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Una storia di successo al femminile realizzata grazie all’automazione Prinzen

Con le sue 90.000 ovaiole circa, l’Azienda Agricola Marini Gabriella rappresenta una realtà medio-piccola come ce ne sono molte nel bresciano. Qualche anno fa però, nella fase di trasformazione da allevamento in gabbia a quello a terra, l’azienda ha preso la decisione di affidarsi all’automazione più avanzata, scegliendo macchinari Prinzen per la raccolta delle uova.

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Per quasi quarant’anni a Calvisano, in provincia di Brescia, l’Azienda Agricola Marini Gabriella ha prodotto uova da galline in gabbia. Quando è arrivato il momento del passaggio all’allevamento a terra, i titolari hanno preso una decisione: effettuare un investimento che garantisse all’azienda un livello di automazione tale da consentire a due donne di portare a termine la raccolta delle uova completamente da sole. A raccontarci la quotidianità dell’azienda è Andrea Lesioli, il figlio della titolare, che sottolinea però come l’attività sia gestita quasi esclusivamente da donne, ovvero la madre e la moglie. “Per 40 anni abbiamo avuto un allevamento di galline in gabbia, lo gestiva mia nonna. Nel 2019 siamo passati all’allevamento a terra e in quell’occasione abbiamo deciso di fare un investimento per poter gestire il lavoro nel modo più semplice e pulito possibile. Io faccio un altro lavoro e la raccolta delle uova è interamente nelle mani di mia mamma e di mia moglie. In azienda lavora un’altra persona, che sta a contatto con gli animali, ma non si occupa della raccolta, a parte il controllo all’interno dei capannoni delle poche uova eventualmente rimaste a terra.” L’azienda agricola, da quando è passata all’allevamento a terra, è al secondo ciclo: le 88.000 galline ovaiole sono accasate in due capannoni, di cui uno doppio, dotato di voliere Vencomatic. Dai capannoni le uova vengono convogliate al magazzino, dove suocera e nuora, grazie alla completa automazione realizzata con macchinari Prinzen, riescono a svolgere l’intero processo in meno di 3 ore.

“La Speedpack 110 Prinzen, con il suo disimpilatore automatico dei vassoi, processa 40.000 uova all’ora – ci racconta Andrea Lesioli – e consente di avere una panoramica sull’intero processo. La rulliera in particolare è estremamente efficiente, riesce a girare le uova delicatamente con una visibilità completa, permettendo un’ispezione visiva molto efficace.” La Speedpack 110 consente di raccogliere le uova attraverso tre punti di trasferimento, assicurandone un trattamento ottimale: meno trasferimenti durante il processo di lavorazione, infatti, consentono una perfetta gestione del prodotto.

Ma il macchinario che ha veramente risolto i problemi dell’azienda agricola è il pallettizzatore Prinzen PL110. Nato per soddisfare la sempre maggior richiesta di automazione e progettato per lavorare in perfetta combinazione con gli altri sistemi Prinzen, il Palletiser 110 riceve le pile di vassoi dall’impilatore automatico e le posiziona direttamente sopra al pallet, sollevando 4 pile di vassoi con ogni movimento, permettendo la gestione di 40.000 uova all’ora. Dotato di una cabina propria, si abbina a qualsiasi imballatrice automatica presente sul mercato, ha una forma compatta e occupa poco spazio. “Il Palletiser 110 ha rappresentato il punto di svolta per la nostra azienda e si è rivelato il giusto investimento”, prosegue Andrea Lesioli. “Dato che la raccolta è gestita esclusivamente da mia madre e da mia moglie, avevamo la necessità di rendere il lavoro il meno gravoso possibile. Era impensabile far sollevare carichi a una donna, ma al contempo volevamo mantenere l’azienda a livello famigliare, senza ricorrere a manodopera esterna. Del resto, la raccolta delle uova si conclude in poco meno di una mattinata ed è quindi difficile trovare persone disposte a lavorare part-time. Questa macchina a marchio Prinzen ci ha consentito di automatizzare completamente il processo di raccolta e imballaggio delle uova, eliminando quella parte di lavoro fisico logorante, rappresentato dal posizionamento delle pile sui pallet.” Il Palletiser 110 viene quindi scelto per gli evidenti vantaggi, primi fra tutti la migliore ergonomia e i tempi di raccolta più rapidi: nella nuova versione ha infatti aumentato la capacità delle uova processate da 36.000 a 40.000 all’ora e ha una maggiore capacità di stoccaggio dei divisori in plastica (20 in totale), permettendo così all’operatore di focalizzarsi sull’ispezione del prodotto, a garanzia della sua massima qualità.

Articolo sponsorizzato Vencomatic

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