Bilancio sociale 2012

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2012

BILANCIO DI RESPONSABILITÀ SOCIALE



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SOMMARIO INTRODUZIONE .................................................................................................... PAG.

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IDENTITÀ ...................................................................................................................... PAG.

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SOCI E COLLABORATORI ............................................................................ PAG.

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• Tendere a garantire la continuità occupazionale di soci e collaboratori, migliorandone le condizioni lavorative, professionali e economiche • Sviluppare una società cooperativa dinamica promuovendo l’autogestione attraverso il coinvolgimento, la partecipazione, la formazione e l’informazione • Promuovere opportunità occupazionali e di affermazione sociale nei confronti di donne e agevolare l’integrazione dei lavoratori di categorie deboli

TERRITORIO E COMUNITÀ ........................................................................ PAG.

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• Consolidare il radicamento nel territorio trentino, sviluppandolo nelle zone limitrofe • Contribuire al miglioramento economico, sociale e ambientale dei territori dove si opera • Sviluppare alleanza, accordi e integrazioni con enti e Aziende dando priorità al mondo cooperativo.

IL VALORE AGGIUNTO .................................................................................. PAG.

39

SERVIZI, CLIENTI E MERCATO .............................................................. PAG.

41

• Migliorare gli standard qualitativi dei servizi nell’ottica della soddisfazione del Cliente. • Tendere alla massima sicurezza alimentare. • Dare preferenza all’utilizzo di prodotti di qualità e locali.

VERIFICA OBIETTIVI 2012 ........................................................................ PAG.

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INTRODUZIONE DEL PRESIDENTE Quest’anno abbiamo voluto presentare il nostro Bilancio Sociale cercando di seguire la mission sociale. Riteniamo, infatti, che se la Mission rappresenta quello che vogliamo fare, le risposte debbano essere conseguenti al fine di operare in maniera chiara, immediata e corretta. La visione e l’analisi del nostro cammino deve essere anche il modo per valutare dove è necessario perfezionare le nostre attività per cercare di raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti. Una cosa fondamentale è comprendere che questo allargamento dell’area della coscienza deve avvenire per profonda convinzione, non per obbligo, ma perché lo riteniamo giusto per raggiungere l’obiettivo principe che è quello di essere buona impresa, buona cooperativa, buona società.

STRUTTURA DEL DOCUMENTO Il Bilancio Sociale è uno strumento che vuole evidenziare l’impatto sociale che un’organizzazione produce sulla collettività di riferimento. Le parti cui Risto 3 si rivolge sono: i soci, i collaboratori, i clienti, i fornitori, la Pubblica Amministrazione, gli Enti e le Ditte private. A tutti questi il Bilancio sociale vuole rendere conto delle azioni messe in atto e degli obiettivi raggiunti. La struttura del documento inizia con la descrizione dell’Identità aziendale per poi mettere in evidenza gli indici aziendali seguendo le linee indicate dal GBS (Gruppo studio per il Bilancio Sociale) con una rilettura metodologica rispetto ai punti della Mission. Il “Valore aggiunto” delinea in maniera chiara quanto il lavoro della cooperativa riversa sul territorio. Il Bilancio Sociale, che affianca e completa il Bilancio Economico, è presentato all’assemblea dei Soci contestualmente alla richiesta di approvazione del Bilancio. Il Bilancio Sociale è inviato a tutti i Soci e Socie e a tutti i principali clienti nel formato originale. In tale versione è scaricabile dal sito www.risto3.it. Per i clienti e collaboratori è stampata un’edizione ridotta per un primo approccio di conoscenza alla cooperativa.

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IDENTITÀ RISTO 3: UNA STORIA DI COOPERAZIONE TRENTINA LA MISSIONE E I VALORI DI RISTO 3 PROPRIETÀ E PROCESSO DEMOCRATICO


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RISTO 3: UNA STORIA DI COOPERAZIONE TRENTINA Nel 1979 un gruppo di cuoche dell’appena disciolto patronato scolastico si riuniscono in cooperativa per provare a mantenere il loro posto di lavoro dando vita a CO.RI.SO., prima cooperativa di ristorazione in Trentino. Nel 1982 alcuni dipendenti dell’azienda che gestiva Il Centro di Cottura di Vigalzano a Pergine costituiscono la cooperativa CO.RI.P. per concorrere all’appalto in scadenza del Centro di Cottura. E’ da queste cooperative che, dopo un periodo nel quale opereranno autonomamente, il 1 gennaio 1991 nascerà la Cooperativa RISTORAZIONE DEL TRENTINO che in seguito prenderà la denominazione di RISTO 3. L’attività si amplia in continuazione e, nel 2011, dalle poche unità iniziali si arrivava a superare le 1000 persone impegnate nel campo ristorativo nella Provincia di Trento. Risto 3 è una storia di crescita continua non solo nei numeri, ma anche e soprattutto nella professionalità, nell’attenzione al prodotto, nella qualità del servizio e nella realizzazione sociale e culturale delle persone. Risto 3 svolge la propria attività nella ristorazione commerciale (ristoranti self, bar), ristorazione aziendale e interaziendale (rivolta ai dipendenti delle aziende convenzionate), ristorazione socio-sanitaria (rivolta agli ospedali ed alla terza età), ristorazione scolastica (per gli utenti delle strutture scolastiche), banqueting e catering (per avvenimenti, manifestazioni e ricorrenze) e servizi di consulenza e forniture (ad enti ed aziende). La cooperativa è certificata per i seguenti processi aziendali: Sistema Qualità (ISO 9001/2008); Sistema Ambientale (ISO 14001: 2004); UNI 10854 Sistema HACCP; ISO 22000 (Sistema Sicurezza alimentare); certificazione per l’uso di prodotti di origine biologica, per la responsabilità sociale secondo la norma SA8000. Tutti i Sistemi di certificazione sono gestiti attraverso il Manuale Integrato Qualità che, oltre al senso di integrazione dei processi, ne permette la gestione in un’ottica di efficacia ed efficienza. Gli obiettivi fondamentali della strategia aziendale sono i seguenti: • attenzione agli aspetti relativi al benessere dei propri collaboratori; • attenzione alla sicurezza sul lavoro con particolare riguardo agli aspetti di prevenzione; • gestione e controllo dei rischi riguardanti la sicurezza alimentare; • attenzione al rispetto dell’ambiente in tutte le fasi di produzione e gestione del servizio; • soddisfazione delle esigenze dei propri clienti.

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LA MISSIONE E I VALORI DI RISTO 3 Risto 3 è la più grande Cooperativa di Produzione Lavoro in Trentino. E’ il lavoro dei soci e dei collaboratori il vero asse portante di tutte le azioni strategiche dell’Azienda. Nel 2011 è stata rivista la Mission aziendale non solo per un adeguamento stilistico ma per rendere ancora più chiari ed incisivi gli elementi interni del documento. La gestione complessiva della società nelle sue articolazioni e l’attenzione ai propri interlocutori (personale, clienti, Comunità) permette di continuare ad essere una buona impresa nella quale i valori economici sono al servizio della crescita sociale degli individui. Tutto ciò diventa possibile se si segue un sistema di regole che porta gli individui che vi fanno parte ad agire in sintonia per la realizzazione di un nuovo sistema valoriale ed economico verso i colleghi, la comunità, il territorio. Gli elementi identificativi della Mission sono stati suddivisi in tre ambiti: Soci e Collaboratori • Tendere a garantire la continuità occupazionale di soci e collaboratori, migliorandone le condizioni lavorative, professionali ed economiche. • Sviluppare una società cooperativa dinamica promuovendo l’autogestione attraverso il coinvolgimento, la partecipazione, la formazione e l’informazione. • Promuovere opportunità occupazionali e di affermazione sociale nei confronti di donne e agevolare l’integrazione dei lavoratori di categorie deboli. Territorio e Comunità • Consolidare il radicamento nel territorio trentino, sviluppandolo nelle zone limitrofe. • Contribuire al miglioramento economico, sociale e ambientale dei territori dove si opera. • Sviluppare alleanza, accordi e integrazioni con Enti e Aziende dando priorità al mondo cooperativo. Servizi, Clienti, Mercato • Migliorare gli standard qualitativi dei servizi nell’ottica della soddisfazione del Cliente. • Tendere alla massima sicurezza alimentare. • Dare preferenza all’utilizzo di prodotti di qualità e locali.

PROPRIETÀ E PROCESSO DEMOCRATICO La società cooperativa è costituita da due momenti entrambi fondamentali: l’impresa e le persone. Risto 3 è una società costituita fra persone che condividono obiettivi comuni unendo le loro forze per affrontare le sfide competitive ed innovative del mercato mettendo al primo posto il concetto di solidarietà e collaborazione sul lavoro che è il principio fondamentale di una cooperativa.

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L’ORGANIZZAZIONE COOPERATIVA In Risto 3 sono presenti due momenti diversi e complementari: quello politico sociale e quello tecnico organizzativo.

ORGANIZZAZIONE POLITICO - SOCIALE ASSEMBLEA DEI SOCI – E’ il massimo organo della società. Ad essa compete ogni anno l’approvazione del bilancio, la destinazione degli utili e, ogni tre anni, l’elezione dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della cooperativa. Vi fanno parte tutti i soci. Il valore della democrazia cooperativa trova la sua concretizzazione nella partecipazione alla vita sociale e nell’esercizio del diritto di voto con il quale, in maniera diretta (CdA e CS) o indiretta (Presidente, Vice Presidenti, Direttore Generale), si determina la struttura aziendale. Nel 2012 è stata effettuata una assemblea sociale di Bilancio. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Il Consiglio di Amministrazione è l’organo che gestisce la società tracciando le linee strategiche, provvede a tutti gli atti necessari all'ordinaria gestione economica ed organizzativa, può affidare deleghe specifiche ai suoi componenti o, tramite atto notarile, ad organismi tecnici. Decide sull'ammissione o recessione dei soci. Al suo interno nomina il Presidente, i Vice Presidenti e il Direttore Generale. È eletto dall’Assemblea dei Soci e ad essa risponde. Nel 2012 sono state effettuate n. 11 riunioni del Consiglio di Amministrazione.

Presidente Vice Presidenti Consiglieri

Sergio Vigliotti Lucia Caumo Sara Villotti * Franco Anesi Donatella Bassetti * Riccardo Camertoni Andrea Cecco * Roberta Cristelli * Bruna Festini Brosa Ivano Fiorini Daniela Girardi * Sabrina Morelli * Anna Moser Fausto Potrich Camilla Busellato Santagiuliana *

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*nuova nomina

Composizione del Consiglio di Amministrazione (2011-2014) Dei 15 consiglieri eletti, 7 sono di nuova nomina. La percentuale femminile è del 60%.


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ORGANISMI DI VIGILANZA COLLEGIO SINDACALE Controlla l’amministrazione della società, vigila sull’osservanza delle leggi e dello Statuto, accerta la regolare tenuta della contabilità e la corrispondenza del bilancio alle risultanze dei libri contabili, effettua le ispezioni e gli accertamenti periodici. Il mandato è triennale. Il Collegio Sindacale è composto di 3 membri effettivi e due supplenti. Gli effettivi sono: Capo sindaco Sindaco Sindaco

Luca Chini Gianfranco Flessati Mauro Zanella

ORGANISMO DI VIGILANZA – EX D. LGS 231/ 2001 Si tratta di un Organismo istituito dal Consiglio di Amministrazione con funzioni e poteri di vigilanza e di controllo deputato a verificare il funzionamento e l’osservanza del Modello di organizzazione e gestione in base al D. Lgs 231/2001 e dei suoi aggiornamenti od integrazioni. Valuta il livello di rischio dei vari processi aziendali (Analisi Attività sensibili) rispetto ai reati del Decreto, e la successiva predisposizione delle corrette procedure. Questo Modello definisce i contorni delle “buone prassi” amministrative per dimostrare che la Società ha fatto tutto il possibile affinché i reati citati non siano commessi. I membri designati dal CDA sono: Presidente Consiglieri

Mauro Zanella Luca Chini Anna di Lorenzo Gianfranco Flessati

IL COMITATO DI GESTIONE ORGANISMO DI RACCORDO TRA L’ORGANIZZAZIONE POLITICO-SOCIALE E QUELLA TECNICO-ORGANIZZATIVA Il Comitato di Gestione è un organismo designato per la prima volta dal CdA insediatosi nel 2011. E’ nominato dal Consiglio di Amministrazione. L’obiettivo è di garantire un collegamento costante tra la parte politica e la parte tecnico-operativa nell’ambito della gestione collegiale della Cooperativa. L’organismo ha la stessa durata del CDA. Con le prossime elezioni, all’atto dell’insediamento del nuovo CDA, lo stesso potrà valutare l’utilità o meno di questa modalità organizzativa e, quindi, confermarne o meno l’esistenza e in caso di conferma rieleggerne i componenti. Nel Comitato di Gestione si affrontano e si analizzano le problematiche societarie e si effettua una prima valutazione delle strategie aziendali, ad esso presentate dal Direttore Generale. Il tutto sarà poi riportato per gli approfondimenti e le necessarie deliberazioni in CdA. Allo stesso possono essere invitati Consiglieri di Amministrazione o responsabili di ambito.

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Componenti della parte Politico – Sociale Presidente Sergio Vigliotti Vice presidente Lucia Caumo Vice presidente Sara Villotti Componenti della parte Tecnica Direttore Generale Direttore Area Personale Direttore Area Tecnica

Stefano Raffaelli Giovanni Zambelli Franco Anesi

ORGANIZZAZIONE TECNICO-OPERATIVA L’organizzazione tecnico-operativa è quella che provvede alla gestione imprenditoriale della cooperativa. Ne fanno parte IL DIRETTORE GENERALE Agisce su delega del Consiglio di Amministrazione e coordina l’intera attività aziendale. Rende conto, relazionando periodicamente, al Consiglio di Amministrazione. I RESPONSABILI D’AREA Presidiano le aree dell’azienda cooperativa agiscono su delega del Direttore Generale al quale devono rendicontare. I COORDINATORI Coordinano i lavori di zone o strutture omogenee, si relazionano con i Responsabili d’Area e rendono conto al Direttore Generale. LA STRUTTURA OPERATIVA Della struttura operativa fanno parte coloro che provvedono direttamente all’esecuzione di tutta l’attività aziendale e rispondono ai loro Coordinatori o ai loro Responsabili d’Area.

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SOCI E COLLABORATORI • Tendere a garantire la continuità occupazionale di soci e collaboratori, migliorandone le condizioni lavorative, professionali e economiche. • Sviluppare una società cooperativa dinamica promuovendo l’autogestione attraverso il coinvolgimento, la partecipazione, la formazione e l’informazione. • Promuovere opportunità occupazionali e di affermazione sociale nei confronti di donne e agevolare l’integrazione dei lavoratori di categorie deboli.

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I SOCI E COLLABORATORI La cooperativa di produzione e lavoro è formata da un gruppo di persone che mettono assieme le loro professionalità al fine di esercitare un lavoro correttamente retribuito. La cooperativa, in quanto tale, deve essere organizzata in forma democratica mantenendo una neutralità politico-religiosa ed investire sulla crescita formativa e culturale dei propri soci e collaboratori. L’obiettivo fondamentale è quindi quello di dar vita ad una diversa organizzazione economica che: • rifiuti lo sfruttamento; L • ridistribuisca ai lavoratori quanto deriva dal loro lavoro; • sia attenta alla necessità di capitalizzare e patrimonializzare la società per garantirne la durata e l’efficienza negli anni. Il conciliare il profitto a breve termine e la crescita di benessere nel tempo è l’obiettivo primario che la cooperativa deve seguire. Il Lavoro resta il momento centrale e la sua organizzazione deve essere il plus che la cooperativa deve avere rispetto alla concorrenza. I lavoratori di Risto 3 debbono, in definitiva, essere persone che s’impegnano quotidianamente per essere imprenditori di se stessi nel rispetto della persona e della correttezza nell’operare a tutti i livelli sociali e ambientali. L’assetto istituzionale si basa innanzitutto sulla figura del Socio, la cui sovranità si concretizza nell’Assemblea. Ai Soci lavoratori sono applicate le medesime tutele di legge e di contratto riconosciute ai non L soci, ivi comprese la malattia, l'infortunio, la maternità, le ferie e il T.F.R. E’ infine rispettata in ogni sua previsione la normativa vigente in materia di sicurezza e prevenzione rischi nel lavoro (D.lgs. 81/2008). E

In Risto 3 si evidenziano tre tipologie di Socio: • Socio cooperatore ordinario • Socio cooperatore iscritto nella categoria speciale • Socio sovventore.

DIMENSIONI DELL’OCCUPAZIONE Nell’anno 2012, in controtendenza con l’andamento del mercato, Risto 3 è riuscita a garantire la continuità lavorativa a tutti i propri lavoratori soci e non. La percentuale femminile delle socie e delle collaboratrici non socie si attesta al 90,8%. Lavoratori occupati al 31 dicembre 2012 Tipologia Soci Non soci

Maschi 57 40 97

Maschi % 15,0% 6,0% 9,3%

14

Femmine Femmine % 323 85,8% 622 945

94,0% 90,8%

Totale 380 662 1.042


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Occupazione nel tr iennio

1042

1050

1040 1030

1011

1020

1010

1000 990 980

979

970

960

950

940

anno 2010

anno 2011

anno 2012

Risto 3 ogni anno inserisce nella compagine sociale un numero considerevole di lavoratori. Questo fatto permette di superare le problematiche derivanti da una società chiusa che non può innovarsi se non continua a immettere nuove culture, nuove sensibilità e nuove professionalità. Soci Tip olo gia Cooperatori Ordinari Lav. dipendenti Cooperatori Ordinari Lav. Autonomi Cooperatori Categoria Speciale Sovventori (Persona giuridica)

S

S

Al 31. 1 2.2 0 11 241 1 115 1 35 8

Cessazione rapporto soci Soci Ordinari cessati per cambio attività Soci Ordinari dimessi da socio Soci Ordinari deceduti Soci Ordinari cessati per pensionamento

Entr ati n el 20 1 2 31

Usciti n el 20 1 2 7

35

35

35 8 66

66 42

35 8

66

Al 31. 1 2.2 0 12 265 1 115 1 38 2

1 1 1 4

Risto 3 è convinta che solo dei soci consapevoli del ruolo della propria azienda possano garantire il mantenimento nel tempo dei principi cardine che fanno delle cooperative aziende diverse da altre tipologie. Per questo ogni anno propone dei corsi di formazione cooperativa, rivolte ad ambedue le tipologie di soci lavoratori, per mantenere viva la discussione sui valori della cooperazione, sulle innovazioni e sulle strategie aziendali a fronte delle mutate condizioni sociali.

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Formazione cooperativa

Formazione soci Formazione C d A Convegno “I cambiamenti del mondo del lavoro e il ruolo della cooperazione produzione lavoro” Convegno “La cooperazione per un mondo migliore” Incontri pre assemblea di bilancio

pers one 142

ore 633

19

146

38 15 72

111 120 110

VANTAGGI MUTUALISTICI RISTORNO I soci partecipano alla redistribuzione del reddito prodotto attraverso il ristorno che è un meccanismo che permette, in presenza di risultati positivi e con alcuni limiti normativi, di distribuire quanto prodotto dal lavoro dei soci (e solo dei soci). Il ristorno si può dare poiché il socio lavoratore con il proprio apporto lavorativo concorre a creare le condizioni di efficienza organizzativa e del lavoro, nonché le economie interne che contribuiscono a determinare l'utile di esercizio. RIVALUTAZIONE CAPITALE SOCIALE In presenza di un andamento positivo l’Assemblea Sociale, di norma, annualmente ritiene opportuno effettuare la rivalutazione del Capitale Sociale affinché le quote non perdano il valore del momento dell’apporto. CONDIZIONI MIGLIORATIVE PER I SOCI • La possibilità di accedere all'assistenza sanitaria integrativa “Coopersalute” comprensiva di copertura per “non autosufficienza” e altre prestazioni migliorative aggiuntive. • Ai soci ordinari 1% carico ditta per fondo pensione “Plurifonds” e “Laborfond” • Ai soci speciali 0,55% carico ditta per fondo pensione “Plurifonds” • Ai soci lavoratori possono essere concessi anticipi sul TFR oltre quanto stabilito dalla normativa. Condizioni di miglior favore per tutti i collaboratori (soci e non) • Per i collaboratori a tempo indeterminato la possibilità di accedere all'assistenza sanitaria integrativa “Coopersalute” • Integrazione 3% periodo di malattia a carico della Ditta • A tutti i collaboratori con orario di servizio di due ore giornaliere, la possibilità della fruizione del pasto senza addebito della quota in busta paga • Integrazioni particolari per lavoro domenicale e per i responsabili pasti trasportati.

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ULTERIORI VANTAGGI • Sconti presso i nostri bar, ristoranti e per i servizi Party; • Accordi con alcune importanti Società di Assicurazione per la rateizzazione dei pagamenti; • Fringe benefit a fine anno. Da anni il CdA, per valorizzare il contributo di tutti, ha fatto la scelta di erogare tale benefit in forma di buoni spesa a tutti i collaboratori che abbiano almeno un mese di servizio nell’anno, siano in forza alla data di erogazione e non siano dimissionari. Nel 2012 sono stati distribuiti buoni spesa per € 204.000,00. • Assistenza gratuita da parte di un legale (per il primo incontro di consulenza). ADESIONE COOPERSALUTE Nel 2012 sono state presentate n. 208 pratiche di richiesta di rimborso a Coopersalute (dipendenti e soci) pari a € 76.501,00 (nel 2011 € 42.173,00)

MISSION RISTO 3 E PRINCIPI SA8000 Risto 3, in coerenza con quanto portato avanti dalla società civile, ha implementato costantemente una gestione socialmente responsabile. In un momento storico dove è essenziale favorire una società che tuteli i diritti umani e il rispetto della persona, si ritiene necessario che ogni rapporto di mercato si basi su principi di trasparenza, equità ed efficienza. In accordo con la parte della Mission nella quale si afferma “la cooperativa tende a garantire la continuità occupazionale di soci e collaboratori, migliorandone le condizioni lavorative, professionali ed economiche”, la cooperativa regola la propria politica di gestione del personale in base ai principi della norma SA8000. L’analisi degli indicatori per la Responsabilità Sociale verso i collaboratori è stata fatta in base agli 8 principi della norma: 1) Divieto di usufruire di lavoro minorile; 2) Divieto di lavoro obbligato; 3) Garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori; 4) Libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva; 5) Non discriminazione; 6) Pratiche disciplinari; 7) Orario di lavoro; 8) Legalità e trasparenza criteri retributivi. Gli obiettivi che Risto 3 si pone con la messa in pratica e la valutazione dei principi sopra enunciati sono: • realizzare maggiore soddisfazione, coinvolgimento e motivazione dei lavoratori • garantire l’eticità del lavoro per accrescerne il valore • migliorare i sistemi di gestione interna incrementando la diffusione e la circolazione delle informazioni.

1° REQUISITO: DIVIETO DI USUFRUIRE DI LAVORO MINORILE DIMENSIONI E CARATTERISTICHE DELL’OCCUPAZIONE Dai dati esposti nella tabella sottostante si evince come in Risto 3 non vi siamo assunzioni di lavoratori minorenni.

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Occupati per classe di età 520

600 500 400

249

300 200 100

0

5

Meno di 18

Tra 18 e 20

207

61

0

Tra 21 e 30

Tra 31 e 40

Tra 41 e 50

Oltre 50

Nel corso del 2012 sono state 20 le presenze di ragazzi e ragazze che hanno collaborato in forma di stage con il personale Risto 3, per un periodo che varia da tre settimane a sei mesi a seguito di progetti formativi redatti dal loro ente scolastico o di avviamento professionale. Risto 3 è lieta, conformemente R alle proprie possibilità, di poter favorire periodi di apprendimento-sperimentazione per chi ne abbia la necessità. Nel 2012 i curriculum pervenuti all’Ufficio personale sono stati 1030 ETÀ DEGLI OCCUPATI L’età media degli occupati è di 44 anni in aumento progressivo rispetto all’anno 2011 (età media 43). Questo dato, secondo noi, rileva come la fidelizzazione degli operatori rimanga costante nel tempo. Età m edi a dei la vo rat ori Età med ia

Tipologia Soci Non soci Media co mplessiva

46 43 44

ANZIANITÀ AZIENDALE Attenzione deve essere posta ai dati relativi all’anzianità aziendale. I lavoratori, impiegati nel mondo scolastico, in quanto soggetti a contratto stagionale, risultano come se fossero di nuova entrata. In effetti il turn over non è accentuato in quanto i lavoratori vengono regolarmente riassunti ad ogni inizio di anno scolastico. e oltre(B+C+D) i2 La Cooperativa ritiene, nello stesso tempo, che il 31,06% di personale con un’anzianità lavorativa tra i 5 e oltre i 20 anni costituisca uno “zoccolo qualificato” per garantire sempre alti livelli di prestazioni di servizio.

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R E S P O N S A B I L I TÀ S O C I A L E 2 0 1 2 e oltre i 2

An ni di a nzi anit à in azi en d a A Tipologia Soci Non soci

Fino a 4

Totali

B

C

D

Da 5 a 10 Da 11 a 20 Olt re i 20 151 102 85 567 69 25

42 1

718

43

171

68,90%

110

16,40%

10,50%

4,16%

2° REQUISITO: DIVIETO DI LAVORO OBBLIGATO Tutte le persone che lavorano in Risto 3 prestano la loro opera senza nessuna costrizione. Risto 3 applica al proprio personale, soci e dipendenti, tutte le norme previste dal CCNL “Turismo- Pubblici Esercizi”. La Cooperativa rifiuta il ricorso a qualsiasi forma di coercizione nei confronti del proprio personale e l’utilizzo del lavoro nero, caporalato o qualsiasi forma contrattuale che comporti la violazione o l’elusione degli obblighi di legge. Inoltre nella Cooperativa: • non sono messe in pratica misure che limitino la libertà dei lavoratori nei rapporti con la Cooperativa; • la Cooperativa s’impegna affinché non siano messi in atto comportamenti lesivi della dignità della persona; • non siano impiegati lavoratori extra-comunitari senza regolare permesso di soggiorno. DISTRIBUZIONE TIPOLOGIA ASSENZE Ore assenza 2012 Descrizione Ore permesso studio

ore 2012

ore 2011

perc. +/ -

106,50

33,00

+ 32,2

Ore malattia

32.180,00

36.361,00

-11,5

Ore maternità

14.978,50

16.741,00

-10,5

Ore Infortunio

1.710

2.948

- 41

6.104,00

6.189,00

-1,4

120.598,00

104.083,50

+ 15,9

173.967,00

163.407,50

+ 6,5

Ore aspettativa Ore ferie e permessi

3° REQUISITO: SICUREZZA DEI LAVORATORI L’azione del sistema aziendale è volta a garantire la protezione dell’incolumità fisica dei lavoratori e di tutte le altre parti interessate nello svolgimento delle attività lavorative e, nello stesso tempo, a dare la

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garanzia dell’igiene nei luoghi di lavoro. Il testo principale di riferimento è il D.lgs. 81/2008 “Testo Unico per la sicurezza” e successive modificazioni e/o integrazioni. GESTIONE DELLA SICUREZZA L L'attenzione verso il problema sicurezza e tutela della salute dei lavoratori è da sempre in Risto 3 obiettivo prioritario che porta a monitorare costantemente la qualità del posto di lavoro. Nella riunione annuale per la Sicurezza, assieme al medico competente, si è deciso di invitare sia le 2 Rappresentanti Rappresentanti della SA8000 sia i 3 Rappresentanti dei Lavoratoridel per la Sicurezza (RLS). Ciò permette una maggiore conoscenza delle problematiche inerenti la sicurezza alla delegazione dei lavoratori. Obiettivi 2013: chiedere ai lavoratori/ lavoratrici di eleggere ulteriori Rappresentanti per le zone geografiche scoperte da rappresentanza. p

TIPOLOGIE DI INFORTUNIO anno 2012

info rtun i

anno 2011

taglio

11

18

Movimentazione manuale

2

6

ustione

3

1

schiacciamento

0

4

scivolamento

11

8

totale

27

37

Nell’anno 2012 sono occorsi n. 2 infortuni in itinere. Nel corso del 2012 non ci sono state ispezioni dell’Ufficio del Lavoro inerenti gli infortuni accaduti. Nel corso del 2012 si registra una diminuzione del numero di infortuni pari al 27%. L’indice di frequenza (I.F.) si riferisce al numero di infortuni ogni 100.000 ore lavorate (eccetto gli incidenti in itinere). L’indice di gravità (I.G.) si riferisce, invece, al numero di giornate/ore di infortunio in rapporto al monte ore lavorato (eccetto gli incidenti in itinere). Indice di gravità anno 2011 anno 2012

0,31 0,001

Indice di frequenza anno 2011 4,011 anno 2012 3,020

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FORMAZIONE SICUREZZA SUL LAVORO Facendo fede all’impegno preso nel 2011, la Cooperativa ha garantito a tutti i capistruttura e aiuto cuochi la formazione definita pacchetto sicurezza (antincendio e primo soccorso). Obiettivo 2013: estendere la formazione “Pacchetto sicurezza “ ai lavoratori che operano in solitudine.

4° REQUISITO: LIBERTÀ DI ASSOCIAZIONE Risto 3 garantisce a tutti i Soci e Dipendenti: • Il diritto di aderire a qualsiasi sindacato, la possibilità di eleggere rappresentanti sindacali e di svolgere attività sindacale. • Il rispetto della contrattazione collettiva applicando integralmente il C.C.N.L. “Turismo e Pubblici Esercizi” e in caso di deroga la concorda con le rappresentanze sindacali liberamente elette. • La libera elezione di rappresentanti sindacali in tutte le proprie strutture assicurando loro la possibilità di comunicare con gli iscritti sul luogo di lavoro, la partecipazione ad assemblee e riunioni. • La prevenzione di qualsiasi forma di discriminazione nei confronti d’iscritti o rappresentanti del sindacato. RELAZIONI SINDACALI I dati mostrano una diminuzione degli iscritti ai Sindacati e una consistente diminuzione di ore per assemblee sindacali. Probabilmente anche in queste “relazioni sociali” si riflette il momento d’incertezza e confusione che si registra in tutto il Paese e tra i soci si evince una certa distanza dovuta alla contraddizione imprenditori-lavoratori subordinati. Le ore di sciopero si riferiscono all’adesione a uno sciopero nazionale. Rapporti sindacali Tipologia

2012

Lavoratori non iscritti Lavoratori iscritti

595 447

Delegati sindacali Ore assemblea sindacale Ore permesso sindacale Ore sciopero

5 461 46 8

20 1 1 440 571 10 619 36 28

+ /35,2 -21,7 -50,0 -25,5 27,8 -71,4

5° REQUISITO: NON DISCRIMINAZIONE Risto 3 rifiuta ogni forma di discriminazione e garantisce pari opportunità ed equità di trattamento a tutti, Soci e Dipendenti, indipendentemente da razza, ceto, origine nazionale, religione, invalidità, sesso, orientamento sessuale, appartenenza sindacale, affiliazione politica, età.

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Pertanto Risto 3 provvede a: • Effettuare la selezione tenendo in esclusivo conto elementi oggettivi come abilità, esperienza e istruzione inerenti alle funzioni da ricoprire. • Garantire la formazione e l’addestramento a tutti in funzione delle necessità personali e delle esigenze organizzative e gestionali. • Effettuare avanzamenti di carriera in funzione delle capacità acquisite dalle singole persone e dalle necessità organizzative e gestionali. • Effettuare licenziamenti solo in casi particolari, consentiti dalla legge e in ogni caso mai per motivi discriminatori. Nella tabella sottostante si evidenzia come la suddivisione degli occupati “per genere” veda complessivamente le lavoratrici al 90,8%, percentuale che si riduce all’82,8% tra quelli a tempo indeterminato. Occupazione per genere

di cui d

t

totale dipendenti tempo indeterminato

1042 465

di cui donne 945 385

% donne 90,80 82,80

Genere e qualifica degli occupati Liv ello inquad ramen to Quadro A

Mas c hi 2

Femmine 0

Totali 2

Quadro B 1° Livello 2° Livello

2 10 15

0 7 8

2 17 23

3° Livello 4° Livello

38 10

131 58

169 68

5° Livello 6° Livello 6° Livello Super 1° Livello Progettone

7 2 9 1

156 71 506 2

163 73 515 3

2° Livello Progettone Totale

1 97

6 945

7 1042

Con la definizione “Progettone” s’intende un contratto provinciale istituito come ammortizzatore sociale per quelle realtà lavorative prossime alla pensione ma che, per varie ragioni indipendenti dalla loro volontà, sarebbero state espulse dal mondo del lavoro. Suddivisione per titolo di studio Ti tol o di stu di o laurea diploma/formazione professionale scuola dell'obbligo Totale collaboratori

% 11 364 667 1042

1,1 34,9 64,0

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B lI L A N C I O D I Rl E l

%

%

S P O N S A B I L I T À S O C I A L%E 2 0 1 2

Organico per comparto professionale La suddivisione mostra la forza lavoro per comparto professionale. La maggioranza del personale è occupato nei servizi di ristorazione nelle oltre 200 cucine dislocate sul territorio. Suddivisione organico per comparto professionale R

R

Reparto AMMINISTRAZIONE

Totali % 34

COORDINATORI BAR CASE DI RIPOSO CASTEL THUN MACELLERIA

17 21 99 10 3

MAGAZZINO MANUTENZIONE SELF AZIENDALI PULIZIE

2 3 128 4

RISTO 3 PARTY RISTORANTI SCUOLE Totale

18 120 583 1042

3% 2% 2% 10% 1% 0% 0% 0% 12% 0% 2% 12% 56% 100%

Tipologia lavoratori stranieristranieri lavoratori stranieri lavoratori La percentuale dei lavoratori stranieri si attesta, ormai da anni, sull’8,80%. L lavoratori stranieri L L

Lavoratori stranieri Provenienza P Extracomunitari Comunitari C Totale T

P

C T

Maschi 4 1 5

Femmine Soci 59 28 87

Personale assunto-collocamento obbligatorio L. 68/99 D T

3 6 9

Non soci Totale 60 63 23 29 83 92

g

D Occupazione categorie protette T Descrizione

Totale lavoratori occupati so al computo della quota di riserva Lavoratori non soggetti so Lavoratori soggetti al computo della quota di riserva Lavoratori disabili Lavoratori orfani del lavoro

1042 747 273 20 2

23

%

8,80%


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6° REQUISITO: PRATICHE DISCIPLINARI Risto 3 rispetta l’integrità mentale, emotiva e fisica dei propri lavoratori, pertanto rifiuta l’utilizzo di qualsiasi pratica disciplinare non ammessa dalla legge e dal C.C.N.L., in particolare tutte quelle pratiche che possono ledere tale integrità. La Cooperativa applica il codice disciplinare previsto dal contratto collettivo nazionale di categoria, affisso in ogni luogo di lavoro, visibile a ogni dipendente, che descrive le pratiche disciplinari esistenti. L’esercizio delle sanzioni disciplinari è previsto nell’ottica di garantire il buon andamento dell’azienda, dei rapporti tra i lavoratori, tra questi e i loro superiori ed è regolato secondo quanto previsto: • per tutti i dipendenti dallo Statuto dei Lavoratori (L. 300/70) e dal C.C.N.L. applicato; • per i Soci anche dal regolamento interno. Nell’anno 2012 le contestazioni scritte inviate sono state n. 38. I provvedimenti disciplinari sono stati 3: • 1 Richiamo scritto, • 1 ora di multa, • 1 giorno sospensione. Per le assunzioni interinali, Risto 3 si avvale della collaborazione delle Agenzie “Man Power” (ha sottoscritto il protocollo degli impegni relativi alla norma SA8000), “Obiettivo Lavoro”certificata in base alla norma SA8000 e “COOPERJOB”coop. Trento

7° REQUISITO: ORARI DI LAVORO La durata dell’attività lavorativa a tempo pieno è fissata in 40 ore settimanali secondo il contratto di riferimento ed è determinata dalle norme del contratto nazionale. Eventuali modifiche della distribuzione delle ore nell’arco della settimana sono concordate con i lavoratori, compatibilmente con le esigenze aziendali, così come la pianificazione delle ferie, dei congedi e dei permessi. A fronte di richieste individuali o collettive, Risto 3 s’impegna a valutare la possibilità di concedere variazioni nell’orario di lavoro che favoriscano la conciliazione fra la vita lavorativa e la vita privata delle persone, pur salvaguardando la produttività e l’efficienza dell’organizzazione. A fronte di una disponibilità dell’azienda a venire incontro alle esigenze dei singoli lavoratori, si richiede la massima collaborazione da parte di questi ultimi e un senso di responsabilità per il servizio collettivo che la Cooperativa svolge.

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Tipologia orari per genere tempo pieno tempo parziale

totale 145 897

di cui donne 73 872

% donne 50,34 97,21

L’alta percentuale di part-time (da 10 a 39 ore) è da ricollegarsi a due fattori. Il primo è la caratteristica del servizio che concentra nella fascia oraria del mezzogiorno il lavoro. Il secondo fattore è collegato alla ristorazione scolastica con una definizione dei tempi di assunzione (settembre/giugno). Il part-time soddisfa il personale perché permette di conciliare la famiglia e il lavoro come risulta dall’analisi del clima interno. Il lavoro straordinario è effettuato solo per breve durata e per situazioni che non possono essere fronteggiate con l’assunzione di nuovo personale. E’ sempre concordato tra il responsabile di settore e il singolo lavoratore e non supera i limiti definiti dal contratto collettivo nazionale. Il lavoro straordinario è remunerato secondo quanto previsto dai contratti collettivi. Indicatori residui ferie/permessi/rol residui 2012 60.075 residui 2011 59.291 Per quanto riguarda il monte ore ferie e permessi la Cooperativa garantisce la fruizione delle ferie come diritto/dovere a tutti i lavoratori. Gli indicatori di ferie/permessi /R.O.L residui variano ovviamente rispetto alle richieste e necessità dei collaboratori. Risto 3 ribadisce come sia importante che le ferie e i permessi siano usufruiti dal dipendente per consentire il recupero psico-fisico, quindi la politica aziendale è improntata a sollecitare e garantire una fruizione entro i termini stabiliti dal contratto. Obiettivo 2013: diminuire del 10% i residui di ferie e permessi effettuando una verifica intermedia al 31 agosto 2013.

8° REQUISITO: LEGALITÀ E TRASPARENZA CRITERI RETRIBUTIVI Risto 3 corrisponde ai lavoratori una retribuzione rapportata alla quantità e qualità del proprio lavoro. Risto 3 ha scelto, da sempre, un assetto organizzativo che non prevede sul piano contrattuale la figura del dirigente: ai soggetti apicali si applicano i livelli massimi del contratto (Quadro A e Quadro B). In particolare la Cooperativa garantisce a tutti, Soci e Dipendenti, retribuzioni almeno pari a quanto previsto dal C.C.N.L. Risto 3 garantisce parità di remunerazione al personale maschile e femminile a fronte di uguale mansione, inquadramento e prestazione. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato in merito alla perequazione delle retribuzioni che quella netta più alta possa essere, al massimo 4 volte quella più bassa.

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COMUNICAZIONE INTERNA COME STRATEGIA AZIENDALE La struttura organizzativa sempre più articolata della cooperativa obbliga a un ripensamento continuo delle modalità di interlocuzione fra i vari soggetti con lo scopo di creare conoscenza e condivisione di obiettivi. La Cooperativa è consapevole che il percorso progettato comporta un impegno maggiore da parte di tutti. Nello stesso tempo è determinata a impegnare risorse umane ed economiche affinché possa delinearsi al meglio questo percorso.

Spese eventi sociali 2012 1 Assemblea Sociale Festa sociale di Natale Gita formativa per tutti i collaboratori Gita formativa soci Totale

2012

Spese comunicazione 2012 stampa Bozza Bilancio e Bilancio Resp. Sociale stampa giornalino mensile Abbonamento mensile Cooperazione Trentina stampa calendari/menù per scuole Totale

2012

7.611 7.860 26.645 8.675 50.791

4.100 5.528 3.871 12.440 € 25.939

Il Piano di comunicazione è uno degli strumenti in grado di coniugare strategie, obiettivi, destinatari, azioni e strumenti di comunicazione secondo un disegno organico e razionale. I Si tratta, sotto il profilo organizzativo, di una leva verso l’innovazione delle società sia per quanto riguarda efficienza ed efficacia della comunicazione sia, in senso più generale, per migliorare le relazioni e il dialogo dentro e fuori dall’organizzazione. I mutamenti nella società hanno portato a nuove configurazioni nei rapporti di comunicazione tra la cooperativa e i propri interlocutori esterni, in special modo gli utenti ed i clienti. Partendo da queste considerazioni, uno degli interventi su cui si sono focalizzate importanti risorse è stato proprio quello sula “comunicazione e marketing”. Il primo passo è consistito nella rilettura della propria immagine verso l’esterno da cui discenderanno tutte le azioni migliorative (pubblicità, comunicazioni ai Clienti, modalità grafiche,…). Gli strumenti messi in atto affinché sia mantenuto costante il flusso informativo tra il personale, la sede centrale e le strutture sono principalmente:

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GIORNALINO MENSILE IN-FORMA Ogni mese tutti i collaboratori ricevono, con la consegna della busta paga, il giornalino mensile “Risto3 In-Forma”. Da anni è lo strumento maggiormente utilizzato per mantenere un filo diretto con tutti i collaboratori. Oltre le notizie strettamente aziendali, il lettore può trovare spunti di riflessione sul mondo cooperativo e, inoltre, fatti ed eventi regionali e nazionali. Il mensile consultabile è scaricabile anche dal sito internet della Cooperativa. MENSILE COOPERAZIONE TRENTINA Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato che, dal 1 gennaio 2012, sia esteso l’abbonamento della rivista mensile della Federazione Trentina della Cooperazione a tutti i soci. Per una lettura non specialistica o per chi non ha molto tempo per leggere, la rivista propone riflessioni di studiosi, politici, economisti dell’area della cooperazione. Può essere un valido strumento per aumentare le parole “condivise” in merito ai tanti aspetti del mondo cooperativo e non solo. L’abbonamento è gratuito per tutti i soci. Hanno richiesto il rinnovo dell’abbonamento per il 2013 n. 198 soci. I QUADERNI DI RISTO 3 La formazione del personale è una delle caratteristiche che Risto 3 tiene sotto controllo da anni. Un personale formato sulle competenze del proprio lavoro crea un valore in più nel servizio verso i clienti. Oltre i contenuti forniti durante i corsi di formazione, a tutti i collaboratori appena assunti sono distribuite le varie edizioni dei “Quaderni Risto 3”. Nel 2012 è iniziata la revisione dei vari quaderni. L’obiettivo è arrivare ad una sola pubblicazione, più snella e di facile lettura ma, nel contempo, con un aggiornamento di tutti gli argomenti trattati nelle precedenti pubblicazioni. A tutti i Soci, nel corso del progetto di formazione Soci, è stato distribuito il Quaderno “La cooperativa Risto 3 e il socio”. Il Quaderno, che contiene anche i principali documento societari, è distribuito ad ogni nuovo socio. COMUNICAZIONE NELLE STRUTTURE Il lavoro di restilyng dell’immagine aziendale è portato a conoscenza tramite cartellonistica anche nei punti di ristorazione. I “valori” espressi nella comunicazione rappresentano il modo di lavorare della Cooperativa e sono anche una interfaccia con i clienti. SITO INTERNET Il sito internet www.risto3.it, è da anni uno strumento di comunicazione verso l’esterno dell’azienda. Obiettivo del 2013: la Cooperativa ha deciso di rendere maggiormente interattivo il sito web adeguandosi ad una comunicazione che riesca a coinvolgere gli utenti anche tramite i social. Sarà rivista la grafica con un filo conduttore: valorizzare quello che è il capitale umano e i valori di Risto 3.

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TERRITORIO E COMUNITÀ • Consolidare il radicamento nel territorio trentino, sviluppandolo nelle zone limitrofe. • Contribuire al miglioramento economico, sociale e ambientale dei territori dove si opera. • Sviluppare alleanza, accordi e integrazioni con enti e Aziende dando priorità al mondo cooperativo.

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IL MERCATO DELLA RISTORAZIONE Le misure volte al risanamento dei conti pubblici, associate ad un sensibile deterioramento del mercato del lavoro, hanno determinato, per il quarto anno consecutivo, una riduzione del reddito disponibile reale delle famiglie con il conseguente ridimensionamento della domanda per consumi. Per il 2012, ed in prospettiva anche per il 2013, le aspettative appaiono nettamente negative, con un peggioramento rispetto alle valutazioni dei primi mesi del 2012. Dall’analisi del “Rapporto FIPE 2012 - ristorazione” si profila un biennio recessivo con una consistente contrazione del prodotto interno lordo superiore al 2% per il 2012 e di un ulteriore 0,5% per il 2013. Inoltre, continua il rapporto, sulla domanda delle famiglie continua a pesare l’indebolimento del reddito disponibile, che è nuovamente sceso in termini reali nel secondo trimestre 2012 segnando sulla media della prima metà dell’anno una contrazione del 3,9% rispetto allo stesso periodo del 2011. A fronte di una minore propensione delle famiglie a spendere nel mercato della ristorazione, si registra la concorrenza, sul territorio di bar e piccoli ristoranti. L’ulteriore fattore che riduce i margini del nostro settore è l’atteggiamento aggressivo di alcuni concorrenti che, specialmente nelle gare pubbliche, rendono difficile valorizzare appieno la qualità del servizio offerto dovendo solo stare attenti alla politica del “prezzo” utilizzata anche in maniera spregiudicata dagli altri.

RAPPORTI CON IL TERRITORIO La politica commerciale dell’azienda è orientata a creare rapporti consolidati con la clientela sia privata che pubblica, secondo un rapporto fiduciario basato sulla correttezza e qualità del servizio. Il settore Commerciale è impegnato soprattutto nel supporto a tutti i ristoranti self ed interaziendali nel periodo difficile di crisi che ha colpito soprattutto le aziende di medio- piccole dimensioni, nostre abituali Clienti. Le principali acquisizioni dell’anno hanno avuto come soggetti aziende private che hanno esternalizzato o dato vita a nuovi punti di ristorazione interna. Nell’anno in corso sono continuati i rapporti con tutte le Comunità di Valle con le quali operiamo da tempo e che presiedono gli appalti scolastici. Percentuali fatturato per settori 2012

15%

1% 3%

2 3%

2 1%

3 7% Ristoranti

Ristorazione aziendale

Scuole

Settore sanitario- Senior

Altro

Party

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Nel grafico si evidenziano le percentuali d’incidenza dei settori nei quali opera la cooperativa. Risto 3 ha come area geografica di riferimento il Trentino nel quale è nata e sviluppa gran parte del volume d’affari. La possibile crescita attuale e prospettica è rivolta anche verso le provincie limitrofe dell’Alto Adige e del Veneto. OCCUPAZIONE PER AREE GEOGRAFICHE Il dato sottostante rileva come la distribuzione del personale occupato copra tutto il territorio provinciale creando un notevole valore aggiunto. Oc cu pa zio ne p er Co mu nità e altre z on e

Zone g eogr afi ch e

Totale

Valle di Fiemme Bassa Valsugana e Tesino Alta Valsugana - Bernstol Comunità Associate Valle dell'Adige Val di Non Valle di Sole Valli Giudicarie Alto Garda e Ledro Vallagarina Alto Adige Veneto

6 40 99 482 10 22 58 91 225 1 8 1042

RAPPORTI CON IL SISTEMA ECONOMICO E COOPERATIVO TRENTINO Risto 3 ritiene opportuno continuare a sviluppare la sua presenza sul territorio preferibilmente in accordo con altre realtà cooperative o controllate dal mondo cooperativo e/o con società espressioni del mondo imprenditoriale nel quale opera. Risto 3 opera con le seguenti strutture cooperative: • Risto 3 è socia della Federazione Trentina della Cooperazione (FTC). FTC è un’organizzazione di rappresentanza, assistenza, tutela e revisione del movimento cooperativo operante sul territorio della provincia F di Trento. • Risto 3 è socia del Consorzio Lavoro Ambiente (CLA). CLA è un consorzio cooperativo di II grado a cui aderiscono più di 40 cooperative di produzione e lavoro, C operanti prevalentemente nella Provincia di Trento. Scopo di CLA è quello di creare opportunità di lavoro per i Soci supportandoli con un'adeguata struttura tecnico-commerciale, organizzativa, giuridica ed economica. • Risto 3 è socia di EURICSE. EURICSE è una fondazione di ricerca creata per favorire la crescita e la diffusione di conoscenze e processi d’innovazione delle cooperative, delle E imprese sociali e delle organizzazioni no-profit.

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T


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La cooperativa ha suoi rappresentanti: • nel Consiglio di amministrazione di Cooperfidi; • nel Comitato Tecnico del settore Cooperative di Produzione Lavoro della Federazione (settori LSSA) che elabora proposte e strategie per i specifici settori; • nel direttivo di “Donne in cooperazione”, associazione all’interno della Federazione Trentina il cui l’obiettivo è l’approfondimento sulle tematiche di genere legate al mondo cooperativo. Per quanto riguarda le società di capitale Risto 3, nel 2012, ha intrattenuto rapporti con partecipazioni di capitale in: • “A.R.M.A.Srl Le nostre partecipazioni in aziende del mondo cooperativo: • Cassa Rurale di Pergine • Cassa Rurale di Rovereto • Cassa Rurale di Trento • Cooperfidi • CAMST • Formazione Lavoro

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE La tutela dell’ambiente è un tema di forte attualità e nessuno può sentirsi esente dal prenderlo in considerazione. Il deterioramento ambientale che si è verificato negli ultimi decenni sta mettendo in discussione un sistema economico che ha incoraggiato i consumi su larga scala di materiali ed energia, a scapito del delicato equilibrio degli ecosistemi mondiali. Ciò ha determinato da anni, per la nostra Cooperativa, una svolta decisa nella filosofia aziendale cercando di fare propria la consapevolezza che la tutela dell’ambiente futuro dipende anche dal nostro impegno attuale e prospettico. Sulla base di questi presupposti, nel corso del 2009 la cooperativa ha ottenuto la certificazione alla norma UNI EN ISO 14001 che regolamenta l’analisi ambientale di un sito specifico (ristorante Gaia). I principi di “buone prassi ambientali” sono comunque riportati nell’organizzazione di nuovi servizi e/o rivisitazione di quelli già esistenti. Risto 3 si adopera affinché la responsabilità ambientale occupi una posizione prioritaria in ogni settore aziendale e in tutte le fasi dei processi interni a prescindere dalla certificazione in atto. La cultura del rispetto ambientale, nelle sue varie sfaccettature, ha bisogno che tutti gli attori sociali compartecipino al processo di diffusione per favorire il mutamento degli stili di vita e dei modelli attuali di consumo e comportamento, causa primaria dei danni arrecati all’ambiente. Attraverso un’azione di formazione continua degli operatori ed il giornalino mensile la Cooperativa ha l’obiettivo di: • dar vita ad una consapevolezza ambientale; • promuovere l’adozione di comportamenti ambientalmente corretti; • promuovere i consumi responsabili e i modelli produttivi orientati alla sostenibilità.

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VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE L’attenzione si basa sul principio dell'azione preventiva, in base alla quale la migliore politica consiste nell'evitare fin dall'inizio l'inquinamento e le altre problematiche anziché combatterne successivamente gli effetti. Le modalità di un’utilizzazione razionale delle attrezzature e delle materie prime diventano un imperativo da rispettare da parte di tutti i collaboratori che operano nelle cucine: l’azienda s’impegnerà sempre di più nell’aspetto di formazione per una riduzione dei consumi. Il lavoro congiunto dell’Ufficio Atti Amministrativi e del personale dell’Area Tecnica di Risto 3 permette di tenere monitorati i parametri che aiutano nella programmazione sia delle attività, sia degli interventi di manutenzione. CONSUMI ENERGETICI Da metà del 2010 è stato messo in atto un progetto per il monitoraggio dei consumi aziendali per creare dei parametri per future azioni mirate di ristrutturazione o sostituzione di apparecchiature nelle cucine. Solo comportamenti più virtuosi nella quotidianità possono portare risultati a livello di risparmi economici e d’impatto ambientale. CONTROLLO DEGLI SCARICHI INQUINANTI Risto 3 effettua costanti manutenzioni per il recupero degli scarichi inquinanti e la pulizia dei pozzetti tramite contratto con aziende specializzate. Le azioni preventive poste in atto consistono in un controllo continuo dei detergenti e del loro uso corretto da parte degli operatori. RECUPERO OLI USATI Il personale è stato istruito in merito alle modalità di recupero di tutti gli oli usati per cotture gastronomiche. Gli stessi metodi di cottura e produzione pasti sono stati valutati per contenere e limitare al massimo i rifiuti derivanti dagli oli di cottura e frittura. Lo stoccaggio viene fatto in sicurezza ed il recupero viene gestito tramite ditte specializzate. DETERGENTI Negli anni, sempre maggiore attenzione è stata posta nell’individuazione di detergenti per il lavaggio con il minore impatto ambientale. Per l’acquisto di prodotti di pulizia la cooperativa è impegnata a rifornirsi di materiale detergente a basso impatto ambientale optando per prodotti con biodegradabilità superiore al 90%. In tutte le strutture, sono presenti le schede di sicurezza dei detergenti usati. Esse contengono le istruzioni da mettere in atto in caso d’ingestione, inalazione o contatto con parti delicate del corpo del lavoratore. CARTUCCE COMPUTER In tutti i centri gestiti da Risto 3 è effettuata la raccolta del materiale di stampa che ha terminato il proprio ciclo di vita. Il relativo smaltimento è effettuato tramite aziende autorizzate e certificate.

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MATERIALI CARTACEI La carta usata negli uffici, nelle strutture e per tutte le pubblicazioni della Cooperativa è prodotta con criteri di rispetto ambientale e marchiata FSC. Questo marchio identifica i prodotti contenenti legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile, secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. Anche i rullini per gli scontrini sono marcati FSC. PRODOTTI USA E GETTA La politica aziendale ha optato per l’uso di piatti e stoviglie monouso (quando richiesto dal Cliente) in materiale biodegradabile e riciclabile (polpa di mais). In questa maniera si ottempera alla direttiva europea 94/62/CE sugli imballaggi e si evita di creare una massa di rifiuti difficilmente smaltibili. CONSUMO BEVANDE Una delle tematiche che meglio mettono in evidenza l’attenzione per il rispetto dell’ambiente è la diminuzione del consumo di bottiglie di plastica PET che sono state sostituite, in molti punti di ristorazione, dal servizio “free beverage” con il quale si forniscono bevande utilizzando l’acqua di rete eventualmente purificata. Talvolta si affianca al servizio free beverage l’utilizzo di bevande in bottiglie di vetro

confr onto 2011/2012 cons um i acqua bott. vetr o/bott. PET

500000

332170

406689

400000 300000

122181

108337

200000 100000 0

2012

totale litri acqua PET

2011 totale litri acquaVetro

CORPI ILLUMINANTI (LAMPADINE) E’ iniziata da tempo una graduale sostituzione di tutte le lampadine a incandescenza con lampade a risparmio energetico o lampade a luce fredda. ATTIVITÀ RIVOLTE AL MIGLIORAMENTO DELLA ECO-COMPATIBILITÀ Nelle ristrutturazioni degli ambienti di proprietà sono stati utilizzati diversi sistemi per la produzione di fonti alternative di energia. • Sono stati installati pannelli solari e fotovoltaici per la produzione di acqua calda e di energia. • Le celle frigorifere sono state dotate di gruppi compressori raffreddati ad acqua che permettono di recuperare il calore per la produzione di acqua calda sanitaria. Il funzionamento degli stessi, consente di modulare il consumo di energia in base alle effettive necessità. • Nei locali di proprietà e nei locali di nuova gestione, sono stati installati “gruppi di stabilizzazione” per ottimizzare il consumo dei picchi di corrente (permettono di prevenire gli sbalzi di corrente che comportano un maggiore consumo di energia). • Nell’acquisto di auto o mezzi aziendali, la tendenza della Cooperativa è di non acquistare direttamente le auto aziendali, ma di utilizzare la forma “noleggio a lungo termine”, preferendo sempre automezzi

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nuovi (in gran parte prodotti con componenti riciclabili) e possibilmente con alimentazione bi-power. Quest’ultimo accorgimento consente l’utilizzo di fonti energetiche alternative (gas) rispetto a quelle più inquinanti (benzina e gasolio). • La sostituzione di apparecchi frigo deteriorati è effettuata con apparecchi classe A+ con doppio isolamento e quindi con un minore impatto sull’effetto serra. RECUPERO IMBALLAGGI Oltre le disposizioni di legge, in questo ambito, Risto 3 è impegnata su più fronti: • ci si è dotati di una pressa che riduce notevolmente il volume dei cartoni; • dal 2008 ad oggi, sono aumentati progressivamente i punti di ristorazione che usufruiscono del servizio free-beverage o alla spina permettendo così una considerevole diminuzione non solo degli imballaggi PET (bottiglie plastica), ma anche la riduzione dell’inquinamento derivante dagli automezzi adibiti a trasporto. I MEZZI DI TRASPORTO Risto 3 si avvale di sistemi di trasporto interni e/o collabora con trasportatori locali che, dislocati capillarmente sul territorio, facilitano e ottimizzano la distribuzione dei pasti evitando lunghi e inutili percorsi. I pasti trasportati, inseriti in appositi contenitori isotermici, sono consegnati rapidamente ai centri di distribuzione. Il sistema di autocontrollo garantisce, anche per questa tipologia di servizio, igienicità e sicurezza con procedure specifiche e verifiche mirate. E’ stata inviato a tutte le ditte che collaborano con noi nella distribuzione dei pasti, un’informativa “Buone prassi ambientali” con le indicazioni atte a minimizzare gli impatti ambientali associati alla loro azione (contaminazione del suolo e/o rete idrica in seguito a rotture o danneggiamenti di prodotti liquidi e dei prodotti approvvigionati; emissioni in atmosfera e rumore dei veicoli; produzione di rifiuti in seguito ad attività di consegna). ECORISTORAZIONE DEL TRENTINO La provincia Autonoma di Trento ha istituito la certificazione territoriale denominata “ECORISTORAZIONE”. Risto 3 ha deciso di aderire al progetto per alcune realtà dove la gestione diretta permette di soddisfare i punti della norma. Il processo di certificazione contiene alcuni elementi obbligatori quali: ogni giorno presenza nel menu di pietanze il cui elemento principale deriva da filiera trentina (dal produttore al distributore); presenza nel menù di alimenti biologici; evitare le confezioni monodose (escluse quelle di legge); uso di acqua delle condotta pubblica; illuminazione con lampadine a risparmio energetico; prodotti di pulizia eco-compatibili; informazione verso i propri interlocutori (clienti e fornitori, opinione pubblica). Questi elementi obbligatori, insieme ad elementi facoltativi permetteranno, una volta terminato il processo presso la PAT, di esporre la dicitura “ECORISTORAZIONE TRENTINA”. Il vantaggio non è da misurarsi con un aumento diretto dei pasti, ma sicuramente Risto 3 diverrà sempre più compartecipe della salvaguardia del territorio trentino per le generazioni presenti e future.

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ACQUISTI ALIMENTARI Per quanto riguarda la politica d'acquisto dei proPer centuali acquis ti biolocico nelle Scuole dotti alimentari, Risto 3 vuole ribadire il proprio legame con il territorio cercando di privilegiare partner biologico locale 44% produttori-fornitori locali, promuovendo così il biologico extra consumo di materie prime che tutelano il patrimonio 56% regionale enogastronomico locale. Per quanto riguarda la scelta dei prodotti, l'ufficio si avvale della collaborazione sia di tecnologi alimentari specializzati, che sono in grado di determinare i parametri qualitativi fondamentali per le diverse materie prime (scarto, resa,...), sia di gruppi di persone (panel) in grado di verificare e confrontare aspetti prettamente sensoriali. Nella scelta vengono inoltre considerati altri aspetti che non riguardano propriamente la qualità organolettica del prodotto, ma che rappresentano sicuramente una maggior garanzia di salubrità, piuttosto che una maggior salvaguardia dell'ambiente. Fanno parte di questi aspetti: • la presenza di certificazioni di qualità del prodotto (DOP, IGP, IT, o altri marchi riconosciuti) • certificazioni del produttore (serie ISO, BRC, IFS...) • acquisti da produzione biologica • provenienza del prodotto e legame col territorio.

OBIETTIVI AMBIENTALI Per dare forza al discorso di rispetto dell’ambiente, per l’anno 2013 sono stati scorporati gli obiettivi ambientali sotto specificati. ipotesi azione

definizione obiettivo

riduzione consumi acqua ristoranti - self monitorare consumi ristoranti self

obiettivo 2013 riduzione consumi del 5%

riduzione consumi carta in sede

monitorare fatturazione, sensibilizzazione sul mensile aziendale,

riduzione materiali cartacei delle strutture

dotare centri coordinamento di pc per registrare direttamente nelle varie sedi 100% personale dati gestione personale/ acquisti coordinamento

riduzione acquisto bottiglie plastica

monitoraggio acquisti

riduzione 10%

riduzione inquinamento da veicoli propri

in casi di acquisto/ sostituzione veicoli, prediligere mezzi con minor impatto ambientale

100% in caso di sostituzione/ acquisto

certificazione Ecoristorazione

richiedere la certificazione per almeno un ristorante self

almeno un ristorante self

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riduzione consumi 15%


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COLLABORAZIONE CON LA COMUNITÀ La collettività esprime, in modo sempre più intenso, bisogni e attese che incidono sulla crescita del sistema aziendale, sulla concezione stessa di sviluppo e sulla sua sostenibilità, crescita e sviluppo che devono essere compatibili con le attese espresse dalla comunità. Risto 3 affianca al sostegno delle proprie attività specifiche un'attività di supporto a iniziative di promozione sociale e culturale nelle comunità di riferimento, con interventi che derivano dalla politica aziendale e dalla Mission. Gli interventi con le Associazioni territoriali tendono a privilegiare attività contraddistinte da alcune parole chiave: • solidarietà perché porta fiducia, dignità e speranza alle persone. Contribuiamo all’attività di tante associazioni impegnate a fronteggiare i disagi e le sofferenze che povertà, guerre, malattie, piccole e grandi calamità arrecano all’uomo. • cultura come recupero delle nostre radici nella storia, pensiero creativo per un futuro migliore. Da questa visione deriva la nostra particolare attenzione per la salvaguardia delle tradizioni locali. • sport che riveste un ruolo sociale ed educativo di primaria importanza. Incoraggiamo perciò tramite sponsorizzazioni squadre di sport femminili e, in misura minore, squadre miste e giovanili. Nel 2012 gli interventi effettuati dalla nostra società sono stati così suddivisi in percentuale: supporto sport giovanile e femminile 65% supporto attività sociali- sportive adulti 35% La caratteristica principale resta la valorizzazione della componente femminile in tutte le sue manifestazioni e la valorizzazione delle attività sportive dedicate ai bambini. SOLIDARIETÀ OLTRE CONFINI Nei nostri momenti d’incontro (assemblea o festa di Natale) sono proposte modalità varie di intrattenimento alle nostre collaboratrici (tombole, estrazioni a premio, messa in palio di regali) il cui ricavato è devoluto ad interventi con valenza sociale. Risto 3 interviene direttamente nel finanziamento a progetti di solidarietà internazionale. Nel 2012 è stato mantenuto il sostegno alle Associazioni che ormai da anni sono nostri partner privilegiati. • AIDOS adozione di 4 donne in Nepal per garantire assistenza medica • FAMIGLIE UNITE onlus: progetto costruzione asilo/scuola in Nigeria • PRO CANALE: progetto protezione bambini di strada- Perù • ASSOCIAZIONE Italia- Nicaragua centro accoglienza bambini di strada- Nicaragua • EMERGENCYONG onlus • MEDICI SENZA FRONTIERE ONG onlus • GRUPPO SPORTIVO PERISCOPIO - sport disabili • SOLIDEA per UGANDA

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PROGETTO SOLIDARIETÀ CON HUANCAYO (PERÙ) Da alcuni anni un’azione di solidarietà è rivolta al gruppo “Redes” (Laicos Unidos contra la pobreza) in Perù che organizza attività di sostegno alla popolazione infantile. L’obiettivo dell’Associazione era aprire un ristorante self per poter sviluppare un servizio ed utilizzare gli utili per progetti sociali dell’Associazione stessa. Per arrivare all’apertura di un ristorante self a Huancayo è stato necessario seguire un percorso che è consistito in lavori preparatori, effettuati tra gli altri dai nostri amici e collaboratori, seguiti nel giugno 2012 da un soggiorno-stage di un mese presso Risto 3 della responsabile e di un cuoco dell’associazione Redes per approfondire i processi di lavoro della ristorazione collettiva. Per l’apertura vi è stato il fattivo impegno della nostra collega Ida Capar che nel mese di luglio 2012 ha seguito direttamente sul posto la progettazione dei primi menù e l’effettuazione dei primi pasti. Nel mese di gennaio 2013 il nostro collega Roberto Dellamaria è stato distaccato in Perù per implementare il servizio offerto con l’apertura della sera e delle colazioni dopo quello già avviato in luglio del mezzogiorno.

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IL VALORE AGGIUNTO 2012 Il valore aggiunto globale netto rappresenta il valore economico generato dall’impresa attraverso la gestione delle proprie attività, con l’esclusione del valore riconosciuto all’attività dei terzi (costituito dagli importi versati ai fornitori di materie, merci e servizi, dalla gestione accessoria e straordinaria, nonché, infine, dagli ammortamenti). Esso misura quindi il valore residuo che la Cooperativa ridistribuisce a coloro che hanno contribuito a generarlo: dipendenti, soci, finanziatori, istituzioni, comunità di riferimento e azienda stessa. I metodi di calcolo e di rappresentazione del valore aggiunto globale netto e della sua distribuzione seguono la metodologia GBS. 2012 CREAZIONE DEL VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO A) VALORE DELLA PRODUZIONE

40.683.668

B) COSTI INTERMEDI DELLA PRODUZIONE

18.086.818

C) VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO (A-B) D) GESTIONE ACCESSORIA

22.596.850 8.185

E) GESTIONE STRAORDINARIA

16.081

F) VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO (C-D-E) G) AMMORTAMENTI

22.621.116 880.517

H) VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO (F-G)

21.740.599

DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO 1) PERSONALE SOCIO

11.526.596

53,0%

2) PERSONALE NON SOCIO E ALTRI COLLABORATORI

7.807.703

35,9%

3) PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

1.013.131

4,7%

5) MOVIMENTO COOPERATIVO

59.492

0,3%

1.263.533

5,8%

70.143

0,3%

6) AZIENDA 7) COLLETTIVITA'

21.740.599

VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO

100,0%

Il “personale socio” beneficia in modo maggiore del valore aggiunto prodotto (53%). Tale remunerazione è costituita da retribuzioni (dirette e indirette), ristorni e contributi ai soci. Il “personale non socio e altri collaboratori” beneficia del 35,9% costituito per la maggior parte dalle retribuzioni (dirette e indirette) Comprende anche i servizi riservati per il personale (quali ad esempio la formazione). Alla “pubblica amministrazione” (4,7%) il valore aggiunto viene distribuito sotto forma di imposte e tasse. Il “movimento cooperativo” (0,3%) beneficia del valore aggiunto prodotto da Risto 3 in virtù del conferimento della quota del 3% degli utili e del pagamento d’interessi passivi alle banche del sistema del credito cooperativo. Risto 3 dà valore al principio dell’intercooperazione avvalendosi della collaborazione di altre cooperative, soprattutto sociali, nello svolgimento di alcuni servizi. La “collettività” (0,3%) viene rappresentata, in questa ripartizione, dal mondo dell’associazionismo, al quale l’azienda destina una parte del valore aggiunto sotto forma di sponsorizzazioni sportive e culturali e con il finanziamento di iniziative benefiche. Una quota del valore aggiunto pari al 5,8% rimane in “azienda” per l’autofinanziamento come “utile d’esercizio” (dedotta la quota destinata al movimento cooperativo).

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SERVIZI, CLIENTI, MERCATO • Migliorare gli standard qualitativi dei servizi nell’ottica della soddisfazione del Cliente. • Tendere alla massima sicurezza alimentare. • Dare preferenza all’utilizzo di prodotti di qualità e locali.

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POLITICA DELLA QUALITÀ Risto 3 ritiene che la Qualità, la Sicurezza sul lavoro e del prodotto, il rispetto e la salvaguardia dell’Ambiente, oltre un proprio dovere, siano anche valori fondanti per sostenere la competizione sul mercato e mantenere la credibilità aziendale costruita nel tempo sul territorio provinciale ed extra - provinciale. Per questo motivo nel 2012 la Cooperativa ha provveduto alla rilettura della “Politica della Qualità dei Sistemi di Gestione”. Risto 3, per perseguire la propria missione (sostenere la competizione sul mercato e mantenere la credibilità aziendale) ha assunto e assume come valori fondanti la qualità delle attività e dei prodotti; il rispetto dei diritti e la tutela della salute e sicurezza dei propri lavoratori e dei terzi; il rispetto e la salvaguardia dell’ambiente; il rispetto della legalità. La concreta attuazione di tali valori si realizza attraverso la definizione di politiche, indirizzi e obiettivi generali relativi ai diversi aspetti della vita aziendale, nonché mediante l’adozione di un sistema di gestione integrato, che regola e guida i comportamenti di tutte le persone che operano in Risto 3.

POLITICA DELLA QUALITÀ DEI SISTEMI DI GESTIONE Qualità dei processi e dei prodotti/servizi • Cercare di individuare in anticipo le esigenze del cliente e le sue aspettative per soddisfarle tramite la qualità dei servizi erogati. • Diffondere nell’organizzazione cultura e metodologie appropriate in modo che chiunque vi lavori sia costantemente proiettato a fornire il miglior servizio atteso dal cliente. • Coinvolgere il personale rendendolo sempre più elemento di sviluppo della cooperativa e consapevole di un gioco di squadra volto al raggiungimento della soddisfazione del cliente e delle altre parti interessate. • Favorire una proficua alleanza con i propri Fornitori in modo da poter essere parte attiva nella definizione delle prestazioni e delle caratteristiche dei servizi al fine di assicurare ai clienti prodotti di maggior qualità, sicuri, affidabili e a prezzi ragionevoli. Sicurezza alimentare • Pianificare, attuare e tenere aggiornato un sistema di gestione per la sicurezza alimentare mirato a fornire prodotti che siano sicuri per il consumatore; • Applicare sistemi per assicurare che l'organizzazione ottemperi sempre alla propria politica di sicurezza alimentare e alla legislazione vigente; • Organizzare un’efficace comunicazione sui temi di sicurezza alimentare tanto all’interno della cooperativa che nei confronti dei propri fornitori, clienti e istituzioni. Responsabilità sociale • Attuare la rispondenza reale al principio del rispetto dei diritti dei lavoratori. • Sviluppare la crescita, la competenza e la professionalità di tutte le risorse umane. • Monitorare gli ambienti di lavoro, per un miglioramento continuo delle condizioni di salute e sicurezza

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per le proprie lavoratrici /lavoratori. • Promuovere l’adozione di queste politiche anche presso i propri fornitori. Tutela e rispetto dell’ambiente • Assicurare il controllo e il miglioramento continuo degli impatti ambientali associati alle attività di Risto 3 attraverso il contenimento dei consumi di materie prime, sostanze chimiche e fonti energetiche. • Promuovere l’utilizzo di prodotti alimentari con minore impatto ambientale (biologici, prodotti locali) con attenzione ai prodotti certificati . • Promuovere l’utilizzo di prodotti non alimentari con minore impatto ambientale (prodotti biodegradabili e riciclabili). Rispetto della legalità • Rispettare le leggi applicabili e gli accordi con le parti interessate in materia societaria, di sicurezza alimentare, di salute e sicurezza dei lavoratori, di responsabilità sociale e di tutela dell’ambiente. • Conformarsi ai requisiti delle norme internazionali ISO previste dalle certificazioni aziendali in essere. • Adottare e applicare un Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001.

24 Settembre 2012

IL SISTEMA QUALITÀ INTEGRATO Il Sistema Qualità Integrato per la Qualità, la Sicurezza alimentare, l’Ambiente e la Responsabilità Sociale, mira a garantire il massimo dell'efficienza e dell'efficacia riducendo al minimo i costi di esercizio. La scelta di Risto 3 di orientare la propria gestione interna alla logica della “qualità”, anche certificata, risale all’anno 2000 quando il consiglio di Amministrazione decise di adottare il Sistema di Gestione Qualità secondo la norma UNI EN ISO 9001. In seguito il sistema di qualità si è ampliato di ulteriori certificazioni tra cui: SA 8000 (Responsabilità Sociale) UNI EN ISO 22000 (sicurezza alimentare) UNI 10854 Sistema HACCP UNI EN ISO 14001 (sistema ambientale) Reg. CE 834/07 Operatori Biologici Per quanto riguarda il “Sistema Qualità” della Cooperativa, il 2012 ha visto il continuo monitoraggio di tutti gli aspetti inerenti i processi di lavoro interni all’organizzazione. Ciò permette di rileggere costantemente anche i processi che supportano l’attività caratteristica della ristorazione in senso stretto. Ne sono un esempio: • il monitoraggio della soddisfazione del Cliente; • gli audit interni alle strutture centrali con i quali si monitora in maniera continua il lavoro per migliorare i processi; • il monitoraggio dei processi interni per una costante verifica dell’attualità delle procedure di Sistema.

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L’attenzione costante alla corrispondenza procedure/realtà operativa garantisce l’efficienza di tutte le operazioni messe in atto nei vari settori; • i riesami di Direzione leggono puntualmente lo sviluppo dei vari sistemi, anche quelli non certificati, gli obiettivi posti, il loro raggiungimento o meno e le azioni correttive da mettere in atto; • audit per ricertificazione del sistema. L’ente DNV nel settembre 2012 ha confermato la certificazione inerente la norma UNI EN ISO 14001 per un sito. Nel novembre 2012 lo stesso ha emesso il certificato inerente la norma UNI EN ISO 9001 e UNI EN ISO 22000 per il triennio 2012-2015. Gli elementi comuni a tutte le politiche si possono sintetizzare in: 1) il perseguimento della soddisfazione delle parti interessate (clienti, lavoratori, soci, fornitori, comunità locali, …) 2) il miglioramento continuo dei processi aziendali, delle prestazioni e della qualità dei prodotti/servizi, nel pieno rispetto di tutte le norme applicabili. 1) Il perseguimento della soddisfazione delle parti interessate (clienti, lavoratori, soci, fornitori, comunità locali, …) SODDISFAZIONE CLIENTE INTERNO (LAVORATORI E SOCI) Nel mese di maggio è stato consegnato a tutti i collaboratori un questionario elaborato con la collaborazione della dott.ssa Depedri (EURICSE) il cui obiettivo era duplice: da una parte rispondere a quanto previsto dal D.Lgs 81/08 (Decreto legge sulla Sicurezza) per poter rilevare la percezione dei lavoratori per i fattori di rischio da stress lavoro-correlato cui sono potenzialmente esposti i lavoratori stessi. Dall’altra parte il documento è stato elaborato secondo le indicazioni di Eurofound, la Fondazione Europa per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro. Questa premessa si è tradotta nell’impostazione dello strumento per l’analisi delle percezioni dei lavoratori nella prospettiva del benessere organizzativo. La ricerca indaga vari campi nevralgici, concludendo che Risto 3 è un luogo di lavoro organizzato e percepito in modo da non causare l’insorgere di stress né in termini di tensioni organizzative né rispetto all’inconciliabilità lavoro-famiglia. In questo giocano molti fattori in base alle caratteristiche del lavoro e al livello di soddisfazione delle differenti forme di partecipazione. “Tutti fattori – scrivono gli esperti – che contribuiscono a creare uno spirito cooperativo che previene sul nascere le discriminazioni e le rigidità”. La ricerca è stata un momento importante per leggere alcune problematiche con gli occhi degli operatori e permettere alla Direzione la rilettura di alcune linee strategiche inerenti il personale e l’organizzazione. I questionari sono stati raccolti in versione cartacea e quindi caricati a dataset. Questo si presenta composto in totale da 756 casi, con un tasso di risposta pari al 76% (su un totale di 998 questionari consegnati). In media, ogni domanda ha registrato un livello di risposte mancanti del 6-7%. Considerando i tempi di compilazione (almeno 45 minuti), si tratta di un buon risultato, che sottolinea dunque la partecipazione attiva dei lavoratori sia all’indagine che alla compilazione e risposta attenta delle domande. SODDISFAZIONE CLIENTI Anche nel corso del 2012 è continuato il monitoraggio della “qualità percepita dai clienti”. L’attenzione è stata focalizzata principalmente, sulla percezione in alcune realtà scolastiche ed aziendali del territorio.

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Ristorazione Scolastica n. questionari soddisfazione ristorazione Scolastica anno scolastico 2011-2012 5325 I dati si riferiscono alle Scuole di due Comunità (Bassa Valsugana e Tesino, Comunità delle Gestioni Associate Valle dell’Adige). I report con l’analisi dei dati sono stati consegnati sia ai referenti dell’Ufficio Istruzione dell’Ente, sia ai Dirigenti dei vari Istituti Comprensivi presi in considerazione. Il confronto con questi ultimi ha permesso il crearsi di un rapporto per l’analisi, da più punti di vista, delle tematiche inerenti l’educazione alimentare nel periodo della scuola dell’obbligo. L’interlocuzione ha permesso di focalizzare alcune azioni correttive da mettere in atto da parte della Cooperativa. Ha evidenziato anche una particolare criticità nell’approccio al cibo da parte degli adolescenti della Scuola Secondaria di primo grado. Probabilmente manca la cosiddetta “visione d’insieme”, ovvero la possibilità di vedere e percepire l’essere umano come parte integrante di un sistema alimentare globale. Aiuterebbe molto, infatti, porre l’attenzione sul concetto d’interdipendenza dell’alimentazione umana con tutti i sistemi naturali. Sono state analizzate anche alcune realtà di ristorazione adulta presso i ristoranti self Aziendali. Ristorazione Aziendale n. questionari soddisfazione ristorazione Aziendali - anno 2012 557 Anche la ristorazione aziendale ha bisogno di un continuo monitoraggio per cercare di andare oltre quella che è la “quotidianità” del lavoro aziendale che si ripercuote sulla percezione del servizio ristorazione. Il confronto con le direzioni delle Aziende interessate ha portato al miglioramento delle relazioni tra i partner e la puntualizzazione più mirata di eventuali azioni correttive affinché il cliente finale sia maggiormente soddisfatto del servizio offerto. Obiettivo 2013: Per il 2013 si mantiene l’obiettivo di analizzare la qualità percepita presso i clienti definendo, di volta in volta, l’area di business interessata a rotazione. I FORNITORI La gestione dei servizi offerti richiede un’attenta scelta dei fornitori che possa garantire l’alto standard delle prestazioni richieste e offerte, anche in funzione delle certificazioni conseguite da Risto 3. Tra i molteplici criteri per la scelta di un fornitore i principali sono: • affidabilità: qualità del prodotto, consegne puntuali e corrette, rispetto di contratti e accordi; • flessibilità organizzativa: adattabilità immediata ad ordinazioni speciali o a variazioni della quantità, capacità di magazzinaggio e scorte sufficienti; • condizioni del contratto: prezzo, condizioni di consegna; • prodotto: qualità, assortimento, servizio alla clientela; • caratteristiche del fornitore: posizione sul mercato e capacità di fornire il servizio richiesto; • eventuali certificazioni

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Nel processo di adeguamento allo standard SA8000, Risto 3 ha posto particolare attenzione alla capacità dei Fornitori (alimentari ed extra alimentari) di rispondere ai requisiti della norma. Ad ogni nuovo fornitore è inviato un “questionario integrato” con domande inerenti ai campi della norma ISO 9001, ISO 14001, SA8000. Inoltre, firmando l’impegno a rispettare e a far rispettare i punti della norma SA8000, i titolari danno la disponibilità a verifiche effettuate dai nostri auditor interni sia per monitorare le caratteristiche della lavorazione e degli ambienti di lavoro, sia per la verifica delle varie certificazioni. 2) Il miglioramento continuo dei processi aziendali, delle prestazioni e della qualità dei prodotti/servizi, nel pieno rispetto di tutte le norme applicabili. L’integrazione di tutta la documentazione inerente i sistemi certificati e non, implica un continuo sforzo per la semplificazione, l’intreccio e la gestione, di tutta la documentazione inerente gli aspetti e gli indici da monitorare. Le caratteristiche principali dell’integrazione dei Sistemi sono identificabili in: • Riesame della direzione integrato • Gestione dei sistemi in un unico ufficio • Gestione check list di controllo il più possibile integrata • Formazione abbinata Sicurezza alimentare/sicurezza sul lavoro I principali indicatori del Sistema Qualità – Sicurezza alimentare

Indici attività Sistema Qualità Ore di formazione sicurezza alimentare, formazione professionale, antincendio, primo soccorso, sicurezza sul lavoro (n.ore) n. Analisi materie prime n. Analisi prodotti finiti n. Tamponi di superficie n. Controllo temperatura di conservazione e distribuzione n. Controlli e campionamenti Organi Ufficiali n. Visite ispettive interne presso le strutture n. Fornitori alimentari - impegno SA8000 n. Fornitori alimentari locali - impegno SA8000 € Ricerca soddisfazione cliente

2012

2011

variazione

6670 1750 600 1161 356 105 282 63 31 12.000

6650 1758 648 1023 420 80 297 45 30 5.150

+0.3% -0.5% -7.4% +13.5% -15.2% +31.3% -5.0% 28% 0 57%

OBIETTIVI 2013 SISTEMA QUALITÀ: • Formazione Sicurezza alimentare: mantenere le ore di formazione come nel 2012 • Formazione Sicurezza sul lavoro: completare la formazione base (antincendio- primo soccorso) ai capistruttura e lavoratori in solitudine. • Sicurezza sul lavoro: Predisporre un calendario di sorveglianza sanitaria con il medico competente aziendale specifica per il rischio valutati inseriti nel DVR e conseguente programma formativo.

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• Sicurezza sul lavoro: verificare la fattibilità di applicazione norma OHSAS 18001. • Soddisfazione cliente: mantenere la rilevazione presso il servizio scolastico (in collaborazione con i Dirigenti scolastici) e c/o ristorazione aziendale (metà strutture). • Fornitori qualificati SA8000: mantenere numero fornitori 2012. • Sistema Integrato: aggiornare il manuale e le procedure in base all’approvazione del nuovo regolamento D.Lgs 231. • Sistema Integrato: definizione “Manuale organizzazione” in base alle mutate esigenze aziendali. • Sistema Integrato: definizione delle modalità di confronto con un interlocutore/ stakeholder, definito dalla Cooperativa, per rendere più attivo il “dialogo” con le realtà territoriali e per rendere maggiormente visibile il rapporto con il territorio.

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VERIFICA OBIETTIVI 2012 Nella rendicontazione esposta nelle pagine precedenti, sono stati evidenziati alcuni indici/ obiettivi nelle singole attività. Di seguito si vuole rendicontare “come è andata a finire” con i macro obiettivi posti l’anno scorso. 1) Linee strategiche e obiettivi per la gestione del nostro servizio presso le sezioni di lavoro in Sede (ufficio Qualità, Contabilità, Amministrazione, Sicurezza Alimentare, Sicurezza sul Lavoro, Personale). Tali documenti diventeranno gli “indicatori” di lavoro, non solo in vista di eventuali riconoscimenti economici ma anche per mettere in pratica il processo del “valutare” ogni azione. Solo la continua valutazione interna delle fasi dei processi di lavoro, permette una migliore definizione delle azioni correttive da mettere in campo. Verifica. Gli obiettivi posti per ogni area sono stati raggiunti con una media dell’80% da parte dei gruppi di lavoro. E’ stata valutata dagli stessi una modalità che orienta il lavoro e, in parte, ne facilità la progressione. Una criticità è emersa dalla non prevedibilità di progetti che nascono durante l’anno cui bisogna dare risposta. 2) Mettere in atto, in via sperimentale, la redazione di un “Bilancio Sociale Preventivo 2013”, da presentare nella Assemblea sociale di autunno. Un obiettivo interno è creare anche un gruppo di lavoro che analizzi le possibili riletture dei dati aziendali affinché essi diventino sempre più degli obiettivi conosciuti e condivisi dai collaboratori. Verifica. Nel corso dell’anno si è ritenuto più opportuno non organizzare una Assemblea dei Soci autunnale ma definire degli incontri territoriali al fine di confrontarsi in maniera più diretta con il singolo Socio. Gli incontri si sono conclusi nello scorso mese di aprile e hanno avuto la partecipazione di quasi tutti i Soci. I temi trattati sono stati principalmente i valori e i principi in cui Risto 3 si riconosce, i possibili scenari futuri che Risto 3 dovrà affrontare. 3) Attuare la certificazione del “Family auditing”. Anche questo processo porterà delle forti e rilevanti ricadute sull’elaborazione sempre più necessaria sull’identità cooperativa. Verifica. L’obiettivo è stato messo in atto alla fine dell’anno. Entro giugno 2013 il progetto , elaborato dal gruppo di lavoro, sarà presentato in Provincia. Gli obiettivi posti entreranno a regime con il mese di settembre 2013. 4) Integrare la formazione cooperativa, approvata nel 2012 per vari componenti della base sociale (Consiglio di Amministrazione, Maestri Cooperatori), con il lavoro di lettura dei percorsi della Qualità aziendale. Verifica. Obiettivo è stato raggiunto. 5) Effettuare entro i primi mesi del 2012 una rilevazione del “clima interno” per rileggere l’operato della Cooperativa a distanza di tre anni dalle esigenze espresse dalle lavoratrici/lavoratori nel 2008. Verifica. L’obiettivo è stato raggiunto. 6) Organizzare momenti di confronto con i collaboratori soci e i collaboratori non soci per l’esplicitazione della strategia aziendale affinché l’azione quotidiana sia svolta in coerenza con i valori della cooperativa. Verifica. L’obiettivo è stato raggiunto. Per la rendicontazione rifarsi agli indici del Bilancio Sociale 2012.

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7) Implementare le nuove linee di “comunicazione” sull’esterno, elaborate con la consulenza di un’agenzia di comunicazione, per rispettare l’obiettivo emerso di “comunicare meglio quello che facciamo”. Verifica. L’obiettivo è stato raggiunto. I concetti della rinnovata identità aziendale sono stati valorizzati nei locali, tramite campagna pubblicitaria sui quotidiani, sul sito internet, sulle pubblicazioni interne. 8) Mantenere l’impegno dell’investimento sulla formazione professionale per tutti i capi struttura e, a cascata, su tutti gli altri collaboratori. Verifica. L’impegno è stato mantenuto. Dalla lettura dei dati inerenti la formazione del 2012 si evince l’ammontare delle ore di formazione per i soggetti posti nell’obiettivo. 9) Continuare con la sperimentazione del “sistema premiante” iniziato nel 2011. Verifica. Pur dovendo essere affinata e integrata, la sperimentazione ha avuto degli ottimi risultati e il merito di spingere i vari gruppi di lavoro a ragionare continuamente sugli obiettivi da raggiungere e sulla razionalizzazione delle risorse.

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R E S P O N S A B I L I TÀ S O C I A L E 2 0 1 2

SEDE LEGALE: Via del Commercio 57 - 38121 Trento Tel. 0461/ 825175; fax 0461/ 822515 risto3@risto3.it www.risto3.it APERTURA AL PUBBLICO Dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00- 12.30- 13.30- 18.00 MAGAZZINO PIATTAFORMA Via Maestri del Lavoro Tel: 0461/ 1920075

RISTO3 – BILANCIO RESPONSABILITÀ SOCIALE 2012 Si ringrazia tutto il personale delle aree Amministrative per la positiva collaborazione nella ricerca dei dati e per l’analisi ed elaborazione dei contenuti. A cura di: Responsabile Gestione Sistema Qualità Impaginazione e stampa: GRAFICHE FUTURA - Trento Finito di stampare nel mese di maggio 2013

Per la stampa del documento è stata usata carta naturale ECF.

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La fotografia di copertina vuole rappresentare la volontĂ di ricercare rapporti sociali, famigliari ed affettivi.


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