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B2TRADE Editoriale Agli ottici italiani Silmo non basta più 3 Attualità La coperta corta del Silmo 2015 5
Editore FGE Srl - Fabiano Gruppo Editoriale Reg. Rivelle, 7/F 14040 Moasca (AT) Tel. 0141 1768908 - Fax 0141 1768911 info@fgeditore.it Pubblicità Ferdinando Fabiano f.fabiano@fgeditore.it Cell. 335 5654574 Direttore responsabile Angelo Magri a.magri@fgeditore.it Redazione Francesca Tirozzi f.tirozzi@fgeditore.it Nicoletta Tobia n.tobia@fgeditore.it Grafica e impaginazione FGE Srl - Fabiano Gruppo Editoriale Stampa Giuseppe Lang - Arti Grafiche S.r.l. Via Romairone, 66/N 16163 Genova (GE) Registrazione presso il Tribunale di Milano N. 293/2009 in data 17 giugno 2009 Registrazione R. O. C.: 18653 € 1,80 - Copia omaggio
Nau!: cresceremo all’estero, ma non solo 8 Optovillage: un’alternativa a fiere e rappresentanti 10 Vision Group: una rete di agenti per gli occhiali esclusivi 12 Amarcord Assopto Piacenza: piccoli numeri, grandi idee 14
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A vision under the bridge 22 Estate 2016: in arrivo mascherine e occhiali geometrici 28
B2EXPERT Practice management Quando lo scontrino è bugiardo 34 Il nuovo capitale Vuoi vendere? Impara ad ascoltare il cliente 38 Strategie d’impresa Anche la comunicazione social va misurata 42 Education Irsoo: per Optometria più dimostrazioni in aula 46 B2TECH Lenti Oftalmiche Zeiss: con DriveSafe la sicurezza alla guida è on air 50 Lo Gnommero La virile giovinezza della nostra Optometria 71
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Editoriale
AGLI OTTICI ITALIANI SILMO NON BASTA PIÙ di Angelo Magri
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lla fiera di Parigi di fine settembre un agente italiano di occhiali di design, con esperienza pluridecennale nel settore, ci ha rivelato che se fino a tre anni fa oltre il 50% dei suoi clienti veniva a Silmo per scoprire le collezioni della nuova stagione all’interno del Village, oggi la percentuale si è praticamente dimezzata. Il motivo? La nascita nel 2013 e poi lo sviluppo di DaTE, l’evento in programma dal 10 al 12 ottobre a Milano, pensato e realizzato da Dante Caretti e Cristina Frasca. Collocato quest’anno in un’avveniristica struttura, The Mall, nel cuore della “nuova” Milano, quella che si snoda intorno a Porta Garibaldi, la kermesse conta di raddoppiare i visitatori, che sono esclusivamente ottici italiani, provenienti non solo dal centro nord, ma anche dal resto del paese e che all’ultima edizione, tenutasi in via Tortona, sono stati calcolati in 1.300. E se è vero che in Italia sono solo una cinquantina i centri ottici “duri e puri” specializzati nell’eyewear non commerciale, per arrivare a quattrocento, massimo cinquecento, con quelli che alle linee fashion aggiungono in vetrina i cosiddetti marchi di nicchia, quindi appena il 5% del totale stimato, i dati potenziali di ingressi al DaTE testimoniano un interesse che va oltre chi la montatura d’avanguardia già l’acquista e la propone al consumatore finale. DaTE, dunque, apre le porte a un ottobre ricco di appuntamenti dedicati all’incontro tra industria e retail ottico. La settimana successiva, il 18 e 19 ottobre a Bari, sarà la volta della quarta edizione di Design Your, di cui abbiamo già ampiamente scritto nel numero scorso in questo spazio della rivista: stesso target di riferimento, ma un modo diverso d’intendere il confronto tra fornitori e rivenditori, più legato alla cultura dell’occhiale di design, al fare impresa ottica in maniera distintiva. Un evento che inevitabilmente sconta un raggio geografico più limitato, ma che nelle tre puntate precedenti ha già dato conferma di saper dialogare con imprese, rappresentanti e ottici. Purché quest’anno non si faccia limitare da un’offerta formativa e informativa eccessivamente istituzionale. Insomma, se a DaTE si va soprattutto per scrivere ordini, a Design Your l’obiettivo è principalmente il confronto di idee. Il mese si chiuderà con la seconda edizione di Expo Ottica Sud. Difficile al momento prevedere i risultati di un evento che già l’anno scorso ha espresso una forte connotazione associativa, la quale, dalle prime avvisaglie, sembra consolidarsi per l’appuntamento in programma a Catania dal 24 al 26 ottobre. Nel frattempo si è già tenuto, a metà settembre, Optovillage a Bari, altra minicampionaria giunta alla seconda edizione, di cui si dà conto nelle pagine successive. Quattro manifestazioni in meno di un mese mezzo. Quattro eventi così diversi, così lontani, geograficamente e culturalmente, accomunati tuttavia dal medesimo pensiero, a volte sussurrato, talora chiaramente espresso, sovente solo ipotizzato: agli ottici italiani Silmo non basta più.
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LA COPERTA CORTA DEL SILMO 2015 Il salone di Parigi è la rappresentazione di una fiera che dimostra più di tante altre come non sia mai facile far quadrare un bilancio e andare bene per tutti
di Nicola Di Lernia
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l nuovo Palazzo delle Esposizioni è il top della logistica dall’aeroporto principale di Parigi. Parti da Venezia alle 7 del mattino con i pain au chocolat di Air France, scendi, prendi la navetta gratuita della fiera e arrivi dopo due ore al Silmo che è ancora addormentato e indaffarato a far scomparire le scale degli elettricisti. Quando esci dal Silmo, trovare un taxi è inutile e se non soggiorni in un hotel sulla direttrice della metropolitana ci metti lo stesso tempo ad arrivarci che da Venezia al Silmo. Come dire: faccio di tutto per farti arrivare, quando esci e vai verso la Lumiere sono affari tuoi. Il Silmo pare non voglia avere nulla a che fare con Parigi. Strano a dirsi. Mi sembrerebbe intelligente sfruttare questa sinergia con la prima città della moda europea (non me ne voglia Milano), la più internazionale e amata dagli americani e
arabi (in questo anche la rovinosa Roma potrebbe dire qualcosa) e certamente la più interessata a sostenere la credibilità di uno degli accessori moda confermatosi tra i più importanti degli ultimi anni come tasso di crescita e redditività. Per cui la coperta copre bene l’area logistica d’arrivo di questa fiera, ma lascia fuori il rapporto simbiotico con la sua genitrice. Non è cosa da poco, sebbene il Silmo da questa scelta periferica rispetto a Porte de Versailles ci risparmi un bel po’ di soldi in costi di spazi. Ma il risparmio, come direbbe mia nonna, si vede tutto. Eppure gli italiani amano il Silmo. Lo ama lo stesso Mido, a detta dei suoi stessi dirigenti. Lo amano gli espositori italiani di tendenza che hanno fatto del Village una macchia mediterranea coprendo il profumo di crauti dei tedeschi. Sono tornati ad amarlo anche le grandi dell’occhiale, Luxottica, Safilo e Marcolin su tutte, che
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Attualità
Immagini dall’ultima edizione di Silmo, che si è tenuta a Paris Nord Villepinte dal 25 al 28 settembre scorso
grande evento moda-occhiale, questo avrebbe un senso per loro. L’atterraggio della realtà virtuale attraverso le aziende oftalmiche e le prime aziende tecniche che presentano sistemi interessanti di simulazione di prova occhiali al monitor. Il senso dell’Europa dell’occhiale, perché anche Mido deve avere una spalla forte da offrire alle aziende Anfao e agli ottici italiani che vogliono godere ogni tanto di aria nuova. Fortunatamente siamo ancora a settembre ma la coperta corta del Silmo la percepisco ormai da alcuni anni. La partnership con Mido l’ha sicuramente allungata, ma occorre da parte di tutti gli operatori e visitatori una nuova visione del loro rapporto con i saloni europei. Milano e Parigi sono una cosa sola. Vanno viste e vissute separatamente ma apprezzate nel loro insieme comune che si stanno dando da due anni. Sono due appuntamenti complementari per un mercato che non è più nazionale e forse europeo lo sarà per poco ancora. Ecco, probabilmente la coperta corta sta in questo. Vedere ancora il mondo dell’occhiale nelle sue manifestazioni locali e non intravederne le possibili sinergie applicabili a livello europeo e, in futuro, internazionale. Parigi, per Milano, è probabilmente quel trampolino di lancio per i mondi nuovi che la capitale dell’occhiale italiano non sa darsi da sola, sebbene con l’ultimo Expo qualcosa abbia imparato. Ma Milano, come cantava Lucio Dalla, è “solo” vicina all’Europa. Mentre, paradossalmente, il Silmo lo è.
sono progressivamente rientrate dopo anni di assenza con metrature importanti a Parigi, legittimando il senso e il valore di una fiera che equilibra sulla bilancia di settembre il Mido di marzo. Lo amano gli stessi ottici italiani che sui social hanno postato le loro partenze, emozioni, visite e rientri. E lo stesso Silmo corrisponde e ama l’Italia con ben sette nomination e due vincitori al Silmo d’Oro, manifestazione che resta a mio avviso una delle poche cose che il Mido può invidiare ai francesi. Ma in sostanza Parigi e Silmo per noi restano ancora un viaggio piacevole dove si possono fare anche affari: Monaco e Opti, ad esempio, sono solo lavoro. La coperta corta sta anche qui. Cosa mi è piaciuto di questo Silmo? Gli italiani, che fanno squadra quando vogliono e qui, in occasione della presentazione dei dati GfK europei, l’hanno fatta. Le facce nuove, vecchie per Silmo, che continui a non vedere a Milano e che legittimano in parte la presenza a questa fiera. I continui sforzi nel voler essere qualcosa di diverso (la prima fiera flagship dell’ottica, a detta degli organizzatori), per poi ricadere nelle costanti e amate contraddizioni da coperta corta, quella sorta del vorrei essere leader in qualcosa ma non ci riesco. Il giallo delle corsie dei corridoi e il simbolo shopper del Silmo, l’unico segnale della tanto decantata strategia “flag” di cui sopra. La soddisfazione di alcuni operatori italiani che mi confermano che gli americani e arabi qui vengono e che se Mido riproponesse Roma per un
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Attualità
NAU!: CRESCEREMO ALL’ESTERO, MA NON SOLO Alla fine di luglio il brand di occhiali con negozi in Italia ha avviato il suo primo store in India, all’interno dell’Mgf Metropolitan Mall, alle porte di New Delhi di Angelo Magri
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abbiamo sempre attuato in questi primi dieci anni di vita: andare avanti, ma con calma, mai fare il passo più lungo della gamba». E questa filosofia Nau! Fabrizio Brogi, presidente di Nau! intende applicarla su entrambi i fronti. «All’estero abbiamo iniziato dalla Spagna perché è un mercato simile al nostro, lo conosciamo bene ed è facilmente raggiungibile dall’Italia – precisa Brogi – In India abbiamo trovato importanti affinità con il partner locale che ci ha premesso di avviare il primo store: gli accordi prevedono l’apertura di almeno 70 punti vendita Nau! nei prossimi cinque anni e di altri 80 nel quinquennio successivo». In Italia, invece, il brand conta ormai 92 negozi a insegna propria. «Il nostro principale obiettivo a breve-medio termine è crescere ulteriormente nel centro sud del paese – spiega ancora Brogi – Il mercato domestico è grande, il nostro posizionamento unico, per cui gran parte del futuro dipende solamente da noi e dalla nostra capacità di fidelizzazione degli affiliati, che è uno degli elementi di successo di Nau!: in Liguria e Piemonte con Monica e Marco Lampitelli, a Catania con Salvatore Pulvirenti, ma anche a Siracusa e in molte altre località aumenta il numero dei punti vendita che fanno capo al medesimo partner».
rosegue il percorso di crescita di Nau! sui mercati internazionali, avviato nel maggio scorso in Spagna: l’inaugurazione del punto vendita di New Delhi, avvenuta il 22 luglio, «ha segnato il primo passo verso l’espansione indiana, dove, nell’immediato futuro, sono previste nuove aperture – spiegano alla società di Castiglione Olona – L’apertura del primo negozio Nau! in India rappresenta un’importante tappa nel processo di crescita del brand, oltre a essere uno straordinario veicolo di trasmissione del concept Nau! in un mercato in forte e continuo sviluppo come quello indiano». In Nau! ricordano, inoltre, che questa tappa si inserisce all’interno di un importante piano di internazionalizzazione che si svilupperà, nei prossimi anni, in vari mercati esteri. «Dopo l’apertura in India siamo stati contattati da operatori degli Emirati Arabi, della Russia e del Nord America – dice Fabrizio Brogi, presidente di Nau! – Del resto il nostro modello di business per l’ottica è unico non solo in Italia, ma anche in Europa e, da quanto ci risulta, pure nel mondo. Noi comunque continueremo la politica che Il negozio del brand aperto a New Delhi
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Attualità
OPTOVILLAGE: UN’ALTERNATIVA A FIERE E RAPPRESENTANTI Nato lo scorso anno da un’idea in un gruppo Facebook è poi diventato un momento di confronto reale tra gli addetti ai lavori: circa 150 professionisti hanno preso parte alla seconda edizione che si è svolta a Bari, presso Villa Morisco, dal 12 al 14 settembre di Francesca Tirozzi
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ra un sorso di buon vino e una specialità culinaria: così Optovillage, manifestazione esclusivamente dedicata agli addetti ai lavori, ha riconfermato il clima familiare che l’ha caratterizzata sin dal suo debutto. «Si è trattato di un incontro per pochi professionisti, aziende espositrici, rappresentanti e ottici, che hanno avuto l’opportunità di scambi commerciali. Una trentina gli espositori: numero volutamente limitato, che abbiamo intenzione di mantenere anche per le successive manifestazioni, perché favorisce un approccio più mirato e produttivo – dice Luigi Dabbicco, che ha organizzato l’evento insieme a Nicola Capriati, entrambi ex agenti in Safilo con oltre trent’anni di esperienza nel settore – Abbiamo registrato circa 150 presenze». L’obiettivo è stato «la valorizzazione e l’incentivazione delle proprie capacità produttive in un territorio, il centro sud, di solito poco presente, ma molto attento a questo tipo di eventi – sottolinea il professionista pugliese – Sono, infatti, intervenuti per la prima volta molti professionisti non solo dalla Puglia, ma anche dalla Campania e dalla Basilicata». La novità di quest’edizione è stata l’apertura a nuovi segmenti. «Oltre alle aziende di occhiali, che hanno presentato le collezioni in anteprima, e a quelle oftalmiche, abbiamo ospitato anche società specializ-
zate nell’accessorio, nei bijoux e nell’arredamento – sottolinea Dabbicco – Le realtà che hanno già Luigi Dabbicco, a sinistra, durante la manifestazione pugliese da lui organizzata preso parte all’evento lo scorso anno hanno consolidato la propria clientela, mentre per le nuove è stata l’occasione per costruire nuovi contatti: pensiamo che Optovillage sia una formula vincente, un’alternativa per gli ottici alle grandi fiere del settore, molto spesso dispersive, o alla visita dei rappresentanti nel punto vendita, focalizzando la scelta su poche realtà in grado di offrire un buon prodotto». Anche quest’anno è stato dato spazio alla formazione, con il workshop sui social media di Alessandra Salimbene. E gli organizzatori stanno già lavorando alla terza edizione. «Sarà sempre la prima manifestazione fieristica di settore, subito dopo l’estate, quindi in calendario nello stesso periodo – conclude il professionista pugliese – Pensiamo di proporre qualcosa di nuovo, per attirare gli ottici, magari con qualche evento, ma non vogliamo svelare ulteriori dettagli».
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VISION GROUP: UNA RETE DI AGENTI PER GLI OCCHIALI ESCLUSIVI Prosegue l’impegno del Gruppo nel dotare i propri affiliati di strumenti per distinguersi dalla concorrenza: a loro disposizione oggi è presente sul territorio un team dedicato alle linee con esclusiva di distribuzione a cura della redazione
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no degli strumenti principe che Vision Group mette a disposizione degli affiliati con l’obiettivo di aiutarli a distinguersi dai propri competitor è la distribuzione esclusiva di sei linee di occhiali vista e sole differenziate per posizionamento e notorietà di marchi, tre linee housebrand con posizionamento di prezzo base e tre marchi top, Paul & Joe, Façonnable e Red Bull Racing Eyewear, per presidiare il comparto moda. Per dare forza a questa esclusiva Vision Group dispone oggi di un’intera rete di agenti su tutto il territorio italiano, dedicati a proporre e vendere i
diversi modelli, supportando i punti vendita nell’analisi del prodotto che più si adatta ai relativi mercati locali. Il team ha effettuato nel mese di settembre una Sergio Perris, direttore vendite serie di incontri con le del Gruppo aziende proprietarie dei marchi, l’austriaca Red Bull Racing Eyewear e la francese Odlm/Seaport, per conoscere in modo approfondito i prodotti e chi li realizza. L’obiettivo dei meeting è stato mettere in condizione gli agenti di trasferire nel modo più efficace ai centri ottici affiliati, esclusivisti per l’Italia di questi marchi, tutti i vantaggi competitivi legati alla qualità dei prodotti, agli strumenti di marketing che li accompagna e alla qualità del servizio che le aziende produttrici sono in grado di fornire. «Vision Group si dedica da sempre a individuare le soluzioni più efficaci per supportare i centri ottici affiliati nel miglioramento delle performance della loro attività – spiega Sergio Perris, direttore vendite del Gruppo – Riteniamo che presidiare il comparto degli occhiali anche con brand affermati costituisca uno strumento in più per differenziarci dalla banalizzazione del prodotto ed emergere come vincenti in un mercato, quello italiano, oggi fortemente competitivo».
Il team dedicato agli occhiali esclusivi di Vision Group, in visita a Red Bull Racing Eyewear. Da sinistra: in piedi, Emanuele Buonavoglia, Manlio Surace, Domenico Saveriano, Sergio Perris, Alfonso Salvati, Gianpaolo Nuzzo, Domenico Esposito, Irene del Prato, Carlotta Pizzi e Milena Iannotti; in basso, Orazio Romano, Cinzia Galbusera e Riccardo Pedrotti
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Gli Hoya Center saranno protagonisti in autunno con la Campagna Progressive. Un successo che si vede!
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ASSOPTO PIACENZA: PICCOLI NUMERI, GRANDI IDEE Il quarantesimo anniversario della territoriale emiliana è l’occasione per rispolverare alcune attività pionieristiche nel settore, che hanno aperto la strada a iniziative e campagne che in seguito avrebbero coinvolto l’intera categoria di Angelo Magri
Da sinistra: il presidente della Camera di Commercio di Piacenza, l’onorevole Giovanni Carlo Bianchini, gli ottici piacentini Luciano Zanaboni, Enzo Varani, Delisio Pozzoli e Fabio Zanacchi e il Prefetto di Piacenza dell’epoca, poco dopo la nascita dell’Assopto locale, avvenuta nel 1975
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a nascita di Assopto Piacenza risale al marzo del 1975: merito di Fabio Zanacchi, che ne sarebbe diventato poi presidente, carica che tuttora ricopre, e di una nutrita schiera di colleghi, decisi a dare rappresentanza fisica e politica anche sul territorio a una professione in pieno sviluppo imprenditoriale e scientifico. Quarant’anni fa, come quaranta sono gli imprenditori ottici della zona oggi iscritti. «La nostra associazione si è sempre distinta, oltre che per l’attività di supporto e aiuto per la categoria, anche per quella di promozione e realizzazione della formazione e dell’aggiornamento professionale, sia in anni in cui ciò non era un obbligo legislativo sia, a maggior ragione, quando furono introdotti i corsi Ecm – racconta Zanacchi, che dal 1996 al 2003 è stato anche presidente nazionale di Federottica Ma Assopto Piacenza non ha solo svolto una, forse ovvia, attività di supporto ai propri associati, bensì è stata tra le prime a orientarsi al consumatore finale, precorrendo i tempi sugli innovativi principi introdotti dal sistema
Fabio Zanacchi, a sinistra, giovane consigliere di Federottica, interviene a un’assemblea nazionale dell’associazione, nell’aula Sala Orlando di Confcommercio, in piazza Belli a Roma
La cena di Santa Lucia organizzata dal primo direttivo di Assopto Piacenza: da sinistra, in piedi, Varani, Zanacchi, Giorgio Preti, Pozzoli e Zanaboni; seduti, da sinistra, Ettore Pomarè, Pietro Bolzoni e Cisco Corvi. Nella fto sopra, quella del 1978, la prima con tutti gli associati della territoriale
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Siamo nel 1981: Anthony Cavallerano, Executive Director of Clinical Training and Patient Care, Director of Professional Relations e Professor of Optometry, interviene come relatore a un corso di aggiornamento professionale organizzato dall’Assopto Piacenza
Una d delegazione Assopto insieme ad contro ministro della U l i dii A t Piacenza, Pi i i d altre lltt associazioni i i i dii tutta t tt Italia, It li prende d parte t alla ll contestazione t t i t l’allora l ’ ll l’ i i t d ll ll Sanità, Girolamo Sirchia, intenzionato a presentare un nuovo decreto sulla professione dell’ottico optometrista che avrebbe penalizzato la categoria: siamo agli inizi del 2002
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Amarcord che poteva offrire un accurato screening dell’efficienza visiva quando ci si mette al volante – spiega Zanacchi - Anche la promozione della sicurezza stradale, avviata trent’anni più tardi, nel 2007, in concomitanza con la campagna di prevenzione della guida in stato di ebbrezza, era volta a sensibilizzare la popolazione intera sulla necessità di effettuare periodicamente verifiche sulla propria capacità visiva». La territoriale ottica emiliana svolge da sempre anche un’attività di vigilanza e di controllo sul rispetto delle norme vigenti in materia di professioni sanitarie e, talvolta, anche di fiscalità. «In questo modo vogliamo por-
Cerimonia di consegna di un defibrillatore a nome dell’Assopto Piacenza al Comando dei Carabinieri della città: l’obiettivo dell’iniziativa, che risale al 2011, era concorrere all’attuazione del progetto “città di Piacenza Cardio Protetta”, tanto che negli anni successivi proprio Piacenza avrebbe meritato il titolo di città più “cardio protetta d’Europa”, in quanto nella stessa sono presenti oltre 250 defibrillatori. Sono tre gli apparecchi defibrillatori, oltre a una cassetta termica per il comune di San Giorgio Piacentino, che, nel ruolo di associazione benefica, l’Assopto locale ha acquistato con fondi propri, donandoli, oltre che al Comando dei Carabinieri, anche all’Associazione Lupa Calcio e alla Polizia di Stato
Mauro Faini (in primo piano) e Silvio Maffioletti durante un corso di formazione organizzato da Assopto Piacenza: Maffioletti ha concesso la pubblicazione in un volume della sua “Storia dell’Optometria italiana”, ripresa a puntate da questa rivista tra il 2013 e il 2014, come omaggio al quarantennale di attività dell’associazione
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tare a conoscenza di tutti, anche degli organi preposti, le devianze da parte di alcuni soggetti che operano al di fuori della necessaria deontologia professionale – sottolinea il numero uno di Assopto Piacenza – In tal senso si inserisce l’ultima iniziativa in ordine di tempo, ancora non conclusa, che vede la nostra associazione in un ruolo attivo nei confronti di una farmacia locale, a protezione di tutte le professionalità coinvolte, ottici e medici oculisti, ma anche e soprattutto del consumatore finale». E per i prossimi quarant’anni, quali i sogni e gli obiettivi? «Mi piacerebbe che l’attività di Assopto Piacenza proseguisse nel solco dell’attenzione al sociale, che abbiamo iniziato a tracciare sul finire degli anni ’70 e che recentemente si è arricchito con iniziative apparentemente distanti dalla professione dell’ottico, ma accomunate dallo stesso obiettivo: considerare l’utente finale come il principale riferimento della nostra attività e del nostro impegno di uomini e professionisti», sottolinea Zanacchi.
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Moda
ESTATE 2016: IN ARRIVO MASCHERINE E OCCHIALI GEOMETRICI pagine a cura di Luisa Espanet
Gli occhiali sono ormai accessori da passerella né più né meno delle scarpe, presenti dagli inizi storici delle sfilate, e delle borse che lo sono, invece, da una decina d’anni. Sono in linea con i tagli, i colori, i temi delle collezioni e quindi essenziali per completare il look. Per esempio da Emporio Armani riprendono tutte le sfumature del rosa, dal pastello all’arancio, dei capi, delle borse e delle scarpe. Nella montatura, ma anche nel colore delle lenti. Genny li propone per la prima volta. In oro e argento satinato richiamano le forme rétro anni Venti della collezione. Negli occhiali di Costume National sempre neri, colore preferito dallo stilista, c’è quello spirito geometrico-futuribile che caratterizza abiti e giacche. Marni al suo debutto negli occhiali, propende per forme esasperatamente angolari, quasi architettoniche, coerenti con il grafismo e i tagli dei suoi capi. Fantasia all’esasperazione negli occhiali di Moschino, per le sue donne “patchwork di ispirazioni” che hanno sfilato tra lavori in corso. Stella Jean, proprio in contrasto con la sua coloratissima collezione, sceglie grandi occhiali a mascherina trasparenti e assoluti. Solo occhiali da vista, con montatura squadrata e nera, da Chicca Lualdi per accentuare l’aria bon chic bon genre. Molti gli occhiali sulla passerella di Trussardi. Per la sua donna viaggiatrice modelli vintage, piuttosto sportivi, che ricordano quelli da alpinista-rocciatore sulla scia di tendenza del film “Everest”.
Moschino
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Moda
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Practice Management
QUANDO LO SCONTRINO È BUGIARDO Come si può riconoscere il vero valore di un cliente e le vere performance dell’impresa ottica?
di Nicola Di Lernia Esperto del mercato dell’ottica
L’
Il valore del cliente nel tempo o Life Time Value Il Life Time Value (LTV) è un indicatore che misura i profitti prevedibili in base alla relazione con i clienti, a partire dal loro comportamento d’acquisto. Per calcolare l’LTV è necessario un database clienti che contenga lo storico dei loro acquisti. Poi, con l’ausilio di software come Excel, è possibile realizzare una tabella LTV, utilizzando alcuni indicatori ricavati dal database clienti. Il più importante è il Retention Rate (RR) che indica la percentuale di clienti rimasti attivi da un anno all’altro. I risultati di un programma di LTV escono dall’applicazione del concetto di customer relationship management (termine inglese spesso abbreviato in CRM) o gestione delle relazioni coi clienti, che è legato al concetto di fidelizzazione dei clienti. In un’impresa market-
ottica anticrisi non si deve fermare al valore dello scontrino di cassa. Deve saper gestire il valore di quel cliente nel tempo. Per essere chiari a volte dobbiamo essere banali. Io faccio colazione fuori di casa, ogni giorno. Vado nella stessa pasticceria. La colazione mi costa 2,20 euro al giorno per 5 giorni alla settimana per 11 euro totali. Lavoro netto su 54 settimane: 50 che moltiplico per 11 euro delle colazioni. Totale massimo 550 euro all’anno, solo di colazioni. Un buon occhiale progressivo completo. Poi acquisto dolci la domenica, a Natale, a Pasqua… Secondo voi il mio pasticciere o chi per lui deve vedere stampato sulla mia faccia 2,20 euro oppure 550+150 euro ovvero 700 euro all’anno? Questo è il Life Time Value, cioè il valore del cliente in un tempo medio.
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OPEN DAY MAGGIO, Sabato 23 e Domenica 24 MARZO, Sabato 7 e Domenica 8 APRILE, Sabato 18 e Domenica 19 SETTEMBRE, Sabato 12 e Domenica 13
SONO APERTE LE ISCRIZIONI ALL’ANNO SCOLASTICO 2015 / 2016 CORSO ABILITANTE BIENNALE PER OTTICO
CORSO DI LAUREA IN OPTOMETRIA
Il Corso abilitante alla professione di Ottico, cui si accede con titolo di scuola media superiore, grazie a metodologie didattiche e programmi attuali, risponde alle reali richieste del mercato del lavoro dell’ottica. Il corpo docente interdisciplinare, i moderni ed attrezzati laboratori e ambulatori consentono di acquisire le conoscenze e le abilità professionali più aggiornate. Anche per il 2015/2016 verrà attivata una sezione riservata a studenti-lavoratori.
BSc in Optometry e Clinical Practice (with Honours)
CORSO ANNUALE DI OPTOMETRIA
CORSO BIENNALE DI OPTOMETRIA dedicato a chi lavora
Il Corso Annuale di Optometria costituisce il naturale e oramai necessario completamento della formazione ottica di base, promuove l’Ottico in Optometrista e, consentendo di acquisire conoscenze e competenze professionali optometriche, fa diventare la sua professionalità fattore competitivo. La frequenza è settimanale.
La laurea inglese in Optometria e Pratica Clinica è conferita dalla Aston University di Birmingham ed è proposta in Italia, in collaborazione con IBZaccagnini Vision Sciences Department di Bologna. Aston è un’Università di vertice del Regno Unito con un primato universalmente riconosciuto nell’insegnamento e nella ricerca in Optometria. Il piano di studi conferisce le conoscenze e le competenze optometriche al più alto livello europeo. La Laurea rilasciata dall’Aston – cod. UCAS B510 - vale 360 crediti universitari equivalenti a 180 crediti ECTS.
Il Corso Biennale di optometria si rivolge a tutti gli Ottici abilitati attivi nella distribuzione ottica che vogliono evolvere da Ottico in Optometrista ed avere nuovi spazi professionali e una qualificazione superiore. Le modalità di frequenza e le metodologie didattiche sono state concepite tenendo conto delle esigenze di chi lavora. Il corso sarà attivato in autunno a Bologna, Torino e Venezia.
CORSO CLINICO DI CONTATTOLOGIA
CORSO SUPERIORE DI VISIONE E POSTURA
Il Corso clinico di Contattologia, che si svolgerà dal 13 al 20 settembre 2015, affronta l’insieme dei temi della contattologia clinica sia teoricamente sia praticamente e presenta le filosofie, le soluzioni applicative più attuali oltre alle evidenze della ricerca nell’ambito delle geometrie, dei materiali e delle tecnologie strumentali.
Il Corso Superiore di Visione e Postura intende offrire ai corsisti sia le conoscenze generali riferite ad ogni ambito recettoriale sia le competenze di clinica optometrica specifiche per l’esperienza visuo-ambientale per individuare la compensazione e il relativo dispositivo ottico che permetta di mantenere la persona in un buon equilibrio e per cooperare con i vari professionisti che si occupano di problematiche posturali. La frequenza è articolata in cinque incontri a cadenza mensile per complessive 10 giornate da novembre 2015 ad Aprile 2016.
Per maggiori informazioni: Istituto Benigno Zaccagnini, Via Ghirardini 17, 40141 Bologna - Tel 051 480994 - Fax 051 481526 segreteria@istitutozaccagnini.it - www.istitutozaccagnini.it
Practice Management oriented il mercato non è più rappresentato solo dal cliente ma anche dall’ambiente circostante, con il quale l’impresa deve stabilire relazioni durevoli di breve e lungo periodo, tenendo conto dei valori dell’individuo-cliente, della società e dell’ambiente stesso. L’attenzione verso il cliente è, quindi, cruciale e determinante. Per questo motivo il marketing management deve pianificare e implementare apposite strategie per gestire una risorsa così importante. Il CRM si spinge sostanzialmente secondo quattro direzioni differenti e separate: • l’acquisizione di nuovi clienti (o “clienti potenziali”); • l’aumento delle relazioni con i clienti più importanti (o “clienti coltivabili”); • la fidelizzazione più longeva possibile dei clienti che hanno maggiori rapporti con l’impresa (definiti “clienti primo piano”); • la trasformazione degli attuali clienti in procuratori, ossia consumatori che lodano l’azienda incoraggiando altre persone a rivolgersi alla stessa per i loro acquisti.
Kaplan e David Norton: gli autori proposero un approccio olistico alla misurazione delle performance aziendali che permettesse il superamento dei limiti della contabilità economico-finanziaria tradizionale. Negli anni successivi l’enfasi si spostò dalla misurazione alla gestione strategica, mentre la metodologia si arricchì con l’integrazione nei processi manageriali, l’allineamento strategico e la comunicazione. È possibile denominare questa fase come il passaggio dalla Balanced Scorecard, intesa come scheda di misurazione, alla Balanced Scorecard inteso come processo di management strategico, la scheda di valutazione bilanciata appunto, che allarga e cerca di rendere coerenti le quattro diverse prospettive di valutazione delle performance dell’impresa: • la prospettiva finanziaria (financial perspective) - La domanda chiave è: per avere successo dal punto di vista finanziario, come dovremmo apparire ai nostri azionisti? Gli obiettivi sono quelli economico finanziari, misurati dai tradizionali indicatori di performance e redditività; • la prospettiva del consumatore (customer perspective) - La domanda chiave è: come dovremmo apparire ai nostri consumatori? L’obiettivo è il miglioramento dell’offerta e del servizio per il cliente; • la prospettiva interna dell’impresa (business process perspective) - La domanda chiave è: per soddisfare i consumatori, in cosa dovremmo eccellere? L’obiettivo è il miglioramento dei processi core; • la prospettiva di innovazione e apprendimento (learning and growth perspective) - La domanda chiave è: come manterremo le nostre capacità di apprendimento e miglioramento? L’obiettivo è l’apprendimento e lo sviluppo organizzativo. Per ciascuna prospettiva risultano così individuati: • gli obiettivi: ciò che deve raggiungersi ed è critico per il successo; • le misure: gli strumenti che verranno utilizzati per quantificare il raggiungimento di ciascun obiettivo; • i bersagli: i valori-obiettivo delle misure; • le iniziative: le azioni chiave e i programmi che verranno attuati al fine del raggiungimento degli obiettivi.
La Balanced Scorecard per misurare le performance Il controllo di gestione può apparire oggi uno strumento superato se lo si compara alla scheda di valutazione bilanciata: uno strumento di supporto nella gestione strategica dell’impresa che permette di tradurre la missione e la strategia dell’impresa in un insieme coerente di misure di performance, facilitandone la misurabilità. La Balanced Scorecard venne sviluppato da Robert
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Il nuovo capitale
VUOI VENDERE? IMPARA AD ASCOLTARE IL CLIENTE L’empatia nasce dal desiderio sincero di aiutare chi ti trovi di fronte a raggiungere i suoi obiettivi: basta imparare a far leva sulle emozioni tue e delle persone che entrano nel tuo negozio
di Micaela Gariboldi e Paolo Valentini*
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i dice che vendere sia un’arte, il frutto di un’innata propensione che o la si ha o, altrimenti, meglio cambiare mestiere. In realtà ogni transazione mirata alla vendita è un processo molto logico, che si può anche schematizzare, ma che si fonda su un presupposto emotivo: l’empatia, ossia la capacità di comprendere appieno e profondamente lo stato d’animo altrui. In altri termini, è la capacità di mettersi nei panni dell’altro. Questo è il
vero segreto dei grandi venditori, che non sono in realtà artisti, ma persone interessate a comprendere la vita e le esigenze dei loro clienti. L’empatia nasce dal desiderio sincero di aiutare chi ci troviamo di fronte a raggiungere i suoi obiettivi: di essere più bello, di avere più successo o di sentirsi a proprio agio nella quotidianità, ad esempio. Se fino a qualche anno fa bastava avere una buona chiacchiera e una certa dose di sfacciataggine per piazzare qualcosa a qualcuno, oggi il metodo del piazzista non funziona (per fortuna) più. Chi si limitava a voler appioppare un prodotto al cliente, non curandosi del fatto che quel prodotto poteva non essere ciò di cui il cliente aveva realmente bisogno, era un azzeccagarbugli, non un commerciante. Ed era destinato al fallimento (cosa che spesso si è, infatti, verificata). Oggi tutto è cambiato: che sia
* Michaela Gariboldi, socia di Open Source Management, è specializzata in risorse umane e management per le Pmi italiane. * Paolo Valentini, esperto in marketing e gestione delle risorse umane, con un focus pluriennale sul mercato ottico italiano, è titolare di I-Profile Venezia. Open Source Management opera nel mondo della consulenza aziendale. I-Profile Venezia è l’azienda franchisee di Osm per le province di Rovigo e Venezia.
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Il nuovo capitale una signora di mezza età che ha concordato una visita perché da qualche tempo non ci vede più bene da vicino. Tu non sai che cosa lei voglia vedere da vicino: se non le chiedi in che modo si è accorta di ciò che le sta succedendo, perché ha deciso di rivolgersi a te, perché ritenga di avere bisogno di un paio di occhiali e in quali occasioni pensa di indossarli, non potrai soddisfare, o addirittura superare, le sue aspettative. Se la fai accomodare su una poltrona distante da te, le mostri delle lettere lontane, poi la fai sedere davanti a una macchina fredda dentro la quale deve guardare e, nel frattempo, non le parli, non le spieghi che cosa le stai facendo, perché lo stai facendo, assicurandoti anche che lei si senta tranquilla e a suo agio, non riuscirai in alcun modo a farla aprire con te. Magari quella signora è sola, non ha più marito, i suoi figli sono lontani e il suo passatempo è andare in biblioteca a leggere dei romanzi. Qualche giorno fa, però, quella signora si è accorta di non distinguere più le lettere sulle pagine di un libro, forse si è anche spaventata, ha temuto di dover rinunciare a quella parte tanto piacevole della sua vita. Probabilmente, oltre che di un paio di occhiali che le consentano di leggere i suoi libri, ha bisogno anche di sentirsi rassicurata circa il fatto che quello che le sta succedendo non è grave, che capita a tante persone e che si risolve con un paio di lenti adatte. Non per tutti è facile manifestare i propri desideri e le proprie angosce, ma è solo facendo leva sui primi e dissolvendo le seconde che ci si assicura di veder uscire dal negozio un cliente soddisfatto che, quando avrà ancora bisogno di un paio di occhiali, tornerà da noi. Un paio di occhiali o di lenti a contatto possono davvero aiutare una persona a essere felice: se tieni sempre presente questo, se ti ricordi che chiunque entra da te lo fa perché ha bisogno di ciò che tu puoi offrirgli per vivere meglio la sua vita, hai davvero compreso il segreto che farà di te un ottico di successo. Hai compreso la regola delle regole: la ragione fa pensare, le emozioni fanno agire. E se sai fare leva su queste ultime, le persone non si limiteranno più a venire a dare un’occhiata ai tuoi prodotti, verranno, tireranno fuori il portafogli e li compreranno.
colpa o merito della crisi, non importa. Importa che nel terzo millennio la vendita di successo è quella emotiva, che si basa cioè sulla capacità di suscitare un’emozione nel cliente. Il primo passo per essere, dunque, un ottico di successo con magazzini vuoti e cassa piena è non dimenticare mai l’assioma che sta alla base della vendita emotiva: se vuoi vendere, devi diventare maestro nell’arte dell’ascolto, non della chiacchiera. È controintuitivo, ce ne rendiamo conto, ma è davvero questa la strada da percorrere se si vuole eccellere nella propria attività. Vendere significa disporsi ad ascoltare le esigenze di chi abbiamo davanti: se non si è disposti a prestare la massima attenzione a ciò che un potenziale cliente sta chiedendo, se non si è disposti a fargli domande con l’obiettivo di capire cosa rappresentano per lui e per la sua vita gli occhiali di cui ha bisogno, è molto difficile che riusciremo a soddisfarne le esigenze e, quindi, a trasformarlo in un cliente affezionato che si fida di noi. Quello della vendita in sostanza è un processo “win win”, dove entrambe le parti vincono: chi mette il denaro in cassa e chi ottiene dalla transazione ciò di cui aveva realmente bisogno. Se è solo una delle due parti ad avere un guadagno, è chiaro che l’altra risulterà insoddisfatta. Per portare la tua attività al successo, insomma, devi imparare a far leva sulle emozioni tue e delle persone che entrano nel tuo negozio. Devi imparare a dipingere per loro un quadro del futuro nel quale siano i protagonisti felici e soddisfatti della loro vita: una vita migliore anche grazie agli occhiali che hanno acquistato da te. Facciamo un esempio: entra in negozio da te
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Strategie d’impresa
ANCHE LA COMUNICAZIONE SOCIAL VA MISURATA Un modello di “business intelligence” efficace per il negozio di ottica attraverso l’utilizzo di specifici KPI non può prescindere da indicatori di prestazione per siti internet o pagine Facebook
di Letizia Melchiorre*
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empre più spesso sentiamo parlare di necessità di integrare social network e siti internet nelle strategie di business di un centro ottico. La rivoluzione introdotta dai più recenti strumenti di comunicazione e di relazione tra gli utenti ha, infatti, capovolto le tradizionali logiche di marketing a favore di una comunicazione più diretta e partecipata da parte dei clienti. I consumatori oggi, una volta
usciti dal punto di vendita, non smettono di essere in contatto con i prodotti che si vendono, ma anzi continuano a interessarsi e a rimanere in contatto con il negozio anche grazie ai social network e al suo sito web. Pianificare strategie di coinvolgimento e monitorare il traffico da e verso il sito sono, pertanto, attività fondamentali per sfruttare al meglio questi strumenti e renderli sempre più integrati con il business nel punto di vendita. Quanti visitatori sono entrati nel mio negozio digitale, cioè il mio sito web? Quanti utenti seguono la mia pagina Facebook? Quali sono i contenuti maggiormente condivisi e, quindi, più virali? Senza un’attenta analisi di queste variabili risulta
* Letizia Melchiorre di SocialLAB è consulente marketing e comunicazione digitale: supporta piccole e medie imprese nella progettazione e gestione di spazi di comunicazione online, in particolare sito web e social network.
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Strategie d’impresa
utile per capire il livello di diffusione del nostro brand e, quindi, anche il ritorno che ne deriva. Inoltre, quando impostiamo una strategia di comunicazione e di marketing digitale, non dobbiamo mai pensarla come staccata dalle altre attività aziendali, bensì integrata. Gli strumenti di gestione della clientela, come i software utilizzati per l’anagrafica del punto di vendita, sono strumenti ancora più preziosi se confrontati con gli strumenti di analisi messi a disposizione dai popolari social network, ad esempio, quello di Facebook. Così, dati alla mano, dopo circa sei mesi di gestione dei canali social del punto di vendita abbiamo scoperto che circa il 5% dei nuovi contatti acquisiti tramite Facebook è diventato nuovo cliente del centro ottico, poiché ha effettuato l’acquisto subito dopo aver messo il famoso “mi piace” sulla pagina. Il 36% dei nuovi contatti, invece, è cliente storico del negozio e desidera rimanere aggiornato sugli ultimi prodotti e novità anche tramite canali online, che si rivelano quindi un’importante misura di fidelizzazione. E così via. Per tornare alla questione dell’importanza della creazione di un modello di business intelligence capace di far funzionare meglio il negozio di ottica attraverso l’utilizzo di specifici KPI, evidenziata nel pezzo di Anna Gatti sul n.7 di questa rivista, ecco che anche social media e strumenti digitali in genere non si possono esimere dal progettare indicatori di prestazione specifici.
difficile comprendere l’efficacia del digitale e il suo ritorno di investimento. Ancora una volta prendiamo in considerazione un caso reale, in modo da capire operativamente come si svolge tale analisi e come si declina nel proprio business. Mi è stata affidata la gestione del posizionamento online di un negozio di ottica situato nel centro storico di una città d’arte italiana e, dopo un’accurata analisi degli strumenti digitali in uso, cioè sito web e pagina Facebook, ho fissato come obiettivo quello di misurare il numero di nuovi contatti acquisiti e la possibile conversione da contatti a clienti. Come prima cosa, ho studiato il posizionamento dei competitor, così da definire sempre meglio il brand del mio cliente. Un brand forte, riconoscibile è la prima necessaria attività da compiere per impostare le strategie di marketing più adatte. Definito il brand, siamo in grado di definire anche la tipologia di contenuti più adatta a essere diffusa su Facebook, stilando un vero e proprio piano editoriale, capace di fortificare la reputazione digitale del punto di vendita e di interessare la nostra clientela e i loro rispettivi contatti con contenuti dinamici e non autoreferenziali. Non sono soltanto le variabili quantitative a interessarci (il numero di fan, il numero di accessi quotidiani al sito, ecc), ma anche quelle qualitative: che tipo di contenuto interessa i nostri fan, quante volte è stato condiviso. Tutto questo è
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Education
IRSOO: PER OPTOMETRIA PIÙ DIMOSTRAZIONI IN AULA È tra le novità del corso che partirà a Milano in novembre: i dettagli sono stati illustrati a fine settembre dal direttore Alessandro Fossetti e da alcuni docenti di Francesca Tirozzi
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a cornice de il “Giardino dell’Arte e del Silenzio”, in una delle strutture della Società Umanitaria che fanno parte del circuito “Fuori Expo”, ha accolto la presentazione della quarta edizione del corso di Optometria di Irsoo presso la sede milanese, scelta tre anni fa per «l’avanguardia dell’area in questo ambito», come ha sottolineato Fossetti durante l’incontro. Il primo ciclo è, infatti, iniziato nel 2012, ed è terminato a dicembre 2014, con la discussione delle tesi: a numero chiuso e dedicato a ottici lavoratori, consente l’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze per esercitare di fatto la professione optometrica, nei limiti indicati dalla giurisprudenza. Prevede un massimo di 25 iscritti e 24 incontri di due giorni, da svolgersi tra le sedi di Milano e Vinci. «L’idea è stata realizzare un corso in Optometria con le
stesse caratteristiche di quello che organizziamo a Vinci – ha spiegato Fossetti durante la presentazione – Abbiamo deciso, quindi, di concentrare tutta l’attività teorica negli incontri di Milano e ogni tre lezioni Da sinistra, Mauro Frisani, Anto Rossetti, Davide Brambilla, Alessio Facchin, Silvio Maffioletti, Salvatore di effettuare la pratica Pintus e, in piedi, Alessandro Fossetti presso la sede toscana, dove sono presenti strumenti e distanza, così da certificare un postazioni per tutti gli studenti». numero maggiore di ore. Alla Novità dell’edizione milanese presentazione è seguita una 2015, un numero maggiore di tavola rotonda con dibattito su dimostrazioni in aula. «La di- “Chi può esercitare l’Optomemostrazione ha un alto valo- tria in Italia”, alla quale sono re educativo – ha sottolineato intervenuti alcuni docenti del Fossetti – La teoria dei neuroni corso: Davide Brambilla, Alesspecchio ci insegna che le at- sio Facchin, Mauro Frisani, Siltività pratiche si imparano ve- vio Maffioletti, Salvatore Pintus dendole eseguire da altri: così, e Anto Rossetti hanno illustrato le tecniche optometriche saran- come dal punto di vista giuridino meglio apprese se viste fare co, storico e operativo questa da esperti come i nostri inse- professione sia importante, sia gnanti». Tra gli obiettivi futuri è, destinata a crescere e a essere inoltre, previsto un progetto che sempre più richiesta nel nostro permetta di integrare lo studio a paese.
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Segnate in agenda le date dell’edizione 2016!
Uno sguardo al futuro con le ultime tendenze sotto la lente. A opti 2016 troverete la via verso un futuro ricco di ispirazioni! Segnate l’appuntamento nella vostra agenda per restare al passo con il settore.
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GESTIONE IMPRENDITORIALE DEL CENTRO OTTICO LA NOVITÀ SGA SIO-O Come sta evolvendo il centro ottico per tenere il passo con le nuove esigenze del consumo? Cosa c’è di nuovo, in ambito formativo, in sintonia con queste necessità? SGA SIO-O, Scuola di Gestione Aziendale per Ottici e Optometristi, è focalizzata sulla gestione del centro ottico. Serve a dare una formazione strutturata e decisiva nei settori strategici per lo sviluppo di un punto vendita: controllo aziendale, gestione di dati e del cliente, organizzazione delle risorse umane, comunicazione web, marketing e pubblicità. Oggi è indispensabile, infatti, che a guidare un centro ottico vi sia certamente un professionista che abbia una profonda conoscenza della propria disciplina, ma che sia anche in grado di gestire la complessità del business nella sua globalità. I DOCENTI. La scuola, il cui coordinamento è condiviso tra Andrea Cappellini, sociologo, trend setter e ottico optometrista, e Silvano Abati, è un’emanazione di SIO-O, la Scuola Internazionale di Ottica e Optometria, diretta dallo stesso Abati. Cappellini e Abati hanno individuato e selezionato un corpo docente composto da professionisti che vantano anni di esperienza in vari settori e fortemente orientati all’approccio pratico e operativo. Docenti che hanno una qualità riconosciuta, misurabile nel loro ambito specifico e in una provata capacità di insegnamento, maturata sul campo e in aula. Si tratta di Marco Brugnola, formatore presso aziende, specialista in customer satisfaction e nella gestione della comunicazione a 360 gradi del centro ottico; Giuliano Doccioli, direttore creativo di agenzia pubblicitaria, copywriter, insegnante di scrittura creativa e tecniche pubblicitarie; Veronica Gentili, formatrice, web e social media specialist, collaboratrice presso le aziende per rendere la presenza sul web una concreta risorsa di business; Francesca Rulli, docente e imprenditrice, consulente per aziende in ambito di pianificazione e controllo di gestione, organizzazione e processi. IL METODO. Un proverbio cinese è stato una frase mantra di un grafico e designer italiano che tutto il mondo ci ha invidiato, Bruno Munari, il quale era solito ripetere: se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco. Non è un caso se la scuola SGA SIO-O ha ispirato il proprio metodo didattico a una 48
persona che ha fatto della sperimentazione, e non della ripetizione, il fulcro del proprio percorso professionale. Per i docenti SGA SIO-O questo è il punto di condivisione dei diversi programmi da sviluppare in aula. Si impara facendo: scrivendo una lettera a un cliente, preparando un piano di comunicazione, simulando un contatto, elaborando testi e studiando le grafiche di un sito, compilando una mailing list, analizzando un bilancio, organizzando le attività ed esaminando dati. Le esperienze e le competenze vengono condivise attraverso una modalità in cui l’aspetto teorico è solo una parte del tutto: è importante per inquadrare l’oggetto, ma non totalizzante. Per sviluppare al meglio questo approccio la didattica sarà focalizzata sia su esperienze reali sia su case history di successo.
PROGRAMMA ARTICOLATO E COMPLETO.
Ha l’obiettivo di sviluppare tutte le competenze necessarie alla gestione di un moderno centro ottico. Un programma, quindi, pronto ad accogliere quelle innovazioni e dinamiche che il mercato presenta e presenterà a ritmo sempre più serrato. È compresa nella mission e nella filosofia della scuola un’importante area di sviluppo dedicata alla consulenza sia rivolta alle aziende sia ai singoli operatori. Anche in questo pur importante e strategico strumento di crescita è centrale il ruolo svolto dalla scuola, come punto di riferimento. La filosofia della scuola SGA SIO-O è operare con semplicità, trasparenza e dinamismo, così da essere un polo formativo di riferimento per un settore cruciale del made in Italy. La posizione strategica della scuola, collocata nel centro Italia, a Firenze, all’interno dei grandi spazi della stazione centrale di Santa Maria Novella, riduce al minimo i tempi di spostamento ed è la dimostrazione più lampante della volontà di affrontare le soluzioni in modo innovativo e fuori dagli schemi. SGA SIO-O Scuola di Gestione aziendale ottici optometristi FIRENZE, STAZIONE DI SANTA MARIA NOVELLA, BINARIO 1A telefono 055 216033; 331 7778667 www.scuolaottica.it www.scuolagestioneottica.it
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11° CONVEGNO ASSOTTICA 29|30 NOVEMBRE 2015 - ERGIFE PALACE - ROMA
NELL’ATTIVITÀ DI TUTTI I GIORNI LA FIDUCIA NON È PIÙ UNA CILIEGINA SULLA TORTA, È LA TORTA STESSA, INTERAMENTE. È UN DIBATTITO CHE DURA DA TEMPO, COSA RENDE IL CONTATTOLOGO UNA GUIDA PER I PROPRI CLIENTI? CARISMA? NATURALI DOTI CARATTERIALI? OGGI SAPPIAMO CHE NON SONO QUESTE LE RISPOSTE CHE DESCRIVONO LA REALTÀ DEI FATTI. NEL CORSO DELL’11a EDIZIONE DEL CONVEGNO ASSOTTICA SCOPRIREMO DOVE NASCE E A QUALE LIVELLO DI PROFONDITÀ, QUEL FATTORE CHE PERMETTE L’INSTAURARSI DI UN LEGAME DI FIDUCIA AUTENTICO CON IL PORTATORE DI LENTI A CONTATTO. SARÀ UN VIAGGIO ATTRAVERSO LE SINCERE COMPONENTI MOTIVAZIONALI NELLA GESTIONE DEL PROPRIO LAVORO, FINO ALLA RISCOPERTA DELLE PROPRIE PASSIONI E ASPIRAZIONI.
DOMENICA 29 NOVEMBRE
PROGRAMMA PLENARIA Vibrate: Le corde della fidelizzazione Antonio Genovesi Un nuovo strumento per incrementare la fidelizzazione del cliente Helmer Schweizer Amplia la visione: cosa funziona e come farlo funzionare anche nel tuo centro ottico Daniela Bassetto C’era una volta il piccolo Luis… Storie di (stra)ordinaria visione Optometry Giving Sight Le lenti multifocali nella pratica contattologica Peter Ivins RAPID FIRE SESSION Le relazioni pericolose Davide Brambilla Cresciamo con lenti a contatto toriche e multifocali? Stefan Kästner Il topografo corneale nel controllo della geometria delle lenti a contatto multifocali Mauro Frisani
Positivi e Negativi: lenti a contatto e refrazione per punti Anto Rossetti Gestione dell’occhio secco in contattologia Heiko Pult Io non sto più usando le lenti a contatto! Luigi Lupelli La contattologia nell’era digitale Peter Ivins
LUNEDÌ 30 NOVEMBRE
PROGRAMMA CORSI Tecniche comunicative di fidelizzazione Antonio Genovesi Applicare con successo le lenti a contatto multifocali Peter Ivins Potenzia il tiro per centrare l’obiettivo: le regole vincenti da applicare nel tuo centro ottico Daniela Bassetto Meibografia: i benefici per il contattologo e per il paziente Heiko Pult Efficacia e sicurezza della manutenzione Luigi Lupelli, Giancarlo Montani
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Lenti oftalmiche
ZEISS: CON DRIVESAFE LA SICUREZZA ALLA GUIDA È ON AIR A ottobre l’azienda tedesca si appresta al lancio di nuove lenti, presentate a livello mondiale con un evento a metà mese, abbinando una campagna declinata su radio, web e punto vendita
di Nicoletta Tobia
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ue sono le esigenze specifiche da cui Zeiss ha preso spunto per sviluppare le nuove lenti DriveSafe, progettate per rispondere a un reale bisogno espresso dal consumatore: la necessità di avere una visione perfetta quando si è alla guida e, al contempo, quella di disporre di un occhiale da poter usare continuativamente durante la giornata, anche al volante. «Il nostro mondo è cambiato sotto molteplici aspetti, anche in termini di esigenze visive, e sottopone sempre più gli occhi a maggiori sfide: questo succede anche mentre si guida – spiega Elena Rubino, direttore marketing di Carl Zeiss Vision Italia – In tutte le situazioni in cui c’è scarsa visibilità, ad esempio quando piove, c’è nebbia o di notte, quando i fari delle auto e i riflessi della strada sono particolarmente fastidiosi o, ancora, quando si deve passare dalla visione della strada a quella del cruscotto o degli specchietti, è importante essere in condizione di vederci perfettamente. Se ciò non accade si avverte una sensazione di disagio e questo rende la guida insicura. DriveSafe risponde a questo bisogno, perché è una lente da
indossare tutto il giorno, con in più delle caratteristiche specifiche che derivano dal design appositamente studiato per offrire adeguati e ampi campi di visione, da una tecnologia che tiene in considerazione le dimensioni del diametro pupillare in condizioni di luce scarsa e unisce un trattamento dedicato in grado di ridurre l’effetto abbagliamento. L’insieme di tali caratteristiche aiuta a ridurre sensibilmente i problemi legati alle difficili condizioni Lenti ZEISS DriveSafe visive che MIGLIORE VISIONE IN CONDIZIONI DI si avverSCARSA LUMINOSITÀ tono alla guida, in particolare in quelle di luce problematiche come q u a n d o piove o di notte, perm e t t e n d o Un cartello vetrina dedicato alle lenti DriveSafe
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Lenti oftalmiche alle persone di sentirsi più sicure». Per supportare il lancio delle lenti DriveSafe, Zeiss ha sviluppato una nuova campagna multicanale rivolta al consumatore che entrerà nel vivo a metà ottobre, in concomitanza con l’evento di presentazione a livello internazionale del prodotto. Date le caratteristiche e i benefici delle nuove lenti, il target cui è diretta la comunicazione è rappresentato da persone che trascorrono diverso tempo alla guida o si sentono comunque disturbate da tale situazione, proporzionalmente ripartiti tra uomini e donne. «Questo tipo di target è trasversale riguardo all’età, tenendo presente che gli over 45 hanno anche maggiori difficoltà nel passaggio dalla visione da lontano a quella da vicino per problematiche come la presbiopia e che con il progredire dell’età la percezione dei campi di visione si restringe in proporzione all’aumento della velocità», prosegue Rubino. Poiché chi si sposta in macchina ascolta generalmente la radio, è proprio questo il mezzo d’elezione attraverso cui verrà veicolata la campagna, affiancata da web, materiali pop e azioni di marketing locali. «Vogliamo prima di tutto creare la conoscenza del prodotto e tradurla in atto d’acquisto, per cui andremo a lavorare con più mezzi – afferma la manager – Posto che l’obiettivo della comunicazione è cambiare il punto di vista sulla sicurezza alla guida, inducendo le persone a riflettere sul fatto che per sentirsi sicuri alla guida non basta avere un’auto “full optional”, ma è essenziale vederci bene e le lenti DriveSafe rispondono a tale necessità. Desideriamo spingere le persone a conoscere le nuove lenti andandole a scoprire presso gli ottici partner di Zeiss». Lo spot radio sarà pianificato sui principali network nazionali a partire dalla fine di ottobre, con una frequenza di passaggi elevata. «Verrà declinato in due soggetti, uno maschile e uno femminile, e, partendo dall’insight del consumatore, giocherà sull’ironia per essere memorabile – ricorda Rubino – Sempre lavorando in direzione della conversione all’azione, utilizzeremo anche il web, per cui saremo presenti con banner e video pensati per spiegare sia le caratteristiche tecniche del prodotto sia il disa-
Un’immagine di campagna delle nuove lenti di Zeiss
gio che si può provare alla guida, ad esempio quando si è abbagliati, avviando un’azione molto intensa a livello di digital advertising su canali tematici e attraverso la classica attività di search sui motori di ricerca. Inoltre, siamo al lavoro per sviluppare un’iniziativa legata alla nostra pagina Facebook per il consumatore finale, per cui svilupperemo anche un concorso legato a questo tema». Nel media mix non mancherà il coinvolgimento del punto vendita, con vetrine dedicate che sottolineeranno il concetto di sicurezza alla guida, illustrando i benefit del prodotto. «Come sempre saranno, inoltre, disponibili alcuni strumenti più specifici offerti ai nostri partner a livello locale, come attività di “guerrilla marketing” per chi intenderà utilizzare questa leva, oltre alle iniziative territoriali che supporteremo per dare risonanza all’attività portata avanti a livello nazionale», conclude Rubino.
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Rendi unica la Customer Experience dei tuoi clienti Da oltre un decennio, la Ricerca & Sviluppo Essilor utilizza la simulazione virtuale per testare le lenti del futuro. Con NautilusTM, oggi Essilor porta questa tecnologia direttamente nei Centri Ottici rendendo reale e unica l’esperienza d’acquisto dei portatori e accompagnando l’Ottico-Optometrista nel suo insostituibile ruolo di consulente.
Simulazione virtuale: una realtĂ nei Laboratori R&S Essilor Da oltre 160 anni l’innovazione è al centro della strategia Essilor con un investimento di 188 milioni di â‚Ź in ricerca nel 2014. Una ricerca che pone i portatori al centro e prende forma solo dalle loro vere esigenze: nel programma Live Optics solo quelle lenti in grado GL RÎ?ULUH EHQHČ´FL LQQRYDWLYL H FRQFUHWL D FKL OH LQGRVVHU¢ diventeranno una realtĂ Essilor sul mercato.
0D FRPH ª SRVVLELOH WHVWDUH L EHQHȴFL GL XQD OHQWH prima che venga prodotta? Nei Laboratori Essilor, la risposta è nella simulazione virtuale che permette di progettare e testare soluzioni visive di rottura, superando i vincoli della produzione. Ad esempio, è grazie alla simulazione virtuale che nasce una tecnologia innovativa come quella alla base di Varilux S.
Dai Laboratori R&S Essilor ai Centri Ottici partner: nasce NautilusTM Con NautilusTM la simulazione virtuale entra nei Centri Ottici per supportare la qualitĂ del consiglio dell’Ottico-Optometrista. I portatori sono letteralmente “immersiâ€? in una realtĂ che permette loro di VSHULPHQWDUH L EHQHČ´FL GHOOH OHQWL, testando virtualmente la soluzione che il professionista sta proponendo loro. Uno strumento strategico per dimostrare le performance delle lenti e allo stesso tempo rendere unica l’esperienza d’acquisto dei consumatori 1RQ XOWLPR UDÎ?RU]DUH OD Č´GXFLD QHO FRQVLJOLR GHOOȇ2WWLFR Optometrista, elemento determinante nella scelta del Centro Ottico daN8parte 2015 di un consumatore e primo criterio di 54 soddisfazione globale (Studio Ipsos 2012 - 3.000 persone in Francia, Germania, Stati Uniti).
ADV Come funziona NautilusTM? Il portatore viene immerso in situazioni di vita reale attraverso immagini interattive a 360°: tablet alla mano, l’Ottico Optometrista seleziona ciò che vuole far sperimentare al suo cliente in tempo reale. Vasta la gamma di possibilitĂ VSD]LDQGR GDOOH SHUIRPDQFH GHL GLÎ?HUHQWL GHVLJQ 9DULOX[ ULVSHWWR DG XQD SURJUHVVLYD VWDQGDUG DOOH SURSULHW¢ dei trattamenti Crizal, dalla visione attraverso lenti fotocromatiche Transitions alle lenti polarizzanti Xperio.
Un visore 3D disegnato per i Centri Ottici Facile da impugnare e da pulire Semi distanza interpupillare regolabile Impostazione della prescrizione sf. e add. Indossabile con gli occhiali in uso
Un dispositivo smart come simulatore
Un tablet governato dall’Ottico-Optometrista
Ăˆ inserito nel visore come schermo
Accoglie la app governata dall’Ottico
Genera due immagini per la visione in 3D
Comunica con il dispositivo smart via WiFi o Bluetooth
Comunica con il tablet via WiFi o Bluetooth
Sistema operativo iOS, anche diverso dal simulatore
Sistema operativo iOS o Android in uso
Una app intuitiva )DFLOH GD XVDUH H LPPHGLDWD SHU IDFLOLWDUH LO WUDLQLQJ GHOOR VWDÎ? 8Q PHQÂť FRQČ´JXUDELOH LQ EDVH DOOH QHFHVVLW¢ GHO &HQWUR 2WWLFR Include demo per Varilux, Crizal, Eyezen, Transitions e Xperio Compatibile con iOS e Android La simulazione è controllata da un’applicazione scaricata in uno dispositivo smart e un tablet. Lo smartphone, inserito nel visore e utilizzato come schermo, permette al portatore di visualizzare le immagini in 3D. Il tablet è gestito dall’Ottico-Optometrista per guidare le funzionalitĂ .
PERCHÉ NAUTILUSTM? PerchĂŠ i consigli dell’Ottico-Optometrista prendono forza e valore tangibile attraverso le dimostrazioni FKH LOOXVWUDQR SHUIHWWDPHQWH L EHQHČ´FL GHOOH OHQWL PerchĂŠ ogni portatore potrĂ scegliere le proprie lenti in maniera piĂš consapevole UDÎ?RU]DQGR LO OHJDPH GL Č´GXFLD FRQ LO ČŠVXRČ‹ 2WWLFR 2SWRPHWULVWD
IL VANTAGGIO IN PIĂ™ NautilusTM non solo utilizza la realtĂ virtuale in 3D per trasmettere l’esperienza della lente al portatore, ma, grazie alle tecniche di realtĂ aumentata, gli consente di interagire “liveâ€? con la situazione HVWHUQD QHOOD TXDOH HÎ?HWWLYDPHQWH VL WURYD Il vantaggio? 8QȇHVSHULHQ]D DQFRUD SLÂť UHDOLVWLFD HG HÉ?FDFH
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Bio-ispirata, confortevole, ottima visione a tutte le distanze: è la giovane lente a contatto giornaliera Bausch + Lomb per gli over 40
Da oltre 160 anni Bausch + Lomb si impegna per far sì che le persone possano “Vedere meglio per Vivere meglio”. Una particolare attenzione è rivolta agli over 40, i presbiti. I numeri parlano chiaro: in Italia circa il 41% degli ultraquarantenni sperimenta la presbiopia e sopra i cinquant’anni la percentuale sale al 53%1. Stiamo parlando di circa 22 milioni di persone2. Ma il dato più emblematico è che molti presbiti non sanno ancora che possono “vedere meglio per vivere meglio” grazie alle lenti a contatto, soprattutto nell’attuale Figura 1. Il Design 3-Zone Progressive™ permette un’esperienza visiva naturale realtà caratterizzata dai dispositivi digitali. Per quanto tempo gli occhi osservano monitor dei pc, display di smartphone o tablet? Secondo una recente indagine, 10,5 è la media delle ore che passiamo ogni giorno davanti a dispositivi digitali, il 65% della popolazione europea usa Internet mediamente 14,8 ore la settimana, un terzo accede al web utilizzando più di un sistema digitale. Tra i protagonisti dell’era digitale non ci sono solo i giovani, ma anche gli over 40 che, giustamente, vogliono vedere bene e in modo confortevole a tutte le distanze attraverso la comodità delle lenti a contatto. L’ultima innovazione di Bausch + Lomb, le lenti a contatto giornaliere Biotrue® ONEday per Presbiopia, rappresenta una valida risposta alle esigenze dei presbiti, una soluzione più in linea con il loro stile di vita dinamico e in grado di liberarli dalla costrizione degli occhiali da lettura. Queste lenti a contatto sono il nuovo traguardo raggiunto dalla ricerca bio-ispirata di Bausch + Lomb, che ha già dato alla luce la Soluzione Unica Biotrue® (2010) e le lenti
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ADV a contatto Biotrue® ONEday (2012). La bio-ispirazione è lo studio dei processi biologici e biomeccanici della natura presi, come modelli d’ispirazione per creare tecnologie migliori e più performanti. Anche per quest’ultima innovazione Bausch + Lomb ha scelto il migliore modello esistente in natura: l’occhio umano. Le lenti a contatto giornaliere Biotrue® ONEday per Presbiopia sono, infatti, realizzate in HyperGel™, un materiale che imita le fondamentali caratteristiche della biologia dell’occhio: hanno lo stesso contenuto d’acqua della cornea (78%)3, apportano il livello di ossigeno necessario all’occhio aperto4 senza l’utilizzo del silicone e imitano l’azione dello strato lipidico del film lacrimale5 grazie a un surfattante arricchito sulla superficie delle lenti che rallenta la disidratazione e trattiene l’acqua. Quest’ultima “imitazione” consente di mantenere idratate le lenti anche dopo 16 ore di utilizzo6. Con tali caratteristiche bio-ispirate i portatori presbiti possono contare su una lente giornaliera che mette al primo posto il benessere dei loro occhi e un Figura 2. Con il Design 3-Zone Progressive™ il potere varia dal comfort continuo, che rimane elevato fino alla sera, centro della lente verso la zona ottica periferica capace di superare brillantemente, senza problemi di affaticamento o di offuscamento visivo, le molte ore passate davanti ai display. Senza dimenticare il plus della protezione ai raggi UV. E le performance visive? Molto buone. Il merito va alla geometria 3-Zone Progressive™ (Figura 1) che permette di ottenere una visione chiara e nitida a tutte le distanze. Le lenti multifocali asferiche di Biotrue® ONEday per Presbiopia migliorano la visione da vicino con un maggiore potere addizionale nella porzione centrale della lente7; migliorano la visione a distanza intermedia grazie a un’ampia zona in cui il potere dell’addizione si modifica gradualmente per arrivare al potere per lontano7; la visione da lontano è ottimizzata per un’esperienza visiva più naturale (Figura 2). La lente, inoltre, ha il diametro di 14,2 mm: è una lente centrovicino che dà ampio spazio alla zona intermedia, proprio dove si manifestano le esigenze dei portatori. Ma ci sono vantaggi anche per gli ottici applicatori. Le Biotrue® ONEday per Presbiopia sono state studiate per ottenere un successo già in prima applicazione grazie a un potere di addizione più prevedibile in tutta la gamma dei poteri e la precisione del potere in tutta la gamma dei poteri: questo significa, in pratica, una gestione più efficiente dei portatori. Un’applicazione veloce e più snella semplifica la vita degli ottici e dei portatori.
1. 2. 3. 4. 5. 6.
7.
Gli italiani e la Presbiopia, Milano 3 ottobre 2002, Indagine condotta per conto di E.F.O.P. da ACNielsen C.R.A. Dati Istat – Distribuzione della popolazione 2014 – Italia http://www.tuttitalia.it/statistiche/popolazione-eta-sesso-stato-civile-2014 Bergmanson J. Clinical Ocular Anatomy and Physiology, 14th edition, 2007. Brennan, Noel A. A Model of Oxygen Flux Through Contact Lenses, Cornea 20(1): 104-108, 2001. Sweeney DF, Millar TJ, Raju SR, Tear film stability: A review. Exp Eye Res. 2013 Dec; 117:28-38. doi:10.1016/j.exer.2013.08.010. Epub 2013 Aug 22. Ventidue soggetti hanno partecipato a uno studio randomizzato, in doppio cieco, controlaterale con lo scopo di valutare la perdita di acqua di Biotrue®ONEday, 1-Day Acuvue Moist, e 1-Day Acuvue TruEye. Dopo 4, 8, 12, e 16 ore di utilizzo le lenti sono state rimosse e immediatamente pesate (peso idratato); le lenti erano poi completamente disidratate e sono state pesate nuovamente (peso secco). La perdita di acqua relativa in percentuale è stata successivamente calcolata per ogni lente dal peso idratato e secco. Analisi basata sull’utilizzo di un sensore Hartmann-Shack di fronte d’onda al fine di creare una mappa del potere della lente. Sono state effettuate più di 6.000 rilevazioni singole sulla porzione centrale di 6 mm della lente a contatto, per determinare la misurazione del potere locale in funzione della distanza radiale dal centro della lente.
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DAI OPTICAL INDUSTRIES torna in tv… e non solo. In coppia con la progressiva DAITACH ISELF, per un’esperienza “tutta da guardare”! Con una programmazione fittissima, corredata da un media plan che coinvolge numerosi mezzi di comunicazione, l’azienda pugliese torna con uno spot in cui l’ottico, insieme al cliente, è il protagonista principale
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Protagonista della campagna è “il Professionista della Visione”, che progetta in prima persona la lente DAITACH ISELF®, in base al lifestyle del portatore. Il media mix DAI OPTICAL INDUSTRIES® comprende tutti i più diffusi mezzi di comunicazione e focalizza l’attenzione sulla televisione, proponendo una campagna di 4 settimane: 812 passaggi da 15” distribuiti equamente nell’intero palinsesto Mediaset e accoppiati ad alcuni dei format più amati e seguiti del piccolo schermo come Striscia la Notizia, Il Segreto, Squadra Antimafia, Uomini e Donne, Beautiful, Tg5 Prima Pagina, Studio Sport, Matrix, Mattino e Pomeriggio 5, I Bellissimi di Rete 4, Avanti un Altro e Seconda serata su Canale 5, Quinta Colonna e così via, coinvolgendo diversi canali, tra cui Canale 5, Rete 4, Italia Uno, Top Crime, Radio Italia Tv, R101 Tv, Iris e Tgcom24, per un totale di 34 milioni di contatti settimanali*. L’obiettivo? Entrare nelle case degli italiani per presentare un prodotto innovativo, sicuro, dalle prestazioni eccezionali, che garantisce un adattamento immediato a tutte le esigenze di visione del portatore. Non “una lente”, ma “La lente” per eccellenza: DAITACH ISELF® non è una progressiva preconfezionata da tirare fuori dal cassetto dell’espositore di riferimento, ma un vero e proprio “abito per gli occhi, cucito, disegnato e tagliato in base alle esigenze dell’indossatore”. A corredare la campagna Tv, numerose uscite su magazine come Starbene, Focus, Panorama e Donna Moderna sia in versione cartacea, con uscite a pagina intera, sia online, nel-
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le sezioni Salute e Benessere, oltre all’immancabile campagna social media che coinvolge i social network Mediaset (Facebook, Twitter) e DAI OPTICAL. DAI OPTICAL INDUSTRIES® sarà anche ospite speciale del road show “Panorama d’Italia” per la tappa pugliese di Bari, in calendario a fine novembre 2015, che coinvolge il periodico “Panorama” e tutte le eccellenze industriali della location di riferimento. E ancora, 450.000 impression sulle web edition di Starbene, Donna Moderna e Tgcom, quest’ultimo con 1.312.000 utenti unici nel giorno medio e formati adv come box promozionali, banner, video, publiredazionali e box promo in home page sui canali di Salute e Benessere nel network Donna Moderna, che conta 310 mila utenti medi giornalieri. DAI OPTICAL INDUSTRIES® investe costantemente in termini di advertising e comunicazione: già presente in passato sul piccolo schermo con uno spot dedicato alle progressive DAITACH®, non si ferma e rinnova l’appuntamento, questa volta con un prodotto ultra personalizzato per coinvolgere e consentire al consumatore di comprendere appieno cosa significhi scegliere e indossare una lente progressiva personalizzata in base al proprio stile di vita. Lo spot, infatti, vede l’interazione dell’ottico di fiducia e del cliente che, esausto, si rivolge allo specialista per chiedere aiuto. Stanco di indossare innumerevoli lenti per ciascuna attività (lenti e occhiali per il lavoro, per lo sport, per la guida, da vicino, da lontano e così via) cerca una solu-
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zione “unica” da ogni punto di vista. Prontamente il professionista, attraverso un’anamnesi realizzata mediante la Web App dedicata ISELF NAV®, guida, inserendo parametri di ricetta, informazioni inerenti lavoro, hobby e stile di vita del portatore, progetta, in sinergia con il cliente, la lente personalizzata DAITACH ISELF®, esaudendo, così, ogni desiderio del consumatore. Grazie allo spot Tv, quindi, il consumatore potrà riflettere su quelle che sono le problematiche di visione che giornalmente lo affliggono (avere più paia di occhiali e dimenticarne uno a casa, quindi non poter lavorare bene o avere mal di testa e stanchezza visiva alla fine di una giornata passata davanti al pc, non riuscire a guidare per tornare a casa, ecc) ed essere invogliato a recarsi dal proprio ottico di fiducia per informarsi. Poiché non soltanto esiste una lente che consente di svolgere innumerevoli e svariate attività in maniera agevole, ma questa lente è realmente adattiva e garantisce, quindi, una “buona visione” nel medesimo momento in cui viene indossata. Basata su una curva continua di modelli, per comodità identificati in 101 diverse combinazioni, DAITACH ISELF® è in grado di soddisfare le esigenze di ogni portatore. L’intera superficie è lavorata punto-punto con la tecnologia EVOLUTION® 36. Grazie all’elevata personalizzazione, DAITACH ISELF® è una lente particolarmente apprezzata per attività sia statiche sia dinamiche. Lo sviluppo della progressione è stato migliorato per offrire un’ottima stabilità delle immagini e campi di visione più ampi. Il calcolo include il bilanciamento dei canali di progressione per prescrizioni differenti fra occhio destro e occhio sinistro, con una redistribuzione del potere lungo i due corridoi. In questo modo l’acuità visiva binoculare è superiore a quella monoculare e ciò permette al cliente di percepire stabilità delle immagini, la stessa qualità delle immagini retiniche per entrambi gli occhi e una buona profondità di visione. In associazione alla lente, DAI OPTICAL INDUSTRES® fornisce lo strumento che permette di realizzare un’anamnesi semplice ma rigorosa per la progettazione della progressiva DAITACH ISELF®: ISELF NAV®.
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ISELF NAV® è una Web App utilizzabile in Procedura Libera o in Procedura Guidata. La Procedura Guidata (Customer Oriented) permette all’ottico di costruire la lente DAITACH ISELF® in 10 passi, che prevedono: l’inserimento di tutti i dati (la prescrizione, i parametri della montatura e, con il supporto dell’utente, le attività lavorative e del tempo libero) e il calcolo, tra i 101 disegni, della geometria perfetta per il cliente. La Procedura Libera (Optician Oriented), invece, consente all’ottico di scegliere e combinare, in collaborazione con l’utente, le zone di visione della progressiva DAITACH ISELF® per ottenere il risultato più consono e confacente allo stile di vita del portatore. Rilevando i parametri individuali, quelli della montatura e aggiungendo semplici variabili si delinea il disegno finale (tra i 101 disponibili), tutto questo grazie a un tool di selezione interattivo che permette di modificare i design e raggiungere la “vera” personalizzazione. In entrambe le modalità la Web App mostra il disegno finale ottenuto dalla combinazione di migliaia di algoritmi. Il risultato sarà dunque ultra personalizzato e unico, non confrontabile con altri design. Infine, l’ottico potrà stampare il Profilo Individuale e/o completare i dati in IFAST® o DAI FAST® per l’invio dell’ordine. * Dati Auditel riferiti a maggio 2015
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All inclusive +
2 lenti su misura
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un prezzo trasparente
Acuitis, un concetto forte ed innovativo… Disegnati da Frédéric Beausoleil, questi occhiali sono una bella alchimia di estetica e di tecnologia, raccontano una storia unica, una precisa scelta di gusto da comunicare indossandoli. Acuitis, un progetto di vendita in esclusiva per gli ottici Netcity, per proporre a condizioni accattivanti un occhiale di qualità con lenti del gruppo Essilor. Acuitis, un’iniziativa vincente .
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3L di TSLAC:
un concept innovativo nel mondo delle RGP La sintesi perfetta tra design rivoluzionario e polimeri performanti, per massimizzare il comfort nel porto di una (R)GP
La contattologia si sta evolvendo in tutti i segmenti grazie all’introduzione di polimeri performanti e protocolli applicativi in grado di poter ottenere sempre più successi. Anche il mondo delle (R) GP corneali sta beneficiando di grandi progressi derivanti da nuove indagini diagnostiche condotte con strumentazioni sofisticate, nonché dall’esperienza maturata negli anni da parte delle aziende del settore contattologico. L’elemento che nel tempo ha limitato la promozione del supporto (R)GP, come materiale di prima selezione per l’applicatore esperto, è il discomfort. Una sensazione fisica di disagio durante il porto di una lente a contatto semirigida, tale da pregiudicarne la totale accettazione da parte del portatore, può essere dettata dall’assenza di bilanciamento tra due elementi fondamentali: una buona relazione di forma tra lente e cornea e un’eccessiva interferenza bordo-palpebra. Un nuovo concept design, divenuto una filosofia applicativa per TSLAC, è rappresentato dalla lente 3L, un profilo multi-conico che permette di ottenere il rispetto bio-meccanico della cornea e massimizzare il comfort di porto. Osservazioni in lampada a fessura, controlli fluoroscopici e analisi topografiche alla rimozione, hanno fornito a TSLAC l’opportunità di convincersi che il design 3L possa rappresentare una nuova era nell’approccio applicativo con lenti (R)GP. Geometria e verifiche cliniche sono gli elementi principali del processo applicativo che entusiasmano il contattologo ed esaltano il lavoro del produttore:
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da questa considerazione nasce la ricerca e lo sviluppo del nuovo design (R)GP 3L di TSLAC. Un adattamento ottimale conferma le ragioni per le quali la lente 3L rappresenta oggi un’esaltazione nell’attività produttiva di TSLAC, confermandosi come un top di gamma nel suo segmento. L’innovazione introdotta con 3L si basa su molteplici aspetti che influenzano il comfort e l’adattamento: il più importante di questi è il design multi-asferico, che eleva la compliance attraverso un intimo adattamento morfologico nei confronti del profilo corneale. Il fattore di forma E-value, parametro estrapolato su base topografica, permette l’impiego di una geometria più mirata nella selezione di diametri totali di dimensioni maggiori rispetto alle comuni geometrie RGP, ottenendo in questo modo un allineamento ideale sia nella porzione centrale della cornea sia nella periferia della stessa, con la conseguenza di poter beneficiare di un importante aspetto: il comfort. Una lente che occupa il 90% circa della superficie corneale consente la riduzione dell’interazione palpebrale durante l’ammiccamento, esaltando il comfort e la tollerabilità generale. Un altro elemento di successo è la particolarità di forma della superficie frontale, dove viene minimizzata la transizione tra la zona ottica anteriore e la periferia, permettendo uno scorrimento palpebrale ottimale durante l’ammiccamento. Il disegno fluoresceinico delle lenti 3L mostra una stretta correlazione con il profilo topografico, dato con cui si interfaccia in modo stretto, garantendo la massima relazione tra la forma corneale e la lente a contatto: per l’intera superficie di appoggio, lente e cornea sono perfettamente allineate, soprattutto nell’area portante dove l’E-value cambia in funzione della morfologia corneale. Il sollevamento periferico cresce in direzione della porzione limbare, mantenendo un’appropriata proporzione con il bordo della lente: questa condizione genera un elevato grado di comfort soggettivo. Un altro punto chiave di 3L è l’adozione di polimeri a elevata permeabilità all’ossigeno, tali da permettere un maggiore rispetto metabolico alla cornea.
Le prove cliniche, condotte dal Professional Service di TSLAC durante lo sviluppo del design, hanno convalidato 3L come una geometria molto performante, tale da rappresentare la principale risposta aziendale alle necessità del portatore e del contattologo, durante i primi momenti di un approccio applicativo in ambiente (R)GP. Infatti 3L è stata creata per cornee dal profilo regolare, ma può essere impiegata anche in cheratoconi iniziali, con un elevato successo in termini di comfort, come abbiamo detto, nella logica dell’ottenimento del massimo rispetto corneale. Questa rivoluzionaria geometria è prevista anche in versione a toro interno, a toro esterno e multifocale, segmento quest’ultimo in cui 3L esprime al meglio le sue performance. Applicare 3L rende più semplice ogni nuova applicazione di lenti (R)GP, anche in casi di drop-out da lenti morbide. L’esperienza che il contattologo potrà fare con lenti 3L sarà così entusiasmante da poter essere considerata la prima scelta (R)GP e da rivalutare le lenti rigide gas-permeabili come un’importante opportunità per garantire un’eccellente acuità visiva nel massimo comfort oculare.
Per maggiori informazioni: www.tslac.it
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MY STYLE. MY SPORT. MY SEIKO CURVED. Desiderate proporre una visione panoramica perfetta per lo sport e il tempo libero? Volete anche far indossare occhiali alla moda con lenti monofocali o progressive? SEIKO ha la soluzione: SEIKO CURVED e SEIKO CURVED X completano il segmento sport e fashion, con la vastissima gamma di colori e le cinque specchiature disponibili. Potrete garantire ai vostri clienti una visione a 360 gradi senza compromettere confort ed estetica. Con la High CURVED Technology (HCT), SEIKO è riuscita a ottimizzare la progettazione di lenti per occhiali anche fortemente curvi. Sono state affrontate le sfide tecniche dovute all’insolita posizione delle lenti in questo tipo di montature. Tutto ciò che conta è il gusto dei clienti: possono scegliere fra molti materiali (1.5, 1.6, 1.67, Trivex® e Tribrid™), colori e trattamenti. Ed è semplice: con l’aiuto di SEIKO Digital MultiTool i parametri individuali possono essere misurati velocemente e con precisione. Per le richieste particolari, SEIKO Xception è la soluzione giusta e tutto senza costi aggiuntivi per i partner SEIKO.
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Nei prodotti realizzati in modo convenzionale l’asimmetria tra le zone interna ed esterna della lente può causare difetti nella visione. SEIKO High Curved Technolgy armonizza i parametri soggettivi del portatore e il design ottimizzato, garantendo ampie e chiare aree di visione fino ai bordi. La nuova linea di prodotti SEIKO CURVED e SEIKO CURVED X offre soluzioni per lenti a base curva 4, 6 o 8, monofocali e progressive. Tecnologie innovative e un nuovo design garantiscono immagini nitide e brillanti anche nelle zone di visione periferica negli occhiali sportivi curvi. Tutto questo grazie all’High Curved Technology di SEIKO (HCT) che eleva i prodotti con una forte base curva a un livello superiore e consente di offrire una gamma decisamente più ampia. L’avanzata tecnologia SEIKO ottimizza a 360 gradi il design asimmetrico-asferico della lente, utilizzando i parametri soggettivi del portatore, così che sia le lenti monofocali SEIKO Curved sia le progressive SEIKO Curved X colpiscano per l’elevata qualità e nitidezza delle immagini. Per una visione del tutto naturale durante lo sport e il tempo libero. In funzione dell’angolo di avvolgimento delle lenti in montature estremamente curve, può verificarsi una distorsione dell’immagine. Un altro fattore
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che può influenzare la qualità della visione è la base curva della lente. Differenze di potere ed errori astigmaticiprismatici possono compromettere la visione nelle zone periferiche della lente e limitare il campo visivo. Per una vista perfetta, anche da vicino, le aree pertinenti delle lenti sono individualmente messe a punto a garanzia di un’impeccabile visione binoculare a qualsiasi distanza. Anche con elevate prescrizioni toriche, un asse obliquo o un corridoio di progressione corto, il cliente può ottenere la visione perfetta praticamente con tutte le montature sportive e alla moda. Ora la moderna tecnologia FreeForm garantisce l’ottimizzazione prismatica-astigmatica grazie allo sviluppo di propri semifiniti e lenti. Il risultato è un’eccezionale visione anche nelle zone periferiche della lente. Un design ottimizzato per il singolo utente e per qualsiasi base curva, grazie ai parametri soggettivi si concretizza in ampie aree di visione e un facile adattamento.
DISPONIBILITÀ SEIKO CURVED MONOFOCALI
• in quattro materiali: 1.67, Tribrid™, 1.60, 1.50; • in quattro opzioni fotocromatiche: 1.67, Tribrid™, 1.60, 1.50; • in tre opzioni polarizzate: 1.67, 1.60, 1.50 incluso DriveWear®;
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• grandi diametri: max 80/90 mm; • per elevate prescrizioni: da +7,50 a -5,00 / CYL 4D; • su richiesta SEIKO Xception: CYL > 4D / prismi / decentramento diverso da 5 mm; • dopo la verifica di tutti i dati per garantire la disponibilità; • trattamenti e colori secondo il nostro catalogo prodotti.
DISPONIBILITÀ SEIKO CURVED X PROGRESSIVE
• per elevate prescrizioni: da +6.50 a -5.00 / CYL 4D /ADD 0.502.50D; • tre canali di progressione: 10, 12, 14 mm.
COLORI SEIKO
Con più di 200 colori, le fotocromatiche e le polarizzanti, SEIKO offre un’ampia gamma di opzioni fra cui scegliere. Per un look unico e personalizzato che si adatta perfettamente a ogni uso e occasione.
SEIKO MIRROR
La scelta è tua: in aggiunta all’ampio range di colori, SEIKO offre la possibilità di eseguire il trattamento di specchiatura scegliendo tra cinque possibilità. Oltre a essere di tendenza questo trattamento può enfatizzare l’effetto del filtro rispetto all’assorbimento del colore.
COME ORDINARE SEIKO
Ordina le tue lenti SEIKO in formato digitale usando il software dedicato. Oppure compila il modulo fax e invialo con la montatura e lo specifico modulo d’ordine. Per elaborare l’ordine abbiamo bisogno delle seguenti informazioni: • dati completi della refrazione (no ricalcolo secondo i parametri individuali); • dati della lente (base curva, indice, diametro, tipo di colore e trattamento); • semi-distanza interpupillare; • distanza del vicino; • distanza apice corneale (BVD); • angolo pantoscopico; • angolo di avvolgimento (FFA); • centri e box della montatura (boxing system).
SEIKO S-TECH
Sia ordinando lenti per un modello standard sia per una montatura curva, le lenti saranno sagomate con il moderno sistema MEI. La nostra avanzata tecnologia SEIKO sagoma e smussa le lenti con la massima precisione per tutti i tipi di montature sportive e di tendenza. Specialisti altamente qualificati supervisionano il processo fino al definitivo inserimento nella montatura per assicurare un risultato perfetto. Veloce, affidabile e senza rischi: basta inviare la montatura e l’ordine. In alternativa SEIKO S-Tech sagoma e definisce le lenti con i parametri forniti. Tutto quello che si deve fare è inserire le lenti nella montatura.
Per maggiori informazioni: info@seiko-optical.it
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Senza pensieri con GPS di Rodenstock Si scrive GPS, si legge Global Protection Service, si traduce nel prendersi cura del portatore di occhiali. Nato nell’ultima parte del 2014, il servizio è stato protagonista di una massiccia divulgazione in occasione di Mido 2015 e continuerà a calcare le scene anche in autunno. Proteggi la tua vista con lenti sempre al top. GPS è un servizio semplice, efficace, a portata Ora puoi, con il servizio Rinnovo Facile di mano e di portafoglio. La sua attivazione di Rodenstock. genera la possibilità per il pubblico di richiedere il rinnovo delle lenti Rodenstock entro due anni dall’acquisto. Nessuna registrazione o compilazione di moduli, nessuna giustificazione o “prova”: il servizio accoglie la richiesta di rifacimento, semplicemente dietro esibizione della Rodenstock Plus Card rilasciata dal centro ottico al momento della consegna del primo paio di lenti. Un piccolo investimento iniziale richiesto al cliente genera un grande ritorno in termini di serenità d’acquisto, grazie alla certezza dell’opportunità di un risparmio sulle eventuali seconde lenti, che riceverà in sostituzione delle prime, qualunque sia il motivo di cambio. GPS di Rodenstock rappresenta uno stimolo all’acquisto anche per chi, desiderando avere lenti seguici su sempre al top, intende programmare un rinnovo www.rodenstock.com periodico. La possibilità di offrire un servizio di ricambio lenti supportato da un’agevolazione economica produce anche importanti effetti positivi di “rimbalzo” sull’attività dell’ottico: una maggior efficienza di servizio ne aumenta la domanda, l’attenzione al cliente genera fiducia e serenità, l’appuntamento entro la scadenza della Card crea un legame nel periodo e il cambio della lente può generare anche il rinnovo della montatura. Il servizio di ricambio ha tutte le caratteristiche per diventare un vero cavallo di battaglia utile anche per combattere la paura dell’acquisto del prodotto di livello superiore che “se poi per un motivo qualunque lo devo ricomprare, mi costa troppo”. Dare servizi per crescere, crescere per essere competitivi: è il senso del Global Protection Service che si è reso sempre più appetibile nel tempo anche grazie a un packaging di comunicazione arricchitosi via via di nuovi elementi per essere sempre più visibile e attraente. Al tradizionale kit composto da un cartello da vetrina e i portacard completi di indicazioni all’uso, da ottobre verrà aggiunto un portaopuscoli da banco per la distribuzione delle cartoline informative da lasciare al consumatore. Modello R5287, B
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Lo Gnommero
LA VIRILE GIOVINEZZA DELLA NOSTRA OPTOMETRIA
di Sergio Cappa
“Egli poi divide in questo modo la vita umana: «Fanciulli per vent’anni, adolescenti per venti, giovani per venti, vecchi per venti. Le età della vita corrispondono alle stagioni: la fanciullezza alla primavera, l’adolescenza all’estate, la giovinezza all’autunno e la vecchiaia all’inverno». Secondo lui l’adolescenza è l’età della pubertà e la gioventù l’età della virilità”. Diogene Laerzio, della cui vita poco conosciamo se non che, pare, si collochi tra il 180 e il 240 d.C., è stato uno storico greco vissuto sotto l’Impero Romano. La sua opera principale resta Vite dei filosofi in cui, in dieci libri, espone la vita, le opere, le opinioni, le dottrine dei filosofi in un testo che resta la migliore via d’accesso alla lettura e alla conoscenza della filosofia greca. Nel libro VIII, rac-
contandoci la vita di Pitagora, al capoverso 10 riporta una sua convinzione, quella appena citata. Oltre quarant’anni fa iniziava, a Milano e Firenze, l’avventura italiana dell’Optometria, con l’approdo universitario già sull’uscio del nuovo Millennio. In questi ultimi quindici anni ha registrato una fertilità professionale i cui successi si possono leggere in un rinnovato dialogo, anche se ancora episodico, con gli oftalmologi, in una ormai ricca e originale messe di scritti, testi e articoli e in una frequente presenza di colleghi italiani nei più titolati congressi internazionali. Di contro, presso il grande pubblico, l’Optometria, le sue competenze e spesso anche solo il termine, è totalmente ignorata. La responsabilità di tale ritardo è corale
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e, non ultima, è da addebitarsi all’assuefatta consuetudine degli stessi ottici a valutarsi prima di tutto (o solo) commercianti, con la conseguente ovvietà che, alla dimensione mercantile, non necessitano aggiornamenti o specificità professionali. Gravoso impegno di un’associazione di categoria è fornire l’esempio virtuoso e cogente per una collettiva riflessione, laicamente evangelica, indirizzata all’educazione del pubblico che potrebbe rappresentare, alla luce del simbolico ingresso nella Nuova Era, un atto di umiltà e uno scatto d’orgoglio, professionale e collegiale, profittevole per tutti. Se i quarant’anni segnano l’ingresso nell’età della virile giovinezza, possiamo aspettare il prossimo millennio per farci conoscere e apprezzare?
I PARTNER B2EYES
I Copertina-54-55 ESSILOR 20141 Milano Via Noto, 10 Tel. 02 535791 Fax 02 53579270 marketing@essilor.it www.essilor.it II Copertina-7-48 SIOO 50121 Firenze Stazione di Santa Maria Novella, binario 1/A Tel. 055 216033 Fax 055 216033 info@scuolaottica.it www.scuolaottica.it III Copertina C.S.O. 50018 Scandicci (FI) Via degli Stagnacci 12/E Tel. 055 7221913 Fax 055 721557 support@csoitalia.it www.csoitalia.it IV Copertina OFTALMICA GALILEO 20099 Sesto San Giovanni (MI) Via Concordia, 5/C7 Tel. 02 243441 Fax 02 24344834 info@galileoitalia.it www.galileoitalia.net 1 OPTOVISTA 40012 Calderara di Reno (BO) Via Commenda, 1/2 Tel. 051 727012 Fax 800 216631 info@optovista.com www.optovista.com 2-4 VISION GROUP 20141 Milano Via Ripamonti, 44 Tel. 02 92885300 Fax 02 92885348 info@vision-group.it www.vision-group.it
9 ITAL LENTI 32015 Puos d’Alpago (BL) viale Alpago, 222 Tel. 0437 454422 Fax 0437 46751 prima@itallenti.com www.itallenti.it
27 FABIANO GRUPPO EDITORIALE 14050 Moasca (AT) Reg. Rivelle, 7/F Tel. 0141 1768908 Fax 0141 033112 info@fgeditore.it
49 ASSOTTICA 00144 Roma V.le Luigi Pasteur, 10 Tel. 06 54210431 Fax 06 54210613 segreteria@assottica.it www.assottica.it
11 LUXOTTICA 20123 Milano Piazzale Cadorna, 3 Tel. 02 863341 info@luxottica.com www.luxottica.com/it
29 VEGA OPTIC 28921 Verbania Via G.F.B. Riemann, 3 Tel. 0323 405500 Fax. 0323 405544 info@vegaoptic.it www.vegaoptic.it
52-53 CECOP 20010 Pogliano Milanese (MI) Via Europa, 35 Tel. 02 93540073 Fax 02 93435238 www.cecopgroup.com
13 HOYA 20024 Garbagnate Milanese (MI) Via Zenale, 27 Tel. 02 990711 Fax 02 9952981 hoya@hoya.it www.hoya.it
31-66-67 SEIKO OPTICAL 20013 Magenta (MiI) Via F.lli di Dio, 2 Tel. 02 972241 Fax 02 97224350 info@seiko-optical.com www.seiko-optical.com
56-57 BAUSCH + LOMB 20050 Macherio (MB) Via Pasubio, 34 Tel. 039 20731 Fax 039 2010081 infovc@bausch.com www.bausch.com
15 VITA RESEARCH 00040 Ariccia (RM) Via Variante di Cancelliera, 40 Tel. 06 934980 Fax 06 9345037 info@vitaresearch.com www.vitaresearch.com
33-37 CARL ZEISS VISION 21043 Castiglione Olona (VA) Via Mazzucchelli, 17 Tel. 800 258327 marketing@vision.zeiss.com www.vision.zeiss.it
61 NETCITY 59100 Prato (FI) Via Rimini, 49 Centro Direzionale Leonardo da Vinci Tel. 0574 21460 Fax 0574 600542 www.netcityitalia.com
17 CONSORZIO OPTOCOOP ITALIA SC.-OXO 25064 Gussago (BS) Via Golgi, 31 Tel. 030 313561 Fax 030 3732856 info@oxoitalia.com
35 ISTITUTO BENIGNO ZACCAGNINI 40141 Bologna Via Ghirardini, 17 Tel. 051 480994 Fax 051 481526 info@istitutozaccagnini.it www.istitutozaccagnini.it
62-64-70 TS LAC 20010 Vittuone (MI) Via Olof Palme, 31 Tel. 02 90319289 Fax 02 90111460 www.tslac.it
19 OCCHIOXOCCHIO 44124 Ferrara Via Renata Viganò, 12 Tel. 0532 909537 Fax 0532 900789 info@occhioxocchio.it www.occhioxocchio.it
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