XL Enduro 21

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//21 APRILE // 2016

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GP Marocco - AGADIR

Disastro Mondiale Testo e Foto: Cristiano Morello

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GP Marocco - AGADIR Johnny Aubert è in uno stato di forma incredibile ma sia nella Enduro GP che nella classe E3 dovrà vedersela con il suo compagno di squadra Steve Holcombe. Nel Day One di Agadir festeggia il primo posto che non arrivava da qualche anno. Complimenti JA#16

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l mondiale di enduro 2016 è iniziato e non nel migliore dei modi, troppe cose non sono andate per il verso giusto e doveroso è marcare e sottolineare gli errori commessi. La prima tappa del mondiale di enduro si è corsa ad Agadir in Marocco e per la prima volta il Circus dell’enduro ha fatto tappa in Africa. Molte le aspettative per questo GP africano che ci era stato raccontato in tutti i suoi minimi dettagli in Francia lo scorso anno dagli organizzatori, in occasione dell’ultima tappa mondiale 2015. Il primo grave problema è stato riscontrato in dogana dove i bilici dei team sono stati fermati dalle quindici alle venti ore nel porto marocchino doven-

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do anche pagare un extra non preventivato. Delusione anche quando siamo andati a visionare le prove speciali. Per arrivare all’enduro test, mal segnalato, si doveva percorrere una strada sterrata per venti minuti, mentre il cross test è apparso privo di carattere, piatto, pieno di immondizie e con la consapevolezza che sarebbe stato quasi impossibile lavorare per la troppa polvere. La ciliegina sulla torta è stata messa il venerdì sera quando è stato sospeso il Super Test. A causa dell’orario sbagliato di inizio del Prologo, nella notte del venerdi i piloti partecipanti alla gara erano per lo più ancora assenti in pista. Un vero peccato perché lo scenario del

Super Test era unico, creato nella spiaggia di Agadir con un pubblico numeroso che si era riversato a vedere e ammirare il nostro amato enduro ma rovinato da una mancanza di professionalità. Tra le novità, la nascita della Enduro GP, o come noi in Italia siamo abituati a chiamarla Assoluta, che sarà disputata da ora con tre giri di pista e non più quattro. Al termine del GP marocchino il leader della Enduro GP è Mathias Bellino e come mormorava radio paddock il pilota ufficiale Husqvarna fa veramente paura sopra la quattromezzona. Veloce, agile, aggressivo e tecnico. Tutte ottime qualità che in Marocco sono esplose con un bottino di un primo e un


Nell’arco di un mese abbiamo visto il peggior e il miglior Matthew Phillips da quando lo conosciamo. Nelle prime due tappe degli Assoluti il tasmano è stato inguardabile mentre in Marocco ha suonato heavy metal, spalancato il gas e fatto sognare tutti i presenti. Bravo Matt, good job.

Sul podio nel Day 2 a Mathias Bellino viene consegnata la tabella color oro del leader della Enduro GP. Il pilota Husqvarna Factory è un vero portento in Marocco; velocità, agilità e tecnica di guida. Ottime qualità per il pilota francese.

Una quattroemezzo, una trecento duetì e una 300 4T. Ecco nell’ordine le moto del podio della classe Enduro GP. Un podio che deve far riflettere perché se aggiungiamo anche la dueemezzo 4T di Eero Remes nel Day 2 l’equazione è facile, non importa con che moto e cilindrata corri, se sai spalancare il gas puoi vincere o ambire al podio dell’assoluta.

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GP Marocco - AGADIR Una partenza così entusiasmante secondo me Steve Holcombe non l’avrebbe immaginata nemmeno lui. Protagonista nella sua classe, la E3, e due podi sfiorati nella Enduro GP. Rookie ma con tanto gas.

secondo posto. Ad Agadir le sorprese, quelle belle e positive, sono arrivate da chi proprio non te lo aspettavi. La prima è arrivata dal pilota Sherco Factory che ha marcato presente nella Enduro GP. Dopo un inizio incolore alle prime uscite italiane e archiviato il progetto Sherco 450, Matt sale sopra la piccola 300 4T e sembra rinato. Il metal si fa sentire pesante e non sarà facile batterlo e in quel di Agadir Matthew è stato incredibile per velocità e grinta. Altra sorpresa, Johnny Aubert nel Day One è secondo nella Enduro GP con la Beta Factory 300 duetì mentre nella giornata successiva Eero Remes sale sul terzo gradino del podio con la piccola 250 4T. Il successo di Mat40

thew Phillips con una 300 4T e i podi di Eero Remes e Johnny Aubert fanno riflettere perché non è, come molti la pensano, la sola quattroemezzona la moto ideale per vincere un’assoluta o meglio il titolo della Enduro GP. Competitive sono le trecento duetì ma anche le 250 4T e le varie 300-350390 quattro tempi. Ciò che conta in merito alla vittoria è comunque la convinzione e la determinazione del pilota. Diamo un breve giudizio alle classi e ai piloti perché il risultato lo saprete di sicuro ma gli approfondimenti ve li scriviamo noi. Eero Remes, pilota ufficiale TM,è il pilota da battere nella categoria E1. Il campione in carica della Junior e neo acquisto del Team Yamaha Miglio, Jamie

McCanney, è partito subito in quarta andando sempre a podio. Bravo anche Nathan Watson, ex crossista o neo endurista, lascia il Marocco con due terzi posti e la consapevolezza che al primo anno di enduro non è male iniziare la stagione in questo modo. Per Nathan i margini di crescita sono grandi tanto quanto quelli del ragazzo inglese Jamie, i due si contenderanno sicuramente il titolo di vicecampione del mondo classe E1. Nel Day 2 sul podio è sventolato il tricolore grazie all’incredibile prestazione di Gianluca Martini. Nella giornata precedente il pilota del Team Lunigiana ha lottato per il podio che gli è stato soffiato per un niente, ma come di consueto Gianluca nella gara della


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GP Marocco - AGADIR Ecco i protagonisti della classe E1: Eero Remes il mattatore e le sorprese Jamie McCanney e Nathan Watson. Chi riuscirà a battere il campione in carica? Al momento nessuno, troppo forte per tutti.

domenica entra full gas in tutte le speciali portandosi a casa un secondo posto più che meritato. Nella classe E2 Christophe Nambotin, dopo solo una giornata di gare ha dovuto abbandonare per un infortunio. Il pilota KTM Factory non è arrivato al meglio ad Agadir, ha forzato troppo il ritmo e nella caduta si è procurato qualche frattura alla mano. Stagione compromessa perché in Portogallo non è partito e forse lo vedremo in Grecia a maggio. In Marocco la sfida totale è tra Mathias Bellino e Matthew Phillips, a voi la scelta del pilota e moto preferita, i due hanno stili completamente diversi e se Bellino ha tecnica e fluidità di guida Phillips mette in gioco grinta e gas spalancato 42

sempre e dovunque. Torna a casa con due terzi posti e tanti rammarichi il nostro Alex Salvini mentre deludono i piloti Yamaha, Guerrero e Larrieu, e il pilota Honda RedMoto Davide Guarneri. Nella classe E3 il dominio è tutto Made in Beta, i due alfieri del Team Factory hanno monopolizzato il GP di Agadir vincendo il Day One con Johnny Aubert e la seconda giornata di gara con Steve Holcombe. I due piloti ufficiali si stanno dando battaglia per la conquista del titolo mondiale e al momento la giovane promessa inglese sembrerebbe essere in netto vantaggio sul pilota francese. Tra i due piloti Beta Factory c’è un privatone che sta dando spettacolo, Antoine Basset, che alle

gare arriva con furgoncino e gazebo ma che al momento dell’entrata nelle speciali si scatena. Deludente il nostro Manuel Monni che alle prime uscite stagionali ci aveva fatto sognare ma ora al mondiale non ha trovato la quadra giusta. Up & Down della classe Junior. Big Up per il nostro Giacomo Redondi, due primi posti e tanta la voglia di far suo il mondiale Junior. Up per Diogo Ventura, Josep Garcia e Kirian Mirabet, pronti a mettere il bastone tra le ruote del nostro Red#18 ma per ora non c’è storia. Down per due nostri piloti: Davide Soreca e Matteo Bresolin, in Marocco sono stati l’ombra di loro stessi, aspettando GP migliori al momento sono bocciati.


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GP Marocco - AGADIR Corre con un team privato, Team Lunigiana, con una moto di serie, Kawasaki 250 4T, e prima di partire per una prova speciale si alza le maniche della maglia da gara e spalanca il gas al massimo. Stiamo parlando di Gianluca “Best� Martini secondo nel Day 2 ad Agadir.

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GP Marocco - AGADIR Matthew Phillips, Mathias Bellino, Alex Salvini e Taylor Robert. Solamente a leggere questi quattro nomi vengono i brividi e ve lo assicuro, vederli volare nelle prove speciali è stato un vero e proprio spettacolo. Quattro stili differenti, unici, inimitabili ma in comune hanno la sapienza nello spalancare il gas.

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GP Marocco - AGADIR

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Taylor Robert alle prese con il suo primo cambio gomme mondiale. #enduro #fatica #passione #sacrificio #dedizione #velocitĂ

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GP Marocco - AGADIR Doppia pagina dedicata ai due piloti del Team Beta Factory Steve Holcombe e Johnny Aubert che in Marocco hanno fatto un bel regalo al loro team manager Fabrizio Dini che proprio nella giornata di sabato ha compiuto quarant’anni. Happy birthday Fabrizio.

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GP Marocco - AGADIR

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Il nostro Giacomo Redondi è il leader della classe Junior e in Marocco si aggiudica una splendida doppietta. Bravi anche Josep Garcia, Kirian Mirabet e Diogo Ventura.

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GP Marocco - AGADIR Giacomo Un collageRedondi di foto è il leader incontrastato scattate ad Agadir della durante Junior, troppo prima, e fortelaper tutti. Red dopo gara conIl la il predestinato miaèamata compa- a fare il bis,Hero4 lo scorso gna GoPro ha vinto il Silver anno e GoPro titolo in sella alla Session. Beta Factory, ma anche a ben figurare nell’Assoluta.

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GP Marocco - AGADIR

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15 Titoli Mondiali ad oggi

Un Titolo Mondiale 3 Vice Campioni del Mondo 2015

2 Titoli Europei 2015

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GP PORTOGALLO - GOUVEIA

Matt Metal PHILLIPS e la tabella Oro Testo e F<oto: Cristiano Morello

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GP PORTOGALLO - GOUVEIA

Il podio della Enduro GP nel Day One con Matthew Phillips che strappa la tabella color oro dalle mani di Mathias Bellino, Eero Remes che vola leggero nel fangone, Taylor Roberts vince nel Day 2 la classe E2 e il rookie Steve Holcombe che vince le due giornate di gara nella E3 e porta la Beta sul tetto della Enduro GP andando a vincere il Day 2. Questi i protagonisti del GP portoghese.

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ioggia, pioggia e tanta pioggia. Ecco descritto il GP del Portogallo, un weekend all’insegna di nubifragi e fango, tagli di percorso e prove speciali. Peccato perché la cittadina di Gouveia aveva ospitato il Circus dell’enduro anche lo scorso anno e i ragazzi del MotoClub avevano organizzato una gara incredibile, quest’anno causa maltempo abbiamo assistito a una gara meno spettacolare e scenografica. Il mondiale si ferma per un mese dopo il doppio round dei GP del Marocco e Gouveia e al momento

la tabella color oro che stabilisce il leader della Enduro GP è nelle mani di Matthew Phillips, vincitore nel Day One, ma in quel di Gouveia si è festeggiata la vittoria nella giornata di domenica di Steve Holcombe, rookie del Team Beta Factory. 66 punti per Matthew Phillips, 61 punti per Mathias Bellino e Steve Holcombe. Il terzetto ha un buon margine di distacco dagli altri avversari anche se il campionato è appena iniziato e i punti in palio sono ancora tanti ma, vedere un 300 4T al primo posto e a pari punti un quattroemezzo

e una trecentona duetì fa riflettere molto. Bravo Matt che anche in Portogallo ha fatto impazzire il pubblico presente con la sua guida full gas ed è andato a vincere il Day One con un colpo di genio dettato dalla mente di Fabrizio Azzalin. Siamo all’ultima prova speciale e incontriamo l’Azza che mi chiede se voglio fare la foto del GP, ovvio la mia risposta è stata affermativa e il team manager Sherco CH Racing mi indica il punto dove Matt sarebbe passato. “Win or hospital” mi urla l’Azza, o vince o va all’ospedale la traduzione, Matt passa


su un tratto dove nessuno era mai passato e grazie anche ad una performance incredibile in tutta l’estrema va a vincere la prima giornata di gara. In queste pagine trovate tutta la sequenza. Bravo anzi bravissimo Steve Holcombe che al suo primo anno tra i top riders e alla sua seconda gara stagionale vince il GP portoghese sia nella Enduro GP che nella classe E3 candidandosi come pretendente ai due titoli mondiali. In Portogallo fa harakiri Mathias Bellino, nel Day 2 lo abbiamo visto commettere un’incredibile serie di errori e cadute

che lo hanno estromesso dalla lotta per le prime posizioni. 80 punti equivale a punteggio pieno, questo il bottino di Eero Remes nella classe E1, anche in Portogallo come in Marocco il piccolo pilota ufficiale TM è inarrestabile e troppo forte per tutti. A Gouveia si riconfermano Jamie McCanney e Nathan Watson mentre non riesce ad agguantare il podio Gianluca Martini, specialista dei terreni fangosi. Due piloti in questo inizio 2016 non stanno riuscendo ad esprimersi e sono il fratello di Jamie, Daniel McCanney con l’Husqvarna Factory

e un altro pilota ufficiale, Ivan Cervantes. Presente in quel di Gouveia il mito dell’enduro indoor ed estremo, Taddy Blazusiak. Scorrendo la classifica della E2 ci sono in sequenza un Up e un Down e quindi, primo posto Matthew Phillips, Up, vincitore nel Day One, new leader della E2 e un problema per tutti i suoi avversari perché Matt, ha trovato la quadra giusta, si diverte in moto e di conseguenza lo spalanca a pieno. Seconda posizione, Mathias Bellino, disastroso nel Day 2, troppi errori e cadute; Down. Terza posizione, Taylor

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GP PORTOGALLO - GOUVEIA

Day One, ultima prova speciale, extreme test. Il team manager Fabrizio Azzalin parla con Matt Metal Phillips e gli indica un passaggio che nessuno ha mai provato a fare. Il pilota tasmano entra nella speciale e senza troppi indugi mette le ruote in quel punto e vince la giornata. A fine gara è festa sotto il tendone Sherco, good job.

Robert, vincitore del Day 2 al suo primo anno nell’enduro mondiale; UP. Down per Alex Salvini, per il pilota bolognese due giornate costellate di mille cadute ed errori. Continua anche in Portogallo l’incredibile favola di Steve Holcombe, a Gouveia il ragazzaccio inglese ha sbaragliato la concorrenza con due primi posti volando in quel fangone. Leader della classe E3 Steve sta meravigliando anche nella Enduro GP. Che inizio di stagione. Un altro pilota della E3 sta scrivendo una bella favola, Antoine Basset, il privatone che ha strappato la seconda posizione in

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classifica a Johnny Aubert e che ha collezionato altre due ottime prestazioni. Sul podio si è visto per la prima volta Manuel Monni, secondo posto nel Day 2. Il pilota ufficiale TM dopo una prima giornata di gara sottotono, ha guidato con più incisione e grinta nella giornata di domenica e il risultato si è visto. Altra doppietta nella classe Junior per il nostro Giacomo Redondi che vola sempre più in alto ai vertici della classifica provvisoria. Il Day One è stato un continuo colpo di scena con il nostro Giacomino all’inseguimento di uno scatenato Josep Garcia che però

sbaglia clamorosamente l’ultima speciale, extreme test, cade e getta all’aria il primo posto, mentre il pilota Honda RedMoto vola sulle rocce viscide portoghesi e con un tempone incredibile ribalta la situazione e vince. Bravo il pilota portoghese del Team GasGas Factory Diogo Ventura che regala al suo pubblico due splendide seconde posizioni. Male ancora i nostri ragazzi italiani della Junior, Davide Soreca e Matteo Bresolin, da loro mi aspetto di più e spero a breve di vederli lottare per le posizioni di vertice. Forza ragazzi.


I protagonisti della gara portoghese sono gli stessi di quella marocchina, Eero Remes il leader e le promesse Jamie McCanney e Nathan Watson. Tra i partenti anche la stella dell’enduro indoor ed estremo Taddy Blazusiak.

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GP PORTOGALLO - GOUVEIA

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GP PORTOGALLO - GOUVEIA

Matthew Phillips e Taylor Roberts si dividono le vittorie di giornata mentre Mathias Bellino e Alex Salvini deludono le aspettative per le troppe cadute ed errori commessi.

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Alcune immagini dei piloti della classe E2 alle prese con il Super Test del venerdĂŹ sera.

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GP PORTOGALLO - GOUVEIA

Ha lottato nel fangone portoghese, ha messo in gioco tutta la sua tecnica di guida e grinta e alla fine ci ha regalato forti emozioni. Quel ragazzaccio inglese del Team Beta Factory Steve Holcombe è il nuovo leader della E3 e in Portogallo ha fatto doppietta.

Un Day One tutto da dimenticare per Manuel Monni ma il pilota TM Factory si scatena nella giornata di domenica mettendo a ferro e fuoco il suo Tiemmone trecentone. Primo podio stagionale meritato e sofferto.

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Red e Garcia, che sfida tra questi due riders. Nel Day One lo spagnolo parte scatenato e nel fangone fa cantare il 250 4T factory che è musica per gli appassionati. Giacomino sembra un pugile stordito alle corde ma come i veri campioni sfodera un gancio destro e un montante sinistro nelle ultime due prove speciali e vince la classe Junior.

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GP PORTOGALLO - GOUVEIA



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Crash in love Testo e Foto: Cristiano Morello

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n Marocco non abbiamo fotografato molte cadute ma in Portogallo grazie al maltempo e al molto fango si sono visti molti crash spettacolari. Cadute, scivolate, errori sono queste le foto inserite ma la sequenza più incredibile è il jolly che Davide Soreca si è giocato nel Super Test del venerdì sera ad Agadir. Il pilotino Honda RedMoto non è caduto a terra ma la spettacolarità è alta, lo Show ha colpito ancora.

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BETA Evo Factory il Trial del 2016 Testo: Cristiano Morello Foto: Beta Motor

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BETA TRIAL FACTORY

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olti enduristi, soprattutto i top riders, usano le moto da trial per allenarsi o per divertirsi. In queste pagine vi proponiamo la versione factory della Beta EVO nata dalla passione della Casa fiorentina e dall’esperienza sui campi gara. Nella stagione appena conclusa il Team Beta Factory ha conquistato il Campionato del Mondo Trial classe 125 e la Trial World Cup. Partendo da una moto così vincente, Il reparto R&D della Casa toscana ha sviluppato ulteriormente

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il progetto fino a pervenire alla nuova EVO Factory my 2016 che si caratterizza per delle soluzioni tecniche ancora più evolute. La nuova top di gamma Trial sarà prodotta nelle versioni: 125, 250, 300 2T, e per la prima volta anche 300 4T. MOTORE: Da sempre l’arma migliore di questa moto, per il 2016 prevede ulteriori sviluppi in particolare per quanto riguarda la riduzione del peso. Un mezzo più leggero incrementa la performance e si traduce in una maggiore maneggevolezza

che facilita gli spostamenti aerei; in particolare quelli della ruota posteriore, come esige la guida dei piloti più esperti. Tra le novità più significative delle versioni 2T: è stata rivista, per la sola versione 300, la mappatura della centralina, collettore di scarico in titanio, carter motore in magnesio e tubi in silicone dell’impianto di raffreddamento. CICLISTICA: Mono ammortizzatore, con molla color bianco, ha gli stessi benefici di quello presente sulla Evo standard 2016 con serbatoio gas


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BETA TRIAL FACTORY

coassiale. Forcelle di colore bianco sono dotate di tappi Factory con pomello esterno ad azione manuale per la regolazione dell’estensione. Tale accorgimento garantisce una grande facilità d’intervento per mantenere le risposte dell’anteriore sempre sotto controllo. Trapezio forcella in ergal ricavato dal pieno di colore rosso che apporta un importante valore aggiunto in termini di irrigidimento torsionale dell’avantreno e di risparmio di peso. COMPONENTISTICA: Interruttore a strappo, permette di usare

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la moto in piena sicurezza. Tappi manubrio anodizzati, preservano l’integrità delle manopole ed il buon funzionamento del comando gas anche con il passare del tempo. Pedane ricavate del pieno con pioletti in acciaio antiscivolo, assicurano la massima presa dello stivale anche in condizioni estreme ed una consistente riduzione di peso. Dischi freno racing, garantiscono una frenata più potente, un risparmio di peso e donano un look estetico più aggressivo. Pompe freno e frizione BrakTec, per una

migliore modularità della frenata. Pneumatici Michelin X-Light, più leggeri e con maggiore aderenza. COLORAZIONE: Estrema cura è stata posta anche nella realizzazione estetica. La Evo Factory 2016 è stata infatti arricchita da una nuova grafica e da dettagli di colore rosso, come il coperchio della testa ed i tubi in silicone. Numerosi anche i particolari racing anodizzati: cerchi ruota, piastre forcella e tappo carico olio. In pieno stile Factory, i carter motore in magnesio rimangono neri.


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Brema stile italiano Testo e Foto: Cristiano Morello

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REMA è l’acronimo di “Bresciana Manifatture”, l’azienda creata nel 1969 da Bruno Gioli nata dall’incontro per la sua passione per il motociclismo e la necessità di trovare prodotti capaci di soddisfarlo. Già nel 1970 Brema capì il valore della “traspirazione del tessuto”; riuscì a realizzare delle giacche in una combinazione di cotone e poliestere abbinando così la traspirazione del tessuto all’alta resistenza della fibra. Brema portò importanti novità anche nel settore delle protezioni; fu infatti sua l’idea di applicare protezioni removibili sull’esterno dell’abbigliamento, offrendo così dei capi con migliore vestibilità e con il beneficio della protezione quando necessario. Nel 2010 Brema decise che era il momento di passare ad uno step successivo e trovò in Roberto Menichetti la persona a cui affidare la direzione creativa; la sua grande passione per la moto e la grande esperienza maturata in anni di collaborazione con i marchi più rappresentativi del panorama della moda hanno saputo dare al marchio la giusta spinta innovativa.

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