XL Enduro #15

//15 SETTEMBRE // 2015

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INDEX 10 MAGIC MOMENT 34 ASSOLUTI // CARSOLI 58 TROFEO KTM // SAUZE D’OULX 72 THE WALL 104 STUDIO XL // BLACKBIRD

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ASSOLUTI // CARSOLI

Salvini assoluto Testo e Foto: Cristiano Morello

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ASSOLUTI // CARSOLI Ecco i protagonisti assoluti della gara di Carsoli. Alex Salvini il vincitore che ha combattuto fino all’ultimo respiro con il leader Antoine Meo. Ritorna protagonista il pilota KTM Farioli Oscar Balletti dopo la buona prova alla Six Days.

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lex Salvini è il protagonista della settima prova degli Assoluti d’Italia di Enduro che si è corsa in prova unica a Carsoli in provincia de L’Aquila. La battaglia è stata ovviamente con il francese della KTM Antoine Meo e i due si sono giocati l’Assoluta per una manciatina di millesimi di secondo. Ma analizziamo la gara che, a detta di tutti i piloti, è stata dura, impegnativa e all’altezza di una prova del mondiale. Alex non ha registrato mai nei quattro giri e dodici prove spaciali in palio il miglior tempo, ma è sempre stato costante tranne in un paio di estreme. Al contrario Antoine Meo ha registrato due

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migliori tempi nell’estrema e per ben quattro volte miglior crono nel cross test, ma ha commesso tre errori fatali, estrema ed enduro test, e per 0.41 secondi il pilota KTM Factory ha perso la gara.

Nell’Assoluta grande prova di Oscar Balletti, terzo, che riscatta una stagione con poche soddisfazioni.

A Carsoli la sorpresa della classe E1 è arrivata dal nuovo pilota Husqvarna Jonathan Manzi che, dopo la Six Days, ha corso la sua prima gara agli Assoluti con il nuovo team e ha vinto mettendo in mostra una velocità incredibile.

Rosicchia qualche punto in classifica Simone Albergoni ai danni del leader

Alessandro Battig. I due si giocheranno il titolo italiano a Borno a metà ottobre e le due giornate di gara saranno decisive e incandescenti. Continua il dominio nella classe E2 del pilota Honda RedMoto Alex Salvini. Il pilota bolognese vince l’ennesima gara e al momento è a punteggio pieno. A Carsoli le novità in una classe monopolizzata non sono mancate, in primis il secondo posto di Tommaso Montanari e come seconda novità il cambio di classe da parte di Deny Philippaerts che ha parcheggiato il trecentone del Team Beta Boano per salire sopra ad una Beta RR350 4T. Deny ha perso il secondo posto per

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ASSOLUTI // CARSOLI I due sono vicini di casa e buoni amici.

Mirko Spandre e Giacomo Redondi vincitori rispettivamente della classe Youth e Junior, ecco a voi il futuro dell’enduro italiano.

qualche errore di troppo, ma sopra la nuova moto lo abbiamo visto veramente bene. Podio tutto Fiamme Oro a Carsoli nella classe E3, nell’ordine sono saliti sul podio Monni, terzo, Oldrati, secondo e Balletti sul gradino più alto. Partiamo da Oscar, il pilota KTM Farioli vince la sua prima gara stagionale e lo fa dominando e mettendo in mostra la sua consueta grinta. Thomas Oldrati e Manuel Monni, a Borno si giocheranno il titolo della classe E3, ma a Carsoli il pilota Husqvarna è stato il più incisivo mentre Manuel

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è incappato in una giornata no. Anche nella classe Enduro Junior le emozioni non sono mancate, per tutta la giornata Giacomo Redondi e Matteo Bresolin si sono sfidati a suon di migliori tempi nelle tre prove speciali. Il pilota KTM è stato un vero e proprio missile nell’enduro test, con il miglior tempo assoluto, mentre nel cross test e nell’estrema Giacomo recuperava parecchi secondi. Ma è stato proprio nell’enduro test che Matteo Bresolin ha perso il primo posto di classe e si è dovuto accontentare

della piazza d’onore. Ottimo terzo posto per Nicolò Bruschi. Infortunatosi ad agosto, Davide Soreca è ancora convalescente e in fase di recupero e a Carsoli per il pilota Beta Boano è stato soltanto un buon allenamento. Meo, Guerrero e Seistola, ecco il podio della classe Stranieri, mentre nella classe Youth il più veloce è stato il pilota KTM Farioli Mirko Spandre. Distanziato di circa un minuto e mezzo Michele Marchelli che ha dovuto respingere gli attacchi di Matteo Pavoni, terzo posto.

Nuovi colori e nuova moto per Jonathan Manzi e il pilota bergamasco ripaga la fiducia con una buona prestazione nell’Assoluta e vincendo la classe E1. Bravo Jon.

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ASSOLUTI // CARSOLI A Carsoli Simone Albergoni è riuscito a rosicchiare qualche punto in classifica ai danni del leader Alessandro Battig. I due si giocheranno il titolo all’ultima prova che si svolgerà a Borno, a metà ottobre.

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ASSOLUTI // CARSOLI Altra vittoria per il nostro Alex Salvini e l’ennesimo titolo di classe è vicino.

In sella alla Beta RR350 4T Deny Philippaerts ci ha sorpresi. Per qualche errore di troppo a Carsoli il pilota del Team Beta Boano non è riuscito ad aggiudicarsi il secondo posto.

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Nicolò Mori ha avuto la sfortuna di partire per primo e questo ha condizionato la sua gara.

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ASSOLUTI // CARSOLI Il Gruppo Fiamme Oro protagonista a Carsoli. Nella classe E3 Oscar Balletti vince la sua prima gara stagionale mentre continua la lotta per leadership con protagonisti Thomas Oldrati e Manuel Monni.

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ASSOLUTI // CARSOLI

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Nella classe Enduro Junior, Giacomo Redondi e Matteo Bresolin hanno dato vita ad una battaglia entusiasmante per il primo posto di classe. Ad avere la meglio il pilota Beta Factory Giacomo Redondi.

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ASSOLUTI // CARSOLI Molti piloti che partecipano al mondiale di enduro sono presenti agli Assoluti. Ecco alcuni oriundi presenti a Carsoli. Meo, Guerrero, Seistola, Correia e Remes.

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ASSOLUTI // CARSOLI

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Concludiamo con la classe Youth e qualche scatto dei protagonisti. Mirko Spandre è il vincitore della classe, Michele Marchelli secondo e assente sopra il podio che vede sul gradino piÚ alto il pilota KTM Farioli e Matteo Pavoni sul gradino piÚ basso.

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CHE SAPORE HA LA VITTORIA? Foto Eugenio Cova

Chiedetelo a Marco, Ivo, Manuel e Stefano, che hanno recentemente conquistato il titolo italiano nelle rispettive categorie. Per noi di KTM la vittoria ha il sapore salato del sudore, amaro della terra, acre della fatica e inebriante dello champagne.

Orgogliosi di festeggiare insieme a voi, sempre e comunque Ready To Race!

TROFEO KTM // Sauze d’Oulx

Benvenuti in Paradiso Testo: Cristiano Morello - Foto: abmlab

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TROFEO KTM // Sauze d’Oulx

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TROFEO KTM // Sauze d’Oulx

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l titolo è quello del comunicato stampa scritto da Paolo Fabiano, ufficio stampa di KTM Italia; lo abbiamo “rubato” e riproposto perché vedendo le foto che ci hanno inviato in redazione i piloti del Trofeo KTM che si sono recati a Sauze d’Oulx per il quarto round hanno trovato un vero e proprio paradiso dell’enduro, non poteva esserci titolo più azzeccato. Sempre dalle foto abbiamo notato anche 62

un paddock incredibile posizionato al centro del paese di Sauze d’Oulx che ha ospitato i 162 piloti partenti, anche il percorso ha ricevuto non pochi apprezzamenti da parte dei riders, cross test in uno degli stadi naturali in cui si sono disputate le Olimpiadi invernali nel 2006 e la prova in Linea all’interno di un tracciato di down hill tra le splendide piste da sci ora totalmente verdi. Nel Village KTM, pro-

prio al centro di Sauze, si è tenuto sabato il consueto Briefing con tanto di gara di Hula Hopp vinta a mani basse dalla proprietaria del Concessionario di Torino Elena Cavazzana. Al termine tutti i partecipanti hanno potuto apprezzare i famosi “Gofri” piemontesi in tutte le loro varianti. A seguire musica live con la Blues Band “Garze e Cerotti”.

Impeccabile il lavoro dei Moto Club Organizzatori:

il Freeride Racing dell’indomabile Nicola Dutto (vera e propria anima della gara) e Vittorio Alfieri di Asti con una “squadra” di competenti lavoratori che nulla hanno “ciccato” per questa prova. Lo Start puntuale alle ore 9.00, quando il sole iniziava a farsi vedere sulle alte vette della Val Susa, con il tracciato che si arrampicava fino a 2.500 metri imponendo un abbigliamento non propriamente

estivo ed un obbligatorio riscaldamento pre-partenza. Prima prova speciale la Linea e poi, a fine giro, l’arrivo in fettucciato dove si è subito capito che per la classifica assoluta sarebbe stata una questione tra Milani e Bichicchi. Alla fine la miglior somma di tempi è stata quella di Fabio Milani che ha regolato Marchesi con meno di 5 secondi di distacco.

Nelle classi vittorie per: E1 2T Davide Marchetti;

E1 4T Daniele Mazzocchi; E2 Fabio Milani; E3 Simone Bichicchi; Super Luca Gandolfo; Iron Giancarlo Lenzotti; Vintage Pieralberto Picotti; Amatori Andrea Morotti. Vittoria con dedica a “Nonno” Bianchetti per le Squadre di Club mentre Moto Race Modena si è ancora imposto tra i Dealer Team.

Classifiche on line su www.enduro.ficr.it e ovviamente report completi sul sito www.ktminfoservice.it.

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TROFEO KTM // Sauze d’Oulx

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TROFEO KTM // Sauze d’Oulx

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Walker sale sul primo The Wall Testo e Foto: Cristiano Morello

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Afredo Gomez, Graham Jarvis, Johnny Walker e il nostro Alex Salvini. Sono loro i protagonisti della prima edizione del THE WALL. Sulla nostra pagina Facebook di XL ENDURO ve lo avevamo anticipato che questo sarebbe stato l’evento dell’estate 2015 e così è stato.

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omenica 30 agosto si è corsa la prima edizione del THE WALL EXTREME ENDURO RACE o più semplicemente THE WALL, molti i nomi illustri presenti alla manifestazione, dagli specialisti dell’enduro estremo come Jarvis, Walker, Gomez e Manu Lettenbichler, ai migliori piloti del panorama dell’enduro mondiale come il campione del mondo Alex Salvini, Oldrati, Battig, Philippaerts, Monni, Aubert e Seistola.

La location dell’evento è il Metzeler Offroad Park sito a Pietramurata in provincia di Trento e gestito dalla famiglia Trentini e dalla figlia Sara che da molti anni partecipa al mondia-

le ed europeo di trial. Per l’occasione i 75.000 mq sono stati accuratamente allestiti e abbelliti per ospitare la prima edizione del THE WALL. Tutta la famiglia Trentini, i fratelli Gino e Piero Sembenini e molti altri volontari hanno lavorato per diversi mesi senza sosta e il risultato finale è stato quello di una gara ben organizzata ed estremamente incredibile.

Tra i vari commenti recepiti durante l’evento, abbiamo anche qui marcato presenza, si dice che questa tipologia di gara, di evento, sia il futuro dell’enduro. Approviamo in pieno e vi spieghiamo il perché: in primis gli organizzatori, i fratelli Sembenini e la famiglia

Trentini, hanno voluto e ideato una gara a metà strada tra l’enduro tradizionale e l’enduro estremo. Una scelta azzeccata perché non sempre vi sarà capitato di vedere assieme i migliori specialisti dell’enduro tradizionale e i migliori riders dell’enduro estremo correre fianco a fianco.

Alla prima edizione l’ago della bilancia era rivolto forse un po’ verso l’estremo, ma l’idea è quella di pareggiare le due discipline in un luogo, il Metzeler Offroad Park, dove tutto è possibile. La cosa più importante è stata la presenza di un’unica area in cui il pubblico poteva assistere all’evento e guardare il Cross Test e l’Enduro Test

attraversando il paddock sito tra le due prove speciali, facendo pochi passi.

Cosa si potrebbe volere di più? Questa tipologia di gara dovrebbe anche far riflettere soprattutto gli organi Federali perché oramai l’enduro moderno non dovrebbe più avere trasferimenti lunghissimi, ma bisognerebbe cercare di realizzare più gare dove le prove speciali siano tutte o quasi nella stessa area. Questo comporterebbe a chiedere meno permessi da parte degli organizzatori che devono attraversare, nel trasferimento, molti Comuni e zone, gli ambientalisti ne risentirebbero di meno, ne gioverebbe lo spettacolo

perché il pubblico per tutta la giornata ammirerebbe e vedrebbe sempre girare nelle PS i loro beniamini e sarebbe anche più appetibile per le TV. Al THE WALL il trasferimento era ristretto a pochi metri e l’eclettico Piero Sembenini ha disegnato e realizzato due prove speciali uniche nel loro genere. Partiamo dal Cross Test realizzato all’interno della mitica pista di motocross del Ciclamino o meglio conosciuta come la pista di Arco di Trento, dove da molti anni si svolge il mondiale di motocross, che si percorreva in circa 4 minuti, ma molti top riders hanno abbattuto il muro e sono scesi sotto i quattro minu-

ti. In questa speciale gli organizzatori hanno creato due serie di ostacoli a dir poco singolari: il primo, in ordine di percorrenza, una serie di quattro jersey in cemento che venivano affrontati in salita e hanno dato non pochi problemi a tutti i piloti enduristi “tradizionali”; l’altro ostacolo era a pochi metri dal traguardo e ancora un jersey in cemento come protagonista che è stato disposto in maniera tale da creare un bel muro, qui molti top riders prendevano la deviazione per non rischiare una caduta. Dal Corss Test si percorreva un piccolo trasferimento e dopo una sosta al paddock i piloti dovevano affrontare l’En75

the wall Johnny Walker attende il passaggio di tutti i piloti per capire se è stato lui il vincitore del THE WALL. L’inglese è sicuro della sua vittoria e così è stato, Johnny ha scritto il suo nome nell’albo d’oro del THE WALL e il suo sarà il primo ad essere scritto.

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Ecco l’unico errore che ha commesso Johnny Walker al THE WALL e proprio nel main event.

Nonostante la caduta il pilota KTM Factory ha staccato il miglior assoluto.

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the wall A Johnny Walker gli organizzatori hanno staccato un assegno di 3.000 euro. Meritati. Il pilota KTM è stato il migliore e il più veloce a partire dalla fase mattutina.

duro Test della lunghezza di circa dodici minuti.

Sassi, passaggi trialistici, sabbia, duro, tronchi, una speciale costruita all’interno del Metzeler Offroad Park alquanto impegnativa per tutti i piloti partecipanti.

Due prove speciali che, dalle undici del mattino, sono state percorse per ben quattro volte e dalla somma dei tempi i migliori quaranta piloti hanno staccato il pass per le manche serali. Il pilota più veloce della fase mattutina è stato Johnny Walker, fortunate le persone che hanno potuto ammirare la sua performance. Oltre

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ovviamente ad essere veloce nell’Enduro Test, il pilota KTM Factory ha mescolato velocità e un bello stile di guida anche nel Cross Test e in alcuni salti piegava bene il Kappone Trecentone. Al secondo e terzo posto due piloti italiani, Thomas Oldrati e Alex Salvini. La pausa pomeridiana è servita anche per allestire la prova speciale estrema che comprendeva parte dell’Enduro Test, parte dell’area trial del Metzeler Offroad Park e una zona artificiale di massi dove era posizionato il muro, il famoso THE WALL. All’imbrunire un

giro di prova per assaggiare le insidie di questa prova speciale e il pubblico ha avuto l’imbarazzo della scelta nello scegliere il posto più spettacolare. Il pubblico ha scelto quindi queste zone: la zona delle vasche d’acqua, il mini THE WALL, un muro di pietra dove molti piloti sono caduti e molti appassionati hanno realizzato alcuni video che trovate di sicuro sui social network, la parte centrale dove in un unico punto si poteva ammirare la partenza dove sono stati posizionati molti tronchi, e la parte finale quella del famoso THE

Un buon allenamento per Matti Seistola in previsione del gran finale mondiale. Il pilota Sherco CH Racing non ama molto l’estremo, ma al mondiale è solitamente uno dei più veloci nel Prologo.

WALL, un muro di pietra alquanto alto e alcune serie di massi enormi dove si sono viste le cadute di Walker proprio nella finale, Gomez e l’immancabile Gerini. Come nella mattutina anche al main event, il protagonista è stato Johnny Walker, l’unico pilota ad abbattere il muro degli otto minuti e vincitore della prima manche, della seconda e della finale. Il pilota KTM Factory non è stato solamente il vincitore della prima edizione del THE WALL ma ha dimostrato a tutti di essere un pilota eclettico, completo, stiloso, veloce e tecnico. Al

main event i protagonisti sono stati i piloti dell’enduro estremo, ovviamente, e il secondo posto se lo è aggiudicato Graham Jarvis che per tutta la mattinata è stato sornione, ma sul suo terreno ideale è riemerso e ha corso una buona gara. Terzo lo spagnolo ufficiale Husqvarna Alfredo Gomez, nella prima manche Alfredo non ha brillato ed è stato protagonista di una caduta proprio nei massi posizionati verso la fine della speciale, nella seconda batteria il suo miglior risultato con un secondo posto mentre nella finale è stato vittima, come

tutti i piloti, delle insidie del mini THE WALL. Al quarto posto il giovanissimo Manu Lettenbichler, al quinto il nostro Alex Salvini mentre al sesto posto Thomas Oldrati. Come avete visto dalla classifica finale la prova speciale era troppo indirizzata verso i piloti “estremi”, ma gli organizzatori hanno già le idee chiare sulle modifiche da apportare per la seconda edizione del THE WALL che molto probabilmente si farà a fine luglio 2016, il weekend successivo al GP d’Italia di Fabriano e nella giornata di sabato, non più di domenica.

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the wall Doppia pagina dedicata ai migliori top riders del THE WALL. Afredo Gomez, Graham Jarvis, Johnny Walker e il nostro Alex Salvini, questo quartetto ha fatto sognare il pubblico presente e tutti gli appassionati di enduro.

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the wall Il pilota del Team Beta Boano, Deny Philippaerts, ha messo in mostra la sua consueta grinta.

Obiettivo raggiunto, entrare in finale, nella top ten, e lottare fino all’ultimo centimetro di pista.

Bravo Deny.

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Il figlio d’arte Manuel Lettenbichler ha corso un’ottima gara. Il padre, Andreas, era presente all’evento e ha seguito da vicino il proprio figlio.

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Nella giornata di sabato piloti, sponsor e organizzatori sono saliti in barca per assistere ai magnifici fuochi pirotecnici della Festa di Fiaba a Riva del Garda.

Uno spettacolo unico e incredibile.

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the wall Un Graham Jarvis mai visto così, sorridente, allegro e scherzoso. La serata di fuochi è piaciuta a tutti, ma Jarvis ci ha stupito soprattutto per una frase “Non potevo rimanere in albergo stasera perché non capita spesso di assistere a spettacoli unici come questo”.

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Tra l’attrezzatura di un fotografo professionista ci deve essere una GoPro e in questa doppia pagina capirete il perchÊ.

Macchina utilizzata?

GoPro Hero4 Silver.

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the wall Questi sono alcuni dei miei migliori scatti della giornata.

La location è stata talmente bella che era impossibile tornare a casa senza scatti meravigliosi.

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Studio XL // blackbird

Blackbird Testo e Foto: Cristiano Morello /Studio fotografico CMG OneShot.

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ata nel 1996, l’azienda ligure Blackbird Racing iniziò la sua avventura realizzando grafiche adesive e copertine sella per moto da fuoristrada. La passione del titolare e dell’allora piccolo team portò subito l’azienda Blackbird a imporsi nel mercato offroad. Ad oggi lo spazio d’azione si è allargato anche ad altri sport come per esempio il mondo dei go-kart, quad, freestyle e motard.

L’azienda ligure è ora sinonimo di qualità e professionalità, ma alla base c’è, da parte di tutto lo staff, un’enorme passione verso il nostro sport.

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Copertina sella multitraction U

tilizzata nel campionato mondiale di motocross MX2 dal team Gariboldi, è stata concepita con lo scopo di aumentare il grip tra pilota e moto. soprattutto nelle fasi di accellerazione e in caso di condizioni climatiche avverse (fango). Disponibili per Honda al prezzo di 54,50 euro + IVA al pubblico.

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aratterizzata da speciali bande antiscivolo cucite sulla parte superiore, costituisce l’ultima espressione tecnica del prodotto concepita per soddisfare l’esigenza di piloti e team di aumentare il grip della sella. Bellissimo e molto “racing” è inoltre l’aspetto estetico conferito dalle bande di trazione cucite sulla parte centrale. Disponibile per Honda, Yamaha, Suzuki, Kawasaki, KTM, Husqvarna e Sherco al prezzo di 57,00 euro + IVA al pubblico.

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uesta copertina sella è stata studiata per soddisfare le specifiche di Honda HRC. Il materiale utilizzato, già di per se molto grippante, ha un’ulteriore cannellatura in cui si possono inserire delle bande di trazione aggiuntive in base alle esigenze del pilota. Disponibile per Honda a 69,00 euro + IVA al pubblico.

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Grafiche trofeo I enduro KTM

l kit grafiche in oggetto è stato creato per l’edizione 2015 del Trofeo KTM e Husaberg Enduro.

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Grafiche replica team S

i tratta dei kit realizzati da Blackbird Racing per i pi첫 importanti team dei campionati MXGP e MX2. Questi kit grafici permettono ad ogni appassionato di decorare la propria moto con lo stesso look professionale delle moto del mondiale. Prezzo che varia tra i 90,00 e 99,00 euro + IVA al pubblico.

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edicate agli enduristi, per quelli che amano spingere nei tratti impossibili e impervi, le cinghie di trazione sono un articolo indispensabile per superare ostacoli estremi con un aiuto esterno. Possono essere utilizzate sia per l’applicazione nella parte anteriore sia per quella posteriore della moto. Disponibili a 14,00₏euro + IVA al pubblico. Uno degli elementi che distingue il DNA di un endurista è la tasca porta tabella di marcia applicata sulla sua sella. Rinnovata nella veste sia tecnica che grafica con una chiusura in gomma a microiniezione con velcro incorporato. A 10,50 euro + IVA al pubblico.

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ndurista praticante e in lui una passione e un amore verso il nostro sport, stiamo parlando di Alessandro Merlo, titolare della Blackbird Racing.

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ISIONE #11

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