2 minute read
PORTE APERTE ALL’INNOVAZIONE
L’azienda piemontese lancia due novità ad alto contenuto tecnologico: Sleek Out è una blindata filomuro con apertura a 180 gradi, con una cerniera in alluminio ispirata alla progettazione aeronautica. D180 punta su design e prestazioni al top
Due novità di grande rilievo: la porta di Dierre si apre sul 2023 con i fuochi d’artificio, dopo un 2022 che ha segnato un boom. Il successo, insomma, sembra blindato come i sistemi di ingresso prodotti dall’azienda piemontese. Ma non è quello che pensa l’azienda, che per continuare sulla strada giusta continua a investire sul prodotto: perché il futuro cambia in fretta e non bisogna mai abbassare la guardia, spiega a YouTrade il presidente di Dierre Group, Vincenzo De Robertis.
Domanda. Il 2022 è stato un anno con molte soddisfazioni per Dierre. Può spiegare perché?
Risposta. Un anno molto particolare oserei dire. I bonus casa e il superbonus che implodono, i prezzi che salgono continuamente da due anni, l’offerta che non riesce a star dietro alla domanda. Per le porte blindate posso confermare un grande boom che non si vedeva da un po’ di tempo, e soprattutto un cambiamento della cultura del cliente su tematiche su cui noi investiamo già dal 2009: il risparmio energetico e l’acustica innanzitutto. I consumatori sono sempre più sensibili alle prestazioni della porta d’ingresso, che è a tutti gli effetti il primo serramento di casa. La sicurezza è quasi data per scontata e cresce l’interesse verso il taglio termico. Questo a oggi. Il mercato è in costante evoluzione, spinto da detrazioni fiscali e bonus, e aziende come la nostra hanno il dovere di guardare sempre avanti, per anticipare il futuro e tenere alto l’interesse sulla qualità dei prodotti.
D. In quale misura il sistema porte è stato toccato dai superbonus?
R. Serramenti e porte d’ingresso sono stati non solo toccati ma, se mi si passa la battuta, travolti dal superbonus. Ben venga questa tempesta, che ha scosso un mercato che da tempo non viveva un dinamismo simile. Ovviamente i problemi non sono mancati e hanno coinvolto tutta la filiera, come abbiamo avuto modo di osservare.
Il mio timore è che molti consumatori, influenzati dai bonus, non abbiano compreso fino in fondo il prezzo reale dei prodotti, perché tanto non lo pagavano per intero. In linea generale, però, la nostra valutazione è positiva e i dati dimostrano l’influsso positivo generato dal superbonus sul comparto edilizio italiano.
D. Ma rimane in vigore l’incentivo per le porte blindate: quanto incide sul business?
R. Possiamo stimare in un 35% l’incidenza del bonus sicurezza sulle vendite di porte blindate.
D. Che cosa rappresenta Dierre nel panorama chiusure tecniche?
R. Anche nel campo delle chiusure tecniche (porte tagliafuoco, multifunzione, i controtelai per porte scorrevoli) siamo un player di primo piano. Il mondo dell’antincendio e dei controtelai per noi rappresenta la seconda quota di mercato, subito dopo le blindate. Siamo molto forti con le nostre omologhe in tutta Europa e sui controtelai per porte scorrevoli siamo i numeri uno in tutta la penisola iberica, dove abbiamo anche uno stabilimento produttivo.
D. Avete in programma novità per quest’anno?
R. Tantissime, non saprei da dove iniziare. Stiamo lavorando dalla pandemia a moltissimi progetti evolutivi sia sulle strategie di marketing e commerciali che sui nuovi prodotti e processi produttivi. Quest’anno arrivano due grandissime novità nella gamma di porte blindate: D180 e Sleek Out. Sono entrambe porte di design, ma con elevati contenuti tecnologici. Voglio soffermarmi su Sleek Out, un prodotto di alta gamma che unisce un design ricercato a prestazioni di eccellenza. Si tratta di una porta blindata filomuro con apertura