Simone Spada @SpadaSimone
Innanzitutto Grazie. Un Grazie con la maiuscola poiché siete stati in tanti a leggere il debutto di questo magazine e in tanti a commentarne la riuscita. Prendiamo a nota i complimenti e le critiche, le richieste e gli appunti: ne faremo tesoro. Siete la nostra risorsa e vogliamo soddisfare la vostra sete di curiosità e di lettura. Come avete avuto modo di vedere il giornale è il più completo possibile. Tra WWE e TNA ci sono anche le fed italiane, la ROH e le MMA. A ognuno ciò che preferisce. E a chi chiede più WWE faccio notare come destiniamo ben due articoli più annessi e connessi (copertine, foto, news e pure la review da questo mese!). E, in più, questo mese altra rubrica. Di mese in mese vi daremo sempre qualcosa di nuovo e diverso. Sperando ovviamente di soddisfarvi al meglio. Questo mese di wrestling è stato segnato dalle assenze made in WWE di quattro superstar di spicco che si vanno aggiungere a quella di lungo corso di Wade Barrett. Parlo ovviamente di Chris Jericho, Brock Lesnar, The Miz e Randy Orton. Inusuale quanto giustificata la sospensione di Jericho: l’attacco alla bandiera brasiliana era una forzatura della federazione per metterlo fuori gioco. Il tour con i Fozzy prende sempre di più e si vede come Y2J si stia togliendo soddisfazioni anche nella musica. Di Lesnar si erano dimenticati il contratto per un po’ e così hanno dovuto toglierlo a forza dalle storyline mantenendo il suo nome ben in vista. The Miz ha iniziato il film di cui è protagonista. E Orton? Ancora con le mani immerse nella marmellata. Non si sa ancora la causa della sua sospensione per aver violato il Wellness Program, ma è certo che non ne esce nel migliore dei modi. Pare però che la dirigenza lo voglia graziare e lo voglia riportare al vertice sin da subito e, addirittura, da heel. Nessun dubbio possa funzionare in quel ruolo ma sarebbe l’ennesima concessione al figlio di Bob Orton. Non è un caso che John Cena si voglia sbarazzare di lui. La TNA apre ufficialmente la sua Hall Of Fame. Primo indotto Sting col suo carico di polemiche per l’assenza del padre fondatore Jeff Jarrett. Quattro giorni dopo viene pestato da tre uomini incappucciati. Che sia in atto una vendetta? Lo scopriremo ben presto ma intanto parliamo di ciò che concerne la nuova Hall Of Fame. Ma non solo. Ricordiamo Eddie Fatu, la cui morte improvvisa aveva colpito un po’ tutti. A cura di Giovy un articolo doveroso. Quindi le review, vera e propria novità di questo mese, e uno sguardo dettagliato a Money In The Bank da parte di Giuseppe, sempre puntuale nei suoi articoli. Detto questo vi lascio alla lettura di questo secondo numero, ancora più ricco e ancora più curato. Con un consiglio di cuore: diffidate delle brutte imitazioni. Di magazine sul wrestling ce n’è uno solo, quello di Zona Wrestling. “For the thousands and thousands in attendance, and for the millions and millions watching at home, ladies and gentlemen, ZONA WRESTLING MAGAZINE is still in da house!”
Simone Simone Spada Spada @SpadaSimone @SpadaSimone
02
Come saprete io sono Ismaschill e oltre a curare il Change This Damn Music mi occupo del Magazine. Ma anche tramite la mia rubrica non riesco a farmi conoscere a pieno da tutti voi, per cui mi sono ritagliato questo spazietto per darvi uno scorcio di vita. La volta scorsa ho ringraziato tutti quelli che mi hanno supportato in questo progetto, oggi invece ringrazio con il cuore voi che avete accolto in maniera cosÏ positiva questo nuovo progetto. Un altro ringraziamento va a un mio amico che mi ha aiutato in po’ tutte le fasi , mi ha consigliato e mi ha detto dove sbagliavo. Quindi un grazie speciale va a Daniel che proprio il 15 di giugno ha lanciato un vero e proprio magazine online inerente alla musica Rock now che potete trovare a questo indirizzo http://www.rocknow.it/ Leggetelo che è veramente ben curato e i contenuti sono interessanti! #BEBRUTAL Ismaschill
04 Quattro uscite, quattro storie 05 PPV results 07 Out of Flock 08 Vita da wrestler 09 TNA Hall of Fame 10 Inside MMA 13 The Next Biggest Battle
14 Il wrestling del bel paese 17 News of the world 18 Pro Wrestling is Real 21 The Wildest Missed Champion 22 Iterminidelwrestling/Sgrammaticatodelmese 23 PPV Review 29 Statistiche dei campioni
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QUATTRO USCITE, QUATTRO STORIE
Per la WWE l’ultimo periodo è stato letteralmente una croce. Alcuni dei main eventer di spicco da Wrestlemania ad oggi sono dovuti uscire dalle scene ma per motivi diversi. Brock Lesnar, Randy Orton, The Miz e Chris Jericho, tutti nomi con un determinato peso e un determinato motivo. Ora cercheremo di analizzare la loro momentanea uscita dalle scene. The Miz diciamo il più fortunato dei quattro, che abbandona una situazione stagnante e svilente per poter girare il terzo capitolo di The Marine. Film reso celebre dalla presenza di John Cena, passa poi per un secondo capitolo quasi dimenticato dai fan per la presenza di Ted Di Biase Jr. Ora questo capitolo avrà come protagonista la superstar con la più grande faccia da schiaffi e la miglior presenza scenica attualmente disponibile nel mid carding targato WWE. E’ oramai risaputo che Mizanin ha avuto un calo nel ranking interno della federazione, quindi questa opportunità non potrà fare altro che dare una buona mano se le vendite andranno bene godrà di una nuova esposizione mediatica, mentre se le vendite saranno nella media standard il magnifico rimarrà nel suo stato annaspante, ma sarà pur sempre uno dei più gettonati per fare da volto alla federazione nei vari talk show. Brock Lesnar ha fatto inscenare la venuta di Heyman come suo portavoce per un semplice motivo, lui vuole tutto, soldi,onori, oro. Non ci sta essere il rientrante con tanta voce e pochi fatti, lui deve essere la starlette ovunque vada. Lo scambio sull’ego di Brock tra HHH e Paul era una mezza verità, la mezza menzogna stava nelle parole del mad genius, che ovviamente difendeva a spada tratta il suo protetto, definendolo anche umile. I nuovi contatti con la UFC lo hanno reso un vero e proprio mercenario agli occhi dei fan, è tornato ha perso un match e
vuole tornare alla corte di Dane White e non si sa per quale motivo. Sincermanete questo suo comportamento negli anni lo porterà ad essere il nuovo Goldberg, un personaggio leggendario ma che è troppo avanti nell’età e vuole un sacco di soldi per una manciata di apparizioni. L’ex Figther purtroppo ha perso la retta via per il guadagno e questo ha fatto infuriare la WWE, quindi questo suo stint a Stamford potrà trasformarsi in un job in ventisei salse diverse. Che sia un bene o un male, ognuno è artecife del suo destino, ma se si prendono decisione avventate si rischia di fare la fine del tacchino al giorno del ringraziamento. Randy Orton Negli anni è stato chiamato in molti modi, sia buoni che cattivi, gli haters lo definisco un rating killers, un pezzo di legno nel quadrato e un leccapiedi. Ma l’unico nome che si merita realmente è stupido, un ragazzo con il suo futuro in una compagnia di quel calibro, non può e soprattutto non deve buttare tutto alle ortiche per un momento di tentazione. Non ci si può nascondere dietro la scusante del fanno un lavoro durissimo, perché nella vita ci sono sempre altre opzioni da poter scegliere, se non ti piace una cosa sei sempre in tempo a cambiare. Chris Jericho l’uomo che ha offeso una nazione, ma ne siamo proprio sicuri? Non è che dietro a tutto questo c’è un semplice work che gli permette di poter star fuori per un po’, giusto da dargli il tempo per definire gli ultimi dettagli per l’uscita imminente del nuovo disco dei Fozzy? Sono tutte supposizioni e l’unica cosa certa che Y2J sta per tornare e di sicuro ne vedremo nuovamente delle belle!
Ismaschill @ismaschill
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INTERCONTINENTAL TITLE MATCH Christian sconfigge Cody Rhodes WWE TITLE MATCH CM Punk sconfigge Daniel Bryan SINGLE MATCH Ryback sconfigge Camacho EVERYBODY BANNED FROM THE RINGSIDE NO DISQUALIFICATION MATCH - IF JOHN LAURINAITIS LOSES HE WILL BE TERMINATED John Laurinaitis sconfigge John Cena
TNA Slammiversary X X-DIVISION TITLE Austin Aries batte Samoa Joe
WWE Over The Limit
PRE SHOW Kane sconfigge Zack Ryder FIRST CONTENDER FOR IC OR US TITLE BATTLE ROYAL Christian vince una Battle Royal e combatterà contro Cody Rhodes per il titolo intercontinentale o contro Santino Marella per il titolo degli Stati Uniti
TAG TEAM TITLE MATCH Kofi Kingston & R-Truth sconfiggono Dolph Ziggler & Jack Swagger DIVAS’ TITLE MATCH Layla sconfigge Beth Phoenix WORLD HEAVYWEIGHT TITLE MATCH Sheamus sconfigge Alberto del Rio, Chris Jericho e Randy Orton SINGLE MATCH Brodus Clay sconfigge The Miz
SINGLE MATCH Hernandez batte Kid Kash via pin TAG TEAM MATCH TV Champion Devon & Garett Bischoff battono Robbie E & Robbie T #1 CONTENDER’S MATCH Mr. Anderson batte Rob Van Dam and Jeff Hardy OPEN CHALLENGE James Storm batte Crimson KNOCKOUTS CHAMPIONSHIP Brooke Tessmacher batte Gail Kim WORLD TAG TEAM CHAMPIONSHIP AJ Styles & Kurt Angle battono Christopher Daniels & Kazarian WORLD HEAVYWEIGHT CHAMPIONSHIP Bobby Roode batte Sting
5
WWE No Way Out
RE SHOW Brodus Clay def David Otunga WORLD HEAVYWEIGHT CHAMPIONSHIP Sheamus (c) def Dolph Ziggler
STEEL CAG MATCH If John Cena lost he will be fired; If Big Show lost John Laurinaitis will be fired.) John Cena def Big Show (come da stipulazione John Larinatis è stato licenziato).
Best in The World
TUXEDO MATCH Santino Marella vs. Ricardo Rodriguez INTERCONTINENTAL CHAMPIONSHIP MATCH Christian (c) def Cody Rhodes FATAL FOUR WAY TAG TEAM MATCH FOR #1 CONTENDER (match sancito durante il Pre-show) Titus O’Neil & Darren Young def Unico & Epico, Justin Gabriel & Tyson Kidd, The Usos
TAG TEAM MATCH The Briscoes (Jay & Mark Briscoe) battono The Guardians of Truth (The Headbangers) (w/Truth Martini) SINGLE MATCH Homicide batte Eddie Edwards (12:46). HYBRID FIGHTING RULES MATCH Adam Cole batte Kyle O’Reilly SINGLE MATCH Michael Elgin batte Fit Finlay Mike Mondo batte Mike Bennett (w/Bob Evams & Maria Kanellis) TRHEE WAY FOR THE ROH WORLD TELEVISION CHAMPIONSHIP MATCH Roderick Strong (c) batte Jay Lethal & Tommaso Ciampa (13:08) ROH WORLD TAG TEAM CHAMPIONSHIP MATCH The All Night Express (Rhett Titus & Kenny King) def Wrestling’s Greatest Tag Team (Charlie Haas & Shelton Benjamin)
DIVAS CHAMPIONSHIP MATCH Layla (c) def Beth Phoenix MATCH NON ANNUNCIATO Sin Cara def Hunico with Camacho TRIPLE TREAT FOR WWE CHAMPIONSHIP MATCH CM Punk def Daniel Bryan, Kane MATCH NON ANNUNCIATO Ryback def Dan Delaney & Rob Grimes
ANYTHING GOES MATCH FOR THE ROH WORLD CHAMPIONSHIP Kevin Steen def Davey Richards
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OUT OF FLOCK Vorrei dirvi l’età di Eddie Edwards, ma ovunque questa si cerchi, non la si trova, probabilmente perché il wrestler stesso ha sempre negato una risposta a chi glielo chiedeva. Edwards è sicuramente giovane e proviene da Boston, Massachussetts, ovvero dal nord est degli Stati Uniti, zona da sempre fertile per la nascita di grandi stelle del quadrato. La sua carriera di wrestler, comincia come tutte, o almeno quasi tutte, in una scuola, e che scuola, Edwards infatti, è uno degli allievi di un signore chiamato Killer Kowalski, grande lottatore del passato, che ha forgiato lottatori dello spessore di A Train, a.k.a. Giant Bernard, ma soprattutto, Pal “Triple H” Lavesque. Dopo tante partecipazioni a diverse piccole federazioni indipendenti fra Stati Uniti e Inghilterra, Edwards arriva nella ROH nel 2006, perdendo nel suo match di debutto contro Austin Aries, ma dando già una grande dimostrazione delle sue capacità tecniche. Edwards è infatti un lottatore che non arriva alla perfezione tecnica, non arriva alla perfezione atletica e nemmeno alla perfezione dal punto di vista delle power moves, ma le sfiora vertiginosamente tutte. Per spiegarmi meglio: Bryan Danielson è tecnico al 100%, ma stiamo al 60% se parliamo di parlare al microfono; Austin Aries è un intrattenitore fantastico, al 100%, ma rimaniamo all’80% quando parliamo di capacità sul ring; bene, Eddie Edwards sta al 95% a livello tecnico, a livello atletico e dal punto di vista della potenza o almeno di mostrarla, questo lo rende un atleta molto completo, come d’altronde è il suo tag team partner, o se volete ex tag team partner, Davey Richards. Se possiamo trovare un calo nelle capacità di Edwards, questa è situata nella sua lingua, quando prende un microfono in mano infatti, denota diverse incertezze, che non sono nulla di grave fino a che si rimane nel circuito indipendente, ma potrebbero diventare un problema se si compisse il grande salto, stesso problema che potrebbe incontrare Tyler Black, oggi Seth Rollins nella WWE, che io paragono al lottatore di Boston del quale parliamo oggi. Sicuramente la giovane età di Eddie Edwards, non può che essere un punto a suo favore, che ha ancora grandi margini di miglioramento, oltre che al microfono al quale è carente, anche nel resto di quelle che devono essere le capacità di un lottatore di wrestling, e a questo punto si parlerebbe davvero di simil perfezione. Se vogliamo proprio cercare il pelo nell’uovo, un altro difetto di Edwards, sempre auspicando un suo grande salto, può
essere il fisico, non grandissimo, ma nella WWE e nella TNA degli ultimi anni, si è dimostrato che se si vuole, si possono lanciare anche i lottatori dal fisico minore, basta che questi siano ottimi atleti e buoni intrattenitori, vedi CM Punk. Questi anni nella ROH, non possono che aver dato lustro alla giovane carriera di Eddie Edwards, un Eddie Edwards che oltre a piccole e non importantissime cinture in giro per l’America e per il mondo, è stato il primo campione televisivo della Ring of Honor, titolo vinto al termine di un torneo in finale contro il suo amico e tag team partner Davye Richards. Oltre a questo Edwards, ha vinto anche un titolo del mondo di coppia sempre nella ROH, al suo fianco neanche a dirlo, Davey Richards, con il quale formava il tag team degli American Wolves, addirittura tag team dell’anno nel 2009 per l’autorevolissimo Wrestling Observer . Questi ultimi due dati, non fanno che rafforzare il profilo di completezza dell’atleta, che si dimostra eccellente con una cintura alla vita, sia da singolo che in coppia. Il futuro di Eddie Edwards è un incognita, come incognite sono tutte le carriere dei grandi wrestler indipendenti come lui, molto spesso infatti, vengono preferiti a loro dei lottatori più grandi fisicamente e sicuramente molto più scarsi, speriamo che questo non sia il caso di Edwards, al quale naturalmente, auguriamo una carriera se non uguale, almeno vicina a quella dell’altro grande allievo di Killer Kowalski, come già detto, Triple H.
GiovY2JPitz @GiovY2JPitz
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Ciao a tutti amici lettori di Zona Wrestling.net Mazgazine,per chi ancora non mi conoscesse sono Maurizio Repetto,Alias Bulldozer “the italian Bigfoot” 4 volte campione italiano di wrestling,di cui una volta in xiw(xtreme italian Wrestling),una volta nella Fcw (frontier combat Wrestling,e una volta nella Uiw (United Italian Wrestlers),quindi da questo palmares ho preso l’appellativo di primo Triple Crown della storia del wrestling italiano…scusate la modestia ;) …scherzi a parte sono molto orgoglioso di quello che ho fatto in 11 anni di carriera,e mi auguro che ancora per qualche anno riuscirò a calcare i Ring nonostante la vecchiaia incomba spietata vicino alla quarantina…..emh..diciamo 38 a settembre che è meglio. Amici appassionati inanzitutto vorrei ringraziare tutta l’anima operativa di ZonaWrestling poiché loro hanno creduto in me per questa importante rubrica,ed io mi sento di essere molto grato con loro,anche perché mi hanno dato modo di parlare con tutti voi lettori e di mettere a vostra disposizione le mie conoscenze accumulate in questi anni di esperienze dentro e fuori dal ring,da addetto ai lavori e da lottatore,portando quindi in voi il mio punto di vista a 360’ di questo sport spettacolo che molte volte è snobbato da molta carta stampata sportiva e da molti media,che aimè in molti casi lo descrivono quasi come una buffonata. In questa rubrica analizzerò ogni aspetto di esso,vissuto e pensato non da fans,ma da addetto ai lavori con tanti anni alle spalle,dove in questi ho potuto conoscere stelle del wrestling mondiale citan-
do alcuni tra i più noti “Ultimo Dragon,Juventud Guerrera,Ultimate Warrior,Bret Hart,Kishi,e tantissimi altri. Ho vissuto intere giornate con personaggi come questi,ed ho stretto un rapporto umano lavorativo che nei anni mi è servito molto a capire fino in fondo che cosa è il wrestling e cosa lo rende così sensazione e affascinante. Parleremo della vita di un wrestler,di come egli si allena,come si affronta la professione,di come si ci pone con i fans,la sua alimentazione,il rapporto con le sostanze dopanti,il sacrificio,e la sua professionalità dentro e fuori dal ring. Per certi versi il nostro paese è dura ammetterlo non ha sviluppato un cultura del wrestling vera e propria,che purtoppo è rappresentata da una minoranza di persone che sempre con meno mezzi cerca di tener vivo questo sport spettacolo,in molti casi senza nessun lucro,e in tanti altri casi spendendo di tasca propria per contribuire alla sopravvivenza di questa passione nel suo paese. Noi quindi abbiamo un compito,e per noi non intendo solo io addetto ai lavori,ma anche voi appassionati che seguite il wrestling raccontanto dagli italiani,il compito di evangelizzare questo credo con amici,parenti,conoscenti,portare nel tempo la vostra conoscenza alle persone a voi più vicine e che ritenete degne di capirvi quando parlate loro. Non è un compito di voler perforza far piacere un qualcosa che piace a noi,ma è un impegno per dar vita ad una rivoluzione culturale che questo sport deve avere nel nostro paese che è sempre più monopolizzato dal calcio che altresì non vive un momento felice visto gli scandali che lo stanno colpendo. Il wrestler è uno sportivo a tutti gli effetti,ma è anche un attore,recita un personaggio in cui crede e si vende al pubblico che a sua volta è il suo vero datore di lavoro,poiché se quest’ultimo decreta l’indifferenza automaticamente decreta la fine di ogni personaggio. Il wrestling è uno sport spettacolo che non è per tutti praticarlo,io sono sempre stato convinto che per praticarlo ognuno debba avere al suo interno una vocazione particolare,una chiamata interiore,credo e sono convinto che non si possa provare a praticare solo per pura curiosità,a mio avviso si perderebbe solo del tempo. Per questa volta è tutto! Alla prossima.
Bulldozer
@ Bulldozer_Mauri
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THE TNA HALL OF FAME
Lo scorso 10 Giugno la TNA ha celebrato il suo anniversario con un ottimo PPV dal punta di vista lottato, forse uno dei migliori di questa annata per quanto la riguarda fino ad ora, ed uno dei momenti clou è stata l’inaugurazione della propria Hall of Fame, annunciata via Twitter dalla presidente stessa, Dixie Carter. Il raggiungimento del decennale è stato ovviamente un grandissimo traguardo che ha zittito tutti i critici in questi anni ed ha permesso ai seguaci di questo “sport-entertainment” di avere un’alternativa allo strapotere della WWE e appassionare tutti alle gesta atletiche di gente del calibro di Joe, AJ Styles, Storm, Roode, Sting e tanti altri. Il primo ad essere introdotto, a sorpresa di tutti e del soggetto stesso, è stato Sting che ha ringraziato tutti, ma soprattutto Jeff Jarrett, il padre fondatore di questa compagnia. Molti sono rimasti abbastanza sorpresi da questa scelta, proprio perchè si aspettavano una sua introduzione ma, dal momento che Jeff si occupa della promozione della Ring Ka King ed ha avuto alcuni attriti con la federazione, non sono riusciti a trovare un accordo. Sarebbe stato sicuramente più giusto dare questo riconoscimento a lui che insieme al padre ha fatto sorgere dal nulla questa Federazione e l’ha aiutata a crescere portando nel roster
grandi leggende e grandi nomi, tra questi proprio lo Stinger. Sicuramente sarebbe stata la scelta più sensata, una vera e propria chiusura di un cerchio. Invece, la mossa della TNA è stata quella di voler far entrare Sting nella propria Hall Of Fame come esclusiva, dal momento che lui ha ricevuto più volte offerte da parte di Stamford ma non le ha mai accettate e solo lo scorso anno ci è andato vicinissimo ma alla fine è rimasto fedele alle sue tesi. Inoltre, il momento numero uno votato dai fans è stato proprio il suo approdo in quel di Orlando, nella Impact Zone, nel 2006. Sting è un grandissimo nome, l’unica icona della WCW a non essere andato dai rivali ed il suo arrivo nel 2006 ha dato un grande risalto alla Federazione arrivando a vincere 5 titoli mondiali ed avendo feud stellari con i maggiori wrestler ed aiutando molti di loro a crescere in positivo. In questi anni ha reiventato il suo “character” , dando sempre il meglio di sè anche quando era “fuori forma”, ha combattuto nel main event di Bound For Glory in varie occasioni , è diventato leader di una delle stable migliori degli ultimi anni, la Main Event Mafia, ed è rimasto sempre al centro dell’attenzione come ancora oggi, come capitato nell’attacco subito da tre uomini incappucciati. Proprio a riguardo, la mente dietro l’attacco potrebbe essere proprio Jarrett, magari trovando come motivo di vendetta la mancata introduzione nella Hall of Fame, ed il mancato riconoscimento. Jarrett in un modo dell’altro verrà introdotto in questa Arca, magari sarà proprio il secondo, poiché appare inutile, almeno per ora, metterci giovani atleti ancora in attività come AJ, Joe e altri “originals”, che sicuramente meritano l’ingresso, ma dovrà essere ritardato un pò. Per concludere è stata una mossa apprezzabile quella della TNA e si spera possa migliorare ancora di più nei prosimi mesi e regalarci altri 10 anni di grande spettacolo.
Luca Carbonaro @Carbonexus92
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PRIDE FC : ORGOGLIO GIAPPONESE Nel 1997 mentre l’ UFC iniziava a consolidare il suo nome nel mondo delle arti marziali miste, in Giappone prendeva vita quella che sarebbe stata la maggior compagnia di eventi MMA nel mondo rivaleggiando per quasi 10 anni con la federazione ora di proprietà della Zuffa : La PRIDE Fighting Championship che, a differenza dell’ UFC, non adottò le regole unificate create in America ma rendeva regolari i colpi portati con piedi e ginocchia ad avversari a terra, permetteva di eseguire dei piledriver e concedeva l’uso di colpi chiamati soccer kick e stomp kick che erano tutti considerati falli dalle regole unificate mentre vietava le gomitate alla testa invece permesse. Inoltre i combattimenti erano divisi in un round da 10 minuti e i successivi due da 5 e i giudici non valutavano i lottatori secondo il sistema a dieci punti. Le categorie di peso erano quattro: Lightweight (73 kg/161 lbs), Welterweight(83 kg/183 lbs), Middleweight(93 kg/205 lbs) e Heavyweight (+93 kg/25 lbs). Il primo evento si tenne al Tokyo Dome l’ 11 ottobre del 1997 e vedeva come main event la sfida tra Nobuhiko Takada e Rickson Gracie. Quell’evento attirò 47,000 fan da tutto il Giappone e anche la stampa nazionale ne fu attratta cosi tanto che la compagnia si convinse ad organizzare regolarmente eventi in TV ed anche in PPV per poter contrastare la fama nascente del K-1 nel suolo nipponico. Nel 2000 PRIDE lancia il suo primo Gran Prix, un torneo openweight per trovare il “miglior lottatore mondiale” suddiviso in due eventi, ovvero nel primo evento sedici lottatori si affrontarono in incontri per determinare i migliori otto che poi si sarebbero affrontati in un torneo ad eliminazione diretta tre mesi dopo. Questo secondo evento venne trasmesso anche negli USA e vide la vittoria dell’americano Mark Coleman sull’ucraino Igor Volchanchyn. Oltre ai tornei che contribuirono ad accrescere la fama della compagnia giapponese, nel 2002 insieme alla federazione K-1, la PRIDE organizza quello che è uno dei più grandi eventi di combattimento mai tenuto: lo Shockwave (conosciuto come PRIDE/K-1 Dynamite!! in Giappone) che fa registrare l’incasso record di 91,108 fans. Dal 2003 venne introdotta la serie di eventi denominata Bushido che riguardava principalmente le categorie più leggere di peso dove i lottatori si sfidavano sulla distanza di 2 round, il primo di 10
minuti e il secondo di 5, e venne introdotto un sistema di “cartellini gialli” per punire eventuali infrazioni. Sempre nel 2003 si ebbe il secondo torneo che, a differenza del primo, non fu un openweight contest ma fu un torneo in due parti dedicato ai pesi medi di cui il secondo evento prese il nome di “PRIDE Final Conflict 2003” che vide la vittoria finale di Wanderlei Silva su Quinton “Rampage” Jackson. Da questo torneo la federazione mise in atto un torneo all’anno dedicato ai pesi massimi nel 2004, ai pesi medi nel 2005 e nel 2006 il formato fu quello dell’ openweight, come nel primo torneo tenutosi del 2000. Nel marzo del 2007 la federazione venne acquistata dalla Zuffa che tuttora ne detiene i diritti e dopo pochi eventi in cui si scontrarono atleti della PRIDE contro atleti dell’UFC utilizzando le regole unificate e non quelle PRIDE il 4 ottobre del 2007 la PRIDE chiuse definitivamente i battenti ma nel 2008 molti dello staff crearono una federazione che prese il nome di Dream nel Febbraio 2008 ma non ebbe molta fortuna dato che nel 2012 venne dichiarata fallita.
Simone Giovannini 10
tro Maurice Smith, un kickboxer che partiva molto svantaggiato nei pronostici e che invece dopo una battaglia durata 21 minuti (durata regolare e due overtime) conquistò per decisione unanime la cintura vinta appena 5 mesi prima da Coleman.
Parlando di PRIDE non possiamo non parlare di uno dei lottatori più importanti che abbia mai calcato il ring giapponese, un lottatore universalmente riconosciuto come uno dei più influenti lottatori che abbia mai lottato in eventi MMA e che ha collezionato nella sua lunga e gloriosa carriera vittorie come il PRIDE Grand Prix Openweight Tournament 2000, due UFC Tournament (10 e 11), è stato il primo UFC Heavyweight Championship della storia ed è un membro della UFC Hall of Fame. Mark Coleman esordisce nel mondo delle arti marziali miste ad UFC 10, dopo una cariera a livelli amatoriali nella lotta libera che lo ha anche portato alle Olimpiadi di Barcellona nel 1992, sconfiggendo in finale il campione dell’ottava edizione del torneo Don Frye. Dopo UFC 10 si ripresenta da campione anche all’ evento successivo e lo rivince battendo Brian Johnson ma è a UFC 12 che Coleman ottiene la sua prima ed unica cintura nel mondo MMA vincendo per sottomissione con una choke l’incontro che lo vedeva opposto a Dan “The Beast” Severn per l’assegnazione del primo titolo dei pesi massimi UFC che era appena stato unificato al Superfight Championship, che era un titolo creato per poter avere un campione da poter far combattere contro vincitori di determinati tornei. Purtroppo per lui però il suo regno non dura molto poiché alla sua prima difesa titolata tenutasi ad UFC 14 perde la sua cintura con-
Dopo altre due sconfitte consecutive, di cui una moltro controversa contro Pedro Rizzo a UFC 18, Mark Coleman passa nella promotion giapponese PRIDE FC dove all’ inizio conquista una sconfitta ed una vittoria sempre per sottomissione rispettivamente a PRIDE 5 e 8 ma un’anno dopo si presenta alla prima fase del Gran Prix che lo vede opposto a Masaaki Satake e che batte in un minuto e quattordici secondi dall’ inizio per sottomissione. Passato questo incontro eliminatorio si presenta il 30 maggio 2000 all’evento finale che lo vede sconfiggere nei quarti Akira Shoji per decisione unanime, in semifinale Kazuyuki Fujita per TKO in quanto l’angolo del giapponese gettò la spugna dopo due secondi dall’ inizio del round uno poiché l’atleta nipponico aveva riportato infortuni gravi nell’incontro precendente contro Mark Kerr e in finale si laureò campione del GP sconfiggendo per sottomissione Igor Volchanchyn. La vittoria ebbe un enorme risalto in Giappone ed anche negli U.S.A tanto che la UFC lo chiamò ad UFC 82 mentre era ancora sotto contratto con la PRIDE per essere il quinto fighter introdotto nella Hall of Fame. Sette anni dopo fece ritorno in America a causa della chiusura della PRIDE dopo l’acquisizione da parte della società che controlla anche la UFC e proprio nella federazione di Dana White ritona a lottare il 17 gennaio 2009 affrontando Dan Henderson nel suo esordio nella categoria dei Medio Massimi. Dopo quel combattimento lottò altre due volte sconfiggendo Stephan Bonnar a UFC 100 e perdendo contro la leggenda UFC Randy “The Natural” Couture quasi un anno dopo a UFC 109: Relentless. Dopo questa sconfitta Mark Coleman decise di ritirarsi dal mondo MMA dove è stato uno degli innovatori della disciplina in quanto uno dei primi wrestler ad imporsi come lottatore dominante al tappeto (da qui il suo soprannome “The godfather of Ground and Pound”) quando i lottatori di BJJ e gli striker la facevano da padrone.
Simone Giovannini 11
UFC 146: Dos Santos vs Mir, 26 Maggio 2012 at MGM Grand Garden Arena in Las Vegas,Nevada UFC Title Junior Dos Santos © def Frank Mir in 2 round Cian Velasquez def Antonio Silva in 1 round
Lightweight Champion Glibert Melendez (c) def Josh Thomson in 5 round Rafael Cavalcante def Mike Kyle in 1 round (Risultato cambiato in un no-contest dopo positività ad un test per sostanze vietate di Cavalcante) Chris Spang def Nah-Shon Burrel in 1 round Isaac Vallie-Flagg def Gesias Cavalcante in 3 round Guto Inocente def Virgil Zwicker in 3 round Gian Villante def Derrick Mehmen in 3 round Quinn Mulhern def Yuri Villefort in 3 round Bobby Green def James Terry in 3 round
KO of the Night Roy Nelson def Dave Herman in 1 round Stipe Miocic def Shane del Rosario in 2 round Submission of the Night Stefan Struve def Lavar Johnson in 1 round Ultimo Match Card Preliminare Darren Elkins def Diego Brandao in 3 round Jamie Varner def Edson Barbosa in 1 round C.B. Dollaway def Jason Miller in 3 round
Bellator LXX, 25 Maggio 2012 at Orleans Convention Center in New Orleans , Louisana Finale Torneo Lightweight Rick Hawn def Brent Weedman in 3 round
KO of the Night Dan Hardy def Duane Ludwig in 1 round
Bellator Heavyweight Championship Cole Konrad (c) def Eric Pindle in 1 round
Submission of the Night Paul Sass def Jacob Volkmann in 1 round Glover Texeira def Yuri Villefort in 3 round Mike Brown def Daniel Pineda in 3 round
Semifinale Torneo Bantamweight Luis Nogueira def Hiroshi Nakamura in 3 round Rich Clementi def Derek Campos in 1 round Keith Schneider def Josh Shockley in 1 round A.J Matthews def Charlie Rader in 2 round Kevin Tiller def Jeremiah Riggs in 3 round Jonas Billstein def Mike Seal in 1 round Derek Arcement def Blake Dufour in 3 round
StrikeForce “Barnett vs. Cormier”, 19 Maggio 2012 at HP Pavilion in San Jose,California StrikeForce Heavyweight Champion e Heavyweight GP Champion Daniel Cormier def Josh Barnett in 5 round
Simone Giovannini 12
THE NEXT BIGGEST BATTLE Triple H e Brock Lesnar hanno “convissuto” in un periodo storico, quello post-attitude, come due dei personaggi più ingombranti della federazione occupando come Campioni, nel 2004, entrambi i campi di battaglia della WWE, ossia Raw (Triple H) e Smackdown (Lesnar) senza scendere mai in campo aperto l’uno contro l’altro. Otto anni dopo, con ruoli diversi rispetto a quelli precedentemente ricoperti, ossia quello di principe ereditario più che Re dei Re e quello di figliol prodigo ma neanche troppo, finalmente le loro strade sembrano essersi incrociate ed il conflitto, agognato forse addietro e piuttosto raffredatosi, avverrà nel secondo PPV d’importanza per la WWE, ossia “the biggest party of the Summer”. Summerslam, exacta-mundo. La motivazione della faida potrebbe essere abbastanza scontata da certi punti di vista, ma nel contempo abbastanza lineare e logica: Lesnar è tornato in WWE dalla porta principale, con un contratto reso da sontuoso a principesco dall’ex GM di Raw John Laurinaitis prima di Extreme Rules senza però il doveroso “visto” del Chief Operating Officer della Federazione, Triple H appunto. Al momento del confronto tra i due e del diniego a concedere ulteriori benefici, la risposta di Lesnar è stata semplice e diretta: ha chiuso il suo avversario in una devastante kimura distruggendogli il braccio condendo il tutto con una denuncia in tribunale per ottenere quanto, secondo lui, legittimamente dovuto. All’interno della faida è stato poi aggiunto l’ottimo Paul Heyman nella veste di “rappresentante legale” degli interessi della Next Big Thing, ottimo espediente per mantenere presente Lesnar in storyline anche senza farlo apparire, e durante lo scorso PPV Triple H ha effettuato un promo abbastanza piatto ma con un picco estremamente interessante: lui e Lesnar sono entrambi dei combattenti, non dei colletti bianchi… per avere una risoluzione definitiva c’è solo una strada, ossia un faccia a faccia a Summerslam! Ecco, una volta ricapitolata la faida occorre fare un paio di considerazioni. Punto primo: fino ad ora la costruzione ha lasciato un po’ a desiderare, con notevoli buchi temporali tra un evento e l’altro e pochi, pochissimi momenti realmente trainanti in vista del PPV tanto atteso. Mi aspetto una netta impennata nel corso del mese che porterà a Summerslam, in quanto il match ha tutte le carte in regola per essere un classico vista la violenza pura emanata da Lesnar e l’ottima capacità di storytelling del Triplo. Punto secondo: il risultato pare essere quanto mai incerto. In seguito alla cocente (ed assolutamente illogica) sconfitta subita da Lesnar
ad Extreme Rules, alla vigilia di uno scontro contro un lottatore semiritirato come Triple H una vittoria mi pareva essere abbastanza scontata, anche alla luce del fatto che Lesnar ha già firmato con la WWE per un anno (per circa 30 apparizioni) e dunque un suo utilizzo a Wrestlemania potrebbe essere svilito da troppo sconfitte. Tuttavia, a UFC 146 le telecamere hanno indugiato per qualche secondo sull’ex Campione dei Pesi Massimi, Lesnar appunto: che ci faceva li? A parlare di rinegoziazioni con la sua precedente federazione? E la WWE era al corrente di questa sua improvvisata durante un PPV di una federazione “quasi” rivale? Tutti questi interrogativi alimentano quella che potrebbe essere una possibilità fino a poco tempo fa abbastanza esile e mal nutrita: se Lesnar ha fatto quello che ha fatto senza il “placet” della WWE, a Summerslam potrebbe non essere lui a spuntarla nel match contro Triple H ed addirittura quella estiva potrebbe essere la sua ultima presenza a Stamford. Dovessi effettuare un pronostico propenderei sempre per Brock Lesnar, intendiamoci, ma il risultato di questo scontro non è per nulla scontato, e questo in fin dei conti non è assolutamente un male. Se tutto va come preventivato, obiettivo naturale di Lesnar a Wrestlemania potrebbe essere proprio l’ultimo grande rivale di Triple H, The Undertaker, verso il quale Lesnar vanta ancora un debito consistente in termini di job puliti e mai ripagati. Staremo a vedere dove porterà questa storyline dunque, sperando in un’edizione di Summerslam memorabile ed in un prosieguo ancora migliore: ultimamente il prodotto pare essere leggermente involuto, e storyline come quella tra Triple H e Lesnar, se sfruttate a dovere, potrebbero costituire una vera e propria ventata di Tramontana nel corso di questa torrida estate di wrestling.
Danilo Corvietto @danilocorvietto
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• Rettifica: Nello scorso numero era stato erroneamente detto che le finali per il torneo instituito dalla TCW per l’assegnazione delle nuove cinture di coppia era a “TCW La Notte dei Ribelli” il 26 Maggio. In realtà in quella data si sono svolte soltanto le semifinali, la finale verrà disputata nell’evento del 7 Luglio “TCW Senza esclusione di colpi”. Ci scusiamo per l’errore. • Pier Paolo Pollina in veste di Presidente della Rome Wrestling Academy è orgoglioso di annunciare dal giorno 12 Maggio 2012, la propria collaborazione con Sylvano free agent che viene da una esperienza decennale per la NWE ed ha scelto ed accettato il progetto RWA, definendolo il migliore non solo Italiano ma bensì Europeo. La RWA è fiera di annunciare la presenza di Sylvano durante i prossimi Live Eventi del 15,16 e 17 Giugno 2012, con un suo Talento per dare una sorpresa a tutti i fans della RWA e del Wrestling! • Come annunciato Martedì 15 Maggio su Espansione TV, il ricavato dell’intero incasso di ICW Vendetta 2012 sarà devoluto all’associazione Italia Uganda e servirà a mantenere 10 bambini ugandesi per un anno intero! • Mercoledi 16 Maggio 2012 in prima serata su Rai 1, nella nuova trasmissione “Punto su di te!” condotta da Claudio Lippi, alcuni lottatori della Rome Wrestling Academy erano ospiti dello show. Purtroppo la tempistica del programma ha tagliato il segmento dei wrestler (che doveva comprendere: “The King” Danza, Monica, “D3”
Da Dirty Diamond e Karim Brigante), ma in ogni caso la Rome Wrestling Academy è stata su Rai Uno, ed è riuscita a non far sfigurare il wrestling, che è come sempre la cosa a cui si tiene di più. • Saraya Knight, la Campionessa Mondiale della Shimmer Women Athletes, si è esibita sul ring a “ICW Il Numero Uno” sabato 26 maggio a Lodi! Per la lottatrice nota anche come Sweet Saraya è un felice ritorno nella Federazione Italiana, dopo ben 7 anni di assenza da quel 25 giugno 2005 quando sconfisse Blue Nikita difendendo il Titolo Britannico WAW a Varese. Ricordiamo inoltre che Saraya Knight è la madre di Britani Knight, diva della WWE che si esibisce in Florida Championship Wrestling e ad NXT con il nome di Paige. • Oltre a Saraya Knight, anche il lottatore olandese Emil Sitoci ha preso parte a “ICW Il Numero Uno” per dare l’assalto al titolo Italiano di Wrestling. Sul sito zona wrestling.net trovate un’interessantissima intervista al talento olandese. • Continua la beneficienza da parte della ICW, infatti nei prossimi show verranno raccolti dei fondi per aiutare una ragazzina malata di fibrosi cistica, questi soldi serviranno per finanziare un secondo trapianto di polmone. Ad annunciare questo progetto è stato Daniele Raco tramite un video su facebook & youtube. Per info: Un aiuto per Rebecca: http://www.facebook.com/groups/256177244480658 • Il proprietario della Rome Wrestling Academy, Pier Paolo Pollina e’ onorato di annunciare che a partire da Settembre 2012, la Rome Wrestling Academy avrà come suoi istruttori di wrestling solo ed esclusivamente pro wrestlers con un passato nella WWE e/o TNA. A giorni Pier Paolo Pollina annuncerà il nome del primo RWA Trainer. • La Rome Wrestling Academy, durante l’ultima puntata di RWA Action, ha annunciato che il nuovo trainer assunto dalla federazione ed ex Supertar WWE e TNA è Antonio Thomas! Antonio è diventato famoso nella scena mondiale insieme a Romeo Roselli negli Heart Throbs. • Durante l’ultima puntata di RWA Action abbiamo assistito a due grandi risultati a sorpresa. Willy G ha infatti battuto Monica vincendo dunque un match dopo 40 sconfitte consecutive. Inoltre Vito Rea ha perso il titolo RWA contro King Danza in un match a tre insieme a Karim Brigante. King Danza si laurea quindi nuovo Campione RWA per la terza volta in carriera.
AleVitra @AleVitra
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Jail batte Willy G Handicap Match: Vito Rea batte Nick Terranova & Daniele Garritano Karim Brigante & “D3” Da Dirty Diamond battono Red Scorpion & Mr.Mastodont
TCW Bersaglio Wrestling 22.05.2012
Hardcore Three Way Dance: Mefisto batte Black Orpheus e Scandalo
TCW La Notte dei Ribelli 26.05.2012
Semifinale del torneo titoli di coppia: Bako e Black Orpheus battono Darkness e Mortimer Semifinale del torneo titoli di coppia: Mefisto e Scandalo battono Eight Wounder Paul e Maschera di Morte 2 Out of 3 Falls: Extreme Panther batte Jt9
TCW Bersaglio Wrestling 29.05.2012 ICW Assalto a Nord-Ovest 19.05.2012
IL DRAGO Special Referee , Rebel & Extreme Championship Match: Break Bones (C) batte Il Marchese
Unificazione Titolo Interregionale ICW e Titolo Pesi Massimi 2PW: OGM(ICW) batte Rafael(2PW) Unificazione Titolo Pesi Leggeri ICW e Titolo Pesi Medi 2PW: Corvo Bianco(ICW) batte Alex Flash(2PW) Semifinali del Trofeo Il Numero Uno: Red Devil batte Doblone Semifinali del Trofeo Il Numero Uno: Shock batte Nicholas Edward Wave per squalifica Titolo Italiano Di Wrestling Match Triangolare: Kaio (C) batte Charlie Kid e Alessandro Corleone
ICW Il Numero Uno 26.05.2012
Semifinale del Trofeo IL Numero Uno 2012: Goran il Barbaro batte Shock Semifinale del Trofeo IL Numero Uno 2012: Red Devil batte OGM Finale del trofeo IL Numero Uno 2012: Goran il Barbaro batte Red Devil per KO tecnico Campionessa vs campionessa, Lisa Schianto arbitro speciale: Saraya Knight (Shimmer) batte Queen Maya (RQW) Titolo Italiano di Wrestling: Kaio (C) batte Emil Sitoci
RWA Show 19.05.2012
Davide “Orange Caterpillar” Fioretti batte Giorgio Della Rovere
ICW Duri a Morire 09.06.2012
#1 Contendente titolo Italiano Pesi Leggeri: Tigre Bianca batte Alex Flash #1 Contendente titolo Interregionale: Rafael vince una Battaglia Reale
ICW WrestleFest 09.06.2012
Titolo Italiano di Coppia: Charlie Kid & Alessandro Corleone (C) battono Shock & Doblone Titolo Italiano di Wrestling: Kaio (C) batte OGM per squalifica
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mino Malacarne Semifinale: Mr. Excellent & Mark Fit battono Goran Il Barbaro & Horus Semifinale: Doblone & Taurus battono OGM & Pegaso Finale: Doblone & Taurus battono Mr. Excellent & Mark Fit
RWA Viterbo Show 16.06.2012
Handicap Match: Outlow batte Iceman & Jungle Man King Danza batte Della Rovere RWA Title Match: Vito Rea(c) batte Karim Brigante Battle Royal: Orange Caterpillar vince la battaglia reale
ICW La Battaglia Della Bassa IV 15.06.2012
Titolo Italiano di Coppia: Charlie Kid & Alessandro Corleone (C) battono Omega & Nemesi Titolo Interregionale: OGM (C) batte Lupo
RWA Action 17.06.2012
Axel Fury & Nick Terranova battono Garritano & Orange Caterpillar No Disqualification Match: Mr.Mastodont batte Jail Willy G batte Monica Triple Threat RWA Title: King Danza batte Vito Rea (c) e Karim Brigante
TCW Bersaglio Wrestling 05.06.2012
Tornado Extreme Tag Team Match: Darkness & Violent Joe battono El Gordo & Joaquin Vega Gallardo Kendo Stick Tag Team Match: Eight Wounder Paul & Maschera di Morte battono Brutus & Extreme Panther
TCW Bersaglio Wrestling 12.06.2012 ICW Academy Cup 17.06.2012
Quarti di Finale: Mr. Excellent & Mark Fit battono Serch & Leon Quarti di Finale: Goran Il Barbaro & Horus battono Omega & Big Rosario Quarti di Finale: Doblone & Taurus battono Marcio Silva & Stelvio L’Alpino Quarti di Finale: OGM & Pegaso battono Sexy G & L’Onorevole Benia-
#1 Contender’s al TCW Revolution Title: Extreme Panther batte Brutus Questi erano solo i risultati più importanti di Maggio e Giugno.
AleVitra @AleVitra
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2011 quando Doane affrontò Justin Gabriel in un dark match prima dei taping di SmackDown a Bridgeport, Connecticut. Controversie sulla sospensione di Randy Orton Da alcune settimane the Viper è stato sospeso per aver violato per la seconda volta il wellness program, dovendo così rimanere fuori dalle scene per 60 giorni. Ma le controversie sono sulle sostanze da lui assunte e che gli hanno fruttato questa sospensione. La prima è stata la marijuana naturale che gli ha fruttato una cospicua multa, mentre il secondo farmaco incriminato era inizialmente identificato nel Dianalob steroide anabolizzante, questa notizia viene poi smentita e si asserisce che sia stato un integratore a fregare l’ex Legend Killer. Questa uscita forzata dalle scene è costa parecchio a Orton non solo per le multe ma anche per le sue assenze dagli show televisivi, dagli house show e soprattutto la perdita del gettone di presenza al PPV. Quantificando questa perdita Randy non incasserebbe circa 275.000 $ TNA: Hogan si piazza primo in una non lusinghiera classifica ABC News ha pubblicato una lista di celebrità comprendente i sette peggiori padri in occasione della Festa del Papà. Nella lista sono presenti: Bobby Brown, Michael Lohan e Woody Allen, ma a piazzarsi al primo posto è stato l’immortale Hulk Hogan.
Kenny Dykstra: “L’ultima volta che ho visto Cena mi odiava” Un fan ha chiesto a Ken Doane (aka Kenny Dykstra) tramite Twitter come fosse il rapporto tra lui e John Cena nel periodo in cui lui è stato in WWE, il lottatore ha risposto:”Siamo stati bene fino all’ultima volta che son stato lì quando lui mi odiava. Non ha neanche avuto voglia di parlare o stringermi la mano. Con tutti gli altri invece andò bene.”L’ultimo incontro tra i due fu probabilmente il 15 novembre
TNA: Eric Young di nuovo sotto i ferri Il lottatore della TNA, Eric Young tramite il suo profilo twitter ha reso noto che durante la giornata di ieri ha subito un intervento chirurgico alla gola per l’asportazione di alcuni polipi. Per Young questo è l’ennesimo intervento chirurgico di questo genere, dal 2004 ad oggi egli ha subito oltre 15 interventi alla gola.
ROH: Davey Richards in tour in europa L’ex campione assoluto della Ring of Honor Davey Richards farà un tour in europa durante il prossimo mese di agosto per fare numerose apparizioni in varie federazioni europee, seminari e incontri con i fan che spaziano dall’Inghilterra alla Germania, il però tour NON toccherà l’Italia. Fonti: PW Torch, Lord’s of Pain, rajah, 411mania
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MONEY IN THE BANK Otto uomini, una valigetta, tanti, tantissimi gradini, la strada spianata verso la gloria.
di questo gioco di tempismo ed opportunismo è stato John Cena, che per ben due volte ha dovuto vedere il suo titolo sfuggirgli di mano, a vantaggio di Edge e Rob Van Dam. In assoluto i due più fedeli clienti della valigetta sono CM Punk, che è anche l’unico ad aver vinto più di una volta questo match, ed Edge. Entrambi hanno sfruttato due volte la loro occasione. Eppure la valigetta da e la valigetta toglie: tra le nove superstar “fregate” ci sono anche i nomi di Punk ed Edge, che oltre ad aver goduto più di tutti delle opportunità offerte dal Money in the Bank sono stati gli unici ex detentori della valigetta ad essere espropriati del loro titolo con lo stesso mezzo. Una casualità davvero singolare. Jack Swagger era stato il più impaziente ad incassare la sua ricompensa, usando la valigetta solo 5 giorni dopo WrestleMania 26.
Il Money in the Bank ladder match è un’idea di Chris Jericho. E’ stato proprio lui nel lontano 2005 a proporre ad Eric Bischoff la sua geniale idea: uno dei dei match più difficili e pericolosi di tutti, con tanti sfidanti ed un solo vincitore, eppure chi prende quella valigetta ha il futuro nelle sue mani. In effetti fino ad oggi su 10 valigette, nessuna è andata sprecata, tutte si sono convertite in un titolo per il suo possessore. Una media del 100% che non fa altro che ingigantire l’importanza di una vittoria in questo match. L’unica ombra di fallimento che aleggia sul Money in the Bank è quella di Ken Kennedy. Il “figlio” illegittimo di Vince McMahon mise in ballo la sua cintura per orgoglio, venendo poi derubato dal disonesto Edge, che lo pestò brutalmente prima del suono della campana, per poi vincere il match senza difficoltà. Esaminando la storia delle 10 valigette, vediamo che la vittima preferita
In realtà un record migliore del suo lo ha fatto registrare Edge, che usò la sua seconda valigetta, quella strappata a Ken Kennedy, nell’episodio di Smackdown immediatamente successivo all’edizione di Raw in cui lo “scippo” avvenne. Certo non si trattò di un vincitore legittimo del ladder match, quindi bisognerebbe mettersi d’accordo. A farlo ci ha pensato Kane nel 2010, che ha incassato direttamente durante Money in the Bank meno di un’ora dopo aver ottenuto la valigetta. Da notare che Jack Swagger ed Edge sono stati gli unici due wrestler ad aver usato la valigetta in un roster diverso dal loro, in quanto entrambi la usarono a Smackdown pur essendo wrestler di Raw. Ma gli opportunisti sono tali se sanno capire quando aspettare e quando agire subito.
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Edge non è stato solo uno dei più lesti ad usare la valigetta, ma anche uno dei più freddi e pazienti. Il canadese tenne la sua valigetta in caldo per più di nove mesi dopo averla conquistata a WrestleMania 21, incassandola solo nel 2006 a New Year Revolution. Era la prima volta che si vedeva qualcosa del genere in WWE ed in questo modo la Rated R Superstar cominciò a forgiare la reputazione di opportunista che lo accompagnò per tutta la carriera.Dei vincitori del Money in the Bank, solo uno fino ad oggi ha deciso di sfruttare la sua occasione in un match sancito in anticipo. Si tratta di Rob Van Dam, che l’allora campione WWE John Cena a ECW One Night Stand 2006. In realtà altri due wrestler in passato hanno annunciato il loro “cash in moment” in anticipo: Daniel Bryan e Mr Kennedy. Il primo come ricordiamo bene essendo successo lo scorso anno, tradì la sua promessa utilizzando la valigetta ai danni di Big Show, il secondo invece nel 2007 si fece strappare la valigetta da Edge. Entrambi avevano promesso che avrebbero usato la loro opportunità a WrestleMania.La preda preferita dei possessori di valigetta è stata fino ad oggi il World Heavyweight Cham-
pionship. In 6 occasioni su 10 infatti è stata l’erede della big gold belt ad essere conquistata grazie alle letali valigette WWE. Il meno fortunato nella storia di questa stipulazione è sicuramente Shelton Benjamin, l’ex campione intercontinentale infatti ha partecipato a ben 5 edizioni di questo match, inclusa la prima, non riuscendo mai a portarsi a casa la valigetta. Il premio per la tenacia invece va sicuramente a Kane. Il fratello dell’Undertaker vanta anche lui 5 presenze, ma al contrario di Benjamin lui è riuscito finalmente a spuntarla. Interessante anche la media partecipazioni/vittorie di CM Punk, con 3 presenze e 2 vittorie in questo spettacolare match. Il wrestler di Chicago è l’unico ad aver vinto per due volte. C’è però chi ha fatto meglio di lui, almeno in termini percentuale, gli ultimi due detentori, Alberto Del Rio e Daniel Bryan, hanno portato a casa la valigetta nell’unica occasione in cui hanno tentato di catturarla. Lo stesso record, risalente però al 2006, può vantarlo Rob Van Dam.
Giuseppe Calò @Giuseppe_Calo
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Nel 2010 è stato introdotto in PPV a tema che metteva in palio ben due valigette, uno per show e i vincitori avrebbero potuto incassarla solo nello show di appartenenza ( Raw o Smackdown), competendo così per il titolo presente in quel roster. Per questo in quell’anno abbiamo avuto ben tre incassi, uno nel dopo Wrestlemania e gli altri due nel periodo che è intercorso tra il PPV Money In the Bank e lo stesso PPV l’anno successivo, sancendo così la fine di questa stipulazione nello stage più importante di tutto l’anno.
WRESTLER
PARTECIPAZIONI
VITTORIE
ANNO
INCASSATO DA
AI DANNI DI
CM Punk Kane Edge Mr Kennedy Jack Swagger The Miz Rob Van Dam Daniel Bryan Alberto Del Rio Shelton Benjamin Christian Matt Hardy Kofi Kingston Chris Jericho Finlay MVP Randy Orton John Morrison Mark Henry Dolph Ziggler Drew McIntyre Chris Benoit Ric Flair Bobby Lashley Jeff Hardy Booker T Carlito Ted DiBiase Cody Rhodes Wade Barrett Sin Cara Heath Slater Justin Gabriel Sheamus Rey Mysterio Alex Riley Evan Bourne Big Show
3 5 2 2 2 2 1 1 1 5 4 4 4 3 3 3 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1
2 1 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
2005
Edge
John Cena
2006
RVD
John Cena
2007
Edge
Undertaker
2008
CM Punk
Edge
2009
CM Punk
Jeff Hardy
2010
Jack Swagger
Chris Jericho
2010
Kane
Rey Mysterio
2010
The Miz
Randy Orton
2011
Daniel Bryan
Big Show
2011
Alberto Del Rio
CM Punk
Giuseppe Calò @Giuseppe_Calo
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THE WILDEST MISSED CHAMPION Era il 4 Dicembre 2009, quando nell’ospedale di Houston, Texas, perde la vita Eddie Fatu, conosciuto nel suo ultimo e più importante stint nella WWE come Umaga. E’ si, proprio cosi, è già passato molto tempo, da quando il samoano ha lasciato questa terra, anche lui, vittima di ombre che non ne vogliono sapere di lasciare in pace il mondo del wrestling. Umaga, aveva 36 anni. Con il senno di poi è sempre facile dire “c’era da aspettarselo”, perché aveva violato due volte il Wellness Program, perché aveva rifiutato di entrare in un programma di riabilitazione, perché la WWE, volle scaricarsi dalle responsabilità, e lo licenziò. Non vogliamo però stare qui a dire di è colpa, di con non è colpa, a dire sempre le solite cose. Vogliamo ricordare Umaga, Jamal, decidete voi chiamarlo, nei suoi momenti migliori, da lottatore, niente di più. Umaga, comincia la sua carriera allenandosi nella WXW dei suoi zii, Afa e Sika, i leggendari Wild Samoan, grandi padri della stirpe samoana nel mondo del wrestling. I legami con la piccola federazione – training con la WWE, portano Umaga ben presto a debuttare nella WWE, dove con suo cugino Matt, ovvero Rosey, prende parte ad un angle con coinvolto anche Rikishi, fratello di Umaga. Dopo un giro per le federazioni di sviluppo della WWE, come la Memphis Championship Wrestling, e la Heartland Wrestling Association, Umaga, anzi, Jamal e suo cugino Rosey, debuttano a Raw, come braccio armato del General Manager Eric Bischoff. Loro, sono i 3 Minute Warning. Purtroppo, le cose non vanno benissimo, e Jamal, viene rilasciato dalla WWE nel corso del 2003, dopo un anno circa. Eddie Fatu si trasferisce in Giappone, nella All Japan Pro Wrestling, anche qui, per circa un anno. Dopo alcuni giri nelle federazioni indipendenti di tutto il mondo, fra cui la New Wrestling Evolution, bookata in quel periodo da suo fratello Rikishi, per Eddie Fatu, è arrivato il momento di tornare nella World Wrestling Federation. Il suo nuovo debutto, avviene ancora a Raw, ma stavolta, c’è poco del vecchio Jamal. Durante un promo di Ric Flair a Raw, Armando Alejandro Estrada, irrompe sul ring, presentando dopo pochi minuti, il suo assistito, UUUUUUUUmaaaaaaaagaaaaaaaaa!Umaga è un selvaggio che più di ogni altro samoano, ricorda i Wild Samoan e gli Headshrinkers. Umaga non parla inglese, non ha sentimenti, vuole solo distruggere, non a caso, il suo soprannome, è quello di Samoan Buldozer. In pochi mesi, fa capire subito quali sono le sue intenzioni, e dall’Aprile 2006 al Gennaio 2007, non viene mai schienato o sottomesso. Per questo, a New Year’s Revolution 2007, la WWE gli concede un title match, contro John Cena. Cena interrompe la striscia vincente di Umaga dopo 34 vittorie, con un
semplice Roll Up. Estrada però non si arrende, e riesce ad ottenere per Umaga, un Last Man Standing Match alla Royal Rumble. Dopo un match davvero bello, John Cena, riesce ancora una volta a sconfiggere Umaga e conservare il titolo. Il 2007 è l’anno di Wrestlemania 23, PPV nel quale, Vince McMahon lo sceglie per la Battle of the Billionaires, mentre l’avversario di McMahon, Donald Trump, sceglie Bobby Lashley. Umaga perde, e si può dire che da questo momento, comincia il suo lento ma inesorabile declino nel ranking della WWE. Nel Giugno del 2008, Umaga viene draftato a Smackdown, ma dopo faide non troppo accese con Mr. Kennedy e Big Show, Eddie Fatu, arriva al suo licenziamento, quasi un anno dopo, l’8 Giugno del 2009. Come già detto, dopo la seconda violazione del Wellness Program, e dopo il rifiuto di entrare in riabilitazione. Sicuramente Umaga, è uno di quei wrestler che ha avuto un impatto molto, molto aggressivo verso la folla, perché sin dal debutto, si è capito quale tipo di character avesse, e in che modo la WWE lo avrebbe presto usato. Peccato, perché con un signor manager coma Armando Alejandro Estrada al suo fianco, e senza dover fare troppo per portare avanti un regno titolato, se non urlare frasi in samoano e picchiare come un fabbro, un giro titolato non gli avrebbe fatto assolutamente male. La WWE invece decise di lasciare John Cena sul tetto di Raw, dando inizio alla discesa di Umaga, che ormai, veniva considerato solo come jobber di lusso, per questo fu scelto da Vince McMahon per combattere a WM 23, nella Battle of the Billionairs, era credibile, ma non avrebbe comportato nulla la sua sconfitta per la WWE, tutti sappiamo invece, cosa ha comportato la vittoria di Bobby Lashley. Inoltre, non dimentichiamoci che nel corso di quella faida, Umaga, perse a Milano il titolo intercontinentale, contro Santino Marella. R.I.P Edward..
GiovY2JPitz @GiovY2JPitz
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Il wrestling è pieno di parole complicate da capire e non tutti ne conoscono il reale significato, quindi le utilizzano in contesti non appropriati. Possono sembrare semplici ma a volte si rischia una figuraccia solo scrivendole in modo errato. Noi ci siamo fatti carico di questo onere e cercheremo di spiegarvi cosa vogliono dire questi termini. D’ora in poi potrete dire di conoscerne il significato, utilizzandolo per spiegare a chi non conosce la terminologia passando così per esperti e competenti. Angle: è una storia che viene decisa dai booker prima dello svolgimento dello show. Questa storia può servire per far rientrare un lottatore da un infortunio, oppure lo si può inserire in una storyline per non rendere la faida in corso troppo monotona. Può anche servire per fare uscire di scena un lottatore, per un infortunio una sospensione o come successo con Husky Harris colpito dal Punt Kick di Randy Orton, per mandarli di nuovo nella federazione di sviluppo per continuare a migliorare e aspettare una nuova chance di ritornare nei show importanti. Attitude: è un periodo che si svolge nella WWF e nel wrestling professionista che ha inizio con la “guerra degli ascolti” tra WWF e WCW e che si conclude con la fine della “guerra” nel 2001 quando la WWF acquisisce la WCW. L’attitude fece segnare i più alti picchi d’ascolti nella storia del wrestling. L’attitude non si rivolge più alle famiglie, ma si rivolge ad un pubblico adulto, quindi le storie raccontate nel wrestling si basano più sulla realtà e su storie scioccanti.
Backyard Wrestling: è il wrestling più amatoriale che ci sia perché in genere è formato da ragazzi in gruppo che cercano di emulare i loro idoli ricostruendo le mosse dei lottatori. Solitamente possiamo trovare questi filmati su youtube, ovviamente questi spettacolini messi in scena da ragazzi inesperti finisco con quaoche botta mal incassata o qualche frattura. Beat Down: si ha quando un lottatore viene schiantato al suolo da un gruppo di lottatori. E’ il caso per esempio degli attacchi della Nexus a wrestler singoli che hanno tenuto banco nell’estate 2010. Belt: è il termine inglese che sta significare cintura, nel caso del wrestling con la cintura intendiamo il titolo che viene portato alla vita durante gli show televisivi dai vari campioni in carica. I titoli attualmente in uso nella WWE sono quello degli stati uniti, il titolo intercontinentale, i titoli di coppia, campione della WWE, Campione dei pesi massimi e titolo delle divas. Mentre in TNA si hanno i titoli di coppia, il campione della X-Division (nome utilizzato nella federazione di Orlando per riconoscere i pesi leggeri), campionessa delle Knockout (termine utilizzato per definire la categoria femminile), titolo televisivo, titoli di coppia femminili.
Lo sgrammaticato del Mese Dopo che Luca Grandi mi ha attaccato durante un podcast Ismaschill mi ha consigliato di non dire stupidaggini e di cambiare nome alla rubrica. Partendo dal presupposto che io non sopporto questi servilismi, ho dovuto farlo perché se no al momento della revisione sarebbe stato fatto un cambiamento coatto (coatto vuol dire senza il permesso dell’interessato). Quindi arriviamo a premiare il commento più assurdo e incomprensibile di questo mese: L’utente B.J. commentando l’evento No Way Out Pre show live scrive: “IN MEMORIA DELLA RASSA ORALEEEE GRAZIE EDDY”. Io non ho assolutamente idea di cosa sia la rassa orale e neanche lo voglio sapere perché la risposta potrebbe inquietarmi e non poco, poi a che Eddie si riferisce? Al nostro buon Mantegna? Oppure a Eddie Guerrero? Questa domanda mi tormenterà per tutta la mia esistenza! #Be A Bully
Il Redattore Misterioso Emanuele Gessi
@RedattoreA
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Dolph Ziggler and Jack Swagger.Voto 7 Buon match, combattuto da 4 atleti tecnicamente validi, aspettando il push di Dolph Ziggler, penso che di meglio per un match di coppia non lo si poteva chiedere. Continua il regno da Campioni per la coppia di colore. Winner and Still WWE Tag Team Champions: Kofi Kingston and R-Truth Diva’s Championship: Layla (C) Vs. Beth Phoenix. Voto 4.5 Continua il periodo d’oro post ritorno per Layla, e c’è da chiedersi se valeva la pena dargli subito come prima sfidante la più valida lottatrice femminile della WWE. Misteri. Winner and Still WWE Divas Champion Layla
WWE Over The Limit 2012 Pre-Show Over The Limit: Zack Ryder Vs. Kane. PreVoto 5 Come occupare atleti senza una collocazione precisa per il PPV, senza dovergli concedere una giornata di ferie. Considerando che si tratti di uno Show gratis, promuovo l’idea, ma boccio il match. Ryder Vs Kane non ha più niente da dire. Winner: Kane People Power Battle Royal. Voto 6 politico Senza elencare tutti i partecipanti, partiamo dagli ultimi quattro rimasti sul ring: David Otunga, The Miz, Christian e Tyson Kidd. Quest’ultimo viene eliminato da un Otunga incredibilmente rimasto tra gli ultimi nel ring, il quale dopo aver eliminato Kidd cerca alleanza con Miz per sconfiggere Christian, alleanza che dura proprio per breve tempo, visto che il prossimo ad essere eliminato è proprio Otunga. Sul ring rimangono i due favoriti Miz e Christian, che dopo una breve scambio di colpi sull’ Aprom Ring chi riesce a sopravvivere è proprio l’atleta appena rientrato dall’infortunio: il canadese Christian. Meritata la vittoria di Christian, ma quante volte dovremo veder ancora perdere The Miz? Winner: Christian WWE Tag Team Championship: Kofi Kingston and R-Truth(C) Vs.
World Heavyweight Championship: Sheamus (C) Vs. Alberto Del Rio Vs. Randy Orton Vs. Chris Jericho. Voto 7 Come prevedibile è stato il classico match molto confusionale con 4 atleti che serve principalmente per non far del male a nessuno degli sconfitti, ed a mantenere tale il Campione, in questo caso Sheamus. Buon match combattuto da 4 dei migliori atleti per quanto riguarda il roster di SmackDown! Orton ne esce sconfitto, ma non demolito. Alberto Del Rio non si dimostra ancora pronto per essere un Main Eventer a tutti gli effetti. Jericho (ahimè) viene sconfitto per la quinta volta consecutiva negli ultimi cinque PPV. Per lui una piccola pausa e poi tornerà per riprendersi ciò che si merita. Sheamus invece mantiene il World Heavyweight Title, dimostrando di vincere grazie a tutta la sua forza fisica, e aumentando lo status di Campione. Winner and Still World Heavyweight Champion: Sheamus
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Brodus Clay Vs. The Miz. Voto 4 Match creato per non far rimanere The Miz dietro le quinte con le mani in tasca, ma per come è finito credo che sarebbe stato meglio dargli al Magnifico una giornata di riposo. Continua la striscia positiva di Brodus Clay con un match fotocopia a tutti quelli che ha lottato fino ad ora. Winner: Brodus Clay
Ottimo anche come si è concluso il match, con CM Punk che cede alla Yes Lock dopo che l’arbitro a contato fino a tre Daniel Bryan con le spalle al tappeto, mentre eseguiva la sua mossa migliore. Winner and Still WWE Champion: CM Punk Ryback Vs. Camacho S.V
Intercontinental Championship: Cody Rhodes (C) Vs. Christian. Voto 6-Match sotto lo aspettative, per quanto riguarda un ex Main Eventer e un futuro Main Eventer. Trionfa Captain Charisma, e sa di riconoscimento per quello che ha fatto l’atleta canadese nell’ultimo anno. Tanto di cappello. Anche se il Turn Face poteva essere costruito meglio. Winner and New Intercontinental Champion: Christian
Assistere a questo match dopo aver visto Punk vs Bryan è un insulto al Wrestling. Non c’è altro da aggiungere. Winner: Ryback John Cena Vs. John Laurinaitis (No disqualification Match). Voto 4 Ancora una volta Cena nel Main Event di un PPV ,al posto di una delle due cinture più importanti della Federazione di Stamford. Se le altre volte poteva esserci un senso, mi dispiace dirlo, ma questa volta il senso non c’era. Umiliazione ai danni di John Laurinaitis da parte di Cena, interrotta da Big Show che si schiera con il G.M. Questo incontro aveva poco da vedere con un match di Wrestling, è per quello che non meritava il Main Event. Winner: John Laurinaitis VOTO PPV 5.5 Dopo gli ottimi PPV di inizio anno un fase d’arresto prima di Money in the Bank e Summerslam può esser concessa. Buono il match di coppia, come buoni sono stati gli altri due incontri per le cinture più importanti, dopo di loro il vuoto. Come ho già accennato sopra, credo sia l’ora di rivedere nel Main Event qualche Match con il Titolo di Campione in palio. WWE Championship: CM Punk (C) Vs. Daniel Bryan. Voto 7.5 Eccoli ancora uno di fronte all’altro come ai vecchi tempi. Match sempre piacevole da seguire, anche se leggermente sotto alle aspettative. Tutto sommato non finiranno qua.
Stefano Capelli @TheKape
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Hernandez Vs. Kid Kash 6.5 - Alzi la mano chi non ha storto il naso vedendo questo match inserito senza motivo ne costruzione in un PPV cosi importante. E invece i due, che non si vedevano da tempo sul ring e in TV, mettono su un buonissimo incontro, che riesce a tenere desta l’attenzione dell’arena (e non era facile dopo l’opener) e offrire alcuni momenti decisamente spettacolari; merito sicuramente di Kid Kash, da sempre ottimo worker, ma anche di un miglioratissimo Hernandez: ottima la plancha sopra la terza corda, decisivo lo splash dal paletto. Non male, decisamente. Winner: Hernandez
TNA Slammiversary X X Division Championship - Austin Aries (C) Vs. Samoa Joe 8 - Old school annuncia Hulk Hogan e old school sia, con un fantastico match X Division che apre il PPV alla faccia dei limiti di peso imposti dalla categoria (per una volta, a chi importa?); i due mettono in piedi una contesa solidissima, dove forse è mancato un climax finale degno di nota ma che si candida sicuramente a match dell’anno per quanto riguarda la TNA. Prima parte del match dominata da Joe, fantastica la sequenza di submission consectuive, poi è un crescendo di mosse a impatto e pathos, per la gioia dei fan assolutamente coinvolti. Da urlo la chiusura col Brainbuster che manda in orbita una volta di più AA. Peccato per il “volemose bene” finale, che credo escluda un rematch: i due hanno potenziale e alchimia per fare ancora meglio. Winner and STILL X Division Champion: Austin Aries
Devon & Garrett Bischoff Vs. Robbie E & Robbie T 6 - Sufficienza stiracchiata, raggiunta più che altro con la mano del pubblico, fin qui davvero instancabile e caldo come da tempo non si vedeva per un PPV della TNA. Tag Team classico, con il face a subire fino all’hot tag decisivo. Di Garrett ricorderemo solo il cross body su Robbie T nel finale (e meno male), di Devon quanto sia over dieci volte più del suo tag team partner. Riflettiamo. Winner: Devon & Garret Bischoff #1 Contender Match – Mr. Anderson Vs. Jeff Hardy Vs. Rob Van Dam 7 - Sulla (non) costruzione di questo match e sul suo effettivo utilizzo come specchietto per le allodole potremmo parlare in eterno, cosi come sul fatto che i tre si siano affrontati in tutte le salse nei mesi (anni) scorsi. Resta da valutare il lottato e anche in questo caso sapevamo che lo spettacolo sarebbe stato all’altezza. I tre mettono in mostra gran parte del loro repertorio e anche se il pubblico si prende una pausa la contesa e pèiù che discreta. Vince, come da (mio) pronostico, Mr Anderson togliendo la vittoria a Hardy proprio nel finale. Winner and NEW #1 Contender for the TNA World Heavyweight Champion: Mr. Anderson James Storm Vs. Crimson sv - Come valutare quello che è stato più un angle che un match? Sicuramente positiva la fine della streak di Crimson, e l’arrivo di Storm (poteva mancare proprio in questa serata?) ha contribuito a dare un senso a un match che ne avrebbe avuto proprio poco. Ora Cowboy pronto per riprendere la sua corsa al main event. Quanto a Crimson, bocciatura completa: fallimentare come face, anonimo come heel, senza più la streak… Winner: James Storm
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TNA Knockout Championship – Miss Tessmacher Vs. Gail Kim (C) 5.5 - Peccato, peccato davvero che il regno di Gail Kim finisca in questo modo, con un roll up che sa tanto di WWE wannabe (probabilmente a Orlando hanno rivisto i “fantastici” match fra Kelly Kelly e Beth Phoenix…). L’incontro si avvicina alla sufficienza per la grande prova della ex campionessa che veramente fa di tutto per mandare over la sfidante, mostrando cose eccellenti e che da lottatrici donne quasi mai si vedono. Brooke diventa campionessa nel suo peggior match degli ultimi mesi, ma tant’è… Winner and NEW TNA Knockout Champion: Miss Tessmacher
TNA World Heavyweight Championship – Sting Vs. Bobby Roode (C) 6 - Cosa si poteva chiedere a questo match se non quello che abbiamo avuto? Sting ormai è quello che è, sul ring. Come si poteva immaginare il match si è spostato ben presto fuori dal ring e come si poteva immaginare ci sarebbe stata l’ennesima Scorpion Death Lock dalla quale Roode sarebbe uscito. Senza valore la seconda Scorpion Death Lock sul tavolo dei commentatori, assurdo il finale “sporco” che un po’ sminuisce la vittoria del Campione. Che comunque arriva, come si poteva immaginare, ad allungare il regno più longevo della storia della compagnia. Winner and STILL TNA World Heavyweight Champion: Bobby Roode
Anything Goes Match - Joseph Park Vs. Bully Ray 6 - In un modo o nell’altro è finite come tutti pensavano: Abyss “torna” e Park vince. Le conseguenze di questo non-match le vedremo prossimamente, certo sarebbe forse stato meglio dare una vittoria a Bully Ray (che non vince veramente da tantissimo…) e giocarsi il rientro di Abyss a vendicare ilo fratello. Un applauso a Park, perché veramente dimostra di essere assolutamente credibile in questa veste, in tutto quello che fa. Winner: Joseph Parks TNA World Tag Team Championship - Kurt Angle & AJ Styles Vs. Christopher Daniels & Kaz 7.5 - Ho passato tutto il match a riflettere su quale sarebbe stata la prossima perla che ci avrebbe regalato uno di questi quattro fantastici worker. Non c’è nulla da fare: match con poca costruzione ma con protagonisti 4 fra i migliori worker della compagnia. La categoria Tag Team non ne gioverà più di tanto perché non penso verrà molto cavalcata questa strada di Angle/AJ, ma quello che ci hanno mostrato sul ring questa sera di molto si avvicina a tanti “holy shit” match visti in passato nella categoria. Chapeau, sperando di avere un seguito meno da soap opera alla faida, e più “in ring” visto quello che questi 4 sanno fare. Winner and NEW TNA World Tag Team Champions: Kurt Angle & AJ Styles
PPV 6 - Non un’edizione a cinque stelle per Slammiversary X, soprattutto considerando che come PPV del decennale sarebbe stato il caso di preparare decisamente meglio l’evento. Le aspettative erano comunque talmente basse che quello che si è visto sul ring ha probabilmente superato le previsioni: match solidi ma con poca costruzione (TNA style da un po’ di tempo a questa parte) e finalmente un pubblico partecipe. Comunque da vedere non fosse altro per il match per il titolo X Division e per quello valevole per i titoli di coppia.
PolNotPaul @Polnotpaul
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più il giro titolato, questo però dovrebbe avvenire con una storyline costruita a puntino oppure vincendo quella famosa valigetta il 15 luglio, che ovviamente non può non vederlo come uno dei favoriti. Se devo essere onesto mi aspettavo di vederlo trionfare, come è capitato qualche volta per i lottatori che vengono inseriti per ultimo in match titolati. Ma nessun dramma il suo momento arriverà a breve. Per quanto riguarda Sheamus non si può discutere la sua bravura e la sua forza fisica sul ring, ma....c’è sempre qualcosa che mi lascia l’amaro in bocca. Lo preferivo Heel. Match chiuso con il classico Brogue Kick da parte del guerriero celtico, e tutti a casa Winner and Still World Heavyweight Champion: Sheamus
WWE No Way Out Brodus Clay Vs.David Otunga voto 6Premacth di Now Way Out combattuto senza nessun particolare interesse da un atleta che faccio sempre più fatica a capire cosa ci faccia On screen e da... David Otunga. Vittoria ottenuta dal Funkasaurus grazie alla “fuga” dell’avvocato. Il voto del match è positivo solo perchè mi aspettavo il classico schienamento da parte di Brodus Clay. Winner for Count Out: Brodus Clay
World HeavyWeight Championship: Sheamus (C) Vs. Dolph Ziggler voto 7 e mezzo Match interessante, sicuramente l’ho preferito rispetto all’incontro che avremmo dovuto vedere con Alberto Del Rio. Dolph si merita sempre di
Tuxedo Match: Santino Marella Vs. Ricardo Rodriguez voto 3 Vedere che match deve combattere il Campione degli Stati Uniti è abbastanza ridicolo. Per chi non lo sapesse Ricardo Rodriguez non è uno scarso lottatore. Sveglia! Winner: Santino Marella Intercontinental Championship: Christian (C) Vs. Cody Rhodes voto 6 e mezzo Buon incontro combattuto da due atleti che potevano far meglio solo per quanto riguarda la Storyline, che gli costa il mezzo voto in meno. Tutto sommato gli ultimi minuti son stati degni dell’ ottimo passato di Christian, e delle buone speranze future di Cody Rhodes. Alabama Slam, Killswitch, Frog Splash a vuoto e Spear finale per chiudere l’incontro. Winner and Still Intercontinental Championship: Christian Fatal 4-Way #1 Contenders’ Tag Team Match: Primo and Epico Vs. The Usos Vs. Primetime Players Vs. Tyson Kidd and Justin Gabriel voto 6 Match che sulla carta non avrebbe niente da dire, soprattutto perchè mancano i soliti grandi nomi che vengono inseriti quando non si sa cosa fargli fare, ma alla fine forse questo non è un male. Ovvio non si poteva aspettare chissà quale bel match, considerato anche la gran presenza di atleti sul ring, ma io ho apprezzato, specialmente per una categoria che fa gran fatica a risollevarsi. Buono anche il voltafaccia di Abraham Washington ai danni di Primo e Epico che si unisce ai Primetime Players. Vincono proprio Darren Young e Titus O’Neil. Winner and New #1 Contender for the WWE World Tag Team Championship: Primetime Players
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WWE Divas Championship: Layla (C) Vs. Beth Phoenix voto 5 Layla Face interesse pari a zero. Ora chi sarà la sua prossima sfidante, visto che la migliore lottatrice in WWE ha già perso due volte? Qualcosa di nuovo in arrivo? Hunico Vs. Sin Cara 6Ritorno al passato per questi due. Premetto che sul ring fanno buone cose, ma....ma, non so come dire, è come un piatto di pasta senza sale, la cioccolata senza la panna, la Coca Cola senza l’Havana. In poche parole manca la Storyline! Winner: Sin Cara WWE Championship Triple Threat Match: Cm Punk (C) Vs. Kane Vs. Daniel Bryan voto7 e mezzo L’incontro più atteso della serata, almeno da parte mia, e come ormai spesso accade per i match titolati, non è nel Main Event. Poco importa. Sembrava che questo Triple Threat Match fosse stato costruito per dare meritatamente la Cintura di Campione a Bryan, ma al contrario di quello che pensavo Cm Punk riesce a tenere la cintura. La storyline tra i tre più la mina vagante AJ, è entrata nel vivo, ed ora uno dei tre deve uscire. Personalmente credo sia Bryan, per assistere a breve a un match tra Kane e Punk con in palio la cintura. Anche se Kane non avrà mai un giro titolato, a breve c’è Money in The Bank, e con questo credo si stia avvicinando la fine del regno di Punk. Il match si conclude con l’interferenza di AJ che distrae Kane e per CM Punk è un gioco da ragazzi finirlo con la GTS. Winner and Still WWE Championship: Cm Punk
Ryback Vs. Dan Delaney and Rob Grymes voto 3 Per favore BASTA! Winner: Ryback Steel Cage Match: John Cena Vs. Big Show voto 5 Si poteva benissimo evitare di inserire questo Match nel Main Event, oltre a questo, c’è qualche critica da fare. Prima abbiamo visto un gigante che perdeva match anche in pochi minuti e che piangeva, ed ora ci fanno vedere un gigante indistruttibile, a cui servono 5 atleti per fargli perdere il match? Veramente una pessima idea. Ora che succederà? tornerà ad essere l’atleta di una volta? “Addio” di Laurinaitis che poteva esser gestito meglio, e mancherà sicuramente. Esce dalla gabbia per primo John Cena, che poi carica sulle spalle Johnny Ace, e prima di eseguire un Attitude Adjustment, Vince McMahon
gli urla in faccia “YOU’RE FIRED!” E’ finita ufficialmente la People Power Era. Winner: John Cena PPV voto 6 Per me il voto è sufficiente, da parte mia direi PPV migliore rispetto ad Over the Limit, e per quanto riguarda gli incontri i voti sono più che positivi per i match titolati e si è visto qualcosa di nuovo nella categoria Tag Team. Non mi lamento. Note negative, lo Steel Cage Match non mi piaceva proprio da come è stato costruito, e che mi aspettavo almeno un cambio di cintura. Tra meno di un mese appuntamento con Money in the Bank.
Stefano Capelli @TheKape
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STATISTICHE CAMPIONI IMPACT WRESTLING CAMPIONI
ULTIMA DIFESA
BOBBY ROODE (World Champion)
03 NOVEMBRE 2011
10 GIUGNO 2012
DEVON (Television Champion)
18 MARZO 2012
14 GIUGNO 2012
AUSTIN ARIES (X-Division Champion)
11 SETTEMBRE 2011
10 GIUGNO 2012
BROOKE TESSMACHER (Knockouts Champion)
10 GIUGNO 2012
AJ STYLES & KURT ANGLE (Tag Team Champions)
10 GIUGNO 2012
ERIC YOUNG & ODB (Knockouts Tag Team Champions)
(Contro Sting)
(Contro Robbie E e Robbie T)
(Contro Samoa Joe)
(Sconfigge Gail Kim a Slammiversary X)
(Sconfiggono Kazarian & Daniels a Slammiversary X)
08 MARZO 2012
18 MARZO 2012 (Contro Sarita e Rosita)
STATISTICHE CAMPIONI WWE CAMPIONI
ULTIMA DIFESA
SHEAMUS (World Heavyweight Champion)
01 APRILE 2012
29 GIUGNO 2012
CM PUNK (WWE Champion)
20 NOVEMBRE 2011
17 GIUGNO 2012
CHRISTIAN (Intercontinental Champion)
20 MAGGIO 2012
17 GIUGNO 2012
(Sconfigge Cody Rhodes a Over the Limit)
(Contro Cody Rhodes)
SANTINO MARELLA (U.S.A. Champion)
05 MARZO 2012
LAYLA (Divas Champion)
29 APRILE 2012
17 GIUGNO 2012
R-TRUTH & KOFI KINGSTON (Tag Team Champions)
30 APRILE 2012
04 MAGGIO 2012
(Contro Dolph Ziggler e Alberto Del Rio)
(Contro Daniel Bryan e Kane)
25 GIUGNO 2012 (Contro The Miz)
(Contro Beth Phoenix)
(Contro Dolph Ziggler e Jack Swagger)
STATISTICHE CAMPIONI ROH CAMPIONI KEVIN STEEN (World Champion) RODERICK STRONG (Television Champion) THE ALL NIGHT EXPRESS (Tag Team Champions)
ULTIMA DIFESA 12 MAGGIO 2012
(Sconfigge Davey Richards a Border Wars)
31 MARZO 2012
24 GIUGNO 2012 (Contro Tommaso Ciampa e Jay Lethal)
24 MAGGIO 2012
(Sconfiggendo Charlie Haas & Shelton Benjamin)
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