scena evangelica costituiscono altrettanti ritratti che permettono di cogliere una stretta contiguità coi modi di Francesco Salviati. La porzione centrale della scena richiama dal punto di vista compositivo il Battesimo di Cristo dipinto da Giorgio Vasari nel 1549 su una faccia dello Stendardo per la Compagnia de’ Peducci di Arezzo e oggi nel locale Museo Diocesano, ma sembra anche memore dell’affresco del medesimo soggetto eseguito nel 1541 da Jacopino del Conte nell’Oratorio di S. Giovanni Decollato a Roma. Il disegno è padroneggiato con spavalda sicurezza, con una profilatura delle sagome nitida ed incisiva, veramente fiorentina e condotta, per dirla con le parole di Vasari, “con fierezza e senza stento”; il colorito è acceso e brillante, ma non privo di ombreggiature profonde e gagliarde. Alla luce di queste caratteristiche il riferimento a Michele Tosini, detto
26
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
“di Ridolfo del Ghirlandaio” per essere stato a lungo allievo, collaboratore e seguace di quest’ultimo, sembra il più stringente, traendo linfa dal confronto con varie opere del pittore a cominciare dalla Madonna col Bambino in gloria con i SS. Francesco, Giacomo, Lorenzo, Chiara e un donatore, Firenze, Cenacolo di San Salvi, databile verso il 1535-1540, dalla Sacra Famiglia conservata nei depositi di Palazzo Pitti a Firenze, e dalla più tarda Aurora iper-michelangiolesca nella Galleria Colonna a Roma. 29 (part.)
29
13 MAGGIO 2010
27
30 GIUSEPPE PUGLIA detto IL BASTARO Roma 1600 ca. - 1636
Vocazione di San Matteo olio su tela, cm. 158x201 € 30.000-40.000
30 (part.)
Giuseppe Puglia, detto il Bastaro, fa parte della schiera di eccellenti pittori attivi a Roma nel primo trentennio del Seicento, momento forse tra i più fecondi dell’intera storia dell’arte occidentale. Lavorare e distinguersi nel clima culturale della Roma papale di quel tempo significava districarsi tra due eredità culturali poderose e monolitiche, il caravaggismo e il classicismo, binari stilistici ed espressivi antitetici ma alla fine complementari l’uno all’altro. Da una parte Michelangelo Merisi, che dal primo decennio del secolo conta un’infinita schiera di seguaci e imitatori, dall’altra Annibale Carracci, Reni, Lanfranco e Guercino, che creano le radici della stagione più autenticamente barocca, fanno del palcoscenico romano quanto di meglio per mettere alla prova giovani talenti variamente influenzati da entrambe le correnti. Nella sua pittura Giuseppe Puglia – che fu tenuto in una certa considerazione da Roberto Longhi – si mostra capace di fondere con un piglio molto personale la temperie caravaggesca e quella classicista. Il catalogo del Puglia, purtroppo assai esiguo, per quanto scarno non lascia però dubbi sull’autografia dell’opera in esame, che costituisce
28
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
così a tutti gli effetti un inedita aggiunta autorevole al corpus del maestro romano. La scena, per la quale viene scelto un impaginato ampio e solenne, ha caratteri stilistici e cromatici nonché un modus operandi nella tornitura delle fisionomie e dei volti – nonostate una vernice ossidata ne offuschi in parte i reali passaggi tonali – assai vicini alle due pale con il San Girolamo penitente e la Madonna col Bambino e Sant’Anna nella chiesa di San Girolamo degli Schiavoni a Roma, e con la straordinaria pala raffigurante la Vergine che intercede per le Anime Purganti nel Duomo di Fabriano. L’opera può essere collocata nella fase matura del maestro romano, all’inizio degli anni trenta del Seicento. Il suo stato di conservazione è nel complesso discreto, tranne per la tensionatura della tela che necessita di un intervento di foderatura e di una sostituzione del telaio originario, non più efficace come supporto. Il dipinto è accompagnato da una comunicazione scritta della Dott.ssa Nicosetta Roio in cui si riconosce l’autografia di Giuseppe Puglia detto il Bastaro.
30
13 MAGGIO 2010
29
31 (part.)
31 MAESTRO DELL’ANNUNCIO AI PASTORI (JUAN DO?) attivo a Napoli nella prima metà del XVII secolo
Incontro di Giacobbe e Rachele olio su tela, cm. 95x133 € 80.000-120.000
Sono trascorsi circa sessant’anni da quando Ferdinando Bologna coniò il nome convenzionale di “Maestro dell’Annuncio ai pastori” per quella personalità artistica attiva a Napoli nella prima metà del Seicento vicina ai modi del Ribera, caratterizzata dal crudo realismo e dalla predilezione per i soggetti di ambientazione pastorale e variamente riconosciuta in Bartolomeo Bassante o Passante oppure in Juan Dò. Se gli studi condotti per oltre mezzo secolo non hanno ancora portato ad una identificazione condivisa del pittore, tanto che la ormai datata convenzione è ancora prudenzialmente in uso, essi hanno portato alla costituzione di un corpus di opere riferite all’anonimo maestro sempre più consistente, al quale si aggiunge la tela presentata in asta. Il dipinto raffigura un episodio delle storie di Giacobbe narrate nella Genesi, tema tra quelli prediletti dall’artista insieme agli “eponimi” Annunci ai pastori, nel quale ritroviamo i suoi tipi fisionomici caratteristici. La prima figura riconoscibile come tipica dell’autore è il pastore di sinistra, sostanzialmente identico a quello dell’Annuncio ai pastori del Museo di Capodimonte - anche se differente per la piccola variante del gesto della mano sinistra - e presente in numerosissime altre tele del Maestro. Rachele è chiaramente apparentata alle Madonne delle due Adorazioni dei pastori rispettivamente del Museo della Città di Rimini e della Fondazione Longhi di Firenze, ma anche con
30
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
la giovane fanciulla inginocchiata davanti all’imperatore della non meglio identificata Scena di storia romana di ubicazione ignota (ripr. in De Vito 1986, p. 150, fig. 31). Giacobbe trova confronti nella prima redazione del Figliol Prodigo di Capodimonte così come nel protagonista di Giuseppe ed i suoi fratelli di ubicazione ignota (ripr. in De Vito 1986, p. 50, fig. 27) mentre Labano ha le sembianze di uno tra i modelli più impiegati dal Maestro. Rispetto alle altre redazioni note dell’Incontro di Giacobbe e Rachele, questa qui presentata si colloca a metà strada, dal punto di vista compositivo, tra le quella della Raccolta Hernani di Madrid e quella in collezione privata fiorentina esposta nell’appena conclusa mostra napoletana Ritorno al Barocco da Caravaggio a Vanvitelli. Affine alla prima per la posa del pastore di sinistra, si avvicina alla seconda nel gesto di unione tra Rachele e Giacobbe. La materia pittorica, lontana dal “tremendo impasto” degli esordi, la dolce fisionomia di Rachele, l’intonazione pacata della scena, gli abiti meno consunti dei protagonisti, sembrano rimandare alla fase matura della produzione del Maestro, prossima alla seconda redazione del Figliol Prodigo di Capodimonte. Il gran numero di repliche dei medesimi temi, come la presenza reiterata degli stessi tipi fisiognomici, il ricorrere delle stesse figure alternate nel
31
ruolo di protagonisti e comparse, l’impiego di modelli sempre uguali “camuffati” e combinati in soluzioni variate, testimoniano l’ampio favore goduto dal pittore presso una committenza che apprezzava una declinazione radicale del naturalismo: una committenza spagnola e “spagnolesca” per ambito e cultura, abituata ad un linguaggio che indulge nella descrizione di fisionomie fortemente caratterizzate, di abiti sdruciti e rattoppati, ruvidi al tatto: elementi, questi, consueti per l’anonimo pittore. I protagonisti delle scene sacre e allegoriche da lui dipinte, identificati con uomini e donne del contado viceregnale, hanno fatto pensare ad un’origine provinciale del Maestro (Spinosa 1996, p. 22), proprio come i più giovani Francesco Fracanzano (pugliese) e Francesco Guarino (irpino) che alla fine degli anni Venti, nella loro prima attività, si provarono in un naturalismo talmente affine a quello del Maestro, da esservi spesso confusi. Modelli presi dal vero, quindi, come quelli di Caravaggio e Ribera, ma da un altro ambiente, quello dell’entroterra agricolo. L’accentuato realismo che indaga le pieghe dei volti, gli strappi delle vesti, le carni indurite dalla fatica fisica, gli squarci nelle pelli, la soffice lana delle pecore, rivelano una matrice naturalistica marcata, forse elaborata dal Maestro prima che il Ribera, giunto a Napoli nel 1616,
fornisse un esempio e uno stimolo ad una ripresa dal vero ancor più radicale di quella del Caravaggio. La particolare vicinanza alla cultura figurativa spagnola, provata da antiche attribuzioni a Velázquez e Ribera di opere oggi riconosciute al Maestro, lo fecero considerare dal Causa il “principale ed insostituibile tramite di un percorso da Siviglia, o da Valenza, a Napoli e mediatore illuminato e cattivante dei modi del primo Velázquez”, quello sivigliano dei Borrachos (Causa 1972, p. 930).
Desirée Tommaselli Bibliografia di confronto: R. Causa, La pittura del Seicento a Napoli dal Naturalismo al Barocco, in Storia di Napoli, V/II, Cava dei Tirreni 1972, pp. 915-994; G. De Vito, Alla ricerca del “vello d’oro” (appunti di un viaggio), in “ Ricerche sul ‘600 napoletano. Dedicate a Ulisse Prota–Giurleo nel centenario della nascita”, 1986, pp. 119-158; N. Spinosa, La pittura del Seicento a Napoli tra naturalismo, classicismo e barocco, in Tra luci e ombre: la pittura a Napoli da Battistello Caracciolo a Luca Giordano, cat. della mostra (Rimini 1996), Napoli 1996, pp. 9-40; N. Spinosa, scheda in Ritorno al Barocco. Da Caravaggio a Vanvitelli, catalogo della mostra, Napoli, 12 dicembre 2009-11 aprile 2010, Napoli 2009, t. I, pp. 96-98.
13 MAGGIO 2010
31
32
La coppia di sontuosi Capricci en pendant che qui si presenta (lotti 3233) si colloca in modo evidente in quello snodo cruciale nella cultura figurativa veneta del XVIII secolo nel quale si incontrano i generi del paesaggio, della veduta, della veduta fantastica (o ideata) e del capriccio. Tale fase trae energia propulsiva in primis all’arte potentemente inventiva di Marco Ricci e in subordine di Luca Carlevarijs, per riverberarsi poi in Marieschi, Canaletto, Francesco Guardi, Zais, per limitarsi solo ai capiscuola. Anche nelle nostre magnifiche tele di grande formato tali punti di riferimento si rivelano in tutta evidenza, a partire proprio dalla dipendenza liberamente elaborata dalla studiata combinazione di
32
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
architetture e rovine classiche, figure e scenari rustici che costituirono il “marchio di fabbrica” di Marco Ricci, capace di calibrare con ineguagliata finezza e sottile evocazione d’atmosfera l’impaginazione compositiva delle sue scene di fantasia. Sullo sfondo dei due dipinti qui in oggetto rivive adeguatamente trasfigurata la campagna dell’entroterra veneto, con le sue colline lontane a far da quinta, i suoi corsi d’acqua, la sua quiete armoniosa sovrastata dai ruderi possenti. La sbrigliata fantasia architettonica dell’autore mette insieme, come si conviene, classici elementi di repertorio come il Colosseo (ripreso nella canonica inquadratura “rovinistica” di scorcio), obelischi, monumenti funebri, ruderi di templi romani, che rimandano, oltre che al Ricci,
32 FRANCESCO ALBOTTO Venezia 1721 - 1757
Capriccio con figure, ruderi classici, corso d’acqua e un villaggio sullo sfondo olio su tela, cm. 96x150 € 100.000-120.000
all’arte estrosamente pittorica di Michele Marieschi. Rispetto a quest’ultimo, nondimeno, i nostri dipinti esibiscono una maggiore chiarezza d’impianto e di colori, nonché una nettezza e precisione nella resa dei monumenti che fanno pensare piuttosto al suo migliore allievo e seguace, Francesco Albotto, il quale ne sposò la vedova e presumibilmente ne ereditò la bottega. Questi si dedicò a sua volta alle Vedute di Venezia e ai Capricci, recuperando senz’altro il repertorio del maestro ma altresì dirigendo nel tempo verso la trasparenza e luminosità del Canaletto. A rendere stringente tale ipotesi attributiva si pone l’eloquente confronto con una coppia di tele en pendant in collezione privata bolognese (vedi Marco Ricci e il paesaggio veneto del
Settecento, cat. della mostra, Bellluno, 1993, a cura di Dario Succi e Annalia Delneri, Milano 1993, nn. 93-94, pp. 277 e 280-282), la prima delle quali ripropone con piccole varianti d’inquadratura la medesima veduta ideata, che deve di certo la sua ispirazione alla dolce campagna del Brenta. Il dipinto è accompagnato da una comunicazione scritta del Prof. Ferdinando Bologna in cui si colloca l’opera nel contesto della grande tradizione veneziana delle vedute e dei capricci del XVIII secolo, e si sottolinea la sua stretta implicazione con l’opera di Marco Ricci e con gli sviluppi che si determinano nella pittura di Michele Marieschi.
13 MAGGIO 2010
33
33 FRANCESCO ALBOTTO Venezia 1721 - 1757
Capriccio con figure, rovine classiche, un fiume e un villaggio sullo sfondo olio su tela, cm. 97x150 € 100.000-120.000
Il dipinto è accompagnato da una comunicazione scritta del Prof. Ferdinando Bologna in cui si colloca l’opera nel contesto della grande tradizione veneziana delle vedute e dei capricci del XVIII secolo, e si sottolinea la sua stretta implicazione con l’opera di Marco Ricci e con gli sviluppi che si determinano nella pittura di Michele Marieschi. Per il commento critico dell’opera vedi lotto 32.
34
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
33
13 MAGGIO 2010
35
33bis FELICE FICHERELLI San Gimignano 1605 - Firenze 1660
Il giudizio di Paride olio su tela, cm. 118,5x181 € 70.000-90.000
33bis (part.)
Baldinucci, primo e fondamentale biografo di Felice Ficherelli, c’informa nelle Notizie (1681-1728) di un periodo di formazione trascorso dal pittore a bottega da Jacopo Empoli ma segnato nondimeno dall’esercizio della riproduzione delle opere di Andrea del Sarto. Accanto a Furini, Pignoni e Cecco Bravo, Ficherelli fu, in effetti, tra gli artisti fiorentini del Seicento, uno di quelli che maggiormente si caratterizzarono per la morbidezza dello sfumato e la dolcezza del colorire, ma anche per l’intensità languorosa seppur contenuta della caratterizzazione espressiva. Il meglio del pittore si riconosce nei dipinti da cavalletto di soggetto tragico con poche figure, in cui l’artista serra e semplifica la composizione concentrandosi sull’istantanea teatralità delle pose e sulla bruciante connotazione psicologica dei personaggi. Nel Giudizio di Paride che qui si presenta il Ficherelli scioglie l’atmosfera estenuata e sin quasi torbida che permea i suoi dipinti giovanili, risolvendo la scena in un clima più rasserenato, grazie anche al disteso paesaggio classico in cui la storia è ambientata. Il racconto è limpido e quasi didascalico nel focalizzare il momento in cui Paride emette la sua sentenza consegnando a Venere il pomo d’oro destinato alla più bella
36
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
fra le tre divinità (le altre, com’è noto, essendo Minerva e Giunone, che qui compaiono alle spalle di Venere coi loro attributi canonici rispettivamente del pavone e dell’elmo). Solo il putto che pianta il suo sguardo dritto sullo spettatore, cercando invano di boicottare la consegna del premio, viene incaricato dal pittore di prefigurare le conseguenze tragiche dell’evento. Il dipinto si presenta come un esito maturo del Ficherelli, collocabile verso la metà del Seicento come suggeriscono i paragoni con la coeva produzione dell’artista (Giulia riceve la veste insanguinata di Pompeo, Genova, collezione privata; Santa Cecilia, Firenze, collezione privata; David con la testa di Golia, Firenze, collezione privata: tutti riprodotti in Il Seicento fiorentino, catalogo della mostra, Firenze, 21 dicembre 1986-4 maggio 1987, Firenze 1986, v. I, pp. 385-388) e ne attesta un momento di particolare affinità con la pittura di Francesco Furini (vedi, di quest’ultimo, Ila e le Ninfe, della Galleria Palatina di Firenze, le Tre Grazie, Ermitage di San Pietroburgo, Lot e le figlie, Madrid, Museo del Prado).
33bis
13 MAGGIO 2010
37
DISEGNI DAL XVII AL XIX SECOLO dalla collezione Camuccini ed altre provenienze
Lotti 34 - 76
34 SCUOLA NAPOLETANA DEL XVII SECOLO a) Studio di figure b) Combattimento con armigeri e cavalieri coppia di disegni a penna e acquerello su carta applicati su un unico cartoncino entro passe-partout, cm. 12x6 (ciascun disegno) € 600-800
35 CARLO ANTONIO TAVELLA (attribuito) Milano 1668 - Genova 1738
Paesaggio con caseggiato e borgo fortificato sullo sfondo matita e inchiostro acquarellato su carta, cm. 32,5x22,3 € 400-600 34a
34b 35
36 GIOVANNI FRANCESCO BARBIERI detto IL GUERCINO (attribuito) Cento 1591 - Bologna 1666
Paesaggio con figure e casolare matita e inchiostro acquerellato su carta, cm. 20,9x28,8 € 800-1000
37 CALLOT JACQUES (seguace) a) Cavaliere con spada b) Anziana contadina matita e inchiostro su carta applicata su carta, a) cm. 5,6x5; b) cm. 5,8x3,9 € 300-400
40
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
38 SCUOLA ROMANA DEL XVIII SECOLO
Festeggiamento in un cortile penna e inchiostro acquarellato su carta, cm. 17,3x24,8 € 500-600
36
39 STEFANO DELLA BELLA (attribuito) Firenze 1610 - 1664
Nudo maschile di schiena penna su carta applicata su cartoncino, cm. 6,5x8,9 € 300-400
38 40
40 GIOVANNI BATTISTA BUSIRI Roma c. 1698 - Roma 1757
Paesaggio con fortificazione e figure matita e inchiostro acquerellato su carta, cm. 15,5x21,3 € 500-700
13 MAGGIO 2010
41
41 SIMONE CANTARINI (ambito)
Studio di figure sanguigna su carta, cm. 15,7x18,9 € 1.000-1.200
42 SCUOLA DELL’ITALIA SETTENTRIONALE, XVII SECOLO Tre fogli frammentari con Scene della Passione di Cristo grafite su carta, misure diverse Al verso frammenti di un disegno a matita e sanguigna raffigurante lo Sposalizio della Vergine. € 100-150
41
44
43 SCUOLA FRANCESE DEL XVIII SECOLO
Nudo femminile inginocchiato matita, carboncino e biacca su carta, cm. 29,1x18,2 € 400-500
44 GIOVANNI ANTONIO BURRINI (seguace)
Testa di ragazzo sanguigna su carta, cm. 28x22 € 500-800
45 SCUOLA FRANCESE DEL XVIII SECOLO Disegno raffigurante Studio di teste (recto) e Studio di figura e panneggio (verso) matita e sanguigna su carta, cm. 38,6x27,4 € 300-400
42
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
46
46 GIUSEPPE GALLI BIBIENA (attribuito) Parma 1695 - Berlino 1757
Studi di scenografie teatrali al recto e al verso penna, inchiostro e acquerello su carta, cm. 13,5x19,5 â‚Ź 2.000-3.000
13 MAGGIO 2010
43
Dalla Collezione Camuccini Lotti 47 - 58
Gli Album e le grandi tavole di Vincenzo Camuccini La figura di Vincenzo Camuccini (Roma, 1771-1844) è una delle più autorevoli e multiformi nel panorama culturale romano del primo Ottocento, panorama che sarebbe riduttivo – proprio facendo riferimento al maestro – definire semplicemente neo-classico. L’arte di Camuccini rappresenta una delle espressioni più significative della Roma ottocentesca, colta e saldamente arroccata al proprio passato, erede di una mole così vasta di testimonianze artistiche e archeologiche da risultare, proprio nei primi decenni del secolo, condannata ad un destino museale e ad una dolce ma inesorabile decadenza, sia politica sia artistica, eppure ancora capace di esprimere talenti di straordinario valore. Vincenzo Camuccini costituisce proprio l’eccezione illuminata, l’intellettuale, l’artista, il collezionista, lo studioso e il restauratore appassionato che tanto ricorda la figura di Raffaello Sanzio, assieme pittore e responsabile delle collezioni pontificie e delle antichità romane. Egli inizia la sua attività di pittore con Domenico Corvi – la cui influenza ricorrerà sovente nel suo stile anche maturo – ma determinante per la sua formazione sarà l’influenza del fratello maggiore Pietro, collezionista e mercante a stretto contatto con l’ambiente letterario, il quale dal 1781 gravitava attorno al salotto artistico e intellettuale della pittrice Angelica Kaufmann. Nella giovinezza Camuccini si dedica all’esecuzione di copie da maestri del Cinquecento e del Seicento italiano, attività che durante l’occupazione francese si concretizza nella realizzazione di copie destinate a sostituire gli originali esportati con la forza da Napoleone a Parigi. Assieme alle copie dai grandi maestri del rinascimento e del barocco, matura però in Camuccini un interesse spiccato per l’archeologia, grazie all’amicizia con il grande studioso E.Q.Visconti che lo stimola ad approfondire la materia con il rigore scientifico desunto dalle teorie di Winckelmann. Nel 1806 Vincenzo Camuccini è Principe dell’Accademia di S. Luca mentre nel 1814 viene nominato da Pio VII Ispettore alle Pubbliche Pitture in Roma, carica che mantiene fino al 1824 e che riveste una particolare importanza storica per il metodo rigidamente scientifico che il maestro volle dare alla pratica di conservazione soprattutto dei grandi cicli ad affresco nelle chiese della città. Nel 1793, il ventenne Camuccini riceve da Lord Bristol la commissione di un dipinto di grandi dimensioni, una sorta di telero, la Morte di Cesare, alla quale poco dopo ne seguirà un’altra, per una Morte di Virginia: soggetti tratti dalla storia romana e di grande impatto emotivo e morale. Da questo momento Vincenzo Camuccini elabora un metodo personalissimo di definire il dipinto, attraverso un metodico e frenetico studio della scena, passando da piccoli disegni appena schizzati e sbozzati a progetti sempre più complessi e definiti. Tutti i passaggi, dall’elaborazione dell’idea alla scena definitiva, mantengono però lo stesso grado di tensione emotiva e creativa, la stessa medesima qualità pittorica e grafica, e proprio quest’aspetto peculiare del pittore è testimoniato dal corpus dei disegni qui presentati, dove per la prima volta vengono proposti all’incanto album interi ed intergri provenienti dagli eredi diretti del maestro, raccolte uniche e di eccezionale valore tanto storico quanto storico-artistico. I soggetti tratti dalle fonti antiche, come Tito Livio, Valerio Massimo o Plutarco, sono quelli di maggior successo presso l’alta borghesia romana – committente privilegiato del maestro – che si riconosce negli esempi di ‘virtù civili’ della tradizione classica. In effetti, le opere presentate in questa sede hanno soggetti tratti quasi unicamente dalla storia romana – tranne alcune eccezioni con temi religiosi e studi d’accademia – e costituiscono bozzetti per dipinti realmente eseguiti o rimasti allo stato di progetto. L’arco cronologico coperto è molto vasto, abbracciando tutto il primo trentennio dell’Ottocento e testimoniando quindi una fetta amplissima dell’attività del maestro. Gli album, nota di straordinaria rilevanza, sono stati rilegati e sistemati dallo stesso Vincenzo Camuccini che in un caso – l’Album n. 18 – elenca di suo pugno tutti i disegni contenuti nel fascicolo, con i soggetti e le stime espresse in Luigi.
Foglio autografo di Vincenzo Camuccini con inventario e stima in Luigi dei disegni contenuti nell’album n. 18 (lotto 58 tav. 1)
13 MAGGIO 2010
45
47 VINCENZO CAMUCCINI Roma 1771 - 1844
Studio di composizione mitologica matita e carboncino su carta, cm. 42,4x43,7 € 2.000-3.000
47
48
48 VINCENZO CAMUCCINI Roma 1771 - 1844
Satiro e Pan matita e carboncino su carta, cm. 57,2x69,9 € 2.000-3.000
46
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
49 50
49 VINCENZO CAMUCCINI Roma 1771 - 1844
Studio con tre figure maschili e una testa di bambino matita e biacca su carta bruna, cm. 42,5x59 € 3.000-4.000
50 VINCENZO CAMUCCINI Roma 1771 - 1844
Studio di panneggio matita e carboncino su carta, cm. 43,4x27,5 € 2.500-3.000
13 MAGGIO 2010
47
51
51
52
VINCENZO CAMUCCINI
VINCENZO CAMUCCINI
Roma 1771 - 1844
Roma 1771 - 1844
Morte di Cesare matita e inchiostro acquarellato, cm. 13,8x21,4
Scena mitologica matita e inchiostro acquarellato, cm. 40,6x72,2
€ 4.000-5.000
€ 4.000-5.000
52
48
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
53
53
54
VINCENZO CAMUCCINI
VINCENZO CAMUCCINI
Roma 1771 - 1844
Roma 1771 - 1844
Morte di Porzia matita, biacca e inchiostro acquarellato su carta, cm. 53x79,8
Aiace e Cassandra matita, biacca e tracce di acquerello su carta, cm. 45x90,7
€ 3.500-4.500
€ 4.000-5.000
54
13 MAGGIO 2010
49
55 tav. 5
55 tav. 8
55 VINCENZO CAMUCCINI Roma 1771 - 1844
Album rilegato, n. 28 dell’inventario della collezione Camuccini, cm. 97x71 28 tavole con fogli filigranati applicati su cartoncino o sciolti, misure e tecniche diverse Tavola 1 Studio di scena con figure femminili che fanno offerte presso un’erma. Sullo sfondo una statua di Minerva, una figura di Fiume e uno scorcio dell’Anfiteatro Flavio matita su carta, cm. 40,7x55
55 tav. 9 (recto)
50
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
Tavola 2 Studio di una divinità femminile distesa matita su carta, cm. 56,6x70,1 Tavola 3 Studio per una pala d’altare raffigurante la Presentazione al Tempio commissionata dalla Congregazione di S,Giovanni per la Chiesa di S.Giovanni a Piacenza * matita su carta quadrettata, cm. 66x83,3 Tavola 4 Lucio Albinio incontra le Vestali matita su carta, cm. 59,1x92
Tavola 5 Grande testa maschile tratta da un prototipo classico matita, sfumino e biacca su carta, cm. 50x37,9 Tavola 6 Lucio Albinio incontra le Vestali matita e sfumino su carta quadrettata, cm. 52,9x84,4 Tavola 7 Lucrezia trovata al lavoro da Collatino e dai figliuoli di Tarquinio * matita su carta, cm. 52x88,7
55 tav. 9 (verso)
55 tav. 10
55 tav. 11
55 tav. 18 13 MAGGIO 2010
51
55 tav. 22
Tavola 8 Clelia e le sue compagne, date in ostaggio dai Romani agli Etruschi, fuggono in Roma attraversando il Tevere. matita, penna e acquerello su carta, cm. 55,9x73,6 Al verso schizzo a matita su carta di Scena mitologica
Tavola 13 Morte di Porzia matita e acquerello su carta, cm. 38,1x55,5
Tavola 19 Studio di testa femminile matita e sfumino su carta, cm. 58,4x44,2
Tavola 14 Timoleonte * matita, acquerello e sfumino su carta, cm. 42,2x57,9
Tavola 20 Testa di Guerriero Romano matita e biacca su carta, cm. 37,2x28,1
Tavola 9 Studio per Ultima Cena matita e sfumino su carta, cm. 50x90,5 Al verso, a matita su carta quadrettata, studio per la scena di Scipione libera gli schiavi
Tavola 15 Testa di soldato romano matita e sfumino su carta grigio azzurra, cm. 52,7x31,2
Tavola 10 Studio di figure per il dipinto Gregorio Magno invia S. Agostino in Inghilterra per convertire quel popolo alla fede di Cristo * matita e biacca su carta, cm. 42,2x52,6 Tavola 11 Studio di due figure * matita e biacca su carta, cm. 42x54,1 Tavola 12 Romolo e Remo allattati dalla lupa matita su carta, cm. 33x52,6 Al verso, a matita su carta, studio di due figure
52
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
Tavola 21 Testa di Guerriero Romano matita e biacca su carta, cm. 38,9x32,4
Tavola 16 Ingresso di Francesco Sforza a Milano matita ripassata a penna su carta quadrettata, cm. 59,3x85,8
Tavola 22 Marcantonio mostra la veste di Cesare insanguinata * penna e acquerello su carta, cm. 32,7x55 Al verso, a matita, studio per lo stesso soggetto
Tavola 17 Studio di soldato romano agonizzante matita, sfumino e biacca su carta beige, cm. 28,6x42,4
Tavola 23 Studio di putto alato matita e biacca su carta beige, cm. 40,9x29,2
Tavola 18 Paride Bambino con i pastori * matita e acquerello su carta, cm. 39,2x60 foglio di formato ottagonale Al verso studio a matita e in parte a penna raffigurante Cristo e la Samaritana
Tavola 24 Lucio Albinio incontra le Vestali penna e acquerello su carta, cm. 42,7x76,3
55 tav. 25
55 tav. 26
Tavola 25 Studio di testa di carattere matita, sfumino e biacca su carta, cm. 49,4x42,9
Tavola 27 Tolomeo Filadelfo nella Biblioteca d’Alessandria assiste al lavoro dei saggi (?) penna e acquerello su carta, cm. 29x48,7
Tavola 26 Testa di soldato romano matita e biacca su carta, cm. 50,7x42,2
Tavola 28 Studio per un Apostolo matita, sfumino e biacca su carta, cm. 56x68,7
* I fogli contrassegnati dall’asterisco sono pubblicati in: Vincenzo Camuccini (1771 - 1844). Bozzetti e disegni dallo studio dell’artista, Catalogo della mostra, a cura di Gianna Piantoni De Angelis, Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, 27 ottobre - 31 dicembre 1978, Roma 1978. € 60.000-70.000
55 tav. 27
13 MAGGIO 2010
53
56 tav. 11 56 tav. 13
56 VINCENZO CAMUCCINI Roma 1771 - 1844
Album rilegato, n. 6 dell’inventario della collezione Camuccini, cm. 58,5x44,2 composto di 40 tavole con 71 fogli filigranati applicati su cartoncino o sciolti, misure e tecniche diverse Tavola 1 a) Studio di uomo matita su carta, cm. 24, 30,7 b) Studio d’uomo in ginocchio matita su carta, cm. 21,3x31,4 Tavola 2 a) Studio di figure maschili togate matita su carta, cm. 31,2x22,7
54
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
Tavola 4 Tredici piccoli studi di teste maschili e femminili matita su carta, misure diverse Tavola 5 Ritratto della duchessa di Ossuna matita su carta, cm. 56,5x40,8 Tavola 6 Incredulità di San Tommaso * matita su carta, cm. 66x83,8 Tavola 7 Continenza di Scipione * Matita su carta, cm. 20,5x35,5 Tavola 8 Studio di togato con barba matita su carta, cm. 29,7x18
b) Studi di figura maschile togata matita su carta, cm. 31,2x22,7
Tavola 9 Tre studi a) Leonida e Cleombrato matita su carta, cm. 10,8x16,2
Tavola 3 Quattro studi di figura maschile togata matita su carta, cm. 44,5x31
b) Due figure in ovale matita e acquerello su carta, cm. 14,7x13,6
c) Testa femminile matita su carta azzurra, cm. 14,2x9,6 Tavola 10 Studio per un congiurato per la scena della Morte di Cesare matita su carta, cm. 42,5x30 Tavola 11 Leonida e Cleombrato matita e acquerello su carta, cm. 23x36 al verso disegno con Figure in un paesaggio Tavola 12 Studio di un braccio con quattro piccoli studi di figure a) Braccio matita su carta, cm. 25,5x12 b) Menade danzante matita su carta, cm. 9x8,5 c) NativitĂ matita su carta, cm. 6,5x8,3 d) Fuga in Egitto matita su carta, cm. 6,5x8,3 e) Studio di panneggio sanguigna su carta, cm. 9x8,5 Tavola 13 Studio per una figura dalla scena della Congiura di Catilina matita su carta, cm. 22,5x13,7 al verso, a matita su carta, disegno con Figura maschile Tavola 14 Tre studi anatomici a) Piede matita su carta, cm. 11,5x7,5 b) Braccio matita ripassata a penna su carta, cm. 12,5x13
56 tav. 20
Tavola 17 Studi diversi a) Figura maschile in piedi matita su carta, cm. 28,5x23,3
Tavola 19 Due studi di panneggi a) Studio di panneggio con figura di spalle matita su carta, cm. 20,5x14,7
b) Figura femminile distesa matita su carta, cm. 8,5x12,2
b) Studio di panneggio su busto matita con lieve rialzo di biacca su carta, cm. 20,5x20
c) Testa femminile (Minerva?) sanguigna su carta, cm. 8,7x9,2 Tavola 18 Cinque studi anatomici matita e penna su carta, misure diverse
Tavola 20 Incendio di Borgo matita e acquerello su carta, cm. 25,5x38 Tavola 21 Studio di panneggio matita su carta, cm. 42x25,5 56 tav. 28a
c) Mano matita su carta, cm. 12x13 Tavola 15 Sei piccoli studi anatomici, con una figura tratta dall’Incendio di Borgo di Raffaello matita e penna su carta, misure diverse Tavola 16 Cinque studi di teste maschili, braccia e una figura femminile seduta matita e penna su carta, misure diverse
13 MAGGIO 2010
55
56 tav. 28b
Tavola 22 Deposizione matita su carta, cm. 43x36,4 Tavola 23 Studi diversi a) Personaggio orientale penna su carta, cm. 25x17,5 b) Agrippina matita su carta, cm. 19x18,2
Tavola 24 Studi di teste di carattere, teste di soldati romani e una testa di cavallo matita su carta, cm. 22,4x33 Tavola 25 Tre studi di panneggi a) Studio di panneggio con figura inginocchiata matita su carta, cm. 25x34,1
b) Studio di panneggio matita su carta, cm. 16,5x21,1 c) Studio di panneggio matita su carta azzurra, cm. 16,5x9,7 Tavola 26 Due studi di figure a) Togato matita su carta, cm. 19,9x13,6
b) Donna in preghiera matita e biacca su carta azzurra, cm. 18,6x13,6 Tavola 27 San Pietro penna su carta, cm. 34x20,7 al verso disegno a penna su carta con Due figure di bambini
56 tav. 29c
56
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
56 tav. 30
Tavola 28 Studi diversi a) Curio Dentato rifiuta i doni dei Sanniti * matita e acquerello su carta, cm. 21x32,5 al verso disegno a matita su carta con studio di Aiace d’Oileo * b) Morte di Porzia penna su carta, cm. 16x28,5 al verso a penna su carta studio per Scena di battaglia Tavola 29 Studi vari a) Figura di donna di spalle penna su carta, cm. 18,6x12,3 b) Figura di donna di spalle matita su carta, cm. 18,6x13 c) Liberalità delle donne romane penna e acquerello su carta quadrettata, cm. 8,6x16,7 Al verso disegno con scena di Trionfo di un Imperatore penna e acquerello su carta Tavola 30 Cacciata dei mercanti dal tempio matita su carta, cm. 22x31,3 Tavola 31 Giove e Prometeo matita su carta, cm. 25x20 Tavola 32 Due studi a) Ovale con frate al capezzale di un ferito penna su carta, cm. 23,5x17,4 b) Morte di Ippolito penna su carta. cm. 11x17,2
Tavola 33 Studi di figura maschile a) Nudo seduto matita su carta, cm. 26,2x17,8 b) Nudo seduto matita su carta, cm. 26,2x18 Tavola 34 Studi diversi a) Studio di figure matita su carta, cm. 19,7x29,6 b) Studio di cavallo e di stalliere matita su carta, cm. 15,5x23,5 c) Studio di testa di cavallo matita su carta, cm. 9x12 Tavola 35 Due studi di panneggi a) Studio di panneggio matita su carta, cm. 30,5x25,7 b) Studio di panneggio matita su carta, cm. 30,5x17,6 Tavola 36 Tre studi di figure maschili a) Nudo maschile matita su carta, cm. 20,7x9,7 b) Nudi maschili matita su carta, cm. 26,7x24,3 c) Nudo maschile di spalle matita su carta, cm. 21,5x11 Tavola 37 Studi diversi a) Aquila matita e biacca su carta, cm. 11,5x17,5
b) Figura femminile seduta penna su carta, cm. 9,7x14,6 c) Figura maschile seduta penna su carta, cm. 9x13 Tavola 38 Studio di quattro teste maschili penna su carta, cm. 10,3x14,7 Tavola 39 Studi diversi a) Scena di sacrificio penna, acquerello e biacca su carta, cm. 9,5x14,5 b) Studio dal “Miracolo di San Benedetto” di Subleyras * penna e acquerello su carta, cm. 13x8,7 Tavola 40 Studi diversi a) Figura femminile matita su carta, cm. 15,5x10 b) Studio di panneggi matita ripassata a penna su carta, cm. 27,2x20 c) Figura femminile matita su carta, cm. 17x10,2 * I fogli contrassegnati con l’asterisco sono pubblicati in: Vincenzo Camuccini (1771 - 1844). Bozzetti e disegni dallo studio dell’artista, Catalogo della mostra, a cura di Gianna Piantoni De Angelis, Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, 27 ottobre - 31 dicembre 1978, Roma 1978. € 35.000-40.000
13 MAGGIO 2010
57
57 VINCENZO CAMUCCINI Roma 1771 - 1844
Album rilegato, n. 18 dell’inventario della collezione Camuccini, cm. 54,5x77,5 25 fogli filigranati applicati su cartoncino o sciolti, misure e tecniche diverse Tavola 1 Foglio autografo di Vincenzo Camuccini con inventario dei disegni contenuti dell’album e stime espresse in Luigi penna su carta, cm. 24,4x19 Tavola 2 Lotta dell’Angelo con Giacobbe matita su carta, cm. 22,7x26,5 Il cartoncino di supporto reca una timbratura d’epoca con lo stemma della famiglia Camuccini
57 tav. 2
Tavola 3 Studi diversi a) Madonna col Bambino matita e biacca su carta, cm. 13,5x9,5 b) Sacra Famiglia matita e biacca su carta, cm. 13,5x9,5 Tavola 4 Morte di Torquato Tasso matita ripassata a penna e acquerello, cm. 26,3x33,5 Reca iscrizione autografa al recto con descrizione della scena Tavola 5 Studio per un’Adorazione della Vergine con un committente inginocchiato matita, penna, biacca e acquerello su carta azzurra cm. 33x24,5 Tavola 6 Studio con due figure femminili addormentate e colonnato di sfondo matita, acquerello e biacca su carta azzurra, cm. 21x29,5 Tavola 7 Studio con i SS. Apostoli Pietro e Paolo entro nicchie con puttino alato reggitarga matita, penna, biacca e acquerello su carta azzurrina, cm. 30,5x35 Tavola 8 Santa Caterina disputa con i Dottori matita, penna, acquarello e biacca su carta, cm. 27,7x28
57 tav. 4
58
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
57 tav. 5
57 tav. 6
57 tav. 7
57 tav. 8
57 tav. 9
57 tav. 10
13 MAGGIO 2010
59
57 tav. 12
Tavola 9 Studio per una Incoronazione della Vergine matita, penna, acquerello e biacca su carta, cm. 28,5x40,8
Tavola 11 San Girolamo e l’Angelo matita e biacca e acquerello su carta beige, cm. 33,3x25,2
Tavola 13 San Pietro entro una nicchia matita e biacca su carta beige, cm. 40,5x24,5
Tavola 10 Studio per una pala d’altare con la Madonna e il Bambino in trono, S. Caterina, S. Pietro e S. Paolo matita, penna, acquerello e biacca su carta, cm. 24x21,7
Tavola 12 Scipione dona la libertà ad alcuni schiavi * matita, penna , biacca e acquerello su carta beige, cm. 23x35,2
Tavola 14 Combattimento di soldati romani matita, penna, acquerello e biacca su carta beige, cm. 30,5x59,2
57 tav. 15
60
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
Tavola 15 Combattimento di soldati romani matita, penna, acquerello e biacca su carta azzurra, cm. 15,7x46,4 Tavola 16 Studio per una figura di Mosè seduto con le tavole della legge matita e tracce di biacca su carta, cm. 25x28,5 Tavola 17 Studio con due figure femminili e un putto matita, acquerello e biacca su carta beige, cm. 20,7x23,4 Tavola 18 Studio con figure maschili inginocchiate matita, acquerello e biacca su carta, cm. 34,2x35,6 Tavola 19 Studio con testa di Cerere matita su carta, cm. 53,5x42,2 Tavola 20 Studio di figura femminile panneggiata matita e biacca su catta, cm. 21,5x22,7
57 tav. 17
57 tav. 14
13 MAGGIO 2010
61
57 tav. 25
Tavola 21 Studio di nudo maschile matita su carta, cm. 38x52 Tavola 22 Studio di testa femminile matita su carta, cm. 54,7x39,8 Tavola 23 Studio di uomo togato con rotulo in mano matita, acquerello e tempera su carta, cm. 22x13,5 57 tav. 18
62
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
57 tav. 19
Tavola 24 Studio per la scena di Carlo Magno ordina ai dotti italiani di fondare l’Università di Parigi penna, acquerello e biacca su carta, con tracce di quadrettatura, cm. 24,5x29,5
* I fogli contrassegnati dall’asterisco sono pubblicati in: Vincenzo Camuccini (1771 - 1844). Bozzetti e disegni dallo studio dell’artista, Catalogo della mostra, a cura di Gianna Piantoni De Angelis, Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, 27 ottobre - 31 dicembre 1978, Roma 1978.
Tavola 25 Studio di figure togate matita e biacca su carta azzurra, cm. 26,5x33,5
€ 50.000-60.000
57 tav. 22
58 VINCENZO CAMUCCINI Roma 1771 - 1844
Album rilegato, numero 42 dell’inventario della collezione Camuccini, cm. 61x47 19 tavole numerate, n. 31 fogli filigranati applicati su cartoncino e su passepartout, misure e tecniche diverse Tavola 1 Lucrezia trovata al lavoro da Collatino e dai figlioli di Tarquinio * matita e sfumino su carta, cm. 14,5x23,5 Al verso studio a matita con figure diverse Tavola 2 Studi diversi a) Studio per “Cornelia” * matita su carta, cm. 9,2x13,2 Al verso studio a matita con lo stesso soggetto
58 tav. 4
b) Atamante preso dalle Furie * matita e biacca su carta grigio azzurra, cm. 18x27 Al verso, studio per una composizione mitologica (Educazione di Achille ?) Matita, sfumino e biacca su carta Tavola 3 Studi diversi a) Morte di Virginia * matita su carta, cm. 19,7x36,7 Al verso schizzi a matita di tre figure a matita b) Studio di fregio classico (Venere e Adone ?) matita e acquerello su carta, cm. 10,7x24,7 Tavola 4 Atamante preso dalle Furie * matita e sfumino su carta grigio-azzurra, cm. 18,2x27,2 Al verso, a matita e sfumino, studio di testa maschile Tavola 5 Aiace e Cassandra * matita e acquerello su carta, cm. 20x25 Al verso, a matita e acquerello, studio di cavalli imbizzarriti con edificio di sfondo Tavola 6 Studi diversi a) Studio per una composizione non identificata matita e acquerello su carta, cm. 14,4x21,3
58 tav. 3
b) Sacrificio agli Dei Lari * matita su carta, cm. 12x18 Al verso a matita su carta figura inginocchiata in atto di offrire c) Sacrificio agli Dei Lari * matita su carta, cm. 11x16,5 Tavola 7 Scipione libera gli schiavi * penna e acquerello su carta, cm. 30,5x36,7
Tavola 8 Studi vari a) Cornelia * penna su carta, cm. 16x19,9 Al recto, in senso inverso rispetto al disegno, scritta a penna: “Padre Chiesa - Palazzo Quirinale della famiglia primo / corridore N.8.” Al verso lettera databile 1808 di Pietro Camuccini, fratello di Vincenzo, con un’importante testimonianza sull’occupazione francese a Roma.
13 MAGGIO 2010
63
b) Studio per una scena non identificata matita su carta, cm. 17,3x24,9 Al verso, a penna su carta, schizzi di una scena con battaglia e di una scena storica non identificata. Scritte varie autografe. Tavola 9 Studi vari a) Studio per il monumento funebre di un bambino matita e acquerello su carta, cm. 35,9x21,7
Tavola 14 Studio per due lunette con angeli musicanti e putti alati penna su carta, cm. 25,5x42 Tavola 15 Tre studi di soggetto sacro a) Cristo Risorto penna su carta, cm. 17,9x8,9 b) Madonna e Bambino penna su carta, cm. 28,6x13,5 lacuna nell’angolo superiore sinistro
b) Studio di figura femminile sanguigna su carta, cm. 14,5x12,5
c) Dio Padre benedicente penna su carta, cm. 13,2x7,9
Tavola 10 a) Scena mitologica (Morte di Ippolito?) matita su carta, cm. 9,4x13,2
Tavola 16 Leonida e Cleombroto * matita su carta, cm. 23,2x37 Al verso, a penna su carta, studio di nudo maschile e schizzo di cavallo con cavaliere
b) Scena mitologica non identificata con una veduta di città nello sfondo matita su carta, cm. 19,2x18,8 Tavola 11 Studio di figure matita su carta, cm. 10,2x25,4 Tavola 12 Studi diversi a) Paride bambino con i pastori * matita su carta, cm. 8,3x13,5 b) Scena romana non identificata matita su carta, cm. 18,2x25 Al verso, a matita su carta, quattro studi di teste di orientali Tavola 13 Studio per una Resurrezione di Cristo matita su carta, cm. 20,5x17,1
Tavola 17 Studio con figura maschile semidistesa con leone al fianco (San Girolamo ?) matita su carta, cm. 9,5x11,8 Al verso studio di figura maschile, stesso soggetto del recto Tavola 18 Studi diversi a) Scena di battaglia con soldati romani matita su carta, cm. 16,2x22,5 b) Studio di conversazione fra tre figure matita su carta, cm. 24,2x31,1 Tavola 19 Studi diversi a) Studio di figura classica panneggiata (Castore o Polluce ?)
58 tav. 13
matita su carta, cm. 14,2x9 Al verso, a matita su carta, parte superiore di un stemma principesco e studio frammentario di figura maschile b) Studio di panneggio matita su carta, cm. 14,1x8,3 * I fogli contrassegnati dall’asterisco sono pubblicati in: Vincenzo Camuccini (1771 - 1844). Bozzetti e disegni dallo studio dell’artista, Catalogo della mostra, a cura di Gianna Piantoni De Angelis, Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, 27 ottobre - 31 dicembre 1978, Roma 1978. € 25.000-30.000
58 tav. 7
64
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
59 ENRICO COLEMAN Roma 1846 - 1911
Studio di rapaci e scimmie matita e inchiostro su carta, cm. 31x47,5 Firmato HEColeman in basso. Il foglio si presenta brunito e con leggere fioriture diffuse. Adesivo cartaceo ai margini superiore ed inferiore. € 700-1.000
60 EDOARDO DALBONO Napoli 1841 - 1915
59
Donne a Villa Floridiana (recto) penna e inchiostro su carta con appunti a matita, cm. 17x22,5 Datato Napoli 19 8bre 76 in basso a destra. Studio per un interno (verso) matita su carta, cm. 17x22,5. Firmato DalBono in basso al centro e datato 16 agosto 68 (?) in basso a destra. Varie iscrizioni. € 600-800
61 EDOARDO DALBONO Napoli 1841 - 1915
Vicolo napoletano inchiostro su carta, cm. 24x37,5 Firmato E. Dalbono/ Napoli in basso a destra. Il foglio presenta qualche piccola gora di umidità. € 1.200-1.400
62
60
61
SOPHONIA DE DERICHS (attribuito) Stoccolma 1712 - San Pietroburgo 1773
a) Ritratto di Elisabetta Cristina d’Asburgo matita e biacca su carta, cm. 48x38 L’opera reca al verso il nome dell’effigiata seguito dall’iscrizione: Mich: Milik: del: ap: M: de Meytens a Viena/ S: de Derichs. b) Ritratto di Carlo VI d’Asburgo matita e biacca su carta, cm. 47x35,5 L’opera reca in basso il nome dell’effigiato seguito dall’iscrizione: Mich: Milik: del: ap: M: de Meytens a Viena/ S: de Derichs. Entrambi i fogli presentano strappi e mancanze lungo i margini e diffuse fioriture. € 200-300 13 MAGGIO 2010
65
63
64
65
63 ANONIMO DEL XIX SECOLO
Nudo accademico grafite e biacca su carta, cm. 60x41,5 Firma indecifrata in basso a destra. Il foglio, applicato al passepartout attraverso adesivo su tre lati al verso, presenta i margini irregolari e ampie gore di umidità in basso al centro, ove sono anche due timbri a inchiostro non più leggibili. Tracce del precedente passepartout lungo i margini laterali. € 200-300
64 BERNARDO CELENTANO Napoli 1835 - Roma 1863
Studio di figure matita su carta, cm. 30,6x20 Firmato B. Celentano in basso a destra. Il foglio si presenta applicato a cartocino attraverso adesivo agli angoli al recto. Provenienza: Asta Cassa di Risparmio di Roma, 1975 (come da timbro al verso). € 1.000-1.200
66
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
66
67
68
67 ANTON SMINCK PITLOO Arnhem 1791 - Napoli 1837
LOTTO DI 2 FOGLI: a) Paesaggio nei pressi di Napoli matita su carta, cm. 15x22 Al verso Studio di figura eseguito a matita e timbro S/S a inchiostro seguito dal n. 305 iscritto a matita. Il foglio presenta i margini irregolari ed una evidente macchia visibile nella riproduzione fotografica. Adesivo agli angoli superiori. b) Paesaggio matita su carta, cm. 18,7x23,5 Al verso timbro S/S a inchiostro seguito dal n. 544 iscritto a matita. Il foglio presenta i margini irregolari, fioriture diffuse e adesivo agli angoli superiori. € 500-800
65
66
TOMMASO MINARDI
ANTONIO MANCINI
ANTONIO MANCINI
Faenza 1787 - Roma 1871
Roma 1852 - 1930
Roma 1852 - 1930
Testa di giovane uomo barbuto matita su carta, cm. 22,9x15
Ritratto maschile sanguigna su carta, cm. 30x22,5 Firmato Mancini in basso a destra.
Ritratto di donna carboncino su carta, cm. 22,5x32 Firmato Mancini in basso a destra. Il foglio presenta tracce del vecchio passepartout lungo il margine inferiore, una leggera impressione della luce e adesivo cartaceo al verso.
€ 600-800
€ 1.500-1.800
68
€ 300-500
13 MAGGIO 2010
67
69 ANONIMO DEL XIX SECOLO a) Tromp l’oeil penna, inchiostro e acquarello su carta cm. 19x26,5 Il foglio presenta un piccolo foro a destra. b) Tromp l’oeil penna, inchiostro, acquarello e lumeggiature di biacca su carta, cm. 19x26,5 € 1.400-1.800
70 PIO JORIS Roma 1843 - 1921
69b
CARTELLA composta di N. 6 fogli con Studi di figure e paesaggi tecniche e misure diverse € 400-800
71 SCUOLA INGLESE DEL XIX SECOLO
71
Aula neo-gotica con cattedrale sullo sfondo matita, inchiostro e acquarello su carta, cm. 17x24,1 Il foglio presenta una mancanza in alto, in prossimità del margine destro e qualche leggera abrasione lungo il margine sinistro. Adesivo cartaceo in corrispondenza degli angoli superiori al recto. € 500-700
72 FRANCESCO PAOLO MICHETTI Tocco di Casauria 1851 - Francavilla a Mare 1929
Ritratto di pescatore acquarello su carta, cm. 22,7x15 Firmato F.P. Michetti in basso a sinistra. Foglio uniformemente brunito con una piccola gora di umidità al margine inferiore. € 600-800
68
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
73a
73
75
76
CARLO JOTTI
JOSEPH DE LANDERSET
AUTORI VARI
Milano 1826 - 1905
Svizzera 1753 - 1824
XVIII - XIX secolo
a) Paese sul Lago di Lugano matita e acquarello su carta, cm. 32x70,3 Tracce di adesivo cartaceo al verso.
Veduta del Golfo di Gaeta, 1821 acquerello su carta applicata su cartone, cm. 30,1x41,5 Firmato e datato G. de Landerset 1821 in basso a destra. Reca iscritto G. di GAETE lungo il fasciame della barca.
LOTTO DI N. 5 FOGLI di Studi calligrafici penna e inchiostro su carta, misure diverse.
b) Scorcio del Lago di Lugano matita e acquarello su carta applicata su cartone, cm. 33,5x72 Entrambi i fogli sono firmati C. Jotti/ Lugano in basso a sinistra. € 3.500-4.500
€ 300-500
€ 2.700-3.000 75
74 FORTUNATO DURANTI Montefortino 1787 - 1863
coppia di Studi di figure inchiostro e acquarello su carta, cm. 12x10 ca. (ciascuno). Entrambi i fogli presentano i margini irregolari e adesivo lungo i margini superiori al verso. € 400-600
13 MAGGIO 2010
69
DIPINTI DEL XIX SECOLO E DEL PRIMO NOVECENTO
Lotti 77 - 158
77 ANTONINO CALCAGNADORO Rieti 1876 - Roma 1935
Autoritratto matita e acquarello su carta applicata su cartone, cm. 24,5x16,5 Reca iscritto in basso a sinistra: IN/ ARTE/ LIBERTAS In basso a destra, sul cartone, dedica autografa All’amico Conzoni seguita dalla firma Antonino Calcagnadoro e dalla data Roma, 1912. € 500-800
78 77
78
VINCENT BOCCHINO attivo tra il XIX e il XX secolo
Fanciulla davanti alla vetrina acquarello su carta, cm. 70,2x45,2 Firmato VBocchino in basso a destra. Il foglio presenta qualche strappo e foro lungo i margini e adesivo cartaceo al verso. € 400-600
79 FILIPPO ANIVITTI Roma 1876 - 1955
79 80
La Via Appia acquarello su carta, cm. 56,5x76,5 Firmato FAnivitti in basso a destra. Il foglio presenta fori di puntine da disegno lungo i margini. € 1.400-1.600
80 ENRICO COLEMAN Roma 1846 - 1911
La grotta dei vini acquarello su carta, cm. 25,6x36 Firmato E. Coleman in basso a sinistra. Applicato al passepartout al verso lungo il margine superiore attraverso adesivo cartaceo. € 1.000-1.200
72
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
81 SCUOLA NAPOLETANA DEL XIX SECOLO
Veduta del Golfo di Napoli gouache su carta, cm. 30x47,5 Il supporto presenta i margini rifilati. € 2.000-2.500
82 SCUOLA NAPOLETANA DEL XIX SECOLO
Il Golfo di Napoli di giorno gouache su carta, cm. 29,5x47 Il supporto presenta qualche piccola mancanza lungo i margini rifilati.
81
82
€ 2.000-2.500
83 SCUOLA NAPOLETANA DEL XIX SECOLO
Il Golfo di Napoli al chiaro di luna gouache su carta, cm. 29x48 Il supporto presenta qualche piccola mancanza lungo i margini rifilati. € 2.000-2.500
83
84 EMANUELE BRUGNOLI Bologna 1859 - Venezia 1944
Campo Santa Margherita a Venezia, 1921 acquaforte, cm. 19x26 (misure della lastra); cm. 31,5x47,8 (misure del foglio). Firmato Brugnoli in lastra e EBrugnoli inc. e imp. 1921 a matita sul foglio. Il supporto, piuttosto brunito, si presenta rifilato ed incollato al passepartout lungo il margine superiore. € 150-300
13 MAGGIO 2010
73
85
86
74
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
87
88
85
87
89
FRANCESCO PAOLO MICHETTI
SCUOLA FRANCESE, PRIMA META’ DEL XIX SECOLO
M. BODILLIER
Tocco di Casauria 1851 - Francavilla a Mare 1929
Sacra Famiglia con San Giovannino olio su tela, cm. 69x58
Vaso di fiori acquarello su carta, cm. 51x24 Firmato M.Bodillier in basso a destra.
€ 1.500-2.000
€ 300-500
86
88
90
ANONIMO, FINE DEL XIX SECOLO
SCUOLA INGLESE, SECONDA META’ DEL XIX SECOLO
ANONIMO, INIZIO DEL XX SECOLO
Paesaggio pastello su carta, cm. 31x24 Firmato Michetti in basso a sinistra e datato 14 Ago 07 (?) in basso a destra. € 1.500-2.500
Vaso di fiori pastelli colorati su cartone, cm. 76x60,5 € 400-600
Veduta del Frigidarium delle Terme di Tito con il Colosseo sullo sfondo tecnica mista su carta applicata su tela, cm. 67x100,5 L’opera presenta l’impressione dell’antico passepartout lungo il perimetro del foglio e un graffio in alto a sinistra.
coppia di acquarelli raffiguranti Scorci di paese acquarello su cartoncino applicato su cartone, cm. 37x28,5 ca. (ciascuno). € 400-500
€ 3.500-4.500
13 MAGGIO 2010
75
91
92
91
92
93
FILIPPO BIGIOLI (attribuito)
MICHELE PANEBIANCO (attribuito)
FELICE GIANI (seguace)
EGIDIO TONTI
Scena di sacrificio olio su tela, cm. 36x48,5
Presicce 1887 - ? post 1922
San Severino Marche 1798 - Roma 1878
La Vergine matita e olio su carta applicata su tela, cm 57x43,5
Messina 1806 - 1873
Convito degli dei olio su tela, cm. 33,2x46,5 € 2.000-3.000
€ 1.000-2.000
94
Scorcio di Celano olio su tavola, cm. 35x27 Firmato E Tonti in basso a sinistra. € 400-600
€ 1.800-2.200
95 93
ANONIMO DEL XIX SECOLO
Marina con pescatori olio su tela, cm. 20x25,5 € 300-500
96 GIUSEPPE SOLENGHI Milano 1879 - Cernobbio 1944
Milano sotto la neve olio su tavola, cm. 17,2x12,8 Firmato G. Solenghi in basso a sinistra. € 400-500
76
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
97
97
98
SCUOLA NAPOLETANA, FINE DEL XIX SECOLO
CLARKSON STANFIELD
a) Veduta del Golfo di Napoli con l’eruzione notturna del Vesuvio b) Veduta del Golfo di Napoli con l’eruzione diurna del Vesuvio coppia di dipinti a tempera su tela, cm. 35,5x61 (ciascuno)
Sanderland 1793 - Londra 1867
€ 1.500-2.500
Il Castello di Ischia olio su tela, cm. 48x67,5 Firmato C.Stanfield e monogrammato in basso a sinistra. € 3.500-4.500 98
13 MAGGIO 2010
77
99
100
99
100
SCUOLA LOMBARDA, SECONDA META’ DEL XIX SECOLO
ANONIMO DEL XIX SECOLO
TOMMASO CAMPAJOLA
Volto di fanciulla olio su carta applicata su tela, cm. 48x37
attivo a Napoli tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo
Ritratto d’uomo olio su tela, cm. 69x58
€ 600-700
€ 1.200-1.600
101
Gladiatore bronzo patinato cm. 51 (esclusa la base) Firmato Campajola al verso. € 900-1.200
101
78
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
102
103
104
102
103
ALFREDO PINA
RUBY
LUIGI ARBARELLO
Paesaggio, 1884 olio su tela, cm. 76,5x63 Firmato e datato Ruby 1884 in basso a destra. Al verso, sul telaio, etichetta con iscrizione dattiloscritta: Szepmuveszeti Muzeum Biralat.
Borgaro 1860 - Torino 1923
Milano 1887 - Mesves 1966
Lacrime d’amore, 1910 bronzo, h. cm. 36 Firmato A. Pina e datato 1910 al verso della base. € 2.000-2.500
104
Il ghiacciaio olio su tela, cm. 67x87 Firmato L. Arbarello in basso a sinistra. € 1.600-1.900
€ 1.000-2.000
105
105 CARLO CANE Torino 1874
Villa Adriana olio su tela, cm. 62x91 Firmato C. CANE ROMA in basso a destra. Titolo iscritto in basso a sinistra. € 1.000-1.200
13 MAGGIO 2010
79
106 PITTORE ORIENTALISTA attivo tra il XIX e il XX secolo
Donne di Istanbul olio su tela, cm. 34,7x51 Reca firma Cirou in basso a destra. € 1.000-1.500
106
107 EZELINO BRIANTE Napoli 1901 - Roma 1971
Marina con barche olio su tela, cm. 42,5x42 Firmato E. Briante in basso a sinistra. € 1.000-1.500
107 108
108 SCUOLA NAPOLETANA, PRIMA META’ DEL XX SECOLO
Pescatori nel Golfo di Napoli olio su tavola, cm. 21,5x35,5 Reca firma A. Pratella parzialmente visibile in basso al centro. € 800-1.000
80
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
109
109
110
110
SCUOLA SPAGNOLA, SECONDA META’ DEL XIX SECOLO
GIACOMO MANTEGAZZA
La gitana olio su tela, cm. 147x78
Saronno 1853 - Cernobbio 1920
€ 3.000-4.000
Azzardo olio su tela, cm. 65x43 Firmato in basso a destra: Mantegazza/ Milano. € 4.000-6.000
13 MAGGIO 2010
81
111 EDOARDO DALBONO Napoli 1841 - 1914
Studio per decorazione tecnica mista su cartone, cm. 50x42 Firmato EDalbono in basso a destra. € 2.000-2.500
112 ANONIMO, FINE DEL XIX SECOLO
Ritratto d’uomo olio su tela, cm. 55x46 € 800-1.000
111
113 EDOARDO DALBONO 113
Napoli 1841 - 1914
Studio per decorazione tecnica mista su cartone, cm. 58x63 Firmato EDalbono in basso a destra. € 2.000-2.500
114 CIRIACO CASTELFRANCHI
Mercanti di tappeti al Cairo, 1959 olio su tavola, cm. 20x15,1 Firmato e datato Cairo 1959 C. Castelfranchi in basso. Titolo, firma, data e altre iscrizioni al verso. € 300-600
82
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
115
115 ROBERTO BOMPIANI Roma 1821 - 1908
Sul Golfo di Partenope olio su tela, cm. 66x102,5 Sulla tela, al verso, reca iscritto: “Per autenticazione/ Augusto figlio/ 1908”. Al verso, sulla cornice, reca etichetta dell’Exposition internationale à Copenhagen (1888?) con il titolo dell’opera, il nome e l’indirizzo dell’autore manoscritti. Il dipinto è documentato nello studio del pittore dalla foto d’epoca riprodotta qui di fianco. Dipinto in temporanea importazione Export permitted € 10.000-15.000 Lo studio di Roberto Bonpiani, 1870 ca. (dall’Archivio di Giorgio Bompiani, Roma)
13 MAGGIO 2010
83
116
116
117
117
118
ARTHUR JOHN STRUTT
CLAUDIO RINALDI
ACHILLE VERTUNNI
Chelmsford 1819 - Roma 1888
Attivo a Firenze negli anni ‘80 del XIX secolo
Napoli 1826 - Roma 1897
Partita a carte, 1855 olio su tela cm. 54x34,2 Firmato e datato A.J. Strutt/ Rome 1855 in basso a sinistra.
Una buona annata olio su tela, cm. 50x40 Firmato C.Rinaldi/ Firenze in alto a sinistra.
Paludi pontine - 1868 olio su tela, cm. 28,5x60 Firmato e datato in basso a destra: A.Vertunni 1868.
€ 2.800-3.200
€ 800-1.200
€ 1.800-2.200
118
84
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
119 FRANCESCO PAOLO MICHETTI Tocco di Casauria 1851 - Francavilla a Mare 1929
Pastorella tempera su tela applicata su cartone, cm. 63x63,5 Firmato F.P. Michetti in basso a destra. Esposizione: Francesco Paolo Michetti. Dipinti, pastelli, disegni, Roma, Palazzo Venezia (marzo-maggio 1999); Francavilla al Mare, Museo Michetti, Palazzo San Domenico (maggio-agosto 1999). Bibliografia: Francesco Paolo Michetti. Dipinti, pastelli, disegni, catalogo della mostra, Napoli 1999, pp. 128, 203, n. 88 â‚Ź 6.000-8.000
120 AURELIO TIRATELLI Roma 1842 - 1900
Al pascolo nella campagna romana olio su tela, cm. 48,5x101,5 Firmato A.Tiratelli/ Roma in basso a sinistra. â‚Ź 10.000-12.000 119
120
13 MAGGIO 2010
85
121 ANONIMO SECONDA META’ DEL XIX SECOLO
Dante e Beatrice dipinto sotto vetro, h. cm. 13,5 Firma indecifrata in basso a sinistra. Provenienza: Collezione Credito Fondiario, Roma € 1.500-2.000
121
122 SCUOLA FRANCESE, SECONDA META’ DEL XIX SECOLO
Villa d’Este a Tivoli olio su tela, cm. 13x32,5 Reca firma Corot in basso a sinistra. Provenienza: Collezione Credito Fondiario, Roma (come da etichetta al verso). € 1.500-2.000 122 123
123 ROMOLO LEONE Napoli 1883 - 1958
La quiete olio su tela, cm. 35x50 Firmato Romolo Leone in basso a destra. € 2.200-2.600
86
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
124 ERMA ZAGO Bovolone 1880 - Milano 1942
Campo Ss. Giovanni e Paolo a Venezia olio su tavola, cm. 19,2x27 Firmato E. Zago in basso a sinistra. € 1.500-1.800
124
125 ERMA ZAGO Bovolone 1880 - Milano 1942
Mercatino a Venezia olio su tavola, cm. 19,5x26,2 Firmato E. Zago in basso a sinistra. € 1.500-1.800
125 126
126 SCUOLA VENETA, SECONDA META’ DEL XIX SECOLO
Davanti la chiesa della Salute a Venezia olio su tela, cm. 20x40 Reca firma G. Favretto in basso a sinistra. Provenienza: Collezione Credito Fondiario, Roma (come da etichetta al verso). € 1.500-2.000
13 MAGGIO 2010
87
127
127
128
SCUOLA PIEMONTESE, SECONDA META’ DEL XIX SECOLO
GIUSEPPE ANTONIO A. VISCONTI
Torino 1836 - 1910
Paesaggio al tramonto olio su cartone, cm. 37x25 Reca firma VAvondo in basso a sinistra. Provenienza: Collezione Credito Fondiario, Roma (come da etichetta al verso). € 2.000-2.500
129 SCUOLA FRANCESE, XIX-XX SECOLO
Paesaggio con fiume olio su tela, cm. 73,5x97 Provenienza: Collezione Credito Fondiario, Roma (come da etichetta al verso). € 2.000-3.000
88
128
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
1830 - 1880
Vecchio mulino olio su tela, cm. 72x54 Firmato Visconti in basso a destra. € 400-600 129
130
130 (verso)
130
Autentica di Gottardo Segantini
GIOVANNI SEGANTINI Arco 1858 - Schafberg 1899
Interno di stalla con due pecore olio su tavola, cm. 43x53 Firmato GSegantini in basso a destra. Al verso autentica manoscritta a penna di Gottardo Segantini in data 26 - 1 - 1933. Provenienza: Collezione Credito Fondiario, Roma (come da etichetta al verso). â‚Ź 20.000-25.000
13 MAGGIO 2010
89
131 EDOARDO DALBONO (attribuito) Napoli 1841 - 1915
Golfo di Napoli olio su tavola, cm. 35x23 (da verificare) Firmato EDalbono in basso a destra. Provenienza: Collezione Credito Fondiario, Roma (come da etichetta al verso). € 3.000-3.500
131
132 ERCOLE MAGROTTI Milano 1890 - Roma 1967
a) Paesaggio con calesse b) Paesaggio con cavalli e lago olio su tela, cm. 67x97 (ciascuno) Firmati rispettivamente in basso a destra e in basso a sinistra. € 2.000-3.000
132a 133
133 SCUOLA INGLESE, INIZIO DEL XX SECOLO
Campagna olio su tela, cm 127x76 € 2.000-2.500
90
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
134
134
135
136
NICOLA PALIZZI (attribuito)
JOSE’ VILLEGAS (attribuito)
CESARE CIANI
Vasto 1820 - Napoli 1870
1848 - 1921
Firenze 1854 - 1925
Un uomo a cavallo costeggia il Lago d’Averno olio su tela, cm. 31x51
Giorno di festa olio su tela, cm. 23x17
Donna di San Frediano olio su tavola, cm. 38,5x30 Firmato Ciani in basso a destra. Timbro a inchiostro della Raccolta Zetti Socrate - Firenze al verso.
Provenienza: Collezione Credito Fondiario, Roma (come da etichetta al verso). € 3.000-4.000 135
Provenienza: Collezione Credito Fondiario, Roma (come da etichetta al verso).
€ 2.000-3.000
€ 2.000-2.500
136
13 MAGGIO 2010
91
137
137
138
ANONIMO, INIZIO DEL XX SECOLO
Cremona 1885 - 1943
Donna che allatta olio su tela, cm. 75x100 € 3.000-4.000
GIUSEPPE RIVAROLI
L’assedio del castello, 1919 olio su tela, cm. 89,5x180,5 Firmato G. Rivaroli e datato Roma 1919 in basso a sinistra. Provenienza: collezione eredi architetto Vittorio Morpurgo, Roma. € 8.000-10.000 138
92
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
139
139 ARMANDO SPADINI Poggio a Caiano 1883 - Roma 1925
Ritratto di fanciulla olio su tela, cm. 49,5x40 Provenienza: Collezione Credito Fondiario, Roma (come da etichetta al verso). â‚Ź 6.000-8.000
13 MAGGIO 2010
93
Dalla Collezione Romolo Belli, Firenze Lotti 140 - 147
Cartolina scritta da Romolo Belli a Renato Natoli inviata il 30/04/1944
“…Fu un giorno di novembre buio e ventoso in cui, alcuni anni fa, andai, a Livorno, a trovarlo [Natali] nel suo studio di Colline, in compagnia di Romolo Belli amico del Natali come fu di Giovanni Bartolena”. Così Mario Giardelli, studioso della pittura toscana dell’Ottocento e del Novecento, autore di importanti monografie sui Macchiaioli e amico di molti artisti, menziona uno dei più noti collezionisti di pittura livornese del XIX e del XX secolo. Secondo quanto da lui ricordato, i tre trascorsero piacevolmente insieme quel pomeriggio sferzato dal libeccio livornese nello studio di Natali “davanti a quel cavalletto, che ricorda Giovanni Fattori, a vederlo lavorare ed a sentirlo raccontare tante di quelle cose curiose ed interessanti che le ore mi passarono senza che minimamente me ne accorgessi” (M. Giardelli, I Macchiaioli e l’epoca loro, Milano 1958, p. 342; F. Donzelli, Renato Natali: 1883 – 1979, Bologna 1998, vol. 1, pp. 112, 121). Romolo Belli era un assiduo frequentatore degli studi di Renato Natali, Giovanni Bartolena, Llewelyn Lloyd e nel corso della sua vita mise insieme una ricca e pregevole collezione di pittura toscana della quale i quadri qui presentati non costituiscono che una piccola selezione. Egli fu mecenate di alcuni dei suoi amici artisti e si adoperò nella promozione delle loro opere organizzando mostre personali tra le quali quella dedicata a Renato Natali presso la Galleria “Cenacolo” di Giovanni Fantechi a Firenze, cui fa riferimento la cartolina riprodotta in alto.
Desirée Tommaselli
94
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
140
140
141
142
CAFIERO FILIPPELLI
RENATO NATALI
GIOVANNI BARTOLENA
Livorno 1889 - 1973
Livorno 1883 - 1979
Livorno 1866 - 1942
Bagnanti olio su tavola, cm. 25x35 Firmato C. Filippelli in basso a sinistra.
Duettanti olio su tavola, cm. 28,5x21,3 Firmato NATALI in basso a sinistra. Titolo e firma a matita al verso.
Solitudine maremmana olio su tavola, cm. 22x31,5 Firmato GiovBartolena in basso a destra. Titolo e firma al verso.
€ 1.500-2000
€ 1.500-2.000
€ 2.000-3.000
141
142
13 MAGGIO 2010
95
143 GIOVANNI BARTOLENA Livorno 1866 - 1942
Natura morta con pesce e limone olio su tavola, cm. 32x45 Firmato GiovBartolena in basso a sinistra. € 4.000-6.000
143
144 GIOVANNI BARTOLENA Livorno 1866 - 1942
Natura morta di pesci olio su tavola, cm. 23x40 Firmato GiovBartolena in basso a sinistra. € 3.000-5.000
144
145
145 GIOVANNI BARTOLENA Livorno 1866 - 1942
Natura morta di cacciagione olio su tavola, cm. 33,5x58,5 Firmato GiovBartolena in basso a sinistra. € 3.000-5.000
96
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
146 CESARE CIANI Firenze 1854 - 1925
Maternità olio su tela, cm. 74x54 Firmato CCiani in basso a destra. € 5.000-6.000
146
147
147 MICHELE GORDIGIANI Firenze 1830 - 1909
Profeta olio su tela, cm. 73x58,5 Firmato MGordigiani in alto a sinistra. € 2.500-3.500
13 MAGGIO 2010
97
148
148
150
149
150
MOSES LEVY
CAFIERO FILIPPELLI
MOSES LEVY
Tunisi 1885 - Viareggio 1968
Livorno 1889 - 1973
Tunisi 1885 - Viareggio 1968
Al bar olio su cartone, cm. 19,5x14 Firmato MOSES LEVY in basso a sinistra.
Sulla spiaggia di Antignano olio su tavola, cm. 24x20 Firmato CFilippelli in in basso a sinistra.
€ 2.000-2.500
€ 1.300-1.600
A passeggio olio su cartone, cm. 19,5x14 Firmato e datato MOSES LEVY/ 1917 in basso a destra. € 2.000-2.500
149
151 ARTISTA ATTIVO NEGLI ANNI ‘30 DEL XX SECOLO
Ritratto d’uomo olio su tavola, cm. 33x23,5 € 600-800
98
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
152 GINO SANDRI Rossiglione Ligure 1892 - Mombello 1959
Ritratto di giovane olio su tela applicata su masonite, cm. 55x46 Firmato SANDRI in basso a destra. € 2.500-3.500
153 GINO SANDRI Rossiglione Ligure 1892 - Mombello 1959
Solicello invernale olio su tavola, cm. 50x60 Firmato SANDRI in basso a destra. Titolo manoscritto al verso.
152 153
€ 3.500-4.500
154 SHOU SOO CHEN
Abbandono, 1942 olio su tavola, cm. 46,3x54 Firmato CHEN e datato 1942 in basso a destra. € 500-800
13 MAGGIO 2010
99
155
155 MICHELE CASCELLA
CARLO MONTANI
Ortona a Mare 1892 - Milano 1989
Saluzzo 1868 - Roma 1936
Paesaggio col tempio di Paestum pastelli colorati su cartoncino, cm. 65x76 Firmato M. Cascella in basso a destra. Al verso, sul cartone di fodera, etichetta della Galleria Pesaro, Milano. Qualche gora di umidità, soprattutto nella parte superiore del foglio.
Veduta del Lago di Nemi, 1926 olio su cartone, cm. 49,7x39,8 Firmato e datato C. Montani / Nemi 1926 in basso a sinistra.
€ 8.000-10.000
100
156
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI E DEL XIX SECOLO
€ 800-1.200
157
157
158
MICHELE CASCELLA
EPIFANIO POZZATO
Ortona a Mare 1892 - Milano 1989
Biella 1931 - Cossila San Grato (Biella) 2007
Fanciulla che legge sulla scogliera di Zoagli pastelli colorati su cartoncino, cm. 68x88,5 Firmato M. Cascella in basso a destra. Al verso Studio di fanciulla dai capelli rossi eseguito a pastelli colorati. Reca iscritto sul cartone di fodera: Presso Zoagli.
Oggetti olio su tela, cm. 19,5x30,2 Firmato E. Pozzato in basso a sinistra. Firma, data e titolo al verso.
â‚Ź 12.000-14.000
â‚Ź 500-800
13 MAGGIO 2010
101
Indice degli Artisti
A AA.VV. 76 Albotto F. 32, 33 Anivitti F. 79 Anonimo del XIX secolo 63, 69, 95, 100 Anonimo, fine del XIX secolo 86, 112 Anonimo, inizio del XX secolo 90, 137 Anonimo, seconda metà del XIX secolo 121, 152 Arbarello L. 104 Artista attivo neglia anni ‘30 del XX secolo 151 B Balestra A. Barbieri G. F. detto il Guercino (attribuito) Barbieri G. F. detto Il Guercino (bottega) Bartolena G. 142, 143, 144, Beinaschi G. B. (attribuito) Bigioli F. (attribuito) Bocchino V. Bodilier M. Bompiani R. Borzone L. Briante E. Brugnoli E. Burrini G. A. (seguace) Busiri G. B. C Callot J. (seguace) Cairo F. e bottega Calcagnadoro A. Campajola T. Camuccini V. Cane C. Cantarini S. (ambito) Cascella M. Castelfranchi C. Celentano B. Chen S. S. Ciani C. Coleman E.
12 36 10 145 11 91 78 89 115 20 107 84 44 40
37 17 77 101 47, 48, 49, 50, 51, 52 53, 54, 55, 56, 57, 58 105 41 155, 157 114 64 154 136, 146 59, 80
D Dalbono E. 60, 61, 111, 113 Dalbono E. (attribuito) 131 Danedi G. S. detto il Montalto 19 De Derichs S. (attribuito) 62 De Landerset J. 75 Della Bella S. (attribuito) 39 Duranti F. 74 F Filippelli C.
140, 149
G Galli Bibiena G. (attribuito) 46 Gargiulo D. detto Micco Spadaro (maniera) 13 Giani F. (seguace) 93 Giovanni Francesco da Rimini 28 Gordigiani M. 147
J Joris P. Jotti C. L Leone R. Levy M.
70 73
123 148, 150
M Maestro dell’annuncio dei pastori (Juan Do?) 31 Maestro fiammingo attivo in Italia, metà del XVII secolo 25 Marco Pino (bottega) 14 Magrotti E. 132 Mancini A. 66, 68 Mantegazza G. 110 Mazzola Bedoli G. (attribuito) 15 Michetti F. P. 72, 85, 119 Minardi T. 65 Montani C. 156 N Natali R.
141
P Palizzi N. (attribuito) Panebianco M. (attribuito) Pina A. Piola D. Pitloo A. S. Pittore orientalista Pozzato E. Puglia G. detto il Bastaro
134 92 102 27 67 106 158 30
R Reni G. (seguace) Rinaldi C. Rivaroli G. Roos P. P. detto Rosa da Tivoli Ruby
1 117 138 24 103
S Sacchi A. (seguace) 6 Sandri G. 152, 153 Scuola bolognese del XVII secolo 26 Scuola centro-italiana, XVIII secolo 21, 22 Scuola dell’Italia settentrionale, XVII secolo 42 Scuola emiliana, fine del XVI-inizio del XVII secolo 5 Scuola emiliana del XVIII secolo 2 Scuola francese del XVIII secolo 43, 45 Scuola francese, prima metà del XIX secolo 87 Scuola francese, seconda metà del XIX secolo 122 Scuola francese, XIX-XX secolo 129 Scuola inglese del XIX secolo 71 Scuola inglese, seconda metà del XIX secolo 88 Scuola inglese, inizio del XX secolo 133 Scuola lombarda, seconda metà del XIX secolo 99
Scuola napoletana del XVII secolo 34 Scuola napoletana del XIX secolo 81, 82, 83 Scuola napoletana, fine del XIX secolo 97 Scuola napoletana, prima metà del XX secolo 108 Scuola olandese del XVIII secolo 9 Scuola piemontese, seconda metà del XIX secolo 127 Scuola romana del XVII secolo 7 Scuola romana del XVIII secolo 8, 38 Scuola romana, prima metà del XVII secolo 18 Scuola spagnola, seconda metà del XIX secolo 109 Scuola toscana del XVII secolo 4 Scuola veneta, seconda metà del XIX secolo 126 Scuola veneziana, inizio del XVII secolo 3 Segantini G. 130 Solenghi G. 96 Spadini A. 139 Stanfield C. 98 Strutt A. J. 116 T Tavella C. A. (attribuito) Tiratelli A. Tonti E. Tosini M. detto Michele di Ridolfo del Ghirlandaio (attribuito) V Valkenborch M. van (attribuito) Van Kessel (il Vecchio) J. Vertunni A. Villegas J. (attribuito) Visconti G. A. A. Z Zago E.
35 120 94 29
16 23 118 135 128
124, 125
DIRITTO DI SEGUITO
In data 19 febbraio 2008 nella Gazzetta Ufficiale n. 42 è stato pubblicato il Decreto del Presidente della Repubblica 29 dicembre 2007, n. 275 relativo al Regolamento recante disposizioni modificative al Regio Decreto 18 maggio 1942, n. 1369 nella parte relativa alle norme attuative delle disposizioni per la protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio di cui alla legge 22 aprile 1941, n. 633. Il suddetto Regolamento, entrato in vigore dal 5 marzo 2008, reca specifiche norme attuative del Decreto Legislativo n. 13 febbraio 2006 n. 118, relativo alla normativa sul cosiddetto diritto di seguito per le opere d’arte. Il diritto di seguito spetta all’autore (ed ai suoi eredi entro il sesto grado) di opere delle arti figurative e dei manoscritti in percentuale sul prezzo di vendita degli originali delle proprie opere, in occasione delle vendite successiva alla prima. Il diritto di seguito spetta anche agli autori aventi (o che hanno avuto) cittadinanza in paesi extracomunitari che hanno implementato una normativa analoga a quella di seguito descritta (condizione di reciprocità). Secondo l’art. 3 del D.lgs. n. 118 le opere alle quali si applica il diritto di seguito sono le seguenti: • gli originali delle opere delle arte figurative, quali quadri, “collages”, dipinti, disegni, incisioni, stampe, litografie, sculture, arazzi, ceramiche, opere in vetro, fotografie, nonché gli originali dei manoscritti, purché si tratti di creazioni eseguite dall’autore stesso o di esemplari considerati come opere d’arte e originali; • le copie delle opere delle arti figurative prodotte in numero limitato dall’autore stesso o sotto la sua autorità, purché numerate, firmate e debitamente autorizzate dall’autore; • le opere anonime e pseudonime che possiedono le suddette caratteristiche (art. 13 ). Le vendite, soggette al diritto di seguito, sono tutte quelle successive alla prima (effettuata direttamente dall’autore) di importo pari o superiore ad Euro 3.000,00. Ai sensi del comma 2 dell’art. 2 del D.lgs. n. 118 si intende quale vendita successiva alla prima, quando la stessa preveda l’intervento, a titolo di venditori, acquirenti o intermediari, di soggetti professionisti del mercato dell’arte, quali le case d’aste, le gallerie d’arte e in generale qualsiasi commerciante di opere d’arte. Lo stesso articolo, al comma 3, indica che il diritto di seguito non si applica nel caso in cui il venditore abbia acquistato l’opera direttamente dall’autore nei tre anni precedenti la rivendita e il prezzo stabilito per quest’ultima non sia superiore ad Euro 10.000,00. La vendita si presume effettuata oltre i tre anni dall’acquisto, salvo prova contraria fornita dal venditore. Altri casi, nei quali non si applica il diritto di seguito, sono le rivendite di opere tra privati e da privati ad istituzioni no profit aperte al pubblico. In sintesi si possono prospettare i seguenti casi di esonero: a) prezzo di rivendita inferiore ad Euro 3.000,00; b) vendita effettuata tra privati o comunque senza l’intervento di soggetti professionisti nel mercato dell’arte; c) vendite di opere acquistate direttamente dall’autore nei tre anni precedenti se il prezzo di rivendita non è superiore ad Euro 10.000,00 Il compenso spettante all’autore dell’opera d’arte è calcolato sul prezzo di vendita, al netto dell’imposta (art. 9), applicando delle percentuali differenziate a seconda dei diversi scaglioni di prezzo, così come evidenziato dalla tabella sottostante: Prezzo di vendita (in Euro) Fino a 50.000 tra 50.001 e 200.000 tra 200.001 e 350.000 tra 350.001 e 500.000 Superiore a 500.000
Percentuale da applicare 4% 3% 1% 0,5% 0,25%
L’art. 8 del D.lgs. n. 118 precisa inoltre che l’importo del compenso così calcolato non potrà mai eccedere Euro 12.500,00. Il Diritto di seguito come sopra determinato verrà trattenuto dalla Casa D’Aste dall’importo netto da corrispondere al mandante e sarà riversato alla SIAE entro 90 giorni dalla data dell’avvenuta vendita. Il Diritto di seguito è, per legge, a carico del VENDITORE, e pertanto NESSUN IMPORTO VERRA’ ADDEBITATO A TALE TITOLO ALL’ACQUIRENTE PER LE OPERE ALLO STESSO AGGIUDICATE.
SCHEDA DI OFFERTA / ABSENTEE BID FORM CON LA PRESENTE SCHEDA INTENDO PARTECIPARE ALL’ASTA / WITH THE PRESENT FORM I INTEND TO PARTECIPATE TO THE AUCTION
titolo, luogo e data dell’asta / title and auction date
Il sottoscritto / Name residente in / Address
c.a.p. / ZIP code
Stato / Country via / Street
n.
telefono / Phone
fax
documento di identità (allegare fotocopia) / identity document (attach copy)
n.
luogo e data di rilascio / Issued date Codice Fiscale / Tax payer’s code (if resident in Italy) Partita I.V.A. / VAT number LOTTO LOT N.
OFFERTA MASSIMA (IN CIFRE E LETTERE) HIGHEST BID
DESCRIZIONE DESCRIPTION
€ € € € € € € È inteso che le offerte sopra indicate andranno maggiorate per ciascun lotto del diritto d’asta del 24% sul prezzo di aggiudicazione fino € 100.000 e al 18,5% sul prezzo eccedente tale importo (IVA inclusa). Prendo atto ed accetto che Finarte Casa d’Aste riterrà valida questa offerta se perverrà per lettera o fax almeno 8 ore prima dell’inizio dell’asta; che Finarte Casa d’Aste non sarà ritenuta responsabile per le offerte innavertitamente non eseguite o per eventuali errori relativi all’esecuzione delle stesse; che non si terranno valide comunicazioni incomplete. Dichiaro di conoscere ed accettare le condizioni di vendita riportate nel presente catalogo. Dichiaro di prestare il consenso espresso ai sensi dell’art. 23 D.Lgs 30.06.2003 n. 196 alla trasmissione dei miei dati personali, dichiarando di aver ricevuto le informazioni di cui all’art. 13 D.Lgs 30.06.2003 n. 196. A buyer’s premium of 24% (including VAT) shall be added on a per lot basis to offers up to and including € 100,000.00 plus a premium of 18.5 % on any amount above € 100,000.00 (for the same lot). I hereby acknowledge that FINARTE shall accept this offer as valid if delivered by letter or fax at least seven hours prior to the beginning of the auction; that FINARTE cannot accept liability for failure to operate a written bid or for errors incurred in the execution of the above; that incomplete bids shall not be considered as valid; I hereby declare having read and understood the conditions of sale printed in this catalogue and fully accept them. I hereby confirm having received information on art. 13 of Italian Legislative Decree 30.06.2003 n. 196 on Data Protection and hereby consent to the processing, disclosure and transfer of sensitive information for the provision of auction and other related services, as required by law.
Luogo e Data / Place and Date
Firma / Signature
Dichiaro di aver attentamente letto le condizioni di vendita riportate nel presente catalogo e di avere, in particolare, accettato, ex artt. 1341 e 1342 cod. civ., le seguenti clausole: clausola n. 2 decadenza; clausola n. 5: penale; clausola n. 10: decadenza; clausola n. 13: Foro competente. I hereby declare having carefully read and fully understood the conditions of sale printed in this catalogue; in particular, I accept, for the purpose of Articles 1341 and 1342 of the Italian Civil Code, the following clauses printed in this catalogue: clause n. 2, n. 5, n. 10, n. 13.
Luogo e Data / Place and Date
Firma / Signature
Si prega di compilare e inviare via fax a: Please fill this form and send it by fax to: Finarte Casa d’Aste
+39 06 3215983
www.finarte.it mail@finarte.it
MOBILI, ARREDI ED IMPORTANTI DIPINTI ANTICHI DOMENICA 6 GIUGNO 2010 • VENEZIA - Palazzo Correr
ANTONIO ALLEGRI detto IL CORREGGIO (Correggio 1489 - Parma 1534) La deposizione, olio su tela, cm. 83x114
seduta d’asta domenica 6 giugno 2010 esposizione da sabato 29 maggio a venerdì 4 giugno 2010
informazioni VENEZIA - Palazzo Correr Cannaregio, 2217 tel +39 041 721811 fax +39 041 5240544
cataloghi Giuliana Salmistrari tel +39 041 721811 g.salmistrari@finarte.it
abbonamenti / subscriptions
Barrare nella categoria il catalogo o i cataloghi in base alla città dove verranno tenute le aste
ABBONAMENTI AI CATALOGHI 2010 SUBSCRIPTIONS TO CATALOGUES Tick the catalogue or catalogues on the basis of the city in which the auctions are to be held
La sottoscrizione del presente modulo di abbonamento non prevede il ricevimento dei listini di aggiudicazione Please note that by compiling this form the subscriber will not automatically receive auction results
DIPINTI E DISEGNI ANTICHI (DAL XIII AL XVIII SECOLO) OLD MASTERS DRAWINGS AND PAINTINGS (13TH TO 18TH CENTURY)
ANTIQUARIATO (MOBILI E ARREDI ANTICHI MAIOLICHE, PORCELLANE E VETRI)
TUTTI
MILANO
TUTTI
ANTIQUITIES FURNITURE AND WORKS OF ART (FURNITURE, MAJOLICA, CERAMICS AND GLASS)
MILANO
DIPINTI DEL XIX SECOLO
TUTTI
19TH-CENTURY PAINTINGS
ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA MODERN AND CONTEMPORARY ART (PAINTINGS, SCULPTURE, DRAWINGS, PRINTS)
ARGENTI, GIOIELLI E OROLOGI
TUTTI
MILANO
TUTTI
SILVER, JEWELLERY AND WATCHES
TUTTI I CATALOGHI ALL CATALOGUES
TUTTI
MILANO
K K
€ 200
ABBONATI ITALIA
€ 260
ABBONATI ESTERO
K K
€ 70
ABBONATI ITALIA
€ 90
ABBONATI ESTERO
K K
€ 230
ABBONATI ITALIA
€ 300
ABBONATI ESTERO
K K
€ 80
ABBONATI ITALIA
€ 110
ABBONATI ESTERO
K K
€ 60
ABBONATI ITALIA
€ 80
ABBONATI ESTERO
K K
€ 120
ABBONATI ITALIA
€ 160
ABBONATI ESTERO
K K
€ 90
ABBONATI ITALIA
€ 110
ABBONATI ESTERO
K K
€ 60
ABBONATI ITALIA
€ 80
ABBONATI ESTERO
K K
€ 570
ABBONATI ITALIA
€ 730
ABBONATI ESTERO
K K
€ 350
ABBONATI ITALIA
€ 450
ABBONATI ESTERO
COME RICEVERE I CATALOGHI IN ABBONAMENTO
POSTA Compilare i moduli e spedire a: Please fill in the forms and send them to:
HOW TO SUBSCRIBE TO CATALOGUES
FAX Compilare e dividere i due moduli e inviarli al numero: Fill in the two forms, and send them separately to:
VENEZIA
ROMA
VENEZIA
ROMA
ROMA
VENEZIA
ROMA
K K
€ 70
ABBONATI ITALIA
€ 90
ABBONATI ESTERO
K K
€ 70
ABBONATI ITALIA
€ 90
ABBONATI ESTERO
K K
€ 80
ABBONATI ITALIA
€ 110
ABBONATI ESTERO
K K
€ 80
ABBONATI ITALIA
€ 110
ABBONATI ESTERO
K K
€ 50
ABBONATI ITALIA
€ 70
ABBONATI ESTERO
K K
€ 150
ABBONATI ITALIA
€ 180
ABBONATI ESTERO
K K
€ 200
ABBONATI ITALIA
€ 250
ABBONATI ESTERO
FINARTE CASA D’ASTE
Cannaregio 2217 - 30121 VENEZIA
+39 041 721755
COME RICEVERE I CATALOGHI IN ABBONAMENTO
POSTA Compilare i moduli e spedire a: Please fill in the forms and send them to:
HOW TO SUBSCRIBE TO CATALOGUES
FAX Compilare e dividere i due moduli e inviarli al numero: Fill in the two forms, and send them separately to:
FINARTE CASA D’ASTE
Cannaregio 2217 - 30121 VENEZIA
NUOVO ABBONATO
RINNOVO
NEW SUBSCRIBER
RENEWAL
+39 041 721755
NOME NAME
COGNOME SURNAME
NATO A
DATA
BORN IN
DATE
VIA
N.
STREET
N.
CITTÁ
C.A.P.
TOWN
ZIP CODE
STATO
TELEFONO
COUNTRY
TELEPHONE
FAX ALLEGARE COPIA DI UN DOCUMENTO DI IDENTITÀ (O COPIA DEL DOCUMENTO DI IDENTITÀ DEL LEGALE RAPPRESENTANTE E RELATIVO CODICE FISCALE) Attach copy of a form of identification (or a copy of a form of identification for the legal representative and the related tax payer's code)
CODICE FISCALE TAX PAYER’S CODE (if resident in Italy)
Versamento sul conto corrente postale n. 56567209 intestato a: FINARTE Casa d’Aste S.p.A. Please transfer the funds to our postal giro account n. 56567209 with FINARTE Casa d’Aste S.p.A. as beneficiary (allegare copia del versamento / please attach proof of payment)
Assegno bancario intestato a: FINARTE Casa d’Aste S.p.A. Bank cheque made out to: FINARTE Casa d’Aste S.p.A.
Contante Cash
Carta di credito Credit card
€ Titolare Cardholder’s Full Name
Indirizzo titolare
Via
Cardholder’s Address
Street
Città
Paese
Town
Country
Firma del titolare Cardholder’s Signature
Scadenza Expiration date MESE / MONTH
ANNO / YEAR
,
Periodico quindicinale Finarte Casa d’Aste S.p.A.
foto
stampa
Direttore responsabile: Alberto Vianello Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 126 del 23 marzo 1973
impaginazione Chiara Giordani Venezia Alice Pecile Venezia
confezione Legatoria Verrati Venezia
finito di stampare il 23 aprile 2010
periodico associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana