Le contrapposizioni del 3-5-2

TATTICA

ANDREA BONATTI

LE CONTRAPPOSIZIONI DEL 3-5-2 FASI DI COSTRUZIONE, SVILUPPO E NON POSSESSO PER AFFRONTARE TUTTI I SISTEMI DI GIOCO

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L’AUTORE

Andrea Bonatti Allenatore Uefa A

Andrea Bonatti (Brescia 1984) è allenatore della Primavera per la SS Lazio.

La passione per il calcio gli è stata trasmessa dal padre, diplomato ISEF, allenatore, preparatore atletico e responsabile di settori giovanili nell’ambito di questo sport.

Laureatosi in Scienze motorie all’Università di Brescia nel 2006, ha conseguito inoltre una laurea specialistica presso l’ateneo di Pavia e due master presso le Università SUISM di Torino e Cattolica di Milano, il primo in Traumatologia da sport e il secondo in Management psicosociale.

Ha cominciato a lavorare come allenatore e preparatore atletico nei settori giovanili del Lumezzane Calcio mentre ancora giocava nei campionati di Promozione ed Eccellenza. Ha seguito la Prima Squadra in C2 e in C1 per poi allenare in serie B al Crotone e al Grosseto. Nella scorsa stagione ha ricoperto il ruolo di allenatore in seconda della Prima Squadra della Salernitana (serie B).

8 / Andrea Bonatti

PREFAZIONE

Ho avuto il piacere di leggere questo testo che considero interessante, utile, semplice ed esauriente. Il calcio moderno impone la necessità di interpretare correttamente l’evolversi di “situazioni dinamiche di gioco” che si susseguono ad alta velocità richiedendo al tempo stesso precisione e capacità di anticipazione. Per un allenatore, sapere in anticipo ciò che si potrebbe verificare, a seguito del comportamento richiesto ai suoi giocatori e alla successiva ipotetica contrapposizione degli avversari, rappresenta sicuramente un vantaggio di inestimabile importanza per poter essere chiaro ed efficace nell’esposizione durante l’allenamento e nell’interpretazione delle fasi dell’impegno agonistico. Ogni schieramento presenta le sue peculiarità e conoscere anticipatamente le giuste mosse da “insegnare” ai propri calciatori aumenta in modo esponenziale le possibilità di successo.

Il taglio che l’autore ha voluto espressamente dare al testo è ampiamente in linea con il concetto di gioco moderno: non si può più pensare di instaurare meccanismi automatizzati di sviluppo delle fasi di possesso palla e non, a prescindere dalle posizioni in campo degli avversari, ma è necessario saper ricercare semplici ma efficaci smarcamenti in funzione dell’occupazione dello spazio (statico e dinamico) dei giocatori avversari. L’idea di impostare l’azione calcistica sulla base di principi di gioco e non su regole fisse, rigide e standardizzate, rispecchia la migliore scelta metodologica applicabile per ottenere prestazioni efficaci.

L’attenzione con cui l’autore espone i dettagli riguardanti le più piccole caratteristiche della partita, incluse quindi le transizioni positive e i marcamenti e le coperture preventive, ben rappresentano la qualità e la competenza con cui è stato preparato il testo.

Renzo Ulivieri Presidente AIAC

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INTRODUZIONE

Il 3-5-2 è un sistema di gioco che ha delle peculiarità specifiche in quanto presenta un rombo difensivo che agevola la costruzione del gioco, dal momento che la squadra avversaria difficilmente riuscirà a pressare in parità numerica. È proprio il posizionamento dei giocatori a cui compete l’avvio d’azione a rappresentare un elemento di indiscutibile vantaggio; la linea difensiva a tre garantisce la presenza di molteplici linee di passaggio interne ed esterne, a cui si aggiunge un centrocampo sempre a tre che offre diverse opportunità: sviluppare in zona centrale, ruotare portando uomini tra le linee avversarie, aprirsi per creare 2 contro 1 laterali e inserirsi senza dare punti di riferimento. La presenza di due esterni a centrocampo, essendo l’inizio azione facilitato dalla posizione dei compagni, permette di avere ampiezza di gioco in zone alte, da sfruttare attraverso attacchi esterni o 1 contro 1.

Anche il fatto di avere due attaccanti centrali offre diverse soluzioni per finalizzare il gioco, potendo disporsi in modo affilato (tattica efficace contro una difesa non protetta da un play, sia a due che a tre se il difensore laterale opposto non rompe la linea per marcare) o piatto sfruttando gli smarcamenti fuori linea.

Tali caratteristiche offensive ben si coniugano con la possibilità di avere un buon equilibrio difensivo avendo tre difensori che su attacco esterno garantiscono buona copertura centrale, un play che chiude gli spazi tra le linee agendo su linee di intercetto nei passaggi appoggiati e mezzeali che possono effettuare raddoppi interni sugli esterni di centrocampo. Data la grande densità in zona centrale, i punti deboli in fase difensiva si hanno tra i difensori laterali e gli esterni di centrocampo, soprattutto quindi in presenza di squadre con tre attaccanti o con due attaccanti e un trequartista; tuttavia, in questo caso, esistono strategie di scalate difensive tali da compensare (o ridurre) i suddetti problemi. È importante tuttavia scegliere giocatori con peculiarità adatte al sistema stesso. In particolare si dovranno avere: • difensori laterali: dovranno essere abili nella conduzione di palla, perché così facendo permettono di alzare il baricentro della squadra. Suggerisco che uno dei due sia un calciatore in grado di giocare anche da esterno basso in una difesa a quattro dal momento che si possono utilizzare meccanismi difensivi tali da portare uno di essi lateralmente e perché, dovendo portare palla, un ex esterno basso può avere più attitudini. La posizione di per sé, agevolando la costruzione, fa sì che non siano richieste doti tecniche di passaggio eccezionali, quanto piuttosto Le contrapposizioni del 3-5-2 / 13

COACHPEDIA

AFFILATI: posizione sulla stessa linea longitudinale o in leggera diagonale di due giocatori (di solito gli attaccanti).

AMPIEZZA: spazio laterale del campo. Può essere bassa, media o alta a seconda

del punto sull’asse longitudinale in cui si raggiunge (esempio: esterni bassi del 4-4-2 in fase di costruzione = bassa; esterni di centrocampo del 3-5-2 in fase di costruzione = media; esterni bassi del 4-3-1-2 in fase di sviluppo esterno = alta).

APPOGGIO: giocatore posizionato lateralmente al compagno in possesso. Si distinguono un appoggio interno, se il giocatore ricevente è in una zona di campo più centrale del possessore, e un appoggio esterno, se il giocatore ricevente è in una zona di campo più esterna del possessore.

APRIRSI: movimento longitudinale di un giocatore da uno spazio centrale o da uno laterale rispetto alla posizione di un compagno.

ASSORBIRE: prendere in consegna un giocatore posizionato nello spazio tra due

diversi reparti (esempio: trequartista del 4-3-1-2 marcato, con palla centrale, dalla linea difensiva del 4-4-2) o accompagnare individualmente lo smarcamento del proprio avversario per poi lasciarlo al compagno.

CAMBIO A DUE: quando un giocatore è superato dal proprio avversario in posses-

so di palla ma sufficientemente vicino da andare in marcamento sull’avversario del compagno che a sua volta lo sostituisce in pressione.

CAMBIO A TRE: stessa situazione del cambio a due che però vede coinvolti tre giocatori vicini.

CAMBIO GIOCO: passaggio lungo da un lato all’altro del campo.

CANALIZZARE: indurre l’avversario a effettuare un passaggio nella direzione voluta.

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01 COSTRUZIONE

COSTRUZIONE PER IL 3-5-2

3-5-2 VS

4-4-2

DESCRIZIONE Quando la squadra avversaria presenta due attaccanti (9 e 10 rossi) piatti che marcano i difensori laterali (2 e 6 bianchi), la costruzione inizierà in zone centrali dove 4 bianco riceve saltando la prima linea di pressing avversario e costringendo uno dei centrocampisti centrali avversari (4 e 8 rossi) ad uscire in pressione; la mezzala di zona (7 bianco), allora, si smarca abbassandosi a dare un appoggio laterale, compensata da uno smarcamento ad avanzare dell’esterno di centrocampo (7 bianco in posizione tra 3 e 11 rossi) dello stesso lato, mentre l’attaccante lato opposto (11 bianco) si affila all’altro attaccante e la mezzala opposta (10 bianco) si alza a occupare lo spazio tra le linee.

Sottolineo che contro un 4-4-2 è da ricercare lo smarcamento in opposizione tra mezzala ed esterno di centrocampo lato palla (con 8 bianco basso ci sarà 7 bianco alto), oltre che tra mezzala lato palla e mezzala opposta (con 8 bianco basso ci sarà 10 bianco alto); in questo caso, il possessore avrà sempre almeno quattro linee di passaggio libere.

Flussi di gioco: da 4 a 8 a 11 / da 4 a 7.

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01 SVILUPPO

SVILUPPO PER IL 3-5-2

3-5-2 VS

4-4-2

DESCRIZIONE Quando l’attaccante (11 bianco) riceve tra le linee, l’altro attaccante attacca la profondità nello spazio tra i due difensori centrali (9 bianco tra 5 e 6 rossi) in modo da allungare la linea difensiva avversaria e creare lo spazio per l’inserimento del compagno (10 bianco), mentre gli esterni di centrocampo (3 e 7 bianchi) garantiscono l’attacco esterno dando ampiezza allo sviluppo del gioco.

Il marcamento preventivo dopo lo sviluppo esterno prevede che si fermino 2, 5 e 6 bianchi sugli attaccanti avversari e sull’esterno alto avversario lato sviluppo (con 6 bianco che marca 7 rosso), mentre la copertura preventiva sarà fatta dal play sul mediano di zona avversario e dalla mezzala che costruisce sul mediano o sull’esterno opposto avversario (4 bianco su 4 rosso e 8 bianco su 8 o 11 rossi), a seconda di quale dei due si trova più indietro durante la finalizzazione.

Finalizzazione: da 11 a 9 / da 11 a 10 / da 11 a 3.

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