Monalisa digital design workshop 2012
Monalisa digital design workshop 2012 www.woodlab.polito.it
Il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino, in collaborazione con il Consorzio Conlegno, Assopannelli–Federlegno e l’associazione Pro-populus presenta i risultati della prima edizione del Monalisa digital design workshop nell’ambito di MADEexpo 2012.
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Responsabile della comunicazione/ Comunication manager Eliana Macrì Conlegno Ufficio Stampa/ Press office Federica Zanutta, Godwill-PR : federica.zanutta@godwillpr.it Silvia Sandri, Godwill-PR : silvia.sandri@godwillpr.it Silvia Padoa, Godwill-PR : silvia.padoa@godwillpr.it Progetto grafico ed editoriale a cura d i/graphic design and editing Antonio Spinelli, Politecnico di Torino Tutte le immagini, le fotografie ed i progetti sono proprietà esclusiva del Politecnico di Torino. All images, photogrphs and projects are property of Politecnico of Torino.
Monalisa digital design workshop 2012 100% POPLAR, il nuovo marchio di Conlegno, presenta i risultati del Monalisa digital design workshop, sviluppato in collaborazione con il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino finalizzato alla realizzazione di un’architettura manifesto in compensato di pioppo. Il workshop promosso nell’ambito del progetto WoodLab dal Politecnico di Torino in collaborazione con Assopannelli–FederlegnoArredo e l’associazione Pro-populus, è stato sviluppato con riferimento ad alcune esperienze didattiche internazionali – AA School di Londra, University of Stuttgart, Aalto University School of Arts, Columbia University – che nel corso degli ultimi anni hanno realizzato strutture parametriche con elementi piani di compensato. Il Monalisa workshop ha assunto l’omonimo dipinto di Leonardo da Vinci, realizzato su una tavola di pioppo fra il 1503-1514, come icona e riferimento culturale per promuovere il tema della valorizzazione del compensato di pioppo come ambito di ricerca tecnologica e progettuale portando alla elaborazione di sette proposte progettuali. Nell’ambito del MADEexpo 2012 (Pad. 4 Stand E11-F20) viene presentato il progetto vincitore del Workshop elaborato da un team di studenti di architettura. Il padiglione Pop.for.Pav è una struttura alberiforme che, come un pioppeto, è caratterizza da una scansione regolare di alberi costituiti da elementi piani in compensato di pioppo. Attraverso una ramificazione degli elementi piani, seguendo una logica frattale, vengono generate le chiome degli alberi disposte secondo una sequenza crescente venendo a determinare un’architettura in grado di illustrare le caratteristiche e la versatilità del compensato di pioppo. Il percorso di visita introdotto da una prima sequenza di elementi piani di compensato, invita i fruitori alla scoperta di uno spazio definito da ventidue alberi che con le loro chiome inflesse mettono in scena la tensione generata sul pioppo dal processo di sfogliatura all’origine della produzione del compensato. Il progetto, ideato nell’ambito dal Monalisa digital design workshop con la partecipazione di FabLab Torino, dell’Istituto C.R.A.-PLF di Casale Monferrato e del dipartimento Agroselviter dell’Università di Torino è stato sviluppato e ingegnerizzato dal team WoodLab del Politecnico di Torino.
Il percorso di conoscenza sul compensato di pioppo è completato dall’esposizione dei sette progetti sviluppati dagli studenti di architettura nell’ambito della prima edizione del Monalisa digital design workshop.
Coordinamento scientifico/ scientific coordination Prof. Guido Callegari, Politecnico di Torino – Dipartimento di Architettura e Design (DAD) Prof. Mario Sassone, Politecnico di Torino – Dipartimento di Architettura e Design (DAD) Tutors/ tutors: Antonio Spinelli, DAPe, Politecnico di Torino, Woodlab project leader, Wood technologies Andrea Rosada, DAPe, Politecnico di Torino,, Woodlab website chief, opensource technologies Tomas Mendez, DAPe, Politecnico di Torino,, Computational design Iasef Md Rian, DAPe, Politecnico di Torino, Fractal architecture Shaghayegh Rajabzadeh, DAPe, Politecnico di Torino, Sustainable design Lectures /Lectures : Alberto Alessi, architetto Zurigo, direttore rivista “materialegno” Domenico Coaloa, Gaetano Castro, Gianni Facciotto, C.R.A, Unità di ricerca per le produzioni legnose fuori foresta, Casale Monferrato Enrico Bassi, FabLab Torino Guido Callegari, DAD, Politecnico di Torino Francesco Cingolani, architetto, Hugh Dutton Associès Paris Andrea Graziano architetto Torino, studio Co.de.It Aitor Iturralde Martí, Francisco Pérez Molina, ETSAV di Barcellona_ Team ECo, Solar Decathlon 2012 Alberto Pugnale, architetto Lecturer, The university of Melbourne Iasef Md Rian, DAPe, Politecnico di Torino Mario Sassone, DAD, olitecnico di Torino Antonio Spinelli, DAPe, Politecnico di Torino Stefano Trucco, architetto Torino Caterina Tiazzoldi, architetto, Director Non Linear Solutions Unit GSAPP Columbia University Francesco Zannier, architetto , studioAPE Roberto Zanuttini, Università degli Studi, Dipartimento Agroselviter
Studenti partecipanti / Students participant at : team 1: Mazza Giulia, Ferrarotti Gloria, Manitta Riccardo, Amodeo Gianluca, Alliata Andrea, Borgia Tiziana, Groppo Giuseppe, Olvera Madrid Naielly Alejandra. team 2: Manno Mattia, Careglio Simona, Gianetto Loris, Palma Marco, Cristiana Marreta Cavalcanti Ayres, Mu Meksraitis Andrea, Borgogno Edward, Lantieri Marco. team 3: Earle Matthew, Borghi Chiara, Marco Mucedola, Bonilla Luis Augusto, Dalpian Kern Julia, Squeff Rodrigues Helena, Lefa Sotiria. team 4: Nigido Elisa, Esposito Simone, Stefano Paradiso, Pieck Garcia Vania, Bergmayer Fabrizio, Fernardi Lorenzo, Santos Victoria, Garcia Martinez Zurita Esteban. team 5: Bergamo Valeria, Blandino Alessia, Repellino Maria Paola, Pugnale Sabrina, Grazziotin Dexheimer Luisa, Wender Schenini Paula, Dehghan Pour Ava, Jimenez Ortega Anali. team 6: Bottazzi Francesca, De Cicco Chiara, Grignani Marta, Nieto Costa Nuria, Rapetti Nicolo’, Fiandanese Filippo, Ghezzi Fabio, Ughetto Alex. team 7: Viviani Daniela, Vento Irene, Pera Alberto, Scarlino Nelson, Gomez Flores Carlos Israel, Gonzalez Arturo, Guzman Medina David. Giuria/Jury Nicoletta Azzi, Presidente Pro-populus (Presidente) Giuseppe Invernizzi, Federlegno Assopannelli Giuseppe Fragnelli, Federlegno Assopannelli Roberto Zanuttini, Dip. Agroselviter Università diTorino Gaetano Castro, C.R.A. Unità di Ricerca per le Produzioni Legnose Fuori Foresta Liliana Bazzanella, DAD Politecnico diTorino Enrico Bassi, FablabTorino con Guido Callegari, Mario Sassone , DAD Politecnico diTorino Segreteria organizzativa/ Organization office Antonio Spinelli, DAPe, Politecnico di Torino : antonio.spinelli@polito.it Eliana Macrì Conlegno. eliana.macri@conlegno.eu Angela Lembo, FederlegnoArredo. angela.lembo@federlegnoarredo.it Giuseppe Fragnelli, FederlegnoArredo. giuseppe.fragnelli@federlegnoarredo.it
Š Antonio Spinelli_ Woodlab Politecnico di Torino
Progetto VINCITORE
Team 1_ Pop. for. Pav. Mazza Giulia, Ferrarotti Gloria, Manitta Riccardo, Amodeo Gianluca, Alliata Andrea, Borgia Tiziana, Groppo Giuseppe, Olvera Madrid Naielly Alejandra
Realizzazione prototipo Prototyping phase
Ingegnerizzazione a cura di /engineering design by Alliata Andrea, Amodeo Gianluca, Manitta Riccardo, Mazza Giulia (Politecnico di Torino) con Arch.tti Andrea Rosada, Tomas Mendez, Iasef MD Rian, Antonio Spinelli (DAPe, Politecnico di Torino) con la consulenza scientifica di Guido Callegari, Mario Sassone (DAD, Politecnico di Torino)
Fase di realizzazione prototipi / Prototyping phase
Politecnico di Torino - Laboratorio Tecnologico di Autocostruzione (LATEC), Torino
Š Antonio Spinelli_ Woodlab Politecnico di Torino
Fase finale di valutazione dei progetti Last evaluation of the projects
Š Antonio Spinelli_ Woodlab Politecnico di Torino
Š Antonio Spinelli_ Woodlab Politecnico di Torino
Progetto finalista
Team 2_ PiopStar Manno Mattia, Careglio Simona, Gianetto Loris, Palma Marco, Cristiana Marreta Cavalcanti Ayres, Mu Meksraitis Andrea, Borgogno Edward, Lantieri Marco.
Il progetto del padiglione si è evoluto da un concept-immagine raffigurante i nodi e gli anelli delle bre di cellulosa del legno. Ogni tipo di fusto d’albero se sezionato restituisce un imma immagine della sua struttura interna, e proprio dal tema della circolarità e delle curve in stratiicazione, che è stata sviluppata l’idea di unire tre di questi nodi per deenire l’impianto planimetrico, intersecanplanimet doli e sviluppandoli tridimensionalmente, unendoli sotto di un’unica copertura. La tecnica costruttiva utilizzata, ovvero la sovrapposizione elementi piani, (pannelli di compensato di pioppo), consente lo sviluppo tridimensionale del padiglione.
Monalisa wood pavilion
Monalisa wood pavilion
Š Antonio Spinelli_ Woodlab Politecnico di Torino
Team 3_ Pioppo can do it Earle Matthew, Borghi Chiara, Marco Mucedola, Bonilla Luis Augusto, Dalpian Kern Julia, Squeff Rodrigues Helena, Lefa Sotiria.
pioppo can do it dalla Monalisa all’Architettura Pochi sanno che la Monalisa di Leonardo è dipinta su una tavola di pioppo: un’illustre antenata che la dice lunga sulla qualità, la resistenza e la durabilità di questo legno. Il Monalisa Wood Pavillion dimostra come le caratteristiche eccellenti del materiale, unite all’avanguardia tecnologica della produzione industriale, rendano il compensato di pioppo un elemento competitivo nel mondo dell’architettura.
Monalisa Wood Pavillon: il PADIGLIONE
1_INFO
duro fuori, pioppo dentro. Il visitatore del Monalisa Wood Pavillion si confronta con il duplice aspetto di questa architettura: l’involucro esterno in pannelli di compensato dà la percezione di massività e resistenza, sovvertendo i classici clichè delle costruzioni in legno. La forza del volume è altresì evidenziata dai tagli verticali, che attraggono il visitatore e lasciano intravedere la leggerezza dell’aspetto interno. Forza e leggerezza in un’unica architettura:
yes, pioppo can.
2_EXPO + LAB
3_ZOOM
3,45 m
sezioni
area per l’esposizione delle applicazioni del pioppo in architettura
5,80 m
cosa c’è:
Monalisa wood WOOD pavilion PAVILLION
· sedute su cui sfogliare riviste specifiche · due espositori su cui installare monitor touch screen per visionare progetti nel dettaglio 3_sezione INFO
2_EXPO + LAB
* SEPARARE & RIUNIRE
area dedicata all’approfondimento delle informazioni
cosa c’è:
* * * * * 7
* * * * * * *
3
5
viste
sezione longitudinale
3_ZOOM
MONALISA
USCITA al Monalisa Wood Pavillon - MADE expo 2012
INGRESSO al Monalisa Wood Pavillon - MADE expo 2012
2
1 Bonilla_Luis_Augusto 2 Borghi_Chiara 3 Dalpian_Kern_Julia 4 Earle_Matthew 5 Lefa_Sotiria
6
*
1
*
4
· da un lato comode sedute per fermarsi a guardare video sulla produzione del pioppo, · dall’altro un tavolone da lavoro per toccare con mano i prodotti e sperimentare le peculiarità del materiale (manufatti con esempi) di elasticità, leggerezza, resistenza..)
6 Mucedola_Marco
1_INFO
7 Squeff_Rodrigues_Helena
cosa c’è:
14 m
i due tagli verticali nell’involucro hanno il duplice intento di separare visivamente le aree interne con una fascia di luce a terra e di far comunicare l’interno del padiglione con l’esterno in modo delicato: avendo una larghezza di 15 cm non permettono la comunicazione totale tra i due ambienti, ma incuriosiscono il visitatore
vista sulla zona 2_EXPO + LAB
2_sezione EXPO + LAB
area dedicata alle informazioni · un bancone per l’accoglienza · monitor e tavole con informazioni generali sulla filiera
vista sulla zona 1_INFO planimetria schema distributivo, scala 1:100
1_sezione INFO
pioppo can do it dalla Monalisa all’Architettura
1_ INFO cosa serve:
-pareti leggermente inclinate per la lettura agevolata dei pannelli informativi
La scelta di sviluppare il concept a partire dal prototipo simbolico della casa, due pareti e una copertura, nasce dalla volontà di sfatare i luoghi comuni che legano tradizionalmente il pioppo alla cultura del mobile e ne limitano la diffusione nell’ambito dell’architettura.
2_EXPO + LAB
3_ZOOM
cosa serve:
cosa serve:
-pareti inclinate con orientamento “chaise longue” -schermo per la proiezione su soffitto inclinato (al di fuori di punti di passaggio) -tavolo per il laboratorio
-pareti leggermente inclinate per la seduta comoda -espositori
L’affinamento delle tecniche di produzione del compensato di pioppo lo ha reso un materiale ideale per l’edificazione: la versatilità, la semplicità e la velocità di costruzione sono solo alcuni dei vantaggi del costruire in compensato che il padiglione incarna. La versatilità è il cardine su cui muove l’intero progetto. Dallo studio delle esigenze legate alle funzioni che possono aver luogo in un contesto fieristico, si sono delineate delle forme architettoniche che rispondessero alle diverse necessità. Ogni funzione ha dato luogo a delle sezioni tipo, in base alle esigenze. La morfogenetica computazionale ha facilitato la traduzione delle sezioni individuate in una sequenza di sezioni e la definizione della copertura in pannelli piani ad angoli retti,per garantire facilità di montaggio e smontaggio e trasporto.
MONALISA
Monalisa wood WOOD pavilion PAVILLION
* * * 7
* * * * * * *
3
5
* * 2
1 Bonilla_Luis_Augusto 2 Borghi_Chiara 3 Dalpian_Kern_Julia 4 Earle_Matthew 5 Lefa_Sotiria 6 Mucedola_Marco 7 Squeff_Rodrigues_Helena
6
*
1
*
4
sezione 1:50
sezione 1:50
sezione 1:50
Š Antonio Spinelli_ Woodlab Politecnico di Torino
Team 4_ Only plywood Nigido Elisa, Esposito Simone, Stefano Paradiso, Pieck Garcia Vania, Bergmayer Fabrizio, Fernardi Lorenzo, Santos Victoria, Garcia Martinez Zurita Esteban.
Monalisa wood pavilion
Monalisa wood pavilion
Š Antonio Spinelli_ Woodlab Politecnico di Torino
Team 5_ Percevoir Bergamo Valeria, Blandino Alessia, Repellino Maria Paola, Pugnale Sabrina, Grazziotin Dexheimer Luisa, Wender Schenini Paula, Dehghan Pour Ava, Jimenez Ortega Anali.
Monalisa monalisa wood wood pavilion pavillion Studenti: Bergamo Valeria, Blandino Alessia, Pugnale Sabrina, Repellino Maria Paola, Dehghan Pour Ava, Grazziotin Dexheimer Luisa, Jimenez Ortega Anali, Wender Schenini Paula
1. forare
v. tr.
voir
3
v. tr. 1. vedere 2. consultare esaminare
16
3
Il progetto pone al centro il pannello in compensato di pioppo e intende, attraverso la ripetizione di un unico elemento, esaltarne la modularità e comunicarne le inaspettate e molteplici possibilità di variazione. Il concetto di modularità si esprime nella scelta di organizzare la pianta del padiglione secondo una matrice composta da una griglia di quadrati di 1 mq, che richiama, inoltre, la scansione regolare del vivaio di pioppi, e nell’utilizzo versatile di un unico formato di pannelli. Parallelamente le numerose lavorazioni, finiture, texture rendono differente ogni elemento e generano situazioni insolite e mutevoli in base alle modalità con cui vengono percepite. Il padiglione si trasforma in uno spazio, dove si succedono esperienze conoscitive che stimolano la curiosità dei visitatori e che tendono a rimanere impresse. La suggestione di addentrarsi tra le fronde di un pioppeto viene evocata dalle mutevoli interazioni tra le declinazioni del materiale, il movimento degli utenti, la luce e le ombre che filtrano dall’involucro traforato. Il volume dalla forma essenziale contiene un programma funzionale suddiviso in due settori: un percorso espositivo sensoriale e uno spazio di relazione tra utenti e professionisti del settore. Nel primo spazio i visitatori possono approcciarsi al materiale attraverso molteplici situazioni: apprendere il processo di produzione, riconoscere i prodotti in pioppo, interagire con le componenti del padiglione che offrono inattese esperienze visive e tattili. Uno spazio ampio e flessibile accoglie, invece, la zona d’incontro e di relax che, modificando facilmente la diposizione degli arredi, può essere convertita in una galleria o in uno spazio per piccole riunioni.
9
3
Modulari differenze
voir
v.tr. 1. (con i sensi e con l’intuito) avvertire comprendere apprendere riconoscere rilevare afferrare osservare sentire udire vedere
16
fotoinserimento
sezioni
3
VOIR
9
processo produttivo
pannelli illustrativi
esposizione texture
esposizione finiture
proiezione video
galleria di prodotti
percorso conoscitivo
materioteca
spazio di relazione
distribuzione del programma
diagramma dei flussi
1
2
5
Funzionamento distributivo in planimetria
VOIR
Processo generativo del progetto
Morfogenesi
Il progetto dell’involucro del padiglione intende trasformare la pelle dell’oggetto architettonico in un dispositivo in grado di interagire con gli utenti e con la luce attraverso differenti gradazioni di percezione. L’effetto di variazione della percezione in base alla distanza di osservazione (come nella tecnica del pointillisme) e alla posizione delle sorgenti luminose è ottenuto attraverso la riproduzione della scomposizione di un’immagine in elementi puntiformi forati sulla superficie esterna del padiglione. Per creare un involucro facilmente modificabile tramite parametri numerici e in grado di rappresentare la texture astratta ispirata ad una suggestione visiva è stato elaborato un VB script mediante Rhinoscript. Questa operazione ha restituito una soluzione personalizzabile al problema e difficilmente riproducibile con una modellazione standard. Lo script elaborato associa al valore di luminanza dei pixel dell’immagine desiderata un elemento tridimensionale modellato su Rhinoceros, con cui si può interagire modificandone le caratteristiche. In particolare, l’immagine di partenza, raffigurante un vivaio di pioppi, è stata opportunamente manipolata mediante un programma di grafica prima di essere utilizzata all’interno dello script per la generazione degli elementi di parete e di copertura del padiglione. Il principio della modularità si esprime nella scelta di attribuire a ogni elemento una conformazione a parallelepipedo di lunghezza e larghezza identiche e nella creazione di una maglia di elementi bianchi e neri, in cui gli elementi di colore bianco rappresentano i fori da praticare nel solido mentre quelli neri la parte piena. Inoltre, l’astrazione dell’immagine iniziale del pioppeto nella texture parametrica dell’involucro intende comunicare il binomio naturalità-artificialità specifico dei prodotti in pioppo. La fase di programmazione è fondamentale all’interno del processo progettuale perché permette di personalizzare il programma di modellazione secondo le proprie esigenze di ricerca formale e di correggere l’intero modello tridimensionale in qualsiasi momento semplicemente mediante valori numerici.
percezione dell’involucro da lontano
percezione dell’involucro da vicino
immagine iniziale
immagine elaborata
interazione osservatore - involucro - sorgente di luce esterna
applicazione della texture allo sviluppo del volume
interazione osservatore - involucro - sorgente di luce interna
traduzione tridimensionale della texture
Monalisa monalisa wood wood pavilion pavillion Studenti: Bergamo Valeria, Blandino Alessia, Pugnale Sabrina, Repellino Maria Paola, Dehghan Pour Ava, Grazziotin Dexheimer Luisa, Jimenez Ortega Anali, Wender Schenini Paula percezione dell’involucro dall’esterno e dall’interno
Š Antonio Spinelli_ Woodlab Politecnico di Torino
Team 6_ Wanna be Pop(u)lar Bottazzi Francesca, De Cicco Chiara, Grignani Marta, Nieto Costa Nuria, Rapetti Nicolo’, Fiandanese Filippo, Ghezzi Fabio, Ughetto Alex
Š Antonio Spinelli_ Woodlab Politecnico di Torino
Team 7_ Ci avevi mai compensato? Viviani Daniela, Vento Irene, Pera Alberto, Scarlino Nelson, Gomez Flores Carlos Israel, Gonzalez Arturo, Guzman Medina David.
Monalisa wood pavilion
Monalisa wood pavilion
Š Antonio Spinelli_ Woodlab Politecnico di Torino
More info @ www.woodlab.polito.it
“La sapienza è figliola della sperienzia” (Leonardo da Vinci)