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hanno collaborato
Simone Spada Giuseppe Calò Marco Catelli Nicoletta Miele Michele Mauriello Celeste Scartoni Gabriele La Torre Alberto Ferrero Luca Carbonaro Luca Grandi Andrea Cesana Le immagini presenti in questo pdf sono state reperite online e utilizzate senza fine di lucro, in quanto non c’è pubblicità ed è distribuito liberamente online a cadenza saltuaria. E’ possibile comunque chiedere la rimozione di qualsiasi foto o logo che violi il diritto d’autore all’indirizzo: redazione@zonawrestling.net
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l’editoriale È bello tornare in pista col nuovo numero di Zona Wrestling Magazine. Nuovo numero, nuova copertina, nuovo formato, nuove rubriche. Insomma, stiamo cambiando lentamente, lo stiamo facendo tenendo conto del nostro bel passato, della stima che avete nei nostri confronti e per i numeri che sono sempre alti. Numero nuovo come tutti nuovi sono i campioni divisi tra la WWE, la TNA e la ROH. E’ incredibile come ottobre abbia dato dei forti scossoni alle federazioni principali d’America, regalandoci emozioni a non finire. A partire dalla lunga storyline che ha portato Daniel Bryan a scontrarsi con il COO Triple H e sua moglie Stephanie, una lunga rincorsa fatta di qualche vittoria, ma anche di una sconfitta bruciante a Hell in a Cell per mano di un solito traditore Shawn Michaels. Daniel si è preso la sua rivincita a Raw ma non basta visto che nel futuro c’è la pericolosissima Wyatt Family. Ma non pensiate che per Randy Orton vada meglio: vincere un titolo implica aver alle calcagna altri atleti assetati di vittorie e di cinture, e Big Show è sicuramente uno di questi. La sensazione però è che il regno di Orton possa durare ancora per molto. In TNA, salutata l’era di Hogan/Bischoff con la vittoria titolata di AJ Styles, abbiamo visto diversi scossoni. Innanzitutto Kurt Angle che rifiuta l’ingresso nella Hall Of Fame. Quindi la Carter protagonista che fa debuttare il nipote (?) ECIII, Ethan Carter – al secolo Derrick Bateman, ex WWE. Quindi il booking team affidato a Conway e Lagana, con il supporto di un ritrovato Jeff Jarrett. Ma soprattutto AJ che lascia la federazione ricordando una vecchia storyline WWE. La situazione gli ha permesso di sfidare parecchi atleti stranieri – da Mesias in Messico a Sanada in Giappone – e ha permesso alla promotion di riacquistare un po’ di seguito all’estero. Un seguito che sta solidificando sempre più la Ring Of Honor col nuovo campione Adam Cole. Il main event di Final Battle sancirà se il suo regno continuerà per molto oppure verrà terminato dall’irruenza del next big thing Michael Elgin. Tutto questo è raccontato in questo nuovo numero. E vi forniamo anche un po’ di MMA e un po’ di fantawrestling, che non manca mai. Come sempre potete darci i vostri suggerimenti, sperando che le modifiche e gli argomenti siano di vostro gradimento. Buona lettura! SimoneSpada
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IN COPERTINA Grafica completamente rinnovata, un lavoro importante che mi è personalmente costato tempo e fatica, ma che mi ha anche divertito. Una grafica più moderna e raffinata, che richiama i colori del nostro sito preferito. Ora che siamo molto più fighi, parliamo della copertina. Sembra strano, ma l’esordio sulla copertina del nostro Zona Wrestling Magazine per John Cena arriva solo oggi, dopo più di un anno di uscite a cadenza più o meno regolare. Per John c’è stato infatti un premio ben più importante, l’inatteso titolo dei pesi massimi, che lo colloca ad un solo gradino da Ric Flair nella classifica degli uomini più titolati della storia “riconosciuta” dalla WWE. Niente male. Giuseppe Calò
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TO STAY ERE H S I P M A H THE C è DOPO 4 ANNI
ION HN CENA COVER JO EIGHT CHAMP W Y V EA H STORY WORLD
02 Editoriale 06 Le statistiche dei campioni 08 Daniel Bryan In balia del nemico
16 Hulk Hogan
Un addio poco immortale
19 Kurt Angle
Una Hall of Fame meritata
22 Tag team brothers Fratelli veri e presunti nel pro wrestling
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SCHEDE PPV
28 WWE Battleground
Sgombrato il campo di battaglia, ecco cosa rimane
32 WWE Hell in a Cell Il verdetto della gabbia
44 Alessio Sakara Una pericolosa debacle
36 TNA Bound for Glory 47 Bellator La WrestleMania della TNA!
Ortiz-Jackson, un duro colpo
49 Indy Corner
Il momento di Adam Cole
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a Folacus Divsu Lay Tutto
06 Ironic Wrestling Dreams 57 Theme song Oggi parliamo degli Skillet
59 Il bar dello Sport (entertainment)
Le notizie che avete giĂ letto, come non le avete mai lette
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LE STATISTICHE DEI CAMPIONI
Le peripezie dei campioni WWE, TNA e Ring of Honor e delle loro scintillanti cinture
WWE CHAMPIONSHIP CAMPIONE DAL
RANDY ORTON
27 OTTOBRE 2013 - HELL IN A CELL VS. DANIEL BRYAN
ULTIMA DIFESA
NESSUNA
WWE WORLD HEAVYWEIGHT CHAMPIONSHIP CAMPIONE DAL
JOHN CENA
27 OTTOBRE 2013 VS. ALBERTO DEL RIO - HELL IN A CELL
ULTIMA DIFESA
28 OTTOBRE 13 - RAW VS. DAMIEN SANDOW
WWE intercontinental championship CAMPIONE DAL
CURTIS AXEL
16 GIUGNO 2013 - PAYBACK VS. WADE BARRETT VS. THE MIZ
ULTIMA DIFESA
11 OTTOBRE 2013 - SMACKDOWN VS. R-TRUTH
WWE CHAMPIONSHIP CAMPIONE DAL
DEAN AMBROSE
19 MAGGIO 2013 - EXTREME RULES VS. KOFI KINGSTON
ULTIMA DIFESA
28 OTTOBRE 2013 - RAW VS. BIG E LANGSTON
WWE tag team CHAMPIONSHIP CAMPIONI DAL
CODY RHODES & GOLDUST
27 OTTOBRE 2013 - HELL IN A CELL VS. SHIELD
ULTIMA DIFESA
NESSUNA
WWE divas CHAMPIONSHIP CAMPIONE DAL
AJ LEE
16 GIUGNO 2013 - PAYBACK VS. KAYTLIN
ULTIMA DIFESA
27 OTTOBRE 2013 - HELL IN A CELL VS. BRIE BELLA
7 TNA WORLD HEAVYWEIGHT CHAMPIONSHIP CAMPIONE DAL
AJ STYLES
20 OTTOBRE 2013 VS. BULLY RAY - BOUND FOR GLORY 2013
ULTIMA DIFESA
24 OTTOBRE 2013 VS. BULLY RAY - IMPACT WRESTLING
tna x division championship CAMPIONE DAL
CHRIS SABIN
20 OTTOBRE 2013 - VS. MANIK, AUSTIN ARIES, JEFF HARDY, SAMOA JOE - BOUND FOR GLORY
ULTIMA DIFESA
NESSUNA
tna world tag team championship CAMPIONE DAL
ROBBIE E & JESSIE
20 OTTOBRE 2013 VS. JAMES STORM & GUNNER - BOUND FOR GLORY
ULTIMA DIFESA
31 OTTOBRE 2013 VS. JAMES STORM & GUNNER - IMPACT
tna knockout championship CAMPIONE DAL
GAIL KIM
20 OTTOBRE 2013 VS. ODB & BROOKE - BOUND FOR GLORY 2013
ULTIMA DIFESA
31 OTTOBRE 2013 VS. ODB - IMPACT WRESTLING
roh world heavyweight championship CAMPIONE DAL
ADAM COLE
20 SETTEMBRE 2013 VS. MICHAEL ELGIN - ROH LIVE SHOW
ULTIMA DIFESA
5 OTTOBRE 2013 - ROH Baltimore VS. RODERICK STRONG
roh world television championship CAMPIONE DAL
MATT TAVEN
2 MARZO 2013 VS. ADAM COLE - ROH TV SHOW
ULTIMA DIFESA
5 OTTOBRE 2013 VS ADAM PAGE - ROH CINCY
roh world tag team championship CAMPIONE DAL
REDRAGON
17 AGOSTO 2013 VS AMERICAN WOLVES - ROH TV SHOW
ULTIMA DIFESA
5 OTTOBRE 2013 VS. JAY LETHAL & MICHAEL ELGIN
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in balia del nemico e’ il momento di applaudire la wwe per la grande storyline messa in atto dal momento in cui triple h ha compiuto il suo turn heel
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’è da poco da dire e da fare, appena se ne ha l’occasione, la si critica, ma in questo caso la WWE va solo elogiata. Va elogiata perchè la storyline principale che sta conducendo il gioco a Raw e Smackdown è una storia molto semplice, antiquata eppure terribilmente accattivante: il bravo ragazzo contro la figura autoritaria, l’impiegato efficiente contro il capo dispotico. La storyline che sta coinvolgendo Daniel Bryan e HHH è eccellente. Non solo “The Beard 2.0”
sta ricevendo ovazioni incredibili in ogni arena, ma è riuscito a far dimenticare il babyface per antonomasia della WWE, John Cena. Inoltre la figura di Bryan, ha riportato HHH al ruolo che gli è più congeniale...il super heel abbondantemente odiato dal WWE Universe. Abbiamo avuto degli ottimi heel in questi anni, CM Punk, Dolph Ziggler che sono stati fischiati ed altri heel che sono stati applauditi vedi Randy Orton. Ma diciamoci la verità, questo Triple H è di un’altra pasta. E’ un vero heel, la gente
9 paga per vederlo distrutto, un personaggio che riscuote tantissimo heat anche quando le decisioni sembrano nazionalpopolari ed in realtà sono trappole, inganni ecc. Le reazioni negative che subisce HHH ad ogni suo ingresso o intervento sono reazione old-school, solo Vince McMahon riusciva a portare a questi livelli l’astio nei suoi confronti. E dimentichiamoci pure l’heat del pubblico verso Vickie Guerrero...non è niente nei confronti di quello al COO della WWE. Triple H ha imparato dal migliore, il suo genero. E lo ricorda parecchio, il suo “best of business” ricorda molto il genio diabolico di Vince quando si buttò sull’Era Attitude e sulla Ruthless Aggression. Le tattiche utilizzate sono diverse, ma i risultati sono gli stessi. McMahon torturava tutto il roster con promesse che poi non manteneva, con umiliazioni sontuose, aveva bisogno di sfogare il suo ego sui wrestler. William Regal, Jim Ross, Shawn Michaels o anche lo stesso Shane McMahon sono esempi perfetti. Nel 2013, Hunter e Steph hanno scelto come loro bersagli preferiti Daniel Bryan e Big Show, mettendo i bastoni tra le ruote al primo non permettendogli di vincere il titolo WWE e tenendo in pugno il secondo a suon di minacce ecc ecc. Orton e lo Shield stanno beneficiando di questo regno di terrore. L’Apex Predator è il figlio prediletto iper-viziato e pronto a lamentarsi su ogni cosa, mentre lo Shield ha carta bianca su tutto. Sembra lo stesso playbook di Vince McMahon. E quest’ultimo ha trovato il suo degno erede. Prima di Summerslam, Vince ha continuato con la tiritera secondo cui Bryan era un danno per la WWE, per il business, per il wrestling. Dopo Summerslam, abbiamo visto Vince solo una volta in televisione, giusto il giorno dopo Summerslam. Grandioso segno di fiducia a Triple H e Steph. E grandiosa mossa per riportarlo in auge più avanti quando Hunter e Steph si lasceranno prendere troppo la mano o perderanno le redini di Raw. Insomma la torcia è passata e l’allievo ha imparato molto bene dal maestro.
Riuscirà la WWE, Triple H e Stephanie a rendere Daniel Bryan, il nuovo Steve Austin? Daniel Bryan e Steve Austin non rappresentano lo stesso personaggio e non sono lo stesso tipo di wrestler. Steve Austin è una leggenda e Daniel Bryan deve percorrere ancora tante miglia prima di arrivare al livello del Texas Rattlesnake, se mai ci arriverà. Tuttavia c’è qualche analogia fra i due. Prima di tutto, il ruolo
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“EVIDENTEMENTE, CARO DANIEL, NON SEI QUELLO CHE E’ MEGLIO PER IL BUSINESS” dell’underdog. Perchè Cena non è amatissimo a tutti i livelli o spesso è fischiato per partito preso? Semplice perchè la gente lo vede come il capitano della squadra di football che può soffiare la ragazza a chiunque a scuola. Daniel Bryan è la classica persona che necessita dell’aiuto della gente e supportarlo è qualcosa di speciale. Austin aveva un ruolo di ragazzo TRA I TITOLI ATTIVI OGGI normale IN WWE, A DANIEL BRYAN che si è MANCA SOLO QUELLO INribellato al TERCONTINENTALE potere perchè stanco di subire delle angherie. Bryan è l’uomo normale, come lo sono molti di quelli che vanno a vedere gli spettacoli WWE, mentre Cena è un superuomo che non può essere replicato da molti personaggi tra la folla di Raw o Smackdown. E’ colui che tutti desidererebbero di essere. Mentre la gente vedeva qualcosa di sé stessi in Austin ed ora vede qualcosa di sé stesso in Bryan.
Austin era un volgare cittadino di periferia a cui piaceva un mondo la birra e che non sopportava il capo. Bryan è una persona un po’ sotto dimensionata, non è molto attraente e cerca di andare contro ai pesci grossi per mostrare al mondo che ce la può fare e che è bravo. In secondo luogo, Austin e Bryan sono simili perchè le loro storyline stanno facendo elevare altri talenti agli occhi della folla, sia in positivo sia in negativa. Con Austin, esplosero The Rock, Mick Foley e ci fu l’arrivo di Big Show. Con Bryan, abbiamo lo Shield, la Rhodes Family, Randy Orton ed ancora lo stesso Big Show. Proprio quest’ultimo sta facendo un lavoro monumentale con Daniel Bryan, lanciandolo verso l’olimpo nonostante sia stato per lungo tempo una marionetta di HHH e Steph. Avete sentito la reazione del pubblico al Knockout Punch di Show al COO oppure quello rifilato a Brad Maddox? La direzione intrapresa è giustissima. Non sto dicendo che Bryan sarà o diventerà il
11 nuovo Steve Austin, ma i due hanno delle simi- l’opzione migliore per il proseguo della storyline larità innegabili. e per dare nuova linfa ai vari angle ed ai vari Basta una storyline ben congeniata per amare il match da organizzare. wrestling, non è sempre necessario avere scale, E poi Big Show per stazza, brutalità sul ring, tavoli, sedie, sangue (anche se sono cool). potenza è molto più perfetto da heel che non da Le emozioni umane sono alla base del wrestfavorito dei fan. ling. Che si parli di un heel o di un face. L’attenzione della gente è verso HHH DANIEL BRYAN STA DIMOSTRANDO DI e Daniel Bryan, il popolo brama per ESSERE, OLTRE CHE MAGNIFICO SUL RING, UN una sfida tra i due proprio come fu INTRATTENITORE FAVOLOSO Austin vs McMahon. Con buona pace di Randy Orton che è un po’ dimenticato in tutto questo calderone. Insomma, i pop per Daniel Bryan continueranTornando a Big Show, la parte del ribelle che no. L’amore della folla per lui continua ad aunon si inginocchia a tutto è calzata a pennello mentare ed in ogni palazzetto, è un delirio ogni per lui. volta che entra sullo stage. Se prima faceva tutto ciò che la proprietà diceOnestamente non pensavo. L’ho visto sempre va, ora da licenziato è una mina vagante. immenso sul ring, ma ora sta dimostrando di Per ora è al fianco di Daniel Bryan, il pubblico non vedeva l’ora, tuttavia i fans più accaniti penso che attendono da un momento all’altro il turn nei confronti di Daniel Bryan. E allineare Big Show a Triple H può essere la mossa che fa saltare il banco perchè dà un BIG SHOW ALLEATO DELLA CRICCA DI TRIPLE H? enorme potenziale in termini di storyline. essere un intrattenitore favoloso. Pensate solo ad una sorta di stable con HHH, Non solo per quel Yes! Yes! Yes!, ma perchè è Steph, Dean Ambrose, Roman Reigns, Seth l’uomo senza paura, si rifiuta di mollare, di cedeRollins e Big Show. Assolutamente formidabile. re, fa dell’intensità il suo punto di forza, attacca Una Corporation moderna. tutti indistintamente. Tutto straordinario, tutto Daniel Bryan potrebbe reclutare qualche wreciò che si deve amare in un personaggio, in un stler che ha già avuto problemi con la dittatura wrestler. E quel Yes! Yes! Yes! Col passare del di Trips e Steph...oltre ai Rhodes, Cody e Dustin, tempo diventerà come il What! Di Steve Austin. sto parlando anche di Dolph Ziggler e The Miz Ah già, un’altra analogia. Due fazioni eccellenti giusto in tempo per Survivor Series. marco catelli L’opzione Big Show dalla parte dei cattivi è
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the champ is here to stay DOPO IL REGNO MEDIOCRE DI ALBERTO DEL RIO, PER QUANTO DISCUTIBILE, JOHN CENA ERA L’UNICA SCELTA SENSATA
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iaccia o non piaccia, si parli o si taccia, John Cena è assolutamente uno dei catalizzatori di attenzione più potenti della storia recente del wrestling. La sua vittoria un po’ a sorpresa del Titolo del Pesi Massimi ha esaltato alcuni, fatto storcere il naso ad altri ma comunque ha aperto a mille ed uno scenari possibili, per questa Cintura che sino al giorno prima contava poco più di nulla. Cerchiamo di sviscerare la questione il questo editoriale, un po’ come farebbe Gordon Ramsay davanti un succulento tonno di 30 kg.
Sarò forse una voce leggermente controcorrente, ma la conquista di quella che è stata, per molti anni, la cintura più prestigiosa della WWE da parte di un Campione ripreso in tempi record da un infortunio altamente inabilitante, l’ho gradita non poco. Alberto Del Rio, diciamolo in modo secco, è stato un campione con un regno mediocre, un carisma mediocre, uno stile mediocre, il tutto condito da faide mediocri…ma almeno questo, è solo metà per colpa sua. Chi altri orbitava attorno a questa Cintura? Ziggler sbattuto nel
13 midcarding? Sandow come Jobber? RVD in “prepensionamento”? Cody Rhodes troppo impegnato nella faida “della vita” appena iniziata (in prospettiva) con il fratello? Oggettivamente, a questo Titolo serviva una bella scarica elettrica per rendersi nuovamente rilevante agli occhi dei più. E così è stato. Vickie Guerrero, dal nulla, ha annunciato il ritorno di Cena subito dopo Battleground, e considerata la serietà dell’infortunio il dubbio “sarà un angle?” è balenato nelle menti dei più, compreso il sottoscritto. Invece Cena, onore a lui, ha bruciato le tappe del recupero, tornando in una forma fisica a dir poco stupefacente e raccontando una storia semplice ma logica, con ADR intento nell’infortunare nuovamente il braccio appena recuperato. Qui, ovviamente, sorgono le dolenti note: la gestione alla “Super Cena” che se da un lato si sposa perfettamente con il vero io di questo ragazzo, dall’altro indispettisce i più, che pur tuttavia non hanno gridato allo scandalo visto che la vittima di questo recupero lampo non è stato un beniamino delle folle come CM Punk o Daniel Bryan, bensì un heel preconfezionato e non amatissimo (ne tantomeno odiatissimo, e per un heel è pur sempre un problema) come Del Rio. In ogni caso, cento volte meglio questo che un rientro forzato di Cena nella zona “calda” delle storyline al posto
di Bryan, oppure una prosecuzione anonima del regno dell’ex Campione Messicano. Di qui l’altro dubbio sfatato: “Sarebbe l’occasione giusta per far incassare Sandow subito dopo il match debilitante contro Del Rio!”. Nope. Innanzitutto il tentativo di incasso è avvenuto non la sera stessa del PPV, ma quella dopo a Raw, in un segmento iniziale davvero coinvolgente: il Salvatore Intellettuale delle masse ha attaccato il braccio di Cena a suon di “valigiate”, lo ha scaraventato contro i gradoni, ha investito la sua occasione Titolata e sul più bello…Attitude Adjustment, 1…2…3. Goodbye Sandow, è stato un vero piacere. Ed anche qui vi sono tante ombre quante luci, ma in senso lato questa scelta di booking è stata fortemente condivisibile. Si perché ci sono stati incassi da parte di personaggi non propriamente maturi in passato: Jack Swagger su tutti ma anche in un certo senso Ziggler, per dirne uno. Vittorie Titolate che non hanno fatto assolutamente nulla per personaggi, purtroppo, fatti sprofondare immediatamente nel midcarding senza troppi se e ma una volta privati della Cintura. Sandow, contrariamente agli altri due atleti elencati, non è un midcarder, o almeno non è stato proposto come tale… è un jobber puro. E può un jobber
14 ra fortemente opacizzata ci sta, dunque l’angle avvenuto a Raw ha avuto pienamente senso, anche alla luce del forte coinvolgimento emotivo suscitato negli spettatori..da quanto non assistevamo alla presenza delle parole “coinvolgimento” e “Titolo dei Pesi Massimi” nella stessa frase? Di qui in poi, archiviata dopo le Survivor Series la pratica Del Rio con un bel bollino solo andata, le opzioni per Cena si moltiplicano all’inverosimile. Di qui passo ad elencarne giusto un paio, che mi parrebbero essere quelle più suggestive…e la sede finale, neanche a dirlo, dovrebbe e potrebbe essere la lontana (ma vicina) Wrestlemania XXX. Innanzitutto l’unificazione dei Titoli, che in questa fase storica ci starebbe eccome. La divisione tra brand, motivo principale della divisione iniziale delle due Cinture, JOHN CENA, DA SEMPRE UN TIFOSO ROSANERO è oramai qualcosa di assolutamente inesistente. Non esistono più un roster divenire maineventer? Si, con anni di ricostrublu ed uno rosso, ma solo zione, vittorie importanti, protezione a livello due show con un peso di booking…ma la valigetta il buon Damien ce decisamente differente, l’aveva già da un bel po’. Dunque perché far senza un’identità distinaleggiare sul regno di John Cena l’ombra (poco) ta ma accomunati dalla temibile di un più totale ripetitività: se personaggio qualcosa va bene a Raw, che non si lo si può riproporre a intende JOHN CENA E’ IL WRESTLER Smackdown, se qualcosa pushare IN WWE CON PIU’ TITOLI a Smackdown ha avuto (almeno DEL MONDO: 14 una buona reazione, come Camverrà proposto sicurapione) per mente a Raw facendo creare solo ed esclusivamente distrazione nello spettatore? La finta che sia una prima visione assoluta. In quescelta di liquidare la minaccia Sandow rafforzando ancora di più l’idea di un Regno duraturo sto contesto promiscuo, da parte di Cena, per ridare lustro ad una Cintu- la Cintura del Pesi Mas-
15 simi è un Titolo Secondario, ed in quanto tale da wrestler semi ritirato, mantenendo intatta la ha sbalzato a Titoli di terz’ordine gli ancor meno sua storica streak contro personaggi del calibro considerati US ed Intercontinental Titles. Dundi Triple H, HBK e CM Punk. Dunque da un lato que ben venga una faida ben strutturata con avremmo l’imbattibile serie di vittorie di Taker, unificazione a Wrestlemania XXX, magari pro- dall’altro un potenziale lungo regno di Cena prio contro Daniel Bryan: i due hanno disputato forte del suo essere “l’uomo” della Federazione: un match solidissimo a Summerslam, ed in un contesto come quello di WM SE C’E’ QUALCUNO CHE PUO’ INTERROMPERE con un’unificazione di cinture LA STREAK DELL’UNDERTAKER, QUELLO E’ alle spalle…beh, il JOHN CENA tutto non sarebbe male. Non fate arrivare Orton Camse c’è una faida in grado di rendere la “streak” pione però, ve ne prego: leggermente incerta è proprio questa, e se esiste è già abbastanza pesanun wrestler che può veramente essere considete osservare come, dopo rato come eleggibile per interromperla, quello è 5 anni, i due Campioni proprio Cena. (WHC e WWE) siano In ogni caso, piaccia o no, per ora…The Champ le stesse due persone a is here. To stay. parti invertite: una nuova faida tra i due (considerato DANILO CORVIETTO quanto ci fece dormire la vecchia) risparmiatecela, a beneficio di nuove leve come Bryan e Punk. La seconda alternativa, un po’ sottovalutata dagli “addetti ai lavori” è una possibile faida a Wrestlemania XXX contro il becchino…per il Titolo dei Pesi Massimi, Cintura cara al leggendario Undertaker. Questa storyline sarebbe a dir poco perfetta: innanzitutto l’idea di “Super Cena” potrebbe essere abbastanza diffusa nei più per far sorgere il dubbio, più che legittimo, che la streak possa essere interrotta dall’eletto per eccellenza, colui in quale ha vinto anche contro The Rock, contro un rientrante Lesnar e via discorrendo. Senza contare che stiamo parlando di due personalità totalmente diverse: il primo (Cena) assolutamente assorbito dalla vita On The Road (visto status ed età), che macina recuperi lampo come grano maturo, mentre l’altro (per diritto acquisito nel corso degli anni) partecipa ad un unico PPV all’anno, TUTTI I MIEI SOLDI PER QUESTA SCENA A WM30!
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UN addio poco immortale LA TNA SI è GIOCATA TUTTO SU DUE CAVALLI DI RAZZA, MA LA SCOMMESSA PARE ORMAI PERSA. IL BILANCIO DI QUASI 4 ANNI DI HOGAN E BISCHOFF
I
l 27 ottobre 2009 rimarrà comunque una data clou nella storia della TNA. Hulk Hogan era nei sogni della compagnia sin dal 2003, quando il main event del primo Bound For Glory avrebbe dovuto vedere l’Immortale sfidarsi per il titolo NWA contro il campione Jeff Jarrett. Hogan poi dovette fermarsi per una nuova operazione alle ginocchia e non se ne fece nulla, con tanto di ppv cancellato. Paradossalmente ha iniziato a far danni sin dalla prima occasione, seppur senza colpe. Poiché quella TNA, ripulita dai debiti e rilancia-
ta dai Carter e dalla gestione Jarrett/Russo, sta preparando il grande salto. La cancellazione del primo Bound For Glory della storia valse rimandare di almeno tre anni ogni speranza. È stata una rincorsa durata sei anni, ma alla fine Hogan ha firmato. E con lui il fido Eric Bischoff, uomo controverso e dalla grande presenza scenica, quando dalle ridotte capacità creative e manageriali. Subito grandi aspettative, così grandi che si va in diretta, in prima serata, al lunedì. Al lunedì, non un giorno qualsiasi, ma il
17 giorno per eccellenza nella storia del wrestling.
Russo non ha più alcun astio ma si vede ostruita la strada da chi ha carta bianca: è il passo deciso verso l’addio. Ma Hogan no, Hogan si discolpa, non ha alcun potere decisionale, fa tutto il booking team, lui deve solo sottostare alle decisioni altrui. Come se in questi trent’anni di grande successo nel
Spike Tv è raggiante, Dixie Carter piena di speranze. I fans della TNA vedono una nuova War palesarsi contro la WWE, finalmente dopo sette anni è giunto il momento di divertirsi. Hogan e Bischoff promettono grandi cambiamenti, grandi giochi al rialzo in grado di far impennare gli ascolti e di dare una luce diversa alla compagnia. L’inizio non è stato affatto promettente. Quando il mio collega MarcoManiac mi annunciò la notizia, fu sgomento quanto impaurito. Chi ha seguito bene la storia del wrestling, e soprattutto ha seguito per bene la WCW, sa benissimo che l’arrivo di questi due non LA PRIMA VITTIMA DI HOGAN E BISCHOFF, IL RING A SEI LATI TNA avrebbe portato nulla di buono. business non abbia mai avuto alcun potere di Un conto è stare sotto lo sguardo di Vince decidere che ruolo avere, che cosa fare sul ring McMahon, che vede e provvede, che ha per le e via dicenmani una creatura e, a parte una sana collado. Giusto borazione, non dà carta bianca a nessuno. Un per fare un NASTY BOYS, VAL conto è arrivare alla TNA con la certezza di esempio: VENIS, BUBBA, poter fare qualsiasi cosa: di cambiare strategie, a WrestORLANDO JORDAN, storia, campioni. Via il vecchio logo e la marke- lemania JIMMY HART: I LORO ting phrase (“Cross the line”), via il ring a sei lati, IX pretese PRIMI FLOP IN TNA riduzione al minimo della X-Division e della di poter Knockout Division, licenziamento di diversi vincere il atleti stimati dal pubblico per fare spazio sì a titolo mondiaJeff Hardy e Rob Van Dam, ma anche Bubba le spezzando così il primo regno da campione The Love Sponge, Nasty Boys, Orlando Jordan, di Yokozuna e Bret Hart – quest’ultimo era il Val Venis, Taz, Ric Flair. Ci si libera dei pochi campione in carica e per evitare che si scontrasconosciuti alle proprie tasche per inserire amici se con Hogan, si procedette ad un cambio titofidati, anche se fuori forma o fuori luogo, l’imlato. O che dire del primo regno di Goldberg in portante che l’assegno arrivi pure a loro. WCW terminato per la volontà dell’Immortale di tornare campione del mondo prima possibile? Dopo tre mesi di grandi storyline e ascolti targa- Da lì la discesa verso gli inferi della federazione ti Vince Russo/Ed Ferrera, arrivano Hogan e campione negli ascolti. Bischoff e cambia tutto. Russo, pur essendo il booker di riferimento, si vede cassare tutte le Hogan e Bischoff poi non si presentano bene idee. Hogan non lo ama dai tempi della WCW, nemmeno col pubblico, citando difficili presun-
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MAKE AN IMPACT: MISSIONE DECISAMENTE FALLITA PER HULK & DIXIE ti affari per la compagnia con l’assunto che il nome TNA sembrasse un riferimento erotico (Tits’and Ass). Una dichiarazione che non scalfì la loro posizione, ma che scalfì sicuramente il rapporto con lo zoccolo duro della Impact Zone. Un rapporto da subito difficile, sin dalla prima puntata quando i fans della compagnia tifarono Jeff Jarrett – che si presentava heel – contro Hogan. La cosa indispettì molto l’Immortale che pretese di poter andare più spesso on the road. Una richiesta diventata realtà solo nel 2013, ma che aveva avuto già qualche esperimento gli anni prima. Di buono in questi anni ricorderemo sicuramente la prima entusiasmante puntata del 4 gennaio 2010. E quindi la nascita degli Immortal con Jeff Hardy campione, i grandi match di Kurt Angle, la crescita seppur parziale di tanti talenti (James Storm, Bobby Roode, Austin Aries, Magnus) e il match tra Hogan e Sting gestito col piglio dei tempi migliori. Nel mezzo e tutto intorno buio, buio pesto di scelte scellerate, di continui cambi di direzione, di esperimenti confusionari, di ascolti che scivolano sempre più giù.
La TNA si è dotata dell’Hogan peggiore nel momento migliore. Il declino è tale che non ha garantito da solo gli ascolti che la compagnia avrebbe avuto bisogno e per i quali è stato messo sotto contratto. La dirigenza avrebbe dovuto chiudere ogni relazione già nel 2011 quando, arrivata a scadenza naturale il contratto del duo, avrebbe dovuto salutarli per scarsi risultati e ripartire assicurandosi un futuro migliore. Invece ci sono stati altri due anni di agonia fino
LA TNA SI E’ DOTATA DELL’HULK HOGAN PEGGIORE NEL SUO MOMENTO MIGLIORE al crollo definitivo di questi mesi per accorgersi che di Hogan non c’era più bisogno da tempo. Ora si riparte da Jeff Jarrett, Rob Conway, AJ Styles campione e la Impact Zone. Quasi come nel 2009. Si riparte dal principio per recuperare un po’ di tempo e riprendere la rincorsa. Non per garantire una sfida alla WWE, ma certamente garantirsi un posto al sole delle major. Simone Spada
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uno da hall of fame kurt angle e’ il secondo introdotto nella hall of fame della tna. dal 2006 ad oggi, il suo marchio sulla tna e’ ormai indelebile
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‘ espressione inglese Hall of Fame, traducibile letteralmente con “Arca della Gloria”, è usata per indicare una particolare lista di atleti che si sono distinti in uno specifico campo di attività. Esiste in quasi tutti i campi dello spettacolo: dalla musica al teatro, dal football al baseball, dal calcio al Wrestling. La TNA dal canto suo, nonostante sia attiva da soli 11 anni, ha colto la palla al balzo ed ha deciso di istituire una sua versione della HOF, lanciandola a Slammiversary 2012 ed introducendo Sting. L’annuncio viene fatto durante il
PPV mentre l’introduzione ufficiale avvenne durante Bound For Glory, preceduta da una cerimonia a porte chiuse. L’apporto di Sting alla TNA, se pensiamo al suo arrivo ed agli innumerevoli feud avuti, è stato fondamentale ed i suoi meriti sono stati giustamente riconosciuti. Quest’anno è toccato all’eroe olimpico, Kurt Angle, avere l’onore di essere introdotto come secondo membro ufficiale. Era il lontano 24 settembre 2006 quando, in quel di No Surrender, la TNA fece l’annuncio shock che avrebbe cambiato per sempre il volto della compagnia. L’
20 ingaggio di Angle, viene superato con il suo debutto ufficiale ad Impact, andando “face to face” con l ‘imbattuto e super lanciato, Samoa Joe. L’ headbutt che ha fatto tremare il mondo, ha dato il via ad un vero e proprio feud dei sogni, atteso da tutti i puristi del wrestling, sancendo la prima vittoria di Angle in un PPV della compagnia e la conseguente rottura della streak del samoano. Angle ha poi vinto il titolo del mondo, debuttando nel suo primo King of the Mountain a Slammiversary 2007, difendendolo più volte. Personaggio altamente poliedrico, fruibile sia da heel sia da face, ha dato vita a grandissimo promo ed alti segmenti. Sono ormai passati ben sette anni dal suo approdo ad Orlando ed ha conquistato tutto quello che si poteva vincere, laureandosi Triple Crown Champion in un Winner Takes All match, sempre contro Samoa Joe. Ha fondato la Main Event Mafia, regalandoci grandi feud e un contributo importante a mandare over moltissimi giovani, dimostrandosi sempre professionale. La TNA, inoltre, grazie ad una schedule più ridotta rispetto alla WWE, gli ha permesso di disintossicarli dall ‘abuso di painkillers e di recuperare dai sempre cronici problemi al collo. Insomma, un Angle ringiovanito è stato un toccasana che ha portato solo vantaggi positivi ad entrambi le parti in causa. Il 2013, invece, è stato caratterizzato dalla guerra contro gli Aces & 8s, fazione capeggiata da un rinvigorito Bully Ray. Angle, dopo gli innumerevoli attacchi subiti, ha deciso di accettare l’offerta propostagli da Sting, dando vita alla terza incarnazione della Main Event Mafia, aiutati da Joe, Rampage Jackson ed il giovane Magnus.
Nonostante le vittorie riportate ed una vendetta ottenuta , ma solo in parte, le cose non sono andate per il verso giusto in quanto Angle è ricaduto nei soliti problemi dell’alcolismo. Dopo aver subito un fermo, nel mese di luglio, Angle ha giustamente deciso di entrare in una clinica di riabilitazione per risolvere i suoi problemi. La TNA gli ha dato il giusto appoggio, non punendolo, ed augurandogli un pronto recupero, con la speranza di tornare più forte di prima. L’ eroe olimpico non ha deluso le aspettative ed ha compiuto il suo ritorno ad Impact, due settimane prima di Bound For Glory, interrompendo un promo di Bobby Roode. Quest ‘ultimo aveva sbeffeggiato la’ introduzione nella Hall Of Fame, ritenendolo un insulto personale, garantendo di poterlo battere senza problemi. La sfida non si è fatta attendere ed i due hanno sfoderato tutte le
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KURT ANGLE CON LA FACCIA GONFIA COME UN PALLONE: ASCESSO AI MOLARI? energie a disposizione, esibendosi nel match donato il ring- Il fatto che Angle abbia ancora più bello di Bound For Glory. Angle ha messo a pochi anni di contratto con la TNA è ben risatacere i suoi detrattori ed ha rischiato più volte la sua incolumità con A Bound For Glory ha messo a tacere i suoi manovre ad alto rischio. Purtroppo detrattori ed ha rischiato più volte la sua la vittoria è andata all ‘avversario incolumità con manovre ad alto rischio. ma il feud è appena cominciato e, con queste credenziali, il vero spettacolo deve ancora cominciare. Un episodio particola- puto, e la voglia di rivederlo a Stamford, magari introdotto proprio nella loro HOF, è molto granre è accaduto, però, prima del suo match quando Sting è salito sul ring per introdurlo ufficialde. Una cosa è certa: Kurt Angle merita i giusti mente nella HOF. Angle ha ricevuto la standing riconoscimenti per quello che ha fatto nella sua ovation dal pubblico ma ha poi declinato l’ carriera e per come, alla veneranda età di 45 introduzione, ritenendo di non essere ancora anni, continui a mettere in gioco il suo corpo ed degno del merito e di aver deluso i suoi tifosi a rischiare tantissimo per l’intrattenimento dei suoi tifosi. e la compagnia che credeva in lui. Dopo le sue motivazioni ha abbracciato un incredulo Sting, tra qualche fischio del pubblico, ed ha abbanLUCA CARBONARO
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tag team brothers i tag team sono una questione di fiducia e intesa, non è un caso allora se la storia è ricca di esempi di fratelli campioni di coppia L’unione fa la forza e si sa com’è che alla WWE, così come in qualsiasi altra federazione, siano la solidarietà e la fiducia reciproca a tenere in piedi un tag team, in particolare se si tratta di due fratelli pronti a tutto per darsi una mano l’un l’altro e scalare così, in fretta e furia, la vetta ed accaparrarsi le tanto ambite cinture di coppia. Di fratelli celebri la storia del wrestling ne è piena ed ancora oggi non è una rarità, bensì una consuetudine perdurata nel corso del tempo, a volte si giunge alla gloria, in altre occasioni addirittura allo split o, nei migliori casi, alla separazione
consensuale; ma per il tempo che dura, quello dei tag team brothers rientra di diritto tra le idee più riuscite, più godibili, più accreditate, più credibili, oltre che tra i punti cardini di questo così strano e pazzo sport. Cody Rhodes & Goldust, per anni, si sono odiati e persino, in qualche sporadica occasione, affrontati, salvo poi ritrovarsi alleati nel difendere l’onore del padre Dusty dalle angherie del duo HHH-Stephanie, nell’inizio quindi di una lotta senza esclusione di colpi, che ha coinvolto anche lo Shield, alias Seth Rollins & Roman Reigns, ai quali i Rhodes Brothers hanno
23 se stesso, scacciando i demoni che ne hanno condizionato la vita e la carriera e tornando ad essere il famigerato gold man che stupì al suo debutto nel lontano ’95; Cody invece, dopo le esperienze della Legacy con Ted DiBiase e dei Dashing Ones con Drew McIntyre, si rivela, anche in tale occasione, un ideale tag partner ed un autentico talismano portafortuna nella conquista delle cinture di coppia che EHI CODY, ABBIAMO DIMENTICATO DI FARCI LE SOPRACCIGLIA OGGI solo con lo sventurato Damien Sandow, clamorosamente tolto le cinture di coppia in un nell’ambito del Team Rhohes Scholars, non ha epico match tenutosi a Raw, vendicando in un funzionato, bloccati dagli strepitosi ed inossisol colpo la famiglia ed il proprio ingiusto licen- dabili Team Hell No (Daniel Bryan & Kane). Anziamento. Un Dustin Rhodes in forma così otti- dando a ritroso, si può pensare a quanti altri tag male, grazie anche al miracoloso DDP Yoga, non team brothers abbiano fatto epoca e di come anlo si era mai visto dai bei tempi andati della WCW, laddove, in tag con Ricky “The Dragon” Steamboat, sconfisse Arn Anderson & “Beautiful” Bobby Eaton conquistando, di fatto, le tag team belts al loro primo match insieme! Ed in effetti quello di Battleground era il debutto in tag, tra l’altro rivelatosi vincente anche in tal caso, dei fratelli Rhodes, col bis offerto a grande richiesta nella successiva puntata di Raw; Goldust ritrova così L’INCREDIBILE RINGIOVANIMENTO DI GOLDUST
24 (una trovata di Bret per salvare Owen dal licenziamento e far risalire la sua carriera); i Faboulous Rougeau Brothers (Jacques & Raymond), mai entrati nelle grazie del pubblico come face, si sono poi costruiti un ben più credibile ruolo da heel grazie anche all’apporto di un manager quale Jimmy Hart, sfiorando soltanto, però, le cinture di coppia; gli Hardy Boyz (Matt & Jeff) hanno dato vita agli irripetibili TLC Triple Threat Match, ex aequo coi Dudley Boyz ed Edge & Christian, nel corso dell’Era Attitude; gli Steiner SI, è LO STESSO TERRY FUNK CHE CONOSCETE VOI Brothers (Rick e Scott) ch’essi abbiano contribuito alla costituzione di hanno dominato mequelle varie epoche che hanno contraddistinto ritatamente qualsiasi federazione in cui abbiala storia del wrestling. I Briscoe Brothers (Jerry mo militato, WCW, WWE e persino in Giappo& Jack), Terry & Dory Funk, The Vachons (Mad ne, rispecchiando il modello di wrestlers usciti Dog Maurice & Butcher Paul) e The Wild Samo- con successo dalle palestre universitarie ed a cui ans (Afa & Sica) hanno scritto le pagine più leg- solo l’NWO ha saputo metter fine; gli Harlem gendarie della categoria a cavallo tra gli anni ’70 ed ’80; i Poffos (Randy & Lanny Poffo) vantavano già un discreto successo nelle altre federazioni, ma solo uno di essi, il mitico “Macho-Man” Randy Savage, diverrà una delle stelle del firmamento WWE, frattanto l’altrettanto talentuoso Lanny Poffo dovrà invece accontentarsi di ruoli da comprimario all’ombra del fratello; i Guerreros (Hector, Chavo, Mando e più tardi Eddie) hanno gloriosamente rappresentato il puro, tecnico e spettacolare wrestling messicano in giro per il mondo; i Von Erichs, dei quali ricordiamo soprattutto Kerry (The Texas Tornado) e Kevin, dal Texas con furore, hanno tolto, con le loro gesta, dall’anonimato la ancora nota WCCW, una delle più rinomate, ma anche sventurate, famiglie della lotta libera; gli Harts avevano già reso la Calgary Stampede un’azienda a conduzione familiare di successo, ma saranno i soli Bret ed Owen quelli in grado di spiccare il volo verso la WWE, i leggendari owen e bret hart compreso il loro clamoroso family feud del ’94
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implacabilita’ made in harlem Heat (Booker T & Stevie Ray) sono stati probabil- WWE e pronti ormai al debutto in prima squamente il primo tag team black brothers a lascia- dra, se un male improvviso non avesse spento il re un profondo segno in carriera, pur poi essen- talento e la vita di Russ, con Charlie che formerà do il solo Booker T colui che trarrà giovamento da tale esperienza con una radiosa avventura da singolo culminata nell’ingresso nella Hall of Fame; The Colons (Carlito & Primo) si son goduti la gioia di alzare al cielo i primi WWE Unified Tag Team Titles, grazie alla loro vittoria su John Morrison & The Miz a Wrestlemania, salvo poi splittare causa gelosia ed incomprensioni varie; i figli d’arte Primo & Epico (noti oggi come Los Matadores) hanno vinto le cinture di coppia in un house show contro gli Air Boom (Kofi Kingston & Evan Bourne), ma in effetti il loro è stato nient’altro che un regno di transizione, tanto per dare a Kofi il tempo di cambiare tag team partner, con R-Truth che ha poi preso il posto di Bourne (bloccato da infortuni e problemi disciplinari); una menzione speciale la meritano anche gli sconosciuti ma talentuosi Haas Brothers (Charlie & Russ), una realtà nelle federazioni satelliti della la resist... ehm, no: i rougeau brothers
26 poi il Team Angle insieme a Shelton Benjamin. Vero anche che non son mancati i tag team brothers, per così dire, “taroccati”: vedi infatti i Beverly Brothers (Beau & Blake), alias Wayne Bloom & Mike Enos, già tag team champions alla AWA nei panni dei Destruction Crew ma con scarsa fortuna, invece, alla WWE; oppure i Basham Brothers (Danny & Doug), per ben due volte WWE tag team champions, seppur con due tipi di gimmick completamente diversi; per non parlare dei famigeratamente noti Brothers of Destruction (Undertaker & Kane), all’anagrafe Mark Calaway & Glenn Jacobs, grandi amici e colleghi, sì, nella vita, ma non di certo fratelli. Tag team brothers, ma anche tag team kins, considerando infatti i vari gradi di parentela incontrati lungo la strada: padre e figlio – Vince & Shane McMahon; Dusty & Dustin Rhodes; cugini – The British Bulldogs (Dynamite Kid & Davey Boy Smith) – The Headshrinkers (Fatu & Samu); cognati - The Hart Foundation ( Bret “Hitman” Hart & Jim “The Anvil” Neidhart”) – The British Bulldog & Owen Hart; zio e nipote – Los Guerreros (Eddie & Chavo). Di fratelli in giro oggi se ne vedono molto pochi, ma chissà che da qualche scuola o federazione satellite non venga fuori qualche nuovo tag team che possa, seppur minimamente, anche solo avvicinarsi agli standard forniti in tempi precedenti; non avremo magari altri Hardy Boyz o Steiner Brothers, ma può nascere ugualmente qualche buona ed avvincente idea. Prendiamo ad esempio la Wyatt Family: Bray Wyatt, Luke Harper ed Erick Rowan, fuoriusciti con successo dalla “palestra” Next, non hanno alcuna forma di parentela in comune, eppure stanno ricevendo ultimamente un ottimo push e vedrete che, ben presto, si accaparreranno anche qualche titolo. Un nucleo familiare “Made in China”,questo è vero, ma un’idea pur sempre funzionante. Perchè il wrestling è soprattutto una questione familiare, nient’affatto da trascurare, cosicchè, tra combattenti, ci si può pur sempre riscoprire parenti: e finti o veri che siano, comunque tutti contenti!
tra i finti fratelli ricordiamo i beverly
quando un titolo solo non basta
Alberto “The Crow” Ferrero
gli hardy boyz prima che venissero consumati dalla droga
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wwe battleground 2013 DATA CITTĂ ARENA SPETTATORI THEME
6 OTTOBRE 2013 BUFFALO, NEW YORK FIRST NIAGARA CENTER 11.700 Fall Out Boy feat. Big Sean - The Mighty Fall
Dolph Ziggler vs Damien Sandow
10:27 VINCITORE
dolph ziggler
world heavyweigh championship match: alberto del rio (c) vs rob van dam
13:28 VINCITORe
alberto del rio
the real americans vs santino marella & the great khali
7:11 VINCITORi
the real americans
29 intercontinental championship match: curtis axel (c) vs r-truth
7:36 VINCITORE
curtis axel
divas championship match: aj lee (c) vs brie bella
6:37 VINCITORe
aj lee
goldust & cody rhodes vs the shield (seth rollins & roman reigns)
21:33 VINCITORi
goldust & cody rhodes
bray wyatt vs kofi kingston
8:27 VINCITORI
bray wyatt
cm punk vs ryback
19:21 VINCITORE
aj lee
WWE Championship: Daniel Bryan Vs Randy Orton
23:49 VINCITORe
no contest
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curiosità, STATISTICHE, NOTIZIE E APPRO
Match più lungo della serata: Daniel Bryan vs Randy Orton (23:49)
Match più breve della serata: AJ Lee(c.) vs Brie Bella (06:37)
Match maschili più brevi: Real Americans vs Santino Marella & Great Khali (7:11), Curtis Axel(c.) vs R-Truth (7:36)
Alberto Del Rio è il campione che attualmente ha difeso più volte con successo la cintura in PPV (4 vittorie e 1 sconfitta per squalifica) Alberto Del Rio attualmente è la superstar più vincente nei PPV WWE del 2013 (8 vittorie, 1 sconfitta per squalifica) Alberto Del Rio e Daniel Bryan attualmente sono le uniche superstar ad aver lottato in ogni PPV WWE dall’inizio del 2013 BattleGround è stata la prima sconfitta in PPV per Seth Rollins e Roman Reigns (Dean Ambrose aveva già perso nel Money In The Bank ladder match e per squalifica contro Rob Van Dam) Anche se CM Punk ha ottenuto una vittoria contro Ryback, resta attualmente la superstar con più sconfitte in PPV dall’inizio del 2013 (6). Daniel Bryan ha subito 5 sconfitte ed 1 pareggio
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ROFONDIMENTI SU
Miglior match della serata: Cody Rhodes&Goldust vs Roman Reigns&Seth Rollins
Peggior match della serata: Curtis Axel vs R-Truth
Miglior mossa della serata: Giant Swing di Antonio Cesaro su The Great Khali
Momento topico del ppv: Big Show sale sul ring e mette fine al match tra Orton e Bryan
Miglior prestazione della serata: Goldust
Peggior prestazione della serata: Curtis Axel
La citazione della serata: Michael Cole: ““I blame Paul Heyman for this” JBL: “I blame the shoutdown, it’s everywhere!”” MICHELE MAURIELLO E CELESTE SCARTONI
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wwe hell in a cell 2013 DATA CITTà ARENA SPETTATORI THEME
27 OTTOBRE 2013 MIAMI, FLORIDA AMERICAN AIRLINES ARENA 9.000 Stone Temple Pilots with Chester Bennington “Out of Time”
Damien Sandow VS Kofi Kingston
7:02 VINCITORE
Damien Sandow batte Kofi Kingston
TAG TEAM CHAMPIONSHIP MATCH: Goldust&Cody Rhodes (c) vs The Usos e Roman Reigns&Seth Rollins
14:38 VINCITORI
GOLDUST & cODY RHODES
fandango & summer rae vs the great khali & Natalya
4:39 VINCITORi
Fandango & Summer rae
33 us championship match: big e langston vs dean ambrose (c)
8:43 VINCITORE
big e langston per count out (ambrose rimane campione)
Hell In A Cell, Handicap Match: CM Punk Vs Ryback & Paul Heyman
13:48 VINCITORe
cm punk
Los Matadores Vs Real Americans
5:34 VINCITORi
los matadores
World Heavyweight Championship – John Cena Vs Alberto Del Rio (c)
15:04 VINCITORI
john cena - nuovo campione
Divas Championship: Brie Bella Vs AJ Lee (c)
4:47 VINCITORE
aj lee
WWE Championship: Daniel Bryan Vs Randy Orton (titolo vacante)
21:44 VINCITORe
randy orton - nuovo campione
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curiosità, STATISTICHE, NOTIZIE E APPRO Match più lungo della serata: Daniel Bryan vs Randy Orton (21:44) Match più breve della serata: Fandango &Summer Rae vs Great Khali & Natalya (4:39) Summer Rae ha disputato il suo primo match ufficiale in un PPV WWE Per il secondo anno consecutivo il match valevole per il World Heavyweight Championship non si è svolto all’interno della gabbia Alberto Del Rio subisce la prima sconfitta netta in PPV del 2013 (aveva già perso per squalifica a Night Of Champions) Alberto Del Rio attualmente è la superstar più vincente nei PPV WWE del 2013: 8 vittorie, 1 sconfitta per squalifica, 1 sconfitta Alberto Del Rio e Daniel Bryan attualmente sono le uniche superstar ad aver lottato in ogni PPV WWE dall’inizio del 2013 CM Punk e Daniel Bryan sono le superstar che hanno subito più sconfitte in PPV (6 a testa)
E’ stata la quindicesima volta nella storia che i due titoli del mondo cambiano proprietario la stessa notte
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ROFONDIMENTI SU
Miglior match della serata: Goldust&Cody Rhodes vs The Usos e Roman Reigns&Seth Rollins
Peggior match della serata: Fandango & Summer Rae vs The Great Khali & Natalya
Miglior mossa della serata: il superplex di Cody Rhodes su Seth Rollins
Momento topico del ppv: Shawn Michaels che colpisce Bryan con la Sweet Chin Music dopo che questi aveva colpito Triple H
Miglior prestazione della serata: Daniel Bryan
Peggior prestazione della serata: Ryback
Citazione della serata: Mentre Paul Heyman viene raggiunto da CM Punk sopra la gabbia JBL: “Paul Heyman non ha via di scampo adesso!” Jerry Lawler: “Si che ce l’ha: può saltare” MICHELE MAURIELLO E CELESTE SCARTONI
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tna bound for glory 2013 DATA
6 OTTOBRE 2013 SAN DIEGO, CALIFORNIA
CITTĂ ARENA
VIEJAS ARENA 3.000
SPETTATORI THEME
Islander - Big Shot
the bromans vs chavo guerrero & hernandez vs bad influence vs eric young & joseph park
22:14 VINCITORI
the bromans - sfidano james storm & gunner per i titoli di coppia
ultimate x match per x-division championship: manik (c) vs chris sabin vs austin aries vs jeff hardy vs samoa joe
11:58 VINCITORe
chris sabin - nuovo campione
tna tag team championship match: james storm & gunner (c) vs the bromans
11:41 VINCITORi
the bromans - nuovi campioni
37 tna knockout championship match: gail kim vs odb (c) vs brooke
10:19 VINCITrice
gail kim - nuova campionessa
bobby roode vs kurt angle
20:58 VINCITORe
bobby roode
ethan carter iii vs norv fernum
03:26 VINCITORe
ethan carter iii
magnus vs sting
11:05 VINCITORE
magnus
tna world heavyweight championship: aj styles vs bully ray
20:58 VINCITORE
aj styles - nuovo campione
38 curiosità, STATISTICHE, NOTIZIE E APPROFONDIMENTI SU
Miglior match della serata: Kurt Angle vs Bobby Roode Peggior match della serata: Ethan Carter III vs Norv Fernum Miglior mossa della serata: Olympic Slam eseguita da Kurt Angle su di Bobby Roode dalla terza corda. Momento topico del ppv: AJ Styles conquista il TNA World Heavyeight Championship per la seconda volta Momento flop della serata: Chris Sabin si laurea campione X Division dopo un ULTIMATE X MATCH, afferrando la cintura posta in alto con una SCALA Miglior prestazione della serata: Kurt Angle Peggior prestazione della serata: Ethan Carter III L’esordiente Norv Fernum è stato ingaggiato solo per il match di questa notte. Lotta con continuità nellA PWG con il nome di Peter Avalon Chris Sabin ha vinto il suo settimo titolo X Division. Si tratta di un record assoluto per la TNA
MICHELE MAURIELLO
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diva focus: layla el DALL’EXTREME EXPOSE’ ALLE LAYCOOL, RIPERCORRIAMO LA CARRIERA DELLA SEXY LONDINESE 2 VOLTE CAMPIONESSA WWE Cari lettori del ZonaWrestling Magazine, benvenuti al primo appuntamento autunnale con il Divas Focus. Questo mese vi rinfrescherete la memoria e scoprirete qualcosa di nuovo su una delle wrestler WWE più amate degli ultimi anni: Layla. Nata a Londra il 25 Giugno 1977, Layla El deve la sua bellezza esotica e misteriosa, da mille e una notte, alle sue origine marocchine. Fin da bambina la sua più grande passione è la danza. Chissà quante volte avrà visto i video delle sue star preferite ( Madonna, Janet Jackson e J-Lo) sperando di poter essere un
giorno come loro! Dopo essersi diplomata alla “Performing Arts College” di Londra, la futura WWE Diva, ha lavorato prima come ballerina per la Carnival Cruise Line e, successivamente, è entrata a far parte del NBA Miami Heat Dance Troupe. Inoltre, ha fatto parte del corpo di ballo di artisti del calibro di John Legend, P. Diddy e Kanye West riuscendo ad esibirsi perfino agli MTV Video Music Awards. Nel 2006 i Miami Heat, guidati da Shaquille O’Neal, vincono il campionato NBA permetten-
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WWE PER IL SOCIALE: LAYLA E LE DIVAS IN UNA CAMPAGNA PER L’IGIENE DEL 2006 do alla bella Layla di conquistare il championfrizzante britannica, diventata parte del roster ship ring; cimelio che conserva gelosamente dello show blu della WWE. Purtroppo, però, tutt’oggi. Spinta dal suo allenatore, Layla si Layla viene interrotta quasi subito da Kristal iscrive al WWE Diva Search del 2006. La stessa Marshall, la quale non riesce proprio a mandar Layla rivelerà anni dopo in un’intervista che giù che un tale onore sia stato riservato ad una l’esperienza a Miami le è stata molto utile per il nuova arrivata. Inoltre, la navigata Diva esprisuo futuro in WWE avendole insegnato ad me tutto il suo disappunto verso le vincitrice esibirsi per un pubblico “sport-oriented” piutto- del Diva Search colpevoli, a suo parere, di essere sto che “dance-oriented”. La finale del WWE tutto tranne che wrestler. Si creano così due Diva Search 2006 rappresenta un fulgido esem- fazioni: da un lato le Divas Kristal Marshall e pio di come, negli ultimi anni, la federazione di Jillian Hall e dall’altra le vincitrici del Diva Stamford richiede alle donne di essere sexy ed Search Layla ed Ashley (vincitrice dell’edizione ammiccanti e solo secondariamente di essere LA FINALE DEL DIVA SEARCH 2006 è UN FULGIDO delle brave atlete. ESEMPIO DI COME LA FEDERAZIONE RICHIEDESSE Infatti, sia Layla El che DONNE DI ESSERE SOPRATTUTTO SEXY E AMMICCANTI l’altra finalista si esibiscono in striptease e balli decisamente provocanti. Come vincitrice, la 2005). Se ripensiamo alla rivalità che c’è attualnostra beniamina si aggiudica un contratto con mente tra le Divas e le Total Divas, viene prola federazione di Stamford e $250000, niente prio da pensare che la storia sia fatta inevitabilmale come inizio! Il suo debutto televisivo come mente di corsi e ricorsi storici a cui è impossibile nuova Diva avviene nello spogliatoio di Sumsottrarsi. In questa faida si intrufola anche The merslam dove è costretta a subire l’indiferrenza Miz che, stanco di essere rifiutato dalla neo e la cattiveria delle sue colleghe. Per fortuna Diva, cerca vendetta. L’apice della rivalità tra questo comportamento si rivela essere parte di Layla e The Miz viene raggiunto in un segmenuna burla di benvenuto architettata dalle altre to di Smackdown che, se visto, resta indelebile wrestler; un rito di iniziazione di cui fa parte nella memoria di chiunque. Mi riferisco alla lap anche una doccia gelata con lato B bene in dance che Layla promette a The Miz per il suo mostra davanti alle telecamere. Il 22 Settembre compleanno. A restare indelebilmente impresse 2006, Friday Night Smackdown debutta sul nella memoria non sono però le grazie di Layla nuovo canale The CW Television Network. A ma, bensì, le “grazie” di Big Dick Johnson che, dare il benvenuto a tutti gli spettatori in una all’oscuro di The Miz, prende il posto della serata così importante è proprio la riccioluta e scaltra londinese e comincia a dimenarsi con
41 indosso solamente un dolce Kelly Kelly perde la davvero troppo striminzitesta per Balls Mahoney. to perizoma: povero Non potendo sopportare Mizanin!! Tornando alla un tale affronto, l’atleta protagonista del Diva dell’Ohio minaccia di Focus di questo mese, il licenziare Kelly Kelly (dal suo debutto sul ring momento che possiede il avviene a fine Ottobre suo contratto) se la ragazdurante una “Trick or Treza oserà uscire anche per at” Battle Royal. Dopo una volta con Mahoney. aver sconfitto le altre La bionda wrestler, per partecipanti, Layla resta a mantenere il suo lavoro, si contendersi la vittoria trova dunque costretta a con Kristal ma The Miz, rinunciare al suo sogno in veste di special guest d’amore. referee, spinge la nostra beniamina fuori dal ring A Novembre dello stesso causando la sua sconfitta. anno Brooke Adams Il 2007 comincia con il viene licenziata segnando suo passaggio nel roster così la fine delle “Extreme ECW. Insieme a Kelly IL TALENTO DELL’EXTREME EXPOSE’ Exposè”. Con la Draft Kelly e Brooke Adams dà Lottery del 2008 Layla vita al sensualissimo trio passa nel roster di RAW. delle “Extreme Exposè”. A dire il vero, la prima Viene subito notata da Jamie Noble che se ne ad esibirsi in balli lascivi e tentativi di stripteainnamora e vuole dimostrare a tutti i costi sia a se è stata Kelly Kelly in un segmento chiamato lei che a tutto il WWE Universe di essere il proprio “Kelly’s Exposè”. miglior wrestler della federazione. Layla non sembra credere molto nella potenzialità del suo Le tre ragazze si invaghiscono di The Miz che, spasimante tuttavia, per un breve periodo, nel frattempo, è passato in ECW e che è ovviadiventa sua valletta e portafortuna. Questa mente molto felice delle attenzioni che riceve unione un po’ forzata termina quando la lottadal trio. Sfortunatamente per lui, ben presto la trice tradisce Noble cedendo alle avance di
42 decidono che non sarebbe giusto attribuire solo ad una di loro il titolo di campionessa e, quindi, si auto proclamano Co-Women’s Champions. Layla vince così il suo primo titolo e diventa la prima campionessa inglese e l’ultima Diva a vincere il Women’s Championship. La decisione delle Laycool di condividere il titolo crea una situazione strana e senza precedenti in WWE. Per cercare di risolvere la situazione il prima possibile Theodore Long intima alle due ragazza di scegliere chi delle due deve essere ufficialmente riconosciuta come campionessa altrimenti, insiste, sarà lui a deciderlo. Le due ragazze però, per niente spaventate, con un astuto stratagemma si fanno beffa del manager di CHISSA’ COME SI SENTIVA KAVAL AD AVERE DUE PRO COSI’ Smackdown e continuano indiWilliam Regal. Del resto, come biasimarla! Da sturbate il loro cammino di un lato c’è un rude contadinotto della Virginia, co-campionesse. Non contente di ciò, durante il dall’altro una sofisticata superstar britannica. PPv “Night Of Champions”, Michelle Ma è nel 2009 che avviene la svolta decisiva McCool riesce a battere Melina e della sua carriera quando, insieme a Michelle vince anche il titolo di WWE McCool, forma uno dei duo più amati della Divas Champion unificanstoria della federazione, un duo “simply flawdo così i due titoli femmiless”: le Laycool! Due sfacciate, irriverenti, nili. Purtroppo il loro eccessive e a volte un po’ troppo fanciullesche regno non sembra Divas che si aggirano nel backstage prendendo destinato a durare in giro, in maniera assolutamente esilarante, molto ed, infatti, tutto lo spogliatoio. Chiamano “Kelly Smelly” la Layla viene dolce Kelly Kelly e si burlano dell’aspetto un po’ battuta da troppo mascolino di Beth Phoenix. A Survivor Natalya a Series ’09, insieme a Beth Phoenix, Jillian Hall e Survivor Alicia Fox perdono un match contro Gail Kim, Series. Kelly Kelly, Melina, Mickie James e Eve Torres ( Torres è una delle migliori amiche di Layla nella vita reale). Ad Elimination Chamber ’10 le Laycool battono Gail Kim e Maryse. E’ invece a Smackdown che riescono a raggiungere il loro obiettivo. Grazie alla complicità di Vickie Guerrero che costringe l’infortunata Beth Phoenix a difendere il titolo in un match contro le Laycool, Michelle McCool e Layla conquistano il titolo di Women’s Champion. Ad effettuare la schienamento è Layla ma il colpo decisivo è stato sferrato da Michelle per cui le due ragazze
43 Laycool viene sancita in un NO DQ, NoCountOut match che si svolge ad Extreme Rules. Inoltre, colei che perderà, dovrà lasciare per sempre la WWE. Layla ha la meglio sulla sua ex migliore amica ma sarà costretta anche lei a lasciare per un po’ la WWE a causa di un infortunio al ginocchio. Se pensate che abbia passato questo lungo periodo di riposo forzato godendosi cioccolato e cupcakes, il suo confort food preferito, e guardando Twilight (si, ha ammesso di esserne una fanatica!) vi sbagliate di grosso. Ha lavorato duramente tutti i giorni dopo essere stata operata al ginocchio per poter tornare sul ring il prima possibile. Ritorno col botto che avviene ad Extreme Rules dove conquista il titolo di Divas Champion battendo Nikki Bella. Intervistata nel backstage subito dopo il match, racconta emozionata di come sia valsa la pena sopportare ogni secondo di dolore durante la riabilitazione per poter vivere quel momento sul ring e di come dedizione e duro lavoro ripagano sempre. Layla mantiene saldamente alla vita la cintura di campionessa fino a Night Of IL LUNGO INFORTUNIO NON HA SCALFITO LA SUA BELTADE Champions quando si scontra contro Eve Torres. Dopo La perdita del titolo ed una serie di sconfitaver perso il titolo perde un altro paio di occate della wrestler britannica fa nascere molti sioni per riconquistarlo prima di uscire definidissapori nel duo. Layla sente che Michelle non tivamente dal giro titolato. Nel 2013 l’abbiamo la considera al suo livello e cerca di risanare il vista prima impegnata al fianco di Kaitlyn e poi loro rapporto invitando la sua migliore amica voltare le spalle alla sua amica per fare squadra a partecipare ad una terapia di coppia. Proprio con la campionessa AJ. Difficile dire cosa le durante una seduta, però, McCool attacca Layla riserverà il futuro: un nuovo regno da campioprima verbalmente e poi fisicamente. Chissà nessa, un feud proprio con AJ? Cosa credete che quanto avrà fatto male alla nostra amica sentir- la WWE abbia in serbo per lei? si dire dalla sua amica di non essere né alta, né bionda, né abbastanza brava per poter anche NICOLETTA MIELE solo pensare di paragonarsi a lei!! La fine delle
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una PERICOLOSA DEBACLE alessio sakara, l’unico italiano in ufc, è uscito sconfitto dall’ottagono contro il debuttante musoke. l’ufc sempre più lontana dall’italia? Situazione critica. La sconfitta di sabato 26 ottobre proprio non ci voleva per il nostro atleta in UFC, il Legionario, Alessio Sakara. Una sconfitta amarissima perché avvenuta in modo decisamente repentino quando Alessio Sakara sta facendo bene, avevo iniziato il match con aggressività, voglia, incutendo timore ad un debuttante come Musoke, purtroppo è bastata una disattenzione, una perdita di concentrazione per subire una letale arm bar dallo svedese
che meglio non poteva bagnare il suo esordio nell’ottagono. Dopo la sconfitta, ho letto su Facebook, la grande amarezza mista ad una dignità mostruosa da parte di Alessio Sakara. Dispiaciuto a dir poco della sconfitta ed anche poco convinto a continuare o meno l’avventura da fighter. Ovviamente bordata di commenti consolatori a dire di non mollare, di tener duro, che la prossima volta sarà quella buona. Se ci basiamo meramente sulle statistiche, Saka-
45 ra è ad un passo dall’addio alla UFC. Quattro sconfitte consecutive non posso essere ignorate dai vertici della compagnia più famosa al mondo. Tuttavia, quella con Cotè è una sconfitta molto poco limpida e capitata per squalifica. E non dimentichiamoci nemmeno che è stato sconfitto da Chris Weidman (sì sì, proprio colui che messo a dormire Anderson Silva ed è il nuovo e attuale campione pesi medi UFC) e Brian Stann, un altro signor lottatore. I fans del Legionario non hanno fatto mancare il loro appoggio al fighter, tantissimi messaggi sui principali social network per spronare il campione a non mollare, ad andare avanti, a rialzare la testa. Eh sì perché le parole di Sakara pochi giorni dopo l’evento, riportate da un grande amico, sono parse a tutti come segnali di addio allo
fighting e di rimando alla UFC. Problemi per Sakara ad accettare la sconfitta nonostante gli immensi sacrifici fatti per mesi, ad accettare il taglio del peso che gli dà problemi di salute, ma che è necessario perché lo stesso atleta romano afferma di essere competitivo ad 84 kg, ma non a 93 kg in UFC. Tuttavia ha escluso di abbandonare il fighting, ama troppo il suo lavoro, ma servirà una riflessione da parte sua per capire cosa fare, come affrontare il futuro e per capire cosa ha intenzione di fare la compagnia di un peso medio come lui. Le sue parole sono state un macigno da sopportare, parole venute dal cuore che mostrano la grande passione, volontà, concentrazione e generosità che Sakara mette nella sua professione. Ha bisogno del supporto dei suoi fans e credo che questi, a parte i soliti criticoni che erano
IL LEGIONARIO INTRAPPOLATO NELLA MORSA DEL MALEDETTO MUSOKE
46 già prontissimi a pontificare dopo l’incontro, gli stiano dando nuova linfa vitale per continuare l’avventura in UFC.
fighter eccellente). Sakara è veramente in bilico, se la UFC dovesse decidere di tenerlo, il Legionario dovrà fare di tutto per vincere il prossimo incontro nell’ottagono. Dovesse decidere di rilasciarlo, ovviamente ci sono tante altre compagnie di MMA al mondo piuttosto competitive e magari mettendosi in mostra lì, si potrebbe tornare a parlare di UFC, in fondo non sarebbe la prima volta che la UFC
Tornando a quella sera, la partenza di Sakara era stata buona, ha fatto vacillare il suo avversario, è andato vicino ad una vittoria velocissima, tuttavia lo svedese si è ripreso, ha controbattuto gli attacchi del Legionario, poi i due sono andati a terra e nonostante la posizione di monta, l’italiano si è fatto sorprendere da un arm bar veramente molto ben costruito e portato a compiUN ALLONTANAMENTO DEL LEGIONARIO mento da Musoke. Tap verbaSAREBBE UN DURISSIMO COLPO PER LE MIXED le e buonanotte a tutti. MARTIAL ARTS IN ITALIA Come dicevamo la situazione di Sakara in UFC non è ottimale perché ci sono più contro che pro alla sua conferma all’interno della federazione più importante del mondo. E’ vero, è italiano ed i Fertitta sono sensibili a questo essendo di origini italiane. E’ un fighter apprezzato perché gasa il pubblico con il suo striking e la sua potenza. La UFC non ha mai abbandonato l’idea di organizzare un evento in Italia, seppur nel 2014 verrà praticamente in tutta Europa, ma non nel Bel Paese (maledetti contratti televisivi!). Il rovescio della medaglia, come dicevo, le sconfitte filate sono 4, ha perso contro un novello debuttante, il record in UFC è negativo (6-8), non è un top player, poco tempo è stato cacciato Yushin “Thunder” Okami che è più famoso e abile del nostro Legionario ed infine non si fa grande pubblicità, non ha lottato molto e quindi è scarsamente popolare nell’ambiente (Sonnen è l’esatto contrario in questo senso, ma è anche un
accoglie cavalli di ritorno. Ma è altrettanto ovvio che un allontanamento del Legionario dai Fertitta e da White sarebbe un durissimo colpo per le MMA in Italia, per la possibilità di vedere la UFC nel nostro Paese e soprattutto per tornare a tifare un fighter nostrano nella federazione più importante del mondo. Sad but true. MARCO CATELLI
POVERO LEGIONARIO
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BELLATOR: un DURO COLPO l’infortunio al collo di ortiz che manda a monte il main event di bellator 106 tra i due grandi ex campioni ufc
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abato 2 novembre, a Bellator 106, doveva essere Tito “The Hungtinton Beach Bad Boy” Ortiz vs Quinton “Rampage” Jackson. Probabilmente il più importante evento della Bellator ovvero una delle poche federazioni un po’ rinomate e famose che cercano, di fare un minimo di competizione alla UFC. Due grandi ex UFC dovevano affrontarsi in Bellator, dando una notevole cassa di risonanza alla federazione seppur entrambi siano decisamente al tramonto della loro leggendaria car-
riera. Purtroppo nelle MMA, gli infortuni sono veramente copiosi e giungono improvvisamente per cui circa una settimana prima dell’evento, l’Hall of Famer UFC, Tito Ortiz, si è seriamente infortunato al collo. Questo inghippo ha mandato a monte il tanto atteso main event di Bellator 106 ed il colpo è un colpo devastante per le ambizioni della compagnia. Ortiz e Jackson sono i più grandi nomi ingaggiati nella storia della Bellator, il loro passato è straordinario e la compagnia si aspettava dei
48 grandi ratings proponendo un main event del genere. Non si può biasimare Ortiz…combattere con il collo rotto sarebbe stato veramente troppo imprudente e credo che la stessa Bellator non avrebbe accettato una cosa del genere. Prima su tutto, preservare la salute degli atleti. Molto difficile che il match venga riproposto in future. Ortiz viaggia per i 39 anni, mentre Jackson per i 36, tuttavia l’ex marito di Jenna Jameson dovrà stare ai CE LI SIAMO SORBITI ANCHE IN TNA: TUTTO INUTILE box per lungo tempo, magari sottoporsi ad un’opemio parere ci può essere occasione in futuro con razione quindi le speranze di vederli incrociare i giusti investimenti di dare del filo da torcere a i guanti sono decisamente risicate. Fertitta e White, a patto che questi non soffino La Bellator ha senza dubbio perso un grande alla Bellator, i fighter migliori. affare. Tanta sfortuna al riguardo, ma sono cose da mettere in preventivo. Non sarebbe stato Credo che la cosa migliore che possa fare la a livello di cassa di risonanza, una lotta come Bellator in questo momento, è trovare un avquelle che fa Jon Jones oppure quelli di Anversario tosto ed in poco tempo, a Quinton derson Silva, tuttavia la presenza di questi due Jackson. E senza andare troppo lontano, penso fighter avrebbe portato tanti occhi, tanti sponche Muhammed “King Mo” Lawal (sì proprio sor e tanta attrattiva per l’evento, ma soprattut- lui…) possa essere un degnissimo competitor di to per la compagnia. La Bellator sta cercando “Rampage”. di recuperare in tutti i modi, questa volontà E tra l’altro sarebbe prontissimo a sfidarlo da di esordire in ppv non è stata molto fortunata, subito. Inoltre, proprio come è stato per Jackson, quindi l’evento andrà semplicemente su Spike anche il nome di King Mo è legato a doppio filo Tv con un altro main event. Bellator ha perso con la TNA e non sarebbe una brutta esposizioanche Karo Parisyan, altro fighter che avrebbe ne per la federazione dei Carter, vedere di frondovuto sostenere un incontro in questo evento. te entro la fine dell’anno King Mo e Jackson. La compagnia avrebbe voluto l’opportunità e Entrambe sono irradiate su Spike Tv, non vedo avrebbe potuto vedere se c’era spazio per comparticolari problemi a promuoversi a vicenda petere un po’ con la UFC a livello di eventi a come hanno già fatto in passato e come fanno pagamento. Purtroppo non sarà così. tuttora. Non è corretto, comparare la Bellator ad una A parte Lawal e lo stesso Ortiz, non ci sono altri federazione nata negli anni ’90 e che è ormai grandi nomi per Jackson. In fondo la Bellator è un decennio che domina la scena. Tuttavia, una compagnia in ascesa, ma si sta sviluppando, per l’hype che aveva creato questo evento nel è ancora lontano dall’essere una splendente removimento MMA, la cancellazione del ppv è altà iperbolica come la UFC e l’unico modo che un significativo passo indietro ed una pesante ha per salire di livello al momento, è quella di mazzata alle ambizioni Bellator. avere dei combattimenti stellari, quanto meno Potrà mai recuperare da questo smacco? alla pari con quanto si vede in UFC. Personalmente, non credo che il futuro della Colpita sì, ma tutt’altro che affondata. Let’s go Bellator dipenda dalla cancellazione del ppv. Bellator! E’ un duro colpo, ma la compagnia se l’è cavata egregiamente fino ad adesso senza eventi a MARCO CATELLI pagamento quindi il fato è stato avverso, ma a
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indy corner ADAM COLE TRIONFA NEL TORNEO PER IL TITOLO DEL MONDO RING OF HONOR E SI LAUREA CAMPIONE A DEATH BEFORE DISHONOR
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dam Cole è il nuovo campione mondiale della ROH. Con molta sorpresa di alcuni, e meno del sottoscritto, l’ex campione TV è riuscito a superare la montagna del torneo deciso da Nigel McGuinness per assegnare il titolo lasciato vacante da Jay Briscoe, causa infortunio. Una vittoria ottenuta in conclusione di un Death Before Dishonor ad alta adrenalina che ha visto compiersi anche le semifinali ad inizio spettacolo ed una serie di match ad alto livello tra i membri del roster, alcuni acquisti recenti e ospiti inter-
nazionali come Ricky Marvin. Il favorito d’obbligo era Michael Elgin, passato attraverso una parte di tabellone complicata, culminante in semifinale con l’ex campione Kevin Steen, sconfitto al termine di una lotta incredibile. Poi la finale, le tante mosse a cui Cole e Elgin sopravvivono e il colpo finale con il quale Adam chiude la pratica e diventa campione. Ma il post match si è rivelato altrettanto adrenalinico con Cole che ha rifiutato di rendere rispetto a Jay Briscoe e l’ha attaccato ponen-
50 la Dragon Gate USA per aiutarla a crescere nel circuito indy. In questo caso Cole serve per continuare la dinastia della Ring Of Honor e il suo arrivo al top della compagnia pare simile a quello di Tyler Black nel 2010. Infatti il rinnovo firmato lo scorso anno è avvenuto quando la promotion stava preparando Kevin Steen vs Jay Lethal, ma il suo percorso era abbastanza chiaro da portarlo IL NUOVO GINGILLO DI ADAM COLE IN TUTTO IL SUO SPLENDORE in alto. Ha perso poi contro Jay Briscoe dosi ai suoi piedi con la cintura. Un atteggiaun match titolato, è vero, ma sarebbe stato demento da heel puro che ha scatenato le ire dei leterio per Delirious e il resto del booking team fratelli, pronti a sfidarlo per il titolo. È andata rendere campione questo ragazzo spezzando male a Mark, forse il meno talentuoso e presentabile dei due. Per Jay, sebbene ATTENZIONE A MICHALE BENNETT, STA sia arrivata l’autorizzazione a lottare, VINCENDO SPESSO E DOPO ANNI DI MID non c’è stata ancora l’occasione per lavare l’onta. Una occasione che poCARDING SEMBRA SEMPRE PIù A SUO AGIO trebbe arrivare a Final Battle anche se il main event è già stato assegnato: uno dei momenti più belli del 2013. Quindi quesarà ancora Adam Cole vs Michael Elgin. sto torneo, e la consacrazione migliore, perché Si era certi che Cole avrebbe vinto. Non si firma coi tornei sei legittimato sempre da vittorie un contratto di due anni quando c’è la major delle major che ti vuole ricoprire d’oro e rendere uno degli atleti di maggior visibilità del proprio roster. E’ lo stesso discorso capitato con Johnny Gargano quando, vicino a scegliere tra il Giappone (NJPW) e le major americane (WWE, TNA), decise di rinnovare con MICHAEL BENNETT IN ATTESA DELLA CINTURA HA DI CHE CONSOLARSI
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ADAM COLE MENTRE SI GUADAGNA DA VIVERE AI DANNI DI MICHAEL ELGIN pulite – o quasi – ma pur sempre con gli altri top della compagnia. È l’ora di Cole? Sì, è il suo anno, è la sua stagione. Deve dividere il compito con Elgin, con Jay Briscoe, con Steen, con Bennett. Attenzione a quest’ultimo: ha anche lui rinnovato dopo esser stato vicinissimo alla WWE. Sta vincendo sempre più spesso e il feud con Steen si rivela davvero interessante. Sembra che dopo anni nel limbo del midcarding abbiano trovato il giusto modo per lanciarlo, spronato dalla bellezza di Maria Kanellis, sempre più a suo agio nelle piccole arene indipendenti. E’ il suo anno anche nella Pro Wrestling Guerrilla, dove continua ad essere un campione indiscusso dalla vittoria di Mistery Vortex del dicembre scorso contro Kevin Steen. Né Drake Younger, né Sami Callihan e nemmeno il suo ex compagno di team Kyle O’Reilly sono riusciti a strappargli il titolo pur essendoci andati spesso vicini. Chi c’è nel futuro? C’è sicuramente uno di quegli incontri che aspetti tutto l’anno con trepidazione. C’è Johnny Gargano, che non si sa più da quanto è campione in Dragon Gate Usa, ma qui arriva senza quella cintura ma con uno
status allucinante. E sarà uno scontro allucinante quello che metteranno in scena nella seconda serata del nuovo appuntamento All Star Weekend, dove prima di loro si scontreranno Ricochet e Davey Richards, segno che Joey Ryan ha ripreso in mano le azioni della promotion ed ha intenzione di farla crescere in maniera considerevole. E tra la AAW che sta facendo cose pregevoli – prossimo main event Shane Hollister vs Kevin Steen per il titolo – e la CZW che tenta di rimediare alla confusione creata nelle storyline durante quest’anno, qualcuno sta cercando di reperire la DGUSA e la Evolve, che dal Comic Con di aprile sono letteralmente sparite. Gli show ci sono stati, Ar Fox è ancora campione Evolve, ma il pubblico è sempre più scarso e la pubblicità è ridotta all’osso. È sempre più notevole il fatto che Gabe Sapolsky abbia perso ispirazione e voglia verso queste due creature, e se non ci sarò un cambio di rotta è probabile la scomparsa prematura, vista l’agonia vigente. SIMONE SPADA
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ironic wrestling dreams 10 decimo episodio della nostra federazione di wrestling immaginaria! Amici di Zona Wrestling e, se ce ne sono, amici di IWD, benvenuti. Siamo arrivati all’edizione numero 10 di questa tanto immaginaria quanto strampalata rubrica e oggi, molti incontri che tutti noi abbiamo sognato almeno una volta, potranno finalmente prendere vita, qui sotto i vostri occhi. Basta lasciar volare l’immaginazione e immergersi nell’ironia e nell’immaginario di IRONIC WRESTLING DREAMS. SI COMINCIA! La carne al fuoco è tantissima, come potete vedere, ma prima che tutto abbia inizio il ring si illumina e su di esso vediamo degli strumenti…
wow, che inizio, nemmeno io sapevo che ci sarebbe stata un’esibizione Live per aprire questa puntata. Sul ring però salgono i Modà e il pubblico li sommerge di fischi, il cantante ringrazia col suo sorriso da ebete e fa cenno alla band di attaccare…le note si susseguono languide e noiose, i fischi del pubblico sono assordanti, ma più aumentano e più la voce del cantante aumenta l’intensità…ora sta per emettere un poderoso acuto… SIERRA HOTEL INDIA ECHO LIMA DELTA…SHIELD! Finalmente. Qualcuno è arrivato per fare giustizia. I tre mastini scendono attraverso il pubblico
53 e salgono sul ring, Reigns solleva immediatamente la batteria e la scaraventa sul batterista stesso, mentre Rollins e Ambrose si occupano dei restanti musicisti, lasciando il cantante da solo e accerchiandolo. Il povero cantante tenta una timida reazione ma prima subisce le tre finisher in singolo dei tre mercenari, poi viene trascinato fuori dal ring, mentre Rollins prende due tavoli da sotto e li impila, e viene demolito con la Triple Powerbomb. Giustizia è fatta. Lo Shield ha trasformato in epico, quello che avrebbe potuto essere il peggior kickoff della Storia del Pianeta. WADE BARRETT VS JAMES STORM E’ arrivata la resa dei conti per il picchiatore inglese e il cowboy. Appena suona la campanella è subito rissa a centro ring, con i due che si scambiano violenti pugni e gomitate, senza che nessuno riesca a prevalere sull’altro e infatti deve arrivare l’arbitro a separarli, mentre i due si indicano a vicenda e Barrett spintona il direttore di gara per gettasi sul cowboy, che viene colto di sorpresa e finisce all’angolo, dove l’inglese lo chiude e lo mitraglia a suon di pugni senza lasciare un attimo di tregua, Storm riesce però a trovare uno spiraglio e scivola sotto le gambe di Barrett, lo colpisce con un dropkick alla schiena e connette con un suplex di rimbalzo. L’inglese si rimette in piedi sogghigna e stende il rivale con un gran braccio teso, poi un secondo, poi un ter…NO, Storm evita e prova a sorprendere Barrett con un rollup 1…2…NO! Barrett si salva, clinch tra i due, Storm spinge Barrett alle corde e con un gran braccio teso lo fa volare fuori. L’inglese è stordito fuori dal ring, Storm prende la rincorsa, flyng cross body, NOO! Barrett si sposta e Storm frana al suolo, l’inglese rientra mentre l’arbitro conta …3…4…5… Barrett provoca il pubblico e non si accorge del ritorno del Cowboy che lo travolge con una spear! 1…2…NO! Barrett è ancora in piedi, ma il cowboy lo prende per i capelli, lo fa mettere in ginocchio, Enziguri, NO, Barrett evita sfodera un calcio all’addome seguito da una DDT. 1…2…NO! Barrett si lamenta con l’arbitro, ma il 2 era palese, Storm approfitta dell’ennesima distrazione dell’inglese e connette con l’enziguri kick, Barrett è a terra, Storm sale sul paletto però vede Barrett rialzarsi lentamente e decide di scendere, ma non appena mette piede a terra viene travolto dalla Bullhammer, BULLHAMMER IMPROVVISA DI BARRETT! 1…2…NO!!! Storm esce per un soffio e
Barrett si mette le mani tra i capelli per l’incredulità, Storm si trascina alle corde per riprendere fiato, Barrett lo insegue, ma Storm lo afferra e lo lancia alle corde eseguendo un perfetto backbodydrop. L’inglese si contorce dal dolore ed esce dal ring, Storm lo insegue, Barrett rientra e Storm ne approfitta per eseguire una ghigliottina, Barrett barcolla, Storm rientra di gran carriera e ne approfitta, LAST CALL! LAST CALL! LAST CALL! 1…2…3! E’ finita! Il cowboy, con astuzia e determinazione è riuscito a prevalere sul combattente inglese. WINNER: JAMES STORM Dal backstage qualcuno stava osservando attentamente il match, è Sheamus. Che l’irlandese abbia deciso il suo prossimo obiettivo? RISUONA LA MUSICA DI STONE COLD! Stone Cold ritorna ad IWD, che bellissima sorpresa. Il Texas Rattlesnake sale sul ring accolto da un’autentica ovazione, ringrazia il pubblico e dice che è veramente bello essere tornati su questo ring, dice che è felice di essere sempre accolto calorosamente, segno che nonostante tutto è, e sarà sempre, un’icona importante. Stone Cold ricorda al pubblico che l’ultima volta su questo ring aveva sconfitto John Cena, anche se quel “figlio di puttana” ha combattuto fino alla fine, eppure Stone Cold dice di non sentirsi soddisfatto, lui vorrebbe ancora di più, per potersi definire un’icona mondiale a tutti gli effetti, ma pensa che nessuno sia in grado di tenergli testa in quanto ad import…REAL AMERICAN!!! RISUONA LA MUSICA CLASSICA DI HULK HOGAN, mentre Stone Cold scuote la testa sorridendo, l’Hulkster si fa strada dando cinque a destra e sinistra e strappandosi, come di consueto la maglietta, sale sul ring e Stone Cold getta il microfono e improvvisamente cala il silenzio. Hogan punta il dito contro Stone Cold, il Texas Rattlesnake risponde col suo doppio dito medio, i due si avvicinano sempre di più, sguardi sempre più duri… poi sorridono e si abbracciano dandosi pacche sulle spalle, che momento storico ami…NO! NO! NO! Pugni di Hogan, pugni di Stone Cold, rissa a centro ring, calcio nell’addome di Stone Cold ad Hogan, STUNN…NO! Evitata! Big Boot di Hogan! NO! Stone Cold esce dal ring e fissa Hogan, rivolgendogli un altro dito medio, mentre Hogan fa il segno della mano all’orecchio, mentre il pubblico è in visibilio per entrambi. Ci sarà davvero questa grandiosa sfida? Le telecamere si spostano nel backstage, dove CM Punk si sta allenando in vista del suo ma-
54 tch contro Austin Aries, ed è proprio AA che si avvicina allo Straigh Edge, che si mette subito in guardia, ma AA gli fa cenno di calmarsi e spiega che è qui solo per fare una proposta: AA dice che nonostante il match sia al meglio delle 3, non vuole correre rischi di squalifiche o conteggi fuori, vuole ottenere una vittoria piena… Punk capisce subito dove vuole andare a parare l’avversario e accetta la proposta, il match sarà 2 OUT OF 3 FALLS, ma NO DQ, NO COUNT OUT e, aggiunge Punk, FALLS COUNT ANYWHERE. Aries sorride e fa il segno della vittoria a Punk, per poi andarsene. GOLDBERG VS. RYBACK Ci siamo. Uno dei match più attesi di questa card. Per mesi e mesi Ryback ha lanciato sfide a Goldberg che sembravano essere a vuoto, fino a quando Da Man non ha deciso di irrompere e raccogliere il guanto di sfida del Big Hungry. E’ proprio Ryback a fare il suo ingresso sul ring, forte della sua streak qui a IWD, entra impavido e aspetta con ansia l’avversario. Goldberg entra senza security e senza troppi fronzoli, la sua theme non fa nemmeno in tempo a partire che corre già sul ring e si lancia contro Ryback, serie di pugni tra i due, ma Ryback sembra incredibilmente avere la meglio, lancia Goldberg alle corde e lo stende con un braccio teso. “Finish It”. Cosa? Ryback già canta vittoria? Incredibile! Solleva Goldberg. SHELL SHOCKED! SHELL SHOCKED! CONNESSA! Ryback si pavoneggia E GOLDBERG SI ALZA IMMEDIATAMENTE, COME SE NON AVESSE ACCUSATO IL COLPO. Ora l’incredulo è Ryback che si mette le mani in testa, ma viene colpito da una SPEAR DEVASTANTE, Goldberg fa la parodia del “Finish It” e solleva Ryback, JACKHAMMER! VIOLENTISSIMA! 1…2…3! Goldberg ha letteralmente spazzato via Ryback che, forse, dopo questa umiliazione non si farà vedere per un bel po’ WINNER: GOLDBERG STING VS. UNDERTAKER Nemmeno il tempo di rifiatare, che siamo già pronti ad assistere ad un altro, grandissimo, match qui ad IWD. Sting è il primo a fare il suo ingresso sul quadrato, a testa bassa e con lo sguardo molto serio e concentrato sulla sfida imminente. Qualche attimo di attesa. Le luci si spengono in tutta l’arena. DON! DON! DON!
Il Deadman, accompagnato dai druidi, fa il suo solito ingresso molto scenografico sul ring, mentre Sting lo attende con impazienza. L’atmosfera è molto intensa e c’è un silenzio quasi spettrale tra il pubblico, Undertaker è finalmente salito, si leva il cappello, occhi all’indietro e ora sembra sia tutto pronto per cominciare! DIN! DIN!DIN! I due rivali sono in guardia, uno di fronte all’altro, si scrutano in attesa di una mossa, si avvicinano sempre di più…SI ABBRACCIANO E SI METTONO A RIDERE??? Ma che sta succedendo? Entrambi chiedono un microfono e si rivolgono ai fan: “Bene, ora avete qui il sottoscritto ed Undertaker. Ma cosa diavolo vi aspettate?”, chiede Sting. “Solo perché vestiamo entrambi di nero dobbiamo per forza avere una rivalità, solo perché lo volete voi pseudo fan?”, incalza Undertaker. “Personaggio dark? Forse per il trucco, ma io non c’entro poi molto con questo ragazzaccio e lo stesso vale per lui con me” ribadisce lo Stinger. Il pubblico fischia sonoramente, forse più per la delusione che non per le parole dei due lottatori che, sostanzialmente, sono piuttosto veritiere. Sting e Undertaker si alzano reciprocamente il braccio in segno di vittoria dicendo “Siamo entrambi leggende”. Dopo questa frase, però, il pubblico applaude e qualcuno risulta pure essere commosso e acclama a gran voce i nomi dei due grandi lottatori WINNER: NO CONTEST? IWD CHAMPIONSHIP MATCH – LAST MAN STANDING Daniel Bryan © vs. Kurt Angle A sorpresa, questo match non sarà il main event, per lasciare spazio al più acceso incontro tra Punk ed Aries, ma sono abbastanza convinto che anche qui vedremo scintille. L’eroe olimpico è il primo a salire sul quadrato, molto concentrato in volto e ben determinato ad ottenere la vittoria. FLIGHT OF THE VALKYRIES! Daniel Bryan, invece, fa il suo ingresso tra le ovazioni del pubblico, a suon dei suoi tipici “YES! YES! YES!” L’arbitro alza la cintura al cielo. Ci siamo! DIN! DIN! DIN! Presa di clinch immediata tra i due, con Angle che riesce a mettere subito il rivale sulle ginocchia, fasi di lotta a terra e veloci scambi di prese
55 articolari, che non riescono a far capire chi possa prendersi un vantaggio, anche leggero, sull’altro. Angle e Bryan si rimettono in piedi, senza essersi staccati nemmeno per un istante e continuano a scambiarsi prese a vicenda, fin quando Angle riesce minimamente a prevalere con un takedown. Bryan si rialza sorridendo e sferra un calcio, bloccato però dal rivale. Angle tenta un braccio teso, ma Bryan lo scansa chinandosi e sbuca alle spalle del rivale, tentando immediatamente un back suplex che va a segno. Stavolta è Angle a rialzarsi sorridendo e a puntare minaccioso il dito contro il rivale, che lo invita a farsi avanti. Nuovo clinch tra i due, ma Angle stavolta spinge con maggior forza fino a spingere Bryan contro il paletto e, con un irish whip, lanciarlo al lato opposto del quadrato, l’eroe olimpico si getta contro AmDrag e va a segno con una bella clothesline, poi afferra Bryan per i capelli e lo schianta al tappetto con un vertical suplex. Bryan arranca e si appoggia alle gambe di Angle per rialzarsi, ma l’eroe olimpico non mostra pietà, prende Bryan per i fianchi, lo solleva oltre la testa e powebo…NOOO!!! Bryan rovescia in una magistrale DDT! Angle cerca di strisciare verso le corde, ma Bryan lo trascina per le gambe e lo chiude in una sorta figure 4, qui le sottomissioni non valgono niente, ma AmDrag stringe la presa attorno alle gambe dell’eroe olimpico che urla dal dolore, ma riesce a toccare le corde, cosa che però è inutile non essendoci alcuna squalifica, ma Angle fa leva sulle corde per provare a spezzare la presa e, seppur con fatica ci riesce e rotola fuori dal ring. Bryan si prende un attimo di pausa, mentre l’eroe olimpico armeggia sotto il ring, AmDrag si da lo slancio dalle corde e parte per un Suicide Di…SBAAAMMM!! Angle lo colpisce al volo con una sedia! Bryan è al tappeto mentre Angle lo attende al varco armato di sedia. L’arbitro inizia il conteggio 1…2…3…4….Angle appoggia la sedia a terra, prende Bryan per i capelli, DDT SULLA SEDIA!!! Angle esulta mentre l’arbitro conta nuovamente 1…2…3…4…5… Bryan si rialza, ma Angle e già pronto a colpi…NO! Bryan intercetta la sedia e inizia a colpire Angle all’addome con una furiosa serie di sediate. Angle ora è in ginocchio, Bryan prende la rincorsa per il Busaiku Kick, Angle schiva, Bryan gira su se stesso e viene abbrancato…OLYMPIC SLAM A SEGNO!!! L’arbitro torna nuovamente a contare D-Bry, che sembra essere sottotono in questa
fase dell’incontro 1….2…3…4…Bryan rotola sotto il ring e l’arbitro smette di contare, cosa che fa protestare Angle, che sembra inveire conto il direttore perché Bryan non si è rialzato. Nel frattempo Bryan è sbucato dalla parte opposta, sale di carriera sul ring…ed esegue un perfetto Suicide Dive, travolgendo sia Angle che il direttore di gara. Il pubblico esplode in una serie di “YES!”, mentre Bryan si arma di kendo stick e attende che il rivale si rimetta in piedi. Stufo di aspettare lo va a prendere e lo rigetta sul quadrato, poi prende un tavolo e lo posiziona contro un angolo. Nel frattempo Angle si sta rimettendo in piedi, mentre D-Bry lo attende, lo abbranca, ma Angle approfitta della sua forza e spinge Bryan all’angolo opposto a quello del tavolo e tenta una irish whip, Bryan però si ferma un attimo prima di impattare, scivola alle spalle di Angle, GERMAN SUPLEX CON ROTAZIONE e Angle frana contro il tavolo! L’arbitro conta 1…2…3…4…5…6… Angle si rimette in piedi, aiutato dalle corde con Bryan che lo abbranca da dietro, ma Angle si libera a furia di gomitate e CONNETTE CON UNA SECONDA OLYMP….NOOOO! Bryan sguscia dalla presa e tenta un high kick, MA ANGLE EVITA E CONNETTE CON UN BACKBREAKER, si leva le spalline ed applica la ANKLE LOCK!!! Bryan e in preda al dolore mentre Angle stringe la presa, Bryan arriva addirittura a cedere, ma per sua fortuna qui non conta niente. Quando pensa di aver arrecato abbastanza dolore, Angle molla la presa e va a prendere un altro oggetto sotto il ring, mentre l’arbitro conta nuovamente 1…2…3…4….5… Angle rientra con un tavolo e intima l’arbitro di smettere di contare. Angle “apparecchia”, mentre Bryan si alza lentamente, aggrappandosi ancora alle corde. Angle attende l’avversario, lo carica, TENTA L’OLYMPIC SLAM SUL TAVOLO, ma Bryan sfugge ancora alla presa e, in piedi sul tavolo, sferra un calcio ad Angle stendendolo! Bryan alza le braccia al cielo e, dal tavolo, si tuffa per la sua Flying HeadButt. CENTRO PERFETTO, ma sono entrambi a terra doloranti! 1…2…3…4…5…6… Angle è il primo a rialzarsi, mentre Bryan arranca. L’eroe olimpico vuole ripetere, stavolta con successo, la manovra di prima e, per sicurezza, piazza anche una sedia nei dintorni del tavolo, Bryan si rialza e tenta di colpire Angle con un calcio, ma sbaglia, Angle lo solleva, OLYMPIC SLAM SUL TAVOLO CHE VA IN FRANTUMI!!! L’arbitro conta 1…2…3…4… Angle alza le braccia
56 al cielo… 5…6…7… ma che succede? DAL PUBBLICO ARRIVA QUALCUNO! ANTONIO CESARO SBUCA ALLE SPALLE DI ANGLE! L’eroe olimpico non se ne accorge! NEUTRALIZER!!! NEUTRALIZER DI CESARO SULLA SEDIA!! ANGLE SANGUINA! L’arbitro deve riprendere il conteggio, mentre Cesaro osserva divertito da un angolo 1…2…3…4… Bryan si sta rialzando e cerca rifugio ad un angolo 5…6…7…8… Angle a fatica va verso l’angolo opposto, brandendo la sedia insanguinata. I due rivali sono agli angoli opposti, Angle corre verso Bryan con la sedia… BUSAIKU KICK! BUSAIKU KICK DI BRYAN IN FACCIA AD ANGLE CON LA SEDIA!!! L’HA PRESO IN PIENO! Bryan è in ginocchio e l’arbitro conta 1…2…3…4…5…6…7…8…9…10! BRYAN CE L’HA FATTA e conserva il titolo, Angle non è ancora riuscito a rialzarsi , l’arbitro riconsegna la cintura a Bryan che sembra voler ringraziare Cesaro, lo svizzero sorride, stringe la mano a D-Bry, IMPROVVISAMENTE CERCA DI COLPIRLO, poi ci ripensa e con una pacca sulla spalla, solleva anche lui il braccio di Bryan, mentre Angle viene portato via in barella. Cesaro e Bryan si scambiano sguardi di stima, ma anche di sfida. Come proseguirà la vicenda tra i due? WINNER AND STILL IWD CHAMPION: DANIEL BRYAN. Sul titantron viene proposto un video che riassume la rivalita tra CM Punk e Austin Aries e come i due siano arrivati a questo imminente match, così intenso da essere promosso a Main Event, al posto del match per il titolo appena svoltosi. 2 OUT OF 3 FALLS COUNT ANYWHERE MATCH CM Punk vs. Austin Aries Grande musica LIVE per questo main event: I RAGE AGAINST THE MACHINE sono qui per suonare “Born Of A Broken Man”, storica theme di Double A, che fa il suo ingresso accolto da una discreta ovazione del pubblico. Non voltate la testa e non spostate gli strumenti: anche i LIVING COLOUR sono qui dal vivo e suonano “Cult Of Personality”, mentre CM Punk cammina lentamente dallo stage fino al quadrato, boato per lui, ma appena sale sul ring il pubblico “combatte” a colpi di cori “DOUBLE A – CM PUNK”. Si prospetta un grande spettacolo!
DIN! DIN! DIN! Partenza a mille e scambi di pugni e calci tra i due, che poi si afferrano, si buttano a terra ed iniziano a rotolare lungo il ring, continuando a colpirsi a vicenda, con colpi anche piuttosto stiff e, a furia di rotolare, cadono entrambi dal quadrato. Si rimettono in piedi e parte nuovamente un feroce scambio di calci e pugni, ma stavolta Punk si prende un leggero vantaggio, costringendo AA sulle ginocchia. Il wrestler di Chicago afferra il rivale per un braccio e lo scaraventa contro i gradoni di accesso al ring. AA è a terra, ma si rimette quasi subito sulle ginocchia e cerca qualche oggetto da sotto il ring. Punk fa lo stesso, entrambi hanno in mano una kendo stick e sembrano quasi fronteggiarsi a colpi di fioretto, piuttosto che lottare un match di wrestling, fin quando AA colpisce Punk alla mano che impugna la spada e il BITW, per il dolore, la fa cadere. Double A ne approfitta e va a segno con una serie di colpi di kendo stick, Punk è stordito, AA lo carica, LO SOLLEVA OLTRE LA TESTA E SE LO PORTA IN GIRO ATTORNO AL RING…E CONNETTE CON UN VERTICAL SUPLEX SUI GRADONI! Tentativo di pin 1…2…NO! Punk si salva, si rimette sulle ginocchia, ma Aries non lo molla e gli rifila una gomitata. Punk è ancora a terra e AA lo riempie di calci, fin quando il BITW non riesce a divincolarsi da quello che sembrava un bombardamento e risale sul ring, facendo cenno all’avversario di risalire a sua volta. AA non se lo fa ripetere e Punk lo afferra al volo lanciandolo contro le corde e connettendo con un dropkick, AA si rialza subito, tenta un high kick, Punk si abbassa e afferra Aries, per stenderlo con un backbreaker. Punk non prova a schienare perché AA è già in piedi, breve scambio di pugni tra i due, stavolta è Aries a lanciare Punk contro le corde e connettere con un back body drop. Punk si rialza un po’ a fatica e non appena è in ginocchio ARIES CONNETTE CON UNA BELLA SHINING WIZARD! AA COPRE! 1…2…NO! Punk si salva ancora e torna fuori dal ring, in cerca di oggetti contundenti, mentre AA si pavoneggia col pubblico, che continua la sua “battaglia interna” per sostenere i due atleti. Aries però si pavoneggia troppo, perché Punk è già rientrato e lo colpisce con una SEDIATA ALL’ADDOME, SEGUITA DA UNA DDT SULLA SEDIA! 1…2…NO! Aries si salva, ma stavolta è
57 Punk a tempestarlo di sediate senza dargli un attimo di respiro, Aries è in affanno ma riesce a divincolarsi, scappando fuori dal ring e prendendo immediatamente un tavolo, per poi aprirlo proprio nei pressi del bordo ring e salire in piedi su di esso, Punk sale assieme ad Aries e i due eseguono un clinch sopra il tavolo, AA prevale e fa retrocedere Punk di un passo, lo fa girare e lo strangola con le corde, imprigionandolo. Ora Punk ha la testa intrappolata sulle corde e i piedi sul tavolo. AA scende velocemente dal ring, VUOLE TOGLIERE IL TAVOLO, forse spera di ottenere un effetto impiccagione e Punk non può spostare il tavolo coi piedi, perché sarebbe un vantaggio per Aries, quindi cerca di divincolarsi e aiutarsi con le mani e il wrestler di Chicago si libera un attimo prima dell’arrivo di Aries che però LO COLPISCE CON IL GONG e lo mette sdraiato sul tavolo fuori dal ring. Aries fa un sguardo sadico, rovista sotto il ring e prende una scala, la apre e la posiziona nel ring in prossimità delle corde, si da lo slancio dalla corda opposta, SALE IN CORSA SULLE SCALE ED ESEGUE UNA 450° SPLASH DALLA CIMA DELLA SCALA DA DENTRO A FUORI RING SUL TAVOLO SU CUI E’ SDRAIATO PUNK! CONNESSA IN PIENO! TAVOLO IN FRANTUMI! 1…2…3! ARIES PORTA A CASA IL PRIMO PUNTO! Double A festeggia col pubblico mentre Punk è ancora a terra e due medici valutano le sue condizioni, ma il BITW, con la vista un po’ annebbiata, sembra volerli scalciare via. Aries nota che l’avversario si sta rialzando e prova a finirlo subito 1…2…NO! Aries riprova 1…2…NO! Punk lo calcia via e si rimette lentamente in piedi, Aries afferra una kendo stick, ma Punk BLOCCA IL COLPO AL VOLO, prende la stick e colpisce ripetutamente l’avversario al volto e alla testa, Aries e a terra e PUNK APPLICA L’ANACONDA VISE CON LA KENDO STICK! ANACONDA VISE APPLICATA! Aries cerca di resistere ma Punk stringe ancora di più la presa, Aries non ce la fa e cede. ARIES CEDE! Pareggio quasi immediato di Punk. Tutto è ancora da decidere. Aries si tocca la gola mentre Punk prende 3 sedie e le scaraventa sul quadrato e impugna una quarta per poi salire a sua volta. Il BITW dispone le sedie ancora chiuse al centro del ring come a formare un quadrato, nel frattempo Aries sale sull’apron e si prepara ad un cross body, Punk si scansa ed Aries IMPATTA VIOLENTEMENTE SULLE SEDIE, disposte dal
wrestler di Chicago, che ora sale sul paletto, mani al cielo, omaggiando Randy Savage ed elbow dro…NOOOO! Aries sguscia via e Punk colpisce in pieno le sedie. Il BITW si contorce dal dolore, tenendosi il braccio, ed è Aries a salire sul paletto questa volta, tutto è pronto 450 SPLAAAA…NOOO! PUNK LO AFFERRA AL VOLO! CHE GRAN PRESA! Punk sorride beffardo, questa volta è fatta! GO TO SLEEP! GO TO SL…NOOO! Aries scivola via, calcia Punk all’addome, lo solleva! BRAINBUSTER SULLE SEDIE! CHE IMPATTO! PUNK SANGUINA COPIOSAMENTE! Aries, un po’ in affanno, è pronto allo schienamento finale! 1…2…3!NOOOOO!!! Miracolo di Punk, salvo praticamente per questione di centesimi di secondo! Aries è disperato e, in un impeto di rabbia, prende una sedia e la va ad incastrare nei pressi del paletto, stessa cosa fa con la seconda, MA APPENA IMPUGNA LA TERZA SI VEDE RIFILARE UN CALCIONE DA PUNK! Aries è a terra, Punk lo afferra per il braccio, IRISH WHIP ed Aries impatta violentemente contro la sedia da lui stesso predisposta. AA barcolla, Punk se lo carica, GO TO S…NOOO!!! Aries sguscia ancora via, ED E’ LUI A LANCIARE PUNK CONTRO L’ALTRA SEDIA! Punk Però si blocca un attimo prima, tenendosi con le mani sulle corde, Aries gli si getta contro a mo’ di ariete, PUNK EVITA ED ARIES IMPATTA NUOVAMENTE CON LA TESTA SULLA SEDIA E SANGUINA! Stavolta non c’è via di scampo! Punk lo carica sulle spalle! GO TO SLEEP! CONNESSA! CONNESSA!!! 1…2…3!!! CM PUNK RIESCE A SCONFIGGERE, IN RIMONTA, AUSTIN ARIES. WINNER: CM Punk Punk aiuta Aries ad alzarsi, AA gli stringe la mano e dice “Nice match, man!” e i due si abbracciano mentre il pubblico e il roster, nel frattempo arrivato sullo stage, applaudono questi due lottatori per lo spettacolo offerto. Cala il sipario su IWD 10. Noi ci sentiamo il mese prossimo, tornando al consueto formato. Grazie a tutti per l’attenzione e per la pazienza e continuate a seguire ZW Magazine! Marco Bressanini
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theme song musica nel wrestling e wrestling nella musica. parliamo in questa edizione degli skillet, una band che chi segue la wwe ha gia’ sentito in diverse occasioni!
Tra il 2009 ed il 2011 la WWE ha deciso di utilizzare due canzoni degli Skillet, un gruppo statunitense che è in attività dal lontano 1996, ma che solo grazie all’opportunità concessagli dalla compagnia di Stanford e collateralmente dalla THQ marchio che ha prodotto per molti anni i giochi dedicati al wrestling è arrivato alle orecchie dei fan meno intraprendenti musicalmente. La WWE decide di utilizzare Monster per il PPV Hell In A Cell 2009 sul cui poster era presente Undertaker. Niente male per uno che ha come fratello il “Big Red Monster”. Il pezzo in questione ha una ritmica incalzante e delle parti vocali distorte che lo rendono ancora di più adatto a questo evento. Il secondo brano invece si intitola Hero utilizzato per il Tribute To The troops e per la Royal Rumble.
Il pezzo è molto adatto al primo evento perché viene dedicato agli eroi di tutti i giorni come poliziotti, paramedici e vigili del fuoco. Questo è classico orgoglio patriottico musicato, un pezzo pop rock con sonorità molto classiche, il gruppo riduce al minimo le distorsioni e da molto spazio a linee vocali pulite. Purtroppo questa canzone non si presta altrettanto bene per la rissa reale, vista la sua poca “verve”. Queste però sono solo due delle dodici canzoni che compongono questo album, che ha regalato alla band molti successi. Questo LP ha consolidato il successo del gruppo, perchè si è piazzato benissimo in tutte le classifiche tra il 2009 e il 2011. Per la precisione si è piazzato al secondo posto della U.S. bilboards top 200, al primo posto per la U.S. Top alternative album, al secondo posto del U.S. Top rock album, al primo posto della top Chrisian
59 rock album e per chiudere si è piazzato al non posto della NZ RIANZ top 40 albums. Ha venduto 68.000 copie nella prima settimana di uscita, Monster è stato certificato disco d’oro il giorno dopo della sua presentazione. L’album comprende molte ballad, che lo rendono ancora più avvicinabile da chi questo genere musicale non lo ascolta costantemente, sicuramente la più bella e carica di significato è la last track ovvero quella che chiude questo album Lucy. All’interno come da “prassi” troviamo il pezzo schiacciasassi quello che ti gasa al massimo mentre lo ascolti ed proprio il disco d’oro Monster. Il pezzo però è in ottima compagnia, con Hero di cui abbiamo parlato precedentemente e Awake and Alive. Anche quest’ultima è un classico in quanto a sonorità, ma la linea vocale è molto più tirata ed energica e tende molto al rock rispetto ad Hero in cui si sente una piccola influenza pop, ma come è giusto che sia perchè il primo estratto è quello che ti deve portare a conoscere e generalmente è il pezzo più orecchiabile e più fruibile dalle radio. ISMASCHILL
Titolo album: Awake Band: Skillet Anno: 2009 Tracklist: 1. Hero 03:08 2. Monster 02:59 3. Don’t Wake Me 03:55 4. Awake and Alive 03:31 5. One Day Too Late 03:40 6. It’s Not Me It’s You 03:24 7. Should’ve When You Could’ve 03:31 8. Believe 03:50 9. Forgiven 03:39 10. Sometimes 03:29 11. Never Surrender 03:31 12. Lucy 03:38
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il bar dello sport (entertainment) Le notizie che avete gia’ letto, come (forse) non le avete mai lette Questo mese il vostro Gabriele “The Pit” La Torre apre la sezione cartacea del Bar dello Sport (Entertainement). Come in ogni bar che si rispetta qui si ciancia del più e del meno e ci si lancia in analisi più o meno serie sulle ultime notizie. Via col giro di crodini ed amaretti: Ad esempio, l’altro giorno ho letto un’interessantissima news riguardo la SECONDA (sì, seconda, avete bene inteso, sigh) stagione di Total Divas in cui ci viene fornita una succulenta anticipazione su quelli che saranno i fili conduttori del programma, tenetevi forte: * La gelosia di Nikki nei confronti della popolarità crescente di Eva Marie * La necessità di gestire la rabbia da parte di Cameron/Ariane. Passi l’isteria di Naomi, che in quanto figlia illegittima di Denis Rodman il minimo è che sia una squilibrata; ma la gelosia Nikki nei confronti di che? Di chi? Eva Marie? Ma che veramente? Ma tipo quella rossa che si colloca poco sotto Saddam nella scala di simpatia fra colleghi? Boh, magari ci ha provato con Giovannone suo e a lei ci sono roteate, chi te lo dice. Passando a discorsi ben più futili e meno interessanti delle raltà della TV, pare che durante il recente tour europeo il signor Paul Heyman (sempre sia lodato) vada in giro su di una sedia a rotelle, accompagnato da un baldo giovane dottore che lo sta tenendo in cure specialistiche, salvo venire puntualmente attaccato, mazzulato, suonato e gonfiato come una zampogna da CM Punk insieme al suo fisiatra; sapete chi è quel dottore? Nientepopòdimenoche il fu Billy Kidman, sì, lui, uno dei pesi leggeri (prima di scoppiare) più abili e divertenti di sempre in WWE\WCW che, interpellato a riguardo, ha commentato con un sentito e commosso “Capo, tengo famglia!”.
E, a proposito di disastrati, il premio per il più ganzo del quartiere di questo mese se lo piglia senz’ombra di dubbio Curtis Axel; ora, tutti sappiamo che il ragazzo a qualche problemino di carisma (povero ciccio manco colpa sua), la grande novità è che lo sa anche lui, infatti quando un fan gli ha twittato :””CM Punk contro una scopa sarebbe stato più interessante di questo match.” il nostro ha prontamente ribattuto con un perentorio: “Hey, non offendere le scope! Anche loro hanno dei sentimenti”. Chapeau. Parlando di gente a cui la risposta non è mai mancata mi viene in mente il mai abbastanza rimpianto Edge che, in una recente intervista, ha dichiarato, riguardo la querrelle con Triple H che aveva sminuito l’impatto nella storia di gente come lo stesso Edge: “Chi può farsi chiamare mito? Bruno Sammartino, Hulk Hogan, Steve Austin, The Rock e adesso John Cena. Io, Jericho e Rob Van Dam facciamo parte di quelli con i capelli lunghi, più attraenti e altetici di HHH.” Adam, molla quel camionista con cui stai e sposami, domani. Beh, signori, i Crodini c’han sollevato dall’amarezza, ma è ora di chiudere, tranquilli, siamo aperti ogni mese, alla prossima. Gabriele “The Pit” La Torre
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