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Digital House Google aggiorna Nest a Matter
HOME AUTOMATION
digital house GOOGLE AGGIORNA NEST ALLO STANDARD DI MATTER
di Giuseppe Rossi Non è stato uno sparo nel buio: il via libera allo standard Matter (lo avevamo anticipato su YouTrade di marzo 2022) che è arrivato alla fine dell’anno scorso inizia a fare il suo effetto in termini pratici. Matter, ricordiamo, è il nuovo standard approvato dalla Connectivity Standards Alliance che consente a tutti i produttori che lo adottano di rendere i propri dispositivi compatibili con altri, anche di marche differenti. È un sistema operativo per la casa domotica, insomma, che promette di superare difficoltà e incompatibilità tra i congegni per la home automation. E questo dovrebbe superare il principale ostacolo all’adozione di sistemi di automazione domestica, come segnalato dai sondaggi tra gli utenti. Proprio per creare un ecosistema che consenta la compatibilità hanno aderito allo standard grandi gruppi come Google, Apple e Amazon. E tra i primi a muoversi in accordo con Matter è stato proprio Google, che ha annunciato di aver abilitato il supporto alla piattaforma per i suoi dispositivi Nest e Android: non sarà nemmeno necessario scaricare o installare alcun aggiornamento per ottenere il supporto. Non è un aspetto secondario: lo speaker di Google Home, Google Home Mini, Nest Mini, Nest Audio, Nest Hub (prima e seconda generazione), Nest Hub Max e il nuovo Nest WiFi Pro, possono adesso diventare border router, da utilizzare per controllare la propria casa. Inoltre, il colosso della ricerca web ha implementato il supporto Matter per Fast Pair, standard proprietario di Google per accoppiare rapidamente i dispositivi Bluetooth quando si avvicinano per la prima volta utilizzando Bluetooth Low Energy, su Android. Quando i dispositivi si collegano questa funzione renderà anche facile collegare i dispositivi Matter con le app e gli ecosistemi della casa intelligente. Il gruppo di Mountain View, inoltre, ha aggiornato Nest WiFi Pro, Nest Hub Max e Nest Hub (2a generazione) per collegare alla rete domestica i prodotti che supportano Thread, il protocollo di rete per dispositivi a basso consumo come serrature e lucchetti smart. Samsung, intanto, ha deciso di collaborare con Google per poter aggiungere facilmente dispositivi già configurati con SmartThings a Google Home, e viceversa. Amazon, da parte sua, ha già stabilito i 17 dispositivi Echo che supporteranno lo standard e anche Apple si prepara a seguire l’onda. Ovviamente sul mercato sono ancora pochi i prodotti compatibili con Matter, ma il mercato sembra aprirsi piuttosto rapidamente al nuovo standard sulla spinta dei grandi brand che vi hanno aderito.