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HANNO COLLABORATO
Simone Spada Giuseppe Calò Francesco Stigliano Marco Catelli Michele Mauriello Gabriele La Torre Marco Giannelli Danilo Corvietto Girolamo De Nicolo Giuseppe Christian Ferreri Mauro Sudati Ismaele Schillaci Le immagini presenti in questo pdf sono state reperite online e utilizzate senza fine di lucro, in quanto non c’è pubblicità ed è distribuito liberamente online a cadenza saltuaria. E’ possibile comunque chiedere la rimozione di qualsiasi foto o logo che violi il diritto d’autore all’indirizzo: redazione@zonawrestling.net
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L’EDITORIALE Lo confesso, per me la creazione del numero di Luglio/Agosto di Zona Wrestling rappresentava più che un divertimento o un impegno. Era quasi un bisogno fisico. Quella casellina dei numeri del magazine ferma al 2013 era un pugno allo stomaco del mio orgoglio, prima ancora che uno spettacolo non esattamente esaltante per tutti i lettori. Per questo, intorno al 10 di luglio, ho contattato il mio compare Simone Spada, proponendogli di imbarcarci in questa avventura estiva. Togliamo i PPV gli ho proposto e al loro posto mettiamo qualche bel pezzo “freddo” che i nostri lettori potranno portarsi sotto l’ombrellone senza timore che sia qualcosa di troppo datato. Simone era entusiasta della proposta, ma non aveva proprio tempo di imbarcarsi in questa avventura-lampo. Così pur di non rinunciare all’idea, ho deciso di fare le sue veci, almeno per questo numero. Abbiamo così voluto provare così una formula un po’ particolare, meno di attualità e più di approfondimento. Con diverse novità in termini di rubriche, sono convinto che l’uscita di questo mese sia molto interessante a livello di contenuti. Non mancheranno di far discutere i promossi e bocciati di questi primo semestre WWE, il nostro Francesco Stigliano ha tirato fuori alcuni nomi su cui non tutti saranno d’accordo. Da intenditori è poi il pezzo sugli awards di metà stagione delle indy del nostro Marco Giannelli, uno dei maggiori conoscitori di questi ambienti che abbiamo in redazione. E cosa dire delle tante altre idee che ci sono balenate tra un caldo mese di luglio e l’altro? Andremo alla scoperta dei futuri fenomeni di NXT, ascolteremo tanta buona musica, ricorderemo (brevemente ma con immenso piacere) alcune delle star più particolari della storia WWE e poi ci occuperemo come consuetudine di questa pubblicazione di TNA e di Mixed Martial Arts. In realtà di idee ne abbiamo avute diverse altre che vi giuro, sono spettacolari, solo che il tempo era stretto e abbiamo dovuto rimandarle ai prossimi numeri. Buone vacanze, con Zona Wrestling.
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IN COPERTINA Dico la verità, di nomi per la copertina di questo mese ne avevo diversi Seth Rollins con il suo Money in the Bank, Roman Reigns sempre più pushato, John Cena sempre più record-man di titoli del mondo. Eppure tra tanti ho voluto optare per regalare l’onore della copertina a Chris Jericho. Uno che riesce a fare il cantante, il conduttore e lo scrittore ad altissimo livello, forse non sarà il numero uno in nessuno di questi ambiti, eppure è sicuramente un genio assoluto. Giuseppe Calò
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ITORNI R I E D O R T S E ). IL MA O (ONCE AGAIN
COVER RAW IS JERICH STORY
02 Editoriale
14 WWE in Rome
06 Le statistiche dei campioni
18 Promossi e bocciati
12 Ken Shamrock Champion profile #01
Ricordi di un giorno speciale Chi sarà stato rimandato?
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27 Ethan Carter III Il futuro della TNA?
30 Indy mid-season awards 34 Owen Hart Champion profile #02
44 BJ Penn
Un ritiro tardivo
47 Chael Sonnen Il baratro di Chael
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star NXTBanBkrs peroanctakaostuuptire Sasha
22 Theme song
I Papa Roach e la WWE.
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LE STATISTICHE DEI CAMPIONI
LE PERIPEZIE DEI CAMPIONI WWE, TNA E RING OF HONOR E DELLE LORO SCINTILLANTI CINTURE
WWE CHAMPIONSHIP CAMPIONE DAL
JOHN CENA
29 GIUGNO 2014 - MONEY IN THE BANK MONEY IN THE BANK LADDER MATCH
ULTIMA DIFESA
20 LUGLIO 2014 - BATTLEGROUND VS ROMAN REIGNS, KANE E RANDY ORTON
WWE WORLD HEAVYWEIGHT CHAMPIONSHIP CAMPIONE DAL
JOHN CENA
29 GIUGNO 2014 - MONEY IN THE BANK MONEY IN THE BANK LADER MATCH
ULTIMA DIFESA
20 LUGLIO 2014 - BATTLEGROUND VS ROMAN REIGNS, KANE E RANDY ORTON
WWE INTERCONTINENTAL CHAMPIONSHIP CAMPIONE DAL
THE MIZ
20 LUGLIO 2014 - BATTLEGROUND BATTLE ROYAL
ULTIMA DIFESA
NESSUNA
WWE UNITED STATES CHAMPIONSHIP CAMPIONE DAL
SHEAMUS
5 MAGGIO 2014 - RAW IN 20-MAN ROYAL RUMBLE
ULTIMA DIFESA
4 LUGLIO 2014 - SMACKDOWN VS. ALBERTO DEL RIO
WWE TAG TEAM CHAMPIONSHIP CAMPIONI DAL
THE USOS
3 MARZO 2014 - RAW VS. THE NEW AGE OUTLAWS
ULTIMA DIFESA
20 LUGLIO 2014 - BATTLEGROUND VS ROWAN & HARPER
WWE DIVAS CHAMPIONSHIP CAMPIONE DAL
AJ LEE
30 GIUGNO 2014 - RAW VS PAIGE
ULTIMA DIFESA
20 LUGLIO 2014 - BATTLEGROUND VS PAIGE
7 TNA WORLD HEAVYWEIGHT CHAMPIONSHIP CAMPIONE DAL
BOBBY LASHLEY
19 GIUGNO 2014 - IMPACT WRESTLING VS. ERIC YOUNG 24 OTTOBRE 2013 - IMPACT WRESTLING VS JEFF HARDY
ULTIMA DIFESA
TNA X DIVISION CHAMPIONSHIP CAMPIONE DAL
VACANTE
17 LUGLIO 2014 - IMPACT WRESTLING
ULTIMO CAMPIONE
AUSTIN ARIES SCAMBIA IL TITOLO PER UNA TITLE SHOT
TNA WORLD TAG TEAM CHAMPIONSHIP CAMPIONE DAL
WOLVES
3 LUGLIO 2014 - IMPACT WRESTLING VS
ULTIMA DIFESA
7 LUGLIO 2014 - IMPACT WRESTLING VS. BRAM & MAGNUS
TNA KNOCKOUT CHAMPIONSHIP CAMPIONE DAL
GAIL KIM
3 LUGLIO 2014 - IMPACT WRESTLING VS. ANGELINA LOVE
ULTIMA DIFESA
10 LUGLIO 2014 - IMPACT WRESTLING VS. ANGELINA, MADISON RAYNE, BRITTANY
ROH WORLD HEAVYWEIGHT CHAMPIONSHIP CAMPIONE DAL
MICHEAL ELGIN
22 GIUGNO 2014 - BEST IN THE WORLD VS. ADAM COLE
ULTIMA DIFESA
12 LUGLIO 2014 - ROH MINNEAPOLIS VS. MATT HARDY
ROH WORLD TELEVISION CHAMPIONSHIP CAMPIONE DAL
JAY LETHAL
4 APRILE 2014 - SUPERCARD OF HONOR VS. TOMMASO CIAMPA
ULTIMA DIFESA
22 GIUGNO 2014 - BEST IN THE WORLD VS MATT TAVEN
ROH WORLD TAG TEAM CHAMPIONSHIP CAMPIONE DAL
REDRAGON
17 MAGGIO 2014 - WAR OF THE WORLDS VS THE YOUNG BUCKS
ULTIMA DIFESA
22 GIUGNO 2014 VS. JDANIELS & KAZARIAN
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IL MAESTRO DEI RITORNI COSA DOBBIAMO ASPETTARCI DA UN UOMO CHE HA FATTO DEI SUOI ARRIVI A SORPRESA UN MARCHIO DI FABBRICA? Di Danilo Corvietto
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Raw, poche settimane fa, era stato annunciato il ritorno di un ex Campione WWE attualmente impegnato su più fronti mediatici, e l’annuncio della presenza di The Miz ha contribuito a rendere tutto meno “speciale” di quanto avrebbe potuto essere. Miz appare sul ring, con la sua aria da superstar del midcard e nel bel mezzo del suo promo…BOOM! Break The Walls Down, giacca al led and Y2J is Back!!!
Da qualche mese a questa parte sto ascoltando qualche podcast su podcastone.com: quello di Steve Austin, quello di JR e soprattutto quello di Jericho. La bellezza di questo nuovo, interessante metodo comunicativo è legato principalmente all’host, e non all’ospite: le rivelazioni più interessanti circa le personalità dei protagonisti del nostro amato wrestling non vengono ricavate da domande mirate, bensì da uno spontaneo flusso di coscienza sgorgante dal padrone di
9 casa, che proprio in virtù del fatto che lo show è il “suo show” procede a ruota libera, senza inibizioni o limiti un po’ insiti nella figura dell’ospite. E Y2J è un maestro nell’andare totalmente e spontaneamente a ruota libera. In più podcast Y2J ha parlato dei suoi ritorni, dei suoi successi e di tutte le decisioni giuste e sbagliate prese negli ultimi anni. Il suo unico obiettivo da qui in avanti, oramai la cosa pare palese, è lavorare assieme a personaggi che possono beneficiare di un feud con una leggenda come lui, dispostissima tra le altre cose a mandare over anche il più improbabile dei main eventer futruribili, ossia Fandango…anzi, a dirla tutta proprio la scelta di feudare e jobbare a Fandango è stato qualcosa di rivangato in più di un occasione come un errore di valutazione, sia da parte sua che della federazione. Diverso il discorso, invece, per quanto riguarda (ad esempio) Daniel Bryan nel suo primo match in WWE nel main event della primissima puntata della prima stagione di NXT, oppure Bray Wyatt affrontato prima nello show giallo nero, e poi in quello più altisonante del main roster. A questo, aggiungiamo che Y2J ama solo una cosa più del wrestling: sorprendere e confondere anche i più smaliziati fan smart. Pur di sedare qualsiasi voce circa un suo ritorno a Raw, Jericho è arrivato all’insaputa di tutti tramite macchina nel pullman della produzione WWE, nascosto per l’intera durata del pomeriggio creativo tweettando foto recenti dei suoi figli in quel di Casa Jericho, al fine di depistare qualche eventuale social-segugio. Il suo ingresso nell’arena è stato inaspettato, in un momento in cui nessun altro si aspettava un’altra sorpresa dopo quella, deludente, rappresentata da The Miz…e se a questo aggiungiamo che la Wyatt Family ha interrotto Y2J proprio nel momento di massimo trionfo, otteniamo una ricetta ghiottissima per un fresco programma estivo, come testimoniato dai cori “This is Awesome” dell’arena. I codici stile matrix, le vignette con i bambini ed i rebus, la giacca al led ed ora il “ritorno nascosto da un ritorno”: tutti piccoli capolavori di un performer eclettico, creativo che in un’epoca in cui non vi sono segreti per internet ancora riesce a stupire e sorprendere i fan di tutto il globo. Ma, come scritto poc’anzi, il vero obiettivo di Jericho è quello di lavorare assieme a giovani
promettenti in grado di poter “arricchire” lo sport intrattenimento ancora un po’. E questa sua volontà è capitata per Bray come il proverbiale cacio sui maccheroni. Perché in seguito al feud perso 2 ad 1 con Cena, per Wyatt si stava aprendo un limbo pericolosissimo considerando quanto il personaggio fosse over. La storyline che ha visto Bray legato a Cena per quasi tre mesi è servita per far rendere conto a tutti, dirigenti e fan, che questo performer e questa stable possono reggere tranquillamente il confronto anche con l’atleta principale della federazione senza sfigurare ed anzi, dando freschezza alla faida alla luce della
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CHRIS JERICHO RITORNA A RAW INTERROMPENDO THE MIZ. OVAZIONE. particolare gimmick interpretata. Tuttavia dopo una faida così importante ed in grado di fagocitare così tanta attenzione, per Wyatt non vi erano all’apparenza piani all’orizzonte, se non una storyline ipotetica con Sheamus che avrebbe davvero complicato le cose anziché semplificarle. Bene, a sbrogliare la matassa ci ha pensato Jericho, che con il suo ritorno ha aperto una parentesi che potrebbe tranquillamente chiudersi a Summerslam o, perché no, anche oltre. Y2J sul ring non è quello di 4 anni fa ma è ancora più che in grado di tirar fuori il coniglio dal cilindro, e Wyatt, così come dimostrato con Bryan, assieme ad un compagno di danza giusto è perfettamente capace di poter effettuare match coinvolgenti e dal ritmo non eccessivamente lento. A questo aggiungiamo che Jericho, con il suo carattere così sopra le righe e con la sua naturale propensione ad essere un leader stile rockstar, ben si propone come nemesi all’oscuro
capo della Family, che rifugge e aborra qualsiasi tipo di falso mito e modello positivo, etichettando tutto come ipocrisia pura o fanciullesche bugie da buonanotte. Insomma, gli ingredienti ci sono tutti e stiamo pur certi che Jericho acconsentirà di buon grado a concedere un job per lui neanche troppo pesante, considerando che gli impegni con la sua rock band sono sempre li dietro l’angolo. Altri due giovani con cui Jericho potrebbe interagire alla grande sono Ambrose e Rollins. Il primo ha dimostrato grandissimo potenziale con lo Shield, ma anche su WWE.com prima del suo esordio nel main roster, dove iniziò una mini faida con Foley a suon di promo, faida che purtroppo non è mai riuscita a concretizzarsi in modo “televisivo” a Raw. Sia Ambrose che Jericho si prestano molto facilmente ad essere sia face che heel, tuttavia in questo frangente della loro carriera vedrei molto meglio il più
11 giovane a vestire i panni del cattivo, innervosito dal ritorno di un fantasma del passato visto
cosa purtroppo sempre meno frequente. Trascinato da quel vortice che è Jericho anche Rollins potrebbe beneficiare di questa faida, in virtù anche del fatto che un Y2J rallenUNA FAIDA CON AMBROSE RIUSCIREBBE tato dall’età potrebbe essere celato alla A CATAPULTARLO TRA I GRANDI, DOVE stragrandissima da questo worker che MERITA DI DIMORARE. ha fatto dell’eccellenza la sua media, in tutto e per tutto. come potenziale “usurpatore” di uno spot oramai abbandonato. Anche qui vale il discorso Tanta potenziale carne al fuoco dunque, in un di cui sopra: sul ring i due ci darebbero dentro periodo in cui la WWE aveva bisogno di Jericho eccome, ed essendo così simili sotto certi punti sicuramente più di quanto Jericho non avesse di vista ma così diversi sotto certi altri potrebbisogno della WWE. Che sia davvero un salvabe contribuire a creare una faida in grado di tore dopotutto? Ai posteri l’ardua sentenza, per catapultare Ambrose tra i grandi, dove merita ora…possiamo tranquillamente goderci uno dei assolutamente di dimorare. più grandi di sempre ancora per qualche mese. Infine vi sarebbe l’ipotesi Rollins. Mr. Money in The Bank è uno dei preferiti del sottoscritto e non per il suo passato in ROH, divenuta la nuova accademia del wrestling una volta dimenticata la ECW, bensì per i miglioramenti gargantueschi raccolti nell’ultimo periodo della sua carriera. Sul ring è molto meno propenso allo spot a sensazione rispetto a prima, ma ha acquisito un tempismo ed una precisione davvero chirurgici, mentre al microfono in questa sua nuova veste di corporate heel sta dando il meglio di se, seguendo lo script in modo pedissequo ma credibile,
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CHAMPION PROFILE KEN SHAMROCK LA BREVE STORIA DI KEN SHAMROCK, CAMPIONE INTERCONTINENTALE, WWE, PRIMO CAMPIONE TNA ED HALL OF FAMER UFC. Di Michele Mauriello Ken Shamrock è nato l’11 Febbraio 1964 a Susanville, ed è meglio conosciuto come “The World’s Most Dangerous Man”. Al giorno d’oggi, Ken, è poco conosciuto ma durante l’Era Attitude ebbe un grande impatto e diede un forte appoggio alla federazione e in particolare a Vince Mcmahon. Il suo picco più alto raggiungo in WWF infatti, è niente meno che il King of the Ring del 1998. L’evento si svolse il 28 Giugno 1998 a Pittsburgh, Pennsylvania. Il suo trionfo però fu messo in ombra a causa del violento Hell in a Cell Match tra Mankind e The Undertaker; tuttavia, Shamrock in una sola sera sconfisse prima Jeff Jarrett nella Semifinale, per poi sconfiggere in finale un personaggio noto di quegli anni, ovvero The Rock, il campione della gente. Ken, era a fianco di Mcmahon in una fase della sua carriera, infatti
vinse i titoli di coppia con Big Bossman (R.I.P.). Conquistò anche il titolo intercontinentale; ma per farlo, dovette aggiudicarsi un torneo, un torneo organizzato perché Triple H fu costretto a rendere il titolo vacante a causa di un infortunio. (Triple H conquistò il titolo a SummerSlam contro The Rock in un Ladder Match spettacolare). Shamrock vinse il torneo battendo in finale X-Pac. Tuttavia, forse non sarà ricordato tanto per la sua carriera da Wrestler in WWF ma come Fighter UFC, ma a me piace ricordarlo come Superstar WWE poiché aveva ottime manovre tecniche e potenti quali la Ankle Lock,
la Spinebuster, il Big Boot, Spinning Slide Slam, Samoan Drop e Running Powerslam.
federazione di Jeff Jarrett, ma che con il tempo ha assunto chiaramente un valore superiore, dato che la TNA è oggi la seconda compagnia americana, dietro soltanto alla titanica WWE.
Un altro importante highlight della sua carriera è stato il titolo TNA, che Shamrock conquistò nel 2002, laureandosi primo campione della storia della federazione. Un primato che all’epoca non fece scalpore, essendo ancora agli albori la
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NON CAPITA TUTTI I GIORNI QUANDO LO SPETTACOLO NON È SOLO SUL RING: DIARIO DI UNA GIORNATA A CACCIA DEI PIÙ GRANDI ATLETI DEL MONDO. Di Girolamo De Nicolo
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l 25 Aprile del 2013 fu la mia prima volta... in un show live della WWE. Un esperienza indimenticabile che ogni wrestling fan deve obbligatoriamente vivere almeno una volta nella vita. Una giornata intera e intensa trascorsa presso i cancelli dell’hotel intercettando le varie superstar presenti tra foto, autografi, strette di mano ed uno scambio di battute, in compagnia di altri appassionati pronti a convivere le tue stesse emozioni. Un anno dopo era il momento di “fare il bis” viaggiando in direzione Roma. La partenza anticipata per assistere il
giorno antecedente a gli Internazionali D’Italia di tennis ha scongiurato il classico tour de force per fare tutto in fretta e furia tra l’euforia e la tabella di marcia da rispettare. Verso le 11.30 arriva la telefonata tanto attesa, le indicazioni avute nei giorni antecedenti erano reali e di conseguenza ci si reca alla velocità della luce all’Hotel ma ahimè dei wrestler nemmeno l’ombra. Nessun via vai, poca gente ed uno straordinario e interminabile campo da golf. Dopo qualche momento di attesa, di
15 chiamate e di mille pensieri ci si accorge che l’albergo è suddiviso in settori e che la WWE alloggia allo Sheradon 2 (e non allo Sheradon 1, mea culpa!). Dopo alcuni metri fatti a piedi si arriva finalmente a destinazione. Pullman messi all’ombra, fan con gli zaini e continui movimenti all’interno della hall. Ci siamo. Dopo una bella sudata si entra nell’Hotel scorgendo le prime superstar alla reception. Purtroppo la severità degli addetti ci costringono a dover attendere al di fuori dell’ingresso, un ampio e lungo corridoio ben riparato ma sprovvisto di un gradino o di qualunque oggetto dove sedersi. Ma un vero fan è pronto ad ogni sacrificio e così si trascorrono ben 6 ore in piedi tra uno spuntino e quattro chiacchiere. Inizialmente eravamo all’incirca una decina ma con il passare delle ore la folla è andata a crescere. Di volta in volta gli atleti escono dall’uscita principale. C’è chi va in palestra salendo sulle auto a vetri scuri senza fermarsi e accennando un sorriso mentre altri si dimostrano nell’immediato ben disposti a soddisfare le nostre richieste. La Wyatt Family, al contrario di quanto si vede in scena, è separata. C’è Luke Harper che accetta foto e autografi. Un armadio di due metri, poche parole (al massimo qualche verso) ma allo stesso tempo gentile e disponibile. Erick Rowan invece è in compagnia di Damien Sandow, entrambi schivi ma qualcuno riesce a intercettarli per una foto al volo. Discorso differente per Bray Wyatt che si mostra in pubblico solo nel momento in cui arrivano i pullman per portare gli atleti al Palalottomatica. Bray, nonostante il character interpretato, si concede a tutti noi facendo autografi mentre la security fa fatica a tenere a freno il plotone dei fan.
Spassoso come non mai Drew McIntyre mentre si appresta ad uscire dalla porta girevole! Unico
IL GUERRIERO RICORDATO DA SAMI ZAYN. esponente della 3MB che si lascia tranquillamente avvicinare a differenza di un Hornswoggle che sguiscia via come un anguilla. Stesso discorso per El Torito, in borghese, con tanto di baffo alla messicana. Totalmente inavvicinabili i fratelli Uso in quanto dovevano recarsi ad una sessione autografi al che un dirigente ci ha gentilmente chiesto di lasciare libero il corridoio che portava alle auto. Palma d’oro per Sheamus che a differenza di Bologna si presenta con un umore eccellente socializzando con tutti i presenti fra battute e risate. Presenti anche i due arbitri Rod Zapata e Ryan Tran.
Abito totalmente noir, compresi occhiali e felpa. Gran sorriso dopo esser stato accolto dalla sua theme song, improvvisata seduta istante da qualche ragazzo.
Le divas sono state geneLA WWE ralmente RITORNERÀ IN discrete ITALIA A NOVEMBRE evitanDI QUEST’ANNO do la folla limitandosi a salutarci con la manina. Assenti le gemelle Bella (per la disperazione di alcuni presenti) mentre Alica Fox e Aksana hanno risposto all’appello.
Ben disposti, sorridenti e socievoli Cesaro e Sami Zayn. Sia lo svizzero che il canadese si prestano alle foto e personalmente essere stato immortalato con questi due grandi campioni è stata una grande soddisfazione. Stretta di mano e una bella pacca sulle spalle di Sami accompagnato da un “You’re Great”, complimento apprezzato e prontamente ringraziato.
Verso le 17:30 è tempo della passerella finale che porterà tutta la truppa della WWE nei pullman direzione palazzetto dello sport. Gli addetti della security ci fanno indietreggiare perché da quel momento in poi non si potrà più avere alcun contatto con gli atleti. La sfilata ha inizio ed oltre ai sopracitati abbiamo modo di vedere anche Cody Rhodes, Goldust, Alberto Del Rio,
16 Primo & Epico, Heath Slater, Jinder Mahal, Brodus Clay, Dolph Ziggler e John Cena. La maggior parte di essi si ferma per fare autografi mentre altri decidono di andare spediti direttamente sull’autobus. I più fortunati riescono in qualche modo a farsi una foto con Ziggler e Cody. Una ragazza invece riesce persino a ottenere un saluto speciale da Del Rio. Ultimo ad abbandonare l’albergo è John Cena che si è dimostrato piuttosto schivo con i fan, esattamente come in tanti lo descrivevano, memori di esperienze passate. Il campione ha optato per una via secondaria. Successivamen-
dese si domanda “fella o bella?” - Primo viene scambiato per Epico allorché un ragazzo esclama “It’s Primo! It’sPrimo” causando la risata del portoricano. - Finlay frenetico che entrava e usciva continuamente dall’hotel negando autografi per poi prendere il suo cellulare facendo finta di essere pronto a farci una foto. - Nella passerella conclusiva, Dolph Ziggler è risultato tra i più osannati assieme a Bray Wyatt e Cody Rhodes.
SHEAMUS CHIEDE L’AUTOGRAFO AL NOSTRO GIROLAMO: IN IRLANDA ZW HA IL SUO PUBBLICO! te ai cori “Cena Sucks” risponde con un sorriso e un inchino.. Costava tanto salutare chi era lì da tutto il giorno per una foto o un autografo? Alcuni aneddoti: - Nell’uscita generale Sheamus stava per entrare nel pullman sbagliato salvo essere reindirizzato da un addetto alla security. - Drew McIntyre e Sami Zayn indossavano la t-shirt di The Ultimate Warrior. - All’urlo “fella” di alcuni ragazzi il rosso irlan-
Dopo aver visto tutta la carovana della WWE lasciare l’hotel, ci si dirige al Palalottomatica dove una volta arrivati ci si appresta ad entrare nel palasport. Il tempo di rifocillarsi e guardarsi intorno, per poi dirigersi all’entrata dove per fortuna il flusso è regolare senza le solite lunghe code. E solo li ti accorgi di avere di fianco il Nonno Moderno di Made In Sud....La Droga Drogata!....quanto è piccolo il mondo. Dal secondo anello la vista è ottima riuscendo a scorgere ogni minimo particolare dell’arena. Lo
17 show viene preceduto da un video di HHH per poi essere susseguito da un countdown. Allo scoccare dello 0 parte la theme song di Dolph Ziggler e l’arena viene letteralmente coinvolta da un boato. Il primo incontro vede l’ex World Heavyweight Champion affrontare Cesaro. Il match risulta essere uno dei migliori della
Erick Rowan. La presenza di El Torito & Hornswoggle danno spazio al lato comico mente l’esibizione successiva con Sheamus e Alberto Del Rio portano gran coinvolgimento. Entrambi i lottatori hanno la propria gran fetta di supporters e i due ci ripagano duettando in grande stile. Nel main event spazio a Wyatt e Cena. Naturalmente per John c’è la tipica suddivisione dei cori tra chi lo sostiene e chi lo denigra. Ottimo responso per Bray che come i grandi maestri dirige la folla che intona la theme song dell’atleta. Qualità discreta con il finale a favore dell’attuale WWE World Heavyweight Champion.
MOMENTI DI GLORIA ANCHE PER CODY. serata. Entrambi i lottatori sostenuti a dovere e contesa molto equilibrata. Come opener contest non si poteva chiedere di meglio. I due incontri successivi (Alicia Fox vs. Aksana & Heath Slater vs. Brodus Clay) regalano poco e nulla in termini di qualità ma il pubblico fa ugualmente sentire la sua presenza sostenendo l’esponente dei 3MB per poi intonare a gran voce i classici cori per CM Punk e per Daniel Bryan. Arriva il turno di Sami Zayn e di Damien Sandow. L’heel riceve fischi sonori mentre per Sami l’atmosfera risulta alquanto freddina. Se la metà del pubblico presente ben conosce l’ex wrestler della Ring Of Honor, per la restante metà Sami non è altro che un atleta alle prime armi. Spettacolo che ingrana una marcia in più con il triple threat valevole per i titoli di coppia. I tre tag team alzano definitivamente l’asticella esaltando la folla presente. Pollice in su per le esaltanti prestazioni dei fratelli Rhodes, dei fratelli Uso e del duo formato da Luke Harper &
Buon riscontro anche per Tony Chimel che ogni qual volta saliva sul ring veniva acclamato a gran voce. Presenza quasi a sorpresa di Stephanie McMahon dovuta alla inaugarazione del Villaggio della Salute al Circo Massimo invitando il pubblico a partecipare alla maratona di domenica. Nell’intervento non è mancata qualche frecciatina al governo italiano e alla relazione tra Daniel e l’uomo tipico italiano. Unica pecca il saluto finale...alla spagnola... Ripetere l’esperienza dell’anno precedente ne è valsa decisamente la pena. Vivere a 360° il WWE Live Day ha un sapore del tutto speciale regalando ad ognuno di noi emozioni uniche e impareggiabili e lasciando un ricordo che rimarrà indelebile. Incontrare i wrestler ed entrare in contatto con loro è una soddisfazione unica così come quella di incontrare fan di tutta Italia e fare nuove amicizie unite da un grande passione chiamata Wrestling, disciplina che da sempre unisce in tutto e per tutto. Il pomeriggio passato all’esterno dell’hotel mi ha dato l’opportunità di conoscere il collega Luca Carbonaro e il suo gruppo di amici, il grande e immenso Pierangelo, le sorelle gemelle Samantha e Gloria (le nostre Twins Bella) e la loro amica, un duo simpaticissimo della Toscana, Ilaria e una famiglia quasi al gran completo con la madre che risulta quasi più accanita dei figli. A Novembre la WWE ritornerà nel nostro paese e chi ancora non ha avuto modo di assistere ad uno show, non posso dire altro che: AFFRETATEVI!
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PROMOSSI E BOCCIATI UNA RUBRICA DI PROMOSSI E BOCCIATI NON SEMBREREBBE UNA COSA ORIGINALISSIMA VERO? MA QUESTA È UNA RUBRICA PIÙ MARK CHE SMART. Di Francesco Stigliano
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envenuti in una nuova rubrica trattata da Francesco Stigliano, dove si parlerà dei promossi e dei bocciati del mese. Per mese si intende lo spazio che intercorre da un PPV fino alle ultime settimane prima del PPV successivo. Avremo 6 slot per i promossi e bocciati dei wrestler che lottano in singolo, 2 slot per le divas, ed 1 per i tag team. Nella rubrica si terrà in considerazione per decidere chi è promosso o bocciato, i titoli vinti, le vittorie, le possibilità come 1st contender, le sconfitte, le perdite dei titoli, il lottato e il giusto o sbagliato
utilizzo del wrestler in questione. Cominciamo con i promossi e bocciati di Giugno/Luglio 2014. WRESTLER IN SINGOLO - I PROMOSSI Rusev: Sta massacrando tutti quelli che gli intralciano la strada. Discutibile sotto il punto di vista dell’intrattenimento, ma svolge bene il ruolo del suo personaggio, ovvero quello del distruttore che cerca di dominare nella federazione. In questo mese, è riuscito a battere un wrestler che fino a poco tempo fa era molto
19 considerato come Big E, ed è riuscito a battere anche senza troppe difficoltà un certo RVD. Sono stati battuti entrambi via sottomissione. Il futuro per lui sembra fiorente, che vinca un titolo minore? O ancora meglio che venga inserito in un match per un titolo maggiore? VOTO: 7. Seth Rollins: Cosa non ha fatto in questo mese… E’ stato l’artefice di un momento che entra di diritto nella storia della WWE: ha tradito i suoi compagni e insieme a Triple H ha diviso lo Shield. E’ entrato nell’Autorithy e ha scalato le gerarchie diventando un prediletto di HHH. Ha vinto il MITB Ladder match valido per la classica valigetta. Pazzesco, il migliore di questa rubrica, almeno per questo mese. Ha cominciato a conquistare vittorie importanti, per due volte ha battuto un certo RVD e praticamente 1 volta ogni 2 settimane arriva a un soffio dall’incassare il contratto. E’ riuscito a oscurare Cesaro, che era destinato a vincere la valigetta e diventare campione mondiale. Cesaro dovrà aspettare ancora un po’ perché ora è il suo momento. Manca una vittoria pulita contro Ambrose per un 10 pieno. VOTO: 9. Dolph Ziggler: Conosciamo la sua storia. Conosciamo quel che ha fatto, ma questo mese sta andando alla grande per lui. Era caduto in rovina, ed ora partendo dai bassi fondi si sta rialzando. Basta vedere che ha partecipato ad uno dei ladder match a MITB, ed è già una buonissima cosa. Grazie a Dio è over col pubblico e questo a mio parere lo aiuta molto. E’ riuscito a schienare Cesaro a Main Event circa una settimana fa. Sta tornando anche a parlare al microfono con continuità, e sappiamo che quando parla convince sempre. Preparatevi perché in 1 anno tornerà grande. Se non sarà così, purtroppo la sua carriera a mio parere sarà finita. VOTO: 6 e mezzo. Roman Reigns: Fra Ambrose e lui secondo voi chi è che se la sta passando meglio? Assolutamente Roman. Dopo essersi diviso da Ambrose in una maniera abbastanza discutibile, è andato
alla grande. Avevamo previsto questo lancio per lui, ma non ci saremo mai aspettati questa velocità. In circa 1 mese e mezzo è arrivato ad avere il Main Event in PPV per ben due volte consecutive: A MITB nel ladder principale, e nel prossimo PPV andrà a lottare per il titolo assieme a Cena, Kane e Randy Orton. E’ riuscito a disintegrare Kane sia a RAW che a MITB. In queste settimane inoltre sta avendo diversi faccia a faccia con un certo John
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È IL PIÙ BRAVO MA FINISCE TRA I BOCCIATI. CI PENSERÀ JERICHO A FARLO RISCATTARE QUESTA ESTATE? Cena. Tutto questo a circa 1 mese e mezzo dalla divisione dello Shield. Preparatevi perché questo prima o poi smonterà l’Authority ed anche Cena e diventerà campione. VOTO: 8.
Cena, che però ha il titolo più importante della federazione nelle mani. VOTO: 8,5. Triple H: Alla fine gira tutto attorno a lui. Seth con la valigetta e Kane e Orton che faranno di tutto per togliere il titolo a Cena. I face sono
John Cena: Lo so, annoia. Annoia vederlo ancora una volta come campione. Annoia vedere ogni settimana semJOHN CENA FORSE ANNOIA, MA È LUI L’UOMO pre gli stessi match. E’ risaputo, ma ADATTO A LANCIARE REIGNS E ROLLINS. ricordiamo che si valuta soprattutto il concreto. Non solo il concreto, ma è obbligatorio mettere il neo campione fra i promossi, siamo sinceri. E’ tornato camchiusi in trappola. E’ riuscito alla fine a togliere pione ed hanno grandi piani per lui. E’ tornato il titolo a DB, ed anche sua moglie è riuscita a liin cima alla WWE per l’ennesima volta, e lui cenziare Brie Bella e sta tormentando la sorella è l’uomo adatto per lanciare sia Roman Reigns Nikki. Sempre più capo, sempre più temibile. che Seth Rollins. Immaginate un Rollins che VOTO: 7 e mezzo. incassa su Cena, diventerebbe un personaggio molto più credibile. Insomma, sempre il solito
21 WRESTLER SINGOLI - I BOCCIATI: Bo Dallas: Il personaggio è uno dei più originali e migliori in WWE secondo me, ma non riesce a spiccare. Non riesce ad essere over. Il suo personaggio deve essere palesemente fischiato dal pubblico, perché ha l’obbiettivo di essere odiato, ma nemmeno in quello riesce. Col passare del
Bray Wyatt: Gestito malissimo, non è colpa sua se è dalla parte dei bocciati. Questo mese per lui è stato disastroso. Il suo personaggio non doveva perdere così tanto. Uno con un personaggio e con delle capacità così deve puntare al top, non può prendere posto nel MITB solo per fare numero, perché si, ha fatto solo numero. Ulteriore cosa che mi ha dato fastidio è stato non vederlo
BO-CCIATO! NON CI CREDERETE, MA TRA I DUE, IL FRATELLO DI BRAY WYATT È BO DALLAS. tempo sta andando nel dimenticatoio. A RAW quando appare quasi nessuna reazione come per una divas. Alla fine dei conti non è del tutto colpa sua, ma bisogna metterlo di diritto fra i bocciati. VOTO: 5.
in alcune puntate di RAW. Deve tornare a vincere. Sicuramente vincerà la faida contro Jericho, ma dopo Chris servirà uno con gli attributi in federazione da battere per tornare veramente fra i grandi. Le capacità le ha, forza Bray. VOTO: 5.
Big E: Da promessa per il futuro a semi jobber. Formava una sorta di stable con AJ e Dolph Ziggler, poi la divisione, sembrava capace di proseguire da solo in singolo. Vittoria del titolo intercontinentale, regno anonimo e noiosissimo. Recentemente aveva iniziato una faida con Rusev ma è stato devastato, ed è andato addirittura a perdere via submission. Probabilmente perderà anche nella battle royal proprio per il titolo intercontinentale, e da li non so più che risvolto prenderà la sua carriera. VOTO: 4-.
Cesaro: Si prevedevano i botti per lui, invece niente per ora. Molti si aspettavano qualcosa di più da lui a MITB, invece la disputa finale per la valigetta nel PPV scorso ha visto solo Rollins e Ambrose. Totalmente oscurato. Anche a ME è stato schienato da Ziggler come abbiamo detto prima. Perde un bel po’ di match, e va a perdere anche contro Kofi, 2 volte. Dal vincere la memorial battle royal all’essere così anonimo. Volevamo qualcosa più, magari una possibilità per il titolo del mondo. VOTO: 4.
22 Dean Ambrose: E’ riuscito a fare una buona quantità di match molto belli, ma i suoi problemi non sono nel lottato ma in ben altro. ll suo personaggio è totalmente in Stand By. A quanto abbiamo capito, in questi mesi sta facendo l’underdog contro l’Authority, ma per ora non può andare da nessuna parte. Per il titolo assolutamente no, ci sono un bel po’ di wrestler prima di lui, e Rollins deve incassare quindi non può perdere tempo con lui. HHH se sarà impegnato lo sarà 100% con Roman Reigns. Per ora non ha avversari. Inoltre ha perso anche contro Randy Orton in modo pulito recentemente. Se proprio si dovrà scegliere un avversario sarà Rollins ma sarà scontata la vittoria del prediletto di HHH. Lo sapevamo che uno dei membri dello Shield sarebbe rimasto oscurato, ma non ci saremmo
mai aspettati Dean Ambrose. Al momento è un personaggio senza sbocchi. VOTO: 5 e mezzo. Kane: C’è poco da dire su di lui. All’inizio era partito bene come figlio prediletto del diavolo, con l’infortunio di Bryan, ma poi il suo personaggio è diventato molto poco credibile. E’ stato devastato da Reigns più e più volte, e subisce sconfitte su sconfitte anche nei PPV. E’ un personaggio che serve per aiutare Orton, altrimenti la sua utlità sarebbe inesistente. VOTO: 3. DIVAS - LE PROMOSSE: AJ: E’ tornata col botto, ed è pronta a far risalire la categoria delle divas. La precedente campionessa non ha fatto un regno degno, ed ora toccherà a lei far risalire le aspettative per questa categoria, e sappiamo che ce la farà alla grande. VOTO: 7 e mezzo. Alicia Fox: Per quanto la possiate odiare entra di diritto fra le promosse. Ricordate quando tutti la volevate fuori me compreso? Detta sinceramente, dobbiamo ricrederci. Alicia ci sta regalando dei match molto forti, cose che le altre divas non ci regalano, vedi Eva Marie o anche Rosa Mendes. Alicia ci sta regalando dei bei match, e noi pretendiamo solo questo da queste ragazze, e lei sta svolgendo benissimo il suo compito. Voto: 6. DIVAS - LE BOCCIATE: Paige: Regno disastroso, arrivato troppo presto. L’età è dalla sua parte e speriamo di rivederla al top prima che venga affossata totalmente. Disastrosa come face, disastrosa al microfono. Fortunatamente sul ring ci sa fare eccome. Se proprio la vogliono face deve migliorare un sacco, ma per ora è meglio che
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UN PERSONAGGIO STELLARE QUESTO STARDUST EH? torni Anti Divas. VOTO: 5-. Cameron: Naomi & Cameron. Una sa lottare, l’altra no. Finalmente il loro team si divide, in modo che Naomi faccia la sua carriera da bravissima divas qual’è, mentre speriamo che Cameron torni da dove è venuta, perché è inutile. VOTO: 4-. TAG TEAM - I PROMOSSI Stardust & Goldust: Prepariamoci a vederli campioni di coppia. Stanno stupendo. Geniale l’idea del personaggio Stardust. Si amalgamano bene fra di loro. Vedremo nei prossimi mesi cosa succederà, intanto sento il bisogno di metterli fra i promossi, perché sono gli unici a cui per ora è andato tutto bene. VOTO: 6+.
TAG TEAM - I BOCCIATI Erick Rowan & Luke Harper: Come ho detto per Bray Wyatt lo stesso discorso vale per loro. Meritano di più, insomma, fanno parte di una certa Wyatt Family. Dovevano vincere i titoli da un po’. E’ il momento di cambiare aria per i titoli di coppia, anche se gli Usos sinceramente non sono niente male, ma serve qualche cambiamento per fare hype anche nell’ambito tag team. Ora è il momento di vincerli per loro. Battleground, match a 3 team valido per i titoli di coppia: Stardust & Goldust vs. Luke Harper & Erick Rowan vs Usos. Per ora però, i due seguaci di Bray li mettiamo fra i bocciati sperando che ci regalino qualcosa in più nei prossimi mesi. VOTO: 5 e mezzo. Questa rubrica volge al termine, per questo mese è tutto, ci sentiamo nel prossimo magazine. GoodBye.
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THE NXT BREAKOUT STAR #1 ESSERE PROTAGONISTI AD NXT È DIFFICILE, CONVINCERE NEL MAIN ROSTER ANCORA DI PIÙ. QUI CERCHEREMO DI CAPIRE CHI PUÒ RIUSCIRCI. Di ChristiaNexus
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n saluto a tutti i lettori! In occasione del ritorno del ZW Magazine, compie il debutto questa nuova rubrica, dedicata agli astri nascenti di NXT, il territorio di sviluppo della WWE che, mai come ora, ha goduto di così tanta attenzione da parte degli appassionati; in ogni numero verranno presi in esame un lottatore o una lottatrice, più o meno famosi, il loro passato, il loro percorso fin qui a Orlando nonché le loro prospettive future in ottica main roster; protagonista del numero odierno sarà Sasha Banks.
Ora, fin dal reboot di NXT (nato come ibrido tra reality e show di wrestling, per poi prendere il posto della FCW), avvenuto nel giugno del 2012, sono state dette meraviglie della sua divisione femminile, ritenuta addirittura superiore a quella degli show principali; infatti, le lottatrici di NXT hanno sempre goduto di un minutaggio superiore rispetto a quello concesso per i match femminili di Raw e Smackdown, il che ha permesso loro di mettere in mostra sia le proprie abilità sul quadrato, che la propria personalità; nel maggio 2013, poi, l’introduzione dell’NXT
25 Women’s Championship, e il relativo torneo per la sua assegnazione, non ha fatto altro che dimostrare quanto la stessa WWE puntasse, e punti tutt’ora, sulla divisione femminile del territorio di sviluppo. In questo contesto, lottatrici come Paige, Summer Rae, ed Emma sono riuscite a emergere, dapprima alla Full Sail University Arena, per poi giungere nel main roster, lasciando le luci della ribalta ad altre ragazze altrettanto talentuose, come Bayley e Becky Lynch. In mezzo ai nomi più noti, però, vi è una lottatrice che, pur avendo goduto di minore attenzione mediatica, non è per nulla inferiore alle proprie colleghe, anzi. Sasha Banks, infatti, è una validissima wrestler che, già prima di arrivare ad NXT era molto apprezzata nel panorama indipendente per le indiscusse capacità in-ring, con particolare riferimento alla propria rapidità, al proprio parco mosse, ricco di prese e high-flying moves, e per la grinta che la lottatrice di Boston è in grado di sprizzare da tutti i pori ogni volta che sale sul quadrato. Quanto all’aspetto extra-ring, nel giro di un anno e mezzo, Sasha Banks ha già visto il proprio personaggio evolversi costantemente di puntata in puntata: al debutto, si presenta come la classica Diva face, all’insegna di sorrisi a 32 denti e cinque per tutti gli spettatori delle prime file. Dopodiché, la nostra Sasha viene coinvolta in un’ “inedita” storyiline in cui inizia a ricevere lettere romantiche da parte di un misterioso ammiratore, la cui identità, però, è quella di Audrey Marie (altra ottima lottatrice che, tuttavia è stata
licenziata poco dopo questo feud) la quale, spinta dalla gelosia, organizzò questo scherzo al fine di vendicarsi nei confronti di Sasha per il successo da questa ottenuto; in seguito a un’isolata vittoria di Audrey Marie, Sasha chiude la rivalità a proprio favore con una vittoria in un tag team match insieme a Paige, sconfiggendo la propria avversaria che, invece, faceva coppia con Summer Rae. Di qui in poi, inizia una deludente losing streak che, tra l’altro, le costò la possibilità di vincere l’NXT Women’s Championship, essendo stata estromessa dal torneo al primo turno per mano di Summer Rae; proprio quest’ultima giocherà un ruolo fondamentale nel percorso di Sasha Banks ad NXT poiché, in seguito a quel match, l’ex ballerina di Fandango iniziò a esercitare una certa influenza sulla lottatrice di Boston, ripetendole in continuazione che le buone maniere non l’avrebbero portata da nessuna parte e l’avrebbero relegata nel limbo dell’irrilevanza. Il lavaggio del cervello da parte di Summer Rae si concretizzò quando, in seguito all’ennesima sconfitta contro Paige, Sasha Banks attaccò quest’ultima a tradimento; è così che nasce “The Boss of NXT”. Niente più timidezza e buone maniere; adesso Sasha Banks, accompagnata dall’amica Summer Rae, si presenta come una ragazza arrogante, che non esita a mostrare la propria autostima e la fiducia nei propri mezzi e, all’attire sobrio utilizzato fino ad allora, fanno adesso da contraltare giacche sgargianti e occhiali abnormi, volti a testimoniare il cambiamento in lei avvenuto. In questa nuova veste, sono emerse anche le buone capacità interpretative e di storytelling della lottatrice bostoniana, sia al microfono che durante gli
26 vane (classe 1992, come Paige per intenderci) e può solo migliorare e, nel giro di un solo anno, ha dimostrato di sapersi ben comportare sia da face che da heel il che, insieme alle proprie capacità di lotta e storytelling, ne fanno oro colato per la divisione femminile del main roster che VINCERE IL TITOLO NXT, SE NON SEI FIGLIA DI RIC FLAIR È PIÙ DIFFICILE. vanta, per lo più, modelle incontri, dai quali traspare realmente l’idea di incapaci anche solo di salire su un ring, salvo una ragazza piena di sé che si ritiene di tutt’alrare eccezioni. tra pasta rispetto alle avversarie. Per questo numero di NeXT Breakout Star è Tuttavia, sul piano dei risultati l’alleanza con tutto; ChristiaNexus vi saluta e vi dà appuntaSummer Rae, nota come BFFs (Beautiful Fierce mento alla prossima! Females) e che, successivamente, ha visto l’ingresso di Charlotte, non è servita, quantomeno finora, ad avvicinarla al Women’s Championship e, suo malgrado, si è vista scavalcare, sia nelle gerarchie delle BFFs che, in generale, nel ranking femminile del roster di sviluppo della WWE, proprio dalla figlia di Ric Flair, la quale ha conquistato il titolo aggiudicandosi il nuovo torneo, tenutosi in seguito all’abbandono della cintura da parte di Paige, laureatasi nel frattempo WWE Divas Champion. Peraltro, la gelosia tra le componenti delle BFFs ha portato alla recente dissoluzione del gruppo, con ognuna delle tre wrestler che dovrà, adesso, puntare ai propri obiettivi contando unicamente sulle proprie forze. Personalmente, ritengo che Sasha Banks meriti il titolo ben più di Charlotte, rispetto alla quale è migliore sia sul piano del lottato che su quello extra-ring; in generale, reputo la lottatrice di Boston un propetto interessantissimo, ingiustaIL “BOSS” IN UN RARO MOMENTO DI EUFORIA. mente passata in secondo piano: è molto gio-
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ECIII: THE FUTURE OF TNA ESSERE PROTAGONISTI AD NXT È DIFFICILE, CONVINCERE NEL MAIN ROSTER ANCORA DI PIÙ. QUI CERCHEREMO DI CAPIRE CHI PUÒ RIUSCIRCI. Di Mauro Chosen One
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elle ultime settimane si sono spese diverse parole per descrivere l’attuale situazione della Total Nonstop Action. Secondo molti una federazione “copia incolla della WWE”, o “una federazione in via di fallimento” od ancora “non è più una major, ma una semplice indy”.Se su queste affermazione si può discutere a lungo, ce n’è una che non può essere messa in dubbio: “a Nashville c’è un certo gusto per gli ex WWE”. Infatti diversi ex WWE hanno fatto uno stint in TNA. Alcuni hanno fallito miseramente, altri non hanno lasciato il segno,
altri hanno fatto e stanno facendo la storia della federazione, ma soprattutto, la TNA per alcuni di loro è stata una chance per riscattarsi. Legato all’ultimo esempio, c’è un caso recente che balza alla mia mente poiché tale wrestler sta riuscendo pienamente a dimostrare tutto il suo talento. Sto parlando di Ethan Carter III, il fu Derrick Bateman. Bateman viene presentato al pubblico TNA come il nipote, egocentrico, arrogante, ed altamente viziato di Dixie Carter, la donna
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FIGO, RICCO, IMBATTIBILE. SAPESSE PURE LOTTARE SAREBBE IL NUMERO UNO! che manda avanti la baracca. Carter fa il suo la presidentessa della TNA. ECIII sconfigge Ray esordio a Bound For Glory’13 e per un meseta Slammiversary XII in un texas death match to sconfigge alcuni jobber della federazione. ed in un altro paio di occasioni a Impact. In quaIntraprende un feud con Sting, ed entra nel si un anno in TNA, ECIII ha sconfitto 3 hall of Feast Or Fired, pur di evitare lo scontro 1 on 1 famer TNA, è diventato “The Hardcore Americontro The Icon. ECIII vince una delle valigetGRAZIE ALL’ACCOSTAMENTO CON LA FAMIGLIA CARTER te contenente una title STA RIUSCENDO AD IMPORSI COME UN OTTIMO HEEL. shot ai titoli di coppia TNA, che poi perderà un paio di mesi dopo contro Gunner e James Storm. A Genesis, ECIII can Icon” ed è imbattuto nei match singoli. si impone su Sting grazie all’aiuto di Magnus, ai tempi campione del mondo TNA, e poi durante Ritornando alla questione ex WWE, in molti il tour britannico inizia un feud contro Angle. nel momento in cui la TNA ha presentato BaL’eroe olimpico si rompe il legamento crociato teman al suo pubblico, hanno espresso diversi anteriore della gamba destra ed è costretto ad pareri negativi sul suo conto: “cosa se ne farà la operarsi e quindi il match in programma contro TNA di Bateman?” Lo hanno messo sotto conil fu Bateman per Lockdown viene cancellato. tratto solo perché si tratta di un ex WWE” sono Mentre Angle recupera, ECIII cerca di dare la state le frasi più comuni per commentare il suo caccia a Willow, insieme a Rockstar Spud, ma approdo a Nashville. Pure il sottoscritto era i due non ottengono grandi successi. Soltanto una delle persone parecchio scettiche su ECIII, due mesi dopo, ECIII riesce ad affrontare Angle però con il passare delle settimane, sono stato ed ottiene pure la vittoria. Angle si infortuna di piacevolmente smentito poiché Bateman ha nuovo ed ECIII inizia ad aiutare la zia a gestire dimostrato di essere migliorato parecchio. Dal la questione Bully Ray, che con il passare dei punto di vista del lottato, non si sono visti granmesi è diventato sempre più una minaccia per di miglioramenti. Già ad NXT aveva un buon
29 moveset ed una buona capacità di destreggiarsi sul ring ed ora in TNA ha soltanto aggiunto un paio di mosse al suo arsenale, come la One Percenter (una versione della headlock driver) la sua nuova finisher. I grossi miglioramenti di ECIII si sono visti soprattutto per quanto riguarda il carisma e la mick skill. Grazie all’accostamento alla famiglia Carter, il fu Bateman sta riuscendo ad imporsi come un ottimo heel e a farsi odiare dal pubblico, merito dei suoi atteggiamenti sul ring. E’ riuscito anche a stabilire un’ottima interazione con i fans: ad esempio, a Lockdown, il pubblico gli cantava “You Can’t Wrestle” e lui rispondeva loro “i disagree”. Il siparietto va avanti per alcuni secondi così ed all’ennesimo coro contro, ECIII cambia rullino e risponde ai fans “I’m very good”. Per un heel, saper interagire con il pubblico, è una cosa molto importante ed in questo ci sta riuscendo alla grande. In TNA, il fu Bateman sta avendo la possibilità di uscire dall’anonimato in cui ha vissuto ad NXT e nel suo breve stint nel main roster WWE. Sta avendo la possibilità di dimostrare che non è proprio “una ex pippa WWE” La federazione tra l’altro punta molto sul ragazzo e si denota dal come lo stanno gestendo, lasciandogli spazio per mostrate il suo carisma ed andandolo a proteggere nel momento del bisogno. Dovessi azzardare un paragone, ECIII mi ricorda il Randy Orton del 2004-2005: spocchiosi entrambi, egocentrici ed in grado di farsi odiare sonoramente dal pubblico. Uno si è fatto un nome sconfiggendo diverse leggende del business, idem l’altro anche se in maniera decisamente minore. Continuando a fare questo paragone, Orton diventò Campione del mondo e turnò così face a danni dell’Evolution. Mentre al momento, il futuro di ECIII in TNA sembra davvero roseo. Nelle prossime settimane, è destinato, insieme agli altri membri del Team Dixie, a subire una bella sconfitta contro Bully Ray, ma da questo feud non dovrebbe uscirne ridimensionato o con le ossa rotte. Nel giro di un 1 anno, son quasi sicuro che ECIII riuscirà a conquistare il titolo del mondo della federazione. Come campione heel, son sicuro che riuscirà a imporsi discretamente e a ritagliarsi uno spazio nei piani alti della federazione, che con il passare del tempo,diventeranno sempre di più un luogo a lui
familiare. Un buon regno, anche di due mesi, potrebbe aiutarlo molto a consolidare il suo ottimo personaggio. La federazione come già detto fa bene a voler puntare su questo “scarto della WWE”, poiché al momento rappresenta, insieme ad altri nuovi volti, il futuro della TNA.
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INDY MID-SEASON AWARDS QUANDO SI FANNO GLI AWARDS STAGIONALI, CI SI DIMENTICA SEMPRE QUALCOSA, COSÌ NOI DIAMO GLI OSCAR ALLE INDY, MA A METÀ ANNO! Di Marco “The Beard” Giannelli
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are i premi ai migliori dell’anno è sempre molto complicato. Anche perchè si tende ad avere negli occhi gli ultimi mesi, dimenticando quanto di buono è accaduto nei primi mesi dell’anno. Per questo (e anche perchè non avevamo niente di meglio da fare) abbiamo deciso di stilare a metà stagione, questi speciali award, dedicati interamente alle federazioni indipendenti. Vedremo se a fine anno ci sarà stato poi un cambiamento nelle nostre valutazioni.
Show of the Mid Season: EVOLVE 25 Show dell’anno con pochi fronzoli e tanti incontri ben bookati. Questa la card: FIP World Heavyweight Title: Trent Barreta (c) vs Tony Nese . Five Way Fray: Caleb Konley vs Chuck Taylor vs Jon Davis vs Lince Dorado vs Uhaa Nation . Chris Hero vs Ricochet . The Bravado Brothers (Harlem Bravado & Lancelot Bravado) & Johnny Gargano vs The Young
31 Bucks (Matt Jackson & Nick Jackson) & Rich Swann . EVOLVE Title: AR Fox (c) vs Davey Richards Io mi sono innamorato dell’opener, ma guardate un pò tutto se ne avete la possibilità. E se non l’avete scrivetemi che ci penso io. Most Surprising Contest: Caleb Konley vs. Cedric Alexander, PWX Rise Of A Champion IX Day I Abbiamo due buoni performer contro, in una federazione emergente come la PWX, e ne vien fuori il patatrack: incontro da 8.5, grande prestazione di entrambi che danno vita poi ad una faida interessantissima. Da quel giorno i due sono passati da astri nascenti a fenomeni affermati. Chissà che davvero questa faida non sia da trampolino di lancio.
rompere il suo regno di quasi 800 giorni, il Best Of Super Junior, più delle soddisfazioni minori, lo hanno reso il wrestler più vincente di questa metà di anno. Tutto condito con le solite prestazioni spettacolari. Best Promotion of the Mid Season: ROH Delirious e il booking team della ROH, croce e delizia degli occhi. In un 2014 piuttosto apatico
Best Tag Team: The Young Bucks Il divario qui tra i vincitori e i secondi, terzi e quarti è enorme. Quello che i Bucks regalano più degli altri è l’aspettativa. Quando i Bucks scendono in campo, non sai mai se stai per vedere un MOTYC, chiunque siano gli sfidanti. Ecco quindi che le promotion si sentono in obbligo a dar loro i titoli, per legarli un pò di più a sè. Mi aspetto da loro un finale di stagione migliore della prima parte dell’annata. Wrestler of the Mid Season: Ricochet Vabbè dai, non può non essere lui. Prestazioni esaltanti, lo trovate anche nel mio MOTY, ed in più ha vinto di tutto. Primo gaijin a vincere il titolo in Dragon Gate, l’onore di battere Gargano in DGUSA ed inter-
IL PRIMO GAIJIN A LAUREARSI CAMPIONE DRAGONGATE, SERVE ALTRO?
32 per quanto mi riguarda, la ROH si è dimostrata costante e si è riconfermata come regina delle indy, offrendo anche degli show combinati più che soddisfacenti. Unica pecca? Raramente si vedono incontri da 9/10, ma compensa la solidità delle storyline e gli incontri da 7.5/8 che sono fissi. Match of the Mid Season: The Swords Of Essex vs. The Inner City Machine Guns, RevPRO High Stakes Prendete due dei migliori flyer al mondo e fateli scontrare contro due degli astri nascenti in Europa per quanto riguarda la categoria. Rich Swann, Ricochet, Will Ospreay e Paul Robinson hanno combattuto per me il match
dell’anno, in una federazione inglese magari non troppo famosa, in uno show che non tutti vedranno, ma era loro intenzione far di questo match un capolavoro. Ritmo infernale, voli, spot e tanta tensione: non potete non perdervi questo incontro da 10. Most Improved Wrestler: Trent Barreta Sarà cambiata la considerazione ai miei occhi, ma siamo passati da un wrestler che neanche appariva in WWE ad una star delle indy. Spero che chi l’ha visto in questo 2014 non si sia solo soffermato sulla sua esperienza in coppia nella PWG, ma che abbia avuto l’opportunità di apprezzarlo anche nei suoi incontri in giro per l’America. Most Surprising Show: SMASH Any Given Sunday 2 Un ottimo show con la chicca del pre-main event, quell’incontro tra Elgin e Gargano (9.5) che fa salire di tanto la qualità dello show e che fa della promotion un nome importante. Buoni anche il fatal 4-way (Scotty O’Shea, Kyle O’Reilly, Matt Cross e ACH i protagonisti) ed il main event tra AJ Styles e Chris Hero. Most Improved Promotion: SMASH! Wrestling Una federazione canadese come tante fino ad un anno fa, ora in tanti aspettiamo che escano gli show. Piacere, quando ti puoi permettere di chiamare i migliori wrestler indipendenti, non puoi toppare più di tanto! Ero comunque indeciso con la PWX, altra federazione ricca di giovani che presto esploderanno e di affermati wrestler. Best Female: Natsuki Taiyo Più che un award è una citazione creata ad hoc, visto l’interesse per il
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ANTONIO KENTA, LOL. wrestling femminile crescente sul nostro sito. Ammesso e non concesso che Io Shirai rimane la migliore al mondo, in STARDOM abbiamo potuto assistere all’addio al wrestling di Taiyo, che si è regalata un ultimo incontro con Nakae Takahashi. Oh attenzione, qui si parla di incontro da 9 abbondante tendente al MOTY, attenzione! Best Feud of the Mid Season: Hiroshi Tanahashi vs. Shinsuke Nakamura Hanno spinto il titolo Intercontinentale più in alto del titolo Mondiale nello show più importante. Hanno disputato match da 9, sempre e comunque. Si sono scambiati il titolo, per dare incertezza su chi ne sarebbe uscito da campione. Quando due icone, due leggende, si sfidano, ne vien fuori questo. Best Shocking Moment: KENTA lascia la NOAH per andare in WWE Aprile fu un mese caotico: tra fine della Streak, la morte di Warrior e diversi show importanti, il fan di wrestling stava perdendo la bussola. Così è arrivato KENTA, ed in una conferenza stampa qualsiasi ha messo la nostra bussola sotto i piedi. L’addio alla NOAH, sa tanto di addio di Conte alla Juve, voi non potete darmi ciò che voglio? Beh, ciao ciao, cerco fortuna altrove. ADDIO AL WRESTLING PER NATSUKI TAIYO
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CHAMPION PROFILE OWEN HART RIMPIANTO DA TUTTI, AMATO DA MOLTI, EGUAGLIATO DA NESSUNO. ECCO CHI ERA OWEN HART. Di Michele Mauriello
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wen era un wrestler Canadese e fu protagonista dell’ Era Attitude. Era il più giovane dei 12 figli del grande Stu Hart, e quindi, fratello di Bret Hart. Infatti i due fratelli si affrontarono a Wrestlemania X dopo una bellissima faida durata a lungo; Owen vinse il match e la faida. Senza dimenticare anche la faida contro Stone Cold, leggendaria perché nel loro match svoltosi alle Survivor Series del 1997, Owen ruppe il collo ad Austin. E’ stato uno dei più grandi wrestler tecnici che la WWF abbia mai avuto e ancora oggi si fanno i paragoni con lui per indicare un wrestler dalle eccelse doti. Le sue sottomissioni, i suoi Suplex erano una bellezza per gli occhi degli spettatori ed è un vero peccato che ci abbia lasciato così presto. Le dinamiche della sua morte sono tanto note quanto assurde. Il canadese interpretava il personaggio di “The Blue Blazer” in questa fase della sua carriera. Non era altri che una sorta di supereroe fallito; durante il PPV “Over the Edge 1999” (23 Maggio 1999) mentre Owen eseguiva la sua entrata, che consisteva nel farsi calare dal
soffitto appeso ad una corda e successivamente sbattere la faccia a terra proprio per sembrare “fallito e impacciato”. Qualcosa però andò storto. Dopo un volo di 24 metri, Owen colpì violentemente il turnbuckle più alto con il petto e si schiantò sul ring. A nulla servirono gli interventi dei medici dato che Owen arrivò in ospedale già morto. Il PPV non fai mai più trasmesso né in TV né in DVD e il nome stesso fu ritirato per sempre; tuttavia, ad 11 anni dalla morte la WWE inaugurò il 23 Maggio un PPV chiamato “Over the Limit” probabilmente per ricordarlo. La sera dope Over the Edge, la puntata di Raw fu interamente dedicata ad Owen, e quell’episodio è noto come RAW IS OWEN! Vinse il King of the Ring 1994, il titolo Intercontinentale, il titolo degli Stati Uniti, il titolo Europeo e 4 volte quello di coppia; inoltre fu vincitore di due Slammy Award (1996 e 1997) . Solo il titolo del mondo non è mai stato suo.
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THEME SONG MUSICA NEL WRESTLING E WRESTLING NELLA MUSICA. PARLIAMO IN QUESTA NUOVA EDIZIONE DEI PAPA ROACH. Di Ismaele “Ismaschill” Schillaci.
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entornati all’angolo musicale dello zona wrestling magazine, in questa edizione voglio parlarvi di una band che a me piace molto. Sono i Papa Roach che per alcuni anni hanno dato la sigla allo show rosso. Questo gruppo ha sviluppato diverse sonorità negli anni della loro carriera ma non hanno mai perso la loro personalità e il carattere. Si sono formati nel lontano 1993 da un sogno di due ragazzi uno dei quali è il frontman Jacoby Shaddix, come tutte le band appena formate iniziano facendo delle cover e esibendosi in locali di poco conto, ma dopo sette anni di fatiche arrivano al grande pubblico con il loro primo album Old Friends from Young Years che riceve un discreto successo nella California e da il via alla loro carriera. Però i primi grandi traguardi vengono raggiunti grazie ad Infest il loro secondo album in studio, diventa triplo disco di platino, si piazza al terzo posto della UK Single Chart e al quinti delle classifiche statunitensi. Il singolo di lancio per Infest
fù proprio Last resort una delle più belle e caratteristiche canzoni di questa band, usavano sonorità Nu Metal , come gli Slipknot (padri fondatori del genere), anche se usavano sonorità molto più morbide con chitarre improntate più sul rock che sul metal e con infusione hip hop ma molto meno estremizzate e psicopatiche. La voce di Shaddix ha una buona chimica con queste sonorità. Last Resort è il pezzo da novanta di questo disco, come la maggior parte delle canzoni dei P.R. di questo periodo parla del disagio e della propensione al suicidio del cantante, che da li a pochi anni Shaddix toccherà il fondo lesionandosi alla testa con una spara chiodi. Queso non fu un caso isolato anzi nel 2012 dopo dieci anni di abusi di alchool problemi nella vita di coppia decide di farla finita e di impiccarsi, però sta volta è proprio l’ultima telefonata con la sua famiglia a dissuaderlo e a farlo tornare in se. Come dicevo le tematichedi questa band hanno sempre trattato temi che avevano a che fare con rabbia odio
37 delusioni amorose,come ad esempio Hollywood Whore presente a lifeline in Metamorphosis del 2009 oppure Getting away whit murder che prendi il titolo dal LP del 2004 oppure She loves me not presente in Love Hate Tragedy, la band in questo periodo prende rientra in studio per creare un nuovo album intitolato Time for Annihilation. Questo album è molto più rabbioso e meno introspettivo degli altri, le canzoni che da tempo hanno perso la componente hip hop prendono sonorità più pesanti e corpose con una piccola intromissione di elettronica che diventerà poi la componente principale di the Connection album del 2012 e ultima fatica discografica della band. Veniamo però a noi analizziamo quello che è l’album che ha dato la theme song a RAW. The Paramour sessions, del 2006. Questo album è caratterizzato da varie sonorità come quelle di ...To Be Loved a noi molto nota e Alive che sono le tracce energiche del disco mentre Reckless e Forever sono le ballad introspettive e cariche di significato se andiamo a vedere sono anche differenti, perché Reckless tratta il disagio, il sentirsi diverso e solo anche se si è amati e circondati di persone, mentre forever ha un significato analogo ma è molto simile a una lettera per la sua amata. Ovviamente queste sono le più famose e caratteristiche di questo album, the paramour session è l’album culmine del disturbo verso la vita di Shaddix e quindi composto da quelle sonorità sfiancanti cariche di ansia e voglia di smettere di vivere. In questo album c’è anche la participazione di Travis Barker batterista dei Blink 182. Sebbene le loro canzoni riguardino spesso tematiche legate al suicidio, al disagio e al male di vivere, i Papa Roach non sono un gruppo di quattordicenni pre-pubescenti che trattano temi cupi solo per darsi un tono più oscuro, si tratta di una band con un gran groove carico di sensazioni di energia che ti travolgono ad ogni ascolto, in alcuni brani riescono a far avvertire all’ascoltatore il loro stato d’animo come una scossa adrenalinica che dà la spinta. Ci sono anche altri loro pezzi che sono state usate nel mondo del wrestling, come ad esempio Getting Away with murder per Tough Enough e Last resort, che ha accompagnato Nick Mondo in CZW.
Titolo album: The Paramour Sessions Band: Papa Roach Anno: 2006 Tracklist: 1....To Be Loved 3:03 2. Alive (N’ Out of Control) 3:22 3. Crash 3:21 4. The World Around You 4:35 5. Forever 4:06 6. I Devise My Own Demise 3:36 7. Time Is Running Out 3:23 8. What Do You Do? 4:22 9. My Heart Is a Fist (feat. Travis Barker) 4:58 10. No More Secrets 3:15 11. Reckless 3:34 12. The Fire 3:32 13. Roses on My Grave 3:13
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RITIRO TARDIVO BJ PENN ANNUNCIA IL SUO RITIRO, ANALIZZIAMO LA DECISIONE DEL FIGHTER CHE HA MESSO A FERRO E FUOCO LA DIVISIONE TRA IL 2007 ED IL 2010 Di Marco Catelli
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na terza battaglia fra Frankie Edgar e BJ Penn ha sempre avuto molto senso. Bene o male, ogni secondo che i due hanno passato insieme nell’ottagono, è sempre stato un gran successo. Edgar è stato dichiarato correttamente vittorioso domenica 6 luglio, dopo tre round in cui l’ex campione pesi leggeri “The Answer” ha abusato in tutti i modi, tuttavia non ha adeguatamente celebrato l’affermazione. Ha distrutto e umiliato una leggenda di questo sport come BJ Penn per
knockout tecnico nel corso del main event della finale dell’Ultimate Fighter 19 ed Edgar ha concluso un weekend in cui si sono visti due eventi consecutivi, sabato 5 luglio e domenica 6 luglio. Edgar ha avuto modo di dire che la sua è stata una vittoria agro-dolce a fine match, tuttavia ha affermato che aveva voglia di finire il suo avversario prima del limite, perchè non lo aveva mai fatto nei due incontri precedenti e perchè Penn è un fighter molto tosto. Ma Edgar non voleva infierire su questo grande personaggio e
39 lo ha dichiarato dicendo che si sentiva male per lui in quanto questa vittoria significava la fine della carriera di BJ Penn. Edgar era già 2-0 nei confronti contro BJ Penn, lo ha sconfitto in un paio di confronti nella categoria pesi leggeri durante il 2010. Già prima di questa sfida, BJ Penn era da considerarsi un ex fighter dopo due pesanti sconfitte nei pesi welter contro Nick Diaz e Rory MacDonald. La UFC ha voluto organizzare un ulteriore incontro per il 35enne ex campione multi-divisionale, stavolta nella categoria dei 145 pounds, Dana White era obbligato a fare un passo del genere nonostante avesse probabilmente la morte nel cuore. Il booking di quest’incontro non è stata un’idea molto ortodossa, ma a causa della caparbietà e del “cuore” di questo grande campione, del fatto che ha lottato sia nella categoria delle 170 librre sia nelle 155 libbre, si è deciso di fissare questo match e c’era curiosità nel vedere come BJ Penn avrebbe reagito e cosa avrebbe potuto portare alla categoria dei pesi piuma. D’altronde, Penn è sempre stato l’uomo in grado di affrontare l’impossibile, in grado di sovvertire il pronostico, quindi questa sfida poteva avere un senso solo se la sia guardava sotto questo punto di vista. Penn è stato l’uomo in grado di sconfiggere Matt Hughes per il titolo pesi welter nel 2004, in grado di mette paura a Georges St. Pierre nel 2006 quando il canadese era in piena ascesa. “The Prodigy” è la stessa persona a cui è stato tolto il titolo UFC a causa di una disputa contrattuale ed ha iniziato a combattere in Giappone ed alle Hawaii senza preoccuparsi di chi avrebbe affrontato ed in quale categoria di peso sarebbe stato il suo avversario, tant’è che durante questo periodo affrontò anche Lyoto Machida che pesa 225 libbre in un match tra pesi differenti. E’ lo stesso fighter che ha messo a ferro e fuoco la categoria pesi leggeri a suon di colpi d’acciaio tra il 2007 ed il 2010. Sfortunatamente, era lo stesso fighter che abbiamo visto domenica contro Edgar e che ha annunciato praticamente il ritiro alla fine del’incontro.
La folla del Mandalay Bay a Las Vegas era in adorazione quando Penn ha annunciato il probabile ritiro, dicendo che non avrebbe dovuto essere nel ring quella notte per affrontare un grande fighter come Frankie Edgar. E queste parole sono sembrate decisamente stonate ed hanno fatto comprendere come BJ Penn era sin dall’inizio della battaglia, poco convinto ed a suo agio nel dover competere in
40 quel main event contro quel genere di lottatore. Penn è uscito dal suo angolo senza avere la giusta determinazione per lottare. Si muoveva lentamente, i suoi attacchi erano poco aggressivi mentre in passato l’ex campione aveva mostrato una ferocia fuori dal comune, mani pesanti nel colpire le sue prede, ma nella notte contro Edgar, è sembrato sempre velleitario nei suoi attacchi, assolutamente inefficiente nel fronteggiare e nel controbattere le combinazioni letali di Frankie Edgar. Per non parlare dei tentativi di takedown di Penn su Edgar, assolutamente prevedibili, lenti. Edgar è semplicemente stato troppo veloce, troppo ben messo e troppo motivato per temere una sconfitta contro “The Prodigy”.
Addirittura, per la prima volta in carriera, Penn è sembrato subire la tensione e l’importanza del momento. Durante il terzo round, la ferita che Edgar aveva aperto sul sopracciglio di Penn era diventata sempre più estesa a causa di una serie di gomitate ed in quel momento si è capito che la fine di Penn era segnata. L’arbitro Herb Dean non ha potuto che constatare la sospensione del match quando Penn era una maschera di sangue ed Edgar stava disponendo di lui in tutti i modi possibili. E quindi è stato costretto a gettare la spugna, con il respiro corto, con tristezza. Già durante l’incontro, si era avuta l’impressione che quel match era stata una pessima idea. Effettivamente, era difficile pensare o ricordare un altro incontro dove un fighter era così remissivo sin dalle prime battute dell’incontro. Entrambi i fighter hanno dato vita ad una bruttissima edizione dell’Ultimate Fighter, indubbiamente la più brutta di sempre, in cui avevano già avuto di dimostrare che questo match non doveva essere organizzato sin dall’inizio. Indubbiamente, una delle ragioni per cui non doveva essere organizzato quest’incontro sta nel fatto che forse in molti si sono dimenticati di quanto sia bravo e dominante Frankie Edgar. Sia nei pesi leggeri, sia nei pesi piuma. Ha deciso di tagliare il peso circa un anno perchè ormai aveva fatto il suo tempo all’interno dei pesi leggeri ed anche nella nuova categoria, il suo tempismo, la sua capacità di eludere gli attacchi, la sua grande intelligenza nel cambiare strategia e tattica durante l’incontro, passare dallo striking al grappling in velocità ed infine essere capace di fare delle combinazioni notevoli con i suoi pugni, hanno ampiamente decretato che Edgar è sempre ed ovunque uno dei migliori fighter attuali e forse della storia.
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CHI SI È FATTO PIÙ MALE? Edgar ha bullizzato Penn con il suo footwork, con i suoi attacchi precisi e mirati. Penn è stato un vero pioniere di questo sport, difficile dire chi può prendere l’eredità di Prodigy. Si ritira uno dei più grandi fighter di sempre, probabilmente il miglior lottatore nella categoria pesi leggeri di sempre, uno di quelli che ha aiutato notevolmente la costruzione della UFC. Tuttavia Penn a fine incontro ha saputo dire che aveva bisogno di questa battaglia per capire che era il momento giusto per dire addio alla sua carriera da professionista. Ha provato a sé stesso che non era più in grado di sostenere un grande incontro, di non avere più motivazioni per continuare a lottare nell’ottagono. Penn comunque lascia il circuito senza rimpian-
ti e senza ripensamenti. Ha dato tutto a questo sport, 13 anni di grandissimi incontri, di grandissimo professionismo per lui, meritava forse una fine diversa, ma non sempre lo sport regala un lieto fine. Dana White ha affermato di non aver avuto rammarico o rimorsi nell’aver organizzato ques’incontro e lo stesso presidente UFC ha anche confermato che BJ Penn ha annunciato il ritiro davanti alla sua famiglia. Noi tutti speriamo che non ci ripensi e che il ritiro sia effettivo, noi lo speriamo, tutti lo sperano anche se difficilmente ci sarà o vedremo un altro BJ Penn nel futuro della UFC. Per lui, tutto apparecchiato per la UFC Hall of Fame. Senza dubbio, è d’obbligo.
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IL BARATRO DI SONNEN LA FINE ERA LÌ, INELUTTABILE ED INEVITABILE, MA CON IL CUORE UN PO’ TUTTI SPERAVAMO CHE FOSSE TUTTO UN MALINTESO. INVECE NO. Di Marco Catelli
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rima della fine, c’erano tante persone (me compreso) che credevano a Chael Sonnen. E aggiungo che, a dispetto di quanto ha fatto vedere in questi anni, Sonnen è una persona a modo e molto genuina. E’ una di quelle persone che ti guarda negli occhi quando ti stringe la mano ed è una persona che aiuta coloro che sono in difficoltà. Lui non vuole che si parli tanto di questa suo lato perchè andrebbe contro il suo “character”, quel personaggio che ha sviluppato nel corso degli ultimi anni ed è proprio questo suo modo
di atteggiarsi lo ha portato dagli incontri preliminari, al main event ed all’essere uno dei più apprezzati commentatori e opinionisti UFC (oltre chiaramente a buone prestazioni nell’ottagono). Quando Sonnen, recentemente ha fallito un test anti-doping dove hanno rilevato due steroidi vietati, tutti hanno dato a lui il beneficio del dubbio. Infatti Sonnen aveva sospeso la terapia del testosterone che aveva lungamente utilizzato in
43 Subito non si voleva credere a questa notizia, anche Fox Sports ha ignorato questa news, durante il pre-show UFC all’evento di sabato, anche i tre opinionisti (Bryant, Cruz e Cormier) hanno volutamente ignorato la notizia, forse per prendere tempo in attesa che la UFC prendesse posizione, in attesa che la notizia venisse confermata anche da altri network. La UFC ha ritardato la risposta, ha messo tutta la fede possibile e fiducia nella commissione atletica del Nevada, sperando che ci fosse qualcosa di sbagliato nelle analisi, che avessero preso un granchio. Purtroppo non era così. Quando la notizia è stata confermata, tutti si sono dovuti arrendere all’amara verità ovvero che Chael Sonnen era ed è stato un imbroglione. E forse lo ha fatto lungamente durante la sua carriera o quantomeno ci ha sempre provato.
LUI HA TENTATO DI DIRCELO, MA NON ABBIAMO COLTO IL MESSAGGIO| passato e si sa che può essere complesso lasciare terapie da cui probabilmente traeva beneficio, non solo nell’ottagono, ma nella vita di tutti i giorni. Inoltre ha commesso un enorme errore quando non è andato sui canali istituzionali per provare a discolparsi anche se probabilmente conosceva già il risultato delle contranalisi. Ora Sonnen ha annunciato il ritiro. Avrebbe potuto continuare a prendere i due prodotti dopanti per vivere la sua normale vita mentre iniziava la sua lunga e fruttuosa carriera come commentatore/opinionista. In questo modo avrebbe concluso in modo molto più onorevole la sua carriera. Tutto questo è cambiato ad inizio luglio. Sì perchè Sonnen ha fallito un ulteriore test anti-doping, ormone della crescita e EPO, le sostanze dopanti che sono state trovate nelle urine dell’American Gangster.
Non possiamo più avere il beneficio del dubbio. I primi due prodotti dopanti trovati, erano una cosa, ma l’utilizzo dell’EPO e dell’ormone della crescita non è assolutamente accettabile. E’ uno strumento utilizzato per aumentare il numero dei globuli ross nel sangue, per avere più ossigeno e quindi garantirsi prestazioni migliori nell’ottagono, più energia, più resistenza, ottenere una muscolatura migliore. Abbiamo sempre sentito dell’EPO, soprattutto
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LOL in quella farsa di sport che è il ciclismo. Armoconsecutivamente. Come Barry Bonds, sarà strong, Landis e quant’altri hanno utilizzato ed sempre un imbroglione. Quando guarderemo ammesso di aver utilizzato l’EPO per favorire alla sua carriera nelle MMA, per prima cosa le prestazioni e ottenere i grandi risultati che ricorderemo che ha provato in tutti i modi a hanno avuto. fregare il sistema per ottenere successi. E’ un dopante che migliora sensibilmente la prestazioni, DA OGGI NON POTREMO PIÙ RICORDARE senza sé senza ma. CHAEL PER QUELLO CHE DI BUONO HA FATTO Questi due prodotti non DENTRO L’OTTAGONO. servivano a Sonnen nella sua normale vita a causa di un deficit nel suo corso. Questo è decisamente spiacevole, ma del tutto Sonnen proprio a causa di questo clamoroso vero. E lui può biasimare solo sé stesso per queautogol, non sarà mai più ricordato per le buone sta fine ingloriosa. cose fatte dentro l’ottagono e fuori l’ottagono (al di là del personaggio...). Non verrà mai più ricordato per aver quasi detronizzato Anderson Silva, dominando 4 round contro Spider. Sarà ricordato per i due test anti-doping falliti
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