Mauro Pinelli - Haemodynamics Delfrate

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Le Manovre Emodinamiche: funzione e vincoli Mauro Pinelli


LA FUNZIONE DELE MANOVRE EMODINAMICHE ATTIVARE GRADIENTI DI PRESSIONE ORIENTATI SECONDO I PIANI VALVOLARI E OPPOSTI AI PIANI VALVOLARI LO SCOPO E’ LA DIAGNOSI DI : INCONTINENZE VALVOLARI CAUSA DI REFLUSSO SUPERFICIALE E PROFONDO OSTACOLI AL DEFLUSSO VENOSO


UN FLUSSO VENOSO è caratterizzato da:

-- La DIREZIONE ANTEROGRADA RETROGRADA (in Relazione all’orientamento delle valvole)

-- La sua ORIGINE (Assenza o presenza di un PUNTO DI FUGA)

-- L’ ENERGIA ( E = P x V) in relazione a : EFFICACIA DELLA POMPA VOLUME EMATICO MOBILIZZATO determinante le condizioni per : °° PRESSIONE °° VELOCITA’ e di conseguenza TURBOLENZE


Flusso anterogrado

ΔE

E1

E2

Il flusso è orientato nella stessa direzione delle valvole

Non tutti i flussi anterogradi sono normali


FLUSSO RETROGRADO

ΔE

E1

E2

Direzione opposta rispetto all’orientamento delle valvole

FLUSSO RETROGRADO = REFLUSSO


DEFLUSSO CUTE

UNIDIREZIONALITA’ R 3 -- R 4 (N3)

R2 (N2)

COLL

PERFORANTI

SAFENA

CROSS

R1 (N1)

ORDINE GERARCHICO DEL DEFLUSSO


VENA SAFENA CONTINENTE

SISTOLE

FLUSSO ANTEROGRADO

VENA SAFENA INCONTINENTE

SISTOLE

FLUSSO ANTEROGRADO

DIASTOLE

REFLUSSO


EMODINAMICA DEL REFLUSSO E CONCETTO DI RIENTRO


FRAZIONAMENTO DINAMICO DELLA COLONNA IDROSTATICA

h1

h1

Vene di Drenaggio h2

SISTOLE

DIASTOLE

MANTIENE LA BASSA PRESSIONE RAGGIUNTA CON IL RILASCIAMENTO MUSCOLARE CONSENTENDO UN CORRETTO RIEMPIMENTO DELLA POMPA MUSCOLARE TRAMITE LE VENE DI DRENAGGIO

h2


RILASCIAMENTO MUSCOLARE

SISTOLE

DIASTOLE

LA DILATAZIONE DELLE VENE MUSCOLARI DETERMINA UN INCREMENTO DI VOLUME CON CONSEGUENTE DECREMENTO DELLA PRESSIONE


L’INCONTINEZA VALVOLARE DETERMINA REFLUSSO solo se…. ∂gh

SI SVILUPPA IN GRADIENTE RETROGRADO TRANSVALVOLARE in relazione a ** peso della colonna ematica

h1

Peso

** AZIONE DELLA POMPA V/M h3 PERFORANTE DI RIENTRO

h2

RIENTRO DEL REFLUSSO DIASTOLICO


NON SI RILEVA REFLUSSO , NONOSTANTE VI SIA INCONTINENZA VALVOLARE SE IL RIENTRO E’ BLOCCATO IL BLOCCO DEL RIENTRO PUO’ ESSERE -- ANATOMICO

-- EMODINAMICO


ASSENZA DI REFLUSSO PER UN BLOCCO ANATOMICO DEL RIENTRO

NO REFLUSSO solo FLUSSO ANTEROGRADO

PERFORANTE DI RIENTRO


MANOVRE EMODINAMICHE IN CORSO DI INDAGINE DUPLEX SCAN

Compressione selettiva con blocco del rientro durante i test emodinamici


INCONTINENZA DELLA VENA TIBIALE POSTERIORE DISFUNZIONE DELLA POMPA V/M Sindrome Post-Flebitica


TRIBUTARIA SAFENICA DILATATA IN ASSENZA DI REFLUSSO IN PRESENZA DI INCONTINENZA DELLE VENE PROFONDE SINO AL LIVELLO DEL RIENTRO

FLUSSO ANT.

NO REFLUSSO


ASSENZA DI REFLUSSO PER UN BLOCCO EMODINAMICO DEL RIENTRO NON REALIZZATO GRADIENTE DI RIENTRO REFLUSSO

NO REFLUSSO

BASSE RESISTENZE NEL SISTEMA PROFONDO

Perf.

Perf.


PUNTO DI FUGA DEFINIZIONE


PUNTO DI FUGA

Una vena incontinente con reflusso a livello della giunzione con un’altra.

1) NELLO STESSO COMPARTIMENTO 2) TRA COMPARTIMENTI DIFFERENTI


PUNTO DI FUGA Una vena incontinente con reflusso a livello della giunzione con un’altra.

1) NELLO STESSO COMPARTIMENTO PUNTO DI FUGA INTRA-COMPATIMENTALE -- NEL SISTEMA PROFONDO (Duplicazione Venosa con incontinenza di una delle due branche) -- NELLA RETE SUPERFICIALE


Punti di fuga

N2

N1

N3

N2

N1

N3 N1

N3

N2

N2 N2

N2 N3

P N1

N1 N3

P P


I TEST CHE EVOCANO IL REFLUSSO


COME SI SVILUPPA UN GRADIENTE RETROGRADO TRANSVALVOLARE ?

P1>

AUMENTANDO LA PRESSIONE PROSSIMALE GRADIENTE IPERPRESSIVO

RIDUCENDO la PRESSIONE DISTALE GRADIENTE DEPRESSIVO P2<

Sviluppato dall’attività della pompa V/M effettuata in: modo passivo (Squeezing test)

in modo attivo (Test Dinamici)


GRADIENTI RETROGRADI e test PROVOCATIVI del REFLUSSO

GRADIENTE IPERPRESSIVO Manovra di VALSALVA

GRADIENTE DEPRESSIVO MANOVRE STATICHE Compressione/rilasciamento (Squeezing test)

MANOVRE DINAMICHE PARANA OSCILLAZIONE DORSIFLESSIONE DELLE DITA


Patiente in ortostatismo Squeezing Manuale: - Consente una valutazione qualitativa ma non quantitativa

- Può generare “falsi negativiâ€? se lo squeezing not interessa la regione del rientro - Non facile da effettuare su gambe dolenti, voluminose, ipodermitiche o ulcerate - Non mima in modo ripetibile la reale funzione della pompa VM


MANOVRA DI PARANA Concepita da Claude Franceschi nella cittĂ di PARANA


Manovra di ParanĂ Contrazione isometrica riflessa in ortostatismo immobile


Paziente in ortostatismo .

Manovra di Paranà’:

- La manovra è finalizzata all’attivazione “fisiologica “ della pompa VM , ed è l’unica che ha il vantaggio di evocare un riflesso propriocettivo -Una lieve spinta impressa a livello della vita scatena una contrazione isometrica riflessa dei muscoli delle gamba che attiva la pompa VM e consente la registrazuione del dato emodinamico - Induce una sistole della pompa VM durante l’ impulso e una diastole durante il rilasciamento. Grazie all’immobilità, è di peculiare interesse per l’indagine Duplex-scan ed è fattibile per tutto il tempo che il paziete mantiene l’ortostatismo


Manovra di Paranà ’: limiti Asimmetria di carico sui due arti causata da alterazioni posturali determinanti un’inefficace o assente contrazione della pompa VM


TEST C/R

MOBILIZZAZIONE EMATICA

> NELLA RETE SUPERFICIALE

TEST DINAMICO

MOBILIZZAZIONE EMATICA

> NELLA RETE SUPERFICIALE E NELLA RETE PROFONDA


TEST DINAMICI

 REALIZZANO UN MAGGIOR FRAZIONAMENTO DINAMICO DELLA COLONNA IDROSTATICA

DETERMINANO UN MAGGIOR GRADIENTE DI RIENTRO

h1 h2

SVILUPPANO UN’INGENTE MOBILIZZAZIONE EMATICA NEL SUSTEMA PROFONDO


I test Dinamici A cosa servono? A dimostrare : Che esiste un reflusso sulla vena indagata e che pertanto vi è un’incontinenza valvolare e un punto di rientro. La presenza di un punto di fuga può essere dimostrata con i test dinamici solo se è indagabile e visualizzabile il passaggio di compartimento


IPERPRESSIONE

VALSALVA


MANOVRA DI VALSALVA L’IPERPRESSIONE SVILUPPATA DALLA MANOVRA DI VALSALVA SI PROPAGA IN DISTALITA’ ANCHE IN PRESENZA DI VALVOLE CONTINENTI, IN CONSEGUENZA DEL TEMPO DI INERZIA DI CHIUSURA VALVOLARE

International Angiology Vol. 23, N°1 March 2004 pag 25-28)


INERZIA DI CHIUSURA VALVOLARE La chiusura della valvola è in relazione con l’effetto Venturi sviluppato dalla velocità del flusso retrogrado tra le cuspidi valvolari. P<

P<

L’estrinsecarsi di tale fenomeno necessita di un tempo che viene denominatoTEMPO DI CHIUSURA VALVOLARE


Fenomeno della chiusura valvolare Una rapida inversione del flusso ( gradiente) è necessaria alla realizzazione della chiusura valvolare

Inversione del gradiente di Pressione( Rapida) Inversione di Flusso Velocità centrale più Elevata (Minimo flusso invertito NECESSARIO) Flux

Chiusura valvolare


Misurazioni della velocimetria Doppler ( color e PD) Reflux Time: (RT) deve essere > 0.05 m/s per definirsi patologico poichè un breve backflow proto-diastolico è fisiologico. RT rappresenta l’intera durata del reflusso ma non è necessariamente proporzionale all’ importanza del reflusso perchè più piccolo è il difetto valvolare più lungo il RT e quindi l’ importanza del tempo di reflusso è minore. Infine, RT può differire in base alle manovre usate per evocare reflusso.


INCREMENTO DI PRESSIONE DURANTE MANOVRA DI VALSALVA

1) PROPAGAZIONE DISTALE DELL’ONDA DI PRESSIONE 2)

INCREMENTO DELLA PRESSIONE RESIDUA in relazione all’ostacolo al flusso venoso normale costituito dalle elevate resistenze a livello toraco-addominale

L’incremento di pressione coinvolge in primis il sistema profondo e successivamente la

rete superficiale e si riduce in distalità


Manovra di VALSALVA

8 mm

VARIAZIONE DI DIAMETRO DI UNA VENA FEMORALE SUPERFICIALE CONTINENTE

Valsalva

11 mm


VALSALVA MANOEUVRE

PRESSURE MEASUREMENT (Ludbrook Lancet 1962) PROXIMALLY TO THE VALVE

DIRECT TRANSMISSION OF THE HYPERTENSIVE CHARGE

DISTALLY TO THE VALVE

OBSTACLE TO THE OUTFLOW THEN INCREASE OF RESIDUAL PRESSURE

REFLUX THROUGHOUT AN ESCAPE POINT

REFLUX THROUGHOUT AN ESCAPE POINT

MASSIVE

DELAYED and LESS MASSIVE


VALSALVA

VALSALVA

VENA Piccola Safena

VALSALVA


Accessoria safenica INCONTINENTE

Valsalva +


VALSALVA BEN ESEGUITO

B - FLOW


Manovra di VALSALVA

A cosa serve?


DIAGNOSI DI INCONTINENZA DEL PASSAGGIO DI COMPARTIMENTO TEST di C/R o TEST DINAMICO


PERFORANTE REFLUENTE DAL SISTEMA PROFONDO

Valsalva +

Parana +


DIAGNOSI DI INCONTINENZA AL PASSAGGIO DI COMPARTIMENTO C/R TEST or TEST DINAMICO Nella gran parte dei casi il versante profondo non è indagabile come avviene ad es. per molte perforanti


Manovra di VALSALVA

E’ necessaria per identificare un punto di fuga dal sistema profondo quando il suo versante profondo non è visibile


LA MANOVRA DI VALSALVA A DIFFERENZA DEL TEST DI COMPRESSIONE RILASCIAMENTO DISCRIMINA SISTEMI DEFLUENTI VSISTEMI REFLUENTI V+ VULCANO SPENTO

VULCANO ATTIVO


ESISTONO SHUNT TRANSITORIAMENTE ATTIVI CON VARIAZIONI DELLA RISPOSTA AL VALSALVA ( es. in fase premestrurale ) SI TRATTA PER LO PIU’ DI SHUNT A BASSA PORTATA …….VULCANO ATTIVO MA QUIESCENTE


LA FUNZIONE DELE MANOVRE EMODINAMICHE ATTIVARE GRADIENTI DI PRESSIONE ORIENTATI SECONDO I PIANI VALVOLARI E OPPOSTI AI PIANI VALVOLARI LO SCOPO E’ LA DIAGNOSI DI : INCONTINENZE VALVOLARI CAUSA DI REFLUSSO SUPERFICIALE E PROFONDO OSTACOLI AL DEFLUSSO VENOSO


SAFENA INTERNA ATTIVATA A RIPOSO IL FLUSSO ANTEROGRADO CONTINUO NEL TRONCO SAFENICO E’ L’ESPRESSIONE DI UNO SHUNT VICARIO

REFLUSSO CONTINUO Della PERFORANTE


VIA DERIVATIVA FASICA Flusso assente a riposo e innescato con il movimento

Ricanalizz. Parziale

Attivazione Fasica Reflusso


GRAZIE PER L’ATTENZIONE


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